25.6.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

LI 160/9


DECISIONE (PESC) 2018/900 DEL CONSIGLIO

del 25 giugno 2018

recante modifica della decisione 2013/184/PESC relativa a misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato dell'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 22 aprile 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/184/PESC (1) relativa a misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania.

(2)

Il 26 febbraio 2018 il Consiglio ha adottato conclusioni nelle quali condanna i diffusi, sistematici e gravi abusi dei diritti umani in corso commessi dall'esercito e dalle forze di sicurezza del Myanmar/Birmania. Nelle conclusioni si invocano proposte di misure restrittive mirate nei confronti di alti ufficiali delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw).

(3)

Il 26 aprile 2018 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2018/655 (2) che fornisce un quadro giuridico per misure restrittive mirate nei confronti di determinate persone fisiche appartenenti alle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e alla polizia di frontiera, responsabili di gravi violazioni dei diritti umani nonché di ostacolare la prestazione di assistenza umanitaria ai civili bisognosi e lo svolgimento di indagini indipendenti su presunte violazioni o presunti abusi dei diritti umani.

(4)

Data la situazione nel Myanmar/Birmania e la responsabilità delle violazioni dei diritti umani commesse dalle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e dalla polizia di frontiera, sette persone dovrebbero essere inserite nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive riportato nell'allegato della decisione 2013/184/PESC.

(5)

È opportuno modificare di conseguenza l'allegato della decisione 2013/184/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione 2013/184/PESC è modificato come indicato nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Lussemburgo, il 25 giugno 2018

Per il Consiglio

La presidente

F. MOGHERINI


(1)  Decisione 2013/184/PESC del Consiglio, del 22 aprile 2013, relativa a misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania e che abroga la decisione 2010/232/PESC (GU L 111 del 23.4.2013, pag. 75).

(2)  Decisione (PESC) 2018/655 del Consiglio, del 26 aprile 2018, recante modifica della decisione 2013/184/PESC relativa a misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania (GU L 108 del 27.4.2018, pag. 29).


ALLEGATO

Le persone seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, entità e organismi riportato nell'allegato della decisione 2013/184/PESC:

 

«Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

Aung Kyaw Zaw

Data di nascita: 20 agosto 1961

Passaporto n.: DM000826

Data di rilascio: 22 novembre 2011

Data di scadenza: 21 novembre 2021

Numero di identificazione nazionale: BC 17444

Il tenente generale Aung Kyaw Zaw è stato il comandante dell'Ufficio Operazioni speciali n. 3 delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) dall'agosto 2015 alla fine del 2017. L'Ufficio Operazioni speciali n. 3 era incaricato di supervisionare il Comando Ovest e, in tale contesto, il tenente generale Aung Kyaw Zaw è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse durante tale periodo dal Comando Ovest nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.

25.6.2018

2.

Maung Maung Soe

Data di nascita: Marzo 1964

Numero di identificazione nazionale: Tatmadaw Kyee 19571

Il Maggiore Generale Maung Maung Soe è stato comandante del Comando Ovest delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) dall'ottobre 2016 al 10 novembre 2017 ed ha supervisionato le operazioni militari nello Stato di Rakhine. In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse durante tale periodo dal Comando Ovest nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.

25.6.2018

3.

Than Oo

Data di nascita: 12 ottobre 1973

Numero di identificazione nazionale: BC 25723

Il Brigadier Generale Than Oo è comandante della 99a divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dalla 99a divisione d'infanteria leggera nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.

25.6.2018

4.

Aung Aung

Numero di identificazione nazionale: BC 23750

Il Brigadier Generale Aung Aung è comandante della 33a divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dalla 33a divisione d'infanteria leggera nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.

25.6.2018

5.

Khin Maung Soe

 

Il Maggiore Generale Khin Maung Soe è comandante della 15a divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadav), che comprende il battaglione d'infanteria n. 564. In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dalla 15a divisione d'infanteria leggera, in particolare dal battaglione d'infanteria n. 564, nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.

25.6.2018

6.

Thura San Lwin

Data di nascita: 1957

Il Brigadier Generale Thura San Lwin è stato comandante della polizia di frontiera dall'ottobre 2016 all'inizio di ottobre 2017. In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse durante tale periodo dalla polizia di frontiera nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.

25.6.2018

7.

Thant Zin Oo

 

Thant Zin Oo è comandante dell'8o battaglione della polizia di sicurezza. In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dall'8o battaglione della polizia di sicurezza nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Le gravi violazioni dei diritti umani includono esecuzioni sommarie e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya. Tali violazioni sono state commesse congiuntamente con la 33a divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadav) guidate dal Brigadier Generale Aung Aung e con l'aiuto della medesima. Thant Zin Oo è pertanto associato alla persona inserita nell'elenco, Brigadier Generale Aung Aung.

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