52014DC0910

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Programma di lavoro della Commissione per il 2015 Un nuovo inizio /* COM/2014/0910 final */


INTRODUZIONE

La neoeletta Commissione si è impegnata a cambiare realmente le cose: a fare cose diverse in modo diverso. I cittadini si aspettano dall'UE un intervento decisivo per affrontare le grandi sfide socioeconomiche (forte disoccupazione, crescita fiacca, livelli elevati di debito pubblico, carenza di investimenti e scarsa competitività sul mercato mondiale). Vogliono anche che l'UE interferisca meno sulle questioni a cui gli Stati membri sono maggiormente in grado di rispondere con efficienza a livello nazionale e regionale. I cittadini si aspettano inoltre che l'UE sia più trasparente e responsabile su quello che fa e su come lo fa.

La Commissione è fermamente decisa a guidare questo cambiamento e a collaborare con il Parlamento europeo e il Consiglio alla sua realizzazione. Per questo ci concentreremo su grandi temi come l'occupazione e la crescita, in linea con le dieci priorità degli orientamenti politici del Presidente Juncker[1]. Non presenteremo proposte che non contribuiscano a queste priorità. Applicheremo la discontinuità politica[2] e ritireremo le proposte senza futuro o non conformi ai nostri obiettivi, perché vogliamo che tutte le istituzioni si concentrino sulla realizzazione di ciò che è veramente importante.

Questo è il nostro impegno politico, che si esplicherà attraverso un'azione ad ampio raggio, da Bruxelles verso tutto il territorio dell'Unione, per riconquistare la fiducia dei cittadini europei. I cittadini ci giudicheranno in base al nostro impegno, ai risultati ottenuti e ai miglioramenti che ne conseguiranno per la loro vita quotidiana. Nel nostro primo mese di attività abbiamo proposto un importante pacchetto su occupazione, crescita e investimenti[3], con un nuovo piano di investimenti volto a mobilitare oltre 315 miliardi di EUR di investimenti aggiuntivi nei settori strategici durante i prossimi tre anni. Intendiamo proseguire su questa via.

Le proposte annunciate nel presente programma di lavoro sono quelle che, a nostro parere, possono cambiare realmente le cose in termini di occupazione, crescita e investimenti e portare vantaggi concreti ai cittadini nel corso del prossimo anno. Gli impegni da noi assunti nel presente programma di lavoro riguardano obiettivi da raggiungere nel 2015. Nei programmi di lavoro per gli anni a venire proporremo altre azioni per realizzare le dieci priorità e in alcuni casi il lavoro preparatorio inizierà già nel 2015.

Ma la maggior parte degli sviluppi che si verificano attualmente nell'UE e il modo in cui i cittadini giudicano l'Unione dipendono dalla normativa e dai programmi esistenti. Nell'immediato, quello che preoccupa i cittadini è la legislazione vigente e per questo la Commissione considera una priorità politica alleggerire il carico normativo pur mantenendo un'elevata protezione sociale, sanitaria e ambientale e garantendo un'ampia scelta ai consumatori. Procederemo a una revisione delle norme onde garantire che contribuiscano all'agenda per l'occupazione e la crescita e che non impongano formalità burocratiche o oneri amministrativi eccessivi, procurando al tempo stesso i vantaggi che i cittadini si aspettano. Le norme superate o non conformi alla nostre priorità saranno riviste e migliorate. Le formalità burocratiche superflue saranno eliminate. Ci adopereremo attivamente affinché le norme che sono giustificate e contribuiscono a raggiungere i nostri obiettivi vengano correttamente applicate e attuate, in modo da comportare vantaggi tangibili per i cittadini. Utilizzeremo inoltre gli altri strumenti di cui disponiamo per promuovere l'occupazione e la crescita, in particolare il bilancio dell'UE, che è anzitutto un mezzo per investire in modo intelligente negli Stati membri e nelle regioni.

Questo è un programma di cambiamento, dettato dalla necessità di far ripartire la crescita dell'UE per mantenere in futuro il modello sociale europeo e un ambiente sano.

Il programma auspica anche un cambiamento dei metodi di lavoro del Parlamento europeo e del Consiglio, con cui desideriamo collaborare per definire le principali priorità delle tre istituzioni e accelerare il relativo processo decisionale, affinché gli effetti positivi delle nostre proposte si concretizzino rapidamente a livello dei cittadini. Intensificheremo la collaborazione con gli Stati membri, i parlamenti nazionali, le regioni e le città per garantire una migliore attuazione delle politiche esistenti e l'efficacia dell'azione sul campo, dai fondi strutturali e di investimento all'ambiente, dal mercato unico ai diritti dei consumatori.

Per far tornare la fiducia occorrono cambiamenti visibili[4] e con un impatto immediato. Con il presente programma di lavoro – e attraverso la sua realizzazione nel 2015 – intendiamo dimostrare che questa volta le cose stanno diversamente.

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Il programma di lavoro contiene azioni mirate per il 2015. Non viene specificato in dettaglio quello che la Commissione farà nei quattro anni successivi del suo mandato, anche se inizierà il lavoro preparatorio su temi quali la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale. L'allegato I elenca le nuove iniziative, articolate intorno alle principali priorità degli orientamenti politici, su cui la Commissione si concentrerà nel 2015.

Nel preparare il presente programma di lavoro la Commissione ha esaminato tutte le proposte in attesa di decisione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio[5]. Consideriamo l'applicazione del principio di discontinuità politica un aspetto importante della nostra responsabilità politica: dobbiamo sgombrare il campo per poter investire tempo ed energia nelle proposte con il massimo impatto in termini di crescita e occupazione e con buone probabilità di essere adottate nel prossimo futuro.

Ci siamo fatti un'idea delle proposte che vogliamo mantenere e portare all'adozione, di quelle che intendiamo modificare per allinearle alle nostre dieci priorità e di quelle che proponiamo di ritirare. La Commissione mantiene il suo deciso impegno nei confronti degli obiettivi di molte delle proposte che propone di ritirare. Queste proposte, tuttavia, non sono di nessuna utilità se rimangono ferme sul tavolo negoziale, se sono superate dagli eventi oppure se, durante i negoziati, vengono diluite in modo da tale da non poter più raggiungere lo scopo iniziale. In alcuni casi la Commissione propone di ritirare le proposte, per poi sostituirle con proposte più ambiziose, o di renderle più consone alle sue dieci priorità. In altri casi la società è cambiata da quando la Commissione ha presentato la sua proposta originaria. L'allegato II elenca le proposte che devono essere ritirate (o modificate). La Commissione attende il parere del Parlamento europeo e del Consiglio su queste proposte prima di procedere con i ritiri.

Il programma di lavoro rispecchia altresì l'impegno assunto dalla Commissione di migliorare la regolamentazione, su cui si basa il programma REFIT (adeguatezza della regolamentazione), che mira a ridurre la burocrazia e a eliminare gli oneri normativi e le cui azioni (modifiche legislative, controlli di idoneità e valutazioni) sono una componente fondamentale dell'attività della Commissione (cfr. allegato III). Sarà avviato un processo di semplificazione, ad esempio a livello della politica agricola comune. Ci si adopererà inoltre per agevolare l'applicazione della recente riforma dei servizi finanziari, della politica comune della pesca e delle nuove regole dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020. Questo presuppone un coordinamento a tutti i livelli e il coinvolgimento di tutte le parti interessate, con la creazione di reti e la condivisione di esperienze e migliori pratiche nei diversi settori.

Per informare meglio i cittadini e le imprese sul calendario di entrata in vigore della normativa UE, l'allegato IV del programma di lavoro della Commissione elenca gli atti legislativi che entreranno in vigore nel 2015.

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1. Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

La nuova strategia economica della Commissione agisce principalmente su tre fronti: promozione degli investimenti, proseguimento delle riforme strutturali e responsabilità di bilancio. In stretta collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, la Commissione ha proposto un'importante piano di investimenti[6] nell'intento di dare nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti in Europa. I finanziamenti supplementari per i nuovi investimenti saranno mobilitati mediante un nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici. Per garantire che i finanziamenti arrivino all'economia reale si costituirà una riserva di progetti credibili, ampliando e agevolando al tempo stesso l'accesso all'assistenza tecnica.

In aggiunta al nuovo Fondo, sarà ulteriormente incentivato il ricorso a strumenti finanziari innovativi (come i prestiti e le garanzie, anziché le sovvenzioni) per aumentare l'impatto dei fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020, mirando almeno a raddoppiare l'uso di questi strumenti nel nuovo periodo di programmazione.

Il principale obiettivo delle misure supplementari sarà migliorare il contesto imprenditoriale, rimuovere gli ostacoli, normativi e non, agli investimenti e rafforzare ulteriormente il mercato unico. La Commissione presenterà diverse proposte finalizzate a una rapida attuazione di questa strategia ed esaminerà in modo più approfondito le norme vigenti in materia di aiuti di Stato.

Ora che sono stati approvati tutti gli accordi di partenariato per i fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 e che i programmi operativi rimanenti sono in via di completamento, nel 2015 gli investimenti dovrebbero produrre i primi risultati verso la realizzazione degli obiettivi di Europa 2020[7] in termini di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La nuova politica di coesione, saldamente ancorata nel semestre europeo e nel processo di governance economica, è diventata la principale fonte di investimenti pubblici in diversi Stati membri.

L'esigenza di ottimizzare l'impatto del bilancio UE a favore dell'occupazione, della crescita e degli investimenti e una maggior consapevolezza della necessità di migliorare l'uso dei fondi pubblici alimenteranno la riflessione sulla revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) e i preparativi per il pacchetto QFP post-2020 in una fase successiva del mandato della Commissione.

La Commissione riesaminerà la strategia dell'UE in materia di commercio e investimenti concentrandosi, in particolare, sul suo contributo all'occupazione e alla crescita. Consolidare i collegamenti in termini di commercio e investimenti tra l'UE e i nuovi poli di crescita nel mondo non è soltanto di fondamentale importanza per promuovere l'occupazione, la crescita e la produttività nell'UE, ma ha anche effetti considerevoli sulla nostra politica di vicinato e sviluppo e sulla partecipazione dell'Unione alle istituzioni finanziarie internazionali.

Gli Stati membri hanno il difficile compito di promuovere l'occupazione e di garantire che i lavoratori possiedano le competenze necessarie per progredire e adattarsi ai mestieri del futuro. La Commissione presenterà un pacchetto di misure per contribuire a rilanciare l'integrazione nel mercato del lavoro e a sviluppare le competenze.

Se elaborata e applicata in modo efficace, la normativa UE può dare un impulso determinante all'occupazione, alla crescita e all'innovazione. Le ecoindustrie e l'ecoinnovazione rappresentano attualmente un terzo del mercato globale per le tecnologie verdi, con un valore di un trilione di euro che dovrebbe raddoppiare entro il 2020. La proposta riveduta sull'economia circolare accentuerà questa tendenza contribuendo quindi alla crescita verde. È essenziale concordare obiettivi comuni in questo settore, dando prova del giusto livello di ambizione ma lasciando un maggior margine di manovra circa i mezzi che gli Stati membri possono utilizzare per ottenere i risultati auspicati, affinché le proposte si traducano più agevolmente in azioni concrete.

Il sistema normativo dell'UE è ben sviluppato. Concentrandosi nuovamente sull'attuazione e sulla ricerca di sinergie tra gli atti legislativi esistenti si potrebbero ottenere rapidamente effetti positivi, creando nuove opportunità di occupazione e crescita. Oltre a rivedere la normativa vigente per accertarsi che sia adatta allo scopo, la Commissione collaborerà con gli Stati membri per garantire che l'attuale normativa dell'UE sia sfruttata al meglio per favorire la crescita. Questa sarà la priorità assoluta in molti dei settori di cui ci occupiamo, come l'agricoltura, la pesca, le dogane, i servizi finanziari e il mercato unico.

2. Un mercato unico digitale connesso

Il mercato unico digitale è una delle leve principali per innescare una nuova dinamica nell'intera economia europea, così da promuovere l'occupazione, la crescita, l'innovazione e il progresso sociale. L'economia e la società stanno diventando digitali in tutte le loro dimensioni. L'Europa deve guidare questa rivoluzione digitale nell'interesse dei cittadini e delle imprese. Gli ostacoli al digitale sono ostacoli all'occupazione, alla prosperità e al progresso.

La Commissione sta preparando una strategia che individui le sfide principali per completare un mercato unico digitale sicuro, dinamico e degno di fiducia. La strategia si porrà sei obiettivi: instaurare un clima di fiducia, eliminare le restrizioni, garantire l'accesso e la connettività, costruire l'economia digitale, promuovere la società elettronica e investire in attività di ricerca e innovazione di prim'ordine nel campo delle TIC.

Nel 2015 la Commissione si adopererà, nell'ambito della strategia sul mercato unico digitale, per portare a termine i negoziati interistituzionali su proposte riguardanti, ad esempio, la riforma delle norme europee comuni sulla protezione dei dati e il regolamento su un continente connesso. Essa proporrà inoltre nuove iniziative, legislative e non legislative, per innalzare il mercato unico digitale al livello di ambizione necessario per rispondere alle sfide attuali. In questo contesto, la Commissione prevede in particolare di integrare il quadro normativo sulle telecomunicazioni, aggiornare la normativa UE sul diritto d'autore e sui servizi di media audiovisivi, semplificare le norme di tutela dei consumatori negli acquisti online e digitali, agevolare il commercio elettronico, rafforzare la cibersicurezza e integrare la digitalizzazione nei diversi settori.

3. Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

L'affidabilità e l'accessibilità dell'approvvigionamento energetico sono una priorità assoluta per tutti. La Commissione adotterà un quadro strategico per l'Unione dell'energia che definisca i principali interventi necessari per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, ridurre la dipendenza dalle importazioni provenienti dai paesi terzi, integrare maggiormente i mercati nazionali dell'energia e incentivare la partecipazione dei consumatori, migliorare l'efficienza energetica[8], decarbonizzare il mix energetico e promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia.

L'UE è inoltre in prima linea nella lotta contro il riscaldamento globale. La Commissione definirà la posizione e le aspettative dell'UE in previsione della conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), che si terrà a Parigi alla fine del 2015, e presenterà le prime proposte legislative per l'attuazione del pacchetto 2030 su clima e energia.

Proseguiranno gli sforzi volti a migliorare il quadro normativo per garantire servizi di trasporto interconnessi e sicuri, con meno emissioni di gas a effetto serra.

4. Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

Il mercato unico è uno dei principali punti di forza dell'Europa, il cui potenziale deve essere maggiormente sfruttato per migliorare la competitività dell'Europa nel mercato mondiale e creare posti di lavoro. La Commissione presenterà una strategia sul mercato interno che definisca nuove modalità per sfruttare questo potenziale.

Il mercato interno è anche la base della forza e della capacità produttiva dell'industria europea, che occorre potenziare ulteriormente. Una parte importante dell'attività della Commissione consisterà nel rilanciare gli investimenti in infrastrutture, PMI e imprese a media capitalizzazione, nel migliorare il quadro normativo e nell'aiutare le imprese a innovare, ad esempio con il sostegno del programma Orizzonte 2020. Il settore dell'aviazione deve affrontare sfide considerevoli. La Commissione rifletterà su come migliorare le condizioni nel settore migliorandone la competitività.

La Commissione è intenzionata ad aiutare gli Stati membri a ridurre la disoccupazione attraverso riforme strutturali e un sostegno alle misure che favoriscono la creazione di posti di lavoro e l'occupabilità. La Commissione sta individuando i vari modi di investire nelle conoscenze e nelle competenze, con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili quali i giovani disoccupati e i disoccupati di lunga durata. Sarà importante promuovere la mobilità dei lavoratori, specialmente nei casi in cui l'offerta di lavoro e la richiesta di competenze restano cronicamente insoddisfatte, anche a livello transfrontaliero, sostenendo al tempo stesso il ruolo delle autorità nazionali nella lotta contro gli abusi o le richieste fraudolente di prestazioni.

Il completamento e l'attuazione della revisione radicale del quadro normativo per il settore finanziario in risposta alla crisi finanziaria, compresa l'applicazione delle nuove norme in materia di vigilanza e risoluzione bancaria, rimangono temi centrali dell'attività della Commissione. Il quadro normativo sarà ulteriormente rafforzato con una proposta relativa alla gestione e alla risoluzione delle crisi degli enti non bancari di rilevanza sistemica. La Commissione avvierà un lavoro preparatorio per definire il modo in cui il mercato unico per i servizi finanziari al dettaglio potrebbe portare maggiori vantaggi ai consumatori.

La Commissione elaborerà un piano d'azione finalizzato alla creazione di un'Unione dei mercati dei capitali, riflettendo su come ridurre la frammentazione dei mercati finanziari, diversificare le fonti di finanziamento per l'intera economia, migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti e rafforzare i flussi transfrontalieri di capitali nel mercato unico per utilizzare i capitali nel modo più produttivo. A breve termine, la Commissione proporrà un quadro per una cartolarizzazione di qualità in Europa, migliorando l'accesso a informazioni standardizzate in materia di credito alle PMI, e rifletterà su come diffondere nell'UE i regimi di collocamento privato (private placement) applicati con successo e rivedere la direttiva relativa al prospetto per alleggerire gli oneri amministrativi che gravano sulle PMI.

5. Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

L'architettura dell'Unione economica e monetaria deve essere ulteriormente rafforzata affinché l'euro continui a godere della fiducia dei cittadini e a resistere alle turbolenze del mercato, creando inoltre i presupposti per un'occupazione e una crescita sostenibili. In seguito al riesame delle norme sulla governance economica e alle misure adottate per semplificare e razionalizzare il processo del semestre europeo, la Commissione lavora attualmente sull'approfondimento dell'Unione economica e monetaria, elaborando proposte relative alle prossime tappe verso una sovranità condivisa nella governance economica. Questo sforzo sarà affiancato da azioni volte a ridare slancio al dialogo sociale a tutti i livelli.

Ferma restando la competenza degli Stati membri in materia di regimi fiscali nazionali, la Commissione intensificherà il proprio impegno per combattere l'evasione e la frode fiscali e rispondere al bisogno di equità e trasparenza fiscale delle società europee. Prendendo spunto dai lavori dell'OCSE e del G20 sull'erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili, la Commissione elaborerà un piano d'azione contenente misure a livello di UE per passare a un sistema secondo il quale il paese in cui sono generati gli utili sia anche il paese di imposizione, ivi compreso nell'economia digitale, il che richiede anche un accordo su una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società. In questo contesto, inoltre, la Commissione presenterà entro tempi brevi una proposta sullo scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali per quanto riguarda i ruling fiscali. La Commissione opererà inoltre in stretta collaborazione con le altre istituzioni per promuovere l'adozione di una tassa sulle transazioni finanziarie e di norme rafforzate contro il riciclaggio del denaro. Prosegue inoltre il lavoro nel settore dell'IVA, anche attraverso misure volte a ovviare alla perdita di gettito fiscale.

6. Un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti

Il commercio è una notevole fonte di occupazione e di crescita. Oltre all'accordo di partenariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP) con gli Stati Uniti, la Commissione partecipa attivamente a una serie di negoziati bilaterali, in aggiunta al suo forte impegno multilaterale in sede di OMC. La Commissione ha già preso misure per migliorare la trasparenza dei negoziati sul TTIP[9] e continua ad adoperarsi perché si arrivi ad un accordo equilibrato e ragionevole, che tuteli al tempo stesso la diversità culturale dell'Europa e i suoi standard sanitari, sociali, ambientali e sulla protezione dei dati.

7. Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

I cittadini si aspettano che l'UE assicuri giustizia, protezione, equità e Stato di diritto e che dia prova di fermezza nel combattere tutte le forme di discriminazione. La Commissione porterà avanti il processo di adesione dell'UE alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, secondo gli orientamenti che saranno forniti dalla Corte, e continuerà a migliorare la lotta alla criminalità transfrontaliera e al terrorismo e la cooperazione giudiziaria, a vantaggio dei cittadini di tutta l'UE, e a tutelare il bilancio dell'UE contro le frodi adoperandosi perché sia istituita una Procura europea indipendente.

La Commissione europea ha assunto l'impegno di garantire pari opportunità ai disabili, nel pieno rispetto della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Questo comprende l'accessibilità delle infrastrutture fisiche, dei trasporti, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e di altre strutture e servizi.

La Commissione si adopererà con impegno per promuovere la parità fra uomini e donne e consentire alle donne di partecipare al mercato del lavoro. Per quanto riguarda la proposta del 2008 sul congedo di maternità, se non sarà possibile sbloccare i negoziati la Commissione la ritirerà entro sei mesi. Questo dovrebbe lasciare spazio a un nuovo approccio che affronti la questione in una prospettiva più ampia, basata sulla realtà della società attuale, e tenga conto dei progressi compiuti in questo campo a livello degli Stati membri.

La Commissione presenterà un'agenda europea in materia di sicurezza per contrastare le minacce alla sicurezza interna dell'UE, come la criminalità transfrontaliera, la cibercriminalità, il terrorismo, i combattenti stranieri e la radicalizzazione, affinché l'UE possa proteggere i propri cittadini pur rimanendo aperta al mondo.

8. Verso una nuova politica della migrazione

Per far fronte all'accentuarsi delle pressioni alle nostre frontiere esterne, la Commissione sta elaborando un'agenda europea sulla migrazione che concilierà la necessità di seguire un approccio più equo e responsabile alla migrazione legale, onde rendere l'UE una meta attraente per talenti e competenze, e quella di adottare misure energiche contro l'immigrazione irregolare e la tratta e il traffico di esseri umani. Migliorare la gestione della migrazione significa collegare meglio la nostra politica in questo campo con la nostra politica esterna, promuovere una maggiore cooperazione a livello interno ed esterno, offrire protezione a chi ne ha bisogno, all'insegna della responsabilità e della solidarietà, e scongiurare tragedie come quelle che continuano a verificarsi nel Mediterraneo.

9. Un ruolo più incisivo a livello mondiale

I recenti avvenimenti hanno messo particolarmente in evidenza le sfide geopolitiche, non da ultimo alle frontiere orientali e meridionali dell'Unione. L'UE ha bisogno di una vera politica estera comune, dotata di meccanismi più efficaci per anticipare gli eventi, definire rapidamente risposte comuni alle sfide comuni e intraprendere azioni comuni per cogliere le opportunità che non possono essere sfruttate appieno agendo singolarmente. L'Europa deve unire le proprie forze nel campo della sicurezza e della difesa e sviluppare i partenariati strategici. Per conseguire gli obiettivi strategici dell'UE a livello internazionale sarà indispensabile utilizzare in modo coordinato e coerente tutti gli strumenti di cui dispone l'Unione, comprese la sua politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la sistematica proiezione esterna delle sue politiche interne.

La Commissione si adopererà in via prioritaria per promuovere la stabilità lungo i confini dell'Europa. Per conseguire questo obiettivo è essenziale aiutare i paesi vicini ad attuare riforme democratiche ed economiche, far rispettare lo Stato di diritto, rafforzare la governance economica e la competitività, sviluppare le capacità istituzionali, dotarsi di una pubblica amministrazione efficiente e diventare più prosperi. La Commissione riesaminerà la politica europea di vicinato e presenterà proposte per il futuro. Come indicato negli orientamenti politici, i negoziati di allargamento in corso proseguiranno e i Balcani occidentali, in particolare, dovranno mantenere una prospettiva europea, ma non vi saranno altri allargamenti nei prossimi cinque anni.

L'UE vanta una solida esperienza nella cooperazione internazionale e nella fornitura di assistenza e sostegno allo sviluppo in molte parti del mondo. Questo comprende la promozione dei diritti umani in tutte le nostre azioni esterne, per eliminare le disuguaglianze e sostenere la parità fra i sessi. La nostra politica di sviluppo, tuttavia, deve adattarsi continuamente alle mutate necessità dei paesi partner per consentirci di onorare al meglio gli impegni assunti. Nel 2015, anno europeo dello sviluppo, la Commissione continuerà a lavorare per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile post-2015 e avvierà una riflessione sulle future relazioni con i paesi in via di sviluppo (post-Cotonou). Stiamo inoltre contribuendo alla lotta contro Ebola. Continueremo a ottimizzare l'impatto dei nostri aiuti umanitari e a migliorare la nostra capacità di rispondere alle crisi.

10. Un'Unione di cambiamento democratico

I cittadini si aspettano che l'UE migliori la sua attività e il suo modus operandi. Vogliamo dar prova della massima trasparenza possibile sul lavoro della Commissione e collaboreremo con le altre istituzioni per rafforzare la rendicontabilità e l'accessibilità delle azioni dell'UE. La Commissione ha introdotto nuove regole per garantire la totale trasparenza dei contatti tra i Commissari e le associazioni o i lavoratori autonomi[10] e presenterà proposte relative a un accordo interistituzionale su un registro obbligatorio per la trasparenza, in modo da garantire che tutte le istituzioni europee indichino chiaramente chi influenza il processo decisionale.

Come annunciato negli orientamenti politici, la Commissione riesaminerà il processo decisionale per l'autorizzazione degli organismi geneticamente modificati (OGM) onde rassicurare i cittadini e gli Stati membri per quanto riguarda l'obbligo giuridico per la Commissione di approvare l'autorizzazione degli OGM nei casi in cui una netta maggioranza di Stati membri si oppone alla proposta.

La Commissione potenzierà gli strumenti di cui dispone per legiferare meglio, in particolare le valutazioni, le valutazioni d'impatto e le consultazioni pubbliche, e individuerà un'ulteriore serie di nuove azioni nell'ambito del suo programma sull'adeguatezza della regolamentazione. Tutte le istituzioni devono legiferare meglio per rendere più efficiente il processo legislativo a livello di UE. La Commissione presenterà pertanto una proposta relativa a un nuovo accordo interistituzionale "Legiferare meglio". Va migliorata la collaborazione fra le tre istituzioni affinché siano adottate le iniziative necessarie per realizzare le priorità in termini di occupazione, crescita e investimenti. La Commissione sta dialogando con il Parlamento europeo e il Consiglio per migliorare la programmazione congiunta onde favorire una titolarità condivisa delle priorità, in modo da attuare con la massima efficacia il programma dell'UE pur rispettando il ruolo e le prerogative di ciascuna istituzione a norma dei trattati.

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Una volta adottato il programma di lavoro per il 2015, la Commissione intende collaborare con il Parlamento europeo e il Consiglio per compilare un elenco di proposte prioritarie per le quali le istituzioni si impegneranno a progredire rapidamente e a garantire una rapida adozione, specie per quanto riguarda le proposte direttamente legate all'attuazione dell'iniziativa per gli investimenti. Se uniremo le nostre forze, stavolta potremo veramente cambiare le cose.

[1] Un nuovo inizio per l'Europa: il mio programma per l'occupazione, la crescita, l'equità e il cambiamento democratico – Orientamenti politici per la prossima Commissione europea (http://ec.europa.eu/priorities/docs/pg_it.pdf).

[2] Si veda il punto 39, secondo comma, dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea, che recita: "La Commissione procede a un esame di tutte le proposte pendenti all'inizio di ogni nuovo mandato della Commissione, al fine di confermarle politicamente o di ritirarle, tenendo debitamente conto della posizione del Parlamento".

[3] COM(2014) 903.

[4] Per dare visibilità al nuovo approccio della Commissione appena insediata e del presente programma di lavoro, nel 2015 la Commissione incentrerà la sua attività di comunicazione sulle dieci priorità degli orientamenti politici. Si veda il punto 2.4. del SEC(2013) 486, del 23 settembre 2013, sulla comunicazione istituzionale nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2014-2020.

[5] Le proposte lasciate in sospeso dalle precedenti Commissioni sono in tutto 452.

[6] COM(2014) 903.

[7] COM(2010) 2020 def.

[8] La Commissione sta rivedendo la direttiva sull'etichettatura energetica (2010/30/UE) e valuterà l'opportunità di adeguare le modalità attuali per realizzare i propri obiettivi in modo meno invasivo.

[9] C(2014) 9052.

[10] C(2014) 9051.

Allegato I: Nuove iniziative

N. || Titolo || Tipo di iniziativa[1] || Descrizione dell'ambito e degli obiettivi

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

1. || Il piano di investimenti per l'Europa: seguito legislativo || Legislativa || Le azioni di follow-up comprendono la creazione del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), l'incentivazione della cooperazione con le banche di promozione nazionali e il miglioramento dell'accesso ai finanziamenti per le PMI.

2. || Promuovere l'integrazione e l'occupabilità nel mercato del lavoro || Legislativa/Non legislativa || Un pacchetto di misure per aiutare gli Stati membri a promuovere l'occupazione, specialmente tra i disoccupati di lunga durata e i giovani, e a sviluppare le competenze della forza lavoro. Il pacchetto comprenderà misure volte a proseguire l'attuazione dell'iniziativa per l'occupazione giovanile, una proposta di raccomandazione del Consiglio sull'integrazione dei disoccupati di lunga durata e misure per promuovere lo sviluppo delle competenze.

3. || Revisione intermedia della strategia Europa 2020 || Non legislativa || Miglioramento e aggiornamento della strategia Europa 2020, traendo insegnamenti dai primi quattro anni di attuazione e utilizzandola efficacemente come strategia post-crisi per rilanciare la crescita e l'occupazione in Europa. Dà seguito alla recente consultazione pubblica.

Un mercato unico digitale connesso

4. || Pacchetto sul mercato unico digitale || Legislativa/Non legislativa || L'obiettivo è garantire ai consumatori un accesso transfrontaliero ai servizi digitali, creare condizioni di parità per le imprese e porre le basi di un'economia e di una società digitali e dinamiche. Il pacchetto comprenderà, tra le altre proposte legislative, la modernizzazione del diritto d'autore.

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

5. || Quadro strategico per l'Unione dell'energia || Non legislativa/Legislativa || Il quadro strategico verterà in particolare sui seguenti aspetti: sicurezza dell'approvvigionamento energetico, integrazione dei mercati nazionali dell'energia, riduzione della domanda di energia in Europa, decarbonizzazione del mix energetico e promozione della ricerca e dell'innovazione nel settore dell'energia. È prevista anche la revisione del sistema UE di scambio delle quote di emissione per definire il quadro legislativo post-2020.

6. || Comunicazione in previsione della conferenza di Parigi – risposta multilaterale ai cambiamenti climatici || Non legislativa || L'obiettivo è definire la posizione e le aspettative dell'UE e chiarire le ambizioni dei partner nell'ambito dell'accordo del 2015, nonché specificare il contributo dell'UE in seguito alle conclusioni del Consiglio europeo del 24 ottobre 2014.

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

7. || Strategia sul mercato interno per i beni e i servizi || Legislativa/Non legislativa || Un approccio rinnovato e integrato al mercato unico per rafforzare ulteriormente l'integrazione e migliorare il riconoscimento reciproco e la standardizzazione nei settori chiave dell'industria e dei servizi con il massimo potenziale economico, come i servizi alle imprese, l'edilizia, il commercio al dettaglio, le professioni regolamentate, le tecnologie di produzione avanzate e la fornitura combinata di beni e servizi. Si rivolgerà particolare attenzione alle PMI.

8. || Pacchetto sulla mobilità dei lavoratori || Legislativa/Non legislativa || Il pacchetto mira a promuovere la mobilità dei lavoratori e a combattere gli abusi mediante un miglior coordinamento dei regimi previdenziali, il riesame mirato della direttiva sul distacco dei lavoratori e il potenziamento di EURES.

9. || Unione dei mercati dei capitali || Legislativa/Non legislativa || Un piano d'azione per migliorare il finanziamento dell'economia mediante strumenti di finanziamento più efficienti e basati sul mercato, compresa la definizione di un quadro per una cartolarizzazione di qualità.

10. || Quadro per la risoluzione delle crisi degli enti finanziari diversi dalle banche || Legislativa || Proposta relativa alla creazione di un quadro europeo per il risanamento e la risoluzione delle crisi degli enti finanziari di rilevanza sistemica come le controparti centrali.

11. || Pacchetto sull'aviazione || Legislativa/Non legislativa || Il pacchetto comprenderà una comunicazione relativa alle sfide e alle misure da adottare per migliorare la competitività del settore dell'aviazione nell'UE e la revisione del regolamento 216/2008 sull'EASA.

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

12. || Approfondimento del pacchetto sull'Unione economica e monetaria || Legislativa/Non legislativa || Il pacchetto farà seguito al riesame delle più recenti misure di governance economica ("six-pack" e "two-pack"), fornirà incentivi per le riforme strutturali e tratterà della rappresentanza esterna dell'Unione economica e monetaria.

13. || Proposta di direttiva che prevede lo scambio obbligatorio di informazioni sulle sentenze transfrontaliere || Legislativa || La proposta garantirà lo scambio, tra le amministrazioni fiscali dei diversi Stati membri, delle informazioni pertinenti sull'interpretazione o applicazione anticipata delle disposizioni giuridiche nelle situazioni transfrontaliere dei singoli contribuenti.

14. || Piano d'azione sugli sforzi profusi per combattere l'evasione e la frode fiscali, comprendente una comunicazione su un approccio rinnovato alla tassazione dei redditi delle società nel mercato unico alla luce degli sviluppi globali. || Non legislativa || Prendendo spunto dai lavori dell'OCSE e del G20 sull'erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili, il piano d'azione conterrà misure a livello di UE per passare a un sistema secondo il quale il paese in cui sono generati gli utili sia anche il paese di imposizione, ivi compreso nell'economia digitale. La comunicazione mirerà a stabilizzare le basi imponibili per l'imposta sulle società per garantire un contesto fiscale equo, anche rilanciando i lavori verso una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società.

Commercio: Un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti

15. || Strategia commerciale e di investimento a favore dell'occupazione e della crescita || Non legislativa || Riesame globale della strategia commerciale dell'UE, in particolare del suo contributo all'occupazione, alla crescita e agli investimenti. Il riesame riguarderà tutti gli aspetti della politica commerciale, compresi i negoziati bilaterali, plurilaterali e multilaterali e le misure autonome. Comprenderà anche gli orientamenti strategici per il prossimo quinquennio relativi a tutti questi settori.

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

16. || Proposte per completare l'adesione dell'UE alla CEDU || Legislativa || Proposte per consentire la firma, la conclusione e l'attuazione dell'accordo di adesione in attesa degli orientamenti della Corte.

17. || Agenda europea sulla sicurezza || Non legislativa || La comunicazione proporrà un'agenda europea in materia di sicurezza per il periodo 2015-2020 esaminando le azioni in corso e individuando nuove azioni in funzione delle minacce emergenti.

Verso una nuova politica della migrazione

18. || Agenda europea sulla migrazione || Legislativa/Non legislativa || L'obiettivo è definire un nuovo approccio alla migrazione legale per rendere l'UE una meta attraente per talenti e competenze e migliorare la gestione della migrazione intensificando la collaborazione con i paesi terzi, promuovendo la condivisione degli oneri e la solidarietà e lottando contro la migrazione irregolare e il traffico di esseri umani. L'agenda comprende il riesame della direttiva sulla Carta blu, il permesso di lavoro a livello di UE per i lavoratori altamente qualificati.

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

19. || Comunicazione sulla politica europea di vicinato || Non legislativa || La comunicazione congiunta dell'Alta rappresentante e della Commissione illustrerà i risultati del riesame della politica europea di vicinato (PEV) per definire nuovi orientamenti strategici dopo una consultazione lanciata contestualmente al pacchetto annuale PEV.

20. || Comunicazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile post-2015 || Non legislativa || La comunicazione mira a definire la posizione comune dell'UE sul partenariato globale per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Essa contemplerà l'attuazione a livello finanziario e non finanziario, i finanziamenti nazionali/internazionali e pubblici/privati, i diversi tipi di partenariato, il monitoraggio, la rendicontabilità e il riesame.

Un'Unione di cambiamento democratico

21. || Proposta relativa a un accordo interistituzionale "Legiferare meglio" || Non legislativa || Proposta volta ad aggiornare e a rafforzare l'intesa con il Parlamento europeo e il Consiglio in merito al miglioramento della normativa.

22. || Proposta relativa a un accordo interistituzionale su un registro obbligatorio per la trasparenza || Non legislativa || La proposta relativa a un accordo interistituzionale con il Parlamento europeo e il Consiglio rafforzerà la trasparenza e la rendicontabilità rendendo il registro per la trasparenza obbligatorio per tutti i rappresentanti di interessi che cercano di influenzare le politiche in una qualsiasi delle tre istituzioni.

23. || Riesame del processo decisionale per l'autorizzazione degli OGM || Legislativa || Nell'ambito del riesame si rifletterà su come modificare le norme perché sia tenuta meglio in considerazione la posizione maggioritaria degli Stati membri.

[1] Il tipo di iniziativa potrebbe cambiare in funzione dell'esito della valutazione d'impatto.

Allegato III – Azioni REFIT[1]

N. || Titolo || Tipo di iniziativa/ obiettivo REFIT || Descrizione

Agricoltura e sviluppo rurale

1. || Azione orizzontale intesa a dichiarare obsoleti alcuni atti ormai superati relativi alla politica agricola comune || Iniziativa legislativa: abrogazione || L'obiettivo di questa azione è dichiarare ufficialmente obsoleti gli atti che hanno esaurito i loro effetti ma che non possono essere abrogati in assenza di una base giuridica.

2. || Norme di etichettatura delle carni bovine || Valutazione || Valutazione del regolamento (CE) n. 1760/2000, del 17 luglio 2000, che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, e che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio. La valutazione prenderà in esame l'impatto delle norme di etichettatura delle carni bovine sulla catena di approvvigionamento delle carni, sugli scambi e sui consumatori. Risultati attesi nel 2015.

3. || Misure specifiche per l'agricoltura nelle regioni ultraperiferiche dell'Unione (POSEI) Misure specifiche per l'agricoltura a favore delle isole minori del Mar Egeo || Valutazione || Relazioni al Parlamento europeo e al Consiglio sulla base dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 228/2013 e dell'articolo 20 del regolamento (UE) n. 229/2013 rispettivamente - intese a valutare l'impatto di misure specifiche per l'agricoltura nelle regioni ultraperiferiche dell'Unione (POSEI) e di misure specifiche per l'agricoltura a favore delle isole minori del Mar Egeo. Il programma POSEI sarà oggetto di una valutazione, cui farà seguito una valutazione d'impatto finalizzata a un'eventuale revisione del regime POSEI. In corso. Risultati attesi nel 2016.

Azione per il clima e energia

4. || Direttiva 2003/66 che modifica la direttiva 94/2/CE che stabilisce modalità d'applicazione della direttiva 92/75/CEE del Consiglio per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo d'energia dei frigoriferi elettrodomestici, dei congelatori elettrodomestici e delle relative combinazioni || Iniziativa legislativa: abrogazione || La direttiva non è più pertinente a seguito dell'adozione di nuovi atti delegati.

5. || Direttiva 1999/9 recante modifica della direttiva 97/17/CE che stabilisce le modalità di applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle lavastoviglie ad uso domestico || Iniziativa legislativa: abrogazione || La direttiva non è più pertinente a seguito dell'adozione di nuovi atti delegati.

6. || Direttiva 96/89 che modifica la direttiva 95/12/CE che stabilisce le modalità d'applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle lavatrici ad uso domestico || Iniziativa legislativa: abrogazione || La direttiva non è più pertinente a seguito dell'adozione di nuovi atti delegati.

7. || Regolamento dell'agenzia d'approvvigionamento della Comunità europea dell'energia atomica del 5 maggio 1960 che fissa le modalità relative al raffronto delle offerte e delle domande di minerali, materie grezze e materie fissili speciali (GU 32 dell'11.5.1960) || Iniziativa legislativa: aggiornamento / riesame || Aggiornamento / Riesame del regolamento.

8. || Regolamento dell'agenzia di approvvigionamento della Comunità europea dell'energia atomica relativo alla modifica del regolamento dell'agenzia d'approvvigionamento del 5 maggio 1960 che fissa le modalità relative al raffronto delle offerte e delle domande di minerali, materie grezze e materie fissili speciali (GU L 193 del 25.7.1975) || Iniziativa legislativa: aggiornamento / riesame || Aggiornamento / Riesame del regolamento.

9. || Decisione del Consiglio del 7 novembre 1977 che fissa un obiettivo comunitario di riduzione del consumo di energia primaria in caso di difficoltà di approvvigionamento di petrolio greggio e di prodotti petroliferi e decisione della Commissione del 15 giugno 1979 che fissa le modalità di applicazione della decisione 77/706/CEE del Consiglio || Iniziativa legislativa: abrogazione || La decisione è obsoleta poiché si ritiene che la messa in circolazione delle scorte di sicurezza, disciplinata dalla direttiva 2009/119/CE sulle scorte di greggio, sia la risposta più efficace in caso di interruzione dell'approvvigionamento di petrolio.

10. || Promozione dell'energia rinnovabile || Valutazione || Valutazione della direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. Risultati attesi nel 2015.

11. || Stoccaggio geologico di biossido di carbonio || Valutazione || Valutazione della direttiva 2009/31/CE relativa allo stoccaggio geologico di biossido di carbonio. Risultati attesi nel 2015.

12. || Riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali leggeri || Valutazione || Valutazione dei regolamenti 443/2009 e 510/2011 in materia di riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali leggeri. Risultati attesi nel 2015.

13. || Qualità del combustibile || Valutazione || Direttiva 98/70/CE sulla qualità del combustibile. Inizio previsto nel 2015.

Economia e società digitali

14. || Studio sulle norme sulla comunicazione commerciale audiovisiva che reclamizza gli alcolici || Studio || Studio inteso a valutare se le norme sulla comunicazione commerciale audiovisiva che reclamizza gli alcolici abbiano permesso ai minori di beneficiare del livello di protezione richiesto, contribuendo così alla valutazione dell'idoneità normativa della direttiva sui servizi di media audiovisivi (direttiva 2010/13/UE). Risultati attesi nel 2015.

15. || Studio sull'efficacia della coregolamentazione e dell'autoregolamentazione nella promozione dell'attuazione efficace della direttiva sui servizi di media audiovisivi || Studio || Studio inteso a valutare in quale misura la coregolamentazione e l'autoregolamentazione volte a promuovere l'attuazione efficace della direttiva sui servizi di media audiovisivi possono ridurre la complessità normativa. Risultati attesi nel 2015.

16. || Direttiva e-privacy || Valutazione || Valutazione della direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche a seguito della conclusione di un accordo sulla proposta relativa alla protezione dei dati. In corso, fine prevista nel 2016.

17. || Direttiva sui servizi di media audiovisivi || Valutazione || Valutazione della direttiva 2010/13/UE, del 10 marzo 2010, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi. In corso, fine prevista nel 2016.

18. || Pacchetto telecomunicazioni || Valutazione || Valutazione del pacchetto telecomunicazioni del 2009. In corso, fine prevista nel 2016.

Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane

19. || Accise || Valutazione || Valutazione della direttiva 2008/118/CE del Consiglio relativa al regime generale delle accise. La valutazione riguarda le disposizioni giuridiche relative alla circolazione transfrontaliera, tra gli operatori e le aziende di vendita a distanza, dei prodotti sottoposti ad accisa immessi in consumo. Risultati attesi nel 2015.

20. || Mini sportello unico || Valutazione || Valutazione dell'attuazione del mini sportello unico (2008/8/CE). Da avviare nel 2015.

Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori

21. || Informazione e consultazione dei lavoratori || Iniziativa legislativa: consolidamento, semplificazione || Consolidamento di tre direttive nel settore dell'informazione e della consultazione dei lavoratori tenendo conto dei risultati di una consultazione delle parti sociali: Direttiva 2002/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2002, che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori Direttiva 98/59/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi Direttiva 2001/23/CE del Consiglio, del 12 marzo 2001, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti

22. || Statistiche sull'industria dell'acciaio || Iniziativa legislativa: abrogazione || Visto che i dati in questione non vengono più raccolti, il regolamento (CE) n. 48/2004, del 5 dicembre 2003, relativo alla produzione di statistiche comunitarie annuali sull'industria dell'acciaio per gli anni di riferimento 2003-2009 è obsoleto.

23. || Integrazione delle statistiche sociali || Iniziativa legislativa: consolidamento, semplificazione || Consolidamento e integrazione della legislazione statistica sulla produzione di statistiche europee sulle persone e sulle famiglie. L'obiettivo è di ottimizzare l'uso delle informazioni fornite dalle famiglie e dalle persone in modo da soddisfare le esigenze attuali e future in materia di statistiche europee, mantenendo l'onere della risposta al livello attuale.

24. || Salute e sicurezza sul lavoro || Valutazione || Valutazione della direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro e di 23 direttive correlate. Risultati attesi nel 2015.

25. || Lavoro a tempo parziale e a tempo determinato || Valutazione || Valutazione della direttiva 97/81/CE, del 15 dicembre 1997, relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall'UNICE, dal CEEP e dalla CES. Direttiva 1999/70/CE, del 28 giugno 1999, relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato. Risultati attesi nel 2015.

26. || Obblighi d'informazione || Valutazione || Valutazione della direttiva 91/533/CEE relativa all'obbligo del datore di lavoro di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro. Inizio previsto nel 2015, fine prevista nel 2016.

Ambiente, affari marittimi e pesca

27. || Regolamento sulle autorizzazioni di pesca || Iniziativa legislativa: rifusione || Proposta di regolamento che sostituisce il regolamento (CE) n. 1006/2008 relativo alle autorizzazioni di pesca. Rifusione del vigente regolamento sulle autorizzazioni di pesca per semplificare il sistema attuale, armonizzare i requisiti in materia di dati, molto variabili tra gli Stati membri, e rafforzare l'efficacia delle sanzioni.

28. || Semplificazione delle misure tecniche per la protezione degli organismi marini || Iniziativa legislativa: semplificazione || Proposta relativa a un quadro semplificato di misure tecniche che modifica il regolamento (CE) n. 850/98 per la conservazione delle risorse della pesca attraverso misure tecniche per la protezione del novellame.

29. || Regolamento relativo al marchio di qualità ecologica (ecolabel) e regolamento sul sistema di ecogestione e audit (EMAS) || Controllo di idoneità || Controllo dell'idoneità dei seguenti atti: regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS); regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, relativo al marchio di qualità ecologica dell'Unione europea. Il controllo di idoneità mira a valutare il contributo dell'atto alla competitività e al consumo e alla produzione sostenibili. Risultati attesi nel 2015.

30. || Politica comune della pesca || Valutazione || Valutazione dell'impatto del regolamento sul controllo della pesca (regolamento (CE) n. 1224/2009, del 20 novembre 2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca) sull'attuazione delle norme e degli obiettivi della politica comune della pesca, dalla sua entrata in vigore il 1º gennaio 2010 al 31 dicembre 2014. Risultati attesi nel 2015.

31. || Responsabilità ambientale || Valutazione || Valutazione della direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale. A norma dell'articolo 18 della direttiva, la Commissione riferisce al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esperienza acquisita nell'applicazione della direttiva. Risultati attesi nel 2015.

32. || Acqua potabile || Valutazione || Nella sua comunicazione sull'iniziativa dei cittadini europei "Right2Water" la Commissione ha annunciato l'intenzione di avviare una consultazione pubblica su scala europea riguardo alla direttiva sull'acqua potabile (direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano). La valutazione risultante servirà a dimostrare se tale legislazione è idonea allo scopo perseguito e se consegue gli obiettivi stabiliti. Risultati attesi nel 2015.

33. || Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE) || Valutazione || Valutazione della direttiva 2007/2/CE che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire). Risultati attesi nel 2015.

34. || Natura 2000 (direttive Uccelli e Habitat) || Controllo di idoneità || Controllo dell'idoneità dei seguenti atti: direttiva 2009/147/CE, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici; direttiva 92/43/CEE, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. In corso, fine prevista nel 2016.

35. || Rumore ambientale || Valutazione || Valutazione della direttiva 2002/49/CE, del 25 giugno 2002, relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. A norma dell'articolo 10, paragrafo 4, e dell'articolo 11 della direttiva, ogni cinque anni la Commissione pubblica una relazione contenente una valutazione dell'attuazione della direttiva, nonché sintesi dei dati relativi a mappe acustiche strategiche e piani d'azione, oltre ad una valutazione delle necessità di ulteriori azioni a livello comunitario. In corso, fine prevista nel 2016.

36. || Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR) || Valutazione || Valutazione del regolamento (CE) n. 166/2006, del 18 gennaio 2006, relativo all'istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti e che modifica le direttive 91/689/CEE e 96/61/CE del Consiglio. A norma dell'articolo 17 del regolamento, la Commissione pubblica una relazione triennale basata sulle informazioni trasmesse dagli Stati membri. In corso, fine prevista nel 2016.

37. || Emissioni di composti organici volatili - Fase I (COV I) || Valutazione || Valutazione della direttiva 94/63/CE, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio. La valutazione mirerà in particolare a stabilire e valutare l'onere normativo che ne risulta e ad individuare possibilità di semplificazione. Si svolge in parallelo alla valutazione della direttiva COV II. In corso, fine prevista nel 2016.

38. || Emissioni di composti organici volatili - Fase II (COV II) || Valutazione || Valutazione della direttiva 2009/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativa alla fase II del recupero di vapori di benzina durante il rifornimento dei veicoli a motore nelle stazioni di servizio. L'articolo 7 della direttiva COV-II dispone che, entro il 31 dicembre 2014, la Commissione riesamini l'attuazione della direttiva, e in particolare: la soglia di 100 m3/anno di cui all'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), e paragrafo 2, lettera b), della direttiva, nonché all'articolo 6, paragrafo 3, della direttiva 94/63/CE, la rilevazione della conformità in servizio dei sistemi della fase II del recupero dei vapori di benzina e la necessità di dispositivi di controllo automatico. Si svolge in parallelo alla valutazione della direttiva COV I. In corso, fine prevista nel quarto trimestre del 2016.

39. || Animali selvatici nei giardini zoologici || Valutazione || Valutazione della direttiva 1999/22/CE, del 29 marzo 1999, relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici. Inizio previsto nel 2015, fine prevista nel 2016.

40. || Direttiva sulla valutazione ambientale strategica (VAS) || Valutazione || Valutazione della direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente. A norma dell'articolo 12 della direttiva, la Commissione elabora, a partire dal 2006, una relazione di valutazione della sua applicazione ed efficacia ogni sette anni. La seconda relazione di attuazione, prevista per il 2016, valuterà l'applicazione e l'efficacia della direttiva a livello dell'Unione e ne esaminerà il potenziale di semplificazione. A seguito della relazione potrebbe essere avviato un controllo dell'idoneità della direttiva. Inizio previsto nel 2015, fine prevista nel 2016.

Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali

41. || Direttiva prospetto (2003/71/CE) || Valutazione || Valutazione della direttiva 2003/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2001/34/CE. Risultati attesi nel 2015.

42. || Principi contabili internazionali || Valutazione || Valutazione del regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all'applicazione di principi contabili internazionali. L'obiettivo è valutare gli effetti reali di otto anni di uso degli International Financial Reporting Standards (IFRS)[2] nell'UE rispetto alle finalità originarie del regolamento. Risultati attesi nel 2015

Salute e sicurezza alimentare

43. || Legislazione alimentare || Controllo di idoneità || Regolamento (CE) n. 178/2002, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. L'obiettivo del controllo di idoneità è di valutare l'efficacia, l'efficienza, la coerenza, la pertinenza e il valore aggiunto UE degli strumenti principali usati nella legislazione alimentare (in particolare le normative basate sui dati scientifici, l'uso del principio di precauzione, la prevenzione delle frodi e l'informazione dei consumatori, le prescrizioni di autocontrolli e di tracciabilità degli alimenti per gli operatori, gli strumenti per la gestione di segnalazioni, emergenze/crisi e l'EFSA). Risultati attesi nel 2015.

Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI

44. || Direttiva 1999/45/CE relativa alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi || Iniziativa legislativa: abrogazione || La direttiva sarà abrogata, conformemente all'articolo 60 del regolamento (CE) n. 1272/2008 ("regolamento CLP"), il 1° giugno 2015.

45. || Diritto societario || Iniziativa legislativa: codificazione || Codificazione di 7 direttive sul diritto societario in un unico strumento per migliorare la trasparenza e la leggibilità (direttive 82/891, 2005/56, 2009/101, 2009/102, 2011/35, 2012/17, 2012/30). La codificazione di diverse direttive sul diritto societario in un unico strumento mira a migliorare la trasparenza e la leggibilità.

46. || Settore della raffinazione del petrolio || Controllo di idoneità || Controllo dell'idoneità delle normative UE pertinenti per l'industria della raffinazione del petrolio, quali la direttiva sulle energie rinnovabili, la direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, il sistema di scambio di quote di emissione dell'UE, la direttiva relativa alla qualità dei combustibili, la direttiva sui veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico, la direttiva sulle emissioni industriali, la direttiva sulle scorte strategiche di petrolio, la direttiva sui combustibili per uso marittimo, la direttiva sull'efficienza energetica e la direttiva sulla qualità dell'aria. Risultati attesi nel 2015.

47. || Industria chimica || Valutazione dei costi cumulativi || Valutazione dei costi cumulativi delle normative e delle politiche UE più importanti per l'industria chimica europea. Risultati attesi nel 2015.

48. || Applicazione del principio di riconoscimento reciproco dei beni || Valutazione || Valutazione del principio del riconoscimento reciproco e del modo in cui è applicato negli Stati membri (articolo 34 del TFUE). Risultati attesi nel 2015.

49. || Procedure di ricorso nel settore degli appalti pubblici || Valutazione || Valutazione della direttiva 2007/66/CE che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE per quanto riguarda il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici. Risultati attesi nel 2015.

50. || Direttive sul preconfezionamento || Valutazione || Valutazione delle direttive 75/107/CEE, 76/211/CEE e 2007/45/CE sul preconfezionamento. Risultati attesi nel 2015.

51. || Agenti commerciali || Valutazione || Mercato interno – valutazione della direttiva 86/653/CEE, del 18 dicembre 1986, relativa al coordinamento dei diritti degli Stati Membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti. Risultati attesi nel 2015.

52. || Normativa sui prodotti chimici diversa da REACH[3] || Controllo di idoneità || Controllo di idoneità relativo alla normativa più rilevante sui prodotti chimici non contemplati da REACH e agli aspetti connessi della normativa applicata alle industrie a valle. Inizio previsto nel 2015.

53. || Pertinenza delle attività di normazione || Valutazione || Valutazione dei sistemi di normazione UE. L'obiettivo è valutare la pertinenza del Sistema europeo di normazione di cui al regolamento (UE) n. 1025/2012 sulla normazione europea. Inizio previsto nel 2015.

54. || Direttiva relativa alle macchine || Valutazione || Mercato interno dei prodotti – valutazione della direttiva 2006/42/CE, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine. Inizio previsto nel 2015.

55. || Industria del legno || Valutazione dei costi cumulativi || Valutazione dei costi normativi cumulativi connessi alla legislazione e alle politiche UE più importanti per l'industria del legno nell'Unione europea (lavorazione del legno, mobili, pasta di carta e carta, stampa), in particolare per quanto riguarda i margini di utile e la competitività internazionale. Inizio previsto nel 2015.

56. || Industria del vetro/della ceramica || Valutazione dei costi cumulativi || Valutazione dei costi normativi cumulativi connessi alla legislazione e alle politiche UE più importanti per l'industria del vetro e della ceramica nell'Unione europea, in particolare per quanto riguarda i margini di utile e la competitività internazionale. Inizio previsto nel 2015.

57. || Direttiva sui ritardi di pagamento || Valutazione || Valutazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Inizio previsto nel 2015.

58. || Settore dell'edilizia || Controllo di idoneità (originariamente valutazione dei costi cumulativi) || Controllo dell'idoneità della legislazione UE più rilevante per questo settore nell'ambito del mercato interno e dell'efficienza energetica. Inizio previsto nel 2015.

Giustizia, consumatori e parità di genere

59. || Direttiva 2006/114/CE concernente la pubblicità ingannevole e comparativa ("Direttiva sul marketing industriale") || Iniziativa legislativa: semplificazione || La direttiva sul marketing industriale semplificherà e razionalizzerà la tutela nelle operazioni commerciali tra imprese. Tale strumento affronta il problema delle pratiche commerciali ingannevoli attraverso le comunicazioni on line o altri mezzi di comunicazione a distanza. Il beneficio atteso da tale direttiva per le PMI (riduzione dei costi connessi alle pratiche commerciali ingannevoli nei casi in cui le PMI non possono far valere da sole i loro diritti efficacemente) ammonta a 419-477 milioni di euro all'anno.

60. || Parità di trattamento in materia di sicurezza sociale || Valutazione || Valutazione della legislazione sulla parità di trattamento in materia di sicurezza sociale, compresa la direttiva 79/7/ CEE del Consiglio relativa alla graduale attuazione del principio di parità di trattamento tra gli uomini e le donne in materia di sicurezza sociale. Risultati attesi nel 2015.

61. || Contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine e contratti di rivendita e di scambio || Valutazione || Valutazione della direttiva 2008/122/CE sulla tutela dei consumatori per quanto riguarda taluni aspetti dei contratti di multiproprietà, dei contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine e dei contratti di rivendita e di scambio. Risultati attesi nel 2015.

62. || Quadro legislativo in materia di diritti dei consumatori e pubblicità || Controllo di idoneità || Controllo dell'idoneità di atti giuridici riguardanti i diritti dei consumatori e la pubblicità, tra cui: la direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori; la direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo; la direttiva 93/13/CEE concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori. Inizio previsto nel 2015.

Migrazione, affari interni e cittadinanza

63. || Regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo || Iniziativa legislativa: codificazione || Codificazione del regolamento sui visti 539/2001 (14 modifiche) a seguito della pronuncia della Corte di giustizia dell'Unione europea attesa a metà 2015.

64. || Decisione 2000/642/GAI del Consiglio, del 17 ottobre 2000, concernente le modalità di cooperazione tra le unità di informazione finanziaria degli Stati membri per quanto riguarda lo scambio di informazioni || Iniziativa legislativa: abrogazione || La cooperazione tra unità di informazione finanziaria (UIF) a fini di prevenzione sarà disciplinata dalla quarta direttiva antiriciclaggio [quale proposta nel COM(2013) 45]. La portata pratica dell'applicazione delle norme sulla cooperazione a fini di contrasto è limitata e non necessita di essere mantenuta.

65. || Sistema di informazione visti || Valutazione || Valutazione del regolamento (CE) n. 767/2008 concernente il sistema di informazione visti (VIS) e lo scambio di dati tra Stati membri sui visti per soggiorni di breve durata (regolamento VIS), della decisione 2004/512/CE del Consiglio che istituisce il sistema di informazione visti (VIS), del regolamento (CE) n. 810/2009 e della decisione 2008/633. Risultati attesi nel 2015.

66. || Ingresso, transito e soggiorno illegali || Valutazione || Valutazione della direttiva 2002/90/CE volta a definire il favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali e della decisione quadro 2002/946/GAI del Consiglio relativa al rafforzamento del quadro penale per la repressione del favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali, in modo da conciliare l'efficacia della lotta contro il traffico con la necessità che l'assistenza umanitaria non venga considerata un reato. Risultati attesi nel 2015.

67. || FRONTEX, incluse le squadre di intervento rapido alle frontiere || Valutazione || Valutazione del regolamento (CE) n. 2007/2004 che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea. Risultati attesi nel 2015.

68. || Lotta contro la criminalità organizzata || Valutazione || Valutazione della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio. Risultati attesi nel 2015.

69. || Migrazione legale || Controllo di idoneità || Controllo di idoneità dei seguenti atti: direttiva 2009/50/CE, del 25 maggio 2009, sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati (carta blu); direttiva 2003/109/CE, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo; direttiva 2011/98/UE, del 13 dicembre 2011, relativa a una procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme comune di diritti per i lavoratori di paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro (permesso unico). Valutare l'idoneità dell'attuale acquis in materia di migrazione legale e proporre eventuali modifiche. Inizio previsto nel 2015.

Commercio

70. || Legislazione commerciale || Iniziativa legislativa: codificazione / rifusione / abrogazione || Codificazione, rifusione e abrogazione della legislazione modificata mediante due regolamenti di abilitazione che allineeranno la legislazione sul commercio al TFUE – regolamento (UE) n. 37/2014, del 15 gennaio 2014, e regolamento (UE) n. 38/2014, del 15 gennaio 2014.

71. || Diversione commerciale di taluni medicinali essenziali || Valutazione || Valutazione del regolamento (CE) n. 953/2003 inteso ad evitare la diversione verso l'Unione europea di taluni medicinali essenziali. Risultati attesi nel 2015.

Trasporti

72. || Direttiva 2007/38/CE concernente l'installazione a posteriori di specchi sui veicoli commerciali pesanti immatricolati nella Comunità || Iniziativa legislativa: abrogazione || La direttiva ha conseguito il suo obiettivo: tutti i veicoli soggetti all'obbligo di installazione a posteriori (quelli immatricolati tra il 1° gennaio 2000 e il 27 gennaio 2007) sono ora muniti di nuovi specchi.

73. || Abrogazione del regolamento (CE) n. 569/2008 che modifica il regolamento n. 11 (1960) riguardante l'abolizione di discriminazioni nel campo dei prezzi e delle condizioni di trasporto. || Iniziativa legislativa: abrogazione || Il regolamento in oggetto non è più necessario ed è ormai superato in ragione dello sviluppo tecnologico e di una legislazione alternativa.

74. || Proposta di semplificazione per la modifica del regolamento (CE) n. 1071/2009 che stabilisce norme comuni sulle condizioni da rispettare per esercitare l'attività di trasportatore su strada e del regolamento (CE) n. 1072/2009 che fissa norme comuni per l'accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada. || Iniziativa legislativa: semplificazione || La proposta ha l'obiettivo di chiarire e semplificare talune disposizioni dei regolamenti (CE) n. 1071/2009 e n. 1072/2009. Le modifiche previste faciliteranno l'applicazione dei regolamenti da parte degli Stati membri e renderanno tale applicazione più uniforme in tutta l'Unione europea. Le modifiche previste, inoltre, permetteranno di ridurre gli oneri amministrativi per le autorità pubbliche e gli operatori privati.

75. || Trasporto combinato || Valutazione || Valutazione della direttiva 92/106/CEE, del 7 dicembre 1992, relativa alla fissazione di norme comuni per taluni trasporti combinati di merci tra Stati membri. La direttiva ha introdotto incentivi per le operazioni di trasporto combinato, nella maggior parte dei casi in forma di deroga ai limiti e agli obblighi imposti da altri atti legislativi (cabotaggio, pesi e dimensioni).

76. || Impianti portuali di raccolta || Valutazione || Valutazione della direttiva 2000/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2000, relativa agli impianti portuali di raccolta. La valutazione ha l'obiettivo di realizzare un riesame completo del funzionamento della direttiva e di valutarne l'efficienza e l'efficacia. Essa dovrebbe mettere in risalto gli ambiti problematici che potrebbero essere affrontati in un eventuale riesame della direttiva per migliorare e semplificare il quadro legislativo e ridurre i costi normativi. Risultati attesi nel 2015.

77. || Regole e norme di sicurezza per le navi passeggeri || Controllo di idoneità || Controllo dell'idoneità dei seguenti atti: direttiva 2009/45/CE, del 6 maggio 2009, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri; direttiva 2003/25/CE concernente requisiti specifici di stabilità per le navi ro/ro da passeggeri; direttiva 1999/35/CE relativa a un sistema di visite obbligatorie per l'esercizio in condizioni di sicurezza di traghetti roll-on/roll-off e di unità veloci da passeggeri adibiti a servizi di linea; direttiva 98/41/CE relativa alla registrazione delle persone a bordo delle navi da passeggeri che effettuano viaggi da e verso i porti degli Stati membri della Comunità. Il controllo di idoneità ha l'obiettivo di verificare le potenzialità di semplificazione e razionalizzazione del quadro esistente, ricercando un equilibrio tra le normative IMO, UE e nazionali. Risultati attesi nel 2015.

78. || Promozione di veicoli per il trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico || Valutazione || Valutazione della direttiva 2009/33/CE, del 23 aprile 2009, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. La direttiva ha l'obiettivo di incoraggiare un uso migliore delle procedure di appalto, onde promuovere un uso più efficiente dei fondi pubblici e la diffusione di veicoli puliti. Risultati attesi nel 2015.

79. || Sicurezza delle gallerie || Valutazione || Valutazione della direttiva 2004/54/CE, del 29 aprile 2004, relativa ai requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della Rete stradale transeuropea. Risultati attesi nel 2015.

[1] Attraverso il programma REFIT la Commissione garantisce che l'acquis dell'UE sia "adatto allo scopo". Nell'ambito del programma REFIT, la Commissione esamina l'acquis dell'UE e individua le azioni correttive necessarie, che comprendono iniziative legislative di semplificazione e riduzione dell'onere normativo, l'abrogazione della normativa ormai superflua, il ritiro delle proposte che non hanno possibilità realistiche di essere adottate, o i cui obiettivi iniziali non possono più essere raggiunti, nonché valutazioni e controlli di idoneità per determinare la pertinenza, la coerenza, l'efficienza, l'efficacia e il valore aggiunto UE della legislazione dell'Unione e individuare ulteriori possibilità di semplificazione e riduzione dell'onere normativo. A ottobre 2013 è stata pubblicata una prima serie di azioni, seguita da una seconda serie a giugno 2014. Nell'ambito di REFIT sono state individuate ad oggi quasi 200 azioni, riunite in un quadro di valutazione globale pubblicato il 18 giugno 2014. Questo permette alla Commissione di illustrare le azioni in corso, i progressi compiuti e i risultati ottenuti, accogliendo con favore e tenendo in considerazione i commenti e i suggerimenti di tutte le parti interessate.

Il programma di lavoro della Commissione per il 2015 conferma gli interventi individuati nell'ambito di REFIT da attuare l'anno prossimo. Il presente allegato include tutte le iniziative legislative intraprese nell'ambito di REFIT (semplificazione, codificazione/rifusione, consolidamento, abrogazione, aggiornamento/riesame) che la Commissione dovrebbe adottare nel 2015, nonché tutte le valutazioni e i controlli di idoneità svolti nell'ambito di REFIT che sono in corso o che dovrebbero dare risultati nel 2015.

[2] http://www.ifrs.org/About-us/Pages/What-are-IFRS.aspx

[3] La valutazione è gestita insieme alla DG Ambiente, affari marittimi e pesca.

Allegato IV: legislazione che diventerà applicabile nel 2015

N. || Titolo || Oggetto || Data di applicazione

Atti legislativi

1. || Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 || Fondi strutturali per l’agricoltura || 1.1.2015

2. || Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio || Strutture agricole || 1.1.2015

3. || Regolamento (UE) n. 317/2014 della Commissione, del 27 marzo 2014, che modifica il regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda l’allegato XVII (sostanze CMR) || Tutela dei consumatori || 1.1.2015

4. || Regolamento (UE) n. 713/2014 del Consiglio, del 24 giugno 2014, che modifica il regolamento (UE) n. 1388/2013 recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari autonomi dell’Unione per taluni prodotti agricoli e industriali || Dazi doganali: contingenti tariffari comunitari, tariffa doganale comune || 1.1.2015

5. || Regolamento (UE) n. 1073/2013 della Banca centrale europea, del 18 ottobre 2013, relativo alle statistiche sulle attività e sulle passività dei fondi di investimento (rifusione) (BCE/2013/38) || Politica economica e monetaria, Unione economica e monetaria || 1.1.2015

6. || Regolamento (UE) n. 1074/2013 della Banca centrale europea, del 18 ottobre 2013, sugli obblighi di segnalazione statistica per gli uffici dei conti correnti postali che ricevono depositi dai residenti nell’area dell’euro diversi dalle istituzioni finanziarie monetarie (rifusione) (BCE/2013/39) || Politica economica e monetaria, Unione economica e monetaria || 1.1.2015

7. || Regolamento (UE) n. 1075/2013 della Banca centrale europea, del 18 ottobre 2013, riguardante le statistiche sulle attività e passività delle società veicolo finanziarie coinvolte in operazioni di cartolarizzazione (rifusione) (BCE/2013/40) || Politica economica e monetaria, Unione economica e monetaria || 1.1.2015

8. || Regolamento (UE) n. 827/2014 del Consiglio, del 23 luglio 2014, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l’introduzione dell’euro in Lituania || Unione economica e monetaria || 1.1.2015

9. || Regolamento (UE) n. 851/2014 del Consiglio, del 23 luglio 2014, che modifica il regolamento (CE) n. 2866/98 per quanto concerne il tasso di conversione dell’euro in Lituania || Unione economica e monetaria || 1.1.2015

10. || Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2014, che fissa norme e una procedura uniformi per la risoluzione degli enti creditizi e di talune imprese di investimento nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico e che modifica il regolamento (UE) n. 1093/2010 || Unione economica e monetaria || 1.1.2015

11. || Regolamento (UE) n. 1072/2013 della Banca centrale europea, del 24 settembre 2013, relativo alle statistiche sui tassi di interesse applicati dalle istituzioni finanziarie monetarie (rifusione) (BCE/2013/34) || Unione economica e monetaria, politica economica e monetaria || 1.1.2015

12. || Regolamento (UE) n. 1071/2013 della Banca centrale europea, del 24 settembre 2013, relativo al bilancio del settore delle istituzioni finanziarie monetarie (rifusione) (BCE/2013/33) || Unione economica e monetaria, politica economica e monetaria, informazione e verifica || 1.1.2015

13. || Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE, 2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio || Politica economica || 1.1.2015

14. || Regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive || Ambiente || 1.1.2015

15. || Regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, relativo al miglioramento del regolamento titoli nell’Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 || Disposizioni finanziarie, politica economica || 1.1.2015

16. || Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 || Libertà di stabilimento, mercato interno - principi || 1.1.2015

17. || Regolamento (UE) n. 1319/2013 della Commissione, del 9 dicembre 2013, che modifica gli allegati del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) || Informazione e verifica || 1.1.2015

18. || Regolamento (UE) n. 752/2014 della Commissione, del 24 giugno 2014, che sostituisce l’allegato I del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari || Legislazione in materia fitosanitaria || 1.1.2015

19. || Direttiva 2008/8/CE del Consiglio, del 12 febbraio 2008, che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi || Imposta sul valore aggiunto, tassazione || 1.1.2015

20. || Regolamento (UE) n. 1148/2014 della Commissione, del 28 ottobre 2014, che modifica gli allegati II, VII, VIII, IX e X del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiforme trasmissibili || Legislazione veterinaria || 1.1.2015

21. || Regolamento (UE) n. 218/2014 della Commissione, del 7 marzo 2014, che modifica gli allegati dei regolamenti (CE) n. 853/2004 e (CE) n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (regolamento sulle norme in materia di igiene per gli alimenti di origine animale e regolamento sui controlli ufficiali sui prodotti di origine animale) e il regolamento (CE) n. 2074/2005 della Commissione || Legislazione veterinaria, prodotti alimentari || 1.1.2015

22. || Regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale || Giustizia e affari interni || 10.1.2015

23. || Regolamento (UE) n. 606/2013 del Parlamento europeo e de Consiglio, del 12 giugno 2013, relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile || Spazio di libertà, sicurezza e giustizia || 11.1.2015

24. || Direttiva 2011/99/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, sull’ordine di protezione europeo || Giustizia e affari interni || 11.1.2015

25. || Regolamento (UE) n. 165/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 febbraio 2014, relativo ai tachigrafi nel settore dei trasporti su strada, che abroga il regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativo all’apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada e modifica il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada || Trasporti || 2.3.2015

26. || Direttiva 2014/51/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica le direttive 2003/71/CE e 2009/138/CE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009, (UE) n. 1094/2010 e (UE) n. 1095/2010 per quanto riguarda i poteri dell’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali) e dell’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) || Libertà di stabilimento || 31.3.2015

27. || Direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II). || Mercato interno, libertà di stabilimento || 31.3.2015

28. || Regolamento (UE) n. 1004/2014 della Commissione, del 18 settembre 2014, che modifica l’allegato V del regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sui prodotti cosmetici || Mercato interno - principi, tutela dei consumatori || 16.4.2015

29. || Regolamento (UE) n. 301/2014 della Commissione, del 25 marzo 2014, che modifica l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), per quanto riguarda i composti del cromo VI || Tutela dei consumatori || 1.5.2015

30. || Regolamento (UE) n. 1126/2014 della Commissione, del 17 ottobre 2014, che modifica gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di asulam, cianamide, dicloran, flumiossazina, flupirsulfuron metile, picolinafen e propisochlor in o su determinati prodotti || Tutela dei consumatori, legislazione in materia fitosanitaria || 13.5.2015

31. || Regolamento (UE) n. 286/2011 della Commissione, del 10 marzo 2011, recante modifica, ai fini dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele || Ravvicinamento delle disposizioni legislative, mercato interno - principi, ostacoli tecnici || 1.6.2015

32. || Direttiva 2014/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, che modifica le direttive 92/58/CEE, 92/85/CEE, 94/33/CE, 98/24/CE del Consiglio e la direttiva 2004/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio allo scopo di allinearle al regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele || Occupazione || 1.6.2015

33. || Direttiva 2012/18/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, recante modifica e successiva abrogazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio || Ambiente || 1.6.2015

34. || Regolamento (CE) n. 1336/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante modifica del regolamento (CE) n. 648/2004 per adeguarlo al regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele || Ambiente, ostacoli tecnici, industria || 1.6.2015

35. || Regolamento (UE) n. 462/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, che modifica il regolamento (CE) n. 1060/2009 relativo alle agenzie di rating del credito || Libertà di stabilimento || 21.6.2015

36. || Direttiva 2013/56/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2013, che modifica la direttiva 2006/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori per quanto riguarda l’immissione sul mercato di batterie portatili e di accumulatori contenenti cadmio destinati a essere utilizzati negli utensili elettrici senza fili e di pile a bottone con un basso tenore di mercurio, e che abroga la decisione 2009/603/CE della Commissione || Ambiente || 1.7.2015

37. || Regolamento (UE) n. 1003/2014 della Commissione, del 18 settembre 2014, che modifica l’allegato V del regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sui prodotti cosmetici || Mercato interno - principi, tutela dei consumatori || 1.7.2015

38. || Direttiva 2014/49/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi || Libertà di stabilimento, ravvicinamento delle disposizioni legislative || 4.7.2015

39. || Direttiva 2013/11/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE || Tutela dei consumatori || 9.7.2015

40. || Regolamento (UE) n. 603/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che istituisce l’«Eurodac» per il confronto delle impronte digitali per l’efficace applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto, e che modifica il regolamento (UE) n. 1077/2011 che istituisce un’agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia || Giustizia e affari interni, libera circolazione delle persone || 20.7.2015

41. || Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativa ai bilanci d’esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese, recante modifica della direttiva 2006/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE del Consiglio || Libertà di stabilimento || 20.7.2015

42. || Direttiva 2013/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale || Politica in materia di asilo, giustizia e affari interni || 21.7.2015

43. || Direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale || Giustizia e affari interni, politica in materia di asilo || 21.7.2015

44. || Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio || Agricoltura || 1.8.2015

45. || Regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo || Cooperazione giudiziaria in materia civile, giustizia e affari interni || 17.8.2015

46. || Direttiva 2013/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 agosto 2013, relativa agli attacchi contro i sistemi di informazione e che sostituisce la decisione quadro 2005/222/GAI del Consiglio || Giustizia e affari interni || 4.9.2015

47. || Direttiva 2013/39/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 agosto 2013, che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque || Ambiente || 14.9.2015

48. || Regolamento (UE) n. 312/2014 della Commissione, del 26 marzo 2014, che istituisce un codice di rete relativo al bilanciamento del gas nelle reti di trasporto || Energia, mercato interno - principi || 1.10.2015

49. || Regolamento (UE) n. 511/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulle misure di conformità per gli utilizzatori risultanti dal protocollo di Nagoya relativo all’accesso alle risorse genetiche e alla giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dalla loro utilizzazione nell’Unione || Ambiente || 12.10.2015

50. || Regolamento (UE) n. 984/2013 della Commissione, del 14 ottobre 2013, che istituisce un codice di rete relativo ai meccanismi di assegnazione di capacità nei sistemi di trasporto del gas e che integra il regolamento (CE) n. 715/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio || Energia, mercato interno - principi || 1.11.2015

51. || Regolamento (UE) n. 376/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, concernente la segnalazione, l’analisi e il monitoraggio di eventi nel settore dell’aviazione civile, che modifica il regolamento (UE) n. 996/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 2003/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e i regolamenti (CE) n. 1321/2007 e (CE) n. 1330/2007 della Commissione || Trasporti || 15.11.2015

52. || Direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI || Giustizia e affari interni || 16.11.2015

53. || Regolamento (UE) n. 1144/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, relativo ad azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei paesi terzi e che abroga il regolamento (CE) n. 3/2008 del Consiglio || Agricoltura e pesca || 1.12.2015

54. || Regolamento (UE) n. 1332/2011 della Commissione, del 16 dicembre 2011, che stabilisce requisiti comuni per l’utilizzo dello spazio aereo e procedure operative comuni per prevenire le collisioni in volo || Trasporti, telecomunicazioni || 1.12.2015

55. || Direttiva 2014/60/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa alla restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012 (Rifusione) || Cultura || 19.12.2015

56. || Regolamento (UE) n. 1272/2013 della Commissione, del 6 dicembre 2013, recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda gli idrocarburi policiclici aromatici || Tutela dei consumatori || 27.12.2015

57. || Direttiva del Consiglio che stabilisce requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano || Sanità || 28.12.2015

58. || Regolamento (UE) n. 10/2011 della Commissione, del 14 gennaio 2011, riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari || Mercato interno - principi, prodotti alimentari || 31.12.2015

Atti di esecuzione e atti delegati

59. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione, del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità || Fondi strutturali per l’agricoltura || 1.1.2015

60. || Regolamento delegato (UE) n. 1001/2014 della Commissione, del 18 luglio 2014, che modifica l’allegato X del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune || Strutture agricole || 1.1.2015

61. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 641/2014 della Commissione, del 16 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune || Strutture agricole || 1.1.2015

62. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 1101/2014 della Commissione, del 16 ottobre 2014, che modifica l’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune || Tariffa doganale comune || 1.1.2015

63. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 1130/2014 della Commissione, del 22 ottobre 2014, relativo all’apertura di un contingente tariffario per l’anno 2015 applicabile all’importazione nell’Unione europea di alcune merci originarie della Norvegia ottenute dalla trasformazione di prodotti agricoli di cui al regolamento (UE) n. 510/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio || Tariffa doganale comune, Associazione europea di libero scambio (EFTA) || 1.1.2015

64. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 400/2014 della Commissione, del 22 aprile 2014, relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione per il 2015, il 2016 e il 2017, destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l’esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale || Tutela dei consumatori, prodotti alimentari, legislazione in materia fitosanitaria || 1.1.2015

65. || Decisione di esecuzione 2013/188/UE della Commissione, del 18 aprile 2013, relativa alle relazioni annuali sulle ispezioni non discriminatorie effettuate a norma del regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97 (notificata con il numero C(2013) 2098) || Mercato interno - principi || 1.1.2015

66. || Regolamento delegato (UE) n. 1015/2014 della Commissione, del 22 luglio 2014, che modifica gli allegati II e III del regolamento (UE) n. 978/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate, e che abroga il regolamento delegato (UE) n. 154/2013 della Commissione || Regimi preferenziali || 1.1.2015

67. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013 della Commissione, del 3 maggio 2013, che istituisce un sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete || Trasporti || 1.1.2015

68. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 391/2013 della Commissione, del 3 maggio 2013, che istituisce un sistema di tariffazione comune per i servizi di navigazione aerea || Trasporti || 1.1.2015

69. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 1042/2013 del Consiglio, del 7 ottobre 2013, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi || Imposta sul valore aggiunto, tassazione || 1.1.2015

70. || Decisione di esecuzione 2014/288/UE della Commissione, del 12 maggio 2014, concernente i requisiti uniformi per la notifica dei programmi nazionali di eradicazione, di lotta e di sorveglianza relativi ad alcune malattie degli animali e zoonosi cofinanziati dall’Unione e che abroga la decisione 2008/940/CE (notificata con il numero C(2014) 2976) || Legislazione veterinaria || 1.1.2015

71. || Decisione di esecuzione 2014/802/UE della Commissione, del 14 novembre 2014, che modifica le decisioni 2010/470/UE e 2010/472/UE per quanto riguarda le prescrizioni di polizia sanitaria relative alla scrapie per gli scambi e le importazioni nell’Unione di embrioni di animali delle specie ovina e caprina || Legislazione veterinaria || 1.1.2015

72. || Decisione di esecuzione 2014/798/UE della Commissione, del 13 novembre 2014, che modifica l’allegato F della direttiva 64/432/CEE del Consiglio per quanto riguarda il formato dei modelli di certificati sanitari per gli scambi all’interno dell’Unione di animali delle specie bovina e suina e le ulteriori condizioni di polizia sanitaria relative alla presenza di Trichine per gli scambi all’interno dell’Unione di suini domestici || Legislazione veterinaria || 1.1.2015

73. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 687/2014 della Commissione, del 20 giugno 2014, recante modifica del regolamento (UE) n. 185/2010 per quanto riguarda la chiarificazione, l’armonizzazione e la semplificazione delle misure di sicurezza dell’aviazione, l’equivalenza delle norme di sicurezza e misure di sicurezza delle merci e della posta || Trasporti || 1.3.2015

74. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 1337/2013 della Commissione, del 13 dicembre 2013, che fissa le modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili || Prodotti alimentari || 1.4.2015

75. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 402/2013 della Commissione, del 30 aprile 2013, relativo al metodo comune di sicurezza per la determinazione e valutazione dei rischi e che abroga il regolamento (CE) n. 352/2009 || Trasporti || 21.5.2015

76. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 869/2014 della Commissione, dell’11 agosto 2014, relativo a nuovi servizi di trasporto ferroviario di passeggeri || Trasporti || 16.6.2015

77. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 870/2014, dell’11 agosto 2014, relativo ai criteri per i richiedenti di capacità dell’infrastruttura ferroviaria || Trasporti || 16.6.2015

78. || Regolamento di esecuzione (UE) n. 699/2014 della Commissione, del 24 giugno 2014, relativo al disegno del logo comune per individuare le persone che mettono in vendita medicinali al pubblico a distanza e ai requisiti tecnici, elettronici e crittografici per la verifica della sua autenticità || Sanità pubblica, mercato interno - principi || 1.7.2015

79. || Decisione di esecuzione 2014/672/UE della Commissione, del 24 settembre 2014, relativa alla proroga della designazione dell’organo di valutazione delle prestazioni del cielo unico europeo || Trasporti || 1.7.2015

80. || Regolamento delegato (UE) n. 886/2013 della Commissione, del 15 maggio 2013, che integra la direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i dati e le procedure per la comunicazione gratuita agli utenti, ove possibile, di informazioni minime universali sulla viabilità connesse alla sicurezza stradale || Informazione e verifica, trasporti || 1.10.2015

81. || Regolamento delegato (UE) n. 885/2013 della Commissione, del 15 maggio 2013, che integra la direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sui sistemi di trasporto intelligenti, in merito alla predisposizione dei servizi d’informazione sulle aree di parcheggio sicure destinate agli automezzi pesanti e ai veicoli commerciali || Trasporti || 1.10.2015

Allegato II: elenco delle proposte pendenti ritirate o modificate

I ritiri per motivi diversi dall’obsolescenza e le modifiche sono indicati in grassetto

N. || Riferimento COM/interistituzionale || Titolo || Motivi del ritiro/della modifica

Agricoltura e sviluppo rurale

1. || COM/2010/0537 2010/0266/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1305/2013.

2. || COM/2010/0539 2010/0267/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1307/2013 - riforma della PAC.

3. || COM/2010/0745 2010/0365/COD || Proposta di REGOLAMENTO (UE) n. …/ DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, del …, recante modifica del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune e abrogazione dei regolamenti (CE) n. 165/94 e (CE) n. 78/2008 del Consiglio || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1306/2013 - riforma della PAC.

4. || COM/2010/0738 2010/0354/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio in ordine alle norme di commercializzazione || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1308/2013 - riforma della PAC.

5. || COM/2010/0759 2010/0364/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici || Proposta integrata nel COM (2014) 0180, adottata il 19 marzo 2014.

6. || COM/2010/0761 2010/0366/COD  || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) del Consiglio n. 485/2008 relativo ai controlli, da parte degli Stati membri, delle operazioni che rientrano nel sistema di finanziamento del Fondo europeo agricolo di garanzia || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1306/2013 - riforma della PAC.

7. || COM/2010/0799 2010/0385/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento OCM unica) || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1308/2013 - riforma della PAC.

8. || COM/2011/0193 2011/0075/NLE || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO recante misure per la fissazione di taluni aiuti, restituzioni e prezzi nell’ambito dell’organizzazione comune unica dei mercati agricoli || Obsoleta. La proposta è stata ripresa nella riforma della PAC.

9. || COM/2011/0663 2011/0290/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 3/2008 del Consiglio relativo ad azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi terzi. || Proposta decaduta poiché il contenuto è stato ripreso nel 2013/0398/COD.

10. || COM/2013/0159 2013/0087/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante fissazione del tasso di adeguamento dei pagamenti diretti di cui al regolamento (CE) n. 73/2009 per l’anno civile 2013 || Obsoleta. Proposta decaduta il 30 giugno 2013 conformemente all’articolo 18 del regolamento n. 1290/2005.

11. || COM/2013/0521 2013/0247/COD  || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) || Proposta decaduta a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 1310/2013 - riforma della PAC.

12. || COM/2014/0032 2014/0014/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 1308/2013 e il regolamento (UE) n. 1306/2013 per quanto riguarda il finanziamento del regime di aiuti per la distribuzione di ortofrutticoli, banane e latte negli istituti scolastici || Il regime sarà valutato globalmente per motivi correlati alla sussidiarietà e alla proporzionalità e ai fini di una migliore legiferazione. Tale valutazione si iscrive nel processo di semplificazione della PAC. Nel frattempo, la Commissione raccomanda ai colegislatori di sospendere i lavori sulla proposta di modifica del 2013.

13. || COM/2014/0175 2014/0097/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante fissazione del tasso di adattamento dei pagamenti diretti di cui al regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per l’anno civile 2014 || Proposta decaduta il 30 giugno 2014 conformemente all’articolo 26 del regolamento n. 1306/2013. Contenuto integrato nel regolamento di esecuzione della Commissione che nel frattempo è stato adottato (COM 879/2014).

14. || COM/2014/0180 2014/0100/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che modifica il regolamento (UE) n. XXX/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [regolamento sui controlli ufficiali] e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio || In caso di mancato accordo entro sei mesi, ritiro e sostituzione con una nuova iniziativa.

Bilancio e risorse umane

15. || COM/2004/0509 2004/0172/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla reciproca assistenza amministrativa per la tutela degli interessi finanziari della Comunità contro la frode e ogni altra attività illecita || A luglio 2012 è stata adottata una nuova proposta di direttiva relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale (COM(2012)0363).

16. || COM/2010/0071 2010/0047/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee || Obsoleta. Il nuovo regolamento finanziario n. 966/2012 è stato adottato il 26.10.2012.

17. || COM/2010/0072 2010/0048/APP || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2007-2013       || Obsoleta. La proposta relativa al regolamento concernente il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2007-2013 può essere ritirata.

18. || COM/2012/0754 2012/0350/NLE || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che adegua con effetto dal 1° luglio 2012 le retribuzioni e le pensioni dei funzionari e degli altri agenti dell’Unione europea e i coefficienti correttori applicati alle retribuzioni e pensioni || Obsoleta. Nell’aprile 2014 è stato adottato il regolamento n. 423/2014.

Azione per il clima e energia

19. || COM/2011/0518 2011/0225/NLE || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce un regime comunitario per la registrazione dei vettori di materiali radioattivi || Nessun accordo prevedibile. Sebbene il Parlamento europeo abbia espresso parere favorevole a dicembre 2013, l’appoggio del Consiglio è stato insufficiente per raggiungere un accordo sulla proposta.

Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane

20. || COM/0098/0030 1998/0025/CNS || Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO relativa al trattamento fiscale delle autovetture trasferite a titolo permanente in un altro Stato membro nell’ambito di un cambio di residenza o utilizzate temporaneamente in uno Stato membro diverso da quello in cui sono immatricolate || La proposta risale al 1998 e non si prevede un accordo sul merito.

21. || COM/2002/0456 2002/0246/CNS || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che modifica la decisione 77/270/Euratom che abilita la Commissione a contrarre prestiti Euratom per contribuire al finanziamento delle centrali elettronucleari || Proposta della Commissione presentata nel 2002 e bloccata al Consiglio da oltre dieci anni (la decisione a norma del trattato Euratom richiedeva l’unanimità, che non è stata raggiunta).

22. || COM/2002/0457 2002/0246/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che modifica la decisione 77/270/Euratom che abilita la Commissione a contrarre prestiti Euratom per contribuire al finanziamento delle centrali elettronucleari || Proposta della Commissione presentata nel 2002 e bloccata al Consiglio da oltre dieci anni (la decisione a norma del trattato Euratom richiedeva l’unanimità, che non è stata raggiunta).

23. || COM/2005/0261 2005/0130/CNS || Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO in materia di tasse relative alle autovetture || Nessun accordo prevedibile. La proposta risale al 2005 e non è più oggetto di discussione in sede di Consiglio; l’ultimo testo di compromesso risale al 2007.

24. || COM/2006/0486 2006/0165/CNS || Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 92/84/CEE relativa al ravvicinamento delle aliquote di accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche || Nessun accordo prevedibile. L’ultima discussione della proposta in sede di Consiglio risale al 2010.

25. || COM/2010/0032 2010/0018/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione che l’Unione deve adottare in seno al Comitato misto istituito dall’accordo tra la Comunità europea del carbone e dell’acciaio e la Repubblica di Turchia sul commercio dei prodotti contemplati dal trattato che istituisce la Comunità europea del carbone dell’acciaio, in merito alla modifica dell’allegato II del protocollo n. 1 di detto accordo a seguito dell’entrata in vigore del sistema armonizzato 2007 || Obsoleta.

26. || COM/2010/0034 2010/0019/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione che l’Unione deve adottare in seno al Consiglio di associazione in merito alla modifica dell’allegato II del protocollo n. 3 della decisione n. 1/98 del Consiglio di associazione CE-Turchia del 25 febbraio 1998 relativa al regime applicabile agli scambi di prodotti agricoli, riguardante l’elenco delle lavorazioni o trasformazioni a cui devono essere sottoposti i materiali non originari affinché il prodotto trasformato possa avere il carattere di prodotto originario, in seguito all’entrata in vigore del sistema armonizzato 2007 || Obsoleta.

27. || COM/2010/0778 2010/0378/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO sulla posizione che l’Unione europea deve adottare in seno al consiglio di stabilizzazione e di associazione costituito dall’accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Croazia, dall’altra, in merito alle modifiche del protocollo n. 4 del suddetto accordo, relativo alla definizione della nozione di “prodotti originari” e ai metodi di cooperazione amministrativa    || La proposta è diventata obsoleta a seguito dell’adesione della Croazia.

28. || COM/2011/0169 2011/0092/CNS || Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità     || I negoziati del Consiglio sono sfociati in un progetto di testo di compromesso che ha completamente stravolto la sostanza della proposta della Commissione. Inoltre, il Consiglio non ha raggiunto un accordo nemmeno sul progetto di compromesso.

Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori

29. || COM/2014/0239 2014/0131/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in occasione della 103a sessione della Conferenza internazionale del lavoro concernente una raccomandazione che integra la Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro n. 29 sul lavoro forzato, del 1930 || La proposta è obsoleta poiché la Conferenza in occasione della quale doveva essere presentata la posizione da assumere in virtù dell’articolo 218, paragrafo 9, del TFUE si è svolta senza che il Consiglio adottasse la decisione proposta.

Ambiente, affari marittimi e pesca

30. || COM/2009/0189 2009/0057/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce un piano pluriennale per lo stock occidentale di sugarello e per le attività di pesca che sfruttano tale stock. || Questa proposta è ormai superata a causa dell’entrata in vigore dell’obbligo di sbarco previsto dalla riforma della politica comune della pesca.

31. || COM/2009/0399 2009/0112/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce un piano a lungo termine per lo stock di acciuga nel Golfo di Biscaglia e per le attività di pesca che sfruttano tale stock. || Questa proposta è ormai superata a causa dell’entrata in vigore dell’obbligo di sbarco previsto dalla riforma della politica comune della pesca.

32. || COM/2010/0572 2010/0290/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione del Protocollo all’Accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e gli Stati federati di Micronesia || In seguito al voto negativo sul protocollo da parte del Congresso degli SFM, la proposta sembra non costituire più una base realistica per la conclusione del Protocollo. È opportuno pertanto ritirarla.

33. || COM/2012/0155 2012/0077/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 1098/2007 del Consiglio, del 18 settembre 2007, che istituisce un piano pluriennale per gli stock di merluzzo bianco del Mar Baltico e le attività di pesca che sfruttano questi stock || A questa proposta è subentrata la proposta di piano di gestione multispecie del Baltico (COM/2014/0614).

34. || COM/2012/0471 2012/0232/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ad alcune misure tecniche e di controllo nello Skagerrak e recante modifica del regolamento (CE) n. 850/98 e del regolamento (CE) n. 1342/2008 || La proposta verte essenzialmente sull’introduzione dell’obbligo di sbarco, ora disciplinato dall’articolo 15 del regolamento (UE) n. 1380/2013; non si prevedono progressi sulla parte restante della proposta.

35. || COM/2012/0591 2012/0285/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 2187/2005 del Consiglio relativo alla conservazione delle risorse della pesca attraverso misure tecniche nel Mar Baltico, nei Belt e nell’Øresund              || A questa proposta è subentrata la proposta di piano di gestione multispecie del Baltico (COM/2014/0614).

36. || COM/2013/0300 2013/0153/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che stabilisce la posizione da adottare nell’ambito della HELCOM e dell’IMO in merito alla designazione del Mar Baltico come zona di controllo delle emissioni di ossidi di azoto (NECA) || Nessun accordo prevedibile.

37. || COM/2013/0920 2013/0443/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e che modifica la direttiva 2003/35/CE || Da modificare nell’ambito del seguito legislativo del pacchetto sull’energia e il clima per il 2030.

38. || COM/2014/0397 2014/0201/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica le direttive 2008/98/CE relativa ai rifiuti, 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche          28.10.2014 || Ritiro e sostituzione, entro la fine del 2015, con una proposta nuova e più ambiziosa volta a promuovere l’economia circolare.

Politica europea di vicinato e negoziati per l’allargamento

39. || COM/2008/0308 2008/0095/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 1638/2006 del 24 ottobre 2006 recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato || Obsoleta. Richiesta di ritiro da parte del Parlamento europeo.

40. || COM/2012/0092 2012/0041/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea nel Consiglio di associazione UE-Turchia || Obsoleta.

41. || COM/2012/0133 2012/0063/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione che l’Unione europea deve adottare nel Comitato misto SEE in merito alla modifica del protocollo 4 (Norme di origine) dell’accordo SEE || Nuova proposta in corso di preparazione.

42. || COM/2012/0329 2012/0159/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA) || Obsoleta. Il regolamento n. 1085/2006 (regolamento IPA I) è scaduto alla fine del 2013 ed è stato sostituito da un nuovo strumento dall’inizio del 2014 (IPA II).

Affari esteri e politica di sicurezza

43. || COM/2005/0281 2005/0121/CNS || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione di un protocollo dell’accordo quadro di commercio e di cooperazione tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Corea, dall’altro, al fine di tener conto dell’adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all’Unione europea || Obsoleta. L’accordo quadro di commercio e di cooperazione è stato abrogato dall’articolo 43 dell’accordo quadro UE-Corea del 2010 (GU L 20 del 23.1.2013, pag. 14)

44. || COM/2013/0289 2013/0155/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, a nome dell’Unione europea, e all’applicazione provvisoria dell’accordo di associazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Ucraina, dall’altra || Superata dagli eventi; accordo di associazione firmato nel 2014 sulla base di nuove decisioni del Consiglio.

45. || COM/2013/0653 || Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO che approva la conclusione, da parte della Commissione, a nome della Comunità europea dell’energia atomica, dell’accordo di associazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Ucraina, dall’altra || Superata dagli eventi, accordo di associazione concluso nel 2014 sulla base di una nuova decisione del Consiglio.

Salute e sicurezza alimentare

46. || COM/2007/0090 2007/0037/COD || Proposta di regolamento recante modifica del regolamento n. 852/2004/CE sull’igiene dei prodotti alimentari || Non più pertinente. La proposta, il cui scopo iniziale era consentire alle PMI di derogare all’obbligo imposto dall’UE ai produttori di generi alimentari di effettuare controlli autonomi (HACCP) durante i processi di produzione, è stata respinta all’unanimità dal Consiglio (26 voti contrari, 1 astensione). Nel frattempo, sono stati pubblicati orientamenti per l’applicazione dei criteri HACCP destinati a dettaglianti e ad altre PMI che comprendono strumenti di flessibilità e semplificazione. Ritiro incluso nella comunicazione REFIT del giugno 2014.

47. || COM/2013/0262 2013/0137/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla produzione e alla messa a disposizione sul mercato di materiale riproduttivo vegetale (testo unico sul materiale riproduttivo vegetale) || Dopo aver respinto la proposta in prima lettura nell’aprile 2014, il Parlamento europeo ne ha richiesto il ritiro alla Commissione mediante lettera del Presidente del PE in data 11.9.2014 D(2014)41887.

Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI

48. || COM/2010/0371 2010/0199/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori  || Nessun accordo prevedibile. Discussioni interrotte al Consiglio e al Parlamento europeo. Ritiro incluso nella comunicazione REFIT del giugno 2014.

49. || COM/2012/0084 2012/0035/COD || Proposta di DIRETTIVA relativa alla trasparenza delle misure che disciplinano la fissazione dei prezzi dei medicinali per uso umano e la loro inclusione nei regimi pubblici di assicurazione malattia || Nessun accordo prevedibile.

50. || COM/2012/0124 2012/0060/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all’accesso di beni e servizi di paesi terzi al mercato interno degli appalti pubblici dell’Unione europea e alle procedure a sostegno dei negoziati sull’accesso di beni e servizi dell’Unione europea ai mercati degli appalti pubblici dei paesi terzi || Proposta da modificare in linea con le priorità della nuova Commissione al fine di semplificare le procedure, riducendo i tempi delle indagini e il numero di soggetti coinvolti nell’attuazione.

51. || COM/2012/0241 2012/0124/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza gli Stati membri a negoziare alla Conferenza delle Nazioni Unite sul trattato sul commercio di armi (New York, 2-27 luglio 2012) questioni di competenza esclusiva dell’Unione || Obsoleta. Proposta superata da altre decisioni, l’ultima delle quali è la decisione 2014/165/UE del Consiglio che autorizza gli Stati membri a ratificare il trattato sul commercio di armi nell’interesse dell’Unione europea (GU L 89 del 25.3.2014, pag. 44).

52. || COM/2014/0085 2014/0043/NLE || Proposta di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO relativa a principi europei della qualità del turismo || La proposta si è scontrata con una minoranza di blocco in seno al Consiglio. Nessun accordo prevedibile.

53. || COM/2014/0344 2014/0176/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla diffusione dei dati satellitari di osservazione della Terra per scopi commerciali || In caso di mancato accordo entro sei mesi, ritiro e sostituzione con una nuova iniziativa.

Cooperazione internazionale e sviluppo

54. || COM/2008/0244 2008/0270/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che modifica la proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma e alla conclusione, da parte della Comunità europea, dell’accordo internazionale sul caffè del 2007 || Obsoleta. La decisione del Consiglio del 16 giugno 2008 (GU L 186, pag. 12) ha autorizzato la firma (approvazione) dell’accordo internazionale sul caffè del 2007. Da allora l’UE è membro ufficiale dell’ICO.

Relazioni interistituzionali

55. || COM/2013/0451 2013/0218/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che adatta all’articolo 290 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea una serie di atti giuridici che prevedono il ricorso alla procedura di regolamentazione con controllo || Da considerare nel nuovo accordo interistituzionale su una migliore regolamentazione.

56. || COM/2013/0452 2013/0220/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che adatta all’articolo 290 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea una serie di atti giuridici nel settore della giustizia che prevedono il ricorso alla procedura di regolamentazione con controllo || Da considerare nel nuovo accordo interistituzionale su una migliore regolamentazione.

57. || COM/2013/0751 2013/0365/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che adatta agli articoli 290 e 291 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea una serie di atti giuridici che prevedono il ricorso alla procedura di regolamentazione con controllo || Da considerare nel nuovo accordo interistituzionale su una migliore regolamentazione.

Giustizia, consumatori e parità di genere

58. || COM/2008/0637 2008/0193/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 92/85/CEE del Consiglio concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento || In caso di mancato accordo entro sei mesi, ritiro e sostituzione con una nuova iniziativa. Ritiro incluso nella comunicazione REFIT del giugno 2014.

59. || COM/2010/0082 2010/0050/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali || Obsoleta, dal momento che è stata adottata la direttiva 2010/64/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali.

60. || COM/2011/0635 2011/0284/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un diritto comune europeo della vendita || Proposta modificata per liberare appieno il potenziale del commercio elettronico nel mercato unico digitale.

61. || COM/2012/0035 2012/0022/APP || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO sullo statuto della Fondazione europea || Nessun progresso in sede di Consiglio. Poiché è richiesta l’unanimità, non si prevede il raggiungimento di un accordo.

Migrazione, affari interni e cittadinanza

62. || COM/2009/0102 2009/0033/CNS || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce un meccanismo di valutazione per verificare l’applicazione dell’acquis di Schengen || Ritiro di questa proposta già annunciato nella proposta della Commissione, COM(2010)0624/COM(2010)0559. La Commissione non ha tuttavia ritirato formalmente la proposta (con un atto distinto). La proposta è pertanto ancora in sospeso e in attesa di essere ritirata formalmente.

Ricerca, scienza e innovazione

63. || COM/2011/0931 2011/0460/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO sull’adozione di un programma di ricerca supplementare per il progetto ITER (2014-2018) || Sostituita dalla proposta COM (2013)0607.

Commercio

64. || COM/2011/0380 2011/0167/NLE || Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell’Accordo commerciale anticontraffazione (ACTA) || La proposta non è più pertinente a seguito della decisione del Parlamento europeo del luglio 2012 di non consentire la conclusione dell’ACTA. Il ritiro contribuirebbe pertanto a chiarire che non si prevedono ulteriori tappe in relazione alla procedura di conclusione.

Trasporti

65. || COM/2000/0802 2000/0326/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all’istituzione di un fondo di risarcimento per l’inquinamento da idrocarburi nelle acque europee e all’adozione di misure di accompagnamento || Ritiro necessario perché la valutazione d’impatto e la pertinente analisi sono attualmente obsolete. Ritiro incluso nella comunicazione REFIT del giugno 2014.

66. || COM/2005/0353 2005/0141/APP || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la conclusione dell’Accordo tra la Comunità europea e Serbia e Montenegro su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei || Tutti gli Stati membri hanno ratificato l’accordo ECAA (2006/36/APP), che prevale sull’Accordo.

67. || COM/2008/0700 || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma del protocollo recante modifica della convenzione relativa al regime della navigazione sul Danubio del 18 agosto 1948 (convenzione di Belgrado) || Nessun accordo prevedibile.

68. || COM/2009/0217 2009/0063/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente i diritti per le misure di sicurezza dell’aviazione || Non appoggiata dai legislatori. Proposta bloccata dal 2010. Ritiro incluso nella comunicazione REFIT del giugno 2014.

69. || COM/2009/0229 2009/0066/APP || Proposta di decisione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea, riuniti in sede di Consiglio, concernente la conclusione dell’accordo sui trasporti aerei fra gli Stati Uniti d’America, da un lato, la Comunità europea e i suoi Stati membri, d’altro lato, l’Islanda, d’altro lato, e il Regno di Norvegia, d’altro lato; e inoltre concernente la conclusione dell’accordo addizionale fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, l’Islanda, d’altro lato, e il Regno di Norvegia, d’altro lato, riguardante l’applicazione dell’accordo sui trasporti aerei fra gli Stati Uniti d’America, da un lato, la Comunità europea e i suoi Stati membri, d’altro lato, l’Islanda, d’altro lato, e il Regno di Norvegia, d’altro lato || Proposta sostituita da 2011/0102/NLE.

70. || COM/2010/0653 2010/0320/NLE || Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa all’adempimento delle condizioni, da parte della Repubblica di Croazia, per completare il primo periodo di transizione ai sensi dell’accordo multilaterale tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, la Repubblica d’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia, l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Repubblica d’Islanda, la Repubblica di Montenegro, il Regno di Norvegia, la Romania, la Repubblica di Serbia e la Missione delle Nazioni Unite per l’amministrazione ad interim nel Kosovo sull’istituzione di uno Spazio aereo comune europeo                 || Nessuna evoluzione e la Croazia è diventata uno Stato membro.

71. || COM/2011/0824 2011/0397/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ai servizi di assistenza a terra negli aeroporti dell’Unione e che abroga la direttiva 96/67/CE del Consiglio || Nessun accordo prevedibile.

Codificazioni

72. || COM/2008/0761 2008/0225/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che adotta l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all’atto dell’attraversamento delle frontiere esterne e l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo || Obsoleta poiché l’atto da codificare è stato modificato dopo la presentazione della proposta.

73. || COM/2009/0446 2009/0123/COD || Proposta di DIRETTIVA …/…/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del […] sull’adozione di procedure uniformi in materia di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose (versione codificata) || Obsoleta poiché contiene disposizioni superate sulla comitatologia.

74. || COM/2009/0535 2009/0151/COD || Proposta di REGOLAMENTO (CE) n. …/… DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del […] relativo alle statistiche sui rifiuti (Versione codificata) || Obsoleta poiché l’atto da codificare è stato modificato dopo la presentazione della proposta.

75. || COM/2009/0634 2009/0176/COD || Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità (Versione codificata) || Obsoleta poiché contiene disposizioni superate sulla comitatologia.

76. || COM/2010/0179 2010/0095/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che prevede una procedura d’informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione (testo codificato) || Una proposta modificata di codificazione è stata presentata al Parlamento europeo e al Consiglio (COM/2013/0932). Pertanto, la proposta iniziale di codificazione COM(2010)0179 può essere ora ritirata.

77. || COM/2010/0184 2010/0098/CNS || Proposta di REGOLAMENTO (EURATOM) DEL CONSIGLIO che fissa i livelli massimi ammissibili di radioattività per i prodotti alimentari e per gli alimenti per animali in caso di livelli anormali di radioattività a seguito di un incidente nucleare o in qualsiasi altro caso di emergenza radioattiva (rifusione) || È stata elaborata una proposta relativa a un nuovo atto destinato a sostituire gli atti (COM/2013/0576). La proposta di codificazione COM(2010)0184 può essere ritirata.

78. || COM/2010/0507 2010/0260/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle unità di misura (codificazione) || Obsoleta poiché contiene un riferimento a una disposizione superata sulla comitatologia.

79. || COM/2010/0691 2010/0338/NLE || Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO riguardante i valori unitari e le specificazioni tecniche delle monete metalliche in euro destinate alla circolazione (codificazione) || È stata adottata una versione rifusa dell’atto (regolamento 729/2014).

80. || COM/2012/0008 2012/0007/COD || Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura dei preparati pericolosi (Rifusione) || Obsoleta. Nessuna presidenza del Consiglio ha dato seguito alla proposta, ora divenuta obsoleta dal momento che la direttiva 1999/45/CE esistente sarà abrogata il 1°giugno 2015.