ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

C 312

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Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

49o anno
19 dicembre 2006


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Comunicazioni

 

Corte dei conti

2006/C 312/1

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

1

2006/C 312/2

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

6

2006/C 312/3

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per i medicinali relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

12

2006/C 312/4

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la ricostruzione relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

18

2006/C 312/5

Relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro relativi all’esercizio 2005, corredata delle risposte dell’Agenzia

24

2006/C 312/6

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell’Agenzia

30

2006/C 312/7

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea dell'ambiente relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

36

2006/C 312/8

Relazione sui conti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Autorità

42

2006/C 312/9

Relazione sui conti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte del Centro

48

2006/C 312/0

Relazione sui conti annuali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte del Centro

54

2006/C 312/1

Relazione sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte del Centro

60

2006/C 312/2

Relazione sui conti annuali di Eurojust relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte di Eurojust

67

2006/C 312/3

Relazione sui conti annuali della Fondazione europea per la formazione professionale relativi all’esercizio 2005, corredata delle risposte della Fondazione

73

2006/C 312/4

Relazione sui conti annuali della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte della Fondazione

80

2006/C 312/5

Relazione sui conti annuali dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Osservatorio

86

2006/C 312/6

Relazione sui conti annuali dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Osservatorio

93

2006/C 312/7

Relazione sui conti annuali dell'Ufficio comunitario delle varietà vegetali relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Ufficio

99

2006/C 312/8

Relazione sui conti annuali dell'Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Ufficio

106

 

Rettifiche

2006/C 312/9

Rettifica della relazione sui conti annuali relativi all' exercizio 2005 — Agenzia europea per la sicurezza aerea (GU C 266 del 31.10.2006)

112

IT

 


I Comunicazioni

Corte dei conti

19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/1


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

(2006/C 312/01)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE D'AFFIDABILITÀ

7-8

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (di seguito «l'Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CE) n. 460/2004 del Consiglio, del 10 marzo 2004 (1). Ha acquisito piena autonomia nel secondo semestre 2005. La principale missione dell'Agenzia è rafforzare la capacità della Comunità di prevenire e affrontare i problemi di sicurezza delle reti e dell'informazione sulla base delle iniziative prese a livello nazionale e comunitario. Il suo mandato scade in linea di principio nel 2009.

2.

La tabella 1 presenta in maniera sintetica le competenze e le attività dell'Agenzia. Le tabelle 2, 3 e 4 mostrano informazioni basilari, estratte dai rendiconti finanziari compilati dall'Agenzia per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE D'AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio del 25 giugno 2002 (2); è stata formulata successivamente all'esame dei conti dell'Agenzia ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 17 del regolamento (CE) n. 460/2004, i conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore della stessa e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Agenzia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell’Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

L'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005 è caratterizzata da un basso livello di impegni (70 %) e da un elevato tasso di stanziamenti riportati (globalmente oltre il 40 % e fino a quasi l'80 % per le spese operative). Questa situazione è dovuta in parte a problemi connessi all'avvio dell'Agenzia e al fatto che questa abbia cominciato ad operare soltanto nel secondo semestre 2005. L'Agenzia dovrebbe in futuro tenere sotto controllo questo rischio, soprattutto attraverso una programmazione rigorosa delle sue attività.

8.

La Corte constata la mancata introduzione della gestione per attività, nonostante il regolamento finanziario dell'Agenzia preveda l'adozione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un miglior monitoraggio dell'esecuzione. A tale riguardo, il conseguimento degli obiettivi dell'Agenzia non deve essere limitato allo svolgimento di una serie di compiti; esso deve essere valutato in termini di contributo alle finalità stabilite nel regolamento di base. Il programma di lavoro dell'Agenzia deve, in linea di massima, esprimere tale contributo in termini operativi e misurabili.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 77 del 13.3.2004, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 1o luglio 2006, sono pervenuti alla Corte il 7 luglio 2006.


Tabella 1

Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione

Ambiti delle competenze comunitarie

Competenze dell'Agenzia

[Regolamento (CE) n. 460/2004 del Consiglio del 10 marzo 2004]

Organizzazione

Risorse messe a disposizione del Centro

Prodotti e servizi forniti

I rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno adottato di comune accordo una dichiarazione relativa alla creazione di un'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione. L'Agenzia deve fungere da punto di riferimento e creare un clima di fiducia grazie alla sua indipendenza, alla qualità della consulenza fornita e delle informazioni diffuse, alla trasparenza delle sue procedure e metodi di funzionamento e alla diligenza nello svolgere i compiti ad essa assegnati.

(Decisione del Consiglio del 19 febbraio 2004 adottata in base all'articolo 251 del trattato)

Obiettivi:

Accrescere la capacità della Comunità, degli Stati membri e degli operatori economici di prevenire i problemi di sicurezza delle reti e dell'informazione.

Fornire assistenza e consulenza alla Commissione e agli Stati membri su questioni connesse con la sicurezza delle reti e dell'informazione.

Sviluppare un alto livello di competenze sulla base degli sforzi compiuti a livello nazionale e comunitario.

Assistere la Commissione nei lavori preparatori intesi ad aggiornare e sviluppare la normativa comunitaria nel settore della sicurezza delle reti e dell'informazione.

Compiti:

Raccogliere le informazioni appropriate per analizzare rischi attuali ed emergenti.

Fornire consulenza al Parlamento europeo, alla Commissione, agli organismi comunitari o ad organismi nazionali.

Agevolare la cooperazione tra la Commissione e gli Stati membri nell'elaborazione di metodologie comuni intese a prevenire i problemi di sicurezza delle reti e dell'informazione.

Seguire l'evoluzione delle norme sulla sicurezza delle reti e dell'informazione per prodotti e servizi.

Cooperare con i paesi terzi e con organizzazioni internazionali al fine di promuovere un approccio globale comune alla sicurezza delle reti e dell'informazione.

Formulare in modo indipendente le proprie conclusioni.

1. Consiglio di amministrazione

Composizione

Un rappresentante per Stato membro

Tre rappresentanti della Commissione

Tre rappresentanti senza diritto di voto nominati dal Consiglio, in rappresentanza di uno dei seguenti gruppi:

industria della tecnologia dell'informazione e della comunicazione,

gruppi di consumatori,

esperti universitari in materia di sicurezza delle reti e dell'informazione.

Compiti

Adottare il programma di lavoro annuale e la relazione annuale dell'Agenzia.

2. Direttore

Nominato dal consiglio d'amministrazione su proposta della Commissione

3. Controllo esterno

Corte dei conti

4. Audit interno

Servizio di audit interno della Commissione

5. Discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio

Bilancio definitivo 2005:

6,3 milioni di euro (sovvenzione comunitaria: 100 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005:

38 posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 35

+15 altri posti (esperti nazionali distaccati ecc.)

Totale effettivi: 50

di cui addetti a:

funzioni operative: 22

funzioni amministrative: 28

Gruppi di lavoro:

Nel 2005 tre gruppi di lavoro sono stati costituiti e hanno ultimato i propri lavori: Risk Management, Awareness RaisingCERTS.

Pubblicazioni:

una relazione annuale

newsletter trimestrale dell'ENISA: 3 numeri pubblicati

Cooperazione con gli Stati membri e le altre istituzioni

(numero di eventi organizzati congiuntamente):

Stati membri: 2 seminari e 7 eventi negli Stati membri

Altri prodotti/servizi

Who's Who on Network and Information Security

1 CD-ROM «ENISA Inventory of CERT activities in Europe»

1 CD-ROM «Raising Awareness in Information Security, Insight and Guidance for Member States»

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA DELLE RETI E DELL'INFORMAZIONE

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

6 346

4 400

Titolo I

Personale

2 375

1 764

1 490

257

628

 

 

 

Titolo II

Funzionamento

2 483

1 772

453

1 065

965

 

 

 

Titolo III

Attività operative

1 488

1 004

196

790

502

Totale

6 346

4 400

Totale

6 346

4 540

2 139

2 112

2 095


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

4 251

Totale (a)

4 251

Spese di gestione

Personale

1 040

Funzionamento

1 594

Attività operative

517

Totale (b)

3 151

Risultato di gestione (c = a — b)

1 100


Tabella 4

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2005

(1000 euro)

Attivo

Immobilizzazioni

344

Crediti

13

Tesoreria

2 510

Totale

2 867

Passivo

Surplus cumulato/deficit

0

Risultato economico dell'esercizio

1 100

Debiti a breve

1 767

Totale

2 867


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

L’Agenzia è entrata in funzione soltanto nel settembre 2005. A causa della carenza di personale e del poco tempo a disposizione, è stato molto difficile migliorare i tassi di esecuzione del bilancio. La direzione prenderà le misure necessarie al fine di ottenere tassi più elevati per l’esecuzione del bilancio 2006.

8.

Essendo in funzione da meno di 12 mesi, l’Agenzia non dispone delle risorse necessarie per introdurre ed applicare in modo efficiente un sistema di gestione basato sulle attività (ABM — Activity Based Management). È vero che l’ABM migliorerebbe notevolmente la capacità di misurare l’attività dell’Agenzia; la direzione farà il possibile per installarlo non appena l’Agenzia sarà in grado di dedicare le risorse necessarie allo sviluppo di un sistema di questo tipo.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/6


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

(2006/C 312/02)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (di seguito «l'Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1592/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2002 (1). Essa ha il compito di mantenere un livello elevato di sicurezza dell'aviazione civile, garantire lo sviluppo corretto della sicurezza in questo campo, stabilire protocolli di certificazione dei prodotti aeronautici e rilasciare i relativi certificati.

2.

La tabella 1 illustra in maniera sintetica le competenze e le attività dell'Agenzia. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano le principali informazioni, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Agenzia per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all'esame dei conti dell'Agenzia, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 49 del regolamento (CE) n. 1592/2002, i conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore esecutivo e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tale modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Il tasso di utilizzo degli stanziamenti di impegno e di pagamento è inferiore all'80 %. Tale situazione è dovuta al basso livello di esecuzione degli stanziamenti di impegno (69 %) e di pagamento (32 %) delle spese operative. Emerge, inoltre, un tasso di annullamento degli stanziamenti dell'esercizio elevato (tra il 7 % e più del 30 %, a seconda del titolo di spesa e della natura degli stanziamenti). I tassi di annullamento degli stanziamenti riportati dall'esercizio precedente sono anch'essi elevati. Tale situazione dovrebbe indurre l'Agenzia a migliorare la programmazione e a monitorarne più attentamente l'esecuzione, onde evitare di mobilitare inutilmente delle risorse.

8.

Gli stanziamenti di una linea di bilancio sono stati modificati di 1,2 milioni di euro, ma l'Agenzia non è in grado di presentare documenti che giustifichino tale riduzione.

9.

La Corte constata la mancata introduzione della gestione per attività, nonostante il regolamento finanziario dell'Agenzia preveda l'adozione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un migliore monitoraggio dell'esecuzione. A tale riguardo, il conseguimento degli obiettivi dell'Agenzia non deve essere limitato allo svolgimento di una serie di compiti; esso deve essere valutato in termini di contributo alle finalità stabilite nel regolamento di base. Il programma di lavoro dell'Agenzia deve, in linea di massima, esprimere tale contributo in termini operativi e misurabili.

10.

Il consiglio di amministrazione non ha adottato norme minime in materia di controllo interno. I sistemi e le procedure di gestione e di controllo interno non sono stati ancora descritti e non si è proceduto all'analisi dei rischi legati alle operazioni finanziarie. Nel 2005, la separazione delle funzioni di avvio e di verifica operativa dei pagamenti non era stata ancora realizzata. La convalida delle procedure instaurate dagli ordinatori per garantire l'esattezza e l'esaustività delle informazioni finanziarie che trasmettono al contabile non è stata effettuata. Alla fine del 2005, l'Agenzia non disponeva ancora di un sistema per accertare che i diritti dovuti dai clienti per i suoi servizi fossero sufficienti per coprirne i costi.

11.

In alcuni casi, il principio dell'appello alla concorrenza non è stato rispettato: l'Agenzia ha utilizzato la procedura negoziata per un contratto di 250 000 euro concluso con un'impresa che fornisce personale interinale. Per quanto riguarda il servizio di sicurezza, l'Agenzia ha rinnovato, mediante trattativa privata e senza alcuna giustificazione, il contratto concluso nel 2004 (importo: 85 557 euro). In un altro caso l'Agenzia ha invitato soltanto quattro concorrenti a presentare un'offerta, benché l'elenco stilato in seguito a un invito a manifestare interesse comprendesse cinque offerenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 240 del 7.9.2002, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 30 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 3 luglio 2006.


Tabella 1

Agenzia europea per la sicurezza aerea (Colonia)

Ambito delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Agenzia quali definite nel regolamento (CE) n. 1592/2002 del Parlamento e del Consiglio del 15 luglio 2002

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia

Prodotti e servizi

Politica comune dei trasporti

«Il Consiglio, con deliberazione a maggioranza qualificata, potrà decidere se, in quale misura e con quale procedura potranno essere prese opportune disposizioni per la navigazione marittima e aerea».

(Articolo 80 del trattato)

Obiettivi

Mantenere un livello elevato ed uniforme della sicurezza dell'aviazione civile in Europa e garantire il corretto funzionamento e sviluppo della sicurezza dell'aviazione civile.

Misure che l'Agenzia deve adottare

emettere pareri destinati alla Commissione,

emettere specifiche di certificazione, tra cui codici di aeronavigabilità e metodi accettabili di conformità, nonché qualsiasi materiale esplicativo concernente l'applicazione della politica comunitaria,

rilasciare certificati per i prodotti aeronautici in materia di navigabilità e di ambiente,

effettuare ispezioni di normalizzazione presso le autorità competenti degli Stati membri,

effettuare le indagini necessarie nelle imprese.

1. Il consiglio d'amministrazione,che si compone di un rappresentante per ciascuno Stato membro e di un rappresentante della Commissione, istituisce un organo consultivo delle parti interessate.

2. Il direttore esecutivo gestisce l'Agenzia, è nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di una proposta della Commissione.

3. La commissione di ricorso delibera sulle decisioni dell'Agenzia in materia di certificati, compensi, imposte e controlli nelle imprese.

4. Controllo esterno:

Corte dei conti.

5. Autorità di discarico:

Parlamento, su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005

Bilancio totale: 36,5 milioni di euro, di cui:

proventi dei compensi ricevuti e delle imposte riscosse: 8,6 milioni di euro

sovvenzione comunitaria: 18,6 milioni di euro

200 posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 132

+21 altri impieghi

Totale effettivi: 153

di cui addetti a:

compiti operativi: 86

funzioni amministrative: 38

compiti misti: 29

Pareri:

quattro pareri relativi a emendamenti dei regolamenti (CE) n. 1592/2002, (CE) n. 1702/2003 e (CE) n. 2042/2003,

un parere relativo all'accettazione dei fornitori di banche dati sulla navigabilità,

cinque pareri relativi a deroghe richieste da Stati membri dell'AESA.

Decisioni di regolamentazione:

una modifica delle specifiche di certificazione CS 25,

una modifica dei mezzi accettabili di conformità (Acceptable Means of Compliance) e delle guide esplicative (Guidance Material) al regolamento (CE) n. 2042/2003.

Cooperazione internazionale:

due nuovi accordi di cooperazione conclusi con la Cina in relazione a prodotti Eurocopter e Dassault,

estensione dell'accordo di cooperazione con il Comitato aeronautico della Comunità degli Stati indipendenti.

Decisioni di certificazione:

 

Certificati di tipo: 78

 

Certificati di tipo supplementari: 900

 

Direttive di navigabilità: 490

 

Specifiche tecniche europee: 249

 

Mezzi accettabili di conformità: 116

 

Modifiche di rilievo: 693

 

Modifiche lievi: 2 369

 

Riparazioni importanti: 192

 

Riparazioni minori: 1 384

 

AFM/RFM (= Flight Manual Revisions): 334

 

Autorizzazione degli organismi di concezione: 55

 

Autorizzazione degli organismi di manutenzione (bilaterale): 85

 

Autorizzazione degli organismi di manutenzione (estero): 113

 

Autorizzazione degli organismi di formazione in manutenzione: 11

 

Approvazione degli organismi di fabbricazione: 4

Ispezioni di normalizzazione (numero di paesi per tipo):

 

Approvazione degli organismi di fabbricazione: 7 paesi

 

Autorizzazione degli organismi di manutenzione: 19 paesi

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA AEREA

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

22 138

18 930

Titolo I

Personale

16 192

13 968

13 754

214

2 224

314

212

102

16 506

14 282

13 966

214

2 326

Entrate proprie

8 000

8 569

Titolo II

Funzionamento

3 691

3 428

2 646

782

263

810

732

78

4 501

4 238

3 378

782

341

Altre entrate

1 443

1 472

Titolo III

Attività operative

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SI

20 098

13 865

0

0

6 233

0

0

0

20 098

13 865

0

0

6 233

SP

11 698

0

4 656

5 611

1 431

264

237

27

11 962

0

4 893

5 611

1 458

Totale

31 581

28 971

Totale SI

39 981

31 261

0

996

8 720

1 124

944

180

41 105

32 385

0

996

8 900

Totale SP

31 581

0

21 056

6 607

3 918

1 388

1 181

207

32 969

0

22 237

6 607

4 125

SI: stanziamenti di impegno. SP: stanziamenti di pagamento.


Tabella 3

Conto del risultato economico degli esercizi 2005 e 2004

(1000euro)

 

2005

2004

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

17 416

7 777

Altre sovvenzioni/entrate

13 053

601

Totale (a)

30 469

8 378

Spese di gestione

Personale

13 636

5 557

Funzionamento

4 016

1 521

Operazioni

11 660

2 081

Totale (b)

29 312

9 159

Risultato di gestione (c = a — b)

1 157

– 781

Altri proventi (d)

41

0

Altri oneri (e)

–14

–1

Risultato economico (f = c + d + e)

1 184

– 782


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004

(1000euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

1 531

991

Crediti a breve termine

8 816

329

Tesoreria

11 746

4 978

Totale

22 093

6 298

Passivo

Risultati riportati dagli esercizi precedenti

1 845

2 627

Risultato dell'esercizio

1 184

– 782

Debiti a breve termine

19 064

4 453

Totale

22 093

6 298


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

Il consumo degli stanziamenti di impegno è stato meno elevato del previsto in ragione delle difficoltà di assunzione. Il basso livello di esecuzione degli stanziamenti di pagamento per le attività operative è dovuto essenzialmente al fatto che le autorità nazionali non hanno fatturato l’Agenzia nel corso di questo primo anno di applicazione del regolamento (CE) n. 488/2005.

8.

L’importo di 1,2 milioni di euro era stato debitamente iscritto agli stanziamenti ordinari, ma ha dovuto essere trasferito sugli stanziamenti delle entrate interessate. In futuro, l’Agenzia farà in modo di informare il consiglio di amministrazione di qualsiasi modifica al bilancio.

9.

L’Agenzia ha avviato nel 2006 un progetto di gestione integrata delle attività di certificazione, compreso un sistema di controllo dettagliato delle attività dell’Agenzia, nonché l’adattamento del sistema finanziario per stabilire una contabilità analitica. Ci si augura che il progetto sarà operativo nel 2008. Intanto, l’Agenzia si impegna a stabilire collegamenti più chiari tra il suo bilancio e i suoi obiettivi operativi e, in quest’ottica, il bilancio 2007 sarà presentato suddiviso per attività.

10.

Il 2 giugno 2006, il consiglio di amministrazione dell’Agenzia ha adottato delle norme di controllo interno basate sulle norme applicate dalla Commissione e sulle norme ISO 9000. Nel marzo 2006 è stato lanciato un programma di garanzia di qualità destinato all’applicazione di tali norme. La descrizione dei sistemi e delle procedure, nonché l’analisi dei rischi saranno elaborate in questo contesto. Si è provveduto a porre rimedio all’anomalia rilevata dalla Corte concernente la separazione delle funzioni. Inoltre, la creazione delle connessioni informatiche tra i sistemi operativo e finanziario, effettuata nel 2006, dovrebbe garantire una migliore qualità delle informazioni finanziarie trasmesse dagli ordinatori al contabile. La rifusione del regolamento (CE) n. 488/2005 relativo ai diritti e agli onorari, attualmente in corso, dovrà permettere all’Agenzia di coprire le spese delle sue attività di certificazione.

11.

Durante i primi mesi successivi al trasferimento a Colonia, avvenuto nel novembre 2004, l’Agenzia non ha potuto applicare le procedure normali di acquisto di beni e servizi a causa delle scadenze fissate e di una mancanza di risorse umane. Non appena è stata in grado di creare una cellula specializzata negli acquisti, è stato anche possibile applicare le procedure regolamentari.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/12


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea per i medicinali relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

(2006/C 312/03)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L'Agenzia europea per i medicinali (di seguito «l'Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 2309/93 del Consiglio, del 22 luglio 1993, sostituito dal regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004 (1). L'Agenzia opera in rete e coordina le risorse scientifiche messe a sua disposizione dalle autorità nazionali ai fini della valutazione e della vigilanza sui medicinali per uso umano o veterinario.

2.

La tabella 1 illustra in maniera sintetica le competenze e le attività dell'Agenzia. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano alcune informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Agenzia per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all'esame dei conti dell'Agenzia, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 68 del regolamento (CE) n. 726/2004, i conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore esecutivo e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Per quanto riguarda l'esecuzione del bilancio, i tassi di utilizzo degli stanziamenti di impegno (94 %) e di pagamento (82 %) sono, nell'insieme, elevati. Tuttavia, per quanto riguarda le spese di funzionamento (Titolo II), il tasso di utilizzo degli stanziamenti di impegno è inferiore al 90 % e gli impegni contratti sono stati riportati all'esercizio seguente in misura superiore al 40 %.

8.

Non sempre i diritti di accesso al sistema informatico corrispondono alle deleghe in vigore. Nel 2005, un agente, senza delega dal 2004, continuava a disporre dei diritti di accesso corrispondenti nel sistema informatico.

9.

Dalla fine del 2004, l'Agenzia ha gestito dei fondi (4) riscossi presso altre Agenzie ed organismi per finanziare un servizio di supporto comune destinato a svilupparne i sistemi informativi di gestione finanziaria. Fino al 2005 tali fondi non sono stati registrati nei conti annuali dell'Agenzia, analogamente a quanto verificatosi in altre agenzie che negli anni precedenti hanno gestito i fondi secondo un sistema di rotazione.

10.

Dai controlli svolti sull'aggiudicazione degli appalti sono emerse anomalie, specie per quanto riguarda gli appalti informatici. La designazione dei comitati di valutazione non avviene, sistematicamente, mediante decisione formale. Le norme relative all'indipendenza gerarchica dei membri dei comitati non vengono rispettate. Talvolta i comitati di valutazione si sono riuniti nonostante l'assenza di alcuni membri, peraltro non formalmente giustificata.

11.

La Corte constata nuovamente che i contratti conclusi con le banche sono in vigore da più di sei anni, sebbene le modalità di esecuzione del regolamento finanziario dell'Agenzia prevedano che sia indetta una nuova gara di appalto almeno ogni cinque anni.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 214 del 24.8.1993, pag. 18 e GU L 136 del 30.4.2004, pag. 1. Conformemente a quest'ultimo regolamento, la nuova denominazione dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali è «Agenzia europea per i medicinali».

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 27 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 27 luglio 2006.

(4)  All'incirca 400 000 euro.


Tabella 1

Agenzia europea per i medicinali (Londra)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Agenzia

Regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia 2005 (2004)

Prodotti e servizi 2005 (2004)

Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività della Comunità è garantito un livello elevato di protezione della salute umana.

L'azione della Comunità, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all'eliminazione delle fonti di pericolo per la salute umana. (…)

(Articolo 152 del trattato)

Obiettivi

Coordinare le risorse scientifiche messe a sua disposizione dalle autorità degli Stati membri per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali ad uso umano e veterinario,

fornire agli Stati membri e alle istituzioni comunitarie una consulenza scientifica sui medicinali ad uso umano o veterinario.

Compiti

Coordinamento della valutazione scientifica dei medicinali soggetti alle procedure comunitarie di autorizzazione all'immissione in commercio,

coordinamento della sorveglianza dei medicinali autorizzati nella Comunità (farmacovigilanza),

emissione di pareri sui livelli massimi di residui dei medicinali veterinari nei prodotti alimentari di origine animale,

coordinamento della verifica dell'applicazione dei principi di buona fabbricazione, buona prassi di laboratorio e buona prassi clinica,

registrazione delle autorizzazioni all'immissione in commercio concesse per medicinali.

1.

Il comitato per i medicinali per uso umano, costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, elabora i pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali per uso umano.

2.

Il comitato per i medicinali veterinari, costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, elabora i pareri sui problemi riguardanti la valutazione dei medicinali veterinari.

3.

Il comitato per i medicinali orfani, costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, elabora i pareri sui problemi riguardanti la valutazione dei medicinali orfani.

4.

Il comitato per i medicinali a base di piante, costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, elabora i pareri sui problemi riguardanti la valutazione dei medicinali a base di piante.

5.

Il consiglio di amministrazione si compone di un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, di due rappresentanti della Commissione, di due rappresentanti designati dal Parlamento europeo, di due rappresentanti delle organizzazioni dei pazienti, di un rappresentante delle organizzazioni dei medici e di un rappresentante delle organizzazioni dei veterinari. Adotta il programma di lavoro e la relazione annuale.

6.

Il direttore esecutivo è nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

7.

Controllo esterno: Corte dei conti europea e Servizio di audit interno della Commissione.

8.

Autorità competente per il discarico: Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005:

111,8 milioni di euro (99,4 milioni di euro)

Sovvenzione comunitaria (senza contributo per farmaci orfani): 22,7 % (24,7 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005:

379 (314) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 337,5 (290)

+34 (50) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali, interinali)

Totale effettivi: 371,5 (340)

di cui addetti a:

 

compiti operativi: 302,5 (271)

 

compiti amministrativi: 69 (69)

Medicinali per uso umano

Domande di certificazione di vendibilità: 43 (51)

Pareri positivi: 24 (34)

Tempo medio di valutazione: 203 giorni (187 giorni)

Pareri post-certificazione: 1 148 (926)

Farmacovigilanza: 91 565 relazioni (64 186 relazioni)

Relazioni periodiche di sicurezza: 279 (253)

Pareri scientifici: 135 (77)

Procedure di riconoscimento reciproco: 8 451 (7 081)

Medicinali per uso veterinario

Nuove domande: 11 (8)

Domande per varianti: 70 (40)

Ispezioni: 114 (93)

Medicinali orfani

Domande: 118 (108)

Pareri favorevoli: 88 (75)

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano, in forma sintetica, i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione di bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie (1)

31 180

33 734

Titolo I

Personale

41 356

39 307

38 608

700

2 048

642

536

106

41 998

39 949

39 144

700

2 154

Entrate proprie

77 455

71 895

Titolo II

Funzionamento

27 105

24 047

15 974

10 041

1 090

10 935

10 590

345

38 040

34 982

26 564

10 041

1 435

Altre entrate

3 200

3 767

Titolo III

Attività operative

43 374

42 000

33 907

8 092

1 375

11 174

10 523

651

54 548

53 174

44 430

8 092

2 026

Totale

111 835

109 396

Totale

111 835

105 354

88 489

18 833

4 513

22 751

21 649

1 102

134 586

128 105

110 138

18 833

5 615


Tabella 3

Conti del risultato economico degli esercizi 2005 e 2004

(1000 euro)

 

2005

2004

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

28 957

24 556

Entrate

77 679

71 857

Totale (a)

106 636

96 413

Spese di gestione

Personale

40 057

34 333

Funzionamento

22 459

15 154

Operazioni

41 999

38 573

Totale (b)

104 515

88 060

Risultato di gestione (c = a — b)

2 121

8 353

Altri proventi (d)

2 257

1 160

Altri oneri (e)

0

0

Risultato economico (f = c + d — e)

4 378

9 513


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

17 437

12 115

Crediti a breve termine

5 490

5 892

Tesoreria

29 934

35 010

Totale

52 861

53 017

Passivo

Eccedenza/deficit accumulata/o

23 280

13 767

Risultato economico dell'esercizio

4 378

9 513

Debiti a breve termine

25 203

29 737

Totale

52 861

53 017


(1)  Ivi comprese le sovvenzioni a titolo dello Spazio economico europeo.


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

Il cospicuo riporto 2004-2005 al titolo 2 è principalmente dovuto al programma di spese per la telematica che copre l’80 % dei riporti. Tale riporto risulta essere elevato poichè detto programma comprende una serie di ampi e complessi progetti pluriennali su scala europea che si sono estesi per tutto l’arco del 2004 e del 2005.

8.

Il sistema dei diritti di accesso è stato modificato e tutti gli ordinatori delegati sono stati istruiti sul loro obbligo di firmare il debito documento (in SI2) basato sulla decisione in merito alle deleghe e sono consapevoli di dover agire con la massima diligenza a tale riguardo.

9.

Le spese relative al servizio di sostegno comune per il 2006 saranno incluse nel bilancio di EMEA con il primo bilancio rettificativo e i costi saranno a carico dei membri. Quanto alla presentazione delle attività del servizio di sostegno comune nel 2005, è stata redatta una nota (Nota 4) allegata ai conti annuali EMEA 2005.

10.

La composizione dei comitati di valutazione, spesso composti da più di tre persone, si basa sul principio che le offerte devono essere valutate da persone indipendenti e con competenze necessarie. In ogni caso, un minimo di tre persone partecipano alla riunione e, per ogni riunione, i relativi verbali sono distribuiti per discussione e approvazione. In futuro, l’Agenzia richiederà che i verbali contengano una giustificazione in caso di assenza di uno dei membri.

11.

Nel 2006, l’Agenzia ha indetto una gara d’appalto per i servizi bancari. Il ritardo rilevato dalla Corte è dovuto al fatto che, negli ultimi anni, il sistema finanziario dell’Agenzia ha subito una riorganizzazione e pertanto un cambio di banca avrebbe rappresentato un ulteriore elemento di discontinuità.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/18


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea per la ricostruzione relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

(2006/C 312/04)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L'Agenzia europea per la ricostruzione (di seguito «l'Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1628/96 del Consiglio (1), modificato dal regolamento (CE) n. 2068/2004 (2). L'Agenzia, avviata nel febbraio 2000, aveva inizialmente il compito di gestire i programmi di assistenza dell'Unione europea nel Kosovo. In seguito, il suo mandato è stato esteso a Serbia e Montenegro e all'ex Repubblica iugoslava di Macedonia. L'Agenzia, la cui sede è a Salonicco, dispone di centri operativi a Belgrado, Podgorica, Pristina e Skopje. Essa attua una serie di programmi volti a promuovere il rafforzamento delle istituzioni e la loro buona amministrazione, a sostenere lo sviluppo dell'economia di mercato e delle infrastrutture fondamentali, nonché a rafforzare la società civile. In linea di principio, il suo mandato giunge a termine il 31 dicembre 2006 (3).

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività dell'Agenzia. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Agenzia per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (4); essa è stata formulata successivamente all’esame dei conti dell’Agenzia, ai sensi dell’articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

I conti dell’Agenzia per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (5) sono stati stabiliti dal direttore, conformemente all’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2667/2000 del Consiglio (6) e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Agenzia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiAd eccezione dei casi indicati al paragrafo 9, le operazioni sottostanti i conti annuali dell’Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.

OSSERVAZIONI

7.

Il ruolo e i compiti dell'auditor interno non sono sufficientemente definiti e non sempre collimano con le funzioni corrispondenti a questo incarico (7). Gli audit interni realizzati nel 2005 non sono stati oggetto di relazioni formali al consiglio direttivo.

8.

In seguito alle osservazioni formulate dalla Corte nelle relazioni annuali 2003 e 2004, l'Agenzia ha intrapreso le misure necessarie per migliorare l'aggiudicazione degli appalti. Ciò ha portato a una maggiore trasparenza in diversi settori; ad esempio, le decisioni importanti prese nel corso del processo di valutazione, che influenzano l'aggiudicazione degli appalti, sono meglio documentate. Ciò ha contribuito, inoltre, a migliorare la disciplina globale in materia di procedure di valutazione e aggiudicazione degli appalti.

9.

Nonostante quanto sopra indicato, la Corte ha constatato diversi casi in cui le anomalie derivano dal fatto che i criteri di selezione adottati sono irrealistici, perché inadatti alle condizioni in cui opera l'Agenzia.

10.

La Corte si compiace per i progressi realizzati nel settore delle gare d'appalto e incoraggia l'Agenzia a proseguire gli sforzi intrapresi per garantire che i contratti aggiudicati soddisfino pienamente le disposizioni regolamentari applicabili in materia.

11.

Nella relazione annuale 2004, la Corte faceva osservare, basandosi su un esame delle operazioni affidate alla Missione delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK), che l'Agenzia non esercitava un adeguato controllo finanziario al momento di eseguire i pagamenti e che aveva incontrato gravi difficoltà nella chiusura delle operazioni, principalmente per l'assenza di una contabilità appropriata dei progetti e di giustificativi sufficienti in materia di spese. Sebbene nel 2005 l'Agenzia si sia realmente impegnata per rimediare alla situazione, i problemi legati alla chiusura delle operazioni persistono. Gli audit svolti da società di revisione private per conto dell'Agenzia su un certo numero di progetti hanno confermato la necessità di procedere a recuperi di fondi presso i beneficiari, un problema al quale l'Agenzia non ha ancora posto rimedio. Questi problemi potrebbero essere risolti se l'Agenzia si adoperasse per far rispettare (8) i termini dell'accordo concernente la gestione di tali fondi.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 204 del 14.8.1996, pag. 1.

(2)  GU L 358 del 3.12.2004, pag. 2.

(3)  Articolo 1, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 2068/2004.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  I conti, compilati l'11 luglio 2006, sono pervenuti alla Corte il 21 luglio 2006.

(6)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 7.

(7)  Egli svolge compiti di consulente del consiglio direttivo.

(8)  Accordo quadro finanziario e amministrativo (29 aprile 2003).


Tabella 1

Agenzia europea per la ricostruzione (Salonicco)

Ambito delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Agenzia quali definite nel regolamento (CE) n. 2667/2000 del Consiglio del 5 dicembre 2000

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia 2005

(2004)

Attività e servizi forniti nel 2005

La Comunità conduce, nel quadro delle sue competenze, azioni di cooperazione economica, finanziaria e tecnica con paesi terzi. Tali azioni sono complementari a quelle condotte dagli Stati membri e coerenti con la politica di sviluppo della Comunità.

(Articolo 181 A)

Obiettivi

Fornire un'assistenza comunitaria:

i)

alla ricostruzione, al ritorno dei profughi e degli sfollati;

ii)

per promuovere la buona amministrazione, il rafforzamento delle istituzioni e lo stato di diritto;

iii)

per sostenere lo sviluppo di un'economia di mercato e proseguire gli investimenti nelle infrastrutture fisiche fondamentali, nonché le azioni per l'ambiente;

iv)

per sostenere lo sviluppo sociale e rafforzare la società civile.

Campo di attuazione

L'Agenzia gestisce i principali programmi di assistenza in Serbia-Montenegro (Repubblica di Serbia, Kosovo e Repubblica del Montenegro) e nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (FYROM). Possono beneficiarne gli Stati, gli enti soggetti all'amministrazione delle Nazioni unite, gli enti federali, regionali e locali, gli organismi pubblici e parapubblici, le parti sociali, le organizzazioni a sostegno delle imprese, le cooperative, le società di mutua assistenza, le associazioni di volontariato, le fondazioni e le organizzazioni non governative.

Compiti

Informare la Commissione sulle esigenze prioritarie,

elaborare programmi per la ricostruzione e il ritorno dei profughi e degli sfollati,

prendere tutte le iniziative necessarie per l'attuazione dell'assistenza comunitaria.

1. Consiglio direttivo:

composto da un rappresentante per ogni Stato membro, da due rappresentanti della Commissione e da un osservatore della Banca europea per gli investimenti.

2. Direttore

nominato dal consiglio direttivo su proposta della Commissione.

Centri operativi istituiti a Belgrado, Pristina, Podgorica e Skopje con un grado elevato di autonomia gestionale.

3. Controllo esterno:

Corte dei conti.

4. Autorità di discarico:

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005:

307,5 milioni di euro (374,6 milioni di euro)

Effettivi al 31 dicembre 2005:

114 (114) posti di agente temporaneo previsti nella tabella dell'organico

di cui occupati: 88 (88)

Altri impieghi:

Agenti locali: 170 (195) posti previsti di cui 162 (173) occupati

Agenti contrattuali: 28 (0) posti previsti di cui 26 (0) occupati

Totale effettivi: 276 (261)

di cui addetti a:

funzioni operative: 169 (184)

funzioni amministrative: 107*(77)

* compreso l'insieme del personale addetto all'amministrazione, alle finanze e all'informatica.

Per centro operativo (principali sviluppi):

KOSOVO: a) sovvenzioni di start-up, prestiti, formazione e consulenza alle piccole imprese; b) assistenza a persone vulnerabili, comprese le minoranze e le persone rimpatriate; c) gestione dei prestiti concessi in fase iniziale da parte del regime di credito dell'AER; d) ristrutturazione della substazione di riscaldamento di Mitrovica; e) riapertura di sei ponti tra Pristina e il confine con la FYROM; f) sostegno nei settori giustizia e affari interni (GAI) e della riforma dell'amministrazione pubblica.

SERBIA: a) elaborazione di leggi per la riforma della pubblica amministrazione; b) fornitura di attrezzature alla polizia di frontiera; c) ristrutturazione e fornitura di attrezzature ai tribunali; d) programma di ristrutturazione degli ospedali; e) creazione di nuovi posti di lavoro grazie ai prestiti del fondo di credito rotativo; f) sostegno alla formazione per le imprese; g) centri regionali di formazione per adulti; h) completamento dei lavori di ristrutturazione del ponte Sloboda (Danubio, Novi Sad) e alla frontiera di Horgos con l'Ungheria; i) ristrutturazione di infrastrutture municipali; j) riforma dell'istituto di statistica; k) sostegno in materia di gestione degli investimenti diretti esteri; l) sostegno alle misure attive a favore dell'occupazione che mirano a garantire l'occupazione e a ridurre la disoccupazione; m) sostegno alle attività d'integrazione europea; n) assistenza a categorie di persone vulnerabili, come i profughi o gli sfollati interni.

MONTENEGRO: a) completamento del piano direttivo sulla gestione dei rifiuti; b) apertura del punto di transito di frontiera con la Croazia, realizzato nel quadro dell'assistenza alla gestione integrata delle frontiere; c) banca dati centrale informatizzata del Ministero dell'Interno; d) agenzia per la gestione delle risorse umane, centri regionali per l'istruzione e la formazione professionale; e) nuova Direzione per le strade e normativa sui trasporti; f) frazionamento/ristrutturazione della società elettrica, strategia per l'efficienza energetica.

FYROM: a) assistenza al rafforzamento e alla creazione di nuove istituzioni dell'amministrazione pubblica (funzione di audit interno, agenzia per la protezione dei dati); b) riforma delle forze di polizia; c) rafforzamento dei servizi veterinari e fitosanitari; d) assistenza nel campo della decentralizzazione delle competenze a favore delle municipalità; e) rafforzamento delle infrastrutture municipali; f) formazione rivolta agli agenti del servizio pubblico, principalmente a persone di etnia albanese, affinché possano divenire dipendenti della pubblica amministrazione; g) creazione e conservazione di posti di lavoro grazie ai prestiti del fondo di credito rotativo alle PMI.

Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE

Fonte: Dati forniti dall'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti disponibili

Stanziamenti riportati dagli esercizi precedenti

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

saldo da impegnare

impegni riportati

pagati

annullati

impegni ancora da liquidare

Sovvenzioni comunitarie

306 200

97 800

Titolo I

Personale

18 481

17 155

16 660

495

1 360

317

283

34

Altre sovvenzioni e fondi di contropartita

0

1 637

Titolo II

Funzionamento

6 831

5 299

4 799

500

1 532

1 073

1 011

62

Fondi rimanenti

1 312

1 312

Titolo III

Attività operative

282 200

78 551

18 879

59 672

0

203 649

345 342

186 474

13 307

145 561

Entrate varie (reimpiego)

p.m.

617

Totale parziale

307 512

101 005

40 338

60 667

2 892

203 649

346 732

187 768

13 403

145 561

 

 

 

Stanziamenti riportati dal 2004

309 139

143 049

34 040

166 090

4 749

170 838

0

0

0

0

Totale

307 512

101 366

Totale

616 651

244 054

74 378

226 757

7 641

374 487

346 732

187 768

13 403

145 561


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

261 009

Altre sovvenzioni/entrate

1 832

Totale (a)

262 841

Spese di gestione

Personale

15 727

Funzionamento

7 212

Attività operative

243 442

Totale (b)

266 381

Risultato economico (c = a — b)

–3 540


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

1 276

1 652

Crediti a lungo termine

40 002

61 619

Crediti a breve termine

164 859

118 118

Tesoreria

57 917

223 860

Totale

264 054

405 249

Passivo

Eccedenza/deficit cumulata/o

166 840

166 840

Risultato economico dell'esercizio

–3 540

0

Anticipi della Commissione

74 169

205 933

Debiti a breve termine

26 585

32 476

Totale

260 054

405 249


(1)  I dati per l'esercizio 2004 non sono presentati nella tabella perché non comparabili con quelli del 2005, a causa del cambiamento del metodo contabile.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili a quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL'AGENZIA

7.

L’Agenzia è stata un pioniere nell’instaurare una funzione di audit interno, che non esiste nella maggior parte delle altre Agenzie. Il ruolo e le responsabilità (in base all’articolo 38, punto 4, del regolamento finanziario) seguono l’evoluzione dell’orientamento della Commissione in materia. Il nuovo quadro normativo comporterà un’ulteriore formalizzazione di tale lavoro. Tuttavia, questa funzione ha contribuito al miglioramento delle verifiche interne dell’Agenzia.

8.

L’Agenzia accoglie favorevolmente i riconoscimenti espressi per i miglioramenti conseguiti.

9.

Permanentemente, vengono introdotti ulteriori affinamenti dei criteri di selezione al fine di dotarsi di criteri coerentemente realistici e verificabili per i documenti delle gare d’appalto. Ciò agevola anche la preparazione di documenti conformi da parte degli offerenti.

11.

Nella misura in cui ciò era consentito dalle disposizioni applicabili all’accordo quadro finanziario e amministrativo tra la CE e le Nazioni Unite (NU), nonché dalla situazione amministrativa in loco, l’Agenzia ha seguito un orientamento più rigoroso che ha spesso comportato il rifiuto o il ritardo di pagamenti in assenza di giustificazioni o prove di spesa adeguate. Le relazioni di audit stanno diventando obbligatorie e, all’UNMIK o ad altri servizi delle NU interessati, viene fermamente ricordato che i pagamenti definitivi di progetti portati a termine saranno effettuati sino ad un importo accertato da un valido audit esterno. Per i finanziamenti anticipati che non sono stati usati conformemente alle disposizioni del pertinente accordo di sovvenzione, è stato avviato il processo di recupero.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/24


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro relativi all’esercizio 2005, corredata delle risposte dell’Agenzia

(2006/C 312/05)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-10

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell’Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (di seguito l’«Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CE) n. 2062/94 del Consiglio, del 18 luglio 1994 (1). In materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’Agenzia ha il compito di raccogliere e diffondere le informazioni circa le priorità nazionali e comunitarie, nonché di sostenere gli organi nazionali e comunitari interessati nella formulazione e nell’attuazione di politiche e di informare in merito alle misure di prevenzione.

2.

La tabella 1 espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall’Agenzia per l’esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002 (2); essa è stata formulata successivamente all’esame dei conti dell’Agenzia, ai sensi dell’articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all’articolo 14 del regolamento (CE) n. 2062/94, i conti dell’Agenzia per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione sull’affidabilità dei conti e sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell’Agenzia per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell’Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Il tasso di impegno degli stanziamenti iscritti nel bilancio dell’esercizio 2005 supera il 90 %. Ciononostante, il tasso di riporto rimane elevato (30 %) per le spese operative (Titolo III), mentre il tasso di annullamento degli stanziamenti riportati sfiora il 15 %. Tale situazione dovrebbe indurre l’Agenzia a migliorare la programmazione e a rispettarla con maggior rigore. La gestione del bilancio è caratterizzata da un numero importante di storni tra linee di bilancio, peraltro non sufficientemente giustificati. Inoltre, non è stato posto in essere nessun meccanismo di controllo per verificare il rispetto delle norme e dei limiti applicabili agli storni.

8.

L’instaurazione del sistema di controllo interno non era stata ancora completata nel 2005. Il consiglio di direzione non ha adottato alcuna norma di controllo interno. I questionari utilizzati per la verifica ex ante degli impegni e dei pagamenti non coprono gli aspetti operativi. Non esiste un'analisi dei rischi e mancano liste di controllo ad uso degli ordinatori e degli addetti alle verifiche operative.

9.

Le disposizioni generali di esecuzione relative all’assunzione degli agenti dell’Agenzia non precisano i criteri e le formalità da rispettare nel corso delle diverse fasi di selezione dei candidati. Dall’esame di una procedura di assunzione è emerso che le scelte operate non erano state adeguatamente documentate (vi era un solo resoconto finale, redatto in modo sommario e firmato dai membri della commissione selezionatrice). La documentazione relativa a questo tipo di procedure deve essere redatta in modo rigoroso, al fine di garantire la trasparenza e l’imparzialità delle decisioni prese.

10.

L’esame delle procedure di aggiudicazione degli appalti ha rivelato che, spesso, le valutazioni dell’apposito comitato sulla qualità delle offerte non sono motivate. Inoltre, le relazioni di valutazione sono state firmate soltanto dall’ordinatore responsabile e non da tutti i membri del comitato di valutazione. In virtù del principio di trasparenza, le decisioni prese nell’ambito di una procedura di gara d’appalto devono essere documentate in modo rigoroso.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 216 del 20.8.1994, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1112/2005 del Consiglio, del 24 giugno 2005 (GU L 184 del 15.7.2005, pag. 5).

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 29 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2006.


Tabella 1

Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Bilbao)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Agenzia

quali definite dal regolamento (CE) n. 2062/94 del Consiglio, del 18 luglio 1994, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1112/2005 del Consiglio, del 24 giugno 2005

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia 2005

(2004)

Prodotti e servizi forniti

Disposizioni sociali

La Comunità e gli Stati membri (…) hanno come obiettivi (…) il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che consenta la loro parificazione nel progresso (…).

Per conseguire gli obiettivi previsti all'articolo 136, la Comunità sostiene e completa l'azione degli Stati membri nei seguenti settori: a) miglioramento, in particolare, dell'ambiente di lavoro, per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori; b) condizioni di lavoro; (…)

(Dagli articoli 136 e 137 del trattato)

Obiettivi:

Al fine di migliorare l'ambiente di lavoro, in un contesto di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, come previsto dal trattato e successivamente dalle strategie comunitarie e dai programmi d'azione relativi alla salute ed alla sicurezza sul luogo di lavoro, l'Agenzia si propone di fornire agli organi comunitari, agli Stati membri, alle parti sociali e agli ambienti interessati le informazioni tecniche, scientifiche ed economiche utili nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro.

Compiti:

Raccogliere, analizzare e diffondere le informazioni sulle priorità nazionali e comunitarie, nonché sulla ricerca,

promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni, anche per quanto concerne i programmi di formazione,

fornire agli organi comunitari e agli Stati membri le informazioni per la formulazione e l'attuazione di politiche, segnatamente per quanto concerne l'impatto sulle piccole e medie imprese,

fornire informazioni sulla prevenzione,

contribuire allo sviluppo delle strategie e dei futuri programmi di azione comunitari,

creare una rete comprendente i punti focali nazionali e i centri tematici.

1. Consiglio di direzione

Composizione

un rappresentante del governo per ciascuno Stato membro,

un rappresentante delle organizzazioni dei datori di lavoro per ciascuno Stato membro,

un rappresentante delle organizzazioni di lavoratori per ciascuno Stato membro,

tre rappresentanti della Commissione.

Compito

Adotta il programma di lavoro, il bilancio e la relazione annuale generale dell'Agenzia.

2. Direttore

Nominato dal consiglio di direzione su proposta della Commissione.

3. Comitati

Consultazione obbligatoria della Commissione e del comitato consultivo per la sicurezza, l'igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro in merito al programma di lavoro.

4. Controllo esterno

Corte dei conti.

5. Autorità di discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo:

13,7 milioni di euro (10,7 milioni di euro)

di cui:

sovvenzione comunitaria DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità: 96 % (98 %)

sovvenzione comunitaria DG Allargamento: 3 % (0 %)

Effettivi al 31 dicembre:

40 (38) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 32 (29) e

20 (22) altri impieghi (contratti di agenti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali ed interinali)

Totale effettivi: 52 (51)

di cui addetti a:

funzioni operative: 35 (34)

funzioni amministrative: 9 (9)

funzioni miste: 8 (8)

Creazione di collegamenti — Messa in rete:

Proseguimento dello sviluppo della rete dei punti focali (attuazione della rete di seconda generazione)

Attuazione delle capacità istituzionali nei paesi candidati (programma Phare)

Diffusione delle informazioni:

Campagna della settimana europea 2005 «Abbasso il rumore!», culminata nel vertice europeo di Bilbao

Servizi d'informazione di terza generazione forniti su Internet in materia di sicurezza e salute sul lavoro

Lancio del portale globale dedicato alla sicurezza e alla salute sul lavoro

Programma di una campagna focalizzata UE-10

Sviluppo delle conoscenze:

Prodotti informativi destinati alle campagne nazionali e alle campagne relative alle settimane europee 2005 (sul rumore) e 2006 (per i giovani)

Prodotti informativi sulle buone prassi agricole

Prodotti informativi destinati all'Osservatorio dei rischi [ad esempio, relazioni relative al rumore, ai disturbi muscolo-scheletrici (TMS) e allo stress, informazioni diffuse su Internet concernenti i settori della costruzione e dell'agricoltura e identificazione dei rischi biologici e chimici emergenti]

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione di bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

13 200

12 208

Titolo I

Personale

4 579

3 796

3 435

75

1 069

60

42

18

4 639

3 856

3 477

75

1 087

Phare

358

340

Titolo II

Funzionamento

1 501

1 406

1 052

331

118

248

187

61

1 749

1 654

1 239

331

179

Altre entrate

180

217

Titolo III

Attività operative

7 300

7 090

4 589

2 213

498

2 549

2 224

325

9 849

9 639

6 813

2 213

823

 

 

 

Phare

358

172

133

225

0

0

358

172

133

225

Totale

13 738

12 765

Totale

13 738

12 464

9 209

2 844

1 685

2 857

2 453

404

16 595

15 321

11 662

2 844

2 089


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

13 673

Altre sovvenzioni/altre entrate

92

Totale (a)

13 765

Spese di gestione

Personale

3 312

Funzionamento

1 679

Operazioni

8 584

Totale (b)

13 575

Risultato di gestione (c = a – b)

190

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

7

Risultato economico (f = c + d–e)

183


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

339

325

Crediti

596

426

Tesoreria

3 392

3 117

Totale

4 327

3 868

Passivo

Eccedenza/deficit accumulata/o

1 637

1 637

Risultato economico dell'esercizio

183

0

Debiti a breve termine

2 507

2 231

Totale

4 327

3 868


(1)  I dati relativi all'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli relativi all'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili con quelli relativi all'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

L’agenzia sta migliorando la propria gestione finanziaria. Il tasso di riporto complessivo è stato ridotto, dal 27 % nel 2004 al 20 % nel 2005, come pure l’importo relativo all’annullamento degli stanziamenti riportati passato da 900 000 euro nel 2004 a circa 400 000 euro nel 2005.

8.

Le norme di controllo interno sono state adottate dal consiglio di amministrazione nel marzo del 2006. La verifica operativa delle transazioni viene effettuata dalle singole unità dell’Agenzia in base alla natura dell’operazione. Tale procedura sarà formalizzata. L’Agenzia sta sviluppando un approccio sistematico all’analisi del rischio.

9.

Per ogni concorso, i criteri per la preselezione dei candidati da convocare per un colloquio vengono definiti da un comitato di selezione nominato dal direttore. Tuttavia, l’Agenzia intende adottare delle misure per migliorare la documentazione delle procedure di selezione.

10.

L’Agenzia intende adottare anche delle misure per perfezionare la documentazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/30


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2005

(2006/C 312/06)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-12

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L'Agenzia europea per la sicurezza marittima (di seguito «l'Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2002 (1). Essa ha il compito di assicurare un livello elevato di sicurezza marittima e di prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi, di assistere sul piano tecnico la Commissione e gli Stati membri e di controllare l'applicazione della legislazione comunitaria, valutandone l'efficacia.

2.

La tabella 1 espone, in maniera sintetica, le competenze e le attività dell'Agenzia. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari compilati dall'Agenzia per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio del 25 giugno 2002 (2); essa è stata formulata successivamente all'esame dei conti dell'Agenzia, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 18 del regolamento (CE) n. 1406/2002, i conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore esecutivo e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni seguenti non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

L'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005 ha risentito dei ritardi verificatisi nelle assunzioni, come indica l'impegno di meno di due terzi degli stanziamenti iscritti al titolo I (spese per il personale). Tale situazione ha influito sull'utilizzo degli stanziamenti di funzionamento (Titolo II, impegno di due terzi degli stanziamenti), soprattutto su quello degli stanziamenti per le attività operative (Titolo III), in cui il tasso di pagamento è stato appena del 33 %.

8.

La Corte constata la mancata introduzione della gestione per attività, nonostante il regolamento finanziario dell'Agenzia preveda l'adozione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un migliore monitoraggio dell'esecuzione. A tale riguardo, il conseguimento degli obiettivi dell'Agenzia non deve essere limitato allo svolgimento di una serie di compiti, ma deve essere valutato in termini di contributo alle finalità stabilite nel regolamento di base. Il programma di lavoro dell'Agenzia deve, in linea di massima, esprimere tale contributo in termini operativi e misurabili.

9.

Il sistema informatico per la contabilità generale consente di modificare direttamente le registrazioni contabili senza procedere a scritture correttive. Tale situazione comporta rischi considerevoli per l'integrità dei conti e dovrebbe essere rettificata al più presto. La rilevazione dei debiti da iscrivere in bilancio dovrebbe inoltre essere controllata con maggior rigore, essendo questi ultimi sovrastimati di almeno 92 000 euro (un eccesso equivalente a circa il 10 % dei debiti correnti), corrispondenti a prestazioni non ancora fornite al 31 dicembre 2005.

10.

La documentazione delle operazioni, presupposto per un sistema di controllo interno valido, presenta delle lacune. I fascicoli relativi agli impegni e ai pagamenti sono spesso incompleti o confusi, il che ostacola la tracciabilità delle operazioni. Il monitoraggio dei contratti aggiudicati dall'Agenzia risulta difficoltoso; le informazioni sono disseminate in più elenchi ed è difficile accertare il numero totale dei contratti stipulati nel corso dell'esercizio e dei contratti in corso di esecuzione. Il sistema di controllo deve essere rafforzato, adottando innanzitutto norme minime per quanto concerne le procedure di gestione e di controllo, nonché il contenuto e l'organizzazione dei dati.

11.

Le clausole contrattuali che prevedono un prefinanziamento non sono armonizzate per quanto attiene alle garanzie bancarie da fornire. Ad esempio, per quattro contratti di importo praticamente equivalente, la garanzia è stata richiesta solo in due casi. In due casi, inoltre, i prefinanziamenti previsti sono stati versati, benché le garanzie non fossero valide.

12.

La gestione delle procedure di appalto presenta diverse carenze. Per un appalto costituito da più lotti, la composizione del comitato di valutazione non era conforme ai requisiti normativi (4). Inoltre, la documentazione contenuta nel fascicolo concernente l'attribuzione di un lotto non è completa (5).

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 16 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 3 luglio 2006.

(4)  Il comitato di valutazione era composto di agenti appartenenti alla stessa unità, quando in base alle disposizioni applicabili devono essere rappresentate, in seno al comitato, almeno due entità organizzative.

(5)  Per il lotto n. 3, l'impresa selezionata non aveva presentato documenti che ne comprovassero la capacità tecnica di svolgere i compiti richiesti.


Tabella 1

Agenzia europea per la sicurezza marittima (sede provvisoria: Bruxelles — previsto trasferimento a Lisbona)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Agenzia quali definite dal regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2002, modificato dai regolamenti (CE) n. 1644/2003 del 22 luglio 2003 e (CE) n. 724/2004 del 31 marzo 2004

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia

(2004)

Prodotti e servizi forniti

2005

Politica comune dei trasporti

Il Consiglio, con deliberazione a maggioranza qualificata, potrà decidere se, in quale misura e con quale procedura potranno essere prese opportune disposizioni per la navigazione marittima e aerea.

(Articolo 80 del trattato)

Obiettivi

Assicurare un livello elevato, efficace ed uniforme di sicurezza marittima e di prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi,

fornire agli Stati membri e alla Commissione un'assistenza tecnica e scientifica,

monitorare l'applicazione della legislazione comunitaria in materia e valutare l'efficacia delle misure in vigore,

porre in essere i mezzi operativi per lottare contro l'inquinamento delle acque europee.

Compiti

Assistere la Commissione nei lavori preparatori e nell'attuazione della legislazione comunitaria,

controllare il funzionamento del regime comunitario di controllo dello Stato di approdo, compresa l'eventuale effettuazione di visite presso gli Stati membri,

fornire alla Commissione un'assistenza tecnica relativa al controllo delle navi da parte dello Stato di approdo,

collaborare con gli Stati membri per sviluppare soluzioni tecniche e fornire loro assistenza per l'attuazione della legislazione comunitaria,

promuovere la cooperazione tra gli Stati rivieraschi nelle aree di navigazione interessate,

sviluppare i sistemi di informazione necessari,

facilitare la cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione nell'elaborazione di una metodologia comune di indagine sugli incidenti marittimi,

fornire alla Commissione e agli Stati membri informazioni attendibili sulla sicurezza marittima e sull'inquinamento causato dalle navi,

assistere la Commissione e gli Stati membri nelle attività volte ad identificare e a sanzionare le navi che procedono a scarichi illeciti,

controllare le società di classificazione riconosciute dall'UE e trasmettere le relazioni corrispondenti alla Commissione,

assistere la Commissione nell'adozione e nell'esecuzione dei compiti relativi alla direttiva sull'equipaggiamento marittimo,

trasmettere alla Commissione i dati relativi all'attuazione della direttiva relativa alla raccolta dei rifiuti nei porti europei.

1. Consiglio di amministrazione

Composizione

Un rappresentante per Stato membro, quattro rappresentanti della Commissione, nonché quattro professionisti, non aventi diritto di voto, dei settori maggiormente interessati.

Compiti

Adottare il bilancio ed il programma di lavoro.

Esaminare le richieste di assistenza da parte degli Stati membri.

2. Direttore esecutivo

Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione

3. Controllo esterno

Corte dei conti.

4. Autorità di discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005

35,3 milioni di euro (13,3 milioni di euro)

di cui sovvenzione comunitaria: 100 % (100 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005

95 (55) posti previsti nella tabella dell'organico

di cui occupati: 80 (34)

+20 (9) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali e interinali)

Totale effettivi: 100 (43)

di cui addetti a funzioni

operative: 65 (27)

amministrative: 27 (13)

miste: 8 (3)

Numero di specifiche e di documenti orientativi: 29

Ispezioni/Audit: 40

Indagini: 10

Seminari: 22

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA MARITTIMA

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione di bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati

dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

35 360

16 060

Titolo I

Personale (SND)

9 788

6 224

6 063

161

3 564

143

62

81

9 931

6 366

6 124

161

3 645

Altre entrate

0

8

Titolo II

Funzionamento (SND)

2 898

1 939

1 598

333

967

684

640

44

3 582

2 623

2 237

333

1 011

 

 

 

Titolo III

Attività operative (SD)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

— SI

22 674

21 551

0

0

1 124

 

 

 

22 674

21 551

0

0

1 124

— SP

22 674

0

7 515

0

15 159

 

 

 

22 674

0

7 515

0

15 159

Totale

35 360

16 068

Totale SI

35 360

29 714

0

494

5 655

827

702

125

36 187

30 540

 

494

5 780

Totale SP

35 360

0

15 176

494

19 690

827

702

125

36 187

 

15 876

494

19 815

SND

:

stanziamenti non dissociati (gli stanziamenti d'impegno e gli stanziamenti di pagamento si equivalgono).

SD

:

stanziamenti dissociati (gli stanziamenti d'impegno possono differire dagli stanziamenti di pagamento).

SI

:

stanziamenti d'impegno in un regime di stanziamenti dissociati.

SP

:

stanziamenti di pagamento in un regime di stanziamenti dissociati.


Tabella 3

Conto di risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

15 656

Totale (a)

15 656

Spese di gestione

Personale

6 099

Funzionamento

2 194

Operazioni

2 925

Totale (b)

11 218

Risultato di gestione (c = a — b)

4 438

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

3

Risultato economico (f = c + d — e)

4 435


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

524

206

Crediti a breve termine

5 456

138

Tesoreria

8 866

9 754

Totale

14 846

10 098

Passivo

Risultati cumulati degli esercizi precedenti

2 750

0

Risultato dell'esercizio

4 435

2 750

Debiti a breve termine

7 661

7 348

Totale

14 846

10 098


(1)  I dati dell'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli dell'esercizio 2005 a causa del cambiamento dei metodi contabli applicati.

(2)  I dati dell'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili con quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

L’esecuzione del bilancio per l’esercizio 2005 ha effettivamente subito dei ritardi per quanto concerne il reclutamento. Nel 2006 è stato elaborato un piano di reclutamento allo scopo di evitare ritardi analoghi. Per quanto riguarda i titoli II e III, i tassi di pagamento dovrebbero essere più elevati nel 2006, soprattutto per quanto concerne l’antinquinamento, i cui contratti sono già stati firmati e dei pagamenti pianificati.

8.

Nel corso della riunione del giugno 2006 del consiglio di amministrazione dell’Agenzia, è stato presentato un documento di gestione di bilancio per attività. Tale documento descrive le diverse attività dell’Agenzia e il legame tra quest’ultime e i corrispondenti bilanci. Questo primo orientamento di gestione per attività verrà perfezionato nel secondo semestre del 2006.

9.

Dall’aprile 2006, l’Agenzia ha adottato ABAC, il sistema contabile della Commissione, che non consente di modificare le registrazioni contabili senza scrittura correttrice. In seguito all’osservazione della Corte, sarà dedicata un’attenzione particolare al rilevamento dei debiti da iscrivere al bilancio nell’ambito della procedura di trattamento dei riporti di diritto dell’esercizio 2006-2007.

10.

A seguito dell’osservazione della Corte, il servizio finanziario dell’Agenzia ha riesaminato le liste di controllo, in particolare nel settore degli impegni, dei pagamenti e delle stipulazioni di contratti. Verrà messa a disposizione del personale interessato una lista di controllo dei documenti giustificativi da includere in un fascicolo di stipulazione di contratto. La banca dati relativa al seguito dato ai contratti stipulati dall’Agenzia sarà aggiornata entro breve. Tutte queste azioni dovrebbero condurre a un consolidamento del controllo interno.

11.

A seguito dell’osservazione della Corte, sarà attuata un’armonizzazione del trattamento dei prefinanziamenti e delle relative garanzie. Vengono utilizzati dei nuovi modelli di contratto allo scopo di evitare che le garanzie ricevute non siano più valide qualora dovesse subentrare una modifica dei pagamenti.

12.

La gara d’appalto per i servizi antinquinamento si è rivelata molto complessa e ha implicato cinque commissioni constituite da 24 esperti dell’Agenzia. Data la sua specificità, non è stato possibile includere degli esperti esterni che sono stati sostituiti da osservatori indipendenti in seno al comitato di valutazione finale. È vero che un’impresa selezionata non ha fornito l’elenco di progetti analoghi da lei realizzati, ma questa richiesta rivestiva solo un carattere condizionale. Il comitato tecnico ha commesso un errore materiale indicando che la società non soddisfaceva i criteri richiesti. Tale errore è stato corretto all’ultimo stadio dal comitato di valutazione e di selezione, tuttavia la motivazione di tale correzione non è stata inclusa nel fascicolo.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/36


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea dell'ambiente relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Agenzia

(2006/C 312/07)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Agenzia

INTRODUZIONE

1.

L'Agenzia europea dell'ambiente (di seguito l'«Agenzia») è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1210/90 del Consiglio, del 7 maggio 1990 (1). La missione dell'Agenzia consiste nell'attuare una rete di osservazione che fornisca alla Commissione, agli Stati membri e, più in generale, al pubblico, informazioni affidabili sullo stato dell'ambiente. Le informazioni devono in particolare permettere all'Unione e agli Stati membri di adottare misure per la protezione dell'ambiente e di valutarne l'efficacia.

2.

La tabella 1 illustra in maniera sintetica le competenze e le attività dell'Agenzia. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Agenzia per l'esercizio 2005.

DICHARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all'esame dei conti dell'Agenzia, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 13 del regolamento (CEE) n. 1210/90, i conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Agenzia sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

L'Agenzia ha impegnato la quasi totalità degli stanziamenti iscritti nel bilancio per l'esercizio 2005. Tuttavia, la Corte osserva che il tasso di riporto degli impegni per le attività operative (Titolo III) è elevato, in quanto superiore al 30 %. L'Agenzia dovrebbe impegnarsi a ridurre il volume dei riporti la cui gestione obera quella degli stanziamenti dell'esercizio successivo, causando in seguito, o persino aggravando, ritardi nell'esecuzione.

8.

Manca una descrizione dei sistemi di controllo interno. Gli ordinatori non hanno formalizzato la descrizione dei sistemi che utilizzano per fornire o giustificare le informazioni contabili e i contabili, pertanto, non hanno potuto convalidarli.

9.

La relazione annuale di attività dell'ordinatore presenta delle lacune. Essa non fornisce infatti informazioni sufficienti sui risultati delle attività dell'esercizio rispetto agli obiettivi fissati, ai rischi associati, all'uso delle risorse e al funzionamento dei sistemi di controllo interno.

10.

In occasione dell'esame delle procedure di assunzione di agenti temporanei, si è constatato che talune disposizioni interne relative al carattere paritetico delle commissioni selezionatrici e all'intangibilità dei criteri di selezione precedentemente stabiliti non erano conformi alle disposizioni del regime statutario applicabile agli altri agenti delle Comunità.

11.

Per quanto riguarda gli appalti, la Corte ha riscontrato insufficienze nei criteri di valutazione. Mancano indicazioni precise sul modo in cui tenere conto del criterio del prezzo. Tale situazione genera differenze non giustificate nella valutazione delle offerte (4).

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 120 dell'11.5.1990.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 21 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 3 luglio 2006.

(4)  Come nel caso di un appalto del valore di 87 000 euro.


Tabella 1

Agenzia europea dell'ambiente (Copenaghen)

Ambito delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Agenzia quali definite nel regolamento (CEE) n. 1210/90 del Consiglio, del 7 maggio 1990

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia

(2004)

Prodotti e servizi principali forniti nel 2005

Politica dell'ambiente

La politica della Comunità in materia ambientale mira ad un elevato livello di tutela tenendo conto della diversità delle situazioni nelle varie regioni della Comunità. Essa è fondata sui principi della precauzione e dell'azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonché sul principio «chi inquina paga». (…) Nel predisporre la sua politica (…), la Comunità tiene conto dei dati scientifici e tecnici disponibili (…)

(Articolo 174 del trattato)

Obiettivi

Attuare una rete europea di osservazione in materia ambientale per fornire alla Comunità e agli Stati membri informazioni oggettive, attendibili e comparabili a livello europeo al fine di:

a)

adottare le misure necessarie per la protezione dell'ambiente;

b)

valutarne l'attuazione;

c)

garantire una efficace informazione del pubblico sullo stato dell'ambiente.

Compiti

Fornire alla Comunità e agli Stati membri le informazioni necessarie per la formulazione e l'attuazione di politiche ambientali oculate ed efficaci,

registrare, collazionare e valutare dati sullo stato dell'ambiente e redigere relazioni sulla sua qualità nonché sulle pressioni a cui è sottoposto nella Comunità,

contribuire ad assicurare la comparabilità dei dati ambientali a livello europeo e, se necessario, promuovere con i mezzi adeguati una maggiore armonizzazione dei metodi di misurazione,

promuovere l'integrazione delle informazioni ambientali europee nei programmi internazionali,

pubblicare ogni cinque anni una relazione sullo stato, l'evoluzione e le prospettive dell'ambiente,

stimolare lo sviluppo delle tecniche di previsione ambientale, nonché metodi per valutare il costo dei danni all'ambiente e lo scambio d'informazioni sulle tecnologie per prevenire i danni,

stimolare lo sviluppo di metodi per valutare il costo dei danni all'ambiente e i costi delle politiche di prevenzione, protezione e risanamento dell'ambiente.

1.Consiglio di amministrazione

Composizione

Un rappresentante per Stato membro,

due rappresentanti della Commissione,

due personalità scientifiche designate dal Parlamento europeo.

Compiti

Adottare il programma di lavoro e garantirne l'esecuzione.

2. Direttore esecutivo

Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

3. Foro consultivo

Composto da un rappresentante per Stato membro, consiglia il direttore esecutivo.

4. Comitato scientifico

Composto da personalità qualificate in materia ambientale.

5. Controllo esterno

Corte dei conti.

6. Autorità di discarico

Parlamento, su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005

32,1 milioni di euro (31,1 milioni di euro)

di cui sovvenzione comunitaria: 84 % (87 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005

115 (115) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 107 (102)

+34 (15) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali ed interinali)

Totale effettivi: 115 (115)

di cui addetti a:

compiti operativi: 72 (72)

funzioni amministrative: 42 (42)

compiti misti: 1 (1)

Avvio della relazione sullo stato, l'evoluzione e le prospettive dell'ambiente «The European environment: state and outlook 2005»,

attuazione degli indicatori di base sullo stato dell'ambiente quale elemento operativo del sistema di informazione ambientale dell’AEA,

avvio dell’attività «Streamlining European 2010 Biodiversity Indicators»,

avviamento di due nuovi centri tematici sulla biodiversità e sulla gestione delle risorse e dei rifiuti,

seminari organizzati nell'ambito della presidenza del Consiglio,

assistenza per l'armonizzazione dei dati,

gestione della rete d'informazione EIONET (Rete europea d'informazione e di osservazione in materia ambientale).

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Agenzia.

AGENZIA EUROPEA DELL'AMBIENTE

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.

Tabella 2

Esecuzione di bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

26 900

26 900

Titolo I

Personale

14 468

14 468

13 958

508

2

436

319

117

14 904

14 904

14 277

508

119

Altre sovvenzioni

4 444

7 438

Titolo II

Funzionamento

3 857

3 856

2 960

895

2

396

346

50

4 253

4 252

3 306

895

52

Altre entrate

p.m.

218

Titolo III

Attività operative

13 019

13 018

8 942

4 069

8

4 853

4 647

206

17 872

17 871

13 589

4 069

214

Entrate con destinazione specifica

800

745

Entrate con destinazione specifica

800

720

277

523

0

2 208

536

28

3 008

2 928

813

2 167

28

Totale

32 144

35 301

Totale

32 144

32 062

26 137

5 995

12

7 893

5 848

401

40 037

39 955

31 985

7 639

413


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

26 900

Altre sovvenzioni/entrate

5 633

Totale (a)

32 533

Spese di gestione

Personale

13 423

Funzionamento

5 321

Operazioni

15 618

Totale (b)

34 362

Risultato di gestione (c = a — b)

–1 829

Altri proventi (d)

29

Altri oneri (e)

–7

Risultato economico (f = c + d +e)

–1 807


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

2 105

1 710

Crediti

2 661

5 839

Tesoreria

4 491

1 181

Totale

9 257

8 730

Passivo

Eccedenza/deficit accumulata/o

6 050

6 050

Risultato economico dell'esercizio

–1 808

0

Debiti a breve termine

5 015

2 680

Totale

9 257

8 730


(1)  I dati relativi all'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli relativi all'esercizio 2005 a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati al fine di poterli confrontare con quelli relativi all'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

Negli anni recenti, la percentuale di riporti è stata progressivamente ridotta e, nel 2005, è scesa al 31 % per il titolo III. Poiché la maggior parte dei nostri contratti di cui al titolo III, ad esempio con i centri tematici, consentono di lavorare sino alla fine dell’anno calendario con le consegne definitive e i pagamenti sino al 30 % nel corso dell’anno di seguente, è difficile ridurre i riporti relativi al titolo III oltre a quanto attualmente realizzato.

8.

I sistemi di controllo interni sono in continua evoluzione. Riconosciamo che gli ordinatori non hanno fornito una descrizione formale dei sistemi di cui si avvalgono e a ciò sarà posto rimedio non appena possibile nell’ambito dello sviluppo e della documentazione del nostro sistema.

9.

Per il 2003 e 2004, l’AEA ha tentato di adeguare le esigenze della relazione annuale d’attività nell’ambito della relazione annuale prescritta dal regolamento di base dell’Agenzia. L’AEA non è stata in grado di conseguire quanto sopra in quanto, dal 2005 in poi, elabora relazioni separate. Le due relazioni del 2005 sono state inviate alla Corte e ad altri il 15 giugno 2006.

10.

A partire dal 2006, è stato chiesto al comitato del personale di nominare un numero paritetico di rappresentanti conformemente all’articolo 3 dell’allegato III dello statuto. I criteri di selezione di cui nell’avviso di concorso costituiscono esplicitamente i soli criteri di selezione dei candidati.

11.

Dall’inizio del 2006, per tutte le procedure di approvvigionamento, l’Agenzia spiega e documenta più dettagliatamente il modo in cui viene preso in considerazione il prezzo (ad esempio, la formula usata per la valutazione del prezzo e i criteri di valutazione).


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/42


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Autorità

(2006/C 312/08)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-13

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Autorità

INTRODUZIONE

1.

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (di seguito «l'Autorità») è stata istituita dal regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002 (1). I suoi compiti principali consistono nel fornire le informazioni scientifiche necessarie all'elaborazione della legislazione comunitaria e nel raccogliere e analizzare i dati che consentono la caratterizzazione e la sorveglianza dei rischi, svolgendo inoltre su questi ultimi, in maniera indipendente, un'attività di informazione.

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività dell'Autorità. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Autorità per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all’esame dei conti dell’Autorità, ai sensi dell’articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

I conti dell’Autorità per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore esecutivo, conformemente all’articolo 44 del regolamento (CE) n. 178/2002, e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Autorità relativi all’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005, sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiAd eccezione della situazione descritta al paragrafo 12, le operazioni sottostanti i conti annuali dell'Autorità sono, nel complesso, legittime e regolari.

OSSERVAZIONI

7.

L'esercizio 2005 è stato caratterizzato da una significativa sottoesecuzione del bilancio: gli stanziamenti di impegno e di pagamento sono stati utilizzati solamente all'80 %. Tale situazione indica che l'Autorità deve compiere uno sforzo considerevole per utilizzare meglio gli stanziamenti ad essa assegnati per realizzare i propri obiettivi.

8.

L'autorità di bilancio aveva modificato la tabella dell'organico allegata al progetto del bilancio 2005 dell'Autorità, adottato dal consiglio di amministrazione della stessa, in particolare variando in modo rilevante la ripartizione dei posti disponibili per ciascun grado. Queste modifiche avrebbero dovuto portare ad una riduzione degli stanziamenti previsti non solo per le spese salariali ma anche per le spese operative. Tale riduzione non è stata attuata; l'Autorità ha quindi potuto ristabilire i gradi inizialmente previsti nel progetto di bilancio per 19 posti, senza informare al riguardo l'autorità di bilancio mediante una richiesta di bilancio rettificativo e suppletivo.

9.

La Corte constata la mancata introduzione della gestione per attività, benché il regolamento finanziario dell'Autorità preveda l'attuazione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un miglior monitoraggio dell'esecuzione. A tale riguardo, il conseguimento degli obiettivi dell'Autorità deve essere valutato in termini di contributo agli obiettivi fissati nel suo regolamento di base. Il programma di lavoro dell'Autorità deve, in linea di principio, esprimere tale contributo in termini operativi e misurabili.

10.

L'Autorità non ha svolto un'analisi dei rischi, né definito formalmente i sistemi e le procedure di controllo interno da essa attuati. In molti casi, la Corte ha altresì riscontrato lacune nel controllo delle spese (mancanza di documenti giustificativi, richieste non giustificate di prestazioni supplementari) (4).

11.

Per ciò che riguarda le assunzioni, l'Autorità ha rifiutato dei candidati sulla base di criteri diversi da quelli previsti dagli avvisi di posti vacanti, e non ha d'altro canto rispettato le disposizioni statutarie concernenti i gradi dei membri delle commissioni selezionatrici, in rapporto a quelli dei posti da ricoprire. La selezione dei candidati richiede un'applicazione rigorosa dei criteri previsti e una verifica efficace del carattere probatorio dei documenti da essi presentati a sostegno della propria candidatura.

12.

Dai controlli svolti sull'aggiudicazione degli appalti e sulla stipulazione dei contratti è emerso un numero considerevole di anomalie. In molti casi esaminati, la Corte non è stata infatti in grado di verificare se sia stato invitato a partecipare alle procedure di appalto il numero minimo di offerenti obbligatorio. La Corte ha osservato che l'applicazione dei criteri di selezione non era sistematicamente documentata. In diversi casi, le regole per la nomina dei membri dei comitati di valutazione non sono state applicate. Le clausole di un contratto quadro non sono state rispettate. La frequenza di tali anomalie esige il rafforzamento, da parte dell'Autorità, del sistema di controllo interno pertinente.

13.

Gli edifici definitivi previsti per l'Autorità non sono ancora disponibili. L'Autorità è stata quindi costretta ad affittare e sistemare dei locali provvisori (per una spesa, nel 2005, di circa 3,5 milioni di euro). Quando entrerà in possesso dei nuovi locali, essa dovrà nuovamente farsi carico delle spese di insediamento. Di concerto con la Commissione, l'Autorità dovrà chiarire con le autorità nazionali tale situazione, specie ai fini di eventuali compensazioni finanziarie. In attesa di una soluzione, se ne dovrà tener conto all'atto dell'elaborazione delle previsioni di bilancio.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei Conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 20 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2006.

(4)  Ad esempio, le disposizioni concernenti le spese di missione non vengono sistematicamente rispettate, comportando pagamenti non giustificati.


Tabella 1

Autorità europea per la sicurezza alimentare (Parma)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Autorità

[Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002]

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Autorità 2005

(2004)

Attività e servizi forniti

Libera circolazione delle merci (Articolo 37 del trattato)

Contributo ad un livello di protezione elevato in materia di sanità, sicurezza, protezione dell'ambiente e protezione dei consumatori, tenuto conto degli eventuali nuovi sviluppi fondati su riscontri scientifici (Articolo 95 del trattato)

Politica commerciale comune (Articolo 133 del trattato)

Sanità pubblica (Articolo 152, paragrafo 4, lettera b) del trattato)

Obiettivi

Offrire una consulenza scientifica e un'assistenza scientifica e tecnica per la normativa e le politiche della Comunità che hanno un'incidenza diretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi

Informare in modo indipendente sui rischi in materia di sicurezza alimentare

Contribuire ad assicurare un livello elevato di tutela della vita e della salute umana

Raccogliere e analizzare i dati necessari che consentono la caratterizzazione e la sorveglianza dei rischi

Compiti

Pareri e studi scientifici

Promozione di metodi uniformi di valutazione del rischio

Assistenza alla Commissione

Ricerca, analisi e sintesi dei dati scientifici e tecnici necessari

Individuazione e caratterizzazione dei rischi emergenti

Creazione di una rete di organismi operanti nei settori di sua competenza

Assistenza scientifica e tecnica per la gestione delle crisi

Rafforzamento della collaborazione a livello internazionale

Informazioni affidabili, obiettive e comprensibili per i cittadini e le parti interessate

Partecipazione al sistema di allarme rapido della Commissione

1 — Consiglio di amministrazione

Composizione

14 membri designati dal Consiglio (in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione) ed 1 rappresentante della Commissione

Compito

Adottare il programma di lavoro e il bilancio e vigilare sulla loro esecuzione

2 — Direttore esecutivo

Nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di un elenco di candidati proposti dalla Commissione a seguito di un'audizione indetta dal Parlamento europeo

3 — Foro consultivo

Composizione

Un rappresentante per Stato membro

Compito

Consigliare il direttore

4 — Comitato scientifico e gruppi scientifici

Formulare i pareri scientifici dell'Autorità

5 — Controllo esterno

Corte dei conti

6 — Autorità di discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio

Bilancio definitivo:

36,9 milioni di euro (29,1 milioni di euro) di cui sovvenzione comunitaria: 100 % (100 %)

Effettivi al 31 dicembre:

194 posti previsti nella tabella dell'organico (138)

di cui occupati: 124 (102)

+36 (37) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali)

Totale effettivi: 160 (139)

di cui addetti a:

funzioni operative: 104 (83)

compiti amministrativi: 56 (56)

Sulle 301 richieste di pareri scientifici rivolte all'EFSA nel 2005 (cifra che rappresenta un incremento del 65 % rispetto al 2004), 163 opinioni sono state adottate e pubblicate. Esse riguardano molti ambiti diversi, tra cui le piante aromatiche, gli organismi geneticamente modificati (con l'OMS), l'encefalopatia spongiforme bovina (ESB) o l'encefalopatia spongiforme trasmissibile (EST). Inoltre, l'Autorità ha pubblicato la prima relazione annuale sulle zoonosi e altre pubblicazioni importanti concernenti la determinazione del rischio in campo alimentare.

Nel 2005, la comunicazione dei rischi e, più in generale, le attività del dipartimento comunicazione hanno visto aumentare del 40 % il numero di comunicazioni al pubblico. Le consultazioni del sito dell’EFSA sono anch'esse raddoppiate nel 2005. Il coordinamento della comunicazione dei rischi si è intensificato grazie al foro consultivo e ai seminari organizzati.

La messa in rete dell'EFSA con le parti interessate, le autorità nazionali e le controparti istituzionali si è intensificata grazie all'istituzione, in particolare, di un foro a cui partecipano le parti interessate. Il foro consultivo si è riunito cinque volte per lavorare in rete con le autorità nazionali su temi specifici come il coordinamento in caso di crisi o un maggiore utilizzo della rete extranet che collega le autorità nazionali, la Commissione e l'EFSA.

Per ciò che concerne la valutazione dell'EFSA realizzata nel 2005, la relazione finale dei consulenti è stata pubblicata sul sito dell'EFSA dal consiglio di amministrazione, che ha presentato le proprie raccomandazioni a fine giugno 2006.

Fonte: Informazioni fornite dall' Autorità.

AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

Fonte: Dati forniti dall'Autorità — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Autorità.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente (1)

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

36 857

31 537

Titolo I

Personale

16 354

14 571

14 024

546

1 784

389

312

77

16 743

14 960

14 336

546

1 861

Entrate proprie

 

 

Titolo II

Funzionamento

6 446

5 591

3 306

2 285

855

1 477

1 307

170

7 923

7 068

4 613

2 285

1 025

Altre entrate

 

 

Titolo III

Attività operative

14 057

9 300

5 824

3 477

4 756

3 818

2 003

1 815

17 875

13 118

7 827

3 477

6 571

Totale

36 857

31 537

Totale

36 857

29 462

23 154

6 308

7 395

5 684

3 622

2 062

42 541

35 146

26 776

6 308

9 457


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 e 2004

(1000 euro)

 

2005

2004

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

27 405

20 591

Altre sovvenzioni/entrate

0

0

Totale (a)

27 405

20 591

Spese di gestione

Personale

13 012

7 564

Funzionamento

6 436

5 788

Attività operative

8 718

6 431

Totale (b)

28 166

19 783

Risultato di gestione (c = a — b)

– 761

808

Altri proventi (d)

0

0

Altri oneri (e)

–7

–33

Risultato economico (f = c + d + e)

– 768

775


Tabella 4é

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2005 e 2004

(1000euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

1 588

1 071

Crediti a breve

299

5 025

Tesoreria

10 879

3 201

Totale

12 766

9 297

Passivo

Eccedenza/deficit cumulata/o

4 452

3 677

Risultato economico dell'esercizio

– 768

775

Debiti a breve termine

9 082

4 845

Totale

12 766

9 297


(1)  L'Autorità non riprende l'esecuzione degli stanziamenti oggetto di riporti non automatici nella tabella globale d'esecuzione del bilancio da essa pubblicata nella propria relazione.


RISPOSTE DELL’AGENZIA

7.

Nel 2006, l’EFSA ha rafforzato il monitoraggio del proprio bilancio organizzando riesami periodici, nonché analisi e previsioni dell’esecuzione del bilancio a metà esercizio. L’EFSA continuerà a migliorare la pianificazione delle sue attività con l’obiettivo di raggiungere la piena esecuzione delle dotazioni di bilancio.

8.

Considerato che, variando la tabella dell’organico EFSA 2005, l’autorità di bilancio ha ridotto un certo numero di posti già occupati nel 2004, l’Autorità ha dovuto far fronte ai propri obblighi legali nei confronti di tali agenti, mantenere i loro posti in conformità al proprio regolamento finanziario e modificare detta tabella.

9.

Un sistema di gestione per attività sarà introdotto progressivamente dall’EFSA in quanto si tratta di uno strumento essenziale per l’esecuzione efficiente delle proprie attività. Nel programma di lavoro 2007, l’Autorità definirà con chiarezza le proprie priorità nel quadro del proprio regolamento istitutivo e delle altre normative comunitarie pertinenti e descriverà le iniziative principali per conseguire detti risultati. Si procederà peraltro a migliorare ulteriormente gli indicatori di rendimento e altri strumenti di gestione per misurare i risultati delle proprie attività.

10.

Nel luglio 2005 l’EFSA ha adottato norme di controllo interno e le attività volte alla loro piena attuazione sono ancora in corso. Nel 2007 l’Autorità intende inoltre eseguire un’analisi dei rischi.

11.

Quale priorità per il 2006, l’Autorità si è attivata per rafforzare i controlli in merito alle procedure di assunzione e per migliorarne la trasparenza, continuando ad operare per garantire l’osservanza delle norme in vigore.

12.

L’Autorità s’impegnerà per un rafforzamento dei sistemi di controllo interno delle procedure di aggiudicazione degli appalti al fine di conformarsi integralmente alle normative in vigore. Nel 2006 saranno organizzati specifici corsi di formazione sulle procedure di appalto. Già nel corso dell’anno sono stati introdotti sistemi migliori per rafforzare i controlli su tali procedure.

13.

L’Autorità ha richiamato l’attenzione delle autorità di bilancio e della Commissione sul costo dei locali dell’EFSA e le terrà al corrente sugli sviluppi del progetto relativo alla sede definitiva.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/48


RELAZIONE

sui conti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte del Centro

(2006/C 312/09)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-10

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte del Centro

INTRODUZIONE

1.

Il Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (di seguito «il Centro») è stato istituito dal regolamento (CE) n. 2965/94 del Consiglio (1). Esso ha il compito di fornire agli organismi comunitari, ed eventualmente alle istituzioni e agli organi comunitari che lo desiderino, i servizi di traduzione necessari alle loro attività.

2.

La tabella 1 illustra, in maniera sintetica, le competenze e le attività del Centro. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano le principali informazioni tratte dai rendiconti finanziari compilati dal Centro per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all'esame dei conti del Centro, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 2965/94, i conti del Centro per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati compilati dal direttore dello stesso e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta ad esprimere un parere sulla loro affidabilità e sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti del Centro per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali del Centro sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Per l'esercizio finanziario 2005, il tasso di esecuzione globale degli stanziamenti d'impegno, come pure di quelli di pagamento, supera il 90 %. Si rileva, invece, una sottoesecuzione per quanto riguarda le spese di funzionamento (Titolo II), per le quali sono stati impegnati meno del 75 % degli stanziamenti e riportati il 24 % degli impegni. Inoltre, sempre per tali spese, gli impegni riportati dall'esercizio precedente sono stati annullati per oltre il 50 % del loro importo. Tale situazione denota la scarsa qualità della programmazione in materia di spese di funzionamento.

8.

Gli stanziamenti per le prestazioni dei traduttori «free-lance», 7 milioni di euro, corrispondenti ad oltre un quarto del bilancio, sono impegnati sotto forma di diversi impegni globali. Questi impegni sono soggetti, in quanto tali, ad una verifica ex ante e danno luogo ad impegni specifici a favore dei singoli prestatori. Attualmente, tali impegni specifici, il cui importo può essere non trascurabile, non sono sottoposti a una verifica ex ante. Considerati i rischi ad essi associati, tale verifica dovrebbe essere svolta anche per gli impegni specifici.

9.

Il Centro amministra e sviluppa una banca dati (IATE) in comune con le istituzioni che coprono una parte dei costi. L'accordo per la ripartizione delle spese connesse a IATE non menziona i diritti di proprietà. Questa lacuna dovrebbe essere colmata per poter tenere conto di tale attivo nella situazione patrimoniale delle istituzioni interessate.

10.

Nella relazione annuale sul Centro per l'esercizio finanziario 2004, la Corte aveva formulato un'osservazione sul conflitto che oppone da tempo la Commissione ed il Centro riguardo al versamento da parte di quest'ultimo dei contributi a carico del datore di lavoro per il regime pensionistico dei propri agenti. La Corte rinnova l'invito a risolvere al più presto tale conflitto.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 314 del 7.12.1994, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 6 luglio 2006, sono pervenuti alla Corte l'11 luglio 2006.


Tabella 1

Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (Lussemburgo)

Ambiti delle competenze comunitarie

Competenze del Centro

quali definite dal regolamento (CE) n. 2965/94 del Consiglio del 28 novembre 1994

Organizzazione

Risorse messe a disposizione del Centro

2005 (2004)

Prodotti e servizi forniti durante l'esercizio

2005 (2004)

I rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno adottato di comune accordo una dichiarazione relativa all'istituzione, all'interno dei servizi di traduzione della Commissione installati a Lussemburgo, di un Centro di traduzione degli organismi dell'Unione, che fornirà i servizi di traduzione necessari al funzionamento degli organismi e dei servizi aventi sede nei luoghi determinati con la decisione del 29 ottobre 1993.

(decisione del Consiglio sulla base dell'articolo 235 del trattato)

Obiettivi

Fornire i servizi di traduzione necessari al funzionamento dei seguenti organismi:

Agenzia europea dell'ambiente,

Fondazione europea per la formazione,

Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze,

Agenzia europea per i medicinali,

Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro,

Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli),

Ufficio europeo di polizia (Europol) e Unità d'informazione sugli stupefacenti di Europol.

Gli organismi istituiti dal Consiglio, oltre a quelli sopraelencati, possono ricorrere ai servizi del Centro. Le istituzioni e gli organi dell'Unione europea che dispongono già di un proprio servizio di traduzione possono eventualmente, su base volontaria, usufruire dei servizi del Centro. Il Centro partecipa a pieno titolo ai lavori del comitato interistituzionale di traduzione.

Compiti

Concordare le modalità di cooperazione con gli organismi, gli organi e le istituzioni,

partecipare ai lavori del comitato interistituzionale di traduzione.

1. Consiglio di amministrazione

Composizione

un rappresentante per Stato membro,

due rappresentanti della Commissione,

un rappresentante per ciascun organismo, organo o istituzione che accede ai servizi del Centro.

Compito

Adotta il programma di lavoro annuale e la relazione annuale del Centro.

2. Direttore

Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

3. Controllo esterno

Corte dei conti.

4. Audit interno

Revisore interno della Commissione.

5. Autorità di discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo

27,9 milioni di euro (29,8 milioni di euro)

Effettivi al 31 dicembre

181 (181) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 163 (150)

+12 (15) altri impieghi

Totale effettivi: 175 (165)

di cui addetti a:

compiti operativi: 114 (109)

compiti amministrativi: 57 (52)

compiti misti: 4 (4)

Numero di pagine tradotte

505 438 (377 999)

Numero di pagine per lingua

lingue ufficiali: 501 475 (373 270)

altre lingue: 3 963 (4 729)

Numero di pagine per cliente

organismi: 496 665 (366 055)

istituzioni: 8 773 (11 944)

Numero di pagine tradotte da freelance: 226 822 (146 342)

Fonte: Informazioni trasmesse dal Centro.

CENTRO DI TRADUZIONE DEGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Fonte: Dati del Centro — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali del Centro.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Entrate proprie

24 166

30 356

Titolo I

Personale

14 117

13 410

13 305

106

707

122

100

22

14 239

13 532

13 404

106

729

Altre entrate

0

94

Titolo II

Funzionamento

4 235

3 112

2 358

755

1 123

642

583

59

4 877

3 754

2 941

755

1 181

Interessi

300

428

Titolo III

Attività operative

7 645

7 309

6 018

1 291

336

990

987

2

8 634

8 298

7 005

1 291

338

Saldo dell'esercizio precedente

3 497

0

Titolo X

Riserva

1 966

0

0

0

1 966

0

0

0

1 966

0

0

0

1 966

Totale

27 963

30 879

Totale

27 963

23 831

21 681

2 152

4 132

1 754

1 670

83

29 716

25 584

23 350

2 152

4 214


Tabella 3

Conto di risultato economico degli esercizi 2005 e 2004

(1000 euro)

 

2005

2004

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

0

0

Altre sovvenzioni/entrate

30 780

23 573

Totale (a)

30 780

23 573

Spese di gestione

Personale

13 200

11 929

Funzionamento

3 547

2 734

Operazioni

7 397

5 919

Accantonamenti

1 849

1 410

Totale (b)

25 993

21 992

Risultato di gestione (c = a — b)

4 787

1 581

Altri proventi (d)

429

2 618

Altri oneri (e)

–4

–7

Risultato economico (f = c + d + e)

5 212

4 192


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e 2004

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

699

895

Scorte

279

0

Crediti

6 184

6 368

Tesoreria

27 392

19 903

Totale

34 554

27 166

Passivo

Eccedenza/deficit cumulata/o

18 594

14 403

Risultato economico dell'esercizio

5 212

4 192

Debiti a lungo termine

9 330

7 481

Debiti a breve termine

1 418

1 090

Totale

34 554

27 166


RISPOSTE DEL CENTRO

7.

L’assenza di regolarità nelle domande di traduzione, associata ad un forte incremento nell’ambito dei marchi comunitari, ha creato un clima d’instabilità nel corso di tutto il 2005, il che ha costretto il Centro a rinviare certi progetti legati al titolo 2.

8.

Il Centro prende buona nota della raccomandazione della Corte e ne terrà conto al momento della migrazione da SI2 verso ABAC (migrazione prevista per il 2007) al fine di istituire nuovi circuiti finanziari.

9.

Il Centro domanderà al Comitato interistituzionale per la traduzione e l’interpretazione di risolvere la questione della proprietà della banca dati IATE.

10.

Il consiglio di amministrazione del Centro ha adottato, in occasione della sua riunione del 22 marzo 2006, un parere in cui ribadisce che «conscio dell’importanza di addivenire ad una definizione della questione, invita la Commissione europea ad accettare, insieme al Centro medesimo, una soluzione arbitrale». Il Centro manterrà la Corte informata in merito all’evoluzione di questa pratica.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/54


RELAZIONE

sui conti annuali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte del Centro

(2006/C 312/10)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-12

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte del Centro

INTRODUZIONE

1.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (di seguito «il Centro») è stato istituito dal regolamento (CE) n. 851/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004 (1). Esso ha principalmente il compito di raccogliere e diffondere informazioni in materia di prevenzione e di controllo delle malattie umane e di esprimere pareri scientifici a tale riguardo; inoltre, coordina le reti europee che operano nel settore. Il Centro ha iniziato ad operare autonomamente nel secondo semestre del 2005 (2).

2.

La tabella 1 espone in maniera sintetica le competenze e le attività del Centro. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dal Centro per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (3); essa è stata formulata successivamente all'esame dei conti del Centro, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 23 del regolamento (CE) n. 851/2004, i conti del Centro per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono stati stabiliti dal direttore e trasmessi alla Corte (4), la quale è tenuta a fornire una dichiarazione sull'affidabilità dei conti e sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti del Centro per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali del Centro sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

L'esecuzione di bilancio per l'esercizio 2005 è caratterizzata da un basso tasso di impegno (84 %) e da un tasso di riporto significativo, che ammonta globalmente al 35 % e, per le spese operative, a quasi il 90 %. Tale situazione deriva in parte dai problemi inerenti alla fase di avviamento del Centro. In futuro, il Centro dovrà sorvegliare il rischio di una mobilitazione inutile delle risorse, segnatamente tramite una programmazione rigorosa delle proprie attività.

8.

La Corte rileva la mancata introduzione della gestione per attività, nonostante il regolamento finanziario del Centro preveda l'adozione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un miglior monitoraggio dell'esecuzione. A tale riguardo, il conseguimento degli obiettivi del Centro non deve essere limitato allo svolgimento di una serie di compiti, ma deve essere valutato in termini di contributo alle finalità stabilite nel regolamento di base. Il programma di lavoro del Centro deve, in linea di massima, esprimere tale contributo in termini operativi e misurabili.

9.

Le domande di versamento di sovvenzioni presentate alla Commissione devono essere giustificate da una previsione del fabbisogno di tesoreria (5). Il Centro non dispone di un sistema che consenta tali previsioni.

10.

Il regolamento finanziario del Centro prevede che l'ordinatore proceda a un impegno di bilancio prima di contrarre un impegno giuridico nei confronti di terzi. Nel 2005, tuttavia, le spese del Centro non hanno formato oggetto di un impegno di bilancio preliminare all'impegno giuridico. Nel corso dello stesso periodo, tutti i pagamenti del Centro sono stati effettuati dal contabile senza che l'ordinatore avesse emesso i relativi ordini di pagamento (6).

11.

Nel 2005, contravvenendo alle disposizioni del regolamento, la contabilità del Centro non è stata tenuta in partita doppia, comportando il rischio di errori.

12.

La documentazione delle procedure di selezione del personale presenta delle lacune: le decisioni relative alla nomina e alla composizione delle commissioni selezionatrici non sono state formalizzate e tali commissioni non hanno presentato relazioni finali sui lavori svolti. Nella fase in cui assume il personale di base, il Centro dovrebbe mostrarsi particolarmente attento a un'applicazione rigorosa delle procedure di selezione.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 142 del 30.4.2004, pag. 1.

(2)  La Commissione ha continuato ad assicurare il pagamento dei salari, sulla base di una delega di poteri concessa dal direttore.

(3)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(4)  I conti, compilati il 29 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2006.

(5)  Articolo 50 del regolamento finanziario del Centro.

(6)  Articolo 66 del regolamento finanziario del Centro.


Tabella 1

Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze del Centro quali definite nel regolamento (CE) n. 851/2004

Organizzazione

Risorse messe a disposizione del Centro

Prodotti e servizi forniti nel 2005

Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività della Comunità è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L'azione della Comunità, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica e alla prevenzione delle malattie e delle fonti di pericolo per la salute umana. Tale azione comprende anche la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l'informazione e l'educazione in materia sanitaria.

(Articolo 152 del trattato)

Obiettivi

Rafforzare le difese dell'Europa contro le malattie infettive; più in particolare, individuare, valutare e comunicare i rischi attuali ed emergenti che rappresentano per la salute umana le malattie trasmissibili.

Di conseguenza, il Centro gestisce reti di sorveglianza specializzata, esprime pareri scientifici, gestisce sistemi di allarme rapido e reazione e fornisce assistenza scientifica e tecnica, tra cui la formazione.

Compiti

Gestire reti di sorveglianza specializzate riguardanti le malattie e stimolare le attività di collegamento in rete. Il Centro deve svolgere un ruolo specifico nella raccolta, la valutazione, l'analisi e la diffusione dei dati.

Fornire pareri specialistici autorizzati nonché pareri e studi scientifici concernenti le malattie trasmissibili.

Gestire il sistema di allarme rapido e di reazione. Elaborare procedure di individuazione delle minacce emergenti per la salute pubblica.

Rafforzare le capacità degli Stati membri in materia di programmazione della preparazione e di formazione.

Informare il pubblico e le parti interessate riguardo ai suoi lavori.

1. Consiglio di amministrazione

Un membro designato da ogni Stato membro, due membri designati dal Parlamento europeo e tre membri designati dalla Commissione quali suoi rappresentanti.

Il Consiglio adotta il programma e il bilancio annuali del Centro e ne cura l'esecuzione.

2. Direttore

Nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di un elenco di candidati proposti della Commissione.

3. Forum consultivo

Un rappresentante di ciascuno Stato membro e tre rappresentanti della Commissione senza diritto di voto.

Garantisce l'eccellenza scientifica e l'indipendenza delle attività e dei pareri del Centro.

4. Controllo esterno

Corte dei conti.

5. Autorità di discarico

Parlamento, su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005

4,85 milioni di euro, di cui una sovvenzione comunitaria corrispondente al 98 %.

Effettivi

Posti previsti nella tabella dell'organico: 29

di cui occupati: 22

più altri 20 impieghi.

Totale effettivi: 42,

di cui addetti a:

compiti operativi: 17

compiti amministrativi: 25

Elaborazione di protocolli che disciplinano la valutazione delle reti;

redazione di un documento di programmazione sulla futura strategia concernente le attività di sorveglianza in Europa;

creazione di gruppi scientifici per ciascuno dei sei gruppi di malattie il cui elenco figura nella decisione n. 2119/98/CE;

elaborazione, da parte di esperti, di pareri e di linee guida relative all'influenza aviaria;

responsabilità del sistema di allarme rapido e di reazione (102 casi relativi alla salute pubblica segnalati ed esaminati);

elaborazione di protocolli e di linee guida per la mobilitazione di squadre di assistenza in caso di epidemia;

svolgimento di due missioni di assistenza in caso di epidemia;

definizione e attuazione di una procedura di coordinamento in caso di minaccia per la salute pubblica (Commissione, Stati membri, OMS);

diffusione di 21 relazioni epidemiologiche settimanali tramite il giornale Eurosurveillance.

Fonte: Informazioni trasmesse dal Centro.

CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE

Fonte: Dati del Centro. Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali del Centro.

Tabella 2

Esecuzione di bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie (1)

4 852

3 402

Titolo I

Personale

2 531

2 282

1 895

362

274

 

 

 

Titolo II

Funzionamento

1 238

1 174

638

535

65

 

 

 

Titolo III

Attività operative

1 083

610

70

541

472

Totale

4 852

3 402

Totale

4 852

4 066

2 603

1 438

811


Tabella 3

Conto del risultato economico dell'esercizio 2005

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

2 646

Altre sovvenzioni/entrate

0

Totale (a)

2 646

Spese di gestione

Personale

171

Funzionamento

1 185

Operazioni

326

Totale (b)

1 682

Risultato di gestione (c = a – b)

964

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

11

Risultato economico (f = c + d – e)

953


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005

(1000 euro)

 

2005

Attivo

Immobilizzazioni

245

Crediti

320

Tesoreria

2 059

Totale

2 624

Passivo

Eccedenza/deficit accumulata/o

0

Risultato economico dell'esercizio

953

Debiti a breve termine

1 671

Totale

2 624


(1)  Ivi compresi gli stanziamenti gestiti sotto la responsabilità della Commissione.


RISPOSTE DEL CENTRO

7.

I motivi principali dei tassi di esecuzione relativamente bassa del bilancio e dell’elevata percentuale di stanziamenti riportati sono legati alla fase di avvio del Centro. L’ECDC sta compiendo rapidi progressi e si sta concentrando sulla pianificazione per un'utilizzazione ottimale dei fondi stanziati nel 2006.

8.

Le basi per una pianificazione basata sulle attività sono state poste nella seconda metà del 2005. Nel 2006, il Centro sta gradualmente attuando i sistemi e processi di rendicontazione necessari atti a garantire dei rapporti sull’attività affidabili e trasparenti.

9.

Nel 2005, il Centro non possedeva un sistema adeguato per monitorare le esigenze di liquidità per motivi collegati alla sua fase d’avvio. Dal febbraio 2006, sono state introdotte delle proiezioni fondamentali sulle esigenze di liquidità e, poiché il Centro sta sviluppando ulteriormente i sistemi di rendicontazione, le proiezioni del flusso di liquidità saranno ulteriormente affinate.

10.

La situazione descritta dalla Corte era inizialmente dovuta dall’assenza di pertinenti strumenti ICT a disposizione del Centro. Nel 2005 è stata preparata l’introduzione di un sistema finanziario, diventato completamente operativo agli inizi del 2006. Nel 2005, non è stato possibile effettuare alcun ordine di pagamento automatico a causa dell’assenza di un sistema di bilancio ICT. Tuttavia, i pagamenti sono stati trattati solo dopo la disponibilità delle informazioni, autorizzazioni e firme pertinenti. Dal 2006 in poi, gli ordini di pagamento vengono sistematicamente trattati e approvati per tutti i pagamenti.

11.

Nel periodo di avvio del 2005, l’ECDC non disponeva di un sistema contabile computerizzato. Nel corso del 2006 il Centro ha installato tutto il software necessario e attualmente l’intero sistema contabile computerizzato è operativo.

12.

A seguito delle osservazioni della Corte, i processi di assunzione sono attualmente documentati esaurientemente e formalizzati in maniera consistente. È stata conferita la priorità ad una forte capacità di assunzione di risorse umane allo scopo di garantire che, nella fase di avvio del Centro, il processo di assunzione sia trasparente e accurato.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/60


RELAZIONE

sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte del Centro

(2006/C 312/11)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE D'AFFIDABILITÀ

7-14

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte del Centro

INTRODUZIONE

1.

Il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (di seguito il «Centro») è stato istituito dal regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio (1). Esso ha principalmente il compito di contribuire allo sviluppo della formazione professionale a livello comunitario. A tale fine, ha il compito di raccogliere e divulgare una documentazione sui sistemi di formazione professionale.

2.

La tabella 1 presenta in maniera sintetica le competenze e le attività del Centro. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dal Centro per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE D'AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); è stata formulata successivamente all'esame dei conti del Centro ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 12 bis del regolamento (CEE) n. 337/75, i conti dell'Agenzia per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore dello stesso e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti del Centro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiAd eccezione della situazione di cui al punto 13, le operazioni sottostanti i conti annuali del Centro sono, nel complesso, legittime e regolari.La Corte attira inoltre l'attenzione sull'osservazione presentata al punto 11.

OSSERVAZIONI

7.

Per l'esercizio 2005, il bilancio del Centro mostra un tasso di esecuzione del 90 % per gli stanziamenti d'impegno e di circa l'85 % per gli stanziamenti di pagamento. Sono le attività operative a registrare un sottoutilizzo degli stanziamenti (annullamenti pari a quasi il 15 %, 20 % e 15 % rispettivamente per gli stanziamenti d'impegno, gli stanziamenti di pagamento e gli stanziamenti riportati), soprattutto a seguito di una riorganizzazione delle procedure d'appalto. Il Centro deve perfezionare la programmazione dei lavori e svolgere un più attento monitoraggio. A tale proposito, la Corte constata la mancata introduzione della gestione per attività, nonostante il regolamento finanziario del Centro preveda l'adozione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un miglior monitoraggio dell'esecuzione.

8.

Il sofware contabile (FIBUS) utilizzato dal Centro non consente di bloccare gli impegni che hanno superato il limite di validità e la procedura di firma elettronica degli ordini di pagamento non è conforme alle disposizioni in vigore. Il sistema FIBUS rende inoltre difficile la tracciabilità degli interventi. Il Centro dovrebbe porre rimedio alle carenze individuate e prevedere di sostituire quanto prima il software contabile attuale con il nuovo sistema proposto dalla Commissione alle Agenzie.

9.

Alcune funzioni del contabile sono svolte dai servizi dell'ordinatore. Ad esempio, alcuni aggiustamenti sulla chiusura, dell'ordine di 700 000 euro, sono stati operati su iniziativa dei servizi ordinatori e senza alcuna documentazione da parte di quest'ultimi. L'applicazione del principio della separazione delle funzioni di ordinatore e di contabile avrebbe permesso di evitare questa situazione.

10.

Il Centro non ha ancora svolto un'analisi di rischio, né ha definito la natura e la frequenza dei controlli ex post; mancano inoltre le descrizioni delle procedure di gestione e dei sistemi di controllo interno. Nel 2005, il contabile non aveva ancora convalidato i sistemi di informazione finanziaria.

11.

Per trattare i reclami del personale, nel 2000 il Centro ha istituito un comitato d'appello. In un caso, questo comitato, agendo al di fuori delle proprie competenze, ha concesso indennità non previste dalle disposizioni vigenti. Per evitare che tali casi si ripetano in futuro, il direttore deve riservarsi il potere di rivedere e, se necessario, revocare tali decisioni.

12.

Nel 2005, un posto importante con funzioni direttive è stato coperto mediante una procedura di selezione interna, mentre una procedura esterna avrebbe permesso di disporre di una più vasta scelta di candidati. In effetti, un solo candidato ha partecipato alla selezione ed è stato nominato per il posto in causa. Peraltro, due dei criteri selezionati per la valutazione delle candidature (4) non sono stati applicati con tutto il rigore necessario a garantire la qualità della selezione in causa. La Corte ribadisce quanto osservato nell'ultima relazione annuale circa la necessità di migliorare le procedure di assunzione applicate dal Centro.

13.

La Corte ha esaminato sei gare d'appalto relative all'esercizio 2005; tutte, salvo una, presentavano irregolarità (5). In due dei casi esaminati, le norme sulla concorrenza in materia di appalti sono state rispettate (6). La Corte prende atto delle misure adottate dal Centro nell'ultimo trimestre del 2005 per ovviare alle carenze constatate nell'organizzazione delle procedure d'appalto.

14.

Il Centro ha creato 17 siti internet e intranet basati su tecnologie diverse. La gestione di questi siti e dei sistemi informatici su cui si basano è dispersiva: alcuni sistemi sono gestiti dal servizio informatico, altri da servizi operativi e altri, infine, da consulenti. Questa dispersione rischia di porre problemi tecnici e comporta costi eccessivi.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 30 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2006.

(4)  Studi (Filosofia e relazioni internazionali) non attinenti alla funzione da svolgere ed esperienza professionale avente attinenza diretta al posto in causa inferiore del 50 % a quella richiesta dall'avviso di posto vacante; peraltro, l'esperienza professionale dell'agente nominato è attinente solo in parte alle funzioni da svolgere.

(5)  Mancata motivazione della scelta della procedura, nonché degli offerenti invitati; insufficiente documentazione delle scelte operate.

(6)  Servizi di traduzione (376 000 euro) e servizi informatici (146 000 euro).


Tabella 1

Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Salonicco)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze del Centro definite agli articoli 2 e 3 del regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975

Organizzazione

Risorse messe a disposizione del Centro nel 2005 (2004)

Prodotti e servizi forniti 2005 (2004)

La Comunità attua una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri per quanto riguarda il contenuto e l'organizzazione della formazione professionale.

L'azione è intesa:

a facilitare l'adeguamento alle trasformazioni industriali, in particolare attraverso la formazione e la riconversione professionale,

a migliorare la formazione professionale iniziale e la formazione permanente, per agevolare l'inserimento e il reinserimento professionale sul mercato del lavoro,

a facilitare l'accesso alla formazione professionale ed a favorire la mobilità degli istruttori e delle persone in formazione, in particolare dei giovani,

a stimolare la cooperazione in materia di formazione tra istituti di insegnamento o di formazione professionale e imprese,

a sviluppare lo scambio di informazioni e di esperienze sui problemi comuni dei sistemi di formazione degli Stati membri.

(Estratti dall'articolo 150 del trattato)

Obiettivo del Centro

Il Cedefop, quale punto di riferimento dell'Unione europea in materia di formazione e di insegnamento professionali, fornisce ai decisori delle politiche, ai ricercatori e agli operatori del settore, informazioni volte a promuovere una comprensione più chiara dell'evoluzione in corso, consentendo loro di adottare decisioni basate su solide argomentazioni in vista di azioni future.

Il Cedefop fornisce un contributo alla Commissione europea per favorire, a livello comunitario, la promozione e lo sviluppo della formazione e dell'insegnamento professionali.

Compiti

raccogliere una documentazione selettiva e analizzare i dati,

contribuire allo sviluppo e al coordinamento della ricerca,

utilizzare e diffondere le informazioni utili,

promuovere ed appoggiare un'impostazione concertata dei problemi di sviluppo della formazione professionale,

costituire una sede di discussione destinata ad un pubblico vasto e vario.

1 — Consiglio di amministrazione

Per ciascuno Stato membro:

un rappresentante dello Stato,

un rappresentante delle organizzazioni dei datori di lavoro,

un rappresentante delle organizzazioni dei lavoratori.

Tre rappresentanti della Commissione e osservatori dei paesi associati (Norvegia ed Islanda).

2 — Direttore

Nominato dalla Commissione, in base ad un elenco di candidati presentato dal consiglio di amministrazione, attua le decisioni del consiglio di amministrazione ed è incaricato della gestione quotidiana del Centro.

3 — Controllo interno

Servizio di audit interno della Commissione.

4 — Controllo esterno

Corte dei conti.

5 — Discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo:

17,1 milioni di euro (16,6 milioni di euro)

sovvenzione comunitaria: 96 % (99 %)

Effettivi al 31 dicembre:

91 (88) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 85 (81)

altri posti (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati)

Totale effettivi: 123

di cui addetti a:

funzioni operative: 85

funzioni amministrative: 33

funzioni miste: 5.

Conferenze e seminari: 90 (90) con in media 24 partecipanti.

Studi: 26 [2004: 55 (dati non confrontabili)]. Gli studi sullo stesso progetto con partecipanti diversi (con contratti diversi) sono stati conteggiati come un solo studio.

Progetti: 29 (di cui 2 amministrativi) più 20 comunità virtuali (di cui 1 amministrativa)[2004: 38 (dati non confrontabili)].

Partecipazioni:

Follow-up di Maastricht, programma Istruzione e formazione 2010, programma Leonardo da Vinci, quadro d'azione comune delle parti sociali, comitato consultivo per la formazione professionale, direttori generali responsabili della formazione professionale, gruppo di coordinamento Istruzione e formazione 2010.

Pubblicazioni: 60 (62).

3 numeri di Cedefop info (3)

1.

4 numeri della Rivista europea «Formazione professionale» (3).

2.

Diffusione di documenti:

 

8 582 (10 293) su richiesta,

 

2 462 (2 034) abbonamenti alla Rivista europea,

 

7 493 (8 460) abbonamenti a Cedefop info.

Pubblicazioni elettroniche:

3 160 (2 427) abbonamenti alla Newsletter ETV,

60 440 (53 167) utenti registrati dell'ETV,

3 366 490 (3 306 920) numero di pagine ETV visitate,

3.

7 553 membri registrati nelle comunità virtuali.

762 (730) Partecipanti al programma di visite di studio.

Fonte: Informazioni trasmesse dal Centro.

CENTRO EUROPEO PER LO SVILUPPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Fonte: Dati del Centro — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali del Centro.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Pagati

Annullati

Disponibili

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Sovvenzioni comunitarie

16 418

16 418

Titolo I

Personale (SND)

9 468

9 075

8 862

213

393

466

395

72

9 934

9 541

9 257

213

465

Titolo II

Funzionamento (SND)

1 372

1 158

865

334

214

542

503

39

1 914

1 700

1 368

334

253

Altre entrate

140

36

Titolo III

Attività operative (SD)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

— SI

5 578

4 774

0

71

804

0

0

0

5 578

4 774

0

71

804

— SP

5 718

 

4 585

0

1 133

0

0

0

5 718

0

4 585

0

1 133

Entrate con destinazione specifica (Phare)

535

535

Entrate con destinazione specifica (Phare e altri)

535

283

68

467

0

312

175

93

847

596

243

467

93

Totale

17 093

16 989

Totale SI

16 953

15 290

0

1 085

1 411

1 320

0

204

18 273

16 611

0

1 085

1 615

Totale SP

17 093

0

14 381

1 014

1 740

1 320

1 073

204

18 413

0

15 543

1 014

1 944

SND

:

stanziamenti non dissociati (gli stanziamenti d'impegno sono pari agli stanziamenti di pagamento).

SD

:

stanziamenti dissociati (gli stanziamenti d'impegno possono differire da quelli di pagamento).

SI

:

stanziamenti d'impegno in un regime di stanziamenti dissociati.

SP

:

stanziamenti di pagamento in un regime di stanziamenti dissociati.


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

15 020

Altre sovvenzioni/entrate

290

Totale (a)

15 310

Spese di gestione

Personale

9 091

Funzionamento

1 962

Attività operative

5 021

Totale (b)

16 074

Risultato di gestione (c = a – b)

– 764

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

4

Risultato economico (f = c + d – e)

– 768


Tabella 4

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2005 e 31 dicembre 2004 (2)

(1000euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

5 359

5 702

Crediti a breve

369

182

Tesoreria

3 344

1 948

Totale

9 072

7 832

Passivo

Risultati cumulati degli esercizi precedenti

5 856

5 856

Risultato economico dell'esercizio

– 768

0

Debiti a breve

3 984

1 976

Totale

9 072

7 832


(1)  I dati relativi all'esercizio 2004 non sono presentati in quanto non sono confrontabili con quelli dell'esercizio 2005 per effetto del cambiamento dei metodi contabili utilizzati.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati e resi confrontabili con quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DEL CENTRO

7.

Il Centro prende atto delle osservazioni della Corte. Nel corso dell’ultimo trimestre del 2005, il Centro ha adottato sollecite misure per assicurare un’applicazione rigorosa delle norme che disciplinano le procedure di aggiudicazione degli appalti e ha severamente limitato il ricorso alle procedure negoziate. Dette misure, come pure le lacune del servizio di aggiudicazione hanno inciso sul livello dell’esecuzione del bilancio. Nell’assicurare la regolarità delle procedure, il Centro ha fatto progressi nel migliorare la propria programmazione e ha previsto l’introduzione della gestione per attività.

8.

Il Centro sta considerando la sostituzione di Fibus con il software proposto dalla Commissione. Tuttavia, la contabilità per competenza è ancora in fase pilota. Il Centro segue da vicino gli sviluppi mediante la partecipazione all’ICTAC, al CSS e alla rete dei contabili delle agenzie.

9.

La riorganizzazione del servizio Finanze/Appalti è già stata avviata e ciò garantirà anche una separazione più netta delle funzioni, come richiesto dalla Corte. Il Centro è consapevole del fatto che la procedura corretta prevede che le modifiche in questione siano proposte dagli ordinatori (mediante delega) al contabile e si è attivato per migliorare la situazione.

10.

La convalida di parti del sistema finanziario è avvenuta all’inizio del 2006. La documentazione delle procedure dovrà essere completata prima di poter avanzare ulteriormente con la convalida del sistema. Il Centro procederà regolarmente ad una valutazione del rischio. Tale compito sarà coadiuvato dal controllore interno, la cui assunzione è in corso.

11.

Il Centro prende atto delle osservazioni della Corte. Il comitato d’appello è stato istituito dal consiglio di amministrazione come organo distinto dal direttore al fine di occuparsi dei reclami e di migliorare l’obiettività. Detto strumento ha dato prova della sua utilità e ha portato a un miglioramento della fiducia del personale. Il Centro ritiene che sia giuridicamente legittimo e che ciò costituisca un uso ragionevole del potere di nomina delle autorità che hanno il potere di nomina, potere di cui dispongono tutte le organizzazioni disciplinate dallo statuto. La Corte fa riferimento a un caso specifico: nella fattispecie il comitato d’appello aveva preso una decisione motivata nella quale spiegava che attribuiva una somma di denaro ex aequo et bono. I tribunali comunitari e le autorità che hanno il potere di nomina delle altre istituzioni agiscono spesso in modo analogo. Ad ogni modo, il Centro ha chiesto un parere e una valutazione ufficiali da parte dei servizi giuridici della Commissione europea.

12.

La procedura di assunzione era stata avviata nel giugno 2005 con una fase interna conforme allo statuto. Al fine di favorire la competizione, alla fine del 2005 il Centro ha deciso di prevedere le fasi interna/interistituzionale ed esterna, di migliorare la pubblicità e di applicare gli standard di selezione dell’EPSO. In merito ai due criteri menzionati, alla luce della giurisprudenza spetta alla giuria valutare se i criteri corrispondono al livello richiesto.

13.

Il Centro ha riesaminato e rafforzato tutte le procedure di appalto e aggiudicazione e ha adottato le misure necessarie per adattare l’organizzazione. I controlli sono atti a garantire che le procedure vengano seguito nel modo corretto. Sono state adottate misure specifiche quali la sospensione dei pagamenti e controlli speciali in relazione alle procedure e ai contratti precedenti, criticati dalla Corte o dal servizio di audit interno, e che presentavano dei rischi.

14.

Il Centro condivide le osservazioni della Corte e, al fine di risolvere il problema, ha già riorganizzato i relativi servizi.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/67


RELAZIONE

sui conti annuali di Eurojust relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte di Eurojust

(2006/C 312/12)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte di Eurojust

INTRODUZIONE

1.

L'agenzia Eurojust è stata istituita mediante decisione 2002/187/GAI del Consiglio (1) per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata. Essa ha il compito di migliorare il coordinamento delle indagini e delle azioni penali che interessino il territorio di più Stati membri dell'Unione europea, o di paesi terzi.

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività di Eurojust. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati da Eurojust per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 36 della decisione 2002/187/GAI.

4.

I conti di Eurojust per l’esercizio finanziario conclusosi il 31 dicembre 2005 (2) sono stati compilati dal direttore amministrativo conformemente all’articolo 36 della decisione 2002/187/GAI, e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole della affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti di Eurojust relativi all’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali di Eurojust sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

L'esame dell'esecuzione del bilancio mostra che il 90 % degli stanziamenti assegnati per l'esercizio sono stati impegnati. Il tasso globale di esecuzione dei pagamenti per gli stanziamenti d'impegno dell'esercizio è dell'84 %. Tuttavia, il tasso di utilizzo degli stanziamenti per le attività operative (titolo III) è basso: gli stanziamenti d'impegno dell'esercizio sono stati utilizzati solo in misura dell'80 % ed è stato necessario riportare un terzo degli impegni. Per le stesse spese, si sono dovuti annullare più del 15 % degli impegni riportati dell'esercizio. Tali constatazioni indicano che la qualità della programmazione delle spese operative deve migliorare, onde evitare di mobilitare inutilmente le risorse. Il Collegio ha deciso di autorizzare un riporto non automatico di stanziamenti per un totale di 285 484 euro. Tali riporti sono permessi solo se la maggior parte delle fasi preparatorie agli atti di impegno sono state concluse prima della fine dell'esercizio finanziario, condizione che, in questo caso, non sussisteva.

8.

Eurojust non dispone ancora di un regolamento finanziario proprio e, pertanto, ha continuato ad applicare il regolamento finanziario-quadro degli organismi comunitari (3). Alla fine del 2005, la Commissione non aveva ancora emesso un parere sul progetto di regolamento presentato da Eurojust nel maggio dello stesso anno.

9.

L'inventario delle immobilizzazioni è gestito su foglio elettronico, il che non permette di garantire l'integrità dei dati. La tracciabilità dei beni non è sempre garantita perché mancano informazioni sulla loro ubicazione. Da quando è stato istituito Eurojust, non si è proceduto ad alcun inventario fisico completo delle immobilizzazioni.

10.

Il consiglio di amministrazione non ha ancora adottato alcuna norma di controllo interno. La formalizzazione delle procedure operative e contabili è largamente assente. Nel 2005, non erano state sufficientemente sviluppate delle liste di controllo che descrivessero i controlli da svolgere sugli impegni di bilancio per importanti procedure operative (aggiudicazione degli appalti e assunzioni).

11.

Sono state riscontrate anomalie per quanto concerne l'aggiudicazione degli appalti pubblici e la gestione dei contratti, in particolare l'assenza di indicazioni sulla ponderazione dei criteri di aggiudicazione e la confusione tra criteri di selezione e di aggiudicazione. Inoltre, sono stati utilizzati dei contratti quadro oltre i termini previsti dal regolamento.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  Decisione del 28 febbraio 2002 che istituisce l'Eurojust (GU L 63 del 6.3.2002, pag. 1).

(2)  I conti, compilati il 29 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 7 luglio 2006.

(3)  Regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002 (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).


Tabella 1

Eurojust (L'Aia)

Ambito delle competenze secondo il trattato sull'Unione europea

Competenze di Eurojust quali definite nella decisione del Consiglio del 28 febbraio 2002 (2002/187/GAI)

Organizzazione

Risorse messe a disposizione di Eurojust 2005 (2004)

Attività e servizi resi 2005 (2004)

Organo del terzo pilastro, creato mediante decisione del Consiglio.

L'obiettivo che l'Unione si prefigge è fornire ai cittadini un livello elevato di sicurezza in uno spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia.

Il Consiglio incoraggia la cooperazione tramite Eurojust mettendo Eurojust in condizione di contribuire al buon coordinamento tra le autorità nazionali degli Stati membri responsabili dell'azione penale. (Dagli articoli 29 e 31)

I principali ambiti di competenza di Eurojust sono equivalenti a quelli di Europol, ossia la lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e, segnatamente, contro il traffico di stupefacenti, i canali d'immigrazione, il traffico di veicoli rubati, la tratta di esseri umani, la falsificazione di denaro, il traffico di sostanze radioattive, la criminalità informatica, le attività lesive degli interessi finanziari dell'Unione ed il riciclaggio di denaro sporco.

Obiettivi

Articolo 3

Decisione Eurojust

Promuovere e migliorare il coordinamento tra le autorità nazionali competenti degli Stati membri sulle indagini e le azioni penali.

Migliorare la cooperazione, in particolare agevolando lo scambio di informazioni, la prestazione dell'assistenza giudiziaria e l'esecuzione delle richieste di estradizione.

Sostenere le autorità competenti degli Stati membri per rafforzare l'efficacia delle loro indagini e azioni penali.

Fornire sostegno nell'ambito delle procedure che interessino uno Stato membro ed un paese terzo.

Fornire sostegno nell'ambito delle procedure che interessino uno Stato membro e la Comunità.

Compiti

Articoli 5, 6 e 7

Decisione Eurojust

Per organizzare la cooperazione tra le diverse giurisdizioni nazionali, Eurojust agisce, secondo il caso:

per il tramite di membri nazionali; o

attraverso il collegio.

Se le autorità competenti dello Stato membro interessato decidono di non accogliere una richiesta formulata da Eurojust in quanto collegio, le autorità comunicano a Eurojust le motivazioni.

1. Il collegio è responsabile dell'organizzazione e del funzionamento di Eurojust.

2. Il collegio è composto da membri nazionali distaccati da ciascuno Stato membro conformemente al proprio sistema giuridico, in qualità di procuratori, di giudici o di ufficiali di polizia aventi prerogative equivalenti.

3. Il collegio elegge il proprio presidente tra i membri nazionali.

4. L'autorità di controllo comune controlla il trattamento dei dati personali.

5. Il direttore amministrativo è nominato all'unanimità dal collegio.

6. Controllo esterno: Corte dei conti europea.

7. Autorità di discarico: Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005:

13 milioni di euro (9,3 milioni di euro)

di cui sovvenzione comunitaria: 100 % (100 %):

Effettivi al 31 dicembre 2005:

87 (76) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 70 (52)

+15 (13) altri impieghi (2 esperti nazionali distaccati, agenti locali, 13 interinali)

Totale effettivi: 85 (65)

di cui addetti a:

funzioni operative: 31 (27)

funzioni amministrative: 41 (26)

compiti misti: 13 (12)

Numero di riunioni:

73 (52)

Casi bilaterali:

462 (272)

Casi multilaterali:

124 (109)

Numero totale di casi:

588 (381)

Frode:

14 % (20 %)

Traffico di stupefacenti:

16 % (20 %)

Terrorismo:

3 % (7 %)

Omicidi:

5 % (7 %)

Contrabbando:

% non disponibile

Tratta di esseri umani:

4 % (4 %)

Riciclaggio di denaro:

6 % (7 %)

Altri:

52 % (35 %)

Fonte: informazioni fornite da Eurojust.

EUROJUST

Fonte: Dati di Eurojust — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali di Eurojust.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio corrente e dell'esercizio precedente

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Pagati

Annullati

Disponibili

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Sovvenzioni comunitarie

13 000

13 000

Titolo I

Personale

5 419

5 196

5 084

112

223

88

83

5

5 507

5 284

5 167

112

228

Altre entrate

 

8

Titolo II

Funzionamento

3 380

3 207

2 591

723

66

434

426

8

3 814

3 641

3 017

723

74

 

 

 

Titolo III

Attività operative

4 201

3 377

2 276

1 280

645

345

291

54

4 546

3 722

2 567

1 280

699

Totale

13 000

13 008

Totale

13 000

11 780

9 951

2 115

934

867

800

67

13 867

12 647

10 751

2 115

1 001


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

11 991

Altre sovvenzioni/entrate

59

Totale (a)

12 050

Spese di gestione

Personale

5 149

Funzionamento

3 308

Attività operative

2 054

Totale (b)

10 511

Risultato di gestione (c = a — b)

1 539

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

3

Risultato economico (f = c + d — e)

1 536


Tabella 4

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2005 e 2004 (2)

(1000euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizazioni

1 773

1 455

Crediti

159

152

Tesoreria

3 130

2 082

Totale

5 062

3 689

Passivo

Risultati cumulati degli esercizi precedenti

1 842

1 669

Risultato economico dell'esercizio

1 536

173

Debiti a breve termine

1 684

1 847

Totale

5 062

3 689


(1)  I dati per l'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli per l'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili a quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DI EUROJUST

7.

Eurojust desidera sottolineare che il proprio volume di attività dipende in larga misura dal numero di casi riferiti dagli Stati membri. Di conseguenza, la programmazione dell’assegnazione delle proprie risorse ha necessariamente un carattere altamente indicativo e approssimativo. Inoltre, l’assegnazione nel dicembre 2004 di 2 milioni di euro per le attività operative di Eurojust ha avuto un impatto negativo sul nostro livello di esecuzione in merito al punto 3.

Eurojust si atterrà rigorosamente ai regolamenti in vigore per tutte le future decisioni in merito alla procedura non automatica di riporto.

8.

Le consultazioni con la Commissione in merito alla bozza del regolamento finanziario di Eurojust sono state concluse e il testo convenuto è stato adottato dal Collegio in data 20 aprile 2006.

9.

Eurojust ha prioritizzato la predisposizione di un sistema di inventario per i propri attivi, onde adempiere ai propri obblighi contabili. È in corso l’introduzione di un’esauriente banca dati per l’inventario.

10.

Il Funzionario preposto all’autorizzazione ha inoltrato standard di controllo interno, basati sugli standard adottati dalla Commissione per l’adozione da parte del Collegio di Eurojust nell’ultimo trimestre del 2006.

Basandosi sulla propria esperienza, nel 2006 Eurojust ha iniziato a migliorare i propri prontuari di controllo usati per le principali operazioni di bilancio.

11.

Eurojust ha migliorato le proprie procedure di licitazione onde differenziare con maggiore chiarezza i criteri di selezione e quelli di concessione degli appalti. Nessuno dei contratti menzionati dalla Corte sarà utilizzato dopo lo scadere del periodo consentito di quattro anni.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/73


RELAZIONE

sui conti annuali della Fondazione europea per la formazione professionale relativi all’esercizio 2005, corredata delle risposte della Fondazione

(2006/C 312/13)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte della Fondazione

INTRODUZIONE

1.

La Fondazione europea per la formazione professionale (di seguito «Fondazione») è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1360/90 del Consiglio, del 7 maggio 1990 (1). Essa ha il compito di sostenere la riforma della formazione professionale nei paesi partner dell’Unione europea e, a tale titolo, assistere la Commissione nell’attuazione di vari programmi (Phare, Tacis, Cards e MEDA).

2.

La tabella 1 illustra in maniera sintetica le competenze e le attività della Fondazione. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano alcune informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dalla Fondazione per l’esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all’esame dei conti della Fondazione, ai sensi dell’articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all’articolo 11 del regolamento (CEE) n. 1360/90, i conti della Fondazione per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione sull’affidabilità dei conti e sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti della Fondazione per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali della Fondazione sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Benché il tasso di impegno degli stanziamenti dell’esercizio sia elevato (praticamente il 100 % per le attività proprie della Fondazione), la Corte attira l’attenzione della Fondazione sull’alto tasso di riporto degli stanziamenti per le attività operative (Titolo III), superiore al 40 %. Si riscontra una situazione simile per quanto concerne l’esecuzione delle attività MEDA e Tempus. La Fondazione dovrebbe migliorare la programmazione delle attività.

8.

Come negli anni precedenti, in violazione del regolamento finanziario interno, la Fondazione ha pubblicato il proprio bilancio nella Gazzetta ufficiale soltanto in versione sintetica. La nomenclatura di bilancio non è equilibrata: due voci, ad esempio, sono dotate di importi che rappresentano quasi il 10 % del bilancio. Inoltre, la maggioranza delle linee di bilancio relative alle spese operative (Titolo III) sono suddivise in maniera dettagliata a livello delle singole voci, secondo un criterio di destinazione. Il livello di dettaglio è tale da rendere necessari numerosi storni. Inoltre, la mancanza di coordinamento tra l’unità finanziaria e le unità operative dà luogo a storni supplementari.

9.

Nell’elaborazione dei conti finali secondo le norme vigenti si sono registrati ritardi e difficoltà.

10.

La Fondazione non ha ancora terminato l’instaurazione di un sistema di controllo interno. Non esiste una descrizione completa dei sistemi di controllo interno e le procedure utilizzate non sono state formalizzate. Manca un'analisi dei rischi operativi e le verifiche ex post non sono state ancora definite. Inoltre, il contabile non ha ancora convalidato i sistemi di informazione contabile e di inventario. In generale, la supervisione e il controllo delle operazioni, nonché delle relazioni finanziarie e di bilancio, sono carenti. Considerati i rischi associati a tale situazione, la Fondazione dovrebbe porvi rimedio prioritariamente.

11.

Sono state rilevate carenze in materia di documentazione in due procedure di selezione del personale: rifiuto di candidature senza fornire giustificazioni nel fascicolo (4) e assenza di indicazioni sui criteri di selezione dei candidati nella fase di preselezione.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 131 del 23.5.1990, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 30 agosto 2006, sono pervenuti alla Corte il 14 settembre 2006.

(4)  Non è stato rinvenuto nei fascicoli nessun documento indicante i motivi per cui alcuni candidati non sono stati convocati a un colloquio.


Tabella 1

Fondazione europea per la formazione professionale (Torino)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze della Fondazione

Regolamento (CEE) n. 1360/90 del Consiglio, del 7 maggio 1990

Organizzazione

Risorse messe a disposizione della Fondazione

(dati per il 2004)

Prodotti e servizi forniti

«La Comunità conduce, nel quadro delle sue competenze, azioni di cooperazione economica, finanziaria e tecnica con paesi terzi. Tali azioni sono complementari a quelle condotte dagli Stati membri e coerenti con la politica di sviluppo della Comunità».

(Articolo 181 A)

Obiettivi

Contribuire allo sviluppo dei sistemi di formazione professionale dei paesi dell'Europa centrale e orientale, degli Stati indipendenti dell'ex Unione Sovietica e della Mongolia beneficiari del programma di assistenza per il risanamento economico, dei territori e dei paesi terzi mediterranei beneficiari delle misure di accompagnamento finanziarie e tecniche a sostegno della riforma delle strutture economiche e sociali.

Promuovere il coordinamento dell'assistenza prestata ai paesi ammissibili.

Compiti

Sulla base delle linee direttrici generali stabilite a livello comunitario, la Fondazione opera nel settore della formazione professionale, che comprende la formazione iniziale e continua e la riqualificazione dei giovani e degli adulti, assolvendo le seguenti funzioni:

presta assistenza per la definizione del fabbisogno e delle priorità in materia di formazione attraverso l'attuazione di misure di supporto tecnico nel settore della formazione professionale e la collaborazione con i competenti organismi designati dei paesi beneficiari potenziali;

funge da camera di compensazione, in modo da fornire alla Comunità, agli Stati membri e ai paesi terzi interessati, informazioni concernenti le iniziative in corso e le esigenze future nel campo della formazione, e fornisce una struttura attraverso cui possono essere incanalate le offerte di assistenza.

1. Consiglio di amministrazione

Un rappresentante per ciascuno Stato membro.

Tre rappresentanti della Commissione.

Presieduto dalla Commissione.

2. Direttore

Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

3. Comitato consultivo

Nominato dal consiglio di amministrazione.

Due esperti per ciascuno Stato membro.

Due esperti per ciascun paese beneficiario potenziale.

Due esperti per le parti sociali a livello europeo.

4. Controllo esterno

Corte dei conti.

5. Audit interno

Servizio di audit interno della Commissione.

6. Autorità di discarico

Parlamento europeo su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005

26,3 (18,5) milioni di euro ripartiti tra 18,5 (17,6) milioni di euro finanziati da una sovvenzione della Commissione più 7,45 (0,9) milioni di euro finanziati da altri organismi come entrate assegnate.

Effettivi al 31 dicembre 2005

104 (104) posti di agente temporaneo previsti nella tabella dell'organico, di cui 97 (99) occupati.

22 (17) altri agenti (agenti ausiliari, locali, contrattuali) assunti per svolgere i compiti degli agenti temporanei in fase di assunzione e per far fronte ai carichi di lavoro straordinari.

Totale effettivi: 119 (116) di cui addetti a:

funzioni operative: 68 (67)

funzioni amministrative: 33 (32)

compiti misti: 18 (17).

Attività

L'assistenza fornita dalla Fondazione copre diversi settori tecnici, tra cui la formazione professionale iniziale e permanente, la formazione continua (per adulti), lo sviluppo delle risorse umane nelle aziende, le politiche occupazionali, la formazione per i disoccupati, la lotta contro la povertà, l'inserimento sociale e la formazione per favorire lo sviluppo locale.

Sostegno alla Commissione:

Nel 2005, sono state inoltrate 127 nuove domande di sostegno della Commissione, la maggior parte delle quali provenienti dalle delegazioni (35 %), seguite da EuropeAid (21 %) e dalle direzioni generali Istruzione e cultura (16 %), Allargamento (9 %) e Relazioni esterne (7 %). Sono comprese 18 analisi della situazione dei paesi ENPI. Il tasso di soddisfazione della Commissione riguardo alla risposta della Fondazione è stato del 97 %.

Le richieste più frequenti riguardavano il sostegno alla programmazione, seguite dalle politiche e dall'assistenza nella preparazione degli strumenti europei di vicinato, la definizione di progetti e il relativo monitoraggio.

Informazione e analisi:

Studi dei settori nazionali, statistiche in materia di istruzione, consulenza ai paesi sulle strategie da seguire.

Progetti di sostegno all’innovazione e allo sviluppo In qualità di centro di esperti, la Fondazione contribuisce a porre in essere progetti di sviluppo volti a testare approcci innovativi che consentano ai paesi associati di avviare una riforma dei propri sistemi di insegnamento e di formazione professionale.

Assistenza tecnica alla DG Istruzione e cultura per l'attuazione del programma Tempus

Convenzioni sull'assistenza tecnica con Cards, MEDA e Tacis per il programma Tempus: tale assistenza copre l'insieme del ciclo di progetto e comprende la selezione, la gestione ed il monitoraggio dei contratti, l'informazione e la comunicazione, compreso un supporto amministrativo generale. Gli strumenti tecnologici dell'informazione, quali le candidature e i moduli per le relazioni on-line hanno agevolato in maniera considerevole la gestione amministrativa dei vari cicli di progetto.

Fonte: Informazioni trasmesse dalla Fondazione.

FONDAZIONE EUROPEA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Fonte: Dati della Fondazione. Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali della Fondazione.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Sovvenzioni comunitarie

18 500

18 500

Titolo I

Personale

11 942

11 787

11 310

478

154

123

110

0

13

12 065

11 910

11 420

478

167

Entrate proprie

759

0

Titolo II

Funzionamento

1 568

1 559

1 232

326

10

247

227

0

20

1 815

1 806

1 459

326

30

Altre entrate

0

34

Titolo III

Attività operative

4 990

4 744

2 818

1 925

247

1 168

813

0

355

6 158

5 912

3 631

1 925

602

Autorità italiane — Entrate assegnate

1 131

479

Titolo IV

Ministero italiano

479

357

123

356

0

651

342

309

0

1 130

1 008

465

665

0

MEDA-ETE — Entrate assegnate

5 000

2 500

Titolo V

Convenzioni MEDA-ETE

5 000

2 604

135

4 865

0

0

0

0

0

5 000

2 604

135

4 865

0

TEMPUS — Entrate assegnate

1 323

1 739

Titolo VI

Convenzioni TEMPUS

2 363

1 327

677

1 686

0

0

0

0

0

2 363

1 327

677

1 686

0

Totale

26 713

23 252

Totale

26 342

22 378

16 295

9 636

411

2 189

1 492

309

388

28 531

24 567

17 787

9 945

799


Tabella 3

Conto del risultato economico dell'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

18 484

Altre sovvenzioni/entrate

7 842

Totale (a)

26 326

Spese di gestione

Personale

11 785

Funzionamento

2 091

Operazioni

12 237

Totale (b)

26 113

Risultato di gestione (c = a — b)

213


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

3 426

3 630

Scorte

37

76

Crediti

1 440

1 697

Tesoreria

23 665

23 170

Totale

28 568

28 573

Passivo

Eccedenza/deficit accumulata/o

3 458

3 458

Risultato economico dell'esercizio

213

 

Debiti a lungo termine

205

205

Debiti a breve termine

24 692

24 910

Totale

28 568

28 573


(1)  I dati relativi all'esercizio 2004 non sono presentati nella tabella perché non comparabili con quelli relativi all'esercizio 2005 a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili con quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DELLA FONDAZIONE

7.

La maggior parte della somma riportata (circa l’83 %) è legata ad impegni corrispondenti ad attività portate a termine nel 2005 per cui non si è ricevuta la richiesta di pagamento in tempo debito. Per quanto attiene le attività Tempus e MEDA, il tasso di riporto dà un’impressione errata, poiché le convenzioni corrispondenti non sono annuali e non coincidono con l’esercizio finanziario.

8.

In base alle osservazioni effettuate precedentemente dalla Corte, il bilancio 2006 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (GU L 67 dell’8 marzo 2006) in maniera dettagliata, includendo anche il piano dell’organico. In occasione della procedura di bilancio 2007, l’ETF intende rivedere la struttura del suo bilancio, sempre nel rispetto dei requisiti imposti dal regolamento, per trovare soluzioni per alcuni punti deboli già individuati.

9.

In futuro, l’ETF adotterà misure adeguate per porre rimedio alla situazione descritta dalla Corte.

10.

L’ETF è consapevole del fatto che il contabile deve convalidare i sistemi di informazione contabile e di inventario. Nel frattempo, il contabile dell’ETF lavorerà alla convalida dei sistemi sulla base della metodologia utilizzata presso la Commissione.

11.

Dal 2004, l’ETF ha introdotto un modulo per le relazioni dei comitati di selezione, pertanto singole informazioni quali osservazioni fatte da singoli membri del comitato, risultano ridondanti. L’ETF esaminerà la possibilità di fornire ulteriori informazioni sulle procedure di selezione.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/80


RELAZIONE

sui conti annuali della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavororelativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte della Fondazione

(2006/C 312/14)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-10

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte della Fondazione

INTRODUZIONE

1.

La Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (di seguito la «Fondazione») è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio, del 26 maggio 1975 (1). Essa ha il compito di contribuire alla concezione e alla realizzazione di migliori condizioni di vita e di lavoro nell'Unione europea sviluppando e diffondendo cognizioni al riguardo.

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività della Fondazione. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dalla Fondazione per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2) ed è stata formulata successivamente all'esame dei conti della Fondazione, ai sensi dell'articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all'articolo 16 del regolamento (CEE) n. 1365/75, i conti della Fondazione per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati compilati dal direttore esecutivo e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione sulla loro affidabilità e sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit allo specifico contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti della Fondazione per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali della Fondazione sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

I tassi di utilizzo degli stanziamenti di impegno del bilancio dell'esercizio sono molto elevati; inoltre, il tasso di annullamento degli stanziamenti riportati è molto basso. Nondimeno, i tassi di riporto degli impegni restano alti per le spese di funzionamento (Titolo II) e per le attività operative (Titolo III), rispettivamente 37 % e 44 %.

8.

Nel 1998, la Fondazione ha registrato una perdita di bilancio di 2,4 milioni di euro. Dato che la Fondazione non ha avuto bisogno degli stanziamenti allora riportati, la Commissione ha ignorato questi riporti al momento di erogare le sovvenzioni. Nel corso degli anni tale perdita è stata in parte compensata da entrate varie della Fondazione e, alla fine del 2005, ammontava a 1 milione di euro. Nel frattempo, la Commissione ha contestato la necessità di ripianare tale perdita, dovuta al mancato annullamento di stanziamenti rimasti alla fine inutilizzati. La Fondazione e la Commissione dovrebbero continuare i propri sforzi per chiarire la situazione.

9.

La realizzazione degli obiettivi della Fondazione va valutata in termini di contributo al conseguimento degli obiettivi fissati nel suo regolamento di base. Il programma di lavoro della Fondazione deve esprimere questo contributo in termini operativi e misurabili.

10.

Non esiste un documento esauriente che analizzi i rischi derivanti dagli aspetti finanziari e operativi delle attività della Fondazione. Inoltre, non è stata effettuata, salvo che per gli aspetti informatici, la convalida delle procedure definite dagli ordinatori per garantire l'esattezza e l'esaustività delle informazioni finanziarie da loro trasmesse al contabile.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 139 del 30.5.1975, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 30 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2006.


Tabella 1

Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Dublino)

Ambito delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze della Fondazione come definite nel regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio, del 26 maggio 1975

Organizzazione

Risorse messe a disposizione della Fondazione (dati per il 2004)

Attività e servizi forniti

«La Comunità e gli Stati membri, tenuti presenti i diritti sociali fondamentali, hanno come obiettivi (…) il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (…). La Comunità sostiene e completa l'azione degli Stati membri nei seguenti settori: (…) b) condizioni di lavoro; c) sicurezza sociale e protezione sociale dei lavoratori; d) protezione dei lavoratori in caso di risoluzione del contratto di lavoro; e) informazione e consultazione dei lavoratori; f) rappresentanza e difesa collettiva degli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro, compresa la cogestione; g) condizioni di impiego dei cittadini dei paesi terzi; h) integrazione delle persone escluse dal mercato del lavoro; i) parità tra uomini e donne (…)»

(Dagli articoli 136 e 137 del trattato)

Missione

La Fondazione ha il compito di contribuire alla realizzazione di migliori condizioni di vita e di lavoro attraverso lo sviluppo e la diffusione di cognizioni al riguardo. In particolare, essa si occupa:

della condizione dell'uomo al lavoro,

dell'organizzazione del lavoro e in particolare della concezione dei posti di lavoro,

dei problemi specifici di talune categorie di lavoratori,

degli aspetti a lungo termine del miglioramento dell'ambiente,

della ripartizione nello spazio delle attività umane e della loro distribuzione nel tempo.

Compiti

Favorire lo scambio di informazioni e di esperienze in questi settori.

Incoraggiare azioni concertate tra le università, gli istituti di studi e di ricerca, le amministrazioni e le organizzazioni della vita economica e sociale.

Realizzare direttamente o indirettamente alcuni studi, nonché contribuire alla realizzazione di progetti-pilota.

Collaborare il più strettamente possibile con gli organismi specializzati esistenti.

1) Consiglio di amministrazione

Per ciascuno Stato membro: un rappresentante del governo, un rappresentante delle organizzazioni dei datori di lavoro ed un rappresentante delle organizzazioni dei lavoratori;

3 rappresentanti della Commissione.

2) Direttore

Nominato dalla Commissione in base a un elenco di candidati presentato dal consiglio di amministrazione. Esegue le decisioni del consiglio di amministrazione e dirige la Fondazione.

3) Il comitato di esperti

Composto di 15 membri nominati dal Consiglio su proposta della Commissione. Emette pareri, in particolare sul programma di lavoro.

4) Controllo esterno

Corte dei conti

5) Discarico Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005

19,3 milioni di euro (18,1 milioni di euro)

di cui sovvenzione comunitaria 98,8 % (99,6 %)

Effettivi nel dicembre 2005

94 (91) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui coperti: 82 (74)

Altri agenti: esperti nazionali distaccati e personale interinale: 12 (16)

Totale effettivi: 94 (90)di cui addetti a:

funzioni operative: 54 (53)

funzioni amministrative: 33 (32)

funzioni miste: 7 (5)

Condizioni di vita

Rapporti analitici sulla qualità della vita in Europa.

Banca dati sulla gestione del fattore età nelle imprese.

Relazioni sull'offerta di manodopera nei servizi di assistenza forniti ai bambini e agli anziani.

Studi sulla gestione del tempo nel corso della vita lavorativa.

Condizioni di lavoro

Osservatorio europeo delle condizioni di lavoro (EWCO: articoli divulgativi, relazioni d'indagine e relazioni «tematiche» comparate).

L'EWCO ha accolto, insieme al governo lussemburghese, la conferenza organizzata nel giugno 2005 nel quadro della presidenza lussemburghese dell'UE.

Relazione annuale sulle condizioni di lavoro nell'UE 2004-2005.

Raccolta dei dati per la quarta indagine europea sulle condizioni di lavoro (campione di 30 000 lavoratori in 31 paesi).

Relazioni industriali

Osservatorio europeo delle relazioni industriali (EIRO).

Divulgazione di relazioni e articoli su EIRonline.

Relazioni varie.

Centro di monitoraggio europeo sul cambiamento

Due studi di settore approfonditi.

Fascicoli vari.

Sector future series: sette settori industriali trattati.

Organizzazione di vari seminari e partecipazione a diversi seminari.

Temi trasversali

Relazioni varie, generali e per paese.

Informazione e comunicazione

La Fondazione ha organizzato 71 conferenze e partecipato a 95 conferenze e seminari. Se non si tiene conto delle traduzioni, la Fondazione ha prodotto 178 pubblicazioni e diffuso 10 newsletter.

Fonte: Informazioni fornite dalla Fondazione.

FONDAZIONE EUROPEA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO

Fonte: Dati della Fondazione. Queste tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali della Fondazione.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Impegni ancora da liquidare

Pagati

Annullati

Stanziamenti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Sovvenzioni comunitarie (1)

19 060

19 060

Titolo I

Personale

8 974

8 971

8 815

157

3

134

127

7

9 108

9 105

8 942

157

10

Entrate varie

220

163

Titolo II

Funzionamento

1 382

1 382

875

507

0

503

481

22

1 885

1 885

1 356

507

22

 

 

 

Titolo III

Attività operative

8 924

8 922

4 967

3 954

2

2 526

2 484

42

11 450

11 448

7 451

3 954

44

Totale

19 280

19 223

Totale

19 280

19 275

14 657

4 618

5

3 163

3 092

71

22 443

22 438

17 749

4 618

76


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (2)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

18 600

Sovvenzioni/entrate varie

366

Totale (a)

18 966

Spese di gestione

Personale

8 035

Funzionamento

2 692

Atttività operative

8 581

Totale (b)

19 308

Risultato di gestione (c = a – b)

– 342

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

9

Risultato economico (f = c + d – e)

– 351


Tabella 4

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2005 e 2004 (3)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

2 800

3 121

Crediti a breve

1 044

1 007

Tesoreria

3 244

1 649

Totale

7 088

5 777

Passivo

Risultati cumulati dagli esercizi precedenti

4 444

4 515

Risultato economico dell'esercizio

– 351

–71

Debiti a breve

2 995

1 333

Totale

7 088

5 777


(1)  Comprese le sovvenzioni a titolo dello Spazio economico europeo.

(2)  I dati per l'esercizio 2004 non sono presenti in tabella perché non confrontabili con quelli dell'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(3)  I dati per l'esercizio 2004 sono stati rielaborati per renderli comparabili a quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DELLA FONDAZIONE

7.

In passato, la Fondazione ha compiuto degli sforzi considerevoli per ridurre il numero dei riporti. Dato il lavoro particolare svolto dalla Fondazione, è tuttavia una sfida riuscire a bilanciarli con il principio di una sana gestione finanziaria, che fa sì che i fornitori non vengano pagati prima del raggiungimento di tappe concordate.

8.

Nel 2006, la Fondazione e la Commissione sono giunti ad un accordo sulla natura e sulla soluzione del problema. Tutte le parti concordano nel riconoscere che la Fondazione non ha mai speso più di quanto concessole dall’autorità di bilancio. La Fondazione si propone di azzerare gradualmente il disavanzo accumulato entro quattro anni.

9.

Attualmente, la Fondazione sta sviluppando due strumenti allo scopo di fissare degli obiettivi misurabili e di monitorare susseguentemente le sue prestazioni: un sistema di gestione dei progetti collegato ad un sistema di software di previsione e un sistema di monitoraggio delle prestazioni, avvalendosi di una scheda di valutazione bilanciata, ambedue disponibili nel 2007.

10.

La Fondazione effettua un’analisi dei rischi tanto a livello di progetto quanto di unità, documentata nei piani di progetto e nei piani di gestione annuali. Attualmente è in procinto di sviluppare un orientamento globale di gestione del rischio a livello della Fondazione.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/86


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Osservatorio

(2006/C 312/15)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-13

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Osservatorio

INTRODUZIONE

1.

L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (di seguito «l'Osservatorio») è stato istituito dal regolamento (CEE) n. 302/93 del Consiglio, dell'8 febbraio 1993 (1). Il compito principale dell'Osservatorio consiste nel raccogliere informazioni sul fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze per elaborare e diffondere dati affidabili e comparabili a livello europeo. Le informazioni devono servire ad analizzare la domanda di droga e i mezzi per ridurla nonché, in generale, i fenomeni associati al mercato della droga.

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività dell'Osservatorio. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Osservatorio per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all’esame dei conti dell’Osservatorio, ai sensi dell’articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

I conti dell’Osservatorio per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore esecutivo, conformemente all’articolo 11 del regolamento (CEE) n. 302/93, e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione formulata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Osservatorio relativi all’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Osservatorio sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Il tasso di utilizzo degli stanziamenti di impegno è superiore al 90 %, mentre il tasso di utilizzo degli stanziamenti di pagamento è solo dell'85 %. Gli impegni per le spese di funzionamento presentano un tasso di riporto elevato, pari a quasi il 40 %. Questa situazione è dovuta a una concentrazione degli acquisti a fine anno, con i rischi che ciò comporta per la qualità di tali procedure. L'Osservatorio dovrebbe controllare meglio la propria politica in materia di appalti per evitare riporti di stanziamenti che appesantiscono la gestione.

8.

L'Osservatorio ha stilato, per le proprie esigenze amministrative, un bilancio per attività. Tale iniziativa va sviluppata, al fine di monitorarne meglio l'esecuzione e di valutarne l'efficacia, tramite l'introduzione di una contabilità analitica che permetta di determinare i costi delle diverse attività dell'Osservatorio.

9.

La Corte, nella sua precedente relazione, aveva osservato che solo il contabile aveva facoltà di firma sui conti bancari e che l'Osservatorio si era impegnato ad instaurare un sistema di firma doppia. Nel febbraio 2006, tale sistema non era ancora stato istituito.

10.

I sistemi d'inventario dei beni immobilizzati non sono integrati nella contabilità generale. In mancanza di un sistema di etichettatura affidabile, la tracciabilità dei beni iscritti in inventario non è assicurata.

11.

Le procedure di assunzione del personale presentano lacune. Nel caso di una procedura di selezione, la composizione del comitato di selezione non ha rispettato il principio di parità stabilito dallo statuto (4). In un altro caso, il candidato infine selezionato non aveva ottenuto la migliore valutazione in esito al processo di selezione.

12.

Alla fine del 2004, un agente è stato inviato per un lungo periodo (due anni) in missione a Bruxelles. Non è stato possibile identificare gli obiettivi di tale missione, il cui costo (salari e indennità) ammontava a circa 70 000 euro alla fine del 2005; inoltre, il volume delle attività svolte dall'agente è rimasto modesto. Quando la missione è stata interrotta, l'agente è stato distaccato presso la Commissione, ma ha continuato ad essere retribuito dall'Osservatorio.

13.

Il controllo dell'aggiudicazione degli appalti e della stipulazione dei contratti ha evidenziato diverse anomalie. In due casi, il termine minimo per il ricevimento delle offerte a partire dalla data dell'invito a presentarle non è stato rispettato. Al momento dell'aggiudicazione di un appalto complementare, il valore dei lavori superava i limiti previsti dal regolamento. La nomina dei membri della commissione di apertura delle offerte e del comitato di valutazione non è stata oggetto di una decisione formale nel caso di due fascicoli esaminati. In un ultimo caso, il valore dell'appalto era chiaramente sottostimato, violando in tal modo il principio della parità di trattamento tra gli offerenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 36 del 12.2.1993, pag. 1. Regolamento modificato dai regolamenti (CE) n. 3294/94 del 22.12.1994 (GU L 341 del 30.12.1994, pag. 7) e (CE) n. 1651/2003 del 18.6.2003 (GU L 245 del 29.9.2003, pag. 30).

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 15 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 13 luglio 2006.

(4)  Articolo 12 del regime applicabile agli altri agenti.


Tabella 1

Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Lisbona)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Osservatorio quali definite nel regolamento (CE) n. 302/93 del Consiglio

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Osservatorio 2005

(2004)

Attività e servizi forniti 2005

La Comunità completa l'azione degli Stati membri volta a ridurre gli effetti nocivi per la salute umana derivanti dall'uso di stupefacenti, comprese l'informazione e la prevenzione.

(Articolo 152, paragrafo 1 del trattato)

Obiettivi

Fornire all'Unione e agli Stati membri informazioni affidabili a livello europeo sul fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze, nonché sulle loro conseguenze.

L'Osservatorio deve analizzare le seguenti priorità:

1.

la domanda e la riduzione della domanda di droghe;

2.

le strategie e le politiche nazionali e comunitarie;

3.

la cooperazione internazionale e la geopolitica dell'offerta;

4.

il controllo del commercio degli stupefacenti, delle sostanze psicotrope e dei prodotti precursori;

5.

le implicazioni del fenomeno della droga per i paesi produttori, consumatori e di transito, compreso il riciclaggio del denaro.

Compiti

Raccogliere e analizzare dati.

Effettuare indagini e studi preparatori.

Assicurare una migliore affidabilità dei dati a livello europeo.

Diffondere informazioni affidabili.

Migliorare il coordinamento tra le azioni nazionali e comunitarie.

Promuovere l'integrazione dei dati sulle droghe nei programmi internazionali.

1 — Consiglio di amministrazione

Composto da un rappresentante per ogni Stato membro, da due rappresentanti della Commissione e da due personalità scientifiche qualificate designate dal Parlamento europeo.

Adotta il programma di lavoro, la relazione annuale generale e approva il bilancio.

2 — Direttore

Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

3 — Comitato scientifico

Emette pareri. Composto da un rappresentante per ogni Stato membro. Il consiglio di amministrazione può designare al massimo altri sei componenti tenendo conto delle loro qualifiche particolari.

4 — Controllo esterno

Corte dei conti.

5 — Autorità di discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo:

12,8 milioni di euro (12,2 milioni di euro) di cui sovvenzione comunitaria: 96 % (96 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005:

77 (77) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati 58 (61)

+25 (22) altri impieghi (contratti ausiliari, agenti contrattuali e interinali)

Totale effettivi: 83 (83)

di cui addetti a:

funzioni operative: 50,5 (54,5),

funzioni amministrative e informatiche di supporto: 25 (20),

funzioni miste: 7,5 (8,5).

Rete

L'Osservatorio coordina una rete informatizzata per la raccolta e lo scambio di informazioni, denominata «rete europea d'informazione sulle droghe e le tossicodipendenze» (Reitox); tale rete collega le reti nazionali d'informazione sulle droghe, i centri specializzati negli Stati membri e i sistemi d'informazione delle organizzazioni internazionali che cooperano con l'Osservatorio.

Pubblicazioni

Relazione annuale sull'evoluzione del fenomeno della droga in Europa (22 versioni linguistiche, pubblicazione e sito Web interattivo).

Relazione annuale: «selected issues» (EN, pubblicazione e sito Web interattivo).

Bollettino statistico e sito Web interattivo contenente oltre 200 tabelle, 100 grafici e file PDF.

Relazione generale di attività (annuale, EN).

Bollettino d'informazione, «Drugnet Europe» (4 edizioni, 2 in cinque lingue, 2 EN, 12 prodotti).

Studi/articoli tecnici e scientifici (28).

Altri siti Web

Creazione/aggiornamento/sviluppo del contenuto:

Country situation summaries, sintesi sulle situazioni nazionali.

Country data profiles, profili statistici nazionali.

Drug treatment overviews, presentazioni sui trattamenti terapeutici per chi assume droga.

European legal database on drugs, ELDD, banca dati giuridica europea sulle droghe.

Evaluation instrument bank, EIB, banca dati sugli strumenti di valutazione.

Exchange on drug demand reduction action, EDDRA, banca dati sulla riduzione della domanda di droghe.

Opuscoli promozionali (3 prodotti)

Prodotti media (110 prodotti)

Partecipazione a conferenze/riunioni internazionali (75)

Organizzazione di riunioni tecniche e scientifiche (24)

Fonte: Informazioni fornite dall'Osservatorio.

OSSERVATORIO EUROPEO DELLE DROGHE E DELLE TOSSICODIPENDENZE

Fonte: Dati dell'Osservatorio — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Osservatorio.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Pagati

Annullati

Disponibili

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Sovvenzioni comunitarie

12 000

12 000

Titolo I

Personale (SND)

6 194

5 932

5 762

154

279

122

101

21

6 316

6 054

5 863

154

300

Entrate proprie

516

516

Titolo II

Fuzionamento (SND)

1 791

1 720

1 070

650

71

356

332

24

2 147

2 076

1 402

650

95

Altre entrate

 

8

Titolo III

Attività operative (SD)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

— SI

4 531

4 298

 

 

233

 

 

 

4 531

4 298

 

 

233

— SP

4 531

 

4 085

 

446

1 260

66

1 194

5 791

 

4 151

 

1 640

Entrate assegnate (Phare)

300

190

Entrate assegnate (Phare)

300

49

16

284

 

 

 

 

300

49

16

284

 

Totale

12 816

12 714

Totale SI

12 816

11 999

 

1 088

583

478

 

45

13 294

12 477

 

1 088

628

Totale SP

12 816

 

10 933

1 088

796

1 738

499

1 239

14 554

 

11 432

1 088

2 035

SND:

:

stanziamenti non dissociati (gli stanziamenti di impegno equivalgono agli stanziamenti di pagamento).

SD:

:

stanziamenti dissociati (gli stanziamenti di impegno possono differire da quelli di pagamento).

SI:

:

stanziamenti di impegno in un regime di stanziamenti dissociati.

SP:

:

stanziamenti di pagamento in un regime di stanziamenti dissociati.


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

10 592

Altre sovvenzioni/entrate

312

Totale (a)

10 904

Spese di gestione

Personale

5 843

Funzionamento

2 269

Attività operative

4 181

Totale (b)

12 293

Risultato di gestione (c = a – b)

–1 389

Altri proventi (d)

0

Altri oneri (e)

35

Risultato economico (f = c + d – e)

–1 424


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e 31 dicembre 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

2 989

3 058

Scorte

 

 

Crediti a breve e lungo termine

224

619

Tesoreria

3 005

3 644

Totale

6 218

7 321

Passivo

Risultati cumulati dagli esercizi precedenti

4 296

4 296

Risultato annuale

–1 424

0

Debiti a lungo termine

 

 

Debiti a breve termine

3 346

3 025

Totale

6 218

7 321


(1)  I dati per l'esercizio 2004 non sono presentati nella tabella perché non comparabili con quelli per l'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati per l'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili a quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL’OSSERVATORIO

7.

L'Osservatorio prende atto delle osservazioni della Corte e ha adottato una serie di misure per migliorare la programmazione delle sue gare d’appalto e ripartirle meglio nel corso dell’anno. L’Osservatorio proseguirà le attività che gli hanno consentito di aumentare il tasso di utilizzo degli stanziamenti di pagamento nel 2005 rispetto al 2004 (dal 77 % all’85 %), in particolare riguardo alle spese di funzionamento (titolo II).

8.

L'Osservatorio prende atto dell’osservazione della Corte e continuerà a sviluppare il dispositivo di gestione per attività introdotto nel 2001. Tale dispositivo dà la possibilità di conoscere il costo dei propri progetti e programmi, sebbene non si tratti di un sistema di contabilità analitica in senso stretto.

9.

Il 22 marzo 2006 l’Osservatorio ha introdotto un sistema di firma doppia per la gestione dei suoi conti bancari.

10.

L'Osservatorio ha istituito, a decorrere dal 2006, un collegamento automatico tra la contabilità di bilancio e quella generale. Il raffronto tra la contabilità e l'inventario è previsto per il mese di gennaio successivo alla fine dell’esercizio in questione. Nel luglio 2006 l’Osservatorio ha peraltro portato a termine una verifica fisica dei beni inventariabili i cui risultati sono stati introdotti in un sistema informatico specializzato.

11.

In attesa di un accordo definitivo con la Commissione sulle modalità di applicazione dello statuto, l’Osservatorio continua ad applicare in tutte le proprie procedure di selezione i principi che disciplinano le procedure di assunzione comunitarie. Tenuto conto del livello ridotto del suo organico, l'Osservatorio s’impegna sempre a fare in modo che un rappresentante del comitato del personale partecipi ai comitati di selezione come membro a pieno titolo. In futuro, l’Osservatorio s’impegna a motivare esplicitamente la scelta del candidato assunto qualora non venga rispettata la graduatoria stabilita dal comitato di selezione.

12.

L'Osservatorio ha interrotto la missione con decorrenza dal 31 maggio 2005. Alla fine del 2005, l'Osservatorio ha deciso, in conformità dell’articolo 38 dello statuto, di comandare l’agente in questione presso la Commissione per una durata di nove mesi, senza possibilità di rinnovo. Secondo quanto convenuto con la Commissione, l’Osservatorio si è fatto carico della retribuzione dell’agente.

13.

L'Osservatorio prende atto delle osservazioni della Corte e ha adottato una serie di misure, in particolare per:

migliorare la programmazione delle proprie gare d’appalto, in particolare per ridurre al minimo i casi urgenti,

promuovere un ricorso più strutturato ai contratti quadro,

formalizzare la nomina dei membri della commissione di apertura e del comitato di valutazione delle offerte,

rafforzare la propria capacità di supporto agli ordinatori delegati e agli organismi di gestione in materia di conclusione di contratti e concessione di sovvenzioni.

A parere dell'Osservatorio, l’appalto complementare citato dalla Corte riguardava in realtà una serie di prestazioni ripetitive che possono regolarmente formare oggetto di un appalto supplementare, senza i limiti di valore previsti per gli appalti complementari. Le misure menzionate in precedenza dovrebbero ridurre, o addirittura eliminare, questo tipo di appalti.


19.12.2006   

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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/93


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Osservatorio

(2006/C 312/16)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-12

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Osservatorio

INTRODUZIONE

1.

L'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (di seguito «l'Osservatorio») è stato istituito dal regolamento (CE) n. 1035/97 del Consiglio, del 2 giugno 1997 (1). Esso ha principalmente il compito di fornire all'Unione e agli Stati membri informazioni attendibili sui fenomeni di razzismo, xenofobia e antisemitismo nell'Unione e di cooperare in tali ambiti con il Consiglio d'Europa.

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività dell'Osservatorio. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Osservatorio per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (2); essa è stata formulata successivamente all’esame dei conti dell’Osservatorio, ai sensi dell’articolo 248 del trattato che istituisce la Comunità europea.

4.

Conformemente all’articolo 12 del regolamento (CE) n. 1035/97, i conti dell’Osservatorio per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (3) sono stati stabiliti dal direttore dello stesso e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Osservatorio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell’Osservatorio sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Sebbene il tasso di impegno degli stanziamenti per l'esercizio 2005 superi il 90 %, si rileva che, per le spese di funzionamento, il tasso di riporto degli impegni supera il 50 % e che, in generale, il tasso d'annullamento degli stanziamenti riportati è elevato (tra il 15 % e il 25 %, a seconda dei titoli). Da tale situazione emerge che l'Osservatorio deve migliorare ulteriormente la programmazione delle spese e il monitoraggio della loro esecuzione. Gli storni tra linee di bilancio devono essere giustificati e documentati, conformemente alle disposizioni vigenti in materia.

8.

La Corte constata la mancata introduzione della gestione per attività, benché il regolamento finanziario dell'Osservatorio preveda l'attuazione di tale sistema, già applicato al bilancio generale, ai fini di un miglior monitoraggio dell'esecuzione. A tale riguardo, la realizzazione degli obiettivi dell'Osservatorio non deve ridursi allo svolgimento di una serie di compiti; essa va valutata in termini di contributo agli obiettivi fissati nel suo regolamento di base. Il programma di lavoro dell'Osservatorio deve, in linea di principio, esprimere questo contributo in termini operativi e misurabili.

9.

L'Osservatorio non possiede un sistema di programmazione e gestione degli acquisti di attrezzature. Inoltre, non procede a un controllo periodico del proprio inventario, sebbene ciò ne migliorerebbe l'affidabilità.

10.

Il sistema di controllo interno dell'Osservatorio presenta diverse lacune. I circuiti finanziari istituiti dall'ordinatore non sono stati descritti. In particolare, i sistemi di informazione del contabile da parte dell'ordinatore e dei suoi delegati non sono stati da esso validati. Il principio della separazione delle funzioni non è applicato in maniera rigorosa, in particolar modo tra le funzioni di avvio e verifica. Inoltre, le liste di controllo per le verifiche ex ante dovrebbero includere, per gli impegni, dei criteri di sana gestione finanziaria.

11.

Non sempre viene rispettata la regola secondo la quale i membri delle commissioni selezionatrici devono essere di grado equivalente o superiore a quello associato al posto da ricoprire.

12.

Le gare d'appalto indette dall'Osservatorio sono poco esplicite circa il livello minimo di qualità che le offerte devono presentare e sulla ponderazione del fattore prezzo. Tale situazione non permette di garantire sufficiente trasparenza e comporta dei rischi per ciò che concerne la qualità dei prodotti e dei servizi da fornire. Salvo ragioni particolari, si dovrebbe utilizzare il metodo del rapporto qualità/prezzo perché garantisce di acquisire, per un dato prezzo, i beni e i servizi della migliore qualità possibile.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 151 del 10.6.1997, pag. 6.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  I conti, compilati il 3 maggio 2006, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2006.


Tabella 1

Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (Vienna)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Osservatorio quali definite nel regolamento del Consiglio

[Regolamento (CE) n. 1035/97 del Consiglio, del 2 giugno 1997]

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Osservatorio (2004)

Attività e servizi forniti

Raccolta di informazioni

Per l'esecuzione dei compiti affidatile, la Commissione può raccogliere tutte le informazioni e procedere a tutte le necessarie verifiche, nei limiti e alle condizioni fissate dal Consiglio conformemente alle disposizioni del presente trattato.

(Articolo 284)

Obiettivi

Fornire alla Comunità e agli Stati membri informazioni obiettive, attendibili e comparabili sui fenomeni di razzismo, xenofobia ed antisemitismo nell'Unione

Stretta cooperazione con il Consiglio d'Europa al fine di evitare inutili duplicazioni e di ottenere un valore aggiunto.

Compiti

Studiare la dimensione e l'andamento dei fenomeni di razzismo e xenofobia.

Raccogliere ed analizzare informazioni, soprattutto tramite la rete informativa europea sul razzismo e la xenofobia (RAXEN).

Svolgere indagini scientifiche.

Favorire la diffusione a largo raggio delle informazioni.

Formulare pareri destinati alla Comunità e agli Stati membri.

Elaborare indicatori e criteri per migliorare la coerenza delle informazioni.

Pubblicare una relazione annuale sulla situazione riguardante il razzismo e la xenofobia.

1 — Consiglio di amministrazione

Composizione

Una personalità indipendente designata da ciascun Stato membro, dal Parlamento europeo e dal Consiglio d'Europa e un rappresentante della Commissione.

Compiti

Adottare il programma di lavoro e la relazione annuale generale. Adottare il bilancio definitivo e la tabella dell'organico. Emettere un parere sui conti definitivi.

2 — Ufficio di presidenza

Composizione

Presidente del consiglio di amministrazione,

un rappresentante del Consiglio d'Europa,

un rappresentante della Commissione,

altri due membri del consiglio di amministrazione.

3 — Direttore

Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

4 — Controllo esterno

Corte dei conti.

5 — Controllo interno

Servizio di audit interno della Commissione.

6 — Autorità di discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Bilancio definitivo 2005:

8,279 milioni di euro (7,9 milioni di euro) di cui sovvenzione comunitaria: 100 % (98,7 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005:

37 (34) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 35 (30)

+4 (4) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali, interinali)

Totale effettivi: 41 (34)

di cui addetti a funzioni

operative: 24 (21)

amministrative: 13 (8)

miste: 4 (5)

RAXEN:

Numero di contributi offerti dai 25 punti focali nazionali: 400

Numero di riunioni: 5

Relazioni di ricerca:

Numero di relazioni: 13

Numero di riunioni: 7

Relazioni annuali: 2

EUMC Newsletter: 5

Equal Voices: 2

Cooperazione con gli stati membri e le altre istituzioni (Numero di eventi organizzati congiuntamente):

Stati membri: 4

Commissione: 14

Parlamento europeo: 8

CdR: 3

CESE: 3

Consiglio d'Europa: 10

OSCE: 3

ONU: 3

Inter-agenzie: 3

NRT: 6

ERT: 1

Fonte: Informazioni fornite dall'Osservatorio.

OSSERVATORIO EUROPEO DEI FENOMENI DI RAZZISMO E XENOFOBIA

Fonte: Dati forniti dall'Osservatorio — Queste tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Osservatorio.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

Definitivi

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Impegni ancora da liquidare

Pagati

Annullati

Stanziamenti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Sovvenzioni comunitarie (1)

8 189

8 189

Titolo I

Personale

3 152

3 078

3 008

70

74

85

71

14

3 237

3 163

3 079

70

88

Entrate assegnate (Phare)

90

90

Titolo II

Funzionamento

1 222

1 132

551

581

91

37

30

7

1 259

1 169

581

581

98

Altre entrate

0

151

Titolo III

Attività operative

3 815

3 398

2 731

667

416

745

556

189

4 560

4 143

3 287

667

605

 

 

 

Entrate assegnate (Phare e varie)

90

0

0

90

0

0

0

0

90

0

0

90

0

Totale

8 279

8 430

Totale

8 279

7 608

6 290

1 408

581

867

657

210

9 146

8 475

6 947

1 408

791


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (2)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

7 466

Altre entrate/sovvenzioni

14

Totale (a)

7 480

Spese di gestione

Personale

2 729

Funzionamento

1 029

Attività operative

3 304

Totale (b)

7 062

Risultato economico (c = a – b)

418


Tabella 4

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2005 e 2004 (3)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

152

123

Crediti a breve

361

366

Tesoreria

2 832

1 279

Totale

3 345

1 768

Passivo

Risultati cumulati dagli esercizi precedenti

725

725

Risultato dell'esercizio

418

0

Debiti a breve

2 202

1 043

Totale

3 345

1 768


(1)  Comprese le sovvenzioni a titolo dello Spazio economico europeo.

(2)  I dati per l'esercizio 2004 non sono stati presentati in tabella perché non confrontabili con quelli dell'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(3)  I dati per l'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili a quelli dell'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL’OSSERVATORIO

7.

Il livello elevato di riporti di stanziamenti di funzionamento è dovuto al fatto che la sezione Appalti è stata creata alla fine del 2005. Le gare d’appalto sono state avviate dopo tale data al fine di garantire la legittimità delle procedure. Una procedura volta a ridurre il livello di riporti annullati è stata messa a punto e i futuri storni di bilancio saranno pienamente documentati.

8.

Il programma di lavoro annuale 2006 è stato preparato in un formato conforme alle esigenze dell’articolo 40 del regolamento finanziario quadro e indica le attività fondamentali, gli obiettivi, le mansioni, la produzione, gli indicatori di rendimento, come pure i risultati e l’impatto del lavoro dell’Osservatorio. La relazione annuale d’attività 2006 sarà pertanto elaborata in funzione della struttura del programma di lavoro, in modo da presentare gli indicatori di rendimento e la valutazione del rendimento, così come richiesto, sulla base di dati quantificabili.

9.

L’Osservatorio si è dotato di un programma per la gestione dell’inventario che è in via di configurazione e installazione. L’inventario è previsto per l’ultimo trimestre dell’anno, non appena il programma sarà stato installato e i lavori preparatori completati.

10.

I circuiti finanziari sono stati modificati nel febbraio 2006  al fine di migliorare i controlli interni sulle operazioni e rispettare le disposizioni del regolamento finanziario. Le modifiche di cui sopra sono state documentate in una serie di note d’istruzione firmate dal direttore, previa consultazione del contabile e del controllore interno dell’EUMC. I nuovi circuiti sono stati sottoposti a test in ambito SI2 e la convalida dei test è documentata.

11.

Poiché la tabella dell’organico dell’EUMC conta un totale di soli 37 posti, è estremamente difficile e, in alcuni casi impossibile, costituire comitati di selezione con agenti di grado almeno equivalente a quello del posto da coprire.

12.

L’Osservatorio s’impegna a migliorare la chiarezza delle informazioni fornite nei bandi di gara e, laddove opportuno, applicherà il metodo del rapporto «qualità/prezzo».


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/99


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Ufficio comunitario delle varietà vegetali relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Ufficio

(2006/C 312/17)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-10

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Ufficio

INTRODUZIONE

1.

L'Ufficio comunitario delle varietà vegetali (di seguito «l'Ufficio») è stato istituito dal regolamento (CE) n. 2100/94 del Consiglio, del 27 luglio 1994 (1). Esso ha principalmente il compito di registrare ed esaminare le domande di concessione della privativa comunitaria relativa alla proprietà industriale delle varietà vegetali, nonché di fare eseguire agli uffici competenti degli Stati membri gli esami tecnici necessari.

2.

La tabella 1 presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività dell'Ufficio. Le informazioni principali, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Ufficio per l'esercizio 2005, sono presentate nelle tabelle 2, 3 e 4.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al consiglio di amministrazione dell'Ufficio, conformemente all’articolo 111 del regolamento (CE) n. 2100/94.

4.

I conti dell’Ufficio per l’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (2) sono stati stabiliti dal presidente, conformemente all’articolo 112 del regolamento (CE) n. 2100/94, e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l’audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit allo specifico contesto comunitario. L’audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti, nonché della legittimità e della regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione riportata di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Ufficio relativi all’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Ufficio sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Il bilancio dell'Ufficio per l'esercizio 2005 non rispetta il principio dell'equilibrio tra le entrate e gli stanziamenti di pagamento. In termini di esecuzione del bilancio, il livello complessivo di utilizzo degli stanziamenti di pagamento dell'esercizio è dell'85 %. Gli stessi stanziamenti sono stati oggetto di annullamenti per ciò che riguarda le attività operative (9 %) e soprattutto le spese di funzionamento (20 %). Tali elementi indicano che l'Ufficio dovrebbe migliorare la programmazione e il controllo dei propri lavori, onde evitare di mobilitare inutilmente degli stanziamenti.

8.

Nel 2005, la produzione dei conti annuali ha presentato numerose difficoltà e non è stato possibile fornire i conti completi se non in ritardo rispetto alle scadenze stabilite dalla normativa. L'Ufficio non dispone di strumenti affidabili per riconciliare i dati dei propri sistemi di gestione finanziaria (contabilità di bilancio e generale, registro delle varietà vegetali). Tale situazione accresce il rischio di errori nei conti.

9.

Al fine di garantire una valutazione oggettiva e trasparente dei candidati, dovrebbero essere adottate delle modalità generali di esecuzione (3) in materia di assunzione e inquadramento del personale. L'analisi delle procedure di assunzione ha evidenziato la mancata fissazione preliminare dei criteri di valutazione dei candidati.

10.

Sono state riscontrate anomalie nell'aggiudicazione dei contratti. Nel caso di tre procedure di valutazione, tra le dodici prese in esame, il termine di consegna non è stato preso in considerazione ai fini della selezione dell'offerta (4), nonostante fosse uno dei criteri stabiliti per l'aggiudicazione del contratto. Sono stati stipulati due contratti quadro per una durata massima di cinque anni, benché tale durata non possa essere superiore ai quattro anni.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 227 dell'1.9.1994, pag. 27.

(2)  I conti, compilati il 21 giugno 2006, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2006.

(3)  Articolo 110 dello statuto dei funzionari e articolo 12, paragrafo 5, del regime applicabile agli altri agenti.

(4)  Articolo 117, paragrafo 1, delle modalità di esecuzione del regolamento finanziario generale [per gli organismi decentrati, le procedure di aggiudicazione sono disciplinate dal regolamento finanziario generale e dalle sue modalità di applicazione [regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio del 25 giugno 2002 (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1) e regolamento (CE, Euratom) n. 2342/2002 della Commissione del 23 dicembre 2002 (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 1)].


Tabella 1

Ufficio comunitario delle varietà vegetali (Angers)

Ambiti delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Ufficio quali definite nel regolamento (CE) n. 2100/94 del Consiglio del 27 luglio 1994

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Ufficio nel 2005

(2004)

Attività e servizi forniti nel 2005

(2004)

Libera circolazione delle merci

I divieti o restrizioni giustificati da motivi di tutela della proprietà industriale e commerciale non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri.

(Dall'articolo 30 del trattato)

Obiettivi

Applicare un sistema di privative comunitarie per ritrovati vegetali come unica forma di proprietà industriale comunitaria per quanto riguarda le varietà vegetali.

Compiti

Decidere in merito alla concessione o al rifiuto dei diritti di privativa comunitaria,

decidere in merito alle obiezioni,

decidere in merito ai ricorsi,

decidere in merito alla nullità o alla decadenza della privativa comunitaria.

1. Il presidente dirige l'Ufficio. Nominato dal Consiglio in base ad un elenco di candidati proposto dalla Commissione, in seguito al parere espresso dal consiglio di amministrazione.

2. Il consiglio di amministrazione sorveglia i lavori dell'Ufficio e può stabilire norme sui metodi di lavoro. Esso è composto di un rappresentante per ogni Stato membro e di un rappresentante della Commissione, nonché dei loro supplenti.

3. Nell'ambito della procedura di concessione di una privativa comunitaria, le decisioni vengono adottate da comitati composti di tre membri del personale dell'Ufficio e dalla commissione di ricorso in caso di eventuali ricorsi.

4. Controllo della Commissione: controllo della legittimità degli atti del presidente per i quali la normativa comunitaria non prevede alcun controllo di legittimità da parte di un altro organo, nonché della legittimità degli atti del consiglio di amministrazione riguardanti il bilancio dell'Ufficio.

5. Controllo esterno: Corte dei conti.

6. Autorità di discarico Consiglio di amministrazione.

Bilancio definitivo

13,4 (11,3) milioni di euro

Effettivi al 31 dicembre:

Posti previsti nella tabella dell'organico: 40 (38)

di cui occupati: 40 (36)

+5 (4) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali, interinali)

Totale effettivi: 45 (40)

di cui addetti a:

Domande trattate: 2 734 (2 651)

Diritti concessi: 2 178 (2 178)

Diritti comunitari in vigore al 31.12.2005: 11 231 (10 191)

funzioni operative:

19 (16)

funzioni amministrative:

20 (8)

compiti misti:

6 (6)

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Ufficio.

UFFICIO COMUNITARIO DELLE VARIETÀ VEGETALI

Fonte: Dati forniti dall'Ufficio — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Ufficio.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Pagati

Annullati

Disponibili

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Entrate proprie

13 113

8 848

Titolo I

Personale (SND)

4 307

4 284

4 237

47

23

38

32

6

4 345

4 322

4 269

47

29

Sovvenzioni comunitarie

0

0

Altre entrate

333

654

Titolo II

Funzionamento (SND)

3 608

2 846

2 190

630

762

705

583

122

4 313

3 551

2 773

630

884

 

 

 

Titolo III

Attività operative (SD)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

— SI

5 531

5 320

0

0

211

0

0

0

5 531

5 320

0

0

211

— SP

4 414

0

4 002

0

412

0

0

0

4 414

0

4 002

0

412

Totale

13 446

9 502

Totale SI

13 446

12 450

0

677

996

743

0

128

14 189

13 193

0

677

1 124

Totale SP

12 329

0

10 429

677

1 197

743

615

128

13 072

0

11 044

677

1 325

SND

:

stanziamenti non dissociati (gli stanziamenti di impegno equivalgono agli stanziamenti di pagamento).

SD

:

stanziamenti dissociati (gli stanziamenti di impegno possono differire da quelli di pagamento).

SI

:

stanziamenti di impegno in un regime di stanziamenti dissociati.

SP

:

stanziamenti di pagamento in un regime di stanziamenti dissociati.


Tabella 3

Conto del risultato economico per l'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Entrate

7 885

Totale (a)

7 885

Spese di gestione

Personale

4 226

Funzionamento

1 485

Attività operative

3 972

Totale (b)

9 683

Risultato di gestione (c = a — b)

–1 798

Altri proventi (d)

367

Altri oneri (e)

0

Risultato economico (f = c + d — e)

–1 431


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 (2)

(1000 euro)

 

2005

Attivo

Immobilizzazioni

3 513

Crediti a breve termine

897

Tesoreria

19 111

Totale

23 521

Passivo

Risultati cumulati dagli esercizi precedenti

17 621

Risultato annuale

–1 431

Debiti a breve termine

7 331

Totale

23 521


(1)  I dati per l'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli per l'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati per l'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli per l'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.


RISPOSTE DELL'UFFICIO

7.

La concezione del bilancio 2005 è avvenuta ancora secondo il principio dell’equilibrio tra le entrate e gli stanziamenti d’impegno mentre il bilancio 2006 rispetta il principio dell’equilibrio tra le entrete e gli stanziamenti di pagamento. L’esecuzione delle spese previste dipende in parte da fattori congiunturali che sfuggono al controllo dell’Ufficio. Alla luce di questa situazione, la politica costante dell’Ufficio è stata quella di disporre di un margine di manovra che gli eviti di sollecitare con eccessiva frequenza l’autorità di bilancio.

8.

La situazione descritta dalla Corte è dovuta a fattori accidentali. L’Ufficio prenderà i provvedimenti necessari per assicurarsi che in futuro la presentazione dei conti sia del tutto conforme e avvenga nei termini previsti.

9.

L’Ufficio si sta dotando di strumenti automatizzati per il raffronto dei dati. Anche se i raffronti sono ancora in parte effettuati manualmente, il rischio di errori menzionato dalla Corte non si è ancora materializzato.

10.

Le disposizioni generali di esecuzione sono attualmente in discussione tra la Commissione e le agenzie in vista di una loro prossima adozione. Riguardo alle procedure di assunzione, l’Ufficio s’impegna a documentare l’applicazione dei criteri di valutazione adottati per gli avvisi di posto vacante.

11.

L’Ufficio rammenterà ai comitati di valutazione la necessità di un rispetto rigoroso dei criteri enunciati. L’Ufficio prende atto delle osservazioni formulate e opererà in favore di una rigorosa osservanza delle disposizioni regolamentari.


19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/106


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno relativi all'esercizio 2005, corredata delle risposte dell'Ufficio

(2006/C 312/18)

INDICE

1-2

INTRODUZIONE

3-6

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

7-11

OSSERVAZIONI

Tabelle 1-4

Risposte dell'Ufficio

INTRODUZIONE

1.

L'Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (di seguito «l'Ufficio») è stato istituito dal regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio, del 20 dicembre 1993 (1). Esso ha il compito di attuare la normativa comunitaria su marchi, disegni e modelli, che conferisce alle imprese una protezione uniforme su tutto il territorio dell'Unione.

2.

La tabella 1 espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell'Ufficio. Le tabelle 2, 3 e 4 presentano informazioni chiave, tratte dai rendiconti finanziari elaborati dall'Ufficio per l'esercizio 2005.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

La presente dichiarazione è destinata al comitato del bilancio dell'Ufficio, conformemente all'articolo 137 del regolamento (CE) n. 40/94.

4.

Conformemente all'articolo 119 del regolamento (CE) n. 40/94, i conti dell'Ufficio per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 (2) sono stati stabiliti dal presidente e trasmessi alla Corte, la quale è tenuta a fornire una dichiarazione sull'affidabilità dei conti e sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

5.

La Corte ha espletato l'audit secondo le proprie politiche e norme di controllo. Queste sono il risultato di un adeguamento delle norme internazionali di audit al contesto comunitario. L'audit è stato pianificato ed eseguito in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha ottenuto in tal modo una base ragionevole su cui è fondata la dichiarazione espressa qui di seguito.

Affidabilità dei contiI conti dell'Ufficio per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, affidabili.Legittimità e regolarità delle operazioni sottostantiLe operazioni sottostanti i conti annuali dell'Ufficio sono, nel complesso, legittime e regolari.Le osservazioni che seguono non mettono in discussione la dichiarazione della Corte.

OSSERVAZIONI

7.

Per quanto riguarda l'esecuzione del bilancio, i tassi globali di utilizzo degli stanziamenti di impegno e di pagamento dell'esercizio sono pari, rispettivamente, al 95 % e all'80 %. Per le spese di funzionamento (Titolo II), tuttavia, l'uso degli stanziamenti è più ridotto: il 10 % circa degli stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente, infatti, è stato annullato e un terzo degli impegni dell'esercizio è stato riportato. Tale situazione dovrebbe indurre l'Ufficio a migliorare la previsione e la programmazione delle spese di funzionamento, onde evitare di mobilitare inutilmente delle risorse.

8.

La separazione delle funzioni di avvio e di verifica delle operazioni di bilancio non è pienamente realizzata. Dai controlli è emerso, infatti, che diverse decine di impegni, e diverse centinaia di pagamenti, sono stati avviati e convalidati da uno stesso agente.

9.

Nel 2005, il consiglio di amministrazione non aveva ancora adottato norme minime in materia di controllo interno. Gli ordinatori, inoltre, non hanno ancora formalizzato le procedure e i sistemi di gestione e di controllo interno da essi applicati. In tali condizioni, il contabile non è stato in grado di convalidare i sistemi destinati a fornirgli informazioni.

10.

Dall'esame di una procedura per l'assunzione di personale temporaneo sono emerse delle lacune: assenza di una decisione formale di nomina delle commissioni selezionatrici e mancata indicazione del termine ultimo per la presentazione delle candidature, non utilizzo sistematico di griglie di valutazione, mancanza dei resoconti delle riunioni delle commissioni selezionatrici, assunzione di due candidati nonostante l'avviso di posto vacante menzionasse una sola assunzione.

11.

I controlli svolti sull'aggiudicazione degli appalti e sulla gestione dei contratti hanno evidenziato delle anomalie: mancanza di precisione nei bandi di gara riguardo all'oggetto dei contratti pubblicati (lavori o forniture) (3), assenza di una giustificazione adeguata del ricorso alla procedura negoziata per la proroga di un contratto (4), documentazione incompleta della procedura o applicazione inadeguata dei criteri di selezione e di valutazione stabiliti nei bandi (5), stipulazione di quattro contratti specifici per una durata che supera di undici mesi la data di scadenza dei contratti-quadro corrispondenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti a Lussemburgo, nella riunione del 28 settembre 2006.

Per la Corte dei conti

Hubert WEBER

Presidente


(1)  GU L 11 del 14.1.1994, pag. 1.

(2)  I conti, compilati il 28 febbraio 2006, sono pervenuti alla Corte il 5 luglio 2006.

(3)  Un caso individuato.

(4)  Importo della proroga: 2 milioni di euro.

(5)  Quattro contratti.


Tabella 1

Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (Alicante)

Ambito delle competenze comunitarie secondo il trattato

Competenze dell'Ufficio quali definite nel regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio, del 20 dicembre 1993

Organizzazione

Risorse messe a disposizione dell'Ufficio (2004)

Attività e servizi forniti nel 2005

Libera circolazione delle merci

I divieti o restrizioni giustificati da motivi di tutela della proprietà industriale e commerciale non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri.

(Dall'articolo 30 del Trattato)

Le restrizioni alla libera prestazione dei servizi all'interno della Comunità sono vietate nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in un paese della Comunità che non sia quello del destinatario della prestazione.

(Dall'articolo 49 del trattato)

Obiettivi

Attuare la normativa comunitaria su marchi, disegni e modelli che conferisce alle imprese il diritto di acquisire una protezione uniforme su tutto il territorio dell'Unione.

Compiti

Ricezione e deposito delle domande di registrazione.

Esame delle condizioni di deposito e di compatibilità con la normativa comunitaria.

Ricerca presso i servizi della proprietà industriale degli Stati membri sull'esistenza di marchi nazionali anteriori.

Pubblicazione delle domande.

Esame dell'(eventuale) opposizione di terzi.

Registrazione o rigetto della domanda.

Esame delle domande di decadenza o di nullità.

Trattamento dei ricorsi contro le decisioni.

1 — Consiglio di amministrazione

Composizione

un rappresentante per Stato membro,

un rappresentante della Commissione.

Compito

Consigliare il presidente nelle materie di competenza dell'Ufficio,

stilare l'elenco dei candidati (articolo 120 — presidente, vicepresidenti, presidenti e membri delle commissioni di ricorso).

2 — Presidente dell'Ufficio

Nominato dal Consiglio sulla base di un elenco di tre candidati al massimo, compilato dal consiglio di amministrazione.

3 — Comitato del bilancio

Composizione

Un rappresentante di ciascun Stato membro ed un rappresentante della Commissione, nonché i loro sostituti.

Compito

Adottare il bilancio, il regolamento finanziario, dare scarico al presidente, fissare il prezzo delle relazioni di ricerca.

4 — Decisioni nell'ambito delle procedure

Le decisioni sono prese da:

a)

gli esaminatori;

b)

le divisioni di opposizione;

c)

la divisione legale e dell'amministrazione dei marchi;

d)

le divisioni di annullamento;

e)

le commissioni di ricorso.

5 — Controllo esterno

Corte dei conti.

6 — Autorità di discarico

Comitato del bilancio dell'Ufficio.

Bilancio definitivo 2005

218 milioni di euro (177 milioni di euro) di cui sovvenzione comunitaria: 0 % (0 %)

Effettivi al 31 dicembre 2005

675 (675) posti previsti nella tabella dell'organico,

di cui occupati: 611 (648)

+78 (41) altri impieghi (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali ed interinali)

Totale effettivi: 689 (689)

di cui addetti:

alla produzione: 548 (524)

al sostegno: 141 (165)

Marchi

Numero di domande: 64 112

Numero di registrazioni: 60 570

Numero di opposizioni ricevute: 17 216

di cui 12 856 regolate

Ricorsi presso le commissioni di ricorso: 1 505

Durata media del trattamento di una registrazione (opposizione e ricorso esclusi):

fino alla fase di pubblicazione: 10 mesi,

dopo la pubblicazione fino alla fase della registrazione: 11 mesi.

Modelli e disegni

Disegni pervenuti: 63 700

Disegni registrati: 67 887

Fonte: Informazioni trasmesse dall'Ufficio.

Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno

Fonte: Dati dell'Ufficio — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Ufficio.

Tabella 2

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente

Iscritti

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Disponibili

Pagati

Annullati

Disponibili

Impegnati

Pagati

Riportati

Annullati

Entrate proprie

133 533

157 600

Titolo I

Personale

58 165

57 072

55 680

995

1 491

1 001

669

332

59 166

58 073

56 349

995

1 823

Altre entrate

404

905

Titolo II

Funzionamento

32 477

29 352

19 658

9 685

3 134

8 890

7 894

996

41 367

38 242

27 552

9 685

4 130

Interessi

3 100

4 387

Titolo III

Attività operative

38 669

36 884

22 613

14 226

1 829

16 323

16 198

125

54 992

53 207

38 811

14 226

1 954

Saldo dell'esercizio precedente

81 353

90 171

Titolo X

Riserva

89 079

0

0

0

89 079

0

0

0

89 079

0

0

0

89 079

Totale

218 390

253 063

Totale

218 390

123 308

97 951

24 906

95 533

26 214

24 761

1 453

244 604

149 522

122 712

24 906

96 986


Tabella 3

Conto del risultato economico dell'esercizio 2005 (1)

(1000 euro)

 

2005

Entrate di gestione

Entrate proprie

156 944

Altre sovvenzioni/entrate

823

Totale (a)

157 767

Spese di gestione

Personale

56 278

Funzionamento

28 610

Operazioni

35 850

Totale (b)

120 738

Risultato di gestione (c = a – b)

37 029

Altri proventi (d)

4 451

Altri oneri (e)

38

Risultato economico (f = c + d – e)

41 442


Tabella 4

Bilancio al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004 (2)

(1000 euro)

 

2005

2004

Attivo

Immobilizzazioni

27 456

28 125

Crediti

2 196

3 233

Tesoreria

208 020

156 638

Totale

237 672

187 996

Passivo

Eccedenza/deficit accumulata/o

132 575

132 575

Risultato economico dell'esercizio

41 442

0

Debiti a lungo termine

613

784

Debiti a breve termine

63 042

54 637

Totale

237 672

187 996


(1)  I dati relativi all'esercizio 2004 non figurano nella tabella perché non comparabili con quelli relativi all'esercizio 2005, a causa del cambiamento dei metodi contabili applicati.

(2)  I dati relativi all'esercizio 2004 sono stati rielaborati affinché siano comparabili con quelli relativi all'esercizio 2005.


RISPOSTE DELL'UFFICIO

7.

L’Ufficio intende continuare ad operare al fine di migliorare la gestione degli stanziamenti iscritti in bilancio. Considerando l’insieme del bilancio, l’Ufficio è riuscito a ridurre il tasso di annullamento degli stanziamenti riportati (portandolo dal 10 % del 2 004 al 6 % in 2005).

8.

In seguito alle osservazioni della Corte, l’Ufficio ha introdotto, nel 2006, delle procedure al fine di ridurre i casi in cui un’operazione di bilancio viene espletata dalla stessa persona che agisce in veste di superiore gerarchico e di ordinatore.

9.

Le norme di controllo interno sono state adottate dal Comitato del bilancio con una decisione del 5 maggio 2006. L’Ufficio prenderà tutte le misure necessarie per applicare tali misure.

10.

In seguito alle osservazioni della Corte, l’Ufficio adotterà le misure necessarie per perfezionare le procedure di assunzione migliorandone la formalizzazione e la relativa documentazione.

11.

In seguito alle osservazioni della Corte, l’Ufficio adotterà le misure appropriate per correggere le carenze individuate attraverso una migliore formalizzazione e documentazione delle procedure in questo settore.


Rettifiche

19.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 312/112


RETTIFICHE

Rettifica della relazione sui conti annuali relativi all' exercizio 2005 — Agenzia europea per la sicurezza aerea

( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 266 del 31 ottobre 2006 )

(2006/C 312/19)

Le tabelle finanziarie 1 e 2 relative all'Agenzia europea per la sicurezza aerea, pubblicate alle pagine 11 e 12 della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 266 del 31 ottobre 2006, sono sostituite dalle seguenti:

Fonte: Dati dell'Agenzia — Le tabelle presentano in forma sintetica i dati forniti nei conti annuali dell'Agenzia.»

«Tabella 1

Esecuzione del bilancio per l'esercizio 2005

(1000 euro)

Entrate

Spese

Origine delle entrate

Entrate iscritte nel bilancio definitivo dell'esercizio

Entrate percepite

Destinazione delle spese

Stanziamenti del bilancio definitivo dell'esercizio

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente

Stanziamenti disponibili

(stanziamenti dell'esercizio e dell'esercizio precedente)

iscritti

impegnati

pagati

riportati

annullati

disponibili

pagati

annullati

disponibili

impegnati

pagati

riportati

annullati

Sovvenzioni comunitarie

22 138

18 930

Titolo I

Personale

16 192

13 968

13 754

214

2 224

314

212

102

16 506

14 282

13 966

214

2 326

Entrate proprie

8 000

8 569

Titolo II

Funzionamento

3 691

3 428

2 646

782

263

810

732

78

4 501

4 238

3 378

782

341

Altre entrate

1 443

1 472

Titolo III

Attività operative

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SI

20 098

13 865

0

0

6 233

0

0

0

20 098

13 865

0

0

6 233

SP

11 698

0

4 656

5 611

1 431

264

237

27

11 962

0

4 893

5 611

1 458

Totale

31 581

28 971

Totale SI

39 981

31 261

0

996

8 720

1 124

944

180

41 105

32 385

0

996

8 900

Totale SP

31 581

0

21 056

6 607

3 918

1 388

1 181

207

32 969

0

22 237

6 607

4 125

SI: stanziamenti di impegno.

SP: stanziamenti di pagamento.


Tabella 2

Conto del risultato economico dell'esercizio 2005

(1000 euro)

 

2005

2004

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

17 416

7 777

Altre sovvenzioni/entrate

13 053

601

Totale (a)

30 469

8 378

Spese di gestione

Personale

13 636

5 557

Funzionamento

4 016

1 521

Operazioni

11 660

2 081

Totale (b)

29 312

9 159

Risultato di gestione (c = a – b)

1 157

– 781

Altri proventi (d)

41

0

Altri oneri (e)

–14

–1

Risultato economico (f = c + d + e)

1 184

– 782