31993R3406

Regolamento (CE) n. 3406/93 della Commissione, del 13 dicembre 1993, che stabilisce le varietà di riso indica agli effetti dell'intervento

Gazzetta ufficiale n. L 310 del 14/12/1993 pag. 0014 - 0018
edizione speciale finlandese: capitolo 3 tomo 54 pag. 0015
edizione speciale svedese/ capitolo 3 tomo 54 pag. 0015


REGOLAMENTO (CE) N. 3406/93 DELLA COMMISSIONE del 13 dicembre 1993 che stabilisce le varietà di riso indica agli effetti dell'intervento

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CEE) n. 1418/76 del Consiglio, del 21 giugno 1976, relativo all'organizzazione comune del mercato del riso (1), modificato da ultimo dal regolamento (CEE) n. 1544/93 (2), in particolare l'articolo 5, paragrafo 5,

considerando che l'articolo 5, paragrafo 5 del regolamento (CEE) n. 1418/76 contiene la definizione delle varietà di riso che possono essere considerate varietà indica; che rientrano in tale definizione soltanto le varietà rispondenti a talune caratteristiche morfologiche e bromatologiche; che è quindi opportuno stabilire tali caratteristiche e redigere un elenco delle varietà che attualmente ne sono in possesso;

considerando l'opportunità di stabilire le procedure secondo le quali il suddetto elenco può essere completato ogni anno, in base a metodi di analisi e ad un sistema di campionamento adeguati;

considerando che le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per i cereali,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 5, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 1418/76, le varietà di riso indica sono quelle che presentano le seguenti caratteristiche, dopo la sbramatura:

a) caratteristiche morfologiche:

- lunghezza del chicco, non inferiore a 6,6 millimetri;

- rapporto lunghezza/larghezza, non inferiore a 3;

- assenza totale di perle e di striature in almeno il 60 % dei grani del campione di riso lavorato;

b) caratteristiche bromatologiche:

- collosità non superiore a 2,50 g/cm,

- consistenza non inferiore a 0,85 kg/cm2,

- tenore in amilosio non inferiore al 21 %.

2. I metodi di analisi per determinare le caratteristiche di cui al paragrafo 1 figurano nell'allageto II.

3. Le varietà rispondenti alle caratteristiche morfologiche e bromatologiche di cui al paragrafo 1 sono indicate nell'allegato I.

Articolo 2

1. Per l'inclusione di nuove varietà di riso nell'allegato I, entro il 20 dicembre di ogni anno gli Stati membri presentano alla Commissione una domanda indicante il nome della varietà e i riferimenti dell'iscrizione nel catalogo nazionale delle varietà delle specie di piante agricole.

2. Gli Stati membri che hanno presentato una domanda in applicazione del paragrafo 1 forniscono un campione di sementi certificate allo stadio del risone per ogni varietà oggetto della domanda ad uno dei laboratori indicati nell'allegato III, che sarà precisato dalla Commissione entro il 31 dicembre di ogni anno.

Il campione, di almeno 5 chilogrammi, deve essere stato prodotto nel corso dell'anno in uno Stato membro.

Articolo 3

1. Il laboratorio incaricato della lavorazione del riso, dopo aver eseguito una prova di germinabilità e le operazioni di lavorazione, invia i campioni codificati a tutti i laboratori elencati nell'allegato III e trasmette alla Commissione un documento sigillato per la decodificazione dei campioni.

2. Il campione da inviare ai laboratori per analisi consiste almeno di 100 grammi di riso semigreggio e 750 grammi di riso lavorato. I campioni sono costituiti da riso a chicchi interi, esclusi i chicci interi gessati nei campioni di riso lavorato.

Articolo 4

1. La Commissione stabilisce le caratteristiche delle varietà in base alla media aritmetica dei risultati delle analisi effettuate, non tenendo conto dei due risultati estremi.

2. Qualora vengano presentate due o più domande per la stessa varietà, le sue caratteristiche vengono stabilite prendendo in considerazione la media dei risultati previa applicazione del paragrafo 1.

3. Entro il 31 marzo di ogni anno, la Commissione comunica agli Stati membri i risultati delle analisi.

L'eventuale inclusione di nuove varietà nell'elenco è decisa entro tale data secondo la procedura di cui all'articolo 27 del regolamento (CEE) n. 1418/76.

Articolo 5

Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 13 dicembre 1993.

Per la Commissione

René STEICHEN

Membro della Commissione

(1) GU n. L 166 del 25. 6. 1976, pag. 1.

(2) GU n. L 154 del 25. 9. 1993, pag. 5.

ALLEGATO I

- Artiglio

- Bluebelle E

- Dedalo

- Graldo

- Icaro

- Idra

- Lemont

- Mida

- Pegaso

- Puntal

- Rea

- Star

- Thaibonnet = L 202

ALLEGATO II

METODI DI ANALISI A. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

La misurazione dei granelli e la constatazione dell'assenza di perla e di striature si effettuano secondo il metodo seguente:

1. selezionare dal campione un campione di granelli interi;

2. effettuare due misure su 100 granelli ciascuna e stabilire la media;

3. determinare il risultato, arrotondato alla prima cifra decimale.

B. CARATTERISTICHE BROMATOLOGICHE

a) Protocollo per la determinazione delle collosità del riso cotto mediante l'Instron Food Tester

1. Oggetto

Il presente protocollo specifica un metodo per la valutazione della collosità del riso cotto, mediante l'Instron Food Tester.

2. Campo di applicazione

Riso lavorato cotto.

3. Definizioni

Nell'ambito del presente protocollo sono applicabili le seguenti definizioni:

3.1. Collosità: attitudine del riso cotto ad appiccicare.

3.2. Riso lavorato: come è definito nell'allegato A, punto 1, lettera d) del regolamento (CEE) n. 1418/76.

4. Principio

Misura del lavoro che deve essere compiuto per vincere la resistenza alla separazione di due superfici piane di acciaio tra cui siano stati precedentemente compressi, con una forza e per un tempo determinati, granelli di riso cotto.

5. Apparecchiature

5.1. Instron Food Tester: modello operante, sia in compressione che in trazione, alla velocità costante di 0,5 cm/minuto e munito di una cella di carico con campo di misura 0-5 kg.

5.2. Pistone, adattabile alla cella di carico dell'Instron Food Tester (5.1) e munito di una base quadrata in acciaio liscio.

5.3. Lastra in acciaio, con superficie liscia, posta assialmente rispetto al pistone (5.2) e solidale al basamento dell'Instron Food Tester.

5.4. Bicchieri, da 25 ml di capacità.

5.5. Bagno termoelettrico, munito di coperchio non ermetico e di una piastra perforata sulla quale trovano posto due bicchieri (5.4) e al di sotto della quale è contenuta acqua ad un livello tale che durante l'ebollizione la stessa non tracimi attraverso la suddetta piastra perforata.

5.6. Bilancia, con precisione di 0,1 g.

5.7. Bacchetta di vetro.

5.8. Vetri da orologio, da 6 cm di diametro.

5.9. Cronometro.

5.10. Spatola.

5.11. Sacchetti in plastica o altri contenitori, in grado di contenere 2 g di riso cotto e prevenirne la disidratazione.

6. Modalità operative

6.1. Riscaldamento del bagno

Regolare il riscaldamento del bagno (5.5) in modo tale de mantenere l'acqua in esso contenuta ad un regime di vigorosa ebollizione.

6.2. Preparazione per la cottura

Per ogni determinazione: preparare due bicchieri (5.4) introducendo in ognuno 8 g di riso lavorato (solo chicchi interi), pesati con una precisione di 0,1 g, e 12 ml di acqua distillata. Agitare delicatamente con la bacchetta (5.7), coprire i bicchieri con vetri da orologio (5.8).

6.3. Cottura

Togliere dal recipiente di cottura il coperchio, porre i bicchieri sulla piastra perforata e riposizionare velocemente il coperchio. Azionare il cronometro (5.9). Trascorsi 20 minuti, eliminare la fonte di riscaldamento e lasciare il tutto indisturbato per 10 minuti. Togliere i bicchieri dal recipiente di cottura e riporli capovolti sul vetro da orologio. Lasciare raffreddare per almeno 1 ora.

6.4. Regolazione dell'Instron Food Tester

Regolare l'Instron Food Tester (5.1) secondo le indicazioni del fabbricante, verificando in particolare la risposta della cella di carico (valori tra 0 e 640 g) e la velocità di movimento (0,5 cm/minuto).

6.5. Misurazione all'Instron Food Tester

Da ogni bicchiere estrarre il riso cotto ed eliminare con la spatola (5.10) le estremità superiore ed inferiore. Preparare quindi 8 campioni da 2 g l'uno, 4 per ogni bicchiere, pesati con una precisione di 0,1 g, conservandoli nei sacchetti (5.11) fino al momento della misura. Porre un campione, assialmente rispetto al pistone (5.2), sulla lastra (5.3) impilandolo il più possibile senza comprimerlo. Far scendere il pistone, alla velocità costante di 0,5 cm/minuto, fino a registrare una forza di compressione sul riso pari a 640 g. Arrestarlo, quindi risollevarlo alla medesima velocità. Calcolare l'area sottesa alla curva definita in ordinate dalla forza di trazione (in g) ed in ascisse dallo spazio percorso dal pistone (in cm) durante la fase in cui si registrano valori positivi della forza di trazione. L'area ottenuta rappresenta il lavoro compiuto espresso in g × cm.

7. Ripetibilità

La differenza fra i risultati di due determinazioni (due serie di 8 misure) non deve essere superiore al 15 % del loro valore medio.

b) Protocollo per la determinazione della consistenza del riso cotto mediante l'Instron Food Tester

1. Oggetto

Il presente protocollo specifica un metodo per la valutazione della consistenza del riso cotto, mediante l'Instron Food Tester.

2. Campo di applicazione

Riso lavorato cotto.

3. Definzioni

Nell'ambito del presente protocollo sono applicabili le seguenti definizioni:

3.1. Consistenza: resistenza alla masticazione del riso cotto.

3.2. Riso lavorato: come definito nell'allegato I, punto 1, lettera d) del regolamento (CEE) n. 1418/76.

4. Principio

Misura della forza che deve essere esercitata per estrudere riso lavorato cotto attraverso una lastra lavorata.

5. Apparecchiature

5.1. Instron Food Tester: modello operante in compressione alla velocità costante di 10 cm/minuto.

5.2. Cella dell'Ottawa Texture Measuring System: modello di 50 cm2, eventualmente modificato in modo da ridurne la sezione del 15 % della superficie originaria, con « perforated plate insert ».

5.3. Pistone, adattato alla cella di carico dell'Instron Food Tester (5.1).

5.4. Bicchieri alti, da 100 ml di capacità.

5.5. Bagno termoelettrico, munito di coperchio non ermetico e di una piastra perforata sulla quale trovano posto bicchieri (5.4) e al di sotto della quale è contenuta acqua ad un livello tale che durante l'ebollizione la stessa non tracimi attraverso la suddetta piastra perforata.

5.6. Bilancia, con precisione di 0,1 g.

5.7. Bacchetta di vetro.

5.8. Vetri da orologio, da 6 cm di diametro.

5.9. Cronometro.

5.10. Spatola.

5.11. Sacchetti in plastica o altri contenitori, in grado di contenere 17 g di riso cotto e prevenirne la disidratazione.

6. Modalità operative

6.1. Riscaldamento del bagno

Regolare il riscaldamento del bagno (5.5) in modo tale da mantenere l'acqua in esso contenuta ad un regime di vigorosa ebollizione.

6.2. Preparazione per la cottura

Per ogni determinazione: preparare due bicchieri (5.4) introducendo in ognuno 20 g di riso lavorato (solo chicchi interi), pesati con una precisione di 0,1 g, e 38 ml di acqua distillata. Agitare delicatamente con la bacchetta (5.7), coprire i bicchieri con vetri da orologio (5.8).

6.3. Cottura

Togliere dal bagno il coperchio, porre i bicchieri sulla piastra perforata e riposizionare velocemente il coperchio. Azionare il cronometro (5.9). Trascorsi 20 minuti, eliminare la fonte di riscaldamento e lasciare il tutto indisturbato per 10 minuti. Togliere i bicchieri dal bagno e riporli capovolti sui vetri da orologio. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

6.4. Regolazione dell'Instron Food Tester

Regolare l'Instron Food Tester (5.1) secondo le indicazioni del fabbricante, verificando in particolare la conformità dei valori (tra 5 e 10 kg) e la velocità di movimento (10 cm/minuto).

6.5. Misurazione all'Instron Food Tester

Estrarre il riso cotto e preparare 6 campioni da 17 g l'uno, 3 per ognuno dei due bicchieri, pesati con una precisione di 0,1 g, conservandoli nei sacchetti (5.11) fino al momento della misura. Porre un campione nella cella Ottawa (5.2) e far scendere il pistone (5.3) alla velocità di 10 cm/minuto, registrando costantemente la forza necessaria per estrudere il campione di riso cotto. La consistenza del campione è supposta pari alla forza (in kg) espressa dal valore medio del plateau della curva di estrusione.

7. Ripetibilità

La differenza tra i risultati di due determinazioni (sei misure in ciascun caso) non deve essere superiore al 10 % del loro valore medio.

c) Tenore di amilosio

Secondo la norma ISO n. 6647.

ALLEGATO III

ELENCO DEI LABORATORI 1. INSTITUUT VOOR GRAAN, MEEL EN BROOD TNO

Lawickse Allee 15

6701 AN Wageningen (Nederland)

2. LABORATOIRE DE TECHNOLOGIE DES CÉRÉALES

CIRAD, Département des cultures annuelles

2, Place Pierre Viala

34060 Montpellier Cedex 1 (France)

3. INSTITUTO DE AGROQUÍMICA Y TECNOLOGÍA DE LOS ALIMENTOS

C/Jaime Roig 11

Valencia (España)

4. ENTE NAZIONALE RISI - CENTRO DI RICERCHE SUL RISO

Mortara (Italia)

5. INSTITUTO DE PROTECÇAO DA PRODUÇAO

AGRO-ALIMENTAR (IPPAA)

Avenida Conde de Valbom, 96-98

1000 - Lisboa (Portugal)