ISSN 1725-2466 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
50o anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione |
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2007/C 280/01 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.4157 — Wendel Investissement/Groupe Materis) ( 1 ) |
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2007/C 280/02 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.4887 — Doosan/Bobcat) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Consiglio |
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2007/C 280/03 |
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Commissione |
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2007/C 280/04 |
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2007/C 280/05 |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI |
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2007/C 280/06 |
Comunicazione della Commissione nell'ambito dell'applicazione della direttiva 90/396/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di apparecchi a gas ( 1 ) |
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2007/C 280/07 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 1628/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato per investimenti a finalità regionale ( 1 ) |
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V Avvisi |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE |
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Commissione |
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2007/C 280/08 |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA |
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Commissione |
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2007/C 280/09 |
Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.4965 — Arques/Skandinavische Actebis-Landesgesellschaften) ( 1 ) |
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ALTRI ATTI |
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Commissione |
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2007/C 280/10 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/1 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata
(Caso COMP/M.4157 — Wendel Investissement/Groupe Materis)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2007/C 280/01)
Il 30 marzo 2006 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua francese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
— |
sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore, |
— |
in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32006M4157. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu). |
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/1 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata
(Caso COMP/M.4887 — Doosan/Bobcat)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2007/C 280/02)
Il 19 ottobre 2007 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
— |
sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore, |
— |
in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32007M4887. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu). |
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA
Consiglio
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/2 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 15 novembre 2007
recante nomina di un membro del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche
(2007/C 280/03)
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) e che istituisce un'Agenzia europea per le sostanze chimiche (1), in particolare l'articolo 79,
considerando quanto segue:
(1) |
L'articolo 79 del regolamento (CE) n. 1907/2006 prevede che il Consiglio nomini membro del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche un rappresentante di ciascuno Stato membro. |
(2) |
Con la decisione del 7 giugno 2007 (2) il Consiglio ha nominato 27 membri del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche. |
(3) |
Il governo belga ha informato il Consiglio che intende sostituire il rappresentante belga del consiglio di amministrazione e ha proposto la nomina di un nuovo rappresentante, che dovrebbe essere nominato per il periodo che va fino al 31 maggio 2011, |
DECIDE:
Articolo 1
Il sig. Marc LEEMANS, di cittadinanza belga, nato il 1o ottobre 1958, è nominato membro del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche in sostituzione del sig. Maarten ROGGEMAN per il periodo dal 24 novembre 2007 al 31 maggio 2011.
Articolo 2
La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, addì 15 novembre 2007.
Per il Consiglio
La presidente
M. DE LURDES RODRIGUES
(1) GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1. Rettifica nella GU L 136 del 29.5.2007, pag. 3.
(2) GU C 134 del 16.6.2007, pag. 6.
Commissione
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/3 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
22 novembre 2007
(2007/C 280/04)
1 euro=
|
Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,4829 |
JPY |
yen giapponesi |
161,22 |
DKK |
corone danesi |
7,4549 |
GBP |
sterline inglesi |
0,71855 |
SEK |
corone svedesi |
9,3290 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,6352 |
ISK |
corone islandesi |
93,52 |
NOK |
corone norvegesi |
8,0255 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CYP |
sterline cipriote |
0,5842 |
CZK |
corone ceche |
26,765 |
EEK |
corone estoni |
15,6466 |
HUF |
fiorini ungheresi |
256,64 |
LTL |
litas lituani |
3,4528 |
LVL |
lats lettoni |
0,6992 |
MTL |
lire maltesi |
0,4293 |
PLN |
zloty polacchi |
3,6875 |
RON |
leu rumeni |
3,6405 |
SKK |
corone slovacche |
33,469 |
TRY |
lire turche |
1,7773 |
AUD |
dollari australiani |
1,7011 |
CAD |
dollari canadesi |
1,4628 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
11,5358 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,9674 |
SGD |
dollari di Singapore |
2,1515 |
KRW |
won sudcoreani |
1 384,44 |
ZAR |
rand sudafricani |
10,0774 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
10,9950 |
HRK |
kuna croata |
7,3300 |
IDR |
rupia indonesiana |
13 910,34 |
MYR |
ringgit malese |
5,0159 |
PHP |
peso filippino |
64,061 |
RUB |
rublo russo |
36,0820 |
THB |
baht thailandese |
46,568 |
Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/4 |
COMUNICAZIONE ADDIZIONALE
(2007/C 280/05)
Comunicazione addizionale alla comunicazione della Commissione (2007/C 275/05) (1) riguardante la quantità disponibile per il primo semestre 2008 per taluni prodotti nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari nell'ambito di taluni contingenti aperti dalla Comunità per prodotti originari della Islandia [Allegato I.I al regolamento (CE) n. 2535/2001 della Commissione (2)].
(1) GU C 275 del 16.11.2007, pag. 6.
(2) GU L 341 del 22.12.2001, pag. 29. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 487/2007 (GU L 114 dell'1.5.2007, pag. 8).
ALLEGATO I.I
Prodotti originari della Islandia |
|
Numero di contingente |
Quantità (kg) |
09.4205 |
175 001 |
09.4206 |
460 000 |
INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/5 |
Comunicazione della Commissione nell'ambito dell'applicazione della direttiva 90/396/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di apparecchi a gas
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della direttiva)
(2007/C 280/06)
OEN (1) |
Riferimento e titolo della norma armonizzata (Documento di riferimento) |
Riferimento della norma sostituita |
Data di cessazione della presunzione di conformità della norma sostituita (Nota 1) |
CEN |
EN 26:1997 Apparecchi a gas per la produzione istantanea di acqua calda per uso sanitario equipaggiati con bruciatore atmosferico |
— |
|
EN 26:1997/A1:2000 |
Nota 3 |
Data scaduta (18.7.2001) |
|
EN 26:1997/A3:2006 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.6.2007) |
|
EN 26:1997/AC:1998 |
|
|
|
CEN |
EN 30-1-1:1998 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico — Sicurezza — Generalità |
— |
|
EN 30-1-1:1998/A1:1999 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.9.1999) |
|
EN 30-1-1:1998/A2:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (29.2.2004) |
|
EN 30-1-1:1998/A3:2005 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.12.2005) |
|
EN 30-1-1:1998/A2:2003/AC:2004 |
|
|
|
CEN |
EN 30-1-2:1999 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico — Sicurezza — Apparecchi con forni a convezione forzata, con o senza grill |
— |
|
CEN |
EN 30-1-3:2003+A1:2006 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico — Sicurezza — Apparecchi con piano di cottura in vetro-ceramica |
EN 30-1-3:2003 |
Data scaduta (30.6.2007) |
CEN |
EN 30-1-4:2002 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico — Sicurezza — Apparecchi equipaggiati con uno o più bruciatori con un sistema automatico di comando per bruciatori |
— |
|
EN 30-1-4:2002/A1:2006 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.6.2007) |
|
CEN |
EN 30-2-1:1998 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico — Utilizzazione razionale dell'energia — Generalità |
— |
|
EN 30-2-1:1998/A1:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (10.12.2004) |
|
EN 30-2-1:1998/A2:2005 |
Nota 3 |
Data scaduta (11.11.2005) |
|
EN 30-2-1:1998/A1:2003/AC:2004 |
|
|
|
CEN |
EN 30-2-2:1999 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico — Utilizzazione razionale dell'energia — Apparecchi con forni a convezione forzata, con o senza grill |
— |
|
CEN |
EN 88:1991 Regolatori di pressione per apparecchi utilizzatori a gas per pressione di entrata non maggiore di 200 mbar |
— |
|
EN 88:1991/A1:1996 |
Nota 3 |
Data scaduta (17.7.1997) |
|
CEN |
EN 89:1999 Apparecchi a gas per la produzione ad accumulo di acqua calda per usi sanitari |
— |
|
EN 89:1999/A1:1999 |
Nota 3 |
Data scaduta (17.10.2000) |
|
EN 89:1999/A2:2000 |
Nota 3 |
Data scaduta (18.7.2001) |
|
EN 89:1999/A3:2006 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.6.2007) |
|
EN 89:1999/A4:2006 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.6.2007) |
|
CEN |
EN 125:1991 Dispositivi di sorveglianza di fiamma per apparecchi utilizzatori a gas — Dispositivi termoelettrici di sicurezza all'accensione e allo spegnimento |
— |
|
EN 125:1991/A1:1996 |
Nota 3 |
Data scaduta (17.7.1997) |
|
CEN |
EN 126:2004 Dispositivi multifunzionali per apparecchi a gas |
EN 126:1995 |
Data scaduta (10.12.2004) |
CEN |
EN 161:2007 Valvole automatiche di sezionamento per bruciatori a gas ed apparecchi utilizzatori a gas |
EN 161:2001 |
Data scaduta (31.7.2007) |
CEN |
EN 203-1:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Prescrizioni di sicurezza |
EN 203-1:1992 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-1:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-1: Requisiti specifici — Bruciatori aperti e wok |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-2:2006 Apparecchi di cucine professionali alimente a gas — Parte 2-2: Requisiti specifici — Forni |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-3:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-3: Requisiti specifici — Pentole di cottura |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-4:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-4: Requisiti specifici — Friggitrici |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-6:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-6: Requisiti specifici — Generatori di acqua calda per bevande |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-7:2007 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-7: Requisiti specifici — Salamandre e girarrosti |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-8:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-8: Requisiti specifici — Brasiere e cuoci-paëlla |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-9:2005 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-9: Requisiti specifici — Piani di lavoro con bruciatori |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-10:2007 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-10: Requisiti specifici — Griglie |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 203-2-11:2006 Apparecchi per cucine professionali alimentati a gas — Parte 2-11: Requisiti specifici — Cuoci pasta |
EN 203-2:1995 |
31.12.2008 |
CEN |
EN 257:1992 Termostati meccanici per apparecchi utilizzatori a gas |
— |
|
EN 257:1992/A1:1996 |
Nota 3 |
Data scaduta (17.7.1997) |
|
CEN |
EN 297:1994 Caldaie di riscaldamento centralizzato alimentate a combustibili gassosi — Caldaie di tipo B11 e B11BS equipaggiate con bruciatore atmosferico, con portata termica nominale minore o uguale a 70 kW |
— |
|
EN 297:1994/A3:1996 |
Nota 3 |
Data scaduta (24.2.1998) |
|
EN 297:1994/A5:1998 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.12.1998) |
|
EN 297:1994/A2:1996 |
Nota 3 |
Data scaduta (29.10.2002) |
|
EN 297:1994/A6:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (23.12.2003) |
|
EN 297:1994/A4:2004 |
Nota 3 |
Data scaduta (11.6.2005) |
|
EN 297:1994/A2:1996/AC:2006 |
|
|
|
CEN |
EN 298:2003 Sistemi automatici di comando e di sicurezza per bruciatori a gas e apparecchi a gas con o senza ventilatore |
EN 298:1993 |
Data scaduta (30.9.2006) |
CEN |
EN 303-3:1998 Caldaie per riscaldamento — Caldaie a gas per riscaldamento centrale — Assemblaggio di un corpo caldaia con un bruciatore ad aria soffiata |
— |
|
EN 303-3:1998/A2:2004 |
Nota 3 |
Data scaduta (11.6.2005) |
|
EN 303-3:1998/AC:2006 |
|
|
|
CEN |
EN 303-7:2006 Caldaie per riscaldamento — Parte 7: Caldaie a gas per riscaldamento centrale equipaggiate con bruciatore ad aria soffiata di potenza termica nominale non maggiore di 1 000 kW |
— |
|
CEN |
EN 377:1993 Lubrificanti per utilizzo negli apparecchi e relativi controlli che utilizzano gas combustibili, escluso quelli destinati all'impiego nei processi industriali |
— |
|
EN 377:1993/A1:1996 |
Nota 3 |
Data scaduta (11.6.2005) |
|
CEN |
EN 416-1:1999 Apparecchi di riscaldamento a gas, a tubo radiante sospeso, con bruciatore singolo per uso non domestico — Sicurezza |
— |
|
EN 416-1:1999/A1:2000 |
Nota 3 |
Data scaduta (18.7.2001) |
|
EN 416-1:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 416-1:1999/A3:2002 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.10.2002) |
|
CEN |
EN 416-2:2006 Apparecchi di riscaldamentos a gas, a tubo radiante sospeso, con bruciatore singolo — Parte 2: Utilizzazione razionale dell'energia |
— |
|
CEN |
EN 419-1:1999 Apparecchi di riscaldamento a gas sospesi, a irraggiamento luminoso, per uso non domestico — Sicurezza |
— |
|
EN 419-1:1999/A1:2000 |
Nota 3 |
Data scaduta (18.7.2001) |
|
EN 419-1:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 419-1:1999/A3:2002 |
Nota 3 |
Data scaduta (9.9.2003) |
|
CEN |
EN 419-2:2006 Apparecchi di riscaldamento a gas sospesi, a irraggiamento luminoso, per uso non domestico — Parte 2: Utilizazione razionale dell'energia |
— |
|
CEN |
EN 437:2003 Gas di prova — Pressioni di prova — Categorie di apparecchi |
EN 437:1993 |
Data scaduta (23.12.2003) |
CEN |
EN 449:2002 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a GPL — Apparecchi di riscaldamento domestici non raccordabili a condotto di evacuazione dei fumi (compresi gli apparecchi di riscaldamento a combustione catalitica diffusiva) |
EN 449:1996 |
Data scaduta (2.7.2003) |
CEN |
EN 461:1999 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a GPL — Apparecchi di riscaldamento non domestici con portata termica nominale non maggiore di 10 kW non raccordabili a condotto di scarico |
— |
|
EN 461:1999/A1:2004 |
Nota 3 |
Data scaduta (10.12.2004) |
|
CEN |
EN 483:1999 Caldaie di riscaldamento centrale alimentate a combustibili gassosi — Caldaie di tipo C di portata termica nominale non maggiore di 70 kW |
— |
|
EN 483:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 483:1999/A2:2001/AC:2006 |
|
|
|
CEN |
EN 484:1997 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatto (GPL) — Fornelli indipendenti, compresi quelli con grill, per uso all'aperto |
— |
|
CEN |
EN 497:1997 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatto (GPL) — Bruciatori multiuso, con supporti integrati, per uso all'aperto |
— |
|
CEN |
EN 498:1997 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatto (GPL) — Barbecues per uso all'aperto |
— |
|
CEN |
EN 509:1999 Apparecchi a gas ad effetto decorativo di combustione |
— |
|
EN 509:1999/A1:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.12.2003) |
|
EN 509:1999/A2:2004 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.6.2005) |
|
CEN |
EN 521: 2006 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatti — Apparecchi portatili alimentati a pressione di vapore di gas di petrolio liquefatti |
EN 521:1998 |
Data scaduta (31.8.2006) |
CEN |
EN 525:1997 Generatori di aria calda a gas a riscaldamento diretto e convezione forzata per il riscaldamento di ambienti non domestici con portata termica nominale non maggiore di 300 kW |
— |
|
CEN |
EN 549:1994 Materiali in gomma per dispositivi di tenuta e diaframmi per apparecchi a gas e relativi equipaggiamenti |
EN 291:1992 EN 279:1991 |
Data scaduta (31.12.1995) |
CEN |
EN 613:2000 Apparecchi di riscaldamento indipendenti a gas a convezione |
— |
|
EN 613:2000/A1:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (23.12.2003) |
|
CEN |
EN 621:1998 Generatori di aria calda a convezione forzata per il riscaldamento di ambienti non domestici, alimentati a gas con portata termica riferita al potere calorifico inferiore non maggiore di 300 kW, non equipaggiati con ventilatore nel circuito di combustione |
— |
|
EN 621:1998/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.3.2002) |
|
CEN |
EN 624:2000 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatti (GPL) — Apparecchi di riscaldamento, a circuito stagno, funzionanti a GPL per veicoli e natanti |
— |
|
CEN |
EN 625:1995 Caldaie a gas per riscaldamento centrale — Prescrizioni specifiche per la funzione acqua calda sanitaria delle caldaie combinate con portata termica nominale non maggiore di 70 kW |
— |
|
CEN |
EN 656:1999 Caldaie per riscaldamento centrale alimentate a combustibili gassosi — Caldaie di tipo B di portata termica nominale maggiore di 70 kW ma non maggiore di 300 kW |
— |
|
CEN |
EN 676:2003 Bruciatori automatici di combustibili gassosi ad aria soffiata |
EN 676:1996 |
Data scaduta (8.4.2004) |
CEN |
EN 677:1998 Caldaie di riscaldamento centrale alimentate a combustibili gassosi — Requisiti specifici per caldaie a condensazione con portata termica nominale non maggiore di 70 kW |
— |
|
CEN |
EN 732:1998 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatto — Refrigeratori ad assorbimento |
— |
|
CEN |
EN 751-1:1996 Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda — Composti di tenuta anaerobici |
— |
|
CEN |
EN 751-2:1996 Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda — Composti di tenuta non indurenti |
— |
|
CEN |
EN 751-3:1996 Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda — Nastri di PTFE non sinterizzato |
— |
|
EN 751-3:1996/AC:1997 |
|
|
|
CEN |
EN 777-1:1999 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per uso non domestico — Sistema D, sicurezza |
— |
|
EN 777-1:1999/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.8.2001) |
|
EN 777-1:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 777-1:1999/A3:2002 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.10.2002) |
|
CEN |
EN 777-2:1999 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per uso non domestico — Sistema E, sicurezza |
— |
|
EN 777-2:1999/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.8.2001) |
|
EN 777-2:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 777-2:1999/A3:2002 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.10.2002) |
|
CEN |
EN 777-3:1999 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per uso non domestico — Sistema F, sicurezza |
— |
|
EN 777-3:1999/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.8.2001) |
|
EN 777-3:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 777-3:1999/A3:2002 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.10.2002) |
|
CEN |
EN 777-4:1999 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per uso non domestico — Sistema H, sicurezza |
— |
|
EN 777-4:1999/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.8.2001) |
|
EN 777-4:1999/A2:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.1.2002) |
|
EN 777-4:1999/A3:2002 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.10.2002) |
|
CEN |
EN 778:1998 Generatori di aria calda a convezione forzata per il riscaldamento di ambienti domestici, alimentati a gas con portata termica, riferita al potere calorifico inferiore, non maggiore di 70 kW, non equipaggiati con ventilatore nel circuito di combustione |
— |
|
EN 778:1998/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.3.2002) |
|
CEN |
EN 1020:1997 Generatori di aria calda a convezione forzata per il riscaldamento di ambienti non domestici, alimentati a gas, di portata termica riferita al potere calorifico inferiore, non maggiore di 300 kW, equipaggiati con ventilatore nel circuito di combustione |
— |
|
EN 1020:1997/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.3.2002) |
|
CEN |
EN 1106:2001 Rubinetti a comando manuale per apparecchi utilizzatori a gas |
— |
|
CEN |
EN 1196:1998 Generatori di aria calda a gas per uso domestico e non domestico — Requisiti supplementari per generatori di aria calda a condensazione |
— |
|
CEN |
EN 1266:2002 Apparecchi di riscaldamento indipendenti a gas a convezione muniti di ventilatore per facilitare l'alimentazione di aria e/o l'evacuazione dei prodotti della combustione |
— |
|
EN 1266:2002/A1:2005 |
Nota 3 |
Data scaduta (28.2.2006) |
|
CEN |
EN 1319:1998 Generatori di aria calda a convezione forzata alimentati a gas, per il riscaldamento di ambienti domestici, equipaggiati con bruciatore munito di ventilatore, con portata termica nominale riferita al potere calorifico inferiore, non maggiore di 70 kW |
— |
|
EN 1319:1998/A2:1999 |
Nota 3 |
Data scaduta (17.10.2000) |
|
EN 1319:1998/A1:2001 |
Nota 3 |
Data scaduta (31.3.2002) |
|
CEN |
EN 1458-1:1999 Asciugabiancheria a gas per uso domestico a tamburo rotante e a riscaldamento diretto, di tipo B22D e B23D, di portata termica nominale non maggiore di 6 kW — Sicurezza |
— |
|
CEN |
EN 1458-2:1999 Asciugabiancheria a gas per uso domestico a tamburo rotante e a riscaldamento diretto, di tipo B22D e B23D, di portata termica nominale non maggiore di 6 kW — Utilizzazione razionale dell'energia |
— |
|
CEN |
EN 1596:1998 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a GPL — Generatori d'aria calda, non domestici, a riscaldamento diretto e convezione forzata, mobili e portatili |
— |
|
EN 1596:1998/A1:2004 |
Nota 3 |
Data scaduta (10.12.2004) |
|
CEN |
EN 1643:2000 Sistemi di taratura per valvole automatiche di sezionamento per bruciatori a gas e apparecchi utilizzatori a gas |
— |
|
CEN |
EN 1854:2006 Dispositivi di rilevazione di pressione per bruciatori a gas ed apparecchi a gas |
EN 1854:1997 |
Data scaduta (4.11.2006) |
CEN |
EN 12067-1:1998 Dispositivi di regolazione del rapporto aria-gas per bruciatori a gas ed apparecchi a gas — Dispositivi pneumatici |
— |
|
EN 12067-1:1998/A1:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (23.12.2003) |
|
CEN |
EN 12067-2:2004 Dispositivi di regolazione del rapporto aria-gas per bruciatori a gas e apparecchi a gas — Parte 2: Dispositivi elettronici |
— |
|
CEN |
EN 12078:1998 Regolatori di pressione a punto zero per bruciatori a gas e apparecchi a gas |
— |
|
CEN |
EN 12244-1:1998 Lavatrici a gas a riscaldamento diretto di portata nominale termica non maggiore di 20 kW — Sicurezza |
— |
|
CEN |
EN 12244-2:1998 Lavatrici a gas a riscaldamento diretto di portata termica nominale non maggiore di 20 kW — Utilizzazione razionale dell'energia |
— |
|
CEN |
EN 12309-1:1999 Apparecchi di climatizzazione e/o pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non maggiore di 70 kW — Sicurezza |
— |
|
CEN |
EN 12309-2:2000 Apparecchi di climatizzazione e/o pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non maggiore di 70 kW — Utilizzazione razionale dell'energia |
— |
|
CEN |
EN 12669:2000 Generatori di aria calda alimentati a gas, per l'utilizzo nelle serre e per il riscaldamento supplementare di ambienti non domestici |
— |
|
CEN |
EN 12752-1:1999 Asciugabiancheria a gas a tamburo rotante, di tipo B, di portata termica nominale non maggiore di 20 kW — Sicurezza |
— |
|
CEN |
EN 12752-2:1999 Asciugabiancheria a gas a tamburo rotante, di tipo B, di portata termica nominale non maggiore di 20 kW — Utilizzazione razionale dell'energia |
— |
|
CEN |
EN 12864:2001 Regolatori di pressione a taratura fissa, con pressione massima regolata non maggiore di 200 mbar, con portata non maggiore di 4 kg/h, e loro dispositivi di sicurezza associati per butano, propano o loro miscele |
— |
|
EN 12864:2001/A1:2003 |
Nota 3 |
Data scaduta (10.12.2004) |
|
EN 12864:2001/A2:2005 |
Nota 3 |
Data scaduta (28.2.2006) |
|
CEN |
EN 13278:2003 Apparecchi di riscaldamento indipendenti, a gas, a focolare aperto |
— |
|
CEN |
EN 13611:2000 Dispositivi di sicurezza e controllo per bruciatori a gas ed apparecchi a gas — Requisiti generali |
— |
|
EN 13611:2000/A1:2004 |
Nota 3 |
Data scaduta (30.6.2005) |
|
CEN |
EN 13785:2005 Regolatori di portata non maggiore di 100 kg/h, con pressione d'uscita nominale non maggiore di 4 bar, differenti da quelli considerati in EN 12864 e loro dispositivi di sicurezza per butano, propano e loro miscele |
— |
|
EN 13785:2005/AC:2007 |
|
|
|
CEN |
EN 13786:2004 Invertitori automatici, con pressione massima d'uscita non maggiore di 4 bar e di portata non maggiore di 100 kg/h e loro dispositivi di sicurezza per butano, propano o loro miscele |
— |
|
CEN |
EN 13836:2006 Caldaie a gas per riscaldamento centrale — Caldaie di tipo B di portata terminica nominale maggiore di 300 kW ma non maggiore di 1 000 kW |
— |
|
CEN |
EN 14438:2006 Apparecchi a gas per il riscaldamento di più locali |
— |
|
CEN |
EN 14543:2005 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatto (GPL) — Apparecchi di riscaldamento da patio — Apparecchi di riscaldamento de patio non raccordabili a condotto di scarico dei fumiper uso all'aperto e in spazi ventilati |
— |
|
CEN |
EN 15033:2006 Scalda acqua ad accumlo stagni alimentati a GPL, per la produzione di acqua calda sanitaria, per veicoli e imbarcazioni |
— |
|
Nota 1 |
In genere la data di cessazione della presunzione di conformità coincide con la data di ritiro («dow»), fissata dall'organismo europeo di normalizzazione, ma è bene richiamare l'attenzione di coloro che utilizzano queste norme sul fatto che in alcuni casi eccezionali può avvenire diversamente. |
Nota 3 |
In caso di modifiche, la norma cui si fa riferimento è la EN CCCCC:YYYY, comprensiva delle sue precedenti eventuali modifiche, e la nuova modifica citata. La norma sostituita (colonna 4) perciò consiste nella EN CCCCC:YYYY e nelle sue precedenti eventuali modifiche, ma senza la nuova modifica citata. Alla data stabilita, la norma sostituita cessa di fornire la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva. |
Avvertimento:
— |
Ogni informazione relativa alla disponibilità delle norme può essere ottenuta o presso gli organismi europei di normalizzazione o presso gli organismi nazionali di normalizzazione il cui l'elenco figura in annesso alla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2) modificata dalla direttiva 98/48/CE (3). |
— |
La pubblicazione dei riferimenti nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea non implica che le norme siano disponibili in tutte le lingue della Comunità. |
— |
Questa lista sostituisce tutte le precedenti liste pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. La Commissione assicura l'aggiornamento della presente lista. |
Per ulteriori informazioni, consultare il sito Europa, al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/standardization/harmstds/
(1) OEN: Organismo europeo di Normalizzazione:
— |
CEN: rue de Stassart 36, B-1050 Brussels, tel. (32-2) 550 08 11, fax (32-2) 550 08 19 (http://www.cenorm.be) |
— |
CENELEC: rue de Stassart 35, B-1050 Brussels, tel. (32-2) 519 68 71, fax (32-2) 519 69 19 (http://www.cenelec.org) |
— |
ETSI: 650, route des Lucioles, F-06921 Sophia Antipolis, tel. (33) 492 94 42 00, fax (33) 493 65 47 16 (http://www.etsi.org) |
(2) GU L 204 del 21.7.1998, pag. 37.
(3) GU L 217 del 5.8.1998, pag. 18.
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/16 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 1628/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato per investimenti a finalità regionale
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2007/C 280/07)
Numero dell'aiuto |
XR 140/07 |
|||
Stato membro |
Grecia |
|||
Regione |
87(3)(a), 87(3)(c) |
|||
Titolo del regime di aiuti o denominazione dell'impresa beneficiaria dell'aiuto integrativo ad hoc |
Καθεστώς ενισχύσεων για πολύ μικρές επιχειρήσεις δευτερογενούς και τριτογενούς τομέα, σε μέλη αγροτικού νοικοκυριού και σε κατοίκους ή μη της υπαίθρου, στο πλαίσιο εφαρμογής Μέτρων του Άξονα 3 και 4 του Προγράμματος Αγροτικής Ανάπτυξης της Ελλάδας 2007-2013/kathestos enisxyseon gia poly mikres epixeiriseis defterogenous kai tritogenous tomea se meli agrotikou noikokyriou kai se katoikous i mi tis ypaithrou, sto plasio efarmogis metron tou axona 3 kai 4 tou Programmatos agrotikis anaptyxis tis Elladas 2007-2013 |
|||
Base giuridica |
Ν. 2065/92, άρθρο 39 παρ. 10 (ΦΕΚ 113/Α'/92) «περί εγκρίσεως οικονομικών ενισχύσεων από τους Υπουργούς Οικονομικών και Γεωργίας» |
|||
Tipo di misura |
Regime |
|||
Spesa annua prevista |
163,3 Mio EUR |
|||
Intensità massima di aiuti |
40 % |
|||
Conformemente all'articolo 4 del regolamento |
||||
Data di applicazione |
1.1.2008 |
|||
Durata |
31.12.2013 |
|||
Settore economico |
Tutti i settori ammissibili per aiuti agli investimenti a finalità regionale |
|||
Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto |
|
|||
Il sito Internet su cui è pubblicato il regime di aiuti |
www.agrotikianaptixi.gr |
|||
Altre informazioni |
— |
Numero dell'aiuto |
XR 165/07 |
|||||
Stato membro |
Polonia |
|||||
Regione |
Łódzkie |
|||||
Titolo del regime di aiuti o denominazione dell'impresa beneficiaria dell'aiuto integrativo ad hoc |
Program pomocy regionalnej miasta Łodzi na wspieranie nowych inwestycji i tworzenie związanych z nimi nowych miejsc pracy przy wykorzystaniu nowoczesnych technologii |
|||||
Base giuridica |
Art. 7 ust. 3 ustawy z dnia 12 stycznia 1991 r. o podatkach i opłatach lokalnych (Dz.U. z 2006 r. nr 121, poz. 844, z późn. zm.) Uchwała nr VIII/138/07 Rady Miejskiej w Łodzi z dnia 28 marca 2007 r. w sprawie zwolnień od podatku od nieruchomości w ramach pomocy regionalnej na wspieranie nowych inwestycji i tworzenie związanych z nimi nowych miejsc pracy przy wykorzystaniu nowoczesnych technologii |
|||||
Tipo di misura |
Regime |
|||||
Spesa annua prevista |
2 Mio PLN |
|||||
Intensità massima di aiuti |
50 % |
|||||
Conformemente all'articolo 4 del regolamento |
||||||
Data di applicazione |
9.6.2007 |
|||||
Durata |
31.12.2013 |
|||||
Settore economico |
Tutti i settori ammissibili per aiuti agli investimenti a finalità regionale |
|||||
Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto |
|
|||||
Il sito Internet su cui è pubblicato il regime di aiuti |
http://bip.uml.lodz.pl/_plik.php?id=8332 |
|||||
Altre informazioni |
— |
V Avvisi
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE
Commissione
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/18 |
Avviso di scadenza di misure antidumping e compensative
(2007/C 280/08)
Poiché in seguito alla pubblicazione dell'avviso d'imminente scadenza (1) non è pervenuta alcuna domanda di riesame, la Commissione informa che le misure antidumping e compensative indicate in appresso giungeranno prossimamente a scadenza.
Il presente avviso è pubblicato in conformità dell'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 384/96 del Consiglio, del 22 dicembre 1995, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte dei paesi non membri della Comunità europea (2) e in conformità dell'articolo 18, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 2026/97 del Consiglio, del 6 ottobre 1997, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri della Comunità europea (3).
Di conseguenza, viene posto fine al riesame intermedio parziale, avviato a norma dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 2026/97, al fine di esaminare l'esistenza ed il livello di determinate sovvenzioni (4).
Prodotto |
Paese(i) d'origine o d'exportazione |
Misure |
Riferimento |
Data della scadenza |
Filati testurizzati di poliesteri (PTY) |
India |
Dazio antidumping |
Regolamento (CE) n. 2093/2002 del Consiglio (GU L 323 del 28.11.2002, pag. 1) |
29.11.2007 |
Filati testurizzati di poliesteri (PTY) |
India |
Dazio compensativo |
Regolamento (CE) n. 2094/2002 del Consiglio (GU L 323 del 28.11.2002, pag. 21) |
29.11.2007 |
(1) GU C 52 del 7.3.2007, pag. 16.
(2) GU L 56 del 6.3.1996, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2117/2005 (GU L 340 del 23.12.2005, pag. 17).
(3) GU L 288 del 21.10.1997, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 461/2004 (GU L 77 del 13.3.2004, pag. 12).
(4) GU C 210 dell'8.9.2007, pag. 5.
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA
Commissione
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/19 |
Notifica preventiva di una concentrazione
(Caso COMP/M.4965 — Arques/Skandinavische Actebis-Landesgesellschaften)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2007/C 280/09)
1. |
In data 16 novembre 2007 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Arques Industries AG («Arques», Germania) acquisisce ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme delle imprese Actebis Computer A/S (Danimarca), Actebis Computer A/S (Norvegia) e Actebis Computer AB (Svezia) (collettivamente «Actebis Scandinavian companies») mediante acquisto di azioni o quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
|
3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [fax n. (32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.4965 — Arques/Skandinavische Actebis-Landesgesellschaften, al seguente indirizzo:
|
(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
ALTRI ATTI
Commissione
23.11.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/20 |
Pubblicazione di una domanda di modifica, a norma dell'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 509/2006 del Consiglio, relativo alle specialità tradizionali garantite dei prodotti agricoli e alimentari
(2007/C 280/10)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica, a norma dell'articolo 9 del regolamento (CE) n. 509/2006 del Consiglio. Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione.
DOMANDA DI MODIFICA
REGOLAMENTO (CE) N. 509/2006 DEL CONSIGLIO
Domanda di modifica a norma dell'articolo 11 e dell'articolo 19, paragrafo 3
«PANELLETS»
N. CE: ES/TSG/107/0018/29.10.2003
1. Associazione richiedente
Nome: |
Federació Catalana de Patisseria |
Indirizzo: |
Avda Gaudí 28, 1o 2a |
Tel. |
(34) 93 34 80 90 47 |
Fax |
(34) 93 436 28 46 |
E-mail: |
— |
2. Stato membro o paese terzo
Spagna
3. Voce del disciplinare interessata dalla modifica
|
Nome del prodotto |
|
Riserva del nome [articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 509/2006] |
X |
Descrizione e metodo di ottenimento |
X |
Descrizione del prodotto |
X |
Altro: Modifica dei requisiti minimi e delle procedure di controllo delle caratteristiche specifiche: |
4. Tipo di modifica
X |
Modifica del disciplinare di una STG registrata |
|
Modifica temporanea del disciplinare risultante dall'imposizione di misure obbligatorie di carattere sanitario o fitosanitario da parte delle pubbliche autorità [articolo 11, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 509/2006] (fornire prova delle misure) |
5. Modifiche:
5.1. Descrizione e metodo di ottenimento
Le varietà di questo prodotto tipico sono molto più numerose di quelle riportate nel disciplinare iniziale presentato alla Commissione in quanto esiste un'ampia gamma di modalità locali di elaborazione che arricchiscono il prodotto.
«Panellets» preparati a partire da marzapane-base
L'elenco dei «panellets» descritti non è esauriente: le descrizioni dei diversi tipi di panellets sono fornite a titolo puramente indicativo. Ciascun pasticcere infatti conferisce loro un carattere proprio, rispettando ovviamente le caratteristiche essenziali del prodotto sia dal punto di vista degli ingredienti che del sapore.
«Panellets» al cocco
Le parole «albume d'uovo» sono sostituite da «uova».
«Panellets» alle nocciole
Le parole «albume d'uovo» sono sostituite da «uova».
«Panellets» preparati a partire da marzapane corrente
Le parole «albume d'uovo» sono sostituite da «uova».
La sostituzione dell'albume d'uovo con uova intere con o senza aggiunta di acqua è dovuta al fatto che, dopo la pubblicazione del regolamento sui «panellets» nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, numerosi pasticceri hanno segnalato che, in base all'esperienza acquisita, l'utilizzo della chiara d'uovo rendeva i «panellets» estremamente secchi.
Ciò non si verificava allorquando si utilizzavano uova intere (albume + tuorlo) poiché il tuorlo, oltre a dare gusto al prodotto, ne mantiene l'umidità, conferendo ai panellets una forma più regolare ed un aspetto più conforme a quello desiderato dai consumatori per questo tipo di prodotto. Inoltre, l'olio contenuto nelle mandorle adoperate nella preparazione della base del marzapane o delle diverse varietà di «panellets» può rendere la pasta troppo molle (a seconda della proporzione di olio contenuta nella mandorla, della varietà, dell'età, del raccolto, ecc.). L'aggiunta di uova intere (albume e tuorlo) compensa questo effetto rendendo il prodotto più compatto.
5.2. Descrizione del prodotto
Caratteristiche fisico-chimiche:
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È vietato unicamente aggiungere coloranti artificiali; è quindi autorizzata l'aggiunta di coloranti naturali. Si è trattato quindi di un'omissione e riteniamo che tale modifica non dovrebbe porre alcun problema visto che non si riflette né sulla qualità né sul carattere tradizionale di questo prodotto artigianale. Diversi studi hanno dimostrato che l'accettazione di un alimento da parte dei consumatori dipende in gran parte dal suo aspetto, perciò anche dal suo colore. Questa è la principale giustificazione del ricorso ai coloranti negli alimenti. I coloranti non migliorano la qualità del prodotto dal punto di vista della sua conservazione o della sua qualità nutritiva; essi vengono aggiunti al prodotto al solo scopo di migliorarne l'aspetto e renderlo più appetitoso ovvero per compensare le perdite di colore che si verificano durante la preparazione. Il panellet, in quanto prodotto artigianale, è soggetto ad una maggiore variabilità sensoriale rispetto ai prodotti industriali. Per questo motivo, gli artigiani ritengono che sia necessario ricorrere a coloranti naturali estratti dalla frutta e dalla verdura (essi permettono infatti di correggere qualsiasi perdita o variazione di colore verificatasi durante la preparazione) ma non ai coloranti artificiali che — secondo il loro parere — arrecherebbero danno alla qualità del prodotto. |
5.3. Requisiti minimi e procedure di controllo delle caratteristiche specifiche
Soppressione dell'aggettivo «quotidiano» dal registro di elaborazione
Per quanto riguarda la soppressione dell'aggettivo temporale «quotidiano» dal registro di elaborazione dei «panellets», essa si giustifica con l'elaborazione stessa dei «panellets», che si svolge in due fasi perfettamente definite e consecutive. Nella prima fase si elabora il marzapane base o il marzapane raffinato. Questa fase può durare uno o più giorni, in funzione del volume di produzione di ogni singolo pasticcere. Successivamente si dà inizio alla seconda fase di preparazione delle diverse varietà di «panellets». Gli artigiani pasticceri ritengono che non sia logico parlare di registro quotidiano di preparazione dei «panellets» perché, sebbene questi ultimi siano il prodotto finale, la preparazione inizia uno od anche diversi giorni prima con l'ottenimento del marzapane base.
DISCIPLINARE AGGIORNATO
REGOLAMENTO (CE) N. 509/2006 DEL CONSIGLIO
«PANELLETS»
N. CE: ES/TSG/107/0018/29.10.2003
1. Servizio competente dello Stato membro:
Nome: |
Subdirección General de Sistemas de Calidad Diferenciada. Dirección General de Alimentación. Secretaría General de Agricultura y Alimentación del Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación. |
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Indirizzo: |
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Tel. |
(34) 913 47 53 97 — (34) 913 47 52 98 |
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Fax |
(34) 913 47 54 10 — (34) 913 47 51 70 |
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E-mail: |
sgcaproagro@mapya.es |
2. Associazione richiedente:
Nome: |
Federació Catalana de Pastisseria |
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Indirizzo: |
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Tel. |
(34) 93 348 09 47 |
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Fax. |
(34) 93 436 28 46 |
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E-mail: |
— |
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Composizione: |
Produttore/trasformatore ( X ) altro ( ) |
3. Tipo di prodotto:
Classe 2.3 — Prodotti della confetteria, della panetteria, della pasticceria e della biscotteria
4. Descrizione del disciplinare:
4.1. Nome: «Panellets»
4.2. Definizione e metodo di ottenimento: I «panellets» sono dei dolcetti di piccole dimensioni e di forme diverse, composti essenzialmente di marzapane e di ingredienti che conferiscono loro un sapore ed un aroma caratteristici.
Numerose sono le varietà di «panellets» preparati a partire da tre tipi diversi di marzapane: marzapane base, marzapane corrente e marzapane raffinato.
Nella preparazione delle varietà di «panellets» alla frutta è consentito aggiungere all'impasto preparati a base di frutta (frutta candita, marmellata) e renderne il sapore più deciso con l'utilizzo di aromi. In tutti i casi è proibita l'aggiunta di fecola (di patate o di patate dolci), mela, conservanti e coloranti artificiali.
«PANELLETS» PREPARATI A PARTIRE DA MARZAPANE BASE
Le varietà più diffuse di «panellets» sono descritte in appresso; tale elenco non vuole essere restrittivo: le descrizioni dei diversi tipi di «panellets» sono fornite a titolo puramente indicativo; ciascun pasticcere infatti conferisce loro un carattere proprio, rispettando ovviamente le caratteristiche essenziali del prodotto sia dal punto di vista degli ingredienti che del sapore.
Si prepara una base di marzapane: per ogni chilo di mandorle sbucciate, tritate molto finemente, si aggiungono un chilo di zucchero, uova intere nonché, eventualmente, acqua, si impasta bene e si lascia riposare per circa 24 ore affinché l'impasto risulti omogeneo. Successivamente vengono date al prodotto le diverse forme e sapori. La proporzione di mandorle può essere superiore a quella indicata. Le varietà più diffuse di «panellets» sono le seguenti:
Per ogni chilo di marzapane base vengono aggiunti 10 g di scorza di limone grattugiata. Si preparano porzioni di circa 20 g che vengono ricoperte completamente con pinoli passati nell'uovo. Si dà loro una forma sferica e si spennellano ancora d'uovo. Si mettono quindi a cuocere in forno ad una temperatura di 280-290 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Dorato tostato |
Struttura |
Crosta superficiale tostata |
Aroma |
Pinoli e limone |
Sapore |
Pinoli e marzapane di mandorla |
Per un chilo di marzapane base si aggiungono 10 g scorza di limone grattugiata. Si preparano porzioni di circa 20 g che si ricoprono completamente con mandorle granulate bagnate d'uovo. Si dà loro una forma allargata e leggermente arrotondata e si spennellano nuovamente d'uovo. Si mettono a cuocere in forno ad una temperatura di 260-270 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Dorato tostato |
Struttura |
Interno morbido |
Aroma |
Vaniglia |
Sapore |
Croccante di mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 150 g di cocco grattugiato, 150 g di zucchero in polvere e 100 g d'uovo. Si preparano porzioni di forma grossolanamente conica e appuntita di circa 25 g che vengono quindi cotte in forno a 260-270 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Flambé |
Struttura |
Crosta fine tostata e interno morbido |
Aroma |
Cocco |
Sapore |
Cocco e mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 150 g di nocciole tostate in polvere, 150 g di zucchero in polvere e 100 g d'uovo. Si preparano porzioni a forma di palline di circa 22 g ciascuna che si ricoprono di zucchero granulato. Si pone quindi una nocciola al centro di ogni dolcino e si cuoce in forno ad una temperatura di 240-250 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Marrone |
Struttura |
Superficie zuccherata |
Aroma |
Nocciole |
Sapore |
Nocciole e marzapane di mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 200 g di scorza di arancia candita e macinata molto finemente. Si preparano porzioni di circa 26 g di forma allargata che vengono ricoperte di zucchero granulato. I dolci vengono quindi cotti in forno ad una temperatura di 240-250 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Arancione |
Struttura |
Crosta zuccherata e interno morbido |
Aroma |
Arancia |
Sapore |
Arancia e mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 10 g di scorza di limone grattugiata e due tuorli d'uovo. Si preparano porzioni di circa 26 g ciascuna a forma di palline che vengono quindi ricoperte di zucchero granulato. I dolci vengono cotti in forno ad una temperatura di 240-250 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Giallo pallido |
Struttura |
Esterno croccante per lo zucchero di copertura e interno morbido, con pezzettini di limone |
Aroma |
Limone |
Sapore |
Limone e mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 150 g di crema pasticcera chiara e 1 g di vaniglia. Si preparano palline di circa 26 g ciascuna che vengono poi ricoperte con abbondante zucchero a velo. I dolci vengono cotti in forno ad una temperatura di 220-230 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Giallo pallido |
Struttura |
Soffice |
Aroma |
Uovo e mandorle |
Sapore |
Uovo e mandorle |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 8 g di caffè macinato e zucchero caramellato in modo da ottenere il colore desiderato. Si tagliano porzioni di circa 26 g ciascuna di forma allargata. Si ricoprono con zucchero in polvere e si cuociono in forno ad una temperatura di 220-230 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Marrone scuro |
Struttura |
Esterno tostato e interno morbido |
Aroma |
Caffè |
Sapore |
Caffè e mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono una quantità ragionevole di confettura di fragole ed un uovo. Si preparano palline di circa 26 g ciascuna che si ricoprono con zucchero in polvere. Si cuociono in forno ad una temperatura di 220-230 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Rosso fragola |
Struttura |
Morbida |
Aroma |
Fragola |
Sapore |
Fragola e mandorla |
Per ogni chilo di marzapane base si aggiungono 300 g di marmellata di marron glacé. Si formano palline di circa 22 g ciascuna che si ricoprono con zucchero in polvere. Si cuociono in forno ad una temperatura di 220-230 °C.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Marrone chiaro |
Struttura |
Morbida |
Aroma |
Castagna e mandorla |
Sapore |
Castagna e mandorla |
«PANELLETS» PREPARATI A PARTIRE DA MARZAPANE CORRENTE
Per ogni chilo di marzapane base (preparato secondo quanto indicato nella sezione che precede) si aggiungono 150 g di mandorle in polvere e d'uovo sino ad ottenere la consistenza desiderata. Si tagliano porzioni di circa 26 g ciascuna a cui possono essere date svariate forme; le forme più usuali sono tuttavia quelle di castagna, fungo, zoccolo, strisce ripiene di frutta candita e di mela cotogna.
«PANELLETS» PREPARATI A PARTIRE DA MARZAPANE RAFFINATO
Si portano ad ebollizione 1,3 kg di zucchero con 400 g di acqua e 6 g di cremortartaro sino al punto di coesione dell'impasto (118 °C). si aggiunge e si mescola un chilo di mandorle tostate in polvere, quindi si aggiungono 200 g di glucosio. Si lascia riposare per 24 ore questo impasto che successivamente, dopo essere stato raffinato, è pronto per l'uso.
Con la base di marzapane raffinato si preparano palline a forma di castagna di circa 18 g che si ricoprono con cioccolato fuso.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Marrone |
Struttura |
Crosta all'esterno e interno morbido |
Aroma |
Cioccolato |
Sapore |
Cioccolato e mandorla |
Si tira la base di marzapane raffinato con un matterello provvisto di scanalature. Si cosparge la superficie di crema pasticcera e la si taglia in pezzi di circa 30 g ciascuno. Si lasciano rassodare i pezzi e si glassano con sciroppo glassato.
Caratteristiche organolettiche |
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Colore |
Albume glassato con zucchero |
Struttura |
Morbida |
Aroma |
Tuorlo d'uovo |
Sapore |
Tuorlo d'uovo e marzapane |
4.3. Carattere tradizionale: La letteratura catalana del XVIII secolo riferisce che, già allora, nelle strade dell'attuale Ciutat Vella de Barcelona si celebrava una festa annuale delle castagne e dei «panellets» che erano, e sono ancora oggi, consumati in occasione della festa di Ognissanti, accompagnati da castagne e da vino dolce. In tale occasione si potevano ammirare grandi vassoi di «panellets» di diverse forme e varietà, combinati e disposti in modo da formare disegni e figure capricciosi. Già alla fiera del 1796 erano presenti oltre duecento chioschi di vendita nei quali si esponevano, fra gli altri prodotti, i «panellets» che venivano estratti a sorte fra la gente. Questa usanza di tirare a sorte i «panellets», generalmente praticata dai pasticceri, si è diffusa anche in altre località.
La gente portava i «panellets», racchiusi in grandi sacchi, panieri o cesti, in chiesa dove venivano benedetti dal sacerdote; i «panellets» venivano poi consumati sul posto, in comunità, in una sorta di atto liturgico collettivo.
Per dare un'idea del consumo di «panellets» nella città di Barcellona, basti dire che già nell'anno 1920 il Forn de Sant Jaume (uno dei forni più prestigiosi della città di Barcellona) comprò mille chili di pinoli sbucciati, destinati unicamente alla preparazione dei «panellets» di pinoli. E, secondo la Corporazione provinciale dei pasticceri e confettieri di Barcellona (Gremio provincial de Pastelería y Confitería de Barcelona), nell'autunno 1999 si consumarono circa 600 000 chili di «panellets» nella città di Barcellona e provincia; i più richiesti erano i «panellets» ai pinoli (50 % del consumo) seguiti da quelli alle mandorle (15 %).
Inoltre, secondo l'etnografia, i «panellets», come del resto l'intera pasticceria tradizionale tipica di determinate festività, hanno un valore sacro.
4.4. Descrizione del prodotto: Caratteristiche organolettiche: dato che le caratteristiche organolettiche (colore, sapore, aroma e struttura) cambiano a seconda delle varietà di «panellets», queste ultime sono state considerate separatamente in ciascuno dei punti precedenti.
Caratteristiche fisico-chimiche: la composizione dei diversi «panellets» varia in funzione del tipo di marzapane (base, corrente o raffinato) adoperato nella loro preparazione e della varietà considerata; tuttavia resta vietato sempre e comunque l'utilizzo delle patate, delle patate dolci, delle mele, dei conservanti e dei coloranti artificiali.
Caratteristiche microbiologiche: i criteri microbiologici da rispettare sono fissati dalla legislazione sanitaria relativa a questo tipo di prodotti (direttiva 93/43/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, sull'igiene dei prodotti alimentari).
Presentazione: i «panellets» sono generalmente venduti al minuto, sfusi, nelle pasticcerie e nei negozi. Quando i «panellets» sono venduti già confezionati, sulle scatole che li contengono deve essere apposta un'etichetta conforme alla legislazione in vigore.
4.5. Requisiti minimi e procedura di controllo delle caratteristiche specifiche: I «panellets» che si intendono registrare come «specialità tradizionale garantita» presentano caratteristiche specifiche che li differenziano dagli altri «panellets». Così, per la preparazione del marzapane base, è consentito adoperare solamente mandorle secche sbucciate, zucchero e uovo mentre l'aggiunta di fecole (di patate o di patate dolci), di mela, di conservanti e di coloranti artificiali è vietata.
Occorre effettuare i seguenti controlli: controllo delle caratteristiche organolettiche, assenza di amido (per il test con la soluzione di I2), assenza di conservanti (acido sorbico/sorbato, acido benzoico/benzoato) e di coloranti artificiali (mediante cromatografia liquida ad alta risoluzione), e assenza di mela (mediante determinazione di fibra alimentare solubile con metodo chimico). Per le varietà di «panellets» che non contengono frutta, tali controlli sono effettuati sul prodotto finale mentre per quelli contenenti frutta sono invece eseguiti sulla massa del marzapane.
Gli elementi dianzi citati debbono essere controllati dagli organismi di certificazione Mesa Veritas Español nonché da altri organismi che garantiscono il rispetto della norma EN-45011. Gli organismi di certificazione verificano il sistema di controllo del fabbricante e le caratteristiche del prodotto. Tali organismi eseguono periodicamente ispezioni di verifica.
Gli organismi di certificazione devono controllare le condizioni di preparazione e le caratteristiche del prodotto finale. Essi concederanno una prima certificazione alle imprese interessate che fabbricano «panellets», le quali dovranno farne domanda per iscritto presso uno degli organismi di certificazione autorizzati, impegnandosi a rispettare i requisiti che figurano nel disciplinare e ad eseguire controlli che ne garantiscano il rispetto.
Gli artigiani/fabbricanti devono conservare dei documenti scritti in cui siano descritte le condizioni di fabbricazione e le caratteristiche del prodotto finale. Inoltre, devono tenere un registro di produzione di «panellets».
Dopo aver concesso il certificato di conformità, gli organismi di certificazione procederanno periodicamente ad una serie di controlli di verifica e di convalida, in funzione del carattere stagionale del prodotto e del volume di produzione delle singole imprese di fabbricazione. Il rispetto del disciplinare sarà assicurato mediante la verifica del sistema di controllo del fabbricante, l'esame della documentazione fornita dall'impresa e dei controlli per sondaggio nel corso della fabbricazione.
5. Domanda di protezione a norma del disposto dell'articolo 13, paragrafo 2: No.