52012DC0391

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2011 /* COM/2012/0391 final */


RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2011

INDICE

1........... Introduzione................................................................................................................... 4

2........... Attuazione al livello dei fornitori di microcredito............................................................... 4

2.1........ Contratti stipulati............................................................................................................. 4

2.2........ Azioni finanziate.............................................................................................................. 6

2.3........ Domande accolte e respinte............................................................................................ 9

3........... Impatto a livello del beneficiario del microcredito........................................................... 10

3.1........ Volumi di microprestiti e numero di beneficiari............................................................... 10

3.2........ Tipologia dei beneficiari finali......................................................................................... 11

3.3........ Impatto sociale e occupazionale dello strumento Progress di microfinanza...................... 11

4........... Complementarietà e coordinamento con altri strumenti dell'Unione europea.................... 14

5........... Conclusioni e prospettive.............................................................................................. 16

1.           Introduzione

Lo strumento europeo Progress di microfinanza (Progress Microfinanza) a favore dell'occupazione e dell'inclusione sociale è stato istituito nel marzo 2010 con la decisione n. 283/2010/UE (di seguito la "decisione").

I fornitori di microcredito negli Stati membri dell'UE possono rivolgersi al Fondo europeo per gli investimenti (FEI) per ottenere garanzie o strumenti finanziati (strumenti di debito, di capitale e di condivisione dei rischi) e diventare intermediari nell'ambito di Progress Microfinanza[1]. Essi forniscono microprestiti (di importi inferiori a 25 000 EUR) a microimprese o privati, in particolare disoccupati, persone che rischiano di perdere il loro lavoro, persone a rischio di esclusione sociale o comunque svantaggiate se tentano di ottenere un prestito di tipo tradizionale. L'obiettivo dei microprestiti deve essere la creazione e/o lo sviluppo di microimprese. Per il periodo 2010-2013, l'Unione europea mette a disposizione 103 milioni di EUR per Progress Microfinanza[2] e la Banca europea per gli investimenti (BEI) si è impegnata ad aggiungere altri 100 milioni di EUR per gli strumenti finanziati. L'importo complessivo di 203 milioni di EUR è ripartito su due sezioni: 25 milioni di EUR per le garanzie e 178 milioni di EUR per gli strumenti finanziati. Progress Microfinanza è attuato dal FEI a nome della Commissione e della BEI.

Il 2011 è stato il primo anno operativo completo dello strumento Progress di microfinanza. A norma dell'articolo 8 della decisione, la presente relazione riguarda l'attuazione al livello dei fornitori di microcredito, compresi i contratti stipulati con il FEI, la distribuzione geografica, le azioni finanziate e le domande accolte e respinte. La seconda parte della relazione contiene un'analisi dell'impatto al livello dei beneficiari di microcredito, compresa la tipologia e la distribuzione per settore, in base ai dati disponibili nella fase attuale. Nell'ultima sezione si esamina la complementarietà tra Progress Microfinanza e altri strumenti e sono presentate le prospettive di sviluppo futuro. La relazione riguarda il 2011, ma comprende anche dati più recenti, ove possibile.

2.           Attuazione al livello dei fornitori di microcredito

2.1.        Contratti stipulati

Tipologia degli intermediari

Progress Microfinanza è accessibile ad un'ampia gamma di intermediari a livello nazionale, regionale o locale, comprese banche e istituzioni non bancarie, private e pubbliche. Il settore ha dimostrato un notevole interesse per gli strumenti offerti da Progress. A marzo 2012 il FEI aveva firmato 18 contratti con 16 fornitori di microcredito:

· otto istituzioni non bancarie: microStart (BE), Mikrofond e JOBS MFI (BG), Créasol (FR), Qredits (NL), Inicjatywa Mikro (PL), FAER e Patria Credit (RO);

· sette banche: Central Cooperative Bank (CY), Pancretan Cooperative Bank (EL), Siauliu Bankas (LT), FM Bank (PL), Millennium Bank (PT), Banca Transilvania (RO) e Volksbank Slovenia (SI);

· un ente pubblico: ICREF (ES).

La varietà di intermediari consente allo strumento di offrire ad una vasta gamma di microimprenditori l'accesso al credito (cfr. anche punto 3.2).

Sono rappresentati fornitori di microcredito a tutti i livelli territoriali. Taluni operano a livello nazionale, ad esempio la FM Bank in Polonia, mentre altri solo su scala regionale o locale. Ad esempio, l'ICREF spagnolo si concentra sulla regione di Murcia, mentre la Millennium Bank portoghese conta su agenzie a Lisbona, Porto, nelle Azzorre e a Madeira. Il fornitore belga microStart è attivo in alcune zone di Bruxelles.

Distribuzione geografica

Pur essendo basato sulla domanda, Progress Microfinanza intende raggiungere una distribuzione geografica equilibrata. Il FEI emette quindi garanzie per intermediari di almeno 12 Stati membri e deve rispettare un limite di concentrazione di garanzie per paese.

Alla fine di marzo 2012 erano state emesse garanzie in sei paesi (BE, EL, NL, PL, PT, RO – cfr. tabella 1 per ulteriori informazioni).

Erano inoltre stati stipulati contratti per strumenti finanziati in nove Stati membri: BG, CY, EL, ES, FR, LT, PL, RO e SI. Secondo il regolamento di gestione che disciplina gli strumenti finanziati nell'ambito di Progress Microfinanza, l'esposizione presso gli intermediari di ogni Stato membro non può superare il 10% dell'obiettivo d'impegno aggregato degli investitori, ovvero attualmente 17,5 milioni di EUR. La Romania è l'unico paese ad avere quasi raggiunto il limite, con tre contratti per un importo complessivo di 16,5 milioni di EUR.

Distribuzione geografica di Progress Microfinanza (marzo 2012)

          Firmato                     Approvato

2.2.        Azioni finanziate

Garanzie

All'interno della sezione "garanzie" di Progress Microfinanza, finanziata esclusivamente dalla Commissione, il FEI può emettere garanzie di portafoglio per fornitori di microcredito, oppure controgaranzie per istituti di garanzia che a loro volta emettono garanzie a copertura dei portafogli di microprestiti dei fornitori di microcredito. Disponendo di una garanzia, il fornitore di microcredito può servire più facilmente gruppi di beneficiari ritenuti a rischio, quali neoimprenditori senza esperienza precedente, giovani o persone appartenenti a minoranze. Infatti, la garanzia copre una parte dell'eventuale insolvenza, che viene rimborsata nell'ambito di Progress Microfinanza[3]. Le garanzie sono solitamente richieste da istituti di microfinanza che servono già gruppi a rischio, quali il belga microStart, che si rivolge particolarmente agli appartenenti a famiglie di immigrati, oppure i fornitori di microcredito che desiderano estendere le loro attività creditizie a gruppi a rischio. Grazie alla garanzia di Progress Microfinanza, la FM Bank polacca serve imprese di recente costituzione, che operano da meno di 12 mesi.

In altri casi la garanzia è utilizzata per migliorare le condizioni del prestito per il beneficiario, ovvero per abbassare il tasso d'interesse o rendere meno severi i requisiti di collaterale. Ad esempio, per ottenere una garanzia, l'istituto romeno Patria Credit ha dovuto ridurre il proprio tasso d'interesse di 2,9 punti percentuali ed accettare una garanzia personale dai propri clienti, anziché chiedere loro di fornire collaterale concreto.

Poiché la domanda iniziale di garanzie Progress Microfinanza è stata inferiore alle aspettative, i termini delle garanzie sono stati estesi da tre a sei anni. In tal modo l'interesse per le garanzie è stato risvegliato e, a marzo 2012, erano state avviate sei operazioni di garanzia.

Strumenti finanziati

All'interno della sezione "strumenti finanziati", cofinanziata dalla Commissione europea e dalla BEI, sono disponibili quattro tipi di prodotti:

– prestiti privilegiati[4],

– prestiti subordinati[5],

– prestiti con condivisione del rischio[6],

– partecipazioni al capitale (dirette o indirette).

I prestiti privilegiati contribuiscono a fornire agli intermediari liquidità che essi possono utilizzare per concedere microcredito. Finora 13 fornitori di microcredito hanno optato per i prestiti privilegiati, rendendo tale prodotto il più popolare, in linea con le aspettative iniziali. Uno dei motivi della popolarità dei prestiti privilegiati è che si tratta di prodotti relativamente semplici e di utilizzo più rapido rispetto ai prestiti subordinati o con condivisione del rischio e alle partecipazioni al capitale, tutti strumenti più sofisticati.

I prestiti subordinati offrono un alleggerimento dei requisiti patrimoniali, soprattutto per le piccole banche che cercano di migliorare l'adeguatezza dei loro fondi propri per soddisfare prescrizioni legali. Grazie a tali strumenti è più semplice ottenere ulteriori finanziamenti da altri investitori ed essi producono quindi un effetto leva. Per ottenere un prestito subordinato gli intermediari devono generare un portafoglio di microprestiti di almeno il doppio dell'importo del prestito ricevuto. A marzo 2012 un fornitore di microcredito (Volksbank Slovenia) aveva firmato un contratto di prestito subordinato.

I prestiti con condivisione del rischio combinano elementi del prestito privilegiato e condivisione del rischio di portafoglio. Per i prestiti con condivisione del rischio gli intermediari devono concedere prestiti in corrispondenza all'importo del prestito ricevuto. Questo significa che l'effetto leva deve essere almeno il doppio dell'importo iniziale. I prestiti con condivisione del rischio sono solitamente richiesti da banche, in particolare nel contesto di progetti di "down-scaling"[7].

La partecipazione al capitale può assumere la forma di investimenti diretti in un fornitore di microcredito oppure di investimenti indiretti in un fondo che investe in fornitori di microcredito. Dato che la partecipazione al capitale consente ai fornitori di microcredito di ottenere più finanziamenti, gli intermediari devono generare un portafoglio di microprestiti di almeno il triplo dell'importo della partecipazione ricevuta[8].

Complementarietà tra garanzie e strumenti finanziati

Con la sua vasta gamma di prodotti, Progress Microfinanza serve numerosi intermediari sparsi in varie zone dell'Europa. Inoltre, le due sezioni di Progress Microfinanza sono complementari. Innanzitutto, la disponibilità di garanzie unitamente a strumenti finanziati ha un effetto positivo sulla distribuzione geografica, in quanto tendono ad essere utilizzati in paesi diversi (cfr. sezione 2.1). In secondo luogo, nei casi in cui il fornitore di microcredito ha ricevuto sostegno da entrambe le sezioni, i prodotti sono utilizzati in modo complementare. Ad esempio, la Pancretan Cooperative Bank (EL) intende i) utilizzare la protezione contro il rischio offerta dalla garanzia per coprire un portafoglio a maggiore rischio di start-up che esistono da meno di tre anni o nuovi imprenditori che non possono fornire sufficiente collaterale e ii) beneficiare del finanziamento offerto da un prestito privilegiato per generare un portafoglio distinto, rivolto ad imprese esistenti che potrebbero difficilmente accedere al microcredito nella situazione economica attuale.

Tabella 1: Panoramica delle operazioni di Progress Microfinanza al 31 marzo 2012

Stato membro || Intermediario || Strumento || Sostegno all'intermediario (EUR)

BE || microStart || Garanzia || 111 375

BG || Mikrofond || Prestito privilegiato || 3 000 000

BG || JOBS MFI || Prestito privilegiato || 6 000 000

CY || Cooperative Central Bank || Prestito privilegiato || 8 000 000

FR || Créasol || Prestito privilegiato || 1 000 000

EL || Pancretan Cooperative Bank || Garanzia Prestito privilegiato || 803 250 8 750 000

LT || Siauliu Bankas || Prestito privilegiato || 5 000 000

NL || Qredits || Garanzia || 750 000

PL || FM Bank || Garanzia || 1 940 000

PL || Inicjatywa Mikro || Prestito privilegiato || 4 000 000

PT || Millenium Bank || Garanzia || 309 488

RO || Patria Credit || Garanzia Prestito privilegiato || 960 000 8 000 000

RO || FAER || Prestito privilegiato || 1 000 000

RO || Banca Transilvania || Prestito privilegiato || 7 500 000

SI || Volksbank Slovenia || Prestito subordinato || 8 750 000

ES || ICREF || Prestito privilegiato || 8 000 000

12 Stati membri || 16 fornitori di microcredito || 18 contratti || 73 874 068

Volumi finanziari

Al 31 marzo 2012, il FEI aveva assunto impegni nei confronti di fornitori di microcredito per 73,87 milioni di EUR.

Nella sezione "garanzia", gli impegni ammontano a 4,87 milioni di EUR (da un totale di 25 milioni di EUR disponibili per le garanzie). Si tratta di un importo nettamente inferiore agli 8 milioni di EUR attesi per la fine del 2011. Il FEI ha tuttavia confermato che la domanda di garanzie è in aumento. Si dovrebbero quindi stipulare vari contratti supplementari nel 2012, riguardanti volumi più ampi. L'aumento della domanda è dovuto anche all'estensione dei termini delle garanzie da tre a sei anni.

Nella sezione degli strumenti finanziati, con 69 milioni di EUR di impegni nei confronti dei fornitori di microcredito è stata superata l'aspettativa di 44 milioni di EUR. Questo è dovuto ad una domanda sostenuta del settore e ad un notevole impegno del FEI nel generare contratti.

I versamenti nell'ambito dei contratti di prestiti privilegiati sono effettuati a rate su un periodo di 18-24 mesi. Le operazioni concluse nel 2011 saranno quindi completamente versate nel 2013. La prima rata è versata quando il fornitore di microcredito soddisfa determinate condizioni, quali quelle relative ai preparativi per l'operatività o al miglioramento delle prassi di prestito ai clienti. Ogni singolo versamento non supera il 50% dell'impegno totale. I versamenti successivi sono effettuati solo una volta raggiunti gli obiettivi negoziati precedentemente.

A marzo 2012 erano stati versati 19,1 milioni di EUR: 4 milioni di EUR alla Cooperative Central Bank (CY), 4 milioni di EUR all'ICREF (ES), 4 milioni di EUR a Patria Credit (RO), 2,5 milioni di EUR a Siauliu Bankas (LT), 2 milioni di EUR a JOBS MFI (BG), 1,5 milioni di EUR a Mikrofond (BG), 0,89 milioni di EUR a Inicjatywa Mikro (PL) e 0,24 milioni di EUR a FAER (RO).

2.3.        Domande accolte e respinte

Per diventare intermediari nell'ambito di Progress Microfinanza, i fornitori di microcredito devono rispondere all'invito a manifestare interesse per le garanzie o presentare domanda direttamente al FEI per gli strumenti finanziati[9]. Il FEI valuta le proposte ed attua la due diligence nei confronti dei richiedenti fornitori di microcredito. Per quanto riguarda le garanzie deve essere ottenuta anche l'approvazione della Commissione. Una volta ottenuta l'approvazione del consiglio di amministrazione del FEI, viene negoziato e firmato un contratto tra il FEI e l'intermediario.

Finora nessuna domanda di finanziamento a titolo di Progress Microfinanza è stata formalmente respinta. Tuttavia, dopo aver preso contatto con il FEI, alcuni fornitori di microcredito hanno deciso di non presentare domanda. Per quanto riguarda le garanzie, questa reazione è dovuta in parte al fatto che, secondo i fornitori di microcredito, in fin dei conti gli strumenti finanziati erano più adatti alle loro esigenze.

Per gli strumenti finanziati, le operazioni che non rientrano più nella filiera formale comprendono contratti di prestiti privilegiati con due fornitori di microcredito che non necessitavano più del sostegno di Progress Microfinanza. La partecipazione diretta al capitale su una piattaforma di prestito peer-to-peer è stata abbandonata a causa di incertezze in termini di conformità alla decisione. In generale, taluni contatti della fase iniziale non hanno consentito di effettuare operazioni concrete perché gli importi richiesti erano troppo elevati, la dimensione e la capacità di assumere rischi del fornitore di microcredito erano insufficienti o le prassi di prestito non erano chiare.

Inoltre, diversi contratti approvati dal consiglio di amministrazione del FEI non sono ancora stati firmati ed il loro futuro resta incerto. Si tratta, ad esempio, di una partecipazione al capitale indiretta in un fondo del Regno Unito, già approvata nel dicembre 2010. Per motivi connessi alla costituzione strutturale dell'intermediario, non sembra esservi ulteriore interesse a stipulare il contratto con il FEI. La trattativa per un contratto con un fornitore italiano, dopo l'approvazione del consiglio di amministrazione del FEI è stata sospesa, in attesa della conferma di una nuova iniezione di capitale a livello dell'intermediario. Infine, il futuro di un contratto di controgaranzia con un organismo di garanzia italiano è incerto a causa di una recente modifica della legislazione nazionale. Tale modifica impedisce all'organismo di garanzia di soddisfare i requisiti di addizionalità nell'ambito di Progress Microfinanza.

3.           Impatto a livello del beneficiario del microcredito

3.1.        Volumi di microprestiti e numero di beneficiari

Obiettivi

In termini di microcredito per beneficiari finali, si stima che il bilancio totale di 203 milioni di EUR produca un effetto leva di 500 milioni di EUR in microcredito, ovvero circa 46 000 microprestiti.

In base ai termini contrattuali dei 18 contratti in corso con fornitori di microcredito, si prevede che i 73,87 milioni di EUR impegnati da marzo 2012, ovvero oltre un terzo del bilancio disponibile, risultino in oltre 170 milioni di EUR di microprestiti nei prossimi anni. Grazie ad una serie di incentivi per gli intermediari si cerca di garantire che i microprestiti siano effettivamente concessi: se gli obiettivi concordati in termini di generazione di microprestiti, ad esempio nell'ambito di un prestito privilegiato, non vengono raggiunti, il fornitore di microcredito deve rimborsare il prestito anticipatamente. Questo costituisce un netto incentivo a concedere microprestiti ai beneficiari in modo efficace ed efficiente. Per le garanzie esiste un incentivo analogo: di solito esse sono emesse gratuitamente, ma i fornitori di microcredito che versano meno del 90% del volume concordato di microprestiti devono pagare una commissione d'impegno.

Volumi di microprestiti generati e numero di beneficiari

A marzo 2012, fornitori di microcredito di BE, BG, ES, LT, NL, PL e RO[10] avevano generato un volume complessivo di microcredito di 26,8 milioni di EUR (17,8 milioni di EUR in garanzie e 9,1 milioni di EUR in strumenti finanziati). Queste cifre corrispondono al 15,72% del volume che si prevede di raggiungere con i 18 contratti stipulati fino a marzo 2012.

A marzo 2012 i suddetti fornitori di microcredito avevano versato 2 933 microprestiti (1 834 per la sezione garanzie e 1 099 per la sezione strumenti finanziati). Questo corrisponde al 17,8% del volume atteso per i 18 contratti.

Secondo le stime del FEI, le cifre attuali sono ampiamente in linea con il modello tipico per la costituzione di portafogli di microcredito su un periodo di 2-3 anni successivo ad ogni firma di contratto. I modelli di attuazione presentano di solito una costituzione di portafogli non lineare, con un inizio più lento seguito da un aumento dei volumi più deciso. Dopo la firma di un contratto, il fornitore di microcredito si deve preparare per l'avvio delle attività di microprestito, specialmente quando è lanciato un nuovo prodotto di microprestito. Ad esempio, prima di poter versare il primo microprestito, un organismo pubblico può essere tenuto a pubblicare un bando di gara per trovare la banca con cui cooperare. La procedura può durare vari mesi.

Le garanzie hanno di solito un periodo di disponibilità di due anni, i prestiti privilegiati un periodo per la generazione di microprestiti di due - tre anni. Quindi, tra il 2013 ed il 2015, i fornitori di microcredito che hanno firmato contratti finora dovrebbero raggiungere i loro obiettivi in termini di volumi e numeri di microprestiti.

3.2.        Tipologia dei beneficiari finali

I fornitori di microcredito sostenuti da Progress Microfinanza si rivolgono ad un ampia gamma di beneficiari finali.

Alcuni si concentrano sui lavoratori autonomi e/o le microimprese in generale, ad esempio Banca Transilvania (RO), che si presenta come "la banca degli imprenditori", Cooperative Central Bank (CY), con il suo strumento per le imprese unipersonali, oppure Pancretan Cooperative Bank (EL), che si rivolge a microimprese esistenti che hanno difficoltà di accesso ai finanziamenti.

Taluni fornitori di microcredito si rivolgono ad imprenditori delle zone rurali, concentrandosi sul settore agricolo. Questa scelta è particolarmente importante in paesi in cui le banche tendono a concentrarsi nelle grandi città. FAER e Patria Credit colmano quindi una notevole lacuna in Romania, come anche Mikrofond in Bulgaria. Anche Inicjatywa Mikro (PL) si rivolge ai lavoratori autonomi, soprattutto ai produttori agricoli.

Vari fornitori di microcredito intendono fornire l'accesso ai finanziamenti alle start-up, che sono di solito considerate relativamente rischiose. FM Bank (PL) è specializzata in imprese che esistono da meno di 12 mesi. Qredits (NL) possiede un portafoglio garantito da Progress Microfinanza per il finanziamento di start-up. Volksbank Slovenia e Pancretan Cooperative Bank si rivolgono ad imprese di età inferiore a tre anni. Pancretan Cooperative Bank aiuta anche nuovi beneficiari con un piano commerciale valido, che non dispongono di sufficiente collaterale.

Taluni intermediari di Progress Microfinanza si rivolgono infine a gruppi particolarmente vulnerabili, come i giovani e le donne (ICREF (ES)). JOBS MFI (BG) fornisce microprestiti a disoccupati o persone in cerca di lavoro che intendono avviare la propria impresa. I clienti di microStart (BE) sono soprattutto persone provenienti da famiglie di immigrati, mentre Siauliu Bankas (LT) si prefigge l'obiettivo di concedere almeno il 50% dei finanziamenti a donne imprenditrici e microimprese i cui dipendenti sono in gran parte donne o i cui proprietari sono donne. Millenium Bank (PT), nell'ambito del proprio portafoglio, coopera con un'associazione che sostiene le persone vittime dell'esclusione sociale, quali i senza tetto o gli ex-tossicodipendenti e i Rom. Créasol (FR) si rivolge ai disoccupati, spesso provenienti da famiglie di immigrati, che desiderano fondare un'impresa o ampliare la loro impresa e che non vengono presi in considerazione dalle banche della loro regione.

3.3.        Impatto sociale e occupazionale dello strumento Progress di microfinanza

Il FEI riferisce alla Commissione in merito all'impatto sociale e occupazionale di Progress Microfinanza in base alle informazioni che riceve dai fornitori di microcredito sostenuti dallo strumento. Questo modo di riferire in merito all'impatto sociale non è prassi comune sul mercato ed è stato quindi necessario modificare le procedure interne e i sistemi per consentire ai fornitori di microcredito di informare il FEI. Le scadenze per la trasmissione delle informazioni sono attualmente annuali, al 30 settembre.

Entro tale data nel 2011, solo cinque fornitori di microcredito avevano iniziato l'attività di prestito nell'ambito di Progress Microfinanza, ma i dati su taluni aspetti sono disponibili solo per due fornitori di microcredito. Il fatto che questa modalità di riferire venisse impiegata per la prima volta spiega taluni dei problemi. I dati sull'impatto sociale e occupazionale non possono quindi essere ritenuti rappresentativi. Inoltre è troppo presto per disporre di dati sulla sostenibilità delle imprese beneficiarie.

Creazione di posti di lavoro e di imprese

Gli effetti di Progress Microfinanza in termini di creazione di occupazione si possono misurare attraverso il numero di disoccupati e di persone inattive che hanno avviato un'impresa con l'aiuto di un microprestito. In base alle informazioni fornite da microStart (CE) e Mikrofond (BG) lo ha fatto il 27,46% dei clienti. Inoltre, da episodi puntuali si deduce che tra le persone precedentemente occupate, talune lo erano solo a tempo parziale.

Per talune imprese che erano già operative quando hanno ricevuto il microprestito, dalle informazioni risulta che almeno il 60% delle imprese beneficiarie esiste da meno di un anno. Esse appartengono quindi al gruppo di beneficiari di microprestiti ritenuti "a rischio". Oltre un terzo delle imprese sostenute ha meno di sei mesi.

Tabella 2. Periodi di attività delle imprese sostenute dagli intermediari Progress Microfinanza (dati di settembre 2011)

|| Fino a 2 anni || Fino a 1 anno || Fino a sei mesi

FM Bank || 100 % || 94,39 % || 58,88 %

Mikrofond || 40,93 % || 30,38 % || 13,50 %

microStart || 90,74 % || 85,19 % || 79,63 %

Patria Credit || 90,21 % || 79,02 % || 73,43 %

Qredits || 75,42 % || 55,87 % || 24,39 %

Totale ||  73,01 % || 58,63 % || 34,69 %

Impatto sui gruppi svantaggiati

Le persone con un livello d'istruzione più elevato hanno maggiori probabilità di avviare un'attività imprenditoriale rispetto a quelle con un livello d'istruzione più basso[11]. I dati forniti da microStart e Mikrofond sul livello d'istruzione dei loro clienti dimostrano però che oltre tre quarti dei beneficiari finanziati avevano completato solo il ciclo secondario (71%) o primario (5%). Questo significa che tali intermediari aiutano anche persone in una situazione più precaria sul mercato del lavoro.

Per quanto riguarda lo svantaggio costituito dall'età, circa il 5% dei beneficiari aveva età inferiore ai 25 anni ed il 13% era costituito da persone di età superiore ai 54 anni. Il gruppo di età 25-54 è però tutt'altro che omogeneo. Esaminando quanto sia rappresentata la fascia di età 25-30 anni tra i beneficiari finali si ottiene una visione più chiara del potenziale che offre Progress Microfinanza nell'aiutare i giovani a trovare un lavoro. Circa il 10% dei dipendenti delle microimprese finanziate erano giovani di età inferiore a 25 anni ed il 12% erano persone di età superiore a 55 anni.

Le cifre variano molto in termini di genere. Mentre Mikrofond, attivo soprattutto nelle zone rurali della Bulgaria, conta solo il 28% di clienti femminili (risultato inferiore alla media nazionale del 31% di imprenditori donne[12]), la maggior parte dei clienti di microStart, sito a Bruxelles, sono donne (54%). Si tratta di una percentuale nettamente superiore alla media nazionale del 29% di donne imprenditrici.

Per quanto riguarda l'impatto sugli altri gruppi svantaggiati, a settembre 2011 i due fornitori di microcredito che avevano riferito in merito a tale indicatore non avevano finanziato imprenditori disabili. Tuttavia, Mikrofond riferisce che il 18,8% dei suoi clienti appartiene ad una minoranza che potrebbe far parte delle comunità Rom delle zone rurali in cui è attivo. Molti dei clienti di microStart appartengono a famiglie di immigrati, ed il 93% sono nati all'estero. I modelli per la rapportistica ufficiale dovrebbero essere adattati per tenere conto di tale fattore.

Basandosi sulle informazioni trasmesse da quattro fornitori di microcredito, circa l'1% dei dipendenti di microimprese finanziate sono disabili, mentre l'8% appartiene ad un gruppo di minoranza.

Viste le esigue dimensioni del campione, è prematuro trarre conclusioni sull'impatto sociale e occupazionale di Progress Microfinanza. Tuttavia, i gruppi target indicati dai fornitori di microcredito e i primi segnali dell'impatto reale suggeriscono che Progress Microfinanza contribuisce a creare occupazione e aiuta i gruppi svantaggiati, in linea con gli obiettivi strategici di promozione dell'inclusione finanziaria.

Distribuzione settoriale e geografica delle imprese

I 1079 beneficiari di microprestiti finanziati dai cinque fornitori di microcredito che avevano riferito a settembre 2011 erano attivi in vari settori. Il settore predominante è quello commerciale, con il 28,5% delle microimprese finanziate, seguito da quello agricolo (20%).

L'elevata percentuale di microimprese nel settore agricolo può essere dovuta alla presenza nel campione di Patria Credit e Mikrofond, che si rivolgono alle zone rurali di Romania e Bulgaria.

4.           Complementarietà e coordinamento con altri strumenti dell'Unione europea

I fornitori di microcredito generalmente necessitano di finanziamenti per costituire il loro portafoglio di microprestiti e di strumenti di condivisione del rischio al fine di ridurre il rischio del portafoglio. Servono inoltre un finanziamento di avviamento e un'assistenza tecnica non finanziaria per costituire o migliorare la capacità istituzionale.

Negli ultimi anni sono stati forniti vari elementi di sostegno attraverso la microfinanza grazie ad una serie di strumenti UE complementari:

· Progress Microfinanza colma una notevole lacuna nel finanziamento su portafoglio.

· Le garanzie sui portafogli di microcredito sono già disponibili nell'ambito del programma "Competitività e innovazione" (PCI). Attualmente le garanzie PCI e Progress Microfinanza sono complementari. In linea di massima le garanzie sul microcredito sono emesse nell'ambito del PCI solo se un contratto non può essere stipulato nell'ambito di Progress Microfinanza a causa dell'ubicazione geografica del beneficiario (paesi non UE), della dimensione dell'importo massimo oppure dell'orientamento puramente commerciale del portafoglio. Il FEI ha pubblicato sul proprio sito linee guida sui criteri di assegnazione per aiutare i fornitori di microcredito che presentano domanda.

· L'azione preparatoria del Parlamento europeo (APPE) aveva stanziato un importo limitato di finanziamento di avviamento per aiutare gli intermediari di microfinanza a costituire capacità e per promuovere lo sviluppo dei fornitori di microcredito nell'UE. MicroStart e Qredits hanno beneficiato di un sostegno supplementare sia nell'ambito di Progress Microfinanza che nell'ambito dell'APPE. Poiché l'APPE era un'azione pilota, per il periodo finanziario attuale non sono più disponibili finanziamenti di avviamento. Tuttavia, il successo dell'iniziativa ha indotto la Commissione a comprendere un elemento di costituzione della capacità nel suo strumento di sostegno di microfinanza proposto nell'ambito del programma per il cambiamento e l'innovazione sociale (cfr. anche sezione 5).

· Nell'ambito dell'iniziativa JASMINE, che intende migliorare la capacità dei fornitori di microcredito in vari settori, quali la governance istituzionale, i sistemi informativi, le norme sulla rapportistica e la gestione dei rischi, i fornitori di microcredito possono essere valutati e/o ricevere un rating della loro organizzazione, seguito da consulenza e formazione su misura per porre rimedio alle carenze individuate. JASMINE prepara i fornitori di microcredito affinché siano ammissibili ad un ulteriore sostegno. Vari beneficiari di JASMINE si sono rivolti con esito positivo a Progress Microfinanza, ad es. JOBS MFI (BG), Mikrofond (BG), Créasol (FR), Qredits (NL), FAER (RO) e Patria Credit (RO). Dall'altro lato, vari intermediari di Progress Microfinanza (ad es. Qredits e microStart) hanno poi presentato domanda per JASMINE. Questo dimostra la complementarietà delle due iniziative[13].

· Progress Microfinanza è altresì complementare ai fondi strutturali. Vari Stati membri ricorrono al Fondo sociale europeo per finanziare servizi di sviluppo di imprese, come il mentoring o la formazione per chi avvia un'impresa. Tali servizi consentono di elevare il tasso di sopravvivenza delle nuove imprese, anche se hanno un costo per i fornitori di microcredito. Per tale motivo i fornitori di microcredito sostenuti da Progress Microfinanza sono tenuti a collaborare con le organizzazioni che forniscono tali servizi, in particolare quelle finanziate dal FSE.

· La Commissione ha agevolato l'apprendimento reciproco in tale settore finanziando la Comunità delle azioni per l'imprenditoria inclusiva (COPIE). Tale rete di autorità di gestione del FSE ha elaborato vari strumenti per la pianificazione delle azioni, la gestione della qualità, l'educazione all'imprenditoria, l'accesso ai finanziamenti e il sostegno integrato all'azienda. I suddetti strumenti sono concepiti per aiutare i responsabili politici a migliorare i sistemi di sostegno al fine di rendere l'attività imprenditoriale un'opzione realizzabile per tutti, anche per i gruppi sociali svantaggiati. Gli strumenti sono disponibili su Internet[14].

· Alcuni Stati membri e regioni utilizzano una parte dei loro stanziamenti dei fondi strutturali per migliorare l'accesso ai finanziamenti per i microimprenditori direttamente o attraverso fondi, anche attraverso l'iniziativa JEREMIE.

5.           Conclusioni e prospettive

Progress Microfinanza è pienamente operativo da poco più di un anno; tuttavia si possono già trarre varie conclusioni positive. I 18 contratti firmati dimostrano che Progress Microfinanza soddisfa le esigenze di una grande varietà di fornitori di microcredito in tutta l'UE. Entro la fine del 2012 dovrebbero essere stipulati altri contratti con fornitori di microcredito in Austria, Belgio, Germania, Irlanda, Italia, Svezia e Regno Unito. Dalle relazioni dei fornitori di microcredito risulta che il suo impatto in termini di occupazione ed inclusione sociale è positivo. La Commissione intende esaminare unitamente al FEI le possibilità di migliorare la rapportistica dell'impatto sociale.

Per il prossimo periodo finanziario 2014-20 la Commissione ha proposto di continuare a sostenere lo sviluppo della microfinanza in tutta l'UE attraverso il programma per il cambiamento e l'innovazione sociale (PCIS)[15]. Basandosi sul modello dell'intermediario, che è stato un successo, esso offrirebbe una gamma di prodotti analoga, diffonderebbe le buone prassi e sosterrebbe l'inclusione sociale mediante il potenziamento dei segmenti di mercato non ancora raggiunti. Una delle critiche all'attuale periodo finanziario è che il sostegno di microfinanza dell'UE è sparso su vari programmi separati, anche se complementari. Il PCIS proposto intende creare uno sportello unico per il sostegno di microfinanza. Il programma metterà inoltre a disposizione finanziamenti per la costituzione di capacità dei fornitori di microcredito basandosi sulle esperienze ottenute dall'iniziativa APPE e consentirà di finanziare l'assistenza tecnica per i fornitori di microcredito. Il finanziamento dei sistemi di microfinanza, le azioni di costituzione della capacità e i servizi di sostegno all'imprenditoria continueranno ad essere disponibili in tutta l'UE nell'ambito dei fondi strutturali (il FESR ed il FSE), che funzionano con gestione condivisa tra la Commissione e le autorità degli Stati membri.

[1]               Per ulteriori informazioni, rinviamo alla relazione di attuazione 2010, COM(2011) 195.

[2]               Oltre ai 100 milioni di EUR inizialmente previsti, sono stati aggiunti altri 3 milioni di EUR tramite un'azione preparatoria del Parlamento europeo (per ulteriori informazioni, si consulti la relazione di attuazione 2010).

[3]               Per una descrizione dettagliata delle garanzie, rinviamo alla relazione di attuazione 2010, COM(2011) 195.

[4]               Se il debitore fallisce, i prestiti privilegiati devono essere rimborsati prima degli altri creditori.

[5]               Finanziamenti subordinati ai creditori privilegiati

[6]               Prestiti privilegiati combinati con una partecipazione al rischio del portafoglio di microcredito.

[7]               Il primo contratto di prestito con condivisione del rischio verrà probabilmente firmato nel 2012.

[8]               Un contratto di partecipazione indiretta al capitale sarà probabilmente stipulato con un fondo del Regno Unito nel 2012.

[9]               http://www.eif.org/what_we_do/microfinance/progress/index.htm.

[10]             Le cifre si riferiscono ai portafogli di microprestiti istituiti dai fornitori di microcredito grazie a Progress Microfinanza.

[11]             Commissione europea, Flash Eurobarometro 283, Entrepreneurship in the EU and beyond. A survey in the EU, EFTA countries, Croatia, Turkey, the US, Japan, South Korea and China, May 2010. (L'imprenditoria in Europa e oltre. Indagine nell'UE, nei paesi EFTA, in Croazia, Turchia, negli Stati Uniti, in Giappone, nella Corea del Sud e in Cina, maggio 2010).

[12]             Commissione europea, Parità tra donne e uomini – 2010, COM(2009) 694 definitivo.

[13]             Il successivo strumento proposto per il sostegno di microfinanza nell'ambito del PCIS (cfr. sezione 5) sarà accessibile ai fornitori di microcredito che applicano elevati standard qualitativi, conformemente ai principi del Codice europeo di buona condotta per l'erogazione di microcredito.

[14]             www.cop-ie.eu.

[15]             COM (2011) 609 definitivo.