52006DC0482




[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 07.09.2006

COM(2006) 482 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

Regione amministrativa speciale (RAS) di Hong Kong: Relazione annuale 2005 {SEC(2006) 1098}

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

Regione amministrativa speciale (RAS) di Hong Kong: Relazione annuale 2005

Il 2005 ha costituito un anno importante per Hong Kong:

- Hong Kong ha continuato a godere di un alto grado di autonomia come stabilito dalla Legge fondamentale e dal principio “un paese, due sistemi”. Tuttavia, gli sviluppi politici e costituzionali più importanti del 2005 hanno destato preoccupazione;

- l’economia di Hong Kong ha registrato una forte crescita, riuscendo a ripristinare un equilibrio di bilancio per la prima volta dal 1997;

- il 2005 è stato inoltre caratterizzato dall’intensificazione delle relazioni bilaterali di Hong Kong con l’UE. Il presidente Barroso ha visitato Hong Kong a luglio.

Sviluppi politici e costituzionali

Il 10 marzo 2005, Tung Chee-hwa si è dimesso dall’incarico di capo dell’esecutivo del governo della RAS ed è stato sostituito dall’ex segretario principale Donald Tsang. Il sig. Tung ha svolto un ruolo importante in qualità di primo capo dell’esecutivo di Hong Kong. La Commissione europea desidera ringraziarlo per i buoni rapporti di lavoro avuti con lui e con la sua amministrazione. Il 21 giugno il sig. Tsang è stato eletto secondo capo dell’esecutivo di Hong Kong. La Commissione si congratula con il sig. Tsang e auspica una collaborazione con lui al fine di continuare e rafforzare la cooperazione tra l’UE e Hong Kong.

Si è svolto a Hong Kong un importante dibattito per stabilire se il nuovo capo dell’esecutivo dovesse esercitare un mandato completo di cinque anni o portare a termine il mandato del capo dell’esecutivo precedente. Il sig. Tsang ha annunciato – contraddicendo la precedente posizione del governo della RAS – che il mandato del nuovo capo dell’esecutivo sarebbe stato limitato ai due anni rimanenti del mandato del sig. Tung. Il sig. Tsang ha successivamente chiesto un’interpretazione da parte del Comitato permanente del Congresso nazionale del Popolo (CPN), che ha confermato la sua posizione. Sono state mosse notevoli obiezioni alla decisione iniziale del sig. Tsang e alla richiesta di interpretazione da parte del CPN, considerate da diversi pandemocratici e associazioni giuridiche come un’erosione del principio “un paese, due sistemi” e dell’alto grado di autonomia di Hong Kong.

La Commissione riconosce il diritto del Comitato permanente del CPN di interpretare la Legge fondamentale, ma ritiene che tale diritto debba essere esercitato in modo oculato ed equilibrato, nel rispetto dell’alto grado di autonomia di Hong Kong e della sua indipendenza giudiziaria.

Il secondo sviluppo costituzionale importante del 2005 è costituito dal rigetto, da parte del Consiglio legislativo, delle proposte (basate sulla relazione finale della task force per le riforme costituzionali) di nuove procedure per la nomina del capo dell’esecutivo nel 2007 e del Consiglio legislativo nel 2008. Le proposte sono state ampiamente e pubblicamente dibattute nel corso degli ultimi mesi del 2005. I legislatori, e non solo quelli pandemocratici, hanno criticato l’assenza di un calendario per il suffragio universale, l’aumento del numero dei consiglieri distrettuali nominati e la partecipazione dei consiglieri nominati all’elezione del capo dell’esecutivo. Di conseguenza, le proposte non hanno raccolto i 40 voti a favore necessari per la loro adozione da parte del Consiglio legislativo.

La Commissione ha seguito attentamente tale dibattito e si augura che il governo della RAS e i membri dello schieramento pro-democrazia mantengano e intensifichino il dialogo, e che continuino ad impegnarsi al fine di trovare una soluzione per progredire verso il suffragio universale. La Commissione continua a sostenere i progressi rapidi e sostanziali verso il fine ultimo del suffragio universale a Hong Kong, ai sensi della Legge fondamentale e conformemente ai desideri della popolazione.

Il commercio e l’economia

La forte crescita di Hong Kong nel corso del 2005 è stata superiore al previsto, con un aumento del PIL reale pari al 7,3%. Nell’insieme, Hong Kong beneficia di un’espansione economica durevole da ben dieci trimestri consecutivi. Di conseguenza, è stato ripristinato un equilibrio di bilancio per la prima volta dalla sua restituzione, con un lieve avanzo registrato per i conti di esercizio e i conti consolidati. L’UE e Hong Kong rimangono partner commerciali importanti; il commercio bilaterale è aumentato del 6,8% nel 2005, raggiungendo i 31 miliardi di euro (dati Eurostat).

Il processo di integrazione economica di Hong Kong con la Cina continentale è proseguito a ritmo sostenuto. La terza fase dell’accordo di partenariato economico rafforzato (Closer Economic Partnership Agreement - CEPA III) tra le due parti è stato firmata nell’ottobre 2005. Il CEPA III ha esteso l’esenzione doganale ai prodotti attualmente classificati come originari di Hong Kong, e ha sancito un’ulteriore liberalizzazione degli scambi di servizi. Tuttavia, il volume degli scambi nel quadro del CEPA è rimasto piuttosto contenuto (circa il 5% delle esportazioni totali di Hong Kong verso la Cina). Le prospettive economiche di Hong Kong dipendono sempre più dall’efficace posizionamento ed impegno nella regione con la Cina continentale, e in particolar modo con la Cina meridionale e il delta del fiume Pearl.

La Commissione accoglie con favore la creazione di un comitato di valutazione della politica di concorrenza (che dovrebbe terminare il suo lavoro verso la metà del 2006) da parte del governo della RAS. La Commissione continua a incoraggiare il governo della RAS a prendere in considerazione una legislazione generale in materia di concorrenza, sostenuta da un’autorità indipendente per la concorrenza, che contribuirebbe a garantire la parità di accesso ai mercati di Hong Kong per le nuove imprese e per quelle già esistenti. La Commissione accoglie inoltre favorevolmente l’impegno del governo della RAS in merito alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Le misure prese ultimamente per combattere la produzione abusiva locale si sono rivelate efficaci, ma la Commissione ribadisce la propria preoccupazione per il trasbordo attraverso Hong Kong di merce usurpativa e contraffatta a destinazione dell’UE, per la protezione inadeguata dei brevetti farmaceutici propria dell’attuale sistema di registrazione e per la prassi delle imprese cinesi consistente nel registrarsi a Hong Kong con nomi identici o simili a quelli di imprese straniere.

Relazioni UE-Hong Kong

Il 2005 è stato caratterizzato da diversi contatti ufficiali ad alto livello, a dimostrazione del supporto e dell’impegno manifestato dalla Commissione per rinforzare le relazioni bilaterali. I commissari Mandelson e Kovacs hanno visitato Hong Kong in occasione di incontri bilaterali (rispettivamente in aprile e novembre), e i commissari Mandelson e Fischer-Boel hanno guidato una delegazione composta da 150 cittadini dell’UE, tra cui alcuni funzionari del Parlamento europeo, in occasione della sesta conferenza dei ministri dell'OMC di dicembre, che ha permesso di proseguire i negoziati in corso nell’ambito dell’agenda Sviluppo di Doha.

Il presidente Barroso si è recato a Hong Kong il 18 luglio 2005. Nella dichiarazione comune pubblicata insieme al sig. Tsang si è convenuto che “Hong Kong e l’Unione europea devono sviluppare, estendere ed approfondire la collaborazione nei settori di interesse comune”. La Commissione intende formulare altri suggerimenti di ordine pratico per raggiungere tale obiettivo mediante una comunicazione nel 2006.

L’allegato alla presente relazione illustra dettagliatamente l’analisi della Commissione sugli eventi politici, gli sviluppi costituzionali, gli aspetti economici, le questioni commerciali e le relazioni UE/Hong Kong (documento di lavoro della Commissione SEC(2006) 1098).