Agenda sociale rinnovata

L'agenda sociale rinnovata completa la strategia di Lisbona per il periodo 2008-2010. Essa propone un approccio integrato in grado di fornire delle risposte alle trasformazioni del mercato del lavoro e della società europea.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 2 luglio 2008 - Agenda sociale rinnovata: Opportunità, accesso e solidarietà nell'Europa del XXI secolo [COM(2008) 412 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La presente comunicazione stabilisce le priorità che devono orientare la politica sociale europea per il periodo 2008-2010. L'agenda sociale rinnovata si basa sui risultati della strategia di Lisbona in materia di stabilità economica e di occupazione. Inoltre, per rispondere più adeguatamente alle sfide socioeconomiche del XXI secolo, il suo ambito di applicazione si estende a nuovi settori di azione politica, strutturati intorno a tre obiettivi:

Sul piano comunitario questi obiettivi saranno realizzati attraverso l'attuazione di legislazioni, finanziamenti adeguati e la cooperazione degli Stati membri. La Commissione sostiene il rinnovamento del metodo aperto di coordinamento nel settore della gioventù e il rafforzamento del metodo aperto di coordinamento nel settore della protezione sociale e dell'inclusione sociale, nonché lo sviluppo del dialogo sociale, del dialogo civile e della cittadinanza attiva europea.

SETTORI PRIORITARI

Infanzia e gioventù

Sistemi d'istruzione di qualità adatti alle esigenze del mercato del lavoro devono contribuire all'inclusione dei giovani nella società. Le nuove iniziative della Commissione devono riguardare soprattutto la tutela dei diritti dell'infanzia e la lotta contro la povertà infantile.

Investire nelle persone, in più e migliori posti di lavoro, in nuove competenze

Conformemente alla strategia di Lisbona e alla strategia europea a favore dello sviluppo sostenibile, l'agenda sociale incoraggia la modernizzazione del mercato del lavoro. A tal fine gli Stati membri devono applicare principi comuni in materia di flessicurezza e promuovere l'istruzione e la formazione permanente.

La Commissione propone in particolare di migliorare il funzionamento dei comitati aziendali europei. È prevista una nuova iniziativa per la valutazione delle necessità per quanto riguarda la manodopera e le competenze professionali fino al 2020. La Commissione promuove altresì l'imprenditorialità e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC).

Mobilità

La Commissione deve proseguire la sua azione a favore dei lavoratori mobili, a protezione dei loro diritti sociali e delle loro condizioni di lavoro, eliminando completamente gli ostacoli alla loro libera circolazione all'interno dell'Unione europea (UE). Le parti sociali devono partecipare attivamente al raggiungimento degli obiettivi del piano d’azione europeo per la mobilità del lavoro.

La Commissione propone alcune azioni a favore della mobilità delle conoscenze, soprattutto per facilitare la mobilità dei ricercatori, dei giovani imprenditori, degli studenti e dei volontari.

Miglioramento della qualità della vita e integrazione delle persone anziane

Per rispondere ai problemi posti dall'invecchiamento della società europea, gli Stati membri devono poter garantire sistemi sanitari di qualità, sostenibili e accessibili. La Commissione propone in particolare lo sviluppo dell'assistenza sanitaria e dei diritti dei pazienti a livello transfrontaliero. Essa sostiene lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel settore dell'assistenza sanitaria, dei servizi alla persona e della ricerca.

Lotta contro la povertà e l'esclusione sociale

L'agenda sociale prevede una strategia integrata sull'inclusione attiva delle persone più svantaggiate come i disoccupati, i disabili, le persone anziane e le donne. L'obiettivo è favorire il sostegno al reddito, l'accesso al mondo del lavoro, ai servizi, alla società dell'informazione, all'istruzione e alla formazione.

Lotta contro la discriminazione

La Commissione prosegue il rafforzamento del quadro giuridico relativo alla lotta contro le discriminazioni all'interno e al di fuori del settore dell'occupazione. Le politiche comunitarie puntano soprattutto alla parità di trattamento tra uomini e donne, in particolare attraverso la promozione dell'accesso delle donne al mercato del lavoro e della parità di retribuzione tra le donne e gli uomini.

Promozione dei diritti sociali sulla scena mondiale

L'UE svolge un ruolo a livello internazionale per l'innalzamento delle norme sociali a favore dei lavoratori, dei consumatori e dell'ambiente. Tale azione è condotta nel quadro di accordi di cooperazione esterna, di politiche commerciali, di aiuti allo sviluppo e di negoziati di adesione all'UE. La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri ad applicare le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL).

CONTESTO

Nel 2007 la Commissione ha avviato una consultazione pubblica per tracciare un bilancio sulla realtà sociale in Europa. L'agenda sociale rinnovata prende in considerazione il rallentamento dell'economia mondiale, l'invecchiamento della popolazione e gli ultimi progressi tecnologici.

Gli obiettivi e le misure dell'agenda sociale saranno rivisti nel 2010, contemporaneamente al riesame della strategia di Lisbona.

Ultima modifica: 03.06.2009