ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 76E

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Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

47o anno
25 marzo 2004


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   (Comunicazioni)

 

PARLAMENTO EUROPEO

 

SESSIONE 2003-2004

 

Lunedì, 1° settembre 2003

2004/C 076E/1

PROCESSO VERBALE

1

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Ripresa della sessione

Dichiarazioni della Presidenza

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Composizione del Parlamento

Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Composizione dei gruppi politici

Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

Applicazione del regolamento

Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

Presentazione di documenti

Storno di stanziamenti

Petizioni

Seguito dato alle posizioni e risoluzioni del Parlamento

Dichiarazioni scritte (articolo 51 del regolamento)

Ordine dei lavori

Interventi di un minuto su questioni di rilevanza politica

Conseguenze delle temperature canicolari dell'estate (dichiarazione seguita da discussione)

Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) (discussione)

Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitario (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

29

 

Martedì, 2 settembre 2003

2004/C 076E/2

PROCESSO VERBALE

31

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (comunicazione delle proposte di risoluzione presentate)

Coesione economica e sociale (relazione intermedia) — Regioni strutturalmente svantaggiate (discussione)

Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***I (discussione)

Accordo CE/Cina (trasporti marittimi) * (discussione)

Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I (discussione)

TURNO DI VOTAZIONI

Richiesta di consultazione del Comitato economico e sociale (articolo 52) (votazione)

Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Disposizioni relative ai comitati che assistono la Commissione (articolo 251 del trattato) ***II (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Fertilizzanti ***II (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Servizi prestati da agenzie di viaggio (IVA) ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Forze di lavoro nella Comunità ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

IVA: cooperazione amministrativa/Imposte dirette e indirette: reciproca assistenza delle autorità competenti (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Appplicazione del principio ne bis in idem * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***I (votazione)

Accordo CE/Cina (trasporti marittimi) * (votazione)

Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) (votazione)

Coesione economica e sociale (relazione intermedia) (votazione)

Regioni strutturalmente svantaggiate (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I (seguito della discussione)

Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***I (discussione)

Revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groenlandia (discussione)

Stato dei preparativi della quinta conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio a Cancún (Comunicazione della Commissione)

Ora delle interrogazioni (interrogazioni alla Commissione)

Comunicazione della Presidenza

Diritti e dignità delle persone con disabilità (discussione)

Accordo di pesca CE/Guinea * (discussione)

DAPHNE II (2004-2008) ***I (discussione)

Conti economici dell'agricoltura ***I (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

47

ALLEGATO I

49

ALLEGATO II

57

TESTI APPROVATI

71

P5_TA(2003)0344Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (sesta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE del Consiglio) (versione codificata) (COM(2003) 127 — C5-0127/2003 — 1999/0085(COD))

71

P5_TA(2003)0345Disposizioni relative ai comitati che assistono la Comissione (articolo 251 del trattato) ***IIRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante adeguamento della decisione 1999/468/CE del Consiglio concernente disposizioni relative ai comitati che assistono la Commissione nell'esercizio delle sue competenze di esecuzione previste negli atti adottati secondo alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato CE (11253/2/2002 — C5-0223/2003 — 2001/0314(COD))

71

P5_TA(2003)0346Fertilizzanti ***IIRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente i concimi (12733/2/2002 — C5-0224/2003 — 2001/0212(COD))

72

P5_TA(2003)0347Imposte indirette (IVA): misure aggiuntive in materia di servizi prestati da agenzie di viaggio ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 218/92 concernente la cooperazione amministrativa nel settore delle imposte indirette (IVA) con riferimento a delle misure aggiuntive in materia di servizi prestati da agenzie di viaggio (COM(2003) 78 — C5-0145/2003 — 2003/0057(COD))

73

P5_TA(2003)0348Indagini statistiche nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari ***IRisoluzione legislativa del Parlamento sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/16/CE del Consiglio relativa alle indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (COM(2003) 158 — C5-0157/2003 — 2003/0060(COD))

74

P5_TC1-COD(2003)0060Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 2 settembre 2003 in vista dell'adozione della direttiva 2003/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/16/CE del Consiglio relativa alle indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari

74

P5_TA(2003)0349Forze di lavoro nella Comunità ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità, e in particolare l'elenco delle caratteristiche dell'indagine (COM(2003) 109 — C5-0105/2003 — 2003/0047(COD))

76

P5_TC1-COD(2003)0047Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 2 settembre 2003 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2003 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità, e in particolare l'elenco delle caratteristiche dell'indagine

77

P5_TA(2003)0350IVA: cooperazione amministrativaRisoluzione del Parlamento europeo sulla modifica della base giuridica della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla cooperazione amministrativa in materia di imposta sul valore aggiunto (6522/2003 — C5-0216/2003 — 2001/0133(COD))

80

P5_TA(2003)0351Imposte dirette e indirette: reciproca assitenza delle autorità competentiRisoluzione del Parlamento europeo sulla modifica della base giuridica della proposta di direttiva del Consiglio e del Parlamento europeo che modifica la direttiva 77/799/CEE del Consiglio relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette e indirette (6930/2003 — C5-0217/2003 — 2001/0134(COD))

81

P5_TA(2003)0352Competenze della Commissione *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 1999/468/CE recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (COM(2002) 719 — C5-0002/2003 — 2002/0298(CNS))

82

P5_TA(2003)0353Competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sull'Iniziativa del Regno dei Paesi Bassi in vista dell'adozione di un regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (14363/2002 — C5-0590/2002 — 2002/0824(CNS))

85

P5_TA(2003)0354Giustizia penale: applicazione del principio ne bis in idem *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sull'iniziativa della Repubblica ellenica in vista dell'adozione della decisione quadro del Consiglio sull'applicazione del principio ne bis in idem (7246/2003 — C5-0165/2003 — 2003/0811(CNS))

86

P5_TA(2003)0355Diritto contrattuale europeo: piano d'azioneRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo — Un piano d'azione (COM(2003) 68 — 2003/2093(INI))

95

P5_TA(2003)0356Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi (COM(2003) 94 — C5-0065/2003 — 2003/0044(COD))

97

P5_TC1-COD(2003)0044Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 2 settembre 2003 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi

98

P5_TA(2003)0357Accordo CE/Cina (Trasporti marittimi) *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo sui trasporti marittimi tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato e la Repubblica popolare cinese dall'altro (6049/1/2003 — COM(2002) 97 — C5-0062/2003 — 2002/0048(CNS))

102

P5_TA(2003)0358Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II)Risoluzione del Parlamento europeo sull'adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) (2001/2257(INI))

103

P5_TA(2003)0359Coesione economica e sociale (relazione intermedia)Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione Seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale: tendenze a livello regionale, dibattito sui futuri sviluppi (COM(2003) 34 — 2003/2095(INI))

107

P5_TA(2003)0360Regioni strutturalmente svantaggiateRisoluzione del Parlamento europeo sulle regioni strutturalmente svantaggiate (isole, regioni montane, regioni a bassa densità di popolazione) nel contesto della politica di coesione e delle sue prospettive istituzionali (2002/2119(INI))

111

 

Mercoledì, 3 settembre 2003

2004/C 076E/3

PROCESSO VERBALE

117

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Dichiarazioni scritte (articolo 51 del regolamento)

Relazioni UE/Cuba (discussione)

Convenzione europea (discussione)

Benvenuto

TURNO DI VOTAZIONI

Progetto di bilancio rettificativo 3/2003 (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Accordo di pesca CE/Guinea * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groenlandia (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I (votazione)

Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***I (votazione)

Daphne II (2004-2008) ***I (votazione)

Conti economici dell'agricoltura ***I (votazione)

Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitario (votazione)

Quadro di valutazione dell'attuazione dell'agenda per la politica sociale (votazione)

Diritti e dignità delle persone con disabilità (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Composizione del Parlamento

Situazione in Iraq (dichiarazioni seguite da discussione)

Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UE — L'UE e la lotta contro la tortura (discussione congiunta)

Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) (discussione)

Ora delle interrogazioni (interrogazioni al Consiglio)

Gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo — Commercio e sviluppo (discussione)

Salute e riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo (discussione)

Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità (discussione)

Politica di sviluppo ed esecuzione dell'assistenza esterna (2001) (discussione)

Ordine del giorno della prossima seduta

Chiusura della seduta

ELENCO DEI PRESENTI

129

ALLEGATO I

131

ALLEGATO II

140

TESTI APPROVATI

167

P5_TA(2003)0361Progetto di bilancio rettificativo 3/2003Risoluzione del Parlamento europeo sul progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003, Sezione III — Commissione (10190/2003 — C5-0289/2003 — 2003/2103(BUD))

167

P5_TA(2003)0362Accordo di pesca CE/Guinea *Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere relativo alla proroga del protocollo 2000-2001 che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste dall'accordo tra la Comunità economica europea e il governo della Repubblica popolare rivoluzionaria di Guinea sulla pesca al largo della costa della Guinea, per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2003 e il 31 dicembre 2003 (COM(2003) 107 — C5-0128/2003 — 2003/0049(CNS))

168

P5_TA(2003)0363Revisione intermedia del quarto Protocollo in materia di pesca fra l'UE e la GroenlandiaRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su una revisione intermedia del quarto Protocollo in materia di pesca fra l'UE e la Groenlandia (COM(2002) 697 — (2003/2035(INI))

169

P5_TA(2003)0364Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/25/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare (COM(2003) 1 — C5-0006/2003 — 2003/0001(COD))

172

P5_TC1-COD(2003)0001Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 3 settembre 2003 in vista dell'adozione della direttiva 2003/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/25/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare

173

ANNEXE

177

P5_TA(2003)0365Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (COM(1998) 779 — C4-0137/1999 — 1998/0360(COD))

178

P5_TC1-COD(1998)0360Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 3 settembre 2003 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2003 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

179

ALLEGATO I(Articolo 56)

211

ALLEGATO II(Articolo 68)

212

P5_TA(2003)0366Daphne II (2004-2008) ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma Daphne II) (COM(2003) 54 — C5-0060/2003 — 2003/0025(COD))

213

P5_TC1-COD(2003)0025Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 3 settembre 2003 in vista dell'adozione della decisione n. .../2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma DAPHNE II)

213

ALLEGATOOBIETTIVI E AZIONI SPECIFICHE

220

P5_TA(2003)0367Conti economici dell'agricoltura ***IRisoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai conti economici dell'agricoltura nella Comunità (COM(2003) 50 — C5-0020/2003 — 2003/0023(COD))

223

P5_TA(2003)0368Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitarioRisoluzione del Parlamento europeo sulle basi giuridiche e il rispetto del diritto comunitario (2001/2151(INI))

224

P5_TA(2003)0369Quadro di valutazione dei progressi dell'agenda per la politica socialeRisoluzione del Parlamento europeo sul quadro di valutazione dei progressi compiuti nell'attuazione dell'agenda per la politica sociale (COM(2003) 57 — 2003/2097(INI))

226

P5_TA(2003)0370Diritti e dignità delle persone con disabilitàRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione Verso uno strumento delle Nazioni Unite giuridicamente vincolante per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità delle persone con disabilità (COM(2003) 16 — 2003/2100(INI))

231

 

Giovedì, 4 settembre 2003

2004/C 076E/4

PROCESSO VERBALE

238

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

Apertura della seduta

Presentazione di documenti

Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate) (discussione)

Televisione senza frontiere (discussione)

Comunicazione delle posizioni comuni del Consiglio

Industrie culturali (discussione)

TURNO DI VOTAZIONI

Politica di sviluppo ed esecuzione dell'assistenza esterna (2001) (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate) (votazione)

Conseguenze delle temperature canicolari dell'estate (votazione)

Relazioni UE/Cuba (votazione)

Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UE (votazione)

Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) (votazione)

Gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo (votazione)

Commercio e sviluppo (votazione)

Salute e riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo (votazione)

Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità (votazione)

Televisione senza frontiere (votazione)

Industrie culturali (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Applicazione dell'accordo di associazione CE/Israele (dichiarazione seguita da discussione)

Fornitori ACP tradizionali di banane (discussione)

Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia (discussione)

DISCUSSIONE SU CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO STATO DI DIRITTO

India: attentato a Mumbay (Bombay) (discussione)

Liberia (discussione)

Birmania (discussione)

FINE DELLA DISCUSSIONE SU CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI IMANI, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO STATO DI DIRITTO

TURNO DI VOTAZIONI

India: attentato a Mumbai (Bombay) (votazione)

Liberia (votazione)

Birmania (votazione)

Fornitori ACP tradizionali di banane (votazione)

Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia (votazione)

Dichiarazioni di voto

Correzioni di voto

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

Verifica dei poteri

Composizione delle commissioni

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa

Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 51 del regolamento)

Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Calendario delle prossime sedute

Interruzione della sessione

ELENCO DEI PRESENTI

263

ALLEGATO I

265

ALLEGATO II

286

TESTI APPROVATI

370

P5_TA(2003)0371Politica di sviluppo della CE ed esecuzione dell'assistenza esternaRisoluzione del Parlamento europeo sulla relazione annuale 2001 della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla politica di sviluppo della CE e sull'esecuzione dell'assistenza esterna (COM(2002) 490 — 2002/2246(INI))

370

P5_TA(2003)0372Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate)Risoluzione del Parlamento europeo sulle raccomandazioni alla Commissione sulle lingue europee regionali e meno diffuse — le lingue delle minoranze nell'UE — in considerazione dell'allargamento e della pluralità culturale (2003/2057(INI))

374

ALLEGATORACCOMANDAZIONI DETTAGLIATE SUL CONTENUTO DELLA PROPOSTA RICHIESTA

377

P5_TA(2003)0373Conseguenze della canicola estivaRisoluzione del Parlamento europeo sulle conseguenze della canicola estiva

382

P5_TA(2003)0374Relazioni UE/CubaRisoluzione del Parlamento europeo su Cuba

384

P5_TA(2003)0375Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UERisoluzione del Parlamento europeo sui diritti umani nel mondo nel 2002 e la politica dell'Unione europea in materia di diritti umani (2002/2011(INI))

386

P5_TA(2003)0376Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002)Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) (2002/2013 (INI))

412

P5_TA(2003)0377Gestione delle risorse idricheRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione sulla gestione delle risorse idriche nella politica dei paesi in via di sviluppo e priorità della cooperazione allo sviluppo dell'UE (COM(2002) 132 — C5-0335/2002 — 2002/2179(COS))

430

P5_TA(2003)0378Commercio e sviluppoRisoluzione del Parlamento europeo sulla Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su Commercio e sviluppo — Aiutare i paesi in via di sviluppo a beneficiare degli scambi (COM(2002) 513 — 2002/2282 (INI))

435

P5_TA(2003)0379Salute e riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppoRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione sulla salute e la riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo (COM(2002) 129 — C5-0334/2002 — 2002/2178(COS))

441

P5_TA(2003)0380Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della CERisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale relativa alla partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della CE (COM(2002) 598 — 2002/2283(INI))

447

P5_TA(2003)0381Televisione senza frontiereRisoluzione del Parlamento europeo sulla Televisione senza frontiere (2003/2033(INI))

453

P5_TA(2003)0382Industria culturaleRisoluzione del Parlamento europeo sulle industrie culturali (2002/2127(INI))

459

P5_TA(2003)0383India: attentato a MumbaiRisoluzione del Parlamento europeo sull'esplosione di bombe a Mumbai/Bombay (India)

467

P5_TA(2003)0384LiberiaRisoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Liberia

468

P5_TA(2003)0385BirmaniaRisoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Birmania

470

P5_TA(2003)0386Fornitori ACP tradizionali di bananeRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo relativa alla disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane (Regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio) — Relazione biennale della Commissione 2002 (COM(2002) 763 — 2003/2091(INI))

472

P5_TA(2003)0387Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficaciaRisoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia (COM(2002) 639 — 2002/2284(INI))

474

IT

 


I (Comunicazioni)

PARLAMENTO EUROPEO

SESSIONE 2003-2004

Lunedì, 1° settembre 2003

25.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 76/1


PROCESSO VERBALE

(2004/C 76 E/01)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Pat COX

Presidente

1.   Ripresa della sessione

La seduta è aperta alle 17.05.

2.   Dichiarazioni della Presidenza

Il Presidente, dopo aver reso omaggio alla memoria delle vittime degli attentati avvenuti quest'estate a Mumbay (Bombay), Gerusalemme e Najaf, ricorda in particolare l'attentato del 19 agosto 2003 contro il quartier generale dell'ONU a Baghdad, nel corso del quale ha perso la vita anche Sergio Vieira de Mello, rappresentante dell'ONU.

Comunica di aver immediatamente trasmesso, a nome del Parlamento, una lettera al Segretario generale delle Nazioni Unite per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime.

Il Parlamento osserva un minuto di silenzio.

3.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

4.   Composizione del Parlamento

Le competenti autorità italiane hanno comunicato la nomina di Luciano Caveri a consigliere della regione Valle d'Aosta.

Poiché, ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento del Parlamento, tale funzione è incompatibile con l'esercizio del mandato di deputato al Parlamento europeo, quest'ultimo constata la cessazione del mandato e la vacanza del seggio con decorrenza 8 luglio 2003.

Laura González Álvarez ha comunicato per iscritto le sue dimissioni da deputato al Parlamento, con decorrenza 8 luglio 2003.

Conformemente all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento e all'articolo 12, paragrafo 2, secondo comma, dell'Atto relativo all'elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo a suffragio universale diretto, il Parlamento constata tale vacanza.

Le competenti autorità spagnole hanno comunicato la nomina di Maria Luisa Bergaz Conesa a deputato al Parlamento in sostituzione di Laura González Álvarez con decorrenza 24 luglio 2003, e la nomina di Juan Manuel Ferrández Lezaun in sostituzione di Carlos Bautista Ojeda con decorrenza 10 luglio 2003.

Il Presidente ricorda le disposizioni dell'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento.

5.   Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Su richiesta dei gruppi ELDR, Verts/ALE e GUE/NGL, il Parlamento ratifica le seguenti nomine:

commissione AGRI: Juan Manuel Ferrández Lezaun;

commissione ENVI e commissione PETI: Maria Luisa Bergaz Conesa;

commissione RETT: Paolo Costa;

Delegazione per le relazioni con i paesi del Magreb e l'Unione del Magreb arabo: Juan Manuel Ferrández Lezaun;

Delegazione per le relazioni con i paesi dell'America centrale e il Messico: Maria Luisa Bergaz Conesa.

Antoni Macierewicz è nominato osservatore alla commissione DEVE.

6.   Composizione dei gruppi politici

John Attard Montalto è affiliato al gruppo PSE in qualità di osservatore con decorrenza 10 luglio 2003.

7.   Richiesta di difesa dell'immunità parlamentare

L'avvocato di Umberto Bossi, già deputato al Parlamento europeo, ha trasmesso alla Presidenza una lettera con la quale chiede che, nell'ambito di un procedimento giudiziario avviato presso il Tribunale di Brescia, il Parlamento intervenga in difesa della sua immunità parlamentare presso le competenti autorità italiane.

Conformemente all'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento, la richiesta è stata deferita alla commissione competente, e cioè alla commissione JURI.

8.   Applicazione del regolamento

Il Presidente informa il Parlamento, conformemente all'articolo 180, paragrafo 3, del regolamento, della seguente interpretazione dell'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento fornita dalla commissione per gli affari costituzionali cui era stata deferita la questione dell'applicazione di tale norma:

«Il deputato o ex deputato può essere rappresentato da un altro deputato. La richiesta non può essere presentata da un altro deputato senza l'accordo del deputato interessato.»

Tale interpretazione si considererà approvata se non sarà stata oggetto di contestazione entro l'approvazione del processo verbale della presente seduta.

9.   Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

Il Consiglio ha trasmesso copia conforme dei seguenti documenti:

accordo in forma di scambio di lettere sull'applicazione provvisoria del protocollo che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste nell'accordo tra la Comunità economica europea e la Repubblica del Capo Verde sulla pesca al largo del Capo Verde per il periodo dal 1o luglio 2001 al 30 giugno 2004;

protocollo che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste nell'accordo tra la Comunità economica europea e la Repubblica del Capo Verde sulla pesca al largo del Capo Verde, per il periodo dal 1o luglio 2001 al 30 giugno 2004.

10.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti:

1)

dal Consiglio e dalla Commissione:

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e che modifica le direttive 84/450/CEE, 97/7/CE e 98/27/CE (direttiva sulle pratiche commerciali sleali) (COM(2003) 356 — C5-0288/2003 — 2003/0134(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di storno di stanziamenti 16/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 765 — C5-0303/2003 — 2003/2136(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di storno di stanziamenti 17/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 764 — C5-0304/2003 — 2003/2137(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di storno di stanziamenti 18/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 784 — C5-0305/2003 — 2003/2138(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di storno di stanziamenti 19/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 786 — C5-0306/2003 — 2003/2139(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di storno di stanziamenti 20/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 787 — C5-0307/2003 — 2003/2140(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di regolamento del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni suine (versione codificata) (COM(2003) 297 — C5-0308/2003 — 2003/0104(CNS))

deferimento

merito

JURI

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1655/2000 riguardante lo strumento finanziario per l'ambiente (LIFE) (COM(2003) 402 — C5-0309/2003 — 2003/0148(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

BUDG

base giuridica

articolo 175, paragrafo 1, trattato CE

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'erogazione interoperabile di servizi paneuropei di «e-government» alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e ai cittadini (IDABC) (COM(2003) 406 — C5-0310/2003 — 2003/0147(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

BUDG, LIBE

base giuridica

articolo 156, trattato CE

Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli aromatizzanti di affumicatura utilizzati o destinati ad essere utilizzati nei o sui prodotti alimentari (COM(2003) 407 — C5-0311/2003 — 2002/0163(COD))

deferimento

merito

ENVI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitaria per la promozione di azioni nel settore della tutela degli interessi finanziari della Comunità (COM(2003) 278 — C5-0312/2003 — 2003/0152(COD))

deferimento

merito

CONT

 

parere

BUDG, ECON

base giuridica

articolo 280, paragrafo 4, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che adotta un programma pluriennale di azioni nel settore dell'energia: programma «Energia intelligente per l'Europa» (2003-2006) (COM(2003) 388 — C5-0313/2003 — 2002/0082(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

BUDG

base giuridica

articolo 175, paragrafo 1, trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio che istituisce misure per la ricostituzione dello stock di nasello settentrionale (COM(2003) 374 — C5-0314/2003 — 2003/0137(CNS))

deferimento

merito

PECH

base giuridica

articolo 37, trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, della convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (COM(2003) 331 — C5-0315/2003 — 2003/0118(CNS))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE

base giuridica

articolo 95, paragrafo 1, articolo 175, paragrafo 1, articolo 300, paragrafi 2 e 3, comma 1, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2001/34/CE (COM(2003) 432 — C5-0316/2003 — 2001/0117(COD))

deferimento

merito

ECON

 

parere

JURI

base giuridica

articoli 44 e 95 trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio che istituisce un comitato per la protezione sociale (COM(2003) 305 — C5-0317/2003 — 2003/0133(CNS))

deferimento

merito

EMPL

 

parere

BUDG, FEMM

base giuridica

articolo 144, trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, del protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti alla convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza (COM(2003) 332 — C5-0318/2003 — 2003/0117(CNS))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE

base giuridica

articolo 95, paragrafo 1, articolo 175, paragrafo 1, e articolo 300, paragrafi 2 e 3, comma 1, trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che proroga e modifica il regolamento (CE) n. 1659/98 relativo alla cooperazione decentralizzata (COM(2003) 413 — C5-0319/2003 — 2003/0156(COD))

deferimento

merito

DEVE

 

parere

BUDG

base giuridica

articolo 179, paragrafo 1, trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli (Versione rifusa) (COM(2003) 418 — C5-0320/2003 — 2003/0153(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ITRE, RETT

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitaria per la promozione della cittadinanza europea attiva (civic participation) (COM(2003) 276 — C5-0321/2003 — 2003/0116(CNS))

deferimento

merito

LIBE

 

parere

BUDG, CONT, EMPL, CULT, AFCO

base giuridica

articolo 308, trattato CE

Proposta di Raccomandazione del Consiglio sullo screening dei tumori (COM(2003) 230 — C5-0322/2003 — 2003/0093(CNS))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE, FEMM

base giuridica

articolo 152, paragrafo 4, trattato CE

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del fondo di solidarietà UE, conformemente al punto 3 dell'accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, del 7 novembre 2002, sul finanziamento del fondo di solidarietà dell'Unione europea, testo che integra l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio (COM(2003) 431 — C5-0323/2003 — 2003/0166(ACI))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2596/97 che proroga il periodo previsto dall'articolo 149, paragrafo 1, dell'atto di adesione dell'Austria, della Finlandia e della Svezia (COM(2003) 372 — C5-0324/2003 — 2003/0144(CNS))

deferimento

merito

AGRI

base giuridica

articolo 149, paragrafo 2, trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1080/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000, relativo al sostegno alla Missione ad interim delle Nazioni Unite per il Kosovo (MINUK) e all'Ufficio dell'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina (OHR) (COM(2003) 389 — C5-0325/2003 — 2003/0143(CNS))

deferimento

merito

AFET

 

parere

BUDG

base giuridica

articolo 181, paragrafo 2, trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE, Euratom) n. 1150/2000 recante applicazione della decisione 2000/597/CE, Euratom relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità (COM(2003) 366 — C5-0326/2003 — 2003/0131(CNS))

deferimento

merito

BUDG

 

parere

CONT

base giuridica

articolo 279, paragrafo 2, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul controllo della salmonella e di altri agenti zoonotici presenti negli alimenti (COM(2003) 434 — C5-0327/2003 — 2001/0177(COD))

deferimento

merito

ENVI

base giuridica

articolo 152, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli additivi destinati all'alimentazione animale (COM(2003) 447 — C5-0328/2003 — 2002/0073(COD))

deferimento

merito

AGRI

 

parere

ENVI

base giuridica

articoli 37 e 15 2 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari (COM(2003) 424 — C5-0329/2003 — 2003/0165(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati (COM(2003) 459 — C5-0330/2003 — 2001/0173(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

JURI, AGRI

base giuridica

articoli 37, 95 e 152 trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'arsenico, il cadmio, il mercurio, il nickel e gli idrocarburi policiclici aromatici nell'aria ambiente (COM(2003) 423 — C5-0331/2003 — 2003/0164(COD))

deferimento

merito

ENVI

base giuridica

articolo 175, paragrafo 1, trattato CE

Raccomandazione del Consiglio del 15 luglio 2003 relativa alla nomina del Presidente della Banca centrale europea (10893/2003 — C5-0332/2003 — 2003/0819(CNS))

deferimento

merito

ECON

base giuridica

articolo 112, paragrafo 2, e articolo 122, paragrafo 4, trattato CE

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 14/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-333/2003 — C5-0333/2003 — 2003/2118(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 15/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione VII — Comitato delle Regioni — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-334/2003 — C5-0334/2003 — 2003/2119(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla cooperazione fra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa che tutela i consumatori («regolamento in materia di cooperazione per la tutela dei consumatori») (COM(2003) 443 — C5-0335/2003 — 2003/0162(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una disciplina per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio (COM(2003) 463 — C5-0336/2003 — 2001/0245(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ECON, JURI, ITRE

base giuridica

articolo 175, paragrafo 2, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la tracciabilità e l'etichettatura degli organismi geneticamente modificati, la tracciabilità di prototti alimentari e mangimi prodotti a partire da organismi geneticamente modificati, nonché recante modifica della direttiva 2001/18/CE (COM(2003) 461 — C5-0337/2003 — 2001/0180(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE, AGRI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Progetto di bilancio rettificativo n. 4 per l'esercizio 2003 — Sezione III — Commissione (10620/2003 — C5-0339/2003 — 2003/2113(BUD))

deferimento

merito

BUDG

 

parere

TOUT

base giuridica

articolo 272 trattato CE e articolo 177 EURATOM

Progetto di trattato sulla Costituzione europea in merito alla convocazione della Conferenza intergovernativa (CIG) (CONV850/2003 — C5-0340/2003 — 2003/0902(CNS))

deferimento

merito

AFCO

 

parere

AFET, BUDG, CONT, LIBE, ECON, JURI, ITRE, EMPL, ENVI, AGRI, PECH, RETT, CULT, DEVE, FEMM, PETI

base giuridica

articolo 48, secondo comma, trattato UE

Proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che abroga alcune direttive recanti norme sull'igiene dei prodotti alimentari e le disposizioni sanitarie per la produzione e la commercializzazione di determinati prodotti di origine animale destinati al consumo umano e che modifica le direttive 89/662/CEE et 91/67/CEE (COM(2003) 455 — C5-0341/2003 — 2000/0182(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE, AGRI, PECH

base giuridica

articoli 95 e 152 trattato CE

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 18/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-342/2003 — C5-0342/2003 — 2003/2138(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia (COM(2003) 416 — C5-0343/2003 — 2002/0185(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 175, paragrafo 1, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica (COM(2003) 420 — C5-0344/2003 — 2001/0078(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

ECON, JURI

base giuridica

articolo 95 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce un codice doganale comunitario (COM(2003) 452 — C5-0345/2003 — 2003/0167(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

BUDG, CONT, LIBE, ITRE

base giuridica

articoli 26, 95, 133 e 135 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle norme per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 98/30/CE (COM(2003) 428 — C5-0346/2003 — 2001/0077A(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

ECON, JURI, ENVI

base giuridica

articolo 47, paragrafo 2, articoli 55 e 95 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle norme per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE (COM(2003) 429 — C5-0347/2003 — 2001/0077(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

ECON, JURI, ENVI

base giuridica

articolo 47, paragrafo 2, e articoli 55 e 95 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2000/13/CE per quanto riguarda l'indicazione degli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari (COM(2003) 466 — C5-0348/2003 — 2001/0199(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

AGRI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 2002/834/CE che adotta un programma specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione: «Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca» (2002-2006) (COM(2003) 390 — C5-0349/2003 — 2003/0151(CNS))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

JURI, ENVI

base giuridica

articolo 166, paragrafo 4, trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma di azione comunitaria per organismi che promuovono la comprensione reciproca delle relazioni tra l'Unione europea ed alcune regioni del mondo non industrializzate (COM(2003) 280 — C5-0350/2003 — 2003/0110(CNS))

deferimento

merito

AFET

 

parere

BUDG, CONT, ITRE, DEVE

base giuridica

articolo 308 trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture (COM(2003) 448 — C5-0351/2003 — 2003/0175(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

ECON, ENVI

base giuridica

articolo 71, paragrafo 1, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/82/CE del Consiglio, del 9 dicembre 1996, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose (COM(2003) 460 — C5-0352/2003 — 2001/0257(COD))

deferimento

merito

ENVI

base giuridica

articolo 175, trattato CE

Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti assicurativi applicabili ai vettori e agli esercenti di aeromobili (COM(2003) 454 — C5-0353/2003 — 2002/0234(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2, trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conclusione dell'accordo in materia di pesca fra la Comunità europea e la Repubblica del Mozambico (COM(2003) 419 — C5-0354/2003 — 2003/0154(CNS))

deferimento

merito

PECH

 

parere

BUDG, DEVE

base giuridica

articolo 37 e articolo 300, paragrafi 2 e 3, comma 1, trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità, riguardo ai meccanismi basati sui progetti del Protocollo di Kyoto (COM(2003) 403 — C5-0355/2003 — 2003/0173(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE

base giuridica

articolo 175, paragrafo 1, trattato CE

Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, da parte della Comunità europea, del protocollo del 2002 alla convenzione di Atene del 1974 relativa al trasporto via mare dei passeggeri e del loro bagaglio (COM(2003) 375 — C5-0356/2003 — 2003/0132(AVC))

deferimento

merito

JURI

 

parere

RETT

base giuridica

articoli 65 e 300 trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2561/2001 del Consiglio, volto a promuovere la riconversione dei pescherecci e dei pescatori che, fino al 1999, dipendevano dall'accordo di pesca con il Marocco (COM(2003) 437 — C5-0357/2003 — 2003/0157(CNS))

deferimento

merito

PECH

 

parere

BUDG

base giuridica

articoli 36 e 37 trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce alcune misure relative alla cattura accidentale di cetacei nell'ambito della pesca e che modifica il regolamento (CE) n. 88/98 (COM(2003) 451 — C5-0358/2003 — 2003/0163(CNS))

deferimento

merito

PECH

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 37, trattato CE

Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 77/388/CEE per quanto riguarda le aliquote ridotte dell'imposta sul valore aggiunto (COM(2003) 397 — C5-0359/2003 — 2003/0169(CNS))

deferimento

merito

ECON

 

parere

ITRE, EMPL

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta modificata di direttiva del Consiglio relativa ad un sistema armonizzato e trasparente di limiti alla circolazione, su determinate strade, dei veicoli commerciali pesanti adibiti ai trasporti internazionali (COM(2003) 473 — C5-0360/2003 — 1998/0096(COD))

deferimento

merito

RETT

base giuridica

articolo 71, paragrafo 1, trattato CE

Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla produzione di statistiche comunitarie annuali dell'acciaio per gli anni di riferimento 2003-2009 (COM(2003) 464 — C5-0361/2003 — 2002/0251(COD))

deferimento

merito

ITRE

base giuridica

articolo 285, paragrafo 1, trattato CE

Proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo (COM(2003) 476 — C5-0362/2003 — 2002/0259(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE, RETT

base giuridica

articolo 175, paragrafo 1, trattato CE

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 17/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-363/2003 — C5-0363/2003 — 2003/2137(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri riguardanti i solventi da estrazione impiegati nella preparazione dei prodotti alimentari e dei loro ingredienti (versione codificata) (COM(2003) 467 — C5-0364/2003 — 2003/0181(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al trasferimento delle navi da carico e passeggeri tra registri all'interno della Comunità (COM(2003) 478 — C5-0366/2003 — 2003/0180(COD))

deferimento

merito

RETT

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2, trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione della parità fra i sessi nella cooperazione allo sviluppo (COM(2003) 465 — C5-0367/2003 — 2003/0176(COD))

deferimento

merito

FEMM

 

parere

BUDG, DEVE

base giuridica

articolo 179, paragrafo 1, trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità, e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 (COM(2003) 468 — C5-0368/2003 — 2003/0184(COD))

deferimento

merito

EMPL

 

parere

JURI

base giuridica

articoli 42 e 308 trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio (COM(2003) 453 — C5-0369/2003 — 2003/0172(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

JURI, ITRE

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 77/799/CEE relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette e indirette (COM(2003) 446 — C5-0370/2003 — 2003/0170(COD))

deferimento

merito

ECON

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 95, trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza marittima (COM(2003) 440 — C5-0393/2003 — 2003/0159(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

BUDG, ENVI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2, trattato CE

Proposta modificata di di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica il regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (COM(2003) 490 — C5-0394/2003 — 2001/0241(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

EMPL

base giuridica

articolo 71, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/22/CE del Consiglio concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze B-agoniste nelle produzioni animali (COM(2003) 489 — C5-0395/2003 — 2000/0132(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE, AGRI

base giuridica

articolo 152, paragrafo 4, trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio su taluni gas fluorurati ad effetto serra (COM(2003) 492 — C5-0397/2003 — 2003/0189(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

ITRE

base giuridica

articolo 95, trattato CE

2)

dalle commissioni parlamentari

2.1)

relazioni:

Relazione sulla petizione dichiarata ricevibile relativa alle petizioni sui Lloyd's (Petizioni 1273/1997, 71/1999, 207/2000, 318/2000, 709/2000, 127/2002) — 2002/2208(INI)) — commissione per le petizioni Relatore: on. Perry (A5-0203/2003).

* Relazione sull'iniziativa del Regno dei Paesi Bassi in vista dell'adozione di un regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (14363/02 — C5-0590/2002 — 2002/0824(CNS)) — Commissione giuridica e per il mercato interno Relatrice: on. Wallis (A5-0253/2003).

* Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo sui trasporti marittimi fra la Comunità europe e i suoi Stati membri da un lato e la Repubblica popolare cinese dall'altro (6049/1/03 — C5-0062/2003 — 2002/0048(CNS)) — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo Relatore: on. Watts (A5-0254/2003).

***I Relazione sulla proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni durante il lavoro (sesta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE)(versione codificata) (Procedura semplificata — articolo 158, paragrafo 1, del regolamento) (COM(1999) 152 — C5-0053/1999 — 1999/0085(COD)) — Commissione giuridica e per il mercato interno Relatore: on. Gargani (A5-0255/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio «Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo (COM(2003) 068 — C5-0210/2003 — 2003/2093(INI)) — Un piano d'azione» — Commissione giuridica e per il mercato interno Relatore: on. Lehne (A5-0256/2003).

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese («Regolamento comunitario sulle concentrazioni») (COM(2002) 711 — C5-0005/2003 — 2002/0296(CNS)) — Commissione per i problemi economici e monetari Relatore: on. Della Vedova (A5-0257/2003).

Relazione sull'adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) — (2001/2257(INI)) — Commissione per i problemi economici e monetari Relatore: on. Radwan (A5-0258/2003).

Relazione sul progetto di una relazione congiunta della Commissione e del Consiglio in materia di pensioni adeguate e sostenibili (COM(2002) 737 — C5-0074/2003 — 2003/2040(INI)) — commissione per l'occupazione e gli affari sociali Relatore: on. Andersson J. (A5-0259/2003).

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità, e in particolare l'elenco delle caratteristiche dell'indagine (COM(2003) 109 — C5-0105/2003 — 2003/0047(COD)) — commissione per l'occupazione e gli affari sociali Relatore: on. Bouwman (A5-0260/2003).

Relazione sul progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003, Sezione III — Commissione — 2003/2103(BUD)) — commissione per i bilanci Relatore: on. Färm (A5-0261/2003).

Relazione 1. sulla modifica della base giuridica della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla cooperazione amministrativa in materia d'imposta sul valore aggiunto (6522/2003 C5-0216/2003 — 2001/0133(COD)); 2. sulla modifica della base giuridica della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 77/799/CEE del Consiglio relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette e indirette (6930/2003 — C5-0217/2003 — 2001/0134(COD)) — Commissione per i problemi economici e monetari Relatrice: on. Kauppi (A5-0262/2003).

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi (COM(2003) 094 — C5-0065/2003 — 2003/0044(COD)) — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo Relatore: on. Schmitt (A5-0263/2003).

* Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere relativo alla proroga del protocollo 2000-2001 che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste dall'accordo tra la Comunità economica europea e il governo della Repubblica popolare rivoluzionaria di Guinea sulla pesca al largo della costa della Guinea, per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2003 e il 31 dicembre 2003 (COM(2003) 107 — C5-0128/2003 — 2003/0049(CNS)) — commissione per la pesca Relatore: on. Ojeda Sanz (A5-0264/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione sulla tassazione delle autovetture nell'Unione europea (COM(2002) 431 — C5-0573/2002 — 2002/2260(INI)) — Commissione per i problemi economici e monetari Relatrice: on. Honeyball (A5-0265/2003).

* Seconda relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 1999/468/CE recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (COM(2002) 719 — C5-0002/2003 — 2002/0298(CNS)) — Commissione per gli affari costituzionali Relatore: on. Corbett (A5-0266/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione: «Seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale»: tendenze a livello regionale, dibattito sui futuri sviluppi (COM(2003) 034 — C5-0205/2003 — 2003/2095(INI)) — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo Relatore: on. Mastorakis (A5-0267/2003).

***I Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai conti economici dell'agricoltura nella Comunità (COM(2003) 050 — C5-0020/2003 — 2003/0023(COD)) — commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Relatrice: on. Izquierdo Rojo (A5-0268/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione: «Verso uno strumento delle Nazioni Unite giuridicamente vincolante per la promozione e la tutela dei diritti e dell dignità delle persone con disabilità» (COM(2003) 016 — C5-0206/2003 — 2003/2100(INI)) — commissione per l'occupazione e gli affari sociali Relatrice: on. Lynne (A5-0270/2003).

Relazione contenente raccomandazioni alla Commissione sulle lingue europee regionali e meno diffuse — le lingue delle minoranze nell'UE — in considerazione dell'allargamento e della pluralità culturale (Iniziativa ai sensi dell'articolo 59 del regolamento) — (2003/2057(INI)) — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport Relatore: on. Ebner (A5-0271/2003).

Relazione sul ruolo delle associazioni industriali europee nella definizione delle politiche dell'Unione — (2002/2264(INI)) — Commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia Relatore: on. H.P. Martin (A5-0272/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione sulla gestione delle risorse idriche nella politica dei paesi in via di sviluppo e priorità della cooperazione allo sviluppo dell'UE (COM(2002) 132 — C5-0335/2002 — 2002/2179(COS)) — commissione per lo sviluppo e la cooperazione Relatore: on. Lannoye (A5-0273/2003).

Relazione annuale sui diritti umani nel mondo nel 2002 e la politica dei diritti umani dell'Unione europea — (2002/2011(INI)) — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa Relatore: on. van den Bos (A5-0274/2003).

* Relazione sull'iniziativa della Repubblica ellenica in vista dell'adozione della decisione quadro del Consiglio sull'applicazione del principio «ne bis in idem» (7246/03 — C5-0165/2003 — 2003/0811(CNS)) — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni Relatore: on. Turco (A5-0275/2003).

Relazione sulle industrie culturali — (2002/2127(INI)) — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport Relatrice: on. Zorba (A5-0276/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sul commercio e sviluppo: aiutare i paesi in via di sviluppo a beneficiare degli scambi (COM(2002) 513 — C5-0624/2002 — 2002/2282(INI)) — commissione per lo sviluppo e la cooperazione Relatrice: on. Morgantini (A5-0277/2003).

Relazione sul rafforzamento della sicurezza marittima in seguito al naufragio della petroliera «Prestige» (Cooperazione rinforzata fra le commissioni — articolo 162 bis) (COM(2002) 681 — C5-0156/2003 — 2003/2066(INI)) — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo Relatore: on. Sterckx (A5-0278/2003).

Relazione sulle donne nella nuova Società dell'informazione — (2003/2047(INI)) — Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità Relatrice: on. Karamanou (A5-0279/2003).

***I Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma DAPHNE II) (COM(2003) 054 — C5-0060/2003 — 2003/0025(COD)) — Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità Relatrice: on. Gröner (A5-0280/2003).

Relazione sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) — (2002/2013(INI)) — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni Relatore: on. Sylla (A5-0281/2003).

Relazione sulla comunicazione della Commissione «Progressi realizzati nell'attuazione dei documenti di valutazione congiunta sulle politiche per l'occupazione nei paesi candidati» (COM(2003) 037 — C5-0239/2003 — 2003/2105(INI)) — commissione per l'occupazione e gli affari sociali Relatore: on. Ettl (A5-0282/2003).

2.2)

raccomandazioni per la seconda lettura:

***II Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai fertilizzanti (12733/2/2002 — C5-0224/2003 — 2001/0212(COD)) — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: on. Lechner (A5-0252/2020).

***II Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante adozione di un programma pluriennale (2003-2005) per il monitoraggio del piano d'azione eEurope 2005, la diffusione della buona prassi e il miglioramento della sicurezza delle reti e dell'informazione (MODINIS) (7948/1/2003 — C5-0252/2003 — 2002/0187(COD)) — Commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia. Relatrice: on. Read (A5-0269/2020).

***II Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al riutilizzo dei documenti del settore pubblico (7946/1/2003 — C5-0251/2003 — 2002/0123(COD)) — Commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia. Relatore: on. W.G. van Velzen (A5-0284/2020).

3)

dai deputati

3.1)

interrogazioni orali (articolo 42 del regolamento):

Bob van den Bos, Baroness Nicholson of Winterbourne, Baroness Sarah Ludford, Elizabeth Lynne, Bill Newton Dunn, Johan Van Hecke et Joan Vallvé, au nom du groupe ELDR, Nuala Ahern, Matti Wuori, Danielle Auroi, Kathalijne Buitenweg, Alexander de Roo, Jan Dhaene, Raina Echerer, Jillian Evans, Monica Frassoni, Ian Hudghton, Jean Lambert, Alain Lipietz, Nelly Maes, Neil MacCormick, Heide Rühle et Inger Schörling, au nom du groupe Verts/ALE, Francis Wurtz, Pernille Frahm et André Brie, au nom du groupe GUE/NGL, Niall Andrews, Mary Banotti, Marco Cappato, Paulo Casaca, John Cushnahan, Proinsias De Rossa, Koldo Gorostiaga Atxalandabaso, Glenys Kinnock, Torben Lund, Antonio Mussa, Ulla Sandbæk, Catherine Stihler, Joke Swiebel, Anders Wijkman et Jan Wiersma, al Consiglio, sull'UE e la lotta contro la tortura (B5-0274/2003).

3.2)

interrogazioni orali in vista dell'ora delle interrogazioni (articolo 43 del regolamento)

Kauppi Piia-Noora, Medina Ortega Manuel, Casaca Paulo, Frassoni Monica, Izquierdo Rojo María, Hyland Liam, Ó Neachtain Seán, Rodríguez Ramos María, Herranz García María Esther, Staes Bart, Sauquillo Pérez del Arco Francisca, Korhola Eija-Riitta Anneli, Posselt Bernd, Sandberg-Fries Yvonne, Howitt Richard, Bowis John, Belder Bastiaan, de Roo Alexander, Davies Chris, Nogueira Román Camilo, Alavanos Alexandros, Vatanen Ari, McKenna Patricia, Thors Astrid, Lambert Jean, Karas Othmar, Ford Glyn, Seppänen Esko Olavi, Sacrédeus Lennart, Newton Dunn Bill, Andrews Niall, Crowley Brian, Fitzsimons James (Jim), García-Margallo y Marfil José Manuel, Turco Maurizio, Flemming Marialiese, Riis-Jørgensen Karin, Boudjenah Yasmine, Zorba Myrsini, Folias Christos, De Rossa Proinsias, Ahern Nuala, Dupuis Olivier, MacCormick Neil, Kratsa-Tsagaropoulou Rodi, Dhaene Jan, Hatzidakis Konstantinos, Korakas Efstratios, Evans Jillian, Souladakis Ioannis, Patakis Ioannis, Alyssandrakis Konstantinos- Nogueira Román Camilo, Medina Ortega Manuel, Alavanos Alexandros, Harbour Malcolm, Kauppi Piia-Noora, Papayannakis Mihail, Izquierdo Rojo María, Seppänen Esko Olavi, Sacrédeus Lennart, Carnero González Carlos, Casaca Paulo, Andrews Niall, Crowley Brian, Hyland Liam, Ó Neachtain Seán, Fitzsimons James (Jim), Marset Campos Pedro, Turco Maurizio, De Rossa Proinsias, Zorba Myrsini, McKenna Patricia, Posselt Bernd, Dupuis Olivier, MacCormick Neil, Kratsa-Tsagaropoulou Rodi, Ferrer Concepció, Kinnock Glenys, Howitt Richard, Alyssandrakis Konstantinos, Korakas Efstratios, Patakis Ioannis, Souladakis Ioannis

3.3)

proposte di risoluzione (articolo 48 del regolamento)

Hernández Mollar sugli investimenti privati per nuove infrastrutture di trasporto (B5-0360/2020).

deferimento

merito

RETT

 

parere

ECON

Garriga Polledo sull'accordo di associazione tra la Russia e l'UE (B5-0361/2020).

deferimento

merito

AFET

 

parere

ITRE

Ainardi, Alavanos, Bertinotti, Boudjenah, Boumediene-Thiery, Cashman, Caudron, Cossutta, De Keyser, De Rossa, Di Lello Finuoli, Di Pietro, Eriksson, Ilda Figueiredo, Flautre, Ford, Frahm, Fraisse, González Álvarez, Jové Peres, Kaufmann, Lund, Manisco, Markov, Meijer, Miranda, Modrow, Morgantini, Papayannakis, José Puerta, Schulz, Seppänen, Turmes, Uca, Vattimo, Vinci, Wurtz e Wyn sul rischio di gravi violazioni dei diritti fondamentali di libertà di espressione e di informazione in Italia (B5-0363/2020).

deferimento

merito

LIBE

Turco, Pannella, Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Aaltonen, Ahern, Ainardi, Bent Hindrup Andersen, Jan Andersson, André-Léonard, Andreasen, Aparicio, Auroi, Balfe, Baltas, Banotti, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, Bernié, Bertinotti, Boogerd-Quaak, Boselli, Boudjenah, Boumediene, Bowe, Brie, Buitenweg, Busk, Butel, Campos, Carlotti, Carnero, Carrilho, Casaca, Cashman, Caudron, Celli, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Clegg, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Cornillet, Cossutta, Darras, Davies, Declercq, Dehousse, De Keyser, De Roo, De Rossa, Désir, Dhaene, Díez González, Di Lello, Dover, Doyle, Duhamel, Dührkop Dührkop, Dybkjaer, Finuoli Echerer, Eriksson, Esclopé, Ettl, Jillian Evans, Färm, Fava, Ferreira, Fiebiger, Flautre, Flesch, Ford, Frahm, Fraisse, Frassoni, Fruteau, Gahrton, Garot, Ghilardotti, Gillig, Goebbels, González Álvarez, Görlach, Gorostiaga, Gröner, Guy-Quint, Hager, Haug, Herzog, Honeyball, Hudghton, Stephen Hughes, Imbeni, Isler Béguin, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jensen, Jonckheer, Jöns, Jove Peres, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Kaufmann, Kessler, Kinnock, Koulourianos, Krarup, Kreissl-Dörfler, Krivine, Kronberger, Kuckelkorn, Lage, Lannoye, Lavarra, Linkohr, Lipietz, Lucas, Ludford, Lund, Maaten, MacCormick, McKenna, McMillan-Scott, McNally, Maes, Malliori, Malmström, Manders, Manisco, Mann, Markov, Marset Campos, Martelli, Martin, Martínez Martínez, Mastorakis, Mathieu, Mayol i Raynal, Meijer, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Messner, Miguélez Ramos, Miranda, Miranda De Lage, Modrow, Monsonis, Moraes, Morgantini, Mulder, Müller, Myller, Nair, Napoletano, Newton Dunn, Nogueira Román, Nordmann, Obiols i Germà, Onesta, Ortuondo Larrea, Paasilinna, Paciotti, Papayannakis, Patrie, Paulsen, Pérez Royo, Ernst Piecyk, Piétrasanta, Pittella, Plooij-Van Gorsel, Poignant, Poos, Prets, Puerta, Randzio-Plath, Raymond, Ries, Riis-Jørgensen, Rocard, Rodríguez Ramos, Rothe, Roure, Ruffolo, Rühle, Sacconi, Saint-Josse, Sandbaek, Sandberg-Fries, dos Santos, Sauquillo, Savary, Sbarbati, Scarbonchi, Schaffner, Scheele, Schmid, Schmidt, Schörling, Schroedter, Schulz, Seppänen, Sichrovsky, Sjöstedt, Smet, Soares, B. Sørensen, Sörensen, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Staes, Sterckx, Stockmann, Sudre, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Turmes, Uca, Vachetta, Vairinhos, Valenciano, Vallvé, Van Brempt, van den Berg, van den Bos, van den Burg, van Hecke, van Hulten, van Lancker, Vattimo, Vermeer, Vidal-Quadras Roca, Vinci, Vlasto, Volcic, Whitehead, Marinus Wiersma, Wijkman, Wuori, Wurtz, Wyn, Zimeray, Zorba e Olga Zrihen sul rispetto dei principi di libertà religiosa e di laicità dello Stato nella futura Costituzione europea (B5-0364/2020).

deferimento

merito

AFCO

 

parere

LIBE

11.   Storno di stanziamenti

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 13/2003 (C5-0246/2003 — SEC(2003) 639).

Ha deciso di autorizzare la richiesta di storno, a norma dell'articolo 24, paragrafo 3, dell'articolo 26, paragrafo 2, e dell'articolo 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002 e delle disposizioni del punto 23, lettera b) dell'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999. Se il Consiglio confermerà tale posizione, lo storno potrà essere eseguito in base alla seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B0-23 — Riserva per garanzie

 

 

Articolo B0-230 — Riserva per prestiti e garanzie di prestiti a favore di e nei paesi terzi

SND

- 145 670 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B0-24 — Versamenti al Fondo di garanzia

 

 

Articolo B0-240 — Versamenti al Fondo di garanzia a titolo delle nuove operazioni

SND

145 670 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 14/2003 (C5-0265/2003 — SEC(2003) 693).

Ha deciso di autorizzare la richiesta di storno, a norma dell'articolo 24, paragrafo 3, dell'articolo 26, paragrafo 2, e dell'articolo 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002 e delle disposizioni del punto 23, lettera c) dell'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999. Avendo il Consiglio confermato la posizione adottata nel trilogo del 2 luglio 2003, lo storno potrà essere eseguito in base alla seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-91 — Riserva per gli aiuti d'urgenza

 

 

— Articolo B7-910 — Riserva per gli aiuti d'urgenza

SI

-21 000 000 EUR

Capitolo B7-96 — Riserva per spese amministrative

 

 

— Articolo B7-960 — Riserva per spese amministrative

SI

-4 000 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-21 — Aiuti umanitari

 

 

Articolo B7-210 — Aiuto alle popolazioni e aiuto alimentare d'urgenza ai paesi in via di sviluppo e ad altri paesi terzi vittime di calamità o di gravi crisi

SI

25 000 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 15/2003 (C5-0266/2003 — SEC(2003) 703).

Ha deciso di autorizzare, visto il parere del Consiglio, a norma dell'articolo 24 del regolamento finanziario, il trasferimento nella sua integralità.

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI:

— Articolo 260 («Consulenze, studi e inchieste di carattere limitato»)

SI/SP

- 120 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI:

Articolo 251 («Spese di riunione per i rappresentanti dei paesi candidati all'adesione»)

SI/SP

120 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 16/2003 (C5-0303/2003 — SEC(2003) 765).

Ha autorizzato, a norma degli articoli 24, paragrafo 3, e 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002, lo storno secondo la seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-40 — Cooperazione con i paesi terzi mediterranei

 

 

Articolo B7-405 — Protocolli finanziari con i paesi del Mediterraneo meridionale

 

 

Voce B7-4050 — Primi e secondi protocolli finanziari con i paesi del Mediterraneo meridionale

SP

-1 800 000 EUR

Voce B7-4051 — Terzi e quarti protocolli finanziari con i paesi del Mediterraneo meridionale

SP

-7 200 000 EUR

Capitolo B7-41 — Meda (Misure di accompagnamento alle riforme delle strutture economiche e sociali nei paesi terzi mediterranei)

 

 

Articolo B7-410A — Meda (Misure di accompagnamento alle riforme delle strutture economiche e sociali nei paesi terzi mediterranei) — Spese di gestione amministrativa

SP

-25 000 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-42 — Programma di azioni a favore del vicino e medio oriente

 

 

Articolo B7-420 — Azioni comunitarie connesse all'accordo di pace concluso tra Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP)

SP

34 000 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 17/2003 (C5-0304/2003 — SEC(2003) 764).

Ha autorizzato, a norma degli articoli 24, paragrafo 3, e 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002, lo storno secondo la seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-96 — Riserva per spese amministrative

 

 

— Articolo B7-960 — Riserva per spese amministrative

SI

- 200 000 EUR

 

SP

-70 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo- B7-04 — Strategia di preadesione a favore dei paesi mediterranei (Cipro e Malta)

 

 

— Articolo B7-040 — Strategia di preadesione a favore di Malta

SI

200 000 EUR

 

SP

70 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 18/2003 (C5-0305/2003 — SEC(2003) 784).

Ha deciso di autorizzare la richiesta di storno, a norma dell'articolo 24, paragrafo 3, dell'articolo 26, paragrafo 2, e dell'articolo 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002 e delle disposizioni del punto 23, lettera c) dell'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999. Se il Consiglio confermerà tale posizione, lo storno potrà essere eseguito in base alla seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-91 — Riserva per gli aiuti d'urgenza

 

 

— Articolo B7-910 — Riserva per gli aiuti d'urgenza

SI

-15 000 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-20 — Aiuto alimentare e azioni di sostegno

 

 

Articolo B7-201 — Altri aiuti sotto forma di prodotti, azioni di sostegno e trasporto, distribuzione, misure di accompagnamento e di controllo dell'esecuzione

SI

15 000 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 19/2003 (C5-0306/2003 — SEC(2003) 786).

Ha autorizzato, a norma degli articoli 24, paragrafo 3, e 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002, lo storno secondo la seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B0-40 — Stanziamenti accantonati

 

 

Voce B7-6600 — Stanziamenti accantonati — Azioni esterne di cooperazione

SI

-12 000 000 EUR

 

SP

-10 000 000 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo- B7-04 — Strategia di preadesione a favore dei paesi mediterranei (Cipro e Malta)

 

 

— Articolo B7-041 — Strategia di preadesione a favore di Cipro

SI

11 900 000 EUR

 

SP

9 900 000 EUR

Articolo B7-041A — Strategia di preadesione a favore di Cipro — Spese di gestione amministrativa

SI

100 000 EUR

 

SP

100 000 EUR

*

* *

La commissione per i bilanci ha esaminato la proposta di storno di stanziamenti n. 20/2003 (C5-0307/2003 — SEC(2003) 787).

Ha autorizzato, a norma degli articoli 24, paragrafo 3, e 181, paragrafo 1, del regolamento finanziario del 25 giugno 2002, lo storno secondo la seguente ripartizione:

ORIGINE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B0-40 — Stanziamenti accantonati

 

 

Voce B7-8000 — Stanziamenti accantonati — Accordi internazionali in materia di pesca

SI

-4 288 500 EUR

 

SP

-4 038 500 EUR

DESTINAZIONE DEGLI STANZIAMENTI

Capitolo B7-80 — Accordi internazionali in materia di pesca

 

 

— Articolo B7-800 — Accordi internazionali in materia di pesca

 

 

— Voce B7-8000 — Accordi internazionali in materia di pesca

SI

4 288 500 EUR

 

SP

4 038 500 EUR

12.   Petizioni

Conformemente all'articolo 174, paragrafo 5, del regolamento, le seguenti petizioni, che sono state iscritte nel ruolo generale alle date di seguito riportate, sono state deferite alla commissione competente:

il 9 luglio 2003

del signor I. Gourlaki (n. 622/2003);

del signor D. Karakasis (Hellenic Association for Oral and Maxillofacial Surgery) (n. 623/2003);

del signor Simeon Largas (n. 624/2003);

della signora Chrisoula Grigoratou (n. 625/2003);

della signora Efstathia Kalamara-Dragoumanos (n. 626/2003);

del signor Secundino Fernandez Gutierrez (n. 627/2003);

del signor Joaquim Rutllant I Valls (Salvem Pinya de Rosa) (n. 628/2003);

del signor Bonifacio Martin Hoyos (Junta de Castilla y León) (n. 629/2003);

del signor Manuel Iglesias Rey (n. 630/2003);

della signora Isabel Macias Pitache (Asociacion de Comunidades de Propietarios de Urbanizaciones) (n. 631/2003);

del signor Noel Ojeda Fadraga (Coordinadora Internacional de ex-Prisoneros Politicos Cubanos en España) (n. 632/2003);

del signor Juan Antonio Canovaca Blanque (n. 633/2003);

del signor Michel Baillard (n. 634/2003);

del signor Claude Rollier (n. 635/2003);

del signor Lallement (Le Calypso) (n. 636/2003);

del signor Teofil Popescu (n. 637/2003);

del signor Luigi Ravacchioli (Alliance des Syndicats Libres) (n. 638/2003);

della signora Therese Bouvet (n. 639/2003);

del signor Nadège Blanco (n. 640/2003);

del signor Mohamed Mansoibou (Diaspora Comorienne) (n. 641/2003);

della signora Anne Possoz (n. 642/2003);

del signor Charles Petit (n. 643/2003);

del signor Cyprien Gay (n. 644/2003);

del signor Janique Labbe (n. 645/2003);

del signor Alessio Lupo (n. 646/2003);

del signor Francesco Paolo Giambertone (n. 647/2003);

del signor Gian Pier Battista Godio (n. 648/2003);

del signor Onofrio Fodera' (n. 649/2003);

del signor Fernando Goncalves Ramada (n. 650/2003);

del signor Bernardo De Jesus (n. 651/2003);

del signor Rui Manuel Fialho Mendes (n. 652/2003);

del signor Henrique Trindade (n. 653/2003);

del signor Armando Vitor Ribeiro (n. 654/2003);

il 10 luglio 2003

del signor Wongodi Omokoko Olenga (CECOCO e.V.) (con 2 firme) (n. 655/2003);

del signor Simon Schaeberle (n. 656/2003);

della signora Ulrike Schnur (n. 657/2003);

del signor Guenther Reichert (n. 658/2003);

del signor Ulrich Bulmahn (n. 659/2003);

del signor Andreas Müller (n. 660/2003);

del signor Servet Taylan (n. 661/2003);

del signor Frank Lücker (n. 662/2003);

del signor Herbert Wagner (n. 663/2003);

del signor Walter Marth (n. 664/2003);

della signora Maria Karnott (n. 665/2003);

del signor Sebastián Alemany Ferrá (n. 666/2003);

del signor Philip Lawson (n. 667/2003);

del signor Tim Mosses (n. 668/2003);

del signor Dimitrios Gousidis (Journalists' Union of Macedonia and Thrace Daily Newspapers) (con 2 firme) (n. 669/2003);

del signor Stanislas Kalinowski (n. 670/2003);

del signor James Dungey (n. 671/2003);

del signor Andrew Bussey (n. 672/2003);

del signor Jacek Gancarson (n. 673/2003);

della signora Sandra Kavanagh Josefsson (n. 674/2003);

del signor Ali Ertem (Verein der Völkermordgegner e.V.) (più 11.000 firme) (n. 675/2003);

del signor Edward Lighthart (n. 676/2003);

della signora Wendy Florence Winter de Garcia (Expatriate Information Exchange) (n. 677/2003);

del signor Henrik Dahlsson (TEAM) (n. 678/2003);

della signora Irma Vouti (n. 679/2003);

del signor Julius Brunner (n. 680/2003);

del signor Jan Adriaanse (n. 681/2003);

del signor Herman Kolling (n. 682/2003);

della signora Pascale Mellado (n. 683/2003);

del signor Stephen Evans (n. 684/2003);

il 18 luglio 2003

del signor Nikolaos Koulidis (n. 685/2003);

del signor Georgios Gourlas (n. 686/2003);

della signora Elida Reneé Ramirez de Sanchez (n. 687/2003);

del signor José Manuel Viqueira Remuiñán (n. 688/2003);

del signor Juan Cipriano Bravo Noriega (n. 689/2003);

del signor Manuel Sánchez Pereira (n. 690/2003);

del signor Thierry Fouan (n. 691/2003);

della signora Mireille Drouet (n. 692/2003);

del signor Paul-Albert Iweins (Délégation des Barreaux de France (n. 693/2003);

del signor André Martin (n. 694/2003);

del signor Guy Hette (n. 695/2003);

del signor Claudio Mori (Persone Diverse Sessualmente) (n. 696/2003);

del signor Paolo Cortesi (n. 697/2003);

del signor Oswald Grömminger (n. 698/2003);

del signor Lelio Marinó (Comitato Anti Savoia) (n. 699/2003);

del signor Pietro Sabato (Partito Italiano Nuova Generazione) (n. 700/2003);

del signor Joaquim Da Silva Rodrigues Martins (n. 701/2003);

il 21 luglio 2003

del signor Josef Fiedler (n. 702/2003);

del signor Kurt Stengele (n. 703/2003);

del signor Heinrich Altenhövel (n. 704/2003);

del signor Horst Häusermann (n. 705/2003);

del signor Michael Siebel (n. 706/2003);

della signora Larissa Gubanova (n. 707/2003);

del signor Arnold Schiller (n. 708/2003);

del signor Ralf Wagner (n. 709/2003);

della signora Yvette Schützner (n. 710/2003);

del signor Egbert Mieth (n. 711/2003);

del signor Chris Papoudaris (n. 712/2003);

del signor Syle et Shefkije Rugova (n. 713/2003);

del signor Ralf Stopp (n. 714/2003);

della signora Susanne Schloßhauer (n. 715/2003);

della signora Sabine Wenzel (più 54 firme) (n. 716/2003);

del signor Günter Thiel (n. 717/2003);

del signor Michael Haflisch (n. 718/2003);

del signor Waldemar Weber (n. 719/2003);

del signor Norman Brooks (n. 720/2003);

del signor Charles Winfield (n. 721/2003);

del signor Jim Lynch (Collins Avenue West Residents Association) (n. 722/2003);

del signor Alex Dakers (n. 723/2003);

della signora Hazel St. Clare Oliver (n. 724/2003);

del signor Carl Smith (più 500 firme) (n. 725/2003);

del signor MPK McNally (n. 726/2003);

della signora Agatha Huisman (n. 727/2003);

della signora Susan Small (n. 728/2003);

della signora Ileana Rollason (n. 729/2003);

del signor Oliver Lines (n. 730/2003);

del signor Anthony Chambers (n. 731/2003);

della signora Sonia Gale (Abusos Urbanisticos-no) (n. 732/2003);

del signor Brian Riley (n. 733/2003);

della signora Philia de Boer (n. 734/2003);

del signor David Hargreaves (n. 735/2003);

del signor Lon Williams (n. 736/2003);

del signor Frank Mayer (n. 737/2003);

del signor Fernando Landa Beitia (n. 738/2003);

del signor Jouni Ahokangas (n. 739/2003);

del signor Ilkka Soini (n. 740/2003);

del signor Ahto Rautio (n. 741/2003);

della signora Liesbeth de Jonge (n. 742/2003);

del signor Paul Bianchi (n. 743/2003);

il 24 luglio 2003

del signor Charalambos Psarros (n. 744/2003);

del signor Timotheos Athanassiou (Universal Council of the Hellenism Diasporas) (n. 745/2003);

della signora Ioanna Matsouka (n. 746/2003);

del signor Timotheos Athanassiou (Universal Council of the Hellenism Diasporas) (n. 747/2003);

della signora Anna Anagnostou (n. 748/2003);

del signor Enric Pubill (Associació Catalana d'Ex-presos Polítics) (n. 749/2003);

della signora Mercedes Velasco Garrido (n. 750/2003);

della signora Anne-Marie Gianquinto (n. 751/2003);

del signor Massimiliano Modica (n. 752/2003);

della signora Maria Teresa De Nardis (n. 753/2003);

del signor Antonio Pallicer (Defensor del Ciutadà — Defensor del Ciudadano y del Turista) (n. 754/2003);

del signor Giuseppe Tizza (n. 755/2003);

del signor Rici Herlan (Interessengemeinschaft der Rentner in Spanien) (n. 756/2003);

del signor Igor Wladimir Schubert (n. 757/2003);

del signor Jörn Runge (n. 758/2003);

del signor Michael Haflisch (n. 759/2003);

del signor Torsten Jäger (n. 760/2003);

del signor Paul Kenis (n. 761/2003);

del signor Brian John Horne (n. 762/2003);

del signor Brian Paul Rooney (n. 763/2003);

del signor Juliano Qirjako (n. 764/2003);

del signorYasar Mert (n. 765/2003);

il 28 agosto 2003

del signor Nikolaos Kanaris (Groupe d'Habitants du Centre Historique d'Athènes) (n. 766/2003);

del signor Bunyamin Aras (Kurdish Democratic People's Union) (n. 767/2003);

del signor Panayiotis Vryonis (n. 768/2003);

del signor Michelangelo La Spina (n. 769/2003);

del signor Salvador Perrat (n. 770/2003);

del signor Luis Antonio Alvarez Diaz (Coordinadora Musical) (n. 771/2003);

del signor Carlos Pons Roset (n. 772/2003);

del signor Joan Cervan i Andreu (n. 773/2003);

del signor Pedro Hernando Martinez (n. 774/2003);

del signor Pedro Marset Campos (Parlamento Europeo) (n. 775/2003);

del signor Mariano Peinado Izquierdo (Federación Internacional para la defesa del American Pit Bull Terriers) (n. 776/2003);

del signor Pierre Lasselin (n. 777/2003);

del signor François Théry (Association Paris-Mail) (n. 778/2003);

del signor Marc Michalczak (n. 779/2003);

del signor Eddy Krawiec (n. 780/2003);

della signora Marie-Thérèse Fauré (n. 781/2003);

del signor Christian Tshiza (n. 782/2003);

del signor Vito Paternostro (n. 783/2003);

del signor Antonio Giangrande (Associazione Nazionale Praticanti ed Avvocati, Sezione di Taranto) (n. 784/2003);

del signor Renato Bonomo (Comune di Frascati) (n. 785/2003);

del signor Luciano Motta (n. 786/2003);

del signor Alfredo Pereira (n. 787/2003);

della signora Tina Bostrup (n. 788/2003);

della signora Andrea Baxpöhler-Bertram (n. 789/2003);

del signor Peter Weber (n. 790/2003);

del signor Helga und Bruno Dybus (n. 791/2003);

del signor Karlheinz Mornhinweg (n. 792/2003);

del signor Werner Spieker (n. 793/2003);

del signor Jörg Joachim Getzlaff (n. 794/2003);

del signor Gerhard Schmidt-Delavant (n. 795/2003);

del signor Arno Holtz (n. 796/2003);

del signor Otto Kindzorra (n. 797/2003);

della signora Gudrun Haller-Afanasyev (n. 798/2003);

del signor Steffen Böttcher (n. 799/2003);

del signor Erich Wild (n. 800/2003);

del signor Oskar Eschenbach (n. 801/2003);

del signor Martin Lauzening (n. 802/2003);

del signor Michael Maurer (n. 803/2003);

del signor Michael Maurer (n. 804/2003);

del signor Tim Götzinger (n. 805/2003);

del signor Sandro Wiggerich (n. 806/2003);

della signora Sibylle Enslin (n. 807/2003);

della signora Margret Möckel (n. 808/2003);

del signor Normen Zoch (n. 809/2003);

della signora Ina Rixen (Raion GmbH) (n. 810/2003);

della signora Maureen Asbury (Trentham Action Group) (n. 811/2003);

della signora Margaret Winfield (n. 812/2003);

della signora Wendy Winter de Garcia (Expatriate Information Exchange) (n. 813/2003);

del signor Daniel Stanger (n. 814/2003);

della signora Myrto Condoyanni (n. 815/2003);

del signor Alfons Schmidt (n. 816/2003);

del signor Lennox Alexander (n. 817/2003);

del signor Michael Mansion (n. 818/2003);

della signora Julia Bolton Holloway (n. 819/2003);

del signor Joe Wilson (n. 820/2003);

del signor Gerhard Wilhelm Alm (n. 821/2003);

del signor Gabriel Saraiva (n. 822/2003);

della signora Rosie Kane (Scottish Socialist Party) (n. 823/2003);

del signor Adrian Bonnington (n. 824/2003);

del signor Victor Uwajeh (Niger Delta Redemption Alliance) (n. 825/2003);

del signor Otto Moller (n. 826/2003);

del signor Thomas Haenselmann (n. 827/2003);

del signor Stefan Jacobsson (n. 828/2003);

del signor Toivo Venäläinen (n. 829/2003);

del signor Timo Ala-Reinikka (n. 830/2003);

del signor Constant Verbraeken (n. 831/2003);

del signor Constant Verbraeken (n. 832/2003);

del signor Constant Verbraeken (n. 833/2003).

13.   Seguito dato alle posizioni e risoluzioni del Parlamento

È stata distribuita la comunicazione della Commissione sui seguiti dati alle posizioni e risoluzioni approvate dal Parlamento nel corso della tornata di maggio 2003.

14.   Dichiarazioni scritte (articolo 51 del regolamento)

Le dichiarazioni scritte n. 6, 7 e 8/2003 non hanno raccolto il numero di firme necessario e pertanto decadono, a norma dell'articolo 51, paragrafo 5, del regolamento.

15.   Ordine dei lavori

L'ordine del giorno reca la fissazione dell'ordine dei lavori.

Il progetto definitivo di ordine del giorno della tornata di settembre I 2003 (PE 334.347/PDOJ) è stato distribuito. Sono state proposte le seguenti modifiche (articolo 111 del regolamento):

Sedute dall'1/9/2003 al 4/9/2003

lunedì 1, martedì 2 e mercoledì 3:

nessuna richiesta di modifica

giovedì 4

Discussione sui casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (articolo 50):

Richiesta del gruppo PPE-DE volta a sostituire il punto «Diritti umani in Turkmenistan e in Asia centrale» con un nuovo punto «Birmania».

Interviene Enrique Barón Crespo, a nome del gruppo PSE.

Il Parlamento approva la richiesta.

*

* *

L'ordine dei lavori è così fissato.

16.   Interventi di un minuto su questioni di rilevanza politica

Intervengono, ai sensi dell'articolo 121 bis del regolamento, per interventi di un minuto volti a richiamare l'attenzione del Parlamento su questioni aventi rilevanza politica, i seguenti deputati:

Mary Elizabeth Banotti (questore), Sarah Ludford, sull'intervento precente, Dimitris Tsatsos, Theresa Villiers, Proinsias De Rossa, Roger Helmer, Konstantinos Alyssandrakis, Neil MacCormick, Niall Andrews, Efstratios Korakas, Charles Tannock, Ioannis Patakis, Anne André-Léonard, Giacomo Santini, Jan Dhaene, Koldo Gorostiaga Atxalandabaso, Eija-Riitta Anneli Korhola, Miguel Angel Martínez Martínez, Alain Lipietz, James (Jim) Fitzsimons, Marie Anne Isler Béguin e Sarah Ludford.

17.   Conseguenze delle temperature canicolari dell'estate (dichiarazione seguita da discussione)

Dichiarazione della Commissione: Conseguenze delle temperature canicolari dell'estate.

Michel Barnier (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

PRESIDENZA: Giorgos DIMITRAKOPOULOS

Vicepresidente

Intervengono Carlos Coelho, a nome del gruppo PPE-DE, Dagmar Roth-Behrendt, a nome del gruppo PSE, Frédérique Ries, a nome del gruppo ELDR, Ilda Figueiredo, a nome del gruppo GUE/NGL, Claude Turmes, a nome del gruppo Verts/ALE, José Ribeiro e Castro, a nome del gruppo UEN, Georges Berthu, non iscritto, Françoise Grossetête, Carlos Lage, Joan Vallvé, Sylviane H. Ainardi e Miquel Mayol i Raynal.

PRESIDENZA: James L.C. PROVAN

Vicepresidente

Intervengono Jean-Claude Martinez, Francesco Fiori, Joan Colom i Naval, Alain Lipietz, Concepció Ferrer, Gilles Savary, Marie Anne Isler Béguin, Arlindo Cunha, Hedwig Keppelhoff-Wiechert, Jorge Moreira Da Silva, Hugues Martin, Encarnación Redondo Jiménez, Regina Bastos, Albert Jan Maat, Christian Foldberg Rovsing e Michel Barnier.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 4 settembre 2003, punto 9.

18.   Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) (discussione)

Relazione sull'adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) [2001/2257(INI)] — Commissione per i problemi economici e monetari. Relatore: Alexander Radwan (A5-0258/2003)

Alexander Radwan illustra la sua relazione.

PRESIDENZA: José PACHECO PEREIRA

Vicepresidente

Intervengono Frits Bolkestein (membro della Commissione), Othmar Karas, a nome del gruppo PPE-DE, Harald Ettl, a nome del gruppo PSE, Helmuth Markov, a nome del gruppo GUE/NGL, Wolfgang Ilgenfritz, non iscritto, Theresa Villiers, Christa Randzio-Plath, Piia-Noora Kauppi, Paul Rübig e Frits Bolkestein.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 2 settembre 2003, punto 21.

19.   Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitario (discussione)

Relazione sulle basi giuridiche e il rispetto del diritto comunitario [2001/2151(INI)] — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: Ioannis Koukiadis (A5-0180/2003).

Ioannis Koukiadis illustra la sua relazione.

Intervengono Frits Bolkestein (membro della Commissione), José María Gil-Robles Gil-Delgado, a nome del gruppo PPE-DE, Diana Wallis, a nome del gruppo ELDR, Neil MacCormick, a nome del gruppo Verts/ALE, e Frits Bolkestein.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 13.

20.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» 334.347/OJMA).

21.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 21.10.

Julian Priestley

Segretario Generale

Catherine Lalumière

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Aaltonen, Adam, Ainardi, Almeida Garrett, Alyssandrakis, Andersen, Andreasen, André-Léonard, Andrews, Aparicio Sánchez, Arvidsson, Atkins, Attwooll, Auroi, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Bakopoulos, Balfe, Baltas, Banotti, Barón Crespo, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Belder, Berend, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Bergaz Conesa, Berger, Berthu, Bertinotti, Beysen, Bigliardo, Blak, Blokland, Bodrato, Böge, Bösch, von Boetticher, Bonde, Boogerd-Quaak, Booth, Bordes, van den Bos, Boumediene-Thiery, Bourlanges, Bouwman, Bowe, Bowis, Bradbourn, Breyer, Brie, Brienza, Brok, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Butel, Callanan, Camisón Asensio, Campos, Camre, Cappato, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Caudron, Caullery, Cauquil, Cederschiöld, Cercas, Ceyhun, Chichester, Philip Claeys, Coelho, Cohn-Bendit, Collins, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Corrie, Coûteaux, Cox, Cunha, Cushnahan, van Dam, Darras, Dary, Daul, Davies, De Clercq, Decourrière, Dehousse, De Keyser, Dell'Alba, Della Vedova, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deva, De Veyrac, Dhaene, Di Lello Finuoli, Dillen, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Duff, Duhamel, Duin, Dupuis, Dybkjær, Echerer, Elles, Eriksson, Esclopé, Ettl, Jillian Evans, Jonathan Evans, Färm, Fatuzzo, Fava, Ferber, Fernández Martín, Ferrández Lezaun, Ferrer, Fiebiger, Figueiredo, Fiori, Fitzsimons, Flemming, Florenz, Folias, Ford, Formentini, Foster, Fourtou, Frahm, Frassoni, Friedrich, Fruteau, Gahler, Galeote Quecedo, Garaud, Gargani, Garot, Gasòliba i Böhm, de Gaulle, Gawronski, Gebhardt, Gill, Gillig, Gil-Robles Gil-Delgado, Glante, Glase, Gobbo, Goebbels, Goepel, Görlach, Gollnisch, Gomolka, Goodwill, Gorostiaga Atxalandabaso, Graefe zu Baringdorf, Graça Moura, Gröner, Grosch, Grossetête, Guy-Quint, Hänsch, Hager, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Hermange, Herzog, Honeyball, Hortefeux, Howitt, Hudghton, Hughes, Hume, Hyland, Iivari, Ilgenfritz, Imbeni, Inglewood, Isler Béguin, Izquierdo Rojo, Jackson, Jean- Pierre, Jeggle, Jensen, Jöns, Jonckheer, Jové Peres, Karamanou, Karas, Karlsson, Kaufmann, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Keßler, Kindermann, Glenys Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korakas, Korhola, Koukiadis, Koulourianos, Krarup, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Krivine, Kronberger, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lagendijk, Laguiller, Lalumière, Lambert, Lang, Lange, Langen, Langenhagen, Lannoye, Lavarra, Lehne, Leinen, Linkohr, Lipietz, Lisi, Ludford, Lulling, Lund, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCartin, MacCormick, McMillan-Scott, McNally, Maes, Maij-Weggen, Malliori, Manders, Manisco, Erika Mann, Thomas Mann, Marchiani, Marinho, Marini, Marinos, Markov, Marset Campos, Martens, David W. Martin, Hans-Peter Martin, Hugues Martin, Martinez, Martínez Martínez, Mastorakis, Mathieu, Matikainen-Kallström, Hans-Peter Mayer, Xaver Mayer, Mayol i Raynal, Medina Ortega, Meijer, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Menrad, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Mombaur, Monsonís Domingo, Moraes, Moreira Da Silva, Morgantini, Morillon, Emilia Franziska Müller, Müller, Mulder, Murphy, Muscardini, Mussa, Myller, Napoletano, Nassauer, Newton Dunn, Nicholson, Niebler, Nisticò, Nobilia, Nogueira Román, Nordmann, Obiols i Germà, Ojeda Sanz, Olsson, Ó Neachtain, Onesta, Oomen-Ruijten, Oostlander, Paasilinna, Pacheco Pereira, Paciotti, Pack, Pannella, Papayannakis, Pastorelli, Patakis, Patrie, Paulsen, Pérez Álvarez, Pérez Royo, Pesälä, Pex, Piecyk, Piétrasanta, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Plooij-van Gorsel, Podestà, Poettering, Pohjamo, Pomés Ruiz, Poos, Posselt, Prets, Procacci, Provan, Puerta, Purvis, Rack, Radwan, Randzio-Plath, Rapkay, Raschhofer, Raymond, Redondo Jiménez, Ribeiro e Castro, Ries, Riis-Jørgensen, de Roo, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Rovsing, Rübig, Rühle, Ruffolo, Sacconi, Sacrédeus, Saint-Josse, Sakellariou, Sandbæk, Sanders-ten Holte, Santer, Santini, dos Santos, Sartori, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Sbarbati, Scarbonchi, Schaffner, Scheele, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Ilka Schröder, Jürgen Schröder, Schroedter, Schulz, Schwaiger, Segni, Seppänen, Simpson, Skinner, Sörensen, Sornosa Martínez, Souchet, Souladakis, Sousa Pinto, Speroni, Staes, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Sturdy, Suominen, Swiebel, Swoboda, Sylla, Sørensen, Tajani, Tannock, Terrón i Cusí, Theato, Thomas-Mauro, Thorning-Schmidt, Thors, Thyssen, Titley, Torres Marques, Trakatellis, Trentin, Tsatsos, Turchi, Turco, Turmes, Väyrynen, Vairinhos, Valdivielso de Cué, Vallvé, Van Brempt, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varaut, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Vermeer, Villiers, Vinci, Virrankoski, Voggenhuber, Volcic, Wallis, Walter, Watson, Watts, Weiler, Wenzel-Perillo, Whitehead, Wieland, Wiersma, Wuermeling, Wuori, Wurtz, Wyn, Wynn, Xarchakos, Zacharakis, Zimmerling, Zissener, Zorba, Zrihen.

Osservatori

Bagó Zoltán, Balsai István, Bastys Mindaugas, Bekasovs Martijans, Biela Adam, Bielan Adam, Bobelis Kazys Jaunutis, Bonnici Josef, Christodoulidis Doros, Chronowski Andrzej, Chrzanowski Zbigniew, Cybulski Zygmunt, Czinege Imre, Demetriou Panayiotis, Didžiokas Gintaras, Drzęźla Bernard, Ékes József, Falbr Richard, Fazakas Szabolcs, Fenech Antonio, Filipek Krzysztof, Gawłowski Andrzej, Germič Ljubo, Grabowska Genowefa, Gruber Attila, Grzebisz-Nowicka Zofia, Gurmai Zita, Gyürk András, Holáň Vilém, Horvat Franc, Kamiński Michał Tomasz, Kāposts Andis, Kelemen András, Kiršteins Aleksandrs, Kļaviņš Paulis, Kłopotek Eugeniusz, Klukowski Wacław, Kolář Robert, Kozlík Sergej, Kreitzberg Peeter, Kriščiūnas Kęstutis, Kroupa Daniel, Kuzmickas Kęstutis, Kvietkauskas Vytautas, Laar Mart, Lepper Andrzej, Liberadzki Bogusław, Libicki Marcin, Lisak Janusz, Litwiniec Bogusław, Lydeka Arminas, Łyżwiński Stanisław, Macierewicz Antoni, Maldeikis Eugenijus, Mallotová Helena, Manninger Jenő, Matsakis Marios, Mavrou Eleni, Őry Csaba, Pīks Rihards, Plokšto Artur, Podgórski Bogdan, Podobnik Janez, Pospíšil Jiří, Pusz Sylwia, Sefzig Luděk, Ševc Jozef, Siekierski Czesław, Svoboda Pavel, Szczygło Aleksander, Tabajdi Csaba, Tomaka Jan, Tomczak Witold, Vaculík Josef, Valys Antanas, Vareikis Egidijus, Vastagh Pál, Vella George, Vėsaitė Birutė, Wenderlich Jerzy, Widuch Marek, Wiśniowska Genowefa, Żenkiewicz Marian, Žiak Rudolf.


Martedì, 2 settembre 2003

25.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 76/31


PROCESSO VERBALE

(2004/C 76 E/02)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Ingo FRIEDRICH

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 9.05.

2.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (comunicazione delle proposte di risoluzione presentate)

I seguenti deputati o gruppi politici hanno presentato, conformemente all'articolo 50 del regolamento, alcune richieste di organizzare una tale discussione per le seguenti proposte di risoluzione:

INDIA: ATTENTATO A MUMBAI (BOMBAY)

Gerard Collins, a nome del gruppo UEN, sugli attacchi bomba nella città indiana di Mumbai (Bombay) (B5-0371/2003),

Bob van den Bos, a nome del gruppo ELDR, sull'attacco terroristico a Mumbai (Bombay) in India (B5-0376/2003),

Jean Lambert e Reinhold Messner, a nome del gruppo Verts/ALE, sull'India (B5-0379/2003),

Maria Carrilho e Margrietus J. van den Berg, a nome del gruppo PSE, sugli attentati a Mumbai (Bombay) (B5-0381/2003),

Giuseppe Di Lello Finuoli e Esko Olavi Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL, sull'attentato a Mumbai (Bombay) (B5-0386/2003),

Charles Tannock, Geoffrey Van Orden e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, sugli attacchi bomba a Mumbai (Bombay) (B5-0387/2003),

LIBERIA

Niall Andrews, a nome del gruppo UEN, sulla situazione in Liberia (B5-0372/2003),

Bob van den Bos e Anne André-Léonard, a nome del gruppo ELDR, sulla situazione in Liberia (B5-0375/2003),

Nelly Maes, Didier Rod e Marie Anne Isler Béguin, a nome del gruppo Verts/ALE, sulla situazione in Liberia (B5-0380/2003),

Margrietus J. van den Berg, a nome del gruppo PSE, sulla situazione in Liberia (B5-0382/2003),

Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL, sulla situazione in Liberia (B5-0385/2003),

John Alexander Corrie e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, sulla situazione in Liberia (B5-0388/2003),

BIRMANIA (MYANMAR)

Bob van den Bos e Anne André-Léonard, a nome del gruppo ELDR, sulla Birmania (B5-0374/2003),

Patricia McKenna e Marie Anne Isler Béguin, a nome del gruppo Verts/ALE, sulla detenzione ininterrotta di Aung San Suu Kyi in Birmania (B5-0378/2003),

Enrique Barón Crespo, Margrietus J. van den Berg, Walter Veltroni e Glenys Kinnock, a nome del gruppo PSE, sulla situazione del Nobel e laureata del Premio Sakharov Aung San Suu Kyi (B5-0383/2003),

Marianne Eriksson, a nome del gruppo GUE/NGL, sulla detenzione ininterrotta di Aung Suu Kyi in Birmania (B5-0384/2003),

Geoffrey Van Orden, Hanja Maij-Weggen e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, sulla detenzione ininterrotta di Aung San Suu Kyi in Birmania (B5-0389/2003).

Il tempo di parola sarà ripartito conformemente all'articolo 120 del regolamento.

3.   Coesione economica e sociale (relazione intermedia) — Regioni strutturalmente svantaggiate (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione: «Seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale»: tendenze regionali, discussione sul futuro della politica di coesione [COM(2003) 34 — 2003/2095(INI)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Emmanouil Mastorakis (A5-0267/2003)

Relazione sulle regioni strutturalmente svantaggiate (isole, regioni montane, regioni a bassa densità di popolazione) nel contesto della politica di coesione e delle sue prospettive istituzionali [2002/2119(INI)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: José Javier Pomés Ruiz (A5-0188/2003)

Emmanouil Mastorakis illustra la sua relazione.

Interviene Konstantinos Hatzidakis (in sostituzione del relatore José Javier Pomés Ruiz), a nome del gruppo PPE-DE, Garrelt Duin, a nome del gruppo PSE, Samuli Pohjamo, a nome del gruppo ELDR, Helmuth Markov, a nome del gruppo GUE/NGL, Elisabeth Schroedter, a nome del gruppo Verts/ALE, Roberto Felice Bigliardo, a nome del gruppo UEN, Alain Esclopé, a nome del gruppo EDD, Rolf Berend, Giovanni Claudio Fava, Elspeth Attwooll, Chantal Cauquil, Juan Manuel Ferrández Lezaun, Sebastiano (Nello) Musumeci, Graham H. Booth, Philip Charles Bradbourn, Riitta Myller, Astrid Thors, Efstratios Korakas, Bent Hindrup Andersen, Mariotto Segni, Margie Sudre, Ewa Hedkvist Petersen, Kyösti Tapio Virrankoski, Joaquim Piscarreta, Catherine Guy-Quint, Luigi Cocilovo, Jean-Claude Fruteau, Othmar Karas, Rosa Miguélez Ramos, Sérgio Marques, Ari Vatanen, Brigitte Wenzel-Perillo e Giacomo Santini.

PRESIDENZA: James L.C. PROVAN

Vicepresidente

Intervengono Piia-Noora Kauppi e Dana Rosemary Scallon, José Javier Pomés Ruiz (relatore) e Michel Barnier (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punti 22 e 23.

4.   Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi [COM(2003) 94 — C5-0065/2003 — 2003/0044(COD)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Ingo Schmitt (A5-0263/2003)

Interviene Michel Barnier (membro della Commissione).

Ingo Schmitt illustra la sua relazione.

Intervengono Georg Jarzembowski, a nome del gruppo PPE-DE, Brian Simpson, a nome del gruppo PSE, Herman Vermeer, a nome del gruppo ELDR, Jacqueline Foster, Jan Marinus Wiersma, Ari Vatanen e Michel Barnier.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 19.

5.   Accordo CE/Cina (trasporti marittimi) * (discussione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma e alla conclusione dell'accordo sui trasporti marittimi fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Repubblica popolare cinese, dall'altro [6049/1/2003 — COM(2002) 97 — C5-0062/2003 — 2002/0048(CNS)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Mark Francis Watts (A5-0254/2003)

Mark Francis Watts illustra la sua relazione.

Interviene Michel Barnier (membro della Commissione).

Intervengono Georg Jarzembowski, a nome del gruppo PPE-DE, e Reino Paasilinna, a nome del gruppo PSE.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 20.

6.   Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare [COM(2003) 1 — C5-0006/2003 — 2003/0001(COD)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Bernard Poignant (A5-0152/2003)

Interviene Anna Diamantopoulou (membro della Commissione).

Bernard Poignant illustra la sua relazione.

Interviene Juan Ojeda Sanz (in sostituzione di Manuel Pérez Álvarez come relatore per parere della commissione EMPL), Luigi Cocilovo, a nome del gruppo PPE-DE, Reino Paasilinna, a nome del gruppo PSE, Herman Vermeer, a nome del gruppo ELDR, Freddy Blak, a nome del gruppo GUE/NGL, Jan Dhaene, a nome del gruppo Verts/ALE, Rijk van Dam, a nome del gruppo EDD, e Dominique F.C. Souchet, non iscritto.

Essendo giunta l'ora del turno di votazioni, la discussione è qui interrotta.

Sarà ripresa alle 15.00 (punto 27).

PRESIDENZA: Pat COX

Presidente

TURNO DI VOTAZIONI

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

7.   Richiesta di consultazione del Comitato economico e sociale (articolo 52) (votazione)

Sicurezza e salute sul luogo di lavoro nei paesi candidati

(maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 1)

Approvazione.

8.   Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (sesta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE del Consiglio) (versione codificata) [COM(2003) 127 — C5-0127/2003 — 1999/0085(COD)] — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: Giuseppe Gargani (A5-0255/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 2)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0344)

9.   Disposizioni relative ai comitati che assistono la Commissione (articolo 251 del trattato) ***II (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante adeguamento alla decisione 1999/468/CE del Consiglio delle disposizioni relative ai comitati che assistono la Commissione nell'esercizio delle sue competenze di esecuzione previste negli atti soggetti alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato [11253/2/2002 — C5-0223/2003 — 2001/0314(COD)] — Commissione per gli affari costituzionali. Relatore: Monica Frassoni (A5-0250/2003)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 3)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata (P5_TA(2003)0345)

10.   Fertilizzanti ***II (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai fertilizzanti [12733/2/2002 — C5-0224/2003 — 2001/0212(COD)] — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: Kurt Lechner (A5-0252/2003)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 4)

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarata approvata (P5_TA(2003)0346)

11.   Servizi prestati da agenzie di viaggio (IVA) ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 218/92 concernente la cooperazione amministrativa nel settore delle imposte indirette (IVA) con riferimento a delle misure aggiuntive in materia di servizi prestati da agenzie di viaggio [COM(2003) 78 — C5-0145/2003 — 2003/0057(COD)] — Commissione per i problemi economici e monetari. Relatore: Helena Torres Marques (A5-0231/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 5)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0347)

Interventi sulla votazione:

il relatore è intervenuto prima della votazione.

12.   Indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattierocaseari ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/16/CE del Consiglio relativa alle indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattierocaseari [COM(2003) 158 — C5-0157/2003 — 2003/0060(COD)] — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Relatore: Joseph Daul (A5-0212/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 6)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0348)

13.   Forze di lavoro nella Comunità ***I (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità al fine di adattare l'elenco delle caratteristiche dell'indagine [COM(2003) 109 — C5-0105/2003 — 2003/0047(COD)] — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Relatore: Theodorus J.J. Bouwman (A5-0260/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 7)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTO e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0349)

14.   IVA: cooperazione amministrativa/Imposte dirette e indirette: reciproca assistenza delle autorità competenti (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla modifica della base giuridica delle seguenti proposte:

1.

di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla cooperazione amministrativa in materia d'imposta sul valore aggiunto

[6522/2003 — C5-0216/2003 — 2001/0133(COD)]

2.

di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 77/799/CEE del Consiglio relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette e indirette

[6930/2003 — C5-0217/2003 — 2001/0134(COD)] — Commissione per i problemi economici e monetari. Relatore: Piia-Noora Kauppi (A5-0262/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 8)

PROPOSTE DI RISOLUZIONE

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0350 e 0351)

15.   Modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 1999/468/CE recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione [COM(2002) 719 — C5-0002/2003 — 2002/0298(CNS)] — Commissione per gli affari costituzionali. Relatore: Richard Corbett (A5-0266/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 9)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0352)

Interventi sulla votazione:

il relatore è intervenuto prima della votazione.

16.   Competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sull'iniziativa del Regno dei Paesi Bassi in vista dell'adozione di un regolamento che modifica il regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale [14363/2002 — C5-0590/2002 — 2002/0824(CNS)] — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: Diana Wallis (A5-0253/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 10)

INIZIATIVA DEL REGNO DEI PAESI BASSI

Reiezione.

Il relatore è intervenuto per chiedere che il Parlamento confermi la reiezione dell'iniziativa con l'approvazione di un progetto di risoluzione legislativa.

Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni a tale richiesta.

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0353)

17.   Appplicazione del principio «ne bis in idem» * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sull'iniziativa della Repubblica ellenica in vista dell'adozione della decisione quadro del Consiglio sull'appplicazione del principio «ne bis in idem» [7246/2003 — C5-0165/2003 — 2003/0811(CNS)] — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni. Relatore: Maurizio Turco (A5-0275/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 11)

INIZIATIVA, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0354)

18.   Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: «Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo — Piano d'azione» [COM(2003) 68 — C5-0210/2003 — 2003/2093(INI)] — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: Klaus-Heiner Lehne (A5-0256/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 12)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0355)

19.   Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi [COM(2003) 94 — C5-0065/2003 — 2003/0044(COD)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Ingo Schmitt (A5-0263/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 13)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0356)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0356)

20.   Accordo CE/Cina (trasporti marittimi) * (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma e alla conclusione dell'accordo sui trasporti marittimi fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Repubblica popolare cinese, dall'altro [6049/1/2003 — COM(2002) 97 — C5-0062/2003 — 2002/0048(CNS)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Mark Francis Watts (A5-0254/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 14)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0357)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0357)

21.   Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) (votazione)

Relazione sull'adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) [2001/2257(INI)] — Commissione per i problemi economici e monetari. Relatore: Alexander Radwan (A5-0258/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 15)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0358)

22.   Coesione economica e sociale (relazione intermedia) (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione: «Seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale»: tendenze regionali, discussione sul futuro della politica di coesione [COM(2003) 34 — 2003/2095(INI)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Emmanouil Mastorakis (A5-0267/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 16)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0359)

23.   Regioni strutturalmente svantaggiate (votazione)

Relazione sulle regioni strutturalmente svantaggiate (isole, regioni montane, regioni a bassa densità di popolazione) nel contesto della politica di coesione e delle sue prospettive istituzionali [2002/2119(INI)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: José Javier Pomés Ruiz (A5-0188/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 17)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0360)

Interventi sulla votazione:

Garrelt Duin, a nome del gruppo PSE, ha proposto un emendamento orale all'emendamento 9.

24.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 137, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Ingo Schmitt — A5-0263/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Mark Francis Watts — A5-0254/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Alexander Radwan — A5-0258/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Emmanouil Mastorakis — A5-0267/2003

Carlo Fatuzzo e Neil MacCormick

Relazione José Javier Pomés Ruiz — A5-0188/2003

Carlo Fatuzzo e Neil MacCormick

25.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Giuseppe Gargani — A5-0255/2003

votazione unica

a favore: Evelyne Gebhardt, Marjo Matikainen-Kallström, José Ribeiro e Castro e Rodi Kratsa-Tsagaropoulou

Relazione Ingo Schmitt — A5-0263/2003

emendamento 13

a favore: Claude Turmes e Alima Boumediene-Thiery

emendamento 15

a favore: Alima Boumediene-Thiery

emendamento 16

contro: Claude Turmes

Relazione Emmanouil Mastorakis — A5-0267/2003

emendamento 3

a favore: Claude Turmes

emendamento 7

a favore: Claude Turmes

paragrafo 33

a favore: Claude Turmes

risoluzione (insieme del testo)

contro: Jules Maaten

astensione: Claude Turmes

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

(La seduta, sospesa alle 12.55, è ripresa alle 15.00)

PRESIDENZA: Catherine LALUMIÈRE

Vicepresidente

26.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

27.   Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I (seguito della discussione)

Relazione Poignant — A5-0152/2003

Intervengono Joaquim Piscarreta, Anna Diamantopoulou (membro della Commissione) e Dana Rosemary Scallon.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 9.

28.   Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale [COM(1998) 779 — C4-0137/1999 — 1998/0360(COD)] — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Relatore: Jean Lambert (A5-0226/2003)

Interviene Anna Diamantopoulou (membro della Commissione).

Jean Lambert illustra la sua relazione.

Intervengono Ria G.H.C. Oomen-Ruijten, a nome del gruppo PPE-DE, Barbara Weiler, a nome del gruppo PSE, Johanna L.A. Boogerd-Quaak, a nome del gruppo ELDR, Sylviane H. Ainardi, a nome del gruppo GUE/NGL, Theodorus J.J. Bouwman, a nome del gruppo Verts/ALE, Brian Crowley, a nome del gruppo UEN, Marie-Thérèse Hermange, Ieke van den Burg, Anne Elisabet Jensen, Ilda Figueiredo, Bartho Pronk, Marie-Hélène Gillig, Arlette Laguiller, Philip Bushill-Matthews, Proinsias De Rossa, Carlo Fatuzzo, Helle Thorning-Schmidt, Juan Ojeda Sanz, Regina Bastos, Jean Lambert e Anna Diamantopoulou.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 10.

29.   Revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groenlandia (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groenlandia [COM(2002) 697 — 2003/2035(INI)] — Commissione per la pesca. Relatore: Rosa Miguélez Ramos (A5-0228/2003)

Interviene Struan Stevenson per chiedere che sia la relazione Miguélez Ramos (A5-0228/2003) sia la relazione Ojeda Sanz (A5-0264/2003) vengano esaminate prima della comunicazione della Commissione sullo stato dei preparativi della quinta conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio a Cancún prevista per le 17.00. (La Presidente risponde che la relazione Miguélez Ramos verrà esaminata subito e che, una volta conclusa la discussione su tale punto, deciderà in merito alla relazione Ojeda Sanz).

Rosa Miguélez Ramos illustra la sua relazione.

PRESIDENZA: Renzo IMBENI

Vicepresidente

Intervengono Franz Fischler (membro della Commissione), Bárbara Dührkop Dührkop (relatore per parere della commissione BUDG), Brigitte Langenhagen, a nome del gruppo PPE-DE, Paulo Casaca, a nome del gruppo PSE, Niels Busk, a nome del gruppo ELDR, Patricia McKenna, a nome del gruppo Verts/ALE, Daniel Varela Suanzes-Carpegna, Camilo Nogueira Román, Struan Stevenson, Arlindo Cunha, Neil Parish, John Joseph McCartin, e il Presidente.

Il Presidente, tornando sulla richiesta di Struan Stevenson, fa osservare che, per motivi di tempo, la discussione sulla relazione Ojeda Sanz non potrà aver luogo prima della comunicazione della Commissione e si svolgerà invece questa sera.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 8.

30.   Stato dei preparativi della quinta conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio a Cancún (Comunicazione della Commissione)

Pascal Lamy (membro della Commissione) fa la comunicazione.

Intervengono Paul Rübig, Eryl Margaret McNally, Karl Erik Olsson, Caroline Lucas e Pernille Frahm, per rivolgere domande alle quali Pascal Lamy risponde, Arlindo Cunha, Margrietus J. van den Berg, Seán Ó Neachtain, Jean-Louis Bernié, Willy C.E.H. De Clercq e Nelly Maes, ugualmente per rivolgere domande alle quali Pascal Lamy risponde.

Il Presidente dichiara chiuso il punto.

PRESIDENZA: Alonso José PUERTA

Vicepresidente

31.   Ora delle interrogazioni (interrogazioni alla Commissione)

Il Parlamento esamina una serie di interrogazioni alla Commissione (B5-0273/2003).

Prima parte

Interrogazione 33 di Piia-Noora Kauppi: La Commissione è in procinto di rinunciare all'obbligo di visto nei confronti della Russia.

Christopher Patten (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Piia-Noora Kauppi.

Interrogazione 34 di Manuel Medina Ortega: Progetto Ulisse.

António Vitorino (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Manuel Medina Ortega.

Interrogazione 35 di Paulo Casaca: Protocollo aggiuntivo per la salvaguardia dei materiali nucleari.

Christopher Patten risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Paulo Casaca.

Seconda parte

Interrogazione 36 di Monica Frassoni: Il piano idrologico nazionale spagnolo e l'equilibrio dell'agricoltura mediterranea.

Franz Fischler (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Monica Frassoni, Miquel Mayol i Raynal e Juan Manuel Ferrández Lezaun.

Interrogazione 37 di María Izquierdo Rojo: Nuova riforma della PAC e zone più sfavorite — obiettivo 1 — dell'Unione europea.

Franz Fischler risponde all'interrogazione e alle domande complementari di María Izquierdo Rojo, Philip Bushill-Matthews e Neil Parish.

Le interrogazioni 38, 39, 40 e 41 riceveranno risposta scritta.

Interrogazione 42 di Bart Staes: Aiuti allo sviluppo dell'agricoltura congolese.

Poul Nielson (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Bart Staes.

Interrogazione 43 di Francisca Sauquillo Pérez del Arco: Assassinio della cittadina spagnola Ana Isabel Sánchez Torralba in Guinea Equatoriale.

Poul Nielson risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Francisca Sauquillo Pérez del Arco.

Interrogazione 44 di Eija-Riitta Anneli Korhola: L'armonizzazione dei crediti del meccanismo di Kyoto con la cooperazione allo sviluppo.

Poul Nielson risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Eija-Riitta Anneli Korhola e Paul Rübig.

Le interrogazioni 45, 46, 47, 48 e 49 riceveranno risposta scritta.

Interrogazione 50 di Alexander de Roo: Piano idrologico nazionale spagnolo e conservazione del basso Júcar.

Margot Wallström (membro della Commissione) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Alexander de Roo.

Interrogazione 51 di Chris Davies: Flussi ecologici del fiume Ebro e la direttiva quadro nel settore delle acque.

Margot Wallström risponde all'interrogazione.

Interrogazione 52 di Camilo Nogueira Román: Costi globali per il risarcimento dei danni ambientali provocati dalla catastrofe della Prestige.

Margot Wallström risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Camilo Nogueira Román.

Interrogazione 53 di Alexandros Alavanos: Pericolo per la salute degli abitanti di Atene derivante da alte concentrazioni di biossido di azoto e particolato.

Margot Wallström risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Alexandros Alavanos.

Interrogazione 54 di Ari Vatanen: NATURA 2000 — designazione del sito.

Margot Wallström risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Ari Vatanen.

Le interrogazioni che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta, la riceveranno per iscritto.

L'ora delle interrogazioni riservata alla Commissione è chiusa.

32.   Comunicazione della Presidenza

Il Presidente comunica che il termine per la presentazione di emendamenti ai bilanci rettificativi per l'esercizio 2003 è stato così fissato:

1.

per il bilancio rettificativo n. 4/2003 (adattamenti delle basi IVA, restituzioni):

martedì 9 settembre 2003 alle 12.00.

2.

per il bilancio rettificativo n. 5/2003 (fondo di solidarietà: naufragio della «Prestige», catastrofe dell'Etna, terremoto nel Nord Italia):

mercoledì 17 settembre 2003 alle 12.00.

3.

per il bilancio rettificativo n. 6/2003 (fondo di solidarietà: incendi dei boschi):

mercoledì 17 settembre 2003 alle 12.00.

Per essere ricevibili, i progetti di emendamento devono essere presentati da una commissione, un gruppo politico o almeno 32 deputati.

(La seduta, sospesa alle 19.10, è ripresa alle 21.00.)

PRESIDENZA: Pat COX

Presidente

33.   Diritti e dignità delle persone con disabilità (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione: Verso uno strumento delle Nazioni Unite giuridicamente vincolante per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità delle persone con disabilità [COM(2003) 16 — 2003/0016(INI)] — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Relatrice: Elizabeth Lynne (A5-0270/2003)

Elizabeth Lynne illustra la sua relazione.

Intervengono Anna Diamantopoulou (membro della Commissione) e Carmen Cerdeira Morterero (relatore per parere della commissione LIBE).

PRESIDENZA: Gerhard SCHMID

Vicepresidente

Intervengono Mario Mantovani, a nome del gruppo PPE-DE, Richard Howitt, a nome del gruppo PSE, Patricia McKenna, a nome del gruppo Verts/ALE, Sebastiano (Nello) Musumeci, a nome del gruppo UEN, Johannes (Hans) Blokland, a nome del gruppo EDD, Regina Bastos, Marie-Hélène Gillig, Philip Bushill-Matthews, Ioannis Koukiadis, Carlo Fatuzzo, Olga Zrihen, Lennart Sacrédeus, Proinsias De Rossa e Paulo Casaca.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 15.

34.   Accordo di pesca CE/Guinea * (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere relativo alla proroga del protocollo 2000-2001 che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste dall'accordo tra la Comunità economica europea e il governo della Repubblica popolare rivoluzionaria di Guinea sulla pesca al largo della costa della Guinea, per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2003 e il 31 dicembre 2003 [COM(2003) 107 — C5-0128/2003 — 2003/0049(CNS)] — Commissione per la pesca. Relatore: Juan Ojeda Sanz (A5-0264/2003)

Interviene Franz Fischler (membro della Commissione).

Juan Ojeda Sanz illustra la sua relazione.

Intervengono Rosa Miguélez Ramos, a nome del gruppo PSE, e Patricia McKenna, a nome del gruppo Verts/ALE.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 7.

35.   DAPHNE II (2004-2008) ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma DAPHNE II) [COM(2003) 54 — C5-0060/2003 — 2003/0025(COD)] — Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità. Relatore: Lissy Gröner (A5-0280/2003)

Interviene António Vitorino (membro della Commissione).

Lissy Gröner illustra la sua relazione.

Intervengono Anne Elisabet Jensen (relatrice per parere della commissione BUDG), Ewa Hedkvist Petersen (relatrice per parere della commissione LIBE), María Antonia Avilés Perea, a nome del gruppo PPE-DE, Anna Karamanou, a nome del gruppo PSE, Marianne Eriksson, a nome del gruppo GUE/NGL, Patsy Sörensen, a nome del gruppo Verts/ALE, Marie-Thérèse Hermange, María Elena Valenciano Martínez-Orozco, Geneviève Fraisse, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Olga Zrihen, Ilda Figueiredo, Regina Bastos, Proinsias De Rossa, Maria Martens, Thomas Mann e António Vitorino.

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 11.

36.   Conti economici dell'agricoltura ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai conti economici dell'agricoltura nella Comunità [COM(2003) 50 — C5-0020/2003 — 2003/0023(COD)] — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Relatrice: María Izquierdo Rojo (A5-0268/2003)

María Izquierdo Rojo illustra la sua relazione.

Intervengono Pedro Solbes Mira (membro della Commissione) e Astrid Lulling (relatrice per parere della commissione ECON).

La discussione è chiusa.

Votazione: vedi processo verbale del 3 settembre 2003, punto 12.

37.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 334.347/OJME).

38.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 23.25.

Julian Priestley

Segretario Generale

Pat Cox

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Aaltonen, Abitbol, Adam, Ainardi, Alavanos, Almeida Garrett, Alyssandrakis, Andersen, Andreasen, André-Léonard, Andrews, Angelilli, Aparicio Sánchez, Arvidsson, Atkins, Attwooll, Auroi, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Bakopoulos, Balfe, Baltas, Banotti, Barón Crespo, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Belder, Berend, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Bergaz Conesa, Berger, Berlato, Bernié, Berthu, Bertinotti, Beysen, Bigliardo, Blak, Blokland, Bodrato, Böge, Bösch, von Boetticher, Bonde, Boogerd-Quaak, Booth, Bordes, Borghezio, van den Bos, Boudjenah, Boumediene-Thiery, Bourlanges, Bouwman, Bowe, Bowis, Bradbourn, Breyer, Brie, Brienza, Brok, Brunetta, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Butel, Callanan, Camisón Asensio, Campos, Camre, Cappato, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Caudron, Caullery, Cauquil, Cederschiöld, Cercas, Cerdeira Morterero, Cesaro, Ceyhun, Chichester, Philip Claeys, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Collins, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Cornillet, Corrie, Raffaele Costa, Coûteaux, Cox, Crowley, Cunha, Cushnahan, van Dam, Darras, Dary, Daul, Davies, De Clercq, Decourrière, Dehousse, De Keyser, Dell'Alba, Della Vedova, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deva, De Veyrac, Dhaene, Díez González, Di Lello Finuoli, Dillen, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Dührkop Dührkop, Duff, Duhamel, Duin, Dupuis, Ebner, Echerer, Elles, Eriksson, Esclopé, Ettl, Jillian Evans, Jonathan Evans, Färm, Farage, Fatuzzo, Fava, Ferber, Fernández Martín, Ferrández Lezaun, Ferreira, Ferrer, Ferri, Fiebiger, Figueiredo, Fiori, Fitzsimons, Flautre, Flemming, Flesch, Florenz, Folias, Ford, Formentini, Foster, Fourtou, Frahm, Fraisse, Frassoni, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gahrton, Garaud, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Garot, Gasòliba i Böhm, de Gaulle, Gawronski, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Gobbo, Goebbels, Goepel, Görlach, Gollnisch, Gomolka, Goodwill, Gorostiaga Atxalandabaso, Graefe zu Baringdorf, Graça Moura, Gröner, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Hänsch, Hager, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Hermange, Herranz García, Herzog, Hieronymi, Hoff, Honeyball, Hortefeux, Howitt, Hudghton, Hughes, Huhne, van Hulten, Hume, Hyland, Iivari, Ilgenfritz, Imbeni, Inglewood, Isler Béguin, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Jöns, Jonckheer, Jové Peres, Junker, Karamanou, Karas, Karlsson, Katiforis, Kaufmann, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Keßler, Khanbhai, Kindermann, Glenys Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korakas, Korhola, Koukiadis, Koulourianos, Krarup, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Krivine, Kronberger, Kuckelkorn, Kuhne, Kuntz, Lage, Lagendijk, Laguiller, Lalumière, Lamassoure, Lambert, Lang, Lange, Langen, Langenhagen, Lannoye, de La Perriere, Laschet, Lavarra, Lechner, Lehne, Leinen, Liese, Linkohr, Lisi, Lombardo, Lucas, Ludford, Lulling, Lund, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCarthy, McCartin, MacCormick, McKenna, McMillan-Scott, McNally, Maes, Maij-Weggen, Malliori, Manders, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Marchiani, Marinho, Marini, Marinos, Markov, Marques, Marset Campos, Martens, David W. Martin, Hans-Peter Martin, Hugues Martin, Martinez, Martínez Martínez, Mastorakis, Mathieu, Matikainen-Kallström, Mauro, Hans-Peter Mayer, Xaver Mayer, Mayol i Raynal, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Mennea, Mennitti, Menrad, Messner, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Modrow, Mombaur, Monsonís Domingo, Moraes, Moreira Da Silva, Morgantini, Morillon, Emilia Franziska Müller, Müller, Mulder, Murphy, Muscardini, Mussa, Musumeci, Myller, Napoletano, Naranjo Escobar, Nassauer, Newton Dunn, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, Nisticò, Nobilia, Nogueira Román, Nordmann, Obiols i Germà, Ojeda Sanz, Olsson, Ó Neachtain, Onesta, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, O'Toole, Paasilinna, Pacheco Pereira, Paciotti, Pack, Pannella, Papayannakis, Parish, Pasqua, Pastorelli, Patakis, Patrie, Paulsen, Pérez Álvarez, Pérez Royo, Roy Perry, Pesälä, Pex, Piecyk, Piétrasanta, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Pittella, Plooijvan Gorsel, Podestà, Poettering, Pohjamo, Poignant, Pomés Ruiz, Poos, Posselt, Prets, Procacci, Pronk, Provan, Puerta, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Randzio-Plath, Rapkay, Raschhofer, Raymond, Read, Redondo Jiménez, Ribeiro e Castro, Ries, Riis-Jørgensen, Rod, Rodríguez Ramos, de Roo, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Rovsing, Rübig, Rühle, Ruffolo, Sacconi, Sacrédeus, Saint-Josse, Sakellariou, Sandbæk, Sanders-ten Holte, Santer, Santini, dos Santos, Sartori, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Sbarbati, Scallon, Scapagnini, Scarbonchi, Schaffner, Scheele, Schierhuber, Schleicher, Gerhard Schmid, Herman Schmid, Olle Schmidt, Schmitt, Schnellhardt, Schörling, Ilka Schröder, Jürgen Schröder, Schroedter, Schulz, Schwaiger, Segni, Seppänen, Sichrovsky, Simpson, Skinner, Smet, Sörensen, Sommer, Sornosa Martínez, Souchet, Souladakis, Sousa Pinto, Speroni, Staes, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stirbois, Stockmann, Sturdy, Suominen, Swiebel, Swoboda, Sylla, Sørensen, Tajani, Tannock, Terrón i Cusí, Theato, Thomas-Mauro, Thorning-Schmidt, Thors, Thyssen, Titford, Titley, Torres Marques, Trakatellis, Trentin, Tsatsos, Turchi, Turco, Turmes, Uca, Vachetta, Väyrynen, Vairinhos, Valdivielso de Cué, Valenciano Martínez-Orozco, Vallvé, Van Brempt, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varaut, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vattimo, van Velzen, Vermeer, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vinci, Virrankoski, Vlasto, Voggenhuber, Volcic, Wachtmeister, Wallis, Walter, Watson, Watts, Weiler, Wenzel-Perillo, Whitehead, Wiersma, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Wuori, Wurtz, Wyn, Wynn, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener, Zorba, Zrihen.

Osservatori

Bagó Zoltán, Balsai István, Bastys Mindaugas, Bekasovs Martijans, Beňová Monika, Biela Adam, Bielan Adam, Bobelis Kazys Jaunutis, Bonnici Josef, Christodoulidis Doros, Chronowski Andrzej, Chrzanowski Zbigniew, Ciemniak Grażyna, Cilevičs Boriss, Cybulski Zygmunt, Czinege Imre, Demetriou Panayiotis, Didžiokas Gintaras, Drzęźla Bernard, Ekert Milan, Ékes József, Falbr Richard, Fazakas Szabolcs, Fenech Antonio, Fico Róbert, Figeľ Jan, Filipek Krzysztof, Gałażewski Andrzej, Gawłowski Andrzej, Germič Ljubo, Grabowska Genowefa, Gruber Attila, Grzebisz-Nowicka Zofia, Gurmai Zita, Gyürk András, Holáň Vilém, Horvat Franc, Kamiński Michał Tomasz, Kāposts Andis, Kelemen András, Kiršteins Aleksandrs, Kļaviņš Paulis, Klich Bogdan, Kłopotek Eugeniusz, Klukowski Wacław, Kolář Robert, Konečná Kateřina, Kósá Kovács Magda, Kozlík Sergej, Kreitzberg Peeter, Kriščiūnas Kęstutis, Kroupa Daniel, Kubovič Pavol, Kuzmickas Kęstutis, Kvietkauskas Vytautas, Laar Mart, Lepper Andrzej, Liberadzki Bogusław, Libicki Marcin, Lisak Janusz, Litwiniec Bogusław, Lydeka Arminas, Łyżwiński Stanisław, Macierewicz Antoni, Maldeikis Eugenijus, Mallotová Helena, Manninger Jenő, Masácová Petra, Maštálka Jiří, Matsakis Marios, Mavrou Eleni, Őry Csaba, Pęczak Andrzej, Pieniążek Jerzy, Pīks Rihards, Plokšto Artur, Podgórski Bogdan, Podobnik Janez, Pospíšil Jiří, Pusz Sylwia, Reiljan Janno, Rutkowski Krzysztof, Savi Toomas, Sefzig Luděk, Ševc Jozef, Siekierski Czesław, Smoleń Robert, Smorawiński Jerzy, Surján László, Svoboda Pavel, Szabó Zoltán, Szájer József, Szczygło Aleksander, Tabajdi Csaba, Tomaka Jan, Tomczak Witold, Valys Antanas, Vareikis Egidijus, Vastagh Pál, Vella George, Vėsaitė Birutė, Wenderlich Jerzy, Widuch Marek, Wikiński Marek, Wiśniowska Genowefa, Wojciechowski Janusz, Żenkiewicz Marian, Žiak Rudolf.


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE ( ..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Richiesta di consultazione del Comitato economico e sociale

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: richiesta di consultazione

 

+

 

2.   Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni ***I

Relazione: GARGANI (A5-0255/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

AN

+

477, 3, 13

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

3.   Disposizioni relative ai comitati che assistono la Commissione (Articolo 251 del Trattato) ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: FRASSONI (A5-0250/2003)

Oggetto

Votazioni per AN/VE — osservazioni

approvazione senza votazione

proclamata approvata

4.   Fertilizzanti ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: LECHNER (A5-0252/2003)

Oggetto

Votazioni per AN/VE — osservazioni

approvazione senza votazione

proclamata approvata

5.   Servizi prestati da agenzie di viaggio (IVA) ***I

Relazione: TORRES MARQUES (A5-0231/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

6.   Indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattierocaseari ***I

Relazione: DAUL (A5-0212/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

7.   Forze di lavoro nella Comunità ***I

Relazione: BOUWMAN (A5-0260/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

8.   IVA: cooperazione amministrativa/Imposte dirette e indirette: reciproca assistenza delle autorità competenti

Relazione: KAUPPI (A5-0262/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

9.   Modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione *

Relazione: CORBETT (A5-0266/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

10.   Competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale *

Relazione: WALLIS (A5-0253/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

testo dell'iniziativa

 

-

 

progetto di risoluzione legislativa

 

+

 

11.   Applicazione del principio «ne bis in idem» *

Relazione: TURCO (A5-0275/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

12.   Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo

Relazione: LEHNE (A5-0256/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

13.   Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***I

Relazione: Ingo SCHMITT (A5-0263/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

1

8

10-12

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente — votazioni distinte

2

commissione

vd

+

 

3

commissione

vd

+

 

4

commissione

vd

+

 

5

commissione

vd

+

 

6

commissione

vd/VE

+

327, 191, 5

7

commissione

vd/VE

+

324, 191, 10

9

commissione

vd/VE

+

306, 207, 7

13

commissione

AN

+

437, 87, 7

14

commissione

vd

+

 

15

commissione

AN

+

441, 71, 19

16

commissione

AN

-

231, 290, 10

17

commissione

vd

-

 

18

commissione

vd/VE

+

291, 229, 6

art 1

19

PPE-DE

 

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PSE: em. 16

ELDR: emm. 13, 15, 16

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm. 9, 17

PSE: emm. 4, 6, 7, 14, 17, 18

ELDR: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 14, 18

14.   Accordo CE/Cina (trasporti marittimi) *

Relazione: WATTS (A5-0254/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di decisione

votazione: proposta legislativa

 

+

 

progetto di risoluzione legislativa

dopo il § 1

1/riv.

PSE

VE

+

308, 202, 17

votazione: risoluzione legislativa (insieme)

 

+

 

15.   Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II)

Relazione: RADWAN (A5-0258/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 14

 

testo originale

vd

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per parti separate

PSE

§ 2

prima parte: insieme del testo tranne i termini «sostiene un quadro... e se ne avvalga»

seconda parte: tali termini

Richieste di votazione distinta

PSE: § 14

16.   Coesione economica e sociale (relazione intermedia)

Relazione: MASTORAKIS (A5-0267/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

dopo il § 1

11

GUE/NGL

 

-

 

§ 2

 

testo originale

vd

+

 

dopo il § 6

3

Verts/ALE

AN

-

100, 419, 11

§ 10

4

Verts/ALE

 

-

 

§ 11

5

Verts/ALE

 

-

 

§ 13

1

UEN

 

+

 

§ 16

6

Verts/ALE

 

+

 

§ 20

2

PSE

 

-

 

§ 22

7

Verts/ALE

AN

-

91, 434, 8

§ 23

8

Verts/ALE

 

-

 

§ 33

 

testo originale

AN

+

466, 47, 13

dopo il § 37

9

Verts/ALE

 

-

 

dopo il cons C

10

GUE/NGL

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

452, 56, 23

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

Verts/ALE: emm. 3, 7

on. Bradbourn e a.: § 33

Richieste di votazione distinta

on. Bradbourn e a.: § 2

17.   Regioni strutturalmente svantaggiate

Relazione: POMÉS RUIZ (A5-0188/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

19

Verts/ALE

 

-

 

§ 3

6

PSE

 

+

 

20

Verts/ALE

 

+

 

§ 5

 

testo originale

vd

+

 

§ 6

21

Verts/ALE

 

+

 

§ 8

 

testo originale

vd

+

 

§ 10

7

PSE

VE

-

231, 280, 13

1

UEN

 

-

 

22

Verts/ALE

 

-

 

dopo il § 11

28

GUE/NGL

 

-

 

dopo il § 16

2

UEN

VE

-

244, 262, 11

§ 17

23

Verts/ALE

 

-

 

dopo il § 18

8

PSE

 

+

 

§ 19

24

Verts/ALE

 

-

 

§ 20

25

Verts/ALE

 

+

 

§ 23

9

PSE

VE

+

258, 244, 16

Modificato oralmente

§ 24

26

Verts/ALE

 

-

 

§ 26

 

testo originale

vd

+

 

cons A

10

Verts/ALE

 

+

 

dopo il cons D

27

GUE/NGL

 

-

 

cons E

3

PSE

VE

-

248, 259, 9

11

Verts/ALE

 

-

 

cons G

12

Verts/ALE

VE

-

235, 268, 19

cons H

13

Verts/ALE

 

-

 

cons J

14

Verts/ALE

 

R

 

cons K

15

Verts/ALE

 

+

 

cons L

16

Verts/ALE

 

-

 

cons O

17

Verts/ALE

 

R

 

cons P

4

PSE

 

+

 

dopo il cons P

18

Verts/ALE

 

+

 

dopo il cons 9

5

PSE

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

443, 42, 30

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: votazione finale

Richieste di votazione distinta

Verts/ALE: §§ 5, 8, 26

Varie

L'On. Duin, a nome del gruppo PSE, ha proposto un emendamento orale all'emendamento 9 volto a sostituire i termini «Convenzione europea» con i termini «Conferenza intergovernativa».

Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

Il gruppo Verts/ALE ha ritirato i suoi emendamenti nn. 14 e 17.


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

Relazione Gargani A5-0255/2003

Risoluzione

Favorevoli: 477

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, Coûteaux, van Dam, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Raschhofer, Souchet, Speroni, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zrihen

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Marchiani, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Auroi, Bouwman, Buitenweg, Cohn-Bendit, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 3

EDD: Booth, Farage, Titford

Astensioni: 13

EDD: Bernié, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

NI: Cappato, Della Vedova, Dupuis, Pannella, Turco

Relazione Schmitt A5-0263/2003

Emendamento 13

Favorevoli: 437

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Nordmann

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krarup, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Pannella, Raschhofer, Souchet, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 87

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Booth, Coûteaux, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Speroni, Stirbois, Varaut

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 7

ELDR: Thors

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller, Vachetta

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

Relazione Schmitt A5-0263/2003

Emendamento 15

Favorevoli: 441

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Nordmann, Thors

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krarup, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Gobbo, Ilgenfritz, Kronberger, Pannella, Raschhofer, Souchet, Speroni, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 71

EDD: Abitbol, Bernié, Booth, Coûteaux, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Andreasen, Attwooll, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sandersten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

PPE-DE: Matikainen-Kallström, Vatanen

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 19

ELDR: André-Léonard, Boogerd-Quaak

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller, Vachetta

NI: Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Stirbois, Varaut

Relazione Schmitt A5-0263/2003

Emendamento 16

Favorevoli: 231

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Booth, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: André-Léonard, van den Bos, Nordmann, Thors

GUE/NGL: Alavanos, Alyssandrakis, Blak, Korakas, Patakis

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Della Vedova, Dillen, Dupuis, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Raschhofer, Souchet, Speroni, Stirbois, Turco, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lehne, Liese, Lisi, McCartin, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Perry, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Marinho

Verts/ALE: Graefe zu Baringdorf

Contrari: 290

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Coûteaux, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, Busk, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci

PPE-DE: Fiori, Maat, Maij-Weggen, Martens, Matikainen-Kallström, Pex, Suominen, Vatanen, van Velzen

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 10

GUE/NGL: Ainardi, Bertinotti, Bordes, Boudjenah, Cauquil, Krivine, Laguiller, Vachetta, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

Relazione Mastorakis A5-0267/2003

Emendamento 3

Favorevoli: 100

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Borghezio, Gobbo, Gorostiaga Atxalandabaso, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer, Speroni

PPE-DE: Ferri, Sacrédeus, Wachtmeister, Wijkman

PSE: Dehousse, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 419

EDD: Abitbol, Bernié, Booth, Coûteaux, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Garaud, Hager, Pannella, Souchet, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Frassoni

Astensioni: 11

NI: Claeys, Dillen, de Gaulle, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Varaut

PSE: Martin Hans-Peter, Myller, Vairinhos

Relazione Mastorakis A5-0267/2003

Emendamento 7

Favorevoli: 91

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer

PPE-DE: Ferri, Sacrédeus, de Veyrinas, Wachtmeister, Wijkman

PSE: Dehousse, Marinho, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 434

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Coûteaux, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Della Vedova, Dillen, Dupuis, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Souchet, Speroni, Stirbois, Turco, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Frassoni

Astensioni: 8

EDD: Booth, Farage, Titford

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

PSE: Martin Hans-Peter, Vairinhos

Relazione Mastorakis A5-0267/2003

Paragrafo 33

Favorevoli: 466

EDD: Belder, Bernié, Blokland, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Boudjenah, Brie, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Garaud, Gobbo, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, de La Perriere, Pannella, Souchet, Speroni, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Averoff, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brienza, Brok, Camisón Asensio, Cederschiöld, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, de Veyrinas, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Bigliardo, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 47

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Booth, Farage, Sandbæk, Titford

NI: Cappato, Claeys, Dillen, de Gaulle, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Perry, Provan, Purvis, Stevenson, Sturdy, Tannock, Vatanen, Villiers

UEN: Camre

Astensioni: 13

GUE/NGL: Bordes, Caudron, Cauquil, Krarup, Krivine, Laguiller, Vachetta

NI: Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer

PPE-DE: Scallon

PSE: Martin Hans-Peter

UEN: Berlato

Relazione Mastorakis A5-0267/2003

Risoluzione

Favorevoli: 452

EDD: Andersen, Bernié, Bonde, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Davies, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Ludford, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Ries, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Boudjenah, Brie, Dary, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Seppänen, Sylla, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Gobbo, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Pannella, Raschhofer, Speroni, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Averoff, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brienza, Brok, Camisón Asensio, Cederschiöld, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, Lucas, MacCormick, McKenna, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 56

EDD: Abitbol, Booth, Farage, Titford

ELDR: Andreasen, Busk, Jensen, Manders, Mulder, Plooij-van Gorsel, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sørensen, Vermeer

NI: Claeys, Dillen, de Gaulle, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Perry, Provan, Purvis, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

UEN: Camre

Astensioni: 23

EDD: Belder, Blokland, Coûteaux, van Dam, Kuntz

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Caudron, Cauquil, Korakas, Krarup, Krivine, Laguiller, Patakis, Schröder Ilka, Vachetta

NI: Berthu, Garaud, Souchet

PPE-DE: Scallon

PSE: Dehousse, Martin Hans-Peter

Verts/ALE: Maes

Relazione Pomes Ruiz A5-0188/2003

Risoluzione

Favorevoli: 443

EDD: Andersen, Bernié, Bonde, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, De Clercq, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Ludford, Lynne, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Ries, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bertinotti, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Eriksson, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Seppänen, Sylla, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Garaud, Gobbo, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Pannella, Raschhofer, Speroni

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brienza, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Decourrière, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Fiori, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gargani, Gawronski, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hermange, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Provan, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paasilinna, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Lucas, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Nogueira Román, Staes, Wuori, Wyn

Contrari: 42

EDD: Booth, Farage, Titford

ELDR: Andreasen, Busk, Jensen, Maaten, Manders, Mulder, Plooij-van Gorsel, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sørensen, Vermeer

PPE-DE: Deva

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Echerer, Flautre, Frassoni, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, McKenna, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Turmes, Voggenhuber

Astensioni: 30

EDD: Belder, Blokland, Coûteaux, van Dam, Kuntz

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Korakas, Krarup, Krivine, Laguiller, Patakis, Schröder Ilka, Vachetta

NI: Berthu, Claeys, Dillen, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Helmer

PSE: Bowe

Verts/ALE: Bouwman, Dhaene


TESTI APPROVATI

 

P5_TA(2003)0344

Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (sesta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE del Consiglio) (versione codificata) (COM(2003) 127 — C5-0127/2003 — 1999/0085(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(1999) 152) (1) e la proposta modificata della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 127) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 137, paragrafo 2, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0127/2003),

visti l'articolo 67 e l'articolo 158, paragrafo 1, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0255/2003),

1.

approva la proposta della Commissione;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0345

Disposizioni relative ai comitati che assistono la Comissione (articolo 251 del trattato) ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante adeguamento della decisione 1999/468/CE del Consiglio concernente disposizioni relative ai comitati che assistono la Commissione nell'esercizio delle sue competenze di esecuzione previste negli atti adottati secondo alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato CE (11253/2/2002 — C5-0223/2003 — 2001/0314(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (11253/2/2002 — C5-0223/2003) (1),

vista la sua posizione in prima lettura (2) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2001) 789) (3),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 78 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per gli affari costituzionali (A5-0250/2003),

1.

approva la posizione comune;

2.

constata che l'atto è adottato in conformità della posizione comune;

3.

incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 254, paragrafo 1, del trattato CE;

4.

incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto per quanto di sua competenza e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 153 E dell'1.7.2003, pag. 1.

(2)  P5_TA(2003)0071.

(3)  GU C 75 E del 26.3.2002, pag. 385.

P5_TA(2003)0346

Fertilizzanti ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente i concimi (12733/2/2002 — C5-0224/2003 — 2001/0212(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (12733/2/2002 — C5-0224/2003) (1),

vista la sua posizione in prima lettura (2) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2001) 508 (3),

vista la proposta modificata della Commissione (COM(2002) 318) (4),

visto l'articolo 251, paragrafo 2 del trattato CE,

visto l'articolo 78 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0252/2003),

1.

approva la posizione comune;

2.

constata che l'atto è adottato in conformità della posizione comune;

3.

incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 254, paragrafo 1 del trattato CE;

4.

incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto per quanto di sua competenza e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 153 E dell'1.7.2003, pag. 56.

(2)  GU C 127 E del 29.5.2003, pag. 275.

(3)  GU C 51 E del 26.2.2002, pag. 1.

(4)  GU C 227 E del 24.9.2002, pag. 503.

P5_TA(2003)0347

Imposte indirette (IVA): misure aggiuntive in materia di servizi prestati da agenzie di viaggio ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 218/92 concernente la cooperazione amministrativa nel settore delle imposte indirette (IVA) con riferimento a delle misure aggiuntive in materia di servizi prestati da agenzie di viaggio (COM(2003) 78 — C5-0145/2003 — 2003/0057(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 78) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 95 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0145/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0231/2003),

1.

approva la proposta della Commissione;

2.

chiede che la proposta gli venga di nuovo presentata qualora la Commissione intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0348

Indagini statistiche nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/16/CE del Consiglio relativa alle indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (COM(2003) 158 — C5-0157/2003 — 2003/0060(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 158) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 285, paragrafo 1, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0157/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A5-0212/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede che la proposta gli venga nuovamente presentata qualora la Commissione intenda modificare sostanzialmente la proposta emendata o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P5_TC1-COD(2003)0060

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 2 settembre 2003 in vista dell'adozione della direttiva 2003/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 96/16/CE del Consiglio relativa alle indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 285, paragrafo 1,

vista la proposta della Commissione (1),

deliberando conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

La direttiva 96/16/CE  (3) persegue l'obiettivo di fornire dati attendibili e comparabili sulla produzione del latte e sul suo impiego nonché dati precisi, regolari e tempestivi sulla fornitura di latte alle imprese che trattano o trasformano il latte e sulla produzione di prodotti lattiero-caseari negli Stati membri.

(2)

Data la crescente importanza economica dei componenti proteici del latte, è opportuno disporre di informazioni statistiche sul tenore in proteine nei principali prodotti lattiero-caseari.

(3)

Esiste una specializzazione crescente nell'agricoltura in generale e nel settore del latte è attualmente rilevabile una specializzazione regionale che comporta enormi differenze tra le regioni di uno stesso Stato membro; è pertanto necessario disporre di un'informazione dettagliata a livello regionale.

(4)

Per garantire la comparabilità dei risultati è necessario elaborare relazioni metodologiche secondo un formato standard,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

La direttiva 96/16/CE è modificata come indicato in appresso:

1.

L'articolo 4 è così modificato:

a)

Al paragrafo 1, lettera b) sono aggiunti i seguenti punti:

«iv)

il contenuto in proteine dei principali prodotti lattiero-caseari secondo il metodo di misurazione o di stima più appropriato al fine di garantire l'affidabilità dei dati.

v)

La quantità di latte di vacca prodotta presso le aziende agricole su base regionale, unità territoriale NUTS 2 secondo il metodo di misurazione o di stima più appropriato al fine di garantire l'affidabilità dei dati. »

b)

Il paragrafo 2 è soppresso.

2.

All'articolo 5, paragrafo 2, l'ultima frase è sostituita dal testo seguente:

« Gli Stati membri comunicano annualmente alla Commissione informazioni metodologiche sui dati di cui all'articolo 4, paragrafo 1 in conformità con un questionario standard stabilito dalla Commissione secondo la procedura di cui all'articolo 7 »

3.

L'articolo 6, paragrafo 3 è modificato come segue:

a)

alla lettera b), il secondo trattino è soppresso.

b)

la lettera c) è sostituita dal testo seguente:

«c)

nel mese di settembre dell'anno successivo a quello della data di riferimento, i risultati di cui all'articolo 1, punto 2 e all'articolo 4, paragrafo 1, lettera b) v) e lettera c).»

Articolo 2

Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 31 marzo 2004. Essi ne informano immediatamente la Commissione.

Quando gli Stati membri adottano le suddette disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un simile riferimento nella loro pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono stabilite dagli Stati membri.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 2 settembre 2003.

(3)  GU L 78 del 28.3.1996, pagina 27.

P5_TA(2003)0349

Forze di lavoro nella Comunità ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità, e in particolare l'elenco delle caratteristiche dell'indagine (COM(2003) 109 — C5-0105/2003 — 2003/0047(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 109) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 285 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0105/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0260/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede che la proposta gli venga nuovamente presentata qualora la Commissione intenda modificare sostanzialmente la proposta emendata o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale.

P5_TC1-COD(2003)0047

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 2 settembre 2003 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2003 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità, e in particolare l'elenco delle caratteristiche dell'indagine

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, e in particolare l'articolo 285,

vista la proposta della Commissione (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2)

considerando quanto segue:

(1)

L'indagine per campione sulle forze di lavoro prevista dal regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio, del 9 marzo 1998 (3) deve coprire adeguatamente anche le caratteristiche nuove e recenti del mercato del lavoro;

(2)

Secondo l'agenda di politica sociale europea approvata dal Consiglio europeo di Nizza del dicembre 2002, la decisione 2002/177/CE del Consiglio, del 18 febbraio 2002, relativa a orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione per il 2002 (4) e la raccomandazione del Consiglio, del 21 giugno 2002, concernente gli indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri e della Comunità (5), le modalità dell'indagine devono tenere conto delle esigenze delle imprese e dei singoli cittadini;

(3)

Le caratteristiche dell'indagine stabilite dal regolamento (CE) n. 577/98 sono state determinate in base alle esigenze statistiche ed alla situazione del mercato del lavoro di allora;

(4)

La raccolta dei dati non deve costituire per i rispondenti un onere sproporzionato ai risultati che gli utilizzatori dell'indagine possono ragionevolmente aspettarsi;

(5)

Il regolamento (CE) n. 577/98 deve quindi essere modificato di conseguenza;

(6)

Il Comitato del programma statistico, istituito in virtù della decisione 89/382/CEE, Euratom del Consiglio, del 19 giugno 1989  (6), è stato consultato dalla Commissione.

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CE) n. 577/98 è modificato come segue:

(1)

All'articolo 4, paragrafo 1, le lettere b), c), d) e g) sono sostituite dalle seguenti:

«b)

situazione lavorativa:

situazione lavorativa nel corso della settimana di riferimento,

percezione continuata di salario e stipendio,

ragione per cui la persona non ha lavorato pur avendo un'occupazione,

ricerca di un'occupazione da parte della persona disoccupata,

tipo di occupazione cercata (indipendente o lavoro dipendente),

metodi usati per trovare un'occupazione,

disponibilità a cominciare a lavorare;

c)

caratteristiche dell'occupazione nella prima attività:

status professionale,

attività economica dell'unità locale,

professione,

responsabilità di supervisione,

numero di persone che lavorano nell'unità locale,

paese del luogo di lavoro,

regione del luogo di lavoro,

anno e mese in cui la persona ha cominciato a lavorare nell'attuale occupazione,

ruolo dei servizi pubblici di collocamento per la ricerca dell'attuale occupazione,

permanenza del posto di lavoro (e ragioni),

durata dell'occupazione temporanea o del contratto di lavoro a durata determinata,

distinzione fra tempo pieno e tempo parziale (e ragioni),

contratto con un'agenzia temporanea di lavoro,

lavoro a domicilio;

d)

ore lavorative:

numero di ore abitualmente prestate per settimana,

numero di ore effettivamente prestate,

numero di ore di lavoro straordinario nella settimana di riferimento,

ragione principale per cui le ore effettivamente prestate differiscono dal numero di quelle prestate abitualmente;

g)

ricerca di un'occupazione:

tipo di occupazione cercata,

durata della ricerca di occupazione,

situazione della persona immediatamente prima della ricerca di occupazione,

iscrizione presso un ufficio pubblico di collocamento ed eventuale percezione di indennità,

desiderio di lavorare delle persone che non cercano occupazione,

ragione per cui la persona non ha cercato un'occupazione,

mancanza di servizi di assistenza

(2)

All'articolo 4, paragrafo 1, è aggiunta la seguente lettera n):

«n)

orari di lavoro atipici:

lavoro a turni,

lavoro serale,

lavoro notturno,

lavoro il sabato,

lavoro la domenica.»

(3)

All'articolo 4, paragrafo 2, il terzo trattino è sostituito dal seguente:

«—

la dimensione di un modulo ad hoc è limitata a undici variabili.»

(4)

All'articolo 4 sono aggiunti i seguenti paragrafi:

«4.

Su proposta della Commissione è possibile identificare un elenco di variabili, in appresso denominate variabili strutturali, nell'ambito delle caratteristiche dell'indagine specificate al paragrafo 1, che devono essere oggetto di indagine soltanto a livello di medie annuali in riferimento a 52 settimane anziché a medie trimestrali. Questo elenco di variabili strutturali, le dimensioni minime del campione e la frequenza delle indagini saranno stabilite in base alla procedura di cui all'articolo 8.

5.

Spagna, Finlandia e Regno Unito possono, durante un periodo transitorio fino alla fine del 2007, rilevare le variabili strutturali con riferimento a un unico trimestre. »

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a ..., il

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C ...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 2 settembre 2003.

(3)  GU L 77 del 14.3.1998, pag. 3.

(4)  GU L 60 dell'1.3.2002, pag. 60 .

(5)  GU L 182 dell'11.7.2002, pag. 1 .

(6)  GU L 181 del 28.6.1989, pag. 47.

P5_TA(2003)0350

IVA: cooperazione amministrativa

Risoluzione del Parlamento europeo sulla modifica della base giuridica della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla cooperazione amministrativa in materia di imposta sul valore aggiunto (6522/2003 — C5-0216/2003 — 2001/0133(COD))

(Procedura di codecisione — nuova consultazione sulla base giuridica)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2001) 294 — C5-0269/2001) (1),

visto il suo parere in prima lettura (2),

consultato dal Consiglio sulla modifica della base giuridica (6522/2003 — C5-0216/2003),

visto l'articolo 71, paragrafo 2, del suo regolamento,

visto il parere della commissione giuridica e per il mercato interno sulla modifica della base giuridica,

vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0262/2003),

1.

conferma il proprio parere in prima lettura;

2.

contesta l'adeguatezza della nuova base giuridica proposta dal Consiglio;

3.

insiste sul fatto che l'articolo 95 del trattato CE è la base giuridica adeguata;

4.

invita pertanto il Consiglio a trasmettergli la sua posizione comune;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 270 E del 25.9.2001, pag. 87.

(2)  GU C 284 E del 21.11.2002, pag. 178.

P5_TA(2003)0351

Imposte dirette e indirette: reciproca assitenza delle autorità competenti

Risoluzione del Parlamento europeo sulla modifica della base giuridica della proposta di direttiva del Consiglio e del Parlamento europeo che modifica la direttiva 77/799/CEE del Consiglio relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette e indirette (6930/2003 — C5-0217/2003 — 2001/0134(COD))

(Procedura di codecisione — nuova consultazione sulla base giuridica)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2001) 294 — C5-0270/2001) (1),

visto il suo parere in prima lettura (2),

consultato dal Consiglio sulla modifica della base giuridica (6930/2003 — C5-0217/2003),

visto l'articolo 71, paragrafo 2 del suo regolamento,

visto il parere della commissione giuridica e per il mercato interno sulla modifica della base giuridica,

vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0262/2003),

1.

conferma il proprio parere in prima lettura;

2.

contesta l'adeguatezza della nuova base giuridica proposta dal Consiglio;

3.

insiste sul fatto che l'articolo 95 del trattato CE è la base giuridica adeguata;

4.

invita pertanto il Consiglio a trasmettergli la sua posizione comune;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 270 E del 25.9.2001, pag. 96.

(2)  GU C 284 E del 21.11.2002, pag. 191.

P5_TA(2003)0352

Competenze della Commissione *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 1999/468/CE recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (COM(2002) 719 — C5-0002/2003 — 2002/0298(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2002) 719) (1),

visto l'articolo 202 del trattato CE, a norma del quale il Consiglio ha consultato il Parlamento (C5-0002/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari costituzionali e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0128/2003),

vista la seconda relazione della commissione per gli affari costituzionali (A5-0266/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

CONSIDERANDO 2

(2) L'attuale evoluzione della regolamentazione comunitaria evidenzia il fatto che gli atti legislativi richiedono sempre più spesso l'adozione di misure complementari i cui principi e particolari tecnici devono essere stabiliti sulla base di analisi e perizie adeguate, entro termini opportuni. Nella misura in cui tale evoluzione porta il legislatore ad effettuare deleghe di competenze più ampie alla Commissione, lo stesso legislatore deve potersi pronunciare sulle misure che la Commissione prevede di adottare.

(2) L'attuale evoluzione della regolamentazione comunitaria evidenzia il fatto che gli atti legislativi richiedono sempre più spesso l'adozione di misure complementari i cui principi e particolari tecnici devono essere stabiliti sulla base di analisi e perizie adeguate, entro termini opportuni. Nella misura in cui tale evoluzione porta il legislatore ad effettuare deleghe di competenze più ampie alla Commissione, lo stesso legislatore deve disporre di tutte le informazioni previste nell'Accordo (2) fra Parlamento europeo e Commissione relativo alle modalità di applicazione della decisione 1999/468/CE sulle misure che la Commissione prevede di adottare e deve avere il diritto di pronunciarsi in merito .

Emendamento 2

CONSIDERANDO 6

(6) Per questi casi, la procedura di regolamentazione deve consentire alla Commissione di impegnare pienamente la sua responsabilità nell'adozione delle misure d'esecuzione, dopo aver raccolto il parere del comitato dei rappresentanti degli Stati membri, consentendo al tempo stesso al Parlamento europeo e al Consiglio di controllare l'esercizio della funzione esecutiva. Di conseguenza, in caso di disaccordo tra la Commissione e il legislatore, la Commissione deve potere, a seconda dei casi, sia presentare una proposta ai sensi dell' articolo 251 del Trattato, sia approvare il suo progetto iniziale di misure, eventualmente modificato .

(6) Per questi casi, la procedura di regolamentazione deve consentire alla Commissione di impegnare pienamente la sua responsabilità nell'adozione delle misure d'esecuzione, dopo aver raccolto il parere del comitato dei rappresentanti degli Stati membri, consentendo al tempo stesso al Parlamento europeo e al Consiglio di controllare l'esercizio della funzione esecutiva. Di conseguenza, in caso di disaccordo tra la Commissione e il legislatore, la Commissione deve potere, a seconda dei casi e tenendo conto delle posizioni del Parlamento europeo e del Consiglio, presentare una proposta di atto conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del Trattato , ovvero approvare il proposto progetto di misure corredato di un'apposita dichiarazione, oppure modificarlo o ritirarlo .

Emendamento 3

CONSIDERANDO 9 bis (nuovo)

 

(9 bis) L'applicazione della presente decisione non pregiudica gli impegni assunti dalla Commissione nel settore della legislazione in materia di valori mobiliari, in particolare la dichiarazione solenne fatta dalla Commissione dinanzi al Parlamento europeo il 5 febbraio 2002 e la lettera del 2 ottobre 2001 indirizzata dal Commissario competente per il mercato interno alla presidenza della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.

Emendamento 4

ARTICOLO 1, PUNTO 2

Articolo 4, paragrafo 3 (Decisione 1999/468/CE)

2. All'articolo 4, paragrafo 3, le parole «fatto salvo l'articolo 8» sono soppresse.

2. All'articolo 4, paragrafo 3 e all'articolo 5, paragrafo 3 , le parole «fatto salvo l'articolo 8» sono soppresse.

Emendamento 5

ARTICOLO 1, PUNTO 3 BIS (NUOVO)

Articolo 5, paragrafo 6, comma 1 (Decisione 1999/468/CE)

 

3 bis. All'articolo 5, paragrafo 6, il primo comma è sostituito dal testo seguente:

« 6. Il Consiglio può deliberare sulla proposta a maggioranza qualificata entro un termine che sarà fissato in ciascun atto di base ma che non può in nessun caso superare tre mesi a decorrere dalla data in cui gli è stata presentata la proposta. »

Emendamento 6

ARTICOLO 1, PUNTO 4

Articolo 5 bis, paragrafo 5 (Decisione 1999/468/CE)

5. Se il Parlamento europeo, a maggioranza assoluta dei suoi membri, o il Consiglio, alla maggioranza prevista dall'articolo 205, paragrafo 2 del Trattato, formulano entro un termine di un mese a decorrere dall'invio del progetto definitivo della Commissione, eventualmente prorogato di un mese supplementare, obiezioni nei confronti di tale progetto, la Commissione ritira il suo progetto e presenta una proposta di atto conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del Trattato, ovvero adotta la misura proposta modificando eventualmente il suo progetto per tener conto delle obiezioni formulate .

5. Se il Parlamento europeo, a maggioranza assoluta dei suoi membri, o il Consiglio, alla maggioranza prevista dall'articolo 205, paragrafo 2 del Trattato, formulano entro un termine di un mese a decorrere dall'invio del progetto definitivo della Commissione, eventualmente prorogato di un mese supplementare, obiezioni nei confronti di tale progetto, la Commissione, tenendo conto delle posizioni del Parlamento europeo e del Consiglio, presenta una proposta di atto conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del Trattato, ovvero adotta il proposto progetto di misure corredato di un'apposita dichiarazione, oppure lo modifica o lo ritira .

Emendamento 7

ARTICOLO 1, PUNTO 4

Articolo 5 bis, paragrafo 6 (Decisione 1999/468/CE)

6. Nel caso in cui, per motivi di particolare urgenza, i termini della procedura di regolamentazione non possono essere rispettati, la Commissione può adottare le misure d'esecuzione dopo aver ottenuto il parere del Comitato di regolamentazione conformemente al paragrafo 2 e le comunica immediatamente al Parlamento europeo, al Consiglio e agli Stati membri. Entro un termine di un mese a decorrere da tale comunicazione, il Parlamento europeo, deliberando a maggioranza assoluta dei suoi membri, o il Consiglio, deliberando alla maggioranza prevista dall'articolo 205, paragrafo 2, possono formulare le loro obiezioni. In questo caso, la Commissione può sia ritirare la misura adottata e presentare una proposta di atto ai termini della procedura dell'articolo 251 del Trattato, sia mantenere la misura, eventualmente modificandola, per tener conto delle obiezioni formulate .

6. Nel caso in cui, per motivi di particolare urgenza, i termini della procedura di regolamentazione non possono essere rispettati, la Commissione può adottare le misure d'esecuzione dopo aver ottenuto il parere del Comitato di regolamentazione conformemente al paragrafo 2 e le comunica immediatamente al Parlamento europeo, al Consiglio e agli Stati membri. Entro un termine di un mese a decorrere da tale comunicazione, che può essere prorogato di un ulteriore mese se il Parlamento europeo o il Consiglio ne fanno richiesta , il Parlamento europeo, deliberando a maggioranza assoluta dei suoi membri, o il Consiglio, deliberando alla maggioranza prevista dall'articolo 205, paragrafo 2, possono formulare le loro obiezioni. In questo caso la Commissione , tenendo conto delle posizioni del Parlamento europeo e del Consiglio, presenta una proposta di atto ai termini della procedura dell'articolo 251 del Trattato , provvisoriamente mantenendo o ritirando le misure adottate, oppure mantiene le misure corredate di un'apposita dichiarazione, ovvero le modifica o le ritira definitivamente .

Emendamento 8

ARTICOLO 1, PUNTO 4bis (NUOVO)

Articolo 6, lettera a) (Decisione 1999/468/CE)

 

4 bis. L'articolo 6, lettera a) è modificato come segue:

« a)

la Commissione notifica al Parlamento europeo, al Consiglio e agli Stati membri le decisioni relative a misure di salvaguardia. Può essere previsto che, prima di adottare la sua decisione, la Commissione consulti gli Stati membri secondo modalità da definirsi in ciascun caso. »

Emendamento 9

ARTICOLO 1, PUNTO 5, LETTERA c)

Articolo 7, paragrafo 5 (Decisione 1999/468/CE)

5. I riferimenti di tutti i documenti inviati al Parlamento europeo in applicazione del paragrafo 3 sono resi pubblici in un registro costituito a tal fine dalla Commissione.

5. Tutti i documenti inviati al Parlamento europeo in applicazione del paragrafo 3 sono iscritti in un registro costituito a tal fine dalla Commissione nel 2003, che è disponibile su Internet .


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

(2)   GU L 256 del 10.10.2000, pag. 19.

P5_TA(2003)0353

Competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sull'Iniziativa del Regno dei Paesi Bassi in vista dell'adozione di un regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (14363/2002 — C5-0590/2002 — 2002/0824(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista l'Iniziativa del Regno dei Paesi Bassi (14363/2002) (1),

visto l'articolo 61, lettera c) del trattato CE,

visti l'articolo 67 del trattato CE, a norma dei quali è stato consultato dal Consiglio (C5-0590/2002),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0253/2003),

1.

respinge l'Iniziativa del Regno dei Paesi Bassi;

2.

invita il Regno dei Paesi Bassi a ritirare l'Iniziativa;

3.

invita la Commissione a debitamente esaminare il problema di fondo, a riferirgliene e, se del caso, a presentare una proposta di modifica legislativa;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 311 del 14.12.2002, pag. 16.

P5_TA(2003)0354

Giustizia penale: applicazione del principio «ne bis in idem» *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sull'iniziativa della Repubblica ellenica in vista dell'adozione della decisione quadro del Consiglio sull'applicazione del principio «ne bis in idem» (7246/2003 — C5-0165/2003 — 2003/0811(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista l'iniziativa della Repubblica ellenica (7246/2003) (1),

visto l'articolo 34, paragrafo 2, lettera b), del trattato UE,

visto l'articolo 39, paragrafo 1, del trattato UE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0165/2003),

visti gli articoli 106 e 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni e il parere della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0275/2003),

1.

approva l'iniziativa della Repubblica ellenica quale emendata;

2.

invita il Consiglio a modificare di conseguenza l'iniziativa;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente l'iniziativa della Repubblica ellenica;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché al governo della Repubblica ellenica.

TESTO DELLA COMMISSIONE

MODIFICHE DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 1

(1) Il principio «ne bis in idem», o divieto della duplice penalizzazione, ossia che nessuno dovrebbe essere perseguito o condannato due volte per gli stessi atti e per lo stesso comportamento criminale , è sancito quale diritto individuale in strumenti giuridici internazionali in materia di diritti dell'uomo quali il settimo protocollo alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (articolo 4) e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (articolo 50) ed è riconosciuto da tutti i sistemi giuridici che si ispirano al concetto del rispetto e della protezione dei diritti fondamentali.

(1) Il principio «ne bis in idem», o divieto della duplice penalizzazione, in base al quale nessuno dovrebbe essere perseguito o condannato due volte per gli stessi atti , fatti o comportamenti , è sancito quale diritto individuale in strumenti giuridici internazionali in materia di diritti dell'uomo quali il Patto internazionale sui diritti civili e politici (articolo 14, paragrafo 7) del 19 dicembre 1966, il settimo protocollo alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (articolo 4) e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (articolo 50) ed è riconosciuto da tutti i sistemi giuridici che si ispirano al concetto del rispetto e della protezione dei diritti fondamentali. Tale principio rappresenta un fondamentale baluardo contro l'uso oppressivo del potere statale nei confronti degli individui.

(La modifica («atti, fatti e comportamenti») si applica a tutto il testo.)

Emendamento 2

Considerando 2 bis (nuovo)

 

(2 bis) L'iniziativa è in linea con il trattato sull'Unione europea, secondo il quale la creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia è uno degli obiettivi principali dell'Unione europea (articolo 2, quarto trattino) e specifica che un'azione comune nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale dovrà avere come obiettivo di evitare i conflitti di giurisdizione tra Stati membri (articolo 31). Il trattato stabilisce inoltre che l'Unione si fonda sul rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, che sono principi comuni agli Stati membri (articolo 6).

Emendamento 3

Considerando 2 ter (nuovo)

 

(2 ter) La graduale armonizzazione del diritto penale a livello dell'Unione europea, l'adozione della decisione quadro 2002/584/GAI (2) e l'attuazione del principio del riconoscimento reciproco delle decisioni penali rendono urgente la necessità di stabilire garanzie procedurali minime comuni ai fini del pieno rispetto del diritto ad un processo equo, come richiesto dal Parlamento europeo nella sua risoluzione del 15 gennaio 2003 sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (3) e dal Libro verde della Commissione sulle garanzie procedurali a favore di indagati e imputati in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea (4). La presente decisione quadro contribuisce a tale obiettivo.

Emendamento 4

Considerando 5

(5) La comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio del 26 luglio 2002 sul riconoscimento reciproco delle decisioni definitive in materia penale riconosce il positivo contributo dell'applicazione del principio «ne bis in idem» al riconoscimento reciproco delle decisioni e al rafforzamento della certezza del diritto all'interno dell'Unione, che presuppone la fiducia nel fatto che le decisioni che vengono riconosciute siano sempre pronunciate nel rispetto dei principi di legalità, di sussidiarietà e di proporzionalità.

(5) La comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio del 26 luglio 2002 sul riconoscimento reciproco delle decisioni definitive in materia penale riconosce il positivo contributo dell'applicazione del principio «ne bis in idem» al riconoscimento reciproco delle decisioni e al rafforzamento della certezza del diritto all'interno dell'Unione.

Emendamento 5

Considerando 7

(7) L'applicazione del principio «ne bis in idem» ha sollevato fino ad oggi numerosi seri problemi di interpretazione o accettazione di talune disposizioni sostanziali o principi più generali (ad esempio sul concetto di «idem») a causa delle differenti disposizioni che disciplinano questo principio nei vari strumenti giuridici internazionali e delle diverse prassi delle legislazioni nazionali. Scopo della presente decisione quadro è fornire agli Stati membri norme giuridiche comuni in relazione al principio «ne bis in idem» onde assicurare uniformità sia nell'interpretazione di tali norme che nella relativa applicazione pratica.

(7) L'applicazione del principio «ne bis in idem» ha sollevato fino ad oggi numerosi seri problemi di interpretazione o accettazione di talune disposizioni sostanziali o principi più generali (ad esempio problemi di interpretazione del concetto di «idem» o di «stesso» nelle espressioni «stessa imputazione», «stessi atti» o «stessi fatti» o «stessi comportamenti» ) a causa delle differenti disposizioni che disciplinano questo principio nei vari strumenti giuridici internazionali e delle diverse prassi delle legislazioni nazionali. Scopo della presente decisione quadro è fornire agli Stati membri norme giuridiche comuni in relazione al principio «ne bis in idem» onde assicurare uniformità sia nell'interpretazione di tali norme che nella relativa applicazione pratica.

Emendamento 6

Considerando 7 bis (nuovo)

 

(7 bis) Appare opportuno che l'Unione europea affronti anche la questione dell'applicazione del principio «ne bis in idem» a quei procedimenti riguardanti gli stessi atti, fatti o comportamenti e parti, che sono considerati come materia civile in uno Stato membro e materia penale in un altro.

Emendamento 7

Considerando 7 ter (nuovo)

 

(7 ter) Appare opportuno, in via eccezionale, e in particolare su richiesta della persona condannata, ripetere il procedimento, come previsto dal settimo protocollo della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, se vi è la prova di nuovi fatti o nuove circostanze emersi dopo la pronuncia della sentenza e se tali fatti e circostanze non potevano ragionevolmente venire a conoscenza dell'autorità inquirente all'epoca del processo, o se vi era un errore fondamentale nel precedente procedimento che avrebbe potuto influire sull'esito del procedimento stesso conformemente alla legge e alla procedura penale dello Stato membro del procedimento, a condizione che, secondo la legislazione di quello Stato membro, il nuovo procedimento sia ammissibile con un'applicazione verticale del principio «ne bis in idem». In ogni caso, la violazione dei diritti dell'imputato è ritenuta un errore fondamentale del precedente procedimento.

Emendamento 8

Articolo 1, lettera a), trattino 1

gli atti considerati reati ai sensi della legislazione di ciascuno Stato membro;

gli atti , fatti o comportamenti considerati reati ai sensi della legislazione di ciascuno Stato membro;

Emendamento 9

Articolo 1, lettera b)

b)

«sentenza»: ogni sentenza definitiva pronunciata da un tribunale penale di uno Stato membro a conclusione di un procedimento penale, che può essere una sentenza di condanna o di proscioglimento dell'imputato, o una sentenza che termina definitivamente l'azione penale, conformemente alla legislazione nazionale di ciascuno Stato membro, nonché la mediazione extragiudiziale in materia penale; è considerata definitiva ogni sentenza passata in giudicato ai sensi della legislazione nazionale;

b)

«sentenza»:

ogni sentenza definitiva o decisione inappellabile pronunciata da un tribunale di uno Stato membro a conclusione di un procedimento penale, che può essere una sentenza di condanna o di proscioglimento dell'imputato, o una sentenza che termina definitivamente l'azione penale, conformemente alla legislazione nazionale di ciascuno Stato membro,

la mediazione extragiudiziale in materia penale;

ogni sentenza, pronunciata o meno da un tribunale, passata in giudicato ai sensi della legislazione nazionale;

Emendamento 10

Articolo 1, lettera c) bis (nuova)

 

c bis) «Stato membro del foro»: lo Stato membro in cui una data causa risulta pendente dinanzi a un tribunale;

Emendamento 11

Articolo 1, lettera e)

e) «idem»: un secondo illecito penale derivante esclusivamente dagli stessi fatti o da fatti sostanzialmente identici, indipendentemente dalla sua natura giuridica.

e) «idem»: un' eventuale seconda accusa o imputazione penale derivante esclusivamente dagli stessi fatti , atti o comportamenti o da fatti , atti o comportamenti sostanzialmente identici, indipendentemente dalla natura giuridica dell'illecito .

Emendamento 12

Articolo 2, paragrafo 1

1. Chiunque, avendo commesso un illecito penale, sia stato perseguito o condannato con sentenza definitiva in uno Stato membro, conformemente al diritto e alla procedura penale di tale Stato, non può essere perseguito per gli stessi atti in un altro Stato membro se è già stato assolto o se, in caso di condanna, la sentenza sia stata eseguita o sia in fase di esecuzione o non possa più essere eseguita in forza delle leggi dello Stato membro del procedimento.

1. Chiunque, accusato di aver commesso un illecito penale, sia stato perseguito o condannato con sentenza definitiva in uno Stato membro, conformemente al diritto e alla procedura penale di tale Stato, non può essere perseguito per gli stessi atti, fatti o comportamenti in un altro Stato membro se è già stato assolto, se, in caso di condanna, abbia scontato o stia scontando la pena, stia rispettando o abbia rispettato le condizioni imposte dalla sentenza, o se la sentenza sia divenuta ineseguibile in forza delle leggi dello Stato membro del procedimento.

Emendamento 13

Articolo 2, paragrafo 2

2. Il procedimento può essere ripetuto se vi è la prova di nuovi fatti o nuove circostanze emersi dopo la pronuncia della sentenza, o se vi era un errore nel precedente procedimento che avrebbe potuto influire sull'esito del procedimento stesso conformemente alla legge e alla procedura penale dello Stato membro del procedimento.

2. In via eccezionale, il procedimento può essere ripetuto se vi è la prova di nuovi fatti o nuove circostanze emersi dopo la pronuncia della sentenza e se tali fatti e circostanze non potevano ragionevolmente venire a conoscenza dell'autorità inquirente all'epoca del processo, o se vi era un errore nel precedente procedimento che avrebbe potuto influire sull'esito del procedimento stesso conformemente alla legge e alla procedura penale dello Stato membro del procedimento , a condizione che, secondo la legislazione dello Stato membro del procedimento, il nuovo procedimento sia ammissibile con un'applicazione verticale del principio «ne bis in idem».

Emendamento 14

Articolo 3, lettera a)

a)

è data precedenza allo Stato membro del foro che meglio garantisce la corretta amministrazione della giustizia, tenuto conto dei seguenti criteri:

i)

lo Stato membro nel cui territorio è stato commesso l'illecito penale,

ii)

lo Stato membro di cui l'autore dell'illecito penale è cittadino o residente,

iii)

lo Stato membro d'origine delle vittime,

iv)

lo Stato membro in cui l'autore dell'illecito penale è stato trovato.

a)

è data precedenza allo Stato membro del foro tenuto conto dei seguenti criteri, nell'ordine in cui appaiono :

i)

lo Stato membro nel cui territorio è stato commesso l'illecito penale,

ii)

lo Stato membro di cui l'autore dell'illecito penale è cittadino o residente,

iii)

lo Stato membro d'origine delle vittime,

iv)

lo Stato membro in cui l'autore dell'illecito penale è stato trovato.

Tutti i procedimenti sono sospesi fino a quando non sarà stato determinato lo Stato membro cui dare la preferenza.

Emendamento 15

Articolo 3, lettera b)

b)

Qualora più Stati membri abbiano giurisdizione e la possibilità di intentare un'azione penale in relazione a un illecito penale sulla base dei medesimi fatti, le autorità competenti di ciascuno di questi Stati possono , dopo essersi consultate e tenendo conto dei criteri di cui alla lettera a), scegliere lo Stato membro del foro a cui dare preferenza.

b)

Qualora più Stati membri abbiano giurisdizione e la possibilità di intentare un'azione penale in relazione a un illecito penale sulla base dei medesimi atti, fatti o comportamenti, le autorità competenti di ciascuno di questi Stati, dopo essersi consultate e tenendo conto dei criteri di cui alla lettera a), scelgono lo Stato membro del foro a cui dare preferenza.

Emendamento 16

Articolo 3, lettera c) bis (nuova)

 

c bis) Qualora vengano pronunciate più sentenze in relazione ai medesimi reati in violazione del principio «ne bis in idem» in altri Stati membri, si applica il principio del «favor rei».

Emendamento 17

Articolo 4

Articolo 4

Eccezioni

1. Uno Stato membro può fare una dichiarazione con la quale informa il Segretariato Generale del Consiglio e la Commissione che si riserva di non applicare l'articolo 2, paragrafi 1 e 2: quando i fatti oggetto della sentenza straniera costituiscono un reato contro la sicurezza o contro altri interessi egualmente essenziali di quello Stato membro o sono stati commessi da un funzionario di quello Stato membro in violazione dei suoi doveri d'ufficio.

2. Uno Stato membro specifica, nella dichiarazione di cui al paragrafo 1, le categorie di illeciti penali a cui tale eccezione si applica.

3. Uno Stato membro può in qualsiasi momento revocare la dichiarazione relativa alle eccezioni di cui al paragrafo 1. Tale revoca è notificata al Segretariato del Consiglio e alla Commissione e ha effetto a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla data della notifica.

4. Un'eccezione che può formare oggetto di una dichiarazione ai sensi del paragrafo 1 non si applica se lo Stato membro interessato ha chiesto all'altro Stato membro di perseguire i medesimi reati o ha ordinato l'estradizione dell'interessato.

soppresso

Emendamento 18

Articolo 5

Articolo 5

Principio del cumulo

Se in uno Stato membro è avviata una nuova azione penale nei confronti di una persona che è stata condannata con sentenza definitiva in un altro Stato membro per gli stessi fatti, il periodo di privazione della libertà o la sanzione pecuniaria imposti da quest'ultimo Stato membro in relazione ai suddetti fatti sono dedotti dalla pena che sarà probabilmente inflitta. Nella misura in cui è consentito dal diritto interno, possono essere incluse altre sanzioni diverse dalle pene privative della libertà imposte o sanzioni imposte nel quadro di procedure amministrative.

soppresso

Emendamento 19

Articolo 6, titolo e paragrafo 1

Scambio di informazioni tra autorità competenti

Cooperazione e scambio di informazioni tra autorità competenti degli Stati membri

1. Qualora sia stato intentato un procedimento penale nei confronti di una persona in uno Stato membro e le autorità competenti di tale Stato membro abbiano motivo di ritenere che l'imputazione si riferisca agli stessi atti per i quali è già stata pronunciata una sentenza definitiva di condanna in un altro Stato membro, esse richiedono le opportune informazioni alle autorità competenti dello Stato membro del procedimento.

1. Qualora sia stato intentato un procedimento penale nei confronti di una persona in uno Stato membro e vi sia motivo di ritenere che l'imputazione si riferisca agli stessi atti , fatti o comportamenti per i quali è già stata pronunciata una sentenza definitiva di condanna in un altro Stato membro, le autorità competenti di quest'ultimo, segnatamente su richiesta della persona interessata o della difesa, richiedono le opportune informazioni alle autorità competenti dello Stato membro del procedimento.

Emendamento 20

Articolo 6, paragrafo 3

3. Ciascuno Stato membro, mediante una dichiarazione al Segretariato del Consiglio e alla Commissione, indica le autorità autorizzate a richiedere e ricevere le informazioni di cui al paragrafo 1.

3. Ciascuno Stato membro, mediante una dichiarazione al Segretariato del Consiglio e alla Commissione, indica le autorità che devono agire secondo quanto stabilito al paragrafo 1 e all'articolo 3 .

Emendamento 21

Articolo 6, paragrafo 3 bis (nuovo)

 

3 bis. Le disposizioni della direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (5) si applicano allo scambio di informazioni di cui alla presente decisione quadro, fino all'adozione di un'ulteriore decisione quadro che stabilisca un elevato livello di protezione dei dati applicabile ogniqualvolta gli Stati membri diano esecuzione ad atti dell'Unione europea in materia di polizia e di diritto penale.

Emendamento 22

Articolo 8, paragrafo 3

3. Sulla base di tali informazioni la Commissione presenta anteriormente al ... una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione della presente decisione quadro, accompagnata, se necessario, da proposte legislative.

3. Sulla base di tali informazioni, la Commissione presenta, anteriormente al ... (6), al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'applicazione della presente decsione quadro, accompagnata, se necessario, da proposte legislative.

Emendamento 23

Articolo 9 bis (nuovo)

 

Articolo 9 bis

Disposizioni relative all'acquis di Schengen

Le disposizioni degli articoli 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 sono misure che modificano o si basano sulle disposizioni di cui all'Allegato A dell'Accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea, la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sulla loro associazione ultimi all'attuazione, all'applicazione e allo/sviluppo dell'Acquis di Schengen (7).


(1)  GU C 100 del 26.4.2003, pag. 24.

(2)   Decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato di arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri (GU L 190 del 18.7.2002, pag. 1).

(3)   P5_TA(2003)0012.

(4)   COM(2003) 75.

(5)   GU L 281, del 23.11.1995, pp. 31-50

(6)   Tre anni dopo la data di entrata in vigore della presente decisione quadro.

(7)   GU L 176 del 10.7.1999, pag. 36.

P5_TA(2003)0355

Diritto contrattuale europeo: piano d'azione

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio «Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo — Un piano d'azione» (COM(2003) 68 — 2003/2093(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2003) 68 — C5-0210/2003),

vista la sua risoluzione del 26 maggio 1989 su un'azione volta a ravvicinare il diritto privato degli Stati membri (1),

vista la sua risoluzione del 6 maggio 1994 sull'armonizzazione di taluni settori di diritto privato negli Stati membri (2),

vista la sua risoluzione del 15 novembre 2001 sul ravvicinamento del diritto civile e commerciale degli Stati membri (3),

viste le conclusioni del Consiglio europeo di Tampere (15-16 ottobre 1999) e in particolare la conclusione 39,

vista la relazione del Consiglio del 16 novembre 2001 n. 13017/01 sulla necessità di ravvicinare le legislazioni degli Stati membri in materia civile,

visto il documento di lavoro della sua Direzione generale degli studi dal titolo «Analisi degli ordinamenti di diritto privato dell'UE in relazione a discriminazioni e alla creazione di un codice civile europeo»,

visto gli articoli 47, paragrafo 2 e 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0256/2003),

A.

considerando che la diversità delle normative degli Stati membri nuoce ad un corretto funzionamento del mercato interno,

B.

considerando che solo iniziative concrete nel contesto di un calendario dettagliato e in base all'utilizzazione coerente di una terminologia comune possono portare ad un diritto contrattuale europeo coerente,

Per quanto concerne il piano d'azione della Commissione

1.

accoglie favorevolmente il fatto che il piano d'azione avvii, per alcuni specifici concetti fondamentali e per la soluzione problemi tipici, una terminologia comune nell'ambito di un «quadro comune di riferimento» (paragrafo 59 e segg.);

2.

rileva tuttavia che la Commissione non sia riuscita a trovare un accordo su un elenco di misure concrete dotato di un calendario dettagliato per i prossimi anni;

3.

invita la Commissione a dare un impulso prioritario all'elaborazione del «quadro comune di riferimento» e ad abbreviare i tempi previsti del 2008/2009, al fine di non rallentare i successivi passi verso l'obiettivo;

4.

ribadisce la sua richiesta di essere informato regolarmente dalla Commissione in merito ai progressi nell'elaborazione del «quadro comune di riferimento»;

5.

intende organizzare una conferenza e un'audizione all'inizio del 2004, di concerto con la Commissione;

6.

chiede che si svolgano scambi di opinioni tra le istituzioni proseguendo il processo di consultazione politica nel quadro delle successive Presidenze del Consiglio;

7.

deplora che la sua richiesta di istituire entro il 2004 una banca dati delle disposizioni di diritto e della giurisprudenza nazionali nel settore del diritto contrattuale non sia stata accolta dalla Commissione; ribadisce che tale raccolta di dati è necessaria per avviare il lavoro sul «quadro comune di riferimento» e osserva che la creazione di un sito web (cfr. paragrafo 87) non rappresenta comunque la risposta adeguata;

8.

chiede che gli utenti del diritto — giudici, avvocati, notai, imprese e consumatori — siano coinvolti nel processo di elaborazione del «quadro comune di riferimento» e osserva che la Commissione ha sinora tenuto poco in considerazione tali gruppi;

9.

rileva che i tentativi finora compiuti dalla Commissione di consultare la società civile, in particolare gli utenti del diritto e i settori interessati, non sono sufficienti tanto più che i contributi pervenuti nell'ambito della presente consultazione non riflettono rappresentativamente tutti gli Stati membri;

10.

deplora che lo sviluppo del commercio elettronico non abbia trovato un posto sufficiente nel piano d'azione sebbene studi in materia possano dimostrare la necessità di un diritto contrattuale europeo coerente;

11.

deplora la mancanza di azioni tempestive per mettere a punto strumenti opzionali in taluni settori quali le transazioni dei consumatori e le assicurazioni laddove si potrebbero registrare un aumento di benefici sostanziali sia per assistere il buon funzionamento del mercato interno sia per incrementare le transazioni e gli scambi commerciali intracomunitari e ritiene che interventi precoci in tali settori contribuirebbero a informare e a sviluppare l'intero processo del piano d'azione;

12.

invita pertanto la Commissione a predisporre il «quadro comune di riferimento» entro il 2006 e ad avviare poi senza indugi la sua applicazione;

Per quanto concerne i prossimi passi da compiere

13.

osserva che una possibilità efficace di interessare gli utenti del diritto quali giudici, avvocati, notai, imprese e consumatori al «quadro comune di riferimento» consisterebbe nel mettere loro a disposizione quest'ultimo, ulteriormente sviluppato, sotto forma di un insieme di clausole contrattuali standard;

14.

ritiene che, al fine di facilitare gli scambi commerciali transfrontalieri all'interno del mercato interno, si dovrebbe procedere in via prioritaria alla fissazione di uno strumento opzionale in taluni settori, in particolare quelli dei contratti dei consumatori e dei contratti assicurativi ed esorta pertanto la Commissione a elaborare in via prioritaria, pur tenendo conto dell'elevato livello di tutela dei consumatori e dell'integrazione delle adeguate disposizioni vincolanti, uno strumento opt-in nei settori dei contratti dei consumatori e dei contratti assicurativi;

15.

chiede pertanto che sulla base del «quadro comune di riferimento» sia elaborato un corpus regolamentare da proporre alle parti contraenti come soluzione «opt in — opt out», vale a dire che le parti contraenti potrebbero utilizzarlo inizialmente in forma volontaria e che esso potrebbe divenire vincolante dopo un certo lasso di tempo;

16.

chiede inoltre l'applicazione pratica del «quadro comune di riferimento» nelle procedure arbitrali, vale a dire nell'ambito dell'esistente «rete europea extragiudiziale» o di un nuovo sistema europeo di arbitraggio nel quale sarebbe utilizzato solo il «quadro comune di riferimento»;

17.

ribadisce pertanto la sua richiesta alla Commissione, in collaborazione con l'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee di Lussemburgo, di pubblicare al più presto possibile il «quadro comune di riferimento» in forma adeguata, vale a dire su supporto cartaceo rilegato e in tutte le lingue comunitarie;

18.

accoglie favorevolmente il fatto che la Commissione avverta la necessità di introdurre una maggiore convergenza nella normativa dell'Unione a protezione dei consumatori (cfr. paragrafi 73 e 74);

*

* *

19.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 158 del 26.6.1989, pag. 400.

(2)  GU C 205 del 25.7.1994, pag. 518.

(3)  GU C 140 E del 13.6.2002, pag. 538.

P5_TA(2003)0356

Servizi aerei tra Stati membri e paesi terzi ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi (COM(2003) 94 — C5-0065/2003 — 2003/0044(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 94) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 80, paragrafo 2 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0065/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo e il parere della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni (A5-0263/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede che la proposta gli venga nuovamente presentata qualora la Commissione intenda modificare sostanzialmente la proposta emendata o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P5_TC1-COD(2003)0044

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 2 settembre 2003 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n..../2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla negoziazione e all'applicazione di accordi in materia di servizi aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 80, paragrafo 2,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Comitato economico e sociale (1),

visto il parere del Comitato delle regioni (1),

deliberando in conformità della procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quando segue:

(1)

Le relazioni aeree internazionali tra gli Stati membri e i paesi terzi sono state tradizionalmente disciplinate da accordi bilaterali sui servizi aerei conclusi dagli Stati membri con paesi terzi, dai loro allegati e da altri accordi bilaterali e multilaterali.

(2)

A seguito delle sentenze pronunciate dalla Corte di giustizia delle Comunità europee nelle cause C-466/98, C-467/98, C-468/98, C-469/98, C-471/98, C-472/98, C-475/98 e C-476/98, la Comunità ha competenza esclusiva per negoziare, firmare e concludere vari aspetti di tali accordi.

(3)

La Corte di giustizia ha anche chiarito il diritto dei vettori aerei comunitari di beneficiare del diritto di stabilimento all'interno della Comunità, compreso il diritto ad un accesso non discriminatorio al mercato rappresentato dalle rotte fra tutti gli Stati membri ed i paesi terzi.

(4)

Qualora risulti che l'oggetto di un determinato accordo o convenzione rientri in parte nella competenza della Comunità e in parte in quella di uno dei suoi Stati membri, è essenziale assicurare una stretta cooperazione tra gli Stati membri e le istituzioni comunitarie sia durante il processo di negoziazione e conclusione di tali accordi sia in sede di attuazione degli impegni assunti con tali accordi. L'obbligo di cooperazione scaturisce dall'esigenza della rappresentazione unitaria della Comunità a livello internazionale. Le istituzioni della Comunità e gli Stati membri devono intraprendere tutte le iniziative necessarie per garantire la migliore cooperazione possibile sotto questo profilo.

(5)

Tutti gli accordi bilaterali in vigore tra gli Stati membri e i paesi terzi che contengono disposizioni in contrasto con il diritto comunitario devono essere modificati o sostituiti da nuovi accordi pienamente compatibili con il diritto comunitario .

(6)

Ferme restando le disposizioni del trattato, in particolare l'articolo 300, gli Stati membri hanno facoltà di apportare modifiche agli accordi vigenti e a prendere le opportune disposizioni per assicurarne l'applicazione fino al momento in cui entri in vigore un accordo comunitario.

(7)

È di fondamentale importanza fare in modo che lo Stato membro che conduce negoziati tenga conto del diritto comunitario, degli interessi della Comunità in senso lato e dei negoziati in corso da parte della Comunità .

(8)

Se gli Stati membri intendono associare vettori aerei al processo negoziale, tutti i vettori aerei stabiliti nel territorio degli Stati membri interessati e i vettori aerei che, in considerazione della loro rete di rotta, sono o possono essere in un futuro prevedibile influenzati dai negoziati devono ricevere parità di trattamento.

(9)

Per garantire che i diritti dei vettori comunitari non siano oggetto di indebite restrizioni, negli accordi bilaterali in materia di servizi aerei non deve essere inserita nessuna nuova clausola che impedisca a più di un vettore comunitario di entrare in un determinato mercato ovvero che imponga gravi limitazioni di frequenza, capacità o servizio.

(10)

Gli Stati membri devono istituire procedure trasparenti e non discriminatorie ai fini della distribuzione dei diritti di traffico fra i vari vettori comunitari. In taluni casi, i diritti di traffico consentiti da un determinato accordo possono essere sufficienti per permettere a tutti i vettori comunitari che desiderano provvedere servizi di entrare nel mercato.

(11)

A norma dell'articolo 2 della decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (3), le misure necessarie per l'applicazione del presente regolamento devono essere adottate mediante la procedura di regolamentazione di cui all'articolo 5 della decisione stessa.

(12)

Poiché gli scopi dell'azione proposta, che sono segnatamente il coordinamento dei negoziati con paesi terzi al fine di concludere accordi in materia di servizi aerei, la necessità di garantire un approccio coordinato nell'attuazione nell'applicazione degli accordi ed infine l'esigenza di controllare la loro conformità con il diritto comunitario, non possono essere sempre realizzati in misura sufficente dagli Stati membri e possono pertanto essere meglio realizzati a livello comunitario, in ragione dell'importanza comunitaria del presente regolamento, la Comunità può adottare in linea di principio misure in conformità del principio di sussidiarietà sancito all'articolo 5 del trattato .

(13)

Tuttavia, conformemente al principio di proporzionalità sancito anch'esso all'articolo 5 del trattato, non dovrebbero essere introdotti ulteriori obblighi di informazione e di autorizzazione che limitino troppo il margine di manovra degli Stati membri andando oltre quanto già disciplinato in modo generale dalla legislazione.

(14)

Al fine di garantire uno svolgimento coordinato e mirato della negoziazione di accordi comunitari in materia di servizi aerei con paesi terzi, occorrerebbe definire un piano in tre fasi. Nella prima fase la Commissione dovrebbe negoziare un accordo comunitario con gli Stati Uniti su uno spazio aereo senza frontiere. In seguito, dovranno essere negoziati e conclusi accordi con paesi terzi che dispongono anch'essi di un mercato del traffico aereo liberalizzato o che intendono liberalizzarlo. Nella terza fase si deciderà caso per caso se un accordo comunitario con un paese terzo implica un valore aggiunto per gli Stati membri.

(15)

I negoziati relativi alla conclusione di un accordo comunitario con gli Stati Uniti su uno spazio aereo senza frontiere dovrebbero tenere conto dell'applicazione del principio «chi inquina paga» definito all'articolo 174, paragrafo 2, della trattato.

(16)

I negoziati per un accordo comunitario con gli Stati Uniti su uno spazio aereo senza frontiere dovrebbero anche garantire l'eliminazione, per i vettori aerei statunitensi, dei sussidi diretti o indiretti che distorcono il mercato a svantaggio dei vettori comunitari.

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Notifica alla Commissione

1.   In assenza di negoziati comunitari ufficiali con un paese terzo, ovvero quando già esista un accordo comunitario che non copre tutti gli argomenti, uno Stato membro può, senza pregiudizio delle competenze rispettive della Comunità e dei suoi Stati membri, avviare negoziati con tale paese al fine di concludere un nuovo accordo o modificare un accordo vigente in materia di traffico aereo , i suoi allegati o qualsiasi altro accordo bilaterale o multilaterale su tale materia. La Commissione informa gli Stati membri dei negoziati ufficiali al più tardi un mese prima del loro avvio.

2.    Quando uno Stato membro agisce a norma del paragrafo 1, lo notifica per iscritto alla Commissione e trasmette una copia dell'accordo in questione indicando le disposizioni che saranno oggetto del negoziato, le finalità del negoziato e ogni altra opportuna informazione. In linea di principio, la notifica dovrebbe essere trasmessa un mese prima che vengano avviati i contatti con il paese terzo interessato.

3.   La Commissione può formulare osservazioni allo Stato membro che le ha notificato le sue intenzioni ai sensi del paragrafo 2 .

4.    Una volta conclusi i negoziati, gli Stati membri interessati notificano alla Commissione il progetto di accordo e ogni altro documento pertinente.

Articolo 2

Consultazione dei soggetti interessati e partecipazione ai negoziati

Qualora i vettori aerei o altri soggetti interessati siano associati ai negoziati di cui all'articolo 1, gli Stati membri garantiscono parità di trattamento a tutti i vettori comunitari stabiliti sui loro rispettivi territori a cui si applica il trattato e che sono in possesso di una licenza d'esercizio valida rilasciata dalle autorità dello Stato membro interessato e che, in considerazione della loro rete di rotta, sono o possono essere influenzati dai negoziati. Per «impresa stabilita» si intende qualunque filiale, succursale o agenzia che si trovi sul territorio di uno Stato membro e non sia di proprietà di tale Stato membro o di un suo cittadino.

Articolo 3

Divieto di introdurre disposizioni più restrittive

Gli Stati membri non concludono alcun nuovo accordo che riduca il numero di vettori aerei da designare rispetto agli accordi esistenti. Ciò si applica sia in relazione all'intero mercato del trasporto aereo tra le due parti sia in relazione a specifiche coppie di città.

Articolo 4

Conclusione degli accordi

1.   A seguito della notifica di cui all'articolo 1, paragrafo 1, la Commissione esamina se il progetto di accordo sia compatibile con il diritto comunitario e con gli obbiettivi della Comunità in tale settore. Se intende muovere obiezioni alla conclusione dell'accordo, la Commissione prende una decisione in tal senso in conformità della procedura di regolamentazione di cui all'articolo 3 della decisione 1999/468/CE, nell'osservanza degli articoli 7 e 8 della stessa.

2.   La Commissione è assistita dal comitato istituito dall'articolo 11 del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie (4) .

Articolo 5

Distribuzione dei diritti di traffico

Quando conclude un accordo, propone emendamenti ad un accordo esistente o ai suoi allegati che prevedano limitazioni al numero dei diritti di traffico o al numero dei vettori comunitari che possono essere designati per utilizzare detti diritti di traffico, lo Stato membro distribuisce i diritti di traffico tra i vettori comunitari ammissibili mediante una procedura trasparente e non discriminatoria.

Articolo 6

Procedure di notifica

Gli Stati membri notificano alla Commissione i particolari delle procedure di cui si avvalgono ai fini dell'applicazione degli articoli 2 e 5. Alla Commissione sono altresì notificati, almeno sei settimane prima della loro entrata in vigore, tutte le eventuali modifiche di tali procedure. Tutte le notifiche contemplate dal presente articolo sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 7

Riservatezza

La Commissione assicura che le informazioni degli Stati membri in merito allo svolgimento dei negoziati e al loro esito di cui all'articolo 1 vengano trattate come riservate . La Commissione deve ottenere l'accordo degli Stati membri qualora intenda derogare a tale disposizione per motivi giustificati.

Articolo 8

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a..., il

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 2 settembre 2003.

(3)   GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23 .

(4)  GU L 240 del 24.8.1992, pag. 8.

P5_TA(2003)0357

Accordo CE/Cina (Trasporti marittimi) *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo sui trasporti marittimi tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato e la Repubblica popolare cinese dall'altro (6049/1/2003 — COM(2002) 97 — C5-0062/2003 — 2002/0048(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2002) 97) (1),

visto il progetto di accordo sui trasporti marittimi fra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato e la Repubblica popolare cinese dall'altro (6049/1/2003),

visti gli articoli 80, paragrafo 2 e 300, paragrafo 2, primo comma del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0062/2003),

visti l'articolo 67 e l'articolo 97, paragrafo 7, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo (A5-0254/2003),

1.

approva la conclusione dell'accordo;

2.

chiede che nei successivi rinnovi siano prese in considerazione le questioni relative al riconoscimento delle bandiere di paesi terzi nell'ambito del presente accordo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica popolare cinese.


(1)  GU C 181 E del 30.7.2002, pag. 176.

P5_TA(2003)0358

Adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II)

Risoluzione del Parlamento europeo sull'adeguatezza patrimoniale delle banche (Basilea II) (2001/2257(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il terzo documento consultivo del comitato di vigilanza bancaria di Basilea sul nuovo accordo di Basilea sul capitale (1),

visti i risultati del terzo studio del comitato di Basilea sull'impatto quantitativo dell'accordo (Third Quantitative Impact Study — QIS 3) (2),

visto il terzo documento consultivo dei servizi della Commissione sui requisiti in materia di capitale applicabili agli istituti di credito e alle imprese d'investimento (3),

vista l'audizione di esperti del panel «servizi finanziari» organizzata dalla commissione per i problemi economici e monetari il 18 settembre 2002,

vista l'audizione di rappresentanti del settore bancario, delle associazioni imprenditoriali e delle autorità di regolamentazione svoltasi il 19 febbraio 2003,

visti gli articoli 47, paragrafo 2, e 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0258/2003),

A.

considerando che la revisione delle norme in materia di capitale attualmente vigenti è un'esigenza generalmente riconosciuta e postulata, poiché tali norme non rispecchiano più in maniera adeguata l'effettivo contenuto di rischio di numerose operazioni bancarie e celano il pericolo di distorsioni, di errori di valutazione e di rischi nascosti, dovuti alla normativa stessa,

B.

considerando che la maggior sensibilità al rischio perseguita dal nuovo accordo comporta un pericolo implicito di prociclicità, dal momento che i rischi creditizi tendono ad aumentare nelle fasi di flessione dell'economia, e che il nuovo regime può portare a una situazione in cui le banche, in presenza di una siffatta congiuntura, limitano ulteriormente i propri impegni di credito, aggravando così la recessione,

C.

considerando che, nel corso dei negoziati, è stato possibile realizzare miglioramenti per quanto riguarda i finanziamenti alle piccole e medie imprese (PMI), ma che non si può ancora escludere il rischio di un deterioramento delle condizioni di finanziamento, tanto più che finora non è stata effettuata un'analisi adeguata dell'impatto della nuova regolamentazione sul settore delle PMI,

D.

considerando che, in virtù della normativa fiscale nazionale in vigore per le società di persone, molte piccole e medie imprese dispongono spesso di una dotazione di capitale assai limitata,

E.

considerando che il fatto che le imprese si rivolgano al mercato dei capitali per il proprio finanziamento permette alle banche di ridurre gli oneri connessi ai rischi di credito, che nella maggior parte degli Stati membri le relazioni tradizionali di credito bancario apportano alle imprese contraenti vantaggi a livello di consulenza per quanto concerne i loro progetti commerciali e di investimento, ma che è comunque necessario che gli istituti di credito e le società di investimento forniscano soprattutto alle PMI più sostegno di quanto non abbiano fatto finora in relazione alle possibilità di emissioni di titoli,

F.

considerando che la riforma del quadro relativo all'adeguatezza del capitale deve tener conto dell'obiettivo dell'Unione europea di divenire l'economia più competitiva e di tutelare i diritti dei consumatori e dei depositanti,

G.

considerando che è importante mirare alla coerenza tra il nuovo quadro UE relativo all'adeguatezza del capitale, che verrà definito nella terza direttiva sull'adeguatezza patrimoniale, e l'accordo di Basilea II, onde salvaguardare la posizione concorrenziale degli istituti di credito dell'Unione,

H.

considerando che il settore europeo dei servizi finanziari desidera avere la certezza che l'UE applicherà la futura terza direttiva sull'adeguatezza patrimoniale secondo uno scadenzario analogo a quello previsto per l'attuazione di Basilea II in altri paesi terzi, in modo da avere norme coerenti e da evitare di porre l'UE in una posizione di svantaggio concorrenziale,

I.

considerando la necessità che le autorità di vigilanza dell'UE cooperino tra loro per razionalizzare i margini discrezionali nazionali, onde evitare doppie registrazioni e costi supplementari,

1.

plaude ai principi fondamentali del nuovo accordo di Basilea, poiché sia l'esigenza di garantire la stabilità del sistema finanziario internazionale sia quella di tutelare i capitali depositati dai clienti presso le banche richiedono la definizione di regole in materia di vigilanza che rispecchino adeguatamente l'effettivo contenuto di rischio delle operazioni bancarie;

2.

sottolinea tuttavia che occorre valutare adeguatamente l'impatto dei costi della proposta sulle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, in tutti i settori interessati; sostiene un quadro che aspiri a basarsi sulle migliori prassi del settore e su una gestione prudente del rischio, le promuova e se ne avvalga, anziché sovrapporre alle prassi esistenti un quadro regolamentare del tutto nuovo; rileva la necessità di tener conto delle caratteristiche specifiche e dei profili di rischio di istituti non bancari come:

i)

le società di investimento (sia di grandi che di piccole dimensioni),

ii)

le società che effettuano diversi tipi di attività finanziaria nell'ambito dello stesso settore e

iii)

le società specializzate in prodotti derivati su merci (se in futuro saranno incluse nel quadro previsto per il capitale);

3.

ritiene che, anche dopo l'adeguamento delle curve di ponderazione del rischio, non sia stato ancora completamente scongiurato il rischio che la nuova regolamentazione abbia effetti prociclici; sottolinea la necessità di analizzare le ripercussioni del nuovo accordo sull'economia reale ancora prima della sua entrata in vigore, realizzando un nuovo studio d'impatto e apportando, se necessario, modifiche;

4.

deplora il fatto che l'accordo di Basilea ed altri accordi internazionali che costituiscono il quadro di riferimento per l'attività legislativa dell'Unione europea siano definiti senza un mandato democratico e senza essere sottoposti al controllo del Parlamento europeo; ritiene che in futuro le decisioni preliminari su questioni aventi ripercussioni politiche di siffatta ampiezza non possano più essere prese esclusivamente da organi specialistici;

5.

sottolinea la necessità di integrare nella nuova direttiva meccanismi volti a garantire che le misure tecniche possano essere rapidamente modificate conformemente alla procedura di comitatologia, a condizione che l'articolo 202 del trattato CE sia modificato in modo tale da garantire al Parlamento europeo un controllo sostanziale delle misure di livello 2 e da assicurare il coinvolgimento di tutti gli operatori del mercato in un comitato consultivo, in modo da ottenere un quadro comunitario flessibile che reagisca alle innovazioni di mercato o alle necessità inerenti al sistema;

6.

appoggia l'idea secondo la quale l'applicazione delle regole di Basilea nell'Unione europea dovrebbe riguardare un'ampia gamma di banche e società d'investimento, nel caso in cui ciò sia opportuno in termini di profilo di rischio dell'istituzione, per garantire norme di vigilanza uniformi e una concorrenza equa; deplora il progetto delle autorità statunitensi di applicare solo gli elementi più avanzati degli accordi di Basilea a un numero estremamente limitato di banche, escludendo completamente talune categorie di società d'investimento, progetto che non fornisce alcun contributo all'introduzione di norme di vigilanza comparabili a livello internazionale e impone unilateralmente dei costi per le banche dell'UE; chiede pertanto che, al momento di definire i requisiti del sistema, sia tenuto conto di un rapporto adeguato costi/benefici in modo da non causare svantaggi concorrenziali per l'economia europea; invita la Commissione a collaborare strettamente con le autorità di vigilanza dei paesi terzi, nella fattispecie con il Consiglio della riserva federale statunitense e con l'Agenzia federale statunitense per i valori mobiliari e le borse valori, al fine di garantire un approccio coordinato all'applicazione, così da mantenere condizioni uniformi;

7.

sottolinea che il nuovo regime patrimoniale non deve in alcun caso tradursi in un consolidamento del sistema bancario europeo o porre un istituto del settore dei servizi finanziari in una posizione di svantaggio concorrenziale rispetto ai suoi omologhi internazionali a seguito di esigenze regolamentari, e che la normativa deve risultare di facile applicazione anche per gli istituti di dimensioni più piccole; osserva che gli istituti che adottano unicamente il metodo standard non debbono essere penalizzati; chiede che, vista la notevole difformità dei dati relativi ai requisiti patrimoniali per gli istituti di credito evidenziata dallo studio QIS 3, sia previsto un periodo transitorio, con disposizioni che consentano a tutte le banche di adeguare al nuovo regime la propria struttura del rischio, ad esempio mediante una regolamentazione floor/cap;

8.

ritiene che, per motivi di equità concorrenziale, i rischi incorsi dagli istituti finanziari andrebbero trattati allo stesso modo, a prescindere dalla forma giuridica di tali istituti;

9.

invita gli istituti di credito a determinare la solvibilità nell'ambito di un dialogo costruttivo con i clienti e a rendere trasparenti per i clienti i risultati del rating;

10.

invita la Commissione a definire un quadro per la comunicazione, da parte delle autorità di vigilanza, di dati aggregati sull'impatto dell'attuazione a livello nazionale, così da promuovere un ragionevole livello minimo di convergenza tra le prassi di vigilanza dei singoli Stati nazionali e da fornire orientamenti per l'esame della futura evoluzione del quadro legislativo nell'UE;

11.

valuta positivamente il fatto che, diversamente da quanto previsto dall'accordo di Basilea, la Commissione intenda consentire l'applicazione permanente del metodo standard a parti del portafoglio crediti dopo l'introduzione del metodo IRB (Internal Ratings Based Approach, basato su rating interni); ritiene che tale possibilità di applicazione solo parziale del metodo IRB, segnatamente nel settore dei crediti statali e bancari, dovrebbe essere prevista anche nell'Accordo di Basilea; è inoltre favorevole a che sia possibile passare nuovamente dall'approccio IRB all'approccio standard, di concerto con la competente autorità di vigilanza;

12.

plaude ai numerosi miglioramenti apportati nel corso dei negoziati quanto alle condizioni del finanziamento alle PMI; considera, in particolare, un importante passo avanti il fatto che i prestiti alle PMI entro un massimale di 1 milione di euro siano stati classificati nel portafoglio retail disciplinato dalla regolamentazione; invita tuttavia la Commissione a esaminare se non sia opportuno fissare il massimale a un livello superiore a 1 milione di euro; sottolinea che l'introduzione di un ulteriore criterio quantitativo in materia di granularità (limite dello 0,2 %) rappresenterebbe un onere inutile e ingiustificato per quanto riguarda le operazioni delle piccole banche con le PMI; chiede alle autorità di regolamentazione e alle autorità di vigilanza delle banche nazionali, al fine di agevolare i finanziamenti alle PMI, di non complicare oltre misura, attraverso obblighi formali relativi alla protezione dei dati e al segreto bancario, la costituzione di pool per le operazioni retail con le PMI costituiti da più istituti di credito che mantengono la propria indipendenza; chiede un'ulteriore riduzione della ponderazione del rischio per le PMI oltre la soglia per i prestiti retail;

13.

chiede che tutte le soglie numeriche relative ai finanziamenti alle PMI siano periodicamente adeguate al tasso d'inflazione e all'evoluzione delle prassi in materia di finanziamento;

14.

ritiene problematica una definizione troppo rigorosa del concetto di «insolvenza», orientata essenzialmente sull'entità del ritardo nel rimborso del credito, in quanto essa porterebbe in molti casi ad un aumento «artificiale» dei mancati pagamenti e quindi ad un'esagerazione del rischio effettivo; chiede che, per evitare tali conseguenze e garantire l'applicabilità pratica della definizione di «insolvenza», l'applicazione di indicatori di una probabilità ridotta di rimborso sia lasciata, in via di principio, alla discrezione dell'autorità di sorveglianza;

15.

chiede che venga riservata maggiore attenzione alla problematica dei finanziamenti destinati alla creazione di nuove imprese; sollecita, in particolare, disposizioni specifiche per le partecipazioni a nuove imprese nonché l'introduzione di una componente specifica PMI per le partecipazioni a piccole e medie imprese già create; raccomanda in tale contesto agli Stati membri e alle federazioni di associazioni imprenditoriali di ridurre il livello di rischio normalmente elevato dei crediti bancari e delle partecipazioni a PMI di recente costituzione attraverso programmi di promozione nazionali, regionali o settoriali, compresi quelli nell'ambito del piano di azione sul capitale di rischio, di modo che le banche non debbano sostenere rischi iniqui rispetto al capitale regolamentare;

16.

chiede che sia tenuto conto in modo particolare delle esigenze degli istituti di finanziamento pubblici e degli organismi di mutuo sostegno dell'economia, escludendo un inasprimento dei requisiti patrimoniali per i crediti garantiti da tali istituti; ritiene inoltre che vadano agevolate le partecipazioni a tali organismi comuni, necessari al funzionamento del settore bancario, che consentono a banche di piccole e medie dimensioni di proporre ai loro clienti l'intera gamma dei servizi bancari (istituto centrale, cassa di risparmio per il credito immobiliare, assicurazione, centro di calcolo, ecc.);

17.

si compiace per la possibilità fornita agli organismi erogatori di prestiti di applicare una ponderazione del rischio favorevole (35 %) ai prestiti ipotecari a basso rischio (paragrafo 45 del QIS 3) e invita insistentemente la Commissione ad introdurre nella direttiva sull'adeguatezza patrimoniale disposizioni parimenti volte a riflettere l'esposizione relativa al rischio dei diversi prodotti ipotecari;

18.

valuta positivamente il fatto che il nuovo accordo offra possibilità notevolmente maggiori relativamente al ricorso alle garanzie; invita tuttavia la Commissione a rimediare all'attuale discriminazione a danno delle garanzie materiali equiparandole alle garanzie finanziarie;

19.

deplora il fatto che, a livello europeo, non sia stato adeguatamente analizzato l'impatto sulle condizioni di finanziamento alle PMI delle nuove norme in materia di requisiti patrimoniali; invita la Commissione a realizzare quanto prima il previsto studio sulle PMI, a presentarne i risultati in tempo utile, prima della futura proposta di direttiva, e a tenerne adeguatamente conto;

20.

chiede che nel trattare le cartolarizzazioni venga garantito che, in base alle nuove norme, i requisiti patrimoniali di tutte le banche che partecipano ad una transazione non risultino nell'insieme più elevati di quelli che si presenterebbero qualora i crediti non venissero cartolarizzati; suggerisce tuttavia di strutturare gli obblighi delle banche in relazione alla cartolarizzazione dei crediti in modo da garantire attraverso la trasparenza necessaria la tutela degli acquirenti di tali titoli garantiti da attivi;

21.

ritiene che le società d'investimento più piccole debbano poter coprire i rischi legati alla propria attività anche mediante assicurazioni contro i rischi di responsabilità civile, senza ricorrere al capitale e agli strumenti finanziari dei clienti; plaude all'intenzione della Commissione di esentare dai requisiti patrimoniali per i rischi operativi le società d'investimento che non effettuano operazioni in proprio;

22.

è del parere che, nel caso delle banche e delle società d'investimento con un portafoglio crediti relativamente modesto rispetto al loro volume d'affari complessivo, l'introduzione di una riserva di capitale per i rischi operativi rappresenti un onere significativo, dal momento che esse non possono avvalersi alla stessa stregua delle banche con un portafoglio crediti più grande di metodi più adeguati per la valutazione dei rischi di credito; invita la Commissione, nel quadro della discussione con gli operatori di mercato, a trovare soluzioni per tutte le operazioni registrate nei libri contabili che rispecchino pienamente le caratteristiche specifiche di tali attività e a realizzare a tale fine uno studio d'impatto;

23.

valuta positivamente la volontà della Commissione di attribuire una ponderazione di rischio ridotta ai titoli ipotecari, diversamente dal comitato di Basilea; chiede tuttavia alla Commissione di valutare le cartelle ipotecarie non sulla base del rischio per l'emittente, ma in funzione della solvibilità dei fondi di copertura; invita insistentemente la Commissione a considerare con attenzione qualsiasi misura regolamentare suscettibile di ridurre la competitività dei crediti ipotecari rispetto a tecniche analoghe di finanziamento;

24.

auspica un'attenta riflessione da parte della Commissione sui criteri di determinazione dei requisiti patrimoniali previsti per operazioni di project finance (specialised lending), anche alla luce del nuovo Piano di sviluppo europeo delle infrastrutture;

25.

chiede un'attuazione flessibile del «Supervisory Review Process» (secondo pilastro); ritiene, in particolare, che approfonditi controlli in loco possano essere giustificati solo nel caso di istituti di grande dimensioni e dalla struttura complessa; invita la Commissione a definire un quadro inteso a evitare una vigilanza eccessivamente invasiva e a promuovere invece un ragionevole livello minimo di convergenza fra le prassi nazionali in materia;

26.

ritiene che il margine di manovra concesso dalla direttiva ai legislatori nazionali debba trovare i propri limiti là dove esso possa compromettere il funzionamento di un mercato finanziario europeo integrato e dove i partecipanti al mercato venissero indotti a ricorrere all'arbitrato dell'autorità di vigilanza;

27.

invita la Commissione a fornire, possibilmente prima dell'adozione della direttiva, un'analisi attuale della prassi di applicazione da parte degli Stati membri per quanto concerne le forme di capitale, comprese le responsabilità a norma della vigente direttiva sui fondi propri, cioè ad attualizzare la propria relazione COM(2000) 74 (applicazione della direttiva concernente i Fondi propri);

28.

sottolinea che vanno evitate le doppie comunicazioni derivanti da requisiti contabili e regolamentari conflittuali nell'ambito del terzo pilastro, al fine di non creare ulteriori costi regolamentari;

29.

invita la Commissione a far sì che, nell'ambito dell'attuazione di Basilea II, vengano applicate ovvero adeguate le disposizioni del caso in materia di tutela dei dati; ritiene che ciò debba valere anche per le disposizioni che disciplinano il trattamento dei dati contenute nella prevista direttiva sul credito al consumo;

30.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  http://www.bis.org

(2)  http://www.bis.org/bcbs/qis/qis3results.pdf

(3)  http://europa.eu.int/comm/internal_market/regcapital/cp3/2003-consultpaper3_en.htm

P5_TA(2003)0359

Coesione economica e sociale (relazione intermedia)

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione «Seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale»: tendenze a livello regionale, dibattito sui futuri sviluppi (COM(2003) 34 — 2003/2095(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Commissione (COM(2003) 34),

visti gli articoli 47, paragrafo 2, e 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo (A5-0267/2003),

A.

considerando che la politica regionale e di coesione svolge un ruolo centrale nella procedura di integrazione europea e nel sostegno al mercato interno e all'Unione economica e monetaria,

B.

considerando che è indispensabile sottolineare l'importanza di detta politica per favorire la coesione in un'Unione europea allargata che presenterà un particolare aumento delle disparità dei livelli di sviluppo tra le sue varie regioni e che le risorse da liberare dovranno corrispondere alle nuove necessità,

C.

considerando che è di cruciale importanza colmare le disparità e promuovere uno sviluppo di ampio respiro, equilibrato e policentrico nell'intera Unione europea,

D.

considerando che le linee direttrici stabilite durante i Consigli europei di Lisbona e di Göteborg in materia di competitività e sviluppo sostenibile devono continuare a fissare gli obiettivi prioritari della strategia dell'Unione nei prossimi decenni,

E.

considerando che è in attesa di ricevere, entro la fine del 2003, le conclusioni e proposte specifiche della Commissione nella sua terza relazione sulla coesione economica e sociale,

Osservazioni generali

1.

constata che è necessaria una definizione più precisa degli obiettivi e delle priorità affinché vengano migliorati ulteriormente i metodi per far fronte alle disparità e i risultati della politica di coesione nell'Unione allargata;

2.

approva la posizione della Commissione, che rifiuta i tentativi di rinazionalizzazione della politica regionale e di coesione nonché la sua risolutezza nel mantenere una vera politica comunitaria;

3.

sostiene il punto di vista della Commissione, che desidera attuare la politica regionale e di coesione dell'UE in tutte le regioni dell'Unione che rispettano i criteri previsti a tal fine;

4.

ritiene che la futura politica regionale, che integra la «nuova» economia basata sulla conoscenza, debba tenere chiaramente conto delle linee direttrici e delle proposte incluse nella Prospettiva di sviluppo del territorio europeo (ESDP) definita dalla riunione informale del Consiglio (politica regionale e dell'assetto territoriale) tenutasi a Postdam nel maggio del 1999;

5.

insiste sull'urgente necessità di un maggior contributo delle politiche settoriali all'obiettivo della coesione e, in particolare, di quelle con notevoli ripercussioni territoriali, come l'agricoltura, la pesca, i trasporti, la ricerca e la tecnologia, l'istruzione, la formazione e la politica della società dell'informazione;

6.

ricorda che è necessario un maggiore coordinamento tra queste politiche e la politica regionale e di coesione;

7.

ritiene che si debba accordare particolare importanza al conseguimento di un adeguato equilibrio e alla migliore combinazione possibile delle dimensioni rurale e urbana della politica di sviluppo, mirando nel contempo ad eliminare le sacche di disoccupazione laddove siano presenti;

8.

sottolinea la necessità di un legame diretto tra la futura politica regionale e la politica europea della concorrenza, in particolare per quanto riguarda gli sgravi fiscali e gli aiuti di stato alle regioni;

9.

riafferma la sua convinzione secondo la quale l'attuale soglia dello 0,45 % del PIL comunitario destinato alla politica di coesione sia una soglia al di sotto della quale non è possibile andare senza compromettere il raggiungimento degli obiettivi della politica di coesione dell'Unione e ritiene inoltre che, in vista dell'ampliamento, sia necessaria nell'immediato futuro una valutazione delle esigenze della politica di coesione nel quadro delle prospettive finanziarie;

Obiettivo 1

10.

sottolinea che la Commissione deve prestare particolare attenzione alle regioni che subiscono gli effetti «statistici» dell'allargamento e perdono l'ammissibilità all'Obiettivo 1 a causa del nuovo calcolo del PIL comunitario, trattandole anche in futuro come regioni analoghe a quelle dell'Obiettivo 1, con un equivalente livello degli incentivi e una prassi degli aiuti a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera a);

11.

chiede che la Commissione dedichi particolare attenzione ai casi delle regioni che, in virtù dei loro sforzi, sono uscite naturalmente dall'obiettivo 1, ma necessitano ugualmente di un adeguato sostegno finanziario transitorio per stabilizzarne l'andamento in ascesa;

12.

ritiene che, in virtù dell'articolo 299, paragrafo 2, del trattato, si debba accordare particolare attenzione alle regioni ultraperiferiche e alle zone scarsamente popolate, sulla base dell'articolo 2, Protocollo 6 del Trattato di adesione dell'Austria, della Svezia e della Finlandia;

13.

sottolinea che la Commissione dovrebbe altresì dedicare particolare attenzione alle regioni meno favorite e alle regioni insulari di cui all'articolo 158 del trattato CE;

14.

riconosce che la priorità politica ed economica deve restare alle regioni dell'Obiettivo 1;

15.

riconosce che la soglia del 75 % del PIL medio degli Stati membri dell'UE deve restare il criterio essenziale per l'ammissibilità all'Obiettivo 1;

16.

sottolinea il ruolo cruciale svolto dal Fondo di coesione nei progetti di protezione dell'ambiente e in materia di trasporti ed evidenzia l'importanza di mantenere tale fondo, in particolare per i nuovi Stati membri, garantendo in particolare che le infrastrutture finanziate dal Fondo di coesione nei paesi beneficiari non siano in contraddizione con le priorità della nuova politica di mobilità sostenibile definite nel Libro bianco sulla politica dei trasporti fino al 2010 — il momento delle scelte (COM(2001) 370) e non creino distorsioni di concorrenza tra gli Stati membri; richiama altresì l'attenzione sull'importanza di coordinare tali misure con i programmi dei Fondi strutturali al fine di rafforzare le strategie regionali di sviluppo sostenibile;

17.

fa presente l'importanza del Fondo di coesione soprattutto per i paesi candidati, dal momento che gli Stati membri con un PIL inferiore al 90 % della media UE e che non appartengono all'area euro ottengono un incentivo combinato proveniente dal Fondo di coesione e dai Fondi strutturali da utilizzare nei settori ambiente e reti transeuropee;

Obiettivo 2

18.

rileva con soddisfazione che la Commissione riconosce l'importanza dell'Obiettivo 2 nel quadro della promozione della coesione economica e sociale e della riduzione delle disparità di livello di sviluppo tra le regioni dell'Unione allargata;

19.

sostiene l'idea di un nuovo Obiettivo 2 per promuovere la competitività regionale, nel quadro di uno sviluppo sostenibile, policentrico ed equilibrato, secondo le linee direttrici di Lisbona e di Göteborg;

20.

evidenzia l'opportunità che, come finora, il futuro Obiettivo 2 sia applicato alle unità regionali con problemi strutturali, che verranno sostenute a seconda del loro grado di sviluppo e dell'entità dei loro problemi;

21.

chiede alla Commissione di stilare dei criteri chiari, obiettivi e di interesse comunitario per l'ammissibilità delle regioni obiettivo 2 onde permettere la realizzazione degli obiettivi tematici così come presentati nella seconda relazione sulla coesione economica e sociale;

22.

ritiene imperativo agire nel quadro di programmi coerenti e globali di sviluppo economico regionale e, in via prioritaria, sui principali fattori della competitività regionale, ossia l'accessibilità in particolare per le zone rurali, periferiche, di montagna ed insulari, la ricerca e lo sviluppo, l'istruzione, la formazione e la società dell'informazione;

23.

ritiene che le aree regionali ove gli handicap geografici permanenti (isole, zone di montagna, aree scarsamente popolate) rappresentano un freno allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale, non ammissibili a titolo di altri Fondi strutturali, debbano poter beneficiare di un Obiettivo 2 riformato o di una nuova specifica iniziativa comunitaria;

24.

ricorda che sono necessarie maggiori delucidazioni sull'ambito di applicazione dei vari obiettivi e chiede, in particolare, il trasferimento di misure e risorse dall'Obiettivo 3 al nuovo Obiettivo 2;

25.

insiste sulla necessità di una definizione esatta della relazione tra la politica regionale e la politica di sviluppo rurale attuata nel quadro del secondo pilastro della Politica agricola comune e degli aiuti socioeconomici disponibili a titolo della sezione strutturale dello Strumento finanziario di orientamento della pesca (SFOP);

26.

appoggia la strategia di sviluppo regionale della Commissione per quanto riguarda, in particolare, l'idea di un programma unico e di un unico pacchetto finanziario per regione;

27.

ribadisce la necessità di criteri chiari ed incontestabilmente comunitari per l'attuazione dell'Obiettivo 2, in modo da raggiungere una distribuzione equilibrata dei fondi economici tra tali regioni in funzione delle reali esigenze;

Cooperazione regionale

28.

sottolinea la necessità di continuare la politica di cooperazione regionale nelle sue tre dimensioni, ossia quella transfrontaliera (terrestre o marittima), transnazionale e interregionale;

29.

invita la Commissione a promuovere ulteriormente, con i migliori mezzi possibili, la cooperazione regionale, valorizzando l'esperienza acquisita con le iniziative comunitarie positive e semplificando le procedure;

30.

invita la Commissione, sulla base dell'esperienza acquisita nel quadro di INTERREG, ad avanzare proposte per migliorare il funzionamento della cooperazione regionale, prevedendo se del caso che gli investimenti e la realizzazione di taluni progetti transfrontalieri, in materia di infrastrutture, possano essere finanziati nel quadro dei nuovi strumenti della politica regionale comunitaria;

31.

raccomanda che siano mantenute e rafforzate dopo il 2006 le misure innovative e i progetti pilota;

Semplificazione

32.

appoggia la Commissione nel suo principale obiettivo di semplificazione delle norme di esecuzione della politica regionale, in particolare mediante una maggiore coerenza degli obiettivi e un rafforzamento della dimensione regionale nell'attuazione, gestione e pianificazione dei programmi e delle misure di sostegno, e appoggia l'idea di un unico approccio finanziario per obiettivo di sviluppo;

33.

ricorda alla Commissione la sua richiesta di contratti tripartiti tra la Commissione, gli Stati membri e le regioni;

34.

invita la Commissione a procedere ad una chiara ripartizione delle responsabilità e delle competenze fra tutti i soggetti della politica di coesione;

35.

ritiene che dovrebbe esistere una semplificazione decisamente maggiore delle procedure amministrative e, in particolare, riguardo alla burocrazia che caratterizza la procedura di pagamento (in vari casi controlli eccessivi, ecc.);

36.

ribadisce ancora una volta la sua convinzione che è indispensabile e fattibile raggiungere un corretto equilibrio tra semplificazione e controllo;

37.

chiede che, nel quadro della revisione dei regolamenti dei Fondi strutturali, sia rafforzato il ruolo del partenariato; ritiene che la Commissione, considerato il progresso diseguale nell'applicare il partenariato negli Stati membri, dovrebbe proporre un'armonizzazione dell'applicazione e della selezione del partenariato nella politica regionale;

*

* *

38.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.

P5_TA(2003)0360

Regioni strutturalmente svantaggiate

Risoluzione del Parlamento europeo sulle regioni strutturalmente svantaggiate (isole, regioni montane, regioni a bassa densità di popolazione) nel contesto della politica di coesione e delle sue prospettive istituzionali (2002/2119(INI))

Il Parlamento europeo,

viste le sue risoluzioni del 24 aprile 1997 sui problemi dello sviluppo nelle regioni ultraperiferiche dell'Unione europea (1) e del 28 maggio 1998 sui problemi delle regioni insulari dell'UE (2),

vista la sua risoluzione del 25 ottobre 2000, sull'articolo 158 del trattato CE per quanto concerne lo status delle regioni insulari (3),

vista la sua risoluzione del 7 febbraio 2002 sulla seconda relazione della Commissione sulla coesione economica e sociale (4),

vista la sua risoluzione del 7 novembre 2002 sulla prima relazione interlocutoria della Commissione relativa alla coesione economica e sociale (5),

visto l'articolo 154 del trattato CE,

visti l'articolo 158 del trattato CE e la dichiarazione n. 30 allegata al trattato di Amsterdam,

visto il parere del 27 luglio 1998 del suo servizio giuridico (SJ218/98), che chiarisce l'interpretazione dell'artico 158 del trattato CE,

visto l'articolo 162 del Trattato CEE,

viste le conclusioni del Consiglio europeo di Nizza del dicembre 2000 (paragrafo 55 e dichiarazione J),

vista la comunicazione della Commissione del 30 gennaio 2003«Seconda relazione sulla coesione economica e sociale» (COM(2003) 34),

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo su «Il futuro delle regioni montane nell'Unione europea» (6),

visti i regolamenti (CE) sui fondi strutturali nn. 1260/1999, 1264/1999, 1265/1999 del 21 giugno 1999 e n. 1783/1999 del 12 luglio 1999,

visto l'articolo 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo (A5-0188/2003),

A.

considerando che la coesione rappresenta uno degli obiettivi strategici dell'Unione, poiché ha per scopo di promuovere uno sviluppo armonioso ed omogeneo dell'insieme del territorio, rimuovendo in particolare i fattori che frenano lo sviluppo, a causa di fattori socioeconomici o particolari barriere geografiche che compromettono la competitività e la qualità della vita nelle aree interessate,

B.

considerando che il principio della coesione economica e sociale del territorio nei suoi aspetti economici e sociali ha per obiettivo l'integrazione del territorio dell'Unione in forma policentrica, onde garantire pari opportunità a tutte le regioni,

C.

considerando i risultati globalmente positivi che la politica di coesione ha finora ottenuto, secondo quanto evidenziato dalla Seconda relazione della Commissione, risultati che però non devono occultare i problemi ancora aperti e le correzioni necessarie,

D.

considerando che dopo l'ampliamento l'Unione avrà bisogno di una politica di coesione ancora più efficace, tenuto conto dei divari enormemente più importanti che presenterà la Comunità con 25 Stati membri,

E.

considerando che nel futuro immediato il sostegno finanziario a favore delle aree in ritardo nei nuovi Stati membri deve avvenire senza ignorare i problemi e i ritardi di sviluppo delle aree attualmente ammissibili, in particolare quelle con handicap permanenti e quelle che fanno parte dell'obiettivo n. 1 che certo non potranno essere superati in virtù di un mutato quadro statistico,

F.

considerando lo studio sulle regioni insulari della Commissione del 5 maggio 2003,

G.

considerando che la politica di coesione deve superare i rigidi criteri economici misurati in percentuale PIL, incorporando altresì i criteri di valutazione degli elementi strutturali permanenti che ostacolano lo sviluppo economico e sociale delle regioni,

H.

considerando che gli interventi a titolo degli obiettivi 1 e 2 nelle regioni con handicap permanenti presentano caratteri di casualità, con risultati diversi, ma che non conseguono l'obiettivo di uno sviluppo rispondente al contesto di base,

I.

considerando che le regioni ultraperiferiche, caratterizzate da permanenza, intensità e cumulo dei loro handicap geografici, climatici e strutturali, debbono il loro status giuridico specifico soprattutto alla loro quanto mai grande lontananza dal continente europeo,

J.

considerando che occorre ormai esaminare l'obiettivo di coesione non soltanto sotto il profilo economico e sociale bensì anche sotto quello territoriale tanto più che, come già rilevato nella seconda relazione della Commissione sulla coesione economica e sociale, la considerazione della dimensione territoriale resta pienamente compatibile con una impostazione mirata sulle priorità tematiche dell'Unione,

K.

considerando che il principio di «coesione territoriale» può essere definito come mirante a stabilire un principio di equità tra i cittadini europei, indipendentemente dal loro luogo di residenza, con l'ambizione di offrire agli abitanti dell'Unione condizioni eque di accesso ai servizi di interesse generale nonché di garantire all'insieme dei suoi territori condizioni ottimali di concorrenzialità, uno sviluppo sostenibile e un miglioramento della qualità della vita, con specifico riferimento alle diverse situazioni geografiche e demografiche,

L.

considerando che l'insularità costituisce al contempo un carattere geoculturale — dunque anche un potenziale elemento da valorizzare in una strategia di sviluppo — e un handicap permanente che rappresenta una difficoltà supplementare per la competitività di tali aree,

M.

considerando che l'articolo158 del trattato CE, pur facendo riferimento alle isole, non si è rivelato uno strumento sufficiente a garantire l'attuazione delle politiche e degli interventi specifici di cui necessitano tali aree,

N.

considerando che le regioni insulari dell'UE sono 286 e che i loro abitanti sono circa dieci milioni,

O.

considerando che le regioni di montagna (circa il 30 % del territorio dell'Unione) sono un patrimonio e un carattere specifico del territorio comunitario, patrimonio la cui fragilità richiede una politica accorta di salvaguardia fisica ed economica, ma anche culturale,

P.

considerando che le aree scarsamente popolate dell'Unione presentano handicap altamente specifici, quali popolazione estremamente dispersa, clima freddi e grandi distanze dai principali mercati europei e nell'ambito delle regioni stesse che determinano un contesto di svantaggio strutturale permanente e richiedono un sostegno particolare a lungo termine,

Q.

considerando che il crescente invecchiamento della popolazione in molte regioni europee è uno dei fattori che può limitarne lo sviluppo socioeconomico e che, pertanto, la politica strutturale europea dovrebbe tener conto di tale questione nel quadro della prossima riforma,

R.

considerando che non pochi sono i casi in cui i succitati vincoli si accumulano (isole montagnose, zone montane spopolate) o si aggravano (arcipelaghi, isole o zone a bassissima densità di popolazione come il nord della Svezia o della Finlandia),

S.

considerando che i sistemi agricoli dei territori soggetti a condizionamenti a carattere permanente (territori insulari, regioni montane o regioni a bassa densità di popolazione) presentano disparità strutturali permanenti che condizionano e definiscono l'agricoltura che vi si pratica; considerando che l'articolo 33, paragrafo 2, lettera a) del trattato CE menziona il carattere particolare dell'attività agricola, che deriva dalla struttura sociale dell'agricoltura e dalle disparità strutturali e naturali fra le varie regioni agricole,

T.

considerando che l'attuale regime degli aiuti statali ignora o non prende in debito conto la situazione particolare di detti territori essendo evidente che gli aiuti tesi a compensare i loro vincoli permanenti non possono essere considerati come distorsioni del mercato interno bensì come necessari provvedimenti di riequilibrio,

U.

considerando che nella sua risoluzione del 12 febbraio 2003 sul Libro bianco della Commissione sulla politica dei trasporti (7) questo Parlamento ha ricordato l'obbligo, per la politica dei trasporti, di contribuire alla coesione economica e sociale e di tener conto del carattere specifico delle regioni periferiche, insulari, montane e a scarsa densità di popolazione, e ha sottolineato l'importanza di tener conto delle particolari esigenze di queste regioni,

V.

considerando che il trattato CE assume un impegno con le regioni ultraperiferiche e insulari,

1.

ribadisce il proprio convincimento che una politica di coesione a livello comunitario è di importanza decisiva per lo sviluppo dell'Unione e che essa apporta un fondamentale «valore aggiunto comunitario» capace di dare maggior forza alle prospettive di sviluppo e respinge nettamente qualunque tentativo di rinazionalizzare tale politica;

2.

chiede che la politica di coesione ponga al proprio centro l'obiettivo della competitività, agendo su tutti i fattori dello sviluppo economico, dal capitale umano alla ricerca, dall'accessibilità al potenziamento delle infrastrutture;

3.

sottolinea con forza che il principio di solidarietà, alla base della politica comunitaria di coesione, debba valere in modo particolare anche per le regioni con particolari ostacoli geografici allo sviluppo, vale a dire le regioni insulari, le zone di montagna e le aree scarsamente popolate;

4.

considera come interventi a titolo della coesione, i Programmi di iniziativa comunitaria (PIC), che sono riusciti a promuovere la cooperazione tra le regioni, con significative esperienze di partenariato;

5.

rileva che nel trattato CE, mentre sono previste modalità di intervento mirate per le regioni ultraperiferiche, nessuna specifica collocazione è prevista per le altre aree gravate da handicap geografici permanenti;

6.

chiede che in vista del prossimo periodo di programmazione, vengano riconosciute le differenti specificità delle regioni che soffrono di ostacoli particolari allo sviluppo a causa della loro configurazione geografica, (le isole, le zone di montagna e le aree scarsamente popolate); ritiene che le aree regionali ove questi differenti ostacoli geografici rappresentano un freno allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale, non ammissibili a titolo di altri Fondi strutturali, debbano poter beneficiare di un Obiettivo 2 rinnovato;

7.

sollecita un quadro d'intervento specifico destinato ad apportare un sostegno comunitario a qualsiasi azione volta a ridurre durevolmente i vincoli strutturali permanenti o a limitarne le conseguenze;

8.

propone peraltro che, indipendentemente dal loro livello di ammissibilità alle future politiche strutturali (obiettivi 1, 2 o «phasing out») le regioni che subiscono questi vincoli permanenti possano, nelle loro rispettive classifiche, usufruire di un tasso di cofinanziamento comunitario rivalutato dal 5 al 10 % in funzione dell'intensità dei vincoli subiti, con specifico riferimento al loro carattere accumulato o aggravato;

9.

ritiene opportuno che l'Unione, nelle diverse istanze, rifletta sull'applicazione dell'articolo 158 del trattato CE unitamente alla Dichiarazione n. 30 allegata al trattato di Amsterdam, articolo che richiede la realizzazione di interventi specifici e coordinati onde permettere alle regioni meno favorite e alle regioni insulari di poter competere su un piano di parità con le aree più forti;

10.

invita la Commissione, in vista della revisione dei regolamenti per la politica strutturale per il periodo 2007-2013, ad avviare una riflessione aperta sul modo più opportuno di collocare nelle nuove normative le aree con handicap fisici permanenti, secondo le loro specificità e nella prospettiva più favorevole al loro sviluppo;

11.

sostiene la necessità che le peculiarità geofisiche, culturali ed economiche delle aree di montagna, che ne condizionano lo sviluppo ed influenzano i modi di vita degli abitanti, siano debitamente considerate nell'ambito della politica di coesione riconoscendone i caratteri e valorizzandone le potenzialità specifiche;

12.

richiede, in relazione alle regioni di montagna, che, così come accade nella politica agricola comune in cui è fatto un esplicito riferimento (articolo 17 del regolamento FEOGA) ad esse in quanto sfavorite nel quadro delle attività agricole, un simile riferimento sia opportunamente inserito nei regolamenti relativi ai fondi strutturali;

13.

ritiene essenziale affrontare i problemi delle aree di montagna nel quadro di una strategia di cooperazione transnazionale e transfrontaliera, capace di superare l'inevitabile frammentazione e la conseguente inefficacia risultante da un approccio geograficamente limitato;

14.

richiede che si valuti l'opportunità di inserire nel trattato CE un esplicito riferimento alle aree a scarsa densità di popolazione dell'Unione secondo il Protocollo 6 dell'Atto di adesione di Austria, Finlandia e Svezia; ritiene che ciò potrebbe consentire interventi più adeguati, tanto a livello comunitario che nazionale, per contrastare un handicap nello sviluppo che è radicato in condizioni naturali e geografiche permanenti; è dell'avviso che ciò potrebbe altresì consentire che tali condizioni specifiche vengano riflesse in altre politiche dell'Unione europea, come la politica di concorrenza, la politica ambientale e quella dei trasporti;

15.

riconosce che le grandi distanze dai principali mercati europei nonché all'interno delle regioni stesse ostacolano gravemente la competitività delle regioni e le loro possibilità di sviluppo; sollecita un'approfondita valutazione sull'impatto positivo che le tecnologie dell'informazione possono avere in relazione alle aree scarsamente popolate, e chiede un riconoscimento del patrimonio culturale singolare e delle risorse naturali delle regioni a scarsa densità di popolazione come contributo al valore aggiunto europeo;

16.

sottolinea la necessità di vedere l'UE, gli Stati membri, le regioni e i comuni affrontare insieme, in vista della futura politica di coesione, la pressante problematica dell'emigrazione e relative cause specie nelle regioni scarsamente popolate e/o remote rispetto ai centri economici;

17.

è dell'avviso che, nella strategia di sviluppo più efficace per le isole, il fattore di isolamento e le difficoltà nell'accesso, ai quali si fa riferimento nel Trattato (in particolare all'articolo 158 e nella Dichiarazione no 30 allegata al trattato di Amsterdam), debbano essere tenuti in conto, nei futuri regolamenti, come criteri di eleggibilità in tutti gli interventi previsti a titolo della politica di coesione;

18.

ritiene che la revisione della politica comunitaria in materia di concorrenza debba consentire il potenziamento degli aiuti a finalità regionale nelle regioni con handicap geografici permanenti garantendo il mantenimento di servizi pubblici di qualità;

19.

chiede la modifica dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera a) del trattato CE sugli aiuti di Stato affinché contempli le regioni che presentano handicap geografici o demografici di carattere grave o permanente;

20.

reputa altresì necessario che altre politiche comunitarie, specie in materia di trasporti e di tutela ambientale, tengano conto delle caratteristiche specifiche delle regioni con handicap geografici permanenti contestualmente ad una politica europea di assetto territoriale costituendo pertanto un coerente corollario della politica di coesione;

21.

evidenzia il ruolo che, per rimuovere l'handicap dell'accessibilità e promuovere la competitività e la coesione territoriale, possono svolgere le grandi reti transeuropee e si augura che in futuro le RTE riservino maggiore attenzione alle aree con handicap permanenti;

22.

ribadisce il valore strategico dello Schema di sviluppo dello spazio comunitario (SSSC) che, con la prospettiva di un modello di sviluppo policentrico, può supportare lo sforzo di crescita di aree che, oltre ai loro specifici handicap geografici, sono generalmente lontane dalle aree centrali dove maggiormente si concentrano le attività economiche; auspica che questo documento strategico, ove opportuno, sia riconsiderato alla luce dell'ampliamento;

23.

reputa indispensabile che gli indirizzi relativi agli aiuti statali a finalità regionale le cui incidenze sulla situazione di dette regioni sono probabilmente superiori a quelle delle politiche strutturali, vengano ridefiniti onde consentire ai territori soggetti a vincoli strutturali permanenti di usufruire di massimali netti rivalutati equivalente sovvenzione;

24.

chiede alla Conferenza intergovernativa di inserire nel futuro Trattato costituzionale dell'Unione il riconoscimento degli handicap geografici permanenti e la necessità di una strategia comunitaria per rimuoverli;

25.

suggerisce peraltro di definire un quadro giuridico che conferisca la necessaria elasticità alle disposizioni in materia di aiuti statali integrando pertanto l'articolo 87, paragrafo 3 dell'attuale trattato con la seguente disposizione:

«Possono considerarsi compatibili con il mercato comune:

a)

gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottooccupazione ovvero che subiscano svantaggi geografici o demografici a carattere grave o permanente»

26.

ritiene pertanto necessario cogliere l'opportunità offerta dalla redazione del futuro trattato costituzionale per affrontare contemporaneamente la situazione di questi vari territori, chiarendo le disposizioni dell'articolo 158 sulle isole e tenendo conto della situazione delle zone montane e delle zone a scarsa densità di popolazione;

27.

suggerisce pertanto di integrare (richiamandosi alla Dichiarazione n. 30 sulle regioni insulari allegata al Trattato di Amsterdam) l'articolo 158 del trattato con la seguente disposizione: «[La Comunità] tiene conto degli svantaggi strutturali permananti connessi con l'insularità, i rilievi e la scarsa densità di popolazione, con specifico riferimento al loro accumularsi o aggravarsi. Onde integrare meglio dette regioni nel mercato interno in condizioni eque essa pone in atto, ove giustificato, misure specifiche proporzionali all'intensità degli svantaggi subiti»;

28.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio nonché al Comitato delle Regioni.


(1)  GU C 150 del 19.5.1997, pag. 62.

(2)  GU C 195 del 22.6.1998, pag. 59.

(3)  GU C 197 del 12.7.2001, pag. 193.

(4)  GU C 284 E del 21.11.2002, pag. 329.

(5)  P5_TA(2002)0535.

(6)  GU C 61 del 14.3.2003, pag. 113.

(7)  P5_TA(2003)0054.


Mercoledì, 3 settembre 2003

25.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 76/117


PROCESSO VERBALE

(2004/C 76 E/03)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Guido PODESTÀ

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 09.00.

2.   Dichiarazioni scritte (articolo 51 del regolamento)

È stato presentato il documento seguente:

dichiarazione scritta per l'iscrizione nel registro (articolo 51 del regolamento) di Othmar Karas sull'organizzazione di un referendum europeo sulla Costituzione dell'Unione europea (trattato costituzionale) (16/2003).

La dichiarazione scritta n. 9/2003 non ha raccolto il numero di firme necessario e pertanto decade, a norma dell'articolo 51, paragrafo 5, del regolamento.

3.   Relazioni UE/Cuba (discussione)

Interrogazioni orali presentate da Elmar Brok, a nome della commissione AFET, al Consiglio e alla Commissione, sui rapporti Cuba-UE (B5-0271/2003 e 0272/2003).

Elmar Brok svolge le interrogazioni orali.

Interviene Franco Frattini (Presidente in carica del Consiglio).

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono Gerardo Galeote Quecedo, a nome del gruppo PPE-DE, Raimon Obiols i Germà, a nome del gruppo PSE, Carles-Alfred Gasòliba i Böhm, a nome del gruppo ELDR, Pedro Marset Campos, a nome del gruppo GUE/NGL, Marie Anne Isler Béguin, a nome del gruppo Verts/ALE, José Ribeiro e Castro, a nome del gruppo UEN, Paul Coûteaux, a nome del gruppo EDD, Emma Bonino, non iscritto, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Johannes (Hannes) Swoboda, Jules Maaten, Philip Claeys, Charles Tannock, Concepció Ferrer, Poul Nielson e Marco Pannella.

Proposte di risoluzione presentate ai sensi dell'articolo 42, paragrafo 5, del regolamento, per concludere la discussione:

Marie Anne Isler Béguin e Joost Lagendijk, a nome del gruppo Verts/ALE, sulle relazioni UE-Cuba (B5-0365/2003)

Concepció Ferrer, Gerardo Galeote Quecedo e José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, a nome del gruppo PPE-DE, sulle relazioni fra l'UE e Cuba (B5-0366/2003)

Jannis Sakellariou, a nome del gruppo PSE, sulle relazioni UE-Cuba (B5-0367/2003)

Gerard Collins, Luís Queiró e José Ribeiro e Castro, a nome del gruppo UEN, su Cuba (B5-0368/2003)

Bob van den Bos, a nome del gruppo ELDR, sulle relazioni tra l'Unione europea e Cuba (B5-0369/2003)

Pedro Marset Campos, a nome del gruppo GUE/NGL, sulle relazioni UE-Cuba (B5-0370/2003)

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 10 del PV del 4.9.2003.

PRESIDENZA: Pat COX

Presidente

4.   Convenzione europea (discussione)

Valéry Giscard d'Estaing (Presidente della Convenzione europea) illustra il progetto di Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa.

Intervengono: Gianfranco Fini e Franco Frattini (Presidenti in carica del Consiglio).

Interviene Romano Prodi (Presidente della Commissione).

Intervengono: Íñigo Méndez de Vigo (Presidente della delegazione del Parlamento europeo presso la Convenzione) e Klaus Hänsch (primo vicepresidente della delegazione).

Intervengono Hans-Gert Poettering, a nome del gruppo PPE-DE, Enrique Barón Crespo, a nome del gruppo PSE, Graham R. Watson, a nome del gruppo ELDR, Francis Wurtz, a nome del gruppo GUE/NGL, Monica Frassoni, a nome del gruppo Verts/ALE, Charles Pasqua, a nome del gruppo UEN, William Abitbol, a nome del gruppo EDD, e Georges Berthu, non iscritto.

Intervengono: Andrew Nicholas Duff (secondo vicepresidente della delegazione del Parlamento europeo presso la Convenzione) e Valéry Giscard d'Estaing.

La discussione è chiusa.

5.   Benvenuto

Il Presidente porge il benvenuto, a nome del Parlamento, a una delegazione del parlamento ucraino, guidata da Boris Tarasyuk, ex ministro per gli affari esteri, presente in tribuna d'onore.

PRESIDENZA: David W. MARTIN

Vicepresidente

TURNO DI VOTAZIONI

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

6.   Progetto di bilancio rettificativo 3/2003 (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sul progetto di bilancio rettificativo n. 3 dell'Unione europea per l'esercizio 2003 Sezione III, Commissione [SEC(2003) 552 — C5-0289/2003 — 2003/2103(BUD)] — Commissione per i bilanci. Relatore: Göran Färm (A5-0261/2003)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 1)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0361)

7.   Accordo di pesca CE/Guinea * (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere relativo alla proroga del protocollo 2000-2001 che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste dall'accordo tra la Comunità economica europea e il governo della Repubblica popolare rivoluzionaria di Guinea sulla pesca al largo della costa della Guinea, per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2003 e il 31 dicembre 2003 [COM(2003) 107 — C5-0128/2003 — 2003/0049(CNS)] — Commissione per la pesca. Relatore: Juan Ojeda Sanz (A5-0264/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 2)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0362)

8.   Revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groenlandia (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groenlandia [COM(2002) 697 — 2003/2035(INI)] — Commissione per la pesca. Relatore: Rosa Miguélez Ramos (A5-0228/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 3)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0363)

9.   Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare [COM(2003) 1 — C5-0006/2003 — 2003/0001(COD)] — Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo. Relatore: Bernard Poignant (A5-0152/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 4)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0364)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0364)

10.   Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale [COM(1998) 779 — C4-0137/1999 — 1998/0360(COD)] — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Relatore: Jean Lambert (A5-0226/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 5)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0365)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0365)

Interventi sulla votazione:

Ria G.H.C. Oomen-Ruijtenha chiesto che l'emendamento 42 sia votato dopo l'emendamento 55. Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni a tale richiesta che è stata accolta.

11.   Daphne II (2004-2008) ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma DAPHNE II) [COM(2003) 54 — C5-0060/2003 — 2003/0025(COD)] — Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità. Relatore: Lissy Gröner (A5-0280/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 6)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0366)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0366)

12.   Conti economici dell'agricoltura ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai conti economici dell'agricoltura nella Comunità [COM(2003) 50 — C5-0020/2003 — 2003/0023(COD)] — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Relatore: María Izquierdo Rojo (A5-0268/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 7)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0367)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0367)

13.   Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitario (votazione)

Relazione sulle basi giuridiche e il rispetto del diritto comunitario [2001/2151(INI)] — Commissione giuridica e per il mercato interno. Relatore: Ioannis Koukiadis (A5-0180/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 8)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0368)

Interventi sulla votazione:

il relatore ha chiesto che siano soppressi i termini «alla Convenzione» nei paragrafi 9, 10 e 11 e che siano mantenuti i termini «alla CIG»;

(Il Presidente ha risposto che darà seguito a tale richiesta).

Manuel Medina Ortega ha segnalato un errore nella versione spagnola del paragrafo 4.

14.   Quadro di valutazione dell'attuazione dell'agenda per la politica sociale (votazione)

Relazione sul quadro di valutazione dell'attuazione dell'agenda per la politica sociale [COM(2003) 57 — 2003/2097(INI)] — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Relatore: Ilda Figueiredo (A5-0247/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 9)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0369)

Interventi sulla votazione:

Il relatore è intervenuto prima della votazione

Anne E.M. Van Lancker ha proposto, in particolare per la versione neerlandese dell'emendamento 15, una modifica di natura linguistica a seguito della quale la richiesta di votazione per parti separate su tale emendamento presentata dal suo gruppo (PSE) non era più giustificata (il relatore ha manifestato il suo accordo su tale proposta).

15.   Diritti e dignità delle persone con disabilità (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione: Verso uno strumento delle Nazioni Unite giuridicamente vincolante per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità delle persone con disabilità [COM(2003) 16 — 2003/0016(INI)] — Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Relatore: Elizabeth Lynne (A5-0270/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 10)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0370)

16.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 137, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Poignant — A5-0152/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Lambert — A5-0226/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Gröner — A5-0280/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Izquierdo Rojo — A5-0268/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Koukiadis — A5-0180/2003

Carlo Fatuzzo

Relazione Lynne — A5-0270/2003

Brian Crowley e Carlo Fatuzzo

17.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Poignant — A5-0152/2003

emendamento 4

contro: Carlos Carnero González

Relazione Lambert — A5-0226/2003

emendamento 1

contro: Colette Flesch

emendamento 43

a favore: Margrietus J. van den Berg

astensione: Brian Simpson

emendamento 48

astensione: Eryl Margaret McNally

Relazione Figueiredo — A5-0247/2003

emendamenti 1 e 5 identici

a favore: Arlindo Cunha

emendamento 17, prima parte

a favore: Barbara Weiler, Claude Turmes

emendamento 17, seconda parte

contro: Claude Turmes

Relazione Lynne — A5-0270/2003

paragrafo 10, seconda parte

a favore: Harlem Désir, Fodé Sylla

astensione: Hans-Peter Martin

paragrafo 11, seconda parte

a favore: Fodé Sylla, Eryl Margaret McNally, Cristina Gutiérrez-Cortines

contro: Arlene McCarthy

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

(La seduta, sospesa alle 13.20, è ripresa alle 15.00)

PRESIDENZA: Pat COX

Presidente

18.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

*

* *

Giorgio Calò, nuovo deputato (vedi punto 19), ha firmato l'elenco dei presenti della seduta odierna ma, per ragioni tecniche, non è stato possibile inserirvi il suo nome.

19.   Composizione del Parlamento

Le competenti autorità italiane hanno comunicato la nomina di Giorgio Calò in sostituzione di Luciano Caveri, come deputato al Parlamento, con decorrenza 3 settembre 2003.

Il Presidente ricorda le disposizioni dell'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento.

20.   Situazione in Iraq (dichiarazioni seguite da discussione)

Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione: Situazione in Iraq

Franco Frattini (Presidente in carica del Consiglio) e Christopher Patten (membro della Commissione) fanno le dichiarazioni.

Intervengono Elmar Brok, a nome del gruppo PPE-DE, Enrique Barón Crespo, a nome del gruppo PSE, Graham R. Watson, a nome del gruppo ELDR, Pernille Frahm, a nome del gruppo GUE/NGL, Daniel Marc Cohn-Bendit, a nome del gruppo Verts/ALE, Gerard Collins, a nome del gruppo UEN, Bastiaan Belder, a nome del gruppo EDD, Emma Bonino, non iscritto, Philippe Morillon, Jannis Sakellariou, Nicholson of Winterbourne, Reinhold Messner, Paul Coûteaux, Dominique F.C. Souchet, Hartmut Nassauer, John Hume, Ulla Margrethe Sandbæk, Jonathan Evans, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Franco Frattini e Christopher Patten.

La discussione è chiusa.

21.   Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UE — L'UE e la lotta contro la tortura (discussione congiunta)

Relazione sulla situazione dei diritti umani nel mondo nel 2002 e la politica dell'UE in materia [2002/2011(INI)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa. Relatore: Bob van den Bos (A5-0274/2003)

Interrogazione orale sull'UE e la lotta contro la tortura presentata da:

Bob van den Bos, Nicholson of Winterbourne, Sarah Ludford, Elizabeth Lynne, Bill Newton Dunn, Johan Van Hecke e Joan Vallvé, a nome del gruppo ELDR;

Nuala Ahern, Matti Wuori, Danielle Auroi, Kathalijne Maria Buitenweg, Alexander de Roo, Jan Dhaene, Raina A. Mercedes Echerer, Jillian Evans, Monica Frassoni, Ian Stewart Hudghton, Jean Lambert, Alain Lipietz, Nelly Maes, Neil MacCormick, Heide Rühle e Inger Schörling, a nome del gruppo Verts/ALE;

Francis Wurtz, Pernille Frahm e André Brie, a nome del gruppo GUE/NGL;

Niall Andrews, Mary Elizabeth Banotti, Marco Cappato, Paulo Casaca, John Walls Cushnahan, Proinsias De Rossa, Koldo Gorostiaga Atxalandabaso, Glenys Kinnock, Torben Lund, Antonio Mussa, Ulla Margrethe Sandbæk, Catherine Stihler, Joke Swiebel, Anders Wijkman e Jan Marinus Wiersma;

(B5-0274/2003)

Bob van den Bos illustra la sua relazione e svolge l'interrogazione orale.

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

Interviene Roberto Antonione (Presidente in carica del Consiglio) che risponde anche all'interrogazione orale.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono Michael Gahler, a nome del gruppo PPE-DE, Michael Cashman, a nome del gruppo PSE, Johan Van Hecke, a nome del gruppo ELDR, Gérard Caudron, a nome del gruppo GUE/NGL, Matti Wuori, a nome del gruppo Verts/ALE, Arie M. Oostlander, Giovanni Claudio Fava, Sarah Ludford, Konstantinos Alyssandrakis, Lennart Sacrédeus, Véronique De Keyser, Alexandros Alavanos, Geoffrey Van Orden, Richard Howitt, Arlette Laguiller, Amalia Sartori, Roberto Antonione e Poul Nielson.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 11 del PV del 4.9.2003.

22.   Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) (discussione)

Relazione sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) [2002/2013(INI)] — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni. Relatore: Fodé Sylla (A5-0281/2003)

Fodé Sylla (relatore) illustra la sua relazione.

Intervengono António Vitorino (membro della Commissione) e Eurig Wyn (relatore per parere della commissione CULT).

PRESIDENZA: Alonso José PUERTA

Vicepresidente

Intervengono Anna Karamanou (relatore per parere della commissione FEMM), Thierry Cornillet, a nome del gruppo PPE-DE, Joke Swiebel, a nome del gruppo PSE, Olle Schmidt, a nome del gruppo ELDR, Alima Boumediene-Thiery, a nome del gruppo Verts/ALE, Luís Queiró, a nome del gruppo UEN, Johannes (Hans) Blokland, a nome del gruppo EDD, Mario Borghezio, non iscritto, Hubert Pirker, Adeline Hazan, Josu Ortuondo Larrea, Koenraad Dillen, Fodé Sylla, per fatto personale in seguito alle osservazioni di Koenraad Dillen, Jorge Salvador Hernández Mollar, Josu Ortuondo Larrea, per fatto personale in seguito alle osservazioni di Jorge Salvador Hernández Mollar, Sérgio Sousa Pinto, Marco Pannella, Giacomo Santini, Olga Zrihen, Koldo Gorostiaga Atxalandabaso e Fodé Sylla.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 12 del PV del 4.9.2003.

23.   Ora delle interrogazioni (interrogazioni al Consiglio)

Il Parlamento esamina una serie di interrogazioni al Consiglio (B5-0273/2003).

Interrogazione 1 di Camilo Nogueira Román: Tragica scomparsa di migranti annegati sulle coste atlantiche e mediterranee del sud dell'Unione.

Roberto Antonione (Presidente in carica del Consiglio) risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Josu Ortuondo Larrea (in sostituzione dell'autore).

Interrogazione 2 di Manuel Medina Ortega: Progetto Ulisse.

Roberto Antonione risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Manuel Medina Ortega e Bernd Posselt.

Interrogazione 3 di Alexandros Alavanos: Immigrazione clandestina e presidenza italiana dell'UE.

Roberto Antonione risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Alexandros Alavanos.

Interrogazione 4 di Malcolm Harbour: Competitività nell'UE.

Roberto Antonione risponde all'interrogazione e alle domande complementari di Malcolm Harbour e Paul Rübig.

Interrogazione 5 di Piia-Noora Kauppi: Continuazione dell'iniziativa «e-vote» di democrazia interattiva su Internet, durante la Presidenza italiana.

Roberto Antonione risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Piia-Noora Kauppi.

Interrogazione 6 di Mihail Papayannakis: Prigionieri in Iraq.

Roberto Antonione risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di Alexandros Alavanos (in sostituzione dell'autore).

Interrogazione 7 di María Izquierdo Rojo: Dialogo euromediterraneo e statuto delle donne.

Roberto Antonione risponde all'interrogazione e a una domanda complementare di María Izquierdo Rojo.

Le interrogazioni che, per mancanza di tempo, non hanno ricevuto risposta, la riceveranno per iscritto.

L'ora delle interrogazioni riservata al Consiglio è chiusa.

(La seduta, sospesa alle 19.10, è ripresa alle 21.00)

PRESIDENZA: Joan COLOM I NAVAL

Vicepresidente

24.   Gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo — Commercio e sviluppo (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione sulla gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo: politica e priorità della cooperazione allo sviluppo dell'UE [COM(2002) 132 - C5-0335/2002-2002/2179(COS)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Paul A.A.J.G. Lannoye (A5-0273/2003)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sul commercio e lo sviluppo: Aiutare i paesi in via di sviluppo a beneficiare degli scambi [COM(2002) 513 — 2002/2282(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Luisa Morgantini (A5-0277/2003)

Paul A.A.J.G. Lannoye illustra la sua relazione.

Luisa Morgantini illustra la sua relazione.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono Karsten Knolle, a nome del gruppo PPE-DE, Karin Scheele, a nome del gruppo PSE, Maria Johanna (Marieke) Sanders-ten Holte, a nome del gruppo ELDR, Hans Modrow, a nome del gruppo GUE/NGL, Didier Rod, a nome del gruppo Verts/ALE, Liam Hyland, a nome del gruppo UEN, Bastiaan Belder, a nome del gruppo EDD, Nirj Deva, Glenys Kinnock, Willy C.E.H. De Clercq, Armonia Bordes, Seán Ó Neachtain, Bent Hindrup Andersen, Eija-Riitta Anneli Korhola, Harlem Désir, Cristina Gutiérrez-Cortines, Margrietus J. van den Berg, Bashir Khanbhai e Poul Nielson.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 13 del PV del 4.9.2003.

25.   Salute e riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione sulla salute e la riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo [COM(2002) 129 — C5-0334/2002 — 2002/2178(COS)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: John Bowis (A5-0217/2003)

John Bowis illustra la sua relazione.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono María Elena Valenciano Martínez-Orozco (relatore per parere della commissione FEMM), Jürgen Zimmerling, a nome del gruppo PPE-DE, Karin Junker, a nome del gruppo PSE, Gérard Caudron, a nome del gruppo GUE/NGL, Didier Rod, a nome del gruppo Verts/ALE, Eija-Riitta Anneli Korhola e Margrietus J. van den Berg.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 15 del PV del 4.9.2003.

26.   Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale sulla partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità [COM(2002) 598 — 2002/2283(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Richard Howitt (A5-0249/2003)

Richard Howitt illustra la sua relazione.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono Bashir Khanbhai, a nome del gruppo PPE-DE, Francisca Sauquillo Pérez del Arco, a nome del gruppo PSE, Didier Rod, a nome del gruppo Verts/ALE, Jürgen Zimmerling, Michael Gahler, Richard Howitt e Poul Nielson.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 16 del PV del 4.9.2003.

27.   Politica di sviluppo ed esecuzione dell'assistenza esterna (2001) (discussione)

Relazione sulla relazione annuale 2001 della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla politica di sviluppo della CE e l'esecuzione dell'assistenza esterna [COM(2002) 490 — C5-0607/2002 — 2002/2246(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Miguel Angel Martínez Martínez (A5-0209/2003)

Miguel Angel Martínez Martínez illustra la sua relazione.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 7 del PV del 4.9.2003.

28.   Ordine del giorno della prossima seduta

L'ordine del giorno della seduta di domani è fissato (documento «Ordine del giorno» PE 334.347/OJJE).

29.   Chiusura della seduta

La seduta è tolta alle 23.45.

Julian Priestley

Segretario generale

José Alonso Puerta

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Aaltonen, Abitbol, Adam, Ainardi, Alavanos, Almeida Garrett, Alyssandrakis, Andersen, Andreasen, André-Léonard, Andrews, Angelilli, Aparicio Sánchez, Arvidsson, Atkins, Attwooll, Auroi, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Bakopoulos, Balfe, Baltas, Banotti, Barón Crespo, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Belder, Berend, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Bergaz Conesa, Berger, Berlato, Bernié, Berthu, Bertinotti, Beysen, Bigliardo, Blak, Blokland, Bodrato, Böge, Bösch, von Boetticher, Bonde, Bonino, Boogerd-Quaak, Booth, Bordes, Borghezio, van den Bos, Boudjenah, Boumediene-Thiery, Bourlanges, Bouwman, Bowe, Bowis, Bradbourn, Breyer, Brie, Brienza, Brok, Brunetta, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Butel, Callanan, Camisón Asensio, Campos, Camre, Cappato, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Caudron, Cauquil, Cercas, Cerdeira Morterero, Cesaro, Ceyhun, Chichester, Philip Claeys, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Collins, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Cornillet, Corrie, Paolo Costa, Raffaele Costa, Coûteaux, Cox, Crowley, Cunha, Cushnahan, van Dam, Darras, Daul, Davies, De Clercq, Dehousse, De Keyser, Dell'Alba, Della Vedova, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deva, De Veyrac, Dhaene, Díez González, Di Lello Finuoli, Dillen, Di Pietro, Doorn, Doyle, Dührkop Dührkop, Duff, Duhamel, Duin, Dupuis, Dybkjær, Ebner, Echerer, Elles, Eriksson, Esclopé, Ettl, Jillian Evans, Jonathan Evans, Färm, Farage, Fatuzzo, Fava, Ferber, Fernández Martín, Ferrández Lezaun, Ferreira, Ferrer, Ferri, Fiebiger, Figueiredo, Fiori, Fitzsimons, Flautre, Flemming, Flesch, Florenz, Folias, Ford, Formentini, Foster, Fourtou, Frahm, Fraisse, Frassoni, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gahrton, Galeote Quecedo, Garaud, García-Margallo y Marfil, Gargani, Garot, Garriga Polledo, Gasòliba i Böhm, de Gaulle, Gawronski, Gebhardt, Gemelli, Ghilardotti, Gill, Gillig, Gil-Robles Gil-Delgado, Glante, Glase, Gobbo, Goebbels, Goepel, Görlach, Gollnisch, Gomolka, Goodwill, Gorostiaga Atxalandabaso, Graefe zu Baringdorf, Graça Moura, Gröner, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Hänsch, Hager, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Herzog, Hieronymi, Hoff, Honeyball, Hortefeux, Howitt, Hudghton, Hughes, Huhne, van Hulten, Hume, Hyland, Iivari, Ilgenfritz, Inglewood, Isler Béguin, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Jöns, Jonckheer, Jové Peres, Junker, Karamanou, Karas, Katiforis, Kaufmann, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Keßler, Khanbhai, Kindermann, Glenys Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korakas, Korhola, Koukiadis, Koulourianos, Krarup, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Krivine, Kronberger, Kuckelkorn, Kuhne, Kuntz, Lage, Lagendijk, Laguiller, Lalumière, Lamassoure, Lambert, Lang, Lange, Langen, Langenhagen, Lannoye, de La Perriere, Laschet, Lavarra, Lechner, Lehne, Leinen, Liese, Linkohr, Lipietz, Lisi, Lombardo, Ludford, Lulling, Lund, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCarthy, McCartin, MacCormick, McKenna, McMillan-Scott, McNally, Maes, Maij-Weggen, Malliori, Manders, Manisco, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Marchiani, Marinho, Marini, Marinos, Markov, Marques, Marset Campos, Martens, David W. Martin, Hans-Peter Martin, Hugues Martin, Martinez, Martínez Martínez, Mastorakis, Mathieu, Matikainen-Kallström, Mauro, Hans-Peter Mayer, Xaver Mayer, Mayol i Raynal, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Mennea, Mennitti, Menrad, Messner, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Modrow, Mombaur, Monsonís Domingo, Moraes, Moreira Da Silva, Morgantini, Morillon, Emilia Franziska Müller, Müller, Mulder, Murphy, Muscardini, Musotto, Mussa, Musumeci, Myller, Napoletano, Naranjo Escobar, Nassauer, Newton Dunn, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, Nisticò, Nobilia, Nogueira Román, Nordmann, Obiols i Germà, Ojeda Sanz, Olsson, Ó Neachtain, Onesta, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Ortuondo Larrea, O'Toole, Paasilinna, Pacheco Pereira, Paciotti, Pack, Pannella, Papayannakis, Parish, Pasqua, Pastorelli, Patakis, Patrie, Paulsen, Pérez Álvarez, Pérez Royo, Roy Perry, Pesälä, Pex, Piecyk, Piétrasanta, Pirker, Piscarreta, Pisicchio, Pittella, Plooij-van Gorsel, Podestà, Poettering, Pohjamo, Poignant, Pomés Ruiz, Poos, Posselt, Prets, Procacci, Pronk, Provan, Puerta, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Randzio-Plath, Rapkay, Raschhofer, Raymond, Read, Redondo Jiménez, Ribeiro e Castro, Ries, Riis-Jørgensen, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rod, de Roo, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Rovsing, Rübig, Rühle, Ruffolo, Sacconi, Sacrédeus, Saint-Josse, Sakellariou, Salafranca Sánchez-Neyra, Sandbæk, Sanders-ten Holte, Santer, Santini, dos Santos, Sartori, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Sbarbati, Scallon, Scapagnini, Scarbonchi, Schaffner, Scheele, Schierhuber, Schleicher, Gerhard Schmid, Herman Schmid, Olle Schmidt, Schmitt, Schnellhardt, Schörling, Ilka Schröder, Jürgen Schröder, Schroedter, Schulz, Schwaiger, Segni, Seppänen, Sichrovsky, Simpson, Skinner, Smet, Sörensen, Sommer, Sornosa Martínez, Souchet, Souladakis, Sousa Pinto, Speroni, Staes, Stenmarck, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stirbois, Stockmann, Sturdy, Suominen, Swiebel, Swoboda, Sylla, Sørensen, Tajani, Tannock, Terrón i Cusí, Theato, Thomas-Mauro, Thorning-Schmidt, Thors, Titford, Titley, Torres Marques, Trakatellis, Trentin, Tsatsos, Turchi, Turco, Turmes, Uca, Vachetta, Väyrynen, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Vallvé, Van Brempt, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varaut, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vattimo, van Velzen, Vermeer, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vinci, Virrankoski, Vlasto, Voggenhuber, Volcic, Wachtmeister, Wallis, Walter, Watson, Watts, Weiler, Wenzel-Perillo, Whitehead, Wieland, Wiersma, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Wuori, Wurtz, Wyn, Wynn, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimeray, Zimmerling, Zissener, Zorba, Zrihen.

Osservatori

Bagó Zoltán, Balla Mihály, Bastys Mindaugas, Bekasovs Martijans, Beneš Miroslav, Biela Adam, Bielan Adam, Bobelis Kazys Jaunutis, Bonnici Josef, Christodoulidis Doros, Chronowski Andrzej, Chrzanowski Zbigniew, Ciemniak Grażyna, Cilevičs Boriss, Cybulski Zygmunt, Czinege Imre, Demetriou Panayiotis, Didžiokas Gintaras, Drzęźla Bernard, Ekert Milan, Ékes József, Falbr Richard, Fazakas Szabolcs, Fenech Antonio, Figeľ Jan, Filipek Krzysztof, Gałażewski Andrzej, Gawłowski Andrzej, Germič Ljubo, Grabowska Genowefa, Gruber Attila, Grzebisz-Nowicka Zofia, Gurmai Zita, Gyürk András, Holáň Vilém, Horvat Franc, Jaskiernia Jerzy, Kamiński Michał Tomasz, Kāposts Andis, Kelemen András, Kiršteins Aleksandrs, Kļaviņš Paulis, Klich Bogdan, Kłopotek Eugeniusz, Klukowski Wacław, Kolář Robert, Konečná Kateřina, Kósá Kovács Magda, Kozlík Sergej, Kreitzberg Peeter, Kriščiūnas Kęstutis, Kroupa Daniel, Kubovič Pavol, Kuzmickas Kęstutis, Kvietkauskas Vytautas, Laar Mart, Lepper Andrzej, Lewandowski Janusz Antoni, Liberadzki Bogusław, Libicki Marcin, Lisak Janusz, Litwiniec Bogusław, Lydeka Arminas, Łyżwiński Stanisław, Macierewicz Antoni, Maldeikis Eugenijus, Mallotová Helena, Manninger Jenő, Masácová Petra, Maštálka Jiří, Matsakis Marios, Mavrou Eleni, Őry Csaba, Pęczak Andrzej, Pieniążek Jerzy, Pīks Rihards, Plokšto Artur, Podgórski Bogdan, Pospíšil Jiří, Protasiewicz Jacek, Pusz Sylwia, Reiljan Janno, Rutkowski Krzysztof, Savi Toomas, Sefzig Luděk, Ševc Jozef, Siekierski Czesław, Smorawiński Jerzy, Surján László, Svoboda Pavel, Szabó Zoltán, Szájer József, Szczygło Aleksander, Tomaka Jan, Tomczak Witold, Vaculík Josef, Valys Antanas, Vareikis Egidijus, Vastagh Pál, Vella George, Vėsaitė Birutė, Wenderlich Jerzy, Widuch Marek, Wikiński Marek, Wiśniowska Genowefa, Wojciechowski Janusz, Żenkiewicz Marian, Žiak Rudolf.


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE ( ..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Progetto di bilancio rettificativo 3/2003

Relazione: FÄRM (A5-0261/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

richiesta maggioranza qualificata

2.   Accordo di pesca CE/Guinea *

Relazione: OJEDA SANZ (A5-0264/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

3.   Revisione intermedia del quarto protocollo in materia di pesca fra l'Unione europea e la Groelandia

Relazione: MIGUELEZ RAMOS (A5-0228/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

4.   Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I

Relazione: POIGNANT (A5-0152/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

1-2

21

23

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente — votazioni distinte

3

commissione

vd

-

 

4

commissione

AN

-

92, 415, 11

5

commissione

vd

-

 

6

commissione

vd

-

 

10

commissione

AN

-

93, 430, 8

12

commissione

vd

-

 

20

commissione

vd

-

 

art 17

24

PIECYK e a.

 

-

 

art 18, § 3, lettera a)

25

PSE

 

+

 

7

commissione

 

 

art 18, § 3, lettera b)

26

PSE

 

+

 

8

commissione

 

 

art 18, § 3, dopo la lettera b)

27

PSE

 

+

 

9

commissione

 

 

art 18, § 3, lettera c)

28

PSE

 

+

 

art 18, § 3, lettera d)

29

PSE

 

+

 

11

commissione

 

 

art 18 bis

30

PSE

 

+

 

13

commissione

 

 

14

commissione

 

 

art 18 ter, § 1

15

commissione

 

-

 

31 pc

PSE

 

+

 

art 18 ter, dopo il § 1

31 pc

PSE

 

+

 

art 18 ter, § 2

16

commissione

 

+

 

31pc

PSE

 

+

 

art 18 ter, § 3

17

commissione

 

-

 

art 18 ter, dopo il § 3

31 pc

PSE

 

+

 

art 18 ter, dopo il § 4

18

commissione

 

-

 

19

commissione

 

-

 

31 pc

PSE

 

+

 

art 18 quater

32

PSE

 

+

 

art 2, «entrata in vigore»

22

commissione

 

-

 

33

PSE

 

+

 

art 2, lettera A

34

PSE

 

+

 

35

PSE

 

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm. 4, 10

Richieste di votazione distinta

PSE: emm. 3, 5, 4, 6, 12, 10, 20

ELDR: emm. 3, 4, 5, 6, 12

5.   Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***I

Relazione: LAMBERT (A5-0226/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

3-19

21-26

28-32

34-35

37-40

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente — votazioni distinte

1

commissione

AN

-

25, 488, 42

2

commissione

AN

-

227, 281, 43

20

commissione

vd / VE

-

65, 274, 211

33

commissione

vd

-

 

43

commissione

AN

-

229, 290, 42

44

commissione

vs

 

 

1

-

 

2

+

 

45

commissione

AN

+

367, 155, 38

art 15

50

PPE-DE + PSE + Verts/ALE + ELDR

 

+

 

art 18

36

commissione

 

-

 

53

PPE-DE + PSE + ELDR + Verts/ALE

 

+

 

art 20

41

commissione

 

-

 

54

PPE-DE + PSE + ELDR + Verts/ALE

 

+

 

art 55

55

PPE-DE, PSE + Verts/ALE

 

+

 

art 27 bis

42

commissione

vd

 

art 57

51

PPE-DE + PSE + Verts/ALE + ELDR

 

+

 

art 59

52

PPE-DE + PSE + Verts/ALE + ELDR

 

+

 

art 72

56

PPE-DE + Verts/ALE

AN

+

454, 19, 81

cons

(votazione in blocco)

46-47

PPE-DE + PSE + Verts/ALE + ELDR

 

+

 

cons

48

PPE-DE + PSE + Verts/ALE + ELDR

AN

+

443, 64, 42

cons

49

PPE-DE + PSE + Verts/ALE + ELDR

vd

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

L'emendamento 27 non concerne tutte le versioni linguistiche e non è stato pertanto posto in votazione (vedi articolo 140, paragrafo 1, lettera d) del regolamento)

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: em. 56

BUSHILL-MATTHEWS e a.: emm. 2, 43, 1, 45, 48

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em. 44

prima parte:«promuovere la cooperazione ... diritto di lavoro»

seconda parte:«elaborare proposte ... previdenza sociale»

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm. 2, 20, 43

PSE: emm. 20, 43, 48, 56

Verts/ALE: emm. 1, 20, 33, 42, 44, 49

UEN: emm. 1, 20, 42, 43, 45

Varie

Il gruppo PSE ha ritirato la firma sull'em. 56.

6.   DAPHNÉ II (2004-2008) ***I

Relazione: GRÖNER (A5-0280/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

emendamenti della commissione competente — votazione in blocco

1-10

12-14

16-17

19-29

31-34

36-38

40

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente — votazioni distinte

11

commissione

vd/VE

+

287, 252, 12

15

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

30

commissione

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

35

commissione

vd

+

 

39

commissione

vd

+

 

art 5, § 1

41

PSE

AN

-

270, 271, 20

18

commissione

 

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

AN

+

506, 0, 53

Richieste di votazione per appello nominale

PSE: em. 41, votazione finale

Richiesta di votazione per parti separate

PPE-DE

em. 15

prima parte: insieme del testo tranne i termini «e dei potenziali aggressori»

seconda parte: tali termini

em. 30

prima parte: insieme del testo tranne i termini «e dei potenziali aggressori»

seconda parte: tali termini

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm. 11, 35, 39

7.   Conti economici dell'agricoltura ***I

Relazione: IZQUIERDO ROJO (A5-0268/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

insieme del testo — votazione in blocco

1-5

PSE

VE

-

213, 298, 37

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

AN

+

532, 5, 21

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

8.   Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitario

Relazione: KOUKIADIS (A5-0180/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

9.   Quadro di valutazione dell'attuazione dell'agenda per la politica sociale

Relazione: FIGUEIREDO (A5-0247/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 3

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 3

11

GUE/NGL

 

-

 

§ 6

16

PPE-DE

 

+

 

§ 7, lettera a)

 

testo originale

vd

+

 

§ 7, dopo la lettera c)

1 =

5 =

PSE

Verts/ALE

AN

+

398, 141, 14

17

PPE-DE

vs/AN

 

 

1

+

360, 139, 41

2

-

154, 333, 36

2 =

6 =

PSE

Verts/ALE

AN

 

3 =

7 =

PSE

Verts/ALE

AN

+

395, 128, 25

§ 7, lettera g)

12

GUE/NGL

 

-

 

§

testo originale

vd/VE

+

419, 91, 12

§ 7, lettera h)

 

testo originale

vd

+

 

§ 7, lettera i)

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 7, lettera k)

15

PPE-DE

 

+

 

§ 9

4 =

8 =

PSE

Verts/ALE

AN

-

249, 279, 8

§ 10

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 13

14

GUE/NGL

 

-

 

dopo il cons B

9

GUE/NGL

 

-

 

cons D

13

GUE/NGL

 

-

 

cons J

10

GUE/NGL

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PSE: emm. 1, 2, 3, 4

BUSHILL-MATTHEWS e a.: emm. 2, 4, 6, 2, 8, 17

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em. 17

prima parte: insieme del testo tranne i termini «del diritto di serrata»

seconda parte: tali termini

ELDR

§ 7, lettera i)

prima parte:«l'elaborazione di un indicatore... Strategia europea dell'occupazione»

seconda parte: resto

§ 10

prima parte: insieme del testo tranne i termini «individuale, intrasmissibile e irrinunciabile»

seconda parte: tali termini

GUE/NGL

§ 3

prima parte:«lamenta che si mantengano... e del patto di stabilità»

seconda parte:«a tal fine... orientamenti per l'occupazione»

Richieste di votazione distinta

ELDR: § 7, lettere a), g) e h)

Varie

La on. Cauquil è ugualmente firmataria per l'emendamento 11.

10.   Diritti e dignità delle persone con disabilità

Relazione: LYNNE (A5-0270/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 10

 

testo originale

vd

 

 

1

+

 

2/AN

+

398, 125, 8

§ 11

 

testo originale

vd

 

 

1

+

 

2/AN

+

387, 111, 11

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per parti separate

PSE

§ 10

prima parte: insieme del testo tranne i termini «così come quelle che rappresentano disabili»

seconda parte: tali termini

§ 11

prima parte: insieme del testo tranne i termini «e le organizzazioni che rappresentano disabili»

seconda parte: tali termini


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

Relazione Poignant A5-0152/2003

Emendamento 4

Favorevoli: 92

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Sandbæk

ELDR: Boogerd-Quaak, Nordmann

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Borghezio, Gobbo, Speroni

PPE-DE: Wijkman

PSE: Carnero González, Martin David W., Weiler

UEN: Hyland

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Gahrton, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wuori, Wyn

Contrari: 415

EDD: Booth, Farage, Kuntz, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Garaud, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, de La Perriere, Sichrovsky, Souchet, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cesaro, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Fiori, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Berlato, Bigliardo, Camre, Fitzsimons, Marchiani, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 11

EDD: Abitbol

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

NI: Claeys, Dillen, de Gaulle, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

Relazione Poignant A5-0152/2003

Emendamento 10

Favorevoli: 93

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Boogerd-Quaak, Di Pietro

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Kronberger, Raschhofer

PPE-DE: Wijkman

UEN: Fitzsimons

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Gahrton, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wuori, Wyn

Contrari: 430

EDD: Abitbol, Booth, Farage, Kuntz, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Costa Paolo, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Bonino, Borghezio, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Della Vedova, Dillen, Dupuis, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Hager, Ilgenfritz, Lang, de La Perriere, Sichrovsky, Souchet, Speroni, Stirbois, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cesaro, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Berlato, Camre, Hyland, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Segni, Turchi

Astensioni: 8

NI: Garaud, Martinez

UEN: Bigliardo, Marchiani, Mussa, Pasqua, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Relazione Lambert A5-0226/2003

Emendamento 1

Favorevoli: 25

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Boogerd-Quaak, Flesch, Paulsen, Schmidt, Thors

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

NI: Borghezio, Gobbo, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer, Speroni

PPE-DE: Oostlander

PSE: Gröner, Junker

UEN: Fitzsimons

Verts/ALE: Gahrton

Contrari: 488

EDD: Bernié, Booth, Butel, Coûteaux, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, de La Perriere, Sichrovsky, Souchet, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cesaro, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 42

EDD: Abitbol

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Bonino, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Della Vedova, Dillen, Dupuis, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Ford, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Read, Simpson, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

Relazione Lambert A5-0226/2003

Emendamento 2

Favorevoli: 227

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Boogerd-Quaak, Flesch, Sterckx, Thors

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Claeys, Dillen, de Gaulle, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, Martinez, Raschhofer, Stirbois

PPE-DE: Wijkman

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 281

EDD: Belder, Blokland, Booth, Coûteaux, van Dam, Farage, Kuntz, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Garaud, Hager, de La Perriere, Sichrovsky, Souchet

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cesaro, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

UEN: Andrews, Angelilli, Bigliardo, Camre, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 43

EDD: Abitbol, Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Bonino, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Gobbo, Pannella, Speroni, Turco

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Corbett, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Read, Simpson, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

UEN: Berlato

Relazione Lambert A5-0226/2003

Emendamento 43

Favorevoli: 229

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Boogerd-Quaak, Flesch, Olsson, Sterckx, Thors, Van Hecke

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Lang, Martinez, Raschhofer, Stirbois

PPE-DE: Glase, Wijkman

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Sornosa Martínez, Souladakis, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Walter, Weiler, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 290

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Booth, Coûteaux, Farage, Kuntz, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Hager, Ilgenfritz, de La Perriere, Sichrovsky, Souchet, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cesaro, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: van den Berg, Lund, Thorning-Schmidt

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 42

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Bonino, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Gobbo, Pannella, Speroni, Turco

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Corbett, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Poos, Read, Skinner, Sousa Pinto, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

Relazione Lambert A5-0226/2003

Emendamento 45

Favorevoli: 367

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, Martinez, Raschhofer, Stirbois

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cesaro, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

Contrari: 155

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Booth, Butel, Coûteaux, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Gorostiaga Atxalandabaso, de La Perriere, Souchet, Varaut

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Costa Raffaele, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 38

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Bonino, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Gobbo, Pannella, Speroni, Turco

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Corbett, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Read, Simpson, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

Relazione Lambert A5-0226/2003

Emendamento 56

Favorevoli: 454

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, Martinez, Raschhofer, Sichrovsky, Speroni, Stirbois

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Barón Crespo, Berès, van den Berg, Berger, Bullmann, Campos, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbey, Dehousse, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Ford, Garot, Gill, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Hänsch, Haug, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Junker, Karamanou, Katiforis, Koukiadis, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Sakellariou, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sousa Pinto, Stihler, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zimeray

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 19

EDD: Abitbol, Coûteaux, Kuntz

ELDR: Costa Paolo

NI: Berthu, de La Perriere, Souchet, Varaut

PPE-DE: Costa Raffaele, Mennea, Santini

PSE: Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Marinho

UEN: Camre, Marchiani, Pasqua, Segni, Thomas-Mauro

Astensioni: 81

EDD: Booth, Farage, Titford

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Korakas, Krivine, Laguiller, Patakis, Vachetta

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Pannella, Turco

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Bösch, Bowe, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Cerdeira Morterero, Corbett, Darras, De Keyser, Désir, Fava, Ferreira, Fruteau, Gebhardt, Gillig, Guy-Quint, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Jöns, Kindermann, Kinnock, Krehl, Lund, Moraes, Müller Rosemarie, Paciotti, Poignant, Roure, Ruffolo, Sacconi, dos Santos, Savary, Sornosa Martínez, Souladakis, Stockmann, Thorning-Schmidt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Turchi

Relazione Lambert A5-0226/2003

Emendamento 48

Favorevoli: 443

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Gobbo, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer, Sichrovsky, Speroni

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Sartori, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 64

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Booth, Coûteaux, Farage, Kuntz, Sandbæk, Titford

NI: Berthu, de La Perriere, Souchet, Varaut

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Cesaro, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

UEN: Angelilli, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Marchiani, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 42

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller, Vachetta

NI: Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, Martinez, Stirbois

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Corbett, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, McCarthy, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Read, Schmid Gerhard, Simpson, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

UEN: Musumeci

Relazione Gröner A5-0280/2003

Emendamento 41

Favorevoli: 270

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Coûteaux, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Boogerd-Quaak, van den Bos, Dybkjær, Thors

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Borghezio, Gobbo, Gorostiaga Atxalandabaso, Ilgenfritz, Kronberger, de La Perriere, Raschhofer, Souchet, Speroni, Varaut

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Read, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 271

EDD: Belder, Blokland, Booth, van Dam, Farage, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Sichrovsky, Stirbois

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cesaro, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

Astensioni: 20

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Lynne, Newton Dunn

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Pannella, Turco

PSE: Bösch, Roth-Behrendt, Schmid Gerhard, Wynn

UEN: Hyland

Relazione Gröner A5-0280/2003

Risoluzione

Favorevoli: 506

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Raschhofer, Sichrovsky, Souchet, Speroni, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cesaro, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Hortefeux, Jarzembowski, Karas, Kauppi, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 53

EDD: Booth, Coûteaux, Farage, Kuntz, Titford

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis, Schröder Ilka

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Pannella, Turco

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Nicholson, Parish, Perry, Posselt, Purvis, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

UEN: Camre, Musumeci

Relazione Izquierdo Rojo A5-0268/2003

Risoluzione

Favorevoli: 532

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, Coûteaux, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Gobbo, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, de La Perriere, Raschhofer, Sichrovsky, Souchet, Speroni, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Brunetta, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, De Mita, Deprez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Angelilli, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 5

EDD: Booth, Farage, Titford

GUE/NGL: Alyssandrakis

PPE-DE: Cesaro

Astensioni: 21

EDD: Abitbol

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Korakas, Laguiller, Patakis

NI: Bonino, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Della Vedova, Dillen, Dupuis, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

Relazione Figueiredo A5-0247/2003

Emendamenti 1 e 5

Favorevoli: 398

ELDR: André-Léonard, Thors

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer, Sichrovsky

PPE-DE: Almeida Garrett, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Lulling, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 141

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Booth, Butel, Coûteaux, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Speroni, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Arvidsson, Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Grönfeldt Bergman, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Mauro, Mennea, Nicholson, Parish, Pérez Álvarez, Perry, Purvis, Scallon, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers, Wachtmeister

PSE: Lund, Thorning-Schmidt

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 14

EDD: Saint-Josse

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Fraisse, Herzog, Laguiller

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Pannella, Turco

Verts/ALE: Gahrton

Relazione Figueiredo A5-0257/2003

Emendamento 17, prima parte

Favorevoli: 360

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer, Sichrovsky

PPE-DE: Almeida Garrett, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scapagnini, Schaffner, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Smet, Sommer, Stenzel, Sudre, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Frassoni, Gahrton, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 139

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, Booth, Coûteaux, van Dam, Farage, Kuntz, Raymond, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Souchet, Speroni, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Arvidsson, Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Foster, Goodwill, Grönfeldt Bergman, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Matikainen-Kallström, Mennea, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Suominen, Tannock, Van Orden, Vatanen, Villiers, Wachtmeister

PSE: Lund, Thorning-Schmidt

UEN: Andrews, Angelilli, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 41

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Dupuis, Martinez, Pannella, Turco

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Corbett, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McCarthy, McNally, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Read, Simpson, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

UEN: Berlato

Relazione Figueiredo A5-0257/2003

Emendamento 17, seconda parte

Favorevoli: 154

ELDR: André-Léonard, Sanders-ten Holte

GUE/NGL: Fraisse, Modrow

NI: Hager, Ilgenfritz, Sichrovsky

PPE-DE: Almeida Garrett, Averoff, Avilés Perea, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, Deprez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Folias, Fourtou, Friedrich, Galeote Quecedo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Karas, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Laschet, Lehne, Liese, Lisi, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scapagnini, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenzel, Sudre, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse, Marinho, Martínez Martínez

Verts/ALE: Turmes

Contrari: 333

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, Booth, Coûteaux, van Dam, Farage, Kuntz, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Morgantini, Papayannakis, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Speroni, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Arvidsson, Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Grönfeldt Bergman, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Langenhagen, Lulling, McMillan-Scott, Matikainen-Kallström, Mauro, Mennea, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Suominen, Tannock, Van Orden, Vatanen, Villiers, Wachtmeister

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbey, Darras, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, Malliori, Mann Erika, Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 36

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Manders

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Pannella

PSE: Adam, Bowe, Cashman, Corbett, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, McCarthy, McNally, Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Read, Schmid Gerhard, Simpson, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead, Wynn

Relazione Figueiredo A5-0247/2003

Emendamenti 3 e 7

Favorevoli: 395

ELDR: Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Thors

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Papayannakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Raschhofer, Sichrovsky

PPE-DE: Almeida Garrett, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Brunetta, Camisón Asensio, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lehne, Liese, Lisi, Lombardo, Maat, McCartin, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marini, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schnellhardt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 128

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, Booth, Coûteaux, van Dam, Farage, Kuntz, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Arvidsson, Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Foster, Goodwill, Grönfeldt Bergman, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Jackson, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Lulling, McMillan-Scott, Mennea, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers, Wachtmeister

UEN: Andrews, Angelilli, Berlato, Bigliardo, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 25

EDD: Bernié, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Herzog, Korakas, Laguiller, Patakis

NI: Bonino, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gobbo, Pannella, Speroni, Turco

PPE-DE: Rübig, Xarchakos

PSE: Adam, Wynn

Relazione Figueiredo A5-0247/2003

Emendamenti 4 e 8

Favorevoli: 249

EDD: Belder, Blokland, van Dam

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Claeys, Dillen, de Gaulle, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Lang, Martinez, Raschhofer, Stirbois

PPE-DE: Kauppi, Pomés Ruiz, Wijkman, Zappalà

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 279

EDD: Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Coûteaux, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Gobbo, Hager, de La Perriere, Sichrovsky, Souchet, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schnellhardt, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Wuermeling, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 8

NI: Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Garaud, Pannella, Turco

PSE: Lund, Thorning-Schmidt

Relazione Lynne A5-0270/2003

Paragrafo 10, seconda parte

Favorevoli: 398

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Sichrovsky, Souchet, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Dell'Utri, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schnellhardt, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Berès, van den Berg, van den Burg, Carlotti, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, Ferreira, Fruteau, Garot, Gillig, Guy-Quint, Hazan, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Koukiadis, Lalumière, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miranda de Lage, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Roure, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Sornosa Martínez, Swiebel, Terrón i Cusí, Valenciano Martínez-Orozco, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Marchiani, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Echerer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 125

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Booth, Butel, van Dam, Farage, Saint-Josse, Titford

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Cerdeira Morterero, Colom i Naval, Corbett, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Färm, Fava, Ford, Gebhardt, Gill, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Hänsch, Haug, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Imbeni, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Piecyk, Pittella, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Rothley, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn

Astensioni: 8

GUE/NGL: Krivine, Vachetta

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Pannella, Turco

Relazione Lynne A5-0270/2003

Paragrafo 11, seconda parte

Favorevoli: 387

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Costa Paolo, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alavanos, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schmid Herman, Schröder Ilka, Seppänen, Uca, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de Gaulle, Gobbo, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Sichrovsky, Souchet, Stirbois, Varaut

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Atkins, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Bodrato, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gargani, Gawronski, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jackson, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, McMillan-Scott, Maij-Weggen, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Méndez de Vigo, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Redondo Jiménez, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Scapagnini, Schierhuber, Schleicher, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Wijkman, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Berès, van den Berg, van den Burg, Carlotti, Cercas, Colom i Naval, Corbey, Darras, Dehousse, De Keyser, Désir, Duhamel, Duin, Ferreira, Fruteau, Garot, Gillig, Görlach, Guy-Quint, Hazan, Imbeni, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Lalumière, Leinen, McNally, Marinho, Martínez Martínez, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miranda de Lage, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Rothley, Roure, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Sornosa Martínez, Swiebel, Terrón i Cusí, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Musumeci, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Messner, Nogueira Román, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 111

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Booth, Butel, Coûteaux, van Dam, Farage, Saint-Josse, Titford

PPE-DE: Gutiérrez-Cortines, Kauppi

PSE: Adam, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Cerdeira Morterero, De Rossa, Díez González, Ettl, Fava, Ford, Gebhardt, Gill, Glante, Goebbels, Gröner, Hänsch, Haug, Hedkvist Petersen, Hoff, Honeyball, Howitt, Hughes, van Hulten, Hume, Iivari, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lange, Lavarra, Linkohr, Lund, McAvan, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Paciotti, Piecyk, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Roth-Behrendt, Rothe, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Simpson, Skinner, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn

Astensioni: 11

GUE/NGL: Krivine, Vachetta

NI: Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Pannella, Turco

PSE: Martin Hans-Peter, Swoboda, Vairinhos


TESTI APPROVATI

 

P5_TA(2003)0361

Progetto di bilancio rettificativo 3/2003

Risoluzione del Parlamento europeo sul progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003, Sezione III — Commissione (10190/2003 — C5-0289/2003 — 2003/2103(BUD))

Il Parlamento europeo,

visti l'articolo 272 del trattato CE e l'articolo 177 del trattato Euratom,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (1) e in particolare gli articoli 37 e 38,

visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003 nella versione finale adottata il 19 dicembre 2002 (2),

visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio (3),

visto il progetto preliminare di bilancio rettificativo n. 3/2003 dell'Unione europea relativo all'esercizio finanziario 2003, che la Commissione ha presentato il 14 maggio 2003 (SEC(2003) 552),

visto il progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2003, che il Consiglio ha stabilito il 16 giugno 2003 (10190/2003 — C5-0289/2003),

visti l'articolo 92 e l'allegato IV del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A5-0261/2003),

A.

considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 mira a iscrivere nel bilancio 2003 l'eccedenza dell'esercizio finanziario 2002, per un importo pari a 7,4 miliardi di EUR,

B.

considerando che tale eccedenza consiste in vari elementi, il più importante dei quali è la insufficiente attuazione dei programmi UE per un importo pari a 8,95 miliardi di EUR,

C.

considerando tuttavia che 1 miliardo di EUR dell'eccedenza era già incluso al momento dell'adozione del bilancio 2003,

D.

considerando che l'importo esatto e definitivo dell'eccedenza dipendeva dal risultato dei bilanci rettificativi 1/2003 e 2/2003, ciascuno contenente elementi che avrebbero potuto influire sul risultato finale,

E.

considerando che il Consiglio ha stabilito il progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 prima del completamento finale delle procedure relative ai bilanci rettificativi 1/2003 e 2/2003,

1.

deplora il fatto che l'eccedenza per il 2002 assommi a 7,4 miliardi di EUR; rileva tuttavia che ciò rappresenta un significativo passo avanti rispetto all'importo di 15 miliardi di EUR per il 2001;

2.

conviene sulla modifica del Consiglio relativa al progetto preliminare di bilancio rettificativo n. 3/2003;

3.

si rammarica tuttavia per i tempi di adozione da parte del Consiglio del progetto di bilancio rettificativo, che avrebbe dovuto essere adottato solamente dopo il pieno completamento delle procedure relative ai bilanci rettificativi 1/2003 e 2/2003;

4.

decide di non presentare emendamenti di bilancio e di accogliere il progetto di bilancio rettificativo n. 3/2003 del Consiglio;

5.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 248 del 16.9.2002.

(2)  GU L 54 del 28.2.2003.

(3)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1.

P5_TA(2003)0362

Accordo di pesca CE/Guinea *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere relativo alla proroga del protocollo 2000-2001 che fissa le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste dall'accordo tra la Comunità economica europea e il governo della Repubblica popolare rivoluzionaria di Guinea sulla pesca al largo della costa della Guinea, per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2003 e il 31 dicembre 2003 (COM(2003) 107 — C5-0128/2003 — 2003/0049(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di regolamento del Consiglio (COM(2003) 107) (1),

visti l'articolo 37 e l'articolo 300, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0128/2003),

visti l'articolo 67 e l'articolo 97, paragrafo 7, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la pesca (A5-0264/2003),

1.

approva la proposta di regolamento del Consiglio quale emendata e la conclusione dell'accordo;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica popolare rivoluzionaria di Guinea.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Articolo 3 bis (nuovo)

 

Articolo 3 bis

Prima della conclusione di ogni negoziato per il rinnovo dell'accordo vigente, la Commissione presenta al Parlamento e al Consiglio una relazione sulle condizioni in cui l'accordo è stato applicato. Tale relazione comprende un'analisi costibenefici che a sua volta possa garantire che la contropartita finanziaria destinata ad azioni specifiche di sviluppo sostenibile contribuisca al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione del paese associato.

Emendamento 2

Articolo 3 ter (nuovo)

 

Articolo 3 ter

Sulla base della relazione di cui all'articolo 3 bis e previa consultazione del Parlamento europeo, il Consiglio conferisce alla Commissione, ove opportuno, un mandato a negoziare in vista dell'adozione di un nuovo protocollo.


(1)  Non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0363

Revisione intermedia del quarto Protocollo in materia di pesca fra l'UE e la Groenlandia

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su una revisione intermedia del quarto Protocollo in materia di pesca fra l'UE e la Groenlandia (COM(2002) 697 — (2003/2035(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2002) 697),

viste le conclusioni del Consiglio dei ministri «Pesca» del 30 ottobre 1997 sugli accordi internazionali di pesca,

vista la sua posizione del 16 maggio 2001 sulla conclusione del quarto protocollo che fissa le condizioni di pesca previste dall'accordo in materia di pesca tra la Comunità economica europea, da un lato, e il governo della Danimarca ed il governo locale della Groenlandia, dall'altro (1),

vista la sua risoluzione del 17 gennaio 2002 sul Libro verde della Commissione sul futuro della politica comune della pesca (2),

vista la sua risoluzione del 20 novembre 2002 sulla comunicazione della Commissione relativa alla riforma della politica comune della pesca (calendario) (3),

vista la sua risoluzione del 16 gennaio 2003 sulla Dimensione nordica — Piano d'azione 2004-2006 (4),

vista la relazione speciale 3/2001 della Corte dei conti relativa alla gestione da parte della Commissione degli accordi internazionali di pesca (5) nonché la relazione annuale relativa all'esercizio 2001 (6),

visti gli articoli 47, paragrafo 2, e 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per la pesca e il parere della commissione per i bilanci (A5-0228/2003),

A.

considerando che gli accordi internazionali di pesca fra la Comunità e i paesi terzi devono essere retti dagli stessi principi, senza alcuna distinzione, in un quadro integrato ai fini della conclusione degli accordi di pesca, in cui siano compresi i principi di buongoverno, trasparenza e utilizzo ottimale delle risorse di bilancio dell'Unione,

B.

considerando che il trattato sul ritiro o trattato sulla Groenlandia, che disciplina le relazioni fra la Comunità e la Groenlandia, stabilisce la libera esportazione dei prodotti della pesca groenlandesi verso la Comunità in cambio di un accordo di pesca che dia possibilità soddisfacenti di accesso,

C.

considerando la necessità di riformulare il quadro di relazioni fra la Comunità e la Groenlandia e che, nell'ultima fase della Convenzione sul futuro dell'Europa e alla vigilia di una Conferenza intergovernativa, è questo il momento adeguato se si vogliono introdurre modifiche all'articolo 188 del trattato che consentano di raggiungere un accordo di cooperazione con la Groenlandia nonché un accordo di pesca,

D.

considerando che tale accordo è il secondo in ordine d'importanza fra quelli firmati dalla Comunità quanto alla compensazione finanziaria, mentre non può dirsi altrettanto per le possibilità di cattura,

E.

considerando che la Corte dei conti ha formulato severe critiche alla gestione degli accordi di pesca da parte della Commissione, in particolare per le caratteristiche atipiche di tale accordo di pesca e perché la compensazione finanziaria sarebbe sproporzionata rispetto alle catture,

F.

considerando tuttavia la necessità di mantenere relazioni strette fra la Comunità e la Groenlandia e riconoscendo l'importanza della Groenlandia per il mantenimento dello sviluppo sostenibile in tutta la regione artica e la sua posizione centrale nella dimensione nordica della politica dell'Unione,

G.

considerando che attraverso lo scambio di quote l'accordo di pesca permette alle navi comunitarie di pescare nei fondali dell'Islanda, della Norvegia e delle isole Faroe,

H.

considerando che d'altra parte ciò costituisce un pregiudizio, poiché si consente alle navi di questi tre paesi, mediante risorse finanziarie comunitarie, di pescare nelle zone di pesca della Groenlandia, mentre le altre navi della flotta comunitaria non possono farlo,

I.

considerando l'importanza che tale accordo riveste per la Groenlandia, dato che i 42,82 milioni di euro annui di compensazione finanziaria, pari a 900 EUR pro capite, rappresentano il 4 % del suo PIL,

J.

considerando che la cooperazione finanziaria è aumentata con ciascun protocollo, mentre le possibilità di pesca si sono ridotte,

K.

considerando che la compensazione finanziaria deve rispecchiare esattamente il valore commerciale dei diritti ottenuti, senza includervi altri elementi, e che i costi devono essere ripartiti in modo adeguato fra la Comunità e gli armatori,

L.

considerando che i diritti di pesca ottenuti in un accordo devono corrispondere alla realtà delle catture, per quantità e specie, che ci si possono aspettare sulla base delle informazioni scientifiche disponibili,

M.

considerando la necessità che la flotta comunitaria sfrutti in maniera ottimale le possibilità di pesca, evitando che alla fine dell'anno rimangano quote inutilizzate,

N.

considerando che la Comunità dispone di una notevole esperienza nella creazione di imprese miste con paesi terzi e che esse producono effetti benefici per la Comunità e per lo sviluppo dei locali settori della pesca,

O.

considerando che, alla luce delle caratteristiche del settore della pesca della Groenlandia e dell'esperienza degli ultimi anni, le associazioni temporanee di imprese costituiscono lo strumento più idoneo per la cooperazione tra la Comunità e la Groenlandia in materia di pesca,

P.

considerando che le proposte formulate dalla Commissione per la cooperazione con la Groenlandia dopo il 2006 non si limitano agli aspetti relativi alla pesca,

Q.

considerando che la Groenlandia gode dello status di paese e territorio d'oltremare,

1.

approva la presentazione della revisione intermedia da parte della Commissione e sottolinea che rappresenta un passo importante della Commissione per tener conto della richiesta del Parlamento concernente la presentazione di relazioni generali di valutazione, comprese le analisi costi/benefici, prima dell'inizio dei negoziati su rinnovi o su nuovi protocolli o accordi;

2.

riconosce la relazione speciale tra l'Unione europea e la Groenlandia e la situazione economica specifica della Groenlandia;

3.

condivide con la Commissione la volontà di conseguire un accordo generale di cooperazione fra la Comunità e la Groenlandia che consenta di rafforzare le relazioni fra le parti e la partecipazione della Groenlandia alle politiche comunitarie;

4.

riconosce la necessità di fornire assistenza finanziaria alla Groenlandia, ma respinge la presente impostazione di includere tale assistenza nella compensazione finanziaria concessa in base all'Accordo di pesca;

5.

chiede al Consiglio di dare mandato alla Commissione affinché negozi una revisione dell'attuale protocollo nel senso delle osservazioni formulate dalla Corte dei conti e dal Parlamento, e che in particolare separi da tale accordo gli elementi non attinenti alla pesca;

6.

condivide la proposta avanzata dalla Commissione nella sua comunicazione di adeguare il protocollo, nel corso della revisione intermedia, onde assegnare quote di cattura corrispondenti ai pareri scientifici e di destinare parte della compensazione finanziaria al sostegno ad una politica della pesca locale coerente;

7.

insiste sul fatto che gli aspetti delle relazioni fra l'UE e la Groenlandia non attinenti alla pesca siano finanziati a carico della rubrica 4 delle prospettive finanziarie (azioni esterne) o dal Fondo europeo di sviluppo;

8.

esorta il Consiglio e la Commissione a sottolineare, nel quadro della revisione intermedia, la necessità di una distribuzione equa dei costi di tale accordo tra la Comunità e gli armatori, in modo analogo a quanto avviene per la maggior parte degli accordi internazionali di pesca;

9.

ribadisce la sua richiesta alla Commissione di elaborare un'analisi costi/benefici di tale accordo;

10.

richiama l'attenzione sullo scarso sfruttamento delle possibilità di pesca fissate nel protocollo e sul conseguente spreco di risorse finanziarie per la Comunità;

11.

chiede a tal fine che vengano meglio determinati i diritti di cattura per ciascuna specie, in funzione della situazione reale di ciascuno stock, e che le quote assegnate e non sfruttate dalle flotte degli Stati membri cui fa riferimento il protocollo possano essere utilizzate da altre, come stabilito nell'ambito degli accordi di pesca che implicano compensazioni finanziarie;

12.

chiede alla Commissione di dare impulso alla costituzione di imprese miste e, soprattutto, di associazioni temporanee di imprese, fra la Comunità e la Groenlandia, che possono risultare di notevole importanza per lo sviluppo dell'economia locale e per un migliore sfruttamento dei diritti di pesca; chiede che una parte della compensazione finanziaria sia destinata a tale fine;

13.

chiede alla Commissione di rispettare l'obbligo di informare debitamente il Parlamento su tale accordo, nelle fasi di preparazione, esecuzione, valutazione e revisione intermedia;

14.

chiede di essere associato, nella procedura di revisione intermedia, al negoziato con la Groenlandia;

15.

sottolinea che, prima della scadenza dell'attuale quarto protocollo dell'accordo di pesca nel dicembre 2006, la Commissione dovrà presentare una proposta concernente un nuovo protocollo in cui la compensazione finanziaria corrisponderà soltanto all'effettiva utilizzazione delle possibilità di pesca finanziate in base al capitolo 11 03 (ex capitolo B7-80) e, allo stesso tempo, una proposta concernente un accordo per la concessione di assistenza finanziaria alla Groenlandia in linea con le norme generali del bilancio in materia di cooperazione allo sviluppo;

16.

reputa opportuna l'elaborazione di una relazione d'iniziativa da parte delle sue commissioni competenti per definire le future relazioni fra la Comunità e la Groenlandia a partire dal 2006;

17.

chiede alle autorità groenlandesi di ammettere l'opportunità di introdurre, nel corso della revisione intermedia, le modifiche atte a migliorare tale protocollo senza che sia necessario attenderne la scadenza;

18.

chiede al suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo del Regno di Danimarca e al governo locale della Groenlandia.


(1)  GU C 34 del 7.2.2002, pag. 240.

(2)  GU C 271 E del 7.11.2002, pag. 401.

(3)  P5_TA(2002)0555.

(4)  P5_TA(2003)0020.

(5)  GU C 210 del 27.7.2001, pag. 1.

(6)  GU C 295 del 28.11.2002, pag. 1.

P5_TA(2003)0364

Requisiti minimi di formazione per la gente di mare ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/25/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare (COM(2003) 1 — C5-0006/2003 — 2003/0001(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 1) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 80, paragrafo 2, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0006/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A5-0152/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede alla Commissione di essere nuovamente consultato qualora essa intenda modificare sostanzialmente la proposta emendata o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TC1-COD(2003)0001

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 3 settembre 2003 in vista dell'adozione della direttiva 2003/.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/25/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 80, paragrafo 2,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Comitato economico e sociale (1),

visto il parere del Comitato delle regioni (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

La direttiva 2001/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 aprile 2001, concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare (3) stabilisce le norme minime di formazione, certificazione e servizi di guardia per i marittimi che prestano servizio a bordo di una nave battente la bandiera di uno Stato membro. Tali norme si fondano sugli standard definiti nell'ambito della Convenzione dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) del 1978, recante le norme relative alla formazione della gente di mare, al rilascio di certificati e ai servizi di guardia, come modificata (di seguito «Convenzione STCW»).

(2)

È necessario prestare un'adeguata attenzione alla situazione dei marittimi e della loro formazione all'interno dell'Unione europea al fine di mantenere e sviluppare il livello delle conoscenze e delle competenze dei marittimi all'interno dell'Unione europea.

(3)

È indispensabile provvedere affinché i marittimi titolari di certificati rilasciati da paesi terzi che prestano servizio a bordo di navi battenti bandiera di uno Stato membro possiedano un livello di perizia equivalente a quello richiesto dalla Convenzione STCW. La direttiva 2001/25/CE definisce le procedure e i criteri comuni necessari per il riconoscimento, da parte degli Stati membri, dei certificati rilasciati da paesi terzi.

(4)

La direttiva 2001/25/CE prevede che le procedure e i criteri per il riconoscimento dei certificati rilasciati da paesi terzi e per il riconoscimento degli istituti di formazione marittima e dei programmi e corsi di istruzione e di formazione marittima siano riesaminati alla luce dell'esperienza acquisita nell'applicazione della direttiva.

(5)

L'applicazione pratica della direttiva 2001/25/CE ha rivelato che alcune modifiche a tali procedure e a tali criteri potrebbero notevolmente migliorare l'affidabilità del sistema di riconoscimento, semplificando nel contempo gli obblighi di monitoraggio e di notifica imposti agli Stati membri.

(6)

La conformità ai requisiti della Convenzione STCW dei paesi terzi che offrono corsi di formazione può essere valutata più efficacemente secondo un sistema armonizzato. Occorre pertanto affidare questo compito alla Commissione per conto dell'intera Comunità.

(7)

Per garantire che un paese terzo riconosciuto continui a soddisfare pienamente i requisiti della Convenzione STCW il riconoscimento deve essere regolarmente riesaminato e, se opportuno, prorogato. Il riconoscimento di un paese terzo che non soddisfa i requisiti della Convenzione STCW deve essere revocato fino a quando il paese in questione pone rimedio alle carenze.

(8)

La decisione di prorogare o revocare il riconoscimento può essere presa in modo più efficace secondo un sistema armonizzato e centralizzato a livello comunitario.

(9)

Il monitoraggio continuo della conformità dei paesi terzi riconosciuti può essere realizzato più efficacemente secondo un sistema armonizzato e centralizzato.

(10)

Uno dei compiti dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (di seguito«l'Agenzia») consiste nell'assistere la Commissione nell'esecuzione dei compiti a questa affidati dalla legislazione comunitaria in materia di formazione della gente di mare, rilascio di certificati e servizi di guardia.

(11)

Occorre pertanto che l'Agenzia assista la Commissione nell'esecuzione dei compiti legati alla concessione, alla proroga e alla revoca del riconoscimento di paesi terzi. È opportuno inoltre che l'Agenzia collabori nel monitorare la conformità dei paesi terzi ai requisiti della Convenzione STCW.

(12)

La Convenzione STCW stabilisce il regime linguistico applicabile ai certificati e alle convalide che attestano il rilascio di un certificato. È necessario che le vigenti disposizioni della direttiva 2001/25/CE siano adeguate ai pertinenti requisiti di tale Convenzione.

(13)

La Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (di seguito«Convenzione SOLAS») del 1974, come modificata, stabilisce il regime linguistico applicabile alle comunicazioni di sicurezza tra la nave e le autorità di terra. È necessario che le disposizioni della direttiva 2001/25/CE siano adeguate alle recenti modifiche apportate a tale Convenzione, entrate in vigore il 1o luglio 2002.

(14)

Occorre prevedere le necessarie procedure di adeguamento della direttiva 2001/25/CE ai futuri sviluppi del diritto comunitario.

(15)

La direttiva 2001/25/CE viene modificata in conseguenza,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

La direttiva 2001/25/CE è modificata come segue:

(1)

L'articolo 5 è modificato come segue:

a)

il paragrafo 3 è modificato come segue:

«3.   I certificati sono rilasciati conformemente alla regola I/2, paragrafo 1 della Convenzione STCW.»

b)

al paragrafo 5 è aggiunta la seguente frase:

«Le convalide sono rilasciate conformemente all'articolo VI, paragrafo 2 della Convenzione STCW.»

(2)

All'articolo 17, la lettera e) è sostituita dalla seguente:

«e)

siano previsti adeguati strumenti per la comunicazione tra la nave e le autorità di terra. Tali comunicazioni si svolgono conformemente al capitolo V, regola 14, paragrafo 4 della Convenzione SOLAS.»

(3)

All'articolo 18, il paragrafo 3 è sostituito dal seguente:

«3.   Gli appartenenti alla gente di mare che non possiedono il certificato di cui all'articolo 4 possono essere autorizzati a prestare servizio a bordo di navi che battono bandiera di uno Stato membro, purché sia stata adottata, mediante la procedura in appresso, una decisione sul riconoscimento del loro certificato adeguato.

a)

Uno Stato membro che intende riconoscere, mediante convalida, un certificato adeguato rilasciato da un paese terzo ad un comandante, ufficiale o radiooperatore per prestare servizio a bordo di una nave battente la propria bandiera presenta alla Commissione una domanda motivata di riconoscimento del paese terzo in questione .

La Commissione, assistita dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima (AESM) e con l'eventuale partecipazione degli Stati membri interessati, provvede a raccogliere le informazioni di cui all'allegato II e procede ad una valutazione dei sistemi di formazione e di abilitazione del paese terzo per il quale è stata presentata una domanda di riconoscimento al fine di verificare se tale paese soddisfa tutti i requisiti della Convenzione STCW e se siano state adottate le misure atte a prevenire frodi in relazione ai certificati di abilitazione .

b)

La Commissione decide in merito al riconoscimento di un paese terzo secondo la procedura di cui all'articolo 23, paragrafo 2, entro tre mesi dalla data di presentazione della domanda di riconoscimento. Una volta concesso, il riconoscimento è valido fatte salve le disposizioni di cui all'articolo 18 bis.

c)

Se, entro il termine di cui alla lettera b), non è adottata alcuna decisione in merito al riconoscimento del paese terzo in questione, lo Stato membro che ha presentato la domanda può decidere di riconoscere detto paese terzo su base unilaterale fino a quando non sarà stata adottata una decisione a norma dell'articolo 23, paragrafo 2.

d)

Uno Stato membro può decidere, in relazione alle navi battenti la propria bandiera, di convalidare i certificati rilasciati da paesi terzi riconosciuti dalla Commissione tenendo conto delle disposizioni di cui ai punti 4 e 5 dell'allegato II .

e)

Restano validi i riconoscimenti dei certificati di abilitazione rilasciati da paesi terzi riconosciuti e pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, serie C, entro il... (4). Detti riconoscimenti possono essere utilizzati da tutti gli Stati membri, a condizione che la Commissione non li revochi successivamente in virtù dell'articolo 18 bis.

f)

La Commissione elabora e tiene aggiornato un elenco dei paesi terzi riconosciuti. L'elenco è pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, serie C.

(4)

Sono inseriti i seguenti articoli 18 bis e 18 ter:

« Articolo 18 bis

1.   Fatti salvi i criteri stabiliti nell'allegato II, quando uno Stato membro ritiene che un paese terzo riconosciuto non soddisfa più i requisiti della Convenzione STCW, ne informa immediatamente la Commissione, precisando i motivi. La Commissione sottopone immediatamente il caso al comitato di cui all'articolo 23.

2.     Fatti salvi i criteri stabiliti nell'allegato II, quando la Commissione ritiene che un paese terzo riconosciuto non soddisfa più i requisiti della Convenzione STCW, ne informa immediatamente gli Stati membri, precisando i motivi. La Commissione sottopone immediatamente il caso al comitato di cui all'articolo 23.

3.   Quando uno Stato membro intende revocare la convalida di tutti i certificati rilasciati da un paese terzo ne informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri, motivando debitamente la propria intenzione .

4.   La Commissione, assistita dall'Agenzia, riesamina il riconoscimento del paese terzo in questione per verificare se questo è venuto meno ai requisiti della Convenzione STCW.

5.     Quando sussistono indizi che uno determinato istituto di formazione marittima non soddisfa più i requisiti della Convenzione STCW, la Commissione notifica al paese interessato che il riconoscimento dei certificati di detto paese è revocato entro due mesi, fatta salva l'adozione di misure per assicurare il rispetto di tutti i requisiti della Convenzione STCW.

6.   La decisione in merito alla revoca del riconoscimento viene presa secondo la procedura di cui all'articolo 23, paragrafo 2, entro due mesi dalla data della comunicazione effettuata dallo Stato membro. Gli Stati membri interessati prendono le misure adeguate ai fini dell'attuazione della decisione.

7.     Resta valida la convalida che attesta il riconoscimento dei certificati rilasciati a norma dell'articolo 5, paragrafo 6, prima della data in cui è adottata la decisione di revocare il riconoscimento del paese terzo. La gente di mare titolare di detta convalida non può tuttavia esigere una convalida che attesti una sua qualifica più elevata, salvo quando detta rivalutazione è fondata unicamente su un'esperienza supplementare di servizio in mare.

Articolo 18 ter

1.   La Commissione, assistita dall'Agenzia, procede regolarmente, ed almeno ogni cinque anni, ad una nuova valutazione dei paesi terzi riconosciuti secondo la procedura di cui all'articolo 18, paragrafo 3, lettera b), compresi quelli di cui all'articolo 18, paragrafo 3, lettera f), per verificare se soddisfano i pertinenti criteri stabiliti dall'allegato II e se sono state adottate le misure adeguate di prevenzione delle frodi in materia di certificati di abilitazione .

2.    La Commissione definisce i criteri di priorità per la valutazione dei paesi terzi sulla base dei dati risultanti dal controllo dello Stato di approdo ai sensi dell'articolo 20 e dalle relazioni concernenti i risultati di valutazioni indipendenti comunicate dai paesi terzi ai sensi della sezione A-I/7 del codice STCW.

3.   La Commissione presenta agli Stati membri una relazione sui risultati della valutazione.»

(5)

All'articolo 22, paragrafo 1, è aggiunta la seguente frase:

«La presente direttiva può essere modificata secondo la stessa procedura anche per rendere applicabili, ai fini della direttiva stessa, eventuali pertinenti modifiche della legislazione comunitaria»

(6)

L'allegato II è modificato conformemente a quanto indicato nell'allegato della presente direttiva.

Articolo 2

Gli Stati membri adottano le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro e non oltre il ... (5). Essi ne informano immediatamente la Commissione.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.

Entro il ... (6), la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione basata su un'analisi e una valutazione approfondite delle disposizioni IMO, della loro applicazione e delle nuove conoscenze acquisite per quanto concerne la relazione tra la sicurezza e il livello di formazione della gente di mare.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a ,

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C... del..., pag....

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 3 settembre 2003.

(3)  GU L 136 del 18.5.2001, pag. 17 . Direttiva modificata dalla direttiva 2002/84/CE (GU L 324 del 29.11.2002, pag. 53).

(4)  18 mesi dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.»

(5)   18 mesi dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

(6)  5 anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva.

ALLEGATO

L'allegato II della direttiva 2001/25/CE è sostituito dal testo seguente:

1.

Il paese terzo deve essere parte della Convenzione STCW.

2.

Il paese terzo deve essere stato identificato dal comitato per la sicurezza marittima dell'IMO come paese che ha pienamente adempiuto alle prescrizioni della Convenzione STCW.

3.

La Commissione, assistita dall'AESM e con l'eventuale partecipazione degli Stati membri interessati si è accertata , adottando tutte le misure necessarie, che possono includere l'ispezione di strutture e la verifica delle procedure, che siano pienamente soddisfatti i requisiti relativi al livello di competenza, al rilascio ed alla convalida dei certificati ed alla tenuta dei registri e che è stato stabilito un sistema di standard qualitativi conforme alla regola I/8 della Convenzione STCW.

4.

Lo Stato membro non ha ancora concluso un accordo con il paese terzo interessato secondo cui ogni cambiamento significativo apportato alle disposizioni in materia di formazione e abilitazione oggetto della Convenzione STCW sarà tempestivamente notificato.

5.

Gli Stati membri hanno preso misure volte ad assicurare che gli appartenenti alla gente di mare che presentano, a fini di riconoscimento, certificati per svolgere funzioni di livello superiore, abbiano una conoscenza adeguata della legislazione marittima dello Stato membro in relazione alle funzioni di livello superiore che sono autorizzati a svolgere.

6.

Se uno Stato membro desidera completare la verifica della conformità di un paese terzo esaminando taluni istituti di formazione marittima deve procedere conformemente alle disposizioni della sezione A-I/6 del codice STCW

P5_TA(2003)0365

Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (COM(1998) 779 — C4-0137/1999 — 1998/0360(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(1998) 779) (1),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e gli articoli 18, 42 e 308 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C4-0137/1999),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A5-0226/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

chiede che la proposta gli venga nuovamente presentata qualora la Commissione intenda modificare sostanzialmente la proposta emendata o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 38 del 12.2.1999, pag. 10.

P5_TC1-COD(1998)0360

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 3 settembre 2003 in vista dell'adozione del regolamento (CE) n. .../2003 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, e in particolare i suoi articoli 18, 42 e 308,

vista la proposta della Commissione (1), presentata previa consultazione delle parti sociali e della Commissione amministrativa per sicurezza sociale dei lavoratori emigranti,

visto il parere del Comitato economico e sociale (2),

deliberando conformemente alla procedura di cui all'articolo 241 del trattato  (3) ,

considerando quanto segue:

1)

considerando che le norme di coordinamento delle legislazioni nazionali di sicurezza sociale s'inscrivono nell'ambito della libera circolazione delle persone e debbono contribuire al miglioramento del loro livello di vita e delle loro condizioni d'occupazione;

2)

considerando lo stretto legame fra la legislazione sulla sicurezza sociale e le disposizioni contrattuali che integrano o sostituiscono tale legislazione e che sono state oggetto di una decisione delle autorità pubbliche che le ha rese vincolanti o che ne ha esteso il campo di applicazione rende necessaria una tutela simile, per quanto concerne l'applicazione di dette disposizioni, a quella prevista ai sensi del presente regolamento, in particolare quanto al cumulo dei periodi assicurativi e alla rinuncia alle clausole di residenza per aver diritto a determinate prestazioni;

3)

considerando che, in ragione delle importanti differenze esistenti fra le legislazioni nazionali riguardo al loro campo d'applicazione quanto alle persone, è preferibile stabilire il principio secondo cui il presente regolamento si applica a tutte le persone che sono o sono state sottoposte alla legislazione di sicurezza sociale di uno Stato membro;

4)

considerando che il principio della parità di trattamento è di particolare importanza per i lavoratori frontalieri, i quali affrontano problemi specifici poiché non risiedono nello Stato in cui lavorano,

5)

considerando che è opportuno rispettare le caratteristiche proprie delle legislazioni nazionali di sicurezza sociale ed elaborare unicamente un sistema di coordinamento;

6)

considerando che è opportuno, nell'ambito di un tale coordinamento, garantire all'interno della Comunità alle persone interessate la parità di trattamento rispetto alle diverse legislazioni nazionali;

7)

considerando l'esigenza di una maggiore convergenza fra le norme, come quelle che determinano la residenza nella convenzione in materia di doppia imposizione e nel regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971 relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi ed ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità  (4) ;

8)

considerando che le norme di coordinamento devono garantire alle persone che si spostano all'interno della Comunità, nonché ai loro aventi diritto e ai loro superstiti, la conservazione dei diritti e dei vantaggi acquisiti o in via d'acquisizione;

9)

considerando che questi obiettivi devono essere raggiunti, in particolare attraverso il cumulo di tutti i periodi presi in considerazione dalle diverse legislazioni nazionali ai fini dell'apertura e della conservazione del diritto alle prestazioni e per il calcolo di queste, nonché tramite l'erogazione di prestazioni alle diverse categorie di persone cui si applica il presente regolamento;

10)

considerando che all'interno della Comunità non è in linea di principio giustificato far dipendere i diritti in materia di sicurezza sociale dal luogo di residenza dell'interessato, anche se — in determinati casi specifici — in particolare per prestazioni speciali che hanno un legame con l'ambiente economico e sociale dell'interessato, il luogo di residenza potrebbe essere preso in considerazione;

11)

considerando che è opportuno sottoporre le persone che si spostano all'interno della Comunità al regime di sicurezza sociale di un unico Stato membro, in modo da far sì che siano evitati i cumuli di legislazioni nazionali applicabili e le complicazioni che ne possono derivare;

12)

considerando che, allo scopo di garantire quanto meglio è possibile la parità di trattamento di tutte le persone occupate sul trerritorio di uno Stato membro, è opportuno determinare quale legislazione applicabile, come norma generale, la legislazione dello Stato membro nel territorio del quale l'interessato esercita la sua attività subodinata o autonoma, nel pieno rispetto e nel mutuo riconoscimento delle pertinenti regolamentazioni dello Stato membro d'origine ;

13)

considerando che è opportuno derogare a tale norma generale in situazioni specifiche che giustificano un altro criterio di ricongiungimento;

14)

considerando che nel campo delle prestazioni di malattia e di maternità, occorre garantire una protezione che disciplini la situazione delle persone che risiedono o dimorano in uno Stato membro diverso dallo Stato competente;

15)

considerando che la posizione specifica dei richiedenti e dei titolari di pensioni o di rendite e dei loro familiari richiede disposizioni nel campo dell'assicurazione malattia adattate a questa situazione;

16)

considerando che occorre, in materia di prestazioni d'invalidità, elaborare un sistema di coordinamento che rispetti le specificità delle legislazioni nazionali, in particolare per quanto riguarda il riconoscimento dell'invalidità e in caso d'aggravamento della stessa;

17)

considerando che è opportuno elaborare un sistema di liquidazione delle prestazioni di vecchiaia e di sopravvivenza qualora l'interessato sia stato sottoposto alla legislazione di uno o più Stati membri;

18)

considerando che è opportuno prevedere un importo di pensione calcolato secondo il metodo di totalizzazione e di ripartizione e garantito dal diritto comunitario qualora la legislazione nazionale, comprese le sue clausole di riduzione, sospensione e soppressione, si riveli meno favorevole del metodo suddetto;

19)

considerando che, per proteggere i lavoratori migranti e i loro superstiti da un'applicazione eccessivamente rigorosa delle clausole nazionali di riduzione, di sospensione o di soppressione, è necessario inserire disposizioni che condizionino strettamente l'applicazione di tali clausole;

20)

considerando che, in materia di prestazioni dovute ad infortuni sul lavoro e a malattie professionali, occorre, allo scopo di garantirne la protezione, discplinare la situazione delle persone che risiedono o soggiornano in uno Stato membro diverso dallo Stato competente;

21)

considerando che è opportuno comprendere gli assegni in caso di morte nelle prestazioni di malattia in natura;

22)

considerando che, per permettere la mobilità delle persone in condizioni migliori è necessario assicurare un coordinamento più completo tra i regimi d'assicurazione e di assistenza disoccupazione in tutti gli Stati membri;

23)

considerando che, in questa prospettiva, per facilitare la ricerca di un'occupazione nei vari Stati membri, è opportuno concedere al lavoratore rimasto privo d'occupazione il beneficio, entro limiti precisi, delle prestazioni di disoccupazione previste dalla legislazione dello Stato membro cui esso è stato sottoposto da ultimo;

24)

considerando che, al fine di evitare perdite ingiustificate di prestazioni, è opportuno prevedere norme di comportamento specifiche per le prestazioni di pensionamento anticipato;

25)

considerando che, allo scopo di evitare cumuli ingiustificati di prestazioni, è opportuno prevedere norme di priorità in caso di cumulo di diritti a prestazioni familiari in conformità della legislazione dello Stato competente e in virtù della legislazione del paese di residenza dei familiari;

26)

considerando che è necessario istituire una commissione amministrativa composta da un rappresentante governativo di ciascuno degli Stati membri, incaricata, in particolare, di trattare ogni questione amministrativa o d'interpretazione derivante dalle disposizioni del presente regolamento e di promuovere la collaborazione fra gli Stati membri;

27)

considerando che lo sviluppo e l'impiego di servizi telematici per lo scambio di informazioni richiedono l'istituzione, sotto l'egida della commissione amministrativa per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti, di una commissione tecnica avente responsabilità specifiche nei settori del trattamento dell'informazione;

28)

considerando che l'impiego di servizi telematici per lo scambio di dati fra istituzioni richiede disposizioni che garantiscano l'accettazione di documenti scambiati con mezzi elettronici allo stesso modo di quelli su carta;

29)

considerando che gli scambi di informazioni si attuano nel rispetto delle disposizioni comunitarie in materia di protezione delle persone fisiche in relazione al trattamento di dati di carattere personale;

30)

considerando che è necessario prevedere disposizioni particolari che rispondano alle caratteristiche proprie delle legislazioni nazionali per facilitare l'applicazione delle norme di coordinamento;

31)

considerando che conformemente all'invito alla semplificazione espresso dal Consiglio di Edimburgo del dicembre 1992, ed in un intento di trasparenza e leggibilità, è opportuno semplificare le norme relative al coordinamento;

32)

considerando che è opportuno abrogare il regolamento (CEE) n. 1408/71 e sostituirlo con un nuovo regolamento;

33)

considerando che ciò è conforme alle disposizioni del terzo comma dell'articolo 5 del trattato,

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

TITOLO PRIMO

DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo primo

Campo d'applicazione quanto alle persone

1.    Il presente regolamento si applica ai cittadini di uno degli Stati membri e agli apolidi o profughi residenti nel territorio di uno Stato membro che sono o sono stati soggetti alla legislazione di sicurezza sociale di uno o più Stati membri, nonché ai loro familiari e superstiti.

2.     Il presente regolamento si applica altresì ai superstiti delle persone che sono state soggette alla legislazione di uno o più Stati membri, indipendentemente dalla cittadinanza di tali persone, quando i loro superstiti siano cittadini di uno degli Stati membri oppure apolidi o profughi residenti nel territorio di uno degli Stati membri.

Articolo 2

Campo d'applicazione ratione materiae

1.   Il presente regolamento si applica a tutte le legislazioni di sicurezza sociale che riguardano in particolare:

a)

la malattia;

b)

la maternità e la paternità (assimilate) ;

c)

l'invalidità;

d)

la vecchiaia;

e)

gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;

f)

la sopravvivenza o i superstiti;

g)

la morte;

h)

la disoccupazione;

i)

il pensionamento anticipato;

j)

la famiglia.

2.   Il presente regolamento si applica ai regimi di sicurezza sociale generali e speciali, contributivi e non contributivi nonché ai regimi relativi agli obblighi del datore di lavoro o dell'armatore.

3.   Tuttavia, le disposizioni del titolo terzo non pregiudicano le disposizioni delle legislazioni degli Stati membri relative agli obblighi dell'armatore.

4.   Il presente regolamento non si applica all'assistenza sociale.

Articolo 3

Parità di trattamento

1.   Le persone alle quali sono applicabili le disposizioni del presente regolamento sono ammesse al beneficio e soggette agli obblighi della legislazione di ciascuno Stato membro, alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato, fatte salve le disposizioni particolari del presente regolamento.

2.   Lo Stato membro, le cui disposizioni legislative, regolamentari o amministrative attribuiscono effetti giuridici al verificarsi di taluni fatti o avvenimenti, tiene conto, nella misura del necessario, di questi fatti o avvenimenti sopraggiunti in ogni altro Stato membro come se si fossero verificati sul territorio nazionale.

3.   Una prestazione concessa a titolo della legislazione di uno Stato membro è considerata, ai fini dell'applicazione della legislazione di un altro Stato membro, come una prestazione concessa a titolo della legislazione di quest'ultimo Stato membro.

4.     Fatte salve disposizioni derogatorie e tenuto conto delle disposizioni particolari di attuazione previste dal presente regolamento:

a)

se, in virtù della legislazione dello Stato competente, il beneficio di prestazioni di sicurezza sociale o altri redditi producono effetti giuridici, le pertinenti disposizioni di detta legislazione si applicano altresì in caso di beneficio di prestazioni equivalenti acquisite a titolo della legislazione di un altro Stato membro o di redditi acquisiti in un altro Stato membro;

b)

se, in virtù della legislazione dello Stato competente il verificarsi di taluni altri fatti o avvenimenti producono effetti giuridici, detto Stato tiene conto di fatti o avvenimenti analoghi sopraggiunti nel territorio di un altro Stato membro come se si fossero verificati nel proprio territorio nazionale.

Articolo 4

Totalizzazione dei periodi

Fatte salve le disposizioni particolari previste dal presente regolamento, l'istituzione competente di uno Stato membro, la cui legislazione subordina l'acquisizione, il mantenimento , la durata, o il recupero del diritto alle prestazioni , o l'ammissione al beneficio di una legislazione o all'assicurazione volontaria o facoltativa continuata , al compimento di periodi d'assicurazione, di occupazione, di attività lavorativa autonoma o di residenza, tiene conto, nella misura necessaria, dei periodi di assicurazione, di occupazione, di attività lavorativa autonoma o di residenza compiuti sotto la legislazione di ogni altro Stato membro, come se si trattasse di periodi compiuti sotto la legislazione che essa applica.

Articolo 5

Abolizione delle clausole di residenza

Fatto salvo quanto diversamente disposto dal presente regolamento, le prestazioni in denaro dovute a titolo della legislazione di uno o di più Stati membri o di questo regolamento non possono essere rifiutate o subire alcuna riduzione, né modifica, né sospensione, né soppressione, né confisca per il fatto che il beneficiario o i familiari risiedono nel territorio di uno Stato membro diverso da quello in cui si trova l'istituzione debitrice.

Articolo 6

Relazioni fra questo regolamento e gli altri strumenti di coordinamento

1.    Nel suo campo di applicazione, il presente regolamento si sostituisce ad ogni altra convenzione di sicurezza sociale applicabile tra gli Stati membri. Ciononostante continuano ad essere applicabili determinate disposizioni di convenzioni di sicurezza sociale stipulate dagli Stati membri anteriormente all'entrata in vigore del presente regolamento, nella misura in cui siano più favorevoli ai beneficiari o derivino da circostanze storiche specifiche e abbiano effetti limitati nel tempo. Affinché rimangano in vigore, tali disposizioni sono inserite nell'allegato ..., in cui si specifica inoltre se per ragioni obiettive non è possibile estendere alcune di queste disposizioni a tutte le persone cui si applica il presente regolamento .

2.     Due o più Stati membri possono concludere tra loro, se necessario, convenzioni basate sui principi e sullo spirito del presente regolamento.

Articolo 7

Dichiarazioni degli Stati membri sul campo di applicazione del presente regolamento

1.     Gli Stati membri notificano le legislazioni e i regimi menzionati all'articolo 2, le convenzioni stipulate menzionate all'articolo 6, paragrafo 2, le dichiarazioni di cui all'articolo ... e le prestazioni minime di cui all'articolo ..., nonché le modifiche sostanziali introdotte successivamente. In tali notifiche è indicata la data di entrata in vigore delle leggi e dei regimi in questione o, per le dichiarazioni di cui all'articolo ..., la data a decorrere dalla quale il presente regolamento si applica ai regimi specificati nelle dichiarazioni degli Stati membri.

2.     Le notifiche sono trasmesse annualmente alla Commissione l'ultimo mese di ogni anno civile, insieme alla comunicazione, se del caso, delle leggi, delle modifiche ecc. che entreranno in vigore nel corso dell'anno civile seguente. Il loro contenuto è pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Articolo 8

Divieto di cumulo delle prestazioni

Il presente regolamento non può conferire né mantenere, salvo disposizioni contrarie, il diritto a fruire di varie prestazioni di uguale natura relative ad uno stesso periodo di assicurazione obbligatoria.

Articolo 9

Definizioni

Ai fini dell'applicazione del presente regolamento:

a)

il termine «attività subordinata» designa un'attività o situazione assimilata considerata tale ai fini della legislazione di sicurezza sociale dello Stato membro nel territorio del quale è esercitata l'attività in questione oppure in cui si verifichi detta situazione ;

b)

il termine «attività autonoma» designa un'attività o situazione assimilata considerata tale ai fini della legislazione di sicurezza sociale dello Stato membro nel territorio del quale è esercitata l'attività in questione oppure in cui si verifichi detta situazione ;

c)

il termine «lavoratore frontaliero» designa qualsiasi persona eserciti un'attività subordinata o autonoma nel territorio dello Stato membro e risieda nel territorio di un altro Stato membro, nel quale ritorna in linea di massima ogni giorno o almeno una volta la settimana;

d)

il termine «rifugiato» designa una persona ai sensi dell'articolo 1 della convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 relativa allo status dei rifugiati;

e)

il termine «apolide» designa una persona ai sensi dell'articolo 1 della convenzione di New York del 28 settembre 1954 relativa allo status degli apolidi;

f)

il termine «impiegato pubblico» designa qualsiasi persona considerata come funzionario o come funzionario assimilato dallo Stato membro al quale appartiene l'amministrazione da cui essa dipende;

g)

il termine «persona assicurata» designa qualsiasi persona che soddisfa alle condizioni richieste dalla legislazione dello Stato competente per avere diritto alle prestazioni, tenuto conto delle disposizioni del presente regolamento;

h)

il termine «familiare» designa:

i)

ai fini dell'applicazione del presente regolamento, ad eccezione del titolo III, capitolo 1, in materia di«malattia, maternità e paternità»:

qualsiasi persona avente diritti derivati e definita o riconosciuta come familiare oppure designata come componente il nucleo familiare dalla legislazione secondo la quale sono erogate le prestazioni;

ii)

per quanto riguarda le prestazioni in natura di cui al titolo III, capitolo primo:

qualsiasi persona definita o riconosciuta come familiare oppure designata come componente il nucleo familiare dalla legislazione dello Stato membro nel cui territorio risiede l'interessato.

Se, in conformità del comma 1, la legislazione di uno Stato membro non consente di distinguere i familiari dalle altre persone alle quali tale legislazione è applicabile, il coniuge, i figli minori e i figli maggiorenni aventi diritto ad essere mantenuti sono considerati familiari.

Se, in virtù della legislazione applicabile conformemente al primo e secondo comma, una persona è considerata familiare o componente il nucleo familiare soltanto quando convive con la persona assicurata o con il pensionato, si considererà soddisfatta tale condizione se l'interessato è sostanzialmente a carico della persona assicurata o del pensionato;

i)

il termine «residenza» indica il luogo in cui una persona risiede abitualmente e in cui si trova anche il centro abituale dei suoi interessi;

j)

il termine «dimora» indica la dimora temporanea;

k)

il termine «legislazione» indica, per ogni Stato membro, le leggi, i regolamenti, le disposizioni statutarie e ogni altra misura di applicazione riguardanti i settori di sicurezza sociale di cui all'articolo 2, paragrafo 1.

Questo termine comprende le disposizioni contrattuali che hanno fatto oggetto di una decisione dei poteri pubblici che le rende vincolanti o che ne estende il campo d'applicazione.

Questo termine comprende anche le convenzioni di sicurezza sociale stipulate fra due o più Stati membri o fra uno o più Stati membri e uno o più Stati che non fanno parte dell'Unione europea.

Questo termine esclude le disposizioni contrattuali. Sono tuttavia incluse le disposizioni contrattuali che servono a stabilire un obbligo di assicurazione derivante dalle leggi e dai regolamenti di cui al primo comma o che hanno formato oggetto di una decisione dei poteri pubblici che le rende vincolanti o che ne estende il campo d'applicazione, purché lo Stato membro interessato rilasci una dichiarazione al riguardo, provvedendo a notificarla al Presidente del Parlamento europeo e al Presidente del Consiglio dell'Unione europea. Tale dichiarazione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

l)

il termine «autorità competente» designa, per ciascuno Stato membro, il ministro, i ministri o un'altra autorità corrispondente nella cui competenza rientrano, per tutto il territorio dello Stato di cui trattasi, o per una parte qualunque di esso, i regimi di sicurezza sociale;

m)

il termine «commissione amministrativa» designa la commissione di cui all'articolo 57;

n)

il termine «istituzione» designa, per ciascuno Stato membro, l'organismo o l'autorità incaricata di applicare, in tutto o in parte, la legislazione;

o)

il termine «istituzione competente» designa:

i)

l'istituzione alla quale l'interessato è iscritto al momento della domanda di prestazioni,

oppure

ii)

l'istituzione nei cui confronti l'interessato ha diritto a prestazioni o ne avrebbe diritto se egli, il suo familiare o i suoi familiari risiedessero nel territorio dello Stato membro nel quale si trova tale istituzione;

oppure

iii)

l'istituzione designata dall'autorità competente dello Stato membro in questione;

oppure

iv)

se si tratta di un regime relativo agli obblighi del datore di lavoro per le prestazioni di cui all'articolo 2, paragrafo 1, il datore di lavoro o l'assicuratore surrogato o, in mancanza, l'organismo o l'autorità designata dall'autorità competente dello stesso Stato membro in questione;

p)

i termini «istituzioni del luogo di residenza» e «istituzioni del luogo di dimora» designano rispettivamente l'istituzione abilitata a erogare le prestazioni nel luogo in cui l'interessato risiede e l'istituzione abilitata ad erogare le prestazioni nel luogo in cui l'interessato dimora, secondo la legislazione applicata da tale istituzione oppure, se tale istituzione non esiste, l'istituzione designata dall'autorità competente dello Stato membro in questione;

q)

il termine «Stato competente» designa lo Stato membro nel cui territorio si trova l'istituzione competente;

r)

il termine «periodi di assicurazione» designa i periodi di contribuzione, di occupazione o di attività lavorativa autonoma, quali sono definiti o riconosciuti come periodi di assicurazione dalla legislazione sotto la quale sono stati compiuti o sono considerati compiuti, nonché tutti i periodi equiparati, nella misura in cui sono riconosciuti da tale legislazione come equivalenti ai periodi di assicurazione;

s)

i termini «periodi di occupazione» o «periodi di attività lavorativa autonoma» designano i periodi definiti o riconosciuti tali dalla legislazione sotto la quale sono stati compiuti o sono considerati compiuti, nonché tutti i periodi equiparati nella misura in cui sono riconosciuti da tale legislazione come equivalenti ai periodi di occupazione o di attività lavorativa autonoma;

t)

il termine «periodi di residenza» designa i periodi definiti o riconosciuti come tali dalla legislazione sotto la quale sono stati compiuti o sono considerati compiuti;

u)

il termine «pensione» comprende anche le rendite, le prestazioni in capitale che possono esser sostituite alle pensioni o rendite e i versamenti effettuati a titolo di rimborso di contributi nonché, fatte salve le disposizioni del titolo terzo, le maggiorazioni di rivalutazione o gli assegni supplementari;

v)

il termine «prestazioni di pensionamento anticipato» designa:

tutte le prestazioni in denaro ad eccezione delle indennità di disoccupazione e delle prestazioni anticipate di vecchiaia, erogate a decorrere da una determinata età ad un lavoratore che abbia ridotto, cessato o sospeso le attività retribuite , fino all'età alla quale egli ha diritto alla pensione di vecchiaia o a quella di pensionamento anticipato e il cui beneficio non è subordinato alla condizione di porsi a disposizione dei servizi del lavoro dello Stato competente; una prestazione anticipata di vecchiaia designa una prestazione erogata prima del raggiungimento dell'età normalmente richiesta per avere diritto alla pensione e che continua ad essere erogata anche dopo che è stata raggiunta tale età, oppure è sostituita da un'altra prestazione di vecchiaia;

w)

il termine «assegni in caso di morte» designa ogni somma versata una tantum in caso di decesso, escluse le prestazioni in capitale di cui alla lettera u).

TITOLO II

DETERMINAZIONE DELLA LEGISLAZIONE APPLICABILE

Articolo 10

Norme generali

1.   Le persone alle quali si applica il seguente regolamento sono soggette alla legislazione di un solo Stato membro. Tale legislazione è determinata conformemente alle disposizioni del presente titolo.

2.   Ai fini dell'applicazione del presente titolo, le persone che hanno diritto ad una prestazione, ad eccezione delle prestazioni d'invalidità o di vecchiaia, a titolo dell'esercizio di un'attività professionale, sono considerate come se esercitassero tale attività.

3.   Ai fini dell'applicazione del presente titolo, il lavoro svolto normalmente a bordo di una nave che batte bandiera di uno Stato membro è considerato come un lavoro svolto nel territorio di tale Stato membro . Tuttavia, la persona che esercita un'attività subordinata a bordo di una nave battente bandiera di uno Stato membro e che è retribuita per tale attività da un'impresa o da una persona con sede o domicilio nel territorio di un altro Stato membro, è soggetta alla legislazione di quest'ultimo Stato, se risiede nel suo territorio. L'impresa o la persona che versa la retribuzione è considerata datore di lavoro ai fini dell'applicazione di tale legislazione.

4.   Fatti salvi gli articoli da 11 a 15:

a)

la persona che esercita un'attività subordinata o autonoma nel territorio di uno Stato membro è soggetta alla legislazione di tale Stato;

b)

gli impiegati pubblici sono soggetti alla legislazione dello Stato membro al quale appartiene l'amministrazione da cui essi dipendono;

c)

la persona chiamata o richiamata alle armi o al servizio civile da uno Stato membro è soggetta alla legislazione di tale Stato;

d)

la persona che non rientra nelle categorie di cui alle lettere da a) a c) è soggetta alla legislazione dello Stato membro nel territorio del quale risiede, fatte salve le altre disposizioni del presente regolamento che le garantiscono l'erogazione di prestazioni conformemente alla legislazione di uno o più Stati membri.

Articolo 11

Norme particolari in caso di distacco

1.   La persona che esercita un'attività subordinata nel territorio di uno Stato membro per conto di un datore di lavoro che vi esercita abitualmente le sue attività ed è da questo distaccata per svolgervi un lavoro per suo conto, nel territorio di un altro Stato membro , rimane soggetta alla legislazione del primo Stato membro a condizione che la durata prevedibile di tale lavoro non superi i ventiquattro mesi e che essa non sia inviata in sostituzione di un'altra persona.

2.   La persona che esercita abitualmente un'attività autonoma nel territorio di uno Stato membro e che si reca a svolgere un'attività affine nel territorio di un altro Stato membro rimane soggetta alla legislazione del primo Stato membro a condizione che la durata prevedibile di tale lavoro non superi i ventiquattro mesi .

Articolo 12

Esercizio di attività nel territorio di due o più Stati membri

1.   La persona che esercita abitualmente un'attività subordinata nel territorio di due o più Stati membri è soggetta;

a)

alla legislazione dello Stato membro nel territorio del quale essa risiede, se vi esercita un'attività sostanziale;

b)

alla legislazione dello Stato membro nel territorio del quale l'impresa o il datore di lavoro che la occupa principalmente ha la sua sede o il suo domicilio, se essa non esercita attività sostanziali nel territorio dello Stato membro dove risiede.

2.   La persona che esercita abitualmente un'attività autonoma nel territorio di due o più Stati membri è soggetta:

a)

alla legislazione dello Stato membro nel territorio del quale essa risiede se vi esercita un'attività sostanziale;

b)

alla legislazione dello Stato membro nel territorio del quale si trova il centro di interessi delle sue attività, se essa non esercita un'attività sostanziale nel territorio dello Stato membro dove risiede;

3.   La persona che esercita abitualmente un'attività subordinata e un'attività autonoma nel territorio di vari Stati membri è soggetta alla legislazione dello Stato membro nel cui territorio esercita un'attività subordinata o, qualora eserciti una tale attività nel territorio di due o più Stati membri, alla legislazione determinata conformemente al paragrafo 1.

4.   Una persona impiegata come impiegato pubblico in uno Stato membro e che esercita un'attività subordinata e/o autonoma nel territorio di uno o più Stati membri, è soggetta alla legislazione dello Stato membro in cui essa è coperta in qualità d'impiegato pubblico .

5.   La persona di cui ai paragrafi precedenti è trattata, ai fini dell'applicazione della legislazione determinata conformemente a queste disposizioni, come se esercitasse l'insieme delle sue attività subordinate o autonome nel territorio dello Stato membro in questione.

Articolo 13

Norme concernenti l'assicurazione volontaria o l'assicurazione facoltativa continuata

1.   Gli articoli da 10 a 12 non sono applicabili in materia di assicurazione volontaria o facoltativa continuata, tranne nel caso in cui, per uno dei settori contemplati all'articolo 2, paragrafo 1, in un determinato Stato membro esista soltanto un regime di assicurazione volontaria.

2.     Se, in virtù della legislazione di uno Stato membro, l'interessato è soggetto a un'assicurazione obbligatoria, non può essere soggetto in un altro Stato membro a un regime di assicurazione volontaria o facoltativa continuata volta a fornire una copertura analoga. In qualsiasi altro caso in cui si offra per un determinato settore la scelta tra più regimi di assicurazione volontaria o facoltativa continuata, l'interessato è ammesso esclusivamente al regime da lui scelto.

3.   Tuttavia, in materia d'invalidità, di vecchiaia e di morte (pensioni), l'interessato può esser ammesso all'assicurazione volontaria o facoltativa continuata di uno Stato membro, anche se egli è soggetto obbligatoriamente alla legislazione di un altro Stato membro, purché sia stato soggetto in passato, in un momento della sua carriera, alla legislazione del primo Stato membro a motivo o in conseguenza della sua attività professionale e sempre che tale cumulo sia esplicitamente o implicitamente consentito dalla legislazione del primo Stato membro.

4.     Qualora la legislazione di uno Stato membro subordini il diritto all'assicurazione volontaria o facoltativa continuata al fatto che il beneficiario risieda nel territorio di detto Stato, l'assimilazione della residenza nel territorio di un altro Stato membro in conformità dell'articolo 3, paragrafo 4, lettera b), si applicherà soltanto a coloro che in passato, in un qualsiasi momento, siano stati soggetti alla legislazione del primo Stato per l'esercizio di un'attività subordinata o autonoma.

Articolo 14

Norme particolari concernenti gli agenti ausiliari delle Comunità europee

Gli agenti ausiliari delle Comunità europee possono optare fra l'applicazione della legislazione dello Stato membro nel cui territorio sono occupati e la legislazione dello Stato membro cui sono stati soggetti da ultimo, oppure dello Stato membro di cui sono cittadini, per quanto riguarda le disposizioni diverse da quelle relative agli assegni familiari, la cui concessione è disciplinata dal regime applicabile a detti agenti. Questo diritto d'opzione, che può essere esercitato una sola volta, ha effetto dalla data d'entrata in servizio.

Articolo 15

Eccezioni alle disposizioni degli articoli da 10 a 14

1.   Due o più Stati membri, le autorità competenti di detti Stati o gli organismi designati da tali autorità, possono prevedere di comune accordo, nell'interesse di talune categorie di persone o di talune persone, eccezioni alle disposizioni degli articoli da 10 a 14.

2.   Il titolare di una pensione o rendita dovuta in virtù della legislazione di uno Stato membro, oppure di pensioni o rendite dovute in virtù delle legislazioni di più Stati membri, che risiede nel territorio di un altro Stato membro, può essere esentato a sua richiesta, dall'applicazione della legislazione di quest'ultimo Stato, a condizione che non sia soggetto a questa legislazione a causa dell'esercizio di un'attività subordinata o autonoma.

TITOLO III

DISPOSIZIONI SPECIFICHE ALLE VARIE CATEGORIE DI PRESTAZIONI

CAPITOLO PRIMO

MALATTIA , MATERNITÀ E PATERNITÀ

Articolo 16

Residenza in uno Stato membro diverso dallo Stato competente

Le personae assicurate contro i rischi di spese collegate malattie o maternità, o i loro familiari, che risiedono nel territorio di uno Stato membro diverso dallo Stato competente, beneficiano nello Stato di residenza di prestazioni in natura, compresi gli assegni in caso di morte, erogate per conto dell'istituzione competente, dall'istituzione del luogo di residenza, conformemente alle disposizioni della legislazione che essa applica come se fossero assicurati in virtù di tale legislazione. Essi beneficiano parimenti nello Stato di residenza delle prestazioni in denaro erogate dall'istituzione competente, conformemente alle disposizioni della legislazione che essa applica.

Articolo 17

Dimora nello Stato competente, qualora la residenza si trovi in Stato membro diverso dallo Stato competente

1.    Le persone di cui all'articolo 16 possono comunque ottenere le prestazioni nel territorio dello Stato competente. Tali prestazioni sono erogate dall'istituzione competente e a suo carico, secondo le disposizioni della legislazione di questo Stato, come se l'interessato risiedesse nello stesso.

2.     Anche i familiari di un lavoratore frontaliero devono potersi avvalere delle prestazioni dello Stato nel quale tale lavoratore è impiegato.

Articolo 18

Dimora al di fuori dello Stato competente — norme generali

1.    Fatte salve le disposizioni di cui al paragrafo 2, la persona assicurata o i suoi familiari che dimorano in uno Stato membro diverso dallo Stato competente beneficiano delle prestazioni in natura che si rendono necessarie sotto il profilo medico nel corso della dimora, tenuto conto della natura delle prestazioni e della durata prevista della dimora. Le prestazioni in natura sono erogate per conto dell'istituzione competente dall'istituzione del luogo di dimora, conformemente alle disposizioni della legislazione che essa applica, come se fossero assicurati in virtù di tale legislazione .

2.     La commissione amministrativa elabora un elenco delle prestazioni in natura che, per essere erogate nel corso della dimora in un altro Stato membro, necessitano per motivi pratici dell'accordo preventivo tra la persona interessata e l'istituzione che presta le cure.

Articolo 19

Autorizzazione per ricevere cure adeguate al di fuori dello Stato competente

1.     Salvo disposizioni contrarie ai sensi del presente regolamento, la persona assicurata che si rechi in un altro Stato membro per ricevervi prestazioni in natura nel corso della dimora, chiede un'autorizzazione all'istituzione competente in caso di trattamento ospedaliero.

2.    La persona assicurata autorizzata dall'istituzione competente a recarsi nel territorio di un altro Stato membro per ricevervi cure adeguate al suo stato di salute, beneficia delle prestazioni in natura erogate, per conto dell'istituzione competente, dall'istituzione del luogo di dimora, secondo le disposizioni che essa applica, come se fosse ad essa iscritta. L'autorizzazione deve essere concessa qualora le cure di cui si tratta figurino tra le prestazioni previste dalla legislazione dello Stato membro in cui risiede l'interessato e se le cure in questione non possono essergli praticate entro un lasso di tempo accettabile sotto il profilo medico , tenuto conto dello stato di salute dello stesso nel periodo in causa e della probabile evoluzione della malattia .

3.     Le disposizioni di cui ai paragrafi 1 e 2 si applicano mutatis mutandis ai familiari della persona assicurata.

4.     Se i familiari della persona assicurata risiedono nel territorio di uno Stato membro diverso dallo Stato in cui risiede la persona assicurata, e tale Stato membro ha optato per il rimborso in base a importi fissi, il costo delle prestazioni in natura di cui al paragrafo 2 è sostenuto dall'istituzione del luogo di residenza dei familiari. In tal caso, ai fini dell'applicazione del paragrafo 1, l'istituzione del luogo di residenza dei familiari è considerata l'istituzione competente.

Articolo 20

Calcolo delle prestazioni in denaro e relativi controlli

1.     La persona assicurata e i suoi familiari che risiedono o dimorano in uno Stato membro diverso dallo Stato competente hanno diritto a prestazioni in denaro da parte dell'istituzione competente, conformemente alla legislazione che essa applica. Tuttavia, previo accordo tra l'istituzione competente e l'istituzione del luogo di residenza o di dimora, tali prestazioni possono essere corrisposte dall'istituzione del luogo di residenza o di dimora per conto dell'istituzione competente ai sensi della legislazione dello Stato competente.

2.   L'istituzione competente di uno Stato membro, la cui legislazione prevede che il calcolo delle prestazioni in denaro si basi su un reddito medio o su una base contributiva media, determina tale reddito medio o tale base contributiva media esclusivamente in funzione dei redditi accertati o delle basi contributive applicate durante i periodi compiuti sotto detta legislazione.

3.   L'istituzione competente di uno Stato membro, la cui legislazione prevede che il calcolo delle prestazioni in denaro si basi su un reddito forfettario, tiene conto esclusivamente del reddito forfettario oppure, eventualmente, della media dei redditi forfettari corrispondenti ai periodi compiuti sotto detta legislazione.

4.     Per essere ammissibile alle indennità a norma del presente articolo, l'assicurato è tenuto — sempreché sia lavoratore frontaliero e le sue condizioni di salute lo consentano — ad assoggettarsi, in linea con la normativa dello Stato membro interessato, ai controlli e alle misure di reinserimento nello Stato competente.

5.     Le disposizioni di cui ai paragrafi 2 e 3 si applicano, mutatis mutandis, anche ai casi in cui la legislazione applicabile all'istituzione competente preveda un periodo di riferimento determinato, nonché ai casi in cui tale periodo corrisponda integralmente o in parte ai periodi compiuti dall'interessato ai sensi della legislazione di uno o più altri Stati membri.

Articolo 21

Titolare di pensione — prestazioni in natura

1.   Il titolare di una o più pensioni e i suoi familiari beneficiano nello Stato di residenza di prestazioni in natura, compresi gli assegni in caso di morte, erogate per conto di tutti gli Stati che versano una pensione, dall'istituzione del luogo di residenza, secondo le disposizioni che essa applica, come se il titolare fosse titolare di una o più pensioni dovuta o dovute secondo questa sola legislazione.

2.     Il titolare di pensione che nei cinque anni precedenti la pensione di vecchiaia o di invalidità ha esercitato un'attività subordinata o autonoma per almeno due anni come lavoratore frontaliero ha diritto alle prestazioni in natura nell'ultimo Stato membro in cui ha esercitato un'attività subordinata o autonoma come lavoratore frontaliero.

3.   L'onere delle prestazioni sarà suddiviso tra gli Stati membri che versano una pensione, proporzionalmente ai periodi compiuti in ogni Stato membro, nella misura in cui l'interessato avrà avuto diritto alle prestazioni in virtù della legislazione d'ogni Stato membro in causa, qualora egli abbia risieduto nel loro territorio.

4.   Nel caso in cui gli altri pensionati assicurati nello Stato di residenza siano soggetti a contributi, anche il titolare di pensione vi è soggetto. Il provento di questi contributi sarà suddiviso fra gli Stati membri che versano una pensione, proporzionalmente ai periodi compiuti in ciascuno Stato membro.

5.   Due o più Stati membri, oppure le autorità competenti di tali Stati possono prevedere altri sistemi di rimborso o rinunciare a ogni rimborso fra le istituzioni soggette alla loro competenza.

Articolo 22

Titolare di pensione e suoi familiari — prestazioni in denaro

Il titolare o il richiedente di pensione e i suoi familiari beneficiano delle prestazioni in denaro, conformemente alle disposizioni del capitolo «invalidità».

Articolo 23

Richiedente di pensione e suoi familiari

Gli articoli 22 e 23 si applicano mutatis mutandis alla persona che, durante l'istruzione di una richiesta di pensione, cessa di aver diritto alle prestazioni di malattia, compresi gli assegni in caso di morte, secondo la legislazione dello Stato membro che era competente da ultimo.

Articolo 24

Diritto alle prestazioni nel paese di residenza

In caso di residenza dei familiari nel territorio di uno Stato membro la cui legislazione non subordina il diritto alle prestazioni in natura, compresi gli assegni in caso di morte, a condizioni di assicurazione o di occupazione, si considera che le prestazioni in natura loro erogate lo siano per conto dell'istituzione che applica la legislazione secondo la quale la persona è assicurata, tranne se il suo coniuge o la persona che ha la tutela dei figli esercita un'attività subordinata o autonoma nel territorio di detto Stato membro.

Articolo 25

Prestazioni in natura di notevole importanza

1.   La persona cui l'istituzione di uno Stato membro ha riconosciuto, per essa stessa o per un suo familiare, il diritto a una protesi, a un grande apparecchio o ad altre prestazioni in natura di notevole importanza, prima di essere assicurata secondo la legislazione applicata dall'istituzione di un altro Stato membro, beneficia di queste prestazioni a carico della prima istituzione anche se esse sono concesse quando la persona in questione è assicurata secondo la legislazione applicata dalla seconda istituzione.

2.   La Commissione amministrativa definisce l'elenco delle prestazioni alle quali si applicano le disposizioni del paragrafo 1.

Articolo 26

Totalizzazione dei periodi per i lavoratori stagionali

Le disposizioni dell'articolo 4 sono applicabili ai lavoratori stagionali, anche se si tratta di periodi anteriori ad un'interruzione d'assicurazione che abbia superato la durata prevista dalla legislazione dello Stato competente, a condizione tuttavia che gli interessati non abbiano cessato di essere assicurati per una durata superiore a quattro mesi.

Articolo 27

Rimborsi tra istituzioni

1.   Le prestazioni in natura, compresi gli assegni in caso di morte, erogate dall'istituzione di uno Stato membro per conto dell'istituzione di un altro Stato membro, in base alle disposizioni del presente capitolo, danno luogo a rimborso integrale, determinato ed effettuato secondo le modalità previste dal regolamento d'applicazione di cui all'articolo 72, previa giustificazione delle spese effettivamente sostenute.

2.   Due o più Stati membri, o le autorità competenti di questi Stati, possono prevedere altre modalità di rimborso oppure rinunciare ad ogni rimborso fra le istituzioni che rientrano nella loro sfera di competenza.

CAPITOLO 2

INVALIDITÀ

Articolo 28

Disposizioni generali

Le persone, che sono state soggette alle legislazioni di due o più Stati membri, beneficiano delle prestazioni conformemente alle disposizioni del capitolo 3, che si applicano per analogia.

Articolo 29

Presa in considerazione da parte di uno Stato membro dei periodi d'indennizzazione dell'incapacità di lavoro da parte di un altro Stato membro

L'istituzione competente di uno Stato membro, la cui legislazione subordina la concessione d'invalidità alla condizione che, durante un determinato periodo, l'interessato abbia beneficiato di prestazioni di malattia in denaro oppure sia stato incapace di lavorare, tiene conto di ogni periodo durante il quale egli ha beneficiato, secondo la legislazione di un altro Stato membro, per quanto riguarda l'incapacità al lavoro, di prestazioni di malattia in denaro o di conservazione del suo reddito o di prestazioni d'invalidità, come se si trattasse di un periodo in cui gli sono state erogate prestazioni di malattia in denaro in virtù della legislazione che essa applica, o di un periodo in cui egli è stato incapace di lavorare, nel senso previsto da tale legislazione.

Articolo 30

Aggravamento dell'invalidità

In caso d'aggravamento di un'invalidità per la quale una persona beneficia di prestazoni secondo la legislazione di due o più Stati membri, le prestazioni le sono concesse, tenuto conto dell'aggravamento, conformemente alle disposizioni del presente capitolo.

Articolo 31

Determinazione dell'istituzione debitrice in caso di ripresa dell'erogazione delle prestazioni d'invalidità

1.   Se, dopo la sospensione delle prestazioni, deve essere ripresa l'erogazione, ad essa provvedono l'istituzione o le istituzioni che erano debitrici delle prestazioni al momento della sospensione, salvo quanto disposto all'articolo 32.

2.   Se, dopo la soppressione delle prestazioni, lo stato dell'interessato giudica la concessione di nuove prestazioni, queste gli vengono erogate conformemente alle disposizioni del presente capitolo.

Articolo 32

Trasformazione delle prestazioni d'invalidità in prestazioni di vecchiaia

1.   Le prestazioni d'invalidità sono trasformate, se del caso, in prestazioni di vecchiaia, alle condizioni previste dalla legislazione o dalle legislazioni secondo cui esse sono state concesse e conformemente alle disposizioni del capitolo 3.

2.   Ogni istituzione debitrice di prestazioni di invalidità, secondo la legislazione di uno Stato membro, continua ad erogare al beneficiario di prestazioni di invalidità ammesso a far valere diritti a prestazioni di vecchiaia secondo la legislazione di uno o più altri Stati membri conformemente alle disposizioni dell'articolo 33, le prestazioni di invalidità cui egli ha diritto, secondo la legislazione che essa applica, fino al momento in cui le disposizioni del paragrafo 1 diventano applicabili nei confronti di questa istituzione oppure, per tutto il tempo che l'interessato soddisfa alle condizioni necessarie per beneficiarne.

CAPITOLO 3

VECCHIAIA E MORTE (PENSIONI)

Articolo 33

Disposizioni generali concernenti la liquidazione delle prestazioni quando una persona è stata soggetta alla legislazione di due o più Stati membri

1.   Tutte le istituzioni competenti devono procedere alla liquidazione delle prestazioni, rispetto a tutte le legislazioni in causa, non appena l'interessato ha presentato una richiesta di liquidazione. Si deroga a tale norma se l'interessato chiede espressamente di rinviare la liquidazione delle prestazioni di vecchiaia di uno o più Stati membri, oppure se non soddisfa contemporaneamente alle condizioni richieste da tutte le legislazioni degli Stati membri cui è stato soggetto, tenuto conto della totalizzazione dei periodi di assicurazione o di residenza.

2.   Se l'interessato non soddisfa, in un determinato momento, alle condizioni richieste da tutte le legislazioni degli Stati membri, le istituzioni che applicano una legislazione le cui condizioni sono soddisfatte, devono prendere in considerazione, in sede di calcolo secondo le disposizioni dell'articolo 35, paragrafo 1, lettera a) o paragrafo 2, i periodi compiuti sotto la legislazione le cui condizioni non sono soddisfatte, solamente se questa presa in considerazione dà luogo a prestazioni di importo più elevato.

3.   Le disposizioni del presente paragrafo si applicano per analogia quando l'interessato richieda espressamente di rinviare la liquidazione delle prestazioni di vecchiaia.

4.   Un nuovo calcolo è effettuato d'ufficio a mano a mano che le condizioni richieste dalle altre legislazioni sono soddisfatte o qualora una persona richieda la liquidazione di una prestazione di vecchiaia rinviata conformemente al paragrafo 1.

5.   Le maggiorazioni o gli assegni supplementari di pensione per i figli e le pensioni per gli orfani sono concesse conformemente alle disposizioni del presente capitolo.

Articolo 34

Presa in considerazione dei periodi d'assicurazione o di residenza per l'acquisizione, il mantenimento e il recupero del diritto a prestazioni

1.   L'istituzione competente di uno Stato membro tiene conto di tutti i periodi di assicurazione e/o di residenza, compiuti sotto la legislazione di ogni altro Stato membro, sia nell'ambito di un regime generale che di un regime speciale.

2.   Per la concessione delle prestazioni di un regime speciale, qualora la legislazione applicabile lo esiga, i periodi compiuti sotto la legislazione di altri Stati membri sono computati, ai fini della concessione di tali prestazioni, soltanto se sono stati compiuti sotto un regime corrispondente, o in mancanza di questo, nella stessa professione o eventualmente nella stessa occupazione.

3.   Se la persona assicurata non soddisfa alle condizioni richieste per beneficiare delle prestazioni di un regime speciale, questi periodi sono presi in considerazione, nello Stato interessato, ai fini della concessione delle prestazioni del regime generale o, in mancanza, del regime applicabile agli operai o agli impiegati, secondo il caso.

4.   Anche i periodi che hanno dato luogo a prestazione di un regime speciale di uno Stato membro sono presi in considerazione ai fini della concessione delle prestazioni del regime generale o, in mancanza, del regime applicabile agli operai o agli impiegati, secondo il caso.

Articolo 35

Liquidazione delle prestazioni

1.   Se le condizioni richieste dalla legislazione di uno Stato membro per avere diritto alle prestazioni sono soddisfatte senza far ricorso alla totalizzazione dei periodi, l'istituzione competente calcola l'importo della prestazione che sarà dovuta:

a)

da un lato, secondo le sole disposizioni della legislazione che essa applica (pensione nazionale);

b)

dall'altro, secondo le disposizioni del paragrafo 2 (pensione proporzionalizzata).

2.   Se le condizioni richieste dalla legislazione di uno Stato membro per avere diritto alle prestazioni sono soddisfatte solamente dalla totalizzazione dei periodi:

a)

l'istituzione competente calcola l'importo teorico della prestazione alla quale l'interessato potrebbe avere diritto se tutti i periodi di assicurazione e/o di residenza che egli ha compiuto sotto la legislazione degli altri Stati membri fossero stati compiuti sotto la legislazione che essa applica, alla data della liquidazione della prestazione stessa. Se secondo questa legislazione l'importo è indipendente dalla durata dei periodi compiuti, tale importo è considerato quale importo teorico;

b)

l'istituzione competente definisce in seguito l'importo effettivo della prestazione (proporzionalizzata) applicando all'importo teorico il rapporto fra la durata dei soli periodi compiuti prima che si avveri il rischio sotto la legislazione che l'istituzione applica e la durata totale dei periodi compiuti prima che si avveri il rischio, sotto la legislazione di tutti gli Stati membri interessati.

3.   All'importo calcolato conformemente ai paragrafi 1 e 2, l'istituzione competente applica, se del caso, l'insieme delle clausole di riduzione, sospensione o soppressione previste dalla legislazione secondo la quale la prestazione è dovuta, nei limiti previsti dalle disposizioni del presente capitolo agli articoli da 37 a 39.

4.   La persona assicurata ha diritto, da parte dell'istituzione competente di ogni paese, all'importo più elevato fra l'importo dovuto in applicazione al diritto nazionale e quello che sarebbe dovuto in applicazione del diritto comunitario.

Articolo 36

Clausole di riduzione, di sospensione o di soppressione, applicabili alle prestazioni d'invalidità, di vecchiaia e morte (pensioni) in applicazione delle legislazioni degli Stati membri (clausole anticumulo) — disposizioni generali

1.   A meno che non sia disposto alterimenti nel presente capitolo, le clausole di riduzione, di sospensione e di soppressione previste dalla legislazione di uno Stato membro in caso di cumulo di una prestazione con altre prestazioni di sicurezza sociale relative allo stesso periodo d'assicurazione obbligatoria o con altri redditi di ogni natura, sono opponibili al beneficiario, anche se si tratta di prestazioni acquisite secondo la legislazione di un altro Stato membro o di redditi ottenuti sul territorio di un altro Stato membro.

2.   Le clausole anticumulo previste dalla legislazione di uno Stato membro nel caso in cui il beneficiario di prestazioni di invalidità o di prestazioni anticipate di vecchiaia eserciti un'attività subordinata o autonoma, gli sono opponibili anche se egli esercita la sua attività nel territorio di un altro Stato membro.

3.   Tutti i cumuli di prestazioni d'invalidità, e di vecchiaia e morte (pensioni) calcolate o erogate in base ai periodi d'assicurazione e/o residenza, compiuti da una stessa persona, sonso considerati cumuli di prestazioni della stessa natura.

4.   I cumuli di prestazioni che non possono essere considerati della stessa natura nel senso del paragrafo 3, sono considerati quali cumuli di prestazioni di natura diversa.

5.   L'istituzione competente deve prendere in considerazione le prestazioni o i redditi acquisiti all'estero solamente se la legislazione che essa applica lo prevede in modo esplicito.

6.   L'istituzione competente deve prendere in considerazione l'importo delle prestazioni da versare da parte di un altro Stato membro prima della detrazione delle imposte, dei contributi di sicurezza sociale e delle altre trattenute individuali.

7.   L'istituzione competente non deve prendere in considerazione l'importo delle prestazioni acquisite secondo le legislazioni di un altro Stato membro in base ad una assicurazione volontaria o facoltativa continuata.

8.   Se un solo Stato membro applica clausole anticumulo per il fatto che l'interessato beneficia di prestazioni della stessa natura o di natura diversa secondo la legislazione di altri Stati membri, oppure di redditi acquisiti sul territorio di altri Stati membri, la prestazione dovuta può essere ridotta solamente fino alla concorrenza dell'importo totale delle prestazioni dovute in virtù della legislazione degli altri Stati membri o dei redditi acquisiti nel loro territorio.

Articolo 37

Cumulo delle prestazioni della stessa natura, dovute secondo la legislazione di due o più Stati membri — disposizioni particolari

1.   Le clausole anticumulo previste dalla legislazione di uno Stato membro non sono applicabili ad una prestazione calcolata conformemente all'articolo 35, paragrafo 2 (proporzionalità).

2.   Una prestazione calcolata conformemente all'articolo 35, paragrafo 1, lettera a) — prestazione nazionale — può essere ridotta, sospesa o soppressa tramite l'applicazione delle clausole anticumulo previste dalla legislazione di uno Stato membro, unicamente se si tratta:

a)

di una prestazione il cui importo è indipendente dalla durata dei periodi d'assicurazione o di residenza

oppure

b)

di una prestazione il cui importo è determinato prendendo in considerazione un periodo fittizio fra la realizzazione del rischio e una data ulteriore, in caso di cumulo con

i)

una prestazione dello stesso tipo, tranne se due o più Stati membri hanno stipulato un accordo per evitare di prendere in considerazione, due o più volte, lo stesso periodo fittizio,

oppure

ii)

una prestazione il cui importo è indipendente dai periodi di assicurazione o di residenza.

Articolo 38

Cumulo di una o più prestazioni nazionali con una o più prestazioni di natura diversa o con altri redditi, qualora siano interessati due o più Stati membri — disposizioni particolari

1.   Se il beneficio di prestazioni di natura diversa o di altri redditi comporta l'applicazione delle clausole anticumulo relativamente a:

a)

due o più prestazioni calcolate secondo la legislazione nazionale, le istituzioni competenti devono dividere gli importi che non sarebbero pagati in caso di stretta applicazione delle clausole anticumulo, per il numero di prestazioni soggette a dette clausole;

b)

due o più prestazioni calcolate secondo il metodo della proporzionalizzazione (prorata), le istituzioni competenti tengono conto della prestazione o delle prestazioni degli altri Stati membri o degli altri redditi e di tutti gli elementi previsti ai fini dell'applicazione delle clausole anticumulo, in funzione del rapporto fra i periodi di assicurazione e/o di residenza, definito per il calcolo di cui all'articolo 35, paragrafo 2, lettera b) (proporzionalità) di prestazioni;

c)

una o più prestazioni calcolate secondo la legislazione nazionale e una o più prestazioni proporzionalizzate, le istituzioni competenti applicano le clausole anticumulo:

i)

conformemente alla lettera a) per quanto concerne le prestazioni nazionali

ii)

conformemente alla lettera b) per quanto concerne le prestazioni proporzionalizzate.

2.   L'istituzione competente non effettua la divisione prevista per le prestazioni nazionali se la legislazione che essa applica prevede che si tenga conto delle prestazioni di natura diversa e/o di altri redditi, nonché di tutti gli elementi di calcolo per una frazione del loro importo determinato in funzione del rapporto fra i periodi di assicurazione di cui all'articolo 35, paragrafo 2, lettera b).

3.   L'insieme delle disposizioni sopracitate si applica per analogia se la legislazione di uno o più Stati membri prevede che la prestazione non possa essere concessa nel caso in cui una persona benefici di una prestazione di natura diversa secondo la legislazione di un altro Stato membro oppure di altri redditi.

Articolo 39

Disposizioni complementari per il calcolo delle prestazioni

1.   Ai fini del calcolo dell'importo teorico e della proporzionalità, di cui all'articolo 35, paragrafo 2, si applicano le norme seguenti:

a)

l'istituzione competente prende in considerazione la durata massima richiesta dalla legislazione che essa applica, se la durata totale dei periodi di assicurazione e/o di residenza compiuti prima della realizzazione del rischio sotto le legislazioni di tutti gli Stati membri interessati, è superiore a detta durata massima. Questa disposizione non si applica alla prestazioni il cui importo non è funzione della durata dei periodi d'assicurazione;

b)

l'istituzione competente prende in considerazione i periodi che si sovrappongo secondo le modalità stabilite nel regolamento di applicazione di cui all'articolo 72;

c)

se la legislazione di uno Stato membro prevede che il calcolo delle prestazioni si basi su redditi, contributi, maggiorazioni o importi, medi, forfettari o fittizi, l'istituzione competente:

i)

determina la base di calcolo, media o proporzionale, delle prestazioni in base ai soli periodi di assicurazione compiuti sotto la legislazione che essa applica,

ii)

impiega, ai fini della determinazione dell'importo da calcolare secondo i periodi di assicurazione e/o di residenza, compiuti sotto la legislazione di altri Stati membri, gli stessi elementi medi, proporzionali, forfettari o fittizi, determinati o constatati per i periodi di assicurazione compiuti sotto la legislazione che essa applica.

2.   L'importo teorico di una prestazione, calcolata in base agli elementi indicati nel paragrafo precedente, deve essere debitamente rivalutato e maggiorato come se l'interessato avesse continuato ad esercitare nelle stesse condizioni la sua attività nello Stato membro in causa.

Articolo 40

Attribuzione di un complemento quando la somma delle prestazioni dovute in virtù delle legislazioni dei vari Stati membri non raggiunge il minimo previsto dalla legislazione dello Stato membro in cui risiede il beneficiario

Il beneficiario di prestazioni al quale è stato applicato il presente capitolo non può, nello Stato nel cui territorio egli risiede e se una prestazione gli è dovuta secondo la legislazione di tale Stato, percepire un importo di prestazioni inferiore a quello della prestazione minima fissata dalla legislazione di tale Stato per un periodo di assicurazione o di residenza pari al totale dei periodi presi in considerazione per la liquidazione della sua prestazione, conformemente alle disposizioni di questo capitolo.

L'istituzione competente di tale Stato gli versa, per tutto il periodo della sua residenza nel territorio di tale Stato, un complemento pari alla differenza tra la somma delle prestazioni dovute ai sensi del presente capitolo e l'importo della prestazione minima.

Articolo 41

Rivalutazione e nuovo calcolo delle prestazioni

1.   Se, per l'aumento del costo della vita, per la variazione del livello dei redditi o per altre cause di adeguamento, le prestazioni degli Stati interessati sono modificate di una percentuale determinata o di un importo determinato, tale percentuale o importo devono essere applicati direttamente alle prestazioni stabilite, conformemente all'articolo 35, senza che si debba procedere ad un nuovo calcolo secondo le disposizioni di detto articolo.

2.   Per contro, in caso di modifica del modo di determinazione o delle norme per il calcolo delle prestazioni, viene effettuato un nuovo calcolo conformemente alle disposizioni dell'articolo 35.

CAPITOLO 4

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI

Articolo 42

Diritto alle prestazioni in natura e in denaro

1.   Fatte salve le disposizioni più favorevoli del paragrafo 2, le disposizioni degli articoli 16, 17, 18, 19, 20 e 28 si applicano mutatis mutandis alle prestazioni di infortunio sul lavoro e di malattia professionale.

2.   La vittima di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale, che dimora in uno Stato membro diverso dallo Stato competente, beneficia delle prestazioni in natura previste nell'ambito del regime degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali erogate, per conto dell'istituzione competente, dall'istituzione del luogo di dimora, secondo le disposizioni della legislazione che essa applica, come se fosse ad essa iscritta.

Articolo 43

Prestazioni per malattia professionale se l'interessato è stato esposto allo stesso rischio in più Stati membri

1.   Quando la persona colpita da malattia professionale ha svolto, sotto la legislazione di due o più Stati membri, un'attività che può provocare detta malattia, le prestazioni cui la persona medesima o i suoi superstiti possono pretendere sono concesse esclusivamente in virtù della legislazione dell'ultimo di questi Stati, le cui condizioni si trovano soddisfatte tenuto conto eventualmente di quanto disposto dai paragrafi da 2 a 4.

2.   Se la concessione delle prestazioni per malattia professionale, secondo la legislazione di uno Stato membro, è subordinata alla condizione che la malattia considerata sia stata accertata da un punto di vista medico per la prima volta nel suo territorio, questa condizione è considerata soddisfatta quando tale malattia è stata accertata per la prima volta nel territorio di un altro Stato membro.

3.   Se la concessione delle prestazioni per malattia professionale in virtù della legislazione di uno Stato membro è subordinata alla condizione che la malattia considerata sia stata accertata entro un certo termine dopo la cessazione dell'ultima attività che può provocare tale malattia, l'istituzione competente di tale Stato, nell'esaminare in quale momento è stata svolta quest'ultima attività, tiene conto, nella misura necessaria, delle attività della stessa natura svolte sotto la legislazione d'ogni altro Stato membro, come se fossero state svolte sotto la legislazione del primo Stato.

4.   Se la concessione delle prestazioni per malattia professionale secondo la legislazione di uno Stato membro è subordinata alla condizione che un'attività che può provocare la malattia considerata sia stata esercitata per una certa durata di tempo, l'istituzione competente di tale Stato tiene conto, nella misura necessaria, dei periodi nei quali tale attività è stata svolta sotto la legislazione d'ogni altro Stato membro, come se fosse stata svolta sotto la legislazione del primo Stato.

Articolo 44

Calcolo delle prestazioni in denaro

1.   L'istituzione competente di uno Stato membro la cui legislazione prevede che il calcolo delle prestazioni in denaro si basa su un reddito medio, determina tale reddito medio esclusivamente in funzione dei redditi accertati durante i periodi compiuti sotto tale legislazione.

2.   L'istituzione competente di uno Stato membro la cui legislazione prevede che il calcolo delle prestazioni in denaro si basa su un reddito forfettario, tiene conto esclusivamente del reddito forfettario o, se del caso, della media dei redditi forfettari corrispondenti ai periodi compiuti sotto detta legislazione.

Articolo 45

Spese di trasporto dell'infortunato

1.   L'istituzione competente di uno Stato membro la cui legislazione prevede l'assunzione dell'onere delle spese di trasporto dell'infortunato fino alla sua residenza o fino all'istituto ospedaliero, assume l'onere di tali spese fino al luogo corrispondente nel territorio di un altro Stato membro dove risiede l'infortunato.

2.   L'istituzione competente di uno Stato membro la cui legislazione prevede l'assunzione dell'onere delle spese di trasporto della salma fino al luogo d'inumazione, assume l'onere di tali spese fino al luogo corrispondente nel territorio di un altro Stato membro nel quale la vittima risiedeva al momento dell'infortunio, secondo le disposizioni della legislazione che essa applica.

Articolo 46

Aggravamento di una malattia professionale indennizzata

In caso d'aggravamento di una malattia per la quale una persona ha beneficiato o beneficia di un indennizzo secondo la legislazione di uno Stato membro, si applicano le seguenti disposizioni:

a)

se l'interessato, da quando beneficia delle prestazioni, non ha svolto sotto la legislazione di un altro Stato membro un'attività subordinata o autonoma che può provocare o aggravare la malattia considerata, l'istituzione competente del primo Stato è tenuta ad assumere l'onere delle prestazioni, tenendo conto dell'aggravamento, secondo le disposizioni che essa applica;

b)

se l'interessato, da quando beneficia delle prestazioni, ha svolto tale attività sotto la legislazione di un altro Stato membro, l'istituzione competente del primo Stato membro è tenuta ad assumere l'onere delle prestazioni senza tenere conto dell'aggravamento, conformemente alle norme della legislazione che essa applica. L'istituzione competente del secondo Stato membro concede all'interessato un supplemento il cui importo è pari alla differenza tra l'importo delle prestazioni dovute dopo l'aggravamento e l'importo delle prestazioni che sarebbero state dovute prima dell'aggravamento, secondo le disposizioni della legislazione che essa applica, se la malattia considerata fosse insorta sotto la legislazione di questo Stato membro.

c)

la clausole di riduzione, sospensione o soppressione previste dalla legislazione di uno Stato membro non sono opponibili al beneficiario di prestazioni liquidate dalle istituzioni di due Stati membri conformemente alla lettera b).

Articolo 47

Norme intese a tenere conto delle particolarità di talune legislazioni

1.   Se non esiste alcuna assicurazione contro gli infortuni sul lavoro o le malattie professionali nel territorio dello Stato membro nel quale l'interessato si trova, oppure se un'assicurazione esiste, ma non prevede un'istituzione responsabile dell'erogazione delle prestazioni in natura, queste prestazioni sono erogate dall'istituzione del luogo di dimora o di residenza responsabile dell'erogazione delle prestazioni in natura, in caso di malattia.

2.   Se la legislazione dello Stato competente subordina la gratuità completa delle prestazioni in natura all'utilizzazione del servizio medico organizzato dal datore di lavoro, le prestazioni in natura erogate in un altro Stato membro sono considerate come erogate da tale servizio medico.

3.   Se la legislazione dello Stato competente prevede un regime relativo agli obblighi del datore di lavoro, le prestazioni in natura erogate in un altro Stato membro sono considerate come erogate a richiesta dell'istituzione competente.

4.   Quando il regime dello Stato competente, relativo al risarcimento degli infortuni sul lavoro, non ha il carattere di un'assicurazione obbligatoria, l'erogazione delle prestazioni in natura è effettuata direttamente dal datore di lavoro o dall'assicuratore surrogato.

5.   Se la legislazione di uno Stato membro prevede espressamente o implicitamente che gli infortuni sul lavoro o le malattie professionali verificatisi o accertati anteriormente siano presi in considerazione per valutare il grado d'inabilità, accertare il diritto alle prestazioni o determinarne l'ammontare, l'istituzione competente di tale Stato prende in considerazione anche gli infortuni sul lavoro o le malattie professionali verificatisi o accertati anteriormente sotto la legislazione di un altro Stato membro, come se si fossero verificati o fossero stati accertati sotto la legislazione che essa applica.

6.   Se la legislazione di uno Stato membro prevede espressamente o implicitamente che gli infortuni sul lavoro o le malattie professionali verificatisi o accertati posteriormente siano presi in considerazione per valutare il grado d'inabilità, accertare il diritto alle prestazioni o determinarne l'ammontare, l'istituzione competente di tale Stato prende in considerazione anche gli infortuni sul lavoro o le malattie professionali verificatisi o accertati posteriormente sotto la legislazione di un altro Stato membro, come se si fossero verificati o fossero stati accertati sotto la legislazione che essa applica, a condizione che:

a)

l'infortunio sul lavoro o la malattia professionale verificatisi o accertati anteriormente sotto la legislazione che essa applica non abbiano dato luogo ad indennizzo

e

b)

l'infortunio sul lavoro o la malattia professionale verificatisi o accertati posteriormente non diano luogo, nonostante le disposizioni di cui al paragrafo 5, ad indennizzo a titolo della legislazione dell'altro Stato membro sotto la quale essi si sono verificati o sono stati accertati.

Articolo 48

Regime applicabile in caso di pluralità di regimi nel paese di residenza o di dimora — durata massima delle prestazioni

1.   Se la legislazione del paese di dimora o di residenza prevede più regimi d'assicurazione, le disposizioni applicabili alle vittime di un infortunio sul lavoro che dimorano o risiedono in uno Stato membro diverso dallo Stato competente, sono quelle del regime dal quale dipendono i lavoratori manuali dell'industria dell'acciaio. Tuttavia, se tale legislazione prevede un regime speciale per i lavoratori delle miniere e delle imprese assimilate, le disposizioni di questo regime sono applicabili a tale categoria di lavoratori quando l'istituzione del luogo di dimora o di residenza alla quale essi si rivolgono è competente per l'applicazione di questo regime.

2.   Se la legislazione di uno Stato membro stabilisce una durata massima per l'erogazione delle prestazioni, l'istituzione che applica questa legislazione può tenere conto del periodo durante il quale le prestazioni sono già state erogate dall'istituzione di un altro Stato membro.

CAPITOLO 5

DISOCCUPAZIONE

Articolo 49

Norma specifica sulla totalizzazione dei periodi di assicurazione, di occupazione o di attività autonoma

1.   L'istituzione competente di uno Stato membro, la cui legislazione subordina l'acquisizione, il mantenimento o il recupero del diritto alle prestazioni al compimento di periodi d'assicurazione o di periodi attività autonoma, tiene conto, nella misura necessaria, dei periodi d'assicurazione, d'occupazione o d'attività autonoma compiuti sotto la legislazione d'ogni altro Stato membro, come se si trattasse di periodi d'assicurazione, occupazione o attività autonoma compiuti sotto la legislazione che essa applica.

Tuttavia, quando la legislazione applicabile subordina il diritto alle prestazioni al compimento di periodi d'assicurazione, occupazione o attività autonoma, compiuti sotto la legislazione di un altro Stato, tali periodi sono presi in considerazione unicamente a condizione che essi sarebbero stati considerati come periodi d'assicurazione, se fossero stati compiuti sotto tale legislazione.

2.   L'applicazione delle disposizioni del paragrafo 1 è subordinata alla condizione che l'interessato abbia compiuto da ultimo:

o dei periodi d'assicurazione

o dei periodi d'occupazione

o dei periodi d'attività autonoma,

secondo le disposizioni della legislazione al titolo della quale sono richieste le prestazioni.

3.   Quando la durata dell'erogazione delle prestazioni dipende dalla durata dei periodi di assicurazione, di occupazione o di attività autonoma, si applicano le disposizioni del paragrafo 1.

Articolo 50

Calcolo delle prestazioni

L'istituzione competente di uno Stato membro, la cui legislazione prevede che il calcolo delle prestazioni si basi sull'importo del reddito anteriore, tiene conto esclusivamente del reddito percepito dall'interessato per l'ultima occupazione che ha esercitato sotto questa legislazione. Tuttavia se l'interessato non ha esercitato la sua ultima occupazione per almeno quattro settimane sotto tale legislazione, le prestazioni sono calcolate in base al reddito usuale corrispondente, nel luogo in cui ha sede l'istituzione competente, a una occupazione equivalente o analoga a quella che l'interessato ha esercitato da ultimo sotto la legislazione di un altro Stato membro.

Articolo 51

Disoccupati che si recano in uno Stato membro diverso dallo Stato competente

1.   La persona assicurata che si trova in disoccupazione e si reca in uno Stato membro per cercarvi un'occupazione, conserva il diritto alle prestazioni di disoccupazione in denaro, alle condizioni e nei limiti sottoindicati:

a)

prima della sua partenza, l'interessato deve essere stato iscritto quale richiedente lavoro e deve essere rimasto a disposizione degli uffici del lavoro dello Stato competente per almeno quattro settimane dall'inizio della disoccupazione. Gli uffici o le istituzioni competenti possono tuttavia autorizzare la sua partenza prima della scadenza di tale termine;

b)

entro sette giorni a decorrere dalla data alla quale l'interessato ha cessato di essere a disposizione dei servizi del lavoro dello Stato che ha lasciato, egli deve iscriversi come richiedente lavoro presso i servizi del lavoro dello Stato membro dove si reca, indi sottoporsi ai controlli che vi sono organizzati e rispettare le condizioni stabilite dalla legislazione di tale Stato. In casi eccezionali, questo termine può essere prorogato dagli uffici o dalle istituzioni competenti;

c)

l'interessato rispetta le condizioni relative al beneficio alle prestazioni di disoccupazione diverse dalle prestazioni in denaro di cui al paragrafo 2, previste dalla legislazione dello Stato dove si reca per cercare una occupazione;

d)

il diritto alle prestazioni è mantenuto per un periodo di sei mesi al massimo, a decorrere dalla data alla quale il disoccupato ha cessato di essere a disposizione degli uffici del lavoro dello Stato che ha lasciato, senza che la durata totale della concessione delle prestazioni possa superare la durata delle prestazioni a cui ha diritto a norma della legislazione di tale Stato. Le prestazioni sono erogate dall'istituzione competente, secondo le disposizioni che essa applica e a suo carico.

2.   La persona di cui al paragrafo 1 beneficia, nel territorio dello Stato ove si reca per cercare un'occupazione, delle prestazioni di disoccupazione diverse dalle prestazioni in denaro, il cui scopo consiste nel facilitare l'accesso al lavoro, alle stesse condizioni dei propri cittadini nazionali, che ricevono una prestazione di disoccupazione nel senso del presente regolamento. Il beneficio delle prestazioni è subordinato al rispetto delle condizioni previste dalla legislazione dello Stato dove il disoccupato è alla ricerca di un'occupazione e le prestazioni sono erogate da tale Stato e a suo carico.

3.   Se l'interessato ritorna nello Stato competente prima della scadenza del periodo durante il quale egli ha diritto alle prestazioni in virtù delle disposizioni del paragrafo 1, lettera d), egli continua ad avere diritto alle prestazioni conformemente alla legislazione di tale Stato; perde ogni diritto alle prestazioni a norma della legislazione dello Stato competente se non vi ritorna prima della scadenza di tale periodo. In casi eccezionali tale termine può essere prorogato dagli uffici o dalle istituzioni competenti.

4.   Le modalità di cooperazione e la reciproca assistenza fra le istituzioni e gli uffici dello Stato competente e dello Stato in cui la persona si reca per cercare un'occupazione saranno definite nel regolamento di applicazione, di cui all'articolo 72.

Articolo 52

Disoccupati che durante la loro ultima occupazione risiedevano in uno Stato membro diverso dallo Stato competente

La persona assicurata che si trova in disoccupazione e che nel corso della sua ultima attività subordinata o autonoma risiedeva nel territorio di uno Stato membro diverso dallo Stato competente, che si pone a disposizione dei servizi del lavoro nel territorio dello Stato dove risiede, beneficia delle prestazioni erogate dall'istituzione competente, secondo le disposizioni della legislazione dello Stato competente, come se si fosse posta a disposizione dei servizi del lavoro di tale Stato.

CAPITOLO 6

PENSIONE ANTICIPATA

Articolo 53

Norma specifica sulla totalizzazione dei periodi d'assicurazione o d'occupazione

1.   L'istituzione competente di uno Stato membro la cui legislazione subordina l'acquisizione, il mantenimento o il recupero del diritto alle prestazioni al compimento di periodi di assicurazione o di periodi di occupazione, tiene conto nella misura necessaria, dei periodi di assicurazione o d'impiego compiuti sotto la legislazione di ogni altro Stato membro come se si trattasse di periodi di assicurazione o di occupazione compiuti sotto la legislazione che essa applica.

Tuttavia, quando la legislazione applicabile subordina il diritto alle prestazioni al compimento di periodi assicurazione, i periodi d'occupazione, compiuti sotto la legislazione di un altro Stato membro, sono presi in considerazione solo a condizione che essi sarebbero stati considerati come periodi d'assicurazione se fossero stati compiuti sotto tale legislazione.

2.   L'applicazione delle disposizioni del paragrafo 1 è subordinata alla condizione che l'interessato abbia compiuto da ultimo:

dei periodi d'assicurazione

oppure dei periodi d'occupazione,

secondo le disposizioni della legislazione a titolo della quale sono richieste le prestazioni.

CAPITOLO 7

PRESTAZIONI FAMILIARI, PRESTAZIONI PER FIGLI A CARICO DI TITOLARI DI PENSIONI, PRESTAZIONI PER ORFANI

Articolo 54

Norme di priorità in caso di cumulo di diritti a prestazioni

Qualora siano dovute da più Stati membri, in virtù della loro legislazione o del presente regolamento, prestazioni familiari, prestazioni per orfani o prestazioni per figli a carico del titolare di pensione, nel corso dello stesso periodo e per lo stesso familiare, l'istituzione competente dello Stato membro la cui legislazione prevede l'importo di prestazioni più elevato, eroga integralmente tale importo. L'onere sarà suddiviso in modo uguale fra gli Stati membri interessati, tramite rimborso fra le istituzioni competenti nel limite dell'importo previsto dalle legislazioni che esse applicano.

Articolo 55

Erogazione delle prestazioni — persona che ha effettivamente a carico i familiari

Se le prestazioni familiari, le prestazioni per orfani o le prestazioni per figli a carico del titolare di pensione non sono destinate alla persona a cui devono essere erogate al mantenimento dei familiari, l'istituzione competente eroga le suddette prestazioni con effetto liberatorio, alla persona fisica o giuridica che ha effettivamente a carico i familiari.

CAPITOLO 8

PRESTAZIONI SPECIALI

Articolo 56

1.    Le disposizioni del presente articolo si applicano alle prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo concesse a norma della legislazione che, in vista del proprio campo di applicazione, obiettivi e/o condizioni di conferimento ha caratteristiche tanto di legislazione di sicurezza sociale di cui all'articolo 2, paragrafo 1, quanto di assistenza sociale.

2.    Ai fini dell'applicazione del presente capitolo per «prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo» si intendono:

a)

quelle destinate a fornire:

i)

copertura supplementare, sostitutiva o complementare contro i rischi coperti dai rami della sicurezza sociale di cui all'articolo 2, paragrafo 1, che garantiscono alle persone interessate un reddito minimo di sussistenza tenendo conto della situazione economica e sociale esistente nello Stato membro interessato; oppure

ii)

unicamente una protezione specifica per le persone disabili strettamente collegata all'ambiente sociale in cui vivono tali persone nello Stato membro interessato, e

b)

quelle il cui finanziamento deriva esclusivamente dall'imposizione fiscale obbligatoria intesa a coprire la spesa pubblica generale e le condizioni per la concessione e per il calcolo delle prestazioni non dipendono da alcun contributo versato dal beneficiario; tuttavia, le prestazioni accordate per integrare una prestazione contributiva non sono considerate prestazioni contributive soltanto per questo motivo,

e

c)

quelle che sono elencate all'allegato I.

3.    Le disposizioni dell'articolo 5 e degli altri capitoli del Titolo III non si applicano alle prestazioni di cui al paragrafo 2.

4.    Le persone a cui è applicabile il presente regolamento ottengono le prestazioni di cui al paragrafo 2 esclusivamente nel territorio dello Stato membro in cui risiedono e in base alla legislazione di tale Stato. Le prestazioni vengono concesse dall'istituzione del luogo di residenza a sue spese.

TITOLO IV

COMMISSIONE AMMINISTRATIVA PER IL COORDINAMENTO DEI SISTEMI DI SICUREZZA SOCIALE

Articolo 57

Composizione e funzionamento

1.   La commissione amministrativa per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, qui di seguito denominata «commissione amministrativa», istituita presso la Commissione delle Comunità europee, è composta da un rappresentante di ciascuno degli Stati membri, assistito all'occorrenza da consiglieri tecnici. Un rappresentante della Commissione partecipa con funzione consultiva alle sessioni della commissione amministrativa.

2.   Lo statuto della commissione amministrativa è stabilito dei suoi membri di comune accordo.

3.   La segreteria della commissione amministrativa è assicurata dai servizi della Commissione delle Comunità europee.

Articolo 58

Compiti della commissione amministrativa

La commissione amministrativa è incaricata di:

a)

trattare ogni questione amministrativa o di interpretazione derivante dalle disposizioni del presente regolamento e degli ulteriori regolamenti o di ogni altro accordo che dovesse intervenire nel quadro di questi, senza pregiudizio del diritto delle autorità, delle istituzioni e delle persone interessate di fare ricorso alle procedure e alle giurisdizioni previste dalle legislazioni degli Stati membri, dal presente regolamento e dal Trattato;

b)

promuovere e sviluppare la collaborazione tra gli Stati membri in materia di sicurezza sociale;

c)

promuovere la cooperazione istituzionale fra Stati membri nell'intento di reperire soluzioni ai problemi specifici in materia di previdenza sociale dei lavoratori frontalieri, con specifico riferimento ai loro contributi previdenziali e al diritto alle indennità e prestazioni;

d)

trovare una soluzione quando i diritti di una persona o di un gruppo di persone siano limitati da una persistente divergenza d'interpretazione o applicazione del presente regolamento fra due o più istituzioni interessate, qualora non si sia potuta trovare una soluzione nel quadro dell'articolo 60;

e)

elaborare proposte destinate agli Stati membri tese a far fronte ad eventuali conseguenze negative risultanti per i lavoratori frontalieri da modifiche apportate all'organizzazione o al finanziamento dei sistemi di previdenza sociale;

f)

modernizzare le procedure necessarie allo scambio di informazioni, in particolare adattando agli scambi telematici i flussi di informazioni fra le istituzioni, tenuto conto dell'evoluzione del trattamento dell'informazione in ciascuno Stato membro. La commissione amministrativa adotta le norme d'architettura comune per i servizi telematici, in particolare in materia di sicurezza e d'impiego delle norme. Essa stabilisce le modalità di funzionamento della parte comune dei servizi telematici;

g)

esercitare ogni altra funzione che rientri nella sua competenza in virtù delle disposizioni del presente regolamento e del regolamento di applicazione o di ogni altro accordo che dovesse intervenire nel quadro dei suddetti regolamenti;

h)

presentare ogni utile proposta alla Commissione in vista dell'elaborazione di ulteriori regolamenti e di una revisione del presente regolamento e dei regolamenti ulteriori.

Articolo 59

Commissione tecnica per il trattamento dell'informazione

1.   È istituita nell'ambito della commissione amministrativa una commissione tecnica per il trattamento dell'informazione, qui di seguito denominata «commissione tecnica». Essa elabora relazioni e formula un parere motivato prima che la commissione amministrativa prenda una decisione in virtù dell'articolo 58, lettera f). Le modalità di funzionamento e la composizione della commissione tecnica sono determinate dalla commissione amministrativa.

2.   La commissione tecnica:

a)

raccoglie i documenti tecnici pertinenti e intraprende gli studi e i lavori richiesti allo scopo di svolgere i compiti che le sono affidati;

b)

sottopone alla commissione amministrativa le relazioni e i pareri motivati di cui al paragrafo 1;

c)

realizza ogni altro compito e studio sulle questioni che la commissione amministrativa le sottopone.

TITOLO V

DISPOSIZIONI VARIE

Articolo 60

Cooperazione delle autorità competenti

1.   Le autorità competenti degli Stati membri si comunicano tutte le informazioni concernenti:

a)

i provvedimenti presi per l'applicazione del presente regolamento;

b)

le modifiche delle loro legislazioni che possono influire sull'applicazione del presente regolamento;

c)

le modifiche previste alle loro normative in materia di prelievi fiscali, protezione sociale, spese di malattia e diritto del lavoro che incidono sui diritti previdenziali dei lavoratori migranti e, in particolare, dei lavoratori frontalieri.

2.     Qualora per una persona o per un gruppo di persone sorgano problemi derivanti dall'applicazione del presente regolamento, le istituzioni interessate si contattano l'un l'altra per trovare una soluzione entro un termine ragionevole.

3.   Ai fini dell'applicazione del presente regolamento, le autorità e le istituzioni degli Stati membri si prestano assistenza come se si trattasse dell'applicazione della propria legislazione. La collaborazione amministrativa di dette autorità e istituzioni è in linea di massima gratuita. Tuttavia, le autorità competenti degli Stati membri possono concordare il rimborso di talune spese.

4.   Ai fini dell'applicazione del presente regolamento, le autorità e le istituzioni degli Stati membri possono comunicare direttamente fra loro, nonché con le persone interessate o i loro mandatari.

5.   Le autorità, le istituzioni e gli organi giurisdizionali di uno Stato membro non possono respingere le richieste o altri documenti loro inviati solo perché redatti in una lingua ufficiale di un altro Stato membro.

Articolo 61

Protezione dei dati di carattere personale

1.   Quando, in virtù del presente regolamento o del regolamento d'applicazione di cui all'articolo 72, le autorità o le istituzioni di uno Stato membro comunicano i dati di carattere personale alle autorità o alle istituzioni di un altro Stato membro, tale comunicazione è soggetta alle disposizioni della legislazione in materia di protezione dei dati dello Stato membro che li trasmette. Ogni comunicazione ulteriore, nonché la memorizzazione, la modificazione o la distruzione dei dati sono soggette alle disposizioni della legislazione in materia di protezione dei dati dello Stato membro che le riceve.

2.   L'invio di dati richiesti per l'applicazione del presente regolamento e del suo regolamento d'applicazione da uno Stato membro verso un altro Stato membro deve essere attuato nel rispetto delle disposizioni comunitarie in materia di protezione delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati di carattere personale.

Articolo 62

Elaborazione elettronica dell'informazione

1.   Gli Stati membri impiegano progressivamente servizi telematici per lo scambio elettronico fra istituzioni dei dati richiesti per l'applicazione del regolamento e del suo regolamento d'applicazione. Lo scopo dell'impiego dei servizi telematici è di permettere un'applicazione efficace del regolamento e del suo regolamento d'applicazione, nonché un'accelerazione dell'erogazione e del pagamento delle prestazioni. La Commissione appoggia le attività d'interesse comune a partire dal momento in cui gli Stati membri instaurano questi servizi telematici.

2.   Ogni Stato membro ha la responsabilità di gestire la parte che gli compete dei servizi telematici, nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione delle persone fisiche, in rapporto al trattamento dei dati di carattere personale.

3.   Un messaggio elettronico inviato da un'istituzione conformemente alle disposizioni del presente regolamento e del suo regolamento di applicazione non può essere rifiutato da alcuna autorità o istituzione di un altro Stato membro per il motivo che esso è stato ricevuto tramite mezzi elettronici, una volta che l'istituzione destinataria si è dichiarata in grado di ricevere messagi elettronici. La riproduzione e la registrazione di tali messaggi è ritenuta essere una riproduzione corretta ed esatta del documento originale o una rappresentazione dell'informazione alla quale esso si riferisce, salvo prova del contrario.

Un messaggio elettronico è considerato valido se il sistema informatico sul quale esso è registrato comporta gli elementi di sicurezza necessari ad evitare ogni alterazione o ogni comunicazione della registrazione o ogni forma d'accesso a detta registrazione. L'informazione registrata deve poter essere riprodotta in qualunque momento sotto una forma immediatamente leggibile. Quando un messaggio elettronico è trasmesso da un'istituzione di sicurezza sociale verso un'altra, sono prese misure di sicurezza adeguate, conformemente alle disposizioni comunitarie in materia di protezione delle persone fisiche, in relazione al trattamento dei dati di carattere personale.

Articolo 63

Finanziamento delle azioni nel settore della sicurezza sociale

Nel contesto del presente regolamento, la Commissione può finanziare:

azioni miranti a migliorare gli scambi d'informazione tra le autorità e istituzioni di sicurezza sociale degli Stati membri compreso lo scambio elettronico di dati

ogni altra azione, quali studi e riunioni di esperti, nonché azioni miranti ad informare i cittadini e le categorie professionali interessate sui diritti derivanti dal presente regolamento, in particolare tramite pubblicazioni, nonché l'organizzazione di conferenze e seminari.

Articolo 64

Esenzioni o riduzioni di tasse — dispensa dal visto di legalizzazione

1.   Il beneficio delle esenzioni o riduzioni di tasse, di bolli, di diritti di cancelleria o di registro, previsto dalla legislazione di uno Stato membro per gli atti o documenti da produrre in applicazione della legislazione di tale Stato è esteso agli atti o documenti analoghi da produrre in applicazione della legislazione di un altro Stato membro o del presente regolamento.

2.   Tutti gli atti e documenti di qualsiasi specie da produrre per l'applicazione del presente regolamento, sono dispensati dal visto di legalizzazione delle autorità diplomatiche e consolari.

Articolo 65

Domande, dichiarazioni o ricorsi inoltrati presso un'autorità, un'istituzione o un organo giurisdizionale di uno Stato membro diverso dallo Stato competente

Le domande, le dichiarazioni o i ricorsi che, in applicazione della legislazione di uno Stato membro, devono essere presentati entro un dato termine presso un'autorità, un'istituzione o un organo giurisdizionale di tale Stato, sono ricevibili se sono presentati, entro lo stesso termine, presso un'autorità, un'istituzione o un organo giurisdizionale corrispondente di un altro Stato membro. In tale caso, l'autorità, l'istituzione o l'organo giurisdizionale investito trasmette senza indugio tali domande, dichiarazioni o ricorsi all'autorità, all'istituzione o all'organo giurisdizionale competente del primo Stato, direttamente o tramite le autorità competenti degli Stati membri interessati. La data alla quale le domande, le dichiarazioni o i ricorsi sono stati presentati presso un'autorità, un'istituzione o un organo giurisdizionale del secondo Stato è considerata come la data di presentazione presso l'autorità, l'istituzione o l'organo giurisdizionale competente a darvi seguito.

Articolo 66

Perizie mediche

1.   Le perizie mediche previste dalla legislazione di uno Stato membro possono essere effettuate, dietro richiesta dell'istituzione competente, nel territorio di un altro Stato membro dall'istituzione del luogo di dimora o di residenza del beneficiario di prestazioni, alle condizioni previste dal regolamento d'applicazione di cui all'articolo 72 o, in mancanza, alle condizioni concordate dalle autorità competenti degli Stati membri interessati.

2.   Le perizie mediche effettuate alle condizioni previste al paragrafo 1 si considerano effettuate nel territorio dello Stato competente.

Articolo 67

Trasferimenti da uno Stato membro all'altro delle somme dovute in applicazione del presente regolamento

Se del caso, i trasferimenti di somme derivanti dall'applicazione del presente regolamento, hanno luogo conformemente agli accordi vigenti in materia tra gli Stati membri interessati al momento del trasferimento. Qualora tra due Stati membri non siano in vigore accordi di tale genere, le autorità competenti di detti Stati o le autorità da cui dipendono i pagamenti internazionali stabiliscono, di comune accordo, le disposizioni necessarie per effettuare tali trasferimenti.

Articolo 68

Modalità particolari d'applicazione delle legislazioni di taluni Stati membri

Le disposizioni particolari di applicazione delle legislazioni di taluni Stati membri che si rivelano necessarie per garantire i diritti derivanti dal presente regolamento o che prevedono norme più favorevoli per gli interessati, figurano nell'allegato II.

Articolo 69

Recupero di contributi e reclamo di prestazioni indebitamente erogate

1.   Il recupero dei contributi dovuti ad un'istituzione di uno Stato membro, nonché il reclamo di prestazioni indebitamente erogate da parte dell'istituzione di uno Stato membro, possono essere effettuati sul territorio di un altro Stato membro secondo la procedura amministrativa e con le garanzie e i privilegi applicabili al recupero dei contributi, nonché al reclamo delle prestazioni indebitamente erogate dall'istituzione corrispondente di quest'ultimo Stato.

2.   Le decisioni esecutive delle istanze giudiziarie e delle autorità amministrative, riguardanti il recupero di contributi, di interessi e di spese definiti oppure il reclamo di prestazioni indebitamente erogate in virtù della legislazione di uno Stato membro, sui quali non è più possibile presentare ricorso, sono poste in esecuzione su richiesta dell'istituzione competente nel territorio di un altro Stato membro, secondo le procedure previste dalla legislazione di quest'ultimo Stato. Queste decisioni sono dichiarate esecutive nel territorio dello Stato membro in cui ha sede l'istituzione alla quale ha persentato richiesta l'istituzione competente, nella misura in cui la legislazione di tale Stato lo esige.

3.   In caso d'esecuzione forzosa, di fallimento o concordato, i crediti dell'istituzione di uno Stato membro beneficeranno, in un altro Stato membro, di privilegi identici a quelli che la legislazione di quest'ultimo Stato riconosce nel suo territorio ai crediti della stessa natura.

4.   Le modalità d'applicazione delle disposizioni del presente articolo saranno regolamentate, se del caso, dal regolamento d'applicazione di cui all'articolo 72 o tramite accordi fra gli Stati membri.

Articolo 70

Diritti delle istituzioni debitrici nei confronti di terzi responsabili

1.   Se, in virtù della legislazione di uno Stato membro, una persona beneficia di prestazioni per un danno risultante da fatti verificatisi nel territorio di un altro Stato membro, gli eventuali diritti dell'istituzione debitrice nei confronti del terzo, tenuto a risarcire il danno, sono disciplinati nel modo seguente:

a)

quando l'istituzione debitrice è surrogata, in virtù della legislazione che essa applica, nei diritti che il beneficiario ha nei confronti del terzo, tale surrogazione è riconosciuta da ogni Stati membro;

b)

quando l'istituzione debitrice vanta in linea diretta un diritto nei confronti del terzo, ogni Stato membro riconosce tale diritto.

2.   Se, in virtù della legislazione di uno Stato membro, una persona beneficia di prestazioni per un danno risultante da fatti verificatisi nel territorio di un altro Stato membro, le disposizioni della suddetta legislazione che determinano i casi in cui è esclusa la responsabilità civile dei datori di lavoro o dei lavoratori subordinati che essi occupano, si applicano nei confronti della suddetta persona o dell'istituzione competente.

Le disposizioni del paragrafo 1 dono applicabili anche agli eventuali diritti dell'istituzione debitrice nei confronti di un datore di lavoro o dei lavoratori subordinati che egli occupa, nei casi in cui la loro responsabilità non è esclusa.

3.   Qualora ai sensi dell'articolo 27, paragrafo 2, due o più Stati membri o le autorità competenti di tali Stati abbiano concluso un accordo di rinuncia al rimborso tra le istituzioni che rientrano nell'ambito della loro competenza, gli eventuali diritti nei confronti di un terzo responsabile del danno sono disciplinati nel modo seguente:

a)

qualora l'istituzione dello Stato membro di dimora o di residenza eroghi ad una persona delle prestazioni per un danno occorso nel proprio territorio, detta istituzione potrà avvalersi del diritto di surrogazione o dell'azione diretta, nei confronti del terzo tenuto a risarcire il danno, conformemente alla legislazione che essa applica;

b)

per l'applicazione della lettera a):

i)

il beneficiario delle prestazioni sarà considerato essere assicurato presso l'istituzione del luogo di dimora o di residenza e

ii)

la suddetta istituzione sarà considerata essere l'istituzione debitrice,

c)

si continuano ad applicare le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 alle prestazioni non contemplate dall'accordo di rinuncia nel quale si fa riferimento nel presente paragrafo.

TITOLO VI

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Articolo 71

Disposizioni transitorie

1.   Il presente regolamento non fa sorgere alcun diritto per un periodo precedente la data della sua applicazione nel territorio dello Stato membro interessato.

2.   Ogni periodo d'assicurazione e, eventualmente, ogni periodo di occupazione o di residenza compiuto sotto la legislazione di uno Stato membro prima della data di applicazione del presente regolamento nel territorio di tale Stato membro, è preso in considerazione per la determinazione dei diritti acquisiti in conformità delle disposizioni del presente regolamento.

3.   Fatte salve le disposizioni del paragrafo 1, un diritto è acquisito in virtù del presente regolamento anche se si riferisce ad un evento verificatosi prima della data di applicazione del presente regolamento nel territorio dello Stato membro interessato.

4.   Ogni prestazione che non è stata liquidata o che è stata sospesa a causa della cittadinanza o della residenza dell'interessato, è liquidata o ristabilita a richiesta dello stesso, a decorrere dalla data d'applicazione del presente regolamento nel territorio dello Stato membro interessato, a meno che i diritti anteriormente liquidati non abbiano dato luogo a liquidazione in capitale.

5.   Il diritti degli interessati che hanno ottenuto la liquidazione di una pensione o rendita prima della data di applicazione del presente regolamento nel territorio dello Stato membro interessato, possono essere riveduti su loro richiesta, tenendo conto delle disposizioni del presente regolamento.

6.   Se la domanda di cui ai paragrafi 4 o 5 è presentata nel termine di due anni dalla data di applicazione del presente regolamento sul territorio dello Stato membro interessato, i diritti in esso previsti sono acquisiti a decorrere da tale data: agli interessati non potranno essere opposte le disposizioni previste dalla legislazione di qualsiasi Stato membro concernenti la decadenza o la prescrizione dei diritti.

7.   Se la domanda di cui ai paragrafi 4 o 5 è presentata dopo la scadenza del termine di due anni a decorrere dalla data di applicazione del presente regolamento nel territorio dello Stato membro interessato, i diritti che non sono decaduti o prescritti sono acquisiti a decorrere dalla data della domanda, fatte salve disposizioni più favorevoli della legislazione di ciascuno Stato membro.

8.   Se, in conseguenza dell'applicazione del presente regolamento, una persona era soggetta alla legislazione di uno Stato membro diverso da quello alla legislazione del quale è soggetta in virtù delle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1408/71, tale persona non sarà soggetta alla legislazione del secondo Stato membro a meno che non ne faccia domanda. La domanda deve essere presentata presso l'istituzione competente dello Stato membro la cui legislazione è applicabile conformemente al regolamento (CEE) n. 1408/71, in un termine di due anni a decorrere dalla data d'applicazione del presente regolamento.

Articolo 72

Regolamento d'applicazione

Un regolamento ulteriore definirà le modalità d'applicazione del presente regolamento. Il regomento d'applicazione dovrà essere adottato entro e non oltre un anno a decorrere dalla data d'adozione del presente regolamento.

Articolo 73

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Esso è applicabile a decorrere dalla data d'entrata in vigore del regolamento di applicazione di cui all'articolo 72.

Per quanto riguarda il Lussemburgo, l'articolo 50 entrerà in vigore il primo giorno del quinto anno a partire dall'entrata in vigore del presente regolamento.

Articolo 74

Abrogazione

Il regolamento (CEE) n. 1408/71 e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio del 21 marzo 1972, che fissa le modalità d'applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità (5), sono abrogati.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi ed è direttamente applicabile in ogni Stato membro.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)   GU C 38 del 12.2.1999, pag. 10.

(2)   GU C 75 del 15.3.2000, pag. 29.

(3)  Posizione del Parlamento europeo del 3 settembre 2003.

(4)   GU L 149 del 5.7.1971, pag. 2. Regolamento aggiornato dal regolamento (CE) n. 118/97 (GU L 28 del 30.1.1997, pag. 1) e modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1386/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 187 del 10.7.2001, pag. 1).

(5)  GU L 74 del 27.3.1972, pag. 1.

ALLEGATO I

(Articolo 56)

Prestazioni speciali

A. Belgio

...

B. Danimarca

...

C. Germania

...

D. Spagna

...

E. Francia

...

F. Grecia

...

G. Irlanda

...

H. Italia

...

I. Lussemburgo

...

J. Paesi Bassi

...

K. Austria

...

L. Portogallo

...

M. Finlandia

...

N. Svezia

...

O. Regno Unito

...

ALLEGATO II

(Articolo 68)

Disposizioni particolari d'applicazione delle legislazioni di taluni Stati membri

A. Belgio

...

B. Danimarca

...

C. Germania

...

D. Spagna

...

E. Francia

...

F. Grecia

...

G. Irlanda

...

H. Italia

...

I. Lussemburgo

...

J. Paesi Bassi

...

K. Austria

...

L. Portogallo

...

M. Finlandia

...

N. Svezia

...

O. Regno Unito

...

P5_TA(2003)0366

Daphne II (2004-2008) ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma Daphne II) (COM(2003) 54 — C5-0060/2003 — 2003/0025(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 54) (1),

vista la sua risoluzione del 4 settembre 2002 sulla revisione intermedia del programma Daphne (2000-2003) (2),

visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 152 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0060/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per i diritti della donna e le pari opportunità e i pareri della commissione per i bilanci e della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni (A5-0280/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

ritiene che la scheda finanziaria figurante nella proposta della Commissione quale emendata possa essere compatibile con il massimale della rubrica 3 delle prospettive finanziarie solo a condizione di una riprogrammazione delle politiche esistenti, che dovrà essere decisa dall'autorità di bilancio nel rispetto del massimale rivisto;

3.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

(2)  P5_TA(2002)0398.

P5_TC1-COD(2003)0025

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 3 settembre 2003 in vista dell'adozione della decisione n. .../2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (programma DAPHNE II)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 152,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),

visto il parere del Comitato delle regioni (1),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

La violenza fisica, sessuale e psicologica contro i bambini, i giovani e le donne , ivi comprese la minaccia di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata, lede il loro diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità e all'integrità fisica ed emotiva e costituisce una minaccia grave per la salute fisica e psichica delle vittime. Gli effetti di tali atti di violenza sono così diffusi in tutta la Comunità da costituire una grave minaccia per la salute ed un ostacolo al godimento del diritto a una cittadinanza sicura, libera e giusta.

(2)

Alcune categorie di donne, come le donne appartenenti a minoranze, le rifugiate, le migranti, le donne che vivono in condizioni di povertà in comunità rurali o isolate, le detenute e le donne in istituti, le bambine, le lesbiche, le donne disabili e le anziane, sono particolarmente vulnerabili alla violenza.

(3)

È importante e necessario riconoscere le gravi conseguenze, immediate e a lungo termine, che la violenza reca ai singoli, alle famiglie e alla collettività in termini di salute, di sviluppo psicologico e sociale e di pari opportunità per le persone coinvolte, nonché gli elevati costi sociali ed economici che essa comporta per la società nel suo complesso.

(4)

Secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità, la salute è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, che non consiste soltanto nell'assenza di malattie o infermità. Una risoluzione (3) dell'Assemblea mondiale per la sanità, adottata nel corso della 49a Assemblea mondiale per la sanità, svoltasi a Ginevra nel 1996, dichiara che la violenza è uno dei principali problemi per la sanità pubblica nel mondo. La relazione mondiale sulla violenza e la salute presentata dall'Organizzazione Mondiale per la sanità il 3 ottobre 2002 a Bruxelles raccomanda di promuovere misure preventive, di potenziare le capacità di reagire delle vittime di atti di violenza e di migliorare la collaborazione e lo scambio di informazioni in materia di prevenzione della violenza.

(5)

Tali principi sono riconosciuti in numerose convenzioni, dichiarazioni e protocolli delle principali istituzioni internazionali, come le Nazioni Unite, l'Organizzazione internazionale del lavoro, le conferenze mondiali sulle donne e il Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale dei bambini a scopo commerciale. Tali importanti attività svolte dalle organizzazioni internazionali devono essere integrate dalle attività dell'Unione europea. Infatti, l'articolo 3, lettera p), del trattato stabilisce che l'azione della Comunità comporti un contributo al conseguimento di un elevato livello di protezione della salute.

(6)

La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (4) ribadisce, tra l'altro, il diritto alla dignità, eguaglianza e solidarietà. La Carta prevede una serie di disposizioni mirate specificamente a tutelare e promuovere l'integrità fisica e psichica, la parità di trattamento tra uomini e donne, i diritti del fanciullo e la non discriminazione nonché a proibire i trattamenti disumani o degradanti, la schiavitù, il lavoro forzato e il lavoro minorile.

(7)

La Commissione è stata invitata dal Parlamento europeo a preparare ed attuare programmi di azione per combattere tali atti di violenza, nella risoluzione del 19 maggio 2000 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo per ulteriori azioni della lotta contro la tratta delle donne (5) e nella risoluzione del 20 settembre 2001 sulle mutilazioni genitali femminili (6).

(8)

Il programma di azione, fissato dalla decisione n. 293/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 gennaio 2000, relativa ad un programma d'azione comunitaria sulle misure preventive intese a combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne (2000-2003) (programma DAPHNE) (7), ha contribuito ad aumentare la consapevolezza dell'Unione europea e a migliorare e consolidare la cooperazione tra le organizzazioni degli Stati membri attive nella lotta contro la violenza.

(9)

Il programma Daphne (2000- 2003) ha ottenuto una risposta superiore alle aspettative dimostrando di andare incontro ad un'esigenza profondamente sentita dal settore del volontariato. I progetti finanziati hanno già incominciato ad avere effetti moltiplicatori sulle attività delle organizzazioni non governative e delle istituzioni in Europa. Nella fase iniziale il programma ha già contribuito in maniera decisiva all'elaborazione di una politica della UE in materia di violenza, tratta, abuso sessuale e pornografia, con implicazioni che vanno ben al di là dei confini dell'Unione europea, come risulta dalla relazione intermedia del programma Daphne.

(10)

Il programma presta attenzione alla situazione dei bambini di strada, che sta assumendo dimensioni drammatiche, non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche nei grandi centri urbani dei paesi candidati, poiché essi sono vittime non solo di trafficanti di droga e di trafficanti di esseri umani, ma anche di violenze e di abusi sessuali. Il reinserimento di questi minori nella società presuppone un programma che offra risposte ai problemi sociali e familiari e consideri le esigenze dei bambini in questione.

(11)

Nella risoluzione del 4 settembre 2002sulla revisione intermedia del programma Daphne 2000-2003, il Parlamento europeo sottolinea la necessità fondamentale di strategie efficaci per combattere la violenza e l'importanza di continuare il programma dopo il 2003 e chiede alla Commissione di presentare una proposta per un programma d'azione che inglobi tutte le esperienze acquisite dopo il 1997 destinandovi un finanziamento adeguato.

(12)

È auspicabile garantire la continuità dei progetti finanziati dal programma Daphne (2000-2003), basarsi sulle esperienze acquisite e mettere a frutto le opportunità del valore aggiunto scaturito da tali esperienze e a tal fine rinnovare il programma per una seconda fase.

(13)

La Comunità può recare un valore aggiunto alle iniziative che devono essere prevalentemente adottate dagli Stati membri per prevenire la violenza, anche sotto forma di sfruttamento e abusi sessuali, perpetrata contro i bambini, i giovani e le donne, e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio attraverso la divulgazione e lo scambio di informazioni ed esperienze, la promozione di un approccio innovativo, la fissazione di priorità comuni, lo sviluppo di eventuali reti, la selezione di progetti a livello comunitario e la motivazione e mobilitazione di tutti i soggetti interessati. Tali iniziative dovranno altresì essere rivolte alle donne e ai bambini introdotti negli Stati membri attraverso la tratta di esseri umani. La Comunità può inoltre individuare e incoraggiare buone pratiche.

(14)

Questo programma può recare un valore aggiunto individuando e promuovendo le buone pratiche, incoraggiando l'innovazione e favorendo lo scambio delle esperienze in materia maturate nel corso delle diverse azioni intraprese negli Stati membri, ivi compreso lo scambio d'informazioni sulle diverse normative e sanzioni e sui risultati conseguiti. Al fine di raggiungere gli obiettivi del programma e di utilizzare le risorse disponibili nel modo più efficiente, occorre scegliere con cura i settori in cui portare avanti le attività mediante una selezione di progetti che apportino un maggiore valore aggiunto a livello comunitario e mostrino il cammino da fare mediante la sperimentazione e la divulgazione di nuove idee per prevenire e combattere la violenza, nel contesto di un approccio multidisciplinare.

(15)

Pertanto, conformemente ai principi di sussidiarietà e proporzionalità, stabiliti dall'articolo 5 del trattato, gli obiettivi dell'azione proposta (prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani e le donne) possono essere meglio raggiunti dalla Comunità, considerata l'esigenza di un approccio coordinato e multidisciplinare che favorisca la costituzione di reti transnazionali per la formazione, l'informazione, lo studio e lo scambio di migliori pratiche, e la selezione di progetti a livello comunitario. Tale decisione si limita al minimo richiesto per raggiungere detti obiettivi e non va oltre quanto strettamente necessario a tal fine.

(16)

Tale fase del programma dovrebbe avere la durata di cinque anni al fine di permettere che le azioni da attuare dispongano del tempo sufficiente per raggiungere gli obiettivi fissati e per trarre insegnamenti e raccogliere esperienze da integrare nelle buone pratiche in tutta l'Unione europea.

(17)

Conformemente all'articolo 2 della decisione del Consiglio 1999/468/CE del 28 giugno 1999 recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (8), devono essere adottate misure per l'esecuzione di questa decisione mediante la procedura consultiva di cui all'articolo 3 di tale decisione.

(18)

La presente decisione fissa, per tutta la durata del programma, una dotazione finanziaria che costituisce il riferimento principale ai sensi del punto 33 dell'accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione del 6 maggio 1999 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio (9).

DECIDONO:

Articolo 1

Oggetto e campo d'applicazione

È istituita la seconda fase del programma Daphne per la prevenzione di tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per la protezione delle vittime e dei gruppi a rischio (in appresso «il programma») per il periodo dal primo gennaio 2004 al 31 dicembre 2008; tale programma può essere prorogato.

Ai fini del programma, per «bambini» s'intendono i bambini e gli adolescenti fino all'età di 18 anni, conformemente agli strumenti internazionali relativi ai diritti del fanciullo.

Tuttavia, i progetti le cui attività siano destinate specificamente a beneficiari come, ad esempio, i «teenagers» (di età dai 13 ai 19 anni) oppure a persone di età compresa tra i 12 e i 25 anni, sono considerati destinati alla categoria cosiddetta dei «giovani».

Articolo 2

Obiettivi del programma

1.   Il programma contribuisce all'obiettivo generale di fornire ai cittadini un elevato livello di protezione dalla violenza, che comprenda la protezione della salute fisica e psichica.

Obiettivo del programma è prevenire e combattere tutte le forme di violenza , comprese le mutilazioni genitali femminili, che si verificano nella sfera pubblica o privata contro i bambini, i giovani e le donne , inclusi quelli introdotti negli Stati membri attraverso la tratta di esseri umani, mediante misure preventive e il sostegno alle vittime, ed in particolare la prevenzione dell'esposizione futura alla violenza, nonché assistere ed incoraggiare le organizzazioni non governative e le altre organizzazioni attive nel settore.

2.   Le azioni da realizzare nel quadro del programma allegato intendono:

a)

promuovere azioni transnazionali:

i)

costituire reti multidisciplinari, segnatamente a sostegno delle vittime della violenza e dei gruppi a rischio;

ii)

assicurare l'espansione della base di conoscenze, dello scambio di informazioni e dell'individuazione e divulgazione delle buone pratiche, ivi comprese la formazione, le visite di studio e gli scambi di personale;

iii)

sensibilizzare destinatari specifici (come gli operatori del settore, le autorità competenti e settori particolari del grande pubblico) al fine di migliorare la comprensione, promuovere l'adozione di una politica di tolleranza zero nei confronti della violenza ed incoraggiare l'assistenza alle vittime e la denuncia degli episodi di violenza alle autorità competenti;

iv)

studiare i fenomeni collegati alla violenza nonché i possibili metodi di prevenzione della stessa e indagare ed approfondire le origini della violenza a tutti i livelli della società;

b)

introdurre, su iniziativa della Commissione, azioni complementari, come studi, elaborazione di indicatori, raccolte di dati, realizzazione di statistiche ripartite per sesso e per età, seminari, riunioni di esperti o altre attività per consolidare la base delle conoscenze del programma e divulgare le informazioni e i risultati ottenuti dal programma.

Articolo 3

Accesso al programma

1.   Il programma è aperto alla partecipazione di organizzazioni pubbliche e private e di istituzioni (gli enti locali a livello comunale, i dipartimenti universitari e centri di ricerca) che operino al fine di prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne o di proteggere contro tali atti di violenza o ancora di fornire sostegno alle vittime o che contribuiscano a una maggiore sensibilizzazione sulla questione della violenza contro i bambini, i giovani e le donne .

2.   Il programma è aperto alla partecipazione:

a)

dei paesi SEE, conformemente alle condizioni stabilite nell'accordo SEE,

b)

dei paesi associati dell'Europa centrale e orientale, conformemente alle condizioni stabilite negli accordi europei, nei loro protocolli aggiuntivi e nelle decisioni dei rispettivi consigli d'associazione,

c)

di Cipro, di Malta e della Turchia, in virtù di accordi bilaterali da concludere con questi paesi,

d)

anche di altri paesi terzi, se ciò è utile alle finalità dei progetti, in particolare i paesi dell'Europa orientale e dell'Asia centrale, conformemente ai loro accordi di partenariato e cooperazione, nonché i paesi ACP e i paesi mediterranei, nel quadro dei rispettivi accordi.

3.   I progetti, per poter avvalersi di un finanziamento nell'ambito di tale programma, devono coinvolgere almeno due Stati membri, avere una durata massima di due anni e puntare alla realizzazione degli obiettivi di cui all'articolo 2.

4)     La Commissione dovrebbe operare per assicurare la partecipazione di tutti i paesi ai quali il programma è aperto e incoraggia in special modo la presenza delle ONG, nella fattispecie dei gruppi di autoassistenza.

Articolo 4

Azioni del programma

1.    Il programma comprende le seguenti categorie di azioni:

a)

individuazione e scambi di migliori pratiche ed esperienze , in particolare in vista dell'attuazione di misure preventive e di assistenza alle vittime ;

b)

studi analitici per categoria e ricerche;

c)

attività settoriali con la partecipazione dei beneficiari, soprattutto i bambini e i giovani, in tutte le fasi dell'ideazione, dell'esecuzione e della valutazione del progetto;

d)

costituzione di reti multidisciplinari durature;

e)

azioni di formazione ed ideazione di strumenti didattici in contatto con le associazioni impegnate nella lotta contro la violenza e nel sostegno alle vittime ;

f)

elaborazione ed attuazione di programmi per il trattamento, da una parte, degli aggressori e, dall'altra, delle vittime e delle potenziali vittime ;

g)

preparazione ed esecuzione di attività di sensibilizzazione rivolte a pubblici specifici, ideazione di materiali che integrino quelli già disponibili, o adattamento e utilizzazione dei materiali esistenti in altre aree geografiche o per altri gruppi destinatari in contatto con le associazioni impegnate nella lotta contro la violenza e nel sostegno alle vittime ;

h)

divulgazione dei risultati ottenuti dal programma Daphne: adattamento, trasferimento e utilizzazione da parte di altri beneficiari o in altre aree geografiche.

2.     Tutti i prodotti (studi, materiali, strumenti didattici, ecc.) finanziati o cofinanziati dal presente programma sono accessibili gratuitamente al pubblico in formato elettronico.

Articolo 5

Bilancio

1.   La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma per il periodo 2004-2008 è fissata a 50 milioni di euro. Gli stanziamenti d'impegno previsti oltre il 2006 sono subordinati al raggiungimento di un accordo, da parte dell'autorità di bilancio, in merito alle prospettive finanziarie dopo il 2006 .

2.   Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio entro i limiti delle prospettive finanziarie.

3.   Le decisioni di finanziamento danno luogo alla conclusione di convenzioni di finanziamento fra la Commissione e i beneficiari della sovvenzione.

4.   L'intervento a carico del bilancio generale dell'Unione europea non può superare l'80 % del costo complessivo del progetto.

Tuttavia, le azioni complementari di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettera b), possono essere finanziate fino al 100 %, a condizione che non superino un massimale del 15 % dello stanziamento totale annuo per il programma.

Articolo 6

Attuazione del programma

1.   La Commissione è responsabile della gestione e dell'esecuzione del programma.

2.   La Commissione garantisce un approccio equilibrato, che rispetti i tre gruppi destinatari, bambini, giovani , soprattutto ragazze, e donne nell'esecuzione del programma.

3.   La Commissione garantisce un approccio equilibrato, in termini di scala del progetto, riservando una quota del bilancio annuale per progetti su larga scala che consentano partenariati più estesi per attuare attività a più ampio raggio.

4.   Le misure necessarie per l'attuazione della presente decisione concernenti tutti gli altri punti sono adottate secondo la procedura di consultazione di cui all'articolo 7, paragrafo 2.

Articolo 7

Procedura del comitato

1.   La Commissione è assistita da un comitato con rappresentazione equilibrata di uomini e donne composto dai rappresentanti degli Stati membri e presieduto dal rappresentante della Commissione.

2.   Quando viene fatto riferimento al presente paragrafo, si applica la procedura consultiva di cui all'articolo 3 della decisione 1999/468/CE, conformemente all'articolo 7, paragrafo 3 e all'articolo 8.

Articolo 8

Coerenza e complementarità

Nell'attuazione del programma, la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, assicura la coerenza e complementarità globale con le politiche, gli strumenti e le azioni comunitari pertinenti aventi rilevanza quanto alla violenza contro i bambini, i giovani e le donne. A questo riguardo potrebbe essere prevista la possibilità di includere progetti complementari finanziati attraverso altri programmi comunitari.

Articolo 9

Controllo e valutazione

1.   La Commissione prende tutte le misure necessarie per assicurare un controllo e una valutazione permanente del programma che tengano conto degli obiettivi generali e specifici stabiliti dall'articolo 1 e dall'allegato.

2.    Al più tardi entro il primo semestre del 2006, la Commissione presenta una relazione di valutazione intermedia al Parlamento europeo e al Consiglio in cui valuta la rilevanza, l'utilità, la sostenibilità, l'efficacia e l'efficienza delle attività di Daphne II realizzate fino a quel momento. Tale relazione comprende una valutazione ex ante al fine di sostenere eventuali azioni future.

Inoltre, contestualmente alla presentazione del PPB, la Commissione trasmette all'autorità di bilancio i risultati della valutazione qualitativa e quantitativa derivanti dal raffronto tra il piano annuale di esecuzione e i progressi realizzati.

3.     Il Parlamento europeo può, se del caso, chiedere alla Commissione una relazione sull'attività realizzata mediante i progetti finanziati e sulle azioni complementari, in particolare le azioni volte all'individuazione degli aspetti politici e strategici, in quanto informazione utile per valutare la necessità di azioni politiche.

4.   Al termine del programma, la Commissione presenta una relazione finale al Parlamento europeo e al Consiglio.

5.   La relazione di cui ai paragrafi 2 e 4 del presente articolo è inviata anche al Comitato economico sociale europeo e al Comitato delle regioni.

Articolo 10

Entrata in vigore

La presente decisione entra in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a ..., il

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C ...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 3 settembre 2003.

(3)  Risoluzione dell'AMS 49.25.

(4)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

(5)  GU C 59 del 23.2.2001, pag. 307.

(6)  GU C 77 E del 28.3.2002, pag. 126..

(7)  GU L 34 del 9.2.2000, pag. 1.

(8)  GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

(9)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1.

ALLEGATO

OBIETTIVI E AZIONI SPECIFICHE

I.   AZIONI TRANSNAZIONALI

1.   Individuazione e scambi di migliori pratiche ed esperienze

Obiettivo: sostenere ed incoraggiare lo scambio, l'adattamento e l'utilizzazione di migliori pratiche per applicarle ad altri contesti o aree geografiche

Incoraggiare e promuovere lo scambio di migliori pratiche a livello comunitario in materia di assistenza e protezione di bambini, giovani e donne — vittime o gruppi a rischio — con particolare attenzione ai seguenti settori:

a)

prevenzione (generale o destinata a categorie specifiche);

b)

protezione e assistenza alle vittime (assistenza psicologica e medica, sociale, scolastica e giuridica, messa a disposizione di alloggi, allontanamento e protezione delle vittime, azioni di formazione e di reintegrazione nella vita sociale e lavorativa);

c)

procedure per la tutela degli interessi superiori dei bambini, dei giovani e delle donne vittime di atti di violenza;

d)

valutazione dell'impatto effettivo che i vari tipi di violenza hanno in Europa sulle vittime e sulla società, al fine di definire una risposta adeguata

2.   Studi analitici per categoria e ricerche

Obiettivo: studiare i fenomeni connessi alla violenza

Finanziare attività di ricerca e studi analitici per categoria , per sesso e per età, nel settore della violenza al fine di:

a)

indagare e valutare le diverse cause, circostanze e meccanismi che fanno insorgere e incrementare gli atti di violenza;

b)

analizzare e comparare i modelli esistenti in materia di prevenzione e di protezione;

c)

elaborare misure di prevenzione e di protezione;

d)

valutare l'impatto della violenza, anche in termini di salute, sia sulle vittime che sulla società nel suo complesso, compresi i costi economici;

e)

studiare la possibilità di creare filtri che vietino la diffusione di informazioni di tipo pedopornografico in rete;

f)

sviluppare programmi per studiare la situazione dei bambini di strada nelle grandi città e promuovere misure specifiche di reinserimento.

3.   Attività sul posto con la partecipazione dei beneficiari

Obiettivo: mettere in atto metodi sperimentati per la prevenzione e la protezione dagli atti di violenza

Finanziare la messa in atto di metodi, moduli di formazione e di assistenza (psicologica, medica, sociale, scolastica, giuridica e finalizzata alla reintegrazione) che coinvolgano direttamente i beneficiari.

4.   Costituzione di reti multidisciplinari durature

Obiettivo: sostenere ed incoraggiare le organizzazioni non governative (ONG) e le altre organizzazioni, come le autorità pubbliche locali (a livello comunale) attive nella lotta contro la violenza, a collaborare

Sostenere la costituzione e il potenziamento di reti multidisciplinari e incoraggiare e sostenere la cooperazione tra le ONG e le diverse organizzazioni ed enti pubblici al fine di migliorare il livello di conoscenza e di comprensione dei rispettivi ruoli e di fornire un sostegno globale e multidisciplinare alle vittime degli atti di violenza e alle categorie a rischio.

Le reti svolgono in particolare attività dirette ad affrontare i problemi connessi alla violenza, al fine di:

a)

realizzare un quadro comune per l'analisi del fenomeno della violenza, che comprenda la definizione dei diversi tipi di violenza, delle cause della violenza e di tutte le sue conseguenze, e per la preparazione di adeguate risposte multisettoriali;

b)

valutare i diversi tipi e l'efficacia delle misure e delle pratiche finalizzate alla prevenzione e all'individuazione degli atti di violenza nonché alla prestazione di assistenza alle vittime della violenza, segnatamente al fine di garantire che esse non siano mai più esposte ad atti di violenza;

c)

promuovere attività che affrontino il problema a livello internazionale e nazionale.

5.   Azioni di formazione ed ideazione di strumenti didattici

Obiettivo: elaborare strumenti didattici sulla prevenzione della violenza

Ideare e sperimentare strumenti didattici sulla prevenzione della violenza contro i bambini, i giovani e le donne, nonché sulla risoluzione dei conflitti, da utilizzare nelle scuole e negli istituti di istruzione per gli adulti , nelle associazioni, nelle imprese, nelle istituzioni pubbliche e nelle ONG .

6.   Elaborazione ed attuazione di programmi di trattamento

Obiettivo: elaborazione ed attuazione di programmi per il trattamento, da una parte, degli aggressori al fine di prevenire la violenza e, dall'altra, delle vittime e delle potenziali vittime

Individuare le possibili cause, circostanze e meccanismi che portano all'insorgere e all'incremento degli atti di violenza, come la natura della motivazione degli autori di atti di violenza e dei responsabili dello sfruttamento sessuale a scopo commerciale

Elaborare, sperimentare ed attuare trattamenti basati sui risultati degli studi di cui sopra.

7.   Attività di sensibilizzazione destinate a un pubblico specifico

Obiettivo: sensibilizzare e migliorare il livello di comprensione della violenza e della prevenzione della violenza contro i bambini, i giovani e le donne al fine di promuovere una politica di tolleranza zero, di assistere le vittime e i gruppi a rischio e di denunciare gli episodi di violenza

Sono ammissibili alla sovvenzione, tra gli altri, i seguenti tipi di azione:

a)

l'elaborazione e l'esecuzione di attività di informazione e di sensibilizzazione finalizzate ai bambini, ai giovani e alle donne, segnatamente sui rischi potenziali della violenza e sui mezzi per evitarla; rientrano tra i destinatari anche professionisti come insegnanti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati, autorità di polizia, mezzi di comunicazione, ecc.;

b)

lo sviluppo di fonti di informazione a livello comunitario per assistere ed informare le ONG e gli enti pubblici sulle informazioni pubbliche disponibili in materia di violenza, i metodi per prevenirla e la riabilitazione delle vittime, realizzate da fonti governative, non governative, accademiche e altre ancora; ciò dovrebbe rendere possibile l'integrazione dei dati in tutti i sistemi d'informazione attinenti;

c)

l'incoraggiamento all'introduzione di misure che aumentino il numero di denunce alle autorità riguardanti episodi di violenza contro le donne, i bambini e i giovani nonché le diverse forme di sfruttamento sessuale di donne e bambini a scopo commerciale;

d)

promuovere, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, campagne pubblicitarie di riprovazione delle azioni di violenza e di sostegno alle vittime, grazie all'offerta di aiuto psicologico, morale e concreto.

Incoraggiamento alla preparazione di materiali che integrino quelli già disponibili, o adattamento e utilizzazione dei materiali esistenti in altre aree geografiche o per altri gruppi destinatari.

II.   AZIONI COMPLEMENTARI

Al fine di garantire che tutti i settori del programma siano pienamente coperti, anche in assenza di proposte — o di proposte adeguate — per un determinato settore, la Commissione svolge ulteriori attività per colmare tali lacune.

Pertanto, il programma finanza azioni complementari, su iniziativa della Commissione, tra l'altro, nei seguenti settori:

a.

l'aiuto all' elaborazione di indicatori sulla violenza che permettano di valutare quantitativamente l'impatto delle politiche e dei progetti ; tale azione dovrebbe poggiare sull'esperienza acquisita ed essere rafforzata nell'ambito di un meccanismo di controllo permanente che permetta di seguire i progressi realizzati e di identificare le lacune concernenti tutte le forme di violenza ai danni delle donne ;

b.

l'istituzione di una procedura per una raccolta regolare e sostenibile di dati, preferibilmente con l'assistenza di EUROSTAT, al fine di poter effettuare una valutazione quantitativa più accurata sugli episodi di violenza nell'Unione;

c.

l'istituzione di una banca dati europea delle persone scomparse, in collaborazione con Europol ed Interpol, che includa informazioni specificamente registrate sulle persone scomparse che si presume siano state vittime di trafficanti di esseri umani;

d.

l'individuazione, ove possibile, di questioni politiche basandosi sulle attività realizzate nel quadro dei progetti finanziati al fine di proporre politiche comuni sulla violenza a livello comunitario e di rafforzare la pratica giudiziaria;

e.

l'istituzione di una «cellula di riflessione» incaricata di fornire alla Commissione linee direttrici ed orientamenti sul contesto sociale, culturale e politico per agevolare la scelta delle priorità ai fini della selezione dei progetti e delle azioni complementari. Tale «cellula di riflessione» sarebbe composta da rappresentanti della commissione competente del Parlamento europeo e includerebbe rappresentanti delle maggiori organizzazioni non organizzative che si occupano del tema della violenza;

f.

l'analisi/valutazione dei progetti finanziati al fine di preparare un Anno europeo contro la violenza;

g.

la divulgazione su scala europea delle buone pratiche scaturite dai progetti finanziati; ciò può essere realizzato in diversi modi:

1)

mediante la realizzazione e la distribuzione di materiali scritti, di CD-ROM, di filmati video e di siti Internet , la realizzazione di campagne e di spot pubblicitari ;

2)

mediante la cooperazione più stretta possibile con i mass media;

3)

mediante il distaccamento e l'organizzazione di scambi di personale con esperienza in materia da un'organizzazione all'altra per la reciproca assistenza nell'attuazione di nuove soluzioni o di pratiche che si sono rivelate efficaci altrove;

4)

mediante l'autorizzazione a una singola ONG ad utilizzare, adattare o trasferire i risultati di Daphne ad un'altra zona europea o ad un'altra categoria di beneficiari;

5)

l'istituzione di un servizio di assistenza incaricato di aiutare le organizzazioni non governative, in particolare quelle dei nuovi Stati membri, ad elaborare i loro progetti, a stabilire contatti con altri partner nonché ad utilizzare l'acquis Daphne e trarne profitto;

h.

la conduzione di studi e analisi di fattibilità al fine di lanciare un Anno europeo contro la violenza;

i.

l'organizzazione di seminari per tutti coloro che partecipano ai progetti finanziati al fine di migliorare la gestione e la capacità di costituire reti nonché di contribuire allo scambio di informazioni;

j.

lo svolgimento di studi e l'organizzazione di riunioni di esperti e seminari direttamente collegati alla realizzazione dell'azione di cui formano parte integrante.

Inoltre, la Commissione può ricorrere, nello svolgimento del programma, ad organizzazioni di assistenza tecnica, che saranno finanziate nell'ambito del quadro globale di bilancio e, alle stesse condizioni, ad esperti.

P5_TA(2003)0367

Conti economici dell'agricoltura ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai conti economici dell'agricoltura nella Comunità (COM(2003) 50 — C5-0020/2003 — 2003/0023(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003) 50) (1),

visti l'articolo 285 e l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0020/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0268/2003),

1.

approva la proposta della Commissione;

2.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0368

Basi giuridiche e rispetto del diritto comunitario

Risoluzione del Parlamento europeo sulle basi giuridiche e il rispetto del diritto comunitario (2001/2151(INI))

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0180/2003),

A.

considerando numerose proposte legislative presentate dalla Commissione, segnatamente le proposte di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relative rispettivamente alla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale (1), alla tutela penale degli interessi finanziari della Comunità (2), alle misure e alle procedure volte ad assicurare il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (COM(2003) 46) nonchè all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni, comprese sanzioni penali, per i reati di inquinamento (COM(2003) 92) e la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai controlli ufficiali degli alimenti per animali e delle derrate alimentari (COM(2003) 52), miranti a meglio garantire il rispetto delle disposizioni comunitarie ricorrendo al quadro penale,

B.

considerando che l'attuazione efficace delle norme del diritto comunitario figura tra le preoccupazioni primarie degli organi comunitari e costituisce un obbligo fondamentale per gli Stati membri,

C.

considerando che l'obiettivo dell'attuazione efficace delle norme del diritto internazionale è formulato a più riprese e sotto varie forme nel trattato, ad esempio con i riferimenti alla necessità di adottare delle misure e al farsi carico di azioni per dare efficacia alle misure prese,

D.

considerando che si tratta in queste proposte di obbligare gli Stati membri, su delle basi giuridiche comunitarie (metodo misto), a imporre sanzioni penali per talune violazioni gravi del diritto comunitario, e non di fissare direttamente delle norme penali o di pervenire a un'armonizzazione penale,

E.

considerando che occorre esaminare se vi siano nel trattato CE basi giuridiche che consentano alla Comunità di obbligare gli Stati membri a introdurre sanzioni penali a tutela del diritto comunitario e, in caso affermativo, quali ne siano i limiti rispetto alle disposizioni del Titolo VI del trattato UE,

F.

considerando che è necessario delimitare l'estensione della competenza della Comunità a esigere che gli Stati membri impongano delle sanzioni per violazioni del diritto comunitario, che potrebbe andare dalla semplice incriminazione di talune condotte o violazioni fino a una armonizzazione dei livelli di pena o persino a un ravvicinamento delle disposizioni di competenza giudiziaria,

G.

considerando la posizione di questo Parlamento in favore della capacità giuridica del legislatore comunitario di costringere gli Stati membri a stabilire delle sanzioni per garantire il rispetto del diritto comunitario,

H.

segnalando che l'incertezza che regna quanto all'esistenza di una competenza comunitaria di imporre agli Stati membri l'obbligo di comminare sanzioni penali nei casi di violazioni gravi del diritto comunitario o anche quanto alle condizioni e all'estensione di tale obbligo è fonte di esitazioni nell'avvalersi di tale possibilità,

I.

considerando che questo Parlamento ha espresso la sua inquietudine per la mancanza di sicurezza del diritto che è riconducibile alla coesistenza di due quadri legislativi paralleli, uno del primo e uno del terzo pilastro,

J.

considerando che la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea acquisterà tra breve un carattere vincolante,

K.

considerando che la giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee non esclude che delle misure necessarie a garantire l'applicazione e l'efficacia del diritto comunitario comportino delle sanzioni penali,

L.

considerando che la giurisprudenza della Corte di giustizia in materia è ancora limitata e che quest'ultima non ha ancora avuto l'opportunità di pronunciarsi in particolare sui limiti e le caratteristiche della competenza della Comunità di obbligare gli Stati membri a sanzionare penalmente,

1.

afferma che gli Stati membri, conformemente al principio di lealtà sancito all'articolo 10 del TCE, hanno l'obbligo di provvedere affinché le violazioni del diritto comunitario siano accompagnate da sanzioni efficaci, proporzionali e dissuasive, analoghe a quelle vigenti per le violazioni comparabili del diritto nazionale e che il legislatore comunitario può pertanto stabilire il principio di tali sanzioni;

2.

ritiene che il legislatore comunitario abbia la capacità giuridica di imporre agli Stati membri l'obbligo di stabilire delle sanzioni sufficientemente dissuasive per garantire il rispetto del diritto comunitario;

3.

ritiene che anche se il trattato CE non offre una base giuridica atta a far sì che l'Unione europea stessa preveda una base giuridica generale delle sanzioni penali per il rispetto degli obblighi, nondimeno offre una base giuridica generica al suo articolo 10 per costringere gli Stati membri a garantire il rispetto del diritto comunitario mediante diverse sanzioni, comprese le sanzioni penali, e che esiste una base giuridica per definire in termini generali il comportamento da incriminare e le condizioni di incriminazione;

4.

chiede al Consiglio di rispettare gli articoli 29 e 47 del trattato UE che stabiliscono chiaramente la supremazia del trattato CE sul trattato UE, da cui deriva che uno strumento basato sul titolo VI del trattato UE non può essere adottato allorché il trattato CE offre la possibilità di raggiungere lo stesso obiettivo;

5.

ritiene che la portata della competenza comunitaria di imporre agli Stati membri l'obbligo di prevedere delle sanzioni penali debba essere limitata, allo stato attuale del diritto ai casi in cui il legislatore comunitario ritenga che il rispetto delle norme comunitarie può soltanto essere garantito mediante tale mezzo;

6.

attesta che la giurisprudenza della Corte di giustizia, conformemente alla quale si fa obbligo allo Stato membro di prevedere sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionali, analoghe alle sanzioni previste per le violazioni del diritto nazionale, si iscrive nel quadro dell'obbligo di cooperazione leale previsto dall'articolo 10 del trattato CE e che a più forte ragione comprende anche il diritto della Comunità di prevedere un obbligo corrispondente;

7.

ritiene che l'articolo 10 del trattato CE faccia obbligo agli Stati membri di prendere tutte le misure, anche di carattere penale, per far fronte in maniera efficace agli atti che violano il diritto comunitario, ma che non obblighi in alcun caso gli Stati membri ad adottare delle misure penali specifiche, qualora un'applicazione efficace del diritto comunitario possa essere conseguita con misure più blande, conformemente ai principi della proporzionalità e della sussidiarietà;

8.

ritiene che la Commissione, in quanto depositaria degli interessi comunitari possa esercitare l'azione penale o costituirsi parte civile, per lo meno nei casi riconosciuti dal diritto corrispondente degli Stati membri;

9.

chiede alla CIG di studiare la situazione attuale, che non è soddisfacente, e di definire chiaramente una competenza penale comunitaria stabilendo chiaramente la sua portata e, se del caso, i suoi limiti e, qualora sussista la struttura a pilastri, di stabilire anche i suoi limiti e la sua connessione con il pilastro comunitario;

10.

chiede alla CIG di stabilire un corpus di diritto penale materiale per reati contro l'interesse comune europeo o contro delle politiche comuni europee;

11.

chiede alla CIG di definire, su scala europea i principi generali del diritto penale che disciplineranno gli obblighi degli Stati membri in vista dell'adozione di sanzioni penali (principio di legittimità, non retroattività della pena, ne bis in idem ecc.);

12.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione nonché ai governi degli Stati membri.


(1)  GU C 180 E del 26.6.2001, pag. 238.

(2)  GU C 240 E del 28.8.2001, pag. 125.

P5_TA(2003)0369

Quadro di valutazione dei progressi dell'agenda per la politica sociale

Risoluzione del Parlamento europeo sul quadro di valutazione dei progressi compiuti nell'attuazione dell'agenda per la politica sociale (COM(2003) 57 — 2003/2097(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2003) 57),

viste le conclusioni del Consiglio europeo di Nizza del 7-9 dicembre 2000 e l'Allegato I relativo all'agenda sociale europea,

viste le conclusioni del Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001,

viste le conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002,

vista la sua risoluzione del 25 ottobre 2000 (1) sulla comunicazione della Commissione relativa all'agenda per la politica sociale,

vista la sua risoluzione del 7 febbraio 2002 (2) sulla comunicazione della Commissione sul quadro di valutazione dei progressi compiuti nell'attuazione dell'agenda per la politica sociale,

vista la sua risoluzione del 4 settembre 2002 (3) sulla comunicazione della Commissione sul quadro di valutazione dei progressi compiuti nell'attuazione dell'agenda per la politica sociale,

visti l'articolo 47, paragrafo 2, e l'articolo 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A5-0247/2003),

A.

considerando che il quadro di valutazione annuale dei progressi compiuti nell'attuazione dell'agenda per la politica sociale, che la Commissione presenta al Parlamento europeo, deve permettere di seguire i progressi registrati, avvisare circa i ritardi nell'implementazione delle misure annunciate e formulare proposte di adeguamento tese a colmare lacune e deficit nella sua realizzazione o a rispondere a nuovi problemi manifestatisi nel frattempo,

B.

considerando che si assiste ad una notevole flessione dell'attività economica, che le recenti previsioni di primavera aggravano i timori di crescita di disoccupazione, povertà ed emarginazione sociale, particolarmente preoccupanti in Stati membri e regioni più fragili a livello economico-sociale, il che rende difficile la coesione economica e sociale,

C.

considerando che la crescita economica, l'istruzione e la creazione di posti di lavoro di qualità sono gli strumenti più efficaci per combattere l'emarginazione sociale,

D.

considerando che gli immigranti, le donne, i disabili e altre categorie svantaggiate continuano a incontrare gravi ostacoli sul mercato del lavoro,

E.

considerando che per raggiungere gli obiettivi di Lisbona per il 2010 si dovranno creare 15 milioni di nuovi posti di lavoro, di qualità e con diritti, che però le previsioni di primavera non garantiscono,

F.

considerando che le debolezze strutturali individuate sul mercato del lavoro sono, in larga misura, responsabili del persistere della povertà e dell'emarginazione sociale, a cui vanno aggiunti altri fattori come: problemi di salute e handicap, disgregazione familiare, mancanza di una formazione di base e problemi di alloggio,

G.

considerando che i dati più recenti sul reddito rivelano che il 15 % della popolazione, ossia circa 56 milioni di persone, è a rischio di povertà, in quanto vive al di sotto di una soglia pari al 60 % del reddito medio nazionale, mentre il 9 % della popolazione dell'UE è a rischio costante di povertà, essendosi trovata in tale situazione per lo meno in 2 dei 3 anni precedenti,

H.

considerando che la previdenza sociale è essenziale per ridurre il rischio di povertà; senza trasferimenti sociali, il rischio di povertà sarebbe stato del 24 % (escludendo le pensioni dalla definizione di trasferimenti sociali) o del 40 % (pensioni incluse),

I.

considerando che nel Consiglio di Bruxelles del 20 e 21 marzo 2003 è stata creata una task force per l'occupazione,

J.

considerando che le delocalizzazioni di multinazionali aggravano la disoccupazione nei luoghi dove esse avvengono, per cui i poteri pubblici e le imprese interessate dovrebbero fare tutto il possibile per ridurre al minimo le conseguenze negative,

K.

considerando che la revisione intermedia dei programmi 2000-2006 dei fondi strutturali, prevista per quest'anno, costituisce un'opportunità per coordinare i programmi dei fondi, in particolare del Fondo sociale europeo, e gli obiettivi dei piani nazionali d'integrazione, la cui seconda serie è in fase di elaborazione da parte degli Stati membri,

L.

considerando che in vari Stati membri rimangono assai elevati i tassi di abbandono scolastico precoce, che i passi compiuti per quanto riguarda la creazione di strutture di accoglimento destinate ai bambini piccoli e all'istruzione prescolare non sono sufficienti, che gli investimenti a favore dell'istruzione, formazione ed apprendimento lungo tutto l'arco della vita permangono su livelli insoddisfacenti, dove i dati disponibili dimostrano che si investe in misura insufficiente nel capitale umano,

M.

considerando che permangono i ritardi nell'elaborazione di strumenti e politiche che possano contribuire a migliorare la situazione sociale nell'Unione europea,

N.

considerando che l'adesione di 10 nuovi paesi candidati, con indicatori sociali più deboli, implica un raddoppio dello sforzo necessario per riuscire a muoversi verso la convergenza economica e sociale in termini di migliore qualità di vita e maggiore giustizia sociale,

1.

prende atto della comunicazione della Commissione sul quadro di valutazione dell'attuazione dell'agenda per la politica sociale e spera che la prossima relazione di revisione intermedia tenga conto delle posizioni di questo Parlamento e rivolga particolare attenzione ai costi legati all'assenza di una politica sociale di qualità;

2.

ritiene che l'utilità del quadro di valutazione si avverta maggiormente nella misura in cui dà un'idea dell'attuazione dell'agenda sociale in una prospettiva di lungo termine e non si limita a passare in rassegna le attività della Commissione dell'anno precedente nonché i programmi per l'anno in corso; si augura che il successivo quadro di valutazione indicherà in quale misura siano stati conseguiti gli obiettivi della riformata agenda sociale;

3.

lamenta che si mantengano elevati, in vari Stati membri dell'UE, i tassi sia di disoccupazione sia di povertà, compresa la povertà persistente, e chiede che si dia priorità alla risoluzione di tali problemi nelle politiche comunitarie, nonché nella revisione intermedia dei Fondi strutturali e del patto di stabilità; a tal fine invita gi Stati membri, insieme alle parti sociali e alle altre parti interessate, ad intensificare gli sforzi volti ad attuare gli orientamenti per l'occupazione;

4.

è preoccupato per le persistenti debolezze diffuse individuate nel quadro di valutazione, che devono essere affrontate con urgenza e che comprendono i permanenti alti livelli di disoccupazione a lungo termine, i tassi di occupazione femminile ancora bassi, la distribuzione irregolare dei tassi di occupazione in base ai livelli di età, con una situazione in cui sono particolarmente i lavoratori più anziani e più giovani a dover affrontare significativi ostacoli sul mercato del lavoro, e la persistenza di strozzature e carenze di competenze nei mercati del lavoro regionali;

5.

ribadisce la richiesta di rendere operative le iniziative politiche annunciate nell'agenda per la politica sociale, usando a tale fine il quadro di valutazione, che dovrebbe indicare, per ogni elemento, lo strumento politico utilizzato (legislazione, situazione relativa al metodo di coordinamento aperto, negoziati con le parti sociali, nuovi indicatori elaborati, segnali d'allarme, eccetera), i responsabili e le scadenze;

6.

prende atto dell'insediamento di una task force per l'occupazione sotto la presidenza di Wim Kok; chiede con insistenza che gli obiettivi della task force per l'occupazione siano meglio definiti, tanto più che esistono già organi che operano in questo ambito; si augura che essa intensifichi la portata della strategia occupazionale degli Stati membri ed insiste affinché sia potenziata la cooperazione tra detta task force, la Commissione ed il Comitato per l'occupazione; si compiace per l'instaurazione di un Vertice sociale tripartito; si augura di essere coinvolto in dette iniziative e di essere consultato in futuro sull'insediamento di siffatti nuovi organi e gruppi di lavoro;

7.

lamenta che la Commissione continui a non prevedere la presentazione di nuove iniziative in settori già indicati da questo Parlamento e insiste sulla loro rapida elaborazione, segnatamente:

a)

integrazione della dimensione sociale nella politica di concorrenza, tenendo conto, specie nell'ambito delle decisioni della Commissione su fusioni aziendali, di fattori collegati all'occupazione, alla formazione professionale, all'accesso ai servizi di interesse generale di qualità nonché alle relazioni industriali e allo sviluppo regionale;

b)

modifica della direttiva 94/45/CE (4) riguardante l'istituzione di un comitato aziendale europeo, modifica promessa già per il 2002; il Parlamento sottolinea che obiettivi fondamentali di tale modifica dovrebbero essere: i) estendere la portata e rafforzare i diritti in materia di informazione e consultazione in caso di ristrutturazione e ii) fornire migliori infrastrutture di lavoro per i rappresentanti dei lavoratori nel comitato aziendale europeo;

c)

modifica della direttiva 93/104/CE (5) sull'orario di lavoro, tenendo conto delle recenti sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee;

d)

elaborazione di una proposta di direttiva sui licenziamenti individuali;

e)

definizione a livello europeo del diritto all'azione collettiva e, segnatamente, del diritto di sciopero;

f)

elaborazione di una proposta di direttiva sulla protezione sociale delle nuove forme di lavoro;

g)

modifica della direttiva 92/85/CEE (6) concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento richiamandosi alle proposte di risoluzione approvate dal Parlamento europeo il 6 luglio 2000 (7) con specifico riferimento alla durata del congedo di maternità;

h)

definizione dei criteri per il riconoscimento di un handicap e adozione di un piano d'azione teso a prevenire in maniera efficace le lesioni mio-scheletriche sul posto di lavoro;

i)

creazione di un quadro di incentivi e aiuti allo sviluppo dell'economia sociale, visto il suo ruolo nella creazione di occupazione e nel miglioramento della qualità di vita della popolazione, specie nelle aree svantaggiate;

j)

creazione di meccanismi d'intervento efficace nel campo della delocalizzazione di aziende, in particolare di quelle che hanno ricevuto aiuti comunitari e nazionali, tesi sia a tutelare l'occupazione e altri diritti dei lavoratori sia ad impedire il blocco dello sviluppo delle zone e dei settori in cui operano, tenuto conto della precitata risoluzione approvata dal Parlamento il 4 settembre 2002;

k)

adozione di un'iniziativa legislativa sull'introduzione di un controllo preliminare degli effetti transfrontalieri della legislazione sociale e fiscale, tenendo conto di precedenti decisioni del Parlamento europeo;

l)

elaborazione di un indicatore che consenta di valutare la riduzione delle disparità per il tempo di lavoro non retribuito tra donne e uomini e, nell'attuale revisione della strategia europea dell'occupazione, gli obiettivi programmati per garantire tale riduzione;

m)

elaborazione di un Libro verde sull'analfabetismo e l'emarginazione sociale, teso a preparare, in consultazione con gli Stati membri, compresi i nuovi paesi, un piano d'azione sui modi migliori per affrontare questi problemi reali e a istituire un Osservatorio europeo dell'analfabetismo nell'ambito di un centro esistente quale, ad esempio, la Fondazione uropea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nonché aiuti speciali alle zone dove esiste l'analfabetismo nell'intento di eradicarlo;

n)

definizione di una base giuridica adeguata per la promozione del dialogo nella società civile e del sostegno finanziario che consenta alle ONG, che perseguono obiettivi riconducibili a quelli dell'Agenda sociale, di recare il proprio contributo all'Agenda sociale europea;

o)

varo di una iniziativa tesa a conciliare meglio la vita di lavoro e la vita familiare grazie all'adattamento dell'orario di lavoro in base a modalità da negoziare tra le parti sociali contestualmente ad iniziative sulla qualità del lavoro;

8.

prende atto del programma di lavoro contestuale al dialogo sociale 2003-2005; invita la Commissione ad appoggiare le azioni delle parti sociali e ad avvalersi del suo diritto d'iniziativa onde potenziare il quadro normativo a livello europeo;

9.

invita la Commissione a presentare una revisione della direttiva 93/104/CE precisando la definizione dell'orario di lavoro e il periodo di disponibilità al lavoro;

10.

esorta la Commissione a presentare una proposta di direttiva che riconosca il diritto individuale, intrasmissibile e irrinunciabile, al congedo di paternità pagato, ai sensi dell'articolo 141, paragrafo 3 del Trattato, in risposta all'appello contenuto nella sua posizione del 12 giugno 2002 (8) sull'attuazione del principio della parità di trattamento tra uomini e donna sull'applicazione del principio di parità di trattamento tra uomo e donna, poiché l'assenza delle donne dal posto di lavoro legata all'esercizio del diritto al congedo di maternità — senza congedo di paternità remunerato e irrinunciabile — contribuisce in larga misura a che le donne siano discriminate;

11.

spera che la seconda tavola rotonda sulla povertà e l'emarginazione sociale, che si terrà a Torino il 16 e 17 ottobre 2003, sia un momento importante per la valutazione dei risultati dell'applicazione dei primi piani nazionali d'integrazione e abbia effetti positivi sull'applicazione di un'effettiva politica d'integrazione sociale che i secondi piani nazionali d'integrazione, attualmente in fase di elaborazione negli Stati membri, devono privilegiare, rivolgendo particolare attenzione all'integrazione degli immigranti, all'istruzione, compresa quella lungo tutto l'arco della vita, e alla formazione professionale;

12.

invita la Commissione e gli Stati membri ad assicurare la corretta, piena e tempestiva attuazione delle direttive esistenti, in particolare di quelle adottate sulla base dell'articolo 13 del trattato; invita inoltre la Commissione a non esitare a dar corso a procedure d'infrazione contro gli Stati membri a tale riguardo;

13.

plaude alla comunicazione della Commissione «Accrescere il tasso di attività e prolungare la vita attiva» (COM(2002) 9); si compiace del recente accordo fra le parti sociali europee sui lavoratori anziani nel settore commerciale; sottolinea che la Commissione, gli Stati membri e le parti sociali dovrebbero nei prossimi anni sviluppare misure attive e coordinate in ordine all'occupazione degli anziani;

14.

insiste sulla necessità di presentare, nell'Anno europeo delle persone con disabilità, una proposta di direttiva basata sull'articolo 13 del Trattato, per combattere la discriminazione fondata su motivi di handicap;

15.

sottolinea l'esigenza di investire maggiormente nella creazione di strutture di accoglienza per bambini piccoli e nell'istruzione prescolare, che permangono a livelli insoddisfacenti, nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, in vari Stati membri — obiettivi per i quali riveste molta importanza la garanzia dell'istruzione pubblica gratuita e di qualità — prestando particolare attenzione alle tecnologie dell'informazione, al fine di lottare contro gli elevati tassi di abbandono scolastico precoce e la questione delle persone che desiderano chiedere il prepensionamento, al fine di migliorare le condizioni d'istruzione e formazione, nonché agevolare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e promuovere la conciliazione fra la vita familiare e quella professionale degli uomini e delle donne;

16.

sottolinea la rilevanza della lotta contro il lavoro sommerso; plaude all'apposito articolo nella proposta di decisione sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione (COM(2003) 176); reitera il suo invito alla Commissione di promuovere iniziative nella lotta contro il lavoro sommerso, compresa la predisposizione di un apposito statuto per mansioni che difficilmente si prestano ad essere inserite nel regolare circuito come, per esempio, le incombenze domestiche e la custodia dei bambini;

17.

ricorda che l'adesione di 10 nuovi paesi candidati, con indicatori sociali più sfavorevoli, implica il raddoppio dello sforzo necessario per riuscire a muoversi verso la convergenza economica e sociale in termini di migliore qualità di vita e maggiore giustizia sociale;

18.

si augura che l'Unione europea continui a sostenere e a recare un diretto contributo al recepimento della vasta portata del problema della povertà e dell'emarginazione sociale delle regioni ultraperiferiche, definendo politiche di inserimento sociale in dette regioni e promuovendo aiuti specifici in determinate zone;

19.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 197 del 12.7.2001, pag. 180.

(2)  GU C 284 E del 21.11.2002, pag. 346.

(3)  P5_TA(2002)0399.

(4)  GU L 254 del 30.9.1994, pag. 64.

(5)  GU L 307 del 13.12.1993, pag. 18.

(6)  GU L 348 del 28.11.1992, pag. 1.

(7)  GU C 121 del 24.4.2001, pag. 473.

(8)  P5_TA(2002) 0298.

P5_TA(2003)0370

Diritti e dignità delle persone con disabilità

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione «Verso uno strumento delle Nazioni Unite giuridicamente vincolante per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità delle persone con disabilità» (COM(2003) 16 — 2003/2100(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2003) 16),

visto il parere del Comitato economico e sociale (CESE 407/2003),

visti l'articolo 13 del trattato CE e l'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (1) sulla lotta alle discriminazioni, tra cui quelle fondate sugli handicap, nonché visti l'articolo 6 del trattato UE e l'articolo 14 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, che vieta ogni tipo di discriminazione,

visto l'articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali, concernente l'integrazione dei disabili e il loro diritto a beneficiare di misure intese a garantire tale integrazione,

viste le sue risoluzioni sui linguaggi gestuali del 17 giugno 1988 (2) e del 18 novembre 1998 (3), la sua risoluzione del 4 aprile 2001 (4) dal titolo «Verso un'Europa senza ostacoli per i disabili» e la sua posizione del 15 novembre 2001 (5) sull'Anno europeo dei disabili 2003,

visti i principi espressi nella Dichiarazione di Madrid del marzo 2002, i risultati concreti di iniziative dell'Unione europea quali «Districts» (1983-1987), «Helios I» (1987-1991) e «Helios II» (1993-1997) e l'attuale programma d'azione comunitario per combattere le discriminazioni (2001-2006), incluse quelle fondate sulle disabilità,

viste la Dichiarazione universale dei diritti umani, del 1948, la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone mentalmente ritardate, del 1971, la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili, del 1975, le Regole ONU per la parità di opportunità dei disabili, del 1993, e visti tutti gli altri strumenti concernenti i diritti umani,

viste le conclusioni della riunione del 2002 del comitato speciale delle Nazioni Unite su una convenzione internazionale globale e integrata per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, come stabilito dalla risoluzione 56/168,

visti l'articolo 47, paragrafo 2, e l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e il parere della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni (A5-0270/2003),

A.

considerando che i circa 600 milioni di disabili nel mondo sono spesso i più poveri fra i poveri e le persone più vulnerabili, che più di due terzi di essi vivono in paesi in via di sviluppo e che in molti paesi continuano ad essere emarginati e a vedersi negati diritti umani fondamentali quali l'istruzione e l'accesso a un lavoro remunerato, e che tuttora non hanno accesso a taluni edifici nonché all'informazione e alla comunicazione;

B.

considerando che nell'Unione europea vi sono quasi 40 milioni di persone affette da disabilità di vario tipo,

C.

considerando che la situazione delle persone disabili deve essere analizzata sotto il profilo dei diritti umani e non sotto quello della carità, il che implica che tali persone siano considerate soggetti dotati di diritti, non portatori di problemi,

D.

considerando che in alcuni paesi molte persone con disabilità intellettive, psichiatriche e fisiche sono tuttora tenute in istituti, spesso a causa della mancanza di strutture adeguate, atte a consentire una vita indipendente, e sono talvolta soggette a un trattamento indegno e inumano (come l'essere rinchiuse in letti gabbia o imprigionate con altri mezzi),

E.

considerando che nel 2003 ricorre il decimo anniversario delle regole ONU per la parità di opportunità dei disabili, che non sono tuttavia uno strumento giuridicamente vincolante,

F.

considerando che il 2003 è anche l'Anno europeo dei disabili, oltre a segnare l'inizio del secondo Decennio Asia e Pacifico dei disabili (2003-2012), e che il periodo 2000-2009 è stato proclamato Decennio africano dei disabili,

G.

considerando che è necessaria una maggiore visibilità per quanto riguarda i problemi legati alle disabilità al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica degli Stati membri attuali e futuri dell'UE,

H.

considerando che i linguaggi gestuali e gli alfabeti dattilologici si sono evoluti in modo indipendente in ciascuno Stato membro,

1.

si rallegra del fatto che, con la sua decisione 2001/903/CE (6), il Consiglio abbia proclamato il 2003 «anno europeo dei disabili» per richiamare l'attenzione sulle questioni connesse alla disabilità e per promuovere politicamente, sia a livello dell'Unione che a livello internazionale, la parità di diritti delle persone disabili;

2.

accoglie con favore l'iniziativa del governo del Messico e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, volta ad istituire un comitato speciale incaricato di esaminare proposte in vista dell'elaborazione di una convenzione internazionale globale e integrata per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità delle persone disabili; plaude alla decisione presa nel 2003 dal comitato speciale e concernente la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di preparare e presentare un progetto di testo che dovrebbe fungere da base per i negoziati in vista dell'elaborazione di un progetto di convenzione da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite e dei paesi con status di osservatori, in occasione della prossima riunione del comitato stesso, nonché per il coinvolgimento delle ONG delle persone disabili;

3.

accoglie con favore la comunicazione con cui la Commissione indica la propria posizione nei riguardi di questa possibile convenzione, ma sottolinea che la Commissione, pur chiedendo una convenzione ONU, non ha ancora fornito un calendario relativo a una futura direttiva globale dell'UE sui diritti delle persone disabili, né si è assunta alcun impegno politico reale per integrare i diritti dei disabili nella sua politica di cooperazione allo sviluppo;

4.

constata che gli Stati membri dell'Unione non dispongono di una normativa specifica che tenga conto della situazione peculiare delle persone disabili, mentre i loro sistemi giuridici continuano a perpetuare profonde disparità in questo settore;

5.

constata che le misure attinenti alle persone disabili adottate dall'Unione europea sono state minime e quasi esclusivamente riferite alla creazione di un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione, nel quadro della lotta contro la discriminazione prevista dall'articolo 13 del trattato CE;

6.

insiste sul fatto che l'Unione europea deve dare l'esempio, a prescindere dall'esito del processo in corso alle Nazioni Unite, introducendo una direttiva sui diritti delle persone disabili;

7.

chiede agli Stati membri di includere nella futura Costituzione dell'Unione europea, nell'articolo riferito agli obiettivi dell'Unione, la menzione esplicita della «tutela dei diritti delle persone disabili»;

8.

raccomanda che tutte le misure proposte in virtù della base giuridica dell'articolo 13 del trattato CE passino dalla decisione all'unanimità alla votazione a maggioranza qualificata;

9.

insiste sul fatto che il processo deve sfociare in una convenzione giuridicamente vincolante dotata di un meccanismo effettivo di monitoraggio, analoga alle sei convenzioni sui diritti umani che sono già state adottate dall'ONU, tra cui le tre convenzioni specifiche sulla lotta alla discriminazione nei confronti dei bambini e delle donne e alla discriminazione razziale; invita gli Stati membri dell'Unione ad accordarsi per operare ai fini del conseguimento di tale risultato e contribuire a dare concretezza alla futura convenzione anche nei paesi più poveri del mondo, conferendo priorità ai disabili e ai loro diritti nell'ambito delle politiche di sviluppo e cooperazione a livello comunitario e nazionale;

10.

ritiene che gli Stati membri presenti e futuri dell'UE debbano svolgere un ruolo determinante nell'assicurare che le organizzazioni di disabili così come quelle che rappresentano disabili siano pienamente associate all'elaborazione della convenzione e al controllo della sua applicazione; chiede che anche il Parlamento sia coinvolto in tale processo nel quadro dell'apporto fornito dall'Unione europea;

11.

ritiene che il punto di vista delle persone disabili stesse debba costituire parte integrante dei negoziati; sottolinea che occorre fare in modo che le famiglie, i genitori e le persone che hanno la custodia dei disabili contribuiscano al processo e che le organizzazioni di disabili e le organizzazioni che rappresentano disabili siano anch'esse attivamente associate a tale processo;

12.

ritiene che gli obiettivi della convenzione debbano consistere nei punti seguenti:

offrire alle persone disabili la piena tutela dei loro diritti umani;

precisare i diritti esistenti e adattarli alle esigenze dei disabili, tra l'altro contrastando gli ostacoli che impediscono il pieno godimento dei diritti;

agevolare la realizzazione delle aspirazioni dei disabili e consentire loro di sviluppare le proprie potenzialità;

attribuire priorità ai disabili nelle agende politiche e aumentare la cooperazione e la consapevolezza a livello internazionale;

mettere in atto un dispositivo permanente di monitoraggio dei diritti umani delle persone disabili nel mondo;

13.

ritiene che tutte le parti interessate otterrebbero vantaggi pratici, dal momento che gli obblighi specifici degli Stati membri della convenzione e dell'Unione europea in materia di disabilità risulterebbero più chiari e che anche la società civile potrebbe basarsi su un insieme di norme coerenti, in luogo dei sei attuali pacchetti distinti di norme sui diritti umani adottati in seno alle Nazioni Unite;

14.

ritiene che la convenzione dovrebbe essere vincolante per tutti gli Stati firmatari;

15.

ritiene che una convenzione futura sui diritti delle persone disabili debba includere i seguenti principi e fondarsi su di essi:

approccio basato sui diritti, sottolineando i diritti umani (civili e politici, nonché economici, sociali e culturali) già inclusi in vari trattati ed adattandoli alle esigenze dei disabili;

riconoscimento della necessità di rispondere alle esigenze generali o precipue delle persone disabili, incluse quelle con disabilità «nascoste», riconoscendo in tal modo la diversità dei disabili, in particolare di quelli affetti da disabilità multiple e gravi, e delle loro famiglie;

messa a punto di campagne d'informazione rivolte alle categorie pertinenti (insegnanti, medici e genitori) sulle disabilità cosiddette «nascoste», le cui manifestazioni sono in realtà evidenti nella vita quotidiana e scolastica;

piena partecipazione delle persone disabili e delle organizzazioni di persone disabili e che rappresentano persone disabili all'istituzione di politiche ed organismi nazionali ed internazionali che le riguardano;

riconoscimento del fatto che molti disabili sono confrontati a molteplici forme di discriminazione basate sul genere, la razza, l'età, ecc.;

16.

ritiene che, dove possibile, i diritti debbano essere giuridicamente applicabili e corredati da scadenze concrete per la loro attuazione;

17.

ritiene che la definizione di disabilità debba includere tutte le persone disabili, a prescindere dal livello di gravità, considerando la disabilità come l'interazione tra una persona avente una minorazione e le barriere sociali, tanto ambientali che comportamentali, e che la definizione di discriminazione debba riflettere ampiamente quella utilizzata nella direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro (7) e contemplare la discriminazione diretta e indiretta, soluzioni ragionevoli (adeguamenti) e le molestie;

18.

ritiene che la possibilità di far valere i propri diritti a livello giurisdizionale dovrebbe essere abbinata ad azioni volte a promuovere la piena partecipazione delle persone disabili alla società e a lottare contro i pregiudizi e l'immagine distorta dei disabili;

19.

chiede agli Stati membri dell'ONU di assicurarsi che nella futura convenzione vengano specificati per lo meno i seguenti diritti dei disabili:

a)

diritto alla qualità della vita:

protezione da trattamenti inumani o degradanti e dal ricovero in istituto;

b)

accesso all'occupazione:

promozione dell'integrazione delle persone disabili nel mondo del lavoro e della formazione;

rimozione di tutte le barriere giuridiche e amministrative all'occupazione;

proibizione di ogni forma di discriminazione in materia di assunzioni, management e promozione sul posto di lavoro, compreso il rifiuto di fornire soluzioni ragionevoli (adeguamenti); la direttiva 2000/78/CE rappresenta un modello valido per la redazione di un tale articolo;

diritto dei disabili alla parità di retribuzione per pari lavoro o per lavoro di pari valore;

c)

accesso all'istruzione e alla formazione professionale:

diritto a un'istruzione di pari qualità che incoraggi lo sviluppo, l'indipendenza e la partecipazione dei disabili — tanto adulti che bambini — alla società; ritiene che ciò possa essere conseguito sia, quale opzione ideale, mediante l'accesso pieno e su un piede di parità all'istruzione ordinaria, prevedendo le risorse, gli strumenti e le altre forme di sostegno necessarie (quale l'accesso alle nuove tecnologie) per consentire la partecipazione e lo sviluppo, sia, ove necessario al fine di rispondere ad esigenze individuali particolari, mediante un tipo di istruzione speciale insieme a bambini e giovani con disabilità analoghe; in ognuna delle due ipotesi debbono essere previste risorse finanziarie sufficienti;

diritto alla parità di accesso all'istruzione post-secondaria, inclusa la formazione professionale, e diritto di disporre delle risorse, degli strumenti e del sostegno necessari (quale l'accesso alle nuove tecnologie) per consentire agli studenti disabili di partecipare pienamente a tali corsi ed attività e di completare la propria formazione;

diritto a una formazione professionale adeguata per le persone che aiutano volontariamente gli adulti e i bambini disabili, onde fornire un'assistenza specifica adeguata alle varie forme di disabilità;

d)

diritto di inclusione:

prevenzione e progressiva eliminazione di ogni barriera nell'accesso ad edifici e strutture (tra cui l'accesso per i cani da assistenza ai disabili), ai trasporti pubblici (stazioni, servizi, disponibilità in formati accessibili di informazioni relative ai trasporti, ecc.);

diritto di vivere in modo autonomo nella società invece che in un istituto, nonché diritto ad un alloggio accessibile e/o a una sistemazione assistita, se del caso unita ad altri servizi di supporto, per consentire una vita indipendente;

diritto di accesso alle attrezzature tecniche e all'assistenza necessaria per aumentare il livello di indipendenza dei disabili;

accesso non discriminatorio a beni e servizi, garantito da leggi idonee;

previsione, da parte di ogni agenzia e organizzazione, di azioni di sensibilizzazione alla disabilità per il proprio personale;

e)

diritti civili e politici:

parità di diritti in materia di cittadinanza e non discriminazione nelle regolamentazioni relative all'immigrazione;

diritto di voto libero e segreto con adeguate informazioni e dotazioni (seggi elettorali accessibili, voto mobile o postale, disponibilità in formati accessibili e in un linguaggio chiaro di schede elettorali e informazioni sui candidati e i partiti politici), nonché diritto di eleggibilità;

promozione del coinvolgimento delle persone disabili nella vita pubblica e loro diritto di partecipare all'elaborazione di politiche e alla presa di decisioni che le concernono direttamente o indirettamente, facendo in modo che tutti gli atti legislativi contemplino una valutazione dell'impatto sulla disabilità;

diritto alla libertà di espressione (riconoscimento del linguaggio gestuale, Braille),

diritto di ottenere informazioni, inclusi documenti pubblici, in un linguaggio semplice e chiaro, scevro di una terminologia per soli addetti ai lavori, e in formati accessibili (in particolare una concezione delle banconote e delle monete atta a far sì che esse possano essere riconosciute dai ciechi e dalle persone con minorazioni della vista);

f)

accesso al sostegno finanziario:

diritto a un'assistenza finanziaria pubblica sufficiente e adeguata, atta a consentire una vita decorosa;

diritto a indennità, a titolo dei programmi di sicurezza sociale, per i costi aggiuntivi correlati alle esigenze specifiche dei disabili e, se del caso, delle persone che se ne prendono cura;

g)

accesso all'assistenza sanitaria:

diritto di parità di accesso ai servizi sanitari (compresa la fornitura di informazioni equilibrate e obiettive in formati accessibili sui servizi sanitari disponibili);

diritto di dare il proprio consenso e la propria autorizzazione per quanto riguarda i trattamenti e le procedure individuali e, laddove risulti necessario limitare i diritti dei disabili mentali, introduzione di adeguate salvaguardie giuridiche e previsione di un riesame periodico onde evitare qualsiasi abuso;

diritto di accesso ai dati personali e alle informazioni concernenti la propria situazione sanitaria;

diritto di ricevere trattamento e consulenza da parte di personale medico che abbia seguito una formazione volta alla sensibilizzazione alle esigenze dei disabili;

h)

accesso alla cultura e ad attività ricreative:

diritto all'accessibilità della televisione, della radiodiffusione e di Internet (ivi inclusi la descrizione audio, l'interpretazione nel linguaggio gestuale e la sottotitolazione dei programmi, ove opportuno);

diritto alla parità di accesso e di partecipazione alle strutture ricreative, culturali e sportive;

integrazione dei disabili negli sport e nelle competizioni sportive ordinari;

i)

uguaglianza dinanzi alla legge e diritto alla giustizia:

diritto alla consulenza legale e diritto a disporre gratuitamente, se del caso, di servizi di interpretazione e traduzione nonché di guide per la comunicazione, senza discriminazioni nei confronti di coloro che non sono in grado di comunicare verbalmente;

diritto di beneficiare della protezione e della compensazione alle vittime, che tenga conto delle speciali circostanze legate alla condizione di disabilità;

diritto di esercitare le funzioni di avvocato, giudice o giurato e di disporre di tutta l'assistenza eventualmente necessaria per l'espletamento di tali mansioni;

20.

ritiene che sia opportuno creare un Comitato di sorveglianza delle Nazioni Unite per i diritti delle persone disabili, che dovrebbe essere composto in maggioranza da disabili, quale valido e efficace sistema di monitoraggio inteso a individuare misure per superare gli ostacoli a una corretta attuazione della convenzione che:

valuti le relazioni presentate periodicamente dagli Stati contraenti e dalle ONG sui progressi compiuti e i problemi incontrati nell'attuazione della Convenzione e la formulazione di raccomandazioni all'indirizzo di tali Stati;

identifichi gli ambiti di cooperazione tra Stati e tra questi ultimi e le agenzie competenti al fine di facilitare l'attuazione della Convenzione;

riceva i ricorsi presentati da singoli individui o da ONG e dia seguito a eventuali richieste di indagini indipendenti;

21.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle Nazioni Unite, al Consiglio e alla Commissione, ai governi degli Stati membri e dei futuri Stati membri dell'Unione europea nonché al governo del Messico.


(1)  GU C 364 del 18.12.2000.

(2)  GU C 187 del 18.7.1988, pag. 236.

(3)  GU C 379 del 7.12.1998, pag. 66.

(4)  GU C 21 E del 24.1.2002, pag. 246.

(5)  GU C 140 E del 13.6.2002, pag. 599.

(6)  GU L 335 del 19.12.2001, pag. 15.

(7)  GU L 303 del 2.12.2000, pag. 16.


Giovedì, 4 settembre 2003

25.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 76/238


PROCESSO VERBALE

(2004/C 76 E/04)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS ROCA

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 10.05.

Il Presidente ricorda che oggi ricorre il quarantesimo anniversario della morte di Robert Schuman, già Presidente dell'Assemblea parlamentare europea tra il 1958 e il 1960 e uno dei padri fondatori delle Comunità europee.

2.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti:

1)

dal Consiglio e dalla Commissione:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali («ROMA II») (COM(2003) 427 — C5-0338/2003 — 2003/0168(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

LIBE

base giuridica

articolo 61 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce norme comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri del trasporto aereo in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato, e che abroga il regolamento (CEE) n. 295/91 (COM(2003) 496 — C5-0396/2003 — 2001/0305(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2, trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua, di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto e postali (COM(2003) 501 — C5-0398/2003 — 2000/0117(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ECON, ITRE, EMPL, ENVI

base giuridica

articolo 47, paragrafo 2, articoli 55 e 95 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture e di servizi (COM(2003) 503 — C5-0399/2003 — 2000/0115(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ECON, ITRE, EMPL, ENVI

base giuridica

articolo 47, paragrafo 2, e articoli 55 e 95 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio con il quale si crea un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (COM(2003) 441 — C5-0400/2003 — 2003/0174(COD))

deferimento

merito

ENVI

 

parere

BUDG

base giuridica

articolo 152, paragrafo 4 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche della società dell'informazione (COM(2003) 509 — C5-0401/2003 — 2003/0199(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

BUDG, ECON

base giuridica

articolo 285, paragrafo 1 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero (COM(2003) 507 — C5-0402/2003 — 2003/0200(COD))

deferimento

merito

ITRE

 

parere

BUDG, ECON

base giuridica

articolo 285, paragrafo 1 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, del 14 giugno 1985, relativo alla eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, con riferimento all'accesso al sistema d'informazione Schengen da parte dei servizi degli Stati membri competenti per il rilascio dei documenti di immatricolazione dei veicoli (COM(2003) 510 — C5-0412/2003 — 2003/0198(COD))

deferimento

merito

LIBE

 

parere

RETT

base giuridica

articolo 71, paragrafo 1 trattato CE

Proposta di storno di stanziamenti 21/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 941 — C5-0413/2003 — 2003/2169(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Proposta di storno di stanziamenti 22/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 940 — C5-0414/2003 — 2003/2170(GBD))

deferimento

merito

BUDG

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce per l'anno 2004 un sistema temporaneo di transito per gli automezzi pesanti che transitano attraverso l'Austria (COM(2003) 531 — C5-0415/2003 — 2001/0310(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

ENVI

base giuridica

articolo 71, paragrafo 1 trattato CE

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del fondo di solidarietà UE, conformemente al punto 3 dell'accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, del 7 novembre 2002, sul finanziamento del fondo di solidarietà dell'Unione europea, testo che integra l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio (COM(2003) 529 — C5-0418/2003 — 2003/0206(ACI))

deferimento

merito

BUDG

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce il quadro per la realizzazione del Cielo unico europeo (COM(2003) 514 — C5-0419/2003 — 2001/0060(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla prestazione di servizi di navigazione aerea nel Cielo unico europeo (COM(2003) 514 — C5-0420/2003 — 2001/0235(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'organizzazione e l'uso dello spazio aereo nel Cielo unico europeo (COM(2003) 514 — C5-0421/2003 — 2001/0236(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2 trattato CE

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'interoperabilità della reta europea di gestione del traffico aereo (COM(2003) 514 — C5-0422/2003 — 2001/0237(COD))

deferimento

merito

RETT

 

parere

JURI

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2 trattato CE

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla disciplina dell'utilizzazione degli aerei di cui all'allegato 16 della convenzione sull'aviazione civile internazionale, volume 1, parte II, capo 3, seconda edizione (1988) (versione codificata) (COM(2003) 524 — C5-0425/2003 — 2003/0207(COD))

deferimento

merito

JURI

 

parere

ENVI, RETT

base giuridica

articolo 80, paragrafo 2 trattato CE

2)

dai deputati, le seguenti proposte di risoluzione (articolo 48 del regolamento)

Marco Cappato, sulla proposta di risoluzione del Parlamento europeo sul Vertice Mondiale delle Nazioni Unite sulla società dell'informazione (WSIS) (B5-0394/2003).

deferimento

merito:

ITRE

Cristiana Muscardini, sui lavoratori frontalieri italiani in Francia e nel Principato di Monaco (B5-0395/2003).

deferimento

merito:

EMPL

 

parere:

ECON

Josu Ortuondo Larrea, sul settantesimo anniversario della carestia indotta in Ucraina (B5-0396/2003).

deferimento

merito:

AFET

3.   Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate) (discussione)

Relazione contenente delle raccomandazioni alla Commissione sulle lingue regionali e le lingue meno utilizzate in Europa — Le lingue delle minoranze in Europa nel contesto dell'allargamento e della diversità culturale [2003/2057(INI)] — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport. Relatore: Michl Ebner (A5-0271/2003)

Michl Ebner illustra la sua relazione.

Interviene Viviane Reding (membro della Commissione).

Intervengono Theresa Zabell, a nome del gruppo PPE-DE, Myrsini Zorba, a nome del gruppo PSE, Joan Vallvé, a nome del gruppo ELDR, Eurig Wyn, a nome del gruppo Verts/ALE, Seán Ó Neachtain, a nome del gruppo UEN, Alain Esclopé, a nome del gruppo EDD, Bruno Gollnisch, non iscritto, Maria Martens, Christa Prets, Astrid Thors, Miquel Mayol i Raynal, Marco Cappato, Mathieu J.H. Grosch, Ulpu Iivari, Josu Ortuondo Larrea, Mario Borghezio, Michael Gahler, Raimon Obiols i Germà e Johannes Voggenhuber.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 8.

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

4.   Televisione senza frontiere (discussione)

Relazione sulla «Televisione senza frontiere» [2003/2033(INI)] — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport. Relatore: Roy Perry (A5-0251/2003)

Roy Perry illustra la sua relazione.

Interviene Viviane Reding (membro della Commissione).

Intervengono Ioannis Koukiadis (relatore per parere della commissione JURI), Marielle De Sarnez, a nome del gruppo PPE-DE, Karin Junker, a nome del gruppo PSE, Maria Johanna (Marieke) Sanders-ten Holte, a nome del gruppo ELDR, Geneviève Fraisse, a nome del gruppo GUE/NGL, Daniel Marc Cohn-Bendit, a nome del gruppo Verts/ALE, Mariotto Segni, a nome del gruppo UEN, Ruth Hieronymi, Christa Prets, Giovanni Procacci, Theresa Zabell e Phillip Whitehead.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 17.

5.   Comunicazione delle posizioni comuni del Consiglio

Il Presidente comunica, ai sensi dell'articolo 74, paragrafo 1, del regolamento, di aver ricevuto dal Consiglio le seguenti posizioni comuni, unitamente ai motivi che hanno indotto il Consiglio ad adottarle e alla relativa posizione della Commissione, su:

una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla definizione di parametri di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, l'analisi, la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule d'origine umana (C5-0416/2003 — 2002/0128(COD) — 10133/3/2003 — 11379/2003 — SEC(2003) 906)

deferimento

merito:

ENVI

competenti per parere in prima lettura:

BUDG, JURI

una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa agli strumenti di misura (C5-0417/2003 — 2000/0233(COD) — 9681/4/2003 — 11172/2003 — SEC(2003) 939)

deferimento

merito:

ITRE

competenti per parere in prima lettura:

JURI

 

Il termine di tre mesi di cui dispone il Parlamento per pronunciarsi decorre quindi da domani, 5 settembre 2003.

6.   Industrie culturali (discussione)

Relazione sulle industrie culturali [2002/2127(INI)] — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport. Relatore: Myrsini Zorba (A5-0276/2003)

Myrsini Zorba illustra la sua relazione.

Interviene Viviane Reding (membro della Commissione).

Intervengono Seán Ó Neachtain (relatore per parere della commissione ITRE), Marielle De Sarnez, a nome del gruppo PPE-DE, Pedro Aparicio Sánchez, a nome del gruppo PSE, Maria Johanna (Marieke) Sanders-ten Holte, a nome del gruppo ELDR, Konstantinos Alyssandrakis, a nome del gruppo GUE/NGL, Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN, e Rodi Kratsa-Tsagaropoulou.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 18.

PRESIDENZA: Joan COLOM I NAVAL

Vicepresidente

Interviene Claude Turmes, il quale, dopo aver protestato contro ciò che ritiene essere delle carenze del servizio stampa per quanto concerne la versione tedesca della sintesi delle discussioni di ieri, chiede che il Presidente esamini la questione (Il Presidente prende atto della richiesta).

TURNO DI VOTAZIONI

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

7.   Politica di sviluppo ed esecuzione dell'assistenza esterna (2001) (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione sulla relazione annuale 2001 della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla politica di sviluppo della CE e l'esecuzione dell'assistenza esterna [COM(2002) 490 — C5-0607/2002 — 2002/2246(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Miguel Angel Martínez Martínez (A5-0209/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 1)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0371)

8.   Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate) (votazione)

Relazione contenente delle raccomandazioni alla Commissione sulle lingue regionali e le lingue meno utilizzate in Europa — Le lingue delle minoranze in Europa nel contesto dell'allargamento e della diversità culturale [2003/2057(INI)] — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport. Relatore: Michl Ebner (A5-0271/2003)

(Richiesta la maggioranza qualificata, salvo che per gli emendamenti 4 e 5, per i quali è necessaria la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 2)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0372)

Interventi sulla votazione:

Theresa Zabell ha segnalato un errore di ordine linguistico nella versione spagnola del paragrafo 14 dell'allegato.

Joan Vallvé, a nome del gruppo ELDR, ha proposto un emendamento orale all'emendamento 3.

9.   Conseguenze delle temperature canicolari dell'estate (votazione)

Proposte di risoluzione (B5-0373, 0377, 0390, 0391, 0392 e 0393/2003).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 3)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE B5-0373/2003

Reiezione.

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0377/2003 (in sostituzione delle proposte di risoluzione B5-0377, 0390, 0391, 0392 e 0393/2003):

presentata da

Carlos Coelho, Françoise Grossetête, Francesco Fiori e Concepció Ferrer, a nome del gruppo PPE-DE,

Enrique Barón Crespo, Johannes (Hannes) Swoboda e Dagmar Roth-Behrendt, a nome del gruppo PSE,

Frédérique Ries, a nome del gruppo ELDR,

Ilda Figueiredo, Sylviane H. Ainardi, Michel-Ange Scarbonchi, Salvador Jové Peres e María Luisa Bergaz Conesa, a nome del gruppo GUE/NGL,

José Ribeiro e Castro e Sebastiano (Nello) Musumeci, a nome del gruppo UEN.

Approvazione (P5_TA(2003)0373)

10.   Relazioni UE/Cuba (votazione)

Proposte di risoluzione (B5-0365, 0366, 0367, 0368, 0369 e 0370/2003).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 4)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0365/2003 (in sostituzione delle proposte di risoluzione B5-0365, 0366, 0367, 0368, 0369 e 0370/2003):

presentata da

Gerardo Galeote Quecedo, Concepció Ferrer e José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, a nome del gruppo PPE-DE,

Jannis Sakellariou e Raimon Obiols i Germà, a nome del gruppo PSE,

Bob van den Bos, a nome del gruppo ELDR,

Marie Anne Isler Béguin e Joost Lagendijk, a nome del gruppo Verts/ALE,

Luís Queiró, José Ribeiro e Castro e Gerard Collins, a nome del gruppo UEN.

Approvazione (P5_TA(2003)0374)

11.   Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UE (votazione)

Relazione sulla situazione dei diritti umani nel mondo nel 2002 e la politica dell'UE in materia [2002/2011(INI)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa. Relatore: Bob van den Bos (A5-0274/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 5)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0375)

Interventi sulla votazione:

Rainer Wieland ha chiesto una verifica elettronica della votazione sull'emendamento 16. Il Presidente non ha dato seguito a tale richiesta, ritenendo che il risultato della votazione fosse sufficientemente chiaro. Sono in seguito intervenuti Geoffrey Van Orden, Christopher Heaton-Harris e il relatore per sostenere tale richiesta.

Jan Mulder ha proposto un emendamento orale volto a inserire un paragrafo 39 bis dopo il paragrafo 39 esistente.

il relatore ha proposto un emendamento orale al paragrafo 120.

12.   Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) (votazione)

Relazione sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) [2002/2013(INI)] — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni. Relatore: Fodé Sylla (A5-0281/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 6)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0376)

Interventi sulla votazione:

Jorge Salvador Hernández Mollar, presidente della commissione LIBE, ha presentato un emendamento orale al paragrafo 135. Maurizio Turco ha protestato contro la presa in considerazione di tale emendamento orale che, tuttavia, è stato accolto.

Thierry Cornillet ha ritirato l'emendamento 4.

il relatore ha protestato contro gli emendamenti di soppressione presentati riguardo ad alcuni elementi della proposta di risoluzione.

Giuseppe Di Lello Finuoli è intervenuto in merito all'emendamento 41.

Ilka Schröder è intervenuta dopo la votazione sull'emendamento 25.

il relatore ha proposto un emendamento orale all'emendamento 39.

13.   Gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione sulla gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo: politica e priorità della cooperazione allo sviluppo dell'UE [COM(2002) 132 — C5-0335/2002- 2002/2179(COS)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Paul A.A.J.G. Lannoye (A5-0273/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 7)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0377)

Interventi sulla votazione:

Karsten Knolle, a nome del gruppo PPE-DE, ha proposto un emendamento orale all'emendamento 15.

il relatore ha proposto un emendamento orale all'emendamento 2, che non è stato accolto, poiché il gruppo PSE, autore dell'emendamento, vi si è opposto.

14.   Commercio e sviluppo (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sul commercio e loi sviluppo: Aiutare i paesi in via di sviluppo a beneficiare degli scambi [COM(2002) 513 — 2002/2282(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Luisa Morgantini (A5-0277/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 8)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0378)

15.   Salute e riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione sulla salute e la riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo [COM(2002) 129 — C5-0334/2002 — 2002/2178(COS)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: John Bowis (A5-0217/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 9)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0379)

16.   Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale sulla partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità [COM(2002) 598 — 2002/2283(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Richard Howitt (A5-0249/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 10)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0380)

17.   Televisione senza frontiere (votazione)

Relazione sulla «Televisione senza frontiere» [2003/2033(INI)] — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport. Relatore: Roy Perry (A5-0251/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 11)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0381)

18.   Industrie culturali (votazione)

Relazione sulle industrie culturali [2002/2127(INI)] — Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport. Relatore: Myrsini Zorba (A5-0276/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 12)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0382)

19.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 137, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Ebner — A5-0271/2003: Neil MacCormick e Bernd Posselt

Proposta di risoluzione — RC-B5-0365/2003: Patsy Sörensen, Miguel Angel Martínez Martínez e Efstratios Korakas

Relazione van den Bos — A5-0274/2003: Eija-Riitta Anneli Korhola, Rainer Wieland, Ward Beysen e Bernd Posselt

Relazione Lannoye — A5-0273/2003: Linda McAvan

20.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Ebner — A5-0271/2003 — Allegato

paragrafo 8

a favore: Claude Turmes

astensione: Rodi Kratsa-Tsagaropoulou

paragrafo 18

a favore: Claude Turmes

astensione: Rodi Kratsa-Tsagaropoulou

Proposta di risoluzione RC-B5-0377/2003

paragrafo 3

a favore: Miquel Mayol i Raynal

emendamento 3

contro: Godelieve Quisthoudt-Rowohl

emendamento 5

a favore: Johanna L.A. Boogerd-Quaak

Relazione van den Bos — A5-0274/2003

emendamento 11

a favore: Alexander Radwan, Paul Rübig

contro: John Alexander Corrie

emendamento 24, prima parte

contro: Françoise Grossetête

emendamento 24, terza parte

a favore: Torben Lund

Relazione Sylla — A5-0281/2003

emendamento 36

a favore: Johanna L.A. Boogerd-Quaak

contro: Richard Corbett, James (Jim) Fitzsimons

emendamento 6

contro: Véronique De Keyser, Sérgio Sousa Pinto, Monica Frassoni

emendamento 24

contro: Richard A. Balfe

emendamento 35, prima parte

contro: Bruno Gollnisch

emendamento 8

contro: Joost Lagendijk, Monica Frassoni

paragrafo 38, prima parte

contro: Roy Perry

emendamento 20

contro: Ewa Hedkvist Petersen

emendamento 12

a favore: i membri del gruppo PSE, e Salvador Jové Peres, María Luisa Bergaz Conesa, Joan Vallvé, Carles-Alfred Gasòliba i Böhm, Pedro Marset Campos

emendamento 2

a favore: Malcolm Harbour

emendamento 39

contro: Lone Dybkjær

emendamento 14

a favore: Richard A. Balfe

contro: Claude Turmes, Lone Dybkjær

emendamento 45

a favore: Malcolm Harbour

a favore: Claude Turmes

emendamento 30

a favore: Olga Zrihen

emendamento 47

contro: Claude Turmes

emendamento 18

a favore: Malcolm Harbour, Alexander Radwan

contro: Lone Dybkjær

emendamento 22

a favore: Alexander Radwan

contro: Bruno Gollnisch

emendamento 23, prima parte

a favore: Marie-Françoise Garaud, Yasmine Boudjenah, Michel J.M. Dary, Arlene McCarthy, Glyn Ford

emendamento 23, seconda parte

a favore: Olga Zrihen

contro: Marie-Arlette Carlotti, Arlene McCarthy, Glyn Ford

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Claude Turmes

Relazione Lannoye — A5-0273/2003

emendamento 15

a favore: Bernard Poignant

contro: Ilda Figueiredo

emendamento 17S

a favore: Alexander Radwan

contro: Claude Turmes, Olga Zrihen

emendamento 5

a favore: Chantal Cauquil, Ilda Figueiredo, Hans-Peter Martin

risoluzione (insieme del testo)

astensioni: Armonia Bordes, Chantal Cauquil, Alain Krivine, Arlette Laguiller

Relazione Morgantini — A5-0277/2003

emendamento 2

a favore: Alexander Radwan

contro: Georges Berthu, Dominique F.C. Souchet, Olga Zrihen

emendamento 5

contro: Georges Berthu, Dominique F.C. Souchet

Relazione Roy Perry — A5-0251/2003

paragrafo 13

astensione: Chantal Cauquil

paragrafo 22

astensione: Chantal Cauquil

emendamento 4S

contro: Efstratios Korakas

paragrafo 27

a favore: Lissy Gröner, Eurig Wyn

paragrafo 36

contro: Lissy Gröner

emendamento 7

a favore: Othmar Karas

paragrafo 40

a favore: Lissy Gröner

contro: Claude Turmes, Eurig Wyn

Relazione Zorba — A5-0276/2003

emendamento 12

contro: Rainer Wieland

emendamento 7

a favore: Claude Turmes

Deputati che hanno dichiarato di non aver partecipato alle votazioni:

Armonia Bordes, Chantal Cauquil e Arlette Laguiller erano presenti ma non hanno partecipato alle votazioni sulle relazioni Morgantini A5-0277/2003 e Bowis A5-0217/2003 e sulla proposta di risoluzione RC-B5-0365/2003.

Dagmar Roth-Behrendt non ha partecipato alle votazioni sulle relazioni Lannoye A5-0273/2003, Morgantini A5-0277/2003, Bowis A5-0217/2003, Howitt A5-0249/2003, Perry A5-0251/2003 e Zorba A5-0276/2003.

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

(La seduta, sospesa alle 13.55, è ripresa alle 15.00)

PRESIDENZA: Alonso José PUERTA

Vicepresidente

21.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

*

* *

Brice Hortefeux non ha firmato l'elenco dei presenti della seduta odierna pur essendo presente.

22.   Applicazione dell'accordo di associazione CE/Israele (dichiarazione seguita da discussione)

Dichiarazione della Commissione: Applicazione dell'accordo di associazione CE/Israele

Poul Nielson (membro della Commissione) fa una dichiarazione.

Intervengono John Walls Cushnahan, a nome del gruppo PPE-DE, Proinsias De Rossa, a nome del gruppo PSE, Bill Newton Dunn, a nome del gruppo ELDR, Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL, Jan Dhaene, a nome del gruppo Verts/ALE, Bastiaan Belder, a nome del gruppo EDD, Olivier Dupuis, non iscritto, Michael Gahler, Yasmine Boudjenah, Joost Lagendijk, Ulla Margrethe Sandbæk, Charles Tannock, Alima Boumediene-Thiery, Cristina Gutiérrez-Cortines, Eija-Riitta Anneli Korhola, Mary Elizabeth Banotti e Poul Nielson.

La discussione è chiusa.

23.   Fornitori ACP tradizionali di banane (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: «Disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane» (regolamento n. 856/1999 del Consiglio) — Relazione biennale della Commissione 2002 [COM(2002) 763 — 2003/2091(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Fernando Fernández Martín (A5-0164/2003)

Fernando Fernández Martín (relatore) illustra la sua relazione.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono Manuel Medina Ortega, a nome del gruppo PSE, e Paulo Casaca.

PRESIDENZA: David W. MARTIN

Vicepresidente

Interviene Poul Nielson.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 31.

24.   Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia (discussione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia [COM(2002) 639 — C5-0626/2002 — 2002/2284(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Fernando Fernández Martín (A5-0190/2003)

Fernando Fernández Martín (relatore) illustra la sua relazione.

Interviene Poul Nielson (membro della Commissione).

Intervengono: Eryl Margaret McNally, sostituto, Neena Gill (relatore per parere della commissione ITRE), Eija-Riitta Anneli Korhola, Miguel Angel Martínez Martínez e Poul Nielson.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 32.

DISCUSSIONE SU CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO STATO DI DIRITTO

(Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione vedi il PV di martedì 2 settembre 2003, punto 2)

25.   India: attentato a Mumbay (Bombay) (discussione)

L'ordine del giorno reca, in discussione congiunta, six proposte di risoluzione (B5-0371, 0376, 0379, 0381, 0386 e 0387/2003)

Neil MacCormick, Bob van den Bos, Paulo Casaca e Charles Tannock illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Geoffrey Van Orden, a nome del gruppo PPE-DE, Glyn Ford, a nome del gruppo PSE e Ward Beysen, non iscritto, e Poul Nielson (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 28.

26.   Liberia (discussione)

L'ordine del giorno reca, in discussione congiunta, sei proposte di risoluzione (B5-0372, 0375, 0380, 0382, 0385 e 0388/2003)

Glyn Ford e Bashir Khanbhai illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, e Poul Nielson (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 29.

27.   Birmania (discussione)

L'ordine del giorno reca, in discussione congiunta, cinq proposte di risoluzione (B5-0374, 0378, 0383, 0384 e 0389/2003)

Bob van den Bos, Glyn Ford, Yasmine Boudjenah e Geoffrey Van Orden illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE, Ulla Margrethe Sandbæk, a nome del gruppo EDD e James Nicholson e Poul Nielson (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 30.

FINE DELLA DISCUSSIONE SU CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI IMANI, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO STATO DI DIRITTO

TURNO DI VOTAZIONI

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

28.   India: attentato a Mumbai (Bombay) (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0371, 0376, 0379, 0381, 0386 e 0387/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 13)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0371/2003

(in sostituzione delle B5-0371, 0376, 0381, 0386 e 0387/2003):

presentata da

Charles Tannock, Geoffrey Van Orden e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

Margrietus J. van den Berg e Maria Carrilho, a nome del gruppo PSE,

Bob van den Bos, a nome del gruppo ELDR,

Giuseppe Di Lello Finuoli e Esko Olavi Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL,

Gerard Collins, a nome del gruppo UEN.

Approvazione (P5_TA(2003) 0383)

(La proposta di risoluzione B5-0379/2003 decade)

29.   Liberia (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0372, 0375, 0380, 0382, 0385 e 0388/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 14)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0375/2003

(in sostituzione delle B5-0375, 0380, 0382, 0385 e 0388/2003):

presentata da

John Alexander Corrie e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

Margrietus J. van den Berg, a nome del gruppo PSE,

Bob van den Bos e Anne André-Léonard, a nome del gruppo ELDR,

Nelly Maes, Didier Rod e Marie Anne Isler Béguin, a nome del gruppo Verts/ALE,

Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL.

Approvazione (P5_TA(2003) 0384)

Interventi sulla votazione:

Glyn Ford ha proposto una modifica tecnica al paragrafo 4

30.   Birmania (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0374, 0378, 0383, 0384 e 0389/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 15)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0374/2003

(in sostituzione delle B5-0374, 0378, 0383, 0384 e 0389/2003):

presentata da

Geoffrey Van Orden, Hanja Maij-Weggen, Bernd Posselt e Toine Manders, a nome del gruppo ELDR,

Enrique Barón Crespo, Margrietus J. van den Berg, Glenys Kinnock e Walter Veltroni, a nome del gruppo PSE,

Bob van den Bos e Anne André-Léonard, a nome del gruppo ELDR,

Patricia McKenna e Marie Anne Isler Béguin, a nome del gruppo Verts/ALE,

Marianne Eriksson e Fausto Bertinotti, a nome del gruppo GUE/NGL.

Approvazione (P5_TA(2003)0385)

31.   Fornitori ACP tradizionali di banane (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: «Disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane» (regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio) — Relazione biennale della Commissione 2002 [COM(2002) 763 — 2003/2091(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Fernando Fernández Martín (A5-0164/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 16)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0386)

32.   Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia (votazione)

Relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia [COM(2002) 639 — C5-0626/2002 — 2002/2284(INI)] — Commissione per lo sviluppo e la cooperazione. Relatore: Fernando Fernández Martín (A5-0190/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato 1, punto 17)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0387)

33.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 137, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

34.   Correzioni di voto

Deputati che hanno dichiarato di non aver partecipato alle votazioni:

Efstratios Korakas era presente ma non ha partecipato alla votazione sulle PRC-B5 0371/2003 sull'India, PRC-B5 0375/2003 sulla Liberia e PRC-B5-0374/2003 sulla Birmania

Armonia Bordes era presente ma non ha partecipato alla votazione sulla PRC-B5-0375/2003 sulla Liberia

Arlette Laguiller, Armonia Bordes e Chantal Cauquil erano presenti ma non hanno partecipato alla votazione sulla relazione Fernández Martín (A5-0190/2003).

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

35.   Verifica dei poteri

Su proposta della commissione JURI, il Parlamento decide di dichiarare valido il mandato di Ana Miranda de Lage.

36.   Composizione delle commissioni

Su richiesta del gruppo ELDR, il Parlamento ratifica la seguente nomina:

commissione FEMM: Nicholson of Winterbourne, in sostituzione di Maria Johanna (Marieke) Sanders-ten Holte.

John Attard-Montalto è designato osservatore alla commissione JURI.

37.   Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa, conformemente all'articolo 163 del regolamento

Commissione AFET:

Afghanistan: sfide e prospettive per il futuro (2003/2121(INI))

(Competente per parere: FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione LIBE:

Piano d'azione per la raccolta e l'analisi di dati statistici comunitari (COM(2003) 179 — C5-0371/2003 — 2003/2157(INI))

(Competenti per parere: ECON, FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Controllo delle frontiere esterne, sviluppo di una politica comune, Consiglio di Salonicco (COM(2003) 323 — C5-0372/2003 — 2003/2156(INI))

(Competenti per parere: AFET, DEVE)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Asilo: regime di protezione internazionale (COM(2003) 315 — C5-0373/2003 — 2003/2155(INI))

(Competenti per parere: AFET, DEVE)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Lotta contro la corruzione: strumenti e raccomandazioni (COM(2003) 317 -C5-0374/2003 — 2003/2154(INI))

(Competenti per parere: CONT, JURI)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Il rafforzamento della tutela dei dati a carattere personale nella legislazione e gli accordi dell'Unione (COM(2003) 265 — C5-0375/2003 — 2003/2153(INI))

(Competenti per parere: ITRE, JURI)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione ECON:

Libro verde sui servizi di interesse generale in Europa (COM(2003) 270 — C5-0376/2003 — 2003/2152(INI))

(Competenti per parere: CULT, EMPL, ITRE, JURI, RETT)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Le finanze pubbliche nell'Unione economica e monetaria nel 2003 (COM(2003) 283 — C5-0377/2003 — 2003/2151(INI))

(Competenti per parere: BUDG)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Situazione dell'economia europea: relazione preparatoria sulle linee direttrici delle politiche economiche (2003/2135(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione JURI:

Prospettive per il diritto delle società nell'Unione europea (COM(2003) 284 — C5- 0378/2003 — 2003/2150(INI))

(Competenti per parere: ECON, EMPL, ITRE e altre commissioni interessate)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Strategia per il mercato interno (COM(2003) 238 — C5-0379/2003 — 2003/2149(INI))

(Competenti per parere: EMPL, ECON, ITRE, tutte le commissioni interessate)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione ITRE:

L'imprenditorialità in Europa — Libro verde (COM(2003) 27 — C5-0380/2003 — 2003/2161(INI))

(Competenti per parere: CULT, ECON, RETT, BUDG, JURI, EMPL)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Investire nella ricerca: un piano d'azione per l'Europa (COM(2003) 226 — C5-0381/2003 — 2003/2148(INI))

(Competenti per parere: ECON, JURI)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione EMPL:

Immigrazione, integrazione e occupazione (COM(2003) 336 — C5-0382/2003 — 2003/2147(INI))

(Competenti per parere: BUDG, FEMM, LIBE)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

La creazione di occupazione nel settore dei servizi (2003/2132(INI))

(Competenti per parere: JURI, FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

L'applicazione della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (COM(2003) 458 — C5-0405/2003 — 2003/2168 (INI))

(Competenti per parere: JURI, FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Organizzazione dell'orario di lavoro (revisione della direttiva 93/104/CE — (2003/2165(INI))

(Competente per parere: FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Miglioramento della cooperazione dell'UE per incoraggiare il mercato del lavoro nel quadro dei sistemi di protezione sociale (2003/2166(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Servizi sanitari e assistenza agli anziani: assicurare un livello elevato di protezione sociale (COM(2002) 774 — C5-0408/2003 — 2003/2134(INI))

(Competente per parere: FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione ENVI:

Relazione di controllo sulla direttiva 75/442 CEE — Direttiva quadro sui rifiuti (COM(2003) 250 — C5-0409/2003 — 2003/2124(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Relazione di controllo sulla direttiva 96/61/CE — Progressi realizzati nell'attuazione della direttiva 96/61/CE del Consiglio relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (COM(2003) 354 — C5-0410/2003 — 2003/2125(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Relazione di controllo sulla direttiva 85/337 CEE — valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (COM(2003) 334 — C5-0411/2003 — 2003/2126(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Verso una strategia tematica di prevenzione e riciclo dei rifiuti (COM(2003) 301 — C5-0385/2003 — 2003/2145(INI))

(Competenti per parere: ECON, ITRE)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione CULT:

Gioventù europea: apertura del processo decisionale ai giovani, seguito del Libro bianco (COM(2003) 184 — C5-0404/2003 — 2003/2127(2003))

(Competente per parere: FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione DEVE:

Iscrizione in bilancio del Fondo europeo per lo sviluppo (FES) (2003/2163(INI))

(Competente per parere: BUDG)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Popolazione e sviluppo: 10 anni dopo la Conferenza dell'ONU al Cairo (2003/2133(INI))

(Competente per parere: FEMM)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

La riforma delle imprese statali e lo sviluppo delle imprese (COM(2003) 267-326 — C5-0383/2003 — 2003/2158(INI))

(Competenti per parere: ECON, ITRE, EMPL)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Governance della politica di sviluppo nell'UE (2003/2164(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Povertà: lotta contro l'HIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi, programma d'azione (COM(2003) 93 — C5-0384/2003 — 2003/2146(INI))

(Competenti per parere: FEMM, ENVI, ITRE)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Commissione FEMM:

Le donne nel sudest d'Europa (2003/2128(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Conciliazione della vita professionale, familiare e privata (2003/2129(INI))

(Competente per parere: EMPL)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa, conformemente all'articolo 175, paragrafo 1, del regolamento

Commissione PETI:

Relazione sulla petizione 461/2000 sulla protezione dalla caccia e dal commercio illegali delle specie in via di estinzione — Bushmeat (2003/2078(INI))

(Competente per parere: DEVE)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 4 settembre 2003)

Relazione sulla petizione 842/2001 su una presunta discriminazione basata sulla nazionalità dei pazienti colpiti da attacchi di sclerosi multipla (RRMS) (2003/2173(INI))

(Competenti per parere: EMPL, ENVI)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 4 settembre 2003)

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa, conformemente all'articolo 59 del regolamento

Commissione JURI:

Adozione di una tabella europea di valutazione dei danni all''integrità fisica e psichica (2003/2130(INI))

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa, conformemente all'articolo 47, paragrafo 1, del regolamento

Commissione AFET:

Principali aspetti e scelte fondamentali della PESC, ivi comprese le implicazioni finanziarie per il bilancio delle CE — 2002 (art. 21 TCE) (7038/2003 — C5-0423/2003 — 2003/2141(INI))

(Competente per parere: BUDG)

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Cooperazione rafforzata tra le commissioni parlamentari

L'articolo 162 bis del regolamento è applicato alle seguenti relazioni:

Della commissione LIBE:

Programma di assistenza finanziaria e tecnica ai paesi terzi in materia di migrazione e asilo (COM(2003) 355 — C5-0267/2003 — 2003/0124(COD))

(Competenti per parere: AFET, BUDG, DEVE)

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra LIBE e DEVE

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Della commissione ECON:

Libro verde sui servizi d'interesse generale (COM(2003) 270 — C5-0376/2003 — 2003/2152(INI))

(Competenti per parere: CULT, EMPL, ITRE, JURI, RETT)

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra ECON e JURI

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Della commissione JURI:

Prospettive per il diritto delle società nell'Unione europea (COM(2003) 284 — C5-0378/2003 — 2003/2150(INI))

(Competenti per parere: ECON, EMPL, ITRE)

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra JURI e ECON

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Strategia per il mercato interno (COM(2003) 238 — C5-0379/2003 — 2003/2149(INI))

(Competenti per parere: ECON, EMPL, tutte le commissioni interessate)

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra JURI e ECON

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Della commissione FEMM:

Conciliazione della vita professionale, familiare e privata (2003/2129(INI))

(Competente per parere: EMPL)

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra FEMM e EMPL

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 28 agosto 2003)

Della commissione PETI:

Relazione sulla petizione 461/2000 sulla protezione dalla caccia e dal commercio illegali delle specie in via di estinzione — Bushmeat (2003/2078(INI))

(Competente per parere: DEVE)

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra PETI e DEVE

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 4 settembre 2003)

Ritiro di due relazioni di iniziativa già autorizzate dalla Conferenza dei presidenti

Commissione ENVI:

Direttiva 76/464/CEE concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità (2001/2260(INI))

(Annunciata nel PV del 17 gennaio 2002)

Commissione EMPL:

Attuazione della prima fase del programma d'azione comunitario Leonardo da Vinci (2001/2069(INI))

(Annunciata nel PV del 17 maggio 2001)

38.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 51 del regolamento)

Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 51, paragrafo 3, del regolamento):

N. Doc.

Primo firmatario

Firme

10/2003

Richard Corbett

153

11/2003

Bruno Gollnisch, Carl Lang, Jean-Claude Martinez e Marie-France Stirbois

16

12/2003

José Ribeiro e Castro, Ole Krarup, Per Gahrton, Martin Callanan e Patricia McKenna

19

13/2003

Jonathan Evans, John Bowis, Christopher Heaton-Harris, Philip Charles Bradbourn e Neil Parish

89

14/2003

Marco Cappato, Paulo Casaca, Carlo Fatuzzo, Ulla Margrethe Sandbæk e Michiel van Hulten

21

15/2003

Mario Borghezio

10

16/2003

Othmar Karas

18

39.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Conformemente all'articolo 148, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

40.   Calendario delle prossime sedute

Le prossime sedute si terranno dal 22 al 25 settembre 2003.

41.   Interruzione della sessione

La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

La seduta è tolta alle 17.20.

Julian Priestley

Segretario Generale

Pat Cox

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Aaltonen, Abitbol, Adam, Ainardi, Almeida Garrett, Alyssandrakis, Andersen, Andreasen, André-Léonard, Angelilli, Aparicio Sánchez, Arvidsson, Attwooll, Auroi, Avilés Perea, Ayuso González, Bakopoulos, Balfe, Baltas, Banotti, Barón Crespo, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Belder, Berend, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Bergaz Conesa, Berger, Berlato, Bernié, Berthu, Beysen, Bigliardo, Blak, Blokland, Bodrato, Böge, Bösch, von Boetticher, Bonde, Boogerd-Quaak, Bordes, Borghezio, van den Bos, Boudjenah, Boumediene-Thiery, Bourlanges, Bowe, Bowis, Bradbourn, Breyer, Brie, Brok, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Butel, Callanan, Calò, Camisón Asensio, Campos, Camre, Cappato, Carlotti, Carnero González, Carrilho, Casaca, Cashman, Caudron, Cauquil, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Chichester, Philip Claeys, Coelho, Cohn-Bendit, Collins, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Cornillet, Corrie, Raffaele Costa, Cox, Crowley, Cunha, Cushnahan, van Dam, Dary, Daul, Davies, De Clercq, Dehousse, De Keyser, Dell'Alba, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deva, De Veyrac, Dhaene, Díez González, Di Lello Finuoli, Dillen, Doorn, Dover, Duff, Duhamel, Duin, Dupuis, Dybkjær, Ebner, Elles, Esclopé, Ettl, Jillian Evans, Jonathan Evans, Farage, Fava, Ferber, Fernández Martín, Ferrández Lezaun, Ferreira, Ferrer, Ferri, Fiebiger, Figueiredo, Fiori, Fitzsimons, Flautre, Flesch, Florenz, Ford, Formentini, Foster, Fourtou, Fraisse, Frassoni, Friedrich, Fruteau, Gahler, Galeote Quecedo, Garaud, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garot, Gasòliba i Böhm, de Gaulle, Gebhardt, Gemelli, Gill, Gillig, Gil-Robles Gil-Delgado, Glante, Glase, Gobbo, Goebbels, Goepel, Görlach, Gollnisch, Gomolka, Goodwill, Gorostiaga Atxalandabaso, Graefe zu Baringdorf, Graça Moura, Gröner, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Hänsch, Hager, Hannan, Harbour, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Herzog, Hieronymi, Honeyball, Howitt, Hudghton, Hughes, van Hulten, Hyland, Iivari, Imbeni, Inglewood, Isler Béguin, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Jöns, Jonckheer, Jové Peres, Junker, Karamanou, Karas, Katiforis, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Keßler, Khanbhai, Kindermann, Glenys Kinnock, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korakas, Korhola, Koukiadis, Koulourianos, Krarup, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Krivine, Kronberger, Kuckelkorn, Kuhne, Kuntz, Lage, Lagendijk, Laguiller, Lalumière, Lamassoure, Lambert, Lang, Lange, Langen, Langenhagen, Lannoye, de La Perriere, Laschet, Lavarra, Lechner, Lehne, Leinen, Liese, Linkohr, Lipietz, Lisi, Ludford, Lulling, Lund, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCarthy, McCartin, MacCormick, McKenna, McNally, Maes, Malliori, Manders, Manisco, Erika Mann, Thomas Mann, Mantovani, Marinho, Marinos, Markov, Marques, Marset Campos, Martens, David W. Martin, Hans-Peter Martin, Hugues Martin, Martinez, Martínez Martínez, Mastorakis, Mathieu, Matikainen-Kallström, Mauro, Hans-Peter Mayer, Xaver Mayer, Mayol i Raynal, Medina Ortega, Meijer, Méndez de Vigo, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Mennea, Mennitti, Menrad, Messner, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Modrow, Mombaur, Monsonís Domingo, Moraes, Moreira Da Silva, Morgantini, Morillon, Emilia Franziska Müller, Müller, Mulder, Murphy, Muscardini, Musotto, Mussa, Myller, Napoletano, Naranjo Escobar, Nassauer, Newton Dunn, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, Nisticò, Nobilia, Nordmann, Obiols i Germà, Ojeda Sanz, Olsson, Ó Neachtain, Onesta, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Ortuondo Larrea, O'Toole, Pacheco Pereira, Paciotti, Pack, Pannella, Parish, Pasqua, Pastorelli, Patakis, Patrie, Paulsen, Pérez Álvarez, Pérez Royo, Roy Perry, Pesälä, Pex, Piecyk, Piétrasanta, Pirker, Piscarreta, Pittella, Plooij-van Gorsel, Podestà, Poettering, Pohjamo, Poignant, Pomés Ruiz, Poos, Posselt, Prets, Procacci, Pronk, Puerta, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Randzio-Plath, Rapkay, Raschhofer, Raymond, Read, Ribeiro e Castro, Ries, Riis-Jørgensen, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rocard, Rod, de Roo, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Rovsing, Rübig, Rühle, Sacconi, Sacrédeus, Saint-Josse, Sakellariou, Salafranca Sánchez-Neyra, Sandbæk, Sanders-ten Holte, Santer, Santini, dos Santos, Sartori, Sauquillo Pérez del Arco, Savary, Sbarbati, Scallon, Scarbonchi, Schaffner, Scheele, Schleicher, Olle Schmidt, Schmitt, Schörling, Ilka Schröder, Schroedter, Schulz, Schwaiger, Segni, Seppänen, Sichrovsky, Simpson, Skinner, Smet, Sörensen, Sommer, Sornosa Martínez, Souchet, Souladakis, Sousa Pinto, Staes, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stirbois, Stockmann, Sturdy, Suominen, Swoboda, Sylla, Sørensen, Tajani, Tannock, Terrón i Cusí, Theato, Thomas-Mauro, Thorning-Schmidt, Thors, Titford, Titley, Torres Marques, Trakatellis, Trentin, Tsatsos, Turchi, Turco, Turmes, Uca, Vachetta, Väyrynen, Vairinhos, Valenciano Martínez-Orozco, Vallvé, Van Brempt, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vattimo, Vermeer, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vinci, Virrankoski, Vlasto, Voggenhuber, Volcic, Wachtmeister, Wallis, Walter, Watson, Watts, Weiler, Wenzel-Perillo, Whitehead, Wieland, Wiersma, von Wogau, Wuori, Wurtz, Wyn, Wynn, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener, Zorba, Zrihen.

Osservatori

Bagó Zoltán, Bastys Mindaugas, Biela Adam, Bonnici Josef, Chronowski Andrzej, Ciemniak Grażyna, Cilevičs Boriss, Cybulski Zygmunt, Czinege Imre, Demetriou Panayiotis, Drzęźla Bernard, Ekert Milan, Ékes József, Falbr Richard, Fazakas Szabolcs, Filipek Krzysztof, Gawłowski Andrzej, Grabowska Genowefa, Gruber Attila, Grzebisz-Nowicka Zofia, Gyürk András, Holáń Vilém, Jaskiernia Jerzy, Kelemen András, Kłopotek Eugeniusz, Klukowski Wacław, Kozlík Sergej, Kreitzberg Peeter, Kriščiūnas Kęstutis, Kroupa Daniel, Kubovič Pavol, Kuzmickas Kęstutis, Kvietkauskas Vytautas, Lepper Andrzej, Liberadzki Bogusław, Libicki Marcin, Lisak Janusz, Litwiniec Bogusław, Lydeka Arminas, Łyżwiński Stanisław, Macierewicz Antoni, Maldeikis Eugenijus, Manninger Jenő, Masácová Petra, Matsakis Marios, Mavrou Eleni, Oleksy Józef, Őry Csaba, Pęczak Andrzej, Pieniążek Jerzy, Plokšto Artur, Podgórski Bogdan, Pospíšil Jiří, Pusz Sylwia, Reiljan Janno, Savi Toomas, Sefzig Luděk, Ševc Jozef, Siekierski Czesław, Smorawiński Jerzy, Svoboda Pavel, Szabó Zoltán, Szájer József, Szczygło Aleksander, Tomaka Jan, Tomczak Witold, Vaculík Josef, Valys Antanas, Vareikis Egidijus, Vastagh Pál, Vella George, Vėsaitė Birutė, Wenderlich Jerzy, Widuch Marek, Wikiński Marek, Wiśniowska Genowefa, Żenkiewicz Marian, Žiak Rudolf.


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Politica di sviluppo ed esecuzione dell'assistenza interna (2001)

Relazione: MARTINEZ MARTINEZ (A5-0209/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione unica

 

+

 

2.   Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate)

Relazione: EBNER (A5-0271/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di risoluzione

§ 1

2

PPE-DE

 

+

 

§

testo originale

 

 

dopo il cons H

4

ELDR

AN

+

375, 36, 45

dopo il cons M

5

Verts/ALE

vs

 

 

1/VE

+

305, 132, 21

2

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

423, 27, 21

allegato

allegato, parte B

3

PPE-DE

 

+

modificato oralmente

allegato, paragrafo 4

 

testo originale

AN

+

407, 40, 14

allegato, paragrafo 8

 

testo originale

AN

+

414, 36, 19

allegato, paragrafo 18

 

testo originale

AN

-

260, 190, 15

votazione: allegato (insieme del testo)

AN

+

431, 30, 23

L'emendamento 1 non concerne tutte le versioni linguistiche e non è stato pertanto posto in votazione (vedi articolo 140, paragrafo 1, lettera d), del regolamento)

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: Votazione finale della proposta di risoluzione, votazione finale dell'allegato

ELDR: paragrafi 4, 8 e 18 dell'allegato, parte B, em. 4

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: paragrafi 4, 8 e 18 dell'allegato, parte B

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

em. 5

prima parte:«considerando che il sostegno ... clima politico»

seconda parte:«visti i numerosi casi ... tale sostegno»

Varie

Vallvé, a nome del gruppo ELDR propone un emendamento orale all'emendamento 3 volto ad aggiungere i termini «o lingue ufficiali» ai termini «nella lingua ufficiale».

Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

3.   Conseguenze delle temperature canicolari dell'estate

Proposte di risoluzione: B5-0373, 0377, 0390, 0391, 0392, 0393/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di risoluzione dei gruppi politici

B5-0373/2003

 

Verts/ALE

 

-

 

proposta di risoluzione comune RC5-0377/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, GUE/NGL, UEN)

§ 3

1 =

8 =

GUE/NGL

PPE-DE+UEN

AN

+

266, 187, 13

dopo il § 3

2

GUE/NGL

 

+

 

3

GUE/NGL

AN

-

85, 386, 9

dopo il § 6

9

SAVARY e a.

VE

+

307, 99, 25

§ 9

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 12

5

ELDR + Verts/ALE

AN

+

263, 191, 20

6

ELDR + Verts/ALE

AN

+

262, 190, 26

7

ELDR + Verts/ALE

 

+

 

§ 13

4

GUE/NGL

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0377/2003

 

UEN

 

 

B5-0390/2003

 

PSE

 

 

B5-0391/2003

 

PPE-DE

 

 

B5-0392/2003

 

ELDR

 

 

B5-0393/2003

 

GUE/NGL

 

 

Il gruppo UEN è co-firmatario dell'emendamento 8.

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: em. 8 (identico all'em. 1)

GUE/NGL: em. 3

Verts/ALE: emm. 5 e 6

Richieste di votazione per parti separate

UEN

§ 9

prima parte:«apprezza gli sforzi ... e materiali supplementari»

seconda parte:«e chiede alla Commissione ... Forza europea di protezione civile»

4.   Relazioni UE/Cuba

Proposte di risoluzione: B5-0365, 0366, 0367, 0368, 0369, 0370/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0365/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE + UEN)

dopo il § 7

1

Verts/ALE

 

-

 

cons I

2

Verts/ALE

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0365/2003

 

Verts/ALE

 

 

B5-0366/2003/riv.

 

PPE-DE

 

 

B5-0367/2003

 

PSE

 

 

B5-0368/2003

 

UEN

 

 

B5-0369/2003

 

ELDR

 

 

B5-0370/2003

 

GUE/NGL

 

 

5.   Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UE

Relazione: VAN DEN BOS (A5-0274/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

dopo il § 2

25

GUE/NGL

 

+

 

dopo il § 24

19

PSE

vs

 

 

1

+

 

2 / VE

-

221, 226, 9

dopo il § 26

26

GUE/NGL

 

+

 

27

GUE/NGL

vs

 

 

1

-

 

2

+

 

§ 31

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 35

17

GUE/NGL

 

-

 

16

GUE/NGL

 

+

 

dopo il § 39

em. orale

MULDER

 

+

 

dopo il § 40

11

Verts/ALE

AN

+

396, 39, 11

§ 54

12

Verts/ALE e a.

 

-

 

§ 88

15

GUE/NGL

 

+

 

dopo il § 88

20

PSE

 

+

 

dopo il § 104

13

Verts/ALE e a.

VE

-

224, 236, 6

dopo il § 105

14

TURCO e a.

vs/AN

 

 

1

+

455, 2, 8

2

+

245, 204, 12

dopo il § 117

4/riv.

PPE-DE

 

+

 

dopo il § 118

8

Verts/ALE

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

§ 120

 

testo originale

 

+

modificato oralmente

§ 122

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2 / VE

+

244, 204, 6

dopo il § 124

21

PSE + Verts/ALE

VE

+

250, 209, 4

§ 125

5

PPE-DE

 

+

 

§ 138

6

PPE-DE

 

-

 

dopo il § 143

18

GUE/NGL

 

+

 

dopo il § 154

7/riv.

Verts/ALE

 

-

 

9

Verts/ALE

 

-

 

§ 159

1

ELDR

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

dopo il § 170

22

PSE

 

R

 

2

ELDR

 

+

 

24

GUE/NGL

vs/AN

 

 

1

-

196, 244, 9

2

 

3

-

184, 258, 21

dopo il § 171

3

ELDR

 

+

 

§ 174

23

PSE

 

+

 

§ 181

10

Verts/ALE

 

+

 

cons AX

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: em. 24

GUE/NGL: emm. 11, 24

Verts/ALE: em. 14

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

em. 19

prima parte:«invita il Consiglio ... l'adescamento su Internet»

seconda parte:«il che costituisce ... dei diritti umani fondamentali»

em. 1

prima parte:«ribadisce la sua preoccupazione ... tribunale islamico»

seconda parte:«Sarah Jane Landicho Dematera ... 11 settembre 2000»

cons AX

prima parte: insieme del testo tranne il termine «indù»

seconda parte: tale termine

§ 31

prima parte: insieme del testo tranne i termini «alla lapidazione e»

seconda parte: tali termini

PSE

em. 24

prima parte:«condanna con forza il concetto della guerra preventiva»

seconda parte:«nonché il ricorso ... i conflitti internazionali»

terza parte:«condanna con forza ... Carta delle Nazioni Unite»

em. 27

prima parte:«esprime preoccupazione ... in Afghanistan»

seconda parte:«condivide l'opinione ... su tali crimini e violazioni»

ELDR

em. 14

prima parte:«invita il Consiglio ... con i paesi terzi»

seconda parte:«e chiede loro ... Public Law 105-292/105th Congress»

PPE-DE, ELDR

em. 8

prima parte:«reitera il suo appello ... membri del movimento»

seconda parte:«appoggia gli sforzi ... umanità e tortura»

UEN

§ 122

prima parte:«chiede al Consiglio ... leggi anticonversione»

seconda parte:«un abuso dell'induismo ... regione del Gujarat»

Varie

Il gruppo PSE ha ritirato il proprio em. 22.

Jan Mulder ha proposto, in accordo con il relatore, un emendamento orale volto a creare un nuovo paragrafo 39 bis del seguente tenore:

«condanna il ripetersi dei sequestri di civili e cittadini stranieri in Cecenia e chiede a tutte le parti interessate di procedere al rilascio immediato di tutti gli ostaggi»

Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

Il relatore ha proposto propone un emendamento orale al paragrafo 120 così redatto:

«... iniziando con l'assicurare la piena libertà di circolazione, espressione e religione del Venerabile Thich Quang Do, rilasciato nel giugno 2003, ma tuttora sottoposto a rigidi controlli da parte della polizia e ripristinando lo status legittimo della Chiesa buddista unificata del Vietnam, attualmente messa al bando»

Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

6.   Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002)

Relazione: SYLLA (A5-0281/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

insieme del testo

4

PPE-DE

 

R

 

§ 7

 

testo originale

vd

+

 

§ 14

5

PPE-DE

AN

-

206, 252, 11

36

GUE/NGL

AN

-

227, 232, 0

41

GUE/NGL

VE

-

176, 263, 6

modificato oralmente

§ 15

6 S

PPE-DE

AN

+

339, 117, 6

§

testo originale

 

 

dopo il § 15

24

Verts/ALE

AN

-

88, 344, 15

25

Verts/ALE

 

-

 

§ 17

7

PPE-DE

 

-

 

§ 19

 

testo originale

vd

+

 

§ 20

28

ELDR

 

+

 

35/riv.

Verts/ALE e a.

vs/AN

 

 

1

+

409, 52, 3

2

+

374, 62, 2

dopo il § 20

19

Verts/ALE

 

-

 

§ 32

8 S

PPE-DE

AN

-

203, 259, 2

§ 33

44

SANTINI e a.

VE

+

221, 207, 2

§

testo originale

 

 

§ 35

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 36

33

PSE

AN

+

425, 28, 6

1

PPE-DE

 

R

 

§ 38

 

testo originale

vs/AN

 

 

1

+

403, 35, 16

2

+

252, 190, 18

dopo il § 40

20

Verts/ALE

AN

-

125, 329, 3

§ 41

32

PSE e a.

 

+

 

dopo il § 41

43

GUE/NGL

AN

-

89, 354, 10

§ 42

 

testo originale

vd

+

 

§ 43

 

testo originale

vd

+

 

dopo il § 43

21

Verts/ALE

 

-

 

§ 45

 

testo originale

vd

+

 

§ 46

9 S

PPE-DE

 

-

 

§ 49

 

testo originale

vd

+

 

§ 51

10

PPE-DE

 

-

 

§ 52

11

PPE-DE

 

-

 

37

GUE/NGL

AN

-

129, 329, 2

§ 54

42

GUE/NGL

 

-

 

§ 55

12 S

PPE-DE

AN

-

197, 252, 6

§ 59

2 S

PPE-DE

AN

-

197, 254, 5

§ 61

3 S

PPE-DE

AN

-

186, 271, 3

§ 63

 

testo originale

vd

+

 

§ 67

38

GUE/NGL

 

+

 

§ 72

 

testo originale

vd/VE

-

219, 239, 1

§ 73

13 S

PPE-DE

AN

-

210, 248, 2

29/riv.

ELDR

 

+

 

39

GUE/NGL

AN

-

87, 354, 3

modificato oralmente

§ 77

 

testo originale

vd

+

 

§ 78

14

PPE-DE

AN

-

193, 235, 13

§ 81

45 S

SANTINI e a.

AN

-

204, 238, 3

15

PPE-DE

AN

-

204, 233, 13

30

ELDR

VE

-

164, 268, 5

§

testo originale

vd

+

 

§ 82

46

SANTINI e a.

 

-

 

§

testo originale

vd

+

 

§ 83

 

testo originale

vd

+

 

§ 84

 

testo originale

vd

+

 

§ 85

47 S

SANTINI e a.

AN

-

201, 241, 8

16

PPE-DE

AN

-

175, 258, 9

31

ELDR

 

-

 

§

testo originale

vd

+

 

§ 89

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

§ 90

 

testo originale

vd

+

 

§ 97

17

PPE-DE

 

-

 

§ 99

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 103

26

ELDR

 

+

 

27

ELDR

 

+

 

§ 104

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 118

34

PSE

 

R

 

§ 121

 

testo originale

vd

+

 

§ 132

18 S

PPE-DE

AN

-

191, 229, 2

22

Verts/ALE

AN

-

81, 347, 4

40

GUE/NGL

AN

+

227, 200, 3

dopo il § 132

23

Verts/ALE

vs/AN

 

 

1

+

233, 189, 1

2

-

86, 334, 0

§ 135

em. orale

HERNÁNDEZ MOLLAR

 

+

 

§ 142

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 143

 

testo originale

vd

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

221, 195, 23

Il gruppo PSE ha ritirato il proprio em. 34.

Il gruppo PPE-DE ha ritirato il proprio em. 1.

Con decisione del Presidente, il primo trattino del paragrafo 135 è stato dichiarato irricevibile.

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: emm. 2S, 3S, 5, 6S, 8S, 12S, 13, 14, 15, 18S, 22, 23, 33, 39, 45S, 47S, votazione finale

ELDR: § 38

Verts/ALE: emm. 20, 22, 23, 24, 35/riv,

GUE/NGL: emm 18S, 23, 39, 40, 43, 3S, 13S, 15, 16, 36, 37

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: § 7, 19, 42, 43, 45, 49, 63, 72, 77, 82, 83, 90, 121, 143

PSE: § 35, 84, 90

ELDR: § 72

GUE/NGL: § 81, 85

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 38

prima parte:«deplora che nell'UE ... pluralismo dell'informazione»

seconda parte:«deplora che, in particolare in Italia ... conflitto di interessi»

§ 99

prima parte:«chiede agli Stati membri ... l'assenteismo scolastico»

seconda parte:«e di garantire pieno accesso ... e i bambini disabili»

§ 142

prima parte:«invita il Consiglio ... in tutta l'UE»

seconda parte:«reputa che tale decisione ... mandato d'arresto europeo»

PSE

§ 89

prima parte: insieme del testo tranne i termini «in Italia» e «in Spagna»

seconda parte: tali termini

ELDR

em. 23

prima parte:«raccomanda che l'UE ... non discriminazione»

seconda parte:«e, a tal fine ... diritto d'asilo»

§ 35

prima parte: insieme del testo tranne i termini «alla Finlandia»

seconda parte: tale termine

§ 104

prima parte:«ricorda che il termine ... altri cittadini»

seconda parte:«propone che ... più di 50 persone»

UEN

§ 38

prima parte:«deplora che nell'UE ... pluralismo dell'informazione»

seconda parte:«deplora che, in particolare in Italia ... conflitto di interessi»

em. 35/riv.

prima parte:«ritiene a questo proposito ... reintegrazione sociale»

seconda parte:«particolarmente eloquente ... a livello europeo»

Varie

Il relatore ha presentato un emendamento orale all'emendamento 39 volto a creare un nuovo paragrafo 73 bis del seguente tenore:

«raccomanda agli Stati membri di avviare o continuare un processo di regolarizzazione dei migranti senza documenti che risiedono stabilmente nel paese d'accoglienza o che vi hanno legami familiari o sociali».

Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto (l'emendamento 39 così modificato è stato nel prosieguo respinto).

L'on. Di Lello Finuoli ha proposto una modifica tecnica all'emendamento 41 volta a sostituire «condannati a morte» con «condannati che rischiano la pena di morte negli Stati Uniti».

7.   Gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo

Relazione: LANNOYE (A5-0273/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 3

15

PPE-DE

AN

+

204, 167, 5

modificato oralmente

§ 7

16

PPE-DE

 

-

 

§ 11

17 S

PPE-DE

AN

-

164, 204, 12

dopo il § 11

5

Verts/ALE

AN

-

169, 216, 11

§ 12

10

ELDR

 

R

 

18

PPE-DE

VE

+

191, 168, 3

4

PSE

 

 

§ 29

19

PPE-DE

 

+

 

§ 30

20 S

PPE-DE

VE

+

199, 164, 2

dopo il § 32

6

Verts/ALE

 

R

 

cons J

7 S

ELDR

 

R

 

11

PPE-DE

 

+

 

cons K

8 S

ELDR

 

-

 

1

PSE+PPE-DE

 

+

 

cons L

9 S =

12 S =

ELDR

PPE-DE

VE

-

169, 204, 6

2

PSE

 

+

 

cons M

3

PSE+PPE-DE

AN

+

285, 81, 14

cons Q

13 S

PPE-DE

VE

+

203, 176, 3

cons Y

14 S

PPE-DE

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

356, 10, 25

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: emm. 15, 17, 5, 6 (l'emendamento è stato ritirato), 3 + votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

Varie

Il gruppo PPE-DE ha ritirato i suoi emendamenti 7 e 10.

Il gruppo Verts/ALE ha ritirato il proprio em. 6.

L'on. Knolle, a nome del gruppo PPE-DE, ha proposto un emendamento orale all'emendamento 15 volto a sostituire i termini «operatori privati» con il termine «operatori». Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

8.   Commercio e sviluppo

Relazione: MORGANTINI (A5-0277/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 4

2

PPE-DE

AN

+

256, 61, 6

§ 6

3

PPE-DE

 

+

 

§ 22

 

testo originale

vd

+

 

§ 23

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

dopo il § 29

4

PPE-DE

 

+

 

§ 31

6

EDD

VE

-

135, 156, 41

§ 34

5

PPE-DE

AN

+

181, 156, 5

§ 36

 

testo originale

vd

+

 

cons K

1

PPE-DE

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: emm. 2, 5

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: § 22, 36

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 23

prima parte:«sostiene l'iniziativa ... nei PVS»

seconda parte:«e deplora ... Stati Uniti»

9.   Salute e riduzione delle povertà nei paesi in via di sviluppo

Relazione: BOWIS (A5-0217/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

4

PSE

 

R

 

5

PPE-DE

 

+

 

§ 8

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 10

6

PPE-DE

 

+

 

§ 18

8

PPE-DE

 

+

 

§ 25

1 =

9 =

ELDR

PPE-DE

 

+

 

§ 26

2 =

10 =

ELDR

PPE-DE

 

+

 

§ 30

3 =

11 =

ELDR

PPE-DE

 

+

 

§ 34

7

PPE-DE

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Varie

Il gruppo PSE ritira il proprio em. 4

Il paragrafo 16 è soppresso, in quanto il suo testo è incluso nel paragrafo 34.

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 8

prima parte:«chiede alla Commissione ... paesi industrializzati»

seconda parte:«rileva che ... salute sessuale e riproduttiva»

10.   Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della Comunità

Relazione: HOWITT (A5-0249/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 20

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

284, 8, 9

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 20

prima parte:«sottolinea l'importanza... paesi del Sud»

seconda parte:«quale condizione preliminare... società civile in generale»

11.   Televisione senza frontiere

Relazione: PERRY (A5-0251/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 7

1

PSE

 

+

 

§ 13

 

testo originale

AN

+

289, 8, 1

§ 16

2

PSE

 

+

 

dopo il § 19

12

GUE/NGL

 

-

 

§ 21

13

GUE/NGL

 

-

 

§ 22

 

testo originale

AN

+

285, 10, 8

§ 24

4 S

PPE-DE

AN

-

142, 163, 3

§ 26

5 S

PPE-DE

 

-

 

§ 27

 

testo originale

AN

+

277, 8, 8

dopo il § 27

14

GUE/NGL

 

-

 

dopo il § 29

11

GUE/NGL

 

-

 

§ 31

 

testo originale

AN

+

287, 9, 11

§ 36

6

PPE-DE

AN

+

175, 141, 0

3

PSE

 

 

§ 39

7

PPE-DE

AN

-

133, 164, 2

dopo il § 39

9

PSE e a.

 

R

 

§ 40

15

GUE/NGL

 

-

 

§

testo originale

AN

+

267, 17, 11

§ 41

10

PSE e a.

AN

+

184, 120, 7

dopo il cons D

8

PSE e a.

 

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: § 13, 22, 27, 31, 40

PSE: em. 10

ELDR: emm. 6, 7

Verts/ALE: emm. 4S, 7

Varie

Il gruppo PSE ha ritirato il proprio em. 9.

12.   Industrie culturali

Relazione: ZORBA (A5-0276/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

1

PSE

 

+

 

§ 3

13

GUE/NGL

 

-

 

2

PSE

 

+

 

§ 4, lettera d)

12

GUE/NGL

AN

-

28, 241, 1

§ 4, dopo la lettera e)

8

GUE/NGL

 

-

 

§ 7

9

GUE/NGL

 

-

 

§ 9

3 S

ELDR

 

-

 

§ 15

10

GUE/NGL

 

-

 

7

GUE/NGL

AN

-

55, 216, 3

§ 17, lettera l)

4 S

ELDR

 

-

 

§ 19

5 S

ELDR

 

-

 

§ 23

11

GUE/NGL

 

-

 

6

ELDR

 

-

 

cons K

16

GUE/NGL

 

-

 

dopo il cons N

15

GUE/NGL

AN

-

33, 235, 2

cons R

 

testo originale

vd

+

 

cons Z

14

GUE/NGL

 

-

 

cons AM

 

testo originale

vd

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: emm. 7, 12, 15

Richieste di votazione distinta

GUE/NGL: cons R, AM

13.   India: attentato a Mumbai

Proposte di risoluzione: B5-0371/2003, B5-0376/2003, B5-0379/2003, B5-0381/2003, B5-0386/2003, B5-0387/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0371/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, GUE/NGL, UEN)

dopo il § 4

1

ELDR + Verts/ALE

 

-

 

2

ELDR + Verts/ALE

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0371/2003

 

UEN

 

 

B5-0376/2003

 

ELDR

 

 

B5-0379/2003

 

Verts/ALE

 

 

B5-0381/2003

 

PSE

 

 

B5-0386/2003

 

GUE/NGL

 

 

B5-0387/2003

 

PPE-DE

 

 

14.   Liberia

Proposte di risoluzione: B5-0372/2003, B5-0375/2003, B5-0380/2003, B5-0382/2003, B5-0385/2003, B5-0388/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di risoluzione dei gruppi politici

B5-0372/2003

 

UEN

 

-

 

proposta di risoluzione comune RC5-0375/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE, GUE/NGL)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

69, 1, 1

emendamento orale al paragrafo 4

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0375/2003

 

ELDR

 

 

B5-0380/2003

 

Verts/ALE

 

 

B5-0382/2003

 

PSE

 

 

B5-0385/2003

 

GUE/NGL

 

 

B5-0388/2003

 

PPE-DE

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale della PRC

Varie

L'On. Ford ha apportato una correzione tecnica al paragrafo 4 sostituendo i termini «1 550 uomini» con i termini «2 127 uomini».

15.   Birmania

Proposte di risoluzione: B5-0374/2003, B5-0378/2003, B5-0383/2003, B5-0384/2003, B5-0389/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0374/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE, GUE/NGL)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0374/2003

 

ELDR

 

 

B5-0378/2003

 

Verts/ALE

 

 

B5-0383/2003

 

PSE

 

 

B5-0384/2003

 

GUE/NGL

 

 

B5-0389/2003

 

PPE-DE

 

 

16.   Fornitori ACP tradizionali di banane

Relazione: FERNÁNDEZ MARTÍN (A5-0164/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

17.   Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia

Relazione: FERNÁNDEZ MARTÍN (A5-0190/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

Relazione Ebner A5-0271/2003

Emendamento 4

Favorevoli: 375

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Fraisse, Herzog, Korakas, Krivine, Laguiller, Meijer, Patakis, Vachetta

NI: Beysen, Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, De Sarnez, Descamps, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gemelli, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marinos, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Rovsing, Rübig, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schmitt, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Valdivielso de Cué, Van Orden, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 36

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Kuntz

GUE/NGL: Manisco

NI: Berthu, Garaud, de La Perriere

PPE-DE: Ayuso González, Bayona de Perogordo, Camisón Asensio, Costa Raffaele, Galeote Quecedo, García-Orcoyen Tormo, Gil-Robles Gil-Delgado, Gutiérrez-Cortines, Hernández Mollar, Herranz García, Ojeda Sanz, Ripoll y Martínez de Bedoya, Salafranca Sánchez-Neyra, Vidal-Quadras Roca, Zabell

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 45

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Jové Peres, Koulourianos, Krarup, Markov, Marset Campos, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Wurtz

NI: Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Trakatellis, Xarchakos

Relazione Ebner A5-0271/2003

Risoluzione

Favorevoli: 423

EDD: Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Korhola, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Valdivielso de Cué, Van Orden, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, De Keyser, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 27

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Farage, Kuntz, Titford

NI: Berthu, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Konrad, Pomés Ruiz

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 21

EDD: Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Krarup, Patakis, Schröder Ilka

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Kratsa-Tsagaropoulou, Marinos, Trakatellis, Xarchakos, Zacharakis

PSE: Dehousse

Relazione Ebner A5-0271/2003

Paragrafo 4

Favorevoli: 407

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Garaud, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Van Orden, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 40

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

NI: Berthu, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Ayuso González, Bayona de Perogordo, Camisón Asensio, Galeote Quecedo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Gutiérrez-Cortines, Hernández Mollar, Herranz García, Naranjo Escobar, Ojeda Sanz, Oreja Arburúa, Salafranca Sánchez-Neyra, Valdivielso de Cué, Vidal-Quadras Roca, Zabell

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 14

EDD: Kuntz

NI: Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Gollnisch, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Trakatellis, Xarchakos, Zacharakis

Relazione Ebner A5-0271/2003

Paragrafo 8

Favorevoli: 414

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Gemelli, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Van Orden, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba

UEN: Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 36

EDD: Farage, Titford

NI: Berthu, Garaud, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Ayuso González, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Camisón Asensio, Deprez, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Hernández Mollar, Herranz García, Naranjo Escobar, Oreja Arburúa, Salafranca Sánchez-Neyra, Valdivielso de Cué, Vidal-Quadras Roca, Zabell

PSE: Sousa Pinto

UEN: Angelilli, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 19

EDD: Kuntz

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Marinos, Trakatellis, Xarchakos, Zacharakis

Relazione Ebner A5-0271/2003

Paragrafo 18

Favorevoli: 260

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, De Clercq, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Costa Raffaele, Ferrer, Nisticò, Suominen

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 190

EDD: Farage, Kuntz, Titford

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sudre, Tajani, Tannock, Theato, Valdivielso de Cué, Van Orden, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 15

GUE/NGL: Bordes, Cauquil

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Kronberger, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Xarchakos, Zacharakis

Relazione Ebner A5-0271/2003

Allegato

Favorevoli: 431

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Valdivielso de Cué, Van Orden, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 30

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

NI: Berthu, Claeys, Dillen, Garaud, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Kratsa-Tsagaropoulou

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 23

EDD: Abitbol

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Korakas, Krarup, Laguiller, Patakis, Schröder Ilka

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Marinos, Trakatellis, Xarchakos, Zacharakis

PSE: Dehousse

RC — B5-0377/2003 — Canicola estiva

Emendamenti 1 e 8

Favorevoli: 266

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Maaten, Nordmann, Vallvé

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Berenguer Fuster, Bowe, Campos, Carrilho, Casaca, Ceyhun, Dehousse, Goebbels, Haug, Kreissl-Dörfler, Lage, Marinho, Pérez Royo, dos Santos, Souladakis, Sousa Pinto, Torres Marques, Vairinhos

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Contrari: 187

EDD: Abitbol, Belder, van Dam, Farage, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

PSE: Adam, Baltas, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kuckelkorn, Kuhne, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Titley, Tsatsos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 13

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Berthu, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Pannella, Turco

RC — B5-0377/2003 — Canicola estiva

Emendamento 3

Favorevoli: 85

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Kuntz, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Borghezio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Costa Raffaele, McCartin, Menrad, Quisthoudt-Rowohl

PSE: Campos, Carrilho, Casaca, Dehousse, Goebbels, Lage, dos Santos, Sousa Pinto, Torres Marques, Trentin, Vairinhos

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Dhaene

Contrari: 386

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Beysen, Hager

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Tsatsos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 9

ELDR: Lynne

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Garaud, Kronberger, Pannella, Turco

Verts/ALE: Flautre

RC — B5-0377/2003 — Canicola estiva

Emendamento 5

Favorevoli: 263

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger

PPE-DE: Brok, Korhola, Liese, Tajani

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 191

EDD: Abitbol, Farage, Kuntz, Titford

ELDR: Boogerd-Quaak, Nordmann

NI: Beysen, Hager

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 20

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Raymond, Saint-Josse

NI: Berthu, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Souchet, Stirbois, Turco

RC — B5-0377/2003 — Canicola estiva

Emendamento 6

Favorevoli: 262

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci, Wurtz

NI: Berthu, Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger

PPE-DE: Coelho, Korhola

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 190

EDD: Abitbol, Farage, Kuntz, Titford

NI: Beysen, Claeys, Dillen, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Valdivielso de Cué, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Goebbels

UEN: Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Astensioni: 26

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Nordmann

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Garaud, de La Perriere, Pannella, Souchet, Turco

UEN: Angelilli, Berlato, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Relazione van den Bos A5-0274/2003

Emendamento 11

Favorevoli: 396

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Krarup, Krivine, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Pannella, Turco

PPE-DE: Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Fiori, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Korhola, Lamassoure, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Podestà, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 39

EDD: Abitbol, Farage, Kuntz, Titford

ELDR: Calò

NI: de La Perriere

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bourlanges, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Dover, Elles, Goodwill, Hannan, Heaton-Harris, Inglewood, Khanbhai, Kirkhope, Konrad, Langen, McCartin, Nicholson, Parish, Perry, Poettering, Purvis, Radwan, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Vidal-Quadras Roca, Villiers

UEN: Pasqua, Thomas-Mauro

Astensioni: 11

NI: Berthu, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Rübig

Relazione van den Bos A5-0274/2003

Emendamento 14, prima parte

Favorevoli: 455

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krarup, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Claeys, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Souchet, Stirbois, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 2

PPE-DE: Costa Raffaele

PSE: Dehousse

Astensioni: 8

EDD: Farage, Titford

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller, Vachetta

NI: Borghezio

Relazione van den Bos A5-0274/2003

Emendamento 14, seconda parte

Favorevoli: 245

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Calò, Flesch, Gasòliba i Böhm, Lynne, Newton Dunn, Olsson, Pesälä, Pohjamo, Ries, Sbarbati, Schmidt, Väyrynen, Wallis

GUE/NGL: Fraisse, Krarup, Meijer, Seppänen

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Souchet, Stirbois, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Pirker, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Carlotti, Casaca, Cercas, Marinho

UEN: Angelilli, Berlato, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 204

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Formentini, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Mulder, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sterckx, Sørensen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krivine, Manisco, Markov, Marset Campos, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Uca, Vachetta, Vinci

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Cushnahan, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Khanbhai, Kirkhope, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

PSE: Adam, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carrilho, Cashman, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Murphy, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Queiró, Ribeiro e Castro

Astensioni: 12

EDD: Farage, Titford

ELDR: Monsonís Domingo, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Thors, Virrankoski

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Borghezio

Relazione van den Bos A5-0274/2003

Emendamento 24, prima parte

Favorevoli: 196

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger

PPE-DE: Cushnahan, Posselt

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cercas, Ceyhun, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Crowley, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 244

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Plooij-van Gorsel, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

NI: Berthu, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pirker, Podestà, Pomés Ruiz, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Corbett, Gill, Honeyball, Howitt, Kinnock, McAvan, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Pittella, Read, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Titley, Trentin, Watts, Whitehead

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 9

ELDR: Dybkjær, Pesälä, Pohjamo, Väyrynen, Virrankoski

NI: Borghezio, Souchet

PPE-DE: Korhola, Matikainen-Kallström

Relazione van den Bos A5-0274/2003

Emendamento 24, terza parte

Favorevoli: 184

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Lynne

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Cushnahan

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cercas, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 258

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Hager, de La Perriere, Pannella, Turco

PPE-DE: Almeida Garrett, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bodrato, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stenzel, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Ceyhun, Corbett, Gill, Howitt, Lund, McAvan, McCarthy, Martin David W., Miller, Moraes, Murphy, O'Toole, Pittella, Read, Skinner, Stihler, Titley, Trentin, Watts

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Frassoni

Astensioni: 21

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Dybkjær, Pesälä, Pohjamo, Thors, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Borghezio, Kronberger, Souchet

PPE-DE: Korhola, Matikainen-Kallström

PSE: Honeyball

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 5

Favorevoli: 206

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Calò, Nordmann, Ries, Sanders-ten Holte

GUE/NGL: Blak

NI: Berthu, Beysen, Hager, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Voggenhuber

Contrari: 252

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Pannella, Turco

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wuori, Wyn

Astensioni: 11

EDD: Abitbol, Farage, Titford

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 36

Favorevoli: 227

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Attwooll, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Pannella, Turco

PPE-DE: Mauro

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Lund, Malliori, Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Fitzsimons, Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 232

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: André-Léonard, Boogerd-Quaak, Nordmann, Ries, Sbarbati

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Cashman, Ford, Gill, Honeyball, Howitt, Jöns, Kinnock, McAvan, McCarthy, McNally, Marinho, Martin David W., Miller, Moraes, O'Toole, Read, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 6

Favorevoli: 339

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Calò, Thors, Virrankoski

GUE/NGL: Bakopoulos, Koulourianos, Schröder Ilka, Vinci

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Van Brempt, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Cohn-Bendit, Frassoni, Voggenhuber

Contrari: 117

EDD: Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Beazley, Bradbourn, Cornillet, Deva, Heaton-Harris, Helmer, Matikainen-Kallström, Mennea, Scallon, Villiers

PSE: Dehousse, Van Lancker

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wuori, Wyn

Astensioni: 6

EDD: Abitbol, Kuntz

ELDR: Nordmann

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 24

Favorevoli: 88

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Dybkjær, Gasòliba i Böhm, Ries, Riis-Jørgensen, Sterckx, Thors, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Berthu, Cappato, Claeys, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Pannella

PPE-DE: Balfe

PSE: Fava, Marinho, Napoletano, Schulz, Van Lancker

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 344

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, Attwooll, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Flesch, Formentini, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Sbarbati, Schmidt, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Caudron, Dary

NI: Beysen, Dillen, Garaud, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Arvidsson, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Corrie, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro

Astensioni: 15

ELDR: Manders, Sørensen

GUE/NGL: Krarup

NI: Borghezio, Gollnisch, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PSE: Mendiluce Pereiro, Vairinhos

UEN: Angelilli, Berlato, Mussa, Turchi

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 35/riv., prima parte

Favorevoli: 409

EDD: Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Pannella, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Muscardini, Mussa, Nobilia, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 52

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Farage, Kuntz, Titford

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Khanbhai, Kirkhope, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

PSE: Kinnock

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain, Pasqua, Thomas-Mauro

Astensioni: 3

GUE/NGL: Krarup

NI: Berthu

UEN: Camre

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 35/riv., seconda parte

Favorevoli: 374

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Pannella, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Liese, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schmitt, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbey, Dehousse, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 62

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Virrankoski

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bushill-Matthews, Chichester, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Stevenson, Sturdy, Van Orden, Villiers

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 2

NI: Berthu, Souchet

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 8

Favorevoli: 203

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage, Titford

ELDR: Nicholson of Winterbourne

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Souchet, Stirbois, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse, Schulz, Trentin

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Verts/ALE: Aaltonen, Ferrández Lezaun, Frassoni, Lagendijk

Contrari: 259

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Muscardini, Mussa, Nobilia, Segni, Turchi

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 2

PPE-DE: Banotti, Korhola

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 33

Favorevoli: 425

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci

NI: Beysen, Claeys, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 28

EDD: Farage, Titford

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Krarup, Patakis

NI: Berthu, Cappato, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, de La Perriere, Pannella, Souchet, Turco

PPE-DE: Hannan

UEN: Angelilli, Berlato, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 6

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller, Vachetta

NI: Borghezio

Relazione Sylla A5-0281/2003

Paragrafo 38, prima parte

Favorevoli: 403

EDD: Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krarup, Krivine, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Pannella, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Berend, von Boetticher, Bourlanges, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 35

EDD: Farage, Titford

NI: Berthu, Borghezio, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Foster, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Khanbhai, Kirkhope, Marques, Nicholson, Parish, Purvis, Scallon, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

UEN: Pasqua, Thomas-Mauro

Astensioni: 16

EDD: Abitbol, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Korakas, Laguiller, Patakis

NI: Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Costa Raffaele

Relazione Sylla A5-0281/2003

Paragrafo 38, seconda parte

Favorevoli: 252

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Boudjenah, Brie, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Costa Raffaele, Nisticò, Sacrédeus

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Trentin, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 190

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Hager, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 18

EDD: Abitbol, Farage, Titford

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 20

Favorevoli: 125

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Martin Hugues, Mennea

PSE: Dehousse, Ferreira, Hedkvist Petersen, Leinen, Marinho, Miranda de Lage, Savary, Trentin

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 329

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: André-Léonard, Flesch, Ries

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 3

EDD: Abitbol

ELDR: Nordmann

GUE/NGL: Krarup

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 43

Favorevoli: 89

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Ludford, Lynne, Sbarbati

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Borghezio, Cappato, Dupuis, Pannella, Turco

PPE-DE: Brok, Costa Raffaele

PSE: Bösch, Désir, Guy-Quint, Leinen, Savary, Trentin

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 354

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bowe, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Gröner, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 10

EDD: Abitbol, Farage, Kuntz, Titford

ELDR: Boogerd-Quaak

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Marinos, Xarchakos

PSE: Dehousse, Vairinhos

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 37

Favorevoli: 129

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Brok

PSE: De Keyser, Désir, Kinnock, Vairinhos, Van Lancker, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 329

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Flesch, Nordmann, Ries

NI: Berthu, Borghezio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Van Brempt, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 2

NI: Garaud

PSE: Guy-Quint

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 12

Favorevoli: 197

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage, Titford

ELDR: Lynne, Nordmann

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Graefe zu Baringdorf

Contrari: 252

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Hieronymi, Sacrédeus

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 6

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 2

Favorevoli: 197

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Nordmann

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Contrari: 254

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Korhola, Mennea, Sacrédeus

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 5

NI: Borghezio

UEN: Collins, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 3

Favorevoli: 186

EDD: Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Nordmann

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Pasqua, Segni, Thomas-Mauro

Contrari: 271

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Elles, Korhola, Mennea, Stenmarck, Wachtmeister

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 3

EDD: Abitbol, Kuntz

ELDR: Ries

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 13

Favorevoli: 210

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Contrari: 248

EDD: Andersen, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Podestà

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 2

ELDR: Flesch, Nordmann

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 39

Favorevoli: 87

EDD: Andersen, Bonde, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Sbarbati

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Costa Raffaele

PSE: Bullmann, van den Burg, De Keyser, Désir, Ferreira, Marinho, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 354

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Boogerd-Quaak, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Dary, Scarbonchi

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ford, Garot, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 3

GUE/NGL: Bakopoulos, Krarup

PSE: Dehousse

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 14

Favorevoli: 193

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Plooij-van Gorsel, Sanders-ten Holte, Van Hecke

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Garaud, Hager, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Gröner, Kuhne, Leinen, Marinho, Mastorakis, Van Brempt, Van Lancker, Walter

UEN: Angelilli, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: MacCormick

Contrari: 235

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Kuntz, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Mennea, Musotto, Stenmarck, Wachtmeister

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Lage, Lalumière, Lavarra, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 13

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 45

Favorevoli: 204

EDD: Abitbol, Belder, Bernié, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Calò, Procacci, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski

GUE/NGL: Bakopoulos, Koulourianos

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Contrari: 238

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Vallvé, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Florenz, Kauppi, Mennea, Pex

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 3

ELDR: Väyrynen

PPE-DE: Matikainen-Kallström

PSE: Souladakis

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 15

Favorevoli: 204

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Kuntz

ELDR: Nordmann, Sbarbati, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Bakopoulos, Koulourianos, Patakis

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Garaud, Hager, de La Perriere, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Xarchakos, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Katiforis, Koukiadis, Malliori, Marinho, Mastorakis, Souladakis, Tsatsos, Zorba

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Nobilia, Pasqua, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Contrari: 233

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, Martinez, Pannella, Stirbois, Turco

PPE-DE: Kauppi

PSE: Adam, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zrihen

UEN: Queiró, Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 13

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: van den Bos

PSE: Poos

UEN: Collins, Crowley, Hyland, Ó Neachtain

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 47

Favorevoli: 201

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Kuntz, Titford

ELDR: Calò, Nordmann, Virrankoski

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Korakas, Koulourianos, Patakis

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Piscarreta, Podestà, Poettering, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse, Patrie

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Turmes

Contrari: 241

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Kauppi, Lamassoure, Pex, Stenmarck, Wachtmeister

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 8

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Väyrynen

PPE-DE: Matikainen-Kallström

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 16

Favorevoli: 175

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Pohjamo, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Meijer, Patakis

NI: Beysen, Garaud, Hager

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Costa Raffaele, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mennitti, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Musotto, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Nobilia, Segni, Turchi

Contrari: 258

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Kuntz, Sandbæk, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sbarbati, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Modrow, Morgantini, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Borghezio, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella, Souchet, Stirbois, Turco

PPE-DE: Bartolozzi, Kauppi

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 9

EDD: Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Berthu

PPE-DE: Tajani

PSE: Dehousse

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 18

Favorevoli: 191

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: De Clercq, Dybkjær, Nordmann, Ries, Sterckx, Van Hecke, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Böge, von Boetticher, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marinos, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse, Marinho, Martínez Martínez

UEN: Berlato, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Mussa, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro

Contrari: 229

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, Busk, Calò, Duff, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sørensen, Thors, Vallvé, Vermeer, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Gorostiaga Atxalandabaso, Turco

PPE-DE: Berend, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Herranz García

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Martin David W., Martin Hans-Peter, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 2

EDD: Bonde, Sandbæk

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 22

Favorevoli: 81

EDD: Andersen, Saint-Josse

ELDR: Nicholson of Winterbourne

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Gollnisch, Turco

PPE-DE: Martens, Menrad, Radwan, Schaffner

PSE: Désir, Marinho, Vairinhos

UEN: Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 347

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Thors, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Dary, Scarbonchi

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Hager, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Collins, Crowley, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Segni

Verts/ALE: Maes

Astensioni: 4

EDD: Bonde, Sandbæk

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

UEN: Fitzsimons

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 40

Favorevoli: 227

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, Busk, Calò, Duff, Dybkjær, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sørensen, Thors, Vallvé, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Gorostiaga Atxalandabaso, Turco

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 200

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: De Clercq, Flesch, Ries, Sterckx, Väyrynen, Van Hecke, Virrankoski

GUE/NGL: Bakopoulos, Koulourianos

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse, Kuckelkorn, Poos

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Astensioni: 3

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 23, prima parte

Favorevoli: 233

EDD: van Dam

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sørensen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Gorostiaga Atxalandabaso, Turco

PPE-DE: Descamps, Martens

PSE: Adam, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Crowley, Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 189

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Nordmann, Väyrynen

GUE/NGL: Dary

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Dehousse

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Astensioni: 1

EDD: Titford

Relazione Sylla A5-0281/2003

Emendamento 23, seconda parte

Favorevoli: 86

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Nicholson of Winterbourne

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Gorostiaga Atxalandabaso, Turco

PSE: Carlotti, Désir, Marinho, Mendiluce Pereiro, Prets, Vairinhos, Van Brempt

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 334

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Titford

ELDR: Andreasen, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Campos, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Stockmann, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Angelilli, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni, Thomas-Mauro

Relazione Sylla A5-0281/2003

Risoluzione

Favorevoli: 221

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Calò, Duff, Dybkjær, Formentini, Ludford, Lynne, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Olsson, Paulsen, Pesälä, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sørensen, Thors, Vallvé, Vermeer, Wallis, Watson

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vachetta, Vinci

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Turco

PPE-DE: Cushnahan, Kauppi

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbett, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McCarthy, McNally, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zrihen

UEN: Segni

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 195

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Kuntz, Titford

ELDR: Virrankoski

GUE/NGL: Bakopoulos

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Florenz, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marinos, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pacheco Pereira, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Trakatellis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Baltas, Corbey, Katiforis, Koukiadis, Malliori, Mastorakis, Souladakis, Tsatsos, Zorba

UEN: Angelilli, Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Astensioni: 23

EDD: Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

ELDR: Andreasen, Busk, De Clercq, Flesch, Gasòliba i Böhm, Jensen, Maaten, Manders, Nordmann, Plooijvan Gorsel, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sterckx, Väyrynen, Van Hecke

GUE/NGL: Krarup

PPE-DE: Grosch

PSE: Dehousse

Relazione Lannoye A5-0273/2003

Emendamento 15

Favorevoli: 204

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, Martinez, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, von Boetticher, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Cunha, Daul, De Sarnez, Descamps, Deva, Dover, Ebner, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Harbour, Helmer, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Knolle, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Berès, Carlotti, Duhamel, Fruteau, Garot, Gill, Gillig, Goebbels, Guy-Quint, Marinho, Rocard, Roure, dos Santos, Savary, Thorning-Schmidt

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni

Contrari: 167

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk

ELDR: De Clercq

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Fraisse, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci

NI: Borghezio, Cappato, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Turco

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carrilho, Casaca, Cashman, Corbett, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Gebhardt, Glante, Görlach, Hänsch, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, Sakellariou, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, MacCormick, McKenna, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 5

ELDR: Schmidt

GUE/NGL: Herzog

NI: Dell'Alba

PPE-DE: Konrad

Verts/ALE: Ferrández Lezaun

Relazione Lannoye A5-0273/2003

Emendamento 17

Favorevoli: 164

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

NI: Beysen, Hager

PPE-DE: Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, von Boetticher, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, De Sarnez, Descamps, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Podestà, Poettering, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Sartori, Schaffner, Schleicher, Schmitt, Schwaiger, Stenmarck, Sudre, Suominen, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Rocard, Thorning-Schmidt, Zrihen

UEN: Berlato, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Ó Neachtain

Verts/ALE: Flautre

Contrari: 204

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Kuntz, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Uca, Vinci

NI: Berthu, Cappato, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Souchet, Turco

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deprez, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Goodwill, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Kirkhope, Korhola, Parish, Perry, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Lage, Lalumière, Lange, Lavarra, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Stihler, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Zorba

UEN: Camre, Mussa, Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 12

EDD: Abitbol, Mathieu, Raymond

NI: Borghezio, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

Relazione Lannoye A5-0273/2003

Emendamento 5

Favorevoli: 169

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Blak, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krarup, Krivine, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Uca, Vinci

NI: Borghezio, Cappato, Dupuis, Garaud, Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Gil-Robles Gil-Delgado, Keppelhoff-Wiechert, Konrad, Korhola

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Campos, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cercas, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Junker, Karamanou, Keßler, Kindermann, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuckelkorn, Lalumière, Lange, Lavarra, Leinen, Lund, Marinho, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, Patrie, Piecyk, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Sornosa Martínez, Souladakis, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Walter, Weiler, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Fitzsimons, Mussa, Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lambert, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Onesta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Wuori, Wyn

Contrari: 216

EDD: Titford

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Boogerd-Quaak, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Cauquil, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse

NI: Beysen, Hager

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cornillet, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fiori, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Knolle, Koch, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Mantovani, Marques, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Sartori, Scallon, Schmitt, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, van den Berg, Bowe, Cashman, Corbett, Gill, Goebbels, Hänsch, Honeyball, Howitt, Jöns, Kinnock, Lage, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Miller, Moraes, O'Toole, Skinner, Stihler, Titley, Watts, Whitehead

UEN: Camre, Collins, Crowley, Hyland, Muscardini, Ó Neachtain, Queiró, Segni

Verts/ALE: Piétrasanta

Astensioni: 11

NI: Berthu, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Gollnisch, Lang, Martinez, Souchet, Stirbois

PSE: Ford, Hedkvist Petersen

Relazione Lannoye A5-0273/2003

Emendamento 3

Favorevoli: 285

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Boogerd-Quaak, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

NI: Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Scallon, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbey, De Keyser, De Rossa, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Lage, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Myller, Obiols i Germà, O'Toole, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Wiersma, Zorba

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Ó Neachtain

Contrari: 81

EDD: Abitbol, Andersen, Bonde, Esclopé, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk, Titford

ELDR: van den Bos

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci

NI: Cappato, Dupuis, Souchet, Turco

PPE-DE: Dimitrakopoulos, Mennea

PSE: Corbett, Dehousse, Désir, Ferreira, Gröner, Patrie, Roure, Terrón i Cusí, Van Lancker, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Jonckheer, Lagendijk, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber

Astensioni: 14

NI: Berthu, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

UEN: Berlato, Mussa, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni

Relazione Lannoye A5-0273/2003

Risoluzione

Favorevoli: 356

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Kuntz, Mathieu, Raymond, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Boogerd-Quaak, van den Bos, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fiebiger, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Garaud, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Souchet, Turco

PPE-DE: Arvidsson, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Berend, Bourlanges, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Doorn, Ebner, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Sudre, Suominen, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Lage, Lange, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Mendiluce Pereiro, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Contrari: 10

EDD: Titford

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Martinez, Stirbois

PSE: Dehousse

Astensioni: 25

GUE/NGL: Patakis

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Goodwill, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Kirkhope, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Stevenson, Sturdy, Tannock, Van Orden, Villiers

Relazione Morgantini A5-0277/2003

Emendamento 2

Favorevoli: 256

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

NI: Berthu, Beysen, Hager, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cunha, Deprez, Descamps, Doorn, Dover, Ebner, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Friedrich, Gahler, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Stevenson, Sturdy, Sudre, Tannock, Theato, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Cercas, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Poos, Rapkay, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Collins, Crowley, Fitzsimons, Ó Neachtain, Segni

Contrari: 61

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk, Titford

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci

PSE: Aparicio Sánchez, Corbett, Van Lancker

UEN: Camre, Muscardini, Mussa, Queiró

Verts/ALE: Auroi, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lannoye, MacCormick, McKenna, Maes, Onesta, Piétrasanta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Astensioni: 6

NI: Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, Martinez, Stirbois

Relazione Morgantini A5-0277/2003

Emendamento 5

Favorevoli: 181

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Olsson, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Riis-Jørgensen, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Van Hecke, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Herzog

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Garaud, Hager, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Chichester, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Friedrich, Galeote Quecedo, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Tannock, Theato, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, von Wogau, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Goebbels

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Segni

Contrari: 156

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Esclopé, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Jové Peres, Korakas, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sylla, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lannoye, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Piétrasanta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes

Astensioni: 5

EDD: Titford

NI: Claeys, Dillen, Martinez, Stirbois

Relazione Howitt A5-0249/2003

Risoluzione

Favorevoli: 284

EDD: Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Koulourianos, Marset Campos, Meijer, Modrow, Seppänen, Vinci

NI: Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Cashman, Cercas, Corbett, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Glante, Goebbels, Gröner, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Leinen, Linkohr, Lund, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Contrari: 8

EDD: Belder, Blokland, van Dam

NI: Claeys, Dillen, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Herranz García

Astensioni: 9

EDD: Esclopé

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Krivine, Patakis, Schröder Ilka

NI: Berthu, Souchet

UEN: Ribeiro e Castro

Relazione Perry A5-0251/2003

Paragrafo 13

Favorevoli: 289

EDD: Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Sanders-ten Holte, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Koulourianos, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Seppänen, Vinci

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sturdy, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Cercas, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Lage, Lavarra, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Isler Béguin, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Contrari: 8

EDD: Esclopé

GUE/NGL: Alyssandrakis, Korakas, Patakis

PPE-DE: Arvidsson, Garriga Polledo, Stenmarck, Wachtmeister

Astensioni: 1

GUE/NGL: Bordes

Relazione Perry A5-0251/2003

Paragrafo 22

Favorevoli: 285

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Berthu, Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Souchet

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sturdy, Sudre, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Lavarra, Leinen, McAvan, McNally, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro, Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Contrari: 10

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Esclopé

PPE-DE: Arvidsson, Pastorelli, Stenmarck, Vlasto, Wachtmeister

PSE: Miranda de Lage

Astensioni: 8

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Korakas, Laguiller, Patakis

NI: Martinez, Stirbois

UEN: Berlato

Relazione Perry A5-0251/2003

Emendamento 4

Favorevoli: 142

EDD: Belder, Blokland, van Dam

GUE/NGL: Korakas, Koulourianos

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sturdy, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Cercas, Honeyball, Howitt, Kinnock, Schulz, Thorning-Schmidt

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro, Segni

Contrari: 163

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Paulsen, Pesälä, Plooijvan Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Krivine, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Lamassoure

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Leinen, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Astensioni: 3

ELDR: André-Léonard, Nordmann

GUE/NGL: Alyssandrakis

Relazione Perry A5-0251/2003

Paragrafo 27

Favorevoli: 277

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Beysen, Claeys, Dillen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sudre, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ford, Garot, Gebhardt, Gillig, Goebbels, Guy-Quint, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Crowley, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Staes, Turmes, Voggenhuber

Contrari: 8

EDD: Esclopé

PPE-DE: Arvidsson, Kauppi, Stenmarck, Wachtmeister

UEN: Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Sörensen, Wyn

Astensioni: 8

ELDR: Paulsen, Schmidt

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Berthu, Souchet

UEN: Berlato

Relazione Perry A5-0251/2003

Paragrafo 31

Favorevoli: 287

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Dybkjær, Flesch, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Koulourianos, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Lage, Leinen, Lund, McAvan, McNally, Marinho, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Contrari: 9

EDD: Belder, Blokland, van Dam

NI: Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Kauppi, Matikainen-Kallström, Stenmarck, Wachtmeister

Astensioni: 11

ELDR: Paulsen

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller, Patakis

NI: Claeys, Dillen, Martinez, Stirbois

Relazione Perry A5-0251/2003

Emendamento 6

Favorevoli: 175

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferrer, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Gröner, Junker, Marinho, Sornosa Martínez

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro, Segni

Contrari: 141

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Nassauer

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Lavarra, Leinen, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Souladakis, Stihler, Swiebel, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Relazione Perry A5-0251/2003

Emendamento 7

Favorevoli: 133

EDD: Esclopé

ELDR: Lynne, Mulder, Schmidt, Vermeer

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Mombaur, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Marinho, Scheele

UEN: Berlato, Collins, Crowley, Fitzsimons, Mussa, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Buitenweg, Staes

Contrari: 164

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Sanders-ten Holte, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bordes, Boudjenah, Brie, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Fraisse, Herzog, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Mauro, Sacrédeus, Wachtmeister

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Karamanou, Kindermann, Kinnock, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, Rühle, Sörensen, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Astensioni: 2

UEN: Camre, Ribeiro e Castro

Relazione Perry A5-0251/2003

Paragrafo 40

Favorevoli: 267

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Calò, De Clercq, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Korakas, Koulourianos, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Beysen, Dillen, Hager, Martinez, Stirbois

PPE-DE: Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Fourtou, Gahler, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Guy-Quint, Haug, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Segni

Verts/ALE: Auroi, Dhaene, Flautre, Frassoni, Lagendijk, Lipietz, McKenna

Contrari: 17

ELDR: Busk

PPE-DE: Arvidsson, Lamassoure, Stenmarck, Wachtmeister

PSE: Díez González, Karamanou

UEN: Camre

Verts/ALE: Boumediene-Thiery, Isler Béguin, MacCormick, Maes, de Roo, Rühle, Schroedter, Staes, Voggenhuber

Astensioni: 11

EDD: Belder, Blokland, van Dam

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Krivine, Laguiller

NI: Berthu, Gorostiaga Atxalandabaso, Souchet

UEN: Ribeiro e Castro

Relazione Perry A5-0251/2003

Emendamento 10

Favorevoli: 184

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Procacci, Ries, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Bakopoulos, Boudjenah, Brie, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

PPE-DE: Bourlanges, Deprez, De Sarnez, Fourtou, Garriga Polledo, Gutiérrez-Cortines, Laschet, Mennea, Morillon, Pack, Pastorelli, Podestà, Vidal-Quadras Roca

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, O'Toole, Patrie, Poignant, Poos, Prets, Rapkay, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Swiebel, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Torres Marques, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Segni

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Voggenhuber, Wyn

Contrari: 120

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Esclopé

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bowis, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Goodwill, Graça Moura, Grossetête, Harbour, Hermange, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Khanbhai, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Moreira Da Silva, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Sommer, Stenmarck, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling, Zissener

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro

Astensioni: 7

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Korakas, Laguiller, Patakis

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

Relazione Zorba A5-0276/2003

Emendamento 12

Favorevoli: 28

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Figueiredo, Fraisse, Korakas, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Hermange, Mauro, Wieland

PSE: Dehousse

Contrari: 241

EDD: Esclopé

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Newton Dunn, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Procacci, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Di Lello Finuoli

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Fernández Martín, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Gomolka, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hernández Mollar, Herranz García, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Lechner, Lisi, Lulling, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Moreira Da Silva, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Schwaiger, Stenmarck, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Zabell, Zimmerling

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Lavarra, Leinen, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, Prets, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Terrón i Cusí, Titley, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Evans Jillian, Frassoni, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wyn

Astensioni: 1

GUE/NGL: Herzog

Relazione Zorba A5-0276/2003

Emendamento 7

Favorevoli: 55

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Boudjenah, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Korakas, Koulourianos, Krivine, Marset Campos, Meijer, Modrow, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Berthu, Claeys, Dillen, Gorostiaga Atxalandabaso, Martinez, Souchet, Stirbois

PPE-DE: Hermange

PSE: Dehousse, Zrihen

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Ó Neachtain

Verts/ALE: Boumediene-Thiery, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wyn

Contrari: 216

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Nordmann, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Virrankoski, Wallis

NI: Beysen, Hager

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bourlanges, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Doorn, Dover, Elles, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Gomolka, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Kirkhope, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Stenmarck, Stevenson, Sudre, Tannock, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wieland, Zabell, Zimmerling

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, van den Burg, Carlotti, Casaca, Cashman, Cercas, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Hazan, Honeyball, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, Poignant, Prets, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Terrón i Cusí, Titley, Tsatsos, Vairinhos, Van Brempt, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Wiersma, Zorba

UEN: Berlato, Camre, Muscardini, Mussa, Ribeiro e Castro

Astensioni: 3

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

Relazione Zorba A5-0276/2003

Emendamento 15

Favorevoli: 33

EDD: Andersen, Belder, Blokland, van Dam, Esclopé, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bakopoulos, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Korakas, Koulourianos, Krivine, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Vinci

NI: Gorostiaga Atxalandabaso, Martinez, Stirbois

PSE: Cercas, Dehousse, Zrihen

Contrari: 235

ELDR: André-Léonard, Attwooll, Busk, Calò, Duff, Dybkjær, Flesch, Jensen, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Newton Dunn, Paulsen, Pesälä, Pohjamo, Sanders-ten Holte, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Virrankoski, Wallis

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Souchet

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Banotti, Bastos, Bayona de Perogordo, Bowis, Brok, Camisón Asensio, Coelho, Cunha, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, Dover, Evans Jonathan, Ferber, Fernández Martín, Ferri, Fourtou, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Graça Moura, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Harbour, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kauppi, Klaß, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, McCartin, Mann Thomas, Martens, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennea, Menrad, Morillon, Müller Emilia Franziska, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pex, Piscarreta, Podestà, Poettering, Posselt, Purvis, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rovsing, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santer, Santini, Schaffner, Schleicher, Stenmarck, Stevenson, Sudre, Theato, Varela Suanzes-Carpegna, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wieland, Zabell, Zimmerling

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, van den Burg, Carlotti, Carrilho, Casaca, Cashman, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Gebhardt, Gill, Gillig, Goebbels, Gröner, Guy-Quint, Haug, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Kindermann, Kinnock, Lage, Lavarra, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller Rosemarie, Obiols i Germà, Patrie, Poignant, Prets, Sacconi, dos Santos, Savary, Scheele, Schulz, Skinner, Sornosa Martínez, Souladakis, Stihler, Terrón i Cusí, Thorning-Schmidt, Titley, Tsatsos, Vairinhos, Van Lancker, Vattimo, Volcic, Watts, Wiersma, Zorba

UEN: Camre, Collins, Crowley, Muscardini, Mussa, Ó Neachtain, Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Dhaene, Evans Jillian, Frassoni, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Messner, Onesta, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Turmes, Wyn

Astensioni: 2

UEN: Berlato, Fitzsimons

RC — B5-0375/2003 — Liberia

Risoluzione

Favorevoli: 69

EDD: Sandbæk

ELDR: van den Bos, Calò, Lynne, Maaten, Newton Dunn

GUE/NGL: Bakopoulos, Boudjenah, Caudron, Koulourianos, Meijer

NI: Berthu, Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Balfe, Bayona de Perogordo, Bowis, Camisón Asensio, Chichester, Cushnahan, Daul, Evans Jonathan, Ferri, Fourtou, Gahler, Goepel, Gomolka, Grossetête, Karas, Knolle, Koch, Lisi, McCartin, Mann Thomas, Mauro, Mayer Hans-Peter, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Ojeda Sanz, Poettering, Posselt, Purvis, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Sommer, Stevenson, Van Orden, Wieland

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, Casaca, Ettl, Ford, Gebhardt, Gillig, Lage, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Schulz, Souladakis, Stihler

UEN: Ribeiro e Castro

Verts/ALE: Auroi, Lagendijk, MacCormick

Contrari: 1

PSE: Savary

Astensioni: 1

GUE/NGL: Patakis


TESTI APPROVATI

 

P5_TA(2003)0371

Politica di sviluppo della CE ed esecuzione dell'assistenza esterna

Risoluzione del Parlamento europeo sulla relazione annuale 2001 della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla politica di sviluppo della CE e sull'esecuzione dell'assistenza esterna (COM(2002) 490 — 2002/2246(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la relazione della Commissione (COM(2002) 490 — C5-0607/2002),

viste le politiche di cooperazione della Comunità europea,

visto l'accordo di partenariato ACP-CE tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (1) e entrato in vigore il 1o aprile 2003 a seguito del completamento delle procedure di ratifica,

vista la valutazione 2002 dell'assistenza della Comunità europea, effettuata dal comitato di assistenza allo sviluppo dell'OCSE,

visti l'articolo 47, paragrafo 2 e l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e i pareri della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa e della commissione per i diritti della donna e le pari opportunità (A5-0209/2003),

A.

considerando che il 2001 è il secondo anno per il quale EuropeAid ha pubblicato una relazione annuale,

B.

considerando che nel 2001 l'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) esterno a favore dei paesi in via di sviluppo, finanziato a titolo del bilancio generale e del Fondo europeo per lo sviluppo, era pari a 5994 milioni di euro in impegni e a 5892 milioni di euro in pagamenti, e che nel 2001 l'APS e l'aiuto ufficiale a favore di paesi e territori impegnati sulla via della transizione ammontavano a 9729 milioni di euro in impegni e a 7700 milioni di euro in pagamenti,

C.

considerando che, secondo la valutazione del comitato di assistenza allo sviluppo, l'assistenza esterna della Comunità europea per il 2001 è aumentata del 21,1 % in termini reali rispetto all'anno precedente, soprattutto mediante un aumento dell'assistenza ai paesi candidati all'adesione,

D.

considerando che l'aiuto ai paesi candidati supera l'aiuto ai paesi in via di sviluppo,

E.

considerando che la Comunità europea è il principale donatore internazionale di aiuti allo sviluppo e che al Consiglio europeo di Barcellona gli Stati membri si sono impegnati a conseguire, nell'ambito dei rispettivi processi di dotazione di bilancio, almeno un APS/PIL dello 0,33 % entro il 2006,

1.

accoglie con favore la pubblicazione della relazione annuale di EuropeAid per il 2001, la seconda di questo tipo, che costituisce un utile compendio di dati e analisi che non sarebbe altrimenti disponibile in una forma rapidamente consultabile, e che quindi contribuisce alla trasparenza delle attività di cooperazione allo sviluppo dell'Unione europea;

2.

ritiene che questa relazione di EuropeAid sia in certa misura di natura sperimentale e faccia riferimento a un periodo in cui le politiche di aiuto esterno e in particolare le politiche di cooperazione allo sviluppo erano in una fase di transizione e consolidamento; riconosce l'interesse e il merito del documento e spera che una valutazione più sostanziale venga compiuta nella relazione 2002, allorché sarà possibile una valutazione più realistica;

3.

nota con soddisfazione che la Commissione, conformemente alle opinioni frequentemente espresse dal Parlamento europeo, ha cercato di valutare i progressi in vista del conseguimento degli obiettivi di sviluppo del millennio stabiliti nel settembre 2000;

4.

sottolinea che la promozione dell'uguaglianza tra i sessi e dei diritti delle donne costituisce un aspetto essenziale ai fini del conseguimento degli obiettivi di sviluppo del millennio e chiede quindi alla Commissione di inserire nelle future relazioni annuali dati sull'equilibrio tra i sessi, in particolare nei settori dell'istruzione e della sanità, nonché sulle azioni volte a combattere la violenza contro le donne;

5.

si compiace per l'accento che la Commissione pone sulla riduzione della povertà e sul concentramento dell'assistenza allo sviluppo (fatta eccezione per i paesi candidati) sugli Stati più poveri e in particolare sui paesi meno sviluppati; invita tutti i paesi a basso reddito a produrre con urgenza documenti di strategia di riduzione della povertà, in modo che le azioni volte a combatterla possano essere adeguatamente mirate; chiede a tale proposito che oltre ai paesi più sfavoriti, si tenga conto anche dei paesi in via di sviluppo a reddito medio con livelli di povertà e di disuguaglianza sociale molto elevati;

6.

accoglie con favore la priorità attribuita dalla Commissione allo sviluppo e al rafforzamento dei processi di integrazione politica, economica e commerciale regionali e subregionali nelle regioni destinatarie della cooperazione CE e chiede che si rafforzi la messa a punto di modelli di integrazione e associazione regionali e subregionali come strategia globale per far fronte alle sfide poste dallo sviluppo nel secolo XXI;

7.

ritiene necessario un meccanismo affidabile che misuri l'efficacia delle azioni di sviluppo europee, in particolare nel settore della riduzione della povertà e della promozione degli scambi; sollecita quindi la Commissione, incluso Eurostat, ad assistere le amministrazioni dei paesi in via di sviluppo nella messa a punto di servizi statistici che possano fornire dati accurati sulla crescita economica e sul progresso economico e sociale;

8.

rileva che la riorganizzazione dei servizi della Commissione e l'istituzione dell'ufficio di cooperazione EuropeAid hanno migliorato l'efficienza della gestione dell'aiuto europeo, pur deplorando la persistente mancanza di personale sufficiente che gestisca il volume di stanziamenti in causa; chiede un aumento del personale destinato a gestire l'assistenza esterna della Comunità, ivi compreso un aumento del personale nelle delegazioni oltremare, al fine di poter affrontare le sfide della deconcentrazione;

9.

ribadisce le sue precedenti critiche riguardo ai tempi necessari per la programmazione dell'aiuto europeo; constata che la Commissione è consapevole del problema; auspica pertanto procedure amministrative ancora più semplificate e meno macchinose;

10.

esprime serie riserve circa l'impiego dei finanziamenti europei per un sostegno di bilancio macroeconomico che nel 2001 è ammontato a 263 milioni di euro soltanto per i paesi ACP; sottolinea che molti di tali stanziamenti sono andati a paesi criticati per il malgoverno;

11.

invita la Commissione a stabilire meccanismi di controllo ed informazione globali, rigorosi e trasparenti per quanto concerne il sostegno macroeconomico, al fine di garantire che venga utilizzato per gli scopi prefissati; sollecita la Commissione a consultarsi con gli altri donatori in modo da armonizzare i criteri in materia d'informazione, semplificando così le procedure amministrative per i paesi in via di sviluppo beneficiari;

12.

plaude alla creazione del gruppo interservizi di sostegno alla qualità; ritiene che ciò continuerà ad influenzare positivamente le qualità e la coerenza della strategia di sviluppo dell'UE nonché la sua complementarità rispetto ai programmi realizzati da altri donatori, quali gli Stati membri dell'UE, le agenzie ONU e gli organismi di Bretton Woods;

13.

deplora il fatto che la Commissione non abbia realizzato gli obiettivi di esecuzione per la cooperazione con i paesi dell'Asia e dell'America latina, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture e i servizi sociali, che il Parlamento europeo ha inserito come commenti nel bilancio generale 2001;

14.

chiede alle parti negoziatrici di avanzare rapidamente verso la firma di un accordo di associazione UE-Mercosur, come pure verso accordi di dialogo politico e cooperazione UE-Comunità andina e UEAmerica centrale, in modo da poter presentare dei risultati al prossimo vertice di Capi di Stato e di Governo dell'UE, dell'America Latina e dei Caraibi, che si svolgerà in Messico nel 2004, nella linea del consolidamento dell'associazione strategica biregionale tra le due regioni;

15.

sollecita la Commissione a rafforzare le risorse e gli interventi specifici destinati a proteggere e dotare di capacità proprie le popolazioni indigene, prevedendo che nei programmi orizzontali e regionali si tenga adeguatamente conto delle necessità delle popolazioni stesse;

16.

invita la Commissione ad analizzare, nella relazione annuale 2002, l'efficacia dell'assistenza fornita per lo sviluppo del settore privato e a stabilire indicatori per la valutazione del successo di tale assistenza, incluse misure specificamente destinate a promuovere la partecipazione delle donne nelle imprese;

17.

è particolarmente preoccupato per il persistente alto livello di stanziamenti impegnati non ancora erogati (RAL); sottolinea che alla fine del 2001, nel quadro del bilancio generale, vi erano in totale 1482 impegni dormienti nel sistema contabile, che rappresentavano un importo pendente di 1319 milioni di euro; invita la Commissione a dedicarsi scrupolosamente alla riduzione del livello di RAL, sia attivando progetti o programmi per cui sono stati impegnati stanziamenti, sia procedendo a «disimpegni» tutte le volte che risulti chiaramente l'inutilità di mantenere gli impegni;

18.

accoglie tuttavia con favore il fatto che, secondo le cifre fornite dalla Commissione, nel 2001 il RAL per gli stanziamenti nell'ambito del bilancio generale sia sceso del 60 %, passando da 1092,34 milioni di euro a 329,7 milioni di euro;

19.

deplora il fatto che la Commissione non abbia incluso nella relazione annuale 2001 dati concernenti gli impegni FES inutilizzati che, contrariamente al RAL del bilancio, non sono stati ridotti nel 2001; auspica un'azione più rigorosa rispetto al RAL del Fondo europeo di sviluppo, e si attende un'analisi dettagliata al riguardo nella relazione annuale 2002;

20.

rileva che una quota sproporzionatamente elevata di tale RAL concerne il capitolo di bilancio B7-4 (Mediterraneo) e deplora altresì il basso livello di pagamenti per le linee di bilancio relative all'ambiente e alle foreste tropicali;

21.

ritiene necessario un sistema computerizzato di informazioni comune e affidabile che comprenda tutti gli aspetti del ciclo di un progetto e ribadisce la richiesta di un aumento delle risorse umane destinate a gestire il crescente numero di progetti;

22.

sottolinea che la positiva esecuzione dei programmi esistenti è altrettanto importante dell'avvio di nuovi programmi; deplora il fatto che nuovi programmi e azioni siano talvolta avviati senza un personale sufficiente che ne garantisca la corretta esecuzione;

23.

chiede la rapida iscrizione in bilancio del FES, che semplificherebbe le procedure e agevolerebbe il disimpegno dei RAL vecchi e dormienti, insistendo sul fatto che l'iscrizione in bilancio del FES non deve in alcun caso portare a una riduzione in termini reali del valore dei fondi o del volume di risorse a disposizione dei paesi ACP;

24.

chiede alla Commissione di tener conto, nella relazione annuale 2002, delle decisioni prese ai vertici di Monterrey e Johannesburg e di analizzare le sue prime iniziative volte a soddisfare gli impegni risultanti da tali vertici;

25.

si rallegra nel constatare che la Commissione ha destinato una sezione alla politica di integrazione della dimensione di genere; chiede alla Commissione di includere nelle future relazioni annuali un'analisi più dettagliata dello stato di attuazione e dell'efficacia delle politiche e dei programmi volti a migliorare la condizione femminile;

26.

chiede alla Commissione di fornire, nella relazione annuale 2002, un maggior numero di allegati statistici che consentano un confronto dettagliato per quanto riguarda l'impiego degli stanziamenti in diversi settori e regioni nonché una sintesi propositiva;

27.

propone che nella sua futura relazione annuale la Commissione distingua chiaramente tra azioni e risorse a favore della cooperazione allo sviluppo con i paesi del Sud e le attività a favore dello sviluppo del paesi nordici, inclusi i paesi candidati all'adesione all'UE e i paesi limitrofi come quelli dei Balcani;

28.

sottolinea le necessità che le future relazioni annuali di EuropeAid prestino particolare attenzione all'efficacia delle azioni comunitarie volte a promuovere l'efficienza, la trasparenza e l'affidabilità delle istituzioni pubbliche nei paesi in via di sviluppo, in base alle circostanze particolari di ciascun paese;

29.

auspica che le future relazioni annuali di EuropaAid prestino la dovuta attenzione alla dimensione transfrontaliera di talune politiche dello sviluppo, segnatamente INTERREG, MEDA e TACIS e altre politiche volte a stimolare lo sviluppo delle regioni situate in prossimità delle frontiere esterne dell'Unione ampliata;

30.

constata che la relazione 2001 presenta talune lacune come la mancanza di uniformità nella redazione dei vari capitoli; insiste perché si ponga rimedio a tali lacune nella relazione 2002 in modo da evitare che essa appaia solo come una giustapposizione di elementi disparati;

31.

raccomanda che la Commissione stampi copie sufficienti della relazione 2001, nelle lingue necessarie, in modo da consentirne la distribuzione più vasta possibile nei paesi in via di sviluppo, negli Stati membri e in particolare tra le ONG, che sono spesso partner estremamente utili nell'attuazione delle politiche di cooperazione dell'UE;

32.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio dei Ministri ACP-UE, all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

P5_TA(2003)0372

Allargamento e diversità culturale (lingue regionali e meno utilizzate)

Risoluzione del Parlamento europeo sulle raccomandazioni alla Commissione sulle lingue europee regionali e meno diffuse — le lingue delle minoranze nell'UE — in considerazione dell'allargamento e della pluralità culturale (2003/2057(INI))

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 192, paragrafo 2 del trattato CE,

visti gli articoli 149, 150, 151 e 308 del trattato CE,

visti gli articoli 21 e 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

vista la sua risoluzione del 14 gennaio 2003 sul ruolo dei poteri regionali e locali nella costruzione europea (1) e il riferimento in essa contenuto alla diversità linguistica in Europa,

vista la decisione n. 1934/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 luglio 2000, che istituisce l'Anno europeo delle lingue 2001 (2),

vista la risoluzione del Consiglio del 14 febbraio 2002 relativa alla promozione della diversità linguistica e dell'apprendimento delle lingue nel quadro dell'attuazione degli obiettivi dell'Anno europeo delle lingue 2001 (3),

vista la Carta europea del Consiglio d'Europa per lingue regionali o minoritarie entrata in vigore il 1° marzo 1998,

vista la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la tutela delle minoranze nazionali entrata in vigore il 1° febbraio 1998,

visti gli articoli 59 e 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport (A5-0271/2003),

A.

considerando che attualmente a livello dell'UE non esistono disposizioni giuridiche sulle lingue europee meno diffuse e regionali,

B.

considerando che attualmente non viene elaborata alcuna proposta ai sensi dell'articolo 59, paragrafo 2 del regolamento interno,

C.

considerando che il Parlamento europeo e il Comitato delle Regioni si sono occupati più volte dell'importanza delle lingue meno diffuse (4),

D.

considerando che il rispetto della pluralità linguistica e culturale costituisce uno dei principi dell'UE, sancito nell'articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE con i seguenti termini: «L'Unione rispetta la pluralità culturale, religiosa e linguistica»,

E.

considerando che nella sua risoluzione summenzionata del 14 gennaio 2003 si chiedeva di aggiungere al trattato CE un nuovo articolo del seguente tenore: «Nell'ambito dei suoi settori di competenza, la Comunità rispetta e promuove la diversità linguistica in Europa, comprese le lingue regionali o minoritarie quali espressione di detta diversità, incoraggiando la cooperazione tra Stati membri e utilizzando altri idonei strumenti per favorire questo obiettivo»,

F.

considerando che la diversità culturale ha come obiettivo quello di porsi come elemento di coesione sociale e non può operare in una logica di maggioranza/minoranza,

G.

considerando che nell'UE vi sono aree in cui risiedono comunità linguistiche minoritarie autoctone e che, in base a stime ufficiali, 40 milioni di cittadini dell'Unione usano regolarmente una lingua minoritaria o regionale tramandata di generazione in generazione, nella stragrande maggioranza dei casi assieme alla lingua ufficiale o alle lingue ufficiali del rispettivo Stato,

H.

considerando che, in alcuni Stati membri, tali lingue regionali o minoritarie costituiscono un veicolo di comunicazione importante nella rispettiva comunità e sono anche riconosciute come lingua ufficiale o coufficiale a livello regionale,

I.

considerando che vi sono lingue ufficiali degli Stati membri che non sono state inserite fra le lingue utilizzate nelle istituzioni dell'Unione europea, nonostante siano le lingue più diffuse nelle rispettive regioni, in tutti i settori della società, nei mezzi d'informazione, nel settore dell'istruzione e anche a livello universitario,

J.

considerando che, stando a quanto indicato dalla Commissione, sono note nell'UE oltre 60 comunità linguistiche regionali o minoritarie autoctone e che nell'ambito dell'allargamento tale cifra verrà più che raddoppiata;

K.

considerando che, nel quadro dell'allargamento dell'UE, un gran numero di nuove comunità linguistiche regionali e minoritarie arricchirà ulteriormente la pluralità linguistica e culturale dell'Unione europea,

L.

considerando che le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Copenaghen, del 21 e 22 giugno 1993, stabiliscono che il rispetto e la tutela delle minoranze sono un requisito per l'appartenenza all'Unione europea,

M.

considerando che la consueta definizione di lingua regionale o minoritaria della Carta europea per le lingue minoritarie o regionali abbraccia tradizionalmente le lingue parlate da parti della popolazione di uno Stato, tralasciando i dialetti della(e) lingua(e) ufficiale(i), le lingue degli immigrati o le lingue artificiali,

N.

considerando che la definizione delle lingue regionali e delle lingue minoritarie non deve essere influenzata dall'importanza dell'appoggio che queste lingue ricevono dalle rispettive amministrazioni locali e/o regionali,

O.

considerando che il sostegno alle lingue regionali e minoritarie deve essere costante e indipendente dai mutamenti del clima politico,

P.

considerando che tra le lingue regionali e minoritarie europee, malgrado le situazioni di partenza a volte assai diverse sotto il profilo sociale, economico e politico, vi sono numerosi punti di contatto in tutto il territorio dell'UE e che esse presentano una dimensione europea, il che le rende d'interesse paneuropeo,

Q.

considerando che in alcune di queste comunità le lingue regionali o minoritarie si estendono al di là dei confini degli Stati membri, mentre altre hanno da sempre legami culturali e storici,

R.

considerando che tali legami sono indubbiamente importanti e continuano a venir promossi a livello interregionale, che quasi tutte queste comunità linguistiche minoritarie e regionali condividono un profondo interesse per il mantenimento e lo sviluppo della loro lingua e cultura, nonché per la piena realizzazione delle loro potenzialità nell'UE,

S.

considerando che, nella misura in cui, le lingue regionali e minoritarie costituiscono un'importante fonte di ricchezza culturale e che — in quanto patrimonio culturale comune — se ne dovrebbe pertanto promuovere un sostegno costante e a ogni livello,

T.

considerando che i mezzi di comunicazione svolgono una funzione importante nel salvaguardare e nel promuovere la conoscenza e l'uso delle lingue regionali e meno diffuse,

1.

invita la Commissione a presentare al Parlamento sulla base degli articoli 149, 150, 151 e 308 del trattato CE entro il 31 marzo 2004, conformemente alle allegate raccomandazioni e ai progetti di misure cui all'Allegato, proposte legislative sulla diversità linguistica e sull'apprendimento linguistico — comprese le lingue europee meno diffuse e regionali;

2.

chiede alla Commissione di fornire, basandosi su fondamenti scientifici, i criteri per definire il concetto di una lingua minoritaria o regionale ai fini dell'eventuale programma per la diversità linguistica;

3.

ritiene che, da quando l'Unione europea ha adottato una strategia di «mainstreaming» nella sua politica di finanziamento, la promozione e la tutela delle lingue regionali e minoritarie siano un obiettivo che dovrebbe essere definito con chiarezza quale parte degli obiettivi almeno di tutti i programmi linguistici e dell'industria di contenuto;

4.

ritiene che l'impatto di bilancio delle azioni e dei programmi chiesti nelle raccomandazioni in allegato debba essere compatibile con il massimale del titolo 3 escludendo una riprogrammazione delle attuali politiche;

5.

chiede alla Commissione di accompagnare la sua futura iniziativa con una valutazione del possibile raddoppiamento delle attività a livello centrale e periferico, e con una proposta volta a trasferire dal centro alle agenzie interessate le risorse umane e amministrative appropriate;

6.

rileva che le raccomandazioni sopra menzionate sono conformi al principio della sussidiarietà e ai diritti fondamentali dei cittadini;

7.

propone, nel quadro della procedura annuale di bilancio, di creare una nuova voce di bilancio sotto l'articolo B3-100 e di stanziare le relative risorse di bilancio;

8.

incarica il suo Presidente di trasmettere sia la presente risoluzione sia le raccomandazioni dettagliate, accluse in Allegato, alla Commissione, al Consiglio, alla Conferenza Intergovernativa, al Consiglio d'Europa e all'Ufficio europeo per le lingue meno diffuse.


(1)  P5_TA(2003)0009.

(2)  GU L 232 del 14.9.2000, pag. 1.

(3)  GU C 50 del 23.2.2002, pag. 1.

(4)  Risoluzione del Parlamento europeo del 16.10.1981 su una Carta comunitaria delle lingue e delle culture regionali e una Carta dei diritti delle minoranze etniche (GU C 287 del 9.11.1981, pag. 106).

Risoluzione del Parlamento europeo dell'11.2.1983 sulle misure a favore delle lingue e delle culture di minoranza (GU C 68 del 14.03.1983, pag. 103).

Risoluzione del Parlamento europeo del 30.10.1987 sulle lingue e le culture delle minoranze etniche e regionali nella Comunità europea (GU C 318 del 30.11.1987, pag. 160).

Risoluzione del Parlamento europeo dell'11.12.1990 sulla situazione delle lingue nella Comunità europea e sulla situazione della lingua catalana (GU C 19 del 28.1.1991, pag. 42).

Risoluzione del Parlamento europeo del 9.2.1994 sulle minoranze linguistiche e culturali nella Comunità europea (GU C 61 del 28.2.1994, pag. 110).

Risoluzione del Parlamento europeo del 13.12.2001 sulle lingue europee meno diffuse e regionali (GU C 177 del 25.7.2002, pag. 334).

Parere del Comitato delle Regioni del 13.6.2001 sulla promozione e la tutela delle lingue minoritarie e regionali (GU C 357 del 14.12.2001, pag. 33).

ALLEGATO

RACCOMANDAZIONI DETTAGLIATE SUL CONTENUTO DELLA PROPOSTA RICHIESTA

A.   PRINCIPI E OBIETTIVI DELLA PROPOSTA

Dopo il successo dell'Anno europeo delle lingue 2001, la Commissione prevede la pubblicazione, nell'estate 2003, di un piano d'azione in materia di apprendimento delle lingue e pluralità linguistica, basato sulle risorse disponibili nel quadro degli attuali programmi e misure comunitari.

Il Parlamento europeo ritiene che la suddetta iniziativa costituisca un passo importante verso un approccio globale per promuovere l'apprendimento delle lingue e per aumentare la sensibilizzazione nei confronti del nostro patrimonio linguistico e culturale.

In tale contesto il Parlamento europeo esige ulteriori misure. Parallelamente all'approccio dell'Anno europeo contro il razzismo 1997, in seguito al quale è stato creato l'Osservatorio europeo contro il razzismo e la xenofobia, ed è stato varato il programma d'azione contro la discriminazione, il PE chiede che venga istituita un'Agenzia europea per la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue, nonché venga elaborato un programma pluriennale sulla pluralità culturale e l'apprendimento delle lingue, prendendo lo spunto dall'Anno europeo delle lingue 2001.

L'agenzia per la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue dovrebbe seguire attentamente gli sviluppi in tale ambito e l'attuazione del piano d'azione, nonché varare misure concrete per contribuire, tra l'altro, a promuovere un'Europa delle lingue e un ambiente favorevole alle lingue, nonché a realizzare una rete per promuovere la pluralità linguistica — comprese le lingue europee minoritarie e regionali.

Al contempo si dovrebbero adottare disposizioni adeguate per garantire che una parte delle risorse finanziarie venga utilizzata in maniera mirata per le misure concrete e per le lingue europee regionali e meno diffuse. L'obiettivo perseguito da queste misure consiste nel consolidare la dimensione europea per promuovere e tutelare le lingue e le culture regionali e minoritarie. E' importante sottolineare, al riguardo, che tale obiettivo non può essere efficacemente perseguito senza un adeguato coordinamento con i meccanismi esistenti nell'ambito del Consiglio d'Europa, evitando al tempo stesso duplicazioni o interferenze di competenze e/o azioni. In particolare, il monitoraggio svolto nell'ambito della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, che costituisce la norma giuridica europea di riferimento in materia, consente, principalmente attraverso l'opera del Comitato indipendente incaricato di sorvegliare l'attuazione della Carta ma anche grazie ai rapporti biennali presentati dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa, di individuare quali sono le aree problematiche, spesso trasversali nel senso che concernono diversi paesi, e nelle quali occorre quindi intervenire prioritariamente. Di conseguenza, l'azione dell'agenzia e della Commissione dovrebbero tener conto dei risultati di tale minitoraggio in sede di determinazione di obiettivi, orientamenti finanziari e priorità in modo da assicurare interventi adeguati e tempestivi nelle suddette aree problematiche (considerazioni analoghe valgono anche per quanto riguarda il monitoraggio svolto nell'ambito della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali, nella misura in cui concerne anche i profitti linguistici).

In considerazione del fatto che, soprattutto in un'Unione allargata, il nostro patrimonio linguistico e culturale svolgerà un ruolo importante da non sottovalutare, le iniziative proposte appaiono giustificate.

B.   MISURE PROPOSTE

(Raccomandazione 1)

Agenzia europea per la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue

I.

Atto giuridico: Proposta di atto giuridico per creare un'agenzia europea per la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue tenendo debitamente conto delle lingue minoritarie e regionali europee;

II.

Contenuto: Attuazione delle misure proposte nel piano d'azione della Commissione europea, tenendo conto dei risultati dello studio di fattibilità che dovrà essere eseguito dalla Commissione su un'Agenzia europea per la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue; promozione di un'Europa multilingue e di un ambiente favorevole al multilinguismo; realizzazione di una rete per la promozione della pluralità linguistica, con inclusione delle lingue europee minoritarie e regionali; rilevamento e raccolta di dati sulla situazione delle lingue minoritarie nell'UE allargata, nel pieno rispetto delle disposizioni degli Stati membri in materia di insegnamento nella lingua ufficiale o lingue ufficiali.

(Raccomandazione 2)

Programma a favore della pluralità linguistica (comprese le lingue europee minoritarie, regionali e i linguaggi gestuali) e dell'apprendimento delle lingue

I.

Atto giuridico: Proposta di un atto giuridico per varare un programma pluriennale a favore della pluralità linguistica (comprese le lingue europee minoritarie, regionali e i linguaggi gestuali) e dell'apprendimento delle lingue;

II.

Contenuto: Introduzione di misure finanziarie concrete per promuovere progetti tesi a creare un contesto favorevole alle lingue, segnatamente uno scambio di esperienze tra i comuni e le regioni multilinguistiche, e a diffondere i vantaggi dell'apprendimento delle lingue, nonché per sostenere le reti europee operanti in questo campo, tenendo conto, in sede di determinazione di obiettivi e priorità per quanto riguarda le lingue regionali o minoritarie, dei risultati del monitoraggio svolto nell'ambito della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie del Consiglio d'Europa.

Oltre a queste due misure centrali, il Parlamento europeo ritiene che per promuovere la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue, nonché per preservare il nostro patrimonio culturale linguistico — comprese le lingue europee regionali e minoritarie -, siano opportune le seguenti misure.

In tale contesto, il Parlamento europeo considera adeguato

che la Commissione:

1.

sancisca, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera q) trattato CE, la promozione della pluralità linguistica, comprese le lingue regionali o minoritarie, e l'apprendimento delle lingue quale parte integrante degli obiettivi dei programmi culturali ed educativi dell'UE;

2.

tenga conto anche in altri programmi dell'UE, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera q) trattato CE, della promozione della pluralità linguistica, comprese le lingue regionali o minoritarie, ad esempio indicandola in modo inequivocabile quale gruppo bersaglio nel programma d'azione contro la discriminazione o nei fondi strutturali;

3.

renda accessibili tutti i programmi, ai sensi dell'articolo 149 trattato CE, a proposte per progetti riguardanti tutte le lingue, a prescindere dalla loro maggiore o minor diffusione;

4.

sia tenuta, nel caso in cui tali lingue siano ufficiali e siano usate nelle università, ad includerle nell'attuazione del programma Socrates;

5.

adotti tutte le misure necessarie affinché in futuro l'interpretazione degli articoli 149, 150 e 151 trattato CE si fondi su un modello globale di pluralità linguistica;

6.

s'informi regolarmente e ufficialmente presso la Segreteria della Carta europea per le lingue regionali o minoritarie, ai sensi degli articoli 149, paragrafo 3, e 151, paragrafo 3 trattato CE, sulla situazione relativa alla ratifica e agli sviluppi nell'attuazione della Carta negli Stati membri dell'UE;

7.

s'informi ufficialmente e regolarmente presso la Segreteria della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del Consiglio d'Europa, ai sensi degli articoli 149, paragrafo 3 e 151, paragrafo 3 trattato CE, sulla situazione relativa alla ratifica e agli sviluppi dell'attuazione della Convenzione quadro negli Stati membri;

8.

promuova, ai sensi dell'articolo 149 trattato CE e ai fini della promozione della mobilità degli studenti, la formazione di docenti di lingue regionali o minoritarie;

9.

riferisca regolarmente alla commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport del PE sugli sviluppi del piano d'azione concernente l'apprendimento delle lingue e la diversità linguistica e sulla sua attuazione;

10.

non tenga conto della tutela dei diritti umani in generale e delle minoranze in particolare solo nelle relazioni esterne, ma anche all'interno degli Stati membri, ai sensi dell'articolo 6 trattato UE;

11.

assicuri, ai sensi dell'articolo 6 trattato UE, un monitoraggio regolare della tutela dei diritti umani, compresa la tutela delle minoranze;

12.

continui a sostenere e utilizzi le risorse dell'Ufficio europeo per le lingue meno diffuse (EBLUL), rete che rappresenta le comunità linguistiche meno diffuse in tutti i 15 Stati membri dell'UE, e i tre centri di ricerca accademica Mercator, che sono organismi di interesse europeo generale e reti che operano a favore delle lingue regionali e minoritarie, e aumenti l'aiuto finanziario per creare le condizioni necessarie per ampliare le competenze dell'Ufficio;

13.

promuova la cooperazione tra comunità linguistiche regionali o minoritarie nella misura in cui essa presenta una dimensione europea e costituisce una forma di cooperazione transfrontaliera (per esempio, MIDAS, EEBA, ecc.)

14.

tenga debitamente conto, nel rispetto dell'equilibrio politico, per le campagne pubblicitarie delle politiche UE, dei quotidiani pubblicati in una lingua regionale o minoritaria;

15.

promuova attività culturali — ad esempio reti culturali, manifestazioni culturali, traduzioni, eccetera — in cui siano coinvolte lingue regionali o minoritarie;

16.

appoggi la realizzazione di reti per la pluralità linguistica e l'apprendimento delle lingue a cui partecipino autorevoli istituzioni politiche, accademiche, eccetera, segnatamente quelle impegnate a usare nuove tecniche di apprendimento linguistico, ad esempio, la tecnica cosiddetta di immersione linguistica totale, e organizzi annualmente un seminario informativo su bandi dove le comunità linguistiche rappresentano un possibile gruppo bersaglio; l'Ufficio europeo per le lingue meno diffuse potrebbe fungere da segreteria di tale rete;

17.

tenga conto, in sede di determinazione di obiettivi, orientamenti finanziari e priorità, dei risultati del monitoraggio svolto nell'ambito della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie del Consiglio d'Europa e, nella misura in cui concerne anche i profili linguistici, della Convenzione-quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali; all'uopo dovrebbe essere istituita una cooperazione regolare tra i competenti uffici della Commissione e del Consiglio d'Europa;

18.

sostenga i forum delle amministrazioni locali e regionali implicate nella pianificazione linguistica allo scopo di scambiare informazioni sui metodi più efficaci per attuare le politiche linguistiche;

19.

applichi i principi e gli obiettivi della Carta quale punto chiave di valutazione del modo in cui i paesi candidati ottemperano agli obblighi di tutela delle minoranze definite nelle Conclusioni del Consiglio europeo di Copenaghen, del 1993;

che la Conferenza intergovernativa:

20.

includa nelle disposizioni riguardanti l'azione UE nel settore della cultura un riferimento esplicito alla promozione della diversità linguistica incluse le lingue regionali e minoritarie quale espressione della diversità culturale e linguistica;

1.

Nell'ambito dei suoi settori di competenza, la Comunità rispetta e promuove la diversità linguistica in Europa, comprese le lingue regionali o minoritarie quali espressione di detta diversità, incoraggiando la cooperazione tra Stati membri e utilizzando altri strumenti appropriati per favorire questo obiettivo.

2.

L'azione della Comunità dovrebbe comprendere in particolare:

la promozione dello scambio di esperienze e di buone prassi;

l'agevolazione della cooperazione e di progetti comuni fra autorità statali, regionali e locali;

la promozione, ove opportuno, della cooperazione transfrontaliera;

il sostegno alla cooperazione fra organismi della società civile.

3.

La Comunità e gli Stati membri sostengono la cooperazione con le organizzazioni internazionali competenti per la promozione della diversità linguistica, in particolare con il Consiglio d'Europa.

4.

L'Unione europea dovrebbe sforzarsi di garantire che nessuna politica o misura dell'UE sia adottata o applicata in modo tale da avere ripercussioni negative sulla diversità linguistica in Europa.

5.

Al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di cui al presente numero, il Consiglio deve:

adottare misure adeguate, fatta salva qualunque armonizzazione delle leggi e dei regolamenti degli Stati membri, ai sensi della procedura di cui all'articolo 251 del trattato CE e previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni;

adottare raccomandazioni, su proposta della Commissione e a maggioranza qualificata.

21.

garantire che l'articolo 13 trattato CE tenga conto anche della discriminazione per motivi linguistici;

22.

garantire l'introduzione, nel settore cultura (articolo 151 trattato CE) l principio della maggioranza qualificata;

23.

garantire l'elaborazione annuale di una relazione sul rispetto della clausola sulla diversità di cui all'articolo 151, paragrafo 4 trattato CE, che esamini gli effetti del diritto secondario e il «rispetto della pluralità linguistica, delle peculiarità nazionali e regionali, nonché del patrimonio culturale» degli Stati membri;

24.

garantire l'aggiunta di un nuovo articolo 151 bis al trattato CE, del seguente tenore: «Nell'ambito dei suoi settori di competenza, la Comunità rispetta e promuove la diversità linguistica in Europa, comprese le lingue regionali o minoritarie come espressione di tale diversità, incoraggiando la cooperazione fra Stati membri e utilizzando altri idonei strumenti per il raggiungimento di questo obiettivo»;

che il Parlamento europeo si assicuri che:

25.

nelle relazioni del PE sui diritti dell'uomo si tenga conto della tutela delle minoranze in un punto a sé o in relazioni specifiche;

26.

la commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport del PE s'informi ufficialmente e regolarmente presso la Segreteria della Carta europea per le lingue regionali o minoritarie sulla situazione relativa alla ratifica e agli sviluppi nell'attuazione della Carta europea per le lingue regionali o minoritarie negli Stati membri dell'UE;

27.

la commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa del PE s'informi ufficialmente e regolarmente presso la Segreteria della Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali del Consiglio d'Europa sulla situazione relativa alla ratifica e agli sviluppi dell'attuazione della Convenzione quadro negli Stati membri dell'UE;

che gli Stati membri e i paesi candidati:

28.

gli Stati membri e i paesi candidati all'adesione ratifichino al più presto, qualora non l'abbiano già fatto, la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie del Consiglio d'Europa e la Convenzione-quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali;

29.

raccolgano, quale base per ulteriori misure, dati affidabili su minoranze etniche, linguistiche e religiose, compresi immigrati e profughi, sul loro peso economico e sociale, nonché sullo status giuridico e pratico delle lingue regionali e minoritarie, inviandoli all'Osservatorio europeo contro il razzismo e la xenofobia di Vienna;

che il Consiglio:

30.

inserisca nella relazione annuale sulla situazione dei diritti dell'uomo, di concerto con la Commissione e come richiesto nel parere sulla relazione del Consiglio sui diritti umani 1999, l'analisi dell'evoluzione dei diritti dell'uomo, compresi i diritti delle minoranze nazionali nei singoli Stati membri e tenendo conto dei risultati delle azioni del Consiglio d'Europa in materia, il che consente di definire strategie per aumentare la coerenza delle politiche nazionali ed europee in questo settore.

P5_TA(2003)0373

Conseguenze della canicola estiva

Risoluzione del Parlamento europeo sulle conseguenze della canicola estiva

Il Parlamento europeo,

A.

considerando le condizioni atmosferiche eccezionali e le temperature estremamente elevate registrate negli ultimi tempi in Europa e in particolare nell'Europa meridionale,

B.

considerando la siccità e gli incendi boschivi ad essa connessi verificatisi nell'Europa meridionale, in particolare in Portogallo, ma anche in Spagna, Francia e Italia,

C.

considerando le perdite di vite umane e la distruzione di numerose aziende agricole, di abitazioni e di infrastrutture di trasporto, di comunicazione e di energia,

D.

considerando che l'ondata di caldo ha provocato oltre 10 000 decessi in più rispetto alla norma,

E.

considerando che gli incendi boschivi nel solo Portogallo hanno distrutto oltre 400 000 ettari di boschi, un'area pari al 5 % circa del territorio del paese e all'11 % del patrimonio forestale, infliggendo danni per un valore stimato a oltre 1 miliardo di euro,

F.

considerando che gli incendi che si sono verificati nel periodo estivo costituiscono un problema comune e ricorrente a tutta l'Europa meridionale e che le specificità delle foreste mediterranee e le caratteristiche climatiche dell'Europa meridionale fanno di questa regione una delle principali zone a rischio dell'Unione,

G.

considerando che, quale risultato di uno schema emergente di cambiamento climatico, vi è da paventare il probabile ripetersi di calamità naturali di tale portata,

H.

considerando che taluni Stati membri non sono in grado di far fronte a catastrofi naturali di questa entità e devono dunque contare sulla solidarietà e l'assistenza europea,

I.

considerando che la superficie devastata dagli incendi è molto più vasta di quella che viene rimboschita ogni anno, il che nel lungo termine avrà gravi ripercussioni sul piano umano, sociale, economico e ambientale,

J.

considerando la gravità dei danni causati dalla siccità al settore agricolo,

1.

esprime il suo più profondo cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime e agli abitanti delle regioni colpite, popolazioni spesso anziane che vivono in zone rurali sfavorite, e rende omaggio alla dedizione dei pompieri, dei pompieri volontari e degli altri volontari che si sono mobilitati per lottare incessantemente contro gli incendi e la calura, spesso a rischio della propria vita;

2.

invita le autorità sanitarie, i servizi sociali e i servizi di emergenza dei vari Stati membri a valutare fin d'ora il tipo di azione preventiva o d'emergenza da adottare in qualsiasi situazione climatica analoga che si verificasse in futuro;

3.

prende atto della decisione della Commissione di proporre la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per concedere un aiuto di 31 655 000 EUR al Portogallo destinato al ripristino delle infrastrutture di questo paese e al rimborso dei costi delle misure d'urgenza, ma ritiene che il contributo del Fondo di solidarietà dovrebbe avvicinarsi ancor di più all'importo totale dell'aiuto d'urgenza ammissibile ai sensi del Fondo stesso e valutato in 94 579 000 EUR;

4.

invita la Commissione a continuare a collaborare con le autorità nazionali per aiutare le popolazioni interessate, per ridurre al minimo l'impatto ambientale degli incendi e per promuovere il reimboschimento, sostenendo tutte le iniziative nazionali di soccorso pubblico allo scopo di ripristinare il potenziale produttivo delle regioni interessate; invita la Commissione inoltre a rilanciare la creazione di occupazione e adottare le misure necessarie per compensare i costi sociali derivanti dalla perdita di posti di lavoro e delle fonti di reddito; invita altresì la Commissione a semplificare tutte le procedure amministrative comunitarie, in particolare quelle connesse con le esigenze di riprogrammazione dei Fondi strutturali e a rendere più flessibile e agevole la rigida procedura necessaria per il ricorso a questi ultimi;

5.

invita la Commissione, gli Stati membri e le regioni interessate a istituire congiuntamente un piano di ripristino delle infrastrutture nonché un piano di risanamento delle zone colpite mirante al rimboschimento e alla prevenzione degli incendi, riassegnando una parte dei fondi comunitari, e in particolare i Fondi strutturali, il FEAOG e il Fondo di coesione;

6.

sollecita una politica di rimboschimento delle zone colpite che si fondi sul rispetto delle loro caratteristiche bioclimatiche ed ecologiche e auspica che sia accordata una grande importanza al ripristino del paesaggio rurale locale specifico;

7.

insiste sulla necessità di rafforzare un'efficace politica di prevenzione in materia di incendi boschivi e ribadisce la propria convinzione che la Comunità dovrebbe incoraggiare misure sia nel settore del monitoraggio che in quello della prevenzione, in particolare nell'ambito del progetto di regolamento «Forest Focus»;

8.

insiste sulla necessità, nell'ambito del progetto di regolamento Forest Focus, di restituire all'Unione europea gli stessi strumenti finanziari di quelli previsti nel regolamento (CEE) n. 2158/92 (1), (relativo alla protezione delle foreste nella Comunità contro gli incendi), per finanziare in particolare adattamenti idonei per la prevenzione degli incendi boschivi, quali fasce tagliafuoco, strade forestali, punti di accesso e punti d'acqua;

9.

condanna fermamente gli atti criminali di quanti hanno provocato deliberatamente alcuni di tali incendi e invita gli Stati membri a compiere ogni sforzo possibile per assicurare che i responsabili vengano condotti dinanzi alla giustizia;

10.

ritiene che gli Stati membri colpiti debbano riesaminare con urgenza i loro sistemi di informazione al pubblico per quanto concerne la prevenzione degli incendi boschivi;

11.

apprezza gli sforzi esplicati da numerosi Stati membri che hanno messo a disposizione dei paesi mediterranei colpiti dagli incendi mezzi umani e materiali supplementari e chiede alla Commissione e al Consiglio di affrontare con urgenza la questione dell'istituzione di una Forza europea di protezione civile;

12.

invita la Commissione a valutare in maniera approfondita le tragiche conseguenze dell'ondata di caldo di quest'anno e ad integrare i risultati di detta analisi già nelle «ulteriori proposte» che essa dovrebbe presentare nell'autunno 2003 in materia di servizi sanitari e assistenza a lungo termine agli anziani, secondo quanto previsto dal Consiglio europeo della primavera del 2003;

13.

plaude alla decisione della Commissione di anticipare il pagamento agli agricoltori di alcuni degli aiuti diretti previsti dalla PAC, al fine di alleviare le pesanti conseguenze della siccità per il settore agricolo; invita la Commissione a dare rapida attuazione all'articolo 87, paragrafo 2, del trattato CE, onde garantire un adeguato sostegno finanziario a tutti i settori colpiti dalla calamità; invita la Commissione e gli Stati membri ad assistere gli agricoltori nell'adattare le loro pratiche agricole al fine di ridurre i rischi di perdita del raccolto a seguito di situazioni climatiche estreme;

14.

ritiene opportuno studiare da vicino l'introduzione di nuovi strumenti per la gestione delle crisi agricole dovute a situazioni climatiche estreme, quali un sistema comunitario di assicurazione, nel rispetto della disciplina di bilancio;

15.

esorta la Commissione e tutti gli Stati membri ad attuare ambiziose iniziative per una rapida introduzione dell'energia rinnovabile mediante programmi rapidi e ambiziosi di conservazione dell'energia, inclusa l'applicazione effettiva del programma «Energia Intelligente»;

16.

invita la Commissione ad attribuire la priorità a progetti di infrastrutture del trasporto ferroviario, per via d'acqua e combinato, in occasione della proposta di revisione delle reti transeuropee di trasporto (RTE-T);

17.

ritiene che l'Unione europea necessiti di valori obiettivo più vincolanti per l'ozono nell'aria ambiente e che l'attuale normativa comunitaria in materia debba essere migliorata;

18.

interpreta le recenti condizioni atmosferiche estreme come un'ulteriore prova degli effetti negativi del cambiamento climatico e sottolinea che le estreme condizioni climatiche costituiscono l'ennesima dimostrazione della necessità di promuovere un'ambiziosa azione a livello mondiale per arrestare i cambiamenti climatici; ritiene che l'Unione europea debba continuare a svolgere un ruolo di primo piano in tale processo e rafforzare i suoi sforzi nei settori chiave dell'ambiente, dell'energia e dei trasporti; invita la Commissione ad adottare iniziative per assicurare il rispetto degli impegni assunti a Kyoto e a promuovere la ricerca sul rapporto tra inquinamento e cambiamenti climatici;

19.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai governi degli Stati membri interessati dagli incendi.


(1)  GU L 217 del 31.7.1992, pag. 3.

P5_TA(2003)0374

Relazioni UE/Cuba

Risoluzione del Parlamento europeo su Cuba

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione a Cuba in generale, nonché la sua risoluzione del 25 aprile 2002 (1) sul ruolo dell'Unione europea nella promozione dei diritti umani e dei processi di democratizzazione nei paesi terzi, e quella del 10 aprile 2003 (2) sui diritti umani a Cuba

viste le conclusioni del Consiglio Relazioni esterne del 21 luglio 2003 sulla situazione a Cuba,

vista la dichiarazione della Commissione del 27 luglio 2003 sulla decisione di Cuba di rinunciare agli aiuti umanitari concessi dall'Unione europea,

viste le dichiarazioni del 5 giugno e del 26 marzo 2003 della Presidenza a nome dell'Unione europea concernenti il perdurare di flagranti violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali a Cuba,

vista la posizione comune 96/697/PESC (3) su Cuba del 2 dicembre 1996 definita dal Consiglio in base all'articolo J.2 del trattato sull'Unione europea e periodicamente aggiornata,

A.

considerando che uno dei principali obiettivi dell'Unione europea continua ad essere il sostegno all'universalità e all'indivisibilità dei diritti umani — ivi compresi i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, come proclamato dalla Conferenza mondiale sui diritti umani svoltasi a Vienna nel 1993,

B.

considerando che gli ultimi avvenimenti registratisi a Cuba, quali i numerosi arresti, le detenzioni e le dure sentenze pronunciate, dopo processi sommari nei confronti di più di 70 dissidenti e attivisti per i diritti dell'uomo e il ripristino della pena di morte, hanno indotto la Commissione a sospendere la relazione di valutazione sulla domanda di adesione di Cuba all'accordo di Cotonou,

C.

considerando che il governo di Cuba da parte sua ha deciso di ritirare per la seconda volta la sua richiesta di adesione all'accordo di Cotonou;

D.

considerando che l'Unione europea ha deciso recentemente di limitare le visite governative bilaterali ad alto livello, di ridurre il profilo della partecipazione degli Stati membri ad eventi culturali, di invitare i dissidenti cubani alle celebrazioni delle feste nazionali, e di procedere alla rivalutazione della posizione comune dell'Unione europea,

E.

considerando che la politica di scontro condotta dagli Stati Uniti da più di quarantaquattro anni (embargo, leggi extraterritoriali quali la legge Helms-Burton, ecc.) non costituisce un approccio costruttivo ai fini della promozione di cambiamenti o riforme del regime cubano,

F.

considerando che l'esercizio della libertà di espressione è un diritto umano fondamentale,

G.

estremamente preoccupato per lo stato di salute di diversi dissidenti attualmente detenuti nell'isola,

H.

profondamente preoccupato dal fatto che le autorità cubane abbiano ripreso ad applicare la pena di morte,

I.

considerando che nel frattempo la popolazione cubana continua a subire le conseguenze delle violazioni dei diritti umani,

J.

considerando che questo Parlamento ha attribuito il premio Sakharov 2002 al dissidente e oppositore del regime cubano Oswaldo Payá Sardiñas,

1.

ribadisce la sua ferma condanna per il persistere di flagranti violazioni di diritti umani civili e politici e delle libertà fondamentali di membri dell'opposizione cubana e di giornalisti indipendenti e invita le autorità cubane a rilasciare immediatamente tutti i prigionieri politici;

2.

invita la Commissione e il Consiglio a monitorare la questione dei prigionieri politici nelle carceri cubane e a compiere i passi necessari per assicurare la loro immediata liberazione;

3.

ricorda alle autorità cubane che nessuna legge può limitare il diritto di libertà di espressione e assolutamente non può imporre pene detentive a chi esercita tale diritto; sottolinea che il rispetto e la difesa dei diritti umani e del processo di democratizzazione promuovono le condizioni politiche, sociali ed economiche necessarie a garantire la pace e la stabilità e ad assicurare che ogni individuo possa vivere dignitosamente;

4.

rileva che dopo la precedente valutazione degli obiettivi della posizione comune dell'Unione europea effettuata nel dicembre 2002, non solo il governo cubano non ha compiuto alcun progresso ma la situazione dei diritti umani a Cuba si è gravemente deteriorata;

5.

invita il Consiglio e la Commissione, non appena vengano messe in libertà tutte le persone detenute e cessino le detenzioni arbitrarie, a elaborare una politica globale senza ambiguità nei confronti di Cuba;

6.

ribadisce che gli obiettivi della politica dell'Unione europea sono basati sulla promozione del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, il sostegno al processo di transizione verso la democrazia pluralistica ed una ripresa economica duratura volta a migliorare le condizioni di vita della popolazione cubana;

7.

ritiene che l'Unione europea possa svolgere un ruolo chiave portando avanti una politica mirata all'adozione di misure positive quali la firma, la ratifica e l'applicazione di strumenti internazionali nell'ambito dei diritti umani, in particolare i Patti delle Nazioni Unite sui diritti politici e civili e sui diritti economici, sociali e culturali, incoraggiando sia le autorità che l'opposizione democratica a operare congiuntamente per una transizione democratica pacifica ed intensificando il dialogo dell'Alto Rappresentante per la PESC con le autorità e con l'opposizione democratica nel paese; ritiene inoltre che tale politica debba incorporare pienamente altri possibili incentivi positivi, compresi generosi programmi di cooperazione, in modo da aumentare il rispetto per i diritti umani a tutti i livelli;

8.

deplora la decisione del regime cubano di rinunciare agli aiuti concessi dall'Unione europea e ribadisce la disponibilità e l'impegno permanente dell'UE a fornire aiuti a sostegno del popolo cubano;

9.

si rammarica profondamente per il comportamento delle autorità cubane nei confronti delle istituzioni comunitarie, degli Stati membri e dei paesi candidati all'adesione, tanto più che la Commissione ha aperto di recente un ufficio all'Avana; deplora inoltre la chiusura del Centro culturale spagnolo e si attende dalle autorità cubane un nuovo atteggiamento costruttivo basato sulla volontà di riforma;

10.

deplora la mancanza di riforme economiche e sociali che rendono più dura la realtà in cui vivono i cittadini cubani;

11.

rinnova la sua opposizione all'embargo imposto dagli Stati Uniti nei confronti di Cuba e chiede la sua immediata sospensione come chiesto reiteratamente dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite;

12.

chiede che Osvaldo Payá Sardiñas, vincitore del Premio Sakharov per la libertà di coscienza 2002, sia ufficialmente invitato a una riunione con la Presidenza dell'UE, l'Alto rappresentante per la PESC, il Presidente della Commissione e i Commissari responsabili; sottoscrive la decisione della sua commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa di invitare. Osvaldo Payá Sardiñas e chiede alle autorità cubane di non impedirne la presenza;

13.

chiede alla sua delegazione per le relazioni con i paesi dell'America centrale e il Messico di affrontare con maggiore fermezza la questione dei diritti umani a Cuba, conformemente alla presente risoluzione, e di seguire attentamente l'evoluzione di tale situazione;

14.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo e all'Assemblea nazionale del potere popolare della Repubblica di Cuba e a Oswaldo Payá Sardinas.


(1)  GU C 131 E del 5.6.2003, pag. 147.

(2)  P5_TA(2003)0191.

(3)  GU L 322 del 12.12.1996, pag. 1.

P5_TA(2003)0375

Diritti umani nel mondo (2002) e politica dell'UE

Risoluzione del Parlamento europeo sui diritti umani nel mondo nel 2002 e la politica dell'Unione europea in materia di diritti umani (2002/2011(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di risoluzione sulla libertà religiosa presentata da Maurizio Turco e altri (B5-0445/2002),

vista la quarta relazione annuale dell'UE sui diritti dell'uomo (12747/1/02),

visti gli articoli 3, 6, 11, 13 e 19 del trattato sull'Unione europea e gli articoli 177 e 300 del trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e tutti i pertinenti strumenti internazionali a tutela dei diritti umani (1),

vista l'entrata in vigore, il 1° luglio 2002, dello Statuto di Roma sulla Corte penale internazionale,

viste le sue risoluzioni sui diritti umani nel mondo, approvate rispettivamente il 25 aprile 2002, il 5 luglio 2001, il 16 marzo 2000, il 17 dicembre 1998, il 12 dicembre 1996, il 26 aprile 1995, il 12 marzo 1993, il 12 settembre 1991, il 18 gennaio 1989, il 12 marzo 1987, il 22 ottobre 1985, il 22 maggio 1984 e il 17 maggio 1983 (2),

vista la sua risoluzione del 30 gennaio 2003 sui diritti, le priorità e le raccomandazioni dell'UE in vista della 59a sessione della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo (3),

viste la sua risoluzione del 25 aprile 2002 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sul ruolo dell'Unione europea nella promozione dei diritti umani e della democratizzazione nei paesi terzi (4) e le conclusioni del Consiglio del 25 giugno 2001,

viste le conclusioni del Consiglio del 10 dicembre 2002 sulla promozione dei diritti umani e la democratizzazione nei paesi terzi nonchè le misure pratiche facenti seguito alle conclusioni del Consiglio del 25 giugno 2001,

vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (5),

viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea, in particolare la risoluzione del 15 gennaio 2003 (6),

vista la sua risoluzione del 4 luglio 2002 sul progetto di legge concernente la protezione dei membri delle forze armate americane (ASPA) (7) e le sue risoluzioni sulla Corte penale internazionale del 26 settembre 2002 e del 24 ottobre 2002 (8) nonchè le conclusioni del Consiglio, del 30 settembre 2002,

visti la posizione comune dell'UE 2001/443/PESC del Consiglio dell'11 giugno 2001 sulla Corte penale internazionale, modificata dalla posizione comune 2002/474/PESC del Consiglio del 20 giugno 2002 (9) e il relativo piano d'azione, approvato il 15 maggio 2002, nonchè la posizione comune 2002/444/PESC del Consiglio del 16 giugno 2003 (10),

viste le sue risoluzioni sulla Corte penale internazionale del 19 novembre 1998, del 18 gennaio 2001 e del 28 febbraio 2002 (11),

vista la sua risoluzione del 20 settembre 2001 sulle mutilazioni genitali femminili (12),

vista l'entrata in vigore, il 1° aprile 2003, dell'Accordo di partenariato ACP-CE firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (13),

visto il piano d'azione approvato in occasione della 5a Conferenza ministeriale euromediterranea tenutasi a Valencia il 23 aprile 2002,

viste le conclusioni del Forum di discussione annuale sui diritti dell'uomo tenutosi nel dicembre 2002 a Copenaghen,

visto l'articolo 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa (A5-0274/2003),

A.

considerando che i diritti umani, che comprendono i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, hanno un carattere universale e indivisibile, interdipendente e interconnesso, come ribadito dalla Conferenza dell'ONU sui diritti umani tenutasi a Vienna nel 1993,

B.

considerando che lo sviluppo e il rafforzamento della democrazia e dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali costituiscono un obiettivo globale della politica estera e di sicurezza comune (PESC) dell'Unione europea; che la politica comunitaria nell'ambito della cooperazione allo sviluppo dovrebbe contribuire al raggiungimento di questo obiettivo generale,

C.

considerando che l'Unione europea, attraverso le sue relazioni esterne e la politica estera e di sicurezza comune, si è impegnata al rispetto del diritto internazionale in materia di diritti dell'uomo e del diritto umanitario internazionale,

D.

considerando che alla seconda Conferenza Ministeriale della Community of Democracies, tenutasi dal 10 al 12 novembre 2002 a Seoul, 118 paesi, compresi tutti i membri dell'Unione europea, hanno riaffermato il proprio impegno e la propria volontà di promuovere e difendere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti dell'uomo nel mondo,

E.

considerando che, se l'UE vuole tener fede alla sua responsabilità per quanto concerne il mantenimento della pace e della stabilità a livello mondiale, occorre rafforzare la politica estera e di sicurezza comune, accordando al contempo importanza, nelle relazioni esterne dell'Unione, ad un uso efficace di tutte le disposizioni in vigore,

F.

considerando che la credibilità dell'UE rispetto alla politica dei diritti umani verso i paesi terzi dipende anche dal modo in cui essa conduce le sue politiche dei diritti umani e delle libertà fondamentali all'interno dei suoi confini,

G.

considerando che l'UE, in linea di principio, applica un approccio positivo e di cooperazione nella promozione del rispetto dei diritti umani nei paesi terzi,

H.

considerando che gli sforzi per la promozione dei diritti umani e della democrazia in quanto obiettivi fondamentali delle politiche comunitarie nel settore delle relazioni esterne saranno inutili se non verrà accordata la necessaria priorità ai principi essenziali per quanto concerne le questioni relative agli interessi economici, politici o di sicurezza,

I.

rammaricandosi che, contrariamente agli obblighi derivanti dall'accordo di Cotonou e da altri accordi di associazione e cooperazione con paesi terzi, alcuni Stati membri dell'UE sostengono in diverse parti del mondo regimi antidemocratici, nella misura in cui essi servono gli interessi economici, militari e di altra natura dei suddetti Stati membri,

J.

considerando che nella «guerra contro il terrorismo», il rafforzamento dei tradizionali diritti umani dell'individuo non deve passare in secondo piano rispetto all'obiettivo della sicurezza collettiva,

K.

considerando che i conflitti armati continuano a costituire una grave minaccia per i diritti dell'uomo e hanno comportato gravi violazioni dei diritti dell'uomo,

L.

considerando che la sicurezza nazionale è diventata una grande preoccupazione di vari governi a scapito dei diritti dell'uomo dopo i tragici eventi dell'11 settembre, in particolare attraverso la soppressione degli oppositori politici, marchiandoli come «terroristi», attraverso la creazione di sistemi ombra di amministrazione della giustizia penale ed una maggiore riluttanza dei governi a criticare le politiche interne reciproche; che questo clima internazionale ha minacciato gravemente la tutela dei diritti dell'uomo,

M.

considerando che gli Stati Uniti continuano a negare diritti internazionalmente riconosciuti a persone arrestate nell'ambito della «guerra contro il terrorismo»; che migliaia di prigionieri sono detenuti in seguito alla guerra in Afghanistan in spregio al diritto umanitario internazionale e alla legislazione nazionale degli Stati Uniti,

N.

considerando che la situazione dei diritti dell'uomo in Medio Oriente, nel Nordafrica e in parti dell'Asia ha subito un ulteriore peggioramento in nome della «lotta al terrorismo»; che sono correnti le misure repressive contro la libertà di espressione e riunione e le intimidazioni nei confronti dei difensori dei diritti dell'uomo; che tali regioni continuano a subire le conseguenze di esecuzioni giudiziarie ed extragiudiziarie, nonché l'ampio ricorso a torture e processi iniqui,

O.

considerando che la clausola sul rispetto dei diritti dell'uomo, introdotta quale elemento essenziale negli accordi di associazione e cooperazione con i paesi terzi, necessita di un'applicazione realmente concreta, al fine di lottare efficacemente contro le violazioni dei diritti umani, di prevenire futuri abusi e di fornire un meccanismo chiaro di applicazione e di sospensione in casi di mancato rispetto,

P.

considerando che le violazioni della clausola sul rispetto dei diritti umani, da parte di paesi legati all'UE da accordi, oltre che ledere i diritti e le libertà universali sanciti dalla Dichiarazione universale sui diritti dell'uomo, costituiscono soprattutto una violazione dei trattati internazionali liberamente stipulati dalle parti,

Q.

considerando che, secondo gli orientamenti UE in materia, i dialoghi sui diritti umani rappresentano una scelta accettabile solo se vi è impegno sufficiente nel paese partner a migliorare la situazione dei diritti dell'uomo sul campo; considerando che l'UE dovrebbe valutare i risultati di tali dialoghi a cadenza regolare, al fine di determinare in quale misura siano state soddisfatte le proprie aspettative in tal senso,

R.

considerando che il Consiglio e la Commissione hanno la responsabilità di migliorare la coerenza e l'uniformità della politica UE in materia di diritti umani, integrando le questioni dei diritti umani e della democratizzazione in tutte le politiche comunitarie — come obiettivi — in tutti gli aspetti delle relazioni esterne e affrontando tali problematiche in tutte le riunioni al riguardo con i paesi terzi ad ogni livello,

S.

considerando che l'integrazione dei diritti dell'uomo dovrebbe essere definita come l'inclusione dell'attenzione alle considerazioni in materia di diritti dell'uomo a tutti i livelli e in tutte le politiche e sarà efficace solo se viene imposta e sorvegliata dai massimi livelli del Consiglio e della Commissione,

T.

considerando che, in seno al Parlamento, sono necessari ulteriori sforzi per rafforzare le strutture e i metodi di lavoro della propria politica in materia di diritti dell'uomo; che, in via prioritaria, si rendono necessari ulteriori miglioramenti per garantire un adeguato seguito alle sue dichiarazioni,

U.

considerando che la Presidenza del Consiglio dovrebbe non solo consultare il PE sugli aspetti principali e sulle scelte fondamentali della PESC, ma garantire anche che la posizione del PE venga debitamente presa in considerazione; che un'informazione regolare sugli sviluppi e sull'attuazione della PESC è responsabilità della Presidenza del Consiglio e della Commissione,

V.

considerando che occorre individuare modalità e strumenti atti a rafforzare la posizione del Parlamento nel garantire un'adeguata responsabilizzazione del Consiglio e della Commissione nell'esecuzione delle politiche, in particolare per quanto concerne l'applicazione delle clausole sui diritti umani,

W.

considerando che le questioni legate ai diritti umani possono, per loro stessa natura, richiedere una risposta immediata; che i meccanismi previsti dall'attuale regolamento non consentono ai deputati al Parlamento di presentare interrogazioni al Consiglio e alla Commissione con risposta urgente; che le risposte del Consiglio alle interrogazioni parlamentari con risposta scritta sono fornite con estremo ritardo e risultano, non di rado, eccessivamente vaghe e superficiali,

Libertà di pensiero, di coscienza e di religione

X.

considerando che la libertà religiosa, sancita dall'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è definita come il diritto di ognuno «alla libertà di pensiero, coscienza e religione» e «include la libertà di cambiare religione o credo e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune con altri, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti»; che il diritto a non professare alcuna religione è implicito e merita pari tutela,

Y.

considerando che le religioni, il credo e la mancanza di credo rientrano nella sfera della libertà individuale; che le religioni e le credenze costituiscono un sistema di riferimento sul significato dell'esistenza e appagano le esigenze spirituali dei credenti i quali, secondo gli studi effettuati, rappresentano il 90 % della popolazione mondiale,

Z.

considerando che spetta ai governi assicurare che venga pienamente rispettato il diritto di ogni individuo di godere della libertà religiosa e di credo o di non credo,

AA.

considerando che in varie parti del mondo si viola e si calpesta arbitrariamente la libertà di pensiero, di coscienza e di religione, talvolta con gravi e violente forme di persecuzione, fra cui la detenzione, la tortura, la riduzione in schiavitù e la negazione della libertà di parola, di riunione e di associazione, la minaccia di pene in caso di conversione ad altri credo e il bando dei missionari,

AB.

considerando che, per definizione, lo Stato deve essere areligioso e che, in assenza di una separazione fra Stato e religione o credo, qualche volta è difficile per i credenti o non credenti convivere in pace, con il potenziale insorgere di problemi per le minoranze,

AC.

considerando che i regimi a partito unico sono responsabili di politiche di repressione e di gravi violazioni della libertà religiosa, segnatamente nel Laos, in Vietnam, a Cuba e nella Repubblica Popolare di Cina,

AD.

considerando che a livello nazionale esistono oggi nel mondo numerosi tipi di ostacoli posti alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, quali i tentativi di controllare o imporre un culto o pratiche religiose; ostilità nei confronti delle fedi minoritarie non autorizzate o vietate e disinteresse nei confronti delle violazioni della libertà di pensiero, di coscienza e di religione nonché l'esistenza di politiche e leggi discriminatorie,

AE.

considerando che la promozione e la tutela dei diritti degli individui che appartengono a minoranze di qualsiasi natura contribuiscono alla stabilità politica e sociale e alla pace e possono arricchire il patrimonio culturale della società nel suo complesso,

AF.

considerando che in varie parti del mondo si verificano gravi episodi di intolleranza, discriminazione e violenza generati da un'errata concezione della religione o del credo, inclusi gli atti di intimidazione e coercizione motivati dall'estremismo religioso,

AG.

considerando che le religioni, nei movimenti moderati come in quelli più radicali, spesso si sostituiscono ai governi nell'assolvimento di compiti che questi ultimi trascurano, come nei settori della sanità e dell'istruzione,

AH.

considerando che le religioni vengono sempre più strumentalizzate per scopi politici, in particolare nel caso di lotte di potere o nell'ambito di conflitti etnici e che possono facilmente essere oggetto di manipolazioni volte a scatenare conflitti; considerando che dei 30 principali conflitti in corso nel mondo 12 sono di matrice religiosa,

AI.

considerando che le tradizionali relazioni pacifiche fra le religioni sono state disturbate dalle lotte di potere, per esempio nei Balcani, nelle Molucche, in Nigeria, in Sudan, in Pakistan e in India, dove si registrano scontri che hanno colpito soprattutto le minoranze, fra musulmani e cristiani o fra indù e musulmani e altre minoranze religiose,

AJ.

considerando che è indispensabile distinguere tra religione in quanto credo e culto pacifico e religione come veicolo per favorire l'odio e la violenza nei confronti degli altri,

AK.

considerando che si può oggi ravvisare un aumento degli atti di violenza a sfondo religioso in tutto il mondo, che provoca un aumento delle tensioni fra le religioni o in seno a una stessa religione o credo,

AL.

considerando che l'estremismo religioso ed ateo compromette le possibilità delle varie comunità di condurre una coesistenza pacifica e serena; che pertanto, per definizione, esso rappresenta una minaccia per il diritto alla libertà religiosa e di culto,

AM.

considerando che l'aumento dell'estremismo religioso a volte si manifesta tramite la violenza e le proteste contro i valori della società moderna, come la tolleranza religiosa, la libertà d'espressione, la laicità, la democrazia e il pluralismo,

AN.

considerando che le cause dell'aumento dell'estremismo sono molteplici e affondano le loro radici in elementi di natura economica, sociologica, storica e/o politica e che non esiste una soluzione universale per combattere questo fenomeno,

AO.

considerando che l'espansione delle interpretazioni estremistiche della religione viene attualmente fomentata da gruppi sempre meglio organizzati che sembrano disporre di notevoli risorse finanziarie,

AP.

considerando che l'estremismo islamico è particolarmente forte nelle società musulmane più progredite e apparentemente più laiche come quelle di Algeria, Egitto, Libano e Tunisia e che si sta espandendo soprattutto in regioni dell'Asia e dell'Africa,

AQ.

considerando tuttavia che le politiche repressive e lesive dei principi democratici fin troppo spesso perseguite dai governi dei paesi succitati, indebolendo i rappresentanti dell'opposizione democratica, non possono che rinfocolare gli estremismi che esse intendono combattere,

AR.

considerando che possono emergere fanatismi religiosi, anche in paesi sinora considerati laici e dove tradizionalmente esiste una separazione fra Stato e religione o credo e che questa nuova situazione tende ad espandersi, coinvolgendo i paesi politicamente più fragili,

AS.

considerando che interpretazioni immutabili ed estreme della Sharia regnano segnatamente in paesi quali l'Arabia saudita, l'Iran, il Sudan, la Somalia e la Nigeria,

AT.

considerando che in diversi paesi caratterizzati da una forte presenza di popolazione musulmana, come in Nigeria (settentrionale), in Sudan e in Pakistan, si assiste alla reintroduzione della Sharia e di altre pratiche considerate contrarie al rispetto dei diritti umani universali,

AU.

considerando le proprie inquietudini circa i riferimenti alla Sharia contenuti nel progetto di costituzione dell'Afganistan,

AV.

considerando che i diritti delle donne e delle ragazze, così come di altre categorie vulnerabili della società, sono minacciati in particolare da pratiche inaccettabili, come le bruciature, la lapidazione, la mutilazione genitale, i matrimoni tra bambini o i matrimoni forzati in ossequio a culture, usi e pratiche tradizionali o in nome della religione, che conferiscono a queste categorie una posizione e uno status sociale inferiori,

AW.

considerando che l'estremismo religioso può alimentare altri estremismi religiosi, come nel caso, ad esempio, del subcontinente asiatico dove, per esempio in Pakistan, in Indonesia e in India l'estremismo di una religione provoca l'estremismo da parte di un'altra e viceversa,

AX.

considerando che il fondamentalismo rappresenta una crescente minaccia alla parità di diritti costituzionali e di accesso alla giustizia per milioni di persone in India e, in particolar modo, per gli individui appartenenti alle minoranze musulmana e cristiana,

AY.

considerando che le leggi anticonversione, come quelle adottate o proposte in India e nello Sri Lanka, all'atto pratico potrebbero prestarsi facilmente ad abusi volti a reprimere le minoranze religiose,

AZ.

considerando inaccettabile pretendere, in nome di una religione o di un'altra filosofia di vita, di detenere o esercitare un'autorità politica,

BA.

considerando che il potenziale sviluppo della violenza e delle violazioni dei diritti umani scaturito dall'insorgere dell'estremismo religioso, totalitario e laico nel mondo impone l'avvio di una reazione determinata e su ampia base dell'Unione europea e della società europea,

BB.

considerando che la globalizzazione ha comportato interazioni rafforzate fra i popoli del mondo, rendendo più impellente il bisogno di tolleranza in materia di credo e libertà di coscienza, oltre a quello di esigere il rispetto nei confronti di persone con formazione religiosa, nell'intento di prevenire i conflitti fra sistemi di valori differenti,

BC.

considerando che si corre il rischio di stigmatizzare le religioni a causa di un'errata concezione e di un'ignoranza generalizzate di ciò che è la cultura e la religione dell'"altro" e che in quanto tale può rappresentare un'ulteriore minaccia alla libertà religiosa,

BD.

considerando che i mezzi d'informazione possono svolgere un importante ruolo nella diffusione di conoscenze e adeguate informazioni sulle fedi e le culture e nella promozione della comprensione reciproca fra persone di diversa estrazione religiosa; che essi dovrebbero pertanto evitare di creare immagini stereotipate di altre fedi, pur riconoscendo il loro dovere di riferire fedelmente la verità laddove esista l'intolleranza religiosa,

1.

considera i diritti umani la pietra angolare di tutte le politiche interne ed esterne dell'Unione europea; esorta pertanto il Consiglio e la Commissione a prendere chiaramente posizione contro le violazioni dei diritti umani, ovunque esse si verifichino; si dichiara vivamente preoccupato per l'eventuale marginalizzazione dei diritti umani rispetto alle priorità relative alla sicurezza, all'economia e alla politica;

2.

sostiene con forza l'intenzione del Consiglio di attuare una politica UE in materia di diritti umani e democratizzazione che sia più efficace e visibile, tramite una maggiore coerenza e uniformità fra le azioni comunitarie e la PESC, l'integrazione delle questioni dei diritti umani in tutte le politiche comunitarie, una maggior apertura, una definizione periodica, nonché la revisione delle azioni prioritarie da condurre;

3.

chiede al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di porre l'accento sul concetto della tutela dei diritti umani e dello Stato di diritto in quanto elemento integrante ed essenziale della risoluzione dei conflitti e di un impegno a lungo termine per la ricostruzione post-bellica;

4.

chiede al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di intraprendere i passi necessari per mettere in atto le misure contenute nella relazione del gruppo di lavoro sui diritti umani del Consiglio (COHOM) sull'attuazione del seguito dato alle conclusioni del Consiglio «Affari generali» del 25 giugno 2001, che il Consiglio ha approvato il 10 dicembre 2002, e di presentare una relazione al Parlamento sui progressi ottenuti entro la fine del 2003;

Clausola sul rispetto dei diritti dell'uomo

5.

chiede al Consiglio e alla Commissione di presentare la clausola sul rispetto dei diritti dell'uomo quale impegno di ambe le parti nell'accordo per il rispetto dei diritti umani e di utilizzare tale clausola per ottenere modifiche effettive; ritiene che, se ciò non si verificasse, ccorra trarne le conseguenze e portare a piena applicazione la clausola;

6.

ritiene che l'applicazione della clausola sul rispetto dei diritti dell'uomo negli accordi di associazione e cooperazione dipenda in primo luogo dalla volontà politica manifestata dall'UE nell'esercitare un'adeguata pressione sul paese interessato e nell'assegnare la priorità alle questioni legate ai diritti umani rispetto all'economia, alla sicurezza e ad altri interessi politici;

7.

ritiene che gli Stati membri, i quali tramite la loro politica nazionale diretta a proteggere i propri interessi economici, militari o di altra natura nei confronti di paesi terzi sostengono regimi non democratici, li mantengono al potere o addirittura li instaurano, e pertanto si pongono in effettivo contrasto con gli obiettivi degli accordi di associazione e di cooperazione in materia di diritti umani, democrazia e buon governo, dovranno renderne conto sistematicamente agli altri Stati membri e al Parlamento europeo;

8.

sottolinea, tuttavia, che la mancanza di un chiaro meccanismo di attuazione inficia l'efficacia della clausola; ritiene che il meccanismo di attuazione dell'accordo di Cotonou sia un buon esempio per via delle disposizioni sulle consultazioni, la sospensione e la partecipazione della società civile;

9.

invita la Commissione a presentare la proposta necessaria per un meccanismo di attuazione della clausola sul rispetto dei diritti umani al fine di mantenere un'esplicita pressione affinché si compiano miglioramenti significativi della situazione dei diritti umani nei paesi interessati e di incoraggiare i settori della società che sono a favore della promozione della democrazia e del rispetto dei diritti umani;

10.

chiede alla Commissione e al Consiglio di definire e pubblicare indicatori di riferimento per l'applicazione di incentivi e misure restrittive, al fine di migliorare la trasparenza e la credibilità nel processo di attuazione della clausola stessa, riconoscendo al contempo che occorre accordare una certa libertà d'azione nel determinare le migliori modalità di conseguimento di tali obiettivi;

11.

esorta il Consiglio e la Commissione ad avviare procedure di dialogo strutturato al fine di valutare regolarmente l'effettivo rispetto ad opera dei paesi partner dei loro obblighi in materia di rispetto dei diritti umani;

12.

chiede al Consiglio di istituire, in quanto parte dei Consigli di associazione e cooperazione, sottocommissioni specifiche sui diritti umani che siano a diretto contatto con i più alti livelli del dialogo politico, nell'intento di dare applicazione all'articolo 2 dell'accordo;

13.

chiede alla Commissione e al Consiglio di formare gruppi di lavoro o tavole rotonde sui diritti umani, come parte di una metodologia sistematica di applicazione della clausola di rispetto dei diritti dell'uomo; tali gruppi di lavoro dovrebbero monitorare la situazione dei diritti umani nel paese esaminato sulla base degli strumenti di monitoraggio esistenti, proporre azioni specifiche per migliorare tale situazione, inclusa l'adozione di una tabella di marcia e di indicatori di riferimento; essi dovrebbero essere composti da rappresentanti della società civile, delle ONG, delle istituzioni che si occupano dei diritti umani a livello comunitario e nel paese partner, invitando inoltre a prendervi parte deputati al Parlamento europeo;

14.

chiede alla Commissione di raccogliere e valutare, insieme con le delegazioni dell'UE, le informazioni relative a violazioni specifiche dei diritti umani, con particolare attenzione ai diritti delle donne — quali la pratica dell'infibulazione e di altre mutilazioni genitali femminili -, dei bambini e dei disabili nei paesi terzi, quale parte essenziale del suo compito di organo di controllo, soprattutto per quanto concerne quei paesi che sono vincolati da una clausola di rispetto dei diritti dell'uomo in ragione degli accordi stipulati con l'UE;

15.

raccomanda che, oltre all'elaborazione sistematica di relazioni concernenti i diritti umani, vengano messe a punto liste di controllo nonché programmi di formazione e manuali per assistere i funzionari;

16.

deplora ancora una volta il fatto che il Parlamento non sia coinvolto nel processo decisionale per l'avvio di consultazioni o sulla sospensione di un accordo; insiste quindi vivamente affinché venga pienamente informato, per tempo, di qualsiasi eventuale misura adottata; insiste inoltre affinché la sua posizione sul tipo di clausola da negoziare negli accordi futuri sia tenuta in debita considerazione;

Sanzioni

17.

invita la Commissione ed il Consiglio ad applicare le misure restrittive e sospensive in base ad una valutazione della gravità dei fatti meno indulgente rispetto a quanto sinora avvenuto, a discapito dell'efficacia della clausola stessa e a discredito del valore giuridico che deve essere riconosciuto alla clausola sul rispetto dei diritti dell'uomo;

18.

chiede al Consiglio e alla Commissione di attuare efficacemente le misure restrittive adottate dall'UE, in modo che esse non rimangano una semplice espressione di disapprovazione;

19.

invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri ad attuare efficacemente le politiche sanzionatorie dell'UE ai fini della promozione dei diritti umani e a far sì che non vengano intraprese azioni che scalzino deliberatamente tali politiche, come nel caso dello Zimbabwe ove l'impatto di sanzioni mirate è stato regolarmente minato da una serie di scappatoie;

20.

chiede una revisione periodica delle politiche in materia di sanzioni al fine di valutarne e rafforzarne l'efficacia;

Dialogo sui diritti umani e dialogo politico

21.

ritiene che il dialogo sui diritti umani fra l'UE e i paesi terzi non debba risolversi in semplici dibattiti, né essere confinato a scambi di opinioni sulle differenze storico-culturali; al contrario, occorre definire gli obiettivi minimi da raggiungere e da verificare in loco;

22.

esorta il Consiglio, seppur pienamente cosciente di quanto siano sensibili tali problematiche e della necessaria discrezionalità per talune fasi negoziali, a tener fede all'impegno preso in materia di trasparenza sulle questioni UE in materia di diritti umani oggetto di discussione nel quadro del dialogo politico e del dialogo sui diritti umani;

23.

chiede al Consiglio di avviare, nell'ambito del dialogo politico, dialoghi specifici sui diritti umani coinvolgendo i paesi associati della regione del Mediterraneo, i paesi legati all'UE da accordi di partenariato e di cooperazione, quali la Russia, l'Ucraina e i paesi del Caucaso meridionale, nonché nel contesto degli accordi di stabilizzazione e associazione stipulati con i paesi dei Balcani occidentali;

24.

chiede che vengano incluse procedure di dialogo fra i governi e la società civile in tutti gli accordi di associazione e cooperazione, tramite nuovi negoziati o sotto forma di dichiarazioni congiunte, al fine di mettere in risalto il ruolo della società civile e promuovere la fiducia reciproca fra le parti; sottolinea, a tal proposito, l'unicità dell'Accordo di Cotonou, che rende la società civile partecipe del dialogo con i governi e dei progetti di sviluppo;

25.

incoraggia il Consiglio di cooperazione del Golfo ad avanzare ulteriormente nell'istituzione di una tavola negoziale sui diritti umani, allo scopo di agevolare il suo dialogo con l'UE sulle questioni legate ai diritti umani;

26.

invita il Consiglio e la Commissione a sollevare la questione degli uomini incarcerati in Egitto a causa della loro presunta omosessualità e «depravazione abituale» ed esprime preoccupazione per gli arresti di omosessuali compiuti dalla polizia attraverso l'adescamento su Internet;

27.

chiede al Consiglio di operare in conformità con le linee guida espresse dall'UE in materia di dialogo sui diritti umani e di valutare regolarmente su base annuale i dialoghi sugli stessi temi avviati dall'UE con l'Iran e con la Cina;

28.

deplora che, nonostante l'UE si sia impegnata ad esprimere la sua preoccupazione in materia di diritti umani negli incontri con la Cina a tutti i livelli, il Vertice UE-Cina del settembre 2002 non abbia fatto emergere alcuna delle questioni d'interesse per l'UE riguardo alla situazione in quel paese;

29.

lamenta il fatto che gli USA non abbiano aderito o non aderiscano pienamente a importanti accordi internazionali in materia di diritti umani e di diritto umanitario internazionale, quali gli accordi relativi alla tutela dei diritti del bambino, all'abolizione della pena di morte e al trattamento dei prigionieri di guerra, sulla scia dei recenti conflitti; sollecita in particolare gli USA ad aderire allo statuto della Corte penale internazionale; insiste, inoltre, affinché il Consiglio e la Commissione inseriscano tali questioni nell'agenda del dialogo politico con gli Stati Uniti;

30.

condivide l'opinione che la ricostruzione dell'infrastruttura giuridica e giudiziaria nonché il rafforzamento della Commissione indipendente per i diritti dell'uomo e, in particolare, della sua capacità di monitorare la situazione dei diritti umani e di effettuare indagini sulle violazioni in tale contesto, continuano a rivestire un'importanza fondamentale; chiede il rafforzamento dell'assistenza internazionale in tali settori; ritiene indispensabile che si effettui un'indagine rapida ed obiettiva su tutti i casi di violazione dei diritti umani e di crimini di guerra; invita gli Stati membri ad assistere le Nazioni Unite nei loro sforzi per indagare su tali crimini e violazioni;

31.

chiede al governo cinese di concordare la data più vicina possibile per invitare formalmente l'Alto commissario ONU per i diritti umani, i relatori speciali dell'ONU sulla tortura e sull'istruzione e il presidente del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria; chiede al governo cinese di invitare formalmente il relatore speciale ONU per la libertà religiosa;

32.

ritiene che la disponibilità incondizionata dell'Iran ad avviare un dialogo sui diritti umani rappresenti uno sviluppo positivo, in vista della normalizzazione delle relazioni fra l'UE e l'Iran;

33.

esprime la convinzione che un fallimento del dialogo sui diritti umani con l'Iran avrebbe ripercussioni dirette sui negoziati relativi all'accordo sugli scambi e la cooperazione, in quanto gli orientamenti dei dialoghi sui diritti umani definiscono come decisivi i progressi in loco e poiché le conclusioni del Consiglio del 17 giugno 2002 collegano l'avanzare del processo negoziale sull'accordo con i progressi registrati sul fronte del dialogo politico, di cui i diritti umani sono parte integrante;

34.

chiede al governo iraniano di ricevere quanto prima i relatori speciali dell'ONU sulla libertà d'opinione e d'espressione e sulla violenza contro le donne; ritiene che la visita del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria, nel febbraio 2003, e del gruppo di lavoro sulle scomparse forzate o involontarie, prevista per il mese di giugno 2003, rappresentino uno sviluppo positivo, ferma restando l'applicazione delle raccomandazioni formulate;

35.

condanna il ricorso alla lapidazione e a tutte le forme di punizione degradante e crudele, in particolare in Iran, Nigeria e Arabia Saudita; sollecita il Consiglio e la Commissione ad insistere nel loro dialogo politico con i governi affinché tali pratiche vengano abolite;

36.

prende nota della moratoria de facto sulle condanne alla pena capitale per lapidazione in Iran; esorta il governo iraniano ad abolire in via definitiva tale pratica;

37.

chiede al Consiglio, alla Commissione e alle autorità iraniane di garantire che tutte le ONG interessate, iraniane e internazionali, nonché i deputati al Parlamento europeo e i parlamentari iraniani, vengano inclusi nella tavola rotonda del dialogo UE-Iran sui diritti umani, al fine di poter attingere alla loro competenza nel campo dei diritti umani;

38.

chiede al Consiglio e alla Commissione di cooperare in stretta collaborazione con le organizzazioni per i diritti umani in Iran e Cina e con le istanze dell'ONU competenti in materia di diritti umani, per garantire che l'elenco dei prigionieri politici presentato alle autorità iraniane e cinesi nel corso del dialogo sui diritti umani venga aggiornato e che le informazioni fornite all'UE in sede di dialogo vengano condivise con tali istanze;

39.

chiede al Consiglio di approfondire le discussioni, nel contesto della tavola rotonda sul dialogo in materia di diritti umani con l'Iran, sui diritti delle minoranze, sulla pena di morte, sulle punizioni corporali e sulla libertà di associazione;

40.

condanna l'approvazione da parte della Knesset di un progetto di legge che proibisce ai palestinesi di ottenere la cittadinanza israeliana attraverso il matrimonio; chiede al governo israeliano di non ratificare né di applicare questa legge discriminatoria e razzista;

41.

chiede alla Commissione di garantire la continuità del collegamento in rete, del finanziamento per il coordinamento e per il seguito delle tavole rotonde sui diritti umani e di sostenere l'istituzione di un gruppo permanente di esperti sui diritti umani nei paesi interessati, per contribuire allo sviluppo di valide competenze in materia di diritti umani;

42.

deplora che, contrariamente alla sua richiesta al Consiglio di avviare una forte iniziativa politica per garantire un rigido controllo sulla condotta del governo russo in Cecenia, la questione non sia stata affrontata come un argomento chiave nel quadro del dialogo politico dell'UE in occasione dei Vertici UERussia tenutisi nel 2002, né durante il Consiglio di cooperazione UE-Russia che si è svolto nel marzo 2003;

43.

chiede al Consiglio di esortare il governo russo a lottare efficacemente contro l'impunità in relazione alle violazioni dei diritti umani internazionali e del diritto umanitario, inclusi gli eventuali crimini di guerra; insiste affinché venga istituita una commissione d'inchiesta internazionale sulle violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza russe e dai combattenti ceceni, se si verifica che la Russia non avvia inchieste a livello nazionale;

44.

ribadisce il suo invito alla Russia affinché consenta l'ingresso incondizionato in Cecenia alle organizzazioni umanitarie internazionali, ai mezzi d'informazione indipendenti e agli osservatori dei diritti umani e garantisca la possibilità di rimpatriare gli sfollati e i profughi in Cecenia, nel pieno rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario ed esclusivamente su base volontaria;

45.

condanna il ripetersi dei sequestri di civili e cittadini stranieri in Cecenia e chiede a tutte le parti interessate di procedere al rilascio immediato di tutti gli ostaggi;

46.

chiede al Consiglio di esortare il governo russo a garantire quanto prima il rinnovo del pieno mandato del gruppo di assistenza dell'OSCE in Cecenia, per poter contribuire al coordinamento dell'assistenza umanitaria, alla risoluzione del conflitto, alla prevenzione della violazione dei diritti umani e al sostegno dei meccanismi di mantenimento dell'ordine pubblico in Cecenia;

47.

chiede all'Unione e agli Stati membri di vigilare e mobilitarsi a favore dei cittadini perseguitati o imprigionati a causa del loro impegno o delle loro posizioni in campo scientifico, ecologico o umanitario, e a tenerne conto a livello legislativo, come nel caso dei prigionieri politici; ricorda a questo proposito il caso dello scienziato bielorusso Youri Nandhzhevsky, condannato a 8 anni di lavori forzati per aver denunciato la situazione sanitaria in Bielorussia dopo l'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl;

Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo

48.

sottolinea il fatto che il dialogo sui diritti umani non dovrebbe essere considerato come un sostituto dei meccanismi della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo o delle risoluzioni dell'Assemblea generale dell'ONU, ma dovrebbe andare di pari passo con lo scrutinio indipendente e la presentazione di resoconti regolari da parte del relatore speciale dell'ONU sulla situazione dei diritti umani nel paese in questione;

49.

esprime la sua preoccupazione sul fatto che il valore della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo, in quanto principale organo mondiale che si occupa dei diritti umani, rischia in sostanza di vedere sminuito il suo ruolo dalla tendenza negativa a renderlo estremamente politicizzato; deplora che i dibattiti e le risoluzioni siano meno incentrati sulla situazione dei diritti umani che sulla mobilitazione del sostegno a favore di paesi che sono accusati di violazione dei diritti umani; constata che molto spesso a causa delle campagne ad alto livello condotte dai paesi interessati, vengono approvate mozioni di non intervento in relazione alle risoluzioni; chiede con forza che sia attuata ogni riforma necessaria per invertire questo processo di politicizzazione e quindi mantenere la credibilità di questo importante forum;

50.

deplora che gli Stati membri dell'ONU abbiano scelto la Libia, un paese che non si è certo distinto nel rispetto delle libertà e dei diritti dell'uomo, per presiedere la Commissione dell'ONU per i diritti umani;

51.

ritiene che debbano essere poste delle condizioni per poter far parte della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo, come la firma, la ratifica e il rispetto dei trattati internazionali in materia di diritti umani e l'autorizzazione alla visita di un inviato speciale delle Nazioni Unite; ritiene altresì opportuno che il processo decisionale in seno alla Commissione ONU passi dal regime di voto all'unanimità al regime di voto della maggioranza dei due terzi;

52.

deplora che l'azione dell'UE avviata durante la 59a riunione della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo rifletta solo in parte la posizione del Parlamento e insiste affinché la Presidenza dell'UE, nelle future riunioni, tenga pienamente conto delle priorità indicate dal Parlamento; esprime, in modo particolare, la sua delusione per il fatto che l'UE, contrariamente alla volontà espressa dal Parlamento, non abbia sponsorizzato alcuna risoluzione sulla Cina o sull'Iran;

53.

si compiace delle iniziative che l'UE ha presentato alla 59a sessione della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo, tra cui 11 risoluzioni per paese e due risoluzioni tematiche, e delle numerose risoluzioni che ha cosponsorizzato, divenendo uno degli interlocutori più attivi in seno alla Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo;

54.

deplora che nel 2002 e nel 2003 la Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo abbia respinto per un solo voto la risoluzione sulla Cecenia sostenuta dall'UE; deplora che una risoluzione sulla situazione dei diritti umani in Zimbabwe sia stata bloccata in entrambe le sessioni dell'ONU tramite una mozione di non intervento;

55.

deplora che la Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo abbia bocciato la risoluzione su Cuba che condannava le lunghe pene detentive decretate nell'aprile 2003 nei confronti di 78 attivisti pacifici a favore della democrazia e che criticava i processi sommari a loro carico; si augura un nuovo processo imparziale e invita il governo di Cuba a consentire, quanto prima possibile, la visita del paese da parte di un inviato speciale dell'ONU per i diritti umani, affinché possa riferire sulla situazione delle libertà e dei diritti fondamentali a Cuba;

56.

ribadisce il suo invito al Consiglio e alla Commissione a impegnarsi appieno, nel dialogo politico e nel dialogo sui diritti umani tra l'UE e i paesi interessati, nell'attuazione delle risoluzioni promosse dall'UE presso la Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo e a prendere in debita considerazione le raccomandazioni dei relatori speciali dell'ONU e le risoluzioni del Parlamento;

57.

decide di tenere ogni anno un dibattito con il Consiglio e la Commissione al fine di valutare i risultati della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo e il ruolo svolto dall'UE in seno alla commissione;

58.

raccomanda che, in stretta collaborazione con il Consiglio, si trovino le modalità affinché il Presidente del Parlamento europeo possa rilasciare una dichiarazione politica a nome del PE in occasione delle sessioni annuali della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo;

59.

chiede alla Conferenza dei presidenti di esaminare l'eventualità di una rappresentanza permanente a livello amministrativo con sede a Ginevra durante le sessioni della Commissione dell'ONU;

60.

chiede agli Stati membri di impegnarsi, insieme con gli stati membri dell'ONU, affinché le risorse finanziarie erogate a favore dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti dell'uomo e provenienti dal bilancio dell'ONU, possano essere aumentate, a maggior ragione alla luce del nuovo ruolo dell'ONU in Iraq;

61.

chiede una consultazione, una cooperazione e un coordinamento maggiori fra l'UE e l'ONU, in particolare con l'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti dell'uomo, l'OSCE e il Consiglio d'Europa, per quanto concerne la formulazione delle politiche, i programmi e i progetti;

62.

chiede alla Commissione, al Consiglio e agli Stati membri di sostenere con forza iniziative volte alla promozione e al rafforzamento della lotta contro la discriminazione di casta in tutti i principali fori dell'ONU, in particolare negli organismi che si occupano dei diritti umani in seno all'ONU, nell'OIL e nella Banca mondiale, al fine di promuovere la richiesta di istituire un relatore speciale sulla discriminazione di casta;

Efficacia della politica dell'UE sui diritti umani

63.

invita la Commissione e il Consiglio a rivedere e coordinare meglio tutte le attività in corso nell'UE volte ad integrare la questione dei diritti umani nelle politiche comunitarie, pervenendo a una chiara definizione e a una chiara metodologia di integrazione e traendo insegnamento dalle esperienze acquisite in altri settori, organizzazioni internazionali e paesi; invita inoltre gli Stati membri dell'UE ad integrare la questione dei diritti umani nelle relazioni con i paesi terzi nonché a scambiare esperienze e coordinarsi con altri Stati membri e con le istituzioni dell'UE;

64.

rileva che la nuova strategia di programmazione annuale del Consiglio e della Commissione mira a un maggior livello di coesione, soprattutto tramite un coordinamento rafforzato a livello interistituzionale e fra le Presidenze che si susseguono;

65.

riafferma la sua posizione sul fatto che le istituzioni dovrebbero definire le priorità annuali e l'azione politica in un dialogo costruttivo per rafforzare ulteriormente il processo di programmazione politica integrata dell'Unione; chiede pertanto che il Consiglio coinvolga il Parlamento nel dialogo sul suo programma operativo per il 2004;

66.

decide di tenere un dibattito annuale, con il Consiglio e la Commissione, concernente gli «Orientamenti sui diritti umani per l'azione esterna condotta dall'UE» per alimentare il dibattito orientativo del Consiglio sulle priorità della politica esterna e le discussioni su come migliorare l'efficacia dell'azione dell'UE in questo campo;

67.

deplora che né il programma operativo del Consiglio per il 2003, né i programmi delle Presidenze evidenzino alcuna agenda politica specifica relativa ai diritti umani in un determinato paese o in una particolare regione;

68.

sottolinea che l'incoerenza generata da agende politiche divergenti attuate sotto le varie Presidenze successive può essere evitata e la continuità dell'azione può essere garantita solo se la programmazione della politica di democratizzazione e dei diritti umani dell'UE si basa su un'agenda a lungo termine, con obiettivi e misure attuative chiaramente identificati;

69.

raccomanda di considerare le questioni legate ai diritti umani e alla democrazia come punti permanenti all'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio «Relazioni esterne»;

70.

chiede alla Commissione di sviluppare ulteriormente l'integrazione degli aspetti legati ai diritti umani e alla democratizzazione nei suoi documenti di strategia per paese, allo scopo di garantire che tutti i programmi di cooperazione esterna prendano in considerazione le priorità rappresentate dai diritti umani per i paesi terzi, al fine di integrare effettivamente i finanziamenti per i progetti a favore dei diritti umani avviati nell'ambito dell'Iniziativa europea per la democrazia e la tutela dei diritti umani;

71.

chiede al Consiglio e alla Commissione di introdurre una valutazione sistematica dell'impatto dei diritti umani a livello di elaborazione delle politiche e nei confronti dell'attuazione dei programmi di assistenza esterna; sottolinea, a tal proposito, che una «valutazione d'impatto dello sviluppo sostenibile» viene già effettuata in relazione alla politica commerciale dell'UE; evidenzia che la valutazione d'impatto deve essere pienamente conforme agli orientamenti dell'UE in materia di pena di morte e tortura;

72.

chiede alla Presidenza e alla Commissione di promuovere l'istituzione di una «Rete europea sui diritti umani e la democrazia nelle relazioni esterne» da creare in collegamento con le direzioni competenti in materia di diritti umani dei ministeri degli Esteri e gli istituti nazionali per i diritti umani degli Stati membri e dei paesi candidati, le delegazioni dell'UE nei paesi terzi, i servizi esterni della Commissione, insieme con gli organismi interessati del Consiglio e del Parlamento europeo, con le organizzazioni regionali e internazionali quali l'ONU, il Consiglio d'Europa, l'OSCE/ODIHR, nonché le ONG internazionali;

73.

ritiene che i principali obiettivi della rete dovrebbero essere: migliorare le competenze in materia di diritti umani a livello nazionale e interistituzionale, contribuire all'elaborazione e all'attuazione delle politiche comunitarie sui diritti umani, rafforzare la trasparenza e lo scambio di informazioni in quest'ambito e migliorare i collegamenti esistenti fra servizi interconnessi; raccomanda che la rete interagisca tramite lo scambio di informazioni attraverso un sito web specifico da istituire attraverso seminari organizzati su argomenti correlati;

74.

sottolinea la necessità di fornire una formazione specifica sui diritti umani ai diplomatici dei servizi esterni della Commissione e delle missioni dell'UE;

Interazione del Parlamento europeo con il Consiglio

75.

ribadisce la sua ferma convinzione che l'interazione del Consiglio con il Parlamento per quanto concerne le questioni legate ai diritti umani è lungi dall'essere soddisfacente; esorta il Consiglio a migliorare in modo sostanziale l'informazione fornita al Parlamento in merito alle azioni avviate in materia di politica dei diritti umani e a rispondere in modo più positivo alle posizioni e alle dichiarazioni del Parlamento, quali espresse soprattutto nelle risoluzioni d'urgenza, affinché esso possa contribuire in modo più efficace alla definizione della politiche dell'UE in materia di diritti umani;

76.

si aspetta importanti sviluppi nel dialogo con il Consiglio conformemente alle sue conclusioni del dicembre 2002; chiede al Consiglio di agire in conformità con la sua intenzione di impegnarsi a favore di un maggior coinvolgimento della commissione per gli affari esteri del PE, al fine di prendere in considerazione la possibilità di elaborare risposte più approfondite alla relazione annuale sui diritti umani del Parlamento europeo, nonché alle sue risoluzioni sulle questioni legate ai diritti umani in generale;

77.

ribadisce la sua richiesta al Consiglio di rispondere in modo esauriente alla Relazione annuale sui diritti umani del PE, nell'ambito della relazione annuale dell'UE e, come risposta rapida all'approvazione della relazione del PE, sotto forma di documento scritto; chiede che il riscontro del Consiglio possa fornire una chiara indicazione se esso intenda o meno — e in tal caso per quali ragioni — dare seguito alle richieste avanzate dal Parlamento;

78.

ribadisce il suo invito al Consiglio e alla Commissione di migliorare la struttura della relazione annuale dell'UE; insiste affinché essa fornisca un'analisi dell'impatto delle azioni condotte dall'UE e una valutazione del rispetto delle clausole sui diritti umani contenute negli accordi stipulati dall'UE con paesi terzi;

79.

invita il Consiglio a riferire, a livello ministeriale e almeno una volta nel corso di ciascuna Presidenza, alla commissione parlamentare competente del seguito dato alle risoluzioni del PE, in particolare quelle sui casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto;

80.

ribadisce che il Consiglio deve includere nella sua relazione anche una valutazione dei dialoghi sui diritti umani e delle questioni discusse nell'ambito del dialogo politico, ponendo l'accento sui diritti umani nel quadro delle riunioni dei Consigli di associazione/cooperazione e dei vertici dell'UE con i paesi terzi, sulla posizione assunta dall'UE in sede di Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo e di Assemblea generale dell'ONU;

81.

chiede al Consiglio di predisporre la partecipazione del presidente del gruppo di lavoro sui diritti umani del Consiglio (COHOM) alle riunioni della commissione parlamentare competente; chiede che il rappresentante del Consiglio sia preparato a rispondere alle interrogazioni ad hoc presentate dai deputati su questioni urgenti;

82.

chiede al Consiglio di predisporre riunioni ad hoc a cadenza regolare fra il COHOM e il relatore del PE sulla relazione annuale sui diritti umani, come è già avvenuto nel giugno 2003, nonché con altri deputati al Parlamento europeo, soprattutto in vista della preparazione della sessione annuale della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo, in occasione della presentazione del programma della Presidenza relativo alle azioni legate alle relazioni esterne e ai diritti umani, e di fornire informazioni in merito ai risultati delle riunioni del COHOM;

83.

sottolinea la necessità di stabilire relazioni di lavoro rafforzate, per quanto concerne i diritti umani, fra il Segretariato generale del Consiglio, la Commissione e i segretariati delle commissioni parlamentari competenti, per migliorare lo scambio d'informazioni e l'avvio di iniziative proattive in quest'ambito da parte dei suoi membri;

84.

insiste affinché il Consiglio riconsideri le sue procedure per garantire il rispetto dei termini per la presentazione delle risposte alle interrogazioni parlamentari con risposta scritta;

85.

invita il Consiglio e la Commissione a fornire regolarmente alle pertinenti commissioni del Parlamento europeo i calendari dei Commissari, dei rappresentanti della Presidenza nonché un calendario dei prossimi dialoghi politici, onde consentire al Parlamento di presentare le sue raccomandazioni al Consiglio e alla Commissione;

L'azione del Parlamento europeo in materia di diritti umani e democrazia

86.

sottolinea, in via prioritaria, che la sua struttura e i metodi di lavoro devono essere migliorati per garantire che venga dato sistematicamente seguito alle azioni relative ai diritti umani, accordando particolare attenzione ai casi individuali sollevati e per garantire maggior sostegno alle iniziative dei suoi membri;

87.

evidenzia, a tal proposito, l'ovvia necessità di rafforzare le sue capacità amministrative in materia di diritti umani che, attualmente, registrano una palese carenza in materia di personale;

88.

raccomanda vivamente che si operi una migliore integrazione dei diritti umani nelle sue attività di relazioni esterne, aumentando la visibilità delle proprie attività in materia di diritti umani;

89.

ritiene che esso dovrebbe ricorrere maggiormente a tutte le disposizioni parlamentari in suo possesso, non solo per discutere delle questioni legate alla politica dell'UE sui diritti umani, ma anche per fornire sistematicamente le informazioni sul seguito dato alle raccomandazioni del PE, in particolare alle interrogazioni orali durante il tempo delle interrogazioni, da tenersi anche in sede di commissione;

90.

raccomanda alle sue commissioni competenti di applicare con maggior frequenza il nuovo regolamento (art. 104 bis) che prevede ulteriori opportunità di dibattito sulle violazioni dei diritti umani a livello di commissione;

91.

sottolinea che gli incontri con i parlamentari e la società civile dei paesi terzi che hanno firmato una clausola di rispetto dei diritti dell'uomo dovrebbero contribuire in modo più efficiente al controllo parlamentare sulla concreta applicazione di tale clausola;

92.

sottolinea che le audizioni pubbliche con i rappresentanti della società civile dei paesi terzi — e in particolare con gli attivisti in materia di diritti umani — dovrebbero essere organizzate in modo sistematico, in relazione alla procedura di parere conforme del PE sugli accordi;

93.

raccomanda che la Conferenza dei presidenti di delegazione accolga gli orientamenti volti ad integrare le questioni sui diritti umani a livello di riunioni con i parlamentari dei paesi terzi; raccomanda, in particolare, che le questioni sui diritti umani vengano discusse sistematicamente, sollevando casi particolari e prevedendo regolari scambi di opinione con le ONG locali;

94.

raccomanda l'istituzione di una commissione per i diritti umani e la democrazia nell'ambito della prossima Assemblea parlamentare euromediterranea che permetta di avviare un dialogo più strutturato sulle questioni legate ai diritti umani e alla democrazia e che possa contribuire a rafforzare la sensibilità culturale, nonché a migliorare l'efficacia del partenariato euromediterraneo in questo ambito;

95.

decide di rafforzare e rendere sistematici i contatti fra gli ex laureati del premio Sakharov e di garantire lil carattere protettivo di questi premi per i vincitori nell'intento di monitorare la situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nei rispettivi paesi di appartenenza; chiede che si continui a offrire sostegno agli ex vincitori del premio Sakharov soggetti ad oppressione nel loro paese, in particolare Leyla Zana e Aung San Suu Kyi;

96.

esige pertanto che le autorità birmane rilascino immediatamente Aung San Suu Kyi, capo della Lega nazionale per la democrazia;

97.

si impegna a partecipare maggiormente al processo di democratizzazione nei paesi terzi; raccomanda, pertanto, che i deputati al Parlamento partecipino ai progetti finanziati dall'UE, eventualmente in collaborazione con il Consiglio d'Europa, per la formazione dei parlamentari dei paesi terzi a sostegno della democrazia, per dar loro modo di contribuire con la loro esperienza e consentire uno scambio delle migliori pratiche;

98.

decide di migliorare, a livello di segretariato delle commissioni, l'esame delle interrogazioni con risposta scritta; ritiene che le risposte relative alle questioni sui diritti umani e sulla democrazia debbano essere pubblicate su Internet;

99.

riconsidera il ripristino di una commissione per i diritti dell'uomo;

Trasparenza nei confronti della società civile

100.

ritiene che gli attivisti in materia di diritti umani, soprattutto coloro che operano nei paesi terzi, siano incentivati nel loro impegno quando l'UE perora esplicitamente e apertamente la causa dei diritti umani nei paesi terzi nel contesto del dialogo politico;

101.

sollecita l'UE a sostenere gli attivisti in materia di diritti umani, che hanno testimoniato innanzi alle istituzioni, una volta rientrati nei loro paesi e di adoperarsi affinché non si verifichino più episodi di ritorsione e di intimidazione nei loro confronti;

102.

chiede alla Commissione e al Consiglio di sottolineare, nel dialogo politico con i paesi terzi, l'importanza del ruolo degli attivisti per i diritti umani e la necessità di tutelarli, in quanto essi sono sempre più esposti alle violazioni dei diritti umani, anche a causa delle misure antiterrorismo adottate dai governi, che spesso limitano in modo sproporzionato la libertà d'espressione e di movimento di questi attivisti rispetto alla loro legittima attività;

103.

chiede al Consiglio ed alla Commissione di adoperarsi affinché sia garantita l'integrità fisica e l'assoluta indipendenza dei giornalisti nello svolgimento del loro lavoro;

104.

invita la Presidenza a consultare e informare regolarmente le organizzazioni non governative attive in materia di diritti umani sulle attività da essa svolte, al fine di garantire che la trasparenza dimostrata sotto la Presidenza danese possa essere mantenuta anche in futuro;

105.

chiede, in particolare, che il Consiglio renda al più presto disponibili su Internet informazioni complete e aggiornate, inclusi gli ordini del giorno e i risultati delle riunioni del COHOM, dei dialoghi sui diritti umani e dei dialoghi politici, nonché delle azioni condotte nell'elaborazione delle politiche in materia di diritti umani e della loro attuazione per quanto concerne i paesi terzi;

106.

chiede alla Commissione e al Consiglio di migliorare la struttura dei loro siti web, affinché possano rispecchiare meglio le rispettive competenze in materia di PESC e di azioni comunitarie; chiede alla Commissione di strutturare meglio i suoi siti web per agevolare l'accesso da parte degli utenti, in particolare per quanto concerne il finanziamento dei progetti;

107.

chiede alla Commissione e agli Stati membri di continuare ad informare le organizzazioni non governative locali che operano nei paesi terzi in merito alla politica dei diritti umani dell'UE, in linea con la recente comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale sulla partecipazione di soggetti non statali (COM(2002) 598), e di invitarli a riferire regolarmente alle delegazioni e alle missioni UE sulla situazione nel paese interessato per poter in tal modo rafforzare la valutazione dell'impatto dei diritti umani;

108.

sottolinea la necessità di invitare i rappresentanti dei paesi terzi a partecipare al Forum dell'UE sui diritti umani e ad estendere l'ambito di competenza degli esperti agli scambi e allo sviluppo;

109.

ribadisce che le informazioni sul ruolo dell'UE nel mondo, che è stato individuato quale argomento prioritario della nuova strategia d'informazione e comunicazione per l'Unione europea, dovrebbero mettere in risalto la politica dell'UE in materia di diritti umani, in modo da aumentare la consapevolezza del pubblico;

Iniziativa europea per la democrazia e la tutela dei diritti umani (IEDTDU)

110.

chiede alla Commissione di consultare quanto prima il Parlamento sull'aggiornamento del documento di programmazione per il finanziamento dell'IEDTDU per il 2004; chiede alla Commissione di avviare un pronto dialogo con il Parlamento europeo alla luce della prossima revisione della normativa sui diritti umani, che scadrà nel 2004;

111.

rileva che lo scarto temporale fra l'approvazione delle priorità aggiornate della Commissione per il finanziamento dell'IEDTDU (a novembre) e l'adozione del bilancio dell'UE (a dicembre) per il prossimo esercizio finanziario impedisce alla Commissione di considerare pienamente le osservazioni formulate dal PE in materia di bilancio; decide di discutere questo problema con la Commissione per approntare strategie che consentano di trovare una soluzione;

112.

deplora i ripetuti tentativi da parte della Commissione europea di ridurre gli stanziamenti all'articolo di bilancio 19 04 03 (linea di bilancio «Sviluppo e consolidamento della democrazia e dello Stato di diritto — Rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali», ex B7-7010) nel suo progetto preliminare di bilancio e ribadisce il sostegno alle importanti attività finanziate a tale titolo;

113.

rileva che l'ultima relazione sull'attuazione dei progetti IEDTDU risale al 2000; chiede alla Commissione di pubblicare le relazioni a scadenza annuale, in quanto rappresentano un utile strumento di valutazione;

114.

invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a fare del rispetto della libertà religiosa una priorità d'azione nelle relazioni dell'Unione con i paesi terzi e chiede loro di prevedere, in caso di violazione, sanzioni simili a quelle previste sin dal 1998 dalla Legge degli Stati Uniti d'America sulla libertà religiosa nel mondo (International Religious Freedom Act of 1998, Public Law 105-292/105th Congress);

115.

esorta la Commissione a portare avanti il processo di riforma della gestione dell'IEDTDU e ad assicurare la disponibilità di risorse umane sufficienti e qualificate per garantire l'applicazione efficace di tali programmi e porre fine ai ritardi nell'applicazione dei microprogetti IEDTDU 2001 e 2002;

116.

auspica una sua partecipazione ai seminari regionali organizzati dalla Commissione sui progetti finanziati nell'ambito dell'IEDTDU e sulla valutazione del loro impatto;

117.

chiede alla Commissione, nel processo di definizione di un programma indicativo nazionale, di intensificare la consultazione della società civile nel paese interessato in merito alle misure proposte per promuovere il rispetto dei diritti umani e della democrazia; chiede alla Commissione di sostenere la partecipazione delle associazioni indipendenti alla realizzazione dei progetti e di estendere le disposizioni giuridiche sulla partecipazione della società civile già contenute nell'Accordo di Cotonou ad altri paesi e regioni del mondo;

118.

invita la Commissione a prestare particolare attenzione alle donne, ai bambini, alle minoranze etniche e religiose e ai disabili nel quadro del programma IEDTDU e a monitorare efficacemente la partecipazione delle organizzazioni della società civile che rappresentano gli interessi di queste categorie vulnerabili ai progetti finanziati dall'IEDTDU;

119.

chiede alla Commissione di inserire l'Iran tra i paesi obiettivo dei finanziamenti IEDTDU per il 2004 allo scopo di assistere la società civile, i mezzi di informazione indipendenti e le ONG affinché possano rafforzare il loro profilo e svolgere un ruolo decisivo nel processo di democratizzazione della società iraniana, oltre ad attuare le questioni discusse nel quadro del dialogo sui diritti umani; chiede alla Commissione e al Consiglio di migliorare il coordinamento reciproco in tal senso;

120.

chiede alla Commissione di assistere la Russia nei progetti finanziati nell'ambito dell'IEDTDU, al fine di sviluppare la regione di Kaliningrad, allo scopo di promuovere la qualità della democrazia, dello Stato di diritto e della pubblica amministrazione;

121.

chiede alla Commissione di esortare il governo russo a ridurre l'aliquota elevata (oltre il 30 %) applicata alle sovvenzioni destinate ai programmi per i diritti umani finanziati dalle fondazioni o dalle organizzazioni straniere il che, per ovvie ragioni, ostacola l'attuazione di questo tipo di progetti;

122.

deplora che l'aumento del sostegno finanziario da parte della Commissione alla prevenzione della tortura sia avvenuto a scapito del finanziamento delle organizzazioni che offrono una concreta assistenza e riabilitazione alle vittime della tortura; sollecita la Commissione a stanziare fondi equilibrati per i due settori, la prevenzione e il sostegno costante alla riabilitazione delle vittime della tortura;

123.

chiede alla Commissione di concentrarsi sulla reintegrazione sociale dei detenuti tramite i progetti finanziati nell'ambito dell'IEDTDU; chiede alla Commissione di accordare particolare attenzione alla situazione dei gruppi di detenuti più vulnerabili, quali giovani, donne, stranieri, appartenenti a minoranze etniche e religiose, omosessuali e vittime di torture;

Libertà di pensiero, di coscienza e di religione

124.

chiede al Consiglio e alla Commissione di reagire con decisione qualora si verifichino gravi e continue violazioni della libertà di pensiero, di coscienza e di religione nei paesi terzi, adottando posizioni chiare nei confronti dei governi interessati ed evitando di utilizzare due pesi e due misure;

125.

chiede al Consiglio e alla Commissione di porre sistematicamente l'accento, durante le discussioni nell'ambito del dialogo politico, sull'importanza della tutela delle libertà fondamentali di religione, credo o non credo, non solo tramite l'inserimento di tali libertà nella costituzione o nel diritto penale, ma anche tramite un'applicazione pratica;

126.

chiede al Consiglio e alla Commissione di definire gli orientamenti della politica dell'UE nei confronti dei paesi terzi per quanto concerne la libertà di religione e di espressione;

127.

invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a porre l'accento, se necessario, sul concetto della libertà di coscienza nei loro contatti con i paesi terzi e a chiedere ai governi di detti paesi di rispettare l'obiezione di coscienza di quanti lavorano nel settore dei servizi pubblici, che si tratti di amministrazione, sanità, settore militare o altri settori pertinenti;

128.

condanna ogni tipo di violazione da parte dello Stato di diritto alla libertà religiosa, il che avviene sotto i regimi totalitari che reprimono e cercano di controllare il credo religioso e il semplice culto e anche quando si applicano legislazioni o politiche discriminatorie nei confronti di minoranze e religioni non autorizzate o ancora quando lo Stato trascura il problema della discriminazione o della persecuzione delle minoranze o delle religioni non autorizzate; esorta questi governi a rispettare il diritto internazionale in materia di diritti umani e a garantire la libertà di pensiero, di coscienza e di religione;

129.

reitera il suo appello al governo cinese affinché cessi immediatamente le azioni giudiziarie nei confronti del Falun Gong e dei suoi seguaci nonché le grandi campagne diffamatorie ai danni di tale movimento; esorta il governo cinese a porre fine a tutte le forme di arresto, tortura, massacro, lavaggio del cervello e restrizione della libertà di espressione e di associazione dei membri del movimento;

130.

esprime la sua solidarietà alle popolazioni cristiane dei Montagnard, da decenni brutalmente represse dalle autorità di Hanoi e invita il governo vietnamita a porre termine alle sue politiche di oppressione e di sterminio;

131.

prende atto dei primi passi positivi compiuti dal primo ministro vietnamita nei confronti del Patriarca della Chiesa buddista unificata, messa al bando per oltre vent'anni dal regime; insiste tuttavia affinché il governo vietnamita adotti senza indugio provvedimenti concreti per garantire la libertà religiosa e il rispetto dei diritti fondamentali, iniziando con l'assicurare la piena libertà di circolazione, espressione e religione del Venerabile Thich Quang Do, rilasciato nel giugno 2003, ma tuttora sottoposto a rigidi controlli da parte della polizia e ripristinando lo status legittimo della Chiesa buddista unificata del Vietnam, attualmente messa al mando;

132.

condanna altresì le continue violazioni dei diritti fondamentali nel Laos oltre che le politiche di costante e brutale oppressione a carico delle popolazioni Hmong e delle popolazioni cristiane;

133.

chiede al Consiglio e alla Commissione di discutere, nell'ambito dei dialoghi politici con il governo indiano, della minaccia rappresentata, per i diritti umani e in particolare per la libertà religiosa, dalle attuali leggi «anticonversione», un abuso dell'induismo a scopi nazionalistici, nonché della situazione nella regione del Gujarat;

134.

deplora la violenza cui sono sottoposti membri delle comunità minoritarie in Pakistan, e in particolare delle comunità cristiane e ahmadi, e la mancata protezione da parte del governo nei confronti di queste persone; deplora altresì l'applicazione arbitraria della legge sulla blasfemia;

135.

ritiene che l'Unione europea, rispettando la separazione fra stato e chiesa, dovrebbe incoraggiare i rappresentanti delle diverse religioni a sviluppare una politica volta ad incrementare la tolleranza, la comprensione reciproca e il rispetto nei confronti di altre comunità culturali e religiose, sia all'interno che all'esterno dell'Unione europea;

136.

disapprova vivamente il recente rifiuto espresso dalla Congregazione vaticana per la dottrina della fede nei confronti dei progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali;

137.

chiede al Consiglio e alla Commissione di avviare un dialogo regolare con le comunità religiose locali per creare una maggiore comprensione del ruolo che può svolgere la religione in una società aperta e di discutere del modo in cui gli Stati membri dell'UE affrontano a loro volta la laicità e la libertà religiosa; ritiene opportuno stabilire principi guida per l'organizzazione di tali consultazioni e definire criteri pertinenti per i partecipanti;

138.

chiede all'UE di utilizzare, nelle sue discussioni sulla libertà di pensiero, di coscienza e di religione con i paesi terzi, le norme internazionali in materia di diritti umani come criteri di riferimento di valore assoluto, cercando al contempo di trovare punti di riferimento nelle convinzioni, nei valori e nelle norme della controparte, allo scopo di eliminare le punizioni o gli atti raccapriccianti commessi in nome della religione e in spregio delle libertà e dei diritti umani, in particolare nel caso dell'applicazione della Sharia, e di incoraggiare lo sviluppo di punizioni alternative e di leggi compatibili con le norme internazionali in materia di diritti dell'uomo;

139.

chiede al Consiglio e alla Commissione di affrontare la questione della libertà di religione e di coscienza nel quadro di riferimento dei valori umani generali e di incoraggiare i capi religiosi a interpretare i loro testi in modo da appoggiare questi valori;

140.

ritiene che la Dichiarazione del Cairo sui diritti umani nell'Islam (1991) e la Carta araba dei diritti umani (1994) risultino in parte in flagrante contraddizione con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo; chiede pertanto al Consiglio e alla Commissione di invitare i leader del mondo islamico a confrontare la propria visione delle leggi islamiche con la Dichiarazione universale per revocare divieti e minacce nei confronti delle conversioni ad un'altra religione nonché per evitare eccessi quali le punizioni o le pratiche inumane e accordare priorità alle punizioni alternative;

141.

invita il Consiglio e la Commissione ad avviare un dialogo con eminenti studiosi islamici per individuare ed evidenziare le punizioni descritte come «Sharia», che però in realtà non sono altro che costumi tribali;

142.

esprime profonda preoccupazione per la recrudescenza dell'estremismo religioso in Pakistan e l'imposizione della Sharia nella Provincia della Frontiera del Nord-Ovest da parte di un'alleanza di partiti religiosi fondamentalisti;

143.

chiede alla Commissione di finanziare progetti di aiuto esterno a sostegno delle vittime delle violazioni della libertà religiosa, in particolare i perseguitati per il loro credo religioso, nonché le vittime di pratiche barbare, motivate culturalmente o dalla religione, quali la lapidazione, le mutilazioni genitali femminili, le amputazioni, nonché i matrimoni combinati implicanti coercizione;

144.

ribadisce che le misure volte a combattere la pratica della mutilazione genitale femminile devono coinvolgere le comunità interessate e rispondere perfettamente alla loro situazione, per garantire che esse possano convincersi della necessità di sradicare tali pratiche;

145.

chiede al Consiglio e alla Commissione di dare priorità ad una tempestiva segnalazione dello sfruttamento delle religioni per scopi politici e di prevenire l'estremismo religioso violento attraverso il dialogo con i suoi leader responsabili;

146.

chiede alla Commissione di incoraggiare e sostenere, nella misura del possibile, i paesi terzi che vogliano avviare le azioni necessarie per combattere la violenza, l'odio, l'intimidazione e la coercizione motivate dall'intolleranza basata sulla religione, il credo o il non credo, con particolare attenzione per le minoranze religiose e filosofiche e le pratiche discriminatorie contro le donne e che violano i diritti umani;

147.

sottolinea il ruolo chiave dell'istruzione per migliorare la comprensione e il rispetto reciproco fra le varie religioni; chiede pertanto alla Commissione di promuovere la reciproca accettazione dei cittadini di credo diverso, mantenendo un atteggiamento costruttivo, ma imparziale nei confronti delle diverse confessioni; ritiene che l'incitazione all'odio debba costituire un reato punibile, anche quando avvenga in ambito scolastico; chiede alla Commissione, al Consiglio e agli Stati membri di assicurarsi che non finanziano libri o altro materiale scolastico che fomenti l'odio religioso e di altro tipo; ritiene che l'accesso a moderne tecnologie di comunicazione e a corsi di lingue possa agevolare gli scambi interculturali, la tolleranza e la comprensione di altre religioni, all'interno e all'esterno dell'Unione europea;

148.

ritiene che i mezzi d'informazione dovrebbero essere dissuasi dal creare immagini stereotipate che presentano le altre religioni come un nemico, promuovendo ad esempio la reciproca consapevolezza culturale;

149.

chiede al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di porre l'accento, nella formazione del rispettivo personale che si occupa delle relazioni esterne, sull'acquisizione di una conoscenza approfondita dei valori e della pratiche delle varie culture e religioni, per approfondirne la sensibilità culturale;

150.

invita la Commissione a promuovere le strutture per il dialogo interculturale e interreligioso e a garantire il necessario finanziamento;

151.

raccomanda che si rafforzi il dialogo interculturale fra l'UE e i paesi terzi intorno a temi specifici, come il diritto di cambiare o ripudiare il proprio credo religioso, i diritti della donna e lo Stato di diritto compatibile con le norme internazionali in materia di diritti dell'uomo, e che si intensifichi il dialogo con la partecipazione dei deputati al Parlamento europeo, dei rappresentanti dei governi, dei parlamentari, degli accademici e dei rappresentanti della società civile, tanto degli Stati membri dell'UE quanto dei paesi terzi;

152.

accoglie l'iniziativa del Presidente della Commissione di istituire un «Gruppo consultivo di alto livello sul dialogo tra popoli e culture» al fine di avviare un dialogo interculturale con e fra i paesi e le società del Mediterraneo meridionale, basato sui principi fondamentali dell'eguaglianza, della coappartenenza e dell'arricchimento reciproco e volto a rafforzare la coesione interna delle società dell'UE;

153.

auspica che i risultati della relazione del Gruppo, previsti per la fine del mese di settembre 2003, possano identificare approcci pratici e misure specifiche per dinamizzare il dialogo interculturale e che si possa dar loro seguito operativo non solo in seno alla Commissione, ma anche in seno agli Stati membri e ai partner mediterranei, a livello nazionale e locale;

154.

sottolinea l'importanza di una struttura permanente per il dialogo interculturale e interreligioso e chiede agli Stati membri e ai paesi partner del Mediterraneo di istituire quanto prima una Fondazione euromediterranea, come previsto dalla Conferenza ministeriale di Valencia dell'aprile 2002; sottolinea che la fondazione dovrebbe fungere da catalizzatore per il dialogo interculturale che possa coinvolgere il pubblico, segnatamente in ambito scolastico e stimolare una partecipazione più positiva da parte dei mezzi d'informazione;

155.

chiede alla Commissione di lavorare in stretta cooperazione con le iniziative sul «dialogo interculturale e interreligioso» avviate nell'ambito del Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, dell'Alto Commissariato ONU per i diritti dell'uomo, nonché di altri forum nazionali e internazionali, al fine di evitare doppioni e approfondire le esperienze e le conoscenze in materia;

156.

esprime, preoccupazione per il moltiplicarsi degli attentati alla libertà di stampa, in particolare in Marocco, Algeria e Tunisia;

Questioni tematiche

157.

riafferma che gli Stati devono garantire che qualsiasi misura adottata per combattere il terrorismo sia conforme agli obblighi previsti dal diritto internazionale, in particolare dai diritti umani internazionali, dal diritto dei rifugiati e dal diritto umanitario; ribadisce il suo invito a istituire un meccanismo in seno all'ONU che possa monitorare e analizzare l'impatto provocato dalle misure antiterrorismo sui diritti umani;

158.

chiede agli Stati membri, ai paesi candidati e ai paesi terzi di considerare come questione prioritaria la firma e la ratifica del protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e di fornire i fondi sufficienti a garantire che il protocollo possa effettivamente assolvere agli scopi che si prefigge;

159.

chiede alla Presidenza e agli Stati membri di garantire la pronta adozione della proposta della Commissione del 30 dicembre 2002 relativa al commercio di determinati dispositivi e prodotti che potrebbero essere utilizzati per la pena di morte, per la tortura o per trattamenti o pene crudeli, inumane o degradanti;

160.

chiede al Consiglio e alla Commissione di dare priorità alla questione della tratta di donne e bambini nel suo dialogo politico con i paesi interessati; esorta gli Stati membri e i paesi candidati a recepire quanto prima la decisione quadro 2002/629/GAI del Consiglio del 19 luglio 2002 sulla lotta alla tratta degli esseri umani (14); chiede che si proceda quanto prima alla ratifica del protocollo ONU sulla tratta di esseri umani, a corollario della Convenzione dell'ONU contro la criminalità transnazionale organizzata;

161.

chiede al Consiglio e alla Commissione di sostenere la lotta alla schiavitù nei paesi afflitti da questa piaga, ivi compresa specificamente la situazione del lavoro dei bambini schiavi, ed esorta i governi di tali paesi a indagare sulla vera dimensione del problema e a istituire misure per l'eradicazione di questa flagrante violazione, quali i meccanismi per la liberazione e la riabilitazione;

162.

chiede al Consiglio e alla Commissione di approntare e adottare misure concrete relativamente al problema della discriminazione di casta nei dialoghi politici e nella cooperazione commerciale e allo sviluppo dell'UE con i paesi interessati; chiede che vengano istituiti meccanismi consultivi bilaterali sulla questione e sostiene la causa dell'emancipazione dei Dalit a mezzo di programmi di assistenza esterna; esorta l'UE a ricorrere a tutte le opportunità a sua disposizione per garantire che la Raccomandazione generale XXIX sulla discriminazione basata sulla discendenza, adottata dalla Commissione ONU sull'eliminazione della discriminazione razziale nell'agosto del 2002, riceva il più vasto riconoscimento possibile in termini di attuazione;

163.

chiede al Consiglio di inserire nella sua relazione sui diritti umani un'analisi sulla discriminazione basata sulle caste, oltre a relazioni fattuali e una valutazione critica sull'efficacia della politica dei diritti umani dell'UE per quanto concerne la lotta contro la discriminazione di casta;

164.

chiede alla Commissione di proporre un quadro giuridico per la lotta allo sfruttamento economico illecito dei paesi terzi da parte di società private dell'UE e per il controllo indipendente del rispetto del regolamento (CE) n. 254/2003 (15) del Consiglio, dell'11 febbraio 2003, che modifica per la seconda volta il regolamento (CE) n. 2368/2002 relativo all'attuazione del sistema di certificazione del processo di Kimberley per il commercio internazionale di diamanti grezzi;

165.

sostiene gli sforzi dell'OIL per pervenire all'eliminazione permanente del lavoro forzato in tutti i paesi interessati; ribadisce la sua richiesta al Consiglio di rafforzare la sua posizione comune in modo da includere un blocco degli investimenti esteri, al fine di impedire che le società internazionali possano trarre profitto dal ricorso diffuso e sistematico al lavoro forzato;

166.

invita il Consiglio e la Commissione ad esaminare la questione ed adottare misure concrete nei confronti di quei paesi le cui leggi sono discriminatorie per motivi legati all'orientamento sessuale;

167.

invita il Consiglio a fare quanto in suo potere per porre fine allo sfruttamento dei lavoratori, alla repressione dei sindacati e all'uccisione di sindacalisti; esorta l'Unione europea ad indagare in maniera approfondita sulla situazione dei sindacati e dei sindacalisti in tutti i paesi che hanno stipulato accordi di cooperazione con l'Europa;

Pena di morte

168.

ribadisce che l'Unione europea deve continuare ad operare verso l'abolizione universale della pena di morte; invita tutti gli Stati in cui essa è ancora contemplata nel diritto penale a prevedere una moratoria di tutte le esecuzioni capitali in sospeso, al fine di una completa abolizione della pena di morte;

169.

esorta tutti gli Stati in cui vige ancora la pena di morte ad agire conformemente alla risoluzione 2003/67 adottata in occasione della 59a sessione della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo, secondo cui non deve essere imposta la pena di morte per atti non violenti e crimini commessi da minorenni, o malati mentali, o donne incinte o madri di bambini in tenera età; si oppone fermamente al ricorso alla pena di morte sulla base della legislazione disciplinatoria in funzione del genere, alle esecuzioni pubbliche e alle punizioni crudeli quali la lapidazione, che dovrebbero essere immediatamente cessate;

170.

invita la Presidenza italiana a concretare il suo impegno in sede di adozione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali in occasione della prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite;

171.

accoglie con favore l'abolizione della pena di morte per i reati comuni in Turchia, ma chiede l'abolizione della pena di morte in tutti i casi;

172.

ribadisce la sua preoccupazione per quanto riguarda il numero crescente di condanne a morte in altri paesi con cui l'Unione europea intrattiene strette relazioni quali gli Stati Uniti, l'Arabia Saudita e la Repubblica popolare cinese; fa osservare che nell'Arabia Saudita, in particolare, alle donne immigrate straniere, è negato il diritto ad un processo equo e l'accesso alla giustizia, come nei casi ben noti trattati dal tribunale islamico;

173.

chiede alle neolette autorità nazionali nigeriane di garantire che la legislazione vigente nei vari stati di cui si compone il paese siano conformi alla costituzione nigeriana e al diritto internazionale in materia di diritti umani, ratificato dal governo nigeriano; esorta, in particolare, gli stati settentrionali che hanno adottato la legge della Sharia a non ricorrere più alla pena di morte o ad altre punizioni inumane, quali le amputazioni e la lapidazione, e a non sostenere più gruppi di «vigilantes»;

Tribunali internazionali

174.

chiede all'UE di garantire l'istituzione di una commissione d'inchiesta internazionale sulle accuse di gravi abusi dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale nel quadro del conflitto della Repubblica democratica del Congo; deplora a tal proposito il fallimento della Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo nel 2003, nonostante le richieste pervenute da parte dell'Alto commissario dell'ONU;

175.

sottolinea l'estrema importanza che accorda alla piena cooperazione di tutti i paesi e di tutte le parti dei Balcani occidentali con l'ICTY;

176.

chiede al governo indonesiano di porre rimedio alle carenze del tribunale ad hoc su Timor Est per garantire che sia elaborato un resoconto circostanziato delle violazioni dei diritti umani perpetrate nel 1999 in modo da assicurare alla giustizia tutti coloro che se ne sono macchiati; chiede che si provveda con costante attenzione al ritorno sicuro a Timor Est dei rifugiati provenienti dai campi in Indonesia;

Corte penale internazionale

177.

accoglie con favore l'entrata in vigore dello Statuto della Corte penale internazionale il 1° luglio 2002 e l'inaugurazione della Corte, avvenutail 11 marzo 2003; invita tutti gli stati che non l'hanno ancora fatto ad aderire allo statuto della CPI e chiede a tutti gli Stati firmatari di garantire che esso venga ratificato quanto prima;

178.

chiede a tutti i paesi firmatari di procedere con urgenza al recepimento nelle loro legislazioni nazionali di quanto disposto dallo statuto, al fine di cooperare con la CPI e di poter esercitare pienamente il principio di complementarietà fra la CPI e le giurisdizioni nazionali;

179.

plaude all'adozione di una nuova posizione comune del Consiglio sulla Corte penale internazionale, che rafforza il sostegno dell'UE alla Corte, e invita la Presidenza italiana ad adeguare e aggiornare il piano d'azione conformemente al nuovo mandato e agli obiettivi previsti dalla posizione comune;

180.

chiede agli Stati Uniti di abbandonare la loro politica volta a dissuadere i governi dal ratificare lo statuto di Roma esercitando pressioni sugli Stati a livello mondiale per concludere «accordi bilaterali di non-estradizione» e ad impedire la cooperazione multilaterale nell'ambito delle Nazioni Unite, sulla base della legge concernente la protezione dei membri delle forze armate americane (ASPA);

181.

invita il Consiglio e la Commissione, nonché le sue delegazioni interparlamentari, ad includere la ratifica e l'attuazione dello statuto della CPI quale punto all'ordine del giorno dei contatti politici con i paesi terzi e in particolar modo con gli USA;

182.

chiede a tutti i governi di non stipulare «accordi bilaterali di non-estradizione» con gli Stati Uniti poiché essi sono contrari allo Statuto di Roma e incompatibili con le conclusioni del Consiglio UE e con i principi guida del 30 settembre 2002, e di rifiutarsi di prendere parte ai tentativi di trasformare la lotta antiterrorismo in un pretesto per giustificare la conclusione di tali accordi;

183.

è convinto che svariati paesi dell'Asia sudorientale possano guardare alla Cina e al Giappone quali esempi per l'eventuale ratifica e attuazione dello statuto della CPI, in particolare nel contesto degli sforzi fatti dagli Stati Uniti per stipulare accordi bilaterali in materia di immunità con i paesi della regione; chiede pertanto alla Cina e al Giappone di aderire al più presto allo statuto della Corte penale internazionale;

Iraq

184.

prende atto della risoluzione adottata in sede di Commissione dell'ONU sui diritti dell'uomo nel 2003, secondo cui il mandato del relatore speciale dell'ONU per l'Iraq sarà esteso per un altro anno; chiede che si provveda all'invio di osservatori sulla situazione dei diritti umani nel paese, non appena la situazione di sicurezza nel paese lo consentirà;

185.

condanna con forza l'attacco del 19 agosto 2003 contro la sede dell'ONU a Baghdad, che ha causato la morte di 20 persone, tra cui l'Alto Commissario ONU per i diritti dell'uomo e Rappresentante speciale dell'ONU in Iraq, Sergio Viera de Mello; ritiene che ciò rappresenti di fatto un crimine di guerra e sottolinea l'esigenza che i responsabili siano identificati e consegnati alla giustizia;

186.

sollecita le Nazioni Unite, sulla base della risoluzione n. 1502 (2003) del Consiglio di sicurezza a fare il possibile per proteggere il personale delle Nazioni Unite, il personale associato e il personale impegnato in azioni umanitarie nelle zone di conflitto e insiste con forza perché gli Stati membri dell'ONU cooperino per il rafforzamento della sicurezza delle persone attive nel settore degli aiuti umanitari nel mondo;

187.

ribadisce la sua richiesta al Consiglio e agli Stati membri di impegnarsi nell'istituzione di una commissione, sotto il mandato del Segretario generale delle Nazioni Unite e/o del Consiglio di sicurezza, allo scopo di indagare sui crimini di guerra e sui crimini contro l'umanità commessi sotto il regime iracheno, nell'intento di creare una Corte penale internazionale ad hoc che processi coloro che si sono macchiati di tali crimini;

188.

chiede al gruppo di lavoro sulle minoranze in seno al sottocomitato ONU sui diritti umani di condurre uno studio sulla situazione in Iraq;

189.

invita il Segretario generale delle Nazioni Unite ad assicurare il monitoraggio continuo, in cooperazione con l'Alto Commissario ONU per i rifugiati e con le altre agenzie interessate, nonché con la potenza occupante l'Iraq, della situazione dei rifugiati e dei profughi all'interno dell'Iraq, e a porre rimedio agli abusi di cui sono oggetto, anche quando i rifugiati e le popolazioni sfollate fanno ritorno alle loro regioni d'origine e alle loro proprietà;

Popolazioni indigene

190.

chiede alla Commissione e al Consiglio di garantire la piena attuazione delle risoluzioni del Consiglio del 1998 e del 2002 sulle popolazioni indigene, in particolare l'elaborazione di una metodologia specifica per il lavoro di preparazione con le comunità indigene e per la formazione del personale della Commissione;

191.

chiede al Consiglio e alla Commissione di dar seguito alle richieste del Parlamento volte a promuovere una politica su scala mondiale riguardante le popolazioni indigene in generale e non soltanto le popolazioni indigene nei paesi in via di sviluppo;

192.

sostiene vigorosamente la richiesta dei Pigmei, dei Masai, dei San e di altre popolazioni indigene dell'Africa di essere riconosciuti dai paesi africani quali comunità indigene, in linea con il dibattito internazionale in materia;

193.

chiede di iscrivere, se del caso, la questione delle popolazioni indigene quale punto permanente nelle agende delle delegazioni interparlamentari con i paesi in cui vivono popolazioni indigene, al fine di verificare e completare le pertinenti informazioni nei documenti strategici per paese;

194.

chiede alla Commissione di inserire in tutti i documenti strategici per paese riguardanti paesi con popolazioni indigene un paragrafo o capitolo specifico sulle loro condizioni di vita e sulle principali questioni che li riguardano;

195.

invita la Commissione a inserire negli accordi con i paesi terzi clausole e meccanismi specifici di valutazione circa il rispetto e la tutela dei diritti fondamentali delle popolazioni indigene fin troppo spesso vittime di gravissime e sistematiche violazioni;

196.

ribadisce la sua richiesta di istituire una delegazione permanente Parlamento europeo — Forum dell'ONU sulle popolazioni indigene e si propone di coorganizzare la prossima sessione di tale Forum;

Diritti dei bambini

197.

esprime la sua preoccupazione per le gravi violazioni dei diritti dei bambini, quali sanciti dalla Convenzione sui diritti del bambino, incluso il diritto alla salute, all'istruzione e alla nutrizione, nonché la protezione dalla violenza, dallo sfruttamento e dagli abusi; osserva che nel mondo 600 milioni di bambini vivono in condizioni di povertà; ogni tre secondi un bambino muore per malnutrizione, mancanza d'acqua o di assistenza sanitaria; 130 milioni di bambini, di cui due terzi di sesso femminile, sono privi di un'istruzione di base; due milioni di bambini sono stati vittime delle guerre nel corso degli ultimi dieci anni; più di 300.000 bambini di età inferiore ai 18 anni stanno partecipando attivamente a conflitti armati e due milioni di bambine sono vittime di mutilazioni genitali;

198.

chiede a tutti i paesi di ratificare e applicare la Convenzione ONU sui diritti del bambino e i suoi protocolli opzionali, il trattato di Ottawa sulle mine antiuomo, la Convenzione dell'OIL per eliminare le peggiori forme di lavoro minorile, e la Convenzione dell'OIL sull'età minima;

199.

chiede al Consiglio e alla Commissione di introdurre una prospettiva concernente i diritti dei bambini in tutti i settori di politica estera ed interna dell'UE che sia più incisiva, basata su orientamenti attuativi strategici e di garantire un coordinamento globale; chiede al Consiglio e alla Commissione di sviluppare una strategia per il seguito della Sessione speciale sui bambini dell'Assemblea generale dell'ONU;

200.

chiede al Consiglio di avviare la stesura di una strategia comune sui bambini ed i conflitti armati; sottolinea che qualsiasi azione intrapresa dovrà mirare a coloro che sono implicati nel traffico di esseri umani e ai loro clienti; si dovranno prevedere ed applicare sanzioni adeguate nei paesi d'origine, di transito e di destinazione e i bambini vittime di tali traffici dovranno godere di tutele adeguate;

201.

chiede alla Commissione di garantire che la questione dei bambini e dei conflitti armati trovi la giusta collocazione nei documenti strategici per paese, accordando particolare attenzione alle misure di prevenzione e reinserimento per i bambini-soldato;

Disabili

202.

esprime la sua profonda preoccupazione per le testimonianze riportate nella relazione pubblicata da Consapevolezza disabili in azione (marzo 2003) relative a 483 casi di abusi nei confronti di 4.292 disabili in tutto il mondo, avvenuti negli ultimi 12 mesi, e secondo la quale il 13 % delle vittime sono decedute quale conseguenza diretta della violazione dei diritti dell'uomo;

203.

esprime profonda preoccupazione per le prove fornite nelle testimonianze riportate nei rispettivi rapporti di Amnesty International su persone sottoposte a trattamenti psichiatrici e nel rapporto di Mental Disability Advocacy Centre on Caged Beds che riferisce in merito a gravi violazioni dei diritti dell'uomo subite da disabili che vivono in istituti in tutta l'Europa, ai cui bisogni i governi dei paesi interessati devono sopperire senza indugio;

204.

è particolarmente preoccupato per il fatto che in ospedali psichiatrici e in centri di assistenza sociale per persone con handicap mentali, in alcuni paesi dell'Europa orientale continuano ad essere usati letti di contenzione; invita i paesi interessati a porre fine immediatamente a questa pratica degradante e inumana;

205.

ribadisce il suo sostegno a una Convenzione ONU sui diritti umani dei disabili, basata sulle disposizioni delle norme standard dell'ONU in modo da riconoscere e da promuovere pienamente i diritti dei disabili e rileva che tale Convenzione ONU deve essere giuridicamente vincolante;

206.

invita i membri e le agenzie dell'ONU a garantire che le sei Convenzioni sui diritti umani dell'ONU attualmente in vigore siano interpretate in modo da riconoscere e promuovere pienamente i diritti e le necessità dei disabili e delle loro famiglie, fatto questo che ancora non è avvenuto;

207.

invita la Commissione a garantire che la disabilità sia esplicitamente menzionata nelle sue relazioni sui diritti umani e a riconoscere i disabili come categoria particolarmente vulnerabile in fatto di violazioni dei diritti dell'uomo;

Condizioni di detenzione

208.

esprime la sua preoccupazione per il fatto che il crescente numero di persone detenute nel mondo, unitamente alla mancanza di ulteriori risorse, possa causare grande pressione sui sistemi carcerari e un maggior rischio di deterioramento della situazione dei diritti umani e delle condizioni di detenzione;

209.

chiede al Consiglio e alla Commissione di promuovere, nelle relazioni con i paesi terzi, l'approvazione di codici penali per le punizioni alternative alla detenzione per i reati minori; sottolinea quanto sia importante migliorare le condizioni delle prigioni, in modo particolare per affrontare la diffusione di malattie mortali quali la malaria, la tubercolosi, l'epatite e l'HIV/AIDS nei centri di detenzione e la situazione di giovani, donne, stranieri e persone appartenenti a minoranze etniche e religiose, nonché omosessuali che si trovano in carcere;

210.

chiede al Consiglio e alla Commissione di includere nella Relazione annuale dell'UE, nell'ambito delle questioni tematiche di particolare importanza per l'UE, l'informazione sulle azioni specifiche adottate in relazione alle condizioni delle carceri;

211.

esorta la Commissione a stilare un inventario esaustivo delle condizioni delle carceri nei paesi con cui l'UE ha stipulato un accordo di cooperazione o di associazione;

*

* *

212.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati, alle Nazioni Unite, al Consiglio d'Europa, all'OSCE e ai governi dei paesi citati nella presente risoluzione, nonché agli uffici delle principali ONG che si occupano di diritti umani nell'UE.


(1)  NOTA BENE: per tutti i relativi testi di riferimento, cfr. la tabella allegata alla relazione.

(2)  GU C 131 E del 5.6.2003, pag. 138; GU C 65 E del 14.3.2002, pag. 336; GU C 377 del 29.12.2000, pag. 336; GU C 98 del 9.4.1999, pag. 270; GU C 20 del 20.1.1997, pag. 161; GU C 126 del 22.5.1995, pag. 15; GU C 115 del 26.4.1993, pag. 214; GU C 267 del 14.10.1991, pag. 165; GU C 47 del 27.2.1989, pag. 61; GU C 99 del 13.4.1987, pag. 157; GU C 343 del 31.12.1985, pag. 29; GU C 172 del 2.7.1984, pag. 36; GU C 161 del 10.6.1983, pag. 58.

(3)  P5_TA(2003)0034.

(4)  GU C 131 E del 5.6.2003, pag. 147.

(5)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

(6)  P5_TA(2003) 0012.

(7)  P5_TA(2002) 0367.

(8)  P5_TA(2002)0449 e P5_TA(2002)0521.

(9)  GU L 155 del 12.6.2001, pag. 19 e GU L 164 del 22.6.2002, pag. 1.

(10)  GU L 150 del 18.6.2003, pag. 67.

(11)  GU C 379 del 7.12.1998, pag. 265; GU C 262 del 18.9.2001, pag. 262; GU C 293 E del 28.11.2002, pag. 88.

(12)  GU C 77 E del 28.3.2002, pag. 126.

(13)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(14)  GU L 203 dell'1.8.2002, pag. 1.

(15)  GU L 36 del 12.2.2003, pag. 7.

P5_TA(2003)0376

Situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002)

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea (2002) (2002/2013 (INI))

Il Parlamento europeo,

viste le proposte di risoluzione presentate da:

a)

Mauro Nobilia e altri, sulla nomina di un Mediatore europeo per la tutela dei minori (B5-0154/2003),

b)

Mauro Nobilia e altri, sull'istituzione di un Osservatorio europeo sulle devianze minorili (B5-0155/2003),

vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

visti gli articoli 6 e 7 del trattato UE e l'articolo 13 del trattato CE,

vista la quarta relazione annuale dell'UE sui diritti dell'uomo,

visto l'insieme delle convenzioni internazionali in materia,

viste le relazioni dell'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia, degli organi specializzati del Consiglio d'Europa nonché quelle delle ONG interessate,

vista l'audizione pubblica del 17-18 febbraio 2003 con la Gioventù europea,

vista l'audizione pubblica del 24 aprile 2003 con i rappresentanti dei parlamenti nazionali, delle ONG e alcuni giornalisti sulla situazione dei diritti fondamentali nell'UE,

vista la giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee e della Corte europea dei diritti dell'uomo,

vista la relazione riassuntiva presentata dal coordinatore della rete di esperti indipendenti in diritti fondamentali degli Stati membri dell'UE sotto l'autorità della Commissione,

viste le sue risoluzioni del 5 luglio 2001 (1) e del 15 gennaio 2003 (2) sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea nel 2000 e nel 2001,

visti gli articoli 163 e 48 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni e i pareri della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport e della commissione per i diritti della donna e le pari opportunità (A5-0281/2003),

Introduzione

1.

constata che, sintesi dei valori fondamentali sui quali si fonda l'UE, la Carta dei diritti fondamentali, ovvero l'insieme dei principi che enuncia, è «riconosciuta» (Titolo II, articolo 7) e figura nella parte II del progetto di Costituzione elaborato dalla Convenzione europea; deplora, tuttavia, che il «riconoscimento» e l'integrazione nel progetto di Costituzione siano ancora insufficienti, dal momento che il carattere giuridicamente vincolante della Carta non è esplicitamente menzionato, né è previsto il ricorso diretto e individuale alla Corte di giustizia delle Comunità europee;

2.

ricorda che, in virtù del nuovo articolo 7, paragrafo 1 del TUE, le istituzioni europee e, in particolare, il Parlamento europeo, possono controllare, secondo i rispettivi ambiti di competenza, il rigoroso rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali da parte degli Stati membri;

3.

plaude alla relazione sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea e nei suoi Stati membri nel 2002 elaborata dalla rete UE di esperti indipendenti in materia di diritti fondamentali, particolarmente informativa e utile oltre che comprensiva di elementi rilevanti per lo sviluppo della politica dell'UE in materia di diritti umani tanto a breve quanto a lungo termine;

4.

ritiene pertanto che, al fine di pervenire a un controllo sull'applicazione della Carta il più rigoroso e obiettivo possibile, sia opportuno che il relatore annuale del PE possa riunire tutti gli strumenti necessari, tra cui:

la relazione riassuntiva del coordinatore della rete di esperti indipendenti in materia di diritti fondamentali dell'UE, presentata per la prima volta nel marzo 2003, di cui va sottolineata la ricchezza e l'utilità, anche se è necessario vegliare a che in futuro tale relazione venga presentata con maggiore tempestività alla Commissione e al relatore del Parlamento europeo e sia maggiormente operativa (includendo ad esempio un chiaro quadro delle priorità e dell'impatto delle raccomandazioni del Parlamento europeo sull'applicazione dei diritti fondamentali nel corso dell'anno in questione);

un elenco il più esauriente possibile, integrato a tale relazione, delle buone prassi registrate nel corso dell'anno 2002;

una cooperazione molto più stretta con le commissioni specializzate dei parlamenti nazionali e regionali dell'UE, con le ONG e con gli osservatori dei diritti dell'uomo e delle libertà interessati nonché una procedura interistituzionale che, sulla base della relazione della rete di esperti indipendenti in diritti fondamentali, coinvolga Parlamento europeo, Consiglio e Commissione (relazione annuale sui diritti dell'uomo, forum delle ONG);

alla luce della responsabilità del Consiglio quanto all'applicazione dei diritti fondamentali nell'UE (relazione annuale e controllo degli Stati membri — articolo 7, paragrafo 1), la partecipazione, qualora opportuna, della presidenza del gruppo di lavoro COHOM del Consiglio alle riunioni della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni e, eventualmente, l'organizzazione di riunioni ad hoc con il relatore del PE e i relatori ombra;

l'accesso a un sito Internet che tratti in maniera specifica i diritti fondamentali nell'UE, venga costantemente aggiornato e migliorato analogamente al sito del PE già esistente e rappresenti altresì un forum di discussione con i cittadini europei;

un programma di marcia preciso e intangibile, da definire per la prossima legislatura, in termini di calendario (data di presentazione e di approvazione del progetto di relazione in commissione e in plenaria; data e numero delle audizioni), di parallelismo e di concertazione con i lavori della commissione per gli affari esteri e di sostegno da parte delle commissioni competenti per parere;

5.

reputa che il sito debba altresì contenere l'insieme dei testi aventi valore giuridico sul territorio dell'Unione europea, nonché le relazioni della rete di esperti indipendenti in diritti fondamentali dell'UE, affinché ognuno possa conoscere meglio i propri diritti e verificarne il rispetto;

6.

ritiene che solamente a tali condizioni la relazione annuale del Parlamento sulla situazione dei diritti fondamentali nell'UE sarà veramente presa in considerazione, apprezzata o addirittura temuta; ciò è ancora più importante se si tiene conto della portata di tale relazione nel contesto del rischio di violazione dei diritti fondamentali negli Stati membri, come indicato nel nuovo sistema di constatazione di cui all'articolo 7, paragrafo 1, del trattato di Nizza;

7.

ricorda che l'UE ampliata deve fondarsi sul rigoroso rispetto dei valori enunciati nella Carta dei diritti fondamentali; prende atto, tuttavia, che nei 15 Stati membri nel 2002 la situazione ha destato preoccupazione sotto molti aspetti, in alcuni dei quali si è denotato persino un regresso; evidenzia che non è sufficiente proclamare dei diritti: è necessario controllare che siano anche rispettati;

8.

richiama parimenti l'attenzione sull'importanza che la sua relazione annuale sulla situazione dei diritti fondamentali costituisca un'occasione per scambiare le migliori prassi e per sottolineare il valore aggiunto europeo in materia di rispetto dei valori, tenendo conto del contesto e della cultura propria di ogni Stato membro;

Capo I: Rispetto della dignità umana

Diritto alla vita

9.

approva la firma da parte di tutti gli Stati membri del protocollo n. 13 alla Carta europea dei diritti umani relativo all'abolizione della pena di morte in ogni circostanza (guerra) ed esorta gli Stati membri, ad eccezione di Belgio, Danimarca, Irlanda e Svezia che lo hanno già fatto, a ratificare senza indugio tale protocollo,

10.

condanna senza riserva alcuna il terrorismo, che nega il diritto fondamentale alla vita e minaccia di destabilizzare le democrazie, in qualunque forma esso si manifesti e indipendentemente dal fatto che la sua origine o le sue attività abbiano luogo all'interno o all'esterno delle frontiere dell'Unione;

11.

ricorda tuttavia che, essendo il terrorismo volto innanzitutto a destabilizzare lo Stato di diritto, le politiche di prevenzione e di repressione del terrorismo devono in primo luogo mirare al mantenimento e al rafforzamento dello Stato di diritto;

12.

riafferma che il terrorismo causa un danno irreparabile ed enormi sofferenze alle vittime e ai loro familiari; è pertanto favorevole all'adozione di misure che tengano conto delle speciali circostanze in cui queste persone vengono a trovarsi, ad esempio uno strumento europeo di indennizzo;

13.

ribadisce il suo appoggio alle misure di lotta contro il terrorismo e ricorda che esse devono essere adottate entro i limiti definiti dallo Stato di diritto e tenendo conto del pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà pubbliche;

14.

esprime la sua preoccupazione per le conseguenze della cooperazione internazionale con gli Stati Uniti, che applicano norme diverse e meno elevate rispetto a quelle dell'UE, sia che si tratti della trasmissione di dati a carattere personale richiesti dalle compagnie aeree o da Europol sia che si tratti della sorte di cittadini comunitari detenuti nella base di Guantanamo;

Proibizione della tortura e dei trattamenti inumani

15.

deplora vivamente che la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti non sia stata ancora ratificata dall'Irlanda (risoluzione 39/46);

16.

condanna risolutamente ogni forma di riabilitazione, legittimazione o giustificazione della tortura e invita gli Stati membri a imporre l'applicazione rigorosa del principio della proibizione assoluta della tortura in ogni circostanza, in particolare quando tale principio venga messo in discussione da esponenti della politica, della giustizia o della polizia;

17.

si rallegra per l'adozione del protocollo facoltativo alla Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, il cui obiettivo è istituire un sistema di visite regolari negli istituti di detenzione al fine di prevenire la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, istituire un «sottocomitato di prevenzione» dipendente dal Comitato contro la tortura e, in ogni Stato aderente, creare un meccanismo nazionale di prevenzione, costituito da uno o due organi indipendenti per la visita degli istituti che ospitano persone private della loro libertà; invita gli Stati membri dell'UE a firmare e a ratificare il protocollo facoltativo quanto prima;

18.

constata ancora una volta l'uso sproporzionato della forza da parte della polizia, tradottosi nel 2002 nella morte di almeno 10 persone nell'UE, benché esse non rappresentessero alcun pericolo reale, e in brutalità inammissibili nei commissariati di polizia;

19.

osserva altresì che la situazione dei detenuti nell'UE si è deteriorata in alcuni Stati membri nel 2002 a motivo, soprattutto, del sovraffollamento carcerario (nel Regno Unito, in Portogallo, Belgio, Italia e Francia), elemento generatore di tensione tra detenuti e guardiani, di violenza tra detenuti, di una carenza di sorveglianza (aumento del numero di suicidi o dei tentativi di suicidio) e di numerosi ostacoli ad ogni misura di reinserimento sociale; ritiene a questo proposito che, anche in base ai principi di legalità, di democrazia e rispetto dello Stato di diritto comuni agli Stati membri e fondamento dell'Unione europea, debba essere maggiormente monitorata e considerata dalle autorità nazionali competenti l'effettiva legittimità del protrarsi della detenzione dei detenuti il cui vissuto carcerario e la cui attività civile e sociale, successiva al compimento dei reati loro ascritti, dimostrino compiuta la funzione della detenzione quale strumento di recupero e di positiva reintegrazione sociale; ritiene particolarmente eloquente, ad esempio, il caso italiano di Adriano Sofri, così come è stato ed è riconosciuto da massime autorità dello Stato, dalla maggioranza assoluta dei parlamentari e dai più autorevoli organi di stampa di opposte tendenze nonché da ambienti e personalità autorevoli a livello europeo; in particolare, osserva con preoccupazione l'aumento di cittadini extracomunitari e di tossicodipendenti tra la popolazione carceraria ed esprime il timore che questo sia anche il risultato della mancanza, da un lato, di adeguate politiche sociali di inserimento degli immigrati e, dall'altro, di politiche sostanzialmente repressive anziché di aiuto al reinserimento;

20.

ritiene indispensabile, di conseguenza, soprattutto alla vigilia dell'ampliamento dell'UE, che gli Stati membri adottino delle misure molto più severe al fine, tra l'altro, di:

migliorare la formazione e il reclutamento delle forze di polizia e del personale carcerario;

dotarsi, ove ancora necessario (l'Austria, la Grecia, il Regno Unito l'hanno fatto nel 2002), di organismi indipendenti di controllo sulle attività di polizia e sul funzionamento delle carceri;

creare, qualora opportuno, e consentire l'esercizio effettivo delle procedure di ricorso contro le sanzioni disciplinari inflitte nei luoghi di detenzione; consentire al detenuto di aver accesso a un avvocato sin dal primo momento e, se del caso, a un medico, nonché di poter avvertire i propri familiari;

sostenere regimi di pene amministrative e/o pecuniarie per i reati minori e le pene sostitutive quali il lavoro di interesse pubblico, sviluppando per quanto possibile i regimi carcerari aperti o semiaperti e ricorrendo alla libertà condizionata;

assicurare, soprattutto ai detenuti condannati a lunghe pene, la possibilità di esercitare attività sufficienti in cui non siano sfruttati e di fruire di opportunità educative e culturali, ivi compresi i programmi specifici di rieducazione finalizzati al reinserimento nella società sia dei detenuti originari del paese nel quale scontano la pena, sia di quelli provenienti dall'estero che desiderino ritornare nel paese d'origine una volta scontata la pena detentiva;

vigilare affinché le disfunzioni manifestatesi nei servizi di polizia o nelle carceri siano esaminate più rapidamente dalla giustizia e giudicate senza alcun compromesso in base alla gravità dei fatti;

assicurare standard minimi in merito alle condizioni sanitarie e abitative dei detenuti;

rivedere le procedure di arresto preventivo per assicurare che non vengano lesi i diritti dell'uomo e che non vengano applicati tempi di detenzione inutilmente lunghi e provvedere a che il riesame dei motivi di detenzione avvenga regolarmente;

21.

chiede altresì agli Stati membri interessati di adottare senza indugio, nei confronti di talune categorie di detenuti, misure in particolare volte a:

limitare al massimo la detenzione dei minori sia nelle carceri che nei riformatori o nei centri di accoglienza per immigrati (Belgio, Francia, Lussemburgo, Regno Unito);

prevedere la liberazione o la reclusione alternativa dei detenuti in età avanzata o colpiti da malattie gravi e incurabili (Francia);

assicurare che le persone tossicodipendenti possano accedere senza discriminazioni alle cure mediche e alle terapie di sostituzione necessarie;

migliorare la supervisione degli ospedali psichiatrici (informando i pazienti sui loro diritti e prevenendo gli eventuali abusi) (Belgio e Danimarca);

22.

considera, in generale, che in uno spazio europeo della libertà, della sicurezza e della giustizia, sia opportuno anche mobilitare le capacità europee per migliorare il funzionamento delle strutture di polizia e delle carceri, ad esempio:

promuovendo la raccolta di informazioni sulle migliori prassi e consentendo scambi d'informazione tra i responsabili dei diversi Stati membri in materia di polizia, carceri e ospedali psichiatrici;

incitando gli Stati membri ad aderire al programma del Consiglio d'Europa «Polizia e diritti dell'uomo»;

elaborando una decisione-quadro sugli standard minimi a tutela dei diritti dei detenuti nell'UE;

Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato

23.

sottolinea nuovamente che la tratta degli esseri umani va condannata e combattuta con vigore perché è fondamentalmente contraria alla dignità umana e conduce allo sfruttamento sessuale e allo sfruttamento del lavoro in condizioni che rasentano la schiavitù, laddove le vittime sono spesso donne, ragazze e minori;

24.

raccomanda quindi:

a tutti gli Stati membri di ratificare la Convenzione internazionale sulla criminalità organizzata;

agli Stati membri che non l'hanno ancora fatto di ratificare quanto prima il Protocollo facoltativo della Convenzione sui diritti dell'infanzia per quanto concerne la vendita di bambini, la prostituzione infantile e la pedopornografia;

all'insieme degli Stati membri di firmare la Convenzione sulla cibercriminalità, tranne la Danimarca e il Lussemburgo, che hanno già proceduto alla firma;

25.

insiste affinché l'UE adotti una politica efficace contro la tratta degli esseri umani, che preveda:

la promozione della dichiarazione di Bruxelles, adottata sia dal Consiglio che dalla Commissione, presso tutti i governi degli attuali e dei futuri Stati membri e i governi dei paesi di origine e transito;

la creazione di un sistema di scambio di informazioni;

la creazione di una banca dati europea, di concerto con Europol e Interpol, per le persone scomparse che si ritiene siano vittime della tratta degli esseri umani;

una migliore protezione giudiziaria delle vittime mediante l'adozione della direttiva del Consiglio sui permessi di residenza a breve termine rilasciati alle vittime del favoreggiamento dell'immigrazione illegale e alle vittime della tratta di esseri umani le quali cooperino con le autorità competenti, per la quale la proposta della Commissione è stata approvata dal Parlamento il 5 dicembre 2002 (3);

la creazione di programmi speciali per sradicare la povertà nei paesi d'origine;

26.

insiste affinché una politica europea a tutto campo contro la tratta di esseri umani, che è la forma moderna della schiavitù, affronti l'intera catena di tale traffico, che comprende i paesi d'origine, di transito e di destinazione, mirando contro le persone che reclutano le vittime, quelle che le trasportano, quelle che le sfruttano, gli altri intermediari, i clienti e i beneficiari;

Capo II: Garantire la libertà

27.

ritiene che, senza garanzie rigorose delle diverse libertà civili e politiche, non esista una reale protezione della dignità umana;

Protezione dei dati a carattere personale

28.

esorta:

il Lussemburgo e la Spagna a firmare e tutti gli Stati membri, eccetto la Germania e la Svezia, a ratificare quanto prima il protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la protezione delle persone in relazione all'elaborazione automatica dei dati a carattere personale, concernente le autorità di controllo e i flussi transfrontalieri di dati;

la Francia a recepire nel diritto interno la direttiva 95/46/CE (4) sulla protezione dei dati personali;

l'UE a dotarsi di uno strumento giuridicamente vincolante che offra, nei settori di competenza del secondo e del terzo pilastro, garanzie equivalenti a quelle previste dalla direttiva 95/46/CE;

gli Stati membri e l'Unione a verificare che le norme relative alla conservazione dei dati relativi al traffico delle comunicazioni siano conformi alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, ovvero effettivamente limitate nel tempo, proporzionali e necessarie in una società democratica, e altrimenti a modificarle o abrogarle;

29.

esprime la propria preoccupazione dinanzi al contenuto della direttiva 2002/58/CE (5) relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche che crea la possibilità di conservare i dati relativi alle comunicazioni elettroniche (data retention) e invita ancora una volta ad adottare misure di prevenzione nei confronti dei sistemi extralegali di intercettazione delle comunicazioni;

30.

esprime viva preoccupazione nei confronti degli accordi in fase di negoziazione o già adottati e che implicano la trasmissione di dati a carattere personale tra l'UE ed enti (Interpol, ecc.) o Stati terzi (USA, ecc.) che non garantiscono lo stesso livello di tutela; reputa che gli accordi di questo tipo debbano in ogni caso mantenere il livello di tutela dei dati assicurato ai sensi della direttiva 95/46/CE; chiede a tal fine che tali accordi prevedano sistematicamente la creazione di un organo di supervisione responsabile della piena conformità alle summenzionate garanzie in sede di applicazione degli accordi;

31.

esprime la propria inquietudine, in particolare, dinanzi all'obbligo, imposto dalle autorità statunitensi alle compagnie aeree, di consentire loro l'accesso ai dati personali dei passeggeri sui voli transatlantici; reputa che tale obbligo sia incompatibile con il diritto comunitario e chiede pertanto la sospensione immediata degli effetti delle misure fintantoché non rispetteranno il livello di protezione dei dati garantito dal diritto comunitario;

Libertà di pensiero, di coscienza e di religione

32.

invita gli Stati membri e l'UE a favorire il dialogo interreligioso nella misura in cui condanna ogni forma di fanatismo e di integralismo, nonché a garantire il principio della laicità, il che non esclude l'insegnamento della religione nella scuola, essendo inteso che un siffatto dialogo e un siffatto insegnamento dovrebbero accordare una congrua attenzione a concezioni di vita non religiose;

33.

pur approvando i progressi registrati in Grecia in materia di rispetto della libertà religiosa e di pensiero, auspica che sia abrogata la legislazione penale sul proselitismo e che i musulmani possano ottenere l'autorizzazione a costruire moschee e a disporre di cimiteri in cui inumare i defunti nel rispetto della propria tradizione religiosa;

34.

raccomanda ancora una volta alla Finlandia e alla Grecia di modificare le legislazioni rispettive sulla durata del servizio civile sostitutivo, al fine di eliminare ogni aspetto punitivo e discriminatorio;

35.

mette ancora una volta in guardia gli Stati membri sulle pericolose attività dei raggruppamenti di carattere settario che minacciano l'integrità mentale o fisica degli individui e li invita a promuovere, in base alla loro legislazione penale e civile ordinaria, la lotta alle pratiche illegali e agli abusi di tali raggruppamenti di carattere settario;

Libertà d'espressione e di informazione

36.

raccomanda reiteratamente al Belgio, alla Danimarca e all'Irlanda di firmare e ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa relativa alla televisione senza frontiere e raccomanda alla Grecia, al Lussemburgo, ai Paesi Bassi e alla Svezia di ratificare detta Convenzione (il Portogallo l'ha ratificata nel 2002); esorta i succitati paesi, nonché il Portogallo, a ratificare il protocollo di modifica di detta Convenzione del 1° ottobre 1998;

37.

deplora che nell'UE il problema della concentrazione del potere mediatico nelle mani di alcuni megagruppi non abbia ancora trovato una soluzione legislativa, e ricorda la sua risoluzione del 20 novembre 2002 sulla concentrazione nei mezzi di informazione (6) nella quale afferma la necessità di creare un mercato europeo dei media per far fronte a una crescente disparità tra le regolamentazioni nazionali e salvaguardare la libertà e il pluralismo dell'informazione; deplora che, in particolare in Italia, permanga una situazione di concentrazione del potere mediatico nelle mani del Presidente del Consiglio, senza che sia stata adottata una normativa sul conflitto di interessi;

38.

riafferma che tutte le ideologie sono legittime, purché si manifestino attraverso i canali democratici, ed esprime pertanto la sua ripulsa di quelle organizzazioni terroristiche che minacciano e uccidono persone in quanto titolari di cariche elettive e/o militanti di determinati gruppi politici;

39.

respinge categoricamente ogni violenza, intimidazione o minaccia che possa condizionare il libero esercizio della professione giornalistica; chiede pertanto a tutti gli Stati di rispettare e difendere il diritto alla libertà di opinione e di espressione e ribadisce la sua solidarietà a quei giornalisti che, anche nel territorio dell'UE, sono vittime di attentati perché rifiutano di piegarsi e continuano ad esercitare liberamente tale diritto;

40.

a tale riguardo chiede alla Commissione:

di organizzare una consultazione con l'obiettivo di elaborare una direttiva;

di assicurare che i media pubblici o privati forniscano un'informazione corretta ai cittadini, evitando discriminazioni e garantendo l'accesso a diversi gruppi, culture e opinioni, in particolare assicurando, in occasione di elezioni o consultazioni referendarie, un equo accesso ai media;

di prevedere l'attuazione di un quadro regolamentare europeo entro la fine del 2005;

di discutere con gli Stati membri l'adozione di misure idonee a combattere gli atti di violenza di cui sono vittima i giornalisti nell'esercizio della propria professione;

Libertà di riunione e di associazione

41.

raccomanda caldamente all'Austria e al Lussemburgo di modificare la propria legislazione, che impedisce agli stranieri o alle persone che non sono cittadine di tali paesi di essere elette nei consigli d'azienda, trattandosi di una legge contraria alle libertà sindacali;

Diritto all'istruzione

42.

chiede agli Stati membri di vigilare affinché sia garantita con ogni mezzo una scolarizzazione gratuita ed effettiva a tutti i bambini, compresi quelli che vivono in famiglie molto povere e in talune comunità Rom o che appartengono a famiglie di rifugiati, nonché i bambini disabili con particolari esigenze di accesso; sollecita gli Stati membri a fare tutto il possibile per assicurare l'effettiva integrazione nei sistemi d'istruzione dei figli dei rifugiati, dei richiedenti asilo e degli immigrati;

Diritto d'asilo e protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione

43.

raccomanda caldamente:

all'Austria e al Portogallo di ratificare la Convenzione di Ginevra relativa allo status degli apolidi;

alla Spagna, alla Francia, alla Finlandia, alla Grecia, all'Italia, al Lussemburgo e al Portogallo di ratificare la Convenzione sulla riduzione dei casi di apolidia;

alla Grecia di firmare e ratificare il protocollo n. 4 della CEDU (divieto di espulsioni collettive), alla Spagna e al Regno Unito di ratificare lo stesso protocollo n. 4, al Belgio e al Regno Unito di firmare e ratificare il protocollo n. 7 (condizioni di espulsione) di detta Convenzione, nonché alla Germania, ai Paesi Bassi, al Portogallo e alla Spagna di ratificare lo stesso protocollo n. 7;

44.

disapprova i ritardi accumulati nell'adozione degli strumenti necessari per la politica comune di asilo e di immigrazione e deplora il fatto che i termini ai quali sono stati conclusi tutti gli accordi vigenti sono troppo miti; ricorda che tale politica deve:

rispettare rigorosamente i diritti dei richiedenti asilo e poggiare su un'interpretazione non restrittiva della Convenzione di Ginevra e del suo protocollo del 1967, includere le persecuzioni esercitate da agenti non governativi, le persecuzioni in base al sesso e le persecuzioni in caso di conflitti armati generalizzati;

basarsi sulle raccomandazioni e sulle conclusioni dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e garantire la piena integrazione delle persone a cui il diritto di asilo è stato riconosciuto;

45.

constata taluni progressi nel 2002 verso una politica comune d'asilo e d'immigrazione armonizzata, ma deplora che la politica comune concordata fra gli Stati membri muove da norme minime fissate a livelli eccessivamente bassi che fanno leva su misure repressive e negative contestuali alla politica in materia di asilo e di immigrazione;

46.

sollecita gli Stati membri a limitare la detenzione dei richiedenti asilo a casi eccezionali e soltanto per ragioni definite nelle direttive dell'ACNUR sui criteri e le norme applicabili alla detenzione dei richiedenti asilo;

47.

manifesta la propria inquietudine dinanzi all'elevato numero di persone che nel 2002 sono morte nel tentativo di cercare rifugio nell'Unione europea; ritiene che tale situazione drammatica esiga l'applicazione di una politica equilibrata e che preveda canali d'immigrazione legali;

48.

sollecita gli Stati membri a limitare al massimo la detenzione, a garantire le capacità di accoglienza dei richiedenti asilo, in particolare negli aeroporti, e ad assicurare loro assistenza mediante avvocati e interpreti, a garantire loro la possibilità di comunicare con le ONG competenti e con le loro famiglie, e ad assicurare il rispetto del carattere sospensivo del ricorso;

49.

sollecita il Consiglio ad adottare quanto prima il progetto di direttiva che prevede una tutela accessoria per le persone non protette dalla Convenzione di Ginevra, ma che non possono essere rinviate nel loro paese di origine a causa di a) minacce di tortura o di trattamento disumano o degradante, b) ripercussioni di una violenza generalizzata o di avvenimenti che turbano gravemente l'ordine pubblico o c) di motivi umanitari;

50.

denuncia la grave situazione dei minori non accompagnati richiedenti asilo, in particolare in Austria, Belgio, Spagna, Svezia e Italia;

51.

invita caldamente gli Stati membri a modificare le norme e la pratica delle espulsioni, in quanto spesso queste si effettuano in violazione del diritto e della dignità umana; chiede con forza agli Stati membri in generale di monitorare le condizioni in cui vengono effettuate le espulsioni collettive, nonché le pratiche di espulsione forzata, che si sono rivelate talvolta mortali;

52.

sollecita gli Stati membri ad astenersi da qualsiasi iniziativa volta a modificare il testo stesso della Convenzione di Ginevra;

53.

invita gli Stati membri a rifiutare l'estradizione di persone verso paesi in cui potrebbero essere condannate alla pena di morte per i loro crimini o rischierebbero di essere torturate o sottoposte a trattamenti disumani o degradanti;

54.

sollecita la Convenzione europea e la CIG a proporre la soppressione del protocollo Aznar del trattato di Amsterdam che, come ripetuto a più riprese dall'ACNUR, contraddice la Convenzione di Ginevra in quanto limita il diritto individuale alla ricerca di asilo;

Capo III: Verso l'uguaglianza

Principio di non discriminazione

55.

deplora che solamente l'Austria, la Danimarca, la Svezia, il Portogallo e i Paesi Bassi abbiano ratificato la Convenzione europea sulla nazionalità;

56.

insiste affinché vengano rispettati i diritti enunciati nella Carta dei diritti fondamentali, in particolare con il diritto di chiedere asilo, il diritto a una tutela giuridica effettiva e il principio di non respingimento;

57.

raccomanda ancora una volta alla Danimarca, alla Spagna, alla Francia, alla Svezia e al Regno Unito di firmare il protocollo n. 12 (non discriminazione) alla CEDU e a tutti gli Stati membri di ratificarlo;

58.

chiede agli Stati membri di garantire che tutti i bambini che si trovano sul loro territorio beneficino del diritto di accedere all'istruzione, a prescindere dalla situazione amministrativa della loro famiglia;

59.

esorta gli Stati membri a garantire che tutte le persone che vivono sul loro territorio beneficino dell'accesso alle cure mediche, a prescindere dalla loro situazione amministrativa;

Lotta contro il razzismo e la xenofobia

60.

constata la persistenza di violenze fisiche a carattere razziale nel 2002, in particolare in Germania, in Francia e nei Paesi Bassi, nonché la recrudescenza di un razzismo verbale nei confronti dei musulmani, in particolare sulla scena musicale in Germania, e di messaggi razzisti sui siti Internet e sui siti calcistici in Italia;

61.

esprime la sua preoccupazione per l'aumento delle manifestazioni di odio e delle forme di discriminazione a carattere antislamico e antisemita a seguito degli attentati dell'11 settembre 2001; si rallegra, per contro, delle azioni di sensibilizzazione condotte da diversi governi (Regno Unito, Svezia, Germania, Finlandia, Portogallo) per mettere in guardia i cittadini da ogni tentativo di generalizzazione e da una visione manichea dello scontro delle «civiltà»;

62.

raccomanda dunque agli Stati membri di accelerare il processo di recepimento completo ed effettivo delle direttive antidiscriminazione adottate dal Consiglio nel 2000;

63.

approva e sostiene, a livello europeo, le proposte per l'adozione di un piano d'azione comunitario pluriennale inteso a promuovere un'utilizzazione più sicura di Internet;

64.

plaude, in particolare, all'iniziativa del Regno Unito consistente nel distribuire a tutti i funzionari dell'amministrazione un codice di condotta da seguire nei confronti del pubblico, indipendentemente dall'origine delle persone, al fine di promuovere la parità di trattamento; raccomanda agli Stati membri di adottare misure atte a combattere le dichiarazioni e i comportamenti razzisti di qualsiasi autorità e di mettere in atto programmi di formazione del personale delle forze dell'ordine e giudiziarie e, in particolare, dei servizi che si occupano dei migranti alle frontiere (conoscenza e comprensione delle culture straniere, prevenzione dei comportamenti razzisti, educazione alla tolleranza);

65.

invita la Danimarca, la Grecia, i Paesi Bassi, l'Austria e l'Italia a condurre una politica più incisiva per eliminare i comportamenti razzisti;

66.

plaude agli sforzi di Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Portogallo e Danimarca tesi a creare un sistema di raccolta di dati affidabili, elemento preliminare indispensabile per una politica antirazzista efficace; invita, per contro, Stati membri come Grecia, Austria e Italia ad agire nello stesso modo;

67.

si compiace delle iniziative adottate da diversi Stati membri intese a ridurre il seguito dei partiti politici che diffondono una propaganda razzista e xenofoba, e invita la Grecia, la Danimarca, i Paesi Bassi, l'Austria e l'Italia ad essere più attivi in tale settore; invita caldamente i partiti democratici che non l'hanno ancora fatto a firmare la Carta dei partiti politici europei per una società non razzista del 1998, indipendentemente dal fatto che si tratti dell'UE o dei paesi candidati;

68.

chiede alla Commissione di elaborare un'analisi e una relazione sull'attuazione della direttiva 2000/43/CE (7) sul principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica e di evidenziare qualsiasi discrepanza nel recepimento della direttiva da parte degli Stati membri;

Discriminazione nei confronti delle minoranze

69.

esorta gli Stati membri a garantire che la loro procedura di naturalizzazione consenta ai residenti di lunga durata di ottenere, se la desiderano, una cittadinanza a tutti gli effetti;

70.

denuncia il perdurare nel 2002 di atti razzisti contro i Rom e i lavoratori stranieri;

71.

si compiace della proposta finlandese di creare un forum europeo permanente dei Rom e degli sforzi delle autorità greche intesi ad attuare un programma d'integrazione dei Rom;

72.

invita le istituzioni europee ad adottare un approccio comune integrato per risolvere i problemi che riguardano la minoranza Rom che, purtroppo, continua a subire numerose discriminazioni;

73.

raccomanda alla Francia, unico paese a non averlo fatto, di firmare la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali; esorta il Belgio, la Grecia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi a ratificare tale convenzione; constata che la Convenzione si applica solo a 10 Stati membri;

74.

chiede in generale agli Stati membri che hanno ratificato la Convenzione per la protezione delle minoranze di proseguire la loro azione in tal senso affinché tali minoranze possano mantenere e sviluppare la propria identità, nonché promuovere la propria emancipazione e integrazione sociale;

75.

raccomanda vivamente a Belgio, Grecia, Irlanda e Portogallo di firmare la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie; esorta Francia, Lussemburgo e Italia a ratificare tale Carta;

76.

invita il Consiglio d'Europa ad approvare un protocollo alla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie concernente la promozione delle lingue gestuali, al fine di ridurre le discriminazioni di cui sono vittime le persone non udenti (1,6 milioni nell'UE) sotto il profilo dell'insegnamento delle lingue gestuali e dell'accesso all'occupazione;

Discriminazione fondata sull'orientamento sessuale

77.

ribadisce la propria richiesta agli Stati membri di abolire qualsiasi forma di discriminazione — legislativa o de facto — di cui sono ancora vittime gli omosessuali, in particolare in materia di diritto al matrimonio e all'adozione di minori;

78.

si compiace dei diversi progressi registrati nel 2002 in Austria (abolizione dell'articolo 209 del codice penale), in Finlandia (riconoscimento dei diritti dei transessuali) e in Belgio (matrimonio tra omosessuali);

79.

invita ciò nondimeno l'Austria a chiudere tutte le procedure in corso inerenti all'articolo 209 del codice di diritto penale (vecchio) e adottare misure di riabilitazione per coloro che sono stati condannati ai sensi di dette disposizioni legislative; sollecita altresì un'applicazione non discriminatoria del nuovo articolo 207b del codice di diritto penale;

80.

invita il Portogallo, l'Irlanda e la Grecia a modificare senza indugi le proprie legislazioni che contemplano una differenza di età in materia di consenso al rapporto sessuale in funzione dell'orientamento sessuale, dato il carattere discriminatorio di tali disposizioni;

81.

raccomanda agli Stati membri di riconoscere, in generale, i rapporti non coniugali fra persone sia eterosessuali che omosessuali, conferendo gli stessi diritti riconosciuti alle persone sposate, adottando tra l'altro le disposizioni necessarie per consentire alle coppie di esercitare il diritto alla libera circolazione nell'Unione;

82.

esprime inquietudine per l'indebolimento della direttiva 2000/78/CE che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione (8) e sollecita la Commissione ad elaborare un'analisi relativa all'attuazione e al recepimento della direttiva, evidenziando qualsiasi anomalia negli Stati membri;

Parità tra uomini e donne

83.

raccomanda al Belgio e al Lussemburgo di ratificare il protocollo addizionale alla Convenzione dell'ONU su tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, e al Regno Unito di firmarlo e ratificarlo,

84.

si compiace dell'adozione della direttiva 2002/73/CE (9) relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento tra uomini e donne; auspica che l'organismo indipendente incaricato di assistere le vittime delle discriminazioni fondate sul sesso, di compiere indagini sulla discriminazione e di pubblicare relazioni e raccomandazioni su qualsiasi argomento connesso con la discriminazione sia insediato quanto prima in ogni Stato membro;

85.

deplora il fatto che l'integrazione professionale delle donne (soprattutto di quelle appartenenti alle minoranze) sia ancora lontana dalla piena realizzazione, anche se nel 2002 in Grecia, in Svezia e in Belgio sono state adottate al riguardo numerose misure positive (quote per la designazione delle donne alla direzione di imprese e a incarichi dirigenziali);

86.

chiede che il governo greco abolisca le disposizioni penali di cui all'articolo 43b del suo decreto legge n. 2623/1953/A-268, che impone una pena detentiva dai due ai dodici mesi per le donne che contravvengono al divieto di accesso delle donne al Monte Athos; reitera la sua richiesta di abolizione di tale divieto, rilevando che esso è in violazione del principio e delle convenzioni internazionali sull'uguaglianza di genere e sulla non discriminazione fondata sul genere e delle disposizioni concernenti la libertà di circolazione delle persone previste dalla costituzione greca e dalla legislazione comunitaria;

87.

invita gli Stati membri a migliorare attivamente la posizione delle donne, anche adottando misure temporanee speciali al fine di accelerare la parità di fatto tra uomini e donne, in conformità dei loro obblighi ai sensi della Convenzione ONU sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne (CEDAW), segnatamente gli articoli 3 e 4; raccomanda che le istituzioni europee, nel valutare la legalità delle misure di azione positiva adottate sulla base dell'articolo 141, paragrafo 4, del TCE, della dichiarazione n. 28 allegata al trattato di Amsterdam e delle direttive fondate sull'articolo 13 del TCE, tengano conto dell'approccio di eguaglianza effettiva derivante da tale Convenzione, che implica (tra le altre cose) che le misure temporanee speciali vengano considerate come strumenti idonei per raggiungere la parità di fatto piuttosto che una semplice incursione verso il principio formale della parità di trattamento;

88.

osserva con preoccupazione che, malgrado i miglioramenti compiuti negli ultimi cinque anni, le disparità tra i generi (fra cui differenze di retribuzione del 16 % in media) sono ancora considerevoli e vanno affrontate al fine di realizzare gli obiettivi di Lisbona e di Stoccolma in materia di tassi d'occupazione;

Diritti del bambino

89.

raccomanda a Belgio, Spagna, Finlandia e Paesi Bassi di firmare e ratificare la Convenzione europea in materia di adozione di minori e raccomanda a Francia e Lussemburgo di ratificare detta Convenzione;

90.

raccomanda nuovamente a Germania, Belgio, Paesi Bassi, Finlandia e Spagna di firmare e ratificare la Convenzione europea sullo status giuridico dei minori nati al di fuori del matrimonio, e chiede altresì alla Francia e all'Italia di ratificarla;

91.

si compiace del fatto che la Germania, imitando la Grecia, abbia ratificato nel 2002 la Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei minori; chiede agli altri Stati membri di firmare e ratificare senza indugio tale Convenzione; invita il Regno Unito a ratificare il protocollo facoltativo della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia (visto che ivi l'esercito continua a reclutare minorenni di età inferiore ai 18 anni);

92.

chiede alla Danimarca, alla Finlandia, all'Irlanda, al Portogallo, alla Spagna, alla Svezia e al Regno Unito di firmare e ratificare la Convenzione europea relativa al rimpatrio dei minori, e alla Germania, alla Francia, all'Austria, al Belgio, ai Paesi Bassi, al Lussemburgo e alla Grecia di ratificarla;

93.

chiede agli Stati membri, in particolare alla Spagna, al Belgio e al Regno Unito di prevenire più incisivamente le violenze sui minori (abolizione del riferimento alle punizioni «ragionevoli», divieto di detenzione provvisoria per i minori e prevenzione della pratica delle mutilazioni genitali sulle bambine);

94.

plaude all'adozione in Danimarca, in Svezia e in Belgio di numerose leggi tese a migliorare la situazione del minore nel quadro delle procedure giudiziarie; plaude, in generale, al fatto che vengano sempre più presi in considerazione gli interessi e l'opinione dei minori, ed auspica che sia riconosciuto uno status giuridico appropriato ai minori nel futuro trattato costituzionale dell'UE;

95.

chiede agli Stati membri di lottare contro l'assenteismo scolastico e di garantire pieno accesso all'istruzione a tutti i minori presenti sul territorio dell'UE, compresi i bambini Rom, i figli di rifugiati e i bambini disabili;

Diritti degli anziani

96.

si compiace della ratifica della Carta sociale rivista (articolo 23) da parte della Finlandia e del Portogallo, e invita caldamente la Germania e i Paesi Bassi a firmarla e a ratificarla, e l'Austria, il Belgio, la Danimarca, la Grecia, il Lussemburgo, la Spagna e il Regno Unito a ratificarla;

97.

chiede alle istituzioni europee e ai governi o autorità competenti di ovviare alle discriminazioni dirette o indirette di cui sono oggetto le persone anziane (in particolare per quanto riguarda l'accesso all'occupazione tra i 50 e i 65 anni e l'accesso alla formazione professionale — polivalente e pluridisciplinare — nel corso di questa stessa fase della loro vita professionale, nonché il loro reinserimento valorizzandone l'esperienza) e di assicurare la dignità delle persone anziane malate e disabili (pensioni adeguate, in particolare per le donne anziane; maltrattamenti nelle case di riposo; lotta contro l'isolamento);

Diritti delle persone disabili

98.

raccomanda al Belgio e al Regno Unito di ratificare la Convenzione sul reinserimento e l'occupazione delle persone disabili;

99.

si compiace per le numerose iniziative adottate dall'UE nel 2002, che migliorano l'accesso dei disabili ai servizi, in particolare nei settori dei trasporti e della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e sollecita gli Stati membri ad agire con tempestività nella trasposizione della direttiva 2000/78/CE;

100.

invita la Commissione ad avviare la procedura che conduca a una nuova direttiva comunitaria che riguardi in modo specifico le persone disabili; ritiene che la base giuridica di tale direttiva debba essere l'articolo 13 del trattato CE e che essa debba favorire, in tutte le aree di competenza comunitaria, la parità di trattamento e combattere le discriminazioni di cui sono vittime i disabili; la direttiva dovrà altresì introdurre misure di esecuzione volte a garantire che i disabili possano effettivamente esercitare i loro diritti in tutti gli Stati membri, compreso il diritto di ricorrere alla giustizia;

101.

esorta, nel quadro dell'attuale processo di revisione del Trattato, a rafforzare le disposizioni in materia di non discriminazione in esso contenute;

102.

ricorda che il termine «disabilità» contempla le infermità fisiche, i disturbi sensoriali, i deficit intellettivi e psicologici, nonché diverse turbe che variano in funzione dell'handicap e dell'età dell'individuo; denuncia i casi in cui le persone disabili non esercitano ancora gli stessi diritti politici, sociali, economici e culturali degli altri cittadini; propone che nel 2003 — Anno europeo delle persone disabili — sia fissata tra l'altro una quota minima di occupazione per i disabili nelle imprese che impiegano più di 50 persone;

103.

chiede agli Stati membri di pervenire ad una posizione comune relativamente a una Convenzione ONU sui diritti umani delle persone disabili, a favore della quale il Parlamento europeo reitera il proprio sostegno, che deve fondarsi sul disposto delle norme standard dell'ONU in modo tale da riconoscere e promuovere i diritti dei disabili e da avere carattere giuridicamente vincolante;

CAPO IV: Per la solidarietà

104.

riafferma che il mancato rispetto dei diritti economici e sociali, in particolare di condizioni di lavoro giuste ed eque nonché di condizioni di vita decenti (alloggio, accesso ai servizi pubblici in materia di sanità e trasporto), nuoce gravemente alla dignità della persona e la priva de facto del ricorso ai diritti fondamentali;

Diritto dei lavoratori all'informazione e alla consultazione nell'ambito dell'impresa

105.

si compiace dell'approvazione della direttiva 2002/14/CE (10) che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori nell'UE;

106.

chiede che, alla luce dell'attuale revisione del trattato, vengano rafforzate le disposizioni in materia di non discriminazione ivi contenute;

Diritto di negoziazione e di azioni collettive

107.

raccomanda all'Irlanda, alla Spagna, alla Danimarca e al Regno Unito di modificare le disposizioni delle loro legislazioni non conformi agli articoli relativi alla negoziazione collettiva contemplati dalla Carta sociale rivista e dalla Carta sociale;

108.

chiede alla Germania, alla Danimarca, alla Francia, all'Italia e all'Irlanda di modificare le proprie disposizioni legislative contrarie all'esercizio del diritto di sciopero nella funzione pubblica alla luce della Carta sociale rivista;

Tutela in caso di licenziamento ingiustificato

109.

si compiace dell'adozione della direttiva 2002/74/CE (11), che ha esteso la protezione dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro ai lavoratori a tempo parziale, nonché ai lavoratori interinali;

110.

approva pienamente l'attuazione di un Osservatorio europeo del cambiamento in seno alla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro; auspica che i lavori di tale Osservatorio contribuiscano ad anticipare i cambiamenti economici e tecnologici attraverso ricerche prospettiche e, di conseguenza, a facilitare l'adeguamento dei lavoratori a tutti gli aspetti del cambiamento;

111.

esorta la Commissione a presentare proposte incentrate su strategie preventive tese a prevenire le conseguenze devastanti di licenziamenti congiunturali, il cui impatto economico e psicologico sui lavoratori è disastroso e inammissibile;

Condizioni di lavoro giuste ed eque

112.

raccomanda nuovamente:

agli Stati membri di ratificare la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie del 18 dicembre 1990;

all'Austria e alla Finlandia di ratificare il Codice europeo di sicurezza sociale del 1964;

alla Germania, alla Danimarca, alla Finlandia, alla Francia, alla Grecia, all'Irlanda, alla Svezia e al Regno Unito di ratificare la Convenzione europea sulla sicurezza sociale;

113.

osserva che in Europa esistono essenzialmente quattro categorie di persone discriminate (stranieri, lavoratori interinali, disabili, donne) ed esorta gli Stati membri e le istituzioni ad adottare le misure necessarie per eliminare tali discriminazioni, in particolare rispettando la durata massima del lavoro, assicurando l'accesso al luogo di lavoro, garantendo una sicurezza reale (5.000 incidenti mortali nel 2002 nell'UE) e l'igiene sul posto di lavoro, prevenendo il mobbing sul luogo di lavoro (9 % dei lavoratori dell'UE) e fissando un salario minimo equo (Irlanda, Spagna, Grecia, dove il salario minimo è inferiore al 50 % del salario medio netto);

Divieto del lavoro minorile e protezione dei giovani sul luogo di lavoro

114.

si compiace della ratifica della Convenzione dell'OIL sulle peggiori forme di lavoro minorile da parte della Germania e del Belgio nel 2002;

115.

denuncia il fatto che in diversi Stati membri (Italia, Portogallo, Francia, Paesi Bassi) la regolamentazione del lavoro minorile come prevista dalla Carta sociale e dalla Carta sociale rivista non è ancora rispettata e chiede a tali Stati membri di modificare le proprie legislazioni in questo senso;

Conciliare vita familiare e vita professionale

116.

esorta tutti gli Stati membri ad agevolare quanto più possibile il ricongiungimento familiare del lavoratore migrante legalmente residente;

117.

raccomanda alle istituzioni e agli Stati membri di individuare una strategia ottimale per conciliare vita familiare e vita professionale mediante misure relative a congedi, custodia dei bambini e altre agevolazioni;

Sicurezza sociale e assistenza sociale e, in particolare, lotta contro l'esclusione sociale

118.

insiste affinché siano salvaguardati i due aspetti più importanti del «modello sociale» europeo (il diritto alla sicurezza sociale e la lotta contro l'esclusione);

119.

denuncia il fatto che un gran numero di Stati membri (Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Irlanda, Spagna e Grecia) rifiuta di erogare gli assegni familiari allorché i figli a carico dei lavoratori migranti non risiedono sul territorio nazionale, o pone come condizione un periodo di residenza o di lavoro che penalizza gli stranieri;

120.

raccomanda al Belgio, alla Grecia, alla Danimarca, all'Irlanda, ai Paesi Bassi, alla Germania e alla Finlandia di garantire a favore dei lavoratori migranti il computo totale dei periodi di assicurazione o di occupazione maturati;

121.

insiste affinché sia efficacemente portato avanti il programma comunitario di lotta contro l'esclusione, il cui obiettivo è la riduzione al 10 %, nel 2010, della quota di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà nell'UE;

Protezione della salute

122.

si compiace dell'adozione della decisione 1786/2002/CE (12) del 23 settembre 2002 che adotta un programma d'azione comunitario nel settore della sanità pubblica (2003-2008);

123.

chiede al Belgio (tasso di vaccinazione), alla Grecia (lotta contro il tabagismo), all'Italia e all'Irlanda (igiene sul luogo di lavoro), alla Svezia (insufficienza di controlli medici), alla Francia e all'Austria (recenti restrizioni nell'accesso gratuito alle cure mediche per le persone meno abbienti) di vigilare sulla sanità pubblica con maggiore attenzione, modificando le proprie legislazioni, come indicato nelle relazioni 2002 del CEDS;

Capo V: Rafforzare la cittadinanza europea

Diritto di voto alle elezioni europee e locali

124.

raccomanda nuovamente all'Austria, al Belgio, alla Germania, alla Spagna, alla Francia, alla Grecia, all'Irlanda, al Lussemburgo e al Portogallo di firmare e ratificare la Convenzione europea sulla partecipazione degli stranieri alla vita politica a livello locale, e al Regno Unito di ratificare tale Convenzione;

125.

insiste affinché sia le Istituzioni che gli Stati membri adottino tutte le misure idonee a favorire la maggiore affluenza possibile alle prossime elezioni del Parlamento europeo del giugno 2004, in particolare con campagne di informazione e sensibilizzazione mirate che migliorino la percezione e la visibilità dell'UE;

126.

raccomanda in particolare agli Stati membri di favorire quanto più possibile l'iscrizione sulle liste elettorali dei cittadini di altri Stati membri che vivono sul loro territorio, al fine di facilitare la loro partecipazione sia come elettori che come candidati alle elezioni locali ed europee;

127.

chiede agli Stati membri di adottare misure idonee ad assicurare l'accessibilità materiale di tutte le consultazioni elettorali a tutti i disabili;

128.

invita gli Stati membri e i partiti politici a proseguire i loro sforzi tesi a una rappresentanza equilibrata delle donne e degli uomini alle elezioni locali ed europee;

129.

rinnova la sua richiesta ai governi, specialmente quelli dei paesi in cui la partecipazione delle donne agli organi decisionali è tuttora inferiore al 30 %, di riesaminare l'impatto differenziale dei sistemi elettorali sulla rappresentanza politica degli uomini e delle donne negli organi elettivi e di prendere in considerazione l'opportunità di adeguare o riformare tali sistemi per raggiungere un equilibrio di genere.

130.

stima altresì necessario estendere il concetto di cittadinanza europea al di là del mero riferimento alla nazionalità degli Stati membri ed estendere ai residenti di lunga durata (tre anni) legalmente provenienti da paesi terzi il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni locali, nonché alle elezioni per il Parlamento europeo;

131.

raccomanda che l'UE e gli Stati membri adottino e attuino un'ambiziosa politica d'integrazione dei cittadini dei paesi terzi, basata sul principio della non discriminazione;

Diritto ad una buona amministrazione e all'accesso ai documenti

132.

sottolinea l'importante ruolo svolto dal Mediatore europeo nell'applicazione del principio della buona amministrazione e dell'accesso ai documenti;

133.

sollecita l'Unione europea ad applicare il regolamento (CE) n. 1049/2001 (13) sull'accesso ai documenti in uno spirito di trasparenza, ad applicare le deroghe e le disposizioni relative al trattamento specifico dei documenti delicati solo qualora ciò si renda assolutamente necessario e ad adottare quanto prima uno strumento che renda le regole relative all'accesso ai documenti delle agenzie e delle istituzioni dell'Unione europea conformi a tale regolamentazione;

134.

invita le istituzioni dell'UE ad applicare pienamente il diritto dei cittadini all'accesso ai documenti, in particolare:

garantendo l'accesso ai pareri dei servizi giuridici nel rispetto dei principi definiti dalla Corte di giustizia delle Comunità europee;

invitando il Consiglio a garantire l'accesso non solo alle posizioni delle delegazioni nazionali, ma anche alla loro identità, in particolare quando discute e approva atti normativi o legislativi;

invitando la Commissione a interrompere la pratica per la quale, nel caso in cui uno Stato membro imponga il veto alla diffusione di un documento di cui è autore, la Commissione automaticamente non lo rende pubblico; e

invitando gli Stati membri ad applicare almeno le regole europee sull'accesso ai documenti per i documenti elaborati a livello nazionale relativi alla formulazione e all'attuazione delle politiche europee;

135.

insiste affinché il Consiglio e la Commissione accordino perlomeno ai deputati al Parlamento europeo l'accesso sistematico ai documenti connessi al processo legislativo al quale i cittadini non hanno accesso diretto in virtù del regolamento (CE) n. 1049/2001 (14);

Libertà di circolazione e di soggiorno

136.

chiede alla Commissione, al Consiglio e agli Stati membri di adottare tutte le misure necessarie per la piena applicazione della libera circolazione delle persone, in virtù dell'articolo 14 del TCE;

137.

invita la Commissione e gli Stati membri ad eliminare gli ostacoli alla libera circolazione delle persone ancora esistenti, in particolare in materia di libertà di stabilimento; denuncia altresì gli inammissibili ostacoli alla libertà di circolazione e di soggiorno dei Rom in taluni Stati membri dell'UE, il che li rende cittadini di serie B;

138.

chiede la semplificazione della normativa in materia di libera circolazione delle persone, in base al principio che i cittadini dei paesi terzi beneficiano del pieno diritto alla libertà di circolazione, di soggiorno e di stabilimento dal momento in cui dispongono di uno status legale di residenti di lungo periodo;

139.

si compiace che il Consiglio sia addivenuto a un accordo politico sulla proposta di direttiva relativa allo status dei cittadini di paesi terzi residenti di lunga durata (15), che garantisce loro, tra l'altro, la libertà di circolazione all'interno dell'UE;

Capo VI: Accesso ad una giustizia equa

140.

si felicita per il Libro verde della Commissione sulle garanzie procedurali a favore di indagati e imputati in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea (COM(2003)75); esorta la Commissione a passare rapidamente alla tappa successiva, vale a dire alla proposta di una decisione quadro;

141.

invita il Consiglio ad adottare una decisione quadro su norme comuni in materia di diritto procedurale, ad esempio sulle regole relative alle decisioni precedenti alle sentenze (pre-trial orders) e sui diritti della difesa, nonché sui criteri dei metodi d'investigazione e della definizione delle prove, al fine di garantire un livello di protezione comune dei diritti fondamentali in tutta l'UE; reputa che tale decisione quadro debba entrare in vigore contemporaneamente al mandato d'arresto europeo;

142.

esorta la Commissione a organizzare la pubblicazione e la traduzione di una «dichiarazione dei diritti» che sarà distribuita alle persone da interrogare, al loro arrivo all'ufficio di polizia o nel luogo in cui deve avvenire l'interrogatorio;

143.

plaude all'intenzione della Commissione di presentare nel luglio 2003 un Libro verde sul ravvicinamento, il riconoscimento e l'esecuzione delle sanzioni penali; raccomanda caldamente che tale Libro verde sia seguito da una decisione quadro sul medesimo argomento entro la fine del 2003;

144.

plaude all'adozione della direttiva 2002/8/CE (16) sul miglioramento dell'accesso alla giustizia nelle questioni transfrontaliere, garantendo un effettivo accesso alla giustizia ai cittadini dell'UE e ai cittadini di paesi terzi legalmente residenti nell'UE meno abbienti;

145.

si compiace degli sviluppi nella giurisprudenza del Tribunale di primo grado e della Corte di giustizia delle Comunità europee per quanto riguarda la verifica della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Max. mobil contro Commissione) e la tutela giuridica dei privati (Jégo-Quéré contro Commissione);

146.

esprime la sua preoccupazione per il gran numero e la gravità dei reati constatati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo riguardo al diritto a una sentenza entro un termine ragionevole di tempo (Italia e Belgio), all'accesso alla giustizia, ai diritti della difesa e a un processo equo (Italia, Svezia, Regno Unito, Finlandia, Spagna, Grecia, Austria e Francia);

147.

insiste affinché gli Stati membri osservino scrupolosamente e tempestivamente le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo sulle garanzie di giustizia e provvedano ad adeguare la propria legislazione alla luce delle sentenze;

148.

esprime ancora una volta la sua preoccupazione per il gran numero di casi in cui la CEDU ha constatato da parte dell'Italia una violazione in merito all'emissione di una sentenza in tempi ragionevoli; ritiene che ciò non contribuisca alla fiducia nello Stato di diritto e invita l'Italia ad adottare tutte le misure necessarie per garantire un iter processuale rapido ed equo;

149.

ritiene che il contenuto della presente risoluzione non avrà alcun effetto limitativo sulla concessione di diritti in futuro e sullo sviluppo dei diritti, delle libertà e dei principi per i cittadini dell'Unione europea, come contemplati dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea;

*

* *

150.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia delle Comunità europee, alla Corte europea dei diritti dell'uomo, al Mediatore europeo, al Consiglio d'Europa, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati.


(1)  GU C 65 E del 14.3.2002, pag. 350

(2)  P5_TA(2003)0012.

(3)  P5_TA(2002)0591.

(4)  GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31.

(5)  GU L 201 del 31.7.2002, pag. 37.

(6)  P5_TA(2002)0554.

(7)  GU L 180 del 19.7.2000, pag. 22.

(8)  GU L 303 del 2.12.2000, pag. 16.

(9)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.

(10)  GU L 80 del 23.3.2002, pag. 29.

(11)  GU L 270 dell'8.10.2002, pag. 10.

(12)  GU L 271 del 9.10.2002, pag. 1.

(13)  GU L 45 del 31.5.2001, pag. 43.

(14)  Per il Consiglio, si tratta dei documenti marcati «LIMITE».

(15)  GU C 240 E del 28.8.2001, pag. 79.

(16)  GU L 26 del 31.1.2003, pag.41.

P5_TA(2003)0377

Gestione delle risorse idriche

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione sulla gestione delle risorse idriche nella politica dei paesi in via di sviluppo e priorità della cooperazione allo sviluppo dell'UE (COM(2002) 132 — C5-0335/2002 — 2002/2179(COS))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2002 )132 — C5-0335/2002),

visto la comunicazione della Commissione sulla creazione di un Fondo europeo per l'acqua (COM(2003) 211),

visti gli articoli 177-181del trattato CE,

vista l'Agenda 21 approvata a Rio de Janeiro nel 1992, con specifico riferimento al paragrafo 18,

visto l'esisto del secondo Forum mondiale dell'acqua, svoltosi il 17-22 marzo 2000 all'Aia,

vista la Conferenza internazionale di Bonn sull'acqua dolce (2001),

vista la dichiarazione politica approvata in occasione del Vertice mondiale per lo sviluppo sostenibile, svoltosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002,

viste le linee direttrici per la cooperazione allo sviluppo della Commissione in ordine alla valorizzazione delle risorse idriche e la loro gestione,

vista la dichiarazione politica del quarto vertice del P7, svoltosi a Bruxelles dal 7 al 9 giugno 2000,

visto lo studio compiuto nel maggio 2000 dallo «Stokholm International Water Institute» (SIWI) per conto del Parlamento europeo,

visto l'articolo 47, paragrafo 1, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione (A5-0273/2003),

A.

considerando che su 6 miliardi di esseri umani 1,7 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile e che più di 3 miliardi non hanno accesso ad adeguate strutture igienico-sanitarie,

B.

considerando che ogni giorno muoiono circa 30 000 persone a causa di malattie indotte dalla mancanza di acqua potabile o di strutture igienico-sanitarie adeguate e che donne e bambini e popolazioni vulnerabili in generale sono i più colpiti dall'impatto negativo della mancanza di un'azione in materia di risorse idriche e strutture igienico-sanitarie,

C.

considerando che l'accesso all'acqua è indispensabile alla vita, alla sanità, all'alimentazione, al benessere e allo sviluppo e che l'acqua non può pertanto essere considerata alla stessa stregua di una merce,

D.

considerando che il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti economici, sociali e culturali ha iscritto l'accesso all'acqua nel novero dei diritti fondamentali dell'essere umano e che i 145 paesi che hanno ratificato il Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali hanno assunto l'obbligo di garantire l'accesso all'acqua alle popolazioni in maniera equa e senza discriminazione,

E.

considerando che la rarefazione delle risorse e le sfide economiche e territoriali correlate all'acqua rischiano di provocare conflitti armati in talune regioni del globo, compromettendo così lo sviluppo sostenibile, la pace e la cooperazione,

F.

considerando che l'irrigazione al servizio di un'agricoltura intensiva e di un'economia essenzialmente orientata verso l'esportazione si accaparra pressoché il 75 % dei consumi mondiali di acqua dolce,

G.

considerando che gli usi che le donne fanno dell'acqua sono spesso ignorati e che non possono essere compartimentalizzati, dato che le donne usano l'acqua per l'orticoltura di sussistenza e per lavori di muratura e che l'acqua d'irrigazione viene altresì utilizzata a scopi domestici e per gli animali d'allevamento,

H.

considerando che la costruzione di grandi dighe, l'inquinamento industriale e la deforestazione contribuiscono non poco al depauperamento delle falde freatiche e alla rarefazione dell'acqua sana,

I.

considerando che nell'attuale forma di produzione di elettricità vengono sprecate grandi quantità d'acqua a seguito dell'evaporazione e che ciò crea concorrenza fra la produzione di elettricità e l'irrigazione,

J.

rammentando che la penuria di acqua potabile è andata aggravandosi nei paesi in via di sviluppo a causa di restrizioni di bilancio, in taluni casi a causa di adattamenti strutturali, e di una insufficiente priorità conferita alle questioni collegate al settore idrico dai governi centrali,

K.

considerando che l'opzione dei finanziatori per risolvere il problema dell'acqua consiste talvolta nel promuovere l'impegno su larga scala del settore privato che opera a livello internazionale per il tramite di programmi di partnership pubblico-privati suscettibili di emarginare il servizio pubblico,

L.

considerando che la liberalizzazione dei servizi pubblici di base, ivi compreso il settore idrico, può essere talvolta nella prassi, ma non come politica ufficiale , parte delle condizioni imposte dalla Banca mondiale e dall'FMI ai paesi del Sud per usufruire di prestiti,

M.

considerando che la Commissione offre la possibilità di liberalizzare la distribuzione dell'acqua nei paesi interessati del Sud, 14 dei quali fanno parte dei paesi meno sviluppati, e ciò nell'ambito dei negoziati dell'Accordo generale sugli scambi di servizi (GATS),

N.

considerando che la privatizzazione dei servizi idrici comporta il più delle volte un aumento dei prezzi, e impedisce l'accesso all'acqua alle popolazioni povere dei PMS; considerando l'importanza del settore privato nell'allestimento di validi ed efficienti sistemi di gestione idrica nei paesi in via di sviluppo, viste le sue competenze nel settore tecnico ed in materia di gestione dei costi;

O.

considerando che la privatizzazione dell'acqua, quando postula il varo di grandi progetti basati su una tecnologia dispendiosa, anziché di piccoli progetti che valorizzano i materiali locali, posono avere ripercussioni negative sulla popolazione locale; considerando che il fabbisogno e le condizioni di approvvigionamento idrico nei paesi in via di sviluppo differiscono in gran misura e che è pertanto necessario che venga offerta una grande varietà di servizi,

P.

considerando che la vocazione del settore privato potrebbe essere incompatibile con la fornitura di un servizio al pubblico e che una gestione esclusivamente commerciale della risorsa potrebbe facilmente costituire un freno allo sviluppo socioeconomico delle popolazioni che vivono in zone dove la fornitura di detto servizio è considerata non redditizia,

Q.

considerando l'importante ruolo regolatore che debbono svolgere i poteri pubblici nazionali e locali onde garantire un normale accesso all'acqua a tariffe abbordabili per tutti, in particolare per le popolazioni più sfavorite,

R.

considerando che una razionale gestione idrica postula sia il coinvolgimento delle popolazioni locali — specie delle donne — a livello nazionale, regionale o locale, sia una congrua tariffazione che consenta a tutti l'accesso all'acqua per sopperire al fabbisogno essenziale e garantisca un efficiente utilizzo dell'acqua responsabilizzando l'utenza;

Per quanto riguarda il fondo europeo per l'acqua

S.

prendendo atto dell'iniziativa della Commissione per la creazione di un fondo europeo per l'acqua, destinato a finanziare l'approvvigionamento e la depurazione dell'acqua nei paesi ACP,

T.

deplorando che questa iniziativa sia stata promossa senza consultare i paesi ACP, il che mette a repentaglio lo spirito di partenariato dell'accordo di Cotonou, basato sul principio di concertazione, di rafforzamento e di condivisione delle politiche di sviluppo,

U.

sottolineando che il fondo di un miliardo di euro che sarà costituito per lanciare questa iniziativa proviene dalla riserve del FES e non da risorse aggiuntive,

V.

considerando che la realizzazione degli obiettivi del fondo è subordinata a requisiti come la buona gouvernance,

W.

considerando che la creazione del Fondo europeo per l'acqua è motivata dalla mancata fornitura da parte del settore pubblico nei paesi in via di sviluppo di quantità sufficienti di acqua salubre per tutti i cittadini,

1.

ribadisce che l'accesso all'acqua potabile pulita in quantità e qualità congrue costituisce un diritto umano fondamentale e ritiene che i governi nazionali hanno il dovere di adempiere a questo obbligo; rileva che un accesso ragionevole all'acqua significa almeno 20 litri al giorno per persona proveniente da una fonte pulita nel raggio di 1 km (relazione 2000 sull'approvvigionamento globale dell'acqua e sulla valutazione dei servizi sanitari, OMS/UNICEF);

2.

rammenta che più di una volta, e segnatamente a Mar del Plata (1997) e a Rio de Janeiro (1992), dichiarazioni approvate al termine di conferenze organizzate dall'ONU hanno sancito «il diritto per tutti di accedere all'acqua potabile in sufficiente quantità e qualità per i bisogni essenziali» e si compiace che questo diritto figuri ormai nel Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali delle Nazioni Unite;

3.

sottolinea che l'erogazione dell'acqua andrebbe intesa essenzialmente quale servizio pubblico e pertanto organizzata in modo da garantire un accesso a tariffe abbordabili per tutti; sottolinea che la questione principale non è di stabilire se la fornitura idrica viene organizzata da un ente pubblico o privato, ma piuttosto fissare gli obblighi specifici previsti dal quadro politico; ritiene che spetti alle autorità pubbliche dei PVS definire il quadro giuridico che disciplina l'attività degli operatori;

4.

rileva che le popolazioni sfavorite dei PVS continuano ad essere alle prese con una penuria di acqua potabile nonostante gli sforzi finora compiuti dalla comunità internazionale e che le soluzioni proposte dai finanziatori finalizzate alla privatizzazione della distribuzione di acqua potabile hanno fallito, per cui non è aumentato l'accesso delle popolazioni all'acqua potabile e non sono diminuite le malattie correlate alla mancanza di acqua potabile;

5.

reputa che la partnership pubblico/privata, sistema che vede i poteri pubblici mantenere la proprietà delle infrastrutture e stipulare contratti di gestione con il settore privato — garantendo l'accesso a tutti e assicurando una tariffazione trasparente per il pubblico, non dovrebbe essere vista quale panacea, bensì semplicemente come una delle varie opzioni possibili per concedere un migliore accesso all'acqua;

6.

rileva che non pochi studi dimostrano come la privatizzazione dei servizi idrici in base al principio del «Full Cost Recovery» abbia comportato aumenti tariffari atti ad impedire l'accesso all'acqua potabile da parte delle popolazioni sfavorite nei PMS;

7.

sottolinea la necessità di una tariffazione che consenta a tutti l'accesso all'acqua per sopperire al fabbisogno essenziale e garantisca un efficiente utilizzo dell'acqua responsabilizzando l'utenza;

8.

reputa estremamente importante procedere ad un serio bilancio — ivi comprese le incidenze socioeconomiche ed ambientali — della privatizzazione dei servizi idrici nei paesi in via di sviluppo, e ritiene che ciò dovrebbe essere fatto con urgenza, affinché dei risultati si possa tenere debitamente conto nel quadro dei negoziati sull'accordo GATS;

9.

ritiene che le scelte tecnologiche abbiano un impatto diverso sulle donne rispetto agli uomini e che l'attuazione delle prospettive di genere si sia rivelata positiva a livello di comunità ma presenti ancora difficoltà su vasta scala;

10.

ritiene che esistano vari modelli di gestione che spaziano dalla cooperativa locale all'agenzia comunale o nazionale fino alla gestione mista pubblica/privata e privata e reputa pertanto che sia diritto e responsabilità dei paesi interessati adottare un'adeguata politica atta a rispondere alle esigenze delle popolazioni;

11.

ritiene necessario rivedere gli articoli VI e XXI dell'Accordo GATS per tutelare il diritto di ogni paese in via di sviluppo di scegliere liberamente il modo di approvvigionamento idrico in linea con gli interessi collettivi nazionali o regionali delle popolazioni;

12.

sollecita la Commissione e gli Stati membri ad invitare la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale, a dare prova di flessibilità riguardo al tipo di servizi di gestione e di approvvigionamento idrico necessari come condizione per la concessione di sovvenzioni e di prestiti, ed a riconoscere il diritto degli Stati di decidere liberamente il proprio metodo di approvvigionamento idrico, sia esso privato, pubblico o misto;

13.

invita la Commissione e gli Stati membri ad adottare una politica di assistenza alla gestione idrica basata sul principio dell'accesso universale, equo e non discriminatorio, ad un'acqua sana;

14.

sollecita una valutazione delle incidenze sugli uomini e sulle donne di tutti i progetti idrici al fine di garantire un'equa distribuzione delle responsabilità e dei benefici fra di loro, ivi comprese la ripartizione dei compiti, le opportunità di retribuzione e lo sviluppo di capacità;

15.

insiste sulla necessità di appoggiare i poteri pubblici locali nei loro sforzi finalizzati alla creazione di sistemi partecipativi e democratici innovativi della gestione pubblica delle risorse idriche che siano efficaci, trasparenti, regolamentati e rispettosi degli obiettivi di sviluppo sostenibile onde sopperire ai bisogni delle popolazioni; sottolinea in questo contesto la necessità di uno sviluppo delle capacità locali per la creazione e la manutenzione dei servizi idrici nonché per l'utilizzazione sostenibile delle scarse risorse idriche da parte delle popolazioni;

16.

ritiene che spetti ai poteri pubblici dei PVS definire il quadro giuridico che disciplina il funzionamento degli operatori privati e che il settore privato possa svolgere un ruolo importante in tale ambito;

17.

invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere le partnership pubblico-private nella gestione delle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo, utilizzando in tal modo le capacità di gestione e di tecnica avanzata del settore privato e creando nel contempo occupazione a livello locale;

18.

sottolinea la necessità di porre in atto nuove tecniche, adattate e basate sulle conoscenze locali, per l'irrigazione, la captazione delle acque, la raccolta dell'acqua piovana e il riciclo delle acque reflue e di utilizzare le energie rinnovabili per la produzione di elettricità;

19.

invita la Commissione e gli Stati membri a far cessare le esportazioni verso i PVS di pesticidi vietati in seno all'UE perché inquinano l'ambiente e contaminano le falde freatiche, mettendo così in pericolo la salute delle popolazioni;

20.

sottolinea l'interesse di insediare in paesi rivieraschi dello stesso bacino organi congiunti di gestione idrica onde alimentare o potenziare la solidarietà, nell'intento di mitigare le tensioni o di risolvere i conflitti;

Per quanto riguarda il fondo europeo per l'acqua

21.

riconosce la necessità di mobilitare fondi sostanziali per rispondere alle esigenze elementari di gran parte delle popolazioni, soprattutto africane, che soffre della carenza di acqua potabile e di sistemi di depurazione;

22.

ritiene che la creazione di un fondo europeo per l'acqua sia in linea di massima una buona iniziativa e che il fondo debba prefiggersi come obiettivo principale di sostenere la politica delle risorse idriche dei paesi beneficiari, che deve basarsi su una gestione democratica e una equa distribuzione;

23.

riafferma che l'accesso all'acqua per tutti senza discriminazione è un diritto e ritiene quindi che si debbano adottare misure adeguate affinché gli insolventi non siano privati di tale accesso;

24.

ritiene che il Fondo debba contribuire ad aiutare i paesi ACP a creare meccanismi che disciplinino chiaramente la gestione e il controllo del settore dell'acqua, nonché accelerare lo sviluppo di capacità locali per la creazione e la manutenzione dei servizi idrici;

25.

propone che la gestione del Fondo debba basarsi sulla partnership UE-ACP, ivi comprese le organizzazioni nazionali e regionali composte dalle autorità ACP, da rappresentanti dei settori privati locali e dagli utenti;

26.

chiede ai paesi ACP di organizzare consultazioni nazionali e regionali facendovi partecipare i protagonisti della società civile e gli operatori privati locali per elaborare strategie adeguate atte a rispondere alle necessità socioeconomiche delle popolazioni;

27.

chiede alla Commissione e ai paesi ACP di presentare congiuntamente una proposta relativa alle modalità specifiche dell'attuazione di questo fondo: tipi di infrastrutture, organismi di gestione, modalità di finanziamento;

28.

ritiene che la riuscita di questo fondo dipenda dalla partecipazione dei beneficiari che devono partecipare alla concezione, all'attuazione, al seguito e alla valutazione nonché alla gestione del controllo del fondo europeo;

29.

chiede il ricorso a scambi «debito/acqua» in modo che il debito di alcuni paesi ACP possa essere ripianato e utilizzato per finanziare infrastrutture di base e di approvvigionamento e di depurazione dell'acqua;

30.

chiede la realizzazione di uno studio di impatto della politica dell'acqua seguita finora per trarne i debiti insegnamenti e per definire una politica adeguata ad una situazione specifica;

31.

ritiene che la politica dell'acqua debba integrare la realizzabilità economica, la solidarietà sociale, la responsabilità ecologica e l'utilizzazione razionale per non compromettere le esigenze delle future generazioni;

*

* *

32.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi dei paesi ACP, alla Banca mondiale e alle agenzie specializzate dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

P5_TA(2003)0378

Commercio e sviluppo

Risoluzione del Parlamento europeo sulla Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su «Commercio e sviluppo — Aiutare i paesi in via di sviluppo a beneficiare degli scambi» (COM(2002) 513 — 2002/2282 (INI))

Il Parlamento europeo,

vista la Comunicazione della Commissione (COM(2002) 513),

vista la dichiarazione ministeriale dell'OMC approvata il 14 novembre 2001 a Doha (Qatar),

visto l'accordo di partenariato ACP-CE firmato il 23 giugno 2000 a Cotonou (Benin), e in particolare il suo titolo II, parte 3, relativo alla cooperazione economica e al commercio (1),

vista la dichiarazione politica del Vertice mondiale per lo sviluppo sostenibile, tenutosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002,

vista la dichiarazione di Città del Capo sui prossimi negoziati commerciali ACP-UE in vista della conclusione di nuovi accordi commerciali, approvata dall'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE il 21 marzo 2002 a Città del Capo (Sudafrica) (2),

visti gli orientamenti ACP per i negoziati sugli accordi di partenariato economico (APE), approvati dal Consiglio dei ministri ACP il 27 giugno 2002 a Punta Cana (Repubblica dominicana), e la decisione relativa ai negoziati degli APE e alla partecipazione al sistema commerciale internazionale, approvata dal Terzo Vertice dei Capi di Stato e di governo degli ACP il 19 luglio 2002 a Nadi (Isole Figi),

vista la sua risoluzione del 3 settembre 2002 sul commercio e lo sviluppo ai fini dell'eliminazione della povertà e della sicurezza alimentare (3),

vista la sua risoluzione del 26 settembre 2002 sulle raccomandazioni del Parlamento europeo alla Commissione in ordine ai negoziati relativi agli accordi di partnership economica con le regioni e gli Stati ACP (4),

vista la sua risoluzione del 15 maggio 2003 sull'aumento delle capacità nei paesi in via di sviluppo (5),

vista la dichiarazione finale approvata il 18 febbraio 2003 dalla Conferenza parlamentare sull'OMC a Ginevra (Svizzera),

visti i contributi formulati in occasione dell'audizione congiunta della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia, il 21 maggio 2003,

vista la relazione «commercio e sviluppo» dell'UNCTAD per il 2002,

visto l'articolo 47, paragrafo 2, e l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e il parere della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia (A5-0277/2003),

A.

constatando con preoccupazione che la partecipazione dei paesi più poveri al commercio mondiale è ancora diminuita negli ultimi dieci anni e che è aumentata la loro dipendenza dai prodotti di base a basso valore aggiunto,

B.

considerando che il Doha Round dell'OMC sullo sviluppo deve prefiggersi con assoluta priorità l'obiettivo di colmare gli squilibri tra Nord e Sud nel sistema di scambi mondiali, nell'interesse dello sviluppo sostenibile e della lotta contro la povertà,

C.

considerando che gli effetti generati dagli scambi commerciali non sono ugualmente benefici per tutti i paesi e che in alcuni casi possono anche essere negativi, come è dimostrato dal fatto che l'abisso che separa i paesi ricchi da quelli poveri si è ulteriormente approfondito,

D.

considerando che l'Agenda per lo sviluppo dell'OMC ha precisamente l'obiettivo di garantire che i paesi meno sviluppati (PMS) possano beneficiare della liberalizzazione del commercio e migliorare così il loro livello di crescita economica, contribuendo in tal modo a sradicare la povertà,

E.

considerando che se si desidera aiutare i paesi in via di sviluppo (PVS) a trarre profitto dal commercio, la prima misura che si impone consiste nel remunerare al loro giusto valore i prodotti esportati da tali paesi, ossia nel promuovere il commercio equo,

F.

considerando che lo sviluppo e l'aumento delle attività economiche derivano principalmente dal trasferimento di tecnologie, dallo sviluppo dei servizi pubblici, da una manodopera qualificata, dallo sviluppo di mercati interni e regionali, da un'apertura intelligente e selettiva dei mercati alla concorrenza esterna, nonché dal conseguimento di un equilibrio tra l'apertura dei mercati e una migliore regolamentazione,

G.

considerando che non c'è commercio senza prodotti da commerciare e che, per avere una struttura produttiva e delle esportazioni che possano reggere la competitività sui mercati internazionali, molti paesi a medio reddito devono comunque operare una forma di ristrutturazione produttiva, e che questo richiederà notevole tempo per i paesi a medio reddito e un periodo ancora più lungo per i PMS,

H.

considerando che è indispensabile che le politiche comunitarie in materia di cooperazione allo sviluppo favoriscano un aumento delle capacità per consentire l'integrazione dei PMS nel commercio internazionale,

I.

considerando che il diritto di accesso non reciproco al mercato preferenziale è necessario ma non è sufficiente per consentire un effettivo slancio degli scambi commerciali se non è accompagnato, parallelamente, da un potenziamento delle capacità di produzione, dalla fissazione di prezzi stabili garantiti per prodotti essenziali allo sviluppo e dalla soluzione del problema dell'indebitamento esterno,

J.

osservando con preoccupazione l'accelerazione dello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, da cui gran parte della popolazione povera dipende per la sua sopravvivenza,

K.

considerando che la liberalizzazione dei servizi in particolare nei settori dell'energia, dell'approvvigionamento idrico e dell'ambiente, può ostacolare il rafforzamento delle capacità dei paesi in via di sviluppo in tali settori vitali per l'economia dei paesi, la sopravvivenza delle popolazioni e la riduzione della povertà,

L.

considerando che le scadenze stabilite a Doha relativamente a temi di particolare importanza per i PVS — compresi gli aiuti all'agricoltura, i trattamenti speciali e differenziati, gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (ADPIC) e la sanità pubblica e l'attuazione della regolamentazione — non sono state rispettate e che, invece di smantellare le loro sovvenzioni all'esportazione, gli Stati Uniti, al contrario, le hanno molto aumentate,

M.

considerando che la liberalizzazione dei mercati agricoli deve iniziare con una forte riduzione da parte di tutti i paesi industrializzati di tutte le tariffe doganali agricole e delle restrizioni quantitative sulle importazioni di prodotti agricoli dai PVS e dai PMS, e che la sopravvivenza dei piccoli agricoltori, la sicurezza alimentare e i metodi agricoli rispettosi dell'ambiente devono essere incoraggiati tanto nei PVS quanto in quelli industrializzati,

N.

considerando che i prezzi del caffè e del cacao sono letteralmente crollati negli ultimi mesi,

O.

considerando che, se il settore delle esportazioni dei PVS non è, come spesso avviene, integrato con il resto dell'economia, si riduce o si annulla la sua capacità di attivare la crescita di altri settori produttivi,

P.

considerando che il commercio è uno strumento di sviluppo tra altri, il quale non può e non deve sostituire l'aiuto allo sviluppo, e ricordando al riguardo che gli Stati membri dell'Unione europea avanzano lentamente verso l'obiettivo di destinare lo 0,7 % del loro PNL all'aiuto allo sviluppo,

Q.

constatando che la Commissione non ha incluso la questione dell'indebitamento esterno nella sua riflessione e tenento conto del fatto che si tratta di un problema di cui sono vittime numerosi PVS, di cui rende impossibile lo sviluppo,

R.

considerando la necessità di democratizzare il sistema di regolamentazione del commercio internazionale e di stabilire un migliore equilibrio tra poteri e competenze fra le varie istituzioni internazionali,

S.

considerando la preoccupazione degli ACP di fronte all'avvio, davanti all'organo per la composizione delle controversie dell'OMC, di reclami intentati dal Brasile e dall'Australia contro taluni elementi del regime applicabile allo zucchero e contro l'iniziativa «Tutto tranne le armi»,

T.

ricordando che il Vertice della Terra di Rio nel 1992 si era prefisso gli obiettivi di promuovere lo sviluppo sostenibile capace di rispondere alle esigenze della crescita economica, dell'inserimento sociale e della protezione dell'ambiente,

1.

ricorda che il commercio e gli investimenti devono essere messi al servizio dello sviluppo e del benessere delle popolazioni; si compiace del fatto che la Commissione abbia presentato la Comunicazione in oggetto, che apporta elementi importanti affinché l'Unione europea possa assolvere meglio i suoi impegni globali nei confronti dei PVS;

2.

ritiene che l'Unione europea debba condurre una politica di aiuto allo sviluppo coerente in favore dei PVS, riformando le proprie politiche agricola e commerciale nonché quella della pesca, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e lottare contro la povertà in maniera efficace;

3.

ritiene che gli scambi commerciali dell'Unione europea debbano favorire il commercio equo, il quale consente ai PVS di sviluppare le loro economie, di ristabilire una coesione sociale e di proteggere i loro mercati e le loro risorse naturali;

4.

chiede alla Commissione di tener conto dei nuovi obiettivi in materia di sviluppo e dei nuovi impegni internazionali dell'UE, in particolare quelli presi a Bangkok, Monterey, Johannesburg e al vertice del G8;

5.

chiede che si realizzi sistematicamente uno studio di «valutazione dell'impatto sostenibile» prima e dopo la conclusione degli accordi commerciali, con la partecipazione attiva delle popolazioni interessate;

6.

chiede alla Commissione di non esercitare pressioni sui paesi in via di sviluppo per la liberalizzazione e la deregolamentazione indiscriminate dei loro mercati, e di mettere invece maggiormente l'accento sulle politiche miranti ad aiutare tali paesi dapprima ad aumentare la propria capacità di fornire beni e servizi necessari ai rispettivi mercati interni e poi — parallelamente al miglioramento della qualità — ad essere in grado di competere sui mercati internazionali; invita inoltre la Commissione a contribuire a rinforzare e a diversificare le economie dei PVS e ad attivare i loro mercati interni mediante scambi asimmetrici con l'UE e incrementare fortemente le loro relazioni commerciali con i paesi limitrofi;

7.

ritiene che, se l'Unione europea desidera fornire un sostegno effettivo ai PVS, essa debba realizzare uno studio dell'impatto della sua politica commerciale sulle popolazioni di detti paesi — a livello bilaterale e/o multilaterale — per trarne i debiti insegnamenti e riorientare la sua politica commerciale; ritiene pertanto che un sistema di scambi commerciali equo e regolamentato, mirante ad una strategia globale di sviluppo sostenibile, sia il mezzo migliore per promuovere la crescita economica e l'occupazione;

8.

ricorda che il commercio equo tra il Nord e il Sud comporta il pagamento di un prezzo giusto per le risorse e i prodotti agricoli dei PVS, ovvero un prezzo che rifletta i costi interni e esterni di produzione, nel rispetto dei criteri di minima relativi alle condizioni lavorative e salariali dei lavoratori nonché alla protezione dell'ambiente;

9.

chiede alla Commissione di potenziare o, se del caso, di ripristinare i sistemi destinati a garantire prezzi minimi per taluni prodotti essenziali per la sopravvivenza di milioni di persone nei PVS, ad esempio il caffè e il cacao, per i quali è necessario prendere urgentemente un'iniziativa;

10.

chiede alla Commissione di presentare tempestivamente una Comunicazione sui prodotti di base che ponga l'accento sulla natura degli scambi tra i PVS e il resto del mondo e apporti soluzioni adeguate e realistiche in ordine alla volatilità dei mercati delle materie prime e dei prodotti agricoli;

11.

chiede alla Commissione di includere, tra le preoccupazioni essenziali dei documenti strategici nazionali riguardanti i PVS, la questione della protezione e del rinnovo delle risorse naturali e la tutela delle popolazioni che ne dipendono;

12.

chiede che venga accelerato il calendario per la soppressione delle sovvenzioni alle esportazioni, conformemente agli accordi di Doha;

13.

ricorda gli obiettivi della sopravvivenza della popolazione agricola nei PVS e nei paesi industrializzati e gli obiettivi della sicurezza alimentare;

14.

ricorda l'impegno assunto a Doha di migliorare in particolare l'accesso al mercato dei prodotti per i quali i PVS hanno un vantaggio comparativo, essenzialmente prodotti agricoli e industriali ad alta intensità di manodopera;

15.

chiede alla Commissione di continuare a esaminare, in cooperazione con i 49 PMS, gli ostacoli che impediscono a questi ultimi di partecipare agli scambi mondiali, nonché i fattori nazionali che non favoriscono gli investimenti nazionali ed esteri e lo sviluppo delle imprese private e del capitale umano;

16.

sottolinea l'importante ruolo che il processo di negoziazione multilaterale avviato a Doha riveste per il conseguimento di tali obiettivi; ritiene però che vada nel contempo promossa l'integrazione regionale tra PVS;

17.

ritiene che il Doha Round debba concedere ai PVS e ai PMS la flessibilità di cui necessitano per mantenere il settore dell'agricoltura di sussistenza nonché per soddisfare le loro esigenze in materia di sviluppo e sicurezza alimentare; chiede pertanto alla Commissione di sostenere l'applicazione delle disposizioni speciali dell'accordo dell'OMC sull'agricoltura che dà ai PVS il diritto di proteggere i propri piccoli produttori attraverso un Fondo di stabilità;

18.

invita l'Unione europea e tutti i paesi sviluppati a compiere ulteriori sforzi per aiutare i paesi più poveri a diversificare la loro produzione e ad aumentare le esportazioni di prodotti di elevato valore trasformati localmente;

19.

auspica che si rafforzi l'integrazione fra il settore esportatore e il resto dell'economia dei PVS in modo tale da rafforzare le sue potenzialità di attivazione della crescita, sollecitando il sorgere di altre attività produttive;

20.

rileva che, quando si potenzia l'attività produttiva, occorre prestare attenzione all'applicazione delle norme fondamentali del lavoro; sottolinea al riguardo la necessità di sopprimere gradualmente il lavoro minorile (forzato);

21.

ritiene che il settore privato, socialmente ed ecologicamente responsabile, possa contribuire allo sviluppo sostenibile e alla lotta contro la povertà; ritiene d'altronde che i PVS abbiano la responsabilità di adottare norme adeguate per proteggere le proprie industrie e di procedere ad aperture selettive dei loro mercati in funzione della rispettiva situazione economica;

22.

chiede che l'Unione europea difenda, in particolare presso l'OMC, la posizione secondo la quale taluni beni essenziali, quali l'acqua e la terra, non rientrino in una logica puramente mercantile e chiede che l'UE persegua, in riferimento alle risorse idriche, quattro obiettivi principali:

il riconoscimento dell'acqua come «bene comune» e la creazione di istituzioni nazionali/regionali di controllo dell'uso della stessa;

il finanziamento pubblico dell'accesso all'acqua;

la democratizzazione della sua gestione, mediante istituti di partecipazione diretta alla gestione di sorgenti, fiumi e bacini;

la promozione di un'educazione alla gestione responsabile ed ecosostenibile;

23.

sostiene l'iniziativa avviata dalla Commissione e dal Brasile per raggiungere un compromesso in seno al Consiglio degli ADPIC dell'OMC sull'accesso alle medicine nei PVS e deplora il blocco degli Stati Uniti;

24.

ritiene che il testo della dichiarazione di Doha sia chiaro e inequivocabile, e che la Commissione debba rispettare la dichiarazione e respingere qualunque posizione tale da determinare restrizioni quanto al numero delle malattie o dei paesi che potrebbero beneficiare di una soluzione efficace del problema definito al paragrafo 6 di detta dichiarazione;

25.

è convinto che il mancato rispetto della dichiarazione di Doha sugli ADPIC e la salute pubblica costituirebbe una violazione degli impegni assunti dai paesi industrializzati che potrebbe compromettere l'esito dell'attuale round negoziale, ed invita pertanto tutti i membri dell'OMC ad applicare senza indugio il paragrafo 6 di detta dichiarazione;

26.

invita la Commissione ad astenersi dall'adottare eventuali misure che potrebbero minare le prospettive di sviluppo dei paesi ACP o i loro sforzi volti a mantenere l'unità, anche nella seconda fase dei negoziati degli APE e nel quadro dell'OMC, in quanto tale unità è indispensabile per far valere gli interessi comuni;

27.

invita la Commissione ad accogliere la domanda del gruppo ACP di istituire un comitato di seguito comune ACP-UE per i negoziati per l'OMC;

28.

chiede che la Commissione e gli Stati membri prendano iniziative, in particolare in seno alle istituzioni finanziarie internazionali, per risolvere il problema dell'indebitamento dei PVS, prevedendo eventualmente dei meccanismi di verifica sul reinvestimento dei capitali derivanti dalla cancellazione del debito o dalla riduzione dei tassi di interesse, in modo tale che i benefici vadano effettivamente a vantaggio della popolazione;

29.

ribadisce la sua richiesta secondo cui, nel quadro della politica di sviluppo comunitaria, la Commissione non si limiti a prestare un'assistenza tecnica in campo strettamente commerciale, ma ponga maggiormente l'accento sull'aumento della capacità agricola, commerciale, istituzionale e delle piccole e medie imprese dei PVS — fattori importanti per poter estendere al massimo i benefici del commercio e dello sviluppo — nonché del controllo dei circuiti di commercializzazione, per far fronte così alla concorrenza di prodotti provenienti dall'Unione europea o da altri paesi industrializzati;

30.

chiede alla Commissione di riconoscere l'importante ruolo che le imprese multinazionali possono svolgere nel far progredire la situazione economica e sociale dei PVS grazie al loro enorme potenziale in termini di costruzione di capacità, trasferimento di conoscenze e di esperienze, e di capacità di investimenti (compensativi) che porta alla creazione di ricchezza e di posti di lavoro a livello locale;

31.

insiste sull'assoluta necessità, nel quadro dell'elaborazione dei documenti strategici nazionali, di associare i beneficiari dell'aiuto alla scelta degli obiettivi prioritari in materia di aumento delle capacità e dei metodi per conseguirli, con l'appropriazione come elemento naturale;

32.

chiede alla Commissione di sostenere finanziariamente le imprese e le associazioni che praticano e promuovono il commercio equo nell'Unione europea;

33.

chiede alla Commissione di appoggiare le proposte estremamente concrete fatte da 22 paesi nell'aprile 2002 per democratizzare il funzionamento dell'OMC; chiede che la Commissione e gli Stati membri prendano iniziative per un migliore equilibrio dei poteri delle varie organizzazioni internazionali;

34.

chiede che la politica commerciale dell'Unione europea sostenga il conseguimento degli obiettivi socioeconomici, ambientali e sanitari nei PVS;

35.

chiede alla Commissione di tener conto delle preoccupazione dei PVS, ricordando che non hanno la capacità di affrontare simultaneamente numerosi tra questi negoziati commerciali;

36.

ritiene indispensabile istituire i meccanismi necessari, a tutti i livelli, per garantire il coordinamento dei lavori delle organizzazioni internazionali in materia di aumento delle capacità al fine di contribuire all'integrazione dei PVS nel commercio internazionale;

37.

chiede alla Commissione di pubblicare un codice di condotta comprendente clausole etiche, sociali e ambientali destinate alle imprese europee che effettuano investimenti diretti nei PVS, affinché attraverso il commercio tali imprese contribuiscano alla promozione dello sviluppo sostenibile, del buon governo e del rispetto dei diritti dell'uomo nei PVS;

38.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(2)  GU C 231 del 27.9.2002, pag. 63.

(3)  P5_TA(2002)0389.

(4)  P5_TA(2002)0453.

(5)  P5_TA(2003)0212.

P5_TA(2003)0379

Salute e riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione sulla salute e la riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo (COM(2002) 129 — C5-0334/2002 — 2002/2178(COS))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2002) 129 — C5-0334/2002),

visti gli articoli 152 e 177-181 del trattato che istituisce la Comunità europea,

visto l'accordo di partenariato ACP-CE firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (1),

vista la dichiarazione sulla politica di cooperazione allo sviluppo della CE (aprile 2000),

vista la sua risoluzione del 1o marzo 2001 sulla politica di sviluppo della Comunità europea (2),

vista la sua risoluzione del 15 marzo 2001 sulla disponibilità di farmaci per i malati di AIDS nel Terzo mondo (3),

vista la sua risoluzione del 4 ottobre 2001 sulla lotta contro le principali malattie trasmissibili nel contesto della riduzione della povertà (4),

vista la risoluzione approvata dall'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE il 21 marzo 2002 a Città del Capo sulle questioni di salute, gioventù, anziani e disabili (5),

vista la sua posizione del 30 gennaio 2003 sulla proposta di regolamento sul contributo alla lotta contro le malattie legate alla povertà (HIV/AIDS, malaria e tubercolosi) nei paesi in via di sviluppo (6),

vista la dichiarazione di Roma sulla fame, approvata dal Colloquio della Giornata mondiale per l'alimentazione (ottobre 1982),

vista la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo,

vista la dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo, adottata dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo sviluppo del 14 giugno 1992,

visto il Protocollo sull'acqua e la salute del 1992, approvato dalla Convenzione dell'UNECE sulla protezione e l'uso dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali (Convenzione sull'acqua),

visti gli obiettivi internazionali di sviluppo (MDG) approvati dal Vertice del Millennio delle Nazioni Unite (6-8 settembre 2000),

vista l'intesa raggiunta a Monterrey alla Conferenza delle Nazioni Unite sul finanziamento dello sviluppo (22 marzo 2002),

vista la dichiarazione di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile, approvata dal Vertice mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (4 settembre 2002),

vista la risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri sulla salute e la povertà del 3 maggio 2002,

visto l'articolo 47, paragrafo 1 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e il parere della commissione per i diritti della donna e le pari opportunità (A5-0217/2003),

A.

considerando che la salute è un diritto umano fondamentale, riconosciuto dall'articolo 25, paragrafo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo,

B.

considerando che non vi può essere sviluppo economico e sociale sostenibile senza una buona salute, e che nei paesi in via di sviluppo le malattie, i disturbi e l'invalidità continuano a limitare lo sviluppo umano, tanto individuale quanto collettivo,

C.

considerando che la salute e la necessità di migliorare la salute dei poveri figurano fra le priorità degli obiettivi internazionali di sviluppo (MDG),

D.

considerando che l'attuazione del programma d'azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo (ICPD) è essenziale per la realizzazione di tali obiettivi,

E.

considerando che la Comunità europea è impegnata a fornire maggiore sostegno al miglioramento della salute in base all'accordo di partenariato ACP-UE e alla sua dichiarazione sulla politica di cooperazione allo sviluppo,

F.

considerando che la risoluzione sul bilancio generale per il 2003 sottolinea la necessità di aumentare gli interventi dell'UE nella sanità di base, e si fonda sull'accordo volto a garantire almeno il 35 % dei finanziamenti alla spesa sociale,

Salute e povertà

1.

plaude alla comunicazione della Commissione, che istituisce una politica quadro per l'aiuto alla salute nei paesi in via di sviluppo;

2.

ritiene opportuno incentrarsi sulla riduzione della povertà, ma oltre all'attenzione sulle tre malattie determinate dalla povertà, ritiene importante estendere il sostegno ad altri settori della prevenzione sanitaria, per esempio alla lotta contro le diverse forme di diarrea di cui sono vittime soprattutto centinaia di migliaia di bambini, ma anche, per esempio, alla problematica delle malattie mentali e fisiche;

3.

invita la Commissione e gli Stati membri, dal momento che tre milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate all'acqua, ad aumentare i loro contributi per raggiungere l'obiettivo 10 dei MDG di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non dispongono di un accesso sostenibile all'acqua potabile;

4.

sottolinea che vi è tutta una serie di altre malattie debilitanti e invita la Commissione e gli Stati membri a intervenire nei confronti di infermità come la dissenteria, il colera, l'oncocercosi, la meningite, l'epilessia, il diabete, l'asma, il tifo, l'epatite, la poliomielite , l'elefantiasi , la difterite, la pertosse, il morbillo, la parotite, il tetano, le infezioni da haemophilus influenzae, pneumococco e rotavirus, la febbre gialla;

5.

ritiene che la strategia per un efficace investimento in materia di salute sia importante quanto il finanziamento totale disponibile, e rileva che notevoli miglioramenti sono stati registrati quando i programmi nazionali sulla vaccinazione si sono incentrati su un'esecuzione locale globale; ritiene pertanto indispensabili campagne di vaccinazione su larga scala contro epidemie ampiamente diffuse;

6.

sottolinea che una salute e un'istruzione di base migliorate possono comportare anche una salute individuale e familiare migliore, un uso più efficace dei servizi in ambito sanitario e un miglioramento della pianificazione familiare nonché la riduzione delle malattie sessualmente trasmissibili, ragion per cui la lotta alla povertà deve costituire una priorità per tutte le misure di politica dello sviluppo;

7.

sottolinea che la lotta contro la povertà implica l'accesso all'istruzione, alla formazione, alle nuove tecnologie dell'informazione, nonché l'accesso alla proprietà, al risparmio e ai meccanismi di credito e invita la Comunità europea a sviluppare in materia misure specifiche rivolte alle donne principalmente nella sua politica di cooperazione e di sviluppo; invita la Commissione ad agire attivamente contro il commercio e il traffico di organi umani;

8.

chiede alla Commissione di promuovere la partecipazione della popolazione locale, e in particolare delle donne, per ottenere cambiamenti sostanziali in materia di assistenza sanitaria allo scopo di ottenere spazi di partecipazione a parità di condizioni, senza esclusioni a causa dell'origine etnica, della religione o del genere, rendendo possibile la costituzione di un sistema sanitario autonomo eventualmente diverso dal modello dei paesi industrializzati; rileva che alcune tradizioni culturali o vincolate a credenze religiose precludono alle donne l'accesso ai servizi della salute sessuale e riproduttiva;

9.

chiede alla Commissione di sostenere le iniziative volte a rafforzare il ruolo delle cure sanitarie primarie, ciò che costituisce l'unica garanzia di estendere la salute integrale ai più poveri; ritiene inoltre che occorra assicurare l'accesso universale all'assistenza sanitaria e garantire l'accesso a servizi idonei in materia di salute sessuale e riproduttiva, promuovere l'accesso della popolazione ai medicinali, sostenere il rafforzamento del sistema sanitario pubblico, la formazione in materia sanitaria e la promozione della ricerca;

10.

rileva che l'HIV/AIDS attacca esattamente la popolazione attiva, e chiede maggiore sostegno per il Fondo globale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria (GFATM);

11.

sottolinea l'urgenza di promuovere l'accesso alle medicine per tutti e riconosce la necessità di incoraggiare i produttori farmaceutici a mettere a disposizione prodotti farmaceutici a prezzi accessibili in volume maggiore, garantendo la permanenza di tali prodotti su questi mercati;

12.

ritiene che le cure palliative abbiano ricevuto un'attenzione inadeguata nelle zone dove si registra una crescita dell'HIV/AIDS e che esse, nella loro forma di volontariato e non ospedaliera, debbano poter svolgere il loro ruolo a basso costo nella cura delle persone affette da malattie che riducono l'aspettativa di vita, come l'HIV/AIDS, la tubercolosi e il cancro; chiede che si renda possibile, sotto controllo medico, anche il trattamento con analgesici, come la morfina, la cui utilizzazione come sostanze stupefacenti è altrimenti limitata a norma di legge;

13.

rileva che le malattie mentali, come la depressione, stanno aumentando in misura rilevante, ma che nei paesi in via di sviluppo i servizi d'igiene mentale sono spesso scarsi o inesistenti; ricorda che, per i singoli individui, l'onere della malattia è spesso aggravato dalla stigmatizzazione da parte della società che li circonda; invita pertanto la Commissione e gli Stati membri a porre maggiormente l'accento sulla salute psichica;

14.

rileva l'inadeguatezza dell'accesso ai servizi e la discriminazione nei confronti di molti disabili, e invita la CE e gli Stati membri a contribuire a garantire una buona salute e cure sociali, compreso l'accesso ai dispositivi medici e ai servizi di riabilitazione per i disabili, incoraggiando l'istruzione e i programmi di formazione per combattere le discriminazioni;

15.

rileva l'elevata mortalità materna e infantile; sottolinea l'importanza dell'accesso universale a servizi di assistenza alla salute riproduttiva come la pianificazione familiare, i servizi per una maternità sicura, la prevenzione, l'individuazione e il trattamento di infezioni trasmissibili sessualmente, compreso l'HIV/AIDS, e i servizi pediatrici, comprese le vaccinazioni nell'infanzia; rileva altresì che la qualità dell'educazione sessuale, in particolare dei giovani, è quanto mai insufficiente, e in particolare non consente ai ragazzi e ai giovani di modificare determinati atteggiamenti culturali, distaccandosi da un comportamento dannoso per la salute e la dignità delle donne;

16.

ritiene che la medicina tradizionale e le cure bona fide possano svolgere un ruolo utile nell'affrontare i bisogni legati alla salute nei paesi in via di sviluppo, quando guaritori tradizionali e medici occidentali lavorano in stretta cooperazione;

17.

rileva che oltre un terzo di tutte le gravidanze sono indesiderate o giungono in un momento sfavorevole, e questo per l'impossibilità di avere accesso ai contraccettivi o per il fallimento degli stessi; rileva che ogni anno vengono praticati milioni di aborti non sicuri che uccidono circa 80.000 donne e causano centinaia di migliaia di disabilità che potrebbero invece essere evitate mediante adeguati programmi sanitari di istruzione sessuale e riproduttiva;

18.

rileva l'ampio numero di famiglie che utilizzano combustibili di origine vegetale per cucinare e riscaldare senza un'adeguata ventilazione, esponendo le persone ad elevati livelli d'inquinamento dell'aria interna, e chiede un sostegno per il passaggio a lungo termine dai biocombustibili a cucine equipaggiate con canne fumarie o aspiratori; ritiene inoltre indispensabili misure di sensibilizzazione alla protezione dell'ambiente, in modo da contenere il dannoso consumo di legna e la conseguente deforestazione, promuovendo nel contempo la disponibilità ad utilizzare l'energia solare;

19.

rileva l'esigenza di combattere l'inquinamento, il disboscamento, la desertificazione e lo sviluppo industriale, in quanto hanno un impatto negativo sulla salute, in particolare attraverso le loro ripercussioni sulle forniture di acqua nonché sui rifiuti e le acque di scarico non trattate;

Investire nella salute

20.

rileva che gli impegni di Monterrey sono inferiori ai finanziamenti necessari per raggiungere l'obiettivo dei MDG di ridurre la povertà mondiale, che miete vittime principalmente fra le donne e i bambini, del 50 % entro il 2015, e che, stando alla commissione sulla macroeconomia e la salute, occorrono aiuti per altri 31 miliardi di, per finanziare il settore sanitario;

21.

plaude all'iniziativa dei governi africani (Abuja 2001) di destinare il 15 % del loro bilancio nazionale alla sanità, pur rilevando che i governi dei paesi in via di sviluppo spendono in media meno del 15 % del loro bilancio nazionale per i servizi sociali di base, mentre molti paesi poveri o fortemente indebitati spendono più del 20 % del loro bilancio nazionale per il servizio del debito;

22.

richiama l'attenzione sui 10 miliardi di euro del Fondo europeo di sviluppo che non sono stati spesi e invita la Commissione a garantire che siano utilizzati per gli scopi per cui sono stati iscritti in bilancio, compreso il sostegno alla salute;

23.

ritiene che sia soprattutto necessario investire nella salute dei profughi, dei rifugiati e delle vittime di guerre e disastri, per garantire che abbiano accesso a cure adeguate e che non si trasformino in un onere insostenibile per i servizi sanitari dei paesi ospitanti;

24.

sottolinea l'esigenza di un investimento globale maggiore e più efficace nello sviluppo di nuovi prodotti, in particolare vaccini, microbicidi, prodotti antivettoriali e medicine e sottolinea la necessità di un'azione collettiva globale, di un coordinamento e di finanziamenti che consentano di produrre e sviluppare in misura sufficiente beni pubblici specifici a livello globale e in particolare i prodotti, le risorse e i servizi atti a sradicare malattie mortali trasmissibili, a beneficio di tutte le popolazioni a prescindere dalle frontiere e i cui effetti positivi per un individuo non vadano a danno di altri;

25.

ritiene che vi sia l'esigenza per le aziende farmaceutiche di produrre farmaci di alta qualità, per le farmacie di prescrivere i farmaci in modo responsabile e per i singoli individui di seguire correttamente le prescrizioni, e che debba essere facilitato l'accesso a medicinali e vaccini già in corso di produzione, sostenendo la piena applicazione della dichiarazione di Doha sulla salute pubblica, in particolare accrescendo la cooperazione internazionale, e sottolinea la necessità che l'UE dia prova di responsabilità e solidarietà fornendo un deciso sostegno alle iniziative esistenti quali i piani nazionali pluriennali di immunizzazione finanziati e monitorati dall'Alleanza mondiale sui vaccini e le immunizzazioni (GAVI) e dal Fondo per i vaccini;

Migliorare l'efficacia

26.

concorda con la Commissione sul fatto che occorre un approccio selettivo e mirato supplementare per integrare l'attuale sostegno della Comunità al rafforzamento dei sistemi sanitari, onde fornire servizi che vadano a beneficio dei più poveri;

27.

rileva che i progetti gestiti dai donatori possono assorbire poche risorse umane e finanziarie, hanno una copertura limitata e propongono obiettivi che non possono essere sostenuti, e che una forte dipendenza dall'assistenza tecnica esterna può ostacolare lo sviluppo delle strutture locali;

28.

sottolinea l'importanza di ampliare la gamma di consulenza nel settore e di arginare l'emorragia di competenze, soprattutto mediche, dai paesi in via di sviluppo verso quelli sviluppati;

29.

sottolinea l'esigenza di un ulteriore coordinamento con l'UE, fra le missioni nei rispettivi paesi in via di sviluppo e fra l'UE e gli altri donatori, a livello tanto globale quanto locale, e accoglie con favore l'iniziativa della Commissione europea volta a rafforzare la cooperazione con gli Stati membri e con le ONG, compresi l'OMS, l'UNAIDS, l'UNFPA, l'UNICEF, la Banca Mondiale, il GFATM, la GAVI, le iniziative per debellare la tubercolosi (Stop TB) e per ridurre la diffusione della malaria (Roll Back Malaria), l'Iniziativa internazionale per un vaccino contro l'AIDS e il Partenariato internazionale per i microbicidi;

30.

mette in luce il ruolo positivo che la società civile, comprese le organizzazioni religiose, può svolgere nei partenariati fra pubblico e privato;

31.

sottolinea quanto sia auspicabile il coinvolgimento delle ONG e delle comunità internazionali e locali nel settore sanitario, in particolare nella fornitura di cure primarie e di servizi ambulanti;

32.

chiede alla Commissione di fare in modo che la salute non sia inclusa nei campi d'applicazione del GATS (Accordo generale sugli scambi di servizi) in quanto «servizio» da assoggettare al libero gioco del mercato e ai criteri di produttività;

33.

ricorda alla Commissione che è opportuno sottolineare l'importanza della donna come promotrice principale della salute e la conseguente necessità di incorporare la prospettiva di genere nelle politiche sanitarie, nelle statistiche e negli studi in materia nonché nell'istruzione, nell'ambiente, negli scambi internazionali, nell'agricoltura e nelle politiche d'immigrazione; rileva che attualmente il 20 % della popolazione mondiale è in età riproduttiva, e pertanto è fondamentale che tanto l'informazione quanto i servizi sulla salute sessuale e riproduttiva, e i servizi sanitari, come ad esempio il planning familiare e i servizi di maternità sicura siano facilmente accessibili per consentire a tale popolazione di proteggersi da gravidanze indesiderate e da malattie sessualmente trasmissibili come l'HIV/AIDS; sottolinea che le cifre e le percentuali di contaminazione da virus HIV fra le donne e le giovani sono in aumento rispetto a quelle fra gli uomini; sottolinea che nel 1997 il 41 % degli adulti positivi all'HIV erano donne e ragazze, e che oggi questo gruppo rappresenta il 50 % di tutti coloro che vivono con l'HIV o l'AIDS a livello mondiale; rileva inoltre che tale percentuale arriva al 58 % nell'Africa subsahariana;

34.

invita la Commissione ad avere una politica attiva di lotta contro il commercio e il traffico di medicinali falsificati, alterati o scaduti e il loro transito nello spazio dell'Unione europea;

35.

chiede alla Commissione che, oltre alla sicurezza alimentare, venga introdotto il concetto di sovranità alimentare (7), ovvero il diritto dei popoli di definire le proprie politiche e strategie sostenibili di produzione, distribuzione e consumo di alimenti;

Monitoraggio

36.

sottolinea l'esigenza di individuare obiettivi efficaci e di misurare i risultati dei singoli progetti e programmi;

37.

esorta all'uso di indicatori specifici per valutare l'impatto degli aiuti della CE per quanto concerne i vari tipi di contributo;

38.

sottolinea l'esigenza di garantire che i documenti sulla strategia per paese (CSP) rispecchino i principi di base del sostegno della CE alla salute nei paesi in via di sviluppo;

39.

ritiene che il monitoraggio degli stanziamenti nazionali di bilancio e dei risultati in termini di salute debbano far parte del processo che culmina nel Documento strategico di riduzione della povertà;

*

* *

40.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e all'Assemblea paritetica ACP-UE.


(1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(2)  GU C 277 dell'1.10.2001, pag. 130.

(3)  GU C 343 del 5.12.2001, pag. 300.

(4)  GU C 87 E dell'11.4.2002, pag. 244.

(5)  GU C 231 del 27.9.2002, pag. 55.

(6)  P5_TA(2003)0031.

(7)  Secondo il Forum mondiale sulla sovranità alimentare, svolto a L'Avana nel settembre 2001, questo è il modo per eradicare la fame e la malnutrizione e garantire una sicurezza alimentare durevole e sostenibile per tutti i popoli.

P5_TA(2003)0380

Partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della CE

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale relativa alla partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della CE (COM(2002) 598 — 2002/2283(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2002) 598 — C5-0625/2002),

viste le conclusioni del Consiglio del 19 maggio 2003 su tale comunicazione (1),

visto il progetto di parere preliminare rivisto del Comitato economico e sociale del 26 marzo 2003 sul ruolo della società civile nella politica europea di sviluppo (2),

visti gli articoli 177, 178, 179, 180, 181 e 181 bis del trattato CE,

visto l'accordo di partenariato ACP-CE firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (3),

vista la dichiarazione congiunta del Consiglio e della Commissione del 10 novembre 2000 sulla politica di sviluppo della Comunità europea (4),

vista la risoluzione del 1o marzo 2001 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla politica di sviluppo della Comunità europea (5),

vista la comunicazione della Commissione «Verso una cultura di maggiore consultazione e dialogo: principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle parti interessate ad opera della Commissione» (COM(2002) 704),

visto il Libro bianco della Commissione sulla governance europea (6),

visto il Libro bianco della Commissione sulla riforma della Commissione (COM(2000) 200) e in particolare il capo II, punto IV, relativo al miglioramento del dialogo con la società civile,

vista la risoluzione del 30 novembre 2000 sul Libro bianco della Commissione relativo alla riforma della Commissione (aspetti che riguardano la commissione per i bilanci) (7),

vista la risoluzione del 10 dicembre 1996 sulla partecipazione dei cittadini e degli interlocutori sociali al sistema istituzionale dell'Unione europea (8),

vista la sua risoluzione del 15 gennaio 1999 sulla comunicazione della Commissione intitolata «Democratizzazione, stato di diritto, rispetto dei diritti dell'uomo e sana gestione degli affari pubblici: le sfide del partenariato tra l'Unione europea e i paesi ACP» (9),

viste le risoluzioni del 19 febbraio 1987 (10) e 14 maggio 1992 (11) sul ruolo delle Organizzazioni non governative nella cooperazione allo sviluppo,

vista la dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui diritti e i principi fondamentali nel lavoro del 18 giugno 1998,

visto il regolamento (CE) n. 1658/98 del Consiglio del 17 luglio 1998 relativo al cofinanziamento con le organizzazioni non governative di sviluppo (ONG) europee di azioni nei settori che interessano i paesi in via di sviluppo (PVS) (12),

visto il regolamento (CE) n. 955/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 maggio 2002, che proroga e modifica il regolamento (CE) n. 1659/98 del Consiglio relativo alla cooperazione decentrata (13),

vista la valutazione della linea di bilancio B7-6002 relativa alla cooperazione decentrata, del settembre 2000 (14), e la valutazione della linea di bilancio B7-6000 relativa alle operazioni di cofinanziamento con le organizzazioni non governative di sviluppo (ONG) europee, del dicembre 2000 (15),

viste le risposte della Commissione al questionario dell'on. Richard Howitt in relazione alla comunicazione della Commissione (COM(2002) 598 — C5-0625/2002) (16),

visti gli articoli 47, paragrafo 2, e 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e il parere della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa (A5-0249/2003),

A.

considerando che il possesso di strategie di sviluppo da parte dei paesi partner e la partecipazione più ampia possibile di tutte le categorie della società sono principi chiave della politica di sviluppo comunitaria, e che la partecipazione degli attori non statali (ANS) non garantisce, di per sé, politiche di sviluppo «dal basso verso l'alto», la riduzione della povertà o l'inclusione sociale, bensì ne dovrebbe derivare,

B.

considerando che, nella sua Dichiarazione del Millennio del settembre 2000, l'Assemblea generale dell'ONU ha deciso di avviare stretti partenariati con le organizzazioni del settore privato e della società civile ai fini dello sviluppo e dell'eliminazione della povertà, adottando un'agenda d'azione che comprende 1300 organizzazioni della società civile in tutto il mondo,

C.

considerando che, secondo una stima della Commissione (17), su 63 documenti di strategia nazionale analizzati, soltanto in 36 casi è stato tenuto conto dei contributi degli ANS, il che significa che in 23 casi gli ANS sarebbero stati consultati e «ignorati»,

D.

considerando che una delle responsabilità della commissione per lo sviluppo e la cooperazione del Parlamento europeo è la promozione, l'applicazione e il monitoraggio della politica di sviluppo e cooperazione dell'Unione europea, ai cui fini è di vitale importanza la consultazione degli ANS europei e del Sud,

A.   Principi generali

1.

accoglie con favore la comunicazione della Commissione sulla partecipazione degli attori non statali alla politica di sviluppo della CE, quale passo significativo per la promozione di un approccio partecipativo in tutti i programmi di sviluppo comunitari;

2.

giudica essenziale il ruolo degli attori non statali (ANS) nella realizzazione del processo di democratizzazione politica, nella creazione di una società civile attiva e nel potenziamento della coesione economica e sociale, tutte componenti necessarie per uno sviluppo durevole; sottolinea, tuttavia, che la partecipazione degli ANS alla politica di sviluppo dell'Unione europea dovrebbe essere basata sugli orientamenti e sulle priorità stabilite rispetto alla responsabilità politica e all'impegno dell'UE in materia di ricerca di soluzioni globali al servizio della pace, della sicurezza e di uno sviluppo mondiale armonioso;

3.

accoglie con favore il tentativo di diffondere il principio stabilito a Cotonou (artt. 2, 4 e 6, inter alia) della partecipazione degli ANS a tutte le fasi della politica di sviluppo in tutte le regioni; si rammarica, tuttavia, che il principio fondamentale, stabilito a Cotonou, di aprire il partenariato a tutti i vari tipi di ANS al fine di incoraggiare l'integrazione di tutte le categorie sociali nel flusso della vita politica, economica e sociale, non venga sufficientemente ripreso nella comunicazione in parola;

4.

sottolinea, in particolare, che fino a quando gli ANS non saranno coinvolti nell'elaborazione dei documenti comunitari in materia di politica di sviluppo, quali i documenti di strategia regionale, i documenti di strategia nazionale, i programmi indicativi nazionali e i regolamenti, vi è il rischio che i principi esposti nella comunicazione non avranno mai una realizzazione concreta;

5.

invita ad un dialogo politico con gli ANS che includa tutti gli aspetti delle relazioni tra l'UE e i paesi terzi che abbiano un impatto sullo sviluppo nella sua accezione più vasta;

6.

richiede che l'unione degli sforzi dell'UE, dei suoi Stati membri, delle organizzazioni multilaterali internazionali e degli ANS per lottare contro l'estrema povertà nel mondo costituisca una priorità; chiede che venga instaurata una stretta cooperazione con gli attori economici dei paesi in via di sviluppo, di modo che le azioni avviate per lottare contro questo doloroso fenomeno siano quanto più possibile coerenti ed efficaci;

7.

ritiene importante migliorare il dialogo e la consultazione tra gli ANS locali e le autorità nazionali dei paesi in via di sviluppo nei settori di primaria importanza, come il potere giudiziario, l'amministrazione pubblica e i mezzi di informazione, al fine di potenziare le capacità, le responsabilità e la trasparenza delle istituzioni pubbliche ed accrescere l'efficacia del settore pubblico nell'attuazione dei principi di rispetto dei diritti dell'uomo e di buona governance nonché nella lotta contro la corruzione;

8.

si rammarica del fatto che, in diretto contrasto con i principi dichiarati che mirano a garantire «un livello adeguato di consultazione e partecipazione in tutti i paesi partner», gli ANS del Sud e del Nord non siano stati ufficialmente invitati a dare il loro contributo alla comunicazione;

9.

riconosce che in seguito vi è stata una consultazione informale di vari gruppi di ANS da parte della Commissione per l'elaborazione degli «Orientamenti sui principi e sulle migliori prassi per la partecipazione degli attori non statali ai dialoghi e alle consultazioni per lo sviluppo» (qui, in appresso, «gli Orientamenti») quale seguito pratico della comunicazione (18), sebbene si rammarichi del tempo molto breve messo a disposizione a tal fine;

10.

invita la Commissione a basarsi su una serie di «migliori prassi globali» e sulle lezioni tratte dagli approcci partecipativi elaborati da altri soggetti internazionali quali le Nazioni Unite, la Banca mondiale, le agenzie bilaterali e le istituzioni accademiche (19); ritiene che l'efficienza verrà accresciuta stimolando la creazione di organizzazioni ombrello settoriali nazionali, coinvolgendo tutte le organizzazioni di base, affinché agiscano come partner nel dialogo;

11.

respinge la distinzione artificiale tra ANS quali partner per l'attuazione e ANS che agiscono su propria iniziativa, proposta dalla comunicazione, che, a detta della stessa Commissione (20), non riflette le diversità all'interno della comunità degli ANS;

B.   Trovare un'adeguata collocazione degli ANS nel dialogo politico

12.

invita la Commissione a dare piena attuazione ai principi stabiliti nella succitata comunicazione (COM(2002) 704), in particolare all'impegno ad avviare un dialogo aperto, inclusivo e non restrittivo con gli ANS in materia di politica di sviluppo, che investa tutti i livelli di formulazione e attuazione;

13.

accoglie con favore le riunioni biannuali tra il Commissario allo sviluppo e la comunità delle organizzazioni non governative per lo sviluppo (ONGS); invita i servizi della Commissione e le ONGS alla preparazione congiunta dell'agenda e dei contenuti delle riunioni, affinché le ONGS possano realmente contribuire alla formulazione delle politiche;

14.

accoglie con favore il fatto che, con l'organizzazione della riunione insieme agli ANS il 16 maggio 2003, il Consiglio dei ministri UE-ACP abbia adottato misure per agevolare l'attuazione dell'articolo 15 dell'Accordo di Cotonou in relazione alla partecipazione degli ANS alle riunioni del Consiglio paritetico UE-ACP; invita il Consiglio dei ministri UE-ACP a garantire un'ampia partecipazione degli ANS a tutte le sue riunioni e chiede l'adozione di misure simili per tutti i paesi e le regioni in via di sviluppo;

15.

invita la Commissione a stabilire un obbligo contrattualmente vincolante per la partecipazione degli ANS del Sud a tutti gli accordi e programmi di cooperazione comunitari (ALA, MEDA, TACIS, CARDS, ecc.) secondo il modello creato dall'Accordo di Cotonou, favorendo in tal modo la creazione di una «cultura del dialogo» nei paesi in via di sviluppo (21);

16.

invita la Commissione a garantire che in tutti i suoi contatti con i governi dei paesi in via di sviluppo venga sottolineato che una maggiore partecipazione degli ANS alla formulazione e attuazione delle politiche è pienamente coerente con la democrazia parlamentare, e che in effetti una società civile forte e diversificata in tutti i paesi contribuisce a rafforzare i valori democratici promuovendo il dibattito, il controllo e la partecipazione del pubblico;

17.

invita alla creazione, in ciascun stato o regione in via di sviluppo, di comitati direttivi per la gestione dei programmi di cooperazione nazionali o regionali costituiti da tutte le parti interessate, da consultare in merito ai programmi d'aiuto comunitari, che promuovano tutti gli aspetti della partecipazione della società civile e includano i rappresentanti del paese ACP interessato, il capo della delegazione della Commissione europea presso tale paese e i rappresentanti degli ANS locali;

18.

invita la Commissione ad un coinvolgimento attivo, insieme agli ANS del settore privato sia del Nord che del Sud e alle parti interessate, nelle questioni che riguardano la responsabilità sociale dell'impresa e insiste affinché tali questioni vengano estese ai loro canali di approvvigionamento e ai loro subappaltatori;

19.

invita la Commissione a garantire sia il contributo da parte degli ANS sia un continuo miglioramento visibile dello stesso nel prossimo processo di revisione di metà periodo dei DSN in tutti i paesi;

20.

sottolinea l'importanza di sostenere la creazione e la crescita di sindacati democratici nei paesi del Sud, quale condizione preliminare per uno sviluppo economico sostenibile; invita la Commissione a garantire l'attuazione pratica delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro in tutte le sue attività di sviluppo, e la partecipazione di sindacati del Sud mediante il trasferimento di know-how dalle associazioni sindacali del Nord a quelle del Sud, in particolare attraverso l'organizzazione di conferenze regionali, nonché mediante il sostegno alla creazione di un forum sindacale ACP indipendente, parallelamente alle rappresentanze del settore commerciale e della società civile in generale;

21.

sottolinea che gli ANS del settore privato, attivi nel commercio e nell'industria, possono offrire un importante contributo alla cooperazione allo sviluppo in ragione della loro esperienza e del loro knowhow;

22.

riconosce il proprio obbligo di garantire e migliorare costantemente la propria partecipazione, insieme ai rappresentanti degli ANS, alla politica di sviluppo; e in particolare l'obbligo della sua commissione responsabile di condurre un dialogo regolare grazie a strumenti quali i seminari, le audizioni nonché la preparazione individuale di relazioni; ritiene necessario, a tal fine, modificare l'Allegato VI, punto XIV, del suo regolamento;

C.   Meccanismi di attuazione, obiettivi quantificabili e indicatori di controllo

23.

sottolinea l'importanza dell'esercizio di rilevamento (22) svolto dalla Commissione al fine di stabilire un quadro realistico delle potenzialità e delle esigenze degli ANS locali in programmi di sviluppo specifici per ciascun paese e incorporare i risultati di tale esercizio nei documenti di strategia nazionali in modo coerente, in consultazione con gli ANS locali;

24.

sottolinea l'importanza dell'obiettivo perseguito dalla linea di bilancio B7-6000 (cofinanziamenti alle ONG) per promuovere attività di sviluppo volontarie da parte di ONG europee; accoglie con favore i miglioramenti introdotti dalla Commissione europea (AIDCO) nella gestione di tale linea, i quali hanno portato ad una significativa riduzione del tempo che intercorre tra la presentazione delle proposte e la decisione finale; si rammarica tuttavia dei successivi tentativi, da parte della Commissione, di ridurre i finanziamenti disponibili al momento della presentazione del progetto preliminare di bilancio nonché del fatto che presso l'Unità responsabile vi sia una continua carenza di personale; prende atto della riflessione in corso per migliorare ulteriormente la qualità dei progetti selezionati e si aspetta di potervi partecipare prossimamente;

25.

ritiene che le ONG di sviluppo basate in Europa svolgano un ruolo essenziale per quanto riguarda l'informazione e la sensibilizzazione dei cittadini europei sullo sviluppo, la ricerca e l'innovazione nella politica di sviluppo e l'attuazione di programmi specifici, spesso in cooperazione con partner del Sud; ritiene altrettanto importanti gli obiettivi perseguiti dalla linea di bilancio B7-6002 (cooperazione decentrata) per la partecipazione diretta della società civile del Sud ai programmi comunitari e chiede un aumento significativo del livello della sua dotazione, subordinato al risultato delle future discussioni sul bilancio e senza pregiudizio per le ONG comunitarie, quale elemento essenziale per il raggiungimento dell'obiettivo dichiarato di migliorare le strategie di sviluppo in possesso degli stati partner;

26.

si attende il prossimo lancio dello strumento finanziario in seguito all'entrata in vigore dell'Accordo di Cotonou nell'aprile 2003 e auspica di vedere i risultati delle revisioni EBAS e DIAGNOS, quale parte dell'attuazione della strategia di sviluppo comunitaria del settore privato nei paesi ACP;

27.

accoglie con favore ed approva pienamente le «Linee guida per la programmazione n. 6» della Commissione del 9 marzo 2001, in particolare per quanto riguarda lo stanziamento agli ANS locali di una quota fino al 15 % dei fondi del FES; invita la Commissione a inserire questo obiettivo fino al 15 % per gli ANS in tutte le linee di bilancio geografiche nel progetto preliminare di bilancio dei futuri esercizi;

28.

rileva che, per quanto riguarda i finanziamenti del FES riservati agli ANS, in 39 paesi su 63 è stato concordato, insieme agli ordinatori nazionali, un importo totale di circa 170,18 milioni di euro (23); chiede che vengano discussi e fissati insieme agli ordinatori nazionali gli importi per i restanti 24 paesi;

29.

sottolinea che la fissazione di un obiettivo finanziario per la partecipazione degli ANS all'attuazione dei programmi di sviluppo non dovrebbe precludere la partecipazione qualitativa degli ANS alle rimanenti fasi della politica di sviluppo;

30.

accoglie con favore l'inclusione, negli Orientamenti, di adeguati meccanismi di monitoraggio per controllare la qualità del processo di partecipazione degli ANS e il suo valore aggiunto per la formulazione delle politiche e la loro attuazione; approva l'inclusione di queste valutazioni nelle relazioni annuali delle delegazioni della CE nonché nella relazione annuale sulla politica comunitaria di sviluppo e l'attuazione dell'assistenza esterna, in cui dovrebbe essere incluso un capitolo specifico relativo alla partecipazione degli ANS alla politica di sviluppo;

31.

accoglie con favore e sostiene pienamente l'intenzione della Commissione di nominare, tra il personale di ciascuna delegazione CE, un membro responsabile di garantire l'attuazione e il monitoraggio della partecipazione degli ANS locali alle politiche e ai programmi di sviluppo (24); si rammarica del fatto che la Commissione non abbia ancora previsto la formazione del personale delle delegazioni CE in materia (25) e ritiene che occorra prendere misure immediate, in particolare in merito alla metodologia di partecipazione e all'attuazione giornaliera dei regolamenti finanziari della Commissione, ai fini di un'ulteriore diffusione tra gli ANS locali;

D.    Rafforzamento delle capacità

32.

chiede l'integrazione sistematica delle attività di rafforzamento delle capacità delle ONG del Sud in tutte le linee di bilancio comunitarie e in tutti i programmi relativi allo sviluppo; sottolinea che occorre prestare un'attenzione particolare alle organizzazioni di piccole dimensioni e a quelle di base, che sono in grado di raggiungere e rappresentare gruppi vulnerabili e isolati della popolazione, e garantire la partecipazione a questioni trasversali in campi come le questioni di genere, l'ambiente e i diritti umani;

33.

invita la Commissione a considerare la creazione di uno strumento per il rafforzamento delle capacità degli ANS del Sud, gestito da ciascuna delegazione CE, che rivestirebbe un'importanza particolare specialmente nei paesi riluttanti a sostenere o cooperare con gli ANS locali;

34.

chiede alla Commissione, in questo contesto, che progetti attuati con successo tramite gli ANS continuino, nell'ottica della continuità di tale approccio, a restare sotto la gestione degli ANS, anche per evitare il rischio che i finanziamenti autorizzati dall'UE si disperdano nelle strutture governative;

35.

accoglie con favore la disponibilità, espressa dalla Commissione, a sostenere le attività proposte dal Forum della società civile ACP (26); invita la Commissione a prendere misure attive per assisterlo nel suo sviluppo e promuoverne l'efficacia, in particolare per quanto riguarda la sua trasformazione in una piattaforma globale permanente (27);

36.

sottolinea che la Commissione è maggiormente tenuta ad avviare una consultazione proattiva con gli ANS del Sud e a tentare continuamente di semplificare e aprire le sue procedure a livello locale e a livello europeo;

37.

invita la Commissione a continuare a fornire un livello adeguato e sostenuto di finanziamenti di base a sostegno delle organizzazioni di ONG nel settore dello sviluppo a livello europeo, riconoscendo il valore aggiunto che ciò rappresenta per la formulazione delle politiche comunitarie nonché l'attesa legittima dei donatori volontari che il loro contributo venga destinato ad attività di sviluppo piuttosto che al dialogo con le autorità pubbliche;

*

* *

38.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  DEVGEN 63/RELEX 169/Doc. 9125/03.

(2)  REX/097-R/CESE/669/2002 riv.

(3)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(4)  Doc. 13458/02 DEVGEN 140.

(5)  GU C 277 del 1.10.2001, pag. 130.

(6)  GU C 287 del 12.10.2001, pag. 1.

(7)  GU C 228 del 13.8.2001, pag. 196.

(8)  GU C 20 del 20.1.1997, pag. 31.

(9)  GU C 104 del 14.4.1999, pag. 185.

(10)  GU C 76 del 23.3.1987, pag. 128.

(11)  GU C 150 del 15.6.1992, pag. 273.

(12)  GU L 213 del 30.7.1998, pag. 1.

(13)  GU L 148 del 6.6.2002, pag. 1.

(14)  Aidco, evaluation, ref. 951516, 09/2000.

(15)  Aidco, evaluation, ref. 951568, 12/2000.

(16)  PE 326.730 — disponibile in inglese e francese.

(17)  Risposte ai quesiti 1 e 2 (PE 326.730).

(18)  Risposte ai quesiti 11 e 12 (PE 326.730).

(19)  Cfr. le seguenti pubblicazioni: «The World Bank Participation Sourcebook» (World Bank), «Fact Sheet: Presentation of Products for Poverty Reduction Strategies (PRS) — Instruments, Methods, Approaches», GTZ e «Rethinking Governance Handbook: An inventory of Ideas to Enhance Participation, Transparency and Accountability», University of Victoria's Center for Global Studies, Canada. Tutte queste pubblicazioni sono disponibili su ww.worldbank.org/ participation/tools&methods/toolkitsmanuals

(20)  Risposta al quesito 20 (PE 326.730).

(21)  Risposta al quesito 22 (PE 326.730).

(22)  Risposta ai quesiti 9 e 10 (PE 326.730).

(23)  Risposta al quesito 2 (PE 326.730).

(24)  Risposta al quesito 14 (PE 326.730).

(25)  Risposta al quesito 13 (PE 326.730).

(26)  Risposta al quesito 5 (PE 326.730).

(27)  Dichiarazione del Forum della società civile ACP (2-5 luglio 2001, Bruxelles).

P5_TA(2003)0381

Televisione senza frontiere

Risoluzione del Parlamento europeo sulla «Televisione senza frontiere» (2003/2033(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la quarta relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni sull'applicazione della direttiva 89/552/CEE «Televisione senza frontiere» (COM(2002) 778 — C5-0069/2003),

vista la direttiva 97/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 giugno 1997 che modifica la direttiva 89/552/CEE del Consiglio relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari o amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive (1),

vista la propria risoluzione del 6 settembre 2000 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni «Principi e orientamenti per la politica audiovisiva della Comunità nell'era digitale» (2),

vista la propria risoluzione del 4 ottobre 2001 sulla terza relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale riguardante l'attuazione della direttiva 89/552/CEE «Televisione senza frontiere» (3),

vista la propria risoluzione dell'11 aprile 2002 sul rapporto di valutazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo relativo all'applicazione della raccomandazione del Consiglio del 24 settembre 1998 riguardante la protezione dei minori e della dignità umana (4),

vista la propria risoluzione, del 26 settembre 2002, su un piano d'azione dell'Unione europea per la riuscita dell'introduzione della televisione digitale in Europa (5),

vista la propria risoluzione del 20 novembre 2002 (6) sulla concentrazione nei mezzi d'informazione,

visti l'articolo 47, paragrafo 2, e l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport e il parere della commissione giuridica e per il mercato interno (A5-0251/2003),

A.

considerando che, secondo la Commissione, la direttiva «Televisione senza frontiere» viene generalmente applicata in modo soddisfacente e che è stata sostanzialmente garantita la libera circolazione dei servizi di telediffusione nell'ambito della Comunità,

B.

considerando che l'applicazione della direttiva «Televisione senza frontiere» spetta alle competenti autorità nazionali e che il dialogo tra gli organi comunitari e le istituzioni nazionali previsto nella direttiva è stato proficuo,

C.

considerando che, quanto alla questione dell'applicazione di norme in materia di pubblicità, è positivo il fatto che le procedure avviate nei confronti di determinati Stati membri abbiano portato all'adozione di misure da parte di tali Stati; che, ciò nondimeno, sembra che nuovi ricorsi siano stati presentati, sovente da associazioni dei consumatori; che il crescente interesse dei consumatori, e il nuovo tipo di pratiche pubblicitarie, rendono necessario il coordinamento delle disposizioni della direttiva con il complesso delle pratiche commerciali che rientrano nella politica di tutela dei consumatori,

D.

considerando che il settore audiovisivo è di importanza fondamentale per la democrazia, la diversità di opinioni, il pluralismo e la diversità culturale e contribuisce all'innovazione tecnologica, alla crescita economica, alla creazione di posti di lavoro e al funzionamento del mercato unico,

E.

considerando che nella sua precitata risoluzione del 20 novembre 2002 questo Parlamento chiedeva espressamente alla Commissione di sottoporre alla Convenzione una proposta di base giuridica che tutelasse il principio del pluralismo e della libertà dei mezzi di informazione, e di provvedere alla stesura di una direttiva,

F.

considerando che la direttiva «Televisione senza frontiere» assolve una funzione importante in quanto direttiva che fissa standard minimi,

G.

considerando che l'attuale direttiva è stata adottata prima dell'avvento di Internet e della possibilità di trasmettere contenuti attraverso diverse piattaforme tecnologiche e che lo sviluppo della telediffusione digitale comporterà un'ampia gamma di nuove offerte, quali i servizi interattivi e i servizi a richiesta, di cui la legislazione dovrà tener conto,

H.

considerando che il servizio pubblico di telediffusione costituisce un fattore essenziale per la formazione delle opinioni in modo democratico e per la diffusione della diversità culturale dell'Europa e che, pertanto, è necessario garantire pari opportunità di accesso al mercato,

I.

considerando che esiste un'interazione sostanziale e crescente tra i servizi di telediffusione e i nuovi servizi della società dell'informazione e che è pertanto necessario un approccio flessibile alla regolamentazione,

J.

considerando che l'attuale sviluppo tecnologico comporta anche rischi per il pluralismo dei mezzi di informazione e per il libero flusso di informazioni, per esempio attraverso le cosiddette posizioni di «gate keeper» (controllo dei punti di accesso) e le possibilità di codificazione,

K.

considerando che l'efficace applicazione dell'articolo 3 bis della direttiva contribuisce a evitare, da un lato, manovre elusive da parte di enti radiotelevisivi soggetti alla giurisdizione di altri Stati membri sulla base delle disposizioni nazionali e, dall'altro, che i diritti esclusivi vengano utilizzati in modo tale da privare una parte importante del pubblico di un altro Stato membro della possibilità di seguire un dato evento,

L.

considerando che si riscontra una crescente concentrazione della proprietà e del controllo nel settore della telediffusione, tanto negli attuali quanto nei futuri Stati membri,

Osservazioni generali

1.

si compiace del recepimento della direttiva modificata nel diritto nazionale in tutti gli attuali Stati membri e dell'allineamento del diritto nazionale dei paesi candidati all'adesione al diritto comunitario nel settore audiovisivo;

2.

prende atto della conclusione della Commissione secondo cui la direttiva ha fornito un quadro flessibile, ma adeguato, per la regolamentazione da parte degli Stati membri e l'autoregolamentazione da parte dell'industria audiovisiva; constata altresì che la direttiva ha avuto finora una grande importanza in quanto direttiva che fissa standard minimi;

3.

ricorda che, nonostante quanto sopra, sono state avviate procedure di infrazione contro alcuni Stati membri per un'insufficiente applicazione delle norme sulla pubblicità;

4.

rileva il ruolo che il settore audiovisivo svolgerà nella realizzazione dell'obiettivo, fissato al Consiglio europeo di Lisbona, di rendere l'Europa l'economia basata sulla conoscenza più dinamica del mondo; rileva inoltre l'importanza del settore audiovisivo nel sostenere la democrazia, la libertà d'espressione, il pluralismo e la diversità culturale;

5.

rileva che la direttiva è completata dal programma comunitario Media Plus; approva la recente decisione della Commissione di proporre un'estensione di tale programma sino alla fine del 2006;

6.

si compiace dell'impegno della Commissione a procedere a consultazioni quanto più ampie possibile in merito al futuro del settore audiovisivo in Europa e alla necessità di rivedere la direttiva «Televisione senza frontiere» per tener conto dei recenti cambiamenti tecnologici e dell'evoluzione della struttura del mercato dei prodotti audiovisivi favorendo al contempo la creatività europea e la crescita dell'industria di programmi europei;

Campo di applicazione della direttiva

7.

rileva che è emerso un elemento di incertezza giuridica conseguente alla difficoltà di interpretare le modalità in cui applicare la direttiva al modo split-screen (schermo diviso), ai servizi interattivi e alla pubblicità o alle sponsorizzazioni collegate all'uso della tecnologia delle immagini virtuali; nota tuttavia che ogni interpretazione delle norme sulla pubblicità deve contribuire a preservare l'integrità delle opere trasmesse, nel rispetto del principio della netta separazione tra pubblicità e programma;

8.

si compiace dell'intenzione della Commissione di fornire, entro la fine del 2003, interpretazioni quanto al modo in cui l'attuale direttiva può essere applicata a tali forme di pubblicità; si attende, tuttavia, di essere debitamente coinvolto al riguardo;

9.

ribadisce, tuttavia, la sua convinzione secondo cui una revisione approfondita della direttiva è necessaria per tenere conto degli sviluppi tecnologici e delle modifiche nella struttura del mercato audiovisivo; ritiene comunque che l'impostazione della direttiva basata su norme minime debba esse mantenuta;

10.

ritiene che la definizione del contenuto audiovisivo vada estesa per tener conto della convergenza tecnica dei media; ritiene inoltre che i principi alla base della direttiva e in particolare quelli alla base della politica audiovisiva della Comunità andrebbero fissati in un «pacchetto-quadro sui contenuti», che comprenda i diversi livelli di regolamentazione e fornisca un quadro globale per il settore audiovisivo;

11.

ritiene che il pacchetto-quadro sui contenuti dovrebbe consolidare il diritto comunitario, mediante la fusione delle versioni riviste della direttiva «Televisione senza frontiere», della direttiva relativa al commercio elettronico e della direttiva concernente i diritti d'autore per quanto attiene alla trasmissione via satellite e alla ritrasmissione via cavo;

12.

chiede alla Commissione di presentare in modo esaustivo le iniziative in materia di politiche comunitarie che essa stessa ritiene attinenti a tale settore, come ad esempio la sua politica per il settore audiovisivo, quella per le trasmissioni commerciali, quella per la tutela dei consumatori e la strategia del mercato interno in materia di servizi;

Principi alla base della direttiva

13.

chiede con insistenza che la revisione della direttiva o il pacchetto-quadro sui contenuti si basino sui principi su cui si fonda l'attuale direttiva (libera circolazione delle trasmissioni televisive europee, libero accesso agli avvenimenti importanti, promozione di opere europee indipendenti e recentemente prodotte, protezione dei minori e dell'ordine pubblico, tutela dei consumatori attraverso l'identificazione chiara e la trasparenza nelle pubblicità, nonché diritto di replica);

14.

ritiene che a questi principi fondamentali vada aggiunto un impegno volto a tutelare la diversità culturale nei media e a mantenere la libertà di espressione, la diversità di opinione e il pluralismo, la creatività nonché il diritto al libero accesso all'informazione;

15.

sottolinea che è necessario adeguare la natura e il grado di regolamentazione dei contenuti al mezzo di informazione usato e che bisogna procedere quanto più vicino possibile alle attività da regolamentare secondo il principio della regolamentazione differenziata;

16.

ritiene che la prassi che ha portato all'attuazione pratica delle disposizioni della direttiva sulla tutela dei minori costituisca un valido esempio del giusto equilibrio tra regolamentazione quadro a livello comunitario, regolamentazione nazionale da parte delle autorità competenti degli Stati membri e coregolamentazione ed autoregolamentazione da parte dell'industria, laddove vanno prescritti standard minimi in materia di autoregolamentazione; ritiene che la direttiva abbia svolto una funzione importante nel definire standard minimi; giudica importante che anche in futuro vi sia spazio per atti legislativi nazionali divergenti;

17.

sottolinea che, per quanto riguarda la pubblicità e la tutela dei consumatori, il contesto regolamentare deve continuare a mirare alla salvaguardia di obiettivi di interesse generale; ritiene tuttavia che la regolamentazione delle applicazioni delle nuove tecnologie richieda un approccio più flessibile e meno prescrittivo nei confronti della pubblicità di quello finora adottato; ritiene che tale approccio dovrebbe porre l'accento e fondarsi sull'interesse dei telediffusori stessi a mantenere una programmazione di qualità, tenendo conto nel contempo del rispetto dell'integrità delle opere audiovisive e cinematografiche trasmesse e dei criteri stabiliti per la protezione dei minorenni nella pubblicità televisiva;

18.

si compiace del fatto che la Commissione intenda valutare la possibilità di rendere più flessibili determinate regole di limitazione quantitativa della pubblicità tenendo conto del grado di scelta e di controllo degli utenti; sottolinea che, in relazione all'ulteriore sviluppo del diritto della concorrenza nel quadro della direttiva «Televisione senza frontiere», sarebbe opportuno mantenere, nel contesto della direttiva, le attuali regole qualitative in materia di pubblicità e ciò nell'interesse di una protezione europea uniforme dei consumatori, dei minori e dei giovani;

19.

invita insistentemente la Commissione a sostenere la costituzione di un gruppo di lavoro di regolamentatori nazionali e di rappresentanti dei sistemi pubblici e privati di telediffusione per lo scambio delle migliori prassi in tutte le forme di regolamentazione, comprese l'autoregolamentazione e la coregolamentazione nel settore della pubblicità e della tutela dei consumatori;

20.

chiede alla Commissione di fornire un quadro esauriente dei provvedimenti di riforma sinora adottati, dei settori principalmente interessati, dell'efficacia delle misure prese e della loro compatibilità con gli obiettivi di interesse generale, nonché del grado in cui tengono conto dell'interesse delle piccole emittenti e dei nuovi competitori; in sede negoziale occorrerà altresì precisare le condizioni suscettibili di assicurare la rappresentatività degli enti partecipanti e l'effettiva possibilità di esprimere tutti gli interessi divergenti;

Diversità culturale e consapevolezza europea

21.

rileva che le percentuali di telediffusione di opere europee e di opere recenti di produttori indipendenti sono state ampiamente rispettate;

22.

ritiene che occorrerebbe fornire un quadro più completo della situazione quanto alla compatibilità delle misure adottate con il diritto comunitario, all'accesso gratuito di una parte importante del pubblico a determinati eventi di interesse preminente, come pure al grado di convergenza tra gli Stati membri in merito alla selezione di tali eventi;

23.

sottolinea le questioni irrisolte derivanti dai disaccordi esistenti quanto a concetti giuridici di base che sono d'importanza fondamentale per l'applicazione della direttiva, quali quelli della «opera europea» e del «produttore indipendente», come pure i problemi posti dai complessi rapporti esistenti tra produttori televisivi e canali televisivi;

24.

rileva che si sono verificati alcuni casi di applicazione inadeguata degli articoli 4 e 5 della direttiva e invita pertanto la Commissione a elaborare una definizione più chiara dei termini «opera europea» e «produttore indipendente» in modo da garantire un'adeguata applicazione di tali articoli;

25.

ritiene che nell'ipotesi in cui alcuni servizi dei canali televisivi specializzati non siano in grado di rispettare le disposizioni in materia di quote previste agli articoli 4 e 5 della direttiva, occorra mantenere l'opzione secondo cui tali quote devono essere rispettate «ogniqualvolta sia possibile»;

26.

invita la Commissione a elaborare una chiara definizione di canale televisivo specializzato e a distinguere chiaramente le categorie di trasmissioni specializzate in cui «l'impossibilità del rispetto delle quote» meriterebbe una riduzione o un'eliminazione dei requisiti per conformarsi agli articoli 4 e 5 della direttiva;

27.

ritiene che la televisione contribuisca a strutturare la visione del mondo dei bambini; invita pertanto la Commissione ad incoraggiare i telediffusori a ricorrere quanto più possibile ad opere europee di qualità e non violente nelle loro trasmissioni destinate ai bambini; sostiene il concetto della creazione di una rete paneuropea per i bambini con la partecipazione di telediffusori degli Stati membri e dei paesi candidati allo scopo di trasmettere opere europee di alta qualità a livello europeo;

28.

invita la Commissione ad avviare azioni per incoraggiare i telediffusori a creare canali a dimensione paneuropea (come ARTE e EURONEWS) quanto più accessibili e in quante più lingue possibile e ad incoraggiare le trasmissioni su scala europea dei più importanti eventi culturali europei (come il concerto di Capodanno in Austria); invita la Commissione a concludere lo studio di fattibilità su un canale europeo via cavo («C-SPAN»/Canale Europa/Network) per comunicare al pubblico in generale notizie e informazioni importanti sugli affari dell'Unione europea;

29.

ritiene che le organizzazioni radiotelevisive dovrebbero essere incoraggiate a produrre film e opere audiovisive europee;

30.

invita la Commissione, unitamente a tutti gli interessati, ad assicurare che lo spirito delle misure per le manifestazioni previste che siano di grande importanza per la società venga sostenuto da tutte le parti;

31.

invita la Commissione a esaminare se l'aumento della sicurezza del diritto si potrebbe anche ottenere con l'introduzione di un breve elenco di manifestazioni di grande importanza per la società (Giochi olimpici, Coppa del mondo di calcio e Campionati europei di calcio), che può essere integrato mediante elenchi nazionali;

Accesso

32.

invita la Commissione a continuare a promuovere l'interoperabilità, in modo da consentire il massimo accesso possibile da parte degli utenti alla televisione digitale;

33.

rileva che la concessione di diritti esclusivi e l'assenza di un diritto armonizzato in materia di accesso agli avvenimenti di attualità più importanti potrebbero limitare la libera circolazione dell'informazione e compromettere la diffusione di eventi popolari da parte della maggioranza dei media; invita pertanto la Commissione a considerare, al fine di assicurare il diritto generale all'informazione, l'opportunità di introdurre a livello comunitario misure volte a garantire ai media l'accesso a brevi reportage di eventi d'interesse generale;

34.

rileva che i livelli di sottotitolazione e interpretazione nel linguaggio dei segni e della presentazione di programmi in questo linguaggio per le persone con difficoltà uditive nonché di descrizione audiovisiva per le persone con problemi alla vista variano notevolmente da Stato membro a Stato membro; ricorda l'impegno assunto dalla Commissione dinanzi al Parlamento europeo nel giugno 2002 di trattare la questione nella presente relazione; rileva che la Commissione non ha proceduto in tal senso e la invita ancora una volta ad affrontare il problema di migliorare l'accesso ai mezzi di telediffusione per coloro che soffrono di handicap sensori; nel suo programma di lavoro la Commissione dovrebbe includere una relazione comparativa annuale sui progressi in tutti gli Stati membri in merito all'accessibilità da parte dei disabili alla TV digitale; tale relazione dovrebbe essere basata sui Piani di azione nazionali concernenti il «miglioramento dell'accesso dei disabili alla TV digitale» presentati alla Commissione da parte dei singoli Stati membri;

35.

rileva che il mercato dei diritti funziona in ampia misura a livello nazionale o nell'ambito di singole aree linguistiche in modo da rispettare l'ordine cronologico (uscita e diffusione) dei media, e uno sfruttamento appropriato delle opere cinematografiche e audiovisive; tuttavia, nota altresì che ciò rende di norma giuridicamente impossibile accedere a canali satellitari protetti che trasmettono da un altro Stato membro; si compiace dell'impegno della Commissione di affrontare il problema nella sua revisione della direttiva concernente i diritti d'autore e i diritti affini applicabili alla telediffusione satellitare e alla ritrasmissione via cavo;

Concentrazione dei media

36.

ribadisce la sua convinzione che il pluralismo nella telediffusione costituisca un'importante garanzia di democrazia, pluralismo e diversità culturale nella società; ritiene che in tale contesto un ruolo di primaria importanza spetti ad un servizio radiotelevisivo pubblico forte e indipendente, accanto all'emittenza privata;

37.

invita la Commissione a introdurre, nella versione rivista della direttiva «Televisione senza frontiere», il principio secondo il quale è indispensabile trovare un equilibrio adeguato tra gli interessi commerciali dei detentori dei diritti, da un lato, e l'interesse pubblico al libero accesso e al flusso transfrontaliero di informazioni, dall'altro;

38.

esprime la propria preoccupazione per la crescente concentrazione di proprietà o controllo della telediffusione e di media di altro tipo, sia «orizzontale» che «verticale», in quanto essa può perturbare il pluralismo e la democrazia;

39.

ritiene che un impegno a favore della diversificazione della proprietà e/o del controllo della telediffusione e di altri media andrebbe previsto da qualsiasi futura direttiva, senza pregiudizio per altre iniziative che la Commissione potrà intraprendere come richiesto da questo Parlamento nella sua risoluzione del 20 novembre 2002 succitata; auspica che, in sede di revisione della direttiva 89/552/CEE o in nuove direttive sui contenuti audiovisivi, sia stabilita una disciplina sulla proprietà dei media televisivi che garantisca il pluralismo informativo e culturale;

40.

ritiene necessaria l'istituzione di limiti chiari per quanto riguarda la proprietà, e il controllo della gestione dei mezzi audiovisivi di comunicazione;

41.

invita la Commissione a verificare i livelli di concentrazione dei media in Europa e a presentare, al più tardi all'inizio del 2004, un Libro verde aggiornato sulla questione per gettare le basi, entro la presente legislatura, di una direttiva come chiesto da questo Parlamento nella sua precitata risoluzione del 20 novembre 2002;

*

* *

42.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al Consiglio d'Europa e ai governi degli Stati membri.


(1)  GU L 202 del 30.7.1997, pag. 60.

(2)  GU C 135 del 7.5.2001, pag. 181.

(3)  GU C 87 E dell'11.4.2002, pag. 221.

(4)  GU C 127 E del 29.5.2003, pag. 667.

(5)  P5_TA(2002)0454.

(6)  P5_TA(2002)0554.

P5_TA(2003)0382

Industria culturale

Risoluzione del Parlamento europeo sulle industrie culturali (2002/2127(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di risoluzione su cultura e economia presentata da Myrsini Zorba (B5-0417/2001),

vista la risoluzione del Consiglio del 20 gennaio 1997 (1) sugli aspetti orizzontali della cultura,

vista la risoluzione del Consiglio del 21 gennaio 2002 (2) relativa al ruolo della cultura nella costruzione dell'Unione europea,

vista la risoluzione del Consiglio del 25 giugno 2002 (3) su un nuovo piano di lavoro per la cooperazione europea nell'ambito della cultura,

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni dal titolo «La politica industriale in un'Europa allargata» (COM (2002) 714),

vista la risoluzione del Consiglio del 19 dicembre 2002 (4) relativa all'attuazione del piano d'azione concernente la cooperazione europea nell'ambito della cultura: valore aggiunto europeo e mobilità delle persone e circolazione delle opere nel settore culturale,

vista la risoluzione del Consiglio del 26 maggio 2003 (5) sugli aspetti orizzontali della cultura: aumento delle sinergie con altri settori ed azioni comunitarie e sullo scambio delle buone prassi per quanto concerne le dimensioni sociale ed economica della cultura,

visti il circostanziato documento di lavoro dei servizi della Commissione su «Cultura, industrie culturali e occupazione»(SEC (1998) 837), nonché la relazione finale su «Sfruttamento e sviluppo del potenziale occupazionale nel settore culturale nell'era della digitalizzazione» (6),

vista la sua risoluzione del 4 maggio 2000 sul Libro verde della Commissione (7) concernente la lotta alla contraffazione e alla pirateria nel mercato interno,

vista la sua risoluzione del 12 marzo 2003 (8) sull'accordo generale sul commercio dei servizi (GATS) nel quadro dell'OMC, ivi compresa la diversità culturale,

vista la proposta di direttiva relativa alle misure e alle procedure volte ad assicurare il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, attualmente oggetto della procedura di codecisione,

visto l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport e il parere della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia (A5-0276/2003),

A.

considerando che la cultura, in particolare in vista dell'ampliamento, costituisce un elemento essenziale e unificante nella vita quotidiana dei cittadini europei,

B.

considerando che il diritto alla cultura di tutti i cittadini, ossia la salvaguardia dell'accesso democratico ai beni culturali, dovrebbe andare di pari passo con la promozione dei valori culturali e con la diversità culturale e linguistica negli Stati membri attuali e futuri,

C.

considerando che le industrie culturali dell'Europa riflettono la sua diversità nazionale e rappresentano quindi un valore aggiunto per l'identità europea,

D.

considerando che la partecipazione dei cittadini allo spazio civile europeo costituisce l'obiettivo primario del Parlamento europeo, per il conseguimento del quale la cultura svolge un ruolo centrale,

E.

considerando che in un'Europa allargata la cultura è un elemento essenziale dell'integrazione europea e costituisce una parte indispensabile dello sviluppo storico, economico e sociale, che contribuisce alla comprensione reciproca, all'inclusione sociale, al senso di appartenenza e al mutuo arricchimento in termini culturali e può quindi contribuire al superamento del razzismo e della xenofobia,

F.

considerando che l'industria culturale non può evolversi senza il ruolo di guida esercitato da creatori, artisti, associazioni e professionisti altamente competenti e qualificati di tutti i settori dell'industria culturale,

G.

sottolineando la pluralità e molteplicità delle forme di espressione culturale nei vari comparti, che comprendono fra l'altro la cura del patrimonio culturale, la tutela dei monumenti, l'arte del restauro e l'artigianato artistico nonché le arti sceniche e figurative, i musei, le biblioteche, i teatri e le istituzioni culturali di ogni tipo, cui si aggiunge una scena musicale poliedrica che va dai solisti e dagli interpreti di musica pop alle orchestre filarmoniche, alle big band e agli artisti lirici, senza dimenticare la letteratura, l'editoria, l'industria audiovisiva e il cinema,

H.

considerando che le opere della creazione artistica svolgono un ruolo chiave nell'espressione delle identità europee e presentano caratteristiche uniche legate alla loro duplice natura culturale ed economica, il che fa sì che lo sviluppo del settore dell'industria culturale implichi un sostegno delle autorità pubbliche,

I.

considerando che non esistono una strategia industriale globale dell'UE ed una conseguente politica che includa le industrie del settore culturale, tra cui in particolare i settori editoriale e musicale,

J.

considerando che la produzione culturale europea e i creatori europei costituiscono un capitale importante per l'Europa, che dev'essere conosciuto da tutti i cittadini europei senza eccezioni e deve essere promosso al di fuori dei confini dell'Europa,

K.

considerando che la produzione e l'uso di prodotti e servizi culturali dipendono sia dai finanziamenti pubblici che dagli investimenti privati,

L.

considerando che le PMI del settore della cultura offrono prodotti unici, che arrecano molteplici benefici non commerciali alla società nel suo complesso,

M.

considerando che la cultura è prodotta e distribuita da una struttura culturale industriale nella quale operano molte grandi società nazionali e multinazionali, e che occorre sostenere il ruolo delle piccole imprese e di quelle indipendenti, nonché delle associazioni,

N.

riconoscendo le relazioni esistenti fra la cultura e la produzione di prodotti e servizi culturali, lo sviluppo economico, l'occupazione e la formazione a livello nazionale, regionale e locale,

O.

considerando che occorre potenziare la molteplicità culturale e la cooperazione fra le industrie culturali in Europa onde garantire la vitalità e la redditività di tali industrie negli Stati membri, nell'UE e in un ambiente internazionale sempre più competitivo,

P.

riconoscendo l'importanza della televisione e di altri servizi mediatici di rilievo in campo pubblicistico per un processo di formazione dell'opinione all'insegna della democrazia, al fine di garantire e rafforzare la molteplicità delle opinioni ed il pluralismo,

Q.

considerando che in non poche industrie culturali va delineandosi un ampio processo di concentrazione, che costituisce un pericolo per la trasparenza del mercato,

R.

considerando che le politiche nazionali non dovrebbero perseguire l'obiettivo di proteggere i mercati nazionali o di garantire ai prodotti culturali un ruolo dominante sul mercato nazionale,

S.

considerando che le industrie culturali situate nelle regioni rurali e periferiche dell'UE devono affrontare difficoltà supplementari nella promozione e diffusione dei propri prodotti,

T.

considerando che, in un mondo in cui le nuove tecnologie e le tecniche multimediali sono divenute parte integrante dell'attività culturale, le industrie di tali regioni rurali e periferiche si trovano ulteriormente svantaggiate per la mancanza di accesso ad Internet a banda larga, il che rischia di allargare il divario rispetto alle industrie situate nelle zone urbane,

U.

considerando che la direttiva 89/552/CEE «Televisione senza frontiere», insieme al programma Media Plus e all'Iniziativa i2i (iniziativa Innovazione 2000), deve continuare a dare impulso alla produzione audiovisiva europea e a migliorare la circolazione delle opere europee nel mercato UE; che la proposta di prorogare fino al 2006 il programma Media Plus va quindi accolta con favore, trattandosi di un rilevante strumento di promozione atto a potenziare la concorrenzialità dell'industria audiovisiva,

V.

riconoscendo che le nuove tecniche e le nuove pratiche nel settore culturale riconducibili alle offerte della società dell'informazione (per esempio servizi multimediali e online) hanno dato vita anche a nuove forme di consumo culturale, e che la progressiva digitalizzazione della televisione comporta crescenti modifiche dell'offerta mediatica, che richiedono uno specifico adeguamento delle normative nel senso di una regolamentazione progressiva,

W.

considerando che la pirateria e la contraffazione in varie industrie culturali e creative privano tali industrie di considerevoli entrate, incidendo sui futuri investimenti nei prodotti culturali locali e indebolendo in tal modo la diversità culturale,

X.

considerando che il rispetto della proprietà intellettuale e la marcatura delle opere sono condizioni necessarie per lo sviluppo della creazione e delle industrie culturali europee,

Y.

considerando che, malgrado le assicurazioni della Commissione, secondo cui il quadro legislativo in vigore sarebbe stato sufficiente a garantire la futura prosperità del mercato comunitario dell'arte, i mercati europei dell'arte hanno perso significative quote di mercato a livello mondiale e hanno registrato un calo del valore delle vendite,

Z.

considerando che la maggioranza degli operatori culturali interrogati ritiene che, fermo restando il principio di sussidiarietà, un maggiore coinvolgimento dell'UE, sia esso mediante un più sostanziale appoggio finanziario, misure giuridiche o risorse supplementari, potrebbe giovare alle strutture dell'industria culturale; che tali operatori segnalano inoltre i mancati investimenti, la frammentazione del mercato, le minacce che pesano sulla vitalità commerciale e le difficoltà incontrate in sede di distribuzione e promozione quali principali aree problematiche; che occorre vigilare affinché le misure in questione non compromettano la competitività delle industrie culturali e creative europee nel contesto della globalizzazione,

AA.

considerando che gli artisti, che costituiscono le forze effettivamente creative nel mondo della cultura, devono essere sostenuti nella loro opera, dalla creazione fino alla promozione presso il vasto pubblico,

AB.

considerando che gli aspetti culturali rappresentano una componente fondamentale dell'industria del turismo, che a sua volta è una delle principali industrie europee dal punto di vista economico,

AC.

considerando che la cultura ed il turismo sono spesso strettamente legati nel contesto dello sviluppo economico delle regioni dell'Unione europea e che occorre pertanto rivolgere maggiore attenzione al fatto che ambo i settori ne traggono vantaggi,

AD.

considerando che la summenzionata comunicazione della Commissione sulla politica industriale in un'Europa allargata, in combinazione con i Fondi strutturali e il Sesto programma quadro di ricerca, potrà fornire un sostegno all'industria culturale,

AE.

considerando che la Commissione è impegnata in una consultazione permanente con gli operatori pubblici, non governativi e privati dei vari settori dell'industria culturale, alla ricerca di soluzioni provenienti dalla base per le sfide e i problemi connessi alla globalizzazione in corso,

AF.

considerando che il Consiglio, nella sua risoluzione dell'11 settembre 2002 (9) sui contenuti dei media interattivi in Europa, ricorda la sua summenzionata risoluzione del 25 giugno 2002, che prevede tra i temi prioritari l'incentivazione dello sviluppo delle industrie culturali e creative nella Comunità,

AG.

considerando che il Consiglio, al paragrafo 8 della summenzionata risoluzione dell'11 settembre 2002, sottolinea l'importanza, alla luce dello sviluppo della società della conoscenza e dello sviluppo delle industrie culturali e creative, di garantire la qualità del contenuto dei nuovi media coniugando libertà artistica, creatività, innovazione nonché diversità culturale e linguistica; considerando altresì che in tale contesto le emittenti pubbliche svolgono un ruolo di rilievo,

AH.

considerando che le industrie culturali rivestono grande importanza per il mantenimento dinamico della diversità culturale in Europa,

AI.

considerando che il Consiglio, nella sua summenzionata risoluzione del 19 dicembre 2002, pone in evidenza che «le industrie della cultura negli ultimi anni hanno registrato una notevole crescita con un'incidenza sempre maggiore per l'economia e l'occupazione europee»,

AJ.

considerando che la summenzionata risoluzione del Consiglio del 26 maggio 2003, pur riconoscendo il lavoro già avviato negli Stati membri e dalla Commissione, sottolinea l'esigenza di compiere uno sforzo speciale per includere la cultura in altri settori al fine di collocarla al centro dell'integrazione europea,

AK.

considerando che il Consiglio informale dei ministri della cultura del 24 e 25 maggio 2003 (10) riconosce che l'UE in quanto mercato comune e spazio culturale non ha ancora sviluppato le sue capacità per quanto concerne lo scambio e il commercio di informazioni e beni culturali, e sottolinea che sono necessari ulteriori misure per rendere accessibile ai cittadini europei la ricchezza culturale del loro continente,

AL.

considerando che lo scambio e la circolazione dei beni culturali possono essere seriamente ostacolati non solo dalla grande varietà dei regimi fiscali, ma anche dall'esistenza o meno di requisiti assicurativi,

AM.

considerando che andrebbe sviluppata una strategia coerente per l'industria culturale onde conseguire l'obiettivo stabilito nella strategia definita al Consiglio europeo di Lisbona nel marzo 2000 e di fare dell'UE l'economia più dinamica e competitiva del mondo,

AN.

considerando che il Consiglio ha espresso, alla luce dei negoziati dell'OMC, il desiderio che la Commissione rediga una relazione sulla funzione del mercato unico nei settori della cultura, dell'audiovisivo e dello sport, da presentarsi al termine della Presidenza italiana,

1.

sottolinea il rapporto tra cultura e produzione di beni e servizi culturali, sviluppo economico, occupazione e formazione a livello nazionale, regionale e locale;

2.

sollecita la Commissione ad aggiornare le sue comunicazioni su i documenti di lavoro attualmente in corso i quali dovrebbero tenere conto delle implicazioni derivanti dall'ampliamento dell'Unione europea e del maggior ricorso agli aspetti delle partnership relativi alle iniziative pubbliche/private e invita la Commissione a presentare al Parlamento e al Consiglio una comunicazione in cui vengano definite le industrie culturali e creative, compresi i relativi settori e le condizioni che le associazioni e le organizzazioni regionali con dimensione culturale ed economica devono rispettare;

3.

invita la Commissione ad elaborare uno studio su una una mappa europea delle industrie culturali, da presentare al Parlamento europeo e al Consiglio che riguardi in particolar e gli aspetti culturali, economici, giuridici, tecnologici e formativi prestando inoltre attenzione alle implicazioni connesse con l'ampliamento della UE; ritiene che tale mappa dovrebbe contenere dati concernenti l'occupazione, i diritti di proprietà intellettuale, l'indice di competitività, i nuovi prodotti e le esportazioni; ritiene inoltre che essa dovrebbe essere presentata agli organismi e alle associazioni professionali competenti per una consultazione permanente;

4.

invita pressantemente la Commissione, in sede di aggiornamento del suo documento di lavoro del 1998 summenzionato, a presentare un Libro verde sulla cultura europea al fine di sostenere e divulgare la ricchezza culturale nel rispetto delle identità regionali e degli specifici aspetti culturali dei popoli, tenendo conto dei seguenti elementi:

a)

promuovere il coordinamento delle politiche degli Stati membri e delle regioni nel settore delle industrie culturali, fermo restando il principio di sussidiarietà,

b)

analizzare le restrizioni e gli ostacoli esistenti e individuare soluzioni,

c)

potenziare la diversità e la varietà culturale e linguistica e promuovere la «public-private partnership»,

d)

organizzare un forum sul ruolo e l'azione delle industrie culturali nel quadro della promozione della diversità culturale e di un'economia creativa suscettibile di contribuire alla rigenerazione economica e sociale,

e)

promuovere la competitività delle industrie culturali e creative europee,

f)

migliorare l'accesso alla cultura per tutti i cittadini europei fornendo le pertinenti informazioni sugli operatori artistici e culturali, sulla disponibilità di prodotti e servizi culturali nonché sull'offerta delle istituzioni culturali,

g)

studiare l'impatto degli indicatori economici sulla cultura;

h)

esaminare le incidenze di una politica culturale attiva sull'economia (qualifiche, progressi, mercato del lavoro, ecc),

5.

sollecita la Commissione e gli Stati membri a rafforzare il sostegno alle industrie culturali nel quadro dei progetti di sviluppo economico di regioni e città sulla base dei Fondi strutturali;

6.

invita la Commissione a presentare, entro la fine del 2003, una comunicazione sulla dimensione culturale dei Fondi strutturali dell'UE per il periodo 1994-1999;

7.

chiede alla Commissione di definire una strategia coerente e proattiva volta a sviluppare strumenti innovativi flessibili e adeguati al fine di promuovere la competitività delle industrie culturali e creative europee, che si basi sui principi del vantaggio comparativo nazionale, e la preservazione degli usi regionali e locali e della diversità culturale;

8.

invita gli Stati membri e la Commissione a individuare, in consultazione con i professionisti del settore, azioni prioritarie per promuovere le industrie culturali;

9.

chiede una revisione delle regole «de minimis» sugli aiuti di Stato onde tener conto della situazione del tutto particolare delle PMI del settore culturale, segnatamente di quelle situate in regioni periferiche;

10.

chiede alla Commissione di avviare una riflessione sugli effetti della crescente concentrazione dei settori delle telecomunicazioni, dell'industria culturale e dei media, e di assicurare che tali convergenze non conducano alla scomparsa degli indipendenti e non alterino la diversità della creazione attraverso un'uniformazione della produzione e della diffusione;

11.

invita la Commissione a promuovere la mobilità delle persone e la circolazione delle opere nel settore culturale, come previsto dalla summenzionata risoluzione del Consiglio del 19 dicembre 2002 e illustrato nello studio della Commissione sul tema della mobilità e libera circolazione delle persone e dei prodotti nel settore culturale;

12.

invita pressantemente la Commissione e gli Stati membri a mettere a punto adeguati strumenti per il reciproco potenziamento della cultura e del turismo, segnatamente nel settore dell'integrazione, della mutua comprensione e dell'occupazione;

13.

sottolinea che finora non è stata svolta alcuna ricerca sulla varietà delle misure esistenti negli Stati membri e nei paesi candidati all'adesione in materia di risarcimento danni e di assicurazione; invita la Commissione a redigere una relazione sull'argomento e chiede agli Stati membri e ai paesi candidati di adottare misure volte a creare condizioni di parità per la circolazione e lo scambio di beni culturali;

14.

invita la Commissione ad adeguare le statistiche di Eurostat concernenti le industrie culturali agli standard internazionali e a ricercare informazioni supplementari e sistematiche sull'uso o il consumo di prodotti culturali, potenziando le competenze dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo e di altri organismi specializzati;

15.

sollecita la Commissione e gli Stati membri a tenere conto delle specificità delle industrie culturali in sede di valutazione della conformità delle misure di sostegno nazionali o europee con le norme del mercato interno dell'UE, fermo restando il principio di sussidiarietà; sottolinea l'esigenza di un adeguato finanziamento delle PMI del settore culturale, soprattutto nella fase di avvio;

16.

invita la Commissione e gli Stati membri ad eliminare la discriminazione in materia di IVA fra i diversi prodotti culturali inserendo la musica nell'allegato H della direttiva IVA;

17.

chiede alla Commissione, agli Stati membri e alle regioni, nel quadro delle rispettive competenze e responsabilità, di:

a)

migliorare il grado di coordinamento della politica e delle iniziative culturali a livello nazionale ed europeo;

b)

esaminare le migliori pratiche esistenti nel territorio dell'Unione al fine di promuovere la diversità culturale,

c)

stimolare la circolazione e la promozione di prodotti e servizi e mettere a punto un sistema dinamico di promozione internazionale e di esportazione dei prodotti europei,

d)

aumentare le capacità di ricerca nei vari settori della cultura,

e)

instaurare un collegamento più forte fra cultura, istruzione e formazione,

f)

incoraggiare la creatività degli artisti indipendenti mediante iniziative promozionali quali premi, festival transfrontalieri, esposizioni, percorsi e itinerari culturali,

g)

sviluppare e migliorare l'informazione sulle opportunità e i posti di lavoro nel settore culturale in tutta l'Unione europea,

h)

sostenere l'iniziativa dell'UNESCO di proclamare una giornata mondiale del libro per promuovere la lettura, la pubblicazione e la tutela del diritto d'autore al fine di far regredire l'analfabetismo, organizzando e sostenendo attivamente iniziative locali su piccola scala destinate a coinvolgere i singoli lettori,

i)

procedere alla revisione della direttiva «Televisione senza frontiere» in linea con le precedenti risoluzioni del Parlamento europeo sulla direttiva, con specifico riferimento alla sua risoluzione del 4 settembre 2003 sull'applicazione della direttiva «Televisione senza frontiere» (11), tenendo particolarmente conto degli interessi e delle esigenze dell'industria culturale europea e con l'obiettivo di promuovere nel modo più efficace tale industria,

j)

studiare, in sede di revisione della direttiva «Televisione senza frontiere», l'opportunità di istituire meccanismi volti a migliorare la circolazione delle opere europee non nazionali;

k)

promuovere la proiezione e la telediffusione dei film in versione originale, al fine di far acquistare allo spettatore dimestichezza con la realtà e il fascino di un ambiente multilingue e con la maggiore credibilità del prodotto, di migliorare la conoscenza delle lingue e di trasformare la diversità culturale in un valore aggiunto anziché in un handicap; se occorre la traduzione, preferire al doppiaggio i sottotitoli in una o più lingue;

l)

sviluppare un quadro giuridico europeo al fine di creare uno «statuto dell'artista» onnicomprensivo inteso a garantire un'adeguata protezione sociale per tutti gli artisti creatori e che completi la legislazione relativa ai diritti di proprietà intellettuale degli autori,

m)

promuovere sistemi efficaci di protezione della proprietà intellettuale e sviluppare la marcatura delle opere onde facilitare la produzione culturale, soprattutto multimediale, e le transazioni commerciali,

n)

elaborare un piano per la fruizione turistica di città, monumenti, paesaggi e luoghi di maggior attrattiva, facendo in modo che la redditività economica sia compatibile con la conservazione e la dignità del patrimonio e prevenendo i danni da eccessiva utilizzazione,

o)

presentare, in linea con le disposizioni dell'articolo III-193, capo I, titolo V, volume secondo del progetto di trattato costituzionale (12), una relazione di fattibilità sull'adesione dell'Unione europea a organizzazioni specializzate dell'ONU, in particolare l'UNESCO, al fine di rafforzare la presenza e l'azione dei suoi Stati membri in seno a tali organizzazioni,

p)

esaminare la possibilità di entrare a far parte dell'Alleanza globale per la diversità culturale, lanciata dall'UNESCO nel 2002 allo scopo di riunire partner dei settori pubblico, privato e non governativo ai fini della messa a punto di progetti che stimolino la crescita delle industrie culturali locali;

q)

appoggiare gli sforzi volti a concretizzare il progetto di una convenzione UNESCO sulla pluralità culturale,

r)

valutare la possibilità di integrare nelle loro politiche di sviluppo la promozione delle industrie culturali quale mezzo per stimolare l'occupazione e le economie locali nei paesi in via di sviluppo,

18.

invita la Commissione a favorire un approccio orizzontale alla promozione delle industrie culturali, introducendo tale sostegno nei progetti e programmi che beneficiano di finanziamenti UE nel settore della politica industriale, delle politiche strutturali, dell'istruzione, della formazione e della ricerca;

19.

incoraggia gli Stati membri ad esaminare forme di assistenza alla creazione e alla crescita delle PMI nel settore culturale attraverso la politica fiscale, le quote linguistiche e altri strumenti politici;

20.

sollecita gli Stati membri a riservare priorità allo sviluppo dell'accesso ad Internet a banda larga nelle regioni rurali e periferiche, al fine di creare pari condizioni per le industrie culturali situate in queste regioni;

21.

invita gli Stati membri a massimizzare il potenziale delle loro iniziative in materia di politica culturale aumentando le sinergie con le attività comunitarie in campo culturale dalla primissima fase di preparazione, passando per l'attuazione e fino alla valutazione delle azioni;

22.

invita la Banca europea per gli investimenti ad aprire l'Iniziativa i2i (iniziativa Innovazione 2000) ad un maggior numero di industrie culturali e creative;

23.

rinnova il suo appello alla Conferenza intergovernativa a favore di un'estensione della votazione a maggioranza qualificata per le politiche interne dell'Unione, al fine di facilitare il sostegno a favore delle azioni dell'UE volte a promuovere lo sviluppo del settore culturale; non si distacca tuttavia dalla regola attuale secondo cui nel settore degli scambi esterni di servizi audiovisivi e culturali è necessaria l'unanimità (13);

24.

ribadisce le sue conclusioni sui servizi culturali, quali espresse ai paragrafi 12-14 della sua summenzionata risoluzione del 12 marzo 2003;

25.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché agli Stati membri, al Comitato delle regioni, al Comitato economico e sociale, al Consiglio d'Europa e all'UNESCO.


(1)  GU C 36 del 5.2.1997, pag. 4.

(2)  GU C 32 del 5.2.2002, pag. 2.

(3)  GU C 162 del 6.7.2002, pag. 5.

(4)  GU C 13 del 18.1.2003, pag. 5.

(5)  GU C 136 dell'11.6.2003, pag. 1.

(6)  Relazione elaborata da MKW Wirtschaftsforschung GmbH, Monaco, giugno 2001, su commissione della DG Occupazione e Affari sociali della Commissione europea.

(7)  GU C 41 del 7.2.2001, pag. 56.

(8)  P5_TA-PROV(2003)0087.

(9)  Documento del Consiglio 13747/02 (Presse 340) dell'11/12 novembre 2002, paragrafo 6.

(10)  Sintesi delle discussioni, 26.5.2003.

(11)  P5_TA- PROV(2003)0381.

(12)  (CONV 850/03) L'Unione si adopera per sviluppare relazioni e istituire partenariati con i paesi terzi e con le organizzazioni internazionali, regionali o mondiali, che condividono tali valori. Promuove soluzioni multilaterali ai problemi comuni, in particolare nell'ambito delle Nazioni Unite.

(13)  (CONV 850/03), volume II, titolo V, capo III, articolo III-217, paragrafo 4.

P5_TA(2003)0383

India: attentato a Mumbai

Risoluzione del Parlamento europeo sull'esplosione di bombe a Mumbai/Bombay (India)

Il Parlamento europeo,

vista la sua risoluzione del 7 febbraio 2002 sugli attacchi terroristici in India (1),

vista la dichiarazione del terzo vertice India-UE del 10 ottobre 2002,

viste le dichiarazioni della Presidenza UE e dell'Alto Rappresentante dell'UE per la politica estera e di sicurezza comune,

vista la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n. 1373 del 28 settembre 2001 nella quale si chiedeva la cooperazione internazionale per combattere la minaccia rappresentata dalle azioni terroristiche alla pace e alla sicurezza internazionale,

vista la dichiarazione del Segretario generale delle Nazioni Unite,

A.

considerando che le bombe fatte esplodere negli attentati terroristici perpetrati vicino al Gateway of India e al bazar Zaveri a Mumbai il 25 agosto 2003 hanno ucciso e ferito molti civili,

B.

considerando che questi attentati terroristici avevano il chiaro obiettivo di causare il maggior numero possibile di vittime fra la popolazione civile, di destabilizzare la società indiana e di indebolire l'economia del paese,

C.

considerando che le vittime di queste esplosioni terroristiche includono membri delle due comunità indù e musulmana, che nelle operazioni di soccorso hanno lavorato fianco a fianco,

D.

considerando che l'India, una democrazia multilingue e multiculturale basata sullo Stato di diritto, intende combattere il terrorismo in cooperazione con la comunità internazionale e, in particolare, nel quadro delle Nazioni Unite,

E.

considerando che il Pakistan ha condannato ufficialmente questi attentati esprimendo la propria simpatia alle vittime e alle loro famiglie,

1.

condanna vivamente gli attentati terroristici di Mumbai;

2.

deplora che i civili siano stati presi deliberatamente di mira dai terroristi, causando la morte e il ferimento di innocenti e ritiene che in nessun caso attentati terroristici possano essere accettati dalla comunità internazionale, ma che debbano essere combattuti vigorosamente in qualsiasi posto essi vengano perpetrati;

3.

esprime le proprie condoglianze alle famiglie di tutte le vittime ed esprime la propria solidarietà al parlamento dell'India;

4.

sostiene il governo indiano nella sua lotta al terrorismo e spera sinceramente che i responsabili e gli esecutori di questi atti terroristici vengano processati dopo indagini esaurienti e chiede contemporaneamente alle autorità indiane, in particolare alla città di Mumbai, di fare tutto il possibile per evitare scontri tra comunità religiose;

5.

si compiace che Khursid Kasuri, ministro degli esteri del Pakistan, abbia condannato, a nome del proprio governo, il duplice attentato del 25 agosto 2003 e invita tutti i paesi vicini a garantire che i propri territori non vengano utilizzati come base per l'avvio di azioni terroristiche;

6.

auspica che gli sforzi di ravvicinamento fra l'India e il Pakistan continuino e auspica che essi non vengano indeboliti da questi attentati terroristici;

7.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri, al parlamento e al governo dell'India.


(1)  GU C 284 E del 21.11.2002, pag. 349.

P5_TA(2003)0384

Liberia

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Liberia

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Liberia,

vista la risoluzione 1497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 1o agosto 2003,

A.

considerando che l'accordo di pace firmato ad Accra il 18 agosto 2003, sotto l'autorità dell'ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale), prevede la costituzione di un governo transitorio il 4 ottobre 2003 e lo svolgimento di elezioni nell'ottobre 2005,

B.

considerando che per ora l'accordo è rispettato nella capitale ma non in tutto il paese e che si verificano ancora massacri e tentativi di avanzata da parte di vari gruppi armati,

C.

esprimendo il proprio orrore per le voci concernenti il massacro di centinaia, forse migliaia, di civili perpetrato nella contea di Nimba dalla firma dell'accordo di pace,

D.

considerando che l'accordo di pace, che ha aperto la strada all'insediamento di un governo transitorio di larga intesa, prevede che tutte le parti belligeranti rimangano nelle posizioni occupate attualmente e applichino un cessate il fuoco immediato,

E.

considerando che 14 anni di violenze e malgoverno in Liberia hanno causato immani sofferenze umane, soprattutto fra i civili, gravi violazioni dei diritti umani, massicci spostamenti di popolazioni nonché il collasso delle strutture sociali ed economiche, con l'85 % della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà,

F.

considerando che il protrarsi di una situazione di insicurezza in Liberia continua a creare ostacoli quanto alla garanzia che l'assistenza umanitaria raggiunga le fasce vulnerabili della popolazione,

G.

considerando che il conflitto in Liberia ha contribuito anche a destabilizzare gravemente tutta la regione dell'Africa occidentale, provocando una crisi umanitaria di dimensioni tragiche,

H.

considerando che la situazione sanitaria ed economica della popolazione liberiana è drammatica,

I.

considerando che l'arrivo della forza di pace dell'ECOWAS ha permesso il successo del processo di pace, ma che il suo arrivo è stato ritardato da problemi di finanziamento,

J.

considerando che l'accordo di pace firmato ad Accra il 18 agosto 2003 sotto l'egida dell'ECOWAS costituisce un passo fondamentale verso il ripristino della pace, della sicurezza e della stabilità in Liberia e in tutta l'Africa occidentale,

K.

considerando che, in occasione del vertice dell'Unione africana, è stato deciso di istituire un «Consiglio di pace e sicurezza», il che consentirà all'Unione africana di intervenire per porre fine ai conflitti,

L.

considerando che il rapido e completo dispiegamento della forza multinazionale — quale avanguardia della forza di stabilizzazione delle Nazioni Unite che dovrà essere dispiegata entro il 1o ottobre 2003, secondo quanto stabilito dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1497 — acquista carattere particolarmente urgente per garantire l'attuazione dell'accordo di pace, e in particolare per creare un contesto sicuro, atto ad assicurare il rispetto dei diritti umani, inclusi il benessere e la riabilitazione dei bambini, in primo luogo i bambini soldato, tutelare il benessere dei civili e agevolare la missione degli operatori umanitari,

M.

esprimendo la propria preoccupazione in relazione al paragrafo 7 della risoluzione 1497 del Consiglio di sicurezza, che attribuisce agli Stati che li hanno inviati «giurisdizione esclusiva» sugli autori di eventuali reati commessi nel quadro della missione di pace in Liberia, e considerando che tale disposizione è contraria allo statuto del Tribunale penale internazionale,

N.

considerando che il rappresentante delle Nazioni Unite in Liberia ha chiesto la revoca delle sanzioni economiche in vigore nei confronti di tale paese,

1.

plaude all'accordo di pace globale firmato ad Accra il 18 agosto 2003 e invita tutte le parti firmatarie ad applicarlo correttamente e a costituire il 14 ottobre 2003 un governo di transizione che guiderà il paese sino alle elezioni libere e eque dell'ottobre 2005;

2.

si compiace del fatto che i responsabili delle varie forze armate siano stati esclusi dal governo transitorio per evitare di sancire la conquista del potere mediante la forza;

3.

esprime il proprio encomio all'ECOWAS per il suo instancabile impegno, che ha permesso di giungere a questo risultato positivo, e in particolare alla Nigeria, che ha svolto un ruolo chiave nel processo di pace avendo messo rapidamente a disposizione truppe da stanziare a protezione della popolazione civile e delle missioni umanitarie;

4.

rileva tuttavia con preoccupazione che la forza multinazionale istituita dalla risoluzione 1497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che avrebbe dovuto raggiungere le 3 500 unità entro il 4 settembre 2003, è attualmente composta solo da 2 121 uomini appartenenti all'ECOMIL (Forza dell'Africa occidentale per il mantenimento della pace in Liberia), la maggior parte dei quali è impegnata a Monrovia e non è quindi in grado di mantenere una presenza significativa al di fuori della capitale;

5.

invita pertanto tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a fornire il proprio contributo alla forza multinazionale, in termini di organico, attrezzature e altre risorse, ed esorta in particolare gli altri paesi dell'Africa occidentale ad accelerare lo spiegamento delle truppe promesse, onde stabilire e mantenere la sicurezza in tutto il paese e garantire la prestazione dell'assistenza umanitaria;

6.

plaude, in tale contesto, al fatto che l'UE abbia stanziato 50 milioni di euro per sostenere il processo di pace in atto in Liberia, e segnatamente per consentire che le operazioni di mantenimento della pace condotte dall'ECOWAS proseguano sino all'arrivo della forza di stabilizzazione delle Nazioni Unite, previsto entro il 1o ottobre 2003, ma sollecita l'Unione europea e soprattutto Echo a fornire una risposta più incisiva alla grave situazione umanitaria;

7.

deplora il fatto che la risoluzione 1497 del Consiglio di sicurezza attribuisca «giurisdizione esclusiva» sugli autori di eventuali reati commessi nell'ambito della missione di mantenimento della pace in Liberia agli Stati che li hanno inviati;

8.

deplora il fatto che i paesi dell'Unione europea non abbiano assunto una posizione comune su questa importante questione in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;

9.

ricorda che non vi può essere né amnistia né impunità per i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio;

10.

si compiace per la costituzione di una commissione «verità e riconciliazione»;

11.

chiede che tutti gli Stati della regione si astengano da ogni azione suscettibile di contribuire all'instabilità in Liberia ovvero ai confini fra Liberia, Guinea, Sierra Leone e Costa d'Avorio;

12.

chiede la revoca delle sanzioni economiche nei confronti della Liberia, ma invita tutti i paesi a decretare l'embargo sulle forniture di armi alla Liberia;

13.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, alla Commissione, ai Segretari generali delle Nazioni Unite, dell'Unione africana e dell'ECOWAS, nonché ai governi di Liberia, Guinea, Sierra Leone, Costa d'Avorio e Nigeria.

P5_TA(2003)0385

Birmania

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Birmania

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla Birmania, in particolare quelle dell'11 aprile 2002 (1), del 13 marzo 2003 (2) e del 5 giugno 2003 (3),

vista la posizione comune del Consiglio 96/635/PESC del 28 ottobre 1996 sulla Birmania/Myanmar, definita dal Consiglio sulla base dell'articolo J.2 del trattato sull'Unione europea (4), quale rinnovata e ampliata dalla posizione comune del Consiglio 2003/297/PESC del 28 aprile 2003 sulla Birmania/Myanmar (5),

vista la riunione del Consiglio «Relazioni economiche esterne» del 16 giugno 2003, che ha proposto l'applicazione di sanzioni rafforzate,

visto il regolamento (CE) n. 552/97 del Consiglio, del 24 marzo 1997, che revoca temporaneamente i benefici derivanti dalle preferenze tariffarie generalizzate all'Unione di Myanmar (6),

visto il regolamento (CE) n. 1081/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000, che vieta la vendita, la fornitura e l'esportazione in Birmania/Myanmar di attrezzature che possono essere utilizzate per la repressione interna o a fini terroristici e congela i capitali di determinate persone che ricoprono importanti cariche pubbliche sul suo territorio (7),

A.

considerando che il 30 agosto sono passati tre mesi esatti dall'arresto di Aung San Suu Kyi e di altri membri della Lega nazionale per la democrazia,

B.

considerando che il regime militare del Consiglio di Stato per la pace e lo sviluppo (SPDC) non ha fornito spiegazioni accettabili in merito alla detenzione di Aung San Suu Kyi e dei suoi colleghi,

C.

considerando che in luglio il Comitato internazionale della Croce Rossa ha visitato Aung San Suu Kyi nel luogo in cui essa è detenuta e che questo è ritenuto l'ultimo contatto da essa avuto con il mondo esterno,

D.

considerando che il Dipartimento di Stato statunitense ha riferito il 31 agosto 2003 di ritenere che Aung San Suu Kyi stesse praticando lo sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione illegale da parte dello SPDC,

E.

considerando che il 30 agosto 2003 il nuovo Primo ministro birmano, il generale Khin Nyunt, ha annunciato un programma in sette punti con una convenzione costituzionale che dovrebbe culminare in elezioni libere ed eque,

F.

considerando che finora lo SPDC ha ignorato i risultati delle ultime elezioni svoltesi in Birmania nel 1990,

G.

considerando che, in occasione della riunione ministeriale dell'ASEAN del 16 e 17 giugno 2003, Myanmar è stata sollecitata a rilanciare lo sforzo di riconciliazione nazionale e di dialogo fra tutte le parti interessate ai fini di una transizione pacifica verso la democrazia, così come è stato espresso l'auspicio che le restrizioni decretate nei confronti di Aung San Suu Kyi e di altri membri della Lega nazionale per la democrazia fossero rapidamente revocate,

H.

considerando che questo leggero tono di biasimo nei confronti dello SPDC costituisce un gradito cambiamento di attitudine a livello degli Stati dell'ASEAN, in passato riluttanti a esercitare pressioni sul regime birmano,

I.

considerando che lo SPDC ha negato l'accesso alla delegazione ASEAN intenzionata ad incontrare Aung San Suu Kyi,

J.

considerando gli sforzi esplicati dall'inviato speciale delle Nazioni Unite, Tan Razili Ismael, per favorire il ritorno della democrazia in Birmania,

1.

chiede l'immediata liberazione di Aung San Suu Kyi;

2.

ritiene che il rilascio di tutti i prigionieri politici costituirebbe un passo importante ai fini del ripristino della democrazia;

3.

insiste sulla necessità che lo SPDC abbandoni il controllo del potere e che i risultati delle ultime elezioni siano pienamente rispettati;

4.

invita il Consiglio e la Commissione a dimostrare la propria disponibilità a contribuire a promuovere il processo di riconciliazione nazionale in Birmania, in cooperazione con le Nazioni Unite;

5.

ribadisce il suo fermo impegno e il suo pieno sostegno al cambiamento democratico, giudiziario e politico in Birmania;

6.

invita il Consiglio a introdurre ulteriori, severe misure specificamente rivolte contro lo SPDC, i suoi membri e i loro interessi;

7.

invita gli Stati dell'ASEAN ad esercitare maggiori pressioni sullo SPDC ai fini della liberazione immediata di Aung San Suu Kyi e degli altri esponenti della Lega per la democrazia, nonché a compiere passi significativi per esercitare la propria influenza sul regime birmano e far sì che la situazione nel paese evolva positivamente;

8.

invita il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad esaminare con urgenza la situazione in Birmania;

9.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri dell'ASEAN, a Aung San Suu Kyi, al Segretario generale delle Nazioni Unite e allo SPDC.


(1)  GU C 127 E del 29.5.2003, pag. 681.

(2)  P5_TA(2003)0104.

(3)  P5_TA(2003)0272.

(4)  GU L 287 dell'8.11.1996, pag. 1.

(5)  GU L 106 del 29.4.2003, pag. 36.

(6)  GU L 85 del 27.3.1997, pag. 8.

(7)  GU L 122 del 24.5.2000, pag. 29.

P5_TA(2003)0386

Fornitori ACP tradizionali di banane

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo relativa alla disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane (Regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio) — Relazione biennale della Commissione 2002 (COM(2002) 763 — 2003/2091(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2002) 763 — C5-0204/2003) e gli impegni derivanti dall'Accordo di partenariato ACP — CE firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (1),

vista la risoluzione dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE sulla stagnazione nei settore della produzione della banana, del riso, eccetera del 21 marzo 2002 (2),

visto l'articolo 47, paragrafo 2 e l'articolo 163 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione (A5-0164/2003),

A.

considerando che dalla sua entrata in vigore nel 1993, il regime di importazione della banana è stato oggetto di varie revisioni, dovute soprattutto a decisioni adottate in seno all'OMC,

B.

considerando che negli ultimi anni la commissione per lo sviluppo e la cooperazione ha tenuto una posizione coerente in materia, espressa segnatamente nei suoi pareri del 1996, 1998 e 2000 sul regime di importazione e nel parere del 19 giugno 1998 sull'assistenza ai produttori tradizionali di banane ACP (3),

C.

considerando che in passato la commissione per lo sviluppo e la cooperazione è sempre stata del parere che era necessario tutelare l'accesso preferenziale ai mercati dell'UE delle banane dei paesi ACP e al contempo sostenere gli obiettivi di questi paesi di ridurre la loro dipendenza economica dai redditi ottenuti con l'esportazione delle banane,

D.

considerando che nella produzione delle banane si devono utilizzare pratiche che non nuociano all'ambiente, come ad esempio il ricorso generalizzato alla plastica quando non esistono in loco le strutture per il suo reciclaggio,

E.

considerando che non è prevedibile una retrocessione nel processo negoziale relativo alle banane nel quadro dell'OMC,

F.

considerando che l'Accordo di Cotonou prevede che i paesi ACP beneficino di un regime preferenziale nelle importazioni di banane,

G.

considerando che nel Quinto protocollo dell'accordo di partenariato ACP-CE, in relazione ai fornitori ACP, la Comunità europea «accetta di prendere in considerazione e, all'occorrenza, di attuare misure volte ad assicurare permanentemente la redditività delle loro industrie esportatrici di banane e il loro smercio sul mercato comunitario»,

H.

considerando che nel futuro sistema tariffario i paesi ACP continueranno a beneficiare di un sistema tariffario preferenziale,

I.

considerando che tali paesi non sempre sono in condizione di soddisfare tempestivamente i requisiti amministrativi previsti dalla burocrazia comunitaria,

J.

facendo osservare che la Commissione potrebbe incontrare problemi nella gestione di progetti annuali presentati dai 12 paesi interessati (nei 6 anni sarebbero 72 progetti), e che pertanto sarebbe opportuno incentivare la presentazione di progetti pluriennali;

K.

preoccupato per il mancato utilizzo negli esercizi 2000 e 2001 dei fondi resi disponibili nell'ambito della linea di bilancio relativa alle banane (B7-8710) da parte di Capo Verde e Madagascar;

L.

tenendo presente che alcuni paesi produttori di banane hanno subito catastrofi naturali, con relative conseguenze per la loro produzione;

1.

accoglie favorevolmente la comunicazione della Commissione e registra la diagnosi completa dei problemi che l'applicazione della disciplina speciale di assistenza comporta, nonché la volontà di contribuire al loro superamento;

2.

si preoccupa tuttavia per la riduzione, nel 2003, del bilancio destinato alla disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane e ribadisce di essere favorevole al sostegno a tali paesi nel quadro del passaggio al sistema esclusivamente tariffario;

3.

chiede che la Commissione presti particolare attenzione alla riduzione dei ritardi nei pagamenti, ricercando soluzioni per accelerare il pagamento degli stanziamenti assegnati a ciascun paese;

4.

chiede alla Commissione di non finanziare progetti suscettibili di arrecare danni all'ambiente e di incoraggiare l'uso di materiali biodegradabili nel processo di coltivazione delle banane;

5.

propone che la Commissione aiuti i paesi costretti a diversificare le produzioni fornendo loro consulenza nell'elaborazione di programmi e progetti effettivamente realizzabili;

6.

invita la Commissione ad applicare con flessibilità la disciplina speciale per l'assistenza, al fine di aiutare i paesi beneficiari a rispettare i loro impegni; incoraggia a tale riguardo l'attuazione di «piani d'azione pluriennali» cui accenna la Commissione, nonché il processo di deconcentrazione in corso, al fine di ravvicinare le decisioni alla realtà locale mediante una gestione in loco dei dossier;

7.

invita la Commissione a garantire che l'aumento delle importazioni conseguente all'allargamento corrisponda, senza superarla, alla domanda reale prevista nei nuovi Stati membri, in modo da evitare eccedenze sul mercato che comporterebbero un'ulteriore destabilizzazione dello stesso e influenzerebbero negativamente i prezzi;

8.

invita la Commissione a esaminare le modalità per rafforzare il ricorso alla disciplina speciale per l'assistenza, in modo da sostenere lo sviluppo del mercato del commercio equo e solidale delle banane;

9.

chiede che la Commissione aiuti in modo particolare i paesi che non utilizzano i fondi cui hanno diritto e quelli colpiti da catastrofi naturali;

10.

ribadisce la sua convinzione che la tariffa doganale che verrà introdotta il 1o gennaio 2006, e il cui importo deve essere negoziato nel quadro dell'OMC, debba promuovere gli interessi dei paesi ACP fornitori tradizionali di banane, salvaguardandone l'accesso al mercato comunitario;

11.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(2)  GU C 231 del 27.9.2002, pag. 48.

(3)  GU C 210 del 6.7.1998, pag. 320.

P5_TA(2003)0387

Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su «Svincolare gli aiuti per aumentarne l'efficacia» (COM(2002) 639 — 2002/2284(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la comunicazione della Commissione (COM(2002) 639 — C5-0626/2002),

vista la Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo, tenutasi a Monterrey il 18-22 marzo 2002,

visto il Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, svoltosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002,

vista la raccomandazione del Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'OCSE sullo svincolo dell'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) a favore dei paesi meno sviluppati (OCSE, DCD/DAC (2001)),

visto l'articolo 47, paragrafo 2, e l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e il parere della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia (A5-0190/2003),

A.

considerando che è dimostrato che la prassi in base alla quale un donatore vincola gli aiuti ad un paese in via di sviluppo (PVS) all'acquisto di beni e servizi forniti dalle imprese pubbliche o private del donatore in questione riduce l'efficacia degli aiuti concessi,

B.

considerando che in assenza di concorrenza, gli acquisti realizzati nell'ambito di contratti di aiuti connessi comportano un sovrapprezzo nei paesi in via di sviluppo e favoriscono inoltre le forme di corruzione,

C.

considerando che la concessione di aiuti connessi con l'acquisto di beni, di forniture o di servizi nello Stato membro donatore crea distorsioni di concorrenza sul mercato interno e contravviene in tal senso alle norme dell'UE in materia di concorrenza, in particolare ai principi di non discriminazione e di parità di trattamento,

D.

considerando che i bandi di gara per l'approvvigionamento di forniture, beni o servizi nei paesi in via di sviluppo, nell'ambito di un programma di aiuti, devono comprendere criteri obiettivi e trasparenti di selezione e di aggiudicazione di appalti, conformemente alle direttive dell'UE che disciplinano l'aggiudicazione di appalti pubblici,

E.

considerando che il rafforzamento delle capacità e lo sviluppo economico locale sono obiettivi primari dello svincolo degli aiuti e che, quindi, i bandi di gara per l'acquisto di forniture, di beni o di servizi nei paesi in via di sviluppo devono comprendere disposizioni a favore dell'approvvigionamento locale,

F.

rilevando che l'Unione europea ha già applicato in misura significativa il concetto di svincolo, permettendo di rifornirsi da uno qualsiasi degli Stati membri e dei paesi del gruppo regionale interessato, che si tratti di un paese ACP o MEDA, o di uno Stato coperto dal regolamento ALA,

G.

considerando che non ha senso prevedere una differenziazione tra i paesi meno sviluppati e il resto dei paesi in via di sviluppo,

H.

sottolineando che il cibo fornito sotto forma di aiuti umanitari in situazioni di emergenza deve essere adatto alle condizioni locali e, nella misura del possibile, acquistato nel paese o nella regione di cui trattasi, per alleviare al massimo la fame con il minimo impatto negativo sulla capacità dei paesi vulnerabili, sullo sviluppo dell'agricoltura locale e sui mercati regionali e locali,

I.

osservando che gli aiuti dell'UE si orientano progressivamente verso il sostegno alla bilancia dei pagamenti e al bilancio, sostegno che per definizione è totalmente svincolato, e che quando si utilizzano queste forme di aiuto occorre garantire adeguati meccanismi di controllo,

J.

considerando che lo svincolo degli aiuti può dare altresì una spinta al settore privato locale e regionale nei paesi in via di sviluppo,

K.

compiacendosi del fatto che l'UE si è espressamente impegnata ad approfondire la discussione sullo svincolo degli aiuti nella sua piattaforma negoziale per la Conferenza di Monterrey,

L.

rilevando che un ulteriore importante svincolo degli aiuti consente di conseguire meglio gli obiettivi di sviluppo dell'UE, primo dei quali la riduzione della povertà,

M.

consapevole del fatto che tale ulteriore svincolo degli aiuti sarà più facilmente attuabile e più efficace se i paesi donatori che non fanno parte dell'UE adotteranno la stessa politica e le stesse modalità, ritenendo tuttavia che l'UE dovrebbe essere disposta a continuare a sollevare questa problematica nel quadro del Comitato per l'aiuto allo sviluppo (CAS) dell'OCSE soprattutto in considerazione del fatto che essa fornisce, insieme ai suoi Stati membri, più della metà degli aiuti mondiali,

N.

rilevando che il dibattito sullo svincolo degli aiuti è ancora in corso nell'ambito del CAS e di altri forum multilaterali quali la Convenzione sull'aiuto alimentare di Londra o l'OMC e che, secondo il CAS, la metà degli aiuti mondiali resta vincolata e che, se tutti gli aiuti fossero svincolati, la loro efficacia registrerebbe un aumento pari a 5 miliardi di dollari USA,

O.

osservando inoltre che vincolare gli aiuti è ancora prassi corrente fra gli Stati membri dell'Unione europea; constatando che oltre un terzo degli aiuti degli Stati membri resta vincolato e che le raccomandazioni del CAS sono applicate diversamente dagli Stati membri,

1.

accoglie favorevolmente la comunicazione della Commissione quale contributo che deve porsi alla guida del dibattito sullo svincolo degli aiuti, dibattito che deve proseguire con gli Stati membri e nell'ambito dei pertinenti organismi multilaterali, essendo stati constatati i limiti e l'inefficacia della prassi tradizionale degli aiuti vincolati;

2.

plaude ai tentativi della Commissione di modificare la logica sottesa alla ricerca di aiuti ponendo gli interessi dei paesi riceventi al primo posto e ribadisce che gli aiuti debbono essere completamente svincolati dagli interessi economici dei paesi donatori;

3.

chiede che l'UE e i suoi Stati membri svincolino completamente l'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) nel suo insieme nel prossimo quinquennio e chiede che la definizione dell'APS nell'ambito dell'Unione europea sia limitata esclusivamente agli aiuti svincolati; appoggia quindi la tendenza della Commissione ad aumentare la parte non vincolata degli aiuti comunitari;

4.

sostiene la linea seguita dalla Commissione di svincolare gli aiuti comunitari; chiede tuttavia una parità di trattamento delle linee di bilancio orizzontali e geografiche per quanto riguarda l'introduzione della liberalizzazione degli appalti pubblici

a)

per tutti i paesi in via di sviluppo,

b)

per gli Stati membri e i paesi candidati all'adesione,

c)

per tutti i paesi sviluppati con la clausola della reciprocità da parte del paese terzo e l'accordo da parte del paese destinatario;

chiede inoltre che tali disposizioni siano connesse ad una chiara preferenza di cooperazione locale e regionale, ponendo in posizione prioritaria, in ordine d'importanza, i fornitori provenienti dal paese destinatario, dai paesi in via di sviluppo confinanti e da altri paesi in via di sviluppo;

5.

sostiene la proposta della Commissione relativa ai contratti assegnati dalle autorità del paese destinatario e chiede agli Stati membri di inserire sistematicamente una clausola contrattuale vincolante il paese destinatario ad applicare procedure di assegnazione basate sui principi sottesi alle direttive dell'UE in materia di assegnazione di appalti pubblici;

6.

sottolinea la necessità di tener conto degli attori locali nella programmazione e nella gestione degli aiuti, e ricorda che lo svincolo di questi ultimi deve portare allo sviluppo delle capacità nazionali e regionali dei PVS;

7.

raccomanda alla Commissione e agli Stati membri di introdurre nei loro manuali di aggiudicazione misure per sostenere la fornitura di beni e servizi provenienti dai paesi in via di sviluppo (ad esempio preferenza di prezzo rilevante);

8.

raccomanda che, nell'ambito dello svincolo degli aiuti, si faccia una riflessione sull'attuazione di un sistema di preferenze che dia la priorità all'assegnazione di contratti con fornitori o erogatori di servizi provenienti in primo luogo dal paese beneficiario, in secondo luogo dai paesi regionali limitrofi e infine da altri paesi in via di sviluppo per favorire lo sviluppo dei mercati locali;

9.

chiede alla Commissione di garantire che l'accento posto sulla fornitura pubblica non vada a detrimento dei paesi destinatari quando è applicato il principio di svincolo; sottolinea che ciò non deve prescindere dai principi fondamentali di trasparenza, parità di trattamento, proporzionalità e reciproco riconoscimento;

10.

plaude all'intenzione della Commissione di introdurre due proposte legislative orizzontali, una per gli strumenti nell'ambito del bilancio CE e l'altra nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo;

11.

appoggia la proposta della Commissione di svincolare ulteriormente gli aiuti a favore dei PVS per quanto riguarda le linee di bilancio orizzontali e geografiche; chiede di estendere lo svincolo degli aiuti a tutti i paesi in via di sviluppo, ai paesi in via di sviluppo non ACP e ai paesi meno sviluppati in particolare; chiede pertanto, conformemente al pensiero della Commissione e ai fini di una maggiore efficacia dell'aiuto, che tutti i paesi in via di sviluppo siano coperti dall'attuale comunicazione e dalle future legislazioni sullo svincolo degli aiuti dell'UE;

12.

ritiene che nell'ambito dei forum multilaterali l'Unione europea e i suoi Stati membri debbano insistere sulla necessità di svincolare l'aiuto alimentare e il suo trasporto, nonché di includere una serie di requisiti in materia di trasparenza e di buone prassi, fra cui la preferenza locale e regionale per l'acquisto di prodotti, l'impegno a regolamentare l'uso massiccio delle eccedenze agricole come aiuto alimentare in natura e la distorsione dei mercati, la presa in considerazione delle abitudini alimentari e culturali della popolazione beneficiaria degli aiuti e la necessità di evitare i prodotti transgenici;

13.

chiede inoltre alla Commissione di invitare gli Stati membri a svincolare altresì la loro cooperazione tecnica;

14.

chiede alla Commissione di invitare gli Stati membri a coinvolgere gli organismi indipendenti nella selezione di progetti di aiuti per evitare eventuali conflitti fra i loro interessi e quelli dei paesi beneficiari;

15.

chiede alla Commissione di fare ricorso al cofinanziamento e agli aiuti di bilancio diretti solo se sono garantiti i corrispondenti meccanismi di monitoraggio e di controllo degli aiuti concessi per il tramite di detti sistemi, dando attualmente una netta preferenza agli aiuti settoriali;

16.

ricorda che la questione dell'applicabilità delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, appalti pubblici e mercato interno agli aiuti bilaterali degli Stati membri è sospesa in attesa che la Corte di giustizia si pronunci nel quadro delle procedure di infrazione avviate dalla Commissione nei confronti di vari Stati membri;

17.

rileva che le norme relative al mercato interno, e in particolare le direttive sull'aggiudicazione dei pubblici appalti, si applicano agli appalti connessi con aiuti organizzati da un'amministrazione aggiudicatrice di uno Stato membro, e rileva che ciò si verifica allorché l'amministrazione aggiudicatrice è sita in un paese terzo, ad esempio in un'ambasciata;

18.

plaude alla raccomandazione, di cui al punto 42 della comunicazione della Commissione, di applicare i principi alla base delle direttive sugli appalti pubblici (ossia parità di trattamento, trasparenza, reciproco riconoscimento e proporzionalità) agli «appalti aggiudicati da un'amministrazione del paese beneficiario che non agisca per conto di un'amministrazione aggiudicatrice di uno Stato membro»;

19.

chiede alla Commissione di avviare sistematicamente procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri che, vincolando i loro aiuti, violino le disposizioni delle direttive europee sugli appalti pubblici nonché le norme relative alla concorrenza;

20.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.