52001PC0652

Proposta di decisione del Consiglio relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione di Cipro /* COM/2001/0652 def. */


Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione di Cipro

(presentata dalla Commissione)

RELAZIONE

Il Consiglio europeo, riunitosi a Lussemburgo nel dicembre 1997, ha stabilito che il partenariato per l'adesione costituisce lo strumento chiave della strategia rafforzata di preadesione, mobilitando in un quadro unico tutte le forme di assistenza ai paesi candidati. Ciò consente alla Comunità di adeguare gli interventi di assistenza alle esigenze dei singoli paesi candidati, aiutando questi ultimi a superare i problemi specifici in vista dell'adesione.

Il primo partenariato per l'adesione di Cipro è stato deciso nel marzo 2000. Conformemente al regolamento n. 622/98 del Consiglio [1] (articolo 2), e basandosi sull'analisi contenuta nella relazione periodica 2001 sui progressi compiuti da Cipro in vista dell'adesione, la Commissione ritiene che sia giunto il momento di procedere ad un'ulteriore revisione delle priorità e degli obiettivi intermedi indicati nel partenariato per l'adesione. La presente proposta di revisione tiene conto delle conclusioni della relazione periodica 2001 della Commissione sui progressi compiuti da Cipro in vista dell'adesione.

[1] Regolamento (CE) n. 622/98 del Consiglio, del 16 marzo 1998, relativo all'assistenza in favore dei paesi candidati all'adesione all'Unione europea, nell'ambito della strategia di preadesione, e in particolare all'istituzione di partenariati per l'adesione (GU L 85 del 20.3.1998, pag. 1), completato dal regolamento (CE) n. 555/2000 del Consiglio, del 13 marzo 2000, relativo alla realizzazione di interventi nell'ambito della strategia di preadesione per la Repubblica di Cipro e la Repubblica di Malta (GU L 68 del 16.3.2000, pag. 3).

La decisione allegata non ha implicazioni finanziarie.

In considerazione di quanto precede, la Commissione invita il Consiglio ad adottare la decisione allegata.

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione di Cipro

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 555/2000 del Consiglio, del 13 marzo 2000, relativo alla realizzazione di interventi nell'ambito della strategia di preadesione per la Repubblica di Cipro e la Repubblica di Malta,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) il Consiglio europeo di Lussemburgo ha stabilito che il partenariato per l'adesione è un nuovo strumento che costituisce l'aspetto chiave della strategia rafforzata di preadesione;

(2) il regolamento (CE) n. 555/2000 completa il regolamento (CE) n. 622/98 [2], a norma del quale il Consiglio decide, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, in merito ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni contenuti nei singoli partenariati per l'adesione man mano che vengono presentati ai singoli paesi candidati, nonché in merito ai successivi adeguamenti sostanziali ad essi applicabili;

[2] Regolamento (CE) n. 622/98 del Consiglio, del 16 marzo 1998, relativo all'assistenza in favore dei paesi candidati all'adesione all'Unione europea, nell'ambito della strategia di preadesione, e in particolare all'istituzione di partenariati per l'adesione (GU L 85 del 20.3.1998, pag. 1).

(3) l'assistenza comunitaria è subordinata alla realizzazione degli elementi essenziali, in particolare al rispetto degli obblighi previsti dall'accordo di associazione e ai progressi compiuti verso l'adempimento dei criteri di Copenaghen; in mancanza di un elemento essenziale, il Consiglio può prendere, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, le misure del caso in merito a qualsiasi forma di assistenza preadesione;

(4) la relazione periodica 2001 della Commissione contiene un'analisi obiettiva dei preparativi di Cipro per l'adesione e individua una serie di settori prioritari di ulteriore intervento;

(5) per preparare l'adesione, Cipro dovrebbe continuare ad aggiornare il suo programma nazionale per l'adozione dell'acquis; tale programma dovrebbe prevedere un calendario per la realizzazione delle priorità e degli obiettivi intermedi indicati nel partenariato per l'adesione;

(6) Cipro deve predisporre le strutture giuridiche e amministrative necessarie per la programmazione, il coordinamento, la gestione, il controllo e la valutazione dei fondi comunitari di preadesione,

DECIDE:

Articolo 1

A norma dell'articolo 1, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 555/2000, i principi, le priorità, gli obiettivi intermedi e le condizioni contenuti nel partenariato per l'adesione di Cipro sono riportati nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente decisione.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato per l'adesione è esaminata dagli organi dell'accordo di associazione e da competenti organi del Consiglio, ai quali la Commissione dovrà riferire periodicamente.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Fatto a Bruxelles, il [...]

Per il Consiglio

Il Presidente

[...]

ALLEGATO

1. Introduzione

Il Consiglio europeo, riunitosi a Lussemburgo nel dicembre 1997, ha stabilito che il partenariato per l'adesione costituisce lo strumento chiave della strategia rafforzata di preadesione, mobilitando in un quadro unico tutte le forme di assistenza ai paesi candidati. Ciò consente alla Comunità di adeguare gli interventi di assistenza alle esigenze dei singoli paesi candidati, aiutando questi ultimi a superare i problemi specifici in vista dell'adesione.

Il primo partenariato per l'adesione di Cipro è stato deciso nel marzo 2000. La presente revisione, che si basa su una proposta presentata dalla Commissione previa consultazione di Cipro, tiene conto dell'analisi contenuta nella relazione periodica 2001 della Commissione sui progressi compiuti da Cipro in vista dell'adesione.

2. Obiettivi

L'obiettivo del partenariato per l'adesione è quello di definire in un quadro unico i settori prioritari di ulteriore intervento individuati nella relazione periodica della Commissione del 2001 sui progressi compiuti da Cipro in vista dell'adesione all'Unione europea, gli strumenti finanziari disponibili per consentire a Cipro di realizzare tali priorità e le condizioni cui è subordinata l'assistenza. Il presente partenariato per l'adesione costituisce la base per una serie di strumenti politici che verranno utilizzati per aiutare i paesi candidati durante i preparativi per l'adesione. Tali strumenti comprendono, tra l'altro, il programma nazionale aggiornato per l'adozione dell'acquis elaborato da Cipro, la procedura di preadesione di sorveglianza fiscale, il programma economico di preadesione, il patto preadesione contro la criminalità organizzata, una strategia nazionale per l'occupazione in linea con la strategia europea per l'occupazione e altri piani settoriali necessari per la partecipazione ai Fondi strutturali dopo l'adesione. Poiché questi strumenti sono tutti di natura diversa, ciascuno di essi viene approntato e attuato secondo procedure specifiche e può essere sostenuto da aiuti preadesione. Pur non costituendo parte integrante del presente partenariato, i suddetti strumenti dovranno comprendere priorità compatibili con esso.

3. Principi

I settori principali prioritari definiti per ciascun paese candidato riguardano la capacità di soddisfare i criteri di Copenaghen, in base ai quali si richiede per l'adesione:

* che il paese candidato abbia raggiunto una stabilità istituzionale tale da garantire la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, il rispetto e la protezione delle minoranze;

* l'esistenza di un'economia di mercato funzionante nonché la capacità di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all'interno dell'Unione;

* la capacità di assumere gli obblighi derivanti dall'appartenenza all'UE, compresa l'adesione agli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria.

Il Consiglio europeo di Madrid (1995) ha insistito sulla necessità per i paesi candidati di adeguare le proprie strutture amministrative onde assicurare l'armonica attuazione delle politiche comunitarie dopo l'adesione, mentre quello di Lussemburgo (1997) ha sottolineato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione è necessario ma non sufficiente, in quanto occorre assicurarne l'effettiva applicazione. I Consigli europei di Feira e Göteborg del 2000 e del 2001 hanno rispettivamente confermato l'importanza fondamentale della capacità dei paesi candidati di applicare l'acquis e aggiunto che ciò presupponeva un notevole impegno da parte dei candidati per potenziare e riformare le loro strutture amministrative e giudiziarie.

4. Priorità e obiettivi intermedi

Le relazioni periodiche della Commissione hanno posto l'accento sull'entità degli sforzi che i paesi candidati devono ancora compiere in determinati settori per prepararsi all'adesione. Occorre pertanto fissare tappe intermedie in termini di priorità, con obiettivi precisi definiti insieme ai paesi interessati e la cui realizzazione condizionerà sia l'entità dell'assistenza che l'andamento dei negoziati in corso con Cipro. Nel selezionare le priorità elencate nel partenariato per l'adesione riveduto, si è ritenuto realistico prevedere che Cipro sia in grado di conseguirle o di ottenere risultati sostanziali entro i prossimi due anni (2002-2003). Tra le questioni elencate, vengono inoltre segnalate quelle che richiedono un intervento tempestivo. I progressi compiuti per quanto riguarda il rispetto delle priorità indicate nel partenariato per l'adesione 2000 sono valutati nella relazione periodica 2001. Per individuare le priorità del presente partenariato ci si è basati su tale valutazione.

Nel settembre 2000, Cipro ha presentato una versione aggiornata del programma nazionale per l'adozione dell'acquis (PNAA), nella quale si stabilisce il calendario per il conseguimento delle priorità e degli obiettivi intermedi previsti dal partenariato per l'adesione 2000 e per lo sviluppo delle strutture amministrative e delle risorse finanziarie necessarie.

Nel partenariato per l'adesione vengono definiti i settori prioritari per i preparativi all'adesione di Cipro, che dovrà comunque affrontare tutti i problemi evidenziati dalla relazione periodica 2001. È importante inoltre che Cipro rispetti gli impegni in materia di ravvicinamento legislativo e di applicazione dell'acquis, in conformità con gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di associazione e del processo negoziale. Va ricordato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione non è di per sé sufficiente, in quanto occorre altresì assicurare che esso venga effettivamente applicato secondo gli stessi criteri vigenti all'interno dell'Unione. Un'attuazione e un'applicazione effettive e credibili dell'acquis sono necessarie in tutti i settori sottoelencati.

Sulla scorta dell'analisi contenuta nella relazione periodica della Commissione del 2001, sono stati individuati le seguenti priorità e i seguenti obiettivi intermedi per Cipro, presentati secondo la struttura della relazione periodica [3].

[3] Stesso ordine di presentazione delle relazioni periodiche 2000.

Tentativi di trovare una soluzione politica

- Produrre il massimo sforzo per trovare una soluzione sotto l'egida delle Nazioni Unite.

Criteri economici

- Accelerare la liberalizzazione di determinati settori protetti dell'economia tra cui le telecomunicazioni, i trasporti aerei e l'energia.

- Migliorare le condizioni per le imprese e per lo sviluppo, insistendo in particolare sulla diversificazione settoriale e sulle PMI.

Capacità di assumere gli obblighi che comporta l'adesione

Libera circolazione delle merci

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: Adottare la legislazione quadro per l'applicazione dei principi del nuovo approccio globale.

- Continuare ad applicare le direttive della nuova impostazione in base a detta legislazione quadro; continuare ad allineare la legislazione settoriale tradizionale a quella dell'Unione Europea, specie per quanto riguarda i prodotti farmaceutici per uso veterinario, i cosmetici e i prodotti alimentari.

- Potenziare le infrastrutture amministrative orizzontali e le capacità di applicazione nei settori contemplati dalla legislazione su prodotti specifici.

- Creare e applicare una strategia di sorveglianza del mercato.

- Allineare la legislazione sugli appalti pubblici con l'acquis per quanto riguarda il campo di applicazione e il sistema di riesame.

- Procedere all'esame della legislazione cipriota nei settori ancora non armonizzati per garantirne la conformità alle disposizioni degli articoli da 28 a 30 del trattato CE, e mettere a punto le disposizioni amministrative per poter effettuare in futuro un monitoraggio in questo settore.

Libera circolazione delle persone

- Portare a termine l'allineamento per quanto riguarda il reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali e dei diplomi; sviluppare ulteriormente le strutture amministrative necessarie, nonché i programmi di istruzione e formazione.

- Per quanto riguarda le qualifiche professionali ottenute prima dell'armonizzazione, Cipro dovrebbe anzitutto prendere disposizioni per garantire, sin dall'adesione, la conformità delle varie categorie professionali con i requisiti contenuti nelle direttive pertinenti.

- Potenziare le strutture amministrative per il coordinamento della previdenza sociale.

Libera prestazione dei servizi

- Proseguire l'allineamento con l'acquis del settore relativo alle società cooperative e di credito.

- Rafforzare la sorveglianza dei servizi finanziari.

Libera circolazione dei capitali

- Continuare ad allineare le norme relative alle operazioni a medio e a lungo termine su capitali e preparare la successiva liberalizzazione delle operazioni a breve termine.

- Liberalizzare la partecipazione estera ai servizi finanziari e al turismo.

- Garantire la conformità con le raccomandazioni della Task force Azione finanziaria.

Diritto societario

- Allineare ed applicare le normative sui marchi, sui diritti d'autore e sui diritti connessi; potenziare la capacità amministrativa, soprattutto rafforzando i controlli alle frontiere. Adoperarsi con impegno per tutelare i diritti di proprietà intellettuale, lottando in particolare contro le merci usurpative e contraffatte. Migliorare la cooperazione tra gli organismi preposti all'attuazione; intensificare la formazione per tali organismi, compresi i giudici e i pubblici ministeri.

Concorrenza

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: Completare il quadro legislativo; assoggettare gli aiuti di Stato alle società internazionali (offshore) alla legge sul controllo degli aiuti pubblici; potenziare le capacità amministrative (in materia di antitrust e di controllo degli aiuti di Stato); far rispettare le norme sull'antitrust e sugli aiuti di Stato; tenere un registro degli aiuti di Stato e stendere una relazione annuale in merito; allineare con l'acquis molto prima dell'adesione i regimi di aiuti esistenti; sensibilizzare maggiormente a tali norme tutti gli operatori di mercato e i donatori; intensificare la formazione per il settore giudiziario in materia di antitrust e di aiuti di Stato.

Agricoltura

- Creare le strutture amministrative necessarie per progettare, attuare, gestire, sorvegliare e valutare i programmi di sviluppo rurale finanziati dalla CE.

- Portare a termine i preparativi per l'attuazione dei meccanismi di gestione della politica agricola comune, segnatamente il sistema integrato di gestione e di controllo e l'organismo pagatore; allineare con l'acquis lo status e il funzionamento dei monopoli esistenti.

- Proseguire l'allineamento della legislazione veterinaria e fitosanitaria e migliorare le modalità ispettive.

Pesca

- Portare a termine la creazione delle strutture amministrative e l'installazione delle attrezzature necessarie a livello centrale e regionale per l'attuazione della politica comune nel settore della pesca, compresi la politica di mercato, i programmi strutturali cofinanziati dallo strumento finanziario di orientamento della pesca e un registro dei pescherecci.

- Ridurre il numero dei pescherecci che operano al di fuori del Mediterraneo in funzione degli obiettivi e del calendario concordati.

Politica dei trasporti

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: Portare a termine l'allineamento e l'attuazione della legislazione sui trasporti marittimi, specie per quanto riguarda gli standard di sicurezza marittima, e rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa del dipartimento della navigazione mercantile, in conformità del suo piano d'azione 2000-2002, onde migliorare le prestazioni della flotta mercantile cipriota.

- Proseguire l'allineamento e migliorare la capacità amministrativa nei settori dei trasporti stradali (in particolare per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose) e dell'aviazione (specie per quanto riguarda la sicurezza aerea).

Fiscalità

- Garantire l'allineamento con l'acquis, specie in materia di IVA e di accise, compreso il regime transitorio IVA. Necessità di intervenire con particolare urgenza: continuare ad allineare le aliquote dell'IVA e delle accise con quelle dell'acquis comunitario e proseguire l'eliminazione delle misure discriminatorie nei confronti delle importazioni dall'UE.

- Garantire la compatibilità della legislazione tributaria attuale e futura con il codice di condotta per l'imposizione delle imprese.

- Migliorare la capacità amministrativa, comprese le procedure di controllo e di esecuzione, la cooperazione amministrativa e l'assistenza reciproca.

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: Sviluppare sistemi informatici che consentano scambi di dati computerizzati con la Comunità e con i suoi Stati membri.

Statistiche

- Migliorare ulteriormente la qualità e il campo di applicazione delle statistiche; mettere a disposizione risorse sufficienti per potenziare le capacità statistiche.

Affari sociali e occupazione

- Continuare a fornire sostegno per migliorare le capacità delle parti sociali, tenendo conto in particolare del ruolo che svolgeranno nell'elaborazione e nell'attuazione della politica occupazionale e sociale dell'UE, compreso il Fondo sociale europeo, segnatamente attraverso un dialogo sociale autonomo. Migliorare le capacità amministrative per quanto riguarda il diritto del lavoro e le pari opportunità.

- Portare a termine l'allineamento e applicare correttamente la legislazione CE, specie per quanto riguarda il pari trattamento di uomini e donne. Potenziare le strutture amministrative e applicative connesse, compresi gli ispettorati del lavoro, e creare un fondo di garanzia indipendente per tutelare i dipendenti in caso di insolvibilità del datore di lavoro. Adottare la legislazione antidiscriminazioni e fissare un calendario per la sua applicazione.

- Portare a termine il recepimento e l'applicazione della legislazione CE in materia di pubblica sanità; adeguare le strutture nazionali di sorveglianza delle malattie trasmissibili e di informazione/sorveglianza sanitaria.

- Elaborare una strategia nazionale, anche per quanto riguarda la raccolta dei dati, ai fini della futura partecipazione alla strategia europea sull'inclusione sociale.

Energia

- Proseguire l'allineamento dei requisiti riguardanti le scorte petrolifere; procedere con la costituzione effettiva delle scorte, compresi i necessari investimenti nella capacità di magazzinaggio, con l'obiettivo di raggiungere un livello equivalente a 90 giorni; potenziare le strutture amministrative.

- Prepararsi a partecipare al mercato internazionale dell'energia, specie per quanto riguarda la direttiva sull'elettricità; eliminare le distorsioni che ancora sussistono in materia di prezzi; creare un ente normativo e un operatore comune per la trasmissione e la distribuzione.

- Migliorare l'efficienza energetica; promuovere l'uso delle energie rinnovabili e potenziare le istituzioni competenti in questo settore.

- Mettere in pratica le raccomandazioni contenute nella relazione del Consiglio sulla "sicurezza nucleare nell'ambito dell'ampliamento" tenendo debitamente conto delle priorità individuate.

Telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione

- Adottare nuove norme sulle telecomunicazioni e sui servizi postali; introdurre un quadro normativo globale, specie per quanto riguarda le licenze, l'interconnessione, il servizio universale, la numerazione e la protezione dei dati; abolire il monopolio per la telefonia vocale mobile.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: creare un'organizzazione territoriale che consenta l'effettiva attuazione dei regolamenti sui fondi strutturali.

- Preparare un piano di sviluppo coerente in conformità dei regolamenti sui fondi strutturali; determinare le strutture di attuazione del piano definitivo; creare le autorità preposte alla gestione e ai pagamenti; migliorare le capacità amministrative, specie a livello di assunzioni e formazione.

- Creare I necessari sistemi di controllo e di valutazione dei fondi strutturali, segnatamente per le valutazioni ex-ante, nonché sistemi di raccolta e di elaborazione delle informazioni e degli indicatori statistici pertinenti.

- Allinearsi con le procedure specifiche di gestione finanziaria e di controllo previste dai regolamenti CE pertinenti per i futuri fondi strutturali e di coesione.

- Preparare, dal punto di vista tecnico, i progetti che potranno beneficiare del sostegno dei fondi strutturali e di coesione (progetti in cantiere).

Ambiente

- Portare a termine la trasposizione dell'acquis, insistendo in particolare sulla gestione dei rifiuti.

- Proseguire l'applicazione dell'acquis, specie per quanto riguarda i rifiuti urbani, il trattamento delle acque reflue e i rifiuti di imballaggio; elaborare un piano di attuazione della direttiva quadro sull'acqua.

- Continuare a rafforzare la capacità amministrativa e applicativa, rivolgendo particolare attenzione alla legislazione sulla protezione della natura.

- Integrare maggiormente i requisiti ambientali nella definizione e nell'attuazione di tutte le altre politiche settoriali onde promuovere lo sviluppo sostenibile.

Cooperazione in materia di giustizia e affari interni

- Adoperarsi per un'applicazione giusta ed effettiva della legge sul diritto di asilo, in particolare della disposizione sui ricorsi palesemente infondati. Garantire che i ricorsi siano esaminati da un'autorità indipendente e che le norme di attuazione vengano elaborate in conformità degli standard internazionali ed europei; rafforzare la capacità amministrativa nel settore e migliorare le condizioni generali nei centri di accoglienza; creare un sistema di integrazione dei rifugiati.

- Applicare correttamente il piano d'azione di Schengen; proseguire i preparativi per la futura partecipazione al sistema informatico di Schengen sviluppando le banche dati e i registri nazionali.

- Applicare correttamente la legislazione sull'immigrazione, in particolare le procedure corrispondenti.

- Riesaminare gli accordi di riammissione con i paesi limitrofi e la loro applicazione in conformità del principio di "non-refoulement". Continuare a potenziare le attrezzature tecniche per il controllo delle frontiere.

- Continuare ad impegnarsi per combattere il riciclaggio del denaro sporco, predisponendo risorse umane sufficienti, personale qualificato e corsi di formazione.

- Continuare ad impegnarsi per applicare la legislazione sulla protezione dei dati.

- Migliorare la cooperazione interna con la polizia, con gli altri organi incaricati di applicare la legge e con il settore giudiziario, rafforzando in particolare le capacità di lotta contro la criminalità organizzata.

- Prendere le misure necessarie per applicare gli strumenti comunitari di cooperazione giudiziaria nel settore civile.

- Accertarsi che sussistano le condizioni preliminari per la conclusione di un accordo di cooperazione con Europol.

- Prendere le necessarie disposizioni per allineare la legislazione con la convenzione sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità e con i relativi protocolli.

Unione doganale

- Accelerare l'armonizzazione legislativa, anche per quanto riguarda l'introduzione di tutti i regimi doganali ad impatto economico e di procedure semplificate; rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa. Attuare il programma di riforma e di modernizzazione del dipartimento doganale.

- Necessità di intervenire con particolare urgenza: continuare ad applicare la strategia informatica dell'amministrazione doganale cipriota. Creare sistemi informatici che consentano scambi di dati computerizzati tra la CE e Cipro.

Relazioni esterne

- Prendere le misure necessarie affinché tutti i trattati e gli accordi internazionali incompatibili con l'acquis vengano rinegoziati o denunciati al momento dell'adesione.

Controllo finanziario

- Aumentare l'autonomia operativa dei controlli interni a livello centrale e decentrato; terminare le attività relative alla stesura del manuale sull'audit e agli orientamenti per il controllo dei fondi CE.

- Rafforzare le funzioni di controllo finanziario pubblico mettendo a disposizione il personale, la formazione e le attrezzature necessari.

- Confermare un punto di contatto appropriato per l'OLAF onde tutelare gli interessi finanziari delle Comunità e avviare la cooperazione in questa sede.

- Intensificare la lotta contro le frodi.

- Adoperarsi ulteriormente per garantire l'uso corretto, il controllo e la valutazione dei fondi preadesione della CE, indicatori chiave della capacità cipriota di applicare l'acquis sul controllo finanziario.

5. Programmazione

Una volta scaduto il quarto protocollo finanziario con Cipro (31.12.1999), il regolamento 555/2000 del Consiglio del 13 marzo 2000 ha sostituito per cinque anni i protocolli finanziari dal 2000 in poi. L'assegnazione destinata a Cipro per il periodo 2000-2004 ammonta complessivamente a 57 milioni di euro; un terzo di ciascuna assegnazione annuale servirà a finanziare i cosiddetti progetti "bicomunali". Il comitato di gestione PHARE è stato consultato in merito alla programmazione annuale.

L'assistenza finanziata nel quadro del nuovo regolamento riguarderà prevalentemente le attività di preparazione all'adesione, definite nel presente partenariato di adesione con Cipro e in quello precedente, nonché la partecipazione cipriota a determinati programmi e a determinate agenzie della Comunità, compresi i programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.

La dotazione 2000 (9 milioni di euro) sosterrà interventi nei seguenti settori: mercato interno (imposizione e dogane); giustizia e affari interni: cooperazione amministrativa; partecipazione ai programmi comunitari in materia di istruzione (Leonardo, Socrates, Gioventù) e attività bicomunali (piano regolatore di Nicosia).

Cipro partecipa tuttora alle attività multinazionali del programma MEDA e riceve sostegno dalla BEI.

6. Condizionalità

L'assistenza comunitaria per il finanziamento dei progetti è subordinata al rispetto degli impegni assunti da Cipro nel quadro dell'accordo di associazione e al conseguimento di ulteriori progressi nell'adempimento dei criteri di Copenaghen, in particolare nella realizzazione delle priorità specifiche contenute nel presente partenariato per l'adesione. Qualora tali condizioni generali non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe decidere di sospendere l'assistenza finanziaria ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 622/98.

7. Monitoraggio

L'attuazione del partenariato per l'adesione verrà monitorata nel quadro dell'accordo di associazione, in particolare nel comitato di associazione.

A norma del regolamento (CE) n. 555/2000 del Consiglio, "la Commissione è assistita dal comitato di cui all'articolo 9, paragrafo 1, del regolamento (CEE) n. 3906/89 del Consiglio". Ciò significa che il comitato di gestione incaricato di monitorare i programmi preadesione a favore di Cipro è lo stesso del programma PHARE.

Il partenariato per l'adesione continuerà ad essere modificato, all'occorrenza, conformemente all'articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98.