SCS - lo strumento UE per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (2014-2020)

Attraverso il suo strumento per la cooperazione allo sviluppo (SCS), l'Unione Europea (UE) mira a ridurre la povertà nei paesi in via di sviluppo, nonché a promuovere uno sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile, la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e il buon governo.

ATTO

Regolamento (UE) n. 233/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo per il periodo 2014-2020.

SINTESI

In conformità con la sua politica delineata nel documento «Un programma di cambiamento», l'Unione europea intende destinare i suoi fondi per la cooperazione allo sviluppo nei luoghi in cui essi avranno maggior impatto. La priorità va ai paesi più bisognosi: i paesi meno sviluppati in termini di reddito nazionale lordo basso e debole capitale umano, quelli in situazioni di crisi o post-crisi e quelli fragili o vulnerabili. L'Unione europea adotta un approccio differenziato in risposta ai bisogni, alle capacità e alle prestazioni dei paesi partner.

Lo strumento per la cooperazione allo sviluppo dell'UE (SCS) comprende:

Dotazione finanziaria

Con una dotazione di oltre 19,6 miliardi di euro (cifre attuali) per il periodo 2014-2020, lo strumento SCS tocca tutti i paesi in via di sviluppo.

RIFERIMENTI

Atto

Data di entrata in vigore

Data limite di trasposizione negli Stati membri

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Regolamento (UE) n. 233/2014

1.1.2014

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GU L 77 del 15.3.2014

ATTO COLLEGATO

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, «Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell'Unione europea: un programma di cambiamento» COM(2011) 637 final del 13 ottobre 2011.

Ultimo aggiornamento: 18.06.2014