91998E1358

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1358/98 dell'on. Lis JENSEN alla Commissione. Giacimento aurifero di Lihir in Papua Nuova Guinea

Gazzetta ufficiale n. C 402 del 22/12/1998 pag. 0117


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1358/98

di Lis Jensen (I-EDN) alla Commissione

(7 maggio 1998)

Oggetto: Giacimento aurifero di Lihir in Papua Nuova Guinea

Nel luglio del 1996 la BEI ha annunciato la concessione di un prestito globale di 46 milioni di ecu al giacimento aurifero di Lihir in Papua Nuova Guinea. Verranno sfruttate 104 milioni di tonnellate di minerale e si produrranno 341 milioni di tonnellate di roccia di scarto. Gli scarti verranno scaricati nel vicino porto di Louisiana, sulla costa orientale dell'isola di Lihir. La società mineraria "Rio Tinto" utilizza il processo di estrazione mediante cianurazione a cielo aperto, un procedimento di cui si sono generalmente noti gli elevati effetti inquinanti. Durante il ciclo produttivo del giacimento si produrranno 89 milioni di tonnellate di residui tossici. Detti residui verranno sottoposti a trattamento, ma le acque usate per il processo verranno comunque immesse in una profonda bocca di scarico sottomarina. In dette acque saranno presenti tracce di metalli pesanti come rame, arsenico, piombo, cromo e mercurio.

Nel 1995 la "American Oversees Private Investment Corporation" si era rifiutata di stipulare un'assicurazione contro il rischio politico a causa del sopracitato impatto ambientale. Il giacimento non soddisfa le norme USA in materia di smaltimento dei rifiuti.

1. Può dire la Commissione quali standard ambientali sono stati applicati dalla BEI per esaminare il progetto relativo al giacimento aurifero di Lihir?

2. Può comunicare se tale progetto soddisfa gli standard ambientali della BEI?

3. Considerando che il progetto è già operativo, può comunicare in che modo la BEI intende controllare l'impatto ambientale del progetto e indicare i criteri applicati?

4. Quali sono la politica e la prassi della BEI in materia di integrazione dell'osservanza dei accordi internazionali nei criteri di bancabilità per le proposte di progetto?

5. In che modo la BEI ha tenuto conto dei principi e delle prassi contemplate nella Convenzione ONU sul diritto del mare (entrata in vigore il 16 novembre 1994) e, in particolare, della Parte XII, articolo 194.1 e Parte XII, articolo 196.1, nel decidere di sovvenzionare il progetto relativo al giacimento aurifero di Lihir?

Risposta data dal sig. De Silguy in nome della Commissione

(25 giugno 1998)

Nel valutare il progetto relativo al giacimento aurifero di Lihir (Papua Nuova Guinea), la Banca europea per gli investimenti (BEI) si è basata sugli standard ambientali vigenti statuiti nella sua "Dichiarazione sulla politica ambientale". Conformemente a tale dichiarazione, il progetto è conforme a tutte le disposizioni nazionali nonchè a quelle riconosciute a livello internazionale (in particolare dalle agenzie australiana e statunitense per la protezione dell'ambiente) e rispetta le migliori prassi ambientali disponibili, di comprovata efficacia. Il progetto in esame è altresì conforme con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, di cui è membro Papua Nuova Guinea.

I progetti finanziati dalla BEI devono rispettare le disposizioni degli accordi internazionali ai quali ha aderito il paese che ospita il progetto. L'autorità competente di tale paese è formalmente responsabile del rispetto di tali accordi. Nel caso del progetto di Lihir, l'autorizzazione del piano ambientale era subordinata alla presentazione, approvazione e rispetto di un programma di gestione e di controllo ambientale, che prevede l'obbligo di fornire relazioni informative dettagliate alle autorità competenti di Papua Nuova Guinea. Il promotore del progetto è tenuto, sulla base di tali informazioni ed altre eventuali, a inviare alla BEI rapporti informativi regolari, incluse le verifiche indipendenti. Tali criteri sono stati soddisfatti.