Convenzione di Helsinki sulla protezione del Mar Baltico
SINTESI DI:
Decisione 94/156/CE del Consiglio relativa all'adesione della Comunità alla convenzione sulla protezione dell'ambiente marino della zona del Mar Baltico (convenzione di Helsinki del 1974)
Decisione 94/157/CE del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità, della convenzione sulla protezione dell'ambiente marino della zona del Mar Baltico (convenzione di Helsinki modificata nel 1992)
Convenzione sulla protezione dell’ambiente marino della zona del Mar Baltico - 1992 (convenzione di Helsinki modificata nel 1992)
QUAL È LO SCOPO DELLE DECISIONI E DELLA CONVENZIONE?
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Le decisioni hanno consentito alla Comunità europea (ora Unione europea - UE) di aderire alla Convenzione sulla protezione dell’ambiente marino della zona del Mar Baltico (convenzione di Helsinki).
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La convenzione, firmata nel marzo 1974 da tutti gli Stati che si affacciano sul Mar Baltico (Danimarca, Germania, Svezia, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Polonia e Russia), mira a ridurre l’inquinamento della zona del Mar Baltico provocato dagli scarichi nei fiumi e dagli estuari, dagli sbocchi delle condutture fognarie e dagli oleodotti, dagli scarichi connessi alle operazioni di routine delle imbarcazioni e dall’inquinamento proveniente dall’atmosfera.
PUNTI CHIAVE
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The convenzione ha istituito una commissione per la protezione dell’ambiente marino nel Mar Baltico (HELCOM) volta a:
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vigilare sull’attuazione della convenzione;
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formulare raccomandazioni per la protezione dell’ambiente marino;
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prendere decisioni in merito al bilancio;
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assumere eventuali altre funzioni ai sensi della convenzione.
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Inoltre, si tengono delle riunioni ministeriali a distanza di qualche anno l’una dall’altra.
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La commissione di Helsinki si riunisce ogni anno, con i capi delegazione in rappresentanza delle parti contraenti.
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Nel 2007 la commissione di Helsinki ha adottato un piano d’azione per il Mar Baltico, un programma volto a ripristinare una buona condizione ambientale dell’ambiente marino del Baltico entro il 2021. Il piano d’azione è stato aggiornato nel 2013, durante la riunione ministeriale HELCOM del 2013.
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Il piano d’azione è la base per il lavoro dell’HELCOM e si concentra sulle seguenti priorità:
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eutrofizzazione (quando vi è una quantità eccessiva di nutrienti nell’acqua che alimenta la crescita di alghe),
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sostanze pericolose,
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biodiversità e protezione della natura,
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attività marittime.
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Ciascuna priorità è accompagnata da una serie di azioni e misure.
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Uno degli strumenti principali sviluppati dall’HELCOM è il programma di riduzione dei nutrienti, un approccio regionale per condividere l’onere della riduzione dei nutrienti* e raggiungere l’obiettivo di un Mar Baltico libero dall’eutrofizzazione, concordato dai paesi del Mar Baltico. Il programma è stato introdotto e concordato per la prima volta nel 2007, nell’ambito del piano d’azione per il Mar Baltico HELCOM. All’epoca i paesi hanno concordato obiettivi temporanei di riduzione dei nutrienti. L’HELCOM ha adottato il programma rivisto di riduzione dei nutrienti nel 2013
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e ha inoltre intrapreso altre azioni nell’ambito del piano d’azione:
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prevenire l’inquinamento derivante dall’agricoltura;
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garantire la sostenibilità ecologica della pesca nel Baltico entro il 2021;
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eliminare le fonti di inquinamento a terra (acque reflue, sostanze medicinali, scarichi industriali, rifiuti marini, ecc.);
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garantire processi coerenti di pianificazione dello spazio marittimo nel Mar Baltico;
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monitorare e valutare l’ambiente marino;
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collaborare sulla preparazione e la risposta all’inquinamento;
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tutelare la biodiversità del Baltico (liste rosse delle specie e degli habitat, aree marine protette, sviluppo di indicatori);
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contribuire all’attuazione regionale dei regolamenti dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) sui trasporti marittimi.
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Nel 2016, l’HELCOM ha contribuito a designare il Mar Baltico, nell’ambito dell’IMO, quale zona di controllo delle emissioni di ossido di azoto.
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Infine, l’HELCOM è anche usata come struttura regionale di cooperazione per l’attuazione della direttiva 2008/56/CE, che ha stabilito un approccio per l’azione dell’UE nel campo delle politiche in ambiente marino, nei paesi membri del Baltico.
A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICANO LE DECISIONI E LA CONVENZIONE?
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Le decisioni si applicano dal 21 febbraio 1994.
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La convenzione originale è entrata in vigore nel 1980 ed è stata modificata nel 1992. Le modifiche del 1992 sono entrate in vigore il 17 gennaio 2000, dopo che gli strumenti di ratifica sono stati depositati da tutte le parti contraenti.
CONTESTO
Per maggiori informazioni, si veda:
* TERMINI CHIAVE
Riduzione dei nutrienti: nel caso del Mar Baltico, i livelli di composti di azoto e fosforo provenienti dall’atmosfera e dalle acque derivanti da una combinazione di densità di popolazione elevata, agricoltura, energia e trasporti.
DOCUMENTI PRINCIPALI
Decisione 94/156/CE del Consiglio, del 21 febbraio 1994, relativa all’adesione della Comunità alla convenzione sulla protezione dell’ambiente marino della zona del Mar Baltico (convenzione di Helsinki del 1974) (GU L 73 del 16.3.1994, pag. 1)
Decisione 94/157/CE del Consiglio, del 21 febbraio 1994, relativa alla conclusione, a nome della Comunità, della convenzione sulla protezione dell'ambiente marino della zona del Mar Baltico (convenzione di Helsinki modificata nel 1992) (GU L 73 del 16.3.1994, pag. 19)
Convenzione sulla protezione dell’ambiente marino della zona del Mar Baltico - 1992 (GU L 73 del 16.3.1994, pag. 20-45)
DOCUMENTI CORRELATI
Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino) (GU L 164 del 25.6.2008, pag. 19-40)
Direttiva 2014/89/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo (GU L 257 del 28.8.2014, pag. 135-145)
Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Verso una politica marittima dell’Unione: una visione europea degli oceani e dei mari [COM(2006) 275 def. del 7.6.2006]
Ultimo aggiornamento: 23.02.2017