91997E3034

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3034/97 dell'on. Amedeo AMADEO alla Commissione. SLIM: progetto pilota

Gazzetta ufficiale n. C 134 del 30/04/1998 pag. 0062


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3034/97 di Amedeo Amadeo (NI) alla Commissione (1o ottobre 1997)

Oggetto: SLIM: progetto pilota

Vista la «Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo - semplificare la legislazione per il mercato interno (SLIM): progetto pilota» (COM(96)204 def.), intende la Commissione adottare un approccio incisivo e attivo nei confronti del controllo della trasposizione e dell'applicazione della sua normativa comunitaria a livello nazionale, così da evitare in particolare che un insufficiente grado di trasposizione nella legislazione nazionale o altre pratiche, pregiudichino l'unità del mercato comunitario?

Risposta data dal sig. Monti in nome della Commissione (17 novembre 1997)

Una effettiva applicazione delle disposizioni comunitarie in tutto il mercato unico costituisce la priorità principale della Commissione, cosi come dichiarato nel capitolo 5.1 della comunicazione al Parlamento europeo e Consiglio su «Impatto ed efficacia del mercato unico» ((COM(96) 520 def. )). Anche la semplificazione delle direttive comunitarie è stata identificata come un'area di intervento prioritario.

La Commissione ha fatto seguito alla relazione sul mercato unico con un «Piano d'azione per il mercato unico» ((Comunicazione della Commissione al Consiglio europeo, CSE(97) 1 def. )), approvato dal Consiglio europeo.

Il primo dei quattro obiettivi strategici contenuti nel piano d'azione è «Rendere più efficaci le norme». Detto obiettivo strategico si sviluppa in cinque azioni volte a rendere operativa la legislazione già adottata in materia di mercato unico, creare una struttura per l'esecuzione delle norme e la risoluzione dei problemi, fornire alle imprese un migliore accesso ad una corretta informazione, semplificare e migliorare la legislazione nazionale e comunitaria, colmare le lacune dell'attuale quadro giuridico.

Nell'ambito della prima azione gli Stati membri devono presentare entro il 1° ottobre 1997 un calendario dettagliato del loro programma di recepimento per affrontare con urgenza tutti i ritardi e assicurare il rispetto delle scadenze di recepimento fissate entro il 1° gennaio 1999. Quasi tutti gli Stati membri hanno già fornito tali calendari. La Commissione vigilerà sull'operato degli Stati membri per assicurare il rispetto dei calendari.