19.10.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 346/30 |
Sentenza del Tribunale del 9 settembre 2015 — SV Capital/ABE
(Causa T-660/14) (1)
((«Politica economica e monetaria - Domanda di avvio d’indagine per presunta violazione del diritto dell’Unione - Decisione dell’ABE - Decisione della commissione di ricorso delle autorità europee di vigilanza - Rilevabilità d’ufficio - Incompetenza dell’autore dell’atto - Ricorso di annullamento - Termine di ricorso - Tardività - Irricevibilità parziale»))
(2015/C 346/35)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: SV Capital OÜ (Tallinn, Estonia) (rappresentante: M. Greinoman, avvocato)
Convenuta: Autorità bancaria europea (ABE) (rappresentanti: J. Overett Somnier e Z. Giotaki, agenti, assistiti da F. Tuytschaever, avvocato)
Interveniente a sostegno della convenuta: Commissione europea (rappresentanti: W. Mölls e K.-P. Wojcik, agenti)
Oggetto
Domanda di annullamento, da un lato, della decisione C 2013 002 dell’ABE, del 21 febbraio 2014, che respinge la domanda della ricorrente volta ad avviare un’indagine nei confronti delle autorità di vigilanza del settore finanziario estone e finlandese, ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione (GU L 331, pag. 12), in ragione di una asserita violazione del diritto dell’Unione europea, e, dall’altro lato, della decisione 2014-C1-02 della commissione di ricorso delle autorità europee di vigilanza, del 14 luglio 2014, che respinge il ricorso proposto avverso tale decisione.
Dispositivo
1) |
La decisione 2014-C1-02 della commissione di ricorso delle autorità europee di vigilanza, del 14 luglio 2014, è annullata. |
2) |
Per il resto, il ricorso è respinto. |
3) |
Le spese sono compensate. |