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ISSN 1725-2466 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
48o anno |
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Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
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I Comunicazioni |
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Commissione |
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2005/C 314/1 |
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2005/C 314/2 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 ) |
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2005/C 314/3 |
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2005/C 314/4 |
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2005/C 314/5 |
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2005/C 314/6 |
Notifica preventiva di una concentrazione (Caso n. COMP/M.4061 — Kalyani Brakes/Brembo/JV) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 ) |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
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IT |
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I Comunicazioni
Commissione
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10.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314/1 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
9 dicembre 2005
(2005/C 314/01)
1 euro=
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Moneta |
Tasso di cambio |
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USD |
dollari USA |
1,1785 |
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JPY |
yen giapponesi |
142,01 |
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DKK |
corone danesi |
7,4495 |
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GBP |
sterline inglesi |
0,67320 |
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SEK |
corone svedesi |
9,4224 |
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CHF |
franchi svizzeri |
1,5398 |
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ISK |
corone islandesi |
75,49 |
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NOK |
corone norvegesi |
7,9270 |
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BGN |
lev bulgari |
1,9556 |
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CYP |
sterline cipriote |
0,5733 |
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CZK |
corone ceche |
29,038 |
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EEK |
corone estoni |
15,6466 |
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HUF |
fiorini ungheresi |
256,07 |
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LTL |
litas lituani |
3,4528 |
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LVL |
lats lettoni |
0,6978 |
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MTL |
lire maltesi |
0,4293 |
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PLN |
zloty polacchi |
3,8569 |
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RON |
leu rumeni |
3,6344 |
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SIT |
tolar sloveni |
239,51 |
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SKK |
corone slovacche |
38,026 |
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TRY |
lire turche |
1,5988 |
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AUD |
dollari australiani |
1,5709 |
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CAD |
dollari canadesi |
1,3665 |
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HKD |
dollari di Hong Kong |
9,1384 |
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NZD |
dollari neozelandesi |
1,6770 |
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SGD |
dollari di Singapore |
1,9836 |
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KRW |
won sudcoreani |
1 218,39 |
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ZAR |
rand sudafricani |
7,5029 |
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CNY |
renminbi Yuan cinese |
9,5182 |
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HRK |
kuna croata |
7,3990 |
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IDR |
rupia indonesiana |
11 407,88 |
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MYR |
ringgit malese |
4,439 |
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PHP |
peso filippino |
62,985 |
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RUB |
rublo russo |
34,0640 |
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THB |
baht thailandese |
48,674 |
Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
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10.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314/2 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE
Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni
(2005/C 314/02)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Data della decisione:
Stato membro: Ungheria
Aiuto n.: N 123/2005
Denominazione: Regime di conservazione del patrimonio culturale per la promozione del turismo
Obiettivo: Conservazione del patrimonio culturale e promozione del turismo
Base giuridica: A Nemzeti Fejlesztési Hivatal 2/2005. (II. 18) rendeletével módosított, a Turisztikai célelőirányzat felhasználásának és kezelésének részletes szabályairól szóló 14/2002. (XI. 16.) MeHVM rendelet
Stanziamento: Lo stanziamento annuo, finanziato con risorse statali, è pari a 5 miliardi di fiorini ungheresi (ca. 20 milioni di EUR)
Intensità o importo dell'aiuto: Fino al 100 %
Durata: 2005-2009
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Regno Unito
Numero dell'aiuto: N 159 /2005
Titolo: Finanziamento del trasporto ferroviario di merci nel tunnel sotto la Manica da parte della English Welsh and Scottish Railway International Ltd — EWSI
Obiettivo: L'aiuto mira a coprire gli oneri per l'uso del tunnel sotto la Manica, garantendo così il funzionamento continuato e ininterrotto dei servizi di trasporto ferroviario di merci attraverso il tunnel
Stanziamento: 42 000 000 GBP/60 100 000 EUR
Durata: Dal 1o maggio 2005 al 30 novembre 2006
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Danimarca
Aiuto n.: N 214/2005
Denominazione: Regime di aiuti destinato ad incoraggiare le PMI all'utilizzo della tecnologia dell'informazione e del commercio elettronico
Obiettivo: Incoraggiare le PMI all'utilizzo della tecnologia dell'informazione e del commercio elettronico
Base giuridica: Finansloven § 19.11.10.80, tekstbemærkning 175
Stanziamento: ca. 1,3 milioni di EUR
Intensità o importo dell'aiuto: 50 % dei costi del progetto
Durata: Fino al 1o agosto 2007
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Germania
Aiuto n.: N 248/2004
Denominazione: Trasferimento, sotto forma di conferimento tacito, del fondo di investimento dell'Assia alla Landesbank Hessen-Thüringen
Intensità o importo dell'aiuto: La misura non costituisce aiuto
Durata: Illimitata
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Belgio
Aiuto N: N 279/2003
Denominazione: Aiuto ad investimenti ambientali nelle Fiandre
Obiettivo: Promuovere gli investimenti per la tutela dell'ambiente
Base giuridica: Decreet van 31 januari 2003 betreffende het economisch ondersteuningsbeleid (Belgisch Staatsblad van 25 maart 2003)
Stanziamento: 626 milioni di EUR
Intensità o importo dell'aiuto: 40 %
Durata: 10 anni
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Regno Unito
Aiuto N: N 293/2004
Denominazione: Modifica del regime N245/03
Obiettivo: L'obiettivo della modifica è introdurre spese su alcune licenze di software e altre spese in costi ammissibili
Base giuridica: Finance Bill 2004
Stanziamento: Non modificherà sostanzialmente lo stanziamento iniziale del regime
Intensità o importo dell'aiuto: Invariato
Durata: Invariata
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Italia (Regione Friuli-Venezia Giulia)
Aiuto n.: N 308/2001
Denominazione: Aiuti all'occupazione dei soggetti disabili
Obiettivo: Il regime è volto a favorire l'assunzione di lavoratori disabili e l'adeguamento dei locali e degli strumenti di lavoro alle esigenze dei disabili
Base giuridica: Progetto di Legge Regionale (n. 133) «Disposizioni in materia di diritto al lavoro dei disabili, di telelavoro e in materia previdenziale» in applicazione degli articoli 13 e 14 della Legge 12 marzo 1999, n. 68, «Norme per il diritto al lavoro dei disabili»
Stanziamento: 13,5 miliardo di ITL (7 milioni di EUR)
Intensità o importo dell'aiuto: 50 % dei costi di adeguamento dei posti di lavoro e dei locali alle esigenze dei lavoratori disabili. Fiscalizzazione dei contributi sociali relativi ai lavoratori disabili assunti in base a determinate condizioni
Durata: 2001-2006
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data della decisione:
Stato membro: Repubblica ceca
Aiuto N: N 432/2004
Denominazione: Misura a favore di Boeing Česká e The Boeing Company
Obiettivo: Strumento di protezione giuridica nel contesto della cessazione della partecipazione azionaria di The Boeing Company in AERO Vodochody a.s. Industria aeronautica
Base giuridica: Usnesení vlády České republiky ze dne 6. října 2004 č. 973 o řešení situace ve společnosti AERO Vodochody a.s. a podmínkách ukončení účasti společnosti The Boeing Company v této společnosti
Durata: Nessun limite
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http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
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10.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314/4 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE
Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni
(2005/C 314/03)
Data di adozione della decisione:
Stato membro: Italia (Toscana)
Numero dell'aiuto: N 61/2004
Titolo: Indennizzo per la rimozione e la distruzione degli animali morti in azienda
Obiettivo: Indennizzo dei costi sostenuti dagli allevatori per la raccolta, il trasporto e la distruzione degli animali deceduti nelle aziende agricole
Fondamento giuridico: Proposta di legge d'iniziativa della Giunta regionale n. 7 del 19.1.2004«Interventi a favore degli allevatori in relazione alla rimozione e alla distruzione degli animali morti in azienda»
Stanziamento: 810 000 EUR
Intensità o importo dell'aiuto: Per la copertura dei costi di raccolta e trasporto degli animali morti: 300 EUR per capo bovino e bufalino e 65 EUR per capo ovino e caprino. L'indennizzo non può essere superiore al 100 % delle spese effettivamente sostenute dall'allevatore
Per la copertura dei costi di distruzione delle carcasse dei capi morti in azienda dal 1o novembre 2002 sino al 31 dicembre 2004: 50 EUR a capo bovino e bufalino e 7 EUR a capo ovino e caprino. L'indennizzo non può essere superiore al 100 % delle spese effettivamente sostenute dall'allevatore per gli animali morti in azienda dal 1o novembre 2002 al 31 dicembre 2003 e al 75 % delle suddette spese per gli animali morti in azienda dal 1o gennaio 2004 al 31 dicembre 2004
Durata: Gli indennizzi sono erogati per gli animali deceduti nelle aziende agricole dal 1o novembre 2002 al 31 dicembre 2004
Altre informazioni: Il progetto di legge n. 7 del 19.1.2004 modifica un regime esistente approvato dalla Commissione nell'ambito dei fascicoli relativi agli aiuti di Stato nn. N 639/2001 (decisione della Commissione SG(2002) 198 del 31 gennaio 2002, GU C 58/2002) e N 739/2002 (decisione della Commissione C (2003)64 del 15 gennaio 2003, GU C 39/2003)
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
Data di adozione della decisione:
Stato membro: Spagna
Numero dell'aiuto: N 163/2004
Titolo: Aiuti destinati a riparare i danni cagionati dalle piogge torrenziali ad Aragona
Obiettivo: Riparare i danni provocati dalle piogge torrenziali ad Aragona
Fondamento giuridico: Proyecto de orden por la que se establecen ayudas para paliar los daños causados por las tormentas y lluvias torrenciales acaecidas en los meses de julio y agosto de 2003 en determinados municipios de la Comunidad Autónoma de Aragón
Stanziamento: 285 000 EUR
Intensità o importo dell'aiuto: Inferiore ai danni provocati alle piantagioni legnose
Durata: Aiuto ad hoc
Il testo della decisione nella lingua o nelle lingue facenti fede, senza i dati riservati, è disponibile sul sito:
http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/state_aids/
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10.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314/5 |
Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2081/92 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari
(2005/C 314/04)
La presente pubblicazione conferisce un diritto di opposizione ai sensi dell'articolo 7 e dell'articolo 12 quinquies del citato regolamento. Le eventuali dichiarazioni di opposizione a tale domanda devono essere trasmesse, per il tramite dell'autorità competente di uno Stato membro, di uno Stato membro dell'OCM o di un paese terzo riconosciuto conformemente all'articolo 12, paragrafo 3, entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione. La pubblicazione è motivata dagli elementi sotto illustrati, in particolare al punto 4.6, in base ai quali la domanda si ritiene giustificata ai sensi del regolamento (CEE) n. 2081/92.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
REGOLAMENTO (CEE) N. 2081/92 DEL CONSIGLIO
«LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO»
N. CE: IT/00297/10.06.2003
DOP ( ) IGP ( X )
La presente scheda costituisce una sintesi redatta a scopo informativo. Per un'informazione completa, gli interessati ed in particolare i produttori della I.G.P. in questione sono invitati a consultare la versione integrale del disciplinare a livello nazionale oppure presso i Servizi competenti della Commissione Europea (1).
1. Servizio competente dello Stato membro
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Nome: |
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali |
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Indirizzo: |
Via XX Settembre, 20 — I-00187 Roma |
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Tel. |
(39-06) 48 19 96 8 |
|
Fax |
(39-06) 42 01 31 26 |
|
e-mail: |
qtc3@politicheagricole.it |
2. Richiedente
2.1 Nome: Consorzio di tutela e valorizzazione «Gargano Agrumi»
2.2 Indirizzo:
|
Via Salita della Bella — I-71018 Vico del Gargano (FG) |
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Tel. (0884) 96 62 29 |
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Fax (0884) 96 63 99 |
2.3 Composizione: produttori/trasformatori ( X ), altro ( )
3. Tipo di prodotto
classe 1.6 — Ortofrutticoli allo stato naturale.
4. Descrizione del disciplinare
(sintesi delle condizioni di cui all'art. 4, paragrafo 2)
4.1 Nome: «Limone Femminello del Gargano»
4.2 Descrizione: frutti allo stato fresco, riferibili alla specie «Citrus limonium», varietà femminello comune, a scorza gentile, detto anche lustrino (Citrus limonium tenue R.) e oblungo, detto anche fusillo (Citrus limonium oblungum R.).
Le principali caratteristiche del «Limone Femminello del Gargano» sono le seguenti:
limone a scorza gentile (lustrino):
forma sferoidale;
buccia particolarmente liscia e di spessore molto sottile, di colore giallo chiaro;
diametro minimo equatoriale mm. 50;
peso non inferiore a g. 80;
flavedo ricco di oli essenziali e con profumi molto intensi;
frutto costituito da 8 a 11 segmenti;
polpa e succo giallo citrino, con numero ridotto di semi: il succo costituisce il 35 % del peso del frutto e presenta acidità superiore a g. 3,5 per 100 ml.
Limone oblungo (fusillo)
forma ellittica;
buccia di spessore medio, più o meno liscia, e di colore citrino intenso;
diametro minimo equatoriale mm. 60;
peso non inferiore a g.100;
flavedo ricco di oli essenziali e con profumi molto intensi;
frutto costituito da 8 a 11 segmenti;
polpa e succo giallo citrino: il succo costituisce almeno il 30 % del peso del frutto e presenta acidità superiore a g. 3,5 per ml.100.
4.3 Zona geografica: La zona geografica interessata alla produzione, nonché al confezionamento, è ubicata nella provincia di Foggia (Regione Puglia) e comprende i territori dei comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico e precisamente il tratto costiero — sub costiero settentrionale del promontorio del Gargano che va da Vico del Gargano a Rodi Garganico, fin sotto Ischitella.
4.4 Prova dell'origine: Ogni fase del processo produttivo viene costantemente monitorata. Attraverso l'iscrizione in appositi elenchi, gestiti dall'organismo di controllo, dei produttori e dei confezionatori, è garantita la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto.
La rintracciabilità del prodotto e la prova dell'origine sono garantite inoltre dall' iscrizione di ciascun limoneto in un apposito elenco attivato, tenuto ed aggiornato dall'organismo di controllo, con annotazione degli elementi identificativi del limoneto, nonché dalla denuncia alla struttura di controllo delle quantità prodotte. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, sono assoggettate al controllo da parte della struttura di controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di controllo.
4.5 Metodo di ottenimento: il disciplinare prevede tra l'altro che l'impianto del limoneto sia fatto nel rispetto delle caratteristiche orografiche e pedologiche che distinguono la zona di produzione: nei terreni in declivio, si procede al terrazzamento, con muretti a secco o con ciglionamenti. La protezione dai venti freddi, quando necessaria, è assicurata da frangivento costituiti prevalentemente dal leccio, essenza tipica della zona, da canneti e reti.
Il portainnesto, utilizzato secondo tradizione, è esclusivamente il melangolo (citrus mearda) certificato come tale dalla vigente normativa.
L'impalcatura della pianta è costituita da due branche principali e da due secondarie, in modo che la chioma si sviluppi secondo un cerchio inscritto in un quadrato, assumendo la forma di una semisfera schiacciata, denominata cupola squarciata, in quanto cava, idonea a favorire l'arieggiamento e le operazioni di raccolta.
Il sesto d'impianto è quello tradizionale a quinconce con una densità d'impianto compresa tra 250 e 400 piante per ettaro.
Nel periodo compreso tra maggio e ottobre le piante di limone sono irrigate.
La produzione di limoni non deve superare le 35 tonnellate per ettaro.
La raccolta, effettuata manualmente e con l'ausilio di forbici, avviene durante tutto l'anno, in quanto le condizioni pedoclimatiche e le peculiari caratteristiche dei limoneti garantiscono una lunga persistenza del frutto sulla pianta. È vietata la maturazione artificiale dei frutti.
Il confezionamento del prodotto IGP «Limone Femminello del Gargano» può avvenire esclusivamente nella zona di origine così come indicata al punto 4.3, al fine di garantire la tracciabilità e il controllo del prodotto e per non deteriorare le caratteristiche qualitative del prodotto.
4.6 Legame: grazie alla qualità ambientale del contesto, inquadrabile, da un punto di vista geo-pedoclimatico, nella «Regione litoranea» e nella «Fascia subumida a clima mediterraneo» del promontorio garganico, di microambienti, in ognuno dei quali, grazie all'esperienza tradizionale e secolare dei contadini della zona, si sono sviluppati fin dal passato limoni le cui caratteristiche qualitative sono così palesi da essere richiesti, fin dall'antichità, anche da mercati esteri, il Limone Femminello del Gargano è stimato per la sua genuinità e, soprattutto, per la particolarità dei profumi che questa IGP presenta rispetto ai limoni prodotti nelle altre regioni italiane.
L'agrumicoltura del Gargano è ancora una forma di «agricoltura tradizionale», con lavori manuali, in cui maestro è ancora il potatore; quella del Gargano si delinea come una forma di agricoltura che nel corso del tempo ha maturato un patrimonio di conoscenze agronomiche tramandatasi di generazione in generazione.
Già nel 1884 era attiva una prima rete commerciale con il continente nord americano che assorbiva gran parte della produzione agrumaria. Le prime documentazioni storiche sul Limone Femminello del Gargano risalgono all'anno 1 000; mentre la più antica testimonianza dei dati produttivi della zona risale alla statistica del Reame di Napoli del 1811, e ben il 60 % della produzione era destinato all'esportazione.
4.7 Struttura di controllo: La struttura di controllo è un'autorità pubblica designata.
4.8 Etichettatura: Il «Limone Femminello del Gargano» deve essere immesso al consumo in confezioni chiuse, rigide, costituite da materiale di origine vegetale, quale legno o cartone, con una capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg: la confezione deve assicurare che almeno l'80 % dei frutti, senza o con incarto, riporti il logo I.G.P. «Limone Femminello del Gargano». Se il frutto è commercializzato sfuso, dovrà riportare il predetto logo.
Sulle confezioni dovranno essere riportate le seguenti indicazioni
«Limone Femminello del Gargano» eventualmente seguita dal nome del tipo commercializzato lustrino o fusillo, il logo, la dicitura I.G.P. anche per esteso, le indicazioni relative al produttore, al confezionatore, al commerciante e il peso netto all'origine.
I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la I.G.P. «Limone Femminello del Gargano», anche a seguito di processi di elaborazione e di trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni recanti il riferimento alla detta denominazione senza l'apposizione del logo comunitario, a condizione che:
il prodotto a denominazione protetta, certificato come tale, costituisca il componente esclusivo della categoria merceologica di appartenenza;
gli utilizzatori del prodotto a denominazione protetta siano autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale conferito dalla registrazione della I.G.P. riuniti in Consorzio incaricato alla tutela dal Ministero delle Politiche Agricole. Lo stesso Consorzio incaricato provvederà anche ad iscriverli in appositi registri ed a vigilare sul corretto uso della denominazione protetta. In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette funzioni saranno svolte dal Mi.P.A.F. in quanto autorità nazionale preposta all'attuazione del Reg. (CEE) n. 2081/92.
Il logo è costituito dall'immagine stilizzata di due limoni, con rametto fogliato, all'interno di una corona ellissoidale: sulla corona è riportata la dicitura «Limone Femminello del Gargano».
I limoni rappresentati e la dicitura «Limone Femminello del Gargano» sono di colore giallo sfumato, il rametto e le foglie di colore verde.
4.9 Condizioni nazionali: —
(1) Commissione europea - Direzione generale «Agricoltura e sviluppo rurale» - Unità «Politica di qualità dei prodotti agricoli» - B-1049 Bruxelles.
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10.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314/9 |
Procedura di infrazione 2003/4497 — Civitavecchia
(2005/C 314/05)
In risposta al parere motivato complementare inviato dalla Commissione alla Repubblica italiana in merito alla suddetta procedura, con il quale la Commissione aveva considerato che non adempiendo correttamente all'obbligo di misurare le concentrazioni di particelle PM10 nella zona di Civitavecchia, e, conseguentemente, non rendendo regolarmente disponibili al pubblico le informazioni relative a tali concentrazioni, le autorità italiane avessero violato le direttive 96/62/CE, in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente (1), e 1999/30/CE, concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo (2), le autorità italiane hanno comunicato alla Commissione che dal 3 aprile 2005 è attiva a Civitavecchia (in via Palmiro Togliatti) una stazione di monitoraggio della qualità dell'aria in grado di misurare le concentrazioni di PM10 e che l'informazione relativa è disponibile sul sito web dell'Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio (Arpalazio) http://www.arpalazio.it/aria/centraline/dettaglio_provincia.php.
Pertanto, alla luce di quanto precede, i servizi della Commissione ritengono che la Repubblica italiana si sia conformata al suddetto parere motivato complementare e che la procedura di infrazione 2003/4497 debba essere chiusa. Pertanto, essi proporranno alla Commissione l'archiviazione della stessa.
Ove siano presentati alla Commissione nuovi elementi che possano indurre ad una riconsiderazione della menzionata proposta di archiviazione, essi devono essere comunicati entro il termine di un mese a decorrere dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del presente avviso. In mancanza di tali ulteriori dati la Commissione procederà all'archiviazione della procedura.
Resta impregiudicato che, ove la Commissione venisse in possesso, anche successivamente all'archiviazione, di ulteriori notizie suscettibili di giustificare l'apertura di un procedimento avente il medesimo oggetto, il caso verrebbe riaperto e nuovamente istruito.
(1) Gazzetta ufficiale L 296 del 21/11/1996 pag. 55-63
(2) Gazzetta ufficiale L 163 del 29/6/1999 pag. 41-60
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10.12.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 314/10 |
Notifica preventiva di una concentrazione
(Caso n. COMP/M.4061 — Kalyani Brakes/Brembo/JV)
Caso ammissibile alla procedura semplificata
(2005/C 314/06)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
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1. |
In data 2/12/2005 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione Kalyani Brakes Ltd («Kalyani», India, appartenente al gruppo Bosch) e Brembo S.p.A («Brembo», Italia) acquisiscono ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo in comune di una società di nuova costituzione KBX Motorbike Products Private Ltd («KBX», India) che si configura come impresa comune. |
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2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
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3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la transazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 (2) del Consiglio, il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa. |
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4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare le loro eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni debbono pervenire alla Commissione non oltre dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [fax n. (32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.4061 — Kalyani Brakes/Brembo/JV, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
(2) GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32.