24.2.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 88/58 |
Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione
(2022/C 88/07)
La presente comunicazione è pubblicata conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione (1).
COMUNICAZIONE DELL’APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA ORDINARIA CHE MODIFICA IL DOCUMENTO UNICO
«Crémant de Bordeaux»
PDO-FR-A0488-AM06
Data della comunicazione: 26 novembre 2021
DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA
1. Codice geografico ufficiale
I comuni della zona geografica sono stati aggiornati in base al codice geografico ufficiale.
Il documento unico è modificato al punto 6.
2. Vitigni
Le varietà Muscadelle B, Sauvignon B, Sauvignon gris G e Sémillon B sono state aggiunte per l’elaborazione dei vini spumanti rosati.
Tali varietà erano già presenti nei tipi di vitigni destinati all’elaborazione dei vini spumanti bianchi.
Questa aggiunta è accompagnata da una limitazione dei vitigni a bacca bianca negli assemblaggi (cuvées) di vini spumanti rosati.
L’aggiunta di questi vitigni consente di conferire una certa freschezza ai vini mantenendo nel contempo le caratteristiche organolettiche dei vini spumanti rosati.
La modifica non incide sul documento unico.
3. Disposizioni agroambientali
Nel disciplinare sono state inserite le seguenti disposizioni agroambientali:
I ceppi morti devono essere rimossi dalle parcelle, all’interno delle quali è vietata la loro conservazione.
È vietato il diserbo chimico totale delle parcelle.
Ogni operatore calcola e registra il proprio indice di frequenza dei trattamenti (IFT).
Tali modifiche mirano a recepire in maniera più adeguata la domanda sociale di un minor utilizzo di prodotti fitosanitari e di una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente.
Tali modifiche non comportano alcuna modifica del documento unico.
4. Trasporto del raccolto
Le condizioni di trasporto del raccolto vengono specificate aggiungendo quanto segue:
I contenitori devono avere dimensioni non superiori a 1,20 x 1,00 m di lato e 0,80 m di altezza, con un’altezza di carico non superiore a 0,60 m. Il tempo che intercorre tra la raccolta delle uve e la pressatura non può superare le 24 ore.
Tale modifica consente di evitare lo schiacciamento delle uve durante il trasporto e dunque di migliorare la qualità delle stesse.
Il documento unico è modificato di conseguenza al punto 5.1.
5. Pressatura
Viene precisato che le uve sono versate nella pressa senza essere pigiate o diraspate.
Tale precisazione serve a sottolineare il carattere intero delle uve per motivi di controllabilità.
Il documento unico non è interessato da questa modifica.
6. Omogeneizzazione
È stato aggiunto che l’operatore-elaboratore deve dimostrare che dispone di un mezzo che consenta l’omogeneizzazione dello sciroppo di dosaggio con il vino mediante successive agitazioni delle bottiglie dosate in zucchero durante il processo di sboccamento.
Ciò consente di garantire la corretta omogeneizzazione delle bottiglie, in particolare per i vini «demi-sec» (semisecchi).
Il documento unico non è interessato da questa modifica.
7. Luogo di magazzinaggio
Per il magazzinaggio viene specificato che l’operatore deve provare, con qualsiasi mezzo, di disporre di un luogo di magazzinaggio con una temperatura massima non superiore a 14 oC durante la presa di spuma e a 20 oC fino allo sboccamento.
La modifica è volta a ottimizzare la riuscita della presa di spuma garantendo un ambiente stabile.
Il documento unico non è interessato da questa modifica.
8. Data di circolazione tra depositari autorizzati
Nel capitolo I, sezione IX, punto 5, la lettera b) riguardante la data della commercializzazione dei vini tra depositari autorizzati è soppressa.
Questa modifica non comporta modifiche del documento unico.
9. Misura transitoria
Le misure transitorie giunte a scadenza sono state rimosse dal disciplinare.
Questa modifica non comporta modifiche del documento unico.
10. Dichiarazione di rivendicazione allo sboccamento
La dichiarazione di rivendicazione è sostituita da una dichiarazione di rivendicazione allo sboccamento.
Questa modifica non comporta modifiche del documento unico.
11. Adeguamento dei punti principali da controllare
Punti principali da controllare per quanto riguarda la dichiarazione di rivendicazione allo sboccamento e i vini dopo lo sboccamento.
Questa modifica non comporta modifiche del documento unico.
12. Riferimento alla struttura di controllo
La formulazione del riferimento alla struttura di controllo è stata rivista al fine di armonizzare tale formulazione con i disciplinari di produzione delle altre denominazioni. Tale modifica è puramente redazionale.
Questa modifica non comporta modifiche del documento unico.
DOCUMENTO UNICO
1. Nome del prodotto
Crémant de Bordeaux
2. Tipo di indicazione geografica
DOP - Denominazione di origine protetta
3. Categorie di prodotti vitivinicoli
5. |
Vino spumante di qualità |
4. Descrizione del vino (dei vini)
Vini spumanti di qualità bianchi o rosati
DESCRIZIONE TESTUALE CONCISA
I vini presentano un titolo alcolometrico volumico naturale ≥ 9 %.
Dopo la presa di spuma i vini presentano:
— |
un titolo alcolometrico volumico totale ≥ 11 %; |
— |
un tenore di acidità volatile ≤ 18 meq/l; |
— |
un tenore di anidride solforosa totale ≤ 150 mg/l; |
— |
in caso di arricchimento del mosto, un titolo alcolometrico volumico totale ≤ 13 %. |
I vini presentano un colore brillante, una spuma persistente e un finale lungo e fruttato.
I vini bianchi, caratterizzati dalla presenza di bollicine e da un aspetto effervescente, sono freschi e nervosi, soprattutto se prodotti con uve Sauvignon B e Sémillon B. Durante l’affinamento su fecce si distinguono note aromatiche più mature, spesso accompagnate da note di burro o di pane tostato.
I vini rosati, ottenuti per lo più da vitigni Merlot N e Cabernet franc N, si distinguono per le loro note fruttate. Questi vini sono destinati a essere bevuti giovani.
Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
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Acidità totale minima |
in milliequivalenti per litro |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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5. Pratiche di vinificazione
5.1. Pratiche enologiche specifiche
1.
Pratica colturale
I vigneti presentano una densità minima di impianto di 4 000 ceppi per ettaro; la distanza tra i filari non può essere superiore a 2,50 metri e la distanza tra i ceppi dello stesso filare non può essere inferiore a 0,85 metri.
Questa densità di impianto può essere ridotta a 3 300 ceppi per ettaro; in tal caso la distanza tra i filari non può essere superiore a 3 metri e la distanza tra i ceppi dello stesso filare non può essere inferiore a 0,85 metri.
2.
Pratica colturale
È consentita soltanto la potatura a sperone (corta) o a rami lunghi (lunga);
per i vitigni Merlot N, Muscadelle B e Sémillon B, il numero di gemme franche in potatura non può essere superiore a 50 000 per ettaro e 20 per ceppo;
per gli altri vitigni, il numero di gemme franche in potatura non può essere superiore a 60 000 per ettaro e 22 per ceppo;
la potatura è effettuata entro la fase foglie distese (fase 9 di Lorenz).
3.
Pratica colturale
Le uve vengono trasportate in contenitori non stagni. I contenitori devono avere dimensioni non superiori a 1,20 x 1,00 m di lato e 0,80 m di altezza, con un’altezza di carico non superiore a 0,60 m. Il tempo che intercorre tra la raccolta delle uve e la pressatura non può superare le 24 ore.
4.
Pratica enologica specifica
Le uve utilizzate per ottenere i vini bianchi sono versate intere nella pressa.
È vietato l’uso di qualsiasi sistema di sgrondatura e pigiatura a vite elicoidale.
È fatto divieto di utilizzare qualsiasi sistema di pressatura del raccolto a vite elicoidale o presse contenenti catene.
È obbligatorio disporre di un dispositivo di pesatura idoneo al tipo di contenitori utilizzati per il raccolto.
L’alimentazione e il trasporto delle uve alla pressa devono rispettare l’integrità delle uve. In particolare viene rivisto o eliminato qualsiasi sistema o mezzo «anti-inceppamento» che alteri l’integrità delle uve.
La pressa viene caricata in un’unica operazione con la quantità corrispondente alla sua capacità. Il caricamento con una quantità inferiore costituisce una pratica eccezionale.
Il frazionamento dei mosti è obbligatorio.
I succhi di autospremitura derivanti dal sistema di trasporto del raccolto vengono separati. Questi succhi non sono presi in considerazione nel calcolo del volume di rebêche (mosto torchiato ottenuto dall’ultima pressatura) e sono inviati in distillazione prima del 31 luglio della campagna in corso.
È obbligatorio effettuare un lavaggio giornaliero della pressa.
Il lavaggio quotidiano dei contenitori per la vendemmia è obbligatorio.
Il pavimento del locale di ricezione e pressatura è facilmente lavabile.
5.
Pratica enologica specifica
Per i vini di base che sono stati oggetto di arricchimento, il tenore di zuccheri fermentescibili è ≤ 5 g/l.
In caso di arricchimento del mosto, dopo la presa di spuma i vini non superano il titolo alcolometrico volumico totale del 13 %.
5.2. Rese massime
1. |
78 ettolitri per ettaro |
6. Zona geografica delimitata
La vendemmia, la vinificazione, l’elaborazione e l’affinamento dei vini hanno luogo nel territorio dei seguenti comuni del dipartimento della Gironda in base al codice geografico ufficiale del 1o febbraio 2021: Abzac, Aillas, Ambarès-et-Lagrave, Ambès, Anglade, Arbanats, Arcins, Arsac, Artigues-près-Bordeaux, Arveyres, Asques, Aubiac, Auriolles, Auros, Avensan, Ayguemorte-les-Graves, Bagas, Baigneaux, Barie, Baron, Barsac, Bassanne, Bassens, Baurech, Bayas, Bayon-sur-Gironde, Bazas, Beautiran, Bégadan, Bègles, Béguey, Bellebat, Bellefond, Belvès-de-Castillon, Bernos-Beaulac, Berson, Berthez, Beychac-et-Caillau, Bieujac, Birac, Blaignac, Blaignan-Prignac, Blanquefort, Blasimon, Blaye, Blésignac, Bommes, Bonnetan, Bonzac, Bordeaux, Bossugan, Bouliac, Bourdelles, Bourg, Branne, Brannens, Braud-et-Saint-Louis, Brouqueyran, Bruges, Budos, Cabanac-et-Villagrains, Cabara, Cadarsac, Cadaujac, Cadillac, Cadillac-en-Fronsadais, Camarsac, Cambes, Camblanes-et-Meynac, Camiac-et-Saint-Denis, Camiran, Camps-sur-l’Isle, Campugnan, Canéjan, Capian, Caplong, Carbon-Blanc, Cardan, Carignan-de-Bordeaux, Cars, Cartelègue, Casseuil, Castelmoron-d’Albret, Castelnau-de-Médoc, Castelviel, Castets et Castillon, Castillon-la-Bataille, Castres-Gironde, Caudrot, Caumont, Cauvignac, Cavignac, Cazats, Cazaugitat, Cénac, Cenon, Cérons, Cessac, Cestas, Cézac, Chamadelle, Cissac-Médoc, Civrac-de-Blaye, Civrac-sur-Dordogne, Civrac-en-Médoc, Cleyrac, Coimères, Coirac, Comps, Coubeyrac, Couquèques, Courpiac, Cours-de-Monségur, Cours-les-Bains, Coutras, Coutures, Créon, Croignon, Cubnezais, Cubzac-les-Ponts, Cudos, Cursan, Cussac-Fort-Médoc, Daignac, Dardenac, Daubèze, Dieulivol, Donnezac, Donzac, Doulezon, Escoussans, Espiet, Etauliers, Eynesse, Eyrans, Eysines, Faleyras, Fargues, Fargues-Saint-Hilaire, Flaujagues, Floirac, Floudès, Fontet, Fossés-et-Baleyssac, Fours, Francs, Fronsac, Frontenac, Gabarnac, Gaillan-en-Médoc, Gajac, Galgon, Gans, Gardegan-et-Tourtirac, Gauriac, Gauriaguet, Générac, Génissac, Gensac, Gironde-sur-Dropt, Gornac, Gours, Gradignan, Grayan-et-l’Hôpital, Grézillac, Grignols, Guillac, Guillos, Guîtres, Haux, Hure, Illats, Isle-Saint-Georges, Izon, Jau-Dignac-et-Loirac, Jugazan, Juillac, La Brède, La Lande-de-Fronsac, La Réole, La Rivière, La Roquille, La Sauve, Labarde, Labescau, Ladaux, Lados, Lagorce, Lalande-de-Pomerol, Lamarque, Lamothe-Landerron, Landerrouat, Landerrouet-sur-Ségur, Landiras, Langoiran, Langon, Lansac, Lapouyade, Laroque, Laruscade, Latresne, Lavazan, Le Bouscat, Le Fieu, Le Haillan, Le Nizan, Le Pian-Médoc, Le Pian-sur-Garonne, Le Pout, Le Puy, Le Taillan-Médoc, Le Tourne, Le Verdon-sur-Mer, Léogeats, Léognan, Les Artigues-de-Lussac, Les Billaux, Les Eglisottes-et-Chalaures, Les Esseintes, Les Lèves-et-Thoumeyragues, Les Peintures, Les Salles-de-Castillon, Lesparre-Médoc, Lestiac-sur-Garonne, Libourne, Lignan-de-Bazas, Lignan-de-Bordeaux, Ligueux, Listrac-de-Durèze, Listrac-Médoc, Lormont, Loubens, Loupes, Loupiac, Loupiac-de-la-Réole, Ludon-Médoc, Lugaignac, Lugasson, Lugon-et-l’Ile-du-Carnay, Lussac, Macau, Madirac, Maransin, Marcenais, Margaux-Cantenac, Margueron, Marimbault, Marions, Marsas, Martignas-sur-Jalle, Martillac, Martres, Masseilles, Massugas, Mauriac, Mazères, Mazion, Mérignac, Mérignas, Mesterrieux, Mombrier, Mongauzy, Monprimblanc, Monségur, Montagne, Montagoudin, Montignac, Montussan, Morizès, Mouillac, Mouliets-et-Villemartin, Moulis-en-Médoc, Moulon, Mourens, Naujac-sur-Mer, Naujan-et-Postiac, Néac, Nérigean, Neuffons, Noaillac, Noaillan, Omet, Ordonnac, Paillet, Parempuyre, Pauillac, Pellegrue, Périssac, Pessac, Pessac-sur-Dordogne, Petit-Palais-et-Cornemps, Peujard, Pineuilh, Plassac, Pleine-Selve, Podensac, Pomerol, Pompéjac, Pompignac, Pondaurat, Porchères, Porte-de-Benauge, Portets, Préchac, Preignac, Prignac-et-Marcamps, Pugnac, Puisseguin, Pujols, Pujols-sur-Ciron, Puybarban, Puynormand, Queyrac, Quinsac, Rauzan, Reignac, Rimons, Riocaud, Rions, Roaillan, Romagne, Roquebrune, Ruch, Sablons, Sadirac, Saillans, Saint-Aignan, Saint-André-de-Cubzac, Saint-André-du-Bois, Saint-André-et-Appelles, Saint-Androny, Saint-Antoine-du-Queyret, Saint-Antoine-sur-l’Isle, Saint-Aubin-de-Blaye, Saint-Aubin-de-Branne, Saint-Aubin-de-Médoc, Saint-Avit-de-Soulège, Saint-Avit-Saint-Nazaire, Saint-Brice, Saint-Caprais-de-Bordeaux, Saint-Christoly-de-Blaye, Saint-Christoly-Médoc, Saint-Christophe-de-Double, Saint-Christophe-des-Bardes, Saint-Cibard, Saint-Ciers-d’Abzac, Saint-Ciers-de-Canesse, Saint-Ciers-sur-Gironde, Sainte-Colombe, Saint-Côme, Sainte-Croix-du-Mont, Saint-Denis-de-Pile, Saint-Emilion, Saint-Estèphe, Saint-Etienne-de-Lisse, Sainte-Eulalie, Saint-Exupéry, Saint-Félix-de-Foncaude, Saint-Ferme, Sainte-Florence, Sainte-Foy-la-Grande, Sainte-Foy-la-Longue, Sainte-Gemme, Saint-Genès-de-Blaye, Saint-Genès-de-Castillon, Saint-Genès-de-Fronsac, Saint-Genès-de-Lombaud, Saint-Genis-du-Bois, Saint-Germain-de-Grave, Saint-Germain-de-la-Rivière, Saint-Germain-d’Esteuil, Saint-Germain-du-Puch, Saint-Gervais, Saint-Girons-d’Aiguevives, Sainte-Hélène, Saint-Hilaire-de-la-Noaille, Saint-Hilaire-du-Bois, Saint-Hippolyte, Saint-Jean-de-Blaignac, Saint-Jean-d’Illac, Saint-Julien-Beychevelle, Saint-Laurent-d’Arce, Saint-Laurent-des-Combes, Saint-Laurent-du-Bois, Saint-Laurent-du-Plan, Saint-Laurent-Médoc, Saint-Léon, Saint-Loubert, Saint-Loubès, Saint-Louis-de-Montferrand, Saint-Macaire, Saint-Magne-de-Castillon, Saint-Maixant, Saint-Mariens, Saint-Martial, Saint-Martin-de-Laye, Saint-Martin-de-Lerm, Saint-Martin-de-Sescas, Saint-Martin-du-Bois, Saint-Martin-du-Puy, Saint-Martin-Lacaussade, Saint-Médard-de-Guizières, Saint-Médard-d’Eyrans, Saint-Médard-en-Jalles, Saint-Michel-de-Fronsac, Saint-Michel-de-Lapujade, Saint-Michel-de-Rieufret, Saint-Morillon, Saint-Palais, Saint-Pardon-de-Conques, Saint-Paul, Saint-Pey-d’Armens, Saint-Pey-de-Castets, Saint-Philippe-d’Aiguille, Saint-Philippe-du-Seignal, Saint-Pierre-d’Aurillac, Saint-Pierre-de-Bat, Saint-Pierre-de-Mons, Saint-Quentin-de-Baron, Saint-Quentin-de-Caplong, Sainte-Radegonde, Saint-Romain-la-Virvée, Saint-Sauveur, Saint-Sauveur-de-Puynormand, Saint-Savin, Saint-Selve, Saint-Seurin-de-Bourg, Saint-Seurin-de-Cadourne, Saint-Seurin-de-Cursac, Saint-Seurin-sur-l’Isle, Saint-Sève, Saint-Sulpice-de-Faleyrens, Saint-Sulpice-de-Guilleragues, Saint-Sulpice-de-Pommiers, Saint-Sulpice-et-Cameyrac, Sainte-Terre, Saint-Trojan, Saint-Vincent-de-Paul, Saint-Vincent-de-Pertignas, Saint-Vivien-de-Blaye, Saint-Vivien-de-Médoc, Saint-Vivien-de-Monségur, Saint-Yzan-de-Soudiac, Saint-Yzans-de-Médoc, Salaunes, Salleboeuf, Samonac, Saucats, Saugon, Sauternes, Sauveterre-de-Guyenne, Sauviac, Savignac, Savignac-de-l’Isle, Semens, Sendets, Sigalens, Sillas, Soulac-sur-Mer, Soulignac, Soussac, Soussans, Tabanac, Taillecavat, Talais, Talence, Targon, Tarnès, Tauriac, Tayac, Teuillac, Tizac-de-Curton, Tizac-de-Lapouyade, Toulenne, Tresses, Uzeste, Val-de-Livenne, Val de Virvée, Valeyrac, Vayres, Vendays-Montalivet, Vensac, Vérac, Verdelais, Vertheuil, Vignonet, Villandraut, Villegouge, Villenave-de-Rions, Villenave-d’Ornon, Villeneuve, Virelade, Virsac, Yvrac.
7. Varietà principale/i di uve da vino
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Cabernet franc N |
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Cabernet Sauvignon N |
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Carmenère N |
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Cot N - Malbec |
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Merlot N |
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Muscadelle (B) |
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Petit Verdot N |
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Sauvignon B - Sauvignon blanc |
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Sauvignon gris G - Fié gris |
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Sémillon B |
8. Descrizione del legame/dei legami
La zona geografica beneficia di condizioni climatiche privilegiate relativamente omogenee per la produzione vinicola, grazie alla sua posizione nei pressi di grandi specchi d’acqua (Oceano Atlantico, estuario della Gironda, valli della Garonna e della Dordogna) che svolgono un importante ruolo di termoregolazione. Tuttavia le influenze oceaniche che mitigano le gelate primaverili si attenuano man mano che ci si allontana dal mare e dalle grandi valli e che ci si avvicina ai massicci forestali delle Landes, di Saintonge e della Double Périgourdine. Queste caratteristiche spiegano il ridotto impianto di vigneti alle estremità nord e sud-sud-ovest della zona geografica. Questa si estende sul territorio di 497 comuni sui 538 del dipartimento della Gironda, esclusa la parte sud-occidentale del dipartimento, che non è utilizzata per la viticoltura e che è riservata alla silvicoltura.
Le viti del Bordelais, coltivate in un clima oceanico, già nel XVII e nel XVIII secolo hanno necessitato di pali di sostegno, poi della generalizzazione del palizzamento per garantire una buona ripartizione della vendemmia e una superficie fogliare sufficiente a una corretta fotosintesi clorofilliana per una maturazione ottimale.
Le uve raccolte al raggiungimento del grado di maturazione ottimale garantiscono un perfetto equilibrio tra acido e dolce, necessario sia per la freschezza sia per una buona presa di spuma.
I vari tipi di terreno e le diverse esposizioni hanno portato alla selezione e all’adattamento di diversi vitigni in funzione delle caratteristiche dell’ambiente e spiegano l’orientamento storico verso i vini di assemblaggio. Se ne distinguono quattro tipi:
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i terreni argilloso-calcarei e marno-calcarei, molto diffusi sui pendii delle colline dove si esprime molto bene il Merlot N; |
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i terreni silicei misti di argille ed elementi calcarei, perfetti ad esempio per il Merlot N e il Sauvignon B; |
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i terreni definiti «boulbènes» a limo argilloso con elementi silicei fini, che sono terreni più leggeri adatti alla produzione di vini di base a partire da uve bianche; |
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i terreni ghiaiosi, costituiti da ghiaia, ghiaia di quarzo e sabbia più o meno grossolana, che costituiscono terrazze calde e ben drenate, perfette per la vite e soprattutto per il Cabernet-Sauvignon N. |
Grazie a quest’esperienza acquisita con la vinificazione separata dei vitigni, i vinificatori gestiscono i loro tagli, la cui composizione è frutto di un know-how perfettamente gestito in base ai vitigni e all’annata per garantire una certa costanza all’equilibrio acido e fruttato dei vini.
La conservazione dell’integrità delle uve sin dalla raccolta e durante il trasporto e le norme di pressatura strettamente regolamentate dal disciplinare contribuiscono a garantire la limpidezza dei succhi. Il ricorso a una limitata solfitazione è essenziale per garantire la qualità della presa di spuma. L’affinamento su fecce sviluppa aromi terziari, contribuendo alla complessità dei vini.
Grazie alla presenza del porto e agli stretti legami storici con altri paesi che già in epoca antica hanno dato vita a un commercio strutturato e potente, i vigneti di Bordeaux sono sempre stati orientati al resto del mondo, sfruttando o diffondendo innovazioni tecniche, favorendo il dinamismo delle aziende agricole e permettendo così di consolidare, sviluppare ed esportare il loro know-how, sempre nel rispetto delle pratiche secolari.
Dall’instaurazione di legami privilegiati con l’Inghilterra nel XII secolo fino alla conquista dei mercati asiatici, ormai aperti ai prodotti vitivinicoli, i viticoltori bordolesi hanno saputo adattarsi al cambiamento dei mercati, pur rispettando l’ambiente di impianto del vigneto. Ciò ha determinato una grande varietà di prodotti e i «Crémants de Bordeaux», con i loro volumi in aumento, testimoniano tale dinamismo.
Pur rappresentando solo una parte della produzione vinicola della regione di Bordeaux, il «Crémant de Bordeaux» è una dimostrazione della ricca potenzialità dei vitigni tradizionali e della capacità storica con cui i viticoltori bordolesi hanno fatto proprie le tecniche di vinificazione e di innovazione. Bianco o rosato, il «Crémant de Bordeaux» combina i vitigni bordolesi con i metodi di vinificazione e presa di spuma tradizionale.
Il «Crémant de Bordeaux» è un vino dal colore brillante, dalla spuma persistente e con un finale lungo e fruttato.
Caratterizzati dalla presenza di bollicine e da un aspetto effervescente, i vini bianchi sono freschi e nervosi, soprattutto se prodotti con uve Sauvignon B e Sémillon B.
Durante l’affinamento su fecce si distinguono note aromatiche più mature, spesso accompagnate da note di burro o di pane tostato.
I vini rosati, ottenuti per lo più da vitigni Merlot N e Cabernet franc N, si distinguono per le loro note fruttate. Questi vini sono destinati a essere bevuti giovani.
9. Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)
Etichettatura
Quadro normativo:
legislazione nazionale
Tipo di condizione ulteriore:
disposizioni supplementari in materia di etichettatura
Descrizione della condizione:
il nome della denominazione di origine controllata è scritto sul tappo, sulla parte contenuta nel collo della bottiglia.
L’etichettatura dei vini che beneficiano della denominazione di origine controllata può precisare l’unità geografica più ampia «Vin de Bordeaux» o «Grand Vin de Bordeaux». Le dimensioni dei caratteri dell’unità geografica più ampia non superano, né in altezza né in larghezza, i due terzi di quelle dei caratteri che compongono il nome della denominazione di origine controllata.
Confezionamento
Quadro normativo:
legislazione nazionale
Tipo di condizione ulteriore:
confezionamento nella zona geografica delimitata
Descrizione della condizione:
tutte le operazioni di produzione, dalla raccolta delle uve allo sboccamento, hanno luogo nella zona geografica.
I vini sono ottenuti esclusivamente mediante seconda fermentazione in bottiglie di vetro.
Il confezionamento dei vini viene effettuato nella zona geografica tenendo conto del processo di elaborazione mediante seconda fermentazione in bottiglia.
L’imbottigliamento nelle bottiglie di vetro in cui avviene la presa di spuma può essere effettuato solo tre mesi dopo la data della raccolta e non prima del 1o dicembre successivo alla raccolta.
I vini sono immessi sul mercato dopo un periodo minimo di maturazione di 12 mesi dalla data di imbottigliamento, di cui almeno un mese dopo lo sboccamento.
Link al disciplinare del prodotto
http://info.agriculture.gouv.fr/gedei/site/bo-agri/document_administratif-7df3447f-384a-4f7a-819e-2971ef1ae277