Bruxelles, 2.5.2017

COM(2017) 255 final

PACCHETTO SULLA CONFORMITÀ

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Piano d'azione sul potenziamento di SOLVIT - Portare i benefici del mercato unico ai cittadini e alle imprese

{SWD(2017) 210 final}


INTRODUZIONE

Il mercato unico è una delle principali conquiste europee. Pur essendo al centro del progetto europeo, non sempre i suoi benefici si concretizzano, poiché le norme che disciplinano il mercato unico non sempre sono note o attuate correttamente. In un momento in cui i cittadini europei e le imprese si aspettano un'Europa che protegga, dia forza e difenda, il mercato unico è uno dei principali punti di forza dell'Europa per affrontare le sfide poste dall'aumento della globalizzazione e per costruire un'economia europea più forte e più equa 1 .

Nella sua strategia per il mercato unico 2 la Commissione si è adoperata per conseguire un mercato unico più equo e approfondito, una delle dieci priorità della Commissione Juncker. A tal fine la strategia proponeva maggiori opportunità di accedere ai mercati oltre frontiera, una semplificazione della vita dei consumatori, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche e i benefici pratici del mercato unico per i cittadini e le imprese. A sostegno di quanto detto, la Commissione ha annunciato che lavorerà di concerto con gli Stati membri al fine di creare una vera cultura del rispetto delle norme del mercato unico, con un'attenzione particolare al rafforzamento degli strumenti esistenti come la rete SOLVIT.

Per realizzare tale obiettivo, nella dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2017, del 13 dicembre 2016, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno ribadito il loro impegno per la promozione di una corretta attuazione e applicazione della legislazione esistente 3 . Lo stesso giorno la Commissione ha adottato la sua comunicazione Diritto dell'Unione europea: risultati migliori attraverso una migliore applicazione 4 , che stabilisce le modalità con cui la Commissione intensificherà i propri sforzi per garantire che la legislazione dell'UE sia applicata, attuata e fatta rispettare a vantaggio di tutti.

SOLVIT 5 è un servizio gratuito fornito dal 2002 dalle amministrazioni nazionali degli Stati membri dell'UE e di Islanda, Liechtenstein e Norvegia e offre soluzioni rapide e pragmatiche ai cittadini e alle imprese dell'UE/del SEE che incontrano difficoltà nel far riconoscere i loro diritti UE dalle autorità pubbliche, in particolare quando si spostano o operano a livello transfrontaliero nell'UE 6 . SOLVIT si occupa di tutti i problemi transfrontalieri 7 relativi alle quattro libertà di circolazione (di persone, beni, servizi e capitali) e alle politiche ad esse strettamente correlate (fiscale, sociale, dell'occupazione e dei trasporti).

La rete è coordinata dalla Commissione europea.

Dal suo lancio nel 2002, la rete SOLVIT è ormai diventata uno strumento molto importante per aiutare i cittadini e le imprese dell'UE/del SEE ad ottenere il posto cui hanno diritto all'interno del mercato unico. In 15 anni di esperienza il numero dei casi trattati da SOLVIT è aumentato da 5 a 200 casi al mese. Nel 2016 SOLVIT si è occupata di 2 414 casi. I centri SOLVIT hanno impiegato una media di 59 giorni per il trattamento di un singolo caso e ne hanno risolti l'89%.

Tra i risultati positivi raggiunti da SOLVIT si contano molte storie di successo e alcuni esempi sono riportati di seguito.

Una società francese aveva richiesto un rimborso dell'IVA alle autorità tedesche, ma la richiesta è rimasta senza risposta per 10 mesi. Grazie all'intervento di SOLVIT, in sei settimane la procedura è stata accelerata e la società ha potuto ricevere la somma richiesta.

Tre infermiere portoghesi avevano richiesto il riconoscimento delle loro qualifiche professionali in Spagna. A norma del diritto dell'UE le autorità devono rispondere a tali domande entro tre mesi. I termini erano scaduti, ma grazie all'intervento di SOLVIT le loro qualifiche sono state riconosciute in tempo, nell'arco di due settimane.

Un artista austriaco intendeva registrarsi come residente in Lussemburgo. Nonostante avesse presentato i documenti necessari alle autorità locali, queste ultime rifiutavano di registrarlo a meno che non avesse presentato una dichiarazione di sostegno da parte di un residente in Lussemburgo. SOLVIT ha evidenziato che questo obbligo supplementare non era in linea con il diritto dell'UE. Le autorità locali hanno rivisto la loro posizione e concesso la registrazione. Grazie all'intervento di SOLVIT il caso è stato risolto nel giro di una settimana.

 A un cittadino olandese era stato impedito di importare un rimorchio in Bulgaria dopo che vi si era trasferito. Poiché i rimorchi di peso inferiore a 750 kg non richiedono l'immatricolazione nei Paesi Bassi, l'importatore non possedeva alcun documento di immatricolazione. Le autorità bulgare rifiutavano quindi di registrare il rimorchio. Grazie all'intervento di SOLVIT il caso è stato risolto in 13 settimane.

I fisioterapisti qualificati provenienti dalla Romania subivano spesso lunghi ritardi per ottenere il riconoscimento delle qualifiche per esercitare la professione in Francia. SOLVIT è intervenuta in sette settimane e ha permesso di ottenere un riconoscimento tempestivo.

Le autorità aeronautiche francesi avevano impedito a una compagnia aerea norvegese di operare voli interni in Francia. SOLVIT è intervenuta e ha risolto il problema in dieci settimane.

Se da un lato SOLVIT è riuscita a risolvere molti problemi per i cittadini e le imprese, dall'altro l'aumento della portata del servizio ne ha amplificato le sfide. È necessario fare di più per sfruttare pienamente il potenziale di SOLVIT quale strumento di risoluzione dei problemi. Gli Stati membri hanno richiesto e hanno appoggiato un ulteriore rafforzamento di SOLVIT, affinché la rete possa essere usata da tutti i cittadini e da tutte le imprese. Nel febbraio 2016 il Consiglio "Competitività" ha invitato la Commissione a intervenire con urgenza al riguardo 8 . Allo stesso modo, il Parlamento europeo ha ripetutamente richiesto il potenziamento di SOLVIT 9 .

In questo contesto e in linea con le sue priorità politiche, la Commissione si è impegnata ad adottare, insieme agli Stati membri, ulteriori misure di rafforzamento del ruolo strategico di SOLVIT perché il mercato unico funzioni meglio nella pratica per i cittadini e le imprese. Ciò si potrà realizzare solo se gli Stati membri forniranno ai centri SOLVIT personale e riconoscimento adeguati all'interno della loro amministrazione nazionale. L'anello più debole influenza le prestazioni della rete nel suo complesso.

Al fine di raggiungere tale obiettivo, la Commissione si basa sulla sua valutazione del funzionamento attuale di SOLVIT 10 , che accompagna la presente comunicazione. Tale valutazione ha evidenziato delle carenze che richiedono miglioramenti, in particolare per quanto riguarda la capacità amministrativa dei centri SOLVIT; la capacità di rispondere ai criteri di qualità stabiliti nella raccomandazione SOLVIT 2013; la sensibilizzazione all'uso di SOLVIT come strumento di risoluzione dei problemi, rivolta soprattutto alle start-up, alle PMI e ad altre imprese; il suo ruolo nell'applicazione del diritto dell'UE.

Il piano d'azione definito nella presente comunicazione si affianca ad altre iniziative della Commissione incluse nel pacchetto sulla conformità, in particolare lo sportello digitale unico che fornirà ai cittadini e alle imprese un punto d'accesso unico alle informazioni, all'assistenza, alla consulenza, ai servizi di risoluzione dei problemi e alle procedure elettroniche relativi al mercato unico. Esso è in linea con la comunicazione della Commissione "Le nuove imprese leader dell'Europa: l'iniziativa Start-up e scale-up", poiché mira a rimuovere sempre più ostacoli per le start-up che vogliono operare a livello transfrontaliero. Esso inoltre integra gli obiettivi del "pilastro europeo dei diritti sociali" e delle iniziative ad esso correlate, riflettendo la priorità della Commissione di promuovere l'equità sociale e le opportunità nell'UE.

La presente comunicazione definisce le misure per rafforzare la rete SOLVIT insieme al calendario da attuare sia a livello di UE che di Stati membri. Il rafforzamento di SOLVIT sarà un processo continuo e il calendario servirà a monitorare l'attuazione delle misure necessarie. Tali misure mirano a promuovere SOLVIT I) migliorandone ulteriormente la qualità, II) aumentando le attività di sensibilizzazione e III) ampliando il suo ruolo nell'applicazione del diritto dell'UE.

I.promuovere SOLVIT migliorandone ulteriormente la qualità

La raccomandazione SOLVIT del 2013 fissa norme minime in materia di funzionamento e di qualità. Il rispetto di tali norme in tutta la rete è importante per i richiedenti e per la cooperazione tra i centri. L'applicazione di tali norme varia in tutta la rete, come illustrato nella valutazione che accompagna la presente comunicazione. È necessario quindi intervenire al fine di migliorare la qualità generale di SOLVIT, in particolare in termini di capacità amministrativa, trattamento dei fascicoli complessi e sensibili e consulenza giuridica.

Una condizione preliminare affinché questo avvenga è che gli Stati membri garantiscano che i centri SOLVIT siano dotati di risorse sufficienti e di personale adeguato, stabile e con le necessarie competenze giuridiche. Dal canto suo la Commissione continuerà ad avvalersi di strumenti quali le relazioni annuali sulle prestazioni di SOLVIT, per controllare che i centri SOLVIT dispongano di personale adeguato, e il quadro di valutazione del mercato unico per comunicare i risultati. La Commissione intende inoltre utilizzare tutte le opportunità di finanziamento dell'UE disponibili per offrire agli Stati membri un sostegno mirato ad accrescere la loro capacità amministrativa e a rendere più efficace il funzionamento dei centri SOLVIT. In particolare un corso di formazione avanzato per il personale dei centri SOLVIT nazionali, incentrato su specifiche questioni giuridiche di particolare importanza per le imprese, dovrebbe essere finanziato mediante il programma COSME 2018. Il nuovo programma di assistenza per le riforme strutturali prevede inoltre un sostegno alla capacità amministrativa degli Stati membri (mediante ad esempio lo scambio di esperti e l'assistenza tecnica).

Dovrebbe in aggiunta essere garantita una migliore gestione dei casi complessi e sensibili tra la Commissione e gli Stati membri. A tal fine sarà promossa una condivisione delle conoscenze più efficiente, ad esempio utilizzando strumenti interattivi che integrino i corsi di formazione frontali. Ciò è essenziale tenendo conto della varietà dei settori giuridici coperti da SOLVIT, come illustrato nella figura 1.

Figura 1: settori giuridici SOLVIT 2002-2016 (fonte: banca dati SOLVIT).

Una consulenza giuridica specifica e più approfondita potrebbe inoltre essere fornita dalle sedi distaccate di SOLVIT ("antenne"), create per rispondere a esigenze particolari in un determinato settore o area e mediante le quali gli esperti nazionali saranno direttamente coinvolti nel trattamento di casi complessi. Per evitare confusione e duplicazione degli sforzi, la Commissione si sta adoperando al fine di evitare la proliferazione di strumenti di risoluzione dei problemi simili a SOLVIT in settori specifici della legislazione sul mercato unico. Il riconoscimento reciproco di prodotti non armonizzati può esserne un buon esempio. In questo caso se fallisse l'approccio informale di SOLVIT, la Commissione esaminerà la possibilità di introdurre una procedura di ricorso per le imprese, nel quadro della revisione dell'applicazione del principio del riconoscimento reciproco. Sono stati inoltre rilevati problemi connessi alle norme fiscali, come la discriminazione fiscale di cui potrebbero essere oggetto i cittadini in situazioni transfrontaliere 11 .

La Commissione fornirà inoltre un sostegno giuridico più efficace alla rete SOLVIT consentendo, mediante l'applicazione SOLVIT, la comunicazione diretta tra gli esperti della Commissione e i centri SOLVIT. Ciò migliorerà ulteriormente la gestione delle opinioni divergenti tra i due centri SOLVIT che partecipano alla valutazione e al trattamento di un caso. La Commissione intende seguire una procedura di arbitrato più strutturata, con un monitoraggio più sistematico dei casi SOLVIT per individuare le questioni e le discussioni controverse con la rete. Una "valutazione inter pares" nel corso dei workshop aiuterà ad individuare le migliori pratiche e le norme comuni.

La Commissione intende inoltre sorvegliare più da vicino la qualità del trattamento dei casi. A tale riguardo il feedback dei richiedenti è importante per migliorare le procedure, individuare le migliori pratiche e quindi migliorare la qualità del servizio. Un sistema globale di sondaggio degli utenti dovrà quindi essere sviluppato in collaborazione con i centri SOLVIT.

II.promuovere SOLVIT aumentando le attività di sensibilizzazione

Sebbene non sia possibile valutare l'esatta entità del "mercato" della risoluzione delle controversie transfrontaliere in cui SOLVIT è potenzialmente attivo, un mercato unico di 500 milioni di cittadini e imprese implicherebbe un bisogno maggiore di SOLVIT rispetto a quanto indicano i 2 500 casi attuali 12 .

La figura 2 mostra il numero di casi presentati alla rete dai centri SOLVIT di appartenenza. Si tratta dei centri degli Stati membri dell'UE/del SEE 13 di cui il richiedente è originario (cittadinanza), in cui è residente, è stabilito o da cui deriva i suoi diritti. Sebbene la differenza nel numero dei casi trattati possa essere spiegata in parte con la differenza di dimensioni e di mobilità transfrontaliera, in tutti gli Stati membri dell'UE/del SEE c'è spazio per attività mirate di sensibilizzazione. Tali attività saranno focalizzate sull'obiettivo di assicurarsi che i cittadini e le imprese siano indirizzati verso SOLVIT nel momento in cui cercano di far valere i propri diritti per un problema che rientra nell'ambito di competenza di SOLVIT, secondo le esigenze di ciascuno Stato membro dell'UE/del SEE.

Figura 2: casi per centro SOLVIT di appartenenza 2002-2016 (fonte: banca dati SOLVIT).

Al fine di aumentare la "reperibilità" di SOLVIT, la Commissione continuerà a migliorare la visibilità globale di SOLVIT sul portale web "La tua Europa" (attualmente il principale punto di accesso).

In questo contesto il futuro sportello digitale unico dovrebbe semplificare l'accesso di cittadini e imprese a informazioni generali di elevata qualità relative al mercato unico, a una consulenza personalizzata, a un'assistenza efficace e a servizi di risoluzione dei problemi. Ciò creerebbe dei collegamenti tra i meccanismi nazionali e dell'UE esistenti, tra cui SOLVIT, aumentando la sua reperibilità.

La Commissione lavorerà inoltre a stretto contatto con gli Stati membri attraverso i centri SOLVIT nazionali, le rappresentanze della Commissione negli Stati membri e le organizzazioni intermedie (che rappresentano determinati settori, professioni o interessi, camere di commercio, ecc.) e rafforzerà la cooperazione con le altre reti pertinenti 14 al fine di elaborare attività di sensibilizzazione mirate (ad esempio riunioni e corsi di formazione in collaborazione, attività legate ai media sociali portate avanti congiuntamente). 

Una migliore applicazione della normativa porta benefici sia ai cittadini che alle imprese. Quando i loro diritti non vengono rispettati, entrambi dovrebbero essere facilmente in grado di individuare e di utilizzare il corretto meccanismo di ricorso disponibile. Come illustrato nella figura 3, nel corso degli anni la percentuale di casi sottoposti a SOLVIT che coinvolgono i cittadini rispetto a quelli che coinvolgono le imprese è aumentata. Da un lato ciò dimostra che la rete SOLVIT è diventata sempre più importante per i cittadini mobili dell'UE/del SEE. Dall'altro ciò ha comportato che un numero relativamente inferiore di imprese ha beneficiato dei servizi offerti da SOLVIT. I principali settori giuridici per i casi riguardanti le imprese nel 2016 sono stati la fiscalità e la libera circolazione dei servizi e delle merci. Il tasso di risoluzione dei casi riguardanti le imprese è stato pari all'80%, cioè inferiore alla media della rete (89%). Ciononostante è stato particolarmente positivo per il settore della fiscalità (che comprende molti casi di ritardo nel rimborso dell'IVA), ma è stato meno positivo per quanto riguarda la libera circolazione delle merci e dei servizi.

Figura 3: evoluzione dei casi che coinvolgono i cittadini rispetto a quelli che coinvolgono le imprese 2006-2016 (fonte: banca dati SOLVIT).

SOLVIT dovrebbe orientarsi verso il trattamento di un maggior numero di casi riguardanti le imprese. È particolarmente necessario promuovere una maggiore conoscenza dell'aiuto che SOLVIT può offrire alle imprese ed è altrettanto importante che attività analoghe siano intraprese a livello nazionale.

Nel corso degli anni la rete SOLVIT ha sviluppato la propria cooperazione con altre reti pertinenti 15 . A tal fine, la Commissione sosterrà iniziative volte a intensificare la cooperazione con tali reti,  al fine di attirare più casi riguardanti le imprese. È di particolare importanza la cooperazione con la Enterprise Europe Network, che assiste le PMI e le start-up che operano o intendono operare al di là delle frontiere.

La Commissione contatterà periodicamente le organizzazioni intermedie al fine di ricevere spunti su possibili miglioramenti a SOLVIT e sulla condivisione delle conoscenze. La Commissione introdurrà inoltre nuove disposizioni per consentire alle organizzazioni intermedie di presentare e di seguire direttamente i casi nella rete SOLVIT.

In generale l'aumento delle attività strategiche di sensibilizzazione relative a SOLVIT e lo sviluppo di una cooperazione più strutturata con le organizzazioni intermedie e le reti pertinenti rafforzeranno il ruolo di SOLVIT nel fornire feedback e contributi utili relativi al funzionamento nella pratica del mercato unico: con una "massa critica" più ampia di casi che coinvolgano più imprese, sarà possibile disporre di informazioni più pertinenti e significative in termini di governance del mercato unico. Ciò può essere realizzato, ad esempio, sfruttando la sua base di conoscenze per valutare possibili cambiamenti delle politiche del mercato unico e l'adozione di atti legislativi UE per colmare le lacune del diritto dell'Unione, come è stato nel caso della revisione della direttiva sulle qualifiche professionali (2005/36/CE) 16 . Promuovere la qualità e la conoscenza della rete SOLVIT contribuirà a rendere più significativo il suo ruolo nell'applicazione del diritto dell'UE.



III.Promuovere SOLVIT ampliando il suo ruolo nell'applicazione del diritto dell'UE

La rete SOLVIT ha consentito di individuare molti problemi legati all'attuazione del diritto dell'UE. La figura 4 mostra il numero di casi presentati al centro SOLVIT competente in ciascuno Stato membro dell'UE/del SEE 17 .

Figura 4: casi per centro SOLVIT competente 2002-2016 (fonte: banca dati SOLVIT).

Nel corso degli anni, come illustrato nella figura 5, SOLVIT ha ricevuto un numero crescente di casi connessi a un problema strutturale nella legislazione nazionale che applica il diritto dell'UE in uno Stato membro dell'UE/del SEE in modo non corretto 18 , o connessi a un problema ricorrente. Tuttavia, come indicato dalla valutazione che accompagna la presente comunicazione, il trattamento, il follow-up e le relazioni relativi a tali casi non consentono attualmente un uso sistematico delle prove raccolte tramite SOLVIT al fine di migliorare la conformità degli Stati membri al diritto dell'UE. Dei 97 casi strutturali trattati da SOLVIT nel 2016, 19 sono stati risolti e 78 sono rimasti irrisolti. Ciò corrisponde a un tasso di risoluzione pari solamente al 20%.

 

Figura 5: evoluzione dei casi connessi a problemi strutturali in SOLVIT 2014-2016 (fonte: banca dati SOLVIT).

Gli Stati membri sono i principali responsabili del recepimento, dell'applicazione e dell'attuazione corretti della legislazione dell'UE. I centri SOLVIT pertinenti devono pertanto rivolgersi in primo luogo alle autorità competenti dello Stato membro interessato al fine di trovare una soluzione ai casi connessi a problemi ricorrenti e strutturali individuati dalla rete. Tuttavia, se un centro SOLVIT non riesce a convincere tali autorità ad affrontare il problema, le prove raccolte "sul campo" dovrebbero essere ulteriormente esaminate allo scopo di individuare i problemi che hanno un impatto significativo sul funzionamento del mercato unico, come previsto nell'approccio strategico alle azioni di esecuzione della Commissione di cui alla comunicazione Diritto dell'Unione europea: risultati migliori attraverso una migliore applicazione. Ciò avviene attualmente su una base ad hoc, ma dovrebbe essere sviluppato un approccio più globale e sistematico. In particolari casi strutturali e se necessario e proporzionato, lo strumento d'informazione del mercato unico previsto potrebbe inoltre essere utilizzato dalla Commissione per chiedere informazioni, quali l'analisi dei costi, la politica dei prezzi, gli utili o i contratti di lavoro, direttamente agli operatori di mercato interessati.

Le indagini della Commissione relative a problemi riscontrati mediante la rete SOLVIT costituiranno un incentivo per le autorità nazionali a cooperare più strettamente con essa. A livello nazionale dovrebbero esserci legami più saldi tra i centri SOLVIT, i punti di contatto per la gestione dei reclami e i coordinatori dei casi di infrazione, in modo che gli Stati membri possano fare di più per porre rimedio a problemi ricorrenti e strutturali. I dati e le prove disponibili per tali casi potrebbero inoltre essere diffusi e utilizzati in modo più strutturato e sistematico in tutta la Commissione e a livello nazionale. La banca dati SOLVIT dovrebbe essere migliorata al fine di registrare i problemi ricorrenti e strutturali e consentire agli Stati membri di riferire in merito alle azioni intraprese per porvi rimedio.

Usando mezzi quali il quadro di valutazione del mercato unico, la Commissione intende informare regolarmente gli Stati membri e le parti interessate pertinenti in merito a tali violazioni del diritto dell'UE e ad altri ostacoli al mercato unico rilevati mediante SOLVIT.

In linea con l'approccio strategico alle azioni di esecuzione della Commissione, i cittadini e le imprese dovrebbero ricevere consulenza ed essere incoraggiati all'uso del meccanismo di risoluzione dei problemi disponibile più adatto. Col consenso del ricorrente, il meccanismo di ricorso veloce e informale di SOLVIT potrebbe occuparsi dei reclami di singoli presentati alla Commissione, se opportuno e nei limiti del mandato della rete.

Nel contesto del piano d'azione dell'UE per l'eGovernment, la Commissione esaminerà l'applicabilità del principio "una tantum" 19 . Ciò eviterebbe ai cittadini e alle imprese che desiderano presentare un reclamo alla Commissione per la prima volta in seguito a un caso SOLVIT rimasto irrisolto di ripresentare le informazioni che figurano già nella rete SOLVIT. Questo consentirà alla Commissione, nel valutare il caso, di utilizzare appieno l'analisi giuridica e le prove già raccolte tramite SOLVIT, in modo più efficace ed efficiente.

IV.Conclusioni

La Commissione si impegna a garantire che i cittadini e le imprese beneficino pienamente di tutti i vantaggi del mercato unico: il suo potenziale in termini di nuovi posti di lavoro e di opportunità di crescita può essere pienamente realizzato soltanto quando i diritti sanciti dalla legislazione dell'UE saranno ben noti a tutti gli attori, e rispettati appieno e in modo coerente in tutta l'UE.

La Commissione intende offrire il suo pieno sostegno al miglioramento della qualità della rete SOLVIT attraverso il potenziamento delle capacità e la condivisione delle conoscenze con gli Stati membri. Promuovendo l'uso di SOLVIT da parte delle imprese e incoraggiando una maggiore cooperazione con altre reti pertinenti, la Commissione garantirà inoltre che il feedback ricevuto da SOLVIT sia più significativo e sia pienamente preso in considerazione per la definizione delle politiche e della legislazione future sul mercato unico. Un uso più strutturato e sistematico delle prove raccolte tramite SOLVIT contribuirà infine a rafforzare il ruolo della Commissione nell'applicazione del diritto dell'UE.

I tre settori individuati nel presente piano d'azione si completano reciprocamente. Le misure pianificate potranno tradursi in realtà solo attraverso l'impegno e la titolarità congiunti tra la Commissione e gli Stati membri, a tutti i livelli di amministrazione. Un'adeguata dotazione di personale e il riconoscimento dei centri SOLVIT all'interno delle rispettive amministrazioni nazionali sono condizioni essenziali per rafforzare la rete SOLVIT. La Commissione, in cooperazione con gli Stati membri dell'UE/del SEE, coordinerà le attività e riferirà regolarmente sui progressi compiuti in materia di attuazione del presente piano d'azione, attraverso workshop SOLVIT semestrali.

Questo impegno comune rafforzerà SOLVIT nel suo ruolo unico di garante del rispetto del diritto dell'UE da parte delle autorità nazionali, fornendo al contempo una soluzione pratica ai problemi incontrati dalle imprese e dai cittadini legati al riconoscimento dei loro diritti nel mercato unico. Ciò a sua volta offrirà nuove opportunità ai cittadini e alle imprese e li aiuterà a esercitare in pieno i diritti che derivano dalla partecipazione al mercato unico.

Tabella di marcia per rafforzare la rete SOLVIT 20

Misure della Commissione:

Calendario

esaminare la possibilità di introdurre una procedura di ricorso per le imprese nel settore del riconoscimento reciproco dei prodotti;

2o trimestre 2017

utilizzare le possibilità di finanziamento disponibili a livello di UE, quali il programma COSME e il programma di sostegno alle riforme strutturali, per rafforzare la capacità amministrativa dei centri SOLVIT;

3o trimestre 2017

sviluppare, in collaborazione con i centri SOLVIT, un sistema globale di sondaggio degli utenti;

3o trimestre 2017

fornire assistenza legale più diretta ed efficace alla rete, mediante un migliore meccanismo di consulenza giuridica informale, strumenti di formazione interattivi e una gestione delle divergenze d'opinione;

2o trimestre 2018

potenziare la cooperazione e i partenariati con le organizzazioni intermedie (in rappresentanza di taluni settori, professioni o interessi, camere di commercio, ecc.) e le reti pertinenti, consentendo un collegamento diretto con la rete SOLVIT;

2o trimestre 2018

migliorare la reperibilità di SOLVIT mediante il portale "La tua Europa" e successivamente come parte integrante del più ampio sportello digitale unico;

2o trimestre 2018

utilizzare i dati e le prove disponibili nella banca dati SOLVIT in modo più strutturato e sistematico, grazie a un miglioramento del meccanismo, per un'applicazione mirata del diritto dell'UE;

2o trimestre 2018

esaminare l'applicabilità del principio "una tantum" per i casi in cui i richiedenti intendono presentare un reclamo formale presso la Commissione in seguito a un caso SOLVIT rimasto irrisolto.

2o trimestre 2018

Misure degli Stati membri:

garantire personale adeguato e stabile, la continuità del servizio e un adeguato livello di conoscenza del diritto dell'UE nei loro centri SOLVIT;

in corso

garantire la cooperazione con le organizzazioni intermedie nazionali e con i punti di contatto nazionali delle diverse reti esistenti, mediante un collegamento diretto con la rete SOLVIT;

2o trimestre 2018

garantire una cooperazione senza ostacoli tra i centri SOLVIT e i coordinatori nazionali dei reclami e dei casi di infrazione; attraverso i centri nazionali SOLVIT, riferire regolarmente in merito ai progressi compiuti al fine di affrontare casi ricorrenti e strutturali.

2o trimestre 2018

(1)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Programma di lavoro della Commissione per il 2017, Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende, COM (2016) 710 final del 25 ottobre 2016.
(2) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Migliorare il mercato unico: maggiori opportunità per i cittadini e per le imprese, COM(2015) 550 final del 28 ottobre 2015.
(3)  https://ec.europa.eu/commission/publications/joint-declaration-eus-legislative-priorities-2017_en
(4) C/2016/8600, GU C 18, del 19.1.2017, pag. 10.
(5) Per risolvere i problemi i centri SOLVIT cooperano direttamente attraverso un'applicazione online. I principi di funzionamento di SOLVIT sono stati riaffermati nella base giuridica attuale, la raccomandazione 2013/461/UE della Commissione, del 17 settembre 2013 (GU L 249 del 19.9.2013, pag. 10). Per maggiori informazioni http://ec.europa.eu/solvit/ . 
(6)  Come definito nella raccomandazione del 2013, un problema transfrontaliero è un problema incontrato dal richiedente in uno Stato membro (o paese del SEE) che configura una potenziale violazione del diritto dell'Unione che disciplina il mercato interno da parte di un'autorità pubblica in un altro Stato membro (o paese del SEE); sono compresi i problemi causati al richiedente dalle amministrazioni pubbliche del proprio paese, dopo aver esercitato i propri diritti di libera circolazione o al momento di esercitarli. Ad esempio, per i singoli cittadini, nel momento in cui si spostano in un altro paese o ritornano nel loro paese dopo aver vissuto in un altro paese, oppure, per le imprese, nel momento in cui si stabiliscono, erogano servizi o vendono prodotti che sono già commercializzati in un altro Stato membro (o paese del SEE).
(7)  SOLVIT non può intervenire nei casi relativi al solo diritto nazionale, in quelli in cui non sono coinvolte autorità pubbliche e in quelli in cui è già stato avviato un procedimento giudiziario, ad esempio i casi relativi ai diritti di soggiorno nell'UE di cittadini di paesi terzi qualora tali diritti non derivino da una relazione con un cittadino dell'UE o i casi relativi a questioni commerciali tra imprese (B2B).
(8) Cfr. conclusioni del Consiglio all'indirizzo http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-6622-2016-INIT/it/pdf . 
(9) Cfr. risoluzione del Parlamento europeo, del 27 febbraio 2014, relativa a SOLVIT [2013/2154(INI)], la relazione del Parlamento europeo del 1° ottobre 2015, Verso una migliore normativa sul mercato unico [2015/2089(INI), relatore Anneleen Van Bossuyt] e la relazione del Parlamento europeo del 3 maggio 2016, Strategia per il mercato unico [2015/2354(INI), relatore Lara Comi].
(10)  Cfr. documento di lavoro dei servizi della Commissione "Assessment of the performance of SOLVIT" ("Valutazione delle prestazioni di SOLVIT") che accompagna la presente comunicazione.
(11) Nella relazione sulla cittadinanza dell'UE del 2017, un migliore utilizzo di SOLVIT quale strumento pragmatico per affrontare i problemi relativi alle norme fiscali in situazioni transfrontaliere è stato indicato come una delle azioni volte a rafforzare i diritti dei cittadini. Ogni anno SOLVIT tratta circa 35 casi relativi a problemi fiscali personali di cittadini, con un tasso di risoluzione dell'86%.
(12)  Cfr. documento di lavoro "Assessment of the performance of SOLVIT" ("Valutazione delle prestazioni di SOLVIT") che accompagna la presente comunicazione.
(13)  Tali casi sono presentati presso il centro SOLVIT dello Stato membro del SEE/dell'UE in cui si è verificato il problema.
(14)  Tale cooperazione è di ampia portata. Le reti UE e nazionali interessate sono la rete Enterprise Europe Network, i centri europei dei consumatori, EURES, Fin-net, i punti di contatto per i prodotti, i centri di informazione Europe Direct e la rete europea dei difensori civici. Essa comprende collegamenti molto stretti tra le applicazioni tecniche che consentono il trasferimento diretto dei reclami (al portale "La tua Europa - Consulenza" e al call center di Europe Direct, ad esempio). Essa prevede inoltre seminari o sessioni di formazione congiunti al fine di far conoscere alle reti interessate i rispettivi ambiti di competenza, di modo che ciascuna possa essere opportunamente segnalata se necessario. Tale cooperazione è inoltre prevista dalla legislazione dell'UE: ad esempio, gli Stati membri devono assicurare che gli organismi preposti alla promozione della parità di trattamento e al sostegno dei lavoratori dell'Unione e dei loro familiari collaborino con SOLVIT (direttiva 2014/54/UE).
(15)  Ibidem.
(16)  Direttiva 2013/55/UE, GU L 354 del 28.12.2013, pag. 132.
(17)  Il centro SOLVIT competente è il centro dello Stato membro dell'UE/del SEE in cui si è verificato il problema.
(18)  Come definito nella raccomandazione SOLVIT del 2013, per problema strutturale si intende una violazione causata da una norma nazionale in contrasto con il diritto dell'Unione (e non da un singolo errore amministrativo). Un problema ricorrente si riferisce a una violazione di una pratica amministrativa (non una regola scritta) in contrasto con il diritto dell'UE.
(19) Piano d'azione dell'UE per l'eGovernment 2016-2020, COM (2016) 179 final. In base al principio "una tantum", le amministrazioni pubbliche dovrebbero garantire che i cittadini e le imprese forniscano le stesse informazioni una volta sola. Nei casi in cui sia consentito, gli uffici della pubblica amministrazione dovrebbero adoperarsi per riutilizzare internamente tali informazioni, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati, in modo che sui cittadini e sulle imprese non ricadano oneri aggiuntivi.
(20)  Le azioni indicate per il 2018 sono relative a un sostanziale sviluppo dell'applicazione SOLVIT o all'adozione prevista di un atto legislativo UE (ad esempio lo sportello digitale unico).