Diritto d’autore e diritti connessi nel mercato unico digitale
SINTESI DI:
Direttiva (UE) 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale
QUAL È LO SCOPO DELLA DIRETTIVA?
La direttiva ha tre obiettivi principali:
PUNTI CHIAVE
La direttiva aggiorna ma non sostituisce le undici direttive che insieme compongono la legislazione dell’UE sui diritti d’autore. Esse comprendono:
Eccezioni al diritto d’autore al fine di garantire un più ampio accesso
La direttiva semplifica l’uso di materiale protetto da diritto d’autore per scopi diversi, principalmente legati all’accesso alla conoscenza, introducendo eccezioni obbligatorie al diritto d’autore per favorire:
Essa facilita la concessione delle licenze per garantire un più ampio accesso ai contenuti, in particolare fornendo:
La direttiva chiarisce inoltre che chiunque può utilizzare e condividere senza limitazioni copie di opere d’arte di dominio pubblico (ad esempio, una foto di una scultura non più coperta da copyright), a determinate condizioni.
Protezione delle pubblicazioni di carattere giornalistico in caso di utilizzo online
Utilizzo di contenuti protetti da parte di piattaforme di condivisione di contenuti online
Equa remunerazione di autori e artisti (interpreti o esecutori)
Gli Stati membri provvedono a che gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori), se concedono in licenza o trasferiscono i loro diritti esclusivi per lo sfruttamento delle loro opere o altri materiali da parte di altri (ad esempio un editore o un produttore), abbiano il diritto di ricevere una remunerazione adeguata e proporzionata.
Trasparenza e revoca
Gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) dovrebbero ricevere, almeno una volta all’anno, informazioni aggiornate, pertinenti e complete sullo sfruttamento delle loro opere ed esecuzioni. Essi hanno diritto alla revoca, dopo un lasso di tempo ragionevole, in caso di mancato sfruttamento delle loro opere ed esecuzioni.
Adeguamento contrattuale
Vengono rafforzati i diritti di negoziazione degli autori e degli artisti (interpreti o esecutori). Essi hanno il diritto di rivendicare una remunerazione ulteriore adeguata ed equa dalla parte con cui hanno stipulato un contratto per lo sfruttamento dei diritti, se la remunerazione inizialmente concordata si rivela sproporzionatamente bassa rispetto a tutti i proventi originati in un secondo tempo dallo sfruttamento delle loro opere o esecuzioni.
DA QUANDO VIENE APPLICATA LA DIRETTIVA?
Viene applicata dal 6 giugno 2019 e diventerà legge in tutti gli Stati membri entro il 7 giugno 2021.
CONTESTO
Per ulteriori informazioni, consultare:
TERMINI CHIAVE
DOCUMENTO PRINCIPALE
Direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE (GU L 130 del 17.5.2019, pag. 92).
DOCUMENTI CORRELATI
Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione (GU L 167 del 22.6.2001, pag. 10).
Le successive modifiche alla direttiva 2001/29/UE sono state incorporate nel documento originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Ultimo aggiornamento: 12.07.2019