4.4.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 82/16


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Corte suprema di cassazione (Italia) il 28 gennaio 2009 — Ministero dell'Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate/Paolo Speranza

(Causa C-35/09)

(2009/C 82/29)

Lingua processuale: l'italiano

Giudice del rinvio

Corte suprema di cassazione

Parti nella causa principale

Ricorrenti: Ministero dell'Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate

Convenuta: Paolo Speranza

Questioni pregiudiziali

1)

Se l'art. 4, comma 1, lettera c), della direttiva 69/335/CE (1), secondo cui è sottoposto all'imposta sui conferimenti l'aumento del capitale sociale di una società di capitali mediante conferimento di beni di qualsiasi natura, debba essere interpretato nel senso che va assoggettato ad imposta l'effettivo conferimento e non la mera delibera di aumento di capitale rimasta sostanzialmente inseguita;

2)

Se l'art. 4, comma 1, lettera c), della direttiva 69/335/CE debba essere interpretato nel senso che l'imposta deve gravare esclusivamente sulla società conferitaria e non anche sul pubblico ufficiale che redige o riceve l'atto;

3)

Se in ogni caso siano conformi al principio di proporzionalità i mezzi di difesa offerti dalla normativa italiana al pubblico ufficiale, tenuto conto che l'art. 38 del d.P.R. n. 131 del 1986 dispone l'irrilevanza della nullità o annullabilità della delibera di aumento di capitale e consente di ottenere il rimborso dell'imposta pagata solo a seguito di sentenza civile di nullità o annullamento passata in giudicato.


(1)  GU L 249, pag. 25.