ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 33E

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Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

49o anno
9 febbraio 2006


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   (Comunicazioni)

 

PARLAMENTO EUROPEO

 

SESSIONE 2005-2006

 

Lunedì 11 aprile 2005

2006/C 033E/1

PROCESSO VERBALE

1

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Ripresa della sessione

Benvenuto

Commemorazione

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Firma di atti adottati in codecisione

Composizione delle commissioni

Presentazione di documenti

Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

Petizioni

Seguito dato alle posizioni e risoluzioni del Parlamento

Dichiarazioni scritte (articolo 116 del regolamento)

Calendario 2006

Ordine dei lavori

Interventi di un minuto su questioni di rilevanza politica

Progressi nello sviluppo dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel 2004 — Conservazione dei dati personali (discussione)

Diritti processuali nell'ambito di procedimenti penali * (discussione)

Accademia europea di polizia (CEPOL) * (discussione)

Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***II — Armonizzazione di disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada ***II (discussione)

Trasporto marittimo a corto raggio (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

17

 

Martedì 12 aprile 2005

2006/C 033E/2

PROCESSO VERBALE

18

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Composizione del Parlamento

Ordine del giorno e termine per la presentazione di emendamenti

Presentazione di documenti

Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (comunicazione delle proposte di risoluzione presentate)

Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale — Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale — Discarico 2003: Sezioni II, IV, V, VI, VII, VIII del bilancio generale — Discarico 2003: Agenzie decentrate — Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX Fondo europeo di sviluppo (discussione)

Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (discussione)

Lotta contro la malaria (discussione)

Turno di votazioni

Elezione di un vicepresidente del Parlamento europeo

Aiuti di Stato a finalità regionale (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a seguito dell'ampliamento ***I (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Designazione di Europol quale ufficio centrale per la lotta contro la falsificazione dell'euro * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Accademia europea di polizia (CEPOL) * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Trasporto marittimo a corto raggio (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi: procedura specifica * — agevolazione dell'ammissione * — visti uniformi ***I (votazione)

Sostanze pericolose (articolo 81 del regolamento) (votazione)

Diritti processuali nell'ambito di procedimenti penali * (votazione)

Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale (votazione)

Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale (votazione)

Discarico 2003: Sezioni II, IV, V, VI, VII, VIII del bilancio generale (votazione)

Discarico 2003: Agenzie decentrate (votazione)

Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX Fondo europeo di sviluppo (votazione)

Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Domanda di adesione all'UE della Repubblica di Bulgaria *** — Domanda della Repubblica di Bulgaria di divenire membro dell'Unione — Domanda di adesione all'UE della Romania *** — Domanda della Repubblica di Romania di divenire membro dell'Unione — Implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (discussione)

Pacchetto integrato degli orientamenti di massima delle politiche economiche e degli orientamenti sull'occupazione (discussione)

Tempo delle interrogazioni (interrogazioni alla Commissione)

Minaccia di una pandemia d'influenza (discussione)

Strategia politica annuale della Commissione (2006) (discussione)

Sfide della politica regionale — Sfide della politica regionale nel quadro finanziario (2007-2013) (discussione)

Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***II (discussione)

Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***II (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

40

ALLEGATO I

42

ALLEGATO II

53

TESTI APPROVATI

132

P6_TA(2005)0083Classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a seguito dell'ampliamento ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a motivo dell'adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia all'Unione europea (COM(2004)0592 — C6-0118/2004 — 2004/0202(COD))

132

P6_TA(2005)0084Designazione di Europol quale ufficio centrale per la lotta contro la falsificazione dell'euro *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sull'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord in vista dell'adozione della decisione del Consiglio relativa alla protezione dell'euro contro la falsificazione attraverso la designazione dell'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro (14811/2004 — C6-0221/2004 — 2004/0817(CNS))

132

P6_TA(2005)0085Accademia europea di polizia (CEPOL) *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL) quale organo dell'Unione europea (COM(2004)0623 — C6-0203/2004 — 2004/0215(CNS))

136

P6_TA(2005)0086Trasporto marittimo a corto raggioRisoluzione del Parlamento europeo sul trasporto marittimo a corto raggio (2004/2161(INI))

142

P6_TA(2005)0087Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa a una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica (COM(2004)0178 — C6-0011/2004 — 2004/0061(CNS))

146

P6_TA(2005)0088Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare l'ammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea (COM(2004)0178 — C6-0012/2004 — 2004/0062(CNS))

152

P6_TA(2005)0089Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea (COM(2004)0178 — C6-0013/2004 — 2004/0063(COD))

154

P6_TC1-COD(2004)0063Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 12 aprile 2005 in vista dell'adozione della raccomandazione 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea

154

P6_TA(2005)0090Sostanze pericoloseRisoluzione del Parlamento europeo sul progetto di decisione della Commissione che modifica, allo scopo di adattarlo al progresso tecnico, l'allegato alla direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (CMT-2005-151 e CMT-2005-642)

157

P6_TA(2005)0091Diritti processuali nell'ambito di procedimenti penali *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione quadro del Consiglio in materia di determinati diritti processuali in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea (COM(2004)0328 — C6-0071/2004 — 2004/0113(CNS))

159

P6_TA(2005)0092Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale

169

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — (SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC))

169

2.   Decisione del Parlamento europeo sulla chiusura dei conti relativi all'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC))

170

3.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC))

171

P6_TA(2005)0093Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale

191

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I — Parlamento europeo (C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC))

191

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I — Parlamento europeo (C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC))

192

P6_TA(2005)0094Discarico 2003: Sezione II, Consiglio

203

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione II — Consiglio (C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC))

203

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione II — Consiglio (C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC))

204

P6_TA(2005)0095Discarico 2003: Sezione IV, Corte di giustizia

205

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione IV — Corte di giustizia (C6-0017/2005 — 2004/2043(DEC))

205

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione IV — Corte di giustizia (C6-0017/2005 — 2004/2043(DEC))

206

P6_TA(2005)0096Discarico 2003: Sezione V, Corte dei conti

208

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione V — Corte dei conti (C6-0018/2005 — 2004/2044(DEC))

208

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione V — Corte dei conti (C6-0018/2005 — 2003/2044(DEC))

209

P6_TA(2005)0097Discarico 2003: Sezione VI, Comitato economico e sociale

212

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VI — Comitato economico e sociale europeo (C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC))

212

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione VI — Comitato economico e sociale europeo (C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC))

213

P6_TA(2005)0098Discarico 2003: Sezione VII, Comitato delle regioni

215

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni (C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC))

215

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni (C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC))

215

P6_TA(2005)0099Discarico 2003: Sezione VIII, Mediatore europeo

218

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VIII — Mediatore europeo (C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC))

218

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione VIII — Mediatore europeo (C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC))

219

P6_TA(2005)0100Discarico 2003: Agenzia europea per la ricostruzione

220

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione perl'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC))

220

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC))

221

P6_TA(2005)0101Discarico 2003: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

227

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC))

227

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC))

228

P6_TA(2005)0102Discarico 2003: Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

233

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC))

233

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico al Direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC))

234

P6_TA(2005)0103Discarico 2003: Agenzia europea per l'ambiente

239

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per l'ambiente per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC))

239

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per l'ambiente per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC))

240

P6_TA(2005)0104Discarico 2003: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

245

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC))

245

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC))

246

P6_TA(2005)0105Discarico 2003: Agenzia europea di valutazione dei medicinali

251

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC))

251

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003(N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC))

252

P6_TA(2005)0106Discarico 2003: Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea

257

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC))

257

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC))

258

P6_TA(2005)0107Discarico 2003: Eurojust

263

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore amministrativo di Eurojust per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC))

263

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore amministrativo di Eurojust per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC))

264

P6_TA(2005)0108Discarico 2003: Fondazione europea per la formazione professionale

268

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore della Fondazione europea per la formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC))

268

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore della Fondazione europea per la formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC))

269

P6_TA(2005)0109Discarico 2003: Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze

274

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055(DEC))

274

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055 (DEC))

275

P6_TA(2005)0110Discarico 2003: Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia

280

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC))

280

2.   Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC))

281

P6_TA(2005)0111Discarico 2003: Autorità europea per la sicurezza alimentare

286

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC))

286

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC))

287

P6_TA(2005)0112Discarico 2003: Agenzia europea per la sicurezza marittima

292

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057(DEC))

292

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057(DEC))

293

P6_TA(2005)0113Discarico 2003: Agenzia europea per la sicurezza aerea

297

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC))

297

2.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione di concedere il discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC))

298

P6_TA(2005)0114Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX FES

303

1.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC))

303

2.   Decisione del Parlamento europeo sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC))

304

3.   Risoluzione del Parlamento europeo contenente i commenti che sono parte integrante della decisione sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC))

305

P6_TA(2005)0115Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM)Risoluzione del Parlamento europeo sul ruolo dell'Unione europea nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (2004/2252(INI))

311

 

Mercoledì 13 aprile 2005

2006/C 033E/3

PROCESSO VERBALE

320

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Dichiarazioni scritte (articolo 116 del regolamento)

Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005) (discussione)

Turno di votazioni

Calendario 2006 (votazione)

Incidenza finanziaria dell'adesione della Romania e della Bulgaria (votazione)

Domanda di adesione della Bulgaria (votazione)

Domanda di adesione all'UE della Bulgaria *** (votazione)

Domanda di adesione della Romania (votazione)

Domanda di adesione all'UE della Romania *** (votazione)

Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***II (votazione)

Armonizzazione di disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada ***II (votazione)

Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***II (votazione)

Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***II (votazione)

Commercializzazione e utilizzo del toluene e del triclorobenzene ***I (votazione)

Strategia politica annuale della Commissione (2006) (votazione)

Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005) (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Stato dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali (discussione)

Politica estera e di sicurezza comune (2003) — Strategia di sicurezza europea (discussione)

Tempo delle interrogazioni (interrogazioni al Consiglio)

Licenziamenti presso la Alstom (discussione)

Dumping fiscale e ambientale (discussione)

Discriminazione nel mercato interno nei confronti di lavoratori e imprese dei nuovi Stati membri (discussione)

Riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità degli autoveicoli ***I (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

332

ALLEGATO I

334

ALLEGATO II

346

TESTI APPROVATI

403

P6_TA(2005)0116Implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della RomaniaRisoluzione del Parlamento europeo sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (2005/2031(INI))

403

ALLEGATO IDICHIARAZIONE CONGIUNTA DEL PARLAMENTO EUROPEO, DEL CONSIGLIO E DELLA COMMISSIONE

403

ALLEGATO IIPACCHETTO FINANZIARIO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE IL 22 MARZO 2004 PER LA BULGARIA E LA ROMANIA

404

P6_TA(2005)0117Domanda di adesione della BulgariaRisoluzione del Parlamento europeo sulla domanda di adesione all'Unione europea presentata dalla Repubblica di Bulgaria (2005/2029(INI))

404

P6_TA(2005)0118Domanda di adesione all'UE della Bulgaria ***Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla domanda della Repubblica di Bulgaria di diventare membro dell'Unione europea (AA1/2/2005 — C6-0085/2005 — 2005/0901(AVC))

409

P6_TA(2005)0119Richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europeaRisoluzione del Parlamento europeo sulla richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europea (2005/2028(INI))

410

P6_TA(2005)0120Richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europea ***Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla domanda della Romania di diventare membro dell'Unione europea (AA1/2/2005 — C6-0086/2005 — 2005/0902(AVC))

414

P6_TA(2005)0121Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***IIRisoluzione legislativa del Parlamento europeo relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (11336/1/2004 — C6-0249/2004 — 2003/0255(COD))

415

P6_TC2-COD(2003)0255Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'esecuzione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada

415

ALLEGATO I

423

ALLEGATO II

424

P6_TA(2005)0122Armonizzazione sociale e apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada ***IIRisoluzione legislativa del parlamento europeo relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 del Consiglio (11337/2/2004 — C6-0250/2004 — 2001/0241(COD))

424

P6_TC2-COD(2001)0241Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2005 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 del Consiglio

425

P6_TA(2005)0123Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***IIRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (11414/1/2004 — C6-0246/2004 — 2003/0172(COD))

442

P6_TC2-COD(2003)0172Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

443

ALLEGATO IMETODOLOGIA PER L'ELABORAZIONE DI SPECIFICHE GENERALI PER LA PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE

459

ALLEGATO IIMETODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE PARTICOLARI PER LA PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE

462

ALLEGATO IIIMARCATURA CE

463

ALLEGATO IVCONTROLLO INTERNO DELLA PROGETTAZIONE

463

ALLEGATO VSISTEMA DI GESTIONE DI VALUTAZIONE DELLE CONFORMITÀ

464

ALLEGATO VIDICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

466

ALLEGATO VIICONTENUTO DELLE MISURE DI ESECUZIONE

466

ALLEGATO VIII

467

P6_TA(2005)0124Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***IIRisoluzione legislativa del Parlamento europeo relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo (12891/2/2004 — C6-0248/2004 — 2002/0259(COD))

468

P6_TC2-COD(2002)0259Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo

469

ALLEGATONAVI GRECHE

479

P6_TA(2005)0125Commercializzazione e utilizzo del toluene e del triclorobenzene ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante le restrizioni alla commercializzazione e all'utilizzo del toluene e del triclorobenzene (ventottesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio) (COM(2004)0320 — C6-0030/2004 — 2004/0111(COD))

480

P6_TC1-COD(2004)0111Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante le restrizioni alla commercializzazione e all'utilizzo del toluene e del triclorobenzene (ventottesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio)

480

ALLEGATO

482

P6_TA(2005)0126Strategia politica annuale della Commissione per il 2006Risoluzione del Parlamento europeo sul bilancio 2006: la strategia politica annuale della Commissione (SPA) (2004/2270(BUD))

482

P6_TA(2005)0127Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22-23 marzo 2005)Risoluzione del Parlamento europeo sull'esito del Consiglio europeo di Bruxelles (22-23 marzo 2005)

487

 

Giovedì 14 aprile 2005

2006/C 033E/4

PROCESSO VERBALE

492

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Presentazione di documenti

Doping nello sport (discussione)

Diversità culturale (discussione)

Stock di nasello e di scampo * — Stock di sogliola * (discussione)

Ordine del giorno della prossima tornata

Comunicazione di posizioni comuni del Consiglio

Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

Benvenuto

Turno di votazioni

Stock di sogliola * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità degli autoveicoli ***I (votazione)

Stock di nasello e di scampo * (votazione)

Stato dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali (votazione)

Politica estera e di sicurezza comune (2003) (votazione)

Strategia di sicurezza europea (votazione)

Doping nello sport (votazione)

Diversità culturale (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Storni di stanziamenti

Siccità in Portogallo (discussione)

Discussione sui casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

Bangladesh

Aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale

Lampedusa

Turno di votazioni

Bangladesh (votazione)

Aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale (votazione)

Lampedusa (votazione)

Siccità in Portogallo (votazione)

Correzioni di voto

Composizione delle delegazioni interparlamentari

Decisioni relative ad alcuni documenti

Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Calendario delle prossime sedute

Interruzione della sessione

ELENCO DEI PRESENTI

505

ALLEGATO I

507

ALLEGATO II

516

TESTI APPROVATI

540

P6_TA(2005)0128Stock di sogliola *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia (COM(2003)0819 — C5-0047/2004 — 2003/0327(CNS))

540

P6_TA(2005)0129Omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio (COM(2004)0162 — C5-0126/2004 — 2004/0053(COD))

545

P6_TC1-COD(2004)0053Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull'omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio

545

ALLEGATOELENCO DEGLI ALLEGATI

551

ALLEGATO IREQUISITI

551

ALLEGATO IIDOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OMOLOGAZIONE CE

553

ALLEGATO IIIMODELLO DI CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE CE

555

ALLEGATO IVVALUTAZIONE PRELIMINARE

556

Appendice 1 all'allegato IVMODELLO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ

556

ALLEGATO VCOMPONENTI RITENUTE NON RIUTILIZZABILI

557

ALLEGATO VIEMENDAMENTI DA APPORTARE ALLA DIRETTIVA 70/156/CEE

557

P6_TA(2005)0130Ricostituzione degli stock di nasello e di scampo *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di nasello e di scampo nel mare Cantabrico e ad ovest della penisola iberica e modifica il regolamento (CE) n. 850/98 (COM(2003)0818 — C5-0042/2004 — 2003/0318(CNS))

558

P6_TA(2005)0131Integrazione regionale nei Balcani occidentaliRisoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali

565

P6_TA(2005)0132Politica estera e di sicurezza comune (2003)Risoluzione del Parlamento europeo sulla relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo relativa agli aspetti principali e alle scelte di base della politica estera e di sicurezza comune (PESC), comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale delle Comunità europee — 2003 (8412/2004 — 2004/2172(INI))

573

P6_TA(2005)0133Strategia europea in materia di sicurezzaRisoluzione del Parlamento europeo sulla strategia europea in materia di sicurezza (2004/2167(INI))

580

P6_TA(2005)0134Doping nello sportRisoluzione del Parlamento europeo sulla lotta contro il doping nello sport

590

P6_TA(2005)0135Protezione della diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artisticheRisoluzione del Parlamento europeo sull'elaborazione di una Convenzione relativa alla protezione della diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artistiche

591

P6_TA(2005)0136BangladeshRisoluzione del Parlamento europeo sul Bangladesh

594

P6_TA(2005)0137Aiuto umanitario ai rifugiati saharawiRisoluzione del Parlamento europeo sull'aiuto umanitario ai rifugiati saharawi

596

P6_TA(2005)0138LampedusaRisoluzione del Parlamento europeo su Lampedusa

598

P6_TA(2005)0139Siccità in PortogalloRisoluzione del Parlamento europeo sulla siccità in Portogallo

599

IT

 


I (Comunicazioni)

PARLAMENTO EUROPEO

SESSIONE 2005-2006

Lunedì 11 aprile 2005

9.2.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 33/1


PROCESSO VERBALE

(2006/C 33 E/01)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

1.   Ripresa della sessione

La seduta è aperta alle 17.05.

2.   Benvenuto

Il Presidente porge il benvenuto, a nome del Parlamento, al mons. Rallo, inviato speciale del Vaticano presso il Consiglio d'Europa, presente in tribuna d'onore.

3.   Commemorazione

Il Presidente rende omaggio, a nome del Parlamento, alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, scomparso il 2 aprile 2005. Comunica di aver trasmesso un messaggio al Vaticano immediatamente dopo l'annuncio del decesso e di aver partecipato ai funerali del Papa a Roma, assieme al Vicepresidente del Parlamento Jacek Emil Saryusz-Wolski e del Presidente della Commissione José Manuel Barroso. Ricorda il grande retaggio spirituale e politico di Giovanni Paolo II.

Il Parlamento osserva un minuto di silenzio.

4.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Correzioni di voto:

Data della seduta: 9 marzo 2005

Relazione Valdis Dombrovskis — A6-0043/2005

paragrafo 28

a favore: Britta Thomsen

Proposta di risoluzione B6-0186/2005: Revisione a medio termine della Strategia di Lisbona

emendamento 26, prima parte

a favore: Britta Thomsen

emendamento 2, seconda parte

a favore: Jean-Marie Cavada

contro: Britta Thomsen

Data della seduta: 10 marzo 2005

Proposta di risoluzione RC-B6-0199/2005: Commercio di ovociti umani

emendamento 6

a favore: Lissy Gröner

Proposta di risoluzione B6-0147/2005: Organizzazione comune dei mercati dello zucchero

emendamento 13S

a favore: Gerard Batten

risoluzione (insieme del testo)

contro: Hélène Goudin, Nils Lundgren, Lars Wohlin

*

* *

Rettifica al punto 15: decisioni concernenti taluni documenti

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 45 del regolamento)

commissione ITRE:

Risorse finanziarie destinate alle operazioni di disattivazione delle centrali nucleari di potenza 2005/2027(INI))

(parere: CONT, ENVI)

(in seguito alla decisione della Conferenza dei presidenti del 3.03.2005)

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

5.   Firma di atti adottati in codecisione

Il Presidente comunica che, congiuntamente al Presidente del Consiglio, procederà mercoledì alla firma dei seguenti atti adottati in codecisione, conformemente all'articolo 68 del regolamento del Parlamento:

decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della decisione n. 1419/1999/CE riguardante un'azione comunitaria a favore della manifestazione «La capitale europea della cultura» per gli anni dal 2005 al 2019 (3608/2005 — C6-0088/2005 — 2003/0274(COD);

regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità, e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 (3609/2005 — C6-0087/2005 — 2003/0184(COD));

regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce un codice doganale comunitario (3611/2005 — C6-0090/2005 — 2003/0167(COD)).

6.   Composizione delle commissioni

Su richiesta del gruppo PPE-DE, il Parlamento ratifica le seguenti nomine:

commissione INTA: Jan Christian Ehler non è più membro,

commissione BUDG: Richard James Ashworth in sostituzione di Den Dover,

commissione ECON: Jan Christian Ehler,

commissione ITRE: Den Dover in sostituzione di Richard James Ashworth.

Su richiesta del gruppo PSE, il Parlamento ratifica le seguenti nomine:

commissione EMPL: Joel Hasse Ferreira in sostituzione di Fausto Correia,

commissione LIBE: Fausto Correia.

7.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti:

1)

dalle commissioni parlamentari

1.1)

relazioni:

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia (COM(2003)0819 — C5-0047/2004 — 2003/0327(CNS)) — Commissione per la pesca

Relatore: Morillon Philippe (A6-0050/2005).

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di nasello e di scampo nel mare Cantabrico e ad ovest della penisola iberica e modifica il regolamento (CE) n. 850/98 (COM(2003)0818 — C5-0042/2004 — 2003/0318(CNS)) — Commissione per la pesca

Relatore: Miguélez Ramos Rosa (A6-0051/2005).

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio recante approvazione dell'adesione della Comunità europea alla Convenzione internazionale per la protezione delle novità vegetali, riveduta a Ginevra il 19 marzo 1991 (COM(2004)0798 — C6-0010/2005 — 2004/0275(CNS)) — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

Relatore: Daul Joseph (A6-0052/2005).

***I Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'impiego di sistemi di protezione frontale sui veicoli a motore e recante modifica della direttiva 70/156/CEE del Consiglio (COM(2003)0586 — C5-0473/2003 — 2003/0226(COD)) — Commissione per i trasporti e il turismo

Relatore: Hedkvist Petersen Ewa (A6-0053/2005).

Relazione

1.

* sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa a una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica (COM(2004)0178 — C6-0011/2004 — 2004/0061(CNS);

2.

* sulla proposta di raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare l'ammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea (COM(2004)0178 — C6-0012/2004 — 2004/0062(CNS);

3.

***I sulla proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea (COM(2004)0178 — C6-0013/2004 — 2004/0063(COD)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Relatore: Peillon Vincent (A6-0054/2005).

Relazione sul trasporto marittimo a corto raggio (2004/2161(INI)) — Commissione per i trasporti e il turismo

Relatore: Navarro Robert (A6-0055/2005).

*** Raccomandazione sulla proposta di decisione del Consiglio sulla firma, a nome della Comunità europea e dei suoi Stati membri, di un protocollo all'accordo di cooperazione fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione elvetica, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone, relativo alla partecipazione, in qualità di parti contraenti, della Repubblica ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Cipro, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Ungheria, Repubblica di Malta, Repubblica di Polonia, Repubblica di Slovenia e Repubblica slovacca, successivamente alla loro adesione all'Unione europea (12585/2004 — COM(2004)0596 — C6-0247/2004 — 2004/0201(AVC) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Relatore: Kirkhope Timothy (A6-0058/2005).

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL) quale organo dell'Unione europea (COM(2004)0623 — C6-0203/2004 — 2004/0215(CNS)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Relatore: Demetriou Panayiotis (A6-0059/2005).

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo e della cooperazione economica (COM(2004)0629 — C6-0128/2004 — 2004/0220(COD)) — Commissione per lo sviluppo

Relatore: Mitchell Gay (A6-0060/2005).

Relazione sulla relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo relativa agli aspetti principali e alle scelte di base della politica estera e di sicurezza comune (PESC), comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale delle Comunità europee — 2003 (2004/2172(INI)) — Commissione per gli affari esteri

Relatore: Brok Elmar (A6-0062/2005).

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I — Parlamento europeo (C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC)) — Commissione per il controllo dei bilanci

Relatore: Juknevičienė Ona (A6-0063/2005).

* Relazione sulla proposta di decisione quadro del Consiglio in materia di determinati diritti processuali in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea (COM(2004)0328 — C6-0071/2004 — 2004/0113(CNS)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Relatore: Buitenweg Kathalijne Maria (A6-0064/2005).

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifiche al regolamento (CE) n. 539/2001 in relazione al meccanismo di reciprocità (COM(2004)0437 — C6-0097/2004 — 2004/0141(CNS)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Relatore: Lax Henrik (A6-0065/2005).

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione II — Consiglio (C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC)), Sezione IV — Corte di giustizia (C6-0071/2005 — 2004/2043(DEC)), Sezione V — Corte dei conti (C6-0018/2005 — 2004/2044(DEC)), Sezione VI — Comitato economico e sociale europeo (C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC)), Sezione VII — Comitato delle regioni (C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC)), Sezione VIII — Mediatore europeo (C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC)) — Commissione per il controllo dei bilanci

Relatore: Stubb Alexander (A6-0066/2005).

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a motivo dell'adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia all'Unione europea (COM(2004)0592 — C6-0118/2004 — 2004/0202(COD)) — Commissione per lo sviluppo regionale

Relatore: Galeote Quecedo Gerardo (A6-0067/2005).

Relazione sul mercato interno nei nuovi Stati membri: situazione, opportunità e insegnamenti da trarre (2004/2155(INI)) — Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori

Relatore: Handzlik Małgorzata (A6-0068/2005).

Relazione sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC)) — Commissione per il controllo dei bilanci

Relatore: Xenogiannakopoulou Marilisa (A6-0069/2005).

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC)) — Commissione per il controllo dei bilanci

Relatore: Wynn Terence (A6-0070/2005).

Relazione sul bilancio 2006: la strategia politica annuale della Commissione (SPA) (2004/2270(BUD)) — Commissione per i bilanci

Relatore: Pittella Giovanni (A6-0071/2005).

Relazione sulla strategia europea in materia di sicurezza (2004/2167(INI)) — Commissione per gli affari esteri

Relatore: Kuhne Helmut (A6-0072/2005).

Relazione sul discarico per l'esercizio finanziario 2003 a

1.

Agenzia europea per la ricostruzione (N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC)),

2.

Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC)),

3.

Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC)),

4.

Agenzia europea per l'ambiente (N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC)),

5.

Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC)),

6.

Agenzia europea di valutazione dei medicinali (N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC)),

7.

Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC)),

8.

Eurojust (N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC)),

9.

Fondazione europea per la formazione professionale (N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC)),

10.

Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055(DEC)),

11.

Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC)),

12.

Autorità europea per la sicurezza alimentare (N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC)),

13.

Agenzia europea per la sicurezza marittima (N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057(DEC)),

14.

Agenzia europea per la sicurezza aerea (N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC)) — Commissione per il controllo dei bilanci

Relatori: Ayala Sender Inés, Schlyter Carl (A6-0074/2005).

Relazione sul ruolo dell'Unione europea nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (2004/2252(INI)) — Commissione per lo sviluppo

Relatore: Kinnock Glenys (A6-0075/2005).

Relazione sulla richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europea (2005/2028(INI)) — Commissione per gli affari esteri

Relatore: Moscovici Pierre (A6-0077/2005).

Relazione sulla domanda della Repubblica di Bulgaria di diventare membro dell'Unione europea (2005/2029(INI)) — Commissione per gli affari esteri

Relatore: Van Orden Geoffrey (A6-0078/2005).

* Relazione sull'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord in vista dell'adozione della decisione del Consiglio relativa alla protezione dell'euro contro la falsificazione attraverso la designazione dell'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro (14811/2004 — C6-0221/2004 — 2004/0817(CNS)) — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Relatore: Díaz de Mera García Consuegra Agustín (A6-0079/2005).

*** Raccomandazione sulla domanda della Repubblica di Bulgaria di diventare membro dell'Unione europea (AA1/2/2005 [01] — C6-0085/2005 — 2005/0901(AVC)) — Commissione per gli affari esteri

Relatore: Van Orden Geoffrey (A6-0082/2005).

*** Raccomandazione sulla domanda della Romania di diventare membro dell'Unione europea (AA1/2/2005 [02] — C6-0086/2005 — 2005/0902(AVC)) — Commissione per gli affari esteri

Relatore: Moscovici Pierre (A6-0083/2005).

1.2)

raccomandazioni per la seconda lettura:

***II Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo (12891/2/2004 — C6-0248/2004 — 2002/0259(COD)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

Relatore: Hassi Satu (A6-0056/2005).

***II Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (11414/1/2004 — C6-0246/2004 — 2003/0172(COD)) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

Relatore: Ries Frédérique (A6-0057/2005).

***II Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (11336/1/2004 — C6-0249/2004 — 2003/0255(COD)) — Commissione per i trasporti e il turismo

Relatore: Markov Helmuth (A6-0073/2005).

***II Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 del Consiglio (11337/2/2004 — C6-0250/2004 — 2001/0241(COD)) — Commissione per i trasporti e il turismo

Relatore: Markov Helmuth (A6-0076/2005).

2)

dai deputati

2.1)

interrogazioni orali (articolo 108 del regolamento):

Gerardo Galeote Quecedo, Konstantinos Hatzidakis e Sérgio Marques, a nome del gruppo PPE-DE, Constanze Angela Krehl, Bárbara Dührkop Dührkop, Marilisa Xenogiannakopoulou e António Costa, a nome del gruppo PSE, alla Commissione: Nuove sfide della politica regionale (B6-0161/2005);

Jean-Marie Cavada, a nome della commissione LIBE, al Consiglio: Progressi compiuti nel 2004 in sede di sviluppo dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG) (artt. 2 TCE e 39 TUE) (B6-0164/2005);

Jean-Marie Cavada, a nome della commissione LIBE, alla Commissione: Progressi compiuti nel 2004 in sede di attuazione dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG) (artt. 2 TCE e 39 TUE) (B6-0165/2005);

Alexander Nuno Alvaro, a nome del gruppo ALDE, Kathalijne Maria Buitenweg, a nome del gruppo Verts/ALE, Herbert Reul, a nome del gruppo PPE-DE, e Martine Roure, a nome del gruppo PSE, al Consiglio: Conservazione dei dati (B6-0166/2005/riv.1);

Francis Wurtz, a nome del gruppo GUE/NGL, Harlem Désir, a nome del gruppo PSE, e Hélène Flautre, a nome del gruppo Verts/ALE, alla Commissione: Licenziamenti al gruppo Alstom (B6-0167/2005);

Nikolaos Sifunakis, a nome della commissione CULT, alla Commissione: Lotta al doping nello sport (B6-0168/2005);

Nikolaos Sifunakis, a nome della commissione CULT, alla Commissione Progetto di convenzione dell'UNESCO sulla diversità culturale (B6-0169/2005);

Pedro Guerreiro, Bairbre de Brún e Kyriacos Triantaphyllides, a nome del gruppo GUE/NGL, alla Commissione: Le sfide della politica regionale nel quadro finanziario 2007-2013 (B6-0170/2005);

Karl-Heinz Florenz, a nome della commissione ENVI, alla Commissione: Strategia della Commissione in merito alla Prima conferenza delle parti sugli inquinanti organici persistenti (POP) (B6-0171/2005);

Glyn Ford e Erika Mann, a nome del gruppo PSE, Neil Parish e Robert Sturdy, a nome del gruppo PPE-DE, e Graham Watson, a nome del gruppo ALDE, alla Commissione: Dumping fiscale e ambientale (B6-0172/2005);

Jacek Protasiewicz, Ria Oomen-Ruijten, Csaba Őry, Milan Cabrnoch, Mihael Brejc, Struan Stevenson e Othmar Karas, a nome del gruppo PPE-DE, alla Commissione: Discriminazione contro lavoratori e società dai nuovi Stati membri nel mercato interno dell'Unione europea (B6-0173/2005);

Pierre Jonckheer, a nome del gruppo Verts/ALE, alla Commissione: Dumping fiscale e ambientale (B6-0229/2005)

2.2)

interrogazioni orali in vista dell'ora delle interrogazioni (articolo 109 del regolamento) (B6-0163/2005):

Seppänen Esko, Evans Robert, Panayotopoulos-Cassiotou Marie, McGuinness Mairead, Bushill-Matthews Philip, Posselt Bernd, Hökmark Gunnar, Martin David, Barón Crespo Enrique, Meyer Pleite Willy, Hammerstein Mintz David, Ortuondo Larrea Josu, Guardans Cambó Ignasi, Cavada Jean-Marie, Medina Ortega Manuel, Newton Dunn Bill, Ryan Eoin, Crowley Brian, Ó Neachtain Seán, Aylward Liam, Westlund Åsa, Schlyter Carl, Hedkvist Petersen Ewa, Moraes Claude, Davies Chris, Triantaphyllides Kyriacos, Doyle Avril, Papadimoulis Dimitrios, López-Istúriz White Antonio, Matsis Yiannakis, Mitchell Gay, De Rossa Proinsias, Sjöstedt Jonas, Belet Ivo, Czarnecki Ryszard, Toussas Georgios, Manolakou Diamanto, Pafilis Athanasios, Kratsa-Tsagaropoulou Rodi, Martin Hans-Peter, Figueiredo Ilda- Barón Crespo Enrique, Bushill-Matthews Philip, Aylward Liam, Staes Bart, Batzeli Katerina, Mitchell Gay, Ford Glyn, Papadimoulis Dimitrios, McGuinness Mairead, Lucas Caroline, Westlund Åsa, De Rossa Proinsias, Doyle Avril, Vakalis Nikolaos, Tzampazi Evangelia, Bowis John, Toussas Georgios, Posselt Bernd, Martin David, Hedh Anna, Beglitis Panagiotis, Davies Chris, Sjöstedt Jonas, Zwiefka Tadeusz, Brepoels Frederika, Matsis Yiannakis, Papastamkos Georgios, Seppänen Esko, Panayotopoulos-Cassiotou Marie, Evans Robert, Antoniozzi Alfredo, Karatzaferis Georgios, Valenciano Martínez-Orozco María Elena, Coveney Simon, Meyer Pleite Willy, Hammerstein Mintz David, Ortuondo Larrea Josu, Cavada Jean-Marie, Medina Ortega Manuel, Newton Dunn Bill, Ryan Eoin, Crowley Brian, Ó Neachtain Seán, Segelström Inger, Moraes Claude, Speroni Francesco Enrico, Figueiredo Ilda, Sonik Bogusław, Díaz de Mera García Consuegra Agustín, López-Istúriz White Antonio, Kuźmiuk Zbigniew Krzysztof, Salinas García María Isabel, Belet Ivo, Reul Herbert, Czarnecki Ryszard, Riis-Jørgensen Karin, Schapira Pierre, Manolakou Diamanto, Pafilis Athanasios, Kratsa-Tsagaropoulou Rodi, Martin Hans-Peter, Goudin Hélène, Sifunakis Nikolaos

2.3)

proposte di risoluzione (articolo 113 del regolamento):

Muscardini Cristiana — Proposta di risoluzione sul futuro delle Scuole europee (B6-0214/2005).

deferimento

merito: CULT

parere: BUDG

Deva Nirj, Bushill-Matthews Philip, Harbour Malcolm, Kirkhope Timothy, Purvis John — Proposta di risoluzione sulla sonda spaziale Huygens (B6-0219/2005).

deferimento

merito: ITRE

Muscardini Cristiana — Proposta di risoluzione sulla lotta alle menomazioni genitali femminili (B6-0220/2005).

deferimento

merito: FEMM

parere: DEVE

Muscardini Cristiana — Proposta di risoluzione sulla definizione del concetto di «rifiuto» (B6-0222/2005).

deferimento

merito: ENVI

2.4)

proposte di raccomandazione (articolo 114 del regolamento):

Zappalà Stefano, a nome del gruppo PPE-DE — Proposta di raccomandazione, destinata al Consiglio, su prevenire e combattere il finanziamento del terrorismo con provvedimenti volti a migliorare lo scambio d'informazioni, la trasparenza e la tracciabilità delle transazioni finanziarie (B6-0221/2005).

deferimento

merito: LIBE

parere: ECON

2.5)

dichiarazioni scritte per l'iscrizione nel registro (articolo 116 del regolamento):

Patrick Gaubert, Timothy Kirkhope e Luis Herrero-Tejedor, sul 3o anniversario della presa in ostaggio di Ingrid Betancourt e Clara Rojas (14/2005);

Marielle De Sarnez e Bernard Lehideux, sul riconoscimento della tratta dei negri e della schiavitù come crimine contro l'umanità (15/2005);

Daniel Marc Cohn-Bendit, Andrew Duff, Alain Lamassoure e Hannes Swoboda, sulla reiezione della nomina di Paul Wolfowitz a presidente della Banca mondiale (16/2005);

Maciej Marian Giertych e Sylwester Chruszcz, sul ritorno a Glogów del dipinto «Madonna con il Bambino» di Lucas Cranach il Vecchio (17/2005);

Michael Cramer, Bronisław Geremek, Bogusław Liberadzki, Erik Meijer e Paul Rübig, sulla definizione delle priorità per quanto concerne il cofinanziamento di reti transeuropee di trasporto sostenibili (RTE-T) (18/2005);

Frank Vanhecke, Philip Claeys e Koenraad Dillen, sull'intenzione espressa dal Commissario Louis Michel di utilizzare le risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo per finalità militari (19/2005);

Neil Parish, Paulo Casaca, Marios Matsakis, Caroline Lucas e Miguel Portas, sulle restituzioni alle esportazioni a paesi terzi per animali vivi (20/2005).

8.   Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

Il Consiglio ha trasmesso copia conforme dei seguenti documenti:

protocollo che fissa, per il periodo dal 3 dicembre 2003 al 2 dicembre 2007, le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste nell'accordo tra la Comunità economica europea e il governo dell'isola Maurizio sulla pesca nelle acque di Maurizio;

accordo sotto forma di scambio di lettere relativo all'applicazione provvisoria del protocollo che fissa, per il periodo dal 3 dicembre 2003 al 2 dicembre 2007, le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste nell'accordo tra la Comunità economica europea e il governo dell'isola Maurizio sulla pesca nelle acque di Maurizio;

un protocollo all'accordo fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone, relativo alla partecipazione, in qualità di Parti contraenti, della Repubblica ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Cipro, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Ungheria, Repubblica di Malta, Repubblica di Polonia, Repubblica di Slovenia e Repubblica slovacca, successivamente alla loro adesione all'Unione;

protocollo dell'accordo euromediterraneo tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica araba di Egitto, dall'altra, per tener conto dell'adesione all'Unione europea della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca;

protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Uzbekistan, dall'altra, per tener conto dell'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europea;

protocollo allaccordo di stabilizzazione e associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lex Repubblica jugoslava di Macedonia, dallaltra, riguardante un accordo quadro fra la Comunità europea e lex Repubblica jugoslava di Macedonia sui principi generali della partecipazione dellex Repubblica jugoslava di Macedonia ai programmi comunitari

protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Kirghizistan, dall'altra, per tener conto dell'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europea;

protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Armenia, dall'altra, per tener conto dell'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europea;

accordo sotto forma di lettere tra la Comunità europea e il Regno di Norvegia concernente il protocollo n. 2 dellaccordo bilaterale di libero scambio tra la Comunità economica europea e il Regno di Norvegia;

accordo quadro fra la Comunità europea e la Repubblica dAlbania sui principi generali della partecipazione della Repubblica dAlbania ai programmi comunitari;

accordo quadro fra la Comunità europea e la Repubblica di Croazia sui principi generali della partecipazione della Repubblica di Croazia ai programmi comunitari;

accordo quadro fra la Comunità europea e la Serbia e Montenegro sui principi generali della partecipazione della Serbia e Montenegro ai programmi comunitari;

accordo quadro fra la Comunità europea e la Bosnia Erzegovina sui principi generali della partecipazione della Bosnia Erzegovina ai programmi comunitari;

accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Tagikistan, dall'altra,

9.   Petizioni

Conformemente all'articolo 191, paragrafo 5, del regolamento, le seguenti petizioni, che sono state iscritte nel ruolo generale alle date di seguito riportate, sono state deferite alla commissione competente:

Il 04.03.2005

di Kyriakos Tozakides (n. 225/2005);

di Antonios Ziogas (n. 226/2005);

di Alex Bermúdex (n. 227/2005);

di Francisco Lorenzo Aparicio (n. 228/2005);

di José Antonio Albert Monferrer (n. 229/2005);

di Mariano Chaves Nuñez (n. 230/2005);

di Jacques Ondoua (plus 5 signatures) (n. 231/2005);

di Marc Labrosse (plus 22 signatures) (n. 232/2005);

di Theodoros Papoulakos (n. 233/2005);

di Umberto Soliani (n. 234/2005);

di Dario De Pasquale (n. 235/2005);

di Pasquale Galluccio (n. 236/2005);

di Sergio Conti Nibali (n. 237/2005);

di Sandra Di Muzio (n. 238/2005);

di Patrizia Del Fiacco (n. 239/2005);

di Gaetano Cortese (n. 240/2005);

di Alessandro Scarabelli (n. 241/2005);

di Regina Vecchi (n. 242/2005);

di Antonio Saporito (n. 243/2005);

di Roberto Tesi (n. 244/2005);

di Luca Procacci (più una firma) (Comitato dei Deportati in Campo di Sterminio Nazista KZ e dei Lavoratori Coatti in Fabbriche Tedesche) (n. 245/2005);

di Eduardo Ribeiro (n. 246/2005);

di Carlos Correia de Matos (n. 247/2005);

di Félix Socías Bruguera (Associación Catalana de Capitanes de la Marina Mercante) (n. 248/2005);

di Isaac Ibáñez García (n. 249/2005);

di José Sanmartín García (n. 250/2005);

di Raymont Parant (n. 251/2005);

di Ben Djerba (n. 252/2005);

di Caterina Alpa (più oltre 12 000 firme) (n. 253/2005);

Il 18.03.2005

di Dimitrios Kyriakopoulos (n. 254/2005);

di Lazaros Tsanakas (n. 255/2005);

di Anastasios Thodorisis (n. 256/2005);

di Anastasion Katsianin (n. 257/2005);

di Antonio García Sáez (n. 258/2005);

di María Paz Calvo (n. 259/2005);

di Francisco Guillan y Suarez (n. 260/2005);

di Colette Goeuriot (n. 261/2005);

di Robert Raynaud (n. 262/2005);

di Joël Lunel (n. 263/2005);

di Francesco Di Giano (n. 264/2005);

di Sergio Trabalza (n. 265/2005);

di John E West (n. 266/2005);

di Jonathan Chandra (n. 267/2005);

di Albert Žirovnický (n. 268/2005);

di Velta Briedīte (plus 34 signatures) (n. 269/2005);

di Małgorzata Łagiedo (plus 2 signatures) (n. 270/2005);

di Eugeniusz Smoliński (n. 271/2005);

di Alfred Azzopardi (n. 272/2005);

di Arjan Beluli (plus 554 signatures) (n. 273/2005);

di Sotirios Souliotis (n. 274/2005);

di Lieselotte Simmon et Joachim Schumann (n. 275/2005);

di Edith Körper (Deutscher Falun Dafa Verein e.V.) (n. 276/2005);

di Ellen Eigemeier (Ökologisch-Demokratische Partei) (plus 4 800 signatures) (n. 277/2005);

di Emma Kamanina (n. 278/2005);

di Paul-Hubert Mönnig (n. 279/2005);

di Uwe Piepschyk (n. 280/2005);

di Thomas Schwindkowski (n. 281/2005);

di Mira Pohle (n. 282/2005);

di Horst Hinspeter (n. 283/2005);

di Andree Heilemann (n. 284/2005);

di Christian et Mme Ivana Schoepf (n. 285/2005);

di Francesco Palma (n. 286/2005);

di Uwe Preugschat (n. 287/2005);

di Arkadiusz Seliga (n. 288/2005);

di Thomas Fauseweh (n. 289/2005);

di Andreas Hümmer (n. 290/2005);

di Fabian Panthen (n. 291/2005);

di Walter Eckerl (n. 292/2005);

di Nelli Dilmann (n. 293/2005);

Il 08.04.2005

di Ann Shepherd (n. 294/2005);

di James Lunney (n. 295/2005);

di J. Daniel Thompson (n. 296/2005);

di Klas Hejm (Svenska Naturskyddsföreningen) (n. 297/2005);

di Ole Vielemeyer (n. 298/2005);

di Oisin Jones-Dillon (n. 299/2005);

di Panicos Eleftheriou (n. 300/2005);

di Hana Kastakova (n. 301/2005);

di Martin Baldwin-Edwards (n. 302/2005);

di Oisin Jones-Dillon (n. 303/2005);

di Giovanni Pietro Nani (Comunità Montana «Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno») (n. 304/2005);

di Carmine Rota (n. 305/2005);

di Andrew Gray (n. 306/2005);

di Mary Foley Corkery (n. 307/2005);

di Brian Gonourie (n. 308/2005);

di Hana Kastakova (n. 309/2005);

di Michael Wattles (n. 310/2005);

di Charles Cochrane (n. 311/2005);

di Petri Mäkelä (n. 312/2005);

di Constant Verbraeken (n. 313/2005);

di György Cseh Németh (n. 314/2005);

di Inta Leimane (più 60 firme) (n. 315/2005);

di Józef Szyc (n. 316/2005);

di Krzysztof Sławomir Antosik (Towarzystwo Przyjaciół Biednych i Potrzebujących Pomocy) (n. 317/2005);

di Filip Żelazny (n. 318/2005);

di Vid Kondić (n. 319/2005);

di Matevz Krivic (Društvo izbrisanih prebivalcev Slovenije) (n. 320/2005);

di Irini Vlaikidou (n. 321/2005);

di Emmanouil Moulos (n. 322/2005);

di Georgios Pilitsopoulos (n. 323/2005);

di Christos Koumelis (n. 324/2005);

de M. Nicolas Kasnakidis (n. 325/2005);

di Ioannis Manos (n. 326/2005);

di Antonio Rodríguez de León (Plataforma por el Mar Canario) (n. 327/2005);

di Juan Carlos Del Olmo Castillejos (WWF/Adena) (n. 328/2005);

di Thais Del Castillo Perez (n. 329/2005);

di Evariste Pini-Pini Nsasay (n. 330/2005);

di Léon Verbeeck (Groupe «Gatti de Gamond») (n. 331/2005);

di Josyane Querelle (Fédération des Luttes pour l'Abolition de la Corrida) (n. 332/2005);

di Dialot Nawasadio (Les Anges asbl) (n. 333/2005);

di Kevin Sourd (Collège le Moulin à Vent) (n. 334/2005);

di Christiane Orliac (Coordination Nationale Retraite des Maitres de l'Enseignement Privé) (n. 335/2005);

di Franck Carenni (n. 336/2005);

di Adriano Lazzari (n. 337/2005);

di Dora Scocozza Liguori (Unione Artisti «U.N.A.M.S.») (n. 338/2005);

di Annick Dron (n. 339/2005);

di Valentino Vitale (n. 340/2005);

di Moreno Giannini (n. 341/2005).

10.   Seguito dato alle posizioni e risoluzioni del Parlamento

Sono state distribuite le comunicazioni della Commissione sul seguito dato alle posizioni e risoluzioni adottate dal Parlamento nel corso delle tornate di dicembre I e II 2004 e gennaio I e II 2005.

11.   Dichiarazioni scritte (articolo 116 del regolamento)

Le dichiarazioni scritte n. 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62/2005 non hanno raccolto il numero di firme necessario e pertanto decadono, a norma dell'articolo 116, paragrafo 5, del regolamento.

12.   Calendario 2006

La Conferenza dei presidenti ha comunicato le sue proposte per il calendario delle tornate 2006. Dette proposte sono articolate nel modo seguente:

dal 16 al 19 gennaio

il 1o e 2 febbraio

dal 13 al 16 febbraio

dal 13 al 16 marzo

il 22 e 23 marzo

dal 3 al 6 aprile

il 26 e 27

dal 15 al 18 maggio

il 31 maggio e 1o giugno

dal 12 al 15 giugno

dal 3 al 6 luglio

dal 4 al 7 settembre

dal 25 al 28 settembre

l'11 e 12 ottobre

dal 23 al 26 ottobre

dal 13 al 16 novembre

il 29 e 30 novembre

dall'11 al 14 dicembre

Il termine per la presentazione di emendamenti è fissato a lunedì 11.04.2005 alle 19.00 e la votazione si terrà mercoledì 13.04.2005 alle 12.00.

13.   Ordine dei lavori

L'ordine del giorno reca la fissazione dell'ordine dei lavori.

Il progetto definitivo di ordine del giorno della tornata di aprile I et II (PE 356.376/PDOJ) è stato distribuito. Sono state proposte le seguenti modifiche (articolo 132 del regolamento):

Sedute dal 11.04.2005 al 14.04.2005

lunedì

nessuna richiesta di modifica

martedì

Domanda del gruppo Verts/ALE volta a aggiungere una dichiarazione della Commissione sulle importazioni illegali di granturco Bt10 nell'Unione europea.

Intervengono Friedrich-Wilhelm Graefe zu Baringdorf, a nome del gruppo Verts/ALE, il quale motiva la sua domanda, e Françoise Grossetête, a nome del gruppo PPE-DE.

Con VE (114 favorevoli, 114 contrari, 3 astensioni), il Parlamento respinge la richiesta.

Intervengono Hannes Swoboda e Paweł Bartłomiej Piskorski.

mercoledì

nessuna richiesta di modifica

giovedì

Discussione sui casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (articolo 115 del regolamento):

Domanda del gruppo PSE volta a sostituire il punto «Bangladesh»(punto 98 del PDOJ) con «Birmania»

Intervengono Pasqualina Napoletano, a nome del gruppo PSE, la quale motiva la domanda, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, a nome del gruppo PPE-DE, e Monica Frassoni, a nome del gruppo Verts/ALE.

Il Parlamento respinge la richiesta.

Domanda del gruppo PPE-DE volta a sostituire il punto «Lampedusa»(punto 100 del PDOJ) con «Birmania»

Con VE (103 favorevoli, 152 contrari, 9 astensioni), il Parlamento respinge la richiesta.

Sedute del 27.04.2005 e 28.04.2005

nessuna richiesta di modifica

*

* *

L'ordine dei lavori è così fissato.

14.   Interventi di un minuto su questioni di rilevanza politica

Intervengono, ai sensi dell'articolo 144 del regolamento, per interventi di un minuto volti a richiamare l'attenzione del Parlamento su questioni aventi rilevanza politica, i seguenti deputati:

Luis de Grandes Pascual, Evangelia Tzampazi, Sophia in 't Veld, Pedro Guerreiro, Urszula Krupa, Ashley Mote, Erna Hennicot-Schoepges, Panagiotis Beglitis, Proinsias De Rossa, Marios Matsakis, Charles Tannock, Koenraad Dillen, Vladimír Remek, Christa Prets, Ryszard Czarnecki, Sarah Ludford, Karl von Wogau, Genowefa Grabowska, Georgios Karatzaferis, Eluned Morgan, Bogdan Pęk, Marie-Noëlle Lienemann e Manuel Medina Ortega, in merito all'intervento di Luis de Grandes Pascual, Aloyzas Sakalas e Luis de Grandes Pascual, per fatto personale dopo l'intervento di Manuel Medina Ortega.

15.   Progressi nello sviluppo dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel 2004 — Conservazione dei dati personali (discussione)

Interrogazione orale presentata da Jean-Marie Cavada, a nome della commissione LIBE, al Consiglio: Progressi compiuti nel 2004 in sede di sviluppo dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG) (artt. 2 TCE e 39 TUE) (B6-0164/2005).

Interrogazione orale presentata da Jean-Marie Cavada, a nome della commissione LIBE, alla Commissione: Progressi compiuti nel 2004 in sede di attuazione dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG) (artt. 2 TCE e 39 TUE) (B6-0165/2005).

Interrogazione orale presentata da Alexander Nuno Alvaro, a nome del gruppo ALDE, Kathalijne Maria Buitenweg, a nome del gruppo Verts/ALE, Herbert Reul, a nome del gruppo PPE-DE, e Martine Roure, a nome del gruppo PSE, al Consiglio: Conservazione dei dati (B6-0166/2005/riv.1).

Jean-Marie Cavada svolge le interrogazioni orali (B6-0164/2005 e B6-0165/2005).

Alexander Nuno Alvaro, Kathalijne Maria Buitenweg, Herbert Reul e Martine Roure illustrano l'interrogazione orale (B6-0166/2005/riv.1).

Luc Frieden (Presidente in carica del Consiglio) risponde alle interrogazioni orali (B6-0164/2005 e B6-0166/2005/riv.1).

PRESIDENZA: Sylvia-Yvonne KAUFMANN

Vicepresidente

Franco Frattini (Vicepresidente della Commissione) risponde all'interrogazione (B6-0165/2005).

Intervengono Carlos Coelho, a nome del gruppo PPE-DE, Magda Kósáné Kovács, a nome del gruppo PSE, Sarah Ludford, a nome del gruppo ALDE, Johannes Voggenhuber, a nome del gruppo Verts/ALE, Athanasios Pafilis, a nome del gruppo GUE/NGL, e Charlotte Cederschiöld.

PRESIDENZA: Mario MAURO

Vicepresidente

Intervengono Stavros Lambrinidis, Sophia in 't Veld, Hélène Flautre, Kyriacos Triantaphyllides, Bogusław Sonik, Katalin Lévai, Vittorio Agnoletto, Simon Busuttil, Maria da Assunção Esteves, Luc Frieden e Franco Frattini.

La discussione è chiusa.

Votazione: 11.05.2005.

16.   Diritti processuali nell'ambito di procedimenti penali * (discussione)

Relazione sulla proposta di decisione quadro del Consiglio in materia di determinati diritti processuali in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea [COM(2004)0328 — C6-0071/2004 — 2004/0113(CNS)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Kathalijne Maria Buitenweg (A6-0064/2005)

Interviene Franco Frattini (Vicepresidente della Commissione).

Kathalijne Maria Buitenweg illustra la sua relazione.

Intervengono Camiel Eurlings, a nome del gruppo PPE-DE, Martine Roure, a nome del gruppo PSE, Alexander Nuno Alvaro, a nome del gruppo ALDE, Sylvia-Yvonne Kaufmann, a nome del gruppo GUE/NGL, James Hugh Allister, non iscritto, Timothy Kirkhope, Giovanni Claudio Fava e Lena Ek.

PRESIDENZA: Luigi COCILOVO

Vicepresidente

Intervengono Ewa Klamt e Adeline Hazan.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.9 del PV del 12.04.2005.

17.   Accademia europea di polizia (CEPOL) * (discussione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL) quale organo dell'Unione europea [COM(2004)0623 — C6-0203/2004 — 2004/0215(CNS)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Panayiotis Demetriou (A6-0059/2005)

Interviene Franco Frattini (Vicepresidente della Commissione).

Panayiotis Demetriou illustra la sua relazione.

Intervengono Jutta D. Haug (relatore per parere della commissione BUDG), Adeline Hazan, a nome del gruppo PSE, Bill Newton Dunn, a nome del gruppo ALDE, Johannes Blokland, a nome del gruppo IND/DEM.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.5 del PV del 12.04.2005.

18.   Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***II — Armonizzazione di disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada ***II (discussione)

Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada [11336/1/2004 — C6-0249/2004 — 2003/0255(COD)] — Commissione per i trasporti e il turismo.

Relatore: Helmuth Markov (A6-0073/2005)

Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 [11337/2/2004 — C6-0250/2004 — 2001/0241(COD)] — Commissione per i trasporti e il turismo.

Relatore: Helmuth Markov (A6-0076/2005)

Helmuth Markov espone le raccomandazioni per la seconda lettura.

Interviene Jacques Barrot (Vicepresidente della Commissione).

Interviene Mathieu Grosch, a nome del gruppo PPE-DE.

PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS ROCA

Vicepresidente

Intervengono Willi Piecyk, a nome del gruppo PSE, Anne E. Jensen, a nome del gruppo ALDE, Eva Lichtenberger, a nome del gruppo Verts/ALE, Michael Henry Nattrass, a nome del gruppo IND/DEM, Roberts Zīle, a nome del gruppo UEN, Georg Jarzembowski, Gary Titley, Margrete Auken, Philip Bradbourn, Jörg Leichtfried, Corien Wortmann-Kool, Reinhard Rack, Luis de Grandes Pascual, Stanisław Jałowiecki e Jacques Barrot.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.7 del PV del 13.04.2005 e punto 4.8 del PV del 13.04.2005.

19.   Trasporto marittimo a corto raggio (discussione)

Relazione sul trasporto marittimo a corto raggio [2004/2161(INI)] — Commissione per i trasporti e il turismo.

Relatore: Robert Navarro (A6-0055/2005)

Interviene Jacques Barrot (Vicepresidente della Commissione).

Robert Navarro illustra la sua relazione.

Intervengono Georg Jarzembowski, a nome del gruppo PPE-DE, Marta Vincenzi, a nome del gruppo PSE, Jacky Henin, a nome del gruppo GUE/NGL, Georgios Karatzaferis, a nome del gruppo IND/DEM, Saïd El Khadraoui, Nikolaos Sifunakis e Jacques Barrot.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.6 del PV del 12.04.2005.

20.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 356.376/OJMA).

21.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 22.15.

Julian Priestley

Segretario generale

Josep Borrell Fontelles

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Adwent, Agnoletto, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Antoniozzi, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Attard-Montalto, Attwooll, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso González, Barón Crespo, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Bauer, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Beňová, Berend, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bertinotti, Bielan, Birutis, Blokland, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Mihael Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brie, Brunetta, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Busuttil, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casa, Casaca, Caspary, Castex, Castiglione, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Cesa, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Cornillet, Correia, Costa, Cottigny, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, de Brún, De Keyser, Demetriou, De Michelis, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duin, Duka-Zólyomi, Duquesne, Ehler, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Fatuzzo, Fava, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Flautre, Ford, Fotyga, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Gargani, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Goudin, Genowefa Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guerreiro, Guidoni, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Handzlik, Hannan, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Hortefeux, Hudacký, Hudghton, Hutchinson, Hybášková, Ilves, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Joan i Marí, Jöns, Jonckheer, Jordan Cizelj, Jelko Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamiński, Karas, Karatzaferis, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kilroy-Silk, Kindermann, Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krarup, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Kreissl-Dörfler, Kristovskis, Krupa, Kuc, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Lambsdorff, Landsbergis, Lang, Langen, Lax, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Fernand Le Rachinel, Letta, Lévai, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Lipietz, Ludford, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McDonald, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Mato Adrover, Matsakis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morillon, Mote, Mulder, Musacchio, Muscardini, Muscat, Musotto, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Özdemir, Olajos, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Borut Pahor, Paleckis, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Peillon, Pęk, Piecyk, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Piskorski, Pistelli, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podkański, Poignant, Pomés Ruiz, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Ribeiro e Castro, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rizzo, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, Salvini, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savi, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Ingo Schmitt, Pál Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schulz, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Sinnott, Sjöstedt, Skinner, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Spautz, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Titley, Toia, Tomczak, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Vanhecke, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras Roca, de Villiers, Vincenzi, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Weiler, Weisgerber, Westlund, Whitehead, Wieland, Wiersma, Wierzejski, Wise, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Wurtz, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zaleski, Zani, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zingaretti, Zvěřina


Martedì 12 aprile 2005

9.2.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 33/18


PROCESSO VERBALE

(2006/C 33 E/02)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 09.05.

2.   Composizione del Parlamento

Le competenti autorità portoghesi hanno comunicato la nomina di Joel Hasse Ferreira in sostituzione di António Costa come deputato al Parlamento, con decorrenza 12.03.2005.

Josep Borrell Fontelles (Presidente) ricorda le disposizioni dell'articolo 3, paragrafo 5, del regolamento.

3.   Ordine del giorno e termine per la presentazione di emendamenti

La relazione seguente è stata approvata in commissione e pertanto iscritta all'ordine del giorno della presente seduta (punto 32 dell'OJ):

Relazione sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania [2005/2031(INI)] — Commissione per i bilanci. Corelatori: Reimer Böge e Bárbara Dührkop Dührkop (A6-0090/2005).

Il termine per la presentazione di emendamenti è fissato al 12.04.2005 alle 12.00.

4.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti:

1)

dal Consiglio e dalla Commissione:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai diritti delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo (testo rilevante ai fini del SEE) (COM(2005)0047 — C6-0045/2005 — 2005/0007(COD)).

deferimento

merito: TRAN

parere: LIBE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle informazioni da fornire ai passeggeri del trasporto aereo sull'identità del vettore aereo effettivo e alla comunicazione delle informazioni di sicurezza da parte degli Stati membri (testo rilevante ai fini del SEE) (COM(2005)0048 — C6-0046/2005 — 2005/0008(COD)).

deferimento

merito: TRAN

parere: IMCO

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme sul traffico frontaliero locale alle frontiere terrestri esterne degli Stati membri e che modifica la convenzione Schengen e l'Istruzione consolare comune (COM(2005)0056 — C6-0049/2005 — 2005/0006(COD)).

deferimento

merito: LIBE

parere: AFET

Progetto di accordo interistituzionale relativo all'inquadramento delle agenzie europee di regolazione (COM(2005)0059 — C6-0050/2005 — 2005/2035(ACI)).

deferimento

merito: AFCO

parere: BUDG, ENVI, JURI

Proposta di decisione del Consiglio concernente la firma dell'accordo tra la Comunità europea e la Repubblica del Libano su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0062 — C6-0059/2005 — 2005/0012(CNS)).

deferimento

merito: TRAN

Proposta di decisione del Consiglio concernente la firma dell'accordo tra la Comunità europea e la Georgia su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0061 — C6-0060/2005 — 2005/0009(CNS)).

deferimento

merito: TRAN

Proposta di decisione quadro del Consiglio relativa alla lotta contro la criminalità organizzata (COM(2005)0006 — C6-0061/2005 — 2005/0003(CNS)).

deferimento

merito: LIBE

parere: AFET, JURI

Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, del protocollo UNECE sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (COM(2004)0635 — C6-0062/2005 — 2004/0232(CNS)).

deferimento

merito: ENVI

parere: ITRE, JURI

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore amministrativo di Eurojust sull'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2003 (06856/2005 — C6-0063/2005 — 2004/2063(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: LIBE

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea sull'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2003 (06863/2005 — C6-0064/2005 — 2004/2052(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: TRAN

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima sull'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2003 (06855/2005 — C6-0065/2005 — 2004/2057(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: TRAN

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare sull'esecuzione del bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2003 (06857/2005 — C6-0066/2005 — 2004/2054(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: ENVI

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore dell'osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia sull'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio per l'esercizio 2003 (06861/2005 — C6-0067/2005 — 2004/2059(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: LIBE

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea sull'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2003 (06859/2005 — C6-0068/2005 — 2004/2062(DEC)).

deferimento

merito: CONT

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro sull'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2003 (06851/2005 — C6-0069/2005 — 2004/2061(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: EMPL

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali sull'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2003 (06860/2005 — C6-0070/2005 — 2004/2056(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: ENVI

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze sull'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio per l'esercizio 2003 (06862/2005 — C6-0071/2005 — 2004/2055(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: LIBE

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore della Fondazione europea per la formazione professionale sull'esecuzione del bilancio della Fondazione per l'esercizio 2003 (06853/2005 — C6-0072/2005 — 2004/2058(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: EMPL

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore esecutivo dell'Agenzia europea dell'ambiente sull'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2003 (06852/2005 — C6-0073/2005 — 2004/2053(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: ENVI

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esecuzione del bilancio della Fondazione per l'esercizio 2003 (06854/2005 — C6-0074/2005 — 2004/2060(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: EMPL

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale sull'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2003 (06858/2005 — C6-0075/2005 — 2004/2050(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: EMPL

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare al direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione sull'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2003 (06864/2005 — C6-0076/2005 — 2004/2051(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: AFET

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare alla Commissione per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (06850/2005 — C6-0077/2005 — 2004/2040(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: AFET, DEVE, INTA, BUDG, ECON, EMPL, ENVI, ITRE, IMCO, TRAN, REGI, AGRI, PECH, CULT, JURI, LIBE, AFCO, FEMM, PETI

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare alla Commissione per l'esecuzione delle operazioni del Fondo europeo di sviluppo (sesto FES) per l'esercizio 2003 (06865/2005 — C6-0078/2005 — 2004/2049(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: DEVE, BUDG

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare alla Commissione per l'esecuzione delle operazioni del Fondo europeo di sviluppo (settimo FES) per l'esercizio 2003 (06866/2005 — C6-0079/2005 — 2004/2049(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: DEVE, BUDG

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare alla Commissione per l'esecuzione delle operazioni del Fondo europeo di sviluppo (ottavo FES) per l'esercizio 2003 (06867/2005 — C6-0080/2005 — 2004/2049(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: DEVE, BUDG

Raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 sullo scarico da dare alla Commissione per l'esecuzione delle operazioni del Fondo europeo di sviluppo (nono FES) per l'esercizio 2003 (06868/2005 — C6-0081/2005 — 2004/2049(DEC)).

deferimento

merito: CONT

parere: DEVE, BUDG

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un procedimento europeo per controversie di modesta entità (COM(2005)0087 — C6-0082/2005 — 2005/0020(COD)).

deferimento

merito: JURI

parere: LIBE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che costituisce un Istituto europeo per l'uguaglianza di genere — (testo rilevante ai fini del SEE) (COM(2005)0081 — C6-0083/2005 — 2005/0017(COD)).

deferimento

merito: FEMM

parere: BUDG, LIBE, AFCO

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie sulla struttura e sull'attività delle consociate estere (COM(2005)0088 — C6-0084/2005 — 2005/0016(COD)).

deferimento

merito: ECON

parere: EMPL, ITRE

Progetto di atto di adesione della Bulgaria all'Unione europea (AA1/2/2005 [01] — C6-0085/2005 — 2005/0901(AVC)).

deferimento

merito: AFET

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che fissa le norme generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee dei trasporti e dell'energia e che modifica il regolamento (CE) n. 2236/95 del Consiglio (COM(2004)0475 — C6-0086/2004 — 2004/0154(COD)).

deferimento

merito: BUDG

parere: ITRE, TRAN

Progetto di atto di adesione della Romania all'Unione europea (AA1/2/2005 [02] — C6-0086/2005 — 2005/0902(AVC)).

deferimento

merito: AFET

2)

da una commissione parlamentare, la relazione:

Relazione sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (2005/2031(INI)) — Commissione per i bilanci — Relatori: Böge Reimer, Dührkop Dührkop Bárbara (A6-0090/2005).

5.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (comunicazione delle proposte di risoluzione presentate)

I seguenti deputati o gruppi politici hanno presentato, conformemente all'articolo 115 del regolamento, alcune richieste di organizzare una tale discussione per le seguenti proposte di risoluzione:

I.

BANGLADESH

Johan Van Hecke, a nome del gruppo ALDE, sul Bangladesh (B6-0252/2005);

Gérard Onesta, Jean Lambert, Jillian Evans, Hélène Flautre e Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE, sul Bangladesh (B6-0256/2005);

Pasqualina Napoletano e Glyn Ford, a nome del gruppo PSE, sul Bangladesh (B6-0265/2005);

Anna Elzbieta Fotyga, a nome del gruppo UEN, sulla violenza politica e il terrorismo in Bangladesh (B6-0266/2005);

Thomas Mann e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE, sul Bangladesh (B6-0268/2005);

Vittorio Agnoletto e Giusto Catania, a nome del gruppo GUE/NGL, sul Bangladesh (B6-0270/2005);

II.

AIUTO UMANITARIO AI RIFUGIATI DEL SAHARA OCCIDENTALE

José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, José Javier Pomés Ruiz, Bernd Posselt e Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE, sull'aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale (B6-0250/2005);

Philippe Morillon, a nome del gruppo ALDE, sull'aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale (B6-0253/2005);

Raül Romeva i Rueda e Bernat Joan i Marí, a nome del gruppo Verts/ALE, sull'aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale (B6-0257/2005);

Francis Wurtz, Willy Meyer Pleite, Jonas Sjöstedt, Vittorio Agnoletto, Marco Rizzo e Feleknas Uca, a nome del gruppo GUE/NGL, sul Sahara occidentale (B6-0261/2005);

Pasqualina Napoletano, Karin Scheele e Carlos Carnero González, a nome del gruppo PSE, sull'aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale (B6-0264/2005);

III.

LAMPEDUSA

Monica Frassoni, Hélène Flautre, Kathalijne Maria Buitenweg e Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE, sulle espulsioni collettive di rifugiati dall'isola di Lampedusa in Italia (B6-0251/2005);

Sarah Ludford, Alexander Nuno Alvaro e Lapo Pistelli, a nome del gruppo ALDE, sulla situazione a Lampedusa (B6-0254/2005);

Giusto Catania, Fausto Bertinotti, Marco Rizzo, Roberto Musacchio, Umberto Guidoni, Luisa Morgantini, Vittorio Agnoletto e André Brie, a nome del gruppo GUE/NGL, sull'espulsione collettiva di rifugiati dall'isola di Lampedusa in Italia (B6-0262/2005);

Pasqualina Napoletano, Martine Roure e Giovanni Claudio Fava, a nome del gruppo PSE, sulle espulsioni collettive di cittadini di paesi terzi da Lampedusa (B6-0263/2005);

Stefano Zappalà, Lorenzo Cesa e Amalia Sartori, a nome del gruppo PPE-DE, Cristiana Muscardini, Roberta Angelilli e Romano Maria La Russa, a nome del gruppo UEN, su Lampedusa (B6-0267/2005).

Il tempo di parola sarà ripartito conformemente all'articolo 142 del regolamento.

6.   Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale — Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale — Discarico 2003: Sezioni II, IV, V, VI, VII, VIII del bilancio generale — Discarico 2003: Agenzie decentrate — Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX Fondo europeo di sviluppo (discussione)

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III, Commissione [SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Terence Wynn (A6-0070/2005)

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I, Parlamento europeo [C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Ona Juknevičienė (A6-0063/2005)

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione II, Consiglio [C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC)], Sezione IV, Corte di giustizia [C6-0017/2005 — 2004/2043(DEC)], Sezione V, Corte dei conti [C6-0018/2005 — 2004/2044(DEC)], Sezione VI, Comitato economico e sociale [C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC)], Sezione VII, Comitato delle regioni [C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC)], Sezione VIII, Mediatore [C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Alexander Stubb (A6-0066/2005)

Relazione sui discarichi:

1.

all'Agenzia europea per la ricostruzione [N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC)]

2.

al Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale [N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC)],

3.

alla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro [N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC)],

4.

all'Agenzia europea per l'ambiente [N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC)]

5.

all'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro [N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC)],

6.

all'Agenzia europea per la valutazione dei medicinali [N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC)],

7.

al Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea [N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC)],

8.

a Eurojust [N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC)],

9.

alla Fondazione europea per la formazione [N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC)]

10.

all'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze [N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055(DEC)],

11.

all'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia [N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC)],

12.

all'Autorità europea per la sicurezza alimentare [N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC)],

13.

all'Autorità europea per la sicurezza marittima [N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057 (DEC)],

14.

all'Autorità europea per la sicurezza aerea [N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC)]

per l'esercizio 2003 — Commissione per il controllo dei bilanci.

Corelatori: Inés Ayala Sender e Carl Schlyter (A6-0074/2005)

Relazione sul discarico concesso alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, settimo, ottavo e nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 [COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Marilisa Xenogiannakopoulou (A6-0069/2005)

Terence Wynn illustra la sua relazione.

Ona Juknevičienė illustra la sua relazione.

Alexander Stubb illustra la sua relazione.

Inés Ayala Sender e Carl Schlyter illustrano la loro relazione.

Marilisa Xenogiannakopoulou illustra la sua relazione.

Interviene Siim Kallas (Vicepresidente della Commissione).

Intervengono Danutė Budreikaitė (relatore per parere della commissione DEVE), Jutta D. Haug (relatore per parere della commissione ENVI), Gérard Deprez (relatore per parere della commissione LIBE), Simon Busuttil, a nome del gruppo PPE-DE, Szabolcs Fazakas, a nome del gruppo PSE, Jan Mulder, a nome del gruppo ALDE, Bart Staes, a nome del gruppo Verts/ALE, Nils Lundgren, a nome del gruppo IND/DEM, Mogens N.J. Camre, a nome del gruppo UEN, Hans-Peter Martin, non iscritto, e José Javier Pomés Ruiz.

PRESIDENZA: Edward McMILLAN-SCOTT

Vicepresidente

Intervengono Edith Mastenbroek, Chris Davies, Paul van Buitenen, Godfrey Bloom, Ashley Mote, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Paulo Casaca, Carl Schlyter, Christofer Fjellner, Herbert Bösch, Markus Ferber, Manuel António dos Santos, James Elles, Véronique Mathieu, Eluned Morgan e Siim Kallas.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.10 del PV del 12.04.2005, punto 9.11 del PV del 12.04.2005, punto 9.12 del PV del 12.04.2005, punto 9.13 del PV del 12.04.2005 e punto 9.14 del PV del 12.04.2005.

7.   Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (discussione)

Relazione sul ruolo dell'Unione europea nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) [2004/2252(INI)] — Commissione per lo sviluppo.

Relatore: Glenys Kinnock (A6-0075/2005).

Glenys Kinnock illustra la sua relazione.

Interviene Louis Michel (membro della Commissione).

PRESIDENZA: Janusz ONYSZKIEWICZ

Vicepresidente

Intervengono Maria Martens, a nome del gruppo PPE-DE, Margrietus van den Berg, a nome del gruppo PSE, Thierry Cornillet, a nome del gruppo ALDE, Bernat Joan i Marí, a nome del gruppo Verts/ALE, Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL, Mieczysław Edmund Janowski, a nome del gruppo UEN, Frank Vanhecke, non iscritto, Anna Záborská, Karin Scheele, Danutė Budreikaitė, Margrete Auken, Gabriele Zimmer, Anders Wijkman, Proinsias De Rossa, Johan Van Hecke, Caroline Lucas e Louis Michel.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 9.15 del PV del 12.04.2005.

8.   Lotta contro la malaria (discussione)

Dichiarazione della Commissione: Lotta contro la malaria

Louis Michel (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

Intervengono Fernando Fernández Martín, a nome del gruppo PPE-DE, Margrietus van den Berg, a nome del gruppo PSE, Toomas Savi, a nome del gruppo ALDE, Satu Hassi, a nome del gruppo Verts/ALE, Miguel Angel Martínez Martínez, Ana Maria Gomes, Giovanni Berlinguer, Thierry Cornillet e Louis Michel.

La discussione è chiusa.

(La seduta, sospesa alle 12.00 in attesa del turno di votazioni, è ripresa alle 12.05)

PRESIDENZA: Ingo FRIEDRICH

Vicepresidente

9.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

9.1.   Elezione di un vicepresidente del Parlamento europeo

L'ordine del giorno prevede l'elezione di un vicepresidente per il seggio diventato vacante in seguito alla nomina di António Costa a membro del governo portoghese.

Il Presidente comunica da aver ricevuto dal gruppo PSE la candidatura di Manuel António dos Santos.

Dato che Manuel António dos Santos è l'unico candidato, Il Presidente propone all'Assemblea di procedere all'elezione per acclamazione.

L'Assemblea elegge Manuel António dos Santos per acclamazione.

Il Presidente proclama Manuel António dos Santos vicepresidente del Parlamento europeo e si rallegra della sua elezione. Conformemente all'articolo 17, paragrafo 1, del regolamento, prende, nell'ordine di precedenza, il posto del vicepresidente uscente.

9.2.   Aiuti di Stato a finalità regionale (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Richiesta di consultazione del Comitato delle regioni: Aiuti di Stato a finalità regionale.

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 1)

Approvazione

9.3.   Classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a seguito dell'ampliamento ***I (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a motivo dell'adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia all'Unione europea [COM(2004)0592 — C6-0118/2004 — 2004/0202(COD)] — Commissione per lo sviluppo regionale.

Relatore: Gerardo Galeote Quecedo (A6-0067/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 2)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2005)0083)

9.4.   Designazione di Europol quale ufficio centrale per la lotta contro la falsificazione dell'euro * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sull'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord in vista dell'adozione della decisione del Consiglio relativa alla protezione dell'euro contro la falsificazione attraverso la designazione dell'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro [14811/2004 — C6-0221/2004 — 2004/0817(CNS)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Agustín Díaz de Mera García Consuegra (A6-0079/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 3)

INIZIATIVA DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, DEL REGNO DI SPAGNA, DELLA REPUBBLICA FRANCESE, DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2005)0084)

9.5.   Accademia europea di polizia (CEPOL) * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL) quale organo dell'Unione europea [COM(2004)0623 — C6-0203/2004 — 2004/0215(CNS)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Panayiotis Demetriou (A6-0059/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 4)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2005)0085)

9.6.   Trasporto marittimo a corto raggio (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sul trasporto marittimo a corto raggio [2004/2161(INI)] — Commissione per i trasporti e il turismo.

Relatore: Robert Navarro (A6-0055/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 5)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2005)0086)

Interventi sulla votazione:

Il Presidente, in assenza del relatore, autore di un emendamento orale al considerando C, ha dato lettura dell'emendamento orale che era stato ripreso per suo conto da Georg Jarzembowski. L'emendamento orale è recepito.

9.7.   Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi: procedura specifica * — agevolazione dell'ammissione * — visti uniformi ***I (votazione)

Relazione

1.

* sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa a una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica [COM(2004)0178 — C6-0011/2004 — 2004/0061(CNS)]

2.

* sulla proposta di raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare l'ammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea [COM(2004)0178 — C6-0012/2004 — 2004/0062(CNS)]

3.

***I sulla proposta di raccomandazione del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea [COM(2004)0178 — C6-0013/2004 — 2004/0063(COD)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Vincent Peillon (A6-0054/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 6)

1.   PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0087)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0087)

2.   PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONE 1

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0088)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0088)

3.   PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONE 2

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0089)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0089)

9.8.   Sostanze pericolose (articolo 81 del regolamento) (votazione)

Proposta di risoluzione sul progetto di decisione della Commissione che modifica, allo scopo di adattarlo al progresso tecnico, l'allegato alla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2002/95/CE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (CMT-2005-151 et CMT-2005-642) — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare. (B6-0218/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 7)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0090)

9.9.   Diritti processuali nell'ambito di procedimenti penali * (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione quadro del Consiglio in materia di determinati diritti processuali in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea [COM(2004)0328 — C6-0071/2004 — 2004/0113(CNS)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Kathalijne Maria Buitenweg (A6-0064/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 8)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0091)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0091)

Interventi sulla votazione:

Kathalijne Maria Buitenweg (relatore) ha presentato un emendamento orale all'emendamento 51 e ha chiesto che l'emendamento 51, in quanto emendamento di compromesso, sia messo ai voti prima dell'emendamento 4. Il Presidente ha constatato che non erano state formulate opposizioni alla domanda né all'emendamento orale che è stato recepito.

9.10.   Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale (votazione)

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III, Commissione [SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC), SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Terence Wynn (A6-0070/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 9)

PROPOSTA DI DECISIONE (discarico)

Approvazione (P6_TA(2005)0092)

PROPOSTA DI DECISIONE (chiusura dei conti)

Approvazione (P6_TA(2005)0092)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0092)

9.11.   Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale (votazione)

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I, Parlamento europeo [C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Ona Juknevičienė (A6-0063/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 10)

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0093)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0093)

Interventi sulla votazione:

Bart Staes ha proposto che l'emendamento 9 sia considerato come aggiunta, alla proposta si sono opposti più di 37 deputati.

9.12.   Discarico 2003: Sezioni II, IV, V, VI, VII, VIII del bilancio generale (votazione)

Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione II, Consiglio [C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC)], Sezione IV, Corte di giustizia [C6-0017/2005 — 2004/2043(DEC)], Sezione V, Corte dei conti [C6-0018/2005 — 2004/2044(DEC)], Sezione VI, Comitato economico e sociale [C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC)], Sezione VII, Comitato delle regioni [C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC)], Sezione VIII, Mediatore [C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Alexander Stubb (A6-0066/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 11)

1.   Sezione II, Consiglio

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0094)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0094)

2.   Sezione IV, Corte di giustizia

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0095)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0095)

3.   Sezione V, Corte dei conti

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0096)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0096)

4.   Sezione VI, Comitato economico e sociale

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0097)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0097)

5.   Sezione VII, Comitato delle regioni

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0098)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0098)

6.   Sezione VIII, Mediatore

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0099)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0099)

9.13.   Discarico 2003: Agenzie decentrate (votazione)

Relazione sui discarichi:

1.

all'Agenzia europea per la ricostruzione [N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC)],

2.

al Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale [N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC)],

3.

alla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro [N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC)],

4.

all'Agenzia europea per l'ambiente [N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC)]

5.

all'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro [N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC)],

6.

all'Agenzia europea per la valutazione dei medicinali [N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC)],

7.

al Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea [N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC)],

8.

a Eurojust [N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC)],

9.

alla Fondazione europea per la formazione [N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC)]

10.

all'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze [N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055(DEC)],

11.

all'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia [N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC)],

12.

all'Autorità europea per la sicurezza alimentare [N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC)],

13.

all'Autorità europea per la sicurezza marittima [N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057 (DEC)],

14.

all'Autorità europea per la sicurezza aerea [N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC)]

per l'esercizio 2003 — Commissione per il controllo dei bilanci.

Corelatori: Inés Ayala Sender e Carl Schlyter (A6-0074/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 12)

1.   Agenzia europea per la ricostruzione

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0100)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0100)

2.   Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0101)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0101)

3.   Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0102)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0102)

4.   Agenzia europea per l'ambiente

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0103)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0103)

5.   Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0104)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0104)

6.   Agenzia europea per la valutazione dei medicinali

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0105)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0105)

7.   Centro di traduzione degli organi dell'UE

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0106)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0106)

8.   Eurojust

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0107)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0107)

9.   Fondazione europea per la formazione

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0108)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0108)

10.   Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0109))

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0109))

11.   Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0110)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0110)

12.   Autorità europea per la sicurezza alimentare

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0111)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0111)

13.   Agenzia europea per la sicurezza marittima

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0112)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0112)

14.   Agenzia europea per la sicurezza aerea

PROPOSTA DI DECISIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0113)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0113

9.14.   Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX Fondo europeo di sviluppo (votazione)

Relazione sul discarico concesso alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, settimo, ottavo e nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 [COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC)] — Commissione per il controllo dei bilanci.

Relatore: Marilisa Xenogiannakopoulou (A6-0069/2005).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 13)

PROPOSTA DI DECISIONE (discarico)

Approvazione (P6_TA(2005)0114)

PROPOSTA DI DECISIONE (chiusura dei conti)

Approvazione (P6_TA(2005)0114)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0114)

9.15.   Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (votazione)

Relazione sul ruolo dell'Unione europea nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) [2004/2252(INI)] — Commissione per lo sviluppo.

Relatore: Glenys Kinnock (A6-0075/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 14)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0115)

*

* *

Reinhard Rack interviene sull'organizzazione dei lavori.

10.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Panayiotis Demetriou — A6-0059/2005

Sophia in 't Veld e Bernd Posselt

Relazione Kathalijne Maria Buitenweg — A6-0064/2005

Bruno Gollnisch

Relazione Terence Wynn — A6-0070/2005

Christopher Heaton-Harris

Relazione Ona Juknevičienė — A6-0063/2005

Richard Howitt e Ursula Stenzel

Relazione Inés Ayala Sender/Carl Schlyter — A6-0074/2005

Vytautas Landsbergis

11.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Panayiotis Demetriou — A6-0059/2005

votazione unica

a favore: Gérard Onesta

Relazione Kathalijne Maria Buitenweg — A6-0064/2005

proposta della Commissione

a favore: Carlos Coelho

risoluzione legislativa (l'insieme del testo)

a favore: Angelika Niebler, Sophia in 't Veld

Relazione Terence Wynn — A6-0070/2005

decisione concernente il discarico (insieme del testo)

contro: Caroline Jackson

paragrafo 79

a favore: Dan Jørgensen

paragrafo 107

a favore: Glyn Ford

contro: Paul Marie Coûteaux, Patrick Louis

Relazione Ona Juknevičienė — A6-0063/2005

emendamento 1

a favore: Philip Claeys, Koenraad Dillen e Frank Vanhecke

emendamento 2

a favore: Philip Claeys, Koenraad Dillen e Frank Vanhecke

emendamento 4

a favore: Philip Claeys, Koenraad Dillen, Godelieve Quisthoudt-Rowohl, Jürgen Schröder e Frank Vanhecke

contro:Rodi Kratsa-Tsagaropoulou e Georgios Papastamkos

emendamento 5

a favore: Philip Claeys, Koenraad Dillen, Eluned Morgan e Frank Vanhecke

emendamento 9

a favore: Philip Claeys, Koenraad Dillen, Ursula Stenzel e Frank Vanhecke

contro: Jan Andersson, Bairbre de Brún, Maria da Assunção Esteves, Ewa Hedkvist Petersen, Gunnar Hökmark, Jas Gawronski, Anna Ibrisagic, Carl Lang, Jörg Leichtfried, Mary Lou McDonald, Jean-Claude Martinez, Borut Pahor, Lydia Schenardi, Inger Segelström, Ursula Stenzel, Ari Vatanen, Margrietus van den Berg, Marios Matsakis

emendamento 10

contro: Paul van Buitenen, Bairbre de Brún, Maria da Assunção Esteves, Jas Gawronski, Carl Lang, Jörg Leichtfried, Fernand Le Rachinel, Mary Lou McDonald, Borut Pahor, Alyn Smith, Bart Staes, Margrietus van den Berg, Marios Matsakis

astensione: Koenraad Dillen

emendamento 11

a favore: Margrietus van den Berg, Daniel Caspary, Philip Claeys, Koenraad Dillen, Eluned Morgan e Frank Vanhecke

astensione: Alexander Radwan

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Fausto Bertinotti e Roberto Musacchio

Relazione Alexander Stubb — A6-0066/2005

emendamento 1

contro: Pervenche Berès e Anders Wijkman

Relazione Glenys Kinnock — A6-0075/2005

emendamento 7

contro: Linda McAvan

emendamento 11

a favore: Françoise Grossetête

contro: Anders Wijkman

emendamento 12

contro: Marianne Thyssen

emendamento 14

contro: Marie Panayotopoulos-Cassiotou

emendamento 15

contro: Marie Panayotopoulos-Cassiotou

astensione: Geoffrey Van Orden

emendamento 16

contro: Marie Panayotopoulos-Cassiotou

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Robert Goebbels

(La seduta, sospesa alle 13.05, riprende alle 15.00)

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

12.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Pervenche Berès ha comunicato di essere stata presente ma che il suo nome non figura sull'elenco dei presenti.

*

* *

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

13.   Domanda di adesione all'UE della Repubblica di Bulgaria *** — Domanda della Repubblica di Bulgaria di divenire membro dell'Unione — Domanda di adesione all'UE della Romania *** — Domanda della Repubblica di Romania di divenire membro dell'Unione — Implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (discussione)

Raccomandazione sulla domanda di adesione all'Unione europea della Repubblica di Bulgaria [AA1/2/2005 — C6-0085/2005 — 2005/0901(AVC)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Geoffrey Van Orden (A6-0082/2005).

Relazione sulla domanda d'adesione all'Unione europea presentata dalla Repubblica di Bulgaria [2005/2029(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Geoffrey Van Orden (A6-0078/2005).

Raccomandazione sulla domanda della Romania di divenire membro dell'Unione europea [AA1/2/2005 — C6-0086/2005 — 2005/0902(AVC)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Pierre Moscovici (A6-0083/2005).

Relazione sulla domanda della Romania di divenire membro dell'Unione europea [2005/2028(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Pierre Moscovici (A6-0077/2005).

Relazione sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania [2005/2031(INI)] — Commissione per i bilanci.

Corelatori: Reimer Böge e Bárbara Dührkop Dührkop (A6-0090/2005).

Geoffrey Van Orden illustra la sua relazione e la raccomandazione.

Pierre Moscovici illustra la sua relazione e la raccomandazione.

Bárbara Dührkop Dührkop e Reimer Böge illustrano la loro relazione.

Intervengono Nicolas Schmit (Presidente in carica del Consiglio) e Olli Rehn (membro della Commissione).

Intervengono Albert Jan Maat (relatore per parere della commissione AGRI), Francisco José Millán Mon, a nome del gruppo PPE-DE, Jan Marinus Wiersma, a nome del gruppo PSE, Alexander Lambsdorff, a nome del gruppo ALDE, e Joost Lagendijk, a nome del gruppo Verts/ALE.

PRESIDENZA: Antonios TRAKATELLIS

Vicepresidente

Intervengono Erik Meijer, a nome del gruppo GUE/NGL, Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM, Inese Vaidere, a nome del gruppo UEN, Alessandro Battilocchio, non iscritto, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Alexandra Dobolyi, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Milan Horáček, Vladimír Remek, Mirosław Mariusz Piotrowski, Marcin Libicki, Hans-Peter Martin, Markus Ferber, Hannes Swoboda, Anne E. Jensen, Rebecca Harms, Georgios Karatzaferis, Salvatore Tatarella, Jan Tadeusz Masiel, Guido Podestà, Klaus Hänsch, Nicholson of Winterbourne, Mario Borghezio, Andreas Mölzer, Kinga Gál, Libor Rouček, Ioannis Varvitsiotis, Csaba Sándor Tabajdi, Christopher Beazley, Jo Leinen, Mairead McGuinness, María Isabel Salinas García, Ville Itälä, Teresa Riera Madurell e Ole Christensen.

PRESIDENZA: Luigi COCILOVO

Vicepresidente

Intervengono Nicolas Schmit e Olli Rehn

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.2 del PV del 13.04.2005, punto 4.3 del PV del 13.04.2005, punto 4.4 del PV del 13.04.2005, punto 4.5 del PV del 13.04.2005 e punto 4.6 del PV del 13.04.2005.

(La seduta, sospesa alle 17.20 in attesa del punto successivo previsto a ora fissa, riprende alle 17.30)

14.   Pacchetto integrato degli orientamenti di massima delle politiche economiche e degli orientamenti sull'occupazione (discussione)

Comunicazione della Commissione: Pacchetto integrato degli orientamenti di massima delle politiche economiche e degli orientamenti sull'occupazione.

Günther Verheugen (Vicepresidente della Commissione), Joaquín Almunia (membro della Commissione) e Vladimír Špidla (membro della Commissione) fanno la comunicazione.

Intervengono Jan Andersson, Carlo Fatuzzo, Anne Van Lancker, Piia-Noora Kauppi, Elisabeth Schroedter e Robert Goebbels per formulare interrogazioni alla Commissione, ai quali rispondono, per quanto di loro competenza, Günther Verheugen, Vladimír Špidla e Joaquín Almunia.

PRESIDENZA: Sylvia-Yvonne KAUFMANN

Vicepresidente

La discussione è chiusa.

15.   Tempo delle interrogazioni (interrogazioni alla Commissione)

Il Parlamento esamina una serie di interrogazioni alla Commissione (B6-0163/2005).

Prima parte

Interrogazione 42 (Enrique Barón Crespo): Inchiesta sull'assassinio in Iraq del giornalista José Couso, cittadino europeo.

Interrogazione 76 (Willy Meyer Pleite): Inchiesta sull'assassinio del giornalista José Couso in Iraq.

Interrogazione 77 (David Hammerstein Mintz): Indagine sull'assassinio in Iraq del giornalista europeo José Couso.

Interrogazione 78 (Josu Ortuondo Larrea): Inchiesta sull'assassinio in Iraq del giornalista José Couso.

Interrogazione 79 (Jean-Marie Cavada): Inchiesta sul decesso del giornalista José Couso.

Benita Ferrero-Waldner (membro della Commissione) risponde alle interrogazioni e alle domande complementari di Enrique Barón Crespo.

Interrogazione 43 (Philip Bushill-Matthews): Privazione del diritto di voto per gli espatriati relativamente al trattato costituzionale.

Neelie Kroes (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Philip Bushill-Matthews e David Martin.

Interrogazione 44 (Liam Aylward): Bioetanolo derivato dallo zucchero.

Neelie Kroes risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Liam Aylward.

Seconda parte

Interrogazione 45 (Bart Staes): Regole della concorrenza e aiuti di stato al settore nucleare.

Neelie Kroes risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Bart Staes.

Interrogazione 46 (Katerina Batzeli): Concentrazioni nel settore audiovisivo.

Neelie Kroes risponde all'interrogazione.

Interrogazione 47 (Gay Mitchell): Aiuti di Stato.

Neelie Kroes risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Gay Mitchell e Avril Doyle.

Interrogazione 48 (Glyn Ford): Biglietti per la Coppa del Mondo.

Neelie Kroes risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Glyn Ford.

Interrogazione 49 (Dimitrios Papadimoulis): Smaltimento dei rifiuti tossici e pericolosi in Grecia.

Stavros Dimas (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Dimitrios Papadimoulis.

Interrogazione 50 (Mairead McGuinness): Rispetto della direttiva sui nitrati.

Stavros Dimas risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Mairead McGuinness, James Hugh Allister e Proinsias De Rossa.

Le interrogazioni da 51 a 58 riceveranno una risposta scritta.

Interrogazione 59 (Bernd Posselt): Status del Kosovo.

Olli Rehn (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Bernd Posselt.

Interrogazione 60 (David Martin): Riforme giudiziarie in Bulgaria.

Olli Rehn risponde all'interrogazione e alle domande complementari di David Martin e Panagiotis Beglitis.

Interrogazione 61 (Anna Hedh): Diritto delle donne al lavoro in Turchia.

Olli Rehn risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Ewa Hedkvist Petersen (sostituto dell'autore).

Interrogazione 62 (Panagiotis Beglitis): Costruzione e messa in funzione di tre impianti nucleari in Turchia.

Olli Rehn risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Panagiotis Beglitis.

Interviene Marios Matsakis sull'organizzazione del tempo delle interrogazioni.

Le interrogazioni che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta, la riceveranno per iscritto.

Il tempo delle interrogazioni riservato alla Commissione è chiuso.

(La seduta, sospesa alle 19.40, riprende alle 21.00)

PRESIDENZA: Dagmar ROTH-BEHRENDT

Vicepresidente

16.   Minaccia di una pandemia d'influenza (discussione)

Dichiarazione della Commissione: Minaccia di una pandemia d'influenza

Markos Kyprianou (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

Intervengono John Bowis, a nome del gruppo PPE-DE, Linda McAvan, a nome del gruppo PSE, Jules Maaten, a nome del gruppo ALDE, Kathy Sinnott, a nome del gruppo IND/DEM, Irena Belohorská, non iscritto, Françoise Grossetête, John Attard-Montalto, Milan Gaľa e Markos Kyprianou.

La discussione è chiusa.

17.   Strategia politica annuale della Commissione (2006) (discussione)

Relazione sul bilancio 2006: relazione della Commissione sulla strategia politica annuale (SPA) [2004/2270(BUD)] — Commissione per i bilanci.

Relatore: Giovanni Pittella (A6-0071/2005)

Giovanni Pittella illustra la sua relazione.

Interviene Dalia Grybauskaitė (membro della Commissione).

Intervengono Nirj Deva (relatore per parere della commissione DEVE), David Martin (relatore per parere della commissione INTA), Rosa Miguélez Ramos (relatore per parere della commissione PECH), Laima Liucija Andrikienė, a nome del gruppo PPE-DE, Catherine Guy-Quint, a nome del gruppo PSE, Anne E. Jensen, a nome del gruppo ALDE, Esko Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL, e Nils Lundgren, a nome del gruppo IND/DEM

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.12 del PV del 13.04.2005.

18.   Sfide della politica regionale — Sfide della politica regionale nel quadro finanziario (2007-2013) (discussione)

Interrogazione orale presentata da Gerardo Galeote Quecedo, Konstantinos Hatzidakis, Sérgio Marques, a nome del gruppo PPE-DE, Constanze Angela Krehl, Bárbara Dührkop Dührkop, Marilisa Xenogiannakopoulou e António Costa, a nome del gruppo PSE, alla Commissione: Nuove sfide della politica regionale (B6-0161/2005).

Interrogazione orale presentata da Pedro Guerreiro, Bairbre de Brún e Kyriacos Triantaphyllides, a nome del gruppo GUE/NGL, alla Commissione: Le sfide della politica regionale nel quadro finanziario 2007-2013 (B6-0170/2005)

Gerardo Galeote Quecedo, Constanze Angela Krehl e Pedro Guerreiro svolgono le interrogazioni orali.

Danuta Hübner (membro della Commissione) risponde alle interrogazioni orali.

Intervengono Konstantinos Hatzidakis, a nome del gruppo PPE-DE, Bárbara Dührkop Dührkop, a nome del gruppo PSE, Kyösti Tapio Virrankoski, a nome del gruppo ALDE, Elisabeth Schroedter, a nome del gruppo Verts/ALE, Bairbre de Brún, a nome del gruppo GUE/NGL (l'oratore si esprime in parte in irlandese. La Presidente gli segnala che detta lingua non viene tradotta in plenaria), Mirosław Mariusz Piotrowski, a nome del gruppo IND/DEM, Adam Jerzy Bielan, a nome del gruppo UEN, Sérgio Marques, Marilisa Xenogiannakopoulou, Alyn Smith, Dimitrios Papadimoulis, Rolf Berend, Jamila Madeira, Jan Olbrycht, Tunne Kelam e Danuta Hübner.

La discussione è chiusa.

19.   Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***II (discussione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [11414/1/2004 — C6-0246/2004 — 2003/0172(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Frédérique Ries (A6-0057/2005).

Frédérique Ries presenta la raccomandazione per la seconda lettura.

Interviene Andris Piebalgs (membro della Commissione).

Intervengono Peter Liese, a nome del gruppo PPE-DE, Karin Scheele, a nome del gruppo PSE, Holger Krahmer, a nome del gruppo ALDE, Claude Turmes, a nome del gruppo Verts/ALE, Johannes Blokland, a nome del gruppo IND/DEM, Evangelia Tzampazi, Eija-Riitta Korhola e Andris Piebalgs.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.9 del PV del 13.04.2005.

20.   Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***II (discussione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo [12891/2/2004 — C6-0248/2004 — 2002/0259(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Satu Hassi (A6-0056/2005).

Satu Hassi presenta la raccomandazione per la seconda lettura.

Interviene Stavros Dimas (membro della Commissione)

Intervengono Aldis Kušķis, a nome del gruppo PPE-DE, Linda McAvan, a nome del gruppo PSE, Jonas Sjöstedt, a nome del gruppo GUE/NGL, Johannes Blokland, a nome del gruppo IND/DEM, Åsa Westlund e Stavros Dimas.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.10 del PV del 13.04.2005.

21.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 356.376/OJME).

22.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 23.40.

Julian Priestley

Segretario generale

Miroslav Ouzký

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Adwent, Agnoletto, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Antoniozzi, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Assis, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Baco, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Beňová, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bersani, Bertinotti, Bielan, Birutis, Blokland, Bloom, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bonino, Bono, Bonsignore, Booth, Borghezio, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Mihael Brejc, Brepoels, Bresso, Breyer, Březina, Brie, Brunetta, Budreikaitė, van Buitenen, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carlshamre, Carollo, Casa, Casaca, Cashman, Caspary, Castex, Castiglione, del Castillo Vera, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Cesa, Chatzimarkakis, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Cornillet, Correia, Costa, Cottigny, Coûteaux, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, de Brún, Degutis, De Keyser, Demetriou, De Poli, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dionisi, Di Pietro, Dobolyi, Dombrovskis, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Dührkop Dührkop, Duff, Duin, Duka-Zólyomi, Duquesne, Ebner, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Farage, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Flautre, Florenz, Foglietta, Fontaine, Ford, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Goudin, Genowefa Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Guidoni, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein Mintz, Hamon, Handzlik, Hannan, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Hortefeux, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hughes, Hutchinson, Hybášková, Ibrisagic, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Joan i Marí, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Jelko Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamiński, Karas, Karatzaferis, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kilroy-Silk, Kindermann, Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krarup, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristovskis, Krupa, Kuc, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Lambsdorff, Landsbergis, Lang, Langen, Laperrouze, La Russa, Laschet, Lax, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Fernand Le Rachinel, Letta, Lévai, Janusz Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Louis, Lucas, Ludford, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McDonald, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Malmström, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Maštálka, Mastenbroek, Mathieu, Mato Adrover, Matsakis, Matsouka, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Morillon, Moscovici, Mote, Mulder, Musacchio, Muscardini, Muscat, Musotto, Musumeci, Myller, Napoletano, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Öger, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Borut Pahor, Paleckis, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Peillon, Pęk, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Piskorski, Pistelli, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Poignant, Polfer, Pomés Ruiz, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Ribeiro e Castro, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rizzo, Rocard, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, Salvini, Samaras, Samuelsen, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Schmidt, Ingo Schmitt, Pál Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schulz, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Sinnott, Siwiec, Sjöstedt, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Spautz, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Thomsen, Thyssen, Titley, Toia, Tomczak, Toubon, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Vanhecke, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras Roca, de Villiers, Vincenzi, Virrankoski, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Whitehead, Wieland, Wiersma, Wierzejski, Wijkman, Wise, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Wurtz, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zani, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zingaretti, Zvěřina


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Abbreviazioni e simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

vot. dist.

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Aiuti di Stato a finalità regionale

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

2.   Classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) ***I

Relazione: Gerardo GALEOTE QUECEDO (A6-0067/2005)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

3.   Designazione di Europol quale ufficio centrale per la lotta contro la falsificazione dell'euro *

Relazione: Augustín DIAZ DE MERA GARCIA CONSUEGRA (A6-0079/2005)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

4.   Accademia europea di polizia (CEPOL) *

Relazione: Panayiotis DEMETRIOU (A6-0059/2005)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

AN

+

479, 43, 27

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: votazione finale

5.   Trasporto marittimo a corto raggio

Relazione: Robert NAVARRO (A6-0055/2005)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

AN

+

589, 7, 13

Il relatore ha proposto l'emendamento orale seguente:

C. considerando che il trasporto marittimo a corto raggio, che rappresenta più del 40 % del traffico intracomunitario, costituisce parte integrante del sistema di trasporto europeo poiché, per trasporto marittimo a corto raggio, si intende la circolazione di merci e di merci per mare o vie navigabili interne tra i porti d'Europa o tra questi porti e porti situati in paesi non europei che possiedano un litorale lungo i mari chiusi dell'Europa;

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

6.   Ricercatori di paesi terzi (procedura specifica) — Ricercatori di paesi terzi (agevolazione all'ammissione) — Ricercatori di paesi terzi (visti uniformi) ***I

Relazione: Vincent PEILLON (A6-0054/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di direttiva

Emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

1-14

16-24

commissione

 

+

 

dopo il considerando 12

32

PSE

 

+

 

votazione: proposta emendata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Raccomandazione n. 1

Emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

25-28

commissione

 

+

 

votazione: proposta emendata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Raccomandazione n. 2

Emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

29-31

commissione

 

+

 

votazione: proposta emendata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

L'emendamento 15 non concerne tutte le versioni linguistiche e non sarà posto in votazione (cfr. articolo 151, paragrafo 1, lettera d) del regolamento)

7.   Sostanze pericolose

Proposta di risoluzione B6-0218/2005

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione della commissione per l'ambiente

(B6-0218/2005)

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

8.   Diritti processuali in procedimenti penali *

Relazione: Kathalijne Maria BUITENWEG (A6-0064/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

1-3

5

6

8-42

44-50

commissione

 

+

 

cons 8

51

Verts/ALE

 

+

emendamento orale

4

commissione

 

 

votazione: proposta emendata

AN

+

558, 70, 12

votazione: risoluzione legislativa

AN

+

523, 68, 13

Gli emendamenti 7 e 43 non concernono tutte le versioni linguistiche e non sono stati posti in votazione (cfr. articolo 151, paragrafo 1, lettera d) del regolamento)

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

Verts/ALE: proposta emendata

Varie

BUITENWEG ha presentato l'emendamento orale seguente all'em. 51: per sostituire in termine «d ovrebbero » con « devono »

9.   Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale

Relazione: Terence WYNN (A6-0070/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

542, 71, 10

Decisione sulla chiusura dei conti

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

546, 72, 14

Proposta di risoluzione

§ 1

1

PSE

 

+

 

§ 2

2

PSE

 

+

 

§ 3

3

PSE

 

+

 

dopo il § 8

4

PSE

VE

+

385, 244, 12

§ 17

§

testo originale

AN

+

606, 14, 16

§ 24

§

testo originale

AN

+

605, 11, 10

§ 60

§

testo originale

AN

+

608, 10, 14

§ 64

§

testo originale

AN

+

615, 9, 6

§ 67

§

testo originale

vd/VE

+

384, 234, 22

§ 70

§

testo originale

AN

+

622, 12, 5

§ 71

§

testo originale

AN

+

598, 25, 5

§ 79

§

testo originale

AN

+

620, 10, 9

§ 97

§

testo originale

vd

+

 

§ 107

§

testo originale

AN

+

605, 18, 8

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

563, 40, 38

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: decisione sul discarico, decisione sulla chiusura dei conti, §§ 17, 24, 60, 64, 70, 71, 79, 107 della risoluzione e votazione finale

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: §§ 67 e 97

10.   Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale

Relazione: Ona JUKNEVIČIENĖ (A6-0063/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

551, 80, 7

Proposta di risoluzione

dopo il § 48

6

ALDE

VE

-

257, 353, 26

§ 50

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 52

11

IND/DEM

vs/AN

 

 

1

-

259, 345, 32

2

 

dopo il § 53

3

ALDE

 

-

 

§ 54

8D

PPE-DE

VE

+

386, 211, 35

dopo il § 54

1

ALDE

vs/AN

 

 

1

-

266, 340, 28

2

 

dopo il § 60

4

ALDE

AN

-

264, 354, 23

§ 63

5

ALDE+Verts/ALE

AN

-

248, 351, 39

12

IND/DEM

 

-

 

dopo il § 63

2

ALDE

AN

-

248, 349, 45

§ 76

9

PPE-DE

AN

+

333, 227, 82

§

testo originale

 

 

§ 77

10S

PPE-DE

AN

+

350, 208, 61

dopo il § 81

7

ALDE

 

+

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

483, 69, 78

Richiesta di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 50

prima parte:«appoggia a tale proposito ... sullo statuto dei deputati;»

seconda parte:«introducendo una remunerazione unica per i deputati del Parlamento europeo;»

ALDE

em. 11

prima parte:«incarica l'Ufficio di presidenza ... spese effettivamente sostenute»

seconda parte:«o alle tariffe pubblicate più basse;»

GUE/NGL

em. 11

prima parte:«incarica l'Ufficio di presidenza ... spese effettivamente sostenute»

seconda parte:«o alle tariffe pubblicate più basse;»

em. 1

prima parte:«raccomanda all'Ufficio di presidenza indennità parlamentari,»

seconda parte:«e che, in determinate ... sospensione dal Parlamento;»

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: § 76, em. 9 e votazione finale della risoluzione

ALDE: emm. 1, 2, 4, 9 e votazione finale della risoluzione

Verts/ALE: em. 5, §, em. 10S

IND/DEM: em. 11

GUE/NGL: § 76

11.   Discarico 2003: Sezioni II, IV, V, VI, VII e VIII del bilancio generale

Relazione: Alexander STUBB (A6-0066/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

1. Sezione II — Consiglio

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

2. Sezione IV — Corte di giustizia

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

3. Sezione V — Corte dei conti

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

4. Sezione VI — Comitato economico e sociale

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

554, 58, 22

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

547, 55, 23

5. Sezione VII — Comitato delle Regioni

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

541, 64, 21

Proposta di risoluzione

§ 10

1

IND/DEM

AN

-

127, 500, 14

§ 12

2

IND/DEM

AN

-

113, 509, 13

§ 13

3

IND/DEM

AN

 

111, 502, 16

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

570, 56, 10

6. Sezione VIII — Mediatore

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: decisione sul discarico e risoluzione [Comitato economico e sociale, Comitato delle Regioni]

IND/DEM: decisione sul discarico e emm. 1, 2 e 3 [Comitato delle Regioni]

12.   Discarico 2003: Agenzie decentrate

Relazione: Inés AYALA SENDER/Carl SCHLYTER (A6-0074/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

1. Agenzia europea per la ricostruzione

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

2. Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

3. Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

4. Agenzia europea per l'ambiente

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

5. Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

6. Agenzia europea per la valutazione dei medicinali

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

7. Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

8. Eurojust

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

557, 47, 30

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

9. Fondazione europea per la formazione

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

10. Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

11. Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e di xenofobia

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

556, 55, 26

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

12. Autorità europa per la sicurezza alimentare

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

 

+

 

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

13. Agenzia europea per la sicurezza marittima

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

563, 49, 26

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

14. Agenzia europea per la sicurezza aerea

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

565, 47, 26

Proposta di risoluzione

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: decisione sul discarico di Eurojust, Osservatorio fenomeni razzismo, Agenzia sicurezza marittima e Agenzia sicurezza aerea

13.   Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX Fondo europeo di sviluppo

Relazione: Marilisa XENOGIANNAKOPOULOU (A6-0069/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Decisione sul discarico

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

553, 52, 25

Decisione sulla chiusura dei conti

votazione: decisione (l'intero testo)

AN

+

554, 55, 23

Proposta di risoluzione

§ 19

 

testo originale

AN

+

573, 38, 26

§ 25

 

testo originale

AN

+

571, 33, 28

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

556, 70, 10

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: decisione sul discarico, chiusura dei conti, §§ 19, 25 e votazione finale della risoluzione

14.   Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM)

Relazione: Glenys KINNOCK (A6-0075/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

dopo il § 19

17

GUE/NGL

 

-

 

dopo il § 21

3

Verts/ALE

 

+

 

§ 37

11

IND/DEM

AN

-

272, 360, 8

§ 41

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 47

12S

IND/DEM

AN

-

256, 364, 11

14

PPE-DE

AN

-

262, 355, 19

§ 48

15S

PPE-DE

AN

-

262, 364, 14

13

IND/DEM

AN

-

262, 351, 20

dopo il § 53

4

Verts/ALE

VE

+

336, 266, 17

dopo il § 55

5

Verts/ALE

 

+

 

§ 57

6

Verts/ALE

 

-

 

dopo il § 60

9

GUE/NGL

VE

+

357, 257, 15

dopo il § 67

7

Verts/ALE

AN

-

79, 506, 40

8

Verts/ALE

AN

-

126, 474, 29

§ 79

1

PSE

 

+

 

Cons. O

10

IND/DEM

AN

-

245, 359, 21

16

PPE-DE

AN

-

267, 346, 17

Dopo cons. P

2

Verts/ALE

 

+

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

539, 52, 19

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm. 7 e 8

IND/DEM: votazione finale e emm. 13 e 14

PPE-DE: emm. 12, 14, 15 e 16

PSE: emm. 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 e votazione finale

Richiesta di votazione per parti separate

GUE/NGL

§ 41

prima parte:«sostiene l'accordo della Commissione sull'esigenza della disponibilità di farmaci a prezzi accessibili»

seconda parte:«e sottolinea la necessità di un attento esame dell'applicazione dei TRIPS;»

Varie

I termini « the full range » nella versione inglese § 47 non sono corretti e vanno sostituiti con « a broad range ».


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Demetriou A6-0059/2005

Favorevoli: 479

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Brie, Kaufmann, Maštálka, Portas, Stroz, Triantaphyllides

IND/DEM: Belder, Blokland, Karatzaferis, Sinnott

NI: Battilocchio, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Bösch, Bresso, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Hasse Ferreira, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Roth-Behrendt, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Trüpel, Voggenhuber

Contrari: 43

GUE/NGL: de Brún, Krarup, McDonald, Pafilis, Pflüger, Sjöstedt, Svensson, Wagenknecht

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Schenardi

PPE-DE: Hannan

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 27

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Remek, Rizzo, Seppänen, Wurtz, Zimmer

NI: Belohorská, Dillen, Kozlík, Vanhecke

PPE-DE: Heaton-Harris, Helmer, Panayotopoulos-Cassiotou

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

2.   Relazione Navarro A6-0055/2005

Favorevoli: 589

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 7

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Farage, Wise

NI: Kilroy-Silk, Mote

Astensioni: 13

GUE/NGL: Krarup, Pafilis

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Allister, Kozlík, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli

PPE-DE: Landsbergis

UEN: Fotyga, Janowski

Verts/ALE: van Buitenen

3.   Relazione Buitenweg A6-0064/2005

Favorevoli: 558

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Sinnott

NI: Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coveney, Daul, Demetriou, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 70

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Becsey, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Coelho, Descamps, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hudacký, Jackson, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden

UEN: Camre

Astensioni: 12

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Krarup, Pafilis

IND/DEM: Louis

NI: Belohorská, Kozlík

PPE-DE: McMillan-Scott, Reul

UEN: Janowski, Szymański

Verts/ALE: van Buitenen

4.   Relazione Buitenweg A6-0064/2005

Favorevoli: 523

ALDE: Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, Gargani, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Ibrisagic, Itälä, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 68

ALDE: Riis-Jørgensen

GUE/NGL: Sjöstedt

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Mantovani, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden

UEN: Camre

Astensioni: 13

ALDE: Takkula

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Krarup, Pafilis, Svensson

NI: Kozlík, Martinez

PPE-DE: Reul, Vlasák

UEN: Szymański

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

5.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 542

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes

Contrari: 71

ALDE: Takkula

GUE/NGL: Krarup, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Adwent, Batten, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

Astensioni: 10

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Belder, Sinnott

NI: Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Mölzer, Schenardi

PPE-DE: Konrad

6.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 546

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 72

GUE/NGL: Krarup, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Resetarits, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

Astensioni: 14

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott

NI: Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Schenardi

PPE-DE: Podkański

UEN: Krasts

Verts/ALE: Lucas

7.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 606

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 14

GUE/NGL: Pafilis

NI: Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Vlasák

Astensioni: 16

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Farage, Nattrass, Wise

NI: Allister, Belohorská, Czarnecki Ryszard, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote, Rutowicz

PSE: Skinner

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

8.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 605

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 11

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Astensioni: 10

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Coûteaux, Speroni

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

Verts/ALE: van Buitenen

9.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 608

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, Gargani, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 10

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Astensioni: 14

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Farage, Louis, Nattrass, Wise

NI: Allister, Kilroy-Silk, Kozlík, Martinez, Mote

Verts/ALE: van Buitenen

10.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 615

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferriera Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 9

NI: Claeys, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

Astensioni: 6

IND/DEM: Coûteaux

NI: Allister, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

Verts/ALE: van Buitenen

11.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 622

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 12

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Vlasák

Astensioni: 5

NI: Allister, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

Verts/ALE: van Buitenen

12.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 598

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, De Sarnez, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 25

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Salvini, Sinnott, Speroni, Železný

NI: Battilocchio, Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Astensioni: 5

NI: Allister, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

Verts/ALE: van Buitenen

13.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 620

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 10

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Jørgensen

Astensioni: 9

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Coûteaux

NI: Allister, Claeys, Dillen, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

Verts/ALE: van Buitenen

14.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 605

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 18

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Pafilis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mölzer, Schenardi

Astensioni: 8

NI: Claeys, Dillen, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote, Romagnoli, Vanhecke

Verts/ALE: van Buitenen

15.   Relazione Wynn A6-0070/2005

Favorevoli: 563

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 40

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Callanan, Hannan, Heaton-Harris, Helmer

UEN: Camre

Astensioni: 38

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Pafilis

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Coûteaux, Karatzaferis, Sinnott, Železný

NI: Battilocchio, Kilroy-Silk, Mote

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Harbour, Jackson, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Podkański, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden

Verts/ALE: van Buitenen

16.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 551

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, McDonald, Markov, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Rizzo, Seppänen, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 80

GUE/NGL: Flasarová, Kohlíček, Krarup, Maštálka, Meijer, Ransdorf, Remek, Sjöstedt, Stroz

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

PSE: Tarand

Verts/ALE: van Buitenen

Astensioni: 7

GUE/NGL: Pafilis, Portas

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott

NI: Kozlík

PSE: Skinner

17.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 259

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Polfer, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Brie, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Brepoels, Brunetta, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Doorn, Dover, Duchoň, Elles, Eurlings, Fajmon, Fjellner, Gawronski, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Kauppi, Kirkhope, Korhola, Liese, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Ouzký, Parish, Podkański, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Tannock, Van Orden, Wijkman, Wortmann-Kool, Zvěřina

PSE: Andersson, Attard-Montalto, Berger, Berman, Bösch, Bullmann, Cashman, Christensen, Corbett, De Rossa, Dührkop Dührkop, Duin, Ettl, Evans Robert, Ford, Gebhardt, Gill, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Jöns, Jørgensen, Kinnock, Lehtinen, Leichtfried, McAvan, Mann Erika, Martin David, Mastenbroek, Moraes, Myller, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Prets, Rasmussen, Roth-Behrendt, Rothe, Scheele, Segelström, Stihler, Stockmann, Swoboda, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wynn

UEN: Szymański

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 345

ALDE: Andria, Cocilovo, Costa, Fourtou, Letta, Onyszkiewicz, Pistelli, Prodi, Toia

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Catania, Guidoni, Henin, Kohlíček, Musacchio, Ransdorf, Rizzo, Stroz, Triantaphyllides

IND/DEM: Salvini, Speroni

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Březina, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Estrela, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Hazan, Hughes, Hutchinson, Ilves, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paleckis, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Reynaud, Rocard, Rosati, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Wiersma, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Pirilli, Roszkowski, Tatarella

Astensioni: 32

ALDE: Jäätteenmäki, Lax, Matsakis, Oviir, Takkula, Väyrynen

GUE/NGL: Flasarová, Maštálka, Morgantini

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Ferber, Schmitt Ingo

PSE: El Khadraoui, Gruber

UEN: Aylward, Crowley, Krasts, Ó Neachtain, Zīle

18.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 266

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Caspary, Cederschiöld, Doorn, Dover, Duchoň, Elles, Eurlings, Fajmon, Fjellner, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Karas, Kirkhope, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Ouzký, Parish, Purvis, Rack, Rübig, Schierhuber, Seeber, Seeberg, Siekierski, Škottová, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wijkman, Wortmann-Kool, Zvěřina

PSE: Attard-Montalto, Berman, Cashman, Christensen, Corbett, De Rossa, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Evans Robert, Falbr, Ford, Gebhardt, Gill, Grech, Honeyball, Howitt, Hughes, Jørgensen, Kinnock, McAvan, Mann Erika, Martin David, Mastenbroek, Moraes, Morgan, Muscat, Piecyk, Roth-Behrendt, Stihler, Stockmann, Thomsen, Titley, Van Lancker, Whitehead, Wynn

UEN: Kristovskis, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 340

ALDE: Fourtou, Matsakis

GUE/NGL: Adamou, Stroz, Triantaphyllides

NI: Bobošíková, Dillen, Gollnisch, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Březina, Brunetta, Buzek, Carollo, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bösch, Bono, Bresso, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Estrela, Ettl, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hutchinson, Ilves, Jöns, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Berlato, Camre, Kamiński, Libicki, Muscardini, Pirilli, Roszkowski, Tatarella

Astensioni: 28

ALDE: Neyts-Uyttebroeck, Polfer

GUE/NGL: Flasarová, Kohlíček, Maštálka, Ransdorf, Remek

NI: Claeys, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote, Vanhecke

PPE-DE: Brepoels, Busuttil, Casa, Ferber, Podkański, Radwan, Schmitt Ingo

UEN: Aylward, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Ó Neachtain

Verts/ALE: van Buitenen

19.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 264

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Polfer, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Brie, Kaufmann, Krarup, Markov, Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Uca, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Wise, Železný

NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Caspary, Cederschiöld, Deß, Doorn, Dover, Duchoň, Elles, Eurlings, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Friedrich, Gahler, Gál, Gawronski, Goepel, Gyürk, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Kauppi, Kirkhope, Klamt, Klaß, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Langen, Lehne, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Martens, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Ouzký, Pack, Pálfi, Papastamkos, Parish, Pieper, Purvis, Radwan, Reul, Schwab, Seeberg, Siekierski, Škottová, Sommer, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zvěřina

PSE: van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bullmann, Cashman, Christensen, Corbett, De Vits, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Ettl, Evans Robert, Falbr, Ford, Gebhardt, Gill, Hänsch, Honeyball, Howitt, Hughes, Jørgensen, Kinnock, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Mann Erika, Martin David, Mastenbroek, Moraes, Myller, Piecyk, Prets, Roth-Behrendt, Rothe, Scheele, Stihler, Stockmann, Thomsen, Titley, Van Lancker, Walter, Weiler, Whitehead, Wynn

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 354

ALDE: Andria, Cocilovo, Costa, De Sarnez, Fourtou, Jäätteenmäki, Lax, Matsakis, Oviir, Pistelli, Prodi, Savi, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, McDonald, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Stroz, Triantaphyllides

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski

NI: Battilocchio, Claeys, Dillen, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Brejc, Březina, Brunetta, Buzek, Carollo, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Fatuzzo, Fernández Martín, Fontaine, Fraga Estévez, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klich, Konrad, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Panayotopoulos-Cassiotou, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Silva Peneda, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Douay, Estrela, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hutchinson, Ilves, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Westlund, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Astensioni: 23

ALDE: Gentvilas, Neyts-Uyttebroeck

GUE/NGL: Pafilis, Pflüger, Wagenknecht

IND/DEM: Coûteaux

NI: Gollnisch, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mote, Schenardi

PPE-DE: Brepoels, Busuttil, Casa, Esteves, Schmitt Ingo

PSE: Andersson, Swoboda, Wiersma

Verts/ALE: van Buitenen

20.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 248

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Birutis, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Henin, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Doorn, Dover, Duchoň, Elles, Eurlings, Fajmon, Fjellner, Gawronski, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Kauppi, Kirkhope, Korhola, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Ouzký, Parish, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zvěřina

PSE: Andersson, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bullmann, Christensen, De Vits, Duin, El Khadraoui, Evans Robert, Gebhardt, Grech, Hänsch, Hedkvist Petersen, Jöns, Jørgensen, Leichtfried, McAvan, Mann Erika, Mastenbroek, Muscat, Myller, Piecyk, Roth-Behrendt, Rothe, Scheele, Segelström, Stihler, Stockmann, Swoboda, Thomsen, Van Lancker, Weiler, Westlund

UEN: Camre, Krasts, Kristovskis, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 351

ALDE: Andria, Bourlanges, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, Fourtou, Griesbeck, Matsakis, Pistelli, Prodi, Toia

GUE/NGL: Guidoni, Rizzo

IND/DEM: Salvini, Speroni

NI: Battilocchio, Romagnoli

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Brejc, Březina, Brunetta, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Bono, Bresso, Busquin, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Estrela, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Whitehead, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella

Astensioni: 39

ALDE: Beaupuy, Cavada, De Sarnez, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Ries

GUE/NGL: Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Kohlíček, Ransdorf, Stroz

IND/DEM: Coûteaux

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Belet, Brepoels, Busuttil, Casa, Liese

PSE: Bösch, Ettl, Falbr, Ilves, Prets, Wiersma

Verts/ALE: van Buitenen

21.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 248

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Wise, Železný

NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Doorn, Dover, Duchoň, Elles, Eurlings, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, Korhola, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Ouzký, Parish, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wijkman, Wortmann-Kool, Zvěřina

PSE: Andersson, van den Berg, Berger, Berman, Cashman, Christensen, Corbett, De Vits, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Evans Robert, Ford, Gill, Grech, Hedkvist Petersen, Honeyball, Hughes, Jöns, Jørgensen, Kinnock, Leichtfried, Lévai, McAvan, Martin David, Mastenbroek, Moraes, Morgan, Muscat, Myller, Prets, Roth-Behrendt, Scheele, Segelström, Stihler, Swoboda, Thomsen, Titley, Van Lancker, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn

UEN: Camre, Krasts, Kristovskis, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 349

ALDE: Cocilovo, Matsakis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski

NI: Battilocchio

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Březina, Brunetta, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Berlinguer, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Douay, Estrela, Ettl, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hutchinson, Ilves, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Tatarella

Astensioni: 45

ALDE: Beaupuy, Bourlanges, Cavada, De Sarnez, Fourtou, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Ries

GUE/NGL: Flasarová, Kohlíček, Maštálka, Ransdorf, Stroz

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Brepoels, Busuttil, Casa, Liese

PSE: Duin, Falbr, Gebhardt, Mann Erika, Piecyk, Stockmann

UEN: Bielan, Fotyga, Janowski, Kamiński, Libicki, Roszkowski

Verts/ALE: van Buitenen, Frassoni

22.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 333

ALDE: Andrejevs, Birutis, Davies, Duquesne, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Lambsdorff, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Brie, de Brún, Guidoni, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Rizzo, Seppänen, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Kilroy-Silk, Mote

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Demetriou, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Liese, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, Busquin, Christensen, Correia, De Vits, Duin, Ettl, Fazakas, Glante, Golik, Grech, Haug, Hedkvist Petersen, Jöns, Jørgensen, Kósáné Kovács, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Mann Erika, Muscat, Myller, Pahor, Prets, Rasmussen, Roth-Behrendt, Scheele, Segelström, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Thomsen, Wiersma

UEN: Bielan, Camre, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Frassoni

Contrari: 227

ALDE: Alvaro, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bourlanges, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Ek, Fourtou, Griesbeck, Hennis-Plasschaert, Jensen, Kułakowski, Laperrouze, Lehideux, Letta, Malmström, Morillon, Onyszkiewicz, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Toia

GUE/NGL: Henin

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Louis

NI: Gollnisch, Le Pen Jean-Marie

PPE-DE: Belet, Daul, Descamps, De Veyrac, Doorn, Eurlings, Fjellner, Florenz, Fontaine, Gaubert, Gauzès, Grosch, Grossetête, Guellec, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Kauppi, Lehne, Lulling, Maat, McGuinness, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, van Nistelrooij, Pack, Saïfi, Schmitt Pál, Schwab, Spautz, Stenzel, Stubb, Sudre, Thyssen, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bresso, van den Burg, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Corbett, Corbey, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Douay, Dührkop Dührkop, Evans Robert, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, Gebhardt, Gill, Goebbels, Gomes, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hazan, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Kindermann, Kinnock, Koterec, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martin David, Mastenbroek, Matsouka, Mikko, Moraes, Morgan, Moscovici, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Roure, Sacconi, Sakalas, dos Santos, Savary, Schulz, Sifunakis, Stihler, Tarabella, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weiler, Westlund, Whitehead, Wynn, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Crowley, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 82

ALDE: Budreikaitė, Hall, Krahmer, Sterckx

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Kohlíček, Morgantini, Musacchio, Ransdorf, Sjöstedt, Stroz

IND/DEM: Speroni

NI: Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Kozlík, Lang, Martin Hans-Peter, Martinez, Masiel, Mölzer, Resetarits, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Friedrich, Klamt, Lewandowski, Schöpflin, Schröder

PSE: Badía i Cutchet, Bono, Calabuig Rull, Carnero González, Díez González, Dobolyi, El Khadraoui, Estrela, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Grabowska, Gruber, Krehl, Kreissl-Dörfler, McAvan, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moreno Sánchez, Napoletano, Rapkay, Rosati, Rothe, Rouček, Salinas García, Sánchez Presedo, Skinner, Sornosa Martínez, Tabajdi, Tarand, Valenciano Martínez-Orozco, Walter, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Didžiokas, Fotyga, Janowski

Verts/ALE: Schlyter

23.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 350

ALDE: Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Costa, De Sarnez, Fourtou, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Matsakis, Morillon, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Savi, Staniszewska, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, Markov, Maštálka, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Farage, Lundgren, Nattrass, Wise

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Brejc, Březina, Brunetta, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, Gargani, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berlinguer, Bono, Bresso, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Douay, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Glante, Golik, Grabowska, Grech, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Haug, Hazan, Hutchinson, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pittella, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sakalas, Savary, Skinner, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Trautmann, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Whitehead, Zani

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Graefe zu Baringdorf, Hassi, Jonckheer, Kallenbach, Lichtenberger, Lipietz, Rühle, Smith, Staes

Contrari: 208

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Deprez, Drčar Murko, Duff, Ek, Geremek, Guardans Cambó, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Lambsdorff, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Sterckx, Van Hecke, Watson

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, de Brún, Guidoni, Henin, McDonald, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Pflüger, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski

NI: Battilocchio, Gollnisch, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mölzer, Schenardi

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Daul, Doorn, Dover, Duchoň, Elles, Eurlings, Fajmon, Florenz, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Graça Moura, Grosch, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kauppi, Kirkhope, Korhola, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Martens, Mikolášik, Nicholson, Oomen-Ruijten, Ouzký, Parish, Protasiewicz, Purvis, Schmitt Ingo, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Tannock, Thyssen, Van Orden, Vlasák, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská, Zvěřina

PSE: Andersson, van den Berg, Berger, Berman, Bullmann, van den Burg, Casaca, Cashman, Christensen, Dobolyi, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Evans Robert, Fazakas, Ford, Gebhardt, Gill, Gröner, Gruber, Hänsch, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Madeira, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Mikko, Moraes, Morgan, Öger, Paleckis, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Roth-Behrendt, Rothe, Sacconi, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tarand, Thomsen, Titley, Van Lancker, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Camre, Kamiński, Kristovskis, Libicki, Szymański

Verts/ALE: Auken, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Lagendijk, Lambert, Lucas, Schlyter

Astensioni: 61

ALDE: Duquesne, Gentvilas, Harkin, Kułakowski, Neyts-Uyttebroeck, Starkevičiūtė

GUE/NGL: Bertinotti, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Meyer Pleite, Papadimoulis

IND/DEM: Borghezio, Karatzaferis, Železný

NI: Allister, Belohorská, Claeys, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Rachinel, Mote, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Belet, Brepoels, Busuttil, Casa

PSE: Assis, Carnero González, Díez González, Estrela, Gierek, Lambrinidis, McAvan, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Rosati, Salinas García, Sánchez Presedo, Schulz, Walter

Verts/ALE: van Buitenen, Cramer, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Kusstatscher, Özdemir, Onesta, Schmidt, Schroedter, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

24.   Relazione Juknevičienė A6-0063/2005

Favorevoli: 483

ALDE: Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Budreikaitė, Busk, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duquesne, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kułakowski, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Staniszewska, Starkevičiūtė, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Catania, de Brún, Guidoni, Kaufmann, Krarup, McDonald, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Rizzo, Sjöstedt, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Demetriou, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Roszkowski, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Joan i Marí, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 69

ALDE: Alvaro, Beaupuy, Bourlanges, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Fourtou, Griesbeck, Klinz, Krahmer, Laperrouze, Lehideux

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Resetarits, Schenardi

PPE-DE: Callanan, Daul, Doorn, Eurlings, Florenz, Graça Moura, Hannan, Heaton-Harris, Helmer, Maat, McGuinness, Martens, Mathieu, Pack, Vlasák, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská

PSE: Castex, Ferreira Anne, Laignel

Astensioni: 78

ALDE: Duff, Ek, Hennis-Plasschaert, Lambsdorff, Malmström, Morillon, Polfer, Sterckx

GUE/NGL: Bertinotti, Brie, Flasarová, Henin, Kohlíček, Markov, Maštálka, Musacchio, Pafilis, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott, Speroni

NI: Allister, Belohorská, Claeys, Dillen, Le Rachinel, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Belet, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Descamps, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Harbour, Jackson, Jarzembowski, Kauppi, Kirkhope, Lulling, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Zatloukal, Zvěřina

PSE: Duin, Gebhardt, Piecyk, Roth-Behrendt, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tarand

UEN: Berlato, Camre, Szymański

Verts/ALE: van Buitenen, Jonckheer, Voggenhuber

25.   Relazione Stubb A6-0066/2005 — Sezione VI

Favorevoli: 554

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Kristovskis, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 58

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Lundgren, Nattrass, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Kilroy-Silk, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre, Krasts

Astensioni: 22

ALDE: Krahmer

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Pęk, Piotrowski, Rogalski

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Verts/ALE: van Buitenen

26.   Relazione Stubb A6-0066/2005 — Sezione VI

Favorevoli: 547

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 55

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Louis, Lundgren, Nattrass, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

PSE: Bresso

UEN: Camre

Astensioni: 23

ALDE: in 't Veld, Krahmer

GUE/NGL: Krarup, Pafilis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski

NI: Bobošíková, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Verts/ALE: van Buitenen

27.   Relazione Stubb A6-0066/2005 — Sezione VII

Favorevoli: 541

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 64

GUE/NGL: Krarup, Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Stroz

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Clark, Coûteaux, Farage, Goudin, Karatzaferis, Louis, Lundgren, Nattrass, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Gollnisch, Kilroy-Silk, Le Pen Jean-Marie, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits, Schenardi

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Zvěřina

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

Astensioni: 21

ALDE: in 't Veld, Krahmer

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Pęk, Piotrowski, Rogalski

NI: Claeys, Dillen, Kozlík, Lang, Mölzer, Romagnoli, Rutowicz, Vanhecke

PSE: Evans Robert

UEN: Fotyga

28.   Relazione Stubb A6-0066/2005

Favorevoli: 127

ALDE: Chatzimarkakis, Lambsdorff, Polfer

GUE/NGL: de Brún, Krarup, McDonald, Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dionisi, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, Korhola, Maat, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Podkański, Purvis, Roithová, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Wijkman, Zvěřina

PSE: Berès, Kindermann, Krehl, Lehtinen, Prets

UEN: Camre

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 500

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Astensioni: 14

NI: Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

UEN: Fotyga

29.   Relazione Stubb A6-0066/2005

Favorevoli: 113

ALDE: Lambsdorff

GUE/NGL: de Brún, Krarup, McDonald, Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Zvěřina

UEN: Camre

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 509

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Astensioni: 13

NI: Belohorská, Claeys, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

UEN: Fotyga

30.   Relazione Stubb A6-0066/2005

Favorevoli: 111

GUE/NGL: de Brún, Krarup, McDonald, Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 502

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Zīle

Astensioni: 16

NI: Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Podkański

PSE: Berlinguer

UEN: Fotyga

31.   Relazione Stubb A6-0066/2005

Favorevoli: 570

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 56

ALDE: Ries

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Resetarits, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Bowis, Cabrnoch, Callanan, Fajmon, Hannan, Heaton-Harris, Helmer, Ouzký, Stevenson, Vlasák

PSE: Attard-Montalto, Pinior

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

Astensioni: 10

ALDE: Krahmer

GUE/NGL: Pafilis, Seppänen

NI: Allister, Belohorská, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote, Romagnoli

UEN: Fotyga

32.   Relazione Ayala Sender/Schlyter A6-0074/2005

Favorevoli: 557

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 47

GUE/NGL: Krarup

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Nattrass, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

Astensioni: 30

ALDE: Starkevičiūtė

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Speroni, Železný

NI: Bobošíková, Claeys, Dillen, Kozlík, Lang, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Verts/ALE: van Buitenen, Lichtenberger, Voggenhuber

33.   Relazione Ayala Sender/Schlyter A6-0074/2005

Favorevoli: 556

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren, Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 55

ALDE: Chiesa

IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Böge, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wuermeling, Zvěřina

UEN: Camre

Astensioni: 26

ALDE: Starkevičiūtė

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Salvini, Speroni, Železný

NI: Bobošíková, Martinez, Resetarits

PPE-DE: Nassauer, Reul

UEN: Fotyga

Verts/ALE: van Buitenen

34.   Relazione Ayala Sender/Schlyter A6-0074/2005

Favorevoli: 563

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren, Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 49

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise, Železný

NI: Allister, Dillen, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Van Orden, Varvitsiotis, Zvěřina

Astensioni: 26

ALDE: Starkevičiūtė

GUE/NGL: Krarup, Pafilis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Bobošíková, Claeys, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Resetarits, Schenardi

Verts/ALE: van Buitenen

35.   Relazione Ayala Sender/Schlyter A6-0074/2005

Favorevoli: 565

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren, Pęk, Sinnott, Speroni

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Romagnoli, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 47

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Tomczak, Wise, Železný

NI: Allister, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Ehler, Elles, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varvitsiotis, Zvěřina

Astensioni: 26

ALDE: Starkevičiūtė

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Wierzejski

NI: Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Resetarits, Schenardi, Vanhecke

Verts/ALE: van Buitenen

36.   Relazione Xenogiannakopoulou A6-0069/2005

Favorevoli: 553

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 52

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Farage, Giertych, Krupa, Nattrass, Tomczak, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Rachinel, Martinez, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre

Astensioni: 25

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Grabowski, Karatzaferis, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wierzejski, Železný

NI: Belohorská, Kozlík, Martin Hans-Peter, Mölzer, Resetarits

UEN: Fotyga

Verts/ALE: van Buitenen

37.   Relazione Xenogiannakopoulou A6-0069/2005

Favorevoli: 554

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 55

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Farage, Giertych, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Tomczak, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre

Astensioni: 23

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Coûteaux, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wierzejski, Železný

NI: Kozlík, Martin Hans-Peter, Resetarits

UEN: Fotyga

Verts/ALE: van Buitenen

38.   Relazione Xenogiannakopoulou A6-0069/2005

Favorevoli: 573

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 38

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Goudin, Louis, Lundgren, Salvini, Speroni, Tomczak, Železný

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Astensioni: 26

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote, Vanhecke

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

39.   Relazione Xenogiannakopoulou A6-0069/2005

Favorevoli: 571

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 33

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Salvini, Speroni, Tomczak, Železný

NI: Claeys, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Zīle

Astensioni: 28

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Dillen, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote, Vanhecke

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

40.   Relazione Xenogiannakopoulou A6-0069/2005

Favorevoli: 556

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Belet, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 70

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Dover, Duchoň, Elles, Fajmon, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Zvěřina

UEN: Camre, Roszkowski

Astensioni: 10

GUE/NGL: Pafilis

IND/DEM: Belder, Blokland, Chruszcz, Karatzaferis, Sinnott

NI: Kozlík, Martin Hans-Peter, Resetarits

Verts/ALE: van Buitenen

41.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 272

ALDE: Sterckx

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Berès, Berlinguer, Cottigny, Medina Ortega, Stockmann

UEN: Berlato, Camre, Krasts, Kristovskis, Muscardini, Pirilli, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Isler Béguin

Contrari: 360

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Batten, Bonde, Borghezio, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Speroni, Wise

NI: Allister, Czarnecki Ryszard, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Bachelot-Narquin, Cederschiöld, Fjellner, Grossetête, Ibrisagic, Itälä, Kauppi, Langen, Mathieu, Saïfi, Seeberg, Stubb, Vlasto

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Bielan, Crowley, Didžiokas, Kamiński, Libicki, Ó Neachtain, Roszkowski, Szymański

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 8

NI: Dillen, Kozlík, Vanhecke

PSE: Muscat

UEN: Aylward, Fotyga, Janowski

Verts/ALE: van Buitenen

42.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 256

ALDE: Guardans Cambó, Harkin, Toia

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Berlinguer

UEN: Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Libicki, Ó Neachtain, Roszkowski, Szymański

Contrari: 364

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Bowis, Cederschiöld, Doorn, Eurlings, Fjellner, Fontaine, Gaubert, Gauzès, Grossetête, Ibrisagic, Jackson, Kasoulides, Kauppi, Martens, Mathieu, Oomen-Ruijten, Purvis, Saïfi, Seeberg, Stubb, Sudre, Toubon, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Berlato, Kristovskis, Muscardini, Pirilli, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 11

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Kozlík

PPE-DE: Fajmon, McMillan-Scott, Škottová, Van Orden

UEN: Aylward

Verts/ALE: van Buitenen

43.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 262

ALDE: Harkin

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Zaleski, Zappalà, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Grech, Muscat, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Contrari: 355

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Czarnecki Ryszard, Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Bowis, Busuttil, Casa, Cederschiöld, Doorn, Esteves, Eurlings, Fjellner, Gaubert, Gauzès, Grossetête, Ibrisagic, Jackson, Kauppi, Martens, Mathieu, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Saïfi, Seeberg, Stubb, Sudre, Toubon, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 19

ALDE: Kułakowski

IND/DEM: Batten, Bloom, Borghezio, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise

NI: Kozlík

PPE-DE: Fajmon, McMillan-Scott, Van Orden, Varvitsiotis

PSE: Attard-Montalto

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

44.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 262

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Contrari: 364

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Kilroy-Silk, Martin Hans-Peter, Mote, Resetarits

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Bowis, Busuttil, Casa, Daul, Doorn, Esteves, Eurlings, Fjellner, Fontaine, Gaubert, Gauzès, Grossetête, Ibrisagic, Itälä, Kasoulides, Kauppi, Lamassoure, Martens, Mathieu, Nicholson, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Saïfi, Seeberg, Strejček, Stubb, Sudre, Toubon, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 14

ALDE: Kułakowski

IND/DEM: Goudin, Lundgren, Salvini, Speroni

NI: Allister, Kozlík

PPE-DE: Belet, Fajmon, McMillan-Scott, Varvitsiotis

PSE: Grech, Muscat

Verts/ALE: van Buitenen

45.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 262

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Contrari: 351

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Martin Hans-Peter, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Cederschiöld, Daul, Doorn, Eurlings, Fjellner, Fontaine, Gaubert, Gauzès, Grossetête, Ibrisagic, Itälä, Kasoulides, Kauppi, Martens, Mathieu, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Saïfi, Seeberg, Stubb, Sudre, Toubon, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 20

IND/DEM: Batten, Bloom, Borghezio, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Speroni, Wise

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

PPE-DE: Belet, Guellec, Varvitsiotis

PSE: Muscat

Verts/ALE: van Buitenen

46.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 79

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Battilocchio, Belohorská, Resetarits

PSE: McAvan

UEN: Camre

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 506

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Borghezio, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Masiel

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berlinguer, Berman, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Flautre

Astensioni: 40

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PSE: Berger, Bösch, Castex, Ettl, Haug, Leichtfried, Prets, Scheele, Swoboda, Van Lancker

Verts/ALE: van Buitenen

47.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 126

ALDE: Andria, Attwooll, Chiesa, Davies, Duff, Hall, in 't Veld, Jensen, Karim, Ludford, Lynne, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Starkevičiūtė, Väyrynen, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Battilocchio, Belohorská, Dillen, Resetarits

PSE: Arif, Berès, Berger, Bösch, Bono, Carlotti, Castex, Cottigny, De Vits, Douay, El Khadraoui, Ettl, Ferreira Anne, Fruteau, Gomes, Guy-Quint, Hamon, Haug, Hazan, Laignel, Leichtfried, Moscovici, Reynaud, Rocard, Roure, Scheele, Sornosa Martínez, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Whitehead

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 474

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Harkin, Jäätteenmäki, Juknevičienė, Kacin, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Van Hecke, Virrankoski, Watson

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Bobošíková, Masiel

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berlinguer, Berman, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Dührkop Dührkop, Duin, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Hänsch, Hasse Ferreira, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Thomsen, Titley, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

Astensioni: 29

ALDE: Hennis-Plasschaert

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Coûteaux, Goudin, Louis, Nattrass, Wise

NI: Allister, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Gollnisch, Kilroy-Silk, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PSE: Prets

Verts/ALE: van Buitenen

48.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 245

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Záborská, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Libicki, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański

Contrari: 359

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Ayuso González, Bachelot-Narquin, Bowis, Cederschiöld, Daul, Fjellner, Gaubert, Gauzès, Grossetête, Ibrisagic, Itälä, Jackson, Kauppi, Mathieu, Oomen-Ruijten, Purvis, Saïfi, Seeberg, Stubb, Sudre, Vlasto, Wijkman

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Krasts, Kristovskis, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 21

ALDE: Kułakowski

IND/DEM: Batten, Bloom, Borghezio, Clark, Nattrass, Speroni, Wise

NI: Allister, Belohorská, Kilroy-Silk, Kozlík, Martinez, Mote

PPE-DE: Fontaine, Samaras, Škottová, Thyssen, Van Orden, Zvěřina

Verts/ALE: van Buitenen

49.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 267

ALDE: Toia, Van Hecke

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Grech, Muscat

UEN: Berlato, Bielan, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, Kristovskis, Libicki, Muscardini, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Turmes

Contrari: 346

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Rizzo, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Goudin, Lundgren, Salvini, Speroni

NI: Battilocchio, Martin Hans-Peter, Resetarits

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Bowis, Busuttil, Casa, Kauppi, Mathieu, Purvis, Saïfi, Samaras, Seeberg, Stubb, Vlasto, Záborská

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Paleckis, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Camre, Crowley, Didžiokas, Ó Neachtain

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Ždanoka

Astensioni: 17

ALDE: Kułakowski

IND/DEM: Batten, Bloom, Clark, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Wise

NI: Kilroy-Silk, Kozlík, Mote

PPE-DE: Fajmon, Nicholson, Van Orden, Zvěřina

PSE: Attard-Montalto

Verts/ALE: van Buitenen

50.   Relazione Kinnock A6-0075/2005

Favorevoli: 539

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Březina, Brunetta, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Demetriou, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Eurlings, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Xenogiannakopoulou, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Berlato, Krasts, Kristovskis, Pirilli, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Joan i Marí, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 52

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Kilroy-Silk, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Kaczmarek, Klich, Mantovani, Panayotopoulos-Cassiotou, Posselt

UEN: Bielan, Fotyga, Janowski, Kamiński, Libicki, Roszkowski, Szymański

Astensioni: 19

ALDE: Budreikaitė, Harkin

GUE/NGL: Pafilis

NI: Allister, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa, Helmer, Jarzembowski, Záborská

PSE: Goebbels, Muscat

UEN: Aylward, Camre, Crowley, Didžiokas, Ó Neachtain, Vaidere

Verts/ALE: van Buitenen


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2005)0083

Classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a seguito dell'ampliamento ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) a motivo dell'adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia all'Unione europea (COM(2004)0592 — C6-0118/2004 — 2004/0202(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2004)0592) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 285 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0118/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per lo sviluppo regionale (A6-0067/2005),

1.

approva la proposta della Commissione;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

sostiene la Commissione nel presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una comunicazione sull'opportunità di istituire norme su scala europea per livelli più particolareggiati nella classificazione NUTS, come previsto all'articolo 2, paragrafo 5 del regolamento (CE) n. 1059/2003del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (2);

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

(2)  GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1.

P6_TA(2005)0084

Designazione di Europol quale ufficio centrale per la lotta contro la falsificazione dell'euro *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sull'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord in vista dell'adozione della decisione del Consiglio relativa alla protezione dell'euro contro la falsificazione attraverso la designazione dell'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro (14811/2004 — C6-0221/2004 — 2004/0817(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista l'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord (14811/2004) (1),

visti l'articolo 30, paragrafo 1, lettera c), e l'articolo 34, paragrafo 2, lettera c), del trattato UE,

visto l'articolo 39, paragrafo 1, del trattato UE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0221/2004),

visti l'articolo 93 e l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A6-0079/2005),

1.

approva l'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord quale emendata;

2.

invita il Consiglio a modificare di conseguenza l'iniziativa;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente l'iniziativa della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi della Repubblica federale di Germania, del Regno di Spagna, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord.

TESTO DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, DEL REGNO DI SPAGNA, DELLA REPUBBLICA FRANCESE, DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA ED IRLANDA DEL NORD

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 1

(1) In quanto moneta legale di 12 Stati membri, l'euro si è sempre più affermato su scala mondiale divenendo pertanto uno degli obiettivi privilegiati delle organizzazioni internazionali dedite alla falsificazione .

(1) In quanto moneta legale di 12 Stati membri, l'euro ha gradualmente acquisito un'importanza straordinaria su scala mondiale e la sua falsificazione è divenuta pertanto uno degli obiettivi privilegiati delle organizzazioni criminali nazionali e internazionali che operano tanto sul territorio dell'Unione europea quanto al di fuori di esso .

Emendamento 2

Considerando 2

(2) L'euro è diventato altresì l'obiettivo dei falsari dei paesi terzi.

soppresso

Emendamento 3

Considerando 3 bis (nuovo)

 

(3 bis) Gli Stati membri non possono garantire individualmente l'adeguata protezione dell'euro, dal momento che le banconote e le monete metalliche denominate in euro circolano anche al di fuori del territorio degli Stati membri partecipanti all'unione monetaria.

Emendamento 4

Considerando 3 ter (nuovo)

 

(3 ter) È necessario accrescere la cooperazione tra gli Stati membri e tra questi ultimi e l'Europol per rafforzare il sistema di protezione dell'euro al di fuori del territorio dell'Unione europea.

Emendamento 5

Considerando 4

(4) La convenzione per la repressione del falso nummario, adottata a Ginevra il 20 aprile 1929 (in seguito denominata «convenzione di Ginevra»), dovrebbe essere applicata con maggiore efficacia tenuto conto delle condizioni dell'integrazione europea .

(4) La convenzione internazionale per la repressione del falso nummario, adottata a Ginevra il 20 aprile 1929 (in seguito denominata «convenzione di Ginevra»), e il suo protocollo addizionale dovrebbero essere applicati con maggiore efficacia onde garantire una protezione globale, efficace e omogenea dell'euro .

Emendamento 6

Considerando 5

(5) I paesi terzi necessitano di un punto di contatto centrale per le informazioni relative agli euro falsificati e tutte le informazioni pertinenti dovrebbero essere raccolte presso l'Europol, per essere analizzate.

(5) I paesi terzi necessitano di un punto di contatto centrale per le informazioni relative agli euro falsificati e tutte le informazioni pertinenti dovrebbero essere raccolte presso l'Europol, per essere analizzate parallelamente agli uffici centrali nazionali degli Stati membri e in stretta cooperazione con essi.

Emendamento 7

Considerando 6

(6) Alla luce del regolamento (CE) n. 1338/2001 del Consiglio, del 28 giugno 2001, che definisce talune misure necessarie alla protezione dell'euro contro la falsificazione, il Consiglio ritiene opportuno che tutti gli Stati membri divengano parti contraenti della convenzione di Ginevra ed istituiscano uffici centrali, ai sensi dell'articolo 12 di detta convenzione.

(6) Alla luce della decisione quadro del Consiglio, del 29 maggio 2000, relativa al rafforzamento della tutela per mezzo di sanzioni penali e altre sanzioni contro la falsificazione di monete in relazione all'introduzione dell'euro (2) e del regolamento (CE) n. 1338/2001 del Consiglio, del 28 giugno 2001, che definisce talune misure necessarie alla protezione dell'euro contro la falsificazione, il Consiglio ritiene opportuno che tutti gli Stati membri divengano parti contraenti della convenzione di Ginevra ed istituiscano uffici centrali, ai sensi dell'articolo 12 di detta convenzione.

Emendamento 8

Considerando 7

(7) Il Consiglio ritiene opportuno designare l'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro, ai sensi dell'articolo 12 della convenzione di Ginevra,

(7) Il Consiglio ritiene opportuno designare l'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro (attività che esso deve svolgere in stretta cooperazione con gli uffici centrali nazionali degli Stati membri) , ai sensi dell'articolo 12 della convenzione di Ginevra,

Emendamento 9

Articolo 1, paragrafo 1

1. Per gli Stati membri che sono parti contraenti della convenzione di Ginevra, vale a dire Austria, Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, l'Europol agisce, conformemente alla dichiarazione figurante nell'allegato in seguito denominata «dichiarazione» per la lotta contro la falsificazione dell'euro , ai sensi dell'articolo 12, prima frase della convenzione di Ginevra. Per la falsificazione di tutte le altre monete e per le funzioni di ufficio centrale non delegate all'Europol in virtù della dichiarazione, gli uffici centrali nazionali mantengono le attuali competenze.

1. Per tutti gli Stati membri l'Europol agisce, conformemente alla dichiarazione figurante nell'allegato, in seguito denominata «dichiarazione», come ufficio centrale dell'Unione europea per la protezione dell'euro contro la falsificazione, ai sensi dell'articolo 12, prima frase della convenzione di Ginevra , parallelamente agli uffici centrali nazionali degli Stati membri e in stretta cooperazione con essi . Per la falsificazione di tutte le altre monete e per le funzioni di ufficio centrale delegate e non delegate all'Europol in virtù della dichiarazione, gli uffici centrali nazionali mantengono le attuali competenze.

Emendamento 10

Articolo 1, paragrafo 2

2. Gli Stati membri non ancora parti contraenti della convenzione di Ginevra, vale a dire Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Slovacchia e Slovenia, dovranno aderirvi. All'atto dell'adesione essi designano, conformemente alla dichiarazione, l'Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell'euro, ai sensi dell'articolo 12, prima frase, della convenzione di Ginevra.

soppresso

Emendamento 11

Articolo 2 paragrafo 1

1. I Governi degli Stati membri che sono parti contraenti della convenzione di Ginevra emanano la dichiarazione e incaricano il rappresentante della Repubblica federale di Germania di inoltrarla al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

1. I Governi degli Stati membri emanano la dichiarazione e incaricano il rappresentante della Repubblica federale di Germania di inoltrarla al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Emendamento 12

Articolo 2 paragrafo 2

2. I Governi degli Stati membri che non sono ancora parti contraenti della convenzione di Ginevra emanano senza indugio all'atto dell'adesione la dichiarazione e incaricano il rappresentante della Repubblica federale di Germania di inoltrarla al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

soppresso

Emendamento 13

Allegato, alinea

..., Stato membro dell'Unione europea ha conferito all'Ufficio europeo di polizia (in seguito denominato «Europol») il mandato di lottare contro la falsificazione dell'euro.

..., Stato membro dell'Unione europea ha conferito all'Ufficio europeo di polizia (in seguito denominato «Europol») il mandato di operare come ufficio centrale dell'Unione europea per la lotta contro la falsificazione dell'euro ai fini della convenzione di Ginevra, svolgendo tale compito parallelamente agli uffici centrali nazionali degli Stati membri e in stretta cooperazione con essi .

Emendamento 14

Allegato, punto 1.1

1.1.

L'Europol centralizza e vaglia, secondo la convenzione Europol, tutte le informazioni che agevolino le indagini, la prevenzione e la lotta contro la falsificazione dell'euro e trasmette senza indugio tali informazioni agli uffici centrali nazionali degli Stati membri dell'UE .

1.1.

L'Europol centralizza e vaglia, secondo la convenzione Europol e in stretta cooperazione con gli uffici centrali nazionali degli Stati membri, tutte le informazioni che agevolino le indagini, la prevenzione e la lotta contro la falsificazione dell'euro.

Emendamento 15

Allegato, punto 1.5, alinea

1.5.

Ad eccezione dei casi di interesse meramente locale, l'Europol, nella misura ritenuta opportuna, notifica agli uffici centrali dei paesi terzi:

1.5.

Ad eccezione dei casi di interesse meramente locale, l'Europol, nella misura ritenuta opportuna, notifica agli uffici centrali dei paesi terzi , tenendo conto delle condizioni contemplate nell'atto del Consiglio del 12 marzo 1999, che stabilisce le norme per la trasmissione di dati di carattere personale da parte dell'Europol a Stati o organismi terzi (3):

Emendamento 16

Allegato, punto 1.7

1.7.

Qualora l'Europol non sia in grado di svolgere le funzioni di cui ai punti da 1.1 a 1.6 conformemente alla convenzione Europol, gli uffici centrali nazionali degli Stati membri mantengono la propria competenza.

soppresso

Emendamento 17

Allegato, punto 1 bis (nuovo)

 

1 bis.

L'Europol esercita le competenze ad esso attribuite per la protezione dell'euro contro la falsificazione, nel quadro della convenzione di Ginevra, parallelamente agli uffici centrali nazionali degli Stati membri e in stretta cooperazione con essi.

Emendamento 18

Allegato, punto 2

2.

Per quanto riguarda la falsificazione di tutte le altre monete e le funzioni di ufficio centrale non delegate all'Europol conformemente al punto 1 , gli uffici centrali nazionali mantengono le attuali competenze.

2.

Per quanto riguarda le misure di protezione di tutte le altre monete contro la falsificazione , gli uffici centrali nazionali mantengono le attuali competenze.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

(2)   GU L 140 del 14.6.2000, pag. 1.

(3)   GU C 88 del 30.3.1999, pag. 1.

P6_TA(2005)0085

Accademia europea di polizia (CEPOL) *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL) quale organo dell'Unione europea (COM(2004)0623 — C6-0203/2004 — 2004/0215(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione (COM(2004)0623) (1),

visto l'articolo 30, paragrafo 1, lettera c), e 34, paragrafo 2, lettera c) del trattato UE,

visto l'articolo 39, paragrafo 1, del trattato UE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0203/2004),

visti gli articoli 93 e 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione per i bilanci (A6-0059/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

ritiene che la dichiarazione finanziaria della proposta della Commissione per il periodo 2005-2006 è compatibile con il massimale della rubrica 3 delle attuali prospettive finanziarie senza implicare restrizioni per altre politiche; ricorda che gli stanziamenti per il periodo successivo al 2006 saranno soggetti alla decisione sul nuovo quadro finanziario; chiede alla Commissione di proporre, se del caso, importi riadattati per il periodo successivo al 2006 onde garantire la coerenza con i nuovi massimali;

3.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

4.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

5.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione,

6.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Articolo 4

CEPOL ha sede a Bramshill, Regno Unito.

CEPOL ha sede a Bramshill, Regno Unito. Lo Stato membro ospitante facilita l'installazione di CEPOL.

Emendamento 3

Articolo 5, paragrafo 1

1. Fatte salve le competenze delle istituzioni incaricate della formazione dei funzionari di pubblica sicurezza negli Stati membri, la finalità di CEPOL è contribuire alla formazione degli alti funzionari e altri incaricati dell'applicazione della legge che svolgono un ruolo fondamentale nella lotta contro la criminalità transfrontaliera nell'Unione, rafforzando e migliorando la cooperazione nei settori più rilevanti per il conseguimento di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia ai sensi dell'articolo 29 del trattato sull'Unione europea. CEPOL fa il possibile per sostenere un approccio europeo dei maggiori problemi legati alla prevenzione e alla repressione negli Stati membri della criminalità organizzata o di altro genere, specie di dimensione transfrontaliera, contribuendo alla formazione degli alti funzionari e altri incaricati dell'applicazione della legge negli Stati membri.

1. Fatte salve le competenze delle istituzioni incaricate della formazione dei funzionari di pubblica sicurezza negli Stati membri, la finalità di CEPOL è contribuire alla formazione dei funzionari incaricati dell'applicazione della legge che svolgono un ruolo fondamentale nella lotta contro la criminalità transfrontaliera nell'Unione, rafforzando e migliorando la cooperazione nei settori più rilevanti per il conseguimento di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia ai sensi dell'articolo 29 del trattato sull'Unione europea. CEPOL fa il possibile per sostenere un approccio europeo dei maggiori problemi legati alla prevenzione e alla repressione negli Stati membri della criminalità organizzata o di altro genere, specie di dimensione transfrontaliera, contribuendo alla formazione dei funzionari incaricati dell'applicazione della legge negli Stati membri.

(La modifica si applica all'intero testo legislativo in esame.)

Emendamento 4

Articolo 5, paragrafo 2

2. I corsi e i moduli di formazione di CEPOL vertono sulle modalità per migliorare la cooperazione fra i servizi incaricati degli Stati membri, in settori prioritari come la prevenzione e la repressione della criminalità grave e/o organizzata e del terrorismo. Prestano particolare attenzione ai diritti umani e agli aspetti etici in quanto applicabili all'osservanza della legge, e tengono conto degli strumenti disponibili. I corsi e gli strumenti di formazione di CEPOL sono destinati ai funzionari di polizia e di altri servizi incaricati dell'applicazione della legge che operano nell'ambito della cooperazione internazionale e/o dell'Unione europea per la prevenzione e la repressione della criminalità.

2. I corsi e i moduli di formazione di CEPOL vertono sulle modalità per migliorare la cooperazione fra i servizi incaricati degli Stati membri, in settori prioritari come la prevenzione e la repressione della criminalità grave e/o organizzata e del terrorismo. Prestano particolare attenzione ai diritti umani , al trattamento di gruppi particolarmente vulnerabili quali le donne, i minori e le minoranze, e agli aspetti etici in quanto applicabili all'osservanza della legge, e tengono conto degli strumenti disponibili. I corsi e gli strumenti di formazione di CEPOL sono destinati ai funzionari di polizia e di altri servizi incaricati dell'applicazione della legge che operano nell'ambito della cooperazione internazionale e/o dell'Unione europea per la prevenzione e la repressione della criminalità.

Emendamento 5

Articolo 7, punto 8

8. elabora e offre formazioni dirette a preparare le forze di polizia dell'Unione europea a partecipare alla gestione non militare delle crisi;

8. elabora e offre formazioni dirette a preparare le forze di polizia dell'Unione europea a partecipare alla prevenzione e alla gestione non militare delle crisi;

Emendamento 2

Capitolo III, titolo

Organi, unità nazionali e cooperazione con altri organismi

Organi, unità di collegamento e cooperazione con altri organismi

(La modifica si applica all'intero testo legislativo)

Emendamento 6

Articolo 9, paragrafo 1

1. Il consiglio di direzione si compone di un rappresentante per Stato membro e di un rappresentante della Commissione europea. Spetta agli Stati membri nominare i rispettivi rappresentanti al consiglio di direzione CEPOL. Ogni membro dispone di un voto.

1. Il consiglio di direzione si compone di un rappresentante per Stato membro e di un rappresentante della Commissione europea. Spetta agli Stati membri nominare i rispettivi rappresentanti al consiglio di direzione CEPOL. Ogni membro dispone di un voto. Il Parlamento europeo può essere rappresentato da un osservatore qualora lo consideri necessario.

Emendamento 7

Articolo 9, paragrafo 2

2. I membri del consiglio di direzione sono di preferenza i direttori degli istituti nazionali di formazione del personale svolgente funzioni di pubblica sicurezza negli Stati membri. Quando vi siano più direttori per un unico Stato membro, quest'ultimo nomina il proprio rappresentante a norma del paragrafo 1 del presente articolo. Il consiglio di direzione è presieduto dal rappresentante dello Stato membro che esercita la presidenza del Consiglio.

2. I membri del consiglio di direzione sono i direttori degli istituti nazionali di formazione del personale svolgente funzioni di pubblica sicurezza negli Stati membri. Quando vi siano più direttori per un unico Stato membro, quest'ultimo nomina il proprio rappresentante a norma del paragrafo 1 del presente articolo. Il consiglio di direzione è presieduto dal rappresentante dello Stato membro che esercita la presidenza del Consiglio.

Emendamento 8

Articolo 10, paragrafo 2

2. È nominato dal Consiglio per cinque anni sulla base di un elenco di almeno tre candidati presentato dal consiglio di direzione.

2. È nominato dal Consiglio per cinque anni sulla base di un elenco di almeno tre candidati presentato dal consiglio di direzione. Il Consiglio, sulla base di una rimostranza presentata dal consiglio di direzione, può, senza preavviso, porre fine al mandato del direttore per motivi di cattiva condotta e, con un preavviso adeguato, per motivi di assolvimento insoddisfacente dei suoi compiti.

Emendamento 9

Articolo 10, paragrafo 4, alinea

4. Il direttore è incaricato dell'amministrazione quotidiana dei lavori di CEPOL. Sostiene l'operato del consiglio di direzione e funge da tramite fra quest'ultimo e le unità nazionali CEPOL di cui all'articolo 12. In particolare, il direttore:

4. Il direttore è incaricato dell'amministrazione quotidiana dei lavori di CEPOL. Sostiene l'operato del consiglio di direzione e funge da tramite fra quest'ultimo e le unità di collegamento di cui all'articolo 12. In particolare, il direttore:

(La modifica si applica all'intero testo legislativo in esame.)

Emendamento 10

Articolo 11, paragrafo 1

1. Il direttore è assistito dal personale nell'esercizio delle sue funzioni.

soppresso

Emendamento 11

Articolo 11, paragrafo 2

2. Il personale e il direttore di CEPOL sono soggetti ai regolamenti e alle regolamentazioni applicabili ai funzionari e agli altri agenti delle Comunità europee.

2. Al direttore e al personale di CEPOL si applicano lo statuto dei funzionari delle Comunità europee, il regime applicabile agli altri agenti delle Comunità europee e le regolamentazioni adottate di concerto dalle istituzioni delle Comunità europee ed applicabili ai funzionari e agli altri agenti delle Comunità europee.

Emendamento 12

Articolo 11, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. Fatto salvo l'articolo 10, le competenze che lo statuto dei funzionari e il regime applicabile agli altri agenti conferiscono all'autorità investita del potere di nomina sono esercitate da CEPOL relativamente al proprio personale.

Emendamento 13

Articolo 11, paragrafo 3 ter (nuovo)

 

3 ter. Il personale di CEPOL è costituito da funzionari distaccati da un'istituzione, ai sensi dello statuto dei funzionari delle Comunità europee, o dagli Stati membri e da altri agenti assunti da CEPOL, a seconda delle esigenze, per svolgere i propri compiti. Il personale è assunto su base temporanea.

Emendamento 14

Articolo 11, paragrafo 4

4. Il consiglio di direzione può adottare disposizioni relative alle modalità di distacco di esperti nazionali dagli Stati membri presso CEPOL.

4. Il consiglio di direzione può adottare disposizioni relative alle modalità di distacco di esperti nazionali dagli Stati membri presso CEPOL. Tali disposizioni sono approvate dal Consiglio prima della loro entrata in vigore.

Emendamento 15

Articolo 12, paragrafo 1

1. Sono istituite unità nazionali CEPOL presso gli istituti di formazione per persone svolgenti funzioni di pubblica sicurezza in ciascuno Stato membro. Quando vi siano più istituti per un unico Stato membro, quest'ultimo decide se istituire una o più unità e ne stabilisce la sede .

1. Ciascuno Stato membro nomina una o più persone, non più di tre per ciascun istituto nazionale di formazione per persone svolgenti funzioni di applicazione della legge, qui di seguito denominate «unità di collegamento», per seguire e garantire che i programmi di formazione CEPOL siano attuati a livello nazionale. Quando vi è più di un'unità di collegamento in uno Stato membro, detto Stato membro nomina una di tali unità come l'unità centrale di coordinamento.

Emendamento 16

Articolo 12, paragrafo 2

2. Le unità nazionali sono dirette di preferenza dal funzionario direttamente responsabile dello sviluppo e dell'attuazione dei programmi di formazione a livello nazionale, ovvero da una persona con funzioni e competenze equivalenti. Spetta a ciascuno Stato membro decidere l'organizzazione e l'organico delle unità nazionali in conformità della legislazione nazionale. Dette unità possono costituirsi di una sola persona se necessario, purché il loro corretto funzionamento sia conforme alla presente decisione.

soppresso

Emendamento 17

Articolo 12, paragrafo 3

3. Gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie per garantire la buona comunicazione e la buona cooperazione fra tutti gli istituti di formazione pertinenti, compresi quelli di ricerca, e le unità nazionali CEPOL. Quando vi siano più unità nazionali per un unico Stato membro, quest'ultimo ne nomina una come unità centrale di coordinamento responsabile della comunicazione e del coordinamento con le altre unità nazionali CEPOL sul suo territorio e con quelle degli altri Stati membri.

soppresso

Emendamento 18

Articolo 12, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. Le unità di collegamento sostengono il lavoro degli istituti nazionali di formazione per persone svolgenti funzioni di applicazione della legge nella lotta contro la criminalità transfrontaliera nell'Unione europea.

Emendamento 19

Articolo 12, paragrafo 3 ter (nuovo)

 

3 ter. La formazione proposta dalle unità di collegamento non può sostituirsi alle azioni già condotte dagli istituti nazionali di formazione per persone svolgenti funzioni di applicazione della legge.

Emendamento 20

Articolo 12, paragrafo 4, alinea

4. Le unità nazionali CEPOL sono competenti a livello nazionale per l'applicazione degli strumenti didattici, formativi e per l'apprendimento adottati dal consiglio di direzione e devono altresì partecipare attivamente al loro sviluppo e alla valutazione dell'uso fattone. In particolare, ciascuna unità nazionale CEPOL svolge le seguenti mansioni:

4. Le unità di collegamento cooperano strettamente con il direttore di CEPOL e riferiscono a CEPOL sull'attuazione dei programmi di formazione a livello nazionale. In particolare, ciascuna unità di collegamento svolge le seguenti mansioni:

Emendamento 21

Articolo 14, paragrafo 3

3. Il direttore prepara una stima delle entrate e delle spese di CEPOL per l'esercizio successivo e la trasmette al consiglio di direzione insieme con una tabella dell'organico.

3. Il direttore prepara una stima delle entrate e delle spese di CEPOL per l'esercizio successivo e la trasmette al consiglio di direzione insieme con una tabella dell'organico provvisoria .

Emendamento 22

Articolo 15, paragrafo 3

3. Ricevute le osservazioni della Corte dei conti sui conti provvisori di CEPOL ai sensi dell'articolo 129 del regolamento finanziario generale, il direttore redige i conti definitivi dell'accademia sotto la propria responsabilità e li trasmette per parere al consiglio di direzione .

3. Ricevute le osservazioni della Corte dei conti sui conti provvisori di CEPOL ai sensi dell'articolo 129 del regolamento finanziario generale, il consiglio di direzione redige i conti definitivi dell'accademia , sulla base dei conti provvisori preparati dal direttore.

Emendamento 23

Articolo 16

Previa consultazione della Commissione, il consiglio di direzione adotta la normativa finanziaria applicabile a CEPOL, che potrà discostarsi dal regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, solo se lo richiedono le esigenze specifiche di funzionamento di CEPOL e previo accordo della Commissione.

Previa consultazione della Commissione, il consiglio di direzione adotta la normativa finanziaria applicabile a CEPOL, che potrà discostarsi dal regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, solo se lo richiedono le esigenze specifiche di funzionamento di CEPOL e previo accordo della Commissione. L'autorità di bilancio viene informata riguardo alle deroghe in questione.

Emendamento 24

Articolo 21

Entro sei mesi da quando ha effetto la presente decisione, gli Stati membri istituiscono la o le rispettive unità nazionali CEPOL e trasmettono tutte le informazioni del caso al Segretariato generale del Consiglio e alla Commissione .

Entro sei mesi da quando ha effetto la presente decisione, gli Stati membri designano le loro unità di collegamento di cui all'articolo 12 e trasmettono tutte le informazioni del caso al direttore e al consiglio di direzione di CEPOL .

Emendamento 25

Articolo 22, paragrafo 1

1. Alla fine di ogni anno il consiglio di direzione presenta una relazione annuale alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento europeo in conformità dell'articolo 9, paragrafo 7, lettera d) della presente decisione.

1. Alla fine di ogni anno il consiglio di direzione presenta una relazione annuale alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento europeo in conformità dell'articolo 9, paragrafo 7, lettera d) della presente decisione. Il consiglio di direzione presenta inoltre tutte le relazioni o informazioni supplementari che il Parlamento europeo o il Consiglio possano richiedere.

Emendamento 26

Articolo 22, paragrafo 2

2. Entro cinque anni da quando ha effetto la presente decisione, e successivamente ogni cinque anni , il consiglio di direzione ordina una valutazione esterna indipendente sull'attuazione della presente decisione e sulle attività di CEPOL.

2. Entro tre anni da quando ha effetto la presente decisione, e successivamente ogni tre anni , il consiglio di direzione ordina una valutazione esterna indipendente sull'attuazione della presente decisione e sulle attività di CEPOL.

Emendamento 27

Articolo 22 bis (nuovo)

 

Articolo 22 bis

L'Accademia europea di polizia istituita con la presente decisione succede all'Accademia europea di polizia istituita con la decisione 2000/820/GAI. E' assicurata la continuità delle procedure amministrative e giuridiche iniziate prima della data in cui ha effetto la presente decisione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2005)0086

Trasporto marittimo a corto raggio

Risoluzione del Parlamento europeo sul trasporto marittimo a corto raggio (2004/2161(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la sua risoluzione del 7 luglio 2000 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni «Lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio in Europa: un'alternativa dinamica in una catena di trasporto sostenibile — Seconda relazione biennale di avanzamento» (1),

vista la sua risoluzione del 12 febbraio 2003 sul Libro bianco della Commissione «La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte» (2),

visto il Libro bianco della Commissione «La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte» (COM(2001)0370 — C5-0658/2001),

vista la Comunicazione della Commissione «Programma di promozione del trasporto marittimo a corto raggio» (COM(2003)0155),

vista la Comunicazione della Commissione concernente il trasporto marittimo a corto raggio (COM(2004)0453),

vista la Comunicazione della Commissione «Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato ai trasporti marittimi» (C(2004)0043),

visti i risultati del Consiglio informale trasporti del 9 e 10 luglio 2004,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i trasporti e il turismo (A6-0055/2005),

A.

considerando che il trasporto marittimo a corto raggio riguarda le merci e i passeggeri trasportati per mare o per corso d'acqua interno, e fa parte della catena logistica di trasporto in Europa e nelle regioni collegate all'Europa; considerando altresì che il trasporto marittimo a corto raggio è parte integrante della catena logistica di trasporto tra fornitori e consumatori e costituisce un mezzo di trasporto via acqua nel continente europeo, all'interno della Comunità o tra l'Unione europea e i paesi terzi, ad esempio, i paesi che si affacciano sul Mediterraneo o sul Mar Nero,

B.

considerando che il nuovo concetto di rete transeuropea di Autostrade del mare, in particolare delle autostrade del Mar Baltico, dell'Europa occidentale, sudorientale e sudoccidentale, dovrebbe perseguire l'obiettivo di concentrare il flusso di merci sulle tratte logistiche marittime in modo da migliorare i collegamenti a corto raggio esistenti oppure da creare nuovi collegamenti a corto raggio sostenibili, regolari e frequenti per i trasporti merci e passeggeri tra gli Stati membri, riducendo in tal modo gli intasamenti stradali e migliorando i collegamenti con regioni e Stati insulari o periferici,

C.

considerando che il trasporto marittimo a corto raggio, che rappresenta più del 40 % del traffico intracomunitario, costituisce parte integrante del sistema di trasporto europeo poiché per trasporto marittimo a corto raggio si intende la circolazione di merci e di passeggeri per mare o vie navigabili interne tra i porti d'Europa o tra questi porti e porti situati in paesi non europei che possiedano un litorale lungo i mari chiusi dell'Europa,

D.

considerando che il trasporto marittimo a corto raggio offre anche notevoli potenzialità nel settore del trasporto passeggeri,

E.

considerando che è necessario sviluppare il trasporto marittimo a corto raggio affinché esso svolga il suo ruolo economico e commerciale, sociale ed ambientale; considerando che i governi nazionali, nonché le autorità regionali e locali, dovranno fornire l'aiuto politico, economico e finanziario necessario per conseguire tale obiettivo, in collaborazione con le industrie interessate,

F.

sottolineando che il trasporto marittimo a corto raggio potrebbe diventare, in considerazione delle sue potenzialità sul piano del rispetto ambientale, della lotta contro la congestione di numerose assi stradali e della limitazione dei costi, un elemento ancora più importante nel sistema di trasporto intermodale in Europa, con un promettente futuro, a condizione che venga adottata una serie di misure comunitarie, nazionali, regionali e locali da parte delle autorità pubbliche e del settore privato, al fine di garantirne il pieno sviluppo,

G.

considerando l'importanza che il trasporto marittimo a corto raggio riveste per lo sviluppo economico e sociale dell'insieme delle regioni d'Europa, segnatamente delle regioni costiere e delle regioni marittime periferiche e, di conseguenza, per la coesione della Comunità,

H.

considerando altresì che lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio rappresenta un'occasione unica di creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro nel settore marittimo negli anni a venire,

I.

considerando che il trasporto marittimo a corto raggio, favorendo l'interscambio commerciale, promuove la crescita sociale ed economica anche dei paesi terzi, confinanti con le regioni marittime periferiche e interessati ai collegamenti con le infrastrutture della rete europea dei trasporti,

J.

ribadendo l'idea che, se lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio rientra principalmente tra le competenze dell'industria marittime e logistica, nondimeno l'intervento delle istituzioni europee, nazionali e regionali è essenziale per creare condizioni favorevoli a tale sviluppo; considerando che iniziative positive sono già state adottate, ad esempio la definizione di punti focali nazionali, gli accordi sualla legislazione comunitaria in relazione al programma Marco Polo e l'utilizzazione semplificata dei formulari OMI-FAL (Organizzazione marittima internazionale-Facilitazione del trasporto internazionale),

K.

apprezzando le iniziative regionali di promozione del trasporto marittimo a corto raggio e di creazione di collegamenti di trasporto marittimo a corto raggio, come l'iniziativa per la regione mediterranea alla quale partecipano la Spagna, l'Italia, la Francia, il Portogallo e la Grecia, nonché le iniziative di Stati membri che promuovono e mettono in pratica il concetto di Autostrade del mare nelle quattro zone definite dalla decisione n. 884/2004/CE (3) in particolare le iniziative nella regione del Mar Baltico, le iniziative condotte dai paesi del bacino Mediterraneo tra cui la Francia, la Spagna, la Grecia e l'Italia e dalla Commissione Arco Atlantico;

1.

chiede una maggiore promozione del trasporto marittimo a corto raggio come anello di congiunzione credibile, duraturo e sicuro del sistema dei trasporti europei, ben integrato nella catena dei trasporti grazie, ad esempio, alla navigazione fluviale e ai collegamenti ferroviari, al fine di ridurre la congestione; chiede di incoraggiare il trasferimento modale dal trasporto stradale al trasporto marittimo a corto raggio e di migliorare i collegamenti con le zone periferiche ed insulari, con gli Stati che dipendono dal trasporto marittimo e tra le regioni separate da barriere naturali, potenziando la coesione in seno all'Unione europea e tra questa e i suoi vicini;

2.

chiede di alleggerire, quanto più possibile, le procedure amministrative che ostacolano lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio senza compromettere gli aspetti di sicurezza, in particolare, le procedure che disturbano il processo logistico ed indeboliscono la posizione concorrenziale di questo modo di trasporto rispetto al trasporto stradale; ritiene che le procedure dovrebbero essere semplificate e rese più agevoli, segnatamente utilizzando pienamente le possibilità di comunicazione elettronica;

3.

chiede lo sviluppo, per il trasporto marittimo a corto raggio, di corridoi di grande qualità tra gli Stati membri dell'Unione europea, con la piena partecipazione di tutte le parti interessate, pubbliche e private, laddove sia possibile fare un uso appropriato degli strumenti recentemente creati dall'Unione europea, in particolare quelli relativi alla rete transeuropea di trasporto e al programma Marco Polo;

4.

chiede che venga data priorità agli investimenti nelle infrastrutture, onde migliorare l'accesso ai porti sia dalla terra che dal mare, inclusi progetti come quelli transfrontalieri nel contesto della rete dei trasporti transeuropea;

5.

in tale contesto, accorda il suo sostegno ai programmi della Commissione che prevedono di semplificare il quadro giuridico che si applica ai trasporti marittimi a corto raggio e alla navigazione interna, incoraggiando la creazione di sportelli unici di diritto privato o pubblico, conformemente all'ordinamento giuridico di ogni Stato membro, attraverso la semplificazione delle formalità amministrative e doganali, nonché attraverso i partenariati plurimodali, ad esempio tra i trasportatori stradali e i trasportatori marittimi, che permetteranno anche alle piccole e medie imprese di beneficiare pienamente del trasporto intermodale;

6.

sottolinea la necessità di una collaborazione tra tutte le parti interessate, sia pubbliche che private, nella promozione e nello sviluppo della qualità delle operazioni di trasporto marittimo a corto raggio a livello regionale, nazionale ed europeo;

7.

sottolinea le potenzialità del trasporto marittimo a corto raggio quale modo di trasporto complementare accessibile in modo molto rapido ed economico, nell'attesa che siano completate talune infrastrutture ferroviarie della rete transeuropea di trasporto; sottolinea, a titolo esemplificativo, la necessità pressante di mezzi di trasporto alternativi tra la Francia e la Spagna nell'attesa dell'apertura, prevista per il 2020, di un collegamento tra Montpellier e Figueras;

8.

chiede la promozione del trasporto marittimo a corto raggio come modo di trasporto rispettoso dell'ambiente e quindi la creazione di Autostrade del mare nel rispetto di rigorose prescrizioni in materia ambientale;

Regime comune europeo di responsabilità

9.

chiede la riattivazione della riflessione comunitaria sull'unificazione dei regimi di responsabilità civile per la catena moltimodale, attraverso, segnatamente, un'analisi approfondita dei regimi di responsabilità civile possibili e partecipando attivamente alle attività condotte a livello internazionale, segnatamente in seno alla Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (CNUDCI), in vista di un regime di responsabilità civile uniforme, mondiale e/o europeo, che tenga conto delle necessità del trasporto intermodale in Europa e costituisca un regime più uniforme, più semplice e vantaggioso;

Unità di carico intermodali (UCI)

10.

insiste sulla necessità di regolare la questione della standardizzazione delle UCI facendo in modo di sviluppare un sistema di standardizzazione accettabile che permetta l'utilizzazione più generalizzata e più efficace di unità di carico, interoperabili tra tutti i modi e segnatamente tra il trasporto marittimo, i corsi d'acqua interni, la ferrovia e il trasporto su strada;

11.

ricorda, a tale proposito, la sua posizione del 12 febbraio 2004 (4) sulla prima lettura della proposta di direttiva sulle unità di carico intermodali e ricorda, altresì, che dovrebbe essere creata una unità di carico intermodale europea che combini i vantaggi del container con quelli della cassa mobile, massimizzando l'intermodalità; esige, pertanto, dal Consiglio l'adozione di una posizione comune sulla proposta per concludere, quanto prima, la procedura legislativa;

Dogane

12.

ricorda che il trasporto marittimo a corto raggio rientra, come modo di trasporto marittimo di merci, nella legislazione doganale della Comunità;

13.

si pronuncia a favore di un uso ottimale delle esenzioni offerte dalla regolamentazione doganale comunitaria e della promozione di agevolazioni doganali dei regimi semplificati per le merci in libera circolazione nel quadro di servizi di linea regolari;

14.

invita, in tale contesto, tutte le parti interessate a sviluppare e ad utilizzare il nuovo sistema di transito automatico (NCTS) che è stato introdotto dalle amministrazioni doganali e che dovrebbe rendere più efficaci e meno lunghe le operazioni doganali per il trasporto marittimo a corto raggio;

Comunicazione elettronica

15.

chiede il proseguimento dell'istituzione di sportelli elettronici nei porti marittimi, presso i quali possono essere espletate tutte le formalità obbligatorie in una sola operazione;

16.

chiede agli Stati membri di esaminare la possibilità di offrire attrezzature di comunicazione ai loro porti, prevedendo i necessari finanziamenti comunitari e utilizzando, ove possibile, un sistema di comunicazione elettronica centralizzato («one-stop-shop»);

17.

sottolinea che, per accelerare lo sviluppo della comunicazione elettronica, l'istituzione di comunità portuali elettroniche dovrebbe essere incoraggiata e promossa in tutta l'Unione europea al pari del loro inserimento in una rete all'interno dell'Unione, collegata eventualmente anche con gli Stati vicini, tenendo conto delle migliori prassi che esistono già in vari Stati membri;

Strutture di sostegno al trasporto marittimo a corto raggio

18.

accoglie favorevolmente il piano d'azione della rete europea del trasporto marittimo a corto raggio e chiede agli uffici di promozione di metterlo in opera quanto prima possibile;

19.

apprezza il grande lavoro svolto dagli uffici nazionali di promozione del trasporto marittimo a corto raggio e dalla loro rete europea e chiede agli Stati membri di sostenere tali uffici, ove opportuno, in conformità della legislazione comunitaria;

20.

sottolinea la necessità di una valutazione strategica di impatto ambientale (VIA) delle previste Autostrade del mare, realizzata congiuntamente dagli Stati membri e dalla Commissione; tale VIA deve esaminare l'impatto ambientale non soltanto del tracciato propriamente detto, ma anche degli sviluppi dei porti e le ripercussioni sui flussi di traffico nell'hinterland degli stessi;

21.

chiede alla Commissione di accompagnare la sua azione volta a promuovere il trasporto marittimo a corto raggio con proposte di miglioramento delle norme sociali per i lavoratori del settore;

Aspetti ambientali

22.

ricorda la necessità di promuovere l'immagine ambientale positiva del trasporto marittimo a corto raggio, segnatamente per quanto riguarda l'inquinamento dell'acqua e dell'aria, e pertanto la necessità di definire requisiti ambientali di minimi quali l'utilizzo di carburanti a basso tenore di zolfo e limiti per le emissioni (SOX, NOX, CO2, ...) atmosferiche e idriche; ritiene inoltre necessario prestare maggiore attenzione alla promozione del «Clean Ship Concept», approvato in occasione della quinta Conferenza ministeriale sul Mare del Nord, tenutasi nel 2002;

23.

sottolinea nondimeno la necessità di una più rigorosa legislazione comunitaria sulle emissioni di gas e sull'inquinamento delle acque provocato dal trasporto marittimo a corto raggio;

24.

ribadisce la necessità di incentivare e proseguire la ricerca per carburanti meno inquinanti;

25.

ribadisce la necessità di aggiornare i dati statistici relativi alla crescita delle diverse modalità di trasporto in Europa, soprattutto i dati sull'origine e sulla destinazione delle merci trasportate per via terrestre, per poter contribuire al passaggio intermodale verso il trasporto marittimo;

Autostrade del mare

26.

riconosce l'elevata importanza del concetto di Autostrade del mare e la loro capacità di diventare uno strumento utile alla promozione del trasporto marittimo a corto raggio, permettendo di incentivare, ove opportuno, il trasferimento modale dalla strada al mare, principalmente mediante il cofinanziamento di misure infrastrutturali, e di migliorare l'accessibilità tra le regioni periferiche e insulari e le zone centrali del mercato in modo adeguato;

27.

prende atto dell'attuale dibattito in relazione all''etichetta di qualità per le Autostrade del mare che potrebbe essere sviluppata per le operazioni intermodali che si avvalgano del trasporto marittimo a corto raggio rispondente ad un determinato numero di criteri di qualità; rileva che l'etichetta di qualità per le Autostrade del mare potrebbe essere attribuita ad operazioni di alta qualità esistenti e ad altre operazioni per le quali sia stato assunto l'impegno di conseguire un determinato livello di qualità, con o senza il sostegno di finanziamenti pubblici concessi in conformità delle disposizioni comunitarie, segnatamente delle norme sulla concorrenza;

28.

chiede l'adozione di modalità di finanziamento efficaci, chiare e sufficienti per le azioni Autostrade del mare e per le linee di trasporto marittimo a corto raggio, permettendo una ottimale complementarietà o una addizionalità dei finanziamenti per consentire l'avvio di nuove linee perenni e praticabili (senza, tuttavia, arrecare alcun pregiudizio ai collegamenti a corto raggio esistenti), associando, ove necessario, linee di servizio pubblico nel rispetto delle disposizioni comunitarie;

29.

chiede che l'aggregazione della domanda sia inserita come criterio prioritario tra le condizioni previste dagli orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato al trasporto marittimo;

30.

chiede che venga precisato il regime comunitario applicabile alle procedure di aggiudicazione di contratti per l'attuazione dello sfruttamento di operazioni «Autostrade del mare» e delle condizioni di conformità alla concorrenza dei finanziamenti pubblici nazionali dei progetti di trasporto marittimo a corto raggio e di Autostrade del mare;

*

* *

31.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 121 del 24.4.2001, pag. 489.

(2)  GU C 43 E del 19.2.2004, pag. 250.

(3)  Decisione n. 884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che modifica la decisione n. 1692/96/CE sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (GU L 167 del 30.4.2004, pag. 1).

(4)  GU C 97 E del 22.4.2004, pag. 612.

P6_TA(2005)0087

Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa a una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica (COM(2004)0178 — C6-0011/2004 — 2004/0061(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione (COM(2004)0178) (1),

visto l'articolo 63, paragrafo 3), lettera a) e punto 4) del trattato CE,

visto l'articolo 67 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0011/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A6-0054/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 4

(4) Il numero dei ricercatori di cui la Comunità deve disporre al fine di rispondere all'obiettivo, stabilito dal Consiglio europeo di Barcellona, di investire il 3% del PIL nella ricerca è valutato pari a 700 000 persone. Per conseguire tale obiettivo occorre promuovere una serie di misure convergenti che attirino maggiormente i giovani alle carriere scientifiche, che aumentino le possibilità di formazione e di mobilità nella ricerca, che migliorino le prospettive di carriera per i ricercatori all'interno della Comunità e che portino ad una maggiore apertura di quest'ultima nei confronti dei cittadini di paesi terzi che possono essere ammessi a fini di ricerca.

(4) Il numero dei ricercatori di cui la Comunità deve disporre, entro il 2010, al fine di rispondere all'obiettivo, stabilito dal Consiglio europeo di Barcellona, di investire il 3% del PIL nella ricerca è valutato pari a 700 000 persone. Per conseguire tale obiettivo occorre promuovere una serie di misure convergenti che attirino maggiormente i giovani alle carriere scientifiche, che promuovano la partecipazione delle donne alla ricerca scientifica, che aumentino le possibilità di formazione e di mobilità nella ricerca, che migliorino le prospettive di carriera per i ricercatori all'interno della Comunità e che portino ad una maggiore apertura di quest'ultima nei confronti dei cittadini di paesi terzi che possono essere ammessi a fini di ricerca.

Emendamento 2

Considerando 5

(5) La presente direttiva intende contribuire alla realizzazione di tali obiettivi favorendo l'ammissione e la mobilità dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca per soggiorni di oltre tre mesi in modo che la Comunità eserciti un maggiore richiamo per i ricercatori di tutto il mondo e migliori le sue capacità di polo di ricerca a livello mondiale.

(5) La presente direttiva intende contribuire alla realizzazione di tali obiettivi favorendo l'ammissione e la mobilità dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca per soggiorni di oltre tre mesi in modo che la Comunità eserciti un maggiore richiamo per i ricercatori di tutto il mondo , in particolare per quelli più qualificati, e migliori le sue capacità di polo di ricerca a livello mondiale.

Emendamento 3

Considerando 12

(12) È importante favorire la mobilità dei ricercatori che costituisce uno strumento per sviluppare e valorizzare i contatti e le reti di ricerca tra partner a livello mondiale.

(12) È importante favorire la mobilità dei cittadini di paesi terzi ammessi nel territorio dell'Unione europea per effettuare attività di ricerca scientifica, che costituisce uno strumento per sviluppare e valorizzare i contatti e le reti di ricerca tra partner nonché per affermare la posizione dello Spazio europeo della ricerca (SER) a livello mondiale.

Emendamento 4

Considerando 12 bis (nuovo)

 

(12 bis) Poiché il ricongiungimento familiare rappresenta un aspetto fondamentale, se non una condizione preliminare, della mobilità dei ricercatori, è opportuno agevolare la venuta della loro famiglia al fine di preservare l'unità familiare.

Emendamento 32

Considerando 12 ter (nuovo)

 

(12 ter) I membri della famiglia del ricercatore dovrebbero pertanto poter ricongiungersi a quest'ultimo nello Stato membro di accoglienza alle stesse condizioni di quelle previste nella direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei membri delle loro famiglie di circolare e di soggiornare liberamente sul territorio degli Stati membri (2).

Emendamento 5

Considerando 14 bis (nuovo)

 

(14 bis) Viste le restrizioni in materia di accesso al mercato del lavoro che riguardano parte dei cittadini europei e sono attualmente applicate per periodi transitori, è opportuno escludere da tali restrizioni i ricercatori che si recano in un altro Stato membro dell'Unione europea per ivi effettuare attività di ricerca.

Emendamento 6

Articolo 1

La presente direttiva definisce le condizioni per l'ammissione dei ricercatori cittadini di paesi terzi negli Stati membri di durata superiore a tre mesi per effettuare un progetto di ricerca nell'ambito di una convenzione di accoglienza con un istituto di ricerca .

La presente direttiva definisce le condizioni per l'ammissione dei ricercatori cittadini di paesi terzi nell'Unione europea di durata superiore a tre mesi per effettuare un progetto di ricerca nell'ambito di convenzioni di accoglienza con uno o più istituti di ricerca autorizzati in uno o più Stati membri .

Emendamento 7

Articolo 2, lettera b)

b)

«ricercatore»: un cittadino di un paese terzo in possesso di un diploma universitario di secondo ciclo ammesso sul territorio di uno Stato membro dell'Unione europea per effettuare un progetto di ricerca presso un istituto di ricerca;

b)

«ricercatore»: un cittadino di un paese terzo in possesso di un diploma universitario almeno di secondo ciclo ammesso sul territorio di uno Stato membro dell'Unione europea per effettuare un progetto di ricerca presso un istituto di ricerca;

Emendamento 8

Articolo 4, paragrafo 2, comma 1 bis (nuovo)

 

L'autorizzazione accordata ad un istituto di ricerca ha una validità di cinque anni prorogabili. Gli Stati membri possono concedere un'autorizzazione per un periodo più lungo. Agli istituti di ricerca cui è negata l'autorizzazione, è fornita una giustificazione completa dei motivi che hanno determinato il rifiuto.

Emendamento 9

Articolo 4, paragrafo 3

3. Gli Stati membri autorizzano per una durata illimitata di tempo gli istituti pubblici e privati la cui funzione principale è realizzare attività di ricerca e gli istituti di insegnamento superiore degli Stati membri, conformemente alla loro normativa o pratica amministrativa.

3. Gli Stati membri possono esigere, conformemente alla legislazione nazionale, un impegno scritto dell'istituto di ricerca in base al quale quest'ultimo si assume la responsabilità del rimborso delle spese di soggiorno, sanitarie e di ritorno, finanziate dai fondi pubblici, qualora il ricercatore soggiorni illegalmente nel territorio dello Stato membro interessato. La responsabilità finanziaria dell'istituto di ricerca cessa al più tardi sei mesi dopo la scadenza della convenzione di accoglienza.

Emendamento 10

Articolo 4, paragrafo 4

4. Gli Stati membri autorizzano per una durata illimitata di tempo gli istituti pubblici a condizione che questi effettuino attività di ricerca complementari alle loro funzioni principali.

soppresso

Emendamento 11

Articolo 4, paragrafo 5

5. Gli Stati membri autorizzano gli istituti privati per un periodo di cinque anni. L'autorizzazione può essere rinnovata se essi svolgono attività di ricerca complementari al loro oggetto sociale.

soppresso

Emendamento 12

Articolo 4, paragrafo 6

6. All'atto della presentazione della domanda di autorizzazione, l'istituto di ricerca si impegna, nei confronti dello Stato membro di accoglienza ad assumersi a carico le spese di soggiorno, le spese sanitarie e di viaggio di ritorno dei ricercatori che accoglie e a fornire loro il certificato di cui all'articolo 5, paragrafo 3. La responsabilità dell'istituto di ricerca si estende all'anno successivo alla data di scadenza della convenzione di accoglienza di cui all'articolo 5 o alla data in cui l'istituto ha avvisato lo Stato membro conformemente all'articolo 5, paragrafo 4, del sopraggiungere di un avvenimento che renda impossibile l'esecuzione della convenzione di accoglienza finché il ricercatore non abbia lasciato il territorio dell'Unione europea.

soppresso

Emendamento 13

Articolo 4, paragrafo 7

7. Gli istituti autorizzati trasmettono all'autorità competente designata a tal fine dagli Stati membri una conferma che i lavori sono stati effettuati nell'ambito di ciascuno dei progetti di ricerca per cui hanno firmato una convenzione di accoglienza sulla base dell'articolo 5 entro due mesi dalla data di scadenza di tale convenzione.

7. Gli Stati membri possono disporre che gli istituti autorizzati trasmettano all'autorità competente designata a tal fine dagli Stati membri una conferma che i lavori sono stati effettuati nell'ambito di ciascuno dei progetti di ricerca per cui hanno firmato una convenzione di accoglienza sulla base dell'articolo 5 entro due mesi dalla data di scadenza di tale convenzione.

Emendamento 14

Articolo 4, paragrafo 9

9. Uno Stato membro può rifiutarsi di rinnovare o ritirare l'autorizzazione di un istituto di ricerca che non soddisfi più le condizioni previste dai paragrafi 2-7 o che abbia firmato una convenzione di accoglienza con un cittadino di un paese terzo per il quale si è avvalso dell'articolo 8, paragrafo 1. Quando l'autorizzazione è stata rifiutata o ritirata o ne è stato rifiutato il rinnovo sulla base dell'articolo 8, paragrafo 1, l'istituto interessato non può chiedere una seconda autorizzazione prima di 5 anni a decorrere dalla data di pubblicazione della decisione di ritiro o non rinnovo.

9. Uno Stato membro può rifiutarsi di rinnovare o ritirare l'autorizzazione di un istituto di ricerca che non soddisfi più le condizioni di cui ai paragrafi da 2 a 7 o che abbia firmato una convenzione di accoglienza con un cittadino di un paese terzo per il quale si è avvalso dell'articolo 8, paragrafo 1. Quando l'autorizzazione è stata rifiutata o ritirata o ne è stato rifiutato il rinnovo sulla base dell'articolo 8, paragrafo 1, l'istituto interessato non può chiedere una seconda autorizzazione prima di 5 anni a decorrere dalla data di pubblicazione della decisione di ritiro o non rinnovo. Gli istituti di ricerca non sono ritenuti responsabili di eventuali violazioni delle condizioni di cui all'articolo 6, lettere a) e d), a meno che non esistano ragioni per sospettare la loro collusione negli atti illeciti commessi dal ricercatore.

Emendamento 16

Articolo 7

Gli Stati membri rilasciano un permesso di soggiorno valido per una durata pari o superiore a un anno e lo rinnovano di anno in anno se continuano ad essere soddisfatte le condizioni di cui agli articoli 5 e 6. Se la durata dei lavori di ricerca è inferiore a un anno, il permesso di soggiorno è rilasciato per una durata pari alla durata dei lavori .

Gli Stati membri rilasciano un permesso di soggiorno valido per una durata pari alla durata della convenzione di accoglienza. Tale periodo può essere prorogato di trenta giorni su richiesta dell'interessato.

Emendamento 17

Articolo 7 bis (nuovo)

 

Articolo 7 bis

Familiari

1.

Gli Stati membri autorizzano l'ingresso e il soggiorno dei familiari del ricercatore.

2.

Per familiari si intende:

a)

il coniuge;

b)

il partner con cui il ricercatore cittadino di un paese terzo ha contratto un partenariato registrato se, conformemente alla legislazione dello Stato membro ospitante, i partenariati registrati equivalgono al matrimonio, e nel rispetto delle condizioni previste dalla relativa legislazione dello Stato membro ospitante;

c)

i discendenti diretti di età inferiore ai 21 anni o che sono a carico o i discendenti diretti del coniuge o del partner di cui alla lettera b);

d)

gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o del partner di cui alla lettera b);

Lo Stato membro ospitante ha facoltà di applicare condizioni più favorevoli.

Emendamento 18

Articolo 8, paragrafo 2

2. Gli Stati membri possono ritirare o rifiutare il rinnovo di un permesso di soggiorno per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza o sanità pubblica. Nel prendere tale decisione, gli Stati membri tengono conto della gravità o della natura della violazione dell'ordine pubblico o della sicurezza pubblica da parte dell'interessato o dei danni che tale persona potrebbe provocare. L'insorgere di malattie o infermità dopo il rilascio del permesso di soggiorno non costituisce motivo sufficiente per giustificare il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno o l'allontanamento dal territorio da parte dell'autorità competente dello Stato membro interessato.

2. Gli Stati membri possono ritirare o rifiutare il rinnovo di un permesso di soggiorno per motivi di pubblica sicurezza o sanità pubblica. Nel prendere tale decisione, gli Stati membri tengono conto della gravità o della natura della violazione della sicurezza pubblica o sanità pubblica da parte dell'interessato o dei danni che tale persona potrebbe provocare. L'insorgere di malattie o infermità dopo il rilascio del permesso di soggiorno non costituisce motivo sufficiente per giustificare il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno o l'allontanamento dal territorio da parte dell'autorità competente dello Stato membro interessato.

Emendamento 19

Articolo 11

I ricercatori ammessi conformemente alla presente direttiva possono insegnare in un istituto di insegnamento superiore ai sensi della regolamentazione o della pratica amministrativa degli Stati membri per un numero massimo di ore annue stabilito da ciascuno Stato membro.

I ricercatori ammessi conformemente alla presente direttiva possono insegnare alle condizioni stabilite dalla legislazione nazionale. A tal fine, gli Stati membri possono stabilire un numero massimo di ore o di giorni annui, durante i quali i ricercatori possono insegnare, qualora tale limitazione sia prevista dalla legislazione nazionale.

Emendamento 20

Articolo 13

1. I beneficiari di un permesso di soggiorno rilasciato in applicazione della presente direttiva possono, avvalendosi di tale permesso e di un passaporto o documento di viaggio equivalente, purché validi, effettuare una parte del proprio progetto di ricerca sul territorio di un altro Stato membro purché tale progetto non sia considerato dallo Stato membro interessato una minaccia per l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la salute pubblica. Se del caso, viene firmata, in considerazione del periodo di tempo necessario per effettuare tale parte delle ricerche, una nuova convenzione di accoglienza sulla cui base i ricercatori ricevono un permesso di soggiorno del secondo Stato membro.

1. Il cittadino di uno Stato terzo ammesso in veste di ricercatore a titolo della presente direttiva è autorizzato a condurre una parte dei suoi lavori di ricerca in un altro Stato membro alle condizioni previste dal presente articolo.

2. Il paragrafo 1 non pregiudica la possibilità per gli Stati membri di imporre l'obbligo di un visto di breve durata per i cittadini di paesi terzi che non beneficiano del regime di equivalenza reciproca previsto dall'articolo 21 della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen.

2. Qualora il ricercatore soggiorni per una durata non superiore a tre mesi in un altro Stato membro, egli può condurre i suoi lavori di ricerca sulla base della convenzione di accoglienza conclusa con il primo Stato membro, purché disponga di risorse sufficienti in quest'altro Stato membro e non sia considerato da quest'ultimo una minaccia per l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la salute pubblica.

2 bis. Qualora il ricercatore soggiorni più di tre mesi in un altro Stato membro, gli Stati membri possono esigere la conclusione di una nuova convenzione di accoglienza per i suoi lavori di ricerca nello Stato membro interessato. In ogni caso, occorre ottemperare alle condizioni di cui agli articoli 5 e 6 per quanto riguarda l'altro Stato membro.

2 ter. Qualora la legislazione applicabile subordini l'esercizio della mobilità all'ottenimento di un visto o di un titolo di soggiorno, tale visto o titolo è accordato immediatamente entro un termine che non ostacoli il proseguimento della ricerca, pur lasciando alle autorità competenti un congruo lasso di tempo per l'esame della domanda.

Gli Stati membri non esigono dal ricercatore che egli lasci il loro territorio al fine di presentare la sua domanda di visto o di titolo di soggiorno.

Emendamento 21

Articolo 13, paragrafo 2 quater (nuovo)

 

2 quater. Durante il periodo di validità del suo permesso di soggiorno, il ricercatore può presentare domanda per concludere una nuova convenzione di accoglienza nello stesso Stato membro o in un altro Stato membro. La nuova domanda viene esaminata secondo una procedura semplificata, che non comprende la verifica delle condizioni di cui all'articolo 5, paragrafo 2, lettera a), punto ii), purché il primo istituto di ricerca confermi per iscritto che l'attività di ricerca è stata svolta in modo soddisfacente sino al momento della presentazione della nuova domanda.

Emendamento 22

Articolo 15, paragrafo 1

1. Le autorità competenti dello Stato membro notificano per iscritto al richiedente, conformemente alle procedure di notifica previste dal diritto nazionale in materia, le decisioni relative alla domanda di ammissione o di rinnovo del permesso di soggiorno entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. Le conseguenze per le autorità competenti dell'assenza di decisioni alla scadenza di tale termine sono affrontate sulla base della legislazione nazionale dello Stato membro interessato. In casi eccezionali dovuti alla complessità della domanda tale termine può essere prorogato.

1. Le autorità competenti dello Stato membro notificano senza indugio per iscritto al richiedente, conformemente alle procedure di notifica previste dal diritto nazionale in materia, le decisioni relative alla domanda di ammissione o di rinnovo del permesso di soggiorno entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. Le conseguenze per le autorità competenti dell'assenza di decisioni alla scadenza di tale termine sono affrontate sulla base della legislazione nazionale dello Stato membro interessato. In casi eccezionali dovuti alla complessità della domanda tale termine può essere prorogato , in nessun caso però di oltre trenta giorni. Il richiedente riceve una giustificazione completa dei motivi di una siffatta proroga.

Emendamento 23

Articolo 16, comma 1 bis (nuovo)

 

I contributi possono essere coperti dall'organismo di ricerca con cui l'interessato ha firmato un contratto di ricerca.

Emendamento 24

Articolo 18

La Commissione riferisce regolarmente — e per la prima volta entro il [... (3)] al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione della presente direttiva negli Stati membri e propone, ove opportuno, le modifiche necessarie. Gli Stati membri trasmettono a tal fine alla Commissione i dati statistici relativi all'applicazione della presente direttiva.

La Commissione riferisce regolarmente — e per la prima volta due anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva, al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione della presente direttiva negli Stati membri nonché sullo stato di applicazione delle misure previste dalla raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare l'ammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea e dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nelle Comunità europee, e propone, ove opportuno, le modifiche e le aggiunte necessarie alla direttiva e l'eventuale conversione della seconda raccomandazione in regolamento. Gli Stati membri trasmettono a tal fine alla Commissione i dati statistici relativi all'applicazione della presente direttiva.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

(2)   GU L 158 del 30.4.2004, pag. 77.

(3)   Tre anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

P6_TA(2005)0088

Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare l'ammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea (COM(2004)0178 — C6-0012/2004 — 2004/0062(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione (COM(2004)0178) (1),

visto l'articolo 63, paragrafo 3), lettera a) e punto 4) del trattato CE,

visto l'articolo 67 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0012/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A6-0054/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 25

Considerando 4

(4) Il numero dei ricercatori di cui la Comunità deve disporre al fine di rispondere all'obiettivo, stabilito dal Consiglio europeo di Barcellona, di investire il 3 % del PIL nella ricerca è valutato pari a 700 000 persone. Per conseguire tale obiettivo occorre promuovere una serie di misure convergenti che rendano più attraenti per i giovani le carriere scientifiche, che aumentino le possibilità di formazione e di mobilità nella ricerca, che migliorino le prospettive di carriera per i ricercatori all'interno della Comunità e che portino ad una maggiore apertura di quest'ultima nei confronti dei cittadini di paesi terzi che possono essere ammessi a fini di ricerca.

(4) Il numero dei ricercatori di cui la Comunità deve disporre al fine di rispondere all'obiettivo, stabilito dal Consiglio europeo di Barcellona, di investire il 3 % del PIL nella ricerca è valutato pari a 700 000 persone. Per conseguire tale obiettivo occorre promuovere una serie di misure convergenti che attirino maggiormente i giovani alle carriere scientifiche, che promuovano la partecipazione delle donne alla ricerca scientifica, che aumentino le possibilità di formazione e di mobilità nella ricerca, che migliorino le prospettive di carriera per i ricercatori all'interno della Comunità e che portino ad una maggiore apertura di quest'ultima nei confronti dei cittadini di paesi terzi che possono essere ammessi a fini di ricerca.

Emendamento 26

Punto 1, lettera c)

c)

di garantire ai cittadini di paesi terzi la possibilità di lavorare come ricercatori senza limiti massimi di tempo, tranne eccezioni giustificate dalle esigenze dei paesi d'origine dei ricercatori stessi ;

c)

di garantire ai cittadini di paesi terzi la possibilità di lavorare come ricercatori senza limiti massimi di tempo, tranne nel caso di cittadini di paesi terzi che non sono in possesso di un passaporto valido o di un documento di viaggio equivalente oppure che rappresentano una minaccia per l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la salute pubblica ;

Emendamento 27

Punto 2, lettera b)

b)

di garantire ai cittadini di paesi terzi, che svolgono funzioni di ricercatore, il rinnovo del permesso di soggiorno senza limiti di tempo, tranne eccezioni giustificate dalle esigenze dei paesi d'origine dei ricercatori stessi ;

b)

di garantire ai cittadini di paesi terzi, che svolgono funzioni di ricercatore, il rinnovo del permesso di soggiorno senza limiti di tempo, tranne nel caso di cittadini di paesi terzi che non sono in possesso di un passaporto valido o di un documento di viaggio equivalente oppure che rappresentano una minaccia per l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la salute pubblica ;

Emendamento 28

Punto 4, lettera d)

d)

di designare, in seno al ministero competente per la ricerca, una persona di contatto responsabile dell'ammissione dei ricercatori dei paesi terzi;

d)

di designare, in seno al ministero competente per la ricerca e l'innovazione , una persona di contatto responsabile dell'ammissione dei ricercatori dei paesi terzi;


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2005)0089

Procedura di ammissione dei ricercatori dei paesi terzi ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea (COM(2004)0178 — C6-0013/2004 — 2004/0063(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2004)0178) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 62, punto 2), lettera b), punto ii) del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0013/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A6-0054/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC1-COD(2004)0063

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 12 aprile 2005 in vista dell'adozione della raccomandazione 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunità europea

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 62, punto 2), lettera b), punto ii),

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Al fine di rafforzare e strutturare la politica europea in materia di ricerca, la Commissione ha ritenuto necessario, nel gennaio 2000, creare lo spazio europeo della ricerca come asse centrale delle azioni future della Comunità in questo settore.

(2)

Avallando la creazione dello spazio europeo della ricerca, il Consiglio europeo di Lisbona ha fissato l'obiettivo, per la Comunità, di diventare, entro il 2010, l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo.

(3)

La globalizzazione dell'economia richiede una maggiore mobilità per i ricercatori, come ha riconosciuto il sesto programma quadro di ricerca della Comunità europea con la maggiore apertura dei suoi programmi ai ricercatori di paesi terzi.

(4)

Il numero dei ricercatori di cui la Comunità deve disporre al fine di rispondere all'obiettivo, stabilito dal Consiglio europeo di Barcellona, d'investire il 3 % del PIL nella ricerca è valutato pari a 700 000 persone. Per conseguire tale obiettivo occorre promuovere una serie di misure convergenti che attirino maggiormente i giovani alle carriere scientifiche, che promuovano la partecipazione delle donne alla ricerca scientifica, che aumentino le possibilità di formazione e di mobilità nella ricerca, che migliorino le prospettive di carriera per i ricercatori all'interno della Comunità e che portino ad una maggiore apertura di quest'ultima nei confronti dei cittadini di paesi terzi che possono essere ammessi a fini di ricerca.

(5)

Per essere competitivi ed esercitare un potere d'attrazione a livello mondiale, gli Stati membri dovrebbero adottare le misure necessarie per facilitare l'ingresso e gli spostamenti dei ricercatori all'interno della Comunità per soggiorni di breve durata.

(6)

Per i soggiorni di breve durata, gli Stati membri dovrebbero impegnarsi a considerare i ricercatori dei paesi terzi soggetti all'obbligo di visto, conformemente al regolamento (CE) n. 539/2001 (3), come delle persone in buona fede, e ad accordare loro le facilitazioni previste nell'acquis per le procedure di rilascio dei visti per i soggiorni di breve durata.

(7)

Occorre incoraggiare lo scambio di informazioni e di buone prassi per migliorare le procedure di rilascio dei visti di soggiorno di breve durata per i ricercatori.

(8)

La presente raccomandazione rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi riconosciuti segnatamente nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

(9)

A norma degli articoli 1 e 2 del protocollo sulla posizione della Danimarca allegato al trattato sull'Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea, la Danimarca non partecipa all'adozione della presente raccomandazione e non è da questa interessata. Poiché, tuttavia, la presente raccomandazione mira a sviluppare l'acquis di Schengen in applicazione delle disposizioni della terza parte, titolo IV, del trattato che istituisce la Comunità europea, si applica l'articolo 5 di detto protocollo.

(10)

La presente raccomandazione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen cui il Regno Unito non partecipa, conformemente agli articoli 4 e 5 del protocollo sull'integrazione dell'acquis di Schengen nell'ambito dell'Unione europea, allegato al trattato sull'Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea. Il Regno Unito non partecipa quindi all'adozione della presente raccomandazione e non è da questa interessato.

(11)

La presente raccomandazione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen cui l'Irlanda non partecipa, conformemente agli articoli 4 e 5 del protocollo sull'integrazione dell'acquis di Schengen nell'ambito dell'Unione europea, allegato al trattato sull'Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea. L'Irlanda non partecipa quindi all'adozione della presente raccomandazione e non è da questa interessata.

(12)

Per quanto riguarda la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia, la presente raccomandazione costituisce uno sviluppo dell'acquis di Schengen, sviluppo che rientra nell'ambito contemplato all'articolo 1, punto B, della decisione 1999/437/CE del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativa a talune modalità di applicazione dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull'associazione di questi due Stati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen (4).

(13)

La presente raccomandazione costituisce un atto basato sull'acquis di Schengen o ad esso altrimenti connesso, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2 dell'atto di adesione del 2003.

(14)

La presente raccomandazione è, inoltre, volta a fornire anche una formula flessibile per i ricercatori che desiderano mantenere un collegamento professionale con un istituto del proprio paese di origine (ad esempio, passando periodi, di durata fino a tre mesi ogni semestre, in un istituto di ricerca che li accolga in Europa, situato nella zona comune, pur continuando a lavorare, per il resto del tempo, nell'istituto di ricerca di origine),

RACCOMANDANO AGLI STATI MEMBRI:

1) di facilitare il rilascio dei visti impegnandosi a esaminare rapidamente le domande presentate dai ricercatori di paesi terzi soggetti all'obbligo di visto conformemente al regolamento (CE) n. 539/2001;

2) di favorire la mobilità internazionale dei ricercatori di paesi terzi chiamati a recarsi frequentemente nell'Unione europea rilasciando loro visti per più ingressi. Per determinare la durata della validità dei visti, gli Stati membri prendono in considerazione la durata dei programmi di ricerca a cui i ricercatori sono chiamati a partecipare;

3) di impegnarsi a facilitare l'adozione di un approccio armonizzato per quanto riguarda i documenti giustificativi da allegare alla presentazione della domanda di visto dei ricercatori. Gli Stati membri consultano in questo contesto gli istituti di ricerca autorizzati;

4) di favorire il rilascio dei visti senza spese di dossier per i ricercatori, in conformità con le disposizioni stabilite nell'acquis;

5) di favorire lo scambio di migliori prassi, di tenere conto nell'ambito della cooperazione consolare locale dell'obiettivo di facilitare il rilascio dei visti ai ricercatori di paesi terzi;

6) di impegnarsi a trasmettere alla Commissione, entro ... (5) , informazioni relative alle migliori prassi applicate per facilitare il rilascio di visti uniformi ai ricercatori, per consentirle di valutare i progressi compiuti. In considerazione dell'eventualità che la proposta di direttiva .../.../CE relativa a una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica sia stata adottata e dei risultati della valutazione, viene esaminata la possibilità di incorporare le disposizioni della presente raccomandazione in un adeguato strumento giuridicamente vincolante.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GUC... del ..., pag. ....

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 12 aprile 2005.

(3)  Regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1). Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 453/2003 (GU L 69 del 13.3.2003, pag. 10).

(4)   GU L 176 del 10.7.1999, pag. 31.

(5)  Un anno dall'adozione della presente raccomandazione.

P6_TA(2005)0090

Sostanze pericolose

Risoluzione del Parlamento europeo sul progetto di decisione della Commissione che modifica, allo scopo di adattarlo al progresso tecnico, l'allegato alla direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (CMT-2005-151 e CMT-2005-642)

Il Parlamento europeo,

vista la direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (1),

visto il progetto di decisione della Commissione che modifica, allo scopo di adattarlo al progresso tecnico, l'allegato alla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2002/95/CE, del 27 gennaio 2003, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (CMT-2005-151 e CMT-2005-642),

visto il parere reso il 16 marzo 2005 dal comitato di cui all'articolo 7 della direttiva 2002/95/CE,

visti l'articolo 8 della decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (2), e l'accordo tra Parlamento europeo e Commissione relativo alle modalità di applicazione della decisione del Consiglio 1999/468/CE (3),

visto l'articolo 95, paragrafo 3 del trattato CE,

visto l'articolo 81 del suo regolamento,

A.

considerando che l'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 2002/95/CE limita l'uso di piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, bifenili polibromurati (PBB) e eteri di difenile polibromurato (PBDE), nelle attrezzature elettriche ed elettroniche nuove immesse sul mercato a partire dal 1o luglio 2006, fatte salve le esenzioni di cui all'allegato,

B.

considerando che, il 10 dicembre 2004, il comitato istituito in conformità con l'articolo 7 della direttiva 2002/95/CE ha votato in favore di un progetto di decisione della Commissione che modifica l'allegato della direttiva 2002/95/CE allo scopo di aggiungere nuove esenzioni e modificare quelle esistenti,

C.

considerando che l'articolo 7, paragrafo 3 della decisione 1999/468/CE e il punto 1 dell'accordo prevedono che il Parlamento europeo «riceve gli ordini del giorno delle riunioni dei comitati, i progetti sottoposti ai comitati ... nonché i risultati delle votazioni e i resoconti sommari delle riunioni, come pure gli elenchi degli organismi cui appartengono le persone designate dagli Stati membri a rappresentarli»,

D.

considerando che il Parlamento ha ricevuto la proposta di decisione in virtù del suo diritto di controllo previsto dalla decisione 1999/468/CE soltanto il 28 gennaio 2005 e soltanto su richiesta,

E.

considerando che entro tale data il Parlamento europeo non aveva ricevuto quasi nessuno dei documenti che avrebbe dovuto ricevere in relazione alle riunioni del comitato per l'adeguamento al progresso scientifico e tecnico della normativa comunitaria sui rifiuti nel corso del 2004,

F.

considerando che la commissione competente del Parlamento ha sollevato in data 3 febbraio 2005 l'obiezione del mancato rispetto da parte della Commissione della decisione 1999/468/CE e dell'accordo con la Commissione; che la Commissione si è impegnata in data 16 febbraio 2005 ad iniziare una nuova procedura di comitatologia e a presentare tutti i documenti mancanti,

G.

considerando che il Parlamento ha ricevuto un nuovo progetto di decisione in data 25 febbraio 2005,

H.

considerando che l'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 2002/95/CE permette le modificazioni necessarie ad adeguare l'allegato al progresso scientifico e tecnico,

I.

considerando che alternative più sicure alle sostanze pericolose incluse nell'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 2002/95/CE sono disponibili o si stanno sviluppando per applicazioni attualmente beneficianti di esenzione,

J.

considerando che l'articolo 5, paragrafo 1, lettera b) della direttiva 2002/95/CE prevede di «esonerare materiali e componenti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche dalle disposizioni dell'articolo 4, paragrafo 1 se la loro eliminazione o sostituzione mediante modifiche alla progettazione o mediante materiali e componenti che non richiedono i materiali o le sostanze di cui a detta disposizione è tecnicamente o scientificamente impraticabile, oppure se gli impatti negativi sull'ambiente, sulla salute e/o sulla sicurezza dei consumatori causati dalla sostituzione possono superare i possibili benefici per l'ambiente, per la salute e/o per la sicurezza dei consumatori»,

K.

considerando che l'articolo 5, paragrafo 1, lettera b) della direttiva 2002/95/CE fornisce gli unici criteri da prendere in considerazione in vista della preparazione della proposta di decisione per ulteriori esenzioni,

L.

considerando che la Commissione asserisce nel considerando 2 della sua proposta di decisione che l'uso di tali sostanze pericolose in tali materiali specifici e componenti è ancora inevitabile,

M.

considerando che, in base all'articolo 5, paragrafo 2 della direttiva 2002/95/CE, la Commissione consulta tra l'altro le parti in causa prima di modificare l'allegato e «rende conto delle informazioni ricevute»,

N.

considerando che il controllo della consultazione delle parti in causa ha rivelato i seguenti problemi:

l'onere della prova a proposito della validità o non validità delle esenzioni richieste è stato imposto alle parti in causa e non al richiedente,

le richieste di esenzione non sono state rese pubblicamente disponibili, il che mette in causa la possibilità del Parlamento di esercitare un controllo effettivo, in particolare al fine di valutare se l'affermazione al considerando 2 della proposta di decisione sia giustificata,

considerazioni di costo sono state incluse nella consultazione delle parti in causa, benché la direttiva 2002/95/CE non preveda considerazioni di costo; che la impropria consultazione sui costi suscita dubbi sulla base della proposta di decisione;

O.

considerando che il controllo della relazione commissionata dalla Commissione per valutare la validità delle richieste ha rivelato i problemi seguenti:

i costi sono esplicitamente considerati come un criterio per accordare esenzioni, cosa che è contro il disposto della direttiva 2002/95/CE; questa considerazione illegittima a proposito dei costi mette in questione la validità della relazione,

non è compresa grande differenza tra date di scadenza che forniscono un segnale chiaro agli operatori economici e una clausola generale di revisione aperta per natura; mentre una clausola generale di revisione non può essere considerata equivalente a chiare date di scadenza,

l'informazione sui prodotti di sostituzione attualmente disponibili non rappresenta ap- pieno la situazione effettiva; questo mette in discussione la validità della relazione ai fini della valutazione dei criteri di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b);

P.

considerando che l'esame del progetto di decisione alla luce delle limitate informazioni disponibili dalla consultazione delle parti in causa e la relazione commissionata dalla Commissione rivelano i seguenti problemi in particolare nell'allegato:

esenzioni sono state accordate ove sono disponibili prodotti di sostituzione (punti 7 (secondo trattino), 10, 12, 13 e 14), contrarimente all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b),

una esenzione è stata estesa senza consultare le parti in causa (punto 8, cadmio nei contatti elettrici), contrariamente all'articolo 5, paragrafo 2,

la data di scadenza per il punto 7 (secondo trattino) del 2010 è stata eliminata senza giustificazione,

non sono state fissate dalla decisione altre date di scadenza — nemmeno per il punto 7 (terzo trattino), contro il chiaro mandato di cui al punto 10 dell'allegato della direttiva 2002/95/CE,

date di scadenza suggerite su una serie di punti dai richiedenti stessi non sono state incluse (punti 10, 11, 13 e 14),

alcune esenzioni hanno ottenuto un campo di applicazione più vasto del necessario e/o giustificato (punti 10 e 12), contrariamente all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b),

sono state previste esenzioni basate su discussioni tecniche non sostenute dalla realtà e non quantificate (punti 7 (secondo trattino), 10 e 14), contrariamente all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b),

la numerazione erronea del punto 10 dell'allegato è stata reintrodotta, nonostante la Commissione avesse preso l'impegno di rettificarla in seguito all'interpretazione fuorviante della direttiva dovuta a questa numerazione (punto 15);

Q.

considerando che l'articolo 8 della decisione 1999/468/CE accorda al Parlamento il diritto di adottare una risoluzione che indichi che un progetto di misure di esecuzione «eccederebbe la competenza di esecuzione prevista in detto atto di base»,

1.

ritiene, sulla base delle limitate informazioni disponibili, che la Commissione non abbia agito in conformità con l'articolo 5, paragrafo 1, paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 2 della direttiva 2002/95/CE ed abbia quindi ecceduto le competenze di esecuzione previste da questa direttiva,

2.

invita la Commissione a riesaminare il progetto di decisione che modifica, ai fini del suo adattamento al progresso tecnico, l'allegato della direttiva 2002/95/CE alla luce della presente risoluzione, e a garantire che ogni modificazione dell'allegato rispetti pienamente le norme di detta direttiva;

3.

conferma che il controllo successivo di altri fascicoli soggetti a comitatologia ha messo in evidenza che il mancato rispetto da parte della Commissione della decisione 1999/468/CE e dell'accordo in termini di questioni procedurali non è un caso isolato;

4.

invita la Commissione a svolgere una valutazione dettagliata di tutti i casi di mancato rispetto della decisione 1999/468/CE e dell'Accordo, a partire della modifica delle procedure alla fine del 2003, specificando l'atto e la forma esatta del mancato rispetto e di inviare la valutazione completa al Parlamento entro 3 mesi;

5.

invita la Commissione a rispettare il diritto di informazione e di controllo del Parlamento, in conformità con la decisione 1999/468/CE e dell'Accordo;

6.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti e ai governi degli Stati membri.


(1)  GU L 37 del 13.2.2003, pag. 19.

(2)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

(3)  GU L 256 del 10.10.2000, pag. 19.

P6_TA(2005)0091

Diritti processuali nell'ambito di procedimenti penali *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione quadro del Consiglio in materia di determinati diritti processuali in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea (COM(2004)0328 — C6-0071/2004 — 2004/0113(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione (COM(2004)0328) (1),

visto l'articolo 31, paragrafo 1, lettera c) del trattato UE,

visto l'articolo 39, paragrafo 1, del trattato UE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0071/2004),

visti gli articoli 93 e 51 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione giuridica (A6-0064/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2 del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Tutto il testo

 

Sostituire l'espressione «appena possibile» con «senza indebito ritardo»

(La modifica si applica all'intero testo.)

Emendamento 2

Considerando 5 bis (nuovo)

 

(5 bis) I diritti enunciati nella CEDU sono considerati norme minime che tutti gli Stati membri devono in ogni caso rispettare, così come devono rispettare la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.

Emendamento 3

Considerando 7

(7) Il principio di reciproco riconoscimento è basato su un'elevata fiducia tra gli Stati membri. Per rafforzare tale fiducia, la presente decisione quadro stabilisce alcune garanzie per tutelare i diritti fondamentali. Tali garanzie tengono conto delle tradizioni degli Stati membri nel rispetto delle disposizioni della CEDU.

(7) Il principio di reciproco riconoscimento è basato su un'elevata fiducia tra gli Stati membri. Per rafforzare tale fiducia, la presente decisione quadro stabilisce alcune garanzie per tutelare i diritti fondamentali. Tali garanzie tengono conto delle tradizioni degli Stati membri nel rispetto delle disposizioni della CEDU e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

Emendamento 51

Considerando 8

(8) Le disposizioni proposte non mirano a modificare misure particolari relative alla lotta contro alcune gravi e complesse forme di criminalità, tra cui il terrorismo, in vigore a livello nazionale.

(8) Le disposizioni proposte non mirano a modificare misure particolari relative alla lotta contro alcune gravi e complesse forme di criminalità, tra cui il terrorismo, in vigore a livello nazionale. Tutte le misure sono conformi alla CEDU e alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

Emendamento 5

Considerando 10

(10) Sono stati individuati i seguenti cinque settori nell'ambito dei quali in un primo tempo occorrerebbe applicare norme comuni: l'accesso alla rappresentanza legale, l'accesso all'interpretazione e alla traduzione, il beneficio di un'attenzione particolare per le persone che ne hanno bisogno poiché incapaci di seguire il processo, l'assistenza consolare ai detenuti stranieri e la comunicazione scritta a indagati e imputati sui loro diritti.

(10 Al fine di promuovere la fiducia reciproca tra gli Stati membri, occorre istituire salvaguardie volte a tutelare i diritti fondamentali non soltanto degli indagati, ma anche delle vittime e dei testimoni di reati. Tuttavia, lo scopo principale della presente decisione quadro è la salvaguardia dei diritti degli indagati. Sono stati individuati i seguenti cinque settori nell'ambito dei quali in un primo tempo occorrerebbe applicare norme comuni: l'accesso alla rappresentanza legale, l'accesso all'interpretazione e alla traduzione, il beneficio di un'attenzione particolare per le persone che ne hanno bisogno poiché incapaci di seguire il processo, l'assistenza consolare ai detenuti stranieri e la comunicazione scritta a indagati e imputati sui loro diritti.

Emendamento 6

Considerando 10 bis (nuovo)

 

(10 bis) La presente decisione quadro deve essere valutata dopo due anni dalla sua entrata in vigore, alla luce delle esperienze acquisite. Se del caso, deve essere riveduta al fine di salvaguardare i diritti in essa contenuti.

Emendamento 8

Considerando 16

(16) Il diritto all'assistenza consolare deriva dall'articolo 36 della Convenzione di Vienna del 1963 sulle relazioni consolari che accorda agli Stati il diritto di avere accesso ai propri cittadini. Le disposizioni della presente decisione quadro conferiscono tale diritto al cittadino europeo e non allo Stato. Esse ne accrescono la visibilità e, pertanto, l'effettività. Perciò, a più lungo termine la creazione di uno spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia all'interno del quale sussista la reciproca fiducia tra Stati membri, dovrebbe ridurre e infine eliminare la necessità dell'assistenza consolare.

(16) Il diritto all'assistenza consolare deriva dall'articolo 36 della Convenzione di Vienna del 1963 sulle relazioni consolari che accorda agli Stati il diritto di avere accesso ai propri cittadini. Le disposizioni della presente decisione quadro conferiscono tale diritto al cittadino europeo e non allo Stato. Esse ne accrescono la visibilità e, pertanto, l'effettività.

Emendamento 9

Considerando 17

(17) La comunicazione scritta agli indagati e agli imputati dei loro diritti fondamentali costituisce un mezzo per migliorare l'equità del procedimento e, in una certa misura, contribuisce a fare in modo che tutti le persone accusate di un reato siano messe a conoscenza dei propri diritti. Se gli indagati e gli imputati li ignorano è più difficile per loro esigere che vengano loro concessi. Un'informazione scritta agli indagati dei loro diritti mediante una semplice «comunicazione dei diritti», risolverà questo problema.

(17) La comunicazione scritta agli indagati e agli imputati dei loro diritti fondamentali costituisce un mezzo per migliorare l'equità del procedimento e, in una certa misura, contribuisce a fare in modo che tutti le persone accusate di un reato siano messe a conoscenza dei propri diritti. Se gli indagati e gli imputati li ignorano è più difficile per loro esigere che vengano loro concessi. Un'informazione scritta agli indagati dei loro diritti mediante una semplice «comunicazione dei diritti», risolverà questo problema. Gli indagati portatori di handicap della vista o di disabilità di lettura devono essere informati oralmente dei loro diritti fondamentali.

Emendamento 10

Considerando 18

(18) È necessario creare un meccanismo per valutare l'effettività di questa decisione quadro. Pertanto, gli Stati membri devono raccogliere e registrare informazioni per procedere alla valutazione e al monitoraggio. Le informazioni saranno utilizzate dalla Commissione per elaborare relazioni che saranno pubblicate, accrescendo la reciproca fiducia, poiché ciascuno Stato membro saprà se gli altri Stati membri rispettano i diritti a garanzia di un processo equo.

(18) È necessario creare un meccanismo per valutare l'effettività di questa decisione quadro. Pertanto, gli Stati membri devono raccogliere e registrare informazioni , ivi comprese quelle provenienti dalle ONG, dalle organizzazioni intergovernative e dalle associazioni professionali forensi, degli interpreti e dei traduttori, per procedere alla valutazione e al monitoraggio. Le informazioni saranno utilizzate dalla Commissione per elaborare relazioni che saranno pubblicate, accrescendo la reciproca fiducia, poiché ciascuno Stato membro saprà se gli altri Stati membri rispettano i diritti a garanzia di un processo equo.

Emendamento 11

Articolo 1, paragrafo 1, comma 2

Tali procedimenti sono definiti nel prosieguo come «procedimenti penali».

soppresso

Emendamento 12

Articolo 1, paragrafo 2

2. I diritti si applicano a qualsiasi persona indagata per aver commesso un reato (in prosieguo: «un indagato») dal momento in cui è informata dalle autorità competenti di uno Stato membro che è indagata per aver commesso un reato, fino alla sentenza definitiva.

2. I diritti si applicano a qualsiasi persona indagata per aver commesso un reato (in prosieguo: «un indagato») ovvero, qualora l'indagato sia una persona giuridica, al rappresentante della persona giuridica dal momento in cui è contattata dalle autorità competenti di uno Stato membro, fino alla sentenza definitiva , compresa l'irrogazione della pena e l'esito di un eventuale appello.

Emendamento 13

Articolo 1 bis (nuovo)

 

Articolo 1 bis

Definizioni

Ai fini della presente decisione quadro si applicano le seguenti definizioni:

a)

«"rappresentanza legale"»:

l'assistenza fornita da un avvocato, o da una persona dotata delle debite qualifiche di cui all'articolo 4, paragrafo 1, alla persona indagata prima e durante qualsiasi interrogatorio condotto dalla polizia relativamente al reato per il quale la persona è indagata;

l'assistenza fornita da un avvocato, o da una persona dotata delle debite qualifiche di cui all'articolo 4, paragrafo 1, alla persona indagata e la sua rappresentanza nel corso dell'intero procedimento penale;

b)

«"procedimenti penali"»:

i)

procedimenti volti a stabilire la colpevolezza o l'innocenza dell'indagato o volti a giudicarlo;

ii)

un appello relativo ai procedimenti di cui al punto i), oppure

iii)

procedimenti avviati dalle autorità amministrative per atti che l'ordinamento di uno Stato membro punisce ove la decisione può dar luogo a procedimenti dinanzi a un tribunale avente giurisdizione soprattutto in materia penale;

c)

«persone equiparate ai familiari»:

persone che ai sensi della legislazione di uno Stato membro siano legate all'indagato da una convivenza dello stesso sesso registrata o in altro modo legalizzata,

persone che siano legate all'indagato da una convivenza non sancita da vincolo matrimoniale e dal domicilio comune.

Emendamento 14

Articolo 1 ter (nuovo)

 

Articolo 1 ter

Diritto di difesa

Prima di rendere dichiarazioni oppure non appena siano applicate misure restrittive della libertà, ove le prime non siano ancora state rese, gli indagati hanno il diritto di essere informati dalle autorità sui fatti che sono loro imputati e sugli indizi dell'indagine.

Emendamento 15

Articolo 2

1. Ciascun indagato ha diritto all'assistenza legale al più presto possibile e nel corso di tutto il procedimento penale, qualora esprima l'intenzione di volerne beneficiare .

2. Ciascun indagato ha diritto di beneficiare dell'assistenza legale prima di rispondere all'interrogatorio in relazione all'accusa rivoltagli .

1. Ciascun indagato ha diritto all'assistenza legale senza indebito ritardo (entro 24 ore al massimo dall'arresto) .

2. Ciascun indagato deve avere il diritto di beneficiare dell'assistenza legale in tutti i casi prima che qualsiasi interrogatorio abbia luogo, in qualsiasi fase o a qualsiasi livello del procedimento penale e nel corso di qualsiasi tipo di interrogatorio.

Emendamento 16

Articolo 2, paragrafo 2 bis (nuovo)

 

2 bis. L'indagato ha diritto:

ad entrare in contatto privato con il proprio avvocato, anche se sotto controllo visuale, ove lo esigano ragioni di sicurezza, assicurando la piena riservatezza della conversazione avuta con l'avvocato;

ad accedere all'intera documentazione attinente al procedimento penale, anche tramite il proprio avvocato;

a che il proprio avvocato sia informato sull'iter del procedimento penale e sia presente agli interrogatori;

a che il proprio avvocato sia presente a formuli quesiti dinanzi al tribunale, sia nella fase che precede il giudizio, sia durante lo stesso.

Emendamento 17

Articolo 2, paragrafo 2 ter (nuovo)

 

2 ter. Il mancato rispetto del diritto all'assistenza legale comporta l'invalidità di tutti gli atti successivamente compiuti e di quelli da essi dipendenti nel corso del procedimento penale.

Emendamento 18

Articolo 2, paragrafo 2 quater (nuovo)

 

2 quater. Gli Stati membri garantiscono che un avvocato abbia accesso all'intera documentazione processuale, in tempi ragionevoli per la preparazione della difesa.

Emendamento 19

Articolo 3, alinea

Nonostante l'indagato abbia il diritto di rifiutare l'assistenza legale o di difendersi da solo nel corso di un processo, per taluni indagati l'assistenza legale è necessaria, onde garantire un processo equo. Di conseguenza, gli Stati membri garantiscono che sia fornita l'assistenza legale a ogni indagato che:

Nonostante l'indagato abbia il diritto di rifiutare l'assistenza legale o di difendersi da solo nel corso di un processo, gli indagati l'assistenza legale è necessaria, onde garantire un processo equo. Di conseguenza, gli Stati membri garantiscono che sia fornita l'assistenza legale a ogni indagato , e in particolare a chiunque :

Emendamento 20

Articolo 3, trattino 2

venga formalmente accusato di aver commesso un reato che si inserisce in un contesto complesso dal punto di vista dei fatti o del diritto o per il quale viene comminata una pena severa, in particolare nel caso in cui in uno Stato membro sia prevista una pena obbligatoria di oltre un anno di carcere per il reato di cui trattasi, o

venga formalmente accusato di aver commesso un reato che si inserisce in un contesto complesso dal punto di vista dei fatti o del diritto o per il quale viene comminata una pena severa, in particolare nel caso in cui in uno Stato membro sia prevista una pena detentiva obbligatoria per il reato di cui trattasi, o

Emendamento 21

Articolo 3, trattino 5

non risulti in grado di comprendere o seguire il contenuto o il significato del processo, a causa della sua età o delle sue condizioni mentali, fisiche o emotive.

sembri non risultare o non risulti in grado di comprendere o seguire il contenuto o il significato del processo, a causa della sua età o delle sue condizioni mentali, fisiche o emotive.

Emendamento 22

Articolo 3, trattino 5 bis (nuovo)

 

siano detenuti per prestazione di dichiarazioni in procedimenti penali;

Emendamento 23

Articolo 4, paragrafo 1

1. Gli Stati membri garantiscono che solo gli avvocati, come definiti all'articolo 1, paragrafo 2, lettera a) della direttiva 98/5/CE abbiano titolo a fornire l'assistenza prevista ai sensi della presente decisione quadro.

1. Gli Stati membri garantiscono che gli avvocati, come definiti all'articolo 1, paragrafo 2, lettera a) della direttiva 98/5/CE o altre persone dotate delle debite qualifiche conformemente alle disposizioni nazionali applicabili abbiano titolo a fornire l'assistenza prevista ai sensi della presente decisione quadro.

Emendamento 24

Articolo 4, paragrafo 2

2. Gli Stati membri devono garantire l'esistenza di un meccanismo che preveda la possibilità di sostituire un avvocato nel caso in cui l'assistenza legale non sia effettiva.

2. Gli Stati membri devono garantire l'esistenza di un organismo indipendente incaricato di ricevere i reclami concernenti l'efficienza dei difensori legali. Se del caso, tale organismo può fornire un avvocato sostitutivo.

Emendamento 25

Articolo 4, paragrafo 2 bis (nuovo)

 

2 bis. I termini processuali di cui alla presente decisione quadro iniziano a decorrere dalla notifica all'avvocato, a prescindere da una eventuale notifica anteriore all'indagato.

Emendamento 26

Articolo 5, paragrafo 1

1. Nel caso in cui si applichi l'articolo 3, i costi dell'assistenza legale sono sostenuti dagli Stati membri qualora rappresentino un onere eccessivo dal punto di vista finanziario per l'indagato o per le persone che sono a suo carico.

1. Gli Stati membri assicurano che l'assistenza legale gratuita e le stesse spese giudiziarie (che si tratti di onorari o di spese) siano garantite all'indagato o che i costi dell'assistenza legale siano sostenuti totalmente o in parte dallo Stato membro in cui si svolge il procedimento penale qualora rappresentino un onere eccessivo dal punto di vista finanziario per l'indagato, per le persone che sono a suo carico o per le persone responsabili del suo sostegno finanziario .

Emendamento 27

Articolo 6, paragrafo 1

1. Gli Stati membri assicurano l'assistenza gratuita di un interprete all'indagato che non comprende la lingua usata nel corso del procedimento, per tutelarne l'equità.

1. Gli Stati membri devono assicurare che se una persona sospettata non comprende o non parla la lingua del procedimento sia assistita gratuitamente da un interprete in ogni fase e grado del procedimento nonché, su sua richiesta, anche nei colloqui con il proprio difensore.

Emendamento 28

Articolo 6, paragrafo 2

2. Eventualmente, gli Stati membri garantiscono che l'indagato benefici dell'assistenza gratuita di un interprete per la consulenza fornitagli da un avvocato durante tutto il procedimento penale.

2. Gli Stati membri garantiscono che , qualora l'indagato non comprenda o non parli la lingua usata nel procedimento, un interprete sia presente:

in tutti gli incontri tra l'indagato e il suo avvocato, se l'avvocato o l'indagato lo ritengano necessario;

in tutte le occasioni in cui l'indagato è chiamato a rispondere a domande che gli vengono poste dai funzionari di polizia in ordine al reato di cui è sospettato;

ogni qualvolta sia richiesta la presenza in tribunale dell'indagato, in ordine al reato di cui è sospettato.

Emendamento 29

Articolo 6, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. Gli interpreti giurati presso le giurisdizioni competenti sono iscritti in un albo nazionale degli interpreti.

Emendamento 30

Articolo 7, paragrafo 1

1. Gli Stati membri garantiscono che un indagato che non comprende la lingua usata nel corso del procedimento benefici della traduzione gratuita di tutti i documenti utili per assicurare l'equità del processo.

1. Gli Stati membri garantiscono che un indagato che non comprende o non legge la lingua usata nel corso del procedimento , ovvero la lingua in cui sono redatti i relativi documenti, qualora essa non corrisponda alla lingua usata nel corso del procedimento, benefici della traduzione gratuita di tutti i documenti in una delle lingue ufficiali dell'Unione europea o, se del caso, in un'altra lingua che l'indagato possa comprendere, utili per assicurare l'equità del processo.

Emendamento 31

Articolo 7, paragrafo 2

2. Le autorità competenti stabiliscono quali sono i documenti che è necessario tradurre. L'avvocato dell'indagato può chiedere la traduzione di ulteriori documenti.

soppresso

Emendamento 32

Articolo 8, paragrafo 1

1. Gli Stati membri garantiscono che i traduttori e gli interpreti utilizzati siano sufficientemente qualificati da assicurare la fedeltà della traduzione e dell'interpretazione .

1. Gli Stati membri garantiscono che venga istituito un registro nazionale di traduttori ed interpreti giurati, con possibilità di accesso da parte di professionisti di tutti gli Stati membri in possesso di un livello di qualifica equivalente in tutta l'Unione. Gli iscritti al registro sono tenuti a rispettare un codice di condotta nazionale o comunitario volto ad assicurare l'esercizio imparziale e fedele della traduzione e dell'interpretazione.

Emendamento 33

Articolo 9

Gli Stati membri garantiscono che, nel caso in cui il procedimento si svolga con l'assistenza di un interprete, il controllo della qualità sia garantito da una registrazione audio o video. In caso di contestazione, verrà fornita una trascrizione della registrazione alle parti. Tale trascrizione potrà essere utilizzata solo per verificare la fedeltà dell'interpretazione.

Gli Stati membri garantiscono che, nel caso in cui il procedimento si svolga con l'assistenza di un interprete, il controllo della qualità sia garantito da una registrazione audio o video. In caso di contestazione, verrà fornita una trascrizione della registrazione alle parti.

Emendamento 34

Articolo 10, paragrafo 1

1. Gli Stati membri garantiscono che un indagato che non può comprendere o seguire il contenuto o il significato del procedimento per la sua età, le sue condizioni mentali, fisiche o emotive benefici di un'attenzione particolare a tutela dell'equità del procedimento.

1. Gli Stati membri garantiscono che un indagato che non può comprendere o seguire il contenuto o il significato del procedimento per la sua età, lo stato di salute, la disabilità fisica o psichica, l'analfabetismo o le condizioni emotive particolari benefici di un'attenzione particolare a tutela dell'equità del procedimento.

Emendamento 35

Articolo 10, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. La mancata valutazione e comunicazione in merito alla vulnerabilità dell'indagato avrà come conseguenza, se non sanata, l'invalidità di ogni successivo atto del procedimento penale.

Emendamento 36

Articolo 11, paragrafo 2

2. Se necessario gli Stati membri garantiscono l'assistenza medica.

2. Se necessario e qualora l'indagato o il suo difensore lo ritengano necessario gli Stati membri garantiscono l'assistenza medica e psicologica.

Emendamento 37

Articolo 11, paragrafo 3

3. Ove opportuno, il diritto ad un'attenzione particolare può comprendere il diritto di avere un terzo presente durante gli interrogatori della polizia o delle autorità giudiziarie.

3. Un indagato avente diritto ad un'attenzione particolare o il suo avvocato hanno il diritto di richiedere la presenza di un terzo durante gli interrogatori della polizia o delle autorità giudiziarie.

Emendamento 38

Articolo 12, paragrafo 1

1. L'indagato in stato di custodia cautelare ha il diritto di informare la propria famiglia, le persone equiparate ai suoi familiari o il suo datore di lavoro della sua detenzione al più presto possibile .

1. L'indagato in stato di custodia cautelare o trasferito in un altro luogo di custodia ha il diritto di informare la propria famiglia o le persone equiparate ai suoi familiari della sua detenzione o del suo trasferimento senza indebiti ritardi .

Emendamento 39

Articolo 12, paragrafo 1 bis (nuovo)

 

1 bis. Un indagato in custodia cautelare ha il diritto di far informare della sua detenzione il suo datore di lavoro senza indebiti ritardi.

Emendamento 40

Articolo 13, paragrafo 2

2. Gli Stati membri garantiscono che, qualora un indagato detenuto non intenda beneficiare dell'assistenza delle autorità consolari del suo paese d'origine in alternativa possa beneficiare dell'assistenza di un'organizzazione umanitaria internazionale riconosciuta.

2. Gli Stati membri garantiscono che, qualora un indagato detenuto non intenda beneficiare dell'assistenza delle autorità consolari del suo paese d'origine in alternativa possa beneficiare dell'assistenza di un'organizzazione umanitaria internazionale riconosciuta , senza indebiti ritardi .

Emendamento 41

Articolo 14, paragrafo 1

1. Gli Stati membri garantiscono che tutti gli indagati siano informati per iscritto immediatamente dei diritti processuali di cui godono. Tale comunicazione comprende in particolare, ma non esclusivamente, i diritti previsti nella presente decisione quadro.

1. Gli Stati membri garantiscono che tutti gli indagati siano informati per iscritto immediatamente dei diritti processuali di cui godono. Tale comunicazione comprende in particolare, ma non esclusivamente, i diritti previsti nella presente decisione quadro. Tale comunicazione scritta (la cosiddetta «lettera dei diritti») è consegnata all'indagato prima del suo primo interrogatorio, sia che esso abbia luogo presso la stazione di polizia sia altrove.

Emendamento 42

Articolo 14, paragrafo 1, comma 1 bis (nuovo)

 

Gli Stati membri provvedono a far sì che la lettera dei diritti sia disponibile in linea, per agevolare l'accesso alla medesima. Gli Stati membri garantiscono che, qualora un indagato sia portatore di handicap della vista o di disabilità di lettura, la lettera dei diritti gli venga letta.

Emendamento 44

Articolo 14, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. Gli Stati membri determinano in quali altre lingue si debba tradurre la lettera dei diritti, tenendo conto delle lingue maggiormente parlate sul territorio dell'Unione in conseguenza dell'immigrazione o della permanenza di cittadini di paesi terzi. Si applicano i paragrafi 2 e 3.

Emendamento 45

Articolo 14, paragrafo 4

4. Gli Stati membri prevedono l'obbligo sia per i funzionari di polizia che per l'indagato, qualora quest'ultimo lo voglia, di firmare la comunicazione dei diritti, poiché tali firme sono la prova che la dichiarazione è stata presentata, notificata e accettata. La comunicazione dei diritti dev'essere prodotta in due esemplari, di cui una copia (firmata) deve rimanere al funzionario di polizia e l'altra (firmata) all'indagato. Nel fascicolo dev'essere menzionato che la comunicazione dei diritti è stata presentata all'indagato il quale ha accettato o ha rifiutato di firmarla .

4. L'autorità procedente redige verbale di consegna della comunicazione dei diritti alla persona sospetta indicando l'ora della consegna ed eventualmente le persone presenti.

Emendamento 46

Articolo 14 bis (nuovo)

 

Articolo 14 bis

Divieto di discriminazione

Gli Stati membri adottano misure preventive per garantire che ogni indagato, indipendentemente dalla sua origine razziale o etnica, o tendenze sessuali, abbia pari accesso all'assistenza legale e pari trattamento in ciascuna delle fasi del procedimento penale.

Emendamento 47

Articolo 15, paragrafo 1

1. Gli Stati membri agevolano la raccolta delle informazioni necessarie per la valutazione e il monitoraggio della presente decisione quadro.

1. Gli Stati membri raccolgono ogni anno, anche presso le ONG, le organizzazioni intergovernative e le associazioni professionali forensi, degli interpreti e dei traduttori, le informazioni necessarie per la valutazione e il monitoraggio della presente decisione quadro e le inoltrano alla Commissione .

Emendamento 48

Articolo 15, paragrafo 2

2. Valutazione e monitoraggio devono essere effettuati con il controllo della Commissione europea che deve coordinare le relazioni sull'esercizio di valutazione e monitoraggio. Tali relazioni potranno essere pubblicate.

2. Valutazione e monitoraggio devono essere effettuati annualmente con il controllo della Commissione che deve coordinare le relazioni sull'esercizio di valutazione e monitoraggio. Tali relazioni sono pubblicate.

Emendamento 49

Articolo 16, paragrafo 1, alinea

1. Per consentire la valutazione e il monitoraggio delle disposizioni della presente decisione quadro, gli Stati membri garantiscono che i dati relativi alle statistiche siano conservati e resi disponibili in particolare per quanto riguarda:

1. Gli Stati membri prendono le misure necessarie a garantire che, entro il 31 marzo di ciascun anno, siano conservate e rese disponibili le seguenti informazioni riguardanti l'anno solare precedente:

Emendamento 50

Articolo 16, paragrafo 2

2. La valutazione e il monitoraggio devono essere effettuati a intervalli regolari, mediante l'analisi dei dati comunicati in tal senso e raccolti dagli Stati membri conformemente alle disposizioni del presente articolo.

soppresso


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2005)0092

Discarico 2003: Sezione III del bilancio generale

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — (SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (1),

visti i conti annuali definitivi delle Comunità europee — Esercizio 2003 — Volume I — Relazioni consolidate sull'esecuzione del bilancio e stati finanziari consolidati (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005, SEC(2004)1182 — C6-0013/2005) (2),

vista la relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648 — C6-0126/2004),

vista la relazione annuale riguardante le revisioni contabili interne effettuate nel 2003, presentata all'autorità competente per il discarico (COM(2004)0740),

viste la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003 (3) e le sue relazioni speciali, accompagnate dalle risposte delle istituzioni controllate,

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità nonché la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (4),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (C6-0077/2005),

visti gli articoli 274, 275 e 276 del trattato CE e gli articoli 179 bis e 180 ter del trattato Euratom,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare gli articoli 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (6),

visti l'articolo 70 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e i pareri delle altre commissioni interessate (A6-0070/2005),

A.

considerando che, a norma dell'articolo 274 del trattato CE, la Commissione cura l'esecuzione del bilancio sotto la propria responsabilità, in conformità del principio della buona gestione finanziaria,

1.

concede il discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti e alla Banca europea per gli investimenti nonché alle istituzioni di controllo nazionali e regionali degli Stati membri, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(4)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(5)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(6)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

2.

Decisione del Parlamento europeo sulla chiusura dei conti relativi all'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (1),

visti i conti annuali definitivi delle Comunità europee — Esercizio 2003 — Volume I — Relazioni consolidate sull'esecuzione del bilancio e stati finanziari consolidati (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005, SEC(2004)1182 — C6-0013/2005) (2),

vista la relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648 — C6-0126/2004),

vista la relazione annuale riguardante le revisioni contabili interne effettuate nel 2003, presentata all'autorità competente per il discarico (COM(2004)0740),

viste la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003 (3) e le sue relazioni speciali, accompagnate dalle risposte delle istituzioni controllate,

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità nonché la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (4),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (C6-0077/2005),

visti gli articoli 274, 275 e 276 del trattato CE e gli articoli 179 bis e 180 ter del trattato Euratom,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare gli articoli 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (6),

visti l'articolo 70 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e i pareri delle altre commissioni interessate (A6-0070/2005),

A.

considerando che, a norma dell'articolo 275 del trattato CE, l'elaborazione del bilancio di chiusura compete alla Commissione,

1.

approva la chiusura dei conti relativi all'esecuzione del bilancio generale per l'esercizio 2003;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti e alla Banca europea per gli investimenti nonché alle istituzioni di controllo nazionali e regionali degli Stati membri, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(4)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(5)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(6)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

3.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione III — Commissione (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005 — 2004/2040(DEC) — SEC(2004)1182 — C6-0013/2005 — 2004/2040(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (1),

visti i conti annuali definitivi delle Comunità europee — Esercizio 2003 — Volume I — Relazioni consolidate sull'esecuzione del bilancio e stati finanziari consolidati (SEC(2004)1181 — C6-0012/2005, SEC(2004)1182 — C6-0013/2005) (2),

vista la relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648 — C6-0126/2004),

vista la relazione annuale riguardante le revisioni contabili interne effettuate nel 2003, presentata all'autorità competente per il discarico (COM(2004)0740),

viste la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003 (3) e le sue relazioni speciali, accompagnate dalle risposte delle istituzioni controllate,

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità nonché la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (4),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (C6-0077/2005),

visti gli articoli 274, 275 e 276 del trattato CE e gli articoli 179 bis e 180 ter del trattato Euratom,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare gli articoli 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (6),

visti l'articolo 70 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e i pareri delle altre commissioni interessate (A6-0070/2005),

A.

considerando che l'attuazione della politica UE si caratterizza soprattutto per una «gestione condivisa» tra la Commissione e gli Stati membri,

B.

considerando che, a norma dell'articolo 53, paragrafo 3, del regolamento finanziario, «le funzioni di esecuzione del bilancio sono delegate agli Stati membri» quando la Commissione esegue il bilancio mediante gestione condivisa; che gli Stati membri devono operare in conformità degli orientamenti adottati dall'Unione,

C.

ribadendo (7) che l'approvazione della gestione è un processo che, fra le altre cose, persegue l'obiettivo di migliorare la gestione finanziaria dell'UE creando, sulla base delle relazioni della Corte dei conti e delle risposte e dei pareri delle istituzioni, una base migliore per prendere decisioni,

D.

considerando che il trattato conferisce alla Commissione il diritto di iniziativa e che la responsabilità finanziaria finale dell'esecuzione del bilancio è indivisibile e — fermo restando il principio di sussidiarietà introdotto con il trattato di Maastricht — incombe alla Commissione, come previsto dall'articolo 274 del trattato, da cui la necessità di prevedere i debiti controlli sui fondi comunitari,

E.

considerando che la Commissione è la prima ad avere interesse a una piena attuazione delle disposizioni in materia di supervisione,

A.   QUESTIONI ORIZZONTALI

1.

deplora l'affermazione fuorviante della Corte con riferimento agli impegni ancora da liquidare nell'ambito dei Fondi strutturali, che a fine 2003 corrispondevano a «cinque anni di pagamenti al tasso di esecuzione attuale» (punto 0.6.), in quanto l'importo in questione comprende gli anni dal 2004 al 2006, che nel 2003 non potevano essere impegnati; ricorda che i fondi inutilizzati sono rimborsati agli Stati membri alla fine del periodo di programmazione;

2.

si compiace del fatto che l'introduzione della regola n + 2 (anno dell'impegno + 2) ha ampiamente contribuito a risolvere il problema, per cui negli ultimi due anni si è registrato un tasso di assorbimento superiore al 99 % per i Fondi strutturali;

3.

invita la Commissione, tenendo conto anche delle prospettive finanziarie per il periodo successivo al 2006, a trovare un equilibrio tra l'elaborazione delle politiche e il processo di rendere conto della loro corretta esecuzione e le chiede di effettuare un'analisi critica riconsiderando la distribuzione dei poteri al suo interno (assetto della governance) come pure le procedure amministrative;

4.

invita inoltre la Commissione a tenere conto dei costi di esecuzione e degli oneri amministrativi per gli Stati membri e i beneficiari finali nella valutazione d'impatto estesa dei nuovi regolamenti, creando in questo contesto un insieme di controlli incrociati che consenta di mantenere entro limiti accettabili i costi di esecuzione e gli oneri amministrativi;

Affidabilità dei conti — un parere con riserva

5.

prende atto che, ad eccezione degli effetti della mancanza di procedure efficaci di controllo interno per le entrate varie e per gli anticipi versati, la Corte è del parere che i conti annuali consolidati delle Comunità europee e le relative note esplicative riflettano fedelmente le entrate e le spese delle Comunità per l'esercizio 2003, nonché la loro situazione finanziaria al termine dello stesso (Dichiarazione di affidabilità, paragrafi II e III);

6.

richiama l'attenzione sui seguenti estratti della «Relazione annuale riguardante le revisioni contabili interne effettuate nel 2003, presentata all'autorità competente per il discarico» (8) relativi ai sistemi d'informazione per la contabilità e la gestione:

 

«Il SAI (Servizio di audit interno) ritiene necessario rendere più solide e professionali le funzioni contabili presso le DG, in modo che, all'interno di queste e trasversalmente, la Commissione e i suoi quadri direttivi possano avere la certezza sistematica della completezza, accuratezza e pertinenza dei conti» (pag. 6),

 

«I sistemi adottati devono assicurare che i conti comprendano tutti i dati rilevanti» (pag. 7),

 

«I quadri direttivi e gli operatori esterni devono avere la certezza che le cifre corrispondono alla realtà» (pag. 7);

e conclude che questa formulazione indica

che manca la certezza sistematica della completezza, accuratezza e pertinenza dei conti,

che i sistemi non assicurano che i conti comprendano tutti i dati rilevanti,

che i quadri direttivi e gli operatori esterni non hanno la certezza che le cifre corrispondano alla realtà;

7.

deplora che la distribuzione dei poteri in seno alla struttura direttiva della Commissione riduca il ruolo del contabile all'aggregazione delle informazioni figuranti sui conti che egli riceve dagli ordinatori; ritiene che il contabile debba assumere la responsabilità generale dell'integrità dei conti dell'istituzione nel suo insieme, anziché affidarsi esclusivamente a oltre trenta ordinatori delegati;

8.

si attende che il contabile convalidi i conti — non la nota che li accompagna — assumendo così la responsabilità personale delle cifre che essi contengono e, se vi sono delle riserve, che spieghi con esattezza natura e portata delle stesse; sottolinea la differenza tra l'approvazione formale dei conti da parte del collegio dei Commissari e la certificazione dell'esattezza e della veridicità dei conti da parte del contabile; invita ancora una volta (9) la Commissione a presentare le proposte legislative necessarie per la modifica del regolamento finanziario e/o delle relative modalità di attuazione;

9.

si rammarica del fatto che la Commissione si rifiuta di rafforzare il ruolo del contabile; sottolinea che la certificazione dei conti costituisce un elemento fondamentale della struttura di controllo e che in mancanza di tale elemento altri elementi della struttura di controllo nel complesso continueranno ad essere seriamente indeboliti; approva l'orientamento della recente riforma della gestione finanziaria della Commissione volto a responsabilizzare ciascun direttore generale; è tuttavia convinto che la garanzia che può essere fornita dai direttori generali debba essere supportata da una dichiarazione di affidabilità complessiva rilasciata dal contabile, che deve essere pienamente responsabile e disporre dei mezzi necessari per assolvere a questa responsabilità;

10.

si attende che la Commissione includa nella proposta di revisione del regolamento finanziario disposizioni che obbligano il contabile a certificare i conti, per esempio sulla base di verifiche di convalida o di controlli di sistema; ritiene che il contabile debba essere promosso al grado di responsabile finanziario (Chief Financial Officer), assumendo il ruolo di contrappeso istituzionale dell'amministrazione nei confronti dei suoi 39 servizi, e che il suo ruolo attuale, in cui deve limitarsi a convalidare in maniera puramente formale le informazioni ricevute dai direttori generali senza poter formulare, se necessario, le proprie osservazioni (articolo 61 del regolamento finanziario), è contrario allo scopo della riforma delle gestione finanziaria;

11.

sottolinea che l'inquadramento a un grado superiore del contabile non è un regresso al vecchio sistema, in cui l'allora «controllore finanziario» aveva la funzione di autorizzare i pagamenti e gli impegni e di effettuare controlli ex ante sulle operazioni; sottolinea la differenza tra il vecchio sistema da un lato e la richiesta di rivalorizzare il ruolo del contabile dall'altro, affinché quest'ultimo possa effettuare controlli di sistema ex-ante e controlli ex-post sulle operazioni; si rammarica del fatto che la Commissione continua ad avanzare l'argomentazione fuorviante ed erronea, secondo la quale una rivalorizzazione del ruolo del contabile nell'ambito della struttura di controllo costituirebbe un regresso al vecchio sistema e che la firma dei conti da parte del contabile costituisce una pura formalità;

12.

comunica alla Commissione di non poter accettare alcun miglioramento di natura puramente cosmetica per quanto riguarda il ruolo del contabile; si attende che il regolamento finanziario preveda l'obbligo di una dichiarazione da parte del responsabile finanziario con la quale quest'ultimo, sotto la propria responsabilità e non sulla base delle informazioni ricevute dai direttori generali, attesta che i conti forniscono un'immagine veritiera e fedele e che le relative operazioni sono legittime e regolari;

13.

non capisce come la Corte dei conti abbia potuto emettere per 10 anni una dichiarazione d'affidabilità negativa sugli stanziamenti di pagamento, esprimendo nel contempo un'opinione de facto positiva sui conti generali della Commissione; a tale riguardo apprezzerebbe una breve spiegazione scritta della Corte;

14.

ricorda che il 17 dicembre 2002 la Commissione ha approvato un piano d'azione per la modernizzazione del sistema contabile delle Comunità europee che dovrebbe essere operativo dal 1o gennaio 2005; sottolinea che la compilazione del bilancio di apertura rappresenta una tappa cruciale per il successo della transizione da una contabilità di cassa a una contabilità di competenza;

Valutazione complessiva della Corte dei conti per l'esercizio 2003 — assenza di ragionevoli garanzie

15.

constata con disappunto che, ancora una volta, la Corte «non dispone di ragionevoli garanzie sulla capacità dei sistemi di supervisione e controllo di importanti settori del bilancio di fronteggiare i rischi per quanto riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti dell'UE» (punto 0.4);

Valutazioni specifiche della Corte dei conti

16.

ricorda le conclusioni specifiche della Corte per quanto riguarda le spese:

agricoltura: «Ulteriori progressi sono necessari per l'insieme delle spese agricole, per ovviare alle gravi carenze constatate nei sistemi di supervisione e di controllo» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VI, lettera a)),

fondi strutturali: «... persistere di deficienze nei sistemi destinati a garantire, a livello degli Stati membri, la sorveglianza ed il controllo dell'esecuzione del bilancio comunitario ...» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VI, lettera b)),

politiche interne: «... i miglioramenti constatati nei sistemi di supervisione e di controllo non sono ancora tali da permettere di evitare errori significativi ...» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VI, lettera c)),

azioni esterne: «... è essenziale che gli elementi necessari per la supervisione ed il controllo dei sistemi e delle spese siano resi operativi ai fini di un miglioramento, sempre necessario» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VI, lettera d)),

aiuti di preadesione: «le carenze nei sistemi di supervisione e di controllo che erano già state individuate nel 2002 si sono tradotte in errori e rischi accresciuti che incidono sulla legittimità e sulla regolarità delle operazioni» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VI, lettera e)),

gestione condivisa: «In materia di gestione condivisa o decentrata ... sono necessari maggiori sforzi per un'applicazione effettiva dei sistemi di supervisione e di controllo, affinché i rischi connessi possano essere maggiormente controllati» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VIII);

17.

constata che le conclusioni della Corte situano chiaramente i principali problemi riguardanti la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti soprattutto a livello degli Stati membri e, in misura minore, a livello della Commissione;

18.

ritiene che, nei casi che implicano la gestione condivisa dei fondi comunitari, la Commissione debba individuare urgentemente soluzioni per rafforzare la responsabilità a livello di Stato membro affrontando con efficacia il «rischio di delega», che risulta dal fatto che la Commissione detiene, in materia di bilancio, la responsabilità ultima per tutte le sue spese, anche quando i fondi comunitari sono spesi in un quadro di gestione condivisa con gli Stati membri;

Rischio di delega

19.

prende atto che, sebbene siano gli Stati membri a provvedere all'esecuzione della maggior parte del bilancio comunitario, la Commissione ha la responsabilità ultima della sua esecuzione e — fermo restando il principio di sussidiarietà introdotto con il trattato di Maastricht — anche delle misure di controllo all'interno degli Stati membri e della Commissione stessa;

20.

prende atto che la distinzione tra finanziamento e attuazione di una politica comunitaria dà adito al cosiddetto «rischio di delega», che concerne questioni come:

a)

il riconoscimento del fatto che gli Stati membri e i beneficiari non sempre rivolgono all'utilizzazione dei fondi europei la stessa attenzione che all'utilizzazione dei fondi nazionali,

b)

il carattere eterogeneo delle norme di controllo degli Stati membri e la rimarchevole mancanza di coinvolgimento della maggior parte delle istituzioni di controllo nazionali nella ricerca di assicurazioni quanto all'utilizzazione regolare e legittima dei fondi europei ai fini previsti,

c)

l'eccessiva dipendenza dalle definizioni giuridiche e contrattuali dei meccanismi di controllo, senza adeguati tentativi di basare il rapporto tra la Commissione e le autorità amministrative degli Stati membri sui principi di buona governance e di debito rispetto dell'obbligo di rendiconto,

d)

il fatto che i meccanismi di recupero scattano a posteriori, il che distoglie l'attenzione dalla necessità di adottare al più presto misure correttive e, in vari casi, permette che gli errori vengano ripetuti su un periodo troppo lungo,

e)

la lunga catena di passaggi che va dall'impegno in bilancio alla percezione da parte dei beneficiari finali, che richiede considerevoli sforzi per assicurare che la pista di controllo possa essere seguita,

f)

il numero limitato di test di convalida a campione che possono essere materialmente effettuati rispetto al numero totale delle operazioni;

21.

ritiene che tali problemi non possano essere risolti soltanto da controlli imposti a livello centrale e che la situazione attuale dimostri chiaramente l'esigenza di nuovi strumenti per rafforzare la comprensione, da parte della Commissione, dei sistemi di gestione e controllo degli Stati membri; ritiene che solo la presentazione ex ante di informazioni sufficientemente dettagliate, in una dichiarazione formale di trasparenza, e una dichiarazione annuale di affidabilità ex post per quanto concerne la legittimità e la regolarità delle operazioni da parte della massima autorità politica e di gestione (il ministro delle Finanze) di ciascuno Stato membro, come suggerito a più riprese dal servizio di audit interno della Commissione (10), consentiranno alla Commissione di ottemperare agli obblighi che le incombono a norma dell'articolo 274 del trattato;

22.

invita la Commissione a presentare prima del 1o ottobre 2005 una relazione iniziale che studi la possibilità di un protocollo, da concludere con gli Stati membri, in cui l'autorità di gestione (il ministro delle Finanze) dichiari, prima di procedere alle spese e su base annuale, che vengono applicati adeguati sistemi di controllo in grado di fornire garanzie sufficienti nell'ottica della responsabilità della Commissione;

23.

raccomanda che tale relazione richieda l'inclusione, nella dichiarazione annuale di trasparenza, di

a)

una descrizione dei sistemi di controllo da parte dell'autorità di gestione dello Stato membro,

b)

una valutazione dell'efficacia di tali sistemi di controllo,

c)

un piano d'azione correttivo, qualora necessario, elaborato dall'autorità di gestione dello Stato membro in consultazione con la Commissione,

d)

la conferma della descrizione da parte di un istituto nazionale di controllo o di un altro revisore esterno, e

raccomanda inoltre che tale relazione specifichi i diritti della Commissione di verificare la dichiarazione di trasparenza e stabilisca chiaramente qual è l'autorità giuridica preposta all'irrogazione di sanzioni riguardo al finanziamento complessivo dello Stato membro interessato, nel caso di informazioni inadeguate;

24.

ritiene inopportuno decidere gli stanziamenti per una politica di gestione condivisa per il periodo post 2007 senza fornire una risposta concreta alle osservazioni della Corte dei conti e senza migliorare in modo sostanziale i meccanismi di controllo degli Stati membri;

25.

avvisa la Commissione e il Consiglio della difficoltà di giungere alla conclusione di un accordo interistituzionale sulle nuove prospettive finanziarie finché non sarà stato pienamente accettato il principio delle dichiarazioni di trasparenza da parte della massima autorità politica e di gestione (il ministro delle Finanze) di ciascuno Stato membro, secondo le indicazioni dei paragrafi da 21 a 23, e finché non sarà data priorità alla sua effettiva applicazione;

26.

ritiene che non siano possibili progressi nella gestione finanziaria dell'Unione europea senza la partecipazione attiva degli Stati membri e che tale «partecipazione» debba essere stabilita a livello politico;

27.

è convinto che un ministro delle Finanze preferirà instaurare sistemi di supervisione e controllo ben funzionanti anziché correre il rischio di dover spiegare al suo parlamento per quali motivi il tesoro nazionale deve rimborsare somme ingenti all'Unione europea;

28.

invita la Commissione a mostrarsi più rigorosa nella sorveglianza degli organismi pagatori e a essere meno tollerante di fronte all'incompetenza, esaminando la possibilità di:

chiedere a tutti gli organismi pagatori di sottoporsi a una revisione annuale da parte di un revisore esterno,

fissare obiettivi di prestazione,

sospendere i pagamenti se gli obiettivi di prestazione chiaramente definiti non sono soddisfatti e garantire che gli organismi siano preavvertiti che questa sarebbe la conseguenza inevitabile di una prestazione insufficiente,

eliminare gli organismi che mancano regolarmente gli obiettivi di prestazione,

rendere gli organismi finanziariamente responsabili dei loro errori;

La dichiarazione di affidabilità della Corte dei conti ...

29.

ricorda che dall'entrata in vigore del trattato di Maastricht la Corte dei conti è tenuta a presentare annualmente al Parlamento europeo e al Consiglio una dichiarazione di affidabilità (nota come «DAS», abbreviazione del francese «Déclaration d'Assurance») che attesta l'affidabilità dei conti e la legittimità e la regolarità delle relative operazioni;

30.

sottolinea che la scelta dei criteri e del metodo per pervenire alla DAS è stata lasciata alla discrezione della Corte e non è stata imposta dal legislatore;

31.

ricorda che, inizialmente, la Corte basava il proprio parere interamente su un metodo statistico che consisteva nell'effettuare test diretti di convalida su un campione globale e nell'estrapolare il tasso di errore più verosimile;

... e i problemi che la caratterizzano

32.

riassume come segue la natura della DAS e alcune delle limitazioni che la caratterizzano, in quanto tali elementi devono essere presi in considerazione in sede di valutazione dei risultati dell'analisi della DAS e degli effetti di tali risultati sulla decisione di concedere o meno il discarico, nonché in vista di possibili futuri miglioramenti della metodologia:

a)

la DAS fa parte dell'audit finanziario svolto dalla Corte; l'obiettivo è ottenere garanzie quanto alla regolarità e alla legittimità delle operazioni sottostanti; le domande tipiche dell'audit finanziario sono: «i conti forniscono una rappresentazione veritiera e corretta?» e «quanti errori sono stati individuati nelle operazioni?»,

b)

la DAS fa parte solo indirettamente del controllo sulla gestione (11), che è di più ampia portata ed esamina se le risorse sono state utilizzate in maniera ottimale; in questo contesto la domanda tipica è: «le risorse sono state spese in modo giudizioso e utilizzate conformemente ai principi di economia, efficienza ed efficacia?»,

c)

anche se la DAS può dimostrare che le risorse sono state utilizzate in maniera totalmente regolare e legittima, ciò non fornisce alcuna indicazione rispetto all'economicità della spesa, in quanto la DAS non pone e non può porre la domanda né dare la risposta; in altre parole, i fondi possono essere stati totalmente sprecati, pur essendo stati utilizzati in modo del tutto regolare e legittimo,

d)

l'accento posto attualmente sulla legittimità e regolarità della spesa non contribuisce a informare il legislatore e il pubblico quanto all'efficacia della spesa,

e)

l'impostazione della DAS è un corollario dell'attenzione politica rivolta alla «necessità» di ridurre frodi e irregolarità, ma non contribuisce in misura significativa a una riduzione degli sprechi,

f)

i mezzi di informazione molto spesso danno un'interpretazione erronea all'attuale dichiarazione di affidabilità e presentano una DAS negativa come la prova che la quasi totalità delle risorse dell'Unione è oggetto di frode; tale immagine fuorviante può avere un effetto negativo sull'atteggiamento dei cittadini nei confronti di altre questioni europee, come la Costituzione e le nuove prospettive finanziarie;

g)

l'impostazione della DAS non permette ancora di individuare in modo adeguato i progressi realizzati: la DAS è o positiva o negativa; la metodologia dovrebbe essere ulteriormente sviluppata per ottenere informazioni sufficienti riguardo ai miglioramenti realizzati in ciascun settore da un anno all'altro nei vari Stati membri;

L'attuale riforma della DAS ...

33.

riconosce che negli ultimi anni la Corte dei conti si è dimostrata sensibile alle critiche mosse e ha cercato di modificare la metodologia della DAS ampliando la base di valutazione;

34.

osserva che la DAS globale è attualmente il risultato del consolidamento di analisi specifiche relative alle risorse proprie e ai vari capitoli operativi delle prospettive finanziarie e che le valutazioni settoriali si basano ormai su quattro fonti di informazione:

a)

una valutazione del funzionamento dei sistemi di supervisione e di controllo,

b)

l'esame approfondito di campioni di operazioni,

c)

un'analisi delle relazioni annuali di attività e delle dichiarazioni dei direttori generali della Commissione,

d)

l'esame dei lavori di altri revisori contabili;

... è un passo nella buona direzione, ma apparentemente troppo modesto

35.

osserva che la questione centrale nel contesto della DAS dovrebbe essere quella di determinare se i sistemi di supervisione e di controllo instaurati a livello comunitario e nazionale forniscono alla Commissione garanzie ragionevoli quanto alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

36.

invita la Corte a migliorare ulteriormente la presentazione della dichiarazione di affidabilità globale e delle valutazioni specifiche continuando sulla strada di una descrizione più completa delle riserve, e a includere informazioni più esplicite e specifiche sulle carenze nei vari settori e nei vari Stati membri, nella prospettiva di stabilire, seguendo un approccio basato sul rischio, un elenco operativo delle riserve, che possono essere monitorate nel corso del tempo;

37.

si rende conto che l'obiettivo dell'esame di un campione di operazioni non è più quello di calcolare il tasso di errore più verosimile e che i risultati di tale esame, nel quadro del nuovo approccio, sono considerati unitamente a quelli ottenuti attraverso le altre tre fonti di informazione;

38.

invita la Corte, al fine di determinare se il nuovo approccio è fondamentalmente diverso da quello iniziale, a fornire ulteriori informazioni sul rapporto tra le quattro fonti di informazione nell'elaborazione delle valutazioni settoriali;

39.

invita la Corte a indicare dettagliatamente in quale misura ha potuto ottenere le conclusioni di audit di «altri revisori» e il ruolo che tali conclusioni hanno svolto nel suo giudizio; prende atto dell'assenza di riferimenti ai risultati di altri revisori nella relazione annuale; apprezzerebbe in particolare informazioni sui risultati e le difficoltà nel quadro della cooperazione con gli «altri revisori» nei vari Stati membri, in quanto tra questi rientrano le istituzioni nazionali di controllo, che godono di totale autonomia rispetto alle istituzioni europee;

40.

ritiene che, pur trattandosi di un passo nella buona direzione, l'attuale riforma della DAS non sia sufficiente a correggere i limiti e le carenze suindicati; accoglie positivamente il fatto che il nuovo approccio dà un'idea della regolarità su base settoriale, ma deplora che manchi ancora una comprensione sufficiente della regolarità delle spese per Stato membro; ritiene che la DAS resti uno strumento troppo basato sull'analisi delle operazioni e dei singoli errori; ritiene pertanto che l'analisi del funzionamento dei sistemi di supervisione e di controllo vada rafforzata nell'ottica di proporre miglioramenti concreti di tali sistemi e di individuare l'origine delle carenze constatate;

41.

invita la Corte a sviluppare ulteriormente il suo approccio qualitativo per tenere sufficientemente conto del carattere pluriennale di molti programmi e dei corrispondenti controlli compensativi, come i controlli ex post e le correzioni relative alla liquidazione dei conti, che servono a tutelare il bilancio UE in quanto assicurano il recupero degli importi indebitamente pagati; apprezzerebbe che la Corte presentasse una relazione speciale su questo tema fondamentale, per chiarire in tal modo il rapporto tra controlli ex ante e verifiche ex post;

42.

sottolinea che, sebbene rappresentino un elemento importante dei sistemi di supervisione e di controllo, i controlli compensativi non possono compensare le carenze di tali sistemi o addirittura quelle già presenti a livello di elaborazione delle politiche;

43.

si rammarica, a questo riguardo, del crescente numero di domande di pronuncia pregiudiziale sull'interpretazione e la validità del diritto comunitario; sottolinea l'importanza di evitare una legislazione comunitaria di cattiva qualità poiché essa ha effetti negativi sui risultati che l'Unione ottiene e genera incertezza giuridica fra le persone, le istituzioni e le imprese ad essa soggette negli Stati membri; prende atto dell'inequivocabile affermazione della Corte riguardo ai programmi quadro di ricerca, per i quali «[errori significativi di legittimità e regolarità a livello dei pagamenti] rischiano di ripetersi se non si procede ad una revisione delle norme che disciplinano detti programmi» (Dichiarazione di affidabilità, paragrafo VI, lettera c));

44.

invita la Commissione a ridurre i rischi di errore nelle domande di finanziamento comunitario facendo in modo che la legislazione comunitaria includa norme chiare e di facile applicazione in relazione all'ammissibilità delle spese e preveda l'imposizione di sanzioni amministrative dissuasive e proporzionate nel caso in cui i costi ammissibili risultino essere stati gonfiati;

Audit unico (single audit)

45.

ricorda che al paragrafo 48 della sua decisione del 10 aprile 2002 sulla concessione del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2000 (12) il Parlamento chiedeva alla Corte di elaborare un parere «sull'attuabilità dell'introduzione di un modello di audit unico relativamente al bilancio UE, in cui ogni livello di controllo poggi sul precedente, al fine di ridurre il carico sull'oggetto dell'audit e di migliorare la qualità delle attività di controllo, ma senza pregiudicare l'indipendenza degli organismi di controllo interessati»;

46.

ricorda inoltre che nella stessa decisione è stato chiesto alla Commissione di elaborare una relazione sullo stesso argomento, e rileva che la Commissione non l'ha ancora fatto;

47.

accoglie favorevolmente il parere n. 2/2004 della Corte dei conti (13) sul modello di audit unico, che considera un contributo molto importante al dibattito sulla DAS e pertanto meritevole di uno studio approfondito da parte di tutti gli interessati; rileva che il parere non riguarda principalmente un modello di «audit unico» nello stretto significato del termine, cioè nel senso che un'operazione è sottoposta esclusivamente ad un unico audit da parte di una sola autorità, ma si occupa innanzitutto della creazione di un «Quadro di controllo interno comunitario (QCIC)» (punto 3);

48.

prende atto con particolare interesse delle raccomandazioni formulate dalla Corte per un quadro di controllo interno efficace ed efficiente:

a)

«principi e norme comuni ... [si devono] applicare a tutti i livelli dell'amministrazione, tanto nelle istituzioni quanto negli Stati membri» (punto 57),

b)

«i controlli interni dovrebbero fornire una ragionevole» (non assoluta) «garanzia della legittimità e regolarità delle operazioni, e dell'osservanza dei principi di economia, di efficienza e di efficacia» (punto 57),

c)

«il costo dei controlli dovrebbe essere proporzionato ai benefici che ne risultano, in termini monetari e politici» (punto 57),

d)

«il sistema dovrebbe basarsi su una struttura logica a catena, in cui i controlli sono effettuati, registrati e i risultati comunicati secondo una norma comune che consente a tutti i partecipanti al sistema di fare affidamento su di essi» (punto 57) (14);

49.

si chiede, alla luce delle critiche che sono state costantemente rivolte all'impostazione tradizionale della DAS in questi ultimi dieci anni, perché queste raccomandazioni non siano state pubblicate molto prima;

50.

ritiene che la struttura proposta per un quadro di controllo interno comunitario possa essere uno strumento importante per giungere a sistemi di supervisione e di controllo migliori e più efficienti e possa pertanto contribuire a quella modernizzazione della metodologia della DAS di cui vi è tanto bisogno;

51.

sottolinea che l'obbligo di rendere conto dell'uso dei fondi comunitari comincia negli Stati membri e che le informazioni fornite dalla massima autorità politica e di gestione (il ministro delle Finanze) di ciascuno Stato membro, secondo quanto indicato ai paragrafi da 21 a 23, devono pertanto essere parte integrante del quadro di controllo interno comunitario;

52.

rileva che il quadro di controllo interno comunitario — come indica il nome — si situa nell'area del «controllo interno» e pertanto non riguarda gli attori dell'area dell'«audit esterno»;

53.

si rammarica che la Corte non abbia presentato proposte coraggiose per quanto riguarda la partecipazione delle istituzioni nazionali di controllo al miglioramento della trasparenza e del rispetto dell'obbligo di rendiconto (elementi essenziali della buona amministrazione pubblica) a livello di Stati membri, soprattutto in quanto i risultati dell'audit della Corte dimostrano chiaramente che è proprio a tale livello che ve ne è maggiore bisogno;

54.

prende atto con compiacimento dell'iniziativa della Corte dei conti dei Paesi Bassi di pubblicare ogni anno una «Relazione sulle tendenze nell'UE» in cui esamina la gestione finanziaria nell'Unione europea e presenta il suo parere sul monitoraggio e il controllo dell'uso dei fondi comunitari nei Paesi Bassi (15); vorrebbe incoraggiare altre istituzioni nazionali di controllo a seguire questo esempio;

55.

invita la Commissione ad avviare discussioni con l'autorità di discarico, il Consiglio e — nel debito rispetto della sua indipendenza — con la Corte dei conti quale osservatore, e ad elaborare un piano d'azione per la realizzazione, quanto prima possibile, di un quadro di controllo interno comunitario;

56.

invita inoltre la Commissione ad assicurarsi che le proposte dettagliate che definiranno il quadro giuridico delle proposte politiche da essa formulate nel quadro del progetto politico per l'Unione fino al 2013 tengano pienamente conto degli elementi contenuti nel «quadro di controllo interno comunitario» e del principio delle dichiarazioni annuali da parte della massima autorità politica e di gestione (ministro delle Finanze) di ciascuno Stato membro, secondo quanto indicato ai paragrafi da 21 a 23;

57.

invita la Corte dei conti a informare la commissione competente del Parlamento europeo sulla questione della conformità delle proposte della Commissione con il «quadro di controllo interno comunitario» e con il principio delle dichiarazioni annuali;

Miglioramento delle relazioni annuali di attività e delle dichiarazioni dei direttori generali

58.

si compiace che la Corte dei conti constati che «per la prima volta, la Commissione ha presentato un'analisi del livello di garanzia che offrono i sistemi di supervisione e di controllo in merito alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti» e che in tal modo essa si assume «la responsabilità dell'esecuzione del bilancio ... facendo proprie le posizioni degli ordinatori delegati» (punto 1.58 della relazione annuale 2003 della Corte dei conti);

59.

prende atto tuttavia che la Corte dei conti constata (cfr. punto 1.69, tabella 1.2, punti 5.57 — 5.62, 7.48, 8.36 e 8.38) che «l'ampiezza delle riserve formulate da alcuni servizi è scarsamente compatibile, o sostenuta in maniera insufficiente, rispetto alla garanzia espressa nelle dichiarazioni» e ritiene che, nonostante il miglioramento constatato, «le relazioni annuali di attività e le dichiarazioni dei direttori generali non possano ancora costituire sistematicamente una fonte utile di sostegno per le proprie conclusioni di audit nei diversi settori delle prospettive finanziarie» (cfr. punto 1.71 e tabella 1.2);

60.

invita la Commissione a tener conto delle suddette osservazioni della Corte dei conti e a presentare in ciascuna relazione annuale d'attività le misure adottate per limitare il rischio di errori nelle operazioni sottostanti, accompagnate da una valutazione della loro efficacia; si attende che tali misure portino ad una migliore visione generale dei rischi e ad un rafforzamento della cultura della gestione dei rischi nelle direzioni generali della Commissione; osserva tuttavia che ciò dovrà essere avvalorato e sostenuto da una metodologia di gestione dei rischi comune e guidata dal centro;

61.

invita inoltre la Commissione a rafforzare il processo delle relazioni annuali d'attività e della relazione di sintesi e a fornire garanzie rafforzate sulle quali la Corte dei conti possa basare la formulazione della sua dichiarazione di affidabilità; riconosce che sono stati compiuti i primi passi per migliorare la comprensione di questo processo e per rendere più significative le relazioni annuali d'attività, le riserve e le dichiarazioni; invita la Commissione a dedicare grande attenzione all'ulteriore miglioramento delle relazioni e a rafforzare il seguito dato alle osservazioni ivi contenute; invita in particolare la Commissione a chiarire la definizione delle riserve e delle altre osservazioni riprese nelle relazioni annuali di attività che potrebbero indicare eccezioni alle norme;

62.

invita la Commissione a trasformare la relazione di sintesi annuale in una dichiarazione di affidabilità consolidata relativa all'insieme dei controlli finanziari e di gestione della Commissione;

63.

invita la Corte dei conti ad indicare le condizioni necessarie che potrebbero consentirle di tenere - maggiormente conto delle relazioni annuali di attività e delle dichiarazioni nel formulare la sua dichiarazione di affidabilità;

64.

invita la Commissione a garantire, mediante approfonditi programmi di formazione e informazione, che tutti i suoi funzionari siano consapevoli dei mezzi di cui dispongono per riferire i loro sospetti di irregolarità o cattiva gestione mediante la normale procedura gerarchica e, all'occorrenza, mediante le procedure speciali di denuncia di anomalie;

Altre raccomandazioni

65.

invita la Commissione a presentare stime dei tassi d'errore per settore e Stato membro, utilizzando i risultati del lavoro di audit che già svolge e del lavoro di controllo effettuato dagli Stati membri, nonché un'analisi della qualità delle informazioni presentate dagli Stati membri, e a pubblicare i risultati nelle relazioni annuali di attività e nella sintesi di tali relazioni, in modo da fornire un quadro chiaro della qualità dei sistemi amministrativi degli Stati membri per quanto riguarda il rispetto dell'obbligo di rendiconto nell'UE;

66.

invita la Corte dei conti a includere nelle osservazioni della DAS una valutazione dell'esattezza delle informazioni presentate dalla Commissione e dai singoli Stati membri e a valutare i progressi realizzati;

67.

invita la Commissione a rivedere il regolamento finanziario al fine di migliorarne l'applicazione e la comprensibilità, e ad aumentare l'efficacia dei controlli grazie ad un'analisi critica dei controlli previsti sul piano quantitativo e qualitativo;

68.

ricorda ai singoli Commissari la loro responsabilità politica di garantire che le Direzioni generali di loro competenza siano ben gestite e ribadisce la proposta che all'interno di ciascun gabinetto si attribuisca a un consigliere la responsabilità specifica, tra l'altro, di controllare tutte le relazioni di audit (come proposto nella risoluzione del Parlamento del 22 aprile 2004 (16) su Eurostat), dato che in passato sono stati ignorati i preavvisi relativi ai problemi;

69.

rileva che l'imposizione sistematica di sanzioni agli Stati membri ha condotto a una riluttanza da parte di questi ultimi a rivelare i problemi di esecuzione; chiede alla Commissione di porre maggiormente l'accento sull'aspetto dell'apprendimento del controllo finanziario, favorendo scambi di informazioni tra gli Stati membri, l'elaborazione di parametri, la partecipazione dei revisori dei conti nazionali alle équipe di audit e gli investimenti congiunti in migliori sistemi informatici, come pure effettuando audit preventivi intesi a fornire consulenza piuttosto che a imporre sanzioni;

70.

si attende che la Commissione, nella relazione sul seguito dato, fornisca dettagli esaurienti delle azioni decise e attuate per tenere conto delle osservazioni e seguire le raccomandazioni formulate dalla Corte dei conti nella relazione annuale 2003 e nelle tre relazioni annuali precedenti (2002-2001-2000); chiede alla Commissione di inserire nella relazione sul seguito dato un elenco dettagliato ed un calendario delle misure in programma nei casi in cui non è stata ancora adottata e/o attuata alcuna azione;

71.

invita la Corte dei conti a presentare una relazione annuale che illustri le attività della Corte stessa, la sua capacità di realizzare gli obiettivi di produzione, i costi unitari, i settori di sviluppo significativi ed altri fattori rilevanti per quanto riguarda le prestazioni dell'istituzione; rileva che una tale relazione di gestione sarebbe anche un modo eccellente per rendere note informazioni sulla modernizzazione della DAS e su altri sviluppi nel metodo di controllo della Corte;

72.

invita inoltre la Corte dei conti a studiare la possibilità di pubblicare nel suo sito web il suo manuale di audit e informazioni sull'impostazione della DAS;

73.

si compiace dell'intenzione del Consiglio di «approfondire ulteriormente l'esame delle questioni relative alla revisione dei conti e al controllo finanziario per assicurare maggiore efficacia e regolarità al processo di monitoraggio della raccomandazione del Consiglio sullo scarico» (17);

74.

invita la Corte dei conti a organizzare ogni anno una serie di «verifiche dei dati di riferimento» di voci di spese delegate, da pubblicare in relazioni speciali in cui:

tutti i 25 Stati membri sono sottoposti ad audit per lo stesso programma o la stessa attività,

i risultati sono pubblicati per ciascuno Stato membro in modo aperto e trasparente affinché possano essere effettuati raffronti,

e invita la Corte ad organizzare audit di seguito in momenti successivi al fine di verificare i progressi compiuti;

75.

invita il Consiglio a collaborare con il Parlamento e la Commissione per dare alla creazione di un quadro globale di controllo e di audit la priorità e la spinta politica necessarie, istituendo un comitato di esperti ad alto livello incaricato di:

i)

riunire una serie di personalità eminenti dotate di esperienza in materia di istituzioni dell'UE, di autorità nazionali di controllo e di ministeri delle Finanze, nonché esperti di istituti internazionali di audit,

ii)

elaborare un progetto di piano d'azione per la creazione di un ambiente coerente di controllo interno e di audit esterno, con particolare riferimento alla nozione di gestione condivisa,

iii)

individuare eventuali ostacoli costituzionali, politici e amministrativi da superare per consentire agli istituti nazionali di audit di partecipare attivamente al processo inteso a tutelare il denaro dei contribuenti utilizzato attraverso il bilancio dell'Unione,

iv)

presentare quanto prima una relazione al Consiglio, alla Commissione e al Parlamento;

76.

intende invitare, una volta l'anno, un rappresentante del Consiglio a informare la commissione competente del Parlamento sull'andamento dei lavori in seno al gruppo di esperti, assicurando in tal modo il carattere «continuativo» dell'attività del gruppo;

77.

considera essenziale valutare in che modo le istituzioni nazionali di controllo possano svolgere un ruolo più operativo nel processo, tenendo presente che si tratta di istituzioni indipendenti e che non sempre esse posseggono un'esperienza sufficiente per quanto riguarda la legislazione dell'UE; invita la Corte dei conti a trasmettere una valutazione (riguardante anche l'impiego ottimale delle risorse) dei risultati del lavoro del Comitato di contatto dei Presidenti delle Istituzioni superiori di controllo (ISC) dell'UE e della Corte dei conti, nonché il punto di vista della Corte circa la possibilità che per effetto dell'allargamento si assista a un rilancio del ruolo di quest'organo;

78.

ritiene inoltre che potrebbe essere necessario esaminare l'opportunità di riformare l'attuale struttura, «sbilanciata verso l'alto», e l'attuale funzionamento della Corte dei conti; ricorda che attualmente la Corte ha 25 membri e 736 dipendenti, di cui 325 sono revisori professionisti (gradi A e B); di questi, 275 (gradi A e B) lavorano nei gruppi di audit e 50 (gradi A) nei gabinetti dei Membri;

79.

si rammarica che i limiti di tempo gli impediscano di dedicare alla raccomandazione del Consiglio l'attenzione che essa merita, e invita la Commissione a trasmettere — e il Consiglio ad adottare — la seguente proposta di modifica dell'articolo 145, paragrafo 1, del regolamento finanziario:

«Il Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio che delibera a maggioranza qualificata, dà atto alla Commissione, entro il 30 giugno dell'anno n + 2, dell'esecuzione del bilancio dell'esercizio n»

80.

invita il suo Presidente a trattare, nel discorso che rivolgerà al prossimo Consiglio europeo, la necessità di migliorare la gestione finanziaria dei fondi dell'UE da parte degli Stati membri;

B.   QUESTIONI SETTORIALI

Risorse proprie

81.

segnala che la quota delle risorse proprie calcolata sulla base del reddito nazionale lordo è in costante aumento e tra poco raggiungerà i due terzi delle risorse proprie; sostiene pertanto espressamente la raccomandazione della Corte dei conti (punto 3.48) secondo cui la Commissione dovrebbe eseguire un maggior numero di controlli diretti sui dati alla base dei conti nazionali;

Agricoltura, salute degli animali e misure volte a lottare contro le frodi

Recupero di pagamenti irregolari

82.

invita gli Stati membri a notificare puntualmente ogni tre mesi i casi di irregolarità, pur ammettendo che in casi eccezionali gli Stati membri possano chiedere una deroga; si attende che i servizi competenti degli Stati membri siano dotati di personale sufficiente e adeguatamente formato, e che tutti gli Stati membri, compresi Germania, Grecia e Spagna, ricorrano alla presentazione di relazioni per via elettronica entro il luglio 2005; invita la Commissione a informare la sua commissione competente dei progressi compiuti in tale settore entro il settembre 2005;

83.

osserva che la Commissione è responsabile del mancato recupero di almeno EUR 1 120 milioni nel periodo che va dal 1971 al settembre 2004; considera tale situazione inaccettabile e ritiene che gli Stati membri e la Commissione siano venuti meno all'obbligo di diligenza; si attende di ricevere, in tempo per la procedura di discarico relativa al 2004, una relazione che indichi tempi e modi previsti per il recupero di tali somme; rileva che EUR 812 milioni sono attualmente oggetto di controversie giudiziarie e possono parimenti essere recuperabili; si attende inoltre una valutazione dell'efficacia del «premio» del 20 % pagabile all'organismo pagatore in caso di riuscito recupero;

84.

invita la Commissione a proporre norme semplificate e più coerenti per quanto concerne i recuperi in vista della revisione del regolamento finanziario; si attende di essere consultato a tale riguardo prima che la proposta della Commissione sia finalizzata;

85.

prende atto che entro marzo 2005 la Commissione avrà riesaminato tutti i circa 4 000 casi di irregolarità (442 rilevanti e 3 500 minori) che si sono verificati nel periodo di riferimento;

86.

si compiace dell'intenzione della Commissione di migliorare la «lista nera» che elenca gli operatori per i quali risultano irregolarità annuali superiori a EUR 100 000;

87.

insiste sulla necessità che la Commissione realizzi progressi misurabili, registrando i futuri miglioramenti con un realistico benchmarking e riferendo regolarmente i progressi ottenuti alla commissione competente del Parlamento;

88.

invita la Commissione a migliorare il controllo degli organismi pagatori che sono responsabili dell'attuazione della politica agricola comune; sottolinea che prima dell'adesione tali organismi di pagamento nei nuovi Stati membri erano soggetti all'approvazione da parte della Commissione; invita la Commissione a seguire tale prassi e a sottoporre al Parlamento una relazione sulla possibilità di approvazione degli organismi pagatori da parte della Commissione negli attuali Stati membri;

Il sistema di identificazione e di registrazione dei bovini

89.

rileva che, in assenza di norme comuni, le banche dati nazionali create dagli Stati membri nel quadro del sistema di identificazione e registrazione non prevedono dispositivi per lo scambio di dati; si rammarica del fatto che ciò mette potenzialmente a repentaglio la tracciabilità transfrontaliera degli animali;

90.

riconosce che la regolamentazione attuale non consente alla Commissione di mettere a punto norme vincolanti sui sistemi di interconnessione delle banche dati nazionali; invita la Commissione, alla luce delle osservazioni contenute nella relazione speciale della Corte dei conti, a presentare una proposta legislativa che estenda le competenze di esecuzione della Commissione al fine di garantire la compatibilità tra le banche dati nazionali;

91.

invita la Commissione a fornire, nel contesto del quadro giuridico vigente, orientamenti e consigli sugli scambi di dati, specialmente ai nuovi Stati membri che stanno creando attualmente le loro banche dati nazionali;

92.

afferma che la sostituzione dell'attuale sistema dei marchi auricolari con dispositivi di identificazione elettronica non solo gioverebbe al benessere degli animali, ma inoltre assicurerebbe meglio la loro tracciabilità da uno Stato membro all'altro, purché le informazioni registrate in tali dispositivi elettronici fossero armonizzate; chiede alla Commissione di presentare una proposta concreta sull'uso di sistemi di identificazione elettronica al posto dei marchi auricolari; sottolinea che la proposta dovrebbe conferire competenze di esecuzione alla Commissione per facilitare la fissazione di norme comuni per le informazioni da memorizzare nei rispettivi dispositivi elettronici; ritiene che la tecnologia necessaria all'introduzione di un sistema di identificazione elettronica debba aver raggiunto un livello adeguato per poter essere applicata;

Gestione e supervisione delle misure di lotta all'afta epizootica

93.

osserva che la legislazione comunitaria prevede che la Commissione presenti ogni tre anni una relazione al Parlamento e al Consiglio sull'applicazione delle azioni di eradicazione dell'afta epizootica e sulla relativa spesa comunitaria; si rammarica che la Commissione non abbia finora assolto tale obbligo; chiede alla Commissione di presentare tale valutazione esauriente ogni tre anni, a partire dal 2006; ritiene che la valutazione debba tenere conto di analisi costi-benefici della strategia comunitaria;

94.

pone in rilievo che occorre verificare da vicino non solo il recepimento formale, ma anche l'applicazione effettiva da parte degli Stati membri; chiede alla Commissione di promuovere ulteriormente la ricerca sui vaccini e i test e di aggiornare lo studio concernente la capacità dei servizi veterinari degli Stati membri di garantire un efficace e tempestivo controllo della malattia;

95.

osserva che nel corso dell'ultimo decennio il trasporto di animali all'interno del mercato unico si è moltiplicato, mentre i problemi riguardanti la tracciabilità dei movimenti degli animali e il loro benessere durante il trasporto non sono ancora stati risolti in modo soddisfacente; chiede alla Commissione di prendere in maggiore considerazione la possibilità di ridurre il trasporto grazie a un maggiore utilizzo dei mattatoi locali; invita inoltre la Commissione ad assumere iniziative immediate per ridurre il trasporto di animali malati o feriti;

96.

considera essenziale sottolineare l'importanza del ruolo svolto dagli allevatori nella strategia comunitaria di prevenzione e controllo della malattia; invita la Commissione a presentare al Consiglio e al Parlamento una proposta legislativa che subordini il rimborso comunitario dell'indennizzo versato dagli Stati membri agli allevatori per le misure di eradicazione della malattia all'assolvimento, da parte degli allevatori, dell'obbligo di notificare rapidamente il manifestarsi di un focolaio;

97.

afferma che occorre chiarire ulteriormente il quadro finanziario per garantire parità di trattamento per gli allevatori e trasparenza nel calcolo dell'indennizzo; nota che, nella risoluzione del 17 dicembre 2002 sulla crisi dell'afta epizootica del 2001 (18), il Parlamento riteneva che l'equa gestione degli indennizzi fosse essenziale per evitare le frodi; chiede alla Commissione di allineare i tassi di rimborso per le diverse malattie e di stabilire validi criteri per il calcolo, ad esempio il valore corrente di mercato dell'animale; riconosce che, in caso di comparsa della malattia, non vi è un valore di mercato chiaramente definito per gli animali giovani da ingrasso, gli animali da riproduzione e gli animali iscritti nel libro genealogico, ma solamente per il bestiame a fine ingrasso;

98.

sottolinea che, dato che la salute pubblica è nell'interesse di tutta la società, i fondi pubblici devono continuare a rappresentare la fonte principale di finanziamento per le spese comunitarie di eradicazione e che gli allevatori sono anche dei contribuenti; rileva che in taluni Stati membri gli allevatori contribuiscono finanziariamente ai costi nazionali di eradicazione (necessari a cofinanziare i costi totali), mentre altri Stati membri non richiedono contributi a tale settore, il che potrebbe pregiudicare la parità delle condizioni degli agricoltori nell'UE; ricorda che la commissione temporanea sull'afta epizootica del Parlamento europeo aveva chiesto alla Commissione di proporre soluzioni per fare in modo che gli allevatori potessero partecipare alle spese della Comunità; prende atto degli sforzi compiuti in vari Stati membri e dello studio effettuato nel 2003 per la Commissione che esplora modalità per ottenere contributi finanziari dagli allevatori;

L'organizzazione comune dei mercati nel settore del tabacco greggio

99.

valuta positivamente la riforma del sostegno ai produttori di tabacco nell'ambito della PAC adottata dal Consiglio nel 2004, che punta a dissociare l'aiuto mediante un trasferimento graduale del premio per il tabacco ad un regime di diritti al pagamento unico per azienda, in un periodo transitorio di quattro anni;

100.

fa propria la raccomandazione della Corte dei conti europea alla Commissione di fare in modo che le proposte di riforma siano sostenute da dati sufficienti e da analisi d'impatto; chiede alla Commissione di dedicare particolare attenzione all'importanza della produzione del tabacco per l'occupazione e l'economia delle zone svantaggiate;

101.

osserva che la produzione di tabacco nell'UE copre solamente il 30 % del fabbisogno dell'industria; rileva che l'ultima riforma dell'OCM ha già introdotto meccanismi per allineare la produzione europea sulla domanda nell'UE;

102.

osserva che, quale conseguenza dell'attuale squilibrio tra domanda e offerta, la maggior parte del tabacco prodotto nell'UE viene esportato; si rammarica che tale politica non sia in linea con l'aiuto comunitario allo sviluppo concesso ai piccoli produttori di tabacco nei paesi in via di sviluppo dipendenti dalle esportazioni, poiché le esportazioni di tabacco dell'UE riducono in misura significativa le possibilità di esportazione di tali paesi; esige che la politica agricola e la politica di sviluppo della Comunità siano rese coerenti tra loro;

103.

sottolinea che, anche se è possibile praticare altre colture nelle zone di coltivazione del tabacco, l'equilibrio economico delle aziende agricole dipende in ampia misura dalla tabacchicoltura; come ha riconosciuto il Parlamento nella sua relazione sull'ultima riforma OCM, «è estremamente difficile trovare alternative economiche in grado di generare lo stesso numero di posti di lavoro della produzione del tabacco»; chiede alla Commissione di portare avanti la sua politica di promozione delle colture alternative e di utilizzare il Fondo per il tabacco quale strumento importante sia per migliorare la qualità del tabacco dell'UE che per sostenere la ricerca sulle colture alternative;

104.

rileva che è stata trascurata la ricerca nel settore delle colture alternative e che i produttori non sono stati incoraggiati a riconvertirsi ad altre attività economiche; fa presente che il Fondo comunitario per il tabacco, che è finanziato da un prelievo sulla sovvenzione al tabacco ed è gestito dalla DG AGRI (50%) e dalla DG SANCO (50 %), è stato sottoutilizzato e che la maggior parte di EUR 68 milioni inutilizzati erano destinati alle campagne d'informazione della DG SANCO; sottolinea che a partire dal 2006 non sono finanziate misure per promuovere una riconversione delle produzioni e sollecita un approccio più coerente;

105.

ritiene che l'adempimento da parte degli Stati membri degli obblighi di notifica previsti dai pertinenti regolamenti comunitari sia essenziale per un efficace monitoraggio del mercato del tabacco e della spesa comunitaria in materia; insiste affinché gli Stati membri che non hanno osservato tali obblighi siano oggetto di sanzioni finanziarie;

106.

afferma che, poiché gli agricoltori si trovano di fronte alla prospettiva di una riduzione o di una soppressione dei pagamenti a loro favore in caso di inosservanza delle norme, è essenziale che essi siano informati in anticipo dei loro nuovi obblighi per quanto riguarda l'ecocondizionalità, cioè la subordinazione degli aiuti al rispetto delle norme ambientali, dopo la riforma del 2006; chiede alla Commissione e agli Stati membri di ottemperare al loro dovere di definire con precisione tali criteri in tempo utile prima dell'entrata in vigore della riforma, in modo da consentire agli agricoltori di adeguare le loro attività alle nuove regole;

107.

nota che la Commissione dovrà presentare al Consiglio, entro il 31 dicembre 2009, una relazione sull'attuazione della riforma del 2006; esprime il proprio interesse per tale relazione e chiede che essa venga presentata anche al Parlamento;

Misure strutturali

108.

deplora l'incapacità di determinati Stati membri di controllare e gestire il denaro dei contribuenti del quale sono responsabili e fa notare l'ipocrisia di taluni Stati membri che accusano la Commissione di aver omesso di controllare le spese di cui tali Stati membri sono responsabili;

109.

rileva che la Corte dei conti non ha criticato i meccanismi interni di controllo della Commissione e ha constatato miglioramenti; deplora che, per insufficienza delle risorse, solo un numero limitato di sistemi degli Stati membri sia stato sottoposto a verifiche in loco;

110.

invita la Commissione a comunicare al Parlamento quali paesi non hanno dato rapida attuazione ai miglioramenti concordati dei loro sistemi di controllo e continuano a fornire attestati a norma dell'articolo 8 che risultano incompleti;

111.

sollecita la Commissione a sospendere i pagamenti intermedi agli Stati membri in caso di gravi irregolarità o qualora si riscontrino gravi carenze nei sistemi di controllo della gestione degli Stati membri;

Interreg III

112.

osserva che la mancanza di obiettivi misurabili e di indicatori chiaramente definiti rende difficile valutare in che misura sia stato realizzato l'obiettivo del programma Interreg III — rafforzare la coesione economica e sociale nella Comunità promuovendo la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale e lo sviluppo equilibrato del territorio comunitario; trova pertanto difficile valutare se sia stato utilizzato il mezzo più efficiente per raggiungere tale obiettivo;

113.

sollecita la Commissione a compiere maggiori sforzi per tracciare obiettivi e indicatori chiaramente definiti che consentano di misurare l'impatto di questo programma, in modo che possa essere valutato il valore aggiunto della spesa europea in questo campo; sottolinea la necessità di un'analisi chiara e adeguata che mostri le divergenze fra costi e benefici privati e sociali o fra costi e benefici a livello locale e a livello comunitario, poiché sono necessariamente tali divergenze che costituiscono la prima ragione del programma;

Politiche interne

Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare

114.

reputa soddisfacenti i tassi complessivi di esecuzione delle linee di bilancio relative all'ambiente, alla sanità pubblica e alla sicurezza alimentare;

115.

esprime apprezzamento per le misure miranti a migliorare il ciclo di attuazione dei programmi pluriennali; invita la Commissione a calibrare meglio i bandi di gara e a fornire maggiore assistenza ai candidati onde evitare la presentazione di un gran numero di domande di progetto che sono chiaramente inammissibili al finanziamento;

116.

rileva che il rispetto delle disposizioni amministrative e finanziarie del regolamento finanziario non dovrebbe comportare inutili ritardi nell'assegnazione di sovvenzioni o nella selezione dei progetti da finanziare;

Ricerca

117.

rileva che le norme di partecipazione ai programmi quadro europei di RST sono decisamente troppo complesse; concorda con la Corte dei conti che questo costituisce un serio problema per la Commissione e per i partecipanti; si rammarica che in particolare le piccole organizzazioni con strutture amministrative meno sviluppate, e le PMI incontrino difficoltà a far fronte ad un volume eccessivo di norme e di requisiti;

118.

ricorda che il Sesto programma quadro (6o PQ) è gestito congiuntamente da diverse DG; prende atto che la Corte osserva che tale frammentazione determina una diluizione delle responsabilità, una duplicazione delle funzioni e una maggiore esigenza di coordinamento;

119.

prende atto della raccomandazione delle Corte dei conti relativa a una revisione delle «norme che stabiliscono la partecipazione finanziaria della Comunità europea, consentendo al contempo un adeguato controllo della spesa»; si attende una piena associazione del Parlamento fin dalle prime fasi di un'eventuale revisione di questo tipo, in considerazione del suo ruolo di colegislatore per il quadro giuridico e delle disposizioni che regolano la partecipazione ai programmi quadro;

120.

osserva che l'«agenda di Lisbona» si rifletterà probabilmente in un aumento degli stanziamenti di bilancio per il Settimo programma quadro (7o PQ); sottolinea che tale significativo aumento della dotazione richiederà un'efficace semplificazione delle procedure amministrative sia per i partecipanti che per la Commissione;

121.

prende atto con preoccupazione delle conclusioni tratte dalla Corte, secondo cui gli audit finanziari ex post mostrano ancora una volta «un'elevata incidenza di errori, imputabile principalmente alle spese in eccesso dichiarate dai beneficiari finali e non individuate dai controlli interni della Commissione»; si attende che l'introduzione dei certificati di audit, e gli eventuali miglioramenti raccomandati dalla Corte, riducano in futuro la necessità di un ricorso massiccio agli audit finanziari ex post;

122.

esorta la Commissione a tener conto dell'esperienza derivante dalla mancanza di trasparenza della contabilità del 5o PQ a causa del numero delle categorie di spesa e a garantire che ciò non si ripeta nei programmi successivi;

123.

chiede alla Commissione di basare le sue proposte per il 7o PQ su reali semplificazioni quali:

la concentrazione su un minor numero di meccanismi d'intervento,

la riduzione del gran numero di modelli di contratto diversi,

l'introduzione di un unico sistema di costi per affrontare il problema dei costi «gonfiati» dai partecipanti;

124.

sottolinea che non è sufficiente che i partecipanti osservino le regole e procedure formali, e che è importante anche garantire l'impiego ottimale delle risorse; incoraggia la Commissione a svolgere valutazioni qualitative a posteriori dei risultati scientifici e dei loro effetti;

125.

invita la Commissione a sviluppare le proprie procedure in modo da ricondurre a un livello ragionevole i costi di elaborazione delle domande di progetto;

126.

invita la Commissione a ridisegnare le norme di partecipazione, introducendo come procedura standard l'analisi della valutazione scientifica e tecnica intermedia dei progetti in corso; invita la Commissione a individuare un organo idoneo per la valutazione intermedia; chiede alla Corte dei conti di pubblicare un parere su tali nuove norme;

127.

rileva con preoccupazione i ritardi constatati dalla Corte nell'adozione, da parte della Commissione, di contratti tipo e degli orientamenti finanziari per il 6o PQ, nell'attuazione delle norme di controllo interno della Commissione e nello sviluppo del sistema informatico comune, ritardi che offuscano in certa misura «i miglioramenti inizialmente ottenuti grazie all'adozione tempestiva del quadro giuridico e alla semplificazione della struttura contrattuale»; si attende che la Commissione tragga insegnamento dall'esperienza per evitare in futuro ritardi simili;

128.

incoraggia inoltre la Commissione ad inserire nel 7o PQ strutture gestionali più efficienti:

creando le condizioni per una migliore corrispondenza fra le risorse della Commissione (responsabili di progetto, strumenti informatici) e il numero dei progetti finanziati, in modo da garantire un adeguato monitoraggio scientifico, che attualmente si limita a pochi giorni per progetto,

individuando e ricorrendo a un organo adeguato per la supervisione delle valutazioni scientifiche,

sviluppando una banca dati integrata che comprenda un sistema informatico comune per la gestione di proposte, contratti e progetti;

129.

si compiace dell'intenzione della Commissione di introdurre un meccanismo di garanzia nel quadro del 7o PQ, che favorisca la concessione di crediti per il finanziamento di progetti e infrastrutture europee di ricerca, in particolare della BEI; esorta la Commissione a tener conto, nel quadro del regime proposto, delle particolari esigenze delle PMI e a considerare la possibilità di estendere meccanismi di questo tipo ai progetti EUREKA;

Mercato interno

130.

constata che, stando alle informazioni della DG Mercato interno e Servizi, non è stato possibile utilizzare appieno tutti i mezzi a disposizione e che, addirittura, non sono stati commissionati taluni studi esterni, a causa delle ristrutturazioni interne;

131.

si dichiara, in generale, soddisfatto dell'elevata utilizzazione delle dotazioni delle linee concernenti la DG Salute e Protezione dei consumatori, visto che il tasso di utilizzo degli stanziamenti messi a disposizione nel bilancio 2003 ammonta al 99,3 %;

132.

rileva che il tasso di utilizzo, pari all'86,61%, degli stanziamenti destinati alle linee di bilancio facenti capo alla DG Fiscalità e Unione doganale è soddisfacente, ma non può certo essere considerato eccellente;

133.

esprime preoccupazione per la tendenza diffusa a ritardare, a causa delle disposizioni troppo restrittive del regolamento finanziario, le procedure di aggiudicazione nel settore dei programmi per i consumatori e per il fatto che l'interesse dei richiedenti potenziali diminuisce in misura considerevole a causa delle procedure burocratiche;

Trasporti

134.

rileva che il bilancio 2003 definitivamente adottato e successivamente modificato nel corso dell'esercizio prevedeva, a favore delle politiche dei trasporti, un importo di EUR 661,8 milioni in stanziamenti d'impegno e di EUR 609,3 milioni in stanziamenti di pagamento; osserva inoltre che nell'ambito di tali importi:

EUR 610,6 milioni in stanziamenti d'impegno e EUR 572 milioni in stanziamenti di pagamento erano disponibili per le Reti transeuropee di trasporto (TEN-T),

EUR 16,6milioni in impegni e EUR 13,3 milioni in pagamenti erano destinati alla sicurezza dei trasporti,

EUR 15,0 milioni in stanziamenti d'impegno erano assegnati esclusivamente al programma Marco Polo,

EUR 8,4 milioni di impegni e EUR 9,55 milioni di pagamenti erano previsti per la mobilità sostenibile e

EUR 7,4 milioni di impegni e EUR 6,35 milioni di pagamenti erano destinati alle agenzie di trasporto;

135.

si compiace degli aumentati tassi di utilizzazione degli stanziamenti, sia d'impegno che di pagamento, destinati ai progetti delle Reti transeuropee di trasporto (TEN-T), che hanno raggiunto in entrambi i casi quasi il 100 %, e si attende che ciò induca gli Stati membri ad individuare le risorse dei settori pubblico e privato necessarie ad accelerare il completamento di tali progetti;

136.

esprime preoccupazione per il fatto che nel 2003 i pagamenti provvisori e definitivi a favore dei progetti delle Reti transeuropee di trasporto sono stati spesso autorizzati dalla Commissione senza che risultassero soddisfatte precondizioni specifiche in materia di esecuzione finanziaria, e ricorda che la Corte dei conti ha già richiamato l'attenzione della Commissione su questa carenza nelle sue relazioni annuali per il 2001 e il 2002;

137.

rileva che, nonostante l'alto tasso di utilizzazione degli stanziamenti di pagamento, il volume degli impegni in sospeso o RAL (arretrati da liquidare) non si è ridotto, ma è leggermente aumentato passando a EUR 1,154 milioni per le TEN-T nel corso del 2003;

138.

rileva con preoccupazione che, per le altre linee di bilancio relative ai trasporti, il tasso di utilizzazione degli stanziamenti d'impegno è sceso dal 93 all'83 % e che per la sicurezza dei trasporti è stato particolarmente basso, collocandosi al 65 % degli stanziamenti disponibili, mentre il tasso di utilizzazione dei pagamenti è stato pari al 72 %; ricorda che nel 2002 i tassi corrispondenti per la sicurezza dei trasporti erano stati del 99 % e del 58 %; ritiene che tassi di utilizzazione di questo livello per un obiettivo chiave stabilito dal Libro bianco sui trasporti siano assolutamente inaccettabili, in particolare per quanto riguarda il drastico calo nell'utilizzazione degli stanziamenti di pagamento;

Cultura e istruzione

139.

si compiace delle iniziative finora assunte dalla Commissione per ovviare ai difetti di concezione e gestione che hanno nuociuto alla prima generazione dei programmi «Socrate» e «Gioventù»; si compiace del miglioramento della struttura e delle procedure di gestione previsti nelle sue recenti proposte relative alla prossima generazione dei programmi «Lifelong Learning» (istruzione e formazione durante l'intero arco della vita) e «Gioventù»;

140.

osserva che la Commissione affronta un difficile compito nel cercare di conciliare l'esigenza di alleggerire il più possibile l'onere amministrativo per coloro che chiedono sovvenzioni nel quadro di programmi di questo genere con l'obbligo di assicurare una sana gestione finanziaria, che le è imposto dalle modalità di esecuzione del regolamento finanziario;

141.

sottolinea la propria convinzione che nella prossima generazione dei programmi «Lifelong Learning» e «Gioventù» il principio guida per i requisiti amministrativi e contabili debba essere la proporzionalità; sottolinea i vantaggi di deroghe mirate alle modalità di esecuzione del regolamento finanziario tali da permettere:

un maggiore ricorso alle sovvenzioni forfettarie, le quali consentono di semplificare i formulari di domanda e i contratti,

un maggiore riconoscimento del cofinanziamento attraverso contributi in natura e, in tali casi, obblighi contabili meno onerosi per i beneficiari,

una documentazione più semplice per quanto riguarda la capacità finanziaria ed operativa dei beneficiari;

142.

sottolinea l'importanza che attribuirà alla puntuale pubblicazione di relazioni di valutazione intermedie ed ex-post sui futuri programmi «Lifelong Learning» e «Gioventù»;

Spazio di libertà, sicurezza e giustizia

143.

si compiace dei progressi compiuti in termini di esecuzione del bilancio per lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia (titolo B5-8) rispetto all'esercizio 2002; rileva, tuttavia, che il livello di esecuzione, in particolare dei pagamenti, è uno dei più bassi della Commissione (68 % nel 2003, contro il 79 % per l'intero settore delle politiche interne), mentre il livello di esecuzione degli impegni raggiunge ora la media delle politiche interne; invita la DG Giustizia, libertà e sicurezza a migliorare ulteriormente l'esecuzione del bilancio nei prossimi esercizi finanziari;

144.

prende atto delle osservazioni contenute nella relazione generale 2003 della Corte dei conti relative all'ambiente di controllo interno della Commissione, che sono basate su un'analisi di quattro delle 14 direzioni generali che attuano politiche interne, compresa la Direzione generale Giustizia e affari interni, come allora si chiamava; invita la Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza a recepire le raccomandazioni della Corte dei conti;

145.

prende atto con preoccupazione e rammarico delle osservazioni espresse dalla Corte dei conti nella sua relazione annuale 2003 sull'esecuzione del Fondo per i rifugiati; in vista della ristrutturazione dei programmi di spesa in questo settore nel contesto delle nuove prospettive finanziarie, che comporterà un aumento della gestione condivisa, chiede alla Commissione di garantire un controllo adeguato a livello nazionale ed europeo;

146.

esprime preoccupazione per il fatto che la Commissione non ha ancora reso un parere sul progetto di regolamento finanziario per Eurojust, come richiesto dalla decisione su Eurojust, nonostante quest'ultimo l'avesse trasmesso alla Commissione nel novembre 2003;

Parità di genere

147.

condivide le priorità politiche della Commissione per il bilancio 2003, nella misura in cui l'allargamento e i preparativi dell'amministrazione allo stesso dovevano essere considerati quali priorità assolute dell'UE; ricorda l'importanza che annette, alla luce degli obiettivi dei vertici di Lisbona e di Barcellona, alla necessità sia di aumentare il tasso di partecipazione delle donne sul mercato del lavoro dell'UE ampliata onde promuovere, in particolare, le condizioni socioeconomiche delle donne nei nuovi Stati membri, sia di definire le corrispondenti risorse finanziarie in sede di programmazione del bilancio;

148.

ricorda che, in virtù dell'articolo 3, paragrafo 2, del trattato CE, la promozione della parità tra uomini e donne costituisce un principio fondamentale dell'UE ed un obiettivo orizzontale di tutte le azioni e politiche comunitarie; reitera la sua richiesta tesa a far sì che la parità di genere sia debitamente presa in considerazione quale obiettivo prioritario permanente, in sede di programmazione di bilancio, in linea con il principio del «gender budgeting»;

149.

si compiace dei significativi progressi compiuti in sede di esecuzione del bilancio 2003 in relazione a tutti gli obiettivi e al periodo di programmazione dei Fondi strutturali, con un tasso di esecuzione dei pagamenti (89 %) nettamente superiore a quello raggiunto nel 2002 (71 %); richiama prioritariamente l'attenzione sulla totale mancanza di dati relativi alle azioni di promozione della parità di genere che hanno usufruito dei Fondi strutturali e invita la Commissione a porre quanto prima rimedio a detta situazione;

150.

muove dal principio che l'utilizzo delle risorse di bilancio incide diversamente sulle donne e sugli uomini a causa delle persistenti disparità di genere; sottolinea che i dati di bilancio per l'esercizio 2003 non forniscono alcuna informazione sull'entità e sugli effetti dei fondi assegnati alle azioni di promozione della parità di genere, nel contesto della prospettiva di genere («gender mainstreaming»), e invita la Commissione a fornire le pertinenti informazioni al Parlamento nei tempi più brevi;

Politiche esterne

Riforma del sistema di gestione dell'assistenza esterna

151.

rileva che la Commissione riponeva grandi speranze nella riforma all'epoca del suo varo nel 2000, e che l'ha dichiarata un successo; nota e approva le conclusioni del Consiglio del 22-23 novembre 2004, in cui si plaude ai progressi realizzati dalla Commissione per la gestione e la fornitura puntuale dell'assistenza comunitaria, e la si incoraggia a portare avanti gli sforzi volti a migliorare la qualità e l'efficacia dell'esecuzione; osserva, pur sostenendo pienamente la deconcentrazione, che i notevoli costi aggiuntivi che essa comporta devono essere giustificati da risultati tangibili; si compiace pertanto dell'imminente valutazione, da parte della Corte dei conti, dei modi in cui la decentralizzazione ha operato in seno alle delegazioni, come indicato nel programma di lavoro 2004 della Corte e come sollecitato dalla commissione per gli affari esteri nel suo parere sul discarico 2002; confida che la relazione comprenda almeno un'analisi costi/benefici della deconcentrazione;

152.

osserva che, sebbene la relazione di attività 2003 della DG Relex menzioni la necessità di un'ulteriore valutazione della deconcentrazione, sembrerebbe che tale valutazione riguardi soltanto il fabbisogno di personale; richiama pertanto l'attenzione, in particolare, sull'invito del Consiglio alla Commissione ad «effettuare una valutazione qualitativa dell'assistenza esterna comunitaria separata dalla relazione annuale» e a presentarla prima di luglio 2005;

153.

richiama l'attenzione sul fatto che mancano ancora adeguati sistemi di gestione dell'informazione nonché un sistema di supervisione del lavoro delle delegazioni relativo alla valutazione dei rischi finanziari, situazione riconosciuta dalla stessa DG Relex nella sua relazione annuale di attività 2003 e imputata alla penuria di risorse umane; rileva che, sebbene ci si debba compiacere della franchezza della Commissione e delle sue proposte volte a rimediare alla situazione, queste ultime devono essere attuate il prima possibile, ed esorta la Commissione a presentare prima di luglio 2005 una relazione intermedia sui progressi compiuti;

154.

esprime preoccupazione per il fatto che la Corte dei conti, negli audit svolti a livello di progetto sugli organismi incaricati dell'esecuzione, ha individuato un numero significativo di irregolarità (punti 7.38 e 7.39 della relazione annuale); prende atto che nella sua risposta la Commissione concorda con la Corte dei conti sul fatto che il rispetto delle procedure di gara e di stipulazione dei contratti da parte delle unità di gestione dei progetti e delle ONG continua a presentare problemi; si attende che i membri della Commissione responsabili dell'assistenza esterna presentino entro il 1o settembre 2005 un piano d'azione per prevenire simili problemi;

155.

richiama l'attenzione sul fatto che una maggiore coerenza tra le varie politiche dell'Unione europea può migliorare l'efficacia della spesa comunitaria;

Relazione annuale della Corte dei conti

156.

riterrebbe opportuno, per quanto riguarda in generale la relazione annuale della Corte dei conti, che quest'ultima fornisse un quadro più preciso dei danni reali causati dalle eventuali irregolarità individuate;

157.

riconosce la necessità di trovare un equilibrio tra, da un lato, i requisiti imposti alle ONG in materia di procedura e di resoconto e, dall'altro, la possibilità reale per le medesime di soddisfare regolarmente tali requisiti, e accoglierebbe con soddisfazione una riflessione della Corte sulle possibilità di conciliare meglio questi due elementi;

158.

chiede se la Commissione abbia tentato di comparare l'efficacia dell'assistenza fornita dai vari donatori internazionali; in caso contrario, propone che venga presa al più presto un'iniziativa in tal senso;

Fondo di solidarietà per l'America latina

159.

richiama l'attenzione sul sostegno dato dal Parlamento in svariate occasioni all'idea di istituire un Fondo di solidarietà per l'America latina; osserva che, sebbene esista un notevole sostegno a favore di un fondo di questo tipo, esso dovrebbe essere accompagnato da un maggiore impegno sociale da parte dei dirigenti politici ed economici dei paesi in questione; richiama l'attenzione, in particolare, sulla responsabilità che incombe ai paesi che registrano risultati particolarmente negativi in materia di distribuzione del reddito di cercare di correggere tale situazione; rileva che l'Unione europea dovrebbe perseguire gli obiettivi sociali in tali paesi tanto fornendo aiuto quanto convincendo i paesi interessati ad adoperarsi maggiormente essi stessi, e che occorrerebbe trovare un equilibrio soddisfacente tra questi due elementi;

160.

auspica che la Commissione fornisca al Parlamento spiegazioni (per iscritto) ogniqualvolta non dà seguito a una disposizione figurante in un commento di bilancio;

Sviluppo

161.

ritiene che la politica di sviluppo sia un elemento essenziale dell'azione esterna dell'Unione, il cui fine è l'eradicazione della povertà mediante il potenziamento delle infrastrutture sociali, dell'istruzione e della sanità, l'aumento delle capacità di produzione della popolazione povera e la concessione di un sostegno ai paesi interessati affinché possano sviluppare la crescita e le potenzialità locali; sottolinea che il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) costituirebbe un importante progresso verso il raggiungimento di tale obiettivo;

162.

riconosce gli sforzi della Commissione di concentrare le sue azioni di sviluppo sul conseguimento degli OSM, inclusa l'individuazione di dieci indicatori chiave; chiede alla Commissione di intensificare le sue iniziative in tal senso e raccomanda di destinare alla realizzazione degli OSM il 35 % delle spese dell'Unione europea per la cooperazione allo sviluppo;

163.

riconosce i problemi relativi alla misurazione dell'impatto dell'assistenza comunitaria sul conseguimento degli OSM in contesti in cui intervengono più donatori; deplora che la Commissione non si sia sforzata di creare un adeguato meccanismo di misurazione di tale impatto, limitandosi a misurare i progressi compiuti dai paesi in via di sviluppo verso tali obiettivi; deplora che le risposte della Commissione al questionario della commissione per lo sviluppo siano particolarmente vaghe circa l'attuazione degli OSM nel quadro delle sue azioni di sviluppo;

164.

accoglie con favore i miglioramenti che la Commissione ha apportato al suo sistema di relazioni e riconosce il miglioramento qualitativo della relazione annuale 2004 sulla politica di sviluppo e sull'assistenza esterna della CE (COM(2004)0536 e SEC(2004)1027);

165.

decide di introdurre un dibattito annuale in Aula sulla relazione annuale della Commissione sulla politica di sviluppo e sull'assistenza esterna della CE;

166.

si compiace che la quota delle spese per infrastrutture sociali e servizi dell'aiuto pubblico allo sviluppo (APS), finanziate a titolo del bilancio generale e del FES per un importo totale di EUR 8 269 milioni nel 2003, sia aumentata dal 31,4 % del 2002 al 34,7 % del 2003;

167.

deplora e considera inaccettabile che soltanto EUR 198 milioni (2,4 %) siano stati destinati all'istruzione primaria e EUR 310 milioni (3,8 %) alla sanità di base; esorta la Commissione ad aumentare i finanziamenti destinati a tali settori e chiede che il 20 % delle spese dell'Unione europea per la cooperazione allo sviluppo sia destinato all'istruzione di base e alla salute nei paesi in via di sviluppo;

168.

apprezza il ruolo della Commissione nella discussione sul coordinamento dei donatori e sull'armonizzazione delle procedure; deplora la mancanza di progressi a livello internazionale e la riluttanza degli Stati membri; insiste affinché la Commissione accresca gli sforzi volti a evitare doppioni delle azioni di sviluppo e a progredire verso la complementarità;

169.

ritiene insufficiente il sostegno dato dalla Commissione alla preparazione dei nuovi Stati membri in vista della loro partecipazione alla politica di sviluppo dell'UE; insiste perché la Commissione sostenga i nuovi Stati membri e i paesi candidati nell'elaborazione della loro politica di sviluppo e nel processo di sensibilizzazione alle questioni dello sviluppo;

Aiuto di preadesione

PHARE

170.

plaude agli sforzi fin qui compiuti dalla Commissione attraverso il programma PHARE per aiutare i paesi candidati a prepararsi alla gestione dei fondi strutturali;

171.

è nondimeno preoccupato per il fatto che non ci si è accertati che il processo di accreditamento di numerose agenzie incaricate dell'esecuzione di PHARE e ISPA nei nuovi Stati membri fosse completato prima dell'adesione; esorta la Commissione ad adoperarsi per garantire che il problema non si ripeta nel caso della Romania, della Bulgaria e dei futuri paesi aderenti;

172.

osserva tuttavia che il valore del programma PHARE ai fini dell'apprendimento sul campo («imparare attraverso la pratica») è limitato, poiché i programmi gestiti differiscono notevolmente dai programmi FESR e FSE ai quali essi dovrebbero preparare, e che permane una forte necessità di maggiore sostegno al potenziamento istituzionale per aiutare tali paesi a gestire i fondi strutturali dopo l'adesione; esprime preoccupazione in merito alla capacità dei paesi candidati di assorbire i fondi strutturali dopo l'adesione;

173.

accoglie pertanto positivamente, in linea di principio, la proposta di un nuovo strumento unico per la preparazione alla gestione dei Fondi strutturali, purché la sua concezione non sia troppo complicata; sottolinea tuttavia la necessità di un adeguato quadro di controllo e sollecita pertanto la Commissione a garantire che il nuovo strumento sia il più semplice possibile per non ostacolarne l'attuazione;

SAPARD

174.

conclude che le finalità e gli obiettivi di SAPARD, primo programma di assistenza alla preadesione totalmente decentrato, erano eccellenti, anche se non sono stati pienamente realizzati; riconosce i benefici del programma SAPARD, che non solo ha stimolato lo sviluppo economico nei paesi candidati ma ha anche incoraggiato la gente a pensare in un modo nuovo, più razionale e progettuale; riconosce che il programma è stato utile ai fini dell'apprendimento sul campo in quanto ha consentito alle autorità amministrative nazionali degli Stati dell'adesione di farsi un'esperienza diretta nella gestione dei fondi comunitari; ritiene che l'esperienza complessiva acquisita con questo programma apporterà certamente un valore aggiunto al momento dell'attuazione dei futuri programmi comunitari; sollecita la Commissione a migliorare la sua analisi ex ante delle necessità, in modo da accrescere ulteriormente il valore aggiunto;

175.

riconosce che in generale il sistema di gestione decentrata utilizzato per attuare il programma funziona bene, ma sollecita la Commissione a migliorarlo ulteriormente traendo insegnamento dai problemi finora incontrati, fornendo maggiore assistenza agli Stati di adesione quando si riscontrano problemi e rafforzando il follow-up del programma;

176.

osserva che, tra l'altro, procedure complesse e incertezze giuridiche determinano una significativa sottoutilizzazione dei fondi, ed esprime disappunto per il fatto che, secondo i dati al 15 dicembre 2004, dopo cinque anni di attuazione i beneficiari (finali) hanno ottenuto solo la metà delle somme loro destinate; si compiace tuttavia del fatto che nessun importo di denaro nell'ambito di SAPARD andrà perduto per ritardi; fa tuttavia presente alla Commissione che in nessun caso la pur auspicabile accelerazione dei pagamenti deve andare a detrimento della disciplina e della supervisione del programma;

177.

osserva che la maggior parte dei fondi SAPARD sono stati spesi per progetti che aumentavano la produzione, e insiste affinché nei nuovi programmi si ponga maggiormente l'accento sugli standard qualitativi, ambientali e sanitari;

178.

ammette che la liquidazione dei conti è stata gestita meglio che nel caso di PHARE, ma sollecita ulteriori miglioramenti per ridurre la perdita di fondi dell'UE;

179.

si compiace con la Commissione per gli sforzi compiuti tramite l'assistenza finanziaria specifica nel quadro della strategia di preadesione per Malta e Cipro per aiutare questi due paesi a prepararsi all'adesione; deplora tuttavia che sia Malta che Cipro siano stati esclusi dai principali strumenti finanziari di preadesione PHARE, SAPARD e ISPA, ciò che ha pertanto limitato le loro possibilità di prepararsi alla gestione dei Fondi comunitari.


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(4)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(5)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(6)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

(7)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 82.

(8)  COM(2004)0740.

(9)  Paragrafo 21 della risoluzione del 4 dicembre 2003 (GU C 89 E del 14.4.2004, pag. 153) e paragrafo 68 della risoluzione del 21 aprile 2004 sul discarico 2002 (GU L 330 del 4.11.2004, pag. 82).

(10)  Cfr. «Relazione annuale all'autorità di discarico sugli audit interni effettuati nel 2003» (COM(2004)0740), pag. 6.

(11)  Chiamato anche «controllo della sana gestione finanziaria» o «controllo dell'economicità».

(12)  GU L 158 del 17.6.2002, pag. 1.

(13)  GU C 107 del 30.4.2004, pag. 1.

(14)  Cfr. Parere n. 2/2004 della Corte dei conti.

(15)  http://www.rekenkamer.nl/9282200/v/index.htm.

(16)  GU C 104 E del 30.4.2004, pag. 1021.

(17)  Punto 8 della raccomandazione del Consiglio del 9 marzo 2004 (doc 6185/04 Budget 1). Cfr. http://register.consilium. eu.int/pdf/it/04/st06/st06185.it04.pdf.

(18)  GU C 31 E del 5.2.2004, pag. 137.

P6_TA(2005)0093

Discarico 2003: Sezione I del bilancio generale

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I — Parlamento europeo (C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio 2003 (C6-0015/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003 (2), accompagnata dalle risposte delle istituzioni,

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità nonché la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 275 del trattato CE e l'articolo 179 bis del trattato Euratom,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare gli articoli 145, 146 e 147,

visto l'articolo 147, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002, a norma del quale tutte le istituzioni sono tenute ad adottare ogni misura utile per dare seguito alle osservazioni che accompagnano la decisione di scarico del Parlamento europeo,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visti l'articolo 71, l'articolo 74, paragrafo 3, e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0063/2005),

A.

considerando che al punto 9.15 della relazione annuale sull'esercizio finanziario 2003 la Corte dei conti ha concluso, per quanto concerne il Parlamento europeo, che «le operazioni sottoposte a audit erano, sostanzialmente, legittime e regolari»,

B.

considerando che il regolamento finanziario del 25 giugno 2002 e il regolamento del Parlamento modificato il 23 ottobre 2002 sono applicabili dal 1o gennaio 2003 per quanto concerne le norme procedurali che disciplinano la procedura di discarico,

C.

considerando che il regolamento del Parlamento modificato il 23 ottobre 2002 stabilisce che il discarico venga dato al Presidente anziché al Segretario generale,

1.

concede il discarico al suo Presidente per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2003;

2.

esprime le sue osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti e al Mediatore, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione I — Parlamento europeo (C6-0015/2005 — 2004/2041(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio 2003 (C6-0015/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003 (2), accompagnata dalle risposte delle istituzioni,

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità nonché la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 275 del trattato CE e l'articolo 179 bis del trattato Euratom,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare gli articoli 145, 146 e 147,

visto l'articolo 147, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002, a norma del quale tutte le istituzioni sono tenute ad adottare ogni misura utile per dare seguito alle osservazioni che accompagnano la decisione di scarico del Parlamento europeo,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visti l'articolo 71, l'articolo 74, paragrafo 3, e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0063/2005),

A.

considerando che al punto 9.15 della relazione annuale sull'esercizio finanziario 2003 la Corte dei conti ha concluso, per quanto concerne il Parlamento europeo, che «le operazioni sottoposte a audit erano, sostanzialmente, legittime e regolari»,

B.

considerando che il regolamento finanziario del 25 giugno 2002 e il regolamento del Parlamento modificato il 23 ottobre 2002 sono applicabili dal 1o gennaio 2003 per quanto concerne le norme procedurali che disciplinano la procedura di discarico,

C.

considerando che il regolamento del Parlamento modificato il 23 ottobre 2002 stabilisce che il discarico venga dato al Presidente anziché al Segretario generale,

D.

considerando che occorre assicurare il seguito della sua risoluzione del 21 aprile 2004 (6) sul discarico per l'esercizio 2002 e valutare i progressi realizzati nell'attuazione delle sue raccomandazioni,

1.

prende atto delle cifre con le quali i conti del Parlamento europeo per l'esercizio 2003 sono stati chiusi, ossia:

(in EUR)

 

Stanziamenti per l'esercizio 2003

Stanziamenti riportati dall'esercizio 2002

Utilizzazione degli stanziamenti

Stanziamenti 2003

Stanziamenti da entrate con destinazione specifica

Articolo 9, parr. 1 e 4 del regolamento finanziario  (7)

Articolo 9, parr. 2 e 5 del regolamento finanziario  (7)

Stanziamenti disponibili

1 086 644 375

34 878 401

100 300 973

3 302 900

Impegni contratti

1 075 556 058

29 685 828

Pagamenti effettuati

862 078 203

3 248 540

88 288 685

3 302 900

Stanziamenti riportati al 2004

 

 

 

 

Articolo 9 del regolamento finanziario (8)

213 477 855

Articolo 10 del regolamento finanziario (8)

5 192 573

Stanziamenti annullati

11 088 317

12 012 288

Bilancio finanziario al 31 dicembre 2003: 1 407 572 773

2.

constata che nel 2003 il 98.98 % degli stanziamenti iscritti nel bilancio del Parlamento sono stati impegnati con un tasso di annullamento dell'1,02% e che, come negli esercizi precedenti, si è raggiunto un livello molto elevato di esecuzione del bilancio;

3.

ricorda tuttavia (senza rimettere in questione la politica consolidata del Parlamento di acquistare anziché affittare gli edifici che occupa) che questo elevato livello di esecuzione è in parte attribuibile alla pratica regolare, dal 1992, del «ramassage» (storno di recupero) che consiste nel trasferire tutti gli stanziamenti disponibili a fine anno alle linee di bilancio relative agli edifici, in particolare per effettuare versamenti anticipati di capitale onde ridurre i futuri pagamenti di interessi;

4.

riconosce che la maggior parte del programma di acquisizioni immobiliari del Parlamento è già stata completata; esorta nondimeno l'autorità di bilancio ad assicurare previsioni di bilancio ottimali, curando che gli importi iscritti nel progetto di bilancio rispecchino le necessità reali del Parlamento, anziché ricorrere sistematicamente a storni di notevole entità a partire da linee di bilancio estranee al suddetto programma;

5.

ritiene che i rimborsi in capitale concernenti gli edifici dovrebbero essere decisi nel quadro della strategia di bilancio in una linea di bilancio distinta, in sede di fissazione del bilancio nel corso dell'esercizio N-1;

6.

ritiene che gli ordinatori delegati debbano essere invitati a precisare, nelle loro relazioni di attività annuali, i motivi della disponibilità di stanziamenti alle voci di bilancio di loro competenza a fini di «recupero»;

7.

prende atto che nel 2003 il Parlamento europeo ha ricevuto entrate per un importo di EUR 98 545 334 (2002: EUR 67 256 006);

Presentazione e contenuto dei conti e analisi della gestione finanziaria che accompagna i conti

8.

prende atto che l'analisi della gestione finanziaria che accompagna i conti 2003 fornisce un quadro utile dei principali eventi finanziari dell'esercizio in esame nonché una breve sintesi delle relazioni di attività elaborate dai direttori generali;

9.

si compiace della pubblicazione, sul sito intranet della DG Finanze, della relazione sulla gestione di bilancio e finanziaria per l'esercizio 2003; si compiace inoltre della proposta del Segretario generale di elaborare ogni anno un documento, che dovrà essere breve, accessibile e attraente, destinato a fornire al pubblico maggiori informazioni sulla gestione di bilancio al Parlamento (9);

Seguito dato alla risoluzione sul discarico 2002

10.

ringrazia il Segretario generale per aver fornito, in tempo utile prima dell'inizio del successivo ciclo di discarico, le relazioni richieste nella risoluzione del 21 aprile 2004 sul discarico per l'esercizio 2002;

11.

ricorda che l'articolo 147, paragrafo 1, del regolamento finanziario impone alle istituzioni di adottare ogni misura utile per dare seguito alle osservazioni che accompagnano le decisioni di scarico del Parlamento; ritiene che tale obbligo si debba applicare anche al Parlamento stesso e, a fortiori, agli organi che lo compongono;

12.

sottolinea l'importanza che attribuisce all'applicazione dei principi di buona governance a livello sia politico che amministrativo;

Applicazione del nuovo regolamento finanziario

13.

sottolinea che nel 2003 l'attività di gestione dell'Istituzione è stata in gran parte finalizzata all'adeguamento ai nuovi requisiti del regolamento finanziario, all'introduzione di sistemi, metodologie e metodi di lavoro nuovi, alla messa a punto di programmi di formazione e alla definizione di nuove linee di responsabilità; constata che la Corte ha apprezzato l'efficienza con cui il Parlamento ha creato le nuove strutture;

14.

ricorda i principi chiave delle riforme finanziarie intraprese nel 2003, segnatamente il decentramento e l'assunzione della piena responsabilità da parte dei dipartimenti ordinatori, da un lato, e, dall'altro, la soppressione della funzione centralizzata del controllo finanziario e la creazione di un servizio finanziario centrale e di un revisore interno;

15.

osserva che, stando all'esperienza iniziale, la rigorosa applicazione dei termini del nuovo regolamento finanziario ad un'istituzione come il Parlamento, che deve gestire solo un bilancio amministrativo, è vista come all'origine, in alcuni casi, di sistemi e circuiti finanziari eccessivamente complessi;

16.

ritiene che questa visione dimostri la necessità di ulteriori progressi nello sviluppo di un quadro di controllo basato sulla fissazione di obiettivi, sull'individuazione dei rischi per il conseguimento di tali obiettivi e sulla messa a punto di controlli per far fronte a tali rischi; raccomanda che le autorità del Parlamento pongano in evidenza e correggano le carenze in occasione della prossima revisione del regolamento finanziario;

17.

ricorda che nel dicembre 2002 il Parlamento ha adottato i documenti di base necessari all'applicazione del nuovo regolamento finanziario, tra cui le nuove norme interne relative all'esecuzione del bilancio, le carte dei compiti dei servizi di audit interno, degli ordinatori e del contabile, le norme minime di controllo interno e un codice deontologico specifico per il personale incaricato della verifica ex ante, e ha adattato alle nuove norme il sistema informatico utilizzato nella gestione delle entrate e delle spese di bilancio (FINORD);

18.

prende tuttavia atto dell'osservazioneformulata dalla Corte secondo cui, se gli ordinatori non sono riusciti ad instaurare sistemi di controllo pienamente operativi a partire dalla data di entrata in vigore del regolamento finanziario (1o gennaio 2003), il Parlamento è comunque riuscito nel corso del 2003 a cominciare ad applicare nuove «norme minime di controllo interno» (NMCI), un «servizio finanziario centrale» e una funzione di audit interno (10);

19.

rinvia — con riferimento alla critica della Corte quanto all'assenza di controlli ex post — alla risposta del Parlamento secondo cui l'esigenza di una verifica ex post pienamente sviluppata sarà valutata sulla base di un'autovalutazione più evoluta del rischio e del controllo da parte degli ordinatori interessati (11);

20.

prende atto con preoccupazione dell'osservazione della Cortesecondo cui l'applicazione di talune norme di controllo interno, tra cui l'individuazione delle funzioni sensibili e la segnalazione di irregolarità, era soltanto all'inizio (12);

21.

osserva che, con la transizione ai controlli finanziari decentrati, la necessità di assicurare la continuità delle operazioni e un'adeguata supervisione della funzione di controllo ex ante ha comportato un considerevole aumento del personale assegnato a compiti di controllo ex ante;

22.

riconosce, in conclusione, che la transizione in un breve arco di tempo da un'impostazione fortemente centralizzata ad un'impostazione decentrata per quanto concerne le procedure di controllo interno ha rappresentato una grande sfida nel 2003; osserva con soddisfazione che, tra le istituzioni più piccole, il Parlamento, grazie agli sforzi della sua amministrazione, è stato uno dei pochi a riuscire ad adottare in tempo utile i testi sussidiari necessari per l'entrata in vigore del nuovo regolamento finanziario il 1o gennaio 2003;

Relazioni di attività annuali

23.

sottolinea che il 2003 è stato il primo esercizio per il quale i direttori generali erano tenuti a elaborare relazioni di attività annuali e che il Segretario generale ha trasmesso tali relazioni, unitamente a una dichiarazione firmata, al Presidente e alla commissione per il contro dei bilanci; osserva che in tale dichiarazione il Segretario generale ha dato un'assicurazione ragionevole che il bilancio del Parlamento era stato eseguito in conformità dei principi di sana gestione finanziaria e che il quadro di controllo instaurato forniva le garanzie necessarie quanto alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

24.

osserva che nessuno degli ordinatori delegati ha formulato riserve nella sua dichiarazione, ma che due relazioni di attività contenevano osservazioni concernenti

i)

la carenza di personale qualificato nel settore della gestione finanziaria (DG Informazione) e

ii)

la necessità di modificare la regolamentazione per adeguare taluni aspetti delle indennità dei deputati al regolamento finanziario e di trovare una soluzione per quanto riguarda il regime di finanziamento dei gruppi politici (DG Finanze);

25.

prende inoltre atto che nella sua dichiarazione il Segretario generale ha riconosciuto che le relazioni trasmesse a quella data (16 marzo 2004) dal revisore interno nell'ambito del suo esame del quadro di controllo interno segnalavano la presenza di carenze da affrontare nel breve termine;

26.

prende atto con soddisfazione che la dichiarazione del Segretario generale è accompagnata da un piano d'azione dettagliato destinato a porre rimedio alle lacune individuate nelle relazioni di attività;

27.

invita il Segretario generale a riferire alla commissione per il controllo dei bilanci, nell'ambito del seguito dato alla presente risoluzione, in merito ai progressi realizzati nell'attuazione delle misure figuranti nel piano d'azione allegato alla sua dichiarazione per l'esercizio finanziario 2003;

28.

osserva che le varie relazioni di attività sono molte diverse in termini di portata, lunghezza, forma e grado di integrazione delle informazioni provenienti dai servizi che compongono le direzioni generali in questione; invita il Segretario generale, come proposto dalla Corte dei conti al punto 9.16 della relazione annuale 2003, ad armonizzare in futuro la presentazione e la struttura delle relazioni di attività onde consentire una maggiore comparabilità tra le direzioni generali; osserva tuttavia che la difficoltà di assumere personale debitamente qualificato nel settore finanziario è un tema comune a diverse relazioni di attività;

29.

prende atto dell'osservazione della Corte (punto 9.16 della relazione annuale 2003) secondo cui le relazioni annuali di attività dovrebbero fornire informazioni più dettagliate sui risultati dei controlli svolti;

30.

osserva, sulla base dei rapporti di attività per il 2003, che ai fini di una migliore comprensione del valore reale delle dichiarazioni firmate dagli ordinatori sarebbe auspicabile, negli anni a venire, adottare un modello normalizzato che operi una chiara distinzione tra le questioni che richiedono una «osservazione» del direttore generale (senza rimettere in questione la sua dichiarazione di affidabilità) e altre questioni più gravi che giustificano una «riserva»;

Audit interno

31.

ricorda che la relazione annuale del revisore interno come pure la dichiarazione e le relazioni di attività del Segretario generale e dei direttori generali rappresentano un elemento importante della valutazione effettuata sia dalla Corte dei conti che dall'autorità di discarico del Parlamento;

32.

osserva che il concetto di controllo interno è d'ora in poi considerato riferirsi alla garanzia di un'assicurazione ragionevole quanto al conseguimento dei principali obiettivi in materia di controllo, segnatamente:

il rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari e delle decisioni in vigore,

l'economia, l'efficacia e l'efficienza delle operazioni,

l'individuazione e la gestione dei rischi,

la prevenzione e la scoperta di frodi ed errori,

la tenuta di registri contabili di qualità e l'archiviazione dei dati pertinenti;

33.

ritiene che l'Amministrazione debba dare priorità all'attuazione delle raccomandazioni formulate dal revisore interno, sulla base del suo esame del quadro di controllo interno nel 2003, per quanto concerne i settori seguenti:

necessità di assicurare l'adeguatezza, in termini sia numerici che di livello di qualifica, del personale responsabile dell'avvio di impegni e dei controlli ex ante,

necessità di porre particolare enfasi sulle esigenze di formazione del personale con responsabilità in materia di gestione finanziaria e di controllo in tutti i servizi,

programmazione delle attività e gestione dei rischi,

strumenti di monitoraggio e di comunicazione,

designazione di un unico interlocutore centrale al quale i servizi ordinatori potrebbero, all'occorrenza, rivolgere richieste di consulenza e pareri, specie in materia di appalti,

elaborazione, da parte di tutti i servizi, di una documentazione relativa alle procedure interne di controllo e di gestione, e comunicazione di tali documenti al personale,

misure volte ad assicurare il rispetto delle regole che disciplinano gli appalti e le sovvenzioni,

introduzione di un codice di condotta per il ricorso ai consulenti esterni e miglioramenti della definizione della natura dei compiti contrattuali,

compilazione di elenchi dei posti sensibili (ad esempio, funzionari che lavorano a stretto contatto con i fornitori), unitamente all'elaborazione di precisi orientamenti concernenti la definizione e individuazione di tali posti,

elaborazione a livello centrale, da parte dei servizi del Parlamento, e aggiornamento regolare di contratti tipo che comprendano garanzie quanto alla posizione giuridica e finanziaria del Parlamento, da utilizzare nel quadro delle operazioni con i fornitori;

Governance e quadro regolamentare

34.

ribadisce la posizione espressa nelle risoluzioni dell'8 aprile 2003 (13) e del 21 aprile 2004, secondo cui «il campo di applicazione della procedura di discarico non dovrebbe coprire unicamente l'attività di gestione del Segretario generale e dell'amministrazione del Parlamento, ma anche le decisioni adottate dagli organi direttivi, ossia il Presidente, l'Ufficio di presidenza e la Conferenza dei presidenti»;

35.

incarica l'Ufficio di presidenza e la commissione competente di rispondere alla richiesta formulata nei paragrafi 16 e 17 della risoluzione del 21 aprile 2004 riguardante l'elaborazione di proposte volte a definire con precisione il contenuto concreto della responsabilità politica che incombe ai membri degli organi direttivi del Parlamento europeo relativamente all'esercizio di competenze e alla presa di decisioni che comportano un'incidenza finanziaria significativa;

36.

ricorda i paragrafi da 11 a 17 della risoluzione del 21 aprile 2004 concernenti la responsabilità degli organi direttivi del Parlamento; sottolinea inoltre che questa è la prima relazione di discarico, in conformità del nuovo regolamento, indirizzata alla sua autorità politica e non a quella semplicemente amministrativa; è fermamente intenzionato a migliorare in futuro la comunicazione e il dialogo tra la sua commissione per il controllo dei bilanci e i membri dell'Ufficio di presidenza e i Questori;

37.

sottolinea che la gestione finanziaria del Parlamento è attualmente esaminata nel contesto di un numero crescente di organi, procedure e meccanismi di controllo che comprendono la relazione sul discarico del PE, le relazioni dell'amministrazione in risposta a tale relazione, la procedura annuale di bilancio, le relazioni annuali e settoriali del revisore interno, il comitato di controllo delle revisioni contabili, la Corte dei conti, l'istanza specializzata in materia di irregolarità finanziarie, le relazioni dell'OLAF (Ufficio europeo per la lotta anti-frode) e le relazioni di attività dei direttori generali, con i conseguenti rischi di sovrapposizione e ripetizione;

38.

si chiede se il grado di analisi e la complessità del dispositivo di controllo attualmente esistente siano del tutto proporzionati, se si considera la condizione della Corte dei conti secondo cui nel campo delle spese amministrative il rischio è, nel complesso, limitato (14);

39.

ritiene che un processo di consolidamento e riordino delle procedure di controllo potrebbe risultare opportuno a tempo debito; chiede al suo Segretario generale di presentare una relazione sulle possibilità di sintetizzare tutti i vari apporti in materia di controllo in modo che si possano trarre conclusioni chiare;

40.

chiede al Segretario generale di garantire che venga attuata una strategia globale di gestione e analisi dei rischi, così da assicurare una sana gestione finanziaria e amministrativa;

Gruppi politici (esame dei conti e delle procedure — linea di bilancio 3701)

41.

ricorda che il punto 2.7.3 del regolamento (15) relativo all'utilizzo degli stanziamenti della voce di bilancio 3701 prevede che l'Ufficio di presidenza e la commissione per il controllo dei bilanci esaminino i conti annuali certificati dei gruppi politici secondo le competenze loro assegnate dal regolamento del Parlamento;

42.

ribadisce che i gruppi politici sono indipendentemente responsabili della gestione e dell'utilizzazione della loro quota del bilancio del Parlamento e che la sfera di competenza del servizio di audit interno dell'istituzione non si estende alle condizioni di utilizzo degli stanziamenti iscritti alla linea di bilancio 3701 (all'incirca il 3% del bilancio totale del Parlamento);

43.

prende atto delle difficoltà incontrate dal Parlamento nell'applicare alcune delle nuove disposizioni del regolamento finanziario a un bilancio essenzialmente amministrativo e osserva che tali difficoltà si manifestano anche a livello di gruppi politici; riconosce tuttavia che sono stati compiuti sforzi per adeguare nella misura del possibile le regole che disciplinano l'utilizzazione della voce 3701 ai requisiti del regolamento finanziario;

44.

prende atto che i gruppi politici e l'amministrazione hanno costituito un gruppo di lavoro incaricato di esaminare la situazione specifica dei bilanci dei gruppi politici rispetto alle disposizioni del regolamento finanziario e delle modalità di esecuzione; li incoraggia ad utilizzare tale struttura, se del caso, come occasione regolare di contatto con l'amministrazione per poter seguire l'evoluzione delle riforme finanziarie e contabili;

45.

si compiace della decisione dei gruppi politici di pubblicare le loro regole finanziarie interne sul sito web del Parlamento e insiste affinché tale decisione trovi rapida attuazione; invita l'Ufficio di presidenza a trovare un'idonea soluzione affinché le relazioni e i conti dei deputati non iscritti possano essere messi a disposizione al fine di essere esaminati in modo trasparente, secondo modalità largamente comparabili alla procedura già seguita dai gruppi politici;

46.

prende atto che, nel 2003, gli stanziamenti iscritti alla linea di bilancio 3701 sono stati ripartiti conformemente alla decisione dell'Ufficio di presidenza del 10 febbraio 2003 nel modo seguente:

(in EUR)

Totale disponibile

37 948 000

Membri non iscritti

1 224 035

Importo disponibile per i gruppi

36 723 965


Gruppo

Numero di membri

Totale assegnato 01/01/2003

Riporti dal 2002

Spese nel 2003

Tasso di utilizzazione %

Riporti al 2004

PPE

232

13 966 693

4 775 841

16 245 714

116,32

2 726 654

PSE

175

10 666 548

4 573 736

12 540 087

117,56

3 154 599

ELDR

54

3 348 157

1 079 435

3 354 625

100,19

1 088 560

Verts/ALE

45

2 881 352

952 607

2 945 673

102,23

980 067

GUE/NGL

50

3 234 999

1 081 653

3 583 515

110,77

1 093 911

UEN

22

1 443 719

383 067

1 459 137

101,07

369 109

EDD

17

1 182 497

465 517

1 225 090

103,60

533 015

TOTALE

595

36 723 965

13 311 856

41 353 841

112,61

9 945 915

47.

prende atto della proposta del Segretario generale concernente in primo luogo lo sviluppo di modelli normalizzati per le lettere di incarico ai revisori esterni dei gruppi e, in secondo luogo, l'inclusione, nella lettera del presidente di gruppo che accompagna i conti di ciascun gruppo, di informazioni supplementari che potrebbero assumere la forma di una relazione di attività annuale standardizzata riguardante l'esecuzione del bilancio del gruppo nell'esercizio in questione (16); invita l'Ufficio di presidenza a tenere conto di tali suggerimenti in occasione della prossima revisione delle regole relative all'utilizzazione degli stanziamenti iscritti alla voce 3701;

Indennità dei deputati

48.

ricorda che, nell'attesa dell'adozione di uno statuto unico per i deputati del Parlamento europeo, tutti i deputati ricevono:

un'indennità di base versata dai loro parlamenti o governi nazionali il cui importo è identico a quello dell'indennità parlamentare nazionale e che è assoggettata alla normativa fiscale del paese interessato,

indennità versate direttamente dal Parlamento europeo, sulla base della regolamentazione approvata dai Questori e dall'Ufficio di presidenza, a copertura delle spese sostenute nell'esercizio del mandato parlamentare;

49.

richiama l'attenzione sull'accresciuta disparità tra le remunerazioni dopo l'allargamento e sull'urgente necessità di trovare una soluzione che garantisca un trattamento equo per tutti i deputati e che rispetti le loro legislazioni e disposizioni nazionali;

50.

appoggia a tale proposito l'iniziativa presa dall'attuale Presidenza dell'Unione europea di pervenire ad un accordo sullo statuto dei deputati, introducendo una remunerazione unica per i deputati al Parlamento europeo;

51.

prende atto dell'intenzione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento di portare avanti i contatti con il Consiglio nella prospettiva di giungere a un accordo su uno statuto unico dei deputati; esorta tutte le parti a pervenire a una conclusione nei tempi più brevi, per poter così porre fine alle congetture e all'incertezza che circondano le remunerazioni parlamentari;

52.

deplora gli scarsi progressi realizzati successivamente all'ultima relazione sul discarico per quanto concerne il riesame e la riforma del sistema delle indennità dei deputati; ricorda una decisione dell'Ufficio di presidenza del 28 maggio 2003, che affronta in parte la questione, ma è collegata all'adozione di uno statuto comune per i deputati; ritiene che anche in assenza di uno statuto comune dovrebbe essere possibile concepire un sistema che sia chiaro, trasparente ed equo;

53.

ritiene che i deputati che rimborsano volontariamente all'amministrazione indennità o parti di indennità corrispondenti a un'eccedenza rispetto alle spese effettivamente sostenute o che desiderano soltanto il rimborso delle spese effettive, ad esempio, nel caso delle spese di viaggio, debbano farlo sulla base di disposizioni chiaramente definite nella regolamentazione concernente le spese e le indennità dei deputati;

Indennità per spese generali

54.

chiede ai Questori di esaminare le regole generali per il rimborso delle indennità allo scopo di determinare se siano necessarie modifiche per consentire un'utilizzazione ottimale delle nuove capacità in materia di TI;

Indennità di assistenza parlamentare

55.

prende atto che il 13 dicembre 2004 l'Ufficio di presidenza ha approvato alcuni emendamenti alle regole che disciplinano le indennità di segreteria (17) che sono volti, tra l'altro, ad assicurare una maggiore coerenza tra tali regole e le disposizioni del regolamento finanziario;

56.

sottolinea che l'articolo 79 del regolamento finanziario e gli articoli 98 e 104 delle modalità di esecuzione (18) relative alla liquidazione delle spese impongono all'ordinatore di verificare l'esistenza dei diritti di un creditore sulla base di una documentazione giustificativa; ricorda all'Amministrazione che dovrebbe insistere sulla presentazione delle fatture o delle parcelle quale requisito per effettuare pagamenti sulla base di contratti di prestazione di servizi (articolo 14, paragrafo 6, della regolamentazione riguardante le spese e le indennità dei deputati al Parlamento europeo);

57.

chiede all'Ufficio di presidenza di presentare, tenuto conto dei risultati dei lavori del gruppo di lavoro parlamentare, norme che rendano più trasparente l'impiego, da parte dei deputati, dell'indennità di segreteria; sottolinea tuttavia che in tale contesto è necessario tener conto dei fondamenti della libertà contrattuale;

58.

deplora che la decisione dell'Ufficio di presidenza del 13 dicembre 2004 modifichi il contenuto dell'articolo 14, paragrafo 5, e paragrafo 7, lettera d), della regolamentazione concernente le spese e le indennità dei deputati (quale stabilita dalla decisione dell'Ufficio di presidenza del 9 febbraio 2004) in modo tale che le disposizioni che disciplinano gli obblighi contrattuali e in materia di sicurezza sociale degli assistenti e delle persone che lavorano con contratti di prestazione di servizi continuano a mancare di chiarezza; invita l'Ufficio di presidenza a rivedere il testo adottato il 13 dicembre 2004;

Indennità di viaggio

59.

ricorda che il 28 maggio 2003 l'Ufficio di presidenza ha adottato un progetto concernente una serie di nuove norme relative al pagamento delle spese e indennità dei deputati che prevede il rimborso delle spese di viaggio sulla base dei costi effettivi, con riserva dell'entrata in vigore di uno statuto dei deputati;

60.

ricorda che su talune tratte i costi effettivi sono talvolta più elevati dei massimali stabiliti dall'Amministrazione, a causa della mancanza di compagnie aeree concorrenti su tali linee, e insiste sulla necessità che in questi casi vengano rimborsati i costi effettivi;

Regime di vitalizio integrativo volontario

61.

prende atto che, stando all'ultima valutazione attuariale rivista, in data 31 dicembre 2003, gli oneri futuri del fondo a tale data superavano le attività di EUR 41 795 982 e il livello di finanziamento attuariale alla fine del 2003 era del 76,4 % (19);

62.

ricorda che, secondo la Corte dei conti, vi è la necessità di stabilire, nell'ambito del regime, norme chiare per definire le obbligazioni e le responsabilità del Parlamento europeo e dei beneficiari del regime qualora una futura valutazione attuariale indicasse un deficit (20); ritiene necessario chiarire con precisione la natura della responsabilità del Parlamento rispetto a futuri obblighi finanziari legati al fondo pensioni; ritiene inoltre che i contributi dei deputati al fondo debbano provenire da una fonte personale e non essere prelevati sul sistema delle indennità parlamentari;

63.

prende atto della risposta dell'Amministrazione, secondo la quale saranno sottoposte all'Ufficio di presidenza proposte volte a definire le competenze e le responsabilità rispettive del Parlamento e della ASBL di diritto lussemburghese gestita da un consiglio di amministrazione eletto (21);

64.

osserva inoltre che il livello di finanziamento richiesto per il fondo sarà accertato sulla base dei risultati della valutazione attuariale che verrà effettuata all'inizio del 2005; ritiene comunque che, non appena approvato lo statuto dei deputati, si dovrebbe introdurre un nuovo strumento pensionistico distinto, uguale per tutti i deputati, e che a decorrere da quella data tutti i contributi del bilancio del Parlamento a favore di un fondo pensionistico volontario dovrebbero cessare;

65.

esprime preoccupazione per la posizione adottata dalla Corte dei conti, secondo la quale se si vuole mantenere l'attuale regime è necessario stabilire al più presto una base giuridica adeguata (diversa da una decisione dell'Ufficio di presidenza); inoltre, sempre secondo la Corte, il contributo del Parlamento al regime di pensione complementare dovrebbe basarsi su un atto legislativo di diritto derivato adottato ai sensi dell'articolo 190, paragrafo 5, del trattato (22);

Appalti

66.

ricorda che il regolamento finanziario e le modalità di esecuzione entrate in vigore il 1o gennaio 2003 hanno modificato le procedure applicabili alla programmazione, alla pubblicazione ed all'attribuzione dei contratti di appalto, oltre ad avere abolito la CCAC (Commissione consultiva per gli acquisti e i contratti), la cui consultazione era obbligatoria per i contratti di importo superiore a EUR 50 000;

67.

osserva che, anziché consultare la CCAC, gli ordinatori del Parlamento possono rivolgersi su base facoltativa al gruppo di consulenza interservizi sugli appalti pubblici (GIAP); constata inoltre che, in sostituzione della relazione annuale della CCAC sulle attività in materia di appalti, il Segretario generale — in risposta a precedenti risoluzioni sul discarico — ha presentato una relazione basata sui dati forniti dagli ordinatori che contiene le seguenti informazioni sui contratti conclusi nel 2003:

Tipo di contratto

Numero

Percentuale

Importo in EUR

Percentuale

Servizi

118

53 %

304 647 212

65 %

Forniture

57

25 %

11 810 813

2 %

Lavori

41

18 %

21 502 447

5 %

Edifici

8

4 %

131 531 314

28 %

Totale

224

100 %

469 491 786

100 %


Tipo di procedura

Numero

Percentuale

Importo in EUR

Percentuale

Importo medio in EUR

Aperta

70

32 %

312 467 812

92 %

4 463 826

Ristretta

78

36 %

5 856 513

2 %

75 084

Negoziata

68

32 %

19 636 147

6 %

288 767

Totale

216

100 %

337 960 472

100 %

1 564 632

68.

si compiace che nel 2003 una percentuale significativa dei contratti sia stata conclusa secondo una procedura aperta;

69.

prende atto che il revisore interno sta svolgendo un controllo, che interessa l'intera istituzione, sul processo di aggiudicazione degli appalti, e che si prevede che la relazione finale sia disponibile nella prima metà del 2005; incarica il suo Segretario generale di informare la commissione per il controllo dei bilanci del contenuto della relazione nelle debite forme, una volta concluso il processo di consultazione interna;

70.

incoraggia l'Amministrazione nei suoi sforzi volti a costituire una base di dati concernente gli appalti che, stando alla relazione del Segretario generale (23), sarà operativa alla fine del 2005;

71.

prende atto con soddisfazione che per i contratti di importo superiore a EUR 50 000 il numero e il valore delle procedure negoziate nel 2003 si è ridotto in misura molto significativa rispetto ai corrispondenti dati per il 2002;

72.

prende atto delle preoccupazioni dell'Amministrazione nei seguenti settori:

la soglia di EUR 1 050 per gli appalti aperti alla concorrenza (contratti di modesto valore), che comporta un onere di gestione eccessivo,

il ricorso all'e-procurement (scambi di informazioni concernenti i bandi di gara per via elettronica) entro la scadenza stabilita dalla direttiva 2004/18/CE (24), tenuto conto della necessità di garantire la sicurezza, la riservatezza e l'integrità dei dati elettronici;

73.

si attende che le sue commissioni competenti tengano conto di tali elementi proponendo emendamenti, ove necessario, nel contesto delle future revisioni del regolamento finanziario, delle relative modalità di esecuzione e del regolamento del Parlamento per quanto concerne l'esecuzione del bilancio dell'istituzione;

Edifici

74.

prende atto che l'annosa disputa tra Parlamento e autorità francesi sul prezzo d'acquisto finale dell'edificio LOW a Strasburgo è stata risolta alla fine del 2003 e che l'acquisto ha avuto luogo nel 2004;

75.

ricorda che la mancanza di un luogo di lavoro unico comporta costi supplementari considerevoli per il bilancio del Parlamento; sottolinea che il costo della presenza del Parlamento europeo in tre paesi è stimato a più di 200 milioni EUR all'anno;

Il caso della cassa dei deputati

76.

prende atto che la procedura prevista dall'articolo 22 dello statuto è stata avviata al fine di definire le responsabilità in relazione alla discrepanza di BEF 4 136 125 tra la situazione di cassa e i conti corrispondenti nel 1982 (25); prende atto che il consiglio di disciplina si è riunito per la prima volta il 17 marzo 2003 e ha nel frattempo concluso i lavori; incarica il suo Segretario generale di tenere informata la commissione competente di ogni ulteriore sviluppo;

Ambiente

77.

constata con soddisfazione che una revisione globale della politica ambientale interna del Parlamento, condotta da consulenti specializzati in gestione ambientale (EMAS), sarà sottoposta tra breve all'Ufficio di presidenza con l'obiettivo ultimo di introdurre un sistema di gestione ambientale all'interno dell'istituzione (26); incarica il Segretario generale di pubblicare la relazione dei consulenti sul sito web del Parlamento, una volta che sia stata discussa in sede di Ufficio di presidenza;

78.

rileva che molti documenti ufficiali sono tuttora distribuiti ai deputati in più copie cartacee nonostante siano disponibili in linea; chiede ai Questori di trovare un equilibrio ecologico per quanto concerne la disponibilità dei documenti su supporto cartaceo;

79.

chiede l'introduzione di un sistema di firma elettronica che consenta ai deputati di apporre la loro firma a documenti come gli emendamenti e le interrogazioni parlamentari senza dover ricorrere alla trasmissione di documenti cartacei;

80.

esorta l'Ufficio di presidenza ad adottare tutte le misure del caso per accelerare l'assunzione del personale linguistico onde assicurare il diritto di tutti i deputati di esprimersi nella propria lingua materna, garantendo l'interpretazione da e verso la loro rispettiva lingua;

81.

ricorda che, nella sua decisione del 23 gennaio 2004 concernente la denuncia n. 260/2003 a carico del Parlamento europeo, il Mediatore europeo ha constatato un caso di cattiva amministrazione in quanto il Parlamento ha mancato di adottare misure appropriate per promuovere il rispetto delle regole interne riguardanti il fumo;

82.

osserva che, malgrado l'Ufficio di presidenza abbia adottato il 13 luglio 2004 norme riviste concernenti il fumo, queste ultime non sono state pienamente applicate, con il risultato che il Parlamento rischia un'ulteriore constatazione di cattiva amministrazione da parte del Mediatore; invita l'Ufficio di presidenza ad adottare misure urgenti per ridurre il livello del fumo nei locali dell'Istituzione e per proteggere la salute di tutti gli utenti dei suoi edifici;

83.

sottolinea che tutti i datori di lavoro hanno l'obbligo giuridico di assicurare ai loro dipendenti un ambiente di lavoro sano e sicuro; osserva che l'eccezione prevista dalle regole dell'Ufficio di presidenza (27), che autorizza il fumo negli uffici, determina un livello inaccettabile di inquinamento interno dovuto al fumo che si propaga negli edifici e nei corridoi, con un conseguente rischio per la salute degli occupanti di tali edifici; osserva che gli edifici dell'istituzione nei tre luoghi di lavoro sono soggetti alle disposizioni nazionali in materia di salute e sicurezza; chiede ai Questori di designare uno spazio fumatori chiaramente indicato e ben ventilato, in modo da ridurre gli inconvenienti per i non fumatori;

84.

incarica il suo Segretario generale di condurre un'inchiesta sull'atteggiamento del personale nei tre luoghi di lavoro per accertare se una maggioranza degli agenti del Parlamento desidera un'introduzione anticipata prima della scadenza del 2007 del divieto di fumare in tutti gli edifici che accolgono uffici del Parlamento;

85.

prende atto delle informazioni fornite dal Segretario generale sulle possibilità di dotare gli emicicli e le sale di riunione delle commissioni di tecnologia senza fili per i computer e altri dispositivi connessi (28); prende atto della messa in guardia, figurante nella nota del Segretario generale, quanto ai rischi sanitari potenziali qualora il livello di radiazioni elettromagnetiche generate dalle trasmissioni senza fili superi determinati limiti; chiede un'ulteriore relazione sugli aspetti sanitari connessi alla tecnologia senza fili entro il 1o luglio 2005.

86.

accoglie con soddisfazione la notizia che a partire da aprile e maggio 2005 in tutti gli uffici dei deputati sarà possibile un accesso supplementare a Internet, la qual cosa migliorerà nettamente la situazione rispetto al problema di accesso con computer Mac; sottolinea comunque che bisognerebbe far di più per consentire agli utenti di altri noti sistemi di collegarsi alla rete intranet del Parlamento;

87.

chiede che venga effettuata a intervalli regolari un'approfondita analisi sotto il profilo della sicurezza, dei sistemi operativi, delle reti, delle connessioni, dell'hardware e del software del Parlamento europeo per garantire la sicurezza del suo «e-environment».


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

(6)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 160.

(7)  Regolamento finanziario del 21 dicembre 1977.

(8)  Regolamento finanziario del 25 giugno 2002.

(9)  Risposta del Segretario generale al paragrafo 9 della risoluzione del Parlamento del 21.4.2004.

(10)  Relazione 2003 della Corte dei conti, punti 9.7 e 9.8.

(11)  Risposta al punto 9.9 della relazione 2003 della Corte dei conti.

(12)  Relazione 2003 della Corte dei conti, punto 9.8.

(13)  GU L 148 del 16.6.2003, pag. 62.

(14)  Relazione 2003 della Corte dei conti, punto 9.6.

(15)  Decisione dell'Ufficio di presidenza del 30.6.2003.

(16)  Risposta del Segretario generale al paragrafo 42 della risoluzione del Parlamento del 21.4.2004.

(17)  Articoli da 14 a 16 della regolamentazione che disciplina le spese e le indennità dei membri (PE 113.116).

(18)  Regolamento (CE, Euratom) n. 2342/2002 della Commissione del 23 dicembre 2002 (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 1).

(19)  Fonte: Fondo pensioni ASBL — relazione e conti annuali 2003.

(20)  Corte dei conti, relazione 2002, punto 9.20, e parere n. 5/99, punto 22.

(21)  Corte dei conti, relazione 2003, tabella 9.3.

(22)  Corte dei conti, relazione 2002, punti 9.17 e 9.18.

(23)  Relazione del Segretario generale sui contratti conclusi nel 2003.

(24)  GU L 134 del 30.4.2004, pag. 114.

(25)  Fonte: domanda 40, questionario PE 338.137.

(26)  Risposta del Segretario generale al paragrafo 69 della risoluzione del Parlamento del 21.4.2004.

(27)  Decisione dell'Ufficio di presidenza del 13.7.2004.

(28)  Fonte: lettera del 21.8.2003 in risposta al paragrafo 22 della risoluzione sul bilancio del 14.5.2003.

P6_TA(2005)0094

Discarico 2003: Sezione II, Consiglio

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione II — Consiglio (C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0016/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del Trattato CE (3),

vista la relazione del Consiglio sulla revisione contabile interna relativa al 2003,

visti l'articolo 272, paragrafo 10, e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

1.

concede il discarico al Segretario generale del Consiglio per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e l'allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione II — Consiglio (C6-0016/2005 — 2004/2042(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0016/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

vista la relazione del Consiglio sulla revisione contabile interna relativa al 2003,

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

1.

plaude all'introduzione nella relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003 di una sezione dedicata al Consiglio; prende atto della sintesi del Consiglio sulle revisioni interne svolte nel 2003; accoglie con soddisfazione il maggiore scambio di informazioni tra il Consiglio e il Parlamento attraverso il dialogo informale che si è svolto tra le due istituzioni nell'ambito della procedura di discarico; ritiene che tali elementi abbiano contribuito a una maggiore trasparenza in relazione al discarico del bilancio del Consiglio;

2.

prende atto dell'intenzione del Consiglio di fornire la relativa documentazione e di dare attuazione alle azioni ancora in sospeso, necessarie per adempiere agli obblighi del nuovo regolamento finanziario, come risulta dalla relazione annuale della Corte dei conti, entro la fine del 2004 e invita il Consiglio a presentare al Parlamento europeo un elenco dei problemi verificatisi nell'attuazione del regolamento finanziario;

3.

prende nota delle osservazioni della Corte, secondo cui i servizi giuridici del Consiglio sono stati subappaltati all'esterno senza una procedura di gara, sebbene il loro valore superasse il massimale al di sopra del quale una tale procedura è richiesta; rileva che il Consiglio accetta pienamente questa osservazione ed ha avviato una procedura di gara volta a definire un contratto quadro per il tipo di servizi giuridici in oggetto; sottolinea l'importanza di attenersi alle norme sancite dal regolamento finanziario in materia di appalti;

4.

chiede al Consiglio di mettere a disposizione dell'autorità competente per il discarico, come hanno fatto tutte le altre istituzioni tra cui il Parlamento europeo, la relazione annuale di attività di cui all'articolo 60, paragrafo 7, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002;

5.

ritiene che una maggiore chiarezza riguardo alle spese per la PESC e la sua gestione in seno al Consiglio rafforzerebbe la trasparenza; esorta il Consiglio a presentare separatamente all'interno del proprio bilancio le spese preparatorie afferenti la PESC, come raccomandato dalla Corte dei conti nella relazione speciale n. 13/2001; raccomanda di inserire nel nuovo accordo interistituzionale sul bilancio chiari principi e disposizioni operative per quanto riguarda il ruolo della Commissione nell'attuazione della PESC;

6.

deplora il fatto di non poter prestare la dovuta attenzione alla raccomandazione del Consiglio sul discarico per mancanza di tempo e invita la Commissione a trasmettere e il Consiglio ad adottare la seguente proposta di modifica dell'articolo 145, paragrafo 1, del regolamento finanziario:

«Il Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio che delibera a maggioranza qualificata, dà atto alla Commissione, entro il 30 giugno dell'anno n + 2, dell'esecuzione del bilancio dell'esercizio n»


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

P6_TA(2005)0095

Discarico 2003: Sezione IV, Corte di giustizia

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione IV — Corte di giustizia (C6-0017/2005 — 2004/2043(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0017/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrado 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

1.

concede il discarico al Cancelliere della Corte di giustizia per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e l'allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione IV — Corte di giustizia (C6-0017/2005 — 2004/2043(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0017/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2002, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4,1 45, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

Relazione annuale della Corte dei conti europea

1.

osserva che la Corte di giustizia delle Comunità europee (in appresso «Corte di giustizia») ha gestito un bilancio di EUR 150 599 614 e che il 99,34 % di tale importo (EUR 149 598 960,09) è stato impegnato e il 93,32 % (EUR 146 842 346,23) è stato effettivamente speso entro il 31 dicembre 2003;

2.

accoglie con soddisfazione il fatto che la Corte dei conti abbia effettuato per la prima volta una valutazione dell'ambiente di controllo di ogni singola istituzione e che abbia pubblicato a parte le proprie osservazioni;

3.

osserva che nel 2003 non sono stati pienamente soddisfatti alcuni dei più importanti requisiti del regolamento finanziario (norme minime di controllo, statuti per gli agenti finanziari, ambito della missione dei revisori interni);

4.

riconosce a tale proposito che la Corte di giustizia ha comunque adottato un nuovo regolamento finanziario interno nel gennaio 2003, preferendo elaborare disposizioni e statuti dettagliati soltanto dopo aver acquisito una certa esperienza con il funzionamento del nuovo sistema; la documentazione richiesta dalla Corte dei conti è stata adottata nel marzo 2004;

5.

esprime preoccupazione per l'affermazione della Corte di giustizia, secondo cui «l'istituzione disponeva [...], per l'applicazione delle nuove disposizioni, di un numero alquanto limitato di persone in possesso di conoscenze approfondite in materia di sistemi e di discipline finanziarie»;

6.

è altresì preoccupato per il fatto che nel 2003 il revisore interno non abbia potuto svolgere il proprio programma di lavoro per mancanza di personale; accoglie positivamente la disponibilità della Corte di giustizia a trasmettere una copia del programma di lavoro del revisore interno per il 2004; invita la Corte di giustizia a porre rimedio quanto prima a tale carenza di personale, entro i limiti delle disponibilità finanziarie; ritiene che una capacità di revisione dei conti interna rappresenti un elemento naturale e obbligatorio per una sana gestione;

7.

osserva che, in seguito alle osservazioni della Corte dei conti, le funzioni di verifica e di revisione contabile della Corte di giustizia sono state separate;

8.

rileva che la Corte di giustizia ha negoziato l'acquisto di licenze per l'utilizzo di software tramite procedura ristretta senza pubblicare alcun bando, contravvenendo in tal modo alle disposizioni attualmente in vigore; la Corte di giustizia ha riconosciuto l'errore;

Seguito della procedura di discarico per il 2002

9.

resta preoccupato per il crescente arretrato dei procedimenti nel 2003, quantunque alcune cifre preliminari indicative per il 2004 facciano intravedere, per quanto riguarda la Corte di giustizia, un leggero miglioramento: (6)

Corte di giustizia delle comunità europee:

2000

2001

2002

2003

2004

Procedimenti conclusi

526

434

513

494

665

Nuovi procedimenti

503

504

477

561

531

Procedimenti pendenti

873

943

907

974

840

i principali settori interessati sono stati: ambiente e consumatori, agricoltura, ravvicinamento legislativo, politica sociale e fiscalità; la durata media dei procedimenti è stata di due anni;


Tribunale di primo grado:

2000

2001

2002

2003

2004

Procedimenti conclusi

344

340

331

339

361

Nuovi procedimenti

398

345

411

466

536

Procedimenti pendenti

786

792

872

999

1174

i principali settori interessati sono stati: ricorsi di annullamento, procedimenti riguardanti il personale e diritto d'autore; la durata media dei procedimenti è stata di un anno e mezzo;

si compiace dei seguenti miglioramenti:

sentenze pronunciate in camere di dimensioni ridotte,

numero ridotto di conclusioni presentate dagli Avvocati generali,

istituzione di un Tribunale per la funzione pubblica (26 % dei procedimenti dinanzi al Tribunale di primo grado),

semplificazione delle relazioni per l'udienza redatte dai giudici-relatori;

si attende che la Corte di giustizia fissi obiettivi di rendimento ed elabori i piani di azione per il loro conseguimento, allo scopo di ridurre il periodo di tempo necessario per concludere procedimenti pendenti negli anni a venire;

10.

intende fare di tale questione uno dei punti focali della procedura di discarico 2004;

11.

plaude alle misure adottate dalla Corte di giustizia in relazione all'uso di automobili ufficiali per i membri, come sancito nella propria decisione amministrativa del 31 marzo 2004; riconosce che le nuove disposizioni sono trasparenti e rappresentano un miglioramento della situazione; rileva che, al fine di ridurre l'onere amministrativo, la Corte rimborsa altresì le spese per 15 000 chilometri, oltre ai viaggi autorizzati mediante ordini di missione, e che l'utilizzo dell'automobile per motivi di servizio viene registrato nel libro di bordo dell'autista;

12.

rileva che, ai sensi dell'articolo 6 della succitata decisione, qualora un membro utilizzi l'automobile di servizio per spostamenti diversi da quelli contemplati all'articolo 5 [vale a dire: spostamenti per motivi di servizio sulla base di un ordine di missione, ovvero forfettariamente 15 000 km/anno], le relative spese (pedaggio, carburante ed eventuale costo supplementare di locazione, connesse ad un superamento globale di 45 000 km/anno previsto nel contratto quadro) sono a suo carico; è del parere che l'utilizzo di un'automobile di servizio per scopi privati rappresenti una prestazione in natura non dichiarata, che il Parlamento considera indebita;

Relazione annuale di attività dell'ordinatore e relazione annuale del revisore interno

13.

prende atto della risposta del cancelliere della Corte di giustizia, secondo cui gli sarebbe impossibile trasmettere la relazione di cui all'articolo 86, paragrafo 4, e la relazione del revisore interno, in quanto non sarebbe stata ultimata alcuna relazione sulla revisione contabile interna (7); intende pertanto prestare particolare attenzione ai suddetti documenti nell'ambito della procedura di discarico 2004;

14.

osserva che la relazione annuale di attività dell'ordinatore per il 2003 è stata presentata soltanto nel luglio 2004 e che non reca una dichiarazione di affidabilità; ritiene che la relazione annuale di attività debba essere predisposta in tempo utile per la revisione contabile della Corte dei conti e che debba contenere una dichiarazione di affidabilità firmata, quale segno visibile di responsabilità finanziaria;

Altre osservazioni

15.

si congratula con la Corte di giustizia per l'esauriente lavoro preparatorio svolto nel 2003 in vista dell'allargamento, come risulta dalla relazione del gruppo di lavoro; intende controllare le misure adottate nella propria relazione sul discarico per il 2004;

16.

invita la Corte di giustizia a valutare le incidenze del nuovo regolamento finanziario sulle proprie attività amministrative e giudiziarie in tempo per la revisione del 2005/2006, che dovrebbe essere sottoposta all'esame del Parlamento;

17.

rileva che la Corte di giustizia ha accettato, durante la discussione del 19 gennaio 2005, di rispondere per tempo a diverse domande supplementari per iscritto, affinché le risposte possano essere esaminate nel corso della procedura di discarico 2003.


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag. 1.

(6)  Le cifre sono tratte dalla relazione annuale 2003; le cifre relative al 2004 sono preliminari e sono state fornite dall'amministrazione della Corte di giustizia.

(7)  Risposta alla domanda 3.

P6_TA(2005)0096

Discarico 2003: Sezione V, Corte dei conti

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione V — Corte dei conti (C6-0018/2005 — 2004/2044(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0018/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

1.

concede il discarico alla Corte dei conti, in qualità di ordinatore, per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e l'allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione V — Corte dei conti (C6-0018/2005 — 2003/2044(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0018/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

Relazione annuale della Corte dei conti europea

1.

rileva che la Corte dei conti europea (in appresso: «Corte dei conti)» ha gestito un bilancio di EUR 77 076 689 e che il 96,83 % (EUR 74 634 579,94) di tale importo è stato impegnato e l'89,58 % (EUR 69 045 709,53) è stato effettivamente speso entro il 31 dicembre 2003;

2.

accoglie con soddisfazione il fatto che la Corte dei conti abbia effettuato per la prima volta una valutazione dell'ambiente di controllo di ogni singola istituzione e che abbia pubblicato a parte le proprie osservazioni;

3.

osserva che la Corte dei conti ha elaborato uno statuto che illustra in maniera dettagliata le funzioni, i diritti e gli obblighi degli agenti finanziari e che sono state adottate nel dicembre 2003 norme minime di controllo;

4.

prende atto dei risultati della revisione contabile esterna della KPMG riguardo alla Corte dei conti, secondo cui i dati contabili e i rendiconti d'esercizio forniscono un quadro attendibile e imparziale, in armonia con il regolamento finanziario, le disposizioni attuative, i principi contabili generalmente riconosciuti e il regolamento interno della Corte dei conti, delle attività e della situazione finanziaria della Corte dei conti al 31 dicembre 2003, nonché dei risultati economici e dello Stato delle entrate delle spese per l'esercizio finanziario allora concluso;

5.

chiede che gli venga trasmessa una copia della relazione di valutazione sulla politica immobiliare della Corte, allorché sarà stata ultimata;

Seguito della procedura di discarico per il 2002

6.

rammenta che la relazione sul discarico per il 2002 conteneva anche osservazioni relative alla dichiarazione di affidabilità e al sistema di revisione contabile; tali osservazioni saranno verificate nella relazione sul discarico alla Commissione per l'esercizio 2003;

7.

sottolinea che le indagini condotte dall'Ufficio europeo antifrode (OLAF) riguardo ad Eurostat non sono ancora state concluse; insiste sulla necessità che la Corte dei conti programmi una revisione esauriente dei sistemi di controllo e di supervisione attualmente in vigore, una volta che l'OLAF avrà ultimato le indagini;

8.

ribadisce la sua raccomandazione di cui ai paragrafi 21 e 22 della risoluzione del 21 aprile 2004 (6) sul discarico 2002, in base a cui, a seguito dell'ampliamento della Corte, ciascuno dei 25 membri dovrebbe incaricarsi di controllare almeno una direzione generale della Commissione al fine di individuare ed impedire tempestivamente disfunzioni come nel caso di Eurostat;

9.

accoglie con soddisfazione il fatto che, stando al programma di lavoro per il 2005, la Corte dei conti effettuerà una revisione contabile del sistema europeo degli inventari contabili, dell'RNL e della qualità di quest'ultimo;

10.

accoglie con favore il fatto che la Corte abbia esaminato il nuovo statuto dei membri del Comitato economico e sociale europeo; rileva che le disposizioni nello statuto stesso non hanno incidenze finanziarie dirette; è rassicurato dal fatto che la Corte ritornerà sulla questione nell'esercizio di audit del 2004;

11.

osserva che il Comitato economico e sociale europeo ha adottato dettagli e procedure dell'inventario nell'ottobre 2003; invita pertanto la Corte dei conti ad effettuare una revisione contabile dell'inventario in sede di elaborazione della relazione annuale 2004;

12.

accoglie con favore il fatto che la Corte dei conti abbia trasmesso la sua decisione del 16 dicembre 2004 sugli accordi di cooperazione (riguardanti i membri, il personale e l'accesso alle informazioni sulle revisioni) con l'Ufficio europeo antifrode; deplora che tali decisioni siano state prese piuttosto tardi;

13.

plaude alle misure adottate dalla Corte dei conti in relazione all'uso delle automobili ufficiali per i membri, come risulta dalla sua decisione amministrativa del 15 giugno 2004; riconosce che le nuove disposizioni sono trasparenti e rappresentano un miglioramento della situazione; rileva che, al fine di ridurre l'onere amministrativo, la Corte rimborsa altresì le spese per 15 000 chilometri, oltre ai viaggi autorizzati mediante ordini di missione, e che l'utilizzo dell'automobile per motivi di servizio viene registrato nel libro di bordo dell'autista;

14.

rileva che, secondo l'articolo 5 della succitata decisione, qualora un membro utilizzi l'automobile di servizio per spostamenti diversi da quelli contemplati all'articolo 5 [vale a dire: spostamenti per motivi di servizio sulla base di un ordine di missione, ovvero forfettariamente 15 000 km/anno], le relative spese (pedaggio, carburante ed eventuale costo supplementare di locazione, connesse ad un superamento globale di 45 000 km/anno previsto nel contratto quadro) sono a suo carico; è del parere che l'utilizzo di un'automobile di servizio per scopi privati rappresenti una prestazione in natura non dichiarata, che il Parlamento considera indebita;

Relazione annuale di attività dell'ordinatore e relazione annuale del revisore interno

15.

prende atto che la Corte dei conti ha inviato una relazione di una pagina (a norma dell'articolo 86, paragrafo 4) del regolamento finanziario alla commissione per il controllo dei bilanci; si attende che tale relazione fornisca un quadro nitido dell'attuale ambiente di controllo e dei miglioramenti che andranno apportati nell'anno successivo;

16.

chiede che la relazione annuale degli ordinatori contenga una dichiarazione di affidabilità firmata;

17.

auspica di ricevere una copia della relazione annuale del revisore interno; è consapevole del fatto che la Corte dei conti la consideri un documento interno; sottolinea tuttavia che la relazione del revisore interno di norma aiuta l'autorità competente per il discarico a tracciare un'immagine chiara dell'ambiente di controllo e dei miglioramenti previsti per l'anno successivo; sottolinea che la maggior parte delle altre istituzioni confida nella capacità della commissione per il controllo di bilanci di fare un uso responsabile di tale documento;

18.

osserva che la Corte dei conti ha introdotto un sistema computerizzato di sostegno alla revisione contabile inteso ad agevolare e migliorare la programmazione e la standardizzazione del processo di revisione, il controllo della qualità in tutte le fasi del processo, la documentazione, la presentazione dei risultati e l'elaborazione di relazioni, il lavoro a distanza e la fornitura di informazioni manageriali;

19.

rileva che nel 2203 è stato utilizzato soltanto il 50 % dei finanziamenti disponibili per i programmi di scambio di funzionari ed esperti poiché le disposizioni finanziarie in vigore erano cambiate; il 2003 potrebbe pertanto essere considerato come un anno di transizione;

20.

è del parere che potrebbe essere necessario vagliare l'opportunità di riformare la struttura e il funzionamento attuali di una Corte dei Conti con un numero eccessivo di funzionari di grado elevato; rammenta che attualmente tale istituzione conta 736 impiegati di cui 325 sono revisori contabili professionisti (di grado A e B), 275 funzionari di grado A e B che lavorano nei gruppi di audit e 50 funzionari di grado A nei gabinetti dei membri;

21.

accoglie con favore il fatto che la Corte abbia trasmesso la relazione del settembre 2003 sulla sua politica immobiliare alla commissione per il controllo dei bilanci; desidera essere informato dei progressi compiuti nell'ambito della procedura di discarico relativa all'esercizio 2004;

Altre osservazioni

22.

si congratula con la Corte dei conti per la rete che ha realizzato con gli istituti di revisione contabile negli Stati membri e nei paesi candidati all'adesione (in preparazione all'allargamento); invita la Corte a riferire alla commissione competente del Parlamento, in tempo utile per la procedura di discarico del 2004, in merito ai progressi compiuti:

nel conseguire un migliore sistema di ripartizione gli oneri tra la Corte dei conti e gli istituti di revisione contabile a livello nazionale, in particolare per quanto riguarda l'accesso ai dossier delle revisioni contabili nazionali; e

nel razionalizzare le strategie di revisione contabile, con particolare riferimento alle dichiarazioni di affidabilità e ai sistemi di revisione nazionali allo scopo di migliorarne la compatibilità; e

nel migliorare l'efficienza dei controlli mediante una esauriente revisione della quantità e qualità dei controlli previsti;

23.

plaude alla disponibilità della Corte dei conti di fornire per iscritto le risposte alle domande in tempo per il discarico 2003;

24.

invita la Corte dei conti a fornire al presidente della commissione per il controllo dei bilanci e al relatore competente per il discarico alla Commissione copie preliminari — se del caso riservate — della relazione annuale; desidera inoltre essere informato tempestivamente su quali relazioni speciali deve attendersi nel corso dell'anno, affinché possano essere debitamente esaminate;

25.

invita la Corte dei conti a valutare le incidenze del nuovo regolamento finanziario sulle proprie attività amministrative in tempo per la revisione del 2005/2006.

26.

invita la Corte dei conti a includere informazioni nella propria relazione annuale sulle attività riguardo alla sua capacità di raggiungere gli obiettivi di produzione, ai costi delle unità, ai principali settori di sviluppo e ad altri fattori d'interesse per quanto riguarda il rendimento dell'istituzione; rileva che tale relazione sul rendimento rappresenterebbe anche un ottimo modo per pubblicare informazioni sull'ammodernamento della DAS e altri sviluppi nell'impostazione della revisione contabile della Corte;


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

(6)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 144.

P6_TA(2005)0097

Discarico 2003: Sezione VI, Comitato economico e sociale

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VI — Comitato economico e sociale europeo (C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0019/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005),

1.

concede il discarico al Segretario generale del Comitato economico e sociale europeo per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e l'allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione VI — Comitato economico e sociale europeo (C6-0019/2005 — 2004/2045(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0019/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A5-0066/2005);

Relazione annuale della Corte dei conti europea

1.

rileva che il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha amministrato un bilancio EUR 81 166 960, di cui il 98,12 % (EUR 79 642 494) è stato impegnato e il 92,77 % (EUR 73 889 949,11) è stato speso al 31 dicembre 2003;

2.

accoglie positivamente il fatto che la Corte dei conti, per la prima volta, ha valutato l'ambiente di controllo di ogni singola istituzione e ha pubblicato le sue osservazioni separatamente;

3.

rileva che alcune disposizioni volte ad agevolare il funzionamento dell'ambiente di supervisione e di controllo non esistevano prima del 2004;

4.

prende atto della spiegazione del CESE secondo cui «... occorreva dare la priorità all'istituzione dei componenti di base del contesto regolamentare (ad esempio, le norme finanziarie interne del CESE) e alla nomina dei responsabili finanziari»; prende atto che le norme finanziarie interne sono state adottate l'8 gennaio 2003;

5.

rileva che nel settore degli acquisti nel 2003 non sono stati soddisfatti e rispettati numerosi requisiti previsti dal regolamento finanziario; invita la Corte dei conti a verificare i miglioramenti annunciati nella sua relazione di controllo per il 2004;

6.

plaude all'attuazione, all'inizio del 2004, di un nuovo sistema di gestione del personale e degli stipendi;

7.

accoglie con soddisfazione il fatto che il CESE abbia abolito, seppure con ritardo, la cassa degli anticipi per il pagamento delle indennità dei membri all'inizio del 2004;

8.

ricorda al CESE che ha fornito assicurazioni pubbliche, durante la procedura di discarico dell'anno scorso, sul fatto che «non si sono verificate ulteriori irregolarità di nessun tipo per quanto riguarda il rimborso delle spese di viaggio» (6); critica pertanto il CESE per il fatto che la Corte ha potuto dimostrare che in tre casi le indennità di viaggio pagate ai membri erano pari a un importo doppio a quello previsto dalle norme del Comitato stesso; rileva che il CESE ha nel frattempo chiarito le norme relative al rimborso delle spese di viaggio; invita la Corte dei conti a dare un seguito alle risultanze nella sua relazione di controllo per il 2004;

9.

rileva che l'Ufficio europeo antifrode (OLAF) ha portato a termine un'indagine in seguito a denunce riguardanti il presunto abuso del regime di rimborso delle spese di viaggio del Comitato da parte di un suo membro; l'OLAF ha rinvenuto prove di un «doppio rimborso» e ha quindi trasmesso i risultati delle sue indagini al pubblico ministero belga; nel corso delle indagini il CESE ha cooperato pienamente con l'OLAF; l'OLAF non ha messo in discussione il sistema di gestione finanziaria del CESE;

Seguito della procedura di discarico per il 2002

10.

rileva, per quanto riguarda l'edificio Belliard, che in una relazione sulla revisione contabile interna «... non è stata rilevata alcuna frode ...; è anche stato riconosciuto il valore dell'edificio per le Comunità e la correttezza del prezzo a cui l'edificio è stato acquistato» (7); il controllo ha tuttavia identificato alcune debolezze nella gestione di lavori specifici;

11.

accoglie con favore la disponibilità del CESE a riferire sul seguito dato alle raccomandazioni del revisore interno; il CESE trasmetterà inoltre alla commissione competente del Parlamento la nona relazione intermedia sull'edificio Belliard;

Relazione di attività annuale dell'ordinatore e relazione annuale del revisore interno

12.

accoglie positivamente il fatto che il CESE ha trasmesso la relazione annuale dell'ordinatore, corredata di una dichiarazione di affidabilità firmata;

13.

plaude all'invio da parte del CESE di una sintesi della relazione del revisore interno alla commissione per il controllo dei bilanci; rileva a tale riguardo che il revisore interno ha:

stabilito una lista di controllo concernente l'esecuzione delle disposizioni del regolamento finanziario,

raccomandato il rafforzamento della procedura di nomina per i responsabili finanziari,

raccomandato l'istituzione di piani di spesa trimestrali,

raccomandato l'istituzione di dossier finanziari e contrattuali completi,

raccomandato la pubblicazione su Intranet del completo contesto finanziario e giuridico per semplificare la gestione finanziaria,

stabilito raccomandazioni specifiche per settori con attività di bilancio, compresi i piani d'azione per il 2004;

14.

intende dare un seguito a queste raccomandazioni nella sua relazione sul discarico per il 2004;

Altre osservazioni

15.

invita il CESE a migliorare ulteriormente il suo profilo pubblico in quanto rappresentante della società civile; invita il CESE a utilizzare sistemi di «benchmarking» allo scopo di realizzare progressi misurabili;

16.

si congratula con il CESE per la completezza dei lavori preparatori intrapresi nel 2003 ai fini dell''allargamento; intende seguire le misure adottate nella sua relazione sul discarico per il 2004;

17.

chiede al CESE di valutare le incidenze del nuovo regolamento finanziario sulle sue funzioni amministrative e politiche in tempo per la sua revisione nel 2005/2006 e di riferire i risultati al Parlamento europeo.


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

(6)  Testi approvati, 21.4.2004, P5_TA(2004)0342.

(7)  Risposta alla domanda scritta n. 3.

P6_TA(2005)0098

Discarico 2003: Sezione VII, Comitato delle regioni

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni (C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0020/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005);

1.

concede il discarico al Segretario generale del Comitato delle regioni per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e l'allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VII — Comitato delle regioni (C6-0020/2005 — 2004/2046(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0020/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005);

Relazione annuale della Corte dei conti

1.

rileva che il Comitato delle regioni (CdR) ha amministrato un bilancio di EUR 38 999 436, di cui il 97,29 % (EUR 37 942 172,12) è stato impegnato e l'86,58 % (EUR 32 851 597) è stato speso al 31 dicembre 2003;

2.

approva il fatto che la Corte dei conti, per la prima volta, ha valutato l'ambiente di controllo di ogni singola istituzione ed ha pubblicato le sue osservazioni separatamente;

3.

rileva che il CdR non ha rispettato tutta una serie di norme concernenti i sistemi di supervisione e i controlli:

non è stato adottato uno statuto per i contabili,

non sono state adottate norme minime per i controlli,

non è stata effettuata un'analisi di rischio allo scopo di introdurre le procedure di controllo più idonee,

il seguito dell'esame dei diritti dei funzionari e degli altri agenti alle varie indennità e benefici a norma dello Statuto dei funzionari è stato insufficiente;

rileva tuttavia che le norme finanziarie interne del CdR sono state adottate il 29 gennaio 2003 e lo statuto per i contabili nel maggio 2004;

4.

riconosce che alcuni ritardi in materia di esecuzione del regolamento finanziario possono essere spiegati con il fatto che i servizi finanziari del CdR hanno assistito l'Ufficio europeo antifrode nell'ambito di un'indagine interna nel corso del 2003;

5.

rileva che il CdR ha ottenuto l'autonomia finanziaria e di bilancio soltanto con il Trattato di Amsterdam nel 2000;

6.

riconosce che il CdR ha adottato alcuni standard di controllo nel 2003; tuttavia, manca ancora un documento completo che illustri il sistema degli standard di controllo minimo; chiede di ricevere una copia di tale documento quando sarà stato adottato;

7.

invita il CdR a verificare sistematicamente i diritti dei funzionari;

8.

rileva che il CdR ha pubblicato sul suo sito web i contratti aggiudicati;

Seguito della procedura di discarico per il 2002

9.

ricorda le seguenti osservazioni nel discarico 2001: «... è stata dimostrata l'esistenza di incompetenza sistemica e del mancato rispetto delle norme essenziali delle procedure d'appalto e della gestione finanziaria, compresi elementi di frode e di offerte fraudolente» (6);

10.

rileva che il nuovo Segretario generale ha avviato un'inchiesta amministrativa in seguito ai risultati di un'indagine dell'OLAF, sebbene i suoi risultati non siano stati comunicati alla commissione per il controllo dei bilanci in tempo perché quest'ultima ne tenesse conto nel discarico 2002; «... nella sua relazione il Segretario generale ha concluso che l'inchiesta aveva identificato carenze individuali e mancanza di professionalità oltre a ... debolezze amministrative; tuttavia ..., nessuna di queste carenze individuali poteva essere considerata ... tanto grave da giustificare l'apertura delle procedure disciplinari nei confronti di nessuno dei funzionari interessati» (7); prende atto del fatto che nessuno dei funzionari indagati è stato promosso da quando la relazione è stata completata;

11.

rileva che l'ex Segretario generale è stato inizialmente autorizzato a partire in congedo non retribuito e successivamente gli è stato concesso un pensionamento anticipato a partire dal settembre 2004, contro l'espresso desiderio del Parlamento europeo;

12.

ribadisce il proprio sostegno al revisore interno che ha richiamato l'attenzione della commissione per il controllo dei bilanci sulle irregolarità verificatesi nel CdR, nonché la sua fiducia nella sua integrità personale e professionale; è convinto che tale parere sia condiviso dal CdR, come testimonia una lettera del Presidente del CdR al revisore interno in data 26 novembre 2003, in cui dichiara che «... sono pertanto lieto di apprendere che il Segretario generale f.f. ha garantito la sua disponibilità ad assisterla nell'espletamento delle sue funzioni di revisore interno in modo professionale e adeguato, con pieno sostegno e cooperazione sia dei membri che del personale del CdR»; in una comunicazione scritta al relatore, il Segretario generale del CdR ha inoltre sottolineato «... il ruolo positivo assunto dal revisore interno evidenziando talune debolezze dell'amministrazione del Comitato delle regioni; questo è stato il punto di partenza del processo di riforma amministrativa avviato dal CdR negli ultimi mesi del 2003 al fine di porre rimedio alle debolezze rilevate, in particolare nella gestione amministrativa»;

13.

riconosce che il CdR, sotto l'autorità del nuovo Segretario generale, ha compiuto notevoli sforzi per accelerare le sue pratiche amministrative, iniziando una riorganizzazione amministrativa; e che il Parlamento è stato tenuto informato regolarmente in merito ai progressi compiuti a tale riguardo; prende atto con soddisfazione dei progressi compiuti finora;

Relazione annuale di attività dell'ordinatore e relazione annuale del revisore interno

14.

rileva che il CdR ha speso EUR 117 693 per cinque studi esterni; approva l'informazione addizionale sull'utilizzazione di tali studi per i lavori del comitato;

15.

rileva che non ha ricevuto né la relazione del CdR a norma dell'articolo 86, paragrafo 4 del regolamento finanziario né la relazione annuale del revisore interno; rileva che il posto di revisore interno è stato vacante nella seconda metà del 2004 e che successivamente è stato pubblicato un avviso di posto vacante in due occasioni; chiede di essere informato in merito al risultato di questa procedura di assunzione;

Altre osservazioni

16.

accogli con soddisfazione il fatto che il CdR valuti regolarmente l'impatto dei suoi lavori politici; chiede inoltre di ricevere le relazioni annuali d'impatto nel contesto della procedura di discarico;

17.

continua ad essere preoccupato per il sistema di controllo politico nell'ambito del CdR; chiede al CdR:

di vagliare l'opportunità d'istituire ufficialmente una Conferenza dei presidenti (di gruppo), quale comitato direttivo,

di valutare l'efficienza dell'Ufficio di presidenza (che consta di oltre 50 membri),

di continuare a lavorare per una maggiore efficienza della commissione per gli affari finanziari e amministrativi, rilevando che il formato semplificato rappresenta un notevole miglioramento rispetto al formato originario; e di riferire alla commissione competente del Parlamento in tempo per la procedura sul discarico del 2004;

18.

si congratula con il CdR per gli ampi lavori preparatori effettuati nel 2003 quale preparazione per l'ampliamento; seguirà le misure adottate nella sua relazione sul discarico del 2004;

19.

chiede al CdR di valutare l'implicazione del nuovo regolamento finanziario per i suoi compiti amministrativi e politici in tempo per la sua revisione nel 2005/2006 e di riferirne i risultati al Parlamento europeo.


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

(6)  GU L 57 del 25.2.2004, pag. 8.

(7)  Lettera del Presidente del CdR al presidente e al relatore della commissione per il controllo dei bilanci in data 6 maggio 2004.

P6_TA(2005)0099

Discarico 2003: Sezione VIII, Mediatore europeo

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, Sezione VIII — Mediatore europeo (C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0021/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005);

1.

concede il discarico al Mediatore europeo per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione allegata;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e l'allegata risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e al Mediatore europeo e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003, sezione VIII — Mediatore europeo (C6-0021/2005 — 2004/2047(DEC))

Il Parlamento europeo,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 (1),

visti il conto di gestione e il bilancio finanziario relativi all'esercizio finanziario 2003 (C6-0021/2005),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (2),

vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell'articolo 248 del trattato CE (3),

visti l'articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 275 e 276 del trattato CE,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare gli articoli 50, 86, paragrafo 4, 145, 146 e 147,

visto il regolamento finanziario del 21 dicembre 1977 applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5),

visto l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0066/2005);

Relazione annuale della Corte dei conti

1.

rileva che il Mediatore ha amministrato un bilancio di EUR 4 438 653,00, di cui il 91,29 % (EUR 4 052 488) è stato impegnato e l'87,65 % (EUR 3 551 999,59) è stato speso;

2.

rileva che il Mediatore ha spiegato che il basso livello di esecuzione del bilancio nel 2003 era dovuto al periodo transitorio in seguito al pensionamento dell'ex Mediatore e alla nomina del nuovo Mediatore;

3.

rileva che la Corte dei conti non ha avanzato alcuna osservazione per quanto riguarda l'esecuzione del bilancio; chiede pertanto in che modo la Corte intenda valutare l'esecuzione del bilancio del Mediatore in avvenire;

4.

rileva tuttavia che il Parlamento europeo ha espresso parere favorevole circa i lavori del Mediatore europeo sulla base della sua relazione annuale (6); prende atto che il 75 % delle proteste ricevute non rientravano nelle competenze del Mediatore e che quest'ultimo ha soltanto esaminato 363 domande, sebbene il totale ricevuto ammontasse a 2611;

Seguito della procedura di discarico 2002

5.

si compiace per la completezza delle informazioni fornite dal Mediatore alla commissione per il controllo dei bilanci nella sua lettera del 13 dicembre 2004;

6.

prende atto dei documenti relativi all'accordo quadro tra il Parlamento europeo e il Mediatore per quanto riguarda l'assistenza amministrativa e finanziaria; rileva inoltre che il Parlamento svolge la funzione di iniziazione finanziaria concernente il titolo I, relativa al personale;

7.

ricorda che il Mediatore stava cercando una soluzione economica per viaggiare regolarmente agli aeroporti di Francoforte e Zurigo; rileva che il Parlamento europeo e il Mediatore hanno stabilito che il Parlamento noleggi un'autovettura di servizio supplementare, che dovrà essere posta a disposizione del Mediatore dietro pagamento di un rimborso mensile; desidera essere informato in merito alla soluzione definitiva;

Relazione annuale di attività dell'ordinatore e relazione annuale del revisore interno

8.

accoglie con soddisfazione il fatto che il Mediatore ha trasmesso di buon grado le relazioni annuali dell'ordinatore e del revisore interno, compresa la dichiarazione di affidabilità;

9.

rileva che l'Ufficio del Mediatore ha sviluppato un software per un sistema di gestione dei casi sulla base di un sistema utilizzato da un Mediatore belga;

10.

osserva che l'esecuzione del regolamento finanziario ha rappresentato un enorme carico di lavoro per l'amministrazione del Mediatore; si congratula con il Mediatore per il rapido recepimento delle sue disposizioni e invita il Mediatore a presentare al Parlamento europeo un elenco dei problemi verificatisi nell'attuazione del regolamento finanziario;

11.

chiede al Mediatore di riferire, in tempo per la procedura sul discarico del 2004, in merito ai progressi compiuti per formare esperti finanziari con il contributo dei corsi di formazione professionale;

12.

plaude alla chiarezza della struttura della relazione annuale n. 4/2002 del revisore interno in cui si afferma che «inizialmente non sono stati riscontrati settori di rischio significativo per l'esecuzione di bilancio del ME (Mediatore europeo) ...» (7); inoltre, sono stati elaborati piani d'azione che consentiranno un ulteriore rafforzamento dell'ambiente di controllo.


(1)  GU L 54 del 28.2.2003.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 1.

(3)  GU C 294 del 30.11.2004, pag. 99.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 356 del 31.12.1977, pag 1.

(6)  Testi approvati, 18.11.2004, P6_TA(2004)0065.

(7)  Relazione del revisore interno n. 4/2002, pagina 5.

P6_TA(2005)0100

Discarico 2003: Agenzia europea per la ricostruzione

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione perl'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la ricostruzione relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6864/2005 — C6-0076/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1646/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 2667/2000 concernente l'Agenzia europea per la ricostruzione, in particolare l'articolo 8 (3),

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4) e, in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per gli affari esteri (A6-0074/2005),

1.

concede il discarico al Direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 41 del 17.2.2005, pag. 35.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 16.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Agenzia europea per la ricostruzione per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0216/2004 — C6-0235/2004 — 2004/2051(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la ricostruzione relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6864/2005 — C6-0076/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1646/2003 del Consiglio del 18 giugno 2003 che modifica il regolamento (CE) n. 2667/2000 concernente l'Agenzia europea per la ricostruzione, in particolare l'articolo 8 (3),

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4) e, in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per gli affari esteri (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito che i conti dell'Agenzia non sono una rappresentazione fedele e corretta della reale situazione economica e patrimoniale dell'Agenzia,

B.

considerando che la CCE ha espresso alcune riserve in merito ai fondi assegnati a organi esterni (sia nazionali, sia internazionali) e che, tuttavia, ha affermato che le transazioni sottostanti i conti annuali dell'Agenzia sono legittime e regolari,

C.

considerando che la CCE ha espresso determinate riserve sulla validità di alcuni documenti giustificativi,

D.

considerando che la CCE ha espresso alcune riserve sulla procedura di aggiudicazione degli appalti,

E.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore dell'Agenzia per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002, sulla base della relazione della CCE, e che al proposito, il Parlamento europeo, nella sua risoluzione, ha tra l'altro:

invitato l'Agenzia a dare rapidamente un seguito positivo al suggerimento della CCE e del Parlamento di introdurre uno strumento di contabilità generale affidabile in tutti i centri, abbandonando l'uso dei fogli elettronici a fini contabili,

atteso che l'Agenzia rispondesse prontamente all'invito della CCE a chiarire lo status dei fondi messi a disposizione degli organismi specializzati per il finanziamento di programmi relativi alla concessione di prestiti in settori specifici e adottasse le soluzioni idonee in merito al modo in cui tali fondi dovrebbero essere registrati nei rendiconti finanziari dell'Agenzia,

invitato il Servizio di audit interno della Commissione ad esaminare la questione, per individuare eventuali carenze sistemiche, e ad avanzare le necessarie raccomandazioni per ovviare a tali problemi;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Agenzia europea per la ricostruzione (AER) per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

275 280

462 804

Proventi finanziari

3 955

5 978

Entrate varie

1 517

495

Fondi di contropartita

379

497

Contributi di terzi

28 034

500

Totale entrate (a)

309 164

470 274

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

17 027

17 771

Stanziamenti riportati

306

206

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

5 261

6 211

Stanziamenti riportati

1 215

2 037

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

69 565

138 512

Stanziamenti riportati

265 352

293 106

Totale spese (b)

358 725

457 844

Risultato dell'esercizio (a - b)  (6)

-49 560

12 430

Saldo riportato dall'esercizio precedente

- 112 908

-73 127

Pagamenti per conto della Commissione

-5 231

-25 407

Pagamenti da eseguire per conto della Commissione

-515

0

Disimpegni di stanziamenti riportati dagli esercizi precedenti

30 649

5 463

Stanziamenti riportati e annullati N - 1 (Titoli I e II)

146

135

Riporti di stanziamenti complementari 2001

0

-32 423

Proventi finanziari da riversare

-3 955

0

Adeguamenti dei fondi di contropartita

400

0

Differenze di cambio

23

22

Saldo dell'esercizio

- 140 951

- 112 908

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti dell'Agenzia.

2.

nota che, nel 2003, il portafoglio totale supervisionato dall'AER ammontava a 1,9 miliardi EUR di cui l'81 % sotto forma di contratti e il 67,5 % esborsato per programmi di assistenza attraverso i suoi quattro centri operativi (Belgrado, Podgorica, Pristina e Scopie) e che il bilancio totale dell'AER per il 2003 era pari a 358,6 milioni EUR, la cui maggior parte era destinata a programmi di assistenza e che, su 327,8 milioni EUR di nuovi stanziamenti comunitari ricevuti dall'AER nel 2003, 62,3 milioni EUR sono andati al Kosovo, 200 milioni EUR alla Serbia, 12 milioni EUR al Montenegro e 33,5 milioni EUR all'ex Repubblica Iugoslava di Macedonia;

Esecuzione del bilancio

3.

prende atto dell'osservazione della CCE, secondo la quale la pratica utilizzata nel bilancio dell'Agenzia, così come adottato dal consiglio direttivo, non rispetta il principio degli stanziamenti dissociati, con un conseguente risultato contabile per l'esercizio finanziario che non trova riscontro nella realtà economica ed un deficit cumulato al 31 dicembre 2003 pari a 140,95 milioni di EUR, in gran parte artificioso;

4.

osserva che l'Agenzia, nelle sue riposte, afferma di aver adottato dei provvedimenti per chiarire la presentazione finanziaria della sue operazioni, fra cui l'elaborazione di un conto di gestione consolidato per l'intero periodo del 2004, pertanto si attende che il problema sia risolto per la procedura di discarico relativa al 2004;

5.

esorta la Commissione e la CCE a rafforzare la loro cooperazione con l'AER in questo ambito, al fine di garantire un'efficiente esecuzione del bilancio;

Rendiconti finanziari

6.

prende atto delle reiterate osservazioni della CCE sulle lacune del sistema contabile dell'Agenzia relative, in particolare, alla tenuta della contabilità generale secondo il metodo della partita semplice;

7.

si compiace della risposta dell'Agenzia, la quale afferma di aver ovviato alle carenze menzionate dalla CCE e di servirsi ora di un sistema di contabilità generale informatizzato a partita doppia oltre allo strumento di bilancio SI2;

8.

invita la Commissione ad adottare tutte le misure necessarie per consentire a ciascuna Agenzia di condividere al più presto il nuovo sistema contabile della Commissione, introdotto il 1o gennaio 2005;

9.

si sorprende del fatto che la CCE non abbia ancora ricevuto chiarimenti in merito allo status dei fondi messi a disposizione degli organismi specializzati per il finanziamento di programmi relativi alla concessione di prestiti in settori specifici e invita l'Agenzia ad adottare soluzioni idonee per quanto riguarda il modo in cui tali fondi dovrebbero essere registrati nei rendiconti finanziari dell'Agenzia;

10.

apprende dall'Agenzia che il saldo residuo di tali fondi è limitato ed è stato quasi interamente speso alla fine del 2004; invita il Direttore dell'AER a presentare al più presto alla commissione competente una relazione esaustiva sull'esecuzione e l'efficienza di questi programmi di prestito;

11.

constata che, nel frattempo, l'Agenzia ha potenziato l'organico e gli strumenti contabili ed auspica che i miglioramenti apportati nel 2004 pongano fine alle continue osservazioni negative della CCE in merito a tale aspetto;

12.

osserva con soddisfazione che, nel 2003, l'AER ha effettuato i pagamenti destinati ai programmi di aiuto in un tempo medio di nove giorni;

13.

prende atto delle condizioni specifiche nelle quali opera l'Agenzia ed esprime il proprio apprezzamento per i risultati ottenuti dall'Agenzia nell'esecuzione del suo mandato; chiede alla Commissione di fornire il necessario sostegno all'AER, al fine di garantire che l'Agenzia si conformi pienamente alle procedure e ai requisiti del suo nuovo ruolo all'interno della Commissione (a seguito dell'allargamento);

14.

osserva che, dal 2003, sono stati introdotti importanti cambiamenti nel sistema relativo alle gare d'appalto, i quali dovrebbero garantire una valutazione trasparente di ciascuna offerta;

15.

si compiace, a tal proposito, dei provvedimenti immediati adottati dal Direttore dell'Agenzia quando sono emerse irregolarità nella conclusione di uno dei principali contratti infrastrutturali, tra cui la sospensione automatica del responsabile e l'invio del fascicolo all'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF); invita sia il Direttore, sia la Commissione, nonché la CCE, a continuare ad applicare tale procedura d'azione immediata e a migliorare la necessaria analisi dei rischi, soprattutto per i settori che presentano un livello di rischio elevato;

16.

nota che l'OLAF ha rinvenuto pesanti indizi che l'impresa vincitrice è stata aiutata nella preparazione del suo fascicolo relativo al bando di gara dal dipendente dell'Agenzia sospeso dal servizio in connessione al succitato contratto infrastrutturale (7), sottolinea che, secondo le norme che disciplinano l'aggiudicazione degli appalti, il solo tentativo di un concorrente di ottenere informazioni riservate su una procedura d'appalto comporta l'esclusione dalla gara;

17.

prende atto, incredulo, del fatto che, secondo le indicazioni della Commissione («Questions for written answers to Commissioners Michel and Ferrero-Waldner» del 3 dicembre 2004), la relazione finale dell'OLAF sul caso non poteva essere sottoposta ai membri del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia; chiede la revoca immediata di tale divieto affinché il supremo organo decisionale dell'Agenzia possa farsi un quadro completo degli eventi;

18.

esorta il direttore dell'AER ad applicare coerentemente, in futuro, l'articolo 103 del regolamento finanziario e a differire l'esecuzione degli appalti qualora la procedura di assegnazione fosse affetta da gravi vizi o irregolarità oppure si configurasse una frode;

19.

invita il Direttore dell'AER, il Commissario responsabile, la CCE e il Direttore dell'OLAF ad informare al più presto il Parlamento europeo in merito a tali azioni e risultati;

20.

prende atto della relazione del Servizio di audit interno della Commissione sulle attività dell'AER, conformemente a quanto richiesto nel discarico del Parlamento europeo all'Agenzia per il 2002;

Legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti

21.

prende atto dell'invito della CCE a ridurre il numero di ordinatori (56 alla fine del 2003) e riconosce gli sforzi compiuti dall'Agenzia, che entro febbraio del 2004 ha ridotto tale numero a soli 20 ordinatori delegati e subdelegati, fattore che dovrebbe consentire un'opportuna esecuzione finanziaria, garantendo nel contempo un'efficace attuazione delle iniziative pianificate a livello locale;

22.

si compiace della partecipazione del Direttore dell'Agenzia all'audizione organizzata nel contesto della procedura di discarico 2003, che ha apportato una serie di chiarimenti sui risultati ottenuti dall'Agenzia nell'esecuzione del suo mandato; si attende che l'Agenzia intraprenda tutte le azioni necessarie per realizzare pienamente una sana gestione finanziaria;

23.

riconosce che la presenza del direttore dell'AER davanti alla commissione per il controllo dei bilanci e, in un'occasione successiva, davanti alla commissione per gli affari esteri, è stata utile per chiarire alcune questioni e fornire spiegazioni su certe situazioni che sono state motivo di autentica preoccupazione per il Parlamento europeo, in particolare la questione dell'assegnazione di mansioni tra le delegazioni «deconcentrate» della Commissione nella regione ed i centri operativi dell'AER;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

24.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

25.

prende atto della posizione della Commissione (8) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (9) o parallelamente ad esse;

26.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

27.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

28.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

29.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

30.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

31.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

32.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

33.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

34.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

35.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (10);

36.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

37.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

38.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

39.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

40.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

41.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

42.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

43.

si compiace dell'iniziativa della CCE a di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

44.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

45.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 41 del 17.2.2005, pag. 35.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 16.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 1.

(6)  Calcolo effettuato secondo i principi dell'articolo 15 del regolamento (CE, Euratom) n. 1150/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000 (GU L 130 del 31.5.2000, pag. 8).

(7)  Quinta relazione di attività dell'OLAF fino al giungo 2004 (Case study, pag. 34).

(8)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(9)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(10)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0101

Discarico 2003: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte del Centro (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6858/2005 — C6-0075/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2) e, in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1655/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 337/75 relativo all'istituzione di un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale e che abroga il regolamento (CEE) n. 1416/76 (3), in particolare l'articolo 12 bis,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005);

1.

concede il discarico al Direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

riporta le sue osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 53.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 41.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0207/2004 — C6-0226/2004 — 2004/2050(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte del Centro (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6858/2005 — C6-0075/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1655/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 337/75 relativo all'istituzione di un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale e che abroga il regolamento (CEE) n. 1416/76 (3), in particolare l'articolo 12bis,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore del Centro per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

invitato il Centro a portare avanti l'attuale cooperazione con la Fondazione europea per la formazione professionale (FEFP),

incoraggiato il Centro a proseguire gli sforzi in vista della creazione di una capacità di audit interno e dell'adempimento delle regole di controllo interne;

1.

prende atto del seguente prospetto contabile del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per gli esercizi finanziari 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

14 500

12 135

Entrate degli esercizi precedenti

0

25

Entrate varie

3

3

Entrate assegnate (Phare + paesi terzi)

792

333

Proventi finanziari

0

50

Totale entrate (a)

15 295

12 546

Spese a carico del bilancio dell'esercizio

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

7 554

7 570

Stanziamenti riportati

443

298

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

778

767

Stanziamenti riportati

358

345

Attività operative — Titolo III del bilancio (escluse entrate assegnate)

Pagamenti

2 381

2 491

Stanziamenti riportati

3 138

2 189

Entrate assegnate (Phare + paesi terzi)

Pagamenti

546

0

Stanziamenti riportati

246

187

Totale spese (b)

15 444

13 847

Risultato dell'esercizio (a - b)

- 149

-1 301

Saldo riportato dall'esercizio precedente

- 545

532

Stanziamenti riportati e annullati

399

215

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

10

8

Rimborsi alla Commissione

- 716

0

Differenze di cambio

8

1

Saldo dell'esercizio

- 993

- 545

Fonte: Dati del Centro. Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti del Centro.

2.

prende atto dell'osservazione della CCE in merito alla gestione, da parte del Centro, delle procedure ristrette nell'aggiudicazione dei contratti e della risposta del Centro; si aspetta che quest'ultimo compia ulteriori sforzi per migliorare la presentazione dei risultati di tali procedure in modo trasparente, adempiendo alle norme vigenti in materia;

3.

prende atto dell'osservazione della Corte sul mancato completamento, da parte del Centro, dei cambiamenti annunciati alla sua organizzazione finanziaria; invita il Centro ad ultimare ed attuare tali adeguamenti nel corso del 2005; si aspetta che il Centro informi la commissione competente del Parlamento europeo circa l'ultimazione del processo di adeguamento;

4.

si compiace della cooperazione fra il Centro e la Fondazione europea per la formazione professionale nel preparare i paesi candidati alla loro partecipazione alle attività del Centro a seguito dell'allargamento; ritiene che questo lavoro complementare debba proseguire ed essere rafforzato laddove opportuno;

5.

si aspetta che d'ora innanzi il Centro includa nel suo bilancio generale le sovvenzioni e i contributi da parte di paesi terzi, in linea con l'osservazione della CCE;

6.

si attende che il Centro renda più trasparente la propria procedura di assunzione del personale, principalmente chiarendo i criteri ex-ante per la redazione degli elenchi;

7.

si compiace dell'introduzione delle pari opportunità nella politica per il personale del Centro e invita quest'ultimo a dar seguito a tali politiche e a valutarle regolarmente, al fine di garantirne l'attuazione;

8.

constata con rammarico che i vertici direttivi sono dominati dagli uomini ed esorta il Centro ad equilibrare la presenza dei due sessi;

9.

si compiace della strategia d'informazione e di comunicazione del Centro e, in particolare, dell'enfasi posta sull'apertura e l'accessibilità per i cittadini;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

10.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

11.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7);

12.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

13.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

14.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

15.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

16.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

17.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

18.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

19.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

20.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

21.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

22.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

23.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

24.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

25.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per la rendicontazione, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendicontazione delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

26.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

27.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

28.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

29.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

30.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

31.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 53.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 41.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 34.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi per l'esercizio 2002 (COM(2004)0648, pag. 108). o parallelamente ad esse

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0102

Discarico 2003: Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte della Fondazione (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6854/2005 — C6-0074/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1649/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1365/75 relativo alla creazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e che abroga il regolamento (CEE) n. 1417/76 (3), in particolare l'articolo 16,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare, l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005);

1.

concede al Direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro il discarico per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

riporta le sue osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 75.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 25.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico al Direttore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0208/2004 — C6-0227/2004 — 2004/2060(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte della Fondazione (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6854/2005 — C6-0074/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1649/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1365/75 sulla creazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e che abroga il regolamento (CEE) n. 1417/76 (3), in particolare l'articolo 16,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare, l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore della Fondazione per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

invitato la Fondazione a rendere più trasparenti le sue procedure relative alle gare d'appalto,

apprezzato gli sforzi compiuti dalla Fondazione per la riduzione degli stanziamenti riportati e l'ha incoraggiata a condividere con altre agenzie l'esito positivo del suo impegno, al fine di contribuire alla divulgazione delle migliori prassi sulla riduzione dei riporti;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro relativi agli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

17 090

16 500

Entrate varie

47

62

Proventi finanziari

35

57

Totale entrate (a)

17 172

16 619

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

8 927

9 111

Stanziamenti riportati

109

216

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

968

938

Stanziamenti riportati

224

683

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

3 733

3 290

Stanziamenti riportati

2 817

3 105

Totale spese (b)

16 778

17 343

Risultato dell'esercizio (a - b)

394

- 724

Saldo riportato dall'esercizio precedente

-1 836

-1 209

Stanziamenti riportati e annullati

118

81

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

19

13

Entrate Phare percepite

639

0

Entrate Phare da riscuotere

361

0

Spese Phare

-1 000

0

Differenze di cambio

9

3

Saldo dell'esercizio

-1 296

-1 836

Fonte: Dati della Fondazione. Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti della Fondazione.

2.

si attende che la Fondazione, in linea con l'osservazione della CCE, d'ora innanzi registri correttamente in bilancio le sovvenzioni o gli stanziamenti fuori bilancio che riceve;

3.

invita la Fondazione a continuare a sviluppare sinergie con altre agenzie e in particolare con l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, nonché con Eurostat, al fine di evitare sovrapposizioni e rafforzare gli aspetti complementari nell'ambito delle responsabilità tematiche comuni; si aspetta che tali sinergie vengano potenziate attraverso lo scambio di informazioni sulle migliori prassi al fine di valorizzare i risultati;

4.

si compiace della politica per le pari opportunità della Fondazione e dell'inserimento della componente di genere nelle sue attività (mainstreaming) e la incoraggia a dar seguito a tali politiche e a valutarle regolarmente al fine di garantirne l'attuazione;

5.

si compiace dell'impegno della Fondazione a divulgare i suoi risultati ai cittadini e delle misure che ha adottato per sviluppare e rafforzare la strategia d'informazione e di comunicazione dell'agenzia;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

6.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

7.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

8.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

9.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

10.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

11.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

12.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

13.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

14.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna Agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

15.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto in materia di assunzioni e le norme applicabili ad altri funzionari (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

16.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

17.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

18.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

19.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

20.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

21.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per la rendicontazione, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

22.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

23.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

24.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla Corte dei conti europea e alle agenzie

25.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

26.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

27.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 75.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 25.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 53.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0103

Discarico 2003: Agenzia europea per l'ambiente

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per l'ambiente per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per l'ambiente relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6852/2005 — C6-0073/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1641/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1210/90 sull'istituzione dell'Agenzia europea per l'ambiente e della rete europea d'informazione e di osservazione in materia ambientale (3), in particolare l'articolo 13,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0074/2005);

1.

concede al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per l'ambiente il discarico per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per l'ambiente, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 23.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag.1.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per l'ambiente per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0209/2004 — C6-0228/2004 — 2004/2053(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per l'ambiente relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6852/2005 — C6-0073/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1641/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1210/90 sull'istituzione dell'Agenzia europea per l'ambiente e della rete europea d'informazione e di osservazione in materia ambientale (3), in particolare l'articolo 13,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (4) in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore dell'Agenzia per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

plaudito alla creazione, da parte dell'Agenzia, di una capacità di audit interno,

invitato l'Agenzia a presentare un'analisi sulla possibilità di utilizzare stanziamenti dissociati per il finanziamento degli accordi con i Centri tematici europei quale mezzo per ridurre i riporti,

invitato l'Agenzia a correggere rapidamente la situazione per ciò che concerne il sistema di classificazione e archiviazione e a colmare le lacune ripetutamente evidenziate dalla CCE in merito ai documenti giustificativi dei pagamenti;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Agenzia europea per l'ambiente (AEA) per gli esercizi finanziari 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni comunitarie

21 380

18 749

Altre sovvenzioni

8 423

1 136

Altre entrate

89

198

Totale entrate (a)

29 891

20 083

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

11 123

9 714

Stanziamenti riportati

315

1 018

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

2 447

2 054

Stanziamenti riportati

395

247

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

5 997

6 493

Stanziamenti riportati

7 008

5 611

Totale spese (b)

27 284

25 136

Risultato dell'esercizio (a - b)

2 607

-5 053

Saldo riportato dall'esercizio precedente

-7 427

-3 275

Stanziamenti riportati e annullati

617

889

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

36

8

Differenze di cambio

-4

4

Regolarizzazione

-18

0

Saldo dell'esercizio

-4 190

-7 427

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Dati dell'Agenzia — Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti dell'Agenzia.

2.

prende atto dell'osservazione della CCE relativa alla mancata emissione sistematica degli ordini di riscossione, da parte dell'Agenzia, all'atto dell'accertamento dei crediti, nonché della risposta dell'Agenzia a tale osservazione, e si attende che l'Agenzia, d'ora innanzi, osservi strettamente le norme del regolamento finanziario che disciplinano tale materia;

3.

si compiace delle misure adottate dall'Agenzia per rafforzare la sua capacità di gestione delle operazioni finanziarie, compresa la sua preparazione in vista dell'applicazione di un sistema di contabilità per competenza; si attende di essere ampiamente informato dei risultati ottenuti dall'Agenzia in occasione della presentazione della relazione annuale d'attività del Direttore per l'esercizio 2004;

4.

si compiace della politica per le pari opportunità dell'Agenzia e dell'integrazione della dimensione di genere (mainstreaming) nelle sue attività, e la invita a dar seguito a tali politiche e a valutarle regolarmente al fine di garantirne l'attuazione;

5.

nota con rammarico che la ripartizione del personale dell'Agenzia per sesso, categoria, nazionalità e grado non ha permesso al Parlamento europeo di valutare l'equilibrio tra uomini e donne fra le categorie e i gradi, nonché al loro interno; chiede che ciò sia possibile in futuro, poiché si tratta di uno strumento essenziale per valutare la politica a favore delle pari opportunità e l'equilibrio di genere all'interno di un'organizzazione;

6.

ritiene l'AEA una fonte di importanti informazioni sull'ambiente per tutte le istituzioni e per il processo decisionale dell'Unione europea; rileva con soddisfazione che l'Agenzia è stata in grado di trasformare complessi dati tecnici in informazioni di agevole utilizzo e di comunicare le sue conclusioni al pubblico;

7.

plaude alla strategia di comunicazione con i cittadini dell'AEA e la invita a svilupparla e a valutarla continuamente;

8.

sottolinea il fatto che l'impatto dei programmi ambientali è spesso ostacolato dalla mancanza di valutazioni dell'impatto ambientale di altre norme e altri programmi comunitari; ritiene che l'AEA potrebbe essere di sostegno al processo decisionale sviluppando ulteriormente la sua attività nel campo della valutazione dell'impatto ambientale;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

9.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

10.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

11.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

12.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

13.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

14.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

15.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

16.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

17.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna Agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

18.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

19.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

20.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

21.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

22.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

23.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la Corte a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

24.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendicontazione delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

25.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

26.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai Direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

27.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla Corte dei conti europea e alle agenzie

28.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

29.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

30.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 23.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag.1.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 14.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0104

Discarico 2003: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6851/2005 — C6-0069/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) del Consiglio n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, sul regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (2) in particolare, l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) del Consiglio n. 1654/2003 del 18 giugno 2003 che modifica il regolamento (CE) n. 2062/94 relativo all'istituzione di un'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, (3) in particolare l'articolo 14,

visti il regolamento (CE, Euratom) della Commissione n. 2343/2002 del 19 novembre 2002 che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005);

1.

concede il discarico al Direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per il suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 38.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0213/2004 — C6-0232/2004 — 2004/2061(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6851/2005 — C6-0069/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (2) in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1654/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 2062/94 relativo all'istituzione di un'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, (3) in particolare l'articolo 14,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari;

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore dell'Agenzia per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

insistito sulla necessità di un miglioramento, da parte dell'Agenzia, della programmazione delle sue attività, al fine di ridurre l'elevato numero di stanziamenti riportati,

invitato l'Agenzia ad utilizzare l'esperienza acquisita nella gestione dello schema di finanziamento per le PMI relativo al 2002, al fine di garantire maggiore rigore e convenienza economica negli schemi per gli anni successivi;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Agenzia europea per la sicurezza della salute sul lavoro per gli esercizi finanziari 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni comunitarie

11 641

12 324

Altre sovvenzioni

66

252

Altre entrate

157

81

Entrate PHARE

824

0

Totale entrate (a)

12 688

12 657

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

3 245

3 024

Stanziamenti riportati

87

136

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

1 146

1 140

Stanziamenti riportati

186

247

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

2 559

2 030

Stanziamenti riportati

5 859

5 623

Spese PHARE

Pagamenti

548

0

Stanziamenti riportati

502

0

Totale spese (b)

14 131

12 199

Risultato dell'esercizio (c = a - b)  (6)

-1 443

458

Saldo riportato dall'esercizio precedente

-1 108

-2 185

Stanziamenti riportati e annullati

766

609

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

1

0

Pagamenti su impegno annullato nel 2002

- 191

0

Differenze di cambio

4

4

Regolarizzazione

- 16

7

Risultato dell'esercizio esclusi adeguamenti economici (d)

-1 987

-1 108

Entrate di bilancio ancora da riscuotere

850

0

Altre entrate ancora da riscuotere

3

0

Acquisizioni di beni immobilizzabili

207

0

Ammortamenti (7)

- 186

0

Spese varie

-1

0

Adeguamenti economici (e)

873

0

Saldo dell'esercizio (d + e)  (8)

-1 113

-1 108

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Dati dell'Agenzia — Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti dell'Agenzia.

2.

esprime soddisfazione per gli sforzi compiuti dall'Agenzia, che hanno consentito di ridurre notevolmente gli stanziamenti riportati; condivide l'opinione della Corte, secondo cui l'indice dei riporti dei suddetti stanziamenti è ancora elevato; si aspetta che l'Agenzia compia maggiori sforzi per ridurre ulteriormente i riporti;

3.

a tal proposito, chiede all'Agenzia di attuare un piano per ridurre i riporti, fissando degli obiettivi di riduzione annuali compatibili con il ciclo di attuazione del suo programma di lavoro;

4.

invita l'Agenzia ad indicare chiaramente quale delle sue attività operative potrebbe essere condotta in modo più efficace attraverso un finanziamento basato su stanziamenti dissociati;

5.

ribadisce la propria richiesta all'Agenzia di attuare una programmazione più rigorosa e di migliorare il monitoraggio delle attività operative; invita l'Agenzia a perseverare nei suoi sforzi al fine di fissare obiettivi più mirati e realistici, in termini operativi, così come suggerito dalla valutazione dell'Agenzia effettuata dalla Commissione nel 2003;

6.

prende atto della spiegazione fornita dall'Agenzia riguardo ai suoi sforzi di conduzione del suo programma di lavoro in cooperazione con un ridotto numero di centri tematici; invita l'Agenzia a presentare, nella sua relazione annuale d'attività per il 2004, un'analisi dell'esperienza acquisita nel suo lavoro con i centri tematici, menzionati nelle disposizioni del regolamento istitutivo dell'Agenzia, in cui siano illustrati i vantaggi e i limiti di tale modello di cooperazione; invita l'Agenzia ad evidenziare nella sua relazione il valore aggiunto dei risultati finora ottenuti; incoraggia l'Agenzia a rafforzare ulteriormente il monitoraggio e il controllo dei costi dichiarati dai centri tematici e a chiedere che il lavoro di questi ultimi venga certificato da un revisore esterno, come suggerito dalla Corte dei conti;

7.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

8.

si compiace dell'impegno dell'Agenzia ad informare i cittadini sulle sue attività ed auspica che vengano adottate ulteriori misure per sviluppare e rafforzare la strategia d'informazione e comunicazione dell'Agenzia;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

9.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future Agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

10.

prende atto della posizione della Commissione (9) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (10) o parallelamente ad esse;

11.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

12.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

13.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

14.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

15.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

16.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

17.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

18.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

19.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

20.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (11);

21.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

22.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

23.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

24.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

25.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

26.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

27.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

28.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

29.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

30.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 1.

(2)  GU L 248 del 16.09.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.09.2003, pag. 38.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 8.

(6)  Calcolo effettuato secondo l'articolo 15 del regolamento (CE, Euratom) n. 1150/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000 (GU L 130 del 31.5.2000, pag. 8).

(7)  L'Agenzia ha proceduto nel 2003 per la prima volta all'ammortamento dei propri attivi.

(8)  Il saldo contabile negativo è dovuto al fatto che i riporti continuano ad essere assimilati alle spese senza alcun adeguamento di natura economica. Una stima grossolana dell'adeguamento da applicare suggerisce che il saldo reale dell'esercizio sarebbe dell'ordine di 1 milione di euro.

(9)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(10)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(11)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0105

Discarico 2003: Agenzia europea di valutazione dei medicinali

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6860/2005 — C6-0070/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (2) in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1647/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 2309/93 che stabilisce le procedure comunitarie per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce un'Agenzia europea di valutazione dei medicinali, (3) in particolare l'articolo 57bis,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0074/2005),

1.

concede il discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 30.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 19.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003(N6-0212/2004 — C6-0231/2004 — 2004/2056(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti finanziari dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6860/2005 — C6-0070/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (2) in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1647/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 2309/93 che stabilisce le procedure comunitarie per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce un'Agenzia europea di valutazione dei medicinali, (3) in particolare l'articolo 57bis,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare, l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore dell'Agenzia per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

plaudito all'accordo raggiunto dall'Agenzia e dalla Commissione sul pagamento della sovvenzione comunitaria in frazioni, sottolineando tuttavia che occorre migliorare la situazione relativa ai riporti,

definito pragmatica la soluzione elaborata per le entrate nel conto di gestione, in base alla quale il saldo positivo del bilancio è stato iscritto in riserva per l'esercizio successivo,

preso atto degli sforzi compiuti dell'Agenzia al fine di migliorare le procedure interne di controllo e si è compiaciuto della sua decisione di istituire un servizio di audit interno;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Agenzia europea di valutazione dei medicinali per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002 (6)

Entrate

Imposte legate alle autorizzazioni d'immissione in commercio

58 657

38 372

Sovvenzione della Commissione, compresi i contributi a titolo del SEE

19 786

14 846

Sovvenzione comunitaria per i farmaci orfani

2 814

2 407

Contributi per programmi comunitari

1 208

9

Entrate connesse alle operazioni amministrative

2 153

1 688

Entrate varie

848

54

Totale (a)

85 466

57 376

Spese (7)

Spese per il personale

29 663

26 216

Spese di funzionamento

10 905

10 718

Spese operative

32 838

21 467

Accantonamento per ammortamenti

2 364

0

Totale (b)

75 770

58 401

Risultato (c = a - b)

9 696

-1 025

Altri elementi

Stanziamenti riportati dall'esercizio precedente e annullati (d)

823

1 377

Differenze di cambio e altri adeguamenti (e)

413

- 352

Risultato dell'esercizio (c + d + e)

10 932

0

Fonte: Dati dell'Agenzia — Questa tabella presenta, in forma sintetica, i dati forniti nei conti dell'Agenzia.

2.

prende atto degli sforzi compiuti dall'Agenzia nel 2004 al fine di rafforzare il suo sistema d'inventario e del fatto che tutti i suoi beni sono stati inseriti nel nuovo sistema di gestione, conformemente al piano di contabilità armonizzato della Commissione;

3.

invita l'Agenzia ad intraprendere ulteriori azioni volte a potenziare il suo sistema di controllo interno;

4.

si attende che l'Agenzia rafforzi le misure già adottate al fine di rispondere all'osservazione della CCE in merito all'applicazione delle procedure negoziate per gli appalti;

5.

prende atto dei chiarimenti forniti dall'Agenzia sulle misure che essa ha introdotto per risolvere i problemi individuati dalla CCE in merito al modo in cui venivano applicate le procedure di selezione per l'assunzione; invita l'Agenzia a proseguire i suoi sforzi tesi a consolidare la necessaria trasparenza;

6.

si compiace dell'impegno dell'Agenzia, volto a fornire ai professionisti del settore sanitario e ai cittadini informazioni utili e significative sui prodotti medici e sul loro utilizzo ottimale, nonché sui risultati del suo operato in generale; si aspetta di essere ampiamente informato sullo sviluppo, da parte dell'Agenzia, di una strategia di comunicazione affidabile e completa;

7.

rileva che il sistema di rendiconto sulla farmacovigilanza a livello europeo (base di dati Eudra Vigilance) non è ancora pienamente operativo; invita l'Agenzia e le autorità nazionali interessate a portare a termine i lavori quanto prima possibile;

8.

si compiace dell'impegno dell'Agenzia nei confronti delle pari opportunità, ma si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta, inoltre, che l'Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere; incoraggia l'Agenzia a dar seguito a tali misure e a valutarle regolarmente per garantirne l'attuazione;

9.

prende atto del fatto che l'Agenzia europea di valutazione dei medicinali è l'unica Agenzia con un numero di donne superiore a quello degli uomini nelle mansioni di livello A;

10.

si compiace dell'impegno dell'Agenzia a favore della trasparenza e delle misure adottate per migliorare la strategia d'informazione e comunicazione ai pazienti e ai professionisti del settore sanitario;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

11.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

12.

prende atto della posizione della Commissione (8) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (9);

13.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

14.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

15.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

16.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali Agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

17.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

18.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

19.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

20.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

21.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

22.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (10);

23.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

24.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

25.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

26.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per la rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendicontazione delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

27.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendicontazione delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

28.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

29.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

30.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

31.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

32.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 30.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 19.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 20.

(6)  I dati per l'esercizio 2002 non sono stati trattati nuovamente secondo i principi contabili applicati per l'esercizio 2003 (cfr. paragrafo 8 della relazione).

(7)  La valutazione della parte degli stanziamenti riportati da considerare come spese dell'esercizio è stata effettuata su una base globale e non su un esame delle singole operazioni.

(8)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(9)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108). o parallelamente ad esse

(10)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0106

Discarico 2003: Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte del Centro (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6859/2005 — C6-0068/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (2) in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1645/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 2965/94 relativo all'istituzione di un Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea, (3) in particolare l'articolo 14,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

1.

concede il discarico al Direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 46.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 13.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0214/2004 — C6-0233/2004 — 2004/2062(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte del Centro (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6859/2005 — C6-0068/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee, (2) in particolare l'articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1645/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 2965/94 relativo all'istituzione di un Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea, (3) in particolare l'articolo 14,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari;

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore del Centro per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

apprezzato i risultati ottenuti dal Centro in merito alla riduzione dei riporti,

preso atto degli sforzi compiuti dal Centro al fine di elaborare una soluzione contabile idonea in merito alla presentazione, nel suo bilancio, del saldo attivo di un esercizio quale entrata per l'anno successivo,

apprezzato gli sforzi del Centro, volti a trovare una soluzione soddisfacente alla questione dei locali occupati;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate di gestione

Fatturazione dell'esercizio

22 075

18 113

Entrate varie

223

291

Totale (a)

22 298

18 404

Spese di gestione

Spese correnti

18 255

18 446

Totale (b)

18 255

18 446

Risultato di gestione (c = a - b)

4 043

- 42

Proventi finanziari

Interessi bancari

387

495

Utili sui cambi

1

2

Totale (d)

388

497

Oneri finanziari

Spese bancarie

10

0

Totale (e)

10

0

Risultato finanziario (f = d - e)

378

497

Risultato delle attività ordinarie (g = c + f)

4 421

455

Prodotti straordinari (h)

19

0

Oneri straordinari (i)

9

0

Risultato straordinario (j = h - i)

10

0

Risultato dell'esercizio (g + j)

4 431

455

Fonte: Dati del Centro.

2.

invita il Centro e la Commissione a compiere ulteriori sforzi al fine di raggiungere una soluzione soddisfacente sulla questione dei contributi pensionistici per il personale del Centro;

3.

invita il Centro e la Commissione ad aggiornare il Parlamento sui risultati dei tentativi del Centro volti a trovare una soluzione alla questione dei contributi pensionistici per gli agenti alle sue dipendenze;

4.

si compiace della firma, nel 2004, di un protocollo d'intesa fra il Centro e le autorità lussemburghesi, che risolve il problema delle spese di occupazione dell'edificio Nouvel Hémicycle; si aspetta di trovare informazioni complete su tale questione nella relazione annuale d'attività del Direttore per il 2004;

5.

prende atto della preoccupazione espressa dal Centro relativamente al calendario fissato nel regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, ai sensi del quale entro il 15 giugno la CCE formula le proprie osservazioni in merito ai conti provvisori delle Agenzie (articolo 83, paragrafo 1) ed entro il 1o luglio i direttori trasmettono al contabile della Commissione i conti definitivi, accompagnati dal parere del consiglio di amministrazione (articolo 83, paragrafo 3); è consapevole della difficoltà che ciò comporta, ossia quella di ottenere il parere del consiglio di amministrazione dell'Agenzia tra queste due date;

6.

constata con rammarico l'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in sede di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

7.

si compiace dell'impegno del Centro a fornire informazioni ai cittadini sulle sue attività e auspica l'adozione di ulteriori misure volte a sviluppare e rafforzare la strategia d'informazione e comunicazione dell'Agenzia;

8.

prende atto, in seguito a uno scambio di informazioni con il Centro, che il prezzo per pagina fissato nel bilancio 2003 e fatturato dal Centro ammonta a 77,50 EUR, importo che include tutti i costi del Centro (personale, edifici, informatica, attrezzature, traduzioni free-lance, prestazioni pensionistiche e sociali) e le operazioni interne di controllo della qualità linguistica, di formattazione e di aggiornamento, nonché tutti i costi amministrativi necessari connessi all'esternalizzazione; chiede alla Commissione di valutare i risultati e il valore aggiunto dei diversi centri di traduzione congiuntamente al rapporto costi-benefici;

9.

constata che, per ragioni di sicurezza, riservatezza, rapidità e qualifiche specifiche, la traduzione interna è necessaria; constata inoltre che il Centro lavora effettivamente in collaborazione con traduttori esterni che soddisfano i criteri di qualità richiesti e che nel 2003 il 40 % della sua produzione complessiva è stato esternalizzato;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

10.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

11.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

12.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

13.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

14.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

15.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

16.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

17.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

18.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

19.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto dell'uguaglianza di genere, ecc.);

20.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

21.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

22.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

23.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

24.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

25.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

26.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendicontazione delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

27.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai Direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

28.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

29.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/ servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

30.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

31.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 46.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 13.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 27.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0107

Discarico 2003: Eurojust

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore amministrativo di Eurojust per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali di Eurojust relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte di Eurojust (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6856/2005 — C6-0063/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e la decisione 2003/659/GAI del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica la decisione 2002/187/GAI, che istituisce l'Eurojust per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità (3), e in particolare l'articolo 36,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0074/2005),

1.

concede al Direttore amministrativo di Eurojust il discarico per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore amministrativo di Eurojust, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 61.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 44.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore amministrativo di Eurojust per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0220/2004 — C6-0239/2004 — 2004/2063(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali di Eurojust relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte di Eurojust (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6856/2005 — C6-0063/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e la decisione 2003/659/GAI del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica la decisione 2002/187/GAI, che istituisce l'Eurojust per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità (3), e in particolare il suo articolo 36,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari;

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore di Eurojust per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

riconosciuto che i problemi connessi con l'esecuzione del bilancio erano dovuti al fatto che EUROJUST si trovava in fase di avviamento e si attendeva che tali problemi fossero risolti a partire dall'esercizio 2004,

apprezzato la volontà di Eurojust di attingere dall'esperienza delle istituzioni esistenti, al fine di rispettare le nuove norme in materia di contabilità, audit interno e controllo, e di partecipare alla cooperazione interistituzionale;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti di Eurojust per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate di gestione

Sovvenzioni comunitarie

7 125

1 478

Entrate varie

12

0

Totale (a)

7 137

1 478

Spese di gestione

Acquisti di beni e servizi

3 288

378

Spese per il personale

2 112

256

Accantonamento per ammortamenti

211

29

Totale (b)

5 551

663

Saldo dell'esercizio (a - b)

1 586

815

Fonte: Dati di Eurojust.

2.

prende atto dei progressi compiuti da Eurojust per la risoluzione dei problemi connessi con l'adozione e l'osservanza del nuovo regolamento finanziario; constata, inoltre, che l'esperienza accumulata è stata utilizzata per correggere le debolezze nel controllo delle transazioni di bilancio;

3.

si attende che Eurojust comunichi gli ulteriori progressi compiuti in questo settore nella relazione annuale d'attività del Direttore per l'esercizio 2004;

4.

prende atto delle spiegazioni fornite dal Direttore in merito al modo in cui Eurojust elabora le richieste d'informazione che riceve;

5.

si aspetta che Eurojust applichi rigorosamente le norme in materia di protezione dei dati al fine di tutelare i diritti dei cittadini;

6.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

7.

chiede alle autorità olandesi che ospitano questa prestigiosa istituzione di aumentare in misura consistente il sostegno logistico a Eurojust, viste le serie difficoltà incontrate nel garantire un finanziamento adeguato al crescente numero di organismi decentrati;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

8.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

9.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

10.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

11.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

12.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

13.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

14.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

15.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

16.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

17.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

18.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

19.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

20.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

21.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

22.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

23.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

24.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

25.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

26.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

27.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

28.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

29.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 61.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 44.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 40.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0108

Discarico 2003: Fondazione europea per la formazione professionale

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore della Fondazione europea per la formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali della Fondazione europea per la formazione professionale relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte della Fondazione (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6853/1/2005 — C6-0072/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1648/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1360/90 che istituisce una Fondazione europea per la formazione professionale (3), e in particolare l'articolo 11,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005);

1.

concede al Direttore della Fondazione europea per la formazione professionale il discarico per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore della Fondazione europea per la formazione professionale, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 68.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 22.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore della Fondazione europea per la formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0210/2004 — C6-0229/2004 — 2004/2058(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali della Fondazione europea per la formazione professionale relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte della Fondazione (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6853/1/2005 — C6-0072/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1648/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1360/90 che istituisce una Fondazione europea per la formazione professionale (3), e in particolare l'articolo 11,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore della Fondazione per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

constatato i progressi compiuti dalla Fondazione nel ridurre i riporti e l'ha invitata a considerare la possibilità di utilizzare gli stanziamenti dissociati per contenere ulteriormente i riporti,

preso atto degli sforzi compiuti dalla Fondazione per ottemperare alle norme relative al controllo interno,

apprezzato la soluzione elaborata per ciò che concerne il pagamento, da parte della Commissione, della sovvenzione comunitaria in frazioni, al fine evitare che si ripresentino dei problemi di tesoreria,

invitato ad elaborare una soluzione idonea in cooperazione con la Commissione per ciò che concerne la presentazione, nel rendiconto della Fondazione, dei fondi comunitari connessi con programmi esterni e gestiti dalla Fondazione;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti della Fondazione europea per la formazione professionale per gli esercizi 2003 e 2002:

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

18 100

13 179

Altri donatori

523

0

Entrate varie

17

23

Proventi finanziari

0

140

Totale entrate (a)

18 640

13 342

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

10 771

10 153

Stanziamenti riportati

329

215

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

1 076

805

Stanziamenti riportati

310

559

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

3 396

2 307

Stanziamenti riportati

1 087

2 591

Entrate assegnate

Pagamenti

237

0

Stanziamenti riportati

286

0

Totale spese (b)

17 492

16 631

Risultato dell'esercizio (a - b)  (6)

1 148

-3 289

Saldo riportato dall'esercizio precedente

-2 155

4 055

Stanziamenti riportati e annullati

375

424

Rimborsi alla Commissione

- 703

-3 352

Differenze di cambio

17

6

Saldo dell'esercizio

-1 318

-2 155

Fonte: Dati della Fondazione — Questa tabella presenta in forma sintetica i dai forniti nei conti della Fondazione.

2.

constata che la CCE ha ribadito la sua osservazione in merito alla corretta presentazione, nei conti della Fondazione, dei fondi comunitari relativi a programmi comunitari esterni che la Fondazione ha gestito (programma Tempus); prende atto altresì della risposta della Fondazione all'osservazione della Corte; si attende di ricevere informazioni complete dalla Fondazione, in occasione della presentazione della sua relazione annuale d'attività, sulla soluzione da adottare, in accordo con la Commissione, per ciò che concerne il modo in cui tali fondi vengono riportati nei conti della Fondazione per il 2004;

3.

prende atto della constatazione della Corte, secondo cui, a causa dei ritardi nei pagamenti delle sovvenzioni comunitarie da parte della Commissione, la Fondazione ha dovuto risolvere i problemi di flussi di cassa temporanei con un trasferimento urgente dai fondi del programma Tempus; ribadisce il proprio invito alla Fondazione e alla Commissione ad adottare tutte le misure necessarie affinché tali problemi non si ripetano;

4.

prende atto degli sforzi della Fondazione nel tentare di rimediare ai problemi connessi con le procedure per la selezione dei candidati; si aspetta che la Fondazione continui ad impegnarsi al fine di consolidare la necessaria trasparenza;

5.

si compiace dei risultati della cooperazione fra la Fondazione e il Cedefop; si attende che tale cooperazione venga rafforzata e ulteriormente sviluppata mediante la condivisione delle informazioni, in vista di una maggiore divulgazione delle buone prassi;

6.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che la Fondazione ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che la Fondazione non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

7.

si compiace della strategia di comunicazione della Fondazione e dell'impegno ad informare il pubblico attraverso dibattiti e altri mezzi di comunicazione;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

8.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

9.

prende atto della posizione della Commissione (7) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (8) o parallelamente ad esse;

10.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

11.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

12.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

13.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

14.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

15.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

16.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

17.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

18.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

19.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (9);

20.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

21.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

22.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

23.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

24.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

25.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

26.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

27.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

28.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

29.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 68.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 22.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 46.

(6)  Il conto di gestione e il bilancio finanziario considerano unicamente le attività specifiche della Fondazione, esclusi i programmi gestiti per conto della Commissione.

(7)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(8)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(9)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0109

Discarico 2003: Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte dell'Osservatorio (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6862/2005 — C6-0071/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1651/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 302/93 relativo all'istituzione di un Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (3), in particolare l'articolo 11bis,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0074/2005);

1.

concede il discarico al Direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 83.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 30.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0211/2004 — C6-0230/2004 — 2004/2055 (DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte dell'Osservatorio (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6862/2005 — C6-0071/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1651/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 302/93 relativo all'istituzione di un Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (3), in particolare l'articolo 11bis,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari;

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore dell'Osservatorio per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

incoraggiato l'Osservatorio nei suoi sforzi volti a ridurre ulteriormente i riporti,

costatato l'impegno dell'Osservatorio a rispettare in futuro la separazione delle funzioni fra il contabile e l'ordinatore, così come stabilito dal regolamento finanziario,

invitato l'Osservatorio a correggere i difetti individuati dalla CCE nella gestione del personale e in particolare nel modo in cui sono state condotte le procedure di selezione;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

9 300

9 000

Sovvenzioni della Norvegia

421

413

Sovvenzioni Phare

334

735

Altre entrate

67

133

Totale entrate (a)

10 122

10 280

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

5 240

4 951

Stanziamenti riportati

88

80

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

558

632

Stanziamenti riportati

272

509

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

2 281

2 525

Stanziamenti riportati

1 679

1 001

Totale spese (b)

10 117

9 698

Risultato dell'esercizio (a - b)

5

582

Saldo riportato dall'esercizio precedente

1 626

639

Stanziamenti riportati e annullati

221

392

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

21

9

Rimborsi alla Commissione

-1 584

0

Differenze di cambio

6

3

Saldo dell'esercizio

295

1 626

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Dati dell'Osservatorio — Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti dell'Osservatorio.

2.

invita l'Osservatorio ad intensificare gli sforzi al fine di rimediare rapidamente a tutti i problemi connessi con l'organizzazione dell'inventario, compreso l'inventario fisico, la fornitura di un'appropriata documentazione e l'utilizzo di un adeguato supporto informatico;

3.

prende atto della preoccupazione della CCE dettata dai vari problemi riscontrati in merito alla gestione dei contratti conclusi con i punti focali nazionali; si aspetta che l'Osservatorio migliori il monitoraggio dell'esecuzione di tali contratti,

4.

si compiace della decisione dell'Osservatorio di effettuare una valutazione della qualità del lavoro eseguito dai centri nazionali l'anno precedente prima di concedere anticipi sui pagamenti per l'esercizio finanziario successivo; si aspetta che l'Osservatorio, a tal proposito, indichi quali fra le sue attività potrebbero esser finanziate mediante stanziamenti dissociati;

5.

prende atto degli sforzi dell'Osservatorio tesi a sviluppare un atteggiamento proattivo per ciò che concerne la fornitura di informazioni al pubblico e ai paesi terzi che manifestano interesse per il suo lavoro;

6.

si compiace delle misure adottate per promuovere una politica a favore delle pari opportunità e incoraggia l'Osservatorio a dar seguito a tali misure e a valutarle regolarmente, al fine di assicurarne l'attuazione;

7.

giudica positivamente la strategia di comunicazione dell'Osservatorio e il suo impegno ad informare il pubblico;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

8.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

9.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

10.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

11.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

12.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

13.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

14.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

15.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

16.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

17.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

18.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

19.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

20.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

21.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

22.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

23.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

24.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

25.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

26.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

27.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

28.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

29.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 83.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 30.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 59.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0110

Discarico 2003: Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia relativi all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte dell'Osservatorio (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6861/2005 — C6-0067/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1652/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 1035/97 che istituisce un Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (3), in particolare l'articolo 12 bis,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0074/2005),

1.

concede il discarico al Direttore dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 91.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 33.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0215/2004 — C6-0234/2004 — 2004/2059(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia relativi all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte dell'Osservatorio (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6861/2005 — C6-0067/2005),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1652/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 1035/97 che istituisce un Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (3), in particolare l'articolo 12bis,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al Direttore dell'Osservatorio per quanto concerne l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l'altro:

invitato l'Osservatorio a ridurre ulteriormente i riporti e a controllare le entrate emettendo tempestivamente i necessari ordini di riscossione,

espresso preoccupazione per i problemi di tesoreria emersi a causa dei ritardi nel pagamento, da parte della Commissione, della sovvenzione comunitaria e ha invitato la Commissione e l'Osservatorio a migliorare il coordinamento al fine di evitare il ripetersi di situazioni simili,

ha invitato l'Osservatorio a compiere ulteriori sforzi per rafforzare il suo controllo interno e garantire il rispetto del regolamento finanziario, migliorare la gestione dei contratti e rafforzare il monitoraggio e la valutazione della qualità del lavoro svolto dai punti focali nazionali della rete RAXEN;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (EUMC) per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di euro)

 

2003

2002

Entrate

Sovvenzioni comunitarie

7 318

4 320

Altre entrate

374

0

Proventi finanziari

21

43

Sovvenzioni PHARE

676

0

Totale entrate (a)

8 389

4 363

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

2 618

2 416

Stanziamenti riportati

64

187

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

412

377

Stanziamenti riportati

51

60

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

1 678

1 686

Stanziamenti riportati

1 162

1 234

Spese PHARE

Pagamenti

377

0

Stanziamenti riportati

694

0

Totale spese (b)

7 055

5 960

Risultato dell'esercizio (a - b)

1 334

-1 597

Saldo riportato dall'esercizio precedente

-1 579

- 8

Stanziamenti riportati e annullati

301

52

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

38

151

Differenze di cambio

5

2

Rimborsi alla Commissione

0

- 179

Saldo dell'esercizio

98

-1 579

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Dati dell'Osservatorio. Questa tabella presenta in forma sintetica i dati forniti nei conti dell'Osservatorio.

2.

si compiace dei risultati dell'Osservatorio nel ridurre gli stanziamenti riportati; invita l'Osservatorio a proseguire nei suoi sforzi volti a contenere ulteriormente i riporti; si attende che l'Osservatorio indichi quali delle sue attività potrebbero essere finanziate mediante stanziamenti dissociati, consentendo così un'ulteriore limitazione dei riporti;

3.

si attende che l'Osservatorio, in linea con le osservazioni della CCE, presenti correttamente nel suo bilancio generale qualsiasi sovvenzione comunitaria che ha ricevuto e gestito in relazione a programmi esterni (sovvenzioni Phare), nonché altre fonti di reddito, al fine di presentare un bilancio realmente globale;

4.

invita l'Osservatorio ad attenersi alla raccomandazione della CCE, secondo la quale occorre istituire un sistema efficace di gestione e monitoraggio delle entrate da riscuotere, che dovrebbe consentire una tempestiva emissione degli ordini di riscossione;

5.

si attende che l'Osservatorio migliori la gestione dei contratti al fine di rispettare le disposizioni del regolamento finanziario; invita l'Osservatorio a monitorare strettamente, d'ora innanzi, l'esecuzione dei contratti, al fine di garantire un migliore controllo della qualità del lavoro fornito;

6.

plaude alla soluzione adottata per far fronte alla generale richiesta di divulgazione della relazione sul razzismo 2003 ed esorta l'Osservatorio a migliorare i lavori preparatori per questo tipo di relazioni in futuro;

7.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Osservatorio ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Osservatorio non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

8.

si compiace del piano relativo all'audit per la valorizzazione della diversità ed accoglie con favore il fatto che l'Osservatorio abbia integrato a tutti i livelli personale proveniente da minoranze; si attende che l'Osservatorio aumenti nettamente la quota di donne che occupano posti di responsabilità;

9.

plaude alla strategia di comunicazione dell'Osservatorio, ma auspica di veder adottate ulteriori misure per sviluppare e rafforzare tale strategia, soprattutto in termini di informazione e comunicazione ai cittadini, laddove l'EUMC deve essere percepito come particolarmente importante per il ruolo che svolge a favore della sensibilizzazione e della lotta contro il razzismo e la xenofobia;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

10.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

11.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

12.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche comunitarie o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

13.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

14.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

15.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

16.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

17.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

18.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

19.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

20.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

21.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

22.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

23.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

24.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

25.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

26.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

27.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

28.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

29.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

30.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

31.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 91.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 33.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 66.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0111

Discarico 2003: Autorità europea per la sicurezza alimentare

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Autorità (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6857/2005 — C6-0066/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1642/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (3) e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, e in particolare l'articolo 44,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0074/2005),

1.

concede al Direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare il discarico per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 39.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 4.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0217/2004 — C6-0236/2004 — 2004/2054(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Autorità (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6857/2005 — C6-0066/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1642/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (3) e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, e in particolare l'articolo 44,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari;

B.

considerando che il Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 185 del nuovo regolamento finanziario, esercita per la prima volta la sua competenza di concedere il discarico al Direttore dell'Autorità per l'esecuzione bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2003;

C.

considerando che, nell'inaugurare questa nuova relazione con l'Autorità, il Parlamento è lieto che la propria commissione competente abbia ricevuto da essa informazioni in risposta alle domande rivoltele e si augura che fra le proprie commissioni competenti e l'Autorità si instauri un rapporto di stretta collaborazione;

D.

considerando che aumentare la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari in generale costituisce uno dei principali obiettivi dell'Autorità;

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) per l'esercizio 2003;

Conto di gestione dell'esercizio 2003

(migliaia di euro)

 

2003

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

10 284

Altre entrate

33

Totale entrate (a)

10 317

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

3 567

Stanziamenti riportati

149

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

1 092

Stanziamenti riportati

1 189

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

1 278

Stanziamenti riportati

2 895

Totale spese (b)

10 171

Risultato dell'esercizio (a - b)

146

Differenze di cambio

0

Saldo dell'esercizio

146

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Dati dell'Autorità.

2.

prende atto delle osservazioni della CCE sui problemi riscontrati in merito al rispetto del regolamento finanziario (per esempio, la mancanza di separazione delle funzioni fra gli agenti finanziari o i ritardi nella convalida dei sistemi destinati a fornire informazioni contabili); prende atto altresì delle constatazioni della CCE in merito alle lacune nell'applicazione delle norme relative alla determinazione della remunerazione e dei diritti finanziari del personale assunto;

3.

prende atto delle risposte dell'Autorità, nelle quali essa indica le misure che ha adottato per conformarsi alle osservazioni della Corte;

4.

ritiene che tali carenze siano ampiamente dovute al fatto che l'Autorità si trovava in fase di avviamento; invita l'Autorità ad intraprendere ulteriori azioni correttive, laddove necessario, al fine di rispettare pienamente le osservazioni della Corte;

5.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Autorità ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Autorità non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

6.

si attende che l'EFSA adotti la filosofia relativa alla condivisione dei risultati della sperimentazione animale proposta dal sistema REACH, al fine di risparmiare sofferenze agli animali;

7.

si attende che l'Autorità interpreti l'espressione «interesse pubblico prevalente», di cui al regolamento (CE) n. 1049/2001 (5) relativo all'accesso del pubblico ai documenti, nella sua accezione più ampia in sede di elaborazione delle richieste d'informazione, al fine di garantire che i consumatori dispongano di tutte le informazioni necessarie per operare le loro scelte;

8.

plaude all'impegno dell'Autorità per ciò che concerne la comunicazione con i principali gruppi target, ma auspica che l'Autorità adotti ulteriori misure per sviluppare e rafforzare le sue strategie, soprattutto in materia d'informazione e comunicazione ai cittadini;

9.

si attende che l'Autorità fornisca informazioni dettagliate sui progressi compiuti, nella relazione annuale d'attività per l'esercizio finanziario 2004;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

10.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

11.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

12.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche comunitarie o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

13.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

14.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

15.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

16.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

17.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

18.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

19.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

20.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

21.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

22.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

23.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

24.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

25.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

26.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

27.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

28.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

29.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

30.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

31.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 39.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 4.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43, articolo 1, lettera a) e articolo 4, paragrafi 2 e 3.

(6)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0112

Discarico 2003: Agenzia europea per la sicurezza marittima

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6855/2005 — C6-0065/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1644/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2003 che modifica il regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza marittima (3) e in particolare l'articolo 19,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005);

1.

concede al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima il discarico per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 16.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 10.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0218/2004 — C6-0237/2004 — 2004/2057(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6855/2005 — C6-0065/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1644/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza marittima (3) e in particolare l'articolo 19,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 185 del regolamento finanziario, esercita per la prima volta la sua competenza di concedere il discarico al Direttore dell'Agenzia per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia relativo all'esercizio 2003;

C.

considerando che, nell'inaugurare questa nuova relazione con l'Agenzia, il Parlamento è lieto che la propria commissione competente abbia ricevuto da essa informazioni in risposta alle domande rivoltele e si augura che fra le proprie commissioni competenti e l'Agenzia si instauri un rapporto di stretta collaborazione,

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esercizio 2003;

Conto di gestione dell'esercizio 2003

(migliaia di euro)

 

2003

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

2 630

Altre entrate

2

Totale entrate (a)

2 632

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

647

Stanziamenti riportati

66

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

238

Stanziamenti riportati

315

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

13

Stanziamenti riportati

155

Totale spese (b)

1 434

Risultato dell'esercizio (a - b)

1 198

NB: I totali possono presentare differenze dovute agli arrotondamenti.

Fonte: Dati dell'Agenzia.

2.

prende atto delle osservazioni della CCE sui problemi riscontrati in merito al rispetto del regolamento finanziario (per esempio, la mancanza di separazione delle funzioni fra gli agenti finanziari o i ritardi nella convalida dei sistemi destinati a fornire informazioni contabili); prende atto altresì delle constatazioni della CCE in merito alle lacune nell'applicazione delle norme relative alla determinazione della remunerazione e dei diritti finanziari del personale assunto;

3.

prende atto delle risposte dell'Agenzia, nelle quali essa indica le misure che ha adottato al fine di conformarsi alle osservazioni della Corte;

4.

ritiene che tali carenze siano ampiamente dovute al fatto che l'Agenzia si trovava in fase di avviamento; invita l'Agenzia ad intraprendere ulteriori azioni correttive, laddove necessario, al fine di conformarsi pienamente alle osservazioni della Corte;

5.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

6.

prende atto della situazione di partenza dell'Agenzia e delle difficoltà incontrate dal Direttore nell'applicare rigorosamente il principio di integrazione della dimensione di genere nell'assunzione di personale; chiede all'Agenzia di elaborare e mettere in atto, prima della fine del 2005, un piano d'azione positivo simile a quello applicato in seno alle istituzioni europee e di adoperarsi in modo particolare per quanto concerne l'informazione e la comunicazione al fine di incoraggiare le donne a fare domanda per i posti di lavoro nell'Agenzia;

7.

si rammarica dell'assenza di una strategia di comunicazione, ma esprime comprensione, considerata la fase di avviamento dell'Agenzia;

8.

si attende che l'Agenzia fornisca informazioni complete sui progressi compiuti, nella relazione annuale d'attività per l'esercizio finanziario 2004;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

9.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

10.

prende atto della posizione della Commissione (5) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (6) o parallelamente ad esse;

11.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

12.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

13.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

14.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

15.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

16.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

17.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

18.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

19.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

20.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (7);

21.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

22.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

23.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

24.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

25.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

26.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

27.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

28.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

29.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

30.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 16.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 10.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(6)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(7)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0113

Discarico 2003: Agenzia europea per la sicurezza aerea

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6863/2005 — C6-0064/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1643/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 1592/2002 recante regole comuni nel settore dell'aviazione civile e che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza aerea (3) e in particolare l'articolo 49,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005);

1.

concede al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea il discarico per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 9.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 7.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione di concedere il discarico al Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (N6-0219/2004 — C6-0238/2004 — 2004/2052(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea relativi all'esercizio 2003, corredata delle risposte dell'Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6863/2005 — C6-0064/2005),

visto il trattato CE, e in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1643/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 1592/2002 recante regole comuni nel settore dell'aviazione civile e che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza aerea (3) e in particolare l'articolo 49,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), e in particolare l'articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che il Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 185 del regolamento finanziario, esercita per la prima volta la sua competenza di concedere il discarico al Direttore dell'Agenzia l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia relativo all'esercizio 2003;

C.

considerando che, nell'inaugurare questa nuova relazione con l'Agenzia, il Parlamento è lieto che la propria commissione competente abbia ricevuto da essa informazioni in risposta alle domande rivoltele e si augura che fra le proprie commissioni competenti e l'Agenzia si instauri un rapporto di stretta collaborazione,

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esercizio 2003;

Conto di gestione dell'esercizio 2003

(migliaia di euro)

 

2003

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

3 725

Totale entrate (a)

3 725

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

680

Stanziamenti riportati

27

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

153

Stanziamenti riportati

396

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

197

Stanziamenti riportati

2 486

Totale spese (b)

3 939

Risultato dell'esercizio (a - b)

- 214

Fonte: Dati dell'Agenzia.

2.

prende atto delle osservazioni della Corte sui problemi riscontrati in merito al rispetto del regolamento finanziario (per esempio, la mancanza di separazione delle funzioni fra gli agenti finanziari o i ritardi nella convalida dei sistemi destinati a fornire informazioni contabili); prende atto altresì delle constatazioni della Corte in merito alle lacune nell'applicazione delle norme relative alla determinazione della remunerazione e dei diritti finanziari del personale assunto;

3.

prende atto delle risposte dell'Agenzia, nelle quali essa indica le misure adottate al fine di conformarsi con le osservazioni della Corte;

4.

ritiene che tali carenze siano ampiamente dovute al fatto che l'Agenzia si trovava in fase di avviamento; invita l'Agenzia ad intraprendere ulteriori azioni correttive, laddove necessario, al fine di conformarsi pienamente alle osservazioni della Corte;

5.

si rammarica dell'assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l'Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l'Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all'uguaglianza in fase di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

6.

prende atto della situazione di partenza dell'Agenzia e delle difficoltà incontrate dal Direttore nell'applicare rigorosamente il principio di integrazione della dimensione di genere nell'assunzione di personale; chiede all'Agenzia di elaborare e mettere in atto, prima della fine del 2005, un piano d'azione positivo simile a quello applicato in seno alle istituzioni europee e di adoperarsi in modo particolare per quanto concerne l'informazione e la comunicazione al fine di incoraggiare le donne a fare domanda per i posti di lavoro nell'Agenzia;

7.

si compiace dei progetti dell'Agenzia volti a migliorare la strategia di comunicazione nei confronti dei cittadini e auspica di veder adottate ulteriori misure in tal senso nell'anno a venire;

8.

si attende che l'Agenzia fornisca informazioni complete sui progressi compiuti, nella relazione annuale d'attività per l'esercizio finanziario 2004;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle agenzie

9.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell'elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle agenzie;

10.

prende atto della posizione della Commissione (5) in merito alla delega della responsabilità per l'esecuzione dei compiti ad organi, incluse le agenzie, diversi dall'amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell'ambito delle prospettive finanziarie (6) o parallelamente ad esse;

11.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell'arco di un normale ciclo triennale, un'analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole agenzie, al fine di:

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell'attività dell'Agenzia con le politiche dell'Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni,

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l'Europa dei risultati ottenuti dalle agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l'efficienza e l'efficacia del modello di agenzia nell'attuare le politiche dell'Unione europea o nel contribuire ad esse,

c)

determinare e rafforzare l'impatto delle azioni delle agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell'Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

12.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell'introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle agenzie;

13.

invita le agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell'intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all'incremento della responsabilità e trasparenza delle agenzie; invita le agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni competenti del Parlamento;

14.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali agenzie, in vista, tra l'altro, di un'ottimizzazione del suo rapporto con le agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a:

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le agenzie,

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione,

c)

rafforzare l'azione complementare, migliorare l'organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

15.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova agenzia, la Commissione deve procedere a un'oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

16.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle agenzie

17.

si aspetta di ricevere, d'ora innanzi, una relazione da ciascuna agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

18.

invita le agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacati, quote ai fini del rispetto della parità di genere, ecc.);

19.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

20.

chiede alle agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (7);

21.

si aspetta che le agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell'unità e della verità del bilancio; invita le agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

22.

esorta le agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all'occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d'intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l'impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

23.

chiede alle agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l'aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell'analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l'attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le agenzie;

24.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

25.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendiconto delle agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le agenzie, migliorando il controllo democratico;

26.

invita i direttori delle agenzie ad allegare, d'ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

27.

invita le agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell'elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle agenzie

28.

si compiace dell'iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l'organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le agenzie richiesto dal Parlamento;

29.

invita la CCE e le agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall'inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull'applicazione delle migliori prassi;

30.

invita la CCE e le agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell'intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 9.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 7.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  Illustrata nell'allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (COM(2004)0101, pag. 38).

(6)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 (COM(2004)0648, pag. 108).

(7)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

P6_TA(2005)0114

Discarico 2003: VI, VII, VIII e IX FES

 

1.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione sul seguito dato ai discarichi 2002 (COM(2004)0648 — C6-0126/2004),

visti i bilanci e i conti del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004),

vista la relazione sulla gestione finanziaria relativa al sesto, al settimo, all'ottavo e al nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (SEC(2004)1271),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle attività del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo relativamente all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (1),

vista la dichiarazione di affidabilità della Corte dei conti relativa ai FES (2),

viste le raccomandazioni del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6865/2005 — C6-0078/2005, 6866/2005 — C6-0079/2005, 6867/2005 — C6-0080/2005, 6868/2005 — C6-0081/2005),

visto l'articolo 33 dell'Accordo interno del 20 dicembre 1995 tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento e alla gestione degli aiuti della Comunità nel quadro del Secondo protocollo finanziario della quarta convenzione ACP-CE (3),

visto l'articolo 32 dell'Accordo interno del 18 settembre 2000 tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento e alla gestione degli aiuti della Comunità nel quadro del protocollo finanziario dell'accordo di partenariato tra gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou ((Benin) il 23 giugno 2000, nonché alla concessione di un'assistenza finanziaria ai paesi e territori d'oltremare cui si applicano le disposizioni della parte IV del trattato CE (4),

visto l'articolo 276 del trattato CE,

visto l'articolo 74 del regolamento finanziario del 16 giugno 1998 applicabile alla cooperazione per il finanziamento dello sviluppo a norma della IV Convenzione ACP-CE (5),

visto l'articolo 119 del regolamento finanziario del 27 marzo 2003 per il nono Fondo europeo di sviluppo (6),

visti gli articoli 70, 71 (terzo trattino) nonché l'allegato V al suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per lo sviluppo (A6-0069/2005),

A.

considerando che, nella sua dichiarazione di affidabilità in merito ai Fondi europei di sviluppo, la Corte dei conti ha concluso che, tranne alcune eccezioni, i conti per l'esercizio finanziario 2003 riflettono in modo attendibile le entrate e le spese per l'esercizio finanziario nonché la situazione finanziaria alla fine dell'anno,

B.

considerando che le conclusioni della Corte dei conti sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti si basano tra l'altro sulla verifica di un campione di transazioni,

C.

considerando che la Corte dei conti, sulla base della documentazione esaminata, è dell'avviso che le entrate iscritte nei conti e gli importi attribuiti agli impegni e ai pagamenti FES sono, nel complesso, legittimi e regolari,

1.

concede il discarico alla Commissione in relazione all'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003;

2.

illustra i suoi commenti nella relativa risoluzione;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la relativa risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti e alla Banca europea per gli investimenti e di farle pubblicare nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 315.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 327.

(3)  GU L 156 del 29.5.1998, pag. 108.

(4)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 355.

(5)  GU L 191 del 7.7.1998, pag. 53.

(6)  GU L 83 dell'1.4.2003, pag. 1.

2.

Decisione del Parlamento europeo sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione sul seguito dato ai discarichi 2002 (COM(2004)0648 — C6-0126/2004),

visti i bilanci e i conti del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004),

vista la relazione sulla gestione finanziaria relativa al sesto, al settimo, all'ottavo e al nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2003 (SEC(2004)1271),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle attività del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo relativamente all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (1),

vista la dichiarazione di affidabilità della Corte dei conti relativa ai FES (2),

viste le raccomandazioni del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6865/2005 — C6-0078/2005, 6866/2005 — C6-0079/2005, 6867/2005 — C6-0080/2005, 6868/2005 — C6-0081/2005),

visto l'articolo 33 dell'Accordo interno del 20 dicembre 1995 tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento e alla gestione degli aiuti della Comunità nel quadro del Secondo protocollo finanziario della quarta convenzione ACP-CE (3),

visto l'articolo 32 dell'Accordo interno del 18 settembre 2000 tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento e alla gestione degli aiuti della Comunità nel quadro del protocollo finanziario dell'accordo di partenariato tra gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou ((Benin) il 23 giugno 2000, nonché alla concessione di un'assistenza finanziaria ai paesi e territori d'oltremare cui si applicano le disposizioni della parte IV del trattato CE (4),

visto l'articolo 74 del regolamento finanziario del 16 giugno 1998 applicabile alla cooperazione per il finanziamento dello sviluppo a norma della IV Convenzione ACP-CE (5),

visto l'articolo 119 del regolamento finanziario del 27 marzo 2003 per il nono Fondo europeo di sviluppo (6),

visti gli articoli 70, 71 (terzo trattino) nonché l'allegato V al suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per lo sviluppo (A6-0069/2005),

1.

rileva che la situazione finanziaria del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo al 31 dicembre 2003 era la seguente:

Utilizzo cumulativo delle risorse FES al 31 dicembre 2003

(milioni di euro)

 

Situazione alla fine del 2002

Esecuzione di bilancio durante l'esercizio finanziario 2003

Situazione alla fine del 2003

 

Importo globale

Tasso di esecuzione % (7)

6o FES

7o FES

8o FES (8)

9o FES (9)

Importo globale (9)

6o FES

7o FES

8o FES (8)

9o FES (9)

Importo globale (9)

Tasso di esecuzione % (7)

A — RISORSE  (10)

32 840,4

 

-357,5

-585,6

-1 736,7

15 493,1

12 813,3

7 471,6

10 926,1

11 762,9

15 493,1

45 653,7

 

B — UTILIZZO

1. Impegni finanziari

29 921,2

91,1 %

-13,1

-2,6

255,1

3 522,4

3 761,8

7 471,6

10 926,1

11 762,9

3 522,4

33 683,0

73,8 %

2.

Impegni giuridici specifici

24 824,2

75,6 %

30,7

311,7

1 406,6

1 133,7

2 882,7

7 349,6

10 297,1

8 926,5

1 133,7

27 706,9

60,7 %

3. Pagamenti (11)

21 536,4

65,6 %

47,0

486,2

1 559,6

281,7

2 374,5

7 282,1

9 718,6

6 628,5

281,7

23 910,9

52,4 %

C

— Pagamenti in sospeso

(B1-B3)

8 384,8

25,5 %

 

 

 

 

 

189,5

1 207,5

5 134,4

3 240,7

9 772,1

21,4 %

D

— Saldo disponibile

(A-B1)

2 919,2

8,9 %

 

 

 

 

 

0,0

0,0

0,0

11 970,7

11 970,7

26,2 %

Fonte: Corte dei conti, relazione annuale concernente l'esercizio finanziario 2003, pag. 403.

2.

approva la chiusura dei conti in relazione all'attuazione del 6o, del 7o, dell'8o e del 9o Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione alla Commissione, al Consiglio, alla Corte dei conti e alla Banca europea per gli investimenti e di farla pubblicare nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).


(1)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 315.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 327.

(3)  GU L 156 del 29.5.1998, pag. 108.

(4)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 355.

(5)  GU L 191 del 7.7.1998, pag. 53.

(6)  GU L 83 dell'1.4.2003, pag. 1.

(7)  Espresso in percentuale delle risorse.

(8)  Compresi 732,9 milioni di euro di impegni finanziari, 347,4 milioni di euro di impegni giuridici specifici e 97,7 milioni di euro di pagamenti per l'attuazione anticipata dell'accordo di Cotonou.

(9)  Per facilitare il raffronto con gli esercizi precedenti, tali cifre comprendono le operazioni ora gestite autonomamente dalla BEI (dotazione: 2 245 milioni di euro, impegni finanziari: 366 milioni di euro, impegni giuridici specifici: 140 milioni di euro, pagamenti: 4 milioni di euro).

(10)  Dotazione iniziale del 6o, del 7o, dell'8o e del 9o FES, interessi, risorse varie e trasferimenti da precedenti FES.

(11)  Compresi trasferimenti Stabex (7o FES: 104 milioni di euro, 8o FES: 87 milioni di euro, totale 191 milioni di euro).

3.

Risoluzione del Parlamento europeo contenente i commenti che sono parte integrante della decisione sul discarico alla Commissione per l'esecuzione del bilancio del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004 — 2004/2049(DEC))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione sul seguito dato ai discarichi 2002 (COM(2004)0648 — C6-0126/2004),

visti i bilanci e i conti del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio finanziario 2003 (COM(2004)0667 — C6-0165/2004),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle attività del sesto, del settimo, dell'ottavo e del nono Fondo europeo di sviluppo relativamente all'esercizio finanziario 2003, corredata delle risposte delle istituzioni (1),

vista la dichiarazione di affidabilità della Corte dei conti relativa ai FES (2),

vista la sua risoluzione del 1o marzo 2001 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo dal titolo «La politica di sviluppo della Comunità europea» (3),

vista la sua risoluzione del 22 aprile 2004 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: «Costruire il nostro avvenire comune — sfide politiche e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013» (4),

vista la relazione annuale di attività dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid per il 2003,

vista la relazione annuale 2004 della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla politica di sviluppo e sull'assistenza esterna della CE (COM(2004)0536),

viste le raccomandazioni del Consiglio dell'8 marzo 2005 (6865/2005 — C6-0078/2005, 6866/2005 — C6-0079/2005, 6867/2005 — C6-0080/2005, 6868/2005 — C6-0081/2005),

visto l'articolo 33 dell'Accordo interno del 20 dicembre 1995 tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento e alla gestione degli aiuti della Comunità nel quadro del Secondo protocollo finanziario della quarta convenzione ACP-CE (5),

visto l'articolo 32 dell'Accordo interno del 18 settembre 2000 tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento e alla gestione degli aiuti della Comunità nel quadro del protocollo finanziario dell'accordo di partenariato tra gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou ((Benin) il 23 giugno 2000, nonché alla concessione di un'assistenza finanziaria ai paesi e territori d'oltremare cui si applicano le disposizioni della parte IV del trattato CE (6),

visto l'articolo 74 del regolamento finanziario del 16 giugno 1998 applicabile alla cooperazione per il finanziamento dello sviluppo a norma della IV Convenzione ACP-CE (7),

visti gli articoli 119 e 120 del regolamento finanziario del 27 marzo 2003 per il nono Fondo europeo di sviluppo (8),

visti gli articoli 70, 71 (terzo trattino) nonché l'allegato V al suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per lo sviluppo (A6-0069/2005),

A.

considerando che l'articolo 119 del regolamento finanziario del 27 marzo 2003 prevede che la Commissione prenda tutte le misure adeguate per dare seguito alle osservazioni che corredano la decisione di discarico e riferire, su richiesta del Parlamento europeo, in merito alle misure adottate alla luce di detti commenti e osservazioni,

B.

considerando che la riforma della gestione dell'assistenza esterna CE è stata avviata nel maggio 2000 (9) e la riforma della politica di sviluppo CE nel novembre 2000 (10),

C.

considerando che l'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (Accordo di Cotonou) (11), è entrato in vigore il 1o aprile 2003;

1.

ritiene che la politica di sviluppo sia un elemento fondamentale dell'azione esterna dell'Unione, il cui scopo è l'eradicazione della povertà mediante il potenziamento delle infrastrutture sociali, educative e sanitarie, l'aumento delle capacità di produzione della popolazione povera e la concessione di un sostegno ai paesi interessati affinché possano sviluppare la crescita e le potenzialità locali; sottolinea che il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM) rappresenterebbe un passo importante in questa direzione; ritiene che il FES sia uno strumento importante per realizzare tale politica nei paesi ACP e che la sua efficacia vada rafforzata puntando maggiormente sulle azioni volte ad eradicare la povertà e mediante una rapida attuazione accompagnata da maggiori trasparenze, responsabilità nonché più rispetto dei principi di una buona gestione finanziaria;

2.

riconosce gli sforzi che la Commissione ha intrapreso per incentrare le sue azioni di sviluppo sul conseguimento degli OSM, inclusa l'individuazione di dieci indicatori chiave; si compiace che tali indicatori siano stati utilizzati nelle revisioni di metà percorso del FES ai fini della valutazione dei progressi compiuti in vista dell'eradicazione della povertà; chiede alla Commissione di intensificare i suoi sforzi in tal senso e raccomanda di destinare il 35 % delle spese dell'Unione europea per la cooperazione allo sviluppo alla realizzazione degli obbiettivi di sviluppo del millennio;

3.

riconosce i problemi legati alla misurazione dell'impatto dell'assistenza comunitaria sul conseguimento degli OSM in ambienti con donatori multipli; deplora che la Commissione non si sia adoperata per istituire un meccanismo atto a misurare detto impatto, limitandosi così a misurare i progressi compiuti dai paesi in via di sviluppo nella realizzazione degli OSM; deplora altresì che le risposte della Commissione al questionario della commissione per lo sviluppo siano particolarmente vaghe per quanto attiene alla messa in atto degli OSM nelle azioni di sviluppo della Commissione;

4.

accoglie con favore i miglioramenti apportati dalla Commissione al suo sistema di elaborazione delle relazioni e riconosce la migliore qualità della relazione annuale 2004 sulla politica di sviluppo e sull'assistenza esterna della CE (COM(2004)0536 e SEC(2004)1027);

5.

decide di introdurre una discussione annuale in plenaria sulla relazione annuale della Commissione relativa alla politica di sviluppo e all'assistenza esterna della CE;

6.

accoglie favorevolmente il fatto che, nel 2003, su un finanziamento complessivo di EUR 4 079 milioni a favore dei paesi ACP (FES e bilancio generale dell'UE), il 33 % (EUR 1 346 milioni) è stato impegnato per infrastrutture e servizi sociali; deplora che solo EUR 62 milioni (1,5 %) siano stati assegnati all'istruzione di base e EUR 212 milioni (5,2 %) ai servizi sanitari di base; sollecita la Commissione ad aumentare le risorse destinate a questi settori e chiede che il 20 % della spesa dell'Unione europea a favore della cooperazione allo sviluppo sia destinato all'istruzione di base e alla sanità nei paesi in via di sviluppo;

Contabilità

7.

rileva che i bilanci e i conti sono stati trasmessi tardi; sottolinea che l'ammodernamento dei conti FES dovrebbe essere pronto entro le scadenze fissate; attende con impazienza la presentazione della relazione del contabile della Commissione sullo stato dei conti della Commissione, compresi i conti FES, al 1o gennaio 2005; chiede di essere tenuto informato dei progressi in relazione all'ammodernamento del nuovo sistema integrato IT (ABAC-FED);

8.

rileva che, sebbene i fondi FES gestiti dalla BEI non sono sottoposti a verifica della Corte dei conti o controllati dal Parlamento come parte della procedura di discarico, sono consolidati nei conti FES; ritiene che vi sarebbe maggiore trasparenza qualora le informazioni su tali fondi venissero fornite all'autorità di discarico la quale è responsabile della chiusura dei conti FES;

Dichiarazione di affidabilità

9.

rileva che, ad eccezione dei problemi indicati in appresso (12), la Corte dei conti è dell'avviso che i conti riflettano in modo attendibile le entrate e le spese relative al sesto, al settimo, all'ottavo e al nono FES:

a)

importi pagabili al FES e non inclusi nel bilancio al 31 dicembre 2003 (EUR 27,5 milioni),

b)

anticipi (EUR 400 milioni),

c)

fondi Stabex,

d)

fondi trasferiti alla BEI e non utilizzati (EUR 209 milioni);

10.

prende atto del parere della Corte secondo cui il Direttore generale dell'ufficio di cooperazione EuropeAid avrebbe dovuto esprimere una riserva nella relazione di attività annuale e nella dichiarazione concernente i debiti ancora da accertare e il corretto uso dei fondi Stabex dato che non disponeva di informazioni sufficienti a quel tempo per trarre conclusioni fondate;

11.

rileva che, per quanto riguarda le operazioni sottostanti, la Corte dei conti è dell'avviso che le entrate iscritte nei conti, le dotazioni FES nonché gli impegni e i pagamenti per l'esercizio finanziario siano nell'insieme legittimi e regolari; sottolinea che la Corte dei conti ha formato la sua opinione sulla base di un'analisi dei sistemi di supervisione e di controllo, della verifica di varie operazioni e dell'analisi della relazione di attività annuale nonché della dichiarazione del Direttore generale dell'ufficio di cooperazione EuropeAid;

12.

sollecita la Commissione ad ovviare alle seguenti carenze rilevate dalla Corte dei conti in ordine di sistemi di supervisione e di controllo:

a)

gli effetti dell'attuazione delle norme di controllo interno sono limitati in quanto la loro attuazione nelle delegazioni è vincolata al processo di deconcentrazione il cui completamento era previsto per la fine del 2004,

b)

i piani d'azione devono essere portati avanti e attuati più integralmente, soprattutto a livello di delegazione, al fine di fornire un efficace quadro futuro per i sistemi di supervisione e controllo,

c)

i sistemi di supervisione e di controllo relativi ai contratti e ai pagamenti, sebbene in genere ben progettati, richiedono una migliore attuazione;

Relazione di gestione finanziaria

13.

rileva che la relazione di gestione finanziaria è stata trasmessa tardi; esprime apprezzamento per la quantità e la qualità delle informazioni contenute nella relazione di gestione finanziaria, comprese le informazioni specificamente richieste dal Parlamento nella sua raccomandazione di discarico 2002; invita la Commissione a migliorare ulteriormente tale relazione in futuro, in particolare per consentire un raffronto delle somme attribuite ai progetti, al sostegno di bilancio e ad aiuti non programmabili nell'ambito del nono FES con quelle nell'ambito di precedenti FES e di consentire un'illustrazione generale dei costi amministrativi FES;

Responsabilità

14.

rileva che, mentre il Commissario per lo sviluppo e l'aiuto umanitario è responsabile della politica FES, il Commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato è responsabile per tutte le questioni di gestione e di politica generale concernenti il funzionamento di EuropeAid, che attua il FES; rileva che il Commissario per lo sviluppo e l'aiuto umanitario ha il potere di prendere decisioni connesse con il FES e le linee di bilancio specifiche in ordine alle quali è responsabile; dubita che tale «attribuzione di poteri» consentirà al Commissario per lo sviluppo e l'aiuto umanitario di prendere piena responsabilità politica per l'attuazione dei programmi finanziati dal FES e il settore di politica di sviluppo tramite Europe-Aid allorquando EuropeAid riferisce al Commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato; continua a essere preoccupato per il fatto che la mancanza di chiarezza in merito alle responsabilità potrebbe creare ambiguità per quanto riguarda la responsabilità in relazione al FES;

Esecuzione e RAL

15.

accoglie con favore gli aumenti nell'esecuzione di bilancio registrati nel 2003; rileva tuttavia che con l'introduzione del nono FES e il rapido impegno di nuovi fondi, il livello delle risorse non spese (il «reste à liquider» o RAL) è aumentato di oltre EUR 1 miliardo da EUR 8 385 miliardi alla fine del 2002 a EUR 9 410 miliardi alla fine del 2003; ritiene che tale livello sia estremamente elevato e sollecita la Commissione ad accelerare l'esborso dell'aiuto FES;

16.

sottolinea che, sebbene auspicabile, una più rapida esecuzione non basta da sola a concludere che è migliorata la prestazione del FES — è necessaria altresì una migliore realizzazione degli obiettivi; prende atto del raffronto tra gli obiettivi e le realizzazioni incluso nella relazione sulla gestione finanziaria, ma chiede alla Commissione di adoperarsi maggiormente per fissare obiettivi quantificabili come stabilito nel regolamento finanziario;

17.

rileva che vari Stati membri non hanno pagato interamente il loro contributo nel 2003 il che, associato a un pagamento al Fondo sanitario globale ha causato una penuria di fondi presso la Commissione la quale è stata indotta a rinviare i pagamenti; sollecita gli Stati membri a rispettare i loro obblighi giuridici per quanto riguarda i contributi FES;

Sostegno di bilancio

18.

osserva la crescente rilevanza del sostegno di bilancio, che nel 2003 si è attestato a EUR 390 milioni in 19 paesi ACP; riconosce che il sostegno di bilancio può contribuire efficacemente alla realizzazione degli obiettivi di riduzione della povertà e di miglioramento della gestione delle finanze pubbliche dei paesi beneficiari, in particolare intensificando il «senso della proprietà» di questi ultimi; sottolinea l'importanza dell'approccio «a quote variabili»; sollecita la Commissione a migliorare i suoi strumenti di valutazione delle riforme economiche e della qualità della gestione delle finanze pubbliche quali condizioni per l'ammissibilità al sostegno di bilancio;

19.

si rende conto che quando i fondi di sostegno al bilancio sono stati concessi a un paese ACP, questi ultimi sono spesi e controllati secondo le procedure di controllo nazionali e non del FES; è consapevole del fatto che ciò richiede un cambiamento nelle procedure di seguito della Commissione passando dai controlli e dalle verifiche tradizionali delle operazioni a una valutazione dello stato della gestione delle finanze pubbliche basata sul monitoraggio dell'informazione e degli indicatori di prestazione;

20.

rileva tuttavia che la Corte sottolinea ancora una volta che i criteri per lo sblocco dei fondi di sostegno al bilancio sono in ampia misura degli indicatori macroeconomici, che forniscono solamente parte delle informazioni in merito alla gestione delle finanze pubbliche; ricorda la richiesta formulata nella relazione di discarico 2002 relativa a una valutazione della misura in cui sono state soddisfatte tutte e tre le condizioni fissate all'articolo 61, paragrafo 2 dell'accordo di Cotonou (13); conviene con la Corte sul fatto che le valutazioni dovrebbero essere formalizzate nei termini di ciascuno di detti criteri;

21.

rileva che altri donatori stanno altresì incrementando l'uso del sostegno di bilancio e che la Commissione sta cooperando con siffatti donatori, segnatamente la Banca mondiale, in merito allo sviluppo di indicatori per valutare la prestazione della gestione delle finanze pubbliche; prende atto delle informazioni fornite dalla Commissione in risposta alla richiesta nel discarico 2002 di una relazione sulla situazione nell'ambito del programma di spesa pubblica e responsabilità finanziaria sulla preparazione di indicatori relativi alla prestazione della gestione delle finanze pubbliche; prende atto di quanto affermato dalla Commissione secondo cui è stato concordato all'inizio del 2004 un quadro provvisorio, che la sperimentazione dello strumento messo a punto avrebbe dovuto iniziare entro la fine del 2004 e che una decisione sul completamento del quadro analitico dovrebbe essere adottata entro il giugno 2005; chiede di essere aggiornato entro il 1o settembre 2005 sulle attività del programma;

Istituzioni superiori di controllo

22.

ricorda l'importanza attribuita dal Parlamento, dal Consiglio e dalla Corte dei conti alla partecipazione delle Istituzioni superiori di controllo degli Stati ACP al controllo FES (14);

23.

prende atto delle informazioni fornite dalla Commissione nella sua relazione sulla gestione finanziaria in merito ai fondi spesi per progetti che coinvolgono istituzioni superiori di controllo nell'esercizio finanziario 2003, come richiesto dal Parlamento nella sua relazione di discarico 2002;

24.

rileva che la Commissione sta prendendo in considerazione diverse modalità per sostenere e promuovere il ruolo delle istituzioni superiori di controllo negli Stati ACP; chiede che sia effettuata una valutazione delle varie opzioni in esame in tempo per il prossimo esercizio di discarico;

Iscrizione in bilancio

25.

ritiene che l'iscrizione in bilancio del FES abolirebbe molte complicazioni e difficoltà relative all'esecuzione di vari FES, contribuirebbe ad accelerare l'esborso e ad eliminare l'attuale deficit democratico; ritiene che tale questione dovrebbe essere affrontata nel quadro della discussione sulle nuove prospettive finanziarie;

Decentralizzazione della gestione dell'aiuto e del sostegno

26.

appoggia l'assegnazione da parte delle Commissione di risorse e poteri decisionali alle sue delegazioni; auspica che questa nuova struttura organizzativa contribuirà a livelli di attuazione per gli impegni e i pagamenti ancora più elevati di quelli conseguiti dalla Commissione nel 2003;

27.

si rende conto tuttavia che, pur fornendo benefici, la nuova struttura comporta dei rischi; ritiene utile il documento di lavoro dei servizi della Commissione «Illustrazione dei rischi connessi con l'assistenza esterna»;

28.

prende atto della relazione della Commissione sulla valutazione del processo di deconcentrazione (15); è consapevole del fatto che tale processo sta per essere ultimato; auspica che controlli adeguati accompagnino la deconcentrazione delle risorse e dei poteri decisionali alle delegazioni; sollecita una relazione in tempo per il prossimo esercizio di discarico che illustri lo stato del processo di deconcentrazione, descriva i previsti benefici con indicatori quantificabili e illustri i vantaggi sinora conseguiti specificando altresì le strutture di controllo operanti nelle delegazioni, compreso lo stato di attuazione delle norme di controllo interno;

29.

prende atto dell'affermazione della Commissione secondo cui quest'ultima dispone, in seno alle delegazioni, di un numero adeguato di personale, sufficientemente qualificato e formato nella gestione finanziaria; rileva tuttavia che la Commissione è all'ultimo posto in termini del rapporto del personale che gestisce EUR 10 milioni rispetto agli altri principali donatori;

30.

rileva i rischi insiti nel processo di devoluzione a favore delle delegazioni della Commissione nei paesi ACP, segnatamente le difficoltà a trovare personale adeguato e la possibilità di un'interpretazione incoerente delle regole da parte di dette delegazioni; sottolinea la necessità di migliorare le regole e di trovare un equilibrio tra, da un lato, meccanismi di controllo rafforzati e la necessità di elaborare relazioni e, dall'altro, un processo decisionale rapido ed efficace in virtù del quale le principali decisioni sui progetti spettino alle delegazioni;

Fondi Stabex

31.

rileva che la Commissione ha effettuato un inventario dei fondi Stabex nel 2003 da cui è risultato che circa EUR 700 milioni devono ancora essere impegnati nei conti locali dei paesi beneficiari; rileva che, sebbene i fondi in tali conti siano stati trasferiti ai paesi beneficiari e ufficialmente non rientrino più nei conti FES, la Commissione continua a condividere responsabilità per tali fondi e mantiene il controllo sul loro uso adeguato; prende atto delle osservazioni della Corte secondo cui una mancanza di monitoraggio adeguato non consente alla Commissione di sorvegliare l'uso dei fondi; sottolinea che la Commissione intende introdurre migliori procedure di monitoraggio entro la fine del 2004 che saranno pienamente operative entro il 2005; sollecita la Commissione a cooperare con i paesi beneficiari per rafforzare il monitoraggio e garantire che i fondi in sospeso siano impegnati quanto più rapidamente possibile;

Valutazione

32.

apprezza gli sforzi effettuati dalla Commissione a livello di controllo interno il quale è ora in linea con la maggioranza degli standard; è tuttavia preoccupato per l'incapacità della Commissione di rispettare lo standard di controllo interno 23 concernente la valutazione a causa di limitazioni di personale; chiede alla Commissione di riferire sul modo in cui intende garantire che la valutazione sia adeguatamente effettuata e monitorata e di comunicare entro quale data ritiene di poter conformarsi allo standard;

Scadenze

33.

invita la Commissione a trasmettere — e il Consiglio ad adottare — la seguente proposta di modifica alla prima frase dell'articolo 119, paragrafo 1 del regolamento finanziario:

«Entro il 30 giugno dell'anno N + 2 il Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio che decide a maggioranza qualificata, concede un discarico alla Commissione in relazione all'esecuzione finanziaria per l'esercizio N delle risorse FES, che gestisce in linea con l'articolo 1, paragrafo 2.»


(1)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 315.

(2)  GU C 293 del 30.11.2004, pag. 327.

(3)  GU C 277 dell'1.10.2001, pag. 130.

(4)  Testi approvati, P5_TA(2004)0367.

(5)  GU L 156 del 29.5.1998, pag. 108.

(6)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 355.

(7)  GU L 191 del 7.7.1998, pag. 53.

(8)  GU L 83 dell'1.4.2003, pag. 1.

(9)  Comunicazione alla Commissione sulla riforma della gestione dell'assistenza esterna, adottata dalla Commissione il 16 maggio 2000.

(10)  Dichiarazione del Consiglio e della Commissione sulla politica di sviluppo della Comunità europea, adottata dal Consiglio «Affari generali (Sviluppo)» il 10 novembre 2000.

(11)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(12)  Corte dei conti, Relazione annuale concernente l'esercizio finanziario 2003, pag. 387.

(13)  Un'assistenza di bilancio diretta a sostegno delle riforme macroeconomiche o settoriali è concessa laddove:

a)

la gestione della spesa pubblica sia sufficientemente trasparente, affidabile ed efficace;

b)

siano attuate politiche settoriali o macroeconomiche ben definite, fissate dal paese stesso e concordate dai suoi principali donatori, e

c)

gli appalti pubblici siano aperti e trasparenti.

(14)  Cfr. punti 21-24 nella risoluzione recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione che concede il discarico alla Commissione per la gestione finanziaria del sesto, settimo e ottavo Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2002 (GU L 330 del 4.11.2004, pag. 128).

(15)  SEC(2004)0561, 6.5.2004.

P6_TA(2005)0115

Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM)

Risoluzione del Parlamento europeo sul ruolo dell'Unione europea nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (2004/2252(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la Dichiarazione del Millennio dell'8 settembre 2000, che stabilisce gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) come criteri congiuntamente stabiliti dalla comunità internazionale per eliminare la povertà,

viste le successive relazioni per lo sviluppo dell'uomo elaborate dal programma di sviluppo delle Nazioni Unite,

vista la relazione della Conferenza ONU per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD) — Paesi meno sviluppati 2002: sfuggire alla trappola della povertà,

viste le relazioni annuali del Segretario generale dell'ONU sull'applicazione della Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, l'ultima delle quali risale al 27 agosto 2004,

vista la relazione della Task force dell'ONU Millennium Project, guidata dal professor Jeffrey Sachs, dal titolo «Investire nello sviluppo: piano pratico per realizzare gli obiettivi di sviluppo del Millennio»,

viste le relazioni annuali dell'UNICEF sullo stato dei bambini nel mondo, nonché la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 1989,

viste le dichiarazioni finali e le conclusioni di conferenze internazionali, in particolare la Conferenza internazionale sul finanziamento destinato allo sviluppo (Monterrey, 2002), il Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile (Johannesburg, 2002), la Terza conferenza delle Nazioni Unite sui paesi meno sviluppati (Bruxelles, 2001), la Quarta conferenza ministeriale dell'Organizzazione per il commercio mondiale (Doha, 2001), la Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo (ICPD) (Cairo, 1994), la Sessione speciale dell'Assemblea generale dell'ONU del 1999 sulla verifica dei progressi verso il conseguimento degli obiettivi dell'ICPD («Cairo + 5»), nonché il Forum mondiale sull'istruzione (Dakar, 2000),

viste le riserve nazionali espresse dagli Stati membri dell'Unione europea nelle dichiarazioni finali e nelle conclusioni delle suddette conferenze,

visti gli impegni assunti dall'UE durante il Consiglio europeo di Barcellona nel marzo 2002 in vista della Conferenza di Monterrey,

visti gli articoli 177-181 del trattato che istituisce la Comunità europea, nonché gli articoli III-316-318 e III-321 del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa,

vista la relazione della Commissione sugli «Obiettivi di sviluppo del Millennio 2000-2004» (SEC(2004)1379),

vista la dichiarazione del Consiglio e della Commissione in data 20 novembre 2000 sulla politica di sviluppo della Comunità europea,

viste le conclusioni del Consiglio Affari generali e Relazioni esterne (GAERC) del 22-23 novembre 2004,

viste le comunicazioni del Presidente della Commissione, d'intesa con il Vicepresidente Wallström, «Obiettivi strategici 2005-2009: Europa 2010: partenariato per il rinnovo dell'Europa — Prosperità, solidarietà e sicurezza» e «Programma di lavoro della Commissione per il 2005»,

viste la comunicazione della Commissione concernente la proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che la Comunità adotterà in seno al Consiglio dei ministri ACP-CE in merito all'estinzione di tutti i prestiti speciali accordati ai paesi poveri fortemente indebitati (HIPC) e meno sviluppati (PMS) tra i paesi ACP, ancora in essere dopo l'applicazione di tutti gli altri meccanismi di riduzione del debito dell'iniziativa HIPC (COM(2001)0210 e la sua risoluzione al riguardo del 25 aprile 2002 (1),

vista la sua risoluzione del 13 gennaio 2005 sul debito dei paesi in via di sviluppo (2),

visto l'impegno del Vertice mondiale per l'alimentazione del 1996 di dimezzare il numero delle persone che soffrono la fame entro l'anno 2015,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo e il parere della commissione per il commercio internazionale (A6-0075/2005),

A.

considerando che l'Unione europea elargisce oltre il 50 % degli aiuti allo sviluppo a livello globale e che nel settembre 2002 gli Stati membri UE e il Presidente della Commissione hanno firmato la Dichiarazione del Millennio e, nel dicembre 2001, l'Assemblea generale dell'ONU ha approvato gli OSM,

B.

riconoscendo che gli OSM, i quali sottolineano gli sforzi per far fronte agli obiettivi di eradicazione della povertà, devono essere considerati come parte di un'agenda più ampia che promuova lo sviluppo sostenibile, la giustizia, l'equità, la governance e lo stato di diritto,

C.

considerando che, secondo la relazione UNCTAD del 2002 sui PMS, il numero delle persone che vivono in estrema povertà è più che raddoppiato negli ultimi trent'anni, passando dai 138 milioni degli anni '60 ai 307 milioni degli anni '90, e che, se dovesse persistere l'andamento attuale, il numero delle persone che vivono con meno di 1 USD al giorno passerà da 307 a 420 milioni entro il 2015,

D.

considerando che l'azione contro la povertà richiede, innanzitutto, un cambiamento radicale di politica sia nei paesi industrializzati che nei paesi in via di sviluppo per affrontare le cause strutturali della povertà, comprese le inique norme che regolamentano il commercio mondiale, il pagamento insostenibile del debito da parte dei paesi in via di sviluppo alle istituzioni finanziarie internazionali e l'iniqua distribuzione della ricchezza,

E.

riconoscendo che, per far fronte agli obiettivi di sviluppo del Millennio, occorre raddoppiare l'attuale importo degli aiuti e mantenerlo a questo livello per almeno un decennio,

F.

riconoscendo gli sforzi simultanei volti ad identificare fonti innovative supplementari di finanziamento, riconoscendo nel contempo che la qualità e il contenuto dell'aiuto sono parimenti importanti,

G.

deplorando che due terzi dei paesi in via di sviluppo spendano più sul servizio del debito che sui servizi sociali di base,

H.

riconoscendo che molti paesi ad elevato indebitamento hanno bisogno di un alleggerimento del debito del 100 % e dovrebbero arrivare al 2015 senza debiti in essere,

I.

considerando che la Peer review effettuata nel 2002 dall'Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica/Comitato di aiuto allo sviluppo (OCSE/CAS) ha criticato la Comunità europea per «la mancanza di una strategia comunitaria globale e il fatto che gli obiettivi della politica di sviluppo della Comunità sono troppo numerosi, troppo vaghi e niente affatto classificati per ordine» e che, in passato, non sono stati effettuati sforzi reali per garantire la complementarità dell'aiuto comunitario e dell'aiuto fornito attraverso gli Stati membri dell'UE,

J.

rilevando che appena il 10% delle risorse sanitarie mondiali viene utilizzato per far fronte alle esigenze del 90 % della popolazione mondiale e che il 35 % dei 38 milioni di persone colpite da AIDS vive nei paesi in via di sviluppo,

K.

riconoscendo l'importanza della prevenzione, ma sottolineando anche la necessità di fornire farmaci antiretrovirali a 3 milioni di persone entro la fine del 2005,

L.

considerando che, recentemente, sono stati effettuati importanti progressi per quanto riguarda la forma più nociva dei quattro parassiti della malaria umana, progressi che spianeranno la strada a nuovi trattamenti,

M.

esprimendo preoccupazione per l'aumento dei tassi di infezione da HIV/AIDS nell'Africa subsahariana, dove la spesa per la salute e l'istruzione è stata drasticamente ridotta,

N.

considerando che talune malattie tropicali sono curabili, ma i farmaci sono troppo costosi, fuori produzione o carenti sotto il profilo della qualità o dell'efficacia,

O.

riconoscendo che nell'Africa subsahariana il 57% degli adulti colpiti da HIV sono donne e deplorando le pressioni esistenti per minare le politiche progressive in materia di diritti sulla salute sessuale e riproduttiva, con un conseguente aumento delle gravidanze indesiderate e di aborti rischiosi,

P.

considerando che esistono importanti legami tra sostenibilità ambientale, politica commerciale e di sviluppo nonché eradicazione dell'estrema povertà e della fame e che la sussistenza dei poveri in ambiente rurale dipende, quasi esclusivamente, da una sana gestione della base di risorse naturali — foreste, suolo, pascoli, risorse marine nonché risorse idriche,

Q.

prendendo atto della recente pubblicazione della preoccupante relazione di valutazione del millennio sugli ecosistemi e della conclusione ivi contenuta secondo la quale circa il 60 % (15 su 24) dei servizi forniti dagli ecosistemi esaminati sono oggetto di degrado o utilizzati in modo non sostenibile, compresi la fornitura di acqua dolce, le zone di pesca, la purificazione dell'aria e dell'acqua nonché la regolazione del clima regionale e locale, i rischi naturali e i parassiti, e ricordando che sono le popolazioni più povere del pianeta a risentire maggiormente dei cambiamenti di tali ecosistemi,

R.

riconoscendo l'impatto potenziale della tornata negoziale per lo sviluppo di Doha e l'esigenza di regimi commerciali giusti ed equi basati sulle norme per correggere gli squilibri commerciali a livello di scambi mondiali, soprattutto per quanto riguarda l'Africa,

S.

riconoscendo che, in passato, la cooperazione allo sviluppo è stata costruita principalmente su strategie settoriali e che, nell'affrontare gli OSM, sarebbe preferibile un approccio più incentrato sui sistemi, a causa delle evidenti sinergie esistenti,

1.

si compiace della relazione della Commissione sugli obiettivi di sviluppo del Millennio 2000-2004 e attende la relazione sintetica UE che proporrà ulteriori misure volte a garantire che l'aiuto comunitario sia pienamente rivolto alla realizzazione degli OSM;

2.

sottolinea che la riduzione della povertà, grazie al conseguimento degli OSM, e la Dichiarazione del Millennio devono essere riconosciute senza ambiguità come il quadro in cui si inserisce la politica di sviluppo dell'UE e che ciò deve riflettersi chiaramente in tutte le pertinenti proposte strategiche e legislative; ritiene però che gli OSM non dovrebbero essere considerati una questione tecnica che si risolverà fornendo semplicemente più risorse, senza identificare e affrontare le cause inerenti della povertà;

3.

deplora che, mentre gli OSM 1-7 presentano scadenze chiare, questo non è il caso dell'OSM 8;

4.

sottolinea il legame tra gli OSM, le strategie di riduzione della povertà a livello nazionale, la politica macroeconomica, un'efficace gestione della spesa pubblica e l'armonizzazione degli aiuti a sostegno del buon governo e delle buone politiche;

5.

è convinto che i documenti strategici per la riduzione della povertà (PRSP) e i documenti strategici nazionali (CPS) potrebbero costituire strumenti importanti per realizzare gli OSM, ma ritiene che debbano essere rivisti per sostenere in modo migliore gli OSM e chiede che i «progressi rapidi» vengano inseriti nei PRSR e nei CPS per renderli parte di un approccio sostenibile e strutturale; ritiene che il processo di sviluppo di PRSP basati sugli OSM debba essere aperto e consultivo, coinvolgendo tutti gli attori principali, sia nazionali che internazionali;

6.

ritiene che le politiche di sviluppo nazionale e regionale debbano essere definite democraticamente dalle stesse popolazioni e che i rispettivi governi debbano rispondere a tali popolazioni attraverso istituzioni democratiche e non sulla base della condizionalità gestita a favore degli interessi strategici dei donatori;

7.

ritiene che la lotta contro la povertà comprenda il riconoscimento del diritto di un paese o di una regione a definire democraticamente le proprie politiche, priorità e strategie volte a potenziare una produzione alimentare ed uno sviluppo economico sostenibili, mobilitando le proprie risorse naturali ed umane e il proprio know-how locale;

8.

sottolinea che occorre utilizzare tutti i mezzi per conseguire gli OSM e che ciò richiede un partenariato quanto più ampio possibile dei soggetti interessati, segnatamente i parlamenti nazionali e la società civile, al fine di assicurare l'innovazione, le risorse e la capacità necessarie;

9.

ritiene che vada pienamente riconosciuto il diritto e il dovere di ogni paese di garantire la sicurezza alimentare della sua popolazione e di tutelarsi, se necessario a tal fine, dalle esportazioni di altri paesi che potrebbero metterla in causa;

10.

ritiene che il consolidamento e lo sviluppo di servizi pubblici siano essenziali per ovviare ai grandi flagelli legati alla povertà come le epidemie, l'analfabetismo, le carenze di acqua potabile e il trattamento delle acque reflue;

11.

chiede un approccio integrato, piuttosto che un approccio settoriale, per quanto riguarda gli OSM;

12.

plaude quegli Stati membri che hanno raggiunto o superato lo 0,7 % del RNL, rilevando però la preoccupante tendenza posta in essere da taluni che hanno iniziato un processo di diminuzione dei livelli di aiuto, nonché di abbandono di precedenti impegni assunti in materia di scadenze;

13.

sottolinea che, pur sembrando attualmente l'UE al passo con il suo obiettivo intermedio pari allo 0,39% del RNL per l'Aiuto ufficiale allo sviluppo (AUS) nel 2006, vi sono ampie disparità nei risultati dei suoi Stati membri e chiede quindi a quegli Stati membri che sono ancora indietro di impegnarsi per un calendario e scadenze chiare al fine di raggiungere l'obiettivo dello 0,7 % entro il 2015;

14.

accoglie favorevolmente i progressi già realizzati da molti dei 10 nuovi Stati membri dell'Unione europea per quanto riguarda un sostanziale aumento dei livelli di AUS ed auspica un proseguimento di tale tendenza;

15.

sottolinea che l'obiettivo del 20 % per l'istruzione e la sanità di base dovrebbe essere compreso nel bilancio dell'Unione europea e del Fondo europeo di sviluppo, per aggiungersi all'attuale obiettivo del 35 % per i servizi sociali di base;

16.

sostiene la proposta che prevede valutazioni periodiche dei progressi verso gli obiettivi AUS da effettuare nel corso dei Consigli Affari economici e finanziari (ECOFIN) e GAERC, sollecitando nel contempo gli Stati membri a stabilire obiettivi annuali in materia di aiuti globali e aiuto ai PMS;

17.

sollecita la Commissione a esaminare la propria destinazione delle risorse per lo sviluppo e ad impegnarsi a rafforzare significativamente la propria spesa per lo sviluppo nel corso delle prossime prospettive finanziarie;

18.

invita l'Unione europea ad avviare un'iniziativa concreta contro la povertà adottando un approccio coerente tra le sue politiche in materia commerciale, di cooperazione allo sviluppo e agricola comune, per impedire conseguenze negative dirette o indirette sull'economia dei paesi in via di sviluppo;

19.

sollecita la Commissione ad esperire fonti innovative di finanziamento e ad esaminare tutti i suggerimenti che sono stati avanzati come modalità alternative per garantire il finanziamento dei programmi di sviluppo oltre all'impegno di fornire lo 0,7% del RNL all'AUS;

20.

chiede l'alleggerimento del debito sopprimendo gradualmente i debiti dei paesi fortemente indebitati, segnatamente i PMS, qualora i governi di tali paesi rispettino i diritti dell'uomo, il principio della buona governance e conferiscano priorità all'eradicazione della povertà;

21.

chiede che gli obiettivi di alleggerimento del debito siano collegati anche ad esigenze basate sugli OSM e non solo al rapporto tra debito ed esportazione;

22.

esorta vivamente l'UE a garantire un finanziamento internazionale adeguato della ricerca, attualmente sottofinanziata, sulle malattie che interessano i cittadini dei paesi in via di sviluppo;

23.

incoraggia la Commissione e gli Stati membri a rafforzare il proprio partenariato con i paesi in via di sviluppo in un modo che incoraggi la prevedibilità, la responsabilità e gli obblighi reciproci;

24.

ritiene fermamente che, affrontando insieme il problema della corruzione e delle pratiche finanziarie illecite conformemente alle disposizioni dell'accordo di partenariato di Cotonou, i paesi ACP e dell'UE contribuiscono a fornire un contributo fondamentale alla lotta contro la povertà, la criminalità e il terrorismo e, allo stesso tempo, a generare stabilità politica e a promuovere sviluppo sociale ed economico;

25.

sottolinea l'importanza dell'informatizzazione della gestione della finanza pubblica, nel quadro più ampio dell'e-government, al fine di affrontare più efficacemente l'inefficienza delle burocrazie e di evitare la mancanza di trasparenza;

26.

sollecita la Commissione a potenziare significativamente gli sforzi per una maggiore complementarità delle attività di cooperazione allo sviluppo degli Stati membri con le attività della Commissione, sulla base dei vantaggi comparativi di ciascun donatore;

27.

accoglie le iniziative come l'Atlante dei donatori UE, che tentano di coordinare l'aiuto allo sviluppo tra gli Stati membri, e incoraggia la Commissione a completare e perfezionare questo strumento in modo che possa essere utilizzato per individuare settori in cui si possano effettuare con maggiore rapidità progressi in materia di armonizzazione;

28.

chiede al riguardo specifici impegni e calendari in materia di armonizzazione e invita a sviluppare indicatori e parametri volti a monitorare l'impegno di tutti i partner a livello nazionale;

29.

sottolinea le opportunità fornite dalla rivoluzione della Tecnologia dell'informazione e della comunicazione (TIC) per quanto riguarda specifici problemi relativi alla povertà, come la TIC per l'istruzione, la TIC per un miglioramento dell'assistenza sanitaria, la TIC per una buona governance, ecc.;

30.

sottolinea l'importanza, per i poveri, di un accesso a servizi energetici moderni; riconosce, allo stesso tempo, che i paesi in via di sviluppo non devono ripetere gli errori commessi dai paesi industrializzati e, di conseguenza, ad essi dovrebbe essere fornito supporto specifico per investire in tecnologie energetiche che siano pulite ed efficienti;

31.

invita la Commissione a incrementare il finanziamento e a istituire un piano globale per lo sviluppo, l'istruzione e l'informazione, incentrato intorno agli OSM;

32.

sollecita tutti gli Stati membri dell'UE ad attuare pienamente gli impegni della Dichiarazione di Roma del 25 febbraio 2003 per migliorare la fornitura degli aiuti e, in linea di principio, a svincolare gli aiuti;

33.

sollecita la Commissione a garantire che l'UE sia all'avanguardia degli sforzi per garantire che l'istruzione elementare sia gratuita e obbligatoria e insiste affinché ciò sia affiancato a cospicue nuove risorse e a una spesa più mirata delle attuali risorse;

34.

ritiene illusoria la possibilità di realizzare gli OSM consistenti nel dimezzare la povertà e la fame entro il 2015, fornire istruzione gratuita a tutti e migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria, mentre i paesi in via di sviluppo spendono, per il rimborso del debito, il quadruplo di quanto destinato ai servizi sociali di base,

35.

insiste sul fatto che, considerando che la maggiore sfida cui è confrontata l'iniziativa prioritaria in materia di istruzione della Banca mondiale è la mancanza di finanze esterne, la Commissione dovrebbe cercare di aumentare i finanziamenti da destinare all'istruzione e a favore di tale iniziativa;

36.

sottolinea l'importanza di riservare particolare attenzione all'istruzione delle ragazze, poiché le ragazze che hanno ricevuto un'istruzione hanno famiglie meno numerose, più sane e contribuiscono ad aumentare la produttività e a ridurre la povertà;

37.

chiede che venga prestata particolare attenzione agli orfani nonché ai bambini e alle bambine socialmente esclusi, che subiscono in modo sproporzionato le conseguenze della mancanza di accesso all'istruzione;

38.

sollecita la Commissione ad esplorare le modalità per fornire un contributo tempestivo e positivo attraverso la preparazione di un pacchetto, che comprenda reti antizanzare, l'immunizzazione grazie all'Alleanza globale per i vaccini e l'immunizzazione (GAVI) e, non da ultimo, come misura nella lotta contro l'HIV/AIDS, la fornitura di preservativi; gli Stati membri dell'UE potrebbero collaborare a questa impresa a livello nazionale; sottolinea che tali azioni devono essere inserite in una strategia a lungo termine per integrarle in un approccio sostenibile;

39.

invita la Commissione ad assumere l'iniziativa nella lotta contro la malaria, a raccogliere le risorse e a lanciare misure adeguate e globali per controllare e sradicare tale epidemia a lungo termine, con particolare accento sulla prevenzione;

40.

chiede, segnatamente, un potenziamento della ricerca pubblica ed una mobilitazione degli investimenti del settore privato al fine di accelerare la ricerca sui vaccini;

41.

sottolinea che la disponibilità di una assistenza sanitaria di base a prezzi accessibili costituisce una condizione irrinunciabile per una riuscita applicazione di tutte le politiche sanitarie nei paesi in via di sviluppo;

42.

sostiene l'accordo della Commissione sull'esigenza della disponibilità di farmaci a prezzi accessibili e sottolinea la necessità di un attento esame dell'applicazione dei TRIPS;

43.

chiede un finanziamento per far fronte alle emergenze sanitarie nei paesi in via di sviluppo e che i governi nazionali facciano della salute una priorità;

44.

evidenzia che l'accesso all'acqua potabile e ad un'alimentazione equilibrata sono indispensabili per la salute pubblica e insiste pertanto sul fatto che l'accesso all'acqua potabile è essenziale per lottare contro la povertà e le malattie legate alla mancanza di acqua potabile;

45.

chiede ai paesi in via di sviluppo di ripristinare i servizi pubblici e i sistemi sanitari di base e ritiene che l'aiuto europeo debba sostenere soprattutto gli sforzi interni dei paesi in via di sviluppo per rafforzare le capacità umane, istituzionali e infrastrutturali;

46.

chiede un sostanziale aumento del numero degli addetti del settore sanitario, in quanto quelli in via di formazione sono inferiori a quelli che lasciano il settore;

47.

chiede che l'UE aumenti il suo contributo per il Fondo sanitario globale, in quanto il denaro finora promesso per il 2005 è pari ad appena un quarto dell'importo necessario e che l'UE e gli altri lavorino per evitare la duplicazione degli sforzi e promuovere la proprietà nazionale delle politiche per l'HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria;

48.

chiede all'UE di continuare a fare da guida in materia di diritti sulla salute sessuale e riproduttiva, mantenendo i livelli di finanziamento per un'ampia gamma di servizi di salute sessuale e riproduttiva, compresa la pianificazione familiare, la cura delle malattie trasmesse sessualmente e i servizi per un aborto sicuro, ove questo sia legale;

49.

sollecita un obiettivo all'interno dell'OSM 5 sull'accesso universale ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva entro il 2015, corredato di indicatori specifici, che garantisca lo stesso ritmo, o un ritmo più veloce, di progresso tra i poveri ed altre categorie emarginate o vulnerabili; chiede, inoltre, che i relativi indicatori siano opportunamente identificati tra gli altri sette;

50.

sottolinea l'esigenza di un approccio basato sui diritti per quanto riguarda i bambini nella programmazione e la valutazione della Commissione e che, essendo i diritti dei bambini questioni transsettoriali, essi dovrebbero essere sistematicamente mantenuti in tutti gli strumenti e nell'intera programmazione;

51.

ritiene che le specifiche priorità di genere debbano essere riconcentrate nella politica di sviluppo CE come diritti fondamentali e parte dei criteri di governance applicati a titolo della Convenzione di Cotonou e in altra sede;

52.

sottolinea l'importanza che le donne cessino di essere emarginate ed assumano un ruolo centrale nella formulazione e nell'accompagnamento delle strategie di riduzione della povertà basate sugli OSM e delle altre riforme generali di importanza vitale, in particolare a livello di governo regionale e locale;

53.

accoglie con favore e sostiene l'intenzione della Commissione di rafforzare la propria relazione con l'Africa lavorando strettamente con il Nuovo partenariato per lo sviluppo dell'Africa e l'Unione africana e le recenti iniziative come la Commissione per l'Africa;

54.

ribadisce l'esigenza individuata all'articolo 178 del trattato CE che la Comunità esamini, se necessario attraverso studi d'impatto, se i suoi obiettivi di politica dello sviluppo possano essere pregiudicati da altre azioni settoriali;

55.

chiede che venga effettuata una esaustiva valutazione dell'impatto delle attuali politiche di liberalizzazione commerciale sulla fame e sulla povertà nei paesi in via di sviluppo e chiede che i risultati di tale valutazione vengano utilizzati per elaborare orientamenti chiari per la cooperazione allo sviluppo;

56.

insiste affinché sia riservata all'ambiente adeguata attenzione a livello nazionale, per contribuire al conseguimento dell'OSM 7, includendo esplicitamente l'ambiente e lo sviluppo sostenibile nei documenti strategici regionali e nazionali;

57.

sottolinea che il sostegno alla protezione e alla rigenerazione dei sistemi a sostegno della vita, come suoli, foreste e risorse marine sani, nonché una gestione intelligente delle risorse idriche, costituiscono una componente indispensabile dei programmi per la riduzione della povertà e che a tali interventi deve essere conferita la precedenza nelle attività di cooperazione allo sviluppo dell'UE;

58.

appoggia senza riserve le conclusioni contenute nella relazione di valutazione del millennio sugli ecosistemi secondo la quale la continua distruzione degli ecosistemi nel mondo costituirà un ostacolo al raggiungimento degli OSM; concorda inoltre sul fatto che occorrono cambiamenti significativi a livello delle politiche e delle istituzioni per invertire il diffuso degrado ed esorta vivamente la Commissione a integrare le raccomandazioni dettagliate della relazione nella sua relazione sintetica e nei prossimi programmi di lavoro;

59.

chiede al Consiglio di invitare il Consiglio direttivo dell'UNEP a garantire che il vertice per la revisione degli OSM, che si svolgerà in settembre, avvii una disamina delle conseguenze sociali e ambientali delle politiche di liberalizzazione del commercio finora attuate, al fine di garantire che queste aiutino a combattere la povertà nel modo più efficace possibile;

60.

ricorda che, malgrado non costituisca un rimedio assoluto alla povertà mondiale, il commercio equamente regolamentato può contribuire in modo positivo al conseguimento degli OSM grazie al suo impatto sulla crescita economica;

61.

prende atto dei recenti studi dell'UNCTAD e di altre istituzioni, i quali evidenziano che l'ampia liberalizzazione degli scambi nei paesi meno sviluppati si è scarsamente tradotta in una diminuzione sostenuta e consistente della povertà ed ha contribuito al declino delle condizioni degli scambi nei paesi in via di sviluppo, in particolare nei paesi africani;

62.

invita la Commissione a rivedere al meglio le sue politiche di cooperazione e le sue politiche commerciali per aiutare i governi dei paesi in via di sviluppo a mantenere e a sviluppare i servizi pubblici, in particolare quelli che assicurano alle popolazioni nel loro insieme l'accesso all'acqua potabile, ai servizi sanitari, all'istruzione, al trasporto e all'energia;

63.

ribadisce, per quanto riguarda il dibattito sugli effetti della liberalizzazione nel settore dell'acqua, che i servizi idrici dovrebbero per principio essere pienamente sottoposti alla responsabilità e al controllo pubblici, lasciando alle autorità nazionali, regionali e locali il compito di tutelare questo principio, e chiede alla Commissione di allinearsi a tale parere;

64.

riafferma, conformemente all'approvazione della sua risoluzione dell'11 marzo 2004 (3) sulla strategia per il mercato interno, che l'acqua è un bene comune dell'umanità e che l'accesso all'acqua, soprattutto da parte delle popolazioni più povere del sud del mondo, si configura come un diritto umano fondamentale da promuovere e salvaguardare;

65.

deplora che non via sia alcun calendario per l'eliminazione delle sovvenzioni alle esportazioni agricole; ritiene quindi che il Parlamento europeo debba esercitare la propria pressione al fine di ottenere la definizione di un tale calendario;

66.

invita i leader dell'Unione europea e degli altri paesi industrializzati ad avviare azioni concrete volte a conseguire gli OSM eliminando le sovvenzioni all'esportazione che compromettono la produzione alimentare e lo sviluppo economico locali;

67.

invita la Commissione a dare maggior spazio all'aspetto dello sviluppo negli attuali negoziati OMC, puntando sulla sicurezza alimentare e l'occupazione rurale che sono gli elementi più efficaci ai fini dell'eliminazione della povertà, fra l'altro inserendo una «casella sviluppo» nell'accordo OMC sull'agricoltura per consentire ai paesi più poveri di affrontare meglio i problemi legati alla sicurezza alimentare e salvaguardare i mezzi di sostentamento rurali, e mettendo completamente fine alle sovvenzioni alle esportazioni agricole dell'UE;

68.

si compiace per il fatto che l'UE riconosca la necessità di un trattamento speciale e differenziato dopo aver preso atto della preoccupazione dei paesi in via di sviluppo in merito all'impatto della liberalizzazione del commercio e la reciprocità;

69.

invita la Commissione a promuovere un'urgente riforma in seno all'OMC per porre la sostenibilità e l'eliminazione della povertà all'apice dell'agenda negoziale e a promuovere un effettivo trattamento speciale e differenziato;

70.

chiede alla Commissione di inserire tra le azioni prioritarie della relazione di sintesi sugli OSM le misure dell'UE sulla stabilizzazione dei prezzi delle materie prime, compresa la revisione dei meccanismi internazionali di gestione degli approvvigionamenti, il sostegno alle proposte di inserire i prezzi delle materie prime nell'attuale tornata negoziale dell'OMC e la partecipazione al finanziamento della task force sulle materie prime proposta dall'UNCTAD;

71.

ricorda che, al termine dei negoziati sugli Accordi di partenariato economico (APE), nessun paese ACP dovrebbe, nell'ambito delle sue relazioni commerciali, trovarsi dopo il 2007 in una situazione più sfavorevole rispetto all'attuale situazione, e che non vi è nessuna garanzia o impegno a priori che essi siglino un APE al termine del 2007;

72.

chiede alla Commissione di fare in modo che, per quanto riguarda i negoziati sugli accordi di partenariato economico con i partner ACP, questi accordi servano per lo sviluppo degli ACP e l'eliminazione della povertà, tra l'altro mantenendo la non reciprocità nell'accesso al mercato, con l'obiettivo di garantire ai partner ACP un posto equo nel commercio mondiale, un'attenzione particolare sui vincoli relativi all'offerta e sulla salvaguardia dei prodotti sensibili, nonché un'intensificazione degli sforzi di integrazione regionale, e di prendere l'iniziativa di rivedere o chiarire l'articolo 24 dell'Accordo GATT;

73.

sollecita che si tenga pienamente in considerazione il fatto che i paesi ACP dipendono spesso in misura massiccia dai beni primari, che sono particolarmente vulnerabili alle oscillazioni dei prezzi e all'aumento delle tariffe e sottolinea l'importanza della diversificazione, dello sviluppo delle industrie di trasformazione e delle PMI in tali paesi;

74.

invita la Commissione ad appoggiare, nel corso di un periodo transitorio, il principio della nonreciprocità commerciale che deve governare le relazioni tra i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, ad instaurare una certa flessibilità nei confronti dei paesi ACP, durante i negoziati APE, sulla base del loro livello di sviluppo, delle dimensioni relativamente ridotte delle loro economie e delle loro esigenze finanziarie, di sviluppo e commerciali e a garantire che, nella pratica, gli accordi di partenariato economico diventino uno strumento per lo sviluppo sostenibile nei paesi ACP;

75.

invita la Commissione ad elaborare alternative valide agli accordi di partenariato economico, come l'estensione dell'iniziativa «tutto salvo le armi» a tutti i paesi che non siano PMS o il miglioramento della proposta SPG+ dell'UE per quei paesi ACP che possono esprimere la propria indisponibilità ad aderire a un accordo di partenariato economico;

76.

sottolinea l'importanza della capacity building per il commercio e la necessità per l'UE di fornire risorse supplementari per potenziare la capacità dei paesi ACP di individuare le proprie necessità e le proprie strategie, di negoziare ed appoggiare l'integrazione regionale e contribuire a tale processo, in particolare alla diversificazione, di sostenere l'integrazione regionale e preparare la liberalizzazione potenziando le capacità di produzione, di approvvigionamento e di commercializzazione e compensando i costi di adeguamento, nonché ad aumentare la loro capacità di attrarre gli investimenti;

77.

sottolinea che la capacity building in materia di mercati locali e commercio è almeno tanto importante quanto l'accesso al mercato e che occorre predisporre finanziamenti a tal fine e per la diversificazione e il sostegno, in particolare alle banane, al riso e allo zucchero;

78.

sottolinea che il Consiglio dovrebbe provvedere rapidamente all'attuazione della decisione OIL del 30 agosto 2003 sull'applicazione del paragrafo 6 della dichiarazione di Doha sull'accordo TRIPS e la salute pubblica e invita la Commissione a sollecitare gli Stati membri a dare, non appena possibile, piena attuazione alla nuova regolamentazione;

79.

sottolinea che il Consiglio dovrebbe accelerare il processo decisionale sulla riforma delle politiche commerciali dell'UE riguardanti i prodotti sensibili;

80.

invita la Commissione ad incrementare il suo aiuto legato al commercio e a sostenere la capacity building, il che è essenziale affinché i paesi più poveri possano affrontare l'accresciuta concorrenza indotta dalla liberalizzazione dei mercati;

81.

chiede una revisione dello statuto e del mandato della Banca europea per gli investimenti, che consenta a una divisione specializzata di funzionare sulla base di un autentico mandato per lo sviluppo;

82.

ritiene che gli OSM non saranno mai conseguiti senza coerenti politiche che vadano a vantaggio delle donne, dei bambini, degli anziani e dei disabili;

83.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati nonché all'Unione interparlamentare, alle Nazioni Unite e al Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'OCSE.


(1)  GU C 131 E del 5.6.2003, pag. 167.

(2)  Testi approvati, P6_TA(2005)0008.

(3)  GU C 102 E del 28.4.2004, pag. 857.


Mercoledì 13 aprile 2005

9.2.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 33/320


PROCESSO VERBALE

(2006/C 33 E/03)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 09.05.

2.   Dichiarazioni scritte (articolo 116 del regolamento)

La dichiarazione scritta n. 1/2005 non ha raccolto il numero di firme necessario e pertanto decade, a norma dell'articolo 116, paragrafo 5, del regolamento.

3.   Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005) (discussione)

Relazione del Consiglio europeo e dichiarazione della Commissione: Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005)

Jean-Claude Juncker (Presidente in carica del Consiglio) illustra la relazione.

José Manuel Barroso (Presidente della Commissione) fa la dichiarazione.

Intervengono Hans-Gert Poettering, a nome del gruppo PPE-DE, Martin Schulz, a nome del gruppo PSE, Graham Watson, a nome del gruppo ALDE, Monica Frassoni, a nome del gruppo Verts/ALE, Ilda Figueiredo, a nome del gruppo GUE/NGL, Derek Roland Clark, a nome del gruppo IND/DEM, Cristiana Muscardini, a nome del gruppo UEN (Il Presidente ritira la parola all'oratore), Ryszard Czarnecki, non iscritto, e Astrid Lulling.

PRESIDENZA: Antonios TRAKATELLIS

Vicepresidente

Intervengono Robert Goebbels, Wolf Klinz, Ian Hudghton, Adamos Adamou, Johannes Blokland, Guntars Krasts, Frank Vanhecke, Françoise Grossetête, Hannes Swoboda, Lena Ek, Claude Turmes, Sahra Wagenknecht, Mirosław Mariusz Piotrowski, Koenraad Dillen, Marianne Thyssen, Poul Nyrup Rasmussen, Enrico Letta, Roberto Musacchio, Othmar Karas, Dariusz Rosati, Sophia in 't Veld e Cristobal Montoro Romero.

PRESIDENZA: Ingo FRIEDRICH

Vicepresidente

Intervengono Pervenche Berès, Marios Matsakis, Werner Langen, Jan Andersson, Cecilia Malmström, Timothy Kirkhope, Guido Sacconi, Dirk Sterckx, Jacek Emil Saryusz-Wolski, Ieke van den Burg, Alexander Radwan, Pier Luigi Bersani, Jacques Toubon, Riitta Myller, Ria Oomen-Ruijten, Konstantinos Hatzidakis, Margie Sudre, Bernd Posselt, Jean-Claude Juncker e José Manuel Barroso.

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:

Francis Wurtz, a nome del gruppo GUE/NGL, sul Consiglio europeo di Bruxelles del 22-23 marzo 2005 (B6-0223/2005);

Monica Frassoni e Daniel Marc Cohn-Bendit, a nome del gruppo Verts/ALE, sul Consiglio europeo di primavera (22 e 23 marzo 2005) (B6-0224/2005);

Martin Schulz e Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE, sull'esito della riunione del Consiglio europeo del 22-23 marzo 2005 (B6-0225/2005);

Hans-Gert Poettering, Marianne Thyssen, John Bowis, Alexander Radwan e João de Deus Pinheiro, a nome del gruppo PPE-DE, sull'esito del Consiglio europeo di Bruxelles del 22-23 marzo 2005 (B6-0226/2005);

Brian Crowley, Cristiana Muscardini, Eoin Ryan, Roberta Angelilli, Alessandro Foglietta, Umberto Pirilli e Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN, sui risultati della riunione del Consiglio europeo svoltasi a Bruxelles il 22 e 23 marzo 2005 (B6-0227/2005);

Lena Ek e Wolf Klinz, a nome del gruppo ALDE, sulla riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22-23 marzo 2005) (B6-0228/2005).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 4.13 del PV del 13.04.2005.

PRESIDENZA: Josep BORRELL FONTELLES

Presidente

4.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

4.1.   Calendario 2006 (votazione)

Calendario delle tornate del Parlamento europeo — 2006: vedasi proposte della Conferenza dei presidenti (punto 12 del PV del 11.04.2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 1)

Il calendario delle tornate per il 2006 è fissato nel modo seguente:

dal 16 al 19 gennaio

il 1o e 2 febbraio

dal 13 al 16 febbraio

dal 13 al 16 marzo

il 22 e 23 marzo

dal 3 al 6 aprile

il 26 e 27 aprile

dal 15 al 18 maggio

il 31 maggio e 1o giugno

dal 12 al 15 giugno

dal 3 al 6 luglio

dal 4 al 7 settembre

dal 25 al 28 settembre

l'11 e 12 ottobre

dal 23 al 26 ottobre

dal 13 al 16 novembre

il 29 e 30 novembre

dall'11 al 14 dicembre

Interventi sulla votazione:

Prima della votazione:

Joseph Daul, Presidente della Conferenza dei presidenti di commissione, ha espresso riserve in merito al progetto di calendario viste le conseguenze che potrebbe avere sull'organizzazione del lavoro delle commissioni parlamentari;

Robert Goebbels sull'emendamento 7.

Dopo la votazione:

Toine Manders ha chiesto le ragioni per cui l'emendamento che ha proposto non è stato sottoposto a votazione. (Il Presidente gli risponde che la procedura di voto non prevedeva la possibilità di presentare emendamenti di reiezione completa).

4.2.   Incidenza finanziaria dell'adesione della Romania e della Bulgaria (votazione)

Relazione sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania [2005/2031(INI)] — Commissione per i bilanci.

Corelatori: Reimer Böge e Bárbara Dührkop Dührkop (A6-0090/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 2)

Interventi sulla votazione:

Prima della votazione:

Janusz Lewandowski, presidente della commissione BUDG, ha presentato un emendamento orale volto a sostituire con un nuovo testo la quasi totalità del dispositivo della proposta di risoluzione dopo l'accordo all'ultimo minuto concluso con il Consiglio.

Sono poi intervenuti Jean-Claude Juncker (Presidente in carica del Consiglio), Hans-Gert Poettering, a nome del gruppo PPE-DE, Daniel Marc Cohn-Bendit, a nome del gruppo Verts/ALE, Martin Schulz, a nome del gruppo PSE, il quale ha proposto un emendamento orale volto a modificare l'inizio del paragrafo 1, Janusz Lewandowski, il quale ha dato lettura del suo emendamento orale, Reimer Böge (correlatore), per sostenere detto emendamento orale, e Jean-Claude Juncker.

L'emendamento orale di Janusz Lewandowski è approvato.

Il Parlamento approva la risoluzione come modificata con l'emendamento orale (P6_TA(2005)0116)

4.3.   Domanda di adesione della Bulgaria (votazione)

Relazione sulla domanda d'adesione all'Unione europea presentata dalla Repubblica di Bulgaria [2005/2029 (INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Geoffrey Van Orden (A6-0078/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 3)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0117)

Interventi sulla votazione:

Prima della votazione:

Ursula Stenzel ha sottolineato che i cofirmatari dell'emendamento 5 del gruppo PPE-DE avevano firmato a titolo individuale e non a nome del gruppo;

José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, dopo l'approvazione dell'emendamento orale alla relazione Reimer Böge e Bárbara Dührkop Dührkop — A6-0090/2005, ha ritirato l'emendamento 2 della raccomandazione Geoffrey Van Orden — A6-0082/2005 e della raccomandazione Pierre Moscovici — A6-0083/2005;

Rebecca Harms sull'emendamento 5;

Jan Marinus Wiersma ha presentato emendamenti orali agli emendamenti 9 e 7, che sono stati recepiti.

4.4.   Domanda di adesione all'UE della Bulgaria *** (votazione)

Raccomandazione sulla domanda di adesione all'Unione europea della Repubblica di Bulgaria [AA1/2/2005 — C6-0085/2005 — 2005/0901(AVC)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Geoffrey Van Orden (A6-0082/2005)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 4)

Interviene Daniel Marc Cohn-Bendit, sulla base dell'articolo 170, paragrafo 4, del regolamento, per chiedere il rinvio della votazione sul parere conforme.

Intervengono sulla domanda Graham Watson, a nome del gruppo ALDE, il quale chiede un voto AN, Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE e Hartmut Nassauer e Geoffrey Van Orden (relatore).

Per AN (ALDE) (144 a favore, 497 contro, 18 astensioni), il Parlamento respinge la domanda.

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0118)

Il Parlamento esprime pertanto il suo parere conforme.

Interventi sulla votazione:

Jan Marinus Wiersma ha presentato un emendamento orale all'emendamento 1, che è stato recepito;

José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra ha ricordato che l'emendamento 2 era stato ritirato.

4.5.   Domanda di adesione della Romania (votazione)

Relazione sulla domanda della Romania di divenire membro dell'Unione europea [2005/2028(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Pierre Moscovici (A6-0077/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 5)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0119)

Interventi sulla votazione:

Jan Marinus Wiersma ha presentato un emendamento orale all'emendamento 2, che è stato recepito.

4.6.   Domanda di adesione all'UE della Romania *** (votazione)

Raccomandazione sulla domanda della Romania di divenire membro dell'Unione europea [AA1/2/2005 — C6-0086/2005 — 2005/0902(AVC)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Pierre Moscovici (A6-0083/2005)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 6)

Interviene Daniel Marc Cohn-Bendit, sulla base dell'articolo 170, paragrafo 4, del regolamento, per chiedere il rinvio della votazione sul parere conforme e formulare un quesito sulla procedura.

Intervengono sulla domanda Francis Wurtz, a nome del gruppo GUE/NGL, Johannes Voggenhuber, a nome del gruppo Verts/ALE, Nicholson of Winterbourne (Il Presidente gli ritira la parola poiché non si tratta di un richiamo al regolamento) e Pierre Moscovici.

Per AN (Il Presidente) (163 a favore, 490 contro, 20 astensioni) il Parlamento respinge la domanda.

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0120)

Il Parlamento esprime pertanto il suo parere conforme.

Interventi sulla votazione:

Jan Marinus Wiersma ha presentato un emendamento orale all'emendamento 1, che è stato recepito.

PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS ROCA

Vicepresidente

4.7.   Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***II (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada [11336/1/2004 — C6-0249/2004 — 2003/0255(COD)] — Commissione per i trasporti e il turismo.

Relatore: Helmuth Markov (A6-0073/2005)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 7)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata quale emendata (P6_TA(2005)0121)

4.8.   Armonizzazione di disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada ***II (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 [11337/2/2004 — C6-0250/2004 — 2001/0241(COD)] — Commissione per i trasporti e il turismo.

Relatore: Helmuth Markov (A6-0076/2005)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 8)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata quale emendata (P6_TA(2005)0122)

4.9.   Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***II (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [11414/1/2004 — C6-0246/2004 — 2003/0172(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Frédérique Ries (A6-0057/2005)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 9)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata quale emendata (P6_TA(2005)0123)

Interviene Paul Rübig sulla lunghezza delle votazioni, a suo avviso eccessiva.

4.10.   Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***II (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo [12891/2/2004 — C6-0248/2004 — 2002/0259(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Satu Hassi (A6-0056/2005)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 10)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata quale emendata (P6_TA(2005)0124)

4.11.   Commercializzazione e utilizzo del toluene e del triclorobenzene ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante le restrizioni alla commercializzazione e all'utilizzo del toluene e del triclorobenzene (ventottesima modifica della direttiva 76/769/CEE) [COM(2004)0320 — C6-0030/2004 — 2004/0111(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Karl-Heinz Florenz (A6-0005/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 11)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0125)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0125)

4.12.   Strategia politica annuale della Commissione (2006) (votazione)

Relazione sul bilancio 2006: relazione della Commissione sulla strategia politica annuale (SPA) [2004/2270(BUD)] — Commissione per i bilanci.

Relatore: Giovanni Pittella (A6-0071/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 12)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0126)

4.13.   Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005) (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0223/2005, B6-0224/2005, B6-0225/2005, B6-0226/2005, B6-0227/2005 e B6-0228/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 13)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE B6-0223/2005

Reiezione

PROPOSTA DI RISOLUZIONE B6-0224/2005

Reiezione

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0225/2005

(in sostituzione delle B6-0225/2005, B6-0226/2005, B6-0227/2005 e B6-0228/2005):

presentata da:

Hans-Gert Poettering, Marianne Thyssen, John Bowis, Alexander Radwan e João de Deus Pinheiro, a nome del gruppo PPE-DE,

Martin Schulz, Hannes Swoboda e Robert Goebbels, a nome del gruppo PSE,

Lena Ek e Wolf Klinz, a nome del gruppo ALDE,

Brian Crowley, Cristiana Muscardini, Eoin Ryan, Umberto Pirilli, Roberta Angelilli, Liam Aylward e Guntars Krasts, a nome del gruppo UEN (Alessandro Foglietta è a sua volta firmatario).

Approvazione (P6_TA(2005)0127)

Interventi sulla votazione:

Hannes Swoboda ha ricordato la posizione del suo gruppo sugli emendamenti.

5.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Geoffrey Van Orden — A6-0078/2005

Carlo Fatuzzo, Frank Vanhecke, Michl Ebner

Raccomandazione Pierre Moscovici — A6-0083/2005

Carlo Fatuzzo, Eija-Riitta Korhola, Erna Hennicot-Schoepges

Relazione Pierre Moscovici — A6-0077/2005

Michl Ebner

6.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Geoffrey Van Orden — A6-0078/2005

emendamento 5

a favore: Reinhard Rack, Richard Seeber, Othmar Karas, Ursula Stenzel, Paul Rübig

emendamento 3

astensioni: Richard Seeber, Reinhard Rack, Othmar Karas, Ursula Stenzel, Paul Rübig

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Paul Rübig, Alexander Radwan, Andreas Schwab

contro: Caroline Lucas, Mechtild Rothe

astensioni: Christine De Veyrac,

Relazione Helmuth Markov — A6-0073/2005

emendamento 38

a favore: Maria Martens

contro: Glyn Ford

Relazione Helmuth Markov — A6-0076/2005

emendamento 11

contro: Eija-Riitta Korhola

emendamento 60

contro: Eija-Riitta Korhola

emendamento 55

a favore: Godfrey Bloom, Nigel Farage, Gerard Batten

Relazione Giovanni Pittella — A6-0071/2005

emendamento 2

contro: Udo Bullmann

Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005) — RC-B6-0225/2005

emendamento 1

contro: Véronique De Keyser

emendamento 9

a favore: Françoise Castex, Jamila Madeira,

emendamento 3

a favore: Françoise Castex, Jamila Madeira,

paragrafo 14

a favore: Joseph Muscat, Françoise Castex, Catherine Guy-Quint, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Joel Hasse Ferreira

emendamento 4

a favore: Françoise Castex, Anne Ferreira, Jamila Madeira

contro: Rodi Kratsa-Tsagaropoulou,

emendamento 10

a favore: Françoise Castex

astensioni: Jamila Madeira

emendamento 6

contro: Françoise Castex

(La seduta, sospesa alle 14.00, riprende alle 15.05)

PRESIDENZA: Miroslav OUZKÝ

Vicepresidente

7.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

I deputati seguenti hanno comunicato le correzioni seguenti:

Relazione Ona Juknevičienė — A6-0063/2005

emendamento 11, prima parte

a favore: Stephen Hughes

emendamento 1, prima parte

a favore: Stephen Hughes

emendamento 4

a favore: Poul Nyrup Rasmussen, Stephen Hughes

emendamento 5

a favore: Poul Nyrup Rasmussen

contro: Stephen Hughes

emendamento 2

a favore: Poul Nyrup Rasmussen, Stephen Hughes

emendamento 9

contro: Charlotte Cederschiöld, Stephen Hughes

emendamento 10

contro: Helmut Kuhne, Poul Nyrup Rasmussen, Phillip Whitehead

Relazione Glenys Kinnock — A6-0075/2005

emendamento 15

contro: Charlotte Cederschiöld

*

* *

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

8.   Stato dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali (discussione)

Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione: Stato dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali

Nicolas Schmit (Presidente in carica del Consiglio) e Olli Rehn (membro della Commissione) fanno le dichiarazioni.

Intervengono Doris Pack, a nome del gruppo PPE-DE, Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE, Anders Samuelsen, a nome del gruppo ALDE, Joost Lagendijk, a nome del gruppo Verts/ALE, Erik Meijer, a nome del gruppo GUE/NGL, Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM, Liam Aylward, a nome del gruppo UEN, Georgios Papastamkos, Panagiotis Beglitis, Mojca Drčar Murko, Sepp Kusstatscher, Bernd Posselt, Borut Pahor, Vittorio Prodi, Anna Ibrisagic, Richard Howitt, Nicolas Schmit e Olli Rehn.

Proposta di risoluzione presentata a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, a conclusione della discussione:

Anders Samuelsen, a nome della commissione AFET, sulla situazione dell'integrazione regionale nel Balcani occidentali (B6-0094/2005/riv.).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10.4 del PV del 14.04.2005.

9.   Politica estera e di sicurezza comune (2003) — Strategia di sicurezza europea (discussione)

Relazione sulla relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo sui principali aspetti e le scelte fondamentali di politica estera e di sicurezza comune (PESC), comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale delle Comunità europee 2003 [8412/2004 — 2004/2172(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Elmar Brok (A6-0062/2005)

Relazione sulla strategia di sicurezza europea [2004/2167(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Helmut Kuhne (A6-0072/2005)

Elmar Brok illustra la sua relazione (A6-0062/2005).

Helmut Kuhne illustra la sua relazione (A6-0072/2005).

Interviene Nicolas Schmit (Presidente in carica del Consiglio).

PRESIDENZA: Mario MAURO

Vicepresidente

Interviene Benita Ferrero-Waldner (membro della Commissione).

Intervengono Stavros Lambrinidis (relatore per parere della commissione LIBE), Karl von Wogau, a nome del gruppo PPE-DE, Jan Marinus Wiersma, a nome del gruppo PSE, Alexander Lambsdorff, a nome del gruppo ALDE, Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, Vittorio Agnoletto, a nome del gruppo GUE/NGL, Gerard Batten, a nome del gruppo IND/DEM, Ģirts Valdis Kristovskis, a nome del gruppo UEN, Philip Claeys, non iscritto, Bogdan Klich, Massimo D'Alema, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Tobias Pflüger, Paul Marie Coûteaux, Ryszard Czarnecki, Josef Zieleniec, Ana Maria Gomes, Athanasios Pafilis, Andreas Mölzer, Georg Jarzembowski, Marek Maciej Siwiec, Geoffrey Van Orden, Libor Rouček, Piia-Noora Kauppi, Józef Pinior, Vytautas Landsbergis, Nicolas Schmit e Benita Ferrero-Waldner.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10.5 del PV del 14.04.2005 e punto 10.6 del PV del 14.04.2005.

10.   Tempo delle interrogazioni (interrogazioni al Consiglio)

Il Parlamento esamina una serie di interrogazioni al Consiglio (B6-0163/2005).

Interrogazione 1 (Esko Seppänen): Statuto dei deputati.

Nicolas Schmit (Presidente in carica del Consiglio) risponde all'interrogazione.

PRESIDENZA: Edward McMILLAN-SCOTT

Vicepresidente

Nicolas Schmit risponde alle domande complementari di Esko Seppänen, David Martin, Avril Doyle, Gay Mitchell e Paul Rübig.

Interrogazione 2 (Robert Evans): Energia eolica, delle onde e delle maree.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Robert Evans e Daniel Caspary.

Interrogazione 3 (Marie Panayotopoulos-Cassiotou): Invecchiamento della popolazione europea e revisione dei sistemi di pensionamento anticipato.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Marie Panayotopoulos-Cassiotou e Philip Bushill-Matthews.

Interrogazione 4 (Mairead McGuinness): Istituti di assistenza per i bambini in Romania.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Mairead McGuinness.

Interrogazione 5 (Philip Bushill-Matthews): Privazione del diritto di voto per gli espatriati relativamente al trattato costituzionale.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Philip Bushill-Matthews.

Interrogazione 6 (Bernd Posselt): Cristiani in Turchia.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Bernd Posselt.

Interrogazione 7 (Gunnar Hökmark): Lista UE delle organizzazioni terroristiche.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Gunnar Hökmark, David Martin e James Hugh Allister.

Interrogazione 8 (David Martin): Negoziati in vista dell'adesione della Croazia.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di David Martin.

Interrogazione 9 (Enrique Barón Crespo): Inchiesta sull'assassinio in Iraq del giornalista José Couso, cittadino europeo.

Interrogazione 10 (Willy Meyer Pleite): Inchiesta sull'assassinio del giornalista José Couso in Iraq.

Interrogazione 11 (David Hammerstein Mintz): Indagine sull'assassinio in Iraq del giornalista europeo José Couso.

Interrogazione 12 (Josu Ortuondo Larrea): Inchiesta sull'assassinio in Iraq del giornalista José Couso.

Interrogazione 13 (Ignasi Guardans Cambó): Indagine sull'assassinio di José Couso in Iraq.

Interrogazione 14 (Jean-Marie Cavada): Inchiesta sul decesso del giornalista José Couso.

Nicolas Schmit risponde alle interrogazioni e alle domande complementari di Willy Meyer Pleite, Ignasi Guardans Cambó e Jean-Marie Cavada.

Interrogazione 15 (Manuel Medina Ortega): Relazioni dell'Unione europea con la Comunità andina.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Manuel Medina Ortega.

Interrogazione 16 (Bill Newton Dunn): Attività dei servizi segreti.

Nicolas Schmit risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Bill Newton Dunn.

Le interrogazioni che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta, la riceveranno per iscritto.

Il tempo delle interrogazioni riservato al Consiglio è chiuso.

(La seduta, sospesa alle 19.00, riprende alle 21.00)

PRESIDENZA: Manuel António dos SANTOS

Vicepresidente

11.   Licenziamenti presso la Alstom (discussione)

Interrogazione orale presentata da Francis Wurtz, a nome del gruppo GUE/NGL, Harlem Désir, a nome del gruppo PSE, e Hélène Flautre, a nome del gruppo Verts/ALE, alla Commissione: Licenziamenti al gruppo Alstom (B6-0167/2005)

Jacky Henin (sostituto dell'autore), Harlem Désir e Alain Lipietz (sostituto dell'autore) illustrano l'interrogazione orale.

Günther Verheugen (Vicepresidente della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Interviene Roselyne Bachelot-Narquin, a nome del gruppo PPE-DE.

La discussione è chiusa.

12.   Dumping fiscale e ambientale (discussione)

Interrogazione orale presentata da Glyn Ford e Erika Mann, a nome del gruppo PSE, Neil Parish e Robert Sturdy, a nome del gruppo PPE-DE, et Graham Watson, a nome del gruppo ALDE, alla Commissione: Dumping fiscale e ambientale (B6-0172/2005)

Interrogazione orale presentata da Pierre Jonckheer, a nome del gruppo Verts/ALE, alla Commissione: Dumping fiscale e ambientale (B6-0229/2005)

Glyn Ford svolge l'interrogazione orale (B6-0172/2005).

Pierre Jonckheer svolge l'interrogazione orale (B6-0229/2005).

Graham Watson e Neil Parish illustrano l'interrogazione orale (B6-0172/2005).

Günther Verheugen (Vicepresidente della Commissione) risponde alle interrogazioni orali.

Intervengono Erika Mann, a nome del gruppo PSE, Holger Krahmer, a nome del gruppo ALDE, Miguel Portas, a nome del gruppo GUE/NGL, Nils Lundgren, a nome del gruppo IND/DEM, Glyn Ford e Günther Verheugen.

La discussione è chiusa.

13.   Discriminazione nel mercato interno nei confronti di lavoratori e imprese dei nuovi Stati membri (discussione)

Interrogazione orale presentata da Jacek Protasiewicz, Ria Oomen-Ruijten, Csaba Őry, Milan Cabrnoch, Mihael Brejc, Struan Stevenson e Othmar Karas, a nome del gruppo PPE-DE, alla Commissione: Discriminazione contro lavoratori e società dai nuovi Stati membri nel mercato interno dell'Unione europea (B6-0173/2005)

Jacek Protasiewicz svolge l'interrogazione orale.

Günther Verheugen (Vicepresidente della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Małgorzata Handzlik, a nome del gruppo PPE-DE, Proinsias De Rossa, a nome del gruppo PSE, Dariusz Maciej Grabowski, a nome del gruppo IND/DEM, Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN e Irena Belohorská, non iscritto, Jaromír Kohlíček, a nome del gruppo GUE/NGL, Mihael Brejc, Bogdan Golik, Marcin Libicki, Ryszard Czarnecki, Christofer Fjellner, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg e Günther Verheugen.

La discussione è chiusa.

14.   Riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità degli autoveicoli ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio [COM(2004)0162 — C5-0126/2004 — 2004/0053(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare. Relatore: Holger Krahmer (A6-0004/2005).

Interviene Günther Verheugen (Vicepresidente della Commissione).

Holger Krahmer illustra la sua relazione.

Intervengono Karsten Friedrich Hoppenstedt, a nome del gruppo PPE-DE, Dorette Corbey, a nome del gruppo PSE, e Richard Seeber.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10.2 del PV del 14.04.2005.

15.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 356.376/OJJE).

16.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 22.55.

Julian Priestley

Segretario generale

Alejo Vidal-Quadras Roca

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Adwent, Agnoletto, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Angelilli, Antoniozzi, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Assis, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Baco, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Beňová, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bersani, Bertinotti, Bielan, Birutis, Blokland, Bloom, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bonino, Bono, Bonsignore, Booth, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Mihael Brejc, Brepoels, Bresso, Breyer, Březina, Brie, Brok, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Busquin, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carlshamre, Carnero González, Carollo, Casa, Casaca, Cashman, Caspary, Castex, Castiglione, del Castillo Vera, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Cesa, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Cornillet, Correia, Costa, Cottigny, Coûteaux, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, D'Alema, Daul, Davies, de Brún, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, De Poli, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dionisi, Di Pietro, Dobolyi, Dombrovskis, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Duff, Duin, Duka-Zólyomi, Duquesne, Ebner, Ehler, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Farage, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Flautre, Florenz, Foglietta, Fontaine, Ford, Fotyga, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Goudin, Genowefa Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Guidoni, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Hänsch, Hall, Hammerstein Mintz, Hamon, Handzlik, Hannan, Harangozó, Harbour, Harkin, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Hortefeux, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hughes, Hutchinson, Hybášková, Ibrisagic, Ilves, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Joan i Marí, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Jelko Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamiński, Karas, Karatzaferis, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krarup, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kristovskis, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Lambsdorff, Landsbergis, Lang, Langen, Laperrouze, La Russa, Laschet, Lauk, Lax, Lechner, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Fernand Le Rachinel, Letta, Lévai, Janusz Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liese, Lipietz, Lombardo, López-Istúriz White, Louis, Lucas, Ludford, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McDonald, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Malmström, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Masip Hidalgo, Maštálka, Mastenbroek, Mathieu, Mato Adrover, Matsakis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Morillon, Moscovici, Mote, Mulder, Musacchio, Muscardini, Muscat, Musotto, Musumeci, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Öger, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Borut Pahor, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Peillon, Pęk, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Piskorski, Pistelli, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Poignant, Polfer, Pomés Ruiz, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Ribeiro e Castro, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rocard, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Ryan, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, Salvini, Samaras, Samuelsen, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Schmidt, Ingo Schmitt, Pál Schmitt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schulz, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Sinnott, Siwiec, Sjöstedt, Skinner, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Spautz, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Thomsen, Thyssen, Titley, Toia, Tomczak, Toubon, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Vanhecke, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Ventre, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras Roca, de Villiers, Vincenzi, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Whitehead, Wieland, Wiersma, Wierzejski, Wijkman, Wise, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Wurtz, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zahradil, Zaleski, Zani, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zingaretti, Zvěřina


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Abbreviazioni e simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Calendario delle tornate del Parlamento europeo — 2006

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

tornata di 4 giorni

7

ALVARO e altri

 

sopprimere lunedì e giovedì

5

ALVARO e altri

 

sopprimere lunedì

6

ALVARO e altri

 

sopprimere giovedì

4/riv.

Trautmann+Daul

 

decaduto

aggiungere venerdì

tornata di 4 giorni in maggio

1/riv.+ 2/riv.

Trautmann+Daul

 

decaduto

sopprimere 15-18 e aggiungere 8-11 maggio

tornata di 2 giorni in aprile

3/riv.

Trautmann+Daul

 

decaduto

sopprimere

Gli emendamenti da 1 a 4 non sono stati firmati a nome dei gruppi politici e pertanto decadono.

2.   Implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania

Relazione: Reimer BÖGE, Bárbara DÜHRKOP DÜHRKOP (A6-0090/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

emendamento orale

Varie

M. Janusz Lewandowski ha proposto un emendamento orale volto a sostituire con un nuovo testo la quasi totalità del dispositivo della proposta di risoluzione (cfr. P6_TA-PROV(2005)0116), il quale è stato recepito.

M. Martin Schulz ha presentato un emendamento orale al paragrafo 1 (decaduto dopo l'approvazione dell'emendamento di Lewandowski).

3.   Domanda di adesione della Bulgaria

Relazione: Geoffrey VAN ORDEN (A6-0078/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 10

6

PSE

 

 

§ 11

8

PSE

 

 

§ 25

9

PSE

 

+

emendamento orale

dopo il § 25

1

Verts/ALE

 

 

dopo il § 29

2

Verts/ALE

 

 

§ 33

5

Verts/ALE e altri

AN

293, 326, 38

dopo il § 33

3

Verts/ALE

AN

119, 521, 24

4

Verts/ALE

 

 

dopo il § 34

10

PSE

 

 

dopo il trattino 9

7

PSE

 

+

emendamento orale

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

534, 85, 38

Varie

Jan Marinus Wiersma ha proposto il seguente emendamento orale all'em. 9:

25.

insiste affinché la Bulgaria adotti le restanti disposizioni legislative, in particolare nei settori del mercato interno, del diritto societario, dell'ambiente e della tutela dei consumatori; è preoccupato per la prassi ampiamente diffusa in Bulgaria di abbattere illegalmente gli alberi; deplora il fatto che quasi la metà di tutto il legname proveniente dalla Bulgaria è ottenuta attraverso illecite operazioni di raccolta e che la soglia annua consentita per il taglio è superata di un milione e mezzo di metri cubici; sottolinea pertanto la necessità di arrestare l'abbattimento illegale degli alberi da legname in Bulgaria;

Jan Marinus Wiersma ha proposto il seguente emendamento orale all'em. 7:

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm. 3 e 5

IND/DEM: votazione finale

4.   Domanda di adesione all'UE della Bulgaria ***

Raccomandazione: Geoffrey VAN ORDEN (A6-0082/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

dopo il trattino 5

1

PSE

 

+

emendamento orale

dopo il trattino 6

3

PSE

 

+

 

considerando C

4

PSE

 

R

 

2

PPE-DE+PSE

 

R

 

votazione: risoluzione legislativa (insieme del testo)

AN

+

522, 70, 69

Richiesta la maggioranza qualificata (articolo 82(6) del regolamento)

Varie

Il gruppo PSE ha ritirato il suo em. 4 a favore dell'em. 2.

Il gruppo PSE è cofirmatario dell'em. 2.

Em. 2 sostituisce cons. C.

Jan Marinus Wiersma ha proposto il seguente emendamento orale all'em. 1:

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: votazione finale

ALDE: votazione finale

5.   Domanda di adesione della Romania

Relazione: Pierre MOSCOVICI (A6-0077/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 6, trattino 1

1

GUE/NGL

 

 

dopo il trattino 8

2

PSE

 

+

emendamento orale

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

564, 59, 41

Jan Marinus Wiersma ha proposto il seguente emendamento orale all'em. 2:

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: votazione finale

IND/DEM: votazione finale

6.   Domanda di adesione all'UE della Romania ***

Raccomandazione: Pierre MOSCOVICI (A6-0083/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

dopo il trattino 6

1

PSE

 

+

emendamento orale

3

PSE

 

+

 

considerando C

4

PSE

 

R

 

2

PPE-DE+PSE

 

R

 

votazione: risoluzione legislativa (insieme del testo)

AN

+

497, 93, 71

Richiesta la maggioranza qualificata (articolo 82(6) del regolamento)

Varie

Il gruppo PSE ha ritirato il suo em. 4 a favore dell'em. 2.

Il gruppo PSE è cofirmatario dell'em. 2.

Em. 2 sostituisce cons. C.

M. Jan Marinus Wiersma ha proposto il seguente emendamento orale all'em. 1:

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: votazione finale

IND/DEM: votazione finale

ALDE: votazione finale

7.   Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: Helmut MARKOV (A6-0073/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di reiezione della posizione comune

38

Bradbourn e altri

AN

66, 542, 11

emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

2-5

7

9-10

14-15

17

20-21

23-25

27

30-32

34

commissione

 

+

 

Emendamenti della commissione competente per il merito — votazione distinta

1

commissione

vd

+

 

6

commissione

vd

+

 

8

commissione

vd

+

 

11

commissione

vd

+

 

12

commissione

vd

+

 

13

commissione

vd

+

 

16

commissione

vd

+

 

18

commissione

vd

+

 

19

commissione

vd/VE

357, 241, 25

22

commissione

vd

+

 

26

commissione

vd

+

 

28

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

33

commissione

vd

 

35

commissione

vd

+

 

36

commissione

vd

+

 

37

commissione

vd

+

 

articolo 4, § 3

40

GUE/NGL

 

 

articolo 9, § 2

39

Verts/ALE

AN

250, 376, 12

29

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

3

+

 

allegato I, parte B, ultimo §

41

GUE/NGL

VE

284, 336, 31

Richieste di votazione distinta

ALDE: emm. 1, 6, 8, 16, 26, 33, 35, 36 e 37

PPE-DE: em. 33

IND/DEM: emm. 11, 12, 13, 18 e 22

PSE: em. 19

Richiesta di votazione per parti separate

ALDE

em. 28

prima parte: l'insieme del testo tranne le parole «o alla direttiva 2002/15/CE»

seconda parte: tali termini

em. 29

prima parte: l'insieme del testo tranne le parole «o alla direttiva 2002/15/CE» e il testo della lettera d)

seconda parte: le parole «o alla direttiva 2002/15/CE»

terza parte: il testo della lettera d)

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm. 38 e 39

PPE-DE: em. 38

8.   Armonizzazione di disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: Helmut MARKOV (A6-0076/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di reiezione della posizione comune

55

Bradbourn e altri

AN

132, 518, 7

emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

2

4

13-15

28

30

35-38

42-43

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente per il merito — votazione distinta

1

commissione

vd

+

 

3

commissione

vd

+

 

5

commissione

vd

+

 

6

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

 

7

commissione

vs

 

 

1/AN

+

559, 80, 14

2/AN

271, 361, 12

8

commissione

vd

+

 

9

commissione

vd

+

 

10

commissione

vd

+

 

11

commissione

AN

351, 267, 35

12

commissione

vd

+

 

16

commissione

vd/VE

288, 341, 12

18

commissione

AN

+

453, 172, 20

19

commissione

vd/VE

330, 272, 24

21

commissione

vd

+

 

22

commissione

vd/VE

364, 240, 18

23

commissione

vd

+

 

25

commissione

vd

+

 

26

commissione

vd

+

 

27

commissione

vd

 

29

commissione

vd

+

 

32

commissione

vd

+

 

33

commissione

vd

+

 

34

commissione

vd

+

 

39

commissione

vd

+

 

40

commissione

vd

+

 

41

commissione

vd

 

44

commissione

vd

+

 

45

commissione

vd

+

 

46

commissione

vd

 

48

commissione

vd

 

49

commissione

vd

 

50

commissione

vd

 

51

commissione

vd

 

52

commissione

vd

+

 

53

commissione

vd

 

54

commissione

vd

+

 

articolo 3, lettera D

17

commissione

 

+

 

57

Bradbourn e altri

AN

78, 551, 25

articolo 3, dopo lettera I

58=

70=

Bradbourn e altri

ALDE

AN

171, 457, 26

69

PSE

 

+

 

20

commissione

 

 

articolo 4, lettere G, trattino 1

68

PSE

 

 

24

commissione

vs

 

 

1

+

 

2/VE

342, 280, 26

71

ALDE

 

 

articolo 4, lettera N

67

PPE-DE

 

+

 

articolo 6, § 2

59

Bradbourn e altri

AN

167, 469, 8

72

ALDE

AN

154, 467, 30

articolo 8, § 5

60

Bradbourn e altri

AN

141, 477, 31

articolo 8, § 6

73

ALDE

 

 

61

Bradbourn

AN

138, 482, 33

articolo 8, § 8

62

Bradbourn e altri

AN

80, 535, 32

31

commissione

 

+

 

74

ALDE

 

 

articolo13, § 1, dopo lettera O

63=

75=

Bradbourn e altri

ALDE

 

 

64

Bradbourn e altri

AN

123, 492, 39

articolo 26

65

Bradbourn e altri

AN

106, 511, 33

47

commissione

 

 

articolo 29

76

GUE/NGL

 

+

 

considerando 17

56=

66=

Bradbourn e altri

PPE-DE

 

 

Richieste di votazione distinta

ALDE: emm. 6, 7, 16, 18, 25, 26, 29, 32, 34, 46, 47, 48, 49, 50, 51 e 53

PSE: emm. 19, 22 e 39

PPE-DE: emm. 1, 3, 5, 6, 8, 9, 10, 12, 16, 21, 23, 26, 27, 32, 33, 34, 40, 41, 44, 45, 46, 48, 49, 50, 51, 53 e 54

IND/DEM: emm. 11, 16, 24, 40 e 52

GUE/NGL: em. 19

Richieste di votazione per appello nominale

ALDE: em. 11

Verts/ALE: emm. 55, 59 e 72

PPE-DE: emm. 7, 11, 18, 55, 57, 58, 60, 61, 62, 64 e 65

Richiesta di votazione per parti separate

GUE/NGL

em. 24

prima parte:«riposo giornaliero regolare» ... almeno 12 ore;

seconda parte:«in alternativa, ... almeno otto ore»

PPE-DE

em. 6

prima parte:«Con l'introduzione di un dispositivo di registrazione ... controllo più rapido e ampio su strada.»

seconda parte:«La fase di transizione ... di tutti i veicoli.»

em. 7

prima parte:«L'esperienza indica ... con il regolamento (CEE) n. 3821/85.»

seconda parte:«Pertanto, questi due atti ... apparecchi di controllo digitali.»

em. 24

prima parte:«riposo giornaliero regolare ... almeno 12 ore;»

seconda parte:«in alternativa, ... almeno otto ore»

9.   Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: Frédérique RIES (A6-0057/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

blocco n. 1

«pacchetto di compromesso»

58-81

PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN e Blokland

 

+

 

blocco n. 2

1-57

commissione

 

 

10.   Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: Satu HASSI (A6-0056/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

blocco n. 1

«pacchetto di compromesso»

1-3

21d/d bis

23-32

commissione

Verts/ALE, PPE-DE, PSE, ALDE, GUE/NGL+

Blokland

 

+

 

blocco n. 2

4-20

21 resto

22

commissione

 

 

11.   Commercializzazione e utilizzo del toluene e del tricolorobenzene ***I

Relazione: Karl-Heinz FLORENZ (A6-0005/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

allegato, tabella

5

Verts/ALE

 

 

3=

4=

ALDE

PPE-DE

 

+

 

1

commissione

 

 

votazione: proposta emendata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

L'emendamento 2 è stato annullato.

12.   Strategia politica annuale della Commissione (2006)

Relazione: Giovanni PITTELLA (A6-0071/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 9, ultimo trattino

§

testo originale

vd

+

 

§ 17

§

testo originale

vd/VE

+

336, 238, 14

§ 19

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 21

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

+

328, 249, 8

dopo il § 21

1

PSE

vs

 

 

1

+

 

2

 

§ 24

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 26

2

PPE-DE

AN

+

376, 193, 14

dopo il § 26

3

PPE-DE

 

 

4

PPE-DE

 

 

5

PPE-DE

 

 

§ 28

§

testo originale

vd

+

 

§ 30

6

PPE-DE

vs

 

 

1

+

 

2

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Richiesta di votazione per appello nominale

PPE-DE: em. 2

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: § 9 ultimo trattino, § 17, § 28

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em. 6

prima parte:«rileva che la Commissione ha chiesto ... e con funzioni di coordinamento»

seconda parte:«confrontata rispetto al personale di altre organizzazioni internazionali comparabili;»

PPE-DE

§ 19

prima parte:«sottolinea che la strategia di Lisbona ... preoccupazioni ambientali;»

seconda parte:«ritiene quindi che, ... incertezza sociale;»

§ 21

prima parte: l'insieme del testo del paragrafo tranne la frase «la lotta contro la povertà, una strategia intesa ... sostegno rafforzato al dialogo tra le culture,»

seconda parte: tale frase

§ 24

prima parte:«sottolinea l'attuale impossibilità ... catastrofi naturali)»

seconda parte:«ricorda al Consiglio ... priorità tradizionali del Parlamento»

em. 1

prima parte:«invita la Commissione ... nell'attuale discussione in materia;»

seconda parte:«è disposto ad esaminare ... con le capacità nazionali.»

13.   Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22 e 23 marzo 2005)

Proposte di risoluzione: B6-0223/2005, B6-0224/2005, B6-0225/2005, B6-0226/2005, B6-0227/2005 e B6-0228/2005

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

B6-0223/2005

 

GUE/NGL

AN

37, 498, 48

B6-0224/2005

 

Verts/ALE

 

 

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0225/2005

(PPE-DE, PSE, ALDE e UEN)

§ 1

7

GUE/NGL

 

 

1

Verts/ALE

AN

52, 505, 34

dopo § 2

8

GUE/NGL

AN

77, 504, 8

§ 5

2

Verts/ALE

 

 

§ 14

9

GUE/NGL

AN

83, 465, 36

3

Verts/ALE

AN

115, 460, 9

§

testo originale

AN

+

423, 148, 15

dopo il § 14

4

Verts/ALE

AN

126, 428, 24

§ 15

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 16

10

GUE/NGL

AN

111, 443, 14

§ 17

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/AN

+

448, 90, 35

dopo il § 24

6

Verts/ALE

AN

58, 492, 24

§ 27

5

Verts/ALE

 

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

363, 92, 39

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0225/2005

 

PSE

 

 

B6-0226/2005

 

PPE-DE

 

 

B6-0227/2005

 

UEN

 

 

B6-0228/2005

 

ALDE

 

 

M. Alessandro Foglietta ha firmato la RC a nome del gruppo UEN

Richiesta di votazione per parti separate

Verts/ALE

§ 15

prima parte: l'insieme del testo tranne le parole «l'esigenza di promuovere»

seconda parte: tali termini

§ 17

prima parte:«chiede che i bilanci nazionali e il bilancio comunitario ... strategia di Lisbona;»

seconda parte:«si compiace del forte sostegno ... collegamenti transfrontalieri mancanti;»

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm. 1, 3, 4, 6, § 14 e § 17 seconda parte

GUE/NGL: emm 8, 9, 10 e B6-0223/2005

PSE: votazione finale della RC


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Van Orden A6-0078/2005

Favorevoli: 293

ALDE: Budreikaitė, Chiesa, Cornillet, Deprez, Fourtou, Gibault, Griesbeck, in 't Veld, Laperrouze, Lynne, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Guidoni, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pflüger, Portas, Ransdorf, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Goudin, Karatzaferis, Lundgren, Salvini, Sinnott, Speroni

NI: Battilocchio, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Resetarits, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Bauer, Brepoels, Coveney, Demetriou, Dimitrakopoulos, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Gklavakis, Grosch, Hatzidakis, Karas, Kasoulides, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kuźmiuk, McGuinness, Mavrommatis, Olajos, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Posselt, Rack, Rübig, Schierhuber, Seeberg, Stenzel, Surján, Szájer, Trakatellis, Vakalis, Varvitsiotis, Wijkman

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bresso, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Rossa, Désir, Díez González, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Gomes, Gröner, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lienemann, McAvan, Martin David, Mastenbroek, Medina Ortega, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Moscovici, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Rocard, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, La Russa, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 326

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Birutis, Bonino, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Maaten, Malmström, Manders, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Flasarová, Kohlíček, Remek, Stroz

IND/DEM: Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Masiel

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Duchoň, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kušķis, Lamassoure, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olbrycht, Ouzký, Pack, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Arif, Berès, Bono, Busquin, Carlotti, Corbett, De Keyser, De Vits, Dobolyi, Fazakas, Goebbels, Grabowska, Gurmai, Guy-Quint, Harangozó, Hazan, Herczog, Hughes, Kinnock, Koterec, Kuc, Lévai, Liberadzki, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Morgan, Muscat, Riera Madurell, Rosati, Titley, Vaugrenard, Vergnaud, Wynn

UEN: Kamiński, Libicki

Astensioni: 38

ALDE: Beaupuy, Cavada, Degutis, Matsakis

GUE/NGL: Henin, Maštálka, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, de Villiers, Wise, Železný

NI: Allister, Baco, Belohorská, Kozlík, Mote

PPE-DE: Hieronymi, Landsbergis, Pieper

PSE: Beňová, Golik, Grech, Gruber, Miguélez Ramos, Valenciano Martínez-Orozco

UEN: Didžiokas, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: van Buitenen

2.   Relazione Van Orden A6-0078/2005

Favorevoli: 119

ALDE: in 't Veld, Lynne

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Guidoni, Kaufmann, Krarup, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Karatzaferis

NI: Battilocchio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Demetriou, Dimitrakopoulos, Gklavakis, Hatzidakis, Karas, Kratsa-Tsagaropoulou, Mavrommatis, Olajos, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Rack, Rübig, Schierhuber, Seeberg, Stenzel, Surján, Trakatellis

PSE: van den Berg, Berger, Bösch, Ettl, Gebhardt, Gröner, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Lehtinen, Leichtfried, Madeira, Piecyk, Prets, Roth-Behrendt, Sacconi, Scheele, Walter

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 521

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Flasarová, Kohlíček, Remek, Stroz

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, de Villiers, Wierzejski

NI: Allister, Baco, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bersani, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Zīle

Astensioni: 24

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Henin, Maštálka, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Batten, Bloom, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Nattrass, Speroni, Wise, Železný

NI: Belohorská, Kozlík, Mote

PPE-DE: Pieper, Seeber

PSE: Roure

UEN: Vaidere

Verts/ALE: van Buitenen

3.   Relazione Van Orden A6-0078/2005

Favorevoli: 534

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Landsbergis, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schöpflin, Schröder, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berlinguer, Berman, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Smith, Ždanoka

Contrari: 85

ALDE: Manders

GUE/NGL: Henin, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, de Villiers, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Resetarits, Vanhecke

PPE-DE: Deß, Ehler, Gräßle, Hieronymi, Klaß, Lauk, Lechner, Mathieu, Reul, Schwab, Weber Manfred, Weisgerber

PSE: Berger, Bösch, Ettl, Gebhardt, Glante, Gröner, Haug, Krehl, Kreissl-Dörfler, Lehtinen, Leichtfried, Piecyk, Prets, Scheele, Walter

UEN: Camre, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Astensioni: 38

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro

IND/DEM: Borghezio, Grabowski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Berend, Doorn, Ebner, Friedrich, Goepel, Hoppenstedt, Hortefeux, Jarzembowski, Konrad, Lamassoure, Langen, Pieper, Radwan, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Seeber, Toubon, Ulmer, Vlasto, Wieland

PSE: Roth-Behrendt

Verts/ALE: van Buitenen, Rühle

4.   Raccomandazione Van Orden A6-0082/2005

Favorevoli: 144

ALDE: Mulder, Newton Dunn

IND/DEM: Batten, Bloom, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Pęk, Salvini, Speroni, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Berend, Böge, Brepoels, Březina, Caspary, Descamps, Deß, De Veyrac, Doorn, Ebner, Ehler, Eurlings, Ferber, Florenz, Friedrich, Gahler, Gaľa, Gaubert, Gauzès, Goepel, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Jarzembowski, Jeggle, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Lamassoure, Langen, Lauk, Lechner, Liese, Maat, Mann Thomas, Martens, Mathieu, Mayer, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Pack, Pieper, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Saïfi, Samaras, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Sommer, Sudre, Toubon, Ulmer, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Wuermeling

PSE: Berger, Bösch, Bullmann, Ettl, Gebhardt, Glante, Gröner, Haug, Jöns, Krehl, Kreissl-Dörfler, Leichtfried, Piecyk, Prets, Roth-Behrendt, Scheele, Walter

UEN: Camre

Verts/ALE: Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Schlyter, Schmidt, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 497

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Krupa, Louis, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, de Villiers, Wierzejski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Deva, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gál, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klich, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Landsbergis, Lehne, Lewandowski, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, McMillan-Scott, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schöpflin, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Wijkman, Wojciechowski, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berlinguer, Bersani, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Geringer de Oedenberg, Gierek, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Romeva i Rueda, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel

Astensioni: 18

ALDE: Hennis-Plasschaert, Klinz, Krahmer, Manders, Starkevičiūtė

GUE/NGL: Henin, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Karatzaferis

PPE-DE: Nicholson, Novak, Roithová, Seeber

UEN: Zīle

Verts/ALE: Beer, Breyer, van Buitenen, Hudghton

5.   Raccomandazione Van Orden A6-0082/2005

Favorevoli: 522

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Wierzejski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Dehaene, Demetriou, De Poli, Deva, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klich, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Landsbergis, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mantovani, Marques, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schöpflin, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berlinguer, Bersani, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Onesta, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Ždanoka

Contrari: 70

ALDE: Manders

GUE/NGL: Henin, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, de Villiers, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Resetarits, Vanhecke

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Berend, Caspary, Daul, Deß, Ehler, Florenz, Friedrich, Gräßle, Hortefeux, Jeggle, Klamt, Klaß, Langen, Lauk, Mathieu, Mayer, Pack, Pieper, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Sommer, Ulmer, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau

PSE: Bösch, Ettl, Gebhardt, Gröner, Haug, Jöns, Krehl, Leichtfried, Piecyk, Prets, Scheele, Walter

UEN: Camre

Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Kusstatscher, Lipietz

Astensioni: 69

ALDE: Hennis-Plasschaert

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Krarup

IND/DEM: Borghezio, Tomczak

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Böge, Brepoels, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Ferber, Gahler, Gaubert, Gauzès, Goepel, Grosch, Grossetête, Guellec, Hieronymi, Hoppenstedt, Jarzembowski, Koch, Konrad, Korhola, Lamassoure, Laschet, Lechner, Lehne, Mann Thomas, Nassauer, Nicholson, Niebler, Oomen-Ruijten, Saïfi, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Seeber, Sudre, Toubon, Wuermeling

PSE: Berger, Glante, Gruber, Kreissl-Dörfler, Roth-Behrendt

Verts/ALE: van Buitenen, Cramer, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hassi, Kallenbach, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Romeva i Rueda, Schlyter, Schmidt, Voggenhuber

6.   Relazione Moscovici A6-0077/2005

Favorevoli: 564

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Wierzejski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Deva, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Landsbergis, Laschet, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, McMillan-Scott, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Lagendijk, Lambert, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 59

ALDE: Krahmer, Manders

GUE/NGL: Henin, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Tomczak, de Villiers, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Resetarits, Vanhecke

PPE-DE: Berend, Deß, Ehler, Eurlings, Gräßle, Jarzembowski, Korhola, Lauk, Lechner, Maat, Martens, Mathieu, Posselt, Reul, Weber Manfred, Weisgerber, Wortmann-Kool

PSE: van den Berg, Bösch, Ettl, Gebhardt, Gröner, Haug, Jöns, Krehl, Leichtfried, Mastenbroek, Piecyk, Prets, Scheele, Walter

UEN: Camre

Verts/ALE: de Groen-Kouwenhoven, Lipietz

Astensioni: 41

ALDE: Hennis-Plasschaert

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Krarup

IND/DEM: Borghezio, Salvini, Speroni

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Friedrich, Goepel, Guellec, Hieronymi, Konrad, Lamassoure, Langen, Mann Thomas, Nicholson, Pieper, Seeber, Toubon, Ulmer, Vlasto, Wieland

PSE: Berger, Glante, Kreissl-Dörfler, Roth-Behrendt, Whitehead

Verts/ALE: van Buitenen, Kusstatscher, Lichtenberger

7.   Raccomandazione Moscovici A6-0083/2005

Favorevoli: 153

ALDE: Krahmer, Mulder, Newton Dunn

IND/DEM: Batten, Bloom, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mölzer, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Berend, Böge, Brepoels, Březina, Caspary, Daul, Descamps, Deß, De Veyrac, Doorn, Ebner, Eurlings, Ferber, Florenz, Friedrich, Gahler, Gaubert, Gauzès, Goepel, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Itälä, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Lamassoure, Langen, Lauk, Lechner, Liese, Maat, Mann Thomas, Martens, Mathieu, Mayer, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Pieper, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Saïfi, Schmitt Ingo, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Seeber, Sommer, Spautz, Sudre, Toubon, Ulmer, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Wuermeling

PSE: van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, Ettl, Gebhardt, Glante, Gröner, Haug, Jöns, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuc, Leichtfried, Mastenbroek, Piecyk, Roth-Behrendt, Scheele, Walter

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Bennahmias, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter, Schmidt, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 490

ALDE: Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, de Villiers, Wierzejski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Dehaene, Demetriou, De Poli, Deva, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ehler, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klich, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lehne, Lewandowski, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, McMillan-Scott, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Olbrycht, Őry, Ouzký, Papastamkos, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Purvis, Queiró, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schöpflin, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Wijkman, Wojciechowski, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Zīle

Verts/ALE: Auken, Beer, Buitenweg, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel

Astensioni: 20

ALDE: Gentvilas, Hennis-Plasschaert, Klinz, Manders

GUE/NGL: Henin, Kaufmann, Krarup, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Sinnott

PPE-DE: Kauppi, Landsbergis, Laschet, Nicholson, Protasiewicz

PSE: Whitehead

UEN: Vaidere

Verts/ALE: Breyer, van Buitenen, Hudghton

8.   Raccomandazione Moscovici A6-0083/2005

Favorevoli: 497

ALDE: Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guidoni, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Wierzejski, Železný

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Dehaene, Demetriou, De Poli, Deva, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Esteves, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garriga Polledo, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Graça Moura, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klich, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Landsbergis, Lewandowski, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, McMillan-Scott, Mantovani, Marques, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Olajos, Olbrycht, Őry, Ouzký, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Pál, Schöpflin, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Wijkman, Wojciechowski, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Graefe zu Baringdorf, Hassi, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Onesta, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Ždanoka

Contrari: 93

ALDE: Hennis-Plasschaert, Manders

GUE/NGL: Henin, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Clark, Coûteaux, Farage, Louis, Nattrass, Salvini, Speroni, de Villiers, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Martin Hans-Peter, Mölzer, Mote, Resetarits, Vanhecke

PPE-DE: Bachelot-Narquin, Berend, Böge, Caspary, Daul, Deß, Ehler, Eurlings, Ferber, Florenz, Friedrich, Gräßle, Grosch, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Itälä, Jarzembowski, Jeggle, Klamt, Klaß, Korhola, Langen, Lauk, Lechner, Maat, Mann Thomas, Martens, Mathieu, Mayer, Niebler, Oomen-Ruijten, Pack, Pieper, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Schmitt Ingo, Sommer, Ulmer, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Wuermeling

PSE: van den Berg, Bösch, Ettl, Gebhardt, Gröner, Haug, Jöns, Krehl, Leichtfried, Mastenbroek, Piecyk, Prets, Scheele, Walter

UEN: Camre

Verts/ALE: de Groen-Kouwenhoven, Kallenbach, Kusstatscher, Lipietz

Astensioni: 71

ALDE: Alvaro, Klinz, Krahmer, Newton Dunn, Staniszewska, Starkevičiūtė

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Kaufmann, Krarup

IND/DEM: Borghezio, Tomczak

NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Brepoels, Březina, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Gahler, Gaubert, Gauzès, Goepel, Grossetête, Guellec, Koch, Konrad, Lamassoure, Laschet, Lehne, Liese, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Saïfi, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Seeber, Sudre, Toubon

PSE: Berger, Glante, Kreissl-Dörfler, Roth-Behrendt, Whitehead

Verts/ALE: Bennahmias, van Buitenen, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Jonckheer, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Romeva i Rueda, Schlyter, Schmidt, Turmes, Voggenhuber

9.   Raccomandazione Markov A6-0073/2005

Favorevoli: 66

ALDE: Lambsdorff, Onyszkiewicz

IND/DEM: Batten, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise

NI: Allister, Belohorská, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mote, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Ashworth, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Chichester, Deva, Doorn, Dover, Duchoň, Fajmon, Fjellner, Gargani, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Jałowiecki, Kaczmarek, Kirkhope, Maat, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zvěřina

PSE: Martin David

Verts/ALE: Kusstatscher

Contrari: 542

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bauer, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wijkman, von Wogau, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beglitis, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Haug, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Astensioni: 11

GUE/NGL: Pafilis, Toussas

NI: Baco, Claeys, Kozlík, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Esteves

Verts/ALE: van Buitenen, Hudghton

10.   Raccomandazione Markov A6-0073/2005

Favorevoli: 250

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Martin Hans-Peter, Resetarits

PPE-DE: Esteves, Grosch

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, van den Berg, Berlinguer, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 376

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Wallis

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Booth, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, de Villiers, Wierzejski, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Mote, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Astensioni: 12

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Kozlík, Romagnoli

PPE-DE: Busuttil, Casa, Roithová

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: Hudghton

11.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 132

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

IND/DEM: Booth, Borghezio, Clark, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Deva, Doorn, Dover, Duchoň, Ehler, Eurlings, Fajmon, Fjellner, Gahler, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Hortefeux, Ibrisagic, Jackson, Jałowiecki, Kaczmarek, Kirkhope, Maat, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Seeberg, Škottová, Sonik, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vlasák, Wortmann-Kool, Zahradil, Zvěřina

PSE: Bersani

UEN: Roszkowski, Szymański

Verts/ALE: Schlyter

Contrari: 518

ALDE: Beaupuy, Cavada, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Morillon, Pistelli, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Chruszcz, Coûteaux, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, de Villiers, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, van den Berg, Berlinguer, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Ryan, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 7

ALDE: Degutis

GUE/NGL: Pafilis, Toussas

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa

12.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 559

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 80

ALDE: Beaupuy, Cornillet, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Lehideux, Morillon

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Booth, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, de Villiers, Wise, Železný

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Fjellner, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vatanen, Vlasák, Wuermeling, Zahradil, Zvěřina

Astensioni: 14

ALDE: Cavada

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa, Jałowiecki, Konrad, Lauk

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: van Buitenen

13.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 271

ALDE: Beaupuy, Cocilovo, Cornillet, Costa, Di Pietro, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Pistelli

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Gawronski

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 361

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Degutis, Deprez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

GUE/NGL: Pafilis, Toussas

IND/DEM: Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Booth, Borghezio, Clark, Coûteaux, Farage, Karatzaferis, Louis, Nattrass, Salvini, Sinnott, Speroni, de Villiers, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, McMillan-Scott, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 12

ALDE: Cavada

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Casa, Jałowiecki, Konrad

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: van Buitenen

14.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 351

ALDE: Bonino, Chiesa, Degutis, Deprez, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

NI: Bobošíková, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Brejc, Brepoels, Březina, Carollo, Castiglione, del Castillo Vera, Cesa, Coveney, Daul, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fontaine, Gaľa, Gauzès, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Hennicot-Schoepges, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Iturgaiz Angulo, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kelam, Klaß, Klich, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Laschet, Lombardo, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mayer, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Panayotopoulos-Cassiotou, Pīks, Pinheiro, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Rack, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Seeber, Sommer, Šťastný, Stenzel, Sudre, Szájer, Toubon, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wojciechowski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, van Buitenen, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 267

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bloom, Bonde, Booth, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Farage, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, de Villiers, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Mote

PPE-DE: Albertini, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Caspary, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Deva, Dimitrakopoulos, Dionisi, Doorn, Dover, Duchoň, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gawronski, Glattfelder, Goepel, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Hökmark, Ibrisagic, Itälä, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Kaczmarek, Kauppi, Kirkhope, Klamt, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Landsbergis, Langen, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McMillan-Scott, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Olbrycht, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Papastamkos, Parish, Piskorski, Pomés Ruiz, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Surján, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vlasák, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 35

ALDE: Samuelsen

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Baco, Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Gklavakis, Lauk, Pieper, Ulmer

PSE: Dührkop Dührkop, Evans Robert, Honeyball, Howitt, McAvan, Martin David, Moraes, Morgan, Stihler, Titley, Whitehead, Wynn

15.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 453

ALDE: Deprez, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 172

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Letta, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Sinnott, de Villiers

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Doorn, Dover, Duchoň, Eurlings, Fajmon, Fjellner, Gál, Glattfelder, Gyürk, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Járóka, Kirkhope, Maat, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, van Nistelrooij, Őry, Ouzký, Pálfi, Parish, Purvis, Schöpflin, Seeberg, Škottová, Sonik, Stevenson, Strejček, Sturdy, Surján, Tannock, Van Orden, Vatanen, Vlasák, Wijkman, Wortmann-Kool, Zahradil, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Astensioni: 20

ALDE: Degutis, Samuelsen

IND/DEM: Batten, Bloom, Booth, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Wise, Železný

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad, McGuinness, Schierhuber

Verts/ALE: van Buitenen

16.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 78

IND/DEM: Bonde, Salvini, Speroni

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Doyle, Duchoň, Fajmon, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Kauppi, Kirkhope, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mato Adrover, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vlasák, Zahradil, Zvěřina

Contrari: 551

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Sinnott, de Villiers, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lewandowski, Liese, Lombardo, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 25

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad

Verts/ALE: van Buitenen

17.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 171

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Degutis, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Bonde, Salvini, Speroni

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Doyle, Duchoň, Esteves, Fajmon, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Hortefeux, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kaczmarek, Kauppi, Kirkhope, Korhola, Lombardo, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mato Adrover, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vlasák, Zahradil, Zvěřina

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella

Contrari: 457

ALDE: Cocilovo, Costa, Deprez, Di Pietro, Pistelli, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Sinnott, de Villiers, Železný

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Camre, Krasts, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 26

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Booth, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Baco, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad

Verts/ALE: van Buitenen

18.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 167

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Booth, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Grabowski, Krupa, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Doyle, Duchoň, Esteves, Fajmon, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kaczmarek, Kauppi, Kirkhope, Klich, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mato Adrover, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, Ouzký, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vlasák, von Wogau, Zahradil, Zvěřina

UEN: Didžiokas

Contrari: 469

ALDE: Deprez, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Louis, Sinnott, de Villiers

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gaubert, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Klaß, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, van den Berg, Berger, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 8

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Baco, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad

19.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 154

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Degutis, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Allister, Belohorská

PPE-DE: Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Doorn, Dover, Duchoň, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kaczmarek, Kauppi, Kirkhope, López-Istúriz White, Maat, McMillan-Scott, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, van Nistelrooij, Ouzký, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, von Wogau, Wortmann-Kool, Zahradil, Zvěřina

UEN: Camre

Contrari: 467

ALDE: Beaupuy, Cocilovo, Costa, Deprez, Di Pietro, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Pistelli, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Coûteaux, Louis, de Villiers

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Onesta, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 30

IND/DEM: Batten, Bloom, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Wise

NI: Baco, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Caspary, Konrad

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: van Buitenen

20.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 141

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Davies, Degutis, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Allister

PPE-DE: Albertini, Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Esteves, Fajmon, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kaczmarek, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Korhola, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mato Adrover, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, Ouzký, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vlasák, von Wogau, Zahradil, Zvěřina

Contrari: 477

ALDE: Beaupuy, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, Di Pietro, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Pistelli, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Sinnott, de Villiers, Železný

NI: Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Mote, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Astensioni: 31

ALDE: Cavada

IND/DEM: Batten, Bonde, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Salvini, Speroni, Wise

NI: Baco, Battilocchio, Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad

Verts/ALE: van Buitenen

21.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 138

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Davies, Degutis, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Gibault, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Allister

PPE-DE: Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Doyle, Duchoň, Esteves, Fajmon, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kaczmarek, Kauppi, Kirkhope, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mato Adrover, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, Ouzký, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vlasák, Zahradil, Zvěřina

UEN: Didžiokas

Contrari: 482

ALDE: Beaupuy, Cavada, Cornillet, Costa, Deprez, Di Pietro, Fourtou, Griesbeck, Laperrouze, Lehideux, Morillon, Pistelli, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Sinnott, Speroni, de Villiers, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Bachelot-Narquin, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Astensioni: 33

IND/DEM: Batten, Bloom, Bonde, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Salvini, Wise

NI: Baco, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad, Landsbergis

Verts/ALE: van Buitenen

22.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 80

ALDE: Geremek, Guardans Cambó

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Ayuso González, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Deva, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Fajmon, Fernández Martín, Fjellner, Fraga Estévez, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, de Grandes Pascual, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Ibrisagic, Jackson, Kaczmarek, Kauppi, Kirkhope, Korhola, López-Istúriz White, McMillan-Scott, Mato Adrover, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Nicholson, Ouzký, Parish, Pomés Ruiz, Purvis, Queiró, Ribeiro e Castro, Rudi Ubeda, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Stubb, Sturdy, Tannock, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vlasák, Zahradil, Zvěřina

Contrari: 535

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Cornillet, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Polfer, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Karatzaferis, Sinnott, Speroni, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Martin Hans-Peter, Masiel, Mote, Resetarits

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Florenz, Fontaine, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Sudre, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varvitsiotis, Vatanen, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 32

ALDE: Cavada, Chiesa

IND/DEM: Adwent, Batten, Bloom, Bonde, Booth, Borghezio, Chruszcz, Clark, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Baco, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Rutowicz

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad

Verts/ALE: van Buitenen

23.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 123

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Degutis, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Bloom, Bonde, Clark, Nattrass

NI: Allister, Martinez

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Deva, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Eurlings, Fajmon, Fjellner, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kauppi, Kirkhope, McMillan-Scott, Martens, Nicholson, van Nistelrooij, Ouzký, Parish, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vatanen, Vlasák, Wortmann-Kool, Zahradil, Zvěřina

UEN: Krasts, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Schlyter

Contrari: 492

ALDE: Chiesa, Cocilovo, Costa, Deprez, Di Pietro, Pistelli, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Karatzaferis, Louis, Salvini, Sinnott, Speroni, de Villiers, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Martin Hans-Peter, Masiel, Mote, Resetarits

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 39

ALDE: Cavada, Samuelsen

IND/DEM: Adwent, Batten, Booth, Borghezio, Chruszcz, Farage, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Baco, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Mölzer, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad, Podkański

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: van Buitenen

24.   Raccomandazione Markov A6-0076/2005

Favorevoli: 106

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Davies, Degutis, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Polfer, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Bonde

NI: Allister

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Doyle, Duchoň, Fajmon, Fjellner, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hökmark, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Kauppi, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Seeberg, Škottová, Stevenson, Strejček, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vatanen, Vlasák, Zahradil, Zvěřina

Contrari: 511

ALDE: Beaupuy, Cocilovo, Cornillet, Costa, Deprez, Di Pietro, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Laperrouze, Morillon, Ries

GUE/NGL: Adamou, Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, de Villiers, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits

PPE-DE: Albertini, Antoniozzi, Ayuso González, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Buzek, Carollo, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cesa, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gawronski, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lauk, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mathieu, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Barón Crespo, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Kindermann, Kósáné Kovács, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Napoletano, Navarro, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani, Zingaretti

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kamiński, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 33

ALDE: Cavada, Chiesa

IND/DEM: Batten, Bloom, Booth, Borghezio, Clark, Farage, Goudin, Lundgren, Nattrass, Wise

NI: Baco, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mölzer, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Busuttil, Casa, Konrad

UEN: Didžiokas

Verts/ALE: van Buitenen

25.   Relazione Pittella A6-0071/2005

Favorevoli: 376

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Honeyball

UEN: Berlato, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Ždanoka

Contrari: 193

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Battilocchio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mote, Schenardi, Vanhecke

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Navarro, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

Astensioni: 14

GUE/NGL: de Brún, Krarup, McDonald, Pafilis, Toussas

NI: Allister, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: McMillan-Scott, Wijkman

PSE: Bullmann

UEN: Bielan, Libicki

Verts/ALE: van Buitenen

26.   B6-0223/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 37

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

Verts/ALE: Lichtenberger, Lucas, Romeva i Rueda, Schlyter

Contrari: 498

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Louis, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Navarro, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Astensioni: 48

GUE/NGL: Pafilis, Toussas

IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren

NI: Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Konrad

PSE: Leichtfried, Lienemann, Tarabella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, van Buitenen, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Özdemir, Onesta, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

27.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 52

ALDE: Virrankoski

GUE/NGL: de Brún, Krarup, McDonald, Meijer, Portas, Svensson

IND/DEM: Borghezio, Salvini

NI: Resetarits

PPE-DE: Wijkman

PSE: Busquin, De Vits, El Khadraoui, Hutchinson, Roure, Scheele, Tarabella, Van Lancker

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 505

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

GUE/NGL: Pafilis, Toussas

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Chruszcz, Clark, Giertych, Goudin, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Navarro, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Astensioni: 34

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Coûteaux, Louis

NI: Belohorská, Kozlík, Martin Hans-Peter

Verts/ALE: van Buitenen

28.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 77

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Pęk, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Arif, Berès, Castex, Cottigny, Désir, De Vits, Douay, Ferreira Anne, Hamon, Hazan, Lienemann, Navarro, Peillon, Poignant, Reynaud, Roure, Scheele, Tarabella, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri, Whitehead

Contrari: 504

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Karatzaferis, Lundgren, Nattrass, Salvini, Sinnott, Wise, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Öger, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 8

IND/DEM: Coûteaux, Louis, Piotrowski

NI: Kozlík, Resetarits

PSE: Leichtfried

Verts/ALE: van Buitenen, Lucas

29.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 83

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Goudin, Louis, Salvini

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Arif, Arnaoutakis, Berès, Carlotti, Cottigny, Désir, Douay, Fava, Ferreira Anne, Gomes, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hazan, Lienemann, Moscovici, Navarro, Peillon, Poignant, Reynaud, Roure, Scheele, Sifunakis, Tarabella, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

UEN: Foglietta

Verts/ALE: Lipietz, Lucas, Schlyter, Ždanoka

Contrari: 465

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Chruszcz, Clark, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Öger, Paasilinna, Pahor, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Graefe zu Baringdorf

Astensioni: 36

ALDE: Toia

IND/DEM: Železný

NI: Kozlík, Martin Hans-Peter

PSE: Castex, De Vits, Leichtfried

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, van Buitenen, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

30.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 115

ALDE: Toia

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Krarup, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Goudin, Louis, Salvini

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Arif, Arnaoutakis, Berès, Busquin, Cottigny, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Fava, Ferreira Anne, Hänsch, Hamon, Hazan, Hutchinson, Leichtfried, Lienemann, Moscovici, Navarro, Peillon, Poignant, Reynaud, Roure, Scheele, Sifunakis, Tarabella, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 460

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Chruszcz, Clark, Giertych, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Öger, Paasilinna, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Valenciano Martínez-Orozco, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Cramer

Astensioni: 9

ALDE: Chiesa

IND/DEM: Karatzaferis, Železný

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Kozlík

PSE: Castex

Verts/ALE: van Buitenen

31.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 423

ALDE: Attwooll, Beaupuy, Birutis, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Brie, Henin, Kohlíček, Markov, Meyer Pleite, Pafilis, Ransdorf, Remek, Stroz, Toussas

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Kozlík, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Carollo, Casa, Caspary, Cesa, Chichester, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kušķis, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Christensen, Corbett, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Hamon, Harangozó, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuhne, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Navarro, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tabajdi, Tarabella, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Camre, Crowley, Muscardini, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Horáček, Isler Béguin, Kusstatscher

Contrari: 148

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Bonino, Jäätteenmäki, Lambsdorff, Laperrouze, Lehideux, Manders, Nicholson of Winterbourne, Szent-Iványi

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, McDonald, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Seppänen, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Borghezio, Clark, Coûteaux, Louis, Nattrass, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Schenardi

PPE-DE: Berend, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Castiglione, del Castillo Vera, Chmielewski, Coveney, Demetriou, Fajmon, Glattfelder, Graça Moura, Higgins, Hybášková, Jałowiecki, Klaß, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kuźmiuk, Mato Adrover, Musotto, Nicholson, Ouzký, Sartori, Schmitt Pál, Škottová, Sonik, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zahradil, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Berman, Correia, Evans Robert, Falbr, Ferreira Anne, Guy-Quint, Hasse Ferreira, Kuc, Lehtinen, Mann Erika, Martínez Martínez, Muscat, Pleguezuelos Aguilar, Riera Madurell, Sánchez Presedo, dos Santos, Skinner, Szejna, Tarand, Thomsen, Vincenzi

UEN: Berlato, Bielan, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Musumeci, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Flautre, Frassoni, Hammerstein Mintz, Harms, Jonckheer, Kallenbach, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 15

GUE/NGL: Krarup

IND/DEM: Karatzaferis

NI: Claeys, Dillen, Romagnoli, Vanhecke

PPE-DE: Cederschiöld, Fjellner, Hökmark, Ibrisagic, Kauppi, Seeberg

PSE: Castex, Hänsch

Verts/ALE: van Buitenen

32.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 126

ALDE: Budreikaitė, Klinz, Krahmer, Toia

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Triantaphyllides, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Pęk, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Martin Hans-Peter, Resetarits

PPE-DE: Kratsa-Tsagaropoulou, Wieland

PSE: Arif, Arnaoutakis, Assis, Berès, Berger, Berman, Bullmann, Busquin, Carlotti, Carnero González, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, Désir, Douay, El Khadraoui, Fava, Ferreira Anne, Gomes, Grech, Gurmai, Hänsch, Hamon, Hazan, Hughes, Hutchinson, Leichtfried, Lienemann, Moscovici, Navarro, Peillon, Pittella, Poignant, Rasmussen, Reynaud, Roure, Sacconi, Scheele, Sifunakis, Szejna, Tarabella, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri, Zani

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

Contrari: 428

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Pafilis, Toussas

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Karatzaferis, Nattrass, Sinnott, Wise, Železný

NI: Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, van den Berg, Bösch, Bono, Bresso, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, De Rossa, Díez González, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Guy-Quint, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Öger, Paasilinna, Pahor, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rouček, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Astensioni: 24

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: de Brún, McDonald, Svensson

IND/DEM: Coûteaux, Louis, Lundgren, Piotrowski

NI: Allister, Battilocchio, Belohorská, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Wijkman

Verts/ALE: van Buitenen

33.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 111

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Battilocchio, Resetarits

PPE-DE: Friedrich, Šťastný

PSE: Arif, Arnaoutakis, Berès, Berman, Bono, Busquin, Carlotti, Corbett, Cottigny, De Keyser, Désir, De Vits, Douay, El Khadraoui, Fava, Ferreira Anne, Hamon, Hazan, Hutchinson, Leichtfried, Leinen, Lienemann, Moscovici, Navarro, Peillon, Poignant, Reynaud, Roure, Scheele, Tarabella, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Weber Henri

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 443

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Coûteaux, Goudin, Karatzaferis, Lundgren, Nattrass, Sinnott, de Villiers, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Gahler, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, van den Berg, Berger, Bösch, Bresso, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, De Rossa, Díez González, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Öger, Paasilinna, Pahor, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Vincenzi, Walter, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

Astensioni: 14

ALDE: Chiesa

IND/DEM: Bonde

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

Verts/ALE: van Buitenen

34.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 448

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

IND/DEM: Adwent, Borghezio, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Karatzaferis, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bauer, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Brejc, Brepoels, Březina, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klaß, Klich, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lehne, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Navarro, Öger, Paasilinna, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foglietta, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Zīle

Contrari: 90

GUE/NGL: McDonald, Pafilis, Toussas

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Nattrass, Sinnott, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martinez, Mote, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bradbourn, Cabrnoch, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Fajmon, Guellec, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Jackson, Kirkhope, Konrad, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Sartori, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Van Orden, Vlasák, Vlasto, Zahradil, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Howitt

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 35

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Markov, Maštálka, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Coûteaux, Goudin, de Villiers

UEN: Fotyga

Verts/ALE: van Buitenen

35.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 58

ALDE: Guardans Cambó

GUE/NGL: de Brún, McDonald, Markov, Meijer, Morgantini, Svensson

IND/DEM: Adwent, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski

NI: Martin Hans-Peter, Resetarits

PPE-DE: Varvitsiotis

PSE: Castex, Mastenbroek, Skinner

Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 492

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Degutis, Deprez, Di Pietro, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kohlíček, Pafilis, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Toussas, Wurtz

IND/DEM: Belder, Blokland, Coûteaux, Lundgren, Sinnott, de Villiers

NI: Battilocchio, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Masiel, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Březina, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Carollo, Casa, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Cesa, Chichester, Chmielewski, Coveney, Daul, Dehaene, Demetriou, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fajmon, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Laschet, Lauk, Lehne, Liese, Lombardo, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stenzel, Stevenson, Strejček, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Ventre, Vernola, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina

PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bresso, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cercas, Christensen, Corbett, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Moscovici, Muscat, Navarro, Öger, Paasilinna, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zani

UEN: Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Zīle

Astensioni: 24

ALDE: Chiesa

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, Flasarová, Maštálka, Meyer Pleite, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Batten, Borghezio, Clark, Karatzaferis, Wise, Železný

NI: Allister, Martinez

UEN: Vaidere

Verts/ALE: van Buitenen

36.   Risoluzione comune B6-0225/2005 — Consiglio europeo

Favorevoli: 363

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Degutis, Deprez, Di Pietro, Duff, Duquesne, Ek, Fourtou, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Schuth, Sterckx, Takkula, Toia, Virrankoski, Wallis

NI: Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ayuso González, Bauer, Becsey, Berend, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Busuttil, Carollo, Casa, Castiglione, del Castillo Vera, Cesa, Chmielewski, Coveney, Daul, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gauzès, Gklavakis, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kauppi, Kelam, Klaß, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Lauk, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Mato Adrover, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Mikolášik, Mitchell, Musotto, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pīks, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Reul, Ribeiro e Castro, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Sartori, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Šťastný, Stenzel, Stubb, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vlasto, Wijkman, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zatloukal

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Berès, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, De Rossa, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fernandes, Ferreira Elisa, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Harangozó, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Hughes, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Öger, Paasilinna, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarand, Thomsen, Valenciano Martínez-Orozco, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn

UEN: Bielan, Crowley, Janowski, Krasts, La Russa, Libicki, Muscardini, Musumeci, Ó Neachtain, Pirilli, Szymański, Vaidere, Zīle

Contrari: 92

GUE/NGL: Agnoletto, Bertinotti, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Kohlíček, McDonald, Markov, Meijer, Meyer Pleite, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Lundgren, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Hannan, Heaton-Harris, Helmer, Konrad, Wieland

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Buitenweg, Cramer, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 39

ALDE: Chiesa

IND/DEM: Bonde, Goudin

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bradbourn, Cabrnoch, Deva, Dover, Duchoň, Harbour, Jackson, Koch, Montoro Romero, Nicholson, Ouzký, Parish, Pieper, Purvis, Škottová, Sonik, Stevenson, Strejček, Van Orden, Vlasák, Zahradil, Zieleniec, Zvěřina

PSE: De Keyser, De Vits, Fava, Ferreira Anne, Hamon, Hutchinson, Lienemann, Scheele, Tarabella, Van Lancker

Verts/ALE: van Buitenen


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2005)0116

Implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania

Risoluzione del Parlamento europeo sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (2005/2031(INI))

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 272 del trattato CE,

visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio (1), in particolare i punti 27 e 30,

visto l'esito delle riunioni di negoziato con la Presidenza del Consiglio e del trilogo del 5 e del 13 aprile 2005,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A6-0090/2005),

A.

considerando che il trattato CE, in particolare l'articolo 272, e l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999, in particolare i punti 27 e 30, contengono disposizioni che confermano i poteri e le procedure dell'autorità di bilancio per quanto riguarda la classificazione delle spese e l'autorità corrispondente,

1.

approva la dichiarazione congiunta che figura nell'allegato I della presente risoluzione;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, corredata della dichiarazione congiunta, al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1. Accordo modificato dalla decisione 2003/429/CE (GU L 147 del 14.6.2003, pag. 25).

ALLEGATO I

DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEL PARLAMENTO EUROPEO, DEL CONSIGLIO E DELLA COMMISSIONE

Implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania

1.

Fermo restando il progetto di trattato che adotta una Costituzione per l'Europa,

a.

I rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio dichiarano che gli importi iscritti al titolo III «Disposizioni finanziarie» dell'atto di adesione allegato al progetto di trattato di adesione, trasmesso al Parlamento europeo nel quadro della procedura del parere conforme, sono indicati fatte salvi i diritti del Parlamento europeo nonché i poteri e le prerogative dell'autorità di bilancio a norma dell'articolo 272 del trattato CE e delle relative disposizioni dell'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999.

b.

Il Consiglio, la Commissione e il Parlamento europeo confermano che le spese di cui agli articoli da 30 a 34 del titolo III «Disposizioni finanziarie» dell'atto di adesione allegato al progetto di trattato di adesione saranno classificate come spese non obbligatorie a partire dal 2009.

2.

La Commissione conferma che la sua proposta relativa a un quadro finanziario per il periodo 2007-2013 si basa sull'ipotesi dell'adesione della Bulgaria e della Romania il 1o gennaio 2007. Il Parlamento europeo e il Consiglio prendono atto degli importi indicativi per la Bulgaria e la Romania previsti dalla Commissione nel marzo 2004 ed esaminati dal Consiglio nelle sue conclusioni del 22 marzo 2004 sul pacchetto finanziario per i negoziati di adesione con la Bulgaria e la Romania. Il finanziamento dell'adesione della Bulgaria e della Romania sarà garantito senza pregiudicare gli impegni relativi ai programmi pluriennali già in corso o le decisioni relative alle prossime prospettive finanziarie.

3.

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ricordano l'importanza dell'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 per il buon funzionamento della procedura di bilancio, che può essere garantito solo a condizione che tutte le istituzioni rispettino pienamente detto accordo.

ALLEGATO II

PACCHETTO FINANZIARIO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE IL 22 MARZO 2004 PER LA BULGARIA E LA ROMANIA

STANZIAMENTI D'IMPEGNO

2007

2008

2009

Totale

Agricoltura

1141

1990

2 342

5 473

Interventi strutturali

1938

2 731

3 605

8 273

Politiche interne

444

434

426

1304

Amministrazione

96

125

125

346

Totale stanziamenti d'impegno

3 619

5 279

3 498

15 396

Stanziamenti di pagamento

1648

3 276

4131

9 056

Fonte: Conclusioni Consiglio Affari generali del 22/03/2004

P6_TA(2005)0117

Domanda di adesione della Bulgaria

Risoluzione del Parlamento europeo sulla domanda di adesione all'Unione europea presentata dalla Repubblica di Bulgaria (2005/2029(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la domanda di adesione all'Unione europea presentata dalla Repubblica di Bulgaria il 14 dicembre 1995,

visto il parere della Commissione del 1997 sulla domanda di adesione all'Unione europea presentata dalla Repubblica di Bulgaria,

viste le relazioni periodiche della Commissione sui progressi compiuti dalla Repubblica di Bulgaria verso l'adesione nel periodo dal 1998 al 2004 e visto il documento di strategia della Commissione sui progressi compiuti nel quadro del processo di ampliamento (COM(2004)0657 — C6-0150/2004),

viste le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Bruxelles del 16-17 dicembre 2004,

viste tutte le sue risoluzioni e relazioni dall'apertura dei negoziati di adesione ad oggi,

visto il parere della Commissione in data 22 febbraio 2005 sulle domande di adesione all'Unione europea presentate dalla Repubblica di Bulgaria e dalla Romania (COM(2005)0055),

visto il progetto di trattato sull'adesione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all'Unione europea,

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri e il parere della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A6-0078/2005),

A.

considerando che la Bulgaria ha presentato la sua domanda di adesione all'Unione europea il 14 dicembre 1995 ed è stata ufficialmente riconosciuta come paese candidato il 16 luglio 1997 e che i negoziati di adesione, aperti il 15 febbraio 2000, sono stati conclusi con successo il 14 dicembre 2004,

B.

considerando che il nostro obiettivo comune è che la Bulgaria completi in modo soddisfacente i suoi preparativi in vista della firma del trattato di adesione il 25 aprile 2005 e dell'adesione il 1o gennaio 2007,

C.

considerando che la Bulgaria continua a soddisfare i criteri politici e che, secondo le attese, sarà in grado di soddisfare tutti i requisiti per l'adesione nei tempi previsti,

D.

considerando che il Parlamento europeo ha costantemente raccomandato di far dipendere l'adesione della Bulgaria esclusivamente dai suoi meriti propri, senza collegarla alla candidatura di altri paesi,

1.

accoglie con soddisfazione la decisione del Consiglio europeo del 17 dicembre 2004 di concludere positivamente i negoziati con la Bulgaria, dopo molti anni di negoziati e di preparativi all'adesione, grazie alla quale la Bulgaria è sulla buona strada per divenire membro dell'Unione europea il 1o gennaio 2007;

2.

si associa alla conclusione del Consiglio secondo cui la Bulgaria sarà in grado di assumersi tutti gli obblighi che incombono a uno Stato membro e a tale proposito incoraggia la Bulgaria a portare avanti con efficacia e tempestività tutte le riforme necessarie per far fronte alle carenze individuate dalla Commissione nell'ultima relazione periodica e menzionate nelle recenti risoluzioni del Parlamento, scongiurando così la possibilità che vengano invocate le «clausole di salvaguardia»;

3.

constata che gli eccellenti progressi compiuti sinora sono stati possibili grazie alla ferma volontà politica dei successivi governi bulgari e alla fiducia e allo spirito di adattamento del popolo bulgaro, che ha perseguito e accettato i cambiamenti necessari;

4.

accoglie con soddisfazione le numerose modifiche legislative e costituzionali adottate dalla Bulgaria negli ultimi anni e sottolinea la necessità di un'attuazione concreta delle riforme, in modo che i vantaggi che ne derivano possano essere più largamente percepiti;

5.

riconosce il contributo della Bulgaria alla stabilità della regione dell'Europa sudorientale e il ruolo che il paese può continuare a svolgere ai fini della promozione della sicurezza e della prosperità regionali;

Criteri politici

6.

prende atto della stabilità delle istituzioni democratiche in Bulgaria, del recente impegno assunto dai partiti politici di costituire autentiche coalizioni politiche e dell'adozione per consenso, il 18 febbraio 2005, degli emendamenti alla Costituzione nonché dell'adozione della nuova legge sui partiti politici nel dicembre 2004;

7.

si attende che la Commissione informi il Parlamento a intervalli regolari sui progressi compiuti dalla Bulgaria con riferimento ai suoi impegni e che si tenga conto del parere del Parlamento qualora si consideri la possibilità di invocare la clausola di salvaguardia;

8.

riconosce che la riforma dell'apparato giudiziario rappresenterà un fattore chiave nella preparazione della Bulgaria all'adesione e nell'instaurazione di una fiducia reale nei confronti delle istituzioni e delle procedure nazionali, con notevoli ripercussioni positive in altri settori, come pure per le relazioni con gli altri paesi; si compiace pertanto dei passi decisivi compiuti dalla Bulgaria, tra cui le disposizioni legislative, amministrative e organizzative di recente adozione, in particolare la legge sulla mediazione, il progetto nazionale per la riforma delle procedure di diritto penale e la dichiarazione congiunta sulla cooperazione per la riforma della giustizia penale;

9.

chiede che vengano affrontate in modo più approfondito le questioni relative alla fase preprocessuale del procedimento giudiziario e al ruolo del pubblico ministero, per assicurare un funzionamento trasparente, responsabile ed efficiente dei servizi investigativi e della Procura; chiede altresì l'introduzione di un meccanismo affidabile per la rimozione dei giudici, dei pubblici ministeri e degli investigatori corrotti o incompetenti; si rammarica, a tal riguardo, che l'adozione del progetto di riforma dell'amministrazione della giustizia penale, che prevede l'elaborazione di codici di procedura penale interamente nuovi, non sia stata iscritta all'ordine del giorno dell'attuale Parlamento, per l'impossibilità di ottenere una maggioranza sufficiente; invita pertanto il Parlamento bulgaro a portare avanti i suoi promettenti sforzi in tale ambito;

10.

chiede che si continuino a realizzare miglioramenti tangibili in materia di riforma dei servizi di polizia, per consentire a questi ultimi di lottare con efficacia contro la criminalità organizzata, il traffico di persone e la corruzione, riconoscendo allo stesso tempo i progressi già compiuti dal Ministero degli interni nella lotta contro la grande criminalità, quali segnalati da Europol; si compiace in particolare dell'adozione, nel febbraio 2005, della legge sulla confisca dei beni provenienti da attività criminali; esorta le autorità bulgare ad applicare misure ancor più severe contro il riciclaggio di denaro sporco e i conseguenti abusi a danno delle istituzioni finanziarie;

11.

si congratula con la Bulgaria per aver ospitato, il 2 febbraio 2005, il varo del «Decennio dell'inclusione dei Rom» e riconosce l'impegno del paese a favore dell'integrazione dei Rom attraverso l'adozione di una legislazione antidiscriminazione molto completa; prende atto con soddisfazione dell'elaborazione di un programma nazionale volto a migliorare le condizioni di alloggio nelle zone urbane abitate prevalentemente da Rom e da altre minoranze etniche, ma insiste perché venga data più efficace attuazione a misure pratiche e concrete, in particolare per far fronte agli svantaggi sul piano dell'istruzione e agli elevati tassi di disoccupazione che si registrano nella comunità Rom; prende atto della necessità di realizzare interventi in materia di infrastrutture per migliorare le condizioni di vita nel quadro di una strategia di rigenerazione dotata di risorse adeguate nonché di prestare maggiore attenzione alla fornitura di assistenza sanitaria e di servizi pubblici e sociali senza discriminazioni; sottolinea che, per un'integrazione riuscita di questa comunità, è necessario assicurare ai Rom la possibilità di partecipare attivamente alla concezione e all'attuazione delle strategie e dei programmi volti a conseguire questi obiettivi;

12.

si compiace dell'adozione, nel giugno 2004, di una strategia in materia di insegnamento per gli allievi appartenenti a comunità minoritarie, ma osserva che la segregazione a livello di istruzione resta una realtà per numerosi bambini Rom, impedendo loro l'accesso a un'istruzione di qualità; invita le autorità bulgare a garantire che venga data attuazione al loro impegno politico di porre fine agli svantaggi e alla segregazione sul piano dell'istruzione e che sia previsto un supporto finanziario in modo da sostenere l'identità linguistica e culturale delle minoranze nazionali;

13.

invita la Commissione a migliorare in modo significativo i suoi programmi riguardanti i Rom, visto che, secondo il rapporto dell'EMS «Review of EU Phare Assistance to Roma Minorities» pubblicato nel dicembre 2004, la gestione di tali programmi è stata perturbata dalla mancanza e dagli avvicendamenti di personale e dalla scarsa capacità amministrativa e di assorbimento, che i problemi della disoccupazione sono stati in larga parte trascurati e che non sono state destinate risorse sufficienti ai progetti in materia di sanità e all'informazione sanitaria;

14.

si compiace dell'adozione del Piano nazionale di strategia e azione per la protezione dei diritti dei bambini di strada, e ne chiede la piena applicazione, con l'ausilio di risorse finanziarie e umane adeguate, onde determinare miglioramenti concreti e visibili del benessere e delle condizioni di vita di questa componente estremamente vulnerabile della società;

15.

constata, con riferimento alla situazione dei bambini collocati in istituti, che si debbono compiere ancora molti progressi per quanto riguarda il piano di deistituzionalizzazione previsto dalla Bulgaria; esorta pertanto la Bulgaria ad intensificare i suoi sforzi in questo ambito e reitera il suo appello a creare un'agenzia governativa unica, dotata di fondi e risorse adeguati, per assicurare che le riforme a favore del benessere dei bambini siano effettivamente poste in opera; chiede un rafforzamento dell'assistenza della Commissione in questo settore;

16.

chiede alla Bulgaria di accordare un'attenzione particolare alla situazione delle persone collocate dalle autorità pubbliche in centri di accoglienza per adulti con disturbi mentali; sottolinea, in tale contesto, la necessità urgente di fornire ai residenti un'assistenza appropriata, in particolare per quanto riguarda le risorse materiali ed umane;

Criteri economici

17.

elogia la Bulgaria per i risultati conseguiti in materia economica (uno dei tassi di crescita del PIL più elevati tra gli Stati candidati e gli Stati membri), che sono il frutto di riforme strutturali importanti; ritiene necessario un ulteriore consolidamento per consentire al paese di far fronte alla pressione della concorrenza e alle forze di mercato all'interno dell'Unione a lungo termine;

18.

si compiace della conclusione della Commissione secondo cui la Bulgaria dispone di una struttura finanziaria e di un bilancio sani che potrebbero servire da esempio per taluni Stati membri, e chiede che vengano migliorati i sistemi di audit interno e di controllo finanziario;

19.

ribadisce ancora una volta che i progressi economici reali devono essere misurati attraverso i vantaggi tangibili tratti dai cittadini bulgari in termini di miglioramento del tenore di vita; in tale contesto si congratula con la Bulgaria per la riduzione dei livelli di disoccupazione, esprime soddisfazione per il fatto che, secondo le previsioni, il dato dovrebbe scendere ulteriormente nel 2005, e invita la Bulgaria a introdurre - maggiore flessibilità nel suo mercato del lavoro per accelerare la crescita dell'occupazione;

20.

si compiace del contributo che la forte espansione della produzione industriale continua a dare all'economia bulgara dalla metà del 2002;

21.

si compiace della recente adozione di nuove leggi riguardanti gli investimenti e le attività economiche che hanno razionalizzato le procedure di ingresso e di uscita dal mercato, ma pone in guardia allo stesso tempo contro l'adozione di regolamentazioni troppo rigorose e complesse che rappresentano un ostacolo alla crescita;

22.

si compiace dell'ampliamento del settore privato e dei considerevoli progressi compiuti nella liberalizzazione di settori chiave, in particolare il comparto bancario, le telecomunicazioni e i trasporti aerei, e rileva che la percentuale dei lavoratori nel settore privato è aumentata dal 46 % del 1999 al 64 % del 2004; esprime pertanto il suo rammarico, in questo contesto, per il fallimento della vendita delle filiali di Bulgartabac; accoglie positivamente l'intenzione del governo bulgaro di mettere nuovamente all'asta le filiali di Bulgartabac prima della fine del suo mandato; esorta il governo bulgaro a mantenere il ritmo delle privatizzazioni e ad adottare misure per garantire la trasparenza e l'equità delle procedure;

Acquis comunitario

23.

incoraggia la Bulgaria a continuare a migliorare le capacità amministrative in settori come gli appalti pubblici, la concorrenza, la giustizia e gli affari interni, onde assicurare un'efficace attuazione dell'acquis e fornire un servizio pubblico equo e trasparente ai cittadini e agli operatori economici;

24.

sottolinea che la capacità di garantire il controllo delle future frontiere esterne dell'Unione europea e di impedire la tratta di esseri umani e il contrabbando restano una questione della massima importanza per i cittadini dei paesi europei;

25.

insiste affinché la Bulgaria adotti le restanti disposizioni legislative, in particolare nei settori del mercato interno, del diritto societario, dell'ambiente e della tutela dei consumatori; è preoccupato per la prassi ampiamente diffusa in Bulgaria di abbattere illegalmente gli alberi; deplora il fatto che quasi la metà di tutto il legname proveniente dalla Bulgaria è ottenuta attraverso illecite operazioni di raccolta e che la soglia annua consentita per il taglio è superata di un milione e mezzo di metri cubici; sottolinea pertanto la necessità di arrestare l'abbattimento illegale degli alberi da legname in Bulgaria;

26.

si compiace dei progressi compiuti dalla Bulgaria nell'adeguamento della sua politica agricola all'attuale diritto comunitario; sottolinea tuttavia l'importanza di portare a termine i preparativi indispensabili all'attuazione dell'acquis comunitario, il che presuppone, oltre alla creazione dei necessari organismi di controllo e di pagamento, la necessità di dotare tali organismi di personale adeguatamente qualificato;

27.

è preoccupato per il fatto che le norme concernenti il benessere degli animali, in particolare per quanto riguarda il trasporto degli animali e i macelli, non sono ancora conformi alle norme dell'Unione europea;

28.

sottolinea l'importanza di dotare i posti di frontiera incaricati dei controlli veterinari e fitosanitari di personale sufficiente e di attrezzature adeguate;

29.

sottolinea che l'applicazione della nuova legislazione comunitaria in materia di igiene alimentare mira unicamente a proteggere i consumatori e a garantire la qualità degli alimenti, per cui non dovrebbe comportare una concentrazione strutturale deliberata dell'industria di trasformazione; incoraggia il governo bulgaro a far uso dei fondi SAPARD per diversificare la produzione e sostenere una produzione alimentare decentrata e di alta qualità;

30.

constata l'adozione nel marzo 2005 di una strategia per lo sviluppo della radio e della televisione, prevista da tempo, e chiede che vengano compiuti ulteriori sforzi per garantire mezzi di comunicazione pienamente indipendenti e liberi da qualsiasi influenza politica e che si prendano misure per ridurre il numero crescente di cause per diffamazione intentate contro giornalisti;

31.

è preoccupato per le difficoltà registrate nell'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale, in particolare per quanto riguarda la pirateria audiovisiva e la violazione del diritto di autore, che continuano a danneggiare gli interessi commerciali e gli investimenti delle industrie bulgare e straniere i cui prodotti sono protetti dai diritti d'autore; incoraggia il governo bulgaro ad elaborare e ad applicare adeguatamente un efficace regime regolamentare per evitare tali pratiche illecite;

32.

si compiace della recente adozione di disposizioni giuridiche che pongono fine al sistema tariffario discriminatorio nel settore del turismo; incoraggia le autorità bulgare a eliminare le forme restanti di discriminazione e le restrizioni nei confronti dei cittadini e degli operatori economici dell'Unione europea, in particolare per quanto riguarda il diritto di stabilimento;

33.

si congratula con la Bulgaria per le misure adottate per assicurare un livello elevato di sicurezza nucleare presso la centrale nucleare di Kozloduy; rileva che il gruppo «questioni nucleari» del Consiglio ha presentato una relazione molto favorevole sull'elevato livello di sicurezza nucleare e prende atto del contributo significativo della Bulgaria all'approvvigionamento energetico nella regione; riconosce che, nel corso dei negoziati di adesione, la Bulgaria ha fatto considerevoli concessioni che avranno un notevole impatto sulla situazione energetica futura sia a livello nazionale che nella regione; esprime preoccupazione di fronte al previsto forte calo, nel periodo 2010-2012, delle capacità di riserva nella regione; sottolinea pertanto l'importanza di costruire nuove capacità per conservare la situazione energetica favorevole della Bulgaria su base sostenibile, per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di elettricità nella regione e per conseguire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto; insiste che la Commissione deve seguire da vicino gli sviluppi e fornire ogni assistenza al riguardo; invita il Consiglio, in quanto firmatario dell'accordo di chiusura della centrale di Kozloduy, a tener presente il conseguente rischio di blackout in molti paesi nella regione e quindi ad essere pronto a considerare le date di chiusura figuranti in tale accordo con maggiore flessibilità fino a quando in Bulgaria non saranno operative nuove capacità, senza in alcun modo mettere in pericolo i requisiti di sicurezza, cui deve andare la priorità assoluta;

34.

sottolinea che, sebbene le PMI in Bulgaria costituiscano il veicolo principale dell'attuazione di una politica industriale in grado di assicurare crescita sostenibile, innovazione e nuovi posti di lavoro, il coordinamento fra governo e organismi non governativi è carente, non è stata ancora formulata una politica imprenditoriale e la capacità amministrativa risulta limitata;

35.

si compiace dei progressi realizzati nel campo delle comunicazioni, ma ritiene che due questioni richiedano un intervento urgente: innanzitutto è necessario conferire all'autorità di regolamentazione il mandato a risolvere le controversie commerciali e rafforzare l'indipendenza di tale autorità e, in secondo luogo, occorre allineare maggiormente il servizio universale all'acquis comunitario e applicarlo con efficacia;

36.

invita la Commissione a migliorare in misura significativa la gestione, la destinazione e la trasparenza dei finanziamenti comunitari, tenuto conto che i programmi comunitari (PHARE, SAPARD, ISPA e smantellamento delle centrali nucleari) corrispondono ad una dotazione di 495,7 milioni EUR nel 2004, di 399,5 milioni EUR nel 2005 e di 432,1 milioni EUR nel 2006 e che il pacchetto finanziario post-adesione ammonterà prevedibilmente a circa 4,6 miliardi EUR nel periodo 2007-2009;

37.

chiede alle autorità bulgare di assicurare la trasparenza per quanto riguarda l'assistenza finanziaria fornita dall'Unione europea;

38.

auspica, nella prospettiva dell'applicazione della politica comune della pesca in tutti gli ambiti, che le autorità e gli addetti del settore vengano preparati grazie all'attribuzione delle risorse umane e finanziarie necessarie, in particolare mediante la realizzazione delle iniziative previste dal programma SAPARD;

39.

esprime nuovamente grave preoccupazione per la mancata liberazione, da parte delle autorità libiche, degli operatori sanitari bulgari detenuti dal 1997 in quanto sospettati in un affare criminale e attualmente sotto la minaccia della pena capitale; invita il Consiglio e la Commissione a trovare una soluzione a tale situazione;

40.

ricorda che l'adesione della Bulgaria all'Unione europea non è fine a se stessa, ma considera il processo di riforma economica, politica e sociale come un bene in sé, che dovrebbe portare in futuro una maggiore prosperità e una migliore qualità di vita per tutti i cittadini bulgari;

41.

chiede alla Commissione di destinare risorse adeguate alle campagne di informazione volte a migliorare le conoscenze del pubblico per quanto concerne l'adesione della Bulgaria (e della Romania);

42.

approva la firma del trattato di adesione nell'aprile 2005 e si rallegra di poter accogliere prossimamente i 18 osservatori parlamentari bulgari;

43.

insiste sul fatto che si dovrebbe continuare a tener conto delle opinioni del Parlamento europeo nel valutare il progresso delle riforme in Bulgaria dopo la firma del trattato di adesione e prima di prendere in considerazione l'applicazione di eventuali clausole di salvaguardia e, a tal fine, chiede alla Commissione di informare il Parlamento in modo tempestivo e regolare sull'evolvere della situazione nel paese;

*

* *

44.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e alla Repubblica di Bulgaria.

P6_TA(2005)0118

Domanda di adesione all'UE della Bulgaria ***

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla domanda della Repubblica di Bulgaria di diventare membro dell'Unione europea (AA1/2/2005 — C6-0085/2005 — 2005/0901(AVC))

(Procedura del parere conforme)

Il Parlamento europeo,

vista la domanda della Repubblica di Bulgaria di diventare membro dell'Unione europea,

vista la richiesta di parere conforme presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 49 del trattato UE (C6-0085/2005),

visto il parere della Commissione (COM(2005)0055),

visto il progetto di trattato d'adesione della Repubblica di Bulgaria all'Unione europea,

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

vista la sua risoluzione del 13 aprile 2005 sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (1),

visti gli articoli 75 e 82, paragrafo 6 del suo regolamento,

vista la raccomandazione della commissione per gli affari esteri (A6-0082/2005),

A.

considerando che le condizioni per l'adesione dei paesi candidati e le modifiche che l'adesione implica sono stabilite nel trattato d'adesione e che il Parlamento dovrebbe essere consultato in merito a qualsiasi modifica sostanziale di tale trattato,

B.

considerando che il Consiglio e la Commissione devono associare pienamente il Parlamento europeo al seguito del processo di adesione della Repubblica di Bulgaria e alla presa di decisioni qualora le clausole di salvaguardia contenute nel trattato di adesione dovessero essere utilizzate nel quadro dell'adesione della Repubblica di Bulgaria,

C.

considerando che tale assenso è stato preceduto da un accordo congiunto dei due rami dell'Autorità di bilancio relativo al pacchetto finanziario da includere nel trattato di adesione nonché dall'adozione di una dichiarazione sulle rispettive conseguenze finanziarie e istituzionali,

1.

esprime il proprio parere conforme sulla domanda della Repubblica di Bulgaria di diventare membro dell'Unione europea;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica di Bulgaria.


(1)  Testi approvati, P6_TA(2005)0116.

P6_TA(2005)0119

Richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europea

Risoluzione del Parlamento europeo sulla richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europea (2005/2028(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la richiesta di adesione all'Unione europea presentata dalla Romania il 22 giugno 1995,

visto il parere della Commissione del 1997 sulla richiesta di adesione all'Unione europea presentata dalla Romania,

viste le relazioni periodiche della Commissione sui progressi realizzati dalla Romania in vista dell'adesione nell'arco degli anni 1998-2004 e visto il documento di strategia della Commissione sui progressi compiuti nel quadro del processo di ampliamento (COM(2004)0657 — C6-0150/2004) (1),

viste le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e 17 dicembre 2004,

viste tutte le risoluzioni e le relazioni precedenti, dall'inizio del processo di ampliamento ad oggi,

visto il progetto di trattato di adesione all'Unione europea della Romania,

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per gli affari esteri e il parere della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A6-0077/2005),

A.

considerando che il nostro obiettivo comune è quello di preparare nel miglior modo possibile l'adesione della Romania all'Unione,

B.

considerando che gli sforzi tesi a perseguire tale obiettivo devono far convergere la volontà politica delle autorità e la mobilitazione degli operatori socioeconomici della Romania, ampiamente sostenuti dalla società rumena,

C.

considerando che la portata delle riforme attuate dalla Romania in vista della sua adesione è notevole, in considerazione degli enormi ritardi che è stato necessario recuperare nei settori economico, sociale e politico,

D.

considerando che gli impressionanti risultati ottenuti dalla Romania durante il processo di trasformazione meritano un riconoscimento incondizionato da tributare soprattutto alla popolazione, la quale si è sottoposta con grande pazienza ad una «terapia intensiva» politica ed economica senza precedenti,

E.

considerando che la prospettiva dell'adesione ha agito da catalizzatore dei cambiamenti, avendo riunito la maggioranza delle forze politiche del paese intorno allo stesso progetto, divenuto l'obiettivo strategico della Romania,

F.

considerando che i progressi realizzati dalla Romania hanno consentito di concludere i negoziati di adesione, ma che gli sforzi tesi a rimediare alle carenze esistenti, identificati nella relazione della Commissione sui progressi realizzati nel 2004 e nell'ultima risoluzione del Parlamento europeo del 16 dicembre 2004 (2), devono essere proseguiti prima e dopo l'adesione, segnatamente nel settore della giustizia e degli affari interni per quanto concerne la lotta contro la corruzione, la criminalità organizzata e il controllo delle frontiere, nonché nel settore della concorrenza per quanto concerne gli aiuti di Stato e nel settore ambientale per quanto attiene all'attuazione della legislazione in tutti i settori e all'allineamento della legislazione orizzontale,

G.

considerando che se tali sforzi saranno attuati la Romania dovrebbe essere in grado di soddisfare gli impegni assunti in occasione dei negoziati nonché di rispettare gli obblighi che sono imposti dall'adesione per diventare membro dell'Unione secondo il calendario previsto, ovvero nel 2007,

1.

si compiace per la decisione del Consiglio europeo del 16-17 dicembre 2004 di concludere i negoziati di adesione con la Romania, mettendo termine a quattro anni di negoziati e a diversi anni di preparativi, i quali hanno notevolmente modificato lo scenario sociopolitico, economico e culturale del paese, consentendogli di avviare una dinamica di cambiamento e di progresso;

2.

sottolinea che la prospettiva di adesione all'Unione è stata un potente volano per le riforme e che gli sforzi attuati dalla Romania hanno contribuito all'ammodernamento e alla democratizzazione del paese, ma ritiene che tale processo sia lontano dall'essere concluso;

3.

sottolinea il ruolo inestimabile svolto dal 1990 dalle organizzazioni non governative e dagli altri attori della società civile in Romania per quanto riguarda il processo di democratizzazione, la lotta contro la corruzione, la protezione della libertà della stampa e gli sforzi compiuti a favore di un sistema giudiziario indipendente;

4.

constata con soddisfazione che il processo di trasformazione dell'economia e delle sue strutture, avviato nel 1997, ha dato luogo ad un sostanziale miglioramento della capacità economica e sull'attuazione di un'economia di mercato durevole grazie alle importanti riforme strutturali; ritiene, tuttavia, che la stabilità macroeconomica deve essere ancora consolidata, al fine di consentire alla Romania di far fronte alla pressione concorrenziale e alle forze di mercato all'interno dell'Unione; invita le autorità rumene a proseguire nei loro sforzi per contenere il deficit di bilancio se il paese intende poter raggiungere i propri obiettivi in materia di inflazione e di riduzione del disavanzo delle partite correnti, ed esorta le autorità rumene a proseguire il processo di privatizzazione e di ristrutturazione, in particolare nel settore dell'acciaio;

5.

ricorda che per soddisfare agli impegni assunti in occasione dei negoziati di adesione nonché ai criteri di adesione in maniera tale da poter diventare membro dell'Unione secondo il calendario previsto, ovvero nel 2007, è necessario che la Romania compia tutti gli sforzi necessari al fine di rimediare alle carenze identificate nell'ultima relazione della Commissione sui progressi della Romania e nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 16 dicembre 2004;

6.

in tale contesto insiste in particolare sui seguenti aspetti:

l'effettiva realizzazione delle riforme amministrative e giudiziarie affinché l'amministrazione pubblica e l'apparato giudiziario si sostengano reciprocamente e funzionino in modo efficace, trasparente e indipendente; la necessità di limitare soprattutto i ricorsi ai «decreti d'urgenza»;

la necessità di proseguire la lotta contro la corruzione, in particolare contro la corruzione ad alto livello che, nonostante gli sforzi attuati di recente, continua a minare la vita socioeconomica e politica del paese, deteriorando l'immagine della Romania in seno alla comunità internazionale;

la necessità di garantire il controllo delle future frontiere esterne dell'Unione e dei flussi migratori e di prevenire la tratta degli esseri umani e il contrabbando;

la necessità di garantire la totale indipendenza dei mezzi di informazione e la libertà di espressione senza ostacoli;

il rafforzamento della governance locale e regionale al fine di garantire un'adeguata attuazione dell'acquis a tale livello; la promozione del concetto di «buona governance» e di cultura amministrativa nonché del rispetto dei principi etici nella gestione degli affari pubblici;

il rispetto, il riconoscimento e il sostegno delle minoranze, al fine di eliminare ogni forma di violenza e di discriminazione nei loro confronti;

l'attuazione della legislazione sulla protezione dei minori, entrata in vigore il 1o gennaio 2005, nonché l'urgenza di individuare una soluzione ai casi di adozioni internazionali e di migliorare sensibilmente la situazione dei disabili e dei malati ricoverati negli ospedali psichiatrici;

l'applicazione corretta e trasparente della nuova legge sugli aiuti di Stato e il controllo rigoroso di tali aiuti da parte del Consiglio rumeno della concorrenza, conformemente alle disposizioni dell'Accordo europeo e agli impegni assunti dalla Romania nel corso dei negoziati;

gli sforzi supplementari in materia di protezione dell'ambiente che richiedono investimenti adeguati ed una maggiore vigilanza sui rischi di inquinamento industriale e di gestione dei rifiuti, del trattamento delle acque reflue, delle sostanze chimiche e degli organismi geneticamente modificati;

7.

rileva altresì che, benché la politica industriale della Romania sia stabile e in una certa misura prevedibile, la sua capacità amministrativa è carente, il che costituisce un ostacolo all'applicazione di misure industriali appropriate; osserva altresì che è necessario ed urgente eliminare gli ostacoli strutturali agli investimenti, come per esempio la burocrazia eccessiva e l'ambiente legislativo instabile; segnala inoltre che l'attuazione di una strategia efficace riguardo alle PMI postula necessariamente un rafforzamento delle istituzioni;

8.

ritiene altresì necessario e urgente garantire la sicurezza effettiva delle forniture energetiche sapendo che lo smantellamento dei sistemi termici inefficaci e l'affrontare il problema delle mine di carbone non redditizie restano sfide di primaria importanza che richiedono l'attuazione di misure sociali per far fronte ai problemi occupazionali;

9.

plaude al fatto che il rafforzamento della libertà di stampa e dell'indipendenza dei mass-media costituisce uno degli obiettivi essenziali del nuovo governo rumeno e osserva con soddisfazione che quest'ultimo ha annunciato la fine dell'attribuzione selettiva dei mercati pubblicitari pubblici, che permetteva di esercitare un controllo pubblico sui mass-media, e l'elaborazione di una legislazione con l'assistenza di difensori del settore dei mass-media onde porre in essere un sistema trasparente e responsabile;

10.

prende atto dell'ambizioso programma del nuovo governo rumeno e si compiace per la sua determinazione di accelerare i preparativi per l'adesione e di approfondire le riforme intese a migliorare il benessere e la qualità di vita del cittadino rumeno;

11.

plaude ai progressi compiuti per quanto riguarda l'istruzione dei bambini rumeni, compresi i Rom (in termini di scuole, infrastrutture e mezzi) ed esorta le autorità rumene a continuare ad accordare la priorità a tale azione, segnatamente migliorando le qualifiche e la retribuzione degli insegnanti;

12.

constata che, nonostante i progressi nella lotta contro l'esclusione sociale e nella legislazione sulla protezione sociale, è necessario raddoppiare gli sforzi tesi a diminuire la povertà e ad assicurare la coesione economica e sociale del paese, che permane alquanto fragile;

13.

plaude alla sottoscrizione, da parte della Romania, della dichiarazione sul «Decennio dell'integrazione dei Rom» e riconosce l'impegno della Romania ad adoperarsi per l'integrazione dei Rom attraverso l'adozione di leggi antidiscriminazione, ma chiede con forza un'attuazione più efficace delle misure volte a lottare contro la segregazione in materia di educazione, il collocamento errato di studenti in scuole riservate agli handicappati mentali e agli allievi che abbandonano la scuola, la mancanza di accesso alle cure sanitarie e ai servizi pubblici e sociali, l'elevato tasso di disoccupazione e le condizioni mediocri di alloggio nonché misure volte ad associare attivamente la comunità Rom alla realizzazione di tali obiettivi;

14.

rileva che, malgrado i miglioramenti generali che si registrano in tema di protezione delle minoranze, occorre adottare misure supplementari per garantire la protezione della minoranza ungherese, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e «self-governance»;

15.

sostiene la Commissione nel monitoraggio minuzioso dei progressi realizzati nell'attuazione degli impegni assunti dalla Romania nel corso dei negoziati; ritiene che tale controllo sia uno strumento necessario ed efficace per identificare le carenze e tentare di porvi rimedio a breve termine, mobilitando tutti gli sforzi necessari sia a livello delle risorse umane che materiali; chiede alla Commissione di vigilare affinché l'assistenza accordata attraverso i diversi strumenti finanziari (PHARE, SAPARD, ISPA) sia la più appropriata e la più efficace;

16.

esorta le autorità rumene ad adottare regole chiare e prudenti di coesistenza per quanto attiene alla disseminazione volontaria di varietà contenenti OGM per evitare che le disposizioni dell'acquis comunitario relative agli OGM vengano compromesse al momento dell'adesione;

17.

sottolinea che l'attuazione della nuova legislazione comunitaria relativa all'igiene alimentare è volta unicamente a proteggere i consumatori e a garantire la qualità dei prodotti alimentari e che non dovrebbe comportare una concentrazione strutturale deliberata nel settore della trasformazione alimentare; incoraggia il governo rumeno a far uso dei fondi SAPARD per diversificare la produzione e sostenere una produzione alimentare decentralizzata e di alta qualità;

18.

auspica che, onde permettere l'attuazione, in tutti i settori, della politica comune della pesca, l'amministrazione e i professionisti del settore vengano preparati attribuendo i mezzi umani e finanziari necessari, segnatamente attuando iniziative previste nel programma SAPARD;

19.

sottolinea, al riguardo, che è necessario ed urgente che la Romania e la Commissione, nel contesto dell'identificazione delle priorità all'interno del quadro strategico relativo al finanziamento di preadesione e ai fondi strutturali, assegnino i fondi necessari per migliorare le condizioni di vita e il trattamento dei pazienti e delle persone che risiedono in stabilimenti ed ospedali psichiatrici;

20.

esprime la sua preoccupazione quanto ai lunghi periodi di transizione convenuti nel quadro dei negoziati sul capitolo relativo all'ambiente ed invita la Commissione e le autorità rumene ad adottare misure onde migliorare sostanzialmente le capacità amministrative nel settore dell'ambiente; ribadisce inoltre la sua preoccupazione quanto al progetto pianificato di sfruttamento della miniera d'oro a Rosia Montana e chiede che vengano condotte valutazioni approfondite d'impatto sull'ambiente per valutare i rischi implicati, segnatamente per quanto riguarda il rischio di contaminazione al cianuro e la riabilitazione dei siti dopo la chiusura;

21.

manifesta la volontà di continuare ad attuare uno stretto monitoraggio della procedura che porterà all'adesione della Romania nel gennaio 2007 e chiede che la Commissione lo tenga regolarmente informato sul rispetto da parte delle autorità rumene degli impegni assunti nel quadro del trattato di adesione, segnatamente in materia di lotta contro la corruzione, di ambiente, di giustizia e affari interni e di concorrenza; tiene a sottolineare che approva il trattato di adesione a patto che il Consiglio e la Commissione lo associno pienamente al processo decisionale nel caso in cui si dovesse far ricorso per la Romania alle clausole di salvaguardia figuranti nel Trattato di adesione;

22.

richiama l'attenzione sul fatto che l'eventualità del ricorso alle clausole di salvaguardia non dovrebbe essere percepita come una sanzione, bensì come un meccanismo inteso a concedere alla Romania il tempo necessario per prepararsi a integrare il mercato interno senza contraccolpi né per il paese né per le politiche comunitarie, nella misura in cui il loro buon funzionamento è nell'interesse comune degli Stati membri e dei paesi candidati ed ha un'incidenza diretta sulla vita dei cittadini;

23.

è convinto che l'adesione della Romania all'Unione apporterà un autentico valore aggiunto alla costruzione europea nella sua dimensione culturale e politica, in particolare negli sforzi tesi a stabilizzare la regione dei Balcani e nell'ambito della nuova politica europea di vicinato;

24.

sottolinea che il successo dell'adesione dipende in larga misura dal sostegno e dall'impegno dei cittadini del paese aderente; incoraggia pertanto le autorità rumene e le associazioni non governative a lanciare una campagna di informazione ampia, seria ed obiettiva sull'Unione e i suoi obiettivi, nonché sui vantaggi e gli obblighi che discendono dall'adesione, in maniera tale che il cittadino rumeno sia pienamente cosciente della propria scelta e coinvolto il più possibile nei preparativi in corso; invita nel contempo anche la Commissione a prevedere risorse adeguate per le campagne d'informazione al fine di migliorare le conoscenze del pubblico riguardo all'adesione della Romania (e della Bulgaria);

25.

sottolinea che l'adesione della Romania all'Unione non dovrebbe essere percepita come fine a se stessa, bensì come l'opportunità di contribuire al progetto di integrazione europea teso a promuovere la pace e i suoi valori e a creare uno spazio di solidarietà e di prosperità, estendendo le sue prerogative a tutti gli Stati membri e ai loro popoli;

26.

approva la firma del Trattato di adesione nell'aprile 2005 ed è lieto di poter accogliere trentacinque osservatori parlamentari rumeni;

27.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Romania.


(1)  Non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

(2)  Testi approvati in tale data, P6_TA(2004)0111.

P6_TA(2005)0120

Richiesta della Romania di diventare membro dell'Unione europea ***

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla domanda della Romania di diventare membro dell'Unione europea (AA1/2/2005 — C6-0086/2005 — 2005/0902(AVC))

(Procedura del parere conforme)

Il Parlamento europeo,

vista la domanda della Romania di diventare membro dell'Unione europea,

vista la richiesta di parere conforme presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 49 del trattato UE (C6-0086/2005),

visto il parere della Commissione (COM(2005)0055),

visto il progetto di trattato relativo all'adesione della Romania all'Unione europea,

visto lo scambio di lettere tra il Presidente del Parlamento europeo e il Presidente della Commissione sulla piena associazione del Parlamento europeo nell'eventuale esame dell'attivazione di una delle clausole di salvaguardia nel trattato di adesione,

vista la sua risoluzione del 13 aprile 2005 sulle implicazioni finanziarie dell'adesione della Bulgaria e della Romania (1),

visti l'articolo 75 e l'articolo 82, paragrafo 6, del suo regolamento,

vista la raccomandazione della commissione per gli affari esteri (A6-0083/2005),

A.

considerando che le condizioni di ammissione degli Stati candidati e gli adeguamenti che la loro adesione comporta sono stabiliti dal progetto di trattato di adesione e che il Parlamento deve essere consultato qualora vengano apportate modifiche sostanziali a tale testo,

B.

considerando che il Consiglio e la Commissione dovranno associare pienamente il Parlamento europeo al seguito del processo di adesione della Romania e alla presa di decisioni nel caso in cui le clausole di salvaguardia contenute nel trattato di adesione debbano essere applicate nell'ambito dell'adesione della Romania,

C.

considerando che il presente parere conforme è stato preceduto da un accordo comune dei due rami dell'autorità di bilancio sul pacchetto finanziario da includere nel trattato di adesione e dall'adozione di una dichiarazione sulle sue conseguenze a livello di bilancio e istituzionale,

1.

esprime il suo parere conforme sulla domanda della Romania di diventare membro dell'Unione europea;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Romania.


(1)  Testi approvati, P6_TA(2005)0116.

P6_TA(2005)0121

Legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (11336/1/2004 — C6-0249/2004 — 2003/0255(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (11336/1/2004 — C6-0249/2004) (1),

vista la sua posizione in prima lettura (2) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003)0628) (3),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 62 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per i trasporti e il turismo (A6-0073/2005),

1.

approva la posizione comune quale emendata;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 63 E del 15.3.2005, pag. 1.

(2)  GU C 104 E del 30.4.2004, pag. 385.

(3)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC2-COD(2003)0255

Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme minime per l'esecuzione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativi a disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada

(Testo rilevante ai fini del SEE)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 71, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (3) e il regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (4) nonché la direttiva 2002/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2002, concernente l'organizzazione dell'orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto (5) sono importanti per la creazione di un mercato comune dei trasporti terrestri, per la sicurezza stradale e per le condizioni di lavoro.

(2)

Nel Libro bianco «La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte», la Commissione ha sottolineato la necessità di rafforzare i controlli e le sanzioni in particolare per quanto riguarda la legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada, e in modo specifico di aumentare il numero di controlli, di incoraggiare lo scambio sistematico di informazioni tra Stati membri, di coordinare le attività di ispezione e di promuovere la formazione dei funzionari incaricati all'applicazione di detta legislazione.

(3)

È pertanto necessario garantire un'applicazione adeguata e una interpretazione armonizzata della normativa sociale nel settore del trasporto su strada, mediante la definizione di norme minime che consentano agli Stati membri di verificare in modo efficace e uniforme il rispetto di tale normativa. Lo scopo delle attività di controllo dovrebbe essere quello di ridurre e prevenire le infrazioni. Inoltre sarebbe opportuno istituire un meccanismo che consenta di controllare in modo più rigoroso e frequente le imprese classificate ad alto rischio.

(4)

Le misure previste nella presente direttiva non dovrebbero solo portare ad un aumento della sicurezza dei trasporti stradali, ma anche contribuire ad un'armonizzazione delle condizioni di lavoro in ambito comunitario e promuovere la parità a livello concorrenziale.

(5)

La sostituzione dell'apparecchio di controllo analogico con il tachigrafo digitale consentirà progressivamente di analizzare un volume crescente di dati in tempi più rapidi e con maggiore precisione. Per tale motivo, gli Stati membri saranno sempre più in grado di effettuare un elevato volume di controlli. Per quanto riguarda i controlli, la percentuale dei giorni di lavoro controllati, effettuati da conducenti di veicoli rientranti nell'ambito della legislazione sociale dovrebbe quindi essere aumentata gradualmente fino a raggiungere il 4 %.

(6)

Per quanto riguarda i sistemi di controllo, l'obiettivo deve essere che i sistemi nazionali abbiano un'evoluzione che garantisca l'interoperabilità e la fattibilità a livello europeo.

(7)

Tutte le unità di controllo dovrebbero poter disporre di sufficienti strumentazioni standard e competenze legali per poter svolgere in modo efficace ed efficiente le proprie attività.

(8)

Gli Stati membri dovrebbero cercare di assicurare, fatta salva la corretta esecuzione dei compiti imposti dalla presente direttiva, che i controlli su strada siano svolti in maniera efficace e rapida affinché possano essere portati a termine nel minor tempo possibile e con un ritardo minimo per il conducente.

(9)

All'interno di ciascuno degli Stati membri dovrebbe essere designato un organismo di coordinamento esecutivo, operante come centro esecutivo nazionale con funzioni di sovrintendenza e attuazione di una coerente strategia nazionale di controllo e di esecuzione dell'interoperabilità europea dei sistemi di controllo, in cooperazione con le altre autorità competenti. L'organismo in questione dovrebbe compilare anche le pertinenti statistiche .

(10)

La cooperazione tra le autorità di controllo degli Stati membri dovrebbe essere ulteriormente incentivata mediante controlli concertati, iniziative congiunte di formazione, scambio elettronico di informazioni e scambio di informazioni ed esperienze.

(11)

Per facilitare e promuovere la diffusione delle migliori pratiche nelle operazioni di controllo dei trasporti su strada, e in particolare per garantire un trattamento armonizzato dei documenti giustificativi delle assenze del conducente per malattia o congedo annuale, è opportuno dare vita a un forum che riunisca le autorità di controllo degli Stati membri.

(12)

Le misure necessarie per l'attuazione della presente direttiva sono adottate conformemente alla decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (6).

(13)

Poiché lo scopo dell'azione prospettata, consistente nell'elaborazione di chiare norme comuni sui requisiti minimi per la verifica della corretta e uniforme applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 del Consiglio nonché del regolamento (CE) n. .../2005 del Parlamento europeo e del Consiglio del ... [relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98] (7) , non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, data la necessità di un'azione transnazionale coordinata, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può adottare misure in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente direttiva si limita a quanto è necessario per conseguire tale scopo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

(14)

Alla luce di quanto precede, la direttiva 88/599/CEE del Consiglio, del 23 novembre 1988, sulle procedure uniformi di controlli concernenti l'applicazione del regolamento (CEE) n. 3820/85 e del regolamento (CEE) n. 3821/85 (8) dovrebbe essere abrogata,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

Oggetto

La presente direttiva stabilisce norme minime per l' esecuzione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85, nonchè della direttiva 2002/15/CE.

Articolo 2

Ambito di applicazione

1.     La presente direttiva si applica, a prescindere dal paese in cui il veicolo è immatricolato, al trasporto su strada effettuato

a)

esclusivamente all'interno del territorio della Comunità; o

b)

fra la Comunità, la Svizzera e i paesi che sono parte dell'Accordo sullo Spazio economico europeo.

2.     L'accordo europeo relativo alle prestazioni lavorative degli equipaggi dei veicoli addetti ai trasporti internazionali su strada (AETR) si applica, in luogo della presente direttiva, alle operazioni di trasporto internazionale su strada che si svolgono in parte al di fuori delle zone di cui al paragrafo 1, nel caso di veicoli immatricolati nella Comunità o in Stati che sono parte dell'AETR, per la totalità del tragitto.

3.     Qualora l'operazione di trasporto su strada sia effettuata con veicoli immatricolati in un paese terzo che non è parte dell'AETR, la presente direttiva si applica alla parte di tragitto compiuta nel territorio della Comunità.

Articolo 3

Sistemi di controllo

1.   Gli Stati membri istituiscono un sistema di controlli adeguati e regolari dell'applicazione corretta e coerente, ai sensi dell'articolo 1, sia su strada che nei locali delle imprese di tutte le categorie di trasporti.

I controlli interessano ogni anno una parte rilevante e rappresentativa dei lavoratori mobili, dei conducenti, delle imprese e dei veicoli di tutte le categorie di trasporti che rientrano nel campo di applicazione dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 nonché dei conducenti e lavoratori mobili che rientrano nell'ambito di applicazione della direttiva 2002/15/CE.

2.     Se ciò ancora non avviene, entro il ... (9) gli Stati membri accordano alle autorità preposte ai controlli tutte le competenze legali necessarie per poter svolgere correttamente i compiti di ispezione che loro incombono in forza della presente direttiva.

3.   Ciascuno Stato membro organizza i controlli in modo che, a decorrere da ... (10), sia controllato l'1 % dei giorni di lavoro effettivo dei conducenti di veicoli che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (CEE) n. 3820/85, del regolamento (CEE) n. 3821/85 e della direttiva 2002/15/CE. La percentuale sarà portata al 2 % dopo il 1o gennaio 2007 e al 3% dopo il 1o gennaio 2009 .

A decorrere dal 1o gennaio 2011 , tale percentuale minima può essere aumentata al 4 % dalla Commissione, conformemente alla procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2, a condizione che, dalle statistiche raccolte ai sensi dell'articolo 4 risulti che, in media, oltre il 90 % della totalità dei veicoli controllati siano muniti di un tachigrafo digitale. Nell'adottare la decisione la Commissione tiene altresì conto dell'efficacia delle misure di controllo esistenti, in particolare la disponibilità di dati del tachigrafo digitale nei locali delle imprese.

Almeno il 15 % del numero totale di giorni lavorativi controllati è verificato su strada e almeno il 50 % nei locali delle imprese.

4.   Le informazioni trasmesse alla Commissione, a norma dell'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 3820/85, indicano il numero di conducenti controllati su strada, il numero dei controlli effettuati nei locali delle imprese, il numero dei giorni di lavoro controllati nonché il numero e la tipologia delle infrazioni verbalizzate , precisando se siano attinenti al trasporto di passeggeri o di merci .

Articolo 4

Statistiche

Gli Stati membri si assicurano che le statistiche relative ai controlli effettuati a norma dell'articolo 3, paragrafi 1 e 3 siano ripartite nelle seguenti categorie:

a)

per quanto riguarda i controlli su strada:

i)

tipo di strada, ossia se si tratta di autostrada, strada statale o secondaria , numero della strada, paese in cui è stato immatricolato il veicolo sottoposto a controllo e numero dei veicoli che l'impresa possiede;

ii)

per evitare discriminazioni, lo Stato membro di origine del conducente e dell'impresa.

iii)

tachigrafo analogico o digitale;

b)

per quanto riguarda i controlli nei locali delle imprese:

i)

tipo di attività di trasporto, ossia se si tratta di attività a livello nazionale o internazionale, passeggeri o merci, per conto proprio o per conto terzi;

ii)

dimensioni del parco veicoli dell'impresa;

iii)

tachigrafo analogico o digitale.

Le statistiche suddette sono presentate ogni anno alla Commissione.

I dati rilevati nell'anno precedente vengono conservati sia dalle imprese responsabili dei conducenti che dalle autorità competenti degli Stati membri.

Gli eventuali chiarimenti richiesti delle definizioni delle categorie di cui alle lettere a) e b) sono stabiliti dalla Commissione secondo la procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2.

Articolo 5

Controlli su strada

1.   I controlli su strada sono effettuati in luoghi ed orari diversi e riguardano una parte sufficientemente estesa della rete stradale in modo da ostacolare l'aggiramento dei posti di controllo.

2.   Gli Stati membri provvedono a che:

a)

siano adottate disposizioni sufficienti per disporre posti di blocco su strade esistenti e progettate o nelle loro vicinanze e, in particolare, le stazioni di servizio, le aree di sosta e altri luoghi sicuri lungo le autostrade, nonché le aree di servizio possano fungere da punti di controllo ;

b)

i controlli vengano effettuati seguendo un criterio di rotazione casuale , puntando ad ottenere un equilibrio per quanto riguarda l'intensità dei controlli nei diversi punti delle strade .

3.   I punti da verificare nei controlli su strada sono indicati nella parte A dell'allegato I. Se la situazione lo richiede, i controlli possono concentrarsi su un punto specifico.

4.   Fatto salvo l'articolo 10, paragrafo 2, i controlli su strada sono eseguiti senza discriminazioni. In particolare, i funzionari incaricati dell'applicazione della normativa non possono operare alcuna discriminazione fondata sui seguenti motivi:

a)

paese di immatricolazione del veicolo;

b)

paese di residenza del conducente;

c)

paese di stabilimento dell'impresa;

d)

punto di partenza e destinazione del viaggio;

e)

dotazione di un tachigrafo analogico o digitale sui veicoli.

5.   I funzionari incaricati dell'applicazione della normativa dispongono di:

a)

un elenco dei principali punti da sottoporre a controllo, quali indicati nella parte A dell'allegato I;

b)

una strumentazione standard di controllo, quale indicata nell'allegato II.

6.   Se in uno Stato membro gli accertamenti effettuati al momento del controllo su strada del conducente di un veicolo immatricolato in un altro Stato membro danno motivo di ritenere che siano state commesse infrazioni non verificabili durante il controllo per mancanza dei dati necessari, le autorità competenti degli Stati membri interessati si prestano reciproca assistenza per chiarire la situazione.

Articolo 6

Controlli concertati

Gli Stati membri organizzano, almeno sei volte l'anno, controlli concertati per controllare su strada i conducenti e i veicoli oggetto del regolamento (CEE) n. 3820/85, del regolamento (CEE) n. 3821/85 e della direttiva 2002/15/CE. Queste operazioni sono svolte contemporaneamente dalle autorità di controllo di due o più Stati membri, che operano ciascuna sul proprio territorio.

Articolo 7

Controlli nei locali delle imprese

1.   I controlli nei locali delle imprese sono organizzati tenendo conto dell'esperienza acquisita riguardo alle diverse categorie di trasporto e imprese . Tali controlli si effettuano inoltre quando siano state accertate su strada gravi infrazioni al regolamento (CEE) n. 3820/85 o al regolamento (CEE) n. 3821/85.

2.   I controlli nei locali delle imprese comprendono i punti elencati nelle parti A e B dell'allegato I.

3.   I funzionari incaricati dell'applicazione della normativa dispongono di:

a)

un elenco dei principali punti da sottoporre a controllo, quali indicati nelle parti A e B dell'allegato I;

b)

una strumentazione standard di controllo, quale indicata nell'allegato II.

4.   I funzionari incaricati dell'applicazione della normativa in un determinato Stato membro tengono conto, nel corso dei controlli, di tutte le informazioni fornite dall'organismo di coordinamento designato di qualsiasi altro Stato membro, ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 1, relativamente alle attività svolte dall'impresa in quest'ultimo Stato membro.

5.   Ai fini dei paragrafi da 1 a 4, i controlli che le autorità competenti effettuano nei propri locali in base ai documenti o ai dati pertinenti trasmessi, su loro richiesta, dalle imprese, hanno lo stesso valore dei controlli effettuati nei locali delle imprese.

Articolo 7

Organismo di coordinamento esecutivo

1.   Gli Stati membri designano un organismo avente le seguenti funzioni:

a)

assicurare il coordinamento tra le differenti autorità competenti dello Stato membro per le azioni intraprese ai sensi degli articoli 5 e 7 e con gli organismi corrispondenti degli altri Stati membri coinvolti nelle azioni intraprese ai sensi dell'articolo 6;

b)

trasmettere alla Commissione i dati statistici biennali, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 3820/85;

c)

definire una coerente strategia nazionale di esecuzione;

d)

d) fungere da organismo principale di riferimento per le autorità competenti di altri Stati membri, ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 6.

e)

rendere pubblici i dati statistici raccolti a norma dell'articolo 4.

L'organismo è rappresentato in seno al comitato di cui all'articolo 13, paragrafo 1.

2.   Gli Stati membri notificano alla Commissione l'avvenuta designazione dell'organismo. La Commissione li comunica agli altri Stati membri.

3.   Lo scambio di dati, informazioni e intelligence tra gli Stati membri è promosso soprattutto, ma non esclusivamente, per il tramite del comitato di cui all'articolo 13, paragrafo 1 e di tutti gli altri organismi che la Commissione può designare conformemente alla procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2.

Articolo 9

Scambio di informazioni

1.   Le informazioni comunicate bilateralmente in applicazione dell'articolo 17, paragrafo 3 del regolamento (CEE) n. 3820/85 o dell'articolo 19, paragrafo 3 del regolamento (CEE) n. 3821/85 sono scambiate tra gli organismi notificati alla Commissione ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 2:

a)

almeno una volta ogni sei mesi, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente direttiva;

b)

su richiesta specifica di qualsiasi Stato membro, in relazione a singoli casi.

2.   Gli Stati membri cercano di istituire sistemi per lo scambio elettronico di informazioni. La Commissione, secondo la procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2, definisce una metodologia comune per lo scambio efficace di informazioni.

Articolo 10

Sistema di classificazione del rischio e infrazioni

1.   Gli Stati membri introducono un sistema comune di classificazione del rischio da applicare alle imprese di trasporti, sulla base del numero relativo e della gravità delle infrazioni commesse dalle singole imprese alle disposizioni del regolamento (CEE) n. 3820/85 o del regolamento (CEE) n. 3821/85 o della direttiva 2002/15/CE .

2.   Le imprese che presentano un fattore di rischio elevato sono assoggettate a controlli più rigorosi e frequenti e, in caso di recidiva, a sanzioni più gravi . I criteri e le modalità di attuazione di tale sistema sono discussi dal comitato di cui all'articolo 13, al fine di istituire un sistema di scambio di informazioni sulle migliori pratiche.

3.     Se uno Stato membro viene a conoscenza di un'infrazione ai regolamenti (CEE) n. 3820/85, (CEE) n. 3821/85 o alla direttiva 2002/15/CE, commessa nel territorio di un altro Stato membro, esso ne informa quest'ultimo Stato membro affinché applichi le sanzioni previste.

4.     Gli Stati membri considerano gravi, in particolare, le seguenti infrazioni ai regolamenti (CEE) n. 3820/85, (CEE) n. 3821/85 o alla direttiva 2002/15/CE:

a)

superare del 20 % o più i tempi limite di guida fissati per un giorno, sei giorni o due settimane;

b)

abbreviare del 20 % o più i tempi minimi previsti per il riposo giornaliero o settimanale;

c)

abbreviare del 33 % o più i periodi minimi di interruzione;

d)

superare del 10 % o più l'orario di lavoro massimo settimanale fissato in 60 ore.

Articolo 11

Relazione

Entro ... (11), la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione che analizza le sanzioni previste dalle legislazioni degli Stati membri per le infrazioni gravi. Nel contempo, la Commissione trasmette una proposta di direttiva sull'armonizzazione di tali sanzioni.

La relazione deve mettere in rilievo le differenze vigenti tra le sanzioni e l'effetto che un'armonizzazione delle sanzioni minime e massime per le singole infrazioni avrebbe sul rispetto delle disposizioni della presente direttiva e sulla sicurezza stradale.

Articolo 12

Migliori pratiche

1.   Conformemente alla procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2, la Commissione definisce gli orientamenti sulle migliori pratiche in materia di controlli.

Tali orientamenti sono pubblicati in una relazione biennale della Commissione .

2.   Gli Stati membri organizzano programmi congiunti di formazione sulle migliori pratiche, da svolgersi almeno una volta all'anno, e promuovono scambi di personale, aventi luogo almeno una volta all'anno, tra il proprio organismo di coordinamento e quelli di altri Stati membri.

3.   Un modulo in formato elettronico e stampabile è elaborato dalla Commissione conformemente alla procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2 e va utilizzato in caso di assenza per malattia o congedo annuale di un conducente, oppure di guida di un altro veicolo esonerato dal campo di applicazione del regolamento (CEE) n. 3820/85, da parte del conducente nel periodo indicato all'articolo 15, paragrafo 7, primo comma, primo trattino del regolamento (CEE) n. 3821/85.

4.   Gli Stati membri provvedono affinché gli agenti responsabili dei controlli ricevano una formazione adeguata all'espletamento dei loro compiti.

Articolo 13

Procedura di comitato

1.   La Commissione è assistita dal comitato istituito dall'articolo 18, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 3821/85.

2.   Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 della stessa.

Il periodo di cui all'articolo 5, paragrafo 6, della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi.

3.   Il comitato adotta il proprio regolamento interno.

Articolo 14

Misure di esecuzione

La Commissione adotta, su richiesta di uno Stato membro o di propria iniziativa e conformemente alla procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2, misure di esecuzione aventi in particolare i seguenti obiettivi:

a)

promuovere un'impostazione comune per l'applicazione della presente direttiva;

b)

favorire la coerenza dei metodi e un'interpretazione armonizzata del regolamento (CEE) n. 3820/85 tra le autorità di controllo;

c)

agevolare il dialogo tra il settore dei trasporti e le autorità di controllo .

Articolo 15

Aggiornamento degli allegati

Le modifiche degli allegati, che si rendano necessarie per adeguare questi ultimi all'evoluzione delle migliori pratiche, sono adottate conformemente alla procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2.

Articolo 16

Recepimento

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 1o gennaio 2006. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni, unitamente a una tabella di corrispondenza tra queste ultime e la presente direttiva.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste devono contenere un riferimento alla presente direttiva o essere corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

Articolo 17

Abrogazione

1.   La direttiva 88/599/CEE è abrogata con effetto decorrente da ... (12).

2.   I riferimenti alla direttiva abrogata si intendono fatti alla presente direttiva.

Articolo 18

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 19

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C 241 del 28.9.2004, pag. 65.

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 20 aprile 2004(GU C 104 E del 30.4.2004, pag. 385), posizione comune del Consiglio del 9 dicembre 2004 (GU C 63 E del 15.3.2005, pag. 1) e posizione del Parlamento europeo del 13 aprile 2005.

(3)  GU L 370 del 31.12.1985, pag. 1. Regolamento modificato dalla direttiva 2003/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 226 del 10.9.2003, pag. 4).

(4)  GU L 370 del 31.12.1985, pag. 8. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 432/2004 della Commissione (GU L 71 del 10.3.2004, pag. 3).

(5)  GU L 80 del 23.3.2002, pag. 35.

(6)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

(7)  GU L ....

(8)  GU L 325 del 29.11.1988, pag. 55. Direttiva modificata dal regolamento (CE) n. 2135/98 (GU L 274 del 9.10.1998, pag. 1).

(9)  Sei mesi dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(10)  Data di entrata in vigore della presente direttiva.

(11)  Tre anni dall'entrata in vigore della presente direttiva.

(12)  Data di entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO I

Parte A — Controlli su strada

Nei controlli su strada occorre verificare, in generale, i seguenti punti:

1)

i tempi di guida giornalieri e settimanali, i tempi totali di guida accumulati nel corso di due settimane consecutive , le interruzioni e i periodi di riposo giornalieri e settimanali , nonché i periodi di riposo compensativo ; i fogli di registrazione delle due settimane precedenti, che devono trovarsi a bordo del veicolo, conformemente all'articolo 15, paragrafo 7 del regolamento (CEE) n. 3821/85 e/o i dati memorizzati per lo stesso periodo nella carta del conducente e/o nella memoria dell'apparecchio di controllo in conformità dell'allegato II della presente direttiva e/o i tabulati degli ultimi 28 giorni ;

2)

per il periodo di cui all'articolo 15, paragrafo 7 del regolamento (CEE) n. 3821/85, gli eventuali superamenti della velocità autorizzata del veicolo, definiti come ogni periodo di durata superiore a un minuto durante il quale la velocità del veicolo supera i 90 km orari per i veicoli della categoria N3 o i 105 km orari per i veicoli della categoria M3 (per categorie N3 e M3 si intendono le categorie definite all'allegato I della direttiva 70/156/CEE del Consiglio, del 6 febbraio 1970, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative all'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (1));

3)

all'occorrenza, le velocità istantanee del veicolo quali registrate dall'apparecchio di controllo durante, al massimo, le ultime ventiquattro ore di uso del veicolo;

4)

il corretto funzionamento dell'apparecchio di controllo (verifica di eventuali manipolazioni dell'apparecchio e/o della carta del conducente e/o dei fogli di registrazione) oppure, se del caso, la presenza dei documenti indicati all'articolo 14, paragrafo 5, del regolamento (CEE) n. 3820/85.

Parte B — Controlli nei locali delle imprese

Nei locali delle imprese occorre controllare i punti seguenti, in aggiunta a quelli verificati nei controlli su strada:

1)

i periodi di riposo settimanale e i tempi di guida tra detti periodi di riposo;

2)

l'osservanza della limitazione bisettimanale delle ore di guida;

3)

i fogli di registrazione, i dati e i tabulati dell'unità di bordo e della carta del conducente;

4)

la durata media dell'orario di lavoro massimo settimanale di 48 ore su un dato periodo di riferimento, come stabilito dall'articolo 4, lettera a) della direttiva 2002/15/CE.

Nel caso venga accertata un'infrazione durante la catena di trasporto, gli Stati membri possono, se opportuno, verificare la corresponsabilità di altri soggetti che hanno istigato o in altro modo contribuito a commettere tale infrazione, ad esempio caricatori, commissionari di trasporto o subappaltatori, compresa la verifica che i contratti per la fornitura di servizi di trasporto siano conformi alle disposizioni dei regolamenti (CEE) n. 3820/85 e (CEE) n. 3821/85 nonché della direttiva 2002/15/CE .


(1)  GU L 42 del 23.2.1970, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/104/CE della Commissione (GU L 337 del 13.11.2004, pag. 13).

ALLEGATO II

STRUMENTAZIONE STANDARD DA FORNIRE ALLE UNITÀ DI CONTROLLO

Gli Stati membri assicurano che le unità di controllo incaricate dei compiti di cui all'allegato I dispongano della seguente strumentazione standard:

1)

apparecchiatura capace di scaricare i dati dall'unità di bordo e dalla carta del conducente del tachigrafo digitale, leggere e analizzare tali dati e/o inviarli per l'analisi a una banca dati centrale;

2)

apparecchiature per verificare i fogli di registrazione del tachigrafo.

P6_TA(2005)0122

Armonizzazione sociale e apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada ***II

Risoluzione legislativa del parlamento europeo relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 del Consiglio (11337/2/2004 — C6-0250/2004 — 2001/0241(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (11337/2/2004 — C6-0250/2004) (1),

vista la sua posizione in prima lettura (2) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2001)0573) (3),

vista la proposta modificata della Commissione (COM(2003)0490) (4),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 62 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per i trasporti e il turismo (A6-0076/2005),

1.

approva la posizione comune quale emendata;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 63 E del 15.3.2005, pag. 11.

(2)  GU C 38 E del 12.2.2004, pag. 152.

(3)  GU C 51 E del 26.2.2002, pag. 234.

(4)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC2-COD(2001)0241

Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2005 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 71,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (3) intende armonizzare le condizioni di concorrenza fra diversi modi di trasporto terrestre, con particolare riguardo al trasporto su strada e al miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza stradale. I progressi compiuti in tale settore dovrebbero essere consolidati ed incrementati.

(2)

La direttiva 2002/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2002, concernente organizzazione dell'orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto (4) prevede che gli Stati membri adottino le misure che limitino il tempo di lavoro settimanale massimo dei lavoratori mobili.

(3)

Determinate disposizioni del regolamento (CEE) n. 3820/85 relative ai periodi di guida, interruzioni e riposo dei conducenti dei veicoli addetti ai trasporti comunitari nazionali e internazionali su strada si sono dimostrate di difficile uniforme interpretazione, applicazione e controllo in tutti gli Stati membri, data la loro formulazione alquanto generica.

(4)

Per conseguire gli obiettivi prefissi ed evitare che le regole vigenti vengano disattese è auspicabile che le suddette disposizioni vengano fatte osservare rigorosamente e uniformemente. Occorre a tal fine dettare un complesso di regole più semplici e chiare, di immediata comprensione, che possano essere facilmente interpretate e applicate tanto dalle imprese del settore quanto dalle autorità che devono farle osservare.

(5)

Occorre che le disposizioni contenute nel presente regolamento non ostino a che datori di lavoro e lavoratori possano concordare, tramite contrattazione collettiva o in altro modo, condizioni più favorevoli per i lavoratori.

(6)

È opportuno definire con maggiore chiarezza l'ambito di applicazione del regolamento, precisando le principali categorie di veicoli che vi rientrano.

(7)

Il presente regolamento dovrebbe applicarsi al trasporto stradale effettuato sia esclusivamente all'interno della Comunità che fra la Comunità, la Svizzera e i paesi che sono parte dell'Accordo sullo Spazio economico europeo.

(8)

L'Accordo europeo relativo alle prestazioni lavorative degli equipaggi dei veicoli addetti ai trasporti internazionali su strada del 1o luglio 1970 (AETR) e successive modificazioni, dovrebbe continuare ad applicarsi ai trasporti su strada di merci e passeggeri effettuati da veicoli immatricolati negli Stati membri o in altri paesi che sono parte dell'AETR per tutto il percorso effettuato, se tale percorso è compiuto da, per o attraverso il territorio della Comunità e quello di un paese al di fuori della Comunità, della Svizzera e dei paesi parte dell'accordo sullo Spazio economico europeo. E' auspicabile che la Comunità, unitamente ai paesi che sono parte dell'AETR, modifichi tale accordo con la massima urgenza per adattarlo alle disposizioni del presente regolamento.

(9)

Nel caso di trasporto su strada effettuato impiegando un veicolo immatricolato in un paese terzo che non è parte dell'AETR, il presente regolamento dovrebbe applicarsi alla parte di tragitto compiuta nel territorio della Comunità.

(10)

Poiché l'oggetto dell'AETR rientra nell'ambito di applicazione del presente regolamento, la competenza per negoziare e concludere l'accordo spetta alla Comunità.

(11)

Se una modifica delle regole interne comunitarie in materia richiede una corrispondente modifica dell'AETR, gli Stati membri dovrebbero procedere di comune accordo affinché tale modifica sia apportata quanto prima all'accordo, e secondo le procedure ivi previste.

(12)

L'elenco delle deroghe dovrebbe essere aggiornato per tenere conto degli sviluppi registrati dal settore del trasporto su strada nel corso degli ultimi diciannove anni.

(13)

Occorre definire esaurientemente tutti i termini chiave ed assicurare che il presente regolamento sia applicato uniformemente. Inoltre, bisogna mirare a un'interpretazione e un'applicazione uniformi del presente regolamento da parte delle autorità nazionali preposte al controllo . La definizione di «settimana» fornita dal presente regolamento non dovrebbe impedire ai conducenti di iniziare il proprio lavoro in qualunque giorno della settimana.

(14)

Per garantire un'attuazione efficace è essenziale che, dopo un periodo transitorio, le autorità competenti siano in grado di verificare, nel corso dei controlli stradali, la debita osservanza dei tempi di guida e dei periodi di riposo nel giorno in cui è effettuato il controllo e nei 28 giorni precedenti.

(15)

Le regole fondamentali in materia di tempi di guida devono essere rese più chiare e semplici per permetterne un'applicazione più efficace ed uniforme, grazie all'impiego del tachigrafo digitale, come stabilito nel regolamento (CEE) n. 3821/85, del 20 dicembre 1985, relativo all'apparecchio di controllo nel settore del trasporto su strada (5) e dal presente regolamento. Inoltre, mediante il comitato permanente, le autorità degli Stati membri preposte all'applicazione si adoperano per raggiungere un'intesa comune sull'applicazione del presente regolamento.

(16)

Il fatto che le disposizioni del regolamento (CEE) n. 3820/85 abbiano permesso di programmare l'attività di guida giornaliera in modo da effettuare lunghissimi periodi al volante non intercalati dalle opportune pause di riposo, ha avuto ripercussioni negative sulla sicurezza stradale e ha peggiorato le condizioni di lavoro dei conducenti. Occorre pertanto assicurare che le interruzioni frazionate siano organizzate in modo da evitare gli abusi.

(17)

Il presente regolamento mira a migliorare le condizioni sociali dei lavoratori dipendenti cui si applica, nonché la sicurezza stradale in generale. A tal fine prevede disposizioni relative al tempo di guida massimo per giornata, per settimana e per periodo di due settimane consecutive, nonché una disposizione che obbliga il conducente a effettuare almeno un periodo di riposo settimanale regolare per periodo di due settimane consecutive e disposizioni in base alle quali un periodo di riposo giornaliero non può in nessun caso essere inferiore a un periodo ininterrotto di 9 ore. Dato che tali disposizioni garantiscono un riposo adeguato, e tenuto conto anche dell'esperienza acquisita negli ultimi anni in materia di applicazione, un sistema di compensazione per i riposi giornalieri ridotti non è più necessario.

(18)

In molti casi le operazioni di trasporto all'interno della Comunità comportano una tratta in traghetto o per ferrovia. Per tali attività occorre stabilire regole chiare e precise in materia di periodi di riposo giornaliero e di interruzione.

(19)

Nell'interesse della sicurezza stradale e per una migliore osservanza delle disposizioni in materia, tenuto conto dell'aumento del volume di traffico transfrontaliero nel trasporto sia di persone che di cose, è opportuno che nel corso dei controlli stradali e dei controlli nei locali delle imprese si considerino anche i tempi di guida, i periodi di riposo e le interruzioni effettuati in altri Stati membri o in paesi terzi e si accerti se le pertinenti disposizioni siano state adeguatamente e completamente osservate.

(20)

La responsabilità del trasportatore dovrebbe estendersi all'impresa di trasporto, sia essa persona fisica o giuridica, senza peraltro escludere la possibilità di agire contro le persone fisiche che hanno commesso l'infrazione o che hanno istigato o in altro modo contribuito a violare le disposizioni del presente regolamento.

(21)

È necessario che i conducenti che lavorano per imprese di trasporto diverse forniscano a ciascuna di queste le informazioni necessarie per permettere loro di ottemperare agli obblighi previsti dal presente regolamento.

(22)

Per incentivare il progresso sociale ed accrescere la sicurezza stradale, ogni Stato membro dovrebbe poter continuare ad adottare determinate misure che ritiene necessarie.

(23)

Gli Stati membri dovrebbero stabilire regole opportune per i veicoli impiegati nei servizi regolari di trasporto passeggeri operanti entro un raggio di 50 chilometri. Tali regole dovrebbero garantire un livello di tutela adeguato per quanto attiene a tempi di guida, interruzioni e periodi di riposo disciplinati.

(24)

Per garantire che il presente regolamento sia applicato in modo efficace è auspicabile che per il controllo di tutti i servizi regolari passeggeri, siano essi effettuati a livello nazionale o internazionale, sia adottato lo strumento di registrazione standard.

(25)

Gli Stati membri dovrebbero stabilire il regime delle sanzioni applicabili in caso di violazione del presente regolamento ed assicurare che esse siano effettivamente applicate. Tali sanzioni devono essere efficaci, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie. Nell'insieme comune di misure a disposizione degli Stati membri dovrebbe essere prevista anche la possibilità di applicare il fermo al veicolo in caso di infrazione grave. Le disposizioni del presente regolamento relative a sanzioni o procedimenti non dovrebbero pregiudicare le norme nazionali in materia di onere della prova.

(26)

Ai fini di un'applicazione chiara ed efficace è auspicabile garantire regole comuni in materia di responsabilità delle imprese di trasporto e dei conducenti in caso di violazione del presente regolamento. Tale responsabilità può tradursi in sanzioni penali, civili o amministrative negli Stati membri.

(27)

Poiché lo scopo dell'azione prospettata, cioè la definizione di regole comuni chiare in materia di tempi di guida e periodi di riposo, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, vista la necessità di un'azione coordinata, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire, in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale scopo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

(28)

Le misure necessarie per l'attuazione del presente regolamento sono adottate secondo la decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, che fissa le modalità di esercizio delle competenze d'esecuzione conferite alla Commissione (6).

(29)

Poiché le disposizioni in materia di età minima dei conducenti sono ora incluse nella direttiva 2003/59/CE (7) e dovranno essere trasposte entro il 2009, il presente regolamento richiede unicamente disposizioni transitorie riguardanti l'età minima dei conducenti.

(30)

Il regolamento (CEE) n. 3821/85 dovrebbe essere modificato allo scopo di precisare talune disposizioni specifiche relative alle imprese di trasporto e ai conducenti, accrescere la certezza delle regole e agevolare le verifiche sull'osservanza delle norme in materia di periodi di guida e di riposo ai punti di controllo stradali.

(31)

Ai fini della certezza del diritto, occorre altresì modificare il regolamento (CEE) n. 3821/85 per quanto riguarda le nuove date fissate per l'introduzione del tachigrafo digitale e la disponibilità della carta del conducente.

(32)

Con l'introduzione di un dispositivo di registrazione conformemente al regolamento (CE) n. 2135/98 e pertanto con la registrazione elettronica delle attività del conducente sulla sua scheda per un periodo di ventotto giorni e del veicolo per un periodo di 365 giorni, si consentirà in futuro un controllo più rapido e ampio su strada.

(33)

L'esperienza indica che l'osservanza delle disposizioni del presente regolamento, e in particolare del tempo di guida massimo prescritto su un lasso di tempo di due settimane, può essere garantita solo se vengono eseguiti controlli stradali efficaci ed effettivi in relazione all'intero lasso di tempo, e non solo al periodo massimo di otto giorni previsto nella direttiva 88/599/CEE (8), in combinato disposto con il regolamento (CEE) n. 3821/85.

(34)

La direttiva 88/599/CEE prescrive per i controlli su strada unicamente il controllo dei tempi di guida giornalieri, dei periodi di riposo giornalieri e delle interruzioni. Con l'introduzione di un sistema di registrazione digitale, i dati del conducente e del veicolo vengono memorizzati elettronicamente e potranno essere valutati elettronicamente in loco. Ciò dovrebbe consentire un controllo semplice dei periodi di riposo settimanali, nonché dei periodi di riposo ottenuti quale compensazione a seguito della riduzione di quelli giornalieri e settimanali. Nei controlli stradali si dovrebbe poter controllare altresì l'orario di lavoro massimo di 60 ore in una stessa settimana a norma della direttiva 2002/15/CE. Ciò può avvenire se il conducente è in possesso di una dichiarazione del datore di lavoro, come avviene oggi già per l'attestazione del periodo di riposo settimanale, fino a quando l'inserimento manuale di dati nell'apparecchio di controllo digitale non sarà prescritto in modo obbligatorio. Il controllo dell'orario di lavoro medio di 48 ore alla settimana, considerato il periodo di riferimento, dovrebbe continuare ad avvenire nei controlli nei locali dell'impresa.

(35)

L'articolo 2, paragrafo 2, della direttiva 88/599/EEC prescrive il controllo di almeno l'1% dei giorni di lavoro annui, di cui almeno il 15% verificato su strada e almeno il 25% nelle sedi delle imprese. Considerate le numerose violazioni delle norme in passato, è indispensabile un aumento progressivo minimo dei giorni controllati al 2% dal 1o gennaio 2007, al 3% dal 1o gennaio 2009 e al 4% dal 1o gennaio 2011. Almeno il 30% dei giorni di lavoro deve essere controllato con controlli stradali e almeno il 50% dei giorni di lavoro deve essere controllato nelle sedi delle imprese dato che solo tali controlli consentono una verifica della totalità delle prestazioni lavorative del conducente. Inoltre, la direttiva 88/599/CEE deve essere modificata in modo che tali controlli vengano eseguiti conformemente alla direttiva 2002/15/CE.

(36)

L'applicazione delle disposizioni relative al tachigrafo digitale dovrebbe essere coerente con il presente regolamento al fine di garantire un'efficacia ottimale in materia di monitoraggio e di applicazione della legislazione sociale relativa ai trasporti stradali.

(37)

Per ragioni di chiarezza e razionalizzazione, è opportuno abrogare il regolamento (CEE) n. 3820/85 e sostituirlo con il presente regolamento,

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

CAPO I

Disposizioni introduttive

Articolo 1

Il presente regolamento disciplina periodi di guida, interruzioni e periodi di riposo per i conducenti che effettuano il trasporto di persone e di merci su strada, al fine di armonizzare le condizioni di concorrenza fra diversi modi di trasporto terrestre, con particolare riguardo al trasporto su strada, nonché di migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza stradale. Il presente regolamento mira inoltre ad ottimizzare il controllo e l'applicazione da parte degli Stati membri nonché a promuovere migliori pratiche nel settore dei trasporti su strada.

Articolo 2

1.   Il presente regolamento si applica al trasporto su strada:

a)

di merci, effettuato da veicoli di peso massimo autorizzato, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5 tonnellate, oppure

b)

di passeggeri, effettuato da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatura sono atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente e destinati a tal fine.

2.   Il presente regolamento si applica, a prescindere dal paese in cui il veicolo è immatricolato, al trasporto su strada effettuato:

a)

esclusivamente all'interno della Comunità, o

b)

fra la Comunità, la Svizzera e i paesi che sono parte dell'Accordo sullo Spazio economico europeo.

3.     Per i trasporti con un veicolo immatricolato in un paese terzo che non è parte dell'AETR, il presente regolamento si applica alla parte di tragitto compiuta nel territorio della Comunità.

4.   L'AETR si applica, in luogo del presente regolamento, alle operazioni di trasporto internazionale su strada, che si svolgono in parte al di fuori delle zone di cui al precedente paragrafo 2, effettuate con veicoli immatricolati nella Comunità o in Stati che sono parte dell'AETR, per la totalità del tragitto.

Articolo 3

Il presente regolamento non si applica ai trasporti stradali effettuati a mezzo di:

a)

veicoli adibiti al trasporto di passeggeri in servizio regolare di linea, il cui percorso non supera i 50 chilometri;

b)

veicoli la cui velocità massima autorizzata non supera i 40 chilometri orari ;

c)

trattori la cui velocità massima autorizzata non supera i 40 chilometri orari;

d)

veicoli di proprietà delle forze armate, della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze responsabili del mantenimento dell'ordine pubblico o da questi noleggiati senza conducente, nel caso in cui il trasporto venga effettuato nell'ambito delle funzioni proprie di questi servizi e sotto la loro responsabilità;

e)

veicoli utilizzati in situazioni di emergenza , per trasporti di aiuto umanitario o in operazioni di salvataggio;

f)

veicoli speciali adibiti ad usi medici;

g)

carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 chilometri dalla propria base operativa;

h)

veicoli sottoposti a prove su strada a fini di miglioramento tecnico, riparazione o manutenzione, e veicoli nuovi o trasformati non ancora messi in circolazione;

i)

veicoli o combinazioni di veicoli, di peso massimo autorizzato non superiore a 3,5 tonnellate , adibiti al trasporto non commerciale di merci;

j)

veicoli commerciali che rientrano nella categoria dei veicoli storici a norma della legislazione dello Stato membro nel quale circolano e sono utilizzati per il trasporto non commerciale di passeggeri o di merci;

k)

veicoli adibiti ai servizi delle fognature, di protezione contro le inondazioni, dell'acqua, del gas, dell'elettricità, della rete stradale, della nettezza urbana, dei telegrafi, dei telefoni, della radiodiffusione, della televisione e della rilevazione di emittenti o riceventi di televisione o radio;

l)

combinazioni di veicoli, con trattore di peso massimo autorizzabile non superiore a 3,5 tonnellate e adibiti al trasporto di materiale, attrezzature o macchinari professionali utilizzati dal conducente nell'esercizio della sua professione o utilizzati esclusivamente entro un raggio di 100 chilometri dall'impresa del conducente, a condizione che la guida del veicolo non rappresenti l'attività principale del conducente.

Articolo 4

Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni:

a)

«trasporto su strada»: qualsiasi spostamento, interamente o in parte su strade aperte ad uso pubblico, a vuoto o a carico, di un veicolo adibito al trasporto di passeggeri o di merci;

b)

«veicolo»: autoveicoli, trattori, rimorchi o semirimorchi ovvero una combinazione di questi veicoli, ove con tali termini si intende:

«autoveicolo»: qualsiasi mezzo semovente che circola su strada senza guida di rotaie, normalmente adibito al trasporto di passeggeri o di merci;

«trattore»: qualsiasi mezzo semovente che circola su strada senza guida di rotaie, concepito in particolare per tirare, spingere o azionare rimorchi, semirimorchi, attrezzi o macchine;

«rimorchio»: qualsiasi mezzo di trasporto destinato ad essere agganciato ad un autoveicolo o ad un trattore;

«semirimorchio»: un rimorchio privo di assale anteriore, collegato in maniera che una parte considerevole del peso di detto rimorchio e del suo carico sia sostenuta dal trattore o dall'autoveicolo;

c)

«conducente»: chiunque sia addetto alla guida d'un veicolo, anche per un breve periodo, o che si trovi a bordo di un veicolo allo scopo di guidarlo ;

d)

«interruzione»: ogni periodo in cui il conducente non può guidare o svolgere altre mansioni e che serve unicamente al suo riposo;

e)

«altre mansioni»: le attività comprese nella definizione di orario di lavoro diverse dalla «guida», ai sensi dell'articolo 3, lettera a) della direttiva 2002/15/CE, nonché qualsiasi operazione svolta per il medesimo o per un altro datore di lavoro, nell'ambito o al di fuori del settore dei trasporti;

f)

«riposo»: ogni periodo ininterrotto durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo;

g)

«riposo giornaliero»: il periodo giornaliero durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo e comprende sia il «riposo giornaliero regolare» sia il «riposo giornaliero ridotto»:

«riposo giornaliero regolare»: ogni periodo di riposo ininterrotto di almeno 12 ore ; in alternativa, il riposo giornaliero regolare può essere preso in due periodi, il primo dei quali deve essere di almeno 3 ore senza interruzione e il secondo di almeno 9 ore senza interruzione,

«riposo giornaliero ridotto»: ogni periodo di riposo ininterrotto di almeno 9 ore, ma inferiore a 12 ore;

h)

«riposo settimanale»: periodo ininterrotto di riposo durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo e designa sia il «riposo settimanale regolare» sia il «riposo settimanale ridotto»:

«riposo settimanale regolare»: ogni periodo di riposo ininterrotto di almeno 45 ore;

«riposo settimanale ridotto»: ogni periodo di riposo ininterrotto inferiore a 45 ore, che può essere ridotto nel luogo di stazionamento abituale del veicolo o nella sede abituale del conducente a una durata minima di 36 ore continue ovvero, al di fuori di questi luoghi, a una durata minima di 24 ore continue. Per i conducenti che operano su lunghe distanze la compensazione può essere presa entro un periodo di tre settimane ;

i)

«settimana»: il periodo di tempo compreso tra le ore 00.00 di lunedì e le ore 24.00 della domenica;

j)

«tempo di guida»: la durata dell'attività nel corso della quale, in base al tachigrafo, un conducente esercita un controllo su un veicolo e partecipa attivamente al traffico, e il tempo impiegato dal conducente per recarsi al luogo di attività ovvero al veicolo quando ciò avvenga con un veicolo guidato dal conducente stesso e il tragitto percorso sia superiore ai 100 chilometri;

k)

«tempo di guida giornaliero»: il tempo totale di guida accumulato tra il termine di un periodo di riposo giornaliero e l'inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo di riposo settimanale;

l)

«tempo di guida settimanale»: il tempo totale di guida accumulato nel corso di una settimana;

m)

«peso massimo autorizzato»: il peso limite del veicolo in ordine di marcia, carico utile compreso;

n)

«servizio regolare passeggeri»: i trasporti nazionali ed internazionali conformi alla definizione di cui all'articolo 2 del regolamento (CEE) n. 684/92 del Consiglio, del 16 marzo 1992, relativo alla fissazione di norme comuni per i trasporti internazionali di viaggiatori effettuati con autobus (9);

o)

«multipresenza»: si parla di multipresenza quando, durante un periodo di guida compreso fra due periodi di riposo giornalieri consecutivi o fra un riposo giornaliero e un riposo settimanale, ci sono a bordo del veicolo almeno due conducenti. Per la prima e l'ultima ora di multipresenza la presenza di un secondo conducente è facoltativa, ma per il resto del periodo è obbligatoria;

p)

«impresa di trasporto»: persona fisica o giuridica, associazione o gruppo di persone senza personalità giuridica, con o senza scopo di lucro, o altro organismo ufficiale, dotato di propria personalità giuridica o facente capo ad un organismo che ne è dotato, che effettua trasporti su strada, sia per conto terzi che per conto proprio.

q)

«periodo di guida»: il periodo complessivo di guida che intercorre tra il momento in cui un conducente comincia a guidare dopo un periodo di riposo o un'interruzione regolamentata fino al periodo di riposo o interruzione regolamentata successivi. Il periodo di guida può essere ininterrotto o frammentato.

r)

«interruzione regolamentata»: una pausa ininterrotta non inferiore a 5 minuti per ogni mezz'ora di periodo complessivo di guida, o sue frazioni, calcolato al momento in cui inizia l'interruzione regolamentata. La durata minima di tale interruzione è di quindici minuti.

CAPO II

Personale viaggiante, tempi di guida, interruzioni e periodi di riposo

Articolo 5

1.   L'età minima dei bigliettai è fissata a 18 anni.

2.   L'età minima degli assistenti alla guida è fissata a 18 anni. Ogni Stato membro può tuttavia ridurre l'età minima degli assistenti alla guida a 16 anni, purché il trasporto sia effettuato:

a)

in un unico Stato membro ed entro un raggio di 50 chilometri dalla base operativa del veicolo, ivi compresi i comuni il cui centro si trova entro tale raggio,

b)

a scopo di formazione professionale, e

c)

nel rispetto dei limiti fissati in materia d'occupazione dalle disposizioni nazionali dello Stato membro.

Articolo 6

1.   Il tempo di guida giornaliero non deve superare 9 ore.

Il tempo di guida giornaliero può tuttavia essere esteso fino a 10 ore, non più di due volte nel periodo di una settimana.

2.   Il tempo di guida settimanale non deve superare 56 ore e non deve superare l'orario di lavoro massimo di cui alla direttiva 2002/15/CE.

3.   Il tempo totale di guida accumulato in un periodo di due settimane consecutive non deve superare 90 ore.

4.   I tempi di guida giornalieri e settimanali comprendono tutti i periodi passati alla guida sia nella Comunità che nei paesi terzi.

5.   Il conducente registra fra le «altre mansioni» i periodi di cui all'articolo 4, lettera e) e quelli trascorsi alla guida di un veicolo usato per operazioni commerciali che esulano dal campo di applicazione del presente regolamento, nonché i tempi di «disponibilità», di cui all'articolo 15, paragrafo 3, lettera c) del regolamento (CEE) n. 3821/85, dall'ultimo periodo di riposo giornaliero o settimanale effettuato. Tali dati sono inseriti manualmente sul foglio di registrazione o sul tabulato, o grazie al dispositivo di inserimento dati manuale dell'apparecchio di controllo.

Articolo 7

Dopo un periodo di guida di quattro ore e mezza, il conducente osserva un'interruzione di almeno 45 minuti consecutivi, a meno che non inizi un periodo di riposo.

Questa interruzione può essere sostituita da interruzioni di almeno 15 minuti ciascuna, intercalate nel periodo di guida o immediatamente dopo tale periodo, in modo da assicurare l'osservanza del paragrafo 1 e in modo tale che si abbia un'interruzione complessiva di almeno 45 minuti durante o subito dopo il periodo di guida non superiore alle quattro ore e mezza .

Articolo 8

1.   I conducenti rispettano i periodi di riposo giornalieri e settimanali.

2.   I conducenti devono aver effettuato un nuovo periodo di riposo giornaliero nell'arco di 24 ore dal termine del precedente periodo di riposo giornaliero o settimanale.

Se la parte di periodo di riposo giornaliero effettuata entro le previste 24 ore è di almeno 9 ore ma inferiore a 12 , tale periodo di riposo è considerato un riposo giornaliero ridotto.

3.   Un riposo giornaliero può essere prolungato e convertito in un riposo settimanale regolare o riposo settimanale ridotto.

4.   I conducenti non possono effettuare più di tre riposi giornalieri ridotti tra due periodi di riposo settimanale.

5.   In deroga alle disposizioni del paragrafo 2, in caso di multipresenza i conducenti devono aver effettuato un nuovo periodo di riposo giornaliero di almeno 9 ore nell'arco di 30 ore dal termine di un periodo di riposo giornaliero o settimanale.

6.   Nel corso di due settimane consecutive i conducenti effettuano almeno:

due periodi di riposo settimanale regolare, oppure

un periodo di riposo settimanale regolare ed un periodo di riposo settimanale ridotto di almeno 24 ore. La riduzione è tuttavia compensata da un periodo di riposo equivalente preso entro la fine della terza settimana successiva alla settimana in questione.

Il riposo settimanale comincia al più tardi dopo sei periodi di 24 ore dal termine del precedente riposo settimanale.

7.     In deroga a quanto precede, nel caso del trasporto di passeggeri, il periodo settimanale di riposo può iniziare al più tardi alla fine di dodici periodi di 24 ore che seguono il precedente periodo di riposo settimanale, nel qual caso occorre beneficiare cumulativamente di due periodi di riposo settimanale regolare e di un periodo di riposo settimanale ridotto. Il tempo totale di guida accumulato durante questi dodici periodi di 24 ore non deve superare le 90 ore.

8.   Qualsiasi riposo preso a compensazione di un periodo di riposo settimanale ridotto è attaccato a un altro periodo di almeno 9 ore.

9.   In trasferta, i periodi di riposo giornaliero possono essere effettuati nel veicolo, purché questo sia dotato delle opportune attrezzature per il riposo di tutti i conducenti e sia in sosta.

10.   Un riposo settimanale che cade in due settimane può essere conteggiato in una delle due, ma non in entrambe.

Articolo 9

1.   In deroga alle disposizioni dell'articolo 8, il conducente che accompagna un veicolo trasportato da una nave traghetto o da un convoglio ferroviario e che effettua un riposo giornaliero regolare, può durante tale periodo di riposo effettuare altre attività al massimo in due occasioni e per non più di un'ora complessivamente.

2.   Nel corso del riposo giornaliero regolare di cui al paragrafo 1, il conducente dispone di una branda o di una cuccetta.

CAPO III

Responsabilità dell'impresa

Articolo 10

1.   È vietato alle imprese di trasporto retribuire i conducenti salariati o concedere loro premi o maggiorazioni di salario in base alle distanze percorse e/o al volume delle merci trasportate.

2.   Le imprese di trasporto organizzano l'attività dei conducenti di cui al paragrafo 1 in modo che essi possano rispettare le disposizioni del regolamento (CEE) n. 3821/85 e del capo II del presente regolamento. Le imprese di trasporto forniscono ai conducenti le opportune istruzioni ed effettuano controlli regolari per garantire che siano rispettate le disposizioni del regolamento (CEE) n. 3821/85 e del capo II del presente regolamento.

3.   Le imprese di trasporto sono responsabili per le infrazioni commesse dai rispettivi conducenti nell'interesse dell'impresa , anche qualora l'infrazione sia stata commessa sul territorio di un altro Stato membro o di un paese terzo.

Fatto salvo il diritto degli Stati membri di considerare le imprese di trasporto pienamente responsabili, detti Stati membri possono subordinare tale responsabilità all'infrazione dei paragrafi 1 e 2 da parte dell'impresa. Gli Stati membri possono tener conto di ogni prova per dimostrare che l'impresa di trasporto non può essere ragionevolmente considerata responsabile dell'infrazione commessa.

4.   Le imprese, i caricatori, gli spedizionieri, gli operatori turistici, i capifila, i subappaltatori e le agenzie di collocamento di conducenti si assicurano che gli orari di lavoro concordati contrattualmente siano conformi al presente regolamento.

5.     Le imprese di trasporto sono tenute, conformemente all'articolo 9, lettera b), della direttiva 2002/15/CE, a tenere un registro degli orari di guida e di lavoro dei conducenti. In tale contesto, esse devono adottare le opportune misure per venire a conoscenza dell'intero orario di lavoro anche nel caso in cui i conducenti prestino la propria attività presso più datori di lavoro, ovvero risultino a disposizione soltanto per un periodo limitato.

6.

a)

Un'impresa di trasporto che utilizza veicoli dotati di apparecchi di controllo in conformità dell'allegato I B del regolamento (CEE) n. 3821/85 e che rientrano nel campo di applicazione del presente regolamento:

i)

garantisce che tutti i dati pertinenti siano trasferiti dall'unità di bordo e dalla carta del conducente secondo la frequenza stabilita dallo Stato membro, e che siano trasferiti con maggiore frequenza affinché vengano trasferiti tutti i dati relativi alle attività intraprese dall'impresa, o per conto della stessa;

ii)

garantisce che tutti i dati trasferiti tanto dall'unità di bordo quanto dalla carta del conducente siano conservati per almeno 12 mesi successivamente alla registrazione e, se un addetto ai controlli dovesse richiederlo, tali dati siano accessibili, direttamente o a distanza, presso i locali dell'impresa.

b)

Nel presente paragrafo, il termine «trasferimento» corrisponde alla definizione di cui all'allegato I B, capitolo I, lettera s) del regolamento (CEE) n. 3821/85.

c)

Il periodo massimo entro il quale i dati pertinenti sono trasferiti ai sensi della precedente lettera a), punto i) è stabilito dalla Commissione conformemente alla procedura di cui all'articolo 24, paragrafo 2.

CAPO IV

Deroghe

Articolo 11

Fatta salva l'applicazione di contratti collettivi o altri accordi conclusi tra le parti sociali già in vigore, gli Stati membri possono stabilire interruzioni e periodi di riposo minimi superiori o periodi di guida massimi inferiori a quelli fissati negli articoli da 6 a 9 per i trasporti su strada effettuati interamente sul loro territorio. Tuttavia le disposizioni del presente regolamento rimangono applicabili ai conducenti nell'ambito di operazioni di trasporto internazionale.

Articolo 12

A condizione di non compromettere la sicurezza stradale e per poter raggiungere un punto di sosta appropriato, il conducente può derogare alle disposizioni degli articoli da 6 a 9 nei limiti necessari alla protezione della sicurezza delle persone, del veicolo o del suo carico. Il conducente indica a mano sul foglio di registrazione dell'apparecchio di controllo, nel tabulato dell'apparecchio di controllo o nel registro di servizio il motivo della deroga a dette disposizioni al più tardi nel momento in cui raggiunge il punto di sosta appropriato.

Articolo 13

1.   Purché ciò non pregiudichi gli obiettivi indicati all'articolo 1, ogni Stato membro può concedere per il suo territorio o, con l'accordo degli Stati interessati, per il territorio di altri Stati membri, deroghe alle disposizioni degli articoli da 5 a 9, applicabili ai trasporti effettuati impiegando:

a)

veicoli di proprietà delle autorità pubbliche, o da queste noleggiati senza conducente, e destinate ad effettuare servizi di trasporto che non fanno concorrenza a imprese private di trasporto;

b)

veicoli utilizzati o noleggiati senza conducente da imprese agricole, orticole, forestali, di allevamento o di pesca per trasporto di merci nell'ambito della loro specifica attività professionale entro un raggio di 100 chilometri dal luogo ove ha sede l'impresa;

c)

trattori agricoli e forestali utilizzati per attività agricole o forestali entro un raggio di 100 chilometri dal luogo dove è basata l'impresa che è proprietaria del veicolo o l'ha preso a noleggio o in leasing;

d)

veicoli impiegati dai fornitori di servizi universali di cui all'articolo 2, paragrafo 13 della direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio (10), per la consegna di spedizioni nell'ambito del servizio universale oppure per trasporto di materiale o attrezzature utilizzati dal conducente nell'esercizio della sua professione. Tali veicoli sono utilizzati solamente entro un raggio di 50 chilometri dal luogo ove è basata l'impresa e a condizione che la guida del veicolo non costituisca l'attività principale del conducente . Gli Stati membri possono subordinare la deroga a condizioni individuali ;

e)

veicoli operanti esclusivamente in isole di superficie non superiore a 2 300 chilometri2, che non siano collegate al resto del territorio nazionale mediante ponte, guado o galleria che consentano il passaggio di autoveicoli;

f)

veicoli elettrici o alimentati a gas liquido o naturale, adibiti al trasporto di merci e di peso massimo autorizzato, compreso quello dei rimorchi o dei semirimorchi, non superiore a 7,5 tonnellate ed impiegati entro un raggio di 50 chilometri dal luogo ove è basata l'impresa;

g)

veicoli adibiti a scuola guida per l'ottenimento della patente di guida o dell'attestato di idoneità professionale e per il relativo esame, purché non utilizzati per il trasporto di persone o di merci a fini di lucro;

h)

veicoli da 10 a 17 posti utilizzati esclusivamente per il trasporto di passeggeri senza fini commerciali;

i)

veicoli progettuali mobili dotati di attrezzature speciali, essenzialmente destinati ad essere utilizzati, da fermi, per fini didattici;

j)

veicoli impiegati per la raccolta del latte nelle fattorie e la restituzione alle medesime dei contenitori di latte o di prodotti lattieri destinati all'alimentazione animale;

k)

veicoli speciali adibiti al trasporto di denaro e/o valori;

l)

veicoli adibiti al trasporto di rifiuti di animali o di carcasse non destinate al consumo umano;

m)

veicoli impiegati esclusivamente su strade all'interno di centri di smistamento quali porti, interporti e terminali ferroviari;

n)

veicoli utilizzati per il trasporto di animali vivi dalle fattorie ai mercati locali o viceversa, o dai mercati ai macelli locali.

2.   Gli Stati membri informano la Commissione delle deroghe concesse in base al paragrafo 1; la Commissione provvede a informarne gli altri Stati membri.

3.   A condizione di non pregiudicare gli obiettivi di cui all'articolo 1 e di tutelare opportunamente i conducenti, uno Stato membro, previa approvazione da parte della Commissione, può concedere sul suo territorio deroghe di importanza minore al presente regolamento per i veicoli utilizzati in zone prestabilite con una densità di popolazione inferiore a cinque persone per chilometro quadrato, nei casi seguenti:

servizi regolari nazionali di trasporto passeggeri, i cui orari siano confermati dalle autorità (in tali ipotesi unicamente le deroghe relative alle interruzioni possono essere permesse); e

operazioni nazionali di trasporto merci su strada, per conto proprio o di altri, che non hanno impatto sul mercato unico e sono necessarie per mantenere alcuni settori dell'industria sul territorio interessato, ove le disposizioni di deroga del presente regolamento impongono un raggio massimo di 100 chilometri.

Il trasporto su strada ai fini di tale deroga può comprendere un transito ad una zona con una densità di popolazione pari o superiore a 5 persone per chilometro quadrato per terminare o iniziare il viaggio. La natura e la portata di tali misure devono essere proporzionate.

Articolo 14

1.   Gli Stati membri, previa autorizzazione della Commissione, possono derogare all'applicazione delle disposizioni degli articoli da 6 a 9 per i trasporti effettuati in circostanze eccezionali, purché la deroga non pregiudichi gli obiettivi indicati all'articolo 1.

2.   In casi urgenti gli Stati membri possono concedere una deroga temporanea, per un periodo non superiore a 30 giorni, notificandola immediatamente alla Commissione.

3.   La Commissione informa gli altri Stati membri di ogni deroga concessa in base al presente articolo.

Articolo 15

Per i conducenti dei veicoli di cui all'articolo 3, lettera a), gli Stati membri provvedono all'adozione di regole nazionali che, nel disciplinare periodi di guida, interruzioni e periodi di riposo obbligatori, garantiscano un opportuno livello di tutela.

CAPO V

Procedure di controllo e sanzioni

Articolo 16

1.     Il numero minimo dei controlli da effettuare negli Stati membri corrisponde come minimo al 2 % dal 1o gennaio 2007, al 3 % dal 1o gennaio 2009 e al 4 % dal 1o gennaio 2011 delle giornate di lavoro prestate. L'ultima fase entra in vigore quando i dati statistici confermano che più del 90 % di tutti i veicoli controllati è equipaggiato con un tachigrafo digitale.

2.   Qualora non risulti installato nel veicolo l'apparecchio di controllo previsto dal regolamento (CEE) n. 3821/85, i paragrafi 3 e 4 del presente articolo si applicano:

a)

ai servizi regolari passeggeri, in ambito nazionale, e

b)

ai servizi regolari passeggeri, in ambito internazionale, i cui capolinea si trovano a non più di 50 chilometri in linea d'aria dalla frontiera fra due Stati membri e che effettuano complessivamente un percorso non superiore a 100 chilometri.

3.   L'impresa di trasporto tiene un orario di servizio e un registro di servizio dal quale debbono risultare, per ciascun conducente, nome, sede di assegnazione nonché l'orario prestabilito dei vari periodi di guida, delle altre mansioni, delle interruzioni e della disponibilità.

Ogni conducente addetto ad un servizio di cui al paragrafo 2 è munito di un estratto del registro di servizio e di una copia dell'orario di servizio.

4.   Il registro di servizio:

a)

contiene tutte le indicazioni di cui al paragrafo 3, per un periodo che comprende almeno i 28 giorni precedenti; tali indicazioni sono aggiornate ad intervalli regolari di un mese al massimo;

b)

è firmato dal titolare dell'impresa di trasporto o da un suo delegato;

c)

è conservato dall'impresa di trasporto per un anno dalla scadenza del periodo cui si riferisce; su richiesta dell'interessato l'impresa dà al conducente un estratto del registro di servizio; ed

d)

è presentato e consegnato su richiesta di un addetto autorizzato.

Articolo 17

1.   Per permettere alla Commissione di elaborare una relazione biennale sull'attuazione da parte degli Stati membri del presente regolamento e del regolamento (CEE) n. 3821/85, nonché sull'evoluzione dei settori considerati, gli Stati membri comunicano alla Commissione le necessarie informazioni, utilizzando il formulario tipo stabilito dalla decisione 93/173/CEE (11).

2.   Le informazioni devono essere trasmesse alla Commissione entro il 30 settembre dell'anno successivo al biennio cui la relazione si riferisce.

3.     Detta relazione indica in che misura si sia fatto ricorso alle disposizioni di deroga di cui agli articoli 3 e 13. Ove necessario, la Commissione sottopone quindi una proposta di modifica delle clausole derogatorie.

4.   La Commissione trasmette la relazione al Parlamento europeo e al Consiglio entro tredici mesi dalla scadenza del biennio cui questa si riferisce.

Articolo 18

Gli Stati membri adottano le disposizioni necessarie all'attuazione del presente regolamento.

Articolo 19

1.   Gli Stati membri , su proposta della Commissione, definiscono una gamma comune di infrazioni alle disposizioni del presente regolamento e del regolamento (CEE) n. 3821/85 , suddivise in categorie in funzione della loro gravità. Gli Stati membri prevedono sanzioni per tali infrazioni e adottano i provvedimenti necessari a garantirne l'applicazione. Le sanzioni devono essere effettive, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie. Nessuna infrazione del presente regolamento e del regolamento (CEE) n. 3821/85 è soggetta a più d'una sanzione o procedura. Gli Stati membri notificano alla Commissione tali provvedimenti e le disposizioni in materia di sanzioni entro la data di cui all'articolo 29, secondo comma. La Commissione ne informa gli Stati membri.

2.   Uno Stato membro autorizza le autorità competenti a infliggere una sanzione a un'impresa e/o un conducente per un'infrazione al presente regolamento rilevata sul suo territorio e per la quale non sia già stata imposta una sanzione, anche qualora detta infrazione sia stata commessa sul territorio di un altro Stato membro o di un paese terzo.

In via eccezionale, allorquando viene constatata un'infrazione:

che non è stata commessa sul territorio dello Stato membro interessato, e

che è stata commessa da un'impresa stabilita o da un conducente la cui sede di lavoro è situata in un altro Stato membro o in un paese terzo,

fino al 1o gennaio 2009lo Stato membro interessato, anziché imporre una sanzione, può notificare l'infrazione all'autorità competente dello Stato membro o del paese terzo in cui l'impresa è stabilita o il conducente ha la sua sede di lavoro.

3.   Allorché uno Stato membro avvia procedimenti o infligge una sanzione per una particolare infrazione, esso fornisce per iscritto al conducente le debite prove.

4.   Gli Stati membri provvedono affinché un sistema di sanzioni proporzionate, che possono includere sanzioni pecuniarie, si applichi nei casi di inosservanza del presente regolamento o del regolamento (CEE) n. 3821/85 da parte delle imprese o dei caricatori, spedizionieri, operatori turistici, capifila, subappaltatori e agenzie di collocamento conducenti ad esse associati.

Articolo 20

1.   Il conducente conserva le prove fornite da uno Stato membro relative a sanzioni o all'avvio di procedimenti per un periodo di tempo sufficiente ad evitare che la medesima infrazione del presente regolamento sia soggetta ad un secondo procedimento o sanzione conformemente alle disposizioni del presente regolamento.

2.   Il conducente presenta le prove di cui al paragrafo 1 su richiesta.

3.   Il conducente che presti la propria attività presso diverse imprese di trasporto è tenuto a fornire a ciascuna di esse le informazioni necessarie per garantire il rispetto delle disposizioni del capo II.

Articolo 21

Le sanzioni applicate dagli Stati membri includono il fermo temporaneo del veicolo. Gli Stati membri possono obbligare il conducente ad osservare un riposo giornaliero. Gli Stati membri possono inoltre ritirare, sospendere o limitare la licenza dell'impresa qualora essa sia stabilita nello Stato membro in questione o ritirare, sospendere o limitare la patente di guida del conducente. Il comitato di cui all'articolo 24, paragrafo 1 sviluppa orientamenti volti a promuovere un'applicazione armonizzata delle disposizioni del presente articolo.

Articolo 22

1.   Gli Stati membri si accordano assistenza reciproca ai fini dell'applicazione del presente regolamento e del relativo controllo.

2.   Le competenti autorità degli Stati membri si comunicano periodicamente le informazioni disponibili concernenti:

a)

le violazioni delle disposizioni del capo II commesse da non residenti e le eventuali sanzioni applicate;

b)

eventuali sanzioni applicate da uno Stato membro ai propri residenti per tale genere di violazioni commesse in altri Stati membri.

3.   Gli Stati membri inviano periodicamente informazioni pertinenti sull'interpretazione e l'applicazione, a livello nazionale, delle disposizioni del presente regolamento alla Commissione, che mette tali informazioni a disposizione degli altri Stati membri in forma elettronica.

4.     La Commissione facilita il dialogo tra gli Stati membri in materia di interpretazione e applicazione nazionali del presente regolamento. Entro ... (12) la Commissione presenta una proposta in cui sono incluse norme uniformi di interpretazione e applicazione per le autorità nazionali preposte al controllo.

Articolo 23

La Comunità intraprenderà con i paesi terzi i negoziati che risultassero necessari per l'applicazione del presente regolamento.

Articolo 24

1.   La Commissione è assistita dal comitato di cui all'articolo 18, paragrafo 1, del regolamento (CEE) n. 3821/85.

2.   Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 3 e 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto dell'articolo 8 della stessa.

3.   Il comitato adotta il proprio regolamento interno.

Articolo 25

1.   Su richiesta di uno Stato membro o di propria iniziativa, la Commissione:

a)

procede all'esame dei casi in cui sussistono differenze nelle modalità di attuazione ed esecuzione delle disposizioni del presente regolamento, in particolare sui periodi di guida, le interruzioni e i periodi di riposo;

b)

chiarisce le disposizioni del presente regolamento al fine di favorire un approccio comune.

2.   Riguardo ai casi di cui al paragrafo 1 la Commissione adotta una decisione in merito ad un approccio raccomandato, in applicazione della procedura di cui all'articolo 24, paragrafo 2. Essa comunica la propria decisione al Parlamento europeo, al Consiglio e agli Stati membri.

CAPO VI

Disposizioni finali

Articolo 26

Il regolamento (CEE) n. 3821/85 è modificato come segue:

1.

L'articolo 2 è sostituito dal seguente:

«Articolo 2

Ai fini del presente regolamento vengono applicate le definizioni figuranti all'articolo 4 del regolamento (CE) n. .../2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del ... [relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 del Consiglio] (13).

2.

All'articolo 3, i paragrafi 1, 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti:

«1.   L'apparecchio di controllo è montato e utilizzato sui veicoli adibiti al trasporto su strada di viaggiatori o di merci ed immatricolati in uno Stato membro, ad eccezione dei veicoli elencati all'articolo 3 e all'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. .../2005; i veicoli che erano stati esonerati dal campo di applicazione del regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio ma che non lo sono più ai sensi del regolamento (CE) n. .../2005 dispongono fino al 31 dicembre 2007 per conformarsi a tale requisito.

2.   Gli Stati membri possono esonerare i veicoli di cui all'articolo 13, paragrafi 1 e 3 del regolamento (CE) n. .../2005 dall'applicazione del presente regolamento.

3.   Previa autorizzazione della Commissione, gli Stati membri possono esonerare dall'applicazione del presente regolamento i veicoli utilizzati per le operazioni di trasporto di cui all'articolo 14 del regolamento (CE) n. .../2005

3)

All'articolo 14, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   L'impresa conserva i fogli di registrazione e i tabulati, ogniqualvolta siano stati predisposti i tabulati per conformarsi all'articolo 15, paragrafo 1, in ordine cronologico e in forma leggibile per un periodo di almeno un anno dalla data di utilizzazione e ne rilascia una copia ai conducenti interessati che ne facciano richiesta. L'impresa fornisce altresì copie dei dati scaricati dalle carte del conducente ai conducenti interessati che le richiedono e gli originali stampati di dette copie. I fogli, i tabulati e i dati scaricati sono esibiti o consegnati a richiesta degli agenti incaricati del controllo.»

4)

L'articolo 15 è modificato come segue:

a)

Al paragrafo 1 è aggiunto il comma seguente:

«Ove la carta del conducente sia danneggiata, non funzioni correttamente o non sia in possesso del conducente, quest'ultimo deve:

i)

all'inizio del viaggio, stampare le indicazioni del veicolo guidato inserendo su tale tabulato:

a)

informazioni che consentono di identificare il conducente (nome, numero della carta del conducente o della patente di guida), compresa la firma;

b)

i periodi di cui al paragrafo 3, secondo trattino, lettere b), c) e d);

ii)

al termine del viaggio, stampare le informazioni relative ai periodi di tempo registrati dall'apparecchio di controllo, registrare i periodi di altre mansioni, disponibilità e periodi di riposo rispetto al tabulato predisposto all'inizio del viaggio, se non registrati dal tachigrafo, e riportare su tale documento gli elementi che consentano di identificare il conducente (nome, numero della carta del conducente o della patente di guida), compresa la firma del conducente.»

b)

Al paragrafo 2, il secondo comma è sostituito dal seguente:

«Quando il conducente si allontana dal veicolo e non è pertanto in grado di utilizzare l'apparecchio di controllo montato sul veicolo stesso, i periodi di tempi di cui al paragrafo 3, secondo trattino, lettere b), c) e d), devono:

i)

se il veicolo è munito di apparecchio di controllo in conformità dell'allegato I, essere inseriti sul foglio di registrazione, a mano o mediante registrazione automatica o in altro modo, in maniera leggibile ed evitando l'insudiciamento del foglio; oppure

ii)

se il veicolo è munito di apparecchio di controllo in conformità dell'allegato I B, essere inseriti sulla carta del conducente grazie al dispositivo di inserimento dati manuale dell'apparecchio di controllo.

Se vi è più di un conducente a bordo del veicolo munito di apparecchio di controllo in conformità dell'allegato I B, essi provvedono a inserire le loro carte di conducente nella fessura giusta del tachigrafo.»

c)

Al paragrafo 3, le lettere b) e c) sono sostituite dalle seguenti:

«b)

«altre mansioni», ossia attività diverse dalla guida, secondo la definizione di cui all'articolo 3, lettera a), della direttiva 2002/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2002, concernente l'organizzazione dell'orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto (14), ed anche altre attività per lo stesso o un altro datore di lavoro, all'interno o al di fuori del settore dei trasporti, devono essere registrate sotto il simbolo #.

c)

«i tempi di disponibilità» secondo la definizione di cui all'articolo 3, lettera b), della direttiva 2002/15/CE devono essere anch'essi registrati sotto tale simbolo #.

d)

Il paragrafo 4 è abrogato.

e)

Il paragrafo 7 è sostituito dal seguente:

«7.

a)

Il conducente, quando guida un veicolo munito di un apparecchio di controllo conforme all'allegato I, deve essere in grado di presentare, su richiesta degli addetti ai controlli:

i)

i fogli di registrazione della settimana in corso e quelli utilizzati dal conducente stesso nei quindici giorni precedenti,

ii)

la carta del conducente se è titolare di una siffatta carta, e

iii)

ogni registrazione manuale e tabulato fatti nella settimana in corso e nei quindici giorni precedenti, come richiesto dal presente regolamento e dal regolamento (CE) n. .../2005.

Tuttavia, dopo il 1o gennaio 2008, i periodi di tempo di cui ai punti i) e iii) comprenderanno la giornata in corso e i ventotto giorni precedenti.

b)

Il conducente, quando guida un veicolo munito di un apparecchio di controllo conforme all'allegato I B, deve essere in grado di presentare, su richiesta degli addetti ai controlli:

i)

la carta di conducente di cui è titolare,

ii)

ogni registrazione manuale e tabulato fatti durante la settimana in corso e nei quindici giorni precedenti, come stabilito dal presente regolamento e dal regolamento (CE) n. .../2005, e

iii)

i fogli di registrazione corrispondenti allo stesso periodo di cui al precedente comma nel caso in cui in tale periodo abbia guidato un veicolo munito di un apparecchio di controllo conforme all'allegato I.

Tuttavia, dopo il 1o gennaio 2008, i periodi di tempo di cui al punto ii) comprenderanno la giornata in corso e i ventotto giorni precedenti.

c)

Un agente abilitato al controllo può verificare il rispetto del regolamento (CE) n. .../2005 attraverso l'esame dei fogli di registrazione, dei dati visualizzati o stampati che sono stati registrati dall'apparecchio di controllo o tramite la carta del conducente o, in assenza di essi, attraverso l'esame di qualsiasi altro documento probante che permetta di giustificare l'inosservanza di una delle disposizioni quali quelle di cui all'articolo 16, paragrafi 3 e 4

Articolo 27

Il regolamento (CE) n. 2135/98 è modificato come segue:

1)

All'articolo 2, paragrafo 1, la lettera a) è sostituita dalla seguente:

«1.

a)

Tutti i veicoli fabbricati dopo il 5 agosto 2006 dovranno essere muniti di un apparecchio di controllo conforme alle disposizioni di cui all'allegato I B del regolamento (CEE) n. 3821/85. Dopo il 5 agosto 2007, tutti i veicoli immessi in circolazione per la prima volta dovranno essere muniti di un apparecchio di controllo conforme alle disposizioni di cui all'allegato I B del regolamento (CEE) n. 3821/85. »

2)

All'articolo 2, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   Gli Stati membri adottano le misure necessarie per poter rilasciare le carte del conducente entro ... (15) .

Articolo 28

Il regolamento (CEE) n. 3820/85 è abrogato.

Ciò nondimeno, i paragrafi 1, 2 e 4 dell'articolo 5 di detto regolamento continuano ad essere di applicazione sino alle date stabilite dall'articolo 15, paragrafo 1, della direttiva 2003/59/CE.

Articolo 29

Il presente regolamento entra in vigore un anno dopo il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, ad eccezione dell'articolo 10, paragrafo 6, dell'articolo 26, paragrafi 3 e 4, e dell'articolo 27, che entrano in vigore a decorrere dal ventesimo giorno successivo al summenzionato giorno di pubblicazione.

Esso si applica a decorrere dal ... (16).

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C 221 del 17.9.2002, pag. 19.

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 14 gennaio 2003 (GU C 38 E del 12.2.2004, pag. 152), posizione comune del Consiglio del 9 dicembre 2004 (GU C 63 E del 15.3.2005, pag. 11) e posizione del Parlamento europeo del 13 aprile 2005.

(3)  GU L 370 del 31.12.1985, pag. 1. Regolamento modificato dalla direttiva 2003/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 226 del 10.9.2003, pag. 4).

(4)  GU L 80 del 23.3.2002, pag. 35.

(5)  GU L 370 del 31.12.1985, pag. 8. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 432/2004 della Commissione (GU L 71 del 10.3.2004, pag. 3).

(6)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

(7)  Direttiva 2003/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2003, sulla qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri, che modifica il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio e la direttiva 91/439/CEE del Consiglio e che abroga la direttiva 76/914/CEE del Consiglio (GU L 226 del 10.9.2003, pag. 4). Direttiva modificata dalla direttiva 2004/66/CE del Consiglio (GU L 168 dell'1.5.2004, pag. 35).

(8)  Direttiva 89/599/CEE del Consiglio, del 23 novembre 1988, sulle procedure uniformi concernenti l'applicazione del regolamento (CEE) n. 3820/85 relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e del regolamento (CEE) n. 3821/85 relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (GU L 325 del 29.11.1988, pag. 55).

(9)  GU L 74 del 20.3.1992, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dall'Atto di adesione 2003.

(10)  GU L 15 del 21.1.1998, pag. 14. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

(11)  Decisione 93/173/CEE della Commissione, del 22 febbraio 1993, che stabilisce il modello del formulario previsto all'articolo 16 del regolamento (CEE) n. 3820/85 relativo all'amministrazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (GU L 72 del 25.3.1993, pag. 33).

(12)  Due anni dall'entrata in vigore del presente regolamento.

(13)  GU L ...»

(14)  GU L 80 del 23.3.2002, pag. 35

(15)  Due mesi dall'entrata in vigore del regolamento (CE) n. .../2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del ..., [relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti (CEE) n. 3821/85 e (CE) 2135/98 del Consiglio].»

(16)  Tre mesi dopo la data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2005)0123

Progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (11414/1/2004 — C6-0246/2004 — 2003/0172(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (11414/1/2004 — C6-0246/2004) (1),

vista la sua posizione in prima lettura (2) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003)0453) (3),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 62 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0057/2005),

1.

approva la posizione comune quale emendata;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 38 E del 15.2.2005, pag. 45.

(2)  Testi approvati del 20.4.2004, P5_TA(2004)0302.

(3)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC2-COD(2003)0172

Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 95,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Le disparità esistenti tra le normative e le disposizioni amministrative adottate dagli Stati membri con riguardo alla progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia possono creare ostacoli al commercio e distorcere la concorrenza nella Comunità e possono pertanto avere un'incidenza diretta sulla realizzazione e sul funzionamento del mercato interno. L'armonizzazione delle normative nazionali costituisce l'unico mezzo per evitare tali ostacoli al commercio e la concorrenza sleale.

(2)

Ai prodotti che consumano energia (Energy using Products, «EuPs») è imputabile una quota consistente dei consumi di risorse naturali e di energia nella Comunità. Essi producono anche numerosi importanti impatti ambientali di altro tipo. Per la grande maggioranza delle categorie di prodotti presenti sul mercato comunitario si possono osservare livelli molto diversi di impatto ambientale sebbene le loro prestazioni funzionali siano simili. Nell'interesse dello sviluppo sostenibile dovrebbe essere incoraggiato il continuo alleggerimento dell'impatto ambientale complessivo di tali prodotti, in particolare identificando le principali fonti di impatto ambientale negativo ed evitando il trasferimento dell'inquinamento quando tale alleggerimento non comporta costi eccessivi.

(3)

La progettazione ecologica dei prodotti costituisce un fattore essenziale della strategia comunitaria sulla politica integrata dei prodotti. Quale impostazione preventiva finalizzata all'ottimizzazione delle prestazioni ambientali dei prodotti conservando contemporaneamente le loro qualità di uso, essa presenta nuove ed effettive opportunità per il fabbricante, il consumatore e la società nel suo insieme.

(4)

Il miglioramento dell'efficienza energetica — una delle cui opzioni disponibili è l'uso più efficiente dell'elettricità — è considerato un contributo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nella Comunità. La domanda di elettricità è quella che presenta la maggiore crescita tra le categorie di uso finale di energia e si prevede che essa aumenterà nei prossimi 20-30 anni, in assenza di un'azione politica che si opponga a tale tendenza. Una significativa riduzione del consumo di energia, come suggerito dalla Commissione nel programma europeo per il cambiamento climatico (ECCP), è possibile. Il cambiamento climatico è una delle priorità del Sesto programma d'azione per l'ambiente, istituito con decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002 (3). Il risparmio energetico è uno dei modi più efficaci, sotto il profilo dei costi, per aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento e ridurre la dipendenza dalle importazioni. Dovrebbero pertanto essere adottati misure e obiettivi sostanziali sotto il profilo della domanda.

(5)

È necessario agire nella fase progettuale del prodotto che consuma energia, poiché è emerso che è in tale fase che si determina l'inquinamento provocato durante il ciclo di vita del prodotto ed è allora che si impegna la maggior parte dei costi.

(6)

Occorre istituire un quadro coerente per l'applicazione delle specifiche comunitarie per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia nell'intento di garantire la libera circolazione di quei prodotti che ottemperano alle specifiche e di migliorarne l'impatto ambientale complessivo. Le specifiche comunitarie dovrebbero rispettare i principi della concorrenza leale e del commercio internazionale.

(7)

Le specifiche per la progettazione ecocompatibile dovrebbero essere definite tenendo conto degli obiettivi e delle priorità del sesto programma comunitario di azione in materia ambientale, compresi se necessario gli obiettivi applicabili delle pertinenti strategie tematiche di tale programma.

(8)

La presente direttiva è intesa a conseguire un elevato livello di protezione riducendo l'impatto ambientale potenziale dei prodotti che consumano energia, il che si tradurrà in definitiva in un beneficio per i consumatori e gli altri utilizzatori finali. Lo sviluppo sostenibile richiede anche un'attenta considerazione dell'impatto economico, sociale e sanitario delle disposizioni previste. Il miglioramento del rendimento energetico dei prodotti contribuisce a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, ciò che rappresenta un presupposto indispensabile per una solida attività economica e pertanto per uno sviluppo sostenibile.

(9)

Lo Stato membro che ritenga necessario mantenere disposizioni nazionali in ragione di esigenze rilevanti in termini di protezione dell'ambiente, ovvero introdurre nuove disposizioni basate su nuove prove scientifiche collegate alla protezione dell'ambiente in ragione di un problema specifico di quello Stato membro sorto dopo l'adozione della misura di esecuzione applicabile, può farlo nel rispetto delle condizioni stabilite all'articolo 95, paragrafi 4, 5 e 6 del trattato, che prevede la notifica preliminare alla Commissione e l'approvazione da parte di quest'ultima.

(10)

Per ottimizzare i benefici ambientali derivanti dal miglioramento della progettazione può essere necessario informare i consumatori in merito alle caratteristiche e ai risultati ambientali dei prodotti che consumano energia e fornire loro consigli per un utilizzo del prodotto rispettoso dell'ambiente.

(11)

L'approccio illustrato nel Libro verde sulla politica integrata relativa ai prodotti, che costituisce un'importante innovazione del sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente, è teso a ridurre l'impatto ambientale dei prodotti nell'arco dell'intero ciclo di vita. Prendere in considerazione nella fase della progettazione l'impatto ambientale che un prodotto eserciterà nell'intero arco della sua vita può agire favorevolmente sull'ambiente e sui costi. Occorre sufficiente flessibilità per consentire che tali fattori siano integrati nella progettazione dei prodotti pur tenendo conto degli aspetti economici, tecnici e funzionali.

(12)

Sebbene sia auspicabile un approccio globale alle prestazioni ambientali, la diminuzione dei gas a effetto serra attraverso l'aumento dell'efficienza energetica dovrebbe essere considerata l'obiettivo ambientale prioritario in attesa dell'adozione di un piano di lavoro.

(13)

Può risultare necessario e giustificato stabilire particolari specifiche quantitative per la progettazione ecocompatibile per alcuni prodotti o aspetti ambientali ad essi relativi al fine di garantire che il loro impatto ambientale sia ridotto al minimo. Vista l'urgente necessità di contribuire alla realizzazione degli impegni assunti nel quadro del protocollo di Kyoto allegato alla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, e fatto salvo l'approccio integrato proposto nella presente direttiva, bisognerebbe dare priorità alle misure che presentano un elevato potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra a basso costo. Tali misure possono contribuire anche a promuovere un uso sostenibile delle risorse e rappresentare un importante contributo al quadro decennale di programmi per il consumo e la produzione sostenibili concordato al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg nel settembre 2002.

(14)

Come principio generale, il consumo energetico dei prodotti che consumano energia in stand-by o quando sono disattivati dovrebbe essere ridotto al minimo necessario per il loro adeguato funzionamento.

(15)

Quantunque convenga prendere come riferimento i prodotti o le tecnologie più performanti disponibili sul mercato, compresi i mercati internazionali, il livello delle specifiche per la progettazione ecocompatibile dovrebbe essere fissato sulla base di analisi tecniche, economiche e ambientali. Una metodologia flessibile di definizione di tale livello può facilitare un rapido miglioramento delle prestazioni ambientali. Le parti interessate dovrebbero essere consultate e cooperare attivamente a tali analisi. L'elaborazione di disposizioni obbligatorie richiede un'adeguata consultazione delle parti interessate. Tale consultazione può mettere in luce la necessità di una introduzione per fasi successive o di misure di transizione. L'introduzione di traguardi intermedi accresce la prevedibilità della politica, consente di adeguare il ciclo di sviluppo dei prodotti e facilita la pianificazione a lungo termine per gli interessati.

(16)

Occorre dare la priorità a iniziative alternative quali l'autoregolamentazione da parte dell'industria allorché ciò permette di conseguire gli obiettivi in maniera più rapida o meno costosa che tramite specifiche vincolanti. Misure legislative possono rendersi necessarie allorché le forze di mercato non si muovono nella giusta direzione o ad una velocità accettabile.

(17)

L'autoregolamentazione, compresi gli accordi volontari quali gli impegni unilaterali da parte dell'industria, può permettere rapidi progressi in seguito ad un'attuazione rapida e efficace dal punto di vista dei costi e permette un adeguamento flessibile e adeguato alle opzioni tecnologiche e alle sensibilità del mercato.

(18)

Ai fini della valutazione di accordi volontari o di altre misure di autoregolamentazione presentate come alternative alle misure di esecuzione, dovrebbe essere garantita l'informazione almeno sui seguenti punti: partecipazione aperta, valore aggiunto, rappresentatività, obiettivi quantificati e scaglionati, coinvolgimento della società civile, monitoraggio e relazioni, rapporto costi/efficacia della gestione di un'iniziativa di autoregolamentazione, sostenibilità.

(19)

In sede di valutazione delle iniziative di autoregolamentazione da parte dell'industria nel contesto della presente direttiva, il capitolo 6 della comunicazione della Commissione sugli accordi ambientali a livello di Comunità nel quadro del piano d'azione «Semplificare e migliorare la regolamentazione» potrebbe fungere da orientamento utile.

(20)

La presente direttiva dovrebbe altresì promuovere l'integrazione del concetto di progettazione ecocompatibile in seno alle piccole e medie imprese (PMI) e alle microimprese. Tale integrazione potrebbe essere agevolata dall'ampia disponibilità di informazioni sulla sostenibilità dei loro prodotti a dalla facilità di accesso alle stesse.

(21)

I prodotti che consumano energia che ottemperano alle specifiche per la progettazione ecocompatibile fissate nelle misure di esecuzione della presente direttiva dovrebbero essere muniti della marcatura CE e delle associate informazioni al fine di consentire loro di essere immessi sul mercato interno e di poter circolare liberamente. L'attuazione rigorosa delle misure di esecuzione è necessaria per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti che consumano energia regolamentati e assicurare una concorrenza leale.

(22)

Nella preparazione delle misure di esecuzione e del piano di lavoro la Commissione dovrebbe consultare i rappresentanti degli Stati membri nonché le pertinenti parti interessate al gruppo di prodotti, come l'industria, compresi PMI e artigianato, sindacati, commercianti, dettaglianti, importatori, gruppi per la tutela dell'ambiente e organizzazioni di consumatori.

(23)

In sede di elaborazione delle misure di attuazione la Commissione dovrebbe altresì tenere nel debito conto la vigente legislazione nazionale in materia di ambiente, concernente in particolare le sostanze tossiche, che gli Stati membri hanno detto di ritenere opportuno preservare senza ridurre gli attuali livelli giustificati di protezione negli Stati membri.

(24)

Occorre tener conto dei moduli e delle norme da utilizzare nelle direttive di armonizzazione tecnica di cui alla decisione 93/465/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1993, concernente i moduli relativi alle diverse fasi delle procedure di valutazione della conformità e le norme per l'apposizione e l'utilizzazione della marcatura CE di conformità (4).

(25)

Le autorità preposte alla sorveglianza dovrebbero scambiarsi informazioni sulle misure previste nell'ambito della presente direttiva al fine di migliorare la sorveglianza del mercato. Tale cooperazione dovrebbe avvalersi il più possibile dei mezzi elettronici di comunicazione e di pertinenti programmi comunitari. Dovrebbero essere agevolati uno scambio di informazioni sull'analisi della prestazione ambientale del ciclo di vita e sulle realizzazioni di soluzioni di progettazione. L'accumulazione e la valutazione dell'insieme delle conoscenze generate dagli sforzi di progettazione ecocompatibile dei fabbricanti è uno dei valori aggiunti d'importanza cruciale della presente direttiva.

(26)

Un organismo competente è di solito un organismo pubblico o privato, designato dalle autorità pubbliche, che offre le necessarie garanzie di imparzialità e disponibilità di expertise tecnica per effettuare la verifica del prodotto per quanto riguarda la sua conformità con le misure di esecuzione applicabili.

(27)

Tenendo conto dell'importanza di evitare la non conformità, gli Stati membri dovrebbero assicurare che siano disponibili gli strumenti necessari per un'efficace sorveglianza del mercato.

(28)

Per quanto concerne la formazione e l'informazione delle piccole e medie imprese in materia di progettazione ecocompatibile può essere opportuno prendere in considerazione attività di accompagnamento.

(29)

È nell'interesse del funzionamento del mercato interno disporre di norme armonizzate a livello comunitario. Una volta pubblicato il riferimento a tali norme nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea l'ottemperanza ad esse dovrebbe determinare la presunzione di conformità alle corrispondenti prescrizioni contenute nella misura di esecuzione adottata sulla base della presente direttiva anche se dovrebbero essere permessi altri mezzi per dimostrare tale conformità.

(30)

Una delle funzioni principali delle norme armonizzate dovrebbe consistere nell'aiutare i fabbricanti ad applicare le misure di esecuzione adottate in virtù della presente direttiva. Tali norme potrebbero essere di importanza fondamentale per la definizione dei metodi di misurazione e di prova. Nel caso di specifiche generiche di progettazione ecocompatibile, le norme armonizzate potrebbero contribuire notevolmente a guidare i fabbricanti nella definizione del profilo ecologico dei loro prodotti secondo le condizioni della misura di esecuzione applicabile. Tali norme dovrebbero indicare chiaramente il rapporto tra le loro clausole e le condizioni in questione. Le norme armonizzate non dovrebbero avere lo scopo di fissare limiti riguardo agli aspetti ambientali.

(31)

Per le definizioni utilizzate nella presente direttiva è utile riferirsi alle pertinenti norme internazionali, come ISO 14040.

(32)

La presente direttiva è conforme ad alcuni principi sull'applicazione della nuova strategia illustrata nella risoluzione del Consiglio del 7 maggio 1985 relativa ad una nuova strategia in materia di armonizzazione tecnica e normalizzazione (5) e al criterio di far riferimento alle norme europee armonizzate. La risoluzione del Consiglio del 28 ottobre 1999 sul ruolo della normalizzazione in Europa (6) raccomandava alla Commissione di esaminare se il principio della nuova strategia poteva essere esteso a settori non ancora presi in considerazione, quale strumento per migliorare e semplificare ogni qualvolta possibile la legislazione.

(33)

La presente direttiva è complementare agli esistenti strumenti comunitari, quali la direttiva 92/75/CEE del Consiglio, del 22 settembre 1992, concernente l'indicazione del consumo di energia e di altre risorse degli apparecchi domestici, mediante l'etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti (7), il regolamento (CE) n. 1980/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 luglio 2000, relativo al sistema comunitario, riesaminato, di assegnazione di un marchio di qualità ecologica (8), il regolamento (CE) n. 2422/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, concernente un programma comunitario di etichettatura relativa ad un uso efficiente dell'energia per le apparecchiature per ufficio (9), la direttiva 2002/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (10), la direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (11) e la direttiva 76/769/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, sulle restrizioni in materia di ammissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (12). Le sinergie tra la presente direttiva e gli strumenti comunitari vigenti dovrebbero contribuire ad aumentare il rispettivo impatto e a fissare specifiche coerenti da far applicare ai fabbricanti.

(34)

La direttiva 92/42/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, concernente i requisiti di rendimento per le nuove caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili liquidi o gassosi (13), la direttiva 96/57/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 settembre 1996, sui requisiti di rendimento energetico di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni di uso domestico (14) e la direttiva 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 settembre 2000, sui requisiti di efficienza energetica degli alimentatori per lampade fluorescenti  (15), che già contengono disposizioni in merito alla revisione dei requisiti di rendimento energetico, dovrebbero essere integrate nel presente quadro.

(35)

La direttiva 92/42/CEE contempla un sistema di classificazione delle caldaie in funzione del loro rendimento energetico mediante l'attribuzione di stelle. Poiché gli Stati membri e l'industria hanno convenuto che siffatto sistema non ha prodotto i risultati sperati, la direttiva 92/42/CEE dovrebbe essere modificata per introdurre sistemi più efficaci.

(36)

Le disposizioni della direttiva 78/170/CEE del Consiglio, del 13 febbraio 1978, concernente la resa dei generatori di calore impiegati per il riscaldamento di locali e la produzione di acqua calda negli edifici non industriali nuovi o già esistenti, nonché l'isolamento della distribuzione del calore e di acqua calda per usi igienici nei nuovi edifici non industriali (16) sono state sostituite dalle disposizioni della direttiva 92/42/CEE, della direttiva 90/396/CEE del Consiglio, del 29 giugno 1990, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di apparecchi a gas (17) e della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell'edilizia (18). La direttiva 78/170/CEE dovrebbe pertanto essere abrogata.

(37)

La direttiva 86/594/CEE del Consiglio, dell'1 dicembre 1986, relativa al rumore aereo emesso dagli apparecchi domestici (19) stabilisce le condizioni alle quali la pubblicazione delle informazioni in merito al rumore emesso da tali apparecchi può essere richiesta dagli Stati membri e definisce la procedura per la determinazione del livello di rumore. A fini di armonizzazione le emissioni sonore dovrebbero essere incluse in una valutazione integrata delle prestazioni ambientali. Poiché la presente direttiva prevede un siffatto approccio integrato, la direttiva 86/594/CEE dovrebbe essere abrogata.

(38)

Le misure necessarie per l'attuazione della presente direttiva sono adottate secondo la decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (20).

(39)

Gli Stati membri dovrebbero determinare le sanzioni da applicare in caso di violazione delle disposizioni nazionali adottate in forza della presente direttiva. Tali sanzioni dovrebbero essere efficaci, proporzionate e dissuasive.

(40)

È opportuno ricordare che il punto 34 dell'Accordo interistituzionale «Legiferare meglio» (21) recita «Il Consiglio incoraggia gli Stati membri a redigere e rendere pubblici, nell'interesse proprio e della Comunità, prospetti indicanti, per quanto possibile, la concordanza tra le direttive e i provvedimenti di recepimento».

(41)

Poiché lo scopo dell'azione proposta e cioè garantire il funzionamento del mercato interno stabilendo che i prodotti debbano raggiungere un adeguato livello di prestazione ambientale, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, a causa delle sue dimensioni e dei suoi effetti, essere realizzati meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente direttiva si limita a quanto è necessario per conseguire tale scopo, in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

Oggetto e ambito di applicazione

1.   La presente direttiva fissa un quadro per l'elaborazione di specifiche comunitarie per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia nell'intento di garantire la libera circolazione di tali prodotti nel mercato interno.

2.   La presente direttiva prevede l'elaborazione di specifiche cui i prodotti che consumano energia, oggetto delle misure di esecuzione, devono ottemperare per essere immessi sul mercato e/o per la loro messa in servizio. Essa contribuisce allo sviluppo sostenibile accrescendo l'efficienza energetica e il livello di protezione ambientale, migliorando allo stesso tempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico.

3.   La presente direttiva non si applica ai mezzi di trasporto di passeggeri o merci.

4.   La presente direttiva e le relative misure di attuazione adottate lasciano impregiudicate la normativa comunitaria in materia di gestione dei rifiuti e la normativa comunitaria in materia di sostanze chimiche, compresa quella sui gas fluorinati ad effetto serra.

Articolo 2

Definizioni

Ai fini della presente direttiva si intende per:

1)

«prodotto che consuma energia»: un prodotto che, dopo l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio, dipende da un input di energia (energia elettrica, combustibili fossili e energie rinnovabili) per funzionare secondo l'uso cui è destinato o un prodotto per la generazione, il trasferimento e la misurazione di tale energia, incluse le parti che dipendono da input di energia e che sono destinate a essere incorporate in un prodotto che consuma energia contemplato dalla presente direttiva, immesse sul mercato e/o messe in servizio come parti a sé stanti per gli utilizzatori finali, e le cui prestazioni ambientali possono essere valutate in maniera indipendente;

2)

«componenti e sottounità»: le parti destinate ad essere incorporate in un prodotto che consuma energia e che non sono immesse sul mercato e/o messe in servizio come parti a sé stanti per gli utilizzatori finali o le cui prestazioni ambientali non possono essere valutate in maniera indipendente;

3)

«misure di esecuzione»: le misure adottate in forza della presente direttiva per fissare specifiche per la progettazione ecocompatibile, per determinati prodotti che consumano energia o per gli aspetti ambientali ad essi relativi;

4)

«immissione sul mercato»: rendere disponibile per la prima volta sul mercato comunitario un prodotto che consuma energia in vista della sua distribuzione o del suo utilizzo all'interno della Comunità, contro compenso o gratuitamente e a prescindere dalla tecnica di vendita utilizzata;

5)

«messa in servizio»: il primo impiego di un prodotto che consuma energia utilizzato ai fini previsti dall'utilizzatore finale;

6)

«fabbricante»: la persona fisica o giuridica che fabbrica prodotti che consumano energia contemplati dalla presente direttiva e che è responsabile della conformità alla presente direttiva del prodotto che consuma energia in vista della sua immissione sul mercato e/o messa in servizio, con il nome o marchio del fabbricante o per suo uso. In mancanza di un fabbricante secondo la definizione di cui alla prima frase o di un importatore quale definito al punto 8, è considerato fabbricante la persona fisica o giuridica che immette sul mercato e/o mette in servizio prodotti che consumano energia contemplati dalla presente direttiva;

7)

«mandatario»: la persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità che ha ricevuto dal fabbricante un mandato scritto per espletare totalmente o parzialmente a suo nome gli obblighi e le formalità connessi alla presente direttiva;

8)

«importatore»: la persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità che immette sul mercato comunitario un prodotto proveniente da un paese terzo nel quadro delle sue attività;

9)

«materiali»: tutti i materiali impiegati durante il ciclo di vita dei prodotti che consumano energia;

10)

«progettazione del prodotto»: la serie di processi che trasformano le specifiche giuridiche, tecniche, di sicurezza, funzionali, di mercato o di altro genere cui il prodotto che consuma energia deve ottemperare nelle specifiche tecniche di tale prodotto;

11)

«aspetto ambientale»: un elemento o una funzione di un prodotto che consuma energia suscettibili di interagire con l'ambiente durante il suo ciclo di vita;

12)

«impatto ambientale»: qualsiasi modifica all'ambiente derivante in tutto o in parte dai prodotti che consumano energia durante il loro ciclo di vita;

13)

«ciclo di vita»: gli stadi consecutivi e collegati di un prodotto che consuma energia dal suo impiego come materia prima allo smaltimento definitivo;

14)

«riutilizzo»: qualsiasi operazione mediante la quale un prodotto che consuma energia o i suoi componenti, giunti al termine del loro primo uso, sono utilizzati per lo stesso scopo per il quale sono stati concepiti, incluso l'uso continuato di un prodotto che consuma energia, conferito a punti di raccolta, distributori, riciclatori o fabbricanti, nonché il riutilizzo di un prodotto che consuma energia dopo la rimessa a nuovo;

15)

«riciclaggio»: il riciclaggio in un processo di produzione di materiali di rifiuto per lo scopo originario o per altri scopi, escluso il recupero di energia;

16)

«recupero di energia»: l'uso dei rifiuti combustibili quale mezzo per produrre energia attraverso l'incenerimento diretto con o senza altri rifiuti ma con recupero del calore;

17)

«recupero»: ognuna delle operazioni applicabili di cui all'Allegato II B della direttiva 75/442/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1975, relativa ai rifiuti (22);

18)

«rifiuto»: qualsiasi sostanza od oggetto che rientri nelle categorie riportate nell'Allegato I della direttiva 75/442/CEE di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi;

19)

«rifiuto pericoloso»: ogni tipo di rifiuto contemplato dall'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa ai rifiuti pericolosi (23);

20)

«profilo ecologico»: la descrizione, in conformità alla misura di esecuzione applicabile al prodotto che consuma energia, degli input e degli output (quali materiali, emissioni e rifiuti) connessi al prodotto nel corso dell'intero suo ciclo di vita che sono significativi sotto il profilo del suo impatto ambientale e sono espressi in quantità fisiche misurabili;

21)

«prestazione ambientale»: per prestazione ambientale di un prodotto che consuma energia si intendono i risultati della gestione degli aspetti ambientali del prodotto da parte del fabbricante come riportati nel suo fascicolo tecnico;

22)

«miglioramento delle prestazioni ambientali»: il processo di miglioramento delle prestazioni ambientali di un prodotto che consuma energia, nel succedersi delle generazioni, sebbene non sia necessario che ciò avvenga contemporaneamente per tutti gli aspetti ambientali del prodotto;

23)

«progettazione ecocompatibile»: l'integrazione degli aspetti ambientali nella progettazione del prodotto nell'intento di migliorarne le prestazioni ambientali nel corso del suo intero ciclo di vita;

24)

«specifica per la progettazione ecocompatibile»: qualsiasi prescrizione con riferimento a un prodotto che consuma energia o alla progettazione di un siffatto prodotto intesa a migliorare le sue prestazioni ambientali o qualsiasi prescrizione per la fornitura di informazioni con riguardo agli aspetti ambientali di un prodotto che consuma energia;

25)

«specifica generale per la progettazione ecocompatibile»: qualsiasi specifica per la progettazione ecocompatibile basata sul profilo ecologico di un prodotto che consuma energia senza valori limite stabiliti per particolari aspetti ambientali;

26)

«specifica particolare per la progettazione ecocompatibile»: la specifica quantitativa e misurabile per la progettazione ecocompatibile riguardante un particolare aspetto ambientale di un prodotto che consuma energia, come il consumo di energia durante l'uso, calcolata per una data unità di prestazione di output;

27)

«norma armonizzata»: una specifica tecnica adottata da un organismo di normalizzazione riconosciuto su mandato della Commissione in conformità alle procedure stabilite nella direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche (24), al fine di fissare una prescrizione europea, il cui rispetto non è obbligatorio.

Articolo 3

Immissione sul mercato e/o messa in servizio

1.   Gli Stati membri adottano tutte le opportune disposizioni per garantire che i prodotti che consumano energia oggetto delle misure di esecuzione possano essere immessi sul mercato e/o messi in servizio soltanto se ottemperano a tali misure e siano provvisti della marcatura CE conformemente all'articolo 5.

2.   Gli Stati membri possono designare le autorità responsabili della sorveglianza del mercato. Essi provvedono affinché tali autorità dispongano dei poteri necessari e li esercitino per adottare gli opportuni provvedimenti che ad esse incombono in applicazione della presente direttiva. Gli Stati membri definiscono compiti, poteri e disposizioni organizzative delle autorità competenti che hanno il potere di:

i)

organizzare adeguate verifiche, su scala adeguata, della conformità dei prodotti che consumano energia ed obbligare il fabbricante o il suo mandatario a ritirare dal mercato i prodotti che consumano energia non conformi ai sensi dell'articolo 7;

ii)

esigere la fornitura di tutte le informazioni necessarie dalle parti interessate, come specificato nelle misure di esecuzione;

iii)

prelevare campioni di prodotti per sottoporli a controlli di conformità.

3.   Gli Stati membri tengono informata la Commissione dei risultati della sorveglianza del mercato e, se del caso, la Commissione trasmette tali informazioni agli altri Stati membri.

4.   Gli Stati membri provvedono affinché i consumatori e gli altri interessati possano presentare osservazioni alle autorità competenti in merito alla conformità dei prodotti.

Articolo 4

Responsabilità dell'importatore

Quando il fabbricante non è stabilito all'interno della Comunità e in mancanza di un mandatario, l'obbligo

di garantire che il prodotto che consuma energia immesso sul mercato o messo in servizio rispetti la presente direttiva e la misura di esecuzione applicabile,

di ottenere la dichiarazione di conformità e la documentazione tecnica disponibile, incombe all'importatore.

Articolo 5

Marcatura e dichiarazione di conformità

1.   Anteriormente all'immissione sul mercato e/o alla messa in servizio di un prodotto che consuma energia oggetto delle misure di esecuzione su di esso è apposta una marcatura di conformità CE ed è emessa una dichiarazione di conformità con la quale il fabbricante o il suo mandatario autorizzato garantiscono e dichiarano che il prodotto che consuma energia rispetta tutte le pertinenti disposizioni della misura di esecuzione applicabile.

2.   La marcatura di conformità CE consiste delle iniziali «CE» come indicato nell'Allegato III.

3.   La dichiarazione di conformità contiene gli elementi specificati nell'Allegato VI e rinvia alla pertinente misura di esecuzione.

4.   L'apposizione sui prodotti che consumano energia di marcature suscettibili di trarre in inganno gli utilizzatori in merito al significato o alla forma della marcatura CE è proibita.

5.   Gli Stati membri possono richiedere che le informazioni da fornire in conformità dell'Allegato I, parte 2, siano espresse nella propria lingua ufficiale o nelle proprie lingue ufficiali quando il prodotto che consuma energia raggiunge l'utilizzatore finale.

Gli Stati membri autorizzano inoltre che le informazioni siano fornite in una o più altre lingue ufficiali della Comunità.

In sede di applicazione del primo comma gli Stati membri tengono presente in particolare:

a)

se le informazioni possono essere fornite mediante simboli armonizzati, codici riconosciuti o altre misure;

b)

il tipo di utilizzatore previsto per il prodotto che consuma energia e la natura delle informazioni che devono essere fornite.

Articolo 6

Libera circolazione

1.   Gli Stati membri non vietano, limitano o ostacolano l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio all'interno del loro territorio, a motivo di specifiche per la progettazione ecocompatibile relative ai parametri della progettazione ecocompatibile di cui all'allegato I, parte 1 che sono oggetto della misura di esecuzione applicabile, di un prodotto che consuma energia che rispetta tutte le altre pertinenti prescrizioni della misura di esecuzione applicabile e reca la marcatura CE in conformità all'articolo 5.

2.   Gli Stati membri non vietano, limitano o ostacolano l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio all'interno del loro territorio di un prodotto che consuma energia recante la marcatura CE in conformità dell'articolo 5 a motivo di specifiche per la progettazione ecocompatibile relative ai parametri per la progettazione ecocompatibile di cui all'allegati I, parte 1, per i quali la misura di esecuzione applicabile preveda che non è necessaria alcuna specifica per la progettazione ecocompatibile.

3.   Gli Stati membri non impediscono la presentazione, ad esempio nell'ambito di fiere commerciali, mostre e dimostrazioni, dei prodotti che consumano energia che non ottemperano alle disposizioni della misura di esecuzione applicabile purché sia indicato in modo visibile che essi non possono essere immessi sul mercato e/o messi in servizio finché non siano pienamente conformi.

Articolo 7

Clausola di salvaguardia

1.   Se uno Stato membro accerta che un prodotto che consuma energia recante la marcatura CE di cui all'articolo 5 e utilizzato in conformità al suo uso previsto non soddisfa tutte le pertinenti prescrizioni della misura di esecuzione applicabile il fabbricante o il suo mandatario sono obbligati a far sì che il prodotto ottemperi alle disposizioni della misura di esecuzione applicabile e/o a quelle in merito alla marcatura CE e a far cessare la violazione alle condizioni stabilite dallo Stato membro.

Qualora vi siano prove sufficienti che un prodotto che consuma energia potrebbe essere non conforme, lo Stato membro adotta le necessarie misure che, a seconda del grado di mancata conformità, possono arrivare al divieto di immissione sul mercato del prodotto finché non sia ripristinata la conformità.

Se la situazione di mancata conformità si protrae, lo Stato membro decide di limitare o vietare l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio del prodotto in questione o si accerta che esso sia ritirato dal mercato.

In caso di divieto o ritiro dal mercato, la Commissione e gli altri Stati membri vengono immediatamente informati.

2.   Ogni decisione adottata da uno Stato membro sulla base della presente direttiva che limiti o vieti l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio di un prodotto che consuma energia indica i motivi che ne sono all'origine.

Tale decisione è notificata immediatamente alla parte interessata che viene contemporaneamente informata dei mezzi di impugnazione disponibili ai sensi delle normative in vigore nello Stato membro in questione e dei relativi termini.

3.   Lo Stato membro informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri in merito a qualsiasi decisione adottata conformemente al paragrafo 1, indicandone i motivi e, in particolare, se la non conformità è riconducibile:

a)

alla mancata soddisfazione delle prescrizioni della misura di esecuzione applicabile;

b)

all'applicazione scorretta delle norme armonizzate di cui all'articolo 10, paragrafo 2;

c)

a carenze delle norme armonizzate di cui all'articolo 10, paragrafo 2.

4.   La Commissione avvia senza indugio consultazioni con le parti interessate e può avvalersi della consulenza tecnica di esperti esterni indipendenti.

Dopo tale consultazione, la Commissione informa immediatamente del suo parere lo Stato membro che ha adottato la decisione e gli altri Stati membri.

Se la Commissione giudica la decisione ingiustificata ne informa immediatamente gli Stati membri.

5.   Se la decisione di cui al paragrafo 1 è basata su una carenza delle norme armonizzate, la Commissione avvia immediatamente la procedura di cui all'articolo 10, paragrafi 2, 3 e 4. Contemporaneamente la Commissione informa il comitato di cui all'articolo 19, paragrafo 1.

6.   Se del caso, gli Stati membri e la Commissione adottano le disposizioni necessarie per garantire la riservatezza con riguardo alle informazioni fornite nel corso di tale procedura.

7.   Le decisioni adottate dagli Stati membri in forza del presente articolo sono rese pubbliche secondo un criterio di trasparenza.

8.   Il parere della Commissione in merito a tali decisioni è pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 8

Valutazione di conformità

1.   Prima di immettere sul mercato e/o di mettere in servizio un prodotto che consuma energia oggetto delle misure di esecuzione, il fabbricante o il suo mandatario accertano la conformità di tale prodotto a tutte le pertinenti prescrizioni della misura di esecuzione applicabile.

2.   Le procedure di valutazione della conformità sono specificate nelle misure di esecuzione e lasciano ai fabbricanti la possibilità di scegliere tra il controllo della progettazione interno di cui all'allegato IV e il sistema di gestione di cui all'allegato V. Se ciò è debitamente giustificato e proporzionato al rischio, la procedura di valutazione della conformità è specificata nei pertinenti moduli, come descritto nella decisione 93/465/CEE.

Qualora uno Stato membro abbia forti indizi di una probabile mancata conformità di un prodotto che consuma energia, esso pubblica al più presto una valutazione motivata della conformità del prodotto che può essere effettuata da un organo competente, al fine di consentire eventualmente una tempestiva azione correttiva.

Se un prodotto che consuma energia oggetto delle misure di esecuzione è progettato da un'organizzazione registrata conformemente al regolamento (CE) n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2001, sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e di audit (EMAS) (25) e la funzione di progettazione è inclusa nell'ambito di tale registrazione, si presume che il sistema di gestione di tale organizzazione ottemperi alle prescrizioni dell'allegato V della presente direttiva.

Se un prodotto che consuma energia oggetto delle misure di esecuzione è progettato da un'organizzazione che dispone di un sistema di gestione che comprende la funzione di progettazione del prodotto ed è attuato conformemente alle norme armonizzate, i cui numeri di riferimento sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, si presume che tale sistema di gestione ottemperi alle corrispondenti prescrizioni dell'allegato V.

3.   Dopo aver immesso sul mercato o messo in servizio un prodotto che consuma energia oggetto delle misure di esecuzione, il fabbricante o il suo mandatario tengono a disposizione degli Stati membri, per ispezione, per un periodo di 10 anni dopo la fabbricazione dell'ultimo di tali prodotti i documenti relativi alla valutazione di conformità eseguita e alle dichiarazioni di conformità emesse.

I pertinenti documenti sono messi a disposizione entro 10 giorni dal ricevimento di una richiesta da parte dell'autorità competente di uno Stato membro.

4.   I documenti relativi alla valutazione di conformità e alla dichiarazione di conformità di cui all'articolo 5 sono redatti in una delle lingue ufficiali della Comunità.

Articolo 9

Presunzione di conformità

1.   Gli Stati membri considerano conforme alle pertinenti disposizioni della misura di esecuzione applicabile il prodotto che consuma energia che reca la marcatura CE di cui all'articolo 5.

2.   Gli Stati membri considerano il prodotto che consuma energia per il quale sono state applicate le norme armonizzate, i cui numeri di riferimento sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, conforme a tutte le pertinenti specifiche della misura di esecuzione applicabile cui tali norme si riferiscono.

3.   Si presume che il prodotto che consuma energia cui è stato assegnato un marchio comunitario di qualità ecologica ai sensi del regolamento (CE) n. 1980/2000 ottemperi alle specifiche per la progettazione ecocompatibile della misura di esecuzione applicabile fintanto che tali specifiche sono soddisfatte dal marchio di qualità ecologica.

4.   Ai fini della presunzione di conformità nel contesto della presente direttiva la Commissione, agendo secondo la procedura di cui all'articolo 19 paragrafo 2, può decidere che altri marchi di qualità ecologica rispettano condizioni equivalenti al marchio di qualità ecologica comunitario ai sensi del regolamento (CE) n. 1980/2000. I prodotti che consumano energia che hanno ottenuto tali altri marchi di qualità ecologica sono considerati conformi alle specifiche per la progettazione ecocompatibile della misura di esecuzione applicabile nella misura in cui tali specifiche sono rispettate da detto marchio di qualità ecologica.

Articolo 10

Norme armonizzate

1.   Gli Stati membri si assicurano, nella misura del possibile, che siano adottate le appropriate disposizioni per consentire la consultazione delle parti interessate a livello nazionale in merito al processo di preparazione e monitoraggio delle norme armonizzate.

2.   Allorché uno Stato membro o la Commissione considerano che le norme armonizzate, la cui applicazione si presume che sia destinata a ottemperare alle disposizioni specifiche di una misura di esecuzione applicabile, non soddisfano appieno tali disposizioni, lo Stato membro in questione o la Commissione ne informano, spiegandone i motivi, il comitato permanente istituito ai sensi dell'articolo 5 della direttiva 98/34/CE. Il comitato emette urgentemente un parere.

3.   Alla luce del parere del comitato la Commissione decide se pubblicare, non pubblicare, pubblicare con limitazioni, mantenere o ritirare i riferimenti alle norme armonizzate in questione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

4.   La Commissione informa l'organismo europeo di normalizzazione in questione e, se necessario, elabora un nuovo mandato in vista della revisione delle norme armonizzate in questione.

Articolo 11

Disposizioni per i componenti e le sottounità

Le misure di esecuzione possono imporre ai fabbricanti o ai loro rappresentanti autorizzati che immettono sul mercato e/o mettono in servizio componenti e sottounità di fornire al fabbricante di un prodotto che consuma energia contemplato dalle misure di esecuzione le pertinenti informazioni sulla composizione materiale e sul consumo di energia, materiali e/o risorse dei componenti o sottounità.

Articolo 12

Collaborazione amministrativa e scambio di informazioni

1.   Gli Stati membri provvedono affinché siano adottate le misure necessarie per incoraggiare le autorità responsabili dell'applicazione della presente direttiva a collaborare tra loro e a scambiarsi e a fornire alla Commissione informazioni atte ad agevolare il funzionamento della presente direttiva e, in particolare, l'applicazione dell'articolo 7.

La collaborazione amministrativa e lo scambio di informazioni si avvalgono il più possibile dei mezzi di comunicazione elettronici e possono essere supportati da pertinenti programmi comunitari.

Gli Stati membri informano la Commissione circa le autorità responsabili dell'applicazione della presente direttiva.

2.   I dettagli e la struttura dello scambio di informazioni tra la Commissione e gli Stati membri sono decisi secondo la procedura di cui all'articolo 19, paragrafo 2.

3.   La Commissione adotta le misure appropriate per incoraggiare e contribuire alla cooperazione tra Stati membri di cui al presente articolo.

Articolo 13

Piccole e medie imprese

1.     Nell'ambito dei programmi di cui possono beneficiare le PMI e le microimprese, la Commissione tiene conto delle iniziative che aiutano le PMI e le microimprese ad integrare aspetti ambientali, tra cui l'efficienza energetica, in sede di progettazione dei propri prodotti.

2.     Gli Stati membri garantiscono, soprattutto rafforzando le reti e le strutture di sostegno, il loro incoraggiamento alle PMI e alle microimprese affinché adottino un sano approccio ambientale sin dalla fase di progettazione del prodotto e si adeguino alla futura normativa europea.

Articolo 14

Informazione dei consumatori

In conformità con la misura di esecuzione applicabile, i fabbricanti garantiscono, nella forma da essi ritenuta idonea, che i consumatori di prodotti che consumano energia ottengano:

l'informazione necessaria sul ruolo che possono svolgere in materia di uso sostenibile del prodotto;

il profilo ecologico del prodotto e i vantaggi dell'ecoprogettazione qualora richiesto dalla misura di esecuzione.

Articolo 15

Misure di esecuzione

1.    Qualora un prodotto che consuma energia risponda ai criteri di cui al paragrafo 2, esso è coperto dalla misura di esecuzione o da una misura di autoregolamentazione ai sensi del paragrafo 3, lettera b). Qualora la Commissione adotti misure di esecuzione, essa decide secondo la procedura di cui all'articolo 19, paragrafo 2.

2.    I criteri di cui al paragrafo 1 sono i seguenti:

a)

il prodotto rappresenta un significativo volume di vendite e di scambi commerciali nella Comunità, indicativamente superiore a 200 000 unità all'anno secondo gli ultimi dati disponibili;

b)

il prodotto in considerazione dei quantitativi immessi sul mercato e/o messi in servizio, ha un significativo impatto ambientale nella Comunità come precisato nelle priorità strategiche comunitarie di cui alla decisione n. 1600/2002/CE;

c)

il prodotto possiede significative potenzialità di miglioramento con riguardo all'impatto ambientale senza costi eccessivi, tenendo conto in particolare di quanto segue :

assenza di altra normativa comunitaria pertinente o incapacità delle forze di mercato di affrontare adeguatamente la questione;

ampia disparità di prestazione ambientale tra i prodotti che consumano energia disponibili sul mercato con funzionalità equivalente.

3.    Nell' elaborare un progetto di misura di esecuzione, la Commissione tiene conto di ogni parere espresso dal comitato di cui all'articolo 19, paragrafo 1, e prende inoltre in considerazione:

a)

le priorità ambientali comunitarie quali quelle specificate nella decisione n. 1600/2002/CE o nel programma europeo per il cambiamento climatico (ECCP) della Commissione;

b)

pertinenti normative comunitarie o misure di autoregolamentazione, come accordi su base volontaria che, a seguito di una valutazione in conformità con l'articolo 17, possano conseguire gli obiettivi strategici più rapidamente o a minor costo rispetto alle specifiche vincolanti.

4.   Nell'elaborare un progetto di misura di esecuzione, la Commissione:

a)

prende in considerazione il ciclo di vita del prodotto che consuma energia e tutti i suoi significativi aspetti ambientali, fra cui l'efficienza energetica. La profondità dell'analisi degli aspetti ambientali e della praticabilità del loro miglioramento è proporzionata alla loro importanza. L'adozione di specifiche per la progettazione ecocompatibile su significativi aspetti ambientali di un prodotto che consuma energia non deve essere indebitamente ritardata da incertezze riguardanti gli altri aspetti ;

b)

effettua una valutazione che tenga conto dell'impatto sull'ambiente, i consumatori e i fabbricanti, comprese le PMI, in termini di competitività , incluso sui mercati esterni alla Comunità , innovazione, accesso al mercato e costi e benefici;

c)

tiene conto della vigente legislazione nazionale in materia di ambiente che gli Stati membri considerano pertinente;

d)

svolge opportune consultazioni con i soggetti interessati;

e)

prepara una motivazione del progetto di misura di esecuzione basata sulla valutazione di cui alla lettera b);

f)

fissa la data o le date di attuazione, qualsiasi misura o periodo scaglionati nel tempo o di transizione, tenendo conto in particolare dell'eventuale impatto sulle PMI o sui gruppi di prodotti specifici principalmente fabbricati dalle PMI.

5.   Le misure di esecuzione soddisfano tutti i seguenti criteri:

a)

non deve esserci un impatto negativo significativo sulla funzionalità del prodotto, dal punto di vista dell'utilizzatore;

b)

non deve esserci un'incidenza negativa sulla salute, la sicurezza e l'ambiente;

c)

non devono prodursi significative ripercussioni negative sui consumatori, in particolare per quanto riguarda l'accessibilità economica ed il costo del ciclo di vita del prodotto;

d)

non devono prodursi significative ripercussioni negative sulla competitività dell'industria ;

e)

in linea di principio la definizione di una specifica per la progettazione ecocompatibile non deve avere come conseguenza l'imposizione ai fabbricanti di una tecnologia proprietaria;

f)

non deve essere imposto un onere amministrativo eccessivo ai fabbricanti.

6.   Le misure di esecuzione fissano specifiche per la progettazione ecocompatibile conformemente all'allegato I e/o all'allegato II.

Specifiche particolari per la progettazione ecocompatibile sono stabilite per determinati aspetti ambientali con un significativo impatto ambientale.

Le misure di esecuzione possono inoltre prevedere che non sia necessaria alcuna specifica per la progettazione ecocompatibile per taluni particolari parametri di progettazione ecocompatibile di cui all'allegato I, parte 1.

7.   Le specifiche sono formulate in modo tale da garantire che le autorità di sorveglianza del mercato possano verificare la conformità di un prodotto che consuma energia con i requisiti della misura di esecuzione. La misura di esecuzione precisa se la verifica può essere attuata direttamente sul prodotto che consuma energia o in base alla documentazione tecnica.

8.   Le misure di esecuzione includono gli elementi elencati nell'allegato VII.

9.   Gli studi e le analisi pertinenti di cui si avvale la Commissione nel predisporre le misure di esecuzione dovrebbero essere messi a disposizione del pubblico , tenendo conto in particolare di un accesso e di un utilizzo agevoli da parte delle PMI interessate .

10.   Una misura di esecuzione che fissa specifiche per la progettazione ecocompatibile è, se del caso, corredata di orientamenti, che sono adottati dalla Commissione ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 2, sull'equilibrio dei vari aspetti ambientali ; questi orientamenti contempleranno le specificità delle PMI attive nel settore produttivo interessato dalla misura di esecuzione. Se necessario e in conformità con l'articolo 13, paragrafo 1, può essere prodotto ulteriore materiale specializzato da parte della Commissione per agevolare l'esecuzione da parte delle PMI .

Articolo 16

Piano di lavoro

1.   Conformemente ai criteri di cui all'articolo 15 e previa consultazione del forum consultivo di cui all'articolo 18, la Commissione stabilisce entro ... (26), un piano di lavoro che è reso disponibile per il pubblico.

Il piano di lavoro fissa per i tre anni successivi un elenco indicativo di gruppi di prodotti da considerare prioritari per l'adozione di misure di esecuzione.

Il piano di lavoro è adottato e modificato periodicamente dalla Commissione previa consultazione del forum consultivo.

2.   Nella fase transitoria, tuttavia, in sede di elaborazione del primo piano di lavoro di cui al paragrafo 1, e secondo la procedura di cui all'articolo 19, paragrafo 2, e i criteri di cui all'articolo 15 e previa consultazione del forum consultivo, la Commissione introduce se del caso a titolo di anticipazione:

misure di esecuzione cominciando dai prodotti che siano stati identificati dal programma europeo per il cambiamento climatico (ECCP) in quanto presentano un potenziale elevato per una riduzione efficiente in termini di costi delle emissioni di gas ad effetto serra , quali impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda, sistemi a motore elettrico, illuminazione domestica e nel settore terziario, apparecchi domestici, apparecchi per ufficio nel settore domestico e terziario, elettronica di consumo, sistemi commerciali di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria;

una misura di esecuzione distinta volta a ridurre le perdite in stand-by per un gruppo di prodotti .

Articolo 17

Autoregolamentazione

Accordi volontari e altre misure di autoregolamentazione presentati quali alternative alle misure di esecuzione nel contesto della presente direttiva sono valutati almeno sulla base dell'allegato VIII.

Articolo 18

Forum consultivo

La Commissione provvede affinché nello svolgimento delle sue attività rispetti, per quanto riguarda ciascuna misura di esecuzione, una partecipazione equilibrata di rappresentanti degli Stati membri e di tutte le pertinenti parti interessate da tale prodotto/gruppo di prodotti come l'industria, compresi PMI, artigiani, sindacati, commercianti, dettaglianti, importatori, gruppi per la tutela ambientale e organizzazioni dei consumatori. Tali parti contribuiscono in particolare alla definizione e alla revisione delle misure di esecuzione, ad esaminare l'efficacia dei meccanismi stabiliti per la sorveglianza del mercato e a valutare gli accordi volontari e altre misure di autoregolamentazione. Tali parti si riuniscono in un forum consultivo. Il regolamento interno del forum è stabilito dalla Commissione.

Articolo 19

Procedura di comitato

1.   La Commissione è assistita da un comitato.

2.   Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 della stessa.

Il periodo di cui all'articolo 5, paragrafo 6, della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi.

3.   Il comitato adotta il proprio regolamento interno.

Articolo 20

Sanzioni

Gli Stati membri stabiliscono le sanzioni applicabili alle violazioni delle disposizioni nazionali adottate in forza della presente direttiva. Le sanzioni sono efficaci, proporzionate e dissuasive , tenendo conto del grado di mancata conformità e del numero di unità di prodotti non conformi immessi sul mercato comunitario .

Articolo 21

Modifiche

1.   La direttiva 92/42/CEE è modificata come segue:

1)

l'articolo 6 è soppresso.

2)

È inserito il seguente articolo:

«Articolo 10 bis

La presente direttiva costituisce una misura di esecuzione ai sensi dell'articolo 15 della direttiva xx/xx (27) con riferimento al rendimento energetico durante l'uso, in conformità di detta direttiva, e può essere modificata o abrogata conformemente all'articolo 19, paragrafo 2 della direttiva xx/xx (27).

3)

All'allegato I, la sezione 2 è soppressa.

4)

L'allegato II è soppresso.

2.   La direttiva 96/57/CE è modificata come segue:

È inserito il seguente articolo:

«Articolo 9 bis

La presente direttiva costituisce una misura di esecuzione ai sensi dell'articolo 15 della direttiva xx/xx (28) Ufficio delle pubblicazioni: inserire numero, data e titolo della presente direttiva. con riferimento al rendimento energetico durante l'uso, in conformità di detta direttiva, e può essere modificata o abrogata conformemente all'articolo 19, paragrafo 2 della direttiva xx/xx (28).

3.   La direttiva 2000/55/CE è modificata come segue:

È inserito il seguente articolo:

«Articolo 9 bis

La presente direttiva costituisce una misura di esecuzione ai sensi dell'articolo 15 della direttiva xx/xx (29) con riferimento al rendimento energetico durante l'uso, in conformità di detta direttiva, e può essere modificata o abrogata conformemente all'articolo 19, paragrafo 2 della direttiva xx/xx (29).

Articolo 22

Abrogazioni

Le direttive 78/170/CEE e 86/594/CEE sono abrogate. Gli Stati membri possono continuare ad applicare le misure nazionali esistenti adottate in virtù della direttiva 86/594/CEE finché non saranno adottate per i prodotti in questione in virtù della presente direttiva.

Articolo 23

Verifica

Entro ... (30) la Commissione verifica l'efficacia della presente direttiva, e le relative misure di esecuzione, la soglia di dette misure, i meccanismi di sorveglianza del mercato e le pertinenti misure di autoregolamentazione, previa consultazione del forum consultivo di cui all'articolo 18, e, se del caso, presenta al Parlamento europeo e al Consiglio proposte di modifica della presente direttiva.

Articolo 24

Riservatezza

Le specifiche per la fornitura di informazioni di cui all'articolo 11 e all'allegato I, parte 2, da parte del fabbricante e/o del suo mandatario, sono proporzionate e tengono conto della legittima riservatezza delle informazioni commerciali sensibili.

Articolo 25

Attuazione

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro ... (31).

Essi ne informano immediatamente la Commissione.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto nazionale che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.

Articolo 26

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 27

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C 112 del del 30.4.2004, pag. 25.

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 20 aprile 2004(GU C 104 E del 30.4.2004, pag. 319), posizione comune del Consiglio del 29 novembre 2004 (GU C 38 E del 15.2.2005, pag. 45) e posizione del Parlamento europeo del 13 aprile 2005.

(3)  GU L 242 del 10.9.2002, pag. 1.

(4)  GU L 220 del 30.8.1993, pag. 23.

(5)  GU C 136 del 4.6.1985, pag. 1.

(6)  GU C 141 del 19.5.2000, pag. 1.

(7)  GU L 297 del 13.10.1992, pag. 16. Direttiva modificata dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

(8)  GU L 237 del 21.9.2000, pag. 1.

(9)  GU L 332 del 15.12.2001, pag. 1.

(10)  GU L 37 del 13.2.2003, pag. 24. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2003/108/CE (GU L 345 del 31.12.2003, pag. 106).

(11)  GU L 37 del 13.2.2003, pag. 19.

(12)  GU L 262 del 27.9.1976, pag. 201. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/98/CE della Commissione (GU L 305 dell'1.10.2004, pag. 63).

(13)  GU L 167 del 22.6.1992, pag. 17. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 52 del 21.2.2004, pag. 50).

(14)  GU L 236 del 18.9.1996, pag. 36.

(15)  GU L 279 dell'1.11.2000, pag. 33.

(16)  GU L 52 del 23.2.1978, pag. 32. Direttiva modificata dalla direttiva 82/885/CEE (GU L 378 del 31.12.1982, pag. 19).

(17)  GU L 196 del 26.7.1990, pag. 15. Direttiva modificata dalla direttiva 93/68/CEE (GU L 220 del 30.8.1993, pag. 1).

(18)  GU L 1 del 4.1.2003, pag. 65.

(19)  GU L 344 del 6.12.1986, pag. 24. Direttiva modificata dal regolamento (CE) n. 807/2003 del Consiglio (GU L 122 del 16.5.2003, pag. 36).

(20)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

(21)  GU C 321 del 31.12.2003, pag. 1.

(22)  GU L 194 del 25.7.1975, pag. 39. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003.

(23)  GU L 377 del 31.12.1991, pag. 20. Direttiva modificata dalla direttiva 94/31/CE (GU L 168 del 2.7.1994, pag. 28).

(24)  GU L 204 del 21.7.1998, pag. 37. Direttiva modificata da ultimo dall'atto di adesione del 2003.

(25)  GU L 114 del 24.4.2001, pag. 1.

(26)  2 anni dalla data di adozione della presente direttiva.

(27)  GU L ...»

(28)  GU L ...»

(29)  GU L ...»

(30)  Cinque anni dall'adozione della presente direttiva.

(31)  24 mesi a decorrere dall'entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO I

METODOLOGIA PER L'ELABORAZIONE DI SPECIFICHE GENERALI PER LA PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE

(Articolo 15)

Le specifiche generali per la progettazione ecocompatibile mirano a migliorare le prestazioni ambientali del prodotto concentrandosi sugli aspetti ambientali significativi dello stesso senza fissare valori limite. Il metodo secondo il presente allegato sarà applicato quando non sia opportuno fissare valori limite per il gruppo di prodotti in esame. La Commissione identifica gli aspetti ambientali significativi nel corso della preparazione del progetto di una misura di esecuzione da sottoporre al Comitato di cui all'articolo 19 che dovranno essere specificati nella misura di esecuzione.

Nel predisporre le misure di esecuzione che stabiliscono le specifiche generali per la progettazione ecocompatibile ai sensi dell'articolo 15, la Commissione identifica, come appropriati per il prodotto che consuma energia oggetto della misura di esecuzione, i parametri pertinenti per la progettazione ecocompatibile tra quelli elencati nella parte 1, le specifiche per la fornitura di informazioni tra quelle elencate nella parte 2 e le specifiche per il fabbricante elencate nella parte 3.

Parte 1. Parametri di progettazione ecocompatibile per i prodotti che consumano energia

1.1   Nella misura in cui si riferiscono alla progettazione del prodotto gli aspetti ambientali significativi sono identificati tenendo presenti i seguenti stadi del ciclo di vita del prodotto:

a)

selezione e impiego di materie prime;

b)

fabbricazione;

c)

condizionamento, trasporto e distribuzione;

d)

installazione e manutenzione;

e)

uso;

f)

fine vita, nel senso di prodotto che consuma energia che è giunto al termine del suo primo uso fino allo smaltimento definitivo.

1.2   Per ciascuno stadio vengono valutati, se pertinenti, i seguenti aspetti ambientali:

a)

consumo presunto di materiali, energia e altre risorse quali l'acqua dolce;

b)

emissioni previste nell'aria, nell'acqua o nel suolo;

c)

inquinamento previsto attraverso effetti fisici quali rumore, vibrazioni, radiazioni, campi elettromagnetici;

d)

generazione prevista di rifiuti;

e)

possibilità di reimpiego, riciclaggio e recupero di materiali e/o di energia tenuto conto della direttiva 2002/96/CE.

1.3   In particolare sono opportunamente utilizzati e, se necessario, integrati da altri i seguenti parametri per la valutazione delle potenzialità di un miglioramento degli aspetti ambientali citati nel precedente paragrafo:

a)

peso e volume del prodotto;

b)

uso di materiali provenienti da attività di riciclaggio;

c)

consumo di energia, di acqua e di altre risorse nel corso dell'intero ciclo di vita;

d)

uso di sostanze classificate come pericolose per la salute e/o per l'ambiente ai sensi della direttiva 67/548/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1967, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose (1) e tenuto conto della legislazione in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze quali le direttive 76/769/CEE o 2002/95/CE;

e)

quantità e natura dei materiali di consumo necessari per un uso e una manutenzione adeguati;

f)

facilità di reimpiego e di riciclaggio espressa in termini di: numero di materiali e componenti utilizzati, uso di componenti standard, tempo necessario per lo smontaggio, complessità degli strumenti necessari per lo smontaggio, uso di norme di codifica dei componenti e dei materiali per l'individuazione dei componenti e dei materiali idonei al riutilizzo e al riciclaggio (inclusa la marcatura delle parti in plastica conformemente agli standard ISO), utilizzo di materiali facilmente riciclabili, facilità di accesso a componenti e materiali di pregio e ad altri componenti e materiali riciclabili, facilità di accesso a componenti e materiali contenenti sostanze pericolose;

g)

incorporazione dei componenti utilizzati;

h)

astensione da soluzioni tecniche non idonee al riutilizzo e al riciclaggio di componenti e di interi apparecchi;

i)

estensione della durata espressa in termini di: durata minima garantita, tempo minimo per la disponibilità di parti di ricambio, modularità, possibilità di upgrading, riparabilità;

j)

quantità di rifiuti generati e quantità di rifiuti pericolosi generati;

k)

emissioni nell'aria (gas a effetto serra, agenti acidificanti, composti organici volatili, sostanze lesive dell'ozono, inquinanti organici persistenti, metalli pesanti, particolati fini e polveri sospese) fatte salve le disposizioni della direttiva 97/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1997, relativa ai provvedimenti da adottare contro l'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori a combustione interna destinati all'installazione su macchine mobili non stradali (2);

l)

emissioni nell'acqua (metalli pesanti, sostanze che esercitano un'influenza sfavorevole sul bilancio di ossigeno, inquinanti organici persistenti);

m)

emissioni nel suolo (in particolare percolazione e perdite di sostanze pericolose durante l'uso dei prodotti e potenziali rischi di percolazione una volta che questi sono collocati in discarica).

Parte 2. Specifiche per la fornitura di informazioni

Le misure di esecuzione possono richiedere la fornitura, da parte del fabbricante, di informazioni suscettibili di influenzare le modalità di trattamento, uso o riciclaggio del prodotto che consuma energia da parte di soggetti diversi dal fabbricante. Tali informazioni possono includere se del caso:

informazioni in merito al processo di fabbricazione da parte del disegnatore progettista;

informazioni ai consumatori sulle caratteristiche e sulle prestazioni ambientali significative di un prodotto, accompagnanti il prodotto immesso sul mercato per consentire al consumatore di comparare tali aspetti dei prodotti;

informazioni ai consumatori sulle modalità di installazione, uso e manutenzione del prodotto al fine di ridurne al minimo l'impatto sull'ambiente e di consentirne la durata ottimale, nonché sulle modalità di restituzione del dispositivo a fine vita e, se del caso, informazioni sul periodo di disponibilità delle parti di ricambio e le possibilità di potenziamento dei prodotti;

informazioni per gli impianti di trattamento in merito allo smontaggio, al riciclaggio o allo smaltimento a fine vita.

Le informazioni dovrebbero essere fornite se possibile sul prodotto stesso.

Tali informazioni tengono conto degli obblighi derivanti da altre normative comunitarie quali la direttiva 2002/96/CE.

Parte 3. Specifiche per il fabbricante

1.    Tenendo conto degli aspetti ambientali identificati nella misura di esecuzione in quanto suscettibili di essere influenzati in maniera sostanziale dalla progettazione, i fabbricanti di prodotti che consumano energia sono tenuti a effettuare una valutazione del modello di un prodotto che consuma energia durante il suo intero ciclo di vita, in base ad ipotesi realistiche sulle normali condizioni di uso e gli scopi per i quali è utilizzato. Altri aspetti ambientali possono essere esaminati su base volontaria.

Sulla base di tale valutazione i fabbricanti elaborano il profilo ecologico del prodotto che consuma energia incentrato sulle specifiche caratteristiche del prodotto con riguardo all'ambiente e sui suoi input/output durante l'intero ciclo di vita espressi in quantità fisiche misurabili.

2.   Il fabbricante si avvarrà di tale valutazione per esaminare soluzioni progettuali alternative e le prestazioni ambientali del prodotto conseguite tenendo conto dei parametri.

I parametri sono individuati dalla Commissione nella misura di esecuzione sulla scorta delle informazioni raccolte nel corso della preparazione della misura.

La scelta di una specifica soluzione progettuale permette un ragionevole equilibrio tra i diversi aspetti ambientali nonché tra questi aspetti e altre considerazioni pertinenti, quali la salute e la sicurezza, le prescrizioni tecniche in tema di funzionalità, qualità e prestazioni e aspetti economici, tra cui i costi di fabbricazione e la commerciabilità, pur ottemperando a tutte le normative pertinenti.


(1)   GU 196 del 16.8.1967, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/73/CE della Commissione (GU L 152 del 30.4.2004, pag. 1).

(2)   GU L 59 del 27.2.1998, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/26/CE (GU L 146 del 30.4.2004, pag. 1).

ALLEGATO II

METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE PARTICOLARI PER LA PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE

(Articolo 15)

Le specifiche particolari per la progettazione ecocompatibile sono intese a migliorare un determinato aspetto ambientale del prodotto. Esse possono assumere la forma di specifiche per un minore consumo di una data risorsa, quali i limiti all'uso di tale risorsa nei vari stadi del ciclo di vita dei prodotti che consumano energia, a seconda dei casi (ad esempio, limiti al consumo di acqua durante l'uso del prodotto o alle quantità di un determinato materiale incorporato nel prodotto oppure quantità minime richieste di materiale riciclato).

In sede di elaborazione di misure di esecuzione per definire specifiche per la progettazione ecocompatibile conformemente all'articolo 15, la Commissione individua, come appropriati per il prodotto che consuma energia oggetto della misura di esecuzione, i parametri pertinenti per la progettazione ecocompatibile fra quelli indicati elencati nell'allegato I, parte 1 e fissa, secondo la procedura di cui all'articolo 19, paragrafo 2, il livello di tali specifiche come indicato in appresso:

1.   Un'analisi tecnica, ambientale ed economica seleziona sul mercato numerosi modelli rappresentativi del prodotto che consuma energia in questione e individua le opzioni tecniche per migliorare le prestazioni ambientali del prodotto, tenendo conto della praticabilità economica delle opzioni ed evitando qualsiasi perdita significativa di prestazione o di utilità per i consumatori.

L'analisi tecnica, economica ed ambientale individuerà inoltre, per quanto riguarda gli aspetti ambientali in esame, i prodotti e la tecnologia che, tra quelli disponibili sul mercato, offrono le prestazioni migliori.

La prestazione dei prodotti disponibili sui mercati internazionali e i criteri fissati nelle legislazioni di altri paesi dovrebbero essere presi in considerazione nel corso dell'analisi nonché al momento di fissare criteri.

Sulla base di tale analisi e tenuto conto della fattibilità economica e tecnica nonché delle potenzialità di miglioramento vengono adottate misure concrete nell'intento di minimizzare l'impatto ambientale del prodotto.

Con riguardo al consumo di energia durante l'uso, il livello di rendimento energetico o di consumo è fissato con riferimento al costo del ciclo di vita più contenuto per l'utilizzatore finale per modelli rappresentativi di un prodotto che consuma energia, tenendo conto delle conseguenze su altri aspetti ambientali. Il metodo di analisi del costo del ciclo di vita utilizza un tasso reale di sconto in base ai dati forniti dalla Banca centrale europea e ad una durata realistica per il prodotto. Esso è basato sulla somma delle variazioni del prezzo di acquisto (risultante dalle variazioni dei costi industriali) e delle spese operative, risultanti dai diversi livelli delle opzioni di miglioramento tecnico, scontate con riferimento alla durata dei modelli rappresentativi del prodotto considerati. Le spese operative comprendono principalmente i consumi di energia e le spese aggiuntive per altre risorse (quali acqua o detergenti).

Un'analisi di sensibilità per i pertinenti fattori (quali il prezzo dell'energia o di altre risorse, il costo delle materie prime o i costi di produzione, i tassi di sconto), comprendente, se opportuno, i costi ambientali esterni , tra cui quelli miranti ad evitare le emissioni di gas a effetto serra , è condotta per verificare l'esistenza di variazioni significative e l'affidabilità delle conclusioni generali. Le specifiche sono adeguate di conseguenza.

Una metodologia simile potrebbe essere applicata ad altre risorse quali l'acqua.

2.   Per effettuare le analisi tecniche, ambientali ed economiche, ci si può avvalere delle informazioni disponibili nell'ambito di altre attività comunitarie.

Lo stesso vale per le informazioni ricavate dai programmi esistenti applicati in altre parti del mondo per fissare le specifiche particolari per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia oggetto di scambi commerciali con i partner economici dell'UE.

3.   La data di entrata in vigore tiene conto del ciclo di riprogettazione del prodotto.

ALLEGATO III

MARCATURA CE

(Articolo 5, paragrafo 2)

Image

La marcatura CE deve avere un'altezza di almeno 5 mm. Se le dimensioni della marcatura CE sono ridotte o ingrandite vanno rispettate le proporzioni del disegno in scala graduata sopra presentato.

La marcatura CE va apposta sul prodotto che consuma energia. Nel caso in cui non sia possibile, la marcatura va apposta sull'imballaggio e sui documenti di accompagnamento.

ALLEGATO IV

CONTROLLO INTERNO DELLA PROGETTAZIONE

(Articolo 8)

1.   Il presente allegato descrive la procedura con la quale il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato cui incombono gli obblighi precisati al punto 2 del presente allegato assicurano e dichiarano che il prodotto che consuma energia soddisfa le pertinenti prescrizioni della misura di esecuzione applicabile. La dichiarazione di conformità può comprendere uno solo o più prodotti e deve essere conservata dal fabbricante.

2.   Il fabbricante deve compilare un modulo di documentazione tecnica che consenta una valutazione della conformità del prodotto che consuma energia alle prescrizioni della misura di esecuzione applicabile.

La documentazione contiene in particolare:

a)

una descrizione generale del prodotto che consuma energia e dell'uso cui è destinato;

b)

i risultati dei pertinenti studi di valutazione ambientale condotti dal fabbricante e/o i riferimenti agli studi di caso o alla letteratura di valutazione ambientale utilizzati dal fabbricante per valutare, documentare e determinare le soluzioni di progettazione del prodotto;

c)

il profilo ecologico, se richiesto dalla misura di esecuzione;

d)

gli elementi delle specifiche di progettazione del prodotto relative agli aspetti di progettazione ambientale dello stesso;

e)

un elenco delle norme appropriate di cui all'articolo 10, applicate per intero o in parte, e una descrizione delle soluzioni adottate per soddisfare le prescrizioni della misura di esecuzione applicabile allorché le norme di cui all'articolo 10 non sono state applicate o non soddisfano completamente le disposizioni della misura di esecuzione applicabile;

f)

una copia delle informazioni riguardanti gli aspetti di progettazione ambientale del prodotto fornite conformemente alle prescrizioni di cui alla parte 2, dell'allegato I;

g)

i risultati delle misurazioni delle specifiche per la progettazione ecocompatibile condotte, compresi ragguagli sulla conformità di tali misurazioni con riferimento alle specifiche per la progettazione ecocompatibile precisate nella misura di esecuzione applicabile.

3.   Il fabbricante deve adottare tutte le misure necessarie a garantire che il prodotto sia fabbricato conformemente alle specifiche di progettazione di cui alla sezione 2 e alle prescrizioni della misura ad esso applicabile.

ALLEGATO V

SISTEMA DI GESTIONE DI VALUTAZIONE DELLE CONFORMITÀ

(Articolo 8)

1.   Il presente allegato descrive la procedura con la quale il fabbricante che ottempera agli obblighi di cui al punto 2 del presente allegato assicura e dichiara che il prodotto che consuma energia soddisfa le prescrizioni della misura di esecuzione applicabile. La dichiarazione di conformità può comprendere uno solo o più prodotti e deve essere conservata dal fabbricante.

2.   Per valutare la conformità del prodotto che consuma energia ci si può avvalere di un sistema di gestione purché il fabbricante attui gli elementi ambientali specificati al punto 3 del presente allegato.

3.   Sistema di gestione degli elementi ambientali

Nel presente punto sono specificati gli elementi di un sistema di gestione e le procedure attraverso i quali il fabbricante può dimostrare l'ottemperanza del prodotto che consuma energia alle prescrizioni della misura di esecuzione applicabile.

3.1.   La politica di prestazioni ambientali del prodotto

Il fabbricante deve essere in grado di dimostrare la conformità alle prescrizioni della misura di esecuzione applicabile. Il fabbricante deve inoltre essere in grado di istituire un quadro per la fissazione e la revisione di indicatori e obiettivi di prestazione ambientale del prodotto al fine di migliorare le prestazioni ambientali complessive del prodotto.

Tutte le misure adottate dal fabbricante per migliorare le prestazioni ambientali complessive del prodotto ed elaborare il profilo ecologico di un prodotto che consuma energia, se richiesto dalla misura di esecuzione, attraverso la progettazione e la fabbricazione devono essere documentate in maniera sistematica e ordinata sotto forma di istruzioni e procedure scritte.

Tali istruzioni e procedure devono contenere in particolare un'adeguata descrizione di quanto segue:

l'elenco dei documenti da predisporre per dimostrare la conformità del prodotto che consuma energia e, se del caso, da mettere a disposizione;

gli indicatori e gli obiettivi di prestazione ambientale del prodotto e la struttura organizzativa, le responsabilità, i poteri del management e l'assegnazione di risorse con riguardo alla loro attuazione e al loro perfezionamento;

i controlli e i test da effettuare dopo la fabbricazione per verificare le prestazioni del prodotto in rapporto agli indicatori di prestazione ambientale;

le procedure per controllare la documentazione richiesta e garantirne l'aggiornamento;

il metodo di verifica dell'attuazione e dell'efficacia degli elementi ambientali del sistema di gestione.

3.2.   Pianificazione

Il fabbricante deve fissare e rivedere:

a)

procedure per l'elaborazione del profilo ecologico del prodotto;

b)

indicatori e obiettivi di prestazione ambientale del prodotto che prendono in considerazione le opzioni tecnologiche tenuto conto delle esigenze tecniche ed economiche;

c)

un programma per conseguire tali obiettivi.

3.3.   Attuazione e documentazione

3.3.1   La documentazione riguardante il sistema di gestione dovrebbe specificare quanto segue in particolare:

a)

sono definite e documentate le responsabilità e le autorità allo scopo di garantire efficaci prestazioni ambientali del prodotto e di analizzarne la realizzazione a fini di revisione e di miglioramento;

b)

sono redatti documenti per illustrare le tecniche di verifica e di controllo della progettazione messe in atto e i processi e le misure sistematiche adottate in sede di progettazione del prodotto;

c)

il fabbricante redige e perfeziona le informazioni per descrivere gli elementi ambientali fondamentali del sistema di gestione e le procedure di controllo di tutti i documenti richiesti.

3.3.2   La documentazione riguardante il prodotto che consuma energia contiene in particolare:

a)

una descrizione generale del prodotto che consuma energia e dell'uso cui è destinato;

b)

i risultati dei pertinenti studi di valutazione ambientale condotti dal fabbricante e/o i riferimenti agli studi di caso o alla letteratura di valutazione ambientale utilizzati dal fabbricante per valutare, documentare e determinare le soluzioni di progettazione del prodotto;

c)

il profilo ecologico se richiesto dalla misura di esecuzione;

d)

sono redatti documenti per descrivere i risultati delle misurazioni condotte con riguardo alle specifiche per la progettazione ecocompatibile, comprendenti ragguagli sulla conformità di tali misurazioni alle prescrizioni precisate al riguardo nella misura di esecuzione applicabile;

e)

il fabbricante redige specifiche per indicare, in particolare, le norme applicate e, qualora le norme di cui all'articolo 10 non siano applicate o non soddisfino interamente le prescrizioni della pertinente misura di esecuzione, gli strumenti impiegati per garantire la conformità;

f)

una copia delle informazioni riguardanti gli aspetti di progettazione ambientale del prodotto fornite conformemente alle prescrizioni di cui alla parte 2 dell'allegato I.

3.4.   Azione di controllo e correttiva

a)

il fabbricante deve adottare tutte le misure atte ad assicurare che il prodotto che consuma energia sia fabbricato in conformità delle specifiche di progettazione e delle prescrizioni della misura di esecuzione applicabile;

b)

il fabbricante istituisce e perfeziona le procedure atte a individuare e a trattare la mancanza di conformità e ad apportare modifiche alle procedure documentate in forza di un'azione correttiva;

c)

il fabbricante conduce almeno ogni tre anni un audit interno completo del sistema di gestione ambientale relativamente ai suoi elementi ambientali.

ALLEGATO VI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

(Articolo 5, paragrafo 3)

La dichiarazione CE di conformità deve contenere i seguenti dati:

1.

nominativo e indirizzo del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato;

2.

una descrizione del modello sufficiente a garantirne l'individuazione senza ambiguità;

3.

se del caso, i riferimenti alle norme armonizzate applicate;

4.

se del caso, le altre norme tecniche e le specifiche utilizzate;

5.

se del caso, il riferimento ad altra normativa comunitaria contemplante l'apposizione del marchio CE applicata;

6.

indicazione e firma della persona avente titolo per vincolare il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato.

ALLEGATO VII

CONTENUTO DELLE MISURE DI ESECUZIONE

(Articolo 15, paragrafo 8)

In particolare la misura di esecuzione deve specificare:

1.

la definizione esatta del tipo o dei tipi di prodotto che consuma energia in questione;

2.

le specifiche per la progettazione ecocompatibile del prodotto che consuma energia in questione, la data o le date di attuazione, le misure o i periodi scaglionati nel tempo o di transizione:

nel caso di specifiche generali per la progettazione ecocompatibile, le fasi e gli aspetti pertinenti tra quelli citati nell'allegato I, punti 1.1 e 1.2, corredati di esempi di parametri tra quelli citati nell'Allegato I, punto 1.3 quale orientamento per valutare i miglioramenti relativi agli aspetti ambientali identificati;

nel caso di specifiche particolari per la progettazione ecocompatibile, il livello di queste;

3.

i parametri di progettazione ecocompatibile di cui alla parte 1 dell'allegato I per i quali non è necessaria alcuna specifica per la progettazione ecocompatibile;

4.

le prescrizioni circa l'installazione del prodotto che consuma energia allorché presenta una pertinenza diretta alle considerate prestazioni ambientali del prodotto che consuma energia;

5.

le norme di misurazione e/o i metodi di misurazione da utilizzare; se disponibili, vanno usate le norme armonizzate i cui numeri di riferimento sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

6.

i dati per la valutazione di conformità di cui alla decisione 93/465/CEE:

nel caso in cui il modulo o i moduli da utilizzare siano diversi dal modulo A, i fattori che determinano la selezione di tale procedura specifica;

se del caso, i criteri di approvazione e/o di certificazione da parte di terzi;

se in altre prescrizioni CE per lo stesso prodotto sono previsti moduli diversi, il modulo da utilizzare per la prescrizione in questione è quello definito nella misura di esecuzione;

7.

prescrizioni in merito alle informazioni che i fabbricanti devono fornire , in particolare riguardo agli elementi della documentazione tecnica necessari per facilitare il controllo della conformità dei prodotti che consumano energia con la misura di esecuzione;

8.

durata del periodo di transizione durante il quale gli Stati membri devono consentire l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio di prodotti che consumano energia conformi alle disposizioni in vigore nel proprio territorio alla data di adozione della misura di esecuzione;

9.

la data della valutazione e dell'eventuale revisione della misura di esecuzione , tenendo conto della velocità del progresso tecnologico.

ALLEGATO VIII

Oltre all'obbligo giuridico fondamentale che le iniziative di autoregolamentazione siano conformi a tutte le disposizioni del trattato (in particolare alle norme relative al mercato interno e alla concorrenza) nonché agli impegni internazionali della Comunità, ivi comprese le norme commerciali multilaterali, il seguente elenco, non esaustivo, di criteri indicativi può essere utilizzato per valutare l'ammissibilità delle iniziative di autoregolamentazione come alternativa a una misura di esecuzione nel quadro della presente direttiva:

1.   Partecipazione aperta

Le iniziative di autoregolamentazione sono aperte alla partecipazione di operatori di paesi terzi, sia nella fase preparatoria che nella fase di esecuzione.

2.   Valore aggiunto

Le iniziative di autoregolamentazione forniscono valore aggiunto (rispetto all'ordinaria amministrazione) in termini di miglioramento della prestazione ambientale globale dei prodotti che consumano energia considerati.

3.   Rappresentatività

L'industria e le sue associazioni che partecipano ad un'azione di autoregolamentazione rappresentano una grande maggioranza del settore economico interessato, con il minor numero possibile di eccezioni. È opportuno vigilare sul rispetto delle regole di concorrenza.

4.   Obiettivi quantificati e scaglionati

Gli obiettivi elaborati dai soggetti interessati sono stabiliti in termini chiari ed univoci, partendo da principi base ben definiti. Se l'iniziativa di autoregolamentazione è di lungo termine, occorre prevedere obiettivi intermedi. Deve essere possibile monitorare il rispetto degli obiettivi e delle tappe (intermedie) in modo fattibile e credibile utilizzando indicatori chiari ed affidabili. Lo sviluppo di tali indicatori sarà agevolato dai dati provenienti dalla ricerca e da una base di dati scientifici e tecnologici.

5.   Coinvolgimento della società civile

Al fine di assicurare la trasparenza, le iniziative di autoregolamentazione sono rese pubbliche, soprattutto attraverso Internet e altri mezzi elettronici di diffusione dell'informazione.

Lo stesso si applica alle relazioni di monitoraggio interlocutorie e definitive. Le parti interessate, in particolare gli Stati membri, l'industria, le ONG ambientalistiche e le associazioni di consumatori, sono invitate a prendere posizione sulle iniziative di autoregolamentazione.

6.   Monitoraggio e relazioni

Le iniziative di autoregolamentazione comportano un sistema di monitoraggio ben concepito con responsabilità chiaramente definite per l'industria e gli ispettori indipendenti. I servizi della Commissione, in associazione con le parti dell'iniziativa di autoregolamentazione, sono invitati a controllare il conseguimento degli obiettivi.

Il piano di monitoraggio e di relazioni è dettagliato, trasparente ed obiettivo. Spetta ai servizi della Commissione, assistiti dal comitato di cui all'articolo 19, paragrafo 1, esaminare se gli obiettivi dell'accordo volontario o di altre misure di autoregolamentazione sono stati conseguiti.

7.   Rapporto costi-efficacia della gestione di un'iniziativa di autoregolamentazione

I costi di gestione delle iniziative di autoregolamentazione, in particolare per quanto concerne il monitoraggio, non debbono comportare un onere amministrativo eccessivo rispetto agli obiettivi e ad altri strumenti programmatici esistenti.

8.   Sostenibilità

Le iniziative di autoregolamentazione sono conformi agli obiettivi programmatici della presente direttiva, ivi compreso l'approccio integrato, e sono coerenti con le dimensioni economiche e sociali dello sviluppo sostenibile. Viene integrata la tutela degli interessi dei consumatori (sanità, qualità della vita o interessi economici).

9.   Compatibilità degli incentivi

È poco probabile che le iniziative di autoregolamentazione producano i risultati attesi se altri fattori ed incentivi — pressione del mercato, fiscalità e legislazione nazionale — inviano segnali contraddittori a coloro che partecipano all'impegno. La coerenza programmatica è al riguardo indispensabile e va presa in considerazione all'atto di valutare l'efficacia dell'iniziativa.

P6_TA(2005)0124

Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo (12891/2/2004 — C6-0248/2004 — 2002/0259(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (12891/2/2004 — C6-0248/2004),

vista la sua posizione in prima lettura (1) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2002)0595) (2),

vista la proposta modificata della Commissione (COM(2003)0476) (3),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 62 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0056/2005),

1.

approva la posizione comune quale emendata;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 68 E del 18.3.2004, pag. 311.

(2)  GU C 45 E del 25.2.2003, pag. 277.

(3)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC2-COD(2002)0259

Posizione del Parlamento europeo definita in seconda lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 175, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (2),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato (3),

considerando quanto segue:

(1)

La politica ambientale comunitaria, definita nei programmi di azione in materia ambientale e in particolare nel Sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente adottato con decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  (4) sulla base dell'articolo 174 del trattato, ha come obiettivo il conseguimento di livelli di qualità dell'aria che non comportino effetti o rischi inaccettabili per la salute umana e per l'ambiente.

(2)

La direttiva 1999/32/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alla riduzione del tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi (5), stabilisce il tenore massimo di zolfo consentito per l'olio combustibile pesante, il gasolio e il gasolio per uso marittimo utilizzati nella Comunità.

(3)

La direttiva 1999/32/CE impone alla Commissione di esaminare le possibili misure da adottare per ridurre il contributo della combustione di combustibili per uso marittimo diversi dai gasoli marini all'acidificazione, e di presentare eventualmente una proposta al riguardo.

(4)

Le emissioni da navi derivanti dall'utilizzo di combustibili per uso marittimo ad alto tenore di zolfo contribuiscono all'inquinamento atmosferico sotto forma di emissioni di anidride solforosa e particolato, nuocendo alla salute umana, provocando danni all'ambiente, a beni pubblici e privati e al patrimonio culturale e contribuendo all'acidificazione .

(5)

Gli uomini e la natura nelle zone costiere e nelle vicinanze dei porti sono particolarmente colpiti dalle nocività causate delle navi che utilizzano combustibili ad elevato tenore di zolfo. Si rendono pertanto necessarie misure specifiche in materia.

(6)

Le misure contenute nella presente direttiva integrano le misure nazionali degli Stati membri volte a rispettare limiti di emissione per gli inquinanti atmosferici ai sensi della direttiva 2001/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (6) .

(7)

La riduzione del tenore di zolfo dei combustibili presenta certi vantaggi per le navi che li utilizzano in termini di efficienza di funzionamento e di costi di manutenzione e facilita l'utilizzo efficace di talune tecniche di riduzione delle emissioni quale la riduzione catalitica selettiva.

(8)

Il trattato impone di tener conto delle caratteristiche specifiche delle regioni ultraperiferiche della Comunità. Tali regioni sono i dipartimenti francesi di oltremare, le Azzorre, Madera e le isole Canarie.

(9)

Nel 1997 una conferenza diplomatica ha adottato un protocollo che modifica la Convenzione internazionale del 1973 per la prevenzione dell'inquinamento da parte delle navi, modificato in seguito dal protocollo del 1978 ad essa relativo (in seguito denominata «Convenzione MARPOL») Tale protocollo aggiunge un nuovo allegato VI alla Convenzione MARPOL, contenente norme per la prevenzione dell'inquinamento atmosferico causato dalle navi. Il protocollo del 1997 e di conseguenza l'allegato VI della Convenzione MARPOL entrano in vigore il 19 maggio 2005.

(10)

L'allegato VI della Convenzione MARPOL prevede la designazione di alcune aree come zone di controllo delle emissioni degli ossidi di zolfo (di seguito denominate «zone di controllo delle emissioni di SOX»). Esso ha già designato il mar Baltico tra tali zone. Le discussioni in sede dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) sono sfociate in un accordo sul principio di designazione del mare del Nord, compreso il Canale della Manica, come zona di controllo delle emissioni di SOX in seguito all'entrata in vigore dell'allegato VI.

(11)

Dato il carattere globale del settore dei trasporti marittimi, è necessario compiere ogni sforzo per trovare soluzioni internazionali. Sia la Commissione che gli Stati membri dovrebbero cercare di assicurare, in seno all'IMO, una riduzione su scala mondiale del tenore massimo di zolfo autorizzato nei combustibili per uso marittimo, anche valutando i vantaggi che comporterebbe la designazione di nuove zone marittime quali zone di controllo delle emissioni di SOx nel quadro dell'allegato VI della Convenzione MARPOL.

(12)

L'applicazione delle prescrizioni in materia di tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo è necessaria per il conseguimento degli obiettivi della presente direttiva. Un efficace campionamento e sanzioni dissuasive sono necessarie in tutta la Comunità per assicurare un'attuazione credibile della presente direttiva. Gli Stati membri dovrebbero prendere misure di applicazione nei riguardi delle navi battenti la loro bandiera e delle navi battenti qualsiasi bandiera mentre si trovano nei loro porti. È altresì opportuno che gli Stati membri cooperino strettamente per prendere misure addizionali di applicazione nei riguardi di altre navi, conformemente al diritto marittimo internazionale.

(13)

Per dare all'industria marittima un tempo sufficiente a permetterle di adeguare a livello tecnico il limite massimo dello 0,1 % in peso di zolfo dei combustibili per uso marittimo utilizzati dalle navi adibite alla navigazione interna e dalle navi all'ormeggio nei porti comunitari, la data di applicazione di tale condizione dovrebbe essere il 1 gennaio 2010. Poiché questo termine potrebbe porre problemi tecnici alla Grecia, è opportuno prevedere una deroga temporanea per alcune navi specifiche che operano all'interno del territorio greco.

(14)

La presente direttiva dovrebbe essere vista come la prima fase di un processo in corso inteso a ridurre le emissioni derivanti dai trasporti marittimi, che offre prospettive per ulteriori riduzioni delle emissioni attraverso limiti più bassi per lo zolfo presente nei combustibili e tecnologie di riduzione delle emissioni, nonché per strumenti economici da sviluppare come incentivo per raggiungere riduzioni significative.

(15)

È essenziale rafforzare le posizioni degli Stati membri dell'UE nell'ambito dei negoziati IMO, in particolare per promuovere, nella fase di revisione dell'allegato VI della Convenzione MARPOL la considerazione di misure più ambiziose in materia di inasprimento dei limiti di zolfo per i combustibili pesanti utilizzati dalle navi e il ricorso a misure alternative equivalenti di riduzione delle emissioni.

(16)

Con risoluzione A.926(22) l'Assemblea dell'IMO ha invitato i governi, in particolare quelli degli Stati sul cui territorio sono state designate zone di controllo delle emissioni di SOX, a garantire la disponibilità di olio combustibile di bunkeraggio a basso tenore di zolfo nelle zone soggette alla loro giurisdizione e a chiedere alle industrie petrolifere e marittime di agevolare la disponibilità e l'uso di detto olio combustibile. Gli Stati membri dovrebbero intraprendere azioni adeguate per garantire che i fornitori locali di combustibile per uso marittimo mettano a disposizione il combustibile conforme in quantità sufficienti a soddisfare la domanda.

(17)

L'IMO ha adottato linee guida per il campionamento dell'olio combustibile al fine di determinarne la conformità alle disposizioni dell'allegato VI della convenzione MARPOL e deve elaborare linee guida sui sistemi di depurazione dei gas di scarico e sulle altre tecnologie di riduzione delle emissioni di SOX nelle zone di controllo delle emissioni di SOX.

(18)

La direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (7) rifonde la direttiva 88/609/CEE del Consiglio  (8). La direttiva 1999/32/CE dovrebbe essere riveduta di conseguenza, come previsto nel suo articolo 3, paragrafo 4.

(19)

È opportuno che l'attuale comitato per la sicurezza marittima e la prevenzione dell'inquinamento provocato dalle navi istituito con regolamento (CE) n. 2099/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio  (9) assista la Commissione in sede di approvazione delle tecniche di riduzione delle emissioni.

(20)

Le tecnologie di riduzione delle emissioni, purché non abbiano effetti negativi sugli ecosistemi e siano sviluppate subordinatamente ad approvazioni e meccanismi di controllo appropriati, possono comportare riduzioni delle emissioni almeno equivalenti o anche superiori a quelle ottenute utilizzando combustibili a basso tenore di zolfo. È di primaria importanza che sussistano le condizioni corrette per promuovere la nascita di nuove tecnologie di riduzione delle emissioni.

(21)

L'Agenzia europea per la sicurezza marittima dovrebbe fornire assistenza alla Commissione e agli Stati membri, in maniera appropriata, per i controlli sull'applicazione della presente direttiva.

(22)

Le misure necessarie per l'attuazione della presente direttiva sono adottate conformemente alle decisione 1999/468/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (10).

(23)

Occorre pertanto modificare la direttiva 1999/32/CE.

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

La direttiva 1999/32/CE è modificata come segue:

1)

All'articolo 1, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   La riduzione delle emissioni di anidride solforosa dovute alla combustione di alcuni combustibili liquidi derivati dal petrolio è ottenuta imponendo limiti al tenore di zolfo di questi combustibili, come condizione per il loro "utilizzo nel territorio, nelle acque territoriali e nelle zone economiche esclusive o zone di controllo dell'inquinamento degli Stati membri.

Tuttavia i limiti al tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi derivati dal petrolio stabiliti dalla presente direttiva non si applicano:

a)

ai combustibili destinati a fini di ricerca e sperimentazione,

b)

ai combustibili destinati alla trasformazione prima della combustione finale,

c)

ai combustibili destinati alla trasformazione nell'industria della raffinazione,

d)

ai combustibili utilizzati e immessi sul mercato nelle regioni ultraperiferiche della Comunità a condizione che gli Stati membri interessati assicurino che in tali regioni:

le norme di qualità dell'aria siano rispettate;

gli oli combustibili pesanti non siano utilizzati se il loro tenore di zolfo supera il 3 % in massa;

e)

ai combustibili utilizzati dalle navi da guerra e da altre navi in servizio militare. Tuttavia ciascuno Stato membro si sforza di assicurare che tali navi operino in modo compatibile, nella misura in cui ciò sia ragionevole e praticabile, con la presente direttiva, adottando appropriate misure che non ostacolino le operazioni o le capacità operative di queste navi,

f)

a qualsiasi impiego di combustibili a bordo di una nave necessario per garantire specificamente la sicurezza di una nave o per salvare vite in mare,

g)

a qualsiasi impiego di combustibili a bordo di una nave reso necessario dal danneggiamento della medesima o delle sue attrezzature, a condizione che siano state prese tutte le precauzioni ragionevoli, dopo il verificarsi del danno, per impedire o ridurre al minimo le emissioni in eccesso e che vengano quanto prima adottate misure per ovviare al danno. Ciò non si applica se il proprietario o comandante ha agito con l'intento di causare danni o sconsideratamente,

h)

ai combustibili utilizzati a bordo di navi che impiegano tecniche autorizzate di riduzione delle emissioni, conformemente all'articolo 4 quater.»

2)

L'articolo 2 è modificato come segue:

a)

al punto 1, il primo trattino è sostituito dal seguente:

«—

qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio, escluso il combustibile per uso marittimo, che rientra nei codici NC da 2710 19 51 a 2710 19 69, oppure»

b)

al punto 2, il primo comma è sostituito dal seguente:

«gasolio:

qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio, escluso il combustibile per uso marittimo, che rientra nei codici NC 2710 19 25, 2710 19 29, 2710 19 45 o 2710 19 49, oppure

qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio, escluso il combustibile per uso marittimo, di cui meno del 65 % in volume (comprese le perdite) distilla a 250°C e del quale almeno l'85 % in volume (comprese le perdite) distilla a 350°C secondo il metodo ASTM D86.»

c)

il punto 3 è sostituito dai seguenti:

«3.

combustibile per uso marittimo, qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio destinato ad una nave o in uso a bordo di una nave, compresi i combustibili definiti nella norma ISO 8217»

d)

sono inseriti i seguenti punti:

«3 bis)

olio diesel marino, qualsiasi combustibile per uso marittimo la cui viscosità o densità rientri nei limiti di viscosità o densità definiti per le qualità DMB e DMC nella tabella I della norma ISO 8217;

3 ter)

gasolio marino, qualsiasi combustibile per uso marittimo la cui viscosità o densità rientri nei limiti di viscosità o densità definiti per le qualità DMX e DMA nella tabella I della norma ISO 8217;

3 quater)

convenzione MARPOL, la convenzione internazionale del 1973 per la prevenzione dell'inquinamento causato da navi, modificata dal relativo protocollo del 1978;

3 quinquies)

allegato VI della convenzione MARPOL, l'allegato, intitolato «Regolamento per la prevenzione dell'inquinamento atmosferico causato da navi», aggiunto dal protocollo del 1997 alla convenzione MARPOL;

3 sexies)

zone di controllo delle emissioni di SOX, le zone marittime definite tali dall'Organizzazione marittima internazionale (IMO) ai sensi dell'allegato VI della convenzione MARPOL;

3 septies)

nave passeggeri, nave che trasporti più di dodici passeggeri, ove per passeggero si intende qualsiasi persona che non sia:

i)

il comandante, un membro dell'equipaggio o altra persona impiegata o occupata a qualsiasi titolo a bordo di una nave in relazione all'attività della nave stessa, e

ii)

un bambino di età inferiore ad un anno;

3 octies)

servizio di linea, una serie di traversate effettuate da navi passeggeri in modo da assicurare il collegamento tra gli stessi due o più porti, oppure una serie di viaggi da e verso lo stesso porto senza scali intermedi:

i)

in base ad un orario pubblicato, oppure

ii)

con traversate regolari o frequenti tali da essere equiparabili ad un orario riconoscibile;

3 nonies)

nave da guerra, una nave che appartiene alle forze armate di uno Stato, che porta i segni distintivi esteriori delle navi militari della sua nazionalità ed è posta sotto il comando di un ufficiale di marina debitamente incaricato dal governo dello Stato e iscritto nell'apposito Ruolo degli ufficiali o in un documento equipollente, e il cui equipaggio sia sottoposto alle regole della disciplina militare;

3 decies)

navi all'ormeggio, qualsiasi nave ormeggiata in sicurezza o ancorata in un porto comunitario per le operazioni di carico, scarico o stazionamento (hotelling), compreso il periodo trascorso senza effettuare tali operazioni;

3 undecies)

nave adibita alla navigazione interna, nave destinata in particolare ad essere utilizzata in una via navigabile interna come definita nella direttiva 82/714/CEE del Consiglio del 4 ottobre 1982 che fissa i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna (11), ivi comprese tutte le navi munite:

i)

di un certificato comunitario di navigazione interna, quale definito nella direttiva 82/714/CEE;

ii)

di un certificato rilasciato a norma dell'articolo 22 della convenzione riveduta per la navigazione del Reno;

3 duodecies)

immissione sul mercato, la fornitura o messa a disposizione di terzi, a pagamento o gratuitamente, ovunque nelle giurisdizioni degli Stati membri, di combustibili per uso marittimo a scopo di combustione a bordo. È esclusa la fornitura o la messa a disposizione di combustibili per uso marittimo per l'esportazione all'interno di cisterne della nave;

3 terdecies)

regioni ultraperiferiche: i dipartimenti francesi d'oltremare, le Azzorre, Madera e le Isole Canarie, ai sensi dell'articolo 299 del trattato;

3 quaterdecies)

tecnica di riduzione delle emissioni: un sistema di depurazione dei gas di scarico, o qualsiasi altro metodo tecnologico che sia verificabile ed applicabile;

e)

il punto 6 è soppresso.

3)

L'articolo 3 è sostituito dal seguente:

«Articolo 3

Tenore massimo di zolfo dell'olio combustibile pesante

1.   Gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie affinché, a decorrere dal 1o gennaio 2003, non siano utilizzati nel loro territorio oli combustibili pesanti con un tenore di zolfo superiore all'1 % in massa.

2.

i)

Fatto salvo un adeguato controllo delle emissioni da parte delle autorità competenti, la disposizione di cui sopra non si applica agli oli combustibili pesanti utilizzati:

a)

negli impianti di combustione contemplati dalla direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (12) e considerati nuovi impianti ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 9 di quest'ultima che rispettano i limiti di emissione di anidride solforosa di cui all'allegato IV di tale direttiva e applicati in conformità con l'articolo 4 della stessa direttiva,

b)

negli impianti di combustione contemplati dalla direttiva 2001/80/CE che sono considerati impianti esistenti ai sensi della definizione data nell'articolo 2, paragrafo 10 di quest'ultima, se le emissioni di anidride solforosa sono uguali o inferiori a 1 700 mg/Nm3, riferito ad un tenore di ossigeno nei fumi anidri del 3% in volume, misurato a secco, e negli impianti contemplati dall'articolo 4, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 2001/80/CE se, a partire dal 1o gennaio 2008, le emissioni di anidride solforosa sono uguali o inferiori a quelle risultanti dall'osservanza dei valori limite di emissione per i nuovi impianti, specificati nell'allegato IV, parte A di detta direttiva, applicando ove opportuno gli articoli 5, 7 e 8 della medesima,

c)

in altri impianti di combustione non compresi nelle lettere a) o b), se le emissioni di anidride solforosa dell'impianto non superano 1 700 mg/Nm3, riferito ad un tenore di ossigeno nei fumi anidri pari al 3 % in volume, misurato a secco,

d)

per la combustione nelle raffinerie, se la media mensile delle emissioni di anidride solforosa di tutti gli impianti della raffineria, indipendentemente dal tipo di combustibile o dalla combinazione di combustibili utilizzati, rientra nel limite fissato da ciascuno Stato membro, e non è superiore a 1 700 mg/Nm3. La disposizione di cui sopra non si applica agli impianti di combustione che rientrano nell'ambito di applicazione della lettera a) o, dal 1o gennaio 2008, della lettera b).

ii)

Gli Stati membri prendono le misure necessarie affinché tutti gli impianti di combustione che utilizzano oli combustibili pesanti con una concentrazione di zolfo superiore a quella stabilita nel paragrafo 1 non possano operare senza l'autorizzazione di un'autorità competente nella quale siano specificati i limiti di emissione.

3.   Le disposizioni del paragrafo 2 sono riesaminate e, ove opportuno, modificate alla luce di eventuali modifiche della direttiva 2001/80/CE.

4)

L'articolo 4 è così modificato:

a)

A decorrere dal 1o gennaio 2010:

i)

nel paragrafo 1, l'espressione «inclusi quelli marini» è soppressa;

ii)

il paragrafo 2 è soppresso.

b)

A decorrere dal ... (13) i paragrafi 3 e 4 sono soppressi.

5)

Sono aggiunti i seguenti articoli:

«Articolo 4 bis

Tenore massimo di zolfo dei combustibili per uso marittimo utilizzati nelle zone di controllo delle emissioni di SOX e dalle navi passeggeri che effettuano servizi di linea da o verso porti della Comunità europea

1.   Gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie affinché, nelle rispettive acque territoriali, zone economiche esclusive e zone di controllo dell'inquinamento comprese nelle zone di controllo delle emissioni di SOX, non siano utilizzati combustibili per uso marittimo con un tenore di zolfo superiore all'1,5 % in massa. La disposizione di cui sopra si applica alle navi battenti qualsiasi bandiera, comprese le navi provenienti dall'esterno della Comunità.

2.   Le date di messa in applicazione del paragrafo 1 sono le seguenti:

a)

per la zona del Mar Baltico di cui alla regola 14, paragrafo 3, lettera a) ... dell'allegato VI della convenzione MARPOL  (14);

b)

per il Mare del Nord:

12 mesi dopo l'entrata in vigore della designazione dell'IMO, in base alle procedure stabilite, oppure

... (15).

se anteriore;

c)

per tutte le altre zone marine, compresi i porti, che l'IMO designerà in seguito come zone di controllo delle emissioni di SOX conformemente alla regola 14, paragrafo 3, lettera b), dell'allegato VI della Convenzione MARPOL ...  (16).

3.   Gli Stati membri sono responsabili dell'applicazione del paragrafo 1 almeno per quanto riguarda:

le navi battenti la loro bandiera e

nel caso degli Stati membri che confinano con zone di controllo delle emissioni di SOX, le navi battenti qualsiasi bandiera mentre si trovano nei loro porti.

Gli Stati membri possono inoltre prendere misure addizionali di applicazione nei riguardi delle altre navi conformemente al diritto marittimo internazionale.

4.   Gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie per garantire che, a decorrere dalla data di cui al paragrafo 2, lettera a), le navi passeggeri che effettuano servizi di linea da o verso qualsiasi porto comunitario non utilizzino nelle loro acque territoriali, zone economiche esclusive e zone di controllo dell'inquinamento combustibili per uso marittimo con un tenore di zolfo superiore all'1,5 % in massa. Gli Stati membri sono responsabili dell'applicazione di tale prescrizione almeno per quanto riguarda le navi battenti la loro bandiera e le navi battenti qualsiasi bandiera mentre si trovano nei loro porti.

5.   A decorrere dalla data di cui al paragrafo 2, lettera a), gli Stati membri impongono come condizione per l'ingresso delle navi nei porti comunitari la corretta tenuta dei giornali di bordo, comprese le indicazioni relative alle operazioni di cambio del combustibile.

6.     A decorrere dalla data di cui al paragrafo 2, lettera a), e a norma della regola 18 dell'allegato VI della Convenzione MARPOL, gli Stati membri:

tengono un registro dei fornitori locali di combustibile per uso marittimo,

provvedono affinché il tenore di zolfo di tutti i combustibili per uso marittimo venduti nel loro territorio sia indicato dal fornitore sul bollettino di consegna del combustibile, accompagnato da un campione sigillato e firmato dal rappresentante della nave destinataria,

adottano misure opportune nei confronti dei fornitori di combustibile per uso marittimo i quali hanno fornito combustibile che è risultato non conforme a quanto indicato sul bollettino di consegna,

provvedono affinché siano adottate misure idonee per garantire la conformità del combustibile per uso marittimo risultato non conforme.

7.   A decorrere dalla data di cui al paragrafo 2, lettera a), gli Stati membri provvedono affinché non siano immessi sul mercato nel loro territorio oli diesel marini con un tenore di zolfo superiore all'1,5 % in massa.

8.   La Commissione notifica agli Stati membri le date di messa in applicazione menzionate al paragrafo 2, lettera b), e le pubblica sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 4 ter

Tenore massimo di zolfo dei combustibili per uso marittimo utilizzati dalle navi adibite alla navigazione interna e dalle navi all'ormeggio nei porti comunitari

1.   Gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie per garantire che, a decorrere dal 1o gennaio 2010, le navi in appresso non utilizzino combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo superiore allo 0,1 % in massa:

a)

navi adibite alla navigazione interna e

b)

navi all'ormeggio nei porti comunitari, accordando all'equipaggio tempo sufficiente per completare le necessarie operazioni per il cambio del combustibile il più presto possibile dopo l'arrivo all'ormeggio e il più tardi possibile prima della partenza.

Gli Stati membri prescrivono che siano iscritti nei giornali di bordo i tempi delle operazioni di cambio del combustibile.

2.   Il paragrafo 1 non si applica:

a)

ogni qualvolta, secondo gli orari pubblicati, è previsto che le navi restino ormeggiate per meno di due ore,

b)

alle navi adibite alla navigazione interna in possesso di un certificato che attesti la conformità alla convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, del 1974, e successive modifiche, quando tali navi sono in mare,

c)

fino al 1o gennaio 2012, alle navi elencate nell'allegato e che operano esclusivamente nel territorio della Grecia,

d)

alle navi all'ormeggio nei porti a motori spenti e collegate a un sistema elettrico lungo la costa.

3.   A decorrere dal 1o gennaio 2010 gli Stati membri garantiscono che i gasoli per uso marittimo non siano immessi sul mercato nel loro territorio se il tenore di zolfo degli stessi è superiore allo 0,1% in massa.

Articolo 4 quater

Esperimenti ed utilizzo di nuove tecniche di riduzione delle emissioni

1.   Gli Stati membri possono, se del caso in cooperazione con altri Stati membri, approvare esperimenti, per la messa a punto di tecniche di riduzione delle emissioni da navi, sulle navi battenti la loro bandiera o in zone marittime sotto la loro giurisdizione. Nel corso di tali esperimenti non è obbligatorio l'uso di combustibili per uso marittimo conformi ai requisiti di cui agli articoli 4 bis e 4 ter, a condizione che:

la Commissione e lo Stato di approdo interessato siano informati per iscritto almeno 6 mesi prima dell'inizio degli esperimenti;

la durata dell'autorizzazione ad effettuare gli esperimenti non sia superiore a 18 mesi;

tutte le navi partecipanti installino apparecchiature a prova di manomissione per il monitoraggio continuo dei gas emessi dai fumaioli e le utilizzino per tutta la durata degli esperimenti;

tutte le navi coinvolte ottengano riduzioni delle emissioni almeno equivalenti a quelle che sarebbero ottenute applicando i limiti al tenore di zolfo dei combustibili specificati nella presente direttiva;

per tutta la durata degli esperimenti siano disponibili adeguati sistemi di gestione dei rifiuti prodotti dalle tecniche di riduzione delle emissioni;

sia valutato l'impatto sull'ambiente marino, e in particolare sugli ecosistemi delle baie, dei porti e degli estuari, per tutta la durata degli esperimenti, e

i risultati completi siano comunicati alla Commissione e messi a disposizione del pubblico entro 6 mesi dalla conclusione degli esperimenti.

2.   Le tecnologie di riduzione delle emissioni per le navi battenti bandiera di uno Stato membro dell'UE sono approvate secondo la procedura di cui all'articolo 3, paragrafo del regolamento (CE) n. 2099/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 novembre 2002, che istituisce un comitato per la sicurezza marittima e la prevenzione dell'inquinamento provocato dalle navi (comitato COSS) (17), tenendo conto:

delle linee guida che saranno elaborate dall'IMO;

dei risultati degli esperimenti effettuati ai sensi del paragrafo 1;

degli effetti sull'ambiente, incluse le riduzioni delle emissioni realizzabili, e degli impatti sugli ecosistemi delle baie, dei porti e degli estuari;

della realizzabilità del monitoraggio e della verifica.

3.   I criteri per l'impiego delle tecnologie di riduzione delle emissioni da parte delle navi battenti qualsiasi bandiera nelle baie, nei porti e negli estuari della Comunità sono stabiliti secondo la procedura di cui all'articolo 9, paragrafo 2. La Commissione comunica tali criteri all'IMO.

4.   Come alternativa all'utilizzazione di combustibili per uso marittimo a basso tenore di zolfo, prevista dagli articoli 4 bis e 4 ter, gli Stati membri possono consentire alle navi di utilizzare una tecnologia riconosciuta di riduzione delle emissioni, a condizione che tali navi:

ottengano costantemente riduzioni delle emissioni almeno equivalenti a quelle che sarebbero ottenute applicando i limiti del tenore di zolfo dei combustibili specificati nella presente direttiva;

siano dotate di apparecchi di controllo continuo delle emissioni; e

documentino in modo esauriente che qualunque flusso di rifiuti scaricato nelle baie, nei porti e negli estuari non ha alcun impatto sugli ecosistemi, basandosi sui criteri comunicati dalle autorità degli Stati di approdo all'IMO.

6)

L'articolo 6 è modificato come segue:

a)

È aggiunto il seguente paragrafo:

«1 a   Gli Stati membri adottano le misure necessarie per garantire che il tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo sia conforme alle pertinenti disposizioni degli articoli 4 bis e 4 ter.

Se del caso, si ricorre ad uno dei seguenti metodi di campionamento, analisi e ispezione:

campionamento del combustibile marittimo destinato alla combustione a bordo al momento della consegna alle navi, secondo le linee guida IMO, e analisi del suo tenore di zolfo;

campionamento e analisi del tenore di zolfo del combustibile marittimo destinato alla combustione a bordo contenuto nei serbatoi, ove possibile, e nei campioni sigillati a bordo delle navi;

verifica dei giornali di bordo e dei bollettini di consegna del combustibile.

Il campionamento inizia dalla data di entrata in vigore del limite relativo al tenore massimo di zolfo del combustibile in questione. Esso è effettuato con frequenza sufficiente e in quantità sufficienti, e secondo modalità che assicurino la rappresentatività dei campioni rispetto al combustibile esaminato e al combustibile utilizzato dalle navi nelle zone marittime, nei porti e nelle vie navigabili interne di cui trattasi.

Gli Stati membri adottano inoltre misure ragionevoli, se necessario, per controllare il tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo diversi da quelli contemplati dagli articoli 4 bis e 4 ter.»

b)

Nel paragrafo 2, la lettera a) è sostituita dalla seguente:

«a)

dai metodi ISO 8754 (edizione 1992) e PrEN ISO 14596 per l'olio combustibile pesante ed i combustibili per uso marittimo;»

7)

L'articolo 7 è sostituito dal seguente:

«Articolo 7

Relazioni e riesame

1.   Sulla base dei risultati del campionamento, dell'analisi e delle ispezioni effettuati a norma dell'articolo 6, entro il 30 giugno di ogni anno gli Stati membri presentano alla Commissione una breve relazione sul tenore di zolfo dei combustibili liquidi disciplinati dalla presente direttiva e utilizzati nel loro territorio nell'anno civile precedente. La relazione include una registrazione del numero totale di campioni sottoposti a verifica per ciascun tipo di combustibile e indica la corrispondente quantità di combustibile utilizzato e il tenore medio di zolfo calcolato. Gli Stati membri comunicano altresì il numero di ispezioni effettuate a bordo delle navi e registrano il tenore medio di zolfo dei combustibili per uso marittimo utilizzati nel loro territorio che non rientrano nell'ambito di applicazione della presente direttiva al ... (18)

2.   Sulla base, fra l'altro,

a)

delle relazioni annuali presentate a norma del paragrafo 1,

b)

delle tendenze relative alla qualità dell'aria, all'acidificazione, ai costi del combustibile e al trasferimento modale,

c)

dei progressi compiuti nella riduzione delle emissioni di ossidi di zolfo delle navi utilizzando i meccanismi IMO, in applicazione delle iniziative comunitarie al riguardo,

d)

di una nuova analisi del rapporto costi/efficacia , compresi i benefici ambientali diretti e indiretti, delle misure contenute nell'articolo 4bis, paragrafo 4 e di eventuali altre misure di riduzione delle emissioni, e

e)

dell'applicazione dell'articolo 4 quater,

entro il 2008 la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio.

Insieme alla relazione la Commissione può presentare proposte di revisione della presente direttiva, riguardanti in particolare una seconda fase per i valori limite di zolfo stabiliti per ciascuna categoria di combustibile e, in considerazione dei lavori in sede IMO, le zone marittime in cui devono essere usati combustibili per uso marittimo a basso tenore di zolfo.

La Commissione esamina con particolare attenzione le proposte concernenti:

a)

la designazione di ulteriori zone di controllo delle emissioni di SOX,

b)

la riduzione possibilmente allo 0,5% dei valori limite di zolfo per i combustibili per uso marittimo utilizzati nelle zone di controllo delle emissioni di SOX,

c)

le misure alternative o complementari.

3.   Entro il 31 dicembre 2005, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'eventuale ricorso a strumenti economici, compresi, meccanismi quali diritti differenziati e tariffe a chilometro, diritti di emissione commercializzabili e compensazioni.

La Commissione può valutare l'opportunità di presentare proposte relative a strumenti economici quali misure alternative o complementari nel quadro della revisione del 2008, a condizione che sia possibile dimostrare chiaramente i loro benefici per l'ambiente e per la salute.

4.   Gli eventuali emendamenti necessari per apportare adeguamenti tecnici all'articolo 2, punti 1, 2, 3, 3bis, 3ter, e 4, o all'articolo 6, paragrafo 2 alla luce del progresso scientifico e tecnico sono adottati secondo la procedura di cui all'articolo 9, paragrafo 2. Tali adeguamenti non devono in ogni caso comportare modifiche dirette del campo di applicazione della presente direttiva o dei limiti relativi al tenore di zolfo dei combustibili specificati nella presente direttiva.»

8)

L'articolo 9 è sostituito dal seguente:

«Articolo 9

Procedura di comitato

1.   La Commissione è assistita da un comitato.

2.   Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE del Consiglio  (19), tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 della medesima.

Il termine di cui all'articolo 5, paragrafo 6 della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi.

3.   Il comitato adotta il proprio regolamento interno.

9)

È aggiunto l'allegato della presente direttiva.

Articolo 2

Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il ... (20). Essi ne informano immediatamente la Commissione.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C 45 E del 25.2.2003, pag. 277.

(2)  GU C 208 del 3.9.2003, pag. 27.

(3)  Posizione del Parlamento europeo del 4 giugno 2003 (GU C 68 E del 18.3.2004, pag. 311), posizione comune del Consiglio del 9 dicembre 2004 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e posizione comune del Parlamento europeo del 13 aprile 2005.

(4)  GU L 242 del 10.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 121 dell'11.5.1999, pag. 13. Direttiva modificata dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

(6)  GU L 309 del 27.11.2001, pag. 22. Direttiva modificata dall'atto di adesione del 2003.

(7)  GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1. Direttiva modificata dall'atto di adesione del 2003.

(8)   GU L 336 del 7.12.1988, pag. 1.

(9)  GU L 324 del 29.11.2002, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 415/2004 della Commissione (GU L 68 del 6.3.2004, pag. 10).

(10)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

(11)  GU L 301 del 28.10.1982, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dall'atto di adesione del 2003.»

(12)  GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dall'atto di adesione del 2003.»

(13)  Data di entrata in vigore della presente direttiva.

(14)  19 maggio 2006 o, se posteriore, 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

(15)   24 mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

(16)   12 mesi dopo l'entrata in vigore di tale designazione.

(17)  GU L 324 del 29.11.2002, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 415/2004 della Commissione (GU L 68 del 6.3.2004, pag. 10).»

(18)  Data di entrata in vigore della presente direttiva.

(19)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23

(20)  12 mesi dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO

NAVI GRECHE

Nome della nave

Anno di consegna

Numero IMO

ARIADNE PALACE

2002

9221310

IKARUS PALACE

1997

9144811

KNOSSOS PALACE

2001

9204063

OLYMPIA PALACE

2001

9220330

PASIPHAE PALACE

1997

9161948

FESTOS PALACE

2001

9204568

EUROPA PALACE

2002

9220342

BLUE STAR I

2000

9197105

BLUE STAR II

2000

9207584

BLUE STAR ITHAKI

1999

9203916

BLUE STAR NAXOS

2002

9241786

BLUE STAR PAROS

2002

9241774

HELLENIC SPIRIT

2001

9216030

OLYMPIC CHAMPION

2000

9216028

LEFKA ORI

1991

9035876

SOPHOKLIS VENIZELOS

1990

8916607

P6_TA(2005)0125

Commercializzazione e utilizzo del toluene e del triclorobenzene ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante le restrizioni alla commercializzazione e all'utilizzo del toluene e del triclorobenzene (ventottesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio) (COM(2004)0320 — C6-0030/2004 — 2004/0111(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2004)0320) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 95 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0030/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0005/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC1-COD(2004)0111

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 13 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante le restrizioni alla commercializzazione e all'utilizzo del toluene e del triclorobenzene (ventottesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio)

Il PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, e in particolare l'articolo 95,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

I rischi per la salute e per l'ambiente derivanti dal toluene e dal triclorobenzene (TCB) sono stati valutati a norma del regolamento (CEE) 793/93 del Consiglio, del 23 marzo 1993, relativo alla valutazione e al controllo dei rischi presentati dalle sostanze esistenti (3). La valutazione di rischio ha individuato la necessità di ridurre tali rischi e il Comitato scientifico della tossicità, dell'ecotossicità e dell'ambiente ha confermato questa conclusione.

(2)

La raccomandazione 2004/394/CE della Commissione del 29 aprile 2004 relativa ai risultati della valutazione dei rischi e alle strategie di riduzione dei rischi per le seguenti sostanze: acetonitrile, acrilammide, acrilonitrile, acido acrilico, butadiene, fluoruro d' idrogeno, perossido d' idrogeno, acido metacrilico, metacrilato di metile, toluene, triclorobenzene  (4), adottata nel quadro del regolamento (CEE) 793/93, ha proposto una strategia per ridurre i rischi derivanti dal toluene e dal TCB sostenendo l'opportunità di restrizioni destinate a limitare i rischi che derivano da alcuni utilizzi di questi prodotti chimici.

(3)

Al fine di proteggere la salute e l'ambiente, sembra dunque necessario limitare l'immissione sul mercato e l'utilizzo del toluene e del TCB.

(4)

Occorre modificare di conseguenza la direttiva 76/769/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (5).

(5)

L'obiettivo della presente direttiva è introdurre disposizioni armonizzate per quanto riguarda il toluene e il TCB, preservando in tal modo il mercato interno e assicurando nel contempo un livello elevato di tutela della salute umana e dell'ambiente, come imposto dall'articolo 95 del trattato.

(6)

La presente direttiva lascia impregiudicata la normativa comunitaria che fissa le prescrizioni minime in materia di tutela dei lavoratori, come la direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro (6) e le direttive particolari su di essa basate, tra le quali, in particolare, la direttiva 2004/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (sesta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE del Consiglio)  (7) e la direttiva 98/24/CE del Consiglio, del 7 aprile 1998, sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro (quattordicesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) (8),

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

L'allegato I della direttiva 76/769/CEE è modificato conformemente all'allegato della presente direttiva.

Articolo 2

1.   Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro e non oltre il ... (9), le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni e una tabella di corrispondenza tra queste ultime e la presente direttiva.

Gli Stati membri applicano tali disposizioni a decorrere dal ... (10).

Le disposizioni adottate dagli Stati membri conterranno un riferimento alla presente direttiva o saranno corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Gli Stati membri stabiliscono come formulare il suddetto riferimento.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle principali disposizioni di diritto nazionale che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C ...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 13 aprile 2005.

(3)  GU L 84 del 5.4.1993, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1 ).

(4)  GU L 144 del 30.4.2004, pag. 75 . Rettifica: GU L 199 del 7.6.2004, pag. 41 .

(5)  GU L 262 del 27.9.1976, pag. 201. Direttiva da ultimo modificata dalla direttiva 2004/98/CE della Commissione (GU L 305 dell'1.10.2004, pag. 63 ).

(6)  GU L 183 del 29.6.1989, pag. 1. Direttiva modificata dal regolamento (CE) n. 1882/2003.

(7)  GU L 158 del 30.4.2004, pag. 50 . Rettifica: GU L 229 del 29.6.2004, pag. 23.

(8)  GU L 131 del 5.5.1998, pag. 11.

(9)  Dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

(10)  Diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO

I seguenti punti [XX] e [XX] sono aggiunti nell'allegato I della direttiva 76/769/CEE:

[XX].

Toluene

Numero CAS 108-88-3

Non può essere immesso sul mercato o utilizzato come sostanza o costituente di preparati in concentrazione pari o superiore allo 0,1 % della massa per tutti gli usi, eccetto come prodotto intermedio.

[XX].

Triclorobenzene

Numero CAS 120-82-1

Non può essere immesso sul mercato o utilizzato come sostanza o costituente di preparati in concentrazione pari o superiore allo 0,1 % della massa per tutti gli usi, eccetto:

come prodotto intermedio di sintesi, o

come solvente di processo in applicazioni chimiche chiuse per reazioni di clorinazione, o

nella fabbricazione dell'1,3,5 — trinitro — 2,4,6 — triaminobenzene (TATB).

P6_TA(2005)0126

Strategia politica annuale della Commissione per il 2006

Risoluzione del Parlamento europeo sul bilancio 2006: la strategia politica annuale della Commissione (SPA) (2004/2270(BUD))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Strategia politica annuale per il 2006 (COM(2005)0073),

visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio (1),

visti l'articolo 272 del trattato CE e l'articolo 177 del trattato Euratom,

visto l'articolo 112, paragrafo 1, del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per i bilanci e i pareri delle altre commissioni competenti per parere (A6-0071/2005),

A.

considerando che il bilancio 2006 sarà l'ultimo delle attuali prospettive finanziarie e che esso costituisce, con i negoziati in corso per le nuove prospettive finanziarie relative al periodo 2007-2013, il quadro strategico nell'ambito del quale il Parlamento deciderà le sue priorità in modo che gli obiettivi dell'Unione possano essere sostenuti da un livello adeguato di risorse finanziarie,

B.

considerando che il bilancio 2006 sarà il secondo dell'Unione europea allargata e che è necessario garantire mezzi adeguati ad attuare le politiche europee in modo armonico nell'intera Unione, nonché sostenere gli sforzi degli attuali paesi candidati,

C.

considerando che l'Unione europea si trova in una fase cruciale del proprio sviluppo in quanto sta adottando una Costituzione, decidendo sull'allargamento, rinforzando il suo ruolo a livello internazionale, lanciando nuove azioni per dare impulso all'Agenda di Lisbona nell'ambito di un nuovo quadro per la crescita e l'occupazione, la competitività e lo sviluppo sostenibile, e rafforzando il mercato interno e la piena integrazione dei cittadini europei; che queste sfide devono essere sostenute da azioni coerenti, ben coordinate e adeguatamente finanziate,

D.

considerando che il divario esistente fra tali ambizioni e gli strumenti messi a disposizione per realizzarle rischia ora di innescare un processo di regressione e di compromettere i progressi già realizzati; sottolineando il ruolo del bilancio 2006 nel garantire la continuità delle azioni e nel servire da ponte verso la programmazione pluriennale dopo il 2006, così da assicurare che l'Unione possa finanziare le sue ambizioni politiche,

E.

considerando che esso sostiene la priorità più urgente della Commissione, cioè ripristinare una crescita dinamica e sostenibile in Europa e fornire nuovi e migliori posti di lavoro ai cittadini, e che è pronto a finanziare programmi adeguati per raggiungere questo obiettivo,

Quadro finanziario

1.

ritiene che, al fine di realizzare gli obiettivi dichiarati dell'Unione europea, una gestione sana e rigorosa del bilancio dell'Unione sia nell'interesse di tutti i suoi cittadini; sottolinea la responsabilità dell'autorità di bilancio a garantirlo e l'importanza che annette ad una presentazione trasparente del bilancio e a un'informazione adeguata sulla sua esecuzione;

2.

sottolinea che gli importi iscritti in bilancio per gli impegni devono riflettere gli obiettivi concordati e che i pagamenti andrebbero stabiliti di conseguenza; decide di fare dell'adeguato livello di pagamenti una priorità fondamentale della procedura di bilancio 2006 anche in vista dei prossimi negoziati sulle nuove prospettive finanziarie;

3.

è consapevole dei problemi di esecuzione del bilancio dovuti all'attuale regolamento finanziario, in particolare per quanto riguarda gli info-point, la cooperazione esterna e i ritardi nei contratti; attende le proposte della Commissione in materia di revisione del regolamento finanziario e relative norme di attuazione, che devono affrontare queste ed altre questioni in sospeso e grazie alle quali si potranno elaborare soluzioni concrete ai problemi nel senso di una sburocratizzazione del regolamento finanziario; deplora che la Commissione non abbia inserito detta revisione nel suo programma legislativo e di lavoro per il 2005 nonostante la conferma di una revisione legislativa durante la procedura di bilancio 2005;

4.

ritiene che l'avvio della legislatura, che coincide con una revisione dell'accordo interistituzionale nel quadro dei negoziati sulle nuove prospettive finanziarie, offra l'opportunità di rivedere gli strumenti già disponibili in materia di programmazione pluriennale ed annuale, dando nuovo impulso alla pianificazione legislativa e di bilancio; ricorda la dichiarazione congiunta sulla programmazione finanziaria, concordata il 13 luglio 2004;

5.

è pienamente consapevole dei possibili effetti dei negoziati relativi alle nuove prospettive finanziarie post-2006 sulla procedura di bilancio 2006; fa presente che utilizzerà i suoi poteri di bilancio per garantire che il bilancio 2006 fornisca gli stanziamenti necessari per far fronte alle responsabilità dell'Unione;

6.

si compiace della proposta della Commissione, delineata nei suoi obiettivi strategici, che invita il Parlamento e il Consiglio a raggiungere congiuntamente un accordo su una piattaforma comune d'azione delle istituzioni europee per i prossimi cinque anni; è pronto ad avviare discussioni con la Commissione e il Consiglio, sulla base dei suoi nuovi orientamenti politici strategici, al fine di raggiungere un accordo entro la fine della Presidenza lussemburghese per le priorità da perseguire nel 2006;

Strategia di bilancio e priorità settoriali

Principi

7.

ritiene che il bilancio 2006 debba riflettere i seguenti principi al fine di garantire una sana gestione finanziaria e di bilancio:

la fissazione di un adeguato livello di pagamenti per coprire le esigenze effettive;

la revisione delle prospettive finanziarie trasferendo gli stanziamenti dalla sottorubrica 1a) alla sottorubrica 1 b), al fine di attuare le disposizioni del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (2);

l'adeguata applicazione della dichiarazione congiunta del 13 luglio 2004 sulla programmazione finanziaria;

il ricorso a tutti gli strumenti disponibili contenuti nel trattato e/o nell'attuale accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio per rispondere alle significative sfide finanziarie e di bilancio cui l'UE dovrà far fronte con il bilancio 2006 e per fornire una solida base per gli esercizi futuri;

Priorità

8.

appoggia l'approccio generale della Commissione inteso a promuovere prosperità, solidarietà e sicurezza all'interno dell'Unione e a rendere l'Europa più competitiva e coesa, più vicina ai suoi cittadini e più forte nel mondo; sottolinea tuttavia che l'ultima programmazione finanziaria e la sua SPA presentano notevoli discrepanze tra azioni chiave per il 2006 e risorse di bilancio (l'iniziativa «i2020», l'iniziativa «Crescita», l'iniziativa «Gioventù», l'assistenza in materia di asilo, i programmi volti a contribuire all'attuazione della legislazione ambientale, l'Anno europeo della mobilità dei lavoratori, ecc.);

9.

nota che il bilancio 2006 deve riflettere in particolare:

a)

il nuovo approccio della strategia UE di Lisbona definito dal gruppo di coordinamento del Parlamento, attraverso:

il rafforzamento del suo contributo alla concorrenza nonché alla coesione sociale, economica, e ambientale;

la concentrazione e il rafforzamento del sostegno dell'UE ai settori chiave di Lisbona e Göteborg, quali l'occupazione, la politica ambientale, la ricerca e lo sviluppo, le PMI, la promozione della società dell'informazione e della conoscenza, la divulgazione delle tecnologie ambientali, l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e una adeguata realizzazione delle reti transeuropee;

l'espletamento di maggiori sforzi necessari per il completamento del mercato interno;

la preparazione di nuovi settori di sostegno comunitario, come Natura 2000;

b)

l'importante ruolo svolto dai giovani per l'integrazione e il benessere dell'Unione, comprese nuove proposte in materia di programmi di scambio;

c)

il rafforzamento del ruolo dell'UE nella comunità internazionale;

Agricoltura

10.

esprime il suo sostegno agli obiettivi fissati nell'ambito della riforma della PAC, in particolare quelli relativi al rafforzamento dello sviluppo rurale, che è di importanza fondamentale per la vitalità delle campagne; è decisamente favorevole a fornire i finanziamenti necessari a tali misure, ma richiama l'attenzione sul fatto che un accordo sul trasferimento di stanziamenti dalla sottorubrica 1a) alla sottorubrica 1b) («modulazione di bilancio») è necessario anteriormente alla prima lettura del Consiglio;

11.

è preoccupato per le notizie concernenti la diffusione dell'influenza aviaria nel Sud-Est asiatico; chiede alla Commissione di collaborare strettamente con la FAO, l'OMS e l'OIE (Organizzazione mondiale per la salute animale) e con i paesi della regione e di aumentare i finanziamenti destinati alla ricerca relativa a questa potenzialmente grave minaccia all'agricoltura e agli animali nonché alla salute dell'uomo nell'UE;

12.

ricorda alla Commissione l'importanza che annette ai progetti pilota (promozione di sistemi di qualità e finanziamento dei rischi connessi alle epizoozie) che sono stati concordati nell'ambito della procedura di bilancio 2004; chiede alla Commissione di prevedere nel bilancio 2006 stanziamenti adeguati per portare avanti tali progetti;

Interventi strutturali

13.

sottolinea l'importanza di iscrivere integralmente in bilancio il reale fabbisogno di pagamenti a titolo dei fondi strutturali; sottolinea la necessità di garantire un sufficiente livello di pagamenti per non compromettere la realizzazione dei programmi; ritiene che i pagamenti debbano corrispondere alle previsioni più attendibili di cui si dispone, conformemente ai principi di una sana gestione finanziaria e della buona prassi di bilancio; sottolinea le importanti indicazioni che possono essere fornite al riguardo sulla base dell'esecuzione del bilancio 2005;

14.

rileva la necessità di controllare attentamente la norma N+2 (clausola di caducità) e di rafforzare un'informazione esaustiva e rapida dell'autorità di bilancio, in particolare sugli impegni di bilancio che rischiano di essere cancellati; invita la Commissione a presentare entro la fine di luglio 2005 una valutazione globale dello stato di esecuzione dei pagamenti rispetto alle previsioni pluriennali iniziali;

Politiche interne

15.

invita la Commissione a proporre, nell'ambito della strategia di Lisbona, azioni prioritarie concrete che creino valore aggiunto europeo; ritiene che il limitato margine di manovra all'interno del massimale delle prospettive finanziarie per questa rubrica dovrebbe essere destinato a settori assolutamente prioritari come l'occupazione, la ricerca e lo sviluppo, il sostegno alle PMI attraverso lo strumento di prestito FEI per le PMI creato nei bilanci 2004 e 2005, la promozione della società dell'informazione e della conoscenza nonché la diffusione delle tecnologie ambientali e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita; sottolinea la necessità di mettere a punto un'infrastruttura efficace attraverso reti transeuropee di trasporti, energia e telecomunicazioni nonché corridoi paneuropei rispettosi dell'ambiente;

16.

ricorda che l'assistenza alle piccole e medie imprese (PMI), comprese le microimprese, è stata una priorità del Parlamento nelle ultime procedure di bilancio; incoraggia gli sforzi volti a continuare ad agevolare l'accesso delle PMI al finanziamento ricorrendo a strumenti finanziari della Comunità in base alla domanda e rileva la necessità di strumenti volti a promuoverne l'internazionalizzazione;

17.

è altresì favorevole a misure intese a promuovere strumenti di finanziamento etici e basati sulla solidarietà per potenziare lo sviluppo umano, sociale e ambientale, comprese azioni a favore dello sviluppo locale;

18.

sostiene il lancio dell'Anno europeo della mobilità dei lavoratori e si attende che gli Stati membri non utilizzino più le deroghe che bloccano la libera circolazione dei lavoratori provenienti dai nuovi Stati membri;

19.

sottolinea che la strategia di Lisbona dovrebbe promuovere la competitività e la creazione di posti di lavoro, tenendo conto però della coesione sociale e delle preoccupazioni ambientali; ritiene quindi che, nel realizzare gli obiettivi di Lisbona, la crescita a lungo termine non debba comportare un approfondimento dei divari e incertezza sociale;

20.

intende rafforzare il bilancio dell'UE destinato agli interventi per i giovani, in linea con l'accento posto dalla Commissione sulla promozione della mobilità nell'istruzione e nell'apprendimento e sull'uso efficace del potenziale offerto dai giovani; sottolinea l'importanza dei programmi di scambio in questo settore; insiste sul fatto che il programma Erasmus venga esteso in modo da comprendere anche gli studenti della scuola secondaria superiore e i giovani imprenditori; ricorda la necessità di dare seguito al progetto pilota volto ad estendere il programma Erasmus agli apprendisti; deplora che la Commissione, nella propria programmazione finanziaria, abbia ridotto gli stanziamenti destinati al programma Leonardo da Vinci rispetto al bilancio 2005;

21.

sostiene una strategia integrata di lotta al terrorismo che comprenda l'assistenza alle vittime, un'efficace cooperazione e scambi di informazione tra autorità giudiziarie e di polizia, la lotta contro la povertà, una strategia intesa a prevenire la proliferazione di armi, la prevenzione, la gestione e la risoluzione dei conflitti ed il sostegno rafforzato al dialogo tra la culture; intende sviluppare ulteriormente i progetti pilota che ha avviato; sottolinea che, nel contempo, l'Unione deve promuovere ulteriormente i diritti fondamentali, lo stato di diritto e la qualità della giustizia;

22.

invita la Commissione a presentare proposte per rafforzare la capacità globale dell'UE di fornire assistenza ai cittadini in caso di emergenze, comprese quelle che si verificano al di fuori del territorio dell'UE e a gestire crisi transfrontaliere; sottolinea che è importante che il Parlamento venga pienamente associato nell'attuale discussione in materia;

23.

ritiene che l'informazione e la comunicazione siano risorse essenziali per avvicinare maggiormente l'UE ai cittadini e che, per raggiungere tale obiettivo, siano necessarie innovazioni più dinamiche e comunicative; sollecita quindi la Commissione a presentare una proposta relativa ad una politica integrata UE in materia di informazione e comunicazione, che consenta alle attività di informazione delle istituzioni dell'Unione di essere coordinate in misura più elevata;

24.

ricorda il problema strutturale del finanziamento delle agenzie decentrate nell'ambito della rubrica 3, le cui ragioni vanno ravvisate nell'attuale regolamento finanziario, e i suoi effetti sulle altre priorità politiche; sottolinea la necessità di conciliare tali aspetti e si adopererà per trovare una soluzione basata sulle esigenze effettive di ciascuna agenzia e politica; ricorda alla Commissione la necessità di predisporre una programmazione a medio termine, compreso un accurato stato di previsione di bilancio, sullo sviluppo delle agenzie decentrate ed esecutive, e di procedere a un esame critico del regolamento finanziario sotto il profilo della sburocratizzazione;

Azioni esterne

25.

sottolinea l'attuale impossibilità di conciliare le priorità tradizionali dell'Unione con un'ampia gamma di nuove responsabilità di bilancio, integrate negli scorsi anni nella rubrica 4 (Balcani, Afghanistan, Iraq, tsunami e altre calamità naturali); ricorda al Consiglio che i nuovi impegni non devono essere finanziati a scapito delle priorità tradizionali del Parlamento;

26.

ritiene fermamente che le risorse finanziarie destinate ad assistere i paesi e le comunità colpite dallo tsunami o da altre calamità naturali, debbano essere aggiunte ai bilanci esistenti o previsti in materia di aiuto e non semplicemente spostate nell'ambito di questi ultimi o dirottate da altre regioni (reimpiego); chiede una chiara visione di insieme quanto all'impatto di bilancio di tutte le proposte di assistenza finanziaria a tale regione, compresi i fondi proposti per la ricostruzione, una volta terminate le missioni di valutazione dell'ONU e della Banca mondiale; sottolinea l'importanza di misure di preparazione alle emergenze;

27.

ribadisce il suo impegno a sostenere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio, con un sostegno ai programmi in materia di eradicazione della povertà e di salute, compresa la lotta contro l'HIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi, nonché il contributo al fondo globale; sottolinea il proprio impegno a sostenere tutte le regioni che stanno beneficiando del bilancio UE; sottolinea l'importanza delle libertà fondamentali e della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti dell'uomo, compresa la nuova politica di prossimità; invita la Commissione a presentare proposte per ripristinare il controllo del Parlamento europeo sull'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (EIDHR); sottolinea la necessità di un sostegno tecnico per gli attori multilaterali in modo da eliminare le situazioni senza sbocco; esorta la Commissione ad includere una somma supplementare per queste azioni a rapido successo nel progetto preliminare di bilancio e ad assicurare che le sue nuove azioni siano coerenti con i suoi programmi esistenti, in coordinamento con gli Stati membri e le Nazioni Unite;

28.

sottolinea la necessità del sostegno UE al cambiamento democratico nei paesi suoi vicini, con particolare riferimento a paesi quali l'Ucraina, la Georgia e la Moldavia nonché i paesi del Mediterraneo;

29.

ritiene che il parlamento dovrebbe garantire che le proprie prerogative di bilancio siano rafforzate nell'ambito della PESC; ricorda al Consiglio di aderire alle riunioni di consultazione e ad un sostanziale scambio di informazioni, come previsto dall'AII, al fine di conseguire un accordo sul finanziamento delle decisioni orientate dalla PESC; rileva l'importanza particolare di fornire alla strategia di sicurezza europea (SSE) adeguate risorse di bilancio; sottolinea che è difficile separare il finanziamento dei costi comuni nelle operazioni civili attraverso il bilancio dell'Unione da quelle aventi carattere militare o di difesa all'esterno dell'Unione, come evidenziato dalla creazione della cellula civile/militare;

30.

prende atto dell'opportunità di far progredire il processo di pace in Medio Oriente e conferma il suo sostegno alla messa a disposizione di finanziamenti UE a tal fine;

Personale e amministrazione

31.

rileva che la Commissione ha chiesto di creare 700 nuovi posti nel 2006 in base al piano pluriennale relativo a risorse umane supplementari in seguito all'allargamento del 2004; rileva che la Commissione ritiene che l'adesione di Bulgaria e Romania richiederà 850 nuovi posti da coprire gradualmente entro il 2010; invita la Commissione a presentare una revisione del fabbisogno a medio termine in materia di personale, come proposto dalla precedente Commissione, entro il 31 luglio 2005; invita la Commissione a presentare entro il 31 luglio 2005 una relazione dettagliata sul suo personale di sostegno e con funzioni di coordinamento;

32.

si compiace del tasso relativamente elevato di copertura dei posti nell'amministrazione della Commissione; incoraggia quest'ultima a continuare a ricorrere al reimpiego all'interno dei suoi servizi e tra di essi al fine di mobilitare ulteriori risorse umane;

Progetti pilota e azioni preparatorie

33.

ribadisce il suo sostegno ad una maggiore cooperazione con la Commissione in materia di progetti pilota e azioni preparatorie al fine di agevolare l'esame congiunto della fattibilità delle proposte;

34.

invita la Commissione a valutare i risultati delle iniziative — progetti pilota e azioni preparatorie — lanciate negli ultimi anni, al fine di considerarne l'eventuale prosieguo;

*

* *

35.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti.


(1)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1. Accordo modificato dalla decisione 2003/429/CE (GU L 147 del 14.6.2003, pag. 25).

(2)  GU L 270 del 21.10.2003, pag. 1.

P6_TA(2005)0127

Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22-23 marzo 2005)

Risoluzione del Parlamento europeo sull'esito del Consiglio europeo di Bruxelles (22-23 marzo 2005)

Il Parlamento europeo,

viste le conclusioni della Presidenza a seguito del Consiglio europeo del 22-23 marzo 2005,

viste la relazione del Consiglio europeo e la dichiarazione della Commissione sul Consiglio europeo del 22-23 marzo 2005,

visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

I.   Patto di stabilità e crescita

1.

si compiace del fatto che, dopo mesi di segnali controversia, al Consiglio europeo si sia raggiunto un accordo su una riforma del Patto di stabilità e crescita, inteso a migliorare il coordinamento e il monitoraggio delle politiche economiche, garantendo nel contempo una maggiore flessibilità, e a rilanciare l'impegno per la disciplina di bilancio, quale fondamento di stabilità monetaria, crescita economica e creazione di posti di lavoro;

2.

plaude in particolare alle misure tese a rafforzare la componente preventiva del Patto, alla maggiore attenzione prestata ai livelli di indebitamento e alla decisione comune di collegare il Patto agli obiettivi e alle politiche di Lisbona, pur esprimendo preoccupazione per la mancanza di chiarezza delle nuove norme della componente coercitiva del Patto;

3.

invita il Consiglio e la Commissione a presentare le modifiche concordate ai regolamenti (CE) n. 1466/97 (1) e (CE) n. 1467/97 (2) e a coinvolgere pienamente il Parlamento europeo, onde assicurare che siano affrontati gli aspetti che destano ancora preoccupazione;

4.

invita la Commissione ad avvalersi pienamente del proprio diritto di iniziativa e delle procedure a sua disposizione al fine di assicurare la corretta attuazione del Patto e svolgere un ruolo attivo ai fini del coordinamento macroeconomico; esprime dubbi su tale aspetto della riforma, giacché si è persa un'opportunità di rafforzare il ruolo della Commissione;

II.   Rilancio del processo di Lisbona

5.

si compiace dell'impegno assunto dal Consiglio e dalla Commissione di imprimere un nuovo dinamismo alla strategia di Lisbona con un nuovo approccio focalizzato basato su un ciclo triennale e del sostegno da esso accordato a molte delle posizioni adottate dal Parlamento europeo prima della riunione del Consiglio europeo, tra cui la riaffermazione dell'interdipendenza delle dimensioni economica, sociale ed ambientale della strategia;

6.

auspica che la Commissione si metta alla guida del rilancio della strategia di Lisbona, presentando un programma comunitario di Lisbona che stabilisca una chiara tabella di marcia per l'azione delle istituzioni comunitarie; insiste sulla necessità di una consultazione approfondita con il Parlamento sul contenuto di tale programma e la creazione di un efficace meccanismo di programmazione comune tra la Commissione e il Parlamento;

7.

sostiene l'idea che gli Stati membri debbano contribuire maggiormente e più concretamente alla crescita e all'occupazione e appoggia l'idea di introdurre «programmi di riforma nazionali», previa discussione aperta con gli interessati e consultazione dei parlamenti nazionali;

8.

si rammarica tuttavia che il Consiglio europeo non abbia sottoscritto la raccomandazione del Gruppo di alto livello secondo cui la Commissione dovrebbe riferire annualmente sugli Stati membri che ottengono i migliori risultati rispetto agli obiettivi di Lisbona e su quelli che invece presentano ritardi;

9.

ricorda che il benessere dei cittadini dell'Unione europea costituisce una premessa indispensabile per il successo economico e competitivo dell'Europa; si compiace della possibilità di un Libro verde sull'andamento demografico nell'Unione europea e ribadisce ad esso dovranno far seguito azioni concrete;

10.

ribadisce la propria convinzione che la strategia di Lisbona dovrebbe costituire un mezzo per rafforzare il modello sociale europeo, grazie a una maggiore coesione sociale, per accrescere il tasso e la qualità dell'occupazione, migliorare l'adattabilità dei lavoratori, investire nel capitale umano, garantire la protezione sociale, promuovere le pari opportunità e l'equilibrio di genere e agevolare l'armonia tra lavoro e vita familiare;

11.

sostiene la necessità di un solido tessuto industriale su tutto il territorio europeo e il necessario perseguimento di una politica industriale attiva;

12.

nota che è esplicitamente riconosciuto il ruolo vitale delle PMI nell'innovazione, la crescita e l'occupazione;

13.

condivide l'opinione secondo cui la politica ambientale svolge un ruolo essenziale nella crescita sostenibile che contribuisce all'occupazione; sottolinea l'importanza di incentrarsi sull'eco-innovazione e le tecnologie ambientali, permettendo in tal modo all'Unione europea di raccogliere le diverse sfide nel settore delle risorse naturali e dell'ambiente, quali la biodiversità e i cambiamenti climatici;

14.

si compiace dell'impegno del Consiglio europeo a favore di un mercato interno dei servizi pienamente operativo e compatibile con il modello sociale europeo, al fine di promuovere la competitività, la creazione di posti di lavoro e la crescita, garantendo nel contempo la responsabilità sociale, la tutela dei diritti dei consumatori e le norme sociali e ambientali; conviene sulla necessità di compiere tutti gli sforzi possibili nell'ambito del processo legislativo per garantire un ampio consenso su una direttiva sui servizi che persegua tutti i suddetti obiettivi;

15.

riconosce e conferma che REACH deve conciliare le preoccupazioni in materia ambientale e sanitaria con l'esigenza di promuovere la competitività dell'industria europea, prestando nel contempo particolare attenzione alle PMI e alla loro capacità di innovazione;

16.

sottolinea l'esigenza di garantire le necessarie risorse finanziarie per l'attuazione dell'Agenda di Lisbona, sia a livello del bilancio dellÚnione europea, sia a livello dei bilanci nazionali;

17.

chiede che i bilanci nazionali e il bilancio dellÚnione europea, tra cui le future prospettive finanziarie 2007-2013, riflettano gli obiettivi perseguiti nel contesto della strategia di Lisbona; si compiace del forte sostegno del Consiglio europeo per i progetti prioritari nell'ambito della Rete di trasporto transeuropea e invita il Consiglio e gli Stati membri ad accelerare la programmazione e ad assegnare le necessarie risorse finanziarie a titolo dei bilanci nazionali per i progetti prioritari, segnatamente per i collegamenti transfrontalieri mancanti;

18.

accoglie con favore la posizione del Consiglio europeo quanto all'importanza e al ruolo che attribuisce alla politica di coesione e al trasporto sostenibile per il rilancio della strategia di Lisbona e degli obiettivi di crescita e occupazione;

19.

si compiace che sia stato mantenuto l'obiettivo globale del 3 % di investimenti del PIL dell'Unione europea per il settore ricerca e sviluppo, con un'adeguata ripartizione tra investimenti pubblici e privati; invita gli Stati membri e l'Unione europea a dare precedenza ai programmi di ricerca che soddisfano gli obiettivi di migliorare la qualità della vita e rafforzare la sostenibilità dell'economia; richiama l'attenzione sull'importanza di investire nel settore dell'innovazione e delle nuove tecnologie, elementi chiave per permettere all'Unione europea di raccogliere le sfide della globalizzazione;

20.

ritiene che per la riuscita della strategia di Lisbona sia essenziale un'iniziativa europea più coerente a favore degli investimenti;

III.   Sviluppo sostenibile

21.

condivide l'opinione secondo cui la politica ambientale rappresenta un contributo importante per la sostenibilità della crescita e dell'occupazione e che l'Unione europea deve raccogliere diverse sfide nel settore delle risorse naturali e dell'ambiente, quali i cambiamenti climatici e le tecnologie ambientali; accoglie con soddisfazione l'accento posto sulle politiche ambientali, quale contributo positivo alla crescita, l'occupazione, la competitività e, non ultima, la qualità della vita; appoggia la richiesta del Consiglio di una celere attuazione del piano d'azione per le eco-tecnologie;

22.

è deluso dallo scadenzario stabilito per la revisione della strategia di sviluppo sostenibile dell'Unione europea, ritenendo che la politica ambientale possa offrire notevoli opportunità economiche soprattutto tenuto conto delle ricadute sull'innovazione industriale; esorta pertanto la Commissione ad intervenire risolutamente e a presentare quanto prima le opportune proposte; ritiene che sia necessario stanziare risorse finanziarie sufficienti a conseguire gli obiettivi definiti nell'ambito della strategia di Lisbona rivista;

23.

ribadisce la necessità di una gestione sostenibile dell'uso delle risorse naturali e chiede alla Commissione di includere tale aspetto nella sua strategia;

24.

ritiene che la revisione intermedia debba tenere debitamente conto del contributo che possono fornire a una strategia competitiva vincente le nuove tecnologie con un futuro promettente, come pure le tecnologie ambientali ed elevate norme ambientali; chiede un maggiore sostegno alle eco-tecnologie e alle innovazioni eco-efficienti; sottolinea, più in generale, il ruolo della qualità della vita quale fattore per gli investimenti e l'insediamento delle imprese; ritiene che ignorare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità significa pregiudicare gravemente la capacità di conseguire tali obiettivi;

25.

rammenta la necessità di prestare urgentemente attenzione al rischio di malattie infettive e soprattutto di una potenziale pandemia influenzale, che potrebbe colpire in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, come i bambini e gli anziani;

IV.   Cambiamenti climatici

26.

plaude alla volontà di studiare le diverse opzioni per un accordo post 2012 nel quadro del processo sui mutamenti climatici in seno all'ONU, parallelamente allo sviluppo di una strategia comunitaria a lungo termine, che prenda in considerazione percorsi di riduzione delle emissioni da parte dei paesi sviluppati, dell'ordine del 30 % entro il 2020; insiste affinché l'Unione europea conservi il proprio ruolo guida nel quadro degli sforzi internazionali tesi a far fronte ai cambiamenti climatici e formuli proposte concrete per un programma ambizioso oltre il 2012;

27.

sottolinea che, sebbene gli obiettivi del Protocollo di Kyoto costituiscano una condizione indispensabile per una strategia globale sui cambiamenti climatici, occorre fissare ulteriori obiettivi per il periodo dopo il 2012 e che le emissioni globali dovrebbero essere dimezzate entro il 2050, al fine di contenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C rispetto ai livelli dell'era preindustriale;

28.

sottolinea la necessità di ulteriori politiche ed interventi per conseguire l'obiettivo collettivo di Kyoto fissato per l'Unione europea a 15, soprattutto nei settori dell'energia e dei trasporti, in cui è previsto un aumento sensibile delle emissioni;

29.

esorta gli Stati membri ad adottare ulteriori misure per accrescere il risparmio energetico, migliorare l'efficienza energetica e passare a fonti di energia rinnovabile; ribadisce la propria richiesta di negoziare gli accordi internazionali in modo tale da integrare le emissioni dei voli e dei trasporti marittimi internazionali negli obiettivi di riduzione delle emissioni per il secondo periodo d'impegno a partire dal 2012;

V.   Preparazione del vertice delle Nazioni Unite

30.

si compiace della priorità attribuita dal Consiglio europeo ai preparativi per il vertice delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio, previsto in settembre; sottolinea l'esigenza che l'Unione europea e gli Stati membri diano prova del loro impegno per lo sviluppo e gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, aumentando gli stanziamenti del bilancio dell'Unione europea a favore dello sviluppo e migliorando l'efficacia degli aiuti, ad esempio mediante il completo svincolamento di tutti gli aiuti allo sviluppo;

31.

sostiene fermamente l'affermazione del Consiglio europeo secondo cui andrebbe potenziato il sostegno dell'Unione europea all'Africa; plaude alle iniziative per l'Africa proposte dalla Commissione per il 2005; sottolinea che l'attenzione per i paesi più poveri, che è in armonia con gli sforzi tesi a realizzare gli Obiettivi di sviluppo del Millennio e con l'impegno dell'Unione a eradicare la povertà, deve essere sostenuta da un forte incremento degli aiuti sia da parte dell'Unione che degli Stati membri;

32.

sostiene risolutamente l'appello rivolto dal Segretario generale delle Nazioni Unite ai capi di Stato e di governo dei paesi sviluppati affinché fissino uno scadenzario preciso per il conseguimento dell'obiettivo dello 0,7 % del RML per gli aiuti ufficiali allo sviluppo; sollecita gli Stati membri ad approvare senza indugio le imminenti proposte della Commissione relative a un siffatto scadenzario;

33.

appoggia pienamente l'appello rivolto dal Segretario generale delle Nazioni Unite ai capi di Stato e di governo dei paesi sviluppati affinché prendano una decisione sull'avvio di una serie di azioni di rapida applicazione (quick-win initiatives), come proposto dal Progetto del Millennio dell'ONU guidato dal professor Jeffrey Sachs;

34.

esorta gli Stati membri a dimostrare la propria dedizione al rispetto dei diritti dell'uomo, appoggiando la proposta del Segretario generale delle Nazioni Unite di sostituire la Commissione ONU per i diritti dell'uomo con un Consiglio per i diritti dell'uomo più autorevole e più credibile;

VI.   Relazioni esterne

35.

rammenta di aver insistito ripetutamente sulla necessità di non revocare l'embargo delle armi imposto alla Cina nelle attuali circostanze e rileva con soddisfazione che il Consiglio europeo non ha adottato alcuna ulteriore iniziativa verso tale revoca;

36.

plaude alla decisione del Consiglio europeo di creare una task force incaricata di riferire in merito ai progressi della Croazia nel soddisfare le condizioni necessarie per l'avvio dei negoziati di adesione con l'Unione europea; esorta il Consiglio e la Commissione ad inviare al più presto la task force di monitoraggio in Croazia, affinché fornisca al Consiglio, nel corso della sua prossima riunione, risultati affidabili in base ai quali adottare una decisione;

37.

ribadisce la propria posizione sull'attuale situazione in Libano e plaude all'annuncio da parte del ministro degli Esteri siriano che tutte le truppe, le infrastrutture militari e i servizi di informazione siriani saranno pienamente e completamente ritirati entro il 30 aprile 2005 nel rispetto della risoluzione del Consiglio di sicurezza 1559 (2004) delle Nazioni Unite; esorta gli Stati membri e il Consiglio a sollevare la questione della stabilizzazione del Libano in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite; auspica che la formazione di un nuovo governo possa contribuire alla stabilità del paese con l'intento di indire elezioni libere, corrette e trasparenti, come previsto; esorta il Consiglio a prevedere una missione di osservazione elettorale dell'Unione europea, che copra anche il periodo pre-elettorale, di concerto con le autorità libanesi;

38.

ritiene che i recenti avvenimenti nel Kirghizistan diano prova del desiderio di una svolta democratica dei cittadini kirghisi e sottoscrive la dichiarazione del Consiglio in cui si chiede ai leader recentemente nominati di tale paese di avviare un dialogo onde garantire il processo democratico, che includa il pieno rispetto dello stato di diritto e dei diritti dell'uomo, attraverso la riconciliazione nazionale;

*

* *

39.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti nazionali degli Stati membri, nonché della Bulgaria e della Romania.


(1)  Regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1).

(2)  Regolamento (CE) n. 1467/97 del Consiglio del 7 luglio 1997 per l'accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi (GU L 209 del 2.8.1997, pag. 6).


Giovedì 14 aprile 2005

9.2.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 33/492


PROCESSO VERBALE

(2006/C 33 E/04)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Jacek Emil SARYUSZ-WOLSKI

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 10.00.

2.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti dal Consiglio e dalla Commissione:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro comune per i registri di imprese utilizzati a fini statistici e abroga il regolamento (CEE) n. 2186/93 del Consiglio (COM(2005)0112 — C6-0089/2005 — 2005/0032(COD)).

deferimento

merito: ECON

parere: ITRE

Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conservazione delle risorse della pesca attraverso misure tecniche nel Mar Baltico, nei Belt e nell'Øresund e recante modifica del regolamento (CE) n. 1434/98 (COM(2005)0086 — C6-0094/2005 — 2005/0014(CNS)).

deferimento

merito: PECH

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (rifusione) (COM(2004)0486 [01] — C6-0141/2004 — 2004/0155(COD)).

deferimento

merito: ECON

parere: JURI

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'adeguatezza patrimoniale delle imprese di investimento e degli enti creditizi (rifusione) (COM(2004)0486 [02] — C6-0144/2004 — 2004/0159(COD)).

deferimento

merito: ECON

parere: JURI

3.   Doping nello sport (discussione)

Interrogazione orale presentata da Nikolaos Sifunakis, a nome della commissione CULT, alla Commissione: Lotta al doping nello sport (B6-0168/2005)

Nikolaos Sifunakis svolge l'interrogazione orale.

Joe Borg (membro della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Manolis Mavrommatis, a nome del gruppo PPE-DE, Teresa Riera Madurell, a nome del gruppo PSE, Hannu Takkula, a nome del gruppo ALDE, Jean-Luc Bennahmias, a nome del gruppo Verts/ALE, Georgios Toussas, a nome del gruppo GUE/NGL, Ryszard Czarnecki, non iscritto, Pál Schmitt, Christa Prets, Hans-Peter Martin, Christopher Beazley e Joe Borg.

Proposta di risoluzione presentata a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento, al termine della discussione:

Nikolaos Sifunakis, a nome della commissione CULT, sulla lotta contro il doping nello sport (B6-0215/2005).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10.7 del PV del 14.04.2005

4.   Diversità culturale (discussione)

Interrogazione orale presentata da Nikolaos Sifunakis, a nome della commissione CULT, alla Commissione: Progetto di convenzione dell'UNESCO sulla diversità culturale (B6-0169/2005)

Nikolaos Sifunakis svolge l'interrogazione orale.

Joe Borg (membro della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Ruth Hieronymi, a nome del gruppo PPE-DE, Christa Prets, a nome del gruppo PSE, Mojca Drčar Murko, a nome del gruppo ALDE, Helga Trüpel, a nome del gruppo Verts/ALE, e Miguel Portas, a nome del gruppo GUE/NGL.

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

Intervengono Matteo Salvini, a nome del gruppo IND/DEM, Marcin Libicki, a nome del gruppo UEN, Koenraad Dillen, non iscritto, Doris Pack, María Badía i Cutchet, Vasco Graça Moura, Henri Weber e Joe Borg.

Proposta di risoluzione presentata a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento, al termine della discussione:

Nikolaos Sifunakis, a nome della commissione CULT, sull'elaborazione di una Convenzione relativa alla protezione della diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artistiche (B6-0216/2005).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10.8 del PV del 14.04.2005

5.   Stock di nasello e di scampo * — Stock di sogliola * (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di nasello e di scampo nel Mare Cantabrico e ad ovest della penisola iberica e modifica il regolamento (CE) n. 850/98 [COM(2003)0818 — C5-0042/2004 — 2003/0318(CNS)] — Commissione per la pesca.

Relatore: Rosa Miguélez Ramos (A6-0051/2005)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia [COM(2003)0819 — C5-0047/2004 — 2003/0327(CNS)] — Commissione per la pesca.

Relatore: Philippe Morillon (A6-0050/2005)

Interviene Joe Borg (membro della Commissione).

Rosa Miguélez Ramos illustra la sua relazione. (A6-0051/2005).

Philippe Morillon illustra la sua relazione. (A6-0050/2005).

Intervengono Daniel Varela Suanzes-Carpegna, a nome del gruppo PPE-DE, Bernard Poignant, a nome del gruppo PSE, Josu Ortuondo Larrea, a nome del gruppo ALDE, Marie-Hélène Aubert, a nome del gruppo Verts/ALE, Pedro Guerreiro, a nome del gruppo GUE/NGL, Seán Ó Neachtain, a nome del gruppo UEN, Duarte Freitas, Luis Manuel Capoulas Santos, Carmen Fraga Estévez, Catherine Stihler e Joe Borg.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10.3 del PV del 14.04.2005 e punto 10.1 del PV del 14.04.2005

PRESIDENZA: Pierre MOSCOVICI

Vicepresidente

6.   Ordine del giorno della prossima tornata

Dopo la riunione della Conferenza dei presidenti di oggi, il Presidente propone le modifiche seguenti all'ordine del giorno delle sedute del 27 e 28.04.2005:

mercoledì

Dichiarazione della Commissione sulla situazione dei Rom nell'Unione europea (punto 57), i termini di di presentazione sono prorogati nel modo seguente:

proposte di risoluzione: 20.04.2005 alle 12.00

emendamenti e proposte di risoluzione comuni: 25.04.2005 alle 12.00.

giovedì

Relazione Carmen Fraga Estévez: Sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mediterraneo (punto 71), è ritirata.

Il Parlamento esprime il proprio accordo in merito alle modifiche.

7.   Comunicazione di posizioni comuni del Consiglio

Il Presidente comunica, ai sensi dell'articolo 57, paragrafo 1, del regolamento, di aver ricevuto dal Consiglio le seguenti posizioni comuni, unitamente ai motivi che hanno indotto il Consiglio ad adottarle e alla relativa posizione della Commissione, su:

Posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici (11979/1/2004 — 16120/2004 — COM(2005)0083 — C6-0058/2005 — 2002/0047(COD))

deferimento

merito: JURI

Posizione comune definita dal Consiglio l'8 marzo 2005 in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla compilazione di conti trimestrali non finanziari per settore istituzionale (15235/1/2004 — COM(2005)0135 — C6-0091/2005 — 2003/0296(COD))

deferimento

merito: ECON

Posizione comune definita dal Consiglio il 4 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica per la ventiduesima volta la direttiva 76/769/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (ftalati nei giocattoli e negli articoli di puericultura) (05467/1/2005 — 01182/2005 — COM(2005)0143 — C6-0092/2005 — 1999/0238(COD))

deferimento

merito: ENVI

Il termine di tre mesi di cui dispone il Parlamento per pronunciarsi decorre quindi da domani, 15.04.2005.

8.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

Luca Romagnoli ha trasmesso alla Presidenza una richiesta di difesa dell'immunità parlamentare di Bruno Gollnisch nel quadro di fatti avvenuti in Francia.

Bruno Gollnisch ha espresso il suo consenso.

Conformemente all'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento, la richiesta è stata deferita alla commissione competente, e cioè alla commissione JURI.

9.   Benvenuto

Il Presidente porge il benvenuto, a nome del Parlamento, a una delegazione del Parlamento dell'Armenia, guidata da Armen Roustamyan, presente in tribuna d'onore.

10.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

10.1.   Stock di sogliola * (articolo 131 del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia [COM(2003)0819 — C5-0047/2004 — 2003/0327(CNS)] — Commissione per la pesca.

Relatore: Philippe Morillon (A6-0050/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 1)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P6_TA(2005)0128)

10.2.   Riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità degli autoveicoli ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio [COM(2004)0162 — C5-0126/2004 — 2004/0053(COD)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Holger Krahmer (A6-0004/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 2)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0129)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0129)

10.3.   Stock di nasello e di scampo * (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di nasello e di scampo nel Mare Cantabrico e ad ovest della penisola iberica e modifica il regolamento (CE) n. 850/98 [COM(2003)0818 — C5-0042/2004 — 2003/0318(CNS)] — Commissione per la pesca.

Relatore: Rosa Miguélez Ramos (A6-0051/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 3)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P6_TA(2005)0130)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P6_TA(2005)0130)

10.4.   Stato dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali (votazione)

Proposta di risoluzione B6-0094/2005/rev.

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 4)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0131)

Interventi sulla votazione:

Anders Samuelsen, a nome della commissione AFET, ha sottolineato che nel testo degli emendamenti che non riguardano la questione della futura denominazione della FIROM è opportuno riferirsi a detto paese in quanto «Ex Repubblica iugoslava di Macedonia»;

Doris Pack ha espresso il proprio accordo sulla proposta e raccomandato di approvare gli emendamenti 16 e 20.

10.5.   Politica estera e di sicurezza comune (2003) (votazione)

Relazione sulla relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo sui principali aspetti e le scelte fondamentali di politica estera e di sicurezza comune (PESC), comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale delle Comunità europee 2003 [8412/2004 — 2004/2172(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Elmar Brok (A6-0062/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 5)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0132)

Interventi sulla votazione:

Francesco Enrico Speroni è intervenuto per chiedere che l'emendamento 13, ritenuto identico agli emendamenti 1/riv. e 10 nell'elenco di votazione, sia messo ai voti separatamente.

10.6.   Strategia di sicurezza europea (votazione)

Relazione sulla strategia di sicurezza europea [2004/2167(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Helmut Kuhne (A6-0072/2005)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 6)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0133)

Interventi sulla votazione:

Helmut Kuhne (relatore) ha presentato un emendamento orale al paragrafo 8, che è stato recepito;

Angelika Beer, a nome del gruppo Verts/ALE, ha presentato un emendamento orale al paragrafo 44, che è stato recepito.

10.7.   Doping nello sport (votazione)

Proposta di risoluzione B6-0215/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 7)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0134)

10.8.   Diversità culturale (votazione)

Proposta di risoluzione B6-0216/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 8)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2005)0135)

11.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

12.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Miguélez Ramos — A6-0051/2005

emendamento 29

contro: Luís Queiró

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Hans-Peter Martin

Stato dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali — B6-0094/2005

emendamento 45

astensione: Linda McAvan, Gary Titley

emendamento 25

contro: Marios Matsakis

Relazione Brok — A6-0062/2005

paragrafo 14

contro: Malcolm Harbour

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Alexander Radwan

Relazione Kuhne — A6-0072/2005

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Maria da Assunção Esteves

(La seduta, sospesa alle 12 h 40, riprende alle 15 heures)

PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS ROCA

Vicepresidente

13.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Correzioni di voto:

Seduta del 12.04.2005

Relazione Juknevičienė — A6-0063/2005

emendamento 11

a favore: Jan Marinus Wiersma

emendamento 1, prima parte

a favore: Jan Marinus Wiersma, Dorette Corbey

emendamento 4

a favore: Jan Marinus Wiersma, Dorette Corbey

emendamento 5

a favore: Jan Marinus Wiersma, Paul van Buitenen, Dorette Corbey

emendamento 2

a favore: Ieke van den Burg, Dorette Corbey

emendamento 9

a favore: Jan Marinus Wiersma, Nils Lundgren, Hélène Goudin

emendamento 10

contro: Nils Lundgren, Dorette Corbey

Relazione Kinnock — A6-0075/2005

emendamento 13

astensione: Louis Grech

risoluzione (insieme del testo)

astensione: Louis Grech

Seduta del 13.04.2005

Relazione Van Orden — A6-0078/2005

emendamento 5

contro: Rainer Wieland, Henri Weber

emendamento 3

a favore: Ole Christensen, Dan Jørgensen,

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Poul Nyrup Rasmussen

Relazione Markov — A6-0073/2005

emendamento 38

contro: Rainer Wieland

Riunione del Consiglio europeo (Bruxelles, 22/23 marzo 2005) — (RC-B6-0225/2005)

emendamento 4

a favore: Rainer Wieland

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Rainer Wieland, Anne Laperrouze

*

* *

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

14.   Storni di stanziamenti

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno DEC 02/2005 della Commissione europea (C6-0055/2005 — SEC(2005)0184 def).

Dopo aver preso conoscenza del parere del Consiglio ha autorizzato lo storno nella sua integralità, conformemente all'articolo 24, paragrafo 3 del Regolamento finanziario del 25 giugno 2002.

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno DEC 03/2005 della Commissione europea (C6-0056/2005 — SEC(2005)0185 def).

Dopo aver preso conoscenza del parere del Consiglio ha autorizzato lo storno nella sua integralità, conformemente all'articolo 24, paragrafo 3 del Regolamento finanziario del 25 giugno 2002.

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno DEC 08/2005 della Commissione europea (C6-0057/2005 — SEC(2005)0296 def).

Dopo aver preso conoscenza del parere del Consiglio ha autorizzato lo storno nella sua integralità, conformemente all'articolo 24, paragrafo 3 del Regolamento finanziario del 25 giugno 2002.

15.   Siccità in Portogallo (discussione)

Dichiarazione della Commissione: Siccità in Portogallo

Joe Borg (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

Intervengono Luís Queiró, a nome del gruppo PPE-DE, Luis Manuel Capoulas Santos, a nome del gruppo PSE, Ignasi Guardans Cambó, a nome del gruppo ALDE, Pedro Guerreiro, a nome del gruppo GUE/NGL, Carlos Coelho, Paulo Casaca, Miguel Portas, Eija-Riitta Korhola, Jamila Madeira e Joe Borg.

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento, per concludere la discussione:

Luis Manuel Capoulas Santos, Paulo Casaca e Jamila Madeira, a nome del gruppo PSE, sulla grave situazione di siccità in Portogallo (B6-0255/2005);

Luís Queiró e José Ribeiro e Castro, a nome del gruppo PPE-DE, sulla siccità in Portogallo (B6-0258/2005);

Jan Mulder e Ignasi Guardans Cambó, a nome del gruppo ALDE, sulla siccità in Portogallo (B6-0259/2005);

Ilda Figueiredo, Pedro Guerreiro, Giusto Catania, Helmuth Markov, Adamos Adamou e Miguel Portas, a nome del gruppo GUE/NGL, sulle conseguenze della siccità in Portogallo (B6-0260/2005)...

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 17.4 del PV del 14.04.2005

16.   Discussione sui casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

(Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione, vedasi il punto 5 del PV del 12_04_2005)

16.1.   Bangladesh

Proposte di risoluzione B6-0252/2005, B6-0256/2005, B6-0265/2005, B6-0266/2005, B6-0268/2005 e B6-0270/2005

Carl Schlyter, Thomas Mann e Erik Meijer illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE, Daniel Stroz, a nome del gruppo GUE/NGL, Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM, Ryszard Czarnecki, non iscritto e Nirj Deva e Joe Borg (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 17.1 del PV del 14.04.2005

16.2.   Aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale

Proposte di risoluzione B6-0250/2005, B6-0253/2005, B6-0257/2005, B6-0261/2005 e B6-0264/2005

Ignasi Guardans Cambó, Raül Romeva i Rueda, Miguel Portas, Karin Scheele e José Javier Pomés Ruiz illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Ioannis Varvitsiotis, a nome del gruppo PPE-DE, Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, Pedro Guerreiro, a nome del gruppo GUE/NGL, Luca Romagnoli, non iscritto e Iratxe García Pérez e Joe Borg (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 17.2 del PV del 14.04.2005

16.3.   Lampedusa

Proposte di risoluzione B6-0251/2005, B6-0254/2005, B6-0262/2005, B6-0263/2005 e B6-0267/2005

Raül Romeva i Rueda illustra una proposta di risoluzione.

PRESIDENZA: Manuel António dos SANTOS

Vicepresidente

Interviene Luca Romagnoli il quale formula una questione pregiudiziale a norma dell'articolo 167 del regolamento (il Presidente gli risponde che avrebbe dovuto comunicare la sua intenzione con almeno 24 ore di anticipo).

Marios Matsakis, Erik Meijer e Martine Roure illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Stefano Zappalà, a nome del gruppo PPE-DE, Pasqualina Napoletano, a nome del gruppo PSE, Bernd Posselt e Proinsias De Rossa e Joe Borg (membro della Commissione)

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 17.3 del PV del 14.04.2005

17.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

17.1.   Bangladesh (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0252/2005, B6-0256/2005, B6-0265/2005, B6-0266/2005, B6-0268/2005 e B6-0270/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 7)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0252/2005

(in sostituzione delle B6-0252/2005, B6-0256/2005, B6-0265/2005, B6-0266/2005, B6-0268/2005 e B6-0270/2005):

presentata da:

Thomas Mann e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano e Glyn Ford, a nome del gruppo PSE,

Johan Van Hecke, a nome del gruppo ALDE,

Jean Lambert, Gérard Onesta e Jillian Evans, a nome del gruppo Verts/ALE,

Vittorio Emanuele Agnoletto e Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL,

Bastiaan Belder, a nome del gruppo IND/DEM,

Anna Elzbieta Fotyga, a nome del gruppo UEN.

Approvazione (P6_TA(2005)0136)

17.2.   Aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0250/2005, B6-0253/2005, B6-0257/2005, B6-0261/2005 e B6-0264/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 8)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0250/2005

(in sostituzione delle B6-0250/2005, B6-0253/2005, B6-0257/2005, B6-0261/2005 e B6-0264/2005):

presentata da:

José Javier Pomés Ruiz, Bernd Posselt e Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano, Karin Scheele e Carlos Carnero González, a nome del gruppo PSE,

Philippe Morillon, a nome del gruppo ALDE,

Raül Romeva i Rueda, a nome del gruppo Verts/ALE,

Willy Meyer Pleite, Jonas Sjöstedt, Feleknas Uca, Vittorio Emanuele Agnoletto e Marco Rizzo, a nome del gruppo GUE/NGL.

Approvazione (P6_TA(2005)0137)

17.3.   Lampedusa (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0251/2005, B6-0254/2005, B6-0262/2005, B6-0263/2005 e B6-0267/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 9)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0251/2005

(in sostituzione delle B6-0251/2005, B6-0254/2005, B6-0262/2005 e B6-0263/2005):

presentata da:

Pasqualina Napoletano, Martine Roure e Giovanni Claudio Fava, a nome del gruppo PSE,

Lapo Pistelli, Sarah Ludford e Alexander Nuno Alvaro, a nome del gruppo ALDE,

Monica Frassoni e Hélène Flautre, a nome del gruppo Verts/ALE,

Giusto Catania, Fausto Bertinotti, Marco Rizzo, Roberto Musacchio, Umberto Guidoni, Luisa Morgantini e Vittorio Emanuele Agnoletto, a nome del gruppo GUE/NGL.

Approvazione (P6_TA(2005)0138)

Interventi sulla votazione:

Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, ha chiesto una votazione per AN sulla votazione finale.

(La proposta di risoluzione B6-0267/2005 decade)

17.4.   Siccità in Portogallo (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0255/2005, B6-0258/2005, B6-0259/2005 e B6-0260/2005

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 10)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0255/2005

(in sostituzione delle B6-0255/2005, B6-0258/2005, B6-0259/2005 e B6-0260/2005):

presentata da:

Luís Queiró, José Ribeiro e Castro e Carlos Coelho, a nome del gruppo PPE-DE,

Luis Manuel Capoulas Santos, Paulo Casaca e Jamila Madeira, a nome del gruppo PSE,

Jan Mulder e Ignasi Guardans Cambó, a nome del gruppo ALDE,

Ilda Figueiredo, Pedro Guerreiro, Giusto Catania, Helmuth Markov, Adamos Adamou e Miguel Portas, a nome del gruppo GUE/NGL

Approvazione (P6_TA(2005)0139)

18.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Siccità in Portogallo — RC-B6-0255/2005

emendamento 2

a favore: Daniel Caspary, Lívia Járóka, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra

emendamento 3

a favore: Rainer Wieland

19.   Composizione delle delegazioni interparlamentari

Su richiesta del gruppo PSE, il Parlamento ratifica la nomina di Joel Hasse Ferreira a membro della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Turchia.

20.   Decisioni relative ad alcuni documenti

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 45 del regolamento)

commissione AFET:

Sesta relazione annuale sulle esportazioni di armi (2005/2013(INI))

commissione JURI:

Legiferare meglio 2004: applicazione del principio di sussidiarietà — 12a relazione annuale (2005/2055(INI))

Nuovi strumenti giuridici, principi di sussidiarietà e di proporzionalità e riforma dell'ordinamento giurisdizionale nella Costituzione (2005/2019(INI))

(parere AFCO)

Decisione di elaborare relazioni di iniziativa (articolo 114 del regolamento)

commissione LIBE:

Scambio di informazioni e cooperazione in materia di reati terroristici (2005/2046(INI))

Protezione delle infrastrutture sensibili nel quadro della lotta al terrorismo (2005/2044(INI))

Cooperazione rafforzata tra commissioni

commissione JURI

Nuovi strumenti giuridici, principi di sussidiarietà e di proporzionalità e riforma dell'ordinamento giurisdizionale nella Costituzione (2005/2019(INI))

Cooperazione rafforzata tra commissioni JURI, AFCO

(A seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti del 07.04.2005)

Competenza delle commissioni

commissione BUDG

Gli aspetti istituzionali della creazione di un servizio europeo per l'azione esterna (2004/2207(INI))

deferimento

merito: AFCO

parere: AFET, DEVE, BUDG

commissione DEVE

Procedura di riconoscimento e di revoca dello status di rifugiato negli Stati membri (14203/2004 — C6-0200/2004 — 2000/0238(CNS))

deferimento

merito: LIBE

parere: AFET, DEVE, BUDG, JURI, FEMM

commissione FEMM

Programma «Gioventù in azione» per il periodo 2007-2013 (COM(2004)0471 — C6-0096/2004 — 2004/0152(COD))

deferimento

merito: CULT

parere: AFET, BUDG, CONT, EMPL, LIBE, FEMM

21.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116, paragrafo 3, del regolamento):

N. documento

Autore

Firme

2/2005

Marie-Noëlle Lienemann, Glyn Ford, Caroline Lucas, Vittorio Emanuele Agnoletto e Harlem Désir

30

3/2005

Maciej Marian Giertych, Godfrey Bloom e Patrick Louis

32

4/2005

Graham Watson

26

5/2005

Caroline Lucas, Claude Moraes, Sarah Ludford, Philip Bushill-Matthews e Alain Lipietz

47

6/2005

Cristiana Muscardini

96

7/2005

Marie Anne Isler Béguin e Milan Horáček

28

8/2005

Marie Anne Isler Béguin

26

9/2005

Robert Evans e Neena Gill

16

10/2005

Andreas Mölzer

11

11/2005

Glyn Ford

27

12/2005

Maciej Marian Giertych, Johannes Blokland, Kathy Sinnott e Patrick Louis

26

13/2005

Diana Wallis, Charles Tannock, Catherine Stihler e Jean Lambert

64

14/2005

Patrick Gaubert, Timothy Kirkhope e Luis Francisco Herrero-Tejedor

16

15/2005

Marielle De Sarnez e Bernard Lehideux

32

16/2005

Daniel Marc Cohn-Bendit, Andrew Duff, Alain Lamassoure e Hannes Swoboda

26

17/2005

Maciej Marian Giertych e Sylwester Chruszcz

15

18/2005

Michael Cramer, Bronisław Geremek, Bogusław Liberadzki, Erik Meijer e Paul Rübig

35

19/2005

Frank Vanhecke, Philip Claeys e Koenraad Dillen

12

20/2005

Neil Parish, David Casa, Marios Matsakis, Caroline Lucas e Miguel Portas

62

22.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Conformemente all'articolo 172, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

23.   Calendario delle prossime sedute

Le prossime sedute si terranno il 27.04.2005 e 28.04.2005.

24.   Interruzione della sessione

La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

La seduta è tolta alle 16.50.

Julian Priestley

Segretario generale

Josep Borrell Fontelles

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Adwent, Agnoletto, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andria, Andrikienė, Angelilli, Antoniozzi, Arif, Ashworth, Assis, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Baco, Badía i Cutchet, Barsi-Pataky, Batten, Battilocchio, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Beglitis, Belder, Belohorská, Bennahmias, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Berlinguer, Berman, Bersani, Bielan, Birutis, Blokland, Bloom, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bonino, Bono, Bonsignore, Borghezio, Borrell Fontelles, Bowis, Bradbourn, Mihael Brejc, Brepoels, Breyer, Brie, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carlshamre, Carnero González, Casa, Casaca, Cashman, Caspary, Castex, del Castillo Vera, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Correia, Costa, Cottigny, Coûteaux, Coveney, Cramer, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, D'Alema, Daul, Davies, de Brún, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, De Poli, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dimitrakopoulos, Dionisi, Di Pietro, Dobolyi, Dombrovskis, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Drčar Murko, Duchoň, Dührkop Dührkop, Duff, Duin, Duka-Zólyomi, Duquesne, Ebner, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Eurlings, Robert Evans, Falbr, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Fernández Martín, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Fjellner, Flasarová, Florenz, Foglietta, Fontaine, Ford, Fotyga, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García Pérez, Garriga Polledo, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Golik, Gollnisch, Gomes, Goudin, Genowefa Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Grosch, Grossetête, Gruber, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Guidoni, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hammerstein Mintz, Hamon, Handzlik, Hannan, Harbour, Harkin, Harms, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Hortefeux, Howitt, Hudacký, Hudghton, Hughes, Hutchinson, Hybášková, Ibrisagic, Ilves, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jackson, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Kaczmarek, Kallenbach, Kamiński, Karas, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kristovskis, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Lambsdorff, Landsbergis, Lang, Langen, Laperrouze, La Russa, Laschet, Lax, Lechner, Le Foll, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Fernand Le Rachinel, Lévai, Janusz Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liese, Lipietz, López-Istúriz White, Louis, Lucas, Ludford, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McDonald, McGuinness, McMillan-Scott, Madeira, Malmström, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Markov, Marques, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Masip Hidalgo, Maštálka, Mastenbroek, Mathieu, Matsakis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Mohácsi, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morillon, Moscovici, Mote, Mulder, Musacchio, Muscat, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Borut Pahor, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Peillon, Pęk, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Piskorski, Pistelli, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Poignant, Pomés Ruiz, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rocard, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Romeva i Rueda, Rosati, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Salafranca Sánchez-Neyra, Salinas García, Salvini, Samaras, Samuelsen, Sánchez Presedo, dos Santos, Sartori, Saryusz-Wolski, Savi, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Schmidt, Ingo Schmitt, Pál Schmitt, Schöpflin, Schroedter, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Sifunakis, Silva Peneda, Sinnott, Siwiec, Sjöstedt, Skinner, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Spautz, Speroni, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Strejček, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szent-Iványi, Szymański, Tabajdi, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Tatarella, Thyssen, Titley, Toia, Tomczak, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Vanhecke, Van Hecke, Van Lancker, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vaugrenard, Ventre, Vergnaud, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vincenzi, Virrankoski, Vlasák, Voggenhuber, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Whitehead, Wieland, Wiersma, Wierzejski, Wijkman, Wise, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Ždanoka, Železný, Zieleniec, Zīle, Zimmer, Zingaretti, Zvěřina


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Abbreviazioni e simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Stock di sogliola *

Relazione: Philippe MORILLON (A6-0050/2005)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

L'emendamento 11 è stato soppresso

2.   Riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità degli autoveicoli ***I

Relazione: Holger KRAHMER (A6-0004/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

blocco n. 1

«pacchetto di compromesso»

8-25

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

blocco n. 2

emendamenti della commissione competente per il merito

1-7

commissione

 

 

votazione: proposta emendata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

3.   Stock di nasello e di scampo *

Relazione: Rosa MIGUÉLEZ RAMOS (A6-0051/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Emendamenti della commissione competente per il merito — votazione in blocco

1-2

4

6-9

11-14

16

18-24

26

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente per il merito — votazione distinta

5

commissione

vd

+

 

10

commissione

vd

+

 

15

commissione

vd

+

 

25

commissione

vd

+

 

dopo art 7

27

PPE-DE

 

+

 

17

commissione

 

 

dopo art 22

30

GUE/NGL

AN

-

103, 453, 5

dopo il considerando 4

28

GUE/NGL

AN

-

118, 437, 6

3

commissione

vd

+

 

29

GUE/NGL

AN

-

139, 402, 24

votazione: proposta emendata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

AN

+

478, 48, 35

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

GUE/NGL: emm. 28, 29 e 30

Richieste di votazione distinta

Verts/ALE: emm. 3, 5, 10, 15, 25, 28 e 30

4.   Integrazione regionale nei Balcani occidentali

Proposta di risoluzione B6-0094/2005/rev.

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione B6-0094/2005/riv.

(Commissione per gli affari esteri)

§ 6

24

ALDE

 

+

 

13

Verts/ALE

 

+

 

dopo il § 11

21

Verts/ALE, Watson

 

-

 

§ 12

§

 

+

diventa § 14

45

PPE-DE, PSE

AN

+

411, 102, 45

§ 13

§

 

+

diventa § 12

§ 14

§

 

+

diventa § 13

dopo il § 14

46

PPE-DE, PSE

AN

+

525, 6, 33

§ 16

31

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

dopo il § 17

14

Verts/ALE

 

+

 

§ 18

§

testo originale

 

+

spostare dopo § 19

dopo il § 18

32

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

dopo il § 21

33

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

15

Verts/ALE

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 23

4

Verts/ALE

 

+

 

§ 25

34=

5=

PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE

 

+

 

dopo il § 25

35

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

dopo il § 31

16

Verts/ALE

VE

+

441, 85, 19

dopo il § 32

17

Verts/ALE

 

+

 

§ 33

18

Verts/ALE

 

+

 

dopo il § 33

6

Verts/ALE

 

-

 

25

ALDE

AN

-

139, 398, 26

19

Verts/ALE

 

+

 

20

Verts/ALE

 

+

 

36

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

§ 34

§

 

+

spostare dopo § 47

§ 36

7

Verts/ALE

 

+

 

26

ALDE

 

 

§ 37

8

Verts/ALE

 

+

 

§ 38

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

3

+

 

dopo il § 40

47

PPE-DE, PSE

 

+

 

§ 42

10

Verts/ALE

 

+

 

dopo il § 44

9

Verts/ALE

 

+

 

22

PPE-DE

AN

+

526, 18, 22

37

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

§ 45

11

Verts/ALE

 

+

 

38

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

dopo il § 45

39

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

§ 46

40

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

dopo il § 46

41

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

dopo il § 52

42

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

§ 55

43

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

12

Verts/ALE

 

 

dopo il § 56

44

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

considerando C

28

ALDE

 

+

 

considerando E

1 =

23 =

Verts/ALE

ALDE

 

+

 

considerando K

2 =

29 =

Verts/ALE

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

Considerando L

27

ALDE

 

+

 

dopo considerando L

3 =

30 =

Verts/ALE

PPE-DE, PSE, ALDE

 

+

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: emm. 45, 46 e 22

ALDE: em. 25

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em. 15

prima parte:«invita il Consiglio e la Commissione ... negoziati sullo status definitivo»

seconda parte:«e ad escludere ... divisione del Kosovo»

PPE-DE

§ 38

prima parte:«invita la Croazia ... demarcazione della frontiera senza consenso»

seconda parte:«ad attuare l'accordo... baia di Kotor (Boka Kotorska)»

terza parte:«e a fare tutto il possibile ... il rientro dei rifugiati»

Varie

Il gruppo ALDE ha proposto che l'attuale § 18 sia collocato subito dopo l'attuale § 19 e che l'attuale § 34 sia collocato subito dopo l'attuale § 47

Il gruppo PPE-DE ha proposto che:

§ 12 diventa § 14

§ 13 diventa § 12

§ 14 diventa § 13

5.   Politica estera e di sicurezza comune (2003)

Relazione: Elmar BROK (A6-0062/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 10

2

Verts/ALE

 

+

 

§ 12

3

Verts/ALE

 

+

 

§

testo originale

 

 

§ 13

4

Verts/ALE

 

+

 

§ 14

§

testo originale

AN

+

444, 87, 19

§ 16

5

Verts/ALE

 

+

 

§ 17

6

Verts/ALE

 

R

 

§ 21

7

Verts/ALE

 

+

 

§ 23

8

Verts/ALE

 

+

 

§ 27

9

Verts/ALE

 

+

 

§

testo originale

 

 

§ 32

14

PSE

 

+

 

1/riv.=

10=

13

PPE-DE

Verts/ALE

IND/DEM

 

+

 

 

 

§ 43

15

PPE-DE

 

+

 

11

Verts/ALE

 

+

prima parte

seconda parte:

dopo il § 43

12

Verts/ALE

 

+

 

§ 45

§

testo originale

AN

+

428, 96, 16

§ 46

§

testo originale

AN

+

418, 93, 28

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

431, 85, 31

Richieste di votazione per appello nominale

IND/DEM: votazione finale

Verts/ALE: §§ 14, 45 e 46

Varie

Il gruppo Verts/ALE ha ritirato il suo emendamento 6

6.   Strategia di sicurezza europea

Relazione: Helmut KUHNE (A6-0072/2005)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 4

13

PSE

 

+

 

3

PSE, Verts/ALE, ALDE

 

+

 

§ 5

1

PSE, Verts/ALE, ALDE

 

+

 

§ 8

§

testo originale

 

+

emendamento orale

§ 14

2

PSE, Verts/ALE, ALDE

 

+

 

§ 24

§

testo originale

vd

+

 

§ 26

11

PSE

 

+

 

dopo il § 37

5

PSE, Verts/ALE, ALDE

 

+

 

§ 44

§

testo originale

 

+

emendamento orale

Dopo il trattino 4

4

PSE, Verts/ALE, ALDE

 

+

 

considerando F

6

PSE, Verts/ALE

 

+

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

421, 90, 15

Gli emendamenti 7, 8, 9, 10 e 12 sono stati annullati

M. Il relatore Kuhne ha proposto il seguente emendamento orale al § 8:

sottolinea il primato delle Nazioni Unite nel quadro istituzionale multilaterale e la necessità per l'UE di svolgere un ruolo guida nel rinvigorire le strutture e le capacità di questa indispensabile istituzione; prende atto, a tale riguardo, del rapporto dal titolo «In una più ampia libertà: verso sviluppo, sicurezza e diritti umani per tutti» presentato il 21 marzo 2005 dal Segretario generale delle Nazioni Unite; accoglie tale rapporto ...

Beer a nome del gruppo Verts/ALE Group ha proposto un emendamento orale al § 44 per modificare la prima frase del paragrafo da « accoglie con favore l'attuale cooperazione con gli Stati Uniti nei settori della non proliferazione...» con la frase « auspica una maggiore cooperazione con gli Stati Uniti nei settori della non proliferazione...» (resto del paragrafo immutato);

Richieste di votazione distinta

Verts/ALE: § 24

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: votazione finale

IND/DEM: votazione finale

7.   Doping nello sport

Proposta di risoluzione B6-0215/2005

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione B6-0215/2005

(Commissione per la cultura)

dopo il § 3

2

Verts/ALE

 

+

 

§ 11

1

PPE-DE

 

+

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

8.   Diversità culturali

Proposta di risoluzione B6-0216/2005

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione B6-0216/2005

(Commissione per la cultura)

§ 4

1

PPE-DE, PSE

 

+

 

§ 5

2

PPE-DE, PSE

 

+

 

dopo il § 15

3

PPE-DE, PSE

 

+

 

§ 18

4

PPE-DE, PSE

 

+

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Gli emendamenti da 5 a 8 compreso sono annullati

9.   Bangladesh

Proposte di risoluzione B6-0252/2005, B6-0256/2005, B6-0265/2005, B6-0266/2005, B6-0268/2005 e B6-0270/2005

Oggetto

n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0252/2005

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL e UEN)

§ 3

13

PSE

 

+

 

§ 6

6D

PPE-DE

VE

-

41, 57, 0

considerando C

8

PSE

 

+

 

2

PPE-DE

 

 

3

PPE-DE

 

 

considerando E

4

PPE-DE

 

-

 

dopo considerando E

1

PPE-DE, PSE

 

+

 

considerando F

5

PPE-DE

 

-

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

AN

+

93, 2, 3

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0252/2005

 

ALDE

 

 

B6-0256/2005

 

Verts/ALE

 

 

B6-0265/2005

 

PSE

 

 

B6-0266/2005

 

UEN

 

 

B6-0268/2005

 

PPE-DE

 

 

B6-0270/2005

 

GUE/NGL

 

 

Gli emendamenti 7, 9, 10, 11, 12, 14, 15 non sono sostenuti dal gruppo e pertanto decadono.

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale (proposta di risoluzione comune)

10.   Aiuto umanitario ai rifugiati del Sahara occidentale

Proposte di risoluzione B6-0250/2005, B6-0253/2005, B6-0257/2005, B6-0261/2005 e B6-0264/2005

Oggetto

n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0250/2005

(PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE e GUE/NGL)

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0250/2005

 

PPE-DE

 

 

B6-0253/2005

 

ALDE

 

 

B6-0257/2005

 

Verts/ALE

 

 

B6-0261/2005

 

GUE/NGL

 

 

B6-0264/2005

 

PSE

 

 

11.   Lampedusa

Proposte di risoluzione B6-0251/2005, B6-0254/2005, B6-0262/2005, B6-0263/2005 e B6-0267/2005

Oggetto

n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0251/2005

(PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL)

dopo il § 6

2

ALDE

VE

-

46, 55, 0

§ 8

3

GUE/NGL

 

-

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

PPE-DE

AN

+

51, 50, 0

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0251/2005

 

Verts/ALE

 

 

B6-0254/2005

 

ALDE

 

 

B6-0262/2005

 

GUE/NGL

 

 

B6-0263/2005

 

PSE

 

 

Proposta di risoluzione B6-0267/2005 (PPE-DE e UEN)

§ 4

1

PPE-DE, UEN e altri

 

 

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

 

L'emendamento 1 alla proposta di risoluzione comune è stato annullato

12.   Siccità in Portogallo

Proposte di risoluzione B6-0255/2005, B6-0258/2005, B6-0259/2005 e B6-0260/2005

Oggetto

n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0255/2005

(PPE-DE, PSE, Verts/ALE, GUE/NGL)

dopo il § 1

1

GUE/NGL

AN

-

45, 50, 1

§ 4

2

GUE/NGL

AN

+

69, 25, 1

dopo il § 4

3

GUE/NGL

AN

+

78, 13, 9

§ 5

4

GUE/NGL

AN

-

44, 56, 2

votazione: risoluzione (l'intero testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0255/2005

 

PSE

 

 

B6-0258/2005

 

PPE-DE

 

 

B6-0259/2005

 

ALDE

 

 

B6-0260/2005

 

GUE/NGL

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: emm. 1, 2, 3 e 4.


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Miguélez Ramos A6-0051/2005

Favorevoli: 103

ALDE: Chiesa, Ortuondo Larrea

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, McDonald, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Coûteaux, Louis, Salvini, Sinnott, Speroni

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 453

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

IND/DEM: Adwent, Batten, Chruszcz, Clark, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Baco, Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Zīle

Astensioni: 5

IND/DEM: Bonde

NI: Kozlík

PPE-DE: Freitas

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

2.   Relazione Miguélez Ramos A6-0051/2005

Favorevoli: 118

ALDE: Ortuondo Larrea

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, McDonald, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Coûteaux, Louis, Salvini, Sinnott, Speroni

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Resetarits, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Ventre

PSE: Assis, Attard-Montalto, Capoulas Santos, Casaca, Correia, Dührkop Dührkop, Estrela, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Gomes, Hasse Ferreira, Madeira, Patrie, dos Santos, Sousa Pinto

UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 437

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

IND/DEM: Adwent, Batten, Chruszcz, Clark, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Baco, Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, van den Burg, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Duin, Ettl, Evans Robert, Fazakas, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Zīle

Astensioni: 6

IND/DEM: Bonde

NI: Kozlík, Vanhecke

PPE-DE: Freitas

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

3.   Relazione Miguélez Ramos A6-0051/2005

Favorevoli: 139

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Markov, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Stroz, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Coûteaux, Louis, Salvini, Sinnott, Speroni

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Ventre

PSE: Assis, Attard-Montalto, Capoulas Santos, Casaca, Correia, Estrela, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Gomes, Hasse Ferreira, Madeira, dos Santos, Sousa Pinto

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Hudghton, Jonckheer, Smith, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 402

ALDE: Carlshamre, Malmström, Takkula

GUE/NGL: Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Wise

NI: Allister, Battilocchio, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Mote, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà

PSE: Andersson, Arif, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Ettl, Evans Robert, Fazakas, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Voggenhuber

Astensioni: 24

GUE/NGL: McDonald

IND/DEM: Adwent, Bonde, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Baco, Belohorská, Kozlík, Martin Hans-Peter, Vanhecke

PPE-DE: Freitas, Queiró

UEN: Vaidere

Verts/ALE: van Buitenen

4.   Relazione Miguélez Ramos A6-0051/2005

Favorevoli: 478

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

GUE/NGL: de Brún, McDonald, Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Ryszard, Dillen, Lang, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Hudghton, Smith, Ždanoka

Contrari: 48

ALDE: Carlshamre, Malmström

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Wise

NI: Mote, Resetarits

PPE-DE: Daul, Glattfelder, Rack, Reul, Schierhuber, Wijkman

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Buitenweg, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber

Astensioni: 35

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Markov, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Stroz, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Borghezio, Coûteaux, Louis, Salvini, Speroni

NI: Allister, Baco, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Kozlík

PSE: Estrela, Sousa Pinto

Verts/ALE: van Buitenen

5.   B6-0094/2005 — Balcani

Favorevoli: 411

ALDE: Andria, Neyts-Uyttebroeck

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Giertych, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Estrela, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Obiols i Germà, Paasilinna, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Trüpel

Contrari: 102

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Wise

NI: Mote, Resetarits

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 45

GUE/NGL: de Brún, Guerreiro, Henin, McDonald, Pafilis, Pflüger, Remek, Toussas

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Goudin, Louis, Salvini, Speroni

NI: Allister, Baco, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: García-Margallo y Marfil

PSE: Bösch, Cashman, Corbett, Ettl, Evans Robert, Honeyball, Howitt, Mann Erika, Martin David, Moraes, Skinner, Stihler, Whitehead, Wynn

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

6.   B6-0094/2005 — Balcani

Favorevoli: 525

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Ransdorf, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Masiel, Resetarits, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Obiols i Germà, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 6

ALDE: Chiesa

IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Wise

NI: Mote

Astensioni: 33

GUE/NGL: de Brún, Guerreiro, Henin, McDonald, Pafilis, Pflüger, Remek, Seppänen, Toussas, Triantaphyllides

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Coûteaux, Louis, Salvini, Speroni

NI: Allister, Baco, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kozlík, Lang, Le Rachinel, Martinez, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PSE: Bösch, Duin, Ettl, Paasilinna

Verts/ALE: van Buitenen

7.   B6-0094/2005 — Balcani

Favorevoli: 139

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke

GUE/NGL: Brie, Markov, Meijer, Portas, Ransdorf, Remek, Sjöstedt, Stroz, Svensson

IND/DEM: Borghezio, Lundgren, Salvini, Speroni

NI: Battilocchio, Belohorská, Martin Hans-Peter, Resetarits

PPE-DE: Brejc, Brepoels, Cederschiöld, Fatuzzo, Fjellner, Ibrisagic, Kelam, Kudrycka, Posselt, Seeberg, Zappalà

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Foglietta, Fotyga, Janowski, Libicki, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 398

GUE/NGL: Agnoletto, Catania, Guerreiro, Guidoni, Kaufmann, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Seppänen, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Krupa, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Bobošíková, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martinez, Masiel, Mote, Romagnoli, Rutowicz, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Chichester, Chmielewski, Coelho, Coveney, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Eurlings, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Camre, Kristovskis

Astensioni: 26

ALDE: Chatzimarkakis

GUE/NGL: de Brún, Flasarová, Henin, McDonald, Pflüger

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Goudin, Louis, Sinnott, Železný

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Sommer, Wijkman

PSE: Bösch, Duin, Ettl

UEN: Crowley, Krasts, Ó Neachtain, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: van Buitenen

8.   B6-0094/2005 — Balcani

Favorevoli: 526

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Takkula, Toia, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Belder, Blokland, Chruszcz, Giertych, Goudin, Grabowski, Lundgren, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Železný

NI: Battilocchio, Belohorská, Bobošíková, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ashworth, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Brejc, Brepoels, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Elles, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Hoppenstedt, Hortefeux, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Kirkhope, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Napoletano, Obiols i Germà, Paasilinna, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 18

ALDE: Chiesa

IND/DEM: Batten, Clark, Coûteaux, Louis, Nattrass, Piotrowski, Wierzejski, Wise

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martinez, Mote, Schenardi, Vanhecke

Astensioni: 22

GUE/NGL: de Brún, Guerreiro, Henin, McDonald, Pafilis, Pflüger, Toussas, Triantaphyllides

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Krupa, Pęk, Salvini, Speroni

NI: Allister, Baco, Kozlík, Martin Hans-Peter

PSE: Bösch, Duin, Ettl

Verts/ALE: van Buitenen

9.   Relazione Brok A6-0062/2005

Favorevoli: 444

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Van Hecke

IND/DEM: Borghezio, Salvini, Speroni

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Casa, Caspary, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Sudre, Surján, Szájer, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Bersani, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Napoletano, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Camre, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, Pirilli, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Smith, Staes, Trüpel, Ždanoka

Contrari: 87

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Stroz, Svensson, Toussas, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Callanan, Chichester, Dover, Duchoň, Hannan, Kirkhope, Lewandowski, Mauro, Nicholson, Ouzký, Parish, Podkański, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák, Zahradil

Verts/ALE: Lambert, Lucas, Schlyter, Schmidt, Schroedter

Astensioni: 19

ALDE: Chiesa, Takkula, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: de Brún, McDonald, Triantaphyllides

IND/DEM: Bonde

NI: Baco, Kozlík

PSE: Grech, Hedkvist Petersen, Muscat

UEN: Aylward, Berlato, Crowley, Ó Neachtain

Verts/ALE: van Buitenen, Turmes

10.   Relazione Brok A6-0062/2005

Favorevoli: 428

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Van Hecke

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Surján, Szájer, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Arif, Assis, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Napoletano, Obiols i Germà, Paasilinna, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Foglietta, Kristovskis, La Russa, Libicki, Pirilli, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 96

ALDE: Takkula, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Antoniozzi, Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Hannan, Harbour, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák, Wuermeling, Zahradil

PSE: Andersson, Hedkvist Petersen, Segelström, Westlund

UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain

Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Lambert, Lucas, Schlyter

Astensioni: 16

ALDE: Harkin

GUE/NGL: de Brún, McDonald

IND/DEM: Bonde, Borghezio, Salvini, Speroni, Železný

NI: Baco, Bobošíková, Kozlík

PPE-DE: Wijkman

PSE: Grech, Muscat

UEN: Camre

Verts/ALE: van Buitenen

11.   Relazione Brok A6-0062/2005

Favorevoli: 418

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, De Sarnez, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent- Iványi, Toia, Van Hecke

GUE/NGL: Brie, Kaufmann, Markov

NI: Battilocchio, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Cabrnoch, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Šťastný, Sudre, Surján, Szájer, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Duin, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Napoletano, Obiols i Germà, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Rothe, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Berlato, Foglietta, Libicki, Tatarella

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Smith, Staes, Trüpel, Ždanoka

Contrari: 93

ALDE: Jäätteenmäki, Takkula, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Agnoletto, Guerreiro, Guidoni, Henin, Meijer, Musacchio, Pflüger, Portas, Ransdorf, Seppänen, Stroz, Svensson, Triantaphyllides

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Elles, Hannan, Harbour, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák, Zahradil

PSE: Andersson, Hedkvist Petersen, Segelström, Westlund

UEN: Aylward, Bielan, Crowley, Fotyga, Janowski, La Russa, Ó Neachtain, Roszkowski, Szymański

Verts/ALE: Lambert, Lucas, Schlyter, Schmidt, Schroedter

Astensioni: 28

ALDE: Harkin

GUE/NGL: de Brún, Flasarová, McDonald, Pafilis, Papadimoulis, Remek, Toussas, Uca, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Železný

NI: Baco, Belohorská, Bobošíková, Kozlík

PPE-DE: Wijkman

PSE: Grech, Muscat, Paasilinna

UEN: Camre, Krasts, Kristovskis, Pirilli, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: van Buitenen, Turmes

12.   Relazione Brok A6-0062/2005

Favorevoli: 431

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia, Van Hecke

NI: Battilocchio, Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Bonsignore, Brejc, Brepoels, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayor Oreja, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Sudre, Surján, Szájer, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vidal-Quadras Roca, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bersani, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreiera Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rocard, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Berlato, Foglietta, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Pirilli, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cramer, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Smith, Staes, Trüpel

Contrari: 85

GUE/NGL: Agnoletto, Catania, de Brún, Guerreiro, Henin, McDonald, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Seppänen, Svensson, Toussas, Triantaphyllides

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Chruszcz, Clark, Coûteaux, Giertych, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise

NI: Allister, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi, Vanhecke

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Hannan, Harbour, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák

UEN: Aylward, Bielan, Camre, Fotyga, Roszkowski, Szymański

Verts/ALE: Schlyter, Schroedter, Ždanoka

Astensioni: 31

ALDE: Chiesa, Takkula, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Brie, Flasarová, Guidoni, Kaufmann, Markov, Ransdorf, Remek, Stroz, Uca, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Železný

NI: Baco, Bobošíková, Kozlík

PSE: D'Alema, Désir, Grech, Muscat, Napoletano

UEN: Crowley, Ó Neachtain

Verts/ALE: van Buitenen, Lambert, Lucas, Schmidt, Turmes

13.   Relazione Kuhne A6-0072/2005

Favorevoli: 421

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Andria, Attwooll, Beaupuy, Bonino, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cocilovo, Costa, Davies, Deprez, De Sarnez, Drčar Murko, Duff, Duquesne, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Guardans Cambó, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Lambsdorff, Laperrouze, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Malmström, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Pistelli, Prodi, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Szent-Iványi, Toia

NI: Battilocchio, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Masiel, Rutowicz

PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Antoniozzi, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Becsey, Berend, Böge, Brejc, Brepoels, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, De Poli, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Dimitrakopoulos, Dionisi, Dombrovskis, Doorn, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Eurlings, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gál, Gaľa, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gklavakis, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Kušķis, Kuźmiuk, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mathieu, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Pálfi, Panayotopoulos-Cassiotou, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Podestà, Podkański, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Samaras, Sartori, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schmitt Ingo, Schmitt Pál, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Sudre, Surján, Szájer, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Ventre, Vernola, Vidal-Quadras Roca, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wuermeling, Zaleski, Zappalà, Zieleniec

PSE: Andersson, Arif, Assis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badía i Cutchet, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Correia, Cottigny, D'Alema, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Gruber, Guy-Quint, Hasse Ferreira, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martínez Martínez, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Napoletano, Obiols i Germà, Paasilinna, Pahor, Patrie, Piecyk, Pinior, Pittella, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rosati, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Salinas García, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Schulz, Segelström, Sifunakis, Siwiec, Skinner, Sousa Pinto, Swoboda, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Whitehead, Wiersma, Wynn, Yañez-Barnuevo García, Zingaretti

UEN: Angelilli, Berlato, Bielan, Camre, Foglietta, Fotyga, Janowski, Krasts, Kristovskis, La Russa, Libicki, Roszkowski, Szymański, Tatarella, Vaidere, Zīle

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Harms, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lichtenberger, Lipietz, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Ždanoka

Contrari: 90

GUE/NGL: Agnoletto, Brie, Catania, de Brún, Flasarová, Guerreiro, Guidoni, Henin, Kaufmann, McDonald, Markov, Meijer, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Stroz, Svensson, Toussas, Triantaphyllides, Uca, Zimmer

IND/DEM: Adwent, Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Chruszcz, Clark, Giertych, Goudin, Grabowski, Krupa, Louis, Lundgren, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Salvini, Sinnott, Speroni, Tomczak, Wierzejski, Wise, Železný

NI: Allister, Bobošíková, Gollnisch, Lang, Le Rachinel, Martin Hans-Peter, Martinez, Mote, Resetarits, Romagnoli, Schenardi

PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Chichester, Deva, Dover, Duchoň, Hannan, Harbour, Kirkhope, Nicholson, Ouzký, Parish, Purvis, Škottová, Stevenson, Strejček, Tannock, Vlasák, Zahradil

UEN: Aylward, Crowley, Ó Neachtain, Pirilli

Verts/ALE: Lucas, Schlyter

Astensioni: 15

ALDE: Takkula, Väyrynen

IND/DEM: Bonde

NI: Baco, Belohorská, Kozlík

PPE-DE: Glattfelder, Papastamkos

PSE: Leichtfried, Muscat

Verts/ALE: van Buitenen, Graefe zu Baringdorf, Lambert, Schmidt, Schroedter

14.   Risoluzione comune B6-0252/2005 — Bangladesh

Favorevoli: 93

ALDE: Geremek, Guardans Cambó, Krahmer, Lynne, Maaten, Matsakis, Onyszkiewicz, Schuth, Väyrynen

GUE/NGL: Brie, Meijer, Portas, Stroz, Triantaphyllides

IND/DEM: Giertych, Krupa

NI: Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Romagnoli, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Coelho, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gaľa, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hatzidakis, Járóka, Jeggle, Karas, Kasoulides, Korhola, Lulling, Mann Thomas, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Roithová, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Schierhuber, Tannock, Varvitsiotis, Zappalà

PSE: Assis, Ayala Sender, Beglitis, Bullmann, Capoulas Santos, Correia, De Rossa, Estrela, Ettl, Ferreira Anne, García Pérez, Grabowska, Hamon, Hutchinson, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Napoletano, Pinior, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Sousa Pinto

UEN: Libicki, Ó Neachtain

Verts/ALE: Breyer, Romeva i Rueda, Schlyter

Contrari: 2

IND/DEM: Belder, Sinnott

Astensioni: 3

IND/DEM: Nattrass, Rogalski

Verts/ALE: Onesta

15.   Risoluzione comune B6-0251/2005 — Lampedusa

Favorevoli: 51

ALDE: Geremek, Guardans Cambó, Krahmer, Lynne, Maaten, Matsakis, Onyszkiewicz, Schuth, Väyrynen

GUE/NGL: Brie, Guerreiro, Meijer, Portas, Stroz, Triantaphyllides

NI: Martin Hans-Peter, Rutowicz

PSE: Assis, Ayala Sender, Beglitis, Bullmann, Correia, De Rossa, Estrela, Ettl, Ferreira Anne, García Pérez, Grabowska, Hamon, Hutchinson, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Napoletano, Pinior, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Sousa Pinto

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

Contrari: 50

IND/DEM: Belder, Giertych, Krupa, Nattrass, Rogalski, Sinnott

NI: Czarnecki Ryszard, Romagnoli

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Coelho, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gaľa, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hatzidakis, Járóka, Jeggle, Karas, Kasoulides, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lulling, Mann Thomas, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Roithová, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Schierhuber, Tannock, Varvitsiotis, Wieland, Zappalà

UEN: Libicki, Ó Neachtain

16.   Risoluzione comune B6-0255/2005 — Siccità in Portogallo

Favorevoli: 45

GUE/NGL: Brie, Guerreiro, Meijer, Portas, Stroz, Triantaphyllides

IND/DEM: Giertych, Krupa, Rogalski

NI: Martin Hans-Peter

PSE: Assis, Ayala Sender, Beglitis, Bullmann, Capoulas Santos, Correia, De Rossa, Estrela, Ettl, Ferreira Anne, García Pérez, Grabowska, Hamon, Hutchinson, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Napoletano, Pinior, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Sousa Pinto

UEN: Libicki, Ó Neachtain

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

Contrari: 50

ALDE: Geremek, Guardans Cambó, Krahmer, Lynne, Maaten, Matsakis, Onyszkiewicz, Schuth, Väyrynen

IND/DEM: Belder, Sinnott

NI: Romagnoli

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Coelho, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gaľa, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hatzidakis, Járóka, Jeggle, Karas, Kasoulides, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lulling, Mann Thomas, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Roithová, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Schierhuber, Tannock, Varvitsiotis, Wieland

Astensioni: 1

NI: Czarnecki Ryszard

17.   Risoluzione comune B6-0255/2005 — Siccità in Portogallo

Favorevoli: 69

GUE/NGL: Brie, Guerreiro, Meijer, Portas, Stroz, Triantaphyllides

NI: Martin Hans-Peter, Romagnoli

PPE-DE: Bauer, Bowis, Coelho, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gaľa, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hatzidakis, Karas, Kasoulides, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Mann Thomas, Mavrommatis, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Roithová, Samaras, Schierhuber, Tannock, Varvitsiotis, Wieland, Zappalà

PSE: Assis, Ayala Sender, Beglitis, Bullmann, Capoulas Santos, Correia, De Rossa, Estrela, Ettl, Ferreira Anne, García Pérez, Hutchinson, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Napoletano, Pinior, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, Sousa Pinto

Contrari: 25

ALDE: Geremek, Guardans Cambó, Krahmer, Lynne, Maaten, Matsakis, Onyszkiewicz, Schuth, Väyrynen

IND/DEM: Belder, Giertych, Krupa, Nattrass, Rogalski, Sinnott

NI: Czarnecki Ryszard

PPE-DE: Caspary, Méndez de Vigo, Salafranca Sánchez-Neyra

UEN: Libicki, Ó Neachtain

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

Astensioni: 1

PSE: dos Santos

18.   Risoluzione comune B6-0255/2005 — Siccità in Portogallo

Favorevoli: 78

GUE/NGL: Brie, Guerreiro, Meijer, Stroz, Triantaphyllides

IND/DEM: Giertych, Krupa, Rogalski

NI: Czarnecki Ryszard, Martin Hans-Peter, Romagnoli

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Coelho, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gaľa, Grossetête, Hatzidakis, Járóka, Jeggle, Karas, Kasoulides, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lulling, Mann Thomas, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Roithová, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Schierhuber, Tannock, Varvitsiotis, Zappalà

PSE: Assis, Ayala Sender, Beglitis, Bullmann, Capoulas Santos, Correia, De Rossa, Estrela, Ettl, Ferreira Anne, García Pérez, Grabowska, Hamon, Hutchinson, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Napoletano, Pinior, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, Sousa Pinto

Contrari: 13

ALDE: Geremek, Guardans Cambó, Krahmer, Maaten, Matsakis, Onyszkiewicz, Schuth, Väyrynen

IND/DEM: Belder, Sinnott

NI: Rutowicz

UEN: Libicki, Ó Neachtain

Astensioni: 9

ALDE: Lynne

GUE/NGL: Portas

IND/DEM: Nattrass

PSE: dos Santos, Scheele

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

19.   Risoluzione comune B6-0255/2005 — Siccità in Portogallo

Favorevoli: 44

GUE/NGL: Brie, Guerreiro, Meijer, Portas, Stroz, Triantaphyllides

NI: Martin Hans-Peter

PSE: Assis, Ayala Sender, Beglitis, Bullmann, Capoulas Santos, Correia, De Rossa, Estrela, Ettl, Ferreira Anne, García Pérez, Grabowska, Hamon, Hutchinson, Kindermann, Koterec, Kuc, Lambrinidis, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Napoletano, Pinior, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Scheele, Sousa Pinto

UEN: Libicki, Ó Neachtain

Verts/ALE: Breyer, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter

Contrari: 56

ALDE: Geremek, Guardans Cambó, Krahmer, Maaten, Matsakis, Onyszkiewicz, Schuth, Väyrynen

IND/DEM: Belder, Giertych, Krupa, Nattrass, Rogalski, Sinnott

NI: Romagnoli, Rutowicz

PPE-DE: Bauer, Bowis, Caspary, Coelho, Daul, Deß, Deva, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Gaľa, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hatzidakis, Járóka, Jeggle, Karas, Kasoulides, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lulling, Mann Thomas, Mavrommatis, Méndez de Vigo, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Queiró, Roithová, Salafranca Sánchez-Neyra, Samaras, Schierhuber, Tannock, Varvitsiotis, Wieland, Zappalà

Astensioni: 2

ALDE: Lynne

NI: Czarnecki Ryszard


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2005)0128

Stock di sogliola *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia (COM(2003)0819 — C5-0047/2004 — 2003/0327(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2003)0819) (1),

visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0047/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la pesca (A6-0050/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Titolo

Regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia

Regolamento del Consiglio che istituisce un piano di gestione degli stock di sogliola nella Manica occidentale e nel golfo di Biscaglia

(Tale emendamento comporta la sostituzione del termine «ricostituzione» con «gestione» nell'intero testo ad eccezione dell'ultima frase dell'articolo 3, paragrafo 3)

Emendamento 2

Considerando 1

(1) Secondo i recenti pareri scientifici del Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM), gli stock di sogliola nelle acque delle divisioni CIEM VIIe, VIIIa e VIIIb registrano, a seguito della mortalità per pesca, una diminuzione delle quantità di pesci adulti tale da poter compromettere la ricostituzione di questi stock mediante la riproduzione; essi rischiano quindi l'esaurimento.

soppresso

Emendamento 3

Considerando 2

(2) È necessario adottare misure per l'attuazione di piani pluriennali finalizzati alla ricostituzione di tali stock, conformemente all'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio, del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica comune della pesca.

(2) Sarebbe necessario adottare misure di gestione di tali stock, conformemente all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio, del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica comune della pesca.

Emendamento 4

Considerando 3

(3) L'obiettivo di tali piani è ricostituire gli stock entro limiti biologici di sicurezza in un arco di tempo di cinque-dieci anni .

(3) L'obiettivo di tali piani è garantire che gli stock rimangano entro limiti biologici di sicurezza.

Emendamento 5

Considerando 3 bis (nuovo)

 

(3 bis) L'obiettivo della nuova politica comune della pesca è quello di consentire uno sfruttamento sostenibile delle risorse acquatiche viventi tenendo conto in maniera equilibrata delle implicazioni ambientali, sociali ed economiche.

Emendamento 6

Considerando 3 ter (nuovo)

 

(3 ter) Nell'attuare il piano la Commissione e gli Stati membri garantiscono la piena partecipazione dei consigli consultivi regionali e degli altri soggetti interessati.

Emendamento 7

Considerando 5

(5) Le dimensioni assolute degli stock, stimate dal CSTEP e dal CIEM, sono troppo incerte per essere utilizzate come obiettivi della ricostituzione; è pertanto opportuno esprimere tali obiettivi in termini di tassi di mortalità per pesca.

soppresso

Emendamento 8

Considerando 6

(6) Per poter conseguire questo obiettivo, il livello della mortalità per pesca dev'essere gestito in modo tale da comportare un'elevata probabilità di riduzione dei tassi di anno in anno.

soppresso

Emendamento 9

Considerando 8

(8) Una volta conseguito l'obiettivo della ricostituzione, è opportuno che il Consiglio decida, su proposta della Commissione, le misure di gestione da attuare in conformità dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 2371/2002.

soppresso

Emendamento 10

Articolo 2

Il piano di ricostituzione è inteso a ricostituire gli stock di sogliola entro limiti biologici di sicurezza.

Il piano di gestione è inteso a mantenere gli stock di sogliola entro limiti biologici di sicurezza.

Emendamento 12

Articolo 3, paragrafo 2

2. Quando, a seguito della valutazione annuale, la Commissione constata che per uno stock di sogliola è stato conseguito l'obiettivo di cui all'articolo 2, il Consiglio decide a maggioranza qualificata, su proposta della Commissione, di sostituire per quello stock il piano di ricostituzione previsto dal presente regolamento con un piano di gestione ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 2371/2002.

soppresso

Emendamento 13

Articolo 3, paragrafo 3

3. Quando, a seguito della valutazione annuale, la Commissione constata che uno stock di sogliola non presenta segni di recupero , il Consiglio decide a maggioranza qualificata, su proposta della Commissione, l'adozione di misure supplementari e/o alternative intese ad assicurare la ricostituzione dello stock.

3. Quando, a seguito della valutazione annuale, la Commissione constata che uno stock di sogliola presenta un rischio di collasso , il Consiglio decide a maggioranza qualificata, su proposta della Commissione, l'adozione di misure supplementari e/o alternative intese ad assicurare la ricostituzione dello stock.

Emendamento 14

Articolo 5, paragrafo 1

1. Ove il tasso di mortalità per pesca per uno stock di sogliola sia stato stimato dal CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, superiore allo 0,14 annuo, il TAC per quello stock non supera il livello indicato dalla valutazione scientifica del CSTEP, in base alla relazione più recente del CIEM, come necessario per ottenere una riduzione del:

a)

20 % del tasso di mortalità per pesca nell'anno di applicazione rispetto al tasso stimato per l'anno precedente per lo stock di sogliola della divisione VIIe;

b)

35 % del tasso di mortalità per pesca nell'anno di applicazione rispetto al tasso stimato per l'anno precedente per lo stock di sogliola delle divisioni VIIIa e VIIIb.

1. I TAC non supereranno il livello di catture che, conformemente a una valutazione scientifica del CSTEP effettuata alla luce della relazione più recente del CIEM, risulti in un aumento del 15 % delle quantità di pesci adulti in mare, alla fine dell'anno della sua applicazione, rispetto alle quantità stimate che si trovano in mare all'inizio dell'anno considerato.

Emendamento 15

Articolo 5, paragrafo 2

2. Ove il tasso di mortalità per pesca per uno stock di sogliola sia stato stimato dal CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, pari o inferiore allo 0,14 annuo, il TAC per quello stock è fissato al livello indicato dalla valutazione scientifica del CSTEP, in base alla relazione più recente del CIEM, come necessario per ottenere un tasso annuo di mortalità per pesca dello:

a)

0,11 nell'anno di applicazione per lo stock di sogliola della divisione VIIe;

b)

0,09 nell'anno di applicazione per lo stock di sogliola delle divisioni VIIIa e VIIIb.

2. Il Consiglio non approverà un TAC che, secondo il CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, comporti nel corso dell'anno della sua applicazione un tasso di mortalità per pesca superiore ai valori seguenti:

sogliola del golfo di Biscaglia: 0,36;

sogliola della Manica occidentale: tasso da definire in base al parere successivo del CIEM previa integrazione delle serie di dati di taluni paesi di cui finora non si è tenuto conto.

Emendamento 16

Articolo 6, paragrafi 1 e 2

1. Nel primo anno di applicazione del presente regolamento si applicano le seguenti norme:

a)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 dia come risultato un TAC superiore di oltre il 25 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non superi di oltre il 25 % quello dell'anno interessato;

b)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 dia come risultato un TAC inferiore di oltre il 25 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non sia inferiore di oltre il 25 % a quello dell'anno interessato.

 

2. A decorrere dal secondo anno di applicazione del presente regolamento si applicano le seguenti norme:

a)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 dia come risultato un TAC superiore di oltre il 15 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non superi di oltre il 15 % quello dell'anno interessato;

b)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 dia come risultato un TAC inferiore di oltre il 15 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non sia inferiore di oltre il 15 % a quello dell'anno interessato.

2. A decorrere dal primo anno di applicazione del presente regolamento si applicano le seguenti norme:

a)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 dia come risultato un TAC superiore di oltre il 15 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non superi di oltre il 15 % quello dell'anno interessato;

b)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 dia come risultato un TAC inferiore di oltre il 15 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non sia inferiore di oltre il 15 % a quello dell'anno interessato.

Emendamento 17

Capitolo III

 

Tale capitolo è soppresso

Emendamento 18

Articolo 16

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 2807/83 della Commissione, del 22 settembre 1983, che stabilisce le modalità di registrazione delle informazioni fornite sulle catture di pesci da parte degli Stati membri, la tolleranza nella stima del quantitativo di pesce detenuto a bordo, espresso in chilogrammi, è pari al 5 % del quantitativo registrato nel giornale di bordo.

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 2807/83 della Commissione, del 22 settembre 1983, che stabilisce le modalità di registrazione delle informazioni fornite sulle catture di pesci da parte degli Stati membri, il margine di tolleranza consentito nella stima del quantitativo a bordo, espresso in chilogrammi di peso vivo, è pari all'8 % del quantitativo registrato nel giornale di bordo. Nel caso in cui la normativa comunitaria non stabilisca un fattore di conversione, si applica quello adottato dallo Stato membro di cui il peschereccio batte bandiera .

Emendamento 19

Articolo 17

Le autorità competenti degli Stati membri provvedono affinché, prima della vendita, i quantitativi di sogliola superiori a 50 chilogrammi pescati in una delle zone di cui all'articolo 1 siano pesati con bilance del tipo usato nei centri di vendita all'asta.

Le autorità competenti degli Stati membri provvedono affinché, prima della vendita, i quantitativi di sogliola superiori a 100 chilogrammi pescati in una delle zone di cui all'articolo 1 siano pesati con bilance del tipo usato nei centri di vendita all'asta.

Emendamento 20

Articolo 19, paragrafo 1

1. Le autorità competenti di uno Stato membro possono chiedere che i quantitativi di sogliola superiori a 50 chilogrammi pescati in una delle zone geografiche di cui all'articolo 1 e sbarcati per la prima volta in tale Stato membro siano pesati prima di essere trasportati in un luogo diverso dal porto di primo sbarco.

1. Le autorità competenti di uno Stato membro possono chiedere che i quantitativi di sogliola superiori a 100 chilogrammi pescati in una delle zone geografiche di cui all'articolo 1 e sbarcati per la prima volta in tale Stato membro siano pesati prima di essere trasportati in un luogo diverso dal porto di primo sbarco.

Emendamento 21

Articolo 19, paragrafo 2

2. In deroga all'articolo 13 del regolamento (CEE) n. 2847/93, i quantitativi di sogliola superiori a 50 chilogrammi trasportati in un luogo diverso da quello di sbarco o di importazione sono accompagnati da una copia di una delle dichiarazioni previste all'articolo 8, paragrafo 1 di detto regolamento, indicante i quantitativi di sogliola trasportati. L'esenzione prevista dall'articolo 13, paragrafo 4, lettera b) dello stesso regolamento non si applica.

2. In deroga all'articolo 13 del regolamento (CEE) n. 2847/93, i quantitativi di sogliola superiori a 100 chilogrammi trasportati in un luogo diverso da quello di sbarco o di importazione sono accompagnati da una copia di una delle dichiarazioni previste all'articolo 8, paragrafo 1 di detto regolamento, indicante i quantitativi di sogliola trasportati. L'esenzione prevista dall'articolo 13, paragrafo 4, lettera b) dello stesso regolamento non si applica.

Emendamento 22

Allegato

 

L'allegato è soppresso.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2005)0129

Omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio (COM(2004)0162 — C5-0126/2004 — 2004/0053(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2004)0162) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 95 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0126/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0004/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TC1-COD(2004)0053

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 14 aprile 2005 in vista dell'adozione della direttiva 2005/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull'omologazione degli autoveicoli per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il Trattato che istituisce la Comunità europea, e in particolare l'articolo 95,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

previa consultazione del Comitato delle regioni,

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 4 della direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 settembre 2000 (3) sui veicoli fuori uso vanno fissate norme adeguate che permettano la commercializzazione dei veicoli omologati delle categorie M1 e N1 solo se sia riutilizzabile e/o riciclabile almeno l'85 % della loro massa e se sia riutilizzabile e/o ricuperabile almeno il 95 % della loro massa.

(2)

La riutilizzabilità dei componenti, la riciclabilità e la recuperabilità dei materiali rappresentano una parte sostanziale della strategia comunitaria per la gestione dei rifiuti. I costruttori di autoveicoli e i loro fornitori dovrebbero essere tenuti a integrare tali aspetti già nelle primissime fasi dello sviluppo di nuovi veicoli, allo scopo di agevolarne il trattamento allorché vanno fuori uso.

(3)

La presente direttiva costituisce una direttiva particolare nel quadro dell'omologazione comunitaria per tipo di veicolo stabilita dalla direttiva 70/156/CEE del Consiglio del 6 febbraio 1970 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative all'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (4).

(4)

L'omologazione per tipo di veicolo è attualmente obbligatoria per i veicoli appartenenti alla categoria M1 e sarà prossimamente estesa ai veicoli di tutte le categorie. Occorre dunque inserire nell'omologazione per tipo di veicolo le norme relative alla riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità dei veicoli.

(5)

È pertanto necessario prendere disposizioni dato che i veicoli della categoria N1 non rientrano ancora nel sistema dell'omologazione per tipo di veicolo.

(6)

Il costruttore deve fornire all'autorità di omologazione tutte le pertinenti informazioni tecniche sui materiali di fabbricazione e le rispettive masse per permettere di verificare i calcoli del costruttore in base alla norma ISO 22628: 2002.

(7)

All'atto dell'omologazione si possono convalidare correttamente i calcoli del costruttore solo se questi ha attuato disposizioni e procedure che gli consentano di gestire tutte le informazioni ricevute dei fornitori. Prima di rilasciare una qualsiasi omologazione, l'organo competente deve valutare in via preliminare tali disposizioni e procedure e rilasciare un certificato attestante la loro correttezza.

(8)

La pertinenza delle variabili che entrano nel calcolo delle percentuali di riciclabilità e recuperabilità va valutata alla luce del trattamento dei veicoli fuori uso. Il costruttore si atterrà dunque a una strategia per il trattamento dei veicoli fuori uso e la descriverà in dettaglio all'organo competente. Tale strategia si baserà su tecnologie collaudate, disponibili o in via di sviluppo all'atto della domanda di omologazione del veicolo.

(9)

I veicoli speciali sono destinati a funzioni particolari e richiedono allestimenti specifici della carrozzeria che non sono del tutto sotto il controllo del costruttore. Le quote di riciclabilità e recuperabilità non possono perciò essere calcolate correttamente. A tali veicoli non vanno dunque applicati i requisiti relativi al calcolo.

(10)

I veicoli incompleti sono una parte notevole dei veicoli N1. Il costruttore del veicolo di base non può calcolare le quote di riciclabilità e recuperabilità dei veicoli completati perché i dati sulle fasi di costruzione successive gli sono ignoti quando progetta il veicolo di base. Alla presente direttiva si conformerà perciò il solo veicolo di base.

(11)

Le quote di mercato di veicoli prodotti in piccola serie sono marginali e i vantaggi per l'ambiente, se si conformano alla presente direttiva, sono scarsi. È pertanto opportuno che siano esclusi da talune norme della presente direttiva.

(12)

Ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 5 della direttiva 2000/53/CE, per motivi di sicurezza stradale e di tutela dell'ambiente, va impedita la riutilizzazione di talune componenti tolte a veicoli fuori uso. Ciò si limiterà alla riutilizzazione di componenti nella costruzione di veicoli nuovi.

(13)

Quanto stabilito dalla presente direttiva imporrà ai costruttori di fornire nuovi dati in merito all'omologazione e ciò si deve riflettere nella direttiva 70/156/CEE, che fissa l'elenco completo dei dati da presentare per l'omologazione. Tale direttiva va perciò modificata di conseguenza.

(14)

I provvedimenti necessari per adeguare al progresso tecnico e scientifico la presente direttiva vanno adottati ai sensi della procedura di regolamentazione di cui all'articolo 13 , paragrafo 3 della direttiva 70/156/CEE.

(15)

Poiché l'obiettivo dell'azione proposta, ridurre cioè al minimo l'impatto sull'ambiente dei veicoli fuori uso facendo sì che essi siano fin dall'inizio concepiti per facilitarne il riuso, il riciclo e il recupero, non può essere pienamente colto di soli Stati membri, ma, per le sue dimensioni, può essere meglio raggiunto a livello comunitario, la Comunità può adottare provvedimenti in base al principio di sussidiarietà ai sensi dell'articolo 5 del trattato. In ottemperanza al principio di proporzionalità, stabilito in tale articolo, la presente direttiva non va oltre quanto necessario per questo scopo.

(16)

Conformemente al paragrafo 34 dell'accordo interistituzionale «Legiferare meglio», gli Stati membri sono incoraggiati a redigere e rendere pubblici, nell'interesse proprio e della Comunità, prospetti indicanti, per quanto possibile, la concordanza tra la presente direttiva e i provvedimenti di recepimento,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

Scopo

La presente direttiva stabilisce le disposizioni amministrative e tecniche per l'omologazione di veicoli di cui all'articolo 2, per garantire che loro componenti e materiali possano essere riusati, riciclati e recuperati nelle percentuali minime precisate all'allegato I.

Essa fissa provvedimenti particolari atti a garantire che il riuso di componenti non comprometta la sicurezza o dia luogo a rischi ambientali.

Articolo 2

Campo d'applicazione

La presente direttiva si applica ai veicoli delle categorie M1 ed N1, definiti nella parte A dell'allegato II alla direttiva 70/156/CEE e alle componenti nuovi o riutilizzate di tali veicoli.

Articolo 3

Esenzioni

Senza pregiudicare quanto previsto all'articolo 7, la presente direttiva non si applica:

a)

ai veicoli speciali definiti nella sezione A, punto 5, dell'allegato II alla direttiva 70/156/CEE;

b)

ai veicoli costruiti in più fasi della categoria N1, se il veicolo di base è conforme alla presente direttiva;

c)

ai veicoli prodotti in piccola serie di cui all'articolo 8, paragrafo 2, lettera a) della direttiva 70/156/CEE.

Articolo 4

Definizioni

Ai fini della presente direttiva si applicano le seguenti definizioni:

1)

«veicolo» significa un autoveicolo;

2)

«componente» significa qualsiasi parte, o gruppo assemblato di parti, incluso in un veicolo al momento della sua produzione ed indica anche le componenti e le unità tecniche distinte definite all'articolo 2 della direttiva 70/156/CEE;

3)

«tipo di veicolo» significa il tipo di un veicolo definito nella sezione B, punti 1 e 3, dell'allegato II alla direttiva 70/156/CEE;

4)

«veicolo fuori uso» indica un veicolo definito al punto 2) dell'articolo 2 della direttiva 2000/53/CE;

5)

«veicolo di riferimento» indica la versione di un tipo di veicolo che l'autorità di omologazione , previa consultazione del costruttore e conformemente ai criteri di cui all'allegato I, ritiene essere la più problematica a fini di riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità;

6)

«veicolo costruito in più fasi» indica un veicolo prodotto con un processo di costruzione in più fasi;

7)

«veicolo di base» indica un veicolo definito all'articolo 2, quarto trattino della direttiva 70/156/CEE, usato nella fase iniziale di una costruzione in più fasi;

8)

«costruzione in più fasi» indica il processo con cui un veicolo è prodotto in più fasi aggiungendo componenti a un veicolo di base o modificando tali componenti;

9)

«riuso» indica la riutilizzazione definita al punto 6) dell'articolo 2 della direttiva 2000/53/CE;

10)

«riciclo» indica il riciclaggio definito nella prima frase del punto 7) dell'articolo 2 della direttiva 2000/53/CE;

11)

«recupero di energia» indica il recupero di energia definito nella seconda frase del punto 7) dell'articolo 2 della direttiva 2000/53/CE;

12)

«recupero» indica il recupero definito al punto 8) dell'articolo 2 della direttiva 2000/53/CE;

13)

«riutilizzabilità» indica il potenziale di riuso di componenti tolte a veicoli fuori uso;

14)

«riciclabilità» indica il potenziale di riciclo di componenti o materiali tolti a veicoli fuori uso;

15)

«recuperabilità» indica il potenziale di recupero di componenti o materiali tolti a veicoli fuori uso;

16)

«quota di riciclabilità di un veicolo (Rcyc)» indica la percentuale della massa di un veicolo nuovo, potenzialmente riutilizzabile e riciclabile;

17)

«quota di recuperabilità di un veicolo (Rcov)» indica la percentuale della massa di un veicolo nuovo, potenzialmente riutilizzabile e recuperabile;

18)

«strategia» significa progetto su vasta scala consistente in azioni coordinate e accorgimenti tecnici relativi alla demolizione, frantumazione o simili, al riciclo e recupero di materiali per fissare le quote di riciclabilità e recuperabilità previste di un veicolo già al momento del suo progetto;

19)

«massa» significa la massa del veicolo in ordine di marcia definito al punto 2.6 dell'allegato I alla direttiva 70/156/CEE, escluso il conducente, la cui massa è data in 75 kg;

20)

«organo competente» indica l'ente, ad esempio un servizio tecnico o altro organo esistente, incaricato da uno Stato membro di effettuare una valutazione preliminare e rilasciare un certificato di conformità, nel rispetto delle disposizioni della presente direttiva. L'organo competente può essere l'autorità di omologazione, purché la sua competenza in materia sia opportunamente documentata.

Articolo 5

Norme di omologazione

1.   Gli Stati membri rilasciano l'omologazione della CE o, rispettivamente, nazionale, riguardo alla riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità, solo ai tipi di veicolo che rispondono ai requisiti della presente direttiva.

2.   Ai fini del paragrafo 1, il costruttore fornisce all'autorità di omologazione le informazioni tecniche dettagliate necessarie ai calcoli e ai controlli di cui all'allegato I alla presente direttiva, riguardanti la natura dei materiali usati nella costruzione del veicolo e delle sue componenti. Se tali informazioni sono coperte da diritti di proprietà intellettuale o costituiscono tecnologia specifica del costruttore o dei suoi fornitori, il costruttore o i suoi fornitori forniranno informazioni sufficienti per effettuare correttamente tali calcoli .

3.    Ai fini della domanda di omologazione CE, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 70/156/CEE, gli Stati membri fanno sì che, in materia di riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità, il costruttore usi il modello di documento informativo di cui all'allegato II alla presente direttiva.

4.   Per il rilascio di un'omologazione CE ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 3 della direttiva 70/156/CEE, l'autorità di omologazione userà il modello di certificato d'omologazione CE di cui all'allegato III.

Articolo 6

Valutazione preliminare

1.   Gli Stati membri non rilasciano alcuna omologazione senza prima accertarsi che il costruttore abbia attuato disposizioni e procedure, ai sensi del punto 3 dell'allegato IV alla presente direttiva, per gestire correttamente gli aspetti di riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità di cui alla presente direttiva. Una volta effettuata questa valutazione preliminare, si rilascerà al costruttore un «Certificato di conformità all'allegato IV» (nel prosieguo, il «Certificato di conformità»).

2.     Nell'ambito della valutazione preliminare, gli Stati membri assicurano che i materiali impiegati per la fabbricazione di un tipo di veicolo siano conformi alle disposizioni dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), della direttiva 2000/53/CE.

La Commissione, ai sensi della procedura di cui all'articolo 9, definisce le norme dettagliate richieste per la verifica della conformità con il presente disposto.

3.   Ai fini del paragrafo 1, il costruttore raccomanderà una strategia finalizzata alla demolizione, al riuso di componenti, al riciclaggio e al recupero dei materiali. Essa si fonderà su tecnologie collaudate, disponibili o in via di sviluppo all'atto della domanda di omologazione.

4.   Gli Stati membri nominano un organo competente, ai sensi del punto 2 dell'allegato IV alla presente direttiva, che effettua la valutazione preliminare e rilascia il certificato di conformità.

5.   Il certificato di conformità, corredato di un'adeguata documentazione, descriverà la strategia raccomandata dal costruttore. L'organo competente userà il modello di cui in appendice 1 all'allegato IV.

6.   Il certificato di conformità è valido per almeno due anni a decorrere dalla data del suo rilascio, prima di effettuare nuovi controlli.

7.   Il costruttore informa l'organo competente di qualsiasi cambiamento significativo che influisca sulla pertinenza del certificato di conformità. L'organo competente, consultato il costruttore, deciderà se siano necessari nuovi controlli.

8.   Alla fine del periodo di validità del certificato di conformità, l'organo competente rilascerà un nuovo certificato di conformità o ne estenderà la validità per altri due anni. L'organo competente rilascia un nuovo certificato se sono stati portati alla sua attenzione cambiamenti significativi.

Articolo 7

Riutilizzazione delle componenti

Le componenti di cui all'allegato V:

a)

non vanno considerate riutilizzabili ai fini del calcolo della quota di riciclabilità e di recuperabilità;

b)

non vanno riutilizzate nella costruzione di veicoli di cui alla direttiva 70/156/CEE.

Articolo 8

Emendamenti da apportare alla direttiva 70/156/CEE

La direttiva 70/156/CEE viene emendata ai sensi dell'allegato VI alla presente direttiva.

Articolo 9

Modifiche

Le modifiche apportate alla presente direttiva, necessarie ad adeguarla al progresso tecnico e scientifico saranno adottate dalla Commissione ai sensi della procedura di regolamentazione di cui all'articolo 13 , paragrafo 3 della direttiva 70/156/CEE.

Articolo 10

Date di entrata in vigore dell'omologazione

1.   Con effetto ... (5), gli Stati membri, nei confronti di un tipo di veicolo che soddisfa i requisiti della presente direttiva, non possono:

a)

rifiutate il rilascio dell'omologazione CE o nazionale,

b)

proibire l'immatricolazione, la vendita o l'entrata in funzione di nuovi veicoli.

2.   Con effetto ... (6), gli Stati membri, nei confronti di un tipo di veicolo che non soddisfa i requisiti della presente direttiva, devono:

a)

rifiutare il rilascio dell'omologazione della CE;

b)

rifiutare il rilascio dell'omologazione nazionale.

3.   Con effetto ... (7), gli Stati membri devono, se non sono rispettati i requisiti della presente direttiva:

a)

considerare i certificati di idoneità che accompagnano i nuovi veicoli come non più validi ai fini dell'articolo 7, paragrafo 1 della direttiva 70/156/CEE;

b)

rifiutare l'immatricolazione, la vendita o l'entrata in funzione di nuovi veicoli, salvo i casi in cui si applica l'articolo 8, paragrafo 2, lettera b) della direttiva 70/156/CEE.

4.   L'articolo 7 si applica a decorrere da ... (5).

Articolo 11

Recepimento

1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il ... (5). Essi ne informano immediatamente la Commissione.

Essi applicheranno tali disposizioni a decorrere da ... (5).

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Gli Stati membri stabiliscono come formulare il suddetto riferimento.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle principali disposizioni della legge nazionale, che approvano nel campo coperto dalla presente direttiva.

Articolo 12

Entrata in vigore

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 13

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C ...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 14 aprile 2005.

(3)  GU L 269 del 21.10.2000, pag. 34. Direttiva modificata dalla decisione 2005/63/CE della Commissione (GU L 25 del 28.1.2005, pag. 73 ).

(4)  GU L 42 del 23.2.1970, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/104/CE della Commissione (GU L 337 del 13.11.2004, pag. 13 ).

(5)  Dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

(6)  Trentasei mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

(7)   Cinquantaquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO

ELENCO DEGLI ALLEGATI

Allegato I

Requisiti

Allegato II

Documento informativo per l'omologazione CE

Allegato III

Modello del certificato di omologazione CE

Allegato IV

valutazione preliminare del costruttore

Appendice 1: modello del certificato di conformità

Allegato V

Componenti considerate non riutilizzabili

Allegato VI

Emendamenti da apportare alla direttiva 70/156/CEE

ALLEGATO I

REQUISITI

1.   I veicoli appartenenti alla categoria M1 e quelli appartenenti alla categoria N1 saranno costruiti per essere:

riutilizzabili e/o riciclabili per almeno l'85 % della loro massa e,

riutilizzabili e/o recuperabili per almeno il del 95 % della loro massa,

come stabilito dalle procedure di cui al presente allegato.

2.   Ai fini dell'omologazione, il costruttore presenterà un modulo di presentazione dei dati debitamente compilato, redatto ai sensi dell'allegato A della norma ISO 22628: 2002, comprendente la ripartizione di materiali.

Ad esso allegherà un elenco delle componenti smontate, dichiarato dal costruttore riguardo alla fase di demolizione e al processo che raccomanda per il loro trattamento.

3.   Per l'applicazione dei paragrafi 1 e 2, il costruttore dimostrerà all'autorità di omologazione che i veicoli di riferimento rispettano i requisiti. Si usa il metodo di calcolo prescritto all'allegato B alla norma ISO 22628: 2002.

Tuttavia, il costruttore deve poter dimostrare che qualsiasi versione nell'ambito del tipo di veicolo soddisfa i requisiti della presente direttiva.

4.   Ai fini della scelta dei veicoli di riferimento, si terrà conto dei seguenti criteri:

tipo di carrozzeria;

livelli di allestimento disponibili  (1) ;

accessori facoltativi disponibili  (1) , montabili sotto la responsabilità del costruttore.

5.    Se l'autorità di omologazione e il costruttore non riescono a convenire sulla versione più problematica di un tipo di veicolo ai fini della riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità, si sceglie un veicolo di riferimento:

a)

per ogni «tipo di carrozzeria» definita nella sezione C, punto 1, dell'allegato II alla direttiva 70/156/CEE, nel caso di veicoli M1;

b)

per ogni «tipo di carrozzeria», cioè furgone, telaio cabinato, pick-up ecc., nel caso di veicoli N1.

6.   Ai fini del calcolo, i pneumatici si considerano riciclabili.

7.   Le masse vanno espresse in kg con una cifra decimale. Le quote vanno calcolate in percentuale con una cifra decimale e arrotondate come segue:

a)

se la cifra dopo la virgola è tra 0 e 4, il totale è arrotondato all'unità inferiore;

b)

se la cifra dopo la virgola è tra 5 e 9, il totale è arrotondato all'unità superiore.

8.   Per controllare i calcoli di cui al presente allegato, l'autorità di omologazione si accerterà che il modulo di presentazione dei dati (cfr. paragrafo 2 del presente allegato) sia coerente con la strategia raccomandata citata dal certificato di conformità di cui all'articolo 6, paragrafo 1.

9.   Per controllare i materiali e le masse delle componenti, il costruttore metterà a disposizione veicoli e componenti considerati necessari dall'autorità di omologazione.


(1)  Come rivestimenti in pelle, impianto radiofonico, condizionamento d'aria, cerchioni in lega, ecc.

ALLEGATO II

DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OMOLOGAZIONE CE

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ALLEGATO III

MODELLO DI CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE CE

Formato massimo: A4 (210 x 297 mm)

CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE CE

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ALLEGATO IV

VALUTAZIONE PRELIMINARE

1.   Scopo del presente allegato

Il presente allegato descrive la valutazione preliminare che l'organo competente effettua per accertare che il costruttore abbia messo in atto le necessarie disposizioni e procedure.

2.    Organo competente

L' organo competente deve soddisfare la norma EN 45012: 1989 o Guide ISO/IEC 62:1996 sui criteri generali per gli enti di certificazione che rilasciano un certificato di qualità nei confronti di sistemi di management attuati dal costruttore.

3.   Controlli che l' organo competente deve eseguire

3.1.   L' organo competente si accerta che il costruttore abbia provveduto a:

a)

raccogliere dati pertinenti dall'intera catena di fornitura, come natura e massa di tutti i materiali usati nella costruzione dei veicoli, in modo da eseguire i calcoli prescritti dalla presente direttiva;

b)

avere a sua disposizione tutti gli altri dati pertinenti del veicolo richiesti dal calcolo, come il volume dei fluidi, ecc.;

c)

controllare adeguatamente le informazioni ricevute dai fornitori;

d)

gestire la ripartizione dei materiali;

e)

eseguire il calcolo delle quote di riciclabilità e recuperabilità ai sensi di ISO 22628: 2002;

f)

contrassegnare i componenti fatti di polimeri ed elastomeri ai sensi della decisione della Commissione 2003/138/CE del 27 febbraio 2003 che stabilisce norme di codifica dei componenti e dei materiali per i veicoli a norma della direttiva 2000/53/CE (1);

g)

verificare che nessuna componente di cui all'allegato V sia riusato nella costruzione di nuovi tipi di veicolo.

3.2.   Il costruttore fornirà all' organo competente ogni informazione pertinente, in forma documentaria. In particolare, riciclaggio e recupero dei materiali vanno debitamente documentati.


(1)  GU L 53 del 28.2.2003, pag. 58.

Appendice 1 all'allegato IV

MODELLO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ

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ALLEGATO V

COMPONENTI RITENUTE NON RIUTILIZZABILI

1.   Introduzione

Il presente allegato riguarda le componenti di veicoli appartenenti alle categorie M1 ed N1 che non devono essere riutilizzate nella costruzione di nuovi veicoli.

2.   Elenco delle componenti

tutti gli air-bag (1), cioè i cuscini, gli attuatori pirotecnici, le unità di controllo e i sensori elettronici;

i gruppi automatici, o non, delle cinture di sicurezza, cioè corregge, ganci, avvolgitori, attuatori pirotecnici;

sedili (solo se sono incorporati nel sedile ancoraggi delle cinture di sicurezza e/o gli air-bag);

bloccasterzi agenti sulla colonna dello sterzo;

immobilizzatori compresi transponder e unità di controllo elettroniche;

sistemi di post-trattamento delle emissioni (ad esempio, marmitte catalitiche, filtri antiparticolato) ;

silenziatori del tubo di scarico


(1)  Quando l'air-bag è inserito dentro il volante, il volante stesso.

ALLEGATO VI

EMENDAMENTI DA APPORTARE ALLA DIRETTIVA 70/156/CEE

La direttiva 70/156/CEE è modificata come segue:

1)

All'allegato I vanno inseriti i seguenti punti:

«15.

RIUTILIZZABILITÀ, RICICLABILITÀ E RECUPERABILITÀ

15.1.

Versione cui appartiene il veicolo di riferimento:

15.2.

Massa del veicolo di riferimento con carrozzeria o massa del telaio cabinato, senza carrozzeria e/o dispositivo di aggancio se il costruttore non installa la carrozzeria e/o il dispositivo di aggancio (compresi liquidi, strumenti, ruota di scorta, se di serie), senza conducente:

15.3.

Masse dei materiali del veicolo di riferimento

15.3.1.

Massa del materiale considerato nella fase di pretrattamento (1):

15.3.2.

Massa del materiale considerato nella fase di demolizione (1):

15.3.3.

Massa del materiale considerato nella fase di trattamento dei residui non metallici, ritenuto riciclabile (1):

15.3.4.

Massa del materiale considerato nella fase di trattamento dei residui non metallici, ritenuto energia recuperabile (1):

15.3.5.

Ripartizione dei materiali (1):

15.3.6.

Massa totale dei materiali riutilizzabili e/o riciclabili:

15.3.7.

Massa totale dei materiali riutilizzabili e/o recuperabili:

15.4.

Percentuali

15.4.1.

Percentuale di riciclabilità «Rcyc(%)»:

15.4.2.

Percentuale di recuperabilità «Rcov(%)»:

2)

Alla parte I dell'allegato IV, viene aggiunto il punto che segue:

Oggetto

Numero della direttiva

Riferimento della Gazzetta ufficiale

Applicabilità

M1

M2

M3

N1

N2

N3

O1

O2

O3

O4

59. «Riciclabilità»

[.../.../CE]

L ..., del ..., pag. ...

X

X

 

 

 

 

3)

L'allegato XI viene modificato come segue:

a)

all'appendice 1, viene aggiunto il punto seguente:

Voce

Soggetto

Numero della direttiva

M1 ≤2 500 (1) kg

M1 >2 500 (1) kg

M2

M3

59

«Riciclabilità»

[.../.../CE]

N/A

N/A

b)

all'appendice 2, viene aggiunto il punto seguente:

Voce

Soggetto

Numero della direttiva

M1

M2

M3

N1

N2

N3

O1

O2

O3

O4

59

«Riciclabilità»

[.../.../CE]

N/A

N/A

c)

all'appendice 3, viene aggiunto il punto seguente:

Voce

Soggetto

Numero della direttiva

M2

M3

N1

N2

N3

O1

O2

O3

O4

59

«Riciclabilità»

[.../.../CE]

N/A


(1)  Concetti definiti alla norma ISO 22628: 2002.»

P6_TA(2005)0130

Ricostituzione degli stock di nasello e di scampo *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione degli stock di nasello e di scampo nel mare Cantabrico e ad ovest della penisola iberica e modifica il regolamento (CE) n. 850/98 (COM(2003)0818 — C5-0042/2004 — 2003/0318(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2003)0818) (1),

visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0042/2004),

visto l'articolo 51 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la pesca (A6-0051/2005),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

CONSIDERANDO 1

(1) Secondo i recenti pareri scientifici del Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM), gli stock di nasello e di scampo nelle acque delle divisioni CIEM VIIIc e IXa registrano, a seguito della mortalità per pesca, una diminuzione delle quantità di pesci adulti tale da poter compromettere la ricostituzione di questi stock mediante la riproduzione; essi rischiano quindi l'esaurimento.

(1) Secondo i recenti pareri scientifici del Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM), gli stock di nasello e di scampo nelle acque delle divisioni CIEM VIIIc e IXa , escluso il golfo di Cadice, registrano, a seguito della mortalità per pesca, una diminuzione delle quantità di pesci adulti tale da poter compromettere la ricostituzione di questi stock mediante la riproduzione; essi rischiano quindi l'esaurimento.

Emendamento 2

CONSIDERANDO 3

(3) L'obiettivo di tali piani è la ricostituzione degli stock entro limiti biologici di sicurezza in un arco di tempo di cinque -dieci anni.

(3) L'obiettivo di tali piani è la ricostituzione degli stock entro limiti biologici di sicurezza in un arco di tempo di dieci anni.

Emendamento 3

CONSIDERANDO 4 BIS (nuovo)

 

(4 bis) L'adozione delle misure necessarie per la ricostituzione degli stock presuppone il varo di misure socioeconomiche intese a mitigare le ripercussioni, per le persone interessate, delle restrizioni applicate alla capacità di pesca. Occorre dunque iscrivere nel bilancio comunitario stanziamenti adeguati per fronteggiare la situazione.

Emendamento 4

CONSIDERANDO 5

(5) Le dimensioni assolute degli stock, stimate dal CSTEP e dal CIEM, sono troppo incerte per essere utilizzate come obiettivi di ricostituzione; è pertanto opportuno esprimere tali obiettivi in termini di tassi di mortalità per pesca.

soppresso

Emendamento 5

CONSIDERANDO 6

(6) Per poter conseguire questo obiettivo, il livello della mortalità per pesca dev'essere gestito in modo tale da comportare un'elevata probabilità di riduzione dei tassi di anno in anno .

(6) Per poter conseguire questo obiettivo, il tasso di mortalità per pesca dev'essere gestito in modo tale da comportare un'elevata probabilità di aumento annuo dei quantitativi di individui maturi presenti in mare .

Emendamento 6

CONSIDERANDO 7

(7) Tale contenimento del tasso di mortalità per pesca può essere ottenuto mediante un metodo adeguato per stabilire il livello dei totali ammissibili di catture (TAC) degli stock interessati ed un sistema che preveda zone di divieto e limitazioni dei chilowatt-giorni, limitando lo sforzo di pesca su tali stock in modo da rendere improbabile il superamento dei TAC.

(7) Tale contenimento del tasso di mortalità per pesca può essere ottenuto mediante un metodo adeguato per stabilire il livello dei totali ammissibili di catture (TAC) degli stock interessati e limitazioni dello sforzo di pesca esercitato su tali stock in modo da rendere improbabile il superamento dei TAC.

Emendamento 7

CONSIDERANDO 10

(10) Ai fini della ricostituzione degli stock di scampo, alcune zone di riproduzione di questa specie devono essere protette dalla pesca. Occorre pertanto modificare il regolamento (CE) n. 850/98 del Consiglio, del 30 marzo 1998, per la conservazione delle risorse della pesca attraverso misure tecniche per la protezione del novellame,

soppresso

Emendamento 8

ARTICOLO 1, LETTERA A)

a)

lo stock di nasello delle divisioni VIIIc e IXa definite dal Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM);

a)

lo stock di nasello delle divisioni VIIIc e IXa definite dal Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM) , escluso il golfo di Cadice ;

Emendamento 9

ARTICOLO 1, LETTERA C)

c) lo stock di scampo della divisione CIEM IXa.

c)

lo stock di scampo della divisione CIEM IXa , escluso il golfo di Cadice .

Emendamento 10

ARTICOLO 2

Il piano di ricostituzione è inteso a ricostituire gli stock entro limiti biologici di sicurezza.

Il piano di ricostituzione consiste nel ricostituire gli stock entro limiti biologici di sicurezza in un arco di tempo sufficiente, in linea con i dati CIEM. Ciò presuppone:

a)

per quanto riguarda gli stock di cui all'articolo 1, lettera a), il raggiungimento entro due anni, secondo le relazioni scientifiche disponibili, di una biomassa di riproduttori pari a 35 000 tonnellate di nasello, ovvero l'incremento, in un arco di tempo di dieci anni, dei quantitativi di individui maturi di modo che raggiungano livelli uguali o superiori a 35 000 tonnellate. Tale cifra sarà modificata alla luce dei nuovi dati scientifici forniti dal CSTEP;

b)

per quanto riguarda le popolazioni di cui all'articolo 1, lettere b) e c), la ricostituzione degli stock interessati, in un arco di tempo di dieci anni, affinché ritornino entro limiti biologici di sicurezza.

Emendamento 11

ARTICOLO 5, PARAGRAFO 1

1. Ove il tasso di mortalità per pesca dello stock di nasello sia stato stimato dal CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, superiore allo 0,17 annuo, il TAC non supera il livello indicato dalla valutazione scientifica del CSTEP, in base alla relazione più recente del CIEM, come necessario per ottenere una riduzione del 10 % del tasso di mortalità per pesca nell'anno di applicazione rispetto al tasso stimato per l'anno precedente.

1. Ove il tasso di mortalità per pesca dello stock di nasello sia stato stimato dal CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, superiore allo 0,27 annuo, il TAC non supera il livello indicato dalla valutazione scientifica del CSTEP, in base alla relazione più recente del CIEM, come necessario per ottenere una riduzione del 10 % del tasso di mortalità per pesca nell'anno di applicazione rispetto al tasso stimato per l'anno precedente.

Emendamento 12

ARTICOLO 5, PARAGRAFO 2

2. Ove il tasso di mortalità per pesca dello stock di nasello sia stato stimato dal CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, pari o inferiore allo 0,17 annuo, il TAC è fissato al livello indicato dalla valutazione scientifica del CSTEP, in base alla relazione più recente del CIEM, come necessario per ottenere un tasso annuo di mortalità per pesca dello 0,15 nell'anno di applicazione.

2. Ove il tasso di mortalità per pesca dello stock di nasello sia stato stimato dal CSTEP, alla luce della più recente relazione del CIEM, pari o inferiore allo 0,27 annuo, il TAC è fissato al livello indicato dalla valutazione scientifica del CSTEP, in base alla relazione più recente del CIEM, come necessario per ottenere un tasso annuo di mortalità per pesca dello 0,27 nell'anno di applicazione.

Emendamento 13

ARTICOLO 7, PARAGRAFO 1

1. Nel primo anno di applicazione del presente regolamento si applicano le seguenti norme:

a)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 o dell'articolo 6 dia come risultato un TAC superiore di oltre il 25 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non superi di oltre il 25 % quello dell'anno interessato;

b)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 o dell'articolo 6 dia come risultato un TAC inferiore di oltre il 25 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non sia inferiore di oltre il 25 % a quello dell'anno interessato.

soppresso

Emendamento 14

ARTICOLO 7, PARAGRAFO 2, ALINEA

2. A decorrere dal secondo anno di applicazione del presente regolamento si applicano le seguenti norme:

2. A decorrere dal primo anno di applicazione del presente regolamento si applicano le seguenti norme:

Emendamento 15

ARTICOLO 7, PARAGRAFO 2, LETTERA A)

a)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 o dell'articolo 6 dia come risultato un TAC superiore di oltre il 15 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non superi di oltre il 15 % quello dell'anno interessato;

a)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 o dell'articolo 6 dia come risultato un TAC superiore di oltre il 10 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non superi di oltre il 10 % quello dell'anno interessato;

Emendamento 16

ARTICOLO 7, PARAGRAFO 2, LETTERA B)

b)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 o dell'articolo 6 dia come risultato un TAC inferiore di oltre il 15 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non sia inferiore di oltre il 15 % a quello dell'anno interessato.

b)

qualora l'applicazione dell'articolo 5 o dell'articolo 6 dia come risultato un TAC inferiore di oltre il 10 % a quello dell'anno precedente, il Consiglio adotta un TAC che non sia inferiore di oltre il 10 % a quello dell'anno interessato.

Emendamento 27

ARTICOLO 7 BIS (nuovo)

 

Articolo 7 bis

Riduzione dello sforzo di pesca

Gli Stati membri mostrano flessibilità nell'applicazione del sistema di riduzione dello sforzo di pesca, attuando piani nazionali adeguati alla realtà specifica dei vari Stati membri. Tali piani sono trasmessi dagli Stati membri alla Commissione per approvazione.

Emendamento 18

CAPITOLO III

 

Il capitolo è soppresso.

Emendamento 19

ARTICOLO 16

Articolo 16

Comunicazioni sullo sforzo di pesca

In deroga all'articolo 19 bis del regolamento (CEE) n. 2847/93, gli articoli 19 ter, 19 quater, 19 quinquies, 19 sexies e 19 undecies di tale regolamento si applicano ai pescherecci inclusi nella banca dati di cui all'articolo 9 e operanti nelle zone geografiche elencate all'articolo 1.

soppresso

Emendamento 20

ARTICOLO 17

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 2807/83 della Commissione, del 22 settembre 1983, che stabilisce le modalità di registrazione delle informazioni fornite sulle catture di pesci da parte degli Stati membri, la tolleranza nella stima del quantitativo di pesce detenuto a bordo, espresso in chilogrammi, è pari al 5 % del quantitativo registrato nel giornale di bordo.

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 2807/83 della Commissione, del 22 settembre 1983, che stabilisce le modalità di registrazione delle informazioni fornite sulle catture di pesci da parte degli Stati membri, la tolleranza nella stima del quantitativo di nasello detenuto a bordo, espresso in chilogrammi, è pari all'8 % del quantitativo registrato nel giornale di bordo. Nel caso in cui la normativa comunitaria non stabilisca un fattore di conversione, si applica il fattore di conversione adottato dallo Stato membro di cui il peschereccio batte bandiera.

Emendamento 21

ARTICOLO 18

Le autorità competenti degli Stati membri provvedono affinché, prima della vendita, i quantitativi di nasello superiori a 50 chilogrammi e/o i quantitativi di scampo superiori a 50 chilogrammi pescati in una delle zone di cui all'articolo 1 siano pesati con bilance del tipo usato nei centri di vendita all'asta.

Le autorità competenti degli Stati membri provvedono affinché, prima della vendita, i quantitativi di nasello superiori a 300 chilogrammi e/o i quantitativi di scampo superiori a 150 chilogrammi pescati in una delle zone geografiche di cui all'articolo 1 siano pesati con bilance del tipo usato nei centri di vendita all'asta.

Emendamento 22

ARTICOLO 20, PARAGRAFO 1

1. Le autorità competenti di uno Stato membro possono chiedere che i quantitativi di nasello superiori a 50 chilogrammi o di scampo superiori a 50 chilogrammi pescati in una delle zone geografiche di cui all'articolo 1 e sbarcati per la prima volta in tale Stato membro siano pesati prima di essere trasportati in un luogo diverso dal porto di primo sbarco.

1. 1. Le autorità competenti di uno Stato membro possono chiedere che i quantitativi di nasello superiori a 300 chilogrammi o di scampo superiori a 150 chilogrammi pescati in una delle zone geografiche di cui all'articolo 1 e sbarcati per la prima volta in tale Stato membro siano pesati prima di essere trasportati in un luogo diverso dal porto di primo sbarco.

Emendamento 23

ARTICOLO 20, PARAGRAFO 2

2. In deroga all'articolo 13 del regolamento (CEE) n. 2847/ 93, i quantitativi di nasello o di scampo superiori a 50 chilogrammi trasportati in un luogo diverso da quello di sbarco o di importazione sono accompagnati da una copia di una delle dichiarazioni previste all'articolo 8, paragrafo 1, di detto regolamento, indicante i quantitativi trasportati di queste specie. L'esenzione prevista dall'articolo 13, paragrafo 4, lettera b) dello stesso regolamento non si applica.

2. In deroga all'articolo 13 del regolamento (CEE) n. 2847/93, i quantitativi di nasello superiori a 300 chilogrammi o i quantitativi di scampo superiori a 150 chilogrammi trasportati in un luogo diverso da quello di sbarco o di importazione sono accompagnati da una copia di una delle dichiarazioni previste all'articolo 8, paragrafo 1, di detto regolamento, indicante i quantitativi trasportati di queste specie. L'esenzione prevista dall'articolo 13, paragrafo 4, lettera b) dello stesso regolamento non si applica.

Emendamento 24

CAPITOLO V, ARTICOLO 22

Articolo 29 ter (regolamento (CE) n. 850/98)

CAPITOLO V

Modifiche al regolamento (CE) n. 850/98

Articolo 22

Restrizioni per la pesca dello scampo

Il regolamento (CE) n. 850/98 è modificato come segue:

Il seguente articolo è inserito dopo l'articolo 29 bis:

«Articolo 29 ter»

Restrizioni per la pesca dello scampo

La pesca con reti a strascico e nasse è vietata nelle zone geografiche delimitate da una linea che unisce le coordinate seguenti:

Box 1

43° 35' latitudine nord e 4° 45' longitudine ovest

43° 45' latitudine nord e 4° 45' longitudine ovest

43° 37' latitudine nord e 5° 20' longitudine ovest

43° 55' latitudine nord e 5° 20' longitudine ovest

Box 2

43° 37' latitudine nord e 6° 15' longitudine ovest

43° 50' latitudine nord e 6° 15' longitudine ovest

44° 00' latitudine nord e 6° 45' longitudine ovest

43° 34' latitudine nord e 6° 45' longitudine ovest

Box 3

42° 00' latitudine nord e 9° 00' longitudine ovest

42° 27' latitudine nord e 9° 00' longitudine ovest

42° 27' latitudine nord e 9° 30' longitudine ovest

42° 00' latitudine nord e 9° 30' longitudine ovest

Box 4

37° 45' latitudine nord e 9° 00' longitudine ovest

38° 10' latitudine nord e 9° 00' longitudine ovest

38° 10' latitudine nord e 9° 15' longitudine ovest

37° 45' latitudine nord e 9° 20' longitudine ovest

Box 5

36° 05' latitudine nord e 7° 00' longitudine ovest

36° 35' latitudine nord e 7° 00' longitudine ovest

36° 45' latitudine nord e 7° 18' longitudine ovest

36° 50' latitudine nord e 7° 50' longitudine ovest

36° 25' latitudine nord e 7° 50' longitudine ovest

soppresso

Emendamento 25

ARTICOLO 22 BIS (nuovo)

 

Articolo 22 bis

Relazione sul piano di ricostituzione

La Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione contenente le conclusioni relative all'attuazione del piano di ricostituzione degli stock di nasello e di scampo e comprendente dati socioeconomici inerenti al piano. Detta relazione viene presentata due anni dopo l'entrata in vigore del presente regolamento.

Emendamento 26

ALLEGATO

 

L'allegato è soppresso.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2005)0131

Integrazione regionale nei Balcani occidentali

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dell'integrazione regionale nei Balcani occidentali

Il Parlamento europeo,

viste le relazioni annuali della Commissione europea sul processo di stabilizzazione e di associazione (PSA) per l'Europa sud-orientale,

viste le sue precedenti risoluzioni sui paesi dell'Europa sud-orientale e sul processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare la risoluzione del 20 novembre 2003 (1),

vista la storica visita effettuata in Serbia e Montenegro dal Primo ministro croato il 15 novembre 2004 e la firma, in tale occasione, di una dichiarazione congiunta in cui si sottolinea l'impegno dei due paesi ad aderire all'Unione europea e la loro volontà di risolvere le questioni pendenti, fra cui la tutela delle minoranze, il ritorno dei profughi serbi in Croazia e la localizzazione dei croati dispersi in guerra,

vista la sua risoluzione del 17 novembre 2004 sull'Agenzia europea per la ricostruzione (2), e le interrogazioni orali presentate al Consiglio (B6-0026/2004) e alla Commissione (B6-0025/2004),

visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.

considerando che nel 1999 l'Unione europea ha avviato il processo di stabilizzazione e di associazione per i paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Serbia e Montenegro ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia) quale principale contributo al Patto di stabilità, istituendo contesti strategici per le relazioni tra questi paesi e l'Unione europea e unendo nuovi rapporti contrattuali (Accordi di stabilità e di associazione — ASA) con un programma di assistenza (CARDS),

B.

considerando che le relazioni bilaterali integrano il quadro multilaterale entro cui sviluppare la cooperazione regionale e i buoni rapporti di vicinato, che sono le precondizioni per una concreta prospettiva di adesione,

C.

considerando che il Consiglio europeo di Salonicco del 2003 ha esplicitamente riconosciuto la vocazione europea dei paesi inclusi nel processo di stabilizzazione e di associazione e il loro potenziale quali candidati all'adesione all'Unione europea,

D.

considerando che i paesi in questione hanno compiuto alcuni progressi ma che devono affrontare numerose sfide prima di completare la transizione verso un sistema democratico e un'economia di mercato pienamente funzionanti e prima di poter intrattenere relazioni più strette con l'Unione europea; considerando che, in ultima analisi, sebbene la loro vocazione europea sia indiscutibile, la realizzazione di ulteriori progressi su questa via dipenderà dalla capacità degli stessi paesi di effettuare ciascuno sensibili miglioramenti,

E.

considerando che l'unione tra Serbia e Montenegro, creata su iniziativa dell'Unione europea per aiutare il processo di riforme democratiche ed economiche e per accelerare l'integrazione del paese nell'Unione europea, per il momento non risponde alle aspettative, e che il suo parlamento ha di fatto cessato di funzionare dal 3 marzo 2005,

F.

considerando che l'azione dell'Unione europea deve puntare alla creazione di un Kosovo democratico non solo per la maggioranza etnica ma per tutti i gruppi etnici che vi risiedono, che l'assistenza presente e futura deve basarsi su questi principi, che i risultati degli sforzi compiuti in tal senso non appaiono soddisfacenti e che la situazione in Kosovo e la mancanza di sicurezza per gli altri componenti delle comunità serbe e non albanesi, in particolare dopo lo scoppio della violenza etnica nel marzo 2004, hanno anche un impatto negativo sulla situazione in Serbia,

G.

considerando il mancato rispetto delle disposizioni della risoluzione 1244 (1999) del Consiglio di sicurezza dell'ONU relative al ritorno dei profughi serbi e di altre etnie nelle rispettive città in Kosovo,

H.

considerando che il gran numero di sfollati interni rifugiati in Serbia e in Croazia rappresenta un onere finanziario supplementare per entrambi i paesi,

I.

considerando che la presenza di entità «quasi statali» e la persistente indefinitezza del loro status alimentano l'instabilità della regione,

J.

considerando che l'attuale quadro istituzionale, frutto degli accordi di Dayton, compromette l'autosufficienza della Bosnia ed Erzegovina e rappresenta un ostacolo all'integrazione in Europa,

K.

considerando che l'insuccesso del referendum del 7 novembre 2004 nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia ha spianato la strada alla piena applicazione dell'accordo di Ohrid e ha accelerato il processo di integrazione in Europa,

L.

considerando che la prossima apertura dei negoziati di adesione con la Croazia, una volta onorati gli impegni nei confronti del Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia, va vista come un segnale positivo per tutti i paesi della regione relativamente alle loro prospettive europee,

M.

considerando che anche l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia ha presentato domanda di adesione e si aspetta di ricevere a tempo debito un parere dalla Commissione,

1.

sottolinea che, in linea con la strategia europea in materia di sicurezza adottata nel dicembre 2003, i Balcani occidentali costituiscono una zona di massima priorità per l'Unione europea e che il futuro della regione sarà senza dubbio di integrazione in Europa, ma che tale futuro dipende in buona parte dagli stessi paesi della regione;

2.

rileva che gli aspetti politici e la conoscenza dei meccanismi tecnici dell'integrazione europea sono elementi importanti, ma che le istituzioni competenti, in particolare gli organi eletti (nei paesi della regione), dovranno essere rafforzate; riconosce che ciò richiederà considerevoli risorse finanziarie supplementari;

3.

esprime serie preoccupazioni per la situazione economica e sociale nella regione; sottolinea che la soluzione di tale questione cruciale costituisce una delle premesse principali per lo sviluppo stabile di questi paesi; invita i governi e l'Unione europea a includere lo sviluppo sociale ed economico tra le sue principali priorità;

4.

ricorda che, in occasione del Vertice dei capi di Stato di Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Serbia e Montenegro, tenutosi nel luglio 2002, è stata firmata una dichiarazione congiunta relativa all'esecuzione degli accordi di Dayton che prevede l'immutabilità delle frontiere, il ritorno dei rifugiati e la cooperazione in materia di integrazione europea;

5.

accoglie con favore l'accordo bilaterale sulla tutela delle minoranze, concluso il 15 novembre 2004 tra la Croazia e l'unione di Serbia e Montenegro, che sancisce la disponibilità delle parti a riconoscere le minoranze nazionali come una preziosa risorsa per la società;

Bosnia ed Erzegovina

6.

constata che, a distanza di dieci anni dalla firma degli accordi di Dayton, problemi politici cruciali restano irrisolti, il paese è profondamente diviso e la stabilità politica è precaria; ritiene che occorrano urgentemente nuove iniziative politiche basate su una partecipazione «bottom-up» delle tre nazionalità che vivono nel paese e sulla loro convivenza pacifica e duratura; sottolinea pertanto la necessità di una revisione degli accordi di Dayton;

7.

richiama l'attenzione sulle priorità non ancora rispettate: la piena cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia, le questioni di sicurezza, la creazione di nuove istituzioni, le infrastrutture e l'energia; approva la decisione dell'Unione europea di assumersi il compito di effettuare le operazioni di pace della SFOR sotto comando NATO, il cui mandato è scaduto il 2 dicembre 2004; a tale riguardo sottolinea l'enorme importanza della maggiore missione militare svolta dall'Unione europea fino a questo momento, la quale darà all'Unione europea un'importante visibilità in Bosnia; osserva che con tale missione l'Unione europea diventerà il principale attore internazionale in Bosnia, disponendo non soltanto di strumenti militari ma anche di strumenti civili, come gli aiuti, il commercio e il dialogo politico; rileva la contraddizione di alcune forze politiche della Bosnia ed Erzegovina che, pur sostenendo apertamente l'integrazione in Europa, ostacolano le indispensabili riforme per dar vita a uno Stato funzionante;

8.

accoglie con favore la disponibilità dell'Unione europea ad assumersi maggiori responsabilità che in passato per quanto riguarda la stabilità della Bosnia ed Erzegovina; nota che EUFOR, la più vasta missione militare dell'Unione europea, è complementare rispetto alla missione di polizia dell'Unione europea in Bosnia ed Erzegovina; sottolinea pertanto che il rilevamento della missione di mantenimento della pace SFOR guidata dalla NATO nel dicembre 2004 costituisce una grande opportunità per compiere ulteriori progressi a distanza di dieci anni da Dayton; rileva la presenza congiunta della componente militare e di polizia; chiede al Consiglio di assicurare il massimo coordinamento fra i vari soggetti impegnati e di garantire che il Parlamento europeo sia tenuto regolarmente al corrente della situazione e riceva informazioni specifiche su EUFOR;

9.

approva il lavoro svolto dalla nuova direzione per l'integrazione europea presso il governo della Bosnia ed Erzegovina; riconosce gli sviluppi positivi che si sono verificati; ribadisce l'importanza che le autorità portino avanti il processo di riforma e rivolgano la loro attenzione a priorità come la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, la ricerca dei criminali di guerra ancora in libertà, la soluzione dei problemi di un'economia gravemente depressa, i costi proibitivi del funzionamento delle amministrazioni e la generale mancanza di capacità amministrativa;

10.

deplora la decisione degli Stati Uniti, entrata in vigore nel giugno 2003, di concedere ai cittadini statunitensi in Bosnia l'immunità nei confronti della Corte penale internazionale nell'AIA, in seguito alla ratifica da parte del Parlamento della Bosnia ed Erzegovina;

11.

incoraggia le autorità della Bosnia, in particolare il governo della Republika Srpska, a collaborare pienamente con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia nella ricerca delle persone accusate di crimini di guerra e, se ciò avverrà, sarà favorevole a un futuro invito della Bosnia a partecipare al programma «Partnership per la pace»; sottolinea che la questione più spinosa rimane quella dell'impunità dei criminali di guerra condannati e dei problemi legati alla loro estradizione, che rappresenta un ostacolo alla riconciliazione e allo sviluppo della reciproca fiducia tra i popoli; invita le autorità della Bosnia ed Erzegovina a tutti i livelli dell'amministrazione, la società civile, la Chiesa ortodossa e tutti gli altri soggetti responsabili, ad adoperarsi al massimo per portare Karadzic e Mladic dinanzi al Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia; accoglie con favore, a tale riguardo, i mandati d'arresto eseguiti recentemente dalla polizia della Republika Srpska nei confronti di otto persone per crimini di guerra locali e la decisione del Consiglio di congelare i beni di altri criminali di guerra condannati;

12.

è profondamente allarmato dalla scoperta ad opera di scienziati del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) di uranio impoverito in campioni di acqua e terreno provenienti da alcune aree della Bosnia ed Erzegovina; esprime preoccupazione per i mancati interventi a seguito delle raccomandazioni dell'UNEP di procedere alla decontaminazione delle zone inquinate;

13.

accoglie con favore il riallacciamento, in Bosnia ed Erzegovina, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Serbia e Montenegro, dei generatori elettrici al sistema UCTE dell'Europa occidentale, dopo l'interruzione della connessione nel 1991; ritiene che la riunificazione del mercato bosniaco, precedentemente suddiviso nelle due entità della Federazione e della Republika Srpska, darà un forte impulso alla ripresa economica della Bosnia;

14.

riconosce che l'Ufficio dell'Alto rappresentante è ancora necessario in Bosnia ed Erzegovina; chiede una maggiore trasparenza e un maggior controllo parlamentare (europeo) in merito alle sue attività e decisioni, soprattutto in considerazione del previsto graduale trasferimento delle sue attività alle autorità della Bosnia ed Erzegovina; in tale contesto, chiede all'Alto rappresentante di astenersi da un uso troppo ampio dei cosiddetti «poteri di Bonn», dal momento che tali mezzi di governo nuocciono all'istituzione di uno Stato di diritto in Bosnia ed Erzegovina.

15.

esorta la Commissione a sostenere le forze politiche del paese nella ricerca di un accordo per riformare il quadro politico, come stabilito dagli accordi di Dayton, al fine di dotare la Bosnia ed Erzegovina di strutture amministrative che funzionano effettivamente.

Serbia e Montenegro

16.

rileva che i prossimi due anni saranno anni critici per l'unione tra Serbia e Montenegro, in quanto una soluzione soddisfacente per entrambe le parti sarà un fattore decisivo per la stabilità dell'intera regione; riafferma la necessità che l'Unione europea sia pronta ad assistere la Serbia e Montenegro nell'elaborazione di un accordo duraturo, mantenendo al tempo stesso una posizione neutrale circa le forme che tali relazioni dovranno assumere;

17.

si rammarica della persistente mancanza di cooperazione fra la Serbia e il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia, e invita le autorità competenti a portare avanti la riforma dell'esercito e della polizia, con specifico riguardo alla polizia segreta; si compiace della recente consegna al Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia di persone che ricoprivano cariche elevate accusate di crimini di guerra, e si attende che le autorità serbe collaborino con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia in maniera più spedita;

18.

rammenta al governo di Serbia e Montenegro che il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, inclusi quelli delle minoranze etniche e nazionali, costituisce uno dei criteri di Copenaghen oltre che una premessa per l'ulteriore partecipazione al processo di stabilizzazione e di associazione che potrebbe in futuro condurre all'adesione all'Unione europea;

19.

prende atto delle conclusioni della missione ad hoc del Parlamento europeo in Vojvodina e della sua relazione sulle tensioni etniche e sociali nella provincia; ricorda alle autorità serbe la loro responsabilità di garantire l'ordine pubblico in tutto il paese e a tutti gli abitanti; riconosce che la Vojvodina ha la possibilità di diventare un modello per il resto della Serbia nell'assicurare la coesistenza pacifica fra tutti i vari gruppi etnici e di beneficiare pienamente dei programmi regionali e transfrontalieri attuati per iniziativa o con l'assistenza dell'Unione europea;

Kosovo

20.

invita la Commissione europea ad accelerare e a portare a termine il lavoro relativo allo studio di fattibilità, onde procedere, quanto prima possibile, all'avvio dei negoziati per la conclusione di un accordo di stabilizzazione e di associazione con l'Unione europea;

21.

riconosce che le future decisioni sullo status del Kosovo avranno implicazioni politiche per la Serbia e invita pertanto Belgrado e Pristina a impegnarsi in un dialogo costruttivo e a trovare una soluzione positiva per il futuro del Kosovo;

22.

si compiace della decisione dell'ex Primo ministro del Kosovo Ramush Haradinaj di dimettersi e consegnarsi al Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia; spera che la sua volontaria consegna servirà d'esempio per altre persone accusate di crimini di guerra nella regione e farà aumentare il rispetto per il Tribunale penale internazionale e migliorare la sua reputazione;

23.

prende atto del risultato delle recenti elezioni del 23 ottobre 2004, ma deplora la scarsa affluenza alle urne, in particolare il boicottaggio in massa da parte della minoranza serba del Kosovo e il fatto che questo atteggiamento evidenzia le profonde divisioni che ancora esistono nel territorio;

24.

è consapevole del fatto che alla metà del 2005 si procederà a un riesame dell'applicazione delle norme al fine di decidere in merito alla possibilità di avviare le discussioni sul futuro status del Kosovo;

25.

si attende che il Consiglio, in particolare l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, e la Commissione svolgano pienamente il loro ruolo, insieme all'ONU, agli Stati Uniti, alla NATO e a tutti gli altri attori pertinenti, nel preparare il terreno per i prossimi colloqui sul futuro del Kosovo; sottolinea a tale riguardo che tutte le parti devono essere pienamente consapevoli del comune futuro europeo dell'interna regione;

26.

invita il Consiglio e la Commissione ad assumere un ruolo guida nella preparazione dei negoziati sullo status definitivo e ad escludere in anticipo, al fine di accelerare il processo, le seguenti opzioni:

ritorno a relazioni costituzionali con la Serbia e Montenegro;

unificazione con l'Albania o con qualsiasi altro Stato o territorio della regione;

divisione del Kosovo;

27.

insiste, tuttavia, sulla necessità che le autorità del Kosovo adottino ferme misure per rafforzare la sicurezza di tutti i cittadini del Kosovo;

28.

riconosce l'importanza del meccanismo di monitoraggio del PSA quale strumento per sostenere il Kosovo nell'attuazione di riforme strutturali compatibili con l'Unione europea e per preparare il futuro del Kosovo all'interno dell'Unione europea;

29.

segnala che, dopo oltre cinque anni dalla fine del conflitto, il destino di quasi 3 500 kosovari non è stato ancora accertato; invita il governo serbo a cooperare attivamente per fornire tutte le informazioni concernenti le persone disperse; invita inoltre le autorità del Kosovo a fornire tutte le informazioni a loro disposizione concernenti i 500 serbi kosovari ancora dispersi;

30.

invita le autorità del Kosovo a rispettare i diritti della comunità serba, a facilitare il rimpatrio dei profughi serbi e degli altri profughi non albanesi, a rispettare la risoluzione 1244 (1999) del Consiglio di sicurezza dell'ONU e a combattere, in modo più rigoroso, la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti;

Albania

31.

esprime la propria preoccupazione per il clima politico problematico esistente in Albania, dove le tensioni all'interno del partito di maggioranza hanno causato una sua scissione interna; deplora l'inerzia del governo albanese; si attende che tutti i partiti politici adottino misure concrete intese a migliorare il clima politico;

32.

sottolinea la necessità di migliorare la capacità amministrativa dell'Albania e di lottare contro le azioni arbitrarie da parte delle autorità; raccomanda che vengano adottate azioni più ampie per fornire i mezzi necessari per la lotta contro la corruzione, la criminalità organizzata e il traffico di esseri umani, di armi e di stupefacenti; chiede inoltre miglioramenti per creare un sistema giudiziario indipendente ed efficiente, in particolare per lo sviluppo di una giurisdizione funzionante per il settore amministrativo;

33.

riconosce che, in considerazione del ruolo che deve svolgere nella lotta contro la criminalità organizzata, l'Albania è un protagonista fondamentale per la stabilizzazione della regione;

34.

è consapevole del fatto che occorre ancora fare molto per sviluppare il settore economico (considerando che un quarto della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà), che è necessario lottare contro la corruzione e rafforzare la trasparenza; richiama l'attenzione sulla difficile situazione nel settore scolastico, in particolare per quanto riguarda l'urgenza di garantire pari opportunità in materia di istruzione per i bambini di tutto il paese;

35.

35 invita il governo e le autorità albanesi a rispettare i diritti della minoranza etnica greca e sottolinea che l'avanzamento dei negoziati sull'accordo di stabilizzazione e di associazione e le prospettive europee dell'Albania sono strettamente legati al rispetto dei diritti dell'uomo e delle minoranze;

Ex Repubblica iugoslava di Macedonia

36.

è del parere che la piena partecipazione dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia nel processo d'integrazione europeo sarà positiva non soltanto per il paese stesso ma per tutta la regione;

37.

si compiace delle risposte del governo dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia al questionario della Commissione sulle questioni politiche ed economiche e sull'acquis dell'Unione europea; si attende che la Commissione formuli quanto prima il suo parere sulla domanda di adesione dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia all'Unione europea; sottolinea che ottenere, al Consiglio europeo del dicembre 2005, lo status di paese candidato, incoraggerà il paese a raggiungere ulteriori risultati nel processo di riforma e rafforzerà la stabilità nella regione;

38.

approva gli sforzi compiuti dal governo per quanto riguarda l'attuazione delle riforme di decentramento nell'ambito dell'accordo quadro firmato a Ohrid nel 2001; si compiace del risultato del referendum del novembre 2004, che ha dimostrato il sostegno per la linea europea seguita dal paese e ha creato le condizioni necessarie per realizzare ulteriori riforme; indica che gli sforzi compiuti dall'ex Repubblica iugoslava di Macedonia in materia di decentralizzazione dovrebbero essere opportunamente appoggiati da programmi di sostegno dell'Unione europea, i quali dovrebbero essere ulteriormente «deconcentrati» allo scopo di aggiungervi le conoscenze e le esperienze delle autorità nazionali e locali;

39.

si rammarica del fatto che, secondo gli osservatori dell'OSCE, le elezioni locali di primavera siano state affette da irregolarità, e invita le autorità dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia ad adottare immediatamente le misure necessarie per allineare gli standard elettorali del paese ai requisiti dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani;

40.

è del parere che il fallimento del referendum concernente la fattibilità della divisione territoriale faccia sì che la riconciliazione tra i due principali gruppi etnici possa continuare lungo le linee tracciate nell'accordo di Ohrid, allo scopo di fare dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia un modello di coesistenza pacifica e di contribuire alla stabilizzazione dell'intera regione;

41.

ritiene che i vari organismi dell'Unione europea operanti nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia dovrebbero coordinarsi meglio tra loro; è del parere che a tale riguardo la Commissione dovrebbe svolgere un ruolo cardine nell'attuazione delle politiche dell'Unione europea nel paese;

42.

ritiene che il pieno appoggio alla Corte penale internazionale sia un elemento fondamentale della cooperazione fra l'Unione europea e l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia; pone in rilievo, a tale riguardo, che alla luce della domanda di adesione dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia dovrebbe essere annullato il cosiddetto «trattato di esenzione» firmato nel 2003 tra l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia e gli Stati Uniti;

43.

si rammarica del fatto che, secondo quanto riferito dall'OCSE, nelle elezioni locali del marzo 2005 si sono osservate irregolarità in vari comuni; chiede perciò che ci si adoperi maggiormente per rafforzare in futuro le procedure elettorali, in particolare a livello locale;

Croazia

44.

accoglie con favore la decisione adottata il 18 giugno 2004 (3) con cui è stato concesso alla Croazia lo status di candidato all'adesione;

45.

prende atto della decisione del Consiglio di rinviare l'apertura dei colloqui di adesione con la Croazia per la mancanza di un accordo generale in merito alla piena cooperazione di questo paese con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia;

46.

plaude al riguardo alla decisione del Consiglio di adottare il quadro negoziale con la Croazia e invita il governo croato a fare il possibile per dimostrare che sta cooperando pienamente con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia; ritiene che questo sia un banco di prova fondamentale per tutti i paesi della regione ed esprime il suo pieno sostegno al difficile lavoro portato avanti dal Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia;

47.

invita la Croazia a risolvere i rimanenti conflitti frontalieri nell'ambito di un dialogo con la Slovenia, a evitare azioni unilaterali che possono pregiudicare la determinazione della frontiera sloveno-croata e influire sulla demarcazione della frontiera senza consenso e a fare tutto il possibile per incoraggiare e agevolare il rientro dei rifugiati;

48.

prende atto della visita del Primo ministro croato Sanader a Belgrado nel novembre 2004, che è stata la prima visita ufficiale dopo il crollo dell'ex Jugoslavia; osserva che il Primo ministro Sanader e il presidente di Serbia e Montenegrino Marovic hanno firmato accordi concernenti le minoranze nazionali e la cooperazione scientifica e tecnica e hanno concordato che in futuro tanto la Croazia quanto la Serbia e Montenegro dovranno aderire all'Unione europea;

49.

chiede alle autorità di adottare misure significative per agevolare il rientro dei rifugiati e garantire processi interni giusti ed efficaci per quanto riguarda i crimini di guerra;

50.

esorta il Consiglio e la Commissione ad inviare al più presto la task force di monitoraggio in Croazia per fornire al Consiglio dati affidabili in base ai quali decidere nella sua prossima riunione;

Aspetti generali

51.

chiede un miglior coordinamento delle azioni internazionali nella regione; rileva che, essendo numerose le parti che svolgono un ruolo nella regione, occorre una definizione/ripartizione delle competenze fra di esse; richiama in particolare l'attenzione sulla necessità di una chiara suddivisione delle responsabilità/competenze tra l'Agenzia europea per la ricostruzione e le delegazioni «decentrate» della Commissione europea nella regione;

52.

chiede al Consiglio e alla Commissione di stabilire in modo chiaro un programma dettagliato e una strategia di adesione per i paesi dei Balcani occidentali nei prossimi anni e, in particolare in vista dell'apertura dei negoziati con la Croazia, chiede che l'Unione europea invii un messaggio privo di ambiguità agli altri paesi dell'Europa sud-orientale;

53.

indica che il processo di stabilizzazione e di associazione nei Balcani occidentali rappresenta un contesto essenziale per l'avvicinamento di tali paesi all'Unione europea;

54.

rileva che il ruolo del processo di stabilizzazione e di associazione e degli accordi di stabilità e di associazione dovrebbe essere rafforzato e che l'Unione europea dovrebbe stabilire un calendario per l'integrazione chiaro e graduale;

55.

invita l'Unione europea ad incoraggiare e sostenere tutti i governi della regione ai fini della preparazione di piani nazionali di sviluppo provvisori compatibili con l'Unione europea, analoghi a quello preparato dalla Turchia, al fine di costruire la capacità istituzionale necessaria per assorbire la futura assistenza dell'Unione europea, specialmente nei settori dello sviluppo rurale, infrastrutturale e delle risorse umane;

56.

rileva che il libero scambio tra i paesi del Sud-Est europeo e il mercato UE sia ostacolato dalla questione delle norme di origine giacché, nella maggior parte dei casi, tali paesi non hanno firmato l'Accordo paneuropeo sulle norme di origine; chiede alla Commissione di aiutare in via prioritaria tali paesi a condurre eventuali negoziati e a svolgere le procedure necessarie;

57.

nota che gli stanziamenti di bilancio per le relazioni con i Balcani occidentali sono stati costantemente ridotti ogni anno e in misura significativa a partire dal 2002; è determinato ad assicurare adeguati finanziamenti per la regione nelle prossime prospettive finanziarie, tenendo conto delle sfide cruciali cui essa è chiamata, del graduale passaggio dalla ricostruzione materiale allo sviluppo istituzionale e all'aiuto di preadesione, nonché dell'importanza strategica della regione per l'Unione europea;

58.

invita il Consiglio e la Commissione, in considerazione della necessità di coinvolgere l'intera società, in particolare i formatori di opinione, nel processo di promozione dell'avvicinamento della regione all'Unione europea, ad adottare azioni urgenti per rafforzare la cooperazione sui controlli alle frontiere nel quadro di una più ampia strategia in materia di giustizia e affari interni per la regione; ritiene che tale strategia dovrebbe prevedere la presentazione di uno studio della Commissione sugli effetti di un progressivo allentamento delle esigenze in materia di visto per i paesi della regione, le cui conclusioni dovranno essere trasmesse entro la fine del 2005; è del parere che lo studio dovrebbe essere incentrato in particolare sulle modalità per agevolare la circolazione degli studenti, dei rappresentanti delle ONG, degli operatori economici e dei rappresentanti delle istituzioni politiche e del settore degli affari;

59.

invita le autorità dei paesi della regione ad intensificare gli sforzi volti a portare davanti ai tribunali nazionali tutti i responsabili di crimini di guerra, a prescindere dall'appartenenza etnica delle vittime e degli autori dei crimini, agendo nel rispetto delle norme sul giusto processo riconosciute internazionalmente e in cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia;

60.

sottolinea che i paesi della regione possono fare molto per realizzare ulteriori progressi sulla via dell'integrazione nell'Unione europea, adempiendo alle seguenti condizioni:

cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia,

attuazione di una politica efficace a favore del rientro dei rifugiati e degli sfollati,

rispetto dei diritti umani e delle minoranze,

attuazione di politiche attive contro la corruzione, la criminalità organizzata, il traffico di esseri umani, di armi e di stupefacenti,

efficace cooperazione economica;

61.

plaude alla dichiarazione di Sofia sul «Decennio per l'inclusione dei rom» e chiede alla Commissione di sostenere gli sforzi dei paesi della regione volti a migliorare decisamente la situazione della popolazione rom;

62.

osserva che i principali obiettivi della politica dell'Unione europea dovrebbero includere il trasferimento sistematico e progressivo di responsabilità concernenti l'attuazione e la gestione dell'assistenza dell'Unione europea, il rafforzamento del ruolo delle autorità locali e nazionali nonché un crescente impegno da parte della società civile e delle forze democratiche, qualora i paesi in questione abbiano la capacità di farlo;

63.

invita la Commissione a includere le istituzioni dei paesi direttamente nel Sistema di gestione finanziaria dell'assistenza comunitaria, come previsto da CARDS;

64.

invita tutti i paesi della regione a collaborare nel coordinamento delle infrastrutture regionali, in quanto lo sviluppo di questo settore è essenziale ai fini dell'integrazione economica della regione;

65.

deplora che il rientro dei rifugiati e degli sfollati interni nella regione debba essere ancora completato;

66.

continua ad essere seriamente preoccupato per l'esodo di giovani e la fuga di cervelli dalla regione, nonché per i livelli di povertà e di disoccupazione che sono collegati a tale fenomeno;

67.

rileva che campi minati nei Balcani sono ancora un grave ostacolo per lo sviluppo e l'integrazione delle regioni dell'Europa sud-orientale e che, nonostante il grande lavoro svolto negli anni scorsi, le attività di sminamento dell'Unione europea nei paesi della regione devono ancora proseguire per poter realizzare l'obiettivo della Convenzione di Ottawa di dichiarare tali zone bonificate dalle mine entro il 2010;

68.

è del parere che lo sviluppo e il sostegno di una vera e propria società civile sia un fattore indispensabile destinato a rafforzare le istituzioni democratiche e ad aprire la strada a una completa riconciliazione tra le parti;

69.

invita la Commissione a compiere ulteriori sforzi per aiutare i paesi della regione a far sì che i loro sistemi d'istruzione rispecchino pienamente la loro composizione multietnica, e ad assicurare che essi possano partecipare ai programmi di scambio dell'Unione europea nel campo dell'istruzione;

70.

esorta la Commissione a elaborare un progetto concreto per la creazione di zone in cui sia possibile una maggiore libertà di circolazione tra paesi limitrofi, che incentiverà lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera e regionale;

71.

invita la Commissione a promuovere e a sostenere l'istituzione di programmi di gemellaggio a livello comunale e ad appoggiare tutte le azioni per agevolare il collegamento in rete tra i vari soggetti nei paesi dell'Unione europea e del processo di stabilizzazione e di associazione;

72.

propone che l'Unione europea, agendo in cooperazione con le Nazioni Unite, svolga un ruolo decisivo nel creare la piattaforma per un avvio dei colloqui tra tutti i soggetti politici interessati sullo status del Kosovo e si attende che essi abbiano un esito positivo;

73.

esorta gli Stati dei Balcani occidentali ad adottare e applicare il Codice di condotta dell'Unione europea per le esportazioni di armi;

74.

chiede alla Commissione e all'Agenzia per la ricostruzione di incoraggiare e sostenere ulteriormente un processo di riconciliazione e di verità su basi ampie, complementare ai processi giudiziari, che coinvolga la società civile, gli attori politici e le personalità culturali e ponga le basi per una pace e una stabilità durature nella regione; ritiene che tale processo di riconciliazione debba rivolgersi in particolare ai giovani e debba comprendere un'approfondita revisione dei libri e dei programmi scolastici di storia;

*

* *

75.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati, a tutti i governi e parlamenti della regione, al Coordinatore speciale dell'Unione europea del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale, ai Rappresentanti speciali dell'Unione europea nella regione, al Rappresentante speciale delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK), all'OSCE e al Consiglio d'Europa.


(1)  GU C 87 E del 7.4.2004, pag. 521.

(2)  P6_TA(2004)0056.

(3)  Cfr. conclusioni del Consiglio del 17-18 giugno 2004 (10679/2/04 RIV 2).

P6_TA(2005)0132

Politica estera e di sicurezza comune (2003)

Risoluzione del Parlamento europeo sulla relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo relativa agli aspetti principali e alle scelte di base della politica estera e di sicurezza comune (PESC), comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale delle Comunità europee — 2003 (8412/2004 — 2004/2172(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, firmato a Roma il 29 ottobre 2004,

vista la Strategia europea in materia di sicurezza adottata dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2003,

vista la relazione annuale del Consiglio al Parlamento europeo relativa agli aspetti principali e alle scelte di base della PESC, comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio generale delle Comunità europee per il 2003 (8412/2004),

visto l'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio (1), paragrafo 40,

visto l'articolo 21 del trattato sull'Unione europea,

vista la sua risoluzione del 12 gennaio 2005 sul trattato che adotta una Costituzione per l'Europa (2)

vista la sua risoluzione del 23 ottobre 2003 sul progresso conseguito nell'attuazione della politica estera e di sicurezza comune (3),

vista la sua risoluzione del 29 gennaio 2004 sulle relazioni tra l'Unione europea e le Nazioni Unite (4),

vista la sua risoluzione del 20 novembre 2003 su «Europa ampliata — Prossimità: un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali» (5),

vista la sua risoluzione del 10 aprile 2003 sulla nuova architettura europea di sicurezza e difesa — priorità e lacune (6),

vista la sua raccomandazione al Consiglio del 26 febbraio 2004 sulle relazioni tra l'Unione europea e la Russia (7),

viste le sue risoluzioni del 22 aprile 2004 sullo stato del partenariato transatlantico alla vigilia del vertice UE-USA di Dublino del 25 e 26 giugno 2004 (8) e del 13 gennaio 2005 sulle relazioni transatlantiche (9),

vista la sua risoluzione del 23 ottobre 2003 sulla pace e la dignità in Medio Oriente (10),

vista la sua raccomandazione al Consiglio del 24 settembre 2003 sulla situazione in Iraq (11),

vista la sua risoluzione del 12 febbraio 2004 sull'Afghanistan: sfide e prospettive future (12),

vista la sua risoluzione del 15 novembre 2001su un partenariato globale e una strategia comune per le relazioni tra l'Unione europea e l'America Latina (13),

vista la sua risoluzione del 13 gennaio 2005 sul recente disastro causato dallo tsunami nell'Oceano indiano (14),

viste le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e 17 dicembre 2004 e in particolare le sue decisioni in merito al terrorismo e agli affari esteri,

visto l'articolo 112, paragrafo 1, del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri e il parere della commissione per i bilanci (A6-0062/2005),

A.

considerando che il Parlamento non ritiene di essere adeguatamente consultato secondo le modalità previste all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea, visto che la pratica corrente del Consiglio consiste semplicemente nel trasmettere un elenco descrittivo delle azioni dell'anno precedente piuttosto che nella consultazione del Parlamento sugli aspetti principali e sulle scelte di base per l'anno successivo,

B.

considerando che la pratica corrente dovrebbe pertanto essere revocata e sostituita con un'altra che preveda la consultazione effettiva del Parlamento come dichiarato sopra e che conduca a un suo maggiore coinvolgimento,

C.

considerando che lo spirito e la sostanza del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, firmato a Roma il 29 ottobre 2004, sebbene non sia ancora stato ratificato, dovrebbe già comportare implicazioni importanti per l'attuazione della PESC dell'Unione nel 2005 e negli anni seguenti,

D.

considerando che il Parlamento ha più volte espresso le proprie opinioni sul modo in cui le relazioni con talune regioni e paesi andrebbero organizzate e riequilibrate, al fine di aumentare il carattere globale delle azioni esterne dell'Unione,

E.

considerando che l'attuale finanziamento della PESC e della PESD è assolutamente insufficiente, non solo in termini quantitativi e qualitativi ma anche per quanto riguarda la responsabilità democratica,

1.

sebbene soddisfatto per il modo in cui l'Alto Rappresentante/il Segretario generale del Consiglio ha effettivamente tenuto il Parlamento pienamente informato dei progressi in merito alle principali questioni PESC, respinge con vigore l'approccio a posteriori seguito finora dal Consiglio, il quale si limita a presentare un elenco descrittivo delle attività della PESC svolte nell'anno precedente, e ritiene che tale pratica rappresenti una chiara violazione dell'articolo 21 del trattato sull'Unione europea e dell'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 per quanto riguarda la consultazione preliminare del Parlamento europeo;

2.

invita pertanto il Consiglio a revocare la pratica attuale sostituendola con un approccio a priori, mediante il quale il Parlamento europeo viene consultato all'inizio di ogni anno sui principali aspetti e sulle scelte di base che il Consiglio prevede per quell'anno sia per gli aspetti globali che per quelli orizzontali, nonché sulle priorità previste per le varie regioni geografiche; invita inoltre il Consiglio a riferire, in un secondo tempo, sul modo in cui il contributo del Parlamento europeo sia stato o meno preso in considerazione;

3.

intende contribuire agli sforzi volti ad aumentare la responsabilità democratica per le questioni riguardanti la PESC attraverso discussioni regolari con i parlamenti nazionali nell'ambito degli scambi di opinione trimestrali con l'Alto rappresentante/il Segretario generale del Consiglio e il Commissario per le relazioni esterne, comprese discussioni sulle modifiche proposte dai parlamenti nazionali alla relazione annuale del Parlamento europeo sulla PESC;

4.

invita il Consiglio e l'Alto rappresentante/Segretario generale del Consiglio a partecipare attivamente a un dibattito annuale sulla strategia europea in materia di sicurezza con il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali;

5.

incoraggia sia il Consiglio che gli Stati membri ad incrementare ulteriormente il controllo parlamentare sulla PESD a livello nazionale potenziando il ruolo dei parlamenti nazionali per quanto riguarda l'autorizzazione delle operazioni della PESD e, a livello europeo, attribuendo al Parlamento europeo un ruolo importante per quanto riguarda il controllo sull'intero bilancio PESC;

6.

esorta il Consiglio ad assicurare che i suoi strumenti di politica, quali ad esempio le sanzioni, siano attuati con maggior vigore e impegno politico;

Aspetti principali e scelte di base della PESC per il 2005 in seguito alla firma del trattato costituzionale

7.

è del parere che lo spirito (e la sostanza) delle disposizioni del nuovo trattato in materia di PESC vadano già applicati nel 2005, come già verificatosi con la creazione dell'Agenzia europea di difesa, il concetto di «Gruppi di battaglia», l'istituzione della politica di vicinato dell'Unione europea che dovrebbe rivestire un ruolo molto più importante dell'attuale politica di vicinato e l'applicazione della clausola di solidarietà, al fine di prevenire minacce o attacchi terroristici le cui conseguenze dovrebbero essere affrontate mediante un efficace coordinamento delle azioni pertinenti, compresi i mezzi attuali e futuri di protezione civile, come pure l'obbligo di solidarietà reciproca consistente nel fornire aiuto e assistenza in caso di un'aggressione armata contro uno Stato membro dell'Unione europea;

8.

chiede di conseguenza di essere informato, allo stesso livello del Consiglio, e maggiormente coinvolto in eventuali future proposte presentate dal vicepresidente della Commissione/Ministro europeo degli affari esteri riguardo all'elaborazione della politica estera e di sicurezza comune per il 2005;

9.

auspica che il futuro servizio europeo di azione esterna svolga un ruolo chiave nel campo delle azioni esterne fornendo assistenza al Ministro europeo degli affari esteri/vicepresidente della Commissione europea; rammenta in ogni caso la necessità di preservare le competenze del Parlamento e la responsabilità del nuovo Servizio nel suo insieme nei confronti del Parlamento, in particolare per quanto riguarda l'integrazione di elementi della Commissione nel nuovo servizio (DG Relex, Delegazioni CE, ecc.); chiede una prospettiva di ulteriori sviluppi negli elementi intergovernativi (provenienti in particolare dagli Stati membri), in modo che il futuro servizio possa seguire un modello comunitario integrato quale parte della Commissione pur rimanendo fermamente fedele al Consiglio in materia di questioni intergoverntaive;

10.

invita il Consiglio ad adoperarsi in ogni modo per dare concretezza effettiva alla clausola di solidarietà per la difesa prevista nel trattato costituzionale non appena il trattato entrerà in vigore e sarà istituita un'autentica ed efficace politica estera e di sicurezza comune;

11.

ritiene necessario, ora che il trattato costituzionale è stato firmato, che il Commissario competente per le relazioni esterne e l'Alto rappresentante per la PESC applichino nuove norme informando esaurientemente, consultando e coinvolgendo maggiormente il Parlamento in ordine a tutte le questioni relative alla PESC e alla PESD; sottolinea la necessità di garantire, in particolare, la responsabilità democratica e la trasparenza di tutte le attività intraprese dall'Agenzia europea per la difesa;

12.

si compiace della creazione dell'Agenzia europea per la difesa nonché delle misure preparatorie della Commissione in materia di ricerca sulla sicurezza; ritiene necessario prevedere, nella pianificazione finanziaria a medio termine, un importo annuale adeguato da destinare alla ricerca in materia di sicurezza, includendo gli aspetti civili;

13.

invita altresì il Consiglio a consultare e a far partecipare regolarmente il Parlamento per quanto riguarda i principali aspetti e le scelte fondamentali della PESD, nonché a tenerlo informato della relativa evoluzione, in linea con l'articolo I-41, paragrafo 8, del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa; tale consultazione dovrebbe essere effettuata secondo le stesse modalità richieste sopra per la PESC;

Proposte specifiche su questioni globali e orizzontali per il 2005

14.

accoglie con favore la Strategia dell'Unione europea in materia di sicurezza adottata dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2003; aderisce pienamente al suo approccio globale civile/militare e ai suoi concetti di base di impegno preventivo e di multilateralismo reale, che devono altresì caratterizzare sia la PESC che la PESD e rinvia alla relazione, attualmente in fase di elaborazione, della sua commissione per gli affari esteri sulla strategia; sottolinea la necessità di sviluppare capacità di risposta rapida nel corso di disastri e catastrofi umanitari;

15.

sottolinea in tale contesto, come evidenziato nella Strategia in materia di sicurezza, che è necessario sviluppare una corrispondente cultura della sicurezza e sostiene pertanto incondizionatamente le attività già avviate per la concretizzazione dell'idea di una formazione UE nel settore della PESD; che lo sviluppo e l'approntamento di un Istituto europeo per gli studi sulla sicurezza e la difesa dovrà garantire in futuro alle istituzioni dell'Unione europea e agli Stati membri personale che disponga di una buona formazione e sia in grado di operare con efficacia nel settore della PESD; che, a tal fine, detto Istituto dovrà avere una base sicura dal punto di vista organizzativo ed ottenere idonee risorse finanziarie;

16.

sostiene pienamente gli attuali sforzi congiunti per attuare la Strategia dell'Unione europea contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa tenendo conto della revisione nel 2005 del trattato delle Nazioni Unite sulla non proliferazione delle armi nucleari (TNP) e il ruolo attivo che l'UE dovrebbe svolgere in tale contesto come pure nell'attuazione della risoluzione 1540 (2004) del Consiglio di Sicurezza dell'ONU; fa riferimento alle sue precedenti posizioni sulle armi di piccole dimensioni e alla sua risoluzione del 22 aprile 2004 sulla revisione del Trattato di Ottawa sulle mine antiuomo (15); riafferma il proprio sostegno al rafforzamento del Codice di condotta dell'Unione europea sulle esportazioni di armi nella prospettiva di renderlo vincolante e all'azione dell'Unione a favore di un trattato internazionale sul commercio delle armi;

17.

sottolinea la sua ferma convinzione che il disarmo nucleare contribuirà notevolmente alla sicurezza internazionale e alla stabilità strategica, riducendo altresì il rischio di proliferazione nucleare; invita gli Stati membri dotati di un arsenale nucleare ad adempiere agli obblighi assunti in forza dell'articolo 6 del TNP; esorta gli Stati membri ad appoggiare, alla prossima conferenza di revisione del TNP, la recente iniziativa a livello internazionale proposta da Kofi Annan, Segretario generale delle Nazioni Unite, in materia di nuovi rischi nucleari, e da Mohammed El Baradei, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, in materia di disarmo nucleare e rilancio della Conferenza delle Nazioni Unite sul disarmo;

18.

condivide l'opinione del Consiglio europeo secondo cui la lotta contro il terrorismo continuerà a rappresentare una priorità dell'Unione e un elemento chiave della sua politica in materia di relazioni esterne, ribadendo tuttavia ancora una volta che ciò non può avvenire a scapito dei diritti dell'uomo e delle libertà civili, e propone una maggiore coerenza e fermezza nella politica dell'Unione di lotta al terrorismo nei confronti dei paesi terzi mediante:

a)

un miglioramento del dialogo politico sul terrorismo con i partner terzi,

b)

un rafforzamento della cooperazione con le organizzazioni internazionali e regionali (in particolare con il Comitato dell'ONU contro il terrorismo e con la NATO) e, in particolare, il ripristino dell'autorità del sistema ONU,

c)

l'attuazione della dichiarazione UE-USA del 2004 sulla lotta contro il terrorismo,

d)

il sostegno alla strategia di assistenza mirata della Commissione, già definita in programmi quali CARDS, TACIS, MEDA, ecc. e da ora in poi caratterizzata da un approccio cooperativo che copre le regioni prioritarie identificate dalla risoluzione 1373 (2001) del Consiglio di Sicurezza dell'ONU,

e)

un maggiore ricorso ai meccanismi di reazione rapida militare/civile,

f)

la rigorosa applicazione della clausola antiterrorismo inserita negli accordi con paesi in cui è stata provata la presenza di minacce terroristiche o attività terroristiche specifiche, quali il reclutamento, la formazione o il finanziamento, o con qualsiasi altro paese che rappresenti una minaccia potenziale per l'Unione; occorre pertanto prestare attenzione alla proposta presentata dal Parlamento nel 2002 riguardo ad un Codice di condotta interistituzionale per la politica dell'Unione in materia di relazioni esterne,

g)

il pieno ricorso, ove necessario, agli interventi specifici della PESD;

h)

la garanzia del rispetto del diritto umanitario internazionale e della legislazione internazionale sui diritti dell'uomo per quanto riguarda tutte le misure adottate;

i)

l'attivo contributo dell'Unione europea alla soluzione pacifica ed equa dei cronici problemi regionali, nel debito rispetto delle decisioni dell'ONU e del suo ruolo riconosciuto a livello internazionale, come pure al trattamento dei problemi sociali fondamentali (povertà, esclusione sociale) che alimentano la violenza e il terrorismo;

19.

attribuisce la massima importanza al proprio contributo alla lotta contro il terrorismo e esorta pertanto la sua commissione per gli affari esteri e quella per le libertà civili a trovare una procedura adeguata per preparare raccomandazioni al riguardo da trasmettere sia al Consiglio che alla Commissione; invita a tale proposito, il Consiglio ad informare esaustivamente e a consultare la commissione per gli affari esteri e la commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni in merito alla questione dell'elenco dell'UE di organizzazioni terroristiche; plaude in tal senso alla reazione positiva della Presidenza lussemburghese;

20.

ritiene necessario, in caso di catastrofi naturali, ricorrere alle capacità sviluppate dal Consiglio e della Commissione in ambito civile-militare, fra cui la cellula di pianificazione civile-militare e programmi quali GALILEO e il GMES;

Priorità del Parlamento nelle varie regioni geografiche per il 2005

21.

invita il Consiglio a prendere misure immediate per ovviare all'attuale squilibrio sul piano geografico tra gli atti PESC adottati nell'ultimo decennio in modo da giungere ad un più giusto equilibrio tra le varie regioni, in linea con gli obiettivi globali dell'Unione; invita il Consiglio in particolare a creare un equilibrio geografico tra gli sforzi effettuati sinora verso l'est a seguito dell'allargamento e nuovi sforzi verso il sud del Mediterraneo; ribadisce tuttavia che dovrebbe quantomeno evitare qualsiasi gesto distaccato che potrebbe essere interpretato come un minore interesse da parte dell'Unione al conseguimento di progressi nei Balcani occidentali, in Ucraina e nel Caucaso meridionale;

22.

raccomanda pertanto che il Consiglio adotti le misure necessarie affinché l'Unione possa avvalersi delle relazioni privilegiate con talune zone geografiche (tramite accordi di associazione biregionali, multilaterali o bilaterali, ecc.) per aumentare la sua potenza multilaterale nelle trattative con altri paesi e regioni emergenti con cui tali relazioni privilegiate non siano state ancora stabilite; sottolinea inoltre la necessità di non privilegiare ulteriormente i paesi limitrofi dell'UE a scapito delle cruciali relazioni e della solidarietà tra l'Unione e i paesi in via di sviluppo nel mondo;

23.

attribuisce comunque la massima importanza innanzitutto ai successivi allargamenti dell'Unione, decisi dal Consiglio europeo del 16-17 dicembre 2004 e, in secondo luogo, allo sviluppo di una politica europea di vicinato, quali principali priorità dell'Unione nell'Agenda politica per il 2005, compreso uno spazio economico europeo per i paesi europei; insiste sull'importanza fondamentale di adoperarsi in ogni modo per giungere ad una soluzione pacifica e dignitosa del conflitto in Medio Oriente in base al «Quartet Road Map» e all'attuazione del Partenariato strategico con il Mediterraneo e il Medio Oriente, stabilito dal Consiglio europeo del giugno 2004; plaude, a tal fine, al recente Vertice a Sharm el-Sheik tra Ariel Sharon e Abu Mazen; insiste altresì sulla necessità di adoperarsi in ogni modo per contribuire alla soluzione di altri conflitti e crisi esistenti o prevedibili, come quelli in Kossovo, Cecenia, Darfur, Somalia, nella regione dei Grandi Laghi, Iran e Nord Corea (DPRK) e al proseguimento dei progressi sociali nel mondo in linea con gli obiettivi di Sviluppo del Millennio;

24.

attribuisce altresì la massima importanza al proseguimento e all'ulteriore sviluppo della strategia europea per i Balcani occidentali ai fini della progressiva inclusione dei paesi dell'area nelle istituzioni europee, soprattutto in vista delle cruciali decisioni che verranno assunte nel secondo semestre del 2005 sullo status definitivo del Kossovo;

25.

è disposto a lavorare con il Consiglio e la Commissione ad una riorganizzazione strategica a lungo termine della Serbia e del Montenegro, compreso il Kosovo, allo scopo di consentire a tutti gli abitanti della regione un futuro pacifico comune nell'Unione europea;

26.

si attende una stretta cooperazione con il Consiglio e la Commissione per sostenere dal punto di vista politico ed economico il processo di pace in corso in Medio Oriente;

27.

giudica importante che l'UE e gli USA abbiano una relazione costruttiva e che la NATO diventi ancora una volta più di un foro di discussione politica in una situazione di parità, nell'ambito del quale deve essere trovato un giusto equilibrio tra gli strumenti di prevenzione, gestione delle crisi e capacità militare; considera fondamentale l`adozione di posizioni comuni (PE — Congresso degli Stati Uniti) su determinate questioni internazionali di interesse comune (lotta al terrorismo, conflitti regionali, proliferazione di armi di distruzione di massa, disarmo, diritto internazionale, multilateralismo efficace, cooperazione energetica, cambiamenti climatici, ecc...) e ritiene che, specialmente nel 2005, nel decennale della dichiarazione di Madrid, dovrebbe essere dato nuovo slancio alle relazioni transatlantiche: completamento del Mercato Transatlantico entro il 2015, aggiornamento della Nuova Agenda Transatlantica con un Accordo di Partenariato Transatlantico che dovrebbe entrare in vigore al più presto e comunque entro due anni;

28.

sottolinea la necessità di una stretta cooperazione tra l'Unione europea e gli Stati Uniti nel far fronte ai problemi economici, politici e di sicurezza su scala planetaria; chiede l'elaborazione di un nuovo programma transatlantico volto a strutturare il dialogo sulle questioni di portata mondiale;

29.

esorta il Consiglio a discutere con il Parlamento europeo del concetto di «partenariati strategici» con paesi terzi, che debbono fondarsi sulla condivisione e la promozione di valori comuni; chiede, a tale proposito, una valutazione globale dei partenariati strategici con la Federazione russa e la Cina;

30.

invita il Consiglio e la Commissione ad adoperarsi in ogni modo per garantire una stretta relazione con la Russia, che rifletta interessi e valori comune e basata sul pieno rispetto dei diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia;

31.

appoggia, a tale proposito, la proposta del Consiglio di una gestione comune delle crisi tra l'Unione europea e la Russia per quanto riguarda i conflitti in Transnistria e nel Caucaso meridionale; rileva che la guerra in Cecenia complica lo sviluppo di un autentico partenariato e rinnova il proprio invito a trovare una soluzione politica del conflitto che veda la partecipazione di tutte le componenti democratiche della società cecena;

32.

deplora che le relazioni con la Cina abbiano registrato progressi soltanto in ambito commerciale ed economico, senza alcuno sviluppo di rilievo per quanto riguarda i diritti dell'uomo e la democrazia; reitera la richiesta di un codice vincolante dell'Unione europea a disciplina delle esportazioni di armi e, a tale proposito, invita il Consiglio a non revocare l'embargo sulla vendita di armi e a individuare soluzioni per agevolare il dialogo, allentare la tensione e incoraggiare il disarmo tra le due sponde dello Stretto, sostenendo Taiwan quale modello di democrazia per tutta la Cina;

33.

esprime profonda preoccupazione per l'ingente numero di missili nella Cina meridionale puntati contro lo Stretto di Taiwan e per la cosiddetta «legge anti-separazione» della Repubblica popolare cinese, che aggrava senza alcuna ragione la situazione nello Stretto; invita la Repubblica popolare cinese e la Repubblica di Cina (Taiwan) a ripristinare il dialogo politico sulla base di una comprensione e di un riconoscimento reciproci onde promuovere la stabilità, la democrazia, i diritti dell'uomo e lo stato di diritto in Asia orientale;

34.

appoggia gli sforzi effettuati dal Regno Unito, dalla Francia e dalla Germania, come pure dal Consiglio e dalla Commissione, nell'incoraggiare l'Iran a diventare un partner attivo e benevolo nella regione dando prova del pieno rispetto dei diritti dell'uomo, e nell'assicurare che non metta a punto armi nucleari; sottolinea che prove di un continuo sviluppo di armi nucleari avrebbero gravissime ripercussioni sulle relazioni tra l'Unione e l'Iran;

35.

sostiene un ulteriore consolidamento dell'impegno europeo in Afghanistan e raccomanda un finanziamento a medio termine sicuro e affidabile di questo compito; si esprime a favore di un rafforzamento degli sforzi per la ricostruzione della comunità internazionale; annette particolare importanza alla messa a punto del sistema scolastico, al miglioramento della situazione delle donne, delle ragazze e dei bambini, al disarmo e alle misure di reintegrazione nonché allo sviluppo e alla realizzazione di alternative economiche alla coltivazione dell'oppio;

36.

invita il Consiglio ad avviare quanto prima una procedura in vista dell'adozione di una posizione comune PESC sull'Iraq;

37.

esprime, a tale riguardo, profonda preoccupazione per la dichiarazione della Repubblica popolare democratica di Corea, in data 10 febbraio 2005, relativa alla sua intenzione di sospendere per un periodo di tempo indefinito la propria partecipazione ai negoziati multilaterali sul suo programma nucleare;

38.

rinvia alle sue numerose risoluzioni e relazioni riguardanti le varie zone geografiche, che contengono contributi validi alla discussione sul modo in cui la politica dell'Unione europea nei confronti di tali zone geografiche dovrebbe svilupparsi in vista del raggiungimento del giusto equilibrio menzionato sopra;

39.

sottolinea ancora una volta il ruolo attivo che l'Unione deve svolgere nelle sue relazioni con paesi terzi per promuovere i diritti umani e garantire la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio quali parti integranti e fondamentali sia della PESC che della PESD;

40.

cita l'azione concertata dell'Unione europea nel corso delle recenti elezioni in Ucraina quale buon esempio del modo in cui le varie istituzioni europee, insieme agli Stati membri, dovrebbero reagire e assumere un ruolo guida nei casi in cui entrano in gioco gli interessi e i valori comuni europei; si impegna ad appoggiare ulteriori passi per quanto riguarda l'Ucraina dato che i recenti sviluppi rappresentano chiaramente sfide importanti anche per l'Unione;

41.

invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a prendere in considerazione, oltre alle misure previste dal Piano d'azione nel quadro della Politica europea di vicinato, altre forme di associazione con l'Ucraina, che offrano al paese una chiara prospettiva europea e che rispondano alle aspirazioni dimostrate dalla grande maggioranza del popolo ucraino, in vista dell'eventuale adesione del paese all'Unione europea;

Opinione del Parlamento europeo sul ruolo dell'Unione in talune organizzazioni multilaterali

42.

in attesa dell'entrata in vigore del nuovo trattato costituzionale che attribuisce espressamente personalità giuridica all'Unione, raccomanda di prendere le misure necessarie al fine di aumentare la rappresentanza dell'Unione nel suo insieme in seno alle varie organizzazioni internazionali multilaterali, compresi in particolare le Nazioni Unite, la Corte penale internazionale, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), il Consiglio d'Europa e altri forum pertinenti; chiede al Consiglio e alla Commissione di coinvolgere i deputati al Parlamento europeo, se del caso, alla realizzazione di tale obiettivo; sottolinea in particolare la necessità di rafforzare le relazioni dell'UE con l'OSCE e il Consiglio d'Europa nonché con le Nazioni Unite; chiede che al Parlamento sia attribuito un ruolo in linea con l'elevato livello di diplomazia parlamentare con cui contribuisce allo sviluppo della PESC;

43.

è del parere che l'Unione nel suo insieme dovrebbe, in particolare, svolgere un ruolo di grande rilievo nel sistema delle Nazioni Unite, che all'Unione europea dovrebbe essere garantito, in futuro, un posto presso il Consiglio di sicurezza dell'ONU, quale espressione più naturale di una politica estera comune autentica ed efficace, e che l'Unione europea dovrebbe appoggiare la riforma delle Nazioni Unite unitamente alle proposte incluse nella relazione del gruppo di lavoro di alto livello sulle minacce, le sfide e i cambiamenti;

44.

accoglie con favore la decisione storica presa dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di deferire i crimini perpetrati nel Darfur al Procuratore della Corte penale internazionale per iniziativa di taluni Stati membri dell'Unione europea; è del parere che si tratti di un passo decisivo in vista di garantire una giustizia imparziale alle vittime di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità; si rammarica ciononostante che ai cittadini degli Stati che non sono parte dello Statuto di Roma sia stato concesso di non rientrare nella giurisdizione della Corte penale internazionale, e invita il Consiglio a continuare a sostenere con fermezza tale Corte;

Opinione del Parlamento europeo sul finanziamento della PESC per il 2005

45.

ribadisce che la risposta alle cinque minacce principali alla sicurezza europea, elencate nella Strategia europea in materia di sicurezza (terrorismo, proliferazione delle armi di distruzione di massa, conflitti regionali, fallimento dello Stato e criminalità organizzata) richiederà un impegno esterno a lungo termine con il ricorso a tutti gli strumenti disponibili, compreso un importante investimento nella ricerca in materia di sicurezza e prevenzione dei conflitti, e comporterà l'identificazione di compromessi finanziari concreti e sostenuti da attuare in modo esplicito nelle future prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013;

46.

insiste sul fatto che non è più possibile distinguere tra il finanziamento di spese civili o militari quando si tratta in particolare di operazioni PESD e, più specificatamente, delle operazioni intraprese esclusivamente dall'Unione e programmate e condotte mediante la sua Cellula civile/militare;

47.

ribadisce pertanto ancora una volta che i costi comuni per le operazioni militari nel quadro della PESD devono essere finanziati a titolo del bilancio comunitario (come già avviene nella sfera civile nel caso di operazioni di polizia) e non da un bilancio sussidiario o da un fondo di avviamento degli Stati membri, come attualmente previsto;

48.

a tal fine ricorda le nuove possibilità offerte dal finanziamento di futuri interventi dai previsti «gruppi di battaglia umanitari» nel caso di disastri naturali laddove è necessario un misto di assistenza di mezzi militari e civili, come è stato recentemente il caso per il disastro dello tsunami nell'Asia meridionale; a tale proposito, invita il Consiglio e la Commissione a formulare una nuova proposta, che tenga conto altresì della proposta del Parlamento europeo relativa a un Corpo di pace civile europeo e all'istituzione di un Corpo volontario europeo di aiuto umanitario, come disposto dall'articolo III-321 della Costituzione;

49.

chiede al Consiglio, nell'eventualità di future operazioni PESD nella lotta contro il terrorismo, e contrariamente alle regole attuali quali quella denominata «costs lie where they fall» (ciascuno si fa carico delle spese del proprio personale) o ad altri accordi ad hoc come il cosiddetto «meccanismo Athena», di considerare l'opportunità di finanziare i costi congiunti di questo tipo di operazione a titolo del bilancio comunitario;

*

* *

50.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti degli Stati membri, al Segretario generale dell'ONU, al Segretario generale della NATO e al Segretario generale del Consiglio d'Europa.


(1)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1.

(2)  P6_TA(2005)0004.

(3)  GU C 82 E dell'1.4.2004, pag. 599.

(4)  GU C 96 E del 21.4.2004, pag. 79.

(5)  GU C 87 E del 7.4.2004, pag. 506.

(6)  GU C 64 E del 12.3.2004, pag. 599.

(7)  GU C 98 E del 23.4.2004, pag. 182.

(8)  GU C 104 E del 30.4.2004, pag. 1043.

(9)  P6_TA(2005)0007.

(10)  GU C 82 E dell'1.4.2004, pag. 610.

(11)  GU C 77 E del 26.3.2004, pag. 226.

(12)  GU C 97 E del 22.4.2004, pag. 647.

(13)  GU C 140 E del 13.6.2002, pag. 569.

(14)  P6_TA(2005)0006.

(15)  GU C 104 E del 30.4.2004, pag. 1075.

P6_TA(2005)0133

Strategia europea in materia di sicurezza

Risoluzione del Parlamento europeo sulla strategia europea in materia di sicurezza (2004/2167(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, firmato a Roma il 29 ottobre 2004,

vista la strategia europea in materia di sicurezza adottata dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2003, a seguito della pertinente iniziativa presa dalla Presidenza greca, del Consiglio informale dei ministri degli esteri svoltosi a Castelorizo nel maggio 2003, e delle conclusioni del Consiglio europeo di Salonicco (19-20 giugno 2003),

vista la sua risoluzione del 30 novembre 2000 sullo sviluppo di una politica europea comune in materia di sicurezza e di difesa dopo Colonia e Helsinki (1),

vista la sua risoluzione del 10 aprile 2003 sulla nuova architettura europea di sicurezza e difesa — priorità e lacune (2),

vista la sua risoluzione del 10 marzo 2005 sulla Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione prevista per il 2005 — Armi nucleari in Corea del Nord e in Iran (3),

vista la proposta di Libro bianco sulla difesa europea presentata dall'Istituto dell'Unione europea per gli studi sulla sicurezza nel maggio 2004,

vista la relazione su «Una dottrina europea per la sicurezza umana» presentata all'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea il 15 settembre 2004 (4),

visti i vari programmi in materia di prevenzione dei conflitti resi pubblici dalle varie istituzioni europee,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A6-0072/2005),

A.

considerando che è stata segnata una tappa fondamentale nello sviluppo evolutivo della politica europea di sicurezza e di difesa (PESD), esposta nella Dichiarazione franco-britannica di St. Malo del 3-4 dicembre 1998,

B.

considerando la successiva agenda di sviluppo della PESD espressa in occasione dei Consigli europei di Colonia (3-4 giugno 1999), di Helsinki (10-11 dicembre 1999) e di Göteborg (15-16 giugno 2001),

C.

considerando la necessità di rafforzare il controllo sulle esportazioni di armi all'interno dell'UE e in provenienza da quest'ultima, come pure a livello mondiale,

D.

riconoscendo l'importante ruolo che i vari programmi di assistenza dell'UE svolgono e il contributo essenziale da essi fornito in materia di sviluppo economico, sostegno alla crescita di istituzioni democratiche, realizzazione di azioni di ricostruzione, elaborazione di programmi macroeconomici e promozione dei diritti dell'uomo,

E.

riconoscendo che l'approccio globale caldeggiato nella strategia europea in materia di sicurezza è già attivamente applicato nei Balcani, come dimostrano i numerosi strumenti dell'UE attualmente impiegati per portare stabilità nella regione: il programma di assistenza CARDS, le missioni civili PROXIMA e EUPM, e la missione militare ALTHEA,

F.

riconoscendo i costanti livelli di sostegno accertati nell'arco di un decennio di sondaggi pubblici, da cui risulta che più del 60 % dei cittadini dell'UE è favorevole ad una politica estera comune dell'Unione e più del 70 % è favorevole ad una politica di difesa comune; prendendo atto nondimeno di altri sondaggi che rivelano una mancanza di sostegno ad un aumento delle spese militari,

G.

osservando con rammarico che il livello a cui la politica estera e di sicurezza comune (PESC) deve rispondere dinanzi al Parlamento europeo a norma dell'articolo III-304 del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa non è aumentato in misura significativa e che il Parlamento non è mai stato consultato su numerose decisioni e azioni del Consiglio; riconoscendo nondimeno la buona volontà dimostrata dall'Alto Rappresentante e dai suoi servizi nel tenere il Parlamento informato e nel dialogare con detta Istituzione; sollecitando l'Alto Rappresentante e i suoi servizi a proseguire e rafforzare questo dialogo trasparente con il Parlamento,

H.

osservando, fatto salvo il paragrafo precedente, che si è continuato a rendere conto dinanzi ai parlamenti nazionali in merito alle azioni intraprese nel quadro della PESC dell'Unione, segnatamente per quanto concerne gli Stati membri in cui l'approvazione del parlamento è necessaria per intraprendere qualsiasi azione militare,

I.

riconoscendo che tutte le azioni e le misure nel quadro della PESC dell'Unione devono essere intraprese nella rigorosa osservanza del diritto internazionale e nel rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, come chiaramente stabilito all'articolo I-3 e all'articolo III-292 del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa,

J.

considerando che molti Stati membri dell'UE (ad esempio Regno Unito, Germania, Spagna, Italia e Grecia) hanno già vissuto, e in taluni casi ancora vivono, l'esperienza di diverse forme di terrorismo e delle ideologie che lo alimentano,

K.

considerando che in un prossimo futuro il terrorismo islamico rappresenterà la principale sfida per l'UE, come per altre regioni, soprattutto se i terroristi riusciranno a procurarsi armi di sterminio di massa,

L.

considerando che la strategia europea in materia di sicurezza è un elemento della PESC e della PESD, in cui possono essere attivate tutte le possibilità d'intervento politico dell'UE, compresa l'azione diplomatica, economica e di aiuto allo sviluppo,

L'ambiente europeo di sicurezza

1.

sottolinea che solo una visione globale del concetto di «sicurezza» può tenere adeguatamente conto dell'influenza che tanto le problematiche di carattere politico democratico (ad esempio la violazione dei diritti umani, la discriminazione intenzionale di particolari categorie di cittadini, l'esistenza di regimi repressivi) quanto l'ampia gamma di fattori sociali, economici e ambientali (ad esempio la povertà, la carestia, la malattia, l'analfabetismo, la scarsità di risorse naturali, il degrado ambientale, relazioni commerciali non eque, ecc.) hanno sull'aggravarsi dei conflitti regionali in atto, sul fallimento degli Stati e sull'emergere di reti criminali e terroristiche, sebbene l'azione di queste ultime non possa in alcun modo o sotto alcuna forma essere giustificata dai fattori soprammenzionati;

2.

accoglie quindi con favore la visione globale del concetto di «sicurezza» quale espressa nell'ambito della strategia europea in materia di sicurezza; condivide il punto di vista espresso nel quadro di detta strategia, secondo cui le principali minacce alla nostra sicurezza globale includono attualmente il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, i conflitti regionali irrisolti, il fallimento degli Stati, già avvenuto o in corso, e la criminalità organizzata; sottolinea che tali minacce non possono essere né affrontate in primo luogo né risolte esclusivamente con mezzi militari;

3.

giunge quindi alla stessa conclusione cui si è pervenuti nel quadro della strategia europea in materia di sicurezza secondo cui una combinazione dei vari programmi e strumenti di assistenza, compresi quelli della politica di sviluppo, a livello sia dell'UE che degli Stati membri, congiuntamente con le capacità e le competenze diplomatiche, civili e militari, può contribuire meglio di qualsiasi altra cosa ad un mondo più sicuro;

4.

sottolinea di conseguenza l'urgente necessità della trasposizione pratica del concetto di ambiente di sicurezza nelle esistenti strutture dell'Unione, cosicché quest'ultima sia in grado di individuare le crisi con un anticipo sufficiente per poter agire in modo proattivo; raccomanda in proposito di adoperarsi maggiormente ai fini dell'introduzione di un sistema di allarme preventivo delle minacce, utilizzando tecnologie dell'informazione innovative provenienti dal settore civile per l'analisi e la valutazione dei messaggi; è del parere, a tale riguardo, che l'istituzione di «centri di individuazione delle tensioni», che potrebbero essere creati tanto nel quadro del futuro Servizio estero europeo quanto attraverso servizi al di fuori dell'Unione europea, ad esempio, l'Unione africana, sia uno dei modi più pertinenti per individuare le radici dei conflitti nelle regioni particolarmente esposte alla crisi, riferire in merito e collaborare alla loro eliminazione, in modo da poter evitare l'escalation della violenza; sottolinea poi a questo proposito l'importanza che attribuisce all'integrazione della prevenzione dei conflitti e della lotta al terrorismo in tutte le politiche dell'UE;

Obiettivi strategici per l'UE

5.

concorda pienamente con gli obiettivi strategici per l'Unione europea espressi nella strategia europea in materia di sicurezza: affrontare le minacce, costruire la sicurezza nel vicinato dell'Unione e rafforzare l'ordine internazionale con un'azione efficace attraverso strutture multilaterali efficaci; sottolinea che l'obiettivo della strategia europea in materia di sicurezza va al di là degli aspetti militari della politica di sicurezza e difesa europea;

6.

rileva che, nell'affrontare le minacce, sarà necessario stabilirne il carattere regionale e/o globale, cosicché l'Unione possa mobilitare in modo efficace gli strumenti e le risorse di cui dispone per affrontare il problema; rileva altresì che costruire la sicurezza nel vicinato dell'Unione servirà in ampia misura a far fronte alle minacce di carattere regionale, mentre quelle di carattere globale dovranno essere fronteggiate attraverso strutture internazionali multilaterali efficaci in cui l'UE svolga il ruolo di forza motrice; osserva tuttavia che le organizzazioni e le strutture multilaterali possono anche essere chiamate ad affrontare le minacce regionali;

7.

condivide pienamente la valutazione espressa nel quadro della nuova politica di vicinato dell'Unione e della strategia europea in materia di sicurezza, secondo cui il concetto di vicinato dell'Unione dovrebbe essere di più vasta portata e coprire non solo i paesi dell'Europa orientale che hanno frontiere comuni con l'UE, ma anche regioni più ad est e a sud, come il Caucaso, il Medio Oriente e l'Africa settentrionale; fa osservare che tale politica è in linea con le attività che l'Unione intraprende continuamente per cercare una soluzione al conflitto arabo-israeliano anche attraverso il Processo di Barcellona; sottolinea che la democrazia e lo Stato di diritto costituiscono le premesse più importanti per la convivenza pacifica dei popoli;

8.

sottolinea il primato delle Nazioni Unite nel quadro istituzionale multilaterale e la necessità per l'UE di svolgere un ruolo guida nel rinvigorire le strutture e le capacità di questa indispensabile istituzione; prende atto, a tale riguardo, del rapporto dal titolo «In una più ampia libertà: verso sviluppo, sicurezza e diritti umani per tutti» presentato il 21 marzo 2005 dal Segretario generale delle Nazioni Unite; accoglie tale rapporto — fatte salve le future valutazioni dettagliate da parte del Parlamento — quale punto di partenza per una discussione aperta sulla riforma delle Nazioni Unite per affrontare le sfide del XXI secolo; sollecita l'UE e gli Stati membri a coordinare le loro posizioni nel quadro di tali discussioni, nella piena consapevolezza del sostegno costantemente dimostrato a livello dei sondaggi di opinione ad una rappresentanza della PESC/PESD attraverso l'UE più forte di quella attuale;

9.

sottolinea inoltre che è necessario che l'Unione svolga un ruolo guida, cooperando con altre organizzazioni internazionali e regionali che promuovono la pace e la sicurezza nel mondo; sottolinea in particolare la necessità di una piena cooperazione con l'OSCE;

10.

sottolinea l'importanza che l'UE persegua una politica di sviluppo ferma ed equa per contribuire efficacemente alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio, adottati a livello mondiale;

Recenti tappe fondamentali della PESD

11.

fa presente la preziosa esperienza maturata con le missioni civili e di polizia negli ultimi due anni, includendo: l'assunzione del controllo da parte della task force di polizia internazionale (l'attuale EUPM) in Bosnia-Erzegovina dal 2003, la missione PROXIMA nell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia (FYROM) e la missione EUJUST THEMIS in Georgia; plaude nel contempo all'imminente spiegamento di una forza di polizia dell'Unione europea nella Repubblica popolare del Congo (EUPOL Kinshasa);

12.

riconosce i significativi progressi compiuti con l'espansione delle capacità militari dell'Unione; sottolinea nel contempo l'importanza degli accordi «Berlino plus» conclusi con la NATO, che hanno reso possibile la prima missione militare dell'UE, CONCORDIA, nella FYROM e l'invio della missione ALTHEA in Bosnia Erzegovina; riconosce la vantaggiosa flessibilità dimostrata dal quadro PESD dell'Unione nel consentire successivamente l'esecuzione dell'operazione ARTEMIS nella Repubblica democratica del Congo;

13.

sottolinea i positivi contributi già forniti dal Centro di situazione dell'UE (SITCEN) nel raccogliere tutta l'intelligence civile, militare e diplomatica disponibile per produrre analisi generali convincenti di situazioni determinate; sollecita gli Stati membri ad intensificare ulteriormente la condivisione delle informazioni con il SITCEN, onde non ostacolare indebitamente la realizzazione delle ambizioni espresse nel quadro della strategia europea in materia di sicurezza;

14.

sottolinea che la specificità e il vantaggio aggiuntivo della PESD risiedono in una combinazione di elementi civili e militari e osserva, visti i risultati soprammenzionati, che in futuro l'UE verrà sempre più sfidata a trovare un equilibrio giusto e adeguato tra la componente militare e quella civile al fine di rispettare gli obiettivi e lo spirito della strategia europea in materia di sicurezza; è del parere che la missione ALTHEA in Bosnia-Erzegovina fornirà un'esperienza preziosa a tale riguardo, nella misura in cui l'Unione sarà capace di coordinare i suoi sforzi militari con le operazioni e i programmi civili attualmente in corso;

Progressi verso l'Obiettivo primario 2010 e verso un Obiettivo primario civile 2008

15.

condivide i traguardi fissati nell'Obiettivo primario 2010, quale formalmente adottato dal Consiglio «Affari generali e relazioni esterne» il 17 maggio 2004, e l'accordo sulla messa a punto di un Obiettivo primario civile 2008, quale approvato dal Consiglio «Affari generali e relazioni esterne» il 13 dicembre 2004, come un modo per concentrare gli sforzi intesi a conferire all'UE le capacità necessarie per perseguire gli obiettivi strategici della strategia europea in materia di sicurezza; ritiene che le indicazioni contenutistiche e temporali dovrebbero assumere forma concreta in un Libro bianco;

16.

riconosce a tale proposito i progressi compiuti in occasione della riunione del Consiglio «Affari generali e relazioni esterne» del 22 novembre 2004 per quanto concerne l'ulteriore sviluppo del concetto di «gruppo tattico» a dispiegamento rapido per operazioni militari ad alta intensità; osserva che questi gruppi tattici devono essere ricavati in primo luogo dalle forze binazionali e multinazionali già esistenti nell'ambito dell'UE; rileva altresì l'accordo raggiunto in sede di Consiglio «Affari generali e relazioni esterne» quanto alla messa a punto dell'Obiettivo primario civile 2008 e si compiace dell'intenzione espressa in quella sede di rendere gli attuali strumenti civili più ampi ed efficaci affinché la combinazione di diversi contingenti integrati possa avvenire sulla base delle esigenze specifiche in loco; riconosce pertanto che la futura gestione civile delle crisi nell'ambito della PESD andrà di fatto oltre i quattro settori prioritari stabiliti a Feira (polizia, Stato di diritto, amministrazione civile e protezione civile);

17.

sottolinea, segnatamente al fine di pervenire alla piena mobilità operativa dei gruppi tattici entro il 2007, l'importanza dell'approccio globale di sviluppo delle capacità e, in tale contesto, plaude ai contributi dei centri di coordinamento di Atene e di Eindhoven nel settore del trasporto militare;

18.

si compiace poi a tale proposito dell'adozione formale da parte del Consiglio europeo della proposta relativa ad una cellula civile-militare (Civ-Mil) nell'ambito dello Stato maggiore dell'Unione europea; osserva che tale cellula svolgerà un ruolo particolarmente importante nella pianificazione strategica di tutte le operazioni (vale a dire civili, militari e miste civili-militari) e, dal 2006, nell'istituzione di un centro operativo per missioni autonome dell'UE nei casi in cui non sia stato designato alcun quartiere generale nazionale; sottolinea inoltre l'importanza della cellula civile-militare ai fini dello sviluppo di principi e modelli per la gestione dell'interfaccia civile-militare; riconosce tuttavia che numerosi di questi principi e modelli risulteranno dalle operazioni in corso e future;

19.

richiama l'attenzione, per quanto concerne la pianificazione di future missioni miste dell'UE, con componenti civili e militari, sulle proposte e idee contenute nella relazione «Una dottrina europea per la sicurezza umana»; si compiace a tale proposito non solo degli sviluppi attuali nel settore della PESD, come l'istituzione di una cellula civile-militare, che sono in linea con l'orientamento generale di detta relazione, ma anche della futura istituzione di un Corpo volontario europeo di aiuto umanitario quale previsto all'articolo III-321, paragrafo 5, del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa; osserva tuttavia che, in base a tale articolo, il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario è previsto principalmente «per inquadrare contributi comuni dei giovani europei»; chiede quindi che tale quadro sia ampliato o completato con l'istituzione di un «Corpo» complementare che attinga dall'esperienza e dalle competenze di professionisti che si trovano nel pieno della loro carriera o che l'hanno conclusa, per giungere ad un corpo operativo più vicino al Corpo civile di pace europeo, come proposto in molteplici occasioni dal Parlamento;

20.

nota che il Consiglio «Affari generali e relazioni esterne», in parte sulla base di proposte provvisorie del Commissario per le relazioni esterne, ha altresì invitato il 7 gennaio 2005 i suoi servizi competenti e la Commissione ad esaminare le possibilità di costituire capacità di gestione delle crisi da parte dell'UE, incaricate di fornire aiuto in caso di calamità;

21.

invita il Consiglio e la Commissione a garantire la complementarità e la coerenza degli strumenti e delle capacità esistenti nonché delle nuove proposte, in particolare per quanto concerne lo stretto rapporto tra prevenzione dei conflitti e gestione delle crisi; ritiene che il successo misurabile di questo lavoro ancora da completare possa essere considerato come un progresso verso la futura istituzione di un Servizio esteri europeo;

22.

si compiace dell'iniziativa di taluni Stati membri volta a creare una Forza di gendarmeria europea e della loro disponibilità a metterla a disposizione degli obiettivi della PESD; mette in evidenza la particolare utilità di tale forza nel garantire il passaggio da una fase delle operazioni essenzialmente militare ad una fase mista o prettamente civile;

23.

sottolinea la necessità di sviluppare una cultura europea della sicurezza attraverso un'efficace attuazione del concetto di formazione dell'UE nel settore della PESD, che aumenta l'interoperatività tra tutti gli attori coinvolti nell'operazione UE di gestione delle crisi; sottolinea in questo contesto la necessità di creare un Collegio europeo per la sicurezza e la difesa (CESD) che fornisca agli organi dell'Unione e agli Stati membri personale competente in grado di occuparsi con efficacia di tutte le questioni legate alla PESD; ritiene che il Collegio si debba basare su un solido sistema organizzativo e finanziario;

24.

si compiace della rapidità con cui si è proceduto alla creazione dell'Agenzia europea di difesa (EDA), in anticipo rispetto all'adozione formale del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa; osserva che l'Unione dovrebbe trarre vantaggio dalle attività dell'Agenzia, non solo ai fini dell'ulteriore sviluppo delle capacità di difesa nella gestione delle crisi, ma anche della razionalizzazione dei costi di ricerca e sviluppo negli Stati membri e, a lungo termine, della creazione di un mercato europeo degli armamenti; ritiene che l'Agenzia per gli armamenti dovrebbe dedicare una particolare attenzione all'equipaggiamento e all'armamento dei gruppi tattici e dovrebbe garantirne la compatibilità; chiede che i gruppi tattici vengano dotati, quale priorità essenziale, di nuovi equipaggiamenti comuni; mette tuttavia in guardia contro il fatto che i futuri traguardi dell'EDA dipenderanno in ampia misura dalla buona volontà (politica) degli Stati membri; chiede la disponibilità di risorse di bilancio sufficienti per realizzare iniziative in materia di armamenti dirette dall'EDA; osserva a tale riguardo che non si deve impedire all'EDA di perseguire obiettivi di capacità di più lungo termine — al di là dell'Obiettivo primario 2010 — affinché l'Unione possa trarre vantaggio dal perseguimento degli obiettivi della strategia europea in materia di sicurezza;

25.

ritiene che una politica europea dello spazio sia una delle principali sfide strategiche dell'Unione nel XXI secolo; rileva che nel settore delle telecomunicazioni e dell'informazione sono stati messi a punto parallelamente numerosi progetti, il che ne diminuisce l'efficacia e ne aumenta i costi; chiede che tali progetti, come ad esempio il sistema satellitare francese Helios e il sistema tedesco SAR-Lupe, vengano fatti confluire nel quadro della ricerca europea in materia di sicurezza;

26.

si compiace degli sforzi della Commissione tesi a promuovere in un prossimo futuro la ricerca in materia di sicurezza nell'ambito dell'UE; chiede pertanto che nell'ambito dei prossimi programmi quadro di ricerca sia istituito un programma autonomo europeo di ricerca sulla sicurezza, dotato di strumenti, procedure e modelli di finanziamento adeguati alle questioni della sicurezza, conformemente alle raccomandazioni del Gruppo di personalità; rileva tuttavia il pericolo di doppioni con le iniziative di ricerca dell'Agenzia di difesa; chiede quindi alla Commissione, al Consiglio e agli Stati membri di collaborare strettamente per evitare questo rischio; raccomanda a tale riguardo di concentrarsi, parallelamente alla ricerca tecnologica, sullo sviluppo di una competenza comune in materia di costruzione di modelli e simulazione nonché sulla capacità di analisi delle minacce e delle strategie di sicurezza, sfruttando i singoli vantaggi comparativi;

Lacune in materia di capacità

27.

prende atto delle seguenti tre categorie di lacune materiali, suscettibili di compromettere seriamente la capacità dell'Unione di condurre sia operazioni civili di gestione delle crisi che operazioni di intervento umanitario ad alta intensità ricorrendo a strumenti essenzialmente militari, come ad esempio porre fine a catastrofi umanitarie di dimensioni analoghe a quella del Ruanda:

a)

mancanza delle forze dispiegabili necessarie per mantenere la rotazione necessaria in tali operazioni di lungo termine/ad alta intensità (1/3 in azione, 1/3 in addestramento, 1/3 a riposo);

b)

mancanza di mezzi permanenti per il trasporto aereo su vasta scala delle forze all'estero;

c)

mancanza di sufficienti capacità dispiegabili di comando, controllo e comunicazione, nonché di risorse di intelligence, sorveglianza e ricognizione all'interno del quadro collettivo della PESD;

28.

osserva che il continuo sviluppo dei gruppi tattici colmerà in misura sostanziale la prima lacuna; osserva altresì che la prevista costruzione di aerei da trasporto A400 M non porrà completamente rimedio alla seconda lacuna e insiste sulla necessità di adottare ulteriori misure per risolvere la situazione; insiste ciononostante affinché sia presa in considerazione l'introduzione di uno schema di rotazione per il dispiegamento delle forze; chiede che, in vista di tale schema di rotazione, si stabiliscano standard comuni per la formazione, ad esempio in campo elicotteristico; ritiene che un sistema comune di formazione consentirebbe di aumentare la capacità d'intervento e di ridurre i costi; sollecita energicamente, in relazione all'ultima lacuna, l'adozione di misure intese a consentire all'UE di condurre missioni che richiedono l'assistenza di forze militari senza ricorrere alle risorse della NATO o di un singolo Stato membro; sottolinea che misure di questo tipo potrebbero realisticamente comportare una messa in comune delle risorse e delle capacità esistenti a livello degli Stati membri, con lo scopo di stabilire una base o una rete di comunicazioni a duplice uso al servizio della PESD;

29.

sottolinea inoltre che gli obiettivi e gli scopi espressi nel quadro dell'Obiettivo primario 2010 non sarebbero sufficienti per consentire missioni di carattere più intenso o di durata superiore ad un anno; sollecita pertanto la Commissione a presentare, in stretta cooperazione con il Consiglio, un Libro bianco sui requisiti pratici per lo sviluppo della PESD e della strategia europea in materia di sicurezza, onde promuovere anche un dibattito sullo sviluppo di una futura strategia europea in materia di difesa;

Controllo sulle esportazioni di armi e non proliferazione delle armi di distruzione di massa e delle armi leggere

30.

riconosce, nel quadro della PESC dell'Unione, la coerenza complessiva della strategia europea contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, formalmente adottata dal Consiglio europeo nel dicembre 2003, con gli obiettivi strategici della strategia europea in materia di sicurezza; prende atto con soddisfazione del lavoro intrapreso dal rappresentante personale dell'Alto Rappresentante ai fini dell'applicazione del Capitolo III di questa strategia, come espresso nell'elenco di priorità approvato dal Consiglio europeo nel dicembre 2004;

31.

concorda con la valutazione espressa nella strategia europea in materia di sicurezza, secondo cui la proliferazione delle armi di distruzione di massa è potenzialmente la più importante minaccia alla nostra sicurezza e insiste, in linea con quanto previsto dalla strategia europea, affinché l'UE utilizzi l'intera gamma degli strumenti a sua disposizione per sconfiggere la minaccia rappresentata da tali armi; osserva a tale proposito che la possibile combinazione di terrorismo e armi di distruzione di massa esige un'azione immediata e adeguata;

32.

sottolinea la necessità che l'Unione europea assuma l'iniziativa di rafforzare il regime internazionale di controllo degli armamenti e quindi contribuisca al rafforzamento del multilateralismo effettivo nell'ambito dell'ordine internazionale; osserva inoltre la congruenza degli sforzi volti ad integrare aspetti di non proliferazione nella politica di vicinato dell'UE con quello dell'obiettivo strategico globale di costruire la sicurezza nel vicinato dell'Unione;

33.

accoglie con favore il previsto inserimento di clausole in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa in tutti i futuri accordi di partenariato e cooperazione tra l'UE e i paesi terzi, come illustrato dall'accordo di partenariato e cooperazione concluso con il Tagikistan l'11 ottobre 2004 (5) e dal progetto di accordo di associazione con la Siria in attesa di approvazione;

34.

accoglie con favore il fatto che i negoziati dell'UE con l'Iran quale potenza regionale per prevenire la proliferazione delle armi nucleari siano stati condotti tenendo presenti legittimi interessi economici e di sicurezza regionale; rileva che tale politica rappresenta l'espressione di una politica estera e di sicurezza basata sui principi del diritto internazionale e del multilateralismo, nel più genuino interesse della comunità internazionale; si compiace del sensibile ravvicinamento delle posizioni dell'UE e degli USA nei confronti dell'Iran;

35.

prende atto della valutazione inter pares attualmente intrapresa sul sistema di controllo delle esportazioni dell'UE; osserva che la principale conclusione cui si è pervenuti al termine della prima fase di questa valutazione, effettuata nella primavera del 2004, è la necessità per gli Stati membri di adottare collettivamente (vale a dire a livello dell'UE) e individualmente un approccio più proattivo nel controllo delle esportazioni di prodotti a duplice uso; sollecita gli Stati membri a dare seguito senza indugio alle raccomandazioni basate su tale conclusione e a ricorrere maggiormente, a tale riguardo come pure in generale, al SITCEN quale base per lo scambio di informazioni; plaude agli sforzi intrapresi dall'Unione europea per coordinare ed organizzare quanto più possibile una posizione comune dell'UE nell'ambito dei vari regimi di controllo delle esportazioni e accoglie favorevolmente gli sforzi che essa ha esplicato per includere i nuovi Stati membri nei vari regimi di controllo;

36.

prende atto delle difficoltà pratiche che si incontrano attualmente nell'attuare la strategia contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, dovute in particolare alle varie fonti e procedure attraverso cui le risorse di bilancio devono essere mobilitate; sollecita il Consiglio e la Commissione, insieme al Parlamento, ad avviare un dialogo sullo snellimento e la semplificazione di queste procedure al fine di adottare tali cambiamenti nel quadro del nuovo strumento finanziario pertinente per il periodo 2007-2013;

37.

sottolinea la necessità di rafforzare ulteriormente il codice di condotta dell'UE sulle esportazioni di armi e di massimizzare il contributo dell'Unione alla lotta contro la proliferazione delle armi portatili e delle armi leggere, segnatamente attraverso un trattato internazionale sul commercio di armi;

38.

chiede agli Stati nucleari secondo la definizione del Trattato di non proliferazione, in particolare agli USA, alla Cina e alla Russia di rivedere, in considerazione del diffondersi del pericolo del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa, la loro politica nucleare nello spirito del Trattato di non proliferazione; deplora pertanto gli sforzi compiuti dal governo americano negli ultimi quattro anni per promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove armi nucleari, nonché il suo atteggiamento di rifiuto per quanto riguarda la ratifica del Trattato sulla messa al bando dei test nucleari (CTBT); è preoccupato per lo scarso impegno della Russia a garantire la sicurezza dei suoi arsenali atomici; si mostra allarmato per il massiccio aumento (12,6 %) delle spese militari della Cina, l'ammodernamento globale delle sue forze armate adibite al nucleare e l'incremento delle sue importazioni di moderne tecnologie nel settore delle armi;

Sfide di bilancio

39.

osserva che la principale minaccia che grava sulla coerenza e sul buon esito della strategia europea in materia di sicurezza continua ad essere la possibile mancanza di sufficienti risorse di bilancio messe a disposizione nell'intera gamma delle politiche e degli strumenti dell'UE; mette in evidenza a tale proposito la particolare importanza che rivestono i programmi di assistenza dell'UE e il contributo sostanziale che essi forniscono all'approccio globale e proattivo espresso nel quadro della strategia europea in materia di sicurezza; chiede che gli attuali negoziati sulle future prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013 non tralascino tale aspetto;

40.

fa inoltre presente che l'efficacia della strategia europea in materia di sicurezza e specialmente della PESD dipendono in larga misura dalle spese degli Stati membri al di fuori del quadro dell'UE; in detto contesto raccomanda, in primo luogo, un utilizzo più attento ed efficace degli stanziamenti nazionali nel settore della difesa, che in taluni Stati membri si potrebbe realizzare ad esempio con una rapida modernizzazione delle forze armate e del relativo dispiegamento, e, in secondo luogo, l'introduzione di un meccanismo con il quale valutare la quota delle spese di difesa rispetto al PIL dello Stato membro; sollecita pertanto gli Stati membri a cooperare in tale materia con l'Agenzia europea di difesa;

41.

deplora che l'articolo III-313 del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa abbia mantenuto lo statu quo della duplice iscrizione in bilancio delle operazioni PESC; fa osservare gli sforzi intrapresi dal Consiglio per garantire una maggiore trasparenza del meccanismo (ATHENA) in virtù del quale i costi comuni delle operazioni che hanno implicazioni nel settore militare o della difesa devono essere amministrati al di fuori del bilancio dell'Unione (6); sottolinea cionondimeno il suo fermo punto di vista secondo cui la separazione dei costi comuni delle operazioni di carattere civile, finanziati a titolo del bilancio dell'Unione, dai costi di carattere militare o di difesa, finanziati al di fuori del bilancio dell'Unione, si rivelerà sempre più insostenibile considerato che le missioni condotte nel quadro della PESC avranno sempre più un carattere misto, come evidenzia la creazione della cellula civile-militare;

42.

sottolinea a tale proposito i notevoli problemi che le attuali procedure di appalto creano in ordine all'organizzazione di azioni di intervento rapido nel quadro della PESD; sollecita quindi il Consiglio e la Commissione a concludere quanto prima il loro esame approfondito delle procedure speciali o delle esenzioni per le future misure e operazioni PESD nel quadro del regolamento finanziario (7);

Relazioni transatlantiche

43.

prende atto della sostanziale congruenza che si riscontra nelle valutazioni delle minacce globali presentate sia nella strategia europea in materia di sicurezza che nella strategia di sicurezza nazionale americana; è del parere che detta congruenza dovrebbe essere vista come una base su cui sia l'UE che gli Stati Uniti possono ripristinare, in modo paritario, un dialogo che consenta loro di pervenire ad una visione comune volta a superare particolari motivi di preoccupazione, quali l'autorizzazione e l'uso della forza militare in relazione alle pertinenti disposizioni della Carta dell'ONU e al suo ruolo legittimante e, in generale, a conferire nuovo vigore alla cooperazione in materia di sicurezza transatlantica;

44.

sottolinea che un elemento fondamentale del dialogo in materia di sicurezza transatlantica deve essere incentrato sulla necessità di autorizzare altre organizzazioni internazionali, quali l'OSCE e, in particolare, l'Unione africana, a dare il loro contributo alla sicurezza globale; sottolinea a tale riguardo l'utilità di formazioni multilaterali informali come il Quartetto in vista del raggiungimento di una soluzione duratura per il conflitto israelo-palestinese;

45.

auspica una maggiore cooperazione con gli Stati Uniti nei settori della non proliferazione e della lotta al terrorismo; sollecita comunque l'UE e gli Stati Uniti a proseguire il loro dialogo positivo in questi settori e perseguire integralmente un piano d'azione in vista di una cooperazione più avanzata, conformemente alle dichiarazioni UE-USA sulla lotta contro il terrorismo e la non proliferazione delle armi di distruzione di massa, adottate in occasione del Vertice UE-USA il 26 giugno 2004; ritiene che tali punti dovrebbero essere affrontati nel quadro di tutti gli incontri UE-USA rilevanti ai fini della politica di sicurezza;

NATO

46.

rileva che numerosi Stati membri continuano a considerare la NATO come il fondamento della loro sicurezza in caso di aggressione armata; ritiene che cooperazione e complementarità debbano essere gli elementi chiave su cui si basano le relazioni UE/NATO; propone, in tale ottica, tenuto conto del diverso carattere dei due organismi, che si tengano discussioni su un migliore coordinamento dei contributi nazionali alla Forza di reazione della NATO e di quelli relativi agli Obiettivi primari dell'UE, al fine di evitare doppioni; esorta gli Stati membri a portare avanti la riforma delle loro forze armate nell'intento di renderle più dispiegabili, trasportabili e sostenibili; osserva a tale proposito che per il prossimo futuro la maggior parte degli Stati membri continuerà a destinare le stesse unità sia alla NATO che all'UE, data la carenza di unità in possesso delle adeguate qualifiche e capacità; sollecita gli Stati membri a continuare a rafforzare il loro pool di forze in grado di reagire rapidamente, in modo che in futuro si possano soddisfare prontamente le esigenze operative sia dell'UE che della NATO;

47.

segnala che gli attuali problemi, che purtroppo compromettono ancora la necessaria cooperazione tra il comitato militare dell'UE e la NATO, potrebbero essere rapidamente appianati con la buona volontà politica dei responsabili interessati;

48.

invita la Turchia a creare, nel quadro della NATO, le premesse indispensabili per una migliore cooperazione — che è assolutamente necessaria — tra il comitato militare dell'UE e gli organi competenti della NATO;

49.

incoraggia la nuova Agenzia europea per la difesa ad esaminare le possibilità di cooperazione con la NATO nel settore degli armamenti e a prevederle esplicitamente nel quadro dell'accordo amministrativo che sarà firmato a tempo debito tra le due parti, come prevede l'articolo 25 dell'azione comune 2004/551/PESC del Consiglio relativa alla creazione dell'Agenzia europea per la difesa (8);

50.

prende atto del carattere complementare di talune politiche e taluni programmi della NATO (Partenariato per la pace, Iniziativa di cooperazione di Istanbul e Dialogo mediterraneo) e dell'UE (politica di vicinato e Processo di Barcellona); incoraggia entrambe le parti ad esaminare il modo in cui tali programmi e politiche possono meglio servire a rafforzarsi reciprocamente;

Sicurezza interna e lotta al terrorismo

51.

osserva che la strategia europea in materia di sicurezza richiama in modo particolare l'attenzione sul fatto che i limiti prima statici presenti nelle concezioni tradizionali di sicurezza interna ed esterna sono ormai indistinti; rileva tuttavia che detta strategia presenta scarsi contenuti per quanto concerne un collegamento dei due concetti al fine di affrontare in modo coerente le minacce; prende tuttavia atto, malgrado tali carenze concettuali, dei molteplici sforzi del Consiglio, della Commissione e degli Stati membri a livello di affari interni ed esteri;

52.

prende atto, per quanto riguarda la prevenzione del terrorismo, la gestione delle conseguenze e la protezione delle infrastrutture critiche, delle proposte formulate dalla Commissione in relazione al sistema ARGUS, che sarebbe in grado di far circolare l'informazione e di coordinare le azioni di risposta, e al suo possibile collegamento sia con un centro di crisi che con una rete di allerta (CIWIN) per la protezione di infrastrutture critiche nell'UE;

53.

rileva, in tale contesto, le richieste contenute nel cosiddetto Programma de L'Aja formulate dal Consiglio europeo del 4 e 5 novembre 2004 e destinate al Consiglio e alla Commissione, le quali postulano — nel pieno rispetto delle competenze nazionali — l'elaborazione di regole integrate e coordinate UE per la gestione di crisi con ripercussioni transfrontaliere nell'UE, da applicare entro ilo luglio 2006;

54.

si compiace del lavoro finora compiuto o avviato sulla base delle proposte e delle richieste citate, nonché di una serie di altre misure e proposte che normalmente rientrano nell'ambito della politica interna nazionale; in tale contesto si compiace inoltre della particolare rilevanza che il SITCEN attribuisce all'elaborazione di valutazioni e analisi dei rischi collegati a obiettivi potenziali di atti terroristici; sollecita pertanto la piena cooperazione di tutti i servizi di intelligence facenti capo ai ministeri nazionali per la difesa al fine di istituire una analoga capacità all'interno del SITCEN;

55.

accoglie con particolare favore l'organizzazione dello scambio transfrontaliero di intelligence e di informazioni dei servizi di sicurezza in base al criterio di disponibilità contenuto nel Programma de L'Aja — e ivi previsto per lo scambio futuro di informazioni rilevanti ai fini della repressione penale — per cui, nel rispetto delle specificità delle metodologie di lavoro di detti servizi (per esempio la necessità di garantire, dopo lo scambio, i metodi di raccolta delle informazioni, le relative fonti e la riservatezza duratura dei dati), le informazioni a disposizione dei servizi di uno Stato membro vengono fornite ai servizi omologhi di un altro Stato membro;

56.

è profondamente preoccupato, per quanto riguarda la politica di sicurezza interna, per l'inadeguata attuazione, da parte degli Stati membri, degli strumenti e delle misure figuranti nel piano antiterrorismo originale approvato nell'ottobre del 2001;

57.

prende atto della relazione presentata dall'Alto Rappresentante dell'UE al Consiglio europeo del 16 e 17 dicembre 2004 sull'integrazione della lotta contro il terrorismo nella politica dell'UE in materia di relazioni esterne; rileva la conclusione della relazione, secondo cui le capacità nel quadro dell'Obiettivo primario 2010 e dell'Obiettivo primario civile 2008 dovrebbero essere adattate alle esigenze legate a diverse minacce e scenari terroristici, compresa l'eventuale attivazione della clausola di solidarietà (articolo I-43 della Costituzione);

58.

sollecita, nel quadro della nuova politica di vicinato e delle relazioni esterne dell'UE in generale, un dialogo politico più intenso con i paesi terzi in materia di terrorismo, che prenda in considerazione, tra l'altro, la necessità che questi cooperino in modo illimitato con le organizzazioni internazionali e regionali, come anche un'applicazione rigorosa della clausola sulla lotta al terrorismo figurante negli accordi conclusi con i paesi terzi, qualora vi siano indizi di minacce terroristiche o di attività terroristiche specifiche;

59.

esprime tuttavia preoccupazione — pur riconoscendo il lavoro finora svolto nel ricercare una linea di demarcazione fra il settore degli affari interni e quello degli affari esterni — quanto alla coerenza e al coordinamento di tale lavoro e, in particolare, quanto alla misura in cui le libertà democratiche e lo Stato di diritto vengono presi in considerazione; sollecita quindi le sue commissioni per gli affari esteri e per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni a trovare un'idonea procedura per elaborare raccomandazioni al riguardo da trasmettere sia al Consiglio che alla Commissione, allo scopo non solo di verificare tale coerenza e tale coordinamento, ma anche di garantire che i diritti civili e politici di cittadini e organizzazioni non siano in alcun modo compromessi, e sottoporre così, se del caso, raccomandazioni alle commissioni competenti del Parlamento, da trasmettere sia al Consiglio che alla Commissione;

Servizio per l'azione esterna

60.

plaude al trattato che adotta una Costituzione per l'Europa quale base importante per il perseguimento della strategia europea in materia di sicurezza e il suo crescente sviluppo; ritiene che la creazione del nuovo servizio per l'azione esterna sia uno strumento di vitale importanza per l'azione esterna della PESC e quindi per la strategia europea in materia di sicurezza; sottolinea che una efficace strategia europea in materia di sicurezza deve sfruttare pienamente le capacità diplomatiche disponibili (vale a dire il ministro degli Affari esteri dell'UE e il Servizio europeo per l'azione esterna (articolo I-28 e articolo III-296(3)) e, se necessario, le capacità militari (vale a dire cooperazione strutturata permanente tra Stati membri per l'attuazione di missioni ad alta intensità che richiedono capacità militari più elevate (articolo I-41(6), III-312 e il Protocollo specifico));

61.

sollecita il Consiglio e la Commissione a fare immediatamente i passi necessari per integrare le loro attività in uno spirito di cooperazione prima della ratifica finale del trattato che adotta una Costituzione per l'Europa; sottolinea che il Parlamento cercherà di valutare questi passi in modo positivo e costruttivo, e giudicherà tutte le azioni e le misure proposte nel periodo di transizione per creare un Servizio europeo per l'azione esterna funzionante ed efficiente sulla base della qualità piuttosto che dell'origine; sottolinea che il Parlamento valuterà tali passi anche in considerazione del fatto che sia rispettata o meno la volontà politica, espressa nella Costituzione, di formulare una politica comunitaria con l'obiettivo che l'Europa possa parlare con una sola voce sulla scena mondiale;

*

* *

62.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Segretario generale della NATO, all'OSCE nonché al Segretario generale del Consiglio d'Europa.


(1)  GU C 228 del 13.8.2001, pag. 173.

(2)  GU C 64 E del 12.3.2004, pag. 599.

(3)  Testi approvati, P6_TA(2005)0075.

(4)  Relazione di Barcellona del Gruppo di studio sulle capacità di sicurezza dell'Europa.

(5)  GU L 340 del 16.11.2004, pag. 21.

(6)  Decisione 2004/197/PESC del Consiglio, del 23 febbraio 2004, relativa all'istituzione di un meccanismo per amministrare il finanziamento dei costi comuni delle operazioni dell'Unione europea che hanno implicazioni nel settore militare o della difesa (GU L 63 del 28.2.2004, pag. 68).

(7)  Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).

(8)  GU L 245 del 17.7.2004, pag. 17.

P6_TA(2005)0134

Doping nello sport

Risoluzione del Parlamento europeo sulla lotta contro il doping nello sport

Il Parlamento europeo,

vista la dichiarazione n. 29 sullo sport, annessa al trattato di Amsterdam, e l'articolo III-282 del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa,

vista la sua risoluzione del 7 settembre 2000 (1) sulla comunicazione della Commissione sul piano di sostegno comunitario alla lotta contro il doping nello sport,

viste le conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio il 4 dicembre 2000 sulla lotta contro il doping (2),

vista la sua risoluzione del 7 settembre 2000 sulla relazione della Commissione al Consiglio europeo nell'ottica della salvaguardia delle strutture sportive attuali e del mantenimento della funzione sociale dello sport nel quadro comunitario — Relazione di Helsinki sullo sport (3),

visto il Codice mondiale antidoping adottato il 5 marzo 2003 a Copenaghen,

vista l'audizione pubblica della sua commissione per la cultura e l'istruzione del 29 novembre 2004 sul tema «Il doping nello sport: un ostacolo all'ideale atletico»,

visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che il numero di casi di doping durante i giochi olimpici di Atene del 2004 ha dimostrato ancora una volta che il doping nello sport continua purtroppo a essere una realtà da combattere,

B.

considerando che la sanità pubblica e la tutela dei minori sono priorità dell'Unione europea,

C.

considerando che il doping è un vero e proprio problema di sanità pubblica e coinvolge chiunque pratichi sport, compresi i giovani e i non professionisti, che si procurano sostanze illecite, ad esempio nelle palestre e, in misura crescente, via Internet,

D.

considerando che il successo dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport dovrebbe essere portato avanti dall'Unione europea con azioni volte ad affrontare tutti gli aspetti del doping nello sport,

E.

considerando che il Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa fornisce una base giuridica adeguata a elaborare e attuare un'azione comunitaria nel settore dello sport,

F.

considerando il clima di crescente tensione attorno agli atleti, che devono far fronte a richieste di prestazioni sempre più alte e a pressioni sia a livello economico che mediatico,

1.

sottolinea il fatto che il ricorso a sostanze chimiche per migliorare le prestazioni è contrario ai valori dello sport quale attività sociale, culturale ed educativa;

2.

rileva che, sebbene l'uso di sostanze dopanti abbia segnato in maniera evidente tutta la storia dello sport, oggigiorno il doping sta prendendo una nuova e quanto mai pericolosa piega attraverso l'uso di sostanze quali ormoni della crescita e eritropoietina, e attraverso pratiche quali la trasfusione di sangue;

3.

è preoccupato per la salute fisica e psicologica degli atleti professionisti e non professionisti;

4.

sottolinea l'importanza dell'attuazione di un monitoraggio medico indipendente longitudinale;

5.

chiede alla Commissione di assumere i provvedimenti necessari per assicurare un effettivo controllo alle frontiere esterne dell'Unione europea e lottare contro il traffico di sostanze illecite;

6.

invita la Commissione ad attuare una politica efficace e integrata in tutti i settori attinenti, in particolare nella salute pubblica, nella prevenzione, nell'educazione e nella ricerca farmacologica;

7.

chiede alla Commissione di sostenere un azione di informazione permanente per adottare un'efficace politica di prevenzione;

8.

invita gli Stati membri e la Commissione a rafforzare la propria collaborazione con l'Agenzia mondiale antidoping (AMA), il Consiglio d'Europa e l'Organizzazione mondiale della sanità, in modo tale da consentire all'Unione europea di intervenire efficacemente ai fini della prevenzione e del controllo del doping;

9.

invita la Commissione a coinvolgere tutte le parti interessate allo sport nel processo decisionale relativo al doping per affrontare il problema in maniera efficace e per promuovere un'immagine pulita dello sport e dell'esercizio fisico;

10.

invita la Commissione a incoraggiare il coordinamento tra gli Stati membri ai fini dello sviluppo di efficaci metodi comuni di controllo e certificazione dell'uso di sostanze e preparati chimici nelle palestre e nei centri sportivi frequentati soprattutto dai giovani;

11.

invita la Commissione a promuovere, nel settimo programma quadro, ulteriori ricerche sui diversi metodi volti al controllo e all'individuazione del doping;

12.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, ai governi dei paesi in via di adesione, alle federazioni sportive nazionali e internazionali, al FEI (Federazione internazionale per gli sport equestri), al Consiglio d'Europa, al Comitato olimpico internazionale e all'AMA.


(1)  GU C 135 del 7.5.2001, pag. 270.

(2)  GU C 356 del 12.12.2000, pag. 1.

(3)  GU C 135 del 7.5.2001, pag. 274.

P6_TA(2005)0135

Protezione della diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artistiche

Risoluzione del Parlamento europeo sull'elaborazione di una Convenzione relativa alla protezione della diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artistiche

Il Parlamento europeo,

vista la sua risoluzione del 14 gennaio 2004 sul mantenimento e sulla promozione della diversità culturale: il ruolo delle regioni europee e delle organizzazioni internazionali quali l'UNESCO e il Consiglio d'Europa (1),

vista la comunicazione della Commissione «Verso uno strumento internazionale sulla diversità culturale» (COM(2003)0520),

vista la sua risoluzione del 12 marzo 2003 sull'accordo generale sul commercio dei servizi (GATS) in ambito OMC e la diversità culturale (2),

vista la Dichiarazione universale dell'UNESCO sulla diversità culturale del 2 novembre 2001,

visti l'articolo 149, paragrafo 1, e l'articolo 151 del trattato CE,

visti il preambolo e l'articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

visti l'articolo I-3, paragrafo 3, quarto comma, del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, in cui si afferma che l'Unione rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo, e l'articolo III-315, paragrafo 4, terzo comma, in cui si stabilisce che il Consiglio delibera all'unanimità anche per la negoziazione e la conclusione di accordi nel settore degli scambi di servizi culturali e audiovisivi, qualora tali accordi rischino di arrecare pregiudizio alla diversità culturale e linguistica dell'Unione,

vista la decisione della Conferenza generale dell'UNESCO del 17 ottobre 2003 di dare avvio ai lavori relativi all'elaborazione di un progetto di Convenzione sulla diversità culturale per la prossima sessione della Conferenza generale nel 2005,

visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che tra il dicembre 2003 e il maggio 2004 hanno avuto luogo riunioni di esperti indipendenti, intese ad elaborare un primo progetto preliminare di Convenzione,

B.

considerando che, a partire dal settembre 2004, si è svolta una serie di riunioni intergovernative volte a finalizzare il progetto preliminare di Convenzione e la relativa relazione,

C.

considerando che la Dichiarazione universale dell'UNESCO sulla diversità culturale, adottata nel novembre 2001, è stata accolta come un passo avanti verso la cooperazione internazionale, ma ha dimostrato di essere una risposta inadeguata alle minacce che incombono sulla diversità culturale in un mondo in fase di globalizzazione,

D.

considerando che il progetto di Convenzione dell'UNESCO ha come obiettivo di provvedere alla diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artistiche e di proteggerla; considerando altresì che esso è inteso ad agevolare lo sviluppo e l'adozione di politiche culturali e di misure appropriate volte a proteggere e a promuovere la diversità delle espressioni culturali, nonché ad incoraggiare scambi culturali più ampi a livello internazionale,

E.

considerando che l'obiettivo della Convenzione è attinente a questioni culturali — un settore in cui, alla luce dell'articolo 151 del trattato, la Comunità non ha poteri di armonizzazione — e le misure con cui tale obiettivo viene perseguito possono includere disposizioni che hanno un'incidenza sull'acquis comunitario; che, in altri termini, il progetto di Convenzione dell'UNESCO è un accordo misto, comprendente un certo numero di disposizioni che rientrano nell'ambito delle competenze comunitarie,

F.

considerando che il 16 novembre 2004 il Consiglio ha pertanto accettato che la Commissione fosse autorizzata a negoziare, a nome della Comunità, le parti del progetto di testo dell'UNESCO che rientrano fra le competenze comunitarie,

G.

considerando che gli Stati membri hanno l'obbligo di cooperare strettamente con la Comunità per garantire l'unità nella negoziazione e nella conclusione di qualsiasi testo di accordo,

H.

considerando che l'articolo 300 del trattato stabilisce le regole di procedura per quanto attiene agli accordi della Comunità e prevede che il Parlamento europeo sia consultato sulla proposta di concludere un accordo di questo tipo,

I.

considerando che, per quanto riguarda gli accordi misti, è importante che vi sia una stretta cooperazione tra gli Stati membri e tutte le istituzioni comunitarie,

1.

ricorda che la Convenzione deve essere uno strumento di cooperazione internazionale a favore dello sviluppo culturale, ritiene che il progetto di Convenzione rappresenti un serio tentativo di raccogliere le sfide che la globalizzazione e la politica commerciale internazionale pongono alla diversità culturale e accoglie favorevolmente il processo inteso ad istituire uno strumento normativo vincolante per la protezione della diversità culturale;

2.

ritiene che gli Stati membri debbano compiere ogni sforzo per coordinare le loro posizioni, sia tra di loro che con la Comunità;

3.

esprime la propria preoccupazione quanto al fatto che la mancanza di unità possa indebolire la posizione della Comunità e la sua credibilità nei negoziati, e sottolinea l'importanza che riveste l'unità dell'Unione europea nonché la necessità per il Parlamento europeo di essere pienamente coinvolto nella definizione di un mandato chiaro e nella presa in considerazione delle opinioni espresse dalla società civile;

4.

insiste sul fatto che la Commissione non dovrebbe solo fornire al Consiglio aggiornamenti sui negoziati in seno all'UNESCO, ma anche assicurare che il Parlamento europeo sia tenuto pienamente informato;

5.

è del parere che la Convenzione UNESCO proposta debba sottolineare in modo molto chiaro il diritto degli Stati parte di sviluppare, mantenere e attuare politiche e leggi intese a promuovere e a proteggere la diversità culturale e il pluralismo dei mezzi di informazione; ritiene essenziale che i diritti della Convenzione vengano rafforzati e ci si opponga a qualsiasi tentativo di diluire o di indebolire tali diritti attraverso la Convenzione;

6.

è del parere che la Convenzione debba riconoscere il ruolo molto importante svolto dai servizi pubblici, segnatamente da quello di radiodiffusione, per quanto attiene alla salvaguardia, al sostegno e allo sviluppo della diversità e dell'identità culturali, nonché dell'accesso di tutti i cittadini a contenuti e conoscenze di qualità;

7.

sottolinea che i servizi e i prodotti culturali, anche se hanno la duplice natura di beni economici e di beni culturali, non possono essere assimilati a semplici merci;

8.

sottolinea parimenti che l'accesso a un'offerta diversificata di contenuti culturali nazionali e provenienti da tutte le regioni del mondo rappresenta un diritto fondamentale;

9.

insiste sul fatto che, nel corso del processo di negoziazione e di conclusione della Convenzione in questione, l'Unione europea e i suoi Stati membri non dovrebbero fare nulla che sia suscettibile di compromettere la diversità culturale o di indebolire la capacità dei governi di sostenere la diversità e l'identità culturali;

10.

invita la Conferenza generale dell'UNESCO e le parti del negoziato a garantire che la Convenzione riguardi tutte le forme di espressione culturale;

11.

invita tutte le parti del negoziato a fare quanto necessario per completare il progetto, in modo da consentire il suo accoglimento alla prossima Conferenza generale dell'UNESCO, prevista per l'ottobre 2005 a Parigi;

12.

ritiene che il pluralismo dei mezzi di informazione debba essere un principio fondamentale della Convenzione;

13.

insiste affinché la Convenzione garantisca la trasparenza, il principio di proporzionalità e i principi democratici;

14.

insiste affinché la Convenzione sia basata sui principi dei diritti umani individuali, come previsto negli strumenti internazionali, incluso il diritto alla libertà di informazione e opinione e alla proprietà intellettuale;

15.

ritiene che la questione delle relazioni tra il diritto commerciale internazionale e la futura Convenzione dell'UNESCO sia una questione centrale che va opportunamente affrontata in modo tale da accordare alla protezione della diversità culturale quanto meno la stessa priorità attribuita ad altre politiche, e in nessun caso un'importanza inferiore ad esse;

16.

è dell'avviso che la Convenzione debba prevedere un meccanismo semplice, unico e vincolante per la soluzione delle controversie al fine di sviluppare, nell'ambito di diritto internazionale, una giurisprudenza della diversità culturale;

17.

ritiene che la definizione di industrie culturali contenuta nella Convenzione dovrebbe includere non solo la produzione, ma anche la creazione, la pubblicazione, la promozione, la distribuzione, l'esposizione, la messa a disposizione, la vendita, la raccolta, il deposito e la conservazione dei beni e dei servizi culturali;

18.

ritiene che la Convenzione dovrebbe riconoscere l'importanza degli aiuti finanziari pubblici, sia diretti che indiretti, e che gli Stati parte possano stabilire la natura, l'importo e i beneficiari di detti aiuti;

19.

ritiene che gli Stati dovrebbero conservare il diritto di organizzare, finanziare e definire il mandato delle istituzioni di servizio pubblico destinate a salvaguardare la diversità culturale e il pluralismo dei mezzi di informazione, in particolare quello del servizio pubblico di radiodiffusione, allo scopo di garantire che abbia un interesse sociale e democratico per le rispettive società, e che tale principio deve valere anche nell'era della conoscenza digitale;

20.

ritiene quindi che la Convenzione debba proteggere il diritto degli Stati parte di estendere le loro politiche culturali ai contenuti dei nuovi media e ai nuovi modi di distribuzione, e che il principio della neutralità tecnologica vada esplicitamente menzionato nella Convenzione;

21.

accoglie con favore la proposta di istituire un Osservatorio per la diversità culturale in seno all'UNESCO, che deve funzionare in collaborazione con le organizzazioni professionali;

22.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, agli Stati membri, ai governi dei paesi in via di adesione, al Comitato delle regioni, al Comitato economico e sociale europeo, al Consiglio d'Europa e all'UNESCO.


(1)  GU C 92 E del 16.4.2004, pag. 322.

(2)  GU C 61 E del 10.3.2004, pag. 289.

P6_TA(2005)0136

Bangladesh

Risoluzione del Parlamento europeo sul Bangladesh

Il Parlamento europeo,

visto l'accordo di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica popolare del Bangladesh sul partenariato e sullo sviluppo (1),

viste le crescenti critiche in merito a numerose e sempre più gravi violazioni dei diritti umani compiute da forze ufficiali e da organizzazioni religiose fondamentaliste, critiche che sono state formulate dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite nel febbraio 2005 (E/CN.4/2005/NGO/32), dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, sempre nel febbraio 2005 (Country Report on Human Rights Practices in Bangladesh 2004), e da Amnesty International (ad esempio con l'Urgent Action 061/2005),

vista la dichiarazione della Presidenza a nome dell'UE sull'attentato avvenuto ad Habiganj, in Bangladesh, il 29 gennaio 2005,

visto l'articolo 115 del suo regolamento,

A.

preoccupato per i ripetuti attentati con ordigni esplosivi a danno di leader politici dell'opposizione, di gruppi religiosi minoritari, di giornalisti e di rappresentanti delle ONG, in particolare per i due recenti attentati compiuti con granate contro due importanti uomini politici d'opposizione, rispettivamente il 21 agosto 2004 contro Sheikh Hasina, leader della Lega Awami ed ex Primo Ministro, e il 27 gennaio 2005 contro l'ex Ministro delle finanze Shah Mohammad Kibria, che è stato assassinato,

B.

preoccupato per i recenti sviluppi politici in Bangladesh, dove il rischio del fondamentalismo sembra essere in aumento e il malgoverno, la corruzione e il nepotismo hanno gravemente minato lo stato di diritto, ivi comprese le garanzie previste dalla Costituzione a tutela dei diritti fondamentali,

C.

preoccupato per il fatto che il governo del Bangladesh è riuscito solo limitatamente a contenere le esplosioni di violenza e che le minacce dei gruppi estremisti non sono cessate; notando che gruppi paramilitari continuano ad operare nella campagne con l'appoggio — in taluni casi — di autorità locali,

D.

constatando con preoccupazione che minoranze religiose, fra cui gli induisti, ma anche gruppi musulmani moderati e organizzazioni per i diritti delle donne hanno subito in anni recenti numerosi atti violenti di aggressione e intimidazione,

E.

riconoscendo che il clima di paura che ne consegue è stato creato dall'abuso del potere da parte dei partiti musulmani fondamentalisti al governo,

F.

considerando che, malgrado il Bangladesh abbia compiuto passi avanti in settori socioeconomici, tra i quali la sanità, l'igiene, l'istruzione, l'emancipazione femminile, la pianificazione familiare e l'autosufficienza alimentare, è in ritardo nel miglioramento della situazione generale della gestione degli affari pubblici e nella promozione dei diritti umani, processi che, se attuati, potrebbero incentivare ulteriormente il progresso socioeconomico della sua popolazione,

G.

preoccupato per il fatto che il governo del Bangladesh non ha finora portato davanti alla giustizia gli autori di questi attentati e aggressioni, nonché per il generale deterioramento della situazione dell'ordine pubblico in Bangladesh nel corso dell'ultimo anno; constatando tuttavia che il 22 febbraio 2005 il governo ha vietato le attività di due organizzazioni criminali musulmane e ne ha anche bloccato i beni,

H.

sottolineando che l'accordo di cooperazione CE-Bangladesh si basa sul rispetto dei diritti dell'uomo e dei principi democratici, e che la violazione dell'articolo 1 può mettere a repentaglio la prosecuzione dell'accordo,

I.

considerando che la Commissione deve assicurare il monitoraggio della situazione dei diritti umani in Bangladesh e la costante informazione del Parlamento al riguardo,

J.

sottolineando che il Bangladesh ha degli obblighi di diritto internazionale quale Stato parte sia del Patto internazionale sui diritti civili e politici che della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti, ma non ha ancora approvato i provvedimenti legislativi per l'attuazione di tali obblighi,

1.

condanna i ripetuti attentati con ordigni esplosivi e sollecita il governo del Bangladesh a garantire agli investigatori internazionali che assistono i servizi di intelligence del paese pieno accesso a tutte le prove raccolte al riguardo, secondo le promesse fatte dal governo stesso, e a pubblicare integralmente il rapporto investigativo;

2.

sollecita il governo del Bangladesh a rispettare le indicazioni date dall'Alta Corte del paese affinché sia evitato l'abuso di strumenti giuridici in relazione all'arresto di dimostranti dell'opposizione e ci si astenga dal reprimere le proteste politiche pacifiche ricorrendo ad arresti e torture;

3.

sollecita il governo del Bangladesh, in particolare, a porre fine alle operazioni anticrimine delle forze paramilitari del cosiddetto Battaglione d'azione rapida (RAB), che consistono in uccisioni extragiudiziarie; rileva che l'apprezzata organizzazione per i diritti umani Odhikar ha affermato che nel 2004 sono stati riferiti pubblicamente 90 casi di morte in carcere in seguito a tortura;

4.

incoraggia il governo del Bangladesh a consentire alla popolazione di partecipare ad eventi culturali tradizionali e ad adottare misure di sicurezza atte a garantire il pacifico svolgimento di queste manifestazioni, che riflettono una tradizione di tolleranza e laicità;

5.

sollecita il governo del Bangladesh ad adottare misure preventive contro gruppi paramilitari musulmani che hanno diffuso la violenza e l'intimidazione in zone rurali del paese;

6.

rinnova il suo appoggio alla richiesta di portare davanti alla giustizia coloro di cui è nota la partecipazione al massacro di cittadini del Bangladesh e ad altri crimini di guerra perpetrati durante la guerra di liberazione del Bangladesh del 1971;

7.

ritiene che, in vista delle elezioni parlamentari in programma per la fine del 2006 o l'inizio del 2007, siano necessarie riforme sistemiche per ripristinare i principi del buon governo, in modo che la commissione elettorale e il governo provvisorio possano operare in modo indipendente;

8.

ritiene che per sostenere tali riforme sarà necessario un approccio coordinato da parte di tutti i donatori di qualunque parte del mondo;

9.

invita tutte le parti in causa ad astenersi da pratiche antidemocratiche e ad impegnarsi in un dialogo che le coinvolga tutte, attraverso la piena partecipazione al processo democratico parlamentare; invita in particolare i partiti di opposizione a porre fine al boicottaggio dell'attività parlamentare, poiché il disordine e la violenza provocano sofferenza al popolo del Bangladesh;

10.

esprime il suo sostegno alle iniziative di principio assunte da rappresentati dell'UE lo scorso anno in difesa dei diritti delle minoranze religiose in Bangladesh, ad esempio la loro presenza fisica presso un centro di musulmani Ahmadiyya nell'ottobre 2004, allorché dei fondamentalisti si preparavano a mettere in atto un assalto di massa a tale centro;

11.

invita il Consiglio a riesaminare l'applicazione della clausola sui diritti dell'uomo e la democrazia dell'accordo di cooperazione CE-Bangladesh e ad accertare se il governo del Bangladesh stia compiendo sforzi sufficientemente intensi per migliorare sostanzialmente la situazione dei diritti umani;

12.

prende atto dei recenti modesti passi compiuti dal governo del Bangladesh per migliorare la situazione politica nel paese; incoraggerà detto governo ad instaurare una situazione di rispetto dell'ordine pubblico e appoggerà ogni rilevante progresso su questioni quali il buon governo, la libertà di stampa, la lotta contro la corruzione e il rispetto dei diritti dell'uomo;

13.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al governo del Bangladesh.


(1)  GU L 118 del 27.4.2001, pag. 48.

P6_TA(2005)0137

Aiuto umanitario ai rifugiati saharawi

Risoluzione del Parlamento europeo sull'aiuto umanitario ai rifugiati saharawi

Il Parlamento europeo,

vista la sua risoluzione del 16 marzo 2000 sul Sahara occidentale (1), nella quale «chiede alla Commissione di rafforzare l'aiuto umanitario ai rifugiati saharawi e in particolare la invita ad aumentare l'aiuto umanitario fornito alla popolazione saharawi, più in particolare a livello di alimenti, sanità e istruzione»,

vista la sua risoluzione del 23 ottobre 2003 sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2004, Sezione III — Commissione (2), in cui si chiede alla Commissione di fornire garanzie a favore di un aiuto umanitario consistente ed ininterrotto per i rifugiati saharawi,

viste le relazioni del Segretario generale delle Nazioni Unite del 20 ottobre 2004 (S/2004/827) e del 27 gennaio 2005 (S/2005/49), che esortano la Comunità internazionale a mantenere l'aiuto umanitario ai rifugiati saharawi sino alla soluzione del conflitto nel Sahara occidentale,

vista la proposta del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite del 5 maggio 2004 (WFP/EB.2/2004/4-B/4), che riferisce di un deterioramento delle condizioni di vita dei rifugiati saharawi (ritardi di crescita dei bambini, malnutrizione, anemia, etc.) dovuto alla diminuzione degli aiuti,

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che la popolazione saharawi si ritrova in accampamenti di rifugiati in Algeria a causa di un processo di decolonizzazione incompiuto e che la sopravvivenza di questo popolo dipende interamente dall'aiuto umanitario internazionale,

B.

considerando il deterioramento della situazione umanitaria constatato da un gruppo dei suoi deputati in occasione della visita effettuata dal 3 al 6 marzo 2005 agli accampamenti di rifugiati saharawi siti in prossimità di Tindouf, nel sud-ovest dell'Algeria,

C.

considerando l'appello lanciato ai paesi donatori il 26 febbraio 2005 dal Programma alimentare mondiale, nel quale si sottolinea che tale programma non sarà più in grado, a partire dal maggio 2005, di assicurare una razione completa di 2 100 kcal a 158 000 rifugiati saharawi beneficiari, a causa della mancanza di contributi generosi e di assistenza esterna, e che ciò rischia di avere gravi conseguenze sul piano nutrizionale e della salute per le popolazioni rifugiate e, in primo luogo, per i bambini e le donne,

D.

considerando con preoccupazione l'esaurimento degli stock di prodotti alimentari nel maggio 2005, che esporrà la popolazione rifugiata, che già vive in uno stato di precarietà, ad una crisi umanitaria di gravi dimensioni se da qui ad allora non saranno prese misure urgenti per fornire un aiuto sostanziale e tempestivo e palliare a questa grave situazione,

E.

considerando le drammatiche conseguenze che risulterebbero dalla diminuzione continua dell'aiuto fornito dalla Commissione attraverso l'Ufficio per gli aiuti umanitari (ECHO) alle popolazioni saharawi rifugiate (impoverimento del paniere alimentare, degrado nei settori della sanità e dell'istruzione, etc.),

F.

considerando l'apporto specifico e complementare importante (alimenti, salute, istruzione, ambiente, igiene) fornito ai rifugiati saharawi dalla Commissione sino al 2002 a complemento dell'aiuto in termini di prodotti di base delle istituzioni delle Nazioni Unite nel quadro del loro mandato,

G.

considerando che la crisi umanitaria è dovuta in particolare all'assenza di progressi degni di nota nella ricerca di una soluzione politica equa e duratura alla situazione politica del Sahara occidentale, che sia accettabile per le varie parti in causa,

1.

chiede alla Commissione la concessione di un aiuto urgente immediato che permetta di fare fronte alla difficile situazione in cui vivono attualmente le popolazioni rifugiate saharawi;

2.

chiede alla Commissione di accrescere e diversificare i suoi aiuti per riportarli perlomeno al livello del 2002, garantendo in tal modo un livello alimentare minimo decente ai rifugiati saharawi e continuando ad accordare importanza ai settori della salute, dell'istruzione, dell'ambiente e dei trasporti;

3.

ribadisce la sua richiesta alla Commissione, formulata al paragrafo 66 della sua precitata risoluzione del 23 ottobre 2003 sul progetto di bilancio generale, di adottare misure adeguate affinché continuino ad essere garantiti gli aiuti a favore dei campi profughi saharawi e garantire che, in ogni caso, tali aiuti non siano interrotti, neppure temporaneamente, per ragioni di natura puramente amministrativa;

4.

chiede alla Commissione di associare le ONG europee, che hanno già esperienza sul campo, all'esecuzione dei programmi di ECHO a favore dei rifugiati saharawi, al fine di garantire l'efficacia e la rapidità di esecuzione degli aiuti concessi dall'Unione europea;

5.

chiede alla Commissione di contribuire al rafforzamento delle capacità di gestione dell'aiuto umanitario negli accampamenti di rifugiati, cooperando con le istituzioni saharawi create esclusivamente a tale fine;

6.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al governo del Marocco, al Fronte Polisario e al Presidente dell'Unione africana.


(1)  GU C 377 del 29.12.2000, pag. 354.

(2)  GU C 82 E dell'1.4.2004, pag. 457.

P6_TA(2005)0138

Lampedusa

Risoluzione del Parlamento europeo su Lampedusa

Il Parlamento europeo,

vista la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e, in particolare, il suo articolo 14,

vista la Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status dei rifugiati e, in particolare, il suo articolo 33, paragrafo 1, che esige un esame adeguato di ciascun caso individuale e vieta l'espulsione (refoulement),

vista la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in particolare il suo protocollo IV, articolo 4, in base al quale «le espulsioni collettive di stranieri sono vietate»,

visti la dichiarazione di Barcellona e il programma di lavoro adottati dalla conferenza euromediterranea del 27 e 28 novembre 1995, per quanto concerne la promozione e la difesa dei diritti fondamentali nella regione mediterranea,

vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (1) e, in particolare, il suo articolo 18 relativo al diritto d'asilo,

visti l'articolo 6 del trattato UE e l'articolo 63 del trattato CE,

viste le sue interrogazioni scritte E-2616/04 e E-0545/05,

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che Lampedusa, piccola isola di circa 20 km2 situata nel canale di Sicilia, con una popolazione di 5 500 abitanti, ha evidenti limiti di capacità per quanto riguarda la possibilità di accogliere e ospitare i numerosi immigranti e richiedenti asilo che, regolarmente, sbarcano sulle sue coste, spesso in condizioni disperate,

B.

considerando con preoccupazione le espulsioni collettive di immigranti effettuate dalle autorità italiane tra l'ottobre 2004 e il marzo 2005 dall'isola italiana di Lampedusa verso la Libia,

C.

considerando che l'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) ha denunciato l'espulsione di 180 persone il 17 marzo 2005 e dichiarato che «non è affatto chiaro se l'Italia abbia preso le precauzioni necessarie per assicurarsi che non stia rimandando veri rifugiati in Libia, che non può essere considerato esattamente un paese sicuro per il diritto d'asilo»; considerando che l'UNHCR ha espresso il proprio rammarico per la mancanza di trasparenza da parte delle autorità sia italiane che libiche,

D.

considerando con preoccupazione che le autorità italiane hanno negato all'UNHCR l'accesso al centro rifugiati di Lampedusa il 15 marzo 2005 mentre, secondo l'UNHCR, avrebbero autorizzato l'accesso di funzionari libici,

E.

considerando con grande preoccupazione la situazione di centinaia di richiedenti asilo rinviati in Libia, visto che tale paese non è firmatario della Convenzione di Ginevra sui rifugiati, non dispone di un regime di asilo, non offre garanzie efficaci di tutela dei diritti dei rifugiati e pratica arresti, detenzioni ed espulsioni arbitrari; considerando inoltre che le persone espulse sono generalmente ammanettate e ignorano il luogo cui sono destinate,

F.

considerando con preoccupazione il trattamento e le condizioni di vita deplorevoli delle persone detenute nei campi libici, nonché i recenti rimpatri di massa di stranieri dalla Libia verso i loro paesi d'origine in condizioni che non assicuravano la dignità né la sopravvivenza; preoccupato inoltre dalle informazioni provenienti da fonti libiche secondo le quali a seguito di tali espulsioni si sarebbero verificati 106 decessi,

G.

considerando l'accordo bilaterale tra l'Italia e la Libia, il cui contenuto è ancora segreto, che sembra affidi alle autorità libiche la sorveglianza dei flussi migratori e impegni la Libia a riammettere le persone espulse dall'Italia,

H.

considerando l'assenza in Italia di una legislazione in materia di diritto di asilo,

I.

considerando la richiesta presentata all'Italia dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, il 6 aprile 2005, di trasmettere informazioni sulla situazione a Lampedusa, a seguito del reclamo n. 11593/05 presentato da un gruppo di migranti espulsi,

1.

invita le autorità italiane e tutti gli Stati membri ad astenersi dall'effettuare espulsioni collettive di richiedenti asilo e di «migranti irregolari» verso la Libia o altri paesi e ad assicurare l'esame individuale delle domande di asilo nonché il rispetto del principio di non espulsione;

2.

ritiene che le espulsioni collettive di migranti verso la Libia da parte delle autorità italiane, compresa quella del 17 marzo 2005, costituiscano una violazione del principio di non espulsione e che le autorità italiane siano venute meno ai loro obblighi internazionali omettendo di assicurarsi che la vita delle persone espulse non fosse minacciata nel loro paese di origine;

3.

invita le autorità italiane a garantire all'UNHCR libero accesso al centro rifugiati di Lampedusa e alle persone ivi detenute, che potrebbero avere bisogno di una protezione internazionale;

4.

invita la Commissione, guardiana dei trattati, a vegliare sul rispetto del diritto d'asilo nell'Unione europea a norma degli articoli 6 del trattato UE e 63 del trattato CE, a far cessare le espulsioni collettive e ad esigere che l'Italia e gli altri Stati membri rispettino gli obblighi loro derivanti dal diritto dell'Unione;

5.

ricorda la necessità di una politica comunitaria di immigrazione e asilo basata sull'apertura di canali di immigrazione legale e sulla definizione di norme comuni di protezione dei diritti fondamentali degli immigrati e dei richiedenti asilo in tutta l'Unione europea, come stabilito dal Consiglio europeo di Tampere del 1999 e confermato dal programma dell'Aia;

6.

ribadisce le sue profonde riserve per quanto riguarda l'approccio del «minimo denominatore comune» della proposta di direttiva del Consiglio sulle procedure di asilo (COM(2002)0326) ed invita gli Stati membri ad assicurare il tempestivo recepimento della direttiva 2004/83/CE (2) recante norme minime sull'attribuzione della qualifica di rifugiato;

7.

invita la Commissione a svolgere un dialogo trasparente in materia, rendendo pubblici tra l'altro i risultati della sua missione tecnica in Libia del novembre-dicembre 2004 sull'immigrazione clandestina;

8.

chiede alla Libia di permettere l'accesso di osservatori internazionali, di porre fine alle espulsioni e agli arresti arbitrari di migranti, di ratificare la convenzione di Ginevra sui rifugiati e di riconoscere il mandato dell'UNHCR; chiede che sia reso pubblico ogni accordo di riammissione concluso con la Libia;

9.

chiede l'invio di una delegazione composta da membri delle commissioni competenti al centro rifugiati di Lampedusa e in Libia, per poter valutare la portata del problema e verificare la legittimità dell'operato delle autorità italiane e libiche;

10.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al governo della Libia e all'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite.


(1)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

(2)  GU L 304 del 30.9.2004, pag. 12.

P6_TA(2005)0139

Siccità in Portogallo

Risoluzione del Parlamento europeo sulla siccità in Portogallo

Il Parlamento europeo,

visti gli articoli 2 e 6 del trattato CE, ai sensi dei quali le esigenze connesse con la tutela ambientale devono essere integrate nelle politiche comunitarie, con l'obiettivo di promuovere uno sviluppo economico sostenibile sotto il profilo ambientale,

visto l'articolo 174 del trattato CE,

visto il Protocollo di Kyoto allegato alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), del dicembre 1997, e la ratifica dello stesso da parte della Comunità europea in data 4 marzo 2002,

vista la relazione della Commissione sui cambiamenti climatici e la dimensione idrica europea,

visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.

considerando che negli ultimi anni l'Europa meridionale, e in particolare la penisola iberica, sono state colpite da numerose gravi siccità,

B.

considerando che la mancanza di precipitazioni in Portogallo dal 1o ottobre 2004 fino a fine marzo 2005 — le precipitazioni sono state inferiori al 50 % della media tra il 1961 e il 1990 — ha dato luogo a bassissimi valori del tenore di acqua nel suolo che in talune zone del sud del paese sono stati inferiori al 20 %,

C.

considerando che il 15 marzo 2005 circa l'88 % del territorio del Portogallo continentale versava in una situazione di grave, per non dire estrema siccità e che, trascorsi alcuni giorni di scarsa piovosità, la situazione non è sufficientemente mutata,

D.

considerando che le conseguenze di questa scarsità di acqua si fanno sentire, con incisive ripercussioni socio-economiche specie nel settore agricolo, zootecnico e forestale, riducendo di molto o azzerando lo sviluppo vegetativo specie dei cereali, delle colture foraggiere e dei prati naturali, compromettendo il raccolto del fieno e dei cereali e provocando una grandissima penuria di alimenti per animali le cui scorte sono esaurite come anche nell'alimentazione umana, nell'ambiente, nel quadro sanitario del paese e, di conseguenza, anche nell'importante industria portoghese del turismo,

E.

considerando che da maggio fino all'inizio dell'autunno non si avranno nuove precipitazioni, per cui sarà necessario continuare ad alimentare gli animali non solo durante l'estate, ma anche durante il successivo inverno,

F.

considerando che le popolazioni più direttamente colpite sono quelle che dispongono di minori risorse finanziarie e che gli effetti diretti si sommano sia alle conseguenze per le colture primaverili che risultano compromesse a causa del basso livello di raccolta delle acque negli invasi sia ai maggiori rischi di incendi estivi che già nel 2003 avevano assunto proporzioni catastrofiche,

G.

considerando che, in base agli studi effettuati per una proiezione a 11 mesi dell'impatto della siccità, la perdita del valore aggiunto netto si aggira sul 34 % e che nelle regioni più colpite del sud le perdite potrebbero sfiorare il 40 %,

H.

considerando che il persistere della siccità in Portogallo è un'ennesima prova degli effetti negativi dei cambiamenti climatici evidenziando la necessità di varare un'ambiziosa azione a livello mondiale per arrestare i cambiamenti climatici; considerando altresì che l'UE dovrebbe continuare a svolgere un ruolo guida in tale processo intensificando gli sforzi nei settori chiave dell'ambiente, dell'energia e dei trasporti,

1.

esprime la sua solidarietà alle popolazioni e ai settori colpiti e la sua preoccupazione per la situazione vissuta da agricoltori e allevatori portoghesi nonché dalle regioni già interessate dal problema dell'approvvigionamento idrico, con particolare riferimento alla gravità della situazione nel centro e nel sud del paese;

2.

reputa necessario un intervento a livello comunitario, non solo a sostegno delle vittime, ma anche per prevenire l'aggravarsi dei danni ed evitare che in futuro situazioni analoghe tornino a produrre risultati così pesanti; in tale contesto, invita la Commissione europea, in base alle informazioni già fornite dalle autorità portoghesi, a:

anticipare il versamento integrale delle corrispondenti indennità agricole agli agricoltori,

consentire, in virtù della normativa comunitaria e sulla falsariga di quanto già avvenuto in analoghe precedenti situazioni, l'impiego di cereali delle scorte dell'intervento comunitario risultanti dalle eccedenze esistenti in taluni Stati membri,

sostenere le spese veterinarie previste dal piano di emergenza contro la febbre catarrale o «lingua blu» che, manifestatesi nello stesso periodo della siccità, ha notevolmente aggravato la situazione a causa delle restrizioni imposte agli spostamenti di animali,

accordare varie deroghe all'applicazione di taluni regolamenti comunitari, specie l'autorizzazione dei pascoli nelle zone tenute a maggese o nelle aree coltivate a cereali il cui ciclo produttivo ormai compromesso annulla qualsiasi possibilità di raccolto,

autorizzare le autorità portoghesi a concedere sussidi statali a seconda delle circostanze specie ai piccoli agricoltori, per sostenere in particolare gli enormi costi connessi con l'alimentazione degli animali e il trasporto o la captazione delle acque ovvero i comparti più colpiti come nel caso della patata e degli agrumi,

presentare al Consiglio e al Parlamento europeo una proposta di revisione degli strumenti giuridici al fine di adeguare la realtà normativa alla necessità di evitare il ripetersi di conseguenze così gravi in altri anni di perdurante siccità nell'Europa meridionale;

3.

richiama a questo proposito l'attenzione della Commissione e del Consiglio sull'immediata necessità di predisporre stanziamenti ed attivare mezzi affinché si possa tempestivamente prevenire il verificarsi di un maggior numero di incendi boschivi a causa della siccità durante la prossima estate;

4.

si congratula con la Commissione per la sua comunicazione relativa alla gestione dei rischi e delle crisi nel settore agricolo (COM(2005)0074) e rivolge ad essa come pure al Consiglio l'esortazione a darvi urgentemente seguito, in modo da porre in essere, con la massima tempestività, un sistema di protezione efficace, in ambito comunitario, per tutelare gli agricoltori europei dai rischi e dalle crisi come quelle che l'attuale situazione di siccità determina in Portogallo; reputa necessario promuovere la creazione di un ente assicurativo agricolo pubblico finanziato dai fondi comunitari che consenta di garantire un reddito minimo agli agricoltori in caso di calamità naturali come la siccità e gli incendi;

5.

reputa necessario ottenere una linea di sostegno finanziario che minimizzi l'incremento dei costi e la diminuzione della produzione agricola nonché l'esenzione temporanea dei contributi per la previdenza sociale (senza perdita di diritti) per gli agricoltori a tempo pieno con reddito inferiore a 12 UDE compresa la proroga del credito di campagna per due anni, senza interessi;

6.

sollecita il Consiglio e la Commissione a procedere a una nuova analisi della possibilità di utilizzo del Fondo di solidarietà in modo che esso possa in particolare far fronte anche a situazioni di questo tipo ricorrenti soprattutto nell'Europa meridionale;

7.

invita la Commissione a promuovere iniziative per far rispettare gli impegni di Kyoto;

8.

esorta la Commissione a effettuare uno studio approfondito sull'insorgere di tali fenomeni, allo scopo di determinare se rivestano un carattere ciclico o saltuario ovvero se costituiscano un nuovo indizio di cambiamenti climatici duraturi, avendo cura di esaminare le opzioni in vista di un accordo, dopo il 2012 in sede ONU, sui cambiamenti climatici unitamente alla definizione di una strategia dell'Unione europea a lungo termine visto che i paesi sviluppati dovranno imboccare la strada della riduzione delle emissioni fino al 2020; insiste altresì affinché l'Unione europea mantenga il suo ruolo guida nell'impegno internazionale per far fronte ai cambiamenti climatici e presenti proposte concrete per un'azione strategica dopo il 2012;

9.

prende atto con interesse della recente relazione della Commissione sul fenomeno globale dei cambiamenti climatici e sul suo impatto diretto sull'approvvigionamento idrico, sulla qualità dell'acqua e sugli ecosistemi; plaude in particolare alla proposta di fornire rilevanti informazioni ai responsabili delle politiche in materia di acque nell'Unione europea in ordine alle incidenze sul settore idrico (agricoltura, centri urbani, settori industriale ed energetico, protezione civile, pianificazione del territorio) contestualmente ai vari scenari di cambiamenti climatici;

10.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al parlamento e al governo del Portogallo nonché alle autorità locali delle zone colpite.