52005PC0555




[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 9.11.2005

COM(2005) 555 definitivo

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia e Erzegovina

(presentata dalla Commissione) {SEC(2005) 1422}

RELAZIONE

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha ribadito la sua determinazione ad appoggiare appieno ed efficacemente la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Esso ha approvato le conclusioni del Consiglio del 16 giugno 2003 sui paesi dei Balcani occidentali, compreso l’allegato “Agenda di Salonicco per i Balcani occidentali: verso l’integrazione europea”, che ha introdotto i partenariati quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

Nei primi mesi del 2004, la Commissione ha presentato il suo primo partenariato con la Bosnia e Erzegovina, che è stato adottato dal Consiglio il 14 giugno 2004. La Commissione ritiene opportuno aggiornare questo primo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione del 2005 sui progressi compiuti dalla Bosnia e Erzegovina.

Il nuovo partenariato europeo si basa sulle disposizioni del regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio del 22 marzo 2004 ed elenca le priorità a breve e medio termine da conseguire per preparare il paese ad un'ulteriore integrazione nell'Unione europea. La Bosnia e Erzegovina, da parte sua, deve preparare un programma che indichi i tempi e le misure specifiche con cui intende realizzare le priorità stabilite dal partenariato europeo. I progressi compiuti nel conseguimento di tali priorità saranno oggetto di un controllo periodico da parte della Commissione, tramite le relazioni sui progressi e gli altri meccanismi di verifica previsti nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione.

Le priorità del partenariato europeo dovrebbero costituire la base per la programmazione dell'assistenza finanziaria della Comunità, che continuerà ad essere quella prevista dagli strumenti finanziari esistenti, in particolare il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio del 5 dicembre 2000 (CARDS).

La presente proposta di decisione del Consiglio non ha alcuna incidenza finanziaria. In considerazione di quanto precede, la Commissione invita il Consiglio ad adottare la proposta di decisione acclusa.

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia e Erzegovina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio relativo all'istituzione di partenariati europei nell'ambito del processo di stabilizzazione e associazione, in particolare l'articolo 2[1],

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

(2) Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati europei, nonché qualsiasi successivo adeguamento.

(3) Il 14 giugno 2004 il Consiglio ha adottato il primo partenariato europeo con la Bosnia e Erzegovina. È opportuno aggiornare tale partenariato sulla base della relazione del 2005 sui progressi della Bosnia e Erzegovina relativi ai preparativi in vista di un’ulteriore integrazione nell’Unione europea e individuare le nuove priorità.

(4) Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che l'attuazione dei partenariati europei venga monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

(5) Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, la Bosnia e Erzegovina deve mettere a punto un programma che indichi i tempi e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

DECIDE:

Articolo 1

Conformemente all'articolo 1 del regolamento (CE) n. 533/2004, i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo per la Bosnia e Erzegovina sono definiti nell'allegato della presente decisione, che costituisce parte integrante di quest'ultima.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles,

Per il Consiglio

Il Presidente

ALLEGATO

BOSNIA E ERZEGOVINA PARTENARIATO EUROPEO 2005

1. INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

Il primo partenariato europeo con la Bosnia e Erzegovina è stato adottato dal Consiglio il 14 giugno 2004. È opportuno aggiornare questo primo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione del 2005 sui progressi compiuti dalla Bosnia e Erzegovina. Il secondo partenariato europeo stabilisce nuove priorità di intervento, adattate alle esigenze specifiche della Bosnia e Erzegovina e al suo specifico stadio di preparazione e che saranno aggiornate secondo le necessità. Il partenariato europeo fornisce inoltre un orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

La Bosnia e Erzegovina deve mettere a punto un programma che indichi i tempi e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal partenariato per l’adesione.

2. PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro generale entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione.

Le principali priorità identificate per la Bosnia e Erzegovina riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e associazione, in particolare quelle definite dal Consiglio nelle proprie conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21 e 22 giugno 1999, il contenuto della dichiarazione finale del Vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e l'Agenda di Salonicco.

3. PRIORITÀ

Le priorità del presente partenariato europeo sono state individuate in base all’ipotesi realistica che la Bosnia e Erzegovina possa conseguirle o ottenere risultati sostanziali nei prossimi anni. Esse si distinguono in priorità a breve termine, il cui conseguimento è previsto entro uno o due anni, e priorità a medio termine, il cui conseguimento è previsto entro tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Considerati i notevoli costi che comporta il rispetto dei requisiti stabiliti dall’UE, come pure la complessità di tali requisiti in determinati settori, il presente partenariato non fornisce, a questo stadio, un elenco esaustivo delle azioni essenziali. I partenariati futuri comprenderanno altre priorità, stabilite a seconda dei progressi realizzati dal paese.

Per quanto concerne le priorità a breve temine, le priorità fondamentali sono elencate e raggruppate all’inizio del capitolo 3.1. Tali priorità non sono presentate in ordine di importanza.

3.1. Priorità a breve termine

Priorità fondamentali

- Cooperazione integrale con il Tribunale penale internazionale per la ex Iugoslavia (ICTY) nella ricerca e nell’arresto di tutti i criminali accusati dal tribunale che sono attualmente in libertà.

- Attuazione integrale dell’accordo sulla ristrutturazione delle forze di polizia dell’ottobre 2005. Creazione, entro il dicembre 2005, della Direzione per l’attuazione della ristrutturazione delle forze di polizia e adozione di un piano d’azione per l’attuazione della riforma, conformemente ai principi delineati dalla Commissione europea e ai tempi previsti dall’accordo.

- Adozione della legge sul servizio di emittenza pubblica a livello di Stato e di Entità e avvio dell’attuazione.

- Adozione di misure in grado di garantire che i ministeri e le istituzioni di livello statale beneficino di finanziamenti adeguati, siano operativi e dispongano di mezzi appropriati, soprattutto in termini di sede e di personale.

- Adozione e avvio dell’attuazione di un piano d'azione generale per la riforma dell’amministrazione pubblica, che tenga conto dei risultati dei riesami funzionale e settoriale dell'amministrazione pubblica.

- Adozione di misure in grado di garantire l’esistenza di un mercato interno della Bosnia e Erzegovina.

Requisiti politici

DEMOCRAZIA E STATO DI DIRITTO

Governance

- Adozione di misure per assegnare al Parlamento della Bosnia e Erzegovina personale e risorse tecniche sufficienti.

- Miglioramento e rafforzamento ulteriori del coordinamento tra i livelli dello Stato e delle Entità e creazione di meccanismi permanenti e ufficiali.

- Adozione di misure che garantiscano il monitoraggio adeguato delle relazioni della Corte dei Conti della Bosnia e Erzegovina e adozione di adeguate sanzioni nei confronti delle persone responsabili di irregolarità.

Elezioni

- Assunzione della piena responsabilità organizzativa e finanziaria delle elezioni parlamentari e presidenziali del 2006.

- Modificazione delle leggi elettorali relative ai membri della presidenza della Bosnia e Erzegovina e dei delegati della Camera dei Popoli ( House of Peoples) , in modo da garantire la completa conformità alla Convenzione europea sui diritti dell'uomo e agli impegni successivi all’adesione al Consiglio d'Europa.

- Fornitura di personale per il servizio di audit della commissione elettorale.

Pubblica amministrazione

- Fornitura all’Ufficio del coordinatore della pubblica amministrazione delle risorse umane e materiali necessarie allo svolgimento del mandato.

- Adozione delle misure necessarie a garantire il funzionamento delle agenzie per il pubblico impiego e preparazione e applicazione di valide procedure di reclutamento; adozione di misure che garantiscano l’assunzione rapida, in particolare a livello statale, di funzionari pubblici che abbiano soddisfatto i criteri di reclutamento.

- Adozione del programma di formazione della pubblica amministrazione adottato nel maggio 2005.

- Adozione della nuova legislazione relativa al mediatore ( ombudsman ) statale e fusione tra mediatore statale e mediatore a livello di Entità.

Sistema giudiziario

- Adozione di misure che garantiscano la piena responsabilità per il Tribunale di Stato, la Procura e il Consiglio superiore della magistratura in materia di finanziamenti, amministrazione e personale e il funzionamento corretto di tali istituzioni.

- Progressi a livello di riduzione dell’arretrato giudiziario in tutti i tribunali.

- Sviluppo di strumenti efficaci per affrontare il problema della criminalità giovanile.

Politiche anti-corruzione

- Preparazione di un dettagliato piano d’azione anti-corruzione basato sulla strategia nazionale anti-corruzione.

- Armonizzazione della legislazione anti-corruzione vigente in Bosnia e Erzegovina.

- Adozione di misure che garantiscano l’attuazione effettiva della legge sul conflitto d’interessi.

DIRITTI DELL’UOMO E TUTELA DELLE MINORANZE

- Eliminazione dei riferimenti alla pena di morte presenti nella Costituzione della Republika Srpska.

- Attuazione delle convenzioni internazionali ratificate dalla Bosnia e Erzegovina e rispetto dell’obbligo di presentare relazioni.

- Adozione di misure che garantiscano che la commissione per i diritti dell’uomo della Corte costituzionale si occupi dei casi irrisolti di violazione dei diritti dell'uomo.

- Miglioramento ulteriore del contesto giuridico relativo alle minoranze, in modo che esso soddisfi integralmente i requisiti previsti dalla Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sulle minoranze nazionali, e sua applicazione su tutto il territorio della Bosnia e Erzegovina.

- Creazione di un Consiglio delle minoranze nazionali e di organi corrispondenti a livello di Entità.

- Messa a punto e avvio dell’attuazione di piani d’azione settoriali relativi alla strategia nazionale sui Rom, nel quadro di una strategia generale di lotta alla povertà.

COOPERAZIONE REGIONALE E OBBLIGHI INTERNAZIONALI

- Miglioramento continuo della cooperazione regionale e adozione di misure che garantiscano relazioni di buon vicinato.

- Miglioramento significativo dell’attuazione degli accordi bilaterali di libero scambio.

- Conclusione e attuazione di accordi con i paesi vicini, in particolare in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, traffici illeciti e contrabbando, cooperazione nel settore della giustizia, gestione delle frontiere, riammissione, ambiente, trasporti ed energia.

- Adozione di misure che garantiscano che il fondo per il ritorno dei profughi sia finanziato adeguatamente e operativo. Completamento del processo di ritorno dei profughi e di rimpatrio e registrazione di progressi in termini di integrazione socioeconomica.

- Progressi a livello dei requisiti successivi all’adesione al Consiglio d'Europa non ancora soddisfatti, in particolare nei settori dell'istruzione e delle elezioni.

Requisiti economici

- Proseguimento di politiche a favore di un ambiente macroeconomico stabile e attenzione alla crescita del credito nel contesto del sistema di currency board.

- Attuazione della legge quadro statale e delle leggi a livello di Entità in materia di iscrizione al registro delle imprese.

- Sostegno all’attività del gruppo di lavoro sulla sostenibilità fiscale, il cui obiettivo è la riduzione della spesa pubblica effettiva.

- Completamento della composizione dei ricorsi a livello nazionale e adozione della legge statale sul debito interno che fissa le linee guida sui pagamenti relativi a tutti i ricorsi a livello nazionale.

- Adozione della legge sul Consiglio fiscale nazionale e definizione delle procedure di funzionamento efficiente.

- Riforma e riduzione della rigidità del sistema di determinazione dei salari, in particolare per quanto riguarda il settore pubblico.

- Elaborazione e attuazione di un progetto di istituzionalizzazione dell’unità di pianificazione della politica economica.

- Progressi significativi in materia di governo societario, in particolare attraverso l’accelerazione del processo di privatizzazione e di ristrutturazione dei fondi di investimento privati.

- Adozione e avvio dell’attuazione della legge sulla ristrutturazione finanziaria.

- Adozione di misure che garantiscano il buon funzionamento dei tribunali commerciali e rafforzamento della capacità dei tribunali di trattare le procedure di fallimento.

Norme europee

MERCATO INTERNO

Libera circolazione delle merci

- Attuazione della legislazione attuale in materia di norme, certificazione, metrologia, accreditamento e valutazione della conformità; creazione delle istituzioni previste dalla legislazione e fornitura di attrezzature e personale necessari all’esecuzione del mandato. Impegno costante verso l’allineamento all'acquis di norme e regolamenti relativi a tali settori, in particolare al fine di creare un ambiente favorevole agli scambi commerciali.

- Creazione di un meccanismo interno di consultazione e notifica da utilizzare per i nuovi regolamenti tecnici, precedentemente alla loro adozione, per quanto riguarda le misure che hanno un’incidenza sugli scambi commerciali.

- Adozione di misure che garantiscano ulteriori progressi nell'adozione delle norme europee.

- Creazione di un’agenzia di vigilanza del mercato e adozione di provvedimenti che ne garantiscano l’esecuzione del mandato. Conferma dell’impegno a favore della creazione di una struttura di vigilanza del mercato che soddisfi i requisiti dell’acquis in materia di libera circolazione delle merci.

Circolazione delle persone e diritto di stabilimento

- Creazione di un'agenzia di assicurazione della Bosnia e Erzegovina e adozione di misure che ne garantiscano il funzionamento.

- Trasferimento della vigilanza sul sistema bancario a livello statale e adozione di misure che garantiscano l’efficacia dell’operato dell’autorità di vigilanza.

Dogane e fiscalità

- Prosecuzione del ravvicinamento all'acquis di legislazione e prassi.

- Adozione di misure che garantiscano che il quadro giuridico relativo alle zone franche sia compatibile con le norme dell’Unione europea e che tali zone siano oggetto di controlli adeguati.

- Adozione delle misure necessarie all’attuazione corretta delle norme di origine.

- Attuazione di regole sul valore in dogana conformi alle norme e alle prassi internazionali.

- Aumento della capacità amministrativa di attuazione della legislazione doganale e di lotta contro la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l’evasione fiscale.

- Adozione di misure che garantiscano il funzionamento corretto dell'autorità competente in materia di imposte indirette.

- Adozione e applicazione integrale della legge sull'IVA e ulteriore ravvicinamento all'acquis della normativa fiscale.

- Impegno a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle società e adozione di misure che garantiscano che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

Concorrenza

- Potenziamento delle competenze del Consiglio della concorrenza, in modo che esso possa svolgere integralmente il proprio mandato relativo all’applicazione delle normative pertinenti e la promozione della politica di concorrenza.

- Adozione della legislazione necessaria in materia di concorrenza e di aiuti di Stato e allineamento della normativa esistente alla normativa dell'Unione europea in materia di concorrenza e aiuti di Stato.

Appalti pubblici

- Adozione di misure che garantiscano l’attuazione corretta della legislazione in materia di appalti pubblici e creazione, fornitura di personale e finanziamento di un’agenzia per gli appalti pubblici e di un organismo di controllo degli appalti pubblici.

Legge sulla proprietà intellettuale

- Adozione e attuazione dell’attuale quadro giuridico, in particolare garantendo il funzionamento corretto dell’istituto competente in materia di proprietà intellettuale.

Statistiche

- Adozione e avvio dell’attuazione dell’accordo tra Entità relativo al sistema di rilevazione statistica per quanto riguarda il miglioramento dell’operato di un’agenzia statistica centrale della Bosnia e Erzegovina.

POLITICHE SETTORIALI

Industria e PMI

- Adozione immediata dell'attuale proposta di strategia statale in materia di PMI e avvio dell’attuazione delle azioni prioritarie.

- Elaborazione di una politica industriale concreta e globale.

Agricoltura e pesca

- Sviluppo di una strategia agricola completa a livello statale basata sulle raccomandazioni emerse dai riesami funzionali del novembre 2004 e creazione di un quadro legislativo adatto all’attuazione.

- Prosecuzione dell'allineamento legislativo all’acquis dell'Unione europea dei settori veterinario e fitosanitario.

- Creazione e avvio delle attività di un’agenzia statale per la sicurezza alimentare. Avvio delle attività dell’agenzia fitosanitaria.

- Miglioramento delle attività di laboratorio e di ispezione nei settori veterinario e fitosanitario, istituzione di un laboratorio di riferimento e sviluppo di procedure di campionamento conformi alle norme dell’Unione europea.

- Completamento dell’identificazione e della registrazione dei bovini conformemente alle norme dell’Unione europea.

- Potenziamento della raccolta e dell'elaborazione dei dati statistici relativi al settore alimentare conformemente alle norme e alla metodologia comunitarie.

Ambiente

- Adozione di una legge statale sull’ambiente che ponga le basi giuridiche per una difesa dell’ambiente armonizzata a livello statale.

- Istituzione e avvio delle attività di un'agenzia statale per l'ambiente.

Energia

- Avvio dell’attuazione degli impegni adottati nel quadro del trattato che istituisce la Comunità dell’energia.

- Elaborazione ed adozione di una strategia completa in materia di energia; proseguimento delle riforme e della liberalizzazione del settore dell’energia.

- Adozione di misure che garantiscano che il gestore di sistema indipendente e la società di trasmissione diventino società statali distinte e siano operative in tempi brevi.

Politica dei trasporti

- Attuazione della legge statale sulle ferrovie.

- Proseguimento dell’allineamento all’acquis della legislazione in materia di aviazione, in una prospettiva di creazione di uno Spazio aereo comune europeo (ECAA).

Società dell'informazione e media

- Adozione della legge su un’agenzia per la società dell’informazione e creazione dell’agenzia.

- Proseguimento della liberalizzazione dei mercati delle telecomunicazioni e adozione di misure che garantiscano l'effettiva attuazione della legislazione esistente da parte dell’autorità di regolamentazione in modo da incoraggiare la concorrenza.

- Rafforzamento ulteriore del ruolo e della capacità amministrativa dell’autorità di regolamentazione.

Controllo finanziario

- Elaborazione di una strategia di controllo finanziario interno nel settore pubblico.

GIUSTIZIA, LIBERTÀ E SICUREZZA

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazioni

- Assegnazione di personale adeguato alle direzioni competenti per asilo e migrazioni del ministero della Sicurezza.

- Attuazione della legge del 2003 sul movimento e il soggiorno degli stranieri. Adozione di misure che garantiscano che le modifiche di tale legge siano conformi all’acquis e alle norme internazionali e che rappresentino un valore aggiunto alla normativa esistente.

- Riduzione ulteriore del numero di visti rilasciati alla frontiera.

- Attuazione degli obblighi internazionali e regionali in materia di gestione delle frontiere.

Riciclaggio del denaro

- Assegnazione di tutto il personale necessario all’unità di intelligence finanziaria.

- Miglioramento ulteriore della cooperazione tra l'unità di intelligence finanziaria e la direzione investigativa anticrimine (Criminal Investigation Department) dell’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato.

- Adozione di misure che garantiscano l’attuazione e l’applicazione di leggi contro il riciclaggio del denaro e il miglioramento di tali leggi.

- Adesione alle convenzioni internazionali in materia.

Droga

- Elaborazione di un politica statale in materia di droga conforme alle norme dell’Unione europea.

- Adozione della legge sulla prevenzione dell’abuso di droghe e precursori.

Polizia

- Rafforzamento ulteriore dell’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato e completamento dell'assegnazione di personale.

Lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo

- Adozione di misure che garantiscano l'attuazione corretta del piano d’azione nazionale di lotta contro il traffico di esseri umani.

- Adozione di ulteriori misure di protezione delle vittime dei traffici di esseri umani e di attuazione delle normative per la protezione dei testimoni.

- Potenziamento delle capacità dell’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato in materia di lotta contro il terrorismo; rafforzamento della cooperazione internazionale in materia e adozione adeguata delle convenzioni internazionali.

- Adozione della legge sulla protezione dei dati personali e istituzione dell’agenzia sulla protezione dei dati.

3.2. Priorità a medio termine

Requisiti politici

Governance

- Adozione di misure che garantiscano progressi verso la completa assunzione di responsabilità da parte delle autorità nazionali per quanto concerne l’elaborazione di politiche e il processo decisionale.

Pubblica amministrazione

- Adozione di un piano d’azione completo per la riforma della pubblica amministrazione.

- Costituzione all’interno della Bosnia e Erzegovina di strumenti di formazione destinati ai funzionari pubblici e prosecuzione del miglioramento delle capacità di elaborare politiche e di coordinamento.

- Potenziamento della capacità di progressiva armonizzazione legale all’acquis e di ulteriore espansione del ruolo della Bosnia e Erzegovina nella programmazione e nell’attuazione di aiuti, in una prospettiva di preparazione al decentramento dell’assistenza della Comunità.

Riforma delle forze di polizia

- Attuazione del piano d’azione per la riforma delle forze di polizia.

Sistema giudiziario

- Adozione di misure che garantiscano la formazione adeguata della magistratura, in particolare per quanto riguarda la legislazione sui diritti dell'uomo e le questioni relative all'attuazione di un futuro accordo di stabilità e associazione.

- Adozione di misure che garantiscano che tutti i tribunali dispongano dei mezzi tecnici e finanziari necessari ad esercitare la giustizia in modo efficiente e corretto.

Politiche anti-corruzione

- Attuazione del piano d’azione anti-corruzione e delle raccomandazioni del gruppo GRECO.

- Adozione di misure che garantiscano che le convenzioni internazionali in materia di corruzione siano attuate in modo adeguato e che gli episodi di corruzione diminuiscano effettivamente.

DIRITTI DELL’UOMO E TUTELA DELLE MINORANZE

- Adozione di misure che garantiscano la compatibilità piena della legislazione nazionale con la convenzione europea dei diritti dell'uomo.

- Adozione di misure che garantiscano la tutela delle minoranze conformemente alle norme dell’Unione europea e internazionali.

- Adozione della strategia nazionale sui Rom e i relativi piani d’azione settoriali.

Requisiti economici

- Adozione di misure che garantiscano la permanenza della stabilità macroeconomica e l’impegno a favore del miglioramento della sostenibilità dei conti con l’estero.

- Impegno ulteriore a favore della riduzione della spesa pubblica rispetto al PIL.

- Prosecuzione del miglioramento del contesto imprenditoriale e del governo societario e prosecuzione della ristrutturazione del settore delle imprese, compresi i servizi pubblici.

- Prosecuzione del potenziamento del coordinamento tra politiche fiscali ed economiche.

- Adozione di misure che garantiscano il funzionamento corretto dell'unità di pianificazione della politica economica in seno all’agenzia delle imposte indirette.

- Creazione di un sistema consolidato per i conti pubblici valido per tutti i settori.

- Consolidamento delle procedure di preparazione, esecuzione e responsabilità del bilancio.

- Attuazione di politiche intese a ridurre la disoccupazione, in particolare la disoccupazione a lungo termine.

- Miglioramento del coordinamento tra le agenzie del lavoro del paese e impegno contro la frammentazione del mercato del lavoro.

- Ricerca di soluzioni al problema della frammentazione del sistema scolastico e della sovrapposizione di funzioni tra i diversi livelli del sistema. Consolidamento dell’elaborazione di politiche e della pianificazione di strategie al fine di migliorare la qualità dell’istruzione.

- Prosecuzione delle riforme necessarie al rispetto delle norme e degli obblighi previsti dall’OMC al fine di accelerare il processo di adesione all'OMC.

Norme europee

MERCATO INTERNO E SCAMBI COMMERCIALI

Libera circolazione delle merci

- Prosecuzione dell’allineamento all’acquis della legislazione relativa a norme, certificazione, metrologia, accreditamento e valutazione della conformità e recepimento delle direttive “approccio nuovo e globale" e "vecchio approccio".

Dogane e fiscalità

- Adozione di misure che garantiscano la prosecuzione dell’allineamento all’acquis della legislazione doganale e fiscale e l’ulteriore aumento della capacità dell’amministrazione di attuare tali legislazioni e di lotta contro corruzione, criminalità transfrontaliera ed evasione fiscale.

- Miglioramento della trasparenza e scambio di informazioni con l’Unione europea al fine di facilitare l’applicazione di provvedimenti contro l'elusione fiscale.

Concorrenza

- Attuazione della legislazione in materia di aiuti di Stato.

- Presentazione di un registro completo degli aiuti di Stato.

Appalti pubblici

- Adozione di misure che garantiscano che il quadro giuridico relativo agli appalti pubblici in Bosnia e Erzegovina sia compatibile con l'acquis e che le relative procedure siano applicate correttamente.

Statistiche

- Elaborazione di statistiche economiche affidabili e consolidamento della capacità delle istituzioni di produrre e pubblicare dati statistici di base conformi agli standard europei, in particolare nei settori dei conti pubblici, dell’occupazione e delle imprese.

POLITICHE SETTORIALI

Industria e PMI

- Adozione di una strategia relativa alle PMI.

- Adozione di misure che garantiscano l’applicazione della politica industriale.

- Avvio dell'elaborazione e dell’attuazione di una politica integrata di ricerca.

Agricoltura e pesca

- Attuazione di una strategia agricola generale a livello statale.

- Avvio di azioni relative all’identificazione di ovini e caprini e della registrazione dei movimenti.

- Preparazione di un programma di miglioramento dell’industria della trasformazione dei prodotti alimentari per soddisfare le norme dell’Unione europea.

- Avvio di azioni intese a garantire un controllo efficace della produzione interna di piante, in particolare per quanto riguarda i prodotti oggetto di specifiche normative UE.

Ambiente

- Prosecuzione del potenziamento delle capacità amministrative delle istituzioni coinvolte nella protezione dell’ambiente, in particolare a livello statale, e adozione di misure che garantiscano l’applicazione della legislazione recepita.

- Adozione di misure che garantiscano l’operatività di un sistema efficace di controllo ambientale.

Politica dei trasporti

- Prosecuzione della ristrutturazione e della liberalizzazione del settore ferroviario.

- Adozione di misure che garantiscano il progressivo allineamento all’acquis della legislazione relativa ai trasporti, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche e di sicurezza, le norme sociali e la liberalizzazione dei mercati.

- Attuazione del memorandum d'intesa sulla Rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale, compreso l'Osservatorio dei trasporti (SEETO).

Energia

- Attuazione dei piani d’azioni delle Entità per la ristrutturazione del settore energetico.

- Consolidamento dei regolatori dell'energia a livello di Stato e di Entità.

- Adozione di misure che permettano di ottenere progressi concreti nel settore del gas, tra cui l'elaborazione di una strategia, l’istituzione di un operatore e di un regolatore di sistema e il potenziamento del mercato interno del gas.

Società dell'informazione e media

- Attuazione della legislazione sull’emittenza pubblica e completamento della riforma strutturale del settore.

- Allineamento della legislazione al quadro normativo dell’Unione europea relativo alle comunicazioni elettroniche e relativi servizi e sua attuazione.

- Allineamento alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva “Televisione senza frontiere”.

Controllo finanziario

- Elaborazione e applicazione di principi relativi alla responsabilità decentrata della gestione e a una revisione contabile interna funzionalmente indipendente, conformemente alle norme riconosciute a livello internazionale e alle migliori pratiche dell’Unione europea.

- Potenziamento della capacitò operativa e funzionale e dell’indipendenza finanziaria della Corte dei conti.

- Elaborazione di procedure e capacità amministrative che garantiscano l’effettiva protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea.

GIUSTIZIA, LIBERTÀ E SICUREZZA

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazioni

- Applicazione integrale della strategia di gestione integrata delle frontiere e gestione efficace delle frontiere.

- Assunzione della responsabilità completa sul funzionamento dei centri di accoglienza.

Riciclaggio del denaro

- Adozione di misure che garantiscano la prosecuzione del miglioramento dell’applicazione della normativa relativa al riciclaggio del denaro.

Droga

- Adozione di misure che garantiscano che gli organismi responsabili dell’applicazione delle leggi dispongano di mezzi adeguati alla lotta contro il traffico di droga e miglioramento ulteriore della cooperazione tra agenzie e della cooperazione internazionale; raggiungimento di risultati concreti.

- Creazione di una direzione statale antidroga.

Lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo

- Adozione di misure che garantiscano l'attuazione integrale delle misure previste dal piano d'azione contro la criminalità organizzata.

4. PROGRAMMAZIONE

L'assistenza comunitaria destinata ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e associazione sarà fornita mediante gli strumenti finanziari esistenti, in particolare il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio[2]. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. La Bosnia e Erzegovina può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi multinazionali e orizzontali.

5. CONDIZIONI

L'assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione è subordinata alla realizzazione di ulteriori progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e di progressi nel conseguimento delle priorità specifiche previste dal presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000[3]. L'assistenza comunitaria è subordinata inoltre alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21 e 22 giugno 1999, in particolare per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali.

6. MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali della Commissione.

[1] GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1.

[2] GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2415/2001 (GU L 327 del 12.12.2001, pag. 3).

[3] Articolo 5 del regolamento n. 2666/2000 del Consiglio:1. Il rispetto dei principi democratici, dello Stato di diritto, dei diritti dell'uomo e delle minoranze, nonché delle libertà fondamentali, costituisce un elemento fondamentale per l'attuazione del presente regolamento e un presupposto essenziale per poter beneficiare dell'assistenza comunitaria. In caso di inosservanza di questi principi, il Consiglio può prendere le misure adeguate, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione.2. L'assistenza comunitaria è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali.