ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 70

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Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

50o anno
27 marzo 2007


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni, orientamenti e pareri

 

PARERI

 

Consiglio

2007/C 070/01

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda, 2006-2009

1

2007/C 070/02

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato della Germania, 2006-2010

5

2007/C 070/03

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato della Grecia, 2006-2009

9

2007/C 070/04

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato della Francia, 2006-2010

13

2007/C 070/05

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato dell'Italia, 2006-2011

17

2007/C 070/06

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato dei Paesi Bassi, 2006-2009

21

2007/C 070/07

Parere del Consiglio, del 27 febbraio 2007, sul programma di stabilità aggiornato del Lussemburgo, 2006-2009

24

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2007/C 070/08

Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

27

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2007/C 070/09

Tassi di cambio dell'euro

35

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2007/C 070/10

Procedura nazionale slovacca per l'attribuzione di diritti di traffico aereo soggetti a limitazioni

36

 

V   Pareri

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Commissione

2007/C 070/11

Invito a presentare proposte — EACEA/03/07 — Gioventù nel mondo: cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all'Unione europea — Programma Gioventù in azione

40

2007/C 070/12

Invito a presentare proposte — EACEA/02/07 — Invito a presentare proposte di progetti destinati a promuovere l'innovazione e la qualità nel settore della gioventù — Programma Gioventù in azione

42

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni, orientamenti e pareri

PARERI

Consiglio

27.3.2007   

IT

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C 70/1


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda, 2006-2009

(2007/C 70/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

previa consultazione del comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il 27 febbraio 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda, relativo al periodo 2006-2009.

(2)

Lo scenario macroeconomico sotteso al programma prevede una graduale diminuzione della crescita del PIL reale, che passerebbe dal 5,4 % del 2006 ad una media di poco superiore al 4 % nel restante periodo di riferimento del programma. Valutato nel quadro delle informazioni attualmente disponibili, questo scenario risulta basato su ipotesi di crescita plausibili, pur in presenza di rischi significativi quali possono essere rappresentati da una brusca svolta al ribasso per quanto riguarda gli elevati livelli di edilizia residenziale e prezzi dell'immobiliare. Le proiezioni del programma per quanto riguarda l'inflazione sembrano realistiche.

(3)

Per il 2006 il programma stima il saldo delle pubbliche amministrazioni ad un'eccedenza pari al 2.3 % del PIL, contro il disavanzo pari allo 0.6 % del PIL previsto nell'aggiornamento precedente; dati di cassa più recenti relativi all'amministrazione centrale fanno prevedere un'eccedenza ancora più marcata, pari al 2

Formula

% circa del PIL. Il risultato più positivo del previsto rispetto all'anno precedente è interamente attribuibile alla situazione delle entrate e rispecchia in particolare il persistente dinamismo del mercato immobiliare, che dà impulso alla fiscalità immobiliare, e in misura più limitata al più forte incremento della produzione, che esercita un effetto analogo sull'imposizione ordinaria. Per quanto riguarda la spesa nominale, il risultato stimato è prossimo a quello figurante nel bilancio di previsione.

(4)

La strategia di bilancio a medio termine dell'Irlanda si basa sulla salvaguardia della sostenibilità finanziaria, saldamente ancorata al patto di stabilità e crescita. Si prevede che le eccedenze si confermino per tutto il periodo di riferimento del programma: l'eccedenza effettiva passerebbe ad una percentuale stimata al 2.3 % del PIL nel 2006 all'1.2 % in 2007, per declinare gradualmente allo 0.6 % nel 2009; l'eccedenza primaria subirebbe un analogo declino, passando da un livello stimato al 3.3 % del PIL nel 2006 all'1.6 % del PIL nel 2009. Il dimezzarsi dell'eccedenza effettiva iscritta in bilancio nel 2007 è dovuto al previsto aumento del rapporto spesa/PIL, aumento che rispecchia principalmente l'incremento dei trasferimenti sociali; per il 2008 e il 2009 si prevede che i rapporti reddito/PIL e spesa/PIL subiscano entrambi un declino, peraltro modesto nel caso della spesa. Rispetto alle proiezioni contenute nel precedente aggiornamento (fino al 2008), il forte aumento del saldo stimato per il 2006, realizzato grazie all'incameramento di introiti superiori al previsto, prosegue nei due anni successivi per quanto riguarda il rapporto reddito/PIL nonché i rapporti fra eccedenza effettiva e primaria e PIL, ad un tasso decrescente, praticamente senza alcun cambiamento nel profilo del rapporto spesa/PIL previsto.

(5)

Il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee) calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe subire una riduzione passando da un'eccedenza lievemente inferiore al 4 % del PIL nel 2006 ad un livello di poco superiore all'11/2 nel 2009. Come nell'aggiornamento precedente del programma di stabilità, l'obiettivo di medio termine (OMT) per la posizione di bilancio presentato nel programma è una posizione in equilibrio in termini strutturali, che il programma prevede di mantenere con un ampio margine nel corso del periodo di riferimento. Poiché l'obiettivo di medio termine del programma è più ambizioso del benchmark minimo (stimato pari ad un disavanzo di circa 1

Formula

% del PIL), il raggiungimento dell'equilibrio strutturale dovrebbe realizzare l'obiettivo di fornire un margine di sicurezza rispetto al verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'obiettivo di medio termine si situa entro la forcella indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM 2 nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta, ed è più ambizioso di quanto implicato dal rapporto debito/PIL e dalla crescita media del prodotto potenziale a lungo termine.

(6)

I rischi connessi alle proiezioni di bilancio contenute nel programma sembrano nel complesso compensarsi. Da una parte la situazione macroeconomica, dopo una posizione di partenza probabilmente più forte di quanto ipotizzato, potrebbe subire un'evoluzione meno favorevole di quella prevista e, contestualmente, potrebbero risultare significativamente più deboli certe specifiche fonti di reddito, particolarmente quelle più strettamente connesse al mercato immobiliare. Dall'altra parte, altri introiti considerati congiuntamente sembrano essere oggetto di proiezioni caute, e negli ultimi anni le spese sono state contenute all'interno o in prossimità dei livelli previsti.

(7)

Tenuto conto di questa valutazione dei rischi, la politica di bilancio delineata nel programma appare sufficiente a mantenere l'obiettivo a medio termine per l'intero periodo di riferimento, come previsto nel programma stesso, oltre a garantire un margine di sicurezza sufficiente contro il rischio di uno sfondamento della soglia di disavanzo del 3 % del PIL in caso di normali fluttuazioni macroeconomiche nel corso dello stesso periodo. Per il 2008 and 2009 l'impostazione della politica di bilancio è in linea con il patto di stabilità e crescita. Nel 2007 tuttavia il saldo strutturale registra un forte declino: ciò comporta il rischio che in questo anno l'impostazione presupposta dal programma possa essere prociclica qualora l'economia risulti attraversare un momento favorevole: una situazione da evitare nel quadro del patto di stabilità e di crescita.

(8)

Si stima che nel 2006 il debito pubblico lordo sia sceso a toccare il 25 % del PIL, valore assai inferiore al valore di riferimento del 60 % indicato nel trattato. Il programma prospetta un calo nel rapporto debito/PIL pari ad altri tre punti percentuali durante il periodo coperto dal programma.

(9)

L'impatto di bilancio a lungo termine dell'invecchiamento demografico in Irlanda è di parecchio superiore alla media UE, soprattutto perché la popolazione è relativamente più giovane e di conseguenza si prevede aumento più pronunciato della spesa pensionistica in proporzione del PIL nel corso dei decenni a venire, fenomeno nel quale ha giocato in parte la maturazione del sistema pensionistico. La posizione di bilancio iniziale, migliorata rispetto al 2005, se contribuisce significativamente ad alleviare il previsto impatto finanziario a lungo termine dell'invecchiamento, non è però sufficiente a coprire integralmente il notevole incremento della spesa che tale fenomeno comporta. Mantenere surplus primari elevati nel medio periodo e attuare misure destinate a frenare il significativo aumento della spesa dovuta all'invecchiamento della popolazione contribuirebbe, come riconosciuto dal programma, a ridurre i rischi che pesano sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Nel complesso, per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche l'Irlanda sembra essere a medio rischio.

(10)

Il programma di stabilità non contiene una valutazione qualitativa dell'impatto globale della relazione di attuazione dell'ottobre 2006 relativa al programma nazionale di riforme nel quadro della strategia di bilancio a medio termine. Inoltre, non fornisce informazioni sistematiche sui costi o risparmi di bilancio diretti delle principali riforme previste dal programma nazionale di riforme e, nelle sue proiezioni di bilancio, non tiene esplicitamente conto delle conseguenze che le azioni delineate in tale programma hanno per le finanze pubbliche. Le misure relative al settore delle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sembrano tuttavia coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, entrambi i programmi prevedono di continuare a dar corso all'attuazione di ambiziosi piani di potenziamento delle infrastrutture, segnatamente nel quadro del Piano di sviluppo nazionale pubblicato nel gennaio 2007, mentre il programma di stabilità va ad integrare le azioni previste nel programma nazionale di riforme con una descrizione dettagliata delle misure finalizzate a migliorare gli aspetti istituzionali delle finanze pubbliche, particolarmente quelle destinate a rendere più efficiente la riscossione delle imposte e rendere e conseguire un migliore rapporto prezzo/qualità nella gestione della spesa.

(11)

La strategia di bilancio del programma è sostanzialmente coerente con gli indirizzi di massima per le politiche economiche inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti in materia di dati che figurano nel codice di condotta per i programmi di stabilità e convergenza, il programma fornisce tutti i dati richiesti e la maggior parte di quelli opzionali (2).

La conclusione generale è che la posizione di bilancio a medio termine è solida e che, a condizione che l'orientamento del 2007 non risulti prociclico, la strategia di bilancio offre un buon esempio di politica conforme al patto di stabilità e crescita. Sarebbe in ogni caso prudente conservare uno spazio di manovra qualora si veda ribaltata l'attuale tipologia di crescita che è stata trainata dal forte sviluppo del settore edilizio.

In considerazione della valutazione di cui sopra, in particolare del previsto aumento delle spese connesse all'invecchiamento demografico, si invita l'Irlanda a persistere nell'attuazione di misure destinate a migliorare la sostenibilità a lungo termine delle sue finanze pubbliche.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

2005

2006

2007

2008

2009

PIL reale

(variazione in %)

PS dic. 2006

5,5

5,4

5,3

4,6

4,1

COM nov. 2006

5,5

5,3

5,3

4,3

n.a.

PS dic. 2005

4,6

4,8

5,0

4,8

n.a.

Inflazione IAPC

(%)

PS dic. 2006

2,2

2,7

2,6

2,0

1,7

COM nov. 2006

2,2

2,9

2,7

2,2

n.a.

PS dic. 2005

2,2

2,0

2,0

1,8

n.a.

Divario tra produzione effettiva e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS dic. 2006 (3)

– 0,4

– 1,2

– 1,6

– 2,2

– 2,5

COM nov. 2006 (7)

– 0,5

– 1,4

– 1,9

– 2,7

n.a.

PS dic. 2005 (3)

– 1,3

– 1,9

– 2,2

– 2,1

n.a.

Saldo delle amministrazioni pubbliche

(in % del PIL)

PS dic. 2006

1,1

2,3

1,2

0,9

0,6

COM nov. 2006

1,1

1,2

0,9

0,4

n.a.

PS dic. 2005

0,3

– 0,6

– 0,8

– 0,8

n.a.

Saldo primario

(in % del PIL)

PS dic. 2006

2,1

3,3

2,3

1,8

1,6

COM nov. 2006

2,1

2,2

1,9

1,4

n.a.

PS dic. 2005

1,5

0,6

0,4

0,5

n.a.

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS dic. 2006 (3)

1,3

2,8

1,8

1,8

1,6

COM nov. 2006

1,3

1,7

1,6

1,5

n.a.

PS dic. 2005 (3)

0,8

0,2

0,1

0,1

n.a.

Saldo strutturale (4)

(in % del PIL)

PS dic. 2006 (5)

1,6

2,7

1,8

1,8

1,6

COM nov. 2006 (6)

1,6

1,7

1,6

1,5

n.a.

PS dic. 2005

0,8

0,2

0,1

0,1

n.a.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS dic. 2006

27,4

25,1

23,0

22,4

21,9

COM nov. 2006

27,4

25,8

24,4

23,6

n.a.

PS dic. 2005

28,0

28,0

28,2

28,3

n.a.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). Tutti i documenti citati nel presente testo sono disponibili all'indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  In particolare, non sono forniti dati relativi ai deflatori dei consumi privati, dei consumi pubblici e degli investimenti, all'accreditamento/indebitamento netto del settore privato, alla spesa pubblica per funzione e alla scomposizione dell'aggiustamento stock-flussi dell'indebitamento dell'amministrazione pubblica.

(3)  Calcoli effettuati dai servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(4)  Saldo corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) escluse le misure una tantum e temporanee.

(5)  Misure una tantum e altre misure temporanee dello 0,3% del PIL nel 2005 (ipotesi: cfr nota 4) e dello 0.1% del PIL nel 2006 (indicato nel programma); il programma del 2007-09 non contiene alcuna informazione.

(6)  Misure una tantum e altre misure temporanee tratte dalle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (0,3% del PIL nel 2005, a riduzione del disavanzo)

(7)  Sulla base di una crescita potenziale stimata del 6,1%, 6,3%, 5,8% e 5,2% rispettivamente nel periodo 2005-2008.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


27.3.2007   

IT

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C 70/5


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato della Germania, 2006-2010

(2007/C 70/02)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce le Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

sentito il comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il [27 febbraio 2007] il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato della Germania, relativo al periodo 2006-2010.

(2)

Lo scenario macroeconomico sottostante al programma prevede un rallentamento temporaneo della crescita del PIL reale dal 2,3 % nel 2006 all'1,4 % nel 2007, prima di assestarsi all'1

Formula

% in media durante il resto del periodo del programma. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili (l'ultima stima ufficiale della crescita del PIL nel 2006 è del 2,7 %), questo scenario appare basato su previsioni plausibili fino al 2008 e lievemente ottimistiche in seguito, rispetto alla proiezioni per la crescita potenziale formulate dalla Commissione. Le proiezioni in materia di inflazione contenute nel programma sembrano piuttosto pessimistiche.

(3)

Per il 2006 il programma indica un disavanzo delle pubbliche amministrazioni del 2,1 % del PIL (rivisto al ribasso all'1,9 % dalle ultime dichiarazioni del governo), a fronte di un obiettivo di disavanzo pari al 3,3 % del PIL nel precedente aggiornamento del programma di stabilità. Il governo ha ricavato entrate inaspettatamente elevate dalle tasse, che, in linea con il patto di stabilità e crescita, non sono state spese nel 2006. È previsto ora un aumento dell'onere fiscale (le entrate da tasse e contributi sociali) a circa il 40 % del PIL nel 2006, circa un 1 % del PIL in più rispetto alle previsioni dell'aggiornamento precedente. Nel 2006 la spesa pubblica è stata tenuta sotto controllo. La leggera riduzione delle spese nell'esecuzione di bilancio è dovuta a trasferimenti monetari minori; ciò è dovuto principalmente alle ripercussioni positive impreviste del miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro sull'Agenzia federale per l'occupazione. In secondo luogo, la spesa per interessi e le sovvenzioni sono state inferiori al previsto.

(4)

L'obiettivo principale della strategia di bilancio a medio termine è garantire la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche. A tal fine il programma propone di continuare il risanamento di bilancio, migliorando al tempo stesso le condizioni relative alla crescita e all'occupazione. Dopo la prevista correzione del disavanzo eccessivo nel 2006, il disavanzo dovrebbe diminuire di

Formula

punto percentuale all'anno (tranne nel 2008) per raggiungere

Formula

% del PIL nel 2010. Il miglioramento del saldo primario segue lo stesso modello con un avanzo che dovrebbe raggiungere il 2 % del PIL entro il 2010. Mentre il bilancio contiene misure correttive sul lato delle entrate, in particolare l'aumento dell'aliquota centrale dell'IVA dal 16 % al 19 %, il rapporto spesa/PIL e quello entrate/PIL sono destinati a diminuire da un anno all'altro. Il rapporto spesa/PIL dovrebbe diminuire di 2

Formula

punti percentuali scendendo al 43 % del PIL entro il 2010; tale obiettivo dovrebbe essere conseguito in primo luogo mediante un contenimento della spesa sociale. Nello stesso periodo, il rapporto entrate/PIL dovrebbe diminuire di 1

Formula

punti percentuali assestandosi al 42 % del PIL entro il 2010; l'aumento della quota delle imposte (es. aumento dell'aliquota centrale dell'IVA nel 2007) è globalmente compensato da una diminuzione della quota dei contributi sociali (a seguito di tagli al sussidio di disoccupazione nel 2007 e della diminuzione progressiva dei contributi), mentre le entrate fiscali non diminuiscono. Rispetto all'aggiornamento precedente, gli obiettivi di bilancio sono più elevati per ogni anno tranne il 2008, anno in cui non è previsto un adeguamento.

(5)

Il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee), calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe migliorare, passando da un disavanzo del 2 % circa del PIL nel 2006 a

Formula

% circa alla fine del periodo di riferimento del programma, in media di quasi

Formula

% del PIL all'anno. Come nell'aggiornamento precedente del programma di stabilità, l'obiettivo di medio termine (OMT) per la posizione di bilancio presentato nel programma è una posizione in equilibrio in termini strutturali, che il programma non prevede di raggiungere entro il periodo del programma. Poiché l'obiettivo di medio termine è più ambizioso del benchmark minimo (stimato pari ad un disavanzo dell'1

Formula

% circa del PIL), il suo conseguimento dovrebbe raggiungere lo scopo di fornire un margine di sicurezza rispetto all'eventualità di un disavanzo eccessivo. L'obiettivo di bilancio a medio termine si situa entro la forcella indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM 2 nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta e riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media del prodotto potenziale a lungo termine.

(6)

Nel complesso, i rischi legati alle proiezioni di bilancio nel programma sembrano equilibrati per il 2007, ma gli esiti di bilancio per gli anni successivi potrebbero essere peggiori del previsto. In particolare, resta il rischio che il calo previsto del rapporto spesa sociale/PIL non possa essere ottenuto senza misure supplementari che non sono specificate nel programma. In effetti, l'aggiornamento stesso dichiara che sono necessarie ulteriori riforme sul mercato del lavoro e nei sistemi di previdenza sociale. Inoltre, la riforma dell'imposizione societaria prevista per il 2008 comporta un certo rischio. Potrebbe così rivelarsi necessario compensare eventuali ammanchi di entrate dall'imposizione societaria mediante un maggiore contenimento delle spese. Fatta astrazione da tale riforma, le proiezioni relative alle entrate appaiono prudenti. Nel complesso, tuttavia, restano rischi per l'adeguamento di bilancio, in particolare per quanto riguarda l'attuazione del percorso di avvicinamento verso la fine del programma.

(7)

Sulla base di questa valutazione dei rischi, l'impostazione di bilancio del programma è compatibile con la correzione del disavanzo eccessivo entro il 2006, un anno prima del termine fissato dal Consiglio. Essa sembra inoltre fornire un margine di sicurezza sufficiente per potere fare fronte, a partire dal 2007, alle normali variazioni macroeconomiche senza superare il valore di riferimento del disavanzo, ossia il 3 % del PIL, nonostante resti qualche rischio per il 2008. Negli anni successivi alla correzione del disavanzo eccessivo, il ritmo di avvicinamento all'obiettivo di medio termine del programma dovrebbe essere rafforzato, in particolare nel 2008, per essere in linea con il patto di stabilità e crescita, che specifica che, per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM II, il miglioramento annuale del saldo strutturale dovrebbe essere pari allo 0,5 % del PIL come benchmark e che l'aggiustamento dovrebbe essere più elevato in periodi di congiuntura economica favorevole e potrebbe essere minore in quelli di congiuntura economica sfavorevole. In particolare, non sono previsti miglioramenti del saldo strutturale per il 2008, un periodo che dovrebbe essere caratterizzato da un congiuntura favorevole. Rispettando il percorso di avvicinamento strutturale richiesto sarebbe possibile raggiungere l'OMT nel periodo del programma.

(8)

Il debito pubblico lordo è stimato per il 2006 al 67,9 % del PIL, superiore al valore di riferimento del 60 % del PIL fissato dal trattato. Il programma prevede che il rapporto debito/PIL diminuisca di 3

Formula

punti percentuali nel corso del programma. L'evoluzione del rapporto del debito può rivelarsi meno favorevole di quanto previsto nel programma tenuto conto dei rischi per gli obiettivi di disavanzo e dell'incertezza quanto agli aggiustamenti stock/flussi, che consentono la riduzione del debito, ipotizzati nel programma. Data questa valutazione dei rischi, nel periodo coperto dal programma il rapporto debito/PIL può non ridursi in misura sufficiente per convergere verso il valore di riferimento.

(9)

L'impatto a lungo termine sul bilancio dell'invecchiamento in Germania è prossimo alla media UE, anche se l'aumento delle spese per le pensioni appare leggermente inferiore rispetto a quello di numerosi altri paesi, a seguito delle riforme pensionistiche già introdotte. È stato adottato un progetto di legge per innalzare l'età legale per la pensione, portandola gradualmente a 67 anni a partire dal 2012. Per quanto vengano concesse esenzioni al limite di età più elevato, tale misura favorirà la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche. Inoltre, lo sviluppo di regimi pensionistici privati complementari dovrebbe contribuire a incrementare i redditi dei pensionati. La posizione di bilancio iniziale costituisce un rischio per finanze pubbliche sostenibili, anche prima di prendere in considerazione l'impatto a lungo termine sul bilancio dell'invecchiamento della popolazione. Inoltre, il livello del debito lordo è attualmente al di sopra del valore di riferimento indicato dal trattato. Globalmente, la Germania sembra essere a medio rischio per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche.

(10)

Il programma di stabilità non contiene una valutazione qualitativa dell'impatto globale della relazione di attuazione dell'ottobre 2006 relativa al programma nazionale di riforme nel quadro della strategia di bilancio a medio termine. Inoltre, non fornisce informazioni sistematiche sui costi o risparmi diretti di bilancio delle principali riforme previste dal programma nazionale di riforme e, nelle sue proiezioni di bilancio, non tiene esplicitamente conto delle conseguenze che le azioni delineate in tale programma hanno per le finanze pubbliche. Le misure nel settore delle finanze pubbliche indicate nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, in entrambi i programmi vengono messi in evidenza la riforma dell'imposizione societaria, nel 2008, e la riforma dell'assistenza sanitaria. Entrambi i programmi prevedono inoltre, come seconda fase della riforma del sistema federale, un riesame delle relazioni fiscali fra livelli di governo al fine di rafforzare la responsabilità di ciascuno di essi. In questo contesto il programma di stabilità riconosce l'esigenza di sviluppare un quadro istituzionale che garantisca la disciplina di bilancio a tutti i livelli di governo e preveda misure volte a prevenire il manifestarsi di crisi di bilancio.

(11)

Le misure previste nel settore delle finanze pubbliche sono nel complesso conformi agli indirizzi economici di massima inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti in materia di dati che figurano nel codice di condotta per i programmi di stabilità e convergenza, il programma presenta alcune lacune quanto ai dati richiesti e a quelli opzionali (2).

Globalmente, il Consiglio considera il programma aggiornato coerente con una correzione del disavanzo eccessivo a partire dal 2006, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza fissata dal Consiglio, mentre negli anni successivi verrà registrato qualche progresso in vista del raggiungimento dell'obiettivo a medio termine. Esistono tuttavia rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di bilancio.

In considerazione della valutazione di cui sopra il Consiglio invita la Germania:

i)

ad approfittare della congiuntura economica favorevole per rafforzare l'adeguamento strutturale nel 2008, anche destinando eventuali entrate supplementari alla riduzione del disavanzo, e proseguire il risanamento di bilancio al fine di tendere verso l'obiettivo a medio termine in seguito, mantenendo un controllo rigoroso sulle spese e garantendo parallelamente che l'annunciata riforma della fiscalità delle imprese non comprometta il risanamento di bilancio;

ii)

in considerazione del livello del debito e del previsto aumento delle spese connesse all'invecchiamento della popolazione, a migliorare la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche conseguendo l'OMT e attuando le riforme, in particolare quelle nel campo dell'assistenza sanitaria;

iii)

a migliorare il quadro di bilancio al fine di rafforzare la disciplina fiscale a tutti i livelli di governo, in particolare attuando i piani per la seconda fase della riforma del sistema federale.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

2005

2006

2007

2008

2009

2010

PIL reale

(variazione in %)

PS nov. 2006

0,9

2,3

1,4

1 Formula

1 Formula

1 Formula

COM nov. 2006

0,9

2,4

1,4

2,0

PS febbr. 2006

0,9

1 Formula

1

1 Formula

1 Formula

Inflazione IAPC

(%)

PS nov. 2006

COM nov. 2006

1,9

1,8

2,2

1,2

PS febbr. 2006

Divario tra produzione effettiva e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS nov. 2006 (3)

– 1,2

– 0,3

– 0,3

– 0,2

0,0

0,0

COM nov. 2006 (7)

– 1,3

– 0,2

– 0,4

0,1

PS febbr. 2006 (3)

– 0,9

– 0,7

– 1,1

– 0,7

– 0,4

Saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni

(in % del PIL)

SP nov. 2006

– 3,2

– 2,1

– 1 Formula

– 1 Formula

– 1

Formula

COM nov. 2006

– 3,2

– 2,3

– 1,6

– 1,2

PS febbr. 2006

– 3,3

– 3,3

– 2 Formula

– 2

– 1 Formula

Saldo primario

(in % del PIL)

PS nov. 2006

– 0,5

Formula

1

1

1 Formula

2

COM nov. 2006

– 0,5

0,4

1,1

1,5

PS febbr. 2006

– 0,5

Formula

Formula

1 Formula

1 Formula

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS nov. 2006 (3)

– 2,6

– 2,0

– 1,5

– 1,5

– 1,0

– 0,6

COM nov. 2006

– 2,6

– 2,2

– 1,4

– 1,2

PS febbr. 2006 (3)

– 2,9

– 2,9

– 1,8

– 1,5

– 1,1

Saldo strutturale (4)

(in % del PIL)

PS nov. 2006 (5)

– 2,7

– 2,0

– 1,5

– 1,5

– 1,0

– 0,6

COM nov. 2006 (6)

– 2,7

– 2,2

– 1,4

– 1,2

PS febbr. 2006

– 3,0

– 2,9

– 1,8

– 1,5

– 1,1

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS nov. 2006

67,9

67,9

67

66 Formula

65 Formula

64 Formula

COM nov. 2006

67,9

67,8

67,7

67,3

PS febbr. 2006

67 Formula

69

68 Formula

68

67

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli effettuati dai servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti cui si fa riferimento nel presente testo possono essere reperiti nel seguente sito:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  In particolare, il programma non fornisce dati sull'inflazione IAPC, i trasferimenti sociali totali e l'aggiustamento stock/flussi; le informazioni sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e la ripartizione delle entrate fiscali sono state invece fornite separatamente alla Commissione.

(3)  Calcolo dei servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(4)  Saldo di bilancio corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) ad esclusione delle misure temporanee e una tantum.

(5)  Misure una tantum e altre misure temporanee ricavate dal programma (0,1% del PIL nel 2005, ad incremento del disavanzo).

(6)  Misure una tantum e altre misure temporanee di cui alle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (0,1% del PIL nel 2005, ad incremento del disavanzo).

(7)  Sulla base di una crescita potenziale stimata dell'1,2%, 1,3%, 1,4% e 1,4% rispettivamente nel periodo 2005-2008.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli effettuati dai servizi della Commissione.


27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/9


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato della Grecia, 2006-2009

(2007/C 70/03)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

sentito il comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il 27 febbraio 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato della Grecia relativo al periodo 2006-2009 (2)  (3).

(2)

Secondo lo scenario macroeconomico su cui si basa il programma, la crescita del PIL reale dovrebbe mantenersi stabile a un tasso del 4 % annuo. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si ritiene che tale scenario sia fondato su ipotesi di crescita realistiche per il 2006 e 2007 ma piuttosto ottimistiche per gli anni successivi, con un'evoluzione della crescita prevista a livelli piuttosto elevati. Le proiezioni relative all'inflazione contenute nel programma appaiono favorevoli nella parte finale del periodo di riferimento.

(3)

Per il 2006, il disavanzo delle pubbliche amministrazioni è stimato pari al 2,6 % del PIL nelle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione e nel nuovo aggiornamento del programma, perfettamente in linea con l'obiettivo indicato nel precedente aggiornamento del programma di stabilità. La spesa totale è rientrata nei limiti fissati dal bilancio 2006. Mentre per le principali categorie di spesa gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti, una riduzione dei trasferimenti sociali diversi da quelli in natura ha interamente compensato lo sforamento degli investimenti pubblici (pari a

Formula

% del PIL). Le entrate totali sono risultate leggermente superiori alle previsioni. Le misure una tantum sono state sostituite in parte da misure permanenti attuate a metà dell'esercizio, nella fattispecie un aumento delle accise sui carburanti e le sigarette e della tassa sulle bollette dei telefoni cellulari. Le entrate generate da queste misure permanenti hanno compensato la riduzione delle entrate prodotte dalle misure una tantum (scese dallo 0,6 % del PIL indicato nel bilancio 2006 allo 0,4 % del PIL).

(4)

La strategia di bilancio del programma mira a correggere il disavanzo eccessivo nel 2006. Successivamente, il disavanzo del bilancio pubblico dovrebbe ridursi costantemente nell'arco del periodo coperto dal programma, fino a raggiungere nel 2009 un valore positivo pari all'1,2 % del PIL. La riduzione del disavanzo di 1

Formula

punto percentuale del PIL tra il 2006 e il 2009 è attribuibile in misura quasi uguale a aumenti delle entrate e a riduzioni della spesa. Sul versante delle entrate si prevede un aumento delle entrate totali di

Formula

di punto percentuale del PIL, grazie soprattutto alle imposte indirette e ai contributi sociali. Sul versante della spesa, invece, si prevede nello stesso periodo una diminuzione della spesa totale di circa

Formula

di punto percentuale del PIL, di cui mezzo punto grazie alla minor spesa per interessi. Ne risulta che la riduzione della spesa primaria sarà limitata a solo

Formula

di punto percentuale. I trasferimenti sociali dovrebbero aumentare di

Formula

punto percentuale, più che compensati, tuttavia, da riduzioni di

Formula

di punto percentuale negli altri capitoli di spesa, soprattutto nei consumi collettivi. Il saldo primario dovrebbe aumentare di circa un punto percentuale nel periodo di riferimento del programma, per attestarsi a circa il 3 % del PIL nel 2009. Benché rispetto al precedente programma, gli obiettivi del periodo 2006-2008 siano sostanzialmente invariati in presenza di uno scenario macroeconomico immutato, l'aggiustamento del 2006 è più significativo, dal momento che il deficit del 2005 (5,2 % del PIL) è risultato superiore a quanto previsto nell'aggiornamento del programma del dicembre 2005 (4,3 % del PIL).

(5)

Il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee) calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe migliorare, passando da un disavanzo del 3

Formula

% circa del PIL nel 2006 all'1

Formula

% del PIL alla fine del periodo di riferimento del programma (2009). Come nell'aggiornamento precedente del programma di stabilità, l'obiettivo di medio termine (OMT) per la posizione di bilancio presentato nel programma è una posizione in equilibrio o di avanzo in termini strutturali, che il programma non prevede di raggiungere entro il periodo del programma. Poiché l'OMT è più ambizioso del parametro di riferimento minimo (stimato pari a un disavanzo strutturale di circa l'1

Formula

% del PIL), il suo conseguimento dovrebbe raggiungere lo scopo di fornire un margine di sicurezza contro il verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'obiettivo di bilancio a medio termine si situa entro la forcella indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM II nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta e riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media del prodotto potenziale a lungo termine.

(6)

Nel complesso, i rischi legati alle proiezioni di bilancio nel programma sembrano equilibrati fino al 2007, ma i risultati di bilancio per gli anni successivi potrebbero essere peggiori di quanto previsto. In particolare per il 2008 e il 2009 il programma non fornisce informazioni sufficienti sulle misure previste e si basa su uno scenario macroeconomico piuttosto ottimista. Sulla base dell'esperienza passata, e benché negli ultimi due anni non siano stati registrati sforamenti, non si possono escludere rischi di eccedenze di spesa nel periodo coperto dal programma, mentre le entrate potrebbero essere inferiori al previsto se le preannunciate misure di lotta all'evasione fiscale dovessero rivelarsi inefficaci.

(7)

Sulla base di questa valutazione dei rischi, l'impostazione di bilancio del programma è compatibile con la correzione del disavanzo eccessivo entro il 2006 come raccomandato dal Consiglio. Tuttavia, la situazione di bilancio non sembra fornire un sufficiente margine di sicurezza per evitare che, in presenza di normali fluttuazioni macroeconomiche, il disavanzo oltrepassi la soglia del 3 % del PIL per tutto l'arco del programma. Negli anni successivi alla correzione del disavanzo eccessivo, la Grecia dovrebbe continuare a godere di una congiuntura economica favorevole. Alla luce di questa valutazione, e soprattutto dopo il 2007, il ritmo di avvicinamento all'OMT previsto dal programma dovrebbe essere rafforzato in linea con il patto di stabilità e crescita, il quale precisa che per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM II il miglioramento annuo del saldo strutturale dovrebbe essere dello 0,5 % del PIL come parametro di riferimento e che lo sforzo di aggiustamento dovrebbe essere maggiore in periodi di congiuntura favorevole, mentre potrebbe essere più limitato in periodi di congiuntura sfavorevole.

(8)

Si stima che il debito pubblico lordo abbia raggiunto nel 2006 il 104 % del PIL, un livello ben superiore al valore di riferimento del 60 % stabilito dal trattato. Secondo le proiezioni contenute nel programma, il rapporto debito/PIL dovrebbe diminuire gradualmente di quasi 13 punti percentuali del PIL nel corso del periodo di riferimento, mentre gli aggiustamenti stock-flussi diminuiscono rapidamente a partire dal 2007. L'evoluzione del rapporto debito/PIL potrebbe tuttavia essere meno favorevole di quanto previsto nel programma, tenuto conto delle previsioni di crescita piuttosto ottimistiche e dei rischi per gli obiettivi di disavanzo sopramenzionati. Tuttavia, data questa valutazione dei rischi, nel periodo coperto dal programma il rapporto debito/PIL sembra potersi ridurre in misura sufficiente per convergere verso il valore di riferimento.

(9)

In Grecia, l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico è incerto in quanto non sono disponibili proiezioni a lungo termine sulla spesa pensionistica; tuttavia è molto probabile che essa sarà ben al di sopra della media UE; sulla base delle informazioni contenute nel programma di stabilità aggiornato della Grecia del 2002, si prevede nel lungo termine un aumento significativo della spesa pensionistica in percentuale del PIL. La posizione di bilancio iniziale, benché migliorata rispetto al 2005, costituisce ancora un rischio significativo per la sostenibilità delle finanze pubbliche anche senza considerare l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio. Inoltre, il livello del debito lordo è attualmente molto al di sopra del valore di riferimento indicato dal trattato e per ridurlo occorre raggiungere un avanzo primario elevato e mantenerlo tale per un lungo periodo. Il risanamento delle finanze pubbliche, secondo le modalità previste, associato alle urgenti misure di riforma finalizzate a contenere il probabile aumento significativo della spesa legata all'invecchiamento demografico, dovrebbe contribuire a ridurre i rischi per la sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche. Nel complesso, per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche, la Grecia sembra essere ad alto rischio. La disponibilità di proiezioni a lungo termine sulla spesa pensionistica permetterebbe di fornire una migliore valutazione della sostenibilità di bilancio nel lungo termine.

(10)

Il programma di stabilità non contiene una valutazione qualitativa dell'incidenza generale della relazione dell'ottobre 2006 sull'attuazione del programma nazionale di riforme nel quadro della strategia di bilancio a medio termine. Inoltre, non fornisce informazioni sistematiche sui costi o risparmi diretti di bilancio delle principali riforme previste dal programma nazionale di riforme e, fatta eccezione per il 2007, nelle sue proiezioni di bilancio non tiene esplicitamente conto delle conseguenze che le azioni delineate in tale programma hanno per le finanze pubbliche. Nondimeno, le misure nel settore delle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare la maggior parte delle misure e azioni previste per il 2007 nella relazione sullo stato di attuazione del programma nazionale di riforme sembra essere stata inserita nella legge di bilancio del 2007, anche se l'assenza di una descrizione dettagliata delle misure e della loro attuazione alimenta taluni dubbi quanto alle implicazioni per il bilancio.

(11)

La strategia di bilancio del programma è sostanzialmente coerente con gli indirizzi economici di massima inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti in materia di dati che figurano nel codice di condotta per i programmi di stabilità e convergenza, il programma fornisce tutti i dati obbligatori e la maggior parte di quelli opzionali (4).

Il Consiglio ritiene che, dopo un significativo risanamento del bilancio e in un contesto di robuste prospettive di crescita, il programma è compatibile con la correzione del disavanzo eccessivo entro il 2006 e prevede progressi rispetto all'OMT, anche se tale obiettivo non sarà conseguito nel periodo di programmazione. Il risanamento, che dipende inoltre da una significativa riduzione della spesa per interessi, non è esente da taluni rischi, in quanto le misure specifiche per il periodo successivo al 2007 sono solo in parte esplicitate.

Sulla base della valutazione che precede, la Grecia è invitata:

i)

tenendo conto della congiuntura positiva, a rafforzare, dopo la correzione del disavanzo eccessivo, il percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine e a garantire che il rapporto debito/PIL sia ridotto adeguatamente;

ii)

a proseguire nel processo di risanamento del bilancio aumentandone ulteriormente la trasparenza, precisando la strategia di bilancio in una prospettiva a più lungo termine e attuando efficacemente meccanismi di sorveglianza e controllo della spesa primaria;

iii)

in considerazione dell'altissimo livello del debito e del previsto aumento della spesa connessa all'invecchiamento demografico, a migliorare la sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche conseguendo l'obiettivo di medio termine, tenendo sotto controllo la spesa pensionistica e sanitaria e attuando con decisione le ambiziose riforme; e infine a elaborare prima possibile previsioni di lungo termine in relazione alla spesa connessa con l'invecchiamento demografico.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

2005

2006

2007

2008

2009

PIL reale

(variazione in %)

PS dic. 2006

3,7

4,0

3,9

4,0

4,1

COM nov. 2006

3,7

3,8

3,7

3,7

n.d.

PS dic. 2005

3,6

3,8

3,8

4,0

n.d.

Inflazione IAPC

(%)

PS dic. 2006

3,5

3,3

3,0

2,8

2,6

COM nov. 2006

3,5

3,3

3,3

3,3

n.d.

PS dic. 2005

3,5

3,2

3,0

2,7

n.d.

Divario tra produzione effettiva e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS dic. 2006 (5)

0,9

1,0

0,9

1,1

1,5

COM nov. 2006 (9)

1,5

1,5

1,5

1,8

n.d.

PS dic. 2005 (5)

1,1

1,1

1,1

1,5

n.d.

Saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni

(in % del PIL)

PS dic. 2006

– 5,2

– 2,6

– 2,4

– 1,8

– 1,2

COM nov. 2006

– 5,2

– 2,6

– 2,6

– 2,4

n.d.

PS dic. 2005

– 4,3

– 2,6

– 2,3

– 1,7

n.d.

Saldo primario

(in % del PIL)

PS dic. 2006

– 0,4

2,0

2,0

2,4

2,9

COM nov. 2006

– 0,4

2,0

1,8

1,7

n.d.

PS dic. 2005

0,9

2,3

2,4

2,8

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS dic. 2006 (5)

– 5,6

– 3,0

– 2,8

– 2,3

– 1,8

COM nov. 2006

– 5,9

– 3,3

– 3,3

– 3,1

n.d.

PS dic. 2005 (5)

– 4,8

– 3,1

– 2,8

– 2,4

n.d.

Saldo strutturale (6)

(in % del PIL)

PS dic. 2006 (7)

– 5,6

– 3,4

– 2,8

– 2,3

– 1,8

COM nov. 2006 (8)

– 5,9

– 3,7

– 3,3

– 3,1

n.d.

PS dic. 2005

– 4,8

– 3,7

– 2,8

– 2,4

n.d.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS dic. 2006

107,5

104,1

100,1

95,9

91,3

COM nov. 2006

107,5

104,8

101,0

96,4

n.d.

PS dic. 2005

107,9

104,8

101,1

96,8

n.d.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti cui si fa riferimento nel presente testo possono essere reperiti nel seguente sito:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  L'aggiornamento è stato presentato con un ritardo di 2 settimane rispetto al termine del 1o dicembre fissato dal codice di condotta.

(3)  Le autorità greche hanno trasmesso ad Eurostat nuovi dati relativi al PIL per il periodo 1995-2005, che dimostrano una vigorosa revisione verso l'alto dei livelli del PIL. Tale revisione risulta dalla regolare valutazione di conformità alle prassi statistiche di Eurostat. Eurostat sta attualmente esaminando tali dati. Il programma di stabilità aggiornato della Grecia e la sua valutazione si basano su dati PIL non riveduti. Eurostat ha ritirato le sue riserve sui dati di bilancio storici della Grecia.

(4)  In particolare mancano dati relativi alla spesa pubblica per funzione, alla sostenibilità di lungo termine e ai contributi alla crescita potenziale del PIL.

(5)  Calcolo dei servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(6)  Saldo di bilancio corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) a esclusione delle misure temporanee e una tantum.

(7)  Misure una tantum e altre misure temporanee del programma (0,4% del PIL nel 2006);

(8)  Misure una tantum e altre misure temporanee ricavate dalle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (0,4% del PIL nel 2006)

(9)  Sulla base di una crescita potenziale stimata del 3,7%, 3,8%, 3,6% e 3,5% rispettivamente negli anni del periodo 2005-2008.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/13


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato della Francia, 2006-2010

(2007/C 70/04)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

previa consultazione del Comitato economico e finanziario,

HA ADOTTATO IL PRESENTE PARERE:

(1)

Il 27 febbraio 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato della Francia, relativo al periodo 2006-2010.

(2)

Per le proiezioni macroeconomiche e di bilancio, il programma prospetta due diversi scenari: uno «a crescita ridotta »e l'altro «a crescita sostenuta». Per valutare le proiezioni di bilancio si è assunto come riferimento lo scenario a «crescita ridotta», che si avvicina alle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione. In base alle informazioni attualmente disponibili, esso sembra basarsi su ipotesi di crescita plausibili, sebbene leggermente ottimistiche per quanto concerne il 2006. Prevede una crescita del PIL reale del 2

Formula

% all'anno durante il periodo di programmazione. Appaiono realistiche anche le previsioni relative all'inflazione.

(3)

Per quanto concerne il 2006, il disavanzo delle pubbliche amministrazioni è stimato pari al 2,7 % del PIL nelle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione a fronte di un obiettivo di disavanzo pari al 2,9 % del PIL fissato nel precedente aggiornamento del programma di stabilità (e di un risultato effettivo del 2,9 % del PIL per il 2005). Sebbene l'ipotesi di crescita del PIL avanzata nel presente documento (2-2,5 %) coincida con quella dell'aggiornamento precedente, nell'attuale versione la composizione della crescita presenta una maggiore proporzione di gettito da imposte in quanto è alimentata da un livello crescente dei consumi privati. Il previsto miglioramento del disavanzo poggia su (a) un'accelerazione della crescita del PIL (dall'1,2 % al 2 % circa) che favorisce le entrate (circa 5 miliardi di EUR, pari a 0,3 punti percentuali del PIL) e (b) un rallentamento delle spese.

(4)

Il programma rientra nella strategia complessiva delle autorità francesi di un «impegno nazionale a favore della riduzione del debito »e si presenta come un programma pluriennale di riduzione del debito finalizzato al conseguimento al fine di raggiungere un disavanzo zero e un debito inferiore al 60 % del PIL entro il 2010. Prevede una flessione continua, seppure accentuata verso la fine del periodo, del disavanzo nominale dal 2,7 % del PIL nel 2006 (2,5 % nel 2007) allo 0 % del PIL nel 2010, il che rappresenta una riduzione totale di 2,7 punti percentuali del PIL. Il disavanzo primario, dello 0,1 % del PIL nel 2006, dovrebbe evolvere verso un'eccedenza a partire dal 2007 e raggiungere il 2,5 % del PIL nel 2010. Il risanamento di bilancio previsto si basa sulle spese, segnatamente su massimali pluriennali d'incremento delle spese statali in termini reali, il che implica il ridursi del rapporto spesa (primaria)/PIL di quasi 3 punti percentuali del PIL nel corso del periodo. Rispetto al programma precedente, l'attuale aggiornamento conferma ampiamente l'aggiustamento di bilancio programmato a fronte di uno scenario macroeconomico sostanzialmente immutato.

(5)

Il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee) calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe migliorare, passando da un disavanzo del 2

Formula

% circa del PIL nel 2006 ad un'eccedenza di circa

Formula

% del PIL alla fine del periodo di riferimento del programma (2010). Come nel precedente aggiornamento del programma di stabilità, l'obiettivo a medio termine (OMT) consiste nell'equilibrio in termini strutturali, da raggiungere entro il 2010. Poiché l'OMT è più ambizioso del parametro di riferimento minimo (stimato pari ad un disavanzo di circa 1

Formula

% del PIL), il suo conseguimento dovrebbe raggiungere lo scopo di fornire un margine di sicurezza contro il verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'OMT si situa nella forchetta indicata per gli Stati membri della zona euro e dell'ERM 2 nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta e riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media della produzione potenziale nel lungo termine.

(6)

I rischi inerenti alle proiezioni di bilancio del programma sembrano nel complesso compensarsi nel prossimo futuro (fino al 2008), sebbene i risultati di bilancio potrebbero essere più sfavorevoli del previsto nel programma per gli anni successivi. Per quanto riguarda il breve termine, l'adeguamento poggia principalmente su un più rigoroso controllo delle spese a livello statale, sostenuto dall'attuazione progressiva della nuova legge organica sulle leggi delle finanze (2) e dai risultati degli audit di modernizzazione, ed è plausibile benché le spese delle autorità locali costituiscano un fattore di rischio. Per quanto riguarda gli ultimi anni del periodo di programmazione, la piena realizzazione del notevole adeguamento previsto non è esente da rischi. Infatti, le forti restrizioni previste implicheranno probabilmente ulteriori provvedimenti, non esplicitati nel programma, anche se le norme in materia di spese sono state sempre rispettate a livello dello Stato. Più in generale, i precedenti relativi al rispetto dei massimali di spesa dell'insieme delle amministrazioni, posto al centro della strategia francese di risanamento di bilancio, assieme alla mancanza di meccanismi esecutivi, in particolare per quanto riguarda gli enti locali, accentuano i rischi. Sono stati istituiti meccanismi per sviluppare il dialogo tra i responsabili della spesa pubblica, al fine di contribuire a migliorare il controllo delle spese a tutti i livelli.

(7)

Alla luce di tale valutazione dei rischi, la strategia di bilancio delineata nel programma potrebbe non essere sufficiente a garantire che l'obiettivo di medio termine sia raggiunto entro il 2010, come previsto nel programma. Tuttavia, sembra fornire un sufficiente margine di sicurezza per evitare che, in presenza di normali fluttuazioni macroeconomiche, il disavanzo superi la soglia del 3 % del PIL verso la fine del periodo di programma, e molto probabilmente dal 2009. Tranne il 2007, il ritmo di avvicinamento all'OMT previsto dal programma è ampiamente in linea con il patto di stabilità e crescita, il quale precisa che per gli Stati membri della zona dell'euro e dell'ERM2 il miglioramento annuo del saldo strutturale dovrebbe essere dello 0,5 % del PIL come parametro di riferimento e che lo sforzo di aggiustamento dovrebbe essere maggiore in periodi di congiuntura favorevole, mentre potrebbe essere più limitato in periodi di congiuntura sfavorevole. Benché la Francia abbia appena corretto il suo disavanzo eccessivo, l'adeguamento previsto per il 2007 si limiterebbe, secondo le stime a 0,3 punti percentuali del PIL, mentre non si può considerare che la congiuntura economica sia difficile e le elasticità fiscali sembrano persino riflettere una congiuntura economica favorevole.

(8)

Si stima che il debito pubblico lordo abbia raggiunto nel 2006 il 64,6 % del PIL, un livello superiore al valore di riferimento del 60 % stabilito dal trattato. Nell'aggiornamento si prevede che il rapporto debito pubblico/PIL si ridurrà di 6

Formula

punti percentuali nel corso del periodo del programma. Tuttavia, l'andamento del tasso del debito potrebbe risultare meno favorevole di quanto è delineato nel programma, dati: 1) i summenzionati rischi gravanti sugli obiettivi di bilancio e 2) l'incertezza circa la realizzazione di vendite di attività non strategiche che tendono ad essere superiori alla media storica. Tenuto conto di questa valutazione dei rischi, nel periodo coperto dal programma il rapporto debito/PIL sembra ridursi in misura sufficiente verso il valore di riferimento.

(9)

In Francia, l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio è inferiore alla media europea, con un incremento della spesa pensionistica mediamente più limitato rispetto a molti altri paesi dell'UE, grazie alle riforme già attuate. La posizione di bilancio iniziale, benché migliorata rispetto al 2005, costituisce ancora un rischio per la sostenibilità delle finanze pubbliche anche prima che si consideri l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio. Inoltre, il livello del debito lordo è attualmente al di sopra del valore di riferimento indicato dal trattato. La prosecuzione del risanamento di bilancio contribuirebbe a ridurre i rischi che gravano sulla sostenibilità delle finanze pubbliche, così come contribuirebbe il mantenimento, e possibilmente il rafforzamento, degli effetti positivi della riforma delle pensioni. Nel complesso, per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche, la Francia sembra presentare un rischio medio.

(10)

Il programma di stabilità contiene una valutazione qualitativa dell'impatto generale del programma di riforme nazionale presentato dalla Francia nell'ottobre 2006 nell'ambito della strategia di bilancio a medio termine. Tuttavia, sebbene il programma non fornisca informazioni sistematiche sui costi o risparmi diretti di bilancio delle principali riforme previste dal programma nazionale di riforme, nelle sue proiezioni di bilancio, sembra tener conto delle conseguenze sulle finanze pubbliche delle azioni delineate nel programma nazionale di riforme. Le misure nel settore delle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, il programma comporta misure intese a incrementare la crescita potenziale che riguardano la modernizzazione del mercato del lavoro, ma anche interventi innovativi nel settore delle politiche industriale e della ricerca.

(11)

La strategia di bilancio del programma è sostanzialmente coerente con gli indirizzi economici di massima inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti relativi ai dati specificati nel codice di condotta per i programmi di stabilità e di convergenza, il programma presenta delle lacune nei dati obbligatori e facoltativi (3).

Il Consiglio si compiace del fatto che, dopo la correzione del disavanzo eccessivo e in un contesto di sostenuta crescita delle entrate, il programma dia la precedenza alla riduzione del debito e preveda progressi rispetto all'OMT mediante un adeguamento basato sulle spese. Constata tuttavia che l'adeguamento è più accentuato verso la fine del periodo e che esistono rischi che gravano sulla realizzazione degli obiettivi di bilancio, in particolare per gli ultimi anni del periodo di programmazione.

In considerazione di quanto precede, il Consiglio invita la Francia a:

i)

mettere a profitto le prospettive di crescita sostenuta e l'effetto di base positivo che deriva da risultati più favorevoli del previsto nel 2006 per anticipare l'adeguamento verso la realizzazione dell'OMT e perseguire un ambizioso adeguamento strutturale nei prossimi anni, in modo da raggiungere tale obiettivo entro il 2010 come previsto, riducendo così il livello del debito e migliorando la sostenibilità delle finanze pubbliche a lungo termine. In particolare, il bilancio per il 2007 dovrebbe essere attuato integralmente ed efficacemente e dovrebbe essere colta ogni opportunità per intensificare l'adeguamento strutturale;

ii)

rafforzare il controllo e provvedere perché sia applicata la regolamentazione dell'incremento delle spese in tutti i sottosettori delle pubbliche amministrazioni, al fine di assicurare che siano rispettati i rigorosi massimali pluriennali delle spese.

Raffronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

 

2005

2006

2007

2008

2009

2010

PIL reale

(variazione in %)

PS dic. 2006

1,2

2,0-2,5

2,0-2,5

2 Formula

2 Formula

2 Formula

COM nov. 2006

1,2

2,2

2,3

2,1

n,a,

n.d.

PS genn. 2006

1,5-2,0

2,0-2,5

2 Formula

2 Formula

2 Formula

n.d.

Inflazione IAPC

(%)

PS dic. 2006

1,9

2,0

1,9

1 Formula

1 Formula

1 Formula

COM nov. 2006

1,9

2,0

1,8

1,9

n.d.

n.d.

PS genn. 2006

1,9

1,8

1 Formula

1 Formula

1 Formula

n.d.

Divario tra prodotto effettivo e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS dic. 2006 (4)

– 0,8

– 0,6

– 0,6

– 0,5

– 0,4

– 0,3

COM nov. 2006 (8)

– 0,8

– 0,8

– 0,7

– 0,9

n.d.

n.d.

PS genn. 2006 (4)

– 0,5

– 0,4

– 0,6

– 0,8

– 0,9

n.d.

Saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni

(in % del PIL)

PS dic. 2006

– 2,9

– 2,7

– 2,5

– 1,8

– 0,9

0,0

COM nov. 2006

– 2,9

– 2,7

– 2,6

– 2,2

n.d.

n.d.

PS genn. 2006

– 3,0

– 2,9

– 2,6

– 1,9

– 1,0

n.d.

Saldo primario

(in % del PIL)

PS dic. 2006

– 0,2

– 0,1

0,1

0,7

1,7

2,5

COM nov. 2006

– 0,2

– 0,1

0,0

0,4

n.d.

n.d.

PS genn. 2006

– 0,3

– 0,3

0,0

0,6

1,6

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS dic. 2006 (4)

– 2,5

– 2,4

– 2,2

– 1,6

– 0,7

0,2

COM nov. 2006

– 2,5

– 2,3

– 2,3

– 1,8

n.d.

n.d.

PS genn. 2006 (4)

– 2,8

– 2,7

– 2,3

– 1,5

– 0,6

n.d.

Saldo strutturale (5)

(in % del PIL)

PS dic. 2006 (6)

– 3,0

– 2,5

– 2,2

– 1,6

– 0,7

0,2

COM nov. 2006 (7)

– 3,1

– 2,6

– 2,3

– 1,8

n.d.

n.d.

PS genn. 2006

– 3,3

– 2,9

– 2,3

– 1,5

– 0,6

n.d.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS dic. 2006

66,6

64,6

63,6

62,6

60,7

58,0

COM nov. 2006

66,6

64,7

63,9

63,3

n.d.

n.d.

PS genn. 2006

65,8

66,0

65,6

64,6

62,8

n.d.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); prospettive economiche dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti citati nel presente testo sono disponibili all'indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  La nuova Loi organique sur les lois des finances (LOLF), entrata in vigore nel 2006, mira ad una maggiore trasparenza ed efficienza nella gestione delle finanze pubbliche.

(3)  In particolare, mancano i dati relativi ai consumi collettivi e ai tassi d'interesse a breve e lungo termine (per gli anni dal 2008 al 2010).

(4)  Calcoli dei servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(5)  Saldo corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti), al netto delle misure una tantum e delle misure temporanee.

(6)  Misure una tantum e altre misure temporanee indicate nel programma (0,5% del PIL nel 2005 e 0,1% nel 2006; 0% nei mesi successivi, a riduzione del disavanzo).

(7)  Misure una tantum e altre misure temporanee indicate nelle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (0,6% del PIL nel 2005 e 0,2% nel 2006; 0% nei mesi successivi, a riduzione del disavanzo).

(8)  Sulla base di una crescita potenziale stimata nel periodo 2005-2008 rispettivamente a 2,0%, 2,2%, 2,2% e 2,3%.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); prospettive economiche dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/17


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato dell'Italia, 2006-2011

(2007/C 70/05)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

previa consultazione del Comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il 27 febbraio 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato dell'Italia relativo al periodo 2006-2011.

(2)

Lo scenario macroeconomico sotteso al programma prevede che la crescita del PIL reale diminuisca inizialmente dall'1,6 % nel 2006 all'1,3 % nel 2007 e che successivamente la crescita economica registri un graduale recupero, fino a raggiungere l'1,7 % nel 2011. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili tale scenario sembra fondato su ipotesi di crescita realistiche. Le proiezioni relative all'inflazione contenute nel programma appaiono favorevoli nella parte finale del periodo di riferimento.

(3)

L'aggiornamento del programma di stabilità del 2006 prevede per il 2006 un disavanzo pari al 5,7 % del PIL (2). Le previsioni dei servizi della Commissione dell'autunno 2006 indicano invece un disavanzo del 4,7 % del PIL. Lo scenario della Commissione non tiene conto dello scostamento dello 0,9 % del PIL conseguente alla decisione di cancellare il debito della società ferroviaria relativo al progetto dell'alta velocità (Ferrovie dello StatoRFI/TAV)  (3), presa nella fase finale del processo di elaborazione della manovra di bilancio. A loro volta, le previsioni d'autunno dei servizi della Commissione relative all'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche sono superiori al 3,5 % del PIL indicato nel precedente aggiornamento del programma di stabilità. La differenza dell'1,2 % del PIL è data essenzialmente dal diverso impatto delle misure una tantum (0,8 % del PIL) e dall'impatto negativo permanente della sentenza della Corte di giustizia europea relativa all'IVA sulle autovetture aziendali (circa 0,4 % del PIL).

(4)

La strategia di bilancio del programma mira a correggere il disavanzo eccessivo nel 2007 (si prevede che il disavanzo scenda al 2,8 % del PIL) prevalentemente con misure di carattere permanente. Successivamente, il saldo di bilancio della pubblica amministrazione dovrebbe continuare a registrare un costante miglioramento nell'arco del periodo coperto dal programma, fino a raggiungere nel 2011 un valore positivo pari allo 0,1 % del PIL. Secondo le previsioni, il saldo primario migliorerà passando da -0,9 % del PIL nel 2006 al 5 % del PIL nel 2011. Fino al 2007, l'aggiustamento poggia essenzialmente sulle entrate. Per gli anni successivi al 2007, le informazioni sono limitate all'entità della correzione necessaria per conseguire gli obiettivi di bilancio, date le tendenze. Rispetto al precedente programma, per il periodo dal 2007 in poi gli obiettivi sono sostanzialmente invariati a fronte di uno scenario macroeconomico meno favorevole. Tuttavia, essendo il punto di partenza, ossia il disavanzo del 2006, molto più elevato, l'aggiustamento nel 2007 è molto maggiore.

(5)

Il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee) calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe migliorare, passando da un disavanzo del 4 % circa del PIL nel 2006 ad un avanzo di

Formula

% del PIL alla fine del periodo di riferimento del programma (2011). Come nel precedente aggiornamento del programma di stabilità, l'obiettivo a medio termine (OMT) per la posizione di bilancio presentato nel programma consiste nell'equilibrio in termini strutturali, da raggiungere entro la fine del periodo di riferimento del programma. Il precedente aggiornamento del programma non prevedeva il raggiungimento dell'OMT entro il periodo di riferimento (che terminava nel 2009). Poiché l'OMT è più ambizioso del parametro di riferimento minimo (stimato pari ad un disavanzo di circa 1

Formula

% del PIL), il suo conseguimento dovrebbe raggiungere lo scopo di fornire un margine di sicurezza contro il verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'OMT si situa nella forchetta indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM 2 nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta e riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media della produzione potenziale nel lungo termine.

(6)

I risultati di bilancio potrebbero essere migliori di quanto previsto nel programma per il 2006 e più sfavorevoli di quanto previsto nel programma per gli anni successivi al 2007. Per il 2007 i rischi inerenti alle proiezioni di bilancio del programma sembrano nel complesso compensarsi. Quanto agli aspetti positivi, visto l'andamento dei dati di cassa, il disavanzo del 2006 potrebbe risultare inferiore al previsto 5,7 % del PIL, il che comporterebbe un effetto base migliore del previsto per il 2007. Tuttavia, vi sono rischi connessi all'efficacia di alcune misure comprese nella manovra di bilancio 2007. Non si possono escludere rischi per le finanze pubbliche a medio termine, derivanti in particolare da ripetuti sforamenti della spesa sanitaria. Inoltre, per gli anni successivi al 2007, non sono forniti dati relativi alla strategia di aggiustamento, il che accresce i rischi inerenti al previsto risanamento delle finanze.

(7)

Alla luce di tale valutazione dei rischi, la posizione di bilancio delineata nel programma sembra sostanzialmente compatibile con una correzione del disavanzo eccessivo entro il 2007, come raccomandato dal Consiglio, a condizione che le misure della manovra di bilancio siano attuate in modo completo ed efficace. Nel complesso, vi sono rischi negativi per il previsto aggiustamento strutturale di 1

Formula

% del PIL nel 2007. Tuttavia, sulla base di dati disponibili indicanti un aggiustamento strutturale migliore del previsto nel 2006 (

Formula

% del PIL) potrebbe aversi un miglior trascinamento al 2007. La posizione di bilancio potrebbe non fornire un margine di sicurezza sufficiente per evitare che, in presenza di normali fluttuazioni macroeconomiche, il disavanzo oltrepassi prima del 2010 la soglia del 3 % del PIL. Inoltre, potrebbe non essere sufficiente per garantire che l'OMT sia raggiunto entro il periodo di riferimento, come previsto dal programma. Negli anni successivi alla correzione del disavanzo eccessivo, il ritmo dell'avvicinamento all'OMT del programma è nel complesso in linea con il patto di stabilità e crescita, che specifica che, per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM 2, il miglioramento annuale del saldo strutturale dovrebbe essere pari allo 0,5 % del PIL come parametro di riferimento e che l'aggiustamento dovrebbe essere più elevato in periodi di congiuntura favorevole e più contenuto in periodi di congiuntura sfavorevole.

(8)

Il debito pubblico lordo è ufficialmente stimato per il 2006 al 107,6 % del PIL, valore di gran lunga superiore al valore di riferimento del 60 % del PIL fissato dal trattato. Il programma prevede una graduale diminuzione del rapporto debito/PIL fino al 98 % circa nel 2011. Vista l'evoluzione dei dati di cassa, l'andamento del rapporto debito/PIL risulterà probabilmente più favorevole di quello previsto dal programma nel 2006. I rischi relativi all'andamento previsto del rapporto debito/PIL sembrano sostanzialmente bilanciarsi nel 2007. Per gli anni successivi al 2007, l'assenza di dati relativi alla strategia di aggiustamento accresce i rischi inerenti alla prevista riduzione del debito. Sulla base di questa valutazione dei rischi, il rapporto debito/PIL potrebbe non scendere in misura sufficiente verso il valore di riferimento nell'arco del periodo coperto dal programma.

(9)

In Italia, l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio è inferiore alla media europea, con un incremento della spesa pensionistica mediamente più limitato che nell'UE, grazie alle riforme pensionistiche adottate, sempre che vengano attuate pienamente, compreso in particolare il previsto adeguamento attuariale periodico in linea con le aspettative di vita. Un aumento del tasso di occupazione, in particolare per i lavoratori di età più avanzata, migliorerebbe le pensioni in futuro e contribuirebbe al successo delle riforme pensionistiche. La posizione di bilancio iniziale, benché leggermente migliorata rispetto al 2005, costituisce un rischio per la sostenibilità delle finanze pubbliche anche prima che si consideri l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio. Inoltre, il livello del debito lordo è attualmente molto al di sopra del valore di riferimento indicato dal trattato e per ridurlo occorre raggiungere un avanzo primario elevato e mantenerlo tale per un lungo periodo. Nel complesso, per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche, l'Italia sembra essere a medio rischio.

(10)

Il programma di stabilità contiene una valutazione qualitativa dell'impatto generale della relazione dell'ottobre 2006 relativa allo stato di attuazione del programma nazionale di riforme nell'ambito della strategia di bilancio a medio termine. Fornisce alcune informazioni sui costi o risparmi diretti di bilancio delle principali riforme previste dal programma nazionale di riforme e, nelle sue proiezioni di bilancio, sembra tener conto delle conseguenze che le azioni delineate nel programma nazionale di riforme hanno per le finanze pubbliche. Le misure nel settore delle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, entrambi i programmi affrontano la questione della sostenibilità finanziaria e prevedono l'attuazione di un taglio del cuneo fiscale nel biennio 2007-2008.

(11)

La strategia di bilancio del programma è sostanzialmente coerente con gli indirizzi di massima per le politiche economiche inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti relativi ai dati specificati nel codice di condotta per i programmi di stabilità e di convergenza, il programma presenta delle lacune nei dati obbligatori e facoltativi (4) che devono essere colmante nei programmi futuri.

Il Consiglio ritiene che il programma sia compatibile con una correzione del disavanzo eccessivo entro il 2007, a condizione che la manovra di bilancio 2007 venga attuata in modo completo ed efficace. Per gli anni successivi al 2007, l'aggiustamento previsto è in linea con i requisiti del patto di stabilità e crescita e consentirebbe il conseguimento dell'OMT entro la fine del periodo coperto dal programma. Non sono tuttavia fornite informazioni relative alla strategia di aggiustamento, il che di per sé rappresenta un rischio per il raggiungimento degli obiettivi di bilancio dopo il 2007 e impedisce una corretta valutazione della strategia di risanamento.

Sulla base della valutazione che precede e alla luce della raccomandazione del 28 luglio 2005 formulata ai sensi dell'articolo 104, paragrafo 7, il Consiglio invita l'Italia:

i)

a conseguire il previsto risanamento delle finanze nel 2007 per correggere la situazione di disavanzo eccessivo in linea con la raccomandazione formulata dal Consiglio ai sensi dell'articolo 104, paragrafo 7;

ii)

ad approfittare, ai fini della riduzione del disavanzo, dell'andamento del bilancio migliore del previsto e a garantire, dopo la correzione del disavanzo eccessivo, un adeguato avvicinamento all'OMT, per raggiungerlo al più tardi entro la fine del periodo coperto dal programma, e una conseguente riduzione del rapporto debito/PIL;

iii)

in considerazione dell'altissimo livello del debito, a dare piena attuazione alle riforme adottate in materia di pensioni, compreso il previsto adeguamento attuariale periodico in linea con le aspettative di vita, al fine di evitare significativi aumenti della spesa connessa all'invecchiamento demografico, e

iv)

a migliorare il processo di risanamento del bilancio aumentandone la trasparenza, specificando in maniera più dettagliata le misure di bilancio in una prospettiva a più lungo termine e attuando efficacemente meccanismi di sorveglianza e controllo della spesa, specialmente di quella sanitaria.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

 

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

PIL reale

(variazione in %)

PS dic. 2006

0,0

1,6

1,3

1,5

1,6

1,7

1,7

COM nov. 2006

0,0

1,7

1,4

1,4

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

0,0

1,5

1,5

1,7

1,8

n.d.

n.d.

Inflazione IAPC

(%)

PS dic. 2006

2,2

2,2

2,1

1,7

1,5

1,5

1,5

COM nov. 2006

2,2

2,3

2,0

1,9

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

2,3

2,3

2,2

2,0

2,0

n.d.

n.d.

Divario tra produzione effettiva e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS dic. 2006  (5)

– 1,3

– 0,9

– 0,9

– 0,8

– 0,7

– 0,5

– 0,5

COM nov. 2006  (9)

– 1,4

– 1,0

– 1,0

– 1,1

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005  (5)

– 1,5

– 1,2

– 1,0

– 0,8

– 0,6

n.d.

n.d.

Saldo delle amministrazioni pubbliche

(in % del PIL)

PS dic. 2006  (11)

– 4,1

– 5,7

– 2,8

– 2,2

– 1,5

– 0,7

0,1

COM nov. 2006

– 4,1

– 4,7

– 2,9

– 3,1

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

– 4,3

– 3,5

– 2,8

– 2,1

– 1,5

n.d.

n.d.

Saldo primario (10)

(in % del PIL)

PS dic. 2006  (11)

0,7

– 0,9

2,2

2,8

3,4

4,2

5,0

COM nov. 2006

0,5

– 0,1

1,8

1,7

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

0,6

1,3

1,9

2,6

3,2

n.d.

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS dic. 2006  (5)  (11)

– 3,5

– 5,3

– 2,3

– 1,8

– 1,2

– 0,4

0,3

COM nov. 2006

– 3,4

– 4,1

– 2,4

– 2,5

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005 (5)

– 3,5

– 2,9

– 2,3

– 1,7

– 1,2

n.d.

n.d.

Saldo strutturale (6)

(in % del PIL)

PS dic. 2006  (5)  (7)

– 4,0

– 3,9

– 2,5

– 1,9

– 1,2

– 0,4

0,3

COM nov. 2006  (8)

– 3,9

– 3,6

– 2,5

– 2,6

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005  (5)

– 4,1

– 3,2

– 2,3

– 1,7

– 1,2

n.d.

n.d.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS dic. 2006

106,6

107,6

106,9

105,4

103,5

100,7

97,8

COM nov. 2006

106,6

107,2

105,9

105,7

n.d.

n.d.

n.d.

PS dic. 2005

108,5

108,0

106,1

104,4

101,7

n.d.

n.d.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti citati nel presente testo sono disponibili all'indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  Le tabelle del programma di stabilità del 2006 non comprendono l'aumento una tantum della spesa pubblica, in ragione dello 0,9 % del PIL, dovuto alla cancellazione del debito della società ferroviaria statale, cui fa riferimento il testo del programma. Tale spesa aggiuntiva porta il disavanzo previsto per il 2006 al 5,7 % del PIL, contro il 4,8 % indicato nelle tabelle, e incide anche su altri dati di bilancio.

(3)  Sulla base di una decisione Eurostat del 23 maggio 2005 (v. Eurostat News Release n. 65/2005), secondo la quale questo debito della società ferroviaria era già iscritto in bilancio come passività dello Stato, la decisione del governo non ha alcuna incidenza sul debito.

(4)  In particolare, non vi è una ripartizione del bilancio coerente con gli obiettivi di disavanzo per gli anni 2008-2011.

(5)  Calcoli effettuati dai servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(6)  Saldo corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) escluse le misure una tantum e temporanee.

(7)  Misure una tantum e altre misure temporanee indicate nel programma (0,5% del PIL nel 2005 e 0,1% nel 2007 e 2008, a riduzione del disavanzo. Nel 2006, 1,4% del PIL, ad aumento del disavanzo).

(8)  Misure una tantum e altre misure temporanee indicate nelle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (0,5% del PIL nel 2005 e 0,1% nel 2007 e 2008, a riduzione del disavanzo. Nel 2006, 0,5% del PIL, ad aumento del disavanzo).

(9)  Sulla base di una crescita potenziale stimata dell'1,2%, 1,3%, 1,4% e 1,5% rispettivamente negli anni del periodo 2005-2008.

(10)  I dati relativi al saldo primario figuranti nel programma e nelle previsioni dei servizi della Commissione non sono direttamente comparabili a causa di un diverso trattamento dei FISIM. I dati del programma seguono le definizioni richieste dal codice di condotta. Per essere comparabili con i dati del programma, i dati della Commissione devono essere oggetto di un adeguamento di circa +0,2% del PIL.

(11)  I dati di bilancio del programma per il 2006 sono stati modificati in modo da includere lo 0,9% del PIL di spesa corrispondente alla cancellazione da parte dello Stato del debito della società ferroviaria relativo al progetto dell'alta velocità, annunciata nel programma di stabilità e approvata nella versione finale della legge finanziaria 2007.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/21


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato dei Paesi Bassi, 2006-2009

(2007/C 70/06)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce le Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

previa consultazione del Comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL PRESENTE PARERE:

(1)

Il 27 febbraio 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato dei Paesi Bassi, relativo al periodo 2006-2009.

(2)

Lo scenario macroeconomico alla base del programma prevede un aumento del PIL reale annuo del 3

Formula

% nel 2006, del 3 % nel 2007 e dell'1

Formula

% nella parte restante del periodo di riferimento del programma. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, lo scenario sembra basarsi su ipotesi di crescita plausibili per il 2006 e per il 2007 e su ipotesi prudenti per gli anni successivi. Le proiezioni del programma in materia di inflazione appaiono realistiche fino al 2007 e sembrano sottostimate per gli anni successivi, alla luce della prevista contrazione del mercato del lavoro.

(3)

Le previsioni dell'autunno 2006 dai servizi della Commissione prevedono l'equilibrio dei conti pubblici nel 2006, rispetto ad un disavanzo dell'1,5 % del PIL fissato come obiettivo nel precedente aggiornamento del programma di stabilità. Ciò riflette in particolare il forte miglioramento delle prospettive congiunturali, tradottosi nell'aumento delle entrate fiscali, e le maggiori entrate derivanti dalle vendite di gas naturale. Le informazioni resesi disponibili dopo le previsioni d'autunno (i dati mensili sul saldo delle amministrazioni pubbliche) indicano che i risultati di bilancio potrebbero essere ancora migliori. L'ultima stima ufficiale, contenuta nella comunicazione dell'autunno 2006, prevede per il 2006 un avanzo dello 0,4 % del PIL.

(4)

La strategia di bilancio a medio termine esposta nel programma mira a permettere ai Paesi Bassi di raccogliere la sfida dei costi dovuti all'invecchiamento della popolazione con la prosecuzione del risanamento di bilancio. Il programma prevede un aumento dell'avanzo delle amministrazioni pubbliche, che dovrebbe passare dallo 0,1 % del PIL nel 2006 allo 0,9 % nel 2009. L'avanzo primario dovrebbe passare dal 2,4 % del PIL nel 2006 al 2,9 % nel 2009, un aumento che si concentra interamente nell'ultimo anno del programma, ed è dovuto, in gran parte, al rimborso atteso per quell'anno del contributo alle risorse proprie dell'UE versato nel periodo 2007-2009. L'aggiustamento nominale è interamente dovuto alla diminuzione del rapporto spesa/PIL, che più che compensa la riduzione di 0,2 punti percentuali del rapporto entrate/PIL. Per l'intero periodo di riferimento del programma, il saldo di bilancio delle amministrazioni pubbliche rimane nettamente superiore a quello previsto nel precedente aggiornamento del programma di stabilità. Ciò è dovuto principalmente all'aumento delle entrate derivanti dalla vendita del gas e al miglioramento della situazione macroeconomica nel 2005 e delle prospettive per il 2006.

(5)

Il saldo strutturale (ossia il saldo corretto per il ciclo al netto delle misure una tantum e di altre misure temporanee), calcolato secondo la metodologia concordata, dovrebbe deteriorarsi di circa mezzo punto percentuale del PIL nel 2007, stabilizzarsi nel 2008, e quindi migliorare di circa mezzo punto percentuale nel 2009. Come nell'aggiornamento precedente, l'obiettivo di bilancio a medio termine (OMT) fissato nel programma è un disavanzo strutturale compreso tra lo 0,5 % e l'1 % del PIL, obiettivo che il programma prevede di mantenere per tutto il periodo di riferimento. Dato che il limite inferiore della forchetta OMT è pari al parametro di riferimento minimo (ossia un disavanzo stimato a circa l'1 % del PIL), il conseguimento dell'OMT dovrebbe fornire un margine di sicurezza sufficiente per evitare l'insorgere di un disavanzo eccessivo. L'OMT si situa entro la forchetta indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM2 nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta, e riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media del prodotto potenziale a lungo termine.

(6)

I rischi connessi alle proiezioni di bilancio contenute nel programma sembrano nel complesso compensarsi dal 2007 in poi. Da un lato, la possibilità di un riporto positivo al 2007 delle entrate fiscali più elevate registrate nel 2006 potrebbe influire positivamente sul risultato di bilancio del 2007. Inoltre, nel 2008 e nel 2009, la situazione di bilancio potrebbe risultare migliore del previsto, considerato lo scenario macroeconomico prudente. Dall'altro lato, le entrate derivanti dalla vendita di gas potrebbero risultare inferiori di quanto previsto dalle attuali proiezioni per tutto il periodo.

(7)

Tenuto conto di questa valutazione dei rischi, la politica di bilancio delineata nel programma appare sufficiente a mantenere l'obiettivo a medio termine per l'intero periodo di riferimento, come previsto nel programma. Inoltre, essa garantisce un margine di sicurezza sufficiente contro il rischio di uno sfondamento della soglia di disavanzo del 3 % del PIL in caso di normali fluttuazioni macroeconomiche nel corso di tutto il periodo di riferimento. Sussiste tuttavia il rischio che la politica di bilancio sottesa dal programma risulti prociclica nel 2007, anno in cui si prevede una congiuntura favorevole, il che non sarebbe conforme al patto di stabilità e di crescita.

(8)

Grazie alla netta riduzione del disavanzo delle amministrazioni pubbliche operata nel 2004 e nel 2005, si stima che il debito pubblico lordo sia sceso al 50,2 % del PIL nel 2006, ossia ben al di sotto del valore di riferimento del 60 % del PIL fissato nel trattato. Il programma prevede che il rapporto debito/PIL continuerà a diminuire di 6 punti percentuali nel corso del periodo di riferimento.

(9)

L'impatto a lungo termine sul bilancio dell'invecchiamento della popolazione è nettamente superiore nei Paesi Bassi rispetto alla media UE, in particolare a causa dell'aumento relativamente consistente della spesa pensionistica in percentuale del PIL nei prossimi decenni. La situazione di bilancio iniziale, anche se non così solida come nel 2005, contribuirà ad attenuare il previsto impatto a lungo termine sul bilancio dell'invecchiamento della popolazione, ma non è sufficiente per farvi fronte del tutto. Il previsto aumento futuro delle entrate in percentuale del PIL, dovuto principalmente alla tassazione differita dalle pensioni, dovrebbe compensare in parte l'aumento della spesa pubblica nel lungo periodo. Mantenere surplus primari elevati nel medio periodo e/o attuare misure di riforma che frenino il previsto aumento della spesa dovuta all'invecchiamento della popolazione contribuirebbe a contenere i rischi che pesano sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Nel complesso i Paesi Bassi sembrano esposti ad un rischio limitato per quanto riguarda la sostenibilità delle finanze pubbliche.

(10)

Il programma di stabilità non contiene una valutazione qualitativa dell'incidenza generale della relazione 2006 sull'attuazione del programma nazionale di riforme nel quadro della strategia di bilancio a medio termine. Inoltre, non fornisce informazioni sistematiche sull'incidenza diretta sul bilancio, in termini sia di costi che di risparmi, delle principali misure previste nel programma nazionale di riforme, anche se le proiezioni di bilancio sembrano tener conto delle implicazioni per le finanze pubbliche delle misure delineate nel programma nazionale di riforme. Le misure previste in materia di finanze pubbliche nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, entrambi i programmi descrivono la recente riforma del sistema sanitario, le modifiche al regime fiscale delle società e le altre spese previste, ad esempio per le infrastrutture.

(11)

La strategia di bilancio del programma è sostanzialmente coerente con gli indirizzi economici di massima inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti relativi ai dati specificati nel codice di condotta per i programmi di stabilità e di convergenza, il programma fornisce tutti i dati obbligatori e gran parte dei dati facoltativi (2).

Il Consiglio ritiene che la situazione di bilancio a medio termine sia sana e che la strategia di bilancio costituisca un esempio di politiche di bilancio condotte in conformità del patto di stabilità e crescita. Nondimeno, un rischio importante è rappresentato dal fatto che l'attuale elevato livello delle entrate derivanti dalla vendita di gas potrebbe non persistere, ma nel complesso i rischi connessi al conseguimento degli obiettivi di bilancio sembrano neutralizzarsi.

Alla luce della valutazione che precede e delle buone prospettive di crescita, i Paesi Bassi sono invitati a mantenere una posizione strutturale forte nel 2007 e negli anni successivi, evitando quindi politiche fiscali procicliche nei momenti di congiuntura favorevole.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

2005

2006

2007

2008

2009

PIL reale

(variazione in %)

PS nov. 2006

1,5

3 Formula

3

1 Formula

1 Formula

COM nov. 2006

1,5

3,0

2,9

2,6

n.d.

PS dec. 2005

Formula

2 Formula

2 Formula

2 Formula

n.d.

Inflazione IAPC

(%)

PS nov. 2006

1,5

1 Formula

1 Formula

1 Formula

1 Formula

COM nov. 2006

1,5

1,6

1,8

2,3

n.d.

PS dec. 2005

1,5

1,5

1,1

n.d.

n.d.

Divario tra prodotto effettivo e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS nov. 2006 (3)

– 1,9

– 0,5

0,6

0,6

0,3

COM nov. 2006 (7)

– 2,0

– 1,2

– 0,4

0,0

n.d.

PS dec. 2005 (3)

– 2,3

– 1,5

– 0,9

– 0,6

n.d.

Saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni

(in % del PIL)

PS nov. 2006

– 0,3

0,1

0,2

0,3

0,9

COM nov. 2006

– 0,3

0,0

0,1

0,3

n.d.

PS dec. 2005

– 1,2

– 1,5

– 1,2

– 1,1

n.d.

Saldo primario

(in % del PIL)

PS nov. 2006

2,1

2,4

2,4

2,4

2,9

COM nov. 2006

2,1

2,3

2,3

2,3

n.d.

PS dec. 2005

1,4

1,1

1,4

1,5

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS nov. 2006 (3)

0,8

0,4

– 0,1

0,0

0,7

COM nov. 2006

0,9

0,6

0,4

0,3

n.d.

PS dec. 2005 (3)

0,0

– 0,7

– 0,6

– 0,6

n.d.

Saldo strutturale (4)

(in % del PIL)

PS nov. 2006 (5)

0,8

0,4

– 0,1

0,0

0,4

COM nov. 2006 (6)

0,9

0,6

0,4

0,3

n.d.

PS dec. 2005

0,0

– 0,7

– 0,6

– 0,6

n.d.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS nov. 2006

52,7

50,2

47,9

46,3

44,2

COM nov. 2006

52,7

50,5

47,8

45,4

n.d.

PS dec. 2005

54,4

54,5

53,9

53,1

n.d.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); previsioni economiche dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione(COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti menzionati nel presente testo sono disponibili su Internet al seguente indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  In particolare, manca una ripartizione funzionale della spesa pubblica per il 2009.

(3)  Calcoli dei servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(4)  Saldo corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti), al netto delle misure una tantum e delle misure temporanee.

(5)  Misure una tantum e misure temporanee indicate nel programma (0,3% del PIL nel 2009, a riduzione del disavanzo).

(6)  Nelle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione non sono previste misure una tantum e altre misure temporanee.

(7)  Sulla base di una crescita potenziale stimata rispettivamente a 1,9%, 2,1%, 2,2% e 2,1% negli anni del periodo 2005-2008.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); previsioni economiche dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione(COM); calcoli dei servizi della Commissione.


27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/24


PARERE DEL CONSIGLIO

del 27 febbraio 2007

sul programma di stabilità aggiornato del Lussemburgo, 2006-2009

(2007/C 70/07)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

previa consultazione del Comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL PRESENTE PARERE:

(1)

Il 27 febbraio 2007 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato del Lussemburgo, relativo al periodo 2006-2009.

(2)

Lo scenario macroeconomico sotteso al programma prevede un rallentamento della crescita del PIL reale, che passerebbe dal 5,5 % nel 2006 ad una media del 4,3 % nel restante periodo di riferimento. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si ritiene che tale scenario sia fondato su ipotesi di crescita plausibili. Anche le proiezioni del programma in materia di inflazione sembrano realistiche.

(3)

Per il 2006, il disavanzo delle pubbliche amministrazioni è stimato pari all'1,0 % del PIL nelle previsioni dei servizi della Commissione dell'autunno 2006, a fronte di un obiettivo di disavanzo pari all'1,8 % del PIL nel precedente aggiornamento del programma di stabilità. Tale differenza è in parte dovuta alla revisione al ribasso del risultato di disavanzo del 2005, dal 2,3 % del PIL nel programma precedente all'1,0 % secondo i dati più recenti. Anche il risultato di disavanzo del 2006 potrebbe essere migliore di quanto stimato nel nuovo programma (1,5 % del PIL) grazie alla congiuntura favorevole e al gettito fiscale sostenuto, in particolare nell'ultimo trimestre.

(4)

In aprile 2006, a seguito del parere espresso dal Consiglio il 14 febbraio 2006, il governo e le parti sociali hanno concordato un pacchetto di risanamento di bilancio e di riforme, che è stato successivamente attuato. In linea con tale «accordo tripartito», l'obiettivo principale della strategia di bilancio a medio termine del programma è di recuperare una posizione di pareggio entro la fine del programma. Tale obiettivo sarà conseguito mediante un progressivo miglioramento del saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni da un disavanzo stimato dell'1,5 % del PIL ad un leggero avanzo nel 2009 (0,1 % del PIL). La riduzione del saldo primario sarebbe parallela alla diminuzione del disavanzo nominale. L'aggiustamento si basa su una riduzione del rapporto spesa/PIL di 3,8 punti percentuali, che compenserebbe abbondantemente una diminuzione del rapporto entrate/PIL di 2,1 punti percentuali. Questa strategia è simile a quella descritta nel programma 2005, che, in presenza di prospettive macroeconomiche sostanzialmente analoghe, prevedeva il picco del disavanzo nel 2005 anziché nel 2006 e il conseguimento di una posizione di pareggio nel 2008 anziché nel 2009.

(5)

Il saldo strutturale (ovvero il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee) calcolato in base alla metodologia concordata dovrebbe migliorare, passando da un disavanzo di 1

Formula

% circa del PIL nel 2006 ad un avanzo dell'1 % circa del PIL alla fine del periodo di riferimento del programma. Come nel precedente aggiornamento del programma di stabilità, l'obiettivo a medio termine (OMT) per la posizione di bilancio presentato nel programma consiste in un disavanzo strutturale dello 0,8 % del PIL. Il programma si prefigge di raggiungere tale obiettivo entro il 2007, ossia un anno prima rispetto a quanto indicato nel precedente aggiornamento. Poiché l'OMT è (leggermente) più ambizioso del parametro di riferimento minimo (stimato pari ad un disavanzo dell'1 % circa del PIL), il suo conseguimento dovrebbe raggiungere lo scopo di fornire un margine di sicurezza contro il verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'OMT si situa nella forchetta indicata per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM 2 nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta e riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media della produzione potenziale a lungo termine.

(6)

I risultati di bilancio potrebbero essere più favorevoli di quanto previsto nel programma. In particolare, le proiezioni fiscali sembrano piuttosto prudenti, specialmente per il 2007. In realtà, negli ultimi anni i risultati di bilancio del Lussemburgo sono stati molto spesso più favorevoli di quanto previsto, generalmente grazie ad entrate alquanto superiori alle previsioni. Tuttavia, il programma giustifica le proiezioni fiscali generalmente caute in quanto, per l'esiguità del territorio e l'apertura dell'economia, la crescita economica e quindi il gettito fiscale sono estremamente volatili.

(7)

Tenuto conto di questa valutazione dei rischi e presupponendo che gli obiettivi di spesa siano rigorosamente rispettati e che non siano adottate nuove misure che incidano negativamente sull'equilibrio di bilancio, l'assetto di bilancio delineato nel programma sembra sufficiente a garantire il conseguimento dell'OMT entro il 2007, come previsto nel programma. Inoltre, sembra fornire un margine di sicurezza sufficiente per evitare, a partire dal 2007, che in presenza di normali variazioni macroeconomiche il disavanzo oltrepassi la soglia del 3 % del PIL. Il ritmo di avvicinamento all'OMT previsto dal programma è pienamente in linea con il patto di stabilità e crescita, che precisa che, per gli Stati membri dell'area dell'euro e dell'ERM2, il miglioramento annuale del saldo strutturale dovrebbe essere dello 0,5 % del PIL come parametro di riferimento e che lo sforzo di aggiustamento dovrebbe essere maggiore in periodi di congiuntura favorevole, mentre potrebbe essere più limitato in periodi di congiuntura sfavorevole. Dopo il conseguimento dell'OMT, l'orientamento della politica di bilancio previsto dal programma è ugualmente in linea con il patto di stabilità e crescita.

(8)

Il debito pubblico lordo è stimato per il 2006 al 7,5 % del PIL, un valore nettamente inferiore al valore di riferimento del 60 % indicato nel trattato. Il programma prevede che il rapporto debito/PIL aumenti leggermente, passando all'8,5 % entro la fine del periodo di riferimento.

(9)

L'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico sul bilancio presenta nel Lussemburgo un livello tra i più alti dell'UE, in particolare a causa di un forte aumento della spesa pensionistica, in ragione di 7

Formula

punti percentuali del PIL, e della spesa pubblica totale per l'invecchiamento, in ragione di 8

Formula

punti percentuali, dal 2004 al 2050 (contro aumenti medi nell'UE pari rispettivamente a 2

Formula

e 3

Formula

punti percentuali del PIL). Il livello del debito lordo è attualmente molto basso e il sistema di sicurezza sociale ha accumulato considerevoli attività. Tuttavia, l'attuale entità di queste ultime (stimate al 25 % circa del PIL), pur contribuendo in misura significativa alla sostenibilità delle finanze pubbliche, non sarà sufficiente per compensare l'impatto a lungo termine sul rapporto debito/PIL del considerevole aumento della spesa connessa all'invecchiamento. Pertanto, anche se il mantenimento di una forte posizione di bilancio contribuirà ad alleviare parte del costo dell'invecchiamento, come riconosciuto dalle autorità, occorre apportare alcune modifiche al sistema pensionistico per contenere il futuro aumento della spesa pubblica e ridurre i rischi per la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche. Nel complesso, per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche, il Lussemburgo sembra essere a medio rischio.

(10)

Il programma di stabilità contiene una valutazione qualitativa dell'impatto generale della relazione dell'ottobre 2006 relativa allo stato di attuazione del programma nazionale di riforme nell'ambito della strategia di bilancio a medio termine. Inoltre, fornisce alcune informazioni sui costi o risparmi diretti di bilancio delle principali riforme previste dal programma nazionale di riforme e, nelle sue proiezioni di bilancio, sembra tener conto delle conseguenze che le azioni delineate in tale programma hanno per le finanze pubbliche. Le misure relative alle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sembrano coerenti con quelle previste nel programma nazionale di riforme. In particolare, l'intenzione del governo, confermata dal programma, di mantenere un elevato livello di investimenti pubblici sembra riflettere l'identificazione come prioritari, nell'ambito del PNR, degli interventi volti ad aumentare le attività di R&S, a incoraggiare l'uso sostenibile delle risorse e a migliorare i collegamenti ferroviari con i paesi confinanti.

(11)

La strategia di bilancio del programma è coerente solo in parte con gli indirizzi di massima per le politiche economiche inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008. In particolare, non sono state finora intraprese riforme pensionistiche significative.

(12)

Per quanto riguarda i requisiti relativi ai dati specificati nel codice di condotta per i programmi di stabilità e di convergenza, il programma presenta delle lacune sia nei dati obbligatori che in quelli facoltativi (2). Inoltre presenta alcune differenze rilevanti, sotto il profilo della struttura, rispetto al modello previsto dal codice di condotta (3).

Il Consiglio si compiace del fatto che, in un contesto di consistenti prospettive di crescita, il programma stia registrando un rapido avvicinamento all'OMT, obiettivo che dovrebbe essere acquisito a partire dal 2007, e preveda per gli anni successivi un'ulteriore riduzione del disavanzo. Tuttavia, la maggior parte delle misure di contenimento della spesa decise recentemente è soltanto temporanea (ossia fino al 2009).

In considerazione della valutazione che precede e del previsto aumento della spesa connessa all'invecchiamento, il Consiglio invita il Lussemburgo a migliorare la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche attuando riforme strutturali (specialmente nel settore pensionistico).

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

 

2005

2006

2007

2008

2009

PIL reale

(variazione in %)

PS nov. 2006

4,0

5,5

4,0

5,0

4,0

COM nov. 2006

4,0

5,5

4,5

4,2

n.d.

PS nov. 2005

4,0

4,4

4,9

4,9

n.d.

Inflazione IAPC

(%)

PS nov. 2006

3,8

2,9

1,4

2,0

2,0

COM nov. 2006

3,8

3,2

2,2

1,8

n.d.

PS nov. 2005

3,7

2,6

2,0

1,8

n.d.

Divario tra produzione effettiva e potenziale

(in % del PIL potenziale)

PS nov. 2006 (4)

– 1,6

– 0,3

– 0,8

– 0,5

– 1,6

COM nov. 2006 (8)

– 2,2

– 0,9

– 0,7

– 0,9

n.d.

PS nov. 2005 (4)

– 1,7

– 1,3

– 0,7

– 0,6

n.d.

Saldo delle amministrazioni pubbliche

(% del PIL)

PS nov. 2006

– 1,0

– 1,5

– 0,9

– 0,4

0,1

COM nov. 2006

– 1,0

– 1,0

– 0,5

– 0,3

n.d.

PS nov. 2005

– 2,3

– 1,8

– 1,0

– 0,2

n.d.

Saldo primario

(% del PIL)

PS nov. 2006

– 0,8

– 1,3

– 0,8

– 0,2

0,3

COM nov. 2006

– 0,8

– 0,8

– 0,3

– 0,1

n.d.

PS nov. 2005

– 2,1

– 1,7

– 0,7

0,1

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(% del PIL)

PS nov. 2006 (4)

– 0,2

– 1,3

– 0,5

– 0,1

0,9

COM nov. 2006

0,0

– 1,1

– 0,2

0,1

n.d.

PS nov. 2005 (4)

– 1,5

– 1,2

– 0,6

0,1

n.d.

Saldo strutturale (5)

(% del PIL)

PS nov. 2006 (6)

– 0,2

– 1,3

– 0,5

– 0,1

0,9

COM nov. 2006 (7)

0,0

– 1,1

– 0,2

0,1

n.d.

PS nov. 2005

– 1,5

– 1,2

– 0,6

0,1

n.d.

Debito pubblico lordo

(% del PIL)

PS nov. 2006

6,1

7,5

8,2

8,5

8,5

COM nov. 2006

6,0

7,4

7,3

7,1

n.d.

PS nov. 2005

6,4

9,6

9,9

10,2

n.d.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti citati nel presente testo sono disponibili all'indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  Mancano in particolare i dati relativi ai saldi settoriali (tranne che per le amministrazioni pubbliche).

(3)  Manca la sezione sulle caratteristiche istituzionali delle finanze pubbliche.

(4)  Calcoli dei servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

(5)  Saldo corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) escluse le misure una tantum e temporanee.

(6)  Nel programma non sono indicate misure una tantum né altre misure temporanee.

(7)  Nelle previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione non sono indicate misure una tantum né misure temporanee.

(8)  Sulla base di una crescita potenziale stimata del 4,1%, del 4,1%, del 4,4% e del 4,7% rispettivamente negli anni tra il 2005 e il 2008.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); previsioni dell'autunno 2006 dei servizi della Commissione (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/27


Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(2007/C 70/08)

Data di adozione della decisione:

8.2.2007

Numero dell'aiuto:

N 308/05

Stato membro:

Regno Unito

Regione:

Titolo (e/o nome del beneficiario):

Pig Health Scheme (MLC)

Fondamento giuridico:

Agriculture Act 1967

Tipo di misura:

Regime

Obiettivo:

Assistenza tecnica

Forma di sostegno:

Sovvenzioni

Stanziamento:

500 000 GBP (746 046 EUR)

Intensità:

Fino al 100%.

Durata:

Dalla data di approvazione al 31 marzo 2009

Settore economico:

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto:

Meat and Livestock Commission

PO Box 44, Winterhill House, Snowdon Drive

Milton Keynes MK6 1AX

United Kingdom

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

14.12.2006

Numero dell'aiuto

N 340/05

Stato membro

Lettonia

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

“Atbalsts ilggadīgo stādījumu integrētai audzēšanas sistemai”

Fondamento giuridico

Ministru kabineta 2005. gada 25 janvāra noteikumi Nr. 70 “Noteikumi par valsts atbalstu lauksaimniecībai 2005. gadā un tā piešķiršanas kārtība”(Publicēts: Latvijas Vēstnesis Nr. 27; 17.02.2005.)

Lauksaimniecības un lauku attīstības likums (24.4.2004.) (Publicēts: Latvijas Vēstnesis Nr. 64; 23.4.2004.)

Tipo di misura

Regime di aiuti

Obiettivo

Ricorso alla pianificazione ambientale nella pratica agricola

Forma di sostegno

Aiuti agroambientali

Aiuti alla ricerca e allo sviluppo

Stanziamento

Bilancio annuale: 300 000 LVL

Intensità

Impegni agroambientali: variabile

Aiuti alla ricerca e allo sviluppo: fino al 100%

Durata

Fino al 2010

Settore economico

Settore agricolo

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto

Lauku atbalsta dienests

Republikas laukums 2

LV-1981 Rīga

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

14.12.2006

Numero dell'aiuto

N 349/05

Stato membro

Lettonia

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

“Dārzeņu integrētās sistemas ievišana”

Fondamento giuridico

Ministru kabineta 2005. gada 25 janvāra noteikumi Nr. 70 “Noteikumi par valsts atbalstu lauksaimniecībai 2005. gadā un tā piešķiršanas kārtība”(Publicēts: Latvijas Vēstnesis Nr. 27; 17.02.2005.)

Lauksaimniecības un lauku attīstības likums (24.04.2004.) (Publicēts: Latvijas Vēstnesis Nr. 64; 23.4.2004.)

Tipo di misura

Regime di aiuti

Obiettivo

Ricorso alla pianificazione ambientale nella pratica agricola

Forma di sostegno

Aiuti agroambientali

Aiuti alla ricerca e allo sviluppo

Stanziamento

Bilancio annuale: 302 465 LVL

Intensità

Impegni agroambientali: variabile

Aiuti alla ricerca e allo sviluppo: fino al 100%

Durata

Fino al 2010

Settore economico

Settore agricolo

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto

Lauku atbalsta dienests

Republikas laukums 2,

LV-1981 Rīga

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

26.2.2007

Numero dell'aiuto

N 208/06

Stato membro

Italia

Regione

Trento

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Fondo di rotazione immobiliare a favore di imprese cooperative e agricole (legge provinciale 10 febbraio 2005 n. 1, articolo 26, e deliberazione della Giunta provinciale n. 2479 del 18 novembre 2005)

Fondamento giuridico

Legge provinciale 10 febbraio 2005 n. 1, articolo 26

Deliberazione della Giunta provinciale n. 2479 del 18 novembre 2005

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Altro (acquisto, vendita e locazione di beni)

Forma di sostegno

Sovvenzioni

Stanziamento

4 500 000 EUR

Intensità

Non si tratta di un aiuto di Stato

Durata

Fino alla fine del 2008

Settore economico

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

19.2.2007

Numero dell'aiuto

N 406/06

Stato membro

Spagna

Regione

Andalusia

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Ayudas a favor de la lucha contra la plaga de la moca del olivo

Fondamento giuridico

Proyecto de Orden

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Lotta contro la mosca dell'olivo in Andalusia

Forma di sostegno

Sovvenzione diretta

Stanziamento

1 800 000 EUR

Intensità

75% dei costi ammissibili

Durata

2006

Settore economico

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Consejería de Agricultura y Pesca

Junta de Andalucía

Calle Tabladilla s/n

E-41013 Sevilla

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

19.2.2007

Numero dell'aiuto

N 577/06

Stato membro

Paesi Bassi

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Catalogus Groen-Blauwe Diensten

Fondamento giuridico

De kaderwet inzake subsidies van het ministerie van landbouw, natuur en voedselkwaliteit inzake subsidies, de provinciewet, de gemeentewet en de waterschapswet

Tipo di misura

Regime di aiuto

Obiettivo

Il catalogo dei servizi verdi e blu è inteso a creare uno spazio agricolo accessibile di elevato valore ambientale e culturale

Forma di sostegno

Pagamenti dopo l'insorgenza di una malattia contagiosa

Stanziamento

Circa 120 milioni di EUR all'anno

Intensità

Variabile

Durata

La durata delle misure di sostegno previste dal catalogo può variare. I contratti conclusi con i singoli agricoltori nell'ambito di tali misure durano da 5 a 7 anni

Settore economico

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto

Il governo e le amministrazioni a livello locale dei Paesi Bassi

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

8.2.2007

Numero dell'aiuto

N 583/06

Stato membro

Italia

Regione

Basilicata

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Interventi compensativi relativi a mancati redditi a favore delle aziende agricole interessate da provvedimenti di abbattimenti totali conseguenti ad infezioni di tubercolosi bovina e/o brucellosi

Fondamento giuridico

Delibera di giunta Regione Basilicata n. 475 del 3.4.2006

Tipo di misura

Regime di aiuto

Obiettivo

Aiuti per la lotta contro le malattie animali

Forma di sostegno

Sovvenzione diretta

Stanziamento

600 000 EUR

Intensità

Fino al 100% dei costi ammissibili

Durata

Fino al 31.12.2008

Settore economico

A00121-A00122 Agricoltura (allevamento)

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Regione Basilicata

Viale della Regione Basilicata, 12

I-85100 Potenza

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

8.2.2007

Numero dell'aiuto

N 801/06

Stato membro

Italia

Regione

Veneto

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Interventi nelle zone agricole colpite da calamità naturali (venti impetuosi e trombe d'aria 29 giugno 2006 — province di Treviso, Verona e Vicenza)

Fondamento giuridico

Decreto legislativo n. 102/2004

Tipo di misura

Regime di aiuto

Obiettivo

Compensazione di danni alla produzione agricola causati da avversità atmosferiche

Forma di sostegno

Sovvenzione diretta

Stanziamento

Si fa riferimento al regime approvato (NN 54/A/04)

Intensità

Fino al 100% dei danni alle strutture agricole

Durata

Fino al termine dei pagamenti

Settore economico

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

Via XX Settembre, 20

I-00187 Roma

Altre informazioni

Provvedimento di applicazione del regime approvato dalla Commissione nell'ambito del fascicolo relativo all'aiuto di Stato NN 54/A/04 (Lettera della Commissione C(2005)1622fin, del 7 giugno 2005)

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

13.2.2007

Numero dell'aiuto

N 842/06

Stato membro

Lituania

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Parama žemės ūkio veiklos subjektams, patyrusiems nuostolių žuvus ar nukentėjus žemės ūkio augalams dėl stichinių meteorologinių reiškinių 2006 m.

Fondamento giuridico

Lietuvos Respublikos Vyriausybės 2006 m. rugpjūčio 4 d. Nutarimas Nr. 783 „Dėl krašto ekstremalios situacijos žemės ūkyje dėl stichinės sausros paskelbimo“

Lietuvos Respublikos žemės ūkio ministro įsakymo „Dėl paramos žemės ūkio veiklos subjektams, patyrusiems nuostolių žuvus ar nukentėjus žemės ūkio augalams dėl stichinių meteorologinių reiškinių 2006 m. teikimo taisyklių patvirtinimo “projektas

Tipo di misura

Regime di aiuto

Obiettivo

Compensazione per la siccità del 2006

Forma di sostegno

Aiuto per compensare gli agricoltori delle perdite causate da avversità atmosferiche

Stanziamento

Stanziamento globale: fino a 190 milioni di LTL

Intensità

Fino al 40% delle perdite ammissibili

Durata

Un anno a partire dall'approvazione da parte della Commissione

Settore economico

Settore agricolo

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Lietuvos Respublikos žemės ūkio ministerija

Gedimino pr. 19

LT-01103 Vilnius

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

19.2.2007

Numero dell'aiuto

N 844/06

Stato membro

Italia

Regione

Sicilia

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Interventi nelle zone agricole colpite da calamità naturali (eccessi termici dal 19 al 30 giugno 2006 — provincia di Catania, Sicilia)

Fondamento giuridico

Decreto legislativo n. 102/2004

Tipo di misura

Regime di aiuto

Obiettivo

Compensazione di danni alla produzione agricola causati da avversità atmosferiche

Forma di sostegno

Sovvenzione diretta

Stanziamento

Si fa riferimento al regime approvato (NN 54/A/04)

Intensità

Fino all'80% dei danni alla produzione agricola

Durata

Fino al termine dei pagamenti

Settore economico

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

Via XX Settembre, 20

I-00187 Roma

Altre informazioni

Provvedimento di applicazione del regime approvato dalla Commissione nell'ambito del fascicolo relativo all'aiuto di Stato NN 54/A/04 (Lettera della Commissione C(2005) 1622 fin, del 7 giugno 2005)

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

2.2.2007

Numero dell'aiuto

N 846/06

Stato membro

Italia

Regione

Piemonte

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Interventi nelle zone agricole danneggiate (siccità dal 1o gennaio 2006 al 25 settembre 2006 nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli)

Fondamento giuridico

Decreto legislativo n. 102/2004

Tipo di misura

Regime di aiuto

Obiettivo

Compensazione dei danni alle strutture aziendali agricole causati da avversità atmosferiche

Forma di sostegno

Sovvenzione diretta

Stanziamento

Si fa riferimento al regime approvato (NN 54/A/04)

Intensità

Fino all'80 %

Durata

Fino al termine dei pagamenti

Settore economico

Agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

Via XX settembre, 20

I-00187 Roma

Altre informazioni

Provvedimento di applicazione del regime approvato dalla Commissione nell'ambito del fascicolo relativo all'aiuto di Stato NN 54/A/04 (Lettera della Commissione C(2005) 1622 fin, del 7 giugno 2005)

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/35


Tassi di cambio dell'euro (1)

26 marzo 2007

(2007/C 70/09)

1 euro=

 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,3265

JPY

yen giapponesi

157,05

DKK

corone danesi

7,4497

GBP

sterline inglesi

0,67635

SEK

corone svedesi

9,3083

CHF

franchi svizzeri

1,6208

ISK

corone islandesi

88,21

NOK

corone norvegesi

8,1270

BGN

lev bulgari

1,9558

CYP

sterline cipriote

0,5805

CZK

corone ceche

27,935

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

246,83

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7096

MTL

lire maltesi

0,4293

PLN

zloty polacchi

3,8701

RON

leu rumeni

3,3604

SKK

corone slovacche

33,628

TRY

lire turche

1,8354

AUD

dollari australiani

1,6456

CAD

dollari canadesi

1,5416

HKD

dollari di Hong Kong

10,3649

NZD

dollari neozelandesi

1,8588

SGD

dollari di Singapore

2,0143

KRW

won sudcoreani

1 244,99

ZAR

rand sudafricani

9,5704

CNY

renminbi Yuan cinese

10,2647

HRK

kuna croata

7,3763

IDR

rupia indonesiana

12 075,79

MYR

ringgit malese

4,5797

PHP

peso filippino

63,771

RUB

rublo russo

34,5940

THB

baht thailandese

43,550


(1)  

Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/36


Procedura nazionale slovacca per l'attribuzione di diritti di traffico aereo soggetti a limitazioni

(2007/C 70/10)

Conformemente all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 847/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi, la Commissione europea pubblica la procedura nazionale seguito riportata affinché sia diffusa presso tutti i detentori comunitari di diritti di traffico interessati, nella misura in cui essi siano limitati da accordi in materia di servizi aerei stipulati con paesi terzi.

«Ministero dei Trasporti, delle Poste e delle Telecomunicazioni della Repubblica slovacca

Direttiva n. 2/2007

del 22 gennaio 2007

sull'assegnazione di diritti di traffico limitati per la prestazione di servizi di trasporto aereo da parte di vettori della Comunità

Il Ministero dei Trasporti, delle Poste e delle Telecomunicazioni della Repubblica slovacca (in appresso il “Ministero”), a norma dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 847/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi (1), emana la presente direttiva:

Articolo 1

Disposizioni generali

(1)   La presente direttiva stabilisce la procedura relativa all'assegnazione di diritti di traffico per la prestazione di servizi di trasporto aereo da parte di vettori aerei della Comunità (in appresso i “vettori comunitari”) nei casi in cui l'accesso ai diritti di traffico sia limitato da un accordo internazionale.

(2)   La presente direttiva definisce i principi da seguire per l'assegnazione di diritti di traffico a vettori comunitari per la prestazione di servizi di trasporto aereo su rotte per le quali tali diritti sono limitati da accordi internazionali conclusi fra la Repubblica slovacca e paesi terzi.

Articolo 2

Diritti di traffico e esigenze dei vettori aerei al riguardo

(1)   Le informazioni relative ai diritti di traffico e al loro utilizzo sulle rotte previste dagli accordi internazionali stipulati fra la Repubblica slovacca e Stati che non sono membri dell'Unione europea (in appresso “paesi terzi”) sono disponibili presso il Ministero e sulle pagine del sito web www.telecom.gov.sk (in appresso le “pagine web”).

(2)   Il Ministero pubblica inoltre sulle pagine web informazioni sui negoziati in preparazione fra la Repubblica slovacca e paesi terzi, relativi ai diritti di traffico nell'aviazione civile.

(3)   Il vettore comunitario interessato a prestare servizi di trasporto aereo su una rotta con diritti di traffico limitati o su una rotta tra la Repubblica slovacca e un paese terzo con il quale la Repubblica slovacca non ha concluso accordi di trasporto aereo, può informare il Ministero sui propri progetti e sulle proprie esigenze. Il Ministero terrà debitamente conto di tali informazioni nella fase di preparazione dei negoziati sull'accordo di trasporto aereo con il paese terzo.

Articolo 3

Domanda di assegnazione di diritti di traffico

(1)   Quando un vettore comunitario manifesta il proprio interesse per capacità non utilizzate su una rotta con diritti di traffico limitati, il Ministero pubblica sulle pagine web un bando nel quale invita a presentare domande di assegnazione di diritti di traffico per la prestazione di servizi di trasporto aereo sulla rotta in questione. Di norma, il Ministero trasmette il suddetto bando per via informatica a tutti i vettori comunitari che effettuano servizi di trasporto aereo su rotte con diritti di traffico limitati tra la Repubblica slovacca e il paese terzo in questione, nonché al vettore comunitario che ha chiesto informazioni in merito ai diritti di traffico non utilizzati. Il bando precisa il termine per la presentazione della domanda di assegnazione di diritti di traffico.

(2)   La domanda di assegnazione di diritti di traffico deve contenere almeno le seguenti informazioni:

a)

in tutti i casi una copia di un certificato di operatore aereo (in appresso “COA”) valido ed eventualmente della licenza commerciale, se lo Stato interessato ne prevede il rilascio;

b)

una descrizione dei servizi di trasporto aereo che il vettore comunitario intende effettuare sulla rotta in questione (numero di frequenze settimanali, aeromobili utilizzati per il servizio, servizio diretto point to point o servizio indiretto, eventuali punti intermedi o punti oltre, natura del servizio, se stagionale o annuale);

c)

data di inizio dei servizi previsti ed, eventualmente, durata dell'esercizio degli stessi;

d)

tipo di servizi prestati (trasporto passeggeri, trasporto merci, trasporto misto o altro);

e)

accesso della clientela ai servizi e assistenza ai clienti (rete di vendita dei biglietti, biglietteria elettronica, acquisto dei biglietti con carta di credito, servizi forniti attraverso Internet, ecc.);

f)

tutte le coincidenze previste;

g)

politica tariffaria applicata ai servizi offerti sulla rotta,

h)

se il vettore proviene da uno Stato membro dell'Unione europea diverso dalla Repubblica slovacca, la domanda deve contenere informazioni sulla forma di stabilimento della compagnia o della sua filiale sul territorio della Repubblica slovacca, nonché sull'esercizio effettivo e reale dell'attività di trasporto aereo attraverso un suo ufficio permanente su detto territorio, in conformità ad una normativa specifica (2).

(3)   La domanda è presentata in forma scritta al Ministero, in lingua slovacca o in lingua inglese, entro il termine indicato al paragrafo 1.

(4)   Quando un vettore comunitario manifesta il proprio interesse per delle capacità relative ad una rotta con diritti di traffico limitati che sono già state assegnate, ma i cui diritti non sono stati utilizzati per due stagioni consecutive (stagioni aeronautiche IATA), il Ministero pubblica sulle pagine web un bando nel quale invita a presentare domande di assegnazione di diritti di traffico per la prestazione di servizi di trasporto aereo sulla rotta in questione. Il Ministero invita, per via informatica, il vettore comunitario che ha manifestato interesse per diritti di traffico limitati non utilizzati a presentare, assieme alla domanda di cui al paragrafo 2, la relativa giustificazione e una descrizione dettagliata di come intende utilizzare effettivamente i diritti di traffico in questione. Il Ministero precisa altresì nel bando il termine per la presentazione della domanda di assegnazione di diritti di traffico.

Articolo 4

Assegnazione di diritti di traffico

(1)   Il Ministero procede ad un esame dettagliato delle domande di assegnazione di diritti di traffico e decide,

I.

tenendo conto principalmente:

a)

della completezza della domanda ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2;

b)

della necessità di incrementare i servizi di trasporto di passeggeri e/o di merci;

c)

della necessità di introdurre un elemento di concorrenza sul mercato;

d)

della soddisfazione di tutti i principali tipi di domanda di servizi da parte del pubblico;

e)

dell'interesse delle regioni situate lontano dai principali aeroporti dell'Unione europea per l'assegnazione di diritti di traffico a destinazione o in provenienza dalle suddette regioni;

f)

delle disposizioni degli accordi in materia di servizi di trasporto aereo fra la Repubblica slovacca e i paesi terzi e delle disposizioni prese sulla base di un protocollo d'accordo o di verbali di negoziati fra le autorità slovacche dell'aviazione civile e un particolare paese terzo;

g)

dell'impatto potenziale che può avere l'assegnazione di diritti di traffico al vettore comunitario su un vettore di un paese terzo e sullo sviluppo potenziale del mercato del trasporto aereo sulla rotta in questione;

h)

della politica del trasporto aereo della Repubblica slovacca e del potenziale effetto che possono avere i nuovi servizi sullo sviluppo di questo settore;

i)

della necessità di sostenere i servizi di transito aereo attraverso il territorio della Repubblica slovacca;

j)

dell'attuale utilizzo dei diritti di traffico da parte di un vettore comunitario designato dalla Repubblica slovacca e/o di un vettore del rispettivo paese terzo (orari, frequenze, aeromobili utilizzati, politica tariffaria, statistiche relative al trasporto di passeggeri e/o di merci, utilizzazione di punti da, di punti intermedi e di punti oltre, connessione dei servizi di trasporto in questione con altre reti, volumi di traffico in transito e benefici per gli aeroporti della Repubblica slovacca, ecc.);

II.

e attenendosi ai seguenti principi:

a)

rispetto del principio dello sviluppo equilibrato dei servizi di trasporto aereo da parte dei vettori comunitari;

b)

verifica sistematica della validità del COA ed eventualmente della licenza commerciale qualora uno Stato ne preveda il rilascio;

c)

esame del nesso fra l'utilizzo di diritti di traffico storici (diritti ereditati) da parte di un vettore slovacco o di un vettore comunitario e il loro esercizio preferenziale;

d)

esame delle analisi finanziarie delle diverse alternative per i servizi previsti, anche dal punto di vista del traffico passeggeri e merci (tali analisi descrivono fra l'altro le condizioni di mercato e la situazione della concorrenza sulla rotta in questione);

e)

valutazione della situazione con riguardo alla sicurezza e del mantenimento del livello di sicurezza esistente;

f)

esame dell'eventuale impatto negativo che può avere la nascita o il mantenimento di una posizione dominante del vettore comunitario candidato sul mercato del trasporto aereo con riguardo alla Repubblica slovacca.

(2)   Il Ministero può procedere all'audizione dei candidati, nel qual caso vengono ascoltati tutti i candidati.

(3)   Il Ministero comunica per iscritto al vettore di cui trattasi la propria decisione di assegnare ad esso i diritti di traffico e pubblica tale informazione sulle pagine web.

(4)   Le procedure relative al monitoraggio dei diritti di traffico nel trasporto aereo fra la Repubblica slovacca e i paesi terzi, all'annuncio sulle pagine web di eventuali rotte esistenti, all'esame delle domande presentate dai vettori aerei, alla decisione di attribuzione e all'assegnazione di diritti di traffico limitati sono eseguite dal ministero con la massima trasparenza. In considerazione del loro carattere limitato, l'assegnazione dei suddetti diritti di traffico non è esigibile e dipende dalla politica del trasporto aereo della Repubblica slovacca, tenuto conto degli interessi dei vettori comunitari.

(5)   I diritti di traffico assegnati restano in vigore fino alla pubblicazione di un nuovo bando, a norma dell'articolo 3, paragrafo 1 o paragrafo 4, o fino alla data stabilita dal Ministero, se tale data è specificata nella decisione di assegnazione dei suddetti diritti. Tali diritti possono tuttavia cessare in seguito a riesame, a norma dell'articolo 5, e a revoca o ritiro, a norma dell'articolo 6.

Articolo 5

Riesame della assegnazione di diritti di traffico

(1)   Il Ministero può riconsiderare la propria decisione di assegnare diritti di traffico. La decisione di assegnazione di diritti di traffico deve essere riesaminata quando un vettore comunitario che svolge un'attività di trasporto aereo da, verso e/o attraverso la Slovacchia ne faccia richiesta.

(2)   Il vettore comunitario al quale sono stati assegnati diritti di traffico viene informato di ogni riesame della relativa decisione. La comunicazione del riesame dell'assegnazione di diritti di traffico su una o su più rotte determinate è pubblicata sulle pagine web. La notifica precisa il termine per la presentazione delle domande di assegnazione di diritti di traffico da parte di vettori comunitari.

Articolo 6

Revoca e ritiro di diritti di traffico

(1)   Se l'esercizio di servizi di trasporto aereo per i quali sono stati assegnati diritti di traffico non è iniziato prima della fine della stagione aeronautica successiva alla stagione nella quale sono stati assegnati i diritti di traffico o alla stagione nella quale è stato designato il vettore comunitario per il paese terzo interessato (prevale la data più recente) e se, prima dello scadere di tale periodo, il vettore comunitario non ha fornito al Ministero prove adeguate delle circostanze eccezionali che gli hanno impedito di prestare i suddetti servizi, il Ministero revoca la relativa decisione di assegnazione di diritti di traffico.

(2)   Il Ministero revoca la decisione di assegnazione di diritti di traffico nel caso in cui il vettore comunitario di cui trattasi lo abbia informato per iscritto della sua intenzione di non fare ulteriore uso di tali diritti o nel caso in cui lo Stato membro dell'Unione europea competente non abbia rilasciato, ritirato o prorogato al vettore comunitario il certificato di operatore aereo o la licenza, nel caso in cui il suddetto Stato ne preveda il rilascio.

(3)   Il Ministero ritira i diritti di traffico assegnati al vettore comunitario integralmente o per un determinato periodo o su talune rotte, se il vettore comunitario:

a)

non presta i servizi aerei in conformità alle condizioni previste nella decisione di assegnazione di diritti di traffico;

b)

non si conforma alle disposizioni dei relativi accordi di servizi aerei nell'ambito dei quali i diritti di traffico gli sono stati assegnati o viola altri impegni internazionali;

c)

non osserva le condizioni che disciplinano l'esercizio dei servizi di trasporto aereo e le norme che generalmente si applicano a tali servizi;

d)

non soddisfa più le condizioni che disciplinano lo stabilimento di un vettore comunitario sul territorio della Repubblica slovacca;

e)

non soddisfa più le condizioni per il rilascio del COA o della licenza.

Articolo 7

Trasferimento dei diritti

I diritti di traffico assegnati dalla Repubblica slovacca al vettore comunitario non sono né trasferibili né negoziabili.

Articolo 8

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il 1o marzo 2007.

Ľubomír VÁŽNY

Ministro»


(1)  GU L 157 del 30.4.2004, pag. 7.

(2)  Regolamento (CE) n. 847/2004.


V Pareri

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Commissione

27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/40


INVITO A PRESENTARE PROPOSTE — EACEA/03/07

«Gioventù nel mondo»: cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all'Unione europea

Programma Gioventù in azione

(2007/C 70/11)

1.   Obiettivi e descrizione

Il presente invito ha lo scopo di sostenere progetti che promuovono la cooperazione nel settore della gioventù tra paesi del Programma e paesi partner diversi dai paesi limitrofi all'Unione europea e mira a:

promuovere lo scambio di esperienze e di buone pratiche nel settore della gioventù e dell'istruzione non formale;

contribuire allo sviluppo delle politiche giovanili, del lavoro nel settore della gioventù e del volontariato e contribuire al potenziamento delle capacità delle organizzazioni/strutture giovanili e delle loro competenze d'inquadramento;

sviluppare partenariati e networks durevoli fra organizzazioni giovanili.

I progetti devono abbordare una delle tematiche seguenti:

1.

Rafforzamento della società civile, della cittadinanza e della democrazia

2.

Lotta contro il razzismo e la xenofobia

3.

Dialogo interetnico e interreligioso

4.

Ricomposizione e ricostruzione dopo il conflitto

5.

Ruolo attivo delle donne nella società

6.

Diritti delle minoranze

I destinatari di questa cooperazione sono le persone che lavorano nel settore della gioventù, gli animatori ed altri responsabili d'attività, i giovani ed altri attori impegnati in organizzazioni giovanili e interessati alla realizzazione di progetti che promuovono la cooperazione in questo settore.

Il presente invito riguarda l'azione 3.2 del programma «Gioventù in azione». L'esecuzione di tale invito è condizionata dall'adozione da parte della Commissione del programma di lavoro annuale relativo al programma «Gioventù in azione »e dall'atto di delega dell'Agenzia. Il presente invito non vincola l'Agenzia e potrà essere modificato in funzione di questi due elementi.

2.   Candidati ammissibili

Le proposte devono essere presentate da organizzazioni a scopo non lucrativo, da organizzazioni non governative o da enti pubblici locali, regionali e nazionali. Sono ammesse esclusivamente le candidature di richiedenti dotati di personalità giuridica e stabiliti in uno dei paesi del Programma.

I paesi del Programma sono i seguenti:

gli Stati membri dell'Unione europea (1),

gli Stati dell'EFTA parti dell'accordo SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) (2),

i paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e alle condizioni e modalità generali stabiliti negli accordi quadro conclusi con questi paesi in vista della loro partecipazione ai programmi comunitari (Turchia).

I progetti devono coinvolgere partner di almeno quattro paesi diversi (ivi compresa l'organizzazione candidata ), comprendenti almeno due paesi del Programma, di cui almeno uno Stato membro dell'Unione europea, e due paesi partner.

3.   Bilancio e durata dei progetti

L'importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nel quadro del presente invito è stimato a circa 2 285 000 EUR.

L'aiuto finanziario non può superare l'80 % del totale delle spese ammissibili. La sovvenzione massima sarà di 100 000 EUR.

I progetti devono iniziare imperativamente tra il 15 dicembre 2007 e il 15 febbraio 2008. Avranno una durata minima di 6 mesi e una durata massima di 12 mesi.

4.   Termine ultimo per presentare le domande

Le domande di candidatura devono essere trasmesse all'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) entro e non oltre il 31 maggio 2007 (fa fede il timbro postale).

5.   Informazioni complementari

La versione integrale del presente invito a presentare proposte ed i moduli di candidatura si trovano al seguente indirizzo Internet:

http://eacea.ec.europa.eu/static/en/youth/calls2007/action32/index.htm

Le candidature devono rispondere ai requisiti esposti nella versione integrale del presente invito e devono essere presentate mediante l'apposito modulo.


(1)  Le persone provenienti da un paese e territorio d'oltremare (PTO), e, se del caso, gli organi e le autorità pubbliche e/o private responsabili in un PTO, sono ammissibili al programma Gioventù in azione, in base alle norme del programma e alle procedure applicabili allo Stato membro al quale sono collegati. I PTO interessati sono elencati nell'allegato 1A della decisione del Consiglio, del 27 novembre 2001, relativa all'associazione dei paesi e territori d'oltremare alla Comunità europea (2001/822/CE), GU L 314 del 30 novembre 2001, pag. 1.

(2)  Con riserva dell'entrata in vigore della decisione del comitato misto del SEE.


27.3.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 70/42


INVITO A PRESENTARE PROPOSTE — EACEA/02/07

Invito a presentare proposte di progetti destinati a promuovere l'innovazione e la qualità nel settore della gioventù

Programma Gioventù in azione

(2007/C 70/12)

1.   Obiettivi e descrizione

Il presente invito riguarda l'Azione 4.4 del programma «Gioventù in azione »ed ha lo scopo di sostenere progetti miranti ad introdurre, attuare e promuovere approcci innovativi e di qualità nei settori dell'apprendimento non formale per i giovani e del «youth work».

Tali approcci innovativi possono riguardare:

i contenuti e gli obiettivi, tenendo conto sia dell'evoluzione del quadro di cooperazione europea nel settore della gioventù che delle priorità del programma Gioventù in azione; e/o

la metodologia applicata, basata sulle nuove strategie nel settore dell'apprendimento non formale e della gioventù.

In collegamento con le priorità generali del Programma tendenti a promuovere la partecipazione dei giovani, la diversità culturale, la cittadinanza europea e l'inclusione sociale e con la priorità particolare che nel 2007 è costituita dalla promozione delle pari opportunità (2007, Anno europeo delle pari opportunità per tutti), i progetti mirano a sostenere l'integrazione dei giovani con minori opportunità che vivono nelle zone suburbane europee.

L'esecuzione di tale invito a presentare proposte è condizionata dall'adozione da parte della Commissione del programma di lavoro annuale relativo al programma «Gioventù in azione »e dall'atto di delega dell'Agenzia. Il presente invito a presentare proposte non vincola l'Agenzia e potrà essere modificato in funzione di questi due elementi.

2.   Candidati ammissibili

Le proposte devono essere presentate da organizzazioni o associazioni a scopo non lucrativo oppure da enti locali, regionali o nazionali. Sono ammesse esclusivamente le candidature di richiedenti dotati di personalità giuridica e stabiliti in uno dei paesi del Programma; lo stesso vale per le organizzazioni partner.

I paesi del Programma sono i seguenti:

gli Stati membri dell'Unione europea (1);

gli Stati dell'EFTA parti dell'accordo SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) (2);

i paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e alle condizioni e modalità generali stabiliti negli accordi quadro conclusi con questi paesi in vista della loro partecipazione ai programmi comunitari (Turchia).

I progetti devono implicare organizzazioni partner di almeno 4 paesi diversi (ivi compreso l'organizzazione candidata), di cui almeno una deve aver sede legale in uno degli Stati membri dell'Unione europea.

Le persone fisiche non possono essere beneficiarie di una sovvenzione nel quadro di questo invito a presentare proposte.

3.   Bilancio e durata dei progetti

L'importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nel quadro del presente invito è stimato a circa 600 000 EUR.

L'aiuto finanziario non può superare il 65 % del totale delle spese ammissibili per il progetto. L'importo della sovvenzione assegnata a ciascun progetto non supererà 100 000 EUR per anno (12 mesi) di attività. La sovvenzione massima sarà di 200 000 EUR.

Le attività devono iniziare imperativamente tra il 1 o dicembre 2007 ed il 31 gennaio 2008. I progetti devono avere una durata minima di 12 mesi e una durata massima di 24 mesi.

4.   Termine ultimo per presentare le domande

Le domande devono essere inviate all'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) entro e non oltre il 30 giugno 2007 (fa fede il timbro postale).

5.   Informazioni complementari

La versione integrale del presente invito a presentare proposte ed i moduli di candidatura si trovano al seguente indirizzo Internet:

http://eacea.ec.europa.eu/static/en/youth/calls2007/action44/index.htm

Le candidature devono rispondere ai requisiti esposti nella versione integrale del presente invito e devono essere presentate mediante l'apposito modulo.


(1)  Le persone provenienti da un paese e territorio d'oltremare (PTO), e, se del caso, gli organi e le autorità pubbliche e/o private responsabili in un PTO, sono ammissibili al programma Gioventù in azione, in base alle norme del programma e alle procedure applicabili allo Stato membro al quale sono collegati. I PTO interessati sono elencati nell'allegato 1A della decisione del Consiglio, del 27 novembre 2001, relativa all'associazione dei paesi e territori d'oltremare alla Comunità europea (2001/822/CE), (GU L 314 del 30 novembre 2001, pag. 1).

(2)  Con riserva dell'entrata in vigore della decisione del comitato misto del SEE