Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’unione economica e monetaria (noto come «fiscal compact»)

 

SINTESI DEL:

Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’unione economica e monetaria

QUAL È L’OBIETTIVO DEL TRATTATO?

Lo scopo di tale accordo intergovernativo è quello di rafforzare la disciplina di bilancio dei governi dell’eurozona a seguito della crisi del debito sovrano iniziata nel 2010.

PUNTI CHIAVE

Il «fiscal compact» impone requisiti ai Paesi dell’eurozona in materia delle proprie politiche di bilancio. Altri paesi dell’Unione europea (UE) possono partecipare, se lo desiderano. Dei 28 paesi dell’UE (1), solo la Croazia, il Regno Unito (1) e la Repubblica ceca e non hanno firmato l’accordo. Esso consolida il patto di stabilità e crescita riformato, ai sensi del quale:

L’ accordo intergovernativo si prefigge 3 obiettivi principali.

 

DA QUANDO SI APPLICA IL TRATTATO?

Il trattato è entrato in vigore il 1 gennaio 2013.

Contesto generale

Per ulteriori informazioni, fare riferimento a:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell’Unione economica e monetaria del 2 marzo 2012 — non pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Ultimo aggiornamento: 10.03.2014



(1) Il Regno Unito esce dall’Unione europea e diventa un paese terzo (un paese extra UE) a partire dal 1° febbraio 2020.