52012DC0174

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Valutazione intermedia del Programma europeo di ricerca metrologica - EMRP /* COM/2012/0174 final */


RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Valutazione intermedia del Programma europeo di ricerca metrologica - EMRP

1.           Contesto e sintesi del programma EMRP

Con decisione del 16 settembre 2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, l’Unione europea ha stabilito di partecipare a un programma comune di ricerca denominato “Programma europeo di ricerca metrologica – EMRP”[1], con un contributo finanziario non superiore a 200 Mio EUR per il periodo 2009-2017, equivalente ai contributi dei 22 Stati partecipanti[2]. La suddetta decisione (in seguito “decisione EMRP”) si fonda sull’articolo 185 TFUE (ex articolo 169 TCE) il quale, nell’attuazione del programma quadro pluriennale, rende possibile il coordinamento, sul piano dell’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria, dei programmi nazionali di ricerca attraverso un processo volontario di integrazione tra gli Stati partecipanti. Questa attuazione in comune dei programmi nazionali di ricerca richiede l’istituzione o l’esistenza di una struttura di esecuzione specifica. Gli Stati partecipanti hanno convenuto di proporre quale struttura specifica di esecuzione dell’EMRP la EURAMET e.V[3]. Destinataria del contributo finanziario dell’Unione, tale struttura specifica di esecuzione è chiamata a garantire l’esecuzione efficiente dell’EMRP.

Le attività principali dell’EMRP consistono nel finanziamento di progetti multipartner e transnazionali riguardanti attività di ricerca, sviluppo tecnologico, formazione e diffusione (“progetti EMRP”). Dato che le capacità si concentrano nel campo della metrologia, la parte principale dei progetti EMRP è attuata dagli istituti nazionali di metrologia e da istituti (in particolare, da istituti specializzati responsabili di alcuni standard nazionali e servizi associati non rientranti fra le attività degli istituti nazionali di metrologia) designati dagli Stati partecipanti. Per aumentare e diversificare le capacità in metrologia, l’EMRP finanzia anche diversi programmi di borse destinate ai ricercatori che integrano i progetti dell’EMRP.

Nella decisione EMRP, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno rammentato che la metrologia è un ambito scientifico pluridisciplinare che costituisce una componente essenziale di una società moderna basata sulla conoscenza. L’esistenza di standard di misurazione affidabili e confrontabili e di metodi di misurazione e test adeguati e convalidati è fondamentale per il progresso scientifico e l’innovazione tecnologica e ha quindi un impatto rilevante sull’economia e sulla qualità della vita in Europa.

Nella sua comunicazione sull’iniziativa faro “L’Unione dell’innovazione”[4], adottata nell’ambito della strategia per la crescita “Europa 2020”[5], la Commissione ha sottolineato l’importanza di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva per i cittadini europei, che prevede obiettivi e interventi a livello unionale e nazionale. Obiettivo centrale della strategia dell’UE sono tutte le attività intese a fare dell’Unione europea un’Unione dell’innovazione.

Il concetto dei partenariati nella ricerca e nell’innovazione in Europa, destinati a unire le forze per realizzare progressi decisivi e affrontare le sfide societali, è stato recentemente illustrato in una comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio[6]. Nelle sue conclusioni[7] il Consiglio ha riconosciuto che i partenariati possono contribuire a facilitare l’uso ottimale delle risorse e in tal modo a sviluppare un pieno utilizzo del capitale intellettuale europeo e contribuire all’integrazione dello Spazio europeo di ricerca (SER), nonché a ridurre inutili sovrapposizioni. I partenariati, nel riunire attori europei e nazionali, contribuiscono a creare una massa critica, a sviluppare visioni comuni e ad elaborare programmi strategici in base a criteri di flessibilità, portata e entità. Allo stesso modo, il programma EMRP ha permesso di creare uno stretto partenariato tra i 22 Stati partecipanti dal 2009 ad oggi.

La decisione EMRP prevede che la Commissione, con l’aiuto di esperti indipendenti, esegua una valutazione intermedia a tre anni dall’inizio del programma EMRP. La valutazione deve analizzare i progressi compiuti rispetto agli obiettivi dell’EMRP e formulare raccomandazioni sui modi migliori di rafforzare ulteriormente l’integrazione, la qualità e l’efficacia dell’esecuzione, in particolare sul piano dell’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria; deve inoltre esaminare l’adeguatezza del livello dei contributi finanziari degli Stati partecipanti, considerata la domanda potenziale delle diverse comunità di ricerca nazionali.

La Commissione è tenuta a comunicare al Parlamento europeo e al Consiglio le conclusioni della valutazione e le proprie osservazioni.

Nell’elaborare la valutazione la Commissione è stata coadiuvata da un gruppo di esperti che le ha fornito i risultati della sua analisi e una relazione di valutazione intermedia (in seguito la “relazione”), che contiene un esame approfondito del programma EMRP in termini di progressi compiuti rispetto agli obiettivi iniziali e formula raccomandazioni sui modi migliori di rafforzare ulteriormente l’integrazione, la qualità e l’efficacia dell’iniziativa.

La presente relazione contiene il punto di vista della Commissione sulle principali raccomandazioni espresse nella relazione degli esperti[8].

2.           Valutazione intermedia del gruppo di esperti indipendenti: osservazioni della Commissione

La relazione del gruppo di esperti riguarda tutti gli aspetti pertinenti, come richiesto dalla decisione EMRP, e contiene un ampio numero di dati fattuali, osservazioni e raccomandazioni. La Commissione considera l’intera relazione come facente parte integrante della valutazione intermedia. Nei paragrafi che seguono della presente sezione la Commissione evidenzierà pertanto i risultati o le raccomandazioni più pertinenti sul programma EMRP, esponendo il proprio punto di vista al riguardo.

2.1 Qualità e efficienza dell’esecuzione

Nel delegare l’esecuzione dell’EMRP a una struttura specifica di esecuzione la Commissione ha rispettato il disposto dell’articolo 185 TFUE e le norme applicabili alla gestione indiretta centralizzata previste dal regolamento finanziario. La struttura specifica di esecuzione selezionata è la EURAMET e.V.: la struttura di governance ha dato prova di efficienza e il lavoro svolto per l’esecuzione del programma EMRP è di elevata qualità. Tenendo conto non solo del valore del programma EMRP in termini di operatività, ma anche del suo spessore scientifico, il gruppo ha osservato che estendere la visibilità del programma al di là della comunità scientifica di metrologia sarebbe vantaggioso sia per la più vasta comunità di parti interessate, che per la società in generale.

La Commissione apprezza il forte impegno e la professionalità della gestione di EURAMET e.V. e del comitato EMRP nell’esecuzione del programma durante il primo triennio (dal 2009) e incoraggia tutte le istanze competenti dell’esecuzione dell’EMRP a migliorare costantemente la qualità di tale esecuzione e la visibilità del programma.

La Commissione fa propria la raccomandazione del gruppo di esperti di stabilire un indicatore chiave di prestazione relativo ai tempi necessari per arrivare alla conclusione dei contratti e di fissare obiettivi per accelerare al massimo l’avvio dei progetti non appena possibile dopo la selezione.

2.2. Contributi finanziari degli Stati partecipanti

(1) La decisione EMRP ha subordinato il contributo dell’Unione all’impegno formale di ciascuno Stato partecipante a versare la propria quota di finanziamento dell’EMRP e all’effettivo versamento del contributo finanziario ai beneficiari. L’impegno nazionale totale dei 22 Stati partecipanti è stato fissato ad almeno 200 Mio EUR e comprende il 10% “in contanti”, destinato principalmente a coprire i costi di funzionamento dell’EMRP (fino a 16 Mio EUR), mentre la parte restante è destinata a finanziare le borse di ricerca. EURAMET ha inoltre fornito la prova dell’esistenza di adeguate garanzie finanziarie da parte degli Stati partecipanti, in conformità all’articolo 8 della decisione. Gli importi garantiti dagli Stati partecipanti sono calcolati in base ad una chiave di ripartizione fissa prestabilita per Stato partecipante. Le cauzioni sono state costituite per mezzo di dichiarazioni di garanzie o di assunzione di responsabilità da parte degli Stati partecipanti o dei loro istituti nazionali di metrologia nei confronti della Commissione.

(2) Ad oggi, i contributi finanziari degli Stati partecipanti sono stati tutti pienamente onorati in conformità alle procedure previste per l’esecuzione dell’EMRP. I contributi nazionali ai progetti selezionati sono stati concessi nel pieno rispetto di tutte le procedure stabilite.

La Commissione riconosce che gli Stati partecipanti hanno tenuto fede ai loro impegni iniziali stabiliti nella decisione EMRP e concorda con il gruppo di esperti sul fatto che il programma, grazie al suo modello di finanziamento, ha raggiunto un livello elevato di integrazione finanziaria.

2.3. Integrazione dei programmi nazionali di ricerca in metrologia

L’iniziativa EMRP si prefigge di allineare e integrare le attività nazionali di ricerca in metrologia per definire un programma comune di ricerca improntato all’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria.

Il livello di integrazione scientifica può essere considerato uno dei principali successi dell’EMRP, oltre che uno dei maggiori vantaggi per i programmi nazionali in metrologia dei paesi partecipanti. L’impostazione di “grande sfida” conferita al programma ha innescato una forte collaborazione interdisciplinare tra i programmi nazionali di ricerca in metrologia. Anche se i progetti EMRP coinvolgono in una certa misura terze parti, la loro partecipazione e la loro influenza sui programmi appaiono talora limitate e dovrebbero essere rafforzate in ambiti di natura fortemente pluridisciplinare. Nonostante l’opportunità di concentrare il programma EMRP soprattutto sullo sviluppo e sul rafforzamento delle competenze e delle capacità degli istituti nazionali di metrologia o degli istituti specializzati designati, il gruppo di esperti ritiene che l’apporto di esperti terzi possa dare un valore aggiunto a questa comunità di specialisti. Inoltre, si potrebbe rafforzare ulteriormente il coinvolgimento di una più ampia comunità di ricercatori in determinati ambiti che vanno al di là dei classici temi di ricerca in metrologia.

Nell’approvare di comune accordo i potenziali temi di ricerca per ciascun invito a presentare proposte e nel decidere i temi da selezionare e da sviluppare, il comitato EMRP costituisce l’istanza che definisce una visione strategica comune delle priorità della ricerca in metrologia in tutta Europa. Il gruppo ha sottolineato che i temi di ricerca EMRP sono stati scelti bene e che il programma EMRP è riconosciuto a livello mondiale e permette di evitare duplicazioni molto costose. Si stima che attualmente il coordinamento riguardi il 50% degli investimenti nazionali e dei temi del programma EMRP ed è evidente quindi che si sta conseguendo una considerevole integrazione scientifica dei finanziamenti nazionali dedicati.

Sussistono tuttavia notevoli differenze nelle risorse destinate al programma EMRP dai grandi e dai piccoli contributori, quali approvate nella decisione. Ne consegue che la competenza scientifica e le infrastrutture di ricerca esistenti presentano notevoli differenze e rendono talora difficile una piena integrazione scientifica tra i 22 Stati partecipanti. Per gli istituti nazionali di metrologia più piccoli o in fase di crescita un ostacolo di rilievo è la loro limitata capacità di far partecipare personale esperto ai progetti EMRP, oltre alle limitate risorse finanziarie di cui dispongono. Il gruppo ritiene che questo comporti il forte rischio che l’attuale divario di competenze e di capacità tra i grandi istituti di metrologia ben consolidati e i piccoli istituti ancora in fase di crescita si amplifichi anziché ridursi.

La Commissione condivide il parere del gruppo secondo cui il divario di capacità tra i paesi partecipanti sembra aumentare in certi casi e concorda sull’opportunità di usare più efficacemente il programma di borse di ricerca per dare maggiori possibilità ai paesi con limitate capacità di ricerca in metrologia. La Commissione è pienamente d’accordo con la raccomandazione del gruppo di valutare il grado di flessibilità che si potrebbe conferire alla gestione delle borse di mobilità per superare il problema della rilocalizzazione.

L’integrazione della gestione è stata conseguita grazie a EURAMET e.V., che ha dato prova di professionalità e di corretto funzionamento. Al bisogno, sono stati fatti e si stanno tuttora facendo miglioramenti cosicché il programma EMRP si può considerare efficace in termini di attuazione. L’attuale struttura di gestione è ritenuta efficiente e integrata.

Ciò nonostante, il gruppo di esperti segnala che occorre valutare come ridurre e semplificare gli adempimenti burocratici non necessari. L’onere amministrativo per i coordinatori e i partecipanti ai progetti è elevato e l’esecuzione dei progetti può subire ritardi a causa di difficoltà connesse ai contratti relativi alle borse. Il contratto tipo per le borse di ricerca è stato migliorato nel 2011 e dal 2012 riguarda solo gli aspetti essenziali della borsa. Nonostante queste migliorie, il gruppo continua ad essere del parere che il sistema delle borse di ricerca non funzioni a dovere e debba essere rivisto.

Un’altra preoccupazione di molti membri del comitato EMRP e del gruppo di esperti è la necessità di disporre di un numero sufficiente di coordinatori di progetto competenti, che diano inizio ai progetti al più presto possibile dopo la decisione di selezione. Il gruppo conclude che sembra esserci una generale mancanza di competenza professionale nella gestione di progetti di ricerca internazionali complessi.

La Commissione concorda con il gruppo sulla necessità di armonizzare ulteriormente le procedure gestionali e invita EURAMET e.V. a offrire una formazione in materia di gestione dei progetti europei di ricerca ai coordinatori di progetto e ai potenziali partner di progetto.

L’integrazione finanziaria dell’EMRP ha raggiunto un livello elevato e, secondo il gruppo, sarebbe difficile raggiungere un’integrazione finanziaria maggiore, dato l’attuale sistema di finanziamento degli istituti nazionali “in blocco”, che corrisponde agli impegni nazionali degli Stati partecipanti. L’EMRP fa uso di un “paniere virtuale” abbinato ad un meccanismo di fondi di riserva che permette di finanziare i progetti in modo analogo a un “paniere reale”. La governance dell’EMRP e la sua forte integrazione finanziaria garantiscono che ad ogni invito a presentare proposte corrispondano sempre i finanziamenti necessari al fabbisogno del proponente. In questo modo, per tutti e tre gli inviti a presentare proposte sono state rispettate senza eccezione le graduatorie delle valutazioni centrali e indipendenti.

2.4. Progressi compiuti rispetto agli obiettivi

Per analizzare i progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi dell’EMRP, il gruppo si è rifatto alla valutazione di impatto ex ante[9] che illustrava gli obiettivi generali, specifici e operativi del programma.

Per quanto riguarda gli obiettivi generali, il gruppo è giunto alla conclusione che il programma ha permesso di compiere progressi considerevoli in termini di libera circolazione della conoscenza all’interno dello Spazio europeo della ricerca. Si è creata così una forte collaborazione tra i principali attori della ricerca nel settore per promuovere lo sviluppo della conoscenza e della crescita a vantaggio della competitività europea su scala mondiale. Il fatto di concentrarsi in parte sulle grandi sfide connesse all’energia, all’ambiente e alla salute sta dando vita ad una collaborazione più interdisciplinare all’interno della comunità di metrologia per rispondere alle esigenze della società. Il gruppo conclude che il programma contribuisce alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca dando vita ad un vero e proprio Spazio europeo della ricerca metrologica.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, il gruppo sottolinea l’effetto strutturante legato all’integrazione finanziaria già emerso nei primi anni di esecuzione del programma. Esiste anche un altro utile effetto strutturante, che emerge dal complesso processo annuale di definizione delle priorità per gli inviti comuni a presentare proposte e che sembra influenzare le priorità nazionali in certi paesi. L’effetto strutturante e la deframmentazione sono chiaramente maggiori nei paesi che usano un sistema metrologico centralizzato. È troppo presto per valutare gli effetti strutturanti sull’industria, sulla società e sullo sfruttamento delle nuove tecnologie, ma il gruppo è dell’opinione che si stia raggiungendo un livello di massa critica che sarebbe stato impensabile senza l’EMRP.

Gli obiettivi operativi dell’EMRP riguardano i temi correlati alle grandi sfide, lo sviluppo di capacità, il libero accesso alle infrastrutture, una maggiore collaborazione con la comunità scientifica più ampia, la modernizzazione, la mobilità dei giovani ricercatori, un maggiore coordinamento sulle questioni internazionali, l’azione a favore della regolamentazione e della normazione e il sostegno dell’industria e della crescita economica. In base alla decisione, l’EMRP dovrebbe raggiungere questi obiettivi operativi nel modo seguente:

a) riunendo l’eccellenza nell’ambito della ricerca metrologica - creando progetti di ricerca comuni competitivi (in seguito “progetti EMRP”) che attingeranno dalle reti degli istituti nazionali di metrologia (INM) e degli istituti designati (ID) degli Stati partecipanti una massa critica sufficiente per affrontare le importanti sfide della metrologia a livello europeo;

b) aprendo il sistema alla scienza migliore - allargando la partecipazione ad una comunità di ricercatori europei più ampia attraverso l’assegnazione di borse ai ricercatori;

c) sviluppando capacità - rafforzando la capacità della comunità dei ricercatori nel settore della metrologia europea attraverso borse di mobilità destinate ai ricercatori dei paesi membri di EURAMET con capacità di ricerca metrologica limitata.

Il gruppo ha evidenziato con grande soddisfazione che l’obiettivo di riunire l’eccellenza nell’ambito della ricerca metrologica è stato raggiunto all’interno della comunità della metrologia europea e che occorre congratularsi con la EURAMET e.V. e il comitato EMRP perché hanno facilitato il coordinamento scientifico. Il gruppo esorta a migliorare eventualmente il processo di selezione dei temi strategici di ricerca nell’ambito di ogni invito a presentare proposte rendendo l’EMPR ancora più aperto alle necessità di tutti i soggetti interessati. Una simile impostazione potrebbe favorire lo sfruttamento dei risultati a livello dell’industria e della regolamentazione e promuovere un ampliamento delle capacità esistenti di ricerca in metrologia all’interno e anche all’esterno degli istituti nazionali.

La Commissione condivide la raccomandazione del gruppo e incoraggia EURAMET e. V. a valutare il possibile valore aggiunto dell’organizzazione di seminari di parti interessate per definire le priorità dei temi strategici di ricerca, soprattutto per i bandi connessi alle grandi sfide che richiedono una maggiore apertura.

La Commissione concorda inoltre con la raccomandazione del gruppo che per certi temi di ricerca sarebbe utile attribuire una ponderazione maggiore ai criteri di impatto connessi alla rapidità di sfruttamento dei risultati in Europa.

Diversamente dal grande successo raggiunto sul fronte dell’eccellenza all’interno della comunità metrologica, finora l’apertura del sistema alla scienza migliore è limitata. Il gruppo riferisce che la percezione che si ha dell’EMRP dall’esterno è che si tratti di un sistema piuttosto chiuso alla più ampia comunità di ricerca europea.

La Commissione incoraggia quindi EURAMET e.V., come raccomanda il gruppo, a individuare il modo di sfruttare meglio le borse di ricerca per rafforzare i legami con i migliori centri di eccellenza in Europa.

Le conclusioni a cui giunge l’analisi del gruppo sono che l’EMRP non sta producendo gli effetti attesi in termini di sviluppo delle capacità nei paesi con capacità di ricerca in metrologia limitate o inesistenti. Se da un lato alcuni paesi hanno tratto benefici dal programma di sviluppo delle capacità in aree di interesse strategico, dall’altro sembra acuirsi il divario di capacità rispetto ai paesi in cui la ricerca è più intensa.

Va osservato anche che i meccanismi dell’attuale EMRP relativi all’apertura del sistema alle migliori capacità scientifiche e allo sviluppo delle capacità si fondano sostanzialmente sul programma di borse all’interno dell’EMRP. La capacità finanziaria del programma delle borse non sembra costituire di per sé la principale strozzatura. Il gruppo ricorda che l’attuale EMRP è definito nella relativa decisione come un programma di ricerca che, con i suoi processi operativi specifici e con gli strumenti finanziari di cui dispone, mira all’eccellenza scientifica e ritiene che l’attuale EMRP non possa facilmente farsi carico anche della complessa problematica dello sviluppo di capacità. Al riguardo, il gruppo ha formulato interessanti e importanti raccomandazioni per il futuro del programma EMRP a più lungo termine.

La Commissione è d’accordo con il gruppo di esperti sui progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi perseguiti e appoggia pienamente la raccomandazione di usare facilitatori esperti per favorire l’inclusione dei paesi che dispongono di limitate capacità di ricerca metrologica, in modo da colmare il divario rispetto ai paesi più avanzati.

2.5. Valore aggiunto europeo dell’EMRP

Il gruppo di esperti è pienamente convinto che il programma europeo di ricerca e sviluppo in metrologia sia un eccellente esempio dei risultati che si possono raggiungere attraverso il coordinamento dei programmi nazionali di R&S che godono di un finanziamento di base. Il gruppo ha sottolineato tre aspetti specifici del programma EMRP che presentano un notevole valore aggiunto europeo:

· l’EMRP consente a una massa critica di affrontare temi interdisciplinari anche complessi, come le grandi sfide societali, cosa che non sarebbe possibile fare esclusivamente con le capacità di un singolo paese;

· l’EMRP riunisce non solo ingenti risorse, ma anche gli sforzi di ricerca nel campo della metrologia realizzati da 22 paesi; il gruppo stima che oggi il programma EMRP permetta di coordinare circa il 50% del finanziamento totale destinato alla metrologia in Europa che, insieme al contributo dell’UE, ammonta a 400 Mio EUR per un unico programma comune;

· il gruppo di esperti riconosce che gli sforzi di ricerca sono stati deframmentati e che un’ottima pianificazione ed esecuzione di ogni invito presentare proposte (programmazione congiunta) hanno permesso di ridurre inutili duplicazioni.

Stando così le cose, il gruppo incoraggia EURAMET e. V. a esaminare in che modo i risultati dei progetti EMRP possano essere sfruttati rapidamente dall’industria europea e propone di concentrare maggiormente l’attenzione sull’innovazione e sul trasferimento di conoscenze a più lungo termine.

Un altro campo in cui esiste un valore aggiunto sia europeo che nazionale è il sostegno dato dal programma EMRP alla regolamentazione in generale, come ad esempio alla regolamentazione ambientale prevista dalla direttiva quadro sulle acque. Il gruppo osserva che lo sviluppo e la definizione degli aspetti metrologici di tali regolamentazioni costituiscano esempi di come la comunità di ricerca metrologica, collaborando sotto gli auspici del programma EMRP e di EURAMET e.V., dovrebbe svolgere un ruolo leader nello sviluppo di nuovi metodi di misurazione. Secondo il gruppo, questo presuppone intense attività di previsione e un coinvolgimento precoce dei decisori politici e delle autorità di regolamentazione nazionali ed europee. Solo raggiungendo questo livello di collaborazione il programma EMRP potrà dispiegare appieno il proprio potenziale a favore delle politiche dell’Unione.

Tenendo conto della raccomandazione del gruppo, la Commissione invita EURAMET e.V. a prevedere l’organizzazione di seminari su tali attività di previsione con le autorità/i ministeri responsabili della regolamentazione e le rispettive direzioni generali della Commissione.

Oltre alle possibili attività di previsione attinenti ad aspetti oggetto di regolamentazione, il gruppo ha osservato che gli aspetti metrologici connessi alle nuove tecnologie sono un campo in cui la comunità metrologica può sostenere la crescita di settori emergenti, in cui c’è la necessità di sviluppare metodologie di misurazione nuove o più precise. Le “nuove tecnologie” sembrano costituire un settore che richiede una maggiore collaborazione con la comunità più ampia di ricerca, o direttamente attraverso i progetti EMRP, oppure anche attraverso il coordinamento con progetti e attori complementari del 7° PQ.

La Commissione accoglie con favore la raccomandazione del gruppo di esplorare l’eventuale valore aggiunto della creazione di incentivi a un arricchimento reciproco tra attori del 7° PQ e progetti EMRP complementari.

2.6. Futuri sviluppi dell’EMRP oltre il 7° PQ e insegnamenti tratti per futuri programmi comuni in generale

Il gruppo di esperti ritiene che, oltre ai possibili miglioramenti sopra illustrati dell’attuale EMRP, si possano trarre alcuni insegnamenti applicabili a futuri programmi comuni in generale, alcuni dei quali sono generici e altri specifici alla situazione della comunità metrologica europea, come ad esempio l’ampio ricorso al finanziamento nazionale “istituzionale o in blocco”.

Senza voler pregiudicare le decisioni future sul programma EMRP al di là del 7° PQ, la Commissione vede con favore l’iniziativa del gruppo di formulare raccomandazioni su 11 possibili aspetti da considerare nell’elaborazione di ogni futura iniziativa per permettere a EURAMET e.V. di raggiungere livelli più elevati di integrazione europea.

Per quanto riguarda i futuri programmi comuni, il gruppo è del parere che l’EMRP possa costituire, in certi casi, un esempio per attività di programmazione comune o di altre iniziative che si fondino sull’articolo 185 TFUE per l’esecuzione di un programma comune. Stando alla conclusione del gruppo, può darsi che non tutti gli Stati membri interessati dispongano ancora di programmi adatti ad essere integrati in un programma comune o forse che tali programmi non siano abbastanza flessibili a tale scopo. Occorre considerare che nella maggior parte degli paesi dell’UE i finanziamenti competitivi disponibili al fine di un coordinamento a livello europeo sono limitati.

Secondo il gruppo di esperti è particolarmente difficile raggiungere l’integrazione finanziaria nell’ambito di iniziative ai sensi dell’articolo 185 TFUE e quello dell’EMRP è un esempio di come un “paniere virtuale” basato su contributi in natura possa dar luogo a un livello di integrazione finanziaria molto elevato.

La Commissione condivide le osservazioni del gruppo sui futuri programmi comuni e porterà avanti il coordinamento tra le varie iniziative in essere in virtù dell’articolo 185 per mettere a frutto, in futuro, gli insegnamenti tratti allo scopo di sostenere possibili partenariati pubblico-privati nell’ambito del programma Orizzonte 2020.

3.           Conclusione

Iniziato nel 2009, il programma EMRP attuato da EURAMET e.V. ha raggiunto la maturità in termini di efficacia di esecuzione in quanto programma di ricerca tra 22 Stati partecipanti. L’integrazione tra i programmi nazionali degli Stati partecipanti si considera elevata. La Commissione continuerà quindi a sostenere l’attuale programma in conformità alla decisione EMRP.

Dopo tre anni di attuazione l’EMRP sta dando buoni risultati per la maggior parte degli obiettivi operativi iniziali, che corrispondono a quasi l’85% delle sue risorse e che consistono in particolare nel riunire l’eccellenza della ricerca metrologica. Si notano tuttavia differenze notevoli tra aspettative e realtà per quanto riguarda tre indicatori di impatto qualitativi: sviluppo di capacità, interazione con la comunità scientifica più generale e mobilità.

EURAMET e.V. e il comitato EMRP, che sono le più alte istanze di gestione del programma, sono invitati ad adoperarsi per migliorare tale situazione nel periodo rimanente del programma. Benché non si ritengano necessarie modifiche della decisione iniziale, è opportuno che EURAMET e.V. applichi le raccomandazioni del gruppo sopra illustrate e ogni ulteriore misura che i membri di EURAMET e.V. considerino utile o necessaria per migliorare lo sviluppo delle capacità, l’interazione con la comunità scientifica più in generale e la mobilità all’interno dell’EMRP.

Infine, nei prossimi anni la Commissione sarà a disposizione per avviare con EURAMET e.V. un dibattito preliminare sulla possibile continuazione dell’attuale programma EMRP nel prossimo periodo di programmazione, fatti salvi la decisione finale sul programma Orizzonte 2020 e il quadro finanziario pluriennale, tenendo conto del più ampio contesto politico della strategia Europa 2020.

[1]               Decisione n. 912/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, concernente la partecipazione della Comunità ad un programma europeo di ricerca e sviluppo in metrologia realizzato da alcuni Stati membri (GU L 257 del 30.9.2009, pag. 12).

[2]               Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, nonché Norvegia, Svizzera e Turchia.

[3]               Associazione senza scopo di lucro istituita in base alla legislazione tedesca.

[4]               Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 6.10.2010, “Iniziativa faro Europa 2020 - L’Unione dell’innovazione”, COM(2010) 546 definitivo.

[5]               Comunicazione della Commissione del 3.3.2010, “EUROPA 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, COM(2010) 2020 definitivo.

[6]               COM(2011) 572 definitivo sui partenariati nella ricerca e nell’innovazione.

[7]               Consiglio dell’Unione europea, Bruxelles, 8 dicembre 2011, 18349/11 RECH.

[8]               http://ec.europa.eu/research/evaluations/index_en.cfm (in inglese)

[9]               SEC(2008) 2949 Relazione sulla valutazione d’impatto.