Strategia dell’Unione sui diritti dei minori e garanzia europea per l’infanzia

PUNTI CHIAVE

Strategia dell’Unione sui diritti dei minori

• La strategia riunisce tutti gli strumenti legislativi, politici e di finanziamento dell’Unione nuovi ed esistenti sui diritti dell’infanzia in un unico quadro globale.
• Questa strategia si basa su precedenti comunicazioni della Commissione europea e sulla legislazione e la politica dell’Unione esistenti, come ad esempio il Programma UE per i diritti dei minori.
• Contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del pilastro europeo dei diritti sociali;
• La strategia si basa sulla convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
• Propone una serie di azioni mirate in sei aree tematiche prioritarie:
  • partecipazione alla vita politica e democratica;
  • inclusione socio-economica, sanità e istruzione;
  • lotta contro la violenza nei confronti dei minori e garanzie di protezione dell’infanzia;
  • una giustizia a misura di minore;
  • società digitale e dell’informazione;
  • dimensione globale: sostegno a, protezione ed emancipazione dei minori a livello globale, anche durante le crisi e i conflitti.
• Per sostenere tali azioni, i diritti dei minori sono integrati in tutte le politiche pertinenti dell’Unione.
• Il finanziamento di queste azioni viene fornito attraverso una serie di fonti, tra cui il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) (si veda la sintesi) e il Fondo europeo di sviluppo regionale (si veda la sintesi).

Garanzia europea per l’infanzia

• La garanzia europea per l’infanzia integra la strategia sui diritti dei minori, in particolare i temi socio-economico, sanitario ed educativo.
• Mette in pratica il principio 11 del pilastro europeo dei diritti sociali, sull’assistenza all’infanzia e sul sostegno ai minori.
• Si applica ai minori di 18 anni a rischio di povertà o di esclusione sociale.
• Stabilisce una serie di raccomandazioni fondamentali per gli Stati membri dell’Unione, tra le quali:
  • fornire l’accesso gratuito ed efficace all’educazione e alla cura di elevata qualità per la prima infanzia, ad attività educative scolastiche, ad almeno un pasto sano al giorno e all’assistenza sanitaria;
  • fornire un accesso efficace a un’alimentazione sana e ad alloggi dignitosi;
  • interrompere i cicli intergenerazionali di povertà e svantaggio, facendo sì che gli interessi dei minori vengano tenuti in alta considerazione;
  • costruire un quadro politico per identificare e affrontare gli ostacoli finanziari e non finanziari alla partecipazione all’educazione e cura della prima infanzia, all’istruzione e alle attività scolastiche, in particolare per quei gruppi di bambini che vivono svantaggi specifici;
  • nominare un Coordinatore della garanzia per l’infanzia per monitorare e coordinare l’attuazione;
  • presentare piani di azione nazionali per il periodo fino al 2030 entro nove mesi dall’adozione della raccomandazione.
• Gli Stati membri possono attingere ai finanziamenti dell’Unione per sostenere le loro azioni, in particolare dall’FSE+ e da NextGenerationEU.