Bruxelles, 26.1.2018

COM(2018) 47 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

sull'attuazione del regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 gennaio 2005, relativo alle statistiche comunitarie inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero


1.Introduzione

L'obiettivo principale del regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero ("il regolamento") 1 è l'istituzione di un quadro comune e di standard di qualità statistica per la produzione sistematica di statistiche dell'Unione europea nei suddetti campi.

A norma dell'articolo 12 del regolamento, entro il 28 febbraio 2018 e successivamente ogni cinque anni la Commissione è tenuta a trasmettere al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'applicazione del regolamento. Tale relazione:

1)valuta la qualità dei dati relativi alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero;

2)valuta i benefici che derivano all'Unione europea e agli Stati membri, nonché ai fornitori e agli utilizzatori di informazioni statistiche, dalle statistiche elaborate in rapporto ai costi;

3)individua i settori in cui sono possibili miglioramenti nonché le modifiche ritenute necessarie alla luce dei risultati ottenuti.

Conformemente a tale articolo, la presente relazione prende in esame gli aspetti principali dell'applicazione del regolamento (CE) n. 184/2005 da parte degli Stati membri e le misure adottate dalla Commissione per garantire che le statistiche a livello dell'UE inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero soddisfino standard elevati di qualità.

2.Misure di attuazione

Dall'adozione del regolamento (CE) n. 184/2005, la Commissione ha adottato i seguenti atti legislativi di modifica o di esecuzione:

1)regolamento (CE) n. 601/2006 della Commissione 2 ;

2)regolamento (CE) n. 602/2006 della Commissione 3 ;

3)regolamento (CE) n. 1055/2008 della Commissione 4 ;

4)regolamento (CE) n. 707/2009 della Commissione 5 ;

5)regolamento (UE) n. 555/2012 della Commissione 6 .

Questi atti legislativi stabiliscono:

­il formato dei dati richiesto e la procedura che gli Stati membri devono seguire nel trasmettere i dati a Eurostat;

­il momento in cui gli Stati membri devono trasmettere nuovi dati; e

­il calendario e i criteri di qualità applicabili alle relazioni nazionali sulla qualità.

La sesta edizione del manuale della bilancia dei pagamenti (BPM 6) del Fondo monetario internazionale, pubblicata nel 2009, fornisce agli Stati membri dell'FMI un quadro concettuale per l'elaborazione di statistiche relative alla bilancia dei pagamenti e alla posizione patrimoniale sull'estero, che prevede definizioni e classificazioni uniformi, intese a stabilire una base comune per la raccolta e l'elaborazione di dati sugli sviluppi esterni e consentire il confronto di dati provenienti da diversi paesi. A livello dell'UE, i requisiti per le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti sono indicati nel regolamento (CE) n. 555/2012.

3.Principali serie di dati interessate

Le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti forniscono informazioni generali sulle operazioni tra l'economia segnalante e il resto del mondo. Il regolamento (CE) n. 184/2005 tratta della rilevazione delle cinque serie di dati che seguono:

1)statistiche mensili relative alla bilancia dei pagamenti;

2)statistiche trimestrali relative alla bilancia dei pagamenti e alla posizione patrimoniale sull'estero;

3)statistiche annuali relative agli scambi internazionali di servizi;

4)investimenti diretti all'estero – operazioni (compresi i redditi);

5)investimenti diretti all'estero – posizioni.

Eurostat raccoglie dati dagli Stati membri per ognuna di queste serie di dati, utilizzandoli per produrre aggregati a livello dell'UE da pubblicare nella banca dati di riferimento online di Eurostat, insieme ai dati trasmessi dai singoli Stati membri.

I dati della bilancia dei pagamenti mensile e i primi indicatori trimestrali anticipati della bilancia dei pagamenti derivanti dalle stime mensili sono disponibili 7 settimane dopo la fine del periodo di riferimento. Le prime stime relative alla bilancia dei pagamenti trimestrale/posizione patrimoniale sull'estero sono pubblicate 14 settimane dopo la fine del periodo di riferimento. La bilancia dei pagamenti trimestrale contiene una gamma di informazioni molto più ampia rispetto alle stime anticipate mensili e presenta un maggior grado di dettaglio. Sul versante finanziario, il fatto che il conto finanziario della bilancia dei pagamenti, i redditi da investimenti e la posizione patrimoniale sull'estero siano compilati nello stesso momento e in maniera coerente migliora la qualità delle stime e consente un'analisi più completa dei rapporti internazionali. La bilancia dei pagamenti trimestrale/posizione patrimoniale sull'estero comprende anche una disaggregazione geografica dei principali partner economici, in particolare le economie più sviluppate ed emergenti.

Eurostat ha pubblicato anche statistiche annuali più dettagliate relative agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero (IDE). I dati annuali relativi agli IDE, ricavati dai bilanci d'esercizio delle società, forniscono più informazioni rispetto ai dati trimestrali, consentendo così di disporre di maggiori informazioni e di effettuare controlli di qualità più completi sugli stock di IDE, sulle diverse componenti delle relative variazioni e sui redditi da IDE. I dati annuali relativi agli scambi internazionali di servizi sono disaggregati in un elenco completo di servizi, con una disaggregazione geografica di livello Geo 5 7 . Gli Stati membri forniscono i dati 9 mesi dopo la fine del periodo di riferimento ed Eurostat li pubblica 2 - 3 mesi più tardi. Le statistiche annuali relative agli IDE comprendono dati inerenti a flussi e stock, ripartiti per tipo di strumento, paese partner e attività economica. Gli Stati membri sono tenuti anche a fornire statistiche separate relative agli IDE per società veicolo residenti. Gli Stati membri inviano i propri dati a Eurostat 9 mesi dopo la fine del periodo di riferimento ed Eurostat li pubblica circa 3 mesi dopo la relativa convalida ed elaborazione.

4.Qualità delle statistiche prodotte

A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 184/2005, gli Stati membri sono tenuti a fornire alla Commissione una relazione sulla qualità dei dati trasmessi. L'articolo 4, paragrafo 4, stabilisce che la qualità dei dati trasmessi a Eurostat deve essere valutata sulla base delle relazioni sulla qualità, con l'assistenza del comitato del sistema statistico europeo. L'analisi che segue fa riferimento ai risultati delle ultime relazioni sulla qualità disponibili, pubblicate dagli Stati membri nel 2016. La valutazione della qualità si basa sui principali criteri definiti dal regolamento (CE) n. 1055/2008.

4.1.Solidità metodologica e procedure statistiche

La solidità metodologica e le procedure statistiche, i concetti, le definizioni e le prassi utilizzati ai fini della compilazione di statistiche inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero sono sostanzialmente in linea con i principi e gli orientamenti definiti nel BPM 6 e tengono conto delle particolari norme concordate a livello dell'UE in merito all'elaborazione di aggregati per l'area dell'euro e l'UE.

4.2.Tempestività e puntualità

I dati relativi a bilancia dei pagamenti mensile e trimestrale, posizione patrimoniale sull'estero trimestrale, investimenti diretti all'estero e statistiche annuali sugli scambi internazionali di servizi sono stati forniti con una puntualità molto maggiore rispetto alla precedente relazione sulla qualità relativa al 2015. Quattro Stati membri hanno fornito le rispettive serie di dati entro i termini.

4.3.Disponibilità dei dati

4.3.1.Completezza

La completezza dei dati è leggermente migliorata rispetto alla precedente relazione sulla qualità; i miglioramenti più evidenti riguardano la bilancia dei pagamenti trimestrale e gli investimenti diretti all'estero. Tutti i 28 Stati membri hanno fornito dati completi per la bilancia dei pagamenti mensile e trimestrale e la posizione patrimoniale sull'estero trimestrale per i mesi di riferimento nel 2016. In media i dati sugli scambi internazionali di servizi erano completi al 98 %. Il tasso medio di completezza per l'UE nel suo complesso è stato stimato al 98 % per i flussi di IDE e al 99 % per gli stock di IDE.

4.3.2.Accessibilità e chiarezza

Esiste un'ampia platea di utilizzatori interessati ai dati relativi alla bilancia dei pagamenti, alla posizione patrimoniale sull'estero, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero: tali dati sono ampiamente utilizzati nella definizione delle politiche dell'UE, nelle analisi macroeconomiche effettuate da imprese e soggetti accademici e dal pubblico in generale.

Nella propria banca dati pubblica, Eurostat fornisce dati relativi a bilancia dei pagamenti mensile e trimestrale, posizioni patrimoniali sull'estero e rivalutazioni trimestrali, statistiche annuali sugli scambi internazionali di servizi e dati sugli investimenti diretti all'estero. I dati sono disponibili anche nei siti web nazionali, accompagnati da metadati pertinenti. Le politiche nazionali pongono tuttavia alcune limitazioni alla diffusione dei dati.

La quantità di dati resi disponibili agli utenti finali è soddisfacente; 18 Stati membri consentono la pubblicazione integrale delle principali voci della bilancia dei pagamenti trimestrale. Tuttavia alcuni paesi continuano a segnalare in misura eccessiva i propri dati nazionali come "non pubblicabili" o "riservati", in alcuni casi a causa di riserve sulla qualità. Questo limita il valore delle informazioni statistiche fornite periodicamente agli utilizzatori e impedisce un'adeguata analisi strategica basata su statistiche a livello dell'UE. I dati segnalati come "riservati" sono aumentati a causa del maggior livello di dettaglio, in particolare nei dati annuali, che ha fatto seguito all'attuazione del BPM 6 a livello dell'UE.

4.4.Accuratezza e affidabilità

Nei conti relativi alle merci, ai servizi e ai redditi secondari si sono registrate revisioni di entità relativamente limitata per quanto concerne la bilancia dei pagamenti mensile e trimestrale. Rispetto ai precedenti periodi di riferimento le revisioni del conto dei redditi primari sono state più numerose, principalmente in relazione ai redditi da investimenti diretti. Questo in parte è dovuto al fatto che le informazioni sugli investimenti diretti e sulle relative componenti di reddito sono più complete su base annua, quando sono disponibili i bilanci d'esercizio delle società. In generale, i valori medi delle revisioni sono stati superiori per le voci dei conti finanziari rispetto alle voci del conto corrente, mentre le revisioni concernenti le voci della posizione patrimoniale sull'estero sono state molto meno significative rispetto a quelle della bilancia dei pagamenti.

4.5.Coerenza interna

Nel complesso la coerenza con le norme sull'integrità è soddisfacente. Sono quasi assenti discrepanze nei dati trimestrali e annuali sugli scambi internazionali di servizi e sugli investimenti diretti all'estero. Gli Stati membri si sono notevolmente impegnati per ridurre errori e omissioni, il cui numero è diminuito per quanto riguarda il conto corrente e la posizione patrimoniale sull'estero. Persistono tuttavia errori e omissioni sostanziali in alcuni altri settori.

4.6.Coerenza esterna

In generale, i dati relativi alla bilancia dei pagamenti e le statistiche sugli scambi internazionali di merci restano molto coerenti in tutta l'UE ed eventuali discrepanze di solito si spiegano con differenze metodologiche giustificate dalle norme metodologiche applicate. Per una serie di Stati membri, la coerenza tra il conto corrente della bilancia dei pagamenti e i conti nazionali era totale o elevata, mentre per altri paesi sono emerse delle discrepanze, talvolta anche sostanziali.

4.7.Asimmetrie

Le asimmetrie all'interno dell'UE restano un problema. Le asimmetrie nelle componenti del conto corrente si sono mantenute abbastanza stabili nel tempo, ma sono addirittura leggermente aumentate per quanto concerne i flussi di investimenti diretti. Col tempo, la task force Eurostat sui servizi per modalità di fornitura, di recente creazione, potrebbe fornire ulteriori indicazioni su settori/modalità di fornitura che generano errori e incongruenze.

5.Benefici per gli utilizzatori e rilevanza delle statistiche relative alla bilancia dei pagamenti

Il regolamento (CE) n. 184/2005 fornisce una risposta alle esigenze degli utilizzatori dei dati.

Le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti sono ampiamente utilizzate nella definizione delle politiche da parte delle istituzioni nazionali e internazionali competenti, tra cui la Commissione, il Consiglio, la Banca centrale europea, l'FMI, la Banca dei regolamenti internazionali, l'OCSE, il G7 e il G20.

Le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti e alla posizione patrimoniale sull'estero sono utilizzate nella politica monetaria. Abbinate ad altri indicatori, le statistiche sugli scambi di merci e servizi sono utilizzate per valutare le pressioni inflazionistiche della domanda esterna sulle economie interessate e per quantificare il contributo fornito dalle esportazioni nette al prodotto interno lordo. I dati relativi alla bilancia dei pagamenti e alla posizione patrimoniale sull'estero sono utilizzati per valutare la sostenibilità del saldo estero delle economie nazionali (con valuta propria e appartenenti a un'unione monetaria come l'area dell'euro) e le pressioni che si possono esercitare sul tasso di cambio. I dati relativi alla bilancia dei pagamenti e alla posizione patrimoniale sull'estero sono ampiamente utilizzati nella procedura per gli squilibri macroeconomici.

Le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti sono contenute anche nelle relazioni sulla convergenza preparate e pubblicate dalla Commissione e dalla Banca centrale europea su singoli Stati membri non ancora aderenti all'unione economica e monetaria.

Gli articoli 143 e 144 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea si riferiscono esplicitamente alla bilancia dei pagamenti e prevedono che la Commissione tenga regolarmente informato il Consiglio in merito all'evoluzione della situazione della bilancia dei pagamenti negli Stati membri non aderenti all'unione economica e monetaria.

L'andamento del conto corrente nei singoli Stati membri viene analizzato in relazione alla competitività di ciascun paese, mentre le statistiche sugli investimenti diretti e di portafoglio servono a valutare la capacità degli Stati membri di attrarre investitori internazionali.

Le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti dovrebbero essere coerenti con altri dati fondamentali raccolti in settori statistici correlati di pertinenza dell'UE, come ad esempio:

1)prodotto interno lordo (che comprende operazioni transfrontaliere su beni e servizi), incluse le stime rapide, per le quali occorrono indicatori della bilancia dei pagamenti mensile;

2)reddito nazionale lordo (che comprende le operazioni transfrontaliere su beni e servizi e il reddito);

3)conto del resto del mondo nei conti settoriali trimestrali dell'UE e dell'area dell'euro, compresi i conti finanziari.

Oltre agli aggregati principali, alcune voci specifiche sono particolarmente rilevanti per determinati utilizzatori:

­le informazioni dettagliate sugli scambi internazionali di servizi pubblicate annualmente da Eurostat sono importanti per i negoziati commerciali e la definizione delle politiche doganali;

­la disaggregazione geografica delle statistiche relative alla bilancia dei pagamenti contribuisce al monitoraggio delle interazioni tra gli Stati membri e altri paesi;

­la composizione di flussi finanziari e stock (in termini di investimenti diretti, di portafoglio e altri investimenti) è utile per valutare la stabilità finanziaria;

­le informazioni dettagliate sui flussi di IDE sono importanti per misurare il grado di apertura di determinati mercati, o per valutare la redditività generale del capitale di investimento diretto.

Il gruppo di lavoro sulla bilancia dei pagamenti riconosce che l'applicazione del regolamento (CE) n. 184/2005 ha determinato numerosi miglioramenti nelle statistiche della bilancia dei pagamenti. Per valutare in che misura compilatori e utilizzatori nazionali ne abbiano tratto vantaggio, al gruppo di lavoro è stato chiesto di assegnare un punteggio da 1 a 5, dove 1 indica che i benefici apportati dal regolamento (CE) n. 184/2005 sono minimi, e 5 indica che i benefici apportati sono massimi.

-Il punteggio medio relativo alla disponibilità per gli utilizzatori di dati più dettagliati relativi alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero è pari a 4,0.

-Il punteggio medio relativo alla disponibilità per gli utilizzatori di dati più tempestivi e puntuali relativi alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero è pari a 3,9.

­Il punteggio medio relativo al miglioramento della coerenza tra dati inerenti alla bilancia dei pagamenti e ai conti nazionali è pari a 4,0.

Si è inoltre rilevato che le modifiche metodologiche e le nuove norme del BPM 6, introdotto nel 2014 dal regolamento (UE) n. 555/2012 della Commissione, unitamente a una maggiore attenzione dedicata ai dati sulla posizione patrimoniale sull'estero, hanno fornito una maggiore chiarezza e ulteriori importanti informazioni agli utilizzatori di dati statistici rilevanti per la definizione di politiche macroeconomiche e ricerche economiche. Un altro vantaggio riconosciuto è il fatto che il regolamento (CE) n. 184/2005 abbia migliorato la comparabilità e la coerenza dei dati tra gli Stati membri.

6.Costi e oneri delle statistiche relative alla bilancia dei pagamenti

I compilatori nazionali hanno dichiarato di utilizzare, ai fini dell'elaborazione delle statistiche relative alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero, dati derivanti da statistiche primarie, attingendo a diverse fonti di statistiche primarie, tra cui dati doganali, dati derivanti dall'indagine sugli scambi di merci all'interno dell'Unione, dati ricavati da registri delle imprese, dati dell'amministrazione fiscale, dati immobiliari e statistiche sul turismo. Per gli Stati membri è difficile estrapolare i costi specifici della rilevazione e produzione dei dati richiesti dal regolamento (CE) n. 184/2005 dai costi complessivi sostenuti per la rilevazione di dati per altri scopi.

Secondo le stime del gruppo di lavoro sulla bilancia dei pagamenti, l'input di lavoro diretto necessario per produrre e diffondere le statistiche della bilancia dei pagamenti nell'UE ammonta a circa 772 equivalenti a tempo pieno (sulla base di 24 Stati membri 8 ). Queste risorse sono ripartite tra i vari settori della bilancia dei pagamenti. La serie di dati che assorbe più risorse (48,1%) è la bilancia dei pagamenti trimestrale, seguita dalle statistiche relative alla bilancia dei pagamenti mensile (20,2%), agli investimenti diretti all'estero (16,1%) e agli scambi internazionali di servizi (15,7%).

Gli Stati membri stimano che eventuali risparmi attribuibili alla mancata trasmissione di dati a Eurostat prima dell'adozione del regolamento (CE) n. 184/2005 corrispondano al 10,4 % degli equivalenti a tempo pieno. I dati della bilancia dei pagamenti sono necessari anche per scopi nazionali e gli Stati membri li raccoglievano già prima dell'adozione del regolamento. Questo significa che le risorse aggiuntive richieste per conformarsi alle prescrizioni di detto regolamento sono limitate. Bisognerebbe inoltre tenere presente che le disposizioni del regolamento (CE) n. 184/2005 si sovrappongono in misura significativa alle richieste di dati presentate da altre organizzazioni nazionali e internazionali, in particolare la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale. I dati prodotti dagli Stati membri per gli scopi specifici del regolamento (CE) n. 184/2005 non sono distinguibili da quelli prodotti per rispondere ad altre esigenze in termini di dati.

Le informazioni degli Stati membri sull'onere a carico dei rispondenti comportato dalla necessità di raccogliere dati relativi alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero sono molto scarse e comunque non consentono di effettuare stime.

7.Settori in cui sono possibili miglioramenti e modifiche

A norma dell'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 184/2005, entro il 20 luglio 2018 la Commissione (Eurostat) è tenuta a istituire studi pilota, che gli Stati membri devono realizzare, in relazione alle statistiche annuali inerenti agli investimenti diretti all'estero che si basano sul concetto del proprietario finale e statistiche inerenti agli IDE che distinguono le operazioni di IDE greenfield dalle acquisizioni. Tali studi mirano a stabilire le condizioni, compreso il quadro metodologico, per introdurre dette nuove rilevazioni di dati, a valutarne i costi e la qualità statistica, nonché a consentire a Eurostat di confrontare le rilevazioni di dati tra paesi.

In secondo luogo, entro il 20 luglio 2019 la Commissione (Eurostat) è tenuta a elaborare una relazione sui risultati di questi studi, a trasmetterla al Parlamento europeo e al Consiglio e, se del caso, a individuare le restanti condizioni da soddisfare per elaborare la metodologia di tali rilevazioni di dati. Entro 12 mesi dalla data di pubblicazione della relazione la Commissione, in funzione della sua valutazione dei risultati degli studi pilota, presenta una proposta di modifica del regolamento (CE) n. 184/2005 per definire i requisiti metodologici e relativi ai dati per le statistiche annuali inerenti agli investimenti diretti all'estero che si basano sul concetto del proprietario finale e le statistiche annuali inerenti agli investimenti diretti all'estero che distinguono le operazioni di IDE greenfield dalle acquisizioni.

Il gruppo di lavoro sulla bilancia dei pagamenti è del parere che i requisiti relativi ai dati basati sul regolamento (CE) n. 184/2005 dovrebbero preferibilmente mantenersi stabili nell'arco di un periodo di tempo ragionevole, cosicché si possano affrontare i restanti problemi in fatto di qualità e si possa migliorare ulteriormente la qualità delle statistiche. I problemi di qualità presenti sono citati nelle relazioni annuali sulla qualità relative alle statistiche in materia di bilancia dei pagamenti, posizione patrimoniale sull'estero, scambi internazionali di servizi e investimenti diretti all'estero (disponibili sul sito Eurostat).

Il gruppo di lavoro considera inoltre prioritarie le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti trimestrale rispetto ai dati mensili. La bilancia dei pagamenti trimestrale offre un maggiore dettaglio e una qualità superiore (ad esempio scambi internazionali di servizi, investimenti diretti all'estero, redditi da investimento, redditi da lavoro dipendente) rispetto alle statistiche mensili. Il gruppo di lavoro preferirebbe quindi che fossero semplificati i requisiti relativi ai dati mensili, ove ritenuto opportuno.

8.Conclusioni

Il regolamento (CE) n. 184/2005 ha contribuito all'ulteriore armonizzazione delle statistiche UE in materia di bilancia dei pagamenti, posizione patrimoniale sull'estero, scambi internazionali di servizi e investimenti diretti all'estero. Ha contribuito altresì a garantire la disponibilità dei dati al momento opportuno e l'accesso degli utilizzatori a dati più dettagliati. La qualità dei dati è attentamente monitorata sulla base di criteri di qualità armonizzati per tutti i settori statistici interessati, consentendo così di migliorare la coerenza della valutazione della qualità tra i vari settori statistici.

Le conclusioni della presente relazione saranno tenute in considerazione nel momento in cui la Commissione, se del caso, presenti una proposta di modifica del regolamento (CE) n. 184/2005, come indicato al punto 7 che precede.

Qualora si dovessero adottare requisiti più rigorosi in determinati settori, si potrebbero semplificare i requisiti richiesti in altre aree o per altri aspetti, onde evitare aumenti dei costi. Questo vale in particolare per i requisiti relativi ai dati mensili.

(1) GU L 35 dell'8.2.2005, pag. 23.
(2)  Regolamento (CE) n. 601/2006 della Commissione, del 18 aprile 2006, recante disposizioni d'attuazione del regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il formato e la procedura di trasmissione dei dati (GU L 106 del 19.4.2006, pag. 7).
(3)  Regolamento (CE) n. 602/2006 della Commissione, del 18 aprile 2006, che adegua il regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio tramite l'aggiornamento dei requisiti relativi ai dati (GU L 106 del 19.4.2006, pag. 10).
(4) Regolamento (CE) n. 1055/2008 della Commissione, del 27 ottobre 2008, che attua il regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i criteri di qualità e le relazioni sulla qualità per le statistiche della bilancia dei pagamenti (GU L 283 del 28.10.2008, pag. 3).
(5)    Regolamento (CE) n. 707/2009 della Commissione, del 5 agosto 2009, che modifica, per quanto concerne l'aggiornamento delle esigenze in termini di dati, il regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero (GU L 204 del 6.8.2009, pag. 3).
(6)  Regolamento (UE) n. 555/2012 della Commissione, del 22 giugno 2012, che modifica, per quanto concerne l'aggiornamento delle esigenze in termini di dati e delle definizioni, il regolamento (CE) n. 184/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie inerenti alla bilancia dei pagamenti, agli scambi internazionali di servizi e agli investimenti diretti all'estero (GU L 166 del 27.6.2012, pag. 22).
(7)

 Il livello di disaggregazione geografica Geo 5 comprende i paesi o gruppi di paesi indicati nella tavola 6 "Livelli di disaggregazione geografica" del regolamento (UE) n. 555/2012 della Commissione.

(8) Eurostat ha varato una consultazione generale dal 6 luglio 2017 al 4 agosto 2017 sul progetto della presente relazione.
24 Stati membri hanno risposto al questionario di Eurostat.