29.3.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 111/19 |
Sentenza del Tribunale del 19 febbraio 2016 — Ludwig-Bölkow-Systemtechnik/Commissione
(Causa T-53/14) (1)
((«Clausola compromissoria - Sesto programma quadro di azioni di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione - Rimborso di parte delle somme versate e del danno forfettario - Non luogo a statuire parziale - Costi ammissibili a un finanziamento dell’Unione - Clausola penale - Carattere manifestamente eccessivo»))
(2016/C 111/22)
Lingua processuale: il tedesco
Parti
Ricorrente: Ludwig-Bölkow-Systemtechnik GmbH (Ottobrunn, Germania) (rappresentanti: inizialmente M. Nuñez Müller e T. Becker, poi M. Nuñez Müller, avvocati)
Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: T. Maxian Rusche e F. Moro, agenti)
Oggetto
Far dichiarare, da un lato, che la Commissione non è legittimata a chiedere alla ricorrente il rimborso di anticipi versati sulla base di tre contratti e, dall’altro, che la ricorrente non è tenuta a corrispondere il risarcimento forfettario alla Commissione.
Dispositivo
1) |
Non vi è più luogo a statuire sul secondo e sul terzo capo delle conclusioni del ricorso. |
2) |
Le somme dovute a titolo di risarcimento forfettario dalla Ludwig-Bölkow-Systemtechnik GmbH sono ridotte a un importo equivalente al 10 % degli anticipi che devono essere rimborsati sulla base dei contratti riguardanti i progetti HyWays, HyApproval e HarmonHy. |
3) |
Il ricorso è respinto quanto al resto. |
4) |
Le spese della Ludwig-Bölkow-Systemtechnik e della Commissione europea sono compensate. |