ISSN 1725-2466 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
48o anno |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
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I Comunicazioni
Commissione
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/1 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
15 dicembre 2005
(2005/C 321/01)
1 euro=
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Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,1999 |
JPY |
yen giapponesi |
139,28 |
DKK |
corone danesi |
7,4517 |
GBP |
sterline inglesi |
0,67670 |
SEK |
corone svedesi |
9,4180 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,5420 |
ISK |
corone islandesi |
74,81 |
NOK |
corone norvegesi |
7,9595 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CYP |
sterline cipriote |
0,5735 |
CZK |
corone ceche |
28,952 |
EEK |
corone estoni |
15,6466 |
HUF |
fiorini ungheresi |
252,67 |
LTL |
litas lituani |
3,4528 |
LVL |
lats lettoni |
0,6964 |
MTL |
lire maltesi |
0,4293 |
PLN |
zloty polacchi |
3,8445 |
RON |
leu rumeni |
3,6442 |
SIT |
tolar sloveni |
239,49 |
SKK |
corone slovacche |
37,918 |
TRY |
lire turche |
1,6180 |
AUD |
dollari australiani |
1,6026 |
CAD |
dollari canadesi |
1,3888 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
9,3024 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,7279 |
SGD |
dollari di Singapore |
2,0003 |
KRW |
won sudcoreani |
1 214,90 |
ZAR |
rand sudafricani |
7,6685 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
9,6880 |
HRK |
kuna croata |
7,3850 |
IDR |
rupia indonesiana |
11 801,02 |
MYR |
ringgit malese |
4,532 |
PHP |
peso filippino |
63,853 |
RUB |
rublo russo |
34,4000 |
THB |
baht thailandese |
49,072 |
Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/2 |
Relazione finale del consigliere-auditore nel caso COMP/M.2139 — Bombardier/Adtranz
[ai sensi degli articoli 15 e 16 della decisione della Commissione (2001/462/CE, CECA) del 23 maggio 2001, relativa al mandato dei consiglieri auditori per taluni procedimenti in materia di concorrenza — GU L 162 del 19.6.2001, pag. 21]
(2005/C 321/02)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Il 3 aprile 2001 la Commissione europea ha dichiarato compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE la concentrazione con la quale Bombardier ha acquisito, in conformità all'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio n. 4064/89, il controllo esclusivo dell'impresa DaimlerChrysler Rail Systems (Adtranz). La dichiarazione di compatibilità era subordinata al rispetto di vari obblighi e condizioni.
Una delle condizioni riguardava l'impresa austriaca Elin EBG Traction («ETR»), una filiale di VA Tech AG, che è un fornitore di tecnologie di propulsione per, fra gli altri, i treni regionali e i tram o i veicoli leggeri su rotaia. Poiché il legame strutturale tra ETR e Bombardier ha dovuto essere reciso per rendere compatibile con il mercato comune la concentrazione proposta, è diventato necessario garantire ordinazioni a ETR, per consentire la sopravvivenza economica dell'impresa. Di conseguenza Bombardier ha dovuto concludere un accordo di sviluppo comune con ETR al fine di consentire la cooperazione fra le due imprese fino al 2006 per il tram «CityRunner Type Linz», per il quale ETR fornisce il materiale di trazione elettrica.
Tale obbligo non sarà forse più giustificato tra breve tempo: Siemens ha proposto di acquisire il controllo esclusivo di VA Tech e in tal modo anche il controllo di ETR. È quindi imminente un cambiamento nella struttura finanziaria di ETR e, in tal caso, le ordinazioni garantite di Bombardier non sono più necessarie alla sopravvivenza economica di ETR. Di conseguenza non è più necessario imporre come condizione a Bombardier che si rifornisca di sistemi di trazione elettrica per il CityRunner Type Linz da ETR, nel caso in cui Siemens acquisisse il controllo esclusivo di quest'ultima società.
Fatta salva l'entrata in vigore della decisione di autorizzazione nel caso COMP/M.3653 Siemens/VA Tech e l'attuazione dell'acquisizione da parte di Siemens del controllo esclusivo di VA Tech approvata con tale decisione, il presente progetto di decisione propone di revocare l'obbligo suddetto imposto a Bombardier in conformità all'articolo 8, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 4046/2004 del Consiglio.
Poiché il presente progetto di decisione esenta semplicemente Bombardier da un obbligo e visto che Siemens, nella lettera del 16 giugno 2005, dichiara di fare a meno di eventuali diritti che possano derivare da tale obbligo, il caso non richiede particolari osservazioni in merito al diritto delle parti al contraddittorio.
Bruxelles, 30 giugno 2005
Serge DURANDE
16.12.2005 |
IT |
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C 321/3 |
Parere del comitato consultivo in materia di concentrazioni formulato nella 133a riunione, in data 29 giugno 2005, concernente un progetto di decisione riguardante il caso COMP/M.2139 — Bombardier/ADtranz
(2005/C 321/03)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
1. |
Il Comitato consultivo concorda con la Commissione che l'impegno preso da Bombardier, nel caso COMP/M.2139 Bombardier/ADtranz del 4 aprile 2001, di acquistare il materiale di trazione elettrica per i tram del tipo CityRunner Linz unicamente da Elin EBG Traction, una controllata di VA Tech, per un periodo di cinque anni, non sarà più garantito nel momento in cui sarà adottata e entrerà in vigore la decisione di nulla osta della Commissione, con condizioni e obblighi, nel caso 3653 Siemens/VA Tech, e, successivamente, VA Tech farà parte di Siemens. |
2. |
Il Comitato consultivo concorda con la Commissione che, di conseguenza, l'impegno descritto nell'allegato 1, lettera b), della decisione COMP/M.2139 Bombardier/ADtranz è annullato dalla proposta di decisione. |
3. |
Il Comitato consultivo invita la Commissione a prendere nota di tutti gli altri punti sollevati nella discussione. |
16.12.2005 |
IT |
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C 321/4 |
Avviso di imminente scadenza di alcune misure antidumping
(2005/C 321/04)
1. |
La Commissione informa che, se non viene avviato un riesame conformemente al procedimento seguente, le misure antidumping sottoindicate scadranno alla data specificata nella tabella, a norma dell'articolo 11, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 384/96 del Consiglio, del 22 dicembre 1995 (1) del Consiglio, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea. |
2. Procedimento
I produttori comunitari possono presentare una domanda di riesame per iscritto. La domanda deve contenere sufficienti elementi di prova del fatto che, in assenza delle misure, il dumping o il pregiudizio potrebbero continuare o ripetersi.
Se la Commissione dovesse decidere di riesaminare le misure in questione, gli importatori, gli esportatori, i rappresentanti del paese esportatore e i produttori comunitari avranno la possibilità di sviluppare o di confutare le questioni esposte nella domanda di riesame oppure di presentare le loro osservazioni in merito.
3. Termine
I produttori comunitari possono presentare per iscritto una domanda di riesame sulla base di quanto precede, da far pervenire alla Commissione europea, Direzione generale del Commercio (divisione B-1), J-79 5/16, B-1049 Bruxelles (2) in qualsiasi momento dopo la data di pubblicazione del presente avviso, ma non oltre tre mesi prima della data indicata nella tabella.
4. |
Il presente avviso è pubblicato in conformità dell'articolo 11, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 384/96 del Consiglio del 22 dicembre 1995. |
Prodotto |
Paese(i) d'origine o d'esportazione |
Misure |
Riferimento |
Data della scadenza |
Fogli di polietilene tereftalato (PET) |
India Repubblica di Corea |
Dazio antidumping |
Regolamento (CE) n. 1676/2001 del Consiglio (GU L 227 del 23.8.2001, pag. 1) esteso per quanto riguarda l'India alle importazioni spedite dal Brasile e da Israele con il regolamento (CE) n. 1975/2004 del Consiglio (GU L 342 del 18.11.2004, pag. 1) |
24.8.2006 |
India |
Impegno |
Decisione 2001/645/CE della Commissione (GU L 227 del 23.8.2001, pag. 56) |
24.8.2006 |
|
Accendini tascabili a pietra focaia e a gas, non ricaricabili, e accendini tascabili a pietra focaia ricaricabili |
Repubblica popolare cinese Taiwan |
Dazio antidumping |
Regolamento (CE) n. 1824/2001 del Consiglio (GU L 248 del 18.9.2001, pag. 1) modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 155/2003 del Consiglio (GU L 25 del 30.1.2003, pag. 27) |
19.9.2006 |
(1) GU L 56 del 6.3.1996, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 461/2004 del Consiglio (GU L 77 del 13.3.2004, pag. 12).
(2) telefax (32-2) 295 65 05.
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/5 |
Comunicazione della Commissione ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio
Modifica da parte del Regno Unito degli obblighi di servizio pubblico sui servizi aerei di linea tra Glasgow e Barra
(2005/C 321/05)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
1. |
A norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie, il Regno Unito ha deciso di modificare gli obblighi di servizio pubblico sui servizi aerei di linea tra Glasgow e Barra pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 387/06 del 21.12.96 e modificati mediante pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 355/04 dell'8.12.1999, C 310/08 del 13.12.2002 e nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 278/06 del 19.11.2003. |
2. |
Gli obblighi di servizio pubblico modificati sono i seguenti:
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16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/6 |
Comunicazione della Commissione ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio
Modifica da parte del Regno Unito degli obblighi di servizio pubblico sui servizi aerei di linea tra Glasgow e Campbeltown e Glasgow e Tiree
(2005/C 321/06)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
1. |
A norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie, il Regno Unito ha deciso di modificare gli obblighi di servizio pubblico sui servizi aerei di linea tra Glasgow e Campbeltown e Glasgow e Tiree pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 387/06 e C 387/07 del 21.12.96 e modificati mediante pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 355/2003 dell'8.12.1999, C 310/07 del 13.12.2002 e nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 278/06 del 19.11.2003. |
2. |
Gli obblighi di servizio pubblico modificati sono i seguenti: — Relativamente al numero di frequenze minime
— Relativamente alla capacità
(L'operatore prevede attualmente un posto per i servizi postali su tutti i voli Glasgow-Tiree. Tali disposizioni sono tuttavia oggetto di contratti distinti.) — Relativamente alle tariffe
La tariffa massima per le rotte in questione può essere aumentata una volta all'anno con il consenso scritto preventivo del governo scozzese sulla base dell'indice dei prezzi al consumo del Regno Unito (tutte le voci) o di qualsiasi indice che dovesse sostituirlo. Nessun'altra modifica può essere apportata alle fasce tariffarie senza il consenso scritto preventivo del governo scozzese. La nuova tariffa massima praticata su ciascuna rotta deve essere notificata all'Autorità dell'aviazione civile e non entrerà in vigore prima della notifica alla Commissione europea che la può pubblicare nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. |
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/7 |
AIUTO DI STATO — PAESI BASSI
Aiuto di Stato n. C 35/2005 (ex N 59/2005)
Sviluppo della banda larga ad Appingedam
Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 88, paragrafo 2 del trattato CE
(2005/C 321/07)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Con lettera in data 20/10/2005, pubblicata nella lingua originale dopo la presente sintesi, la Commissione ha notificato ai Paesi Bassi la sua decisione d'iniziare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2 del trattato CE riguardo al suddetto regime o misura di aiuto.
Gli interessati possono presentare osservazioni sul finanziamento del progetto di sviluppo della banda larga ad Appingedam, riguardo al quale la Commissione sta iniziando il procedimento. Il termine ultimo per ricevere le osservazioni è un mese dopo la data di pubblicazione della presente sintesi e della lettera figurante in appresso. Le osservazioni vanno inviate al seguente indirizzo:
Commissione europea |
Direzione generale Concorrenza |
Cancelleria degli aiuti di Stato |
Ufficio SPA 3 06/05 |
B-1049 Bruxelles |
Fax: (32-2) 296 12 42 |
Le osservazioni saranno trasmesse alle autorità dei Paesi Bassi. Tutti gli interessati che presentino osservazioni possono chiedere, per iscritto, che alla loro identità si applichi il segreto d'ufficio, indicando i motivi della loro richiesta.
SINTESI
Procedimento
Nel novembre 2004 Essent, un operatore via cavo, ha presentato alla Commissione una denuncia riguardante il finanziamento pubblico di una rete di accesso in fibre ad Appingedam, nei Paesi Bassi. Essent aveva già adito un tribunale dei Paesi Bassi nel settembre 2004. Il tribunale aveva ordinato alle autorità comunali di notificare alla Commissione i piani di concessione dell'aiuto e di sospendere l'introduzione della rete (1). Nel febbraio 2005 le autorità dei Paesi Bassi hanno notificato alla Commissione tale misura, sostenendo che non costituisce un aiuto. Nel marzo 2005 la Commissione ha chiesto alle autorità dei Paesi Bassi informazioni supplementari. Le autorità hanno risposto nell'agosto 2005, dopo una proroga della scadenza.
Descrizione della misura
Secondo le autorità comunali di Appingedam, l'intervento pubblico è necessario per porre rimedio alla scarsa offerta di servizi progrediti a banda larga per le imprese ed i privati, sostenendo lo sviluppo di una rete di accesso in fibre di vetro («Fibre to the Home, FttH»). Le autorità comunali hanno deciso di partecipare finanziariamente al progetto dopo che gli operatori commerciali avevano mostrato di non avere nessun interesse a parteciparvi in termini di mercato.
La prevista rete in fibre comprende uno strato passivo e uno strato attivo. Dello strato passivo sarà proprietaria una fondazione pubblica, istituita e controllata dalle autorità comunali, mentre lo strato attivo apparterrà a un organismo («Damsternet») istituito da investitori privati, che lo finanzierà. La Damsternet si limiterà a offrire servizi all'ingrosso ai prestatori di servizi a banda larga destinati agli utenti finali (case private e imprese).
Valutazione della misura
Le risorse previste sono statali, poiché i fondi per lo strato passivo della rete provengono dal comune di Appingedam. La fondazione, la Damsternet ed i prestatori di servizi al minuto ottengono un vantaggio economico, poiché potranno fornire l'infrastruttura e avere accesso ad essa a condizioni più favorevoli di quelle del mercato. L'intervento dello Stato distorce la concorrenza, poiché altera le attuali condizioni di mercato, consentendo l'ingresso sul mercato all'ingrosso a servizi veloci a banda larga (Damsternet) e permettendo a prestatori di servizi di entrare nei mercati a valle dei servizi di telecomunicazioni e di banda larga al minuto. Poiché questo intervento è tale da incidere sui prestatori di servizi di comunicazioni per via elettronica di altri Stati membri, la misura in oggetto ha ripercussioni sugli scambi.
Ogni valutazione della compatibilità può basarsi, a quanto sembra, soltanto sull'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE. La misura in esame deve quindi perseguire, secondo i criteri della necessità e della proporzionalità, un obiettivo d'interesse comune, ossia porre rimedio a una disfunzione di mercato, oppure perseguire uno scopo, accettato, di coesione/ridistribuzione.
Necessità e proporzionalità
La connettività a banda larga è un tipo di servizio che, per sua natura, è tale da incidere sulla produttività e sulla crescita di un'economia. In altri casi, la Commissione ha ritenuto che gli aiuti alle infrastrutture potessero costituire uno strumento adeguato e proporzionato per affrontare disfunzioni del mercato e/o problemi di equità. In effetti, il progetto in questione presenta alcune delle caratteristiche che sono state valutate positivamente dalla Commissione in precedenti decisioni riguardanti il finanziamento pubblico di progetti di banda larga (appalto pubblico, pubblico accesso ecc.). Inoltre, poiché le caratteristiche tecniche delle reti FttH consentono di prestare servizi più progrediti rispetto a quelli tramite le reti tradizionali in rame o via cavo (2), si potrebbe sostenere che l'aiuto di Stato può costituire un mezzo auspicabile di accelerare il passo dell'innovazione, anche a costo di compromettere gli investimenti effettuati dal settore privato in passato e di scoraggiare futuri investimenti privati.
Finora la Commissione ha approvato soltanto casi nei quali il mercato non favorisce la prestazione competitiva di servizi a banda larga. Nel caso in oggetto, l'intervento si effettua in un'area in cui i servizi a banda larga al minuto (KPN ed Essent) e, in certa misura, l'infrastruttura all'ingrosso per prestare servizi a banda larga (KPN) sono già disponibili a pezzi comparabili rispetto ad altre regioni. Vi sono notevoli sovrapposizioni nella copertura delle reti e per quanto riguarda i servizi delle reti attuali. Di qui il grave rischio che l'intervento dello Stato in una simile area escluda gli attuali e futuri investimenti degli operatori di mercato.
In considerazione di quanto si è esposto, la Commissione ha deciso d'iniziare riguardo alla misura contestata il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2 del trattato CE, non essendo convinta che tale misura sia compatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE.
A norma dell'articolo 14 del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio, in tutti i casi di aiuti illegali si può procedere al recupero presso il beneficiario.
TESTO DELLA LETTERA
«Met dit schrijven stelt de Commissie Nederland ervan in kennis dat zij, na onderzoek van de door uw autoriteiten verstrekte inlichtingen betreffende bovengenoemde steunmaatregel, heeft besloten de procedure van artikel 88, lid 2, van het EG-Verdrag in te leiden.
I. Procedure
1. |
Bij schrijven van 2 november 2004 (dat op 18 november 2004 geregistreerd werd onder nummer CP 212/2004) diende kabelexploitant Essent Kabelcom (hierna: Essent), een informele klacht in bij de Commissie. De klacht betreft overheidsfinanciering voor een glasvezelaansluitnetwerk (Fibre-to-the-Home, FTTH) in Appingedam, een stad in Noord-Nederland. Essent heeft intussen bevestigd dat de klacht als een formele klacht dient te worden beschouwd. |
2. |
Essent, die de op een na grootste kabelexploitant van Nederland is en die ook een kabelnetwerk in Appingedam exploiteert, had de zaak in september 2004 al aanhangig gemaakt bij een Nederlandse rechtbank. De rechtbank heeft de gemeente op grond van artikel 88, lid 3, EG-Verdrag opgedragen het steunvoornemen aan te melden bij de Commissie en de verdere aanleg van het netwerk te staken. |
3. |
Bij een schrijven dat op 3 februari 2005 werd geregistreerd, meldden de Nederlandse autoriteiten de maatregel bij de Commissie aan om redenen van rechtszekerheid, waarbij ze aanvoerden dat de maatregel geen steun behelsde. Op 31 maart 2005 verzocht de Commissie de Nederlandse autoriteiten om verdere informatie. Na een verlenging van de termijn antwoordden zij hierop bij brief van 4 augustus 2005, die op 16 augustus 2005 werd geregistreerd. De informatie in deze brief verschilt aanzienlijk van de informatie die bij de oorspronkelijke aanmelding werd verstrekt. |
II. Uitvoerige beschrijving van de maatregel
Achtergrond
4. |
De gemeente Appingedam vindt dat de tussenkomst van de overheid nodig is om te voorzien in de algemene beschikbaarheid van geavanceerde breedbanddiensten voor ondernemingen en particulieren door uitrol van een glasvezelaansluitnetwerk (Fibre-to-the-Home, FTTH) in Appingedam te steunen. Volgens de gemeente bieden Essent en telecommunicatie-exploitant KPN in Appingedam weliswaar internettoegang maar geen geavanceerde breedbanddiensten. De gemeente heeft besloten financieel deel te nemen in het project nadat gebleken was dat de marktpartijen geen belangstelling hadden om hierin op marktvoorwaarden deel te nemen. |
De componenten van het netwerk
5. |
De passieve laag van het glasvezelnetwerk (graafrechten, buizen, glasvezels, enz.) zal het eigendom worden van een openbare stichting („Stichting Glasvezelnet Appingedam”, hierna: de stichting), op te richten door en onder toezicht van de gemeente. De investering in de passieve laag wordt op 4,9 miljoen EUR geschat. Aanvankelijk was niet voorzien dat de aanleg van de passieve laag openbaar zou worden aanbesteed. Er is evenwel besloten, zoals in de brief van 4 augustus 2005 wordt verklaard, om dit wel te doen. |
6. |
De kosten van de actieve laag (telecommunicatieapparatuur, netwerkbeheer, enz.) worden op 1 tot 1,3 miljoen EUR geschat. De actieve componenten hebben een geschatte economische levensduur van 5 tot 8 jaar. De exploitant van de actieve laag zal alleen wholesale-diensten aanbieden aan service providers die breedbanddiensten aan de eindgebruikers (huishoudens en bedrijven) zullen verstrekken. |
7. |
De autoriteiten verklaarden aanvankelijk dat de actieve laag eigendom zou worden van en gefinancierd zou worden door een entiteit („Stichting Damsternet”, hierna: Damsternet) die door bepaalde particuliere investeerders zou worden opgericht. Niet alle particuliere partijen waren bekend. Volgens de autoriteiten hebben NKF (een kabelfabrikant), Nacap (de pijpleidingdivisie van een internationaal actieve bouwonderneming, genaamd Koop Holding) en Ericsson Telecommunications belangstelling getoond. In de brief van 4 augustus 2005 hebben de autoriteiten evenwel verklaard dat de gemeente het gebruiksrecht van het actieve netwerk uiteindelijk openbaar zou aanbesteden. In dit stadium is het bovendien niet duidelijk op basis van welke financiële voorwaarden het gebruiksrecht zou worden gegund. In de concept-gebruiksovereenkomst wordt bepaald dat de houder van het gebruiksrecht jaarlijks een gebruiksvergoeding aan de stichting zal betalen. De stichting zal echter „maximaal een bedrag opeisen dat overeenkomt met 80 % van de in dat jaar gegenereerde cashflow”. Indien deze cashflow negatief is, zal de stichting geen vergoeding opeisen. In een dergelijk geval zullen zij slechts een minimale betaling verlangen, zoals aangegeven in een bijlage bij de gebruiksovereenkomst. In de bijlage wordt evenwel nog niet bepaald welke betaling voorzien is. |
III. Het standpunt van de Nederlandse autoriteiten
8. |
De Nederlandse autoriteiten stellen dat er geen sprake is van een steunmaatregel en voeren hiervoor verschillende argumenten aan. |
9. |
Allereerst beroepen zij zich op een „marktfalen”, d.w.z. dat de markt niet de diensten verschaft die door de autoriteiten essentieel worden geacht voor de bevolking. Marktinvesteerders zijn niet bereid om in het project te investeren omdat het geen marktconform financieel rendement zou opleveren. Doordat de markt niet in het project investeert, ziet Appingedam zich genoodzaakt dit glasvezelnetwerk aan te leggen als een „publieke infrastructuur”. De Nederlandse autoriteiten voeren daarom aan dat de gemeente Appingedam enkel steun verleent voor de aanleg van een „publieke infrastructuur” die voor alle partijen openstaat op vergelijkbare voorwaarden. |
10. |
In de tweede plaats betogen de autoriteiten dat er geen steun gemoeid is met dit project op de vier niveaus die daarbij kunnen worden onderscheiden. Er is geen sprake van een voordeel voor de stichting en zelfs wanneer dat het geval zou zijn, zou dat niet van invloed zijn op het handelsverkeer tussen de lidstaten. Er wordt ook geen steun verleend aan de exploitant van de actieve laag. De Commissie merkt op dat de autoriteiten evenwel geen argumenten aanvoeren om deze beweringen te staven. Voorts zijn de autoriteiten van mening dat er geen steun wordt verleend aan de dienstenaanbieders. De exploitant zou een marktconforme wholesale-prijs moeten aanrekenen aan de providers die retail-diensten aanbieden die zij reeds via bestaande infrastructuur aanboden. Indien de Commissie garanties van de gemeente zou verlangen dat de exploitant marktconforme prijzen aanrekent, zal de gemeente dit vastleggen in de overeenkomst tussen de stichting en de exploitant. Tenslotte betogen de autoriteiten dat, in tegenstelling tot de zaak ATLAS (3), het netwerk in Appingedam hoofdzakelijk zou worden gebruikt om diensten te verlenen aan huishoudens/particulieren die geen economische activiteiten verrichten. Voorzover er sprake is van steun aan ondernemingen in Appingedam, blijft deze onder de toegestane steunintensiteit die is vastgelegd in Verordening (EG) nr. 69/2001 („de minimis-steun”) en bovendien valt deze onder de kaderregeling voor steun aan kleine en middelgrote ondernemingen (MKB). |
11. |
De Nederlandse autoriteiten betogen dat indien de Commissie tot de conclusie komt dat de maatregel steun vormt, de maatregel verenigbaar is omdat deze zowel noodzakelijk als evenredig is. De maatregel is nodig omdat particuliere investeerders niet willen investeren in Appingedam, een perifeer gebied met een sociaal-economische achterstand. Voor zover er breedbanddiensten beschikbaar zijn, zijn de huidige prijzen ervan hoger dan in andere gebieden van Nederland. Aangezien alle exploitanten open toegang tot het netwerk zullen krijgen op gelijke voorwaarden, is de mededinging gewaarborgd en zal geen enkele exploitant een selectief voordeel genieten. De autoriteiten stellen ook dat de maatregel evenredig is. De stichting is niet betrokken bij de exploitatie van de actieve laag. De operator zal een niet-discriminerende, open toegang bieden en niet met dienstenaanbieders concurreren. De aanleg van het netwerk zal plaatsvinden op marktvoorwaarden. |
IV. Beoordeling van de maatregel/steun
12. |
Op grond van het Verdrag en geconsolideerde rechtspraak is er sprake van staatssteun in de zin van artikel 87, lid 1, wanneer door overheidsbemoeienis of door met staatsmiddelen bekostigde maatregelen een voordeel wordt verleend aan de begunstigde, welke de mededinging vervalst of dreigt te vervalsen en het handelsverkeer tussen de lidstaten ongunstig dreigt te beïnvloeden. |
Staatsmiddelen
13. |
De gemeente Appingedam zal ofwel een lening ofwel een garantie voor een lening verstrekken. Bijgevolg zijn de middelen voor de financiering van de passieve laag van dit netwerk afkomstig van de gemeente Appingedam. Deze middelen moeten daarom als staatsmiddelen worden beschouwd. |
Economisch voordeel
14. |
De autoriteiten hebben verschillende argumenten aangevoerd als zou de maatregel geen steun behelzen, ofwel omdat deze geen voordeel meebrengt ofwel omdat deze niet van invloed is op het handelsverkeer tussen de lidstaten. Op deze argumenten zal hierna worden ingegaan. |
15. |
Volgens de Nederlandse autoriteiten valt een dergelijke vorm van overheidsbemoeienis niet onder artikel 87, lid 1, EG-Verdrag, maar dient deze veeleer te worden gezien als een typische overheidstaak, aangezien algemene infrastructuur wordt aangelegd. |
16. |
De Commissie is echter niet overtuigd dat dit project kan worden beschouwd als het verschaffen van een algemene infrastructuur. Overeenkomstig de bevindingen van de Commissie in de zaak ATLAS (4) bieden het passieve netwerk en de actieve componenten geen dienst aan eindgebruikers, maar voorzieningen voor bedrijven die breedbanddiensten aanbieden. Zoals uit de aanwezigheid van KPN en Essent in Appingedam blijkt, is het verschaffen van dit soort infrastructuur geen typische overheidstaak, maar een activiteit die gewoonlijk wordt verricht door marktpartijen die de uiteindelijke dienst aan huishoudens en bedrijven verstrekken. Het project overlapt daarmee tot op zekere hoogte marktinitiatieven of voorziet in de verstrekking van diensten die al beschikbaar zijn, hoewel de door de stichting aan te leggen infrastructuur graafwerkzaamheden en passieve elementen behelst. De Commissie is derhalve in dit stadium van mening dat het project in Appingedam onder de staatssteunregels valt en niet als algemene infrastructuur kan worden aangemerkt die tot de gewone verantwoordelijkheden van de staat jegens de bevolking behoort. |
Voordeel voor de stichting
17. |
De stichting die eigenaar is van de passieve infrastructuur, is opgericht door de gemeente en staat onder haar toezicht. De stichting stelt de passieve laag ter beschikking van de exploitant. Dit kan als een economische activiteit worden beschouwd en de stichting kan derhalve worden aangemerkt als een onderneming in de zin van artikel 87, lid 1, EG-Verdrag. De passieve laag wordt door de gemeente gefinancierd zonder enige vergoeding van de stichting. Dit komt neer op een economisch voordeel voor de stichting in de zin van artikel 87, lid 1, EG-Verdrag. |
Voordeel voor de exploitant
18. |
De bewering dat er geen steun wordt verleend aan de exploitant, wordt niet door de autoriteiten gestaafd. |
19. |
De autoriteiten hebben bevestigd dat het gebruiksrecht openbaar zal worden aanbesteed. Indien dat gebeurt, kan de aanbesteding in principe het economische voordeel voor de winnende leverancier tot een minimum worden beperkt in de zin van artikel 87, lid 1, EG-Verdrag. Het valt evenwel te betwijfelen of de passieve laag op dezelfde voorwaarden zal worden aangelegd als bij een particuliere investering. Volgens de autoriteiten kon het project niet door particuliere investeerders worden uitgevoerd en waren banken evenmin bereid om geld te steken in dit project. De gemeente heeft verschillende banken gevraagd om dit project te financieren, maar met uitzondering van de Bank Nederlandse Gemeenten (BNG) hebben zij dit allemaal geweigerd. BNG is bereid de gemeente een lening te verstrekken omdat zij, aldus de gemeente, alleen de kredietwaardigheid van de begunstigde van de lening, in casu de gemeente, maar niet de aanleg van het FTTH-netwerk door de stichting of het project als zodanig heeft beoordeeld. |
Voordeel voor internetaanbieders (ISP's) en andere aanbieders van elektronische communicatiediensten
20. |
Zelfs wanneer de toegang tot het optische netwerk via de exploitant op transparante en gelijke voorwaarden aan alle geïnteresseerde ISP's en andere exploitanten zal worden verleend, zal de tarifering van deze toegang waarschijnlijk ruim onder de onderliggende kosten liggen als gevolg van de overheidsbemoeienis en niet gebaseerd zijn op de markttarieven voor vergelijkbare wholesale-breedbanddiensten. De dienstenaanbieders zal daarom een voordeel worden verleend aangezien zij de kans krijgen om tot de markt voor snelle retail-breedbanddiensten toe te treden en bedrijfsactiviteiten te ontwikkelen tegen voorwaarden die anders niet op de markt kunnen worden verkregen. |
Voordeel voor de eindgebruikers
21. |
Het voorgaande suggereert dat het voordeel dat aan de exploitant, dienstenaanbieders en andere aanbieders van telecommunicatiediensten wordt verleend, zich ook zou kunnen vertalen in een voordeel voor de huishoudens en ondernemingen in Appingedam. Particuliere gebruikers vallen niet onder de staatssteunregels. Echter ondernemingen in het beoogde gebied zouden wellicht kunnen profiteren van een dienstverlening die verder reikt en lager geprijsd is dan wat op louter commerciële basis zou worden aangeboden gezien de huidige aanbiedingen voor huurlijnen en satellietverbindingen. Bovendien zouden zij een voordeel kunnen genieten in vergelijking met bedrijven in andere regio's van Nederland. De autoriteiten hebben bij herhaling aangevoerd dat, indien er sprake is van steun voor ondernemingen in Appingedam, het steunniveau onder de toegestane steunintensiteit ligt, zoals bepaald bij Verordening (EG) nr. 69/2001 („de minimis-steun”), en dat de maatregel bovendien onder de kaderregeling inzake overheidssteun voor kleine en middelgrote ondernemingen (KMO's) valt. De Commissie erkent dat het voordeel voor elk van de zakelijke eindgebruikers onder de drempel voor de minimis-steun zou kunnen liggen. Er kan in dit stadium echter niet worden uitgesloten dat de steun wel de in deze verordening vastgelegde plafonds overschrijdt. |
Concurrentievervalsing
22. |
Door deze tussenkomst van de overheid worden de bestaande marktvoorwaarden in Appingedam gewijzigd doordat de gesubsidieerde toegang van de exploitant tot de wholesale-markt voor snelle breedbanddiensten alsmede de toegang van dienstenaanbieders tot de downstream-markten van onder andere retail-breedband- en retail-telecommunicatiediensten mogelijk wordt gemaakt. De bestaande exploitanten, Essent en KPN, hebben bij hun beslissingen inzake infrastructuurinvesteringen en -onderhoud, hun berekeningen gebaseerd op de veronderstelling dat andere exploitanten de kosten van nieuwe infrastructuur zouden moeten dragen of een marktprijs zouden moeten betalen voor de toegang tot wholesale-diensten, hetgeen niet langer het geval lijkt te zijn als er overheidssteun wordt verleend. Het feit dat er nieuwe infrastructuur beschikbaar komt tegen voorwaarden die op het eerste gezicht niet marktconform zijn, heeft tot gevolg dat de concurrentie wordt vervalst, ook op de downstream-markten van retail-breedband- en andere retail-elektronische communicatiediensten. |
Gevolgen voor het handelsverkeer
23. |
Voor zover de overheidsmaatregelen gevolgen kunnen hebben voor telecommunicatiebedrijven en dienstenaanbieders in andere lidstaten, zijn deze van invloed op het handelsverkeer. De telecommunicatiemarkt staat steeds meer open voor concurrentie tussen exploitanten en dienstenaanbieders, die zich over het algemeen bezighouden met activiteiten waarvoor handelsverkeer bestaat tussen de lidstaten. |
Conclusie
24. |
In het licht van het voorgaande is de Commissie van mening dat het met staatsmiddelen gefinancierde project een economisch voordeel verleent aan de stichting, de exploitant en de dienstenaanbieders, hetgeen zich tenminste ten dele zou kunnen vertalen in een economisch voordeel voor ondernemingen in Appingedam. Voorts is het project concurrentievervalsend en van invloed op het handelsverkeer tussen de lidstaten. |
V. Beoordeling van de steunmaatregel: verenigbaarheid
25. |
Na de vaststelling dat er sprake is van staatssteun in de zin van artikel 87, lid 1, van het EG-Verdrag, dient te worden nagegaan of de maatregel verenigbaar met de gemeenschappelijke markt kan worden geacht. |
26. |
Wanneer staatsmiddelen enkel worden verleend ter compensatie van de verstrekking van een dienst van algemeen economisch belang (hierna: DAEB), dan hoeft hiermee geen staatssteun te zijn gemoeid. Het Hof van Justitie heeft te kennen gegeven dat de compensatie van kosten die voortvloeien uit openbare dienstverplichtingen, niet onder de werkingssfeer van artikel 87, lid 1, van het Verdrag vallen indien aan een aantal voorwaarden is voldaan. Deze voorwaarden worden beschreven in het Altmark-arrest van 24 juli 2003 (5). De autoriteiten hebben zich evenwel niet beroepen op de voorwaarden die zijn vastgelegd in het Altmark-arrest en hebben evenmin het bestaan van een DAEB aangevoerd, zelfs niet impliciet. Er zijn geen aanwijzingen dat de overheidsmaatregel moet worden beschouwd als compensatie voor de diensten die door de begunstigde ondernemingen worden verstrekt. Daarom heeft de Commissie in dit stadium de aangemelde maatregel niet bezien tegen deze achtergrond of getoetst aan het bepaalde in artikel 86, lid 2, van het EG-Verdrag. |
27. |
De Commissie merkt op dat met het voorgenomen project wordt beoogd de ruime beschikbaarheid en het ruime gebruik van snelle breedbanddiensten te verzekeren tegen voorwaarden die meer overeenkomen met minder afgelegen gebieden die dichter bevolkt zijn en relatief meer bedrijven tellen. Voorts wordt erkend dat de bestaande kaderregelingen en richtsnoeren niet kunnen worden toegepast voor de beoordeling van steunmaatregelen die dit specifiek tot doel hebben. De Commissie is derhalve van mening dat de toetsing van de verenigbaarheid van de maatregel met de gemeenschappelijke markt rechtstreeks op artikel 87, lid 3, onder c), van het EG-Verdrag dient te worden gebaseerd (6). |
28. |
In artikel 87, lid 3, onder c), EG-Verdrag wordt bepaald dat: „steunmaatregelen om de ontwikkeling van bepaalde vormen van economische bedrijvigheid of van bepaalde regionale economieën te vergemakkelijken, mits de voorwaarden waaronder het handelsverkeer plaatsvindt daardoor niet zodanig worden veranderd dat het gemeenschappelijke belang wordt geschaad, als verenigbaar met de gemeenschappelijke markt kunnen worden beschouwd”. |
29. |
In het kader van een toetsing aan artikel 87, lid 3, onder c), van het EG-Verdrag houdt dit in dat de overheidsmaatregel noodzakelijk moet zijn en in verhouding dient te staan tot het beoogde doel van algemeen belang, d.w.z. de correctie van een gebrekkige marktwerking. |
Noodzakelijkheid
30. |
De toegang tot een breedbandnetwerk is een voorziening die door zijn aard een positieve invloed kan hebben op de productiviteit en de groei van een groot aantal sectoren en activiteiten (7). Er zijn aanwijzingen dat een grotere beschikbaarheid van breedbandnetwerken ten goede kan komen aan de regionale economische ontwikkeling en de schepping en het behoud van werkgelegenheid, alsook verbeterde gezondheids- en onderwijsvoorzieningen (8). |
31. |
De autoriteiten stellen dat de maatregel gericht is tegen een gebrekkige marktwerking: Appingedam is een achterstandsgebied waar de netwerkeigenaren Essent en KPN niet hun netwerken willen upgraden noch toegang willen verlenen tot hun core-netwerken of „dark fibre” aan providers die FTTH willen aanbieden. De autoriteiten hebben ook verklaard dat Essent en KPN pas na de aankondiging van de gemeente dat zij haar eigen FTTH-initiatief zou lanceren, hun netwerken hebben geüpgraded teneinde breedbanddiensten aan te bieden. |
32. |
Het is evenwel de vraag of er bij de situatie in Appingedam wel sprake is van een „gebrekkige marktwerking”. In de eerste plaats voorziet de markt, aldus de autoriteiten, niet in de FTTH-infrastructuur omdat het verwachte rendement op de investering onvoldoende was om een investering tegen marktvoorwaarden te rechtvaardigen. Dit kan worden verklaard door een lage vraag naar breedbanddiensten alsook de hoge kapitaaluitgaven voor de aanleg van de infrastructuur. |
33. |
In de tweede plaats is, aldus de Commissie, de toegang tot een breedbandnetwerk al beschikbaar in Appingedam hoewel de diensten die thans worden verstrekt, niet geheel vergelijkbaar zijn met de diensten die met het geplande netwerk zouden kunnen worden aangeboden. KPN en Essent bieden allebei retail-breedbanddiensten aan tot 8Mbit/s en KPN biedt tot op zekere hoogte ook wholesale-toegang tot infrastructuur en diensten. Bijgevolg is er een aanzienlijke overlapping van netwerkdekking en dienstverlening, die tot de beste in de Europese Unie behoren, en daarom valt het te betwijfelen of er sprake is van een “marktfalen”, die met deze maatregel kan worden verholpen. |
Evenredigheid
34. |
Om te bepalen of de maatregel verenigbaar is met de gemeenschappelijke markt, dient ook de evenredigheid van de maatregel te worden onderzocht. De maatregel dient in verhouding te staan tot het beoogde doel en mag de concurrentie niet zo zeer vervalsen dat het gemeenschappelijke belang wordt geschaad. |
35. |
Er dient te worden erkend dat de technische kenmerken van bijvoorbeeld glasvezelaansluitnetwerken verschillen van de bestaande kabel- en telecommunicatienetwerken in Appingedam. Er kan worden aangevoerd dat de nieuwe generatie netwerken niet te vergelijken valt met de bestaande netwerken omdat zij andere en veel geavanceerdere diensten mogelijk maken dan de bestaande netwerken. Volgens degenen die zich hierop beroepen kan overheidssteun voor de volgende generatie van openbaar toegankelijke, lokale aansluitnetwerken een positief effect hebben op de economische ontwikkeling vanwege de positieve externe effecten die deze netwerken zullen hebben op innovatie en groei. Bovendien hebben de bestaande exploitanten van elektronische communicatienetwerken (nog) niet in deze infrastructuur geïnvesteerd vanwege de hoge kapitaaluitgaven en omdat hun bestaande investeringen daardoor niet meer van nut zouden zijn. Wanneer deze redenering wordt doorgetrokken, zou staatssteun voor de nieuwe generatie netwerken een gewenst middel kunnen zijn om het tempo van innovatie en economische ontwikkeling te versnellen, zelfs tegen de prijs dat in het verleden gedane investeringen mogelijk worden ondermijnd en toekomstige investeringen ontmoedigd. |
36. |
In dit stadium valt evenwel moeilijk te bezien welke toepassingen of diensten aan particulieren en bedrijven kunnen worden aangeboden die niet met behulp van breedbanddiensten via de bestaande netwerken kunnen worden verschaft. Dit betekent dat er sprake is van een hoge substitueerbaarheid tussen enerzijds de retail en wholesale-diensten die via het geplande FTTH-netwerk worden verstrekt en anderzijds de diensten die via de bestaande netwerken worden verstrekt, waardoor de maatregel de mededinging in de nabije toekomst ernstig zou kunnen vervalsen. Dit geldt des te meer in het licht van een aantal geplande ontwikkelingen. KPN heeft aangekondigd dat zij de capaciteit van haar dienstverlening zal verhogen en Essent onderzoekt de mogelijkheid om de superbreedbandverbinding ETTH (Ethernet to the home) via haar bestaande netwerken aan te bieden, waardoor de capaciteit van haar netwerk aanzienlijk wordt vergroot. De maatregel die door de autoriteiten wordt voorzien, houdt daarom een ernstig risico in van verdringing van bestaande en toekomstige investeringen door marktpartijen als gevolg van de overheidssteun. Onder de gegeven omstandigheden is het daarom de vraag of de geplande maatregel en het gebruik als zodanig van het steuninstrument als evenredig kunnen worden beschouwd. |
Conclusie
37. |
Op grond van het voorgaande en de informatie die in dit stadium beschikbaar is, betwijfelt de Commissie of de betwiste maatregel verenigbaar is met de gemeenschappelijke markt in overeenstemming met artikel 87, lid 3, onder c), van het EG-Verdrag. |
VI. Besluit
38. |
In het licht van het voorgaande heeft de Commissie besloten de procedure van artikel 88, lid 2, van het EG-Verdrag in te leiden ten aanzien van de betwiste maatregel omdat zij betwijfelt of deze verenigbaar is met de gemeenschappelijke markt in overeenstemming met artikel 87, lid 3, onder c), van het EG-Verdrag. |
Gelet op de bovenstaande overwegingen verzoekt de Commissie Nederland in het kader van de procedure van artikel 88, lid 2, van het EG-Verdrag binnen een maand vanaf de datum van ontvangst van dit schrijven zijn opmerkingen te maken en alle dienstige inlichtingen te verstrekken voor de beoordeling van de steunmaatregel. Zij verzoekt uw autoriteiten onverwijld een afschrift van deze brief aan de potentiële begunstigden van de steunmaatregel te doen toekomen.
De Commissie wijst Nederland op de schorsende werking van artikel 88, lid 3, van het EG-Verdrag. Zij verwijst naar artikel 14 van Verordening (EG) nr. 659/1999, volgens hetwelk elke onrechtmatige steun van de begunstigden kan worden teruggevorderd.
Voorts deelt de Commissie Nederland mee, dat zij de belanghebbenden door de bekendmaking van dit schrijven en van een samenvatting ervan in het Publicatieblad van de Europese Unie in kennis zal stellen. Tevens zal zij de belanghebbenden in de lidstaten van de EVA die partij zijn bij de EER-Overeenkomst door de bekendmaking van een mededeling in het EER-supplement van het Publicatieblad in kennis stellen, alsmede de Toezichthoudende Autoriteit van de EVA door haar een afschrift van dit schrijven toe te zenden. Alle bovengenoemde belanghebbenden zal worden verzocht hun opmerkingen te maken binnen een maand vanaf de datum van deze bekendmaking.»
(1) Il tribunale ordinario di Groninga ha ordinato alle autorità comunali di notificare i piani alla Commissione secondo la richiesta di Essent, in base all'articolo 88, paragrafo 3 del trattato CE.
(2) Secondo alcuni, le reti della prossima generazione non sono comparabili con le reti attuali in rame o via cavo e l'intervento dello Stato a favore delle reti della prossima generazione, di accesso locale e aperte al pubblico, può esercitare un'incidenza positiva sullo sviluppo economico, poiché stimolerà azioni esterne di effetto positivo sull'innovazione e sulla crescita. Gli attuali operatori di reti di comunicazioni per via elettronica non investono (ancora) in tali infrastrutture a causa degli elevati costi in conto capitale e perché ne risulterebbe l'obsolescenza degli investimenti attuali (conflitti d'interessi).
(3) Zie beschikking van de Commissie van 9 september 2004 in zaak N 213/03: steunmaatregel N 213/2003 — ATLAS-project in het Verenigd Koninkrijk; regeling breedbandinfrastructuur voor bedrijventerreinen (Corrigendum).
(4) Zie 3.
(5) Arrest van het Hof van Justitie van 24 juli 2003, in zaak C-280/00, Altmark Trans, Jurispr. 2003, blz. I-7747 .
(6) Zie de beschikkingen van de Commissie in de zaken N 213/03, „ATLAS-project”, en bijv. N 126/04 „Breedbanddiensten voor KMO's in Lincolnshire” en N 307/04, „Breedbanddiensten in Schotland — afgelegen en plattelandsgebieden”.
(7) Zie bijvoorbeeld: Lehr, Osorio, Gillet en Sirbu: „Measuring Broadband's Economic Impact”, 2005.
(8) OESO „Broadband Driving Growth: Policy Responses”, oktober 2003; Orazem, Peter, University of Kansas Business School, „The Impact of High-Speed Internet Access on Local Economic Growth”, augustus 2005.
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/13 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione, del 5 dicembre 2002, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore dell'occupazione
(2005/C 321/08)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Numero dell'aiuto |
XE 06/03 |
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Stato membro |
Repubblica italiana |
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Regione |
Regione autonoma Friuli — Venezia Giulia |
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Titolo del regime di aiuti |
Incentivi a favore delle cooperative sociali |
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Base giuridica |
Decreto del Presidente della Regione n. 0199 del 17 giugno 2003 (art. 2. co. 1, lett. d, che aggiunge il capo V bis al regolamento di cui al decreto del Presidente della Regione n. 0299 del 1o ottobre 2002), pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 30 del 23 luglio 2003 |
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Spesa annua prevista per il regime |
Fino a 1 000 000 EUR |
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Intensità massima dell'aiuto |
Creazione di posti di lavoro |
L'intensità dell'aiuto, calcolata in percentuale dei costi salariali che le cooperative sostengono nei due anni successivi all'assunzione dei lavoratori, non deve superare:
Quando i posti di lavoro sono creati in una zona ammessa alla deroga di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE, ovvero quando sono creati nella produzione, trasformazione o commercializzazione di prodotti di cui all'allegato I del trattato CE in aree considerate come zone svantaggiate a norma del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, l'intensità dell'aiuto non deve superare il massimale corrispondente degli aiuti a finalità regionale, pari all'8% ESN, maggiorato del 10% ESL per le piccole e medie imprese |
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Assunzione di lavoratori svantaggiati e disabili |
L'intensità dell'aiuto, calcolata in percentuale dei costi salariali che la cooperativa sostiene nell'anno successivo all'assunzione del lavoratore svantaggiato o disabile, non deve superare il 50% per i lavoratori svantaggiati ed il 60% per i lavoratori disabili |
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Costi aggiuntivi legati all'occu-pazione di lavoratori disabili |
Sono finanziabili nella misura massima del 100% delle spese ammissibili, i costi aggiuntivi riguardanti le seguenti iniziative:
Alle cooperative sociali nelle quali i lavoratori disabili costituiscono almeno il 50% degli occupati, possono essere concessi finanziamenti, nella misura massima dell'80% delle spese ammissibili, a copertura dei costi relativi ad iniziative concernenti la costruzione, l'installazione o l'ampliamento di stabilimenti nei quali almeno il 50% dei lavoratori addetti è costituito da lavoratori disabili |
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Data di applicazione |
22 agosto 2003 |
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Durata del regime |
Fino al 30 luglio 2007 |
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Obiettivo dell'aiuto |
Creazione di posti di lavoro |
Favorire l'assunzione e l'inserimento lavorativo di personale, anche con trattamento giuridico ed economico di quadro o dirigente, nelle cooperative sociali che svolgono attività economiche finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate a rischio o in stato di emarginazione |
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Assunzione di lavoratori svantaggiati e disabili |
Favorire l'assunzione e l'inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati e disabili nelle cooperative sociali che svolgono attività economiche finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate a rischio o in stato di emarginazione |
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Copertura dei costi aggiuntivi legati all'occu-pazione di lavoratori disabili |
Promuovere la realizzazione di iniziative volte a migliorare le condizioni d'impiego dei lavoratori disabili nelle cooperative sociali che svolgono attività economiche finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate a rischio o in stato di emarginazione; sostenere il lavoro protetto nelle predette cooperative |
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Settori economici interessati |
Tutti i settori CE, ad eccezione delle attività nel settore dell'industria carboniera o della costruzione navale e, per quanto concerne gli aiuti alla creazione di posti di lavoro, di quelle relative al settore dei trasporti |
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Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto |
In base alla legge regionale 25 gennaio 2002, n. 3, art. 4, gli aiuti sono concessi dalle quattro Amministrazioni provinciali presenti sul territorio della Regione autonoma Friuli — Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine). Le competenze in materia di programmazione, indirizzo, coordinamento e vigilanza, nonché quelle attinenti ai rapporti con l'Unione europea, sono invece attribuite a:
|
||||||
Altre informazioni |
Il regolamento di esenzione giunge a scadenza il 31 dicembre 2006 e sarà prorogato per un periodo transitorio di sei mesi. Nel caso in cui dovessero intervenire modifiche al regolamento (CE) n. 2204/2002 in adeguamento alla raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 (2003/361/CE), sarà applicata, ai fini della concessione degli aiuti, la nuova definizione di microimprese, piccole e medie imprese |
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/15 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione, del 5 dicembre 2002, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore dell'occupazione
(2005/C 321/09)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Numero dell'aiuto |
XE 12/04 |
||||
Stato membro |
Grecia |
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Regione |
Provincia dell'Acaia |
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Titolo del regime di aiuti |
Programma 2004 di completamento dell'intervento nella provincia dell'Acaia: sovvenzioni a favore delle imprese per l'assunzione di disoccupati (programma «Nuovi posti di lavoro») |
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Base giuridica |
Άρθρο 29 του Ν. 1262/82 «Για την παροχή κινήτρων ενίσχυσης της οικονομικής και περιφερειακής ανάπτυξης της χώρας και τροποποίηση συναφών διατάξεων» όπως συμπληρώθηκε με το άρθρο 8 παράγραφος 1 του Ν. 1545/85 «Εθνικό Σύστημα Προστασίας από την ανεργία και άλλες διατάξεις» που τροποποιήθηκε με το άρθρο 6 του Ν. 1836/89 «Προώθηση της απασχόλησης και της επαγγελματικής κατάρτισης και άλλες διατάξεις» και το άρθρο 6 του Ν. 2434/96 «Μέτρα πολιτικής για την απασχόληση και την επαγγελματική κατάρτιση και άλλες διατάξεις», Κοινή Απόφαση των Υπουργών Οικονομίας & Οικονομικών και Απασχόλησης & Κοινωνικής Προστασίας (33297/20.11.2003), Κανονισμός (ΕΚ) αριθ. 2204/2002 της Ευρωπαϊκής Επιτροπής |
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Spesa annua prevista per il regime |
Importo totale annuale |
6,75 milioni di EUR per il 2004 |
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7,08 milioni di EUR per il 2005 |
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3,03 milioni di EUR per il 2006 |
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TOTALE: 16,86 milioni di EUR |
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Aiuto singolo |
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Intensità massima dell'aiuto |
A norma dell'articolo 4, paragrafi da 2 a 6, del regolamento |
Sì |
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Data di applicazione |
Dal febbraio 2004 |
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Durata del regime |
Fino al giugno 2006 |
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Obiettivo dell'aiuto |
Articolo 4: Creazione di posti di lavoro |
Sì |
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Articolo 5: Assunzione di lavoratori svantaggiati e disabili |
Sì |
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Articolo 6: Occupazione di lavoratori disabili |
No |
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Settori economici interessati |
|
Sì |
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|
Sì |
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|
Sì |
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|
Sì |
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Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto |
Denominazione: Repubblica ellenica Ministero dell'occupazione e della protezione sociale Organismo per l'occupazione della manodopera (OAED) Direzione generale della manodopera Direzione dell'occupazione |
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Indirizzo:
Informazioni: E. Charchálu Tel. (210) 9989 135-136, www.oaed.gr |
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Altre informazioni |
I costi del programma sono finanziati integralmente mediante le risorse dell'OAED |
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Aiuti soggetti all'obbligo di notifica preliminare alla Commissione |
Il provvedimento in oggetto esclude la concessione di aiuti o richiede la notifica preliminare degli aiuti alla Commissione a norma dell'articolo 9 del regolamento |
Sì |
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(1) Ad eccezione del settore della costruzione navale e di altri settori oggetto di norme specifiche stabilite dai regolamenti e dalle direttive che disciplinano tutti gli aiuti di Stato a tali settori.
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/17 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 68/2001 del 12 gennaio 2001 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione
(2005/C 321/10)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Numero dell'aiuto: XT 50/03
Stato membro: Italia
Regione: Basilicata
Titolo del regime di aiuti: Asse III, Misura III.1.D.1, Avviso Pubblico A.P. n. 01–2003 — «Formazione continua»
Base giuridica:
— |
P.O.R. Basilicata 2000/2006 approvato con decisione 2372 del 22.8.2000 |
— |
Complemento di programmazione |
Spesa annua prevista per il regime: Le risorse previste per l'annualità 2003 per la misura III.1.D.1 sono pari ad un importo complessivo di 6 240 693 EUR
Intensità massima dell'aiuto: L'aiuto è regolato entro i limiti e le intensità massime indicate di seguito in termini di ESL, a seconda della dimensione dell'impresa, del tipo di formazione impartita nella misura indicata nel seguente riquadro
Con riferimento al destinatario finale, le intensità di cui al riquadro precedente sono maggiorate di 10 punti percentuali qualora l'azione oggetto dell'aiuto sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati, così definiti in base all'articolo 2, lettera g) del regolamento (CE) n. 68/2001
Data di applicazione:
Durata del regime: Fino al 31.12.2005
Obiettivo dell'aiuto: Realizzazione di attività di «formazione continua» in favore delle aziende localizzate nella Regione Basilicata. La verifica della natura della formazione, generale o specifica, sarà verificata ex–ante dalla commissione di valutazione, sulla base dei criteri definiti e specificati all'interno dell'avviso pubblico allegato
Settore economico interessato (o settori): Tutti i settori economici con l'esclusione di quelli contemplati dall'art. 32 del trattato
Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto:
Regione Basilicata |
Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport |
C.so Umberto I, 28 |
I-85100 Potenza |
Altre informazioni: L'avviso pubblico A.P. n. 01–2003 «formazione continua» prevede due regimi d'aiuto:
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/18 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 70/2001 del 12 gennaio 2001 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese
(2005/C 321/11)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Numero dell'aiuto |
XS 15/03 |
||||||||||||||||||||
Stato membro |
Grecia |
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Regione |
Tutte le regioni (13) |
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Titolo del regime di aiuti o nome dell'impresa che riceve un singolo aiuto |
Regime di aiuti ad azioni PMI nel quadro dei programmi operativi regionali del III QCS 2000-2006: Aiuto alla competitività del settore turistico |
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Base giuridica |
Άρθρο 35 του Νόμου 3016/2002 (ΦΕΚ 110 Α, 17.5.2002) |
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Spesa annua prevista per il regime o importo totale dell'aiuto singolo concesso all'impresa |
Le azioni dovrebbero intervenire per la prima volta nel febbraio 2003 e saranno oggetto di un nuovo bando di gara nel corso del periodo di applicazione dei programmi operativi regionali 2000-2006. La spesa pubblica prevista per tutti i cicli del bando di gara ammonta a 150 000 000 EUR |
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Intensità massima dell'aiuto |
Regime di aiuti alle PMI nel quadro dei programmi operativi regionali 2000-2006 (le percentuali sono armonizzate in conformità della mappa approvata degli aiuti regionali e del regolamento (CE) 70/2001 sulle PMI ed espresse in ESN. In alcune regioni, inoltre, i massimali sono coperti dai punti di percentuale supplementari autorizzati per l'aiuto (15 %) di cui all'articolo 4, paragrafo 3, lettera b) del regolamento 70/2001 in vigore in tutte le regioni greche ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera a) CE). Intensità dell'aiuto:
Osservazioni:
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Data di applicazione |
Gli aiuti saranno concessi a decorrere dal febbraio 2003 |
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Durata del regime |
31.12.2006 fatta salva una proroga dell'ammissibilità delle spese da parte della Commissione |
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Obiettivo dell'aiuto |
Concessione di aiuti alle piccole e microimprese turistiche, conformemente alla raccomandazione della Commissione del 3 aprile 1996, nel quadro dei programmi operativi regionali del terzo QCS 2000-2006, al fine di sostenere la competitività e l'innovazione di progetti adeguati, atti a favorire la redditività delle imprese nonché a conservare i posti di lavoro esistenti e a crearne e assicurarne di nuovi |
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Settore economico interessato (o settori) |
Imprese turistiche (ΝΑCE 55.1, 55.2,60.23, 63.3,63.4, 74.84, 92.61,93.04)
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Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto |
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Altre informazioni |
L'importo dell'aiuto per investimento non dovrebbe in alcun caso superare i 200 000 EUR, mentre in media, si ritiene che non supererà i 100 000 EUR |
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/20 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 70/2001 del 12 gennaio 2001 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese
(2005/C 321/12)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Numero dell'aiuto: XS 102/03
Stato membro: Italia
Regione: Sardegna
Titolo del regime di aiuti: Finanziamento delle reti di servizi delle imprese nei distretti industriali e nell'ambito dei sistemi produttivi locali
Base giuridica: L.R. 24.12.1998, n. 37, art. 4
Delibera di Giunta n. 21/23 del 21.7.2003
Spesa annua prevista per il regime: EUR 6 713 940,38
Intensità massima dell'aiuto: 35 % ESN + 15 % ESL
Data di applicazione: A partire dall'11 agosto 2003
Durata del regime: Fino al 31.12.2003
Obiettivo dell'aiuto: Promuovere lo sviluppo e la competitività dei distretti industriali e dei sistemi produttivi locali della Sardegna attraverso il miglioramento delle reti dei servizi alle imprese con l'attivazione di processi produttivi, commerciali e di promozione innovativi e con interazioni produttive, tecnologiche e commerciali tra imprese operanti nello stesso distretto o SPL
Settore economico interessato (o settori): Tutti i settori economici escluse le attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti di cui all'allegato 1 del trattato.
Per il settore sugheriero sono ammessi solo i seguenti settori di attività della nomenclatura CE:
n. 4502 (sughero naturale, scrostato o semplicemente squadrato, o in cubi, lastre, fogli o strisce di forma quadrata o rettangolare, compresi gli sbozzi a spigoli vivi per turaccioli);
n. 4503 (lavori di sughero naturale);
n. 4504 (sughero agglomerato, con o senza legante, e lavori di sughero agglomerato).
Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto:
Regione Autonoma della Sardegna |
Assessorato dell'Industria — Servizio Infrastrutture |
Viale Trento n. 69 |
I-09123 Cagliari |
Altre informazioni: I beneficiari degli aiuti sono consorzi e società consortili costituiti da PMI operanti nei distretti industriali individuati con decreto assessore Industria 7.8.1997, n. 377 e nei sistemi produttivi locali individuati con DGR 21/38 del 2.7.2002. I beneficiari mantengono la natura di PMI
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/21 |
Notifica preventiva di una concentrazione
(Caso n. COMP/M.4047 — Aviva/Ark Life )
(2005/C 321/13)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
1. |
In data 8.12.2005 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Hibernian Life Holdings appartenente ad Aviva plc («Aviva», GB) acquisisce ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme di Ark Life Assurance Company Limited («Ark Life», Irlanda) mediante acquisto di azioni o quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
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3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la transazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia si riserva la decisione finale al riguardo. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [fax n. (32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.4047 — Aviva/Ark Life, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/22 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata
(Caso n. COMP/M.3963 — Philips/Lumileds)
(2005/C 321/14)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Il 24/11/2005 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://europa.eu.int/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore, |
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in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento n.32005M3963. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. (http://europa.eu.int/eur-lex/lex) |
16.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 321/22 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata
(Caso n. COMP/M.3980 — Canon/Canon España)
(2005/C 321/15)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Il 18/11/2005 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://europa.eu.int/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore, |
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in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento n.32005M3980. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. (http://europa.eu.int/eur-lex/lex) |