La politica di giustizia dell’Unione europea
L’obiettivo primario della politica di giustizia dell’Unione europea (Unione) è quello di creare uno spazio europeo di giustizia basato sulla cooperazione reciproca in materia di diritto civile e penale. Ciò comporta la costruzione di una fiducia reciproca fra i tribunali e le amministrazioni nazionali degli Stati membri dell’Unione e il loro reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie.
In materia di diritto civile, l’Unione ha introdotto una vasta gamma di misure volte a dare ai cittadini una maggiore certezza del diritto e l’accesso facile ed efficace alla giustizia quando sono coinvolti in questioni di carattere transfrontaliero, come controversie, divorzi ecc.
Nell’Unione, dove le persone e le merci possono circolare liberamente, è stata da sempre una forte priorità creare uno spazio europeo di giustizia. Per affrontare le sfide poste dalla criminalità, l’Unione ha introdotto leggi volte a garantire che i diritti delle vittime, dei sospetti e dei prigionieri siano tutelati nei casi transfrontalieri (ad esempio in materia di assistenza giudiziaria reciproca, riconoscimento reciproco delle decisioni in materia penale e del mandato di arresto europeo).
In entrambe le aree del diritto civile e penale, sono state adottate misure per:
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semplificare le procedure che consentano ai tribunali nazionali di cooperare con i loro equivalenti in altri Stati membri;
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formare professionisti che si occupino dei casi transfrontalieri;
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sviluppare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (come la videoconferenza) nel sistema di giustizia dell’Unione (e-Justice).
La Commissione europea gestirà due programmi di finanziamento per il periodo 2021-2027:
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il programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) per i progetti che promuovono i valori europei a livello locale, nazionale e transnazionale, con una dotazione di 1,6 miliardi di euro proveniente dal quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027. Si pone quattro obiettivi:
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promuovere l’uguaglianza e i diritti;
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promuovere l’impegno e la partecipazione dei cittadini nella vita democratica dell’Unione;
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contrastare la violenza;
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comunicare e divulgare i valori europei nel contesto delle organizzazioni della società civile;
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il programma Giustizia, con una dotazione di 305 milioni di euro. Si pone quattro obiettivi:
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agevolare e sostenere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e promuovere l’indipendenza dello Stato di diritto e l’imparzialità della magistratura;
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sostenere e favorire la formazione giudiziaria, al fine di promuovere la cultura giuridica, giudiziaria e dello Stato di diritto comune;
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agevolare l’accesso effettivo e non discriminatorio alla giustizia per tutti, anche per via elettronica;
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sostenere i diritti delle vittime di reato e i diritti processuali degli indiziati e degli imputati.
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