18.3.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 94/5


Rettifica del regolamento delegato (UE) 2020/1749 della Commissione, del 7 ottobre 2020, che modifica il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso

( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 421 del 14 dicembre 2020 )

1.

Pagina 142, allegato I, i punti 3B001.f.3 e il punto 3B001.f.4 sono sostituiti dai seguenti:

«3.

apparecchiature appositamente progettate per la produzione di maschere aventi tutte le caratteristiche seguenti:

a.

un fascio elettronico focalizzato deflesso, un fascio ionico o un fascio "laser"; e

b.

aventi una delle caratteristiche seguenti:

1.

dimensione del punto FWHM (larghezza a mezza altezza) inferiore a 65 nm e valore di posizionamento dell'immagine inferiore a 17 nm (media + 3 sigma); o

2.

non utilizzato;

3.

errore di sovrapposizione del secondo strato inferiore a 23 nm (media + 3 sigma) sulla maschera;

4.

apparecchiature progettate per il trattamento di dispositivi con metodi di scrittura diretta, aventi tutte le caratteristiche seguenti:

a.

fascio elettronico focalizzato deflesso; e

b.

aventi una delle caratteristiche seguenti:

1.

sdimensione minima del fascio uguale o inferiore a 15 nm; o

2.

errore di sovrapposizione inferiore a 27 nm (media + 3 sigma);»

2.

Pagina 175, allegato I, i punti 6A002.a.1.b., 6A002.a.1.c. e 6A002.a.1.d. sono sostituiti dai seguenti:

«b.

rivelatori a stato solido "qualificati per impiego spaziale" aventi tutte le caratteristiche seguenti:

1.

risposta di picco per lunghezze d’onda superiori a 900 nm, ma non superiori a 1 200 nm; e

2.

"costante di tempo" della risposta uguale o inferiore a 95 ns;

c.

rivelatori a stato solido "qualificati per impiego spaziale" aventi una risposta di picco nella gamma di lunghezze d'onda superiori a 1 200 nm ma non superiori a 30 000 nm;

d.

"matrici sul piano focale""qualificate per impiego spaziale" con oltre 2 048 elementi per matrice e aventi una risposta di picco nella gamma di lunghezze d'onda superiori a 300 nm ma non superiori a 900 nm;»

3.

Pagina 179, allegato I, i punti da 6A002.b à 6A002.f. sono sostituiti dai seguenti:

«b.

"sensori di immagini monospettrali" e "sensori di immagini multispettrali" progettati per applicazioni di telerilevamento e aventi una delle caratteristiche seguenti:

1.

campo di visione istantaneo (IFOV) inferiore a 200 microradianti; o

2.

specificati per funzionare nella gamma di lunghezze d'onda superiori a 400 nm ma non superiori a 30 000 nm e aventi tutte le caratteristiche seguenti:

a.

in grado di fornire un'uscita di dati di immagini in formato numerico, e

b.

aventi una delle caratteristiche seguenti:

1.

"qualificati per impiego spaziale"; o

2.

progettati per impiego avionico, utilizzanti rivelatori diversi dal silicio ed aventi un campo di visione istantaneo inferiore a 2,5 milliradianti;

Nota: 6A002.b.1. non sottopone ad autorizzazionesensori di immagini monospettralicon risposta di picco nella gamma di lunghezze d'onda superiori a 300 nm ma non superiori a 900 nm e che incorporano solo uno qualsiasi dei seguenti rivelatori nonqualificati per impiego spazialeomatrici sul piano focalenonqualificate per impiego spaziale ”:

1.

dispositivi ad accoppiamento di carica (CCD) non progettati o modificati per ottenere una ‘moltiplicazione di carica’; o

2.

dispositivi a semiconduttori complementari a ossido metallico (CMOS) non progettati o modificati per ottenere una ‘moltiplicazione di carica’.

c.

apparecchiature per l'immagine a ‘visione diretta’ che incorporano uno degli elementi seguenti:

1.

tubi intensificatori d'immagine specificati in 6A002.a.2.a. o 6A002.a.2.b.;

2.

"matrici sul piano focale" specificate in 6A002.a.3.; o

3.

rivelatori a stato solido specificati in 6A002.a.1.;

Nota tecnica:

Il termine ‘visione diretta’ si riferisce ad una apparecchiatura di immagine che presenta un'immagine visiva ad un osservatore umano senza convertire l'immagine in un segnale elettronico per la visualizzazione su uno schermo televisivo e senza immagazzinare l'immagine con mezzi fotografici, elettronici od altri mezzi.

Nota: 6A002.c. non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature seguenti che incorporano fotocatodi diversi da quelli di arseniuro di gallio (GaAs) o di arseniuro di gallio-indio (GaInAs):

a.

sistemi di rivelazione di intrusioni e di allarme in locali industriali o civili, sistemi di controllo o di conteggio della circolazione o dei movimenti nell'industria;

b.

apparecchiature medicali;

c.

apparecchiature industriali utilizzate per l'ispezione, la cernita o l'analisi delle proprietà dei materiali;

d.

rivelatori di fiamma per forni industriali;

e.

apparecchiature appositamente progettate per uso di laboratorio.

d.

componenti ausiliari speciali per sensori ottici, come segue:

1.

raffreddatori criogenici "qualificati per impiego spaziale";

2.

raffreddatori criogenici non "qualificati per impiego spaziale" aventi una temperatura della sorgente di raffreddamento inferiore a 218 K (- 55 °C), come segue:

a.

tipo a ciclo chiuso con tempo medio specificato prima del guasto (MTTF), o tempo medio tra due guasti (MTBF) superiore a 2 500 ore;

b.

miniraffreddatori Joule-Thomson (JT) con autoregolazione aventi diametro esterno minore di 8 mm;

3.

sensori a fibre ottiche appositamente fabbricati, per composizione o struttura, o modificati con rivestimento, per essere sensibili agli effetti acustici, termici, inerziali, elettromagnetici o alle radiazioni nucleari;

Nota: 6A002.d.3. non sottopone ad autorizzazione sensori a fibre ottiche incapsulate appositamente progettati per applicazioni dei sensori di trivellazione.

e.

non utilizzato;

f.

circuiti integrati di lettura del segnale’ (‘ROIC’) appositamente progettati per le "matrici sul piano focale" specificate in 6A002.a.3.

Nota: 6A002.f. non sottopone ad autorizzazione i ‘circuiti integrati di lettura del segnale’ appositamente progettati per applicazioni automobilistiche civili.

Nota tecnica:

Un “circuito integrato di lettura del segnale” (‘ROIC’) è un circuito integrato progettato per sottostare o essere fissato a unamatrice sul piano focale ” (" FPA " ) e usato per leggere (ossia estrarre e registrare) i segnali prodotti dagli elementi rivelatori. Il ‘ROIC’ legge come minimo la carica dagli elementi rivelatori estraendo la carica e applicando una funzione di multiplazione in modo tale da mantenere le informazioni di posizionamento e orientamento spaziale relativo degli elementi rivelatori per il trattamento interno o esterno al ‘ROIC’ .».

4.

Pagina 185, allegato I, il punto 6A004.a.3 è sostituito dal seguente:

«3.

strutture leggere di specchi "compositi" o cellulari con "densità equivalente" media inferiore a 30 kg/m2 e peso totale superiore a 2 kg;

Nota : 6A004.a.3. non sottopone ad autorizzazione gli specchi appositamente progettati per dirigere la radiazione solare per le installazioni eliostatiche terrestri. ».