ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 41

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

51o anno
15 febbraio 2008


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 041/01

Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 )

1

2008/C 041/02

Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 )

4

2008/C 041/03

Note esplicative alla nomenclatura combinata delle Comunità europee

5

2008/C 041/04

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5021 — Mercapital/Carlyle/Arsys Group) ( 1 )

6

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 041/05

Tassi di cambio dell'euro

7

2008/C 041/06

Avviso agli importatori — Importazioni di prodotti tessili dal Bangladesh nella Comunità

8

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2008/C 041/07

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese ( 1 )

9

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione

2008/C 041/08

Aiuti di Stato — Francia — Aiuti di Stato C 53/07 (ex NN 12/07) — Aiuto concesso dalla Camera di commercio e industria di Pau-Béarn alla società Airport Marketing Services — Invito a presentare osservazioni ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE ( 1 )

11

2008/C 041/09

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5031 — ACE/CICA) ( 1 )

20

2008/C 041/10

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.4955 — Hermes Logistik/Swiss Post Porta a Porta) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

21

2008/C 041/11

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5024 — TUI/Royal Caribbean Cruises/JV) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

22

2008/C 041/12

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5037 — Beko Elektronik/Grundig Multimedia) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

23

2008/C 041/13

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5057 — Aviva/UBI Vita) ( 1 )

24

2008/C 041/14

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5059 — Crédit Agricole/POvita) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

25

 

ALTRI ATTI

 

Commissione

2008/C 041/15

Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

26

 

Rettifiche

2008/C 041/16

Rettifica dell'invito a manifestare interesse a partecipare ai gruppi di esperti scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Parma, Italia) (GU C 5 del 10.1.2008)

30

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/1


Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/01)

Data di adozione della decisione

25.5.2007

Numero dell'aiuto

N 901/06

Stato membro

Polonia

Regione

Kujawsko-Pomorskie

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Orion Electric (Poland) Sp. z o.o.

Base giuridica

Projekt Uchwały Rady Ministrów w sprawie ustanowienia programu wieloletniego pod nazwą: „Wsparcie finansowe inwestycji realizowanej przez Orion Electric (Poland) Sp. z o.o. w Łysomicach pod nazwa: Fabryka Telewizorów ciekłokrystalicznych, w latach 2007–2010”

Projekt umowy ramowej o udzielenie dotacji celowej pomiędzy Ministrem Gospodarki a Orion Electric (Poland) Sp. z o.o.

Art. 117 ustawy z dnia 30 czerwca 2005 r. o finansach publicznych

Tipo di misura

Aiuto individuale

Obiettivo

Sviluppo regionale, Occupazione

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 26 558 291 Mio PLN

Intensità

16 %

Durata

Settore economico

Industria manifatturiera

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Minister Gospodarki

Plac Trzech Krzyży 3/5

PL-00-507 Warszawa

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

25.5.2007

Numero dell'aiuto

N 903/06

Stato membro

Polonia

Regione

Śląskie

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Johnson Controls Siemianowice Sp. z o.o.

Base giuridica

Projekt Uchwały Rady Ministrów w sprawie ustanowienia programu wieloletniego pod nazwą: Wsparcie finansowe inwestycji realizowanej przez Johnson Controls Siemianowice Sp. z o.o. w Siemianowicach Śląskich pod nazwą: Fabryka metalowych komponentów do siedzeń samochodowych, w latach 2006–2009

Projekt umowy ramowej o udzielenie dotacji celowej pomiędzy Ministrem Gospodarki a Johnson Controls Siemianowice Sp. z o.o.

Art. 117 ustawy z dnia 30 czerwca 2005 r. o finansach publicznych

Tipo di misura

Aiuto individuale

Obiettivo

Sviluppo regionale, Occupazione

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 3 590 473 Mio PLN

Intensità

3 %

Durata

Settore economico

Industria manifatturiera

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Minister Gospodarki

Plac Trzech Krzyży 3/5

PL-00-507 Warszawa

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

4.6.2007

Numero dell'aiuto

N 904/06

Stato membro

Polonia

Regione

Lubuskie

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Funai Electric (Polska) Sp. z o.o.

Base giuridica

Projekt Uchwały Rady Ministrów w sprawie ustanowienia programu wieloletniego pod nazwą: Wsparcie finansowe inwestycji realizowanej przez Funai Electric (Polska) Sp. z o.o. w Nowej Soli pod nazwa: Fabryka sprzętu RTV, w latach 2006–2009

Projekt umowy ramowej o udzielenie dotacji celowej pomiędzy Ministrem Gospodarki a Funai Electric (Polska) Sp. z o.o

Art. 117 ustawy z dnia 30 czerwca 2005 r. o finansach publicznych

Tipo di misura

Aiuto individuale

Obiettivo

Sviluppo regionale, Occupazione

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 5 413 980 Mio PLN

Intensità

8 %

Durata

Settore economico

Industria manifatturiera, Impianti e apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Minister Gospodarki

Plac Trzech Krzyży 3/5

PL-00-507 Warszawa

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

21.12.2007

Numero dell'aiuto

N 424/07

Stato membro

Spagna

Regione

Comunidad de Madrid

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Ayudas para el fomento de la inovación en el sector de las energías renovables y el ahorro energético

Base giuridica

Orden de la Consejería de Economía y Consumo por la que se aprueban las bases reguladoras para el fomento de la innovación en el sector de las energías renovables y el ahorro energético

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Ricerca e sviluppo

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 3-5 Mio EUR

Importo totale dell'aiuto previsto: 18 Mio EUR

Intensità

100 %

Durata

1.1.2009-31.12.2012

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Dirección General de Innovación Tecnológica de la Consejería de Economía e Innovación Tecnológica

C/ Cardenal Marcelo Spínola, 14

E-28016 Madrid

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/


15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/4


Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/02)

Data di adozione della decisione

11.12.2006

Numero dell'aiuto

NN 6/06

Stato membro

Regno Unito

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

UK film development and production funds

Base giuridica

National Lottery Act 1993, as amended by National Lottery Act 1998 and SI's 1994 No 1342, 1999 No 2090 & 2000 No 78 National Lottery

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Cultura

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto, Capitale di rischio, Sovvenzione rimborsabile

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 22,12 Mio GBP

Importo totale dell'aiuto previsto: 110,6 Mio GBP

Intensità

50 %

Durata

Fino al 31.12.2012

Settore economico

Attività ricreative, culturali e sportive

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

UK Film Council

10 Little Portland Street

London W1W 7JG

United Kingdom

Scottish Screen

249 West George Street

Glasgow G2 4QE

United Kingdom

NIFTC

Alfred House

21 Alfred Street

Belfast BT2 8ED

United Kingdom

Arts Council of Wales

9 Museum Place

Cardiff, CF10 3NX

United Kingdom

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/


15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/5


Note esplicative alla nomenclatura combinata delle Comunità europee

(2008/C 41/03)

Ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera a), secondo trattino, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (1), le note esplicative della nomenclatura combinata delle Comunità europee (2) sono modificate come segue:

A pagina 101, il testo della voce 2309 è sostituito dal seguente:

2309

Preparazioni dei tipi utilizzati per l'alimentazione degli animali

«Vedi la nota 1 del presente capitolo.

Per la determinazione del tenore di amido si applica il metodo polarimetrico (detto anche metodo Ewers modificato) quale descritto nell'allegato I, punto 1, della direttiva 72/199/CEE (GU L 123 del 29.5.1972, pag. 6).

Il tenore, in peso, di amido delle preparazioni dei tipi utilizzati per l'alimentazione degli animali ai sensi della voce 2309 è determinato utilizzando il metodo di analisi enzimatico di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 121/2008 (GU L 37 del 12.2.2008, pag. 3), qualora siano presenti in quantità significative le seguenti materie prime per mangimi:

a)

prodotti della barbabietola (da zucchero), come polpa di barbabietola (da zucchero), melasse di barbabietola (da zucchero), polpa di barbabietola (da zucchero) melassata, borlanda di barbabietola (da zucchero), zucchero di barbabietola;

b)

pastazzo di agrumi;

c)

semi di lino; panello di lino; farina di estrazione di lino;

d)

semi di colza; panello di colza; farina di estrazione di colza; corteccia di colza;

e)

semi di girasole; farina di estrazione di girasole; farina di estrazione di girasole, parzialmente decorticato;

f)

panello di copra; farina di estrazione di copra;

g)

polpa di patate;

h)

lievito disidratato;

i)

prodotti ricchi di inulina (ad esempio fettucce e farina di topinambur);

j)

ciccioli.

Nel caso in cui non sia possibile stabilire la presenza di amido in una preparazione del tipo utilizzato per l'alimentazione degli animali ai sensi della voce 2309, è possibile, per verificare tale presenza, ricorrere ad un metodo qualitativo per microscopia.

Per quel che concerne i termini “prodotti lattieri”, vedi la nota complementare 4 del presente capitolo. Il tenore di prodotti lattiero-caseari e il tenore in amido o fecola sono calcolati sul prodotto tal quale.»


(1)  GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1352/2007 (GU L 303 del 21.11.2007, pag. 3).

(2)  GU C 50 del 28.2.2006, pag. 1.


15.2.2008   

IT

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C 41/6


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5021 — Mercapital/Carlyle/Arsys Group)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/04)

Il 4 febbraio 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5021. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/7


Tassi di cambio dell'euro (1)

14 febbraio 2008

(2008/C 41/05)

1 euro=

 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,4626

JPY

yen giapponesi

158,22

DKK

corone danesi

7,4542

GBP

sterline inglesi

0,74160

SEK

corone svedesi

9,3288

CHF

franchi svizzeri

1,6112

ISK

corone islandesi

97,31

NOK

corone norvegesi

7,9510

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

25,346

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

261,43

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,6963

PLN

zloty polacchi

3,5848

RON

leu rumeni

3,6491

SKK

corone slovacche

32,931

TRY

lire turche

1,7499

AUD

dollari australiani

1,6164

CAD

dollari canadesi

1,4560

HKD

dollari di Hong Kong

11,4093

NZD

dollari neozelandesi

1,8522

SGD

dollari di Singapore

2,0722

KRW

won sudcoreani

1 381,65

ZAR

rand sudafricani

11,2240

CNY

renminbi Yuan cinese

10,5167

HRK

kuna croata

7,2610

IDR

rupia indonesiana

13 477,86

MYR

ringgit malese

4,7308

PHP

peso filippino

59,879

RUB

rublo russo

36,0180

THB

baht thailandese

46,803

BRL

real brasiliano

2,5473

MXN

peso messicano

15,7010


(1)  

Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


15.2.2008   

IT

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C 41/8


AVVISO AGLI IMPORTATORI

Importazioni di prodotti tessili dal Bangladesh nella Comunità

(2008/C 41/06)

La Commissione europea informa gli operatori comunitari che esistono fondati sospetti in merito all'origine dei prodotti tessili di cui ai capitoli 61 e 62 del SA, provenienti dal Bangladesh, per i quali è chiesta l'applicazione del trattamento tariffario preferenziale SPG.

Nell'ambito di una missione di cooperazione comunitaria con finalità amministrative e investigative condotta in Bangladesh con l'assistenza delle autorità locali è emerso che una percentuale significativa di certificati d'origine «Form A» risultavano falsi o rilasciati sulla base di informazioni fraudolente o fuorvianti.

Gli operatori comunitari che dichiarano e/o presentano prove documentali dell'origine dei prodotti tessili di cui ai capitoli 61 e 62 del SA provenienti dal Bangladesh sono pertanto invitati a prendere tutte le debite precauzioni, poiché l'immissione in libera pratica delle merci suddette può determinare l'insorgere di un'obbligazione doganale e dar luogo ad una frode ai danni degli interessi finanziari della Comunità.

Il presente avviso sostituisce l'avviso agli importatori «Prodotti tessili importati dal Bangladesh nella Comunità a titolo dell'SPG», pubblicato nella GU C 119 del 30.4.1999, che invitava gli importatori a mantenere la dovuta vigilanza nei confronti dei certificati d'origine «Form A».


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/9


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/07)

Numero dell'aiuto

XS 322/07

Stato membro

Spagna

Regione

Galicia

Titolo del regime di aiuti o nome dell'impresa che riceve un aiuto singolo

Ayudas para creación y mejora de empresas de comercialización y transformación de productos forestales

Base giuridica

Orden del 22 de junio de 2007 por la que se establecen las bases y se convocan para el año 2007 ayudas para el aumento del valor añadido de productos forestales.

Corrección de errores, publicada el 16 de julio de 2007, de la orden del 22 de junio de 2007 por la que se establecen las bases y se convocan para el año 2007 ayudas para el aumento del valor añadido de los productos forestales.

Artículo 52 del reglamento (CE) no 1698/2005 del Consejo, del 20 de septiembre, relativo a la ayuda al desarrollo rural a través del Fondo Europeo Agrícola de Desarrollo Rural (FEADER)

Spesa annua prevista per il regime o importo complessivo dell'aiuto singolo concesso all'impresa

Regime di aiuti

Importo annuo complessivo

9 Mio EUR

Credito garantito

 

Aiuti singoli

Importo complessivo dell'aiuto

 

Credito garantito

 

Intensità massima di aiuto

Conformemente all'articolo 4, paragrafi da 2 a 6, e all'articolo 5 del regolamento

50 % investimenti immateriali

45 % investimenti materiali

Data di applicazione

13.8.2007

Durata del regime o dell'aiuto singolo concesso

Fino al 31.12.2013

Obiettivo dell'aiuto

Aiuto alle PMI

Fondi propri per le PMI

Cofinanziamento FESR per le microimprese

Settori economici interessati

Aiuto limitato a settori specifici

Altre industrie manifatturiere

Settore forestale

Altri servizi

Servizi forestali

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto

Conselleria do Medio Rural

Xeral de Montes e Industrias Forestais

San Lázaro, s/n.

E-15781 Santiago de Compostela. A Coruña

Tel: (34) 981 54 61 09

E-mail: montes.galicia@xunta.es

Internet: www.xunta.es/Dog/Dog2007.nsf/FichaContenido/2529E?OpenDocument


Numero dell'aiuto

XS 328/07

Stato membro

Spagna

Regione

Andalucía

Titolo del regime di aiuti o nome dell'impresa che riceve aiuti singoli

Prorroga para el año 2008 del régimen XS 94/07 — Ayudas de investigación y desarrollo tecnológico e innovación que se concedan por la Administración de la Junta de Andalucía

Base giuridica

Orden de 22 de enero de 2007, que modifica el anexo del Decreto 116/2002, de 2 de abril, por el que se establece el marco regulador de las ayudas de investigación y desarrollo tecnológico e innovación que se concedan por la Administración de la Junta de Andalucía. (Boletín Oficial de la Junta de Andalucía núm. 39 de 22 de febrero de 2007)

Tipo di misura

Regime

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 200 Mio EUR

Intensità massima di aiuti

Conformemente all'articolo 5 bis e all'articolo 5 ter del regolamento

L'Andalusia è una regione di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE:

Aiuti a favore di:

ricerca fondamentale: 100 %,

ricerca industriale: 70 %,

sviluppo precompetitivo: 40 %,

studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale: 75 %

Data di applicazione

1.1.2008

Durata

31.12.2008

Obiettivo

PMI

Settore economico

Tutti i settori in cui è ammissibile l'aiuto alle PMI

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Secretaría General de Acción Exterior

Consejería de la Presidencia

Junta de Andalucía

Tel: (34) 955 03 52 05

E-mail: Javier.visus@juntadeandalucia.es

http://www.andaluciajunta.es/portal/boletines/2007/02/aj-bojaVerPagina-2007-02/0,23340,bi%253D695773561881,00.html


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione

15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/11


AIUTI DI STATO — FRANCIA

Aiuti di Stato C 53/07 (ex NN 12/07) — Aiuto concesso dalla Camera di commercio e industria di Pau-Béarn alla società Airport Marketing Services

Invito a presentare osservazioni ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/08)

Con lettera del 28 novembre 2007, riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi, la Commissione ha comunicato alla Francia la propria decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione alla misura in oggetto.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni in merito entro un mese dalla data di pubblicazione della presente sintesi e della lettera che segue, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale dell'Energia e dei trasporti

Direzione A

B-1049 Bruxelles

Fax (32-2) 296 41 04

Dette osservazioni saranno comunicate alla Francia. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

TESTO DELLA SINTESI

PROCEDIMENTO

In seguito ad una notifica «aiuti di Stato» del 26 gennaio 2007, la Commissione europea ha esaminato i contratti conclusi il 30 giugno 2005 dalla Camera di commercio e industria di Pau-Béarn (in appresso la CCIPB) con la compagnia aerea Ryanair, da un lato, e la sua controllata Airport Marketing Services (in appresso «AMS»), dall'altro (1).

DESCRIZIONE DELLE MISURE

Il primo contratto (il contratto di servizi aeroportuali), concluso tra la CCIPB e Ryanair riguarda il collegamento Londra Stansted-Pau, lanciato nell'aprile 2003. Il contratto è stato concluso il 30 giugno 2005 per una durata iniziale di 5 anni, con una possibilità di proroga per altri 5 anni. Esso sostituisce il precedente contratto concluso il 28 gennaio 2003, annullato dal Tribunale amministrativo di Pau, il 3 maggio 2005.

Il secondo contratto (contratto di servizi di commercializzazione su Internet) precisa le modalità con le quali AMS effettua talune prestazioni di carattere pubblicitario da inserire sul sito Internet di Ryanair: www.ryanair.com. L'oggetto del contratto consiste nello «stabilire le condizioni alle quali Airport Marketing Services fornirà alla CCIPB dei servizi di commercializzazione specifici finalizzati alla promozione delle diverse attrazioni della regione di Pau-Béarn per la clientela turistica e d'affari. Lo strumento principale per la prestazione dei servizi di commercializzazione, oggetto del presente contratto, è costituito dal sito Web www.ryanair.com, che permette di rivolgersi direttamente al pubblico dei potenziali passeggeri della compagnia aerea a basso costo Ryanair».

In base alle disposizioni del contratto di servizi di commercializzazione su Internet, la società AMS «dispone di una licenza esclusiva per l'offerta di servizi di commercializzazione sul sito viaggi www.ryanair.com». Anche il suddetto contratto di servizi di commercializzazione è stato concluso il 30 giugno 2005, per una durata iniziale di 5 anni, con una possibilità di proroga per altri cinque anni.

In base ai termini del contratto, la CCIPB verserà alla società AMS la somma forfettaria di 437 000 EUR all'anno.

VALUTAZIONE DELLE MISURE

Presenza di un aiuto

Nella parte Esistenza dell'aiuto, la Commissione non esclude la presenza di un aiuto nel contratto di servizi aeroportuali e nel contratto di servizi di commercializzazione.

Contratto di servizi aeroportuali

La Commissione osserva che il contratto di servizi aeroportuali, che definisce le modalità di messa a disposizione delle infrastrutture dell'aeroporto di Pau a favore della compagnia aerea a Ryanair, non dà adito ad alcun versamento finanziario.

A questo riguardo, le autorità francesi hanno precisato che le tariffe menzionate nel contratto si applicano all'insieme dei vettori aerei che operano sull'aeroporto di Pau e che possono essere richieste al gestore dell'aeroporto.

L'aeroporto di Pau è servito, oltre che da Air France, che effettua diversi voli giornalieri verso gli aeroporti di Parigi e Lione, anche dalla compagnia aerea Transavia che opera, da una a due volte alla settimana, i voli verso Amsterdam. La Commissione chiede alle autorità francesi di precisare gli oneri aeroportuali che si applicano a queste compagnie e di fornirle i contratti conclusi con quest'ultime. Le autorità francesi sono invitate a trasmettere gli elenchi delle tariffe in vigore relative agli anni 2006 e 2007.

La Commissione si chiede se esista un contratto analogo in materia di servizi aeroportuali per i voli operati da Ryanair da Pau a Charleroi e prega le autorità francesi di comunicarle i termini di tale contratto.

L'articolo 7.1, che menziona i canoni aeroportuali che Ryanair deve pagare, recita, al punto 7.1.3: «Nell'ambito del normale funzionamento, con una rotazione di 25 minuti e di giorno, Ryanair non deve normalmente pagare i suddetti canoni per parcheggio e segnaletica». Le autorità francesi sono invitate a spiegare perché questi canoni non si applicano a Ryanair e a fornire informazioni dettagliate sulle modalità di fatturazione degli stessi da parte dell'aeroporto a Ryanair e alle altre compagnie aeree che operano a partire da Pau.

Le autorità francesi sono invitate a trasmettere informazioni dettagliate sul funzionamento del sistema delle tasse statali (tassa aeroportuale e tassa sull'aviazione civile) e precisare se tale sistema viene applicato con le stesse modalità alle altre compagnie aeree che operano su Pau. Infine, le autorità francesi sono invitate a presentare il piano industriale dell'aeroporto di Pau e specificare se l'attività dell'aeroporto presenti un saldo attivo.

In assenza di informazioni dettagliate, la Commissione non può escludere, in questa fase, che quello versato a Ryanair e/o ad altre compagnie aeree, sulla base del contratto di servizi aeroportuali, sia un aiuto di Stato e invita le parti interessate a presentare le proprie osservazioni.

Contratto di servizi di commercializzazione

La società Airport Marketing Services è una società controllata al 100 % da Ryanair. Il sito www.ryanair.com, di cui la società AMS possiede una licenza esclusiva per l'offerta di servizi di commercializzazione, è l'unico strumento di commercializzazione dei titoli di trasporto emessi dalla compagnia aerea Ryanair. I due contratti sono stati conclusi alla stessa data (il 30 giugno 2005).

Sulla base della documentazione portata a conoscenza della Commissione, non è possibile concludere che la CCIPB, stipulando il contratto di servizi di commercializzazione con la società AMS, abbia agito come un investitore privato in un'economia di mercato. Da essa risulta, invece, che «l'aiuto di Stato presunto ammonta a 437 000 EUR come indicato nel contratto».

Alla luce di quanto precede, la Commissione si chiede se i servizi di commercializzazione conclusi siano necessari per la CCIPB e se il contratto di servizi di commercializzazione non sia stato concluso unicamente per sovvenzionare la rotta Pau-Londra Stansted. La Commissione si chiede poi se il prezzo dei servizi prestati non sia superiore al prezzo di mercato.

Pertanto, la Commissione non può escludere che il versamento annuale dell'importo di 437 000 EUR rappresenti un vantaggio concesso alla compagnia aerea Ryanair attraverso la sua controllata AMS.

Conclusioni

Alla luce di quanto precede, la Commissione non può escludere, in questa fase, che sulla base del contratto di servizi aeroportuali venga versato un aiuto di Stato a Ryanair e/o ad altre compagnie aeree e invita le parti interessate a presentare le proprie osservazioni.

Per quanto riguarda il contratto di servizi di commercializzazione, la Commissione ritiene che la misura notificata potrebbe costituire un aiuto oggetto del divieto di principio di cui all'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE, a meno che possa essere considerata compatibile con il mercato comune, a titolo di una delle deroghe previste dal trattato o dalle disposizioni di attuazione.

Compatibilità

La Commissione considera che la base giuridica della valutazione sia costituita dall'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato e dalla comunicazione della Commissione «Orientamenti comunitari concernenti il finanziamento degli aeroporti e gli aiuti pubblici di avviamento concessi alle compagnie aeree operanti su aeroporti regionali» (2) (in appresso gli «orientamenti»).

La Commissione ha verificato se i criteri di compatibilità, di cui al punto 5.2 degli orientamenti, sono stati rispettati ed ha sollevato le questioni seguenti:

La Commissione invita le autorità francesi a presentare informazioni dettagliate in merito al lancio della rotta Pau-Londra Stansted, a partire dall'aprile 2003 ed a precisare quali fossero le condizioni previste nel contratto di servizi aeroportuali iniziale. Le autorità francesi dovrebbero precisare in particolare se la conclusione del nuovo contratto con Ryanair (ed eventualmente la conclusione del contratto di servizi di commercializzazione con la sua controllata AMS), avvenute nel giugno 2005 dopo l'annullamento del contratto iniziale da parte del Tribunale amministrativo di Pau, debbano essere considerate retroattive all'aprile 2003. La Francia è invitata a trasmettere informazioni dettagliate in merito alla sentenza del tribunale amministrativo di Pau del 3 maggio 2005.

La Francia è inoltre invitata a precisare se l'aiuto sia connesso al lancio delle nuove frequenze.

L'aiuto è versato annualmente con importi forfettari. Contrariamente a quanto previsto negli orientamenti, esso non è decrescente e non risulta dalla documentazione trasmessa che sia stato presentato in precedenza un piano industriale per verificare l'efficienza economica a termine della misura.

Nel caso di specie, l'aiuto in questione sembra compensare l'insieme dei costi di commercializzazione e non sembra essere concepito in modo da compensare i costi straordinari sostenuti dal vettore aereo, conseguenti all'apertura di un nuovo collegamento o all'organizzazione di voli regolari supplementari, costi straordinari che cesseranno una volta che saranno entrati a regime i servizi in questione.

Non risulta dalle clausole contrattuali che l'importo dell'aiuto sia vincolato al numero di passeggeri trasportati.

L'appalto è stato aggiudicato senza gara e altre compagnie aeree potenzialmente interessate non hanno avuto la possibilità di presentare la propria candidatura all'esercizio del collegamento in questione per beneficiare dell'aiuto all'avviamento. A questo riguardo, le autorità francesi rispondono che la CCIPB ha applicato la procedura di deroga prevista all'articolo 35-III-4o del codice degli appalti pubblici, che dispensa da tale clausola quando vi sia un solo soggetto in grado di effettuare la prestazione. Alla luce dell'apertura del settore del trasporto aereo alla concorrenza, la Commissione dubita dell'opportunità di applicare tale procedura di deroga nel caso di specie.

Pubblicità. Non è chiaro dalla documentazione trasmessa se le autorità francesi intendano pubblicare l'elenco delle rotte sovvenzionate, indicando per ciascuna di esse la fonte di finanziamento pubblico, la compagnia beneficiaria, l'importo degli aiuti erogati e il numero di passeggeri interessati.

Ricorsi. Non risulta dalla documentazione trasmessa la presenza di un meccanismo di ricorso a livello degli Stati membri (oltre alla possibilità di ricorrere dinanzi agli organi giurisdizionali prevista dalle direttive «appalti pubblici» del Consiglio 89/665/CE, del 21 dicembre 1989, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative all'applicazione delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture e di lavori (3) e 92/13/CEE, del 25 febbraio 1992, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative all'applicazione delle norme comunitarie in materia di procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto, nonché degli enti che operano nel settore delle telecomunicazioni (4), idoneo a porre rimedio a tutte le situazioni discriminatorie che potrebbero sorgere in seguito alla concessione di aiuti pubblici.

Sanzioni. Le disposizioni dell'articolo 8 del contratto concluso con la società AMS permettono a ciascuna delle parti di rescindere il contratto in caso di colpa grave della controparte. Nel contratto, però, non viene definita la nozione di colpa grave. Il contratto non contiene clausole che prevedano il recupero delle somme versate in caso di inadempimento.

Dopo aver esaminato le modalità dell'aiuto, la Commissione nutre dei dubbi, alla luce dei criteri stabiliti negli orientamenti, circa la compatibilità con il trattato degli aiuti di Stato in questione. Occorre pertanto procedere ad una analisi più approfondita del fascicolo, consentendo alle parti interessate di presentare le proprie osservazioni sulla misura in oggetto.

A norma dell'articolo 14, del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio (5), gli aiuti di Stato concessi illegalmente possono formare oggetto di recupero presso il beneficiario.

TESTO DELLA LETTERA

«Par la présente, la Commission a l'honneur d'informer la France qu'après avoir examiné les informations fournies par vos autorités sur l'aide citée en objet, elle a décidé d'ouvrir la procédure prévue à l'article 88, paragraphe 2, du traité CE.

1.   PROCÉDURE

1.

Par courrier du 26 janvier 2007, les autorités françaises ont notifié à la Commission une aide octroyée à la société Airport Marketing Services sous forme de contrat marketing conclu avec cette dernière. Cette aide ayant été déjà versée par les autorités françaises, elle a été enregistrée par la Commission dans le registre des aides illégales sous le numéro NN 12/07.

2.

À la demande des autorités françaises, une réunion entre les représentants des autorités françaises et les services de la Commission a eu lieu le 20 février 2007.

3.

Par lettre du 22 janvier 2007, la Commission a invité les autorités françaises à fournir quelques éléments complémentaires nécessaires. Faute de réponse, un rappel a été adressé aux autorités françaises le 15 juin 2007. Par lettre du 13 juillet 2007, les autorités françaises ont fourni les éléments complémentaires.

4.

À la demande des autorités françaises, une réunion entre les représentants des autorités françaises et les services de la Commission a eu lieu le 16 juillet 2007.

2.   DESCRIPTION DE LA MESURE

2.1.   Aéroport de Pau-Pyrénées

5.

L'aéroport de Pau-Pyrénées est situé dans la région Aquitaine dans le Département des Pyrénées-Atlantiques. En 2006, l'aéroport de Pau a accueilli 721 204 passagers.

6.

La propriété et la compétence de l'aéroport de Pau sont détenues par le Syndicat mixte de l'aéroport de Pau-Pyrénées qui est un groupement de collectivités régionales et locales (région Aquitaine, département des Pyrénées-Atlantiques, communauté d'agglomération de Pau-Pyrénées et 16 communautés de communes) (6).

7.

L'exploitation de l'aéroport est assurée par la Chambre de Commerce et d'Industrie de Pau-Béarn (ci-après la CCIPB) (7) dans le cadre d'une concession du Syndicat mixte dont l'échéance est en 2015.

2.2.   Objet de la notification

2.2.1.   Introduction

8.

Le 30 juin 2005, la CCIPB a conclu deux contrats avec d'une part, la compagnie aérienne Ryanair et d'autre part, sa filiale Airport Marketing Services (ci-après “AMS”) (8) pour organiser l'exploitation de la liaison reliant les aéroports de Pau et de Londres-Stansted.

9.

Le premier contrat précise les modalités de mise à disposition des infrastructures de l'aéroport de Pau au bénéfice du transporteur, notamment en ce qui concerne les prestations d'assistance en escale et la mise à disposition de locaux privatifs.

10.

Le second contrat précise les modalités suivant lesquelles AMS effectue certaines prestations publicitaires devant être insérées sur le site internet de Ryanair www.ryanair.com.

2.2.2.   Contrat de services aéroportuaires conclu entre la CCIPB et Ryanair

11.

Le Contrat de services aéroportuaires conclu entre la CCIPB et Ryanair concerne la liaison Londres Stansted — Pau, lancée en avril 2003. Il a été conclu le 30 juin 2005 pour une durée initiale de 5 ans, avec reconduction possible pour cinq années supplémentaires (article 2.2). Il remplace le contrat initial conclu le 28 janvier 2003, annulé par le Tribunal Administratif de Pau le 3 mai 2005 (considérant A).

12.

L'objet du Contrat de services aéroportuaires est de “déterminer à la fois les conditions opérationnelles et financières auxquelles Ryanair s'engage à mettre en service et à assurer des vols commerciaux internationaux au départ et à l'arrivée de l'aéroport. De plus, le présent Contrat définit les conditions d'atterrissage, d'assistance et les autres services proposés à Ryanair par l'Aéroport” (l'article 1.1 et 1.2 du contrat).

13.

Conformément à l'article 3 de ce contrat “les conditions dont bénéficie Ryanair au titre du présent Contrat seront également appliquées à toute compagnie aérienne avec laquelle l'Aéroport Pau-Pyrénées déciderait d'ouvrir une nouvelle ligne internationale à bas prix. Lesdites conditions seront modulées en fonction des caractéristiques des lignes internationales nouvellement créées et notamment: fréquence des vols, nombre des passagers transportés, conditions tarifaires de vol”.

14.

Selon l'article 4 du Contrat de services aéroportuaires, Ryanair assurera des services aériens réguliers et quotidiens sur la liaison Londres — Pau et paiera à l'aéroport les redevances détaillées aux alinéas 7.1 et 7.2. Les tarifs des redevances mentionnés à l'article 7.1 font dans un premier temps l'objet d'une proposition élaborée par l'exploitant de l'aéroport et sont ensuite agréés par les autorités françaises, plus précisément par le ministère chargé de l'aviation civile et par le ministère de l'économie, des finances et de l'industrie. Ces tarifs s'appliquent à l'ensemble des transporteurs aériens desservant l'aéroport de Pau. Ils sont disponibles sur demande formulée auprès de l'exploitant de l'aéroport (9).

2.2.3.   Contrat de services marketing sur internet conclu entre la CCIPB et la société Airport Marketing Services

15.

D'après les dispositions du Contrat de services marketing sur internet (ci-après le “Contrat de services marketing”), la société AMS “dispose d'une licence exclusive pour proposer des services marketing sur le site de voyages www.ryanair.com” (considérant A).

16.

Ce contrat est explicitement lié au Contrat de services aéroportuaires: “le présent contrat repose sur l'engagement de Ryanair à exploiter quotidiennement une ligne entre Pau et Londres (Stansted)” (article 1.1).

17.

Le Contrat de services marketing a été conclu le 30 juin 2005 pour une durée de 5 ans, avec reconduction possible pour cinq années supplémentaires (article 2.2).

18.

Le Contrat de services marketing a pour objet de “déterminer les conditions auxquelles Airport Marketing Services fournira à la CCIPB des services marketing spécifiques destinés à promouvoir les diverses attractions touristiques et d'affaires de la région de Pau et du Béarn. L'outil principal servant à fournir des services marketing au titre du présent contrat est le site web www.ryanair.com qui permet un ciblage direct des passagers potentiels de la compagnie aérienne à bas prix Ryanair” (article 1.1).

19.

L'ensemble des services marketing repose sur:

un espace approprié sur la page correspondant à la destination Pau du site www.ryanair.com pour cinq (5) paragraphes de 150 mots dans la section ‘Airport marketing Services Top Five Things To Do’ (cinq choses à ne pas manquer à Pau) (coûts pour un paragraphe par an selon la grille tarifaire  (10) : 20 000 EUR),

un espace approprié sur la barre de droite de la page correspondant à la destination Pau du site www.ryanair.com pour la présence d'un (1) lien vers le site web désigné par la CCIPB (coûts pour un lien par an selon grille tarifaire: 15 000 EUR),

un espace approprié sous la section ‘Top Five Things To Do’ de la page correspondant à la destination Pau du site www.ryanair.com pour sept (7) liens vers les sites web désignés par la CCIPB (coûts pour un lien par an selon grille tarifaire: 10 000 EUR),

42 (quarante-deux) jours par an de présence d'un lien vers le site web désigné par la CCIPB sur la page d'accueil en langue anglaise du site www.ryanair.com (coût par jour selon grille tarifaire: 6 000 €)” (article 3).

20.

Au total, la CCIPB paiera à la société AMS la somme forfaitaire de 437 000 EUR par an (article 4.1). Cette somme ne paraît pas liée au nombre de billets vendus sur les vols Ryanair.

21.

Dans le cas d'espèce, les tarifs forfaitaires établis dans le contrat ne sont pas modulables en fonction, par exemple, statistiques de consultation du site Internet de Ryanair, comme le veut la pratique normale pour ce type de produits (voir paragraphe 22). Il est simplement mentionné que le niveau de couverture marketing par la CCIPB sur le site www.ryanair.com permettra d'attirer “au mois 40 000 passagers à l'arrivée par an” (paragraphe 1.1).

22.

A cet égard, selon les informations des autorités françaises, les spécialistes en communication indiquent que le “tarif des bandeaux publicitaires inclus sur le site ‘voyage’ d'un portail grand public français peuvent varier, en fonction de leurs dimensions, de leur caractéristiques multimédia (clignotement, vidéo, etc.) de 40 EUR à 72 EUR par millier de téléchargements de la page concernée (9).

23.

Le paragraphe 4.2 du contrat exclut que toute autre société, désignée par la CCIPB, puisse faire des réservations de vols, d'hébergement, de locations des voitures ou tout autre service éventuellement proposé par la société AMS (11).

24.

Toutefois, selon les informations des autorités françaises, la promotion touristique du Béarn relève des compétences du “Comité départemental du tourisme Béarn Pays Basques” (ci-après le Comité). Pour assurer la promotion de la région, ce Comité a élaboré un site Internet, www.tourisme64.com (12).

25.

A titre d'exemple, le Comité a mis en ligne sur internet son Plan Action 2007 — Programme et budget prévisionnel (ci-après le “Plan d'action 2007”) et y précise ses actions de promotion à l'international. Ainsi, les marchés britannique et irlandais sont prioritairement ciblés, notamment en raison de l'existence des liaisons exploitées par Ryanair à destination de Pau et Biarritz en provenance de Londres-Stansted, Dublin et Shannon.

26.

Pour mener à bien ces actions qui concernent également d'autres marchés (Espagne, Pays-Bas, Allemagne, Canada, Belgique, Chine), le Comité entend mobiliser un budget de 60 000 EUR (9).

27.

Dans le Plan d'action 2007, il est mentionné, parmi les actions pour 2007 “achats d'espaces publicitaires sur des portails Internet, notamment Ryanair (lignes Londres, Dublin et Shannon) pour accélérer l'audience du site Internet” (page 14).

28.

Pour conclure, les autorités françaises avancent que les deux contrats (Contrat de services aéroportuaires et Contrat de services marketing), “bien que juridiquement indépendants, sont néanmoins étroitement liés (13). Dès lors, nonobstant les services publicitaires effectivement rendus, les autorités françaises considèrent que le montant entier de 437 000 EUR par an est constitutif d'une aide d'État.

2.3.   Existence de l'aide

29.

Conformément à l'article 87, paragraphe 1, du Traité toute aide accordée par un État membre aux moyen de ressources d'État qui fausse ou qui menace de fausser la concurrence est incompatible avec le marché commun, dans la mesure où elle affecte les échanges entre États membres, sauf dérogations prévues par le Traité.

2.3.1.   Ressources d'État

30.

Les Contrats de services marketing et de services aéroportuaires ont été conclus entre Ryanair et AMS, d'un coté, et la CCIPB, de l'autre. Eu égard à la nature publique de la CCIPB (14), la Commission en conclut que les contrats impliquent l'utilisation de ressources d'État. En conséquence, les marchés conclus impliquent un transfert, en faveur de sociétés Ryanair et AMS, des ressources dont l'État français dispose ou aurait pu disposer.

2.3.2.   Avantage sélectif

2.3.2.1.   Contrat de services aéroportuaires

31.

La Commission observe que le Contrat de services aéroportuaires qui établit les modalités de mise à disposition des infrastructures de l'aéroport de Pau au bénéfice de la compagnie aérienne Ryanair ne donne lieu à aucun versement financier. Toutefois, afin d'apprécier si une mesure étatique constitue une aide, il convient ensuite de déterminer si l'entreprise bénéficiaire reçoit un avantage économique qui lui évite de supporter des coûts qui auraient normalement dû grever les ressources financières propres de l'entreprise.

32.

A cet égard, les autorités françaises ont indiqué que “ces tarifs s'appliquent à l'ensemble des transporteurs aériens desservant l'aéroport de Pau. Ils sont disponibles sur demande formulée auprès de l'exploitant de l'aéroport (annexe 1). C'est donc en ce sens qu'il faut comprendre les dispositions de l'article 3 de la convention précitée”. Toutefois, la liste des tarifs fournie par les autorités françaises date de 2005. Les autorités françaises sont priées de fournir les listes des tarifs applicables pour 2006 et 2007.

33.

L'aéroport de Pau est desservi notamment par Air France qui opère plusieurs vols par jour vers les aéroports de Paris et de Lyon, et il est aussi desservi par la compagnie aérienne Transavia qui opère, 1 à 2 fois par semaine, les vols vers Amsterdam. La Commission prie les autorités françaises de préciser quelles sont les charges aéroportuaires qui s'appliquent à ces compagnies et de fournir à la Commission les contrats conclus avec ces dernières.

34.

Selon le programme de vols pour l'automne et l'hiver 2008 publié sur les pages internet de l'aéroport de Pau (15), Ryanair opère, trois fois par semaine, les vols vers l'aéroport de Charleroi. La Commission se demande si un contrat similaire de services aéroportuaires existe pour les vols de Pau à Charleroi et prie les autorités françaises de fournir à la Commission les modalités de ce contrat.

35.

L'article 7.1 qui mentionne les redevances aéroportuaires à payer par Ryanair, stipule, au point 7.1.3 qu'il “est convenu que, dans le cadre de son fonctionnement normal avec une rotation de 25 minutes et en journée, Ryanair ne doit normalement pas avoir à payer lesdites Redevances de stationnement et de balisage.” Les autorités françaises sont priées d'expliquer pourquoi ces redevances ne s'appliquent pas à Ryanair et de fournir les détails sur les modalités de facturation de ces redevances par l'aéroport à Ryanair et aux autres compagnies aériennes qui opèrent à partir de Pau.

36.

Conformément à l'article 4.3, Ryanair prélèvera et remettra aux autorités concernées les taxes d'État (taxe d'aéroport et taxe d'aviation civile). Les autorités françaises sont priées de fournir les informations détaillées sur le fonctionnement de ce système et sur le fait de savoir s'il s'applique de la même manière aux autres compagnies aériennes desservant Pau.

37.

Enfin, les autorités françaises sont priées de fournir le plan d'affaire de l'aéroport de Pau et d'indiquer si les activités de l'aéroport sont bénéficiaires.

38.

Faute d'avoir des informations détaillées, la Commission ne peut pas exclure, à ce stade, qu'une aide d'État soit versée à Ryanair et/ou à d'autres compagnies aériennes sur la base du Contrat de services aéroportuaires et prie les parties intéressées de présenter leur commentaires.

2.3.2.2.   Contrat de services marketing

39.

La Commission doit vérifier, si, par le moyen des ressources d'État, la société AMS bénéficie d'un avantage par rapport à d'autres sociétés.

40.

La mesure est sélective dans la mesure où elle est destinée à une seule société — à la société AMS.

41.

La société AMS est une filiale à 100 % de Ryanair. Le site www.ryanair.com dont la société AMS possède une licence exclusive pour proposer les services marketing, est le seul vecteur de commercialisation des titres de transport émis par la compagnie aérienne Ryanair. Les deux contrats ont été conclus à la même date (le 30 juin 2005).

42.

Il ne ressort pas de pièces du dossier portées à la connaissance de la Commission que la CCIPB, en concluant le Contrat de services marketing avec la société AMS, ait agit comme un investisseur privé en économie de marché (16). Au contraire, il est indiqué que “l'aide d'État présumée s'élève à 437 000 EUR comme indiqué dans le contrat (9).

43.

A la lumière de ce qui précède, la Commission se demande si les services marketing conclus sont nécessaires pour la CCIPB et si le Contrat de services marketing n'a pas été conclu uniquement pour subventionner la route Pau-London Stansted. La Commission a aussi des doutes si le prix des services rendus n'est pas supérieur au prix du marché.

44.

Dès lors, la Commission ne peut pas exclure que le versement annuel du montant du 437 000 EUR ne représente un avantage à la compagnie aérienne Ryanair à travers sa filiale AMS.

2.3.3.   Affectation du commerce et de la concurrence

45.

Lorsqu'une aide financière accordée par un État membre renforce la position d'entreprises par rapport à d'autres entreprises concurrentes dans les échanges intracommunautaires, ces derniers doivent être considérés comme influencés par l'aide. Selon une jurisprudence constante (17), pour qu'une mesure fausse la concurrence, il suffit que le destinataire de l'aide soit en concurrence avec d'autres entreprises sur des marchés ouverts à la concurrence.

46.

Depuis l'entrée en vigueur du troisième volet de libéralisation du transport aérien le 1er janvier 1993 (18), rien n'empêche les transporteurs aériens communautaires d'opérer des vols sur les liaisons intra-communautaires et de bénéficier de l'autorisation de cabotage illimitée. Ainsi que la Cour l'a affirmé: “Dès lors qu'une entreprise agit dans un secteur où s'exerce une concurrence effective de la part des producteurs de différents États membres, toute aide dont elle bénéficie de la part des pouvoirs publics est susceptible d'affecter les échanges entre les États membres et de porter atteinte à la concurrence, dans la mesure où son maintien sur le marché empêche les concurrents d'accroître leur part de marché et diminue leurs possibilités d'augmenter leurs exportations (19).

47.

Dans les lignes directrices, la Commission a dit que “les incitations financières au démarrage … accordent des avantages aux compagnies bénéficiaires et peuvent donc créer directement des distorsions entre compagnies dans la mesure où elles abaissent les coûts d'exploitation des bénéficiaires. Elles peuvent aussi indirectement affecter la concurrence entre aéroports en aidant les aéroports à se développer, voire en incitant une compagnie à ‘se délocaliser’ d'un aéroport à un autre et à transférer une ligne d'un aéroport communautaire à un aéroport régional. Elles sont dès lors normalement constitutives d'aide d'État et doivent être notifiées à la Commission” (paragraphe 77 et 78).

2.3.4.   Conclusions

48.

Au vu de ce qui précède, la Commission ne peut pas exclure, à ce stade, qu'une aide d'État soit versée à Ryanair et/ou à d'autres compagnies aériennes sur la base du Contrat de services aéroportuaires et prie les parties intéressées de présenter leur commentaires.

49.

Pour ce qui concerne le Contrat de services marketing, la Commission estime que la mesure notifiée constitue une aide soumise à l'interdiction de principe de l'article 87(1) du traité CE, à moins qu'elle puisse être jugée compatible avec le marché commun au titre d'une des dérogations prévues par le traité ou par les dispositions d'application.

50.

L'aide étant illégale (voir paragraphe 1), elle doit, si déclarée incompatible, faire l'objet d'une récupération auprès de son bénéficiaire.

2.4.   Base juridique de l'appréciation

51.

La Commission considère que l'article 87(3) (c) du Traité et la Communication de la Commission les Lignes directrices communautaires sur le financement des aéroports et les aides d'État au démarrage pour les compagnies aériennes au départ d'aéroports régionaux (20) (ci-après les “lignes directrices”) constituent la base légale de l'évaluation.

2.5.   Compatibilité de l'aide

2.5.1.   Objectif des aides au démarrage

52.

Les aéroports de petite taille ne disposent souvent pas des volumes de passagers qui leur sont nécessaires pour atteindre la taille critique et le seuil de rentabilité. En conséquence, la Commission observe que les compagnies aériennes ne sont pas toujours prêtes, sans incitations à cette fin, à prendre le risque d'ouvrir des routes au départ d'aéroports inconnus et non testés.

53.

C'est pourquoi la Commission accepte que des aides publiques soient versées temporairement aux compagnies aériennes sous certaines conditions, si cela les incite à créer de nouvelles routes ou de nouvelles fréquences au départ d'aéroports régionaux et d'attirer les volumes de passagers qui leur permettront ensuite d'atteindre à terme le seuil de rentabilité. La Commission veillera à ce que de telles aides n'avantagent pas des aéroports de grande taille déjà largement ouverts au trafic international et à la concurrence (paragraphe 71 et 74 des lignes directrices).

54.

Compte tenu de ces objectifs et de difficultés importantes auxquelles peut donner lieu le lancement de la nouvelle ligne, les lignes directrices prévoient la possibilité d'accorder une aide au démarrage aux petits aéroports régionaux pour leur permettre de promouvoir de nouvelles lignes aériennes au départ de leurs aéroports, pour autant que les conditions spécifiées dans les lignes directrices au point 5.2 soient réunies.

55.

L'analyse développée ci-dessous s'applique à la mesure déclarée par les autorités françaises comme une aide à la société AMS. La même analyse s'appliquerait, le cas échéant, si la Commission confirme la présence d'une aide d'État dans le Contrat de services aéroportuaires sur la base des informations manquantes, qu'il est demandé aux autorités françaises de fournir.

2.5.2.   Les conditions de compatibilité

56.

Compte tenu des conditions fixées au paragraphe 79 des lignes directrices a)-l), la Commission observe que:

a)

Le bénéficiaire doit être titulaire d'une licence conformément au règlement (CEE) no 2407/92.

Dans le cas d'espèce, l'aide sera accordée au transporteur aérien possédant une licence d'exploitation en cours de validité, comme le requièrent les lignes directrices.

b)

Avec moins d'un million de passagers par an, l'aéroport de Pau relève de la catégorie D définie dans les lignes directrices (petit aéroport régional) (21), et il est à ce titre éligible à une aide au démarrage aux compagnies aériennes à son départ. L'aide n'est accordée qu'en relation avec les liaisons entre l'aéroport de Pau et un autre aéroport de l'UE (l'aéroport de Londres-Stansted).

c)

L'aide ne doit être accordée qu'en relation avec l'ouverture de nouvelles liaisons ou de rotations supplémentaires sur des liaisons existantes.

Comme mentionné dans le paragraphe 11, la ligne aérienne reliant Pau à Londres-Stansted a été exploitée par la compagnie Ryanair à partir d'avril 2003. Il est indiqué qu'à l'issue du jugement du Tribunal Administratif de Pau le 3 mai 2005 annulant la convention initiale avec Ryanair, un nouveau Contrat de services aéroportuaires a été signé pour se substituer au régime précédent.

La Commission invite les autorités françaises à présenter des informations détaillées sur le lancement de la route Pau — Londres-Stansted à partir d'avril 2003 et à préciser quelles étaient les conditions du Contrat de services aéroportuaires initial. Les autorités françaises devraient préciser notamment si la conclusion du nouveau contrat avec Ryanair (et éventuellement la conclusion du Contrat de services marketing avec sa filiale AMS), intervenues en juin 2005 après l'annulation du contrat initial par le Tribunal Administratif de Pau, doivent être considérées comme rétroactives à la date d'avril 2003.

Dans l'intervalle, la Commission doute que l'aide soit liée à l'ouverture d'une nouvelle liaison. La France est invitée à préciser si l'aide est liée au lancement des nouvelles fréquences.

La France est aussi invitée à donner des informations détaillées sur le jugement du tribunal administratif de Pau du 3 mai 2005.

d)

Viabilité à terme et dégressivité dans le temps.

L'aide est versée annuellement par des montants forfaitaires. Elle n'est pas dégressive et il ne ressort pas de pièces du dossier qu'un plan d'affaires ait été soumis au préalable pour examiner la viabilité à terme de la mesure.

e)

Compensation des coûts additionnels au démarrage: le montant de l'aide doit être strictement lié aux coûts additionnels de démarrage qui sont liés au lancement de la nouvelle route ou fréquence et que l'opérateur n'aurait pas à supporter à un rythme de croisière.

Dans le cas d'espèce, l'aide en cause semble compenser l'ensemble des coûts marketing et elle ne semble pas être conçue de manière à compenser les surcoûts supportés par le transporteur aérien du fait de l'ouverture d'une nouvelle liaison ou de l'organisation de vols réguliers supplémentaires, surcoûts qui disparaîtront une fois les services en cause mis en place.

f)

Intensité et durée: l'aide dégressive peut être accordée pour une durée maximale de trois ans. Le montant de l'aide ne peut dépasser, chaque année, 50 % du montant des coûts éligibles de cette année, et sur la durée de l'aide, une moyenne de 30 % des coûts éligibles.

Comme déjà mentionné (paragraphe 20), l'aide est versée annuellement par des montants forfaitaires sur une période de cinq années, avec reconduction possible pour cinq années supplémentaires. Comme constaté dans le point e), il ne ressort des pièces de dossier ni quels sont les surcoûts de ces services marketing liés à la promotion de la route concernée, ni que l'intensité soit limitée à 30 %. En outre, la période maximale de trois ans est dépassée.

g)

Lien avec le développement de la ligne: le versement de l'aide doit être lié au développement effectif du nombre de passagers transportés.

Comme mentionné dans le paragraphe 21, le Contrat de services marketing prévoit que le niveau de couverture marketing par la CCIPB sur le site web www.ryanair.com permettra d'attirer au moins 40 000 passagers à l'arrivée par an. Néanmoins, il ne ressort pas des clauses du contrat que le montant de l'aide soit lié au nombre de passagers transportés.

Toutefois, l'article 7 du contrat stipule que “en cas de modification importante des conditions commerciales essentielles …, notamment du niveau des passagers à l'arrivée générés du fait du présent Contrat, les Parties s'engagent à modifier le présent Contrat …”. Hormis ces dispositions de l'article 7, il n'est indiqué nulle part dans le Contrat ni dans les documents transmis par les autorités françaises qu'un système de comptabilisation du nombre de passagers est mis en œuvre et comment il fonctionne.

h)

Attribution non discriminatoire: toute entité publique qui envisage d'octroyer à une compagnie, via un aéroport ou non, des aides au démarrage d'une nouvelle route doit rendre son projet public dans un délai suffisant et avec une publicité suffisante pour permettre à toutes les compagnies intéressées de proposer leurs services.

Le marché a été attribué sans mise en concurrence et d'autres compagnies aériennes potentiellement intéressées n'ont pas eu la possibilité de se porter candidates à l'exploitation de la route concernée pour bénéficier de l'aide au démarrage.

À cet égard, les autorités françaises indiquent que la CCIPB, établissement public de l'État au sens de l'article L. 710-1 du code de commerce (22), est soumise au code des marchés publics pour ses contrats conclus à titre onéreux (23) et que “il ne ressort pas des pièces du dossier portées à la connaissance des autorités françaises qu'un appel à la concurrence pour la conclusion du marché ait été effectué. Toutefois, la CCIPB indique qu'elle a appliqué la procédure dérogatoire prévue par l'article 35–III–4o du code des marchés publics qui dispense de cette clause lorsqu'il n'y a qu'un fournisseur susceptible de fournir la prestation (annexe no 4) (9).

Eu regard à l'ouverture du secteur aérien à la concurrence, la Commission doute qu'il soit pertinent d'appliquer la procédure dérogatoire dans le cas d'espèce.

i)

Plan d'affaire démontrant la viabilité et l'analyse de l'impact de la nouvelle route sur les lignes concurrentes.

Comme constaté auparavant (point d), il ne ressort pas des pièces du dossier qu'un plan d'affaires ait été soumis au préalable pour examiner la viabilité à terme de la mesure et son impact sur des routes concurrentes.

j)

Publicité: Il ne ressort pas des pièces du dossier si les autorités françaises prévoient de publier la liste des routes subventionnées, avec pour chacune l'indication de la source de financement public, la compagnie bénéficiaire, le montant des aides versées et le nombre de passagers concernés.

k)

Recours: Il ne ressort pas des pièces du dossier qu'un mécanisme de recours soit prévu au niveau des États membres [outre les recours judiciaires prévus par les directives dites “marchés publics” 89/665/CEE et 92/13/CEE (24)] pour remédier à toute discrimination qui se produirait dans l'octroi des aides.

l)

Sanctions: Les dispositions de l'article 8 du contrat conclu avec la société AMS permettent à chacune des parties de résilier le contrat en cas de faute grave du cocontractant. Toutefois, cette notion de faute grave n'est pas définie dans le contrat. Aucune clause du contrat ne concerne la récupération des sommes versées en cas d'inexécution.

57.

La Commission prend note des objectifs de la mesure qui sont de promouvoir activement les infrastructures touristiques de la région béarnaise ainsi que des effets positifs attendus comme création d'emplois dans le tissu industriel et commercial local et par la redynamisation d'espaces ruraux. La Commission prend note aussi de la difficulté d'attirer les compagnies aériennes pour exploiter une route à partir des petits aéroports régionaux.

58.

Néanmoins, à la lumière de ce qui précède, la Commission a des doutes, au vu des critères établis dans les lignes directrices, sur la compatibilité avec le traité de l'aide d'État concernée.

59.

Ces doutes rendent nécessaire une analyse plus approfondie du dossier en permettant aux parties intéressées de présenter leurs observations sur la mesure.

3.   DÉCISION

60.

Compte tenu des considérations qui précèdent, la Commission invite la France, dans le cadre de la procédure de l'article 88, paragraphe 2, du traité CE, à présenter ses observations et à lui fournir dans un délai d'un mois à compter de la réception de la présente lettre tous les documents, informations et données nécessaires pour apprécier l'existence et la compatibilité de l'aide. Elle invite vos autorités à transmettre immédiatement une copie de cette lettre au bénéficiaire potentiel de l'aide.

61.

La Commission rappelle à la France l'effet suspensif de l'article 88, paragraphe 3, du traité CE et se réfère à l'article 14 du règlement (CE) no 659/1999 du Conseil qui prévoit que toute aide illégale pourra faire l'objet d'une récupération auprès de son bénéficiaire.

62.

La Commission rappelle également que l'article 11 du règlement (CE) no 659/1999, lui permet, après avoir donné à l'État membre concerné la possibilité de présenter ses observations, d'arrêter une décision enjoignant à l'État membre de suspendre le versement de toute l'aide illégale, jusqu'à ce qu'elle statue sur la compatibilité de cette aide avec le marché commun (“injonction de suspension”).

63.

Par la présente, la Commission avise la France qu'elle informera les intéressés par la publication de la présente lettre et d'un résumé de celle-ci au Journal officiel de l'Union européenne. Elle informera également les intéressés dans les pays de l'AELE signataires de l'accord EEE par la publication d'une communication dans le supplément EEE du Journal officiel, ainsi que l'autorité de surveillance de l'AELE en leur envoyant une copie de la présente. Tous les intéressés susmentionnés seront invités à présenter leurs observations dans un délai d'un mois à compter de la date de cette publication.»


(1)  La società Airport Marketing Services è una filiale al 100 % di Ryanair.

(2)  GU C 312 del 9.12.2005.

(3)  GU L 395 del 30.12.1989, pag. 33.

(4)  GU L 76 del 23.3.1992, pag. 14.

(5)  GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1.

(6)  La propriété et la compétence sur cet aéroport ont été détenues initialement par l'Etat. Le transfert au Syndicat mixte de l'aéroport de Pau-Pyrénées est effectif depuis le 1er janvier 2007, dans le cadre de la mise en œuvre de la loi no 2004-809 du 13 août 2004 relative aux libertés et responsabilités locales.

(7)  Les Chambres de commerce et d'industrie font partie des établissements publics placés sous la tutelle de l'Etat et administrés par des dirigeants d'entreprise élus. Leurs ressources proviennent des impositions qui leur sont affectées, de la vente ou de la rémunération de leurs activités ou des services qu'ils gèrent, des dividendes et autres produits des participations qu'ils détiennent dans leurs filiales, des subventions, dons et legs qui leur sont consentis et de toute autre ressource légale entrant dans leur spécialité.

(8)  La société Airport Marketing Services est une filiale à 100 % de Ryanair.

(9)  Lettre des autorités françaises du 13 juillet 2007.

(10)  La grille tarifaire mentionnée à l'article 3 du Contrat de services marketing est consultable sur le site Internet de la société AMS www.airportmarketingservices.com.

(11)  “Les sites web désignés par la CCIPB ne pourront pas proposer de services de réservation liés aux voyages, notamment vols, location de véhicules, hébergement et/ou tout autre service susceptible d'être à l'avenir proposé sur www.ryanair.com.”

(12)  Dans le Plan d'action 2007 du Comité, il est mentionné, parmi les actions pour 2007 “achats d'espaces publicitaires sur des portails Internet, notamment ‘Ryanair’ (lignes Londres, Dublin et Shannon) pour accélerer l'audience du site Internet

(13)  Idem.

(14)  Voir la Décision de la Commission du 22 juin 2006, Aide d'État N 563/05 — Aide à la compagnie aérienne Ryanair pour la ligne aérienne desservant Toulon et Londres, par.12-18.

(15)  http://www.pau.aeroport.fr/vols-du-jour/programme-vols-hiver-2007-2008.php

(16)  “En vue de déterminer si de telles mesures présentent le caractère d'aides étatiques, il y a lieu d'apprécier si, dans des circonstances similaires, un investisseur privé d'une taille qui puisse être comparée à celles d'organisme gérant le secteur public aurait pu être amené à procéder aux apports de capitaux de cette importance.” Arrêt de la Cour du 21 mars 1991. Affaire C-305/89. République italienne contre Commission des Communautés européennes. Rec. 1991, page I-01603 p. 19 et 20.

(17)  Arrêt du Tribunal de première instance du 30 avril 1998, affaire T-214/95, Het Vlaamse Gewest (Région flamande) contre Commission des Communautés européennes, Rec. 1998, p. II-717.

(18)  Règlements du Conseil (CEE) no 2407/92, (CEE) no 2408/92 et (CEE) no 2409/92 (JO L 240 du 24.8.1992).

(19)  Voir notamment l'arrêt de la CJCE du 21 mars 1991, Italie/Commission, C-305/89, Rec. 1991, p. I-1603.

(20)  JO C 312 du 9.12.2005.

(21)  Paragraphe 15 des lignes directrices.

(22)  Annexe 2.

(23)  Article 2–I–1o du code — Annexe no 3.

(24)  Directive 89/665/CE du Conseil du 21 décembre 1989 portant coordination des dispositions législatives, réglementaires et administratives relatives à l'application des procédures de recours en matière de passation des marchés publics de fournitures et de travaux (JO L 395 du 30.12.1989, p. 33). Directive 92/13/CEE du Conseil du 25 février 1992 portant coordination des dispositions législatives, réglementaires et administratives relatives à l'application des règles communautaires sur les procédures de passation des marchés des entités opérant dans les secteurs de l'eau, de l'énergie, des transports et des télécommunications (JO L 76 du 23. 3.1992, p. 14).


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C 41/20


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5031 — ACE/CICA)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/09)

1.

In data 8 febbraio 2008, è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa ACE Limited («ACE», Isole Cayman) acquisisce ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme dell'impresa Combined Insurance Company of America («CICA», Stati Uniti) mediante acquisto di quote o azioni.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per ACE: compagnia globale di assicurazione e riassicurazione del ramo danni per imprese e privati,

per CICA: assicurazioni vita, incidenti e malattia, destinate prevalentemente a privati, negli Stati Uniti, in Canada e nella regione Asia-Pacifico.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni relative all'operazione proposta.

Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5031 — ACE/CICA, al seguente indirizzo:

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(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


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Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.4955 — Hermes Logistik/Swiss Post Porta a Porta)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/10)

1.

In data 6 febbraio 2008 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Hermes Logistik GmbH & Co. KG («Hermes», Germania), attraverso la sua controllata al 100 % Hermes General Service Beteiligungsgesellschaft mbH («HLS», Germania), acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio, il controllo in comune dell'impresa Swiss Post Porta a Porta SpA («PaP», Italia) insieme a Swiss Post International Holding AG («Swiss Post», Svizzera), mediante acquisto di quote o azioni.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per Hermes: servizi logistici e postali nei settori B2C e C2C in Germania e in Austria, compresi i servizi di consegna di pacchi, elettrodomestici, mobili, lettere, mailing e cataloghi,

per PaP: servizi postali e logistica in Italia,

per Swiss Post: invii in massa di lettere in Svizzera e all'estero, sdoganamento, consegna pacchi, servizi di corriere e di posta espressa.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni relative all'operazione proposta.

Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.4955 — Hermes Logistik/Swiss Post Porta a Porta, al seguente indirizzo:

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Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5024 — TUI/Royal Caribbean Cruises/JV)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/11)

1.

In data 6 febbraio 2008 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione le imprese TUI AG («TUI», Germania) e Royal Caribbean Cruises Ltd («RCL», Stati Uniti) acquisiscono, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio, il controllo in comune dell'impresa TUI Cruises GmbH («TUI Cruises», Germania) mediante acquisto di azioni o quote in una società di nuova costituzione che si configura come impresa comune.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per TUI: navigazione e turismo,

per RCL: organizzazione di crociere,

per TUI Cruises: organizzazione di crociere per clienti di lingua tedesca.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni relative all'operazione proposta.

Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5024 — TUI/Royal Caribbean Cruises/JV, al seguente indirizzo:

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Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5037 — Beko Elektronik/Grundig Multimedia)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/12)

1.

In data 7 febbraio 2008 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Beko Elektronik A.S. («Beko», Turchia), appartenente al gruppo Koç, acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme dell'impresa Grundig Multimedia B.V. («Grundig», Paesi Bassi) mediante acquisto di quote o azioni.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per Beko: produzione e vendita di televisori a colori senza marca,

per Grundig: sviluppo, progettazione e vendita di prodotti elettronici di consumo.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni relative all'operazione proposta.

Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5037 — Beko Elektronik/Grundig Multimedia, al seguente indirizzo:

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C 41/24


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5057 — Aviva/UBI Vita)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/13)

1.

In data 7 febbraio 2008 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Aviva Italia Holding SpA («Aviva», Italia), appartenente al gruppo Aviva plc («Aviva», Regno Unito), acquisisce ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo esclusivo dell'impresa UBI Assicurazioni Vita SpA («UBI Vita», Italia), controllata dall'impresa UBI Partecipazioni Assicurative SpA («UBI Partecipazioni», Italia) mediante acquisto di azioni o quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per l'impresa Aviva: attiva nel campo assicurativo, assicurazioni ramo vita, risparmi a lungo termine e gestione di fondi,

per l'impresa UBI Vita: assicurazioni ramo vita.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la transazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia si riserva la decisione finale al riguardo.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5057 — Aviva/UBI Vita, al seguente indirizzo:

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(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


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C 41/25


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5059 — Crédit Agricole/POvita)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 41/14)

1.

In data 8 febbraio 2008 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Crédit Agricole SA («CASA», Francia), attraverso le proprie affiliate Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza SpA («Cariparma», Italia) e Crédit Agricole Assurances Italia Holding SpA («CAAIH», Italia), acquisisce ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme di POvita SpA («POvita», Italia), attualmente controllata congiuntamente da SAI Holding SpA («SAI», Italia) e Cariparma, mediante acquisto di azioni.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per CASA: assicurazione vita e non-vita, servizi bancari, private banking, servizi finanziari in vari paesi,

per Cariparma: servizi bancari e assicurativi in Italia,

per CAAIH: impresa italiana di holding per le partecipazioni di CASA nel settore assicurativo in Italia,

per POvita: assicurazione vita in Italia.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni relative all'operazione proposta.

Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5059 — Crédit Agricole/POvita, al seguente indirizzo:

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(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32.


ALTRI ATTI

Commissione

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C 41/26


Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

(2008/C 41/15)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«RADICCHIO DI CHIOGGIA»

N. CE: IT/PGI/00484/06.07.2005

DOP ( ) IGP ( X )

Nella presente scheda riepilogativa sono contenuti a fini informativi i principali elementi del disciplinare.

1.   Servizio competente dello Stato membro:

Nome:

Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali

Indirizzo:

Via XX Settembre, 20

I-00187 Roma

Tel.

(39) 06 481 99 68 — 46 65 51 04

Fax

(39) 06 42 01 31 26

E-mail:

qpa3@politicheagricole.it

2.   Associazione richiedente:

Nome:

Comitato promotore «Radicchio di Chioggia»

Indirizzo:

Via Valgrande, 27 — S. Anna di Chioggia (VE)

Tel.

(39) 041 495 02 84

Fax

(39) 041 495 05 78

E-mail:

Composizione:

Produttori/trasformatori ( X ) altro ( )

3.   Tipo di prodotto:

Classe 1.6: Ortofrutticoli e cereali allo stato naturale o trasformati

4.   Disciplinare

[riepilogo delle condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006]

4.1.   Nome: «Radicchio di Chioggia»

4.2.   Descrizione: La IGP «Radicchio di Chioggia» è attribuita alla produzione ottenuta da piante appartenenti alla famiglia delle Asteracee genere Cichorium specie inthybus, varietà silvestre. Il «Radicchio di Chioggia» presenta due tipologie: «precoce» e «tardiva».

La pianta mostra lamine fogliari rotondeggianti, strettamente imbricate, formanti un cespo, detto grumolo, dalla caratteristica forma sferica: le foglie, di colore rosso più o meno intenso, presentano nervature centrali bianche.

I caratteri distintivi delle tipologie sono rispettivamente:

per il tipo precoce, pezzatura medio-piccola, con un peso da 180 a 400 grammi, con foglie di colore caratteristico dal cremisi all'amaranto, di consistenza croccante e con sapore dolce o leggermente amarognolo,

per il tipo tardivo, pezzatura medio-grande, grumolo molto compatto con peso compreso tra 200 e 450 grammi, con foglie di colore amaranto carico, di consistenza mediamente croccante e con sapore amarognolo.

Il «Radicchio di Chioggia» è commercializzato corredato di una modesta porzione di radice (fittone) recisa in modo netto, sotto il livello del colletto.

I cespi devono essere interi, bassi, di aspetto fresco, privi di parassiti e di danni prodotti da questi o da eccessi di umidità, anche mediante opportuni interventi di toilettatura.

4.3.   Zona geografica: La zona di produzione del «Radicchio di Chioggia» tipologia «tardivo» comprende l'intero territorio dei comuni di Chioggia, Cona e Cavarzere, in provincia di Venezia, di Codevigo e Corbezzole, in provincia di Padova, e di Rosolina, Ariano Polesine, Taglio di Po, Porto Viro e Loreo in provincia di Rovigo; mentre il tipo «precoce» è prodotto soltanto nei comuni di Chioggia e Rosolina, dove le particolari condizioni pedoclimatiche consentono di esprimere le peculiari caratteristiche di detta tipologia.

4.4.   Prova dell'origine: Ogni fase del processo produttivo deve essere monitorata documentando per ognuna gli input (prodotti in entrata) e gli output (prodotti in uscita). In questo modo, e attraverso l'iscrizione in appositi elenchi, gestiti dall'organismo di controllo, dei produttori e confezionatori è garantita la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto.

I produttori i cui terreni ricadono nella zona di produzione possono accedere alla IGP «Radicchio di Chioggia» mediante l'iscrizione, per ciascuna campagna produttiva, dei terreni coltivati nell'elenco depositato e tenuto costantemente aggiornato dall'organismo di controllo, che conterrà gli estremi catastali di detti terreni e gli elementi identificativi colturali distinti per tipo «precoce» e tipo «tardivo». I soggetti predetti sono tenuti a dichiarare anche la quantità di «Radicchio di Chioggia» a IGP effettivamente prodotto e commercializzato, mediante annotazioni in appositi registri. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, saranno assoggettate al controllo da parte dell'organismo di controllo.

4.5.   Metodo di ottenimento: Il disciplinare prevede tra l'altro che per quanto riguarda la tipologia «precoce» la semina è effettuata dal 1o dicembre a tutto aprile, in semenzaio e dai primi di marzo direttamente sul campo, con effettuazione del trapianto dopo circa 30 giorni. Le piante, presenti in numero di 8-10 per metro quadro, possono essere protette da teli sostenuti da archi, che vengono gradualmente rimossi col progredire della acclimatazione della piante. Le operazioni di raccolta si effettuano dal 1o aprile al 15 luglio e il prodotto ottenuto, dopo toilettatura non può superare 18 tonnellate per ettaro.

La tipologia «tardiva», che viene seminata in semenzaio dal 20 giugno al 15 agosto o direttamente in campo in luglio-agosto, presenta una densità colturale di 7-10 piante per metro quadro. Il prodotto che viene raccolto da settembre a marzo non può superare la quantità di 28 tonnellate, dopo l'operazione della toelettatura, per ettaro.

La raccolta si effettua recidendo la radice sotto l'inserzione delle foglie basali del grumolo, in genere 2-3 centimetri appena sotto la superficie del terreno, quando ormai le foglie si sono embricate in modo da formare il cespo più o meno compatto. Le operazioni di toelettatura avvengono direttamente sul campo oppure nei centri aziendali, purché situati all'interno del territorio definito al punto 4.3, utilizzando caratteristici coltellini ricurvi denominati «roncole».

4.6.   Legame: Gli elementi che caratterizzano il territorio lagunare sono duplici: una ridotta escursione termica giornaliera e interdiurna e la presenza di brezze e venti dominanti, le tipiche «bore» adriatiche che contribuiscono al rimescolamento dei più bassi strati atmosferici, evitando ristagni di umidità che influenzerebbero negativamente lo stato fitosanitario della coltura.

I terreni argillosi sciolti favoriscono la coltivazione della tipologia «tardiva» sulla quale temperature troppo elevate non consentirebbero la chiusura del cespo, nella tradizionale forma globulare, inducendo la fioritura precoce.

La tipologia «precoce» risulta invece possibile solo nei comuni litoranei di Chioggia e Rosolina proprio grazie ad un complesso di circostanze che consistono nell'utilizzazione di un terreno sabbioso, nella contiguità al mare che determina differenze termiche rispetto all'entroterra, nella maggiore ventilazione e nel ricorso ad acque irrigue, derivanti da falde freatiche molto superficiali, prelevate scavando apposite buche, localmente dette «buse».

La tessitura sabbiosa della fascia litoranea ricadente nei comuni di Chioggia e Rosolina, non disgiunta dalle caratteristiche climatiche di detti comprensori, appare idonea a garantire le condizioni ideali per l'ottenimento del prodotto: studi effettuati dimostrano che è fondamentale per il «Radicchio di Chioggia» impedire il verificarsi di stress dovuti a forti escursioni termiche e a decise variazioni del contenuto di umidità del terreno e che la coltivazione effettuata in qualsiasi altro ambiente comporta fenomeni di prefioritura fino a raggiungere il 50/60 % delle piante con gravi perdite di produzione e drastiche riduzioni di colorazione del cespo.

Il prodotto poi si differenzia da altri radicchi per il suo contenuto proteico, riferito alla pianta secca, variabile dall'1,0 % all'1,4 % per la notevole presenza di potassio, fosforo e calcio, mantenendo tuttavia un basso apporto calorico che lo rende preferibile dal punto di vista dietetico.

La vocazione orticola della zona di Chioggia è provata fin dal 1700 attraverso le mappe della «Villa Episcopale» e le statistiche di Alessandro Ottolini riguardanti le scuole della «Podestà di Chiazza» (l'attuale Chioggia) dove la «Scuola di S. Giovanni di Ortolani con 544 allievi era seconda solo all'altra ancora più rinomata dei pescatori».

Nel quaderno mensile dell'Istituto federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie del marzo 1923, di pubblicazione nel medesimo anno a cura delle Premiate Officine Grafiche Ferrari, si riscontra il radicchio inserito nella rotazione agraria assieme ad altri ortaggi. Questa notizia è confermata nel lavoro di Pagani-Galimberti (1929) «Cenni di economia orticola» nel quale viene indicata la tecnica colturale del radicchio, ottenuto negli orti lagunari ricavato dalle sabbie conquistate al mare.

La creazione di un grande mercato ortofrutticolo prossimo alla zona di produzione ha risolto i problemi connessi alla commercializzazione e alla distribuzione del prodotto che già dal 1860 utilizzava per tale scopo la linea ferroviaria Verona-Chioggia.

4.7.   Struttura di controllo:

Nome:

C.S.Q.A. Certificazioni S.r.l.

Indirizzo:

Via S. Gaetano, 74 — I-36016 Thiene (VI)

Tel.

(39) 0445 31 30 11

Fax

(39) 0445 31 30 70

E-mail:

csqa@csqa.it

La struttura di controllo adempie le condizioni stabilite nella norma EN 45011.

4.8.   Etichettatura: Il «Radicchio di Chioggia» deve essere confezionato in modo che l'apertura dell'involucro determini la rottura dei sigilli, osservando le seguenti disposizioni:

i contenitori dovranno osservare le dimensioni esterne di base di cm 30 × 50, 30 × 60 o 40 × 60 ed essere di legno, plastica, polistirolo, cartone o di altri materiali per alimenti per una capienza compresa tra 1 e 5 kg di prodotto disposto in un solo strato,

le confezioni inferiori a 1 kg dovranno utilizzare contenitori di legno, plastica, polistirolo o cartone; il contenuto di ciascun imballaggio deve essere omogeneo ed includere soltanto radicchi dello stesso tipo, categoria e calibro. La parte visibile dell'imballaggio deve essere rappresentativa dell'insieme.

Il confezionamento deve essere tale da assicurare al prodotto una sufficiente protezione.

Gli imballaggi devono essere privi di qualsiasi corpo estraneo.

Sui contenitori deve essere apposta l'etichetta con il logo indicante, in caratteri di stampa delle medesime dimensioni, le diciture «Radicchio di Chioggia», con specifico riferimento alla tipologia precoce o tardivo confezionata.

Tale logo è formato da uno scudo accartocciato con fondo bianco, bordatura gialla, fianco marrone e profilo nero, contenente il leone di colore rosso di epoca medioevale recante l'iscrizione cerchiata, in caratteri maiuscoli di colore rosso RADICCHIO DI CHIOGGIA I.G.P.

Tipo di carattere: Garamond.

Campo dimensione carattere: massimo 50 — minimo 10.

Campo diametro della cerchiatura: massimo 15 — minimo 3.

Colore logo:

Rosso= Magenta 95 % — Yellow 80 %

Giallo= Magenta 7 % — Yellow 85 %

Marrone= Cyan 12 % — Magenta 60 % — Yellow 95 %

Nero= 0 black 100 %

Il logo Radicchio di Chioggia, già apposto sui contenitori, non potrà essere riutilizzato.

Sui medesimi contenitori devono essere altresì riportati gli elementi atti ad individuare:

nome o ragione sociale ed indirizzo o sede del produttore singolo o associato e del confezionatore,

peso netto all'origine e la categoria,

nonché eventuali indicazioni complementari ed accessorie non aventi carattere laudativo e non idonee a trarre in inganno il consumatore sulla natura e sulle caratteristiche del prodotto.

In ogni caso le indicazioni diverse da Radicchio di Chioggia dovranno avere dimensioni significativamente inferiori a quelle utilizzate per la predetta indicazione geografica.


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.


Rettifiche

15.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 41/30


Rettifica dell'invito a manifestare interesse a partecipare ai gruppi di esperti scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Parma, Italia)

( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 5 del 10 gennaio 2008 )

(2008/C 41/16)

A pagina 16, «Termine ultimo per l'invio delle candidature», primo comma:

anziché:

«15 febbraio 2008»,

leggi:

«17 marzo 2008».