19.8.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 215/3


RACCOMANDAZIONE N. 1/2017 DEL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-REPUBBLICA DI MOLDOVA

del 4 agosto 2017

sull'agenda di associazione UE-Repubblica di Moldova [2017/1489]

IL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-REPUBBLICA DI MOLDOVA,

visto l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra,

considerando quanto segue:

(1)

L'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra (1) («accordo») è stato firmato il 27 giugno 2014 ed è entrato in vigore il 1o luglio 2016.

(2)

A norma dell'articolo 436, paragrafo 1, dell'accordo il consiglio di associazione è abilitato ad adottare raccomandazioni ai fini della realizzazione degli obiettivi stabiliti dall'accordo.

(3)

A norma dell'articolo 453, paragrafo 1, dell'accordo le parti devono adottare ogni misura generale o particolare necessaria per l'adempimento degli obblighi che incombono loro ai sensi dell'accordo e devono adoperarsi per il conseguimento degli obiettivi ivi contemplati.

(4)

Il riesame della politica europea di vicinato ha proposto una nuova fase di dialogo con i partner, consentendo di rafforzare il senso di titolarità di entrambe le parti.

(5)

L'Unione e la Repubblica di Moldova hanno convenuto di consolidare il loro partenariato concordando una serie di priorità per il periodo 2017-2019 con l'obiettivo di sostenere e rafforzare la resilienza e la stabilità della Repubblica di Moldova, cercando nel contempo una più stretta associazione politica e una più profonda integrazione economica.

(6)

Le parti dell'accordo hanno approvato il testo dell'agenda di associazione UE-Repubblica di Moldova che agevolerà l'attuazione dell'accordo, ponendo l'accento sulla cooperazione in relazione a una serie di interessi comuni definiti insieme,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

Articolo 1

Il consiglio di associazione raccomanda che le parti attuino l'agenda di associazione UE-Repubblica di Moldova che figura nell'allegato.

Articolo 2

L'agenda di associazione UE-Repubblica di Moldova che figura nell'allegato sostituisce l'agenda di associazione UE-Repubblica di Moldova adottata il 26 giugno 2014.

Articolo 3

Gli effetti della presente raccomandazione decorrono dal giorno dell'adozione.

Fatto a Chisinau, il 4 agosto 2017

Per il Consiglio di associazione

Il presidente

Pavel FILIP


(1)  GU L 260 del 30.8.2014, pag. 4.


ALLEGATO

AGENDA DI ASSOCIAZIONE TRA L'UNIONE EUROPEA E LA REPUBBLICA DI MOLDOVA

Indice

Agenda di associazione tra l'Unione europea e la Repubblica di Moldova 7

1.

Principi, strumenti e risorse per l'attuazione dell'agenda di associazione 7

2.

Priorità dell'agenda di associazione 8

2.1

Priorità fondamentali 8

2.2

Dialogo politico, buona governance e rafforzamento delle istituzioni 10

i)

Rafforzamento della stabilità, dell'indipendenza e dell'efficacia delle istituzioni che garantiscono la democrazia e lo Stato di diritto nella Repubblica di Moldova 10

ii)

Ulteriore riforma del settore giudiziario, garantendo in particolare l'indipendenza, l'imparzialità, la professionalità e l'efficienza del sistema giudiziario 13

iii)

Garanzia del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali 14
Diritti umani e libertà fondamentali 14
Libertà di espressione 15
Cooperazione con la società civile 15
Maltrattamenti e torture 16
Diritti dei minori 16
Violenza domestica 16
Parità di trattamento 16
Diritti sindacali e norme fondamentali sul lavoro 16

2.3

Politica estera e di sicurezza 17
Terrorismo, non proliferazione delle armi di distruzione di massa (ADM) ed esportazioni illegali di armi 17
Il conflitto in Transnistria 18
La Corte penale internazionale 18

2.4

Cooperazione in materia di libertà, sicurezza e giustizia 18
Protezione dei dati personali 19
Lotta alla criminalità organizzata 19
Riforma della polizia 19
Cooperazione di polizia e banche dati 20
Lotta alle droghe illecite 21
Tratta di esseri umani 21
Lotta all'abuso sessuale dei minori e al loro sfruttamento sessuale 21
Lotta alla criminalità informatica 21
Prevenzione e lotta contro corruzione e conflitti di interesse 22
Antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo e alla criminalità finanziaria 23
Cooperazione in materia di migrazione, asilo e gestione delle frontiere 24
Cooperazione giudiziaria 25

2.5

Scambi e questioni commerciali (zona di libero scambio globale e approfondito — DCFTA) 26
Scambi di merci 26
Regolamenti tecnici, normazione e infrastrutture correlate 26
Misure sanitarie e fitosanitarie 27
Dogane e facilitazione degli scambi 28
Norme di origine 28
Stabilimento, scambi di servizi e commercio elettronico 29
Pagamenti correnti e movimenti di capitali 29
Appalti pubblici 29
Diritti di proprietà intellettuale 30
Concorrenza 30
Trasparenza 31
Commercio e sviluppo sostenibile 31

2.6

Sviluppo economico e opportunità di mercato 31
Diritto societario, contabilità e revisione contabile e governance societaria 32
Occupazione, politica sociale e pari opportunità 32
Protezione dei consumatori 33
Statistiche 34
Fiscalità 34
Servizi finanziari 35
Politica industriale e delle imprese 36
Prodotti minerari e materie prime 36
Turismo 37
Agricoltura e sviluppo rurale 37
Società dell'informazione/economia e società digitali 37
Sanità pubblica 38
Urbanismo e costruzioni 38
Sviluppo regionale 38
Politica della pesca e marittima 39

2.7

Connettività, efficienza energetica, azione per il clima, ambiente e protezione civile 39
Energia 39
Trasporti 41
Ambiente 41
Iniziative in materia di clima 42
Protezione civile 42

2.8

Mobilità e contatti interpersonali 43
Istruzione, formazione e giovani 43
Ricerca e innovazione 44
Cultura, politica audiovisiva e media 45
Partecipazione alle agenzie e ai programmi dell'UE 45

2.9

Sensibilizzazione del pubblico e visibilità 46

Agenda di associazione tra l'Unione europea e la Repubblica di Moldova

Il 27 giugno 2014 l'Unione europea, i suoi Stati membri e la Repubblica di Moldova — «le parti» — hanno firmato un accordo di associazione ambizioso e innovativo che include una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA). L'accordo contiene disposizioni vincolanti basate su norme e prevede il rafforzamento della cooperazione che va oltre gli accordi tradizionali e contempla tutti i settori di interesse. L'accordo è stato applicato in via provvisoria dal 1o settembre 2014 fino al completamento del processo di ratifica, che ne ha consentito la piena applicazione il 1o luglio 2016.

Al fine di preparare e agevolare l'attuazione dell'accordo di associazione, il 26 giugno 2014 le parti hanno convenuto a Bruxelles un'agenda di associazione, redigendo un elenco di priorità per le iniziative congiunte nel periodo 2014-2016.

Il presente documento aggiorna e rifocalizza l'agenda di associazione 2014-2016 e definisce le nuove priorità per le iniziative congiunte del periodo 2017-2019, incluso sulla base delle conclusioni che il Consiglio dell'Unione europea ha adottato sulla Repubblica di Moldova il 15 febbraio 2016. Esso distingue tra priorità a breve termine (per le quali si dovrebbero compiere progressi significativi entro la fine del 2017) e priorità a medio termine (per le quali si dovrebbero compiere progressi significativi nei 2 anni successivi).

Il fatto che l'agenda di associazione si concentri su un numero limitato di priorità non influisce sulla portata o sul mandato del dialogo in corso nel quadro di altri accordi e partenariati pertinenti o della pista multilaterale del partenariato orientale.

Inoltre, da aprile 2014 i cittadini della Repubblica di Moldova titolari di un passaporto biometrico possono entrare senza visto nei paesi Schengen. I parametri di riferimento del piano d'azione per la liberalizzazione dei visti devono essere costantemente rispettati al fine di garantire la sostenibilità del regime di esenzione dal visto, e quindi contribuiscono così alla mobilità e ai contatti interpersonali tra l'UE e la Repubblica di Moldova, due elementi fondamentali alla base dell'associazione politica e dell'integrazione economica della Repubblica di Moldova con l'Unione europea, come previsto nell'accordo di associazione.

1.   Principi, strumenti e risorse per l'attuazione dell'agenda di associazione

L'attuazione dell'agenda di associazione sarà guidata dai principi elencati di seguito.

Le azioni intraprese nel quadro dell'agenda di associazione dovrebbero essere attuate nello spirito degli obiettivi generali di associazione politica e integrazione economica.

Le priorità dell'agenda di associazione rispecchiano la responsabilità dell'Unione europea e della Repubblica di Moldova di attuare pienamente le disposizioni del loro accordo di associazione, ora che è entrato pienamente in vigore.

Entrambe le parti devono partecipare all'attuazione dell'agenda di associazione nel pieno rispetto dei principi di titolarità, trasparenza, responsabilità e inclusione.

I risultati ottenuti nel quadro dell'agenda di associazione costituiranno un importante contributo al conseguimento delle priorità 2020 da concordare al vertice del partenariato orientale a Bruxelles.

L'agenda di associazione mira a conseguire risultati tangibili, definiti e sostenibili mediante la progressiva attuazione di misure concrete e coinvolgendo la società civile e altre parti interessate. Entrambe le parti garantiranno in particolare che la normativa e i documenti strategici elaborati nell'ambito dell'agenda di associazione siano preparati nel corso di un processo inclusivo e basato su dati concreti.

Le parti riconoscono l'importanza di sostenere le priorità concordate tramite strumenti politici, tecnici e finanziari opportuni e sufficienti.

L'attuazione dell'agenda di associazione sarà oggetto di monitoraggio, rendicontazione annuale e valutazione. I progressi compiuti saranno verificati, anche durante gli incontri delle strutture bilaterali istituite dall'accordo di associazione. Anche la società civile sarà incoraggiata a concentrare la propria attività di monitoraggio sull'agenda di associazione.

L'Unione europea sosterrà la Repubblica di Moldova nell'attuazione degli obiettivi e delle priorità fissati nell'agenda di associazione. A tal fine essa offrirà tutte le fonti di sostegno dell'UE disponibili, fornirà competenze tecniche e consulenza, agevolerà la condivisione di migliori pratiche, conoscenze e informazioni e sosterrà lo sviluppo delle capacità e il rafforzamento delle istituzioni. Inoltre incoraggerà gli altri partner a fornire sostegno alla Repubblica di Moldova e cercherà di coordinarne gli interventi. Utilizzerà gli strumenti finanziari pertinenti per contribuire all'attuazione dell'agenda di associazione. Tale agenda tuttavia non è un documento di programmazione finanziaria e non sostituisce la programmazione finanziaria attuata dalle parti.

L'UE fornirà sostegno nell'ambito delle priorità globali di assistenza alla Repubblica di Moldova, come delineato nel quadro di sostegno unico dello strumento europeo di vicinato (ENI) e nella programmazione multinazionale elaborata per la Repubblica di Moldova attraverso l'ENI, mirando nel contempo a tenere in considerazione le priorità nel quadro dell'agenda di associazione. L'UE può anche fornire assistenza tramite altri strumenti dell'UE. Qualsiasi assistenza finanziaria sarà fornita in piena conformità alle norme e alle procedure di attuazione che disciplinano l'assistenza esterna dell'UE. In linea con tali procedure, tutta l'assistenza dell'UE alla Repubblica di Moldova continua ad essere vincolata a condizioni rigorose, il cui rispetto sarà regolarmente monitorato e valutato. Al fine di ridurre i rischi devono essere istituiti sistemi di allarme rapido.

La presente agenda di associazione sarà applicabile dal momento della sua adozione fino alla fine del 2019. Essa può essere modificata o aggiornata in qualsiasi momento, mediante accordo del Consiglio di associazione UE-Repubblica di Moldova.

2.   Priorità dell'agenda di associazione

2.1   Priorità fondamentali

Tra le priorità stabilite dall'agenda di associazione, dovrebbero essere affrontate in primo luogo le azioni di riforma elencate di seguito.

 

Nel campo del rafforzamento delle istituzioni e della buona governance

1.

Indipendenza del sistema giudiziario

Applicare l'attuale legislazione sul sistema giudiziario e sulle autorità preposte all'applicazione della legge per garantire l'indipendenza, l'imparzialità, l'integrità, la professionalità e l'efficienza del sistema giudiziario, incluso delle procure, che dovrebbero essere esenti da ingerenze politiche o da qualsiasi atra ingerenza indebita, nonché per assicurare la tolleranza zero in materia di corruzione e per prevenire tutti i tipi di comportamento corrotto. Attuare le norme sull'immunità funzionale in linea con le norme e le buone pratiche europee. Reclutare i giudici e i pubblici ministeri in modo trasparente e basato sul merito tramite un'autorità indipendente.

2.

Prevenzione e lotta contro corruzione, frode e conflitti di interesse

Attuare la legge in materia di integrità. Attuare la legge che impone a tutti i funzionari interessati di fornire una dichiarazione del loro patrimonio e di quello dei loro parenti stretti e di comunicare eventuali conflitti di interesse, in relazione ai loro interessi personali o a quelli dei loro parenti stretti, e garantire l'efficace attuazione della procedura di esecuzione. Adottare leggi relative a sanzioni dissuasive e proporzionate contro la corruzione e i reati di riciclaggio di denaro. Attuare la nuova strategia in materia di integrità e anticorruzione al fine di prevenire e ridurre efficacemente la corruzione in linea con i valori e le norme dell'UE. Rafforzare le capacità delle agenzie anticorruzione e migliorare il coordinamento e la cooperazione tra di esse. Istituire un quadro giuridico funzionante per proteggere gli informatori.

3.

Recupero dei beni e indagini sulle frodi bancarie

Istituire un efficiente servizio di recupero dei beni a livello nazionale. Condividere i principali risultati della seconda fase in corso dell'indagine Kroll con l'UE secondo le condizioni concordate con Kroll, senza pregiudicare ulteriori indagini e il recupero dei beni. Compiere un'indagine approfondita e imparziale di tutti i casi di frode che hanno interessato il sistema bancario della Repubblica di Moldova nel periodo 2012-2014, anche allo scopo di recuperare i fondi sottratti e di assicurare i responsabili alla giustizia.

4.

Riforma della pubblica amministrazione, inclusa la gestione delle finanze pubbliche

Attuare la strategia di riforma della pubblica amministrazione (RPA) e le strategie su cui essa si basa, elaborate nel 2016 in consultazione con l'OCSE/SIGMA e la comunità dei donatori. Riorganizzare le istituzioni governative, le autorità amministrative e le imprese pubbliche al fine di accrescere la responsabilità, l'efficienza e l'efficacia. Rivedere il sistema di sviluppo e coordinamento delle politiche per accrescere l'inclusione, la coerenza, l'efficacia, la prevedibilità e la trasparenza del processo decisionale. Migliorare la qualità e l'accessibilità dei servizi pubblici. Assicurare un'amministrazione pubblica professionale e un sistema moderno di gestione delle risorse umane. Avviare una riforma territoriale che possa consentire la massimizzazione delle risorse messe a disposizione dei cittadini a livello locale. Coinvolgere sempre più la società civile per potenziare la responsabilità, la trasparenza e la reattività nel quadro della riforma della pubblica amministrazione e della fornitura di servizi pubblici.

Aggiornare la strategia di gestione delle finanze pubbliche (GFP) della Repubblica di Moldova per il periodo 2013-2020. Proseguire la riforma del controllo parlamentare e della vigilanza sul bilancio. Rafforzare la trasparenza, la vigilanza e la responsabilità della politica e della gestione delle finanze pubbliche. Migliorare la governance attraverso prudenza e disciplina di bilancio, processi di responsabilità rafforzati e migliore gestione orientata ai risultati.

5.

Libertà fondamentali

Sostenere la libertà e il pluralismo dei media, anche attraverso l'adozione di un nuovo codice audiovisivo, in linea con le raccomandazioni del Consiglio d'Europa, dell'Unione europea e dell'OSCE, al fine di allineare la legislazione della Repubblica di Moldova alla direttiva sui servizi di media audiovisivi e di affrontare con urgenza la concentrazione di proprietà dei media, la monopolizzazione del mercato pubblicitario e la riforma dell'emittente nazionale. Definire meglio le competenze e i compiti del Consiglio di coordinamento per il settore audiovisivo al fine di rafforzarne l'indipendenza.

Adottare e attuare il nuovo piano d'azione nazionale per i diritti umani, con particolare riguardo ai gruppi più vulnerabili, e coordinare i processi di programmazione e di bilancio al fine di stanziare risorse sufficienti per la sua efficace attuazione. Garantire l'effettiva esecuzione delle sentenze emesse dal Corte europea dei diritti dell'uomo e creare un efficace meccanismo di controllo parlamentare di tale esecuzione.

Si cercherà in particolare di garantire che le questioni della parità di genere siano affrontate come priorità trasversale.

6.

Soluzione del conflitto transnistriano

Sviluppare una visione riguardo alla soluzione pacifica e sostenibile del conflitto transnistriano, sulla base della sovranità e dell'integrità territoriale della Repubblica di Moldova all'interno delle sue frontiere internazionalmente riconosciute, accordando uno status speciale per la Transnistria, che garantirà pienamente i diritti umani, politici, economici e sociali della popolazione e potrebbe anche favorire un approfondimento delle relazioni con la parte transnistriana. Continuare un dialogo costruttivo sulla situazione del segmento centrale (Transnistria) della frontiera tra Repubblica di Moldova e Ucraina con tutti gli interlocutori pertinenti.

 

Nel campo dello sviluppo economico e delle opportunità di mercato

7.

Miglioramento dell'ambiente imprenditoriale e del clima per gli investimenti

Attuare il programma di riforme concordato con il Fondo monetario internazionale (FMI) e svolgere le politiche economiche, fiscali e finanziarie nello stesso spirito del programma di riforma dell'FMI. Migliorare il quadro normativo e l'ambiente operativo per le piccole e medie imprese (PMI) e rafforzare le leggi sulla concorrenza per ridurre i comportamenti monopolistici. Attuare la strategia di sviluppo del settore delle PMI per il 2012-2020 e il relativo piano d'azione, in linea con la nuova legge sulle PMI, la tabella di marcia riveduta per la competitività del paese e la strategia nazionale per gli incentivi agli investimenti e per la promozione delle esportazioni 2016-2020. Rafforzare il ruolo delle associazioni di imprese e di PMI (incluse le associazioni di categoria) al fine di migliorare il dialogo pubblico-privato. Semplificare il sistema degli ispettorati e dei vari organismi di controllo al fine di aumentare l'efficienza e ridurre le possibilità di corruzione, migliorando nel contempo l'applicazione della legislazione e delle norme.

8.

Agricoltura e sviluppo rurale

Attuare una legge generale sui principi di sovvenzione nel settore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, migliorando così l'attuazione delle politiche in questo ambito. Aumentare la competitività della produzione agricola, in particolare in determinati settori con un elevato valore delle esportazioni. Promuovere le condizioni di lavoro e di vita nelle zone rurali. Migliorare l'uso sostenibile del territorio e delle risorse idriche. Migliorare i servizi, le infrastrutture e la diversificazione delle attività economiche nelle zone rurali.

9.

Riforme in campo commerciale: regolamentazioni tecniche, normazione e relative infrastrutture, questioni doganali e agevolazione degli scambi

Migliorare l'agevolazione degli scambi, prendendo come parametro di riferimento gli indicatori dell'OCSE sull'agevolazione degli scambi. Per quanto riguarda le norme e i regolamenti tecnici, rafforzare la cooperazione con le pertinenti organizzazioni dell'UE, quali CEN, CENELEC, ETSI, EURAMET, EA, WELMEC. Le consultazioni pubbliche in materia di regolamenti tecnici e misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) sono essenziali per conseguire una applicazione e una comprensione da parte del pubblico più ampie dei nuovi regolamenti in tali settori. Con riferimento alle misure SPS ottenere l'accreditamento di tutti i laboratori coinvolti nei controlli ufficiali delle norme internazionali al fine di soddisfare i requisiti SPS per l'esportazione e rafforzare la sicurezza alimentare sul mercato interno della Repubblica di Moldova.

Conformare la legislazione della Repubblica di Moldova al codice doganale dell'Unione europea e ai suoi regolamenti attuativi e migliorare le prestazioni dell'amministrazione doganale in termini di integrità professionale e trasparenza. Allineare la legislazione della Repubblica di Moldova per permettere l'adesione del paese alla Convenzione relativa ad un regime comune di transito.

 

Nel campo della connettività, dell'efficienza energetica, dell'ambiente e dell'azione per il clima

10.

Sicurezza energetica ed efficienza energetica

Rafforzare l'indipendenza dell'ANRE (autorità nazionale di regolamentazione dell'energia), anche attraverso la depoliticizzazione delle nomine e delle revoche dei dirigenti e la definizione di un bilancio autonomo. Adottare una nuova legge sull'energia in modo trasparente e inclusivo. Attuare tutte le raccomandazioni del riesame dell'ANRE condotto dal segretariato della Comunità dell'energia. Attuare le nuove leggi sull'elettricità e sul gas naturale intraprendendo le azioni necessarie previste dalla legge e adottando le necessarie disposizioni di diritto derivato. Attuare pienamente gli impegni e gli accordi della Repubblica di Moldova, compresi quelli stabiliti nel quadro degli obiettivi dei programmi finanziari dell'FMI. Continuare a prendere misure per integrare il mercato dell'energia della Repubblica di Moldova in quello dell'UE. Adeguare la legge sull'efficienza energetica degli edifici e istituire appropriati meccanismi di sostegno per le misure di efficienza energetica degli edifici pubblici e residenziali. Sulla base della legge sulla promozione dell'uso dell'energia proveniente da fonti rinnovabili, sviluppare regimi di sostegno, norme amministrative e altre misure necessarie per promuovere un maggior uso delle energie rinnovabili.

11.

Trasporti

Attuare il programma di riforma e di ristrutturazione del settore ferroviario. Intensificare gli sforzi volti all'attuazione della normativa dell'UE in materia di aviazione al fine di sfruttare appieno l'accordo sullo Spazio aereo comune tra l'UE e la Repubblica di Moldova. Instaurare una concorrenza libera ed equa nel settore dell'aviazione, in particolare includendo nella concessione dell'aeroporto di Chișinău clausole di non discriminazione all'accesso, e ripristinare la concorrenza effettiva nel settore dei servizi di assistenza a terra. Sviluppare infrastrutture importanti sotto il profilo economico, anche attraverso l'ulteriore attuazione di progetti per lo sviluppo della rete TEN-T indicativa estesa.

12.

Ambiente e azione per il clima

Assicurare la prosecuzione delle riforme amministrative e la costituzione di un'adeguata capacità amministrativa per attuare i capi relativi all'ambiente e all'azione per il clima dell'accordo di associazione. Progredire nel ravvicinamento all'acquis ambientale adottando il quadro giuridico principale nel settore, ossia le leggi in materia di tutela dell'aria, gestione delle sostanze chimiche ed emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento). Attuare le leggi in materia di valutazione ambientale strategica e gestione dei rifiuti.

 

Nel campo della mobilità e dei contatti interpersonali

13.

Istruzione, formazione e giovani

Potenziare l'attuazione del nuovo codice dell'istruzione a tutti i livelli di istruzione. Aumentare la capacità amministrativa del ministero dell'Educazione e degli organismi subordinati. Realizzare la riforma dell'istruzione e della formazione professionale, in linea con gli obiettivi della strategia di sviluppo dell'IFP e del relativo piano d'azione (2013-2020), al fine di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. Adottare un quadro giuridico per i comitati di settore. Incoraggiare il coinvolgimento delle pertinenti parti interessate (comprese le imprese e le parti sociali) in tutte le forme di apprendimento permanente per proseguire lo sviluppo professionale per rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro. Realizzare l'attuazione della strategia nazionale di sviluppo del settore della gioventù.

2.2   Dialogo politico, buona governance e rafforzamento delle istituzioni

Il dialogo politico e la cooperazione in materia di riforme, da svolgere nel quadro dell'agenda di associazione mirano a rafforzare il rispetto dei principi democratici, dello stato di diritto e della buona governance, dei diritti umani e delle libertà fondamentali, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze, sanciti nelle convenzioni fondamentali delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa e nei relativi protocolli. Dovrebbe essere assicurata la coerenza con il piano d'azione del Consiglio d'Europa che sarà applicabile durante l'attuazione della presente agenda di associazione.

i)   Rafforzamento della stabilità, dell'indipendenza e dell'efficacia delle istituzioni che garantiscono la democrazia e lo stato di diritto nella Repubblica di Moldova, anche attraverso una riforma globale della pubblica amministrazione e una riforma della gestione delle finanze pubbliche.

Priorità a breve termine

Adottare e attuare le competenze rivedute della Corte costituzionale e le procedure di nomina dei suoi membri, in stretta collaborazione con la Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa.

Affrontare le eventuali lacune identificate dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa/Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (OSCE/ODIHR), dalla missione di monitoraggio della società civile nazionale e dalle autorità pubbliche centrali nelle scorse elezioni, inclusa la necessità di garantire il finanziamento trasparente delle campagne elettorali, la copertura di mass media indipendenti e imparziali e il voto della diaspora.

Valutare la possibilità di consentire il finanziamento diretto dell'attività dei partiti politici, delle campagne elettorali e dei candidati alle elezioni da parte dei cittadini della Repubblica di Moldova con entrate ottenute all'estero, impedendo nel contempo a cittadini, soggetti e Stati stranieri di interferire direttamente o indirettamente con l'attività politica nella Repubblica di Moldova.

Istituire un quadro giuridico funzionante per proteggere gli informatori.

Attuare la riforma della struttura territoriale del paese riducendo il numero di autorità locali in linea con la strategia nazionale di decentramento e con quella sulla riforma della pubblica amministrazione.

Attuare la strategia RPA e le strategie su cui essa si basa, sviluppate nel 2016 in consultazione con l'OCSE/SIGMA e la comunità dei donatori.

Rafforzare i meccanismi e le capacità di coordinamento, monitoraggio e rendicontazione a livello politico e amministrativo.

Stimare i costi del piano d'azione per l'RPA per il periodo 2016-2018.

Stabilire un bilancio in pareggio in conformità all'accordo raggiunto con l'FMI, dotato di risorse finanziarie sufficienti per attuare le riforme programmate.

Riformare la cancelleria di Stato.

Chiarire le funzioni, i ruoli e le responsabilità delle principali istituzioni e sviluppare procedure e metodologie unificate, scritte e armonizzate per l'elaborazione e il coordinamento di politiche inclusive e basate su dati concreti.

Predisporre il riesame del quadro giuridico per l'amministrazione pubblica per modificarlo affinché si applichi a tutte le istituzioni che esercitano compiti tipici di amministrazione pubblica e assicurare che le assunzioni, le promozioni e i licenziamenti siano basati sul merito.

Consolidare il ruolo dei sottosegretari come funzionari di livello più elevato in ogni ministero competente al fine di contribuire alla professionalizzazione e alla depoliticizzazione dell'amministrazione pubblica.

Ampliare l'ambito della raccolta dei dati per il registro del personale, compresi i dati sui salari, ed estenderne gradualmente l'impiego a tutte le istituzioni statali.

Riorganizzare le istituzioni governative per aumentarne la responsabilità, l'efficacia e l'efficienza, in particolare attraverso il riesame dell'efficacia in termini di costo e dell'efficienza delle imprese pubbliche che svolgono funzioni amministrative.

Attuare in maniera approfondita la legislazione in materia di trasparenza delle decisioni.

Modificare la legge sull'accesso alle informazioni per migliorarne l'attuazione e definire i meccanismi necessari a monitorarne l'attuazione.

Elaborare una legge generale sulle procedure amministrative per applicare i principi di buona amministrazione e armonizzare gradualmente le procedure amministrative speciali con la nuova legge.

Avviare una riforma territoriale che possa consentire la massimizzazione delle risorse messe a disposizione dei cittadini a livello locale.

Aggiornare la strategia GFP della Repubblica di Moldova per il periodo 2013-2020.

Adottare una nuova strategia per il controllo interno delle finanze pubbliche (PIFC).

Proseguire la riforma del controllo parlamentare e della vigilanza sul bilancio. Aumentare la trasparenza, il controllo e la responsabilità della politica e della gestione delle finanze pubbliche.

Adottare il nuovo disegno di legge sul funzionamento della Corte dei conti per garantire l'indipendenza e l'efficienza della revisione contabile esterna delle finanze pubbliche.

Priorità a medio termine

Considerare, in collaborazione con il Consiglio d'Europa, le misure necessarie per rafforzare il quadro istituzionale al fine di promuovere la resilienza della Repubblica di Moldova nel lungo periodo.

Migliorare lo scambio di informazioni tra il governo e il parlamento.

Rafforzare il controllo dell'attuazione delle riforme e della legislazione da parte del parlamento.

Garantire che le elezioni presidenziali, politiche e amministrative si svolgano democraticamente, in linea con le norme europee.

Valutare la possibilità di sottoporre a revisione il finanziamento statale dei partiti politici sulla base delle migliori pratiche internazionali, allo scopo di tenere in considerazione nel calcolo i risultati delle elezioni presidenziali.

Rivedere il limite concernente le donazioni delle persone fisiche e giuridiche ai partiti politici, in conformità con le migliori pratiche internazionali e le competenze tecniche della Commissione di Venezia.

Continuare l'attuazione della strategia di decentramento, in conformità alla Carta europea dell'autonomia locale del Consiglio d'Europa (serie dei trattati del Consiglio d'Europa n. 122).

Riesaminare i meccanismi di registrazione degli elettori secondo le raccomandazioni dell'OSCE/ODIHR al fine di assicurare l'esattezza dei dati.

Sviluppare e attuare il modulo «Controllo finanziario» del sistema informativo automatizzato «Elezioni» e il quadro normativo per automatizzare il processo di presentazione, raccolta e analisi delle relazioni finanziarie dei partiti politici e dei candidati alle elezioni e per migliorare l'accesso pubblico a tali informazioni. Introdurre sanzioni efficaci in caso di violazione e garantire che l'onere della prova in merito all'origine dei fondi ricada sui partiti. Attuare la possibilità di confisca di beni ingiustificati.

Mettere in atto meccanismi efficaci per gestire e coordinare i flussi di assistenza secondo le esigenze del governo.

Continuare la riforma della pubblica amministrazione in linea con i relativi principi (a livello centrale e locale e con riguardo alla riforma territoriale), in consultazione con la società civile e coinvolgendola sempre più, al fine di costruire un'amministrazione pubblica responsabile, efficiente, trasparente basata sul merito professionale e sui dati concreti, con un suo codice etico ed esente da pressioni politiche.

Ottimizzare la pubblica amministrazione a livello nazionale e locale in linea con la relativa strategia di riforma.

Ricorrere regolarmente alla valutazione d'impatto ex-ante. Garantire che i costi delle riforme siano stimati sistematicamente e istituire sedi interministeriali di risoluzione dei conflitti ad alto livello politico e amministrativo.

Introdurre un regime retributivo trasparente e più competitivo per i dipendenti pubblici al fine di attrarre e trattenere i talenti.

Fornire ai cittadini informazioni facilmente accessibili sui loro diritti a una buona amministrazione, all'accesso alle informazioni, alla giustizia amministrativa e al risarcimento del danno, in modo che sappiano come e dove presentare un reclamo. Garantire un seguito efficace e concreto alle richieste e ai reclami dei cittadini.

Assicurare i miglioramenti istituzionali e organizzativi necessari per rafforzare il controllo parlamentare, comprese le modalità di collaborazione con gli enti di revisione contabile esterna delle finanze pubbliche.

Rafforzare la capacità del ministero delle Finanze di svolgere il suo ruolo di autorità di bilancio centrale e garantire la sostenibilità di bilancio.

Continuare a migliorare la GFP e attuare efficacemente la strategia di GFP aggiornata.

Istituire un programma pluriennale e progressivo di investimenti pubblici, sotto la direzione del ministero delle Finanze, al fine di garantire il finanziamento degli investimenti prioritari a livello nazionale nell'ambito del quadro di bilancio pluriennale.

Garantire i miglioramenti istituzionali e organizzativi necessari per rafforzare il controllo esterno, tra cui l'ulteriore sviluppo della funzione di revisione contabile esterna della Corte dei conti della Repubblica di Moldova, in linea con le norme dell'Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo, e modalità di cooperazione tra il parlamento e gli enti di revisione contabile esterna delle finanze pubbliche.

Avviare gli opportuni procedimenti disciplinari e applicare sanzioni efficaci.

Riformare gradualmente le norme in materia di contabilità pubblica e di rendicontazione esterna.

ii)   Ulteriore riforma del settore giudiziario, garantendo in particolare l'indipendenza, l'imparzialità, la professionalità e l'efficienza del sistema giudiziario, compresa la procura, che dovrebbe essere esente da indebite ingerenze politiche o di qualunque altro tipo. Alcuni elementi della riforma globale del settore della giustizia potrebbero richiedere modifiche costituzionali.

Priorità a breve termine

Attuare la legislazione in vigore relativa a giudici, pubblici ministeri, avvocati e altri professionisti legali al fine di promuovere una politica di tolleranza zero in materia di corruzione e di prevenire tutti i tipi di comportamento corrotto.

Assicurare il reclutamento dei giudici e dei pubblici ministeri da parte di un'autorità indipendente tramite criteri obiettivi, trasparenti e basati sul merito ed eque procedure di selezione, inclusi esami scritti obbligatori e un elenco di posti vacanti a livello nazionale, in linea con le norme europee.

Garantire la promozione dei giudici e dei pubblici ministeri, incluso i procuratori capo e nelle corti d'appello, da parte di un'autorità indipendente tramite criteri obiettivi, trasparenti e basati sul merito ed eque procedure di selezione in linea con le norme europee.

Assicurare l'attuazione efficace di un sistema di garanzie dell'indipendenza dei giudici.

Assicurare l'attuazione efficace di norme disciplinari e di codici etici, comprese le garanzie procedurali per i giudici e i pubblici ministeri, e l'autonomia dell'ispettorato giudiziario nei confronti del Consiglio superiore della magistratura, oltre che meccanismi di denuncia accessibili al pubblico.

Attuare le norme in materia di immunità funzionale in base alla buona pratica e nel pieno rispetto delle norme europee.

Attuare il pacchetto legislativo sull'integrità nel settore giudiziario.

Migliorare la trasparenza e l'efficienza del processo decisionale del Consiglio superiore della magistratura.

Rafforzare l'indipendenza del Consiglio superiore dei pubblici ministeri conformemente alle disposizioni della legge sul servizio della Procura del 25 febbraio 2016 e proseguire con determinazione la riforma globale di tale servizio, inclusa l'attuazione della nuova legislazione.

Garantire un processo equo, l'accesso alla giustizia e i diritti procedurali nei procedimenti penali in conformità agli obblighi della Repubblica di Moldova stabiliti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, dalla giurisprudenza della Corte e dalle altre convenzioni pertinenti del Consiglio d'Europa, attuando:

=

la legislazione e le misure volte a garantire i diritti procedurali degli indagati e degli imputati nei procedimenti penali,

=

la legislazione, le misure e le risorse volte a garantire i diritti delle vittime di reati per quanto riguarda l'accesso alla giustizia, alla protezione, al sostegno e al risarcimento, anche nell'ambito del sistema di giustizia penale.

Rafforzare l'attuazione dell'assistenza giuridica e dei meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie.

Assicurare il funzionamento di un sistema efficiente di gestione elettronica delle cause con attribuzione casuale delle stesse e statistiche giudiziarie affidabili.

Priorità a medio termine

Assicurare l'indipendenza delle istituzioni del settore della giustizia, affinché non siano soggette a pressioni politiche o di qualsiasi altra natura da parte dell'amministrazione, del governo o del parlamento.

Assicurare la completa indipendenza di tutti i pubblici ministeri e ridurre il ruolo di supervisione dell'ufficio del procuratore generale, come previsto dalla nuova legge sul servizio della Procura.

Assicurare che l'Istituto nazionale di giustizia offra una formazione iniziale e permanente secondo le esigenze individuate.

Dimostrare una casistica di misure per rafforzare l'integrità e la responsabilità del sistema giudiziario, quali i controlli e le condanne per i reati legati alla corruzione.

Lavorare per migliorare la percezione che l'opinione pubblica ha dell'indipendenza, dell'integrità, della trasparenza e della responsabilità del sistema giudiziario.

Compiere progressi nella riforma complessiva dell'azione penale, compresi i pubblici ministeri specializzati in materia di criminalità organizzata e corruzione.

Compiere progressi nell'attuazione della legge in materia di ottimizzazione della mappa giudiziaria, in linea con il piano d'azione approvato dalla decisione n. 21 del parlamento del 3 marzo 2017.

Migliorare l'accesso alla giustizia, in particolare per le donne e i gruppi vulnerabili.

Lavorare a una sostanziale riduzione della durata delle cause civili e penali.

Lavorare per aumentare l'indice di smaltimento delle cause.

iii)   Garanzia del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali mediante una cooperazione globale in materia di tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Tale cooperazione comprenderà interventi nei seguenti ambiti con le finalità sotto elencate.

 

Diritti umani e libertà fondamentali

Priorità a breve termine

Finalizzare e attuare il nuovo piano d'azione nazionale per i diritti umani, con particolare riguardo ai gruppi più vulnerabili, e coordinare i processi di programmazione e di bilancio al fine di stanziare risorse sufficienti per la sua efficace attuazione.

Istituire un consiglio nazionale e un segretariato per elaborare, controllare e riferire in merito all'attuazione del nuovo piano d'azione nazionale per i diritti umani.

Garantire l'effettiva esecuzione delle sentenze emesse dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e creare un meccanismo efficace di controllo parlamentare di tale esecuzione.

Avviare l'attuazione della strategia per il consolidamento delle relazioni interetniche per il periodo 2017-2027 e adottare il relativo piano d'azione.

Procedere all'attuazione pilota della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie in sette località, come parte di uno sforzo relativo alla ratifica della Carta da parte della Repubblica di Moldova.

Completare la riforma dell'istituto del difensore civico migliorando la legge sul difensore civico n. 52 del 3 aprile 2014 in linea con le raccomandazioni della Commissione di Venezia e le disposizioni finanziarie, conformemente ai principi di Parigi.

Garantire il funzionamento del meccanismo nazionale di prevenzione della tortura, in conformità all'articolo 18, paragrafo 3, del protocollo facoltativo della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti.

Ratificare il protocollo n. 12 della Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

Adottare e attuare le modifiche della legislazione in materia di reati generati dall'odio per allinearla alle norme europee. Intensificare gli sforzi di indagine e azione riguardanti episodi di incitamento all'odio e reati generati dall'odio e per garantire un accesso effettivo alla giustizia per le vittime.

Priorità a medio termine

Garantire l'applicazione delle leggi e dei regolamenti contro tutte le forme di discriminazione, tra cui la legge relativa alla garanzia della parità, e rafforzare la capacità del Consiglio per la prevenzione e l'eradicazione della discriminazione («Consiglio per la parità»).

Considerare le raccomandazioni formulate dalle strutture e dagli esperti del Consiglio d'Europa in merito alla conformità alla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali e applicarle d'intesa con tali strutture ed esperti. In tale contesto, fare attenzione a garantire i diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali, anche mediante il dialogo e le consultazioni con queste ultime, tenendo altresì conto dei pertinenti pareri della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa.

Potenziare l'attuazione della legislazione in materia di accessibilità per le persone con disabilità. Aumentare l'accessibilità degli edifici pubblici, dei trasporti e delle informazioni per le persone con disabilità.

Garantire l'efficace attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, compresi gli articoli 12 (Eguale riconoscimento di fronte alla legge) e 14 (Libertà e sicurezza della persona).

Firmare il protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Continuare la deistituzionalizzazione dei minori.

Mantenere meccanismi pre-giudiziali ed extragiudiziali efficaci per la risoluzione delle controversie nel campo dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Continuare a garantire l'accesso alle informazioni sui diritti dei cittadini e sulle soluzioni giuridiche adeguate.

Attuare misure efficaci per evitare arresti ingiustificati e intercettazioni illegali, tenendo conto del fatto che un livello proporzionato di intrusività può essere necessario per garantire una corretta indagine in materia di corruzione o di altri tipi di reato.

Promuovere e sensibilizzare sui diritti umani e sulla lotta alla discriminazione nel settore giudiziario, nel settore dell'applicazione della legge e nell'amministrazione.

Attuare la legge sullo statuto speciale di autonomia della Gagauzia del 1994 sulla base delle raccomandazioni della Commissione di Venezia del 2002 e dell'OSCE del 2013.

Salvaguardare i diritti procedurali delle persone detenute dalla polizia e dal centro nazionale contro la corruzione e in custodia cautelare.

 

Libertà di espressione

Priorità a breve termine

Proseguire i lavori per garantire la libertà di espressione e l'indipendenza dei media, conformemente alle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, dell'Unione europea e dell'OSCE.

Elaborare ed adottare una strategia di sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa in linea con le pratiche europee.

Istituire un dialogo regolare per lo scambio di migliori pratiche sulla libertà dei mezzi d'informazione, sul pluralismo dei media, sulla depenalizzazione della diffamazione, sulla protezione delle fonti giornalistiche e sulla diversità culturale nei mezzi di comunicazione.

Adottare un nuovo codice audiovisivo pienamente in linea con le raccomandazioni dell'OSCE e del Consiglio d'Europa, sulla base del progetto del 2011.

Creare le condizioni per la piena indipendenza delle emittenti pubbliche.

 

Cooperazione con la società civile

Priorità a breve termine

Coinvolgere le organizzazioni della società civile, comprese le organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e i sindacati, nella raccolta delle informazioni e nel controllo delle politiche.

Adottare e garantire l'attuazione di una strategia di sviluppo della società civile per il periodo 2017-2020.

Priorità a medio termine

Adottare una nuova legge sulle organizzazioni non governative, in linea con gli standard internazionali, che migliorerà, tra l'altro, il quadro giuridico per l'effettiva partecipazione della società civile nel processo decisionale.

Rafforzare il quadro di partecipazione della società civile all'elaborazione e al controllo dell'attuazione delle politiche pubbliche, incluso modificando la legge in materia di trasparenza del processo decisionale.

Promuovere e rafforzare la sostenibilità finanziaria della società civile e considerare l'introduzione del contratto sociale, l'ampliamento dei programmi di sovvenzione pubblica, l'agevolazione del quadro giuridico concernente le donazioni.

Sviluppare lo spirito civico attivo e di volontariato.

 

Maltrattamenti e torture

Priorità a breve termine

Affrontare in modo efficace le segnalazioni di maltrattamenti dei detenuti da parte dei funzionari incaricati dell'applicazione della legge, in particolare durante la custodia cautelare.

Priorità a medio termine

Predisporre un quadro strategico globale per prevenire e combattere l'impunità basato sugli orientamenti per la lotta contro l'impunità nei casi di gravi violazioni dei diritti umani (Consiglio d'Europa, 2011).

Garantire un'efficace attività di indagine e sanzioni per le torture e i maltrattamenti.

 

Diritti dei minori

Priorità a medio termine

Attuare il piano d'azione 2016-2020 relativo alla strategia per la protezione dei minori per il periodo 2014-2020.

 

Violenza domestica

Priorità a breve termine

Garantire l'attuazione del quadro strategico e legislativo esistente in materia di violenza domestica.

Priorità a medio termine

Ratificare la convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

 

Parità di trattamento

Priorità a medio termine

Garantire l'armonizzazione alle norme europee in materia di salute e sicurezza, congedo di maternità e conciliazione delle responsabilità professionali e familiari dei genitori.

Promuovere la partecipazione delle donne al processo decisionale e alla vita pubblica, politica e imprenditoriale, e svolgere attività mirate volte alla equa partecipazione e rappresentanza di uomini e donne in tali ambiti.

 

Diritti sindacali e norme fondamentali sul lavoro

Priorità a medio termine

Continuare a lavorare per garantire che i diritti sindacali e le norme fondamentali sul lavoro siano sostenuti conformemente alle norme europee e alle convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL).

Garantire meglio la parità di genere sul mercato del lavoro, con particolare attenzione all'occupazione femminile.

Attuare la legislazione in materia di lotta contro il lavoro minorile.

2.3   Politica estera e di sicurezza

Il dialogo e la cooperazione nel campo della politica estera e di sicurezza comune (PESC), compresa la politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), mirano alla progressiva convergenza anche per quanto riguarda i temi della prevenzione dei conflitti e della gestione delle crisi, della stabilità regionale, del disarmo, della non proliferazione, del controllo degli armamenti e del controllo delle esportazioni. La cooperazione in questo settore si fonderà su valori comuni e interessi reciproci e mirerà a migliorare l'armonizzazione e l'efficacia delle politiche, avvalendosi delle sedi bilaterali, internazionali e regionali. Comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

 

Priorità a breve termine

Firmare l'accordo tra l'Unione europea e la Repubblica di Moldova sulle procedure di sicurezza per lo scambio di informazioni classificate.

Priorità a medio termine

Continuare a promuovere la risoluzione pacifica dei conflitti e la stabilità e la sicurezza internazionali sulla base di un multilateralismo efficace.

Sviluppare la cooperazione in materia di sanzioni dell'UE.

Promuovere il rispetto dei principi di sovranità e integrità territoriale, inviolabilità delle frontiere e indipendenza, sanciti nella Carta delle Nazioni Unite e nell'atto finale di Helsinki dell'OSCE.

Rafforzare la cooperazione pratica in materia di prevenzione dei conflitti e di gestione delle crisi, agevolando la partecipazione della Repubblica di Moldova alle operazioni di gestione delle crisi civili e militari condotte dall'UE, e offrire attività di consulenza e formazione nel settore della PSDC (sulla base dell'accordo quadro di partecipazione in vigore dal 1o luglio 2013 e del quadro multilaterale del gruppo di esperti del partenariato orientale sulla PSDC).

 

Terrorismo, non proliferazione delle armi di distruzione di massa (ADM) ed esportazioni illegali di armi

Priorità a breve termine

Scambiarsi informazioni sulle organizzazioni e sui gruppi terroristici, sulle loro attività e le loro reti di sostegno, conformemente al diritto internazionale e alla legislazione approvata dalle parti, anche mediante l'accordo di cooperazione operativa e strategica tra la Repubblica di Moldova e Europol, nonché mediante l'accordo di cooperazione tra la Repubblica di Moldova e Eurojust.

Garantire che la legge sulla lotta al terrorismo sia basata sui diritti umani e sia sottoposta a riesame da parte della Commissione di Venezia.

Cooperare in materia di controlli doganali basati sui rischi per garantire la sicurezza delle merci importate, esportate o in transito.

Cooperare nella prevenzione del terrorismo.

Adottare una strategia globale per la lotta contro la proliferazione di ADM e CBRN e il pertinente piano d'azione nazionale.

Priorità a medio termine

Cooperare per rafforzare il consenso internazionale sulla lotta al terrorismo basata sui diritti umani, anche per quanto riguarda la definizione giuridica di atto terroristico.

Continuare a migliorare il quadro legislativo e normativo nazionale nel settore della lotta al terrorismo, in particolare nel pieno rispetto dello stato di diritto, del diritto internazionale dei diritti umani, del diritto umanitario e dei rifugiati, in piena conformità alle pertinenti convenzioni delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa, quali la Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo del 2005 (STE n. 196) e il suo protocollo addizionale e la Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo (STE n. 198).

Porre maggiore enfasi sulla comprensione e sul trattamento delle cause della radicalizzazione e i fattori che portano all'estremismo violento.

Esplorare le possibilità di cooperazione, anche per quanto riguarda la creazione di capacità, nel settore della sicurezza dell'aviazione (inclusi gli aeroporti) e della protezione degli obiettivi non strategici.

Sviluppare forme di collaborazione in materia di lotta contro il traffico di armi e di distruzione delle scorte.

Sviluppare forme di collaborazione e di scambio di informazioni per individuare e rintracciare armi illegali.

Cooperare e contribuire alla lotta contro la proliferazione delle ADM e dei materiali connessi nonché dei relativi vettori, tramite il pieno rispetto e l'attuazione a livello nazionale degli obblighi attualmente assunti dalle parti nell'ambito dei trattati e degli accordi internazionali in materia di disarmo e di non proliferazione o di altri pertinenti obblighi internazionali loro incombenti.

Istituire un sistema efficace di controlli nazionali delle esportazioni e del transito di prodotti connessi alle ADM, compreso un controllo dell'uso finale come ADM delle tecnologie a duplice uso, con sanzioni efficaci in caso di violazione dei controlli all'esportazione.

Contrastare il commercio illecito di armi leggere e di piccolo calibro, incluse le munizioni, nell'ambito degli accordi internazionali vigenti e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nonché degli impegni assunti nel quadro di altri strumenti internazionali applicabili in questo settore.

Continuare a cooperare nel settore del controllo delle esportazioni di armi convenzionali, alla luce della posizione comune dell'UE sul controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari.

 

Il conflitto in Transnistria

Priorità a medio termine

Mantenere la funzionalità di tutte le piattaforme di dialogo e dei formati di negoziazione esistenti al fine di individuare soluzioni realizzabili ai problemi che le persone incontrano su entrambe le sponde del fiume Dnestr e risolvere in modo globale e pacifico il conflitto transnistriano sulla base della sovranità e dell'integrità territoriale della Repubblica di Moldova all'interno delle sue frontiere internazionalmente riconosciute accordando uno status giuridico speciale per la regione della Transnistria.

Sviluppare una visione della soluzione del conflitto transnistriano quale base per le relazioni con la parte transnistriana.

Mantenere la cooperazione efficace tra l'UE e la Repubblica di Moldova sulla risoluzione del conflitto in Transnistria e promuovere le misure di rafforzamento della fiducia, nell'ambito di formati concordati, comprese le consultazioni sui piani post-risoluzione.

Rafforzare il dialogo, con l'obiettivo di illustrare i benefici dell'accordo di associazione e garantirne l'applicabilità su tutto il territorio della Repubblica di Moldova, adottando nel contempo misure per legalizzare l'attività degli operatori economici della sponda sinistra del fiume Dnestr.

Continuare un dialogo costruttivo sulla situazione del segmento centrale (Transnistria) della frontiera tra Repubblica di Moldova e Ucraina con tutti gli interlocutori pertinenti.

Sviluppare piattaforme di dialogo tra i rappresentanti della società civile e i mezzi di informazione delle rive destra e sinistra del fiume Dnestr.

 

La Corte penale internazionale

Priorità a breve termine

Attuare lo statuto di Roma della Corte penale internazionale e i relativi strumenti, con particolare riguardo alla salvaguardia della sua integrità.

2.4   Cooperazione in materia di libertà, sicurezza e giustizia

La Repubblica di Moldova dovrebbe soddisfare sempre i requisiti stabiliti nei quattro blocchi del piano d'azione sulla liberalizzazione dei visti del 16 dicembre 2010. L'attuazione efficace e sostenibile di tutti i parametri di riferimento contenuti nel piano d'azione, compresi quelli del blocco 3 (Ordine pubblico e sicurezza) è fondamentale per mantenere il regime di esenzione dal visto con l'UE. In linea con il meccanismo di sospensione dell'esenzione dal visto (1), l'esenzione dall'obbligo di visto può essere sospesa nei casi in cui non siano più soddisfatti uno o più parametri di riferimento. In caso di giustificata preoccupazione riguardo al rispetto di concreti parametri di riferimento del piano d'azione, su richiesta, la Repubblica di Moldova fornirà informazioni all'Unione europea.

Inoltre, le parti prendono debitamente atto delle raccomandazioni delle missioni di valutazione inter pares organizzate nel 2015 e nel 2016 volte a valutare i settori della giustizia, dell'anticorruzione e dell'antiriciclaggio nella Repubblica di Moldova. A tale proposito la Repubblica di Moldova si impegna ad avvalersi di tali raccomandazioni, oltre che delle altre raccomandazioni dell'UE e delle altre organizzazioni internazionali per l'elaborazione del documento strategico nel settore dell'anticorruzione per il periodo successivo al 2016 e dei documenti strategici nel settore della giustizia e dell'antiriciclaggio per il periodo successivo al 2017.

Le parti collaboreranno inoltre nei seguenti ambiti, con gli obiettivi elencati di seguito.

 

Protezione dei dati personali

Priorità a medio termine

Continuare l'armonizzazione del quadro giuridico nazionale relativo alla protezione dei dati personali al diritto dell'Unione, con particolare riguardo al regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) e alla direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio (3).

Continuare ad attuare il quadro giuridico sulla protezione dei dati personali in tutti i settori al fine di garantire un elevato livello di protezione in linea con gli strumenti e le norme europei.

Continuare a rafforzare lo sviluppo delle capacità del Centro nazionale per la protezione dei dati personali.

 

Lotta alla criminalità organizzata

Priorità a breve termine

Definire e suddividere chiaramente le competenze e i poteri di cui dispone la polizia per raccogliere informazioni di intelligence e acquisire e utilizzare prove (forensi).

Creare e potenziare efficacemente un sistema di indagini finanziarie incentrato sulla ricerca, sul sequestro e sulla confisca di beni provenienti dalla criminalità organizzata.

Pubblicare ogni anno una relazione sull'attività del pubblico ministero specializzato incaricato della lotta contro la criminalità organizzata.

Priorità a medio termine

Attuare ulteriormente e rafforzare in tutto il territorio il concetto di attività di polizia basate sull'intelligence che richiede un sistema ben sviluppato di analisi e gestione dei rischi e delle minacce [metodologia di Europol applicata alla valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata e dalle forme gravi di criminalità (SOCTA)].

Descrivere precisamente gli strumenti (compresi i mezzi speciali di indagine quando si prevede di ricorrervi) e le condizioni in base a cui possono essere usati nell'ambito di un'indagine.

 

Riforma della polizia

Priorità a breve termine

Portare a termine la creazione di un corpo di polizia responsabile, affidabile ed efficiente, integrato nel ministero degli Affari interni. L'indirizzo politico del ministero sarà limitato alla definizione delle priorità strategiche e delle politiche generali delle forze di polizia. Non saranno previsti diritti d'ingiunzione (né positivi né negativi) per quanto riguarda le attività operative delle forze di polizia.

Attuare l'attività di polizia di prossimità e garantire che i cittadini che dispongono di informazioni possano facilmente contattare la polizia.

Rafforzare la responsabilità e garantire che non vi sia un'indebita influenza sulla polizia.

Priorità a medio termine

Attuare la strategia in materia di ordine pubblico e sicurezza, incluso per quanto riguarda l'ordine pubblico e la gestione della folla.

Continuare l'attuazione della strategia di sviluppo della polizia per il periodo 2016-2020, con particolare riguardo alla modernizzazione delle forze di polizia nel campo a) della gestione delle risorse umane, b) delle tecniche di gestione e c) delle capacità operative (rispetto dei diritti umani fondamentali delle persone arrestate dalla polizia; sviluppo di rapporti efficaci con l'opinione pubblica; aggiornamento dell'ambiente TIC; potenziamento delle capacità d'indagine sulla scena del crimine e ulteriore sviluppo della strategia anticorruzione).

Adottare una strategia di sviluppo per il corpo dei Carabinieri e garantire progressi nell'attuazione della strategia.

Istituire un sistema efficace (unità specializzate) di protezione dei testimoni e offrire loro le garanzie necessarie per proteggerli dalle intimidazioni e dalle minacce fisiche.

Promuovere una cultura di integrità e valori etici in tutto il ministero dell'Interno e nel corpo di polizia. Elaborare disposizioni e norme di condotta per prevenire e sanzionare efficacemente gli illeciti della polizia. Dotarsi di strumenti per valutare l'efficienza e l'efficacia delle attività di polizia.

Istituire un centro comune di formazione dei servizi di contrasto al fine di garantire un'adeguata formazione continua di base e specializzata, se necessario, anche altamente specializzata. Sulla base dell'accordo operativo del 2012 tra la Repubblica di Moldova e l'accademia europea di polizia (CEPOL), il centro comune di formazione dei servizi di contrasto svilupperà uno stretto rapporto operativo con la CEPOL.

Migliorare le condizioni di custodia presso la polizia.

Sulla base delle migliori pratiche dell'UE, garantire l'esistenza di un meccanismo indipendente di monitoraggio della polizia che monitorerà il funzionamento globale della polizia e il modo in cui tutti i funzionari con poteri di polizia svolgono le loro attività di vigilanza.

Aumentare la capacità di reazione rapida della polizia.

 

Cooperazione di polizia e banche dati

Priorità a breve termine

Continuare a sviluppare le banche dati centralizzate automatizzate relative alle indagini e alle azioni penali (sistema nazionale di gestione dei fascicoli elettronici) per evitare il rischio di sovrapposizione dei procedimenti penali e l'incapacità di collegare fascicoli che hanno spesso una portata geografica vasta o addirittura internazionale. Idealmente tale sistema dovrebbe interessare tutti gli aspetti delle indagini e dell'azione penale, comprese le informazioni sul recupero, sul blocco e sulla confisca dei beni.

Migliorare ulteriormente lo strumento statistico nazionale in uso per misurare il tasso di criminalità e di risoluzione dei casi. Esso dovrebbe essere effettivamente usato come strumento di gestione nell'elaborazione delle nuove priorità strategiche.

Priorità a medio termine

Garantire che le unità centrali per la cooperazione internazionale di polizia (unità nazionale Europol e ufficio centrale nazionale Interpol) abbiano accesso alle banche dati nazionali e internazionali pertinenti attraverso una singola struttura amministrativa (punto di contatto unico — SPOC).

Intensificare la cooperazione e lo scambio di dati tra la Repubblica di Moldova e Europol (a livello quantitativo e qualitativo) nei casi di criminalità transfrontaliera.

Sviluppare l'analisi strategica della criminalità a livello sia globale che settoriale, e condividerla con le pertinenti autorità di contrasto ed Europol.

Sviluppare piani d'azione pluriennali che definiscono le priorità operative dei servizi di contrasto, sulla base della valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata e dalle forme gravi di criminalità.

Potenziare lo scambio di informazioni con l'UE e gli Stati membri in materia di terrorismo, migrazione irregolare, riciclaggio di denaro e questioni finanziarie.

 

Lotta alle droghe illecite

Priorità a breve termine

Partecipare alla rete europea di informazione sulle droghe e le tossicodipendenze (Reitox) dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) e ai pertinenti incontri degli esperti organizzati dall'OEDT, nei limiti del bilancio a disposizione.

Attuare la chiara ripartizione dei compiti e il coordinamento tra le autorità competenti per la riduzione della domanda di droga e tra le autorità coinvolte nella riduzione dell'offerta di droga.

Priorità a medio termine

Estendere il coordinamento a tutti gli aspetti della politica in materia di droga, compresi gli aspetti sociali e di salute pubblica, le misure esecutive, la cooperazione internazionale e la politica in materia di gioventù.

Approvare e attuare il piano d'azione nazionale 2017-2018 per l'attuazione della strategia nazionale antidroga per il periodo 2011-2018.

 

Tratta di esseri umani

Approvare e attuare la strategia nazionale per la prevenzione e la lotta contro la tratta di esseri umani per il periodo 2017-2022, che coprirà anche il sistema nazionale di orientamento.

Semplificare ulteriormente il flusso di informazioni migliorando la comunicazione e la cooperazione tra Europol e le unità nazionali multidisciplinari di contrasto della Repubblica di Moldova nonché tra le unità stesse.

Garantire lo sviluppo delle capacità nelle istituzioni preposte all'applicazione della legge per assicurare la cooperazione con le agenzie dell'UE nella prevenzione e nella lotta contro la tratta di esseri umani.

 

Lotta all'abuso sessuale dei minori e al loro sfruttamento sessuale

Rafforzare la capacità delle pertinenti unità investigative per cercare di identificare i minori vittime di abuso sessuale, con particolare riguardo alla pedopornografia.

Creare strutture per condurre una valutazione individuale di ciascun minore vittima di abuso sessuale al fine di predisporre assistenza e sostegno specifici.

Prevedere un rappresentante speciale per i minori vittime di abuso sessuale se i titolari della responsabilità genitoriale non possono rappresentare il minore a causa di conflitti di interesse o se si tratta di minore non accompagnato o separato dalla famiglia.

Mettere a disposizione misure o programmi di intervento opportuni per gestire il rischio individuale collegato a tutte le persone condannate per reati di abuso o sfruttamento sessuale di minori.

 

Lotta alla criminalità informatica

Priorità a breve termine

Rafforzare la cooperazione con il centro europeo per la lotta alla criminalità informatica (EC3) di Europol.

Priorità a medio termine

Investire nello sviluppo di capacità (comprese quelle delle autorità di giustizia penale), conoscenze e specializzazione nella lotta alla criminalità informatica (azioni specifiche di lotta alla criminalità informatica, programmi bilaterali di giustizia/polizia).

Rafforzare la cooperazione per lottare contro la criminalità informatica e lo sfruttamento sessuale dei minori allineando le priorità e razionalizzando la comunicazione.

Esplorare le possibilità di cooperazione specifica nell'ambito della protezione delle infrastrutture critiche, come descritto nella direttiva 2008/114/CE del Consiglio (4), tenendo altresì conto della direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio (5), nonché del collegamento alla risposta alle minacce ibride, sulla base dei precedenti programmi di assistenza per la resilienza informatica dell'UE e degli altri donatori.

Potenziare la cooperazione al fine di migliorare la resilienza e la preparazione in campo informatico: agevolare lo sviluppo della strategia nazionale in materia di sicurezza informatica per il periodo successivo al 2020 sulla base di un approccio multipartecipativo, istituire una squadra nazionale di pronto intervento informatico (CERT), promuovere la creazione di quadri e strutture di coordinamento opportuni tra le entità del settore pubblico e con il settore privato.

Collaborare per assicurare l'attuazione delle misure OSCE di rafforzamento della fiducia informatica volte ad accrescere la trasparenza e la cooperazione a livello regionale e subregionale.

Attuare la convenzione di Budapest, in particolare per quanto riguarda il diritto procedurale per le indagini interne, la cooperazione pubblico-privato e quella internazionale.

 

Prevenzione e lotta contro corruzione e conflitti di interesse

Priorità a breve termine

Attuare la legge in materia di integrità.

Attuare la legge che impone a tutti i funzionari interessati di fornire una dichiarazione del loro patrimonio e di quello dei loro parenti stretti e di comunicare eventuali conflitti di interesse, in relazione ai loro interessi personali o a quelli dei loro parenti stretti, e garantire l'efficace attuazione della procedura di esecuzione. La correttezza del contenuto delle dichiarazioni patrimoniali/degli eventuali conflitti di interesse dovrebbe essere valutata dall'Autorità nazionale per l'integrità e le relative indagini penali dovrebbero essere svolte dal Centro nazionale anticorruzione. Le valutazioni dovrebbero essere affrontate con un'adeguata priorità, con particolare attenzione alle dichiarazioni dalle persone con funzioni di alto livello, compresi i giudici e i pubblici ministeri.

Garantire un seguito sufficiente delle dichiarazioni sospette e applicare sistematicamente sanzioni (ammende, misure disciplinari e altri provvedimenti) in caso di dichiarazioni mendaci, tardive o di mancata presentazione della dichiarazione. L'onere della prova dell'origine del denaro o delle attività deve ricadere sul funzionario. Continuare a rendere pubbliche le dichiarazioni patrimoniali.

Garantire la graduale transizione verso la presentazione telematica delle dichiarazioni.

Garantire il completo funzionamento dell'Autorità nazionale per l'integrità.

Sviluppare meccanismi di nomina basati sulla trasparenza, il merito e la professionalità per il Consiglio per l'integrità e gli ispettori dell'Autorità nazionale per l'integrità responsabili delle questioni di gestione e integrità al fine di garantire che l'Autorità nazionale per l'integrità sia indipendente ed esente da qualsiasi influenza politica. Garantire che l'Autorità nazionale per l'integrità abbia accesso a tutti i necessari registri, compresi tutti i registri pubblici e privati, al fine di assicurare l'efficace verifica del patrimonio e degli interessi personali.

Garantire la rappresentanza della società civile all'interno del Consiglio per l'integrità.

Adottare la legge relativa a sanzioni dissuasive e proporzionate per i reati di corruzione e riciclaggio di denaro.

Iniziare ad attuare efficacemente la nuova strategia anticorruzione e in materia di integrità in quanto strumento strategico volto a prevenire e ridurre la corruzione in linea con i valori e le norme dell'UE. Rafforzare le capacità del gruppo di controllo per l'attuazione della strategia nazionale anticorruzione e in materia di integrità in stretta collaborazione con il parlamento, il governo, il sistema giudiziario, il settore privato e la società civile.

Garantire una cooperazione efficace con le istituzioni e gli organismi pertinenti dell'UE, compreso l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), e l'assistenza ai medesimi nell'ambito dei controlli e delle verifiche sul posto inerenti alla gestione e al controllo dei fondi UE, in conformità alle norme e alle procedure applicabili.

Priorità a medio termine

Migliorare il meccanismo di coordinamento e cooperazione nella lotta alla corruzione tra le agenzie anticorruzione, quali il Centro nazionale anticorruzione e l'Autorità nazionale per l'integrità, il procuratore generale, il servizio di protezione interna e anticorruzione del ministero degli Interni e il servizio di intelligence e sicurezza.

Istituire un efficace meccanismo di coordinamento dei settori della lotta contro la corruzione, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo all'interno della pubblica amministrazione a livello governativo.

Rafforzare il ruolo del Centro nazionale anticorruzione nella lotta alla corruzione al fine di produrre risultati concreti. Garantire che disponga di un bilancio e di personale adeguati, di chiare responsabilità, di competenze sufficienti e della necessaria autonomia e che sia tutelato da indebite influenze politiche e collabori proficuamente con le altre istituzioni preposte all'applicazione della legge coinvolte nella lotta alla corruzione, in particolare la procura anticorruzione.

Continuare la sensibilizzazione sulle diverse forme e i diversi tipi di corruzione e le modalità per prevenirle. Dovrebbero essere condotte periodiche campagne di informazione. Gli strumenti e le strategie di comunicazione devono essere adattati al pubblico interessato e il loro effetto deve essere valutato a scadenze regolari.

Potenziare il sistema di indagine e di perseguimento dei funzionari di alto livello per casi di corruzione, garantendo la trasparenza e l'imparzialità dei procedimenti giudiziari e creando, tra l'altro, le condizioni per una copertura mediatica aperta. In tale contesto la procura anticorruzione dovrebbe concentrarsi sui casi di corruzione ad alto livello e rafforzare le sue capacità di lotta contro la corruzione ad alto livello.

Conseguire risultati più tangibili nella lotta alla corruzione, migliorando la casistica delle autorità di contrasto alla corruzione attraverso sanzioni più efficaci e condanne reali, specialmente nei confronti dei funzionari di alto livello.

Modificare la legislazione al fine di limitare il mandato della Procura anticorruzione ai casi di corruzione ad alto livello e trasferire gli altri casi di corruzione oggetto di indagine da parte del Centro nazionale anticorruzione ai pubblici ministeri.

Sviluppare e rafforzare un quadro legislativo globale e coerente per promuovere l'integrità all'interno del settore pubblico.

Condurre indagini approfondite sulle frodi bancarie al fine di recuperare il denaro sottratto e presentare periodicamente rapporti trasparenti sui progressi delle indagini.

Condividere i principali risultati della seconda fase in corso dell'indagine Kroll con l'UE secondo le condizioni concordate con Kroll, senza pregiudicare ulteriori indagini e il recupero dei beni.

Garantire l'interoperabilità del sistema E-Integrity con tutti i registri pubblici e privati per una verifica efficace del patrimonio e degli interessi personali.

Proseguire l'attuazione del sistema di valutazione dell'integrità istituzionale da parte del Centro nazionale anticorruzione e la gestione del rischio di corruzione da parte delle istituzioni pubbliche.

 

Antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo e alla criminalità finanziaria

Priorità a breve termine

Allineare la legislazione con la quarta direttiva sul riciclaggio e sul finanziamento del terrorismo.

Accrescere le capacità tecniche e operative dell'unità di informazione finanziaria al fine di attuare efficacemente tutti i compiti nei settori dell'antiriciclaggio e della lotta al finanziamento del terrorismo, specialmente nel campo del miglioramento dell'informazione finanziaria.

L'unità di informazione finanziaria dovrebbe trattare, con maggiore frequenza e proattività, i sospetti di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, a cominciare dagli organismi con obbligo di segnalazione che comunicano sistematicamente operazioni sospette i quali dovrebbero essere sanzionati in caso di mancata comunicazione.

Rafforzare il regime di congelamento preventivo concedendo ai pertinenti soggetti segnalanti il potere di sospendere le operazioni finanziarie sospette.

Istituire un servizio nazionale per il recupero dei beni che promuova, attraverso una cooperazione rafforzata, un'identificazione quanto più rapida possibile sul territorio dell'UE dei proventi di reato.

Priorità a medio termine

Attuare una politica/strategia globale per la criminalità finanziaria e le indagini finanziarie, coinvolgendo tutte le autorità pertinenti, incluso il pubblico ministero, al fine di velocizzare le lunghe e complesse indagini nel campo della criminalità finanziaria. Includere nella strategia un concetto di indagini finanziarie e attività di polizia basate sull'intelligence in parallelo per consentire misure di attuazione proattive sulla base dell'analisi dei dati.

Potenziare e attuare un solido quadro legislativo di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo che sia in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e le raccomandazioni del GAFI e conforme ai risultati delle valutazioni reciproche nell'ambito del Moneyval (comitato di esperti selezionati per la valutazione delle misure antiriciclaggio del denaro).

Attuare una legislazione solida e ambiziosa in materia di sequestro e di confisca dei beni che vada oltre le norme minime stabilite a livello dell'UE e comprenda, ad esempio, anche disposizioni sulla confisca in assenza di condanna (o la confisca civile).

Potenziare la cooperazione operativa relativa alla confisca, al recupero e alla gestione dei beni attraverso la comunicazione e lo scambio efficaci di migliori pratiche tra l'Ufficio per il recupero dei beni della Repubblica di Moldova e l'UE.

Migliorare la cooperazione operativa tra i servizi di informazione finanziaria, la polizia, i servizi di ispezione finanziaria e i servizi e le unità fiscali e doganali attraverso l'interoperabilità e gli scambi di dati (ad esempio sulla base di accordi specifici sullo scambio di dati). Per agevolare la cooperazione operativa, si dovrebbero nominare funzionari di collegamento tra i servizi. Andrebbero presi in considerazione gli scambi temporanei di personale ai fini della formazione.

Istituire, in collaborazione con il centro comune di formazione dei servizi di contrasto (cfr. sopra), programmi di formazione con un chiaro processo di accreditamento per inquirenti e analisti nell'ambito della criminalità finanziaria e consentire e incoraggiare i colleghi di altri settori a partecipare alle formazioni sulle indagini finanziarie. L'importanza delle indagini finanziarie dovrebbe rispecchiarsi debitamente nella formazione di inquirenti, pubblici ministeri e giudici.

Elaborare gli orientamenti e le istruzioni per gli organismi con obbligo di segnalazione che riferiscono sistematicamente le operazioni sospette al fine di potenziare l'efficacia dell'attuazione della legislazione nazionale in materia di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

 

Cooperazione in materia di migrazione, asilo e gestione delle frontiere

Migrazione e asilo

Priorità a breve termine

Continuare ad attuare l'accordo di riammissione tra l'UE e la Repubblica di Moldova e a fornire assistenza per reintegrare i cittadini della Repubblica di Moldova.

Continuare a fornire informazioni volte a chiarire i diritti e gli obblighi dell'esenzione dal visto, comprese le informazioni sulle norme che disciplinano l'accesso al mercato del lavoro dell'UE (anche attraverso il portale UE sull'immigrazione), sul quadro normativo europeo in materia di immigrazione legale (direttive sulle condizioni di ingresso e di residenza di talune categorie di cittadini di paesi terzi), sulla responsabilità per gli abusi di diritti nell'ambito del regime di esenzione dal visto e sui diritti e sugli obblighi relativi ai sistemi sanitari degli Stati membri dell'UE.

Continuare a sviluppare la cooperazione pratica nell'ambito del partenariato per la mobilità UE-Repubblica di Moldova.

Priorità a medio termine

Promuovere e rafforzare la cooperazione nell'ambito del partenariato per la mobilità UE-Repubblica di Moldova attraverso la partecipazione attiva degli Stati membri dell'UE, con particolare riguardo alla migrazione e allo sviluppo.

Rafforzare le infrastrutture esistenti (compresi i centri di detenzione) e il personale degli organismi responsabili per garantire il rimpatrio effettivo dal territorio della Repubblica di Moldova dei cittadini di paesi terzi in soggiorno o in transito illegale, garantire il rispetto dei diritti umani dei migranti in detenzione amministrativa.

Continuare a rafforzare l'esistente quadro per l'integrazione attraverso centri di integrazione.

Rafforzare le attività dell'Ufficio per la migrazione e l'asilo, in qualità di attore principale nel sistema di contabilità e di gestione dei flussi migratori: 1) rafforzando il quadro legale e migliorando le condizioni di accoglienza e la predisposizione della documentazione degli stranieri; 2) rafforzando i servizi regionali per la lotta ai soggiorni illegali degli stranieri e per il conteggio degli stessi; e 3) migliorando le infrastrutture nonché assegnando le necessarie risorse finanziarie e umane.

Continuare a rafforzare il sistema di raccolta e analisi dei dati sui flussi migratori e sull'asilo aggiornando il profilo migratorio esteso e continuando a redigere le relazioni di valutazione e di analisi del rischio sulla migrazione e sull'asilo.

Continuare l'effettiva attuazione della legislazione sull'asilo, che offre un quadro solido per la protezione di quanti necessitano di protezione internazionale, rafforzando la struttura dei centri di accoglienza.

Formare funzionari pubblici, dipendenti del ministero degli Interni, giudici e magistrati in materia di asilo e migrazione.

Seguire un approccio integrato per quanto riguarda la diaspora e consolidare le capacità delle autorità nazionali e locali nelle questioni inerenti alla diaspora.

Elaborare modalità più efficaci per promuovere la migrazione circolare.

Gestione delle frontiere

Priorità a breve termine

Rafforzare ulteriormente la gestione delle frontiere e mantenere il livello elevato di controlli alle frontiere e di sorveglianza di frontiera, nonché ampliare e potenziare le strutture di videosorveglianza fisse e mobili.

Potenziare la gestione comune della frontiera UE-Repubblica di Moldova, incluso tramite il controllo comune delle frontiere e lo scambio di informazioni (anche prima dell'arrivo).

Priorità a medio termine

Continuare a fornire infrastrutture, attrezzature tecniche, sistemi informatici e risorse umane e finanziarie adeguati, in conformità alla strategia integrata di gestione delle frontiere della Repubblica di Moldova e al relativo piano d'azione.

Continuare a rafforzare la cooperazione con l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) per quanto riguarda la gestione delle frontiere.

Rafforzare il sistema di coordinamento frontaliero a livello nazionale.

Aggiornare il quadro situazionale a livello nazionale e locale, rafforzando l'analisi del rischio, quella delle informazioni e lo scambio di informazioni con i partner nazionali e internazionali.

 

Cooperazione giudiziaria

Priorità a medio termine

Intensificare la cooperazione tra la Repubblica di Moldova e Eurojust (a livello quantitativo e qualitativo) nei casi di criminalità transfrontaliera.

Continuare a rafforzare la cooperazione giudiziaria in ambito civile e commerciale mediante:

=

l'adesione e l'attuazione delle convenzioni multilaterali sulla cooperazione giudiziaria in materia civile, in particolare la Convenzione del 1970 sull'assunzione delle prove all'estero in materia civile o commerciale,

=

l'adesione e l'attuazione delle convenzioni multilaterali sulla protezione dei bambini, in particolare le convenzioni della Conferenza dell'Aia sul diritto internazionale privato nel settore del diritto di famiglia,

=

la preparazione del terreno per l'adesione e l'attuazione della Convenzione del 1996 sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l'esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, in particolare mediante la valutazione delle capacità e delle risorse nazionali.

Rafforzare la cooperazione giudiziaria in materia penale tramite l'adesione e l'attuazione delle convenzioni pertinenti, in particolare quelle del Consiglio d'Europa.

2.5   Scambi e questioni commerciali (zona di libero scambio globale e approfondita — DCFTA)

La zona di libero scambio globale e approfondita costituisce un'ampia parte dell'accordo di associazione. L'attuazione di questa parte dell'accordo, contemplata nel titolo V (Scambi e questioni commerciali), dovrebbe ricevere pertanto un livello di priorità corrispondente alla sua importanza nel contesto generale dell'accordo di associazione e nel quadro delle relazioni UE-Repubblica di Moldova.

Scambi di merci

Le parti collaboreranno per attuare le disposizioni in materia di accesso al mercato per le merci, compresa l'energia, in particolare tramite consultazioni congiunte, con le finalità elencate di seguito.

Priorità a breve termine

Compiere ulteriori progressi nel settore delle statistiche relative alla bilancia commerciale affinché le parti possano continuare ad applicare correttamente il meccanismo antielusione.

Cooperare all'attuazione della tabella di marcia per migliorare la competitività nella Repubblica di Moldova.

Scambiarsi informazioni sugli sviluppi relativi all'accesso al mercato nella Repubblica di Moldova e sulla sua politica in materia di accesso al mercato.

Attuare misure volte a migliorare il clima imprenditoriale per gli operatori commerciali.

Priorità a medio termine

Accrescere la capacità di esportazione della Repubblica di Moldova, anche mediante l'avvio di regimi individuali di sostegno (sovvenzione) finanziario e non finanziario per lo sviluppo delle esportazioni delle imprese.

Rafforzare la cooperazione tra l'UE e la Repubblica di Moldova nel processo di preparazione e attuazione della legislazione eventualmente necessaria all'attuazione delle disposizioni riguardanti la DCFTA.

Sopprime i dazi doganali sulle merci originarie dell'UE, nel rispetto dell'allegato XV-D dell'accordo di associazione.

Garantire la conformità alle disposizioni sull'energia legate agli scambi.

Attuare gli elementi legati alle esportazioni per il periodo 2018-2020 della strategia nazionale per attrarre gli investimenti e promuovere le esportazioni 2016-2020, inclusa una revisione intermedia di tale strategia nel 2018.

Regolamenti tecnici, normazione e infrastrutture correlate

Le parti collaboreranno per conformarsi ai regolamenti tecnici, alla normazione, alla metrologia, all'accreditamento, alle procedure di valutazione della conformità e al sistema di sorveglianza del mercato dell'UE, come previsto nell'accordo di associazione e più specificamente nella parte riguardante la DCFTA.

Tale preparazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Scambiarsi le informazioni sull'adempimento degli impegni presi per ravvicinare ulteriormente la legislazione nazionale all'acquis dell'Unione, come specificato nei pertinenti allegati dell'accordo, e sulla sua applicazione.

Rafforzare le capacità amministrative degli organismi, delle istituzioni e delle agenzie governativi pertinenti.

Priorità a medio termine

Sviluppare e modernizzare le infrastrutture connesse all'amministrazione dei regolamenti tecnici, della normazione, della metrologia, dell'accreditamento, delle procedure di valutazione della conformità e del sistema di vigilanza del mercato, inclusa la creazione di un sistema di informazione nazionale.

Rafforzare la cooperazione con le organizzazioni dell'UE, quali CEN, Cenelec, ETSI, Euramet, EA, Welmec.

Scambiarsi informazioni su altri aspetti pertinenti dei piani della Repubblica di Moldova nel settore degli ostacoli tecnici al commercio e sulla relativa tempistica.

Definire e attuare, in collaborazione con gli organismi rappresentativi del settore privato della Repubblica di Moldova, una campagna/azione approfondita di informazione, assistenza e consulenza per aiutare la comunità imprenditoriale della Repubblica di Moldova a capire meglio le norme sui prodotti dell'UE e i requisiti per l'immissione dei prodotti sul mercato.

Cooperare al processo preparatorio dell'accordo sulla valutazione della conformità e sull'accettazione dei prodotti industriali (ACAA).

Misure sanitarie e fitosanitarie

Le parti collaboreranno per allineare ulteriormente le norme sanitarie e fitosanitarie applicabili agli alimenti e ai mangimi, la normativa e le pratiche in materia di salute delle piante e di salute e benessere degli animali della Repubblica di Moldova a quelle dell'UE, come indicato nei pertinenti allegati dell'accordo di associazione. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Semplificare la certificazione delle importazioni/esportazioni di prodotti agroalimentari.

Sviluppare e attuare la strategia di sicurezza alimentare per il periodo 2017-2022.

Rafforzare la cooperazione tra l'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare e il ministero dell'Agricoltura al fine di predisporre, adottare e attuare riforme legislative nel settore SPS.

Rafforzare la capacità amministrativa formando il personale delle agenzie esecutive e degli organismi governativi responsabili a preparare e applicare la legislazione in linea con il diritto dell'UE.

Organizzare campagne d'informazione con le agenzie, le imprese e le ONG del settore sui requisiti per accedere al mercato dell'UE, e con la società civile sugli aspetti di interesse per i consumatori connessi alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi.

Con riferimento alle SPS ottenere l'accreditamento riconosciuto a livello internazionale di tutti i laboratori coinvolti nei controlli ufficiali al fine di soddisfare i requisiti SPS per l'esportazione e rafforzare la salute degli animali e delle piante e la sicurezza alimentare sul mercato interno della Repubblica di Moldova.

Priorità a medio termine

Riorganizzare e sviluppare le capacità dell'agenzia nazionale per la sicurezza alimentare sulla base delle disposizioni della futura nuova strategia di sicurezza alimentare 2017-2022.

Completare l'attuazione dell'attuale strategia di sicurezza alimentare della Repubblica di Moldova, con un'attenzione particolare alla qualità della legislazione e alla capacità di applicazione, e affrontare le eventuali carenze individuate.

Ravvicinare il diritto nazionale all'acquis dell'Unione elencato nei pertinenti allegati dell'accordo e garantirne l'effettiva attuazione e applicazione.

Migliorare ulteriormente le infrastrutture e le capacità correlate necessarie ad attuare la legislazione, in particolare nei settori dei laboratori specializzati in salute degli animali e delle piante e sicurezza alimentare e dei posti di ispezione frontalieri, in linea con i requisiti dell'UE.

Terminare i lavori per l'istituzione di un sistema di allarme rapido per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la salute degli animali e delle piante.

Dogane e facilitazione degli scambi

Le parti collaboreranno per allineare la legislazione della Repubblica di Moldova al diritto dell'UE, ai Custom blueprints dell'UE, alle norme internazionali di cui al capo 5 e ai pertinenti allegati dell'accordo di associazione. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Allineare la legislazione della Repubblica di Moldova al codice doganale dell'Unione europea.

Continuare ad attuare il quadro strategico per la cooperazione doganale.

Continuare ad ammodernare l'amministrazione doganale della Repubblica di Moldova e le sue infrastrutture e organizzare formazioni del personale, in particolare per rafforzare la cultura orientata al servizio ed esente da corruzione.

Elaborare una tabella di marcia per l'adesione della Repubblica di Moldova alla Convenzione relativa ad un regime comune di transito e costituire un gruppo incaricato del progetto.

Rafforzare le misure concernenti la lotta alla frode ed impedire il commercio illegale, anche di prodotti soggetti ad accisa, in particolare tramite una cooperazione rafforzata nel quadro del protocollo relativo all'assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale.

Garantire l'efficace applicazione della legislazione della Repubblica di Moldova sulla protezione delle indicazioni geografiche e sui diritti di proprietà intellettuale e fornire ai funzionari doganali un'opportuna formazione al riguardo.

Priorità a medio termine

Sviluppare una regolamentazione per l'applicazione del nuovo codice doganale.

Allineare il regime dell'operatore economico autorizzato della Repubblica di Moldova a quello dell'UE, nella prospettiva del riconoscimento reciproco.

Allineare la legislazione e stabilire le condizioni per l'adesione della Repubblica di Moldova alla Convenzione relativa ad un regime comune di transito.

Continuare a semplificare e ammodernare le procedure doganali e garantirne l'efficace attuazione.

Collaborare in materia di controlli doganali basati sui rischi e di condivisione delle informazioni pertinenti che contribuiscono a migliorare la gestione dei rischi e la sicurezza delle catene di approvvigionamento e a agevolare il commercio legittimo e la sicurezza delle merci importate, esportate o in transito.

Intensificare le procedure per una rapida adesione e attuazione della Convenzione quadro dell'OMS per la lotta al tabagismo per eliminare il commercio illegale dei prodotti derivati del tabacco.

Norme di origine

Le parti collaboreranno per applicare le norme di origine stabilite nel protocollo dell'accordo di associazione e derivanti dall'adesione della Repubblica di Moldova alla convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Esaminare e, se necessario, rivedere le attuali procedure applicate dal servizio doganale della Repubblica di Moldova per certificare e controllare l'origine delle merci.

Priorità a medio termine

Aiutare la Repubblica di Moldova ad attuare gli obblighi derivanti dalla sua adesione alla convenzione.

Fornire formazione in materia di certificazione e di verifica dell'origine preferenziale al servizio doganale della Repubblica di Moldova.

Stabilimento, scambi di servizi e commercio elettronico

Le parti proseguiranno il dialogo sullo stabilimento, sullo scambio di servizi e sul commercio elettronico conformemente alle pertinenti disposizioni dell'accordo di associazione. Esse adempiranno gli impegni assunti nel settore dei servizi, come previsto nei pertinenti allegati dell'accordo di associazione. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Fornire formazione e una capacità amministrativa sufficiente a operare il ravvicinamento della legislazione.

Garantire uno scambio regolare di informazioni sulle attività legislative in corso o previste in settori scelti per il ravvicinamento e condurre un dialogo a questo fine.

Garantire che il quadro giuridico per i servizi e lo stabilimento nella Repubblica di Moldova rispecchi i diritti e gli obblighi e consenta l'efficace attuazione degli impegni in materia di accesso al mercato derivanti dalla DCFTA.

Pagamenti correnti e movimenti di capitali

Le parti continueranno il dialogo sui movimenti di capitali e sui pagamenti, in particolare al fine di monitorare il rispetto di tutti gli impegni vigenti dell'accordo di associazione.

Appalti pubblici

Le parti collaboreranno affinché la Repubblica di Moldova applichi il capo «Appalti pubblici» dell'accordo di associazione e le riforme correlate. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Coordinare l'armonizzazione del quadro giuridico e istituzionale in materia di appalti pubblici della Repubblica di Moldova con la Commissione europea.

Fornire informazioni precise e tempestive sugli sviluppi nella legislazione della Repubblica di Moldova, in particolare per quanto concerne l'attività legislativa prevista che incide sulla politica in materia di appalti pubblici e sulla sua applicazione, nonché sullo sviluppo dell'assetto istituzionale.

Attuare ulteriormente la strategia in materia di appalti pubblici della Repubblica di Moldova, assicurando un sistema di appalti pubblici ben funzionante, competitivo, responsabile e trasparente che genera e garantisce la fiducia dei cittadini della Repubblica di Moldova e della comunità internazionale nella funzione di aggiudicazione degli appalti.

Istituire e attuare una legislazione in materia di appalti pubblici nel settore dei servizi pubblici, delle concessioni e dei partenariati pubblico-privato, in linea con la pertinente legislazione dell'UE.

Garantire che l'Agenzia nazionale indipendente di risoluzione delle controversie sia dotata di sufficiente capacità amministrativa per fornire mezzi di ricorso efficaci in linea con la pertinente normativa dell'UE.

Sviluppare le competenze e la capacità amministrativa necessarie negli organismi incaricati di controllare l'attuazione della politica in materia di appalti pubblici.

Allineare il sistema di mezzi di ricorso all'acquis europeo con riguardo alle norme di indipendenza, onestà e trasparenza, ai fini del trattamento rapido e competente delle controversie.

Sviluppare le competenze e la capacità amministrativa necessarie a promuovere una maggiore efficienza dei processi di appalto pubblico, compresi quegli aspetti che possono contribuire alla crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva della Repubblica di Moldova.

Priorità a medio termine

Proseguire l'attuazione della strategia in materia di appalti pubblici della Repubblica di Moldova.

Garantire la riforma nazionale degli appalti pubblici attraverso il graduale allineamento al pertinente quadro giuridico aggiornato dell'UE e assicurarne l'attuazione e l'applicazione corrette.

Definire norme in materia di appalti pubblici per le imprese pubbliche in linea con le norme e le migliori pratiche dell'UE.

Continuare ad attuare gli appalti pubblici elettronici e migliorare le funzionalità del pertinente strumento informatico.

Prendere in considerazione la creazione di centrali di committenza e garantire che tutte le autorità/entità aggiudicatrici siano adeguatamente dotate del personale e dei mezzi necessari a svolgere le loro attività.

Diritti di proprietà intellettuale

Le parti collaboreranno per l'allineamento della legislazione della Repubblica di Moldova al diritto dell'UE e alle norme internazionali sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e assicureranno l'efficace protezione di tutti i DPI, comprese le indicazioni geografiche, come specificato nell'accordo di associazione. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Adottare misure volte a sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica in materia di protezione dei diritti di proprietà intellettuale e garantire un dialogo efficace con i titolari di diritti.

Garantire la corretta attuazione e applicazione della legislazione nazionale in linea con le norme dell'UE in questo settore, incluso in materia di protezione delle indicazioni geografiche, e sviluppare strumenti di monitoraggio dell'attuazione e dell'applicazione dei DPI secondo l'accordo di associazione.

Assicurare una formazione adeguata in materia di protezione delle indicazioni geografiche per i funzionari delle pertinenti amministrazioni e i membri del sistema giudiziario.

Priorità a medio termine

Garantire che i titolari di diritti di entrambe le parti beneficino di un adeguato ed efficace livello di protezione dei rispettivi DPI e che esistano misure adeguate per far rispettare tali diritti.

Migliorare la capacità di applicazione degli organismi governativi e delle agenzie esecutive competenti, compreso il servizio doganale della Repubblica di Moldova, e riferire periodicamente sulla situazione della capacità amministrativa.

Garantire l'esistenza di un idoneo quadro giuridico al fine di assicurare l'accesso alla giustizia ai titolari di diritti e la disponibilità e l'efficace applicazione delle sanzioni.

Consolidare le strutture istituzionali pertinenti nonché l'agenzia statale per i diritti di proprietà intellettuale e le società di riscossione. Rafforzare la cooperazione con le autorità dei paesi terzi, gli organismi di gestione collettiva e le associazioni di settore.

Attuare le norme integrate nella direttiva 2004/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (6) e nel regolamento (UE) n. 608/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (7).

Prendere misure efficaci contro la contraffazione e la pirateria e garantire l'efficace attuazione della normativa di applicazione e delle sanzioni per violazione dei diritti di proprietà intellettuale sulla base della strategia nazionale in materia di DPI fino al 2020, ed elaborare relazioni periodiche basate su obiettivi e dati concreti e misurabili.

Concorrenza

Le parti collaboreranno per attuare il capo «Concorrenza» dell'accordo di associazione e le riforme correlate. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a medio termine

Garantire che il quadro istituzionale e la capacità amministrativa della Repubblica di Moldova assicurino l'efficace attuazione della legislazione sulla concorrenza nel rispetto dell'imparzialità e delle condizioni di parità per tutti gli operatori economici.

Rafforzare il dialogo sull'esperienza conseguita nell'applicazione della legislazione in questo settore, nonché su altri sviluppi legislativi relativi alla concorrenza, anche offrendo formazione alle autorità e consulenza ad hoc di esperti in merito all'applicazione generale delle norme sull'aiuto di Stato.

Trasparenza

Le parti presteranno particolare attenzione alle iniziative con le finalità riportate di seguito.

Priorità a breve termine

Elaborare una strategia di comunicazione del governo e definire i temi chiave su cui concentrare gli sforzi di comunicazione dell'amministrazione.

Rafforzare le capacità di pianificazione strategica dell'ufficio di comunicazione del governo.

Discutere le migliori pratiche ed esperienze in materia di elaborazione trasparente delle politiche, in particolare coinvolgendo la società civile nel dialogo politico.

Scambiarsi informazioni e fornire una formazione adeguata, anche sui meccanismi di comunicazione e sulla consultazione delle parti interessate.

Organizzare seminari e altri eventi per il grande pubblico, tesi a illustrare l'attuazione dell'accordo di associazione e il processo di ravvicinamento.

Priorità a medio termine

Adempiere gli impegni in materia di trasparenza nell'elaborazione delle politiche connesse al commercio ed esaminare quali meccanismi dovrebbero eventualmente essere istituiti.

Migliorare l'accesso facile e gratuito alle informazioni pubbliche autorizzato dalla legge.

Commercio e sviluppo sostenibile

Le parti continueranno il dialogo e lavoreranno sulle questioni oggetto del relativo capo dell'accordo di associazione. Tale dialogo comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve e medio termine

Scambiarsi informazioni sull'attuazione del pertinente quadro di politica interna o degli impegni internazionali in materia di sviluppo sostenibile.

Discutere l'efficace adempimento degli impegni di cui a tale capo per quanto concerne il coinvolgimento delle parti interessate e il dialogo con la società civile.

Garantire che le ispezioni del lavoro si mantengano in conformità con le norme dell'OIL e i principi dell'UE.

Scambiarsi le migliori pratiche e le relative esperienze.

Le parti sono consapevoli che le priorità relative ai diritti dei sindacati e alle norme fondamentali del lavoro di cui alla sezione 2.2 e le priorità individuate nella sezione 2.6 (Occupazione, politica sociale e pari opportunità) sono molto importanti per l'attuazione del capo «Commercio e sviluppo sostenibile» e dovrebbero pertanto essere affrontate in relazione a tale parte dell'accordo di associazione.

2.6   Sviluppo economico e opportunità di mercato

Le parti collaboreranno per aiutare la Repubblica di Moldova a creare un'economia di mercato pienamente funzionante e a operare il progressivo ravvicinamento delle sue politiche a quelle dell'UE, nel rispetto dei principi guida della stabilità macroeconomica, di finanze pubbliche sane, di un sistema finanziario forte e di una bilancia dei pagamenti sostenibile. Tale cooperazione contribuirà in particolare al conseguimento degli obiettivi elencati di seguito.

Priorità a breve termine

Attuare il programma di riforme concordato con l'FMI.

Avviare e attuare, una volta adottata, l'operazione di assistenza macrofinanziaria concordata con l'UE.

Priorità a medio termine

Completare l'attuazione del programma di riforme concordato con l'FMI.

Dare piena attuazione, una volta adottata, all'operazione di assistenza macrofinanziaria concordata con l'UE.

Controllare gli sviluppi macroeconomici, discutere le principali sfide politiche e scambiare informazioni sulle migliori pratiche rafforzando il regolare dialogo macroeconomico per migliorare la qualità del processo di definizione delle politiche economiche.

Continuare a rafforzare l'indipendenza, i poteri di regolamentazione e la capacità della Banca nazionale della Repubblica di Moldova e della Commissione nazionale per i mercati finanziari. Condividere l'esperienza dell'UE in materia di politica monetaria e dei tassi di cambio nonché di politica di regolamentazione e vigilanza dei settori finanziario e bancario per sviluppare ulteriormente le capacità della Repubblica di Moldova in questi settori.

Migliorare la sostenibilità e la governance delle finanze pubbliche attraverso l'attuazione di riforme di bilancio, compreso il miglioramento dell'attuazione del controllo parlamentare sul bilancio.

Continuare a sviluppare norme e procedure di privatizzazione aperte, competitive e trasparenti e attuarle in linea con le migliori pratiche dell'UE.

Diritto societario, contabilità e revisione contabile e governance societaria

Le parti collaboreranno per preparare la Repubblica di Moldova per l'attuazione del diritto dell'UE e degli strumenti internazionali citati nei pertinenti allegati dell'accordo di associazione, in particolare con le finalità seguenti.

Priorità a breve termine

Ravvicinare la legislazione della Repubblica di Moldova in materia di revisione contabile e contabilità agli strumenti dell'UE e internazionali di cui all'allegato II dell'accordo di associazione.

Scambiarsi informazioni tempestive, pertinenti e precise sulla situazione della legislazione vigente e sulla sua conformità al diritto dell'UE, sulla base del formato concordato tra le parti, per attuare il diritto dell'UE secondo il calendario concordato.

Individuare aree in cui si dovrebbero fornire formazione, sviluppo delle capacità e competenze tecniche.

Semplificare il sistema degli ispettorati e dei vari organismi di controllo per aumentare l'efficienza e ridurre le possibilità di corruzione, con l'obiettivo ultimo di migliorare il clima imprenditoriale e potenziare l'applicazione della legislazione e delle norme.

Priorità a medio termine

Sviluppare la capacità amministrativa delle istituzioni statali della Repubblica di Moldova con funzioni nell'ambito dell'attuazione del diritto societario, della contabilità e della revisione contabile, e della governance societaria.

Avviare le discussioni riguardo alla creazione di un registro della titolarità effettiva delle società.

Occupazione, politica sociale e pari opportunità

Le parti collaboreranno con le finalità seguenti.

Priorità a breve termine

Garantire le condizioni per un'efficace attuazione della strategia per l'occupazione per il periodo 2017-2020.

Garantire che sussistano le condizioni di base per consentire l'effettivo funzionamento delle ispezioni del lavoro.

Continuare a promuovere il dialogo sociale, anche attraverso lo sviluppo delle capacità delle parti sociali.

Priorità a medio termine

Proseguire l'efficace attuazione della strategia per l'occupazione per il periodo 2017-2020.

Attuare il diritto dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro, diritto del lavoro e condizioni di lavoro, come indicato nei pertinenti allegati dell'accordo di associazione, in particolare per:

=

consolidare la capacità amministrativa e di esecuzione nei settori della salute e della sicurezza sul lavoro, e del diritto del lavoro, in particolare l'ispettorato del lavoro e i pertinenti organi del sistema giudiziario;

=

sviluppare la capacità delle parti sociali (ad esempio formazione sulla legislazione e sulle norme dell'UE in materia di salute e sicurezza nonché di diritto del lavoro).

Elaborare un approccio strategico all'occupazione volto a creare nuovi e migliori posti di lavoro con condizioni di lavoro dignitose, a favorire una migliore corrispondenza fra qualifiche e posti sul mercato del lavoro e a promuovere il sostegno attivo, servizi per l'impiego efficienti e un mercato del lavoro inclusivo. Attuare i programmi nazionali per il lavoro dignitoso concordati tra l'OIL e la Repubblica di Moldova.

Rafforzare la capacità dell'amministrazione responsabile dell'elaborazione e dell'attuazione delle politiche sociali e occupazionali, in particolare i servizi per l'impiego e i servizi sociali.

Protezione dei consumatori

Per prepararsi all'applicazione del diritto dell'UE e degli strumenti internazionali citati nel pertinente allegato dell'accordo di associazione, le parti collaboreranno con le finalità seguenti.

Priorità a breve termine

Riesaminare l'intero acquis in materia di protezione dei consumatori finora adottato nella Repubblica di Moldova alla luce dell'acquis recentemente adottato dall'UE in questo settore (come riportato all'allegato IV dell'accordo di associazione).

Attuare il piano pluriennale di sviluppo istituzionale dell'Agenzia per la protezione dei consumatori.

Attuare il piano pluriennale di sviluppo istituzionale dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare.

Priorità a medio termine

Istituire e attivare un sistema nazionale che consenta una comunicazione efficiente tra le parti interessate nazionali sui prodotti non alimentari pericolosi e il richiamo di tali prodotti.

Istituire e attivare un sistema di scambio di informazioni sui prodotti alimentari pericolosi basato su un modello UE di sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi.

Integrare i diversi punti di controllo della sicurezza alimentare (punti di ispezione frontalieri, servizi veterinari e fitosanitari e Centro nazionale per l'analisi e la certificazione delle colture e dei suoli) in un unico sistema integrato di gestione delle informazioni (MIS).

Continuare a sviluppare e applicare procedure di controllo per l'analisi della gestione basata sul rischio dei prodotti alimentari e non alimentari.

Valutare periodicamente il piano pluriennale di sviluppo istituzionale dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare e, se necessario, rivederlo.

Valutare periodicamente il piano pluriennale di sviluppo istituzionale dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare e, se necessario, rivederlo.

Continuare ad allineare il quadro giuridico e quello normativo in materia di SPS della Repubblica di Moldova all'acquis dell'UE.

Rafforzare la capacità amministrativa dei responsabili dell'applicazione delle norme a tutela dei consumatori nella Repubblica di Moldova, in particolare attraverso la formazione dei funzionari statali e degli altri rappresentanti degli interessi dei consumatori sul recepimento della normativa dell'UE e la sua successiva attuazione e applicazione.

Statistiche

Le Parti collaboreranno per allineare progressivamente la legislazione della Repubblica di Moldova alla legislazione dell'UE in materia di statistiche. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Approvare la legge sulle statistiche ufficiali elaborata sulla base del regolamento (CE) n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consigliofn (8), sulle statistiche europee e della legge generale sulle statistiche ufficiali per i paesi dell'Europa orientale, del Caucaso e dell'Asia centrale.

Approvare la classificazione NUTS sulla base del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (9) e delle sue successive modifiche e adeguamenti.

Diffondere i risultati finali del censimento della popolazione e delle abitazioni del 2014 e migliorare le statistiche demografiche estendendo l'uso delle fonti di dati amministrativi.

Elaborare stime per i conti regionali secondo la metodologia SNA 1993/ESA 1995.

Garantire l'indipendenza professionale ed istituzionale dell'Ufficio nazionale di statistica della Repubblica di Moldova nell'attuazione dell'imminente riforma dell'amministrazione pubblica attraverso il mantenimento dello status e della posizione attuali all'interno dell'amministrazione pubblica.

Priorità a medio termine

Garantire i calcoli dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) secondo le norme dell'UE.

Attuare la metodologia SCN 2008/SEC 2010 e il ricalcolo delle serie temporali per i principali indicatori macroeconomici secondo la metodologia approvata.

Attuare un sistema di gestione della qualità nelle statistiche ufficiali secondo le norme europee.

Fiscalità

Le parti rafforzeranno la cooperazione volta a migliorare e a sviluppare il sistema fiscale e l'amministrazione tributaria della Repubblica di Moldova sulla base delle norme dell'UE e internazionali. Tale cooperazione comprenderà i preparativi per un graduale allineamento della legislazione della Repubblica di Moldova al diritto dell'UE e agli strumenti internazionali citati nell'allegato dell'accordo di associazione, in particolare le attività con le finalità di seguito riportate.

Priorità a breve termine

Armonizzare il codice tributario della Repubblica di Moldova riguardo a IVA e accise con le pertinenti direttive dell'UE conformemente alle disposizioni dell'allegato VI dell'accordo di associazione.

Continuare a sviluppare la cooperazione con l'OCSE e con le amministrazioni tributarie degli Stati membri dell'UE attraverso lo scambio di nuove esperienze e tendenze nel campo dell'imposizione fiscale.

Priorità a medio termine

Migliorare e semplificare la normativa fiscale.

Adottare misure volte a garantire l'imposizione e la riscossione corrette ed efficaci delle imposte dirette.

Ravvicinare la legislazione della Repubblica di Moldova in materia di IVA e esenzioni dalle accise alla legislazione dell'UE in conformità dell'allegato VI dell'accordo di associazione.

Migliorare la cooperazione internazionale in materia fiscale al fine di promuovere la buona governance nel settore, applicando cioè i principi di trasparenza, scambio di informazioni e concorrenza fiscale leale.

Migliorare la capacità dell'amministrazione fiscale attraverso il rafforzamento della gestione dei cambiamenti, attuare la riforma istituzionale e operativa, contribuire al processo di integrazione europea e modernizzare la tecnologie dell'informazione.

Migliorare la capacità dell'amministrazione fiscale di evitare l'accumulo di arretrati, garantire una riscossione efficace delle imposte e rafforzare la lotta contro la frode fiscale e l'elusione fiscale.

Adottare misure per armonizzare le politiche di lotta alle frodi e al contrabbando dei prodotti soggetti ad accisa.

Servizi finanziari

Le parti collaboreranno per preparare la Repubblica di Moldova alla modernizzazione del quadro della regolamentazione finanziaria e della vigilanza finanziaria in modo da conformarsi alle norme di regolamentazione concordate a livello internazionale nel settore dei servizi finanziari, facendo ricorso alla normativa UE e agli strumenti internazionali di cui nei pertinenti allegati dell'accordo di associazione, tra cui il titolo IV (Cooperazione economica e in altri settori) dell'accordo, come riferimento per sviluppare una serie di norme adeguate per la Repubblica di Moldova. Tale cooperazione includerà le seguenti azioni e contribuirà al conseguimento degli obiettivi elencati di seguito.

Priorità a breve termine

Adottare misure per garantire la trasparenza degli azionisti e la stabilità finanziaria del mercato assicurativo.

Garantire che i casi di frode che hanno interessato il settore bancario della Repubblica di Moldova nel 2014 siano oggetto di un'indagine approfondita, trasparente e imparziale allo scopo di recuperare i fondi sottratti e di assicurare i responsabili alla giustizia.

Migliorare ulteriormente il quadro giuridico creando gli strumenti e le misure (ad esempio aumento della responsabilità degli azionisti, imposizione di sanzioni più severe) necessari per affrontare le cause che hanno portato ai casi di frode bancaria nel 2014 e prevenire operazioni fraudolente analoghe a tutti i livelli.

Elaborare gradualmente e adottare un quadro di assicurazione dei depositi, in linea con le norme concordate a livello internazionale.

Adottare la legge sulle organizzazioni creditizie non bancarie elaborata dalla Commissione nazionale dei mercati finanziari.

Stabilire contatti e scambiare informazioni con le autorità di vigilanza finanziaria dell'UE. In particolare, l'UE fornirà alle autorità della Repubblica di Moldova il sostegno necessario a concludere gli accordi sullo scambio di informazioni e sulla cooperazione nel settore dei servizi finanziari con le pertinenti autorità di regolamentazione e di vigilanza dell'UE (quali la Banca centrale europea e le autorità degli Stati membri dell'UE).

Scambiare tempestivamente informazioni pertinenti e precise sullo stato di avanzamento della legislazione esistente nella Repubblica di Moldova.

Individuare aree in cui si dovrebbero fornire formazione, sviluppo delle capacità e competenze tecniche.

Priorità a medio termine

Istituire un nuovo quadro di regolamentazione e vigilanza conforme alle norme di regolamentazione concordate a livello internazionale, compresi il nuovo approccio di vigilanza e i nuovi strumenti e mezzi di vigilanza.

Mettere in atto un quadro globale per il miglioramento della governance societaria e della gestione del rischio nel settore finanziario bancario.

Elaborare un quadro di vigilanza macroprudenziale.

Sviluppare la capacità di attuazione della nuova legislazione nel settore finanziario.

Migliorare la capacità amministrativa delle autorità di vigilanza in conformità con le norme concordate a livello internazionale.

Elaborare la legislazione nazionale sulla prevenzione e la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, in particolare: attuando la legislazione dell'UE in questi ambiti, rafforzando la cooperazione con il gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI), il Consiglio d'Europa, in particolare il Comitato di esperti di quest'ultimo per la valutazione delle misure contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (Moneyval), e le altre autorità pertinenti negli Stati membri dell'UE e firmando protocolli di intesa tra le autorità di informazione finanziaria della Repubblica di Moldova e quelle degli Stati membri dell'UE.

Sviluppare la collaborazione tra le autorità statali e le organizzazioni responsabili della vigilanza per quanto riguarda l'attuazione della legislazione nazionale in materia di lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.

Politica industriale e delle imprese

Le parti collaboreranno per migliorare il contesto normativo e imprenditoriale nella Repubblica di Moldova, stimolare gli investimenti e le attività produttive di tutti i tipi di imprese, con speciale attenzione per le piccole e le medie imprese (PMI), incluse le microimprese. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Attuare la strategia di sviluppo del settore delle PMI per il 2012-2020 e il relativo piano d'azione, in linea con la nuova legge sulle PMI, la tabella di marcia riveduta per la competitività del paese e la strategia nazionale per gli incentivi agli investimenti e per la promozione delle esportazioni 2016-2020 e il relativo piano d'azione.

Sviluppare una politica industriale incentrata sullo sviluppo dell'infrastruttura e sull'innovazione.

Attuare efficacemente il programma per la competitività delle imprese e le PMI (COSME), che include iniziative quali la rete Enterprise Europe, il programma Erasmus per i giovani imprenditori e i progetti di collaborazione a livello di cluster, ecc., attraverso il rafforzamento della capacità delle pertinenti parti interessate private e istituzionali nella Repubblica di Moldova.

Attuare iniziative per rafforzare le capacità di innovazione, in linea con la nuova iniziativa EU4Innovation avviata nel partenariato orientale, incoraggiando lo sviluppo di misure politiche ed incentivi a sostegno delle imprese innovative.

Priorità a medio termine

Attuare la tabella di marcia specifica per paese e le raccomandazioni della valutazione dello Small Business Act per l'Europa (SBA).

Collegare lo sviluppo delle PMI alle opportunità create dalla DCFTA, anche attraverso le reti imprenditoriali (di sostegno), quali la rete Enterprise Europe, e i cluster, e portare a termine lo sviluppo di un'apposita politica dei cluster in tale contesto.

Rafforzare il ruolo delle associazioni di imprese e di PMI (incluse le associazioni di settore) al fine di migliorare il dialogo pubblico-privato.

Attuare il quadro concettuale, legislativo e operativo che stimola lo sviluppo della produzione industriale attraverso la modernizzazione e l'innovazione quali generatori di occupazione, incluso tramite i cluster se pertinente dal punto di visto economico, nella Repubblica di Moldova. A tal riguardo sviluppare ulteriormente ed attuare la nuova politica industriale.

Prodotti minerari e materie prime

Le parti si scambieranno informazioni sui prodotti minerari e le materie prime per raggiungere una migliore comprensione dei rispettivi indirizzi e politiche strategici. Le discussioni avranno luogo nel sottocomitato dedicato.

Turismo

Le parti collaboreranno con le finalità elencate di seguito.

Priorità a medio termine

Stabilire contatti per rafforzare lo sviluppo di un'industria turistica competitiva e sostenibile e per identificare le misure da adottare per approfondire la collaborazione tra la Repubblica di Moldova e gli operatori dell'UE nel settore del turismo.

Continuare a scambiarsi le migliori pratiche e a condividere conoscenze, formazione e istruzione nel settore del turismo.

Agricoltura e sviluppo rurale

Al fine di cooperare nell'ambito del ravvicinamento politico e legislativo alla politica agricola comune (PAC) dell'UE e, in particolare, per rispettare il calendario degli impegni in settori specifici che figura nei pertinenti allegati dell'accordo di associazione, le parti collaboreranno con le finalità seguenti.

Priorità a breve termine

Attuare una legge generale sui principi di sovvenzionamento nei settori dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, migliorando così l'attuazione delle politiche in questi settori.

Sviluppare le capacità del ministero dell'Agricoltura e dell'industria alimentare nell'ambito delle statistiche agricole e dell'analisi economica.

Priorità a medio termine

Sviluppare e attuare il quadro politico, giuridico e istituzionale (comprese le prescrizioni in materia di sicurezza alimentare, la politica della qualità, l'agricoltura biologica e le norme di commercializzazione) nel settore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale.

Sviluppare, promuovere e attuare programmi settoriali per specifici sottosettori agricoli.

Migliorare la competitività della produzione agricola e la diversificazione delle attività economiche nelle zone rurali.

Sviluppare un catasto dei terreni aggiornato e trasparente come base per il controllo dell'uso dei terreni nonché per agevolare la riforma fondiaria e il consolidamento delle aziende agricole, al fine di migliorare la situazione strutturale del settore agroalimentare e l'attuazione delle politiche relative all'agricoltura e allo sviluppo rurale.

Migliorare l'uso sostenibile del territorio nel settore agroalimentare.

Migliorare l'uso sostenibile delle risorse idriche nel settore agroalimentare, tramite l'utilizzo delle nuove tecnologie.

Sviluppare le capacità delle amministrazioni centrali e locali in relazione alle politiche di sviluppo rurale.

Rafforzare le capacità dell'organismo pagatore per garantire la trasparenza, l'efficienza e la prevedibilità dell'aiuto di Stato erogato.

Ridurre la vulnerabilità ai rischi climatici del settore agricolo.

Società dell'informazione/economia e società digitali

Le parti collaboreranno per allineare gli ambienti digitali del paese al mercato unico digitale dell'UE. Questo creerà posti di lavoro, crescita e innovazione nella Repubblica di Moldova, in particolare a vantaggio dei giovani in termini di opportunità di istruzione e occupazione, in loco o a distanza, e per l'avvio di imprese a basso capitale iniziale. In particolare le parti collaboreranno per aiutare la Repubblica di Moldova ad applicare l'acquis dell'UE citato negli allegati pertinenti dell'accordo di associazione con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Rafforzare l'indipendenza e la capacità amministrativa dell'autorità nazionale di regolamentazione delle comunicazioni elettroniche, affinché sia in grado di adottare le opportune misure di regolamentazione, di far applicare le sue decisioni e tutti i regolamenti pertinenti e di promuovere la concorrenza leale sui mercati.

Portare avanti l'attuazione del numero unico di emergenza europeo 112 nella Repubblica di Moldova.

Priorità a medio termine

Rafforzare il settore mediante lo scambio di informazioni ed esperienze sull'attuazione del mercato unico digitale. Promuovere nella Repubblica di Moldova l'allineamento alla legislazione, alle migliori pratiche e alle norme dell'UE, tra l'altro, in materia di commercio elettronico, protezione dei dati attraverso la resilienza della rete, definizione di una strategia nazionale per la sicurezza informatica, rafforzamento della capacità delle CERT nazionali e definizione del modello nazionale per l'attuazione della banda larga nelle zone rurali.

Rafforzare il livello di sicurezza informatica e la protezione dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche, al fine di garantire la disponibilità e l'integrità dei servizi pubblici elettronici e accrescere la fiducia dei cittadini in tali servizi.

Sanità pubblica

Le parti coopereranno con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Agevolare la partecipazione attiva della Repubblica di Moldova al programma dell'UE per la salute 2014-2020.

Priorità a medio termine

Promuovere le riforme nel settore sanitario e sostenere la Repubblica di Moldova nella preparazione all'attuazione dell'acquis in materia di sanità, come indicato negli allegati dell'accordo di associazione, in particolare per quanto concerne la legislazione in materia di lotta al tabagismo, qualità e sicurezza delle sostanze di origine umana (sangue, tessuti, organi e cellule) e minacce per la salute, in linea anche con gli obblighi internazionali della Repubblica di Moldova nell'ambito della convenzione quadro per la lotta al tabagismo e del regolamento sanitario internazionale.

Rafforzare la preparazione, la formazione e la sorveglianza epidemiologica e il controllo delle malattie trasmissibili anche attraverso 1) la partecipazione della Repubblica di Moldova al programma di formazione per gli interventi in materia di epidemiologia, 2) la cooperazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, 3) la garanzia della titolarità e della sostenibilità a livello nazionale dei programmi nazionali di prevenzione e di controllo dell'HIV, della tubercolosi e dell'epatite e 4) il potenziamento dei programmi di vaccinazione.

Garantire l'adesione e la successiva attuazione del protocollo sul commercio illecito dei prodotti del tabacco.

Rafforzare l'azione multisettoriale a livello nazionale per lottare contro la resistenza agli antimicrobici, anche potenziando la sorveglianza, l'uso prudente degli antimicrobici e il controllo delle infezioni negli istituti sanitari.

Urbanismo e costruzioni

Priorità a medio termine

Applicare il codice dell'urbanismo e delle costruzioni per il periodo 2017-2020 attraverso lo sviluppo e l'adozione di norme di diritto derivato (progetti di legge e decisioni del governo) in linea con la «Strategia Moldova 2020».

Adottare misure per garantire i regimi di coerenza territoriale a livello nazionale, regionale e distrettuale, oltre ai piani generali e ai piani di sviluppo comunali, al fine di promuovere la politica integrata di sviluppo regionale.

Sviluppo regionale

Le parti coopereranno nell'ambito delle politiche di sviluppo regionale e del dialogo UE-Repubblica di Moldova sulla politica regionale, in vista degli sforzi della Repubblica di Moldova per raggiungere i seguenti obiettivi.

Priorità a breve termine

Continuare a potenziare la partecipazione della Repubblica di Moldova alla strategia dell'UE per la regione del Danubio al fine di beneficiare degli scambi di esperienze e di migliori pratiche con le regioni partecipanti degli Stati membri dell'UE.

Perfezionare le disposizioni istituzionali e sviluppare una capacità adeguata a livello nazionale, regionale e locale per partecipare a tutti i programmi di cooperazione transfrontaliera.

Iniziare a partecipare ai programmi di cooperazione transfrontaliera dello strumento europeo di vicinato 2014-2020 (programma operativo congiunto Romania/Repubblica di Moldova e programma operativo congiunto Mar Nero), e al programma transnazionale per il Danubio. Proseguire l'attuazione del programma di cooperazione territoriale Repubblica di Moldova-Ucraina del partenariato orientale.

Priorità a medio termine

Attuare la strategia della Repubblica di Moldova per lo sviluppo regionale per il periodo 2016-2020, in linea con l'agenda 2020 della Repubblica di Moldova, in tutto il territorio nazionale al fine di sostenere una crescita più equilibrata del paese nel suo complesso.

Promuovere in particolare, nell'ambito dell'obiettivo previsto nella strategia della Repubblica di Moldova per lo sviluppo regionale di garantire una crescita economica sostenibile nelle regioni, la specializzazione e l'innovazione in campo economico a livello regionale, l'imprenditorialità e il potenziamento dello sviluppo economico competitivo dei centri urbani e il concetto di specializzazione intelligente per concepire strategie di ricerca e innovazione.

Rafforzare la capacità istituzionale e operativa delle istituzioni nazionali, regionali e locali nel campo dello sviluppo regionale, comprese le iniziative volte a sviluppare un efficace sistema di governance multilivello e a garantire una ripartizione chiara delle responsabilità.

Potenziare il coinvolgimento delle parti interessate a livello regionale e locale e consolidare il partenariato fra tutte le parti coinvolte nello sviluppo regionale.

Potenziare la partecipazione alla strategia dell'UE per la regione del Danubio al fine di consentire alla Repubblica di Moldova di beneficiare degli scambi di esperienze e di migliori pratiche con le regioni partecipanti degli Stati membri dell'UE su una serie di temi, inclusi quelli contenuti nell'accordo di associazione.

Politica della pesca e marittima

Le parti collaboreranno con le finalità elencate di seguito.

Priorità a breve termine

Promuovere un approccio integrato agli affari marittimi designando un punto di contatto nazionale e partecipando alle iniziative dell'UE per i bacini marittimi al fine di individuare i settori di interesse comune per la cooperazione e lo sviluppo di progetti nel Mar Nero.

Priorità a medio termine

Intensificare la cooperazione e le iniziative a favore della pesca sostenibile nel Mar Nero, nel contesto dei quadri bilaterali e multilaterali, in linea con la dichiarazione di Bucarest di tutti gli Stati rivieraschi del 2016, sulla base di un approccio ecosistemico alla gestione della pesca.

Rafforzare la cooperazione amministrativa, scientifica e tecnica per potenziare il monitoraggio e il controllo delle attività di pesca e del commercio dei prodotti della pesca e della loro tracciabilità, al fine di lottare efficacemente contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca INN).

2.7   Connettività, efficienza energetica, azione per il clima, ambiente e protezione civile

Energia

Le parti collaboreranno per migliorare la sicurezza energetica attraverso una maggiore diversificazione e una maggiore efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili. L'obiettivo comune rimane la creazione di un mercato energetico competitivo e trasparente nella Repubblica di Moldova e la sua completa integrazione in quello dell'UE.

Priorità a breve termine

Rafforzare l'indipendenza dell'ANRE, anche attraverso la depoliticizzazione delle nomine e delle revoche dei dirigenti e la definizione di un bilancio autonomo. A tal fine la Repubblica di Moldova adotterà una nuova legge sull'energia in modo trasparente e inclusivo e attuerà tutte le raccomandazioni contenute nel riesame dell'ANRE svolto dal segretariato della Comunità dell'energia.

Continuare a prendere misure per integrare il mercato dell'energia della Repubblica di Moldova in quello dell'UE.

Attuare la nuova legge sull'elettricità («terzo pacchetto energia»), intraprendendo le azioni necessarie previste dalla legge e adottando le necessarie disposizioni di diritto derivato.

Attuare pienamente gli impegni e gli accordi della Repubblica di Moldova, compresi quelli stabiliti nel quadro degli obiettivi dei programmi finanziari dell'FMI, come il recupero integrale degli scostamenti tariffari precedenti, a seguito delle raccomandazioni del segretariato della Comunità dell'energia.

Attuare la nuova legge sul gas naturale («terzo pacchetto energia»).

In linea con le raccomandazioni dell'FMI, continuare a lavorare per l'eliminazione dei debiti accumulati nel settore energetico.

Adottare misure verso una maggiore apertura del mercato del gas naturale.

Completare la separazione legale e preparare la separazione completa di Moldovatransgaz, tenendo conto della decisione del Consiglio ministeriale della Comunità dell'energia in merito al calendario di separazione del settore del gas.

Attuare la tabella di marcia per il miglioramento delle interconnessioni del gas e dell'elettricità tra la Repubblica di Moldova e la Romania. L'esistenza di parità di condizioni in termini di norme di base equivalenti per quanto riguarda l'accesso al mercato, l'infrastruttura e l'apertura, nonché di norme compatibili in materia di ambiente e sicurezza agevolerà in futuro cospicui scambi di elettricità e gas tra l'UE e la Repubblica di Moldova.

Completare la ristrutturazione aziendale di Termoelectrica.

Migliorare e garantire la trasparenza delle offerte e dei contratti per la fornitura di elettricità.

Sulla base della legge sulla promozione dell'uso dell'energia proveniente da fonti rinnovabili, sviluppare regimi di sostegno, norme amministrative e altre misure necessarie per promuovere un maggior uso delle energie rinnovabili.

Elaborare e attuare un piano d'azione concernente le riserve strategiche di petrolio in linea con l'obbligo derivante dalla partecipazione alla Comunità dell'energia.

Adattare la legge sull'efficienza energetica negli edifici e istituire meccanismi di sostegno appropriati e trasparenti per le misure di efficienza energetica negli edifici pubblici e residenziali.

Individuare e attuare misure per accrescere la concorrenza nei mercati dell'elettricità e del gas e la diversificazione delle fonti di energia, garantendo nel contempo la non discriminazione tra gli operatori.

Adottare misure per conformarsi alle disposizioni del/dei regolamento/i sulla sicurezza dell'approvvigionamento.

Priorità a medio termine

Adottare ulteriori misure per ridurre le perdite di trasmissione e di distribuzione delle reti dell'elettricità, del gas e dell'energia termica.

Adottare e attuare un piano d'azione per portare al 17 % entro il 2020 la quota delle fonti di energia rinnovabile sul consumo totale lordo di energia.

Adottare una nuova legge sull'efficienza energetica in conformità alla direttiva 2012/27/UE e continuare a estendere a nuovi prodotti le etichette sul consumo dell'energia e delle altre risorse.

Sviluppare ulteriormente la concorrenza nei mercati dell'elettricità e del gas al fine di raggiungere il livello di liquidità necessario per consentire lo sviluppo di mercati competitivi organizzati.

Identificare, sulla base di una valutazione periodica delle condizioni di mercato, le misure e le azioni da intraprendere per una transizione graduale verso meccanismi di fissazione dei prezzi (competitivi) basati sul mercato.

Migliorare la metodologia di definizione delle tariffe al fine di garantire la trasparenza e il recupero dei costi in linea con le raccomandazioni dell'FMI e della Comunità dell'energia.

Attuare la completa separazione di Moldovagaz e Moldovatransgaz e adottare le nuove tariffe di ingresso-uscita nel settore del gas naturale.

Individuare e attuare le misure per rafforzare il sostegno sociale e la protezione dei consumatori vulnerabili.

Completare le interconnessioni delle reti energetiche con la Romania (e/o l'Ucraina) e adottare misure per l'integrazione dei mercati regionali. L'esistenza di parità di condizioni in termini di norme di base equivalenti per quanto riguarda l'accesso al mercato, l'infrastruttura e l'apertura, nonché di norme compatibili in materia di ambiente e sicurezza agevolerà in futuro cospicui scambi di elettricità e gas tra l'UE e la Repubblica di Moldova.

Avviare uno scambio online di dati sulla radioattività ambientale agevolando l'adesione della Repubblica di Moldova alla piattaforma dell'Unione europea per lo scambio di dati radiologici (Eurdep).

Aggiornare la strategia energetica 2030 in linea con il nuovo ravvicinamento giuridico e i risultati ottenuti nel settore delle interconnessioni.

Trasporti

Le parti collaboreranno per garantire l'ulteriore applicazione della legislazione dell'UE citata negli allegati dell'accordo di associazione e per sostenere la Repubblica di Moldova. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Preparare il programma di riforma e ristrutturazione del settore ferroviario.

Intensificare gli sforzi volti all'attuazione della normativa dell'UE in materia di aviazione al fine di sfruttare appieno l'accordo sullo Spazio aereo comune tra l'UE e la Repubblica di Moldova.

Instaurare una concorrenza libera ed equa nel settore dell'aviazione, in particolare includendo nella concessione dell'aeroporto di Chișinău clausole di non discriminazione all'accesso, e ripristinare la concorrenza effettiva nel settore dei servizi di assistenza a terra.

Priorità a medio termine

Attuare la strategia globale per i trasporti e la logistica per il periodo 2013-2022.

Assicurarsi il fondo per la viabilità garantendo un finanziamento stabile per l'attuazione dei contratti di manutenzione basati sulle prestazioni.

Attuare le riforme necessarie a eliminare al più presto la Repubblica di Moldova dalla lista nera del memorandum d'intesa di Parigi.

Sviluppare le infrastrutture, in particolare predisponendo e attuando ulteriori progetti per lo sviluppo della rete centrale TEN-T estesa, come concordato in occasione della riunione ministeriale tenutasi a Rotterdam nel 2016 durante giornate TEN-T.

Considerare, per gli Stati membri dell'UE, la possibilità di una graduale apertura del mercato del trasporto su strada sulla base dei progressi compiuti dalla Repubblica di Moldova nel recepimento del pertinente acquis dell'UE.

Ambiente

Le parti collaboreranno per preparare l'applicazione del diritto dell'UE e delle norme internazionali, in particolare con le finalità elencate di seguito.

Priorità a breve termine

Assicurare la prosecuzione delle riforme amministrative delle istituzioni ambientali e la creazione di un'adeguata capacità amministrativa per attuare il capo relativo all'ambiente dell'accordo di associazione.

Progredire nel ravvicinamento all'acquis ambientale adottando il quadro giuridico principale nel settore, ossia le leggi in materia di tutela dell'aria, sostanze chimiche ed emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento).

Attuare le leggi in materia di valutazione ambientale strategica e gestione dei rifiuti.

Sviluppare e adottare meccanismi di applicazione per l'attuazione della valutazione sull'impatto ambientale (VIA) e della valutazione ambientale strategica (VAS), al fine di integrare l'ambiente in quanto questione trasversale in altri ambiti politici chiave.

Elaborare e adottare strategie, programmi e piani a livello nazionale sulla tutela dell'aria, la gestione delle sostanze chimiche e la gestione delle acque.

Priorità a medio termine

Adottare la necessaria legislazione di attuazione in vari sottosettori ambientali, in particolare in materia di gestione e qualità delle acque, gestione dei rifiuti, gestione delle sostanze chimiche, protezione della natura, qualità dell'aria e inquinamento industriale, al fine di ottemperare agli obblighi descritti nell'accordo di associazione.

Potenziare lo sviluppo di un'economia verde nella Repubblica di Moldova.

Garantire il proseguimento dell'attuazione della strategia ambientale per il periodo 2014-2023 e delle strategie nazionali in materia di approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari, di gestione dei rifiuti e di conservazione della biodiversità.

Effettuare la revisione della legge sulla gestione dei rifiuti al fine di esaminare la possibilità di rafforzare le disposizioni in materia di ambiente.

Iniziative in materia di clima

Le parti collaboreranno per rafforzare il dialogo e la cooperazione sui cambiamenti climatici, con gli obiettivi seguenti.

Priorità a breve termine

Elaborare ulteriormente la tabella di marcia per l'attuazione del contributo stabilito a livello nazionale.

Priorità a medio termine

Avviare l'attuazione dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Garantire l'attuazione della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici e del relativo piano d'azione per il periodo fino al 2020.

Avviare l'attuazione della strategia di sviluppo a basse emissioni per il periodo fino al 2030 per quanto riguarda il contributo previsto stabilito a livello nazionale (INDC) del paese.

Migliorare il coordinamento interistituzionale e intersettoriale e integrare l'adeguamento ai cambiamenti climatici e la loro mitigazione nelle politiche e nei progetti a tutti i livelli.

Ravvicinare ulteriormente la legislazione della Repubblica di Moldova agli atti dell'UE e agli strumenti internazionali applicabili, come previsto dall'allegato XII dell'accordo di associazione.

Potenziare il quadro di trasparenza per un'azione della Repubblica di Moldova in materia di clima, in particolare attraverso un solido sistema nazionale per il monitoraggio e la rendicontazione delle politiche e delle misure climatiche e delle emissioni di gas a effetto serra sulla base del modello dell'UE.

Protezione civile

Le parti collaboreranno con le finalità elencate di seguito.

Priorità a breve termine

Sviluppare dispositivi per rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore della protezione civile allo scopo di avvicinare la Repubblica di Moldova al meccanismo di protezione civile dell'Unione.

Promuovere l'adozione e l'attuazione degli orientamenti dell'UE sul sostegno della nazione ospitante.

Avviare un dialogo sugli aspetti strategici della prevenzione, della preparazione e della risposta alle catastrofi attraverso lo scambio delle migliori pratiche, l'organizzazione di formazioni congiunte, di esercitazioni, di visite di studio e di seminari, e la sintesi degli insegnamenti tratti dalle operazioni di emergenza reali e dalle esercitazioni.

Continuare a sviluppare le attività di prevenzione istruendo, formando e informando la popolazione in generale, e in particolare i giovani, sui rischi principali.

Priorità a medio termine

Garantire un'efficace comunicazione 24 ore su 24, compreso lo scambio di allarmi rapidi e di informazioni sulle emergenze su larga scala che interessano l'UE e la Repubblica di Moldova, nonché i paesi terzi in cui una delle parti è coinvolta nella risposta alle catastrofi.

Agevolare l'assistenza reciproca, in particolare attraverso il meccanismo di protezione civile dell'Unione, in caso di emergenze gravi, ove necessario e in funzione della disponibilità di risorse sufficienti.

Progredire nello sviluppo di una valutazione e di una mappatura dei rischi di calamità a livello nazionale e sostenere l'elaborazione dell'atlante elettronico regionale del rischio e garantirne l'uso efficace a livello nazionale.

Migliorare la base di conoscenze sui rischi di catastrofi e le perdite economiche rafforzando la cooperazione sull'accessibilità e la comparabilità dei dati.

Migliorare le politiche di prevenzione, in linea con le disposizioni dell'acquis dell'UE e le migliori pratiche, per gli incidenti industriali gravi che implicano materiali pericolosi.

Migliorare la cooperazione che porterà all'attuazione di una protezione civile più resiliente e di un sistema di gestione del rischio di catastrofi nella Repubblica di Moldova sulla base delle migliori pratiche dell'UE e di una cooperazione più stretta con il meccanismo di protezione civile dell'UE.

2.8   Mobilità e contatti interpersonali

Istruzione, formazione e giovani

Le parti collaboreranno a una modernizzazione globale e a una riforma complessiva dell'istruzione, adeguata alle necessità dei giovani e del paese, equa nei confronti degli allievi e degli studenti di qualsiasi origine sociale e geografica ed efficiente sotto il profilo dell'utilizzo delle risorse, conquistando la fiducia della società grazie alla buona qualità delle risorse umane e dei risultati, della formazione e dei sistemi per i giovani nella Repubblica di Moldova. Tale collaborazione comprenderà iniziative con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Finalizzare l'adozione di tutte le norme associate per consentire la piena attuazione del nuovo codice dell'istruzione a tutti i livelli di istruzione.

Aumentare la capacità amministrativa del ministero dell'Istruzione e degli organismi collegati.

Istituire un sistema di indicatori di risultato che rispecchi l'importanza dei risultati conseguiti dal sistema di istruzione.

Migliorare la qualità della formazione iniziale e delle procedure di assunzione degli insegnanti e l'attrattiva dei posti di lavoro nel settore dell'istruzione, incluso tramite il livello delle loro retribuzioni.

Promuovere la cooperazione sistematica tra il sistema di istruzione e il settore privato per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.

Proseguire e finanziare adeguatamente la riforma dell'IFP, al fine di soddisfare gli obiettivi della strategia di sviluppo dell'IFP e del relativo piano d'azione (2013-2020), e rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.

Adottare un quadro giuridico per i comitati di settore.

Svolgere attività congiunte e scambi volti a promuovere ulteriormente l'integrazione della Repubblica di Moldova nello Spazio europeo dell'istruzione superiore, nel quadro della sua partecipazione al processo di Bologna.

Promuovere la cooperazione accademica, lo sviluppo delle capacità e la mobilità degli studenti e del personale attraverso il programma Erasmus+ e la mobilità e la formazione dei ricercatori attraverso le azioni Marie Skłodowska-Curie.

Rendere pienamente operativo il titolo VII del codice dell'istruzione (Apprendimento permanente) in cooperazione con il ministero del Lavoro.

Incoraggiare il coinvolgimento delle pertinenti parti interessate in tutte le forme di apprendimento permanente per continuare lo sviluppo professionale al fine di avvicinarle alle esigenze del mercato del lavoro.

Attuare la strategia nazionale di sviluppo del settore della gioventù.

Migliorare gli scambi e la cooperazione nel campo dell'istruzione non formale per i giovani e gli animatori giovanili, come mezzo di promozione del dialogo interculturale e di sostegno della società civile, anche attraverso programmi dell'UE nel settore della gioventù.

Priorità a medio termine

Garantire la partecipazione costante ai test PISA.

Continuare le riforme dell'istruzione di base al fine di migliorare la qualità dell'istruzione degli insegnanti, modernizzare i curricoli e passare a un maggiore impiego della valutazione delle prestazioni.

Ridurre i tassi di abbandono scolastico.

Collegare l'istruzione alla ricerca e all'innovazione e al contesto economico e sociale.

Lavorare alla modernizzazione degli istituti pubblici di istruzione superiore, in particolare al fine di razionalizzare la rete per renderli più attraenti e competitivi, tramite una maggiore trasparenza nella gestione dell'assunzione del personale.

Compiere la valutazione e l'accreditamento esterni di tutti i programmi per tutti i tre cicli (triennale, magistrale e dottorato) e tutti gli istituti d'istruzione superiore.

Compiere la valutazione e l'accreditamento esterni degli operatori nel settore dell'istruzione per adulti.

Accrescere l'apprendimento permanente.

Attuare e sostenere un approccio strategico all'IFP, con l'obiettivo di allineare il sistema di IFP della Repubblica di Moldova alla modernizzazione delle strutture di IFP dell'UE, perseguita con il processo di Copenaghen e i relativi strumenti.

Continuare a rafforzare il sistema di IFP tramite la piena attuazione del piano d'azione della strategia di sviluppo dell'IFP (2013-2020).

Ricerca e innovazione

Le parti collaboreranno con le finalità elencate di seguito.

Priorità a breve termine

Adottare la nuova modifica della legislazione sulla ricerca, sulla base della recente revisione del sistema di ricerca della Repubblica di Moldova effettuata attraverso il meccanismo di sostegno delle politiche, coerentemente con il nuovo codice dell'istruzione.

Creare nuove strutture che svolgano il ruolo di coordinamento della ricerca e dell'innovazione a livello governativo.

Priorità a medio termine

Agevolare l'integrazione della Repubblica di Moldova nello Spazio europeo della ricerca (SER).

Rafforzare la partecipazione della Repubblica di Moldova al programma Orizzonte 2020.

Progredire nell'attuazione della strategia per la ricerca e lo sviluppo fino al 2020, del piano d'azione e della strategia d'innovazione 2013-2020, del programma «Innovazione per la competitività» e delle raccomandazioni della valutazione inter pares del meccanismo di sostegno delle politiche del programma «Orizzonte 2020».

Potenziare le risorse umane, materiali e istituzionali al fine di migliorare le capacità di ricerca e di innovazione.

Integrare l'agenda politica per la scienza aperta.

Cultura, politica audiovisiva e media

Cultura

Le parti collaboreranno con le finalità elencate di seguito.

Priorità a breve termine

Promuovere l'attuazione della Convenzione del 2005 dell'UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.

Promuovere la partecipazione degli operatori dei settori culturale e audiovisivo della Repubblica di Moldova ai programmi dell'UE, in particolare Europa creativa.

Priorità a medio termine

Cooperare all'elaborazione di una politica culturale inclusiva nella Repubblica di Moldova e alla conservazione e alla promozione del patrimonio culturale e naturale.

Rafforzare le capacità per sviluppare l'imprenditorialità culturale nei settori culturale e creativo (incluso il patrimonio culturale) e per la fornitura di servizi culturali.

Politica audiovisiva e media

Le parti collaboreranno per preparare l'applicazione della legislazione dell'UE citata negli allegati dell'accordo di associazione. Tale collaborazione comprenderà il sostegno alla Repubblica di Moldova con le seguenti finalità.

Priorità a breve termine

Rafforzare la capacità e l'indipendenza delle autorità/degli organismi di regolamentazione dei media e in particolare lavorare per la piena indipendenza del Consiglio di coordinamento per il settore audiovisivo.

Modificare la legislazione al fine di garantire che l'assistenza finanziaria pubblica a favore dei media sia erogata secondo criteri rigorosi, obiettivi, applicabili allo stesso modo a tutti i media e a tutte le emittenti pubblici.

Insieme alla Commissione europea, valutare le opportunità di partecipazione a determinati programmi dell'UE e a determinate attività delle agenzie dell'UE per i paesi PEV.

Elaborare una nuova legge sulla pubblicità in linea con il nuovo codice audiovisivo da adottare e con le norme europee, allo scopo di garantire un'efficace concorrenza nel settore.

Priorità a medio termine

Affrontare la concentrazione di proprietà dei media in conformità delle migliori pratiche dell'UE.

Lavorare per l'adozione di una legislazione audiovisiva conforme alle norme europee. Procedere ad uno scambio di opinioni sulla politica audiovisiva e sulle norme internazionali applicabili. Cooperare nella lotta contro il razzismo e la xenofobia nel settore audiovisivo e in quello dei media.

Partecipazione alle agenzie e ai programmi dell'UE

Priorità a medio termine

Riesaminare l'attuazione del protocollo sulla partecipazione ai programmi dell'UE sulla base dell'effettiva partecipazione della Repubblica di Moldova a programmi specifici dell'UE.

2.9   Sensibilizzazione del pubblico e visibilità

Priorità a breve termine

Garantire una solida comunicazione sulle opportunità e le implicazioni dell'accordo di associazione UE-Repubblica di Moldova, con particolare riguardo alla DCFTA.

Garantire la pertinente visibilità di tutti i programmi e progetti dell'UE, come pure la visibilità del loro impatto, tramite una stretta collaborazione con i mezzi d'informazione, la società civile e la comunità imprenditoriale a livello locale, regionale e nazionale.


(1)  Regolamento (UE) 2017/371 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 1o marzo 2017, che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (revisione del meccanismo di sospensione) (GU L 61 dell'8.3.2017, pag. 1).

(2)  Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) (GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1).

(3)  Direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio (GU L 119 del 4.5.2016, pag. 89).

(4)  Direttiva 2008/114/CE del Consiglio, dell' 8 dicembre 2008, relativa all'individuazione e alla designazione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione della necessità di migliorarne la protezione (GU L 345 del 23.12.2008, pag. 75).

(5)  Direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione (GU L 194 del 19.7.2016, pag. 1).

(6)  Direttiva 2004/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (GU L 157 del 30.4.2004, pag. 45).

(7)  Regolamento (UE) n. 608/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali e che abroga il regolamento (CE) n. 1383/2003 del Consiglio (GU L 181 del 29.6.2013, pag. 15).

(8)  Regolamento (CE) n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 11 marzo 2009, relativo alle statistiche europee e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1101/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla trasmissione all'Istituto statistico delle Comunità europee di dati statistici protetti dal segreto, il regolamento (CE) n. 322/97 del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie, e la decisione 89/382/CEE, Euratom del Consiglio, che istituisce un comitato del programma statistico delle Comunità europee (GU L 87 del 31.3.2009, pag. 164).

(9)  Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1).