52000DC0591

Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni - Retti transeuropee - Relazione annuale 1999: conformemente all'articolo 16 del regolamento 2236/95 che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee /* COM/2000/0591 def. */


RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E AL COMITATO DELLE REGIONI RETI TRANSEUROPEE RELAZIONE ANNUALE 1999 conformemente all'articolo 16 del regolamento 2236/95 che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee

INDICE

1. Sommario: una panoramica delle TEN nel 1999

2. Progressi realizzati da progetti specifici

2.1. Energia

2.2. Telecomunicazioni

2.3. Trasporti

3. Legislazione e comitati TEN

3.1. Orientamenti e normativa collegata

3.1.1. Modifica degli orientamenti TEN-Energia

3.1.2. Revisione degli orientamenti e del programma di lavoro TEN-Telecom

3.1.3. Adozione di IDA-2

3.1.4. Modifica degli orientamenti TEN-Trasporti

3.1.5. Interoperabilità delle reti ferroviarie convenzionali TEN-Trasporti

3.1.6. Rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN)

3.2. Comitati competenti per gli orientamenti TEN

3.2.1. Energia

3.2.2. Telecomunicazioni

3.2.3. Trasporti

3.3. Comitato di assistenza finanziaria alle TEN

3.4. Controllo finanziario

4. Finanziamento delle TEN

4.1. Comitato di assistenza finanziaria alle TEN

4.1.1. Energia

4.1.2. Telecomunicazioni

4.1.3. Trasporti

4.2. IDA

4.3. Fondi strutturali

4.3.1. FESR

4.3.2. Fondo di coesione

4.4. Prestiti della Banca europea per gli investimenti (BEI)

4.5. Garanzie di prestito del Fondo europeo per gli investimenti (FEI)

4.6. Finanziamento degli Stati membri

4.7. Finanziamento dell'infrastruttura in paesi terzi

4.7.1. ISPA

4.7.2. PHARE

4.7.3. TACIS

4.7.4. MEDA

5. Finanziamento delle TEN: altri aspetti

5.1. Modifica del regolamento finanziario sulle TEN

5.2. Promozione del partenariato pubblico/privato (PPP)

5.2.1. Seguito dato alle raccomandazioni del gruppo Kinnock ad alto livello

5.2.2. Appalti pubblici

6. Relazioni, comunicazioni e valutazione

6.1. Relazioni e comunicazione

6.1.1. Prima relazione sull'interoperabilità del sistema ferroviario ad alta velocità

6.1.2. Galileo

6.1.3. Comunicazione della Commissione sullo sviluppo dell'EURO-ISDN

6.2. Valutazione

6.2.1. Energia

6.2.2. Telecomunicazioni

6.2.3. Trasporti

7. Relazioni esterne

7.1. Energia

7.2. Telecomunicazioni

7.3. Trasporti

8. Ricerca e sviluppo

ELENCO DEGLI ALLEGATI

1. Sommario: una panoramica delle TEN nel 1999

La Commissione presenta la relazione annuale 1999 sulle reti transeuropee (TEN) al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni conformemente all'articolo 16 del regolamento n. 2236/95 che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee.

Per le TEN il 1999 è stato un anno di svolta segnato innanzitutto dalla modifica del regolamento finanziario sulle TEN da parte del Parlamento e del Consiglio, dall'approvazione di una dotazione finanziaria di 4 600 milioni di EUR per il periodo 2000-2006 e dall'istituzione dello strumento ISPA con una dotazione annua di 520 milioni di EUR per il periodo 2000-2006 per il finanziamento di grandi opere d'infrastruttura nel settore dei trasporti nei paesi dell'Europa centrale e orientale candidati all'adesione. Ma il 1999 ha visto anche continui progressi nell'intero settore delle reti transeuropee e l'emergere di Galileo come uno dei progetti TEN più significativi.

* Progressi concreti di singoli progetti di interesse comune

La maggior parte dei singoli progetti di interesse comune hanno continuato a registrare progressi soddisfacenti. Alcuni progetti sono stati portati a termine e altri sono diventati operativi.

* Orientamenti e altri aspetti giuridici

Il 12 luglio 1999 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la seconda fase del programma IDA di scambio di dati tra amministrazioni (un elenco delle abbreviazioni più comuni è contenuto nell'allegato 1).

Il 29 luglio il Parlamento europeo e il Consiglio hanno aggiornato l'elenco dei progetti di interesse comune TEN-Energia, aggiungendo 15 nuovi progetti e modificando 4 progetti esistenti.

Il 10 dicembre il Consiglio è giunto ad un accordo politico su un "pacchetto infrastruttura ferroviaria" in cui è compresa la prevista rete transeuropea per il trasporto di merci.

* Finanziamento

Come già menzionato, il 19 luglio il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato una modifica del regolamento finanziario sulle TEN approvando una dotazione finanziaria di 4 600 milioni di EUR per il periodo 2000-2006.

* Relazioni ed analisi

Il 10 febbraio 1999 la Commissione ha adottato una comunicazione intitolata "Galileo - Partecipazione dell'Europa ad una nuova generazione di servizi di navigazione satellitare", traendo conclusioni dal lavoro svolto l'anno precedente.

La Commissione ha ricevuto una valutazione esterna indipendente del suo sostegno finanziario ai progetti nel settore dei trasporti.

Nel corso dell'anno la Commissione ha fatto eseguire da esperti indipendenti una valutazione intermedia del programma TEN-Energia.

Il 10 settembre la Commissione ha pubblicato la prima relazione sull'attuazione e sugli effetti della direttiva del 1996 sull'interoperabilità sistemi ferroviari ad alta velocità (FAV).

* Ampliamento e relazioni esterne

Nel quadro di Agenda 2000 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno creato lo strumento di politica strutturale di pre-adesione ISPA, dotandolo di 7 000 milioni di EUR per il periodo 2000-2006. Il 50% circa di questi fondi contribuiranno a finanziare l'infrastruttura di trasporto nei paesi candidati all'adesione.

Il memorandum d'intesa per lo sviluppo del corridoio n. IV è stato firmato dai ministri dei Trasporti dei paesi partecipanti nel maggio 1999.

Nell'ottobre 1999 è stata pubblicata la relazione finale TINA (Transport Infrastructure Needs Assessment) che conclude la missione di informazione promossa dalla Commissione per identificare le componenti necessarie per la futura rete transeuropea dei trasporti sul territorio di 11 paesi candidati all'adesione.

2. Progressi realizzati da progetti specifici

2.1. Energia

Nel periodo 1995-99 sono stati compiuti progressi decisivi in sette dei dieci progetti prioritari identificati dal Consiglio europeo di Essen nel dicembre 1994. L'elenco di tutti i progetti finanziati in tale periodo dalla linea di bilancio TEN figura nell'allegato II.

Nello stesso periodo sono divenute operative le sezioni principali di sei progetti nel settore del gas: si tratta dei gasdotti principali Algeria - Marocco - Spagna e Russia - Bielorussia - Polonia - HAVE (Fase 1) e delle nuove reti del gas in Grecia, Portogallo e nel sud e nell'ovest della Spagna. Le sezioni rimanenti dovrebbero essere completate entro la prima metà del 2000.

La situazione è meno positiva per i cinque progetti nel settore dell'elettricità. Un progetto è divenuto operativo (collegamento tra il nord del Portogallo e la Spagna) e per un secondo progetto sono in corso i lavori di costruzione (interconnessione Italia - Grecia). Per gli altri tre progetti non sono state superate le difficoltà legate alle autorizzazioni amministrative (progetti Francia - Italia e Francia - Spagna) o alla redditività economica/finanziamento (collegamento tra l'est e l'ovest della Danimarca).

2.2. Telecomunicazioni

Degli 80 progetti TEN-ISDN-Telecom per il 1999, alla fine dell'anno ne erano stati completati 35. Oltre a questi, altri 28 progetti sono stati cofinanziati da TEN-Telecom a seguito di inviti comuni a presentare proposte nel campo delle PMI del settore multimediale e del turismo. Nel complesso i progressi registrati sono soddisfacenti. Con l'aiuto di esperti indipendenti numerosi progetti sono stati sottoposti ad un riesame tecnico.

I due progetti sulle misure di sostegno e di coordinamento sono stati utili per dare maggiore visibilità e trasparenza a TEN-Telecom, per promuovere un più ampio sostegno al programma e per contribuire ad una miglior qualità delle proposte di progetto presentate.

L'allegato III mostra lo stato di avanzamento dei progetti, riesami compresi; ulteriori informazioni sui progetti e sulle misure di accompagnamento e di sostegno sono consultabili su Internet nel sito TEN-Telecom (www.ispo.cec.be/tentelecom), che contiene dati regolarmente aggiornati.

2.3. Trasporti

I 14 progetti di trasporto "specifici" identificati dal Consiglio europeo di Essen hanno tutti fatto registrare continui progressi. In particolare, il 14 agosto è stata completata la sezione finale del collegamento fisso Øresund tra la Svezia e la Danimarca che diventerà commercialmente operativo nel 2000. Per maggiori dettagli su tutti e 14 i progetti si rinvia all'allegato IV.

Il progetto di navigazione via satellitare "Galileo" si è affermato nel 1999 come una componente chiave dell'iniziativa TEN, profittando delle notevoli risorse del settore spaziale e delle attività di ricerca e sviluppo della Comunità (quarto e quinto programma quadro). Una riunione informale di ministri dei Trasporti e delle Finanze ha confermato in maggio il sostegno comunitario per i lavori iniziali e sono iniziate le discussioni per una possibile cooperazione con gli USA, la Russia ed altri paesi.

3. Legislazione e comitati TEN

3.1. Orientamenti e normativa collegata

3.1.1. Modifica degli orientamenti TEN-Energia

Come stabilito nella decisione 1254/96/CE, il 29 luglio il Parlamento europeo e il Consiglio hanno aggiornato l'elenco dei progetti di interesse comune nel settore dell'energia inserendovi 15 nuovi progetti (11 nel campo del gas naturale e quattro in quello dell'elettricità).

3.1.2. Revisione degli orientamenti e del programma di lavoro TEN-Telecom

Conformemente alla decisione sugli orientamenti TEN-Telecom [1], la Commissione ha avviato la revisione del programma di lavoro per il periodo 2000-2002, aggiornando il programma di lavoro TEN-Telecom esistente (costituito da un piano progressivo di durata triennale adottato nel gennaio 1998) sulla base del mutare delle esigenze e del rapido sviluppo della società dell'informazione, nonché dell'esperienza acquisita nella gestione del programma negli ultimi tre anni. A tal fine, la Commissione ha avviato una procedura di consultazione con l'industria e predisporrà una versione aggiornata del programma su cui basare i futuri inviti aperti a presentare proposte.

[1] Decisione 1336/97/CE del 17/6/97 (GU L 183/12 del 11/7/97).

Alla fine del 1999, conformemente alla decisione sugli orientamenti [2], la Commissione ha avviato la procedura per la revisione dell'allegato I degli orientamenti. A questo scopo, la Commissione eseguirà uno studio per valutare il contenuto attuale, l'ambito di applicazione e le modalità degli orientamenti TEN-Telecom e proporrà adeguate revisioni, previa consultazione con i soggetti nazionali e industriali interessati. Lo studio sarà svolto da esperti esterni tra l'aprile e il settembre 2000; l'avviso di preinformazione e il bando di gara sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale [3].

[2] L'articolo 14 stabilisce che con scadenza triennale la Commissione presenti una relazione sull'attuazione della decisione, unitamente ad adeguate proposte per la revisione dell'allegato I della stessa sulla base degli sviluppi tecnici e dell'esperienza acquisita.

[3] GU S 227 del 23.11.1999 e GU S 13 del 20.1.2000.

3.1.3. Adozione di IDA-2

Il 12 luglio 1999 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la seconda fase del programma IDA (Interchange of Data between Administrations), che stabilisce una serie di orientamenti e definisce progetti di interesse comune concernenti le reti transeuropee per lo scambio di dati tra amministrazioni, garantendo inoltre l'interoperabilità di queste reti e l'accesso alle medesime.

3.1.4. Modifica degli orientamenti TEN-Trasporti

In seguito alla pronuncia del Parlamento europeo in prima lettura, la Commissione ha presentato una modifica della sua proposta concernente i porti marittimi, per la navigazione interna ed i terminali intermodali, nonché il progetto n. 8 dell'allegato III. [4] Il Consiglio ha raggiunto un accordo politico sulla propria posizione comune a riguardo.

[4] COM (1999) 277 def. del 17.6.1999.

3.1.5. Interoperabilità delle reti ferroviarie convenzionali TEN-Trasporti

In seguito alle conclusioni cui è giunto il Consiglio nella riunione del 6 ottobre 1999, la Commissione ha adottato il 25 novembre 1999 una comunicazione al Consiglio e al Parlamento sull'integrazione del trasporto ferroviario convenzionale, nonché una proposta di direttiva relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale.

3.1.6. Rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN)

Nell'ambito delle discussioni del Consiglio nella seconda metà del 1999 sul cosiddetto "pacchetto infrastruttura", è emersa l'idea di definire una rete per i servizi internazionali di trasporto merci. Da quest'idea è nata la rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN) che il Consiglio ha inserito nel "pacchetto", avendo raggiunto un accordo politico sulla proposta nella riunione del 9-10 dicembre. La Commissione è del parere che la rete creata (mappe, elenco dei porti e altre disposizioni) costituisca un'impostazione coerente, in grado di assicurare una maggior efficienza e continuità delle operazioni di trasporto merci, e si compiace in modo particolare della conistenza della rete stessa.

Vale la pena di ricordare che il "pacchetto infrastruttura" comprende una proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 91/440/CEE relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie, una direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 95/18/CE relativa alle licenze delle imprese ferroviarie e una proposta di direttiva del Consiglio relativa all'assegnazione di capacità di infrastruttura ferroviaria, alla determinazione dei canoni per l'uso dell'infrastruttura ferroviaria e alla certificazione di sicurezza.

3.2. Comitati competenti per gli orientamenti TEN

3.2.1. Energia

Il comitato competente per gli orientamenti TEN-Energia non si è riunito nel 1999.

3.2.2. Telecomunicazioni

Il comitato competente per gli orientamenti TEN-Telecom si è riunito tre volte nel 1999. Nella prima riunione del 15 gennaio ha espresso il suo parere sul progetto di decisione della Commissione che stabilisce il contenuto di un invito a presentare proposte nel settore degli studi di validazione delle reti transeuropee delle telecomunicazioni e degli studi di diffusione nelle aree dei servizi generici e delle applicazioni riguardanti istruzione e formazione, cultura, trasporti e mobilità, ambiente e gestione delle emergenze, sanità, reti cittadine e regionali e applicazioni e servizi per le PMI.

Nella seconda riunione del 15-16 luglio il Comitato ha discusso la relazione al Parlamento europeo sull'esercizio 1998 (prevista dall'allegato I, paragrafo 4 degli orientamenti), l'ambito di applicazione e il calendario della revisione del programma di lavoro TEN-Telecom, la valutazione degli orientamenti TEN-ISDN (prevista dall'articolo 10 degli stessi orientamenti) nonché la valutazione e la revisione degli orientamenti TEN-Telecom, formulando in particolare un parere sui termini di riferimento indicativi per la valutazione dell'azione TEN-Telecom (conformemente all'articolo 8, paragrafo 2 della decisione sugli orientamenti).

L'ultima riunione del Comitato, di carattere informale, si è tenuta il 25 novembre 1999 a Helsinki, dove sono stati discussi in primo luogo il progetto di revisione del programma di lavoro TEN-Telecom, i risultati del riesame dei progetti e i progressi compiuti per quanto riguarda le procedure per l'effettuazione della valutazione intermedia TEN-Telecom.

3.2.3. Trasporti

Il comitato incaricato di assistere la Commissione nella revisione degli orientamenti per le reti di trasporto transeuropee si è riunito il 5 novembre 1999 discutendo anzitutto l'elaborazione della relazione sulla revisione degli orientamenti conformemente all'articolo 21, paragrafo 1.

3.3. Comitato di assistenza finanziaria alle TEN

Il comitato di assistenza finanziaria alle TEN si è riunito seie volte nel corso dell'anno nelle varie composizioni (una volta "orizzontale", una volta "energia", due volte "telecomunicazioni" e tre volte "trasporti") e ha espresso parere favorevole sull'impegno di 5 467 milioni di EUR. Per informazioni particolareggiate in merito alle decisioni sul finanziamento si rimanda al punto 4.1.

3.4. Controllo finanziario

Nel corso del 1999 la Commissione ha avuto uno scambio di pareri con il comitato assistenza finanziaria alle TEN nella composizione "orizzontale" e nelle tre composizioni settoriali in merito alle modalità pratiche di cooperazione tra la Commissione e gli Stati membri in materia di controllo finanziario. Tali discussioni hanno riguardato gli articoli 8, 9 e 12 del regolamento finanziario sulle TEN, relativamente all'ottenimento dell'accordo dello o degli Stati membri interessati per le domande di contributo finanziario, le misure di controllo finanziario che devono essere da questo attuate per l'uso dei fondi richiesti ed il loro obbligo di notificare alla Commissione i sistemi di gestione e di controllo istituiti per garantire un'efficiente realizzazione dei progetti e degli studi, nonché di mettere a disposizione della Commissione tutte le opportune relazioni riguardanti il controllo dei progetti, elaborate a livello nazionale.

Vi è stato un generale consenso sul fatto che la situazione varia da settore a settore, che le misure dovrebbero garantire l'efficacia dei costi e che le telecomunicazioni devono essere oggetto di un trattamento speciale, dato che il settore è stato in gran parte privatizzato. Il comitato ha convenuto che sarebbe utile organizzare discussioni interministeriali nelle capitali nazionali per definire posizioni che riflettano le opinioni delle autorità responsabili dei tre settori TEN. Il comitato tornerà a discutere questi punti nel 2000.

TABELLA 1

Finanziamento comunitario delle TEN nel 1999

(milioni di ECU/EUR)

>SPAZIO PER TABELLA>

4. Finanziamento delle TEN

La tabella 1 presenta il quadro generale del finanziamento delle TEN da parte dell'Unione.

4.1. Comitato di assistenza finanziaria alle TEN

4.1.1. Energia

Il comitato si è riunito il 10 settembre ed ha approvato 28 studi di fattibilità e di altro tipo per i quali la Commissione ha proposto un contributo finanziario di 28,8 milioni di EUR. La relativa decisione della Commissione è stata adottata il 5 novembre. Per ulteriori informazioni si rimanda all'allegato V.

Tabella 2: TEN-Energia: impegni

>SPAZIO PER TABELLA>

4.1.2. Telecomunicazioni

Il comitato finanziario TEN si è riunito due volte nella composizione telecomunicazioni, il 15 gennaio e il 15-16 luglio.

Nella riunione di gennaio ha espresso il suo parere sul progetto di decisione della Commissione che prevede la concessione di un contributo della Comunità nell'ambito della linea di bilancio TEN-Telecom 1999 ad una seconda serie di progetti di interesse comune selezionati in base all'invito 1998/2.

Nella riunione di luglio il comitato ha adottato parere favorevole sulla concessione di un contributo finanziario della Comunità a progetti selezionati in base all'invito 1999/1 [5] concernente la promozione di servizi e applicazioni di tipo generico. In totale sono pervenute e sono state valutate 53 proposte di studi di convalida e progetti di diffusione, 28 delle quali sono state considerate ammissibili per un contributo comunitario totale pari a 20 526 milioni di EUR. Delle 28 proposte, due sono progetti di diffusione. Per motivi di bilancio solo i 17 progetti in testa alla classifica potranno ricevere un sostegno finanziario dalla Comunità (14 042 milioni di EUR); degli 11 progetti restanti solo alcuni saranno presi in considerazione se rimarranno dei fondi dopo gli stanziamenti d'impegno per i 17 progetti capilista (es. a seguito di abbandono di progetti, riduzione degli importi rispetto a quelli previsti nella decisione per effetto di negoziazioni dei contratti, stanziamenti supplementari messi a disposizione dall'autorità di bilancio). L'allegato VI riporta l'elenco dei progetti aggiudicati, essendosi le negoziazioni concluse con esito positivo.

[5] GU C 56 del 26.2.1999, pag.18.

4.1.3. Trasporti

Per i trasporti, il comitato di assistenza finanziaria alle TEN si è riunito tre volte nel 1999 e ha espresso parere favorevole su 106 progetti e studi per i quali la Commissione ha proposto un contributo finanziario complessivo di 497,65 milioni di EUR (più altri 1,85 milioni di EUR destinati all'assistenza tecnica, conformemente alle osservazioni di bilancio). Diverse azioni selezionate sono una continuazione (o un completamento) di azioni già sostenute in precedenza; per maggiori dettagli si rimanda all'allegato VII.

La Commissione ha ricevuto 226 richieste di contributo finanziario, in alcuni casi per importi relativamente ridotti. Nel 1999 sono state ampiamente applicate le misure che limitano ad un minimo di 500 000 EUR il contributo finanziario in favore dei progetti di trasporto, il che ha contribuito a ridurre a 106 il numero di decisioni adottate.

Come si può rilevare dalla tabella 3, la Commissione ha continuato a concentrare la maggior parte delle risorse a sua disposizione (58%) sui 14 progetti specifici di Essen, compresa la gestione del traffico ferroviario. La percentuale assegnata ai progetti di gestione del traffico diversi da ERTMS (9%) è relativamente diminuita rispetto agli anni precedenti.

Tabella 3: Trasporti - Categorie di progetto

>SPAZIO PER TABELLA>

Per quanto riguarda le forme di intervento, la tabella 4 mostra che nel 1999 la percentuale di abbuoni di interesse è aumentata leggermente rispetto al 1998, mentre gli studi di fattibilità/le misure di supporto tecnico hanno continuato a diminuire. Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte dei 14 progetti specifici stanno entrando nella fase di costruzione, essendo stata ultimata la fase di studio.

Tabella 4: Trasporti - Forme di intervento

>SPAZIO PER TABELLA>

Come si può rilevare dalla tabella 5, anche nel 1999 più del 60% della spesa dell'Unione a favore dei trasporti ai sensi del regolamento n. 2236/95 ha riguardato progetti ferroviari (64%). Ai progetti stradali è stato destinato il 17% del bilancio TEN-Trasporti per il 1999 e ai progetti di gestione del traffico il 9%.

Tabella 5: Modi di trasporto

>SPAZIO PER TABELLA>

4.2. IDA

I progetti IDA (azioni settoriali e orizzontali) ed i progetti EDICOM sono finanziati in maniera indipendente dal regolamento sul contributo finanziario TEN, ma vengono citati in questa sede a titolo di completezza. Nel 1999 la Commissione ha approvato contributi finanziari per 24 milioni di EUR a favore delle varie azioni sostenute da IDA e per 7 milioni per EDICOM.

4.3. Fondi strutturali

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione sono di gran lunga le principali sovvenzioni dell'Unione a favore di progetti TEN.

4.3.1. FESR

Nel 1999 la maggior parte dei finanziamenti residui programmati per il periodo 1994-1999, sono stati impegnati a favore di programmi nazionali e regionali del FESR. I dati disponibili, tuttavia, sono ancora parziali. Le decisioni di finanziamento più importanti riguardano i programmi greci, in particolare le autostrade PATHE ed EGNAZIA, ma anche il ponte Rio Anthirio. La tabella 6 mostra i finanziamenti totali del FESR nel settore dei trasporti tra il 1994 e il 1999; per informazioni più dettagliate, suddivise per modo di trasporto, si rimanda alle tabelle dell'allegato VIII.

Non è facile identificare con precisione gli importi investiti in progetti TEN attraverso il FESR. Ciò è dovuto a vari motivi e innanzitutto al fatto che il FESR non finanzia anno per anno progetti specifici, come invece avviene per il comitato di assistenza finanziaria alle TEN o per il Fondo di coesione, ma opera come programma pluriennale. Un altro motivo importante è da ricercare nella struttura decentrata del FESR: i suoi finanziamenti sono in gran parte spesi attraverso le amministrazioni nazionali o regionali e i dati relativi sono disponibili solo dopo qualche tempo. Inoltre, i finanziamenti FESR dell'infrastruttura TEN normalmente rientrano in programmi di trasporto più ampi e le amministrazioni nazionali non sempre identificano con precisione gli elementi che corrispondono all'infrastruttura TEN. Un ultimo aspetto da tenere presente è che, sempre per effetto della natura di "programma" pluriennale del FESR, la maggior parte dei fondi sono impegnati nei primi anni, il che comporta una graduale riduzione verso la fine del periodo del programma. Per tutti questi motivi, attualmente non sono disponibili dati precisi e dettagliati sulla spesa del FESR per i progetti TEN.

Tabella 6: Finanziamento totale delle TEN-Trasporti da parte del FESR per il periodo 1994-99 (dati provvisori)

>SPAZIO PER TABELLA>

4.3.2. Fondo di coesione

La tabella 7 mostra gli impegni del Fondo di coesione a favore dei progetti TEN in ciascuno dei quattro Stati membri beneficiari a partire dal 1993. Le cifre indicano gli impegni per i nuovi progetti approvati nel 1999 e le annualità di contributo ai progetti approvati negli anni precedenti.

Tabella 7: Finanziamento delle TEN da parte del Fondo di coesione al 1999

>SPAZIO PER TABELLA>

In termini generali, la strategia del Fondo di coesione è stata ispirata dall'obiettivo prioritario di assicurare un collegamento adeguato alle reti di trasporto transeuropee e di migliorare l'efficienza complessiva dei sistemi di trasporti nei paesi che beneficiano del Fondo. Nel periodo 1993-1999 il Fondo di coesione ha concentrato i propri finanziamenti in modo da fornire un contributo considerevole all'infrastruttura nazionale di trasporto, coerentemente con gli obiettivi degli orientamenti comunitari per lo sviluppo delle reti transeuropee.

La tabella 8 presenta gli impegni totali del Fondo di coesione a favore dei progetti TEN dal 1993 al 1999. Per i quattro paesi beneficiari sono stati impegnati in totale 8,3 miliardi di EUR in favore di progetti identificati come TEN; di questo importo poco più della metà (56%) è stato impegnato per progetti stradali e il 34% per progetti ferroviari. Dal momento che il primo periodo di riferimento del Fondo di coesione si è concluso nel 1999, dopo la tabella è riportata una breve descrizione dei risultati conseguiti in ciascuno dei paesi beneficiari.

Tabella 8: Finanziamento delle TEN da parte del Fondo di coesione: totale per paese/modo per il periodo 1993-1999

>SPAZIO PER TABELLA>

In Spagna sono stati impegnati in totale 4,6 miliardi di EUR, pari al 55% dei contributi totali assegnati ai quattro paesi beneficiari.

Gli investimenti in strade e autostrade hanno rispecchiato l'esigenza di completare e potenziare l'ampia rete viaria principale della Spagna per rispondere alla rapida crescita del traffico stradale. Tutti i progetti sostenuti dal Fondo di coesione si prefiggono di raggiungere gli obiettivi della rete stradale TEN: completamento dei corridoi autostradali più utilizzati, collegamento delle regioni periferiche con i maggiori centri di attività economica, riduzione della struttura eccessivamente radiale della rete stradale spagnola, riduzione della congestione urbana e integrazione della rete stradale spagnola con quella dei paesi vicini. I principali progetti stradali in Spagna sono stati l'autostrada Rías Bajas, la circonvallazione M40 di Madrid, l'autostrada Madrid-Granada, l'autostrada Zaragora-Huesca-Somport-Francia, l'autostrada Madrid-Valencia, l'autostrada Costa Cantábrica e la superstrada Trans-Catalonia.

Nel settore ferroviario, il Fondo di coesione ha contribuito al finanziamento dei principali obiettivi prioritari legati allo sviluppo della rete di trasporto transeuropea identificati nel "Plan Director de Infraestructuras 1993-2007". I progetti principali sono stati la riqualificazione del corridoio mediterraneo (Valencia-Tarragona-Barcellona) e del corridoio Madrid-Valencia per permettervi velocità di 200/220 km/h, l'ammodernamento del sistema ferroviario convenzionale e la costruzione della nuova linea ad alta velocità Madrid-Barcellona-confine francese.

In Portogallo i contributi del Fondo di coesione sono ammontati complessivamente a 1,4 miliardi di EUR; di questi, la maggior parte è stata assegnata a progetti stradali per il completamento dei corridoi Lisbona/La Coruña e Lisbona/Madrid e la riduzione dei tempi di costruzione dell'asse stradale Lisbona/Valladolid. Un'elevata priorità è stata attribuita anche all'eliminazione delle strozzature della capacità e alla riduzione della congestione nelle aree urbane di Lisbona e Porto mediante l'erogazione di finanziamenti per l'allargamento delle autostrade, la costruzione delle circonvallazioni interna ed esterna di Lisbona, il ponte sul Tago e il ponte "Freixo".

Nel settore ferroviario sono stati erogati contributi a sostegno dell'impegnativo programma varato dalle autorità portoghesi per l'ammodernamento di due linee ferroviarie (verso il nord e Beira Alta) di importanza strategica per il Portogallo, entrambe parte integrante della TEN ferroviaria.

Nei trasporti marittimi l'assistenza del Fondo di coesione è andata ad investimenti per il miglioramento dei collegamenti tra i porti e gli altri modi e alla promozione di servizi e infrastrutture portuali nei principali porti portoghesi di Leixões, Lisbona, Setúbal e Sines.

Nel settore aeroportuale il Fondo ha erogato contributi ad un solo progetto, l'aeroporto Funchal di Madera, per migliorare l'accessibilità di questa regione ultraperiferica.

In Grecia sono stati impegnati in totale 1,5 miliardi di EUR, pari al 18,4% dei contributi totali assegnati ai quattro paesi beneficiari.

Nel 1999 gli impegni per il progetto n. 7 di Essen "Pathe-via Egnazia" sono ammontati a 82,61 milioni di EUR, e quelli per altre autostrade TEN a 10 milioni di EUR. Gli impegni per questo progetto riguardano:

"Pathe": costruzione di una nuova sezione sotterranea che attraversa l'area urbana della città di Katerini e diversi contratti complementari per la tangenziale di Patrasso e le sezioni Skotina-Katerini, Rahes-Pelasgia.

"Via Egnazia": costruzione della sezione Asprovalta-Strimonas di circa 22 km di lunghezza.

Le principali azioni nel settore ferroviario sono concentrate nei progetti Evangelismos-Leptokarya, Salonicco-Alexandroupolis, Atene-Corinto, fiume Axios, linea Pireo-Atene-Salonicco, Paleofarsalos-Kalambaka, complesso Thriassio ed altre linee di connessione alla rete e al porto del Pireo.

In Irlanda il Fondo di coesione ha concentrato gli investimenti sulla rete stradale principale e in particolare sulle strade TEN prioritarie. Gli investimenti per le strade hanno rappresentato il 75% di tutti gli investimenti destinati ai trasporti; questa percentuale, più elevata che in qualsiasi altro paese beneficiario del Fondo di coesione, si spiega con l'insufficienza del sistema viario e anche delle strade principali. Nel 1996 l'Irlanda era di gran lunga lo Stato membro dell'UE a 15 con la rete autostradale meno sviluppata; per contro, le strade sono di gran lunga il principale modo di trasporto interno (rappresentano il 96% del traffico passeggeri e il 90% del traffico merci). Le strade principali finanziate sono state la M1 da Dublino al confine verso Belfast; la circonvallazione M50 di Dublino; la N7-8 Dublino-Cork/Limerick e la N4 Dublino-Sligo.

Nel settore ferroviario sono stati assegnati finanziamenti per miglioramenti del sistema segnaletico e per sostituire i vecchi binari giuntati con rotaie continue saldate sulle linee Dublino-Belfast e Dublino-Cork (nell'ambito del progetto prioritario n. 9 di Essen) e sulle linee a maggiore intensità di traffico esistente o potenziale. Inoltre, sono stati erogati contributi per l'estensione della rete ferroviaria elettrificata DART a nord e a sud della città di Dublino verso i sobborghi esterni, visto che sono più numerosi i passeggeri che ogni giorno si servono della rete ferroviaria suburbana di Dublino di quelli che viaggiano sul resto della rete.

Nel settore portuale sono stati assegnati contributi per il miglioramento delle infrastrutture dei quattro maggiori porti (Dublino, Cork, Rosslare e Waterford) allo scopo di ridurre i costi aumentando il volume di lavoro e quindi la concorrenza. Questa politica ha dato risultati positivi: dal 1995 i diritti portuali per container sono scesi di oltre il 15% a Dublino e a Cork. Con il miglioramento del contesto economico per le autorità portuali, sul finire del periodo sono stati effettuati investimenti senza l'ulteriore sostegno del Fondo di coesione.

4.4. Prestiti della Banca europea per gli investimenti (BEI)

Lo sviluppo di grandi progetti di infrastruttura di interesse comune, di cui la rete transeuropea costituisce la parte principale, rimane uno degli obiettivi prioritari della BEI. Nel 1999 il Consiglio di amministrazione della BEI ha approvato prestiti per un totale di 7 341 milioni di EUR a favore delle TEN e di progetti correlati nell'Unione. I contratti di finanziamento già sottoscritti hanno raggiunto 8 277 milioni di EUR, ossia oltre il 30% dell'attività della banca negli Stati membri. Dal 1993 la banca ha approvato prestiti a favore delle TEN per un totale di 57 648 milioni di EUR e ha sottoscritto finanziamenti per un prestito cumulato di 44 319 milioni di EUR. I costi totali di investimento dei corrispondenti progetti sono stimati a 183 miliardi di EUR.

La BEI è intervenuta nel montaggio finanziario dei progetti TEN, soprattutto quelli basati sul partenariato pubblico/privato (PPP). Un esempio particolarmente significativo, che rappresenta anche un potenziale modello per altri progetti futuri, è lo sviluppo di meccanismi di finanziamento DBFO (Design-Build-Finance-Operate) usati per la costruzione di strade nel Regno Unito, in Finlandia e in Portogallo. La Banca ha anche sviluppato strumenti finanziari innovativi quali la cartolarizzazione (securitisation) per finanziare il materiale rotabile e meccanismi di rifinanziamento che permettano di trasformare in un modo predeterminato i finanziamenti a lungo termine in carta commerciale.

La BEI favorisce anche lo scambio incrociato di esperienze nel finanziamento dell'infrastruttura mediante PPP tra i settori pubblico e privato negli Stati membri e facilita la capacità di grandi imprese del settore privato di investire in vari PPP in diversi paesi dell'UE, come è avvenuto ad esempio per il tunnel Engelberg in Germania. Questo scambio di esperienze dovrebbe migliorare l'efficienza complessiva del capitale e ridurre il costo degli strumenti dell'attività bancaria e dei mercati dei capitali a cui si fa ricorso per il finanziamento.

I prestiti approvati dalla BEI nel 1999 a favore delle TEN nel settore dei trasporti hanno raggiunto nell'Unione 4 807 milioni di EUR, che portano a 36 722 milioni di EUR i prestiti totali approvati finora per questo settore. Nel 1999 i contratti di finanziamento sottoscritti hanno rappresentato 5 977 milioni di EUR (4 415 milioni di EUR nel 1998), che portano a 26 506 milioni di EUR il prestito nel suo complesso. I nuovi prestiti approvati hanno riguardato principalmente progetti DBFO di autostrade in Beira ed Algarve, l'aeroporto di Malpensa e la tangenziale di Patrasso in Grecia.

Nei paesi dell'Europa centrale e orientale, gli interventi della Banca per progetti riguardanti gli 11 corridoi di trasporto approvati dalle Conferenze paneuropee sui trasporti di Creta ed Helsinki hanno rappresentato 1 321 milioni di EUR.

Nel settore dell'energia, nel 1999 sono stati approvati 134 milioni di EUR di nuovi prestiti per le TEN del gas e dell'elettricità, per un importo cumulato di 6 054 milioni di EUR dal 1993. Nel 1999 gli interventi per le interconnessioni elettriche Italia-Grecia e Spagna-Marocco, il progetto Portgas in Portogallo e il progetto Ruhrgas Netra in Germania hanno rappresentato 174 milioni di EUR, contro 393 milioni di EUR nel 1998.

Nel 1999 la BEI ha anche erogato nuovi prestiti a favore di reti di telecomunicazioni europee non incluse negli orientamenti TEN Telecomunicazioni, di cui 2 400 milioni di EUR già approvati e 2 126 milioni di EUR sottoscritti (3 434 milioni di EUR nel 1998). I contratti firmati dal 1993 in poi raggiungono un totale di 12 985 milioni di EUR.

In base all'articolo 21 del proprio statuto, la BEI è tenuta a consultare la Commissione in merito ai progetti che intende finanziare. Tale disposizione è attualmente in fase di revisione e la Commissione intende approfittare dell'occasione per cercare di ottenere maggiori finanziamenti dalla BEI nell'ambito delle politiche comunitarie in materia di TEN e di ambiente.

Per dati più dettagliati sui prestiti della BEI a favore di progetti TEN si rimanda all'allegato IX.

Tabella 9: Prestiti BEI a favore delle TEN [6] nell'Unione europea

[6] I prestiti della BEI si riferiscono ai contratti firmati.

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Tabella 10: Prestiti BEI nei paesi dell'Europa centrale e orientale

>SPAZIO PER TABELLA>

4.5. Garanzie di prestito del Fondo europeo per gli investimenti (FEI)

Alla fine del 1999 il portafoglio totale delle operazioni sottoscritte a partire dall'inizio dell'attività del FEI, al netto dei prestiti già rimborsati, era pari a 2784 milioni di EUR. Su questo totale i progetti TEN rappresentavano 1918 milioni di EUR, ossia il 69% (trasporti 36%, energia 29% e telecomunicazioni 35%).

Globalmente gli interventi del FEI per il 1999 hanno rappresentato 456,1 milioni di EUR di cui 406,6 milioni di EUR relativi a garanzie e 49,5 milioni di EUR relativi a transazioni azionarie. Sul totale delle garanzie firmate, 388,8 milioni di EUR (95%) riguardavano progetti TEN e in particolare 265,8 milioni di EUR progetti nel settore dei trasporti in Germania, Portogallo e UK e 123,1 milioni di EUR progetti nel settore delle telecomunicazioni in Belgio, Ungheria, Polonia e Irlanda. Per dati particolareggiati su queste operazioni si rimanda all'allegato X.

Dalla sua creazione, il FEI ha garantito operazioni TEN in dieci Stati membri (Belgio, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, UK) e al di fuori dell'UE in Ungheria, Polonia, Slovacchia e nel settore norvegese del Mare del Nord.

Tabella 11: Garanzie di prestito del FEI per progetti TEN

(operazioni sottoscritte in milioni di EUR)

>SPAZIO PER TABELLA>

4.6. Finanziamento degli Stati membri

Il finanziamento delle TEN da parte dell'Unione rappresenta nella maggior parte dei casi una piccola percentuale dei costi totali, tranne per alcuni progetti nei paesi di "coesione". La maggior parte dei finanziamenti proviene o dagli enti pubblici degli Stati membri oppure, specialmente nei settori dell'energia e delle telecomunicazioni, dal settore privato. In ogni caso, è difficile reperire cifre esatte o significative riguardo alla spesa degli Stati membri per le TEN.

4.7. Finanziamento dell'infrastruttura in paesi terzi

4.7.1. ISPA

Il 21 giugno 1999 il Consiglio ha approvato il regolamento 1267/99 che istituisce uno strumento per le politiche strutturali di preadesione (Instrument for Structural Policies for Pre-Accession - ISPA). Per il periodo 2000-2006 ISPA fornirà un'assistenza finanziaria di circa 520 milioni di EUR all'anno per progetti riguardanti l'infrastruttura di trasporto nei 10 PECO candidati all'adesione. Sono ammissibili al sostegno finanziario progetti che promuovono la mobilità sostenibile, in particolare i progetti di interesse comune e quelli destinati a facilitare ai paesi beneficiari di conformarsi agli obiettivi dei partenariati di adesione, compresi i progetti riguardanti l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali tra di loro e con le reti transeuropee, nonché l'accesso a tali reti. ISPA adotterà un'impostazione basata su progetti simile, nel suo complesso, a quella del Fondo di coesione in considerazione del fatto che persegue obiettivi analoghi. Il contributo di ISPA è limitato ai soli progetti di dimensione sufficiente a generare un impatto significativo; il costo totale di ogni misura normalmente sarà di almeno 5 milioni di EUR. Il contributo comunitario potrà essere costituito da sovvenzioni rimborsabili o a fondo perduto per una percentuale massima del 75% (85% in casi eccezionali) della spesa pubblica totale. La tabella 12 mostra l'assegnazione indicativa dell'assistenza ISPA tra i paesi candidati all'adesione sulla base di criteri legati alla popolazione, al PIL pro capite e alla superficie (cfr. anche punto 7.3).

Tabella 12: Dati salienti sui paesi candidati all'adesione e assegnazione indicativa dell'assistenza ISPA

>SPAZIO PER TABELLA>

4.7.2. PHARE

A seguito della revisione della strategia di investimento di PHARE per l'Europa centrale, è stato creato per gli anni 1998 e 1999 un fondo per gli investimenti in grandi infrastrutture (Large Scale Infrastructure Facility - LSIF) che fornisce finanziamenti per un massimo del 25% del costo totale del progetto a favore di progetti nei settori dei trasporti e dell'ambiente con un valore massimo di 250 milioni di EUR. Questo dispositivo comprende tra l'altro un fondo per l'elaborazione di progetti (Project Preparation Facility - PPF) che assegna 25 milioni di EUR a studi o lavori necessari per preparare i progetti alla costruzione, e che è stato usato in particolare per preparare i progetti al finanziamento ISPA. A partire dal 2000 tutta l'assistenza finanziaria della Comunità a favore dell'infrastruttura di trasporto per i corridoi principali nei PECO passerà attraverso ISPA (cfr. paragrafi precedenti).

4.7.3. TACIS

Il miglioramento dei collegamenti infrastrutturali con i Nuovi Stati Indipendenti (NSI) è uno degli obiettivi del programma TACIS che può ora destinare all'investimento fino al 10% del suo bilancio annuale, anche per progetti riguardanti piccole infrastrutture, nel contesto della cooperazione transfrontaliera.

4.7.4. MEDA

Il contributo del programma MEDA al migliore collegamento dei paesi del bacino del Mediterraneo con l'Unione, pur molto utile, è per il momento marginale in quanto si limita ad un piccolo numero di studi di fattibilità (cfr. ad esempio il progetto Eumedis menzionato al punto 7.2).

5. Finanziamento delle TEN: altri aspetti

5.1. Modifica del regolamento finanziario sulle TEN

Nel quadro di Agenda 2000 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno deciso nel giugno 1999 di modificare il regolamento (CE) n. 2236/95 che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee.

Il regolamento finanziario modificato [7] prevede per il periodo 2000-2006 una dotazione finanziaria di 4 600 milioni di EUR per tutti e tre i settori TEN. Di questo importo, circa 4 170 milioni di EUR saranno destinati a progetti nel settore dei trasporti, 155 milioni di EUR a progetti nel settore dell'energia e 275 milioni di EUR a progetti nel settore delle telecomunicazioni.

[7] Regolamento (CE) n. 1655/99 del 19 luglio 1999.

La dotazione finanziaria decisa è il doppio di quella prevista per il periodo 1995-1999, che era di 2,3 miliardi di EUR. Questo aumento permetterà all'Unione di accelerare la realizzazione delle reti transeuropee e di assicurare un contributo rilevante alla realizzazione dei 14 progetti specifici identificati ad Essen, che per la maggior parte stanno entrando nella fase di costruzione. La linea di bilancio TEN contribuirà inoltre in larga misura a finanziare nel prossimo periodo l'ulteriore sviluppo del progetto Galileo e dei sistemi europei di trasporto intelligente come ERTMS (sistema di gestione del traffico ferroviario europeo), che accrescono l'interoperabilità tra i sistemi ferroviari europei.

Il nuovo regolamento finanziario sulle TEN prevede anche la possibilità per la Commissione di istituire programmi indicativi pluriennali (PIP), che rappresentano un importante passo avanti e sono uno strumento idoneo ad assicurare il finanziamento a lungo termine di progetti a lunga scadenza. I PIP, che danno ai promotori dei progetti un'indicazione sui futuri livelli del sostegno, sono particolarmente utili per i grandissimi progetti infrastrutturali nel settore dei trasporti e per i progetti di partenariato pubblico-privato.

Il regolamento modificato permette anche di investire inizialmente fino all'1% della linea di bilancio TEN in fondi di capitale di rischio, allo scopo di catalizzare lo sviluppo di tali fondi e quindi avere accesso alle risorse potenzialmente molto consistenti dei fondi pensione e delle compagnie di assicurazione per il finanziamento a lungo termine di progetti infrastrutturali TEN. Il capitale di rischio presenta particolare interesse nell'ambito dei progetti di partenariato pubblico-privato.

Un altro miglioramento introdotto del nuovo regolamento finanziario è la possibilità, a partire dal 2003, di accrescere il massimale del sostegno dall'abituale 10% al 20% per i progetti di navigazione satellitare tra cui Galileo. Ciò è essenziale per dimostrare la fattibilità del finanziamento di questo progetto cruciale di impronta realmente europea.

5.2. Promozione del partenariato pubblico/privato (PPP)

5.2.1. Seguito dato alle raccomandazioni del gruppo Kinnock ad alto livello

Per dare seguito alle raccomandazioni contenute nella relazione presentata nel maggio 1997 dal gruppo ad alto livello sul partenariato pubblico-privato per progetti di reti di trasporto transeuropee, la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, ha sviluppato i risultati dello studio commissionato sul ruolo del capitale nei progetti TEN. Ha inoltre ospitato un seminario per divulgare le informazioni sui partenariati pubblico-privato che hanno dato risultati positivi in vari grandi progetti TEN, in particolare in relazione alle autorità di progetto, nel dicembre 1999.

5.2.2. Appalti pubblici

Nell'aprile 1999 la Commissione ha adottato un progetto di comunicazione interpretativa sulle regole delle concessioni e degli appalti pubblici, chiedendo alle parti interessate di presentare contributi con i propri commenti. In questo documento, nella cui parte introduttiva si fa riferimento in modo specifico alla comunicazione della Commissione del 1997 sulla partecipazione del settore pubblico e privato ai progetti di reti transeuropee di trasporto [8] e all'intenzione della Commissione di promuovere questo tipo di partenariato, la Commissione ha esposto le sue prime riflessioni sulle concessioni e su forme simili di partenariato pubblico-privato.

[8] COM (97)453 def. del 10.9.1997.

Per quanto riguarda le concessioni nel settore dei trasporti, nel documento è sostenuto che se la concessione è attribuita da enti che non operano nei trasporti, essa è soggetta (a) alle norme e ai principi del trattato (ad esempio non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza, mutuo riconoscimento e proporzionalità) se si tratta di una concessione di servizi e (b) alle norme del trattato nonché alla disciplina della direttiva 93/37/CEE sugli appalti pubblici di lavoro se si tratta di una concessione di lavori. Per le concessioni attribuite da enti che operano nel settore dei trasporti, si applicano le norme del trattato.

Alla luce delle richieste formulate in numerosi contributi, la comunicazione finale verte sulle forme di partenariato pubblico-privato che possono essere analizzate come concessioni ai sensi della legislazione comunitaria [9]. essa affronta alcuni degli aspetti applicabili ai progetti TEN.

[9] GU C 121 del 19.4.2000, pag. 2.

Per quanto riguarda la necessità di consentire un "dialogo tecnico" nella fase di ideazione dei progetti TEN, nella comunicazione sugli appalti pubblici [10] del marzo 1998 la Commissione afferma che proporrà modifiche delle direttive allo scopo di consentire un maggior dialogo nel corso delle procedure di appalto.

[10] Comunicazione della Commissione: "Gli appalti pubblici nell'Unione europea", COM (98)143.

6. Relazioni, comunicazioni e valutazione

6.1. Relazioni e comunicazione

6.1.1. Prima relazione sull'interoperabilità del sistema ferroviario ad alta velocità

Il 10 settembre 1999 la Commissione ha adottato la prima relazione sull'attuazione e sugli effetti della direttiva 96/48/CE sull'interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità [11].

[11] COM (1999) 414 def.

6.1.2. Galileo

Il 10 febbraio 1999 la Commissione ha adottato una comunicazione intitolata "Galileo - Partecipazione dell'Europa ad una generazione di servizi di navigazione satellitare" traendo conclusioni dal lavoro svolto l'anno precedente.

6.1.3. Comunicazione della Commissione sullo sviluppo dell'EURO-ISDN

Alla fine del 1999 e in conformità con l'articolo 10 della decisione 2717/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 novembre 1995, la Commissione ha preparato una comunicazione contenente una valutazione globale degli orientamenti per lo sviluppo dell'EURO-ISDN (Integrated Services Digital Network) come rete transeuropea (TEN-ISDN). Per ottemperare alle disposizioni dell'articolo summenzionato, la Commissione aveva precedentemente svolto due studi con il sostegno di esperti esterni:

- uno studio sullo stato di avanzamento dell'EURO-ISDN nell'Unione europea nel 1997-1998 (completato nel giugno 1998)

- una valutazione intermedia dell'azione di sviluppo delle reti transeuropee di telecomunicazioni effettuata nel periodo 1993-1997 nell'ambito degli orientamenti Euro-ISDN (completato nel novembre 1998).

6.2. Valutazione

Nel contesto del suo programma di gestione razionale ed efficiente (Sound and efficient management - SEM 2000), la Commissione conferisce una grande priorità alla valutazione delle sue azioni.

6.2.1. Energia

Nel corso dell'anno esperti indipendenti hanno svolto per la Commissione una valutazione intermedia del programma TEN-Energia.

6.2.2. Telecomunicazioni

Riesame dei progetti TEN-Telecom

Nel 1999 sono stati sottoposti a riesame in totale 39 progetti (cfr. allegato III), di cui 28 in novembre. Questi 28 erano progetti iniziati il 1° gennaio 1999 a seguito degli inviti a presentare proposte del 1998.

Il riesame era diretto anzitutto a valutare dal punto di vista tecnico il lavoro svolto per verificare se l'avanzamento dei progetti rispecchiasse gli impegni contrattuali. Da questa valutazione è emerso che la maggior parte dei progetti procedevano in modo soddisfacente verso il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Un secondo scopo del riesame era quello di dimostrare il contributo dei progetti al raggiungimento degli obiettivi generali dell'azione TEN-Telecom: impatto sociale, concorrenzialità, rafforzamento del mercato interno, coesione e sviluppo di nuove attività in aree in crescita (creazione di posti di lavoro), così come indicato negli orientamenti TEN-Telecom e successivamente nel programma di lavoro TEN-Telecom. Nel complesso i progetti hanno dimostrato un notevole grado di rispondenza a vari criteri; i riesami hanno inoltre evidenziato che una correlazione tra il conseguimento degli obiettivi TEN-Telecom e i risultati tecnici dei progetti.

Riesame dei progetti nel settore multimediale avviati a seguito dell'invito congiunto

La Commissione ha riesaminato nell'ottobre 1999 i 13 progetti della Educational Multimedia Task Force [12] cofinanziati da TEN-Telecom.

[12] Nel dicembre 1996 la Multimedia Task Force ha lanciato un invito congiunto a presentare proposte nell'ambito di sei programmi europei gestiti da quattro direzioni generali con obiettivi complementari ma diverse modalità specifiche di attuazione: Applicazioni telematiche e Ricerca socioeconomica finalizzata, a sostegno dei progetti di ricerca, azione TEN-Telecom, a sostegno della diffusione di applicazioni e servizi delle telecomunicazioni, SOCRATES e LEONARDO a sostegno dell'istruzione e della formazione.

Il primo scopo del riesame era valutare i progressi tecnici realizzati da questi progetti rispetto agli impegni contrattuali nonché, per la prima volta, il grado di conseguimento degli obiettivi dell'azione TEN-Telecom. La conclusione generale a cui è giunto il riesame è che la maggior parte dei progetti hanno realizzato una mole considerevole di lavoro, alcuni con risultati notevoli ed altri con potenzialità ancora da sviluppare.

Il secondo scopo del riesame era determinare il contributo dei progetti agli obiettivi dell'azione TEN-ISDN/Telecom (cfr. punto precedente), valutando l'impatto atteso e realizzato più che la qualità del progetto.

I maggiori risultati conseguiti da questi progetti hanno riguardato l'obiettivo dell'impatto sociale, grazie soprattutto ad una scelta oculata dei gruppi di utilizzatori e ad una chiara definizione delle esigenze.

Valutazione intermedia dell'azione TEN-Telecom

Conformemente a quanto disposto dall'articolo 14 della decisione sugli orientamenti, la Commissione deve eseguire una valutazione intermedia dell'azione TEN-Telecom, che va ad aggiungersi alla valutazione sistematica di tutti i programmi UE prevista dall'iniziativa SEM2000 della Commissione. Avendo ricevuto parere favorevole dal comitato competente per gli orientamenti (cfr. anche punto 3.2.2) sui termini di riferimento indicativi, la Commissione ha pubblicato nella GU un avviso di preinformazione [13] allo scopo di stipulare contratti con esperti esterni nell'ambito delle normali procedure di appalto pubblico (procedura aperta).

[13] GU S 230 del 26.11.1999.

6.2.3. Trasporti

La Commissione ha organizzato una valutazione esterna indipendente del suo sostegno finanziario ai progetti nel settore dei trasporti; tale valutazione è stata consegnata nel 1999, quindi comunicata agli Stati membri e al Parlamento europeo. Sulla base di questa valutazione e di valutazioni ad hoc per settori specifici (ERTMS e gestione del traffico stradale), la Commissione predisporrà un piano per l'attuazione delle raccomandazioni per la gestione dei progetti, la fissazione di obiettivi e gli indicatori di efficienza e per una migliore integrazione degli aspetti ambientali nel ciclo dei progetti, dalla valutazione ex-ante alla valutazione ex-post.

7. Relazioni esterne

7.1. Energia

Lo sviluppo delle reti dell'energia è importante non soltanto per l'approvvigionamento energetico dell'Unione, che continua a dipendere in larga misura da risorse esterne, in particolare petrolio e gas naturale, ma anche per la cooperazione internazionale e lo sviluppo in generale.

Anche le prospettive di ampliamento dell'Unione europea, confermate nel 1999, dimostrano che è sempre più necessario collegare le reti dell'energia dei paesi candidati all'adesione a quelle dell'Unione europea.

Gli orientamenti TEN-Energia identificano già vari progetti di collegamento delle reti elettriche e del gas per i quali sono necessari lavori in paesi candidati all'adesione o non appartenenti all'Unione. Lo studio di questi progetti, come pure le attività per la cooperazione nel campo dell'energia a livello regionale (Baltico, Balcani, Mar Nero e Mediterraneo) hanno beneficato anche nel 1999 del sostegno finanziario della Comunità nell'ambito del programma TEN-Energia (cfr. nell'allegato V l'elenco dei progetti finanziati), del programma Synergy e dei programmi di assistenza orizzontale (PHARE, TACIS e MEDA).

7.2. Telecomunicazioni

L'infrastruttura delle telecomunicazioni ed i relativi nuovi servizi e applicazioni sono fattori cruciali per lo sviluppo socioeconomico e l'integrazione dei paesi confinanti con quelli dell'UE e possono in maniera specifica contribuire all'ammodernamento delle economie e al miglioramento della prosperità dei paesi dell'Europa centrale e orientale (PECO).

Per garantire fonti commerciali di finanziamento per lo sviluppo delle telecomunicazioni, occorre disporre di un quadro regolamentare equo e stabile per il settore, di imprese ben organizzate e di proposte di investimento ben preparate. In tutti i casi, condizione preliminare per un valido sviluppo del settore delle telecomunicazioni è l'adozione di opportune politiche di liberalizzazione e regolamentazione da parte dei governi.

Come prima azione l'UE incoraggerà quindi i cambiamenti istituzionali che portano alla liberalizzazione dei servizi telecom e alla regolamentazione e al controllo delle operazioni e fornirà la propria assistenza per le riforme regolamentari. Altrettanto importante sarà preparare la diffusione di nuovi servizi e applicazioni telecom con un elevato valore sociale e commerciale, sulla base dell'esperienza acquisita con l'azione TEN-Telecom nella Comunità e con l'iniziativa Eumedis nel quadro del programma MEDA.

La Commissione sta inoltre esaminando come meglio collegare le attività sostenute dagli strumenti UE in vista della preparazione dei prestiti BEI e altri prestiti IFI.

Nel 1999 la Commissione europea ha firmato con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo un accordo diretto a fornire un sostegno finanziario a progetti concernenti le telecomunicazioni nei PECO e nei Nuovi Stati Indipendenti in circostanze specifiche, in particolare per l'istituzione di un quadro regolamentare minimo in questi paesi, tenuto conto del fatto che i candidati all'adesione all'Unione devono conformarsi pienamente all'acquis comunitario nel settore delle telecomunicazioni.

7.3. Trasporti

Nell'ottobre 1999 è stata pubblicata la relazione finale TINA (Transport Infrastructure Needs Assessment) che conclude la missione di informazione svolta dalla Commissione per identificare le necessarie componenti della futura rete transeuropea dei trasporti sul territorio degli 11 paesi candidati all'adesione: Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.

La rete di trasporti identificata dalla valutazione TINA comprende le vie di comunicazione di dieci corridoi di trasporto multimodali paneuropei (approvati alla terza Conferenza paneuropea sui trasporti di Helsinki nel giugno 1997) sul territorio dei paesi candidati all'adesione e altre componenti selezionate sulla base dei criteri degli orientamenti TEN-Trasporti indicati nella decisione n. 1692/96/CE. Nella relazione finale, il gruppo di alti funzionari TINA propone che le componenti di tale rete debbano essere considerate componenti necessarie di una futura rete transeuropea dei trasporti, in particolare sul territorio dei 10 paesi dell'Europa centrale candidati all'adesione. Nelle sue raccomandazioni il gruppo di alti funzionari TINA propone anche che venga assegnata priorità agli investimenti destinati alle componenti che completano i corridoi di trasporto paneuropei.

La relazione TINA mostra la rete proposta mediante una serie di mappe basate su informazioni dettagliate contenute nella banca dati TINA e presenta analisi specifiche riguardanti le previsioni di traffico, lo sviluppo della rete nel tempo, l'evoluzione delle sue caratteristiche tecniche, gli squilibri attuali e futuri in termini di capacità, ecc.

Nella sua forma attuale, la rete comprende 18 683 km di strade, 20 924 km di linee ferroviarie, 4 052 km di vie di navigazione interna, 40 aeroporti, 20 porti marittimi, 58 porti fluviali e 86 terminali sul territorio dei paesi candidati all'adesione. Il rapporto tra lunghezza della rete e superficie è in linea di massima notevolmente inferiore che nell'UE a 15, mentre il rapporto tra lunghezza della rete e popolazione è in generale simile.

Il costo stimato di costruzione della rete è 92 miliardi di EUR così ripartiti: 37 miliardi di EUR per la rete ferroviaria, 44 miliardi di EUR per la rete stradale, 1,5 miliardi di EUR per la rete di navigazione interna, 9,5 miliardi di EUR per i nodi della rete come aeroporti, porti fluviali, porti marittimi e altri terminali.

Circa i tre quarti del costo delle componenti stradali e ferroviarie della rete riguardano la realizzazione dei corridoi di trasporto paneuropei di Helsinki a cui verrà attribuita priorità nei programmi di finanziamento attuati dall'UE attraverso ISPA e la BEI.

8. Ricerca e sviluppo

Allo sviluppo e all'attuazione delle politiche TEN hanno contribuito anche attività svolte in vari programmi specifici di ricerca nell'ambito del Quarto programma quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione della Comunità europea (1994-1998): il programma di ricerca Trasporti, il programma sull'energia non nucleare e programmi sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. I progetti di valutazione delle dimensioni socioeconomiche e ambientali della politica TEN rappresentano un contributo ai fini della preparazione della revisione degli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete dei trasporti. Inoltre, sistemi come GALILEO (sistema europeo di navigazione satellitare globale) ed ERTMS (sistema di gestione del traffico ferroviario europeo), dopo una fase di sviluppo sostenuta dai programmi di ricerca, sono o saranno ulteriormente sviluppati, validati e diffusi con il sostegno finanziario del bilancio TEN.

Nell'ambito del Quinto programma quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (1998-2002) sono state avviate varie azioni chiave in materia di mobilità sostenibile e intermodalità, trasporti terrestri e tecnologie del mare, energia efficiente, sistemi e servizi per il cittadino. Gli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete di trasporti transeuropea identificano attività di ricerca e sviluppo tra le linee principali delle azioni da attuare. Le nuove attività nell'ambito dell'azione chiave riguardante la mobilità sostenibile e l'intermodalità comprendono quindi la ricerca socioeconomica per la previsione del traffico e dei relativi impatti socioeconomici e ambientali, nonché lo sviluppo tecnologico per il miglioramento delle infrastrutture e le relative interfacce con i mezzi di trasporto ed i sistemi di gestione del traffico. Validi progetti di ricerca tecnologici legati alla società dell'informazione possono inoltre dimostrarsi utili in termini di validazione di mercato e di sviluppo commerciale nell'ambito dell'azione TEN-Telecom.

>SPAZIO PER TABELLA>

ELENCO DEGLI ALLEGATI

Per ragioni tecniche gli allegati figurano

nel documento SEC(2000)1113

Allegato I: // Elenco delle abbreviazioni

Allegato II: // Sostegno finanziario della Comunità a favore dei progetti di reti transeuropee nel settore dell'energia nel periodo 1995-1999

Allegato III: // Progressi realizzati da progetti specifici TEN-ISDN / Telecom

Allegato IV: // Riassunto dei progressi realizzati dai 14 progetti di trasporti "specifici" identificati dal Consiglio europeo di Essen

Allegato V: // Reti transeuropee: contributo finanziario concesso dalla Comunità a favore di progetti di interesse comune nel settore dell'energia nel 1999

Allegato VI: // Progetti TEN-Telecom finanziati nel 1999 a seguito dell'invito a presentare proposte del 1999

Allegato VII: // Progetti TEN-Trasporti: studi finanziati nel 1999 conformemente al regolamento 2236/95

Allegato VIII: // Principali progetti TEN finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo di coesione fino alla fine del 1999

Allegato IX: // Prestiti BEI

A: TEN-Energia B: TEN-Trasporti C: TEN-Telecom

Allegato X: // Garanzie del FEI a favore delle TEN firmate nel 1999

Elenco delle abbreviazioni

BEI // Banca europea per gli investimenti

DBFO // Design, Build, Finance and Operate (progettazione, costruzione, finanziamento ed esercizio)

FAV // Ferrovia ad alta velocità

FEI // Fondo europeo per gli investimenti

FESR // Fondo europeo di sviluppo regionale

GNSS // Global navigational satellite system (sistema globale di navigazione via satellite)

GPS // Sistema globale di posizionamento

IDA // Interchange of Data between Administrations (scambio di dati tra amministrazioni)

IFI // Istituzioni finanziarie internazionali

ISDN // Integrated Service Digital Network (rete digitale di servizi integrati)

ISPA // Instrument for Structural Polities for Pre-Accession (strumento per le politiche strutturali di preadesione)

PECO // Paesi dell'Europa centrale e orientale

PPP // Partenariato pubblico/privato

TEN // Trans-European Network (rete transeuropea)

TERFN // Trans-European Rail Freight Network (rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci)