Risoluzione del Consiglio

del 19 giugno 2001

sulla protezione degli animali durante il trasporto

(2001/C 273/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

considerando che:

- la dichiarazione n. 24 allegata all'atto finale del trattato sull'Unione europea invita le istituzioni europee e gli Stati membri a tener pienamente conto, all'atto dell'elaborazione e dell'attuazione della legislazione comunitaria, segnatamente nel settore della politica agricola comune, delle esigenze in materia di benessere degli animali,

- la relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull'esperienza acquisita dagli Stati membri nell'attuazione della direttiva 95/29/CE del Consiglio che modifica la direttiva 91/628/CEE relativa alla protezione degli animali durante il trasporto ha individuato carenze nell'applicazione delle disposizioni previste da detta direttiva segnatamente per quanto concerne l'osservanza dei limiti relativi alla durata del viaggio, della densità di carico, la scarsa cura e gli atti di crudeltà inflitti agli animali principalmente durante i trasporti su lunghe distanze,

- le diverse crisi che hanno colpito l'Unione in questi ultimi anni in materia di salute degli animali [segnatamente l'epizoozia di peste suina classica verificatasi nei Paesi Bassi (1997/98) e di recente quella di afta epizootica] sono state accentuate dall'elevato numero di trasporti di animali vivi sia all'interno degli Stati membri colpiti da tali epizoozie, sia tra i diversi Stati membri,

- l'utilizzo di punti di sosta come previsto dalla direttiva 95/29/CE del Consiglio per consentire il trasporto degli animali su lunghe distanze può costituire un rischio di diffusione di talune malattie infettive (quali segnatamente l'afta epizootica e la peste suina classica),

- la specializzazione delle aziende di allevamento, la concentrazione e l'intensificazione della produzione animale in talune regioni degli Stati membri, così come la razionalizzazione dei mattatoi e degli stabilimenti di trattamento dei prodotti derivanti dagli animali, sono all'origine di un importante aumento dei trasporti di animali sia all'interno degli Stati membri, sia negli scambi tra Stati membri;

RITIENE CHE:

- gli Stati membri e la Commissione debbano provvedere all'effettiva attuazione e garantire un controllo rigoroso della legislazione vigente,

- a breve termine, debbano essere previste nuove iniziative intese a migliorare la protezione e il benessere degli animali nonché prevenire l'insorgere e la propagazione di malattie infettive degli animali,

- per i trasporti indispensabili e per salvaguardare il benessere e la salute degli animali durante e dopo il trasporto, debbano essere create condizioni più rigorose, per evitare dolore e sofferenza;

INVITA la Commissione a presentare a tal fine al Consiglio quanto prima possibile:

- le proposte appropriate per realizzare tali obiettivi che dovranno tener conto dell'esperienza acquisita dagli Stati membri nel quadro dell'attuazione della direttiva 95/29/CEE,

- una relazione sia dal punto di vista sanitario che del benessere degli animali:

a) sui problemi risultanti dal trasporto di animali vivi tenuto anche conto dell'interesse pubblico a prevenire la propagazione di malattie infettive degli animali;

b) sulle conseguenze economiche, per l'Unione europea nel suo complesso o per le sue regioni, di eventuali cambiamenti proposti.