21.11.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 282/36 |
Sentenza del Tribunale di primo grado 30 settembre 2009 — Akzo Nobel e altri/Commissione
(Causa T-175/05) (1)
(«Concorrenza - Intese - Mercato dell’acido monocloracetico - Decisione che constata un’infrazione dell’art. 81 CE - Ricorso di annullamento - Ricevibilità - Ripartizione del mercato e fissazione dei prezzi - Imputabilità del comportamento relativo all’infrazione - Ammende - Obbligo di motivazione - Gravità e durata dell’infrazione - Effetto deterrente»)
2009/C 282/67
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrenti: Akzo Nobel NV (Arnhem, Paesi Bassi); Akzo Nobel Nederland BV (Arnhem); Akzo Nobel AB (Stoccolma, Svezia); Akzo Nobel Chemicals BV (Amersfoort, Paesi Bassi); Akzo Nobel Functional Chemicals BV (Amersfoort); Akzo Nobel Base Chemicals AB (Skoghall, Svezia); e Eka Chemicals AB (Bohus, Svezia) (rappresentanti: inizialmente C. Swaak e A. Käyhkö, successivamente C. Swaak e M. van der Woude, avvocati)
Convenuta: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: inizialmente P. Hellström e F. Amato, successivamente A. Bouquet e X. Lewis, agenti)
Oggetto
In via principale, domanda di annullamento della decisione della Commissione 19 gennaio 2005, C (2004) 4876 def., relativa ad un procedimento in base all’art. 81 [CE] e all’art. 53 dell’accordo SEE (pratica COMP/E-1/37.773 — MCAA), e, in subordine, riduzione dell’ammenda inflitta alle ricorrenti.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto |
2) |
L’Akzo Nobel NV, l’Akzo Nobel Nederland BV, l’Akzo Nobel AB, l’Akzo Nobel Chemicals BV, l’Akzo Nobel Functional Chemicals BV, l’Akzo Nobel Base Chemicals AB e l’Eka Chemicals AB sono condannate alle spese. |