Il regolamento dell’Unione europea (Unione) ha lo scopo di:
garantire che gli importatori dell’Unione di stagno, tungsteno, tantalio e oro (3TG) soddisfino le norme internazionali sull’approvvigionamento responsabile stabilite dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE);
garantire che l’approvvigionamento di 3TG da parte di fonderie e raffinerie1 a livello globale e dell’Unione avvenga in modo responsabile;
interrompere il nesso esistente tra conflitti e sfruttamento illegale dei minerali;
contribuire a porre fine agli abusi verso le popolazioni locali, compresi i lavoratori delle miniere, e sostenere lo sviluppo locale.
PUNTI CHIAVE
In aree politicamente instabili, il commercio dei minerali quali i 3TG può essere utilizzato per finanziare gruppi armati, generare lavoro forzato e altri abusi dei diritti umani, sostenere la corruzione e il riciclaggio di denaro.
I minerali dei conflitti vengono poi utilizzati in prodotti di uso quotidiano quali telefoni cellulari, automobile, gioielli.
Dovere di diligenza
Il termine dovere di diligenza significa agire con ragionevole cura indagando sull’argomento prima di prendere una decisione. Si tratta di un processo costante, proattivo e reattivo, attraverso il quale le aziende mettono in atto sistemi e processi per identificare, gestire o denunciare i rischi presenti lungo la loro catena di approvvigionamento.
Nel caso dei minerali interessati dal regolamento, significa che le aziende devono verificare che ciò che acquistano sia prodotto in modo responsabile e non contribuisca ad alimentare i conflitti o altre attività illecite connesse.
Le aziende che attuano il dovere di diligenza devono inizialmente verificare quanto è rischioso l’approvvigionamento di materie prime provenienti da zone fragili o interessate da conflitti. Esse valutano la probabilità che tali materie prime possano finanziare conflitti, lavoro forzato o altri rischi come definiti nel regolamento. Verificando la loro catena di approvvigionamento, esse possono assicurarsi di gestire tali rischi in modo responsabile.
In base al regolamento, gli importatori di minerali dell’Unione devono:
individuare e valutare i rischi nella loro catena di approvvigionamento minerario;
attuare una strategia per far fronte a tali rischi;
ottenere un audit di un soggetto terzo indipendente sul dovere di diligenza della catena di approvvigionamento;
Elaborare una relazione annuale sulle proprie politiche e pratiche di approvvigionamento responsabile.
Le autorità competenti degli Stati membri dell'Unione devono condurre verifiche che garantiscano che gli importatori dell’Unione di minerali e metalli agiscano nel rispetto dei loro obblighi di dovere di diligenza.
Regimi per l’esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento
I governi, le associazioni settoriali e altri gruppi di organizzazioni interessate che attuano regimi sul dovere di diligenza possono presentare domanda presso la Commissione affinché i loro regimi siano riconosciuti dalla Commissione come conformi al regolamento. Un atto delegato, il regolamento delegato (UE) 2019/429, stabilisce la metodologia e i criteri che consentono alla Commissione di valutare se i regimi per l’esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento relativi ai 3TG soddisfano i requisiti del regolamento (UE) 2017/821 e di riconoscere tali regimi.
La Commissione istituirà un registro di regimi sul dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento riconosciuti. Tale registro è messo a disposizione del pubblico su interne, e un elenco delle fonderie e raffinerie responsabili globali.
Orientamenti
In consultazione con il Servizio europeo per l’azione esterna e l’OCSE, la Commissione ha redatto linee guida non vincolanti per gli operatori economici che spiegano come applicare al meglio i criteri per l’identificazione delle aree di conflitto e ad alto rischio. La raccomandazione (UE) 2018/1149 fornisce nel suo allegato orientamenti non vincolanti per l’individuazione delle zone di conflitto e ad alto rischio e di altri rischi della catena di approvvigionamento ai sensi del regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Riesame
Entro il e successivamente ogni tre anni, la Commissione riesaminerà il funzionamento e l’efficacia e l’impatto del nuovo sistema, e propone nuove misure volte ad assicurare la continuità della catena di approvvigionamento responsabile dei minerali a livello globale.
Modifica al regolamento (UE) 2017/821
Il regolamento delegato (UE) 2020/1588 modifica l’allegato I del regolamento (UE) 2017/821 fissando soglie di volume per minerali e concentrati di tantalio o niobio, minerali e concentrati di oro, ossidi e idrossidi di stagno e tantalati e carburi di tantalio.
A PARTIRE DA QUANDO ENTRA IN VIGORE IL REGOLAMENTO?
Fonderie e raffinerie. Ogni persona fisica o giuridica che svolge forme di metallurgia estrattiva che comprendono le fasi della trasformazione finalizzata a produrre il metallo a partire da un minerale.
DOCUMENTO PRINCIPALE
Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio (GU L 130 del , pag. 1).
Le successive modifiche al regolamento (UE) 2017/821 sono state integrate nel documento originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
DOCUMENTI CORRELATI
Regolamento delegato (UE) 2019/429 della Commissione, dell’, che integra il regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la metodologia e i criteri per la valutazione e il riconoscimento dei regimi per l’esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento di stagno, tantalio, tungsteno e oro (GU L 75 del , pag. 59).
Raccomandazione (UE) 2018/1149 della Commissione, del , relativa agli orientamenti non vincolanti per l’individuazione delle zone di conflitto o ad alto rischio e degli altri rischi legati alla catena di approvvigionamento ai sensi del regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 208 del , pag. 94).
Comunicazione congiunta al Parlamento europeo e al Consiglio — Approvvigionamento responsabile di minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio: Verso un approccio integrato dell’UE [JOIN(2014) 8 final del ].
Valutazione del documento di lavoro dei servizi della Commissione Parte I (Valutazione d’impatto) che accompagna il documento Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema dell’Unione per l’autocertificazione della dovuta diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori responsabili di stagno, tantalio e tungsteno, i loro minerali e l’oro provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio [SWD(2014) 53 final del ].
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - L’iniziativa materie prime: rispondere ai nostri bisogni fondamentali per garantire la crescita e creare posti di lavoro in Europa [COM(2008) 699 final del ].