Esposizione all’amianto: la protezione dei lavoratori

SINTESI DI:

Direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro

SINTESI

CHE COSA FA LA DIRETTIVA?

PUNTI CHIAVE

L’amianto è un minerale presente in natura le cui fibre possono essere separate in fili sottili e durevoli. È stato ampiamente impiegato in diverse industrie perché le sue fibre sono ottimi isolanti (resistenti al calore, al fuoco e agli agenti chimici, non conducono elettricità).

Tuttavia, è una sostanza particolarmente pericolosa (classificata come categoria 1A tra le sostanze cancerogene nel regolamento (CE) n. 1272/2008 sulla classificazione, l’imballaggio ed etichettatura delle sostanze chimiche). Se i prodotti contenenti amianto vengono alterati possono essere inalate piccole fibre di amianto, che potrebbero causare, nel tempo, malattie come l’asbestosi* il mesotelioma*, e altri tipi di cancro.

Divieti

Le attività vietate sono quelle che espongono i lavoratori alle fibre di amianto durante:

L’unica eccezione a tale divieto è il trattamento e la messa in discarica dei prodotti risultanti dalla demolizione e dalla rimozione dell’amianto.

In tutta l’UE, è in vigore un divieto generale relativo all’uso dell’amianto in applicazione a spruzzo, nonché alle attività che implicano l’incorporazione di materiali isolanti o insonorizzanti a bassa densità che contengono amianto.

Rimozione e demolizione

Sono permessi il trattamento e la messa in discarica dei prodotti risultanti dalla demolizione e dalla rimozione dell’amianto, e dalla demolizione dove l’amianto viene rimosso nell’ambito di un’operazione pianificata prima di intraprendere i lavori di demolizione. L’esposizione deve essere ridotta al minimo, tramite le seguenti misure:

Valutazione dei rischi

In caso di probabile rischio di esposizione alla polvere di amianto, tale rischio deve essere valutato per determinare la natura e il grado di esposizione, sulla base di un campionamento rappresentativo dell’esposizione personale del lavoratore. I datori di lavoro devono presentare una notifica all’autorità competente del paese dell’UE interessato prima dell’inizio dei lavori, contenente:

Concentrazione limite

Nessun lavoratore deve essere esposto a una concentrazione di amianto in sospensione nell’aria superiore a 0,1 fibre per cm3. Qualora venga superato tale limite, i lavori devono essere immediatamente sospesi finché non vengono prese ulteriori misure per proteggere i lavoratori, tra cui:

Formazione

I datori di lavoro devono fornire un’idonea formazione a tutti i lavoratori esposti o potenzialmente esposti alla polvere proveniente dall’amianto o da materiali contenenti amianto. Tale formazione deve avvenire a intervalli regolari e senza alcun onere a carico dei lavoratori. La formazione deve includere informazioni su:

Monitoraggio sanitario e sorveglianza

La salute di ogni lavoratore deve essere valutata prima dell’esposizione e deve essere creata una cartella clinica individuale da aggiornare con ulteriori valutazioni almeno ogni tre anni. I medici possono consigliare misure di protezione individuali, che possono comprendere l’allontanamento del lavoratore interessato da qualsiasi esposizione all’amianto.

Responsabilità dei paesi dell’UE

I paesi dell’UE devono comunicare alla Commissione europea le proprie legislazioni nazionali adottate in questo settore e presentare una relazione sull’attuazione pratica della direttiva ogni cinque anni. Inoltre, sono tenuti a tenere un registro dei casi di asbestosi e mesotelioma.

La presente direttiva abroga la direttiva precedente (direttiva 83/477/CEE), modificata in maniera sostanziale diverse volte.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DIRETTIVA?

Si applica a partire dal 5 gennaio 2010.

TERMINI CHIAVE

*Asbestosi: una malattia polmonare infiammatoria cronica causata dalla respirazione e ritenzione di fibre di amianto. Può causare insufficienza respiratoria grave e incrementare il rischio di contrarre alcuni tipi di cancro.

*Mesotelioma: un tumore aggressivo che colpisce il rivestimento dei polmoni e l’addome. L’esposizione all’amianto è la causa e il fattore di rischio primario.

ATTO

Direttiva 2009/148/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro (versione codificata) (GU L 330 del 16.12.2009, pag. 28-36)

Ultimo aggiornamento: 06.06.2016