Una maggiore interconnessione del sistema elettrico europeo

Una rete energetica europea interconnessa contribuirà a garantire un’energia conveniente, sicura e sostenibile e a creare crescita e posti di lavoro in tutta l’Unione europea (UE).

ATTO

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Raggiungere l’obiettivo del 10 % di interconnessione elettrica -Una rete elettrica europea pronta per il 2020 [COM(2015) 82 final del 25 febbraio 2015].

Allegati alla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Raggiungere l’obiettivo del 10% di interconnessione elettrica Una rete elettrica europea pronta per il 2020 [COM(2015) 82 final/2 del 25.2.2015].

SINTESI

Una rete energetica europea interconnessa contribuirà a garantire un’energia conveniente, sicura e sostenibile e a creare crescita e posti di lavoro in tutta l’Unione europea (UE).

CHE COSA FA LA COMUNICAZIONE?

Stabilisce le misure necessarie per raggiungere l’obiettivo del 10 % di interconnessione elettrica entro il 2020, annunciato dal Consiglio europeo nel 2014. È stata adottata insieme a un documento più ampio che stabilisce la strategia quadro per un’Unione dell’energia resiliente, corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici dell’UE.

PUNTI CHIAVE

Cosa significa l’obiettivo del 10 %?

Ogni paese dell’UE dovrebbe aver installato cavi per l’energia che consentono ad almeno il 10 % dell’elettricità prodotta di essere trasportata nei paesi dell’UE confinanti.

Vantaggi

I vantaggi per l’UE e per i singoli paesi derivanti dall’interconnessione comprendono:

Dodici paesi dell’UE non sono connessi bene con gli altri (cioè hanno un livello di interconnessione inferiore al 10 %):

Come verrà raggiunto l’obiettivo?

Lo strumento principale è l’elenco di infrastrutture «progetti di interesse comune» (PIC). 37 di tali progetti riguardano l’interconnessione elettrica nei paesi dell’UE. Se tali progetti vengono completati entro il 2020, si prevede che solo la Spagna e Cipro non avranno raggiunto l’obiettivo del 10%.

Quadro finanziario e normativo

Si prevede che saranno necessari 35 miliardi di euro per raggiungere l’obiettivo del 10 % entro il 2020. Alcuni progetti possono beneficiare di una sovvenzione da parte del meccanismo per collegare l’Europa (MCE). I paesi dell’UE possono inoltre usare, a determinate condizioni, i fondi strutturali e d’investimento europei. I PIC possono inoltre ricevere sovvenzioni dal Fondo europeo per gli investimenti strategici.

Il regolamento (UE) n. 1315/2013 sulle reti energetiche transeuropee (TEN-E) istituisce la possibilità di condividere i costi a livello transfrontaliero sulla base dei vantaggi generati in favore del paese dell’UE interessato.

Relazioni annuali

La Commissione presenterà una relazione annuale al Consiglio europeo sull’attuazione dei PIC e sui progressi compiuti per raggiungere l’obiettivo del 10 %.

TERMINI CHIAVE

Mix energetico: l’insieme delle fonti di energia disponibili.

Rete energetica: il sistema di distribuzione dell’energia (compresi cavi, sottostazioni ecc.).

Per maggiori informazioni consultare:

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti: Una strategia quadro per un’Unione dell’energia resiliente, corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici [COM(2015) 80 final del 25.2.2015].

Regolamento (UE) 2015/1017 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 giugno 2015, relativo al Fondo europeo per gli investimenti strategici, al polo europeo di consulenza sugli investimenti e al portale dei progetti di investimento europei e che modifica i regolamenti (UE) n. 1291/2013 e (UE) n. 1316/2013 - il Fondo europeo per gli investimenti strategici (GU L 169 del 1o luglio 2015, pag. 1-38).

Ultimo aggiornamento: 24.07.2015



(1) Il Regno Unito esce dall’Unione europea e diventa un paese terzo (un paese extra UE) a partire dal 1° febbraio 2020.