"Gioventù in azione" (2007-2013)

Il programma "Gioventù in azione" per il periodo 2007-2013 ha lo scopo di sviluppare e sostenere la cooperazione europea nel settore della gioventù . Si prefigge di incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, in particolare dei più svantaggiati e dei disabili, e di sviluppare il loro spirito d'iniziativa d'imprenditorialità e di creatività. In tale prospettiva il programma definisce obiettivi generali e specifici che vengono attuati mediante cinque azioni.

ATTO

Decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, che stabilisce il programma "Gioventù in azione" per il periodo 2007-2013 [Cfr. atti modificatori].

SINTESI

Il programma "Gioventù in azione" per il periodo 2007-2013 ha lo scopo di continuare e rafforzare l'azione e la cooperazione dell'UE nel quadro del programma d'azione "Gioventù" (2000-2006) e del programma per la promozione di organismi attivi nel settore della gioventù (2004-2006). Allo scopo di associare attivamente i giovani alla società in qualità di cittadini, il programma si prefigge di rafforzare il loro sentimento di appartenenza all'Europa. Il programma intende del pari contribuire a un'istruzione e a una formazione di qualità in senso ampio per permettere di sviluppare la solidarietà e la comprensione reciproca.

Obiettivi

Il programma comporta cinque obiettivi generali che sono complementari alle attività dell'UE (formazione, cultura, sport o occupazione) e che contribuiscono allo sviluppo delle politiche dell'Unione europea (diversità culturale, coesione sociale, sviluppo sostenibile e contro le discriminazioni). Tali obiettivi generali comportano ciascuno degli obiettivi specifici.

L'obiettivo generale "Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani" che riguarda anche la promozione della loro cittadinanza europea, comporta i dieci obiettivi specifici seguenti:

L'obiettivo generale "Sviluppare la solidarietà dei giovani" ha lo scopo di promuovere la tolleranza contribuendo così a rafforzare la coesione sociale mediante i due obiettivi specifici seguenti:

L'obiettivo generale "Favorire la comprensione reciproca dei giovani di paesi diversi" comprende i seguenti tre obiettivi specifici:

L'obiettivo generale "Migliorare la qualità dei sistemi di sostegno delle attività dei giovani e le capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù" ha lo scopo di:

L'obiettivo generale "Favorire la cooperazione europea nel settore della gioventù" tiene conto degli aspetti locali e regionali e si articola in quattro obiettivi specifici:

Azioni

Le cinque azioni previste dal programma hanno lo scopo di realizzare i suoi obiettivi generali e specifici. Tali azioni sostengono progetti a scala ridotta che garantiscono la partecipazione attiva dei giovani, la visibilità e l'impatto dei progetti a livello europeo. Si tratta di progetti locali, regionali, nazionali o internazionali, compresi progetti simili di paesi diversi partecipanti che sono messi in rete.

L'azione "Gioventù per l’Europa" si prefigge principalmente di potenziare gli scambi tra giovani con la prospettiva di aumentare la loro mobilità rafforzando il loro sentimento di cittadinanza europea. L'accento è posto sulla partecipazione dei giovani sia che si tratti di progetti di sensibilizzazione alle diversità sociali e culturali e di comprensione reciproca sia che si tratti di rafforzare la loro partecipazione ai livelli linguistico e interculturale. Tali scambi si basano su partenariati transnazionali.

Tale azione ha anche lo scopo di incoraggiare i giovani a proporre progetti propri, sostenendo in tal modo il loro spirito d'iniziativa, d'imprenditorialità e di creatività.

I progetti di partecipazione alla vita democratica che favoriscono la cittadinanza e la comprensione reciproca dei giovani entrano altresì nel campo di tale azione. Essi sostengono il coinvolgimento dei giovani ai livelli locale, regionale, nazionale o internazionale oltre che progetti e attività fondati su partenariati internazionali destinati allo scambio di idee, di esperienze e di buone prassi a livello europeo per quanto riguarda progetti locali e regionali.

L'azione "Servizio volontario europeo" si prefigge di potenziare la partecipazione dei giovani a diverse forme di attività di volontariato all'interno e all'esterno dell'UE nella prospettiva di sviluppare la solidarietà tra i giovani, di promuovere la loro cittadinanza attiva e di favorire la comprensione reciproca.

Tale azione sostiene:

L’azione copre le spese del volontario, la sua assicurazione, le spese di soggiorno e di viaggio oltre che, se necessario, un aiuto supplementare per i giovani svantaggiati.

I paesi dell’UE e la Commissione controllano che siano rispettate le norme di qualità che comportano una dimensione relativa all'istruzione non formale (preparazione dei giovani sui piani personale, interculturale e tecnico e sostegno personale continuo), la realtà dei partenariati o la prevenzione dei rischi.

L'azione "Gioventù per il mondo" contribuisce allo sviluppo della comprensione reciproca e all'impegno attivo in uno spirito di apertura sul mondo. Quest'azione permette di sostenere progetti organizzati con paesi non membri dell’UE che hanno firmato gli accordi con l'UE nel settore della gioventù, come lo scambio di giovani e di persone e di organizzazioni che lavorano nel settore della gioventù. Essa sostiene altresì le iniziative che rafforzano la comprensione reciproca, la solidarietà e la tolleranza dei giovani e la cooperazione nel settore della gioventù e della società civile in tali paesi.

Il programma fa una distinzione tra i progetti organizzati con i paesi vicini (paesi partner nella politica europea di vicinato (PEV), la Russia e i paesi dei Balcani occidentali) e quelli organizzati con altri paesi non membri dell’UE. Sono particolarmente privilegiati gli scambi di idee e di buone prassi, lo sviluppo di partenariati e di reti e lo sviluppo della società civile.

L'azione "Sistemi di sostegno alla gioventù" sostiene:

L'azione "Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù" si prefigge di organizzare un dialogo strutturato tra le varie parti in causa nel mondo della gioventù, ad esempio i giovani, le organizzazioni e le persone che lavorano in tale settore oltre che i responsabili politici. Le attività possono riguardare:

Attuazione

Il programma riguarda progetti che non hanno scopo di lucro e che sono rivolti ai giovani, ai gruppi di giovani, alle persone e alle organizzazioni che sono attive nel settore della gioventù. Riguarda in generale i giovani di età compresa tra i 15 e i 28 anni (con talune riserve i giovani dai 13 ai 20 anni).

Il programma è aperto ai paesi dell'UE, ai paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) che sono membri dello Spazio economico europeo (SEE), ai paesi candidati all'adesione all'UE e ai paesi dei Balcani occidentali, alla Svizzera (con riserva di un accordo bilaterale) e ai paesi non membri dell’UE (o paesi partner) che hanno firmato accordi di cooperazione nel settore della gioventù con l'UE. È altresì aperto alla cooperazione con organizzazioni internazionali che agiscono nel settore come il Consiglio d'Europa.

Il programma dispone di un bilancio di 885 milioni di euro per il periodo 2007-2013.

La Commissione ed i paesi partecipanti che attuano il programma prevedono le strutture necessarie a livello europeo, nazionale, regionale e locale. A tale scopo la Commissione è assistita da un comitato di gestione composto dai rappresentanti dei paesi dell’UE e presieduto da un rappresentante della Commissione. La maggior parte delle misure di attuazione deve essere adottata in conformità alla procedura di gestione. Soltanto le decisioni riguardanti la concessione di sovvenzioni di piccola entità, che non comportano decisioni delicate, non saranno adottate in sede di comitato. Il programma sarà principalmente gestito in maniera decentralizzata tramite agenzie nazionali indipendenti che devono rispettare le norme di buona gestione e saranno oggetto di controlli finanziari e di audit. Peraltro, i progetti centralizzati verranno gestiti dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura.

Inoltre la Commissione e i paesi partecipanti prendono le misure adeguate per promuovere il riconoscimento dell'apprendimento non formale e informale dei giovani (attestati, certificati, ecc.) e dell'esperienza acquisita nell'ambito del programma.

Riferimenti

Atto

Data di entrata in vigore – Data di scadenza

Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Decisione n. 1719/2006/CE

14.12.2006 – 31.12.2013

-

GU L 327, 24.11.2006

Atto(i) modificatore(i)

Data di entrata in vigore – Data di scadenza

Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Decisione n. 1349/2008/CE

25.12.2008 – 31.12.2013

-

GU L 348, 24.12.2008

Le modifiche e correzioni successive della decisione n. 1719/2006/CE sono state integrate nel testo di base. Questa versione consolidata ha solo valore documentale.

ATTI COLLEGATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 20 aprile 2011 - Valutazione intermedia del programma “Gioventù in azione” [COM (2011) 220 def. – non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Decisione del Consiglio 2011/82/UE, del 31 gennaio 2011 , relativa alla conclusione dell’accordo fra l’Unione europea e la Confederazione svizzera, che stabilisce i termini e le condizioni per la partecipazione della Confederazione svizzera al programma “Gioventù in azione” e al programma d’azione nel campo dell’apprendimento permanente (2007-2013) [Gazzetta ufficiale L 32 dell’8.2.2011].

Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sull'animazione socioeducativa [Gazzetta ufficiale C327 del 4.12.2010].

See also

Ultima modifica: 12.05.2011