Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica dell’Accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria con riguardo al quadro finanziario pluriennale per tenere conto delle spese necessarie a seguito dell’adesione della Croazia all’Unione europea /* COM/2013/0157 final */
RELAZIONE 1. CONTESTO DELLA PROPOSTA Il 9 dicembre 2011 è stato firmato il trattato
relativo all’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione europea. La firma
dà inizio alle procedure di ratifica che dovrebbero consentire alla Croazia di
diventare il ventottesimo Stato membro dell’Unione europea il 1° luglio 2013. 2. ELEMENTI GIURIDICI DELLA
PROPOSTA A norma dell’articolo 312, paragrafo 2, del
trattato sul funzionamento dell’Unione europea il Consiglio, deliberando all’unanimità,
adotta un regolamento che stabilisce il quadro finanziario pluriennale, previo
consenso del Parlamento europeo. Il 3 marzo 2010 la Commissione ha presentato
una proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario
pluriennale per il periodo 2007-2013 assieme a una proposta di accordo
interistituzionale[1].
Finora il Parlamento europeo e il Consiglio non hanno raggiunto un accordo su
queste proposte. In attesa dell’accordo, rimane applicabile l’accordo
interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e
la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[2]. La presente proposta si basa quindi sul punto 29
dell’accordo interistituzionale (Adeguamento del quadro finanziario in funzione
dell’allargamento) che stabilisce che, nel caso in cui nuovi Stati membri
aderiscano all’Unione europea nel corso del periodo coperto dal quadro
finanziario, il Parlamento europeo e il Consiglio, che deliberano su proposta
della Commissione, adegueranno congiuntamente il quadro finanziario per tenere
conto delle spese necessarie a seguito dell’esito dei negoziati di adesione. 3. ADEGUAMENTO DEL QUADRO
FINANZIARIO PER IL PERIODO 1° LUGLIO – 31 DICEMBRE 2013 3.1. Importi previsti per l’adesione
della Croazia L’adeguamento proposto
del quadro finanziario si basa sui pertinenti articoli del trattato relativo
all’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione europea[3] e sulla posizione comune dell’UE
sul capitolo 33 (Disposizioni finanziarie e di bilancio)[4]. Gli stanziamenti di impegno e
di pagamento necessari per tenere conto dell’adesione della Croazia figurano
nella tabella seguente: Pacchetto finanziario per la Croazia (posizione comune dell’UE), adesione il 1° luglio 2013(in milioni di EUR, prezzi correnti) || 2013 || 1. Crescita sostenibile || 496,8 1a Competitività per la crescita e l’occupazione1) || 47,4 1b Coesione per la crescita e l’occupazione || 449,4 di cui Fondi strutturali || 299,6 di cui Fondo di coesione || 149,8 || 2. Conservazione e gestione delle risorse naturali || 20,4 spese connesse al mercato1) || 9,0 pagamenti diretti || 0 riserva per lo sminamento || 0 sviluppo rurale || 0 Fondo europeo per la pesca || 8,7 Altri finanziamenti a titolo della PCP, Life +1) || 2,7 || 3. Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia || 73,3 3° Libertà, sicurezza e giustizia1) || 2,1 Schengen || 40,0 3b Cittadinanza1) || 2,2 Strumento di transizione || 29,0 || 4. L’UE come attore globale || 0 || 5. Amministrazione || 22,0 || 6. Compensazioni (dispositivo speciale forfettario di tesoreria) || 75,0 || Totale stanziamenti di impegno || 687,5 Totale stanziamenti di pagamento || 396,3 1) Spese non preassegnate indicate unicamente a scopo illustrativo 3.2. Adeguamento del quadro
finanziario in funzione dell’allargamento – stanziamenti d’impegno Conformemente al punto
29 dell’accordo interistituzionale, la Commissione propone di adeguare il
quadro finanziario per il 2013 tenendo pienamente conto delle spese necessarie
per le politiche dell’UE che risultano dai negoziati di adesione, indicate
nella precedente tabella. Dato che il quadro finanziario è espresso in milioni
di euro, gli importi vengono opportunamente arrotondati ai fini del suo
adeguamento Nell’ambito del suo
costante impegno volto a limitare i costi di gestione delle politiche dell’UE,
la Commissione propone di non aumentare il massimale degli stanziamenti d’impegno
per la rubrica 5. Si propone pertanto di aumentare il massimale degli
stanziamenti d’impegno per il 2013 di 666 milioni di EUR a prezzi correnti,
secondo la ripartizione indicata nella tabella che figura alla sezione 3.4. 3.3. Adeguamento del quadro
finanziario in funzione dell’allargamento – stanziamenti di pagamento La Commissione propone
di innalzare il massimale degli stanziamenti di pagamento per il 2013 di 374
milioni di EUR a prezzi correnti per far fronte alle spese necessarie per le
politiche dell’UE che risultano dai negoziati di adesione, come indicato nella
precedente tabella. Nell’ambito del suo
costante impegno volto a limitare i costi di gestione delle politiche dell’UE,
la Commissione propone di non tenere conto degli stanziamenti di pagamento
aggiuntivi relativi alla rubrica 5. 3.4. Quadro finanziario adeguato
in funzione dell’allargamento a prezzi correnti e a prezzi del 2004 Le modifiche sopra indicate da apportare al quadro
finanziario relativo al periodo 2007-2013 sono sintetizzate nella tabella
seguente (prezzi correnti): Il quadro finanziario adeguato in funzione dell’allargamento (UE-28),
le cui cifre sono espresse a prezzi correnti, è riportato sotto e si basa sui
risultati dell’adeguamento tecnico per il 2013 (punto 16 dell’accordo
interistituzionale). La decisione formale che modifica l’accordo
interistituzionale per quanto riguarda il quadro finanziario deve
obbligatoriamente rimandare alla tabella di base convenuta nell’accordo
medesimo, le cui cifre sono espresse a prezzi costanti del 2004. A tal fine,
gli importi del quadro finanziario adeguato in funzione dell’allargamento (UE‑28)
a prezzi correnti devono essere convertiti in prezzi del 2004 con l’ausilio di
un deflatore fisso del 2% annuo, conformemente al punto 16 dell’accordo
interistituzionale. Il quadro finanziario risultante, a prezzi del 2004, è
allegato in forma di tabella alla proposta di decisione del Parlamento europeo
e del Consiglio. QUADRO
FINANZIARIO 2007-2013 ADEGUATO IN FUNZIONE DELL’ALLARGAMENTO (UE-28), A PREZZI
CORRENTI 4. OSSERVAZIONI CONCLUSIVE Perché l’adesione
della Croazia abbia effetto dal 1° luglio 2013, gli strumenti di ratifica di
ciascuno Stato firmatario devono essere depositati presso il governo della
Repubblica italiana entro il 30 giugno 2013, in conformità dell’articolo 3 del
trattato di adesione. Se uno dei firmatari
del trattato di adesione, in base alla propria procedura di ratifica, dovesse
respingere il trattato di adesione o non approvarlo entro il termine
prescritto, il trattato di adesione non entrerà in vigore il 1° luglio 2013. Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO recante modifica dell’Accordo
interistituzionale del 17 maggio 2006 sulla disciplina di bilancio e la sana
gestione finanziaria con riguardo al quadro finanziario pluriennale per tenere
conto delle spese necessarie a seguito dell’adesione della Croazia all’Unione
europea IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO
DELL’UNIONE EUROPEA, visto l’accordo interistituzionale
del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione
sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[5], in particolare il punto 29, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: (1) Il trattato relativo all’adesione
della Repubblica di Croazia all’Unione europea[6]
stabilisce disposizioni transitorie in materia di bilancio. (2) La conferenza di adesione del
30 giugno 2011 ha approvato l’esito dei negoziati che hanno determinato le spese
necessarie a seguito dell’adesione della Croazia all’Unione europea il 1°
luglio 2013. (3) L’adesione della Croazia
necessita una revisione del quadro finanziario pluriennale 2007-2013 così da
aumentare i massimali degli stanziamenti di impegno per l’esercizio 2013 di 47
milioni di EUR a titolo della sottorubrica 1a, di 450 milioni di EUR a titolo
della sottorubrica 1b, di 21 milioni di EUR a titolo della rubrica 2, di 42 milioni
di EUR a titolo della sottorubrica 3a e di 31 milioni di EUR a titolo della
sottorubrica 3b e da prevedere compensazioni per 75 milioni di EUR nella
rubrica 6, a prezzi correnti. (4) L’adesione della Croazia
necessita inoltre un adeguamento del massimale degli stanziamenti di pagamento
per il 2013, da innalzare di un importo di 374 milioni di EUR a prezzi
correnti. (5) Il quadro finanziario dell’Unione
europea convenuto nell’accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio
e la sana gestione finanziaria dovrebbe essere adeguato per tenere conto dell’adesione
della Croazia per il periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2013. (6) L’allegato I dell’accordo
interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria
deve quindi essere opportunamente modificato[7], HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo unico Fatta salva l’entrata
in vigore del trattato relativo all’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione
europea il 1° luglio 2013, l’allegato I dell’accordo interistituzionale sulla
disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria è sostituito dall’allegato
della presente decisione Fatto a Bruxelles, il Per il Parlamento europeo Per
il Consiglio Il presidente Il
presidente ALLEGATO [1] COM(2010) 72 e COM(2010) 73 del 3.3.2010. [2] GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1. [3] Parte quarta, titolo III, in particolare gli articoli da
29 a 34. [4] Conferenza sull’adesione all’Unione europea – Croazia,
documento di adesione n. 30/11 (CONF-HR 17/11) del 29.6.2011. [5] GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1. [6] GU XX del xx.xx.xxxx. [7] A tal fine, le cifre risultanti dall’accordo
summenzionato sono convertite in prezzi del 2004.