Il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, noto come regolamento generale di esenzione per categoria (GBER), stabilisce le condizioni che consentono agli Stati membri dell’Unione europea (Unione) di destinare importi significativi di aiuti pubblici a una vasta gamma di progetti e attività senza dover richiedere l’autorizzazione preventiva alla Commissione europea.
Conferma che i regimi di aiuti e gli aiuti individuali e ad hoc che soddisfano tali condizioni sono compatibili con il mercato interno e non devono essere notificati alla Commissione ai sensi dell’articolo 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Il regolamento stabilisce le seguenti norme comuni per beneficiare del regolamento generale di esenzione per categoria:
È entrato in vigore il .
Come regola generale, con l’eccezione degli importi di modesta entità, gli aiuti di Stato devono essere notificati e approvati dalla Commissione prima della concessione. Il regolamento relativo all’esenzione per categoria mira a ridurre gli oneri amministrativi delle autorità nazionali e locali e a incoraggiare gli Stati membri a incanalare gli aiuti verso la crescita economica, senza dare ai beneficiari un ingiusto vantaggio competitivo. Al contempo, aiuta la Commissione a concentrare il controllo ex ante degli aiuti di Stato sugli aiuti che presentano un maggiore rischio di distorcere la competizione tra Stati membri.
Il regolamento è stato modificato sei volte dopo la sua adozione originale.
Per ulteriori informazioni, si veda:
Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del , che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU L 187 del , pag. 1).
Le successive modifiche al regolamento (UE) n. 651/2014 sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
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