12003T/TXT

Trattato tra il Regno del Belgio, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord (Stati membri dell'Unione europea) e la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca relativo all'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europea

Gazzetta ufficiale n. L 236 del 23/09/2003 pag. 0017 - 0930


Trattato

tra

il Regno del Belgio, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord

(Stati membri dell'Unione europea)

e

la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca

relativo all'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europea

SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA,

SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ESTONIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELLENICA,

SUA MAESTÀ IL RE DI SPAGNA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE,

LA PRESIDENTE DELL'IRLANDA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CIPRO,

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA,

SUA ALTEZZA REALE IL GRANDUCA DEL LUSSEMBURGO,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI UNGHERIA,

IL PRESIDENTE DI MALTA,

SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI,

IL PRESIDENTE FEDERALE DELLA REPUBBLICA D'AUSTRIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI POLONIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PORTOGHESE,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA,

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI FINLANDIA,

IL GOVERNO DEL REGNO DI SVEZIA,

SUA MAESTÀ LA REGINA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD,

UNITI nella volontà di proseguire la realizzazione degli obiettivi dei trattati sui quali è fondata l'Unione europea,

DECISI, nello spirito di tali trattati, a portare avanti il processo di costruzione di un'unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa, sulle fondamenta già realizzate,

CONSIDERANDO che l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea offre agli Stati europei la possibilità di diventare membri dell'Unione,

CONSIDERANDO che la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica slovacca hanno chiesto di diventare membri dell'Unione,

CONSIDERANDO che il Consiglio dell'Unione europea, sentiti il parere della Commissione e il parere conforme del Parlamento europeo, si è pronunciato a favore dell'ammissione di detti Stati,

HANNO DECISO di stabilire di comune accordo le condizioni di ammissione e gli adattamenti da apportare ai trattati sui quali è fondata l'Unione europea e a tal fine hanno designato come plenipotenziari:

SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI,

Guy Verhofstadt

Primo Ministro

Louis Michel

Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA,

Václav Klaus

Presidente

Vladimír Špidla

Primo Ministro

Cyril Svoboda

Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari esteri

Pavel Telička

Capo della delegazione della Repubblica ceca per i negoziati relativi all'adesione all'Unione europea ed ambasciatore e capo della missione della Repubblica ceca presso le Comunità europee

SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA,

Anders Fogh Rasmussen

Primo Ministro

Per Stig Møller

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,

Gerhard Schröder

Cancelliere federale

Joseph Fischer

Ministro federale degli Affari esteri e Vice Cancelliere federale

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ESTONIA,

Arnold Rüütel

Presidente

Kristiina Ojuland

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELLENICA,

Konstantinos Simitis

Primo Ministro

Giorgos Papandreou

Ministro degli Affari esteri

Tassos Giannitsis

Ministro aggiunto per gli affari esteri

SUA MAESTÀ IL RE DI SPAGNA,

José Maria Aznar López

Presidente del Governo

Ana Palacio Vallelersundi

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE,

Jean-Pierre Raffarin

Primo Ministro

Dominique Galouzeau De Villepin

Ministro degli Affari esteri

Noëlle Lenoir

Ministro delegato presso il Ministro degli Affari esteri, incaricato degli Affari europei

LA PRESIDENTE DELL'IRLANDA,

Bertie Ahern

Primo Ministro (Taoiseach)

Brian Cowen

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA,

Silvio Berlusconi

Presidente del Consiglio dei Ministri

Franco Frattini

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CIPRO,

Tassos Papadopoulos

Presidente

George Iacovou

Ministro degli Affari esteri

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA,

Vaira Vīķe -Freiberga

Presidente

Einars Repše

Primo Ministro

Sandra Kalniete

Ministro degli Affari esteri

Andris Ķesteris

Caponegoziatore per l'adesione della Repubblica di Lettonia all'Unione europea, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA,

Algirdas Mykolas Brazauskas

Primo Ministro

Antanas Valionis

Ministro degli Affari esteri

SUA ALTEZZA REALE IL GRANDUCA DEL LUSSEMBURGO,

Jean-Claude Juncker

Primo Ministro, "Ministre d'Etat"

Lydie Polfer

Ministro degli Affari esteri e del Commercio con l'estero

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI UNGHERIA,

Péter Medgyessy

Primo Ministro

László Kovács

Ministro degli Affari esteri

Endre Juhász

Ambasciatore della Repubblica di Ungheria presso l'Unione europea, Capo negoziatore per l'adesione della Repubblica di Ungheria all'Unione europea

IL PRESIDENTE DI MALTA,

The Hon Edward Fenech Adami

Primo Ministro

The Hon Joe Borg

Ministro degli Affari esteri

Richard Cachia Caruana

Capo delegazione incaricato dei negoziati

SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI,

Jan Pieter Balkenende

Primo Ministro

Jakob Gijsbert de Hoop Scheffer

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE FEDERALE DELLA REPUBBLICA D'AUSTRIA,

Wolfgang Schüssel

Cancelliere federale

Benita Ferrero-Waldner

Ministro federale degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI POLONIA,

Leszek Miller

Primo Ministro

Włodzimierz Cimoszewicz

Ministro degli Affari esteri

Danuta Hübner

Sottosegretario di Stato presso il Ministero degli affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PORTOGHESE,

José Manuel Durão Barroso

Primo Ministro

António Martins da Cruz

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA,

Janez Drnovšek

Presidente

Anton Rop

Primo Ministro

Dimitrij Rupel

Ministro degli Affari esteri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA,

Rudolf Schuster

Presidente

Mikuláš Dzurinda

Primo Ministro

Eduard Kukan

Ministro degli Affari esteri

Ján Figeľ

Capo negoziatore per l'adesione della Repubblica slovacca all'Unione europea

LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI FINLANDIA,

Paavo Lipponen

Primo Ministro

Jari Vilén

Ministro del Commercio con l'estero

IL GOVERNO DEL REGNO DI SVEZIA,

Göran Persson

Primo Ministro

Anna Lindh

Ministro degli Affari esteri

SUA MAESTÀ LA REGINA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD,

The Rt. Hon Tony Blair

Primo Ministro

The Rt. Hon Jack Straw

Ministro degli Affari esteri e del Commonwealth

I QUALI, dopo aver scambiato i loro pieni poteri, riconosciuti in buona e debita forma,

HANNO CONVENUTO LE DISPOSIZIONI CHE SEGUONO:

Articolo 1

1. La Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica slovacca diventano membri dell'Unione europea e Parti dei trattati sui quali è fondata l'Unione, quali sono stati modificati o completati.

2. Le condizioni di ammissione e gli adattamenti che ne derivano per i trattati sui quali è fondata l'Unione sono contenuti nell'atto unito al presente trattato. Le disposizioni di tale atto costituiscono parte integrante del presente trattato.

3. Le disposizioni concernenti i diritti e gli obblighi degli Stati membri, nonché i poteri e le competenze delle istituzioni della Comunità, quali figurano nei trattati di cui al paragrafo 1, si applicano nei confronti del presente trattato.

Articolo 2

1. Il presente trattato è ratificato dalle Alte Parti contraenti secondo le rispettive norme costituzionali. Gli strumenti di ratifica sono depositati presso il governo della Repubblica italiana al più tardi il 30 aprile 2004.

2. Il presente trattato entra in vigore il 1° maggio 2004, a condizione che tutti gli strumenti di ratifica siano stati depositati prima di tale data.

Qualora, tuttavia, non tutti gli Stati di cui all'articolo 1, paragrafo 1 abbiano depositato a tempo debito i loro strumenti di ratifica, il trattato entra in vigore per gli Stati che hanno proceduto al deposito dei loro strumenti. In tal caso il Consiglio dell'Unione europea, deliberando all'unanimità, decide immediatamente gli adattamenti indispensabili dell'articolo 3 del presente trattato, degli articoli 1, 6, paragrafo 6, da 11 a 15, 18, 19, 25, 26, da 29 a 31, da 33 a 35, da 46 a 49, 58 e 61 dell'atto di adesione, degli allegati da II a XV e relative appendici di tale atto e dei protocolli da 1 a 10 ad esso allegati; il Consiglio, deliberando all'unanimità, può anche dichiarare caduche o adattare le disposizioni del surriferito atto, ivi compresi i relativi allegati, appendici e protocolli, che si riferiscono nominalmente a uno Stato che non ha depositato i suoi strumenti di ratifica.

3. In deroga al paragrafo 2, le istituzioni dell'Unione possono adottare prima dell'adesione le misure di cui all'articolo 6, paragrafo 2, secondo comma, paragrafo 6, secondo comma, paragrafo 7, secondo e terzo comma, paragrafo 8, secondo e terzo comma, paragrafo 9, terzo comma, agli articoli 21, 23, 28, paragrafo 1, 32, paragrafo 5, 33, paragrafi 1, 4 e 5, 38, 39, 41, 42, 55, 56 e 57 dell'atto di adesione, agli allegati da III a XIV di tale atto e al protocollo 2, all'articolo 6 del protocollo 3, all'articolo 2, paragrafo 2 del protocollo 4, al protocollo 8, agli articoli 1, 2 e 4 del protocollo 10, ad esso allegati. Queste misure prendono effetto con riserva dell'entrata in vigore del presente trattato e alla data di quest'ultima.

Articolo 3

Il presente trattato, redatto in un unico esemplare in lingua ceca, danese, estone, finlandese, francese, greca, inglese, irlandese, italiana, lettone, lituana, maltese, olandese, polacca, portoghese, slovacca, slovena, spagnola, svedese, tedesca e ungherese, i testi in ciascuna di queste lingue facenti ugualmente fede, sarà depositato negli archivi del governo della Repubblica italiana, che provvederà a trasmetterne copia certificata conforme a ciascuno dei governi degli altri Stati firmatari.

EN FE DE LO CUAL, los plenipotenciarios abajo firmantes suscriben el presente Tratado.NA DŮKAZ ČEHOŽ připojili níže podepsaní zplnomocnění zástupci k této smlouvě své podpisy.TIL BEKRÆFTELSE HERAF har undertegnede befuldmægtigede underskrevet denne traktat.ZU URKUND DESSEN haben die unterzeichneten Bevollmächtigten ihre Unterschriften unter diesen Vertrag gesetzt.SELLE KINNITUSEKS on nimetatud täievolilised esindajad käesolevale lepingule alla kirjutanud.ΣΕ ΠΙΣΤΩΣΗ ΤΩΝ ΑΝΩΤΕΡΩ, οι υπογεγραμμένοι πληρεξούσιοι υπέγραψαν την παρούσα συνθήκη.IN WITNESS WHEREOF the undersigned Plenipotentiaries have signed this Treaty.EN FOI DE QUOI, les plénipotentiaires soussignés ont apposé leurs signatures au bas du présent traité.DÁ FHIANÚ SIN, chuir na Lánchumhachtaigh thíos-sínithe a lámh leis an gConradh seo.IN FEDE DI CHE, i plenipotenziari sottoscritti hanno apposto le loro firme in calce al presente trattato.TO APLIECINOT, attiecīgi pilnvarotās personas ir parakstījušas šo līgumu.TAI PATVIRTINDAMI tinkamai įgalioti atstovai pasirašė šią Sutartį.FENTIEK HITELÉÜL az alulírott meghatalmazottak aláírták ezt a szerződést.B'XIEHDA TA' DAN il-Plenipotenzjarji sottoskritti iffirmaw dan it-Trattat.TEN BLIJKE WAARVAN de ondergetekende gevolmachtigden hun handtekening onder dit Verdrag hebben gesteld.W DOWÓD CZEGO niżej podpisani pełnomocnicy złożyli swoje podpisy pod niniejszym Traktatem.EM FÉ DO QUE, os plenipotenciários abaixo-assinados apuseram as suas assinaturas no final do presente Tratado.NA DÔKAZ TOHO splnomocnení zástupcovia podpísali túto zmluvu.V POTRDITEV TEGA so spodaj podpisani pooblaščenci podpisali to pogodbo.TÄMÄN VAKUUDEKSI ALLA MAINITUT täysivaltaiset edustajat ovat allekirjoittaneet tämän sopimuksen.SOM BEKRÄFTELSE PÅ DETTA har undertecknade befullmäktigade ombud undertecknat detta fördrag.

Hecho en Atenas, el dieciseis de abril del dos mil tres.V Aténách dne šestnáctého dubna dva tisíce tři.Udfærdiget i Athen den sekstende april to tusind og tre.Geschehen zu Athen am sechzehnten April zweitausendunddrei.Sõlmitud kuueteistkümnendal aprillil kahe tuhande kolmandal aastal Ateenas.Έγινε στην Αθήνα, στις δέκα έξι Απριλίου δύο χιλιάδες τρία.Done at Athens on the sixteenth day of April in the year two thousand and three.Fait à Athènes, le seize avril deux mille trois.Arna dhéanamh san Aithin ar an séú lá déag d'Aibreán sa bhliain dhá mhíle a trí.Fatto a Atene, addi' sedici aprile duemilatre.Atēnās, divi tūkstoši trešā gada sešpadsmitajā aprīlī.Priimta du tūkstančiai trečių metų balandžio šešioliktą dieną Atėnuose.Kelt Athénban, a kétezerharmadik év április havának tizenhatodik napján.Magħmul f'Ateni fis-sittax-il jum ta' April fis-sena elfejn u tlieta.Gedaan te Athene, de zestiende april tweeduizenddrie.Sporządzono w Atenach, dnia szesnastego kwietnia roku dwa tysiące trzeciego.Feito em Atenas, em dezasseis de Abril de dois mil e três.V Aténach šestnásteho apríla dvetisíctri.V Atenah, dne šestnajstega aprila leta dva tisoč tri.Tehty Ateenassa kuudentenatoista päivänä huhtikuuta vuonna kaksituhattakolme.Som skedde i Aten den sextonde april tjugohundratre.

Pour Sa Majesté le Roi des BelgesVoor Zijne Majesteit de Koning der BelgenFür Seine Majestät den König der Belgier

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Cette signature engage également la Communauté française, la Communauté flamande, la Communauté germanophone, la Région wallonne, la Région flamande et la Région de Bruxelles-Capitale.

Deze handtekening verbindt eveneens de Vlaamse Gemeenschap, de Franse Gemeenschap, de Duitstalige Gemeenschap, het Vlaamse Gewest, het Waalse Gewest en het Brussels Hoofdstedelijk Gewest.

Diese Unterschrift bindet zugleich die Deutschsprachige Gemeinschaft, die Flämische Gemeinschaft, die Französische Gemeinschaft, die Wallonische Region, die Flämische Region und die Region Brüssel-Hauptstadt.

Za prezidenta České republiky

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For Hendes Majestæt Danmarks Dronning

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Für den Präsidenten der Bundesrepublik Deutschland

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Eesti Vabariigi Presidendi nimel

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Για τον Πρόεδρο της Ελληνικής Δημοκρατίας

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Por Su Majestad el Rey de España

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Pour le Président de la République française

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Thar ceann Uachtarán na hÉireannFor the President of Ireland

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Per il Presidente della Repubblica italiana

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Για τον Πρόεδρο της Κυπριακής Δημοκρατίας

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Latvijas Republikas Valsts prezidentes vārdā

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Lietuvos Respublikos Prezidento vardu

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Pour Son Altesse Royale le Grand-Duc de Luxembourg

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A Magyar Köztársaság Elnöke részéről

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Għall-President ta' Malta

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Voor Hare Majesteit de Koningin der Nederlanden

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Für den Bundespräsidenten der Republik Österreich

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Za Prezydenta Rzeczypospolitej Polskiej

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Pelo Presidente da República Portuguesa

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Za predsednika Republike Slovenije

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Za prezidenta Slovenskej republiky

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Suomen Tasavallan Presidentin puolestaFör Republiken Finlands President

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För Konungariket Sveriges regering

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For Her Majesty the Queen of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland

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Atto

relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca e agli adattamenti dei trattati sui quali si fonda l'Unione europea

PARTE PRIMA

PRINCIPI

Articolo 1

Ai fini del presente atto:

- per "trattati originari" si intendono:

a) il trattato che istituisce la Comunità europea ("trattato CE") e il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica ("trattato CEEA"), quali sono stati completati o modificati da trattati o altri atti entrati in vigore prima della presente adesione,

b) il trattato sull'Unione europea ("trattato UE"), quale è stato completato o modificato da trattati o altri atti entrati in vigore prima della presente adesione;

- per "Stati membri attuali" si intendono il Regno del Belgio, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord;

- per "Unione" si intende l'Unione europea quale istituita dal trattato UE;

- per "Comunità" si intende una o entrambe le Comunità di cui al primo trattino, a seconda dei casi;

- per "nuovi Stati membri" si intendono la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica slovacca;

- per "istituzioni" si intendono le istituzioni create dai trattati originari.

Articolo 2

Dalla data di adesione le disposizioni dei trattati originari e gli atti adottati dalle istituzioni e dalla Banca centrale europea prima dell'adesione vincolano i nuovi Stati membri e si applicano in tali Stati alle condizioni previste da detti trattati e dal presente atto.

Articolo 3

1. Le disposizioni dell'acquis di Schengen integrate nell'ambito dell'Unione europea dal protocollo allegato al trattato sull'Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea (di seguito denominato "protocollo di Schengen"), gli atti basati sul medesimo o ad esso altrimenti connessi, elencati nell'allegato I del presente atto, così come gli altri atti di tale tipo eventualmente adottati prima dell'adesione sono vincolanti e si applicano nei nuovi Stati membri dalla data di adesione.

2. Le disposizioni dell'acquis di Schengen integrate nell'ambito dell'Unione europea e gli atti basati su detto acquis o ad esso altrimenti connessi non rientranti nel paragrafo 1, pur essendo vincolanti per i nuovi Stati membri dalla data di adesione, si applicano in un nuovo Stato membro solo in virtù di una decisione, adottata dal Consiglio a tal fine, dopo aver verificato, conformemente alle procedure di valutazione Schengen applicabili, il rispetto dei necessari requisiti per l'applicazione di tutte le parti dell'acquis in questione in tale nuovo Stato membro e dopo aver consultato il Parlamento europeo.

Il Consiglio adotta la sua decisione deliberando all'unanimità dei suoi membri che rappresentano i governi degli Stati membri in relazione ai quali sono già state attuate le disposizioni di cui al presente paragrafo e del rappresentante del governo dello Stato membro in relazione al quale occorre attuare tali disposizioni. I membri del Consiglio che rappresentano i governi dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord partecipano a tale decisione nella misura in cui essa si riferisce a disposizioni dell'acquis di Schengen e ad atti basati su di esso, o ad esso altrimenti connessi, di cui detti Stati membri sono parti.

3. Gli accordi conclusi dal Consiglio ai sensi dell'articolo 6 del protocollo di Schengen sono vincolanti per i nuovi Stati membri dalla data di adesione.

4. I nuovi Stati membri si impegnano, relativamente alle convenzioni o agli strumenti nei settori della giustizia e degli affari interni, che sono indissociabili dal conseguimento degli obiettivi del trattato sull'Unione europea:

- ad aderire a quelli che, alla data di adesione, sono stati aperti alla firma degli Stati membri attuali, nonché a quelli che sono stati elaborati dal Consiglio in conformità del Titolo VI del trattato UE e raccomandati agli Stati membri per l'adozione;

- ad adottare disposizioni di carattere amministrativo e di altra natura, quali quelle già adottate alla data di adesione dagli Stati membri attuali o dal Consiglio, per agevolare la cooperazione pratica tra le istituzioni e le organizzazioni degli Stati membri che operano nei settori della giustizia e degli affari interni.

Articolo 4

Ciascun nuovo Stato membro partecipa all'Unione economica e monetaria a decorrere dalla data di adesione quale Stato membro con deroga ai sensi dell'articolo 122 del trattato CE.

Articolo 5

1. I nuovi Stati membri aderiscono con il presente atto alle decisioni ed agli accordi adottati dai rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio. Essi si impegnano ad aderire dalla data di adesione a ogni altro accordo concluso dagli Stati membri attuali relativo al funzionamento dell'Unione o che sia connesso alla sua sfera di attività.

2. I nuovi Stati membri si impegnano ad aderire alle convenzioni di cui all'articolo 293 del trattato CE e alle convenzioni indissociabili dal conseguimento degli obiettivi del trattato CE, nonché ai protocolli relativi all'interpretazione di tali convenzioni da parte della Corte di giustizia, firmati dagli Stati membri attuali e ad avviare a tal fine negoziati con gli Stati membri attuali per apportarvi i necessari adattamenti.

3. I nuovi Stati membri si trovano nella stessa situazione degli Stati membri attuali rispetto alle dichiarazioni, risoluzioni o altre posizioni adottate dal Consiglio europeo o dal Consiglio, nonché rispetto a quelle relative alla Comunità o all'Unione adottate di comune accordo dagli Stati membri; essi rispetteranno quindi i principi e gli orientamenti che derivano da altre dichiarazioni, risoluzioni o altre posizioni e prenderanno le misure che possono risultare necessarie per assicurarne l'applicazione.

Articolo 6

1. Gli accordi e le convenzioni conclusi o provvisoriamente applicati dalla Comunità oppure rientranti negli articoli 24 o 38 del trattato UE, con uno o più Stati terzi, con un'organizzazione internazionale o con un cittadino di uno Stato terzo sono vincolanti per i nuovi Stati membri alle condizioni previste dai trattati originari e dal presente atto.

2. I nuovi Stati membri si impegnano ad aderire, alle condizioni previste dal presente atto, agli accordi o alle convenzioni conclusi o provvisoriamente applicati dagli Stati membri attuali congiuntamente alla Comunità, nonché agli accordi conclusi da questi Stati che siano connessi a tali accordi o convenzioni.

L'adesione dei nuovi Stati membri agli accordi o alle convenzioni di cui al successivo paragrafo 6, nonché agli accordi con la Bielorussia, la Cina, il Cile, il Mercosur e la Svizzera conclusi o firmati dalla Comunità congiuntamente ai propri Stati membri è approvata tramite un protocollo a tali accordi o convenzioni concluso tra il Consiglio che delibera all'unanimità a nome degli Stati membri, e il paese o i paesi terzi o l'organizzazione internazionale interessati. Tale procedura lascia impregiudicate le competenze proprie della Comunità e non incide sulla ripartizione dei poteri tra la Comunità e gli Stati membri per quanto riguarda la conclusione di tali accordi in futuro od ogni altra modifica non connessa all'adesione. La Commissione negozia tali protocolli a nome degli Stati membri in base alle direttive di negoziato approvate dal Consiglio, che delibera all'unanimità, e in consultazione con un comitato composto dai rappresentanti degli Stati membri. Essa presenta un progetto dei protocolli al Consiglio per la conclusione.

3. Con l'adesione agli accordi e alle convenzioni di cui al paragrafo 2, i nuovi Stati membri acquistano gli stessi diritti e obblighi che ne derivano per gli Stati membri attuali.

4. I nuovi Stati membri aderiscono, con il presente atto, all'Accordo di partenariato tra i membri del Gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro [1], firmato a Cotonou il 23 giugno 2000.

5. I nuovi Stati membri si impegnano ad aderire, alle condizioni stabilite nel presente atto, all'accordo sullo Spazio economico europeo [2], conformemente all'articolo 128 dell'accordo stesso.

6. Dalla data dell'adesione e in attesa della conclusione dei necessari protocolli di cui al paragrafo 2, i nuovi Stati membri applicano le disposizioni degli accordi conclusi dagli Stati membri attuali, congiuntamente alla Comunità, con Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Corea del Sud, Croazia, Egitto, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Federazione russa, Georgia, Giordania, Israele, Kazakstan, Kirghizistan, Libano, Marocco, Messico, Moldova, Romania, San Marino, Siria, Sudafrica, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan e le disposizioni di altri accordi conclusi congiuntamente dagli attuali Stati membri e dalla Comunità prima dell'adesione.

Qualsiasi adattamento dei suddetti accordi è soggetto alla conclusione di protocolli con le controparti contraenti, conformemente al disposto del secondo comma del paragrafo 2. Qualora detti protocolli non siano stati conclusi entro la data di adesione, la Comunità e gli Stati membri, nell'ambito delle rispettive competenze, adottano i provvedimenti necessari per far fronte alla situazione dalla data di adesione.

7. Dalla data dell'adesione, i nuovi Stati membri applicano gli accordi tessili bilaterali conclusi dalla Comunità con paesi terzi.

Le restrizioni quantitative applicate dalla Comunità alle importazioni di prodotti tessili e di abbigliamento sono adattate per tener conto dell'adesione dei nuovi Stati membri alla Comunità. A tal fine, prima della data di adesione, la Comunità può negoziare con i paesi terzi interessati eventuali modifiche degli accordi bilaterali di cui sopra.

Qualora le modifiche degli accordi tessili bilaterali non siano entrate in vigore entro la data di adesione, la Comunità adatta secondo la necessità le sue norme per l'importazione di prodotti tessili o di abbigliamento da paesi terzi per tener conto dell'adesione dei nuovi Stati membri alla Comunità.

8. Le restrizioni quantitative applicate dalla Comunità alle importazioni di acciaio e prodotti derivati sono adattate in base alle importazioni negli ultimi anni da parte dei nuovi Stati membri di prodotti siderurgici originari dei paesi fornitori interessati.

A tal fine, prima della data di adesione, sono negoziate le necessarie modifiche degli accordi bilaterali in materia siderurgica conclusi dalla Comunità con paesi terzi.

Qualora entro la data di adesione non siano entrate in vigore le modifiche degli accordi bilaterali, si applicano le disposizioni del primo comma.

9. Dalla data dell'adesione, gli accordi di pesca conclusi dai nuovi Stati membri con paesi terzi sono gestiti dalla Comunità.

I diritti ed obblighi che derivano per i nuovi Stati membri da detti accordi rimangono invariati durante il periodo in cui le disposizioni di questi accordi sono provvisoriamente mantenute.

Non appena possibile, e comunque prima della scadenza degli accordi di cui al primo comma, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, adotta caso per caso le decisioni opportune per il proseguimento delle attività di pesca che ne derivano, compresa la possibilità di proroga di taluni accordi per periodi non superiori ad un anno.

10. Con effetto dalla data di adesione, i nuovi Stati membri si ritirano dagli accordi di libero scambio con paesi terzi, compreso l'Accordo centro europeo di libero scambio.

Nella misura in cui gli accordi tra uno o più nuovi Stati membri, da una parte, e uno o più paesi terzi, dall'altra, siano incompatibili con gli obblighi derivanti dal presente atto, il nuovo Stato membro adotta le misure appropriate per eliminare le incompatibilità constatate. Qualora un nuovo Stato membro incontri difficoltà nell'adattare un accordo concluso con uno o più paesi terzi prima dell'adesione, a norma dell'accordo si ritira dallo stesso.

11. I nuovi Stati membri aderiscono, con il presente atto e alle condizioni da esso previste, agli accordi interni conclusi dagli Stati membri attuali per l'applicazione degli accordi o delle convenzioni di cui ai paragrafi 2, 4, 5 e 6.

12. I nuovi Stati membri adottano le misure adatte per adeguare, se occorre, ai diritti e agli obblighi derivanti dalla loro adesione all'Unione la propria posizione nei confronti delle organizzazioni internazionali e degli accordi internazionali di cui sono parte anche la Comunità o altri Stati membri.

Questi si ritireranno in particolare, alla data dell'adesione o il più presto possibile dopo tale data, dagli accordi e dalle organizzazioni internazionali di pesca di cui anche la Comunità è parte, a meno che la loro adesione non si riferisca a materie diverse dalla pesca.

Articolo 7

Le disposizioni del presente atto, se non è stabilito altrimenti, possono essere sospese, modificate o abrogate soltanto tramite le procedure previste dai trattati originari che consentono la revisione di tali trattati.

Articolo 8

Gli atti adottati dalle istituzioni ai quali si riferiscono le disposizioni transitorie previste dal presente atto conservano la loro natura giuridica; in particolare, rimangono applicabili le procedure per la loro modifica.

Articolo 9

Le disposizioni del presente atto che hanno per oggetto o per effetto di abrogare o di modificare, a titolo non transitorio, atti adottati dalle istituzioni acquistano la stessa natura giuridica delle disposizioni così abrogate o modificate e sono soggette alle stesse norme.

Articolo 10

L'applicazione dei trattati originari e degli atti adottati dalle istituzioni è soggetta, a titolo transitorio, alle deroghe previste dal presente atto.

PARTE SECONDA

ADATTAMENTI DEI TRATTATI

TITOLO I

DISPOSIZIONI ISTITUZIONALI

CAPO 1

Il Parlamento europeo

Articolo 11

Con effetto a decorrere dall'inizio della legislatura 2004-2009, all'articolo 190, paragrafo 2 del trattato CE e all'articolo 108, paragrafo 2 del trattato Euratom, il primo comma è sostituito dal seguente:

"Il numero dei rappresentanti eletti in ogni Stato membro è fissato come segue:

Belgio | 24 |

Repubblica ceca | 24 |

Danimarca | 14 |

Germania | 99 |

Estonia | 6 |

Grecia | 24 |

Spagna | 54 |

Francia | 78 |

Irlanda | 13 |

Italia | 78 |

Cipro | 6 |

Lettonia | 9 |

Lituania | 13 |

Lussemburgo | 6 |

Ungheria | 24 |

Malta | 5 |

Paesi Bassi | 27 |

Austria | 18 |

Polonia | 54 |

Portogallo | 24 |

Slovenia | 7 |

Slovacchia | 14 |

Finlandia | 14 |

Svezia | 19 |

Regno Unito | 78" |

CAPO 2

Il Consiglio

Articolo 12

1. Con effetto a decorrere dal 1o novembre 2004:

a) All'articolo 205 del trattato CE e all'articolo 118 del trattato Euratom

i) il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. Per le deliberazioni del Consiglio che richiedono una maggioranza qualificata, ai voti dei membri è attribuita la seguente ponderazione:

Belgio | 12 |

Repubblica ceca | 12 |

Danimarca | 7 |

Germania | 29 |

Estonia | 4 |

Grecia | 12 |

Spagna | 27 |

Francia | 29 |

Irlanda | 7 |

Italia | 29 |

Cipro | 4 |

Lettonia | 4 |

Lituania | 7 |

Lussemburgo | 4 |

Ungheria | 12 |

Malta | 3 |

Paesi Bassi | 13 |

Austria | 10 |

Polonia | 27 |

Portogallo | 12 |

Slovenia | 4 |

Slovacchia | 7 |

Finlandia | 7 |

Svezia | 10 |

Regno Unito | 29 |

Le deliberazioni sono valide se hanno ottenuto almeno 232 voti che esprimano il voto favorevole della maggioranza dei membri quando, in virtù del presente trattato, debbono essere prese su proposta della Commissione.

Negli altri casi le deliberazioni sono valide se hanno ottenuto almeno 232 voti che esprimano il voto favorevole di almeno due terzi dei membri."

;

ii) è aggiunto il seguente paragrafo:

"4. Un membro del Consiglio può chiedere che, in caso di adozione da parte del Consiglio di una decisione a maggioranza qualificata, si verifichi che gli Stati membri che compongono tale maggioranza qualificata rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Qualora tale condizione non sia soddisfatta, la decisione non è adottata."

;

b) All'articolo 23, paragrafo 2 del trattato UE, il terzo comma è sostituito dal seguente:

"Ai voti dei membri del Consiglio è attribuita la ponderazione di cui all'articolo 205, paragrafo 2 del trattato che istituisce la Comunità europea. Per l'adozione delle decisioni sono richiesti almeno 232 voti che esprimano il voto favorevole di almeno due terzi dei membri. Un membro del Consiglio può chiedere che, in caso di adozione da parte del Consiglio di una decisione a maggioranza qualificata, si verifichi che gli Stati membri che compongono tale maggioranza qualificata rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Qualora tale condizione non sia soddisfatta, la decisione non è adottata."

.

c) All'articolo 34 del trattato UE, il paragrafo 3 è sostituito dal seguente:

"3. Qualora le deliberazioni del Consiglio richiedano la maggioranza qualificata, ai voti dei membri è attribuita la ponderazione prevista all'articolo 205, paragrafo 2 del trattato che istituisce la Comunità europea e le deliberazioni sono valide se hanno ottenuto almeno 232 voti che esprimano il voto favorevole di almeno due terzi dei membri. Un membro del Consiglio può chiedere che, in caso di adozione da parte del Consiglio di una decisione a maggioranza qualificata, si verifichi che gli Stati membri che compongono tale maggioranza qualificata rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Qualora tale condizione non sia soddisfatta, la decisione non è adottata."

2. L'articolo 3, paragrafo 1 del protocollo allegato al trattato UE e al trattato CE sull'allargamento dell'Unione europea è abrogato.

3. Qualora meno di dieci nuovi Stati membri aderiscano all'Unione europea, la soglia della maggioranza qualificata è fissata con decisione del Consiglio applicando un'interpolazione aritmetica strettamente lineare, arrotondata per eccesso o per difetto al voto più vicino, tra il 71% per un Consiglio che dispone di 300 voti e il livello del 72,27% per un'UE con 25 Stati membri.

CAPO 3

La Corte di giustizia

Articolo 13

1. All'articolo 9 del protocollo allegato al trattato UE, al trattato CE e al trattato Euratom sullo statuto della Corte di giustizia, il primo comma è sostituito dal seguente:

"Il rinnovo parziale dei giudici, che ha luogo ogni tre anni, riguarda alternatamente tredici e dodici giudici."

2. L'articolo 48 del protocollo allegato al trattato UE, al trattato CE e al trattato Euratom sullo statuto della Corte di giustizia, è sostituito dal seguente:

"Articolo 48

Il Tribunale è composto di venticinque giudici."

.

CAPO 4

Il Comitato economico e sociale

Articolo 14

All'articolo 258 del trattato CE e all'articolo 166 del trattato Euratom, il secondo comma è sostituito dal seguente:

"Il numero dei membri del Comitato è fissato come segue:

Belgio | 12 |

Repubblica ceca | 12 |

Danimarca | 9 |

Germania | 24 |

Estonia | 7 |

Grecia | 12 |

Spagna | 21 |

Francia | 24 |

Irlanda | 9 |

Italia | 24 |

Cipro | 6 |

Lettonia | 7 |

Lituania | 9 |

Lussemburgo | 6 |

Ungheria | 12 |

Malta | 5 |

Paesi Bassi | 12 |

Austria | 12 |

Polonia | 21 |

Portogallo | 12 |

Slovenia | 7 |

Slovacchia | 9 |

Finlandia | 9 |

Svezia | 12 |

Regno Unito | 24" |

CAPO 5

Il Comitato delle regioni

Articolo 15

All'articolo 263 del trattato CE, il terzo comma è sostituito dal seguente:

"Il numero dei membri del Comitato è fissato come segue:

Belgio | 12 |

Repubblica ceca | 12 |

Danimarca | 9 |

Germania | 24 |

Estonia | 7 |

Grecia | 12 |

Spagna | 21 |

Francia | 24 |

Irlanda | 9 |

Italia | 24 |

Cipro | 6 |

Lettonia | 7 |

Lituania | 9 |

Lussemburgo | 6 |

Ungheria | 12 |

Malta | 5 |

Paesi Bassi | 12 |

Austria | 12 |

Polonia | 21 |

Portogallo | 12 |

Slovenia | 7 |

Slovacchia | 9 |

Finlandia | 9 |

Svezia | 12 |

Regno Unito | 24" |

CAPO 6

Il Comitato scientifico e tecnico

Articolo 16

All'articolo 134, paragrafo 2 del trattato Euratom, il primo comma è sostituito dal seguente:

"2. Il comitato è composto di trentanove membri, nominati dal Consiglio previa consultazione della Commissione."

.

CAPO 7

La Banca centrale europea

Articolo 17

All'articolo 49 del protocollo n. 18 sullo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea allegato al trattato che istituisce la Comunità europea è aggiunto il paragrafo seguente:

"49.3 Al momento in cui uno o più paesi diventano Stati membri e le rispettive banche centrali diventano parte del SEBC, il capitale sottoscritto della BCE e il limite dell'importo delle attività di riserva in valuta estera che possono essere trasferite alla BCE sono aumentati automaticamente. L'aumento è determinato moltiplicando i rispettivi importi esistenti in tale momento per il rapporto, nell'ambito dello schema esteso di sottoscrizione di capitale, tra la ponderazione assegnata alle banche centrali nazionali interessate che accedono e la ponderazione assegnata alle banche centrali nazionali già membri del SEBC. La ponderazione assegnata a ciascuna banca centrale nazionale nello schema di sottoscrizione del capitale è calcolata per analogia con quanto previsto dall'articolo 29.1 e conformemente alle disposizioni dell'articolo 29.2. I periodi di riferimento da utilizzare per i dati statistici sono identici a quelli applicati per l'ultimo adeguamento quinquennale delle ponderazioni di cui all'articolo 29.3."

TITOLO II

ALTRI ADATTAMENTI

Articolo 18

All'articolo 57, paragrafo 1 del trattato CE si aggiunge quanto segue:

"In conformità con le restrizioni esistenti in base alla normativa nazionale in Estonia ed Ungheria, la pertinente data è il 31 dicembre 1999"

.

Articolo 19

All'articolo 299, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1. Il presente trattato si applica al Regno del Belgio, alla Repubblica ceca, al Regno di Danimarca, alla Repubblica federale di Germania, alla Repubblica di Estonia, alla Repubblica ellenica, al Regno di Spagna, alla Repubblica francese, all'Irlanda, alla Repubblica italiana, alla Repubblica di Cipro, alla Repubblica di Lettonia, alla Repubblica di Lituania, al Granducato del Lussemburgo, alla Repubblica di Ungheria, alla Repubblica di Malta, al Regno dei Paesi Bassi, alla Repubblica d'Austria, alla Repubblica di Polonia, alla Repubblica portoghese, alla Repubblica di Slovenia, alla Repubblica slovacca, alla Repubblica di Finlandia, al Regno di Svezia e al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord."

PARTE TERZA

DISPOSIZIONI PERMANENTI

TITOLO I

ADATTAMENTI DEGLI ATTI DELLE ISTITUZIONI

Articolo 20

Gli atti elencati nell'allegato II del presente atto formano oggetto degli adattamenti specificati in tale allegato.

Articolo 21

Gli adattamenti degli atti elencati nell'allegato III del presente atto, resi necessari dall'adesione, sono effettuati conformemente agli orientamenti enunciati in detto allegato e secondo la procedura e alle condizioni di cui all'articolo 57.

TITOLO II

ALTRE DISPOSIZIONI

Articolo 22

Le misure elencate nell'allegato IV del presente atto sono applicate alle condizioni previste in detto allegato.

Articolo 23

Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, può effettuare gli adattamenti delle disposizioni del presente atto, relative alla politica agricola comune, che possono risultare necessari in quanto derivanti da una modifica nelle regole comunitarie. Tali adattamenti possono essere effettuati prima della data dell'adesione.

PARTE QUARTA

DISPOSIZIONI TEMPORANEE

TITOLO I

MISURE TRANSITORIE

Articolo 24

Gli atti elencati negli allegati V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV del presente atto si applicano nei confronti dei nuovi Stati membri alle condizioni previste in tali allegati.

Articolo 25

1. In deroga all'articolo 189, secondo comma del trattato CE e all'articolo 107, secondo comma del trattato CEEA, nonché tenuto conto dell'articolo 190, paragrafo 2 del trattato CE e dell'articolo 108, paragrafo 2 del trattato CEEA, il numero dei seggi dei nuovi Stati membri nel Parlamento europeo, per il periodo dalla data di adesione all'inizio del mandato 2004-2009 del Parlamento europeo, è fissato come segue:

Repubblica ceca | 24 |

Estonia | 6 |

Cipro | 6 |

Lettonia | 9 |

Lituania | 13 |

Ungheria | 24 |

Malta | 5 |

Polonia | 54 |

Slovenia | 7 |

Slovacchia | 14 |

2. In deroga all'articolo 190, paragrafo 1 del trattato CE e all'articolo 108, paragrafo 2 del trattato CEEA, i rappresentanti dei nuovi Stati membri nel Parlamento europeo, per il periodo dalla data di adesione all'inizio del mandato 2004-2009 del Parlamento europeo, sono designati dai parlamenti di detti Stati fra i propri membri, secondo la procedura fissata da ciascuno di questi Stati.

Articolo 26

1. Per il periodo fino al 31 ottobre 2004 si applicano le seguenti disposizioni:

a) per quanto concerne l'articolo 205, paragrafo 2 del trattato CE e l'articolo 118, paragrafo 2 del trattato CEEA:

Per le deliberazioni del Consiglio che richiedono la maggioranza qualificata, ai voti dei membri è attribuita la seguente ponderazione:

Belgio | 5 |

Repubblica ceca | 5 |

Danimarca | 3 |

Germania | 10 |

Estonia | 3 |

Grecia | 5 |

Spagna | 8 |

Francia | 10 |

Irlanda | 3 |

Italia | 10 |

Cipro | 2 |

Lettonia | 3 |

Lituania | 3 |

Lussemburgo | 2 |

Ungheria | 5 |

Malta | 2 |

Paesi Bassi | 5 |

Austria | 4 |

Polonia | 8 |

Portogallo | 5 |

Slovenia | 3 |

Slovacchia | 3 |

Finlandia | 3 |

Svezia | 4 |

Regno Unito | 10 |

b) per quanto concerne il secondo comma e terzo comma dell'articolo 205, paragrafo 2 del trattato CE e dell'articolo 118, paragrafo 2 del trattato CEEA:

Le deliberazioni sono valide se hanno raccolto almeno:

- ottantotto voti a favore quando, in virtù del presente trattato, debbono essere prese su proposta della Commissione,

- ottantotto voti a favore espressi da almeno due terzi dei membri, negli altri casi.

c) per quanto concerne la seconda frase del terzo comma dell'articolo 23, paragrafo 2 del trattato UE:

Per l'adozione delle decisioni sono richiesti almeno 88 voti a favore, espressi da almeno due terzi dei membri.

d) per quanto concerne l'articolo 34, paragrafo 3 del trattato UE:

Qualora le deliberazioni del Consiglio richiedano la maggioranza qualificata, ai voti dei membri è attribuita la ponderazione prevista all'articolo 205, paragrafo 2 del trattato che istituisce la Comunità europea e le deliberazioni sono valide se hanno ottenuto almeno 88 voti favorevoli, espressi da almeno due terzi dei membri.

2. Qualora meno di dieci nuovi Stati membri aderiscano all'Unione, la soglia della maggioranza qualificata per il periodo fino al 31 ottobre 2004 è fissata con decisione del Consiglio, con l'obiettivo di avvicinarsi il più possibile al 71,26% del numero totale dei voti.

Articolo 27

1. Le entrate denominate "dazi della tariffa doganale comune e altri dazi", di cui all'articolo 2, paragrafo 1, lettera b) della decisione 2000/597/CE, Euratom del Consiglio relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee [3], o alla disposizione corrispondente in ogni decisione che la sostituisca, comprendono i dazi doganali calcolati applicando le aliquote risultanti dalla tariffa doganale comune e le aliquote risultanti da qualsiasi preferenza tariffaria applicata dalla Comunità negli scambi dei nuovi Stati membri con i paesi terzi.

2. Per l'anno 2004 l'imponibile IVA armonizzato e la base dell'RNL (reddito nazionale lordo), di cui all'articolo 2, paragrafo 1, lettere c) e d) della decisione 2000/597/CE, Euratom del Consiglio, di ciascun nuovo Stato membro sono pari a due terzi della base annua. Anche la base dell'RNL di ciascun nuovo Stato membro da considerare per il calcolo del finanziamento della correzione degli squilibri di bilancio accordata al Regno Unito, di cui all'articolo 5, paragrafo 1 della decisione 2000/597/CE, Euratom del Consiglio, è pari a due terzi della base annua.

3. Ai fini della determinazione dell'aliquota congelata per il 2004 di cui all'articolo 2, paragrafo 4, lettera b) della decisione 2000/597/CE, Euratom del Consiglio, gli imponibili IVA ridotti dei nuovi Stati membri sono calcolati sulla base di due terzi dei loro imponibili IVA non ridotti e di due terzi del loro RNL.

Articolo 28

1. Il bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio finanziario 2004 è adattato, per tener conto dell'adesione dei nuovi Stati membri, tramite un bilancio rettificativo con effetto al 1o maggio 2004.

2. I dodici dodicesimi mensili delle risorse basate sull'IVA e sull'RNL che i nuovi Stati membri devono corrispondere a titolo di tale bilancio rettificativo, nonché l'adeguamento retroattivo dei dodicesimi mensili per il periodo gennaio-aprile 2004 che si applicano solo agli attuali Stati membri, sono convertiti in ottavi da richiedere nel periodo maggio-dicembre 2004. Anche gli adeguamenti retroattivi derivanti da ogni successivo bilancio rettificativo adottato nel 2004 sono convertiti in parti uguali da richiedere nel restante periodo dell'anno.

Articolo 29

Il primo giorno lavorativo di ciascun mese la Comunità versa alla Repubblica ceca, a Cipro, a Malta e alla Slovenia, a titolo delle spese del bilancio generale delle Comunità europee, un ottavo nel 2004, dalla data di adesione, e un dodicesimo nel 2005 e nel 2006 dei seguenti importi di compensazione finanziaria temporanea:

(milioni di euro, prezzi 1999) |

| 2004 | 2005 | 2006 |

Repubblica ceca | 125,4 | 178,0 | 85,1 |

Cipro | 68,9 | 119,2 | 112,3 |

Malta | 37,8 | 65,6 | 62,9 |

Slovenia | 29,5 | 66,4 | 35,5 |

Articolo 30

Il primo giorno lavorativo di ciascun mese la Comunità versa alla Repubblica ceca, all'Estonia, a Cipro, alla Lettonia, alla Lituania, all'Ungheria, a Malta, alla Polonia, alla Slovenia e alla Slovacchia, a titolo delle spese del bilancio generale delle Comunità europee, un ottavo nel 2004, dalla data di adesione, e un dodicesimo nel 2005 e nel 2006 dei seguenti importi di uno strumento forfettario speciale per i flussi di tesoreria:

(milioni di euro, prezzi 1999) |

| 2004 | 2005 | 2006 |

Repubblica ceca | 174,7 | 91,55 | 91,55 |

Estonia | 15,8 | 2,9 | 2,9 |

Cipro | 27,7 | 5,05 | 5,05 |

Lettonia | 19,5 | 3,4 | 3,4 |

Lituania | 34,8 | 6,3 | 6,3 |

Ungheria | 155,3 | 27,95 | 27,95 |

Malta | 12,2 | 27,15 | 27,15 |

Polonia | 442,8 | 550,0 | 450,0 |

Slovenia | 65,4 | 17,85 | 17,85 |

Slovacchia | 63,2 | 11,35 | 11,35 |

Nel calcolare la ripartizione dei fondi strutturali per gli anni 2004, 2005 e 2006 si è tenuto conto degli importi di 1 miliardo di euro per la Polonia e di 100 milioni di euro per la Repubblica ceca compresi nello strumento forfettario speciale per i flussi di tesoreria.

Articolo 31

1. I nuovi Stati membri sottoelencati versano i seguenti importi al Fondo di ricerca carbone e acciaio di cui alla decisione 2002/234/CECA dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del 27 febbraio 2002, in merito alle conseguenze finanziarie della scadenza del trattato CECA e al Fondo di ricerca del carbone e dell'acciaio [4]:

(milioni di euro, prezzi attuali) |

Repubblica ceca | 39,88 |

Estonia | 2,5 |

Lettonia | 2,69 |

Ungheria | 9,93 |

Polonia | 92,46 |

Slovenia | 2,36 |

Slovacchia | 20,11 |

2. I contributi al Fondo di ricerca carbone e acciaio sono corrisposti, a partire dal 2006, in quattro rate da versare il primo giorno lavorativo del primo mese di ogni anno, nelle seguenti percentuali:

2006: 15%

2007: 20%

2008: 30%

2009: 35%

Articolo 32

1. Salvo se diversamente previsto nel presente trattato, dopo il 31 dicembre 2003 non sono assunti impegni finanziari a favore dei nuovi Stati membri nell'ambito del programma Phare [5], del programma Phare di cooperazione transfrontaliera [6], dei fondi di preadesione a favore di Cipro e Malta [7], del programma ISPA [8] e del programma SAPARD [9]. I nuovi Stati membri ricevono lo stesso trattamento degli Stati membri attuali per quanto riguarda le spese nell'ambito delle prime tre rubriche delle prospettive finanziarie, come definito nell'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 [10], a decorrere dal 1o gennaio 2004, salvo le singole precisazioni ed eccezioni indicate in prosieguo o altrimenti previste nel presente trattato. Gli stanziamenti supplementari massimi per le rubriche 1, 2, 3 e 5 delle prospettive finanziarie, concernenti l'allargamento, sono fissati nell'allegato XV. Tuttavia, non può essere assunto alcun impegno finanziario in base al bilancio 2004 per qualsiasi programma o agenzia prima dell'effettiva adesione del nuovo Stato membro interessato.

2. Il paragrafo 1 non si applica alle spese nell'ambito del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, sezione Garanzia, a norma dell'articolo 2, paragrafi 1 e 2, e dell'articolo 3, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 1258/1999 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune [11], che diventeranno ammissibili al finanziamento comunitario solo dalla data di adesione, conformemente all'articolo 2 del presente atto.

Tuttavia, il paragrafo 1 del presente atto si applica alle spese destinate allo sviluppo rurale finanziate dal Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, sezione Garanzia, a norma dell'articolo 47 bis del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti [12], fatte salve le condizioni stabilite nella modifica di tale regolamento di cui all'allegato II del presente atto.

3. Fatta salva l'ultima frase del paragrafo 1, a decorrere dal 1o gennaio 2004, i nuovi Stati membri partecipano ai programmi e alle agenzie della Comunità negli stessi termini e alle stesse condizioni validi per gli Stati membri attuali, con finanziamento dal bilancio generale delle Comunità europee. A decorrere dal 1o gennaio 2004, i termini e le condizioni stabiliti nelle decisioni dei Consigli di associazione, negli accordi e nei memorandum d'intesa tra le Comunità europee e i nuovi Stati membri per quanto riguarda la loro partecipazione ai programmi e alle agenzie della Comunità sono sostituiti dalle disposizioni che disciplinano i pertinenti programmi e agenzie.

4. Qualora uno Stato di cui all'articolo 1, paragrafo 1 del trattato di adesione non aderisca alla Comunità nel corso del 2004, qualsiasi richiesta fatta da tale Stato o da esso proveniente per il finanziamento di spese nell'ambito delle prime tre rubriche delle prospettive finanziarie per il 2004 è considerata nulla e non avvenuta. In tal caso la decisione del Consiglio di associazione, l'accordo o il memorandum d'intesa pertinenti per lo Stato in questione continuano ad applicarsi allo Stato medesimo per tutto l'anno 2004.

5. Qualora si rendano necessarie misure per agevolare la transizione dal regime precedente l'adesione a quello risultante dall'applicazione del presente articolo, la Commissione adotta le misure del caso.

Articolo 33

1. A decorrere dalla data di adesione, l'indizione delle gare d'appalto, le aggiudicazioni, l'esecuzione dei contratti e i pagamenti a titolo di assistenza di preadesione nell'ambito del programma Phare [13], del programma Phare di cooperazione transfrontaliera [14] e dei fondi di preadesione a favore di Cipro e Malta [15] sono gestiti dalle agenzie esecutive nei nuovi Stati membri.

Un'apposita decisione della Commissione sancisce la deroga al controllo ex ante della Commissione sulle gare d'appalto e le aggiudicazioni, in base ad una valutazione positiva del sistema di attuazione decentrato esteso (EDIS) in conformità dei criteri e delle condizioni stabiliti nell'allegato del regolamento (CE) n. 1266/1999 del Consiglio sul coordinamento dell'assistenza ai paesi candidati nel quadro della strategia di preadesione e che modifica il regolamento (CEE) n. 3906/89 [16].

Se detta decisione della Commissione sulla deroga al controllo ex ante non è presa prima della data di adesione, qualsiasi contratto sottoscritto nel periodo compreso tra la data di adesione e la data in cui la Commissione prende la decisione è inammissibile all'assistenza di preadesione.

Tuttavia, se la decisione della Commissione di derogare al controllo ex ante è ritardata oltre la data di adesione per motivi non riconducibili alle autorità di un nuovo Stato membro, la Commissione può accettare, in via eccezionale e in casi debitamente giustificati, che i contratti firmati nel periodo compreso fra l'adesione e la data della decisione della Commissione siano ammissibili all'assistenza di preadesione e che l'applicazione dell'assistenza di preadesione prosegua per un periodo limitato, fatto salvo il controllo ex ante della Commissione sulle gare d'appalto e le aggiudicazioni.

2. Gli impegni di bilancio globali stabiliti prima dell'adesione in base agli strumenti finanziari di preadesione di cui al paragrafo 1, comprese la conclusione e la registrazione di singoli impegni giuridici e pagamenti successivi effettuati dopo l'adesione, continuano ad essere disciplinati dalle norme e dalle regole degli strumenti finanziari di preadesione e ad essere imputati ai capitoli di bilancio corrispondenti fino alla chiusura dei programmi e progetti in questione. In deroga a quanto precede, le procedure relative ad appalti pubblici avviate dopo l'adesione sono espletate in conformità delle pertinenti direttive comunitarie.

3. L'ultima programmazione per l'assistenza di preadesione di cui al paragrafo 1 è effettuata nell'ultimo anno civile completo precedente l'adesione. I contratti relativi alle azioni a titolo di tali programmi dovranno essere assegnati entro i due anni successivi e gli esborsi dovranno essere effettuati come previsto nel protocollo finanziario [17], di norma entro la fine del terzo anno successivo all'impegno. Non è concessa alcuna proroga del periodo per l'assegnazione dei contratti. Proroghe limitate della durata possono essere concesse per gli esborsi, in via eccezionale e in casi debitamente giustificati.

4. Ai fini della necessaria soppressione graduale degli strumenti finanziari di preadesione di cui al paragrafo 1 nonché del programma ISPA [18] e ai fini di una transizione fluida dalle norme applicabili prima dell'adesione al regime successivo all'adesione, la Commissione può prendere tutte le misure idonee ad assicurare che nei nuovi Stati membri resti il personale statutario necessario per un periodo massimo di quindici mesi dopo l'adesione. Per la durata di tale periodo i funzionari che prima dell'adesione coprivano posti nei nuovi Stati membri e devono restarvi anche dopo la data di adesione beneficiano in via eccezionale delle stesse condizioni finanziarie e materiali applicate dalla Commissione prima dell'adesione in conformità dell'allegato X dello statuto dei funzionari delle Comunità europee e del regime applicabile agli altri agenti di tali Comunità, di cui al regolamento (CEE, Euratom, CECA) n. 259/68 [19]. Per tutto il 2004 e sino a fine luglio 2005, le spese amministrative, compresa la retribuzione di altri membri del personale, indotte dalla gestione dell'assistenza di preadesione sono coperte dalla linea relativa alle spese di complemento per azioni (ex parte B del bilancio) o da linee equivalenti per quanto riguarda gli strumenti finanziari di cui al paragrafo 1 e il programma ISPA, dei rispettivi bilanci di preadesione.

5. Nel caso in cui un progetto approvato ai sensi del regolamento (CE) n. 1268/1999 non possa più essere finanziato a titolo di detto strumento, esso può essere integrato nella pianificazione dello sviluppo rurale ed essere finanziato nel quadro del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia. Se a tal fine risultano necessarie specifiche misure transitorie, esse sono adottate dalla Commissione secondo le procedure stabilite all'articolo 50, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio recante disposizioni generali sui Fondi strutturali [20].

Articolo 34

1. Fra la data di adesione e la fine del 2006, l'Unione fornisce ai nuovi Stati membri un'assistenza finanziaria temporanea, in appresso denominata "strumento di transizione", per sviluppare e rafforzare la loro capacità amministrativa di attuare e applicare la normativa comunitaria e per promuovere lo scambio di migliori prassi inter pares.

2. L'assistenza è volta a rispondere all'esigenza persistente di rafforzare la capacità istituzionale in taluni settori attraverso azioni che non possono essere finanziate dai fondi strutturali, segnatamente nei seguenti settori:

- giustizia e affari interni (rafforzamento del sistema giudiziario, controlli alle frontiere esterne, strategia anticorruzione, rafforzamento delle capacità in materia di applicazione della legge);

- controllo finanziario;

- tutela degli interessi finanziari della Comunità e lotta contro la frode;

- mercato interno, compresa l'unione doganale;

- ambiente;

- servizi veterinari e sviluppo della capacità amministrativa in relazione alla sicurezza alimentare;

- strutture amministrative e di controllo per lo sviluppo rurale e l'agricoltura, compreso il sistema integrato di gestione e di controllo (SIGC);

- sicurezza nucleare (rafforzamento dell'efficacia e della competenza delle autorità per la sicurezza nucleare e dei relativi organismi di supporto tecnico, nonché degli organismi addetti alla gestione dei rifiuti radioattivi);

- statistiche;

- rafforzamento della pubblica amministrazione in base alle esigenze individuate nella relazione globale di controllo della Commissione non coperte dai fondi strutturali.

3. L'assistenza fornita nel quadro dello strumento di transizione è decisa secondo la procedura di cui all'articolo 8 del regolamento (CEE) n. 3906/89 del Consiglio relativo all'aiuto economico a favore di taluni paesi dell'Europa centrale e orientale [21].

4. Il programma è attuato in conformità dell'articolo 53, paragrafo 1, lettere a) e b), del regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee. [22] Per i progetti di gemellaggio fra pubbliche amministrazioni volti allo sviluppo istituzionale, continua ad applicarsi la procedura di invito a presentare proposte attraverso la rete di punti di contatto negli Stati membri attuali, come stabilito dagli accordi quadro conclusi con detti Stati ai fini dell'assistenza preadesione.

Gli stanziamenti di impegno per lo strumento di transizione, ai prezzi del 1999, ammontano a 200 milioni di euro nel 2004, a 120 milioni di euro nel 2005 e a 60 milioni di euro nel 2006. Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio nei limiti delle prospettive finanziarie.

Articolo 35

1. È istituito uno strumento Schengen a carattere temporaneo per aiutare gli Stati membri beneficiari a finanziare, fra la data di adesione e la fine del 2006, azioni alle nuove frontiere esterne dell'Unione per l'attuazione dell'acquis di Schengen e il controllo di tali frontiere.

Per rimediare alle carenze individuate nella preparazione della partecipazione a Schengen, in virtù dello strumento Schengen sono ammissibili al finanziamento i seguenti tipi di azione:

- investimenti per la costruzione, la ristrutturazione o il miglioramento delle infrastrutture per l'attraversamento delle frontiere e degli edifici connessi;

- investimenti per qualsiasi tipo di attrezzatura operativa (p. es. apparecchi di laboratorio, strumenti di rilevazione, hardware e software per il Sistema d'informazione Schengen SIS 2, mezzi di trasporto);

- formazione delle guardie di frontiera;

- sostegno per i costi logistici e operativi.

2. In virtù dello strumento Schengen, agli Stati membri beneficiari elencati in appresso sono messi a disposizione, sotto forma di pagamento forfettario, gli importi seguenti:

(milioni di euro, prezzi 1999) |

| 2004 | 2005 | 2006 |

Estonia | 22,9 | 22,9 | 22,9 |

Lettonia | 23,7 | 23,7 | 23,7 |

Lituania | 44,78 | 61,07 | 29,85 |

Ungheria | 49,3 | 49,3 | 49,3 |

Polonia | 93,34 | 93,33 | 93,33 |

Slovenia | 35,64 | 35,63 | 35,63 |

Slovacchia | 15,94 | 15,93 | 15,93 |

3. Gli Stati membri beneficiari sono responsabili della scelta e dell'attuazione delle singole operazioni in conformità del presente articolo. È inoltre loro responsabilità coordinare l'impiego dello strumento con l'assistenza in base ad altri strumenti comunitari, garantire la compatibilità con le politiche e le misure comunitarie e garantire l'osservanza del regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee.

I pagamenti forfetari del sussidio sono utilizzati entro tre anni dal primo pagamento e tutti i fondi inutilizzati o spesi ingiustificatamente sono recuperati dalla Commissione. Entro sei mesi dalla scadenza di tale periodo di tre anni, gli Stati membri beneficiari presentano una relazione esauriente sull'esecuzione finanziaria dei pagamenti forfetari del sussidio, corredata di una dichiarazione giustificativa della spesa.

Lo Stato beneficiario esercita tale responsabilità fatta salva la responsabilità della Commissione in materia di esecuzione del bilancio generale delle Comunità europee e conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario applicabile alle modalità di gestione decentrate.

4. La Commissione conserva il diritto di verifica, attraverso l'Ufficio per la lotta antifrode (OLAF). La Commissione e la Corte dei conti possono anche svolgere controlli sul posto secondo le procedure del caso.

5. La Commissione può adottare qualsiasi provvedimento tecnico necessario al funzionamento di tale strumento.

Articolo 36

Gli importi di cui agli articoli 29, 30, 34 e 35 sono adeguati ogni anno in quanto parte dell'adeguamento tecnico di cui al punto 15 dell'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999.

TITOLO II

ALTRE DISPOSIZIONI

Articolo 37

1. Entro un periodo massimo di tre anni dalla data di adesione, in caso di difficoltà gravi di un settore dell'attività economica, che siano suscettibili di protrarsi, come anche in caso di difficoltà che possano determinare grave perturbazione nella situazione economica di una data area, un nuovo Stato membro può chiedere di essere autorizzato a adottare misure di salvaguardia che consentano di ristabilire la situazione e di adattare il settore interessato all'economia del mercato comune.

Nelle stesse circostanze, qualsiasi Stato membro attuale può chiedere di essere autorizzato a adottare misure di salvaguardia nei confronti di uno o più nuovi Stati membri.

2. Su richiesta dello Stato interessato, la Commissione, con procedura d'urgenza, stabilisce le misure di salvaguardia che ritiene necessarie, precisandone le condizioni e le modalità d'applicazione.

In caso di difficoltà economiche gravi e su richiesta espressa dello Stato membro interessato, la Commissione delibera entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, corredata dei pertinenti elementi di informazione. Le misure così decise sono applicabili immediatamente, tengono conto degli interessi di tutte le parti interessate e non comportano controlli alle frontiere.

3. Le misure autorizzate ai sensi del paragrafo 2 possono comportare deroghe alle norme del trattato CE e al presente atto, nei limiti e nei termini strettamente necessari per raggiungere gli scopi contemplati dal paragrafo 1. Nella scelta di tali misure si dovrà accordare la precedenza a quelle che turbino il meno possibile il funzionamento del mercato comune.

Articolo 38

Qualora un nuovo Stato membro non abbia osservato gli impegni assunti nell'ambito dei negoziati di adesione, recando così un grave pregiudizio al funzionamento del mercato interno, inclusi impegni in tutte le politiche settoriali inerenti alle attività economiche con effetti transfrontalieri o qualora esista un rischio imminente di siffatto pregiudizio, la Commissione può, entro un periodo massimo di tre anni dalla data di entrata in vigore del presente atto e su richiesta motivata di uno Stato membro o di propria iniziativa, adottare le misure appropriate.

Tali misure sono proporzionate e la precedenza è accordata a quelle che turbino il meno possibile il funzionamento del mercato interno e, se del caso, all'applicazione dei meccanismi di salvaguardia settoriali esistenti. Tali misure di salvaguardia non possono essere invocate come mezzo di discriminazione arbitraria o di restrizione dissimulata agli scambi tra Stati membri. La clausola di salvaguardia può essere invocata anche prima dell'adesione in base ai risultati del monitoraggio ed entrare in vigore dalla data di adesione. Le misure non sono mantenute oltre il tempo strettamente necessario e, in ogni caso, cessano di essere applicate una volta attuato l'impegno pertinente. Esse possono tuttavia essere applicate oltre il periodo specificato nel primo comma precedente fino a che non siano adempiuti i pertinenti impegni. In risposta ai progressi compiuti dal nuovo Stato membro interessato nell'adempimento dei propri impegni, la Commissione può adeguare opportunamente le misure. La Commissione informerà il Consiglio in tempo utile prima di revocare le misure di salvaguardia e terrà nel debito conto eventuali osservazioni del Consiglio al riguardo.

Articolo 39

In caso di carenze gravi o di rischio imminente di carenze gravi da parte di un nuovo Stato membro nel recepimento, nell'attuazione o nell'applicazione delle decisioni quadro o di altri pertinenti impegni, strumenti di cooperazione e decisioni in materia di riconoscimento reciproco in campo penale ai sensi del titolo VI del trattato sull'Unione europea nonché delle direttive e dei regolamenti in materia di riconoscimento reciproco in campo civile ai sensi del titolo IV del trattato CE, la Commissione può, per un periodo massimo di tre anni dalla data di entrata in vigore del presente atto, su richiesta motivata di uno Stato membro o di propria iniziativa, e dopo aver consultato gli Stati membri, adottare le misure appropriate e definirne le condizioni e le modalità di applicazione.

Tali misure possono assumere la forma di una sospensione temporanea dell'applicazione delle pertinenti disposizioni e decisioni nelle relazioni tra un nuovo Stato membro e uno o più altri Stati membri, senza pregiudicare il proseguimento di una stretta cooperazione giudiziaria. La clausola di salvaguardia può essere invocata anche prima dell'adesione in base ai risultati del monitoraggio ed entrare in vigore dal giorno dell'adesione. Le misure non sono mantenute oltre il tempo strettamente necessario e, in ogni caso, cessano di essere applicate una volta posto rimedio alle carenze. Esse possono tuttavia essere applicate oltre il periodo specificato nel primo comma precedente finché tali carenze persistono. In risposta ai progressi compiuti dal nuovo Stato membro interessato nel porre rimedio alle carenze individuate, la Commissione, previa consultazione degli Stati membri, può adeguare opportunamente le misure. La Commissione informerà il Consiglio in tempo utile prima di revocare le misure di salvaguardia e terrà nel debito conto eventuali osservazioni del Consiglio al riguardo.

Articolo 40

Al fine di non ostacolare il buon funzionamento del mercato interno, l'applicazione delle disposizioni nazionali dei nuovi Stati membri durante i periodi transitori di cui agli allegati da V a XIV non deve condurre a controlli di frontiera tra gli Stati membri.

Articolo 41

Qualora siano necessarie misure transitorie per facilitare il passaggio dal regime esistente nei nuovi Stati membri a quello risultante dall'applicazione della politica agricola comune alle condizioni stabilite dal presente atto, tali misure sono adottate dalla Commissione secondo la procedura prevista dall'articolo 42, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1260/2001 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero [23] o, a seconda dei casi, dagli articoli corrispondenti degli altri regolamenti relativi all'organizzazione comune dei mercati agricoli, ovvero secondo la pertinente procedura di comitato determinata dalla legislazione applicabile. Le misure transitorie di cui al presente articolo possono essere adottate in un periodo di tre anni a decorrere dalla data di adesione e la loro applicazione è limitata a tale periodo. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, può prorogare detto periodo.

Le misure transitorie che si riferiscono all'attuazione degli strumenti riguardanti la politica agricola comune che non sono specificati nel presente atto e che si rendono necessari in conseguenza dell'adesione sono adottate prima della data di adesione dal Consiglio che delibera a maggioranza qualificata su proposta della Commissione o, qualora incidano su strumenti inizialmente adottati dalla Commissione, sono adottate da quest'ultima istituzione secondo la procedura richiesta per l'adozione degli strumenti in questione.

Articolo 42

Qualora siano necessarie misure transitorie per facilitare il passaggio dal regime esistente nei nuovi Stati membri a quello risultante dall'applicazione della normativa comunitaria nel settore veterinario e fitosanitario, tali misure sono adottate dalla Commissione secondo la pertinente procedura di comitato determinata dalla legislazione applicabile. Dette misure sono adottate in un periodo di tre anni a decorrere dalla data di adesione e la loro applicazione è limitata a tale periodo.

PARTE QUINTA

DISPOSIZIONI DI APPLICAZIONE DEL PRESENTE ATTO

TITOLO I

INSEDIAMENTO DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ORGANI

Articolo 43

Il Parlamento europeo apporta al suo regolamento interno gli adattamenti resi necessari dall'adesione.

Articolo 44

Il Consiglio apporta al suo regolamento interno gli adattamenti resi necessari dall'adesione.

Articolo 45

1. Ogni Stato che aderisce all'Unione ha diritto a che un suo cittadino sia nominato membro della Commissione.

2. Nonostante l'articolo 213, paragrafo 1, secondo comma, l'articolo 214, paragrafo 1, primo comma, l'articolo 214, paragrafo 2 del trattato CE e l'articolo 126, primo comma, del trattato CEEA:

a) un cittadino di ogni Stato membro è nominato membro della Commissione a partire dalla data dell'adesione di tale Stato. I nuovi membri della Commissione sono nominati dal Consiglio, che decide a maggioranza qualificata e di comune accordo con il Presidente della Commissione,

b) il mandato dei membri della Commissione nominati conformemente alla lettera a), nonché di quelli che erano nominati a partire dal 23 gennaio 2000 scade il 31 ottobre 2004,

c) una nuova Commissione composta da un cittadino di ogni Stato membro entra in funzione il 1o novembre 2004; il mandato dei membri di questa nuova Commissione scade il 31 ottobre 2009,

d) all'articolo 4, paragrafo 1 del Protocollo sull'allargamento dell'Unione europea, allegato al trattato UE e ai trattati che istituiscono le Comunità europee, la data del 1o gennaio 2005 è sostituita con quella del 1o novembre 2004.

3. La Commissione apporta al suo regolamento interno gli adattamenti resi necessari dall'adesione.

Articolo 46

1. Dieci giudici sono nominati alla Corte di giustizia e dieci giudici sono nominati al Tribunale di primo grado.

2. a) Il mandato di cinque dei giudici della Corte di giustizia nominati conformemente al paragrafo 1 scade il 6 ottobre 2006. Questi giudici sono estratti a sorte. Il mandato degli altri giudici scade il 6 ottobre 2009.

b) Il mandato di cinque dei giudici del Tribunale di primo grado nominati conformemente al paragrafo 1 scade il 31 agosto 2004. Questi giudici sono estratti a sorte. Il mandato degli altri giudici scade il 31 agosto 2007.

3. a) La Corte di giustizia apporta al suo regolamento di procedura gli adattamenti resi necessari dall'adesione.

b) Il Tribunale di primo grado, di concerto con la Corte di giustizia, apporta al suo regolamento di procedura gli adattamenti resi necessari dall'adesione.

c) I regolamenti di procedura così adattati sono sottoposti all'approvazione del Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata.

4. Per la pronuncia sulle cause pendenti dinanzi ai suddetti organi alla data di adesione, per le quali la procedura orale sia stata aperta prima di tale data, la Corte di giustizia e il Tribunale di primo grado in seduta plenaria o le sezioni si riuniscono nella composizione che avevano prima dell'adesione e applicano il regolamento di procedura vigente il giorno precedente la data di adesione.

Articolo 47

La Corte dei conti è completata con la nomina di dieci membri supplementari, il cui mandato è di sei anni.

Articolo 48

Il Comitato economico e sociale è completato con la nomina di 95 membri in rappresentanza delle varie componenti economiche e sociali della società civile organizzata dei nuovi Stati membri. Il mandato dei membri così nominati scade contemporaneamente a quello dei membri che sono in carica al momento dell'adesione.

Articolo 49

Il Comitato delle regioni è completato con la nomina di 95 membri, in rappresentanza delle collettività regionali e locali dei nuovi Stati membri, titolari di un mandato elettorale regionale o locale oppure politicamente responsabili dinanzi a un'assemblea eletta. Il mandato dei membri così nominati scade contemporaneamente a quello dei membri che sono in carica al momento dell'adesione.

Articolo 50

1. Il mandato degli attuali membri del Comitato scientifico e tecnico a norma dell'articolo 134, paragrafo 2 del trattato CEEA scade alla data di entrata in vigore del presente atto.

2. Al momento dell'adesione il Consiglio nomina i nuovi membri del Comitato scientifico e tecnico secondo la procedura stabilita dall'articolo 134, paragrafo 2 del trattato CEEA.

Articolo 51

Gli adattamenti degli statuti e dei regolamenti interni dei Comitati istituiti dai trattati originari, resi necessari dall'adesione, sono effettuati non appena possibile dopo l'adesione.

Articolo 52

1. Per i Comitati, i gruppi e gli altri enti istituiti dai trattati e dal legislatore elencati nell'allegato XVI, il mandato dei nuovi membri scade contemporaneamente a quello dei membri che sono in carica al momento dell'adesione.

2. Il mandato dei nuovi membri dei Comitati e dei gruppi istituiti dalla Commissione, elencati nell'allegato XVII, scade contemporaneamente a quello dei membri che sono in carica al momento dell'adesione.

3. All'adesione i Comitati elencati nell'allegato XVIII sono integralmente rinnovati.

TITOLO II

APPLICABILITÀ DEGLI ATTI DELLE ISTITUZIONI

Articolo 53

Dalla data di adesione i nuovi Stati membri sono considerati come destinatari delle direttive e delle decisioni ai sensi dell'articolo 249 del trattato CE e dell'articolo 161 del trattato CEEA, purché tali direttive e decisioni siano state notificate a tutti gli Stati membri attuali. Fatta eccezione per le direttive e le decisioni che entrano in vigore ai sensi dell'articolo 254, paragrafi 1 e 2 del trattato CE, i nuovi Stati membri sono considerati come aventi ricevuto notifica di tali direttive e decisioni dopo l'adesione.

Articolo 54

I nuovi Stati membri mettono in vigore le misure necessarie per conformarsi, dalla data di adesione, alle disposizioni delle direttive e delle decisioni, ai sensi dell'articolo 249 del trattato CE e dell'articolo 161 del trattato CEEA, a meno che un altro termine sia previsto negli allegati di cui all'articolo 24 o in altre disposizioni del presente atto o dei suoi allegati.

Articolo 55

Dietro richiesta debitamente circostanziata di uno dei nuovi Stati membri, il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione può, entro il 1o maggio 2004, adottare misure consistenti in deroghe temporanee ad atti delle istituzioni adottati tra il 1o novembre 2002 e la data della firma del trattato di adesione.

Articolo 56

Salvo disposizioni contrarie, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, adotta le misure necessarie per l'applicazione delle disposizioni contenute negli allegati II, III e IV e citate negli articoli 20, 21 e 22 del presente atto.

Articolo 57

1. Quando gli atti delle istituzioni anteriori all'adesione richiedono adattamenti in conseguenza dell'adesione e gli adattamenti necessari non sono contemplati nel presente Atto o nei suoi allegati, detti adattamenti sono effettuati secondo la procedura di cui al paragrafo 2. Essi entrano in vigore dalla data di adesione.

2. Il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, o la Commissione, a seconda che gli atti iniziali siano stati adottati dall'una o dall'altra di queste due istituzioni, redigono i testi a tal fine necessari.

Articolo 58

I testi degli atti delle istituzioni, e della Banca centrale europea, adottati anteriormente all'adesione e redatti dal Consiglio, dalla Commissione o dalla Banca centrale europea in lingua ceca, estone, lettone, lituana, maltese, polacca, slovacca, slovena e ungherese fanno fede, dalla data di adesione, alle stesse condizioni dei testi redatti nelle undici lingue attuali. Essi sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee qualora i testi nelle lingue attuali siano stati oggetto di una tale pubblicazione.

Articolo 59

Le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative destinate ad assicurare, sul territorio dei nuovi Stati membri, la protezione sanitaria delle popolazioni e dei lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti sono comunicate da questi Stati alla Commissione, conformemente all'articolo 33 del trattato CEEA, entro tre mesi dall'adesione.

TITOLO III

DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 60

Gli allegati da I a XVIII, le relative appendici e i protocolli da 1 a 10 acclusi al presente atto ne costituiscono parte integrante.

Articolo 61

Il Governo della Repubblica italiana rimette ai governi dei nuovi Stati membri copia certificata conforme del trattato sull'Unione europea, del trattato che istituisce la Comunità europea, del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica e dei trattati che li hanno modificati o completati, ivi compresi il trattato relativo all'adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord alla Comunità economica europea e alla Comunità europea dell'energia atomica, il trattato relativo all'adesione della Repubblica ellenica alla Comunità economica europea e alla Comunità europea dell'energia atomica, il trattato relativo all'adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese alla Comunità economica europea e alla Comunità europea dell'energia atomica, il trattato relativo all'adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia all'Unione europea, nelle lingue danese, finlandese, francese, greca, inglese, irlandese, italiana, olandese, portoghese, spagnola, svedese e tedesca.

I testi dei suddetti trattati, redatti in lingua ceca, estone, ungherese, lettone, lituana, maltese, polacca, slovacca e slovena, sono allegati al presente atto. Tali testi fanno fede alle stesse condizioni dei testi dei trattati di cui al primo comma redatti nelle lingue attuali.

Articolo 62

Il Segretario Generale rimette ai governi dei nuovi Stati membri copia certificata conforme degli accordi internazionali depositati negli archivi del Segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea.

[1] GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

[2] GU L 1 del 3.1.1994, pag. 3.

[3] GU L 253 del 7.10.2000, pag. 42.

[4] GU L 79 del 22.3.2002, pag. 42.

[5] Regolamento (CEE) n. 3906/89 (GU L 375 del 23.12.1989, pag. 11), modificato.

[6] Regolamento (CE) n. 2760/98 (GU L 345 del 19.12.1998, pag. 49), modificato.

[7] Regolamento (CE) n. 555/2000 (GU L 68 del 16.3.2000, pag. 3), modificato.

[8] Regolamento (CE) n. 1267/1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 73), modificato.

[9] Regolamento (CE) n. 1268/1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 87).

[10] Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio (GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1).

[11] GU L 160 del 26.6.1999, pag. 103.

[12] GU L 160 del 26.6.1999, pag. 80.

[13] Regolamento (CEE) n. 3906/89 (GU L 375 del 23.12.1989, pag. 11), modificato.

[14] Regolamento (CE) n. 2760/98 (GU L 345 del 19.12.1998, pag. 49), modificato.

[15] Regolamento (CE) n. 555/2000 (GU L 68 del 16.3.2000, pag. 3), modificato.

[16] GU L 232 del 2.9.1999, pag. 34.

[17] Come previsto negli orientamenti per l'attuazione del programma Phare (SEC (1999) 1596, aggiornato il 6.9.2002 dal C 3303/2).

[18] Regolamento (CE) n. 1267/1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 73), modificato.

[19] GU L 56 del 4.3.1968, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 2265/2002 (GU L 347 del 20.12.2002, pag. 1).

[20] GU L 161 del 26.6.1999, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1447/2001 (GU L 198 del 21.7.2001, pag. 1).

[21] GU L 375 del 23.12.1989, pag. 11. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2500/2001 (GU L 342 del 27.12.2001, pag. 1).

[22] Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).

[23] GU L 178 del 30.6.2001, pag. 1.

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ALLEGATO I

Elenco delle disposizioni dell'acquis di Schengen integrate nell'ambito dell'Unione europea e degli atti basati sul medesimo, o ad esso altrimenti collegati, che saranno applicabili nei nuovi Stati membri a decorrere dall'adesione e saranno vincolanti per questi ultimi (articolo 3 dell'atto di adesione)

1. L'accordo tra i governi degli Stati dell'Unione economica del Benelux, la Repubblica federale di Germania e la Repubblica francese, relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni del 14 giugno 1985 [1].

2. Le seguenti disposizioni della Convenzione, firmata a Schengen il 19 giugno 1990 [2], di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, nonché l'atto finale e le dichiarazioni comuni relativi, modificate da alcuni degli atti elencati al punto 7 in appresso:

Articolo 1 nella misura in cui riguarda le disposizioni del presente punto; articoli da 3 a 7, escluso l'articolo 5, paragrafo 1, lettera d); articolo 13; articoli 26 e 27; articolo 39; articoli da 44 a 59; articoli 61, 62 e 63; articoli da 65 a 69; articoli 71, 72 e 73; articoli 75 e 76; articolo 82; articolo 91; articoli da 126 a 130 nella misura in cui riguardano le disposizioni del presente punto; e articolo 136; dichiarazioni comuni 1 e 3 dell'atto finale.

3. Le seguenti disposizioni degli accordi di adesione alla Convenzione, firmata a Schengen il 19 giugno 1990, di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, nonché degli atti finali e relative dichiarazioni, modificate da alcuni degli atti elencati al punto 7 in appresso:

a) l'accordo, firmato il 27 novembre 1990, di adesione della Repubblica italiana:

- articolo 4,

- dichiarazione comune 1 dell'atto finale, parte II;

b) l'accordo, firmato il 25 giugno 1991, di adesione del Regno di Spagna:

- articolo 4,

- dichiarazione comune 1 dell'atto finale, parte II,

- dichiarazione 2 dell'atto finale, parte III;

c) l'accordo, firmato il 25 giugno 1991, di adesione della Repubblica portoghese:

- articoli 4, 5 e 6,

- dichiarazione comune 1 dell'atto finale, parte II;

d) l'accordo, firmato il 6 novembre 1992, di adesione della Repubblica ellenica:

- articoli 3, 4 e 5,

- dichiarazione comune 1 dell'atto finale, parte II,

- dichiarazione 2 dell'atto finale, parte III;

e) l'accordo, firmato il 28 aprile 1995, di adesione della Repubblica austriaca:

- articolo 4,

- dichiarazione comune 1 dell'atto finale, parte II;

f) l'accordo, firmato il 19 dicembre 1996, di adesione del Regno di Danimarca:

- articolo 4, articolo 5, paragrafo 2 e articolo 6,

- dichiarazioni comuni 1 e 3 dell'atto finale, parte II;

g) l'accordo, firmato il 19 dicembre 1996, di adesione della Repubblica di Finlandia:

- articoli 4 e 5,

- dichiarazioni comuni 1 e 3 dell'atto finale, parte II,

- dichiarazione del Governo della Repubblica di Finlandia relativa alle isole Åland dell'atto finale, parte III;

h) l'accordo, firmato il 19 dicembre 1996, di adesione del Regno di Svezia:

- articoli 4 e 5,

- dichiarazioni comuni 1 e 3 dell'atto finale, parte II.

4. Le disposizioni delle seguenti decisioni del Comitato esecutivo istituito dalla Convenzione, firmata a Schengen il 19 giugno 1990, di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, modificate da alcuni degli atti elencati al punto 7 in appresso:

decisione SCH/Com-ex (93) 10 del Comitato esecutivo del 14 dicembre 1993 riguardante le dichiarazioni dei Ministri e dei sottosegretari di Stato;

decisione SCH/Com-ex (93) 14 del Comitato esecutivo, del 14 dicembre 1993, riguardante il miglioramento della prassi della cooperazione giudiziaria in materia di lotta contro il traffico degli stupefacenti;

decisione SCH/Com-ex (93) 22 riv. del Comitato esecutivo del 14 dicembre 1993 riguardante la riservatezza di determinati documenti;

decisione SCH/Com-ex (94) 16 riv. del Comitato esecutivo, del 21 novembre 1994, riguardante l'acquisto dei timbri comuni d'ingresso e di uscita;

decisione SCH/Com-ex (94) 28 riv. del Comitato esecutivo, del 22 dicembre 1994, riguardante il certificato per il trasporto di stupefacenti e sostanze psicotrope, previsto all'articolo 75;

decisione SCH/Com-ex (94) 29, 2a rev. del Comitato esecutivo del 22 dicembre 1994 relativa alla messa in vigore della convenzione di applicazione di Schengen del 19 giugno 1990;

decisione SCH/Com-ex (95) 21 del Comitato esecutivo del 20 dicembre 1995 riguardante lo scambio in tempi brevi tra Stati Schengen di statistiche e di dati concreti che evidenziano un'eventuale disfunzione alle frontiere esterne;

decisione SCH/Com-ex (98) 1 2a rev. del Comitato esecutivo del 21 aprile 1998 riguardante la relazione sull'attività della Task Force, nella misura in cui riguarda le disposizioni del punto 2;

decisione SCH/Com-ex (98) 17 del Comitato esecutivo, del 23 giugno 1998, riguardante la riservatezza di determinati documenti;

decisione SCH/Com-ex (98) 26 defin. del Comitato esecutivo, del 16 settembre 1998, riguardante l'istituzione della Commissione permanente della Convenzione di Schengen;

decisione SCH/Com-ex (98) 35, 2a rev. del Comitato esecutivo, del 16 settembre 1998, riguardante la trasmissione del Manuale comune agli Stati candidati all'adesione all'UE;

decisione SCH/Com-ex (98) 37 defin. 2 del Comitato esecutivo, del 27 ottobre 1998, riguardante il piano d'azione ai fini della lotta contro l'immigrazione illegale, nella misura in cui riguarda le disposizioni del punto 2;

decisione SCH/Com-ex (98) 51, 3a rev. del Comitato esecutivo, del 16 dicembre 1998, riguardante la cooperazione transfrontaliera tra forze di polizia nella prevenzione e nella ricerca di fatti punibili su richiesta;

decisione SCH/Com-ex (98) 52 del Comitato esecutivo, del 16 dicembre 1998, riguardante il Vademecum sulla cooperazione transfrontaliera tra forze di polizia, nella misura in cui riguarda le disposizioni del punto 2;

decisione SCH/Com-ex (98) 57 del Comitato esecutivo, del 16 dicembre 1998, relativa all'introduzione di un documento uniforme quale giustificativo di un invito, di una dichiarazione di garanzia o di un certificato recante l'impegno a fornire ospitalità;

decisione SCH/Com-ex (98) 59 riv. del Comitato esecutivo, del 16 dicembre 1998, riguardante un impiego coordinato di consulenti in materia di documenti;

decisione SCH/Com-ex (99) 1, 2a rev. del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, relativa allo standard degli Stati Schengen nel settore degli stupefacenti;

decisione SCH/Com-ex (99) 6 del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, riguardante l'acquis Schengen nel settore telecomunicazioni;

decisione SCH/Com-ex (99) 7, 2a rev. del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, riguardante i funzionari di collegamento;

decisione SCH/Com-ex (99) 8, 2a rev. del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, riguardante i principi generali relativi al compenso di informatori e confidenti;

decisione SCH/Com-ex (99) 10 del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, riguardante il traffico illecito di armi;

decisione SCH/Com-ex (99) 13 del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, riguardante le versioni definitive del Manuale comune e dell'Istruzione consolare comune:

- allegati 1, 2, 3, 7, 8 e 15 dell'Istruzione consolare comune

- il Manuale comune, nella misura in cui riguarda le disposizioni del punto 2, inclusi gli allegati 1, 5, 5A, 6, 10 e 13;

decisione SCH/Com-ex (99) 18 del Comitato esecutivo, del 28 aprile 1999, riguardante il miglioramento della cooperazione tra forze di polizia nella prevenzione e nella ricerca di fatti punibili.

5. Le seguenti dichiarazioni del Comitato esecutivo istituito dalla Convenzione, firmata a Schengen il 19 giugno 1990, di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, nella misura in cui riguardano le disposizioni del punto 2:

dichiarazione SCH/Com-ex (96) decl 6, 2a rev. del Comitato esecutivo, del 26 giugno 1996, relativa all'estradizione;

dichiarazione SCH/Com-ex (97) decl 13, 2a rev. del Comitato esecutivo, del 9 febbraio 1998, riguardante il rapimento di minori.

6. Le seguenti decisioni del Gruppo centrale istituito dalla Convenzione, firmata a Schengen il 19 giugno 1990, di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, nella misura in cui riguardano le disposizioni del punto 2:

decisione SCH/C (98) 117 del Gruppo centrale, del 27 ottobre 1998, riguardante il piano d'azione ai fini della lotta contro l'immigrazione illegale;

decisione SCH/C (99) 25 del Gruppo centrale, del 22 marzo 1999, riguardante i principi generali relativi al compenso di informatori e confidenti.

7. I seguenti atti basati sull'acquis di Schengen o ad esso altrimenti collegati:

regolamento (CE) n. 1683/95 del Consiglio, del 29 maggio 1995, che istituisce un modello uniforme per i visti (GU L 164 del 14.7.1995, pag. 1);

decisione 1999/307/CE del Consiglio, del 1o maggio 1999, che stabilisce le modalità d'integrazione del Segretariato di Schengen nel Segretariato generale del Consiglio (GU L 119 del 7.5.1999, pag. 49);

decisione 1999/435/CE del Consiglio, del 20 maggio 1999, che definisce l'acquis di Schengen ai fini della determinazione, in conformità del trattato che istituisce la Comunità europea e del trattato sull'Unione europea, della base giuridica per ciascuna delle disposizioni o decisioni che costituiscono l'acquis (GU L 176 del 10.7.1999, pag. 1);

decisione 1999/436/CE del Consiglio, del 20 maggio 1999, che determina, in conformità delle pertinenti disposizioni del trattato che istituisce la Comunità europea e del trattato sull'Unione europea, la base giuridica per ciascuna delle disposizioni o decisioni che costituiscono l'acquis di Schengen (GU L 176 del 10.7.1999, pag. 17);

decisione 1999/437/CE del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativa a talune modalità di applicazione dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull'associazione di questi due Stati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen (GU L 176 del 10.7.1999, pag. 31);

decisione 1999/848/CE del Consiglio, del 13 dicembre 1999, relativa alla piena applicazione dell'acquis di Schengen in Grecia (GU L 327 del 21.12.1999, pag. 58);

decisione 2000/365/CE del Consiglio, del 29 maggio 2000, riguardante la richiesta del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen (GU L 131 del 1.6.2000, pag. 43);

decisione 2000/586/GAI del Consiglio, del 28 settembre 2000, che istituisce una procedura per la modifica dell'articolo 40, paragrafi 4 e 5, dell'articolo 41, paragrafo 7 e dell'articolo 65, paragrafo 2 della convenzione di applicazione dell'accordo Schengen, del 14 giugno 1985, relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (GU L 248 del 3.10.2000, pag. 1);

decisione 2000/751/CE del Consiglio, del 30 novembre 2000, relativa alla declassificazione di talune parti del manuale comune adottato dal comitato esecutivo istituito dalla convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 (GU L 303 del 2.12.2000, pag. 29);

decisione 2000/777/CE del Consiglio, del 1o dicembre 2000, relativa alla messa in applicazione dell'acquis di Schengen in Danimarca, Finlandia e Svezia nonché in Islanda e Norvegia (GU L 309 del 9.10.2000, pag. 24);

regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1);

regolamento (CE) n. 789/2001 del Consiglio, del 24 aprile 2001, che conferisce al Consiglio competenze esecutive per quanto concerne talune disposizioni dettagliate e modalità pratiche relative all'esame delle domande di visto (GU L 116 del 26.4.2001, pag. 2);

regolamento (CE) n. 790/2001 del Consiglio, del 24 aprile 2001, che conferisce al Consiglio competenze esecutive per quanto concerne talune disposizioni dettagliate e modalità pratiche relative all'esecuzione dei controlli e della sorveglianza alla frontiera (GU L 116 del 26.4.2001, pag. 5);

decisione 2001/329/CE del Consiglio, del 24 aprile 2001, relativa all'aggiornamento della parte VI e degli allegati 3, 6 e 13 dell'istruzione consolare comune nonché degli allegati 5a), 6a) e 8 del manuale comune (GU L 116 del 26.4.2001, pag. 32), nella misura in cui riguarda l'allegato 3 dell'istruzione consolare comune e l'allegato 5a) del manuale comune;

direttiva 2001/51/CE del Consiglio, del 28 giugno 2001, che integra le disposizioni dell'articolo 26 della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 (GU L 187 del 10.7.2001, pag. 45);

decisione 2001/886/GAI del Consiglio, del 6 dicembre 2001, sullo sviluppo del Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 328 del 13.12.2001, pag. 1);

regolamento (CE) n. 2414/2001 del Consiglio, del 7 dicembre 2001, che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001 che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (GU L 327 del 12.12.2001, pag. 1);

regolamento (CE) n. 2424/2001 del Consiglio, del 6 dicembre 2001, sullo sviluppo del Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 328 del 13.12.2001, pag. 4);

regolamento (CE) n. 333/2002 del Consiglio, del 18 febbraio 2002, relativo ad un modello uniforme di foglio utilizzabile per l'apposizione di un visto rilasciato dagli Stati membri a persone titolari di un documento di viaggio non riconosciuto dallo Stato membro che emette il foglio (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 4);

regolamento (CE) n. 334/2002 del Consiglio, del 18 febbraio 2002, che modifica il regolamento (CE) n. 1683/95 che istituisce un modello uniforme per i visti (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 7);

decisione 2002/192/CE del Consiglio, del 28 febbraio 2002, riguardante la richiesta dell'Irlanda di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen (GU L 64 del 7.3.2002, pag. 20);

decisione 2002/352/CE del Consiglio, del 25 aprile 2002, relativa alla revisione del Manuale comune (GU L 123 del 9.5.2002, pag. 47);

decisione 2002/353/CE del Consiglio, del 25 aprile 2002, relativa alla declassificazione della parte II del manuale comune adottato dal comitato esecutivo istituito dalla convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 (GU L 123 del 9.5.2002, pag. 49);

regolamento (CE) n. 1030/2002 del Consiglio, del 13 giugno 2002, che istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi (GU L 157 del 15.6.2002, pag. 1);

decisione 2002/587/CE del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa alla revisione del Manuale comune (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 50);

decisione quadro 2002/946/GAI del Consiglio, del 28 novembre 2002, relativa al rafforzamento del quadro penale per la repressione del favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali (GU L 328 del 5.12.2002, pag. 1);

direttiva 2002/90/CE del Consiglio, del 28 novembre 2002, volta a definire il favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali (GU L 328 del 5.12.2002, pag. 17).

[1] GU L 239 del 22.9.2000, pag. 13.

[2] GU L 239 del 22.9.2000, pag. 19.

--------------------------------------------------

ALLEGATO II

Elenco di cui all'articolo 20 dell'atto di adesione

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI

A. VEICOLI A MOTORE

1. 31970 L 0156: Direttiva 70/156/CEE del Consiglio, del 6 febbraio 1970, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative all'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 42 del 23.2.1970, pag. 1), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31978 L 0315: Direttiva 78/315/CEE del Consiglio, del 21.12.1977 (GU L 81 del 28.3.1978, pag. 1),

- 31978 L 0547: Direttiva 78/547/CEE del Consiglio, del 12.6.1978 (GU L 168 del 26.6.1978, pag. 39),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31980 L 1267: Direttiva 80/1267/CEE del Consiglio, del 16.12.1980 (GU L 375 del 31.12.1980, pag. 34),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0358: Direttiva 87/358/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 51),

- 31987 L 0403: Direttiva 87/403/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 220 dell'8.8.1987, pag. 44),

- 31992 L 0053: Direttiva 92/53/CEE del Consiglio, del 18.6.1992 (GU L 225 del 10.8.1992, pag. 1),

- 31993 L 0081: Direttiva 93/81/CEE della Commissione, del 29.9.1993 (GU L 264 del 23.10.1993, pag. 49),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0054: Direttiva 95/54/CE della Commissione, del 31.10.1995 (GU L 266 dell'8.11.1995, pag. 1),

- 31996 L 0027: Direttiva 96/27/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20.5.1996 (GU L 169 dell'8.7.1996, pag. 1),

- 31996 L 0079: Direttiva 96/79/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.12.1996 (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 7),

- 31997 L 0027: Direttiva 97/27/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.7.1997 (GU L 233 del 25.8.1997, pag. 1),

- 31998 L 0014: Direttiva 98/14/CE della Commissione, del 6.2.1998 (GU L 91 del 25.3.1998, pag. 1),

- 31998 L 0091: Direttiva 98/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 11 del 16.1.1999, pag. 25),

- 32000 L 0040: Direttiva 2000/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26.6.2000 (GU L 203 del 10.8.2000, pag. 9),

- 32001 L 0056: Direttiva 2001/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27.9.2001 (GU L 292 del 9.11.2001, pag. 21),

- 32001 L 0085: Direttiva 2001/85/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20.11.2001 (GU L 42 del 13.2.2002, pag. 1),

- 32001 L 0092: Direttiva 2001/92/CE della Commissione, del 30.10.2001 (GU L 291 dell'8.11.2001, pag. 24),

- 32001 L 0116: Direttiva 2001/116/CE della Commissione, del 20.12.2001 (GU L 18 del 21.1.2002, pag. 1).

a) All'allegato VII, l'elenco della Sezione 1 è sostituito dal seguente:

"1 per la Germania;

2 per la Francia;

3 per l'Italia;

4 per i Paesi Bassi;

5 per la Svezia;

6 per il Belgio;

7 per l'Ungheria;

8 per la Repubblica ceca;

9 per la Spagna;

11 per il Regno Unito;

12 per l'Austria;

13 per il Lussemburgo;

17 per la Finlandia;

18 per la Danimarca;

20 per la Polonia;

21 per il Portogallo;

23 per la Grecia;

24 per l'Irlanda;

26 per la Slovenia;

27 per la Slovacchia;

29 per l'Estonia;

32 per la Lettonia;

36 per la Lituania;

CY per Cipro;

MT per Malta."

b) all'allegato IX, il punto 47 della parte I, pagina 2 e della parte II, pagina 2 è sostituito dal seguente:

"

+++++ TIFF +++++

"

.

2. 31970 L 0157: Direttiva 70/157/CEE del Consiglio, del 6 febbraio 1970, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al livello sonoro ammissibile e al dispositivo di scappamento dei veicoli a motore (GU L 42 del 23.2.1970, pag. 16), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31973 L 0350: Direttiva 73/350/CEE della Commissione, del 7.11.1973 (GU L 321 del 22.11.1973, pag. 33),

- 31977 L 0212: Direttiva 77/212/CEE del Consiglio, dell' 8.3.1977 (GU L 66 del 12.3.1977, pag. 33),

- 31981 L 0334: Direttiva 81/334/CEE della Commissione, del 13.4.1981 (GU L 131 del 18.5.1981, pag. 6),

- 31984 L 0372: Direttiva 84/372/CEE della Commissione, del 3.7.1984 (GU L 196 del 26.7.1984, pag. 47),

- 31984 L 0424: Direttiva 84/424/CEE del Consiglio, del 3.9.1984 (GU L 238 del 6.9.1984, pag. 31),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31992 L 0097: Direttiva 92/97/CEE del Consiglio, del 10.11.1992 (GU L 371 del 19.12.1992, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31996 L 0020: Direttiva 96/20/CE della Commissione, del 27.3.1996 (GU L 92 del 13.4.1996, pag. 23),

- 31999 L 0101: Direttiva 1999/101/CE della Commissione, del 15.12.1999 (GU L 334 del 28.12.1999, pag. 41).

All'allegato II, al punto 4.2, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

3. 31970 L 0220: Direttiva 70/220/CEE del Consiglio, del 20 marzo 1970, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l'inquinamento atmosferico con le emissioni dei veicoli a motore (GU L 76 del 6.4.1970, pag. 1), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31974 L 0290: Direttiva 74/290/CEE del Consiglio, del 28.5.1974 (GU L 159 del 15.6.1974, pag. 61),

- 31977 L 0102: Direttiva 77/102/CEE della Commissione, del 30.11.1976 (GU L 32 del 3.2.1977, pag. 32),

- 31978 L 0665: Direttiva 78/665/CEE della Commissione, del 14.7.1978 (GU L 223 del 14.8.1978, pag. 48),

- 31983 L 0351: Direttiva 83/351/CEE del Consiglio, del 16.6.1983 (GU L 197 del 20.7.1983, pag. 1),

- 31988 L 0076: Direttiva 88/76/CEE del Consiglio, del 3.12.1987 (GU L 36 del 9.2.1988, pag. 1),

- 31988 L 0436: Direttiva 88/436/CEE del Consiglio, del 16.6.1988 (GU L 214 del 6.8.1988, pag. 1),

- 31989 L 0458: Direttiva 89/458/CEE del Consiglio, del 18.7.1989 (GU L 226 del 3.8.1989, pag. 1),

- 31989 L 0491: Direttiva 89/491/CEE della Commissione, del 17.7.1989 (GU L 238 del 15.8.1989, pag. 43),

- 31991 L 0441: Direttiva 91/441/CEE del Consiglio, del 26.6.1991 (GU L 242 del 30.8.1991, pag. 1),

- 31993 L 0059: Direttiva 93/59/CEE del Consiglio, del 28.6.1993 (GU L 186 del 28.7.1993, pag. 21),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 L 0012: Direttiva 94/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.3.1994 (GU L 100 del 19.4.1994, pag. 42),

- 31996 L 0044: Direttiva 96/44/CE della Commissione, dell' 1.7.1996 (GU L 210 del 20.8.1996, pag. 25),

- 31996 L 0069: Direttiva 96/69/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 8.10.1996 (GU L 282 dell'1.11.1996, pag. 64),

- 31998 L 0069: Direttiva 98/69/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.10.1998 (GU L 350 del 28.12.1998, pag. 1),

- 31998 L 0077: Direttiva 98/77/CE della Commissione, del 2.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 34),

- 31999 L 0102: Direttiva 1999/102/CE della Commissione, del 15.12.1999 (GU L 334 del 28.12.1999, pag. 43),

- 32001 L 0001: Direttiva 2001/1/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.1.2001 (GU L 35 del 6.2.2001, pag. 34),

- 32001 L 0100: Direttiva 2001/100/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7.12.2001 (GU L 16 del 18.1.2002, pag. 32),

- 32002 L 0080: Direttiva 2002/80/CE della Commissione, del 3.10.2002 (GU L 291 del 28.10.2002, pag. 20).

All'allegato XIII, punto 5.2, si inserisce nella colonna:

"8 per la Repubblica ceca, "29 per l'Estonia", "CY per Cipro", "32 per la Lettonia", "36 per la Lituania", "7 per l'Ungheria", "MT per Malta", "20 per la Polonia", "26 per la Slovenia", "27 per la Slovacchia"."

4. 31970 L 0221: Direttiva 70/221/CEE del Consiglio, del 20 marzo 1970, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai serbatoi di carburante liquido e ai dispositivi di protezione posteriori dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 76 del 6.4.1970, pag. 23), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31979 L 0490: Direttiva 79/490/CEE della Commissione, del 18.4.1979 (GU L 128 del 26.5.1979, pag. 22),

- 31997 L 0019: Direttiva 97/19/CE della Commissione, del 18.4.1997 (GU L 125 del 16.5.1997, pag. 1),

- 32000 L 0008: Direttiva 2000/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20.3.2000 (GU L 106 del 3.5.2000, pag. 7).

All'allegato II, punto 6.2, si inserisce nella colonna:

""8 per la Repubblica ceca", "29 per l'Estonia", "CY per Cipro", "32 per la Lettonia", "36 per la Lituania", "7 per l'Ungheria", "MT per Malta", "20 per la Polonia", "26 per la Slovenia", "27 per la Slovacchia"."

5. 31970 L 0388: Direttiva 70/388/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1970, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al segnalatore acustico dei veicoli a motore (GU L 176 del 10.8.1970, pag. 12), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43)

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato I, punto 1.4.1, nel testo tra parentesi si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

6. 31971 L 0127: Direttiva 71/127/CEE del Consiglio, del 1o marzo 1971, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai retrovisori dei veicoli a motore (GU L 68 del 22.3.1971, pag. 1), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31979 L 0795: Direttiva 79/795/CEE della Commissione, del 20.7.1979 (GU L 239 del 22.9.1979, pag. 1),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31985 L 0205: Direttiva 85/205/CEE della Commissione, del 18.2.1985 (GU L 90 del 29.3.1985, pag. 1),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31986 L 0562: Direttiva 86/562/CEE della Commissione, del 6.11.1986 (GU L 327 del 22.11.1986, pag. 49),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31988 L 0321: Direttiva 88/321/CEE della Commissione, del 16.5.1988 (GU L 147 del 14.6.1988, pag. 77),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato II, appendice 2, nell'elenco dei numeri o lettere distintivi del punto 4.2 si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

7. 31971 L 0320: Direttiva 71/320/CEE del Consiglio, del 26 luglio 1971, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla frenatura di talune categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 202 del 6.9.1971, pag. 37), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31974 L 0132: Direttiva 74/132/CEE della Commissione, del 11.2.1974 (GU L 74 del 19.3.1974, pag. 7),

- 31975 L 0524: Direttiva 75/524/CEE della Commissione, del 25.7.1975 (GU L 236 del 8.9.1975, pag. 3),

- 31979 L 0489: Direttiva 79/489/CEE della Commissione, del 18.4.1979 (GU L 128 del 26.5.1979, pag. 12),

- 31985 L 0647: Direttiva 85/647/CEE della Commissione, del 23.12.1985 (GU n. L 380 del 31.12.1985, pag. 1),

- 31988 L 0194: Direttiva 88/194/CEE della Commissione, del 24.3.1988 (GU L 92 del 9.4.1988, pag. 47),

- 31991 L 0422: Direttiva 91/422/CEE della Commissione, del 15.7.1991 (GU n. L 233 del 22.8.1991, pag. 21),

- 31998 L 0012: Direttiva 98/12/CE della Commissione, del 27.1.1998 (GU L 81 del 18.3.1998, pag. 1).

All'allegato XV, punto 4.4.2, si inserisce nella colonna:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

8. 31972 L 0245: Direttiva 72/245/CEE del Consiglio, del 20 giugno 1972, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla soppressione delle perturbazioni radioelettriche provocate dai motori ad accensione comandata dei veicoli a motore (GU L 152 del 6.7.1972, pag. 15), modificata da:

- 31989 L 0491: Direttiva 89/491/CEE della Commissione, del 17.7.1989 (GU L 238 del 15.8.1989, pag. 43),

- 31995 L 0054: Direttiva 95/54/CE della Commissione, del 31.10.1995 (GU L 266 del 8.11.1995, pag. 1).

All'allegato I, punto 5.2, si inserisce nella colonna:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

9. 31974 L 0061: Direttiva 74/61/CEE del Consiglio, del 17 dicembre 1973, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli a motore (GU L 38 dell'11.2.1974, pag. 22), modificata da:

- 31995 L 0056: Direttiva 95/56/CE, Euratom della Commissione, dell' 8.11.1995 (GU L 286 del 29.11.1995, pag. 1).

All'allegato I, punto 5.1.1, si inserisce nella colonna:

""8 per la Repubblica ceca", "29 per l'Estonia", "CY per Cipro", "32 per la Lettonia", "36 per la Lituania", "7 per l'Ungheria", "MT per Malta", "20 per la Polonia", "26 per la Slovenia", "27 per la Slovacchia"."

10. 31974 L 0150: Direttiva 74/150/CEE del Consiglio, del 4 marzo 1974, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative all'omologazione dei trattori agricoli o forestali a ruote (GU L 84 del 28.3.1974, pag. 10), modificata da:

- 31979 L 0694: Direttiva 79/694/CEE del Consiglio, del 24.7.1979 (GU L 205 del 13.8.1979, pag. 17),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31982 L 0890: Direttiva 82/890/CEE del Consiglio, del 17.12.1982 (GU L 378 del 31.12.1982, pag. 45),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31988 L 0297: Direttiva 88/297/CEE del Consiglio, del 3.5.1988 (GU L 126 del 20.5.1988, pag. 52),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0054: Direttiva 97/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.9.1997 (GU L 277 del 10.10.1997, pag. 24),

- 32000 L 0002: Direttiva 2000/2/CE della Commissione, del 14.1.2000 (GU L 21 del 26.1.2000, pag. 23),

- 32000 L 0025: Direttiva 2000/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.5.2000 (GU L 173 del 12.7.2000, pag. 1),

- 32001 L 0003: Direttiva 2001/3/CE della Commissione, del 8.1.2001 (GU L 28 del 30.1.2001, pag. 1).

a) All'articolo 2, lettera a) si aggiungono i trattini seguenti:

"— "vnitrostátní schválení typu" nella legislazione ceca,

— "riiklik tüübikinnitus" nella legislazione estone,

— "Εγκριση Τύπου" nella legislazione cipriota,

— "Tipa apstiprināšana" nella legislazione lettone,

— "tipo patvirtinimas" nella legislazione lituana,

— "típusjóváhagyás" nella legislazione ungherese,

— "tip approvat" nella legislazione maltese,

— "homologacja typu pojazdu" nella legislazione polacca,

— "homologacija" nella legislazione slovena,

— "typové schválenie" nella legislazione slovacca."

b) All'allegato II, elenco del capitolo C, parte II, appendice 1, Sezione 1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

c) all'allegato III, il punto 16 della parte I è sostituito dal seguente:

"

+++++ TIFF +++++

"

.

11. 31974 L 0408: Direttiva 74/408/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1974, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle finiture interne dei veicoli a motore (resistenza dei sedili e del loro ancoraggio) (GU L 221 del 12.8.1974, pag. 1), modificata da:

- 31981 L 0577: Direttiva 81/577/CEE del Consiglio, del 20.7.1981 (GU L 209 del 29.7.1981, pag. 34),

- 31996 L 0037: Direttiva 96/37/CE della Commissione, del 17.6.1996 (GU L 186 del 25.7.1996, pag. 28).

All'allegato I, punto 6.2.1, si inserisce nella colonna:

""8 per la Repubblica ceca", "29 per l'Estonia", "CY per Cipro", "32 per la Lettonia", "36 per la Lituania", "7 per l'Ungheria", "MT per Malta", "20 per la Polonia", "26 per la Slovenia", "27 per la Slovacchia"."

12. 31974 L 0483: Direttiva 74/483/CEE del Consiglio, del 17 settembre 1974, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle sporgenze esterne dei veicoli a motore (GU L 266 del 2.10.1974, pag. 4), modificata da:

- 31979 L 0488: Direttiva 79/488/CEE della Commissione, del 18.4.1979 (GU L 128 del 26.5.1979, pag. 1),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato I, nota in calce relativa al punto 3.2.2.2, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia."

13. 31975 L 0322: Direttiva 75/322/CEE del Consiglio, del 20 maggio 1975, relativa alla soppressione dei disturbi radioelettrici (compatibilità elettromagnetica) provocati dai trattori agricoli o forestali a ruote (GU L 147 del 9.6.1975, pag. 28), modificata da:

- 31982 L 0890: Direttiva 82/890/CEE del Consiglio, del 17.12.1982 (GU L 378 del 31.12.1982, pag. 45),

- 31997 L 0054: Direttiva 97/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.9.1997 (GU L 277 del 10.10.1997, pag. 24),

- 32000 L 0002: Direttiva 2000/2/CE della Commissione, del 14.1.2000 (GU L 21 del 26.1.2000, pag. 23),

- 32001 L 0003: Direttiva 2001/3/CE della Commissione, del 8.1.2001 (GU L 28 del 30.1.2001, pag. 1).

All'allegato I, punto 5.2, si aggiunge:

""8 per la Repubblica ceca", "29 per l'Estonia", "CY per Cipro", "32 per la Lettonia", "36 per la Lituania", "7 per l'Ungheria", "MT per Malta", "20 per la Polonia", "26 per la Slovenia", "27 per la Slovacchia"."

14. 31976 L 0114: Direttiva 76/114/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1975, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle targhette ed alle iscrizioni regolamentari nonché alla loro posizione e modo di fissaggio per i veicoli a motore e i loro rimorchi (GU L 24 del 30.1.1976, pag. 1), modificata da:

- 31978 L 0507: Direttiva 78/507/CEE della Commissione, del 19.5.1978 (GU L 155 del 13.6.1978, pag. 31),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato, punto 2.1.2, al testo fra parentesi si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

15. 31976 L 0757: Direttiva 76/757/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai catadiottri dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 32), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0029: Direttiva 97/29/CE della Commissione, dell' 11.6.1997 (GU L 171 del 30.6.1997, pag. 11).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

16. 31976 L 0758: Direttiva 76/758/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle luci d'ingombro, alle luci di posizione anteriori, alle luci di posizione posteriori, alle luci di arresto, alle luci di marcia diurna e alle luci di posizione laterali dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 54), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31989 L 0516: Direttiva 89/516/CEE della Commissione, del 1.8.1989 (GU L 265 del 12.9.1989, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0030: Direttiva 97/30/CE della Commissione, dell' 11.6.1997 (GU L 171 del 30.6.1997, pag. 25).

All'allegato I, punto 5.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

17. 31976 L 0759: Direttiva 76/759/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli indicatori luminosi di direzione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 71), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31989 L 0277: Direttiva 89/277/CEE della Commissione, del 28.3.1989 (GU L 109 del 20.4.1989, pag. 25),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0015: Direttiva 1999/15/CE della Commissione, del 16.3.1999 (GU L 97 del 12.4.1999, pag. 14).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

18. 31976 L 0760: Direttiva 76/760/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di illuminazione della targa di immatricolazione posteriore dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 85), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0031: Direttiva 97/31/CE della Commissione, dell' 11.6.1997 (GU L 171 del 30.6.1997, pag. 49).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

19. 31976 L 0761: Direttiva 76/761/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai proiettori dei veicoli a motore con funzione di fari abbaglianti e/o anabbaglianti e alle sorgenti luminose (lampade a incandescenza e altre) da utilizzare nei dispositivi omologati di illuminazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 96), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31989 L 0517: Direttiva 89/517/CEE della Commissione, del 1.8.1989 (GU L 265 del 12.9.1989, pag. 15),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0017: Direttiva 1999/17/CE della Commissione, del 18.3.1999 (GU L 97 del 12.4.1999, pag. 45).

All'allegato I, l'elenco riportato al punto 5.2.1 e al punto 6.2.1 è sostituito dal seguente:

"1 per la Germania

2 per la Francia

3 per l'Italia

4 per i Paesi Bassi

5 per la Svezia

6 per il Belgio

7 per l'Ungheria

8 per la Repubblica ceca

9 per la Spagna

11 per il Regno Unito

12 per l'Austria

13 per il Lussemburgo

17 per la Finlandia

18 per la Danimarca

20 per la Polonia

21 per il Portogallo

23 per la Grecia

24 per l'Irlanda

26 per la Slovenia

27 per la Slovacchia

29 per l'Estonia

32 per la Lettonia

36 per la Lituania

CY per Cipro

MT per Malta"

.

20. 31976 L 0762:Direttiva 76/762/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai proiettori fendinebbia anteriori dei veicoli a motore nonché alle lampade per tali proiettori (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 122), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0018: Direttiva 1999/18/CE della Commissione, del 18.3.1999 (GU L 13 del 12.4.1999, pag. 82).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

21. 31977 L 0536: Direttiva 77/536/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1977, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione in caso di capovolgimento dei trattori agricoli o forestali a ruote (GU L 220 del 29.8.1977, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31989 L 0680: Direttiva 89/680/CEE del Consiglio, del 21.12.1989 (GU L 398 del 30.12.1989, pag. 26),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0055: Direttiva 1999/55/CE della Commissione, dell' 1.6.1999 (GU L 146 dell'11.6.1999, pag. 28).

All'allegato VI si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

22. 31977 L 0538: Direttiva 77/538/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1977, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai proiettori fendinebbia posteriori dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 220 del 29.8.1977, pag. 60), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31989 L 0518: Direttiva 89/518/CEE della Commissione, dell' 1.8.1989 (GU L 265 del 12.9.1989, pag. 24),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0014: Direttiva 1999/14/CE della Commissione, del 16.3.1999 (GU L 13 del 12.4.1999, pag. 1).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

23. 31977 L 0539: Direttiva 77/539/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1977, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai proiettori di retromarcia dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 220 del 29.8.1977, pag. 72), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0032: Direttiva 97/32/CE della Commissione, dell' 11.6.1997 (GU L 171 del 30.6.1997, pag. 63).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

24. 31977 L 0540: Direttiva 77/540/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1977, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle luci di stazionamento dei veicoli a motore (GU L 220 del 29.8.1977, pag. 83), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17)

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0016: Direttiva 1999/16/CE della Commissione, del 16.3.1999 (GU L 97 del 12.4.1999, pag. 33).

All'allegato I, punto 4.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

25. 31977 L 0541: Direttiva 77/541/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1977, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle cinture di sicurezza e ai sistemi di ritenuta dei veicoli a motore (GU L 220 del 29.8.1977, pag. 95), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 L 0576: Direttiva 81/576/CEE del Consiglio, del 20.7.1981 (GU L 209 del 29.7.1981, pag. 32),

- 31982 L 0319: Direttiva 82/319/CEE della Commissione, del 2.4.1982 (GU L 139 del 19.5.1982, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31990 L 0628: Direttiva 90/628/CEE della Commissione, del 30.10.1990 (GU L 341 del 6.12.1990, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31996 L 0036: Direttiva 96/36/CE della Commissione, del 17.6.1996 (GU L 178 del 17.7.1996, pag. 15),

- 32000 L 0003: Direttiva 2000/3/CE della Commissione, del 22.2.2000 (GU L 53 del 25.2.2000, pag. 1).

All'allegato III, punto 1.1.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

26. 31978 L 0318: Direttiva 78/318/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1977, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai tergicristallo e ai lavacristallo dei veicoli a motore (GU L 220 del 28.3.1978, pag. 49), modificata da:

- 31994 L 0068: Direttiva 94/68/CE della Commissione, del 16.12.1994 (GU L 354 del 31.12.1994, pag. 1).

All'allegato I, punto 7.2, si inserisce nella colonna:

""8 per la Repubblica ceca", "29 per l'Estonia", "CY per Cipro", "32 per la Lettonia", "36 per la Lituania", "7 per l'Ungheria", "MT per Malta", "20 per la Polonia", "26 per la Slovenia", "27 per la Slovacchia"."

27. 31978 L 0764: Direttiva 78/764/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al sedile del conducente dei trattori agricoli o forestali a ruote (GU L 255 del 18.9.1978, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31982 L 0890: Direttiva 82/890/CEE del Consiglio, del 17.12.1982 (GU L 378 del 31.12.1982, pag. 45),

- 31983 L 0190: Direttiva 83/190/CEE della Commissione, del 28.3.1983 (GU L 109 del 26.4.1983, pag. 13),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31988 L 0465: Direttiva 88/465/CEE della Commissione, del 30.6.1988 (GU L 228 del 17.8.1988, pag. 31),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0054: Direttiva 97/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.9.1997 (GU L 277 del 10.10.1997, pag. 24),

- 31999 L 0057: Direttiva 1999/57/CE della Commissione, del 7.6.1999 (GU L 148 del 15.6.1999, pag. 35).

All'allegato II, punto 3.5.2.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

28. 31978 L 0932: Direttiva 78/932/CEE del Consiglio, del 16 ottobre 1978, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai poggiatesta dei sedili dei veicoli a motore (GU L 325 del 20.11.1978, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato VI, punto 1.1.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

29. 31979 L 0622: Direttiva 79/622/CEE del Consiglio, del 25 giugno 1979, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione in caso di capovolgimento dei trattori agricoli o forestali a ruote (prove statiche) (GU L 179 del 17.7.1979, pag. 1), modificata da:

- 31982 L 0953: Direttiva 82/953/CEE della Commissione, del 15.12.1982 (GU L 386 del 31.12.1982, pag. 31),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31988 L 0413: Direttiva 88/413/CEE della Commissione, del 22.6.1988 (GU L 200 del 26.7.1988, pag. 32),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0040: Direttiva 1999/40/CE della Commissione, del 6.5.1999 (GU L 124 del 18.5.1999, pag. 11),

All'allegato VI si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

30. 31986 L 0298: Direttiva 86/298/CEE del Consiglio, del 26 maggio 1986, relativa ai dispositivi di protezione, del tipo a due montanti posteriori, in caso di capovolgimento dei trattori agricoli o forestali a ruote a carreggiata stretta (GU L 186 dell'8.7.1986, pag. 26), modificata da:

- 31989 L 0682: Direttiva 89/682/CEE del Consiglio, del 21.12.1989 (GU L 398 dell'30.12.1989, pag. 29),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32000 L 0019: Direttiva 2000/19/CE della Commissione, del 13.4.2000 (GU L 94 del 14.4.2000, pag. 31).

All'allegato VI si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

31. 31987 L 0402: Direttiva 87/402/CEE del Consiglio, del 25 giugno 1987, relativa ai dispositivi di protezione, in caso di capovolgimento dei trattori agricoli o forestali a ruote, a carreggiata stretta, montati anteriormente (GU L 220 dell'8.8.1987, pag. 1), modificata da:

- 31989 L 0681: Direttiva 89/681/CEE del Consiglio, del 21.12.1989 (GU L 398 del 30.12.1989, pag. 27),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32000 L 0022: Direttiva 2000/22/CE della Commissione, del 28.4.2000 (GU L 107 del 4.5.2000, pag. 26).

All'allegato VII si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

32. 31988 L 0077: Direttiva 88/77/CEE del Consiglio, del 3 dicembre 1987, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da prendere contro l'emissione di gas inquinanti prodotti dai motori ad accensione spontanea destinati alla propulsione dei veicoli (GU L 36 del 9.2.1988, pag. 33), modificata da:

- 31991 L 0542: Direttiva 91/542/CEE del Consiglio, dell' 1.10.1991 (GU L 295 del 25.10.1991, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31996 L 0001: Direttiva 96/1/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.1.1996 (GU L 40 del 17.2.1996, pag. 1),

- 31999 L 0096: Direttiva 1999/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.12.1999 (GU L 44 del 16.2.2000, pag. 1),

- 32001 L 0027: Direttiva 2001/27/CE della Commissione, del 10.4.2001 (GU L 107 del 18.4.2001, pag. 10).

All'allegato I, nota in calce relativa al punto 5.1.3, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

33. 31989 L 0173: Direttiva 89/173/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1988, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative a taluni elementi e caratteristiche dei trattori agricoli o forestali a ruote (GU L 67 del 10.3.1989, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0054: Direttiva 97/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.9.1997 (GU L 277 del 10.10.1997, pag. 24),

- 32000 L 0001: Direttiva 2000/1/CE della Commissione, del 14.1.2000 (GU L 21 del 26.1.2000, pag. 16).

a) All'allegato III A, nota in calce 1 relativa al punto 5.4.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

b) all'allegato IV, appendice 4, primo trattino, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

c) all'allegato V, terzo capoverso del punto 2.1.3, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

34. 31991 L 0226: Direttiva 91/226/CEE del Consiglio, del 27 marzo 1991, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi antispruzzi di alcuni veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 103 del 23.4.1991, pag. 5), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato II, punto 3.4.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

35. 31994 L 0020: Direttiva 94/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, concernente i dispositivi di attacco meccanico dei veicoli a motore e dei loro rimorchi ed il loro agganciamento a detti veicoli (GU L 195 del 29.7.1994, pag. 1).

All'allegato I, punto 3.3.4, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

36. 31995 L 0028: Direttiva 95/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa al comportamento alla combustione dei materiali usati per l'allestimento interno di talune categorie di veicoli a motore (GU L 281 del 23.11.1995, pag. 1).

All'allegato I, al punto 6.1.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

37. 32000 L 0025: Direttiva 2000/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2000, relativa a misure contro l'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori destinati alla propulsione dei trattori agricoli o forestali e recante modificazione della direttiva 74/150/CEE del Consiglio (GU L 173 del 12.7.2000, pag. 1).

All'allegato I, appendice 4, sezione 1, punto 1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

38. 32000 L 0040: Direttiva 2000/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2000, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione antincastro anteriori dei veicoli a motore e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio (GU L 203 del 10.8.2000, pag. 9).

All'allegato I, al punto 3.2, si inserisce nella colonna:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

39. 32001 L 0056: Direttiva 2001/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, relativa al riscaldamento dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio e abroga la direttiva 78/548/CEE del Consiglio (GU L 292 del 9.11.2001, pag. 21).

All'allegato I, appendice 5, punto 1.1.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

40. 32002 L 0024: Direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 marzo 2002, relativa all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e che abroga la direttiva 92/61/CEE del Consiglio (GU L 124 del 9.5.2002, pag. 1).

a) all'allegato IV, il punto 47 della pagina 2 del modello nella parte A è sostituito dal seguente:

"

+++++ TIFF +++++

"

;

b) all'allegato V, parte A, punto 1, la descrizione che segue le parole "Sezione 1:" è sostituita dalla seguente:

"la lettera "e" minuscola seguita dal codice (numero) dello Stato membro che rilascia l'omologazione:

"1 per la Germania;

2 per la Francia;

3 per l'Italia;

4 per i Paesi Bassi;

5 per la Svezia;

6 per il Belgio;

7 per l'Ungheria;

8 per la Repubblica ceca;

9 per la Spagna;

11 per il Regno Unito;

12 per l'Austria;

13 per il Lussemburgo;

17 per la Finlandia;

18 per la Danimarca;

20 per la Polonia;

21 per il Portogallo;

23 per la Grecia;

24 per l'Irlanda;

26 per la Slovenia;

27 per la Slovacchia;

29 per l'Estonia;

32 per la Lettonia;

36 per la Lituania;

CY per Cipro;

MT per Malta."

."

c) all'allegato V, elenco della parte B, punto 1.1, si aggiunge:

"8 per la Repubblica ceca, 29 per l'Estonia, CY per Cipro, 32 per la Lettonia, 36 per la Lituania, 7 per l'Ungheria, MT per Malta, 20 per la Polonia, 26 per la Slovenia, 27 per la Slovacchia"

.

B. CONCIMI

31976 L 0116: Direttiva 76/116/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1975, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai concimi (GU L 24 del 30.1.1976, pag. 21), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU n. L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31988 L 0183: Direttiva 88/183/CEE del Consiglio, del 22.3.1988 (GU L 83 del 29.3.1988, pag. 33),

- 31989 L 0284: Direttiva 89/284/CEE del Consiglio, del 13.4.1989 (GU L 111 del 22.4.1989, pag. 34),

- 31989 L 0530: Direttiva 89/530/CEE del Consiglio, del 18.9.1989 (GU L 281 del 30.9.1989, pag. 116),

- 31993 L 0069: Direttiva 93/69/CEE della Commissione, del 23.7.1993 (GU L 185 del 28.7.1993, pag. 30),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31996 L 0028: Direttiva 96/28/CE della Commissione, del 10.5.1996 (GU L 140 del 13.6.1996, pag. 30),

- 31997 L 0063: Direttiva 97/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24.11.1997 (GU L 335 del 6.12.1997, pag. 15),

- 31998 L 0003: Direttiva 98/3/CE della Commissione, del 15.1.1998 (GU L 18 del 23.1.1998, pag. 25),

- 31998 L 0097: Direttiva 98/97/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.12.1998 (GU L 18 del 23.1.1999, pag. 60).

a) All'allegato I, parte A II, colonna 6, primo paragrafo, al testo tra parentesi dopo "Italia" si aggiunge:

"Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia"

;

b) All'allegato I, parte B 1, 2 e 4, colonna 9, punto 3, al testo tra parentesi dopo "Italia" si aggiunge:

"Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia"

.

C. COSMETICI

31995 L 0017: Direttiva 95/17/CE della Commissione, del 19 giugno 1995, recante modalità d'applicazione della direttiva 76/768/CEE del Consiglio, riguardo alla non iscrizione di uno o più ingredienti nell'elenco previsto per l'etichettatura dei prodotti cosmetici (GU L 140 del 23.6.1995, pag. 26).

All'allegato, punto 2, dopo "15 Svezia" si aggiunge:

"16 Repubblica ceca

17 Estonia

18 Cipro

19 Lettonia

20 Lituania

21 Ungheria

22 Malta

23 Polonia

24 Slovenia

25 Slovacchia."

.

D. METROLOGIA LEGALE E PREIMBALLAGGI

1. 31971 L 0316: Direttiva 71/316/CEE del Consiglio, del 26 luglio 1971, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle disposizioni comuni agli strumenti di misura ed ai metodi di controllo metrologico (GU L 202 del 6.9.1971, pag. 1), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31972 L 0427: Direttiva 72/427/CEE del Consiglio, del 19.12.1972 (GU L 291 del 28.12.1972, pag. 156),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU n. L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31983 L 0575: Direttiva 83/575/CEE del Consiglio, del 26.10.1983 (GU L 332 del 28.11.1983, pag. 43),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31987 L 0355: Direttiva 87/355/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 46),

- 31988 L 0665: Direttiva 88/665/CEE del Consiglio, del 21.12.1988 (GU L 382 del 31.12.1988, pag. 42),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'allegato I, punto 3.1, primo trattino e all'allegato II, punto 3.1.1.1, lettera a), primo trattino, al testo tra parentesi si aggiunge:

"CZ per la Repubblica ceca, EST per l'Estonia, CY per Cipro, LV per la Lettonia, LT per la Lituania, H per l'Ungheria, M per Malta, PL per la Polonia, SI per la Slovenia, SK per la Slovacchia"

;

b) Nei disegni di cui all'allegato II, punto 3.2.1 si aggiungono le lettere necessarie per indicare le sigle CZ, EST, CY, LV, LT, H, M, PL, SI, SK.

2. 31971 L 0347: Direttiva 71/347/CEE del Consiglio, del 12 ottobre 1971, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misurazioni del peso ettolitrico dei cereali (GU L 239 del 25.10.1971, pag. 1), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU n. L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 1, lettera a), tra le parentesi si aggiunge:

"EHS objemová hmotnost obilí"

"EMÜ puistemass"

"EEK tilpummasa"

"EEB hektolitro masė"

"EGK hektolitertömeg"

"Il-massa standard tal-KEE għall-volum tal-preservar"

"gęstość zboża w stanie zsypnym EWG"

"EGS hektolitrska masa"

"EHS násypná hustota obilia"

.

3. 31971 L 0348: Direttiva 71/348/CEE del Consiglio, del 12 ottobre 1971, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi accessori per contatori di liquidi diversi dall'acqua (GU L 239 del 25.10.1971, pag. 9), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU n. L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato, capitolo IV, punto 4.8.1, si aggiunge:

"10 haléřů

1 sent estone

1 σεντ Κύπρου

1 santīms

1 centas lituano

1 forint ungherese

1 ċenteżmu maltese

1 grosz

1 stotin

10 halierov"

.

E. APPARECCHI A PRESSIONE

31976 L 0767: Direttiva 76/767/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle disposizioni comuni agli apparecchi a pressione ed ai metodi di controllo di questi apparecchi (GU L 262 del 27.9.1976, pag. 153), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU n. L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0354: Direttiva 87/354/CEE del Consiglio, del 25.6.1987 (GU L 192 dell'11.7.1987, pag. 43),

- 31988 L 0665: Direttiva 88/665/CEE del Consiglio, del 21.12.1988 (GU L 382 del 31.12.1988, pag. 42),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato I, punto 3.1, primo trattino e all'allegato II, punto 3.1.1.1.1, primo trattino, al testo tra parentesi si aggiunge:

"CZ per la Repubblica ceca, EST per l'Estonia, CY per Cipro, LV per la Lettonia, LT per la Lituania, H per l'Ungheria, M per Malta, PL per Polonia, SI per la Slovenia, SK per la Slovacchia"

;

F. TESSILI E CALZATURE

1. 31994 L 0011: Direttiva 94/11/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 marzo 1994, sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'etichettatura dei materiali usati nelle principali componenti delle calzature destinate alla vendita al consumatore (GU L 100 del 19.4.1994, pag. 37).

a) All'allegato I, punto 1, lettera a), dopo le parole "P Parte superior" si aggiunge:

"CZ | Vrch |

EST | Pealne |

LV | Virsa |

LT | Viršus |

HU | Felsőrész |

M | Wiċċ |

PL | Wierzch |

SI | Zgornji del |

SK | Vrch" |

;

b) All'allegato I, punto 1, lettera b), dopo le parole "P Forro e Palmilha" si aggiunge:

"CZ | Podšívka a stélka |

EST | Vooder ja sisetald |

LV | Odere un ieliekamā saistzole |

LT | Pamušalas ir įklotė |

HU | Bélés és fedőtalpbélés |

M | Inforra u suletta |

PL | Podszewka z wyściółką |

SI | Podloga in vložek (steljka) |

SK | Podšívka a stielka" |

;

c) All'allegato I, punto 1, lettera c), dopo le parole "P Sola" si aggiunge:

"CZ | Podešev |

EST | Välistald |

LV | Ārējā zole |

LT | Padas |

HU | Járótalp |

M | Pett ta' barra |

PL | Spód |

SI | Podplat |

SK | Podošva" |

;

d) All'allegato I, punto 2, lettera a) i), dopo le parole "P Couros e peles curtidas" si aggiunge:

"CZ | Useň |

EST | Nahk |

LV | Āda |

LT | Oda |

HU | Bőr |

M | Ġilda |

PL | Skóra |

SI | Usnje |

SK | Useň" |

;

e) All'allegato I, punto 2, lettera a) ii), dopo le parole "P Couro revestido" si aggiunge:

"CZ | Povrstvená useň |

EST | Kaetud nahk |

LV | Pārklāta āda |

LT | Padengta oda |

HU | Bevonatos bőr |

M | Ġilda miksija |

PL | Skóra pokryta |

SI | Krito usnje |

SK | Povrstvená useň" |

;

f) All'allegato I, punto 2, lettera b), dopo le parole "P Téxteis" si aggiunge:

"CZ | Textilie |

EST | Tekstiil |

LV | Tekstilmateriāls |

LT | Tekstilė |

HU | Textil |

M | Tessut |

PL | Materiał włókienniczy |

SI | Tekstil |

SK | Textil" |

;

g) All'allegato I, punto 2, lettera c), dopo le parole "P Outros materiais" si aggiunge:

"CZ | Ostatní materiály |

EST | Teised materjalid |

LV | Citi materiāli |

LT | Kitos medžiagos |

HU | Egyéb anyag |

M | Materjal ieħor |

PL | Inny materiał |

SI | Drugi materiali |

SK | Iný materiál" |

.

2. 31996 L 0074: Direttiva 96/74/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 1996 relativa alle denominazioni del settore tessile (GU L 32 del 3.2.1997, pag. 38), modificata da:

- 31997 L 0037: Direttiva 97/37/CE della Commissione, del 19.6.1997 (GU L 169 del 27.6.1997, pag. 74).

All'articolo 5, paragrafo 1, si aggiunge:

"— "střižní vlna",

— "uus vill",

— "pirmlietojuma vilna" o "cirptā vilna",

— "natūralioji vilna",

— "élőgyapjú",

— "suf verġni",

— "żywa wełna",

— "runska volna",

— "strižná vlna"."

G. VETRO

31969 L 0493: Direttiva 69/493/CEE del Consiglio, del 15 dicembre 1969, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al vetro cristallo (GU L 326 del 29.12.1969, pag. 36), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23).

a) All'allegato I, colonna b), punto 1, si aggiunge:

""VYSOCE OLOVNATÉ KŘIŠŤÁLOVÉ SKLO 30 %"

,

"KÕRGKVALITEETNE KRISTALL 30 %"

"AUGSTĀKĀ LABUMA KRISTĀLS 30 %"

,

"DAUGIAŠVINIS KRIŠTOLAS 30 %"

,

"NEHÉZ ÓLOMKRISTÁLY 30 %"

,

"KRISTALL SUPERJURI 30 %"

,

"SZKŁO KRYSZTAŁOWE WYSOKOOŁOWIOWE 30 %"

,

"KRISTAL Z VISOKO VSEBNOSTJO SVINCA30 %"

,

"VYSOKOOLOVNATÉ KRIŠTÁĽOVÉ SKLO30 % PbO"

;"

b) All'allegato I, colonna b), punto 2, si aggiunge:

""OLOVNATÉ KŘIŠŤÁLOVÉ SKLO 24 %"

"KVALITEETKRISTALL 24 %"

,

"SVINA KRISTĀLS 24 %"

,

"ŠVINO KRIŠTOLAS 24 %"

,

"ÓLOMKRISTÁLY 24 %"

,

"KRISTALL BIĊ-ĊOMB 24 %"

,

"SZKŁO KRYSZTAŁOWE OŁOWIOWE 24 %"

,

"SVINČEV KRISTAL 24 %"

,

"OLOVNATÉ KRIŠTÁĽOVÉ SKLO 24 % PbO"

;"

c) All'allegato I, colonna b), punto 3, si aggiunge:

""KŘIŠŤÁLOVÉ SKLO KRYSTALIN"

,

"KRISTALLIINKLAAS"

,

"KRISTĀLSTIKLS"

,

"KRIŠTOLAS"

,

"KRISZTALIN ÜVEG"

,

"KRISTALLIN"

,

"SZKŁO KRYSZTAŁOWE "S""

,

"KRISTALNO STEKLO (KRISTALIN)"

,

"KRIŠTALÍN"

;"

d) All'allegato I, colonna b), punto 4, si aggiunge:

""KŘIŠŤÁLOVÉ SKLO"

,

"KRISTALLKLAAS"

,

"KRISTĀLSTIKLS"

,

"KRIŠTOLO STIKLAS"

,

"KRISZTALLIN ÜVEG"

,

"KRISTALLIN"

,

"SZKŁO KRYSZTAŁOWE"

,

"KRISTALNO STEKLO"

,

"KRIŠTÁĽOVÉ SKLO"

."

H. MISURE ORIZZONTALI E PROCEDURALI

1. 31993 R 0339: Regolamento (CEE) n. 339/93 del Consiglio, dell' 8 febbraio 1993, relativo ai controlli sulla conformità delle merci importate da paesi terzi alle norme in materia di sicurezza (GU L 40 del 17.2.1993, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 6, paragrafo 1, si aggiunge:

"— "Nebezpečný výrobek - propuštění do volného oběhu není povoleno - Nařízení (EHS) č. 339/93",

— "Ohtlik toode - vabasse ringlusse mitte lubatud - nõukogu määrus (EMÜ) nr 339/93",

— "Bīstama prece - izlaišana brīvā apgrozībā nav atļauta. EEK Regula Nr. 339/93",

— "Pavojingas produktas - išleisti laisvai cirkuliuoti draudžiama - reglamentas (EEB) Nr. 339/93",

— "Veszélyes áru - szabad forgalomba nem bocsátható - 339/93/EGK rendelet",

— "Prodott perikoluż - ir-rilaxx għaċ-ċirkolazzjoni libera mhux awtorizzat - Regolament (KEE) Nru. 339/93",

— "Produkt niebezpieczny - niedopuszczony do obrotu - Rozporządzenie (EWG) Nr 339/93",

— "Nevaren izdelek - sprostitev v prosti promet ni dovoljena - Uredba (EGS) št. 339/93",

— "Nebezpečný výrobok - uvoľnenie do voľného obehu nie je povolené - nariadenie (EHS) č. 339/93";"

b) All'articolo 6, paragrafo 2, si aggiunge:

"— "Výrobek není ve shodě - propuštění do volného oběhu není povoleno - Nařízení (EHS) č. 339/93",

— "Nõuetele mittevastav toode - vabasse ringlusse mitte lubatud - nõukogu määrus (EMÜ) nr 339/93",

— "Neatbilstoša prece - izlaišana brīvā apgrozībā nav atļauta. EEK Regula Nr. 339/93",

— "Produktas neatitinka reikalavimų - išleisti laisvai cirkuliuoti draudžiama - Reglamentas (EEB) Nr. 339/93",

— "Nem megfelelő áru - szabad forgalomba nem bocsátható - 339/93/EGK rendelet",

— "Prodott mhux konformi - ir-rilaxx għaċ-ċirkolazzjoni libera mhux awtorizzat - Regolament (KEE) Nru. 339/93",

— "Produkt niezgodny - niedopuszczony do obrotu - Rozporządzenie (EWG) Nr 339/93",

— "Neskladen izdelek - sprostitev v prosti promet ni dovoljena - Uredba (EGS) št. 339/93",

— "Výrobok nie je v zhode - uvoľnenie do voľného obehu nie je povolené - nariadenie (EHS) č. 339/93"."

2. 31998 L 0034: Direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998 che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche (GU L 204 del 21.7.1998, pag. 37), modificata da:

- 31998 L 0048: Direttiva 98/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20.7.1998 (GU L 217 del 5.8.1998, pag. 18).

L'allegato II è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO II

ORGANISMI NAZIONALI DI NORMALIZZAZIONE

1. BELGIO

IBN/BIN

Institut belge de normalisation

Belgisch Instituut voor Normalisatie

CEB/BEC

Comité électrotechnique belge

Belgisch Elektrotechnisch Comité

2. REPUBBLICA CECA

ČSNI

Český normalizační institut

3. DANIMARCA

DS

Dansk Standard

NTA

Telestyrelsen, National Telecom Agency

4. GERMANIA

DIN

Deutsches Institut für Normung e.V.

DKE

Deutsche Elektrotechnische Kommission im DIN und VDE

5. ESTONIA

EVS

Eesti Standardikeskus

Sideamet

6. GRECIA

ΕΛΟΤ

Ελληνικός Οργανισμός Τυποποίησης

7. SPAGNA

AENOR

Asociación Española de Normalización y Certificación

8. FRANCIA

AFNOR

Association française de normalisation

UTE

Union technique de l'électricité — Bureau de normalisation auprès de l'AFNOR

9. IRLANDA

NSAI

National Standards Authority of Ireland

ETCI

Electrotechnical Council of Ireland

10. ITALIA

UNI [1]

Ente nazionale italiano di unificazione

CEI [1]

Comitato elettrotecnico italiano

11. CIPRO

ΚΟΠΠ

Κυπριακός Οργανισμός Προώθησης Ποιότητας

12. LETTONIA

LVS

Latvijas Standarts

13. LITUANIA

LST

Lietuvos standartizacijos departamentas

14. LUSSEMBURGO

ITM

Inspection du travail et des mines

SEE

Service de l'énergie de l'État

15. UNGHERIA

MSZT

Magyar Szabványügyi Testület

16. MALTA

MSA

L-Awtorita' ta' Malta dwar l-Istandards

17. PAESI BASSI

NNI

Nederlands Normalisatie Instituut

NEC

Nederlands Elektrotechnisch Comité

18. AUSTRIA

ÖN

Österreichisches Normungsinstitut

ÖVE

Österreichischer Verband für Elektrotechnik

19. POLONIA

PKN

Polski Komitet Normalizacyjny

20. PORTOGALLO

IPQ

Instituto Português da Qualidade

21. SLOVENIA

SIST

Slovenski inštitut za standardizacijo

22. SLOVACCHIA

SÚTN

Slovenský ústav technickej normalizácie

23. FINLANDIA

SFS

Suomen Standardisoimisliitto SFS ry

Finlands Standardiseringsförbund SFS rf

THK/TFC

Telehallintokeskus

Teleförvaltningscentralen

SESKO

Suomen Sähköteknillinen Standardisoimisyhdistys SESKO ry

Finlands Elektrotekniska Standardiseringsförening SESKO rf

24. SVEZIA

SIS

Standardiseringen i Sverige

SEK

Svenska elektriska kommissionen

ITS

Informationstekniska standardiseringen

25. REGNO UNITO

BSI

British Standards Institution

BEC

British Electrotechnical Committee.

.

I. APPALTI PUBBLICI

1. 31992 L 0013: Direttiva 92/13/CEE del Consiglio, del 25 febbraio 1992, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative all'applicazione delle norme comunitarie in materia di procedure di appalti degli enti erogatori di acqua e di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto nonché degli enti che operano nel settore delle telecomunicazioni (GU n. L 76 del 23.3.1992, pag. 14), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato, si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Úřad pro ochranu hospodářské soutěže

ESTONIA

Riigihangete Amet

CIPRO

Γενικό Λογιστήριο της Δημοκρατίας

LETTONIA

Iepirkumu uzraudzības birojs

LITUANIA

Viešųjų pirkimų tarnyba prie Lietuvos Respublikos Vyriausybės

UNGHERIA

Közbeszerzések Tanácsa

MALTA

Dipartiment tal-Kuntratti fil-Ministeru tal-Finanzi

POLONIA

Urząd Zamówień Publicznych

SLOVENIA

Državna revizijska komisija

SLOVACCHIA

Úrad pre verejné obstarávanie."

2. 31992 L 0050: Direttiva 92/50/CEE del Consiglio, del 18 giugno 1992, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi (GU L 209 del 24.7.1992, pag. 1), modificata da:

- 31993 L 0036: Direttiva 93/36/CEE del Consiglio, del 14.6.1993 (GU L 199 del 9.8.1993, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0052: Direttiva 97/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.10.1997 (GU L 328 del 28.11.1997, pag. 1),

- 32001 L 0078: Direttiva 2001/78/CE della Commissione, del 13.9.2001 (GU L 285 del 29.10.2001, pag. 1).

All'articolo 30, paragrafo 3, si aggiunge:

"— nella Repubblica ceca, lo "obchodní rejstřík",

— in Estonia, il "Keskäriregister",

— a Cipro, al fornitore può venir richiesto di presentare un certificato rilasciato dal (Έφορος Εταιρειών και Επίσημος Παραλήπτης) "Registrar of companies and Official Receiver" che indichi che la società del fornitore è "incorporated" o registrata ovvero, qualora egli non ottenga tale certificato, un certificato da cui risulti che l'interessato ha dichiarato sotto giuramento di esercitare la professione in questione, nel paese in cui è stabilito, in un luogo specifico e sotto un determinato nome o ragione sociale,

— in Lettonia, lo "Uzņēmumu reģistrs" (Registro delle imprese),

— in Lituania, lo "Juridinių asmenų registras",

— in Ungheria, il "Cégnyilvántartás", lo "egyéni vállalkozók jegyzői nyilvántartása", alcuni "szakmai kamarák nyilvántartása" oppure, nel caso di determinate attività, un certificato che attesti che la persona in questione è abilitata a esercitare l'attività commerciale o la professione in questione,

— a Malta un offerente (o fornitore) cita il suo "numru ta' reġistrazzjoni tat- Taxxa tal- Valur Miżjud (VAT) u n- numru tal-liċenzja ta' kummerċ" e, nel caso di partenariato o società, il pertinente numero di registrazione rilasciato dall'Autorità maltese per i servizi finanziari,

— in Polonia, il "Krajowy Rejestr Sądowy",

— in Slovenia, il "Sodni register" e lo "obrtni register",

— in Slovacchia, lo "Obchodný register""

.

3. 31993 L 0036: Direttiva 93/36/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture (GU L 199 del 9.8.1993, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0052: Direttiva 97/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.10.1997 (GU L 328 del 28.11.1997, pag. 1),

- 32001 L 0078: Direttiva 2001/78/CE della Commissione, del 13.9.2001 (GU L 285 del 29.10.2001, pag. 1).

a) All'articolo 21, paragrafo 2, si aggiunge:

"nella Repubblica ceca: lo "obchodní rejstřík",

in Estonia: il "Keskäriregister",

a Cipro: al fornitore può venir richiesto di presentare un certificato rilasciato dal (Έφορος Εταιρειών και Επίσημος Παραλήπτης) "Registrar of companies and Official Receiver" che indichi che la società del fornitore è "incorporated" o registrata ovvero, qualora egli non ottenga tale certificato, un certificato da cui risulti che l'interessato ha dichiarato sotto giuramento di esercitare la professione in questione, nel paese in cui è stabilito, in un luogo specifico e sotto un determinato nome o ragione sociale,

in Lettonia: lo "Uzņēmumu reģistrs" (Registro delle imprese),

in Lituania: lo "Juridinių asmenų registras",

in Ungheria, il "Cégnyilvántartás", lo "egyéni vállalkozók jegyzői nyilvántartása",

a Malta un offerente (o fornitore) cita il suo "numru ta' reġistrazzjoni tat- Taxxa tal- Valur Miżjud (VAT) u n- numru tal-liċenzja ta' kummerċ" e, nel caso di partenariato o società, il pertinente numero di registrazione rilasciato dall'Autorità maltese per i servizi finanziari,

in Polonia: il "Krajowy Rejestr Sądowy",

in Slovenia: il "Sodni register" e lo "obrtni register",

in Slovacchia: lo "Obchodný register""

;

b) Il titolo dell'allegato I è sostituito dal seguente:

"A. ELENCO DELLE AUTORITA' AGGIUDICATRICI INTERESSATE DALL'ACCORDO SUGLI APPALTI PUBBLICI DELL'OMC"

.

c) All'allegato I si aggiunge:

"B. ELENCO DELLE ALTRE AUTORITÀ DEL GOVERNO CENTRALE

REPUBBLICA CECA

Le autorità aggiudicatrici sono le seguenti (elenco non esaustivo):

Ministeri e altri organi amministrativi:

Ministerstvo dopravy

Ministerstvo informatiky

Ministerstvo financí

Ministerstvo kultury

Ministerstvo obrany

Ministerstvo pro místní rozvoj

Ministerstvo práce a sociálních věcí

Ministerstvo průmyslu a obchodu

Ministerstvo spravedlnosti

Ministerstvo školství mládeže a tělovýchovy

Ministerstvo vnitra

Ministerstvo zahraničních věcí

Ministerstvo zdravotnictví

Ministerstvo zemědělství

Ministerstvo životního prostředí

Poslanecká sněmovna PČR

Senát PČR

Kancelář Prezidenta

Český statistický úřad

Český úřad zeměměřičský a katastrální

Úřad průmyslového vlastnictví

Úřad pro ochranu osobních údajů

Bezpečnostní informační služba — BIS

Národní bezpečnostní úřad

Česká akademie věd

Vězeňská služba

ESTONIA

1. Vabariigi Presidendi Kantselei (Office of the President of the Republic of Estonia)

2. Eesti Vabariigi Riigikogu (Parliament of the Republic of Estonia)

3. Eesti Vabariigi Riigikohus (Supreme Court of the Republic of Estonia)

4. Riigikontroll

5. Õiguskantsler

6. Riigikantselei

7. Rahvusarhiiv

8. Haridus- ja Teadusministeerium

9. Justiitsministeerium (Ministry of Justice)

10. Kaitseministeerium (Ministry of Defence)

11. Keskkonnaministeerium (Ministry of Environment)

12. Kultuuriministeerium (Ministry of Culture)

13. Majandus- ja Kommunikatsiooniministeerium

14. Põllumajandusministeerium

15. Rahandusministeerium

16. Siseministeerium

17. Sotsiaalministeerium

18. Välisministeerium

19. Keeleinspektsioon

20. Riigiprokuratuur

21. Teabeamet

22. Maa-amet

23. Keskkonnainspektsioon

24. Metsakaitse- ja Metsauuenduskeskus

25. Muinsuskaitseamet

26. Patendiamet

27. Tehnilise Järelevalve Inspektsioon

28. Energiaturu Inspektsioon

29. Tarbijakaitseamet

30. Riigihangete Amet

31. Eesti Patendiraamatukogu

32. Taimetoodangu Inspektsioon

33. Tõuaretusinspektsioon

34. Põllumajanduse Registrite ja Informatsiooni Amet

35. Veterinaar- ja Toiduamet (The Veterinary and Food Board)

36. Konkurentsiamet (The Competition Board)

37. Maksuamet (Tax Board)

38. Statistikaamet (Statistical Office)

39. Tolliamet (Customs Board)

40. Proovikoda (Assay Office)

41. Kodakondsus- ja Migratsiooniamet (Citizenship and Migration Board)

42. Piirivalveamet (The Border Guard Administration)

43. Politseiamet (The Police Board)

44. Kohtuekspertiisi ja Kriminalistika Keskus (Centre of Forensic and Criminalistic Science)

45. Keskkriminaalpolitsei (Central Criminal Police)

46. Päästeamet (The Rescue Board)

47. Andmekaitse Inspektsioon (The Data Protection Inspectorate)

48. Ravimiamet (Agency of Medicines)

49. Sotsiaalkindlustusamet (Social Insurance Board)

50. Tööturuamet (Labour Market Board)

51. Tervishoiuamet (Health Care Board)

52. Tervisekaitseinspektsioon (Health Protection Inspectorate)

53. Tööinspektsioon (Labour Inspectorate)

54. Lennuamet (Civil Aviation Administration)

55. Maanteeamet (Road Administration)

56. Sideamet (Communications Board)

57. Veeteede Amet (Maritime Administration)

58. Raudteeamet (Estonian Railway Administration)

CIPRO

Enti soggetti al diritto pubblico (elenco non esaustivo):

1. Προεδρία και Προεδρικό Μέγαρο

2. Υπουργικό Συμβούλιο

3. Βουλή των Αντιπροσώπων

4. Δικαστική Υπηρεσία

5. Νομική Υπηρεσία της Δημοκρατίας

6. Ελεγκτική Υπηρεσία της Δημοκρατίας

7. Επιτροπή Δημόσιας Υπηρεσίας

8. Επιτροπή Εκπαιδευτικής Υπηρεσίας

9. Γραφείο Επιτρόπου Διοικήσεως

10. Επιτροπή Προστασίας Ανταγωνισμού

11. Υπουργείο Άμυνας

12. Υπουργείο Γεωργίας, Φυσικών Πόρων και Περιβάλλοντος

13. Τμήμα Γεωργίας

14. Κτηνιατρικές Υπηρεσίες

15. Τμήμα Δασών

16. Τμήμα Αναπτύξεως Υδάτων

17. Τμήμα Γεωλογικής Επισκόπησης

18. Μετεωρολογική Υπηρεσία

19. Τμήμα Αναδασμού

20. Υπηρεσία Μεταλλείων

21. Ινστιτούτο Γεωργικών Ερευνών

22. Τμήμα Αλιείας και Θαλάσσιων Ερευνών

23. Υπουργείο Δικαιοσύνης και Δημοσίας Τάξεως

24. Αστυνομία

25. Πυροσβεστική Υπηρεσία Κύπρου

26. Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού

27. Τμήμα Συνεργατικής Ανάπτυξης

28. Τμήμα Εφόρου Εταιρειών και Επίσημου Παραλήπτη

29. Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων

30. Τμήμα Εργασίας

31. Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων

32. Τμήμα Υπηρεσιών Κοινωνικής Ευημερίας

33. Κέντρο Παραγωγικότητας Κύπρου

34. Ανώτερο Ξενοδοχειακό Ινστιτούτο Κύπρου

35. Ανώτερο Τεχνολογικό Ινστιτούτο

36. Τμήμα Επιθεώρησης Εργασίας

37. Υπουργείο Εσωτερικών

38. Επαρχιακές Διοικήσεις

39. Τμήμα Πολεοδομίας και Οικήσεως

40. Τμήμα Αρχείου Πληθυσμού και Μεταναστεύσεως

41. Τμήμα Κτηματολογίου και Χωρομετρίας

42. Γραφείο Τύπου και Πληροφοριών

43. Πολιτική Άμυνα

44. Υπουργείο Εξωτερικών

45. Υπουργείο Οικονομικών

46. Γενικό Λογιστήριο της Δημοκρατίας

47. Τμήμα Τελωνείου

48. Τμήμα Εσωτερικών Προσόδων

49. Στατιστική Υπηρεσία

50. Τμήμα Κρατικών Αγορών και Προμηθειών

51. Υπηρεσία Δημόσιας Διοίκησης και Προσωπικού

52. Κυβερνητικό Τυπογραφείο

53. Τμήμα Υπηρεσιών Πληροφορικής

54. Γραφείο Προγραμματισμού

55. Υπουργείο Παιδείας και Πολιτισμού

56. Υπουργείο Συγκοινωνιών και Έργων

57. Τμήμα Ηλεκτρονικών Επικοινωνιών

58. Τμήμα Δημοσίων Έργων

59. Τμήμα Αρχαιοτήτων

60. Τμήμα Πολιτικής Αεροπορίας

61. Τμήμα Εμπορικής Ναυτιλίας

62. Τμήμα Ταχυδρομικών Υπηρεσιών

63. Τμήμα Οδικών Μεταφορών

64. Τμήμα Ηλεκτρομηχανολογικών Υπηρεσιών

65. Υπουργείο Υγείας

66. Φαρμακευτικές Υπηρεσίες

67. Γενικό Χημείο

68. Ιατρικές Υπηρεσίες και Υπηρεσίες Δημόσιας Υγείας

69. Οδοντιατρικές Υπηρεσίες

70. Υπηρεσίες Ψυχικής Υγείας

LETTONIA

1. Valsts prezidenta kanceleja

2. Saeimas kanceleja

3. Aizsardzības ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

4. Ārlietu ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

5. Ekonomikas ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

6. Finanšu ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

7. Iekšlietu ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

8. Izglītības un zinātnes ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

9. Kultūras ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

10. Labklājības ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

11. Reģionālās attīstības un pašvaldību lietu ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

12. Satiksmes ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

13. Tieslietu ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

14. Veselības ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

15. Vides ministrija un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

16. Zemkopības ministrija un tās pārraudzībā esošās iestādes

17. Īpašu uzdevumu ministrs bērnu un ģimenes lietās un tā pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

18. Īpašu uzdevumu ministrs sabiedrības integrācijas lietās un tā pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

19. Augstākās izglītības padome

20. Eiropas integrācijas birojs

21. Valsts kanceleja un tās pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

22. Centrālā vēlēšanu komisija

23. Finansu un kapitāla tirgus komisija

24. Latvijas Banka

25. Nacionālie bruņotie spēki

26. Nacionālā radio un televīzijas padome

27. Sabiedrisko pakalpojumu regulēšanas komisija

28. Satversmes aizsardzības birojs

29. Valsts cilvēktiesību birojs

30. Valsts kontrole

31. Satversmes tiesa

32. Augstākā tiesa

33. Prokuratūra un tās pārraudzībā esošās iestādes

34. Pašvaldību domes (padomes) un to pakļautībā un pārraudzībā esošās iestādes

LITUANIA

1. Prezidento kanceliarija

2. Seimo kanceliarija

3. Konstitucinis Teismas

4. Vyriausybės kanceliarija

5. Aplinkos ministerija ir įstaigos prie ministerijos

6. Finansų ministerija ir įstaigos prie ministerijos

7. Krašto apsaugos ministerija ir įstaigos prie ministerijos

8. Kultūros ministerija ir įstaigos prie ministerijos

9. Socialinės apsaugos ir darbo ministerija ir įstaigos prie ministerijos

10. Susisiekimo ministerija ir įstaigos prie ministerijos

11. Sveikatos apsaugos ministerija ir įstaigos prie ministerijos

12. Švietimo ir mokslo ministerija ir įstaigos prie ministerijos

13. Teisingumo ministerija ir įstaigos prie ministerijos

14. Ūkio ministerija ir įstaigos prie ministerijos

15. Užsienio reikalų ministerija ir įstaigos prie ministerijos

16. Vidaus reikalų ministerija ir įstaigos prie ministerijos

17. Žemės ūkio ministerija ir įstaigos prie ministerijos

18. Nacionalinė teismų administracija

19. Lietuvos kariuomenė ir jos padaliniai

20. Generalinė prokuratūra

21. Valstybės kontrolė

22. Lietuvos bankas

23. Specialiųjų tyrimų tarnyba

24. Konkurencijos taryba

25. Lietuvos gyventojų genocido ir rezistencijos tyrimo centras

26. Nacionalinė sveikatos taryba

27. Moterų ir vyrų lygių galimybių kontrolieriaus tarnyba

28. Vaiko teisių apsaugos kontrolieriaus įstaiga

29. Seimo kontrolierių įstaiga

30. Valstybinė lietuvių kalbos komisija

31. Valstybinė paminklosaugos komisija

32. Vertybinių popierių komisija

33. Vyriausioji rinkimų komisija

34. Vyriausioji tarnybinės etikos komisija

35. Etninės kultūros globos taryba

36. Žurnalistų etikos inspektoriaus tarnyba

37. Valstybės saugumo departamentas

38. Valstybinė kainų ir energetikos kontrolės komisija

39. Vyriausioji administracinių ginčų komisija

40. Mokestinių ginčų komisija

41. Valstybinė lošimų priežiūros komisija

42. Lietuvos archyvų departamentas

43. Europos teisės departamentas

44. Europos komitetas

45. Ginklų fondas

46. Lietuvos valstybinis mokslo ir studijų fondas

47. Informacinės visuomenės plėtros komitetas

48. Kūno kultūros ir sporto departamentas

49. Ryšių reguliavimo tarnyba

50. Statistikos departamentas

51. Tautinių mažumų ir išeivijos departamentas

52. Valstybinė atominės energetikos saugos inspekcija

53. Valstybinė duomenų apsaugos inspekcija

54. Valstybinė maisto ir veterinarijos tarnyba

55. Valstybinė ligonių kasa

56. Valstybinė tabako ir alkoholio kontrolės tarnyba

57. Viešųjų pirkimų tarnyba

UNGHERIA

Belügyminisztérium

Egészségügyi, Szociális és Családügyi Minisztérium

Foglalkoztatáspolitikai és Munkaügyi Minisztérium

Földművelésügyi és Vidékfejlesztési Minisztérium

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

Gyermek-, Ifjúsági és Sportminisztérium

Honvédelmi Minisztérium

Igazságügyi Minisztérium

Informatikai és Hírközlési Minisztérium

Környezetvédelmi és Vízügyi Minisztérium

Külügyminisztérium

Miniszterelnöki Hivatal

Nemzeti Kulturális Örökség Minisztériuma

Oktatási Minisztérium

Pénzügyminisztérium

Miniszterelnökség Közbeszerzési és Gazdasági Igazgatósága

MALTA

1. Uffiċċju tal-President

2. Uffiċċju ta' l-Iskrivan tal-Kamra tad-Deputati

3. Uffiċċju tal-Prim Ministru

4. Ministeru għall-Politika Soċjal

5. Ministeru ta' l-Edukazzjoni

6. Ministeru tal-Finanzi

7. Ministeru għar- Riżorsi u Infrastruttura

8. Ministeru għat-Turiżmu

9. Ministeru għat-Trasport u Komunikazzjoni

10. Ministeru għas-Servizzi Ekonomiċi

11. Ministeru għall-Intern u l-Ambjent

12. Ministeru għall-Agrikoltura u Sajd

13. Ministeru għal Għawdex

14. Ministeru għas-Saħħa

15. Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

16. Ministeru għall-Ġustizzja u Gvern Lokali

POLONIA

1. Kancelaria Prezydenta RP

2. Kancelaria Sejmu RP

3. Kancelaria Senatu RP

4. Sąd Najwyższy

5. Naczelny Sąd Administracyjny

6. Trybunał Konstytucyjny

7. Najwyższa Izba Kontroli

8. Biuro Rzecznika Praw Obywatelskich

9. Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji

10. Generalny Inspektor Ochrony Danych Osobowych

11. Krajowe Biuro Wyborcze

12. Państwowa Inspekcja Pracy

13. Biuro Rzecznika Praw Dziecka

14. Kancelaria Prezesa Rady Ministrów

15. Ministerstwo Finansów

16. Generalny Inspektorat Informacji Finansowej

17. Ministerstwo Gospodarki Pracy i Polityki Społecznej

18. Urząd Komitetu Integracji Europejskiej

19. Ministerstwo Kultury

20. Komitet Badań Naukowych

21. Ministerstwo Obrony Narodowej

22. Ministerstwo Rolnictwa i Rozwoju Wsi

23. Ministerstwo Skarbu Państwa

24. Ministerstwo Sprawiedliwości

25. Ministerstwo Infrastruktury

26. Ministerstwo Środowiska

27. Ministerstwo Spraw Wewnętrznych i Administracji

28. Ministerstwo Spraw Zagranicznych

29. Ministerstwo Zdrowia

30. Ministerstwo Edukacji Narodowej i Sportu

31. Rządowe Centrum Studiów Strategicznych

32. Urząd Zamówień Publicznych

33. Urząd Regulacji Energetyki

34. Urząd Służby Cywilnej

35. Urząd Ochrony Konkurencji i Konsumentów

36. Urząd do Spraw Kombatantów i Osób Represjonowanych

37. Instytut Pamięci Narodowej- Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu

38. Urząd Mieszkalnictwa i Rozwoju Miast

39. Główny Urząd Statystyczny

40. Wyższy Urząd Górniczy

41. Urząd Patentowy RP

42. Komisja Nadzoru Ubezpieczeń i Funduszy Emerytalnych

43. Główny Urząd Miar

44. Polski Komitet Normalizacyjny

45. Polskie Centrum Badań i Certyfikacji

46. Polska Akademia Nauk

47. Państwowa Agencja Atomistyki

48. Komisja Papierów Wartościowych i Giełd

49. Generalny Inspektorat Celny

50. Główny Inspektorat Kolejnictwa

51. Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego

52. Zakład Ubezpieczeń Społecznych

53. Rządowe Centrum Legislacji

54. Urząd Regulacji Telekomunikacji i Poczty

55. Agencja Rynku Rolnego

56. Agencja Restrukturyzacji i Modernizacji Rolnictwa

57. Agencja Własności Rolnej Skarbu Państwa

58. Agencja Mienia Wojskowego

SLOVENIA

1. Predsednik Republike Slovenije

2. Državni zbor

3. Državni svet

4. Varuh človekovih pravic

5. Ustavno sodišče

6. Računsko sodišče

7. Državna revizijska komisija

8. Slovenska akademija znanosti in umetnosti

9. Vladne službe

10. Ministrstvo za finance

11. Ministrstvo za notranje zadeve

12. Ministrstvo za zunanje zadeve

13. Ministrstvo za obrambo

14. Ministrstvo za pravosodje

15. Ministrstvo za gospodarstvo

16. Ministrstvo za kmetijstvo, gozdarstvo in prehrano

17. Ministrstvo za promet

18. Ministrstvo za okolje prostor in energijo

19. Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve

20. Ministrstvo za zdravje

21. Ministrstvo za informacijsko družbo

22. Ministrstvo za šolstvo, znanost in šport

23. Ministrstvo za kulturo

24. Vrhovno sodišče Republike Slovenije

25. Višja sodišča

26. Okrožna sodišča

27. Okrajna sodišča

28. Vrhovno tožilstvo Republike Slovenije

29. Okrožna državna tožilstva

30. Družbeni pravobranilec Republike Slovenije

31. Državno pravobranilstvo Republike Slovenije

32. Upravno sodišče Republike Slovenije

33. Senat za prekrške Republike Slovenije

34. Višje delovno in socialno sodišče v Ljubljani

35. Delovna sodišča

36. Sodniki za prekrške

37. Upravne enote

SLOVACCHIA

Ministeri e altre autorità amministrative statali (elenco non esaustivo):

Kancelária prezidenta Slovenskej republiky

Národná rada Slovenskej republiky

Úrad vlády

Ministerstvo zahraničných vecí

Ministerstvo hospodárstva

Ministerstvo obrany

Ministerstvo vnútra

Ministerstvo financií

Ministerstvo kultúry

Ministerstvo pre správu a privatizáciu národného majetku

Ministerstvo zdravotníctva

Ministerstvo práce, sociálnych vecí a rodiny

Ministerstvo školstva

Ministerstvo spravodlivosti

Ministerstvo životného prostredia

Ministerstvo pôdohospodárstva

Ministerstvo dopravy, pôšt a telekomunikácií

Ministerstvo výstavby a regionálneho rozvoja

Ústavný súd

Najvyšší súd

Generálna prokuratúra

Najvyšší kontrolný úrad

Protimonopolný úrad

Úrad pre verejné obstarávanie

Štatistický úrad

Úrad geodézie, kartografie a katastra

Úrad pre normalizáciu, metrológiu a skúšobníctvo

Telekomunikačný úrad

Úrad priemyselného vlastníctva

Úrad pre štátnu pomoc

Úrad pre finančný trh

Národný bezpečnostný úrad

Poštový úrad

Úrad na ochranu osobných údajov

Kancelária verejného ochrancu práv"

.

4. 31993 L 0037: Direttiva 93/37/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori (GU L 199 del 9.8.1993, pag. 54), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0052: Direttiva 97/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.10.1997 (GU L 328 del 28.11.1997, pag. 1),

- 32001 L 0078: Direttiva 2001/78/CE della Commissione, del 13.9.2001 (GU L 285 del 29.10.2001, pag. 1).

a) All'articolo 25 si aggiunge:

"— nella Repubblica ceca, lo "obchodní rejstřík",

— in Estonia, il "Keskäriregister",

— a Cipro, l'appaltatore è tenuto a fornire un certificato del ( Συμβούλιο Εγγραφής και Ελέγχου Εργοληπτών Οικοδομικών και Τεχνικών Έργων) in base alla legge sulla registrazione e l'audit di appaltatori nel settore dell'ingegneria e costruzione civile

— in Lettonia, lo "Uzņēmumu reģistrs" (Registro delle imprese),

— in Lituania, lo "Juridinių asmenų registras",

— in Ungheria, il "Cégnyilvántartás", lo "egyéni vállalkozók jegyzői nyilvántartása",

— a Malta un offerente (o fornitore) cita il suo "numru ta' reġistrazzjoni tat- Taxxa tal- Valur Miżjud (VAT) u n- numru tal-liċenzja ta' kummerċ" e, nel caso di partenariato o società, il pertinente numero di registrazione rilasciato dall'Autorità maltese per i servizi finanziari,

— in Polonia, lo "Krajowy Rejestr Sądowy",

— in Slovenia, il "Sodni register" e lo "obrtni register",

— in Slovacchia, lo "Obchodný register";"

b) All'allegato I, "ELENCHI DEGLI ORGANISMI E DELLE CATEGORIE DI ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO DI CUI ALL'ARTICOLO 1, LETTERA b)", si aggiunge:

"XVI. REPUBBLICA CECA:

- Fond národního majetku

- Pozemkový fond

- e altri fondi pubblici

- Česká národní banka

- Česká televize

- Český rozhlas

- Rada pro rozhlasové a televizní vysílání

- Česká konsolidační agentura

- Agenzie per l'assicurazione contro le malattie

- Università

ed altri enti istituiti con atti speciali che per la loro attività ed in conformità con la disciplina di bilancio utilizzano risorse provenienti dal bilancio dello Stato, fondi statali, contributi di istituzioni internazionali, bilanci delle autorità distrettuali o bilanci di enti territoriali autonomi.

XVII. ESTONIA:

Organismi:

- Eesti Kunstiakadeemia

- Eesti Liikluskindlustuse Fond

- Eesti Muusikaakadeemia

- Eesti Põllumajandusülikool

- Eesti Raadio

- Eesti Teaduste Akadeemia

- Eesti Televisioon

- Hoiuste Tagamise Fond

- Hüvitusfond

- Kaitseliidu Peastaap

- Keemilise ja Bioloogilise Füüsika Instituut

- Keskhaigekassa

- Kultuurkapital

- Notarite Koda

- Rahvusooper Estonia

- Rahvusraamatukogu

- Tallinna Pedagoogikaülikool

- Tallinna Tehnikaülikool

- Tartu Ülikool

Categorie:

- Altre persone giuridiche di diritto pubblico i cui appalti pubblici di lavori sono soggetti al controllo dello Stato.

XVIII. CIPRO:

- Αρχή Ανάπτυξης Ανθρώπινου Δυναμικού Κύπρου

- Αρχή Κρατικών Εκθέσεων

- Επιτροπή Σιτηρών Κύπρου

- Επιστημονικό Τεχνικό Επιμελητήριο Κύπρου

- Θεατρικός Οργανισμός Κύπρου

- Κυπριακός Οργανισμός Αθλητισμού

- Κυπριακός Οργανισμός Τουρισμού

- Κυπριακός Οργανισμός Αναπτύξεως Γης

- Οργανισμός Γεωργικής Ασφαλίσεως

- Οργανισμός Κυπριακής Γαλακτοκομικής Βιομηχανίας

- Οργανισμός Νεολαίας Κύπρου

- Οργανισμός Χρηματοδοτήσεως Στέγης

- Συμβούλια Αποχετεύσεων

- Συμβούλια Σφαγείων

- Σχολικές Εφορίες

- Χρηματιστήριο Αξιών Κύπρου

- Επιτροπή Κεφαλαιαγοράς Κύπρου

- Πανεπιστήμιο Κύπρου

- Κεντρικός Φορέας Ισότιμης Κατανομής Βαρών

- Αρχή Ραδιοτηλεόρασης Κύπρου

XIX. LETTONIA:

Categorie:

- Bezpeļņas organizācijas, kuras nodibinājusi valsts vai pašvaldība un kuras tiek finansētas no valsts vai pašvaldības budžeta (Organizzazioni senza scopo di lucro fondate dallo Stato o da un ente locale e finanziate con fondi dello Stato o di un governo locale)

- Specializētie bērnu sociālās aprūpes centri (Centri specializzati di assitenza sociale all'infanzia)

- Specializētie valsts sociālās aprūpes pansionāti (Istituti statali specializzati per l'assistenza sociale alle persone anziane)

- Specializētie valsts sociālās aprūpes un rehabilitācijas centri (Centri statali specializzati per l'assistenza sociale e la riabilitazone)

- Valsts bibliotēkas (Biblioteche statali)

- Valsts muzeji (Musei statali)

- Valsts teātri (Teatri statali)

- Valsts un pašvaldību aģentūras (Agenzie statali e degli enti locali)

- Valsts un pašvaldību pirmsskolas izglītības iestādes, kuras reģistrētas Izglītības un zinātnes ministrijas izglītības iestāžu reģistrā(Istituti di istruzione prescolastica statali e degli enti locali iscritti nel registro degli istituti scolastici presso il ministero dell'istruzione e della scienza)

- Valsts un pašvaldību interešu izglītības iestādes, kuras reģistrētas Izglītības un zinātnes ministrijas izglītības iestāžu reģistrā (Istituti statali e degli enti locali per l'istruzione in materia di hobby/interessi pesonali, iscritti nel registro degli istituti scolastici presso il ministero dell'istruzione e della scienza)

- Valsts un pašvaldību profisionālās ievirzes izglītības iestādes, kuras reģistrētas Izglītības un zinātnes ministrijas izglītības iestāžu reģistrā (Istituti di formazione statali e degli enti locali iscritti nel registro degli istituti scolastici presso il ministero dell'istruzione e della scienza)

- Valsts un pašvaldību vispārējās izglītības iestādes, kuras reģistrētas Izglītības un zinātnes ministrijas izglītības iestāžu reģistrā (Istituti di istruzione generale statali e degli enti locali, iscritti nel registro degli istituti scolastici presso il ministero dell'istruzione e della scienza)

- Valsts un pašvaldību pamata un vidējās profesionālās izglītības iestādes un koledžas, kuras reģistrētas Izglītības un zinātnes ministrijas izglītības iestāžu reģistrā (Istituti e collegi statali e degli enti locali per la formazione professionale di base e secondaria (istituti superiori di formazione professionale di primo livello) iscritti nel registro degli istituti scolastici presso il ministero dell'istruzione e della scienza)

- Valsts un pašvaldību augstākās izglītības iestādes, kuras reģistrētas Izglītības un zinātnes ministrijas izglītības iestāžu reģistrā (Istituti di istruzione superiore statali e degli enti locali, iscritti nel registro degli istituti scolastici presso il ministero dell'istruzione e della scienza)

- Valsts zinātniskās institūcijas (Enti statali per la ricerca scientifica)

- Valsts veselības aprūpes iestādes (Istituti statali di assistenza sanitaria)

- Citi publisko tiesību subjekti, kuru darbība nav saistīta ar komercdarbību (Altri organismi disciplinati dalla legge che non hanno carattere commerciale)

XX. LITUANIA:

Tutti gli organismi a carattere non industriale o non commerciale i cui appalti sono soggetti alla supervisione dell'Ufficio per gli appalti pubblici presso il governo della Repubblica di Lituania.

XXI. UNGHERIA:

Organismi:

- a megyei, illetőleg a regionális fejlesztési tanács, az elkülönített állami pénzalap kezelője, a társadalombiztosítás igazgatási szerve

- a köztestület és a köztestületi költségvetési szerv, valamint a közalapítvány

- a Magyar Távirati Iroda Részvénytársaság, a közszolgálati műsorszolgáltatók, valamint azok a köz-műsorszolgáltatók, amelyek működését többségében közpénzből finanszírozzák

- az Állami Privatizációs és Vagyonkezelő Részvénytársaság

- a Magyar Fejlesztési Bank Részvénytársaság, az a gazdálkodó szervezet, melyben a Magyar Fejlesztési Bank Részvénytársaság ellenőrző részesedéssel rendelkezik

Categorie:

- egyes központi és önkormányzati költségvetési szervek (determinati organi di bilancio)

- alapítvány (fondazione), társadalmi szervezet (organizzazioni della società civile), közhasznú társaság (società di pubblica utilità), biztosító egyesület (associazione di assicurazioni), víziközmű-társulat (associazione lavori idrici di pubblica utilità)

organizzazioni commerciali stabilite al fine di rispondere ai bisogni nell'interesse generale e controllate da enti pubblici o finanziati principalmente dal bilancio pubblico.

XXII. MALTA:

1. Kunsill Malti għall-Iżvilupp Ekonomiku u Soċjali

2. Awtorità tax-Xandir

3. MITTS Ltd.

4. Awtorità għas-Saħħa u s-Sigurta' fuq il-Post tax-Xogħol

5. Awtorità tad-Djar

6. Korporazzjoni għax-Xogħol u t-Taħrig

7. Fondazzjoni għas-Servizzi għall-Ħarsien Soċjali

8. Sedqa

9. Appoġġ

10. Kummissjoni Nazzjonali Persuni b'Diżabilita

11. Bord tal-Koperattivi

12. Fondazzjoni għaċ-Ċentru tal-Kreativita'

13. Orkestra Nazzjonali

14. Kunsill Malti għax-Xjenza u Teknoloġija

15. Teatru Manoel

16. Dar il-Mediterran għall-Konferenzi

17. Bank Ċentrali ta Malta

18. Awtorità għas-Servizzi Finanzjarji ta' Malta

19. Borża ta' Malta

20. Awtorità dwar il-Lotteriji u l-Logħob

21. Awtorità ta' Malta dwar ir-Riżorsi

22. Kunsill Konsultattiv dwar l-Industrija tal-Bini

23. Istitut għall-Istudju tat-Turiżmu

24. Awtorità tat-Turiżmu ta' Malta

25. Awtorità ta' Malta dwar il-Komunikazzjoni

26. Korporazzjoni Maltija għall-Iżvilupp

27. Istitut għall-Promozzjoni ta' l-Intrapriżi Żgħar

28. Awtorità ta' Malta dwar l-Istandards

29. Awtorità ta' Malta ta' l-Istatistika

30. Laboratorju Nazzjonali ta' Malta

31. Metco Ltd

32. MGI/Mimcol

33. Maltapost plc

34. Gozo Channel Co Ltd

35. Awtorità ta' Malta dwar l-Ambjent u l-Ippjanar

36. Fondazzjoni għas-Servizzi Mediċi

37. Sptar Zammit Clapp

38. Ċentru Malti għall-Arbitraġġ

39. Kunsilli Lokali

XXIII. POLONIA:

1. Uniwersytety i szkoły wyższe, wyższe szkoły pedagogiczne, ekonomiczne, rolnicze, artystyczne, teologiczne min. (Università e accademie, accademie di pedagogia, economia, agricoltura, arte, teologia, ecc.)

- Uniwersytet w Białymstoku

- Uniwersytet Gdański

- Uniwersytet Śląski

- Uniwersytet Jagielloński w Krakowie

- Uniwersytet Kardynała Stefana Wyszyńskiego

- Katolicki Uniwersytet Lubelski

- Uniwersytet Marii Curie-Skłodowskiej

- Uniwersytet Łódzki

- Uniwersytet Opolski

- Uniwersytet im. Adama Mickiewicza

- Uniwersytet Mikołaja Kopernika

- Uniwersytet Szczeciński

- Uniwersytet Warmińsko-Mazurski w Olsztynie

- Uniwersytet Warszawski

- Uniwersytet Wrocławski

- Uniwersytet Zielonogórski

- Akademia Techniczno-Humanistyczna w Bielsku-Białej

- Akademia Górniczo-Hutnicza im. St. Staszica w Krakowie

- Politechnika Białostocka

- Politechnika Częstochowska

- Politechnika Gdańska

- Politechnika Koszalińska

- Politechnika Krakowska

- Politechnika Lubelska

- Politechnika Łódzka

- Politechnika Opolska

- Politechnika Poznańska

- Politechnika Radomska im. Kazimierza Pułaskiego

- Politechnika Rzeszowska im. Ignacego Łukasiewicza

- Politechnika Szczecińska

- Politechnika Śląska

- Politechnika Świętokrzyska

- Politechnika Warszawska

- Politechnika Wrocławska

- Akademia Morska w Gdyni

- Wyższa Szkoła Morska w Szczecinie

- Akademia Ekonomiczna im. Karola Adamieckiego w Katowicach

- Akademia Ekonomiczna w Krakowie

- Akademia Ekonomiczna w Poznaniu

- Szkoła Główna Handlowa

- Akademia Ekonomiczna im. Oskara Langego we Wrocławiu

- Akademia Bydgoska im. Kazimierza Wielkiego

- Akademia Pedagogiczna im. KEN w Krakowie

- Akademia Pedagogiki Specjalnej im. Marii Grzegorzewskiej

- Akademia Podlaska w Siedlcach

- Akademia Świętokrzyska im. Jana Kochanowskiego w Kielcach

- Pomorska Akademia Pedagogiczna w Słupsku

- Wyższa Szkoła Filozoficzno-Pedagogiczna "Ignatianum" w Krakowie

- Wyższa Szkoła Pedagogiczna im. Tadeusza Kotarbińskiego w Zielonej Górze

- Wyższa Szkoła Pedagogiczna w Częstochowie

- Wyższa Szkoła Pedagogiczna w Rzeszowie

- Akademia Techniczno-Rolnicza im. J. J. Śniadeckich w Bydgoszczy

- Akademia Rolnicza im. Hugona Kołłątaja w Krakowie

- Akademia Rolnicza w Lublinie

- Akademia Rolnicza im. Augusta Cieszkowskiego w Poznaniu

- Akademia Rolnicza w Szczecinie

- Szkoła Główna Gospodarstwa Wiejskiego w Warszawie

- Akademia Rolnicza we Wrocławiu

- Akademia Medyczna w Białymstoku

- Akademia Medyczna im. Ludwika Rydygiera w Bydgoszczy

- Akademia Medyczna w Gdańsku

- Śląska Akademia Medyczna w Katowicach

- Collegium Medicum Uniwersytetu Jagiellońskiego w Krakowie

- Akademia Medyczna w Lublinie

- Akademia Medyczna w Łodzi

- Akademia Medyczna im. Karola Marcinkowskiego w Poznaniu

- Pomorska Akademia Medyczna w Szczecinie

- Akademia Medyczna w Warszawie

- Akademia Medyczna im. Piastów Śląskich we Wrocławiu

- Centrum Medyczne Kształcenia Podyplomowego

- Chrześcijańska Akademia Teologiczna w Warszawie

- Papieski Wydział Teologiczny w Poznaniu

- Papieski Fakultet Teologiczny we Wrocławiu

- Papieski Wydział Teologiczny w Warszawie

- Akademia Marynarki Wojennej im. Bohaterów Westerplatte w Gdyni

- Akademia Obrony Narodowej

- Wojskowa Akademia Techniczna im. Jarosława Dąbrowskiego w Warszawie

- Wojskowa Akademia Medyczna im. Gen. Dyw. Bolesława Szareckiego w Łodzi

- Wyższa Szkoła Oficerska im. Tadeusza Kościuszki we Wrocławiu

- Wyższa Szkoła Oficerska Wojsk Obrony Przeciwlotniczej im. Romualda Traugutta

- Wyższa Szkoła Oficerska im. gen. Józefa Bema w Toruniu

- Wyższa Szkoła Oficerska Sił Powietrznych w Dęblinie

- Wyższa Szkoła Policji w Szczytnie

- Szkoła Główna Służby Pożarniczej w Warszawie

- Akademia Muzyczna im. Feliksa Nowowiejskiego w Bydgoszczy

- Akademia Muzyczna im. Stanisława Moniuszki w Gdańsku

- Akademia Muzyczna im. Karola Szymanowskiego w Katowicach

- Akademia Muzyczna w Krakowie

- Akademia Muzyczna im. Grażyny i Kiejstuta Bacewiczów w Łodzi

- Akademia Muzyczna im. Ignacego Jana Paderewskiego w Poznaniu

- Akademia Muzyczna im. Fryderyka Chopina w Warszawie

- Akademia Muzyczna im. Karola Lipińskiego we Wrocławiu

- Akademia Sztuk Pięknych w Gdańsku

- Akademia Sztuk Pięknych w Katowicach

- Akademia Sztuk Pięknych im. Jana Matejki w Krakowie

- Akademia Sztuk Pięknych im. Władysława Strzemińskiego w Łodzi

- Akademia Sztuk Pięknych w Poznaniu

- Akademia Sztuk Pięknych w Warszawie

- Akademia Sztuk Pięknych we Wrocławiu

- Państwowa Wyższa Szkoła Teatralna im. Ludwika Solskiego w Krakowie

- Państwowa Wyższa Szkoła Filmowa, Telewizyjna i Teatralna im. Leona Schillera w Łodzi

- Akademia Teatralna im. Aleksandra Zelwerowicza w Warszawie

- Akademia Wychowania Fizycznego i Sportu im. Jędrzeja Śniadeckiego w Gdańsku

- Akademia Wychowania Fizycznego w Katowicach

- Akademia Wychowania Fizycznego im. Bronisława Czecha w Krakowie

- Akademia Wychowania Fizycznego im. Eugeniusza Piaseckiego w Poznaniu

- Akademia Wychowania Fizycznego Józefa Piłsudskiego w Warszawie

- Akademia Wychowania Fizycznego we Wrocławiu

2. Państwowe i samorządowe instytucje kultury (istituzioni culturali nazionali e autonome)

3. Parki narodowe (parchi nazionali)

4. Agencje państwowe działające w formie spółek (agenzie nazionali che operano sotto forma di società)

5. Państwowe Gospodarstwo Leśne "Lasy Państwowe"

6. Podstawowe, gimnazjalne i ponadgimnazjalne szkoły publiczne (scuole pubbliche elementari e secondarie)

7. Publiczni nadawcy radiowi i telewizyjni (emittenti radiotelevisive pubbliche)

- Telewizja Polska S. A.

- Polskie Radio S. A.

8. Publiczne muzea, teatry, biblioteki i inne publiczne placówki kultury min.: (musei, teatri e biblioteche pubblici, altre istituzioni culturali pubbliche ecc.)

- Narodowe Centrum Kultury w Warszawie

- Zachęta - Państwowa Galeria Sztuki w Warszawie

- Centrum Sztuki Współczesnej - Zamek Ujazdowski w Warszawie

- Centrum Rzeźby Polskiej w Orońsku

- Międzynarodowe Centrum Kultury w Krakowie

- Centrum Międzynarodowej Współpracy Kulturalnej — Instytut Adama Mickiewicza w Warszawie

- Dom Pracy Twórczej w Wigrach

- Dom Pracy Twórczej w Radziejowicach

- Biblioteka Narodowa w Warszawie

- Naczelna Dyrekcja Archiwów Państwowych

- Muzeum Narodowe w Krakowie

- Muzeum Narodowe w Poznaniu

- Muzeum Narodowe w Warszawie

- Zamek Królewski w Warszawie - Pomnik Historii i Kultury Narodowej

- Zamek Królewski na Wawelu Państwowe Zbiory Sztuki w Krakowie

- Muzeum Żup Krakowskich w Wieliczce

- Państwowe Muzeum Auschwitz-Birkenau w Oświęcimiu

- Państwowe Muzeum na Majdanku w Lublinie

- Muzeum Stutthof w Sztutowie

- Muzeum Zamkowe w Malborku

- Centralne Muzeum Morskie w Gdańsku

- Muzeum "Łazienki Królewskie" - Zespół Pałacowo-Ogrodowy w Warszawie

- Muzeum Pałac w Wilanowie

- Muzeum Wojska Polskiego

- Teatr Narodowy w Warszawie

- Narodowy Stary Teatr im. Heleny Modrzejewskiej w Krakowie

- Teatr Wielki - Opera Narodowa w Warszawie

- Filharmonia Narodowa w Warszawie

9. Publiczne placówki naukowe, jednostki badawczo- rozwojowe oraz inne placówki badawcze (istituti di ricerca, istituti di ricerca e sviluppo e altri istituti di ricerca pubblici)

XXIV. SLOVENIA:

- občine

- javni zavodi s področja vzgoje, izobraževanja ter športa

- javni zavodi s področja zdravstva

- javni zavodi s področja socialnega varstva

- javni zavodi s področja kulture

- javni zavodi s področja raziskovalne dejavnosti

- javni zavodi s področja kmetijstva in gozdarstva

- javni zavodi s področja okolja in prostora

- javni zavodi s področja gospodarskih dejavnosti

- javni zavodi s področja malega gospodarstva in turizma

- javni zavodi s področja javnega reda in varnosti

- agencije

- skladi socialnega zavarovanja

- javni skladi na ravni države in na ravni občin

- Družba za avtoceste v RS

- Pošta Slovenije

XXV. SLOVACCHIA:

L'ente aggiudicatore è definito all'art. 3, par. 1 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici nella versione modificata come:

1. un'organizzazione finanziata dal bilancio statale (ad es. ministeri, altre autorità amministrative statali) o cofinanziata dal bilancio statale (ad es. università, "college") o da un fondo statale istituito per uno specifico scopo;

2. una regione autonoma, un comune, un'organizzazione di una regione autonoma o un comune finanziato o cofinanziato dalla stessa;

3. un ente per l'assicurazione sanitaria;

4. un ente giuridico istituito dalla legge come istituzione pubblica (ad es. Slovenská televízia, Slovenský rozhlas, Sociálna poisťovňa);

5. il catasto immobiliare nazionale della Repubblica slovacca;

6. il catasto terreni slovacco;

7. un'associazione di enti giuridici, formata dagli enti aggiudicatori di cui ai punti 1, 2 e 3."

5. 31993 L 0038: Direttiva 93/38/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto nonché degli enti che operano nel settore delle telecomunicazioni (GU L 199 del 9.8.1993, pag. 84), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31998 L 0004: Direttiva 98/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.2.1998 (GU L 101 dell'1.4.1998, pag. 1),

- 32001 L 0078: Direttiva 2001/78/CE della Commissione, del 13.9.2001 (GU L 285 del 29.10.2001, pag. 1).

a) All'allegato I, "PRODUZIONE, TRASPORTO O DISTRIBUZIONE DI ACQUA POTABILE", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Tutti i produttori, trasportatori o distributori di acqua potabile che forniscono i loro servizi al pubblico (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

CIPRO

"Water Boards", che distribuiscono acqua nei comuni e in altre zone ai sensi della legge sulla fornitura di acqua (Comuni e altre zone), Cap. 350. (Τα Συμβούλια Υδατοπρομήθειας που διανέμουν νερό σε δημοτικές και άλλες περιοχές, δυνάμει του περί Υδατοπρομήθειας Δημοτικών και Άλλων Περιοχών Νόμου, Κεφ. 350).

LETTONIA

Enti pubblici per la produzione o la distribuzione di acqua potabile alla reti fisse per la fornitura di un servizio pubblico.

LITUANIA

Enti pubblici di governi locali che producono, trasportano o distribuiscono acqua potabile ai sensi della Lietuvos Respublikos geriamojo vandens įstatymas (Žin., 2001, Nr. 64-2327) e della Lietuvos Respublikos vandens įstatymas (Žin., 1997, Nr. 104-2615) e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešuju pirkimų istatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Enti per la produzione, il trasporto o la distribuzione di acqua ai sensi della 1995. évi LVII. törvény a vízgazdálkodásról.

MALTA

Korporazzjoni għas-Servizzi ta' l-Ilma (Ente per i servizi idrici).

POLONIA

Przedsiębiorstwa wodociągowo-kanalizacyjne w rozumieniu ustawy z dnia 7 czerwca 2001 r. o zbiorowym zaopatrzeniu w wodę i zbiorowym odprowadzaniu ścieków prowadzące działalność gospodarczą w zakresie zbiorowego zaopatrzenia w wodę lub zbiorowego odprowadzania ścieków, oraz gminne jednostki organizacyjne nie posiadające osobowości prawnej, prowadzące tego rodzaju działalność (imprese per la fornitura di acqua e per le fognature ai sensi della legge del 7 giugno 2001 sulla fornitura collettiva di acqua o l'eliminazione delle acque di scarico).

SLOVENIA

Podjetja, ki črpajo, izvajajo prenos ali dobavo pitne vode, skladno s koncesijskim aktom, izdanim na podlagi Zakona o varstvu okolja (Uradni list RS, 32/93, 1/96) in odloki občin (enti che producono, trasportano o distribuiscono acqua potabile, conformemente all'atto di concessione basato sulla legge di protezione ambientale (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia 32/93, 1/96) e decisioni adottate dai comuni).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'articolo 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z sugli appalti pubblici, nella versione modificata, quale ente giuridico che gestisce l'acqua producendo e occupandosi della distribuzione pubblica di acqua potabile, di rete fognaria o lavori ad essa inerenti. (e.g. Západoslovenské vodárne a kanalizácie, Stredoslovenské vodárne a kanalizácie, Východoslovenské vodárne a kanalizácie)."

;

b) All'allegato II, "PRODUZIONE, TRASPORTO O DISTRIBUZIONE DI ELETTRICITÀ", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

L'ente aggiudicatore è definito nella sezione 2 b della legge n. 199/1994 Sb. sugli appalti pubblici come "České energetické závody, a.s." e 8 società regionali di distribuzione: Středočeská energetická a.s. (Boemia centrale), Východočeská energetická, a.s. (Boemia orientale), Severočeská energetická a.s. (Boemia settentrionale), Západočeská energetická, a.s. (Boemia occidentale), Jihočeská a.s., Pražské energetické závody, a.s. (Praga), Jihomoravská energetická, a.s. (Moravia meridionale), Severomoravská energetická, a.s. (Moravia settentrionale); questi enti producono o trasportano elettricità in base alla legge n. 458/2000 Sb. relativa all'energia.

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

CIPRO

"Electricity Authority of Cyprus", istituita dalla legge sullo sviluppo dell'elettricità, Cap. 171. (Η Αρχή Ηλεκτρισμού Κύπρου που εγκαθιδρύθηκε από τον περί Αναπτύξεως Ηλεκτρισμού Νόμο, Κεφ. 171).

LETTONIA

Valsts akciju sabiedrība "Latvenergo" (società statale di diritto pubblico a responsabilità limitata "Latvenergo").

LITUANIA

Enti per la produzione, il trasporto o la distribuzione di elettricità ai sensi della Lietuvos Respublikos elektros energetikos įstatymas (Žin., 2000, Nr. 66-1984) e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešuju pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

Valstybės įmonė Ignalinos atominė elektrinė (Azienda statale per la centrale nucleare di Ignalina), istituita ai sensi della Lietuvos Respublikos branduolinės energijos įstatymas (Žin., 1996, Nr. 119-2771).

UNGHERIA

Enti per la produzione, il trasporto e la distribuzione di elettricità in base a un'autorizzazione ai sensi della legge CX del 2001 sull'elettricità (2001. évi CX. törvény a villamos energiáról).

MALTA

Korporazzjoni Enemalta (Ente Enemalta).

POLONIA

Przedsiębiorstwa energetyczne w rozumieniu ustawy z dnia 10 kwietnia 1997 r. Prawo energetyczne (Società per l'energia ai sensi della legge del 10 aprile 1997, legge sull'energia).

SLOVENIA

ELES- Elektro Slovenija, podjetja, ki proizvajajo električno energijo, skladno z Energetskim zakonom (Uradni list RS, 79/99), podjetja, ki izvajajo transport električne energije, skladno z Energetskim zakonom (Uradni list RS, 79/99), podjetja, ki dobavljajo električno energijo, skladno z Energetskim zakonom (Uradni list RS, 79/99) (ELES- Elektro Slovenija: ente che produce, trasporta o distribuisce elettricità a norma della legge sull'energia (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia, 79/99)).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'articolo 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z sugli appalti pubblici, nella versione modificata, come un ente giuridico che opera nei settori dell'energia, generando, vendendo e distribuendo elettricità e trasmettendo elettricità (legge n. 70/1998 Z. z, nella versione modificata — ad es. Slovenské elektrárne a.s., Regionálne rozvodné závody)."

.

c) All'allegato III, "TRASPORTO O DISTRIBUZIONE DI GAS O CALORE", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Tutti i produttori, trasportatori o distributori di gas o calore che forniscono i loro servizi al pubblico (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

LETTONIA

Akciju sabiedrība "Latvijas gāze" (società pubblica di Stato a responsabilità limitata "Latvijas gāze").

Organismi pubblici di governi locali che forniscono calore al pubblico.

LITUANIA

Enti per il trasporto o la distribuzione di gas ai sensi della Lietuvos Respublikos gamtinių dujų įstatymas (Žin., 2000, Nr. 89-2743) e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

Autorità locali o loro associazioni che forniscono calore al pubblico e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Enti per il trasporto o la distribuzione di gas in base a un'autorizzazione ai sensi della legge XLI 1994 sulla fornitura del gas (1994. évi XLI. törvény a gázszolgáltatásról).

Enti per il trasporto o la distribuzione di calore in base a un'autorizzazione ai sensi della legge XVIII del 1998 sui servizi di riscaldamento a distanza (1998. évi XVIII. törvény a távhőszolgáltatásról).

MALTA

Korporazzjoni Enemalta (Ente Entemalta).

POLONIA

Przedsiębiorstwa energetyczne w rozumieniu ustawy z dnia 10 kwietnia 1997 r. Prawo energetyczne (Società per l'energia ai sensi della legge 10 aprile 1997, legge sull'energia).

SLOVENIA

Podjetja, ki opravljajo transport ali distribucijo plina s skladu z Energetskim zakonom (Ur. l. RS, št. 79/99) in podjetja, ki opravljajo transport ali distribucijo toplote v skladu z odloki občin.

Enti che trasportano o distribuiscono gas a norma della legge sull'energia (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia, 79/99) e società che trasportano o distribuiscono calore in base alle decisioni adottate dai comuni.

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'articolo 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z sugli appalti pubblici nella versione modificata, come ente giuridico che opera nei settori dell'energia, generando, vendendo e distribuendo gas e calore e trasmettendo gas (legge n. 70/1998 Z. z. modificata — ad es. Slovenský plynárenský priemysel)."

.

d) All'allegato IV, "PROSPEZIONE ED ESTRAZIONE DI PETROLIO O GAS", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Società commerciali di prospezione, scavi o estrazione di petrolio greggio e di gas (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

LITUANIA

Enti operanti ai sensi della Lietuvos Respublikos žemės gelmių įstatymas (legge relativa al sottosuolo della Repubblica della Lituania) (Žin., 2001, Nr.35-1164) e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Enti di prospezione o estrazione di petrolio o gas in base a un'autorizzazione o concessione ai sensi della legge XLVIII del 1993 sulla coltivazione mineraria (1993. évi XLVIII. törvény a bányászatról).

MALTA

La legge sul petrolio (produzione) (Cap. 156) e legislazione secondaria derivata e la legge sulla platea continentale (Cap. 194) e legislazione secondaria derivata.

POLONIA

Podmioty prowadzące działalność polegającą na poszukiwaniu, rozpoznawaniu miejsc występowania lub wydobywaniu gazu ziemnego, ropy naftowej oraz jej naturalnych pochodnych, węgla brunatnego, węgla kamiennego lub innych paliw stałych na podstawie ustawy z dnia 4 lutego 1994 r. Prawo geologiczne i górnicze (Enti che operano nel settore dell'esplorazione, siti di ricerca mineraria o sviluppo di gas naturale, olio e suoi derivati naturali, carbone fossile bruno, carbon fossile o altri carburanti solidi ai sensi della legge 4 febbraio 1994"legge sulle attività geologiche ed estrattive").

SLOVENIA

Podjetja, ki opravljajo raziskovanje in izkoriščajo nafto, skladno z Zakonom o rudarstvu (Uradni list RS, 56/99).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'articolo 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici nella versione modificata, quale ente giuridico che opera nei settori geologico ed estrattivo localizzando depositi di petrolio ed estraendo petrolio e gas naturale."

.

e) All'allegato V, "PROSPEZIONE ED ESTRAZIONE DI CARBONE ED ALTRI COMBUSTIBILI SOLIDI", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Società commerciali di prospezione, scavi o estrazione di carbone o altri tipi di combustibili (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

LITUANIA

Enti di prospezione o di estrazione della torba ai sensi della Lietuvos Respublikos žemės gelmių įstatymas (Žin., 2001, Nr. 35-1164) e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Enti di prospezione o estrazione di carbone o altri combustibili solidi in base a un'autorizzazione o concessione ai sensi della legge XLVIII del 1993 sulla coltivazione mineraria (1993. évi XLVIII. törvény a bányászatról).

POLONIA

Podmioty prowadzące działalność polegającą na poszukiwaniu, rozpoznawaniu miejsc występowania lub wydobywaniu gazu ziemnego, ropy naftowej oraz jej naturalnych pochodnych, węgla brunatnego, węgla kamiennego lub innych paliw stałych na podstawie ustawy z dnia 4 lutego 1994 r. Prawo geologiczne i górnicze (Enti che operano nel settore dell'esplorazione, siti di prospezione o sviluppo di gas naturale, olii e suoi derivati naturali, carbone bruno fossile, carbone fossile o altri combustibili solidi in base alla legge del 4 febbraio 1994"legge sulle attività geologiche ed estrattive").

SLOVENIA

Podjetja, ki opravljajo raziskovanje in izkoriščajo premog, skladno z Zakonom o rudarstvu (Uradni list RS, 56/99).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito nell'art. 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici nella versione modificata, come ente giuridico che opera nei settori geologico ed estrattivo localizzando depositi di petrolio ed estraendo petrolio ed altri combustibili solidi."

.

f) All'allegato VI, "ENTI AGGIUDICATORI NEL SETTORE DEI SERVIZI FERROVIARI", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Operatori di sistemi di trasporto pubblico e fornitori di servizi al pubblico nei trasporti ferroviari (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

LETTONIA

Valsts akciju sabiedrība "Latvijas dzelzceļš" (società pubblica statale a responsabilità limitata "Latvijas dzelzceļš")

Valsts akciju sabiedrība "Vaiņodes dzelzceļš" (società pubblica statale a responsabilità limitata "Vaiņodes dzelzceļš").

LITUANIA

AB "Lietuvos geležinkeliai" operante ai sensi della Lietuvos Respublikos geležinkelio transporto kodeksas (Žin., 1996, Nr. 59-1402) ed altri enti che operano nel settore dei servizi ferroviari conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Enti che forniscono servizi pubblici di trasporto ai sensi della legge XCV del 1993 sulle ferrovie (1993. évi XCV. törvény a vasútról) e sulla base di un'autorizzazione a norma del decreto n. 15/2002. (II. 27.) KöViM del ministro dei trasporti e dell'economia delle acque in materia di rilascio di licenze ad imprese ferroviarie (15/2002. (II. 27.) KöViM rendelet a vasútvállallatok működésének engedélyezéséről).

POLONIA

Podmioty świadczące usługi w zakresie transportu kolejowego, działające na podstawie Ustawy o komercjalizacji, restrukturyzacji i prywatyzacji przedsiębiorstwa państwowego "Polskie Koleje Państwowe" z dnia 08 września 2000 r., w szczególności:

- PKP Intercity Sp. z o. o.

- PKP Przewozy Regionalne Sp. z o. o.

- PKP Polskie Linie Kolejowe S. A.

(Enti che forniscono servizi nel settore dei trasporti ferroviari, che agiscono secondo la legge dell' 8 settembre 2000 sulla commercializzazione, ristrutturazione e privatizzazione dell'impresa statale "Ferrovie polacche" ed in particolare:

- PKP Intercity Sp. z o.o.

- PKP Przewozy Regionalne Sp. z o.o.

- KP Polskie Linie Kolejowe S.A).

SLOVENIA

Slovenske železnice, d.d.

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'art. 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici nella versione modificata, come ente giuridico che si occupa del trasporto per ferrovia (legge n. 164/1996 Racc. modificata, legge n. 258/1993 Z. z. modificata — ad es. Železnice Slovenskej republiky, Železničná spoločnosť a.s.)."

.

g) All'allegato VII, "ENTI AGGIUDICATORI NEL SETTORE DEI SERVIZI URBANI DI FERROVIE, TRAMVIE, FILOBUS O AUTOBUS", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Operatori di sistemi di trasporto pubblico per ferrovia, tram, filobus o autobus che forniscono servizi al pubblico (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

LETTONIA

Enti pubblici che forniscono servizi di trasporto passeggeri nelle seguenti città con autobus, filobus o tram: Rīga, Jūrmala, Liepāja, Daugavpils, Jelgava, Rēzekne, Ventspils.

LITUANIA

Enti che forniscono al pubblico servizi urbani con filobus, autobus o funivie a norma della Lietuvos Respublikos kelių transporto kodeksas (Žin., 1996, Nr. 119-2772) e conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Enti che forniscono al pubblico servizi di trasporto su strada in base alla legge del 1988 sul trasporto su strada (1988. évi I. törvény a közúti közlekedésről) e in base a un'autorizzazione ai sensi del decreto n. 89/1988. (XII. 20.) MT del Consiglio dei ministri sui servizi di trasporto su strada e il maneggio di veicoli su strada (89/1988. (XII. 20) rendelet a közúti közlekedési szolgáltatásokról és a közúti járművek üzemben tartásáról).

Enti che forniscono al pubblico servizi di trasporto per ferrovia in base alla legge XCV del 1993 (1993. évi XCV. törvény a vasútról) e in base a un'autorizzazione ai sensi del decreto 15/2002. (II. 27.) KöViM (15/2002. (II. 27.) KöViM rendelet a vasútvállallatok működésének engedélyezéséről).

MALTA

L-Awtorita' dwar it-Trasport ta' Malta (Autorità maltese dei trasporti)

POLONIA

Podmioty świadczące usługi w zakresie miejskiego transportu kolejowego, działające na podstawie koncesji wydanej zgodnie z ustawą z dnia 27 czerwca 1997 r. o transporcie kolejowym (Dz.U. Nr 96, poz.591 ze zm.). (Enti che forniscono servizi nel settore dei trasporti urbani su ferrovia sulla base della legge 27 giugno 1997 sul trasporto per ferrovia (Dz. U. Nr 96, poz. 591 modificata).

Podmioty świadczące usługi dla ludności w zakresie miejskiego transportu autobusowego działające na podstawie zezwolenia zgodnie z ustawą z dnia 6 września 2001 r. o transporcie drogowym (Dz.U.Nr 125, poz. 1371 ze zm.) oraz podmioty świadczące usługi dla ludności w zakresie miejskiego transportu (Enti che forniscono servizi per il pubblico nel settore dei filobus urbani e del trasporto urbano su base della licenza rilasciata ai sensi della legge 6 settembre 2001 sui trasporti urbani (Dz. U. Nr 125, poz. 1371 modificata) ed enti che forniscono servizi per il pubblico nel settore tramviario urbano).

SLOVENIA

Podjetja, ki opravljajo javni mestni avtobusni prevoz, skladno z Zakonom o prevozih v cestnem prometu (Uradni list RS, 72/94, 54/96, 48/98 in 65/99).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'articolo 3, par. 2 e 3 della legge n 263/1999 Z. z. sui pubblici appalti nella versione modificata, come ente giuridico che opera nel settore del trasporto su strada, attivando il trasporto pubblico con bus, e del trasporto per ferrovia (legge n. 164/1996 Z.z modificata, legge n. 168/1966 Z. z. modificata, ad es.:

Železnice Slovenskej republiky (ŽSR)

Železničná spoločnosť a.s.

Dopravný podnik Bratislava, a.s.

Dopravný podnik mesta Žiliny, a.s.

Dopravný podnik mesta Prešov, a.s.

Dopravný podnik mesta Košíc, a.s.

Banskobystrická dopravná spoločnosť, a.s.)."

.

h) All'allegato VIII, "ENTI AGGIUDICATORI NEL SETTORE DELLE ATTREZZATURE AEROPORTUALI", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Gestori di aeroporti (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

LETTONIA

Valsts akciju sabiedrība "Latvijas gaisa satiksme" (società pubblica di Stato a responsabilità limitata "Latvijas gaisa satiksme").

Valsts akciju sabiedrība "Starptautiskā lidosta "Rīga"" (società pubblica di Stato a responsabilità limitata "International airport "Rīga"").

LITUANIA

Aeroporti operanti ai sensi della Lietuvos Respublikos aviacijos įstatymas (Žin., 2000, Nr. 94-2918) e della Lietuvos Respublikos civilinės aviacijos įstatymas (Žin., 2000, Nr. 66-1983).

Valstybės įmonė "Oro navigacija" (impresa di Stato che opera ai sensi della Lietuvos Respublikos aviacijos įstatymas (Žin., 2000, Nr. 94-2918) e della Lietuvos Respublikos civilinės aviacijos įstatymas (Žin., 2000, Nr. 66-1983)).

Altri enti operanti nel settore dell'infrastruttura aeroportuale conformemente alle disposizioni della Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Aeroporti operanti in base a un'autorizzazione a norma della legge XCVII del 1995 sul traffico aereo (1995. évi XCVII. törvény a légiközlekedésről).

Aeroporto internazionale Budapest Ferihegy Nemzetközi Repülőtér, gestito dalla società Budapest Ferihegy Nemzetközi Repülőtér Üzemeltetési Rt. a norma della legge XVI del 1991 relativa alle concessioni (1991. évi XVI. törvény a koncesszióról), della legge XCVII del 1995 sul traffico aereo (1995. évi XCVII. törvény a légiközlekedésről), del decreto n. 45/2001. (XII. 20.) KöViM del Ministero dei Trasporti e delle risorse idriche, che liquida l'Amministrazione del traffico aereo e degli aeroporti e istituisce i Servizi di navigazione aerea ungherese HungaroControl (45/2001. (XII. 20.) KöViM rendelet a Légiforgalmi és Repülőtéri Igazgatóság megszüntetéséről és a HungaroControl Magyar Légiforgalmi Szolgálat létrehozásáról).

MALTA

L-Ajruport Internazzjonali ta' Malta (Aeroporto internazionale di Malta).

POLONIA

Przedsiębiorstwo Państwowe "Porty Lotnicze" (società statale "Aeroporti polacchi")

SLOVENIA

Javna civilna letališča, skladno z Zakonom o letalstvu (Uradni list RS, 18/01).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'art. 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici, nella versione modificata, come un ente giuridico che opera nel settore dell'aviazione civile creando e gestendo aereoporti pubblici e infrastrutture aereoportuali (legge n. 143/1998 Z. z. modificata — ad es. Aeroporti — Letisko M.R. Štefánika, Letisko Košice — Barca, Letisko Poprad — Tatry, Letisko Sliač, Letisko Piešťany — gestiti dalla Slovenská správa letísk (Amministrazione degli aeroporti slovacchi) e operanti in base a una licenza rilasciata dal Ministero dei trasporti, delle poste e telecomunicazioni della Repubblica slovacca a norma del paragrafo 32 della legge n. 143/1998 Racc. relativa all'aviazione civile)"

.

i) All'allegato IX, "ENTI AGGIUDICATORI NEL SETTORE DELLE ATTREZZATURE PER PORTI MARITTIMI, PORTI FLUVIALI O ALTRI TERMINALI", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Operatori di porti (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

CIPRO

L'autorità portuale di Cipro istituita dalla legge sull'autorità portuale di Cipro del 1973 (Η Αρχή Λιμένων Κύπρου, που εγκαθιδρύθηκε από τον περί Αρχής Λιμένων Κύπρου Νόμο του 1973).

LETTONIA

Autorità che gestiscono i porti in base alla legge "Likums par ostām".

Rīgas brīvostas pārvalde

Ventspils brīvostas pārvalde

Liepājas ostas pārvalde

Salacgrīvas ostas pārvalde

Skultes ostas pārvalde

Lielupes ostas pārvalde

Engures ostas pārvalde

Mērsraga ostas pārvalde

Pāvilostas pārvalde

Rojas ostas pārvalde

LITUANIA

Valstybės įmonė "Klaipėdos valstybinio jūrų uosto direkcija" (impresa di Stato: "Autorità statale per il porto marino di Klaipėda"), che opera in base alla Lietuvos Respublikos Klaipėdos valstybinio jūrų uosto įstatymas (Žin., 1996, Nr. 53-1245).

Valstybės įmonė "Vidaus vandens kelių direkcija" (impresa di Stato: "Amministrazione acque interne"), che opera in base alla Lietuvos Respublikos Respublikos vidaus vandenų transporto kodeksas (Žin., 1996, Nr. 105-2393).

Altri enti che operano nel settore dei porti marittimi e interni o altre infrastrutture portuali e conformemente alla Lietuvos Respublikos viešųjų pirkimų įstatymas (Žin., 2002, Nr. 118-5296).

UNGHERIA

Porti pubblici gestiti in tutto o in parte dallo Stato in base alla legge XLII del 2000 sui trasporti via acqua (2000. évi XLII. törvény a vízi közlekedésről).

MALTA

L-Awtorita' Marittima ta' Malta (Autorità marittima maltese).

POLONIA

Podmioty zajmujące się zarządzaniem portami morskimi lub śródlądowymi i udostępnianiem ich przewoźnikom morskim i śródlądowym. (Enti che operano nel settore della gestione di porti marittimi o interni e predisponendoli all'utilizzo per trasportatori via mare o acque interne).

SLOVENIA

Morska pristanišča v državni ali delni lasti države, ko opravljajo gospodarsko javno službo, skladno s Pomorskim zakonikom (Uradni list RS, 26/01).

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'art. 3, par. 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici, nella versione modificata, come ente giuridico che opera nel settore della navigazione interna facendo la manutenzione delle vie d'acqua e costruendo e facendo la manutenzione di porti pubblici e di infrastrutture relative alle vie d'acqua (legge n. 338/2000 Z. z.- ad es. Prístav Bratislava, Prístav Komárno, Prístav Štúrovo)."

.

j) All'allegato X, "GESTIONE DELLE RETI DI TELECOMUNICAZIONI O PRESTAZIONE DI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI", si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Operatori di servizi di telecomunicazioni se forniscono i loro servizi al pubblico (sezione 2 b) della legge n. 199/1994 Sb. relativa agli appalti pubblici).

ESTONIA

Enti operanti ai sensi dell'articolo 5 della legge sugli appalti pubblici (RT I 2001, 40, 224) e dell'articolo 14 della legge sulla concorrenza (RT I 2001, 56 332).

CIPRO

La "Cyprus Telecommunications Authority" istituita dalla legge sui servizi ciprioti di telecomunicazioni, Cap. 302 ( Η Αρχή Τηλεπικοινωνιών Κύπρου, που εγκαθιδρύθηκε από τον περί Υπηρεσίας Τηλεπικοινωνιών Νόμο, Κεφ. 302).

LETTONIA

Sabiedrība ar ierobežotu atbildību "Lattelekom" (società di diritto privato a responsabilità limitata "Lattelekom").

UNGHERIA

Enti che operano nel settore delle telecomunicazioni ai sensi dell'articolo 3, paragrafi 2 e 3, degli articoli 104 e 105 della legge XL del 2001 sulle comunicazioni (2001. évi XL. törvény a hírközlésről).

MALTA

Tutti i servizi di telecomunicazioni di Malta sono stati liberalizzati e tutti i diritti esclusivi sono stati aboliti, eccettuata la fornitura di servizi di telefonia vocale fissa e di trasmissione dati internazionale, che sono stati liberalizzati il 1o gennaio 2003. Tuttavia, nessuna delle società adotta la regolamentazione sugli appalti pubblici quale definita nell'informativa legale 70 del 1996, con la quale è entrata in vigore l'attuale regolamentazione in materia di servizio pubblico (appalti). Ciononostante, si indicano tutti gli enti operanti nel settore delle telecomunicazioni:

Melita Cable plc

Maltacom plc

Vodafone (Malta) Ltd

Mobisle Communication Ltd

Datatrak Ltd

Telepage Ltd

POLONIA

Telekomunikacja Polska S. A.

SLOVACCHIA

L'ente aggiudicatore è definito all'articolo 3, paragrafi 2 e 3 della legge n. 263/1999 Z. z. sugli appalti pubblici, nella versione modificata, come un ente giuridico che opera nel settore delle telecomunicazioni fornendo servizi pubblici di telecomunicazione; acquista e amministra le attrezzature di telecomunicazione della rete pubblica delle telecomunicazioni (legge n. 195/2000 Z. z. modificata."

.

J. PRODOTTI ALIMENTARI

1. 31980 L 0590: Direttiva 80/590/CEE della Commissione, del 9 giugno 1980, relativa alla determinazione del simbolo che può accompagnare i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (GU L 151 del 19.6.1980, pag. 21), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23).

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) Nel titolo dell'allegato si aggiunge:

""PŘÍLOHA"

"LISA"

"PIELIKUMS"

"PRIEDAS"

"MELLÉKLET"

"ANNESS"

"ZAŁĄCZNIK"

"PRILOGA"

"PRÍLOHA"

;"

b) Nel testo dell'allegato si aggiunge:

""Symbol"

"Sümbol"

"Simbols"

"Simbolis"

"Szimbólum"

"Simbolu"

"Symbol"

"Simbol"

"Symbol"

."

2. 31989 L 0108: Direttiva 89/108/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1988, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri sugli alimenti surgelati destinati all'alimentazione umana (GU L 40 dell'11.2.1989, pag. 34), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 8, paragrafo 1, lettera a) si aggiunge:

"— in ceco: hluboce zmrazené nebo hluboce zmrazená nebo hluboce zmrazený,

— in estone: sügavkülmutatud or külmutatud,

— in lettone: ātri sasaldēts,

— in lituano greitai užšaldyti,

— in ungherese: gyorsfagyasztott,

— in maltese: iffriżat,

— in polacco produkt głęboko mrożony,

— in sloveno: hitro zamrznjen,

— in slovacco: hlbokozmrazené"

.

3. 31991 L 0321: Direttiva 91/321/CEE della Commissione, del 14 maggio 1991, sugli alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento (GU L 175 del 4.7.1991, pag. 35), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31996 L 0004: Direttiva 96/4/CE della Commissione, del 16.2.1996 (GU L 49 del 28.2.1996, pag. 12),

- 31999 L 0050: Direttiva 1999/50/CE della Commissione, del 25.5.1999 (GU L 139 del 2.6.1999, pag. 29).

a) All'articolo 7, paragrafo 1, dopo i termini "Modersmjölksersättning" e "Tillskottsnäring" si aggiunge:

"— in ceco:

"počáteční kojenecká výživa" e "pokračovací kojenecká výživa"

,

— in estone:

"imiku piimasegu" e "jätkupiimasegu"

,

— in lettone:

"Piena maisījums zīdaiņiem līdz četru mēnešu vecumam" e "Piena maisījums zīdaiņiem no četru mēnešu vecuma"

,

— in lituano:

"mišinys kūdikiams iki 4 - 6 mėn" e "mišinys kūdikiams, vyresniems kaip 4 mėn"

,

— in ungherese:

"anyatej-helyettesítő tápszer" e "anyatej-kiegészítő tápszer"

,

— in maltese:

"formula tat-trabi" e formula tal-prosegwiment,

— in polacco

"preparat do początkowego żywienia niemowlątt" e "preparat do dalszego żywienia niemowląt"

,

— in sloveno:

"začetna formula za dojenčke" e "nadaljevalna formula za dojenčke"

— in slovacco:

"počiatočná dojčenská výživa" e "následná dojčenská výživa"

."

b) All'articolo 7, paragrafo 1, dopo i termini "Modersmjölksersättning uteslutande baserad på mjölk" e "Tillskottsnäring uteslutande baserad på mjölk" si aggiunge:

"— in ceco:

"počáteční mléčná kojenecká výživa" e "pokračovací mléčná kojenecká výživa"

,

— in estone:

"Piimal põhinev imiku piimasegu" e "Piimal põhinev jätkupiimasegu"

,

— in lettone:

"Piens zīdaiņiem līdz četru mēnešu vecumam" e "Piens zīdaiņiem no četru mēnešu vecuma"

,

— in lituano:

"pieno mišinys kūdikiams iki 4-6 mėn" e "pieno mišinys kūdikiams, vyresniems kaip 4 mėn"

,

— in ungherese:

"tejalapú anyatej-helyettesítő tápszer" e "tejalapú anyatej-kiegészítő tápszer"

,

— in maltese:

"ħalib tat-trabi" e "ħalib tal-prosegwiment"

,

— in polacco

"mleko początkowe" e "mleko następne"

,

— in sloveno:

"začetno mleko za dojenčke" e "nadaljevalno mleko za dojenčke"

— in slovacco:

"počiatočná dojčenská mliečna výživa" e "následná dojčenská mliečna výživa"

."

4. 31999 L 0021: Direttiva 1999/21/CE della Commissione, del 25 marzo 1999, sugli alimenti dietetici destinati a fini medici speciali (GU L 91 del 7.4.1999, pag. 29).

All'articolo 4, paragrafo 1, l'elenco che inizia con "in spagnolo" e finisce con "medicinska ändamål" è sostituito dal seguente:

"— in spagnolo:

"Alimento dietético para usos médicos especiales"

— in ceco:

"Dietní potravina určená pro zvláštní lékařské účely"

— in danese:

"Levnedsmiddel/Levnedsmidler til særlige medicinske formål"

— in tedesco:

"Diätetisches/Diätetische Lebensmittel für besondere medizinische Zwecke (Bilanzierte Diäten)"

— in estone:

"Toit meditsiinilisel näidustusel kasutamiseks"

— in greco:

"Διαιτητικά τρόφιμα για ειδικούς ιατρικούς σκοπούς"

— in inglese:

"Food(s) for special medical purposes"

— in francese:

"Aliment(s) diététique(s) destiné(s) a des fins médicales spéciales"

— in italiano:

"Alimento dietetico destinato a fini medici speciali"

— in lettone:

"Diētiskā pārtika cilvēkiem ar veselības traucējumiem"

— in lituano:

"Specialios medicininės paskirties maisto produktai"

— in ungherese:

"Speciális - gyógyászati célra szánt - tápszer"

— in maltese:

"Ikel dijetetiku għal skopijiet mediċi speċifiċi"

— in olandese:

"Dieetvoeding voor medisch gebruik"

— in polacco:

"Dietetyczne środki spożywcze specjalnego przeznaczenia medycznego"

— in portoghese:

"Produto dietético de uso clínico"

— in slovacco:

"dietetická potravina na osobitné lekárske účely"

— in sloveno:

"Dietno (dietetično) živilo za posebne zdravstvene namene"

— in finlandese:

"Kliininen ravintovalmiste/kliinisiä ravintovalmisteita"

— in svedese:

"Livsmedel för speciella medicinska ändamål""

.

5. 32000 L 0013: Direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità (GU L 109 del 6.5.2000, pag. 29), modificata da:

- 32001 L 0101: Direttiva 2001/101/CE della Commissione, del 26.11.2001 (GU L 310 del 28.11.2001, pag. 19)

- 32002 L 0067: Direttiva 2002/67/CE della Commissione, del 18.7.2002 (GU L 191 del 19.7.2002, pag. 20).

a) All'articolo 5, paragrafo 3, l'elenco che inizia con "in spagnolo" e finisce con "joniserande strålning" è sostituito dal seguente:

"— in spagnolo:

"irradiado" o "tratado con radiación ionizante"

— in ceco:

"ozářeno" o "ošetřeno ionizujícím zářením"

,

— in danese:

"bestrålet/…" o "strålekonserveret" o "behandlet med ioniserende stråling" o "konserveret med ioniserende stråling"

,

— in tedesco:

"bestrahlt" o "mit ionisierenden Strahlen behandelt"

,

— in estone:

"kiiritatud" o "töödeldud ioniseeriva kiirgusega"

,

— in greco:

"επεξεργασμένο με ιονίζουσα ακτινοβολία" o "ακτινοβολημένο"

,

— in inglese:

"irradiated" o "treated with ionising radiation"

,

— in francese:

"traité par rayonnements ionisants" o "traité par ionisation"

— in italiano:

"irradiato" o "trattato con radiazioni ionizzanti"

— in lettone:

"apstarots" o "apstrādāts ar jonizējošo starojumu"

,

— in lituano:

"apšvitinta" o "apdorota jonizuojančiąja spinduliuote"

,

— in ungherese:

"sugárkezelt vagy ionizáló energiával kezelt"

,

— in maltese:

"ittrattat bir-radjazzjoni" o "ittrattat b''radjazzjoni jonizzanti"

,

— in olandese:

"doorstraald" o "door bestraling behandeld" o "met ioniserende stralen behandeld"

,

— in polacco:

"napromieniony" o "poddany działaniu promieniowania jonizującego"

,

— in portoghese:

"irradiado" o "tratado por irradiação" o "tratado por radiação ionizante"

— in slovacco:

"ošetrené ionizujúcim žiarením"

,

— in sloveno:

"obsevano" o "obdelano z ionizirajočim sevanjem"

,

— in finlandese:

"säteilytetty" o "käsitelty ionisoivalla säteilyllä"

,

— in svedese:

"bestrålad" o "behandlad med joniserande strålning""

.

b) All'articolo 10, paragrafo 2, l'elenco che inizia con "in spagnolo" e finisce con "sista förbrukningsdag" è sostituito dal seguente:

"— in spagnolo:

"fecha de caducidad"

,

— in ceco:

"spotřebujte do"

,

— in danese:

"sidste anvendelsesdato"

,

— in tedesco:

"verbrauchen bis"

,

— in estone:

"kõlblik kuni"

,

— in greco:

"ανάλωση μέχρι"

,

— in inglese:

"use by"

,

— in francese:

"à consommer jusqu'au"

,

— in italiano:

"da consumare entro"

,

— in lettone:

"izlietot līdz"

,

— in lituano:

"tinka vartoti iki"

,

— in ungherese:

"fogyasztható"

,

— in maltese:

"uża sa"

,

— in olandese:

"te gebruiken tot"

,

— in polacco:

"należy spożyć do"

,

— in portoghese:

"a consumir até"

,

— in slovacco:

"spotrebujte do"

,

— in sloveno:

"porabiti do"

,

— in finlandese:

"viimeinen käyttöajankohta"

,

— in svedese:

"sista förbrukningsdag"

."

6. 32000 L 0036: Direttiva 2000/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno 2000, relativa ai prodotti di cacao e di cioccolato destinati all'alimentazione umana (GU L 197 del 3.8.2000, pag. 19).

All'allegato I, il punto A.4.d) è sostituito dal seguente:

"d) Il Regno Unito, l'Irlanda e Malta possono autorizzare l'uso nel loro territorio del termine "milk chocolate" per designare il prodotto di cui al punto 5, a condizione che tale termine sia accompagnato in tutti e tre i casi dall'indicazione del tenore di sostanza secca di latte per ciascun prodotto, nella forma "sostanza secca di latte: … % minimo.""

7. 32001 L 0114: Direttiva 2001/114/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2001, relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all'alimentazione umana (GU L 15 del 17.1.2002, pag. 19).

All'allegato II si aggiunge:

"k) in lingua maltese l'espressione Ħalib evaporat designa il prodotto definito nell'allegato I, punto 1, lettera b).

l) in lingua maltese l'espressione Ħalib evaporat b'kontenut baxx ta' xaħam designa il prodotto definito nell'allegato I, punto 1, lettera c).

m) in lingua estone l'espressione "koorepulber" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 2, lettera a).

n) in lingua estone l'espressione "piimapulber" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 2, lettera b).

o) in lingua estone l'espressione "väherasvane kondenspiim" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1), lettera c).

p) in lingua estone l'espressione "magustatud väherasvane kondenspiim" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1), lettera f).

q) in lingua estone l'espressione "väherasvane piimapulber" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 2), lettera c).

r) in lingua ceca "zahuštěná neslazená smetana" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1, lettera a).

s) in lingua ceca "zahuštěné neslazené plnotučné mléko" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1, lettera b).

t) in lingua ceca "zahuštěné neslazené polotučné mléko" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1, lettera c) con un tenore di grassi tra il 4 % e il 4,5 % in peso.

u) in lingua ceca "zahuštěné slazené plnotučné mléko" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1, lettera e).

v) in lingua ceca "zahuštěné slazené polotučné mléko" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 1, lettera f) con un tenore di grassi tra il 4 % e il 4,5 % in peso.

w) in lingua ceca "sušená smetana" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 2, lettera a).

x) in lingua ceca "sušené polotučné mléko" designa il prodotto definito all'allegato I, punto 2, lettera c) con un tenore di grassi tra il 14 % e il 16 % in peso."

8. 32001 R 0466: Regolamento (CE) n. 466/2001 della Commissione, dell' 8 marzo 2001, che definisce i tenori massimi di taluni contaminanti presenti nelle derrate alimentari (GU L 77 del 16.3.2001, pag. 1), modificato da:

- 32001 R 2375: Regolamento (CE) n. 2375/2001 del Consiglio, del 29.11.2001 (GU L 321 del 6.12.2001, pag. 1),

- 32002 R 0221: Regolamento (CE) n. 221/2002 della Commissione, del 6.2.2002 (GU L 37 del 7.2.2002, pag. 4),

- 32002 R 0257: Regolamento (CE) n. 257/2002 della Commissione, del 12.2.2002 (GU L 41 del 13.2.2002, pag. 12),

- 32002 R 0472: Regolamento (CE) n. 472/2002 della Commissione, del 12.3.2002 (GU L 75 del 16.3.2002, pag. 18),

- 32002 R 0563: Regolamento (CE) n. 563/2002 della Commissione, del 2.4.2002 (GU L 86 del 3.4.2002, pag. 5).

All'articolo 1, dopo il paragrafo 1 bis si aggiunge il seguente paragrafo:

"1 ter. In deroga al paragrafo 1, la Commissione può autorizzare l'Estonia, per un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2006, a immettere sul mercato pesce, proveniente dalla regione baltica, destinato al consumo nel suo territorio, con livelli di diossina superiori a quelli stabiliti al punto 5.2 della parte 5 dell'allegato I. Detta deroga è concessa secondo la procedura stabilita dall'articolo 8 del regolamento (CEE) n. 315/93 del Consiglio che stabilisce procedure comunitarie relative ai contaminanti nei prodotti alimentari [1]. A tal fine l'Estonia dimostra che le condizioni applicabili alla Finlandia e alla Svezia, di cui al paragrafo 1 bis, sono soddisfatte e che l'esposizione umana alla diossina in Estonia non è superiore al livello medio più elevato in uno qualsiasi degli Stati membri della Comunità nella sua composizione al 30 aprile 2004.

Qualora sia concessa all'Estonia una siffatta deroga, ogni sua futura applicazione sarà considerata nell'ambito del riesame della parte 5 dell'allegato I previsto all'articolo 5, paragrafo 3.

Fatti salvi i commi precedenti, l'Estonia adotta le misure necessarie per garantire che il pesce o i prodotti ittici non conformi al punto 5.2 della Parte 5 dell'allegato I non siano immessi sui mercati di altri Stati membri.

K. PRODOTTI CHIMICI

31967 L 0548: Direttiva 67/548/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1967, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose (GU L 196 del 16.8.1967, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31969 L 0081: Direttiva 69/81/CEE del Consiglio, del 13.3.1969 (GU L 68 del 19.3.1969, pag. 1),

- 31970 L 0189: Direttiva 70/189/CEE del Consiglio, del 6.3.1970 (GU L 59 del 14.3.1970, pag. 33),

- 31971 L 0144: Direttiva 71/144/CEE del Consiglio, del 22.3.1971 (GU L 74 del 29.3.1971, pag. 15),

- 31973 L 0146: Direttiva 73/146/CEE del Consiglio, del 21.5.1973 (GU L 167 del 25.6.1973, pag. 1),

- 31975 L 0409: Direttiva 75/409/CEE del Consiglio, del 24.6.1975 (GU L 183 del 14.7.1975, pag. 22),

- 31976 L 0907: Direttiva 76/907/CEE della Commissione, del 14.7.1976 (GU L 360 del 30.12.1976, pag. 1),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31979 L 0370: Direttiva 79/370/CEE della Commissione, del 30.1.1979 (GU L 88 del 7.4.1979, pag. 1),

- 31979 L 0831: Direttiva 79/831/CEE del Consiglio, del 18.9.1979 (GU L 259 del 15.10.1979, pag. 10),

- 31980 L 1189: Direttiva 80/1189/CEE del Consiglio, del 4.12.1980 (GU L 366 del 31.12.1980, pag. 1),

- 31981 L 0957: Direttiva 81/957/CEE della Commissione, del 23.10.1981 (GU L 351 del 7.12.1981, pag. 5),

- 31982 L 0232: Direttiva 82/232/CEE della Commissione, del 25.3.1982 (GU L 106 del 21.4.1982, pag. 18),

- 31983 L 0467: Direttiva 83/467/CEE della Commissione, del 29.7.1983 (GU L 257 del 16.9.1983, pag. 1),

- 31984 L 0449: Direttiva 84/449/CEE della Commissione, del 25.4.1984 (GU L 251 del 19.9.1984, pag. 1),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23)

- 31986 L 0431: Direttiva 86/431/CEE della Commissione, del 24.6.1986 (GU L 247 dell'1.9.1986, pag. 1),

- 31987 L 0432: Direttiva 87/432/CEE del Consiglio, del 3.8.1987 (GU L 239 del 21.8.1987, pag. 1),

- 31988 L 0302: Direttiva 88/302/CEE della Commissione, del 18.11.1987 (GU L 133 del 30.5.1988, pag. 1),

- 31988 L 0490: Direttiva 88/490/CEE della Commissione, del 22.7.1988 (GU L 259 del 19.9.1988, pag. 1),

- 31990 L 0517: Direttiva 90/517/CEE del Consiglio, del 9.10.1990 (GU L 287 del 19.10.1990, pag. 37),

- 31991 L 0325: Direttiva 91/325/CEE della Commissione, dell' 1.3.1991 (GU L 180 dell'8.7.1991, pag. 1),

- 31991 L 0326: Direttiva 91/326/CEE della Commissione, del 5.3.1991 (GU L 180 dell'8.7.1991, pag. 79),

- 31991 L 0410: Direttiva 91/410/CEE della Commissione, del 22.7.1991 (GU L 228 del 17.8.1991, pag. 67),

- 31991 L 0632: Direttiva 91/632/CEE della Commissione, del 28.10.1991 (GU L 338 del 10.12.1991, pag. 23),

- 31992 L 0032: Direttiva 92/32/CEE del Consiglio, del 30.4.1992 (GU L 154 del 5.6.1992, pag. 1),

- 31992 L 0037: Direttiva 92/37/CEE della Commissione, del 30.4.1992 (GU L 154 del 5.6.1992, pag. 30),

- 31993 L 0021: Direttiva 93/21/CEE della Commissione, del 27.4.1993 (GU L 110 del 4.5.1993, pag. 20),

- 31993 L 0072: Direttiva 93/72/CEE della Commissione, dell' 1.9.1993 (GU L 258 del 16.10.1993, pag. 29),

- 31993 L 0101: Direttiva 93/101/CE della Commissione, dell' 11.11.1993 (GU L 13 del 15.1.1994, pag. 1),

- 31993 L 0105: Direttiva 93/105/CE della Commissione, del 25.11.1993 (GU L 294 del 30.11.1993, pag. 21),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 L 0069: Direttiva 94/69/CE della Commissione, del 19.12.1994 (GU L 381 del 31.12.1994, pag. 1),

- 31996 L 0054: Direttiva 96/54/CE della Commissione, del 30.7.1996 (GU L 248 del 30.9.1996, pag. 1),

- 31996 L 0056: Direttiva 96/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3.9.1996 (GU L 236 del 18.9.1996, pag. 35),

- 31997 L 0069: Direttiva 97/69/CE della Commissione, del 5.12.1997 (GU L 343 del 13.12.1997, pag. 19),

- 31998 L 0073: Direttiva 98/73/CE della Commissione, del 18.9.1998 (GU L 305 del 16.11.1998, pag. 1),

- 31998 L 0098: Direttiva 98/98/CE della Commissione, del 15.12.1998 (GU L 355 del 30.12.1998, pag. 1),

- 31999 L 0033: Direttiva 1999/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10.5.1999 (GU L 199 del 30.7.1999, pag. 57),

- 32000 L 0032: Direttiva 2000/32/CE della Commissione, del 19.5.2000 (GU L 136 dell'8.6.2000, pag. 1),

- 32000 L 0033: Direttiva 2000/33/CE della Commissione, del 25.4.2000 (GU L 136 dell'8.6.2000, pag. 90),

- 32001 L 0059: Direttiva 2001/59/CE della Commissione, del 6.8.2001 (GU L 225 del 21.8.2001, pag. 1).

a) Nella premessa all'allegato I la tabella A è sostituita dalla seguente:

"TABLA A - TABULKA A - TABEL A - TABELLE A - TABEL A - ΠΙΝΑΚΑΣ A - TABLE A - TABLEAU A - TABELLA A - A TABULA - A LENTELĖ - A TÁBLÁZAT - TABELLA A - TABEL A - TABELA A - TABELA A - TABUĽKA A - TABELA A - TAULUKKO A - TABELL A

Lista de los elementos químicos clasificados por su número atómico (Z)

Seznam chemických prvků seřazených podle jejich atomového čísla (Z)

Liste over grundstoffer, ordnet efter deres atomvægt (Z)

Liste der chemischen Elemente, geordnet nach der Ordnungszahl (Z)

Keemiliste elementide nimekiri aatomnumbri (Z) järgi

Κατάλογος χημικών στοιχείων ταξινομημένων σύμφωνα με τον ατομικό τους αριθμό (Ζ)

List of chemical elements listed according to their atomic number (Z)

Liste des éléments chimiques classés selon leur numéro atomique (Z)

Elenco degli elementi chimici ordinati secondo il loro numero atomico (Z)

Ķīmisko elementu saraksts — sakārtojums pēc atomnumuriem(Z)

Cheminių elementų, išdėstytų pagal atominį skaičių (Z), sąrašas

Kémiai elemek listája, rendszámuk sorrendjében(Z)

Lista ta' elementi kimiċi elenkati skond in-numru atomiku tagħhom (Z)

Lijst van chemische elementen, gerangschikt naar atoomgewicht (Z)

Lista pierwiastków chemicznych ułożona według wzrastającej liczby atomowej(Z)

Lista dos elementos químicos ordenados segundo o seu número atómico (Z)

Zoznam chemických prvkov zoradených podľa atómových čísiel (Z)

Seznam kemijskih elementov, razvrščenih po vrstnem številu (Z)

Alkuaineiden luettelo, järjestysluvun mukaan (Z)

Lista över grundämnen, ordnade efter deras atomnummer (Z)

Z | Simbolo | ES | CS | DA | DE | ET | EL | EN | FR | IT | LV |

1 | H | Hidrógeno | Vodík | Hydrogen | Wasserstoff | Vesinik | Υδρογόνο | Hydrogen | Hydrogène | Idrogeno | Ūdeņradis |

2 | He | Helio | Helium | Helium | Helium | Heelium | Ήλιο | Helium | Hélium | Elio | Hēlijs |

3 | Li | Litio | Lithium | Lithium | Lithium | Liitium | Λίθιο | Lithium | Lithium | Litio | Litijs |

4 | Be | Berilio | Beryllium | Beryllium | Beryllium | Berüllium | Βηρύλλιο | Beryllium | Béryllium (Glucinium) | Berillio | Berilijs |

5 | B | Boro | Bor | Bor | Bor | Boor | Βόριο | Boron | Bore | Boro | Bors |

6 | C | Carbono | Uhlík | Carbon (kulstof) | Kohlenstoff | Süsinik | Άνθρακας | Carbon | Carbone | Carbonio | Ogleklis |

7 | N | Nitrógeno | Dusík | Nitrogen | Stickstoff | Lämmastik | Άζωτο | Nitrogen | Azote | Azoto | Slāpeklis |

8 | O | Oxígeno | Kyslík | Oxygen (ilt) | Sauerstoff | Hapnik | Όξυγόνο | Oxygen | Oxygène | Ossigeno | Skābeklis |

9 | F | Flúor | Fluor | Fluor | Fluor | Fluor | Φθόριο | Fluorine | Fluor | Fluoro | Fluors |

10 | Ne | Neón | Neon | Neon | Neon | Neoon | Νέον | Neon | Néon | Neon | Neons |

11 | Na | Sodio | Sodík | Natrium | Natrium | Naatrium | Νάτριο | Sodium | Sodium | Sodio | Nātrijs |

12 | Mg | Magnesio | Hořčík | Magnesium | Magnesium | Magneesium | Μαγνήσιο | Magnesium | Magnésium | Magnesio | Magnijs |

13 | Al | Aluminio | Hliník | Aluminium | Aluminium | Alumiinium | Αργίλλιο | Aluminium | Aluminium | Alluminio | Alumīnijs |

14 | Si | Silicio | Křemík | Silicium | Silicium | Räni | Πυρίτιο | Silicon | Silicium | Silicio | Silīcijs |

15 | P | Fósforo | Fosfor | Phosphor | Phosphor | Fosfor | Φωσφόρος | Phosphorus | Phosphore | Fosforo | Fosfors |

16 | S | Azufre | Síra | Svovl | Schwefel | Väävel | Θείον | Sulphur | Soufre | Zolfo | Sērs |

17 | Cl | Cloro | Chlor | Chlor | Chlor | Kloor | Χλώριο | Chlorine | Chlore | Cloro | Hlors |

18 | Ar | Argón | Argon | Argon | Argon | Argoon | Αργό | Argon | Argon | Argon | Argons |

19 | K | Potasio | Draslík | Kalium | Kalium | Kaalium | Κάλιο | Potassium | Potassium | Potassio | Kālijs |

20 | Ca | Calcio | Vápník | Calcium | Calcium | Kaltsium | Ασβέστιο | Calcium | Calcium | Calcio | Kalcijs |

21 | Sc | Escandio | Skandium | Scandium | Scandium | Skandium | Σκάνδιο | Scandium | Scandium | Scandio | Skandijs |

22 | Ti | Titanio | Titan | Titan | Titan | Titaan | Τιτάνιο | Titanium | Titane | Titanio | Titāns |

23 | V | Vanadio | Vanad | Vanadium | Vanadium | Vanaadium | Βανάδιο | Vanadium | Vanadium | Vanadio | Vanādijs |

24 | Cr | Cromo | Chrom | Chrom | Chrom | Kroom | Χρώμιο | Chromium | Chrome | Cromo | Hroms |

25 | Mn | Manganeso | Mangan | Mangan | Mangan | Mangaan | Μαγγάνιο | Manganese | Manganèse | Manganese | Mangāns |

26 | Fe | Hierro | Železo | Jern | Eisen | Raud | Σίδηρος | Iron | Fer | Ferro | Dzelzs |

27 | Co | Cobalto | Kobalt | Cobalt | Kobalt | Koobalt | Κοβάλτιο | Cobalt | Cobalt | Cobalto | Kobalts |

28 | Ni | Níquel | Nikl | Nikkel | Nickel | Nikkel | Νικέλιο | Nickel | Nickel | Nichel | Niķelis |

29 | Cu | Cobre | Měď | Kobber | Kupfer | Vask | Χαλκός | Copper | Cuivre | Rame | Varš |

30 | Zn | Zinc | Zinek | Zink | Zink | Tsink | Ψευδάργυρος | Zinc | Zinc | Zinco | Cinks |

31 | Ga | Galio | Gallium | Gallium | Gallium | Gallium | Γάλλιο | Gallium | Gallium | Gallio | Gallijs |

32 | Ge | Germanio | Germanium | Germanium | Germanium | Germaanium | Γερμάνιο | Germanium | Germanium | Germanium | Germānijs |

33 | As | Arsénico | Arsen | Arsen | Arsen | Arseen | Αρσενικό | Arsenic | Arsenic | Arsenico | Arsēns |

34 | Se | Selenio | Selen | Selen | Selen | Seleen | Σελήνιο | Selenium | Sélénium | Selenio | Selēns |

35 | Br | Bromo | Brom | Brom | Brom | Broom | Βρώμιο | Bromine | Brome | Bromo | Broms |

36 | Kr | Criptón | Krypton | Krypton | Krypton | Krüptoon | Κρυπτό | Krypton | Krypton | Krypton | Kriptons |

37 | Rb | Rubidio | Rubidium | Rubidium | Rubidium | Rubiidium | Ρουβήδιο | Rubidium | Rubidium | Rubidio | Rubīdijs |

38 | Sr | Estroncio | Stroncium | Strontium | Strontium | Strontsium | Στρόντιο | Strontium | Strontium | Stronzio | Stroncijs |

39 | Y | Itrio | Yttrium | Yttrium | Yttrium | Ütrium | Ύττριο | Yttrium | Yttrium | Ittrio | Itrijs |

40 | Zr | Circonio | Zirkonium | Zirconium | Zirkon | Tsirkoonium | Ζιρκόνιο | Zirconium | Zirconium | Zirconio | Cirkonijs |

41 | Nb | Niobio | Niob | Niobium | Niob | Nioobium | Νιόβιο | Niobium | Niobium | Niobio | Niobijs |

42 | Mo | Molibdeno | Molybden | Molybden | Molybdän | Molübdeen | Μολυβδένιο | Molybdenum | Molybdène | Molibdeno | Molibdēns |

43 | Tc | Tecnecio | Technecium | Technetium | Technetium | Tehneetsium | Τεχνήτιο | Technetium | Technetium | Tecnezio | Tehnēcijs |

44 | Ru | Rutenio | Ruthenium | Ruthenium | Ruthenium | Ruteenium | Ρουθήνιο | Ruthenium | Ruthénium | Rutenio | Rutēnijs |

45 | Rh | Rodio | Rhodium | Rhodium | Rhodium | Roodium | Ρόδιο | Rhodium | Rhodium | Rodio | Rodijs |

46 | Pd | Paladio | Palladium | Palladium | Palladium | Pallaadium | Παλλάδιο | Palladium | Palladium | Palladio | Pallādijs |

47 | Ag | Plata | Stříbro | Sølv | Silber | Hõbe | Άργυρος | Silver | Argent | Argento | Sudrabs |

48 | Cd | Cadmio | Kadmium | Cadmium | Cadmium | Kaadium | Κάδμιο | Cadmium | Cadmium | Cadmio | Kadmijs |

49 | In | Indio | Indium | Indium | Indium | Indium | Ίνδιο | Indium | Indium | Indio | Indijs |

50 | Sn | Estaño | Cín | Tin | Zinn | Tina | Κασσίτερος | Tin | Étain | Stagno | Alva |

51 | Sb | Antimonio | Antimon | Antimon | Antimon | Antimon | Αντιμόνιο | Antimony | Antimoine | Antimonio | Antimons |

52 | Te | Telurio | Tellur | Telur | Tellur | Telluur | Τελλούριο | Tellurium | Tellure | Tellurio | Telūrs |

53 | I | Yodo | Jod | Jod | Jod | Jood | Ιώδιο | Iodine | Iode | Iodio | Jods |

54 | Xe | Xenón | Xenon | Xenon | Xenon | Ksenoon | Ξένο | Xenon | Xénon | Xenon | Ksenons |

55 | Cs | Cesio | Cesium | Cæsium | Caesium | Tseesium | Καίσιο | Caesium | Césium | Cesio | Cēzijs |

56 | Ba | Bario | Baryum | Barium | Barium | Baarium | Βάριο | Barium | Baryum | Bario | Bārijs |

57 | La | Lantano | Lanthan | Lanthan | Lanthan | Lantaan | Λανδάνιο | Lanthanum | Lanthane | Lantanio | Lantāns |

58 | Ce | Cerio | Cer | Cerium | Cer | Tseerium | Δημήτριο | Cerium | Cérium | Cerio | Cērijs |

59 | Pr | Praseodimio | Praseodym | Praseodym | Praseodym | Praseodüüm | Πρασεοδύμιο | Praseodymium | Praséodyme | Praseodimio | Prazeodims |

60 | Nd | Niodimio | Neodym | Neodym | Neodym | Neodüüm | Νεοδύμιο | Neodymium | Néodyme | Neodimio | Neodims |

61 | Pm | Prometio | Promethium | Promethium | Promethium | Promeetium | Προμήθειο | Promethium | Prométhium | Promezio | Prometijs |

62 | Sm | Samario | Samarium | Samarium | Samarium | Samaarium | Σαμάριο | Samarium | Samarium | Samario | Samārijs |

63 | Eu | Europio | Europium | Europium | Europium | Euroopium | Ευρώπιο | Europium | Europium | Europio | Eiropijs |

64 | Gd | Gadolinio | Gadolinium | Gadolinium | Gadolinium | Gadoliinium | Γαδολίνιο | Gadolinium | Gadolinium | Gadolinio | Gadolīnijs |

65 | Tb | Terbio | Terbium | Terbium | Terbium | Terbium | Τέρβιο | Terbium | Terbium | Terbio | Terbijs |

66 | Dy | Disprosio | Dysprosium | Dysprosium | Dysprosium | Düsproosium | Δυσπρόσιο | Dysprosium | Dysprosium | Disprosio | Disprozijs |

67 | Ho | Holmio | Holmium | Holmium | Holmium | Holmium | Όλμιο | Holmium | Holmium | Olmio | Holmijs |

68 | Er | Erbio | Erbium | Erbium | Erbium | Erbium | Έρβιο | Erbium | Erbium | Erbio | Erbijs |

69 | Tm | Tulio | Thulium | Thulium | Thulium | Tuulium | Θούλιο | Thulium | Thulium | Tulio | Tūlijs |

70 | Yb | Iterbio | Ytterbium | Ytterbium | Ytterbium | Üterbium | Υττέρβιο | Ytterbium | Ytterbium | Itterbio | Iterbijs |

71 | Lu | Lutecio | Lutecium | Lutetium | Lutetium | Luteetsium | Λουτήτιο | Lutetium | Lutécium | Lutezio | Lutēcijs |

72 | Hf | Hafnio | Hafnium | Hafnium | Hafnium | Hafnium | Άφνιο | Hafnium | Hafnium | Afnio | Hafnijs |

73 | Ta | Tántalo | Tantal | Tantal | Tantal | Tantaal | Ταντάλιο | Tantalum | Tantale | Tantalio | Tantāls |

74 | W | Volframio | Wolfram | Wolfram | Wolfram | Volfram | Βολφράμιο (Τουγκοτένιο) | Tungsten | Tungstène | Tungsteno | Volframs |

75 | Re | Renio | Rhenium | Rhenium | Rhenium | Reenium | Ρήνιο | Rhenium | Rhénium | Renio | Rēnijs |

76 | Os | Osmio | Osmium | Osmium | Osmium | Osmium | Όσμιο | Osmium | Osmium | Osmio | Osmijs |

77 | Ir | Iridio | Iridium | Iridium | Iridium | Iriidium | Ιρίδιο | Iridium | Iridium | Iridio | Irīdijs |

78 | Pt | Platino | Platina | Platin | Platin | Plaatina | Λευκόχρυσος | Platinum | Platine | Platino | Platīns |

79 | Au | Oro | Zlato | Guld | Gold | Kuld | Χρυσός | Gold | Or | Oro | Zelts |

80 | Hg | Mercurio | Rtuť | Kviksølv | Quecksilber | Elavhõbe | Υδράργυρος | Mercury | Mercure | Mercurio | Dzīvsudrabs |

81 | Tl | Talio | Thallium | Thalium | Thallium | Tallium | Θάλλιο | Thallium | Thallium | Tallio | Tallijs |

82 | Pb | Plomo | Olovo | Bly | Blei | Plii | Μόλυβδος | Lead | Plomb | Piombo | Svins |

83 | Bi | Bismuto | Bismut | Bismuth | Wismuth | Vismut | Βισμούθιο | Bismuth | Bismuth | Bismuto | Bismuts |

84 | Po | Polonio | Polonium | Plonium | Polonium | Poloonium | Πολώνιο | Polonium | Polonium | Polonio | Polonijs |

85 | At | Astato | Astat | Astat | Astat | Astaat | Αστάτιο | Astatine | Astats | Astato | Astats |

86 | Rn | Radón | Radon | Radon | Radon | Radoon | Ραδόνιο | Radon | Radon | Radon | Radons |

87 | Fr | Francio | Francium | Francium | Francium | Frantsium | Φράγκιο | Francium | Francium | Francio | Francijs |

88 | Ra | Radio | Radium | Radium | Radium | Raadium | Ράδιο | Radium | Radium | Radio | Rādijs |

89 | Ac | Actinio | Aktinium | Actinium | Actinium | Aktiinium | Ακτίνιο | Actinium | Actinium | Attinio | Aktīnijs |

90 | Th | Torio | Thorium | Thorium | Thorium | Toorium | Θόριο | Thorium | Thorium | Torio | Torijs |

91 | Pa | Protactinio | Protaktinium | Protactinium | Protactinium | Protaktiinium | Πρωτακτίνιο | Protactinium | Protactinium | Protoattinio | Protaktīnijs |

92 | U | Uranio | Uran | Uran | Uran | Uraan | Ουράνιο | Uranium | Uranium | Uranio | Urāns |

93 | Np | Neptunio | Neptunium | Neptunium | Neptunium | Neptuunium | Νεπτούνιο (Ποσειδώνιο) | Neptunium | Neptunium | Nettunio | Neptūnijs |

94 | Pu | Plutonio | Plutonium | Plutonium | Plutonium | Plutoonium | Πλουτώνιο | Plutonium | Plutonium | Plutonio | Plutonijs |

95 | Am | Americio | Americium | Americium | Americium | Ameriitsium | Αμερίκιο | Americium | Américium | Americio | Amerīcijs |

96 | Cm | Curio | Curium | Curium | Curium | Kuurium | Κιούριο | Curium | Curium | Curio | Kirijs |

97 | Bk | Berkelio | Berkelium | Berkelium | Berkelium | Berkeelium | Μπερκέλιο | Berkelium | Berkélium | Berkelio | Berklijs |

98 | Cf | Californio | Kalifornium | Californium | Californium | Kalifornium | Καλιφόρνιο | Californium | Californium | Californio | Kalifornijs |

99 | Es | Einstenio | Einsteinium | Einsteinium | Einsteinium | Einsteinium | Αϊνστάνιον | Einsteinium | Einsteinium | Einstenio | Einšteinijs |

100 | Fm | Fermio | Fermium | Fermium | Fermium | Fermium | Φέρμιο | Fermium | Fermium | Fermio | Fermijs |

101 | Md | Mendelevio | Mendelevium | Mendelevium | Mendelevium | Mendeleevium | Μεντελέβιο | Mendelevium | Mendélévium | Mendelevio | Mendelejevijs |

102 | No | Nobelio | Nobelium | Nobelium | Nobelium | Nobeelium | Νομπέλιο | Nobelium | Nobélium | Nobelio | Nobēlijs |

103 | Lw | Laurencio | Lawrencium | Lawrentium | Lawrentium | Lavrentsium | Λαυρένσιο | Lawrencium | Lawrencium | Lawrencio | Laurensijs |

Z | Simbolo | LT | HU | MT | NL | PL | PT | SK | SL | FI | SV |

1 | H | Vandenilis | Hidrogén | Idroġenu | Waterstof | Wodór | Hidrogénio | Vodík | Vodik | Vety | Väte |

2 | He | Helis | Hélium | Elju | Helium | Hel | Hélio | Hélium | Helij | Helium | Helium |

3 | Li | Litis | Lítium | Litju | Lithium | Lit | Lítio | Lítium | Litij | Litium | Litium |

4 | Be | Berilis | Berillium | Berillju | Beryllium | Beryl | Berílio | Berýlium | Berilij | Beryllium | Beryllium |

5 | B | Boras | Bór | Boron | Boor | Bor | Boro | Bór | Bor | Boori | Bor |

6 | C | Anglis | Szén | Karbonju | Koolstof | Węgiel | Carbono | Uhlík | Ogljik | Hiili | Kol |

7 | N | Azotas | Nitrogén | Azotu | Stikstof | Azot | Azoto | Dusík | Dušik | Typpi | Kväve |

8 | O | Deguonis | Oxigén | Ossiġenu | Zuurstof | Tlen | Oxigénio | Kyslík | Kisik | Happi | Syre |

9 | F | Fluoras | Fluor | Fluworin | Fluor | Fluor | Flúor | Fluór | Fluor | Fluori | Fluor |

10 | Ne | Neonas | Neon | Neon | Neon | Neon | Néon | Neón | Neon | Neon | Neon |

11 | Na | Natris | Nátrium | Sodju | Natrium | Sód | Sódio | Sodík | Natrij | Natrium | Natrium |

12 | Mg | Magnis | Magnézium | Manjesju | Magnesium | Magnez | Magnésio | Horčík | Magnezij | Magnesium | Magnesium |

13 | Al | Aliuminis | Alumínium | Aluminju | Aluminium | Glin | Alumínio | Hliník | Aluminij | Alumiini | Aluminium |

14 | Si | Silicis | Szilicium | Silikon | Silicium | Krzem | Silício | Kremík | Silicij | Pii | Kisel |

15 | P | Fosforas | Foszfor | Fosfru | Fosfor | Fosfor | Fósforo | Fosfor | Fosfor | Fosfori | Fosfor |

16 | S | Siera | Kén | Kubrit | Zwavel | Siarka | Enxofre | Síra | Žveplo | Rikki | Svavel |

17 | Cl | Chloras | Klór | Kloru | Chloor | Chlor | Cloro | Chlór | Klor | Kloori | Klor |

18 | Ar | Argonas | Argon | Argon | Argon | Argon | Árgon | Argón | Argon | Argon | Argon |

19 | K | Kalis | Kálium | Potassju | Kalium | Potas | Potássio | Draslík | Kalij | Kalium | Kalium |

20 | Ca | Kalcis | Kalcium | Kalċju | Calcium | Wapń | Cálcio | Vápnik | Kalcij | Kalsium | Kalcium |

21 | Sc | Skandis | Szkandium | Skandju | Scandium | Skand | Escândio | Skandium | Skandij | Skandium | Skandium |

22 | Ti | Titanas | Titán | Titanju | Titaan | Tytan | Titânio | Titán | Titan | Titaani | Titan |

23 | V | Vanadis | Vanádium | Vanadju | Vanadium | Wanad | Vanádio | Vanád | Vanadij | Vanadiini | Vanadin |

24 | Cr | Chromas | Króm | Kromju | Chroom | Chrom | Crómio | Chróm | Krom | Kromi | Krom |

25 | Mn | Manganas | Mangán | Manganiż | Mangaan | Mangan | Manganês | Mangán | Mangan | Mangaani | Mangan |

26 | Fe | Geležis | Vas | Ħadid | Ijzer | Żelazo | Ferro | Železo | Železo | Rauta | Järn |

27 | Co | Kobaltas | Kobalt | Kobalt | Kobalt | Kobalt | Cobalto | Kobalt | Kobalt | Koboltti | Kobolt |

28 | Ni | Nikelis | Nikkel | Nikil | Nikkel | Nikiel | Níquel | Nikel | Nikelj | Nikkeli | Nickel |

29 | Cu | Varis | Réz | Ram | Koper | Miedź | Cobre | Meď | Baker | Kupari | Koppar |

30 | Zn | Cinkas | Cink | Żingu | Zìnk | Cynk | Zinco | Zinok | Cink | Sinkki | Zink |

31 | Ga | Galis | Gallium | Gallju | Gallium | Gal | Gálio | Gálium | Galij | Gallium | Gallium |

32 | Ge | Germanis | Germánium | Ġermanju | Germanium | German | Germânio | Germánium | Germanij | Germanium | Germanium |

33 | As | Arsenas | Arzén | Arseniku | Arseen | Arsen | Arsénio | Arzén | Arzen | Arseeni | Arsenik |

34 | Se | Selenas | Szelén | Selenju | Selenium | Selen | Selénio | Selén | Selen | Seleeni | Selen |

35 | Br | Bromas | Bróm | Bromu | Broom | Brom | Bromo | Bróm | Brom | Bromi | Brom |

36 | Kr | Kriptonas | Kripton | Kripton | Krypton | Krypton | Krípton | Kryptón | Kripton | Krypton | Krypton |

37 | Rb | Rubidis | Rubídium | Rubidju | Rubidium | Rubid | Rubídio | Rubídium | Rubidij | Rubidium | Rubidium |

38 | Sr | Stroncis | Stroncium | Stronzju | Strontium | Stront | Estrôncio | Stroncium | Stroncij | Strontium | Strontium |

39 | Y | Itris | Ittrium | Ittriju | Yttrium | Itr | Ítrio | Ytrium | Itrij | Yttrium | Yttrium |

40 | Zr | Cirkonis | Cirkónium | Żirkonju | Zirkonium | Cyrkon | Zircónio | Zirkónium | Cirkonij | Zirkonium | Zirkonium |

41 | Nb | Niobis | Nióbium | Nijobju | Niobium | Niob | Nióbio | Niób | Niobij | Niobium | Niob |

42 | Mo | Molibdenas | Molibdén | Molibdenu | Molybdeen | Molibden | Molibdénio | Molybdén | Molibden | Molybdeeni | Molybden |

43 | Tc | Technecis | Technécium | Teknezju | Technetium | Technet | Tecnécio | Technécium | Tehnecij | Teknetium | Teknetium |

44 | Ru | Rutenis | Ruténium | Rutenju | Ruthernium | Ruten | Ruténio | Ruténium | Rutenij | Rutenium | Rutenium |

45 | Rh | Rodis | Ródium | Rodju | Rodium | Rod | Ródio | Ródium | Rodij | Rodium | Rodium |

46 | Pd | Paladis | Palládium | Palladju | Palladium | Pallad | Paládio | Paládium | Paladij | Palladium | Palladium |

47 | Ag | Sidabras | Ezüst | Fidda | Zilver | Srebro | Prata | Striebro | Srebro | Hopea | Silver |

48 | Cd | Kadmis | Kadmium | Kadmju | Cadmium | Kadm | Cádmio | Kadmium | Kadmij | Kadmium | Kadmium |

49 | In | Indis | Indium | Indju | Indium | Ind | Índio | Indium | Indij | Indium | Indium |

50 | Sn | Alavas | Ón | Landa | Tin | Cyna | Estanho | Cín | Kositer | Tina | Tenn |

51 | Sb | Stibis | Antimon | Antimonju | Antimoon | Antymon | Antimónio | Antimón | Antimon | Antimoni | Antimon |

52 | Te | Telūras | Tellúr | Tellurju | Telluur | Tellur | Telúrio | Telúr | Telur | Telluuri | Tellur |

53 | I | Jodas | Jód | Jodju | Jood | Jod | Iodo | Jód | Jod | Jodi | Jod |

54 | Xe | Ksenonas | Xenon | Kseno | Xenon | Ksenon | Xénon | Xenón | Ksenon | Ksenon | Xenon |

55 | Cs | Cezis | Cézium | Ċesju | Cesium | Cez | Césio | Césium | Cezij | Cesium | Cesium |

56 | Ba | Baris | Bárium | Barju | Barium | Bar | Bário | Bárium | Barij | Barium | Barium |

57 | La | Lantanas | Lantán | Lantanu | Lanthaan | Lantan | Lantânio | Lantán | Lantan | Lantaani | Lantan |

58 | Ce | Ceris | Cérium | Ċerju | Cerium | Cer | Cério | Cér | Cerij | Cerium | Cerium |

59 | Pr | Prazeodimis | Prazeodímium | Prasedimju | Praseodymium | Prazeodym | Praseodímio | Prazeodým | Prazeodim | Praseodyymi | Praseodym |

60 | Nd | Neodimis | Neodímium | Neodimju | Neodymium | Neodym | Neodímio | Neodým | Neodim | Neodyymi | Neodym |

61 | Pm | Prometis | Prométium | Prometju | Promethium | Promet | Promécio | Prométium | Prometij | Prometium | Prometium |

62 | Sm | Samaris | Szamárium | Samarju | Samarium | Samar | Samário | Samárium | Samarij | Samarium | Samarium |

63 | Eu | Europis | Európium | Ewropju | Europium | Europ | Európio | Európium | Evropij | Europium | Europium |

64 | Gd | Gadolinis | Gadolínium | Gadolinju | Gadolinium | Gadolin | Gadolínio | Gadolínium | Gadolinij | Gadolinium | Gadolinium |

65 | Tb | Terbis | Terbium | Terbju | Terbium | Terb | Térbio | Terbium | Terbij | Terbium | Terbium |

66 | Dy | Disprozis | Diszprózium | Disprosju | Dysprosium | Dysproz | Disprósio | Dysprózium | Disprozij | Dysprosium | Dysprosium |

67 | Ho | Holmis | Holmium | Olmju | Holmium | Holm | Hólmio | Holmium | Holmij | Holmium | Holmium |

68 | Er | Erbis | Erbium | Erbju | Erbium | Erb | Érbio | Erbium | Erbij | Erbium | Erbium |

69 | Tm | Tulis | Túlium | Tulju | Thulium | Tul | Túlio | Túlium | Tulij | Tulium | Tulium |

70 | Yb | Iterbis | Itterbium | Itterbju | Ytterbium | Iterb | Itérbio | Yterbium | Iterbij | Ytterbium | Ytterbium |

71 | Lu | Liutecis | Lutécium | Lutezju | Lutetium | Lutet | Lutécio | Lutécium | Lutecij | Lutetium | Lutetium |

72 | Hf | Hafnis | Hafnium | Ħafnju | Hafnium | Hafn | Háfnio | Hafnium | Hafnij | Hafnium | Hafnium |

73 | Ta | Tantalas | Tantál | Tantalu | Tantaal | Tantal | Tântalo | Tantal | Tantal | Tantaali | Tantal |

74 | W | Volframas | Volfrám | Tungstenu | Wolfram | Wolfram | Tungsténio | Volfrám | Volfram | Volframi | Wolfram |

75 | Re | Renis | Rénium | Rênju | Renium | Ren | Rénio | Rénium | Renij | Renium | Rhenium |

76 | Os | Osmis | Ozmium | Osmju | Osmium | Osm | Ósmio | Osmium | Osmij | Osmium | Osmium |

77 | Ir | Iridis | Irídium | Iridju | Iridium | Iryd | Irídio | Irídium | Iridij | Iridium | Iridium |

78 | Pt | Platina | Platina | Platinu | Platinum | Platyna | Platina | Platina | Platina | Platina | Platina |

79 | Au | Auksas | Arany | Deheb | Goud | Złoto | Ouro | Zlato | Zlato | Kulta | Guld |

80 | Hg | Gyvsidabris | Higany | Merkurju | Kwik | Rtęć | Mercúrio | Ortuť | Živo srebro | Elohopea | Kvicksilver |

81 | Tl | Talis | Tallium | Tallju | Thallium | Tal | Tálio | Tálium | Talij | Tallium | Tallium |

82 | Pb | Švinas | Ólom | Ċomb | Lood | Ołów | Chumbo | Olovo | Svinec | Lyijy | Bly |

83 | Bi | Bismutas | Bizmut | Bismùt | Bismuth | Bizmut | Bismuto | Bizmut | Bizmut | Vismutti | Vismut |

84 | Po | Polonis | Polónium | Polonju | Polonium | Polon | Polónio | Polónium | Polonij | Polonium | Polonium |

85 | At | Astatinas | Asztácium | Astatina | Astaat | Astat | Astato | Astát | Astat | Astatiini | Astat |

86 | Rn | Radonas | Radon | Radon | Radon | Radon | Rádon | Radón | Radon | Radon | Radon |

87 | Fr | Francis | Francium | Franċju | Francium | Frans | Frâncio | Francium | Francij | Frankium | Francium |

88 | Ra | Radis | Rádium | Radju | Radium | Rad | Rádio | Rádium | Radij | Radium | Radium |

89 | Ac | Aktinis | Aktínium | Aktinju | Actinium | Aktyn | Actínio | Aktínium | Aktinij | Aktinium | Aktinium |

90 | Th | Toris | Tórium | Torju | Thorium | Tor | Tório | Tórium | Torij | Torium | Torium |

91 | Pa | Protaktinis | Protaktínium | Protaktinju | Protactinium | Protaktyn | Protactínio | Protaktínium | Protaktinij | Protaktinium | Protaktinium |

92 | U | Uranas | Urán | Uranju | Uranium | Uran | Urânio | Urán | Uran | Uraani | Uran |

93 | Np | Neptūnis | Neptúnium | Nettunju | Neptunium | Neptun | Neptúnio | Neptúnium | Neptunij | Neptunium | Neptunium |

94 | Pu | Plutonis | Plutónium | Plutonju | Plutonium | Pluton | Plutónio | Plutónium | Plutonij | Plutonium | Plutonium |

95 | Am | Americis | Amerícium | Ameriċju | Americium | Ameryk | Amerício | Amerícium | Americij | Amerikium | Americium |

96 | Cm | Kiuris | Kűrium | Kurju | Curium | Kiur | Cúrio | Curium | Kirij | Curium | Curium |

97 | Bk | Berklis | Berkélium | Berkelju | Berkelium | Berkel | Berquélio | Berkelium | Berkelij | Berkelium | Berkelium |

98 | Cf | Kalifornis | Kalifornium | Kalifornju | Californium | Kaliforn | Califórnio | Kalifornium | Kalifornij | Kalifornium | Californium |

99 | Es | Einšteinis | Einsteinium | Enstejnju | Einsteinium | Einstein | Einsteinio | Einsteinium | Ajnštajnij | Einsteinium | Einsteinium |

100 | Fm | Fermis | Fermium | Fermju | Fermium | Ferm | Férmio | Fermium | Fermij | Fermium | Fermium |

101 | Md | Mendelevis | Mendelévium | Mendelevju | Mendelevium | Mendelew | Mendelévio | Mendelevium | Mendelevij | Mendelevium | Mendelevium |

102 | No | Nobelis | Nobélium | Nobelju | Nobelium | Nobel | Nobélio | Nobelium | Nobelij | Nobelium | Nobelium |

103 | Lw | Lorensis | Laurencium | Lawrenċju | Laurentium | Lorens | Laurêncio | Laurencium | Lavrencij | Lawrensium | Lawrentium |

"

b) Nella premessa all'allegato I la tabella B è sostituita dalla seguente:

"TABLA B - TABULKA B - TABEL B - TABELLE B - TABEL B - ΠΙΝΑΚΑΣ B - TABLE B - TABLEAU B - TABELLA B - B TABULA - B LENTELĖ - B. TÁBLÁZAT - TABELLA B - TABEL B - TABELA B - TABELA B - TABUĽKA B - TABELA B - TAULUKKO B - TABELL B

Clasificación especial para las sustancias orgánicas

Speciální třídy organických látek

Særlig inddeling af organiske stoffer

Spezielle Anordnung für die organischen Stoffe

Spetsiaalne orgaaniliste ainete klassifikatsioon'

Ειδική ταξινόμηση των οργανικών ουσιών

Special classification for organic substances

Classification particulière aux substances organiques

Classificazione speciale per le sostanze organiche

Organisko ķīmisko vielu grupas

Speciali organinių medžiagų klasifikacija

Szerves anyagok speciális osztályozása

Klassifikazzjoni speċjali għal sustanzi organiċi

Speciale indeling voor de organische stoffen

Numery klas substancji organicznych

Classificação especial para as substâncias orgânicas

Prehľadná klasifikácia organických látok

Posebna razvrstitev organskih spojin v skupine

Erityisryhmät orgaanisille aineille

Särskild indelning av organiska ämnen

601 | Hidrocarburos Uhlovodíky Carbonhydrider (kulbrinter) Kohlenwasserstoffe Süsivesinikud Υδρογονάνθρακες Hydrocarbons Hydrocarbures Idrocarburi Ogļūdeņraži Angliavandeniliai Szénhidrogének Idrokarburi Koolwaterstoffen Węglowodory Hidrocarbonetos Uhľovodíky Ogljikovodiki Hiilivedyt Kolväten |

602 | Hidrocarburos halogenados Halogenované uhlovodíky Halogensubstituerede carbonhydrider Halogen-Kohlenwasserstoffe Halogeenitud süsivesinikud Αλογονοπαράγωγα υδρογονανθράκων Halogenated hydrocarbons Dérivés halogénés des hydrocarbures Derivati idrocarburi alogenati Halogenētie ogļūdeņraži Halogeninti angliavandeniliai Halogénezett szénhidrogének Idrokarburi aloġenati Gehalogeneerde koolwaterstoffen Halogenowe pochodne węglowodorów Hidrocarbonetos halogenados Halogénované uhľovodíky Halogenirani ogljikovodiki Halogenoidut hiilivedyt Halogenerade kolväten |

603 | Alcoholes y derivados Alkoholy a jejich deriváty Alkoholer og deres derivater Alkohole und ihre Derivate Alkoholid ja nende derivaadid Αλκοόλες και παράγωγά τους Alcohols and their derivatives Alcools et dérivés Alcoli e derivati Spirti un to atvasinājumi Alkoholiai ir jų dariniai Alkoholok és származékaik Alkoħoliċi u derivati Alcoholen en derivaten Alkohole i ich pochodne Álcoois e derivados Alkoholy a ich deriváty Alkoholi in njihovi derivati Alkoholit ja niiden johdannaiset Alkoholer och deras derivat |

604 | Fenoles y derivados Fenoly a jejich deriváty Phenoler og deres derivater Phenole und ihre Derivate Fenoolid ja nende derivaadid Φαινόλες και παράγωγά τους Phenols and their derivatives Phénols et dérivés Fenoli e derivati Fenoli un to atvasinājumi Fenoliai ir jų dariniai Fenolok és származékaik Fenoli u derivati Fenolen en derivaten Fenole i ich pochodne Fenóis e derivados Fenoly a ich deriváty Fenoli in njihovi derivati Fenolit ja niiden johdannaiset Fenoler och deras derivat |

605 | Aldehídos y derivados Aldehydy a jejich deriváty Aldehyder og deres derivater Aldehyde und ihre Derivate Aldehüüdid ja nende derivaadid Αλδεΰδες και παράγωγά τους Aldehydes and their derivatives Aldéhydes et dérivés Aldeidi e derivati Aldehīdi un to atvasinājumi Aldehidai ir jų dariniai Aldehidek és származékaik Aldeidi u derivati Aldehyden en derivaten Aldehydy i ich pochodne Aldeidos e derivados Aldehydy a ich deriváty Aldehidi in njihovi derivati Aldehydit ja niiden johdannaiset Aldehyder och deras derivat |

606 | Cetonas y derivados Ketony a jejich deriváty Ketoner og deres derivater Ketone und ihre Derivate Ketoonid ja nende derivaadid Κετόνες και παράγωγά τους Ketones and their derivatives Cétones et dérivés Chetoni e derivati Ketoni un to atvasinājumi Ketonai ir jų dariniai Ketonok és származékaik Keton u derivati Ketonen en derivaten Ketony i ich pochodne Cetonas e derivados Ketóny a ich deriváty Ketoni in njihovi derivati Ketonit ja niiden johdannaiset Ketoner och deras derivat |

607 | Ácidos orgánicos y derivados Organické kyseliny a jejich deriváty Organiske syrer og deres derivater Organische Säuren und ihre Derivate Orgaanilised happed ja nende derivaadid Οργανικά οξέα και παράγωγά τους Organic acids and their derivatives Acides organiques et dérivés Acidi organici e derivati Organiskās skābes un to atvasinājumi Organinės rūgštys ir jų dariniai Szerves savak és származékaik Aċidi organiċi u derivati Organische zuren en derivaten Kwasy organiczne i ich pochodne Ácidos orgânicos e derivados Organické kyseliny a ich deriváty Organske kisline in njihovi derivati Orgaaniset hapot ja niiden johdannaiset Organiska syror och deras derivat |

608 | Nitrilos Nitrily Nitriler Nitrile Nitriilid Νιτρίλια Nitriles Nitriles Nitrili Nitrilsavienojumi un to atvasinājumi Nitrilai Nitrilek Nitrili Nitrillen Nitryle Nitrilos Nitrily Nitrili Nitriilit Nitriler |

609 | Derivados nitrados Nitrosloučeniny Nitroforbindelser Nitroverbindungen Nitroühendid Νιτροενώσεις Nitro compounds Dérivés nitrés Nitroderivati Nitrosavienojumi Nitrojunginiai Nitrovegyületek Komposti tan-nitru Nitroverbindingen Nitrozwiązki Derivados nitrados Nitrozlúčeniny Nitro spojine Nitroyhdisteet Kväveföreningar |

610 | Derivados cloronitrados Chlorované nitrosloučeniny Chlornitroforbindelser Chlornitroverbindungen Kloronitroühendid Χλωρονιτροενώσεις Chloronitro compounds Dérivés chloronitrés Cloronitro derivati Hlornitrosavienojumi Chlornitrojunginiai Klór-nitrovegyületek Komposti tal-kloronitru Chloornitroverbindingen Chloronitrozwiązki Derivados cloronitrados Chlórované nitrozlúčeniny Kloro-nitro spojine Kloorinitroyhdisteet Klornitroföreningar |

611 | Derivados azoicos y azoxi Azoxysloučeniny a azosloučeniny Azoxy- og azoforbindelser Azoxy- und Azoverbindungen Asoksü- ja asoühendid Άζωξυ- και άζω-ενώσεις Azoxy- and azo compounds Dérivés azoxy et azoïques Azossi- e azoderivati Azoksisavienojumi un azosavienojumi Azoksijunginiai ir azojunginiai Azoxi és azo-vegyületek Komposti ta' l-azossi u ta' l-azo Azoxy- en azoverbindingen Azoksy- i azozwiązki Derivados azoxi e azóicos Azoxyzlúčeniny a azozlúčeniny Azoksi- in azo- spojine Atsoksi- ja atsoyhdisteet Azoxi- och azoföreningar |

612 | Derivados aminados Aminosloučeniny Aminer Aminoverbindungen Amiinühendid Αμινοενώσεις Amine compounds Dérivés aminés Aminoderivati Aminosavienojumi Aminojunginiai Amin vegyületek Komposti ta' l-amino Aminoverbindingen Aminozwiązki Derivados aminados Aminozlúčeniny Amino- spojine Amiiniyhdisteet Aminer |

613 | Bases heterocíclicas y derivados Heterocyklické báze a jejich deriváty Heterocykliske baser og deres derivater Heterocyclische Basen und ihre Derivate Heterotsüklilised alused ja nende derivaadid Ετεροκυκλικές βάσεις και παράγωγά τους Heterocyclic bases and their derivatives Bases hétérocycliques et dérivés Basi eterocicliche e derivati Heterocikliskie savienojumi un to atvasinājumi Heterociklinės bazės ir jų dariniai Heterociklusos bázisok és származékaik Bażijiet eteroċikliċi u derivati Heterocyclische basen en hun derivaten Zasady heterocykliczne i ich pochodne Bases heterocíclicas e derivados Heterocyklické bázy a ich deriváty Heterociklične baze in njihovi derivati Heterosykliset emäkset ja niiden johdannaiset Heterocykliska baser och deras derivat |

614 | Glucósidos y alcaloides Glykosidy a alkaloidy Glycosider og alkaloider Glycoside und Alkaloide Glükosiidid ja alkaloidid Γλυκοζίτες και αλκαλοειδή Glycosides and alkaloids Glucosides et alcaloïdes Glucosidi e alcaloidi Glikozīdi un alkaloīdi Glikozidai ir alkaloidai Glikozidok és alkaloidok Glukosidi u alkalojdi Glycosiden en alkaloïden Glikozydy i alkaloidy Glicósidos e alcalóides Glykozidy a alkaloidy Glikozidi in alkaloidi Glykosidit ja alkaloidit Glykosider och alkaloider |

615 | Cianatos e isocianatos Kyanáty a isokyanáty Cyanater og isocyanater Cyanate und Isocyanate Tsüanaadid ja isotsüanaadid Κυανικές και ισοκυανικές ενώσεις Cyanates and isocyanates Cyanates et isocyanates Cianati e isocianati Cianāti un izocianāti Cianatai ir izocianatai Cianátok és izocianátok Ċjanati u isoċjanati Cyanaten en isocyanaten Cyjaniany i izocyjaniany Cianatos e isocianatos Kyanáty a izokyanáty Cianati in izocianati Syanaatit ja isosyanaatit Cyanater och isocyanater |

616 | Amidas y derivados Amidy a jejich deriváty Amider og deres derivater Amide und ihre Derivate Amiidid ja nende derivaadid Αμίδια και παράγωγά τους Amides and their derivatives Amides et dérivés Ammidi e derivati Amīdi un to atvasinājumi Amidai ir jų dariniai Amidok és származékaik Amidi u derivati Amiden en derivaten Amidy i ich pochodne Amidas e derivados Amidy a ich deriváty Amidi in njihovi derivati Amidit ja niiden johdannaiset Amider och deras derivat |

617 | Peróxidos orgánicos Organické peroxidy Organiske peroxider Organische Peroxide Orgaanilised peroksiidid Οργανικά υπεροξείδια Organic peroxides Peroxydes organiques Perossidi organici Organiskie peroksīdi Organiniai peroksidai Szerves peroxidok Perossidi organiċi Organische peroxiden Nadtlenki organiczne Peróxidos orgânicos Organické peroxidy Organski peroksidi Orgaaniset peroksidit Organiska peroxider |

647 | Enzimas Enzymy Enzymer Enzyme Ensüümid Ένζυμα Enzymes Enzymes Enzimi Enzīmi Enzimai Enzimek Enzīmi Enzymen Enzymy Enzimas Enzýmy Encimi Entsyymit Enzymer |

648 | Sustancias complejas derivadas del carbón Dehtochemické produkty Komplekse kulderivater Aus Kohle abgeleitete komplexe Stoffe Kivisöest saadud kompleksühendid Σύμπλοκες ουσίες παραγόμενες από άνθρακα Complex substances derived from coal Substances complexes dérivées du charbon Sostanze complesse derivate dal carbone Kompleksa sastāva akmeņogļu pārstrādes produkti Iš akmens anglių pagamintos sudėtingos medžiagos Komplex kőszénszármazékok Sustanzi kumplessi derivati mill-faħam Complexe steenkoolderivaten Złożone związki wytworzone z węgla kamiennego Substâncias complexas derivadas do carvão Dechtochemické produkty Kompleksne snovi, pridobljene iz premoga Monimutkaiset hiilijohdannaiset Komplexa kolderivat |

649 | Sustancias complejas derivadas del petróleo Ropné produkty Komplekse oliederivater Aus Erdöl abgeleitete komplexe Stoffe Petrooleumist saadud kompleksühendid Σύμπλοκες ουσίες παραγόμενες από πετρέλαιο Complex substances derived from petroleum Substances complexes dérivées du pétrole Sostanze complesse derivate dal petrolio Kompleksa sastāva naftas pārstrādes produkti Iš naftos pagamintos sudėtingos medžiagos Komplex olajszármazékok Sustanzi kumplessi derivati mill-pitrolju Complexe aardoliederivaten Złożone związki wytworzone z ropy naftowej Substâncias complexas derivadas do petróleo Ropné produkty Kompleksne snovi pridobljene iz nafte Monimutkaiset öljyjohdannaiset Komplexa oljederivat |

650 | Sustancias diversas Různé látky Diverse stoffer Verschiedene Stoffe Segaained Διάφορες ουσίες Miscellaneous substances Substances diverses Sostanze diverse Dažādas vielas Įvairios medžiagos Különböző anyagok Sustanzi mixxellanji Diversen Różne substancje Substâncias diversas Rôzne chemické látky Ostale snovi Muut aineet Diverse ämnen" |

c) L'allegato II è sostituito dal seguente:

"ANEXO II - PŘÍLOHA II - BILAG II - ANHANG II - II LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ ΙΙ -ANNEX II - ANNEXE II - ALLEGATO II - II PIELIKUMS - II PRIEDAS - II. MELLÉKLET - ANNESS II - BIJLAGE II - ZAŁĄCZNIK II - ANEXO II -PRÍLOHA II - PRILOGA II - LIITE II - BILAGA II

ANEXO II

Símbolos e indicaciones de peligro de las sustancias y preparados peligrosos

PŘÍLOHA II

Symboly a označení nebezpečnosti pro nebezpečné látky a přípravky

BILAG II

Faresymboler og farebetegnelser for farlige stoffer og præparater

ANHANG II

Gefahrensymbole und -bezeichnungen für gefährliche Stoffe und Zubereitungen

II LISA

Ohtlike ainete ja valmististe ohtlikkuse sümbolid ning indikaatorid

ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ ΙΙ

Σύμβολα και ενδείξεις κινδύνου για επικίνδυνες ουσίες και παρασκευάσματα

ANNEX II

Symbols and indications of danger for dangerous substances and preparations

ANNEXE II

Symboles et indications de danger des substances et préparations dangereuses

ALLEGATO II

Simboli e indicazioni di pericolo delle sostanze e preparati pericolosi

II PIELIKUMS

Bīstamo vielu un preparātu simboli un bīstamības paskaidrojumi

II PRIEDAS

Pavojingų medžiagų ir preparatų pavojingumo simboliai ir nuorodos

II. MELLÉKLET

Veszélyes anyagok és készítmények veszélyszimbólumai és jelei

ANNESS II

Simboli u indikazzjonijiet ta' periklu minn sustanzi u preparazzjonijiet perikolużi

BIJLAGE II

Gevaarsymbolen en -aanduidingen van gevaarlijke stoffen en preparaten

ZAŁĄCZNIK II

Wzory znaków ostrzegawczych oraz napisy określające ich znaczenie

ANEXO II

Símbolos e indicações de perigo das substâncias e preparações perigosas

PRÍLOHA II

Výstražné symboly a označenia nebezpečenstva pre nebezpečné látky a prípravky

PRILOGA II

Grafični znaki in napisi za opozarjanje na nevarnost za nevarne snovi in pripravke

LIITE II

varoitusmerkit ja niiden nimet vaarallisille aineille ja valmisteille

BILAGA II

Farosymboler och farobeteckningar för farliga ämnen och beredningar

Nota: Las letras E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi y N no forman parte del símbolo.

Poznámka: Písmenná vyjádření E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi a N nejsou součástí symbolu.

Bemærkning: Bogstaverne E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi og N udgør ikke en del af symbolet.

Anmerkung: Die Buchstaben E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi und N sind nicht Bestandteil des Gefahrensymbols.

Tähelepanu: tähed E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi ja N ei ole ohusümboli osa.

Σημείωση: Τα γράμματα E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi και N δεν αποτελούν μέρος του συμβόλου.

Note: The letters E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi and N do not form part of the symbol.

Remarque: Les lettres E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi et N ne font pas partie du symbole.

Nota: Le lettere E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi e N non fanno parte del simbolo.

Piezīme: Bīstamības apzīmējums ar burtu (burtiem E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi un N) nav marķējuma sastāvdaļa.

Pastaba: Raidės E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi ir N nėra simbolio dalis.

Megjegyzés: Az E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi és N betűk nem részei a szimbólumnak.

Nota: L-ittri E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi u N m'humiex parti mis-simbolu.

Opmerking: De letters E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi en N maken geen deel uit van het gevaarsymbool.

Uwaga: litery E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi oraz N nie stanowią części znaku ostrzegawczego.

Nota: As letras E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi e N não fazem parte do símbolo.

Poznámka: Písmená E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi, a N nie sú súčasťou symbolu.

Opomba: črke E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi, in N niso del grafičnega znaka.

Huomautus: Varoitusmerkkien kirjaintunnukset E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi ja N eivät ole osa varoitusmerkkiä.

Anmärkning: Bokstäverna E, O, F, F+, T, T+, C, Xn, Xi och N utgör inte en del av symbolen.

+++++ TIFF +++++

E

ES :

Explosivo

CS :

Výbušný

DA :

Eksplosiv

DE :

Explosionsgefährlich

ET :

Plahvatusohtlik

EL :

Εκρηκτικό

EN :

Explosive

FR :

Explosif

IT :

Esplosivo

LV :

Sprādzienbīstams

LT :

Sprogstamoji

HU :

Robbanásveszélyes

MT :

Splussiv

NL :

Ontplofbaar

PL :

Produkt wybuchowy

PT :

Explosivo

SK :

Výbušný

SL :

Eksplozivno

FI :

Räjähtävä

SV :

Explosivt

+++++ TIFF +++++

O

ES :

Comburente

CS :

Oxidující

DA :

Brandnærende

DE :

Brandfördernd

ET :

Oksüdeeriv

EL :

Οξειδωτικό

EN :

Oxidizing

FR :

Comburant

IT :

Comburente

LV :

Spēcīgs oksidētājs

LT :

Oksiduojanti

HU :

Égést tápláló, oxidáló

MT :

Iqabbad

NL :

Oxyderend

PL :

Produkt utleniający

PT :

Comburente

SK :

Oxidujúci

SL :

Oksidativno

FI :

Hapettava

SV :

Oxiderande

+++++ TIFF +++++

F

ES :

Fácilmente inflamable

CS :

Vysoce hořlavý

DA :

Meget brandfarlig

DE :

Leichtentzündlich

ET :

Väga tuleohtlik

EL :

Πολύ εύφλεκτο

EN :

Highly flammable

FR :

Facilement inflammable

IT :

Facilmente infiammabile

LV :

Viegli uzliesmojošs

LT :

Labai degi

HU :

Tűzveszélyes

MT :

Jaqbad malajr

NL :

Licht ontvlambaar

PL :

Produkt wysoce łatwopalny

PT :

Facilmente inflamável

SK :

Veľmi horľavý

SL :

Lahko vnetljivo

FI :

Helposti syttyvä

SV :

Mycket brandfarligt

+++++ TIFF +++++

F+

ES :

Extremadamente inflamable

CS :

Extrémně hořlavý

DA :

Yderst brandfarlig

DE :

Hochentzündlich

ET :

Eriti tuleohtlik

EL :

Εξαιρετικά εύφλεκτο

EN :

Extremely flammable

FR :

Extrêmement inflammable

IT :

Estremamente infiammabile

LV :

Īpaši viegli uzliesmojošs

LT :

Ypač degi

HU :

Fokozottan tűzveszélyes

MT :

Jaqbad malajr ħafna

NL :

Zeer licht ontvlambaar

PL :

Produkt skrajnie łatwopalny

PT :

Extremamente inflamável

SK :

Mimoriadne horľavý

SL :

Zelo lahko vnetljivo

FI :

Erittäin helposti syttyvä

SV :

Extremt brandfarligt

+++++ TIFF +++++

T

ES :

Tóxico

CS :

Toxický

DA :

Giftig

DE :

Giftig

ET :

Mürgine

EL :

Τοξικό

EN :

Toxic

FR :

Toxique

IT :

Tossico

LV :

Toksisks

LT :

Toksiška

HU :

Mérgező

MT :

Tossiku

NL :

Vergiftig

PL :

Produkt toksyczny

PT :

Tóxico

SK :

Jedovatý

SL :

Strupeno

FI :

Myrkyllinen

SV :

Giftig

+++++ TIFF +++++

T+

ES :

Muy tóxico

CS :

Vysoce toxický

DA :

Meget giftig

DE :

Sehr giftig

ET :

Väga mürgine

EL :

Πολύ τοξικό

EN :

Very toxic

FR :

Très toxique

IT :

Molto tossico

LV :

Ļoti toksisks

LT :

Labai toksiška

HU :

Nagyon mérgező

MT :

Tossiku ħafna

NL :

Zeer vergiftig

PL :

Produkt bardzo toksyczny

PT :

Muito tóxico

SK :

Veľmi jedovatý

SL :

Zelo strupeno

FI :

Erittäin myrkyllinen

SV :

Mycket giftig

+++++ TIFF +++++

C

ES :

Corrosivo

CS :

Žíravý

DA :

Ætsende

DE :

Ätzend

ET :

Sööbiv

EL :

Διαβρωτικό

EN :

Corrosive

FR :

Corrosif

IT :

Corrosivo

LV :

Kodīgs

LT :

Ardanti (ėsdinanti)

HU :

Maró

MT :

Korrużiv

NL :

Bijtend

PL :

Produkt żrący

PT :

Corrosivo

SK :

Žieravý

SL :

Jedko

FI :

Syövyttävä

SV :

Frätande

+++++ TIFF +++++

Xn

ES :

Nocivo

CS :

Zdraví škodlivý

DA :

Sundhedsskadelig

DE :

Gesundheitsschädlich

ET :

Kahjulik

EL :

Επιβλαβές

EN :

Harmful

FR :

Nocif

IT :

Nocivo

LV :

Kaitīgs

LT :

Kenksminga

HU :

Ártalmas

MT :

Jagħmel il-ħsara

NL :

Schadelijk

PL :

Produkt szkodliwy

PT :

Nocivo

SK :

Škodlivý

SL :

Zdravju škodljivo

FI :

Haitallinen

SV :

Hälsoskadlig

+++++ TIFF +++++

Xi

ES :

Irritante

CS :

Dráždivý

DA :

Lokalirriterende

DE :

Reizend

ET :

Ärritav

EL :

Ερεθιστικό

EN :

Irritant

FR :

Irritant

IT :

Irritante

LV :

Kairinošs

LT :

Dirginanti

HU :

Irritatív

MT :

Irritanti

NL :

Irriterend

PL :

Produkt drażniący

PT :

Irritante

SK :

Dráždivý

SL :

Dražilno

FI :

Ärsyttävä

SV :

Irriterande

+++++ TIFF +++++

N

ES :

Peligroso para el medio ambiente

CS :

Nebezpečný pro životní prostředí

DA :

Miljøfarlig

DE :

Umweltgefährlich

ET :

Keskkonnaohtlik

EL :

Επικίνδυνο για το περιβάλλον

EN :

Dangerous for the environment

FR :

Dangereux pour l'environnement

IT :

Pericoloso per l'ambiente

LV :

Bīstams videi

LT :

Aplinkai pavojinga

HU :

Környezetre veszélyes

MT :

Perikoluż għall-ambjent

NL :

Milieugevaarlijk

PL :

Produkt niebezpieczny dla środowiska

PT :

Perigoso para o ambiente

SK :

Nebezpečný pre životné prostredie

SL :

Okolju nevarno

FI :

Ympäristölle vaarallinen

SV :

Miljöfarlig"

d) L'allegato III è sostituito dal seguente:

"ANEXO III - PŘÍLOHA III - BILAG III - ANHANG III - III LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ ΙΙΙ - ANNEX III - ANNEXE III - ALLEGATO III - III PIELIKUMS - III PRIEDAS - III. MELLÉKLET - ANNESS III - BIJLAGE III - ZAŁĄCZNIK III - ANEXO III - PRÍLOHA III - PRILOGA III - LIITE III - BILAGA III

ANEXO III

Naturaleza de los riesgos específicos atribuidos a las sustancias y preparados peligrosos

PŘÍLOHA III

Povaha specifických rizik spojených s nebezpečnými látkami a přípravky

BILAG III

Arten af de saerlige risici, der er forbundet med de farlige stoffer og præparater

ANHANG III

Bezeichnungen der besonderen Gefahren bei gefährlichen Stoffen und Zubereitungen

III LISA

Ohtlike ainete ja valmististe riskilaused

ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ ΙΙΙ

Φύση των ειδικών κινδύνων που αφορούν επικίνδυνες ουσίες και παρασκευάσματα

ANNEX III

Nature of special risks attributed to dangerous substances and preparations

ANNEXE III

Nature des risques particuliers attribués aux substances et préparations dangereuses

ALLEGATO III

Natura dei rischi specifici attribuiti alle sostanze e preparati pericolosi

III PIELIKUMS

Ķīmisko vielu iedarbības raksturojumi un apvienotie raksturojumi

III PRIEDAS

Pavojingoms medžiagoms ir preparatams priskiriamų ypatingųjų rizikos veiksnių pobūdis

III. MELLÉKLET

A veszélyes anyagok és készítmények veszélyeinek/kockázatainak jellege (R-mondatok)

ANNESS III

In-natura ta' riskji speċjali attribwiti lil sustanzi u preparazzjonijiet perikolużi

BIJLAGE III

Aard der bijzondere gevaren toegeschreven aan gevaarlijke stoffen en preparaten

ZAŁĄCZNIK III

Zwroty wskazujące rodzaj zagrożenia stwarzanego przez substancję niebezpieczną lub preparat niebezpieczny

ANEXO III

Natureza dos riscos específicos atribuídos às substâncias e preparações perigosas

PRÍLOHA III

Zoznam označení špecifického rizika upozorňujúcich na nebezpečné vlastnosti chemickej látky a prípravku

PRILOGA III

Standardna opozorila za označevanje nevarnih snovi in pripravkov

LIITE III

Erityisten vaarojen luonne liittyen vaarallisiin aineisiin ja valmisteisiin

BILAGA III

Riskfraser som tilldelas farliga ämnen och beredningar

R1

ES :

Explosivo en estado seco.

CS :

Výbušný v suchém stavu.

DA :

Eksplosiv i tør tilstand.

DE :

In trockenem Zustand explosionsgefährlich.

ET :

Plahvatusohtlik kuivana.

EL :

Εκρηκτικό σε ξηρή κατάσταση.

EN :

Explosive when dry.

FR :

Explosif à l'état sec.

IT :

Esplosivo allo stato secco.

LV :

Sprādzienbīstams sausā veidā.

LT :

Sausa gali sprogti.

HU :

Száraz állapotban robbanásveszélyes.

MT :

Jisplodi meta jinxef.

NL :

In droge toestand ontplofbaar.

PL :

Produkt wybuchowy w stanie suchym.

PT :

Explosivo no estado seco.

SK :

V suchom stave výbušný.

SL :

Eksplozivno v suhem stanju.

FI :

Räjähtävää kuivana.

SV :

Explosivt i torrt tillstånd.

R2

ES :

Riesgo de explosión por choque, fricción, fuego u otras fuentes de ignición.

CS :

Nebezpečí výbuchu při úderu, tření, ohni nebo působením jiných zdrojů zapálení.

DA :

Eksplosionsfarlig ved stød, gnidning, ild eller andre antændelseskilder.

DE :

Durch Schlag, Reibung, Feuer oder andere Zündquellen explosionsgefährlich.

ET :

Plahvatusohtlik löögi, hõõrdumise, tule või muu süttimisallika toimel.

EL :

Κίνδυνος εκρήξεως από κρούση, τριβή, φωτιά ή άλλες πηγές αναφλέξεως.

EN :

Risk of explosion by shock, friction, fire or other sources of ignition.

FR :

Risque d'explosion par le choc, la friction, le feu ou d'autres sources d'ignition.

IT :

Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione.

LV :

Sprādziena risks trieciena, berzes, liesmas vai cita aizdedzināšanas avota iedarbībā.

LT :

Sprogimo rizika nuo smūgio, trinties, ugnies ar kitų uždegimo šaltinių.

HU :

Ütés, súrlódás, tűz vagy más gyújtóforrás robbanást okozhat.

MT :

Riskju ta' splużjoni minn xokk, frizzjoni, nar jew għejun oħra ta' qbid tan-nar.

NL :

Ontploffingsgevaar door schok, wrijving, vuur of andere ontstekingsoorzaken.

PL :

Zagrożenie wybuchem wskutek uderzenia, tarcia, kontaktu z ogniem lub innymi źródłami zapłonu.

PT :

Risco de explosão por choque, fricção, fogo ou outras fontes de ignição.

SK :

Riziko výbuchu nárazom, trením, horením alebo inými zdrojmi zapálenia.

SL :

Nevarnost eksplozije ob udarcu, trenju, požaru ali drugih virih vžiga.

FI :

Räjähtävää iskun, hankauksen, avotulen tai muun sytytyslähteen vaikutuksesta.

SV :

Explosivt vid stöt, friktion, eld eller annan antändningsorsak.

R3

ES :

Alto riesgo de explosión por choque, fricción, fuego u otras fuentes de ignición.

CS :

Velké nebezpečí výbuchu při úderu, tření, ohni nebo působením jiných zdrojů zapálení.

DA :

Meget eksplosionsfarlig ved stød, gnidning, ild eller andre antændelseskilder.

DE :

Durch Schlag, Reibung, Feuer oder andere Zündquellen besonders explosionsgefährlich.

ET :

Eriti plahvatusohtlik löögi, hõõrdumise, tule või muu süttimisallika toimel.

EL :

Πολύ μεγάλος κίνδυνος εκρήξεως από κρούση, τριβή, φωτιά ή άλλες πηγές αναφλέξεως.

EN :

Extreme risk of explosion by shock, friction, fire or other sources of ignition.

FR :

Grand risque d'explosion par le choc, la friction, le feu ou d'autres sources d'ignition.

IT :

Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione.

LV :

Augsts sprādziena risks trieciena, berzes, liesmas vai cita aizdedzināšanas avota iedarbībā.

LT :

Ypač didelė sprogimo rizika nuo smūgio, trinties, ugnies ar kitų uždegimo šaltinių.

HU :

Ütés, súrlódás, tűz vagy egyéb gyújtóforrás rendkívüli mértékben növeli a robbanásveszélyt.

MT :

Riskju kbir ħafna ta' splużjoni minn xokk, frizzjoni, nar jew għejun oħra ta' qbid.

NL :

Ernstig ontploffingsgevaar door schok, wrijving, vuur of andere ontstekingsoorzaken.

PL :

Skrajne zagrożenie wybuchem wskutek uderzenia, tarcia, kontaktu z ogniem lub innymi źródłami zapłonu.

PT :

Grande risco de explosão por choque, fricção, fogo ou outras fontes de ignição.

SK :

Mimoriadne riziko výbuchu nárazom, trením, horením alebo inými zdrojmi zapálenia.

SL :

Velika nevarnost eksplozije ob udarcu, trenju, požaru ali drugih virih vžiga.

FI :

Erittäin helposti räjähtävää iskun, hankauksen, avotulen tai muun sytytyslähteen vaikutuksesta.

SV :

Mycket explosivt vid stöt, friktion, eld eller annan antändningsorsak.

R4

ES :

Forma compuestos metálicos explosivos muy sensibles.

CS :

Vytváří vysoce výbušné kovové sloučeniny.

DA :

Danner meget følsomme eksplosive metalforbindelser.

DE :

Bildet hochempfindliche explosionsgefährliche Metallverbindungen.

ET :

Moodustab väga plahvatusohtlikke metalliühendeid.

EL :

Σχηματίζει πολύ ευαίσθητες εκρηκτικές μεταλλικές ενώσεις.

EN :

Forms very sensitive explosive metallic compounds.

FR :

Forme des composés métalliques explosifs très sensibles.

IT :

Forma composti metallici esplosivi molto sensibili.

LV :

Veido sprādzienbīstamus savienojumus ar metāliem.

LT :

Sudaro labai jautrius sprogstamuosius metalo junginius.

HU :

Nagyon érzékeny, robbanásveszélyes fémvegyületeket képez.

MT :

Jifforma komposti metalliċi esplussivi sensittivi ħafna.

NL :

Vormt met metalen zeer gemakkelijk ontplofbare verbindingen.

PL :

Tworzy łatwo wybuchające związki metaliczne.

PT :

Forma compostos metálicos explosivos muito sensíveis.

SK :

Vytvára veľmi citlivé výbušné zlúčeniny kovov.

SL :

Tvori zelo občutljive eksplozivne kovinske spojine.

FI :

Muodostaa erittäin herkästi räjähtäviä metalliyhdisteitä.

SV :

Bildar mycket känsliga explosiva metallföreningar.

R5

ES :

Peligro de explosión encaso de calentamiento.

CS :

Zahřívání může způsobit výbuch.

DA :

Eksplosionsfarlig ved opvarmning.

DE :

Beim Erwärmen explosionsfähig.

ET :

Kuumenemine võib põhjustada plahvatuse.

EL :

Θέρμανση μπορεί να προκαλέσει έκρηξη.

EN :

Heating may cause an explosion.

FR :

Danger d'explosion sous l'action de la chaleur.

IT :

Pericolo di esplosione per riscaldamento.

LV :

Karsēšana var izraisīt eksploziju.

LT :

Kaitinama gali sprogti.

HU :

Hő hatására robbanhat.

MT :

Jista' jisplodi bis-sħana.

NL :

Ontploffingsgevaar door verwarming.

PL :

Ogrzanie grozi wybuchem.

PT :

Perigo de explosão sob a acção do calor.

SK :

Zahriatie môže spôsobiť výbuch.

SL :

Segrevanje lahko povzroči eksplozijo.

FI :

Räjähdysvaarallinen kuumennettaessa.

SV :

Explosivt vid uppvärmning.

R6

ES :

Peligro de explosión, en contacto o sin contacto con el aire.

CS :

Výbušný za přístupu i bez přístupu vzduchu.

DA :

Eksplosiv ved og uden kontakt med luft.

DE :

Mit und ohne Luft explosionsfähig.

ET :

Plahvatusohtlik õhuga kokkupuutel või kokkupuuteta.

EL :

Εκρηκτικό σε επαφή ή χωρίς επαφή με τον αέρα.

EN :

Explosive with or without contact with air.

FR :

Danger d'explosion en contact ou sans contact avec l'air.

IT :

Esplosivo a contatto o senza contatto con l'aria.

LV :

Sprādzienbīstams gaisa un bezgaisa vidē.

LT :

Gali sprogti ore arba beorėje aplinkoje.

HU :

Levegővel érintkezve vagy anélkül is robbanásveszélyes.

MT :

Jista' jisplodi b'kuntatt jew bla kuntatt ma' l-ajra.

NL :

Ontplofbaar met en zonder lucht.

PL :

Produkt wybuchowy z dostępem i bez dostępu powietrza.

PT :

Perigo de explosão com ou sem contacto com o ar.

SK :

Výbušný pri kontakte alebo bez kontaktu so vzduchom.

SL :

Eksplozivno na zraku ali brez zraka.

FI :

Räjähtävää sellaisenaan tai ilman kanssa.

SV :

Explosivt vid kontakt och utan kontakt med luft.

R7

ES :

Puede provocar incendios.

CS :

Může způsobit požár.

DA :

Kan forårsage brand.

DE :

Kann Brand verursachen.

ET :

Võib põhjustada tulekahju.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει πυρκαγιά.

EN :

May cause fire.

FR :

Peut provoquer un incendie.

IT :

Può provocare un incendio.

LV :

Var izraisīt ugunsgrēku.

LT :

Pavojinga gaisro atžvilgiu.

HU :

Tüzet okozhat.

MT :

Jista' jqabbad nar.

NL :

Kan brand veroorzaken.

PL :

Może spowodować pożar.

PT :

Pode provocar incêndio.

SK :

Môže spôsobiť požiar.

SL :

Lahko povzroči požar.

FI :

Aiheuttaa tulipalon vaaran.

SV :

Kan orsaka brand.

R8

ES :

Peligro de fuego en contacto con materias combustibles.

CS :

Dotek s hořlavým materiálem může způsobit požár.

DA :

Brandfarlig ved kontakt med brandbare stoffer.

DE :

Feuergefahr bei Berührung mit brennbaren Stoffen.

ET :

Kokkupuutel süttiva ainega võib põhjustada tulekahju.

EL :

Η επαφή με καύσιμο υλικό μπορεί να προκαλέσει πυρκαγιά.

EN :

Contact with combustible material may cause fire.

FR :

Favorise l'inflammation des matières combustibles.

IT :

Può provocare l'accensione di materie combustibili.

LV :

Saskaroties ar degošu materiālu, var izraisīt ugunsgrēku.

LT :

Gali užsidegti dėl sąveikos su galinčiomis degti medžiagomis.

HU :

Éghető anyaggal érintkezve tüzet okozhat.

MT :

Kuntatt ma'materjal li jaqbad jista' jqabbad nar.

NL :

Bevordert de ontbranding van brandbare stoffen.

PL :

Kontakt z materiałami zapalnymi może spowodować pożar.

PT :

Favorece a inflamação de matérias combustíveis.

SK :

Pri kontakte s horľavým materiálom môže spôsobiť požiar.

SL :

V stiku z vnetljivim materialom lahko povzroči požar.

FI :

Aiheuttaa tulipalon vaaran palavien aineiden kanssa.

SV :

Kontakt med brännbart material kan orsaka brand.

R9

ES :

Peligro de explosión al mezclar con materias combustibles.

CS :

Výbušný při smíchání s hořlavým materiálem.

DA :

Eksplosionsfarlig ved blanding med brandbare stoffer.

DE :

Explosionsgefahr bei Mischung mit brennbaren Stoffen.

ET :

Plahvatusohtlik segatult süttiva ainega.

EL :

Εκρηκτικό όταν αναμιχθεί με καύσιμα υλικά.

EN :

Explosive when mixed with combustible material.

FR :

Peut exploser en mélange avec des matières combustibles.

IT :

Esplosivo in miscela con materie combustibili.

LV :

Sprādzienbīstams, sajaucot ar degošu materiālu.

LT :

Gali sprogti sumaišyta su galinčiomis degti medžiagomis.

HU :

Éghető anyaggal keveredve robbanásveszélyes.

MT :

Jisplodi meta jitħallat ma' materjal li jaqbad.

NL :

Ontploffingsgevaar bij menging met brandbare stoffen.

PL :

Grozi wybuchem po zmieszaniu z materiałem zapalnym.

PT :

Pode explodir quando misturado com matérias combustíveis.

SK :

Výbušný po zmiešaní s horľavým materiálom.

SL :

Eksplozivno v mešanici z vnetljivim materialom.

FI :

Räjähtävää sekoitettaessa palavien aineiden kanssa.

SV :

Explosivt vid blandning med brännbart material.

R10

ES :

Inflamable.

CS :

Hořlavý.

DA :

Brandfarlig.

DE :

Entzündlich.

ET :

Tuleohtlik.

EL :

Εύφλεκτο.

EN :

Flammable.

FR :

Inflammable.

IT :

Infiammabile.

LV :

Uzliesmojošs.

LT :

Degi.

HU :

Kis mértékben tűzveszélyes.

MT :

Jieħu n-nar.

NL :

Ontvlambaar.

PL :

Produkt łatwopalny.

PT :

Inflamável.

SK :

Horľavý.

SL :

Vnetljivo.

FI :

Syttyvää.

SV :

Brandfarligt.

R11

ES :

Fácilmente inflamable.

CS :

Vysoce hořlavý.

DA :

Meget brandfarlig.

DE :

Leichtentzündlich.

ET :

Väga tuleohtlik.

EL :

Πολύ εύφλεκτο.

EN :

Highly flammable.

FR :

Facilement inflammable.

IT :

Facilmente infiammabile.

LV :

Viegli uzliesmojošs.

LT :

Labai degi.

HU :

Tűzveszélyes.

MT :

Jieħu n-nar malajr.

NL :

Licht ontvlambaar.

PL :

Produkt wysoce łatwopalny.

PT :

Facilmente inflamável.

SK :

Veľmi horľavý.

SL :

Lahko vnetljivo.

FI :

Helposti syttyvää.

SV :

Mycket brandfarligt.

R12

ES :

Extremadamente inflamable.

CS :

Extrémně hořlavý.

DA :

Yderst brandfarlig.

DE :

Hochentzündlich.

ET :

Eriti tuleohtlik.

EL :

Εξαιρετικά εύφλεκτο.

EN :

Extremely flammable.

FR :

Extrêmement inflammable.

IT :

Estremamente infiammabile.

LV :

Īpaši viegli uzliesmojošs.

LT :

Ypač degi.

HU :

Fokozottan tűzveszélyes.

MT :

Jieħu n-nar malajr ħafna.

NL :

Zeer licht ontvlambaar.

PL :

Produkt skrajnie łatwopalny.

PT :

Extremamente inflamável.

SK :

Mimoriadne horľavý.

SL :

Zelo lahko vnetljivo.

FI :

Erittäin helposti syttyvää.

SV :

Extremt brandfarligt.

R14

ES :

Reacciona violentamente con el agua.

CS :

Prudce reaguje s vodou.

DA :

Reagerer voldsomt med vand.

DE :

Reagiert heftig mit Wasser.

ET :

Reageerib ägedalt veega.

EL :

Αντιδρά βίαια με νερό.

EN :

Reacts violently with water.

FR :

Réagit violemment au contact de l'eau.

IT :

Reagisce violentemente con l'acqua.

LV :

Aktīvi reaģē ar ūdeni.

LT :

Smarkiai reaguoja su vandeniu.

HU :

Vízzel hevesen reagál.

MT :

Jirreaġixxi bil-qawwa meta jmiss l-ilma.

NL :

Reageert heftig met water.

PL :

Reaguje gwałtownie z wodą.

PT :

Reage violentamente em contacto com a água.

SK :

Prudko reaguje s vodou.

SL :

Burno reagira z vodo.

FI :

Reagoi voimakkaasti veden kanssa.

SV :

Reagerar häftigt med vatten.

R15

ES :

Reacciona con el agua liberando gases extremadamente inflamables.

CS :

Při styku s vodou uvolňuje extrémně hořlavé plyny.

DA :

Reagerer med vand under dannelse af yderst brandfarlige gasser.

DE :

Reagiert mit Wasser unter Bildung hochentzündlicher Gase.

ET :

Kokkupuutel veega eraldub väga tuleohtlik gaas.

EL :

Σε επαφή με το νερό εκλύει εξαιρετικά εύφλεκτα αέρια.

EN :

Contact with water liberates extremely flammable gases.

FR :

Au contact de l'eau, dégage des gaz extrêmement inflammables.

IT :

A contatto con l'acqua libera gas estremamente infiammabili.

LV :

Saskaroties ar ūdeni, izdala īpaši viegli uzliesmojošas gāzes.

LT :

Reaguoja su vandeniu, išskirdama ypač degias dujas.

HU :

Vízzel érintkezve fokozottan tűzveszélyes gázok képződnek.

MT :

Kuntatt ma' l-ilma joħroġ gassijiet li jieħdu n-nar malajr ħafna.

NL :

Vormt zeer licht ontvlambaar gas in contact met water.

PL :

W kontakcie z wodą uwalnia skrajnie łatwopalne gazy.

PT :

Em contacto com a água liberta gases extremamente inflamáveis.

SK :

Pri kontakte s vodou sa uvoľňujú mimoriadne horľavé plyny.

SL :

V stiku z vodo se sproščajo zelo lahko vnetljivi plini.

FI :

Vapauttaa erittäin helposti syttyviä kaasuja veden kanssa.

SV :

Vid kontakt med vatten bildas extremt brandfarliga gaser.

R16

ES :

Puede explosionar en mezcla con substancias comburentes.

CS :

Výbušný při smíchání s oxidačními látkami.

DA :

Eksplosionsfarlig ved blanding med oxiderende stoffer.

DE :

Explosionsgefährlich in Mischung mit brandfördernden Stoffen.

ET :

Plahvatusohtlik segatult oksüdeerivate ainetega.

EL :

Εκρηκτικό όταν αναμιχθεί με οξειδωτικές ουσίες.

EN :

Explosive when mixed with oxidizing substances.

FR :

Peut exploser en mélange avec des substances comburantes.

IT :

Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti.

LV :

Sprāgst, saskaroties ar oksidētājiem.

LT :

Gali sprogti sumaišyta su oksiduojančiomis medžiagomis.

HU :

Oxidáló anyaggal keveredve robbanásveszélyes.

MT :

Jista' jisplodi meta jitħallat ma' sustanzi li jsaddu.

NL :

Ontploffingsgevaar bij menging met oxyderende stoffen.

PL :

Produkt wybuchowy po zmieszaniu z substancjami utleniającymi.

PT :

Explosivo quando misturado com substâncias comburentes.

SK :

Výbušný po zmiešaní s oxidujúcimi látkami.

SL :

Eksplozivno v mešanici z oksidativnimi snovmi.

FI :

Räjähtävää hapettavien aineiden kanssa.

SV :

Explosivt vid blandning med oxiderande ämnen.

R17

ES :

Se inflama espontáneamente en contacto con el aire.

CS :

Samovznětlivý na vzduchu.

DA :

Selvantændelig i luft.

DE :

Selbstentzündlich an der Luft.

ET :

Isesüttiv õhu käes.

EL :

Αυτοαναφλέγεται στον αέρα.

EN :

Spontaneously flammable in air.

FR :

Spontanément inflammable à l'air.

IT :

Spontaneamente infiammabile all'aria.

LV :

Spontāni uzliesmo gaisā.

LT :

Savaime užsideganti ore.

HU :

Levegőn öngyulladó.

MT :

Jaqbad waħdu fl-arja.

NL :

Spontaan ontvlambaar in lucht.

PL :

Samorzutnie zapala się w powietrzu.

PT :

Espontaneamente inflamável ao ar.

SK :

Vznietivý na vzduchu.

SL :

Samovnetljivo na zraku.

FI :

Itsestään syttyvää ilmassa.

SV :

Självantänder i luft.

R18

ES :

Al usarlo pueden formarse mezclas aire-vapor explosivas/inflamables.

CS :

Při používání může vytvářet hořlavé nebo výbušné směsi par se vzduchem.

DA :

Ved brug kan brandbare dampe/eksplosive damp-luftblandinger dannes.

DE :

Bei Gebrauch Bildung explosionsfähiger/leichtentzündlicher Dampf/Luft-Gemische möglich.

ET :

Kasutamisel võib moodustuda tule-/plahvatusohtlik auru-õhu segu.

EL :

Κατά τη χρήση μπορεί να σχηματίσει εύφλεκτα/εκρηκτικά μείγματα ατμού-αέρος.

EN :

In use, may form flammable/explosive vapour-air mixture.

FR :

Lors de l'utilisation, formation possible de mélange vapeur-air inflammable/explosif.

IT :

Durante l'uso può formare con aria miscele esplosive/infiammabili.

LV :

Izmantojot var veidot uzliesmojošu vai sprādzienbīstamu tvaiku un gaisa maisījumu.

LT :

Naudojama gali sudaryti degius (sprogius) garų (oro) mišinius.

HU :

A használat során robbanásveszélyes/tűzveszélyes gáz-levegő elegy keletkezhet.

MT :

Meta jintuża jista' jifforma taħlitiet esplussivi jew li jaqbdu jekk jitħallat ma' l-arja.

NL :

Kan bij gebruik een ontvlambaar/ontplofbaar damp-luchtmengsel vormen.

PL :

Podczas stosowania mogą powstawać łatwopalne lub wybuchowe mieszaniny par z powietrzem.

PT :

Pode formar mistura vapor-ar explosiva/inflamável durante a utilização.

SK :

Pri použití môže vytvárať horľavé/výbušné zmesi pár so vzduchom.

SL :

Pri uporabi lahko tvori vnetljivo/eksplozivno zmes hlapi-zrak.

FI :

Käytössä voi muodostua syttyvä/räjähtävä höyry-ilma-seos.

SV :

Vid användning kan brännbara/explosiva ång-luftblandningar bildas.

R19

ES :

Puede formar peróxidos explosivos.

CS :

Může vytvářet výbušné peroxidy.

DA :

Kan danne eksplosive peroxider.

DE :

Kann explosionsfähige Peroxide bilden.

ET :

Võib moodustada plahvatusohtlikke peroksiide.

EL :

Μπορεί να σχηματίσει εκρηκτικά υπεροξείδια.

EN :

May form explosive peroxides.

FR :

Peut former des peroxydes explosifs.

IT :

Può formare perossidi esplosivi.

LV :

Var veidot sprādzienbīstamus peroksīdus.

LT :

Gali sudaryti sprogstamuosius peroksidus.

HU :

Robbanásveszélyes peroxidokat képezhet.

MT :

Jista' jifforma perossidi esplussivi.

NL :

Kan ontplofbare peroxiden vormen.

PL :

Może tworzyć wybuchowe nadtlenki.

PT :

Pode formar peróxidos explosivos.

SK :

Môže vytvárať výbušné peroxidy.

SL :

Lahko tvori eksplozivne perokside.

FI :

Saattaa muodostua räjähtäviä peroksideja.

SV :

Kan bilda explosiva peroxider.

R20

ES :

Nocivo por inhalación.

CS :

Zdraví škodlivý při vdechování.

DA :

Farlig ved indånding.

DE :

Gesundheitsschädlich beim Einatmen.

ET :

Kahjulik sissehingamisel.

EL :

Επιβλαβές όταν εισπνέεται.

EN :

Harmful by inhalation.

FR :

Nocif par inhalation.

IT :

Nocivo per inalazione.

LV :

Kaitīgs ieelpojot.

LT :

Kenksminga įkvėpus.

HU :

Belélegezve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jinxtamm.

NL :

Schadelijk bij inademing.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe.

PT :

Nocivo por inalação.

SK :

Škodlivý pri vdýchnutí.

SL :

Zdravju škodljivo pri vdihavanju.

FI :

Terveydelle haitallista hengitettynä.

SV :

Farligt vid inandning.

R21

ES :

Nocivo en contacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý při styku s kůží.

DA :

Farlig ved hudkontakt.

DE :

Gesundheitsschädlich bei Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik kokkupuutel nahaga.

EL :

Επιβλαβές σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Harmful in contact with skin.

FR :

Nocif par contact avec la peau.

IT :

Nocivo a contatto con la pelle.

LV :

Kaitīgs, nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Kenksminga susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jmiss il-ġilda.

NL :

Schadelijk bij aanraking met de huid.

PL :

Działa szkodliwie w kontakcie ze skórą.

PT :

Nocivo em contacto com a pele.

SK :

Škodlivý pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zdravju škodljivo v stiku s kožo.

FI :

Terveydelle haitallista joutuessaan iholle.

SV :

Farligt vid hudkontakt.

R22

ES :

Nocivo por ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý při požití.

DA :

Farlig ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich beim Verschlucken.

ET :

Kahjulik allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful if swallowed.

FR :

Nocif en cas d'ingestion.

IT :

Nocivo per ingestione.

LV :

Kaitīgs norijot.

LT :

Kenksminga prarijus.

HU :

Lenyelve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jinbela'.

NL :

Schadelijk bij opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie po połknięciu.

PT :

Nocivo por ingestão.

SK :

Škodlivý po požití.

SL :

Zdravju škodljivo pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista nieltynä.

SV :

Farligt vid förtäring.

R23

ES :

Tóxico por inhalación.

CS :

Toxický při vdechování.

DA :

Giftig ved indånding.

DE :

Giftig beim Einatmen.

ET :

Mürgine sissehingamisel.

EL :

Τοξικό όταν εισπνέεται.

EN :

Toxic by inhalation.

FR :

Toxique par inhalation.

IT :

Tossico per inalazione.

LV :

Toksisks ieelpojot.

LT :

Toksiška įkvėpus.

HU :

Belélegezve mérgező (toxikus).

MT :

Tossiku meta jinxtamm.

NL :

Vergiftig bij inademing.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe.

PT :

Tóxico por inalação.

SK :

Jedovatý pri vdýchnutí.

SL :

Strupeno pri vdihavanju.

FI :

Myrkyllistä hengitettynä.

SV :

Giftigt vid inandning.

R24

ES :

Tóxico en contacto con la piel.

CS :

Toxický při styku s kůží.

DA :

Giftig ved hudkontakt.

DE :

Giftig bei Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine kokkupuutel nahaga.

EL :

Τοξικό σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Toxic in contact with skin.

FR :

Toxique par contact avec la peau.

IT :

Tossico a contatto con la pelle.

LV :

Toksisks, nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Toksiška susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve mérgező (toxikus).

MT :

Tossiku meta jmiss il-ġilda.

NL :

Vergiftig bij aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie w kontakcie ze skórą.

PT :

Tóxico em contacto com a pele.

SK :

Jedovatý pri kontakte s pokožkou.

SL :

Strupeno v stiku s kožo.

FI :

Myrkyllistä joutuessaan iholle.

SV :

Giftigt vid hudkontakt.

R25

ES :

Tóxico por ingestión.

CS :

Toxický při požití.

DA :

Giftig ved indtagelse.

DE :

Giftig beim Verschlucken.

ET :

Mürgine allaneelamisel.

EL :

Τοξικό σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic if swallowed.

FR :

Toxique en cas d'ingestion.

IT :

Tossico per ingestione.

LV :

Toksisks norijot.

LT :

Toksiška prarijus.

HU :

Lenyelve mérgező (toxikus).

MT :

Tossiku jekk jinbela'.

NL :

Vergiftig bij opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie po połknięciu.

PT :

Tóxico por ingestão.

SK :

Jedovatý po požití.

SL :

Strupeno pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä nieltynä.

SV :

Giftigt vid förtäring.

R26

ES :

Muy tóxico por inhalación.

CS :

Vysoce toxický při vdechování.

DA :

Meget giftig ved indånding.

DE :

Sehr giftig beim Einatmen.

ET :

Väga mürgine sissehingamisel.

EL :

Πολύ τοξικό όταν εισπνέεται.

EN :

Very toxic by inhalation.

FR :

Très toxique par inhalation.

IT :

Molto tossico per inalazione.

LV :

Ļoti toksisks ieelpojot.

LT :

Labai toksiška įkvėpus.

HU :

Belélegezve nagyon mérgező (toxikus).

MT :

Tossiku ħafna meta jinxtamm.

NL :

Zeer vergiftig bij inademing.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe.

PT :

Muito tóxico por inalação.

SK :

Veľmi jedovatý pri vdýchnutí.

SL :

Zelo strupeno pri vdihavanju.

FI :

Erittäin myrkyllistä hengitettynä.

SV :

Mycket giftigt vid inandning.

R27

ES :

Muy tóxico en contacto con la piel.

CS :

Vysoce toxický při styku s kůží.

DA :

Meget giftig ved hudkontakt.

DE :

Sehr giftig bei Berührung mit der Haut.

ET :

Väga mürgine kokkupuutel nahaga.

EL :

Πολύ τοξικό σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Very toxic in contact with skin.

FR :

Très toxique par contact avec la peau.

IT :

Molto tossico a contatto con la pelle.

LV :

Ļoti toksisks, nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Labai toksiška susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve nagyon mérgező (toxikus).

MT :

Tossiku ħafna meta jmiss il-ġilda.

NL :

Zeer vergiftig bij aanraking met de huid.

PL :

Działa bardzo toksycznie w kontakcie ze skórą.

PT :

Muito tóxico em contacto com a pele.

SK :

Veľmi jedovatý pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zelo strupeno v stiku s kožo.

FI :

Erittäin myrkyllistä joutuessaan iholle.

SV :

Mycket giftigt vid hudkontakt.

R28

ES :

Muy tóxico por ingestión.

CS :

Vysoce toxický při požití.

DA :

Meget giftig ved indtagelse.

DE :

Sehr giftig beim Verschlucken.

ET :

Väga mürgine allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic if swallowed.

FR :

Très toxique en cas d'ingestion.

IT :

Molto tossico per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks norijot.

LT :

Labai toksiška prarijus.

HU :

Lenyelve nagyon mérgező (toxikus).

MT :

Tossiku ħafna jekk jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig bij opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie po połknięciu.

PT :

Muito tóxico por ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý po požití.

SL :

Zelo strupeno pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä nieltynä.

SV :

Mycket giftigt vid förtäring.

R29

ES :

En contacto con agua libera gases tóxicos.

CS :

Uvolňuje toxický plyn při styku s vodou.

DA :

Udvikler giftig gas ved kontakt med vand.

DE :

Entwickelt bei Berührung mit Wasser giftige Gase.

ET :

Kokkupuutel veega eraldub mürgine gaas.

EL :

Σε επαφή με το νερό ελευθερώνονται τοξικά αέρια.

EN :

Contact with water liberates toxic gas.

FR :

Au contact de l'eau, dégage des gaz toxiques.

IT :

A contatto con l'acqua libera gas tossici.

LV :

Saskaroties ar ūdeni, izdala toksiskas gāzes.

LT :

Reaguodama su vandeniu, išskiria toksiškas dujas.

HU :

Vízzel érintkezve mérgező gázok képződnek.

MT :

Jitfa' gass tossiku meta jmiss l-ilma.

NL :

Vormt vergiftig gas in contact met water.

PL :

W kontakcie z wodą uwalnia toksyczne gazy.

PT :

Em contacto com a água liberta gases tóxicos.

SK :

Pri kontakte s vodou uvoľňuje jedovatý plyn.

SL :

V stiku z vodo se sprošča strupen plin.

FI :

Kehittää myrkyllistä kaasua veden kanssa.

SV :

Utvecklar giftig gas vid kontakt med vatten.

R30

ES :

Puede inflamarse fácilmente al usarlo.

CS :

Při používání se může stát vysoce hořlavým.

DA :

Kan blive meget brandfarlig under brug.

DE :

Kann bei Gebrauch leicht entzündlich werden.

ET :

Kasutamisel võib muutuda väga tuleohtlikuks.

EL :

Κατά τη χρήση γίνεται πολύ εύφλεκτο.

EN :

Can become highly flammable in use.

FR :

Peut devenir facilement inflammable pendant l'utilisation.

IT :

Può divenire facilmente infiammabile durante l'uso.

LV :

Var viegli uzliesmot lietošanas laikā.

LT :

Naudojama gali tapti labai degi.

HU :

A használat során tűzveszélyessé válik.

MT :

Jista' jaqbad malajr waqt li jintuża.

NL :

Kan bij gebruik licht ontvlambaar worden.

PL :

Podczas stosowania może stać się wysoce łatwopalny.

PT :

Pode-se tornar facilmente inflamável durante o uso.

SK :

Pri použití sa môže stať veľmi horľavým.

SL :

Med uporabo utegne postati "lahko vnetljivo".

FI :

Käytettäessä voi muuttua helposti syttyväksi.

SV :

Kan bli mycket brandfarligt vid användning.

R31

ES :

En contacto con ácidos libera gases tóxicos.

CS :

Uvolňuje toxický plyn při styku s kyselinami.

DA :

Udvikler giftig gas ved kontakt med syre.

DE :

Entwickelt bei Berührung mit Säure giftige Gase.

ET :

Kokkupuutel hapetega eraldub mürgine gaas.

EL :

Σε επαφή με οξέα ελευθερώνονται τοξικά αέρια.

EN :

Contact with acids liberates toxic gas.

FR :

Au contact d'un acide, dégage un gaz toxique.

IT :

A contatto con acidi libera gas tossico.

LV :

Saskaroties ar skābēm, izdala toksiskas gāzes.

LT :

Reaguodama su rūgštimis, išskiria toksiškas dujas.

HU :

Savval érintkezve mérgező gázok képződnek.

MT :

Jitfa' gass tossiku meta jmiss l-aċidi.

NL :

Vormt vergiftige gassen in contact met zuren.

PL :

W kontakcie z kwasami uwalnia toksyczne gazy.

PT :

Em contacto com ácidos liberta gases tóxicos.

SK :

Pri kontakte s kyselinami uvoľňuje jedovatý plyn.

SL :

V stiku s kislinami se sprošča strupen plin.

FI :

Kehittää myrkyllistä kaasua hapon kanssa.

SV :

Utvecklar giftig gas vid kontakt med syra.

R32

ES :

En contacto con ácidos libera gases muy tóxicos.

CS :

Uvolňuje vysoce toxický plyn při styku s kyselinami.

DA :

Udvikler meget giftig gas ved kontakt med syre.

DE :

Entwickelt bei Berührung mit Säure sehr giftige Gase.

ET :

Kokkupuutel hapetega eraldub väga mürgine gaas.

EL :

Σε επαφή με οξέα ελευθερώνονται πολύ τοξικά αέρια.

EN :

Contact with acids liberates very toxic gas.

FR :

Au contact d'un acide, dégage un gaz très toxique.

IT :

A contatto con acidi libera gas molto tossico.

LV :

Saskaroties ar skābēm, izdala ļoti toksiskas gāzes.

LT :

Reaguodama su rūgštimis, išskiria labai toksiškas dujas.

HU :

Savval érintkezve nagyon mérgező gázok képződnek.

MT :

Jitfa' gass tossiku ħafna meta jmiss l-aċidi.

NL :

Vormt zeer vergiftige gassen in contact met zuren.

PL :

W kontakcie z kwasami uwalnia bardzo toksyczne gazy.

PT :

Em contacto com ácidos liberta gases muito tóxicos.

SK :

Pri kontakte s kyselinami uvoľňuje veľmi jedovatý plyn.

SL :

V stiku s kislinami se sprošča zelo strupen plin.

FI :

Kehittää erittäin myrkyllistä kaasua hapon kanssa.

SV :

Utvecklar mycket giftig gas vid kontakt med syra.

R33

ES :

Peligro de efectos acumulativos.

CS :

Nebezpečí kumulativních účinků.

DA :

Kan ophobes i kroppen efter gentagen brug.

DE :

Gefahr kumulativer Wirkungen.

ET :

Kumulatiivse toime oht.

EL :

Κίνδυνος αθροιστικών επιδράσεων.

EN :

Danger of cumulative effects.

FR :

Danger d'effets cumulatifs.

IT :

Pericolo di effetti cumulativi.

LV :

Kaitīgas kumulatīvas ietekmes draudi.

LT :

Pavojinga - kaupiasi organizme.

HU :

A halmozódó (kumulatív) hatások miatt veszélyes.

MT :

Periklu ta' effetti kumulattivi.

NL :

Gevaar voor cumulatieve effecten.

PL :

Niebezpieczeństwo kumulacji w organizmie.

PT :

Perigo de efeitos cumulativos.

SK :

Nebezpečenstvo kumulatívnych účinkov.

SL :

Nevarnost za zdravje zaradi kopičenja v organizmu.

FI :

Terveydellisten haittojen vaara pitkäaikaisessa altistuksessa.

SV :

Kan ansamlas i kroppen och ge skador.

R34

ES :

Provoca quemaduras.

CS :

Způsobuje poleptání.

DA :

Ætsningsfare.

DE :

Verursacht Verätzungen.

ET :

Põhjustab söövitust.

EL :

Προκαλεί εγκαύματα.

EN :

Causes burns.

FR :

Provoque des brûlures.

IT :

Provoca ustioni.

LV :

Rada apdegumus.

LT :

Nudegina.

HU :

Égési sérülést okoz.

MT :

Jikkaġuna l-ħruq (fil-ġisem).

NL :

Veroorzaakt brandwonden.

PL :

Powoduje oparzenia.

PT :

Provoca queimaduras.

SK :

Spôsobuje popáleniny/poleptanie.

SL :

Povzroča opekline.

FI :

Syövyttävää.

SV :

Frätande.

R35

ES :

Provoca quemaduras graves.

CS :

Způsobuje těžké poleptání.

DA :

Alvorlig ætsningsfare.

DE :

Verursacht schwere Verätzungen.

ET :

Põhjustab tugevat söövitust.

EL :

Προκαλεί σοβαρά εγκαύματα.

EN :

Causes severe burns.

FR :

Provoque de graves brûlures.

IT :

Provoca gravi ustioni.

LV :

Rada smagus apdegumus.

LT :

Stipriai nudegina.

HU :

Súlyos égési sérülést okoz.

MT :

Jikkaġuna ħruq serju (fil-ġisem).

NL :

Veroorzaakt ernstige brandwonden.

PL :

Powoduje poważne oparzenia.

PT :

Provoca queimaduras graves.

SK :

Spôsobuje silné popáleniny/poleptanie.

SL :

Povzroča hude opekline.

FI :

Voimakkaasti syövyttävää.

SV :

Starkt frätande.

R36

ES :

Irrita los ojos.

CS :

Dráždí oči.

DA :

Irriterer øjnene.

DE :

Reizt die Augen.

ET :

Ärritab silmi.

EL :

Ερεθίζει τα μάτια.

EN :

Irritating to eyes.

FR :

Irritant pour les yeux.

IT :

Irritante per gli occhi.

LV :

Kairina acis.

LT :

Dirgina akis.

HU :

Szemizgató hatású.

MT :

Jirrita l-għajnejn.

NL :

Irriterend voor de ogen.

PL :

Działa drażniąco na oczy.

PT :

Irritante para os olhos.

SK :

Dráždi oči.

SL :

Draži oči.

FI :

Ärsyttää silmiä.

SV :

Irriterar ögonen.

R37

ES :

Irrita las vías respiratorias.

CS :

Dráždí dýchací orgány.

DA :

Irriterer åndedrætsorganerne.

DE :

Reizt die Atmungsorgane.

ET :

Ärritab hingamiselundeid.

EL :

Ερεθίζει το αναπνευστικό σύστημα.

EN :

Irritating to respiratory system.

FR :

Irritant pour les voies respiratoires.

IT :

Irritante per le vie respiratorie.

LV :

Kairina elpošanas sistēmu.

LT :

Dirgina kvėpavimo takus.

HU :

Izgatja a légutakat.

MT :

Jirrita s-sistema respiratorja.

NL :

Irriterend voor de ademhalingswegen.

PL :

Działa drażniąco na drogi oddechowe.

PT :

Irritante para as vias respiratórias.

SK :

Dráždi dýchacie cesty.

SL :

Draži dihala.

FI :

Ärsyttää hengityselimiä.

SV :

Irriterar andningsorganen.

R38

ES :

Irrita la piel.

CS :

Dráždí kůži.

DA :

Irriterer huden.

DE :

Reizt die Haut.

ET :

Ärritab nahka.

EL :

Ερεθίζει το δέρμα.

EN :

Irritating to skin.

FR :

Irritant pour la peau.

IT :

Irritante per la pelle.

LV :

Kairina ādu.

LT :

Dirgina odą.

HU :

Bőrizgató hatású.

MT :

Jirrita l-ġilda.

NL :

Irriterend voor de huid.

PL :

Działa drażniąco na skórę.

PT :

Irritante para a pele.

SK :

Dráždi pokožku.

SL :

Draži kožo.

FI :

Ärsyttää ihoa.

SV :

Irriterar huden.

R39

ES :

Peligro de efectos irreversibles muy graves.

CS :

Nebezpečí velmi vážných nevratných účinků.

DA :

Fare for varig alvorlig skade på helbred.

DE :

Ernste Gefahr irreversiblen Schadens.

ET :

Väga tõsiste pöördumatute tervisekahjustuste oht.

EL :

Κίνδυνος πολύ σοβαρών μονίμων επιδράσεων.

EN :

Danger of very serious irreversible effects.

FR :

Danger d'effets irréversibles très graves.

IT :

Pericolo di effetti irreversibili molto gravi.

LV :

Būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi.

LT :

Sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus.

HU :

Nagyon súlyos és maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Periklu ta' effetti serji irreversibbli.

NL :

Gevaar voor ernstige onherstelbare effecten.

PL :

Zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Perigo de efeitos irreversíveis muito graves.

SK :

Nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov.

SL :

Nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja.

FI :

Erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara.

SV :

Risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador.

R40

ES :

Posibles efectos cancerígenos.

CS :

Podezření na karcinogenní účinky.

DA :

Mulighed for kræftfremkaldende effekt.

DE :

Verdacht auf krebserzeugende Wirkung.

ET :

Võimalik vähktõve põhjustaja.

EL :

Ύποπτο καρκινογένεσης.

EN :

Limited evidence of a carcinogenic effect.

FR :

Effet cancérogène suspecté - preuves insuffisantes.

IT :

Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti.

LV :

Kancerogenitāte ir daļēji pierādīta.

LT :

Įtariama, kad gali sukelti vėžį.

HU :

A rákkeltő hatás korlátozott mértékben bizonyított.

MT :

Possibilità, mhix għal kollox ippruvata, ta'effetti kanċeroġeni.

NL :

Carcinogene effecten zijn niet uitgesloten.

PL :

Ograniczone dowody działania rakotwórczego.

PT :

Possibilidade de efeitos cancerígenos.

SK :

Možnosť karcinogénneho účinku.

SL :

Možen rakotvoren učinek.

FI :

Epäillään aiheuttavan syöpäsairauden vaaraa.

SV :

Misstänks kunna ge cancer.

R41

ES :

Riesgo de lesiones oculares graves.

CS :

Nebezpečí vážného poškození očí.

DA :

Risiko for alvorlig øjenskade.

DE :

Gefahr ernster Augenschäden.

ET :

Silmade kahjustamise tõsine oht.

EL :

Κίνδυνος σοβαρών οφθαλμικών βλαβών.

EN :

Risk of serious damage to eyes.

FR :

Risque de lésions oculaires graves.

IT :

Rischio di gravi lesioni oculari.

LV :

Nopietnu bojājumu draudi acīm.

LT :

Gali smarkiai pažeisti akis.

HU :

Súlyos szemkárosodást okozhat.

MT :

Riskju ta' ħsara serja lill-għajnejn.

NL :

Gevaar voor ernstig oogletsel.

PL :

Ryzyko poważnego uszkodzenia oczu.

PT :

Risco de lesões oculares graves.

SK :

Riziko vážneho poškodenia očí.

SL :

Nevarnost hudih poškodb oči.

FI :

Vakavan silmävaurion vaara.

SV :

Risk för allvarliga ögonskador.

R42

ES :

Posibilidad de sensibilización por inhalación.

CS :

Může vyvolat senzibilizaci při vdechování.

DA :

Kan give overfølsomhed ved indånding.

DE :

Sensibilisierung durch Einatmen möglich.

ET :

Sissehingamisel võib põhjustada ülitundlikkust.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει ευαισθητοποίηση όταν εισπνέεται.

EN :

May cause sensitization by inhalation.

FR :

Peut entraîner une sensibilisation par inhalation.

IT :

Può provocare sensibilizzazione per inalazione.

LV :

Ieelpojot var izraisīt paaugstinātu jutīgumu.

LT :

Gali sukelti alergiją įkvėpus.

HU :

Belélegezve túlérzékenységet okozhat (szenzibilizáló hatású lehet).

MT :

Jista' jġib sensitizzazzjoni meta jinxtamm.

NL :

Kan overgevoeligheid veroorzaken bij inademing.

PL :

Może powodować uczulenie w następstwie narażenia drogą oddechową.

PT :

Pode causar sensibilização por inalação.

SK :

Môže spôsobiť senzibilizáciu pri vdýchnutí.

SL :

Vdihavanje lahko povzroči preobčutljivost.

FI :

Altistuminen hengitysteitse voi aiheuttaa herkistymistä.

SV :

Kan ge allergi vid inandning.

R43

ES :

Posibilidad de sensibilización en contacto con la piel.

CS :

Může vyvolat senzibilizaci při styku s kůží.

DA :

Kan give overfølsomhed ved kontakt med huden.

DE :

Sensibilisierung durch Hautkontakt möglich.

ET :

Kokkupuutel nahaga võib põhjustada ülitundlikkust.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει ευαισθητοποίηση σε επαφή με το δέρμα.

EN :

May cause sensitization by skin contact.

FR :

Peut entraîner une sensibilisation par contact avec la peau.

IT :

Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.

LV :

Saskaroties ar ādu, var izraisīt paaugstinātu jutīgumu.

LT :

Gali sukelti alergiją susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve túlérzékenységet okozhat (szenzibilizáló hatású lehet).

MT :

Jista' jikkaġuna sensitizzazzjoni meta jmiss il-ġilda.

NL :

Kan overgevoeligheid veroorzaken bij contact met de huid.

PL :

Może powodować uczulenie w kontakcie ze skórą.

PT :

Pode causar sensibilização em contacto com a pele.

SK :

Môže spôsobiť senzibilizáciu pri kontakte s pokožkou.

SL :

Stik s kožo lahko povzroči preobčutljivost.

FI :

Ihokosketus voi aiheuttaa herkistymistä.

SV :

Kan ge allergi vid hudkontakt.

R44

ES :

Riesgo de explosión al calentarlo en ambiente confinado.

CS :

Nebezpečí výbuchu při zahřátí v uzavřeném obalu.

DA :

Eksplosionsfarlig ved opvarmning under indeslutning.

DE :

Explosionsgefahr bei Erhitzen unter Einschluss.

ET :

Plahvatusohtlik kuumutamisel kinnises mahutis.

EL :

Κίνδυνος εκρήξεως εάν θερμανθεί υπό περιορισμό.

EN :

Risk of explosion if heated under confinement.

FR :

Risque d'explosion si chauffé en ambiance confinée.

IT :

Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato.

LV :

Sprādziena draudi, karsējot slēgtā vidē.

LT :

Gali sprogti, jei kaitinama sandariai uždaryta.

HU :

Zárt térben hő hatására robbanhat.

MT :

Riskju ta' splużjoni jekk jissaħħan fil-magħluq.

NL :

Ontploffingsgevaar bij verwarming in afgesloten toestand.

PL :

Zagrożenie wybuchem po ogrzaniu w zamkniętym pojemniku.

PT :

Risco de explosão se aquecido em ambiente fechado.

SK :

Riziko výbuchu pri zahrievaní v uzavretom priestore.

SL :

Nevarnost eksplozije ob segrevanju v zaprtem prostoru.

FI :

Räjähdysvaara kuumennettaessa suljetussa astiassa.

SV :

Explosionsrisk vid uppvärmning i sluten behållare.

R45

ES :

Puede causar cáncer.

CS :

Může vyvolat rakovinu.

DA :

Kan fremkalde kræft.

DE :

Kann Krebs erzeugen.

ET :

Võib põhjustada vähktõbe.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει καρκίνο.

EN :

May cause cancer.

FR :

Peut provoquer le cancer.

IT :

Può provocare il cancro.

LV :

Kancerogēna viela.

LT :

Gali sukelti vėžį.

HU :

Rákot okozhat (karcinogén hatású lehet).

MT :

Jista' jġib il-kanċer.

NL :

Kan kanker veroorzaken.

PL :

Może powodować raka.

PT :

Pode causar cancro.

SK :

Môže spôsobiť rakovinu.

SL :

Lahko povzroči raka.

FI :

Aiheuttaa syöpäsairauden vaaraa.

SV :

Kan ge cancer.

R46

ES :

Puede causar alteraciones genéticas hereditarias.

CS :

Může vyvolat poškození dědičných vlastností.

DA :

Kan forårsage arvelige genetiske skader.

DE :

Kann vererbbare Schäden verursachen.

ET :

Võib põhjustada pärilikke kahjustusi.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει κληρονομικές γενετικές βλάβες.

EN :

May cause heritable genetic damage.

FR :

Peut provoquer des altérations génétiques héréditaires.

IT :

Può provocare alterazioni genetiche ereditarie.

LV :

Var radīt pārmantojamus ģenētiskus defektus.

LT :

Gali sukelti paveldimus genetinius pakenkimus.

HU :

Öröklődő genetikai károsodást okozhat (mutagén hatású lehet).

MT :

Jista' jikkaġuna ħsara ġenetika li tintiret.

NL :

Kan erfelijke genetische schade veroorzaken.

PL :

Może powodować dziedziczne wady genetyczne.

PT :

Pode causar alterações genéticas hereditárias.

SK :

Môže spôsobiť dedičné genetické poškodenie

SL :

Lahko povzroči dedne genetske okvare.

FI :

Saattaa aiheuttaa periytyviä perimävaurioita.

SV :

Kan ge ärftliga genetiska skador.

R48

ES :

Riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada.

CS :

Při dlouhodobé expozici nebezpečí vážného poškození zdraví.

DA :

Alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning.

DE :

Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition.

ET :

Pikaajalisel toimel tõsise tervisekahjustuse oht.

EL :

Κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα απο παρατεταμένη έκθεση.

EN :

Danger of serious damage to health by prolonged exposure.

FR :

Risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée.

IT :

Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata.

LV :

Iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas saskares.

LT :

Veikiant ilgą laiką sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszú időn át hatva súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Periklu ta' ħsara serja lis-saħħa jekk wieħed ikun espost għalih fit-tul.

NL :

Gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling.

PL :

Stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada.

SK :

Nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia pri dlhodobej expozícii.

SL :

Nevarnost hudih okvar zdravja pri dolgotrajnejši izpostavljenosti.

FI :

Pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle.

SV :

Risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering.

R49

ES :

Puede causar cáncer por inhalación.

CS :

Může vyvolat rakovinu při vdechování.

DA :

Kan fremkalde kræft ved indånding.

DE :

Kann Krebs erzeugen beim Einatmen.

ET :

Sissehingamisel võib põhjustada vähktõbe.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει καρκίνο όταν εισπνέεται.

EN :

May cause cancer by inhalation.

FR :

Peut provoquer le cancer par inhalation.

IT :

Può provocare il cancro per inalazione.

LV :

Ieelpojot var izraisīt ļaundabīgus audzējus.

LT :

Gali sukelti vėžį įkvėpus.

HU :

Belélegezve rákot okozhat (karcinogén hatású lehet).

MT :

Jista' jikkaġuna l-kanċer meta jinxtamm.

NL :

Kan kanker veroorzaken bij inademing.

PL :

Może powodować raka w następstwie narażenia drogą oddechową.

PT :

Pode causar cancro por inalação.

SK :

Môže spôsobiť rakovinu pri vdýchnutí.

SL :

Pri vdihavanju lahko povzroči raka.

FI :

Aiheuttaa syöpäsairauden vaaraa hengitettynä.

SV :

Kan ge cancer vid inandning.

R50

ES :

Muy tóxico para los organismos acuáticos.

CS :

Vysoce toxický pro vodní organismy.

DA :

Meget giftig for organismer, der lever i vand.

DE :

Sehr giftig für Wasserorganismen.

ET :

Väga mürgine veeorganismidele.

EL :

Πολύ τοξικό για τους υδρόβιους οργανισμούς.

EN :

Very toxic to aquatic organisms.

FR :

Très toxique pour les organismes aquatiques.

IT :

Altamente tossico per gli organismi acquatici.

LV :

Ļoti toksisks ūdens organismiem.

LT :

Labai toksiška vandens organizmams.

HU :

Nagyon mérgező a vízi szervezetekre.

MT :

Tossiku ħafna għal organiżmi akwatiċi.

NL :

Zeer vergiftig voor in het water levende organismen.

PL :

Działa bardzo toksycznie na organizmy wodne.

PT :

Muito tóxico para os organismos aquáticos.

SK :

Veľmi jedovatý pre vodné organizmy.

SL :

Zelo strupeno za vodne organizme.

FI :

Erittäin myrkyllistä vesieliöille.

SV :

Mycket giftigt för vattenlevande organismer.

R51

ES :

Tóxico para los organismos acuáticos.

CS :

Toxický pro vodní organismy.

DA :

Giftig for organismer, der lever i vand.

DE :

Giftig für Wasserorganismen.

ET :

Mürgine veeorganismidele.

EL :

Τοξικό για τους υδρόβιους οργανισμούς.

EN :

Toxic to aquatic organisms.

FR :

Toxique pour les organismes aquatiques.

IT :

Tossico per gli organismi acquatici.

LV :

Toksisks ūdens organismiem.

LT :

Toksiška vandens organizmams.

HU :

Mérgező a vízi szervezetekre.

MT :

Tossiku għal organiżmi akwatiċi.

NL :

Vergiftig voor in het water levende organismen.

PL :

Działa toksycznie na organizmy wodne.

PT :

Tóxico para os organismos aquáticos.

SK :

Jedovatý pre vodné organizmy.

SL :

Strupeno za vodne organizme.

FI :

Myrkyllistä vesieliöille.

SV :

Giftigt för vattenlevande organismer.

R52

ES :

Nocivo para los organismos acuáticos.

CS :

Škodlivý pro vodní organismy.

DA :

Skadelig for organismer, der lever i vand.

DE :

Schädlich für Wasserorganismen.

ET :

Kahjulik veeorganismidele.

EL :

Επιβλαβές για τους υδρόβιους οργανισμούς.

EN :

Harmful to aquatic organisms.

FR :

Nocif pour les organismes aquatiques.

IT :

Nocivo per gli organismi acquatici.

LV :

Kaitīgs ūdens organismiem.

LT :

Kenksminga vandens organizmams.

HU :

Ártalmas a vízi szervezetekre.

MT :

Jaħmel ħsara lil organiżmi akwatiċi.

NL :

Schadelijk voor in het water levende organismen.

PL :

Działa szkodliwie na organizmy wodne.

PT :

Nocivo para os organismos aquáticos.

SK :

Škodlivý pre vodné organizmy.

SL :

Škodljivo za vodne organizme.

FI :

Haitallista vesieliöille.

SV :

Skadligt för vattenlevande organismer.

R53

ES :

Puede provocar a largo plazo efectos negativos en el medio ambiente acuático.

CS :

Může vyvolat dlouhodobé nepříznivé účinky ve vodním prostředí.

DA :

Kan forårsage uønskede langtidsvirkninger i vandmiljøet.

DE :

Kann in Gewässern längerfristig schädliche Wirkungen haben.

ET :

Võib avaldada pikaajalist veekeskkonda kahjustavat toimet.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει μακροχρόνιες δυσμενείς επιπτώσεις στο υδάτινο περιβάλλον.

EN :

May cause long-term adverse effects in the aquatic environment.

FR :

Peut entraîner des effets néfastes à long terme pour l'environnement aquatique.

IT :

Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

LV :

Var radīt ilglaicīgu negatīvu ietekmi ūdens vidē.

LT :

Gali sukelti ilgalaikius nepalankius vandens ekosistemų pakitimus.

HU :

A vízi környezetben hosszan tartó károsodást okozhat.

MT :

Jista' jikkaġuna effetti ħżiena fit-tul lill-ambjent akwatiku.

NL :

Kan in het aquatisch milieu op lange termijn schadelijke effecten veroorzaken.

PL :

Może powodować długo utrzymujące się niekorzystne zmiany w środowisku wodnym.

PT :

Pode causar efeitos nefastos a longo prazo no ambiente aquático.

SK :

Môže spôsobiť dlhodobé škodlivé účinky vo vodnej zložke životného prostredia.

SL :

Lahko povzroči dolgotrajne škodljive učinke na vodno okolje.

FI :

Voi aiheuttaa pitkäaikaisia haittavaikutuksia vesiympäristössä.

SV :

Kan orsaka skadliga långtidseffekter i vattenmiljön.

R54

ES :

Tóxico para la flora.

CS :

Toxický pro rostliny.

DA :

Giftig for planter.

DE :

Giftig für Pflanzen.

ET :

Mürgine taimedele.

EL :

Τοξικό για τη χλωρίδα.

EN :

Toxic to flora.

FR :

Toxique pour la flore.

IT :

Tossico per la flora.

LV :

Toksisks augiem.

LT :

Toksiška augmenijai.

HU :

Mérgező a növényekre.

MT :

Tossiku għall-flora.

NL :

Vergiftig voor planten.

PL :

Działa toksycznie na rośliny.

PT :

Tóxico para a flora.

SK :

Jedovatý pre flóru.

SL :

Strupeno za rastline.

FI :

Myrkyllistä kasveille.

SV :

Giftigt för växter.

R55

ES :

Tóxico para la fauna.

CS :

Toxický pro živočichy.

DA :

Giftig for dyr.

DE :

Giftig für Tiere.

ET :

Mürgine loomadele.

EL :

Τοξικό για την πανίδα.

EN :

Toxic to fauna.

FR :

Toxique pour la faune.

IT :

Tossico per la fauna.

LV :

Toksisks dzīvniekiem.

LT :

Toksiška gyvūnijai.

HU :

Mérgező az állatokra.

MT :

Tossiku għall-fawna.

NL :

Vergiftig voor dieren.

PL :

Działa toksycznie na zwierzęta.

PT :

Tóxico para a fauna.

SK :

Jedovatý pre faunu.

SL :

Strupeno za živali.

FI :

Myrkyllistä eläimille.

SV :

Giftigt för djur.

R56

ES :

Tóxico para los organismos del suelo.

CS :

Toxický pro půdní organismy.

DA :

Giftig for organismer i jordbunden.

DE :

Giftig für Bodenorganismen.

ET :

Mürgine mullaorganismidele.

EL :

Τοξικό για τους οργανισμούς του εδάφους.

EN :

Toxic to soil organisms.

FR :

Toxique pour les organismes du sol.

IT :

Tossico per gli organismi del terreno.

LV :

Toksisks augsnes organismiem.

LT :

Toksiška dirvožemio organizmams.

HU :

Mérgező a talaj szervezeteire.

MT :

Tossiku għal organiżmi tal-ħamrija.

NL :

Vergiftig voor bodemorganismen.

PL :

Działa toksycznie na organizmy glebowe.

T :

Tóxico para os organismos do solo.

SK :

Jedovatý pre pôdne organizmy.

SL :

Strupeno za organizme v zemlji.

FI :

Myrkyllistä maaperäeliöille.

SV :

Giftigt för marklevande organismer.

R57

ES :

Tóxico para las abejas.

CS :

Toxický pro včely.

DA :

Giftig for bier.

DE :

Giftig für Bienen.

ET :

Mürgine mesilastele.

EL :

Τοξικό για τις μέλισσες.

EN :

Toxic to bees.

FR :

Toxique pour les abeilles.

IT :

Tossico per le api.

LV :

Toksisks bitēm.

LT :

Toksiška bitėms.

HU :

Mérgező a méhekre.

MT :

Tossiku għan-naħal.

NL :

Vergiftig voor bijen.

PL :

Działa toksycznie na pszczoły.

PT :

Tóxico para as abelhas.

SK :

Jedovatý pre včely.

SL :

Strupeno za čebele.

FI :

Myrkyllistä mehiläisille.

SV :

Giftigt för bin.

R58

ES :

Puede provocar a largo plazo efectos negativos en el medio ambiente.

CS :

Může vyvolat dlouhodobé nepříznivé účinky v životním prostředí.

DA :

Kan forårsage uønskede langtidsvirkninger i miljøet.

DE :

Kann längerfristig schädliche Wirkungen auf die Umwelt haben.

ET :

Võib avaldada pikaajalist keskkonda kahjustavat toimet.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει μακροχρόνιες δυσμενείς επιπτώσεις στο περιβάλλον.

EN :

May cause long-term adverse effects in the environment.

FR :

Peut entraîner des effets néfastes à long terme pour l'environnement.

IT :

Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente.

LV :

Var izraisīt ilglaicīgu negatīvu ietekmi vidē.

LT :

Gali sukelti ilgalaikius nepalankius aplinkos pakitimus.

HU :

A környezetben hosszan tartó károsodást okozhat.

MT :

Jista' jikkaġuna effetti ħżiena fit-tul lill-ambjent.

NL :

Kan in het milieu op lange termijn schadelijke effecten veroorzaken.

PL :

Może powodować długo utrzymujące się niekorzystne zmiany w środowisku.

PT :

Pode causar efeitos nefastos a longo prazo no ambiente.

SK :

Môže mať dlhodobé nepriaznivé účinky na životné prostredie.

SL :

Lahko povzroči dolgotrajne škodljive učinke na okolje.

FI :

Voi aiheuttaa pitkäaikaisia haittavaikutuksia ympäristössä.

SV :

Kan orsaka skadliga långtidseffekter i miljön.

R59

ES :

Peligroso para la capa de ozono.

CS :

Nebezpečný pro ozonovou vrstvu.

DA :

Farlig for ozonlaget.

DE :

Gefährlich für die Ozonschicht.

ET :

Ohtlik osoonikihile.

EL :

Επικίνδυνο για τη στιβάδα του όζοντος.

EN :

Dangerous for the ozone layer.

FR :

Dangereux pour la couche d'ozone.

IT :

Pericoloso per lo strato di ozono.

LV :

Bīstams ozona slānim.

LT :

Pavojinga ozono sluoksniui.

HU :

Veszélyes az ózonrétegre.

MT :

Perikoluż għas-saff ta' l-ożonu.

NL :

Gevaarlijk voor de ozonlaag.

PL :

Stwarza zagrożenie dla warstwy ozonowej.

PT :

Perigoso para a camada de ozono.

SK :

Nebezpečný pre ozónovú vrstvu.

SL :

Nevarno za ozonski plašč.

FI :

Vaarallista otsonikerrokselle.

SV :

Farligt för ozonskiktet.

R60

ES :

Puede perjudicar la fertilidad.

CS :

Může poškodit reprodukční schopnost.

DA :

Kan skade forplantningsevnen.

DE :

Kann die Fortpflanzungsfähigkeit beeinträchtigen.

ET :

Võib kahjustada sigivust.

EL :

Μπορεί να εξασθενίσει τη γονιμότητα.

EN :

May impair fertility.

FR :

Peut altérer la fertilité.

IT :

Può ridurre la fertilità.

LV :

Var kaitēt reproduktīvajām spējām.

LT :

Kenkia vaisingumui.

HU :

A fogamzóképességet vagy nemzőképességet (fertilitást) károsíthatja.

MT :

Jista' jdgħajjef il-fertilità.

NL :

Kan de vruchtbaarheid schaden.

PL :

Może upośledzać płodność.

PT :

Pode comprometer a fertilidade.

SK :

Môže poškodiť plodnosť.

SL :

Lahko škoduje plodnosti.

FI :

Voi heikentää hedelmällisyyttä.

SV :

Kan ge nedsatt fortplantningsförmåga.

R61

ES :

Riesgo durante el embarazo de efectos adversos para el feto.

CS :

Může poškodit plod v těle matky.

DA :

Kan skade barnet under graviditeten.

DE :

Kann das Kind im Mutterleib schädigen.

ET :

Võib kahjustada loodet.

EL :

Μπορεί να βλάψει το έμβρυο κατά τη διάρκεια της κύησης.

EN :

May cause harm to the unborn child.

FR :

Risque pendant la grossesse d'effets néfastes pour l'enfant.

IT :

Può danneggiare i bambini non ancora nati.

LV :

Var kaitēt augļa attīstībai.

LT :

Kenkia negimusiam vaikui.

HU :

A születendő gyermekre ártalmas lehet.

MT :

Jista' jagħmel ħsara lit-tarbija fil-ġuf.

NL :

Kan het ongeboren kind schaden.

PL :

Może działać szkodliwie na dziecko w łonie matki.

PT :

Risco durante a gravidez com efeitos adversos na descendência.

SK :

Môže spôsobiť poškodenie nenarodeného dieťaťa.

SL :

Lahko škoduje nerojenemu otroku.

FI :

Vaarallista sikiölle.

SV :

Kan ge fosterskador.

R62

ES :

Posible riesgo de perjudicar la fertilidad.

CS :

Možné nebezpečí poškození reprodukční schopnosti.

DA :

Mulighed for skade på forplantningsevnen.

DE :

Kann möglicherweise die Fortpflanzungsfähigkeit beeinträchtigen.

ET :

Võimalik sigivuse kahjustamise oht.

EL :

Πιθανός κίνδυνος για εξασθένηση της γονιμότητας.

EN :

Possible risk of impaired fertility.

FR :

Risque possible d'altération de la fertilité.

IT :

Possibile rischio di ridotta fertilità.

LV :

Iespējams kaitējuma risks reproduktīvajām spējām.

LT :

Gali pakenkti vaisingumui.

HU :

A fogamzóképességre vagy nemzőképességre (fertilitásra) ártalmas lehet.

MT :

Possibiltà ta' riskju ta' fertilità mdgħajjfa.

NL :

Mogelijk gevaar voor verminderde vruchtbaarheid.

PL :

Możliwe ryzyko upośledzenia płodności.

PT :

Possíveis riscos de comprometer a fertilidade.

SK :

Možné riziko poškodenia plodnosti.

SL :

Možna nevarnost oslabitve plodnosti.

FI :

Voi mahdollisesti heikentää hedelmällisyyttä.

SV :

Möjlig risk för nedsatt fortplantningsförmåga.

R63

ES :

Posible riesgo durante el embarazo de efectos adversos para el feto.

CS :

Možné nebezpečí poškození plodu v těle matky.

DA :

Mulighed for skade på barnet under graviditeten.

DE :

Kann das Kind im Mutterleib möglicherweise schädigen.

ET :

Võimalik loote kahjustamise oht.

EL :

Πιθανός κίνδυνος δυσμενών επιδράσεων στο έμβρυο κατά τη διάρκεια της κύησης.

EN :

Possible risk of harm to the unborn child.

FR :

Risque possible pendant la grossesse d'effets néfastes pour l'enfant.

IT :

Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati.

LV :

Iespējams kaitējuma risks augļa attīstībai.

LT :

Gali pakenkti negimusiam vaikui.

HU :

A születendő gyermeket károsíthatja.

MT :

Possibiltà ta' riskju lit-tarbija fil-ġuf.

NL :

Mogelijk gevaar voor beschadiging van het ongeboren kind.

PL :

Możliwe ryzyko szkodliwego działania na dziecko w łonie matki.

PT :

Possíveis riscos durante a gravidez com efeitos adversos na descendência.

SK :

Možné riziko poškodenia nenarodeného dieťaťa.

SL :

Možna nevarnost škodovanja nerojenemu otroku.

FI :

Voi olla vaarallista sikiölle.

SV :

Möjlig risk för fosterskador.

R64

ES :

Puede perjudicar a los niños alimentados con leche materna.

CS :

Může poškodit kojené dítě.

DA :

Kan skade børn i ammeperioden.

DE :

Kann Säuglinge über die Muttermilch schädigen.

ET :

Võib olla ohtlik imikule rinnapiima kaudu.

EL :

Μπορεί να βλάψει τα βρέφη που τρέφονται με μητρικό γάλα.

EN :

May cause harm to breastfed babies.

FR :

Risque possible pour les bébés nourris au lait maternel.

IT :

Possibile rischio per i bambini allattati al seno.

LV :

Var kaitēt zīdāmam bērnam.

LT :

Kenkia žindomam vaikui.

HU :

A szoptatott újszülöttet és csecsemőt károsíthatja.

MT :

Jista' jikkaġuna ħsara lil trabi qed jitreddgħu.

NL :

Kan schadelijk zijn via de borstvoeding.

PL :

Może oddziaływać szkodliwie na dzieci karmione piersią.

PT :

Pode causar danos às crianças alimentadas com leite materno.

SK :

Môže spôsobiť poškodenie dojčiat.

SL :

Lahko škoduje zdravju dojenčka preko materinega mleka.

FI :

Saattaa aiheuttaa haittaa rintaruokinnassa oleville lapsille.

SV :

Kan skada spädbarn under amningsperioden.

R65

ES :

Nocivo: si se ingiere puede causar daño pulmonar.

CS :

Zdraví škodlivý: při požití může vyvolat poškození plic.

DA :

Farlig: kan give lungeskade ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: kann beim Verschlucken Lungenschäden verursachen.

ET :

Kahjulik: allaneelamisel võib põhjustada kopsukahjustusi.

EL :

Επιβλαβές: μπορεί να προκαλέσει βλάβη στους πνεύμονες σε περίπτωση κατάποσης.

EN :

Harmful: may cause lung damage if swallowed.

FR :

Nocif: peut provoquer une atteinte des poumons en cas d'ingestion.

IT :

Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione.

LV :

Kaitīgs - norijot var izraisīt plaušu bojājumu.

LT :

Kenksminga - prarijus, gali pakenkti plaučiams.

HU :

Lenyelve ártalmas, aspiráció (idegen anyagnak a légutakba beszívása) esetén tüdőkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: jista' jikkaġuna ħsara lill-pulmuni jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: kan longschade veroorzaken na verslikken.

PL :

Działa szkodliwie; może powodować uszkodzenie płuc w przypadku połknięcia.

PT :

Nocivo: pode causar danos nos pulmões se ingerido.

SK :

Škodlivý, po požití môže spôsobiť poškodenie pľúc.

SL :

Zdravju škodljivo: pri zaužitju lahko povzroči poškodbo pljuč.

FI :

Haitallista: voi aiheuttaa keuhkovaurion nieltäessä.

SV :

Farligt: kan ge lungskador vid förtäring.

R66

ES :

La exposición repetida puede provocar sequedad o formación de grietas en la piel.

CS :

Opakovaná expozice může způsobit vysušení nebo popraskání kůže.

DA :

Gentagen udsættelse kan give tør eller revnet hud.

DE :

Wiederholter Kontakt kann zu spröder oder rissiger Haut führen.

ET :

Korduv toime võib põhjustada naha kuivust või lõhenemist.

EL :

Παρατεταμένη έκθεση μπορεί να προκαλέσει ξηρότητα δέρματος ή σκάσιμο.

EN :

Repeated exposure may cause skin dryness or cracking.

FR :

L'exposition répétée peut provoquer dessèchement ou gerçures de la peau.

IT :

L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

LV :

Atkārtota iedarbība var radīt sausu ādu vai izraisīt tās sprēgāšanu.

LT :

Pakartotinas poveikis gali sukelti odos džiūvimą arba skilinėjimą.

HU :

Ismételt expozíció a bőr kiszáradását vagy megrepedezését okozhatja.

MT :

Espożizzjoni ripetuta tista' tikkaġuna nxif jew qsim tal-ġilda.

NL :

Herhaalde blootstelling kan een droge of een gebarsten huid veroorzaken.

PL :

Powtarzające się narażenie może powodować wysuszanie lub pękanie skóry.

PT :

Pode provocar secura da pele ou fissuras, por exposição repetida.

SK :

Opakovaná expozícia môže spôsobiť vysušenie alebo popraskanie pokožky.

SL :

Ponavljajoča izpostavljenost lahko povzroči nastanek suhe ali razpokane kože.

FI :

Toistuva altistus voi aiheuttaa ihon kuivumista tai halkeilua.

SV :

Upprepad kontakt kan ge torr hud eller hudsprickor.

R67

ES :

La inhalación de vapores puede provocar somnolencia y vértigo.

CS :

Vdechování par může způsobit ospalost a závratě.

DA :

Dampe kan give sløvhed og svimmelhed.

DE :

Dämpfe können Schläfrigkeit und Benommenheit verursachen.

ET :

Aurud võivad põhjustada uimasust ja peapööritust.

EL :

H εισπνοή ατμών μπορεί να προκαλέσει υπνηλία και ζάλη.

EN :

Vapours may cause drowsiness and dizziness.

FR :

L'inhalation de vapeurs peut provoquer somnolence et vertiges.

IT :

L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini.

LV :

Tvaiki var radīt miegainību un reiboni.

LT :

Garai gali sukelti mieguistumą ir galvos svaigimą.

HU :

A gőzök belégzése álmosságot vagy szédülést okozhat.

MT :

Ix-xamm tal-fwar jista' jikkaġuna ħedla ta' ngħas u sturdamenti.

NL :

Dampen kunnen slaperigheid en duizeligheid veroorzaken.

PL :

Pary mogą wywoływać uczucie senności i zawroty głowy.

PT :

Pode provocar sonolência e vertigens, por inalação dos vapores.

SK :

Pary môžu spôsobiť ospalosť a závrat.

SL :

Hlapi lahko povzročijo zaspanost in omotico.

FI :

Höyryt voivat aiheuttaa uneliaisuutta ja huimausta.

SV :

Ångor kan göra att man blir dåsig och omtöcknad.

R68

ES :

Posibilidad de efectos irreversibles.

CS :

Možné nebezpečí nevratných účinků.

DA :

Mulighed for varig skade på helbred.

DE :

Irreversibler Schaden möglich.

ET :

Pöördumatute kahjustuste oht.

EL :

Πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων.

EN :

Possible risk of irreversible effects.

FR :

Possibilité d'effets irréversibles.

IT :

Possibilità di effetti irreversibili.

LV :

Iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks.

LT :

Gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus.

HU :

Maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Riskju possibbli ta' effetti irreversibbli.

NL :

Onherstelbare effecten zijn niet uitgesloten.

PL :

Możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Possibilidade de efeitos irreversíveis.

SK :

Možné riziká ireverzibilných účinkov.

SL :

Možna nevarnost trajnih okvar zdravja.

FI :

Pysyvien vaurioiden vaara.

SV :

Möjlig risk för bestående hälsoskador.

Combinación de frases-R.

Kombinace R-vět.

Kombination af R-sætninger.

Kombination der R-Sätze.

R ühendlaused.

Συνδυασμός των R-φράσεων.

Combination of R-phrases.

Combinaison des phrases R.

Combinazioni delle frasi R.

R frāžu kombinācija.

R frazių derinys.

Összetett R-mondatok.

Kombinazzjoni ta' Frażi R.

Combinatie van R-zinnen.

Łączone zwroty R.

Combinação das frases R.

Kombinácie R-viet.

Sestavljena stavki "R".

Yhdistetyt R-lausekkeet.

Sammansatta R-fraser.

R14/15

ES :

Reacciona violentamente con el agua, liberando gases extremadamente inflamables.

CS :

Prudce reaguje s vodou za uvolňování extrémně hořlavých plynů.

DA :

Reagerer voldsomt med vand under dannelse af yderst brandfarlige gasser.

DE :

Reagiert heftig mit Wasser unter Bildung hochentzündlicher Gase.

ET :

Reageerib ägedalt veega, eraldades väga tuleohtlikku gaasi.

EL :

Αντιδρά βίαια σε επαφή με νερό εκλύοντας αέρια εξόχως εύφλεκτα.

EN :

Reacts violently with water, liberating extremely flammable gases.

FR :

Réagit violemment au contact de l'eau en dégageant des gaz extrêmement inflammables.

IT :

Reagisce violentemente con l'acqua liberando gas estremamente infiammabili.

LV :

Aktīvi reaģē ar ūdeni, izdalot īpaši viegli uzliesmojošas gāzes.

LT :

Smarkiai reaguoja su vandeniu, išskirdama ypač degias dujas.

HU :

Vízzel hevesen reagál és közben fokozottan tűzveszélyes gázok képződnek.

MT :

Jirreaġixxi b'mod vjolenti meta jmiss l-ilma billi jitfa' gassijiet li jieħdu n-nar malajr ħafna.

NL :

Reageert heftig met water en vormt daarbij zeer ontvlambaar gas.

PL :

Reaguje gwałtownie z wodą uwalniając skrajnie łatwopalne gazy.

PT :

Reage violentamente com a água libertando gases extremamente inflamáveis.

SK :

Prudko reaguje s vodou, pričom uvoľňuje mimoriadne horľavé plyny.

SL :

Burno reagira z vodo, pri čemer se sprošča zelo lahko vnetljiv plin.

FI :

Reagoi voimakkaasti veden kanssa vapauttaen helposti syttyviä kaasuja.

SV :

Reagerar häftigt med vatten varvid extremt brandfarliga gaser bildas.

R15/29

ES :

En contacto con el agua, libera gases tóxicos y extremadamente inflamables.

CS :

Při styku s vodou uvolňuje toxický, extrémně hořlavý plyn.

DA :

Reagerer med vand under dannelse af giftige og yderst brandfarlige gasser.

DE :

Reagiert mit Wasser unter Bildung giftiger und hochentzündlicher Gase.

ET :

Kokkupuutel veega eraldub mürgine, väga tuleohtlik gaas.

EL :

Σε επαφή με νερό ελευθερώνονται τοξικά, εξόχως εύφλεκτα αέρια.

EN :

Contact with water liberates toxic, extremely flammable gas.

FR :

Au contact de l'eau, dégage des gaz toxiques et extrêmement inflammables.

IT :

A contatto con acqua libera gas tossici e estremamente infiammabili.

LV :

Saskaroties ar ūdeni, izdala īpaši viegli uzliesmojošas toksiskas gāzes.

LT :

Reaguoja su vandeniu, išskirdama toksiškas ir ypač degias dujas.

HU :

Vízzel érintkezve fokozottan tűzveszélyes és mérgező gázok képződnek.

MT :

Meta jmiss l-ilma jitfa' gassijiet tossiċi u li jieħdu n-nar malajr ħafna.

NL :

Vormt vergiftig en zeer ontvlambaar gas in contact met water.

PL :

W kontakcie z wodą uwalnia skrajnie łatwopalne, toksyczne gazy.

PT :

Em contacto com a água liberta gases tóxicos e extremamente inflamáveis.

SK :

Pri kontakte s vodou sa uvoľňuje jedovatý, mimoriadne horľavý plyn.

SL :

V stiku z vodo se sprošča strupen, zelo lahko vnetljiv plin.

FI :

Vapauttaa myrkyllisiä, helposti syttyviä kaasuja veden kanssa.

SV :

Utvecklar giftig och extremt brandfarlig gas vid kontakt med vatten.

R20/21

ES :

Nocivo por inhalación y en contacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Farlig ved indånding og ved hudkontakt.

DE :

Gesundheitsschädlich beim Einatmen und bei Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Επιβλαβές όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Harmful by inhalation and in contact with skin.

FR :

Nocif par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Nocivo per inalazione e contatto con la pelle.

LV :

Kaitīgs ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Kenksminga įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jinxtamm u meta jmiss il-ġilda.

NL :

Schadelijk bij inademing en bij aanraking met de huid.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą.

PT :

Nocivo por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Škodlivý pri vdýchnutí a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zdravju škodljivo pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Terveydelle haitallista hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Farligt vid inandning och hudkontakt.

R20/22

ES :

Nocivo por inhalación y por ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý při vdechování a při požití.

DA :

Farlig ved indånding og ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich beim Einatmen und Verschlucken.

ET :

Kahjulik sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful by inhalation and if swallowed.

FR :

Nocif par inhalation et par ingestion.

IT :

Nocivo per inalazione e ingestione.

LV :

Kaitīgs ieelpojot un norijot.

LT :

Kenksminga įkvėpus ir prarijus.

HU :

Belélegezve és lenyelve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jinxtamm jew jinbela'.

NL :

Schadelijk bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe i po połknięciu.

PT :

Nocivo por inalação e ingestão.

SK :

Škodlivý pri vdýchnutí a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo pri vdihavanju in pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Farligt vid inandning och förtäring.

R20/21/22

ES :

Nocivo por inhalación, por ingestión y encontacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý při vdechování, styku s kůží a při požití.

DA :

Farlig ved indånding, ved hudkontakt og ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich beim Einatmen, Verschlucken und Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful by inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Nocif par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Kaitīgs ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Kenksminga įkvėpus, susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Belélegezve, bőrrel érintkezve és lenyelve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jinxtamm, imiss il-ġilda jew jinbela'.

NL :

Schadelijk bij inademing, opname door de mond en aanraking met de huid.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu.

PT :

Nocivo por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Škodlivý pri vdýchnutí, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo pri vdihavanju, v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Farligt vid inandning, hudkontakt och förtäring.

R21/22

ES :

Nocivo en contacto con la piel y por ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý při styku s kůží a při požití.

DA :

Farlig ved hudkontakt og ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich bei Berührung mit der Haut und beim Verschlucken.

ET :

Kahjulik kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful in contact with skin and if swallowed.

FR :

Nocif par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Kaitīgs, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Kenksminga susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Bőrrel érintkezve és lenyelve ártalmas.

MT :

Jagħmel ħsara meta jmiss il-ġilda jew jinbela'.

NL :

Schadelijk bij aanraking met de huid en bij opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie w kontakcie ze skórą i po połknięciu.

PT :

Nocivo em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Škodlivý pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Farligt vid hudkontakt och förtäring.

R23/24

ES :

Tóxico por inhalación y en contacto con la piel.

CS :

Toxický při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Giftig ved indånding og ved hudkontakt.

DE :

Giftig beim Einatmen und bei Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Τοξικό όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Toxic by inhalation and in contact with skin.

FR :

Toxique par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Tossico per inalazione e contatto con la pelle.

LV :

Toksisks ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Toksiška įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve mérgező.

MT :

Tossiku meta jinxtamm u meta jmiss il-ġilda.

NL :

Vergiftig bij inademing en bij aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą.

PT :

Tóxico por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Jedovatý pri vdýchnutí a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Strupeno pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Myrkyllistä hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Giftigt vid inandning och hudkontakt.

R23/25

ES :

Tóxico por inhalación y por ingestión.

CS :

Toxický při vdechování a při požití.

DA :

Giftig ved indånding og ved indtagelse.

DE :

Giftig beim Einatmen und Verschlucken.

ET :

Mürgine sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic by inhalation and if swallowed.

FR :

Toxique par inhalation et par ingestion.

IT :

Tossico per inalazione e ingestione.

LV :

Toksisks ieelpojot un norijot.

LT :

Toksiška įkvėpus ir prarijus.

HU :

Belélegezve és lenyelve mérgező.

MT :

Tossiku meta jinxtamm jew meta jinbela'.

NL :

Vergiftig bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe i po połknięciu.

PT :

Tóxico por inalação e ingestão.

SK :

Jedovatý pri vdýchnutí a po požití.

SL :

Strupeno pri vdihavanju in pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Giftigt vid inandning och förtäring.

R23/24/25

ES :

Tóxico por inhalación, por ingestión y en contacto con la piel.

CS :

Toxický při vdechování, styku s kůží a při požití.

DA :

Giftig ved indånding, ved hudkontakt og ved indtagelse.

DE :

Giftig beim Einatmen, Verschlucken und Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic by inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Toxique par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Toksisks ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Toksiška įkvėpus, susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Belélegezve, bőrrel érintkezve és lenyelve mérgező.

MT :

Tossiku meta jinxtamm, imiss il-ġilda jew jinbela'.

NL :

Vergiftig bij inademing, opname door de mond en aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu.

PT :

Tóxico por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Jedovatý pri vdýchnutí, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Strupeno pri vdihavanju, v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Giftigt vid inandning, hudkontakt och förtäring.

R24/25

ES :

Tóxico en contacto con la piel y por ingestión.

CS :

Toxický při styku s kůží a při požití.

DA :

Giftig ved hudkontakt og ved indtagelse.

DE :

Giftig bei Berührung mit der Haut und beim Verschlucken.

ET :

Mürgine kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic in contact with skin and if swallowed.

FR :

Toxique par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Tossico a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Toksisks, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Toksiška susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Bőrrel érintkezve és lenyelve mérgező.

MT :

Tossiku meta jmiss il-ġilda jew meta jinbela'.

NL :

Vergiftig bij aanraking met de huid en bij opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie w kontakcie ze skórą i po połknięciu.

PT :

Tóxico em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Jedovatý pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Strupeno v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Giftigt vid hudkontakt och förtäring.

R26/27

ES :

Muy tóxico por inhalación y en contacto con la piel.

CS :

Vysoce toxický při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Meget giftig ved indånding og ved hudkontakt.

DE :

Sehr giftig beim Einatmen und bei Berührung mit der Haut.

ET :

Väga mürgine sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Πολύ τοξικό όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Very toxic by inhalation and in contact with skin.

FR :

Très toxique par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Molto tossico per inalazione e contatto con la pelle.

LV :

Ļoti toksisks ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Labai toksiška įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve nagyon mérgező.

MT :

Tossiku ħafna meta jinxtamm u meta jmiss il-ġilda.

NL :

Zeer vergiftig bij inademing en bij aanraking met de huid.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą.

PT :

Muito tóxico por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Veľmi jedovatý pri vdýchnutí a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zelo strupeno pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Erittäin myrkyllistä hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Mycket giftigt vid inandning och hudkontakt.

R26/28

ES :

Muy tóxico por inhalación y por ingestión.

CS :

Vysoce toxický při vdechování a při požití.

DA :

Meget giftig ved indånding og ved indtagelse.

DE :

Sehr giftig beim Einatmen und Verschlucken.

ET :

Väga mürgine sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic by inhalation and if swallowed.

FR :

Très toxique par inhalation et par ingestion.

IT :

Molto tossico per inalazione e per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks ieelpojot un norijot.

LT :

Labai toksiška įkvėpus ir prarijus.

HU :

Belélegezve és lenyelve nagyon mérgező.

MT :

Tossiku ħafna meta jinxtamm jew meta jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe i po połknięciu.

PT :

Muito tóxico por inalação e ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý pri vdýchnutí a po požití.

SL :

Zelo strupeno pri vdihavanju in pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Mycket giftigt vid inandning och förtäring.

R26/27/28

ES :

Muy tóxico por inhalación, por ingestión y en contacto con la piel.

CS :

Vysoce toxický při vdechování, styku s kůží a při požití.

DA :

Meget giftig ved indånding, ved hudkontakt og ved indtagelse.

DE :

Sehr giftig beim Einatmen, Verschlucken und Berührung mit der Haut.

ET :

Väga mürgine sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic by inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Très toxique par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Labai toksiška įkvėpus, susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Belélegezve, bőrrel érintkezve és lenyelve nagyon mérgező.

MT :

Tossiku ħafna meta jinxtamm, imiss il-ġilda jew meta jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig bij inademing, opname door de mond en aanraking met de huid.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu.

PT :

Muito tóxico por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý pri vdýchnutí, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zelo strupeno pri vdihavanju, v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Mycket giftigt vid inandning, hudkontakt och förtäring.

R27/28

ES :

Muy tóxico en contacto con la piel y por ingestión.

CS :

Vysoce toxický při styku s kůží a při požití.

DA :

Meget giftig ved hudkontakt og ved indtagelse.

DE :

Sehr giftig bei Berührung mit der Haut und beim Verschlucken.

ET :

Väga mürgine kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic in contact with skin and if swallowed.

FR :

Très toxique par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Molto tossico a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Labai toksiška susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Bőrrel érintkezve és lenyelve nagyon mérgező.

MT :

Tossiku ħafna meta jmiss il-ġilda jew meta jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig bij aanraking met de huid en bij opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie w kontakcie ze skórą i po połknięciu.

PT :

Muito tóxico em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zelo strupeno v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Mycket giftigt vid hudkontakt och förtäring.

R36/37

ES :

Irrita los ojos y las vías respiratorias.

CS :

Dráždí oči a dýchací orgány.

DA :

Irriterer øjnene og åndedrætsorganerne.

DE :

Reizt die Augen und die Atmungsorgane.

ET :

Ärritab silmi ja hingamiselundeid.

EL :

Ερεθίζει τα μάτια και το αναπνευστικό σύστημα.

EN :

Irritating to eyes and respiratory system.

FR :

Irritant pour les yeux et les voies respiratoires.

IT :

Irritante per gli occhi e le vie respiratorie.

LV :

Kairina acis un elpošanas sistēmu.

LT :

Dirgina akis ir kvėpavimo takus.

HU :

Szemizgató hatású, izgatja a légutakat.

MT :

Jirrita l-għajnejn u s-sistema respiratorja.

NL :

Irriterend voor de ogen en de ademhalingswegen.

PL :

Działa drażniąco na oczy i drogi oddechowe.

PT :

Irritante para os olhos e vias respiratórias.

SK :

Dráždi oči a dýchacie cesty.

SL :

Draži oči in dihala.

FI :

Ärsyttää silmiä ja hengityselimiä.

SV :

Irriterar ögonen och andningsorganen.

R36/38

ES :

Irrita los ojos y la piel.

CS :

Dráždí oči a kůži.

DA :

Irriterer øjnene og huden.

DE :

Reizt die Augen und die Haut.

ET :

Ärritab silmi ja nahka.

EL :

Ερεθίζει τα μάτια και το δέρμα.

EN :

Irritating to eyes and skin.

FR :

Irritant pour les yeux et la peau.

IT :

Irritante per gli occhi e la pelle.

LV :

Kairina acis un ādu.

LT :

Dirgina akis ir odą.

HU :

Szem- és bőrizgató hatású.

MT :

Jirrita l-għajnejn u l-ġilda.

NL :

Irriterend voor de ogen en de huid.

PL :

Działa drażniąco na oczy i skórę.

PT :

Irritante para os olhos e pele.

SK :

Dráždi oči a pokožku.

SL :

Draži oči in kožo.

FI :

Ärsyttää silmiä ja ihoa.

SV :

Irriterar ögonen och huden.

R36/37/38

ES :

Irrita los ojos, la piel y las vías respiratorias.

CS :

Dráždí oči, dýchací orgány a kůži.

DA :

Irriterer øjnene, åndedrætsorganerne og huden.

DE :

Reizt die Augen, Atmungsorgane und die Haut.

ET :

Ärritab silmi, hingamiselundeid ja nahka.

EL :

Ερεθίζει τα μάτια, το αναπνευστικό σύστημα και το δέρμα.

EN :

Irritating to eyes, respiratory system and skin.

FR :

Irritant pour les yeux, les voies respiratoires et la peau.

IT :

Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.

LV :

Kairina acis, ādu un elpošanas sistēmu.

LT :

Dirgina akis, kvėpavimo takus ir odą.

HU :

Szem- és bőrizgató hatású, izgatja a légutakat.

MT :

Jirrita l-għajnejn, is-sistema respiratorja u l-ġilda.

NL :

Irriterend voor de ogen, de ademhalingswegen en de huid.

PL :

Działa drażniąco na oczy, drogi oddechowe i skórę.

PT :

Irritante para os olhos, vias respiratórias e pele.

SK :

Dráždi oči, dýchacie cesty a pokožku.

SL :

Draži oči, dihala in kožo.

FI :

Ärsyttää silmiä, hengityselimiä ja ihoa.

SV :

Irriterar ögonen, andningsorganen och huden.

R37/38

ES :

Irrita las vías respiratorias y la piel.

CS :

Dráždí dýchací orgány a kůži.

DA :

Irriterer åndedrætsorganerne og huden.

DE :

Reizt die Atmungsorgane und die Haut.

ET :

Ärritab hingamiselundeid ja nahka.

EL :

Ερεθίζει το αναπνευστικό σύστημα και το δέρμα.

EN :

Irritating to respiratory system and skin.

FR :

Irritant pour les voies respiratoires et la peau.

IT :

Irritante per le vie respiratorie e la pelle.

LV :

Kairina elpošanas sistēmu un ādu.

LT :

Dirgina kvėpavimo takus ir odą.

HU :

Bőrizgató hatású, izgatja a légutakat.

MT :

Jirrita s-sistema respiratorja u l-ġilda.

NL :

Irriterend voor de ademhalingswegen en de huid.

PL :

Działa drażniąco na drogi oddechowe i skórę.

PT :

Irritante para as vias respiratórias e pele.

SK :

Dráždi dýchacie cesty a pokožku.

SL :

Draži dihala in kožo.

FI :

Ärsyttää hengityselimiä ja ihoa.

SV :

Irriterar andningsorganen och huden.

R39/23

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione.

LV :

Toksisks: būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus.

HU :

Belélegezve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning.

R39/24

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por contacto con la piel.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při styku s kůží.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved hudkontakt.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens bei Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht nahale sattumisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects in contact with skin.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par contact avec la peau.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle.

LV :

Toksisks: būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi, nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jmiss il-ġilda.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie w kontakcie ze skórą; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves em contacto com a pele.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov pri kontakte s pokožkou.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja v stiku s kožo.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara joutuessaan iholle.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid hudkontakt.

R39/25

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při požití.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indtagelse.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects if swallowed.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione.

LV :

Toksisks: būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi norijot.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus prarijus.

HU :

Lenyelve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna jekk jinxtamm.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid förtäring.

R39/23/24

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación y contacto con la piel.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding og hudkontakt.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen und bei Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation and in contact with skin.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle.

LV :

Toksisks: būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm u meta jmiss il-ġilda.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing en aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning och hudkontakt.

R39/23/25

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación e ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování a při požití.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding og indtagelse.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen und durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation and if swallowed.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation et par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione ed ingestione.

LV :

Toksisks: būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot un norijot.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus ir prarijus.

HU :

Belélegezve és lenyelve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm jew meta jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe i po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação e ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím a po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju in pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning och förtäring.

R39/24/25

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por contacto con la piel e ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při styku s kůží a při požití.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved hudkontakt og indtagelse.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens bei Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects in contact with skin and if swallowed.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Bőrrel érintkezve és lenyelve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jmiss il-ġilda jew meta jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie w kontakcie ze skórą i po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid hudkontakt och förtäring.

R39/23/24/25

ES :

Tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación, contacto con la piel e ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování, styku s kůží a při požití.

DA :

Giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding, hudkontakt og indtagelse.

DE :

Giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen, Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus, susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Belélegezve, bőrrel érintkezve és lenyelve mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat

MT :

Tossiku: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm, imiss il-ġilda jew meta jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing, aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju, v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning, hudkontakt och förtäring.

R39/26

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus.

HU :

Belélegezve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning.

R39/27

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por contacto con la piel.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při styku s kůží.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved hudkontakt.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens bei Berührung mit der Haut.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht kokkupuutel nahaga.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects in contact with skin.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par contact avec la peau.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi, nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jmiss il-ġilda.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij aanraking met de huid.

PL :

Działa bardzo toksycznie w kontakcie ze skórą; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves em contacto com a pele.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja v stiku s kožo.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara joutuessaan iholle.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid hudkontakt.

R39/28

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por ingestión.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při požití.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indtagelse.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Verschlucken.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects if swallowed.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par ingestion.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi norijot.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus prarijus.

HU :

Lenyelve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna jekk jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov po požití.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara nieltynä.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid förtäring.

R39/26/27

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación y contacto con la piel.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding og hudkontakt.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen und bei Berührung mit der Haut.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation and in contact with skin.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm u jmiss il-ġilda.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing en aanraking met de huid.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning och hudkontakt.

R39/26/28

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación e ingestión.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování a při požití.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding og indtagelse.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen und durch Verschlucken.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation and if swallowed.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation et par ingestion.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione ed ingestione.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot un norijot.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus ir prarijus.

HU :

Belélegezve és lenyelve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm u jekk jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe i po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação e ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím a po požití.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju in pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning och förtäring.

R39/27/28

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por contacto con la piel e ingestión.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při styku s kůží a při požití.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved hudkontakt og indtagelse.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens bei Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects in contact with skin and if swallowed.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Bőrrel érintkezve és lenyelve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jmiss il-ġilda u jekk jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie w kontaktcie ze skórą i po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid hudkontakt och förtäring.

R39/26/27/28

ES :

Muy tóxico: peligro de efectos irreversibles muy graves por inhalación, contacto con la piel e ingestión.

CS :

Vysoce toxický: nebezpečí velmi vážných nevratných účinků při vdechování, styku s kůží a při požití.

DA :

Meget giftig: fare for varig alvorlig skade på helbred ved indånding, hudkontakt og indtagelse.

DE :

Sehr giftig: ernste Gefahr irreversiblen Schadens durch Einatmen, Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Väga mürgine: väga tõsiste pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Πολύ τοξικό: κίνδυνος πολύ σοβαρών μόνιμων επιδράσεων όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Very toxic: danger of very serious irreversible effects through inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Très toxique: danger d'effets irréversibles très graves par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Ļoti toksisks - būtiski neatgriezeniskas iedarbības draudi ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu vai norijot.

LT :

Labai toksiška: sukelia labai sunkius negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus, susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Belélegezve, bőrrel érintkezve, lenyelve nagyon mérgező: nagyon súlyos, maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku ħafna: periklu ta' effetti irriversibbli serji ħafna meta jinxtamm, imiss il-ġilda u jekk jinbela'.

NL :

Zeer vergiftig: gevaar voor ernstige onherstelbare effecten bij inademing, aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa bardzo toksycznie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu; zagraża powstaniem bardzo poważnych nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Muito tóxico: perigo de efeitos irreversíveis muito graves por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Veľmi jedovatý, nebezpečenstvo veľmi vážnych ireverzibilných účinkov vdýchnutím, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zelo strupeno: nevarnost zelo hudih trajnih okvar zdravja pri vdihavanju, v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Erittäin myrkyllistä: erittäin vakavien pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Mycket giftigt: risk för mycket allvarliga bestående hälsoskador vid inandning, hudkontakt och förtäring.

R42/43

ES :

Posibilidad de sensibilización por inhalación y por contacto con la piel.

CS :

Může vyvolat senzibilizaci při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Kan give overfølsomhed ved indånding og ved kontakt med huden.

DE :

Sensibilisierung durch Einatmen und Hautkontakt möglich.

ET :

Võib põhjustada ülitundlikkust sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Μπορεί να προκαλέσει ευαισθητοποίηση όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

May cause sensitization by inhalation and skin contact.

FR :

Peut entraîner une sensibilisation par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle.

LV :

Saskaroties ar ādu vai ieelpojot, var izraisīt paaugstinātu jutīgumu.

LT :

Gali sukelti alergiją įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve túlérzékenységet okozhat (szenzibilizáló hatású lehet).

MT :

Jista' jikkaġuna sensitizzazzjoni meta jinxtamm u meta jmiss il-ġilda.

NL :

Kan overgevoeligheid veroorzaken bij inademing of contact met de huid.

PL :

Może powodować uczulenie w następstwie narażenia drogą oddechową i w kontakcie ze skórą.

PT :

Pode causar sensibilização por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Môže spôsobiť senzibilizáciu po vdýchnutí a po kontakte s pokožkou.

SL :

Lahko povzroči preobčutljivost pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Altistuminen hengitysteitse ja ihokosketus voi aiheuttaa herkistymistä.

SV :

Kan ge allergi vid inandning och hudkontakt.

R48/20

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.

LV :

Kaitīgs - ieelpojot iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning.

R48/21

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por contacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici stykem s kůží.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved hudkontakt.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel kokkupuutel nahaga.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure in contact with skin.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par contact avec la peau.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.

LV :

Kaitīgs - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas saskares ar ādu.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai veikiant per odą sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át bőrrel érintkezve ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul waqt li jmiss il-ġilda.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij aanraking met de huid.

PL :

Działa szkodliwie w kontakcie ze skórą; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada em contacto com a pele.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega stika s kožo.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle joutuessaan iholle.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom hudkontakt.

R48/22

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici požíváním.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure if swallowed.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par ingestion.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.

LV :

Kaitīgs - norijot iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Szájon keresztül hosszabb időn át a szervezetbe jutva ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por ingestão.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega zauživanja.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle nieltynä.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom förtäring.

R48/20/21

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación y contacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním a stykem s kůží.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding og hudkontakt.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen und durch Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation and in contact with skin.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle.

LV :

Kaitīgs - ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu, iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant ir veikiant per odą sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve és bőrrel érintkezve ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm u mess mal-ġilda.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing en aanraking met de huid.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja in stika s kožo.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning och hudkontakt.

R48/20/22

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación e ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním a požíváním.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding og indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen und durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation and if swallowed.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation et par ingestion.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e ingestione.

LV :

Kaitīgs - ieelpojot un norijot iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant ir praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve és szájon át a szervezetbe jutva ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm u jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe i po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação e ingestão.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja in zauživanja.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning och förtäring.

R48/21/22

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por contacto con la piel e ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici stykem s kůží a požíváním.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved hudkontakt og indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure in contact with skin and if swallowed.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Kaitīgs - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas saskares ar ādu un norijot.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai veikiant per odą ir praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át bőrrel érintkezve és szájon át a szervezetbe jutva ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul meta jmiss il-ġilda u jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie w kontakcie ze skórą i po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega stika s kožo in zauživanja.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom hudkontakt och förtäring.

R48/20/21/22

ES :

Nocivo: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación, contacto con la piel e ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním, stykem s kůží a požíváním.

DA :

Farlig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding, hudkontakt og indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen, Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Nocif: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Kaitīgs - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības ieelpojot, norijot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Kenksminga: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant, veikiant per odą ir praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve, bőrrel érintkezve és szájon keresztül a szervezetbe jutva ártalmas: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm, mess mal-ġilda jew jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing, aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Nocivo: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Škodlivý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja, stika s kožo in zauživanja.

FI :

Terveydelle haitallista: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Farligt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning, hudkontakt och förtäring.

R48/23

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības ieelpojot.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning.

R48/24

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por contacto con la piel.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici stykem s kůží.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved hudkontakt.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel kokkupuutel nahaga.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure in contact with skin.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par contact avec la peau.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute incaso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas saskares ar ādu.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai veikiant per odą sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át bőrrel érintkezve mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul għal mess mal-ġilda.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie w kontakcie ze skórą; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada em contacto com a pele.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou pri kontakte s pokožkou.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega stika s kožo.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle joutuessaan iholle.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom hudkontakt.

R48/25

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici požíváním.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indtagelse.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure if swallowed.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības norijot.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Szájon keresztül hosszabb időn át a szervezetbe jutva mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul jekk jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega zauživanja.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom förtäring.

R48/23/24

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación y contacto con la piel.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním a stykem s kůží.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding og hudkontakt.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen und durch Berührung mit der Haut.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation and in contact with skin.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant ir veikiant per odą sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve és bőrrel érintkezve mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm u mess mal-ġilda.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing en aanraking met de huid.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja in stika s kožo.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning och hudkontakt.

R48/23/25

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación e ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním a požíváním.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding og indtagelse.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen und durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation and if swallowed.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation et par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione ed ingestione.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības ieelpojot un norijot.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant ir praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve és szájon keresztül a szervezetbe jutva mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm u jekk jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe i po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação e ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím a po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja in zauživanja.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning och förtäring.

R48/24/25

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por contacto con la piel e ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici stykem s kůží a požíváním.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved hudkontakt og indtagelse.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure in contact with skin and if swallowed.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas saskares ar ādu un norijot.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai veikiant per odą ir praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át bőrrel érintkezve és szájon keresztül a szervezetbe jutva mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul għal mess mal-ġilda u jekk jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie w kontakcie ze skórą i po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega stika s kožo in zauživanja.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom hudkontakt och förtäring.

R48/23/24/25

ES :

Tóxico: riesgo de efectos graves para la salud en caso de exposición prolongada por inhalación, contacto con la piel e ingestión.

CS :

Toxický: nebezpečí vážného poškození zdraví při dlouhodobé expozici vdechováním, stykem s kůží a požíváním.

DA :

Giftig: alvorlig sundhedsfare ved længere tids påvirkning ved indånding, hudkontakt og indtagelse.

DE :

Giftig: Gefahr ernster Gesundheitsschäden bei längerer Exposition durch Einatmen, Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Mürgine: tõsise tervisekahjustuse oht pikaajalisel sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Τοξικό: κίνδυνος σοβαρής βλάβης της υγείας ύστερα από παρατεταμένη έκθεση όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Toxic: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Toxique: risque d'effets graves pour la santé en cas d'exposition prolongée par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Toksisks - iespējams nopietns kaitējums veselībai pēc ilgstošas iedarbības ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Toksiška: ilgą laiką pakartotinai įkvepiant, veikiant per odą ir praryjant sukelia sunkius sveikatos sutrikimus.

HU :

Hosszabb időn át belélegezve, bőrrel érintkezve és szájon keresztül a szervezetbe jutva mérgező: súlyos egészségkárosodást okozhat.

MT :

Tossiku: periklu ta' ħsara serja lis-saħħa minn espożizzjoni għat-tul minħabba xamm, mess mal-ġilda jew jekk jinbela'.

NL :

Vergiftig: gevaar voor ernstige schade aan de gezondheid bij langdurige blootstelling bij inademing, aanraking met de huid en opname door de mond.

PL :

Działa toksycznie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu; stwarza poważne zagrożenie zdrowia w następstwie długotrwałego narażenia.

PT :

Tóxico: risco de efeitos graves para a saúde em caso de exposição prolongada por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Jedovatý, nebezpečenstvo vážneho poškodenia zdravia dlhodobou expozíciou vdýchnutím, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Strupeno: nevarnost hudih okvar zdravja zaradi dolgotrajnejšega vdihavanja, stika s kožo in zauživanja.

FI :

Myrkyllistä: pitkäaikainen altistus voi aiheuttaa vakavaa haittaa terveydelle hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Giftigt: risk för allvarliga hälsoskador vid långvarig exponering genom inandning, hudkontakt och förtäring.

R50/53

ES :

Muy tóxico para los organismos acuáticos, puede provocar a largo plazo efectos negativos en el medio ambiente acuático.

CS :

Vysoce toxický pro vodní organismy, může vyvolat dlouhodobé nepříznivé účinky ve vodním prostředí.

DA :

Meget giftig for organismer, der lever i vand; kan forårsage uønskede langtidsvirkninger i vandmiljøet.

DE :

Sehr giftig für Wasserorganismen, kann in Gewässern längerfristig schädliche Wirkungen haben.

ET :

Väga mürgine veeorganismidele, võib põhjustada pikaajalist veekeskkonda kahjustavat toimet.

EL :

Πολύ τοξικό για τους υδρόβιους οργανισμούς, μπορεί να προκαλέσει μακροχρόνιες δυσμενείς επιπτώσεις στο υδάτινο περιβάλλον.

EN :

Very toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment.

FR :

Très toxique pour les organismes aquatiques, peut entraîner des effets néfastes à long terme pour l'environnement aquatique.

IT :

Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

LV :

Ļoti toksisks ūdens organismiem, var radīt ilgtermiņa nevēlamu ietekmi ūdens vidē

LT :

Labai toksiška vandens organizmams, gali sukelti ilgalaikius nepalankius vandens ekosistemų pakitimus.

HU :

Nagyon mérgező a vízi szervezetekre, a vízi környezetben hosszan tartó károsodást okozhat

MT :

Tossiku ħafna għal organiżmi akwatiċi, jista' jikkaġuna effetti ħżiena għat-tul fl-ambjent akwatiku.

NL :

Zeer vergiftig voor in het water levende organismen; kan in het aquatisch milieu op lange termijn schadelijke effecten veroorzaken.

PL :

Działa bardzo toksycznie na organizmy wodne; może powodować długo utrzymujące się niekorzystne zmiany w środowisku wodnym.

PT :

Muito tóxico para os organismos aquáticos, podendo causar efeitos nefastos a longo prazo no ambiente aquático.

SK :

Veľmi jedovatý pre vodné organizmy, môže spôsobiť dlhodobé nepriaznivé účinky vo vodnej zložke životného prostredia.

SL :

Zelo strupeno za vodne organizme: lahko povzroči dolgotrajne škodljive učinke na vodno okolje.

FI :

Erittäin myrkyllistä vesieliöille, voi aiheuttaa pitkäaikaisia haittavaikutuksia vesiympäristössä.

SV :

Mycket giftigt för vattenlevande organismer, kan orsaka skadliga långtidseffekter i vattenmiljön.

R51/53

ES :

Tóxico para los organismos acuáticos, puede provocar a largo plazo efectos negativos en el medio ambiente acuático.

CS :

Toxický pro vodní organismy, může vyvolat dlouhodobé nepříznivé účinky ve vodním prostředí.

DA :

Giftig for organismer, der lever i vand; kan forårsage uønskede langtidsvirkninger i vandmiljøet.

DE :

Giftig für Wasserorganismen, kann in Gewässern längerfristig schädliche Wirkungen haben.

ET :

Mürgine veeorganismidele, võib põhjustada pikaajalist veekeskkonda kahjustavat toimet.

EL :

Τοξικό για τους υδρόβιους οργανισμούς, μπορεί να προκαλέσει μακροχρόνιες δυσμενείς επιπτώσεις στο υδάτινο περιβάλλον.

EN :

Toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment.

FR :

Toxique pour les organismes aquatiques, peut entraîner des effets néfastes à long terme pour l'environnement aquatique.

IT :

Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

LV :

Toksisks ūdens organismiem, var radīt ilglaicīgu negatīvu ietekmi ūdens vidē.

LT :

Toksiška vandens organizmams, gali sukelti ilgalaikius nepalankius vandens ekosistemų pakitimus.

HU :

Mérgező a vízi szervezetekre, a vízi környezetben hosszan tartó károsodást okozhat.

MT :

Tossiku għal organiżmi akwatiċi; jista' jikkaġuna effetti ħżiena għat-tul fl-ambjent akwatiku.

NL :

Vergiftig voor in het water levende organismen; kan in het aquatisch milieu op lange termijn schadelijke effecten veroorzaken.

PL :

Działa toksycznie na organizmy wodne; może powodować długo utrzymujące się niekorzystne zmiany w środowisku wodnym.

PT :

Tóxico para os organismos aquáticos, podendo causar efeitos nefastos a longo prazo no ambiente aquático.

SK :

Jedovatý pre vodné organizmy, môže spôsobiť dlhodobé nepriaznivé účinky vo vodnej zložke životného prostredia.

SL :

Strupeno za vodne organizme: lahko povzroči dolgotrajne škodljive učinke na vodno okolje.

FI :

Myrkyllistä vesieliöille, voi aiheuttaa pitkäaikaisia haittavaikutuksia vesiympäristössä.

SV :

Giftigt för vattenlevande organismer, kan orsaka skadliga långtidseffekter i vattenmiljön.

R52/53

ES :

Nocivo para los organismos acuáticos, puede provocar a largo plazo efectos negativos en el medio ambiente acuático.

CS :

Škodlivý pro vodní organismy, může vyvolat dlouhodobé nepříznivé účinky ve vodním prostředí.

DA :

Skadelig for organismer, der lever i vand; kan forårsage uønskede langtidsvirkninger i vandmiljøet.

DE :

Schädlich für Wasserorganismen, kann in Gewässern längerfristig schädliche Wirkungen haben.

ET :

Kahjulik veeorganismidele, võib põhjustada pikaajalist veekeskkonda kahjustavat toimet.

EL :

Επιβλαβές για τους υδρόβιους οργανισμούς, μπορεί να προκαλέσει μακροχρόνιες δυσμενείς επιπτώσεις στο υδάτινο περιβάλλον.

EN :

Harmful to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment.

FR :

Nocif pour les organismes aquatiques, peut entraîner des effets néfastes à long terme pour l'environnement aquatique.

IT :

Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

LV :

Bīstams ūdens organismiem, var radīt ilglaicīgu negatīvu ietekmi ūdens vidē

LT :

Kenksminga vandens organizmams, gali sukelti ilgalaikius nepalankius vandens ekosistemų pakitimus.

HU :

Ártalmas a vízi szervezetekre, a vízi környezetben hosszan tartó károsodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara lil organiżmi akwatiċi, jista' jikkaġuna effetti ħżiena għat-tul fl-ambjent akwatiku.

NL :

Schadelijk voor in het water levende organismen; kan in het aquatisch milieu op lange termijn schadelijke effecten veroorzaken.

PL :

Działa szkodliwie na organizmy wodne; może powodować długo utrzymujące się niekorzystne zmiany w środowisku wodnym.

PT :

Nocivo para os organismos aquáticos, podendo causar efeitos nefastos a longo prazo no ambiente aquático.

SK :

Škodlivý pre vodné organizmy, môže spôsobiť dlhodobé nepriaznivé účinky vo vodnej zložke životného prostredia.

SL :

Škodljivo za vodne organizme: lahko povzroči dolgotrajne škodljive učinke na vodno okolje.

FI :

Haitallista vesieliöille, voi aiheuttaa pitkäaikaisia haittavaikutuksia vesiympäristössä.

SV :

Skadligt för vattenlevande organismer, kan orsaka skadliga långtidseffekter i vattenmiljön.

R68/20

ES :

Nocivo: posibilidad de efectos irreversibles por inhalación.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při vdechování.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved indånding.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens durch Einatmen.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων όταν εισπνέεται.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects through inhalation.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par inhalation.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks ieelpojot.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus.

HU :

Belélegezve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irreversibbli minħabba xamm.

NL :

Schadelijk: bij inademing zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis por inalação.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov vdýchnutím.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja pri vdihavanju.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid inandning.

R68/21

ES :

Nocivo: posibilidad de efectos irreversibles por contacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při styku s kůží.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved hudkontakt.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens bei Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht kokkupuutel nahaga.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects in contact with skin.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par contact avec la peau.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks, nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus susilietus su oda.

HU :

Bőrrel érintkezve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irreversibbli meta jmiss il-ġilda.

NL :

Schadelijk: bij aanraking met de huid zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie w kontakcie ze skórą; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis em contacto com a pele.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja v stiku s kožo.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara joutuessaan iholle.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid hudkontakt.

R68/22

ES :

Nocivo: posibilidad de efectos irreversibles por ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při požití.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects if swallowed.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par ingestion.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per ingestione.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks norijot.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus prarijus.

HU :

Lenyelve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irreversibbli jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: bij opname door de mond zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie po połknięciu; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis por ingestão.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara nieltynä.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid förtäring.

R68/20/21

ES :

Nocivo: posibilidad de efectos irreversibles por inhalación y contacto con la piel.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při vdechování a při styku s kůží.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved indånding og hudkontakt.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens durch Einatmen und bei Berührung mit der Haut.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel ja kokkupuutel nahaga.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων όταν εισπνέεται και σε επαφή με το δέρμα.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects through inhalation and in contact with skin.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par inhalation et par contact avec la peau.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione e a contatto con la pelle.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks ieelpojot un nonākot saskarē ar ādu.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus ir susilietus su oda.

HU :

Belélegezve és bőrrel érintkezve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irriversibbli minħabba xamm u meta jmiss il-ġilda.

NL :

Schadelijk: bij inademing en aanraking met de huid zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe i w kontakcie ze skórą; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis por inalação e em contacto com a pele.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov vdýchnutím a pri kontakte s pokožkou.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja pri vdihavanju in v stiku s kožo.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä ja joutuessaan iholle.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid inandning och hudkontakt.

R68/20/22

ES :

Nocivo: Posibilidad de efectos irreversibles por inhalación e ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při vdechování a při požití.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved indånding og indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens durch Einatmen und durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων όταν εισπνέεται και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects through inhalation and if swallowed.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par inhalation et par ingestion.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione ed ingestione.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks ieelpojot un norijot.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus ir prarijus.

HU :

Belélegezve és lenyelve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irreversibbli minħabba xamm u jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: bij inademing en opname door de mond zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe i po połknięciu; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis por inalação e ingestão.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov vdýchnutím a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja pri vdihavanju in pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä ja nieltynä.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid inandning och förtäring.

R68/21/22

ES :

Nocivo: posibilidad de efectos irreversibles por contacto con la piel e ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při styku s kůží a při požití.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved hudkontakt og indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens bei Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects in contact with skin and if swallowed.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Bőrrel érintkezve és lenyelve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irreversibbli meta jmiss il-ġilda u jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: bij aanraking met de huid en opname door de mond zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie w kontakcie ze skórą i po połknięciu; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid hudkontakt och förtäring.

R68/20/21/22

ES :

Nocivo: posibilidad de efectos irreversibles por inhalación, contacto con la piel e ingestión.

CS :

Zdraví škodlivý: Možné nebezpečí nevratných účinků při vdechování, při styku s kůží a při požití.

DA :

Farlig: mulighed for varig skade på helbred ved indånding, hudkontakt og indtagelse.

DE :

Gesundheitsschädlich: Möglichkeit irreversiblen Schadens durch Einatmen, Berührung mit der Haut und durch Verschlucken.

ET :

Kahjulik: võimalik pöördumatute kahjustuste oht sissehingamisel, kokkupuutel nahaga ja allaneelamisel.

EL :

Επιβλαβές: πιθανοί κίνδυνοι μονίμων επιδράσεων όταν εισπνέεται, σε επαφή με το δέρμα και σε περίπτωση καταπόσεως.

EN :

Harmful: possible risk of irreversible effects through inhalation, in contact with skin and if swallowed.

FR :

Nocif: possibilité d'effets irréversibles par inhalation, par contact avec la peau et par ingestion.

IT :

Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

LV :

Kaitīgs - iespējams neatgriezeniskas iedarbības risks ieelpojot, nonākot saskarē ar ādu un norijot.

LT :

Kenksminga: gali sukelti negrįžtamus sveikatos pakenkimus įkvėpus, susilietus su oda ir prarijus.

HU :

Belélegezve, bőrrel érintkezve és lenyelve ártalmas: maradandó egészségkárosodást okozhat.

MT :

Jagħmel ħsara: riskju possibbli ta' effetti irriversibbli minħabba xamm, meta jmiss il-ġilda u jekk jinbela'.

NL :

Schadelijk: bij inademing, aanraking met de huid en opname door de mond zijn onherstelbare effecten niet uitgesloten.

PL :

Działa szkodliwie przez drogi oddechowe, w kontakcie ze skórą i po połknięciu; możliwe ryzyko powstania nieodwracalnych zmian w stanie zdrowia.

PT :

Nocivo: possibilidade de efeitos irreversíveis por inalação, em contacto com a pele e por ingestão.

SK :

Škodlivý, možné riziko ireverzibilných účinkov vdýchnutím, pri kontakte s pokožkou a po požití.

SL :

Zdravju škodljivo: možna nevarnost trajnih okvar zdravja pri vdihavanju, v stiku s kožo in pri zaužitju.

FI :

Terveydelle haitallista: pysyvien vaurioiden vaara hengitettynä, joutuessaan iholle ja nieltynä.

SV :

Farligt: möjlig risk för bestående hälsoskador vid inandning, hudkontakt och förtäring."

e) L'allegato IV è sostituito dal seguente:

"ANEXO IV - PŘÍLOHA IV - BILAG IV - ANHANG IV - IV LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ IV - ANNEX IV - ANNEXE IV - ALLEGATO IV - IV PIELIKUMS - IV PRIEDAS - IV. MELLÉKLET - ANNESS IV - BIJLAGE IV - ZAŁĄCZNIK IV - ANEXO IV - PRÍLOHA IV - PRILOGA IV - LIITE IV - BILAGA IV

ANEXO IV

Consejos de prudencia relativos a las sustancias y preparados peligrosos

PŘÍLOHA IV

Standardní pokyny pro bezpečné zacházení týkající se nebezpečných látek a přípravků

BILAG IV

Forsigtighedsregler for farlige stoffer og præparater

ANHANG IV

Sicherheitsratschläge für gefährliche Stoffe und Zubereitungen

IV LISA

Ohtlike ainete ja valmististe ohutuslaused

ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ IV

Οδηγίες ασφαλούς χρήσης που αφορούν επικίνδυνες χημικές ουσίες και παρασκευάσματα

ANNEX IV

Safety advice concerning dangerous substances and preparations

ANNEXE IV

Conseils de prudence concernant les substances et préparations dangereuses

ALLEGATO IV

Consigli di prudenza riguardanti le sostanze e preparati pericolosi

IV PIELIKUMS

Drošības prasību apzīmējumi un apvienotie apzīmējumi

IV PRIEDAS

Saugos patarimai dėl pavojingų medžiagų ir preparatų

IV. MELLÉKLET

A veszélyes anyagok és készítmények biztonságos használatára vonatkozó útmutatások (S-mondatok)

ANNESS IV

Pariri ta' sigurtà dwar sustanzi u preparazzjonijiet perikolużi

BIJLAGE IV

Veiligheidsaanbevelingen met betrekking tot gevaarlijke stoffen en preparaten

ZAŁĄCZNIK IV

Zwroty określające warunki bezpiecznego stosowania substancji niebezpiecznej lub preparatu niebezpiecznego

ANEXO IV

Conselhos de prudência relativos a substâncias e preparações perigosas

PRÍLOHA IV

Zoznam označení na bezpečné používanie chemickej látky a chemického prípravku

PRILOGA IV

Standardna obvestila za označevanje nevarnih snovi in pripravkov

LIITE IV

Vaarallisten aineiden ja valmisteiden turvallisuusohjeet

BILAGA IV

Skyddsfraser för farliga ämnen och beredningar

S1

ES :

Consérvese bajo llave.

CS :

Uchovávejte uzamčené.

DA :

Opbevares under lås.

DE :

Unter Verschluss aufbewahren.

ET :

Hoida lukustatult.

EL :

Να φυλάσσεται κλειδωμένο.

EN :

Keep locked up.

FR :

Conserver sous clé.

IT :

Conservare sotto chiave.

LV :

Turēt noslēgtu.

LT :

Laikyti užrakintą.

HU :

Elzárva tartandó.

MT :

Żomm maqful.

NL :

Achter slot bewaren.

PL :

Przechowywać pod zamknięciem.

PT :

Guardar fechado à chave.

SK :

Uchovávajte uzamknuté.

SL :

Hraniti zaklenjeno.

FI :

Säilytettävä lukitussa tilassa.

SV :

Förvaras i låst utrymme.

S2

ES :

Manténgase fuera del alcance de los niños.

CS :

Uchovávejte mimo dosah dětí.

DA :

Opbevares utilgængeligt for børn.

DE :

Darf nicht in die Hände von Kindern gelangen.

ET :

Hoida lastele kättesaamatus kohas.

EL :

Μακριά από παιδιά.

EN :

Keep out of the reach of children.

FR :

Conserver hors de la portée des enfants.

IT :

Conservare fuori della portata dei bambini.

LV :

Sargāt no bērniem.

LT :

Saugoti nuo vaikų.

HU :

Gyermekek kezébe nem kerülhet.

MT :

Żomm fejn ma jintlaħaqx mit-tfal.

NL :

Buiten bereik van kinderen bewaren.

PL :

Chronić przed dziećmi.

PT :

Manter fora do alcance das crianças.

SK :

Uchovávajte mimo dosahu detí.

SL :

Hraniti izven dosega otrok.

FI :

Säilytettävä lasten ulottumattomissa.

SV :

Förvaras oåtkomligt för barn.

S3

ES :

Consérvese en lugar fresco.

CS :

Uchovávejte na chladném místě.

DA :

Opbevares køligt.

DE :

Kühl aufbewahren.

ET :

Hoida jahedas.

EL :

Να φυλάσσεται σε δροσερό μέρος.

EN :

Keep in a cool place.

FR :

Conserver dans un endroit frais.

IT :

Conservare in luogo fresco.

LV :

Uzglabāt vēsā vietā.

LT :

Laikyti vėsioje vietoje.

HU :

Hűvös helyen tartandó.

MT :

Żomm f'post frisk.

NL :

Op een koele plaats bewaren.

PL :

Przechowywać w chłodnym miejscu.

PT :

Guardar em lugar fresco.

SK :

Uchovávajte na chladnom mieste.

SL :

Hraniti na hladnem.

FI :

Säilytettävä viileässä.

SV :

Förvaras svalt.

S4

ES :

Manténgase lejos de locales habitados.

CS :

Uchovávejte mimo obytné objekty.

DA :

Må ikke opbevares i nærheden af bebølse.

DE :

Von Wohnplätzen fernhalten.

ET :

Mitte hoida eluruumides.

EL :

Μακριά από κατοικημένους χώρους.

EN :

Keep away from living quarters.

FR :

Conserver à l'écart de tout local d'habitation.

IT :

Conservare lontano da locali di abitazione.

LV :

Neuzglabāt dzīvojamās telpās.

LT :

Nelaikyti gyvenamosiose patalpose.

HU :

Lakóterülettől távol tartandó.

MT :

Żomm 'il bogħod minn postijiet ta' abitazzjoni.

NL :

Verwijderd van woonruimten opbergen.

PL :

Nie przechowywać w pomieszczeniach mieszkalnych.

PT :

Manter fora de qualquer zona de habitação.

SK :

Uchovávajte mimo obývaných priestorov.

SL :

Hraniti izven bivališč.

FI :

Ei saa säilyttää asuintiloissa.

SV :

Förvaras avskilt från bostadsutrymmen.

S5

ES :

Consérvese en … (líquido apropiado a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte pod … (příslušnou kapalinu specifikuje výrobce).

DA :

Opbevares under … (en egnet væske, som angives af fabrikanten).

DE :

Unter … aufbewahren (geeignete Flüssigkeit vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida sisu … all (sobiva vedeliku määrab valmistaja).

EL :

Να διατηρείται το περιεχόμενο μέσα σε … (το είδος του κατάλληλου υγρού καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Keep contents under … (appropriate liquid to be specified by the manufacturer).

FR :

Conserver sous … (liquide approprié à spécifier par le fabricant).

IT :

Conservare sotto … (liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt … (ražotājs norāda šķidrumu, kurā viela vai produkts uzglabājams).

LT :

Laikyti užpiltą … (tinkamą skystį nurodo gamintojas).

HU :

… alatt tartandó (a folyadékot a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm taħt … (il-likwidu adatt li jkun indikat mill-manifattur).

NL :

Onder … houden. (geschikte vloeistof aan te geven door fabrikant).

PL :

Przechowywać w … (cieczy wskazanej przez producenta).

PT :

Manter sob … (líquido apropriado a especificar pelo produtor).

SK :

Obsah uchovávajte pod … (vhodnou kvapalinou, ktorú špecifikuje výrobca).

SL :

Hraniti pod/v … (ustrezno tekočino, v kateri je treba snov ali pripravek hraniti, določi proizvajalec).

FI :

Sisältö säilytettävä … (tarkoitukseen soveltuvan nesteen ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Förvara innehållet i … (lämplig vätska anges av tillverkaren).

S6

ES :

Consérvese en … (gas inerte a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte pod … (inertní plyn specifikuje výrobce).

DA :

Opbevares under … (en inaktiv gas, som angives af fabrikanten).

DE :

Unter … aufbewahren (inertes Gas vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida … all (inertgaasi määrab valmistaja).

EL :

Να διατηρείται σε ατμόσφαιρα … (το είδος του αδρανούς αερίου καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Keep under … (inert gas to be specified by the manufacturer).

FR :

Conserver sous … (gaz inerte à spécifier par le fabricant).

IT :

Conservare sotto … (gas inerte da indicarsi da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt … (ražotājs norāda gāzi, kurā viela vai produkts uzglabājams).

LT :

Laikyti … (inertines dujas nurodo gamintojas) aplinkoje.

HU :

… alatt tartandó (az inert gázt a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm taħt … (gass inerti li jkun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Onder … houden. (inert gas aan te geven door fabrikant).

PL :

Przechowywać w atmosferze … (obojętnego gazu wskazanego przez producenta).

PT :

Manter sob … (gás inerte a especificar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte pod … (inertným plynom, ktorý špecifikuje výrobca).

SL :

Hraniti v … (ustrezen inertni plin, v katerem je treba snov ali pripravek hraniti, določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä … (inertin kaasun ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Förvaras i … (inert gas anges av tillverkaren).

S7

ES :

Manténgase el recipiente bien cerrado.

CS :

Uchovávejte obal těsně uzavřený.

DA :

Emballagen skal holdes tæt lukket.

DE :

Behälter dicht geschlossen halten.

ET :

Hoida pakend tihedalt suletuna.

EL :

Το δοχείο να διατηρείται ερμητικά κλεισμένο.

EN :

Keep container tightly closed.

FR :

Conserver le récipient bien fermé.

IT :

Conservare il recipiente ben chiuso.

LV :

Uzglabāt cieši noslēgtu.

LT :

Pakuotę laikyti sandariai uždarytą.

HU :

Az edényzet légmentesen lezárva tartandó.

MT :

Żomm il-kontenitur magħluq sewwa.

NL :

In goed gesloten verpakking bewaren.

PL :

Przechowywać pojemnik szczelnie zamknięty.

PT :

Manter o recipiente bem fechado.

SK :

Uchovávajte nádobu tesne uzavretú.

SL :

Hraniti v tesno zaprti posodi.

FI :

Säilytettävä tiiviisti suljettuna.

SV :

Förpackningen förvaras väl tillsluten.

S8

ES :

Manténgase el recipiente en lugar seco.

CS :

Uchovávejte obal suchý.

DA :

Emballagen skal opbevares tørt.

DE :

Behälter trocken halten.

ET :

Hoida pakend kuivana.

EL :

Το δοχείο να προστατεύεται από την υγρασία.

EN :

Keep container dry.

FR :

Conserver le récipient à l'abri de l'humidité.

IT :

Conservare al riparo dall'umidità.

LV :

Uzglabāt sausu.

LT :

Pakuotę laikyti sausoje vietoje.

HU :

Az edényzet szárazon tartandó.

MT :

Żomm il-kontenitur niexef.

NL :

Verpakking droog houden.

PL :

Przechowywać pojemnik w suchym pomieszczeniu.

PT :

Manter o recipiente ao abrigo da humidade.

SK :

Uchovávajte nádobu suchú.

SL :

Posodo hraniti na suhem.

FI :

Säilytettävä kuivana.

SV :

Förpackningen förvaras torrt.

S9

ES :

Consérvese el recipiente en lugar bien ventilado.

CS :

Uchovávejte obal na dobře větraném místě.

DA :

Emballagen skal opbevares på et godt ventileret sted.

DE :

Behälter an einem gut gelüfteten Ort aufbewahren.

ET :

Hoida pakend hästi ventileeritavas kohas.

EL :

Το δοχείο να διατηρείται σε καλά αεριζόμενο μέρος.

EN :

Keep container in a well-ventilated place.

FR :

Conserver le récipient dans un endroit bien ventilé.

IT :

Conservare il recipiente in luogo ben ventilato.

LV :

Uzglabāt labi vēdināmā vietā.

LT :

Pakuotę laikyti gerai vėdinamoje vietoje.

HU :

Az edényzet jól szellőztetett helyen tartandó.

MT :

Żomm il-kontenitur f'post ivventilat sewwa.

NL :

Op een goed geventileerde plaats bewaren.

PL :

Przechowywać pojemnik w miejscu dobrze wentylowanym.

PT :

Manter o recipiente num local bem ventilado.

SK :

Uchovávajte nádobu na dobre vetranom mieste.

SL :

Posodo hraniti na dobro prezračevanem mestu.

FI :

Säilytettävä paikassa, jossa on hyvä ilmanvaihto.

SV :

Förpackningen förvaras på väl ventilerad plats.

S12

ES :

No cerrar el recipiente herméticamente.

CS :

Neuchovávejte obal těsně uzavřený.

DA :

Emballagen må ikke lukkes tæt.

DE :

Behälter nicht gasdicht verschließen.

ET :

Mitte hoida hermeetiliselt suletud pakendis.

EL :

Μη διατηρείτε το δοχείο ερμητικά κλεισμένο.

EN :

Do not keep the container sealed.

FR :

Ne pas fermer hermétiquement le récipient.

IT :

Non chiudere ermeticamente il recipiente.

LV :

Neuzglabāt slēgtā veidā.

LT :

Nelaikyti sandariai uždarytos pakuotės.

HU :

Az edényzetet nem szabad légmentesen lezárni.

MT :

Tħallix il-kontenitur magħluq.

NL :

De verpakking niet hermetisch sluiten.

PL :

Nie przechowywać pojemnika szczelnie zamkniętego.

PT :

Não fechar o recipiente hermeticamente.

SK :

Neuchovávajte nádobu hermeticky uzatvorenú.

SL :

Posoda ne sme biti tesno zaprta.

FI :

Pakkausta ei saa sulkea ilmatiiviisti.

SV :

Förpackningen får inte tillslutas lufttätt.

S13

ES :

Manténgase lejos de alimentos, bebidas y piensos.

CS :

Uchovávejte odděleně od potravin, nápojů a krmiv.

DA :

Må ikke opbevares sammen med fødevarer, drikkevarer og foderstoffer.

DE :

Von Nahrungsmitteln, Getränken und Futtermitteln fernhalten.

ET :

Hoida eemal toiduainest, joogist ja loomasöödast.

EL :

Μακριά από τρόφιμα, ποτά και ζωοτροφές.

EN :

Keep away from food, drink and animal feedingstuffs.

FR :

Conserver à l'écart des aliments et boissons, y compris ceux pour animaux.

IT :

Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.

LV :

Neuzglabāt kopā ar pārtiku vai dzīvnieku barību.

LT :

Laikyti atokiau nuo maisto, gėrimų ir gyvulių pašaro.

HU :

Élelmiszertől, italtól és takarmánytól távol tartandó.

MT :

Żomm 'il bogħod minn ikel, xorb u minn għalf ta' l-annimali.

NL :

Verwijderd houden van eet- en drinkwaren en van diervoeder.

PL :

Nie przechowywać razem z żywnością, napojami i paszami dla zwierząt.

PT :

Manter afastado de alimentos e bebidas incluindo os dos animais.

SK :

Uchovávajte mimo dosahu potravín, nápojov a krmív pre zvieratá.

SL :

Hraniti ločeno od hrane, pijače in krmil.

FI :

Ei saa säilyttää yhdessä elintarvikkeiden eikä eläinravinnon kanssa.

SV :

Förvaras åtskilt från livsmedel och djurfoder.

S14

ES :

Consérvese lejos de … (materiales incompatibles a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte odděleně od … (vzájemně se vylučující látky uvede výrobce).

DA :

Opbevares adskilt fra … (uforligelige stoffer, som angives af fabrikanten).

DE :

Von … fernhalten (inkompatible Substanzen sind vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida eraldi … (kokkusobimatud kemikaalid määrab valmistaja).

EL :

Μακριά από … (ασύμβατες ουσίες καθορίζονται από τον παραγωγό).

EN :

Keep away from … (incompatible materials to be indicated by the manufacturer).

FR :

Conserver à l'écart des … (matières incompatibles à indiquer par le fabricant).

IT :

Conservare lontano da … (sostanze incompatibili da precisare da parte del produttore).

LV :

Neuzglabāt kopā ar … (ražotājs norāda nesavietojamās vielas).

LT :

Laikyti atokiau nuo … ( nesuderinamas medžiagas nurodo gamintojas).

HU :

… -tól/-től távol tartandó (az összeférhetetlen anyago(ka)t a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm 'il bogħod minn … (materjal inkompatibbli li jkun indikat mill-manifattur).

NL :

Verwijderd houden van … (stoffen waarmee contact vermeden dient te worden aan te geven door de fabrikant).

PL :

Nie przechowywać razem z … (materiałami określonymi przez producenta).

PT :

Manter afastado de … (matérias incompatíveis a indicar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte mimo dosahu … (neznášanlivého materiálu, ktorý určí výrobca).

SL :

Hraniti ločeno od … (nezdružljive snovi določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä erillään … (yhteensopimattomat aineet ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Förvaras åtskilt från … (oförenliga ämnen anges av tillverkaren).

S15

ES :

Conservar alejado del calor.

CS :

Chraňte před teplem.

DA :

Må ikke udsættes for varme.

DE :

Vor Hitze schützen.

ET :

Hoida eemal soojusallikast.

EL :

Μακριά από θερμότητα.

EN :

Keep away from heat.

FR :

Conserver à l'écart de la chaleur.

IT :

Conservare lontano dal calore.

LV :

Sargāt no sasilšanas.

LT :

Laikyti atokiau nuo šilumos šaltinių.

HU :

Hőhatástól távol tartandó.

MT :

Żomm 'il bogħod mis-sħana.

NL :

Verwijderd houden van warmte.

PL :

Przechowywać z dala od źródeł ciepła.

PT :

Manter afastado do calor.

SK :

Uchovávajte mimo dosahu tepla.

SL :

Varovati pred toploto.

FI :

Suojattava lämmöltä.

SV :

Får inte utsättas för värme.

S16

ES :

Conservar alejado de toda llama o fuente de chispas - No fumar.

CS :

Uchovávejte mimo dosah zdrojů zapálení - Zákaz kouření.

DA :

Holdes væk fra antændelseskilder - Rygning forbudt.

DE :

Von Zündquellen fernhalten - Nicht rauchen.

ET :

Hoida eemal süttimisallikast - Mitte suitsetada!.

EL :

Μακριά από πηγές ανάφλεξης - Απαγορεύεται το κάπνισμα.

EN :

Keep away from sources of ignition - No smoking.

FR :

Conserver à l'écart de toute flamme ou source d'étincelles - Ne pas fumer.

IT :

Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare.

LV :

Sargāt no uguns - nesmēķēt.

LT :

Laikyti atokiau nuo uždegimo šaltinių. Nerūkyti.

HU :

Gyújtóforrástól távol tartandó - Tilos a dohányzás.

MT :

Żomm 'il bogħod minn fjammi u qbid tan-nar - Tpejjipx.

NL :

Verwijderd houden van ontstekingsbronnen - Niet roken.

PL :

Nie przechowywać w pobliżu źródeł zapłonu - nie palić tytoniu.

PT :

Manter afastado de qualquer chama ou fonte de ignição - Não fumar.

SK :

Uchovávajte mimo dosahu zdrojov zapálenia - Zákaz fajčenia.

SL :

Hraniti ločeno od virov vžiga - ne kaditi.

FI :

Eristettävä sytytyslähteistä - Tupakointi kielletty.

SV :

Förvaras åtskilt från antändningskällor - Rökning förbjuden.

S17

ES :

Manténgase lejos de materias combustibles.

CS :

Uchovávejte mimo dosah hořlavých materiálů.

DA :

Holdes væk fra brandbare stoffer.

DE :

Von brennbaren Stoffen fernhalten.

ET :

Hoida eemal süttivatest ainetest.

EL :

Μακριά από καύσιμα υλικά.

EN :

Keep away from combustible material.

FR :

Tenir à l'écart des matières combustibles.

IT :

Tenere lontano da sostanze combustibili.

LV :

Sargāt no degoša materiāla.

LT :

Laikyti atokiau nuo galinčių degti medžiagų.

HU :

Éghető anyagoktól távol tartandó.

MT :

Żomm 'il bogħod minn materjal li jieħu n-nar.

NL :

Verwijderd houden van brandbare stoffen.

PL :

Nie przechowywać razem z materiałami zapalnymi.

PT :

Manter afastado de matérias combustíveis.

SK :

Uchovávajte mimo dosahu horľavého materiálu.

SL :

Hraniti ločeno od gorljivih snovi.

FI :

Säilytettävä erillään syttyvistä kemikaaleista.

SV :

Förvaras åtskilt från brandfarliga ämnen.

S18

ES :

Manipúlese y ábrase el recipiente con prudencia.

CS :

Zacházejte s obalem opatrně a opatrně jej otevírejte.

DA :

Emballagen skal behandles og åbnes med forsigtighed.

DE :

Behälter mit Vorsicht öffnen und handhaben.

ET :

Käidelda ja avada pakend ettevaatlikult.

EL :

Χειριστείτε και ανοίξτε το δοχείο προσεκτικά.

EN :

Handle and open container with care.

FR :

Manipuler et ouvrir le récipient avec prudence.

IT :

Manipolare ed aprire il recipiente con cautela.

LV :

Ievērot īpašu piesardzību, darbojoties ar konteineru un atverot to.

LT :

Pakuotę naudoti ir atidaryti atsargiai.

HU :

Az edényzetet óvatosan kell kezelni és kinyitni.

MT :

Attent kif tħarrek u tiftaħ il-kontenitur.

NL :

Verpakking voorzichtig behandelen en openen.

PL :

Zachować ostrożność w trakcie otwierania i manipulacji z pojemnikiem.

PT :

Manipular e abrir o recipiente com prudência.

SK :

S nádobou zaobchádzajte a otvárajte opatrne.

SL :

Previdno ravnati s posodo in jo previdno odpirati.

FI :

Pakkauksen käsittelyssä ja avaamisessa on noudatettava varovaisuutta.

SV :

Förpackningen hanteras och öppnas försiktigt.

S20

ES :

No comer ni beber durante su utilización.

CS :

Nejezte a nepijte při používání.

DA :

Der må ikke spises eller drikkes under brugen.

DE :

Bei der Arbeit nicht essen und trinken.

ET :

Käitlemisel söömine ja joomine keelatud.

EL :

Μη τρώτε ή πίνετε όταν το χρησιμοποιείτε.

EN :

When using do not eat or drink.

FR :

Ne pas manger et ne pas boire pendant l'utilisation.

IT :

Non mangiare né bere durante l'impiego.

LV :

Nedzert un neēst, darbojoties ar vielu.

LT :

Naudojant nevalgyti ir negerti.

HU :

Használat közben enni, inni nem szabad.

MT :

Tikolx u tixrobx waqt li qed tużah.

NL :

Niet eten of drinken tijdens gebruik.

PL :

Nie jeść i nie pić podczas stosowania produktu.

PT :

Não comer nem beber durante a utilização.

SK :

Pri používaní nejedzte ani nepite.

SL :

Med uporabo ne jesti in ne piti.

FI :

Syöminen ja juominen kielletty kemikaalia käsiteltäessä.

SV :

Ät inte eller drick inte under hanteringen.

S21

ES :

No fumar durante su utilización.

CS :

Nekuřte při používání.

DA :

Der må ikke ryges under brugen.

DE :

Bei der Arbeit nicht rauchen.

ET :

Käitlemisel suitsetamine keelatud.

EL :

Μη καπνίζετε όταν το χρησιμοποιείτε.

EN :

When using do not smoke.

FR :

Ne pas fumer pendant l'utilisation.

IT :

Non fumare durante l'impiego.

LV :

Nesmēķēt, darbojoties ar vielu.

LT :

Naudojant nerūkyti.

HU :

Használat közben tilos a dohányzás.

MT :

Tpejjipx waqt li qed tużah.

NL :

Niet roken tijdens gebruik.

PL :

Nie palić tytoniu podczas stosowania produktu.

PT :

Não fumar durante a utilização.

SK :

Pri používaní nefajčite.

SL :

Med uporabo ne kaditi.

FI :

Tupakointi kielletty kemikaalia käytettäessä.

SV :

Rök inte under hanteringen.

S22

ES :

No respirar el polvo.

CS :

Nevdechujte prach.

DA :

Undgå indånding af støv.

DE :

Staub nicht einatmen.

ET :

Vältida tolmu sissehingamist.

EL :

Μη αναπνέετε την σκόνη.

EN :

Do not breathe dust.

FR :

Ne pas respirer les poussières.

IT :

Non respirare le polveri.

LV :

Izvairīties no putekļu ieelpošanas.

LT :

Neįkvėpti dulkių.

HU :

Az anyag porát nem szabad belélegezni.

MT :

Tiġbidx it-trab 'il ġewwa b'imnifsejk.

NL :

Stof niet inademen.

PL :

Nie wdychać pyłu.

PT :

Não respirar as poeiras.

SK :

Nevdychujte prach.

SL :

Ne vdihavati prahu.

FI :

Vältettävä pölyn hengittämistä.

SV :

Undvik inandning av damm.

S23

ES :

No respirar los gases/humos/vapores/aerosoles (denominación(es) adecuada(s) a especificar por el fabricante).

CS :

Nevdechujte plyny/dýmy/páry/ aerosoly (příslušný výraz specifikuje výrobce).

DA :

Undgå indånding af gas/røg/dampe/aerosol-tåger (den eller de pågældende betegnelser angives af fabrikanten).

DE :

Gas/Rauch/Dampf/Aerosol nicht einatmen (geeignete Bezeichnung(en) vom Hersteller anzugeben).

ET :

Vältida gaasi/suitsu/auru/udu (sobiva mõiste määrab valmistaja) sissehingamist.

EL :

Μην αναπνέετε αέρια/αναθυμιάσεις/ατμούς/εκνεφώματα (η κατάλληλη διατύπωση καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Do not breathe gas/fumes/vapour/spray (appropriate wording to be specified by the manufacturer).

FR :

Ne pas respirer les gaz/fumées/vapeurs/aérosols (terme(s) approprié(s) à indiquer par le fabricant).

IT :

Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli (termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore).

LV :

Izvairīties no gāzes vai dūmu, vai tvaiku, vai aerosolu ieelpošanas (formulējumu nosaka ražotājs).

LT :

Neįkvėpti dujų, dūmų, garų, aerozolių (konkrečiai nurodo gamintojas).

HU :

A keletkező gázt/füstöt/gőzt/permetet nem szabad belélegezni (a megfelelő szöveget a gyártó határozza meg).

MT :

Tiġbidx gass/dħaħen/fwar/sprej 'il ġewwa b'imnifsejk (it-terminu jew termini adatti jridu jkunu speċifikati mill-manifattur).

NL :

Gas/rook/ damp /spuitnevel niet inademen. (toepasselijke term(en) aan te geven door de fabrikant).

PL :

Nie wdychać gazu/ dymu/pary/rozpylonej cieczy (rodzaj określi producent).

PT :

Não respirar os gases/vapores/fumos/aerossóis (termo(s) apropriado(s) a indicar pelo produtor).

SK :

Nevdychujte plyn/dym/pary/aerosóly (Vhodné slovo špecifikuje výrobca).

SL :

Ne vdihavati plina/dima/hlapov/meglice (ustrezno besedilo določi proizvajalec).

FI :

Vältettävä kaasun/huurun/höyryn/sumun hengittämistä (oikean sanamuodon valitsee valmistaja/maahantuoja).

SV :

Undvik inandning av gas/rök/ånga/dimma (lämplig formulering anges av tillverkaren).

S24

ES :

Evítese el contacto con la piel.

CS :

Zamezte styku s kůží.

DA :

Undgå kontakt med huden.

DE :

Berührung mit der Haut vermeiden.

ET :

Vältida kokkupuudet nahaga.

EL :

Αποφεύγετε την επαφή με το δέρμα.

EN :

Avoid contact with skin.

FR :

Éviter le contact avec la peau.

IT :

Evitare il contatto con la pelle.

LV :

Nepieļaut nokļūšanu uz ādas.

LT :

Vengti patekimo ant odos.

HU :

A bőrrel való érintkezés kerülendő.

MT :

Evita l-kuntatt mal-ġilda.

NL :

Aanraking met de huid vermijden.

PL :

Unikać zanieczyszczenia skóry.

PT :

Evitar o contacto com a pele.

SK :

Zabráňte kontaktu s pokožkou.

SL :

Preprečiti stik s kožo.

FI :

Varottava kemikaalin joutumista iholle.

SV :

Undvik kontakt med huden.

S25

ES :

Evítese el contacto con los ojos.

CS :

Zamezte styku s očima.

DA :

Undgå kontakt med øjnene.

DE :

Berührung mit den Augen vermeiden.

ET :

Vältida silma sattumist.

EL :

Αποφεύγετε την επαφή με τα μάτια.

EN :

Avoid contact with eyes.

FR :

Éviter le contact avec les yeux.

IT :

Evitare il contatto con gli occhi.

LV :

Nepieļaut nokļūšanu acīs.

LT :

Vengti patekimo į akis.

HU :

Kerülni kell a szembe jutást.

MT :

Evita l-kuntatt ma' l-għajnejn.

NL :

Aanraking met de ogen vermijden.

PL :

Unikać zanieczyszczenia oczu.

PT :

Evitar o contacto com os olhos.

SK :

Zabráňte kontaktu s očami.

SL :

Preprečiti stik z očmi.

FI :

Varottava kemikaalin joutumista silmiin.

SV :

Undvik kontakt med ögonen.

S26

ES :

En caso de contacto con los ojos, lávense inmediata y abundantemente con agua y acúdase a un médico.

CS :

Při zasažení očí okamžitě důkladně vypláchněte vodou a vyhledejte lékařskou pomoc.

DA :

Kommer stoffet i øjnene, skylles straks grundigt med vand og læge kontaktes.

DE :

Bei Berührung mit den Augen sofort gründlich mit Wasser abspülen und Arzt konsultieren.

ET :

Silma sattumisel loputada koheselt rohke veega ja pöörduda arsti poole.

EL :

Σε περίπτωση επαφής με τα μάτια πλύνετέ τα αμέσως με άφθονο νερό και ζητήστε ιατρική συμβουλή.

EN :

In case of contact with eyes, rinse immediately with plenty of water and seek medical advice.

FR :

En cas de contact avec les yeux, laver immédiatement et abondamment avec de l'eau et consulter un spécialiste.

IT :

In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico.

LV :

Ja nokļūst acīs, nekavējoties tās skalot ar lielu daudzumu ūdens un meklēt medicīnisku palīdzību.

LT :

Patekus į akis, nedelsiant gerai praplauti vandeniu ir kreiptis į gydytoją.

HU :

Ha szembe jut, bő vízzel azonnal ki kell mosni és orvoshoz kell fordulni.

MT :

F'każ ta' kuntatt ma' l-għajnejn, aħsel immedjatament b'ħafna ilma u ara tabib.

NL :

Bij aanraking met de ogen onmiddellijk met overvloedig water afspoelen en deskundig medisch advies inwinnen.

PL :

Zanieczyszczone oczy przemyć natychmiast dużą ilością wody i zasięgnąć porady lekarza.

PT :

Em caso de contacto com os olhos, lavar imediata e abundantemente com água e consultar um especialista.

SK :

V prípade kontaktu s očami je potrebné ihneď ich vymyť s veľkým množstvom vody a vyhľadať lekársku pomoc.

SL :

Če pride v oči, takoj izpirati z obilo vode in poiskati zdravniško pomoč.

FI :

Roiskeet silmistä huuhdeltava välittömästi runsaalla vedellä ja mentävä lääkäriin.

SV :

Vid kontakt med ögonen, spola genast med mycket vatten och kontakta läkare.

S27

ES :

Quítese inmediatamente la ropa manchada o salpicada.

CS :

Okamžitě odložte veškeré kontaminované oblečení.

DA :

Tilsmudset tøj tages straks af.

DE :

Beschmutzte, getränkte Kleidung sofort ausziehen.

ET :

Võtta koheselt seljast saastunud riietus.

EL :

Αφαιρέστε αμέσως όλα τα ενδύματα που έχουν μολυνθεί.

EN :

Take off immediately all contaminated clothing.

FR :

Enlever immédiatement tout vêtement souillé ou éclaboussé.

IT :

Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.

LV :

Nekavējoties novilkt notraipīto apģērbu.

LT :

Nedelsiant nusivilkti visus užterštus drabužius.

HU :

A szennyezett ruhát azonnal le kell vetni.

MT :

Inża' mill-ewwel kull ilbies imniġġes.

NL :

Verontreinigde kleding onmiddellijk uittrekken.

PL :

Natychmiast zdjąć całą zanieczyszczoną odzież.

PT :

Retirar imediatamente todo o vestuário contaminado.

SK :

Okamžite si vyzlečte kontaminovaný odev.

SL :

Takoj sleči vso onesnaženo obleko.

FI :

Riisuttava välittömästi saastunut vaatetus.

SV :

Tag genast av alla nedstänkta kläder.

S28

ES :

En caso de contacto con la piel, lávese inmediata y abundantemente con … (productos a especificar por el fabricante).

CS :

Při styku s kůží okamžitě omyjte velkým množstvím … (vhodnou kapalinu specifikuje výrobce).

DA :

Kommer stof på huden vaskes straks med store mængder … (angives af fabrikanten).

DE :

Bei Berührung mit der Haut sofort abwaschen mit viel … (vom Hersteller anzugeben).

ET :

Nahale sattumisel pesta koheselt rohke … (määrab valmistaja).

EL :

Σε περίπτωση επαφής με το δέρμα, πλυθείτε αμέσως με άφθονο … (το είδος του υγρού καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

After contact with skin, wash immediately with plenty of … (to be specified by the manufacturer).

FR :

Après contact avec la peau, se laver immédiatement et abondamment avec … (produits appropriés à indiquer par le fabricant).

IT :

In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con … (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante).

LV :

Ja nokļūst uz ādas, nekavējoties skalot ar lielu daudzumu … (norāda ražotājs).

LT :

Patekus ant odos, nedelsiant gerai nuplauti … (kuo — nurodo gamintojas).

HU :

Ha az anyag a bőrre kerül, … -val/vel bőven azonnal le kell mosni (az anyagot a gyártó határozza meg).

MT :

F'każ ta' kuntatt mal-ġilda, aħsel mill-ewwel b'ħafna … (ikun speċifikat mill- manifattur).

NL :

Na aanraking met de huid onmiddellijk wassen met veel … (aan te geven door de fabrikant).

PL :

Zanieczyszczoną skórę natychmiast przemyć dużą ilością … (cieczy określonej przez producenta).

PT :

Após contacto com a pele, lavar imediata e abundantemente com … (produtos adequados a indicar pelo produtor).

SK :

Po kontakte s pokožkou je potrebné ju umyť veľkým množstvom … (bude špecifikované výrobcom).

SL :

Ob stiku s kožo takoj izprati z obilo … (sredstvo določi proizvajalec).

FI :

Roiskeet iholta huuhdeltava välittömästi runsaalla määrällä … (aineen ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Vid kontakt med huden tvätta genast med mycket … (anges av tillverkaren).

S29

ES :

No tirar los residuos por el desagüe.

CS :

Nevylévejte do kanalizace.

DA :

Må ikke tømmes i kloakafløb.

DE :

Nicht in die Kanalisation gelangen lassen.

ET :

Mitte valada kanalisatsiooni.

EL :

Μην αδειάζετε το υπόλοιπο του περιεχομένου στην αποχέτευση.

EN :

Do not empty into drains.

FR :

Ne pas jeter les résidus à l'égout.

IT :

Non gettare i residui nelle fognature.

LV :

Aizliegts izliet kanalizācijā.

LT :

Neišleisti į kanalizaciją.

HU :

Csatornába engedni nem szabad.

MT :

Titfax il-fdal fid- drenaġġ.

NL :

Afval niet in de gootsteen werpen.

PL :

Nie wprowadzać do kanalizacji.

PT :

Não deitar os resíduos no esgoto.

SK :

Nevypúšťať do kanalizačnej siete.

SL :

Ne izprazniti v kanalizacijo.

FI :

Ei saa tyhjentää viemäriin.

SV :

Töm ej i avloppet.

S30

ES :

No echar jamás agua a este producto.

CS :

K tomuto výrobku nikdy nepřidávejte vodu.

DA :

Hæld aldrig vand på eller i produktet.

DE :

Niemals Wasser hinzugießen.

ET :

Kemikaalile vett mitte lisada.

EL :

Ποτέ μην προσθέτετε νερό στο προϊόν αυτό.

EN :

Never add water to this product.

FR :

Ne jamais verser de l'eau dans ce produit.

IT :

Non versare acqua sul prodotto.

LV :

Stingri aizliegts pievienot ūdeni.

LT :

Niekada nemaišyti šios medžiagos su vandeniu.

HU :

Soha nem szabad vizet hozzáadni.

MT :

Qatt titfa' ilma fuq dan il-prodott.

NL :

Nooit water op deze stof gieten.

PL :

Nigdy nie dodawać wody do tego produktu.

PT :

Nunca adicionar água a este produto.

SK :

Nikdy nepridávajte vodu k tomuto prípravku.

SL :

Nikoli dolivati vode.

FI :

Tuotteeseen ei saa lisätä vettä.

SV :

Häll aldrig vatten på eller i produkten.

S33

ES :

Evítese la acumulación de cargas electroestáticas.

CS :

Proveďte preventivní opatření proti výbojům statické elektřiny.

DA :

Træf foranstaltninger mod statisk elektricitet.

DE :

Maßnahmen gegen elektrostatische Aufladungen treffen.

ET :

Vältida staatilise elektri teket.

EL :

Λάβετε προστατευτικά μέτρα έναντι ηλεκτροστατικών εκκενώσεων.

EN :

Take precautionary measures against static discharges.

FR :

Éviter l'accumulation de charges électrostatiques.

IT :

Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.

LV :

Veikt drošības pasākumus, lai pasargātu no statiskās elektrības iedarbības.

LT :

Imtis atsargumo priemonių elektrostatinėms iškrovoms išvengti.

HU :

A sztatikus feltöltődés ellen védekezni kell.

MT :

Evita l-kumulazzjoni ta' kargi elettrostatiċi.

NL :

Maatregelen treffen tegen ontladingen van statische elektriciteit.

PL :

Zastosować środki ostrożności zapobiegające wyładowaniom elektrostatycznym.

PT :

Evitar acumulação de cargas electrostáticas.

SK :

Vykonajte predbežné opatrenia proti statickým výbojom.

SL :

Preprečiti statično naelektrenje.

FI :

Estettävä staattisen sähkön aiheuttama kipinöinti.

SV :

Vidtag åtgärder mot statisk elektricitet.

S35

ES :

Elimínense los residuos del producto y sus recipientes con todas las precauciones posibles.

CS :

Tento materiál a jeho obal musí být zneškodněny bezpečným způsobem.

DA :

Materialet og dets beholder skal bortskaffes på en sikker måde.

DE :

Abfälle und Behälter müssen in gesicherter Weise beseitigt werden.

ET :

Kemikaal ja pakend tuleb jäätmetena hävitada ohutult.

EL :

Το υλικό και ο περιέκτης του πρέπει να διατεθεί με ασφαλή τρόπο.

EN :

This material and its container must be disposed of in a safe way.

FR :

Ne se débarrasser de ce produit et de son récipient qu'en prenant toutes précautions d'usage.

IT :

Non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni.

LV :

Šo vielu vai produktu un iepakojumu likvidēt drošā veidā.

LT :

Atliekos ir pakuotė turi būti saugiai pašalintos.

HU :

Az anyagot és az edényzetét megfelelő módon ártalmatlanítani kell.

MT :

Dan il-materjal u l-kontenitur tiegħu għandhom jintremew bil-prekawzjonijiet meħtieġa.

NL :

Deze stof en de verpakking op veilige wijze afvoeren.

PL :

Usuwać produkt i jego opakowanie w sposób bezpieczny.

PT :

Não se desfazer deste produto e do seu recipiente sem tomar as precauções de segurança devidas.

SK :

Tento materiál a jeho obal uložte na bezpečnom mieste.

SL :

Vsebina in embalaža morata biti varno odstranjeni.

FI :

Tämä aine ja sen pakkaus on hävitettävä turvallisesti.

SV :

Produkt och förpackning skall oskadliggöras på säkert sätt.

S36

ES :

Úsese indumentaria protectora adecuada.

CS :

Používejte vhodný ochranný oděv.

DA :

Brug særligt arbejdstøj.

DE :

Bei der Arbeit geeignete Schutzkleidung tragen.

ET :

Kanda sobivat kaitseriietust.

EL :

Να φοράτε κατάλληλη προστατευτική ενδυμασία.

EN :

Wear suitable protective clothing.

FR :

Porter un vêtement de protection approprié.

IT :

Usare indumenti protettivi adatti.

LV :

Izmantot piemērotu aizsargapģērbu.

LT :

Dėvėti tinkamus apsauginius drabužius.

HU :

Megfelelő védőruházatot kell viselni.

MT :

Ilbes ilbies protettiv adatt.

NL :

Draag geschikte beschermende kleding.

PL :

Nosić odpowiednią odzież ochronną.

PT :

Usar vestuário de protecção adequado.

SK :

Noste vhodný ochranný odev.

SL :

Nositi primerno zaščitno obleko.

FI :

Käytettävä sopivaa suojavaatetusta.

SV :

Använd lämpliga skyddskläder.

S37

ES :

Úsense guantes adecuados.

CS :

Používejte vhodné ochranné rukavice.

DA :

Brug egnede beskyttelseshandsker under arbejdet.

DE :

Geeignete Schutzhandschuhe tragen.

ET :

Kanda sobivaid kaitsekindaid.

EL :

Να φοράτε κατάλληλα γάντια.

EN :

Wear suitable gloves.

FR :

Porter des gants appropriés.

IT :

Usare guanti adatti.

LV :

Strādāt aizsargcimdos.

LT :

Mūvėti tinkamas pirštines.

HU :

Megfelelő védőkesztyűt kell viselni.

MT :

Ilbes ingwanti adatt.

NL :

Draag geschikte handschoenen.

PL :

Nosić odpowiednie rękawice ochronne.

PT :

Usar luvas adequadas.

SK :

Noste vhodné rukavice.

SL :

Nositi primerne zaščitne rokavice.

FI :

Käytettävä sopivia suojakäsineitä.

SV :

Använd lämpliga skyddshandskar.

S38

ES :

En caso de ventilación insuficiente, úsese equipo respiratorio adecuado.

CS :

V případě nedostatečného větrání používejte vhodné vybavení pro ochranu dýchacích orgánů.

DA :

Brug egnet åndedrætsværn, hvis effektiv ventilation ikke er mulig.

DE :

Bei unzureichender Belüftung Atemschutzgerät anlegen.

ET :

Ebapiisava ventilatsiooni korral kanda sobivat hingamisteede kaitsevahendit.

EL :

Σε περίπτωση ανεπαρκούς αερισμού, χρησιμοποιείτε κατάλληλη αναπνευστική συσκευή.

EN :

In case of insufficient ventilation, wear suitable respiratory equipment.

FR :

En cas de ventilation insuffisante, porter un appareil respiratoire approprié.

IT :

In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto.

LV :

Nepietiekamas ventilācijas apstākļos aizsargāt elpošanas orgānus.

LT :

Esant nepakankamam vėdinimui, naudoti tinkamas kvėpavimo takų apsaugos priemones.

HU :

Ha a szellőzés elégtelen, megfelelő légzőkészüléket kell használni.

MT :

F'każ ta' nuqqas ta' ventilazzjoni biżżejjed, ilbes apparat respiratorju adatt.

NL :

Bij ontoereikende ventilatie een geschikte adembescherming dragen.

PL :

W przypadku niedostatecznej wentylacji stosować odpowiednie indywidualne środki ochrony dróg oddechowych.

PT :

Em caso de ventilação insuficiente, usar equipamento respiratório adequado.

SK :

V prípade nedostatočného vetrania použite vhodný respirátor.

SL :

Ob nezadostnem prezračevanju nositi primerno dihalno opremo.

FI :

Kemikaalin käyttö edellyttää tehokasta ilmanvaihtoa tai sopivaa hengityksensuojainta.

SV :

Använd lämpligt andningsskydd vid otillräcklig ventilation.

S39

ES :

Úsese protección para los ojos/la cara.

CS :

Používejte osobní ochranné prostředky pro oči a obličej.

DA :

Brug beskyttelsesbriller/ansigtsskærm under arbejdet.

DE :

Schutzbrille/Gesichtsschutz tragen.

ET :

Kanda silmade/näokaitset.

EL :

Χρησιμοποιείτε συσκευή προστασίας ματιών/προσώπου.

EN :

Wear eye/face protection.

FR :

Porter un appareil de protection des yeux/du visage.

IT :

Proteggersi gli occhi/la faccia.

LV :

Valkāt acu vai sejas aizsargu.

LT :

Naudoti akių (veido) apsaugos priemones.

HU :

Szem-/arcvédőt kell viselni.

MT :

Ipproteġi 'l għajnejk/wiċċek.

NL :

Een bescherming voor de ogen/voor het gezicht dragen.

PL :

Nosić okulary lub ochronę twarzy.

PT :

Usar um equipamento protector para os olhos/face.

SK :

Použite ochranu očí a tváre.

SL :

Nositi zaščito za oči/obraz.

FI :

Käytettävä silmiem - tai kasvonsuojainta.

SV :

Använd skyddsglasögon eller ansiktsskydd.

S40

ES :

Para limpiar el suelo y los objetos contaminados por este producto, úsese … (a especificar por el fabricante).

CS :

Podlahy a předměty znečistěné tímto materiálem čistěte … (specifikuje výrobce).

DA :

Gulvet og tilsmudsede genstande renses med … (midlerne angives af fabrikanten).

DE :

Fußboden und verunreinigte Gegenstände mit … reinigen (Material vom Hersteller anzugeben).

ET :

Kemikaaliga saastunud pindade ja esemete puhastamiseks kasuta … (määrab valmistaja)

EL :

Για τον καθαρισμό του δαπέδου και όλων των αντικειμένων που έχουν μολυνθεί από το υλικό αυτό χρησιμοποιείτε … (το είδος καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

To clean the floor and all objects contaminated by this material, use … (to be specified by the manufacturer).

FR :

Pour nettoyer le sol ou les objets souillés par ce produit, utiliser … (à préciser par le fabricant).

IT :

Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare … (da precisare da parte del produttore).

LV :

Tīrot grīdu un piesārņotos objektus, izmantot … (norāda ražotājs).

LT :

Šia medžiaga užterštus daiktus ir grindis valyti su … (kuo — nurodo gamintojas).

HU :

A padlót és a beszennyeződött tárgyakat … -val/-vel kell tisztítani (az anyagot a gyártó határozza meg).

MT :

Biex taħsel l-art u l-oġġetti kollha mniġġsin b'dan il-materjal, uża … (ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Voor de reiniging van de vloer en alle voorwerpen verontreinigd met dit materiaal, … gebruiken. (aan te geven door de fabrikant).

PL :

Czyścić podłogę i wszystkie inne obiekty zanieczyszczone tym produktem … (środkiem wskazanym przez producenta).

PT :

Para limpeza do chão e objectos contaminados por este produto, utilizar … (a especificar pelo produtor).

SK :

Na vyčistenie podlahy a všetkých predmetov kontaminovaných týmto materiálom použite … (špecifikuje výrobca).

SL :

Tla in predmete, onesnažene s to snovjo/pripravkom, očistiti s/z … (čistilo določi proizvajalec).

FI :

Kemikaali puhdistettava pinnoilta käyttäen … (kemikaalin ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Golv och förorenade föremål tvättas med … (anges av tillverkaren).

S41

ES :

En caso de incendio y/o de explosión no respire los humos.

CS :

V případě požáru nebo výbuchu nevdechujte dýmy.

DA :

Undgå at indånde røgen ved brand eller eksplosion.

DE :

Explosions- und Brandgase nicht einatmen.

ET :

Tulekahju ja/või plahvatuse korral vältida suitsu sissehingamist.

EL :

Σε περίπτωση πυρκαγιάς και/ή εκρήξεως μην αναπνέετε τους καπνούς.

EN :

In case of fire and/or explosion do not breathe fumes.

FR :

En cas d'incendie et/ou d' explosion, ne pas respirer les fumées.

IT :

In caso di incendio e/o esplosione non respirare i fumi.

LV :

Ugunsgrēka vai eksplozijas gadījumā neieelpot dūmus.

LT :

Gaisro arba sprogimo atveju neįkvėpti dūmų.

HU :

Robbanás és/vagy tűz esetén a keletkező gázokat nem szabad belélegezni.

MT :

F'każ ta' nar jew/u splużjoni tiblax id-dħaħen.

NL :

In geval van brand en/of explosie inademen van rook vermijden.

PL :

Nie wdychać dymów powstających w wyniku pożaru lub wybuchu.

PT :

Em caso de incêndio e/ou explosão não respirar os fumos.

SK :

V prípade požiaru alebo výbuchu nevdychujte výpary.

SL :

Ne vdihavati plinov, ki nastanejo ob požaru in/ali eksploziji.

FI :

Vältettävä palamisessa tai räjähdyksessä muodostuvan savun hengittämistä.

SV :

Undvik inandning av rök vid brand eller explosion.

S42

ES :

Durante las fumigaciones/pulverizaciones, úsese equipo respiratorio adecuado (denominación(es) adecuada(s) a especificar por el fabricante).

CS :

Při fumigaci nebo rozprašování používejte vhodný ochranný prostředek k ochraně dýchacích orgánů (specifikaci uvede výrobce).

DA :

Brug egnet åndedrætsværn ved rygning/sprøjtning (den eller de pågældende betegnelser angives af fabrikanten).

DE :

Beim Räuchern/Versprühen geeignetes Atemschutzgerät anlegen (geeignete Bezeichnung(en) vom Hersteller anzugeben).

ET :

Suitsutamisel/piserdamisel kanda sobivat hingamiselundite kaitsevahendit (sõnastuse täpsustab valmistaja).

EL :

Κατά τη διάρκεια υποκαπνισμού/ψεκάσματος χρησιμοποιείτε κατάλληλη αναπνευστική συσκευή (η κατάλληλη διατύπωση καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

During fumigation/spraying wear suitable respiratory equipment (appropriate wording to be specified by the manufacturer).

FR :

Pendant les fumigations/pulvérisations, porter un appareil respiratoire approprié (terme(s) approprié(s) à indiquer par le fabricant).

IT :

Durante le fumigazioni/polimerizzazioni usare un apparecchio respiratorio adatto (termine(i) appropriato (i) da precisare da parte del produttore).

LV :

Izsmidzināšanas laikā izmantot šādus elpošanas ceļu aizsardzības līdzekļus … (norāda ražotājs).

LT :

Purškiant (fumiguojant) naudoti tinkamas kvėpavimo takų apsaugos priemones (konkrečiai nurodo gamintojas).

HU :

Füst-/permetképződés esetén megfelelő légzőkészüléket kell viselni (a megfelelő szöveget a gyártó határozza meg).

MT :

Waqt il-fumigazzjoni/l-isprejjar ilbes apparat respiratorju adatt (it-terminu adattat irid ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Tijdens de ontsmetting/bespuiting een geschikte adembescherming dragen. (Geschikte term(en) door de fabrikant aan te geven).

PL :

Podczas fumigacji/rozpylania/natryskiwania stosować odpowiednie środki ochrony dróg oddechowych (rodzaj określi producent).

PT :

Durante as fumigações/pulverizações usar equipamento respiratório adequado (termo(s) adequado(s) a indicar pelo produtor).

SK :

Počas zadymovania/rozprašovania použite vhodný respirátor (špecifikuje výrobca).

SL :

Med zaplinjanjem/razprševanjem nositi primerno dihalno opremo (natančnejše pogoje določi proizvajalec).

FI :

Kaasutuksen/ruiskutuksen aikana käytettävä sopivaa hengityksensuojainta (oikean sanamuodon valitsee valmistaja/maahantuoja).

SV :

Använd lämpligt andningsskydd vid gasning/sprutning (specificeras av tillverkaren).

S43

ES :

En caso de incendio, utilizar … (los medios de extinción los debe especificar el fabricante). (Si el agua aumenta el riesgo, se deberá añadir: "No usar nunca agua").

CS :

V případě požáru použijte … (uveďte zde konkrétní typ hasicího zařízení. Pokud zvyšuje riziko voda, připojte "Nikdy nepoužívat vodu").

DA :

Brug … ved brandslukning (den nøjagtige type brandslukningsudstyr angives af fabrikanten. Såfremt vand ikke må bruges tilføjes: "Brug ikke vand").

DE :

Zum Löschen … (vom Hersteller anzugeben) verwenden (wenn Wasser die Gefahr erhöht, anfügen: "Kein Wasser verwenden").

ET :

Tulekahju korral kasutada … (näidata täpne kustutusvahendi tüüp. Kui vesi suurendab ohtu, lisada: Vett mitte kasutada).

EL :

Σε περίπτωση πυρκαγιάς χρησιμοποιείτε … (Αναφέρεται το ακριβές είδος μέσων πυρόσβεσης. Εάν το νερό αυξάνει τον κίνδυνο, προστίθεται: "Μη χρησιμοποιείτε ποτέ νερό").

EN :

In case of fire, use … (indicate in the space the precise type of fire-fighting equipment. If water increases risk, add - "Never use water").

FR :

En cas d'incendie, utiliser … (moyens d'extinction à préciser par le fabricant. Si l'eau augmente les risques, ajouter: "Ne jamais utiliser d'eau").

IT :

In caso di incendio usare … (mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. Se l'acqua aumenta il rischio precisare "Non usare acqua").

LV :

Ugunsgrēka gadījumā izmantot … (precīzi norādīt nepieciešamo ugunsdzēsības līdzekli. Ja ūdens palielina risku, papildināt ar norādi "Aizliegts izmantot ūdeni").

LT :

Gaisrui gesinti naudoti … (tiksliai nurodyti gesinimo priemonę. Jeigu vanduo didina riziką, papildomai nurodyti "Nenaudoti vandens").

HU :

Tűz esetén … -val/-vel oltandó (az anyagot a gyártó határozza meg). Ha a víz használata fokozza a veszélyt, a "Víz használata tilos." mondattal is ki kell egészíteni.

MT :

F'każ ta' nar uża … (indika fl-ispazju t-tip preċiż ta' apparat tat-tifi tan-nar. Jekk l-ilma jkabbar ir-riskju, żid "Qatt tuża l-ilma").

NL :

In geval van brand … gebruiken. (blusmiddelen aan te duiden door de fabrikant. Indien water het risico vergroot toevoegen: "Nooit water gebruiken").

PL :

W przypadku pożaru używać … (podać rodzaj sprzętu przeciwpożarowego. Jeżeli woda zwiększa zagrożenie, dodać … nigdy nie używać wody).

PT :

Em caso de incêndio, utilizar … (meios de extinção a especificar pelo produtor. Se a água aumentar os riscos, acrescentar "Nunca utilizar água").

SK :

V prípade požiaru použite … (uveďte presný typ hasiaceho prístroja). (Ak voda zvyšuje riziko, dodajte - "Nikdy nehaste vodou").

SL :

Za gašenje uporabiti … (natančno navesti vrsto gasila in opreme za gašenje. Če voda povečuje nevarnost, dodati: "Ne uporabljati vode!").

FI :

Sammutukseen käytettävä … (ilmoitettava sopiva sammutusmenetelmä. Jos vesi lisää vaaraa, lisättävä sanat: "Sammutukseen ei saa käyttää vettä").

SV :

Vid brandsläckning använd … (ange lämplig metod. Om vatten ökar riskerna, lägg till: "Använd aldrig vatten").

S45

ES :

En caso de accidente o malestar, acúdase inmediatamente al médico (si es posible, muéstresele la etiqueta).

CS :

V případě nehody, nebo necítíte-li se dobře, okamžitě vyhledejte lékařskou pomoc (je-li možno, ukažte toto označení).

DA :

Ved ulykkestilfælde eller ved ildebefindende er omgåænde lægebehandling nødvendig; vis etiketten, hvis det er muligt.

DE :

Bei Unfall oder Unwohlsein sofort Arzt hinzuziehen (wenn möglich, dieses Etikett vorzeigen).

ET :

Õnnetusjuhtumi või halva enesetunde korral pöörduda arsti poole (võimaluse korral näidata talle etiketti).

EL :

Σε περίπτωση ατυχήματος ή αν αισθανθείτε αδιαθεσία ζητήστε αμέσως ιατρική συμβουλή (δείξτε την ετικέτα αν είναι δυνατό).

EN :

In case of accident or if you feel unwell, seek medical advice immediately (show the label where possible).

FR :

En cas d'accident ou de malaise, consulter immédiatement un médecin (si possible lui montrer l'étiquette).

IT :

In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta).

LV :

Ja noticis nelaimes gadījums vai jūtami veselības traucējumi, nekavējoties meklēt medicīnisku palīdzību (ja iespējams, uzrādīt marķējumu).

LT :

Nelaimingo atsitikimo atveju arba pasijutus blogai, nedelsiant kreiptis į gydytoją (jeigu įmanoma, parodyti šią etiketę).

HU :

Baleset vagy rosszullét esetén azonnal orvoshoz kell fordulni. Ha lehetséges, a címkét meg kell mutatni.

MT :

F'każ ta' inċident jew jekk tħossok ma tiflaħx, ara tabib mill-ewwel (jekk hu possibbli, urih it-tikketta).

NL :

Bij een ongeval of indien men zich onwel voelt, onmiddellijk een arts raadplegen (indien mogelijk hem dit etiket tonen).

PL :

W przypadku awarii lub jeżeli źle się poczujesz, niezwłocznie zasięgnij porady lekarza - jeżeli to możliwe, pokaż etykietę.

PT :

Em caso de acidente ou de indisposição, consultar imediatamente o médico (se possível mostrar-lhe o rótulo).

SK :

V prípade nehody alebo ak sa necítite dobre, okamžite vyhľadajte lekársku pomoc (ak je to možné, ukážte označenie látky alebo prípravku).

SL :

Ob nezgodi ali slabem počutju, takoj poiskati zdravniško pomoč. (Po možnosti pokazati etiketo).

FI :

Onnettomuuden sattuessa tai tunnettaessa pahoinvointia hakeuduttava heti lääkärin hoitoon (näytettävä tätä etikettiä, mikäli mahdollista).

SV :

Vid olycksfall, illamående eller annan påverkan, kontakta omedelbart läkare. Visa om möjligt etiketten.

S46

ES :

En caso de ingestión, acúdase inmediatamente al médico y muéstresele la etiqueta o el envase.

CS :

Při požití okamžitě vyhledejte lékařskou pomoc a ukažte tento obal nebo označení.

DA :

Ved indtagelse, kontakt omgåænde læge og vis denne beholder eller etiket.

DE :

Bei Verschlucken sofort ärztlichen Rat einholen und Verpackung oder Etikett vorzeigen.

ET :

Kemikaali allaneelamise korral pöörduda viivitamatult arsti poole ja näidata talle kemikaali pakendit või etiketti.

EL :

Σε περίπτωση κατάποσης ζητήστε αμέσως ιατρική συμβουλή και δείξτε αυτό το δοχείο ή την ετικέτα.

EN :

If swallowed, seek medical advice immediately and show this container or label.

FR :

En cas d'ingestion, consulter immédiatement un médecin et lui montrer l'emballage ou l'étiquette.

IT :

In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta.

LV :

Ja norīts, nekavējoties meklēt medicīnisku palīdzību un uzrādīt iepakojumu vai tā marķējumu.

LT :

Prarijus nedelsiant kreiptis į gydytoją ir parodyti šią pakuotę arba etiketę.

HU :

Lenyelése esetén azonnal orvoshoz kell fordulni, az edényt/csomagolóburkolatot és a címkét az orvosnak meg kell mutatni.

MT :

Jekk jinbela', ara tabib mill-ewwel u urih dan il-kontenitur jew it-tikketta.

NL :

In geval van inslikken onmiddellijk een arts raadplegen en verpakking of etiket tonen.

PL :

W razie połknięcia niezwłocznie zasięgnij porady lekarza - pokaż opakowanie lub etykietę.

PT :

Em caso de ingestão, consultar imediatamente o médico e mostrar-lhe a embalagem ou o rótulo.

SK :

V prípade požitia, okamžite vyhľadajte lekársku pomoc a ukážte tento obal alebo označenie.

SL :

Če pride do zaužitja, takoj poiskati zdravniško pomoč in pokazati embalažo ali etiketo.

FI :

Jos ainetta on nielty, hakeuduttava heti lääkärin hoitoon ja näytettävä tämä pakkaus tai etiketti.

SV :

Vid förtäring kontakta genast läkare och visa denna förpackning eller etiketten.

S47

ES :

Consérvese a una temperatura no superior a … °C (a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte při teplotě nepřesahující … °C (specifikuje výrobce).

DA :

Må ikke opbevares ved temperaturer på over … °C (angives af fabrikanten).

DE :

Nicht bei Temperaturen über … °C aufbewahren (vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida temperatuuril mitte üle … °C (määrab valmistaja).

EL :

Να διατηρείται σε θερμοκρασία που δεν υπερβαίνει τους … °C (καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Keep at temperature not exceeding … °C (to be specified by the manufacturer).

FR :

Conserver à une température ne dépassant pas … °C (à préciser par le fabricant).

IT :

Conservare a temperatura non superiore a … °C (da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāšanas temperatūra nedrīkst pārsniegt … °C (norāda ražotājs).

LT :

Laikyti ne aukštesnėje negu … °C temperatūroje (nurodo gamintojas).

HU :

… °C feletti hőmérsékleten nem tárolható (a hőmérsékletet a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm f'temperatura li ma taqbiżx … °C (ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Bewaren bij een temperatuur beneden … °C. (aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać w temperaturze nieprzekraczającej … °C (określi producent).

PT :

Conservar a uma temperatura que não exceda … °C (a especificar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte pri teplote nepresahujúcej …°C (teplotu špecifikuje výrobca).

SL :

Hraniti pri temperaturi, ki ne presega … °C (temperaturo določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä alle … °C lämpötilassa (valmistaja/maahantuoja ilmoittaa lämpötilan).

SV :

Förvaras vid en temperatur som inte överstiger … °C (anges av tillverkaren).

S48

ES :

Consérvese húmedo con … (medio apropiado a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte ve zvlhčeném stavu … (vhodnou látku specifikuje výrobce a dovozce).

DA :

Holdes befugtet med … (passende middel angives af fabrikanten).

DE :

Feucht halten mit … (geeignetes Mittel vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida niisutatult … (sobiva kemikaali määrab valmistaja).

EL :

Να διατηρείται υγρό με … (το κατάλληλο υλικό καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Keep wet with … (appropriate material to be specified by the manufacturer).

FR :

Maintenir humide avec … (moyen approprié à préciser par le fabricant).

IT :

Mantenere umido con … (mezzo appropriato da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt samitrinātu ar … (piemērotu vielu norāda ražotājs).

LT :

Laikyti sudrėkintą … (kuo — nurodo gamintojas).

HU :

…-val/-vel nedvesen tartandó (az anyagot a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm umdu b'… (il-materjal adatt ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Inhoud vochtig houden met … (middel aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać produkt zwilżony … (właściwy materiał określi producent).

PT :

Manter húmido com … (material adequado a especificar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte vlhké s … (vhodný materiál špecifikuje výrobca).

SL :

Hraniti prepojeno z/s … (primerno omočilo določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä kosteana … (valmistaja/maahantuoja ilmoittaa sopivan aineen).

SV :

Innehållet skall hållas fuktigt med … (lämpligt material anges av tillverkaren).

S49

ES :

Consérvese únicamente en el recipiente de origen.

CS :

Uchovávejte pouze v původním obalu.

DA :

Må kun opbevares i den originale emballage.

DE :

Nur im Originalbehälter aufbewahren.

ET :

Hoida ainult originaalpakendis.

EL :

Διατηρείται μόνο μέσα στο αρχικό δοχείο.

EN :

Keep only in the original container.

FR :

Conserver uniquement dans le récipient d'origine.

IT :

Conservare soltanto nel recipiente originale.

LV :

Uzglabāt tikai oriģinālajā iepakojumā.

LT :

Laikyti tik gamintojo pakuotėje.

HU :

Csak az eredeti edényzetben tárolható.

MT :

Żomm biss fil-kontenitur oriġinali.

NL :

Uitsluitend in de oorspronkelijke verpakking bewaren.

PL :

Przechowywać wyłącznie w oryginalnym opakowaniu.

PT :

Conservar unicamente no recipiente de origem.

SK :

Uchovávajte len v pôvodnej nádobe.

SL :

Hraniti samo v izvirni posodi.

FI :

Säilytettävä vain alkuperäispakkauksessa.

SV :

Förvaras endast i originalförpackningen.

S50

ES :

No mezclar con … (a especificar por el fabricante).

CS :

Nesměšujte s … (specifikuje výrobce).

DA :

Må ikke blandes med … (angives af fabrikanten).

DE :

Nicht mischen mit … (vom Hersteller anzugeben).

ET :

Mitte kokku segada … (sobimatu kemikaali määrab valmistaja).

EL :

Να μην αναμιχθεί με … (καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Do not mix with … (to be specified by the manufacturer).

FR :

Ne pas mélanger avec … (à spécifier par le fabricant).

IT :

Non mescolare con … (da specificare da parte del fabbricante).

LV :

Nedrīkst samaisīt ar … (norāda ražotājs).

LT :

Nemaišyti su … (nurodo gamintojas).

HU :

…val/-vel nem keverhető (az anyagot a gyártó határozza meg).

MT :

Tħallatx ma' … (ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Niet vermengen met … (aan te geven door de fabrikant).

PL :

Nie mieszać z … (określi producent).

PT :

Não misturar com … (a especificar pelo produtor).

SK :

Nemiešajte s … (bude špecifikované výrobcom).

SL :

Ne mešati z/s … (določi proizvajalec).

FI :

Ei saa sekoittaa … (valmistaja/maahantuoja ilmoittaa aineen) kanssa.

SV :

Blanda inte med … (anges av tillverkaren).

S51

ES :

Úsese únicamente en lugares bien ventilados.

CS :

Používejte pouze v dobře větraných prostorách.

DA :

Må kun bruges på steder med god ventilation.

DE :

Nur in gut gelüfteten Bereichen verwenden.

ET :

Käidelda hästiventileeritavas kohas.

EL :

Να χρησιμοποιείται μόνο σε καλά αεριζόμενο χώρο.

EN :

Use only in well-ventilated areas.

FR :

Utiliser seulement dans des zones bien ventilées.

IT :

Usare soltanto in luogo ben ventilato.

LV :

Izmantot tikai labi vēdināmās telpās.

LT :

Naudoti tik gerai vėdinamose vietose.

HU :

Csak jól szellőztetett helyen használható.

MT :

Uża biss fi spazji ventilati tajjeb.

NL :

Uitsluitend op goed geventileerde plaatsen gebruiken.

PL :

Stosować wyłącznie w dobrze wentylowanych pomieszczeniach.

PT :

Utilizar somente em locais bem ventilados.

SK :

Používajte len na dobre vetranom mieste.

SL :

Uporabljati le v dobro prezračevanih prostorih.

FI :

Huolehdittava hyvästä ilmanvaihdosta.

SV :

Sörj för god ventilation.

S52

ES :

No usar sobre grandes superficies en locales habitados.

CS :

Nedoporučuje se pro použití v interiéru na velké plochy.

DA :

Bør ikke anvendes til større flader i bebølses- eller opholdsrum.

DE :

Nicht großflächig für Wohn- und Aufenthaltsräume zu verwenden.

ET :

Mitte käidelda suletud ruumis laiadel pindadel.

EL :

Δεν συνιστάται η χρήση σε ευρείες επιφάνειες σε εσωτερικούς χώρους.

EN :

Not recommended for interior use on large surface areas.

FR :

Ne pas utiliser sur de grandes surfaces dans les locaux habités.

IT :

Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati.

LV :

Nav ieteicams izmantot iekštelpās uz lielām virsmām.

LT :

Nepatartina naudoti vidaus darbams, esant didelio ploto paviršiams.

HU :

Emberi tartózkodásra szolgáló helyiségekben nagy felületen nem használható.

MT :

Mhux rakkomandat għal użu fuq spazji ta' superfiċi kbira f'postijiet abitati.

NL :

Niet voor gebruik op grote oppervlakken in woon- en verblijfruimtes.

PL :

Nie zaleca się nanoszenia na duże płaszczyzny wewnątrz pomieszczeń.

PT :

Não utilizar em grandes superfícies nos locais habitados.

SK :

Nie je doporučené pre použitie v interiéroch na veľkých povrchových plochách.

SL :

Ne uporabljati na velikih notranjih površinah.

FI :

Ei suositella sisäkäyttöön laajoilla pinnoilla.

SV :

Olämpligt för användning inomhus vid behandling av stora ytor.

S53

ES :

Evítese la exposición - recábense instrucciones especiales antes del uso.

CS :

Zamezte expozici - před použitím si obstarejte speciální instrukce.

DA :

Undgå enhver kontakt - indhent særlige anvisninger før brug.

DE :

Exposition vermeiden - vor Gebrauch besondere Anweisungen einholen.

ET :

Ohutu kasutamise tagamiseks tutvuda enne käitlemist kasutusjuhendiga.

EL :

Αποφεύγετε την έκθεση - εφοδιαστείτε με τις ειδικές οδηγίες πριν από τη χρήση.

EN :

Avoid exposure - obtain special instructions before use.

FR :

Éviter l'exposition - se procurer des instructions spéciales avant l'utilisation.

IT :

Evitare l'esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell'uso.

LV :

Izvairīties no saskares, pirms lietošanas iepazīties ar instrukciju.

LT :

Vengti poveikio - prieš naudojimą gauti specialias instrukcijas.

HU :

Kerülni kell az expozíciót, - használata előtt szerezze be a külön használati utasítást.

MT :

Evita li jitħalla espost - ġib istruzzjonijiet speċjali qabel tużah.

NL :

Blootstelling vermijden - vóór gebruik speciale aanwijzingen raadplegen.

PL :

Unikać narażenia - przed użyciem zapoznać się z instrukcją.

PT :

Evitar a exposição - obter instruções específicas antes da utilização.

SK :

Zabráňte expozícii - pred použitím sa oboznámte so špeciálnymi inštrukciami.

SL :

Izogibati se izpostavljanju - pred uporabo pridobiti posebna navodila.

FI :

Vältettävä altistumista - ohjeet luettava ennen käyttöä.

SV :

Undvik exponering - Begär specialinstruktioner före användning.

S56

ES :

Elimínense esta sustancia y su recipiente en un punto de recogida pública de residuos especiales o peligrosos.

CS :

Zneškodněte tento materiál a jeho obal ve sběrném místě pro zvláštní nebo nebezpečné odpady.

DA :

Aflever dette materiale og dets beholder til et indsamlingssted for farligt affald og problemaffald.

DE :

Dieses Produkt und seinen Behälter der Problemabfallentsorgung zuführen.

ET :

Kemikaal ja tema pakend tuleb viia ohtlike jäätmete kogumispunkti.

EL :

Το υλικό αυτό και ο περιέκτης του να εναποτεθούν σε χώρο συλλογής επικινδύνων ή ειδικών αποβλήτων.

EN :

Dispose of this material and its container to hazardous or special waste collection point.

FR :

Éliminer ce produit et son récipient dans un centre de collecte des déchets dangereux ou spéciaux.

IT :

Smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali.

LV :

Likvidēt šo vielu vai tās iepakojumu bīstamo atkritumu vai īpašā atkritumu savākšanas vietā.

LT :

Šios medžiagos atliekas ir jos pakuotę išvežti į pavojingų atliekų surinkimo vietas.

HU :

Az anyagot és edényzetét különleges hulladék- vagy veszélyeshulladék-gyűjtő helyre kell vinni.

MT :

Itfa' dan il-materjal u l-kontenitur tiegħu f'post fejn jinġabar skart perikoluż jew speċjali.

NL :

Deze stof en de verpakking naar inzamelpunt voor gevaarlijk of bijzonder afval brengen.

PL :

Zużyty produkt oraz opakowanie dostarczyć na składowisko odpadów niebezpiecznych.

PT :

Eliminar este produto e o seu recipiente, enviando-os para local autorizado para a recolha de resíduos perigosos ou especiais.

SK :

Zneškodnite tento materiál a jeho obal v mieste zberu nebezpečného alebo špeciálneho odpadu.

SL :

Snov/pripravek in embalažo predati odstranjevalcu nevarnih ali posebnih odpadkov.

FI :

Tämä aine ja sen pakkaus on toimitettava ongelmajätteen vastaanottopaikkaan.

SV :

Lämna detta material och dess behållare till insamlingsställe för farligt avfall.

S57

ES :

Utilícese un envase de seguridad adecuado para evitar la contaminación del medio ambiente.

CS :

Použijte vhodný obal k zamezení kontaminace životního prostředí.

DA :

Skal indesluttes forsvarligt for at undgå miljøforurening.

DE :

Zur Vermeidung einer Kontamination der Umwelt geeigneten Behälter verwenden.

ET :

Keskkonnasaaste vältimiseks kasutada sobivat pakendit.

EL :

Να χρησιμοποιηθεί ο κατάλληλος περιέκτης για να αποφευχθεί μόλυνση του περιβάλλοντος.

EN :

Use appropriate container to avoid environmental contamination.

FR :

Utiliser un récipient approprié pour éviter toute contamination du milieu ambiant.

IT :

Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientale.

LV :

Izmantot piemērotu tvertni, lai izvairītos no vides piesārņošanas.

LT :

Naudoti tinkamą pakuotę aplinkos taršai išvengti.

HU :

A környezetszennyezés elkerülése érdekében megfelelő edényzetet kell használni.

MT :

Uża kontenitur adatt biex tevita t-tinġis ta' l-ambjent.

NL :

Neem passende maatregelen om verspreiding in het milieu te voorkomen.

PL :

Używać odpowiednich pojemników zapobiegających skażeniu środowiska.

PT :

Utilizar um recipiente adequado para evitar a contaminação do ambiente.

SK :

Uskutočnite náležitú kontrolu, aby ste zabránili kontaminácii.

SL :

S primerno posodo preprečiti onesnaženje okolja.

FI :

Käytettävä sopivaa säilytystapaa ympäristön likaantumisen ehkäisemiseksi.

SV :

Förvaras på lämpligt sätt för att undvika miljöförorening.

S59

ES :

Remitirse al fabricante o proveedor para obtener información sobre su recuperación/reciclado.

CS :

Informujte se u výrobce nebo dodavatele o regeneraci nebo recyklaci.

DA :

Indhent oplysninger om genvinding/genanvendelse hos producentesn/leverandøren.

DE :

Informationen zur Wiederverwendung/Wiederverwertung beim Hersteller/Lieferanten erfragen.

ET :

Hankida valmistajalt/tarnijalt teave kemikaali taaskasutamise või ringlussevõtu kohta.

EL :

Ζητήστε πληροφορίες από τον παραγωγό/προμηθευτή για ανάκτηση/ανακύκλωση.

EN :

Refer to manufacturer/supplier for information on recovery/recycling.

FR :

Consulter le fabricant/fournisseur pour des informations relatives à la récupération/au recyclage.

IT :

Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio.

LV :

Izmantot ražotāja vai izplatītāja informāciju par vielas reciklēšanu vai reģenerāciju.

LT :

Kreiptis į gamintoją (tiekėją) informacijai apie šių medžiagų ar preparatų panaudojimą arba perdirbimą gauti.

HU :

A hulladékanyag visszanyeréséhez/újrahasznosításához a gyártótól/forgalmazótól kell tájékoztatást kérni.

MT :

Irreferi għall-manifattur/fornitur għal informazzjoni fuq rekuperu/riċiklaġġ.

NL :

Raadpleeg fabrikant/leverancier voor informatie over terugwinning/recycling.

PL :

Przestrzegać wskazówek producenta lub dostawcy dotyczących odzysku lub wtórnego wykorzystania.

PT :

Solicitar ao produtor/fornecedor informações relativas à sua recuperação/reciclagem.

SK :

Obráťte sa na výrobcu s požiadavkou na informácie týkajúce sa obnovenia a recyklácie.

SL :

Posvetovati se s proizvajalcem/dobaviteljem o ponovni predelavi/recikliranju.

FI :

Hanki valmistajalta/luovuttajalta tietoja uudelleenkäytöstä/kierrätyksestä.

SV :

Rådfråga tillverkare/leverantör om återvinning/återanvändning.

S60

ES :

Elimínense el producto y su recipiente como residuos peligrosos.

CS :

Tento materiál a jeho obal musí být zneškodněny jako nebezpečný odpad.

DA :

Dette materiale og dets beholder skal bortskaffes som farligt affald.

DE :

Dieses Produkt und sein Behälter sind als gefährlicher Abfall zu entsorgen.

ET :

Kemikaal ja tema pakend kõrvaldada kui ohtlikud jäätmed.

EL :

Το υλικό και ο περιέκτης του να θεωρηθούν κατά τη διάθεσή τους επικίνδυνα απόβλητα.

EN :

This material and its container must be disposed of as hazardous waste.

FR :

Éliminer le produit et son récipient comme un déchet dangereux.

IT :

Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi.

LV :

Apglabāt šo vielu (produktu) un tās iepakojumu kā bīstamos atkritumus.

LT :

Šios medžiagos atliekos ir jos pakuotė turi būti šalinamos kaip pavojingos atliekos.

HU :

Az anyagot és/vagy edényzetét veszélyes hulladékként kell ártalmatlanítani.

MT :

Dan il-materjal u l-kontenitur tiegħu għandhom jintremew ma' skart perikoluż.

NL :

Deze stof en de verpakking als gevaarlijk afval afvoeren.

PL :

Produkt i opakowanie usuwać jako odpad niebezpieczny.

PT :

Este produto e o seu recipiente devem ser eliminados como resíduos perigosos.

SK :

Tento materiál a príslušná nádoba musia byť zlikvidované ako nebezpečný odpad.

SL :

Snov/pripravek in embalažo odstraniti kot nevarni odpadek.

FI :

Tämä aine ja sen pakkaus on käsiteltävä ongelmajätteenä.

SV :

Detta material och dess behållare skall tas om hand som farligt avfall.

S61

ES :

Evítese su liberación al medio ambiente. Recábense instrucciones específicas de la ficha de datos de seguridad.

CS :

Zabraňte uvolnění do životního prostředí. Viz speciální pokyny nebo bezpečnostní listy.

DA :

Undgå udledning til miljøet. Se særlig vejledning/leverandørbrugsanvisning.

DE :

Freisetzung in die Umwelt vermeiden. Besondere Anweisungen einholen/Sicherheitsdatenblatt zu Rate ziehen.

ET :

Vältida kemikaali sattumist keskkonda. Tutvuda erinõuetega/ohutuskaardiga.

EL :

Αποφύγετε την ελευθέρωσή του στο περιβάλλον. Αναφερθείτε σε ειδικές οδηγίες/Δελτίο δεδομένων ασφαλείας.

EN :

Avoid release to the environment. Refer to special instructions/Safety data sheets.

FR :

Éviter le rejet dans l'environnement. Consulter les instructions spéciales/la fiche de données de sécurité.

IT :

Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/ schede informative in materia di sicurezza.

LV :

Nepieļaut nokļūšanu vidē. Ievērot īpašos norādījumus vai izmantot drošības datu lapas.

LT :

Vengti patekimo į aplinką. Naudotis specialiomis instrukcijomis (saugos duomenų lapais).

HU :

Kerülni kell az anyag környezetbe jutását. Lásd a külön használati utasítást/biztonsági adatlapot.

MT :

Titfax fl-ambjent. Irreferi għall-istruzzjonijiet speċjali/informazzjoni fuq sigurtà.

NL :

Voorkom lozing in het milieu. Vraag om speciale instructies/veiligheidskaart.

PL :

Unikać zrzutów do środowiska. Postępować zgodnie z instrukcją lub kartą charakterystyki.

PT :

Evitar a libertação para o ambiente. Obter instruções específicas/fichas de segurança.

SK :

Zabráňte uvoľneniu do životného prostredia. Oboznámte sa so špeciálnymi inštrukciami, kartou bezpečnostných údajov.

SL :

Ne izpuščati/odlagati v okolje. Upoštevati posebna navodila/varnostni list.

FI :

Vältettävä päästämistä ympäristöön. Lue erityisohjeet/käyttöturvallisuustiedote.

SV :

Undvik utsläpp till miljön. Läs särskilda instruktioner/varuinformationsblad.

S62

ES :

En caso de ingestión no provocar el vómito: acúdase inmediatamente al médico y muéstresele la etiqueta o el envase.

CS :

Při požití nevyvolávejte zvracení: okamžitě vyhledejte lékařskou pomoc a ukažte tento obal nebo označení.

DA :

Ved indtagelse, undgå at fremprovokere opkastning: kontakt omgåænde læge og vis denne beholder eller etiket.

DE :

Bei Verschlucken kein Erbrechen herbeiführen. Sofort ärztlichen Rat einholen und Verpackung oder dieses Etikett vorzeigen.

ET :

Kemikaali allaneelamisel mitte esile kutsuda oksendamist, pöörduda viivitamatult arsti poole ja näidata talle pakendit või etiketti.

EL :

Σε περίπτωση κατάποσης να μην προκληθεί εμετός: ζητήστε αμέσως ιατρική συμβουλή και δείξτε αυτό το δοχείο η την ετικέτα του.

EN :

If swallowed, do not induce vomiting: seek medical advice immediately and show this container or label.

FR :

En cas d'ingestion, ne pas faire vomir. Consulter immédiatement un médecin et lui montrer l'emballage ou l'étiquette.

IT :

In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta.

LV :

Ja norīts, neizraisīt vemšanu, nekavējoties meklēt medicīnisko palīdzību un uzrādīt iepakojumu vai tā marķējumu.

LT :

Prarijus, neskatinti vėmimo, nedelsiant kreiptis į gydytoją ir parodyti jam šią pakuotę arba etiketę.

HU :

Lenyelés esetén hánytatni tilos: azonnal orvoshoz kell fordulni és meg kell mutatni az edényzetet vagy a címkét.

MT :

Jekk jinbela', tippruvax tikkaġuna l-vomitu; mur għand tabib u uri dan il-kontenitur jew it- tikketta.

NL :

Bij inslikken niet het braken opwekken; direct een arts raadplegen en de verpakking of het etiket tonen.

PL :

W razie połknięcia nie wywoływać wymiotów, niezwłocznie zasięgnąć porady lekarza i pokazać opakowanie lub etykietę.

PT :

Em caso de ingestão, não provocar o vómito. Consultar imediatamente um médico e mostrar-lhe a embalagem ou o rótulo.

SK :

Pri požití nevyvolávať zvracanie; okamžite vyhľadajte lekársku pomoc a ukážte tento obal alebo označenie.

SL :

Po zaužitju ne izzivati bruhanja: takoj poiskati zdravniško pomoč in pokazati embalažo ali etiketo.

FI :

Jos kemikaalia on nielty, ei saa oksennuttaa: hakeuduttava välittömästi lääkärin hoitoon ja näytettävä tämä pakkaus tai etiketti.

SV :

Vid förtäring, framkalla ej kräkning. Kontakta genast läkare och visa denna förpackning eller etiketten.

S63

ES :

En caso de accidente por inhalación, alejar a la víctima de la zona contaminada y mantenerla en reposo.

CS :

V případě nehody při vdechnutí přeneste postiženého na čerstvý vzduch a ponechte jej v klidu.

DA :

Ved ulykkestilfælde ved indånding bringes tilskadekomne ud i frisk luft og holdes i ro.

DE :

Bei Unfall durch Einatmen: Verunfallten an die frische Luft bringen und ruhigstellen.

ET :

Kemikaali sissehingamisest tingitud õnnetuse puhul: viia kannatanu värske õhu kätte ja asetada pikali.

EL :

Σε περίπτωση ατυχήματος λόγω εισπονής: απομακρύνετε το θύμα από το μολυσμένο χώρο και αφήστε το να ηρεμήσει.

EN :

In case of accident by inhalation: remove casualty to fresh air and keep at rest.

FR :

En cas d'accident par inhalation, transporter la victime hors de la zone contaminée et la garder au repos.

IT :

In caso di incidente per inalazione, allontanare l'i infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo.

LV :

Ja ieelpots, pārvietot cietušo svaigā gaisā un noguldīt.

LT :

Įkvėpusį ir dėl to blogai pasijutusį nukentėjusįjį išvesti į gryną orą ir jo netrikdyti.

HU :

Belégzés miatt bekövetkező baleset esetén a sérültet friss levegőre kell vinni és biztosítani kell számára a nyugalmat.

MT :

F'każ ta' inċident ikkaġunat mix-xamm: ħu l-pazjent fl-arja friska u qiegħdu jistrieħ.

NL :

Bij een ongeval door inademing: slachtoffer in de frisse lucht brengen en laten rusten.

PL :

W przypadku zatrucia drogą oddechową wyprowadzić lub wynieść poszkodowanego na świeże powietrze i zapewnić warunki do odpoczynku.

PT :

Em caso de inalação acidental, remover a vítima da zona contaminada e mantê-la em repouso.

SK :

Pri úraze spôsobenom vdýchnutím látky postihnutého vyveďte na čerstvý vzduch a zabezpečte mu kľud.

SL :

V primeru nezgode pri vdihavanju: prizadeto osebo umakniti na svež zrak in pustiti počivati.

FI :

Jos ainetta on onnettomuuden sattuessa hengitetty: siirrä henkilö raittiiseen ilmaan ja pidä hänet levossa.

SV :

Vid olycksfall via inandning, flytta den drabbade till frisk luft och låt vila.

S64

ES :

En caso de ingestión, enjuáguese la boca con agua (solamente si la persona está consciente).

CS :

Při požití vypláchněte ústa velkým množstvím vody (pouze je-li postižený při vědomí).

DA :

Ved indtagelse, skyl munden med vand (kun hvis personen er ved bevidsthed).

DE :

Bei Verschlucken Mund mit Wasser ausspülen (nur wenn Verunfallter bei Bewusstsein ist).

ET :

Allaneelamisel loputada suud veega (ainult juhul, kui isik on teadvusel).

EL :

Σε περίπτωση κατάποσης, ξεπλύνετε το στόμα με νερό (μόνο εφόσον το θύμα διατηρεί τις αισθήσεις του).

EN :

If swallowed, rinse mouth with water (only if the person is conscious).

FR :

En cas d' ingestion, rincer la bouche avec de l'eau (seulement si la personne est consciente).

IT :

In caso di ingestione, sciacquare la bocca con acqua (solamente se l'infortunato è cosciente).

LV :

Ja norīts, izskalot muti ar ūdeni (ja cietušais ir pie samaņas).

LT :

Prarijus, praskalauti burną vandeniu (jei nukentėjusysis turi sąmonę).

HU :

Lenyelés esetén a szájat vízzel ki kell öblíteni (csak abban az esetben ha a sérült nem eszméletlen).

MT :

Jekk jinbela', laħlaħ il-ħalq bl-ilma (iżda biss jekk il-persuna tkun f'sensiha).

NL :

Bij inslikken, mond met water spoelen (alleen als de persoon bij bewustzijn is).

PL :

W przypadku połknięcia wypłukać usta wodą - nigdy nie stosować u osób nieprzytomnych.

PT :

Em caso de ingestão, lavar repetidamente a boca com água (apenas se a vítima estiver consciente).

SK :

Pri požití vypláchnite ústa vodou (iba ak je postihnutý pri vedomí).

SL :

Pri zaužitju spirati usta z vodo (samo če je oseba pri zavesti).

FI :

Jos ainetta on nielty, huuhtele suu vedellä (vain jos henkilö on tajuissaan).

SV :

Vid förtäring, skölj munnen med vatten (endast om personen är vid medvetande).

Combinación de frases-S

Kombinace S-vět

Kombination af S-sætninger

Kombination der S-Sätze

S ühendohutuslaused

Συνδυασμός των S-φράσεων

Combination of S-phrases

Combinaison des phrases S

Combinazioni delle frasi S

S frāžu kombinācija

S frazių derinys

Összetett S mondatok

Taħlita ta' frażijiet S

Combinatie van S-zinnen

Łączone zwroty S

Combinação das frases S

Kombinácie S-viet

Sestavljeni stavki "S"

Yhdistetyt S-lausekkeet

Sammansatta S-fraser

S1/2

ES :

Consérvese bajo llave y manténgase fuera del alcance de los niños.

CS :

Uchovávejte uzamčené a mimo dosah dětí.

DA :

Opbevares under lås og utilgængeligt for børn.

DE :

Unter Verschluss und für Kinder unzugänglich aufbewahren.

ET :

Hoida lukustatult ja lastele kättesaamatus kohas.

EL :

Φυλάξτε το κλειδωμένο και μακριά από παιδιά.

EN :

Keep locked up and out of the reach of children.

FR :

Conserver sous clef et hors de portée des enfants.

IT :

Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini.

LV :

Turēt noslēgtu un sargāt no bērniem.

LT :

Laikyti užrakintą vaikams neprieinamoje vietoje.

HU :

Elzárva és gyermekek számára hozzáférhetetlen helyen tartandó.

MT :

Żomm maqful u fejn ma jilħqux it-tfal.

NL :

Achter slot en buiten bereik van kinderen bewaren.

PL :

Przechowywać pod zamknięciem i chronić przed dziećmi.

PT :

Guardar fechado à chave e fora do alcance das crianças.

SK :

Uchovávajte uzamknutý a mimo dosahu detí.

SL :

Hraniti zaklenjeno in izven dosega otrok.

FI :

Säilytettävä lukitussa tilassa ja lasten ulottumattomissa.

SV :

Förvaras i låst utrymme och oåtkomligt för barn.

S3/7

ES :

Consérvese el recipiente bien cerrado y en lugar fresco.

CS :

Uchovávejte obal těsně uzavřený na chladném místě.

DA :

Emballagen opbevares tæt lukket på et køligt sted.

DE :

Behälter dicht geschlossen halten und an einem kühlen Ort aufbewahren.

ET :

Hoida pakend tihedalt suletuna jahedas kohas.

EL :

Διατηρείστε το δοχείο ερμητικά κλεισμένο σε δροσερό μέρος.

EN :

Keep container tightly closed in a cool place.

FR :

Conserver le récipient bien fermé dans un endroit frais.

IT :

Tenere il recipiente ben chiuso in luogo fresco.

LV :

Uzglabāt cieši noslēgtu vēsā vietā.

LT :

Pakuotę laikyti sandariai uždarytą vėsioje vietoje.

HU :

Az edényzet jól lezárva, hűvös helyen tartandó.

MT :

Żomm il-kontenitur magħluq tajjeb f'post frisk.

NL :

Gesloten verpakking op een koele plaats bewaren.

PL :

Przechowywać pojemnik szczelnie zamknięty w chłodnym miejscu.

PT :

Conservar em recipiente bem fechado em lugar fresco.

SK :

Uchovávajte nádobu tesne uzavretú na chladnom mieste.

SL :

Hraniti v tesno zaprti posodi na hladnem.

FI :

Säilytettävä tiivisti suljettuna viileässä paikassa.

SV :

Förpackningen förvaras väl tillsluten och svalt.

S3/9/14

ES :

Consérvese en lugar fresco y bien ventilado y lejos de … (materiales incompatibles, a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte na chladném, dobře větraném místě odděleně od … (vzájemně se vylučující látky uvede výrobce).

DA :

Opbevares køligt, godt ventileret og adskilt fra … (uforligelige stoffer angives af fabrikanten).

DE :

An einem kühlen, gut gelüfteten Ort, entfernt von … aufbewahren (die Stoffe, mit denen Kontakt vermieden werden muss, sind vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida jahedas hästi ventileeritavas kohas eraldi … (kokkusobimatud kemikaalid määrab valmistaja).

EL :

Διατηρείται σε δροσερό και καλά αεριζόμενο μέρος μακριά από … (ασύμβατα υλικά που υποδεικνύονται από τον παραγωγό).

EN :

Keep in a cool, well-ventilated place away from … (incompatible materials to be indicated by the manufacturer).

FR :

Conserver dans un endroit frais et bien ventilé à l'écart des … (matières incompatibles à indiquer par le fabricant).

IT :

Conservare in luogo fresco e ben ventilato lontano da … (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt vēsā, labi vēdināmā vietā, bet ne kopā ar … (ražotājs norāda nesavietojamās vielas).

LT :

Pakuotę laikyti vėsioje, gerai vėdinamoje vietoje atokiau nuo … (nesuderinamas medžiagas nurodo gamintojas).

HU :

Hűvös, jól szellőztetett helyen, …-tól/-től távol tartandó (az összeférhetetlen anyag(oka)t a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm f'post frisk u vventilat tajjeb 'il bogħod minn … (materjali li ma jaqblux miegħu jkunu indikati mill-manifattur).

NL :

Bewaren op een koele, goed geventileerde plaats verwijderd van … (stoffen waarmee contact vermeden dient te worden, aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać w chłodnym, dobrze wentylowanym miejscu, z dala od … (materiału wskazanego przez producenta).

PT :

Conservar em lugar fresco e bem ventilado ao abrigo de … (matérias incompatíveis a indicar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte na chladnom, dobre vetranom mieste mimo dosahu … (inkompatibilný materiál bude určený výrobcom).

SL :

Hraniti na hladnem, dobro prezračevanem mestu, ločeno od … (nezdružljive snovi določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä erillään … (yhteensopimattomat aineet ilmoittaa valmistaja/maahantuoja) viileässä paikassa, jossa on hyvä ilmanvaihto.

SV :

Förvaras svalt, på väl ventilerad plats åtskilt från … (oförenliga ämnen anges av tillverkaren).

S3/9/14/49

ES :

Consérvese únicamente en el recipiente de origen, en lugar fresco y bien ventilado y lejos de … (materiales incompatibles, a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte pouze v původním obalu na chladném, dobře větraném místě, odděleně od … (vzájemně se vylučující látky uvede výrobce).

DA :

Må kun opbevares i originalemballagen på et køligt, godt ventileret sted og adskilt fra … (uforligelige stoffer angives af fabrikanten).

DE :

Nur im Originalbehälter an einem kühlen, gut gelüfteten Ort, entfernt von … aufbewahren (die Stoffe, mit denen Kontakt vermieden werden muss, sind vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida ainult originaalpakendis jahedas, hästi ventileeritavas kohas eraldi (kokkusobimatud kemikaalid määrab valmistaja).

EL :

Διατηρείται μόνο μέσα στο αρχικό δοχείο σε δροσερό και καλά αεριζόμενο μέρος μακριά από … (ασύμβατα υλικά που υποδεικνύονται από τον παραγωγό).

EN :

Keep only in the original container in a cool, well-ventilated place away from … (incompatible materials to be indicated by the manufacturer).

FR :

Conserver uniquement dans le récipient d'origine dans un endroit frais et bien ventilé à l'écart de … (matières incompatibles à indiquer par le fabricant).

IT :

Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato lontano da … (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt tikai oriģinālajā iepakojumā vēsā, labi vēdināmā vietā, bet ne kopā ar … (ražotājs norāda nesavietojamās vielas).

LT :

Laikyti tik gamintojo pakuotėje, vėsioje, gerai vėdinamoje vietoje atokiau nuo … (nesuderinamas medžiagas nurodo gamintojas).

HU :

Hűvös, jól szellőztetett helyen, …-tól/-től távol, csak az eredeti edényzetben tárolható (az összeférhetetlen anyag(oka)t a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm biss fil-kontenitur oriġinali f'post frisk u vventilat tajjeb 'il bogħod minn … (materjali li ma jaqblux miegħu jkunu indikati mill-manifattur).

NL :

Uitsluitend in de oorspronkelijke verpakking bewaren op een koele, goed geventileerde plaats verwijderd van … (stoffen waarmee contact vermeden dient te worden, aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać wyłącznie w oryginalnym opakowaniu, w chłodnym, dobrze wentylowanym miejscu; nie przechowywać razem z … (materiałami wskazanymi przez producenta).

PT :

Conservar unicamente no recipiente de origem, em lugar fresco e bem ventilado ao abrigo de … (matérias incompatíveis a indicar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte len v pôvodnej nádobe na chladnom, dobre vetranom mieste, mimo dosahu … (inkompatibilný materiál bude určený výrobcom).

SL :

Hraniti samo v izvirni posodi, na hladnem, dobro prezračevanem mestu, ločeno od … (nezdružljive snovi določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä alkuperäispakkauksessa viileässä paikassa, jossa on hyvä ilmanvaihto erillään … (yhteensopimattomat aineet ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Förvaras endast i originalförpackningen på sval, väl ventilerad plats åtskilt från … (oförenliga ämnen anges av tillverkaren).

S3/9/49

ES :

Consérvese únicamente en el recipiente de origen, en lugar fresco y bien ventilado.

CS :

Uchovávejte pouze v původním obalu na chladném, dobře větraném místě.

DA :

Må kun opbevares i originalemballagen på et køligt, godt ventileret sted.

DE :

Nur im Originalbehälter an einem kühlen, gut gelüfteten Ort aufbewahren.

ET :

Hoida ainult originaalpakendis jahedas, hästi ventileeritavas kohas.

EL :

Διατηρείται μόνο μέσα στο αρχικό δοχείο σε δροσερό και καλά αεριζόμενο μέρος.

EN :

Keep only in the original container in a cool, well-ventilated place.

FR :

Conserver uniquement dans le récipient d'origine dans un endroit frais et bien ventilé.

IT :

Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato.

LV :

Uzglabāt tikai oriģinālajā iepakojumā vēsā, labi vēdināmā vietā.

LT :

Laikyti tik gamintojo pakuotėje, vėsioje, gerai vėdinamoje vietoje.

HU :

Hűvös, jól szellőztetett helyen, csak az eredeti edényzetben tárolható.

MT :

Żomm biss fil-kontenitur oriġinali f'post frisk u vventilat tajjeb.

NL :

Uitsluitend in de oorspronkelijke verpakking bewaren op een koele, goed geventileerde plaats.

PL :

Przechowywać wyłącznie w oryginalnym opakowaniu w chłodnym, dobrze wentylowanym miejscu.

PT :

Conservar unicamente no recipiente de origem, em lugar fresco e bem ventilado.

SK :

Uchovávajte len v pôvodnej nádobe na chladnom, dobre vetranom mieste.

SL :

Hraniti samo v izvirni posodi na hladnem in dobro prezračevanem mestu.

FI :

Säilytettävä alkuperäispakkauksessa viileässä paikassa, jossa on hyvä ilmanvaihto.

SV :

Förvaras endast i originalförpackningen på sval, väl ventilerad plats.

S3/14

ES :

Consérvese en lugar fresco y lejos de … (materiales incompatibles, a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte na chladném místě, odděleně od … (vzájemně se vylučující látky uvede výrobce).

DA :

Opbevares køligt og adskilt fra … (uforligelige stoffer angives af fabrikanten).

DE :

An einem kühlen, von … entfernten Ort aufbewahren (die Stoffe, mit denen Kontakt vermieden werden muss, sind vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida jahedas, eraldi … (kokkusobimatud kemikaalid määrab valmistaja).

EL :

Διατηρείται σε δροσερό μέρος μακριά από … (ασύμβατα υλικά που υποδεικνύονται από τον παραγωγό).

EN :

Keep in a cool place away from … (incompatible materials to be indicated by the manufacturer).

FR :

Conserver dans un endroit frais à l'écart des … (matières incompatibles à indiquer par le fabricant).

IT :

Conservare in luogo fresco lontano da … (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt vēsā vietā, bet ne kopā ar … (ražotājs norāda nesavietojamās vielas).

LT :

Laikyti vėsioje vietoje atokiau nuo … (nesuderinamas medžiagas nurodo gamintojas).

HU :

Hűvös helyen, …-tól/-től távol tartandó (az összeférhetetlen anyag(oka)t a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm f'post frisk 'il bogħod minn … (materjali li ma jaqblux miegħu ikunu indikati mill-manifattur).

NL :

Bewaren op een koele plaats verwijderd van … (stoffen waarmee contact vermeden dient te worden, aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać w chłodnym miejscu; nie przechowywać razem z … (materiałami wskazanymi przez producenta).

PT :

Conservar em lugar fresco ao abrigo de … (matérias incompatíveis a indicar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte na chladnom mieste mimo dosahu … (inkompatibilný materiál bude určený výrobcom).

SL :

Hraniti na hladnem, ločeno od … (nezdružljive snovi določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä viileässä erillään … (yhteensopimattomat aineet ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Förvaras svalt och åtskilt från … (oförenliga ämnen anges av tillverkaren).

S7/8

ES :

Manténgase el recipiente bien cerrado y en lugar seco.

CS :

Uchovávejte obal těsně uzavřený a suchý.

DA :

Emballagen skal holdes tæt lukket og opbevares tørt.

DE :

Behälter trocken und dicht geschlossen halten.

ET :

Hoida pakend tihedalt suletuna ja kuivana.

EL :

Το δοχείο να διατηρείται ερμητικά κλεισμένο και να προστατεύεται από την υγρασία.

EN :

Keep container tightly closed and dry.

FR :

Conserver le récipient bien fermé et à l'abri de l'humidité.

IT :

Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dall'umidità.

LV :

Uzglabāt sausu un cieši noslēgtu.

LT :

Pakuotę laikyti sandariai uždarytą ir sausoje vietoje.

HU :

Az edényzet légmentesen lezárva, szárazon tartandó.

MT :

Żomm il-kontenitur magħluq tajjeb u xott.

NL :

Droog houden en in een goed gesloten verpakking bewaren.

PL :

Przechowywać pojemnik szczelnie zamknięty w suchym pomieszczeniu.

PT :

Conservar o recipiente bem fechado e ao abrigo da humidade.

SK :

Uchovávajte nádobu tesne uzavretú a suchú.

SL :

Hraniti v tesno zaprti posodi na suhem.

FI :

Säilytettävä kuivana ja tiiviisti suljettuna.

SV :

Förpackningen förvaras väl tillsluten och torrt.

S7/9

ES :

Manténgase el recipiente bien cerrado y en lugar bien ventilado.

CS :

Uchovávejte obal těsně uzavřený, na dobře větraném místě.

DA :

Emballagen skal holdes tæt lukket og opbevares på et godt ventileret sted.

DE :

Behälter dicht geschlossen an einem gut gelüfteten Ort aufbewahren.

ET :

Hoida pakend tihedalt suletuna hästi ventileeritavas kohas.

EL :

Το δοχείο να διατηρείται ερμητικά κλεισμένο και σε καλά αεριζόμενο μέρος.

EN :

Keep container tightly closed and in a well-ventilated place.

FR :

Conserver le récipient bien fermé et dans un endroit bien ventilé.

IT :

Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato.

LV :

Uzglabāt cieši noslēgtu labi vēdināmā vietā.

LT :

Pakuotę laikyti sandariai uždarytą, gerai vėdinamoje vietoje.

HU :

Az edényzet légmentesen lezárva és jól szellőztetett helyen tartandó.

MT :

Żomm il-kontenitur magħluq tajjeb u f'post ivventilat tajjeb.

NL :

Gesloten verpakking op een goed geventileerde plaats bewaren.

PL :

Przechowywać pojemnik szczelnie zamknięty w miejscu dobrze wentylowanym.

PT :

Manter o recipiente bem fechado em local bem ventilado.

SK :

Uchovávajte nádobu tesne uzavretú a na dobre vetranom mieste.

SL :

Hraniti v tesno zaprti posodi ne dobro prezračevanem mestu.

FI :

Säilytettävä tiiviisti suljettuna paikassa, jossa on hyvä ilmanvaihto.

SV :

Förpackningen förvaras väl tillsluten på väl ventilerad plats.

S7/47

ES :

Manténgase el recipiente bien cerrado y consérvese a una temperatura no superior a … °C (a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte obal těsně uzavřený, při teplotě nepřesahující … °C (specifikuje výrobce).

DA :

Emballagen skal holdes tæt lukket og opbevares ved temperaturer på ikke over … °C (angives af fabrikanten).

DE :

Behälter dicht geschlossen und nicht bei Temperaturen über … °C aufbewahren (vom Hersteller anzugeben).

ET :

Hoida pakend tihedalt suletuna temperatuuril mitte üle …°C (määrab valmistaja).

EL :

Διατηρείστε το δοχείο καλά κλεισμένο σε θερμοκρασία που δεν υπερβαίνει τους … °C (να καθοριστεί από τον παραγωγό).

EN :

Keep container tightly closed and at a temperature not exceeding … °C (to be specified by the manufacturer).

FR :

Conserver le récipient bien fermé et à une température ne dépassant pas … °C (à préciser par le fabricant).

IT :

Tenere il recipiente ben chiuso e a temperatura non superiore a … °C (da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt cieši noslēgtu temperatūrā, kas nepārsniedz … °C (norāda ražotājs).

LT :

Pakuotę laikyti sandariai uždarytą, ne aukštesnėje negu … °C temperatūroje (nurodo gamintojas).

HU :

Az edényzet légmentesen lezárva … °C-ot nem meghaladó hőmérsékleten tárolható (a hőmérsékletet a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm il-kontenitur magħluq tajjeb u f'temperatura li ma taqbiżx …°C (tkun speċifikata mill-manifattur).

NL :

Gesloten verpakking bewaren bij een temperatuur beneden … °C. (aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać pojemnik szczelnie zamknięty w temperaturze nieprzekraczającej …°C (określi producent).

PT :

Manter o recipiente bem fechado e conservar a uma temperatura que não exceda … °C (a especificar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte nádobu tesne uzavretú a pri teplote nepresahujúcej … °C (teplota bude špecifikovaná výrobcom).

SL :

Hraniti v tesno zaprti posodi pri temperaturi, ki ne presega … °C (temperaturo določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä tiiviisti suljettuna ja alle … °C lämpötilassa (valmistaja/maahantuoja ilmoittaa lämpötilan).

SV :

Förpackningen förvaras väl tillsluten vid en temperatur som inte överstiger … °C (anges av tillverkaren).

S20/21

ES :

No comer, ni beber, ni fumar durante su utilización.

CS :

Nejezte, nepijte a nekuřte při používání.

DA :

Der må ikke spises, drikkes eller ryges under brugen.

DE :

Bei der Arbeit nicht essen, trinken, rauchen.

ET :

Käitlemise ajal söömine, joomine ja suitsetamine keelatud.

EL :

Όταν το χρησιμοποιείτε μην τρώτε, μην πίνετε, μην καπνίζετε.

EN :

When using do not eat, drink or smoke.

FR :

Ne pas manger, ne pas boire et ne pas fumer pendant l'utilisation.

IT :

Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego.

LV :

Nedzert, neēst un nesmēķēt, darbojoties ar vielu.

LT :

Naudojant nevalgyti, negerti ir nerūkyti.

HU :

A használat közben enni, inni és dohányozni nem szabad.

MT :

Meta tużah tikolx, tixrobx u tpejjipx.

NL :

Niet eten, drinken of roken tijdens gebruik.

PL :

Nie jeść i nie pić oraz nie palić tytoniu podczas stosowania produktu.

PT :

Não comer, beber ou fumar durante a utilização.

SK :

Pri používaní nejedzte, nepite ani nefajčite.

SL :

Med uporabo ne jesti, ne piti in ne kaditi.

FI :

Syöminen, juominen ja tupakointi kielletty kemikaalia käytettäessä.

SV :

Ät inte, drick inte eller rök inte under hanteringen.

S24/25

ES :

Evítese el contacto con los ojos y la piel.

CS :

Zamezte styku s kůží a očima.

DA :

Undgå kontakt med huden og øjnene.

DE :

Berührung mit den Augen und der Haut vermeiden.

ET :

Vältida kemikaali sattumist nahale ja silma.

EL :

Αποφεύγετε επαφή με το δέρμα και με τα μάτια.

EN :

Avoid contact with skin and eyes.

FR :

Éviter le contact avec la peau et les yeux.

IT :

Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle.

LV :

Nepieļaut nokļūšanu uz ādas un acīs.

LT :

Vengti patekimo ant odos ir į akis.

HU :

Kerülni kell a bőrrel való érintkezést és a szembe jutást.

MT :

Evita l-kuntatt mal-ġilda u l-għajnejn.

NL :

Aanraking met de ogen en de huid vermijden.

PL :

Unikać zanieczyszczenia skóry i oczu.

PT :

Evitar o contacto com a pele e os olhos.

SK :

Zabráňte kontaktu s pokožkou a očami.

SL :

Preprečiti stik s kožo in očmi.

FI :

Varottava kemikaalin joutumista iholle ja silmiin.

SV :

Undvik kontakt med huden och ögonen.

S27/28

ES :

Después del contacto con la piel, quítese inmediatamente toda la ropa manchada o salpicada y lávese inmediata y abundantemente con … (productos a especificar por el fabricante).

CS :

Po styku s kůží okamžitě odložte veškeré kontaminované oblečení a kůži okamžitě omyjte velkým množstvím … (vhodnou kapalinu specifikuje výrobce).

DA :

Kommer stof på huden, tages tilsmudset tøj straks af og der vaskes med store mængder … (angives af fabrikanten).

DE :

Bei Berührung mit der Haut beschmutzte, getränkte Kleidung sofort ausziehen und Haut sofort abwaschen mit viel … (vom Hersteller anzugeben).

ET :

Nahale sattumisel võtta koheselt seljast saastunud riietus ja pesta koheselt rohke … (määrab valmistaja).

EL :

Σε περίπτωση επαφής με το δέρμα, αφαιρέστε αμέσως όλα τα μολυσμένα ρούχα και πλύνετε αμέσως με άφθονο … (το είδος του υγρού καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

After contact with skin, take off immediately all contaminated clothing, and wash immediately with plenty of … (to be specified by the manufacturer).

FR :

Après contact avec la peau, enlever immédiatement tout vêtement souillé ou éclaboussé et se laver immédiatement et abondamment avec … (produits appropriés à indiquer par le fabricant).

IT :

In caso di contatto con la pelle, togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi immediatamente e abbondantemente con … (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante).

LV :

Ja nokļūst uz ādas, nekavējoties novilkt visu notraipīto apģērbu un skalot ar lielu daudzumu … (norāda ražotājs).

LT :

Patekus ant odos, nedelsiant nusivilkti visus užterštus drabužius ir gerai nuplauti … (kuo — nurodo gamintojas).

HU :

Ha az anyag a bőrre jut, a szennyezett ruhát rögtön le kell vetni és a bőrt kellő mennyiségű …- val/-vel azonnal le kell mosni (az anyagot a gyártó határozza meg).

MT :

Jekk imiss il-ġilda, inża' mill-ewwel l-ilbies imniġġes kollu, u aħsel immedjatament b'ħafna … (ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Na contact met de huid, alle besmette kleding onmiddellijk uittrekken en de huid onmiddellijk wassen met veel … (aan te geven door de fabrikant).

PL :

W przypadku zanieczyszczenia skóry natychmiast zdjąć całą zanieczyszczoną odzież i przemyć zanieczyszczoną skórę dużą ilością … (rodzaj cieczy określi producent).

PT :

Em caso de contacto com a pele, retirar imediatamente toda a roupa contaminada e lavar imediata e abundantemente com … (produto adequado a indicar pelo produtor).

SK :

Pri kontakte s pokožkou okamžite vyzlečte kontaminovaný odev a pokožku okamžite a dôkladne umyte … (vhodný prípravok uvedie výrobca).

SL :

Po stiku s kožo nemudoma sleči vso onesnaženo obleko in prizadeto kožo nemudoma izprati z veliko … (sredstvo določi proizvajalec).

FI :

Ihokosketuksen jälkeen, saastunut vaatetus on riisuttava välittömästi ja roiskeet huuhdeltava välittömästi runsaalla määrällä … (aineen ilmoittaa valmistaja/maahantuoja).

SV :

Vid kontakt med huden, tag genast av alla nedstänkta kläder och tvätta genast med mycket … (anges av tillverkaren).

S29/35

ES :

No tirar los residuos por el desagüe; elimínense los residuos del producto y sus recipientes con todas las precauciones posibles.

CS :

Nevylévejte do kanalizace, tento materiál a jeho obal musí být zneškodněny bezpečným způsobem.

DA :

Må ikke tømmes i kloakafløb; materialet og dets beholder skal bortskaffes på en sikker måde.

DE :

Nicht in die Kanalisation gelangen lassen; Abfälle und Behälter müssen in gesicherter Weise beseitigt werden.

ET :

Mitte valada kanalisatsiooni, kemikaal ja pakend tuleb hävitada ohutult.

EL :

Μην αδειάζετε το υπόλοιπο του περιεχομένου στην αποχέτευση, διαθέστε αυτό το υλικό και τον περιέκτη του κατά ασφαλή τρόπο.

EN :

Do not empty into drains; dispose of this material and its container in a safe way.

FR :

Ne pas jeter les résidus à l'égout; ne se débarrasser de ce produit et de son récipient qu'en prenant toutes les précautions d'usage.

IT :

Non gettare i residui nelle fognature; non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni.

LV :

Vielu vai produktu aizliegts izliet kanalizācijā, iepakojums likvidējams drošā veidā.

LT :

Neišleisti į kanalizaciją; atliekos ir pakuotė turi būti saugiai pašalintos.

HU :

Csatornába engedni nem szabad. Az anyagot és edényzetét megfelelő módon ártalmatlanítani kell.

MT :

Tarmix fid- drenaġġ: armi l-materjal u l-kontenitur tiegħu b'mod li ma jagħmilx ħsara.

NL :

Afval niet in de gootsteen werpen; stof en verpakking op veilige wijze afvoeren.

PL :

Nie wprowadzać do kanalizacji, a produkt i opakowanie usuwać w sposób bezpieczny.

PT :

Não deitar os resíduos no esgoto; não eliminar o produto e o seu recipiente sem tomar as precauções de segurança devidas.

SK :

Nevypúšťajte do kanalizačnej siete; tento materiál aj s obalom zlikvidujte za dodržania obvyklých bezpečnostných opatrení.

SL :

Ne izprazniti v kanalizacijo; vsebina in embalaža morata biti varno odstranjeni.

FI :

Ei saa tyhjentää viemäriin; tämä aine ja sen pakkaus on hävitettävä turvallisesti.

SV :

Töm ej i avloppet, oskadliggör produkt och förpackning på säkert sätt.

S29/56

ES :

No tirar los residuos por el desagüe; elimínese esta sustancia y su recipiente en un punto de recogida pública de residuos especiales o peligrosos.

CS :

Nevylévejte do kanalizace, zneškodněte tento materiál a jeho obal ve sběrném místě pro zvláštní nebo nebezpečné odpady.

DA :

Må ikke tømmes i kloakafløb, aflever dette materiale og dets beholder til et indsamlingssted for farligt affald og problemaffald.

DE :

Nicht in die Kanalisation gelangen lassen; dieses Produkt und seinen Behälter der Problemabfallentsorgung zuführen.

ET :

Mitte valada kanalisatsiooni. Kemikaal ja tema pakend tuleb viia ohtlike jäätmete kogumispunkti.

EL :

Μην αδειάζετε το υπόλοιπο του περιεχομένου στην αποχέτευση. Το υλικό αυτό και ο περιέκτης του να εναποτεθούν σε δημόσιο χώρο συλλογής επικινδύνων ή ειδικών αποβλήτων.

EN :

Do not empty into drains, dispose of this material and its container at hazardous or special waste collection point.

FR :

Ne pas jeter les résidus à l'égout, éliminer ce produit et son récipient dans un centre de collecte des déchets dangereux ou spéciaux.

IT :

Non gettare i residui nelle fognature; smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali.

LV :

Vielu vai produktu aizliegts izliet kanalizācijā, vielu, produktu vai iepakojumu likvidē bīstamo atkritumu savākšanas vietā vai īpašā atkritumu savākšanas vietā.

LT :

Neišleisti į kanalizaciją, šios medžiagos atliekas ir jos pakuotę išvežti į pavojingų atliekų surinkimo vietas.

HU :

Csatornába engedni nem szabad, az anyagot és edényzetét különleges hulladék- vagy veszélyeshulladék-gyűjtő helyre kell vinni.

MT :

Tarmix fid- drenaġġ: armi l-materjal u l-kontenitur tiegħu f'post fejn jinġabar skart perikoluż jew speċjali.

NL :

Afval niet in de gootsteen werpen; deze stof en de verpakking naar een inzamelpunt voor gevaarlijk of bijzonder afval brengen.

PL :

Nie wprowadzać do kanalizacji, a zużyty produkt i opakowanie dostarczyć na składowisko odpadów niebezpiecznych.

PT :

Não deitar os resíduos no esgoto, eliminar este produto e o seu recipiente, enviando-os para local autorizado para a recolha de resíduos perigosos ou especiais.

SK :

Nevyprázdňujte do kanalizácie, zneškodnite tento materiál a jeho obal v mieste zberu nebezpečného alebo špeciálneho odpadu.

SL :

Ne izprazniti v kanalizacijo - snov/pripravek in embalažo predati odstranjevalcu nevarnih ali posebnih odpadkov.

FI :

Ei saa tyhjentää viemäriin: tämä aine ja sen pakkaus on toimitettava ongelmajätteen vastaanottopaikkaan.

SV :

Töm ej i avloppet, lämna detta material och dess behållare till insamlingsställe för farligt avfall.

S36/37

ES :

Úsense indumentaria y guantes de protección adecuados.

CS :

Používejte vhodný ochranný oděv a ochranné rukavice.

DA :

Brug særligt arbejdstøj og egnede beskyttelseshandsker.

DE :

Bei der Arbeit geeignete Schutzhandschuhe und Schutzkleidung tragen.

ET :

Kanda sobivat kaitseriietust ja -kindaid.

EL :

Φοράτε κατάλληλη προστατευτική ενδυμασία και γάντια.

EN :

Wear suitable protective clothing and gloves.

FR :

Porter un vêtement de protection et des gants appropriés.

IT :

Usare indumenti protettivi e guanti adatti.

LV :

Izmantot piemērotu aizsargapģērbu un aizsargcimdus.

LT :

Dėvėti tinkamus apsauginius drabužius ir mūvėti tinkamas pirštines.

HU :

Megfelelő védőruházatot és védőkesztyűt kell viselni.

MT :

Ilbes ilbies protettiv adatt u ingwanti.

NL :

Draag geschikte handschoenen en beschermende kleding.

PL :

Nosić odpowiednią odzież ochronną i odpowiednie rękawice ochronne.

PT :

Usar vestuário de protecção e luvas adequadas.

SK :

Noste vhodný ochranný odev a rukavice.

SL :

Nositi primerno zaščitno obleko in zaščitne rokavice.

FI :

Käytettävä sopivaa suojavaatetusta ja suojakäsineitä.

SV :

Använd lämpliga skyddskläder och skyddshandskar.

S36/37/39

ES :

Úsense indumentaria y guantes adecuados y protección para los ojos/la cara.

CS :

Používejte vhodný ochranný oděv, ochranné rukavice a ochranné brýle nebo obličejový štít.

DA :

Brug særligt arbejdstøj, egnede beskyttelseshandsker og -briller/ansigtsskærm.

DE :

Bei der Arbeit geeignete Schutzkleidung, Schutzhandschuhe und Schutzbrille/Gesichtsschutz tragen.

ET :

Kanda sobivat kaitseriietust, -kindaid ja silmade või näokaitset.

EL :

Φοράτε κατάλληλη προστατευτική ενδυμασία, γάντια και συσκευή προστασίας ματιών/προσώπου.

EN :

Wear suitable protective clothing, gloves and eye/face protection.

FR :

Porter un vêtement de protection approprié, des gants et un appareil de protection des yeux/du visage.

IT :

Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.

LV :

Izmantot piemērotu aizsargapģērbu, aizsargcimdus un acu vai sejas aizsargu.

LT :

Dėvėti tinkamus apsauginius drabužius, mūvėti tinkamas pirštines ir naudoti akių (veido) apsaugos priemones.

HU :

Megfelelő védőruházatot, védőkesztyűt és szem-/arcvédőt kell viselni.

MT :

Ilbes ilbies protettiv adatt, ingwanti u protezzjoni għall-għajnejn/wiċċ.

NL :

Draag geschikte beschermende kleding, handschoenen en een beschermingsmiddel voor de ogen/het gezicht.

PL :

Nosić odpowiednią odzież ochronną, odpowiednie rękawice ochronne i okulary lub ochronę twarzy.

PT :

Usar vestuário de protecção e equipamento protector para os olhos/face adequados.

SK :

Noste vhodný ochranný odev a ochranné prostriedky na oči/tvár.

SL :

Nositi primerno zaščitno obleko, zaščitne rokavice in zaščito za oči/obraz.

FI :

Käytettävä sopivaa suojavaatetusta ja silmien- tai kasvonsuojainta.

SV :

Använd lämpliga skyddskläder och skyddshandskar samt skyddsglasögon eller ansiktsskydd.

S36/39

ES :

Úsense indumentaria adecuada y protección para los ojos/la cara.

CS :

Používejte vhodný ochranný oděv a ochranné brýle nebo obličejový štít.

DA :

Brug særligt arbejdstøj og egnede beskyttelsesbriller/ansigtsskærm.

DE :

Bei der Arbeit geeignete Schutzkleidung und Schutzbrille/Gesichtsschutz tragen.

ET :

Kanda sobivat kaitseriietust ja silmade või näokaitset.

EL :

Φοράτε κατάλληλη προστατευτική ενδυμασία και συσκευή προστασίας ματιών / προσώπου.

EN :

Wear suitable protective clothing and eye/face protection.

FR :

Porter un vêtement de protection approprié et un appareil de protection des yeux/du visage.

IT :

Usare indumenti protettivi adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.

LV :

Izmantot piemērotu aizsargapģērbu un acu vai sejas aizsargu.

LT :

Dėvėti tinkamus apsauginius drabužius ir naudoti akių (veido) apsaugos priemones.

HU :

Megfelelő védőruházatot és arc-/szemvédőt kell viselni.

MT :

Ilbes ilbies protettiv adatt u protezzjoni għall-għajnejn/wiċċ.

NL :

Draag geschikte beschermende kleding en een beschermingsmiddel voor de ogen/het gezicht.

PL :

Nosić odpowiednią odzież ochronną i okulary lub ochronę twarzy.

PT :

Usar vestuário de protecção e equipamento protector para os olhos /face adequados.

SK :

Noste vhodný ochranný odev a ochranné prostriedky na oči/tvár.

SL :

Nositi primerno zaščitno obleko in zaščito za oči/obraz.

FI :

Käytettävä sopivaa suojavaatetusta ja silmien- tai kasvonsuojainta.

SV :

Använd lämpliga skyddskläder samt skyddsglasögon eller ansiktsskydd.

S37/39

ES :

Úsense guantes adecuados y protección para los ojos/la cara.

CS :

Používejte vhodné ochranné rukavice a ochranné brýle nebo obličejový štít.

DA :

Brug egnede beskyttelseshandsker og -briller/ansigtsskærm under arbejdet.

DE :

Bei der Arbeit geeignete Schutzhandschuhe und Schutzbrille/Gesichtsschutz tragen.

ET :

Kanda sobivaid kaitsekindaid ja silmade või näokaitset.

EL :

Φοράτε κατάλληλα γάντια και συσκευή προστασίας ματιών/προσώπου.

EN :

Wear suitable gloves and eye/face protection.

FR :

Porter des gants appropriés et un appareil de protection des yeux/du visage.

IT :

Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.

LV :

Izmantot aizsargcimdus un acu vai sejas aizsargu.

LT :

Mūvėti tinkamas pirštines ir naudoti akių (veido) apsaugos priemones.

HU :

Megfelelő védőkesztyűt és szem-/arcvédőt kell viselni.

MT :

Ilbes ingwanti adattati u protezzjoni għall-għajnejn/wiċċ.

NL :

Draag geschikte handschoenen en een beschermingsmiddel voor de ogen/het gezicht.

PL :

Nosić odpowiednie rękawice ochronne I okulary lub ochronę twarzy.

PT :

Usar luvas e equipamento protector para os olhos/face adequados.

SK :

Noste vhodné rukavice a ochranné prostriedky na oči a tvár.

SL :

Nositi primerne zaščitne rokavice in zaščito za oči/obraz.

FI :

Käytettävä sopivia suojakäsineitä ja silmien- tai kasvonsuojainta.

SV :

Använd lämpliga skyddshandskar samt skyddsglasögon eller ansiktsskydd.

S47/49

ES :

Consérvese únicamente en el recipiente de origen y a temperatura no superior a … °C (a especificar por el fabricante).

CS :

Uchovávejte pouze v původním obalu při teplotě nepřesahující … °C (specifikuje výrobce).

DA :

Må kun opbevares I originalemballagen ved en temperatur på ikke over … °C (angives af fabrikanten).

DE :

Nur im Originalbehälter bei einer Temperatur von nicht über … °C (vom Hersteller anzugeben) aufbewahren.

ET :

Hoida ainult originaalpakendis, temperatuuril mitte üle … °C (määrab valmistaja).

EL :

Διατηρείται μόνο μέσα στο αρχικό δοχείο σε θερμοκρασία που δέν υπερβαίνει τους … °C (καθορίζεται από τον παραγωγό).

EN :

Keep only in the original container at a temperature not exceeding … °C (to be specified by the manufacturer).

FR :

Conserver uniquement dans le récipient d'origine à une température ne dépassant pas … °C (à préciser par le fabricant).

IT :

Conservare soltanto nel contenitore originale a temperatura non superiore a … °C (da precisare da parte del fabbricante).

LV :

Uzglabāt tikai oriģinālajā iepakojumā temperatūrā, kas nepārsniedz … °C (norāda ražotājs).

LT :

Laikyti tik gamintojo pakuotėje, ne aukštesnėje negu … °C temperatūroje (nurodo gamintojas).

HU :

Legfeljebb … °C hőmérsékleten, csak az eredeti edényzetben tárolható (a hőmérsékletet a gyártó határozza meg).

MT :

Żomm biss fil-kontenitur oriġinali f'temperatura li ma taqbiżx … °C (ikun speċifikat mill-manifattur).

NL :

Uitsluitend in de oorspronkelijke verpakking bewaren bij een temperatuur beneden … °C. (aan te geven door de fabrikant).

PL :

Przechowywać wyłącznie w oryginalnym opakowaniu w temperaturze nieprzekraczającej … °C (określi producent).

PT :

Conservar unicamente no recipiente de origem a temperatura que não exceda … °C (a especificar pelo produtor).

SK :

Uchovávajte len v pôvodnej nádobe pri teplote nepresahujúcej … °C (teplota bude špecifikovaná výrobcom).

SL :

Hraniti samo v izvirni posodi pri temperaturi, ki ne presega … °C (temperaturo določi proizvajalec).

FI :

Säilytettävä alkuperäispakkauksessa alle … °C lämpötilassa (valmistaja/maahantuoja ilmoittaa lämpötilan).

SV :

Förvaras endast i originalförpackningen vid en temperatur som inte överstiger … °C (anges av tillverkaren)."

2. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

A. SICUREZZA SOCIALE

1. 31971 R 1408: Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi, e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità (GU L 149 del 5.7.1971, pag. 2), modificato e aggiornato da ultimo da:

- 31997 R 0118: Regolamento (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2.12.1996 (GU L 28 del 30.1.1997, pag. 1), successivamente modificato da:

- 31997 R 1290: Regolamento (CE) n. 1290/97 del Consiglio, del 27.6.1997 (GU L 176 del 4.7.1997, pag. 1),

- 31998 R 1223: Regolamento (CE) n. 1223/98 del Consiglio, del 4.6.1998 (GU L 168 del 13.6.1998, pag. 1),

- 31998 R 1606: Regolamento (CE) n. 1606/98 del Consiglio, del 29.6.1998 (GU L 209 del 25.7.1998, pag. 1),

- 31999 R 0307: Regolamento (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell' 8.2.1999 (GU L 38 del 12.2.1999, pag. 1),

- 31999 R 1399: Regolamento (CE) n. 1399/1999 del Consiglio, del 29.4.1999 (GU L 164 del 30.6.1999, pag. 1),

- 32001 R 1386: Regolamento (CE) n. 1386/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5.6.2001 (GU L 187 del 10.7.2001, pag. 1).

a) All'articolo 82 (B), paragrafo 1, "90" è sostituito da "150";

b) L'allegato I, parte I "Lavoratori subordinati e/o lavoratori autonomi (articolo 1, lettera a), punti ii) e iii) del regolamento)" è modificato come segue:

i) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Senza oggetto."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Senza oggetto."

;

iv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Senza oggetto.

L. LETTONIA

Senza oggetto.

M. LITUANIA

Senza oggetto."

;

v) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Senza oggetto.

P. MALTA

Sono considerati lavoratori autonomi ai sensi dell'articolo 1, lettera a), punto ii) del regolamento le persone che esercitano un'attività autonoma ai sensi della legge sulla sicurezza sociale (Cap. 318) del 1987."

;

vi) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Senza oggetto."

;

vii) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Senza oggetto.

V. SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

c) L'allegato I, Parte II "Familiari (Articolo 1, lettera f), seconda frase del regolamento)" è modificato come segue:

i) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Per determinare il diritto alle prestazioni in natura conformemente al titolo III, capitolo 1 del regolamento, il termine "familiare" designa il coniuge e/o un figlio a carico ai sensi della legge n. 117/1995 Coll. relativa al sostegno sociale statale."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Senza oggetto."

;

iv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Senza oggetto.

L. LETTONIA

Per determinare il diritto alle prestazioni in natura conformemente al titolo III, capitolo 1 del regolamento, il termine "familiare" designa il coniuge o un figlio di età inferiore a 18 anni.

M. LITUANIA

Per determinare il diritto alle prestazioni in natura conformemente al titolo III, capitolo 1 del regolamento, il termine "familiare" designa il coniuge o un figlio di età inferiore a 18 anni."

;

v) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Senza oggetto.

P. MALTA

Senza oggetto."

;

vi) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Senza oggetto."

;

vii) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Senza oggetto.

V. SLOVACCHIA

Per determinare il diritto alle prestazioni in natura conformemente al titolo III, capitolo 1 del regolamento, il termine "familiare" designa il coniuge e/o un figlio a carico ai sensi della legge relativa agli assegni e alle integrazioni per i figli."

;

d) L'allegato II, parte I "Regimi speciali di lavoratori autonomi esclusi dal campo d'applicazione del regolamento in virtù dell'articolo 1, lettera j), quarto comma" è modificato come segue:

i) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Senza oggetto."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Senza oggetto."

;

iv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

1. Regimi pensionistici per i medici liberi professionisti, definiti dai regolamenti del 1999 (P.I. 295/99) (Pensioni e indennità) emanati in forza della legge 16/67, del 1967, relativa alla professione medica (Albi, disciplina e fondo pensioni), modificata.

2. Regimi pensionistici per gli avvocati, definiti dai regolamenti del 1966 (P.I. 642/66) (Pensioni e indennità), modificati, emanati in forza della legge sulla professione legale, Cap. 2, modificata.

L. LETTONIA

Senza oggetto.

M. LITUANIA

Senza oggetto."

;

v) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Senza oggetto.

P. MALTA

Senza oggetto."

;

vi) dopo la voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Senza oggetto."

;

vii) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Senza oggetto.

V. SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

e) L'allegato II, parte II "Assegni speciali di nascita o di adozione esclusi dal campo d'applicazione del regolamento in virtù dell'articolo 1, lettera u), punto i)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Assegno di nascita."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Assegno di nascita."

;

iv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Assegno di nascita.

M. LITUANIA

Assegno di nascita."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Sussidio di maternità.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Prestazione una tantum di assistenza sociale per la nascita di un figlio (legge del 29 novembre 1990 sull'assistenza sociale)."

vii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Sussidio di natalità.

V. SLOVACCHIA

Assegno di nascita."

;

f) L'allegato II, parte III "Prestazioni speciali a carattere non contributivo ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 2 ter che non rientrano nel campo d'applicazione del regolamento" è modificato come segue:

i) dopo il termine "Nulla." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

iv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo la voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Nulla."

;

vii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

g) L'allegato II bis "Prestazioni speciali a carattere non contributivo (Articolo 10 bis del regolamento)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Assegno sociale (legge n. 117/1995 Coll. relativa al sostegno sociale statale)."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

a) Assegno per adulti disabili (legge del 27 gennaio 1999 relativa alle prestazioni sociali per i disabili)

b) Indennità statale di disoccupazione (legge del 1o ottobre 2000 sulla protezione sociale dei disoccupati)."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

a) Pensione sociale (legge sulla pensione sociale 25(I)/95 del 1995, modificata).

b) Indennità per disabilità motoria grave (decisioni del Consiglio dei ministri nn. 38.210 del 16 ottobre 1992, 41.370 del 1o agosto 1994 e 46.183 dell' 11 giugno 1997 e 53.675 del 16 maggio 2001).

c) Assegno speciale per non vedenti (legge 77(I)/96 sugli assegni speciali del 1996, modificata).

L. LETTONIA

a) Prestazioni statali di sicurezza sociale (legge del 26 ottobre 1995 sull'assistenza sociale).

b) Indennità di compensazione delle spese di trasporto per i disabili con ridotta capacità motoria (legge del 26 ottobre 1995 sull'assistenza sociale).

M. LITUANIA

a) Pensione sociale (legge del 1994 sulle pensioni sociali).

b) Compensazione speciale delle spese di trasporto per i disabili con ridotta capacità motoria (legge del 2000 sulle compensazioni per i trasporti, articolo 7)."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

a) Pensione di invalidità (decreto n. 83/1987 (XII 27) del Consiglio dei ministri sulle pensioni di invalidità).

b) Indennità di vecchiaia a carattere non contributivo (legge III del 1993 sull'amministrazione sociale e le prestazioni sociali).

c) Indennità di trasporto (decreto del Governo n. 164/1995 (XII 27) sulle indennità di trasporto per le persone portatrici di handicap fisici gravi).

P. MALTA

a) Assegno supplementare (sezione 73 della legge del 1987 sulla sicurezza sociale).

b) Pensione di anzianità (legge del 1987 sulla sicurezza sociale (Cap. 318))."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Pensione sociale (legge del 29 novembre 1990sull'assistenza sociale)."

;

vii) dopo l'ultima voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

a) Pensione statale (legge del 23 dicembre 1999 sull'assicurazione pensioni e invalidità).

b) Sostegno al reddito dei pensionati (legge del 23 dicembre 1999 sull'assicurazione pensioni e invalidità).

c) Assegno di sussistenza (legge del 23 dicembre 1999 sull'assicurazione pensioni e invalidità).

V. SLOVACCHIA

Adeguamento delle pensioni come unica fonte di reddito (legge n. 100/1988 Zb.)."

;

h) L'allegato III, parte A "Disposizioni di convenzioni di sicurezza sociale che rimangono applicabili nonostante l'articolo 6 del regolamento (articolo 7, paragrafo 2, lettera c) del regolamento)" è modificato come segue:

i) prima del testo della rubrica "1. BELGIO-DANIMARCA" si inserisce:

"1. BELGIO — REPUBBLICA CECA

Senza oggetto."

;

ii) la numerazione della rubrica "BELGIO — DANIMARCA" passa da "1" a "2" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"3. BELGIO — GERMANIA"

;

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "3. BELGIO — GERMANIA" si inserisce:

"4. BELGIO — ESTONIA

Senza oggetto."

;

iv) le rubriche da 3 a 7, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"5. BELGIO — GRECIA"

"6. BELGIO — SPAGNA"

"7. BELGIO — FRANCIA"

"8. BELGIO — IRLANDA"

"9. BELGIO — ITALIA"

;

v) dopo la voce della rubrica "9. BELGIO — ITALIA" si inserisce:

"10. BELGIO — CIPRO

Senza oggetto.

11. BELGIO — LETTONIA

Senza oggetto.

12. BELGIO — LITUANIA

Senza oggetto."

;

vi) la numerazione della rubrica "BELGIO — LUSSEMBURGO" passa da "8" a "13" e si inserisce quanto segue:

"14. BELGIO — UNGHERIA

Senza oggetto.

15. BELGIO — MALTA

Senza oggetto."

;

vii) la numerazione della rubrica "BELGIO — PAESI BASSI" passa da "9" a "16" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"17. BELGIO — AUSTRIA"

;

viii) dopo l'ultima voce della rubrica "17. BELGIO — AUSTRIA" si inserisce:

"18. BELGIO — POLONIA

Nulla."

;

ix) la numerazione della rubrica "BELGIO — PORTOGALLO" passa da "11" a "19" e si inserisce quanto segue:

"20. BELGIO — SLOVENIA

Nulla.

21. BELGIO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

x) la numerazione della rubrica "BELGIO — FINLANDIA" passa da "12" a "22" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"23. BELGIO — SVEZIA"

"24. BELGIO — REGNO UNITO"

;

xi) dopo il termine "Nulla.", della rubrica "24. BELGIO — REGNO UNITO" si inserisce:

"25. REPUBBLICA CECA — DANIMARCA

Senza oggetto.

26. REPUBBLICA CECA — GERMANIA

Senza oggetto.

27. REPUBBLICA CECA — ESTONIA

Senza oggetto.

28. REPUBBLICA CECA — GRECIA

Nulla.

29. REPUBBLICA CECA — SPAGNA

Nulla.

30. REPUBBLICA CECA — FRANCIA

Nulla.

31. REPUBBLICA CECA — IRLANDA

Senza oggetto.

32. REPUBBLICA CECA — ITALIA

Senza oggetto.

33. REPUBBLICA CECA — CIPRO

Nulla.

34. REPUBBLICA CECA — LETTONIA

Senza oggetto.

35. REPUBBLICA CECA — LITUANIA

Nulla.

36. REPUBBLICA CECA — LUSSEMBURGO

Nulla.

37. REPUBBLICA CECA — UNGHERIA

Nulla.

38. REPUBBLICA CECA — MALTA

Senza oggetto.

39. REPUBBLICA CECA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

40. REPUBBLICA CECA — AUSTRIA

Articolo 32, paragrafo 3 della convenzione sulla sicurezza sociale del 20 luglio 1999.

41. REPUBBLICA CECA — POLONIA

Nulla.

42. REPUBBLICA CECA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

43. REPUBBLICA CECA — SLOVENIA

Nulla.

44. REPUBBLICA CECA — SLOVACCHIA

Articolo 20 della convenzione sulla sicurezza sociale del 29 ottobre 1992.

45. REPUBBLICA CECA — FINLANDIA

Senza oggetto.

46. REPUBBLICA CECA — SVEZIA

Senza oggetto.

47. REPUBBLICA CECA — REGNO UNITO

Nulla."

;

xii) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — GERMANIA" passa da "15" a "48" e si inserisce quanto segue:

"49. DANIMARCA — ESTONIA

Senza oggetto."

;

xiii) le rubriche da 16 a 20, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"50. DANIMARCA — GRECIA"

"51. DANIMARCA — SPAGNA"

"52. DANIMARCA — FRANCIA"

"53. DANIMARCA — IRLANDA"

"54. DANIMARCA — ITALIA"

xiv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "54. DANIMARCA — ITALIA" si inserisce:

"55. DANIMARCA — CIPRO

Senza oggetto.

56. DANIMARCA — LETTONIA

Senza oggetto.

57. DANIMARCA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xv) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — LUSSEMBURGO" passa da "21" a "58" e si inserisce quanto segue:

"59. DANIMARCA — UNGHERIA

Senza oggetto.

60. DANIMARCA — MALTA

Senza oggetto."

;

xvi) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — PAESI BASSI" passa da "22" a "61" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"62. DANIMARCA — AUSTRIA"

;

xvii) dopo l'ultima voce della rubrica "62. DANIMARCA — AUSTRIA" si inserisce:

"63. DANIMARCA — POLONIA

Senza oggetto."

;

xviii) la numerazione della rubrica "DANIMARCA-PORTOGALLO" passa da "24" a "64" e si inserisce quanto segue:

"65. DANIMARCA — SLOVENIA

Nulla.

66. DANIMARCA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xix) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — FINLANDIA" passa da "25" a "67" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"68. DANIMARCA — SVEZIA"

"69. DANIMARCA — REGNO UNITO"

;

xx) dopo il termine "Nulla.", della rubrica "69. DANIMARCA — REGNO UNITO" si inserisce:

"70. GERMANIA — ESTONIA

Senza oggetto."

;

xxi) le rubriche da 28 a 32, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"71. GERMANIA — GRECIA"

"72. GERMANIA — SPAGNA"

"73. GERMANIA — FRANCIA"

"74. GERMANIA — IRLANDA"

"75. GERMANIA — ITALIA"

;

xxii) dopo l'ultima voce della rubrica "75. GERMANIA — ITALIA" si inserisce:

"76. GERMANIA — CIPRO

Senza oggetto.

77. GERMANIA — LETTONIA

Senza oggetto.

78. GERMANIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxiii) la numerazione della rubrica "GERMANIA — LUSSEMBURGO" passa da "33" a "79" e si inserisce quanto segue:

"80. GERMANIA — UNGHERIA

a) Articolo 27, paragrafo 3 e articolo 40, paragrafo 1, lettera b) della convenzione sulla sicurezza sociale del 2 maggio 1998.

b) Paragrafo 16 del protocollo finale di detta convenzione.

81. GERMANIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxiv) la numerazione della rubrica "GERMANIA — PAESI BASSI" passa da "34" a "82" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"83. GERMANIA — AUSTRIA"

;

xxv) dopo l'ultima voce della rubrica "83. GERMANIA — AUSTRIA" si inserisce:

"84. GERMANIA — POLONIA

a) Accordo del 9 ottobre 1975 sulle disposizioni per la vecchiaia e gli infortuni sul lavoro, alle condizioni e nell'ambito definiti dall'articolo 27, paragrafi 2, 3 e 4 della convenzione sulla sicurezza sociale dell' 8 dicembre 1990.

b) Articolo 11, paragrafo 3, articolo 19, paragrafo 4, articolo 27, paragrafo 5 e articolo 28, paragrafo 2 della convenzione sulla sicurezza sociale dell' 8 dicembre 1990."

;

xxvi) la numerazione della rubrica "GERMANIA — PORTOGALLO" passa da "36" a "85" e si inserisce quanto segue:

"86. GERMANIA — SLOVENIA

a) Articolo 42 della convenzione sulla sicurezza sociale del 24 settembre 1997.

b) Paragrafo 15 del protocollo finale di detta convenzione.

87. GERMANIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xxvii) la numerazione della rubrica "GERMANIA — FINLANDIA" passa da "37" a "88" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"89. GERMANIA — SVEZIA"

"90. GERMANIA — REGNO UNITO"

;

xxviii) dopo l'ultima voce della rubrica "90. GERMANIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"91. ESTONIA — GRECIA

Senza oggetto.

92. ESTONIA — SPAGNA

Senza oggetto.

93. ESTONIA — FRANCIA

Senza oggetto.

94. ESTONIA — IRLANDA

Senza oggetto.

95. ESTONIA — ITALIA

Senza oggetto.

96. ESTONIA — CIPRO

Senza oggetto.

97. ESTONIA — LETTONIA

Nulla.

98. ESTONIA — LITUANIA

Nulla.

99. ESTONIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

100. ESTONIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

101. ESTONIA — MALTA

Senza oggetto.

102. ESTONIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

103. ESTONIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

104. ESTONIA — POLONIA

Senza oggetto.

105. ESTONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

106. ESTONIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

107. ESTONIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

108. ESTONIA — FINLANDIA

Nulla.

109. ESTONIA — SVEZIA

Nulla.

110. ESTONIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

xxix) le rubriche 41, 51, 61 e 62, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"111. GRECIA — SPAGNA"

"112. GRECIA — FRANCIA"

"113. GRECIA — IRLANDA"

"114. GRECIA — ITALIA"

;

xxx) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "114. GRECIA — ITALIA" si inserisce:

"115. GRECIA — CIPRO

Nulla.

116. GRECIA — LETTONIA

Senza oggetto.

117. GRECIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxxi) la numerazione della rubrica "GRECIA — LUSSEMBURGO" passa da "63" a "118" e si inserisce quanto segue:

"119. GRECIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

120. GRECIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxxii) la numerazione della rubrica "GRECIA — PAESI BASSI" passa da "64" a "121" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"122. GRECIA — AUSTRIA"

;

xxxiii) dopo l'ultima voce della rubrica "122. GRECIA — AUSTRIA" si inserisce:

"123. GRECIA — POLONIA

Nulla."

;

xxxiv) la numerazione della rubrica "GRECIA — PORTOGALLO" passa da "66" a "124" e si inserisce quanto segue:

"125. GRECIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

126. GRECIA — SLOVACCHIA

Nulla."

;

xxxv) la numerazione della rubrica "GRECIA — FINLANDIA" passa da "67" a "127" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"128. GRECIA — SVEZIA"

"129. GRECIA — REGNO UNITO"

;

xxxvi) la numerazione della rubrica "SPAGNA — FRANCIA" passa da "40" a "130" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"131. SPAGNA — IRLANDA"

"132. SPAGNA — ITALIA"

;

xxxvii) dopo la voce della rubrica "132. SPAGNA — ITALIA" si inserisce:

"133. SPAGNA — CIPRO

Senza oggetto.

134. SPAGNA — LETTONIA

Senza oggetto.

135. SPAGNA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxxviii) la numerazione della rubrica "SPAGNA — LUSSEMBURGO" passa da "44" a "136" e si inserisce quanto segue:

"137. SPAGNA — UNGHERIA

Senza oggetto.

138. SPAGNA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxxix) la numerazione della rubrica "SPAGNA — PAESI BASSI" passa da "45" a "139" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"140. SPAGNA — AUSTRIA"

;

xl) dopo l'ultima voce della rubrica "140. SPAGNA — AUSTRIA" si inserisce:

"141. SPAGNA — POLONIA

Nulla."

;

xli) la numerazione della rubrica "SPAGNA — PORTOGALLO" passa da "47" a "142" e si inserisce quanto segue:

"143. SPAGNA — SLOVENIA

Senza oggetto.

144. SPAGNA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xlii) la numerazione della rubrica "SPAGNA — FINLANDIA" passa da "48" a "145" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"146. SPAGNA — SVEZIA"

"147. SPAGNA — REGNO UNITO"

;

xliii) la numerazione della rubrica "FRANCIA — IRLANDA" passa da "52" a "148" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"149. FRANCIA — ITALIA"

;

xliv) dopo l'ultima voce della rubrica "149. FRANCIA — ITALIA" si inserisce:

"150. FRANCIA — CIPRO

Senza oggetto.

151. FRANCIA — LETTONIA

Senza oggetto.

152. FRANCIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xlv) la numerazione della rubrica "FRANCIA — LUSSEMBURGO" passa da "54" a "153" e si inserisce quanto segue:

"154. FRANCIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

155. FRANCIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xlvi) la numerazione della rubrica "FRANCIA — PAESI BASSI" passa da "55" a "156" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"157. FRANCIA — AUSTRIA"

;

xlvii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "157. FRANCIA — AUSTRIA" si inserisce:

"158. FRANCIA — POLONIA

Nulla."

;

xlviii) la numerazione della rubrica "FRANCIA — PORTOGALLO" passa da "57" a "159" e si inserisce quanto segue:

"160. FRANCIA — SLOVENIA

Nulla.

161. FRANCIA — SLOVACCHIA

Nulla."

;

xlix) la numerazione della rubrica "FRANCIA — FINLANDIA" passa da "58" a "162" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"163. FRANCIA — SVEZIA"

"164. FRANCIA — REGNO UNITO"

;

l) la numerazione della rubrica "IRLANDA — ITALIA" passa da "70" a "165" e si inserisce quanto segue:

"166. IRLANDA — CIPRO

Senza oggetto.

167. IRLANDA — LETTONIA

Senza oggetto.

168. IRLANDA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

li) la numerazione della rubrica "IRLANDA — LUSSEMBURGO" passa da "71" a "169" e si inserisce quanto segue:

"170. IRLANDA — UNGHERIA

Senza oggetto.

171. IRLANDA — MALTA

Senza oggetto."

;

lii) la numerazione della rubrica "IRLANDA — PAESI BASSI" passa da "72" a "172" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"173. IRLANDA — AUSTRIA"

;

liii) dopo la voce della rubrica "173. IRLANDA — AUSTRIA" si inserisce:

"174. IRLANDA — POLONIA

Senza oggetto."

;

liv) la numerazione della rubrica "IRLANDA — PORTOGALLO" passa da "74" a "175" e si inserisce quanto segue:

"176. IRLANDA — SLOVENIA

Senza oggetto.

177. IRLANDA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lv) la numerazione della rubrica "IRLANDA — FINLANDIA" passa da "75" a "178" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"179. IRLANDA — SVEZIA"

"180. IRLANDA — REGNO UNITO"

;

lvi) dopo la voce della rubrica "180. IRLANDA — REGNO UNITO" si inserisce:

"181. ITALIA — CIPRO

Senza oggetto.

182. ITALIA — LETTONIA

Senza oggetto.

183. ITALIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

lvii) la numerazione della rubrica "ITALIA — LUSSEMBURGO" passa da "78" a "184" e si inserisce quanto segue:

"185. ITALIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

186. ITALIA — MALTA

Senza oggetto."

;

lviii) la numerazione della rubrica "ITALIA — PAESI BASSI" passa da "79" a "187" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"188. ITALIA — AUSTRIA"

;

lix) dopo la voce della rubrica "188. ITALIA — AUSTRIA" si inserisce:

"189. ITALIA — POLONIA

Senza oggetto."

;

lx) la numerazione della rubrica "ITALIA — PORTOGALLO" passa da "81" a "190" e si inserisce quanto segue:

"191. ITALIA — SLOVENIA

a) Accordo sul regolamento delle obbligazioni reciproche in materia di assicurazioni sociali, con riferimento al punto 7 dell'allegato XIV del trattato di pace (concluso con scambio di note del 5 febbraio 1959).

b) Articolo 45(3) della Convenzione in materia di sicurezza sociale del 7 luglio 1997 relativa alla ex zona B del territorio libero di Trieste.

192. ITALIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxi) la numerazione della rubrica "ITALIA — FINLANDIA" passa da "82" a "193" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"194. ITALIA — SVEZIA"

"195. ITALIA — REGNO UNITO"

;

lxii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "195. ITALIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"196. CIPRO — LETTONIA

Senza oggetto.

197. CIPRO — LITUANIA

Senza oggetto.

198. CIPRO — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

199. CIPRO — UNGHERIA

Senza oggetto.

200. CIPRO — MALTA

Senza oggetto.

201. CIPRO — PAESI BASSI

Senza oggetto.

202. CIPRO — AUSTRIA

Nulla.

203. CIPRO — POLONIA

Senza oggetto.

204. CIPRO — PORTOGALLO

Senza oggetto.

205. CIPRO — SLOVENIA

Senza oggetto.

206. CIPRO — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

207. CIPRO — FINLANDIA

Senza oggetto.

208. CIPRO — SVEZIA

Senza oggetto.

209. CIPRO — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxiii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "209. CIPRO — REGNO UNITO" si inserisce:

"210. LETTONIA — LITUANIA

Nulla.

211. LETTONIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

212. LETTONIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

213. LETTONIA — MALTA

Senza oggetto.

214. LETTONIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

215. LETTONIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

216. LETTONIA — POLONIA

Senza oggetto.

217. LETTONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

218. LETTONIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

219. LETTONIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

220. LETTONIA — FINLANDIA

Nulla.

221. LETTONIA — SVEZIA

Nulla.

222. LETTONIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

lxiv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "222. LETTONIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"223. LITUANIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

224. LITUANIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

225. LITUANIA — MALTA

Senza oggetto.

226. LITUANIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

227. LITUANIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

228. LITUANIA — POLONIA

Senza oggetto.

229. LITUANIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

230. LITUANIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

231. LITUANIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

232. LITUANIA — FINLANDIA

Nulla.

233. LITUANIA — SVEZIA

Nulla.

234. LITUANIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

lxv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "234. LITUANIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"235. LUSSEMBURGO — UNGHERIA

Senza oggetto.

236. LUSSEMBURGO — MALTA

Senza oggetto."

;

lxvi) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — PAESI BASSI" passa da "85" a "237" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"238. LUSSEMBURGO — AUSTRIA"

;

lxvii) dopo l'ultima voce della rubrica "238. LUSSEMBURGO — AUSTRIA" si inserisce:

"239. LUSSEMBURGO — POLONIA

Nulla."

;

lxviii) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — PORTOGALLO" passa da "87" a "240" e si inserisce quanto segue:

"241. LUSSEMBURGO — SLOVENIA

Nulla.

242. LUSSEMBURGO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxix) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — FINLANDIA" passa da "88" a "243" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"244. LUSSEMBURGO — SVEZIA"

"245. LUSSEMBURGO — REGNO UNITO"

;

lxx) dopo il termine "Nulla." della rubrica "245. LUSSEMBURGO — REGNO UNITO" si inserisce:

"246. UNGHERIA — MALTA

Senza oggetto.

247. UNGHERIA — PAESI BASSI

Nulla.

248. UNGHERIA — AUSTRIA

Articolo 23, paragrafo 2 e articolo 36, paragrafo 3 della convenzione sulla sicurezza sociale del 31 marzo 1999.

249. UNGHERIA — POLONIA

Nulla.

250. UNGHERIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

251. UNGHERIA — SLOVENIA

Articolo 31 della convenzione sulla sicurezza sociale del 7 ottobre 1957.

252. UNGHERIA — SLOVACCHIA

Nulla.

253. UNGHERIA — FINLANDIA

Nulla.

254. UNGHERIA — SVEZIA

Nulla.

255. UNGHERIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "255. UNGHERIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"256. MALTA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

257. MALTA — AUSTRIA

Senza oggetto.

258. MALTA — POLONIA

Senza oggetto.

259. MALTA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

260. MALTA — SLOVENIA

Senza oggetto.

261. MALTA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

262. MALTA — FINLANDIA

Senza oggetto.

263. MALTA — SVEZIA

Senza oggetto.

264. MALTA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxii) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — AUSTRIA" passa da "91" a "265" e si inserisce quanto segue:

"266. PAESI BASSI — POLONIA

Senza oggetto."

;

lxxiii) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — PORTOGALLO" passa da "92" a "267" e si inserisce quanto segue:

"268. PAESI BASSI — SLOVENIA

Nulla.

269. PAESI BASSI — SLOVACCHIA

Nulla."

;

lxxiv) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — FINLANDIA" passa da "93" a "270" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"271. PAESI BASSI — SVEZIA"

"272. PAESI BASSI — REGNO UNITO"

;

lxxv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "272. PAESI BASSI — REGNO UNITO" si inserisce:

"273. AUSTRIA — POLONIA

Articolo 33, paragrafo 3 della convenzione sulla sicurezza sociale del 7 settembre 1998."

;

lxxvi) la numerazione della rubrica "AUSTRIA — PORTOGALLO" passa da "96" a "274" e si inserisce quanto segue:

"275. AUSTRIA — SLOVENIA

Articolo 37 della convenzione sulla sicurezza sociale del 10 marzo 1997.

276. AUSTRIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxxvii) la numerazione della rubrica "AUSTRIA — FINLANDIA" passa da "97" a "277" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"278. AUSTRIA — SVEZIA"

"279. AUSTRIA — REGNO UNITO"

;

lxxviii) dopo l'ultima voce della rubrica "279. AUSTRIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"280. POLONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

281. POLONIA — SLOVENIA

Nulla.

282. POLONIA — SLOVACCHIA

Nulla.

283. POLONIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

284. POLONIA — SVEZIA

Nulla.

285. POLONIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxix) dopo il termine "Nulla." della rubrica "285. POLONIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"286. PORTOGALLO — SLOVENIA

Senza oggetto.

287. PORTOGALLO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxxx) la numerazione della rubrica "PORTOGALLO — FINLANDIA" passa da "100" a "288" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"289. PORTOGALLO — SVEZIA"

"290. PORTOGALLO — REGNO UNITO"

;

lxxxi) dopo l'ultima voce della rubrica "290. PORTOGALLO — REGNO UNITO" si inserisce:

"291. SLOVENIA — SLOVACCHIA

Nulla.

292. SLOVENIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

293. SLOVENIA — SVEZIA

Nulla.

294. SLOVENIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxxii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "294. SLOVENIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"295. SLOVACCHIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

296. SLOVACCHIA — SVEZIA

Senza oggetto.

297. SLOVACCHIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxxiii) la numerazione della rubrica "FINLANDIA — SVEZIA" passa da "103" a "298" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"299. FINLANDIA — REGNO UNITO"

;

lxxxiv) la numerazione della rubrica "SVEZIA — REGNO UNITO" passa da "105" a "300".

i) L'allegato III, parte B "Disposizioni di convenzioni il cui beneficio non è esteso a tutte le persone cui si applica il regolamento (articolo 3, paragrafo 3 del regolamento)" è modificato come segue:

i) prima del testo della rubrica "1. BELGIO — DANIMARCA" si inserisce:

"1. BELGIO — REPUBBLICA CECA

Senza oggetto."

;

ii) la numerazione della rubrica "BELGIO — DANIMARCA" passa da "1" a "2" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"3. …."

;

iii) dopo la rubrica "3. …" si inserisce:

"4. BELGIO — ESTONIA

Senza oggetto."

;

iv) le rubriche da 3 a 7, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"5. BELGIO — GRECIA"

"6. BELGIO — SPAGNA"

"7. BELGIO — FRANCIA"

"8. BELGIO — IRLANDA"

"9. BELGIO — ITALIA"

;

v) dopo la voce della rubrica "9. BELGIO — ITALIA" si inserisce:

"10. BELGIO — CIPRO

Senza oggetto.

11. BELGIO — LETTONIA

Senza oggetto.

12. BELGIO — LITUANIA

Senza oggetto."

;

vi) la numerazione della rubrica "BELGIO — LUSSEMBURGO" passa da "8" a "13" e si inserisce quanto segue:

"14. BELGIO — UNGHERIA

Senza oggetto.

15. BELGIO — MALTA

Senza oggetto."

;

vii) la numerazione della rubrica "BELGIO — PAESI BASSI" passa da "9" a "16" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"17. BELGIO — AUSTRIA"

;

viii) dopo l'ultima voce della rubrica "17. BELGIO — AUSTRIA" si inserisce:

"18. BELGIO — POLONIA

Nulla."

;

ix) la numerazione della rubrica "BELGIO-PORTOGALLO" passa da "11" a "19" e si inserisce quanto segue:

"20. BELGIO — SLOVENIA

Nulla.

21. BELGIO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

x) la numerazione della rubrica "BELGIO — FINLANDIA" passa da "12" a "22" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"23. BELGIO — SVEZIA"

"24. BELGIO — REGNO UNITO"

;

xi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "24. BELGIO — REGNO UNITO" si inserisce:

"25. REPUBBLICA CECA — DANIMARCA

Senza oggetto.

26. REPUBBLICA CECA — GERMANIA

Senza oggetto.

27. REPUBBLICA CECA — ESTONIA

Senza oggetto.

28. REPUBBLICA CECA — GRECIA

Nulla.

29. REPUBBLICA CECA — SPAGNA

Nulla.

30. REPUBBLICA CECA — FRANCIA

Nulla.

31. REPUBBLICA CECA — IRLANDA

Senza oggetto.

32. REPUBBLICA CECA — ITALIA

Senza oggetto.

33. REPUBBLICA CECA — CIPRO

Nulla.

34. REPUBBLICA CECA — LETTONIA

Senza oggetto.

35. REPUBBLICA CECA — LITUANIA

Nulla.

36. REPUBBLICA CECA — LUSSEMBURGO

Nulla.

37. REPUBBLICA CECA — UNGHERIA

Nulla.

38. REPUBBLICA CECA — MALTA

Senza oggetto.

39. REPUBBLICA CECA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

40. REPUBBLICA CECA — AUSTRIA

Articolo 32, paragrafo 3 della convenzione sulla sicurezza sociale del 20 luglio 1999.

41. REPUBBLICA CECA — POLONIA

Nulla.

42. REPUBBLICA CECA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

43. REPUBBLICA CECA — SLOVENIA

Nulla.

44. REPUBBLICA CECA — SLOVACCHIA

Nulla.

45. REPUBBLICA CECA — FINLANDIA

Senza oggetto.

46. REPUBBLICA CECA — SVEZIA

Senza oggetto.

47. REPUBBLICA CECA — REGNO UNITO

Nulla."

;

xii) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — GERMANIA" passa da "15" a "48" e si inserisce quanto segue:

"49. DANIMARCA — ESTONIA

Senza oggetto."

;

xiii) le rubriche da 16 a 20, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"50. DANIMARCA — GRECIA"

"51. DANIMARCA — SPAGNA"

"52. DANIMARCA — FRANCIA"

"53. DANIMARCA — IRLANDA"

"54. DANIMARCA — ITALIA"

;

xiv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "54. DANIMARCA — ITALIA" si inserisce:

"55. DANIMARCA — CIPRO

Senza oggetto.

56. DANIMARCA — LETTONIA

Senza oggetto.

57. DANIMARCA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xv) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — LUSSEMBURGO" passa da "21" a "58" e si inserisce quanto segue:

"59. DANIMARCA — UNGHERIA

Senza oggetto.

60. DANIMARCA — MALTA

Senza oggetto."

;

xvi) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — PAESI BASSI" passa da "22" a "61" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"62. DANIMARCA — AUSTRIA"

;

xvii) dopo l'ultima voce della rubrica "62. DANIMARCA — AUSTRIA" si inserisce:

"63. DANIMARCA — POLONIA

Senza oggetto."

;

xviii) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — PORTOGALLO" passa da "24" a "64" e si inserisce quanto segue:

"65. DANIMARCA — SLOVENIA

Nulla.

66. DANIMARCA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xix) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — FINLANDIA" passa da "25" a "67" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"68. DANIMARCA — SVEZIA"

"69. DANIMARCA — REGNO UNITO"

;

xx) dopo il termine "Nulla." della rubrica "69. DANIMARCA — REGNO UNITO" si inserisce:

"70. GERMANIA — ESTONIA

Senza oggetto."

;

xxi) le rubriche da 28 a 32, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"71. GERMANIA — GRECIA"

"72. GERMANIA — SPAGNA"

"73. GERMANIA — FRANCIA"

"74. GERMANIA — IRLANDA"

"75. GERMANIA — ITALIA"

;

xxii) dopo l'ultima voce della rubrica "75. GERMANIA — ITALIA" si inserisce:

"76. GERMANIA — CIPRO

Senza oggetto.

77. GERMANIA — LETTONIA

Senza oggetto.

78. GERMANIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxiii) la numerazione della rubrica "GERMANIA — LUSSEMBURGO" passa da "33" a "79" e si inserisce quanto segue:

"80. GERMANIA — UNGHERIA

Paragrafo 16 del protocollo finale della convenzione sulla sicurezza sociale del 2 maggio 1998.

81. GERMANIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxiv) la numerazione della rubrica "GERMANIA — PAESI BASSI" passa da "34" a "82" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"83. GERMANIA — AUSTRIA"

;

xxv) dopo l'ultima voce della rubrica "83. GERMANIA — AUSTRIA" si inserisce:

"84. GERMANIA — POLONIA

Nulla."

;

xxvi) la numerazione della rubrica "GERMANIA — PORTOGALLO" passa da "36" a "85" e si inserisce quanto segue:

"86. GERMANIA — SLOVENIA

a) Articolo 42 della convenzione sulla sicurezza sociale del 24 settembre 1997.

b) Paragrafo 15 del protocollo finale di detta convenzione.

87. GERMANIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xxvii) la numerazione della rubrica "GERMANIA — FINLANDIA" passa da "37" a "88" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"89. GERMANIA — SVEZIA"

"90. GERMANIA — REGNO UNITO"

;

xxviii) dopo l'ultima voce della rubrica "90. GERMANIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"91. ESTONIA — GRECIA

Senza oggetto.

92. ESTONIA — SPAGNA

Senza oggetto.

93. ESTONIA — FRANCIA

Senza oggetto.

94. ESTONIA — IRLANDA

Senza oggetto.

95. ESTONIA — ITALIA

Senza oggetto.

96. ESTONIA — CIPRO

Senza oggetto.

97. ESTONIA — LETTONIA

Nulla.

98. ESTONIA — LITUANIA

Nulla.

99. ESTONIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

100. ESTONIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

101. ESTONIA — MALTA

Senza oggetto.

102. ESTONIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

103. ESTONIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

104. ESTONIA — POLONIA

Senza oggetto.

105. ESTONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

106. ESTONIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

107. ESTONIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

108. ESTONIA — FINLANDIA

Nulla.

109. ESTONIA — SVEZIA

Nulla.

110. ESTONIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

xxix) le rubriche 41, 51, 61 e 62, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"111. GRECIA — SPAGNA"

"112. GRECIA — FRANCIA"

"113. GRECIA — IRLANDA"

"114. GRECIA — ITALIA"

;

xxx) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "114. GRECIA — ITALIA" si inserisce:

"115. GRECIA — CIPRO

Nulla.

116. GRECIA — LETTONIA

Senza oggetto.

117. GRECIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxxi) la numerazione della rubrica "GRECIA — LUSSEMBURGO" passa da "63" a "118" e si inserisce quanto segue:

"119. GRECIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

120. GRECIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxxii) la numerazione della rubrica "GRECIA — PAESI BASSI" passa da "64" a "121" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"122. GRECIA — AUSTRIA"

;

xxxiii) dopo l'ultima voce della rubrica "122. GRECIA — AUSTRIA" si inserisce:

"123. GRECIA — POLONIA

Nulla."

;

xxxiv) la numerazione della rubrica "GRECIA — PORTOGALLO" passa da "66" a "124" e si inserisce quanto segue:

"125. GRECIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

126. GRECIA — SLOVACCHIA

Nulla."

;

xxxv) la numerazione della rubrica "GRECIA — FINLANDIA" passa da "67" a "127" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"128. GRECIA — SVEZIA"

"129. GRECIA — REGNO UNITO"

;

xxxvi) la numerazione della rubrica "SPAGNA — FRANCIA" passa da "40" a "130" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"131. SPAGNA — IRLANDA"

"132. SPAGNA — ITALIA"

;

xxxvii) dopo la voce della rubrica "132. SPAGNA — ITALIA" si inserisce:

"133. SPAGNA — CIPRO

Senza oggetto.

134. SPAGNA — LETTONIA

Senza oggetto.

135. SPAGNA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxxviii) la numerazione della rubrica "SPAGNA — LUSSEMBURGO" passa da "44" a "136" e si inserisce quanto segue:

"137. SPAGNA — UNGHERIA

Senza oggetto.

138. SPAGNA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxxix) la numerazione della rubrica "SPAGNA — PAESI BASSI" passa da "45" a "139" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"140. SPAGNA — AUSTRIA"

;

xl) dopo l'ultima voce della rubrica "140. SPAGNA — AUSTRIA" si inserisce:

"141. SPAGNA — POLONIA

Nulla."

;

xli) la numerazione della rubrica "SPAGNA — PORTOGALLO" passa da "47" a "142" e si inserisce quanto segue:

"143. SPAGNA — SLOVENIA

Senza oggetto.

144. SPAGNA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xlii) la numerazione della rubrica "SPAGNA — FINLANDIA" passa da "48" a "145" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"146. SPAGNA — SVEZIA"

"147. SPAGNA — REGNO UNITO"

;

xliii) la numerazione della rubrica "FRANCIA — IRLANDA" passa da "52" a "148" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"149. FRANCIA — ITALIA"

;

xliv) dopo la voce della rubrica "149. FRANCIA — ITALIA" si inserisce:

"150. FRANCIA — CIPRO

Senza oggetto.

151. FRANCIA — LETTONIA

Senza oggetto.

152. FRANCIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xlv) la numerazione della rubrica "FRANCIA — LUSSEMBURGO" passa da "54" a "153" e si inserisce quanto segue:

"154. FRANCIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

155. FRANCIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xlvi) la numerazione della rubrica "FRANCIA — PAESI BASSI" passa da "55" a "156" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"157. FRANCIA — AUSTRIA"

;

xlvii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "157. FRANCIA — AUSTRIA" si inserisce:

"158. FRANCIA — POLONIA

Nulla."

;

xlviii) la numerazione della rubrica "FRANCIA — PORTOGALLO" passa da "57" a "159" e si inserisce quanto segue:

"160. FRANCIA — SLOVENIA

Nulla.

161. FRANCIA — SLOVACCHIA

Nulla."

;

xlix) la numerazione della rubrica "FRANCIA — FINLANDIA" passa da "58" a "162" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"163. FRANCIA — SVEZIA"

"164. FRANCIA — REGNO UNITO"

;

l) la numerazione della rubrica "IRLANDA — ITALIA" passa da "70" a "165" e si inserisce quanto segue:

"166. IRLANDA — CIPRO

Senza oggetto.

167. IRLANDA — LETTONIA

Senza oggetto.

168. IRLANDA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

li) la numerazione della rubrica "IRLANDA — LUSSEMBURGO" passa da "71" a "169" e si inserisce quanto segue:

"170. IRLANDA — UNGHERIA

Senza oggetto.

171. IRLANDA — MALTA

Senza oggetto."

;

lii) la numerazione della rubrica "IRLANDA — PAESI BASSI" passa da "72" a "172" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"173. IRLANDA — AUSTRIA"

;

liii) dopo la voce della rubrica "173. IRLANDA — AUSTRIA" si inserisce:

"174. IRLANDA — POLONIA

Senza oggetto."

;

liv) la numerazione della rubrica "IRLANDA — PORTOGALLO" passa da "74" a "175" e si inserisce quanto segue:

"176. IRLANDA — SLOVENIA

Senza oggetto.

177. IRLANDA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lv) la numerazione della rubrica "IRLANDA — FINLANDIA" passa da "75" a "178" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"179. IRLANDA — SVEZIA"

"180. IRLANDA — REGNO UNITO"

;

lvi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "180. IRLANDA — REGNO UNITO" si inserisce:

"181. ITALIA — CIPRO

Senza oggetto.

182. ITALIA — LETTONIA

Senza oggetto.

183. ITALIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

lvii) la numerazione della rubrica "ITALIA — LUSSEMBURGO" passa da "78" a "184" e si inserisce quanto segue:

"185. ITALIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

186. ITALIA — MALTA

Senza oggetto."

;

lviii) la numerazione della rubrica "ITALIA — PAESI BASSI" passa da "79" a "187" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"188. ITALIA — AUSTRIA"

;

lix) dopo l'ultima voce della rubrica "188. ITALIA — AUSTRIA" si inserisce:

"189. ITALIA — POLONIA

Senza oggetto."

;

lx) la numerazione della rubrica "ITALIA — PORTOGALLO" passa da "81" a "190" e si inserisce quanto segue:

"191. ITALIA — SLOVENIA

a) Accordo sul regolamento delle obbligazioni reciproche in materia di assicurazioni sociali, con riferimento al punto 7 dell'allegato XIV del trattato di pace (concluso con scambio di note del 5 febbraio 1959).

b) Articolo 45, paragrafo 3 della Convenzione in materia di sicurezza sociale del 7 luglio 1997 relativa alla zona B dell'ex territorio libero di Trieste.

192. ITALIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxi) la numerazione della rubrica "ITALIA — FINLANDIA" passa da "82" a "193" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"194. ITALIA — SVEZIA"

"195. ITALIA — REGNO UNITO"

;

lxii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "195. ITALIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"196. CIPRO — LETTONIA

Senza oggetto.

197. CIPRO — LITUANIA

Senza oggetto.

198. CIPRO — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

199. CIPRO — UNGHERIA

Senza oggetto.

200. CIPRO — MALTA

Senza oggetto.

201. CIPRO — PAESI BASSI

Senza oggetto.

202. CIPRO — AUSTRIA

Nulla.

203. CIPRO — POLONIA

Senza oggetto.

204. CIPRO — PORTOGALLO

Senza oggetto.

205. CIPRO — SLOVENIA

Senza oggetto.

206. CIPRO — SLOVACCHIA

Nulla.

207. CIPRO — FINLANDIA

Senza oggetto.

208. CIPRO — SVEZIA

Senza oggetto.

209. CIPRO — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxiii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "209. CIPRO — REGNO UNITO" si inserisce:

"210. LETTONIA — LITUANIA

Nulla.

211. LETTONIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

212. LETTONIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

213. LETTONIA — MALTA

Senza oggetto.

214. LETTONIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

215. LETTONIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

216. LETTONIA — POLONIA

Senza oggetto.

217. LETTONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

218. LETTONIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

219. LETTONIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

220. LETTONIA — FINLANDIA

Nulla.

221. LETTONIA — SVEZIA

Nulla.

222. LETTONIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

lxiv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "222. LETTONIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"223. LITUANIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

224. LITUANIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

225. LITUANIA — MALTA

Senza oggetto.

226. LITUANIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

227. LITUANIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

228. LITUANIA — POLONIA

Senza oggetto.

229. LITUANIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

230. LITUANIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

231. LITUANIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

232. LITUANIA — FINLANDIA

Nulla.

233. LITUANIA — SVEZIA

Nulla.

234. LITUANIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

lxv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "234. LITUANIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"235. LUSSEMBURGO — UNGHERIA

Senza oggetto.

236. LUSSEMBURGO — MALTA

Senza oggetto."

;

lxvi) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — PAESI BASSI" passa da "85" a "237" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"238. LUSSEMBURGO — AUSTRIA"

;

lxvii) dopo l'ultima voce della rubrica "238. LUSSEMBURGO — AUSTRIA" si inserisce:

"239. LUSSEMBURGO — POLONIA

Nulla."

;

lxviii) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — PORTOGALLO" passa da "87" a "240" e si inserisce quanto segue:

"241. LUSSEMBURGO — SLOVENIA

Nulla.

242. LUSSEMBURGO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxix) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — FINLANDIA" passa da "88" a "243" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"244. LUSSEMBURGO — SVEZIA"

"245. LUSSEMBURGO — REGNO UNITO"

;

lxx) dopo il termine "Nulla." della rubrica "245. LUSSEMBURGO — REGNO UNITO" si inserisce:

"246. UNGHERIA — MALTA

Senza oggetto.

247. UNGHERIA — PAESI BASSI

Nulla.

248. UNGHERIA — AUSTRIA

Articolo 36, paragrafo 3 della convenzione sulla sicurezza sociale del 31 marzo 1999.

249. UNGHERIA — POLONIA

Nulla.

250. UNGHERIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

251. UNGHERIA — SLOVENIA

Articolo 31 della convenzione sulla sicurezza sociale del 7 ottobre 1957.

252. UNGHERIA — SLOVACCHIA

Nulla.

253. UNGHERIA — FINLANDIA

Nulla.

254. UNGHERIA — SVEZIA

Nulla.

255. UNGHERIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "255. UNGHERIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"256. MALTA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

257. MALTA — AUSTRIA

Senza oggetto.

258. MALTA — POLONIA

Senza oggetto.

259. MALTA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

260. MALTA — SLOVENIA

Senza oggetto.

261. MALTA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

262. MALTA — FINLANDIA

Senza oggetto.

263. MALTA — SVEZIA

Senza oggetto.

264. MALTA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxii) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — AUSTRIA" passa da "91" a "265" e si inserisce quanto segue:

"266. PAESI BASSI — POLONIA

Senza oggetto."

;

lxxiii) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — PORTOGALLO" passa da "92" a "267" e si inserisce quanto segue:

"268. PAESI BASSI — SLOVENIA

Nulla.

269. PAESI BASSI — SLOVACCHIA

Nulla."

;

lxxiv) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — FINLANDIA" passa da "93" a "270" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"271. PAESI BASSI — SVEZIA"

"272. PAESI BASSI — REGNO UNITO"

;

lxxv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "272. PAESI BASSI — REGNO UNITO" si inserisce:

"273. AUSTRIA — POLONIA

Articolo 33, paragrafo 3 della convenzione sulla sicurezza sociale del 7 settembre 1998."

.

lxxvi) la numerazione della rubrica "AUSTRIA — PORTOGALLO" passa da "96" a "274" e si inserisce quanto segue:

"275. AUSTRIA — SLOVENIA

Articolo 37 della convenzione sulla sicurezza sociale del 10 marzo 1997.

276. AUSTRIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxxvii) la numerazione della rubrica "AUSTRIA — FINLANDIA" passa da "97" a "277" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"278. AUSTRIA — SVEZIA"

"279. AUSTRIA — REGNO UNITO"

;

lxxviii) dopo l'ultima voce della rubrica "279. AUSTRIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"280. POLONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

281. POLONIA — SLOVENIA

Nulla.

282. POLONIA — SLOVACCHIA

Nulla.

283. POLONIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

284. POLONIA — SVEZIA

Nulla.

285. POLONIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxix) dopo il termine "Nulla." della rubrica "285. POLONIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"286. PORTOGALLO — SLOVENIA

Senza oggetto.

287. PORTOGALLO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxxx) la numerazione della rubrica "PORTOGALLO — FINLANDIA" passa da "100" a "288" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"289. PORTOGALLO — SVEZIA"

"290. PORTOGALLO — REGNO UNITO"

;

lxxxi) dopo l'ultima voce della rubrica "290. PORTOGALLO — REGNO UNITO" si inserisce:

"291. SLOVENIA — SLOVACCHIA

Nulla.

292. SLOVENIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

293. SLOVENIA — SVEZIA

Nulla.

294. SLOVENIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxxii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "294. SLOVENIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"295. SLOVACCHIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

296. SLOVACCHIA — SVEZIA

Senza oggetto.

297. SLOVACCHIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxxiii) la numerazione della rubrica "FINLANDIA — SVEZIA" passa da "103" a "298" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"299. FINLANDIA — REGNO UNITO"

;

lxxxiv) la numerazione della rubrica "SVEZIA — REGNO UNITO" passa da "105" a "300".

j) l'allegato IV, parte A "Legislazioni contemplate all'articolo 37, paragrafo 1 del regolamento, secondo le quali l'importo delle prestazioni di invalidità è indipendente dalla durata dei periodi di assicurazione" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

a) Pensioni di invalidità concesse anteriormente al 1o aprile 2000 in base alla legge sugli assegni statali e mantenute dalla legge sull'assicurazione pensionistica statale.

b) Pensioni nazionali concesse per invalidità a norma della legge sull'assicurazione pensionistica statale.

c) Pensioni di invalidità concesse in base alle leggi sul servizio delle forze di difesa, sul servizio di polizia, sull'Ufficio del pubblico ministero, sullo status dei giudici, sui salari, le pensioni e altre garanzie sociali dei membri del Riigikogu e sulle prestazioni ufficiali per il Presidente della Repubblica."

;

iv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Articolo 16, paragrafi 1 e 2 della legge sulle pensioni statali del 1o gennaio 1996.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Nulla."

;

vii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

k) l'allegato IV, parte B "Regimi speciali per lavoratori autonomi ai sensi dell'articolo 38, paragrafo 3 e dell'articolo 45, paragrafo 3 del regolamento n. 1408/71" è modificato come segue:

i) dopo il termine "Nulla." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

iv) dopo la voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Nulla."

;

vii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

l) l'allegato IV, parte C "Casi previsti all'articolo 46, paragrafo 1, lettera b) del regolamento, in cui si può rinunciare al calcolo delle prestazioni conformemente all'articolo 46, paragrafo 2 del regolamento" è modificato come segue:

i) dopo il termine "Nulla." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Pensioni di invalidità (totale o parziale) e di reversibilità (vedova/o e orfani)"

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

iv) dopo la voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Tutte le richieste di pensioni di vecchiaia, invalidità e vedovili.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Richieste di pensioni di vecchiaia e invalidità per le quali il richiedente ha accumulato almeno 20 anni di contributi in Ungheria. Richieste di prestazioni ai superstiti nei casi in cui il deceduto aveva ottenuto una pensione completa esclusivamente in base alla legislazione ungherese.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Tutte le richieste di pensioni di vecchiaia, invalidità e reversibilità."

;

vii) dopo la voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

m) l'allegato IV, parte D, è sostituito dal testo seguente:

"Prestazioni e accordi di cui all'articolo 46 ter, paragrafo 2 del regolamento

1. Prestazioni e accordi di cui all'articolo 46 ter, paragrafo 2, lettera a) del regolamento, il cui importo non dipende dalla durata dei periodi di assicurazione o di residenza compiuti:

a) le prestazioni di invalidità previste dalle legislazioni menzionate nella parte A del presente allegato;

b) la pensione nazionale danese completa di vecchiaia, acquisita dopo 10 anni di residenza da persone alle quali è stata corrisposta una pensione al più tardi al 1o ottobre 1989;

c) le pensioni nazionali estoni concesse in base alla legge sull'assicurazione pensionistica statale, le pensioni di vecchiaia concesse in base alle leggi sull'audit nazionale, sul servizio di polizia e sull'Ufficio del pubblico ministero e le pensioni di vecchiaia e di reversibilità concesse in base alle leggi sul Cancelliere legale, sul servizio delle forze di difesa, sullo status dei giudici, sui salari, le pensioni e altre garanzie sociali dei membri del Riigikogu e sulle prestazioni ufficiali per il Presidente della Repubblica;

d) l'assegno in caso di morte e le pensioni di reversibilità erogati in Spagna nell'ambito dei regimi generali e speciali;

e) l'assegno vedovile ai sensi dell'assicurazione vedovile del regime generale francese di sicurezza sociale o del regime dei lavoratori agricoli;

f) la pensione di vedovo o di vedova invalidi prevista dal regime generale francese di sicurezza sociale o dal regime dei lavoratori agricoli, quando è calcolata in base a una pensione di invalidità del coniuge deceduto, liquidata ai sensi dell'articolo 46, paragrafo 1, lettera a), punto i);

g) la pensione olandese di reversibilità ai sensi della legge del 21 dicembre 1995 relativa all'assicurazione generale per i superstiti a carico;

h) le pensioni nazionali finlandesi, determinate in base alla legge nazionale sulle pensioni dell' 8 giugno 1956 e attribuite in base alle norme transitorie della legge nazionale sulle pensioni (547/93), e l'importo integrativo della pensione per i figli a norma della legge sulle pensioni di reversibilità del 17 gennaio 1969;

i) la pensione base svedese completa assegnata conformemente alla legislazione sulle pensioni base applicata anteriormente al 1o gennaio 1993 e la pensione base completa assegnata conformemente alle norme transitorie della legislazione applicata a decorrere da tale data.

2. Prestazioni di cui all'articolo 46 ter, paragrafo 2, lettera b) del regolamento, il cui importo è determinato in base a un periodo fittizio considerato compiuto tra la data in cui si è verificato il rischio e una data ulteriore:

a) le pensioni danesi di collocamento a riposo anticipato il cui importo è fissato conformemente alla legislazione in vigore anteriormente al 1o ottobre 1984;

b) le pensioni tedesche di invalidità e di reversibilità per le quali si tiene conto di un periodo complementare e le pensioni tedesche di vecchiaia per le quali si tiene conto di un periodo complementare già acquisito;

c) le pensioni italiane di inabilità;

d) le pensioni lettoni di invalidità e reversibilità per le quali si tiene conto di un periodo assicurativo fittizio;

e) le pensioni lituane di invalidità e reversibilità erogate dalle assicurazioni sociali;

f) le pensioni lussemburghesi di invalidità e di reversibilità;

g) le pensioni slovacche di invalidità totale o parziale e le pensioni di reversibilità da esse derivanti;

h) le pensioni da lavoro finlandesi per le quali si tiene conto dei periodi futuri conformemente alla legislazione nazionale;

i) le pensioni di invalidità e di reversibilità svedesi per le quali si tiene conto di un periodo assicurativo fittizio e le pensioni di vecchiaia svedesi per le quali si tiene conto di un periodo fittizio già acquisito.

3. Accordi di cui all'articolo 46 ter, paragrafo 2, lettera b), punto i) del regolamento, conclusi per evitare di prendere in considerazione due o più volte il medesimo periodo fittizio:

a) Convenzione nordica del 15 giugno 1992 sulla sicurezza sociale;

b) Accordo sulla sicurezza sociale, del 28 aprile 1997, tra la Repubblica federale di Germania e la Finlandia."

;

n) l'allegato VI "Modalità particolari d'applicazione delle legislazioni di taluni Stati membri" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

iv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Ai fini dell'applicazione dell'articolo 18, paragrafo 1, dell'articolo 38, dell'articolo 45, paragrafi 1, 2 e 3, dell'articolo 64, dell'articolo 67, paragrafi 1 e 2 e dell'articolo 72 del regolamento, per ciascun periodo che inizia il 6 ottobre 1980 o dopo tale data, una settimana di assicurazione a norma della legislazione cipriota è determinata dividendo gli introiti totali assicurabili del periodo in questione per l'importo settimanale degli introiti di base assicurabili da applicare nel pertinente anno contributivo, a condizione che il numero di settimane così determinato non superi il numero di settimane civili nel periodo considerato.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Ai fini dell'applicazione dell'articolo 88 dello statuto degli insegnanti del 26 gennaio 1982, relativamente al diritto degli insegnanti al pensionamento anticipato, i periodi di insegnamento completati in base alla legislazione di un altro Stato membro sono considerati periodi di insegnamento completati in base alla legislazione polacca e la cessazione di un rapporto di lavoro di insegnante posta in essere in base alla legislazione di un altro Stato membro è considerata cessazione di un rapporto di lavoro di insegnante in base alla legislazione polacca."

;

vii) dopo la voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

o) L'allegato VII è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO VII

CASI IN CUI UNA PERSONA È SOGGETTA SIMULTANEAMENTE ALLA LEGISLAZIONE DI DUE STATI MEMBRI

(Articolo 14 quater, paragrafo 1, lettera b) del regolamento)

1. Esercizio di un'attività autonoma in Belgio e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

2. Esercizio di un'attività autonoma nella Repubblica ceca e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

3. Esercizio di un'attività autonoma in Danimarca e di un'attività subordinata in un altro Stato membro da parte di una persona residente in Danimarca.

4. Per i regimi di assicurazione contro gli infortuni e di assicurazione vecchiaia per gli agricoltori: esercizio di un'attività agricola autonoma in Germania e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

5. Esercizio di un'attività autonoma in Estonia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro da parte di una persona residente in Estonia.

6. Per i regimi di assicurazione pensioni per i lavoratori autonomi: esercizio di un'attività autonoma in Grecia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

7. Esercizio di un'attività autonoma in Spagna e di un'attività subordinata in un altro Stato membro da parte di una persona residente in Spagna.

8. Esercizio di un'attività autonoma in Francia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro, a eccezione del Lussemburgo.

9. Esercizio di un'attività autonoma nel settore agricolo in Francia e di un'attività subordinata in Lussemburgo.

10. Esercizio di un'attività autonoma in Italia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

11. Esercizio di un'attività autonoma a Cipro e di un'attività subordinata in un altro Stato membro da parte di una persona residente a Cipro.

12. Esercizio di un'attività autonoma a Malta e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

13. Esercizio di un'attività autonoma in Portogallo e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

14. Esercizio di un'attività autonoma in Finlandia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro da parte di una persona residente in Finlandia.

15. Esercizio di un'attività autonoma in Slovacchia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro.

16. Esercizio di un'attività autonoma in Svezia e di un'attività subordinata in un altro Stato membro da parte di una persona residente in Svezia."

;

p) l'allegato VIII "Regimi che prevedono per gli orfani unicamente assegni familiari o assegni supplementari o speciali (articolo 78 bis del regolamento)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

iv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Nulla."

;

vii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

2. 31972 R 0574: Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE), n. 1408/71 relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità (GU L 74 del 27.3.1972, pag. 1), modificato e aggiornato da:

- 31997 R 0118: Regolamento (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dicembre 1996 (GU L 28 del 30.1.1997, pag. 1),

e successivamente modificato da:

- 31997 R 1290: Regolamento (CE) n. 1290/97 del Consiglio, del 27 giugno 1997 (GU L 176 del 4.7.1997, pag. 1),

- 31998 R 1223: Regolamento (CE) n. 1223/98 del Consiglio, del 4 giugno 1998 (GU L 168 del 13.6.1998, pag. 1),

- 31998 R 1606: Regolamento (CE) n. 1606/98 del Consiglio, del 29 giugno 1998 (GU L 209 del 25.7.1998, pag. 1),

- 31999 R 0307: Regolamento (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell' 8 febbraio 1999 (GU L 38 del 12.2.1999, pag. 1),

- 31999 R 1399: Regolamento (CE) n. 1399/1999 del Consiglio, del 29 aprile 1999 (GU L 164 del 30.6.1999, pag. 1),

- 32001 R 0089: Regolamento (CE) n. 89/2001 della Commissione, del 17 gennaio 2001 (GU L 14 del 18.1.2001, pag. 16),

- 32001 R 1386: Regolamento (CE) n. 1386/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2001 (GU L 187 del 10.7.2001, pag. 1),

- 32002 R 0410: Regolamento (CE) n. 410/2002 della Commissione, del 27 febbraio 2002 (GU L 62 del 5.3.2002, pag. 17).

a) L'allegato 1 "Autorità competenti (Articolo 1, lettera l) del regolamento e articoli 4, paragrafo 1 e articolo 122 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

1. Ministerstvo práce a sociálních věcí (Ministero del lavoro e degli affari sociali), Praha.

2. Ministerstvo zdravotnictví (Ministero della sanità), Praha.

3. Ministerstvo obrany (Ministero della difesa), Praha.

4. Ministerstvo vnitra (Ministero dell'interno), Praha.

5. Ministerstvo spravedlnosti (Ministero della giustizia), Praha.

6. Ministerstvo financí (Ministero delle finanze), Praha."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Sotsiaalministeerium (Ministero degli affari sociali), Tallinn."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

1. Υπουργός Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Ministro del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

2. Υπουργός Υγείας (Ministro della sanità), Λευκωσία.

L. LETTONIA

Labklājības ministrija (Ministero delle politiche sociali), Rīga.

M. LITUANIA

1. Socialinės apsaugos ir darbo ministras (Ministro della sicurezza sociale e del lavoro), Vilnius.

2. Sveikatos apsaugos ministras (Ministro della sanità), Vilnius."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

1. Egészségügyi, Szociális és Családügyi Minisztérium (Ministero degli affari sociali e della famiglia), Budapest.

2. Foglalkoztatáspolitikai és Munkaügyi Minisztérium (Ministero della politica dell'occupazione e del lavoro), Budapest.

3. Pénzügyminisztérium (Ministero delle finanze), Budapest.

P. MALTA

1. Ministru għall-Politika Soċjali (Ministro delle politiche sociali), Valletta.

2. Ministru tas-Saħħa (Ministro della sanità), Valletta."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

1. Minister Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej (Ministro dell'economia, del lavoro e delle politiche sociali), Warszawa.

2. Minister Zdrowia (Ministro della sanità), Warszawa."

;

vii) dopo l'ultima voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

1. Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali), Liubljana.

2. Ministrstvo za zdravje (Ministero della sanità), Liubljana.

V. SLOVACCHIA

1. Ministerstvo práce, sociálnych vecí a rodiny Slovenskej republiky (Ministero del lavoro, degli affari sociali e della famiglia della Repubblica slovacca), Bratislava.

2. Ministerstvo zdravotníctva Slovenskej republiky (Ministero della sanità della Repubblica slovacca), Bratislava."

;

b) L'allegato 2 "Istituzioni competenti (Articolo 1, lettera o) del regolamento e articolo 4, paragrafo 2 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

1. Malattia e maternità a) prestazioni in natura : l'impresa di assicurazione malattia presso la quale la persona è assicurata;

i)

in generale: Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale) Praha, e relative unità regionali;ii)

per gli appartenenti alle forze armate:

militari di carriera: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero della difesa;

appartenenti alle forze di polizia: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero dell'interno;

appartenenti alla polizia penitenziaria: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero della giustizia;

appartenenti all'amministrazione doganale: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero delle finanze.

2. Invalidità, vecchiaia e morte (pensioni) a) in generale Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha;

b) per gli appartenenti alle forze armate - militari di carriera: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero della difesa;

- appartenenti alle forze di polizia: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero dell'interno;

- appartenenti alla polizia penitenziaria: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero della giustizia;

- appartenenti all'amministrazione doganale: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero delle finanze.

3. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura l'impresa di assicurazione malattia presso la quale la persona è assicurata;

b) prestazioni in denaro i) in generale:

- indennità per infortuni sul lavoro e malattie professionali:

il datore di lavoro o l'assicuratore che ne fa le veci;

Česká pojišťovna a.s. (Compagnia ceca di assicurazioni);

Kooperativa pojišťovna, a.s. (Compagnia di assicurazioni Kooperativa);

- pensioni: Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha;

- prestazioni a breve termine: Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale) Praha, e relative unità regionali;

ii) per gli appartenenti alle forze armate:

- militari di carriera: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero della difesa, Praha;

- appartenenti alle forze di polizia: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero dell'interno, Praha;

- appartenenti alla polizia penitenziaria: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero della giustizia, Praha;

- appartenenti all'amministrazione doganale: Agenzia della sicurezza sociale del Ministero delle finanze, Praha.

4. Assegni in caso di morte autorità comunale secondo la residenza (dimora) di una persona.

5. Prestazioni di disoccupazione uffici per l'impiego secondo la residenza (dimora) di una persona.

6. Prestazioni familiari autorità comunale secondo la residenza (dimora) di una persona."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

1. Malattia e maternità : Eesti Haigekassa (Fondo estone di assicurazione malattia), Tallinn.

2. Pensioni di invalidità, vecchiaia, reversibilità : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

3. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) indennità corrisposte a norma del codice civile : datori di lavoro;

b) pensioni : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

4. Assegni in caso di morte Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

5. Disoccupazione Tööturuamet (Consiglio del mercato del lavoro), Tallinn.

6. Prestazioni familiari Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

7. Questioni relative al pagamento dei contributi sociali (imposta sociale) Maksuamet (Ufficio tributario), Tallinn."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

1. Prestazioni in natura : Υπουργείο Υγείας (Ministero della sanità), Λευκωσία.

2. Prestazioni in denaro : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

L. LETTONIA

La competenza delle istituzioni è regolata dalle disposizioni della legislazione lettone, a meno che non sia diversamente indicato in appresso.

1. In tutti i casi, ad eccezione delle prestazioni di assistenza sanitaria in natura : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

2. Prestazioni di assistenza sanitaria in natura : Valsts obligātās veselības apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie), Rīga.

M. LITUANIA

i)

prestazioni in natura: Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius;ii)

prestazioni in denaro: Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali);

i)

prestazioni in natura: Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius;ii)

prestazioni in denaro: Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

2. Invalidità Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

3. Vecchiaia, morte (pensioni) Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

4. Infortuni sul lavoro, malattie professionali a) prestazioni in natura : Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius;

b) prestazioni in denaro : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

5. Assegni in caso di morte Savivaldybių socialinės paramos skyriai (Dipartimenti municipali di assistenza sociale).

6. Disoccupazione Respublikinė darbo birža (Ufficio nazionale del lavoro), Vilnius.

7. Prestazioni familiari Savivaldybių socialinės paramos skyriai (Dipartimenti municipali di assistenza sociale)."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

1. Malattia e maternità prestazioni in natura e prestazioni in denaro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

2. Invalidità a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

3. Vecchiaia, morte (pensioni) a) pensione di vecchiaia — pilastro dell'assicurazione sociale : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest;

b) pensione di vecchiaia — pilastro privato : Pénzügyi Szervezetek Állami Felügyelete (Autorità statale di vigilanza finanziaria), Budapest;

c) pensioni di reversibilità : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest;

d) indennità di vecchiaia a carattere non contributivo : Illetékes helyi önkormányzat (ente locale competente).

4. Infortuni sul lavoro, malattie professionali a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) prestazioni in denaro — infortuni sul lavoro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

c) altre prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

5. Disoccupazione prestazioni in denaro : Foglalkoztatási Hivatal (Ufficio per l'impiego), Budapest.

Családi pótlék kifizetőhely, ha ilyen kifizetőhely létezik a munkáltatónál (ufficio per il pagamento del sostegno alle famiglie, se esiste detto ufficio presso il datore di lavoro);

Államháztartási Hivatal (Ufficio delle finanze pubbliche);

Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia).

P. MALTA

1. Prestazioni in denaro : Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta.

2. Prestazioni in natura : Diviżjoni tas-Saħħa (Divisione sanità), Valletta."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

1. Malattia e maternità a) prestazioni in natura : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata;

i)

datori di lavoro responsabili del pagamento delle prestazioni;ii)

uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato o del lavoratore autonomo durante il periodo di assicurazione, e uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza dell'assicurato, dopo la scadenza dell'assicurazione;iii)

uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di assicurazione dell'agricoltore.

2. Invalidità, vecchiaia, morte (pensioni) a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

c) per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per i giudici e i pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia;

3. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata;

i)

in caso di malattia:

datori di lavoro responsabili del pagamento delle prestazioni;

uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato o del lavoratore autonomo durante il periodo di assicurazione, e uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora dell'assicurato, dopo la scadenza dell'assicurazione;

sedi regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di assicurazione dell'agricoltore;ii)

invalidità o morte della persona il cui lavoro costituisce la principale fonte di reddito della famiglia:

per i lavoratori subordinati e autonomi (ad eccezione degli agricoltori autonomi) e per i laureati disoccupati che effettuano una formazione o un tirocinio: unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

per gli agricoltori autonomi: uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999: enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999: enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999: enti specializzati del Ministero della giustizia;

per i giudici e i pubblici ministeri: enti specializzati del Ministero della giustizia.

4. Indennità per spese funebri a) per i lavoratori subordinati e autonomi (ad eccezione degli agricoltori autonomi) e per i disoccupati aventi diritto alle prestazioni di disoccupazione : uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di assicurazione dell'agricoltore;

c) per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per i giudici e i pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia;

unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

enti specializzati del Ministero della difesa nazionale (ex militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione (ex operatori di polizia, ex appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, ex guardie di frontiera, ex funzionari dell'Ufficio per la protezione dello Stato, del Servizio per la sicurezza interna e del Servizio d'informazione esterna ed ex funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex giudici e pubblici ministeri);

h) per persone che percepiscono prestazioni e indennità di pensionamento anticipato : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

5. Disoccupazione a) prestazioni in natura : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata;

b) prestazioni in denaro : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

datori di lavoro responsabili del pagamento delle prestazioni;

uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato o del lavoratore autonomo;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di assicurazione dell'agricoltore;

unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

enti specializzati del Ministero della difesa nazionale (ex militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione (ex operatori di polizia, ex appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, ex guardie di frontiera, ex funzionari dell'Ufficio per la protezione sicurezza dello Stato, del Servizio per la sicurezza interna e del Servizio d'informazione esterna ed ex funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex giudici e pubblici ministeri);

d) per i disoccupati : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;

ośrodki pomocy społecznej (centri comunali di assistenza sociale) aventi competenza territoriale nel comune di residenza;

powiatowe centra pomocy rodzinie (centri distrettuali di assistenza familiare) aventi competenza territoriale nel comune di residenza;"

vii) dopo l'ultima voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

1. Prestazioni in denaro a) Malattia e assegni in caso di morte : Zavod za zdravstveno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia);

b) Vecchiaia, invalidità e morte : Zavod za pokojninsko in invalidsko zavarovanje Slovenije (Istituto per l'assicurazione pensionistica e di invalidità della Slovenia);

c) Disoccupazione : Zavod Republike Slovenije za zaposlovanje (Servizio per l'impiego della Slovenia);

d) Prestazioni familiari e per maternità : Center za socialno delo — centralna enota Bežigrad (Centro per il lavoro sociale — Unità centrale di Belgrado).

2. Prestazioni in natura Malattia e maternità : Zavod za zdravstveno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia).

V. SLOVACCHIA

1. Malattia e maternità A. Prestazioni in denaro a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové organizácie vojsk ministerstva vnútra v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio delle truppe del Ministero dell'interno nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

d) per gli appartenenti alla Forza di polizia : Rozpočtové a príspevkové organizácie Policajného zboru v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio e contributive della Forza di polizia nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

e) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

f) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

g) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

h) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditeľstvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

B. Prestazioni in natura imprese di assicurazione malattia.

2. Invalidità a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per gli appartenenti alla Forza di polizia e per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Ministerstvo vnútra Slovenskej republiky (Ministero dell'interno della Repubblica slovacca), Bratislava;

d) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

e) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

f) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

g) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditel'stvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

3. Prestazioni di vecchiaia a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per gli appartenenti alla Forza di polizia e per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Ministerstvo vnútra Slovenskej republiky (Ministero dell'interno della Repubblica slovacca), Bratislava;

d) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditel'stvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

e) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

f) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditel'stvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

g) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditel'stvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

4. Prestazioni ai superstiti a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové organizácie vojsk ministerstva vnútra v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio delle truppe del Ministero dell'interno nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

d) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditel'stvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

e) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

f) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditel'stvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

g) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditel'stvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

5. Infortuni sul lavoro e malattie professionali A. Prestazioni in denaro a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové organizácie vojsk ministerstva vnútra v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky(Organizzazioni di bilancio delle truppe del Ministero dell'interno nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

d) per gli appartenenti alla Forza di polizia : Rozpočtové a príspevkové organizácie Policajného zboru v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio e contributive della Forza di polizia nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

e) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditel'stvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

f) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

g) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditel'stvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava.

B. Prestazioni in natura imprese di assicurazione malattia.

6. Assegni in caso di morte a) indennità per spese funebri in generale : Uffici distrettuali;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per gli appartenenti alla Forza di polizia e per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové a príspevkové organizácie v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio e contributive nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca).

7. Disoccupazione Národný úrad práce (Ufficio nazionale del lavoro), Bratislava.

8. Prestazioni familiari a) per i lavoratori subordinati : datori di lavoro;

b) per i lavoratori autonomi e i pensionati : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

c) per le altre categorie : Uffici distrettuali."

;

c) L'allegato 3 "Istituzioni del luogo di residenza ed istituzioni del luogo di dimora (Articolo 1, lettera p) del regolamento e articolo 4, paragrafo 3 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

1. Prestazioni in natura : l'impresa di assicurazione malattia (a scelta).

2. Prestazioni in denaro a) malattia e maternità : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale, sede principale e uffici regionali), Praha;

b) invalidità, vecchiaia, morte (pensioni) : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praga e relativi uffici regionali;

c) infortuni sul lavoro e malattie professionali : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praga e relativi uffici regionali;

d) disoccupazione : uffici per l'impiego secondo il luogo di residenza (dimora) di una persona;

e) prestazioni familiari e altre prestazioni : autorità comunali secondo il luogo di residenza (dimora) di una persona."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

1. Malattia e maternità : Eesti Haigekassa (Fondo estone di assicurazione malattia);

2. Pensioni di invalidità, vecchiaia e reversibilità, assegni in caso di morte e prestazioni familiari : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali);

3. Disoccupazione : l'ufficio locale per l'impiego."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

1. Prestazioni in natura : Υπουργείο Υγείας (Ministero della sanità), Λευκωσία.

2. Prestazioni in denaro : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων,Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

L. LETTONIA

1. In tutti i casi, ad eccezione delle prestazioni di assistenza sanitaria in natura : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

2. Prestazioni di assistenza sanitaria in natura : Valsts obligātās veselības apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie), Rīga.

M. LITUANIA

i)

prestazioni in natura: Teritorinės ligonių kasos (Fondi territoriali per i pazienti);ii)

prestazioni in denaro: Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali);

i)

prestazioni in natura: Teritorinės ligonių kasos (Fondi territoriali per i pazienti);ii)

prestazioni in denaro: Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

2. Invalidità Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

3. Vecchiaia, morte (pensioni) Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

4. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura : Teritorinės ligonių kasos (Fondi territoriali per i pazienti);

b) prestazioni in denaro : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

5. Assegni in caso di morte Savivaldybių socialinės paramos skyriai (Dipartimenti municipali di assistenza sociale).

6. Disoccupazione Respublikinė darbo birža (Ufficio nazionale del lavoro), Vilnius.

7. Prestazioni familiari Savivaldybių socialinės paramos skyriai (Dipartimenti municipali di assistenza sociale)."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

I. ISTITUZIONI DEL LUOGO DI RESIDENZA

1. Malattia e maternità Prestazioni in natura e prestazioni in denaro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár megyei pénztára (Ufficio regionale del Fondo nazionale di assicurazione malattia).

2. Invalidità a) Prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár megyei pénztára (Ufficio regionale del Fondo nazionale di assicurazione malattia);

b) Prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale).

3. Vecchiaia, morte (pensioni) a) pensione di vecchiaia — pilastro dell'assicurazione sociale : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale);

b) pensione di vecchiaia — pilastro privato : Pénzügyi Szervezetek Állami Felügyelete (Autorità statale di vigilanza finanziaria), Budapest;

c) pensioni di reversibilità : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale);

d) indennità di vecchiaia a carattere non contributivo : Illetékes helyi önkormányzat (ente locale competente).

4. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár megyei pénztára (Ufficio distrettuale del Fondo nazionale di assicurazione malattia);

b) prestazioni in denaro — infortuni sul lavoro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

c) altre prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale).

5. Disoccupazione prestazioni in denaro : Foglalkoztatási Hivatal megyei munkaügyi központja (Ufficio distrettuale dell'Ufficio per l'impiego).

Családi pótlék kifizetőhely, ha ilyen kifizetőhely létezik a munkáltatónál (Ufficio per il pagamento del sostegno alle famiglie, se esiste detto ufficio presso il datore di lavoro);

Területi Államháztartás — i Hivatal (Ufficio regionale delle finanze pubbliche);

Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

II. ISTITUZIONI DEL LUOGO DI DIMORA

1. Malattia e maternità prestazioni in natura e prestazioni in denaro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár megyei pénztára (Ufficio distrettuale del Fondo nazionale di assicurazione malattia).

2. Invalidità a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár megyei pénztára (Ufficio distrettuale del Fondo nazionale di assicurazione malattia);

b) prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale).

3. Vecchiaia, morte (pensioni) a) pensione di vecchiaia — pilastro dell'assicurazione sociale : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale);

b) pensione di vecchiaia — pilastro privato : Pénzügyi Szervezetek Állami Felügyelete (Autorità statale di vigilanza finanziaria), Budapest;

c) pensioni di reversibilità : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale);

d) indennità di vecchiaia a carattere non contributivo : Illetékes helyi önkormányzat (ente locale competente).

4. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár megyei pénztára (Ufficio distrettuale del Fondo nazionale di assicurazione malattia);

b) prestazioni in denaro — indennità di infortunio : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

c) altre prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale).

5. Disoccupazione prestazioni in denaro : Foglalkoztatási Hivatal megyei munkaügyi központja (Ufficio distrettuale dell'Ufficio per l'impiego).

Családi pótlék kifizetőhely, ha ilyen kifizetőhely létezik a munkáltatónál (Ufficio per il pagamento del sostegno alle famiglie, se esiste detto ufficio presso il datore di lavoro);

Területi Államháztartási Hivatal (Ufficio regionale delle finanze pubbliche);

Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

P. MALTA

1. Prestazioni in denaro : Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta.

2. Prestazioni in natura : Diviżjoni tas-Saħħa (Divisione sanità), Valletta."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

1. Malattia e maternità a) prestazioni in natura : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata o iscritta;

i)

per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi: uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;ii)

per gli agricoltori autonomi: dipendenze regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

2. Invalidità, vecchiaia, morte (pensioni) a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

c) per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per i giudici e i pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia.

3. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata o iscritta;

i)

in caso di malattia:

uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;

dipendenze regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;ii)

invalidità o morte della persona il cui lavoro costituisce la principale fonte di reddito della famiglia:

per i lavoratori subordinati e autonomi (ad eccezione degli agricoltori autonomi) e per i laureati disoccupati che effettuano una formazione o un tirocinio: unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

per gli agricoltori autonomi: dipendenze regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999: enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999: enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999: enti specializzati del Ministero della giustizia;

per i giudici e i pubblici ministeri: enti specializzati del Ministero della giustizia.

4. Indennità per spese funebri a) per i lavoratori subordinati e autonomi (ad eccezione degli agricoltori autonomi) e per i disoccupati aventi diritto alle prestazioni di disoccupazione : uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di assicurazione dell'agricoltore;

c) per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per i giudici e i pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia;

unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

enti specializzati del Ministero della difesa nazionale (ex militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione (ex operatori di polizia, ex appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, ex guardie di frontiera, ex funzionari dell'Ufficio per la protezione sicurezza dello Stato, del Servizio per la sicurezza interna e del Servizio d'informazione esterna ed ex funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (giudici e pubblici ministeri in pensione);

h) per persone che percepiscono prestazioni e indennità di pensionamento anticipato : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

5. Disoccupazione a) prestazioni in natura : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata o iscritta;

b) prestazioni in denaro : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

6. Prestazioni familiari a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;

unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

enti specializzati del Ministero della difesa nazionale (ex militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione (ex operatori di polizia, ex appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, ex guardie di frontiera, ex funzionari dell'Ufficio per la protezione sicurezza dello Stato, del Servizio per la sicurezza interna e del Servizio d'informazione esterna ed ex funzionari dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999);

enti specializzati del Ministero della giustizia (ex giudici e pubblici ministeri);

d) per i disoccupati : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora;

ośrodki pomocy społecznej (centri comunali di assistenza sociale) aventi competenza territoriale nel comune di residenza;

powiatowe centra pomocy rodzinie (centri distrettuali di assistenza familiare) aventi competenza territoriale nel comune di residenza;"

vii) dopo l'ultima voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

1. Prestazioni in denaro a) malattia e assegni in caso di morte : Območna enota Zavoda za zdravsteno zavarovanje Slovenije (Ufficio regionale dell'Istituto di assicurazione malattia della Slovenia);

b) vecchiaia, invalidità e morte : Zavod za pokojninsko in invalidsko zavarovanje Slovenije (Istituto per l'assicurazione pensionistica e di invalidità della Slovenia), Ljubljana;

c) disoccupazione : Območna enota Zavoda Republike Slovenije za zaposlovanje (Ufficio regionale del Servizio per l'impiego della Slovenia);

d) prestazioni familiari e per maternità : Center za socialno delo — centralna enota Bežigrad (Centro per il lavoro sociale — Unità centrale di Belgrado).

2. Prestazioni in natura malattia e maternità : Območna enota Zavoda za zdravsteno zavarovanje Slovenije (Ufficio regionale dell'Istituto di assicurazione malattia della Slovenia).

V. SLOVACCHIA

1. Malattia e maternità A. Prestazioni in denaro a) in generale : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové organizácie vojsk ministerstva vnútra v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio delle truppe del Ministero dell'interno nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

d) per gli appartenenti alla Forza di polizia : Rozpočtové a príspevkové organizácie Policajného zboru v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio e contributive della Forza di polizia nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

e) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

f) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

g) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

h) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditeľstvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

B. Prestazioni in natura imprese di assicurazione malattia.

2. Invalidità a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per gli appartenenti alla Forza di polizia e per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno : Ministerstvo vnútra Slovenskej republiky (Ministero dell'interno della Repubblica slovacca), Bratislava;

d) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

e) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

f) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

g) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditeľstvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

3. Prestazioni di vecchiaia a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per gli appartenenti alla Forza di polizia e per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Ministerstvo vnútra Slovenskej republiky (Ministero dell'interno della Repubblica slovacca), Bratislava;

d) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

e) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

f) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

g) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditeľstvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

4. Prestazioni ai superstiti a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové organizácie vojsk ministerstva vnútra v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio delle truppe del Ministero dell'interno nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

d) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

e) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

f) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

g) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditeľstvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

5. Infortuni sul lavoro e malattie professionali A. Prestazioni in denaro a) in generale : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové organizácie vojsk ministerstva vnútra v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio delle truppe del Ministero dell'interno nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

d) per gli appartenenti alla Forza di polizia : Rozpočtové a príspevkové organizácie Policajného zboru v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio e contributive della Forza di polizia nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca);

e) per gli appartenenti alla Polizia ferroviaria : Generálne riaditeľstvo Železničnej polície (Direzione generale della Polizia ferroviaria), Bratislava;

f) per gli appartenenti al Servizio informazioni slovacco : Slovenská informačná služba (Servizio informazioni slovacco), Bratislava;

g) per gli appartenenti ai Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria : Generálne riaditeľstvo Zboru väzenskej a justičnej stráže (Direzione generale dei Corpi di polizia giudiziaria e di polizia penitenziaria), Bratislava;

h) per gli appartenenti all'amministrazione doganale : Colné riaditeľstvo Slovenskej republiky (Direzione delle dogane della Repubblica slovacca), Bratislava.

6. Assegni in caso di morte a) indennità per spese funebri in generale : Uffici distrettuali;

b) per i militari di carriera dell'Esercito della Repubblica slovacca e della polizia ferroviaria : Vojenský úrad sociálneho zabezpečenia (Ufficio della sicurezza sociale delle forze armate), Bratislava;

c) per gli appartenenti alla Forza di polizia e per i militari di carriera delle truppe del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca : Rozpočtové a príspevkové organizácie v rámci Ministerstva vnútra Slovenskej republiky (Organizzazioni di bilancio e contributive nel quadro del Ministero dell'interno della Repubblica slovacca).

7. Disoccupazione Národný úrad práce — okresné úrady práce (Ufficio nazionale del lavoro — Uffici distrettuali del lavoro).

8. Prestazioni familiari a) per i lavoratori subordinati : datori di lavoro;

b) per i lavoratori autonomi e i pensionati : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

c) per le altre categorie : Uffici distrettuali."

;

d) L'allegato 4 "Organismi di collegamento (Articolo 3, paragrafo 1, articolo 4, paragrafo 4 e articolo 122 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

1. Prestazioni in natura :

Centrum mezistátních úhrad (Centro dei rimborsi internazionali), Praha.

2. Prestazioni in denaro a) malattia e maternità : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha;

b) invalidità, vecchiaia, morte (pensioni) : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha;

c) indennità per infortuni sul lavoro e malattie professionali pagate dal datore di lavoro : Ministerstvo práce a sociálních věcí (Ministero del lavoro e degli affari sociali), Praha;

d) disoccupazione : Ministerstvo práce a sociálních věcí- Správa služeb zaměstnanosti (Ministero del lavoro e degli affari sociali — Amministrazione dei servizi per l'impiego), Praha;

e) prestazioni familiari e altre prestazioni : Ministerstvo práce a sociálních věcí (Ministero del lavoro e degli affari sociali), Praha."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

1. Malattia e maternità : Eesti Haigekassa (Fondo estone di assicurazione malattia).

2. Pensioni di invalidità, vecchiaia e reversibilità, assegni in caso di morte e prestazioni familiari : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali).

3. Disoccupazione : Tööturuamet (Consiglio del mercato del lavoro)."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

1. Prestazioni in natura : Υπουργείο Υγείας — Ιατρικές Υπηρεσίες (Ministero della sanità — Servizi medici), Λευκωσία.

2. Prestazioni in denaro : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

L. LETTONIA

1. In tutti i casi, ad eccezione delle prestazioni di assistenza sanitaria in natura : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

2. Prestazioni di assistenza sanitaria in natura : Valsts obligātās veselības apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie), Rīga.

M. LITUANIA

1. Malattia e maternità a) prestazioni in natura : Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius;

b) prestazioni in denaro : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

2. Invalidità, vecchiaia, morte (pensioni) Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

3. Infortuni sul lavoro e malattie professionali Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

4. Assegni in caso di morte Socialinės apsaugos ir darbo ministerija (Ministero della sicurezza sociale e del lavoro), Vilnius.

5. Disoccupazione Respublikinė darbo birža (Ufficio nazionale del lavoro), Vilnius.

6. Prestazioni familiari Socialinės apsaugos ir darbo ministerija (Ministero della sicurezza sociale e del lavoro), Vilnius."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

1. Malattia e maternità prestazioni in natura e prestazioni in denaro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

2. Invalidità a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

3. Vecchiaia, morte (pensioni) a) pensione di vecchiaia — pilastro dell'assicurazione sociale : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest;

b) pensione di vecchiaia — pilastro privato : Pénzügyi Szervezetek Állami Felügyelete (Autorità statale di vigilanza finanziaria), Budapest;

c) pensioni di reversibilità : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

4. Infortuni sul lavoro e malattie professionali a) prestazioni in natura : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) prestazioni in denaro -indennità di infortunio : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

c) altre prestazioni in denaro : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

5. Disoccupazione prestazioni in denaro : Foglalkoztatási Hivatal (Ufficio per l'impiego), Budapest.

6. Prestazioni familiari prestazioni in denaro : Államháztartási Hivatal (Ufficio delle finanze pubbliche), Budapest;

— prestazione per maternità e assegno di maternità : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

P. MALTA

Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Ministerstwo Zdrowia, Biuro Rozliczeń Międzynarodowych (Ministero della sanità — Ufficio di compensazione internazionale delle spese), Warzawa.

Zakład Ubezpieczeń Społecznych — Centrala (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS Sede principale), Warzawa;

Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego — Centrala (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS — Sede principale), Warzawa;

b) disoccupazione : Foglalkoztatási Hivatal megyei munkaügyi központ (Ministero dell'economia, del lavoro e delle politiche sociali — MGPiPS), Warzawa;

c) prestazioni familiari e altre prestazioni a carattere non contributivo : Ministerstwo Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej (Ministero dell'economia, del lavoro e delle politiche sociali — MGPiPS), Warzawa."

;

vii) dopo la voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

1. Malattia e maternità : Zavod za zdravsteno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia), Ljubljana.

2. Vecchiaia, invalidità e morte : Zavod za pokojninsko in invalidsko zavarovanje Slovenije (Istituto per l'assicurazione pensionistica e di invalidità della Slovenia), Ljubljana.

3. Disoccupazione : Zavod Republike Slovenije za zaposlovanje (Servizio per l'impiego della Slovenia), Ljubljana.

4. Prestazioni familiari e per maternità : Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali), Ljubljana.

5. Assegni in caso di morte : Zavod za zdravstveno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia), Ljubljana.

V. SLOVACCHIA

1. Prestazioni in denaro a) malattia e maternità : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) prestazioni di invalidità : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

c) prestazioni di vecchiaia : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

d) prestazioni ai superstiti : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

e) infortuni sul lavoro e malattie professionali : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

f) assegni in caso di morte : Ministerstvo práce, sociálnych vecí a rodiny Slovenskej republiky (Ministero del lavoro, degli affari sociali e della famiglia della Repubblica slovacca), Bratislava;

g) disoccupazione : Národný úrad práce (Ufficio nazionale del lavoro), Bratislava;

h) prestazioni familiari : Ministerstvo práce, sociálnych vecí a rodiny Slovenskej republiky (Ministero del lavoro, degli affari sociali e della famiglia della Repubblica slovacca), Bratislava.

2. Prestazioni in natura Všeobecná zdravotná poist'ovňa (Impresa generale di assicurazione malattia), Bratislava."

;

e) L'allegato 5 "Disposizioni di applicazione di convenzioni bilaterali mantenute in vigore (articolo 4, paragrafo 5, articolo 5, articolo 53, paragrafo 3, articolo 104, articolo 105, paragrafo 2 e articoli 116, 121 e 122 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) prima del testo della rubrica "1. BELGIO — DANIMARCA" si inserisce:

"1. BELGIO — REPUBBLICA CECA

Senza oggetto."

;

ii) la numerazione della rubrica "BELGIO — DANIMARCA" passa da "1" a "2" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"3. BELGIO — GERMANIA"

;

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "3. BELGIO — GERMANIA" si inserisce:

"4. BELGIO — ESTONIA

Senza oggetto."

;

iv) le rubriche da 3 a 7, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"5. BELGIO — GRECIA"

"6. BELGIO — SPAGNA"

"7. BELGIO — FRANCIA"

"8. BELGIO — IRLANDA"

"9. BELGIO — ITALIA"

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "9. BELGIO — ITALIA" si inserisce:

"10. BELGIO — CIPRO

Senza oggetto.

11. BELGIO — LETTONIA

Senza oggetto.

12. BELGIO — LITUANIA

Senza oggetto."

;

vi) la numerazione della rubrica "BELGIO — LUSSEMBURGO" passa da "8" a "13" e si inserisce quanto segue:

"14. BELGIO — UNGHERIA

Senza oggetto.

15. BELGIO — MALTA

Senza oggetto."

;

vii) la numerazione della rubrica "BELGIO — PAESI BASSI" passa da "9" a "16" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"17. BELGIO — AUSTRIA"

;

viii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "17. BELGIO — AUSTRIA" si inserisce:

"18. BELGIO — POLONIA

Nulla."

;

ix) la numerazione della rubrica "BELGIO — PORTOGALLO" passa da "11" a "19" e si inserisce quanto segue:

"20. BELGIO — SLOVENIA

Nulla.

21. BELGIO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

x) la numerazione della rubrica "BELGIO — FINLANDIA" passa da "12" a "22" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"23. BELGIO — SVEZIA"

"24. BELGIO — REGNO UNITO"

;

xi) dopo l'ultima voce della rubrica "24. BELGIO — REGNO UNITO" si inserisce:

"25. REPUBBLICA CECA — DANIMARCA

Senza oggetto.

26. REPUBBLICA CECA — GERMANIA

Senza oggetto.

27. REPUBBLICA CECA — ESTONIA

Senza oggetto.

28. REPUBBLICA CECA — GRECIA

Nulla.

29. REPUBBLICA CECA — SPAGNA

Nulla.

30. REPUBBLICA CECA — FRANCIA

Nulla.

31. REPUBBLICA CECA — IRLANDA

Senza oggetto.

32. REPUBBLICA CECA — ITALIA

Senza oggetto.

33. REPUBBLICA CECA — CIPRO

Nulla.

34. REPUBBLICA CECA — LETTONIA

Senza oggetto.

35. REPUBBLICA CECA — LITUANIA

Nulla.

36. REPUBBLICA CECA — LUSSEMBURGO

Nulla.

37. REPUBBLICA CECA — UNGHERIA

Nulla.

38. REPUBBLICA CECA — MALTA

Senza oggetto.

39. REPUBBLICA CECA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

40. REPUBBLICA CECA — AUSTRIA

Nulla.

41. REPUBBLICA CECA — POLONIA

Nulla.

42. REPUBBLICA CECA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

43. REPUBBLICA CECA — SLOVENIA

Nulla.

44. REPUBBLICA CECA — SLOVACCHIA

Nulla.

45. REPUBBLICA CECA — FINLANDIA

Senza oggetto.

46. REPUBBLICA CECA — SVEZIA

Senza oggetto.

47. REPUBBLICA CECA — REGNO UNITO

Nulla."

;

xii) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — GERMANIA" passa da "15" a "48" e si inserisce quanto segue:

"49. DANIMARCA — ESTONIA

Senza oggetto."

;

xiii) le rubriche da 16 a 20, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"50. DANIMARCA — GRECIA"

"51. DANIMARCA — SPAGNA"

"52. DANIMARCA — FRANCIA"

"53. DANIMARCA — IRLANDA"

"54. DANIMARCA — ITALIA"

xiv) dopo l'ultima voce della rubrica "54. DANIMARCA — ITALIA" si inserisce:

"55. DANIMARCA — CIPRO

Senza oggetto.

56. DANIMARCA — LETTONIA

Senza oggetto.

57. DANIMARCA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xv) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — LUSSEMBURGO" passa da "21" a "58" e si inserisce quanto segue:

"59. DANIMARCA — UNGHERIA

Senza oggetto.

60. DANIMARCA — MALTA

Senza oggetto."

;

xvi) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — PAESI BASSI" passa da "22" a "61" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"62. DANIMARCA — AUSTRIA"

;

xvii) dopo la voce della rubrica "62. DANIMARCA — AUSTRIA" si inserisce:

"63. DANIMARCA — POLONIA

Senza oggetto."

;

xviii) la numerazione della rubrica "DANIMARCA-PORTOGALLO" passa da "24" a "64" e si inserisce quanto segue:

"65. DANIMARCA — SLOVENIA

Nulla.

66. DANIMARCA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xix) la numerazione della rubrica "DANIMARCA — FINLANDIA" passa da "25" a "67" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"68. DANIMARCA — SVEZIA"

"69. DANIMARCA — REGNO UNITO"

;

xx) dopo l'ultima voce della rubrica "69. DANIMARCA — REGNO UNITO" si inserisce:

"70. GERMANIA — ESTONIA

Senza oggetto."

;

xxi) le rubriche da 28 a 32, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"71. GERMANIA — GRECIA"

"72. GERMANIA — SPAGNA"

"73. GERMANIA — FRANCIA"

"74. GERMANIA — IRLANDA"

"75. GERMANIA — ITALIA"

;

xxii) dopo l'ultima voce della rubrica "75. GERMANIA — ITALIA" si inserisce:

"76. GERMANIA — CIPRO

Senza oggetto.

77. GERMANIA — LETTONIA

Senza oggetto.

78. GERMANIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxiii) la numerazione della rubrica "GERMANIA — LUSSEMBURGO" passa da "33" a "79" e si inserisce quanto segue:

"80. GERMANIA — UNGHERIA

Nulla.

81. GERMANIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxiv) la numerazione della rubrica "GERMANIA — PAESI BASSI" passa da "34" a "82" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"83. GERMANIA — AUSTRIA"

;

xxv) dopo l'ultima voce della rubrica "83. GERMANIA — AUSTRIA" si inserisce:

"84. GERMANIA — POLONIA

a) L'accordo dell' 11 gennaio 1977 relativo all'applicazione della Convenzione del 9 ottobre 1975 sulle pensioni di vecchiaia e le prestazioni di infortunio sul lavoro.

b) L'articolo 5 dell'accordo del 19 dicembre 1995 relativo all'applicazione della convenzione sulla sicurezza sociale concernente il pagamento delle pensioni attraverso istituzioni di collegamento.

c) L'articolo 26 dell'accordo del 24 ottobre 1996 sulla rinuncia ai rimborsi delle spese relative a visite mediche, ricoveri in osservazione e viaggi di medici e assicurati per quanto riguarda le prestazioni in denaro in caso di malattia e maternità."

;

xxvi) la numerazione della rubrica "GERMANIA — PORTOGALLO" passa da "36" a "85" e si inserisce quanto segue:

"86. GERMANIA — SLOVENIA

Nulla.

87. GERMANIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xxvii) la numerazione della rubrica "GERMANIA — FINLANDIA" passa da "37" a "88" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"89. GERMANIA — SVEZIA"

"90. GERMANIA — REGNO UNITO"

;

xxviii) dopo l'ultima voce della rubrica "90. GERMANIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"91. ESTONIA — GRECIA

Senza oggetto.

92. ESTONIA — SPAGNA

Senza oggetto.

93. ESTONIA — FRANCIA

Senza oggetto.

94. ESTONIA — IRLANDA

Senza oggetto.

95. ESTONIA — ITALIA

Senza oggetto.

96. ESTONIA — CIPRO

Senza oggetto.

97. ESTONIA — LETTONIA

Nulla.

98. ESTONIA — LITUANIA

Nulla.

99. ESTONIA — LUSSEMBURGO

Nulla.

100. ESTONIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

101. ESTONIA — MALTA

Senza oggetto.

102. ESTONIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

103. ESTONIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

104. ESTONIA — POLONIA

Senza oggetto.

105. ESTONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

106. ESTONIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

107. ESTONIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

108. ESTONIA — FINLANDIA

Nulla.

109. ESTONIA — SVEZIA

Nulla.

110. ESTONIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

xxix) le rubriche 41, 51, 59 e 60, comprese le rispettive voci, sono rinumerate e riordinate come segue:

"111. GRECIA — SPAGNA"

"112. GRECIA — FRANCIA"

"113. GRECIA — IRLANDA"

"114. GRECIA — ITALIA"

;

xxx) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "114. GRECIA — ITALIA" si inserisce:

"115. GRECIA — CIPRO

Nulla.

116. GRECIA — LETTONIA

Senza oggetto.

117. GRECIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxxi) la numerazione della rubrica "GRECIA — LUSSEMBURGO" passa da "61" a "118" e si inserisce quanto segue:

"119. GRECIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

120. GRECIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxxii) la numerazione della rubrica "GRECIA — PAESI BASSI" passa da "62" a "121" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"122. GRECIA — AUSTRIA"

;

xxxiii) dopo la voce della rubrica "122. GRECIA — AUSTRIA" si inserisce:

"123. GRECIA — POLONIA

Nulla."

;

xxxiv) la numerazione della rubrica "GRECIA — PORTOGALLO" passa da "64" a "124" e si inserisce quanto segue:

"125. GRECIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

126. GRECIA — SLOVACCHIA

Nulla."

;

xxxv) la numerazione della rubrica "GRECIA — FINLANDIA" passa da "65" a "127" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"128. GRECIA — SVEZIA"

"129. GRECIA — REGNO UNITO"

;

xxxvi) la numerazione della rubrica "SPAGNA — FRANCIA" passa da "40" a "130" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"131. SPAGNA — IRLANDA"

"132. SPAGNA — ITALIA"

;

xxxvii) dopo la voce della rubrica "132. SPAGNA — ITALIA" si inserisce:

"133. SPAGNA — CIPRO

Senza oggetto.

134. SPAGNA — LETTONIA

Senza oggetto.

135. SPAGNA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xxxviii) la numerazione della rubrica "SPAGNA — LUSSEMBURGO" passa da "44" a "136" e si inserisce quanto segue:

"137. SPAGNA — UNGHERIA

Senza oggetto.

138. SPAGNA — MALTA

Senza oggetto."

;

xxxix) la numerazione della rubrica "SPAGNA — PAESI BASSI" passa da "45" a "139" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"140. SPAGNA — AUSTRIA"

;

xl) dopo il termine "Nulla." della rubrica "140. SPAGNA — AUSTRIA" si inserisce:

"141. SPAGNA — POLONIA

Nulla."

;

xli) la numerazione della rubrica "SPAGNA — PORTOGALLO" passa da "47" a "142" e si inserisce quanto segue:

"143. SPAGNA — SLOVENIA

Senza oggetto.

144. SPAGNA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

xlii) la numerazione della rubrica "SPAGNA — FINLANDIA" passa da "48" a "145" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"146. SPAGNA — SVEZIA"

"147. SPAGNA — REGNO UNITO"

;

xliii) la numerazione della rubrica "FRANCIA — IRLANDA" passa da "52" a "148" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"149. FRANCIA — ITALIA"

;

xliv) dopo l'ultima voce della rubrica "149. FRANCIA — ITALIA" si inserisce:

"150. FRANCIA — CIPRO

Senza oggetto.

151. FRANCIA — LETTONIA

Senza oggetto.

152. FRANCIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

xlv) la numerazione della rubrica "FRANCIA — LUSSEMBURGO" passa da "54" a "153" e si inserisce quanto segue:

"154. FRANCIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

155. FRANCIA — MALTA

Senza oggetto."

;

xlvi) la numerazione della rubrica "FRANCIA — PAESI BASSI" passa da "55" a "156" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"157. FRANCIA — AUSTRIA"

;

xlvii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "157. FRANCIA — AUSTRIA" si inserisce:

"158. FRANCIA — POLONIA

Nulla."

;

xlviii) la numerazione della rubrica "FRANCIA — PORTOGALLO" passa da "57" a "159" e si inserisce quanto segue:

"160. FRANCIA — SLOVENIA

Nulla.

161. FRANCIA — SLOVACCHIA

Nulla."

;

xlix) la numerazione della rubrica "FRANCIA — FINLANDIA" passa da "58 bis" a "162" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"163. FRANCIA — SVEZIA

Nulla.

164. FRANCIA — REGNO UNITO"

l) la numerazione della rubrica "IRLANDA — ITALIA" passa da "68" a "165" e si inserisce quanto segue:

"166. IRLANDA — CIPRO

Senza oggetto.

167. IRLANDA — LETTONIA

Senza oggetto.

168. IRLANDA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

li) la numerazione della rubrica "IRLANDA — LUSSEMBURGO" passa da "69" a "169" e si inserisce quanto segue:

"170. IRLANDA — UNGHERIA

Senza oggetto.

171. IRLANDA — MALTA

Senza oggetto."

;

lii) la numerazione della rubrica "IRLANDA — PAESI BASSI" passa da "70" a "172" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"173. IRLANDA — AUSTRIA"

;

liii) dopo la voce della rubrica "173. IRLANDA — AUSTRIA" si inserisce:

"174. IRLANDA — POLONIA

Senza oggetto."

;

liv) la numerazione della rubrica "IRLANDA — PORTOGALLO" passa da "72" a "175" e si inserisce quanto segue:

"176. IRLANDA — SLOVENIA

Senza oggetto.

177. IRLANDA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lv) la numerazione della rubrica "IRLANDA — FINLANDIA" passa da "73" a "178" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"179. IRLANDA — SVEZIA"

"180. IRLANDA — REGNO UNITO"

;

lvi) dopo la voce della rubrica "180. IRLANDA — REGNO UNITO" si inserisce:

"181. ITALIA — CIPRO

Senza oggetto.

182. ITALIA — LETTONIA

Senza oggetto.

183. ITALIA — LITUANIA

Senza oggetto."

;

lvii) la numerazione della rubrica "ITALIA — LUSSEMBURGO" passa da "76" a "184" e si inserisce quanto segue:

"185. ITALIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

186. ITALIA — MALTA

Senza oggetto."

;

lviii) la numerazione della rubrica "ITALIA — PAESI BASSI" passa da "77" a "187" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"188. ITALIA — AUSTRIA"

;

lix) dopo il termine "Nulla." della rubrica "188. ITALIA — AUSTRIA" si inserisce:

"189. ITALIA — POLONIA

Senza oggetto."

;

lx) la numerazione della rubrica "ITALIA — PORTOGALLO" passa da "79" a "190" e si inserisce quanto segue:

"191. ITALIA — SLOVENIA

Nulla.

192. ITALIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxi) la numerazione della rubrica "ITALIA — FINLANDIA" passa da "80" a "193" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"194. ITALIA — SVEZIA"

"195. ITALIA — REGNO UNITO"

;

lxii) dopo la voce della rubrica "195. ITALIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"196. CIPRO — LETTONIA

Senza oggetto.

197. CIPRO — LITUANIA

Senza oggetto.

198. CIPRO — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

199. CIPRO — UNGHERIA

Senza oggetto.

200. CIPRO — MALTA

Senza oggetto.

201. CIPRO — PAESI BASSI

Senza oggetto.

202. CIPRO — AUSTRIA

Nulla.

203. CIPRO — POLONIA

Senza oggetto.

204. CIPRO — PORTOGALLO

Senza oggetto.

205. CIPRO — SLOVENIA

Senza oggetto.

206. CIPRO — SLOVACCHIA

Nulla.

207. CIPRO — FINLANDIA

Senza oggetto.

208. CIPRO — SVEZIA

Senza oggetto.

209. CIPRO — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxiii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "209. CIPRO — REGNO UNITO" si inserisce:

"210. LETTONIA — LITUANIA

Nulla.

211. LETTONIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

212. LETTONIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

213. LETTONIA — MALTA

Senza oggetto.

214. LETTONIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

215. LETTONIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

216. LETTONIA — POLONIA

Senza oggetto.

217. LETTONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

218. LETTONIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

219. LETTONIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

220. LETTONIA — FINLANDIA

Nulla.

221. LETTONIA — SVEZIA

Nulla.

222. LETTONIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

lxiv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "222. LETTONIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"223. LITUANIA — LUSSEMBURGO

Senza oggetto.

224. LITUANIA — UNGHERIA

Senza oggetto.

225. LITUANIA — MALTA

Senza oggetto.

226. LITUANIA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

227. LITUANIA — AUSTRIA

Senza oggetto.

228. LITUANIA — POLONIA

Senza oggetto.

229. LITUANIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

230. LITUANIA — SLOVENIA

Senza oggetto.

231. LITUANIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

232. LITUANIA — FINLANDIA

Nulla.

233. LITUANIA — SVEZIA

Nulla.

234. LITUANIA — REGNO UNITO

Senza oggetto."

;

lxv) dopo i termini "Senza oggetto." della rubrica "234. LITUANIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"235. LUSSEMBURGO — UNGHERIA

Senza oggetto.

236. LUSSEMBURGO — MALTA

Senza oggetto."

;

lxvi) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — PAESI BASSI" passa da "83" a "237" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"238. LUSSEMBURGO — AUSTRIA"

lxvii) dopo la voce della rubrica "238. LUSSEMBURGO — AUSTRIA" si inserisce:

"239. LUSSEMBURGO — POLONIA

Nulla."

;

lxviii) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — PORTOGALLO" passa da "85" a "240" e si inserisce quanto segue:

"241. LUSSEMBURGO — SLOVENIA

Nulla.

242. LUSSEMBURGO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxix) la numerazione della rubrica "LUSSEMBURGO — FINLANDIA" passa da "86" a "243" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"244. LUSSEMBURGO — SVEZIA"

"245. LUSSEMBURGO — REGNO UNITO"

;

lxx) dopo l'ultima voce della rubrica "245. LUSSEMBURGO — REGNO UNITO" si inserisce:

"246. UNGHERIA — MALTA

Senza oggetto.

247. UNGHERIA — PAESI BASSI

Nulla.

248. UNGHERIA — AUSTRIA

Nulla.

249. UNGHERIA — POLONIA

Nulla.

250. UNGHERIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

251. UNGHERIA — SLOVENIA

Nulla.

252. UNGHERIA — SLOVACCHIA

Nulla.

253. UNGHERIA — FINLANDIA

Nulla.

254. UNGHERIA — SVEZIA

Nulla.

255. UNGHERIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "255. UNGHERIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"256. MALTA — PAESI BASSI

Senza oggetto.

257. MALTA — AUSTRIA

Senza oggetto.

258. MALTA — POLONIA

Senza oggetto.

259. MALTA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

260. MALTA — SLOVENIA

Senza oggetto.

261. MALTA — SLOVACCHIA

Senza oggetto.

262. MALTA — FINLANDIA

Senza oggetto.

263. MALTA — SVEZIA

Senza oggetto.

264. MALTA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxii) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — AUSTRIA" passa da "89" a "265" e si inserisce quanto segue:

"266. PAESI BASSI — POLONIA

Senza oggetto."

;

lxxiii) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — PORTOGALLO" passa da "90" a "267" e si inserisce quanto segue:

"268. PAESI BASSI — SLOVENIA

Nulla.

269. PAESI BASSI — SLOVACCHIA

Nulla."

;

lxxiv) la numerazione della rubrica "PAESI BASSI — FINLANDIA" passa da "91" a "270" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"271. PAESI BASSI — SVEZIA"

"272. PAESI BASSI — REGNO UNITO"

;

lxxv) dopo l'ultima voce della rubrica "272. PAESI BASSI — REGNO UNITO" si inserisce:

"273. AUSTRIA — POLONIA

Nulla."

lxxvi) la numerazione della rubrica "AUSTRIA — PORTOGALLO" passa da "94" a "274" e si inserisce quanto segue:

"275. AUSTRIA — SLOVENIA

Nulla.

276. AUSTRIA — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxxvii) la numerazione della rubrica "AUSTRIA — FINLANDIA" passa da "95" a "277" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"278. AUSTRIA — SVEZIA"

"279. AUSTRIA — REGNO UNITO"

;

lxxviii) dopo l'ultima voce della rubrica "279. AUSTRIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"280. POLONIA — PORTOGALLO

Senza oggetto.

281. POLONIA — SLOVENIA

Nulla.

282. POLONIA — SLOVACCHIA

Nulla.

283. POLONIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

284. POLONIA — SVEZIA

Nulla.

285. POLONIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxix) dopo il termine "Nulla." della rubrica "285. POLONIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"286. PORTOGALLO — SLOVENIA

Senza oggetto.

287. PORTOGALLO — SLOVACCHIA

Senza oggetto."

;

lxxx) la numerazione della rubrica "PORTOGALLO — FINLANDIA" passa da "98" a "288" e le rubriche successive sono rinumerate come segue:

"289. PORTOGALLO — SVEZIA"

"290. PORTOGALLO — REGNO UNITO"

;

lxxxi) dopo la voce della rubrica "290. PORTOGALLO — REGNO UNITO" si inserisce:

"291. SLOVENIA — SLOVACCHIA

Nulla.

292. SLOVENIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

293. SLOVENIA — SVEZIA

Nulla.

294. SLOVENIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxxii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "294. SLOVENIA — REGNO UNITO" si inserisce:

"295. SLOVACCHIA — FINLANDIA

Senza oggetto.

296. SLOVACCHIA — SVEZIA

Senza oggetto.

297. SLOVACCHIA — REGNO UNITO

Nulla."

;

lxxxiii) la numerazione della rubrica "FINLANDIA — SVEZIA" passa da "101" a "298" e la rubrica successiva è rinumerata come segue:

"299. FINLANDIA — REGNO UNITO"

;

lxxxiv) la numerazione della rubrica "SVEZIA — REGNO UNITO" passa da "103" a "300".

f) L'allegato 6 "Procedura di pagamento delle prestazioni (articolo 4, paragrafo 6, articolo 53, paragrafo 1 e articolo 122 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo la voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Pagamento diretto."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

1. In generale: pagamento diretto.

2. Rapporti con la Lettonia e la Lituania: pagamento tramite organismi di collegamento."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Pagamento diretto.

L. LETTONIA

1. Pagamento diretto.

2. Rapporti con la Repubblica di Estonia e la Repubblica di Lituania: pagamento tramite organismi di collegamento.

M. LITUANIA

1. Rapporti con Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Cipro, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Regno Unito: pagamento diretto;

2. Rapporti con l'Estonia e la Lettonia: pagamento tramite gli organismi di collegamento (applicazione congiunta degli articoli da 53 a 58 del regolamento di applicazione)."

;

v) dopo la voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Pagamento diretto.

P. MALTA

Pagamento diretto."

;

vi) dopo la voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

1. Principio generale: pagamento diretto delle prestazioni;

2. Rapporti con la Germania in base agli accordi conclusi: pagamento tramite le istituzioni del luogo di residenza del beneficiario (applicazione simultanea degli articoli 53-58 e 77 del regolamento di applicazione e delle disposizioni elencate all'allegato 5)."

;

vii) dopo la voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Pagamento diretto.

V. SLOVACCHIA

Pagamento diretto."

;

g) L'allegato 7 "Banche (articolo 4, paragrafo 7, articolo 55, paragrafo 3 e articolo 122 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo il termine "Nulla." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Česká národní banka (Banca nazionale ceca), Praha."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Hansapank (Banca Hansa), Tallinn."

;

iv) dopo la voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Κεντρική Τράπεζα της Κύπρου (Banca centrale di Cipro) Λευκωσία.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Hansa — LTB (Hansa — LTB), Vilnius."

;

v) dopo la voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Bank Ċentrali ta Malta (Banca centrale di Malta), Valletta."

;

vi) dopo la voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Narodowy Bank Polski (Banca nazionale di Polonia), Warszawa."

;

vii) dopo la voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Banka Slovenije (Banca di Slovenia), Ljubljana.

V. SLOVACCHIA

Národná banka Slovenska (Banca nazionale di Slovacchia), Bratislava."

;

h) L'allegato 8 è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO 8 (b)(12)(13)

CONCESSIONE DELLE PRESTAZIONI FAMILIARI

(articolo 4, paragrafo 8, articolo 10 bis, lettera d) e articolo 122 del regolamento di applicazione)

L'articolo 10 bis, lettera d) del regolamento di applicazione è applicabile a:

A. Lavoratori subordinati e autonomi

a) con un periodo di riferimento della durata di un mese civile nei rapporti:

- tra il Belgio e la Repubblica ceca,

- tra il Belgio e la Germania,

- tra il Belgio e la Grecia,

- tra il Belgio e la Spagna,

- tra il Belgio e la Francia,

- tra il Belgio e l'Irlanda,

- tra il Belgio e la Lituania,

- tra il Belgio e il Lussemburgo,

- tra il Belgio e l'Austria,

- tra il Belgio e la Polonia,

- tra il Belgio e il Portogallo,

- tra il Belgio e la Slovacchia,

- tra il Belgio e la Finlandia,

- tra il Belgio e la Svezia,

- tra il Belgio e il Regno Unito,

- tra la Repubblica ceca e la Danimarca,

- tra la Repubblica ceca e la Germania,

- tra la Repubblica ceca e la Grecia,

- tra la Repubblica ceca e la Spagna,

- tra la Repubblica ceca e la Francia,

- tra la Repubblica ceca e l'Irlanda,

- tra la Repubblica ceca e la Lettonia,

- tra la Repubblica ceca e la Lituania,

- tra la Repubblica ceca e il Lussemburgo,

- tra la Repubblica ceca e l'Ungheria

- tra la Repubblica ceca e Malta,

- tra la Repubblica ceca e i Paesi Bassi,

- tra la Repubblica ceca e l'Austria,

- tra la Repubblica ceca e la Polonia,

- tra la Repubblica ceca e il Portogallo,

- tra la Repubblica ceca e la Slovenia

- tra la Repubblica ceca e la Slovacchia,

- tra la Repubblica ceca e la Finlandia,

- tra la Repubblica ceca e la Svezia,

- tra la Repubblica ceca e il Regno Unito,

- tra la Danimarca e la Lituania,

- tra la Danimarca e la Polonia,

- tra la Danimarca e la Slovacchia,

- tra la Germania e la Grecia,

- tra la Germania e la Spagna,

- tra la Germania e la Francia,

- tra la Germania e l'Irlanda,

- tra la Germania e la Lituania,

- tra la Germania e il Lussemburgo,

- tra la Germania e l'Austria,

- tra la Germania e la Polonia,

- tra la Germania e il Portogallo,

- tra la Germania e la Slovacchia,

- tra la Germania e la Finlandia,

- tra la Germania e la Svezia,

- tra la Germania e il Regno Unito,

- tra la Grecia e la Lituania,

- tra la Grecia e la Polonia,

- tra la Grecia e la Slovacchia,

- tra la Spagna e la Lituania,

- tra la Spagna e l'Austria,

- tra la Spagna e la Polonia,

- tra la Spagna e la Slovacchia,

- tra la Spagna e la Slovenia

- tra la Spagna e la Finlandia,

- tra la Spagna e la Svezia,

- tra la Francia e la Lituania,

- tra la Francia e il Lussemburgo,

- tra la Francia e l'Austria,

- tra la Francia e la Polonia,

- tra la Francia e il Portogallo,

- tra la Francia e la Slovenia

- tra la Francia e la Slovacchia,

- tra la Francia e la Finlandia,

- tra la Francia e la Svezia,

- tra l'Irlanda e la Lituania,

- tra l'Irlanda e l'Austria,

- tra l'Irlanda e la Polonia,

- tra l'Irlanda e il Portogallo,

- tra l'Irlanda e la Slovacchia,

- tra l'Irlanda e la Svezia,

- tra la Lettonia e la Lituania,

- tra la Lettonia e il Lussemburgo,

- tra la Lettonia e l'Ungheria

- tra la Lettonia e la Polonia

- tra la Lettonia e la Slovenia

- tra la Lettonia e la Slovacchia,

- tra la Lettonia e la Finlandia,

- tra la Lituania e il Lussemburgo,

- tra la Lituania e l'Ungheria,

- tra la Lituania e i Paesi Bassi,

- tra la Lituania e l'Austria,

- tra la Lituania e il Portogallo,

- tra la Lituania e la Slovenia

- tra la Lituania e la Slovacchia,

- tra la Lituania e la Finlandia,

- tra la Lituania e la Svezia,

- tra la Lituania e il Regno Unito,

- tra il Lussemburgo e l'Austria,

- tra il Lussemburgo e la Polonia,

- tra il Lussemburgo e il Portogallo,

- tra il Lussemburgo e la Slovenia,

- tra il Lussemburgo e la Slovacchia,

- tra il Lussemburgo e la Finlandia,

- tra il Lussemburgo e la Svezia,

- tra l'Ungheria e la Polonia,

- tra l'Ungheria e la Slovenia,

- tra l'Ungheria e la Slovacchia,

- tra Malta e la Slovacchia,

- tra i Paesi Bassi e l'Austria,

- tra i Paesi Bassi e la Polonia,

- tra i Paesi Bassi e la Slovacchia,

- tra i Paesi Bassi e la Finlandia,

- tra i Paesi Bassi e la Svezia,

- tra l'Austria e la Polonia,

- tra l'Austria e il Portogallo,

- tra l'Austria e la Slovenia,

- tra l'Austria e la Slovacchia,

- tra l'Austria e la Finlandia,

- tra l'Austria e la Svezia,

- tra l'Austria e il Regno Unito,

- tra la Polonia e il Portogallo,

- tra la Polonia e la Slovenia

- tra la Polonia e la Slovacchia

- tra la Polonia e la Finlandia,

- tra la Polonia e la Svezia,

- tra la Polonia e il Regno Unito,

- tra la Polonia e la Slovenia

- tra il Portogallo e la Slovacchia,

- tra il Portogallo e la Finlandia,

- tra il Portogallo e la Svezia,

- tra il Portogallo e il Regno Unito,

- tra la Slovenia e la Slovacchia

- tra la Slovenia e la Finlandia

- tra la Slovenia e il Regno Unito

- tra la Slovacchia e la Finlandia,

- tra la Slovacchia e la Svezia,

- tra la Slovacchia e il Regno Unito,

- tra la Finlandia e la Svezia,

- tra la Finlandia e il Regno Unito,

- tra la Svezia e il Regno Unito.

b) con un periodo di riferimento della durata di un trimestre civile nei rapporti:

- tra la Danimarca e la Germania,

- tra i Paesi Bassi e la Danimarca, la Germania, la Francia, il Lussemburgo, il Portogallo.

B. Lavoratori autonomi

Con un periodo di riferimento della durata di un trimestre civile nei rapporti:

- tra il Belgio e i Paesi Bassi.

C. Lavoratori subordinati

Con un periodo di riferimento della durata di un mese civile nei rapporti:

- tra il Belgio e i Paesi Bassi."

i) L'allegato 9 "Calcolo dei costi medi annui delle prestazioni in natura (articolo 4, paragrafo 9, articolo 94, paragrafo 3, lettera a) e articolo 95, paragrafo 3, lettera a) del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo la voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione il sistema generale di assicurazione malattia."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione i servizi medici finanziati dal Fondo estone di assicurazione malattia."

;

iv) dopo la voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione le prestazioni concesse dai servizi sanitari pubblici di Cipro.

L. LETTONIA

Il costo medio annuo delle prestazioni è calcolato prendendo in considerazione le prestazioni in natura (servizi sanitari) concesse dall'Agenzia statale per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie.

M. LITUANIA

Il calcolo del costo medio annuo delle prestazioni in natura è basato sulle disposizioni della legge sull'assicurazione malattia."

;

v) dopo la voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione il sistema generale di assicurazione malattia e le spese di assistenza sanitaria per le prestazioni concesse in conformità delle disposizioni della legge sulla sanità.

P. MALTA

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione le prestazioni concesse dal sistema sanitario nazionale."

;

vi) dopo la voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Il costo medio annuo delle prestazioni mediche in natura è calcolato prendendo in considerazione le prestazioni concesse dal regime nazionale di assicurazione malattia."

;

vii) dopo la voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione il programma generale di assistenza sanitaria.

V. SLOVACCHIA

Il costo medio annuo delle prestazioni in natura è calcolato prendendo in considerazione le spese di assistenza sanitaria nel quadro del regime di assicurazione malattia."

;

j) L'allegato 10 "Istituzioni e organismi designati dalle autorità competenti (articolo 4, paragrafo 10 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo l'ultima voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, paragrafo 1, lettera b) e dell'articolo 17 del regolamento e dell'articolo 10 lettera b), dell'articolo 11, paragrafo 1, dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 12, lettera a), dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3, dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3, dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81 e dell'articolo 85, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha;

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 38, paragrafo 1, dell'articolo 70, paragrafo 1, dell'articolo 82, paragrafo 2 e dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Autorità municipale (organo amministrativo) in base al luogo in cui vivono i familiari;

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione (in connessione con il rimborso dei costi per le prestazioni in natura conformemente agli articoli 36 e 63 del regolamento) : Centrum mezistátních úhrad (Centro dei rimborsi internazionali), Praha;

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione (in connessione con il rimborso delle prestazioni di disoccupazione conformemente all'articolo 70 del regolamento) : Ministerstvo práce a sociálních věcí — Správa služeb zaměstnanosti (Ministero del lavoro e degli affari sociali — Amministrazione dei servizi per l'impiego), Praha."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo l'ultima voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14 quater e dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 del regolamento e dell'articolo 6, paragrafo 1, dell'articolo 10 ter, dell'articolo 11, paragrafo 1, dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 12 bis, dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3, dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3, dell'articolo 38, paragrafo 1, dell'articolo 70, paragrafo 1, dell'articolo 82, paragrafo 2 e dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 17 del regolamento e dell'articolo 8 e dell'articolo 113, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Eesti Haigekassa (Fondo estone di assicurazione malattia), Tallinn.

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) malattia, maternità, infortuni sul lavoro e malattie professionali : Eesti Haigekassa (Fondo estone di assicurazione malattia), Tallinn;

b) disoccupazione : Eesti Töötukassa (Fondo estone di assicurazione disoccupazione), Tallinn.

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 109 del regolamento di applicazione Maksuamet (Ufficio tributario), Tallinn."

;

iv) dopo l'ultima voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14 quater, dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 e dell'articolo 17 del regolamento e dell'articolo 6, paragrafo 1, dell'articolo 10 ter, dell'articolo 11, paragrafo 1, dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 12 bis, dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3, dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3, dell'articolo 38, paragrafo 1, dell'articolo 70, paragrafo 1, dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81, dell'articolo 82, paragrafo 2, dell'articolo 85, paragrafo 2, dell'articolo 86, paragrafo 2, dell'articolo 91, paragrafo 2 e dell'articolo 109 del regolamento di applicazione : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 8, dell'articolo 102, paragrafo 2 e dell'articolo 110 del regolamento di applicazione (per prestazioni in denaro) : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 8, dell'articolo 102, paragrafo 2, dell'articolo 110 e dell'articolo 113, paragrafo 2 del regolamento di applicazione (per le prestazioni in natura) e degli articoli 36 e 63 del regolamento : Υπουργείο Υγείας (Ministero della sanità), Λευκωσία.

L. LETTONIA

Ai fini dell'applicazione

a) dell'articolo 14, paragrafo 1, dell'articolo 14 bis, paragrafi 1 e 4, dell'articolo 14 ter, paragrafo 1, dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 e dell'articolo 17 del regolamento : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

b) dell'articolo 10 ter, dell'articolo 11, paragrafo 1, dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3, dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3, dell'articolo 82, paragrafo 2 e dell'articolo 109 del regolamento di applicazione : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

c) dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione (in connessione con gli articoli 36 e 63 del regolamento) : Valsts obligātās veselības apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie), Rīga.

d) dell'articolo 70, paragrafo 2 del regolamento : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

M. LITUANIA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, paragrafo 1, lettera b), dell'articolo 14 bis, paragrafo 1, lettera b), dell'articolo 14 ter, paragrafi 1 e 2, dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 e dell'articolo 17 del regolamento e dell'articolo 6, paragrafo 1, dell'articolo 10 ter, dell'articolo 11, paragrafo 1, degli articoli 11 bis e 12 bis, dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3, dell'articolo 14, paragrafi 1 e 2, dell'articolo 85, paragrafo 2 e dell'articolo 91, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 38, paragrafo 1, dell'articolo 70, paragrafo 1 e dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Seniūnijos pagal asmens gyvenamąją vietą (Uffici municipali in base alla residenza della persona).

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81 e dell'articolo 82, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Respublikinė darbo birža (Ufficio nazionale del lavoro), Vilnius.

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) rimborsi ai sensi degli articoli 36 e 63 del regolamento : Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius;

b) rimborsi ai sensi dell'articolo 70, paragrafo 2 : Respublikinė darbo birža (Ufficio nazionale del lavoro), Vilnius.

5. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 110 del regolamento di applicazione a) prestazioni in natura ai sensi dei capitoli 1 e 4 del titolo III del regolamento : Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius;

b) prestazioni in denaro ai sensi dei capitoli da 1 a 4 e 8 del titolo III del regolamento : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius;

c) prestazioni in denaro ai sensi del capitolo 6 del titolo III del regolamento : Respublikinė darbo birža (Ufficio nazionale del lavoro), Vilnius;

d) prestazioni in denaro ai sensi dei capitoli 5 e 7 del titolo II del regolamento : Savivaldybių socialinės paramos skyriai (Dipartimenti municipali di assistenza sociale).

6. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 113, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Valstybinė ligonių kasa (Fondo statale per i pazienti), Vilnius."

;

v) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14 quater, dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 e dell'articolo 17 del regolamento : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 6, paragrafo 1 del regolamento di applicazione a) Malattia, maternità, infortuni sul lavoro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) vecchiaia, invalidità : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest;

c) disoccupazione : Foglalkoztatási Hivatal (Ufficio per l'impiego), Budapest;

d) fondo privato di assicurazione pensionistica, fondo volontario di assicurazione pensionistica : Pénzügyi Szervezetek Állami Felügyelete (Autorità ungherese di vigilanza finanziaria), Budapest;

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 8, dell'articolo 10 ter, dell'articolo 11, paragrafo 1, dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 12 bis, dell'articolo 13, paragrafi 3 e 4 e dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3 del regolamento di applicazione Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 38, paragrafo 1 del regolamento di applicazione Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

5. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 70, paragrafo 1 del regolamento di applicazione a) indennità di infortunio e rendita per infortunio : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) altre prestazioni : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

6. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81 e dell'articolo 82, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Foglalkoztatási Hivatal (Ufficio per l'impiego), Budapest.

7. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 2 e dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) prestazione per maternità e assegno di maternità : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) altre prestazioni familiari : Államháztartási Hivatal (Ufficio delle finanze pubbliche), Budapest.

8. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 91, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

9. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) malattia, maternità, infortuni sul lavoro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) disoccupazione : Foglalkoztatási Hivatal (Ufficio per l'impiego), Budapest.

10. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 109 del regolamento di applicazione Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

11. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 110 del regolamento di applicazione a) malattia, maternità, infortuni sul lavoro : Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest;

b) vecchiaia, invalidità : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest;

c) prestazioni di disoccupazione : Foglalkoztatási Hivatal (Ufficio per l'impiego), Budapest;

Államháztartási Hivatal (Ufficio delle finanze pubbliche), Budapest;

in caso di prestazione per maternità e assegno di maternità: Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

12. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 113, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Országos Egészségbiztosítási Pénztár (Fondo nazionale di assicurazione malattia), Budapest.

P. MALTA

Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14 quater, dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 e dell'articolo 17 del regolamento e dell'articolo 6, paragrafo 1, dell'articolo 8, paragrafi 1 e 2, dell'articolo 10 ter, dell'articolo 11, paragrafo 1, dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 12, lettera a), dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3, dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3, dell'articolo 38, paragrafo 1, dell'articolo 70, paragrafo 1, dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81, dell'articolo 82, paragrafo 2, dell'articolo 85, paragrafo 2, dell'articolo 86, paragrafo 2, dell'articolo 89, paragrafo 1, dell'articolo 91, paragrafo 2, dell'articolo 102, paragrafo 2 e degli articoli 109 e 110 del regolamento di applicazione : Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta;

Ai fini dell'applicazione dell'articolo 8, paragrafo 3 e dell'articolo 113, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Diviżjoni tas-Saħħa (Divisione sanità), Valletta."

;

vi) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, paragrafo 1, lettera a) e dell'articolo 17 del regolamento, in connessione con l'articolo 11 del regolamento di applicazione, dell'articolo 14, paragrafi 2 e 3 del regolamento, in connessione con l'articolo 12 bis del regolamento di applicazione, dell'articolo 14 bis, paragrafo 1, lettera a) e dell'articolo 17 del regolamento, in connessione con l'articolo 11 bis del regolamento di applicazione, dell'articolo 14 bis, paragrafi 2, 3 e 4 del regolamento, in connessione con l'articolo 12 bis del regolamento di applicazione, dell'articolo 14 ter, paragrafi 1 e 2, in connessione con l'articolo 14, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, dell'articolo 14 quater del regolamento, in connessione dell'articolo 12 bis del regolamento di applicazione e dell'articolo 14 quinquies, paragrafo 3 del regolamento : uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato (o del lavoratore autonomo).

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, paragrafo 1, lettera b) e dell'articolo 17 del regolamento, in connessione con l'articolo 11 del regolamento di applicazione, dell'articolo 14 bis, paragrafo 1, lettera b) e dell'articolo 17 del regolamento, in connessione con l'articolo 11 bis del regolamento di applicazione, dell'articolo 14 ter, paragrafi 1 e 2, in connessione con l'articolo 14, paragrafo 1, lettera b) e l'articolo 17 del regolamento : Zakład Ubezpieczeń Społecznych — Centrala (Istituto dell'assicurazione sociale ZUS — quartiere generale), Warzawa.

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 6, paragrafo 1, dell'articolo 10 ter, dell'articolo 13, paragrafi 2 e 3 e degli articoli 14 e 109 del regolamento di applicazione a) prestazioni di assistenza sanitaria : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata;

i)

per i lavoratori subordinati e lavoratori autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi: uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato (o del lavoratore autonomo);ii)

per gli agricoltori autonomi: uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di assicurazione dell'agricoltore.

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 8 del regolamento di applicazione a) prestazioni di assistenza sanitaria : kasa chorych (fondo malattia) al quale la persona è assicurata;

uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato (o del lavoratore autonomo) durante il periodo assicurativo per quanto riguarda i lavoratori subordinati e autonomi ad eccezione degli agricoltori autonomi;

uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora, per quanto riguarda i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi, per il periodo successivo alla cessazione della copertura assicurativa;

uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo in cui un agricoltore autonomo è assicurato.

5. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 38, paragrafo 1 del regolamento di applicazione a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

c) per i militari di carriera : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per i giudici e i pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia;

i)

per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi: unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;ii)

per gli agricoltori autonomi: uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;iii)

per i militari di carriera: enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;iv)

per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa: enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;v)

per gli appartenenti alla polizia penitenziaria: enti specializzati del Ministero della giustizia;vi)

per i giudici e i pubblici ministeri: enti specializzati del Ministero della giustizia;

i)

per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi: uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora dei familiari dell'assicurato (o del lavoratore autonomo);ii)

per gli agricoltori autonomi: uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora dei familiari dell'agricoltore.

7. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81, dell'articolo 82, paragrafo 2, dell'articolo 83, paragrafo 1 e dell'articolo 84, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

8. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sulla sede ufficiale del datore di lavoro dell'assicurato (o del lavoratore autonomo);

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo in cui l'agricoltore è assicurato;

c) per i disoccupati : wojewódzkie urzędy pracy (uffici del lavoro dei voivodati) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora.

9. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : uffici locali dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora dei familiari dell'assicurato;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) aventi competenza territoriale sul luogo di residenza o dimora dei familiari dell'agricoltore;

c) per i militari di carriera : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per i giudici e i pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia.

10. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 91, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) per i lavoratori subordinati e autonomi, ad eccezione degli agricoltori autonomi : unità organizzative dello Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali — ZUS) preposte alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

b) per gli agricoltori autonomi : uffici regionali del Kasa Rolniczego Ubezpieczenia Społecznego (Fondo delle assicurazioni sociali per gli agricoltori — KRUS) preposti alla cooperazione con le istituzioni competenti di specifici Stati membri;

c) per i militari di carriera, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della difesa nazionale;

d) per gli operatori di polizia, gli appartenenti al corpo nazionale dei vigili del fuoco, le guardie di frontiera, i funzionari dell'Ufficio per la sicurezza interna e dei servizi segreti e dell'Ufficio per la sicurezza governativa, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero degli affari interni e dell'amministrazione;

e) per gli appartenenti alla polizia penitenziaria, esclusi coloro che sono entrati in servizio dopo il 1o gennaio 1999 : enti specializzati del Ministero della giustizia;

f) per ex giudici ed ex pubblici ministeri : enti specializzati del Ministero della giustizia;

11. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione, in connessione con gli articoli 36 e 63 del regolamento Ministerstwo Zdrowia — Biuro Rozliczeń Międzynarodowych (Ministero della sanità — Ufficio di compensazione internazionale delle spese), Warzawa.

12. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione, in connessione con l'articolo 70 del regolamento Ministerstwo Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej(Ministero dell'economia, del lavoro e della politica sociale — MGPiPS), Warzawa."

vii) dopo l'ultima voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, paragrafo 1, lettera b), dell'articolo 14 bis, paragrafo 1, lettera b) e dell'articolo 17 del regolamento : Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali).

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 10 ter del regolamento di applicazione : Zavod za zdravstveno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia).

3. Ai fini dell'applicazione degli articoli 11, 11 bis, 12 bis, 12 ter, 13 e 14 del regolamento di applicazione : Zavod za zdravstveno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia).

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 38, paragrafo 1 del regolamento di applicazione : Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali).

5. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 70, paragrafo 1 del regolamento di applicazione : Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali).

6. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 80, paragrafo 1, dell'articolo 81 e dell'articolo 82, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Zavod Republike Slovenije za zaposlovanje (Servizio per l'impiego della Slovenia);

7. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 2 e dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali).

8. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 91, paragrafo 2 del regolamento di applicazione : Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali).

9. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione, in connessione con gli articoli 36 e 63 del regolamento : Zavod za zdravstveno zavarovanje Slovenije (Istituto di assicurazione malattia della Slovenia).

10. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione, in connessione con l'articolo 70 del regolamento : Zavod Republike Slovenije za zaposlovanje (Servizio per l'impiego della Slovenia);

11. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 110 del regolamento di applicazione : le istituzioni competenti.

V. SLOVACCHIA

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 17 del regolamento : Ministerstvo práce sociálnych vecí a rodiny Slovenskej republiky (Ministero del lavoro, degli affari sociali e della famiglia della Repubblica slovacca), Bratislava.

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 6, paragrafo 1 del regolamento di applicazione : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava.

3. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 8 del regolamento di applicazione a) prestazioni in denaro : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) prestazioni in natura : impresa di assicurazione malattia competente.

4. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 10 ter del regolamento di applicazione a) prestazioni per malattia, maternità, invalidità, vecchiaia, infortuni sul lavoro e malattie professionali : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) prestazioni familiari : istituzione competente per il pagamento delle prestazioni familiari;

c) prestazioni di disoccupazione : Národný úrad práce — okresné úrady práce (Ufficio nazionale del lavoro — Uffici distrettuali del lavoro);

d) prestazioni in natura : impresa di assicurazione malattia competente.

5. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 11, paragrafo 1 del regolamento di applicazione Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava.

6. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, dell'articolo 12 bis, dell'articolo 13, paragrafo 3, dell'articolo 14, paragrafi 1, 2 e 3 del regolamento di applicazione Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava; per prestazioni in natura: impresa di assicurazione malattia competente

7. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 38, paragrafo 1 e dell'articolo 70, paragrafo 1 del regolamento di applicazione Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava.

8. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 80, paragrafo 2, dell'articolo 81 e dell'articolo 82, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Národný úrad práce (Ufficio nazionale del lavoro), Bratislava.

9. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava.

10. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 86, paragrafo 2 del regolamento di applicazione Ufficio municipale di stato civile del luogo di residenza dei familiari.

11. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 91, paragrafo 2 del regolamento di applicazione (in connessione con il pagamento delle prestazioni conformemente agli articoli 77 e 88 del regolamento) a) per i lavoratori subordinati : datori di lavoro;

b) per i lavoratori autonomi e i pensionati : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

c) per le altre categorie : Uffici distrettuali.

12. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 102, paragrafo 2 del regolamento di applicazione a) in connessione con i rimborsi conformemente agli articoli 36 e 63 del regolamento : Všeobecná zdravotná poisťovňa (Impresa generale di assicurazione malattia), Bratislava;

b) in connessione con il rimborso conformemente all'articolo 70 del regolamento : Národný úrad práce (Ufficio nazionale del lavoro), Bratislava.

13. Ai fini dell'applicazione degli articoli 109 e 110 del regolamento di applicazione a) prestazioni per malattia, maternità, invalidità, vecchiaia, infortuni sul lavoro e malattie professionali : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava;

b) prestazioni in natura : agenzia di assicurazione malattia competente;

c) prestazioni di disoccupazione : Národný úrad práce — okresné úrady práce (Ufficio nazionale del lavoro — Uffici distrettuali del lavoro).

14. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 113 del regolamento di applicazione impresa di assicurazione malattia competente."

.

k) L'allegato 11 "Regimi di cui all'articolo 35, paragrafo 2 del regolamento (articolo 4, paragrafo 11 del regolamento di applicazione)" è modificato come segue:

i) dopo la voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

ii) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

iii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

iv) dopo il termine "Nulla." della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

v) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

vi) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Nulla."

;

vii) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

;

3. 31983 Y 0117: Decisione n. 117 della Commissione amministrativa delle Comunità europee per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti, del 7 luglio 1982, relativa alle condizioni di applicazione dell'articolo 50, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972 (GU C 238 del 7.9.1983, pag. 3), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Il punto 2.2 è sostituito dal seguente:

"Per "organismo designato", agli effetti della presente decisione, si intende:

Belgio : Office national des pensions (ONP), Rijksdienst voor pensioenen (RVP) (Ufficio nazionale delle pensioni), Bruxelles/Brussel.

Repubblica ceca : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha.

Danimarca : Direktoratet for Social Sikring og Bistand (Direzione nazionale della sicurezza sociale e assistenza), København.

Germania : Verband Deutscher Rentenversicherungsträger — Datenstelle (Federazione organismi tedeschi assicurazione pensioni — Centro elaborazione elettronica), Würzburg.

Estonia : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

Grecia : Ίδρυμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων (ΙΚΑ) (Istituto delle assicurazioni sociali), Αθήνα.

Spagna : Instituto Nacional de la Seguridad Social (Istituto nazionale per la sicurezza sociale), Madrid.

Francia : Caisse nationale d'assurance-vieillesse — Centre informatique national — travailleurs migrants SCOM (Cassa nazionale di assicurazione vecchiaia — Centro nazionale elaborazione elettronica — Lavoratori migranti SCOM), Tours.

Irlanda : Department of Social Welfare (Ministero della previdenza sociale), Dublin.

Italia : Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), Roma.

Cipro : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

Lettonia : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

Lituania : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

Lussemburgo : Centre d'informatique, d'affiliation et de perception des cotisations, commun aux institutions de securité sociale (Centro di informatica, affiliazione e riscossione dei contributi, comune alle istituzioni di sicurezza sociale), Luxembourg.

Ungheria : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

Malta : Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta.

Paesi Bassi : Sociale Verzekeringsbank (Banca delle assicurazioni sociali), Amsterdam.

Austria : Hauptverband der österreichischen Sozialversicherungsträger (Associazione centrale degli enti previdenziali austriaci), Wien.

Polonia : Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali), Warzawa.

Portogallo : Centro Nacional de Pensões (Centro nazionale pensioni), Lisboa.

Slovenia : Zavod za pokojninsko in invalidsko zavarovanje Slovenije (Istituto per l'assicurazione pensionistica e di invalidità della Slovenia), Ljubljana.

Slovacchia : Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava.

Finlandia : Eläketurvakeskus/Pensionsskyddscentralen (Istituto centrale assicurazione pensioni), Helsinki.

Svezia : Riksförsäkringsverket (Comitato nazionale delle assicurazioni sociali), Stockholm.

Regno Unito : Department of Social Security, Records Branch (Ministero della sanità e della sicurezza sociale, Centro di informatica), Newcastle-upon-Tyne."

;

4. 31983 Y 1112(02): Decisione n. 118 della Commissione amministrativa delle Comunità europee per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti, del 20 aprile 1983, relativa alle condizioni di applicazione dell'articolo 50, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972 (GU C 306 del 12.11.1983, pag. 2), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Il punto 2.4 è sostituito dal seguente:

"Per "organismo designato", agli effetti della presente decisione, si intende:

Belgio : Office national des pensions (ONP), Rijksdienst voor pensioenen (RVP) (Ufficio nazionale pensioni), Bruxelles/Brussel.

Repubblica ceca : Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha.

Danimarca : Direktoratet for Social Sikring og Bistand (Direzione nazionale della sicurezza sociale e assistenza), København.

Germania : Verband Deutscher Rentenversicherungsträger — Datenstelle (Federazione organismi tedeschi assicurazione pensioni — Centro elaborazione elettronica), Würzburg.

Estonia : Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn.

Grecia : Ίδρυμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων (ΙΚΑ) (Istituto delle assicurazioni sociali), Αθήνα.

Spagna : Instituto Nacional de la Seguridad Social (Istituto nazionale per la sicurezza sociale), Madrid.

Francia : Caisse nationale d'assurance-vieillesse — Centre informatique national — travailleurs migrants SCOM (Cassa nazionale di assicurazione vecchiaia — Centro nazionale elaborazione elettronica — Lavoratori migranti SCOM), Tours.

Irlanda : Department of Social Welfare (Ministero della previdenza sociale), Dublin.

Italia : Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), Roma.

Cipro : Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

Lettonia : Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

Lituania : Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius.

Lussemburgo : Centre d'informatique, d'affiliation et de perception des cotisations, commun aux institutions de securité sociale (Centro di informatica, affiliazione e riscossione dei contributi, comune alle istituzioni di sicurezza sociale), Luxembourg.

Ungheria : Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

Malta : Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta.

Paesi Bassi : Sociale Verzekeringsbank (Banca delle assicurazioni sociali), Amsterdam.

Austria : Hauptverband der österreichischen Sozialversicherungsträger (Associazione centrale degli enti previdenziali austriaci), Wien.

Polonia : Zakład Ubezpieczeń Społecznych (Istituto delle assicurazioni sociali), Warzawa.

Portogallo : Centro Nacional de Pensões (Centro nazionale pensioni), Lisboa.

Slovenia : Zavod za pokojninsko in invalidsko zavarovanje Slovenije (Istituto per l'assicurazione pensionistica e di invalidità della Slovenia), Ljubljana.

Slovacchia : Sociálna poisťovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava.

Finlandia : Eläketurvakeskus/Pensionsskyddscentralen (Istituto centrale assicurazione pensioni), Helsinki.

Svezia : Riksförsäkringsverket (Comitato nazionale delle assicurazioni sociali), Stockholm.

Regno Unito : Department of Social Security, Records Branch (Ministero della sanità e della sicurezza sociale, Centro di informatica), Newcastle-upon-Tyne."

;

5. 31988 Y 1112(02): Decisione n. 136 della Commissione amministrativa delle Comunità europee per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti, del 1o luglio 1987, relativa all'interpretazione dell'articolo 45, paragrafi da 1 a 3 del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, concernente la presa in considerazione dei periodi di assicurazione compiuti sotto la legislazione di altri Stati membri, ai fini dell'acquisizione, del mantenimento o del recupero del diritto a prestazioni (GU C 64 del 9.3.1988, pag. 7), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

L'allegato è modificato come segue:

a) dopo il termine "Nulla." della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

Nulla."

;

b) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. GRECIA", "E. SPAGNA", "F. FRANCIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

c) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Nulla."

;

d) dopo la voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Nulla.

L. LETTONIA

Nulla.

M. LITUANIA

Nulla."

;

e) dopo il termine "Nulla." della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

Nulla.

P. MALTA

Nulla."

;

f) dopo il termine "Nulla." della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Nulla."

;

g) dopo il termine "Nulla." della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Nulla.

V. SLOVACCHIA

Nulla."

.

6. 31993 Y 0825(02): Decisione n. 150 della Commissione amministrativa delle Comunità europee per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti, del 26 giugno 1992, riguardante l'applicazione degli articoli 77, 78 e 79, paragrafo 3 del regolamento (CEE) n. 1408/71 e dell'articolo 10, paragrafo 1, lettera b) ii) del regolamento (CEE) n. 574/72 (GU C 229 del 25.8.1993, pag. 5), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

L'allegato è modificato come segue:

a) dopo la voce della rubrica "A. BELGIO" si inserisce:

"B. REPUBBLICA CECA

1. In caso di prestazioni familiari/assegni per i figli — autorità comunali designate.

2. In caso di pensioni di orfano — Česká správa sociálního zabezpečení (Amministrazione ceca della sicurezza sociale), Praha."

b) l'ordine delle rubriche "B. DANIMARCA", "C. GERMANIA", "D. SPAGNA", "E. FRANCIA", "F. GRECIA", "G. IRLANDA", "H. ITALIA", "I. LUSSEMBURGO", "J. PAESI BASSI", "K. AUSTRIA", "L. PORTOGALLO", "M. FINLANDIA", "N. SVEZIA" e "O. REGNO UNITO", comprese le rispettive voci, è modificato e diventa "C. DANIMARCA", "D. GERMANIA", "F. GRECIA", "G. SPAGNA", "H. FRANCIA", "I. IRLANDA", "J. ITALIA", "N. LUSSEMBURGO", "Q. PAESI BASSI", "R. AUSTRIA", "T. PORTOGALLO", "W. FINLANDIA", "X. SVEZIA" e "Y. REGNO UNITO";

c) dopo la voce della rubrica "D. GERMANIA" si inserisce:

"E. ESTONIA

Sotsiaalkindlustusamet (Comitato delle assicurazioni sociali), Tallinn."

;

d) dopo la voce della rubrica "J. ITALIA" si inserisce:

"K. CIPRO

Τμήμα Κοινωνικών Ασφαλίσεων, Υπουργείο Εργασίας και Κοινωνικών Ασφαλίσεων (Dipartimento delle assicurazioni sociali, Ministero del lavoro e delle assicurazioni sociali), Λευκωσία.

L. LETTONIA

Valsts sociālās apdrošināšanas aģentūra (Agenzia statale delle assicurazioni sociali), Rīga.

M. LITUANIA

Valstybinio socialinio draudimo fondo valdyba (Comitato del fondo statale per le assicurazioni sociali), Vilnius."

;

e) dopo l'ultima voce della rubrica "N. LUSSEMBURGO" si inserisce:

"O. UNGHERIA

1. Országos Nyugdíjbiztosítási Főigazgatóság (Amministrazione centrale dell'assicurazione pensionistica nazionale), Budapest.

2. Államháztartási Hivatal (Ufficio delle finanze pubbliche), Budapest.

P. MALTA

Dipartiment tas-Sigurta' Soċjali (Dipartimento della sicurezza sociale), Valletta."

;

f) dopo l'ultima voce della rubrica "R. AUSTRIA" si inserisce:

"S. POLONIA

Ministerstwo Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej (Ministero dell'economia, del lavoro e delle politiche sociali), Warzawa."

;

g) dopo l'ultima voce della rubrica "T. PORTOGALLO" si inserisce:

"U. SLOVENIA

Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve (Ministero del lavoro, della famiglia e degli affari sociali), Ljubljana.

V. SLOVACCHIA

1. In caso unicamente di prestazioni familiari: Ministerstvo práce, sociálnych vecí a rodiny (Ministero del lavoro, degli affari sociali e della famiglia), Bratislava.

2. In tutti gli altri casi: Sociálna poist'ovňa (Agenzia delle assicurazioni sociali), Bratislava."

.

7. 32001 D 0548: Decisione 2001/548/CE della Commissione, del 9 luglio 2001, relativa all'istituzione di un comitato nel settore delle pensioni integrative (GU L 196 del 20.7.2001, pag. 26).

All'articolo 3, paragrafo 1, "45" è sostituito da "55".

B. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13) modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23)

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato, la nota in calce (1) è sostituita dalla seguente:

"belga/gi, ceco/chi, danese/si, tedesco/chi, estone/ni, greco/ci, spagnolo/li, francese/si, irlandese/si, italiano/ni, cipriota/ti, lettone/ni, lituano/ni, lussemburghese/si, ungherese/si, maltese/si, olandese/si, austriaco/ci, polacco/chi, portoghese/si, sloveno/ni, slovacco/chi, finlandese/si, svedese/si, britannico/ci, secondo il paese che rilascia la carta."

.

C. RICONOSCIMENTO RECIPROCO DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI

I. SISTEMA GENERALE

31992 L 0051: Direttiva 92/51/CEE del Consiglio, del 18 giugno 1992 relativa ad un secondo sistema generale di riconoscimento della formazione professionale, che integra la direttiva 89/48/CEE (GU L 209 del 24.7.1992, pag. 25, modificata da:

- 31994 L 0038: Direttiva 94/38/CE della Commissione, del 26.7.1994 (GU L 217 del 23.8.1994, pag. 8),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0043: Direttiva 95/43/CE della Commissione, del 20.7.1995 (GU L 184 del 3.8.1995, pag. 21),

- 31997 L 0038: Direttiva 97/38/CE della Commissione, del 20.6.1997 (GU L 184 del 12.7.1997, pag. 31),

- 32000 L 0005: Direttiva 2000/5/CE della Commissione, del 25.2.2000 (GU L 54 del 26.2.2000, pag. 42),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

Nell'allegato C "ELENCO DEI CICLI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CON STRUTTURA PARTICOLARE CONTEMPLATI NELL'ARTICOLO 1, LETTERA a), PRIMO COMMA, SECONDO TRATTINO, PUNTO ii)":

a) Nella sezione "1. Settore paramedico e sociopedagogico" si aggiunga prima della voce relativa alla Germania:

"Nella Repubblica ceca:

corsi di formazione per:

- assistente sanitario ("Zdravotnický asistent"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 13 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e 4 anni di formazione professionale secondaria presso una scuola medica secondaria, completato dall'esame di "maturitní zkouška".

- assistente nutrizionista ("Nutriční asistent"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 13 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e 4 anni di formazione professionale secondaria presso una scuola medica secondaria, completato dall'esame di "maturitní zkouška"."

,

e tra le voci relative rispettivamente all'Italia e al Lussemburgo:

"A Cipro

corsi di formazione per:

- odontotecnico ("οδοντοτεχνίτης"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 14 anni, di cui almeno 6 anni di istruzione elementare, 6 anni di istruzione secondaria e 2 anni di formazione professionale post-secondaria, seguito da almeno un anno di esperienza professionale.

- ottico ("τεχνικός οπτικός"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 14 anni, di cui almeno 6 anni di istruzione elementare, 6 anni di istruzione secondaria e 2 anni di istruzione post-secondaria, seguito da almeno un anno di esperienza professionale.

In Lettonia:

corsi di formazione per:

- infermiere odontoiatrico ("zobārstniecības māsa"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 13 anni, di cui almeno 10 anni di formazione scolastica generale e 2 anni di formazione professionale presso una scuola medica, seguito da 3 anni di esperienza professionale al termine della quale si deve superare un esame per ottenere un certificato di specializzazione.

- assistente tecnico biomedico di laboratorio ("biomedicīnas laborants"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 10 anni di formazione scolastica generale e 2 anni di formazione professionale presso una scuola medica, seguito da 2 anni di esperienza professionale al termine della quale si deve superare un esame per ottenere un certificato di specializzazione.

- odontotecnico ("zobu tehniķis"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 10 anni di formazione scolastica generale e 2 anni di formazione professionale presso una scuola medica, seguito da 2 anni di esperienza professionale al termine della quale si deve superare un esame per ottenere un certificato di specializzazione.

- assistente fisioterapista ("fizioterapeita asistents"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 13 anni, di cui almeno 10 anni di formazione scolastica generale e 3 anni di formazione professionale presso una scuola medica, seguito da 2 anni di esperienza professionale al termine della quale si deve superare un esame per ottenere un certificato di specializzazione."

,

e, dopo la voce relativa all'Austria:

"In Slovacchia

corsi di formazione per:

- insegnante di materie attinenti alla danza presso le scuole d'arte di base ("učiteľ v tanečnom odbore na základných umeleckých školách"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 14,5 anni, di cui 8 anni di istruzione elementare, 4 anni di istruzione di scuola secondaria specializzata e un corso di cinque semestri di pedagogia della danza.

- educatore presso istituti d'istruzione speciale e centri di assistenza sociale ("vychovávateľ v špeciálnych výchovných zariadeniach a v zariadeniach sociálnych služieb"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 14 anni, di cui 8/9 anni di istruzione elementare, 4 anni di studi presso una scuola pedagogica secondaria o una scuola secondaria di altro tipo e 2 anni di studi pedagogici supplementari a tempo parziale."

b) Nella sezione "2. Settore dei mastri artigiani" (Master/Meister/Maître) che rappresenta formazioni non contemplate dalle direttive di cui all'allegato A, si aggiunge:

"In Polonia:

corsi di formazione per:

- insegnante di formazione professionale pratica ("Nauczyciel praktycznej nauki zawodu"),

che rappresenta un ciclo di formazione che ha una durata di:

- 8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria o di istruzione secondaria equivalente in un settore pertinente, seguito da un corso di pedagogia di durata complessiva di almeno 150 ore, da un corso di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro e da 2 anni di esperienza lavorativa nella professione che si dovrà insegnare; oppure

- 8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria e diploma di una scuola tecnica pedagogica post-secondaria; oppure

- 8 anni di istruzione elementare e 2-3 anni di formazione professionale di base secondaria e almeno 3 anni di esperienza professionale certificata da un titolo di maestro d'arte nella specifica professione, seguito da un corso di pedagogia di una durata complessiva di 150 ore.

In Slovacchia

corsi di formazione per:

- maestro di formazione professionale ("majster odbornej výchovy"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui 8 anni di istruzione elementare, 4 anni di formazione professionale (formazione professionale secondaria completa e/o apprendistato nel pertinente (analogo) corso di formazione professionale o corso di apprendistato), esperienza professionale di una durata complessiva di almeno 3 anni nel settore relativo alla propria formazione o al proprio apprendistato e studi pedagogici supplementari presso la facoltà di pedagogia o le università tecniche, oppure istruzione secondaria completa e apprendistato nel pertinente (analogo) corso di formazione professionale o corso di apprendistato, esperienza professionale di una durata complessiva di almeno 3 anni nel settore relativo alla propria formazione o al proprio apprendistato e studi pedagogici supplementari presso la facoltà di pedagogia, oppure entro il 1o settembre 2005, formazione specializzata impartita nei centri metodologici per i maestri di formazione professionale presso le scuole speciali senza studi pedagogici supplementari."

,

c) Nella sezione "3. Settore marittimo", sottosezione "a) Navigazione marittima" prima della voce relativa alla Danimarca, si aggiunge:

"Nella Repubblica ceca:

corsi di formazione per:

- allievo di coperta ("Palubní asistent")

- ufficiale responsabile della guardia di navigazione ("Námořní poručík")

- primo ufficiale ("První palubní důstojník")

- comandante ("Kapitán")

- allievo di macchina ("Strojní asistent")

- ufficiale di macchina responsabile della guardia in macchina ("Strojní důstojník")

- primo ufficiale di macchina ("Druhý strojní důstojník")

- direttore di macchina ("První strojní důstojník")

- elettrotecnico ("Elektrotechnik")

- primo ufficiale elettrotecnico ("Elektrodůstojník")."

d) Nella sezione "3. Settore marittimo", sottosezione "a) Navigazione marittima", tra la voce relativa all'Italia e quella relativa ai Paesi Bassi si aggiunge:

"In Lettonia

corsi di formazione per:

- ufficiale ingegnere elettronico di nave ("Kuģu elektromehāniķis")

- operatore di macchine frigorifere ("Kuģa saldēšanas iekārtu mašīnists")."

e) Nella sezione "3. Settore marittimo", sottosezione "a) Navigazione marittima", dopo "qualifiche ottenute dopo corsi di formazione" e prima della voce relativa alla Danimarca, si aggiunge:

"— Nella Repubblica ceca:

corsi di formazione per:

- allievo di coperta ("Palubní asistent"),

1. Età: 20 anni compiuti.

2. a) Accademia marittima o college marittimo — dipartimento di navigazione; entrambi i corsi si devono concludere con l'esame "maturitní zkouška" e con un servizio di navigazione riconosciuto a bordo di navi non inferiore a sei mesi nel corso degli studi, o

b) servizio di navigazione riconosciuto non inferiore a due anni come marinaio facente parte di una guardia di navigazione a livello ausiliario sulle navi e completamento di un corso riconosciuto, che soddisfi i livelli di competenza specificati nella sezione A-I/11 del codice STCW (International Convention on Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers) impartito da un'accademia o da un college marittimi della parte della convenzione STCW, e superamento dell'esame dinanzi alla commissione d'esame riconosciuta dalla CTM. (Comitato per il trasporto marittimo della Repubblica ceca).

- Ufficiale responsabile della guardia di navigazione ("Námořní poručík"),

1. servizio di navigazione riconosciuto in qualità di allievo di coperta su navi di stazza lorda non inferiore a 500 t per non meno di 6 mesi nel caso dei diplomati di un college oppure di un'accademia marittimi oppure di un anno nel caso dei diplomati di un corso riconosciuto, comprendente almeno sei mesi in qualità di marinaio facente parte di una guardia di navigazione.

2. registro di formazione a bordo per i cadetti di coperta, debitamente compilato e vistato.

- Primo ufficiale ("První palubní důstojník"),

certificato di idoneità di ufficiale responsabile della guardia di navigazione su navi di stazza lorda non inferiore a 500 t e non meno di dodici mesi di servizio di navigazione riconosciuto in tale qualità.

- Comandante ("Kapitán"),

certificato per il servizio in qualità di comandante di navi tra le 500 e le 3000 TSL. Certificato di idoneità di primo ufficiale su navi di stazza lorda non inferiore a 3000 t, non meno di 6 mesi di servizio di navigazione riconosciuto in qualità di primo ufficiale su navi di stazza lorda non inferiore a 500 t e non meno di 6 mesi di servizio di navigazione riconosciuto in qualità di primo ufficiale su navi di stazza lorda non inferiore a 3000 t.

- Allievo di macchina ("Strojní asistent"),

1. Età: 20 anni compiuti.

2. accademia marittima o college marittimo — dipartimento di navalmeccanica e servizio di navigazione riconosciuto a bordo di navi non inferiore a sei mesi nel corso degli studi.

- Ufficiale di macchina responsabile della guardia in macchina ("Strojní důstojník"),

servizio di navigazione riconosciuto in qualità di allievo di macchina per non meno di 6 mesi nel caso dei diplomati di un college o di un'accademia marittimi.

- Primo ufficiale di macchina ("Druhý strojní důstojník"),

servizio di navigazione riconosciuto non inferiore a 12 mesi in qualità di secondo ufficiale di macchina su navi aventi un apparato motore di propulsione principale di potenza pari o superiore a 750 kW.

- Direttore di macchina ("První strojní důstojník"),

appropriato certificato di servizio in qualità di primo ufficiale di macchina su navi aventi un apparato motore di propulsione principale di potenza pari o superiore a 3000 kW e servizio di navigazione riconosciuto in tale qualità non inferiore a 6 mesi.

- Elettrotecnico ("Elektrotechnik"),

1. Età: 18 anni compiuti.

2. Accademia marittima o altra accademia, facoltà di ingegneria elettrica o scuola o college tecnici oppure college di ingegneria elettrotecnica (tutti i corsi si devono concludere con il "maturitní zkouška" e con un tirocinio riconosciuto nel settore dell'ingegneria elettrica non inferiore a 12 mesi).

- Primo ufficiale elettrotecnico ("Elektrodůstojník"),

1. accademia o college marittimi, facoltà di elettromeccanica navale o altra accademia o scuola secondaria nel settore dell'elettromeccanica; tutti i corsi si devono concludere con il "maturitní zkouška" o con un esame di Stato.

2. servizio di navigazione riconosciuto in qualità di elettrotecnico per un periodo non inferiore a 12 mesi nel caso dei diplomati di un'accademia o di un college, o di 24 mesi nel caso dei diplomati della scuola secondaria."

f) Nella sezione "3. Settore marittimo", sottosezione "a) Navigazione marittima", dopo "qualifiche ottenute dopo corsi di formazione" e tra le voci relative all'Italia e ai Paesi Bassi si aggiunge:

"— in Lettonia

corsi di formazione per:

- Ufficiale ingegnere elettronico di nave ("kuģu elektromehāniķis"),

1. Età: 18 anni compiuti.

2. Ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni e 6 mesi, di cui 9 anni almeno di istruzione elementare e 3 anni di formazione professionale. Inoltre 6 mesi almeno di servizio di navigazione come elettricista di nave o assistente dell'ingegnere elettrotecnico di navi aventi un generatore di potenza superiore a 750 kW. La formazione professionale è completata da uno specifico esame effettuato dalla competente autorità conformemente al programma di formazione approvato dal Ministero dei trasporti.

- Operatore di macchine frigorifere ("kuģa saldēšanas iekārtu mašīnists"),

1. Età: 18 anni compiuti.

2. Ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 13 anni, di cui 9 anni almeno di istruzione elementare e 3 anni di formazione professionale. Inoltre 12 mesi almeno di servizio di navigazione come assistente dell'ingegnere di macchine frigorifere. La formazione professionale è completata da uno specifico esame effettuato dalla competente autorità conformemente al programma di formazione approvato dal Ministero dei trasporti."

g) Nella sezione "4. Settore tecnico" prima della voce relativa all'Italia si aggiunge:

"Nella Repubblica ceca:

corsi di formazione per:

- tecnico autorizzato, edile autorizzato ("autorizovaný technik, autorizovaný stavitel"),

ciclo di formazione professionale che ha una durata complessiva di almeno 9 anni, cui 4 anni di formazione tecnica secondaria conclusa con il "maturitní zkouška" (esame di scuola tecnica secondaria) e 5 anni di esperienza professionale e un esame di attitudine professionale per lo svolgimento di attività professionali selezionate nell'ambito dell'edilizia [a norma della legge n. 50/1976 Racc. (legge sull'edilizia) e alla legge n. 360/1992 Racc.].

- conducente di veicolo ferroviario ("Fyzická osoba řídící drážní vozidlo"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale conclusa con il "maturitní zkouška", e completato con l'esame di Stato sulla forza motrice dei veicoli.

- tecnico addetto alla revisione della linea ferroviaria ("Drážní revizní technik"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale secondaria presso una scuola meccanica o elettrotecnica secondaria, completato dal "maturitní zkouška".

- istruttore di guida su strada ("Učitel autoškoly"),

età minima richiesta: 24 anni; ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale secondaria incentrata sul traffico o sulle macchine, completato dal "maturitní zkouška".

- tecnico statale addetto alla revisione degli autoveicoli ("Kontrolní technik STK"),

età minima richiesta: 21 anni; ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale secondaria, completato dal "maturitní zkouška". A ciò si aggiungono almeno 2 anni di tirocinio pratico, il possesso della patente di guida, l'assenza di precedenti penali, il completamento della formazione speciale per tecnici statali di una durata complessiva di almeno 120 ore e il superamento del relativo esame.

- meccanico addetto al controllo delle emissioni degli autoveicoli ("Mechanik měření emisí"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale secondaria conclusa con il "maturitní zkouška". I candidati devono inoltre ultimare almeno 3 anni di tirocinio tecnico ed è richiesta la formazione speciale per "meccanico addetto al controllo delle emissioni degli autoveicoli", della durata di 8 ore, nonché il superamento del relativo esame.

- conduttore di nave classe I ("Kapitán I. třídy"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 15 anni, di cui 8 anni di istruzione elementare e 3 anni di formazione, conclusa con il "maturitní zkouška" e con un esame convalidato da un certificato di idoneità. A detta formazione professionale devono far seguito 4 anni di tirocinio pratico completato da un esame.

- restauratore di monumenti che sono opere d'arte o artigianato d'arte ("restaurátor památek, které jsou díly uměleckých řemesel"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di 12 anni se comporta una formazione tecnica secondaria completa nel corso di restauro, oppure da 10 a 12 anni di studi in un corso correlato, più 5 anni di esperienza professionale nel caso di formazione tecnica secondaria completa sancita dal "maturitní zkouška", oppure 8 anni di esperienza professionale nel caso di formazione tecnica secondaria conclusa con l'esame di apprendistato finale.

- restauratore di opere d'arte diverse dai monumenti e conservate nelle collezioni di musei e gallerie, nonché di altri oggetti di valore culturale ("restaurátor děl výtvarných umění, která nejsou památkami a jsou uložena ve sbírkách muzeí a galerií, a ostatních předmětů kulturní hodnoty"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di 12 anni più 5 anni di esperienza professionale nel caso di formazione tecnica secondaria completa nel corso di restauro sancita dal "maturitní zkouška".

- responsabile della gestione dei rifiuti ("odpadový hospodář"),

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale secondaria conclusa con il "maturitní zkouška", e almeno 5 anni di esperienza nel settore della gestione dei rifiuti negli ultimi 10 anni.

- responsabile della tecnologia esplosiva ("Technický vedoucí odstřelů")

ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale secondaria conclusa con il "maturitní zkouška",

seguito da

- 2 anni in qualità di fochino nel sottosuolo (per attività nel sottosuolo) e 1 anno in superficie (per attività in superficie); di quest'ultimo, sei mesi come allievo fochino;

- corso di formazione teorico e pratico di 100 ore, concluso da un esame presso l'autorità mineraria distrettuale competente.

- esperienza professionale di almeno sei mesi nella progettazione e realizzazione di attività esplosivistiche di notevole entità.

- corso di formazione teorico e pratico di 32 ore, seguito da un esame presso l'autorità mineraria ceca."

,

e, tra le voci relative rispettivamente all'Italia e ai Paesi Bassi:

"In Lettonia:

corsi di formazione per:

- assistente macchinista di locomotore ("vilces līdzekļa vadītāja (mašīnista) palīgs"),

- Età: 18 anni compiuti.

- ciclo di formazione che ha una durata complessiva di almeno 12 anni, di cui almeno 8 anni di istruzione elementare e almeno 4 anni di formazione professionale. La formazione professionale deve concludersi con l'esame speciale presso un datore di lavoro. Certificato di idoneità rilasciato per 5 anni da un'autorità competente."

e, dopo la voce relativa all'Austria:

"In Polonia:

corsi di formazione per:

- tecnico addetto alla revisione in un'apposita stazione degli autoveicoli a livello di base ("Diagnosta przeprowadzający badania techniczne w stacji kontroli pojazdów o podstawowym zakresie badań"),

con 8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria incentrata sugli autoveicoli, un corso di base sulla revisione degli autoveicoli e 3 anni di pratica in una stazione di servizio o in un'officina, 51 ore di corso in base in revisione di autoveicoli più il superamento dell'esame di idoneità.

- tecnico addetto alla revisione in un'apposita stazione degli autoveicoli a livello di distretto ("Diagnosta przeprowadzający badania techniczne pojazdu w okręgowej stacji kontroli pojazdów"),

con 8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria incentrata sugli autoveicoli e 4 anni di pratica in una stazione di servizio o in un'officina (51 ore di corso di base in revisione di autoveicoli più il superamento dell'esame di idoneità).

- tecnico addetto alla revisione in un'apposita stazione degli autoveicoli ("Diagnosta wykonujący badania techniczne pojazdów w stacji kontroli pojazdów"),

con 8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria incentrata sugli autoveicoli e 4 anni di esperienza professionale certificata nella stazione di servizio oppure

8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria in un settore diverso dagli autoveicoli e 8 anni di esperienza professionale certificata in una stazione di servizio o un'officina;

complessivamente 113 ore di formazione completa compresa la formazione di base e la specializzazione con esami dopo ogni praticantato.

La durata in ore e il contenuto dei corsi particolari nell'ambito della formazione globale per tecnico vengono specificati a parte nel regolamento del ministero delle infrastrutture del 28 novembre 2002, sui requisiti relativi ai tecnici addetti alla diagnosi (GU del 2002, n. 208/1769).

- controllore del traffico ferroviario ("Dyżurny ruchu"),

ciclo di formazione che comprende 8 anni di istruzione elementare e 4 anni di formazione professionale secondaria con specializzazione in trasporto ferroviario nonché un corso di preparazione alla professione di controllore del traffico ferroviario della durata di 45 giorni più il superamento dell'esame di idoneità o

ciclo di formazione che rappresenta 8 anni di istruzione elementare e 5 anni di formazione professionale secondaria con specializzazione in trasporto ferroviario nonché un corso di preparazione alla professione di controllore del traffico ferroviario della durata di 63 giorni."

II. PROFESSIONI LEGALI

1. 31977 L 0249: Direttiva 77/249/CEE del Consiglio, del 22 marzo 1977, intesa a facilitare l'esercizio effettivo della libera prestazione di servizi da parte degli avvocati (GU L 78 del 26.3.1977, pag. 17), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

All'articolo 1, paragrafo 2 si inserisce:

"Repubblica ceca | Advokát |

Estonia | Vandeadvokaat |

Cipro | Δικηγόρος |

Lettonia | Zvērināts advokāts |

Lituania | Advokatas |

Ungheria | Ügyvéd |

Malta | Avukat/Prokuratur Legali |

Polonia | Adwokat/Radca prawny |

Slovenia | Odvetnik/Odvetnica |

Slovacchia | Advokát/Komerčný právnik" |

.

2. 31998 L 0005: Direttiva 98/5/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, volta a facilitare l'esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica (GU L 77 del 14.3.1998, pag. 36).

Nell'articolo 1, paragrafo 2, lettera a) si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca Advokát"

,

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia Vandeadvokaat"

,

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro Δικηγόρος

Lettonia Zvērināts advokāts

Lituania Advokatas"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria Ügyvéd

Malta Avukat/Prokuratur Legali"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia Adwokat/Radca prawny"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia Odvetnik/Odvetnica

Slovacchia Advokát/Komerčný právnik"

.

III. ATTIVITÀ MEDICHE E PARAMEDICHE

1. Medici

31993 L 0016: Direttiva 93/16/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, intesa ad agevolare la libera circolazione dei medici e il reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli (GU L 165 del 7.7.1993, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0050: Direttiva 97/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6.10.1997 (GU L 291 del 24.10.1997, pag. 35),

- 31998 L 0021: Direttiva 98/21/CE della Commissione, dell'8.4.998 (GU L 119 del 22.4.1998, pag. 15),

- 31998 L 0063: Direttiva 98/63/CE della Commissione, del 3.9.1998 (GU L 253 del 15.9.1998, pag. 24),

- 31999 L 0046: Direttiva 1999/46/CE della Commissione, del 21.5.1999 (GU L 139 del 2.6.1999, pag. 25),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1),

- 52002 XC 0316(02) Comunicazione della Commissione del 16.3.2002 (GU C 67 del 16.3.2002, pag. 26).

a) All'articolo 9, paragrafo 1 dopo il quarto trattino si aggiunge il seguente:

"— la data di adesione per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia,"

.

b) All'articolo 9, paragrafo 2, primo comma, dopo il quarto trattino si aggiunge il seguente:

"— la data di adesione per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia."

.

c) Dopo l'articolo 9 si inserisce l'articolo seguente:

"Articolo 9 bis

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di medico e di specializzazione in medicina sono stati rilasciati, o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di medico o di medico specialista qualora le autorità della Repubblica ceca attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli cechi di medico e di medico specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione medica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Repubblica ceca, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di medico e di specializzazione in medicina sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di medico o di medico specialista qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli estoni di medico e di medico specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione medica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di medico e di specializzazione in medicina sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di medico o di medico specialista qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lettoni di medico e di medico specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione medica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di medico e di specializzazione in medicina sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di medico o di medico specialista qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lituani di medico e di medico specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione medica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

5. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di medico e di specializzazione in medicina sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di medico o di medico specialista qualora le autorità della Slovacchia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli slovacchi di medico e di medico specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione medica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovacchia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

6. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di medico e di specializzazione in medicina sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di medico o di medico specialista qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli sloveni di medico e di medico specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione medica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato."

d) Nella nota pubblicata ai sensi dell'articolo 41 sono inseriti i seguenti riferimenti, indicanti le designazioni dei diplomi, certificati e altri titoli di medico generico:

i) designazioni dei diplomi, certificati ed altri titoli:

Tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"Repubblica ceca: diplom o specializaci "všeobecné lékařství""

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia: diplom peremeditsiini erialal"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro: Πιστοποιητικό Αναγνώρισης Γενικού Ιατρού

Lettonia: Ģimenes ārsta sertifikāts

Lituania: Šeimos gydytojo rezidentūros pažymėjimas"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria: Háziorvostan szakorvosa bizonyítvány

Malta: Tabib tal-familja"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia Diploma: Dyplom uzyskania tytułu specjalisty w dziedzinie medycyny rodzinnej"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia: Potrdilo o opravljeni specializaciji iz družinske medicine

Slovacchia: diplom o špecializácii v odbore "všeobecné lekárstvo""

ii) Designazioni dei titoli professionali

Tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"Repubblica ceca: všeobecný lékař"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia: Perearst"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro: Ιατρός Γενικής Ιατρικής

Lettonia: ģimenes (vispārējās prakses) ārsts

Lituania: Šeimos medicinos gydytojas"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria: Háziorvostan szakorvosa

Malta Mediċina tal-familja"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia: Specjalista w dziedzinie medycyny rodzinnej"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia: Specialist družinske medicine/ Specialistka družinske medicine

Slovacchia: Všeobecný lekár"

e) All'allegato A, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | Diplom o ukončení studia ve studijním programu všeobecné lékařství (doktor medicíny, MUDr.) | Lékářská fakulta univerzity v České republice | Vysvědčení o státní rigorózní zkoušce" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Diplom arstite aduse õppekava läbimise kohta | Tartu Ülikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Εγγραφής Ιατρού | Ιατρικό Συμβούλιο | |

Latvija | ārsta diploms | Universitātes tipa augstskola | |

Lietuva | Aukštojo mokslo diplomas, nurodantis suteiktą gydytojo kvalifikaciją | Universitetas | Internatūros pažymėjimas, nurodantis suteiktą medicinos gydytojo profesinę kvalifikaciją" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Általános orvos oklevél (doctor medicinae universae, abbrev.: dr. med. univ.) | Egyetem | |

Malta | Lawrja ta' Tabib tal-Mediċina u l-Kirurġija | Universita' ta' Malta | Ċertifikat ta' reġistrazzjoni maħruġ mill-Kunsill Mediku" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom ukończenia studiów wyższych na kierunku lekarskim z tytułem "lekarza" | 1.Akademia Medyczna,2.Uniwersytet Medyczny3.Collegium Medicum Uniwersytetu Jagiellońskiego | Lekarski Egzamin Państwowy" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Diploma, s katero se podeljuje strokovni naslov "doktor medicine/doktorica medicine" | Univerza | |

Slovensko | Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "doktor medicíny" ("MUDr.") | Vysoká škola" | |

f) All'allegato B si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | Diplom o specializaci | Ministerstvo zdravotnictví" | |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Residentuuri lõputunnistus eriarstiabi erialal | Tartu Ülikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Αναγνώρισης Ειδικότητας | Ιατρικό Συμβούλιο | |

Latvija | "Sertifikāts" — kompetentu iestāžu izsniegts dokuments, kas apliecina, ka persona ir nokārtojusi sertifikācijas eksāmenu specialitātē | Latvijas Ārstu biedrība Latvijas Ārstniecības personu profesionālo organizāciju savienība | |

Lietuva | Rezidentūros pažymėjimas, nurodantis suteiktą gydytojo specialisto profesinę kvalifikaciją | Universitetas" | |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Szakorvosi bizonyítvány | Az Egészségügyi, Szociális és Családügyi Minisztérium illetékes testülete | |

Malta | Ċertifikat ta' Speċjalista Mediku | Kumitat ta' Approvazzjoni dwar Speċjalisti" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom uzyskania tytułu specjalisty | Centrum Egzaminów Medycznych" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Potrdilo o opravljenem specialističnem izpitu | 1.Ministrstvo za zdravje2.Zdravniška zbornica Slovenije | |

Slovensko | Diplom o špecializácii | Slovenská zdravotnícka univerzita" | |

g) L'allegato C è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO C

Elenco delle denominazioni delle specializzazioni mediche

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

ANESTESIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | Anesthésie-réanimation / Anesthesie reanimatie | |

Česká republika | Anesteziologie a resuscitace | |

Danmark | Anæstesiologi | |

Deutschland | Anästhesiologie | |

Eesti | Anestesioloogia | |

Ελλάς | Αναισθησιολογία | |

España | Anestesiología y Reanimación | |

France | Anesthésiologie-Réanimation chirurgicale | |

Ireland | Anaesthesia | |

Italia | Anestesia e rianimazione | |

Κύπρος | Αναισθησιολογία | |

Latvija | Anestezioloģija un reanimatoloģija | |

Lietuva | Anesteziologija reanimatologija | |

Luxembourg | Anesthésie-réanimation | |

Magyarország | Aneszteziológia és intenzív terápia | |

Malta | Anesteżija u Kura Intensiva | |

Nederland | Anesthesiologie | |

Österreich | Anästhesiologie und Intensivmedizin | |

Polska | Anestezjologia i intensywna terapia | |

Portugal | Anestesiologia | |

Slovenija | Anesteziologija, reanimatologija in perioperativna intenzivna medicina | |

Slovensko | Anestéziológia a intenzívna medicína | |

Suomi/Finland | Anestesiologia ja tehohoito / Anestesiologi och intensivvård | |

Sverige | Anestesi och intensivvård | |

United Kingdom | Anaesthetics | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA GENERALE

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Chirurgie / Heelkunde | |

Česká republika | Chirurgie | |

Danmark | Kirurgi eller kirurgiske sygdomme | |

Deutschland | Chirurgie | |

Eesti | Üldkirurgia | |

Ελλάς | Χειρουργική | |

España | Cirugía general y del aparato digestivo | |

France | Chirurgie générale | |

Ireland | General surgery | |

Italia | Chirurgia generale | |

Κύπρος | Γενική Χειρουργική | |

Latvija | Kirurģija | |

Lietuva | Chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie générale | |

Magyarország | Sebészet | |

Malta | Kirurġija Ġenerali | |

Nederland | Heelkunde | |

Österreich | Chirurgie | |

Polska | Chirurgia ogólna | |

Portugal | Cirurgia geral | |

Slovenija | Splošna kirurgija | |

Slovensko | Chirurgia | |

Suomi/Finland | Yleiskirurgia / Allmän kirurgi | |

Sverige | Kirurgi | |

United Kingdom | General surgery | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

NEUROCHIRURGIA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Neurochirurgie | |

Česká republika | Neurochirurgie | |

Danmark | Neurokirurgi eller kirurgiske nervesygdomme | |

Deutschland | Neurochirurgie | |

Eesti | Neurokirurgia | |

Ελλάς | Νευροχειρουργική | |

España | Neurocirugía | |

France | Neurochirurgie | |

Ireland | Neurological surgery | |

Italia | Neurochirurgia | |

Κύπρος | Νευροχειρουργική | |

Latvija | Neiroķirurģija | |

Lietuva | Neurochirurgija | |

Luxembourg | Neurochirurgie | |

Magyarország | Idegsebészet | |

Malta | Newrokirurġija | |

Nederland | Neurochirurgie | |

Österreich | Neurochirurgie | |

Polska | Neurochirurgia | |

Portugal | Neurocirurgia | |

Slovenija | Nevrokirurgija | |

Slovensko | Neurochirurgia | |

Suomi/Finland | Neurokirurgia / Neurokirurgi | |

Sverige | Neurokirurgi | |

United Kingdom | Neurosurgery | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

OSTETRICIA E GINECOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Gynécologie – obstétrique / Gynaecologie en verloskunde | |

Česká republika | Gynekologie a porodnictví | |

Danmark | Gynækologi og obstetrik eller kvindesygdomme og fødselshjælp | |

Deutschland | Frauenheilkunde und Geburtshilfe | |

Eesti | Sünnitusabi ja günekoloogia | |

Ελλάς | Μαιευτική-Γυναικολογία | |

España | Obstetricia y ginecología | |

France | Gynécologie – obstétrique | |

Ireland | Obstetrics and gynaecology | |

Italia | Ginecologia e ostetricia | |

Κύπρος | Μαιευτική – Γυναικολογία | |

Latvija | Ginekoloģija un dzemdniecība | |

Lietuva | Akušerija ginekologija | |

Luxembourg | Gynécologie – obstétrique | |

Magyarország | Szülészet-nőgyógyászat | |

Malta | Ostetriċja u Ġinekoloġija | |

Nederland | Verloskunde en gynaecologie | |

Österreich | Frauenheilkunde und Geburtshilfe | |

Polska | Położnictwo i ginekologia | |

Portugal | Ginecologia e obstetricia | |

Slovenija | Ginekologija in porodništvo | |

Slovensko | Gynekológia a pôrodníctvo | |

Suomi/Finland | Naistentaudit ja synnytykset / Kvinnosjukdomar och förlossningar | |

Sverige | Obstetrik och gynekologi | |

United Kingdom | Obstetrics and gynaecology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MEDICINA INTERNA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Médecine interne / Inwendige geneeskunde | |

Česká republika | Vnitřní lékařství | |

Danmark | Intern medicin | |

Deutschland | Innere Medizin | |

Eesti | Sisehaigused | |

Ελλάς | Παθολογία | |

España | Medicina interna | |

France | Médecine interne | |

Ireland | General medicine | |

Italia | Medicina interna | |

Κύπρος | Παθολογία | |

Latvija | Internā medicīna | |

Lietuva | Vidaus ligos | |

Luxembourg | Médecine interne | |

Magyarország | Belgyógyászat | |

Malta | Mediċina Interna | |

Nederland | Inwendige geneeskunde | |

Österreich | Innere Medizin | |

Polska | Choroby wewnętrzne | |

Portugal | Medicina interna | |

Slovenija | Interna medicina | |

Slovensko | Vnútorné lekárstvo | |

Suomi/Finland | Sisätaudit / Inre medicin | |

Sverige | Internmedicin | |

United Kingdom | General (internal) medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

OCULISTICA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | Ophtalmologie / Oftalmologie | |

Česká republika | Oftalmologie | |

Danmark | Oftalmologi eller øjensygdomme | |

Deutschland | Augenheilkunde | |

Eesti | Oftalmoloogia | |

Ελλάς | Οφθαλμολογία | |

España | Oftalmología | |

France | Ophtalmologie | |

Ireland | Ophthalmology | |

Italia | Oftalmologia | |

Κύπρος | Οφθαλμολογία | |

Latvija | Oftalmoloģija | |

Lietuva | Oftalmologija | |

Luxembourg | Ophtalmologie | |

Magyarország | Szemészet | |

Malta | Oftalmoloġija | |

Nederland | Oogheelkunde | |

Österreich | Augenheilkunde und Optometrie | |

Polska | Okulistyka | |

Portugal | Oftalmologia | |

Slovenija | Oftalmologija | |

Slovensko | Oftalmológia | |

Suomi/Finland | Silmätaudit / Ögonsjukdomar | |

Sverige | Ögonsjukdomar (oftalmologi) | |

United Kingdom | Ophthalmology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

OTORINOLARINGOIATRIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | Oto-rhino-laryngologie / Otorhinolaryngologie | |

Česká republika | Otorinolaryngologie | |

Danmark | Oto-rhino-laryngologi eller øre-næse-halssygdomme | |

Deutschland | Hals-Nasen-Ohrenheilkunde | |

Eesti | Otorinolarüngoloogia | |

Ελλάς | Ωτορινολαρυγγολογία | |

España | Otorrinolaringología | |

France | Oto-rhino-laryngologie | |

Ireland | Otolaryngology | |

Italia | Otorinolaringoiatria | |

Κύπρος | Ωτορινολαρυγγολογία | |

Latvija | Otolaringoloģija | |

Lietuva | Otorinolaringologija | |

Luxembourg | Oto-rhino-laryngologie | |

Magyarország | Fül-orr-gégegyógyászat | |

Malta | Otorinolaringoloġija | |

Nederland | Keel-, neus- en oorheelkunde | |

Österreich | Hals-, Nasen-und Ohrenkrankheiten | |

Polska | Otorynolaryngologia | |

Portugal | Otorrinolaringologia | |

Slovenija | Otorinolaringologija | |

Slovensko | Otorinolaryngológia | |

Suomi/Finland | Korva-, nenä- ja kurkkutaudit / Öron-, näs- och halssjukdomar | |

Sverige | Öron-, näs- och halssjukdomar (oto-rhino-laryngologi) | |

United Kingdom | Otolaryngology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

PEDIATRIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Pédiatrie / Pediatrie | |

Česká republika | Dětské lékařství | |

Danmark | Pædiatri eller sygdomme hos børn | |

Deutschland | Kinderheilkunde | |

Eesti | Pediaatria | |

Ελλάς | Παιδιατρική | |

España | Pediatria y sus áreas especificas | |

France | Pédiatrie | |

Ireland | Paediatrics | |

Italia | Pédiatria | |

Κύπρος | Παιδιατρική | |

Latvija | Pediatrija | |

Lietuva | Vaikų ligos | |

Luxembourg | Pédiatrie | |

Magyarország | Csecsemő- és gyermekgyógyászat | |

Malta | Pedjatrija | |

Nederland | Kindergeneeskunde | |

Österreich | Kinder – und Jugendheilkunde | |

Polska | Pediatria | |

Portugal | Pediatria | |

Slovenija | Pediatrija | |

Slovensko | Pediatria | |

Suomi/Finland | Lastentaudit / Barnsjukdomar | |

Sverige | Barn- och ungdomsmedicin | |

United Kingdom | Paediatrics | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

PNEUMOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Pneumologie | |

Česká republika | Tuberkulóza a respirační nemoci | |

Danmark | Medicinske lungesygdomme | |

Deutschland | Pneumologie | |

Eesti | Pulmonoloogia | |

Ελλάς | Φυματιολογία- Πνευμονολογία | |

España | Neumologia | |

France | Pneumologie | |

Ireland | Respiratory medicine | |

Italia | Malattie dell'apparato respiratorio | |

Κύπρος | Πνευμονολογία – Φυματιολογία | |

Latvija | Ftiziopneimonoloģija | |

Lietuva | Pulmonologija | |

Luxembourg | Pneumologie | |

Magyarország | Tüdőgyógyászat | |

Malta | Mediċina Respiratorja | |

Nederland | Longziekten en tuberculose | |

Österreich | Lungenkrankheiten | |

Polska | Choroby płuc | |

Portugal | Pneumologia | |

Slovenija | Pnevmologija | |

Slovensko | Pneumológia a ftizeológia | |

Suomi/Finland | Keuhkosairaudet ja allergologia / Lungsjukdomar och allergologi | |

Sverige | Lungsjukdomar (pneumologi) | |

United Kingdom | Respiratory medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

UROLOGIA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Urologie | |

Česká republika | Urologie | |

Danmark | Urologi eller urinvejenes kirurgiske sygdomme | |

Deutschland | Urologie | |

Eesti | Uroloogia | |

Ελλάς | Ουρολογία | |

España | Urología | |

France | Urologie | |

Ireland | Urology | |

Italia | Urologia | |

Κύπρος | Ουρολογία | |

Latvija | Uroloģija | |

Lietuva | Urologija | |

Luxembourg | Urologie | |

Magyarország | Urológia | |

Malta | Uroloġija | |

Nederland | Urologie | |

Österreich | Urologie | |

Polska | Urologia | |

Portugal | Urologia | |

Slovenija | Urologija | |

Slovensko | Urológia | |

Suomi/Finland | Urologia / Urologi | |

Sverige | Urologi | |

United Kingdom | Urology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

ORTOPEDIA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Chirurgie orthopédique / Orthopedische heelkunde | |

Česká republika | Ortopedie | |

Danmark | Ortopædisk kirurgi | |

Deutschland | Orthopädie | |

Eesti | Ortopeedia | |

Ελλάς | Ορθοπεδική | |

España | Traumatología y cirugía ortopédica | |

France | Chirurgie orthopédique et traumatologie | |

Ireland | Orthopaedic surgery | |

Italia | Ortopedia e traumatologia | |

Κύπρος | Ορθοπεδική | |

Latvija | Traumatoloģija un ortopēdija | |

Lietuva | Ortopedija traumatologija | |

Luxembourg | Orthopédie | |

Magyarország | Ortopédia | |

Malta | Kirurġija Ortopedika | |

Nederland | Orthopedie | |

Österreich | Orthopädie und Orthopädische Chirurgie | |

Polska | Ortopedia i traumatologia narządu ruchu | |

Portugal | Ortopedia | |

Slovenija | Ortopedska kirurgija | |

Slovensko | Ortopédia | |

Suomi/Finland | Ortopedia ja traumatologia / Ortopedi och traumatologi | |

Sverige | Ortopedi | |

United Kingdom | Trauma and orthopaedic surgery | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

ANATOMIA PATOLOGICA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Anatomie pathologique / Pathologische anatomie | |

Česká republika | Patologická anatomie | |

Danmark | Patologisk anatomi eller vævs- og celleundersøgelser | |

Deutschland | Pathologie | |

Eesti | Patoloogia | |

Ελλάς | Παθολογική Ανατομική | |

España | Anatomía patológica | |

France | Anatomie et cytologie pathologiques | |

Ireland | Morbid anatomy and histopathology | |

Italia | Anatomia patologica | |

Κύπρος | Παθολογοανατομία – Ιστολογία | |

Latvija | Patoloģija | |

Lietuva | Patologija | |

Luxembourg | Anatomie pathologique | |

Magyarország | Patológia | |

Malta | Istopatoloġija | |

Nederland | Pathologie | |

Österreich | Pathologie | |

Polska | Patomorfologia | |

Portugal | Anatomia patologica | |

Slovenija | Anatomska patologija in citopatologija | |

Slovensko | Patologická anatómia | |

Suomi/Finland | Patologia / Patologi | |

Sverige | Klinisk patologi | |

United Kingdom | Histopathology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

NEUROLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Neurologie | |

Česká republika | Neurologie | |

Danmark | Neurologi eller medicinske nervesygdomme | |

Deutschland | Neurologie | |

Eesti | Neuroloogia | |

Ελλάς | Νευρολογία | |

España | Neurología | |

France | Neurologie | |

Ireland | Neurology | |

Italia | Neurologia | |

Κύπρος | Νευρολογία | |

Latvija | Neiroloģija | |

Lietuva | Neurologija | |

Luxembourg | Neurologie | |

Magyarország | Neurológia | |

Malta | Newroloġija | |

Nederland | Neurologie | |

Österreich | Neurologie | |

Polska | Neurologia | |

Portugal | Neurologia | |

Slovenija | Nevrologija | |

Slovensko | Neurológia | |

Suomi/Finland | Neurologia / Neurologi | |

Sverige | Neurologi | |

United Kingdom | Neurology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

PSICHIATRIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Psychiatrie | |

Česká republika | Psychiatrie | |

Danmark | Psykiatri | |

Deutschland | Psychiatrie und Psychotherapie | |

Eesti | Psühhiaatria | |

Ελλάς | Ψυχιατρική | |

España | Psiquiatría | |

France | Psychiatrie | |

Ireland | Psychiatry | |

Italia | Psichiatria | |

Κύπρος | Ψυχιατρική | |

Latvija | Psihiatrija | |

Lietuva | Psichiatrija | |

Luxembourg | Psychiatrie | |

Magyarország | Pszichiátria | |

Malta | Psikjatrija | |

Nederland | Psychiatrie | |

Österreich | Psychiatrie | |

Polska | Psychiatria | |

Portugal | Psiquiatria | |

Slovenija | Psihiatrija | |

Slovensko | Psychiatria | |

Suomi/Finland | Psykiatria / Psykiatri | |

Sverige | Psykiatri | |

United Kingdom | General psychiatry | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

RADIODIAGNOSTICA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Radiodiagnostic / Röntgendiagnose | |

Česká republika | Radiologie a zobrazovací metody | |

Danmark | Diagnostik radiologi eller røntgenundersøgelse | |

Deutschland | Diagnostische Radiologie | |

Eesti | Radioloogia | |

Ελλάς | Ακτινοδιαγνωστική | |

España | Radiodiagnóstico | |

France | Radiodiagnostic et imagerie médicale | |

Ireland | Diagnostic radiology | |

Italia | Radiodiagnostica | |

Κύπρος | Ακτινολογία | |

Latvija | Diagnostiskā radioloģija | |

Lietuva | Radiologija | |

Luxembourg | Radiodiagnostic | |

Magyarország | Radiológia | |

Malta | Radjoloġija | |

Nederland | Radiologie | |

Österreich | Medizinische Radiologie-Diagnostik | |

Polska | Radiologia i diagnostyka obrazowa | |

Portugal | Radiodiagnóstico | |

Slovenija | Radiologija | |

Slovensko | Rádiológia | |

Suomi/Finland | Radiologia / Radiologi | |

Sverige | Medicinsk radiologi | |

United Kingdom | Clinical radiology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

RADIOTERAPIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Radiothérapie-oncologie / Radiotherapie -oncologie | |

Česká republika | Radiační onkologie | |

Danmark | Onkologi | |

Deutschland | Strahlentherapie | |

Eesti | Onkoloogia | |

Ελλάς | Ακτινοθεραπευτική – Ογκολογία | |

España | Oncología radioterápica | |

France | Oncologie radiothérapique | |

Ireland | Radiotherapy | |

Italia | Radioterapia | |

Κύπρος | Ακτινοθεραπευτική | |

Latvija | Terapeitiskā radioloģija | |

Lietuva | Onkologija radioterapija | |

Luxembourg | Radiothérapie | |

Magyarország | Sugárterápia | |

Malta | Onkoloġija u Radjoterapija | |

Nederland | Radiotherapie | |

Österreich | Strahlentherapie – Radioonkologie | |

Polska | Radioterapia onkologiczna | |

Portugal | Radioterapia | |

Slovenija | Radioterapija in onkologija | |

Slovensko | Radiačná onkológia | |

Suomi/Finland | Syöpätaudit / Cancersjukdomar | |

Sverige | Tumörsjukdomar (allmän onkologi) | |

United Kingdom | Clinical oncology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

BIOLOGIA CLINICA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Biologie clinique / Klinische biologie | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | Laborimeditsiin | |

Ελλάς | | |

España | Análisis clínicos | |

France | Biologie médicale | |

Ireland | | |

Italia | Patologia clinica | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | Laboratorinė medicina | |

Luxembourg | Biologie clinique | |

Magyarország | Orvosi laboratóriumi diagnosztika | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | Medizinische Biologie | |

Polska | Diagnostyka laboratoryjna | |

Portugal | Patologia clínica | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

EMATOLOGIA BIOLOGICA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | Klinisk blodtypeserologi | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | Hématologie | |

Ireland | | |

Italia | | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Hématologie biologique | |

Magyarország | | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | Hematologia clínica | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MICROBIOLOGIA — BATTERIOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Lékařská mikrobiologie | |

Danmark | Klinisk mikrobiologi | |

Deutschland | Mikrobiologie und Infektionsepidemiologie | |

Eesti | | |

Ελλάς | 1.Ιατρική Βιοπαθολογία2.Μικροβιολογία | |

España | Microbiología y parasitología | |

France | | |

Ireland | Microbiology | |

Italia | Microbiologia e virologia | |

Κύπρος | Μικροβιολογία | |

Latvija | Mikrobioloģija | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Microbiologie | |

Magyarország | Orvosi mikrobiológia | |

Malta | Mikrobijoloġija | |

Nederland | Medische microbiologie | |

Österreich | Hygiene und Mikrobiologie | |

Polska | Mikrobiologia lekarska | |

Portugal | | |

Slovenija | Klinična mikrobiologija | |

Slovensko | Klinická mikrobiológia | |

Suomi/Finland | Kliininen mikrobiologia / Klinisk mikrobiologi | |

Sverige | Klinisk bakteriologi | |

United Kingdom | Medical microbiology and virology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

BIOCHIMICA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Klinická biochemie | |

Danmark | Klinisk biokemi | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Bioquímica clínica | |

France | | |

Ireland | Chemical pathology | |

Italia | Biochimica clinica | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Chimie biologique | |

Magyarország | | |

Malta | Patoloġija Kimika | |

Nederland | Klinische chemie | |

Österreich | Medizinische und Chemische Labordiagnostik | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | Medicinska biokemija | |

Slovensko | Klinická biochémia | |

Suomi/Finland | Kliininen kemia / Klinisk kemi | |

Sverige | Klinisk kemi | |

United Kingdom | Chemical pathology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

IMMUNOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Alergologie a klinická imunologie | |

Danmark | Klinisk immunologi | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Immunología | |

France | | |

Ireland | Clinical immunology | |

Italia | | |

Κύπρος | Ανοσολογία | |

Latvija | Imunoloģija | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Allergológia és klinikai immunológia | |

Malta | Immunoloġija | |

Nederland | | |

Österreich | Immunologie | |

Polska | Immunologia kliniczna | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | Klinická imunológia a alergológia | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | Klinisk immunologi | |

United Kingdom | Immunology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA PLASTICA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Chirurgie plastique, reconstructrice et esthétique / Plastische, reconstructieve en esthetische heelkunde | |

Česká republika | Plastická chirurgie | |

Danmark | Plastikkirurgi | |

Deutschland | Plastische Chirurgie | |

Eesti | Plastika- ja rekonstruktiivkirurgia | |

Ελλάς | Πλαστική Χειρουργική | |

España | Cirugía plástica y reparadora | |

France | Chirurgie plastique, reconstructrice et esthétique | |

Ireland | Plastic surgery | |

Italia | Chirurgia plastica e ricostruttiva | |

Κύπρος | Πλαστική Χειρουργική | |

Latvija | Plastiskā ķirurģija | |

Lietuva | Plastinė ir rekonstrukcinė rekonstrukcinė chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie plastique | |

Magyarország | Plasztikai (égési) sebészet | |

Malta | Kirurġija Plastika | |

Nederland | Plastische chirurgie | |

Österreich | Plastische Chirurgie | |

Polska | Chirurgia plastyczna | |

Portugal | Cirurgia plástica e reconstrutiva | |

Slovenija | Plastična, rekonstrukcijska in estetska kirurgija | |

Slovensko | Plastická chirurgia | |

Suomi/Finland | Plastiikkakirurgia / Plastikkirurgi | |

Sverige | Plastikkirurgi | |

United Kingdom | Plastic surgery | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA TORACICA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Chirurgie thoracique / Heelkunde op de thorax | |

Česká republika | Kardiochirurgie | |

Danmark | Thoraxkirurgi eller brysthulens kirurgiske sygdomme | |

Deutschland | Herzchirurgie | |

Eesti | Torakaalkirurgia | |

Ελλάς | Χειρουργική Θώρακος | |

España | Cirugía torácica | |

France | Chirurgie thoracique et cardiovasculaire | |

Ireland | Thoracic surgery | |

Italia | Chirurgia toracica; Cardiochirurgia | |

Κύπρος | Χειρουργική Θώρακος | |

Latvija | Torakālā ķirurģija | |

Lietuva | Krūtinės chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie thoracique | |

Magyarország | Mellkassebészet | |

Malta | Kirurġija Kardjo-Toraċika | |

Nederland | Cardio-thoracale chirurgie | |

Österreich | | |

Polska | Chirurgia klatki piersiowej | |

Portugal | Cirurgia cardiotorácica | |

Slovenija | Torakalna kirurgija | |

Slovensko | Hrudníková chirurgia | |

Suomi/Finland | Sydän-ja rintaelinkirurgia / Hjärt- och thoraxkirurgi | |

Sverige | Thoraxkirurgi | |

United Kingdom | Cardo-thoracic surgery | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA PEDIATRICA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Dětská chirurgie | |

Danmark | | |

Deutschland | Kinderchirurgie | |

Eesti | Lastekirurgia | |

Ελλάς | Χειρουργική Παίδων | |

España | Cirugía pediátrica | |

France | Chirurgie infantile | |

Ireland | Paediatric surgery | |

Italia | Chirurgia pediatrica | |

Κύπρος | Χειρουργική Παίδων | |

Latvija | Bērnu ķirurģija | |

Lietuva | Vaikų chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie pédiatrique | |

Magyarország | Gyermeksebészet | |

Malta | Kirurgija Pedjatrika | |

Nederland | | |

Österreich | Kinderchirurgie | |

Polska | Chirurgia dziecięca | |

Portugal | Cirurgia pediátrica | |

Slovenija | | |

Slovensko | Detská chirurgia | |

Suomi/Finland | Lastenkirurgia / Barnkirurgi | |

Sverige | Barn- och ungdomskirurgi | |

United Kingdom | Paediatric surgery | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA VASCOLARE

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Chirurgie des vaisseaux / Bloedvatenheelkunde | |

Česká republika | Cévní chirurgie | |

Danmark | Karkirurgi eller kirurgiske blodkarsygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | Kardiovaskulaarkirurgia | |

Ελλάς | Αγγειοχειρουργική | |

España | Angiología y cirugía vascular | |

France | Chirurgie vasculaire | |

Ireland | | |

Italia | Chirurgia vascolare | |

Κύπρος | Χειρουργική Αγγείων | |

Latvija | Asinsvadu ķirurģija | |

Lietuva | Kraujagyslių chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie vasculaire | |

Magyarország | Érsebészet | |

Malta | Kirurġija Vaskolari | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Chirurgia naczyniowa | |

Portugal | Cirurgia vascular | |

Slovenija | Kardiovaskularna kirurgija | |

Slovensko | Cievna chirurgia | |

Suomi/Finland | Verisuonikirurgia / Kärlkirurgi | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CARDIOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Cardiologie | |

Česká republika | Kardiologie | |

Danmark | Kardiologi | |

Deutschland | Kardiologie | |

Eesti | Kardioloogia | |

Ελλάς | Καρδιολογία | |

España | Cardiología | |

France | Pathologie cardio-vasculaire | |

Ireland | Cardiology | |

Italia | Cardiologia | |

Κύπρος | Καρδιολογία | |

Latvija | Kardioloģija | |

Lietuva | Kardiologija | |

Luxembourg | Cardiologie et angiologie | |

Magyarország | Kardiológia | |

Malta | Kardjoloġija | |

Nederland | Cardiologie | |

Österreich | | |

Polska | Kardiologia | |

Portugal | Cardiologia | |

Slovenija | | |

Slovensko | Kardiológia | |

Suomi/Finland | Kardiologia / Kardiologi | |

Sverige | Kardiologi | |

United Kingdom | Cardiology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

GASTROENTEROLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Gastro-entérologie / gastroenterologie | |

Česká republika | Gastroenterologie | |

Danmark | Medicinsk gastroenterologi eller medicinske mave-tarm-sygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | Gastroenteroloogia | |

Ελλάς | Γαστρεντερολογία | |

España | Aparato digestivo | |

France | Gastro-entérologie et hépatologie | |

Ireland | Gastro-enterology | |

Italia | Gastroenterologia | |

Κύπρος | Γαστρεντερολογία | |

Latvija | Gastroenteroloģija | |

Lietuva | Gastroenterologija | |

Luxembourg | Gastro-entérologie | |

Magyarország | Gasztroenterológia | |

Malta | Gastroenteroloġija | |

Nederland | Gastro- enterologie | |

Österreich | | |

Polska | Gastroenterologia | |

Portugal | Gastrenterologia | |

Slovenija | Gastroenterologija | |

Slovensko | Gastroenterológia | |

Suomi/Finland | Gastroenterologia / Gastroenterologi | |

Sverige | Medicinsk gastroenterologi och hepatologi | |

United Kingdom | Gastro-enterology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

REUMATOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Rhumathologie / reumatologie | |

Česká republika | Revmatologie | |

Danmark | Reumatologi | |

Deutschland | | |

Eesti | Reumatoloogia | |

Ελλάς | Ρευματολογία | |

España | Reumatología | |

France | Rhumathologie | |

Ireland | Rheumatology | |

Italia | Reumatologia | |

Κύπρος | Ρευματολογία | |

Latvija | Reimatoloģija | |

Lietuva | Reumatologija | |

Luxembourg | Rhumathologie | |

Magyarország | Reumatológia | |

Malta | Rewmatoloġija | |

Nederland | Reumatologie | |

Österreich | | |

Polska | Reumatologia | |

Portugal | Reumatologia | |

Slovenija | | |

Slovensko | Reumatológia | |

Suomi/Finland | Reumatologia / Reumatologi | |

Sverige | Reumatologi | |

United Kingdom | Rheumatology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

EMATOLOGIA GENERALE

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Hematologie a transfúzní lékařství | |

Danmark | Hæmatologi eller blodsygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | Hematoloogia | |

Ελλάς | Αιματολογία | |

España | Hematología y hemoterapia | |

France | | |

Ireland | Haematology | |

Italia | Ematologia | |

Κύπρος | Αιματολογία | |

Latvija | Hematoloģija | |

Lietuva | Hematologija | |

Luxembourg | Hématologie | |

Magyarország | Haematológia | |

Malta | Ematoloġija | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Hematologia | |

Portugal | Imuno-hemoterapia | |

Slovenija | | |

Slovensko | Hematológia a transfúziológia | |

Suomi/Finland | Kliininen hematologia / Klinisk hematologi | |

Sverige | Hematologi | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

ENDOCRINOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Endokrinologie | |

Danmark | Medicinsk endokrinologi eller medicinske hormonsygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | Endokrinoloogia | |

Ελλάς | Ενδοκρινολογία | |

España | Endocrinología y nutrición | |

France | Endocrinologie, maladies métaboliques | |

Ireland | Endocrinology and diabetes mellitus | |

Italia | Endocrinologia e malattie del ricambio | |

Κύπρος | Ενδοκρινολογία | |

Latvija | Endokrinoloģija | |

Lietuva | Endokrinologija | |

Luxembourg | Endocrinologie, maladies du métabolisme et de la nutrition | |

Magyarország | Endokrinológia | |

Malta | Endokrinoloġija u Dijabete | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Endokrynologia | |

Portugal | Endocrinologia | |

Slovenija | | |

Slovensko | Endokrinológia | |

Suomi/Finland | Endokrinologia / endokrinologi | |

Sverige | Endokrina sjukdomar | |

United Kingdom | Endocrinology and diabetes mellitus | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

FISIOTERAPIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | Médecine physique et réadaptation / Fysische geneeskunde en revalidatie | |

Česká republika | Rehabilitační a fyzikální medicína | |

Danmark | | |

Deutschland | Physikalische und Rehabilitative Medizin | |

Eesti | Taastusravi ja füsiaatria | |

Ελλάς | Φυσική Ιατρική και Αποκατάσταση | |

España | Rehabilitación | |

France | Rééducation et réadaptation fonctionnelles | |

Ireland | | |

Italia | Medicina fisica e riabilitazione | |

Κύπρος | Φυσική Ιατρική και Αποκατάσταση | |

Latvija | Rehabilitoloģija Fiziskā rehabilitācija Fizikālā medicīna | |

Lietuva | Fizinė medicina ir reabilitacija | |

Luxembourg | Rééducation et réadaptation fonctionnelles | |

Magyarország | Fizioterápia | |

Malta | | |

Nederland | Revalidatiegeneeskunde | |

Österreich | Physikalische Medizin | |

Polska | Rehabilitacja medyczna | |

Portugal | Fisiatria ou Medicina física e de reabilitação | |

Slovenija | Fizikalna in rehabilitacijska medicina | |

Slovensko | Fyziatria, balneológia a liečebná rehabilitácia | |

Suomi/Finland | Fysiatria / fysiatri | |

Sverige | Rehabiliteringsmedicin | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

STOMATOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Estomatología | |

France | Stomatologie | |

Ireland | | |

Italia | Odontostomatologia | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Stomatologie | |

Magyarország | | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | Estomatologia | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

NEUROPSICHIATRIA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Neuropsychiatrie | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | Nervenheilkunde (Neurologie und Psychiatrie) | |

Eesti | | |

Ελλάς | Νευρολογία – Ψυχιατρική | |

España | | |

France | Neuropsychiatrie | |

Ireland | | |

Italia | Neuropsichiatria | |

Κύπρος | Νευρολογία - Ψυχιατρική | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Neuropsychiatrie | |

Magyarország | | |

Malta | | |

Nederland | Zenuw - en zielsziekten | |

Österreich | Neurologie und Psychiatrie | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | Neuropsychiatria | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | Dermato-vénéréologie / dermato-venerologie | |

Česká republika | Dermatovenerologie | |

Danmark | Dermato-venerologi eller hud- og kønssygdomme | |

Deutschland | Haut– und Geschlechtskrankheiten | |

Eesti | Dermatoveneroloogia | |

Ελλάς | Δερματολογία – Αφροδισιολογία | |

España | Dermatología médico-quirúrgica y venereología | |

France | Dermatologie et vénéréologie | |

Ireland | | |

Italia | Dermatologia e venerologia | |

Κύπρος | Δερματολογία – Αφροδισιολογία | |

Latvija | Dermatoloģija un veneroloģija | |

Lietuva | Dermatovenerologija | |

Luxembourg | Dermato-vénéréologie | |

Magyarország | Bőrgyógyászat | |

Malta | Dermato-venerejoloġija | |

Nederland | Dermatologie en venerologie | |

Österreich | Haut - und Geschlechtskrankheiten | |

Polska | Dermatologia i wenerologia | |

Portugal | Dermatovenereologia | |

Slovenija | Dermatovenerologija | |

Slovensko | Dermatovenerológia | |

Suomi/Finland | Ihotaudit ja allergologia / hudsjukdomar och allergologi | |

Sverige | Hud- och könssjukdomar | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

DERMATOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | | |

Ireland | Dermatology | |

Italia | | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | | |

Malta | Dermatoloġija | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | Dermatology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

VENEREOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | | |

Ireland | Venereology | |

Italia | | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | | |

Malta | Mediċina Uro-ġenetali | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | Genito-urinary medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

RADIOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | Radiologie | |

Eesti | | |

Ελλάς | Ακτινολογία – Ραδιολογία | |

España | Electrorradiología | |

France | Electro-radiologie | |

Ireland | | |

Italia | Radiologia | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Électroradiologie | |

Magyarország | Radiológia | |

Malta | | |

Nederland | Radiologie | |

Österreich | Radiologie | |

Polska | | |

Portugal | Radiologia | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MEDICINA TROPICALE

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | | |

Ireland | Tropical medicine | |

Italia | Medicina tropicale | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Trópusi betegségek | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | Spezifische Prophylaxe und Tropenhygiene | |

Polska | Medycyna transportu | |

Portugal | Medicina tropical | |

Slovenija | | |

Slovensko | Tropická medicína | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | Tropical medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

PSICHIATRIA INFANTILE

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Dětská a dorostová psychiatrie | |

Danmark | Børne- og ungdomspsykiatri | |

Deutschland | Kinder – und Jugendpsychiatrie und –psychotherapie | |

Eesti | | |

Ελλάς | Παιδοψυχιατρική | |

España | | |

France | Pédo-psychiatrie | |

Ireland | Child and adolescent psychiatry | |

Italia | Neuropsichiatria infantile | |

Κύπρος | Παιδοψυχιατρική | |

Latvija | Bērnu psihiatrija | |

Lietuva | Vaikų ir paauglių psichiatrija | |

Luxembourg | Psychiatrie infantile | |

Magyarország | Gyermek- és ifjúságpszichiátria | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Psychiatria dzieci i młodzieży | |

Portugal | Pedopsiquiatria | |

Slovenija | Otroška in mladostniška psihiatrija | |

Slovensko | Detská psychiatria | |

Suomi/Finland | Lastenpsykiatria / barnpsykiatri | |

Sverige | Barn- och ungdomspsykiatri | |

United Kingdom | Child and adolescent psychiatry | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

GERIATRIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Geriatrie | |

Danmark | Geriatri eller alderdommens sygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Geriatría | |

France | | |

Ireland | Geriatrics | |

Italia | Geriatria | |

Κύπρος | Γηριατρική | |

Latvija | | |

Lietuva | Geriatrija | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Geriátria | |

Malta | Ġerjatrija | |

Nederland | Klinische geriatrie | |

Österreich | | |

Polska | Geriatria | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | Geriatria | |

Suomi/Finland | Geriatria / geriatri | |

Sverige | Geriatrik | |

United Kingdom | Geriatrics | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MALATTIE RENALI

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Nefrologie | |

Danmark | Nefrologi eller medicinske nyresygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | Nefroloogia | |

Ελλάς | Νεφρολογία | |

España | Nefrología | |

France | Néphrologie | |

Ireland | Nephrology | |

Italia | Nefrologia | |

Κύπρος | Νεφρολογία | |

Latvija | Nefroloģija | |

Lietuva | Nefrologija | |

Luxembourg | Néphrologie | |

Magyarország | Nefrológia | |

Malta | Nefroloġija | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Nefrologia | |

Portugal | Nefrologia | |

Slovenija | Nefrologija | |

Slovensko | Nefrológia | |

Suomi/Finland | Nefrologia / nefrologi | |

Sverige | Medicinska njursjukdomar (nefrologi) | |

United Kingdom | Renal medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MALATTIE INFETTIVE

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Infekční lékařství | |

Danmark | Infektionsmedicin | |

Deutschland | | |

Eesti | Infektsioonhaigused | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | | |

Ireland | Communicable diseases | |

Italia | Malattie infettive | |

Κύπρος | Λοιμώδη Νοσήματα | |

Latvija | Infektoloģija | |

Lietuva | Infektologija | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Infektológia | |

Malta | Mard Infettiv | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Choroby zakaźne | |

Portugal | | |

Slovenija | Infektologija | |

Slovensko | Infektológia | |

Suomi/Finland | Infektiosairaudet / infektionssjukdomar | |

Sverige | Infektionssjukdomar | |

United Kingdom | Infectious diseases | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

IGIENE E MEDICINA SOCIALE

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Hygiena a epidemiologie | |

Danmark | Samfundsmedicin | |

Deutschland | Öffentliches Gesundheitswesen | |

Eesti | | |

Ελλάς | Κοινωνική Ιατρική | |

España | Medicina preventiva y salud pública | |

France | Santé publique et médecine sociale | |

Ireland | Community medicine | |

Italia | Igiene e medicina sociale | |

Κύπρος | Υγειονολογία/Κοινοτική Ιατρική | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Santé publique | |

Magyarország | Megelőző orvostan és népegészségtan | |

Malta | Saħħa Pubblika | |

Nederland | Maatschappij en gezondheid | |

Österreich | Sozialmedizin | |

Polska | Zdrowie publiczne, epidemiologia | |

Portugal | | |

Slovenija | Javno zdravje | |

Slovensko | Hygiena a epidemiológia | |

Suomi/Finland | Terveydenhuolto / hälsovård | |

Sverige | Socialmedicin | |

United Kingdom | Public health medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

FARMACOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Klinická farmakologie | |

Danmark | Klinisk farmakologi | |

Deutschland | Pharmakologie und Toxikologie | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Farmacología clínica | |

France | | |

Ireland | Clinical pharmacology and therapeutics | |

Italia | | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Klinikai farmakológia | |

Malta | Farmakoloġija Klinika u t-Terapewtika | |

Nederland | | |

Österreich | Pharmakologie und Toxikologie | |

Polska | Farmakologia kliniczna | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | Klinická farmakológia | |

Suomi/Finland | Kliininen farmakologia ja lääkehoito / klinisk farmakologi och läkemedelsbehandling | |

Sverige | Klinisk farmakologi | |

United Kingdom | Clinical pharmacology and therapeutics | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MEDICINA DEL LAVORO

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Médecine du travail / arbeidsgeneeskunde | |

Česká republika | Pracovní lékařství | |

Danmark | Arbejdsmedicin | |

Deutschland | Arbeitsmedizin | |

Eesti | | |

Ελλάς | Ιατρική της Εργασίας | |

España | | |

France | Médecine du travail | |

Ireland | Occupational medicine | |

Italia | Medicina del lavoro | |

Κύπρος | Ιατρική της Εργασίας | |

Latvija | Arodslimības | |

Lietuva | Darbo medicina | |

Luxembourg | Médecine du travail | |

Magyarország | Foglalkozás-orvostan (üzemorvostan) | |

Malta | Mediċina Okkupazzjonali | |

Nederland | Arbeid en gezondheid, bedrijfsgeneeskunde Arbeid en gezondheid, verzekeringsgeneeskunde | |

Österreich | Arbeits- und Betriebsmedizin | |

Polska | Medycyna pracy | |

Portugal | Medicina do trabalho | |

Slovenija | Medicina dela, prometa in športa | |

Slovensko | Klinické pracovné lekárstvo a klinická toxikológia | |

Suomi/Finland | Työterveyshuolto / företagshälsovård | |

Sverige | Yrkes- och miljömedicin | |

United Kingdom | Occupational medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

ALLERGOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 3 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Alergologie a klinická imunologie | |

Danmark | Medicinsk allergologi eller medicinske overfølsomhedssygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | Αλλεργιολογία | |

España | Alergología | |

France | | |

Ireland | | |

Italia | Allergologia ed immunologia clinica | |

Κύπρος | Αλλεργιολογία | |

Latvija | Alergoloģija– | |

Lietuva | Alergologija ir klinikinė imunologija | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Allergológia és klinikai immunológia | |

Malta | | |

Nederland | Allergologie en inwendige geneeskunde | |

Österreich | | |

Polska | Alergologia | |

Portugal | Imuno- alergologia | |

Slovenija | | |

Slovensko | Klinická imunológia a alergológia | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | Allergisjukdomar | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA DELL'APPARATO DIGERENTE

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | Chirurgie abdominale / heelkunde op het abdomen | |

Česká republika | | |

Danmark | Kirurgisk gastroenterologi eller kirurgiske mave-tarm-sygdomme | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Cirugía del aparato digestivo | |

France | Chirurgie viscérale et digestive | |

Ireland | | |

Italia | Chirurgia dell'aparato digestivo | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | Abdominalinė chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie gastro-entérologique | |

Magyarország | | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | Abdominalna kirurgija | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | Gastroenterologinen kirurgia / gastroenterologisk kirurgi | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MEDICINA NUCLEARE

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Médecine nucléaire / nucleaire geneeskunde | |

Česká republika | Nukleární medicína | |

Danmark | Klinisk fysiologi og nuklearmedicin | |

Deutschland | Nuklearmedizin | |

Eesti | | |

Ελλάς | Πυρηνική Ιατρική | |

España | Medicina nuclear | |

France | Médecine nucléaire | |

Ireland | | |

Italia | Medicina nucleare | |

Κύπρος | Πυρηνική Ιατρική | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Médecine nucléaire | |

Magyarország | Nukleáris medicina (izotóp diagnosztika) | |

Malta | Mediċina Nukleari | |

Nederland | Nucleaire geneeskunde | |

Österreich | Nuklearmedizin | |

Polska | Medycyna nuklearna | |

Portugal | Medicina nuclear | |

Slovenija | Nuklearna medicina | |

Slovensko | Nukleárna medicína | |

Suomi/Finland | Kliininen fysiologia ja isotooppilääketiede / klinisk fysiologi och nukleärmedicin | |

Sverige | Nukleärmedicin | |

United Kingdom | Nuclear medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

MEDICINA INFORTUNISTICA

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Traumatologie Urgentní medicína | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | | |

Ireland | Accident and emergency medicine | |

Italia | | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | Traumatológia | |

Malta | Mediċina tal-Aċċidenti u l-Emerġenza | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | Medycyna ratunkowa | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | Úrazová chirurgia | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | Accident and emergency medicine | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

NEUROFISIOLOGIA

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | | |

Danmark | Klinisk neurofysiologi | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Neurofisiologia clínica | |

France | | |

Ireland | Neurophysiology | |

Italia | | |

Κύπρος | | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | | |

Magyarország | | |

Malta | Newrofiżjoloġija Klinika | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | Kliininen neurofysiologia / klinisk neurofysiologi | |

Sverige | Klinisk neurofysiologi | |

United Kingdom | Clinical neurophysiology | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE (FORMAZIONE DI BASE DI MEDICO)

Durata minima della specializzazione: 5 anni

Belgique/België/Belgien | | |

Česká republika | Maxilofaciální chirurgie | |

Danmark | | |

Deutschland | | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | Cirugía oral y maxilofacial | |

France | Chirurgie maxillo-faciale et stomatologie | |

Ireland | | |

Italia | Chirurgia maxillo-facciale | |

Κύπρος | | |

Latvija | Mutes, sejas un žokļu ķirurģija | |

Lietuva | Veido ir žandikaulių chirurgija | |

Luxembourg | Chirurgie maxillo-faciale | |

Magyarország | Szájsebészet | |

Malta | | |

Nederland | | |

Österreich | Mund – Kiefer – und Gesichtschirurgie | |

Polska | Chirurgia szczękowo-twarzowa | |

Portugal | | |

Slovenija | Maksilofacialna kirurgija | |

Slovensko | Maxilofaciálna chirurgia | |

Suomi/Finland | | |

Sverige | | |

United Kingdom | | |

Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma |

CHIRURGIA DENTARIA, DELLA BOCCA E MAXILLO-FACCIALE (FORMAZIONE DI BASE DI MEDICO E DI DENTISTA)

Durata minima della specializzazione: 4 anni

Belgique/België/Belgien | Stomatologie et chirurgie orale et maxillo-faciale / stomatologie en mond-, kaak- en aangezichtschirurgie | |

Česká republika | | |

Danmark | | |

Deutschland | Mund-, Kiefer- und Gesichtschirurgie | |

Eesti | | |

Ελλάς | | |

España | | |

France | | |

Ireland | Oral and maxillo-facial surgery | |

Italia | | |

Κύπρος | Στοματο -Γναθο-Προσωποχειρουργική | |

Latvija | | |

Lietuva | | |

Luxembourg | Chirurgie dentaire, orale et maxillo-faciale | |

Magyarország | Arc-állcsont-szájsebészet | |

Malta | Kirurġija tal-għadam tal-wiċċ | |

Nederland | | |

Österreich | | |

Polska | | |

Portugal | | |

Slovenija | | |

Slovensko | | |

Suomi/Finland | Suu- ja leukakirurgia / oral och maxillofacial kirurgi | |

Sverige | | |

United Kingdom | Oral and maxillo-facial surgery | |

"

2. Infermieri

31977 L 0452: Direttiva 77/452/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1977, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione dei servizi (GU L 176 del 15.7.1977, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 L 1057: Direttiva 81/1057/CEE del Consiglio, del 14.12.1981 (GU L 385 del 31.12.1981, pag. 25),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23)

- 31989 L 0594: Direttiva 89/594/CEE del Consiglio, del 30.10.1989 (GU L 341 del 23.11.1989, pag. 19),

- 31989 L 0595: Direttiva 89/595/CEE del Consiglio, del 10.10.1989 (GU L 341 del 23.11.1989, pag. 30),

- 31990 L 0658: Direttiva 90/658/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 73),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

a) All'articolo 1, paragrafo 2 si aggiunge:

"nella Repubblica ceca:

"všeobecná sestra/všeobecný ošetřovatel";

in Estonia:

"õde"

;

a Cipro:

"Εγγεγραμμένος Νοσηλευτής"

;

in Lettonia:

"māsa"

;

in Lituania:

"Bendrosios praktikos slaugytojas"

;

in Ungheria:

"ápoló"

;

a Malta:

"Infermier Reġistrat tal-Ewwel Livell"

;

in Polonia:

"pielęgniarka"

;

in Slovenia:

"diplomirana medicinska sestra / diplomirani zdravstvenik"

;

in Slovacchia:

"sestra""

.

b) Dopo l'articolo 4 bis si inseriscono gli articoli seguenti:

"Articolo 4 ter

Per quanto riguarda il titolo polacco di infermiere responsabile dell'assistenza generale, si applicano solo le seguenti disposizioni relative ai diritti acquisiti:

Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Polonia anteriormente alla data di adesione e non soddisfa i requisiti minimi di formazione di cui all'art. 1 della direttiva 77/453/CEE, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i seguenti diplomi, certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale se corredati di un attestato il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tale Stato membro, nel territorio della Polonia, delle attività di infermiere responsabile dell'assistenza generale per il periodo di seguito specificato:

- licenza di infermiere (dyplom licencjata pielęgniarstwa) almeno tre anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato,

- diploma di infermiere (dyplom pielęgniarki albo pielęgniarki dyplomowanej) con istruzione post-secondaria ottenuta da una scuola professionale medica — almeno cinque anni consecutivi nei sette anni precedenti il rilascio del certificato.

Le suddette attività devono aver incluso l'assunzione della piena responsabilità per la pianificazione, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività infermieristiche nei confronti del paziente.

Articolo 4 quater

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale qualora le autorità della Repubblica ceca attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli cechi di infermiere responsabile dell'assistenza generale, per quanto riguarda l'accesso alla professione di infermiere responsabile dell'assistenza generale e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Repubblica ceca, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli estoni di infermiere responsabile dell'assistenza generale, per quanto riguarda l'accesso alla professione di infermiere responsabile dell'assistenza generale e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lettoni di infermiere responsabile dell'assistenza generale, per quanto riguarda l'accesso alla professione di infermiere responsabile dell'assistenza generale e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lituani di infermiere responsabile dell'assistenza generale, per quanto riguarda l'accesso alla professione di infermiere responsabile dell'assistenza generale e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

5. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale qualora le autorità della Slovacchia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli slovacchi di infermiere responsabile dell'assistenza generale, per quanto riguarda l'accesso alla professione di infermiere responsabile dell'assistenza generale e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovacchia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

6. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di infermiere responsabile dell'assistenza generale qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli sloveni di infermiere responsabile dell'assistenza generale, per quanto riguarda l'accesso alla professione di infermiere responsabile dell'assistenza generale e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato."

c) All'allegato A si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | 1.Diplom o ukončení studia ve studijním programu ošetřovatelství ve studijním oboru všeobecná sestra (bakalář, Bc.)2.Diplom o ukončení studia ve studijním oboru diplomovaná všeobecná sestra (diplomovaný specialista, DiS.) | 1.Vysoká škola zřízená nebo uznaná státem2.Vyšší odborná škola zřízená nebo uznaná státem | 1.Vysvědčení o státní závěrečné zkoušce2.Vysvědčení o absolutoriu" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Diplom õe erialal | 1.Tallinna Meditsiinikool2.Tartu Meditsiinikool3.Kohtla-Järve Meditsiinikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Δίπλωμα Γενικής Νοσηλευτικής | Νοσηλευτική Σχολή | |

Latvija | 1.diploms par māsas kvalifikācijas iegūšanu2.māsas diploms | 1.Māsu skolas2.Universitātes tipa augstskola pamatojoties uz Valsts eksāmenu komisijas lēmumu | |

Lietuva | 1.Aukštojo mokslo diplomas, nurodantis suteiktą bendrosios praktikos slaugytojo profesinę kvalifikaciją2.Aukštojo mokslo diplomas (neuniversitetinės studijos), nurodantis suteiktą bendrosios praktikos slaugytojo profesinę kvalifikaciją | 1.Universitetas2.Kolegija" | |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | 1.Ápoló bizonyítvány2.Diplomás ápoló oklevél3.Egyetemi okleveles ápoló oklevél | 1.Iskola2.Egyetem / főiskola3.Egyetem | |

Malta | Lawrja jew diploma fl-istudji tal-infermerija | Universita'ta' Malta" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom ukończenia studiów wyższych na kierunku pielęgniarstwo z tytułem "magister pielęgniarstwa" | 1.Uniwersytet Medyczny,2.Collegium Medicum Uniwersytetu Jagiellońskiego" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Diploma, s katero se podeljuje strokovni naslov "diplomirana medicinska sestra / diplomirani zdravstvenik" | 1.Univerza2.Visoka strokovna šola | |

Slovensko | 1.Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "magister z ošetrovateľstva" ("Mgr.")2.Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "bakalár z ošetrovateľstva" ("Bc.")3.Absolventský diplom v študijnom odbore diplomovaná všeobecná sestra | 1.Vysoká škola2.Vysoká škola3.Stredná zdravotnícka škola" | |

3. Dentisti

a) 31978 L 0686: Direttiva 78/686/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli di dentista e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione dei servizi (GU L 233 del 24.8.1978, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 L 1057: Direttiva 81/1057/CEE del Consiglio, del 14.12.1981 (GU L 385 del 31.12.1981, pag. 25),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31989 L 0594: Direttiva 89/594/CEE del Consiglio, del 30.10.1989 (GU L 341 del 23.11.1989, pag. 19),

- 31990 L 0658: Direttiva 90/658/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 73),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

i) All'articolo 1 si aggiunge:

"— nella Repubblica ceca:

Zubní lékař

— in Estonia:

Hambaarst,

— a Cipro:

Οδοντίατρος,

— in Lettonia:

Zobārsts,

— in Lituania:

Gydytojas odontologas,

— in Ungheria:

Fogorvos,

— a Malta:

Kirurgu Dentali,

— in Polonia:

Lekarz dentysta,

— in Slovenia:

Doktor dentalne medicine / doktorica dentalne medicine,

— in Slovacchia:

Zubný lekár"

.

ii) Dopo l'articolo 7 bis è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 7 ter

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di dentista o di dentista specialista sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di dentista o di dentista specialista qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli estoni di dentista e di dentista specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione di dentista e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di dentista o di dentista specialista sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di dentista o di dentista specialista qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lettoni di dentista e di dentista specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione di dentista e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di dentista o di dentista specialista sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione Sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di dentista o di dentista specialista qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lituani di dentista e di dentista specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione di dentista e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di dentista o di dentista specialista sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di dentista o di dentista specialista qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli sloveni di dentista e di dentista specialista, per quanto riguarda l'accesso alla professione di dentista e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato."

iii) All'articolo 8, paragrafo 1 i termini "articoli 2, 4, 7, 19, 19 bis e 19 ter" sono sostituiti dai termini "articoli 2, 4, 7, 19, 19 bis, 19 ter, 19 quater e 19 quinquies".

iv) All'articolo 17, i termini "previste dall'articolo 2, dall'articolo 7, paragrafo 1, e dagli articoli 19, 19 bis e 19 ter" sono sostituiti dai termini "previste dall'articolo 2, dall'articolo 7, paragrafo 1, e dagli articoli 19, 19 bis, 19 ter, 19 quater e 19 quinquies".

v) Dopo l'articolo 19 ter sono inseriti gli articoli seguenti:

"Articolo 19 quater

1. A decorrere dalla data di adesione della Repubblica ceca, gli Stati membri riconoscono, ai fini dell'esercizio delle attività di cui all'articolo 1 della presente direttiva, i diplomi, certificati ed altri titoli di medico rilasciati in Repubblica ceca o nell'ex Cecoslovacchia a persone che hanno iniziato la loro formazione universitaria di medico prima dell'adesione, accompagnati da un attestato rilasciato dalle competenti autorità ceche da cui risulti che queste persone si sono dedicate nella Repubblica ceca effettivamente, lecitamente e a titolo principale alle attività di cui all'articolo 5 della direttiva 78/687/CEE durante un periodo di almeno tre anni consecutivi nel corso dei cinque anni precedenti il rilascio dell'attestato e che queste persone sono abilitate ad esercitare le attività in questione alle stesse condizioni cui sono soggetti i titolari del diploma di cui all'allegato A della presente direttiva.

2. Sono dispensate dalla condizione della pratica triennale effettiva di cui al primo paragrafo le persone che hanno compiuto con successo studi di almeno tre anni, la cui equivalenza alla formazione di cui all'articolo 1 della direttiva 78/687/CEE sia attestata dalle autorità competenti.

Articolo 19 quinquies

1. A decorrere dalla data di adesione della Slovacchia, gli Stati membri riconoscono, ai fini dell'esercizio delle attività di cui all'articolo 1 della presente direttiva, i diplomi, certificati ed altri titoli di medico rilasciati in Slovacchia o nell'ex Cecoslovacchia a persone che hanno iniziato la loro formazione universitaria di medico prima dell'adesione, accompagnati da un attestato rilasciato dalle competenti autorità slovacche da cui risulti che queste persone si sono dedicate in Slovacchia effettivamente, lecitamente e a titolo principale alle attività di cui all'articolo 5 della direttiva 78/687/CEE durante un periodo di almeno tre anni consecutivi nel corso dei cinque anni precedenti il rilascio dell'attestato e che queste persone sono abilitate ad esercitare le attività in questione alle stesse condizioni cui sono soggetti i titolari del diploma di cui all'allegato A della presente direttiva.

2. Sono dispensate dalla condizione della pratica triennale effettiva di cui al primo paragrafo le persone che hanno compiuto con successo studi di almeno tre anni, la cui equivalenza alla formazione di cui all'articolo 1 della direttiva 78/687/CEE sia attestata dalle autorità competenti."

.

vi) All'allegato A, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | Diplom o ukončení studia ve studijním programu zubní lékařství (doktor zubního lékařství, Dr. med. Dent.) | Lékařská fakulta univerzity v České republice | Vysvědčení o státní rigorózní zkoušce" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Diplom hambaarstiteaduse õppekava läbimise kohta | Tartu Ülikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Εγγραφής Οδοντιάτρου | Οδοντιατρικό Συμβούλιο | |

Latvija | Zobārsta diploms | Universitātes tipa augstskola | Rezidenta diploms par zobārsta pēcdiploma izglītības programmas pabeigšanu, ko izsniedz universitātes tipa augstskola un "Sertifikāts" – kompetentas iestādes izsniegts dokuments, kas apliecina, ka persona ir nokārtojusi sertifikācijas eksāmen uzobārstniecībā |

Lietuva | Aukštojo mokslo diplomas, nurodantis suteiktą gydytojo odontologo kvalifikaciją | Universitetas | Internatūros pažymėjimas, nurodantis suteiktą gydytojo odontologo profesinę kvalifikaciją" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Fogorvos oklevél (doctor medicinae dentariae, abbrev.: dr. med. dent.) | Egyetem | |

Malta | Lawrja fil- Kirurġija Dentali | Universita'ta' Malta" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom ukończenia studiów wyższych z tytułem "lekarz dentysta" | 1.Akademia Medyczna,2.Uniwersytet Medyczny,3.Collegium Medicum Uniwersytetu Jagiellońskiego | Lekarsko — Dentystyczny Egzamin Państwowy" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Diploma, s katero se podeljuje strokovni naslov "doktor dentalne medicine / doktorica dentalne medicine" | Univerza | Potrdilo o opravljenem strokovnem izpitu za poklic zobozdravnik / zobozdravnica |

Slovensko | Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "doktor zubného lekárstva" ("MDDr.") | Vysoká škola" | |

(vii) All'allegato B, punto 1, Ortodonzia, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | –" | | |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Residentuuri lõputunnistus ortodontia erialal | Tartu Ülikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Αναγνώρισης του Ειδικού Οδοντιάτρου στην Ορθοδοντική | Οδοντιατρικό Συμβούλιο | |

Latvija | "Sertifikāts" – kompetentas iestādes izsniegts dokuments, kas apliecina, ka persona ir nokārtojusi sertifikācijas eksāmenu ortodontijā | Latvijas Ārstu biedrība | |

Lietuva | Rezidentūros pažymėjimas, nurodantis suteiktą gydytojo ortodonto profesinę kvalifikaciją | Universitetas" | |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Fogszabályozás szakorvosa bizonyítvány | Az Egészségügyi, Szociális és Családügyi Minisztérium illetékes testülete | |

Malta | Ċertifikat ta' speċjalista dentali fl-Ortodonzja | Kumitat ta' Approvazzjoni dwar Speċjalisti" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom uzyskania tytułu specjalisty w dziedzinie ortodoncji | Centrum Egzaminów Medycznych" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Potrdilo o opravljenem specialističnem izpitu iz čeljustne in zobne ortopedije | 1.Ministrstvo za zdravje2.Zdravniška zbornica Slovenije | |

Slovensko | –" | | |

viii) All'allegato B, punto 2. Chirurgia odontostomatologica, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | –" | | |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | –" | | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Αναγνώρισης του Ειδικού Οδοντιάτρου στην Στοματική Χειρουργική | Οδοντιατρικό Συμβούλιο | |

Latvija | – | | |

Lietuva | Rezidentūros pažymėjimas, nurodantis suteiktą burnos chirurgo profesinę kvalifikaciją | Universitetas" | |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Dento-alveoláris sebészet szakorvosa bizonyítvány | Az Egészségügyi, Szociális és Családügyi Minisztérium illetékes testülete | |

Malta | Ċertifikat ta' speċjalista dentali fil-Kirurġija tal-ħalq | Kumitat ta' Approvazzjoni dwar Speċjalisti" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom uzyskania tytułu specjalisty w dziedzinie chirurgii stomatologicznej | Centrum Egzaminów Medycznych" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Potrdilo o opravljenem specialističnem izpitu iz oralne kirurgije | 1.Ministrstvo za zdravje2.Zdravniška zbornica Slovenije | |

Slovensko | –" | | |

b) 31978 L 0687 Direttiva 78/687/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per le attività di dentista (GU L 233 del 24.8.1978, pag. 10), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

All'articolo 6, i termini "dell'articolo 19" sono sostituiti dai termini "degli articoli 19, 19 bis, 19 ter, 19 quater e 19 quinquies".

4. Veterinaria

31978 L 1026: Direttiva 78/1026/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1978, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli di veterinario e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione dei servizi (GU L 362 del 23.12.1978, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 L 1057: Direttiva 81/1057/CEE del Consiglio, del 14.12.1981 (GU L 385 del 31.12.1981, pag. 25),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31989 L 0594: Direttiva 89/594/CEE del Consiglio, del 30.10.1989 (GU L 341 del 23.11.1989, pag. 19),

- 31990 L 0658: Direttiva 90/658/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 73),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

a) Dopo l'articolo 4 bis sono inseriti gli articoli seguenti:

"Articolo 4 ter

Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Estonia anteriormente alla data di adesione all'Unione europea, gli Stati membri riconoscono come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario, corredati di un certificato secondo il quale tali cittadini degli Stati membri si sono dedicati effettivamente e lecitamente alle attività in questione in Estonia per almeno 5 anni consecutivi nel corso dei 7 anni precedenti il rilascio del certificato.

Articolo 4 quater

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario qualora le autorità della Repubblica ceca attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli cechi di veterinario, per quanto riguarda l'accesso alla professione di veterinario e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Repubblica ceca, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli estoni di veterinario, per quanto riguarda l'accesso alla professione di veterinario e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, delle attività in questione per almeno 5 anni consecutivi nei 7 anni precedenti il rilascio del certificato.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lettoni di veterinario, per quanto riguarda l'accesso alla professione di veterinario e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lituani di veterinario, per quanto riguarda l'accesso alla professione di veterinario e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

5. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario qualora le autorità della Slovacchia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli slovacchi di veterinario, per quanto riguarda l'accesso alla professione di veterinario e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovacchia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

6. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di veterinario sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di veterinario qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli sloveni di veterinario, per quanto riguarda l'accesso alla professione di veterinario e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato."

b) All'allegato si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | 1.Diplom o ukončení studia ve studijním programu veterinární lékařství (doktor veterinární medicíny, MVDr.)2.Diplom o ukončení studia ve studijním programu veterinární hygiena a ekologie (doktor veterinární medicíny, MVDr.) | Veterinární fakulta univerzita v České republice" | |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Diplom: täitnud veterinaarmeditsiin i õppekava | Eesti Põllumajandusülikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Εγγραφής Κτηνιάτρου | Κτηνιατρικό Συμβούλιο | |

Latvija | Veterinārārsta diploms | Latvijas Lauksaimniecības Universitāte | |

Lietuva | Aukštojo mokslo diplomas [veterinarijos gydytojo (DVM)] | Lietuvos Veterinarijos Akademija" | |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Állatorvos doktor oklevél – dr.med.vet. | Szent István Egyetem Állatorvos-tudományi Kar | |

Malta | Liċenzja ta' Kirurgu Veterinarju | Kunsill tal-Kirurġi Veterinarji" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom lekarza weterynarii | 1.Szkoła Główna Gospodarstwa Wiejskiego w Warszawie2.Akademia Rolnicza we Wrocławiu3.Akademia Rolnicza w Lublinie4.Uniwersytet Warmińsko-Mazurski w Olsztynie" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Diploma, s katero se podeljuje strokovni naslov "doktor veterinarske medicine / doktorica veterinarske medicine" | Univerza | Spričevalo o opravljenem državnem izpitu s področja veterinarstva |

Slovensko | Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "doktor veterinárskej medicíny" ("MVDr.") | Univerzita veterinárskeho lekárstva" | |

5. Ostetriche

31980 L 0154: Direttiva 80/154/CEE del Consiglio, del 21 gennaio 1980, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli di ostetrica e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione dei servizi (GU L 33 dell'11.2.1980, pag. 1), modificata da:

- 31980 L 1273: Direttiva 80/1273/CEE del Consiglio, del 22.12.1980 (GU L 375 del 31.12.1980, pag. 74),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31989 L 0594: Direttiva 89/594/CEE del Consiglio, del 30.10.1989 (GU L 341 del 23.11.1989, pag. 19),

- 31990 L 0658: Direttiva 90/658/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 73),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

a) All'articolo 1 si aggiunge:

"nella Repubblica ceca:

- "Porodní asistentka/porodní asistent"

,

in Estonia:

- "Ämmaemand"

,

a Cipro:

- "Εγγεγραμμένη Μαία"

,

in Lettonia:

- "Vecmāte"

,

in Lituania:

- "Akušeris"

,

in Ungheria:

- "Szülésznő"

,

a Malta:

- "Qabla"

,

in Polonia:

- "Położna"

in Slovenia:

- "Diplomirana babica / Diplomirani babičar"

,

in Slovacchia:

- "Pôrodná asistentka""

.

b) Dopo l'articolo 5 bis sono inseriti gli articoli seguenti:

"Articolo 5 ter

Per quanto riguarda i titoli polacchi di ostetrica polacchi si applicano solo le seguenti disposizioni relative ai diritti acquisiti:

Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetricia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Polonia anteriormente alla data di adesione e non soddisfa i requisiti minimi di formazione di cui all'articolo 1 della direttiva 80/155/CEE, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i seguenti diplomi, certificati e gli altri titoli in ostetricia se corredati di un attestato il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tale Stato membro, nel territorio della Polonia, delle attività di ostetrica per il periodo di seguito specificato:

- licenza in ostetricia (dyplom licencjata położnictwa) almeno tre anni consecutivi nei cinque anni precedenti il rilascio del certificato,

- diploma in ostetricia (dyplom położnej) con istruzione post-secondaria ottenuta da una scuola professionale medica — almeno cinque anni consecutivi nei sette anni precedenti il rilascio del certificato.

Articolo 5 quater

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetrica sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di ostetrica qualora le autorità della Repubblica ceca attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli cechi di ostetrica, per quanto riguarda l'accesso alla professione di ostetrica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Repubblica ceca, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetrica sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di ostetrica qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli estoni di ostetrica, per quanto riguarda l'accesso alla professione di ostetrica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetrica sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di ostetrica qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lettoni di ostetrica, per quanto riguarda l'accesso alla professione di ostetrica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetrica sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di ostetrica qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lituani di ostetrica, per quanto riguarda l'accesso alla professione di ostetrica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

5. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetrica sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di ostetrica qualora le autorità della Slovacchia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli slovacchi di ostetrica, per quanto riguarda l'accesso alla professione di ostetrica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovacchia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

6. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli di ostetrica sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli di ostetrica qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli sloveni di ostetrica, per quanto riguarda l'accesso alla professione di ostetrica e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, delle attività in questione per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato."

c) All'allegato, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | 1.Diplom o ukončení studia ve studijním programu ošetřovatelství ve studijním oboru porodní asistentka (bakalář, Bc.)2.Diplom o ukončení studia ve studijním oboru diplomovaná porodní asistentka (diplomovaný specialista, DiS.) | 1.Vysoká škola zřízená nebo uznaná státem2.Vyšší odborná škola zřízená nebo uznaná státem | 1.Vysvědčení o státní závěrečné zkoušce2.Vysvědčení o absolutoriu" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Diplom ämmaemanda erialal | 1.Tallinna Meditsiinikool2.Tartu Meditsiinikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Δίπλωμα στο μεταβασικό πρόγραμμα Μαιευτικής | Νοσηλευτική Σχολή | |

Latvija | Diploms par vecmātes kvalifikācijas iegūšanu | Māsu skolas | |

Lietuva | 1.Aukštojo mokslo diplomas, nurodantis suteiktą bendrosios praktikos slaugytojo profesinę kvalifikaciją, ir profesinės kvalifikacijos pažymėjimas, nurodantis suteiktą akušerio profesinę kvalifikaciją2.Aukštojo mokslo diplomas (neuniversitetinės studijos), nurodantis suteiktą bendrosios praktikos slaugytojo profesinę kvalifikaciją, ir profesinės kvalifikacijos pažymėjimas, nurodantis suteiktą akušerio profesinę kvalifikaciją3.Aukštojo mokslo diplomas (neuniversitetinės studijos), nurodantis suteiktą akušerio profesinę kvalifikaciją | 1.Universitetas2.Kolegija3.Kolegija | 1.Pažymėjimas, liudijantis profesinę praktiką akušerijoje2.Pažymėjimas, liudijantis profesinę praktiką akušerijoje" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Szülésznő bizonyítvány | Iskola/főiskola | |

Malta | Lawrja jew diploma fl- Istudji tal-Qwiebel | Universita'ta' Malta" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom ukończenia studiów wyższych na kierunku położnictwo z tytułem "magister położnictwa" | 1.Uniwersytet Medyczny,2.Collegium Medicum Uniwersytetu Jagiellońskiego" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Diploma, s katero se podeljuje strokovni naslov "diplomirana babica / diplomirani babičar" | 1.Univerza2.Visoka strokovna šola | |

Slovensko | 1.Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "bakalár z pôrodnej asistencie" ("Bc.")2.Absolventský diplom v študijnom odbore diplomovaná pôrodná asistentka | 1.Vysoká škola2.Stredná zdravotnícka škola" | |

6. Farmacia

31985 L 0433: Direttiva 85/433/CEE del Consiglio, del 16 settembre 1985, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli in farmacia e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento per talune attività nel settore farmaceutico (GU L 253 del 24.9.1985, p. 37), modificata da:

- 31985 L 0584: Direttiva 85/584/CEE del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 372 del 31.12.1985, pag. 42),

- 31990 L 0658: Direttiva 90/658/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 73),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

a) Dopo l'articolo 6 bis è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 6 ter

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli in farmacia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli in farmacia qualora le autorità della Repubblica ceca attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli cechi in farmacia, per quanto riguarda l'accesso alle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Repubblica ceca, di una delle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato, purché detta attività sia regolamentata nella Repubblica ceca.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli in farmacia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli in farmacia qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli estoni in farmacia, per quanto riguarda l'accesso alle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, di una delle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato, purché detta attività sia regolamentata in Estonia.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli in farmacia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli in farmacia qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lettoni in farmacia, per quanto riguarda l'accesso alle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, di una delle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato, purché detta attività sia regolamentata in Lettonia.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli in farmacia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli in farmacia qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli lituani in farmacia, per quanto riguarda l'accesso alle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, di una delle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato, purché detta attività sia regolamentata in Lituania.

5. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli in farmacia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli in farmacia qualora le autorità della Slovacchia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli slovacchi in farmacia, per quanto riguarda l'accesso alle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovacchia, di una delle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato, purché detta attività sia regolamentata in Slovacchia.

6. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli in farmacia sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce come prova sufficiente i diplomi, i certificati e gli altri titoli in farmacia qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità giuridica dei titoli sloveni in farmacia, per quanto riguarda l'accesso alle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE e la relativa pratica. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, di una delle attività previste all'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 85/432/CEE per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato, purché detta attività sia regolamentata in Slovenia."

.

b) Nell'allegato, la prima riga della tabella è sostituita dalla seguente:

"Paese | Titolo del diploma | Ente che rilascia il diploma | Certificato da unire al diploma" |

c) All'allegato, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | Diplom o ukončení studia ve studijním programu farmacie (magistr, Mgr.) | Farmaceutická fakulta univerzity v České republice | Vysvědčení o státní závěrečné zkoušce" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Diplom proviisori õppekava läbimisest | Tartu Ülikool" | |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Πιστοποιητικό Εγγραφής Φαρμακοποιού | Συμβούλιο Φαρμακευτικής | |

Latvija | Farmaceita diploms | Universitātes tipa augstskola | |

Lietuva | Aukštojo mokslo diplomas, nurodantis suteiktą vaistininko profesinę kvalifikaciją | Universitetas" | |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Okleveles gyógyszerész oklevél (magister pharmaciae, abbrev.: mag. pharm) | Egyetem | |

Malta | Lawrja fil-farmaċija | Universita'ta' Malta" | |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Dyplom ukończenia studiów wyższych na kierunku farmacja z tytułem magistra | 1.Akademia Medyczna2.Uniwersytet Medyczny3.Collegium Medicum Uniwersytetu Jagiellońskiego" | |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Diploma, s katero se podeljuje strokovni naziv "magister farmacije / magistra farmacije" | Univerza | Potrdilo o opravljenem strokovnem izpitu za poklic magister farmacije / magistra farmacije |

Slovensko | Vysokoškolský diplom o udelení akademického titulu "magister farmácie" ("Mgr.") | Vysoká škola" | |

IV. ARCHITETTURA

31985 L 0384: Direttiva 85/384/CEE del Consiglio, del 10 giugno 1985, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli del settore dell'architettura e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione di servizi (GU L 223 del 21.8.1985, pag. 15), modificata da:

- 31985 L 0614: Direttiva 85/614/CEE del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 376 del 31.12.1985, pag. 1),

- 31986 L 0017: Direttiva 86/17/CEE del Consiglio, del 27.1.1986 (GU L 27 dell'1.2.1986, pag. 71),

- 31990 L 0658: Direttiva 90/658/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 73),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

a) All'articolo 11 si aggiunge:

"o) nella Repubblica ceca:

- i diplomi rilasciati dalle facoltà della "České vysoké učení technické" (Università tecnica ceca di Praga):

- "Vysoká škola architektury a pozemního stavitelství" (Facoltà di architettura ed edilizia) (fino al 1951),

- "Fakulta architektury a pozemního stavitelství" (Facoltà di architettura ed edilizia) (dal 1951 al 1960),

- "Fakulta stavební" (Facoltà di ingegneria civile) (dal 1960), indirizzi: costruzioni e strutture edili, edilizia, costruzioni e architettura, architettura (inclusi pianificazione urbanistica e assetto territoriale), costruzioni civili e costruzioni per la produzione industriale e agricola, o nel programma di studio di ingegneria civile, indirizzo: edilizia e architettura;

- "Fakulta architektury" (Facoltà di architettura) (dal 1976) indirizzi: architettura, pianificazione urbanistica e assetto territoriale o nel programma di studio: architettura e pianificazione urbanistica, indirizzi: architettura, teoria della concezione architettonica, pianificazione urbanistica e assetto territoriale, storia dell'architettura e ricostruzione dei monumenti storici, o architettura ed edilizia;

- i diplomi rilasciati dalla "Vysoká škola technická Dr. Edvarda Beneše" (fino al 1951) nel settore dell'architettura e delle costruzioni;

- i diplomi rilasciati dalla "Vysoká škola stavitelství v Brně" (dal 1951 al 1956) nel settore dell'architettura e delle costruzioni;

- i diplomi rilasciati dalla "Vysoké učení technické v Brně", dalla "Fakulta architektury" (Facoltà di architettura) (dal 1956), indirizzo: architettura e pianificazione urbanistica o dalla "Fakulta stavební" (Facoltà di ingegneria civile) (dal 1956), indirizzo: costruzioni;

- i diplomi rilasciati dalla "Vysoká škola báňská - Technická univerzita Ostrava", "Fakulta stavební" (Facoltà di ingegneria civile) (dal 1997), indirizzo: strutture e architettura o indirizzo: ingegneria civile;

- i diplomi rilasciati dalla "Technická univerzita v Liberci", "Fakulta architektury" (Facoltà di architettura) (dal 1994) nel programma di architettura e pianificazione urbanistica, indirizzo: architettura;

- i diplomi rilasciati dalla "Akademie výtvarných umění v Praze" nel programma di belle arti, indirizzo: concezione architettonica;

- i diplomi rilasciati dalla "Vysoká škola umělecko-průmyslová v Praze" nel programma di belle arti, indirizzo: architettura;

- certificato dell'abilitazione rilasciata dal "Česká komora architektů" o del settore dell'edilizia senza specificazione del settore;

p) in Estonia:

diplom arhitektuuri erialal, väljastatud Eesti Kunstiakadeemia arhitektuuri teaduskonna poolt alates 1996 aastast (diploma di studi di architettura, rilasciato dalla Facoltà di architettura dell'Accademia estone delle arti dal 1996), väljastatud Tallinna Kunstiülikooli poolt 1989-1995 aastal (rilasciato dall'Università delle arti di Tallinn nel 1989-1995), väljastatud Eesti NSV Riikliku Kunstiinstituudi poolt 1951-1988 (rilasciato dall'Istituto statale d'arte della Repubblica socialista sovietica di Estonia nel 1951-1988);

q) a Cipro:

Βεβαίωση Εγγραφής στο Μητρώο Αρχιτεκτόνων που εκδίδεται από το Επιστημονικό και Τεχνικό Επιμελητήριο Κύπρου [Certificate of Registration in the Register of Architects issued by the Scientific and Technical Chamber of Cyprus (ETEK)];

r) in Lettonia:

"arhitekta diploms", ko izsniegusi Latvijas Valsts Universitātes Inženierceltniecības fakultātes Arhitektūras nodaļa līdz 1958. gadam, Rīgas Politehniskā Institūta Celtniecības fakultātes Arhitektūras nodaļa no 1958. gada līdz 1991. gadam, Rīgas Tehniskās Universitātes Arhitektūras fakultāte kopš 1991. gada, un "Arhitekta prakses sertifikāts" ka izsniedz Latvijas Arhitektu savienība

[i diplomi di architetto (arhitekts) rilasciati dalla Facoltà di ingegneria civile, sezione architettura dell'Università statale lettone fino al 1958, dalla Facoltà di ingegneria civile, sezione architettura del Politecnico di Riga tra il 1958 ed il 1991, e dalla Facoltà di architettura dell'Università tecnica di Riga dal 1991, e certificato di iscrizione all'Ordine lettone degli architetti];

s) in Lituania:

- i diplomi di ingegnere-architetto/architetto rilasciati dal Kauno politechnikos institutas fino al 1969 (inžinierius architektas/architektas),

- i diplomi di architetto/baccelliere in architettura/dottore in architettura rilasciati dal Vilnius inžinerinis statybos institutas fino al 1990, dalla Vilniaus technikos universitetas fino al 1996, dalla Vilnius Gedimino technikos universitetas dal 1996 (architektas/architektûros bakalauras/architektûros magistras),

- i diplomi di specialisti che hanno completato il corso di architettura/baccellierato in architettura/dottorato in architettura rilasciati dall'LTSR Valstybinis dailës institutas fino al 1990, dalla Vilniaus dailës akademija dal 1990 (architektûros kursas/architektûros bakalauras/architektûros magistras)

- i diplomi di baccelliere in architettura/dottore in architettura rilasciati dalla Kauno technologijos universitetas dal 1997 (architektûros bakalauras/architektûros magistras),

corredati del certificato rilasciato dalla Commissione di abilitazione che conferisce il diritto di svolgere attività nel settore dell'architettura (architetto abilitato/atestuotas architektas);

t) in Ungheria:

- diploma di "okleveles építészmérnök" (diploma di architetto, dottore in scienze architettoniche) rilasciato dalle università,

- diploma di "okleveles építész tervező művész" (diploma di dottore in scienze architettoniche e ingegneria edile) rilasciato dalle università,

u) a Malta:

Perit: Lawrja ta' Perit rilasciato dall'Universita'ta' Malta, che conferisce il diritto di iscrizione come "Perit";

v) in Polonia:

i diplomi rilasciati dalle facoltà di architettura:

- dell'Università di tecnologia di Varsavia, Facoltà di architettura di Varsavia (Politechnika Warszawska, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto inżynier architekt, magister nauk technicznych; inżynier architekt; inżyniera magistra architektury; inżynier magister architektury, magistra inżyniera architektury; magistra inżyniera architekta; magister inżynier architekt

(dal 1945 al 1948, titolo: inżynier architekt, magister nauk technicznych; dal 1951 al 1956, titolo: inżynier architekt; dal 1954 al 1957, seconda fase, titolo: inżyniera magistra architektury; dal 1957 al 1959, titolo: inżyniera magistra architektury; dal 1959 al 1964, titolo: inżyniera magistra architektury; dal 1959 al 1964, titolo: magistra inżyniera architektury; dal 1964 al 1982, titolo: magistra inżyniera architekta; dal 1983, titolo: magistra inżyniera architekt);

- dell'Università di tecnologia di Cracovia, Facoltà di Architettura di Cracovia (Politechnika Krakowska, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto: magister inżynier architekt

(dal 1945 al 1953, Università di arte mineraria e metallurgia, Politecnico di architettura - Akademia Górniczo-Hutnicza, Politechniczny Wydział Architektury);

- dell'Università di tecnologia di Breslavia, Facoltà di Architettura di Breslavia (Politechnika Wrocławska, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto: inżynier architekt, magister nauk technicznych; magister inżynier architektury; magister inżynier architekt

(dal 1949 al 1964, titolo: inżynier architekt, magister nauk technicznych; dal 1956 al 1964, titolo: magister inżynier architektury; dal 1964, titolo: magister inżynier architekt);

- dell'Università slesiana di tecnologia, Facoltà di Architettura di Gliwice (Politechnika Śląska, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto: inżynier architekt; magister inżynier architekt

(dal 1945 al 1955: Facoltà di ingegneria e costruzione - Wydział Inżynieryjno-Budowlany, titolo: inżynier architekt; dal 1961 al 1969, Facoltà di costruzione industriale e ingegneria generale - Wydział Budownictwa Przemysłowego i Ogólnego, titolo: magister inżynier architekt; dal 1969 al 1976, Facoltà di ingegneria civile e architettura - Wydział Budownictwa i Architektury, titolo: magister inżynier architekt; dal 1977, Facoltà di architettura - Wydział Architektury, titolo: magister inżynier architekt e dal 1995 titolo: inżynier architekt);

- dell'Università di tecnologia di Poznan, Facoltà di architettura di Poznan (Politechnika Poznańska, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto: inżynier architektury; inżynier architekt; magister inżynier architekt

(dal 1945 al 1955 Scuola di ingegneria, Facoltà di architettura - Szkoła Inżynierska, Wydział Architektury, titolo: inżynier architektury; dal 1978, titolo: magister inżynier architekt e dal 1999 titolo: inżynier architekt);

- dell' Università tecnica di Danzica, Facoltà di architettura di Danzica (Politechnika Gdańska, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto: magister inżynier architekt

(dal 1945 al 1969 Facoltà di architettura - Wydział Architektury, dal 1969 al 1971 Facoltà di ingegneria civile e architettura - Wydział Budownictwa i Architektury, dal 1971 al 1981 Istituto di architettura e pianificazione urbanistica - Instytut Architektury i Urbanistyki, dal 1981Facoltà di architettura - Wydział Architektury);

- dell'Università tecnica di Białystok, Facoltà di Architettura di Białystok (Politechnika Białostocka, Wydział Architektury); il titolo professionale di architetto: magister inżynier architekt

(dal 1975 al 1989 Istituto di Architettura - Instytut Architektury)

- dell'Università tecnica di Łódź, Facoltà di ingegneria civile, architettura e ingegneria ambientale di Łódź (Politechnika Łódzka, Wydział Budownictwa, Architektury i Inżynierii Środowiska); il titolo professionale di architetto: inżynier architekt; magister inżynier architekt

(dal 1973 al 1993 Facoltà di ingegneria civile e architettura — Wydział Budownictwa i Architektury e dal 1992 Facoltà di ingegneria civile, architettura e ingegneria ambientale — Wydział Budownictwa, Architektury i Inżynierii Środowiska; titolo: dal 1973 al 1978 inżynier architekt, dal 1978 titolo: magister inżynier architekt);

- dell'Università tecnica di Stettino, Facoltà di ingegneria civile e architettura di Stettino (Politechnika Szczecińska, Wydział Budownictwa i Architektury); il titolo professionale di architetto: inżynier architekt; magister inżynier architekt

(dal 1948 al 1954, Scuola di alta ingegneria, Facoltà di architettura - Wyższa Szkoła Inżynierska, Wydział Architektury, titolo: inżynier architekt, dal 1970, titolo: magister inżynier architekt e dal 1998 titolo: inżynier architekt):

tutti corredati del certificato di iscrizione rilasciato dalla competente sezione regionale dell'Ordine degli architetti che conferisce il diritto di svolgere attività nel settore dell'architettura in Polonia;

w) in Slovenia:

- "univerzitetni diplomirani inženir arhitekture / univerzitetna diplomirana inženirka arhitekture" (diploma universitario in architettura) rilasciato dalla Facoltà di architettura, corredato di un certificato dell'autorità competente nel settore dell'architettura legalmente riconosciuto, che conferisce il diritto di svolgere attività nel settore dell'architettura,

- un diploma universitario rilasciato dalle facoltà tecniche che rilascia il titolo di "univerzitetni diplomirani inženir (univ.dipl.inž.) / univerzitetna diplomirana inženirka" corredato di un certificato dell'autorità competente nel settore dell'architettura legalmente riconosciuto, che conferisce il diritto di svolgere attività nel settore dell'architettura;

x) in Slovacchia:

- diploma dell'indirizzo "architettura ed edilizia" ("architektúra a pozemné staviteľstvo") rilasciato dall'Università tecnica slovacca (Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava nel 1950-1952 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo "architettura" ("architektúra") rilasciato dalla Facoltà di architettura ed edilizia dell'Università tecnica slovacca (Fakulta architektúry a pozemného staviteľstva, Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava nel 1952-1960 (titolo: Ing. arch.);

- diploma dell'indirizzo "edilizia" ("pozemné staviteľstvo") rilasciato dalla Facoltà di architettura ed edilizia dell'Università tecnica slovacca (Fakulta architektúry a pozemného staviteľstva, Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava nel 1952-1960 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo "architettura" ("architektúra") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica slovacca (Stavebná fakulta, Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava nel 1961-1976 (titolo: Ing. arch.);

- diploma dell'indirizzo "edilizia" ("pozemné stavby") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica slovacca (Stavebná fakulta, Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava nel 1961-1976 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo "architettura" ("architektúra") rilasciato dalla Facoltà di architettura dell'Università tecnica slovacca (Fakulta architektúry, Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava dal 1977 (titolo: Ing. arch.);

- diploma dell'indirizzo "urbanistica" ("urbanizmus") rilasciato dalla Facoltà di architettura dell'Università tecnica slovacca (Fakulta architektúry, Slovenská vysoká škola technická) di Bratislava dal 1977 (titolo: Ing. arch.);

- diploma dell'indirizzo "edilizia" ("pozemné stavby") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica slovacca (Stavebná fakulta, Slovenská technická univerzita) di Bratislava nel 1977-1997 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo "architettura ed edilizia" ("architektúra a pozemné stavby") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica slovacca (Stavebná fakulta, Slovenská technická univerzita) di Bratislava dal 1998 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo "edilizia — specializzazione: architettura" ("pozemné stavby - špecializácia: architektúra") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica slovacca (Stavebná fakulta, Slovenská technická univerzita) di Bratislava nel 2000-2001 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo edilizia e architettura ("pozemné stavby a architektúra") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica slovacca ("Stavebná fakulta - Slovenská technická univerzita") di Bratislava dal 2001 (titolo: Ing.);

- diploma dell'indirizzo "architettura" ("architektúra") rilasciato dall'Accademia delle belle arti e del design (Vysoká škola výtvarných umení) di Bratislava dal 1969 (titolo: Akad. arch. fino al 1990; Mgr. nel 1990 - 1992; Mgr. arch. nel 1992-1996; Mgr. art. dal 1997);

- diploma dell'indirizzo edilizia ("pozemné staviteľstvo") rilasciato dalla Facoltà di ingegneria civile dell'Università tecnica (Stavebná fakulta, Technická univerzita) di Košice nel 1981-1991 (titolo: Ing.),

tutti corredati di

- un certificato di abilitazione rilasciato dall'Ordine slovacco degli architetti (Slovenská komora architektov) di Bratislava senza specificazione del settore, o del settore dell'"edilizia" ("pozemné stavby") o "assetto territoriale" ("územné plánovanie");

- un certificato di abilitazione rilasciato dall'Ordine slovacco degli ingegneri civili (Slovenská komora stavebných inžinierov) di Bratislvava del settore dell'edilizia ("pozemné stavby")."

.

b) Dopo l'articolo 11 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 11 bis

1. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli del settore dell'architettura sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce i diplomi, i certificati e gli altri titoli del settore dell'architettura qualora le autorità della Repubblica ceca attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità dei titoli cechi del settore dell'architettura di cui all'articolo 11, per quanto riguarda l'accesso alle attività di cui all'articolo 1 e il loro esercizio, alle condizioni di cui all'articolo 23. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Repubblica ceca, delle attività nel settore dell'architettura per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

2. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli del settore dell'architettura sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 20 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce i diplomi, i certificati e gli altri titoli del settore dell'architettura qualora le autorità dell'Estonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità dei titoli estoni del settore dell'architettura di cui all'articolo 11, per quanto riguarda l'accesso alle attività di cui all'articolo 1 e il loro esercizio, alle condizioni di cui all'articolo 23. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio dell'Estonia, delle attività nel settore dell'architettura per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

3. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli del settore dell'architettura sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente al 21 agosto 1991, ogni Stato membro riconosce i diplomi, i certificati e gli altri titoli del settore dell'architettura qualora le autorità della Lettonia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità dei titoli lettoni del settore dell'architettura di cui all'articolo 11, per quanto riguarda l'accesso alle attività di cui all'articolo 1 e il loro esercizio, alle condizioni di cui all'articolo 23. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lettonia, delle attività nel settore dell'architettura per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

4. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli del settore dell'architettura sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Unione sovietica anteriormente all' 11 marzo 1990, ogni Stato membro riconosce i diplomi, i certificati e gli altri titoli del settore dell'architettura qualora le autorità della Lituania attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità dei titoli lituani del settore dell'architettura di cui all'articolo 11, per quanto riguarda l'accesso alle attività di cui all'articolo 1 e il loro esercizio, alle condizioni di cui all'articolo 23. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Lituania, delle attività nel settore dell'architettura per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

5. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli del settore dell'architettura sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata nell'ex Cecoslovacchia anteriormente al 1o gennaio 1993, ogni Stato membro riconosce i diplomi, i certificati e gli altri titoli del settore dell'architettura qualora le autorità della Slovacchia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità dei titoli slovacchi del settore dell'architettura di cui all'articolo 11, per quanto riguarda l'accesso alle attività di cui all'articolo 1 e il loro esercizio, alle condizioni di cui all'articolo 23. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovacchia, delle attività nel settore dell'architettura per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato.

6. Per i cittadini degli Stati membri i cui diplomi, certificati e altri titoli del settore dell'architettura sono stati rilasciati o la cui corrispondente formazione è iniziata in Jugoslavia anteriormente al 25 giugno 1991, ogni Stato membro riconosce i diplomi, i certificati e gli altri titoli del settore dell'architettura qualora le autorità della Slovenia attestino che detti titoli hanno sul suo territorio la stessa validità dei titoli sloveni del settore dell'architettura di cui all'articolo 11, per quanto riguarda l'accesso alle attività di cui all'articolo 1 e il loro esercizio, alle condizioni di cui all'articolo 23. Tale attestato deve essere corredato di un certificato rilasciato dalle medesime autorità, il quale dimostri l'effettivo e lecito esercizio da parte dei cittadini di tali Stati membri, nel territorio della Slovenia, delle attività nel settore dell'architettura per almeno 3 anni consecutivi nei 5 anni precedenti il rilascio del certificato."

D. DIRITTI DEI CITTADINI

31994 L 0080: Direttiva 94/80/CE del Consiglio, del 19 dicembre 1994, che stabilisce le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell'Unione che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 38), modificata da:

- 31996 L 0030: Direttiva 96/30/CE del Consiglio, del 13.5.1996 (GU L 122 del 22.5.1996, pag. 14).

L'allegato è sostituito dal seguente:

"Allegato

Agli effetti dell'articolo 2, paragrafo 1, lettera a) della presente direttiva s'intende per ente locale di base:

per il Belgio:

commune/gemeente/Gemeinde,

per la Repubblica ceca:

obec, městský obvod nebo městská část územně členěného statutárního města, městská část hlavního města Prahy,

per la Danimarca:

amtskommune, Koøbenhavns kommune, Frederiksberg kommune, primærkommune,

per la Germania:

kreisfreie Stadt bzw. Stadtkreis; Kreis; Gemeinde, Bezirk in der Freien und Hansestadt Hamburg und im Land Berlin; Stadtgemeinde Bremen in der Freien Hansestadt Bremen, Stadt-, Gemeinde-, oder Ortsbezirke bzw. Ortschaften,

per l'Estonia:

vald, linn,

per la Grecia:

κοινότης, δήμος,

per la Spagna:

municipio, entidad de ámbito territorial inferior al municipal,

per la Francia:

commune, arrondissement dans les villes déterminées par la législation interne, section de commune

per l'Irlanda:

country, county borough, borough, urban district, town,

per l'Italia:

comune, circoscrizione,

per Cipro:

δήμος, κοινότητα,

per la Lettonia:

pagasts, novads, pilsēta,

per la Lituania:

Savivaldybės taryba,

per il Lussemburgo:

commune,

per l'Ungheria:

települési önkormányzat: község, nagyközség, város, megyei jogú város, főváros, főváros kerületei; területi önkormányzat: megye,

per Malta:

Kunsill Lokali,

per i Paesi Bassi:

gemeente, deelgemeente,

per l'Austria:

Gemeinden, Bezirke in der Stadt Wien,

per la Polonia:

gmina,

per il Portogallo:

município, freguesia,

per la Slovenia:

občina,

per la Slovacchia:

samospráva obce: obec, mesto, hlavné mesto Slovenskej republiky Bratislava, mesto Košice, mestská časť hlavného mesta Slovenskej republiky Bratislavy, mestská časť mesta Košice; samospráva vyššieho územného celku: samosprávny kraj,

per la Finlandia:

kunta, kommun, kommun på Åland,

per la Svezia:

kommuner, landsting,

per il Regno Unito:

counties in England; counties, county boroughs and communities in Wales: regions and Islands in Scotland; districts in England, Scotland and Northern Ireland; London boroughs; parishes in England; the City of London in relation to ward elections for common councilmen."

.

3. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31973 L 0239: Prima direttiva 73/239/CEE del Consiglio, del 24 luglio 1973, recante coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in materia di accesso e di esercizio dell'assicurazione diretta diversa dall'assicurazione sulla vita (GU L 228 del 16.8.1973, pag. 3), modificata da:

- 31976 L 0580: Direttiva 76/580/CEE del Consiglio, del 29.6.1976 (GU L 189 del 13.7.1976, pag. 13),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31984 L 0641: Direttiva 84/641/CEE del Consiglio, del 10.12.1984 (GU L 339 del 27.12.1984, pag. 21),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31987 L 0343: Direttiva 87/343/CEE del Consiglio, del 22.6.1987 (GU L 185 del 4.7.1987, pag. 72),

- 31987 L 0344: Direttiva 87/344/CEE del Consiglio, del 22.6.1987 (GU L 185 del 4.7.1987, pag. 77),

- 31988 L 0357: Seconda direttiva 88/357/CEE del Consiglio, del 22.6.1988 (GU L 172 del 4.7.1988, pag. 1),

- 31990 L 0618: Direttiva 90/618/CEE del Consiglio, dell' 8.11.1990 (GU L 330 del 29.11.1990, pag. 44),

- 31992 L 0049: Direttiva 92/49/CEE del Consiglio, del 18.6.1992 (GU L 228 dell'11.8.1992, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0026: Direttiva 95/26/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29.6.1995 (GU L 168 del 18.7.1995, pag. 7),

- 32000 L 0026: Direttiva 2000/26/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.5.2000 (GU L 181 del 20.7.2000, pag. 65),

- 32002 L 0013: Direttiva 2002/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 17).

All'articolo 8, paragrafo 1, lettera a) si aggiunge:

"— per quanto riguarda la Repubblica ceca: "akciová společnost", "družstvo",

— per quanto riguarda la Repubblica di Estonia:"aktsiaselts",

— per quanto riguarda la Repubblica di Cipro:"Εταιρεία περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή εταιρεία περιορισμένης ευθύνης χωρίς μετοχικό κεφάλαιο",

— per quanto riguarda la Repubblica di Lettonia:"apdrošināšanas akciju sabiedrība", "savstarpējās apdrošināšanas kooperatīvā biedrība",

— per quanto riguarda la Repubblica di Lituania:"akcinės bendrovės", "uždarosios akcinės bendrovės",

— per quanto riguarda la Repubblica di Ungheria:"biztosító részvénytársaság", "biztosító szövetkezet", "biztosító egyesület", "külföldi székhelyű biztosító magyarországi fióktelepe",

— per quanto riguarda la Repubblica di Malta:"kumpanija pubblika", "kumpanija privata", "fergħa", "Korp ta' l- Assikurazzjoni Rikonnoxxut",

— per quanto riguarda la Repubblica di Polonia:"spółka akcyjna", "towarzystwo ubezpieczeń wzajemnych",

— per quanto riguarda la Repubblica di Slovenia:"delniška družba", "družba za vzajemno zavarovanje",

— per quanto riguarda la Repubblica Slovacca:"akciová spoločnost'"."

2. 31974 L 0557: Direttiva 74/557/CEE del Consiglio, del 4 giugno 1974, relativa all'attuazione della libertà di stabilimento e della libera prestazione dei servizi nel settore delle attività non salariate e delle attività di intermediari attinenti al commercio ed alla distribuzione dei prodotti tossici (GU L 307 del 18.11.1974, pag. 5), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato si aggiunge:

"— Repubblica ceca:

1. Sostanze e preparati tossici disciplinati dalla legge n. 157/1998 Sb. sulle sostanze e preparati chimici, modificata, e dal regolamento governativo n. 25/1999 Sb. che stabilisce una procedura per la valutazione dei pericoli delle sostanze e preparati chimici, i loro metodi di classificazione ed etichettatura e la pubblicazione dell'elenco di sostanze chimiche classificate come perricolose, modificato.

2. Antiparassitari biologici per uso agricolo disciplinati dalla legge n. 147/1996 Sb. sul trattamento fitosanitario, modificata ed attuata mediante decreto del ministero dell'agricoltura n. 91/2002 Sb.

— Estonia:

1. I prodotti soggetti a regime speciale sono disciplinati dalla legge sulle sostanze chimiche del 6 maggio 1998 e dal relativo diritto derivato. L'elenco dei prodotti pericolosi, stilato a norma della sezione 11 della legge sulle sostanze chimiche, è stabilito dal regolamento n. 59, del 30 novembre 1998, del ministro degli affari sociali.

2. Prodotti fitosanitari registrati disciplinati dalla legge sui prodotti fitosanitari del 15 marzo 2000 e dal diritto derivato fondato su di essa.

L'elenco dei principi attivi vietati nei prodotti fitosanitari è stabilito dal regolamento governativo n. 285 del 30 agosto 2000.

— Cipro:

1. Prodotti tossici disciplinati dalla legge sulle sostanze pericolose del 1991 (199/1991), dalla legge sulle sostanze pericolose (modifica) N. 27(I)/1997, dalla legge sulle sostanze pericolose (modifica) N. 81(I)/2002 e dal regolamento sulle sostanze pericolose (classificazione, etichettatura ed imballaggio di sostanze e preparati pericolosi) del 2002 (P.I. 292/2002).

2. Antiparassitari disciplinati dalla legge sui prodotti fitosanitari del 1993 [(I)/1993] e dai regolamenti sui prodotti fitosanitari del 1993 e del 2000.

— Lettonia:

1. Prodotti chimici disciplinati dalla legge sulle sostanze chimiche ed i prodotti chimici del 1o aprile 1998 e regolamenti fondati su di essa.

2. Prodotti fitosanitari (compresi gli antiparassitari biologici usati in agricoltura) disciplinati dalla legge in materia fitosanitaria del 17 dicembre 1998.

— Lituania:

Sostanze velenose elencate nell'ordinanza del ministro della Sanità n. 195 del 26 aprile 2002 sull'adozione dell'elenco di sostanze velenose in funzione della loro tossicità, comprese le sostanze chimiche da etichettare con i simboli di pericolo T (tossico) o T+ (molto tossico) ai sensi della direttiva del Consiglio 67/548/CEE.

— Ungheria:

1. le seguenti sostanze:

- fosfina e prodotti che possono liberare fosfina,

- ossido di etilene,

- solfuro di carbonio,

- acido cianidrico e sali solubili dell'acido cianidrico,

- acido fluoridrico e sali solubili dell'acido fluoridrico,

- acrilonitrile,

- ammoniaca liquida,

- cloropicrina,

- tetracloruro di carbonio,

- tricloroacetonitrile.

2. Rodenticidi, insetticidi, repellenti e attrattivi (biocidi = pesticidi non agricoli) disciplinati dal decreto n. 3/1969 (V.16) EüM del Ministro della Sanità, in circolazione e in uso a fini di sanità pubblica.

— Malta:

1. agenti biocidi e prodotti fitosanitari previsti dall'Att dwar il-Kontroll tal-Pestiċidji (Kap. 430) (Att. XI tal-2001) [legge per il controllo dei pesticidi (Cap. 430) (legge XI del 2001)] e dal relativo diritto derivato;

2. precursori enumerati nell'Ordinanza dwar il-Mediċini Perikolużi (Kap. 101) (Ordinanza XXXI tal-1939, kif sussegwentement emendata) [Ordinanza sulle droghe pericolose (Cap. 101) (Ordinanza XXXI del 1939, come successivamente modificata)];

3. sostanze enumerate nell'Ordinanza dwar Sustanzi Velenużi (Notifikazzjoni tal-Gvern 510 tal-1967) [ordinanza sulle sostanze velenose — circolare governativa 510 del 1967 emanata in base all'Ordinanza dwar il-Professjoni Medika u l-Professjonijiet li għandhom x'jaqsmu magħha (Kap 31) (Ordinanza XVII tal-1901, kif sussegwentement emendata) (ordinanza sulle professioni mediche e affini (Cap. 31) (Ordinanza XVII del 1901, come successivamente modificata)].

— Polonia:

1. prodotti fitosanitari disciplinati dalla legge del 12 luglio 1995 relativa alla protezione delle piante coltivate (Dz.U. 1999, n. 66, poz. 751 e relativi emendamenti);

2. rifiuti di cui alla legge del 27 aprile 2001 relativa ai rifiuti (Dz.U. 2001, n. 62, poz. 628).

— Slovenia:

1. sostanze e preparati enumerati nel "Seznam registriranih fitofarmacevtskih sredstev v Republiki Sloveniji" (Uradni list RS, št. 31/01, str. 3393, št. 70/01, str. 7317 in št. 94/01, str. 9193), pubblicato periodicamente dal ministro dell'agricoltura, foreste e alimentazione a norma dell'articolo 28 della legge sui prodotti fitosanitari (Zakon o fitofarmacevtskih sredstvih, Uradni list št. 11/01, str. 1163);

2. sostanze e preparati classificati come sostanze chimiche pericolose a norma della legge sulle sostanze chimiche (Zakon o kemikalijah, Uradni list RS, št. 36/1999, str. 4165).

— Slovacchia:

1. Sostanze chimiche e preparati il cui commercio e distribuzione sono disciplinati dalla legge n. 163/2001 Z. z. sulle sostanze chimiche e sui preparati.

2. Prodotti fitosanitari, compresi quelli biologici, la cui immissione in commercio è disciplinata dalla legge n. 471/2001, Z. z. che modifica la legge n. 285/1995, Z. z. in materia di fitosanità, in particolare gli articoli 15 e 19, nonché l'articolo 14 del decreto del Ministro dell'agricoltura della Repubblica slovacca del 21 gennaio 2001 n. 3322/3/2001-100 che stabilisce norme particolareggiate in materia di prodotti fitosanitari."

.

3. 31977 L 0092: Direttiva 77/92/CEE del Consiglio, del 13 dicembre 1976, concernente misure destinate a facilitare l'effettivo esercizio della libertà di stabilimento e della libera prestazione dei servizi per le attività di agente e di mediatore di assicurazioni (ex gruppo 630 CITI) comprendente segnatamente misure transitorie per tali attività (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 14), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 2, paragrafo 2, lettera a) si aggiunge:

"— nella Repubblica ceca:

- "pojišťovací nebo zajišťovací makléř";

— in Estonia:

- "kindlustusmaakler";

— a Cipro:

- "Πράκτορας";

— in Lettonia:

- "apdrošināšanas brokeru sabiedrība";

— in Lituania:

- "draudimo brokeris";

— in Ungheria:

- "biztosítási alkusz";

— a Malta:

- "aġent fl-assikurazzjoni";

— in Polonia:

- "broker ubezpieczeniowy", "broker reasekuracyjny";

— in Slovenia:

- "zavarovalni posrednik";

— in Slovacchia:

- "poisťovací maklér"."

b) All'articolo 2, paragrafo 2, lettera b) si aggiunge:

"— nella Repubblica ceca:

- "pojišťovací agent";

— in Estonia:

- "kindlustusagent";

— a Cipro:

- "Μεσάζοντας";

— in Lettonia:

- "apdrošināšanas aģentūra", "apdrošināšanas aģents";

— in Lituania:

- "draudimo agentas";

— in Ungheria:

- "Egyes biztosítási ügynök", "Többes biztosítási ügynök", "Vezérügynök";

— a Malta:

- "brokers fl-assikurazzjoni";

— in Polonia:

- "agent ubezpieczeniowy";

— in Slovenia:

- "zavarovalni zastopnik";

— in Slovacchia:

- "poisťovací agent"."

c) All'articolo 2, paragrafo 2, lettera c) è aggiunto il testo seguente:

"— nella Repubblica ceca:

- "pomocný pojišťovací zprostředkovatel";

— a Cipro:

- "Μεσίτης ασφαλίσεων";

— in Ungheria:

- "alügynök";

— a Malta:

- "Sotto- aġent fl-assikurazzjoni"."

4. 31979 L 0267: Prima direttiva 79/267/CEE del Consiglio, del 5 marzo 1979, recante coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative riguardanti l'accesso all'attività dell'assicurazione diretta sulla vita ed il suo esercizio (GU L 63 del 13.3.1979, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag.17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31990 L 0619: Direttiva 90/619/CEE del Consiglio, dell' 8.11.1990 (GU L 330 del 29.11.1990, pag. 50),

- 31992 L 0096: Direttiva 92/96/CEE del Consiglio, del 10.11.1992 (GU L 360 del 9.12.1992, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0026: Direttiva 95/26/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29.6.1995 (GU L 168 del 18.7.1995, pag. 7),

- 32002 L 0012: Direttiva 2002/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 11).

All'articolo 8, paragrafo 1, lettera a) si aggiunge:

"— per quanto riguarda la Repubblica ceca: "akciová společnost", "družstvo",

— per quanto riguarda la Repubblica di Estonia:"aktsiaselts",

— per quanto riguarda la Repubblica di Cipro:"Εταιρεία περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή εταιρεία περιορισμένης ευθύνης χωρίς μετοχικό κεφάλαιο",

— per quanto riguarda la Repubblica di Lettonia:"apdrošināšanas akciju sabiedrība", "savstarpējās apdrošināšanas kooperatīvā biedrība",

— per quanto riguarda la Repubblica di Lituania:"akcinės bendrovės", "uždarosios akcinės bendrovės",

— per quanto riguarda la Repubblica di Ungheria:"biztosító részvénytársaság", "biztosító szövetkezet", "biztosító egyesület", "külföldi székhelyű biztosító magyarországi fióktelepe",

— per quanto riguarda la Repubblica di Malta:"kumpanija pubblika", "kumpanija privata", "fergħa", "Korp ta' l- Assikurazzjoni Rikonnoxxut",

— per quanto riguarda la Repubblica di Polonia:"spółka akcyjna", "towarzystwo ubezpieczeń wzajemnych",

— per quanto riguarda la Repubblica di Slovenia:"delniška družba", "družba za vzajemno zavarovanje",

— per quanto riguarda la Repubblica Slovacca:"akciová spoločnost'"."

5. 32000 L 0012: Direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (GU L 126 del 26.5.2000, pag. 1), modificata da:

- 32000 L 0028: Direttiva 2000/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18.9.2000 (GU L 275 del 27.10.2000, pag. 37).

All'articolo 2, paragrafo 3 si aggiunge:

"— in Lettonia: dalle "krājaizdevu sabiedrības", imprese riconosciute ai sensi della "krājaizdevu sabiedrību likums" come imprese cooperative che rendono servizi finanziari unicamente ai propri soci;

— in Lituania: dalle "kredito unijos" diverse dalle "Centrinė kredito unija";

— in Ungheria: dalla "Magyar Fejlesztési Bank Rt." e dalla "Magyar Export-Import Bank Rt.";

— in Polonia: dalla "Spółdzielcze Kasy Oszczędnościowo — Kredytowe" e dalla "Bank Gospodarstwa Krajowego"."

4. DIRITTO DELLE SOCIETÀ

A. DIRITTO DELLE SOCIETÀ

1. 31968 L 0151: Prima direttiva 68/151/CEE del Consiglio, del 9 marzo 1968, intesa a coordinare, per renderle equivalenti, le garanzie che sono richieste, negli Stati Membri, alle società a mente dell'articolo 58, secondo comma, del Trattato per proteggere gli interessi dei soci e dei terzi (GU L 65 del 14.3.1968, pag. 8), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 1 si aggiunge:

"— per la Repubblica ceca:

společnost s ručením omezeným, akciová společnost;

— per l'Estonia:

aktsiaselts, osaühing;

— per Cipro:

Δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση, ιδιωτικές εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση;

— per la Lettonia:

akciju sabiedrība, sabiedrība ar ierobežotu atbildību, komanditsabiedrība;

— per la Lituania:

akcinė bendrovė, uždaroji akcinė bendrovė;

— per l'Ungheria:

részvénytársaság, korlátolt felelősségű társaság;

— per Malta:

kumpanija pubblika/public limited liability company, kumpanija privata/private limited liability company;

— per la Polonia:

spółka z ograniczoną odpowiedzialnością, spółka komandytowo-akcyjna, spółka akcyjna;

— per la Slovenia:

delniška družba, družba z omejeno odgovornostjo, komaditna delniška družba;

— per la Slovacchia:

akciová spoločnosť, spoločnosť s ručením obmedzeným"

.

2. 31977 L 0091: Seconda direttiva 77/91/CEE del Consiglio, del 13 dicembre 1976, intesa a coordinare, per renderle equivalenti, le garanzie che sono richieste, negli Stati membri, alle società di cui all'articolo 58, secondo comma, del trattato, per tutelare gli interessi dei soci e dei terzi per quanto riguarda la costituzione della società per azioni, nonché la salvaguardia e le modificazioni del capitale sociale della stessa (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31992 L 0101: Direttiva 92/101/CEE del Consiglio del 23.11.1992 (GU L 347 del 28.11.1992, pag. 64),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 1, paragrafo 1 si aggiunge:

"— per la Repubblica ceca:

akciová společnost;

— per l'Estonia:

aktsiaselts;

— per Cipro:

Δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές, δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με εγγύηση που διαθέτουν μετοχικό κεφάλαιο;

— per la Lettonia:

akciju sabiedrība;

— per la Lituania:

akcinė bendrovė;

— per l'Ungheria:

részvénytársaság;

— per Malta:

kumpanija pubblika/public limited liability company;

— per la Polonia:

spółka akcyjna;

— per la Slovenia:

delniška družba;

— per la Slovacchia:

akciová spoločnosť"

.

3. 31978 L 0855: Terza direttiva 78/855/CEE del Consiglio, del 9 ottobre 1978, basata sull'articolo 54, paragrafo 3, lettera g), del trattato e relativa alle fusioni delle società per azioni (GU L 295 del 20.10.1978, pag. 36), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 1, paragrafo 1 si aggiunge:

"per la Repubblica ceca:

akciová společnost;

per l'Estonia:

aktsiaselts;

per Cipro:

Δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές, δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με εγγύηση που διαθέτουν μετοχικό κεφάλαιο;

per la Lettonia:

akciju sabiedrība;

per la Lituania:

akcinės bendrovė;

per l'Ungheria:

részvénytársaság;

per Malta:

kumpanija pubblika/public limited liability company, kumpanija privata/private limited liability company;

per la Polonia:

spółka akcyjna;

per la Slovenia:

delniška družba;

per la Slovacchia:

akciová spoločnosť"

.

4. 31989 L 0667: Dodicesima direttiva 89/667/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1989, in materia di diritto delle società relativa alle società a responsabilità limitata con un unico socio (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 40), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 1 si aggiunge:

"— per la Repubblica ceca:

společnost s ručením omezeným;

— per l'Estonia:

aktsiaselts, osaühing;

— per Cipro:

Ιδιωτική εταιρεία περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση;

— per la Lettonia:

sabiedrība ar ierobežotu atbildību;

— per la Lituania:

uždaroji akcinė bendrovė;

— per l'Ungheria:

korlátolt felelősségű társaság, részvénytársaság;

— per Malta:

kumpanija privata/private limited liability company;

— per la Polonia:

spółka z ograniczoną odpowiedzialnością;

— per la Slovenia:

družba z omejeno odgovornostjo;

— per la Slovacchia:

spoločnosť s ručením obmedzeným"

.

B. PRINCIPI CONTABILI

1. 31978 L 0660: Quarta direttiva 78/660/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, basata sull'articolo 54, paragrafo 3, lettera g), del trattato e relativa ai conti annuali di taluni tipi di società (GU L 222 del 14.8.1978, pag. 11), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31983 L 0349: Settima direttiva 83/349/CEE del Consiglio del 13.6.1983 (GU L 193 del 18.7.1983, pag. 1),

- 31984 L 0569: Direttiva 84/569/CEE del Consiglio del 27.11.1984 (GU L 314 del 4.12.1984, pag. 28),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31989 L 0666: Undicesima direttiva 89/666/CEE del Consiglio del 21.12.1989 (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 36),

- 31990 L 0604: Direttiva 90/604/CEE del Consiglio dell' 8.11.1990 (GU L 317 del 16.11.1990, pag. 57),

- 31990 L 0605: Direttiva 90/605/CEE del Consiglio dell' 8.11.1990 (GU L 317 del 16.11.1990, pag. 60),

- 31994 L 0008: Direttiva 94/8/CE del Consiglio del 21.3.1994 (GU L 82 del 25.3.1994, pag. 33),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0060: Direttiva 1999/60/CE del Consiglio del 17.6.1999 (GU L 162 del 26.6.1999, pag. 65),

- 32001 L 0065: Direttiva 2001/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27.9.2001 (GU L 283 del 27.10.2001, pag. 28).

a) All'articolo 1, paragrafo 1, primo comma si aggiunge:

"— per la Repubblica ceca:

společnost s ručením omezeným, akciová společnost;

— per l'Estonia:

aktsiaselts, osaühing;

— per Cipro:

Δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση, ιδιωτικές εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση;

— per la Lettonia:

akciju sabiedrība, sabiedrība ar ierobežotu atbildību;

— per la Lituania:

akcinės bendrovės, uždarosios akcinės bendrovės;

— per l'Ungheria:

részvénytársaság, korlátolt felelősségű társaság;

— per Malta:

kumpanija pubblika/public limited liability company, kumpannija privata/private limited liability company,

soċjeta in akkomandita bil-kapital maqsum f'azzjonijiet/partnership en commandite with the capital divided into shares;

— per la Polonia:

spółka akcyjna, spółka z ograniczoną odpowiedzialnością, spółka komandytowo-akcyjna;

— per la Slovenia:

delniška družba, družba z omejeno odgovornostjo, komanditna delniška družba;

— per la Slovacchia:

akciová spoločnosť, spoločnosť s ručením obmedzeným"

b) All'articolo 1, paragrafo 1, secondo comma si aggiunge:

"— p) per la Repubblica ceca:

veřejná obchodní společnost, komanditní společnost, družstvo;

— q) per l'Estonia:

täisühing, usaldusühing;

— r) per Cipro:

Ομόρρυθμες και ετερόρρυθμες εταιρείες (συνεταιρισμοί);

— s) per la Lettonia:

pilnsabiedrība, komanditsabiedrība;

— t) per la Lituania:

tikrosios ūkinės bendrijos, komanditinės ūkinės bendrijos;

— u) per l'Ungheria:

közkereseti társaság, betéti társaság, közös vállalat, egyesülés;

— v) per Malta:

Soċjeta f'isem kollettiv jew soċjeta in akkomandita, bil-kapital li mhux maqsum f'azzjonijiet meta s-soċji kollha li għandhom responsabbilita' llimitata huma soċjetajiet tat-tip deskritt f'sub paragrafu 1/Partnership en nom collectif or partnership en commandite with capital that is not divided into shares, when all the partners with unlimited liability are partnerships as described in sub-paragraph 1;

— w) per la Polonia:

spółka jawna, spółka komandytowa;

— x) per la Slovenia:

družba z neomejeno odgovornostjo, komanditna družba;

— y) per la Slovacchia:

verejná obchodná spoločnosť, komanditná spoločnosť"

.

2. 31983 L 0349: Settima direttiva 83/349/CEE del Consiglio, del 13 giugno 1983, basata sull'articolo 54, paragrafo 3, lettera g), del trattato e relativa ai conti consolidati (GU L 193 del 18.7.1983, pag. 1), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31989 L 0666: Undicesima direttiva 89/666/CEE del Consiglio del 21.12.1989 (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 36),

- 31990 L 0604: Direttiva 90/604/CEE del Consiglio dell' 8.11.1990 (GU L 317 del 16.11.1990, pag. 57),

- 31990 L 0605: Direttiva 90/605/CEE del Consiglio dell' 8.11.1990 (GU L 317 del 16.11.1990, pag. 60),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0065: Direttiva 2001/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27.9.2001 (GU L 283 del 27.10.2001, pag. 28).

All'articolo 4, paragrafo 1 si aggiunge:

"p) — per la Repubblica ceca:

společnost s ručením omezeným, akciová společnost;

q) — per l'Estonia:

aktsiaselts, osaühing;

r) — per Cipro:

Δημόσιες εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση, ιδιωτικές εταιρείες περιορισμένης ευθύνης με μετοχές ή με εγγύηση;

s) — per la Lettonia:

akciju sabiedrība, sabiedrība ar ierobežotu atbildību;

t) — per la Lituania:

akcinės bendrovės, uždarosios akcinės bendrovės;

u) — per l'Ungheria:

részvénytársaság, korlátolt felelősségű társaság;

v) — per Malta:

kumpanija pubblika/public limited liability company, kumpannija privata/private limited liability company,

soċjeta in akkomandita bil-kapital maqsum f'azzjonijiet/partnership en commandite with the capital divided into shares;

w) — per la Polonia:

spółka akcyjna, spółka z ograniczoną odpowiedzialnością, spółka komandytowo-akcyjna;

x) — per la Slovenia:

delniška družba, družba z omejeno odgovornostjo, komanditna delniška družba;

y) — per la Slovacchia:

akciová spoločnosť, spoločnosť s ručením obmedzeným'"

.

C. DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE

I. MARCHIO COMUNITARIO

31994 R 0040: regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio, del 20 dicembre 1993, sul marchio comunitario (GU L 11 del 14.1.1994, pag. 1), modificato da:

- 31994 R 3288: regolamento (CE) n. 3288/94 del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 349 del 31.12.1994, pag. 83).

Dopo l'articolo 142 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 142 bis

Disposizioni connesse con l'allargamento della Comunità

1. A decorrere dalla data di adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia [in prosieguo "i(l) nuovi(o) Stati(o) membri(o)"], un marchio comunitario registrato o richiesto a norma del presente regolamento prima della data di adesione è esteso al territorio di tali Stati membri affinché esso produca gli stessi effetti in tutta la Comunità.

2. La registrazione di un marchio comunitario pendente alla data di adesione non può essere rifiutata sulla base degli impedimenti assoluti alla registrazione di cui all'articolo 7, paragrafo 1 se tali impedimenti insorgono solo come conseguenza dell'adesione di un nuovo Stato membro.

3. Qualora la domanda di registrazione di un marchio comunitario sia stata depositata durante i sei mesi che precedono la data di adesione, può essere fatta opposizione ai sensi dell'articolo 42 quando un marchio anteriore o un altro diritto anteriore ai sensi dell'articolo 8 è stato acquisito in un nuovo Stato membro prima dell'adesione, a condizione che esso sia stato acquisito in buona fede e che la data del deposito della domanda o, se del caso, la data di priorità o la data di acquisizione del marchio anteriore o di un altro diritto anteriore nel nuovo Stato membro preceda la data di deposito della domanda o, se del caso, la data di priorità del marchio comunitario richiesto.

4. Il marchio comunitario di cui al paragrafo 1 non può essere dichiarato nullo:

- ai sensi dell'articolo 51 se le cause di nullità diventano applicabili unicamente a causa dell'adesione di un nuovo Stato membro,

- ai sensi dell'articolo 52, paragrafi 1 e 2, se il diritto anteriore nazionale era registrato, richiesto o acquisito in un nuovo Stato membro anteriormente alla data di adesione.

5. L'uso del marchio comunitario di cui al paragrafo 1 può essere vietato ai sensi dell'articolo 106 e 107 quando un marchio anteriore o un altro diritto anteriore è stato registrato, richiesto o acquisito in buona fede nel nuovo Stato membro anteriormente alla data di adesione di tale Stato o, se del caso, quando la data di priorità precede la data di adesione di tale Stato."

II. CERTIFICATI PROTETTIVI COMPLEMENTARI

1. 31992 R 1768: Regolamento (CEE) n. 1768/92 del Consiglio, del 18 giugno 1992, sull'istituzione di un certificato protettivo complementare per i medicinali (GU L 182 del 2.7.1992, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati(GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) Dopo l'articolo 19 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 19 bis

Disposizioni supplementari connesse con l'allargamento della Comunità

Fatte salve le altre disposizioni del presente regolamento, si applicano le seguenti disposizioni:

a) i) Qualsiasi medicinale protetto nella Repubblica ceca da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio nella Repubblica ceca dopo il 10 novembre 1999 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio.

ii) Qualsiasi medicinale protetto nella Repubblica ceca da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio nella Comunità non prima dei sei mesi antecedenti la data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio.

b) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Estonia prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio o, nel caso dei brevetti concessi anteriormente al 1o gennaio 2000, entro il periodo di sei mesi di cui alla legge sui brevetti dell'ottobre 1999.

c) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio a Cipro prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio; in deroga a quanto sopra qualora l'autorizzazione di immissione in commercio sia stata ottenuta prima della concessione del brevetto di base, la domanda di certificato deve essere depositata entro sei mesi dalla data in cui è stato concesso il brevetto.

d) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Lettonia prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato. Qualora il termine previsto dall'articolo 7, paragrafo 1 sia scaduto, è possibile richiedere un certificato entro il termine di sei mesi a decorrere al più tardi dalla data di adesione.

e) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore richiesto dopo il 1o febbraio 1994 e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Lituania prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato venga depositata entro il termine di sei mesi dalla data di adesione.

f) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Ungheria dopo il 1o gennaio 2000 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato venga depositata entro sei mesi dalla data di adesione.

g) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio a Malta prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato. Qualora il termine previsto dall'articolo 7, paragrafo 1 sia scaduto, è possibile richiedere un certificato entro il termine di sei mesi a decorrere al più tardi dalla data di adesione.

h) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Polonia dopo il 1o gennaio 2000 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato venga depositata entro il termine di sei mesi a decorrere al più tardi dalla data di adesione.

i) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Slovenia prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato venga depositata entro il termine di sei mesi dalla data di adesione, inclusi i casi in cui il termine previsto dall'articolo 7, paragrafo 1 è scaduto.

j) Qualsiasi medicinale protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto medicinale, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Slovacchia dopo il 1o gennaio 2000 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio o entro sei mesi a decorrere dal 1o luglio 2002 se l'autorizzazione di immissione in commercio è stata rilasciata prima di tale data."

b) All' articolo 20, il comma unico diventa paragrafo 1 ed è aggiunto il seguente paragrafo:

"2. Il presente regolamento si applica ai certificati protettivi complementari rilasciati conformemente alla legislazione nazionale della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia anteriormente alla data di adesione."

.

2. 31996 R 1610: Regolamento (CE) n. 1610/96 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996, sull'istituzione di un certificato protettivo complementare per i prodotti fitosanitari (GU L 198 dell'8.8.1996, pag. 30).

a) Il seguente articolo è inserito dopo l'articolo 19:

"Articolo 19 bis

Disposizioni connesse con l'allargamento della Comunità:

Fatte salve le altre disposizioni del presente regolamento, si applicano le seguenti disposizioni:

a) i) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto nella Repubblica ceca da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio nella Repubblica ceca dopo il 10 novembre 1999 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio.

ii) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto nella Repubblica ceca da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio nella Comunità non prima dei sei mesi antecedenti la data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio.

b) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Estonia prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio o, nel caso dei brevetti concessi anteriormente al 1o gennaio 2000, entro il periodo di sei mesi di cui alla legge sui brevetti dell'ottobre 1999.

c) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio a Cipro prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio; in deroga a quanto sopra qualora l'autorizzazione di immissione in commercio sia stata ottenuta prima della concessione del brevetto di base, la domanda di certificato deve essere depositata entro sei mesi dalla data in cui è stato concesso il brevetto.

d) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Lettonia prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato. Qualora il termine previsto dall'articolo 7, paragrafo 1 sia scaduto, è possibile richiedere un certificato entro il termine di sei mesi a decorrere al più tardi dalla data di adesione.

e) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore richiesto dopo il 1o febbraio 1994 e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Lituania prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia depositata entro il termine di sei mesi dalla data di adesione.

f) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Ungheria dopo il 1o gennaio 2000 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia depositata entro il termine di sei mesi dalla data di adesione.

g) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio a Malta prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato. Qualora il termine previsto dall'articolo 7, paragrafo 1 sia scaduto, è possibile richiedere un certificato entro il termine di sei mesi a decorrere al più tardi dalla data di adesione.

h) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Polonia dopo il 1o gennaio 2000 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia depositata entro il termine di sei mesi a decorrere al più tardi dalla data di adesione.

i) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Slovenia prima della data di adesione può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia depositata entro il termine di sei mesi dalla data di adesione, inclusi i casi in cui il termine previsto dall'articolo 7, paragrafo 1 è scaduto.

j) Qualsiasi prodotto fitosanitario protetto da un brevetto di base in vigore e per il quale, in quanto prodotto fitosanitario, sia stata rilasciata una prima autorizzazione di immissione in commercio in Slovacchia dopo il 1o gennaio 2000 può formare oggetto di un certificato, purché la domanda di certificato sia stata depositata entro il termine di sei mesi dalla data in cui è stata rilasciata la prima autorizzazione di immissione in commercio o entro il termine di sei mesi a decorrere dal 1o luglio 2002 se l'autorizzazione di immissione in commercio è stata rilasciata prima di tale data."

.

b) All'articolo 20, il comma unico diventa paragrafo 1 ed è aggiunto il seguente paragrafo:

"2. Il presente regolamento si applica ai certificati protettivi complementari rilasciati conformemente alla legislazione nazionale della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia anteriormente alla data di adesione."

.

III. DISEGNI E MODELLI COMUNITARI

32002 R 0006: Regolamento (CE) n. 6/2002 del Consiglio, del 12 dicembre 2001, su disegni e modelli comunitari (GU L 3 del 5.1.2002, pag. 1).

Dopo l'articolo 110 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 110 bis

Disposizioni connesse con l'allargamento della Comunità

1. A decorrere dalla data di adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia [di seguito: nuovo(i) Stato(i) membro(i)], i disegni e modelli comunitari protetti o depositati ai sensi del presente regolamento prima della data di adesione si estendono al territorio di tali Stati membri al fine di produrre gli stessi effetti nella totalità della Comunità.

2. La domanda di disegno o modello comunitario registrato non può essere respinta sulla base degli impedimenti alla registrazione di cui all'articolo 47, paragrafo 1 se tali impedimenti insorgono solo come conseguenza dell'adesione di un nuovo Stato membro.

3. I disegni e modelli comunitari di cui al paragrafo 1 non possono essere dichiarati nulli ai sensi dell'articolo 25, paragrafo 1, se le cause di nullità insorgono solo come conseguenza dell'adesione di un nuovo Stato membro.

4. Il richiedente o il titolare del diritto anteriore in un nuovo Stato membro può opporsi all'utilizzazione di un disegno o modello comunitario rientrante nell'ambito dell'articolo 25, paragrafo 1, lettere d), e) o f) nel territorio in cui il diritto anteriore è protetto. Ai fini della presente disposizione per "diritto anteriore" si intende un diritto acquisito o depositato in buona fede prima dell'adozione.

5. I paragrafi 1, 3 e 4 si applicano altresì ai disegni e modelli comunitari non registrati. A norma dell'articolo 11, un disegno o modello che non è stato divulgato al pubblico nella Comunità è protetto come disegno o modello comunitario non registrato."

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5. POLITICA DELLA CONCORRENZA

1. 31968 R 1017: Regolamento (CEE) n. 1017/68 del Consiglio, del 19 luglio 1968, relativo all'applicazione di regole di concorrenza ai settori dei trasporti ferroviari, su strada e per vie navigabili (GU L 175 del 23.7.1968, pag. 1), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 30, paragrafo 3, il secondo comma è sostituito dal seguente:

"Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate in vigore alla data dell'adesione di Austria, Finlandia e Svezia o alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti di cui agli articoli 4 e 5 del presente regolamento. Tuttavia, il presente comma non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate che, alla data dell'adesione, rientrano già nel campo d'applicazione dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE."

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2. 31986 R 4056: Regolamento (CEE) n. 4056/86 del Consiglio, del 22 dicembre 1986, che determina le modalità di applicazione degli articoli 85 e 86 del Trattato ai trasporti marittimi (GU L 378 del 31.12.1986, pag. 4), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

L'articolo 26 bis è sostituito dal seguente:

"Articolo 26 bis

Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate in vigore alla data dell'adesione di Austria, Finlandia e Svezia o alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti di cui agli articoli da 3 a 6 del presente regolamento. Tuttavia il presente articolo non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate che alla data dell'adesione rientrano già nel campo di applicazione dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE."

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3. 31993 R 1617: Regolamento (CEE) n. 1617/93 della Commissione, del 25 giugno 1993, relativo all'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 3 del trattato ad alcune categorie di accordi, decisioni e pratiche concordate aventi per oggetto, sui servizi aerei di linea, la programmazione congiunta e il coordinamento degli orari, gli esercizi congiunti, le consultazioni sulle tariffe per i passeggeri e le merci e l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti (GU L 155 del 26.6.1993, pag. 18), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31996 R 1523: Regolamento (CE) n. 1523/96 della Commissione, del 24.7.1996 (GU L 190 del 31.7.1996, pag. 11),

- 31999 R 1083: Regolamento (CE) n. 1083/1999 della Commissione, del 26.5.1999 (GU L 131 del 27.5.1999, pag. 27),

- 32001 R 1324: Regolamento (CE) n. 1324/2001 della Commissione, del 29.6.2001 (GU L 177 del 30.6.2001, pag. 56),

- 32002 R 1105: Regolamento (CE) n. 1105/2002 della Commissione, del 25.6.2002 (GU L 167 del 26.6.2002, pag. 6).

L'articolo 6 bis è sostituito dal seguente:

"Articolo 6 bis

Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate in vigore alla data dell'adesione di Austria, Finlandia e Svezia o alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti stabiliti dal presente regolamento. Tuttavia il presente articolo non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate che alla data dell'adesione rientrano già nel campo di applicazione dell'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE."

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4. 31996 R 0240: Regolamento (CE) n. 240/96 della Commissione, del 31 gennaio 1996, concernente l'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 3 del trattato a categorie di accordi di trasferimento di tecnologia (GU L 31 del 9.2.1996, pag. 2).

All'articolo 11 è aggiunto il paragrafo seguente:

"4. Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi in vigore alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti stabiliti dal presente regolamento."

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5. 31998 R 0447: Regolamento (CE) n. 447/98 della Commissione, del 1o marzo 1998, relativo alle notificazioni, ai termini e alle audizioni di cui al regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese (GU L 61 del 2.3.1998, pag. 1).

a) All'articolo 2, paragrafo 2, "23" è sostituito da "33".

b) All'articolo 13, paragrafo 4, "29" è sostituito da "39".

c) All'articolo 19, paragrafo 4, "29" è sostituito da "39".

d) All'allegato, lettera E, quinto capoverso, "23" è sostituito da "33".

6. 31999 R 0659: Regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio, del 22 marzo 1999, recante modalità di applicazione dell'articolo 93 del trattato CE (GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1).

All'articolo 1, paragrafo 4, il punto i) è sostituito dal seguente:

"i) fatti salvi gli articoli 144 e 172 dell'atto di adesione di Austria, Finlandia e Svezia e l'allegato IV, punto 3, e l'appendice di detto allegato, dell'atto di adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Slovenia e Slovacchia, tutte le misure di aiuto esistenti in uno Stato membro prima dell'entrata in vigore del trattato, ossia tutti i regimi di aiuti e gli aiuti individuali ai quali è stata data esecuzione prima dell'entrata in vigore del trattato e che sono ancora applicabili dopo tale entrata in vigore;"

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7. 31999 R 2790: Regolamento (CE) n. 2790/99 della Commissione, del 22 dicembre 1999, relativo all'applicazione dell'articolo 81, paragrafo 3 del trattato a categorie di accordi verticali e pratiche concordate (GU L 336 del 29.12.1999, pag. 21).

Dopo l'articolo 12 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 12 bis

Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi in vigore alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti stabiliti dal presente regolamento."

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8. 32000 R 2658: Regolamento (CE) n. 2658/2000 della Commissione, del 29 novembre 2000, concernente l'applicazione dell'articolo 81, paragrafo 3 del trattato a categorie di accordi di specializzazione (GU L 304 del 5.12.2000, pag. 3).

Dopo l'articolo 8 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 8 bis

Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi in vigore alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti stabiliti dal presente regolamento."

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9. 32000 R 2659: Regolamento (CE) n. 2659/2000 della Commissione, del 29 novembre 2000, concernente l'applicazione dell'articolo 81, paragrafo 3 del trattato a categorie di accordi in materia di ricerca e sviluppo (GU L 304 del 5.12.2000, pag. 7).

Dopo l'articolo 8 è inserito l'articolo seguente:

"Articolo 8 bis

Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi in vigore alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti stabiliti dal presente regolamento."

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10. 32000 R 0823: Regolamento (CE) n. 823/2000 della Commissione, del 19 aprile 2000, relativo all'applicazione dell'articolo 81, paragrafo 3 del trattato a talune categorie di accordi, di decisioni e di pratiche concordate tra compagnie di trasporto marittimo di linea (consorzi) (GU L 100 del 20.4.2000, pag. 24).

All'articolo 13 è aggiunto il paragrafo seguente:

"3. Il divieto previsto dall'articolo 81, paragrafo 1 del trattato non si applica agli accordi, decisioni e pratiche concordate in vigore alla data dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, qualora, entro sei mesi dalla data dell'adesione, siano state loro apportate le modifiche necessarie per conformarli ai requisiti stabiliti dal presente regolamento."

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11. 32002 R 1400: Regolamento (CE) No 1400/2002 della Commissione, del 31 luglio 2002, relativo all'applicazione dell'articolo 81, paragrafo 3, del trattato a categorie di accordi verticali e pratiche concordate nel settore automobilistico (GU L 203 dell'1.8.2002, pag. 30).

All'articolo 10, l'attuale paragrafo diventa paragrafo 1 e si aggiunge il seguente paragrafo:

"2. Il divieto di cui all'articolo 81, paragrafo 1, non si applica agli accordi in vigore alla data di adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia e che, a seguito dell'adesione, rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 81, paragrafo 1, se, entro sei mesi dalla data di adesione, sono modificati e soddisfano pertanto le condizioni di cui al presente regolamento."

6. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. 31965 R 0079: Regolamento n. 79/65/CEE del Consiglio, del 15 giugno 1965, relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nella Comunità economica europea (GU L 109 del 23.6.1965, pag. 1859), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31972 R 2835: Regolamento (CEE) n. 2835/72 del Consiglio, del 29.12.1972 (GU L 298 del 31.12.1972, pag. 47),

- 31973 R 2910: Regolamento (CEE) n. 2910/73 del Consiglio, del 23.10.1973 (GU L 299 del 27.10.1973, pag. 1),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 R 2143: Regolamento (CEE) n. 2143/81 del Consiglio, del 27.7.1981 (GU L 210 del 30.7.1981, pag. 1),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31985 R 3644: Regolamento (CEE) n. 3644/85 del Consiglio, del 19.12.1985 (GU L 348 del 24.12.1985, pag. 4),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31990 R 3577: Regolamento (CEE) n. 3577/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 R 2801: Regolamento (CE) n. 2801/95 del Consiglio, del 29.11.1995 (GU L 291 del 6.12.1995, pag. 3),

- 31997 R 1256: Regolamento (CE) n. 1256/97 del Consiglio, del 25.6.1997 (GU L 174 del 2.7.1997, pag. 7).

a) All'articolo 4, il paragrafo 3 è sostituito dal seguente:

"3. Il numero massimo di aziende contabili è di 105000 per la Comunità."

b) All'articolo 5, paragrafo 1 si aggiunge la seguente frase:

"La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia istituiscono tale comitato entro sei mesi dalla data di adesione."

c) All'allegato si aggiunge:

"Repubblica ceca

Costituisce una circoscrizione

Estonia

Costituisce una circoscrizione

Cipro

Costituisce una circoscrizione

Lettonia

Costituisce una circoscrizione

Lituania

Costituisce una circoscrizione

Ungheria

1. Közép-Magyarország

2. Közép-Dunántúl

3. Nyugat-Dunántúl

4. Dél-Dunántúl

5. Észak- Magyarország

6. Észak-Alföld

7. Dél-Alföld

Malta

Costituisce una circoscrizione

Polonia

1. Pomorze e Mazury

2. Wielkopolska e Śląsk

3. Mazowsze e Podlasie

4. Małopolska e Pogórze

Slovenia

Costituisce una circoscrizione

Slovacchia

Costituisce una circoscrizione."

2. 31966 R 0136: Regolamento (CEE) n. 136/66/CEE del Consiglio, del 22 settembre 1966, relativo all'attuazione di un'organizzazione comune dei mercati nel settore dei grassi (GU L 172 del 30.9.1966, pag. 3025), modificato da:

- 31968 R 2146: Regolamento (CEE) n. 2146/68 del Consiglio, del 29.12.1972 (GU L 314 del 31.12.1972, pag. 1),

- 31970 R 1253: Regolamento (CEE) n. 1253/70 del Consiglio, del 29.6.1970 (GU L 143 dell'1.7.1970, pag. 1),

- 31970 R 2554: Regolamento (CEE) n. 2554/70 del Consiglio, del 15.12.1970 (GU L 275 del 19.12.1970, pag. 5),

- 31971 R 2727: Regolamento (CEE) n. 2727/71 del Consiglio, del 20.12.1971 (GU L 282 del 23.12.1971, pag. 8),

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31972 R 1547: Regolamento (CEE) n. 1547/72 del Consiglio, del 18.7.1972 (GU L 165 del 21.7.1972, pag. 1),

- 31973 R 1707: Regolamento (CEE) n. 1707/73 del Consiglio, del 26.6.1973 (GU L 175 del 29.6.1973, pag. 5),

- 31977 R 2560: Regolamento (CEE) n. 2560/77 del Consiglio, del 7.11.1977 (GU L 303 del 28.11.1977, pag. 1),

- 31978 R 1419: Regolamento (CEE) n. 1419/78 del Consiglio, del 20.6.1978 (GU L 171 del 28.6.1978, pag. 8),

- 31978 R 1562: Regolamento (CEE) n. 1562/78 del Consiglio, del 29.6.1978 (GU L 185 del 7.7.1978, pag. 1),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31979 R 0590: Regolamento (CEE) n. 590/79 del Consiglio, del 26.3.1979 (GU L 78 del 30.3.1979, pag. 1),

- 31980 R 1585: Regolamento (CEE) n. 1585/80 del Consiglio, del 24.6.1980 (GU L 160 del 26.6.1980, pag. 2),

- 31980 R 1917: Regolamento (CEE) n. 1917/80 del Consiglio, del 15.7.1980 (GU L 186 del 19.7.1980, pag. 1),

- 31980 R 3454: Regolamento (CEE) n. 3454/80 del Consiglio, del 22.12.1980 (GU L 360 del 31.12.1980, pag. 16),

- 31982 R 1413: Regolamento (CEE) n. 1413/82 del Consiglio, del 18.5.1982 (GU L 162 del 12.6.1982, pag. 6),

- 31984 R 1097: Regolamento (CEE) n. 1097/84 del Consiglio, del 31.3.1984 (GU L 113 del 28.4.1984, pag. 1),

- 31984 R 1101: Regolamento (CEE) n. 1101/84 del Consiglio, del 31.3.1984 (GU L 113 del 28.4.1984, pag. 7),

- 31984 R 1556: Regolamento (CEE) n. 1556/84 del Consiglio, del 4.6.1984 (GU L 150 del 6.6.1984, pag. 5),

- 31984 R 2260: Regolamento (CEE) n. 2260/84 del Consiglio, del 17.7.1984 (GU L 208 del 3.8.1984, pag. 1),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31985 R 0231: Regolamento (CEE) n. 231/85 del Consiglio, del 29.1.1985 (GU L 26 del 31.1.1985, pag. 12),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31986 R 1454: Regolamento (CEE) n. 1454/86 del Consiglio, del 13.5.1986 (GU L 133 del 21.5.1986, pag. 8),

- 31987 R 1915: Regolamento (CEE) n. 1915/87 del Consiglio, del 2.7.1987 (GU L 183 del 3.7.1987, pag. 7),

- 31987 R 3994: Regolamento (CEE) n. 3994/87 della Commissione, del 23.12.1987 (GU L 377 del 31.12.1987, pag. 31),

- 31988 R 1098: Regolamento (CEE) n. 1098/88 del Consiglio, del 25.4.1988 (GU L 110 del 29.4.1988, pag. 10),

- 31988 R 2210: Regolamento (CEE) n. 2210/88 del Consiglio, del 19.7.1988 (GU L 197 del 26.7.1988, pag. 1),

- 31989 R 1225: Regolamento (CE) n. 1225/89 del Consiglio, del 3.5.1989 (GU L 128 dell'11.5.1989, pag. 15),

- 31989 R 2902: Regolamento (CEE) n. 2902/89 del Consiglio, del 25.9.1989 (GU L 280 del 29.9.1989, pag. 2),

- 31990 R 3499: Regolamento (CEE) n. 3499/90 del Consiglio, del 27.11.1990 (GU L 338 del 5.12.1990, pag. 1),

- 31990 R 3577: Regolamento (CEE) n. 3577/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 23),

- 31991 R 1720: Regolamento (CEE) n. 1720/91 del Consiglio, del 13.6.1991 (GU L 162 del 26.6.1991, pag. 27),

- 31992 R 0356: Regolamento (CEE) n. 356/92 del Consiglio, del 10.2.1992 (GU L 39 del 15.2.1992, pag. 1),

- 31992 R 2046: Regolamento (CEE) n. 2046/92 del Consiglio, del 30.6.1992 (GU L 215 del 30.7.1992, pag. 1),

- 31993 R 3179: Regolamento (CE) n. 3179/93 del Consiglio, del 16.11.1993 (GU L 285 del 20.11.1993, pag. 9),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 R 3290: Regolamento (CE) n. 3290/94 del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 349 del 31.12.1994, pag. 5),

- 31996 R 1581: Regolamento (CE) n. 1581/96 del Consiglio, del 30.7.1996 (GU L 206 del 16.8.1996, pag. 11),

- 31998 R 1638: Regolamento (CE) n. 1638/98 del Consiglio, del 20.7.1998 (GU L 210 del 28.7.1998, pag. 32),

- 31999 R 2702: Regolamento (CE) n. 2702/1999 del Consiglio, del 14.12.1999 (GU L 327 del 21.12.1999, pag. 7),

- 32000 R 2826: Regolamento (CE) n. 2826/2000 del Consiglio, del 19.12.2000 (GU L 328 del 23.12.2000, pag. 2),

- 32001 R 1513: Regolamento (CE) n. 1513/2001 del Consiglio, del 23.7.2001 (GU L 201 del 26.7.2001, pag. 4),

All'articolo 5, il paragrafo 3 è sostituito dal seguente:

"3. Il quantitativo massimo di olio d'oliva al quale si applica l'aiuto di cui al paragrafo 1 è di 1783811 tonnellate per campagna. Tale quantitativo massimo garantito è ripartito tra gli Stati membri in forma di quantitativi nazionali garantiti (QNG) nel modo seguente:

- Grecia: 419529 tonnellate

- Spagna: 760027 tonnellate

- Francia: 3297 tonnellate

- Italia: 543164 tonnellate

- Cipro: 6000 tonnellate

- Portogallo: 51244 tonnellate

- Slovenia: 400 tonnellate

- Malta: 150 tonnellate

I quantitativi nazionali garantiti stabiliti per Cipro e Malta sono provvisori. Tali cifre saranno rivedute nel 2005 dopo l'introduzione del Sistema di informazione geografica (GIS). Qualora la produzione ammissibile sia diversa dal quantitativo fissato, la Commissione decide, secondo la procedura di cui all'articolo 38 del regolamento n. 136/66/CEE, di adeguare di conseguenza i quantitativi nazionali garantiti."

.

3. 31975 L 0106: Direttiva 75/106/CEE del Consiglio, del 19 dicembre 1974, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al precondizionamento in volume di alcuni liquidi in imballaggi preconfezionati (GU L 42 del 15.2.1975, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31989 L 0676: Direttiva 89/676/CEE del Consiglio, del 21.12.1989 (GU L 398 del 30.12.1989, pag. 18).

All'articolo 5, paragrafo 3 si aggiunge la seguente lettera e):

"(e) Fatta salva la lettera b), in Ungheria possono essere commercializzati i prodotti elencati nell'allegato III, punto 1, lettera a), che sono stati prodotti e imbottigliati in Ungheria anteriormente al 1o gennaio 1993 e si presentano nel volume di 0,70 litri, purché l'Ungheria dichiari alla Commissione il volume delle scorte alla data di adesione."

.

4. 31977 R 1784: Regolamento (CEE) n. 1784/77 del Consiglio, del 19 luglio 1977, relativo alla certificazione del luppolo (GU L 200 dell'8.8.1977, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31979 R 2225: Regolamento (CEE) n. 2225/79 del Consiglio, del 9.10.1979 (GU L 257 del 12.10.1979, pag. 1),

- 31985 R 2039: Regolamento (CEE) n. 2039/85 del Consiglio, del 23.7.1985 (GU L 193 del 25.7.1985, pag. 1),

- 31991 R 1605: Regolamento (CEE) n. 1605/91 del Consiglio, del 10.6.1991 (GU L 149 del 14.6.1991, pag. 14),

- 31993 R 1987: Regolamento (CEE) n. 1987/93 del Consiglio, del 19.7.1993 (GU L 182 del 24.7.1993, pag. 1),

- 31996 R 1323: Regolamento (CE) n. 1323/96 del Consiglio, del 26.6.1996 (GU L 171 del 10.7.1996, pag. 1).

All'articolo 9 si aggiunge la seguente frase:

"La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia comunicano tali informazioni entro quattro mesi dalla data di adesione."

.

5. 31982 R 1981: Regolamento (CEE) n. 1981/82 del Consiglio, del 19 luglio 1982, che stabilisce l'elenco delle regioni della Comunità nelle quali unicamente le associazioni riconosciute di produttori di luppolo beneficiano dell'aiuto alla produzione (GU L 215 del 23.7.1982, pag. 3), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31987 R 4069: Regolamento (CEE) n. 4069/87 del Consiglio, del 22.12.1987 (GU L 380 del 31.12.1987, pag. 32),

- 31989 R 1808: Regolamento (CEE) n. 1808/89 del Consiglio, del 19.6.1989 (GU L 177 del 24.6.1989, pag. 5),

- 31992 R 3337: Regolamento (CEE) n. 3337/92 del Consiglio, del 16.11.1992 (GU L 336 del 20.11.1992, pag. 2).

Nell'elenco riportato nell'allegato sono aggiunte le seguenti regioni:

"Česká republika

Slovensko"

.

6. 31985 R 1907: Regolamento (CEE) n. 1907/85 della Commissione, del 10 luglio 1985, relativo all'elenco delle varietà di viti e delle regioni da cui provengono vini importati per l'elaborazione di vino spumante nella Comunità (GU L 179 dell'11.7.1985, pag. 21).

Dopo l'articolo 1 è inserito il seguente articolo:

"Articolo 1 bis

1. La Lituania può utilizzare le scorte di vino originarie della Moldova importate prima del 1o gennaio 2004 per l'elaborazione di vino spumante fino all'esaurimento di dette scorte.

2. La Lituania elabora un inventario delle scorte disponibili al 1o gennaio 2004 e segue l'evoluzione di tali scorte.

3. Il vino spumante prodotto a partire da vini della Moldova reca una speciale etichetta supplementare che indica l'origine del materiale utilizzato e specifica che il vino in questione è destinato alla vendita unicamente nel territorio lituano o all'esportazione in paesi terzi."

7. 31989 R 1576: Regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio, del 29 maggio 1989, che stabilisce le regole generali relative alla definizione, alla designazione e alla presentazione delle bevande spiritose (GU L 160 del 12.6.1989, pag. 1), modificato da:

- 31992 R 3280: Regolamento (CEE) n. 3280/92 del Consiglio, del 9.11.1992 (GU L 327 del 13.11.1992, pag. 3),

- 31994 R 3378: Regolamento (CE) n. 3378/94 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 366 del 31.12.1994, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 1, paragrafo 4:

- alla lettera f) sono aggiunti i seguenti punti 3) e 4):

"3) La denominazione "acquavite di vinaccia" o "marc" può essere sostituita dalla denominazione zivania unicamente per le bevande spiritose prodotte a Cipro.

4) La denominazione "acquavite di vinaccia" o "marc" può essere sostituita dalla definizione Pálinka unicamente per le bevande spiritose prodotte in Ungheria."

- alla lettera i) è aggiunto il seguente punto 4):

"4) La denominazione "acquavite di frutta" può essere sostituita dalla denominazione Pálinka unicamente per le bevande spiritose prodotte in Ungheria e per i distillati di albicocca prodotti unicamente nelle seguenti regioni (Bundesländer) austriache: Austria inferiore, Burgenland, Stiria e Vienna."

- Alla lettera o), punto 3), il primo trattino è sostituito dal seguente:

- "— essere elaborata esclusivamente in Grecia o esclusivamente a Cipro"

.

b) All'articolo 5, paragrafo 3:

- alla lettera c) è aggiunto il seguente comma:

"La Polonia può chiedere che per la produzione di vodka nel suo territorio con l'etichetta "Vodka polacca"/"Polska Wódka" siano utilizzate unicamente materie prime specifiche di origine polacca o siano seguite specifiche tradizionali, nel contesto della politica di qualità perseguita dalla Polonia."

c) All'articolo 7, paragrafo 5), primo capoverso, dopo la denominazione "Rum-Verschnitt" sono aggiunti i termini "e Slivovice".

d) All'articolo 9 è aggiunto il seguente paragrafo 3:

"3. Tuttavia il paragrafo 1 non osta alla commercializzazione della bevanda spiritosa denominata Slivovice prodotta nella Repubblica ceca e ottenuta aggiungendo al distillato di prugne, prima dell'ultima distillazione, una proporzione massima di 30 % vol. di alcole etilico di origine agricola. Tale prodotto deve essere designato come bevanda spiritosa ai sensi dell'articolo 5 e può altresì recare la denominazione Slivovice nello stesso campo visivo sull'etichetta frontale. Se la Slivovice prodotta nella Repubblica ceca è commercializzata nella Comunità la sua composizione alcolica deve essere menzionata sull'etichetta. Questa disposizione non pregiudica l'uso della denominazione Slivovice per le acquaviti di frutta ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4, lettera i)."

e) All'allegato II sono aggiunte le seguenti denominazioni geografiche

- al punto 5: "Karpatské brandy špeciál"

- al punto 7 "Szatmári zilvapálinka", "Kecskeméti barackpálinka", "Békési szilvapálinka", "Szabolcsi almapálinka" e "Bosacka Slivovica"

- al punto 11 "Vilniaus dzinas", "Spišská borovička", "Slovenská borovička Juniperus", "Slovenská borovička", "Inovecká borovička", "Liptovská borovička"

- al punto 14 "Allažu Ķimelis", "Cepkeliu", "Demänovka bylinný likér", "Polish Cherry", "Karlovarská horka"

- al punto 16 "Latvijas Dzidrais", "Rīgas degvīns", "LB degvīns", "LB vodka", "Originali Lietuviska degtine", "Laugarício vodka", "Polska Wodka/vodka polacca" e "vodka di erbe della pianura del Podlasie settentrionale aromatizzata con un estratto di erba di bisonte"/"Wódka ziołowa z Niziny Północnopodlaskiej aromatyzowana ekstraktem z trawy żubrowej"

f) All'allegato II è aggiunto il seguente punto:

"17.Bevande spiritose al gusto amaro | "Riga Black Balsam" o "Rīgas melnais Balzāms", "Demänovka bylinná horká"." |

8. 31991 R 2092: Regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (GU L 198 del 22.7.1991, pag. 1), modificato da:

- 31992 R 1535: Regolamento (CEE) n. 1535/92 della Commissione, del 15.6.1992 (GU L 162 del 16.6.1992, pag. 15),

- 31992 R 2083: Regolamento (CEE) n. 2083/92 del Consiglio, del 14.7.1992 (GU L 208 del 24.7.1992, pag. 15),

- 31992 R 3713: Regolamento (CEE) n. 3713/92 della Commissione, del 22.12.1992 (GU L 378 del 23.12.1992, pag. 21),

- 31993 R 0207: Regolamento (CEE) n. 207/93 della Commissione, del 29.1.1993 (GU L 25 del 2.2.1993, pag. 5),

- 31993 R 2608: Regolamento (CEE) n. 2608/93 della Commissione, del 23.9.1993 (GU L 239 del 24.9.1993, pag. 10),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 R 0468: Regolamento (CE) n. 468/94 della Commissione, del 2.3.1994 (GU L 59 del 3.3.1994, pag. 1),

- 31994 R 1468: Regolamento (CE) n. 1468/94 del Consiglio, del 20.6.1994 (GU L 159 del 28.6.1994, pag. 11),

- 31994 R 2381: Regolamento (CE) n. 2381/94 della Commissione, del 30.9.1994 (GU L 255 del 1.10.1994, pag. 84),

- 31195 R 0529: Regolamento (CE) n. 529/95 della Commissione, del 9.3.1995 (GU L 54 del 19.11.2001, pag. 10).

- 31995 R 1201: Regolamento (CE) n. 1201/95 della Commissione, del 29.5.1995 (GU L 119 del 30.5.1995, pag. 9),

- 31995 R 1202: Regolamento (CE) n. 1202/95 della Commissione, del 29.5.1995 (GU L 119 del 30.5.1995, pag. 11),

- 31995 R 1935: Regolamento (CE) n. 1935/95 del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 186 del 5.8.1995, pag. 1),

- 31996 R 0418: Regolamento (CE) n. 418/96 della Commissione, del 7.3.1996 (GU L 59 dell'8.3.1996, pag. 10),

- 31997 R 1488: Regolamento (CE) n. 1488/97 della Commissione, del 29.7.1997 (GU L 202 del 30.7.1997, pag. 12),

- 31998 R 1900: Regolamento (CE) n. 1900/98 della Commissione, del 4.9.1998 (GU L 247 del 5.9.1998, pag. 6),

- 31999 R 0330: Regolamento (CE) n. 330/1999 della Commissione, del 12.2.1999 (GU L 40 del 13.2.1999, pag. 23),

- 31999 R 1804: Regolamento (CE) n. 1804/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 222 del 24.8.1999, pag. 1),

- 32000 R 0331: Regolamento (CE) n. 331/2000 della Commissione, del 17.12.1999 (GU L 48 del 19.2.2000, pag. 1),

- 32000 R 1073: Regolamento (CE) n. 1073/2000 della Commissione, del 19.5.2000 (GU L 119 del 20.5.2000, pag. 27),

- 32000 R 1437: Regolamento (CE) n. 1437/2000 della Commissione, del 30.6.2000 (GU L 161 dell'1.7.2000, pag. 62),

- 32000 R 2020: Regolamento (CE) n. 2020/2000 della Commissione, del 25.9.2000 (GU L 241 del 26.9.2000, pag. 39),

- 32001 R 0436: Regolamento (CE) n. 436/2001 della Commissione, del 2.3.2001 (GU L 63 del 3.3.2001, pag. 16),

- 32001 R 2491: Regolamento (CE) n. 2491/2001 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 337 del 20.12.2001, pag. 9),

- 32002 R 0473: Regolamento (CE) n. 473/2002 della Commissione, del 15.3.2002 (GU L 75 del 16.3.2002, pag. 21).

a) All'articolo 2 si inseriscono i seguenti trattini tra le voci relative alle lingue spagnola e danese

"— in ceco: ekologické,"

,

e, tra le voci relative alle lingue tedesca e greca:

"— in estone: mahe or ökoloogiline"

e, tra le voci relative alle lingue italiana e olandese:

"— in lettone: bioloģiskā,

— in lituano: ekologiškas,

— in ungherese: ökológiai,

— in maltese: organiku"

,

e, tra le voci relative alle lingue olandese e portoghese:

"— in polacco: ekologiczne"

,

e, tra le voci relative alle lingue portoghese e finlandese:

"— in slovacco: ekologické,

— in sloveno: ekološki"

.

b) All'articolo 5, il paragrafo 3 bis è sostituito dal seguente:

"In deroga ai paragrafi da 1 a 3, i marchi che portano un'indicazione di cui all'articolo 2 possono continuare ad essere utilizzati fino al 1o luglio 2006 per l'etichettatura e la pubblicità di prodotti che non soddisfano il presente regolamento, a condizione che:

- la domanda di registrazione del marchio sia stata presentata prima del 22 luglio 1991 — salvo l'applicazione del secondo comma — e sia conforme alla prima direttiva 89/104/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1988, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa [**], e

- il marchio sia sempre riprodotto con un'indicazione chiara, evidente e facilmente leggibile che i prodotti non sono conformi al metodo di produzione biologico prescritto dal presente regolamento.

La data di applicazione di cui al primo trattino del primo comma è, per la Finlandia, l'Austria e la Svezia, il 1o gennaio 1995 e, per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, il 1 omaggio 2004.

;

c) All'allegato V si inserisce, tra le voci relative alle lingue spagnola e danese:

"CS: Ekologické zemědělství - kontrolní systém ES"

,

e, tra le voci relative alle lingue tedesca e greca:

"ET: Mahepõllumajandus - EÜ kontrollsüsteem or Ökoloogiline põllumajandus - EÜ kontrollsüsteem"

,

e, tra le voci relative alle lingue italiana e olandese:

"LV: Bioloģiskā lauksaimniecība - EK kontroles sistēma,

LT: Ekologinis žemės ūkis - EB kontrolės sistema,

HU: Ökológiai gazdálkodás - EK ellenőrzési rendszer,

MT: Agrikultura Organika - Sistema ta' Kontroll tal-KE"

,

e, tra le voci relative alle lingue olandese e portoghese:

"PL: Rolnictwo ekologiczne - system kontroli WE"

,

e, tra le voci relative alle lingue portoghese e finlandese:

"SK: Ekologické poľnohospodárstvo - kontrolný systém ES,

SL: Ekološko kmetijstvo - Kontrolni sistem ES"

.

9. 31992 R 2075: Regolamento (CEE) n. 2075/92 del Consiglio, del 30 giugno 1992, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del tabacco greggio (GU n. L 215 del 30.7.1992, pag. 70), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 R 3290: Regolamento (CE) n. 3290/94 del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 349 del 31.12.1994, pag. 105),

- 31995 R 0711: Regolamento (CE) n. 711/95 del Consiglio, del 27.3.1995 (GU L 73 dell'1.4.1995, pag. 13),

- 31996 R 0415: Regolamento (CE) n. 415/96 del Consiglio, del 4.3.1996 (GU L 59 dell'8.3.1996, pag. 3),

- 31996 R 2444: Regolamento (CE) n. 2444/96 del Consiglio, del 17.12.1996 (GU L 333 del 21.12.1996, pag. 4),

- 31997 R 2595: Regolamento (CE) n. 2595/97 del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 11),

- 31998 R 1636: Regolamento (CE) n. 1636/98 del Consiglio, del 20.7.1998 (GU L 210 del 28.7.1998, pag. 23),

- 31999 R 0660: Regolamento (CE) n. 660/1999 del Consiglio, del 22.3.1999 (GU L 83 del 27.3.1999, pag. 10),

- 32000 R 1336: Regolamento (CE) n. 1336/2000 del Consiglio, del 19.6.2000 (GU L 154 del 27.6.2000, pag. 2),

- 32002 R 0546: Regolamento (CE) n. 546/2002 del Consiglio, del 25.3.2002 (GU L 84 del 28.3.2002, pag. 4).

a) All'articolo 8, il primo comma è sostituito dal seguente:

"È fissato per la Comunità un limite di garanzia globale massimo di 402953 tonnellate di tabacco greggio in foglia per ogni raccolto."

;

b) Al punto I "Flue-Cured" dell'allegato si aggiunge:

"Wiślica

Virginia SCR IUN

Wiktoria

Wiecha

Wika

Wala

Wisła

Wilia

Waleria

Watra

Wanda

Weneda

Wenus

DH 16

DH 17"

;

c) Al punto II "Light Air-Cured" dell'allegato si aggiunge:

"Bursan

Bachus

Bożek

Boruta

Tennessee 90

Baca

Bocheński

Bonus

NC 3

Tennessee 86"

;

d) Al punto III "Dark Air-Cured" dell'allegato si aggiunge:

"Prezydent

Mieszko

Milenium

Małopolanin

Makar

Mega"

;

e) Al punto IV "Fire Air-Cured" dell'allegato si aggiunge:

"Kosmos"

.

10. 31992 R 2081: Regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio, del 14 luglio 1992, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli ed alimentari (GU L 208 del 24.7.1992, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 R 0535: Regolamento (CE) n. 535/97 del Consiglio, del 17.3.1997 (GU L 83 del 25.3.1997, pag. 3),

- 31997 R 1068: Regolamento (CE) n. 1068/97 della Commissione, del 12.6.1997 (GU L 156 del 13.6.1997, pag. 10),

- 32000 R 2796: Regolamento (CE) n. 2796/2000 della Commissione, del 20.12.2000 (GU L 324 del 21.12.2000, pag. 26).

All'articolo 2, paragrafo 7 e all'articolo 10, paragrafo 1 si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il periodo in questione decorre dalla data della loro adesione."

.

11. 31992 R 2082: Regolamento (CEE) n. 2082/92 del Consiglio, del 14 luglio 1992, relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli ed alimentari (GU L 208 del 24.7.1992, pag. 9), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 7, paragrafo 4 si aggiunge la seguente frase:

"La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia pubblicano tali dati entro sei mesi dalla data della loro adesione."

.

b) All'articolo 14, paragrafo 1 si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il periodo in questione decorre dalla data della loro adesione."

.

12. 31992 R 2137: Regolamento (CEE) n. 2137/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, relativo alla tabella comunitaria di classificazione delle carcasse di ovini e alla qualità tipo comunitaria delle carcasse di ovini fresche o refrigerate, che proroga il regolamento (CEE) n. 338/91 (GU L 214 del 30.7.1992, pag. 1), modificato da:

- 31994 R 1278: Regolamento (CE) n. 1278/94 del Consiglio, del 30.5.1994 (GU L 140 del 3.6.1994, pag. 5),

- 31997 R 2536: Regolamento (CE) n. 2536/97 del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 347 del 18.12.1997, pag. 6).

All'articolo 3, paragrafo 2 si aggiunge il seguente comma:

"Se la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia o la Slovacchia intendono avvalersi di tale facoltà, essi ne informano la Commissione e gli Stati membri entro un anno dopo la data di adesione"

13. 31992 R 3950: Regolamento (CEE) n. 3950/92 del Consiglio, del 28 dicembre 1992, che istituisce un prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (GU L 405 del 31.12.1992, pag. 1), modificato da:

- 31993 R 0748: Regolamento (CEE) n. 748/93 del Consiglio, del 17.3.1993 (GU L 77 del 31.3.1993, pag. 16),

- 31993 R 1560: Regolamento (CEE) n. 1560/93 del Consiglio, del 14.6.1993 (GU L 154 del 25.6.1993, pag. 30),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 R 0647: Regolamento (CE) n. 647/94 della Commissione, del 23.3.1994 (GU L 80 del 19.11.2001, pag. 16),

- 31994 R 1883: Regolamento (CE) n. 1883/94 del Consiglio, del 27.7.1994 (GU L 197 del 30.7.1994, pag. 25),

- 31995 R 0630: Regolamento (CE) n. 630/95 della Commissione, del 23.3.1995 (GU L 66 del 24.3.1995, pag. 11),

- 31995 R 1552: Regolamento (CE) n. 1552/95 del Consiglio, del 29.6.1995 (GU L 148 del 30.6.1995, pag. 43),

- 31996 R 0635: Regolamento (CE) n. 635/96 della Commissione, del 10.4.1996 (GU L 90 dell'11.4.1996, pag. 17),

- 31996 R 1109: Regolamento (CE) n. 1109/96 della Commissione, del 20.6.1996 (GU L 148 del 21.6.1996, pag. 13),

- 31997 R 0614: Regolamento (CE) n. 614/97 della Commissione, dell' 8.4.1997 (GU L 94 del 9.4.1997, pag. 4),

- 31998 R 0551: Regolamento (CE) n. 551/98 del Consiglio, del 9.3.1998 (GU L 73 del 12.3.1998, pag. 1),

- 31998 R 0903: Regolamento (CE) n. 903/98 della Commissione, del 28.4.1998 (GU L 127 del 29.4.1998, pag. 8),

- 31999 R 0751: Regolamento (CE) n. 751/1999 della Commissione, del 9.4.1999 (GU L 96 del 10.4.1999, pag. 11),

- 31999 R 1256: Regolamento (CE) n. 1256/1999 del Consiglio, del 17.5.1999 (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 73),

- 32000 R 0749: Regolamento (CE) n. 749/2000 della Commissione, dell' 11.4.2000 (GU L 90 del 12.4.2000, pag. 4),

- 32001 R 0603: Regolamento (CE) n. 603/2001 della Commissione, del 28.3.2001 (GU L 89 del 29.3.2001, pag. 18),

- 32002 R 0582: Regolamento (CE) n. 582/2002 della Commissione, del 4.4.2002 (GU L 89 del 5.4.2002, pag. 7),

- 32002 R 2028: Regolamento (CE) n. 2028/2002 del Consiglio, dell' 11.11.2002 (GU L 313 del 16.11.2002, pag. 3).

a) All'articolo 3, paragrafo 2 si aggiungono i seguenti commi:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, i quantitativi in questione includono tutto il latte vaccino o l'equivalente latte, consegnato a un acquirente o venduto direttamente per il consumo, indipendentemente dal fatto che sia prodotto o commercializzato sulla base di una misura transitoria applicabile in tali paesi.

Per la Polonia, la distribuzione del quantitativo totale fra consegne e vendite dirette è riveduta sulla base dei dati reali del 2003 per le consegne e le vendite dirette e, se necessario, essa è adeguata dalla Commissione secondo la procedura di cui all'articolo 42 del regolamento (CE) n. 1255/1999.

Per la Repubblica ceca, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, è istituita una riserva speciale per la ristrutturazione, conformemente alla tabella g) dell'allegato. Tale riserva è liberata dal 1o aprile 2006, a condizione che il consumo in azienda di latte e prodotti lattiero-caseari in ciascuno di tali paesi sia diminuito dal 1998 per Estonia e Lettonia e dal 2000 per Repubblica ceca, la Lituania, Ungheria, Polonia, Slovenia e Slovacchia. La decisione di liberare la riserva e distribuirla tra le quote per le consegne e per le vendite dirette è presa dalla Commissione secondo la procedura di cui all'articolo 42 del regolamento (CE) n. 1255/1999, in base alla valutazione di una relazione che la Repubblica ceca, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia dovranno presentare alla Commissione entro il 31 dicembre 2005. Tale relazione esporrà in dettaglio i risultati e le tendenze dell'effettivo processo di ristrutturazione nel settore lattiero-caseario del paese e, in particolare, il passaggio dalla produzione per il consumo in azienda alla produzione destinata al mercato."

b) All'articolo 4, paragrafo 1, si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, il quantitativo di riferimento individuale di cui sopra è pari al quantitativo disponibile il 31.3.2002 per l'Ungheria, il 31.3.2003 per Malta e Lituania, il 31.3.2004 per Repubblica ceca, Cipro, Estonia, Lettonia e Slovacchia e il 31.3.2005 per Polonia e Slovenia."

c) All'articolo 11, dopo il secondo comma si aggiunge il seguente:

"Tuttavia, per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, le caratteristiche del latte considerate rappresentative sono quelle dell'anno civile 2001 e il tenore rappresentativo medio nazionale di materia grassa del latte consegnato è fissato al 4,21 % per la Repubblica ceca, al 4,31% per l'Estonia, al 3,46 % per Cipro, al 4,07 % per la Lettonia, al 3,99 % per la Lituania, al 3,85 % per l'Ungheria, al 3,90 % per la Polonia, al 4,13 % per la Slovenia e al 3,71 % per la Slovacchia."

d) La tabella c) dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"c) Quantitativi di riferimento globali di cui all'articolo 3, paragrafo 2, applicabili dal 1o aprile 2002 al 31 marzo 2005. Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, i quantitativi di riferimento globali di cui all'articolo 3, paragrafo 2 sono applicabili dal 1o maggio 2004 al 31 marzo 2005.

(tonnellate) |

Stato membro | Consegne | Vendite dirette |

Belgio | 3188202,403 | 122228,597 |

Repubblica ceca | 2613239,000 | 68904,000 |

Danimarca | 4454709,217 | 638,783 |

Germania | 27769228,612 | 95587,388 |

Estonia | 537118,000 | 87365,000 |

Grecia | 699626,000 | 887,000 |

Spagna | 6035564,833 | 81385,167 |

Francia | 23844318,264 | 391479,736 |

Irlanda | 5386176,780 | 9587,220 |

Italia | 10316482,000 | 213578,000 |

Cipro | 141337,000 | 3863,000 |

Lettonia | 468943,000 | 226452,000 |

Lituania | 1256440,000 | 390499,000 |

Lussemburgo | 268554,000 | 495,000 |

Ungheria | 1782650,000 | 164630,000 |

Malta | 48698,000 | — |

Paesi Bassi | 11001277,000 | 73415,000 |

Austria | 2599130,467 | 150270,533 |

Polonia | 8500000,000 | 464017,000 |

Portogallo [3] | 1861171,000 | 9290,000 |

Slovenia | 467063,000 | 93361,000 |

Slovacchia | 990810,000 | 22506,000 |

Finlandia | 2398275,179 | 8685,339 |

Svezia | 3300000,000 | 3000,000 |

Regno Unito | 14437481,500 | 172265,500 |

"

;

e) La tabella d) dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"d) Quantitativi di riferimento globali di cui all'articolo 3, paragrafo 2, applicabili dal 1o aprile 2005 al 31 marzo 2006.

(tonnellate) |

Stato membro | Consegne | Vendite dirette |

Belgio | 3204754,403 | 122228,597 |

Repubblica ceca | 2613239,000 | 68904,000 |

Danimarca | 4476986,217 | 638,783 |

Germania | 27908552,612 | 95587,388 |

Estonia | 537118,000 | 87365,000 |

Grecia | 699626,000 | 887,000 |

Spagna | 6035564,833 | 81385,167 |

Francia | 23965497,264 | 391479,736 |

Irlanda | 5386176,780 | 9587,220 |

Italia | 10316482,000 | 213578,000 |

Cipro | 141337,000 | 3863,000 |

Lettonia | 468943,000 | 226452,000 |

Lituania | 1256440,000 | 390499,000 |

Lussemburgo | 269899,000 | 495,000 |

Ungheria | 1782650,000 | 164630,000 |

Malta | 48698,000 | — |

Paesi Bassi | 11056650,000 | 73415,000 |

Austria | 2612877,467 | 150270,533 |

Polonia | 8500000,000 | 464017,000 |

Portogallo [4] | 1870533,000 | 9290,000 |

Slovenia | 467063,000 | 93361,000 |

Slovacchia | 990810,000 | 22506,000 |

Finlandia | 2410298,179 | 8685,339 |

Svezia | 3316515,000 | 3000,000 |

Regno Unito | 14510431,500 | 172265,500 |

"

;

f) La tabella e) dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"e) Quantitativi di riferimento globali di cui all'articolo 3, paragrafo 2, applicabili dal 1o aprile 2006 al 31 marzo 2007.

(tonnellate) |

Stato membro | Consegne | Vendite dirette |

Belgio | 3221306,403 | 122228,597 |

Repubblica ceca | 2613239,000 | 68904,000 |

Danimarca | 4499262,217 | 638,783 |

Germania | 28047876,612 | 95587,388 |

Estonia | 537118,000 | 87365,000 |

Grecia | 699626,000 | 887,000 |

Spagna | 6035564,833 | 81385,167 |

Francia | 24086676,264 | 391479,736 |

Irlanda | 5386176,780 | 9587,220 |

Italia | 10316482,000 | 213578,000 |

Cipro | 141337,000 | 3863,000 |

Lettonia | 468943,000 | 226452,000 |

Lituania | 1256440,000 | 390499,000 |

Lussemburgo | 271244,000 | 495,000 |

Ungheria | 1782650,000 | 164630,000 |

Malta | 48698,000 | — |

Paesi Bassi | 11112024,000 | 73415,000 |

Austria | 2626624,467 | 150270,533 |

Polonia | 8500000,000 | 464017,000 |

Portogallo [5] | 1879896,000 | 9290,000 |

Slovenia | 467063,000 | 93361,000 |

Slovacchia | 990810,000 | 22506,000 |

Finlandia | 2422320,179 | 8685,339 |

Svezia | 3333030,000 | 3000,000 |

Regno Unito | 14583381,500 | 172265,500 |

"

;

g) La tabella f) dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"f) Quantitativi di riferimento globali di cui all'articolo 3, paragrafo 2, applicabili dal 1o aprile 2007 al 31 marzo 2008.

(tonnellate) |

Stato membro | Consegne | Vendite dirette |

Belgio | 3237858,403 | 122228,597 |

Repubblica ceca | 2613239,000 | 68904,000 |

Danimarca | 4521539,217 | 638,783 |

Germania | 28187200,612 | 95587,388 |

Estonia | 537118,000 | 87365,000 |

Grecia | 699626,000 | 887,000 |

Spagna | 6035564,833 | 81385,167 |

Francia | 24207855,264 | 391479,736 |

Irlanda | 5386176,780 | 9587,220 |

Italia | 10316482,000 | 213578,000 |

Cipro | 141337,000 | 3863,000 |

Lettonia | 468943,000 | 226452,000 |

Lituania | 1256440,000 | 390499,000 |

Lussemburgo | 272590,000 | 495,000 |

Ungheria | 1782650,000 | 164630,000 |

Malta | 48698,000 | — |

Paesi Bassi | 11167397,000 | 73415,000 |

Austria | 2640371,467 | 150270,533 |

Polonia | 8500000,000 | 464017,000 |

Portogallo [6] | 1889258,000 | 9290,000 |

Slovenia | 467063,000 | 93361,000 |

Slovacchia | 990810,000 | 22506,000 |

Finlandia | 2434343,179 | 8685,339 |

Svezia | 3349545,000 | 3000,000 |

Regno Unito | 14656332,500 | 172265,500 |

"

;

h) All'allegato si aggiunge la tabella g)

"g) quantitativi della riserva speciale per la ristrutturazione di cui all'articolo 3, paragrafo 2

(tonnellate) |

Stato membro | Riserva speciale per la ristrutturazione |

Repubblica ceca | 55788 |

Estonia | 21885 |

Lettonia | 33253 |

Lituania | 57900 |

Ungheria | 42780 |

Polonia | 416126 |

Slovenia | 16214 |

Slovacchia | 27472 |

"

;

14. 31993 R 0404: Regolamento (CE) n. 404/93 del Consiglio, del 13 febbraio 1993, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore della banana (GU L 47 del 25.2.1993, pag. 1), modificato da:

- 31993 R 3518: Regolamento (CE) n. 3518/93 della Commissione, del 21.12.1993 (GU L 320 del 22.12.1993, pag. 15),

- 31994 R 3290: Regolamento (CE) n. 3290/94 del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 349 del 31.12.1994, pag. 105),

- 31998 R 1637: Regolamento (CE) n. 1637/98 del Consiglio, del 20.7.1998 (GU L 210 del 28.7.1998, pag. 28),

- 31999 R 1257: Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17.5.1999 (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 80),

- 32001 R 0216: Regolamento (CE) n. 216/2001 del Consiglio, del 29.1.2001 (GU L 31 del 2.2.2001, pag. 2),

- 32001 R 2587: Regolamento (CE) n. 2587/2001 del Consiglio, del 19.12.2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 13).

L'articolo 12, paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. Il quantitativo massimo di banane comunitarie commercializzate che può dar diritto alla concessione dell'aiuto compensativo è fissato a 867500 t (peso netto). Esso è così ripartito tra le regioni produttrici della Comunità:

1. 420000 t per le isole Canarie

2. 150000 t per la Guadalupa,

3. 219000 t per la Martinica,

4. 50000 t per Madera, le Azzorre e l'Algarve,

5. 15000 t per Creta e la Laconia,

6. 13500 t per Cipro.

La ripartizione quantitativa per regione può essere adeguata entro i limiti del quantitativo massimo previsto per la Comunità."

15. 31994 R 1868: Regolamento (CE) n. 1868/94 del Consiglio, del 27 luglio 1994, che istituisce un regime di contingentamento per la produzione di fecola di patate (GU L 197 del 30.7.1994, pag. 4), modificato da:

- 31995 R 1664: Regolamento (CE) n. 1664/95 della Commissione, del 7.7.1995 (GU L 158 dell'8.7.1995, pag. 13),

- 31995 R 1863: Regolamento (CE) n. 1863/95 del Consiglio, del 17.7.1995 (GU L 179 del 29.7.1995, pag. 1),

- 31998 R 1284: Regolamento (CE) n. 1284/98 del Consiglio, del 16.6.1998 (GU L 178 del 23.6.1998, pag. 3),

- 31999 R 1252: Regolamento (CE) n. 1252/1999 del Consiglio, del 17.5.1999 (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 15),

- 32000 R 0962: Regolamento (CE) n. 962/2002 del Consiglio, del 27.5.2002 (GU L 149 del 7.6.2002, pag. 1).

a) All'articolo 2 si aggiungono i paragrafi 3 e 4:

"3. Agli Stati membri produttori di fecola di patate sotto elencati sono assegnati i seguenti contingenti per la campagne di commercializzazione 2004/2005:

(tonnellate) |

Repubblica ceca | 33660 |

Estonia | 250 |

Lettonia | 5778 |

Lituania | 1211 |

Polonia | 144985 |

Slovacchia | 729 |

Totale | 186613 |

4. Ciascuno Stato membro produttore ripartisce il contingente di cui al paragrafo 3, da utilizzare nella campagna di commercializzazione 2004-2005, fra le imprese produttrici di fecola di patate, basandosi in particolare sul quantitativo medio di fecola di patate da esse prodotto nel periodo 1999-2001 per la Repubblica ceca, l'Estonia, la Lettonia, la Polonia, la Slovacchia, 1998-2000 per la Lituania e tenendo conto degli investimenti irreversibili realizzati da tali imprese anteriormente al 1o febbraio 2002."

b) L'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"Articolo 4

È proibito alle fecolerie concludere contratti di coltivazione di patate con i produttori per un quantitativo di patate superiore a quello necessario per coprire il contingente loro assegnato, di cui all'articolo 2, paragrafo 2 o paragrafo 4."

c) L'articolo 5 è sostituito dal seguente:

"Articolo 5

Un premio di 22,25 euro per tonnellata di fecola prodotta è pagato alle fecolerie limitatamente al quantitativo di fecola facente parte del loro contingente, di cui all'articolo 2, paragrafo 2 o paragrafo 4, a condizione che esse abbiano versato ai produttori di patate il prezzo minimo di cui all'articolo 8, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 1766/92 (*), per i quantitativi di patate necessari a produrre il quantitativo di fecola corrispondente al loro contingente."

.

d) L'articolo 6, paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1. Eventuali quantitativi di fecola di patate prodotti in eccesso rispetto al contingente di cui all'articolo 2, paragrafo 2 o paragrafo 4 sono esportati tal quali dalla Comunità anteriormente al 1o gennaio successivo al termine della relativa campagna di commercializzazione.

A tale titolo non è versata alcuna restituzione all'esportazione."

.

16. 31995 R 0603: Regolamento (CE) n. 603/95 del Consiglio, del 21 febbraio 1995, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei foraggi essiccati (GU L 63 del 21.3.1995, pag. 1), modificato da:

- 31995 R 0684: Regolamento (CE) n. 684/95 del Consiglio, del 27.3.1995 (GU L 71 del 31.3.1995, pag. 3),

- 31995 R 1347: Regolamento (CE) n. 1347/95 del Consiglio, del 9.6.1995 (GU L 131 del 15.6.1995, pag. 1).

a) L'articolo 4, paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1. L'aiuto di cui all'articolo 3, paragrafo 2 può essere concesso per un quantitativo massimo garantito (QMG) di foraggi essiccati pari a 4517223 tonnellate per singola campagna di commercializzazione."

b) La tabella di cui all'articolo 4, paragrafo 2 è sostituita dalla seguente:

"Quantitativo nazionale garantito (QNG)

(tonnellate) |

UEBL | 8000 |

Repubblica ceca | 27942 |

Danimarca | 334000 |

Germania | 421000 |

Grecia | 32000 |

Spagna | 1224000 |

Francia | 1455000 |

Irlanda | 5000 |

Italia | 523000 |

Lituania | 650 |

Ungheria | 49593 |

Paesi Bassi | 285000 |

Austria | 4400 |

Polonia | 13538 |

Portogallo | 5000 |

Slovacchia | 13100 |

Finlandia | 3000 |

Svezia | 11000 |

Regno Unito | 102000 |

"

.

17. 31995 R 3072: Regolamento (CEE) n. 3072/95 del Consiglio, del 22 dicembre 1995, relativo all'organizzazione comune del mercato del riso (GU L 329 del 30.12.1995, pag. 18), modificato da:

- 31998 R 0192: Regolamento (CE) n. 192/98 del Consiglio, del 20.1.1998 (GU L 20 del 27.1.1998, pag. 16),

- 31998 R 2072: Regolamento (CE) n. 2072/98 del Consiglio, del 28.9.1998 (GU L 265 del 30.9.1998, pag. 4),

- 32000 R 1528: Regolamento (CE) n. 1528/2000 della Commissione, del 13.7.2000 (GU L 175 del 14.7.2000, pag. 64)

- 32000 R 1667: Regolamento (CE) n. 1667/2000 del Consiglio, del 17.7.2000 (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 3),

- 2001 R 1987: Regolamento (CE) n. 1987/2001 del Consiglio, dell' 8.10.2001 (GU L 271 del 12.10.2001, pag. 5),

- 32002 R 0411:Regolamento (CE) n. 411/2002 della Commissione, del 4.3.2002 (GU L 62 del 5.3.2002, pag. 27).

a) La tabella di cui all'articolo 6, paragrafo 3 è sostituita dalla seguente:

"

(EUR/ha) |

| 1999/2000 e successive |

Spagna | 334,33 |

Ungheria | 163,215 |

Francia | |

— territorio metropolitano | 289,05 |

— Guiana francese | 395,40 |

Grecia | |

— dipartimenti di Salonicco, Serre, Kavala, Etolia-Acarnania e Ftiotide | 393,82 |

— altri dipartimenti | 393,82 |

Italia | 318,01 |

Portogallo | 318,53 |

"

;

b) L'articolo 6, paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

"4. È istituita una superficie di base nazionale per ciascuno Stato membro produttore. Tuttavia, per la Francia e la Grecia sono istituite due superfici di base. Le superfici di base sono fissate come segue:

Spagna: | 104973 ha |

Ungheria: | 3222 ha |

Francia: | |

— territorio metropolitano | 24500 ha |

— Guiana francese | 5500 ha |

Grecia: | |

— dipartimenti di Salonicco, Serre, Kavala-Etolia, Acarnania e Ftiotide | 22330 ha |

— altri dipartimenti | 2561 ha |

Italia: | 239259 ha |

Portogallo: | 34000 ha" |

18. 31996 R 1107: Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all'articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148 del 21.6.1996, pag. 1) modificato da:

- 31996 R 1263: Regolamento (CE) n. 1263/96 della Commissione, dell' 1.7.1996 (GU L 163 del 2.7.1996, pag. 19),

- 31997 R 0123: Regolamento (CE) n. 123/97 della Commissione, del 23.1.1997 (GU L 22 del 24.1.1997, pag. 19),

- 31997 R 1065: Regolamento (CE) n. 1065/97 della Commissione, del 12.6.1997 (GU L 156 del 13.6.1997, pag. 5),

- 31997 R 2325: Regolamento (CE) n. 2325/97 della Commissione, del 24.11.1997 (GU L 322 del 25.11.1997, pag. 33),

- 31998 R 0134: Regolamento (CE) n. 134/98 della Commissione, del 20.1.1998 (GU L 15 del 21.1.1998, pag. 6),

- 31998 R 0644: Regolamento (CE) n. 644/98 della Commissione, del 20.3.1998 (GU L 87 del 21.3.1998, pag. 8),

- 31998 R 1549: Regolamento (CE) n. 1549/98 della Commissione, del 17.7.1998 (GU L 202 del 18.7.1998, pag. 25),

- 31999 R 0083: Regolamento (CE) n. 83/1999 della Commissione, del 13.1.1999 (GU L 8 del 14.1.1999, pag. 17),

- 31999 R 0590: Regolamento (CE) n. 590/1999 della Commissione, del 18.3.1999 (GU L 74 del 19.3.1999, pag. 8),

- 31999 R 1070: Regolamento (CE) n. 1070/1999 della Commissione, del 25.5.1999 (GU L 130 del 26.5.1999, pag. 18),

- 32000 R 0813: Regolamento (CE) n. 813/2000 del Consiglio, del 17.4.2000 (GU L 100 del 20.4.2000, pag. 5),

- 32000 R 2703: Regolamento (CE) n. 2703/2000 della Commissione, dell' 11.12.2000 (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 25),

- 32001 R 0913: Regolamento (CE) n. 913/2001 della Commissione, del 10.5.2001 (GU L 129 dell'11.5.2001, pag. 8),

- 32001 R 1347: Regolamento (CE) n. 1347/2001 del Consiglio, del 28.6.2001 (GU L 182 del 5.7.2001, pag. 3),

- 32001 R 1778: Regolamento (CE) n. 1778/2001 della Commissione, del 7.9.2001(GU L 240 dell'8.9.2001, pag. 6),

- 32002 R 0564: Regolamento (CE) n. 564/2002 della Commissione, del 2.4.2002 (GU L 86 del 3.4.2002, pag. 7),

- 32002 R 1829: Regolamento (CE) n. 1829/2002 della Commissione, del 14.10.2002 (GU L 277 del 15.1.2002, pag. 10).

a) All'articolo 1 si aggiunge il seguente comma:

"Le denominazioni "Budějovické pivo", "Českobudějovické pivo" e "Budějovický měšťanský var" sono registrate quali indicazioni geografiche protette (IGP) e figurano nell'allegato conformemente alle specifiche comunicate alla Commissione. Ciò lascia impregiudicati qualsiasi marchio di fabbrica o altri diritti relativi alla birra esistenti nell'Unione europea alla data di adesione."

.

b) All'allegato, Parte B, alla voce "Birra" si inserisce:

"REPUBBLICA CECA:

- Budějovické pivo (IPG)

- Českobudějovické pivo (IPG)

- Budějovický měšťanský var (IPG)"

.

19. 31996 R 1577: Regolamento (CE) n. 1577/96 del Consiglio, del 30 luglio 1996, che istituisce una misura specifica a favore di alcuni legumi da granella (GU L 206 del 16.8.1996, pag. 4), modificato da:

- 31997 R 1826: Regolamento (CE) n. 1826/97 della Commissione, del 22.9.1997 (GU L 260 del 23.9.1997, pag. 11),

- 32000 R 0811: Regolamento (CE) n. 811/2000 del Consiglio, del 17.4.2000 (GU L 100 del 20.4.2000, pag. 1).

L'articolo 3, paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. Le superfici massime garantite sono fissate a 162529 ettari per le lenticchie e i ceci e a 259473 ettari per le vecce di cui all'articolo 1, lettera c). Qualora una superficie massima non venga interamente utilizzata nel corso di una campagna, il saldo residuo è trasferito all'altra superficie massima garantita per la stessa campagna prima di constatare un eventuale superamento."

.

20. 31996 R 2201: Regolamento (CE) n. 2201/96 del Consiglio, del 28 ottobre 1996, relativo all'organizzazione comune di mercati nel settore dei prodotti trasformati a base di ortofrutticoli (GU L 297 del 21.11.1996, pag. 29), modificato da:

- 31997 R 2199: Regolamento (CE) n. 2199/97 del Consiglio, del 30.10.1997 (GU L 303 del 6.11.1997, pag. 1),

- 31999 R 2701: Regolamento (CE) n. 2701/1999 del Consiglio, del 14.12.1999 (GU L 327 del 21.12.1999, pag. 5),

- 32000 R 2699: Regolamento (CE) n. 2699/2000 del Consiglio, del 4.12.2000 (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 9),

- 32001 R 1239: Regolamento (CE) n. 1239/2001 del Consiglio, del 19.6.2001 (GU L 171 del 26.6.2001, pag. 1),

- 32002 R 0453: Regolamento (CE) n. 453/2002 della Commissione, del 13.3.2002 (GU L 72 del 14.3.2002, pag. 9).

a) All'articolo 7, paragrafo 2, si aggiunge il seguente comma:

"Per Cipro, le campagne di riferimento per stabilire la superficie massima garantita comunitaria di cui al primo comma sono le campagne 1995/96, 1996/97 e 1999/2000."

b) All'articolo 9, paragrafo 1, il secondo comma è sostituito dal seguente:

"I quantitativi di uva sultanina e di uve secche di Corinto acquistati a norma del paragrafo 2 non possono superare 27930 tonnellate."

;

c) L'allegato III è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO III

Limiti di trasformazione di cui all'articolo 5

Peso netto di materia prima fresca

n.a.: non applicabile

(in tonnellate) |

| Pomodori | Pesche | Pere |

Limiti comunitari | 8653328 | 542062 | 105659 |

Limiti nazionali | Repubblica ceca | 12000 | 1287 | 11 |

Grecia | 1211241 | 300000 | 5155 |

Spagna | 1238606 | 180794 | 35199 |

Francia | 401608 | 15685 | 17703 |

Italia | 4350000 | 42309 | 45708 |

Cipro | 7944 | 6 | n.a. |

Lettonia | n.a. | n.a. | n.a. |

Ungheria | 130790 | 1616 | 1031 |

Malta | 27000 | n.a. | n.a. |

Paesi Bassi | n.a. | n.a. | 243 |

Austria | n.a. | n.a. | 9 |

Polonia | 194639 | n.a. | n.a. |

Portogallo | 1050000 | 218 | 600 |

Slovacchia | 29500 | 147 | n.a. |

"

.

21. 31996 R 2202: Regolamento (CE) n. 2202/96 del Consiglio, del 28 ottobre 1996, che istituisce un regime di aiuti ai produttori di taluni agrumi (GU L 297 del 21.11.1996, pag. 49) modificato da:

- 31999 R 0858: Regolamento (CE) n. 858/1999 del Consiglio, del 22.4.1999 (GU L 108 del 27.4.1999, pag. 8),

- 32000 R 2699: Regolamento (CE) n. 2699/2000 del Consiglio, del 4.12.2000 (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 9).

L'allegato II è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO II

Limiti di trasformazione di cui all'articolo 5

Peso netto di materia prima fresca

n.a.: non applicabile

(in tonnellate) |

| Arance | Limoni | Pompelmi e pomeli | Piccoli agrumi |

Limiti comunitari | 1518982 | 513650 | 22000 | 390000 |

Limiti nazionali | Grecia | 280000 | 27976 | 799 | 5217 |

Spagna | 600467 | 192198 | 1919 | 270186 |

Francia | n.a. | n.a. | 61 | 445 |

Italia | 599769 | 290426 | 3221 | 106428 |

Cipro | 18746 | 3050 | 16000 | 6000 |

Portogallo | 20000 | n.a. | n.a. | 1724 |

"

.

22. 31998 R 1638: Regolamento (CE) n. 1638/98 del Consiglio, del 20 luglio 1998, che modifica il regolamento n. 136/66/CEE relativo all'attuazione di un'organizzazione comune dei mercati nel settore dei grassi (GU L 210 del 28.7.1998, pag. 32), modificato da:

- 32001 R 1513: Regolamento (CE) n. 1513/2001 del Consiglio, del 23.7.2001 (GU L 201 del 26.7.2001, pag. 4).

a) All'articolo 2, paragrafo 1 si aggiunge il seguente comma:

"Cipro, Malta e la Slovenia introducono il SIG al più tardi entro il 1o gennaio 2005."

b) All'articolo 4, il primo comma è sostituito dal seguente:

"Gli olivi supplementari o le corrispondenti superfici oggetto di impianto dopo il 1o maggio 1998 per la Comunità, a eccezione di Cipro e Malta per i quali la data è il 31 dicembre 2001, e quelli indicati in una dichiarazione di coltivazione a una data da determinarsi, non possono essere presi in considerazione ai fini di un aiuto ai produttori di olive nell'ambito dell'organizzazione comune dei mercati nel settore dei grassi in vigore dal 1o novembre 2001."

23. 31999 R 1251: Regolamento (CE) n. 1251/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, che istituisce un regime di sostegno a favore dei coltivatori di taluni seminativi (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 1) modificato da:

- 31999 R 2704: Regolamento (CE) n. 2704/1999 del Consiglio, del 14.12.1999 (GU L 327 del 21.12.1999, pag. 12),

- 32000 R 1672: Regolamento (CE) n. 1672/2000 del Consiglio, del 27.7.2000 (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 13),

- 32001 R 1038: Regolamento (CE) n. 1038/2001 del Consiglio, del 22.5.2001 (GU L 145 del 31.5.2001, pag. 16).

a) All'articolo 2, paragrafo 2 si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, le superfici di base regionali sono fissate in modo da corrispondere al numero medio di ettari che in una regione risultano a seminativi durante un triennio consecutivo nel periodo 1997-2001. Il totale delle superfici di base regionali per ciascuno di tali Stati membri non supera le superfici di base menzionate nell'allegato VI."

b) All'articolo 3, paragrafo 5 si aggiunge il seguente comma:

"— nel caso della Repubblica ceca, di Cipro, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia, fissando le rese di riferimento ai livelli menzionati nell'allegato VI."

c) All'articolo 3, paragrafo 7, l'espressione "… o, nel caso dell'Italia e della Spagna, la resa fissata nell'articolo 3, paragrafo 5, è superata, …" è sostituita con la seguente:

"… o, nel caso di Cipro, della Repubblica ceca, dell'Estonia, dell'Ungheria, dell'Italia, della Lettonia, della Lituania, di Malta, della Polonia, della Slovacchia, della Slovenia e della Spagna, la resa fissata nell'articolo 3, paragrafo 5, è superata, …"

d) All'articolo 7, tra il primo e il secondo comma si inserisce il comma seguente:

"Per la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia e la Slovenia, le domande di pagamenti non possono essere presentate per terreni destinati, al 31 dicembre 2000, a pascolo permanente, a colture permanenti o a colture forestali o ad usi non agricoli. Per la Slovacchia, le domande di pagamenti non possono essere presentate per terreni destinati, al 31 dicembre 2001, a pascolo permanente, a colture permanenti o a colture forestali o ad usi non agricoli. Per l'Estonia le domande di pagamenti non possono essere presentate per terreni destinati, al 1o ottobre 2002, a pascolo permanente, a colture permanenti o a colture forestali o ad usi non agricoli. Per la Repubblica ceca le domande di pagamenti non possono essere presentate per terreni destinati, al 30 novembre 2002, a pascolo permanente; a colture permanenti o a colture forestali o ad usi non agricoli. Per Cipro le domande di pagamenti non possono essere presentate per terreni destinati, al 1o dicembre 2002, a pascolo permanente, a colture permanenti o a colture forestali o ad usi non agricoli."

e) All'articolo 7, il terzo e il quarto comma sono sostituiti dai seguenti:

"Gli Stati membri possono parimenti derogare al primo e al secondo comma in presenza di particolari circostanze connesse con l'una o l'altra forma d'intervento pubblico, qualora questo intervento induca l'agricoltore a coltivare terreni precedentemente considerati inammissibili per proseguire la sua attività agricola normale e l'intervento in questione disponga che le terre inizialmente ammissibili non lo siano più, in modo che la quantità totale di terreni ammissibili non sia aumentata in modo significativo.

Inoltre, in alcuni casi non disciplinati dai due commi precedenti, gli Stati membri possono derogare al primo e secondo comma qualora dimostrino, in un piano presentato alla Commissione, che la quantità totale dei terreni ammissibili resta invariata."

f) All'allegato II si aggiunge:

"CIPRO

UNGHERIA"

;

g) L'allegato III è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO III

SUPERFICI MASSIME GARANTITE CHE BENEFICIANO DEL SUPPLEMENTO DEL PAGAMENTO PER SUPERFICIE PER IL FRUMENTO DURO

(in ha) |

Grecia | 617000 |

Spagna | 594000 |

Francia | 208000 |

Italia | 1646000 |

Cipro | 6183 |

Austria | 7000 |

Portogallo | 118000 |

Ungheria | 2500 |

"

h) L'allegato IV è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO IV

SUPERFICI MASSIME GARANTITE CHE BENEFICIANO DELL'AIUTO SPECIFICO PER IL FRUMENTO DURO

(in ha) |

Germania | 10000 |

Spagna | 4000 |

Francia | 50000 |

Italia | 4000 |

Ungheria | 4305 |

Slovacchia | 4717 |

Regno Unito | 5000 |

"

i) Si aggiunge l'allegato seguente:

"ALLEGATO VI

SUPERFICI DI BASE NAZIONALI E RESE DI RIFERIMENTO NAZIONALI IN REPUBBLICA CECA, ESTONIA, CIPRO, LETTONIA, LITUANIA, UNGHERIA, MALTA, POLONIA, SLOVENIA E SLOVACCHIA

| Superficie di base (ettari) | Resa di riferimento (tonnellate per ettaro) |

Repubblica ceca | 2253598 | 4,20 |

Estonia | 362827 | 2,40 |

Cipro | 79004 | 2,30 |

Lettonia | 443580 | 2,50 |

Lituania | 1146633 | 2,70 |

Ungheria | 3487792 | 4,73 |

Malta | 4565 | 2,02 |

Polonia | 9454671 | 3,00 |

Slovenia | 125171 | 5,27 |

Slovacchia | 1003453 | 4,06 |

"

24. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da:

- 32001 R 1455: Regolamento (CE) n. 1455/2001 del Consiglio, del 28.6.2001 (GU L 198 del 21.7.2001, pag. 58),

- 32001 R 1512: Regolamento (CE) n. 1512/2001 del Consiglio, del 23.7.2001 (GU L 201 del 26.7.2001, pag. 1),

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.1.2001, pag. 29).

a) L'articolo 7, paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. Gli Stati membri adottano i provvedimenti necessari affinché, dal 1o gennaio 2000, la somma dei diritti al premio sul loro territorio non superi i massimali nazionali stabiliti nell'allegato II e possano essere costituite le riserve nazionali di cui all'articolo 9. La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia attribuiscono massimali individuali ai produttori e costituiscono le riserve nazionali dal numero complessivo dei diritti al premio riservato a ciascuno di detti Stati membri, stabilito all'allegato II, entro un anno dalla data di adesione."

.

b) All'articolo 11, paragrafo 3 si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, i massimali nazionali sono quelli indicati nella seguente tabella.

Premio all'abbattimento:

| Tori, manzi, vacche e giovenche | Vitelli di età compresa tra 1 e 7 mesi e la cui carcassa abbia un peso inferiore a 160 kg |

Repubblica ceca | 483382 | 27380 |

Estonia | 107813 | 30000 |

Cipro | 21000 | — |

Lettonia | 124320 | 53280 |

Lituania | 367484 | 244200 |

Ungheria | 141559 | 94439 |

Malta | 6002 | 17 |

Polonia | 1815430 | 839518 |

Slovenia | 161137 | 35852 |

Slovacchia | 204062 | 62841 |

"

c) All'articolo 16, paragrafo 1, primo comma si aggiunge il seguente trattino:

"— per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, uguale ai massimali che figurano all'allegato I o pari alla media dei bovini maschi macellati negli anni 2001, 2002 e 2003 secondo i dati dell'Eurostat per tali anni o in base ad ogni altra informazione statistica ufficiale relativa a tali anni e riconosciuta dalla Commissione."

d) All'articolo 16, paragrafo 4, si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli anni di riferimento sono il 2001, il 2002 e il 2003."

.

e) All'articolo 17, paragrafo 2 si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli anni di riferimento sono il 1999, il 2000 e il 2003."

.

f) Dopo l'articolo 17 si inserisce il seguente articolo:

"Articolo 17 bis

Gli importi globali di cui all'articolo 14, paragrafo 1 e l'importo massimo di 350 euro per ettaro del pagamento per superficie, di cui all'articolo 17, paragrafo 3, sono applicati conformemente allo schema di incrementi stabilito nell'articolo 1 bis del regolamento (CE) n. 1259/1999."

g) L'allegato I è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO I

PREMIO SPECIALE

Massimali regionali degli Stati membri di cui all'articolo 4, paragrafo 4

Belgio | 235149 |

Repubblica ceca | 244349 |

Danimarca | 277110 |

Germania | 1782700 |

Estonia | 18800 |

Grecia | 143134 |

Spagna | 713999 [1] |

Francia | 1754732 [2] |

Irlanda | 1077458 |

Italia | 598746 |

Cipro | 12000 |

Lettonia | 70200 |

Lituania | 150000 |

Lussemburgo | 18962 |

Ungheria | 94620 |

Malta | 3201 |

Paesi Bassi | 157932 |

Austria | 423400 |

Polonia | 926000 |

Portogallo | 175075 [3] |

Slovenia | 92276 |

Slovacchia | 78348 |

Finlandia | 250000 |

Svezia | 250000 |

Regno Unito | 1419811 [4] |

.

h) L'allegato II è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO II

PREMIO PER VACCA NUTRICE

Massimali nazionali di cui all'articolo 7, paragrafo 2, applicabili dal 1o gennaio 2000

Belgio | 394253 |

Repubblica ceca [*] | 90300 |

Danimarca | 112932 |

Germania | 639535 |

Estonia [*] | 13416 |

Grecia | 138005 |

Spagna [2] | 1441539 |

Francia [3] | 3779866 |

Irlanda | 1102620 |

Italia | 621611 |

Cipro [*] | 500 |

Lettonia [*] | 19368 |

Lituania [*] | 47232 |

Lussemburgo | 18537 |

Ungheria [*] | 117000 |

Malta [*] | 454 |

Paesi Bassi | 63236 |

Austria | 325000 |

Polonia [*] | 325581 |

Portogallo [4] | 277539 |

Slovenia [*] | 86384 |

Slovacchia [*] | 28080 |

Finlandia | 55000 |

Svezia | 155000 |

Regno Unito | 1699511 |

i) L'allegato IV è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO IV

PAGAMENTI SUPPLEMENTARI

Importi globali di cui all'articolo 14

(in milioni di euro) |

| 2002 e successivi |

Belgio | 39,4 |

Repubblica ceca | 8,776017 |

Danimarca | 11,8 |

Germania | 88,4 |

Estonia | 1,13451 |

Grecia | 3,8 |

Spagna | 33,1 |

Francia | 93,4 |

Irlanda | 31,4 |

Italia | 65,6 |

Cipro | 0,308945 |

Lettonia | 1,33068 |

Lituania | 4,942267 |

Lussemburgo | 3,4 |

Ungheria | 2,936076 |

Malta | 0,0637 |

Paesi Bassi | 25,3 |

Austria | 12,0 |

Polonia | 27,3 |

Portogallo | 6,2 |

Slovenia | 2,964780 |

Slovacchia | 4,500535 |

Finlandia | 6,2 |

Svezia | 9,2 |

Regno Unito | 63,8 |

"

.

25. 31999 R 1255: Regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 48), modificato da:

- 32000 R 0999: Regolamento (CE) n. 999/2000 della Commissione, del 12.5.2000 (GU L 114 del 13.5.2000, pag. 9),

- 32000 R 1040: Regolamento (CE) n. 1040/2000 del Consiglio, del 16.5.2000 (GU L 118 del 19.5.2000, pag. 1),

- 32000 R 1526: Regolamento (CE) n. 1526/2000 della Commissione, del 13.7.2000 (GU L 175 del 14.7.2000, pag. 55),

- 32000 R 1670: Regolamento (CE) n. 1670/2000 del Consiglio, del 20.7.2000 (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 10),

- 32002 R 0509: Regolamento (CE) n. 509/2002 della Commissione, del 21.3.2002 (GU L 79 del 22.3.2002, pag. 15).

a) All'articolo 16, paragrafo 3 si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il periodo di dodici mesi di cui al comma precedente è il 2004-2005."

b) Dopo l'articolo 19 si aggiunge il seguente:

"Articolo 19 bis

Gli importi globali di cui all'articolo 17, paragrafo 1, gli importi globali del premio per prodotti lattiero-caseari e dell'integrazione del premio, di cui all'articolo 18, paragrafo 2, e l'importo massimo del pagamento per superficie di 350 euro per ettaro di cui all'articolo 19, paragrafo 3 sono applicati conformemente allo schema di incrementi stabilito nell'articolo 1 bis del regolamento (CE) n. 1259/1999.""

c) L'allegato I è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO I

PAGAMENTI SUPPLEMENTARI: IMPORTI GLOBALI DI CUI ALL'ARTICOLO 17

(in milioni di euro) |

| 2005 | 2006 | 2007 e anni civili successivi |

Belgio | 8,6 | 17,1 | 25,7 |

Repubblica ceca | 6,9 | 13,87 | 20,8 |

Danimarca | 11,5 | 23,0 | 34,5 |

Germania | 72,0 | 144,0 | 216,0 |

Estonia | 1,6 | 3,2 | 4,85 |

Grecia | 1,6 | 3,3 | 4,9 |

Spagna | 14,4 | 28,7 | 43,1 |

Francia | 62,6 | 125,3 | 187,9 |

Irlanda | 13,6 | 27,1 | 40,7 |

Italia | 25,7 | 51,3 | 77,0 |

Cipro | 0,4 | 0,75 | 1,1 |

Lettonia | 1,8 | 3,6 | 5,4 |

Lituania | 4,25 | 8,5 | 12,8 |

Lussemburgo | 0,7 | 1,4 | 2,1 |

Ungheria | 5,0 | 10,1 | 15,1 |

Malta | 0,13 | 0,25 | 0,38 |

Paesi Bassi | 28,6 | 57,2 | 85,8 |

Austria | 7,1 | 14,2 | 21,3 |

Polonia | 23,1 | 46,3 | 69,6 |

Portogallo | 4,8 | 9,7 | 14,5 |

Slovenia | 1,45 | 2,9 | 4,35 |

Slovacchia | 2,6 | 5,2 | 7,9 |

Finlandia | 6,2 | 12,4 | 18,6 |

Svezia | 8,5 | 17,1 | 25,6 |

Regno Unito | 37,7 | 75,4 | 113,1 |

"

.

26. 31999 R 1257: Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 80).

1. Dopo il titolo II, capo IX è inserito il seguente capo:

"CAPO IX bis

MISURE SPECIFICHE PER I NUOVI STATI MEMBRI

SEZIONE I

SOSTEGNO SUPPLEMENTARE APPLICABILE A TUTTI I NUOVI STATI MEMBRI

Articolo 33 bis

Disposizioni generali

"i nuovi Stati membri"

) al fine di rispondere alle esigenze specifiche dei nuovi Stati membri durante il periodo di programmazione 2004-2006.

Articolo 33 ter

Sostegno alle aziende che praticano un'agricoltura di semi-sussistenza in fase di ristrutturazione

1. Il sostegno alle aziende che praticano un'agricoltura di semi-sussistenza in fase di ristrutturazione contribuisce al perseguimento dei seguenti obiettivi:

a) aiutare ad attenuare i problemi rurali di transizione dovuti alla pressione competitiva del mercato unico sul settore agricolo e sull'economia rurale dei nuovi Stati membri;

b) facilitare e incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole non ancora economicamente vitali.

Ai fini del presente articolo per "aziende che praticano un'agricoltura di semi-sussistenza" si intendono le aziende la cui produzione è destinata principalmente all'autoconsumo, ma che commercializzano una parte della produzione.

2. Per beneficiare del sostegno, l'agricoltore deve presentare un piano d'impresa che:

a) dimostri la futura vitalità economica dell'azienda;

b) contenga informazioni dettagliate sugli investimenti necessari;

c) descriva le tappe essenziali e gli obiettivi specifici.

3. La conformità con il piano d'impresa di cui al paragrafo 2 è riesaminata dopo tre anni. Se gli obiettivi fissati nel piano non sono stati raggiunti al momento del riesame triennale, non è concesso ulteriore sostegno, ma non sarà necessario rimborsare gli importi già ricevuti.

4. Il sostegno è pagato annualmente in forma di aiuto forfettario fino all'importo massimo ammissibile specificato all'allegato II e per un periodo non superiore a cinque anni.

Articolo 33 quater

Sostegno per il soddisfacimento dei requisiti comunitari

1. Un sostegno può essere concesso per aiutare gli agricoltori dei nuovi Stati membri a adattarsi ai requisiti fissati dalla Comunità in materia di ambiente, sanità pubblica, salute degli animali, stato fitosanitario, benessere degli animali e sicurezza sul lavoro fino alla data prevista per il soddisfacimento del requisito richiesto.

2. Gli agricoltori hanno diritto al sostegno se:

a) beneficiano del sostegno agli investimenti di cui al capo I, con conseguente soddisfacimento del requisito corrispondente; o se:

b) presentano un piano dei miglioramenti e/o delle modifiche delle pratiche agricole necessari per il soddisfacimento dei requisiti minimi in questione, elaborato o certificato da una persona di riconosciuta esperienza.

Il sostegno è offerto solo agli agricoltori che possono dimostrare che la loro azienda agricola è già economicamente vitale o lo sarà al termine del sostegno.

3. Il sostegno è concesso annualmente su base decrescente ed è ridotto a zero in quote costanti. Esso è pagato fino alla data prevista per il soddisfacimento del requisito e per un massimo di cinque anni.

Il pagamento è fissato a un livello tale da evitare compensazioni eccessive. Nel fissare il livello del sostegno annuale si tiene conto della perdita di reddito e dei costi connessi agli investimenti e al carico di lavoro aggiuntivi.

L'importo massimo ammissibile al sostegno comunitario per il primo anno è fissato all'allegato II. Se il sostegno non può essere calcolato per superficie, può essere stabilito un altro importo appropriato nel quadro del processo di programmazione.

Articolo 33 quinquies

Associazioni di produttori

1. Un sostegno forfettario è concesso per agevolare la creazione e la gestione amministrativa di associazioni di produttori che perseguono gli obiettivi di:

a) adeguare ai requisiti del mercato la produzione dei membri di tali associazioni;

b) immettere congiuntamente le merci sul mercato, incluse la preparazione delle vendite, la centralizzazione delle stesse e la fornitura a compratori all'ingrosso;

c) fissare norme comuni in materia di informazione sulla produzione, con particolare attenzione al raccolto e alla disponibilità.

2. Il sostegno è concesso soltanto alle associazioni di produttori che sono formalmente riconosciute dalle autorità competenti del nuovo Stato membro tra la data di adesione e il termine del periodo di programmazione in base al diritto nazionale o a quello comunitario.

3. Il sostegno è concesso in rate annuali per i primi cinque anni successivi alla data in cui l'associazione di produttori è stata riconosciuta. Esso è calcolato in base alla produzione annuale commercializzata dell'associazione e non supera:

a) il 5 %, il 5 %, il 4 %, il 3 % e il 2 % del valore della produzione, fino ad un importo massimo di 1000000 di euro, commercializzata rispettivamente il primo, il secondo, il terzo, il quarto e il quinto anno;

b) il 2,5 %, il 2,5 %, il 2,0 %, l'1,5 % e l'1,5 % del valore della produzione superiore a 1000000 di euro commercializzata rispettivamente il primo, il secondo, il terzo, il quarto e il quinto anno.

In nessun caso il sostegno supera gli importi massimi ammissibili stabiliti all'allegato II.

Per Malta può essere stabilito un aiuto minimo per un settore avente una produzione totale estremamente bassa. Il settore interessato e il livello dell'aiuto sono determinati dalla Commissione.

Articolo 33 sexies

Assistenza tecnica

1. Un sostegno può essere concesso per le misure preparatorie, di sorveglianza, di valutazione e di controllo necessarie per l'applicazione dei documenti di programmazione per lo sviluppo rurale.

2. Le misure di cui al paragrafo 1 comprendono, in particolare:

a) studi;

b) misure di assistenza tecnica e scambi di esperienze e di informazioni destinate alle parti, ai beneficiari e al pubblico;

c) installazione, funzionamento e collegamento dei sistemi informatizzati per la gestione, la sorveglianza e la valutazione;

d) miglioramento dei metodi di valutazione e scambio di informazioni sulle prassi in questo settore.

Articolo 33 septies

Misure del tipo Leader+

1. Un sostegno può essere concesso per misure connesse all'acquisizione di competenze destinate a preparare le comunità rurali a progettare e ad attuare strategie locali di sviluppo rurale.

Le misure possono comprendere in particolare:

a) sostegno tecnico per studi dell'area locale e diagnosi del territorio in cui si tenga conto dei desideri espressi dalla popolazione interessata;

b) informazione e formazione della popolazione per incoraggiare una partecipazione attiva al processo di sviluppo;

c) costruzione di partnership rappresentative per lo sviluppo locale;

d) elaborazione di strategie di sviluppo integrato;

e) finanziamento della ricerca e preparazione delle richieste di sostegno.

2. Un sostegno può essere concesso per l'adozione di strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato, elaborate da gruppi di azione locale conformemente ai principi stabiliti ai punti 12 e 14 della comunicazione della Commissione agli Stati membri del 14 aprile 2000 recante gli orientamenti per l'iniziativa comunitaria in materia di sviluppo rurale (Leader+) [*] GU C 139 del 18.5.2000, pag. 5.. Tale sostegno è limitato alle regioni in cui vi sia già sufficiente capacità amministrativa e in cui sia disponibile un'esperienza negli approcci del tipo dello sviluppo rurale locale.

3. I gruppi di azione locale di cui al paragrafo 2 possono essere ammessi a partecipare alla cooperazione interterritoriale e transnazionale conformemente ai principi stabiliti ai punti da 15 a 18 della comunicazione della Commissione menzionata al paragrafo 2.

4. I nuovi Stati membri e i gruppi di azione locale possono accedere all'Osservatorio dei territori rurali di cui al punto 23 della comunicazione della Commissione menzionata al paragrafo 2.

Articolo 33 octies

Servizi di consulenza e di divulgazione agricola

Oltre alla misura di cui all'articolo 33, terzo trattino, un sostegno è concesso per la fornitura di servizi di consulenza e di divulgazione agricole.

Articolo 33 nonies

Complementi ai pagamenti diretti

1. Un sostegno può essere concesso, come misura transitoria e sui generis, agli agricoltori ammissibili ai pagamenti o gli aiuti diretti complementari nazionali di cui all'articolo 1 quater del regolamento (CE) n. 1259/1999 [**] Regolamento (CE) n. 1259/1999 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 113). Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1244/2001 (GU L 173 del 27.6.2001, pag. 1).", esclusivamente per il periodo 2004-2006.

2. Il sostegno concesso a un agricoltore per gli anni 2004, 2005 e 2006 non supera la differenza tra:

a) il livello dei pagamenti diretti applicabili nei nuovi Stati membri per l'anno in questione conformemente all'articolo 1 bis del regolamento (CE) n. 1259/1999 o all'articolo 1 ter, paragrafo 2 di tale regolamento;

b) il 40 % del livello dei pagamenti diretti applicabili nella Comunità, nella sua composizione al 30 aprile 2004, per il pertinente anno.

3. Il contributo comunitario al sostegno concesso ai sensi del presente articolo in un nuovo Stato membro, rispettivamente, per gli anni 2004, 2005 e 2006 non supera il 20 % dell'assegnazione annuale di tale Stato. Tuttavia il nuovo Stato membro può sostituire detta percentuale annua del 20 % con le percentuali seguenti: 25 % per il 2004, 20 % per il 2005 e 15 % per il 2006.

4. Un sostegno concesso a un agricoltore ai sensi del presente articolo è considerato:

a) per Cipro, un aiuto diretto complementare nazionale ai fini dell'applicazione degli importi complessivi di cui all'articolo 1 ter, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 1259/1999;

b) per qualsiasi altro nuovo Stato membro, un pagamento o un aiuto diretto complementare nazionale, a seconda del caso, ai fini dell'applicazione dei massimali di cui all'articolo 1 ter, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1259/1999.

SEZIONE II

SOSTEGNO SUPPLEMENTARE APPLICABILE A MALTA

Articolo 33 decies

Complementi agli aiuti di Stato a Malta

1. A Malta può essere concesso un sostegno ai beneficiari dello speciale aiuto di Stato temporaneo nel quadro del programma speciale per la politica di mercato per l'agricoltura maltese (SMPPMA) di cui all'allegato XI, capitolo 4 "Agricoltura", sezione A, punto 1 del presente atto.

2. In deroga alle disposizioni dell'articolo 33 nonies, paragrafo 3, il contributo comunitario complessivo al sostegno concesso ai sensi del presente articolo e dell'articolo 33 nonies a Malta, rispettivamente, per gli anni 2004, 2005 e 2006, non supera il 20 % dell'assegnazione annuale per l'anno in questione. Tuttavia Malta può sostituire detta percentuale annua del 20 % con le percentuali seguenti: 25 % per il 2004, 20 % per il 2005 e 15 % per il 2006.

3. Il sostegno concesso ai sensi del presente articolo è considerato uno speciale aiuto di Stato temporaneo nel quadro dell'SMPPMA ai fini dell'applicazione dei massimali in esso fissati.

Articolo 33 undecies

Agricoltori a tempo pieno a Malta

Un sostegno specifico temporaneo è concesso agli agricoltori a tempo pieno, per consentire loro di adattarsi ai mutamenti delle condizioni del mercato derivanti dallo smantellamento dei prelievi dal momento dell'adesione.

Il sostegno è pagato annualmente, su base decrescente, per un periodo non superiore a cinque anni. Sono previsti tre tipi di pagamento:

a) pagamento per ettaro di terreno irriguo;

b) pagamento per ettaro di terreno non irriguo;

c) pagamento per unità di bestiame possedute dall'azienda di allevamento.

Il pagamento è fissato in relazione alla diminuzione prevista del reddito agricolo derivante dallo smantellamento dei prelievi, e ai conseguenti cali dei prezzi dei prodotti agricoli. Il pagamento è fissato a un livello tale da evitare compensazioni eccessive, in particolare riguardo agli aiuti di Stato specifici per prodotto previsti nel quadro dell'SMPPMA.

La Commissione determina i massimali ammissibili per azienda agricola per le tre categorie di pagamento.

SEZIONE III

DEROGHE

Articolo 33 duodecies

Disposizioni generali

La presente sezione stabilisce i casi in cui i nuovi Stati membri possono derogare ai criteri di ammissione fissati per le misure di cui ai capi I, IV, V e VII.

Articolo 33 terdecies

Deroghe applicabili a tutti i nuovi Stati membri

1. In deroga alle disposizioni dell'articolo 5, primo trattino, il sostegno agli investimenti è concesso alle aziende agricole che dimostrano vitalità economica alla fine della realizzazione dell'investimento.

2. In deroga alle disposizioni dell'articolo 7, secondo comma, il valore totale degli aiuti agli investimenti in aziende agricole, espresso in percentuale del volume d'investimento che può beneficiare degli aiuti, è limitato al 50 % al massimo e, nelle zone svantaggiate, al 60 % al massimo. Qualora gli investimenti siano effettuati da giovani agricoltori, come menzionato al capo II, tali percentuali possono raggiungere al massimo il 55 % e il 65 % rispettivamente.

3. In deroga alle disposizioni dell'articolo 26, paragrafo 1, secondo trattino, il sostegno agli investimenti è concesso ad aziende cui è stato accordato un periodo transitorio dopo l'adesione per il soddisfacimento dei requisiti minimi in materia di ambiente, di igiene e di benessere degli animali. In tale caso l'azienda soddisfa i pertinenti requisiti entro la fine del periodo transitorio specificato o allo scadere del periodo di investimento, se questo è precedente.

4. In deroga alle disposizioni dell'articolo 29, paragrafo 5, la classificazione delle superfici boschive come aree a rischio di incendio è presentata nel quadro del piano di sviluppo rurale.

Articolo 33 quaterdecies

Deroghe applicabili a singoli nuovi Stati membri

1. In deroga alle disposizioni dell'articolo 11, paragrafo 1, secondo trattino, gli agricoltori lituani cui è stata assegnata una quota latte beneficiano del regime di prepensionamento a condizione che abbiano meno di 70 anni al momento della cessione.

L'importo del sostegno dipende dai massimali stabiliti nell'allegato I del presente regolamento ed è calcolato in funzione dell'entità della quota latte e dell'attività agricola complessiva dell'azienda.

Le quote latte assegnate al cedente sono reintegrate nella riserva nazionale di quote latte, senza alcun ulteriore pagamento compensativo.

2. In deroga alle disposizioni dell'articolo 21, Malta può superare il limite del 10 % stabilito per la superficie dell'insieme delle zone di cui all'articolo 20.

In deroga alle disposizioni dell'articolo 24, paragrafo 2, gli importi annui massimi che possono beneficiare del sostegno comunitario stabiliti nell'allegato I possono essere aumentati per le misure destinate alla manutenzione e alla conservazione dei muri a secco a Malta. La Commissione determina l'importo massimo pagabile per ettaro in virtù della presente deroga.

3. In deroga alle disposizioni dell'articolo 31, paragrafo 1, all'Estonia può essere concesso un sostegno per l'imboschimento dei terreni agricoli incolti, a condizione che i terreni in questione siano stati utilizzati nel corso dei cinque anni precedenti. In tale caso il sostegno può solo includere, oltre ai costi d'impianto, il premio annuale per ettaro di cui all'articolo 31, paragrafo 1, secondo comma, primo trattino.

2. All'articolo 34, alla fine del secondo comma è aggiunto il seguente trattino:

"— le condizioni relative a misure specifiche per i nuovi Stati membri (capo IX bis)"

3. All'articolo 42 è aggiunto il seguente paragrafo:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, i piani di sviluppo rurale si estendono su un periodo di tre anni a decorrere dal 1o gennaio 2004."

.

4. All'articolo 44, paragrafo 1, è aggiunto il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, i piani di sviluppo rurale sono presentati entro sei mesi a decorrere dalla data di adesione."

.

5. All'articolo 44, paragrafo 2 è aggiunto il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, la Commissione approva i documenti di programmazione per lo sviluppo rurale secondo la procedura di cui all'articolo 50, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1260/1999 entro sei mesi dalla presentazione dei piani, a condizione che la fine del periodo di sei mesi sia posteriore alla data di adesione."

6. Dopo il titolo III, capo IV è inserito il seguente capo:

"CAPO IV bis

DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER I NUOVI STATI MEMBRI

Articolo 47 bis

1. Il sostegno comunitario concesso ai nuovi Stati membri per:

a) le misure di cui all'articolo 35, paragrafo 1 e paragrafo 2, secondo trattino;

b) le aziende che praticano un'agricoltura di semi-sussistenza (articolo 33 ter);

c) il soddisfacimento dei requisiti comunitari (articolo 33 quarter)

d) le associazioni di produttori (articolo 33 quinquies);

e) l'assistenza tecnica (articolo 33 sexies);

f) i complementi ai pagamenti diretti (articolo 33 nonies);

g) i complementi agli aiuti di Stato a Malta (articolo 33 decies);

h) gli agricoltori a tempo pieno a Malta (articolo 33 undecies)

è finanziato dal FEAOG sezione Garanzia conformemente alle disposizioni del presente capo.

2. Il sostegno comunitario concesso per le misure del tipo Leader+ (articolo 33 septies) nelle regioni interessate dall'obiettivo 2 è finanziato dal FEAOG sezione Orientamento.

3. Le seguenti disposizioni non si applicano:

a) articoli da 149 a 153 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee [*] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.,

b) articolo 35, paragrafo 1 e paragrafo 2, secondo trattino, articolo 36, paragrafo 2 e articolo 47 del presente regolamento.

Articolo 47 ter

1. La Comunità partecipa al finanziamento conformemente alle disposizioni degli articoli da 29 a 32 del regolamento (CE) n. 1260/1999.

Tuttavia, il contributo finanziario della Comunità può ammontare all'80 % per le zone contemplate dall'obiettivo 1.

In deroga alle disposizioni dell'articolo 30, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1260/1999, una spesa è ammissibile al sostegno solo se è stata effettivamente versata al beneficiario di una misura di sostegno allo sviluppo rurale dopo il 31 dicembre 2003 e successivamente alla data in cui il piano di sviluppo rurale è stato presentato alla Commissione. La data che, tra le due, cade per ultima costituisce il termine iniziale per l'ammissione della spesa.

2. Si applicano le disposizioni del regolamento (CE) n. 1258/1999 relativo al finanziamento della politica agricola comune [**] GU L 160 del 26.6.1999, pag. 103.", tranne l'articolo 5 e l'articolo 7, paragrafo 2.

7. All'articolo 49, paragrafo 2 è aggiunto il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, il FEAOG sezione Garanzia può partecipare al finanziamento della valutazione dello sviluppo rurale conformemente alle disposizioni del capo IV bis. Le spese riguardanti la valutazione ex-ante possono essere ammesse al sostegno se versate a decorrere dal 1o gennaio 2004."

.

8. All'articolo 50 è aggiunto il seguente comma:

"In deroga alle disposizioni del primo comma, per i nuovi Stati membri sono adottate, secondo la procedura di cui all'articolo 13 del regolamento (CE) n. 1258/1999, le disposizioni finanziarie specifiche e i meccanismi necessari a facilitare l'introduzione di tali disposizioni finanziarie, compresi quelli atti a risolvere particolari problemi pratici."

.

9. All'articolo 8, paragrafo 2, primo trattino, all'articolo 12, paragrafo 1, all'articolo 15, paragrafo 3, all'articolo 16, paragrafo 3, all'articolo 31, paragrafo 4 e nel titolo dell'allegato, la parola "allegato" è sostituita da "allegato I".

10. È aggiunto il seguente allegato II:

"ALLEGATO II

Tabella degli importi delle misure specifiche per i nuovi Stati membri.

Articolo | Oggetto | EUR | |

33 ter | Aziende che praticano un'agricoltura di semi-sussistenza | 1000 [1] | per azienda/all'anno |

33 quater | Soddisfacimento dei requisiti | 200 | per ettaro il primo anno |

33 quinquies | Associazioni di produttori | 100000 | il primo anno |

100000 | il secondo anno |

80000 | il terzo anno |

60000 | il quarto anno |

50000 | il quinto anno |

.

27. 31999 R 1259: Regolamento (CE) n. 1259/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 113), modificato da:

- 32001 R 1244: Regolamento (CE) del Consiglio n. 1244/2001 del 19.06.2001 (GU L 173 del 27.06.01, pag. 1)

a) All'articolo 1 il termine "allegato" è sostituito da "allegato I"

b) I seguenti articoli sono inseriti dopo l'articolo 1:

"Articolo 1 bis

Introduzione di regimi di sostegno nei nuovi Stati membri

Nella Repubblica ceca, in Estonia, a Cipro, in Lettonia, in Lituania, in Ungheria, a Malta, in Polonia, in Slovenia e in Slovacchia (in appresso denominati "i nuovi Stati membri") i pagamenti diretti concessi in virtù dei regimi di sostegno di cui all'articolo 1 sono introdotti conformemente al seguente schema di incrementi espressi in percentuale del livello applicabile, raggiunto il 30 aprile 2004, di tali pagamenti nella Comunità:

25 % nel 2004

30 % nel 2005

35 % nel 2006

40 % nel 2007

50 % nel 2008

60 % nel 2009

70 % nel 2010

80 % nel 2011

90 % nel 2012

100 % dal 2013

Articolo 1 ter

Regime di pagamento unico per superficie per i nuovi Stati membri

1. I nuovi Stati membri possono decidere non oltre la data di adesione di sostituire, durante il periodo di applicazione di cui al paragrafo 9, i pagamenti in base ai regimi di sostegno di cui all'articolo 1 con un pagamento unico (in appresso denominato "pagamento unico per superficie") che è calcolato in conformità del paragrafo 2.

2. Il pagamento unico per superficie è effettuato una volta all'anno. E' calcolato dividendo la dotazione finanziaria annuale stabilita in conformità dal paragrafo 3 per la superficie agricola di ciascun nuovo Stato membro determinata in base al paragrafo 4.

3. Per ciascun nuovo Stato membro la Commissione stabilisce una dotazione finanziaria annuale:

- pari alla somma dei fondi che sarebbero disponibili nell'anno civile in questione per la concessione di pagamenti diretti nei nuovi Stati membri in base ai regimi di sostegno di cui all'articolo 1,

- in conformità delle norme comunitarie applicabili e sulla base dei parametri quantitativi quali superfici di base, massimali di premio, quantitativi massimi garantiti (QMG) specificati nell'atto di adesione per ciascun regime di sostegno, e

- adeguata in base alla pertinente percentuale specificata all'articolo 1 bis per l'introduzione graduale dei pagamenti diretti.

4. La superficie agricola di un nuovo Stato membro in base al regime di pagamento unico per superficie è quella parte della sua superficie agricola utilizzata che è stata mantenuta in buone condizioni agronomiche al 30 giugno 2003, a prescindere dal fatto che sia in produzione o meno a tale data e, se del caso, adeguata in conformità di criteri oggettivi che saranno stabiliti dal nuovo Stato membro previa approvazione della Commissione.

Per "superficie agricola utilizzata" si intende la superficie complessiva occupata da seminativi, pascoli permanenti, coltivazioni permanenti e orti come stabilito a fini statistici dalla Commissione (EUROSTAT).

5. Ai fini della concessione di pagamenti in base al regime di pagamento unico per superficie, sono ammissibili tutte le parcelle agricole che rispondono ai criteri previsti dal paragrafo 4.

La dimensione minima della superficie ammissibile per azienda per la quale possono essere richiesti pagamenti è di 0,3 ha. Tuttavia ciascun nuovo Stato membro può decidere, in base a criteri oggettivi e previa approvazione della Commissione, di fissare la dimensione minima a un livello più elevato che non superi 1 ha.

6. Non esiste alcun obbligo di produrre o di utilizzare i fattori di produzione. Tuttavia gli agricoltori possono usare le superfici di cui al paragrafo 4 per qualsiasi fine agricolo. Per quanto riguarda la produzione di canapa che rientra nel codice CN 53021000, si applicano l'articolo 5 bis, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1251/1999 [*] Regolamento (CE) n. 1251/1999 del Consiglio che istituisce un regime di sostegno a favore dei coltivatori di taluni seminativi (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 1). e l'articolo 7 ter del regolamento (CE) n. 2316/1999 [**] Regolamento (CE) n. 2316/1999 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1251/1999 che istituisce un regime di sostegno a favore dei coltivatori di taluni seminativi (GU L 280 del 30.10.1999, pag. 43)..

Tutte le superfici che beneficiano di pagamenti in base al regime di pagamento unico per superficie sono mantenute in buone condizioni agronomiche compatibili con la tutela dell'ambiente.

7. Qualora in un determinato anno i pagamenti unici per superficie in un nuovo Stato membro superino la sua dotazione finanziaria, l'importo nazionale per ettaro applicabile in tale nuovo Stato membro è ridotto proporzionalmente mediante l'applicazione di un coefficiente di riduzione.

8. Le norme comunitarie sul sistema integrato di gestione e di controllo (in appresso denominato "SIGC") figuranti nel regolamento (CEE) n. 3508/92 [***] Regolamento (CEE) n. 3508/92 del Consiglio che istituisce un sistema integrato di gestione e di controllo di taluni regimi di aiuti comunitari (GU L 355 del 5.12.1992, pag. 1). e in particolare l'articolo 2 si applicano, ove necessario, al regime di pagamento unico per superficie. Pertanto il nuovo Stato membro che sceglie questo regime:

- predispone e tratta le domande annuali di aiuto degli agricoltori. Tali domande contengono solo dati sui richiedenti e sulle parcelle agricole dichiarate (numero di identificazione e superficie);

- istituisce un sistema di identificazione delle parcelle fondiarie inteso ad assicurare che le parcelle per le quali sono state introdotte domande di aiuti possano essere identificate, che ne possa essere determinata la superficie e che le parcelle riguardino fondi agricoli e non siano oggetto di altre domande;

- dispone di una base di dati informatizzata per le aziende agricole, le parcelle e le domande di aiuti;

- controlla le domande di aiuti in conformità degli articoli 7 e 8 del regolamento (CEE) n. 3508/92.

L'applicazione del regime di pagamento unico per superficie non pregiudica in nessun modo l'obbligo dei nuovi Stati membri per quanto riguarda l'attuazione delle norme comunitarie in materia di identificazione e registrazione degli animali ai sensi della direttiva 92/102/CEE [****] Direttiva 92/102/CEE del Consiglio relativa all'identificazione e alla registrazione degli animali (GU L 355 del 5.12.1992, pag. 32). e del regolamento (CE) n. 1760/2000 [*****] Regolamento (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, e che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio (GU L 204 dell'11.8.2000, pag. 1)..

9. Per i nuovi Stati membri il regime di pagamento unico per superficie è disponibile per un periodo di applicazione fino alla fine del 2006 con la possibilità di una duplice proroga di un anno su richiesta del nuovo Stato membro. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 11, un nuovo Stato membro può decidere di porre fine all'applicazione del regime alla fine del primo o secondo anno del periodo di applicazione. I nuovi Stati membri notificano alla Commissione la loro intenzione di porre fine al regime al più tardi due mesi prima della fine dell'ultimo anno di applicazione.

10. Prima della fine del periodo di applicazione del regime di pagamento unico per superficie la Commissione valuta lo stato di preparazione del nuovo Stato membro in questione alla piena applicazione dei regimi di sostegno di cui all'articolo 1.

In particolare, alla fine del periodo di applicazione del regime di pagamento unico per superficie il nuovo Stato membro deve aver preso tutte le iniziative necessarie per istituire il SIGC di cui al regolamento (CEE) n. 3508/92 per un corretto funzionamento dei regimi di sostegno di cui all'articolo 1, nella forma in quel momento applicabile.

11. In base alla sua valutazione la Commissione:

a) constata che il nuovo Stato membro può rientrare nel sistema dei regimi di sostegno di cui all'articolo 1 applicati negli attuali Stati membri,

ovvero

b) decide di prorogare l'applicazione del regime di pagamento unico per superficie da parte del nuovo Stato membro per il periodo ritenuto necessario per far sì che le necessarie procedure di gestione e controllo siano messe pienamente in atto e funzionino correttamente.

Prima della fine del periodo di proroga di cui alla lettera b), si applica il paragrafo 11.

Fino alla fine dei 5 anni del periodo di applicazione del regime di pagamento unico per superficie (cioè il 2008), si applicano le percentuali indicate all'articolo 1 bis. Se l'applicazione del regime di pagamento unico per superficie è prorogato oltre tale data in seguito a una decisione adottata in base alla lettera b), la percentuale di cui all'articolo 1 bis per il 2008 si applica fino alla fine del l'ultimo anno di applicazione del regime di pagamento unico per superficie.

12. Dopo la fine del periodo di applicazione del regime di pagamento unico per superficie i regimi di sostegno di cui all'articolo 1 sono applicati in conformità delle norme comunitarie applicabili e in base ai parametri quantitativi quali la superficie di base, i massimali di premio e i quantitativi massimi garantiti (QMG) specificati nell'atto di adesione per ciascun regime di sostegno, fatte salve le eventuali modifiche derivanti da cambiamenti della legislazione comunitaria applicabile. Si applicano successivamente le percentuali di cui all'articolo 1 bis per gli anni pertinenti.

13. I nuovi Stati membri informano la Commissione in modo dettagliato delle misure prese per attuare il presente articolo e in particolare delle misure adottate in applicazione del paragrafo 7.

14. Il regime di pagamento unico per superficie è considerato un intervento di cui all'articolo 1, paragrafo 2, lettera b) e all'articolo 2, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1258/1999 [******] Regolamento (CE) n. 1258/1999 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune (GU L 160 del 26.06.1999, pag. 103).".

Articolo 1 quater.

Pagamenti diretti complementari nazionali nei nuovi Stati membri

1. Ai fini del presente articolo, per "Regime nazionale analogo alla PAC" si intende qualsiasi regime nazionale di pagamenti diretti applicabile prima della data di adesione dei nuovi Stati membri in base al quale il sostegno era concesso agli agricoltori per la produzione contemplata da uno dei regimi di pagamento diretto dell'UE elencati nell'allegato I.

2. Previa autorizzazione della Commissione, i nuovi Stati membri hanno la possibilità di integrare gli aiuti diretti concessi agli agricoltori in base a qualsiasi regime relativo alla PAC elencato nell'allegato I, a concorrenza:

- del 55 % del livello dei pagamenti diretti raggiunto nella Comunità al 30 aprile 2004 nel 2004, del 60 % nel 2005 e del 65 % nel 2006 nonché a partire dal 2007 fino a 30 punti in percentuale sopra il livello di cui all'articolo 1 bis nell'anno in questione. Tuttavia nel settore della fecola di patate la Repubblica ceca può durante l'intero periodo di progressiva introduzione dei pagamenti diretti raggiungere il 100 % del livello dei pagamenti diretti raggiunto nella Comunità al 30 aprile 2004 nell'anno in questione,

ovvero

- del livello complessivo del sostegno diretto al quale l'agricoltore avrebbe avuto diritto in base ai singoli prodotti nel nuovo Stato membro nell'anno civile 2003 in conformità di un regime nazionale analogo alla PAC aumentato di 10 punti percentuali. Tuttavia per la Lituania l'anno di riferimento è l'anno civile 2002 e per la Slovenia l'aumento è di 10 punti percentuali nel 2004, 15 punti percentuali nel 2005, 20 punti percentuali nel 2006 e 25 punti percentuali dal 2007.

Per ciascun regime relativo alla PAC in questione i nuovi Stati membri possono scegliere di applicare una delle due opzioni summenzionate.

Il sostegno diretto complessivo che può essere concesso a un agricoltore nei nuovi Stati membri dopo l'adesione in base al regime UE applicabile, compresi tutti i pagamenti diretti complementari nazionali, non supera il livello del sostegno diretto al quale l'agricoltore avrebbe diritto in base al regime UE corrispondente applicabile agli Stati membri nella Comunità al 30 aprile 2004.

3. Cipro può integrare l'aiuto diretto pagato a un agricoltore in base a ciascun regime relativo alla PAC elencato nell'allegato I a concorrenza del livello complessivo al quale l'agricoltore avrebbe avuto diritto a Cipro nel 2001.

Le autorità cipriote provvedono a che il sostegno diretto complessivo concesso a Cipro a un agricoltore dopo l'adesione in base al regime UE applicabile, compresi tutti i pagamenti diretti complementari nazionali, non superi in nessun caso il livello del sostegno diretto al quale detto agricoltore avrebbe avuto diritto in base a tale regime nell'anno in questione nella Comunità al 30 aprile 2004.

Gli importi complessivi dell'aiuto complementare nazionale da concedere sono quelli indicati nell'allegato II.

L'aiuto complementare nazionale da concedere è soggetto agli adattamenti che possono essere resi necessari dagli sviluppi della politica agricola comune.

Le disposizioni dei paragrafi 2 e 5 non si applicano a Cipro.

4. Il nuovo Stato membro che decide di applicare il regime di pagamento unico per superficie può concedere aiuti diretti complementari nazionali alle condizioni di cui ai paragrafi 5 e 8.

5. L'importo complessivo per settore degli aiuti complementari nazionali concessi in un determinato anno nell'ambito dell'applicazione del regime di pagamento unico per superficie, è limitato da una dotazione finanziaria specifica per settore. Tale dotazione è pari alla differenza tra

- l'importo totale del sostegno per settore risultante dall'applicazione del primo o secondo trattino del paragrafo 2, come appropriato, e

- l'importo complessivo del sostegno diretto che sarebbe disponibile nel nuovo Stato membro di cui trattasi per gli stessi settori nell'anno in questione in base al regime di pagamento unico per superficie.

6. Il nuovo Stato membro può decidere in base a criteri oggettivi e previa autorizzazione della Commissione in merito agli importi dell'aiuto complementare nazionale da concedere.

7. L'autorizzazione da parte della Commissione:

- qualora si applichi il paragrafo 2, secondo trattino, specifica i pertinenti regimi nazionali di pagamento diretto analoghi alla PAC,

- definisce il livello fino al quale l'aiuto complementare nazionale può essere pagato, la percentuale dell'aiuto complementare nazionale e, se del caso, le condizioni per la sua concessione,

- è concessa facendo salvi gli adattamenti che possono essere resi necessari dagli sviluppi della politica agricola comune.

8. Non sono ammessi pagamenti o aiuti complementari nazionali per attività agricole che rientrano in un'organizzazione di mercato non direttamente sostenuta da un regime di sostegno di cui all'articolo 1.

9. Cipro, oltre ai pagamenti diretti complementari nazionali, può concedere aiuti nazionali transitori decrescenti fino alla fine del 2010. Tali aiuti di Stato sono concessi in una forma analoga agli aiuti comunitari, quali i pagamenti disaccoppiati.

Tenendo conto del tipo e dell'ammontare del sostegno nazionale concesso nel 2001, Cipro può concedere aiuti di Stato ai (sotto) settori menzionati nell'allegato III e fino agli importi che vi figurano.

L'aiuto di Stato da concedere è soggetto agli adattamenti che possono essere resi necessari dagli sviluppi della politica agricola comune. Qualora tali adattamenti risultino necessari, l'importo o le condizioni di concessione degli aiuti sono modificati sulla base di una decisione della Commissione.

Cipro presenta alla Commissione una relazione annuale sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi per ciascun (sotto)settore.

10. La Lettonia, oltre ai pagamenti diretti complementari nazionali, può concedere aiuti nazionali transitori decrescenti sino alla fine del 2008. Tali aiuti di Stato sono concessi in una forma analoga agli aiuti comunitari, quali i pagamenti disaccoppiati.

La Lettonia può concedere aiuti di Stato ai (sotto) settori menzionati nell'allegato IV e fino agli importi che figurano in tale allegato.

L'aiuto di Stato da concedere è soggetto agli adattamenti che possono essere resi necessari dagli sviluppi della politica agricola comune. Qualora tali adattamenti risultino necessari, l'importo o le condizioni di concessione degli aiuti sono modificati sulla base di una decisione della Commissione.

La Lettonia presenta alla Commissione una relazione annuale sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi per ciascun (sotto)settore.

c) All'articolo 2 bis è aggiunto il paragrafo seguente:

"8. Il regime semplificato non si applica ai nuovi Stati membri."

d) L'articolo 11, paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

"4. Conformemente al paragrafo 2, la Commissione adotta:

- le modalità di applicazione dell'articolo 2 bis, comprese le deroghe alle disposizioni dei pertinenti regolamenti e del regolamento (CEE) n. 3508/92 [], necessarie al conseguimento dell'obiettivo della semplificazione, in particolare quelle relative alle condizioni di ammissibilità, ai termini di presentazione delle domande e di pagamento e alle disposizioni di controllo, nonché norme particolareggiate per evitare duplici richieste riguardo alle superfici e produzioni contemplate dal regime semplificato,

- le norme particolareggiate riguardanti l'attuazione del regime di pagamento unico per superficie di cui all'articolo 1 ter,

- le modifiche dell'allegato I che si rivelino necessarie tenendo conto dei criteri indicati all'articolo 1, e

- se del caso, le modalità di applicazione del presente regolamento, comprese, in particolare, le misure necessarie ad impedire che vengano eluse le disposizioni degli articoli 3 e 4, nonché quelle relative all'articolo 7.

e) Il titolo dell'allegato è sostituito da "Allegato I".

f) Sono aggiunti gli allegati seguenti:

«ALLEGATO II

Tabella 1:

Cipro: Pagamenti diretti complementari nazionali in caso di applicazione dei regimi normali di pagamenti diretti

Percentuale di introduzione: | 25% | 30% | 35% | 40% | 50% | 60% | 70% | 80% | 90% |

Settore | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 |

Seminativi (escluso frumento duro) | 7913822 | 7386234 | 6858646 | 6331058 | 5275881 | 4220705 | 3165529 | 2110353 | 1055176 |

Frumento duro | 2269470 | 2118172 | 1966874 | 1815576 | 1512980 | 1210384 | 907788 | 605192 | 302596 |

Leguminose da granella | 30228 | 28273 | 26318 | 24363 | 20363 | 16362 | 12272 | 8181 | 4091 |

Latte e prodotti lattiero-caseari | 0 | 899576 | 1572371 | 2178000 | 1815000 | 1452000 | 1089000 | 726000 | 363000 |

Bovini | 3456709 | 3226262 | 2995814 | 2765367 | 2304473 | 1843578 | 1382684 | 921789 | 460895 |

Ovini e caprini | 8267087 | 7715948 | 7164809 | 6613669 | 5511391 | 4409113 | 3306835 | 2204556 | 1102278 |

Olio d'oliva | 5951250 | 5554500 | 5157750 | 4761000 | 3967500 | 3174000 | 2380500 | 1587000 | 793500 |

Tabacco | 782513 | 730345 | 678178 | 626010 | 521675 | 417340 | 313005 | 208670 | 104335 |

Banane | 3290625 | 3071250 | 2851875 | 2632500 | 2193750 | 1755000 | 1316250 | 877500 | 0 |

Uve secche | 104393 | 86562 | 68732 | 50901 | 15241 | 0 | 0 | 0 | 0 |

Totale | 32066096 | 30817121 | 29341366 | 27798445 | 23138253 | 18498483 | 13873862 | 9249241 | 4185871 |

Tabella 2:

Cipro: Pagamenti diretti complementari nazionali in caso di applicazione del regime di pagamento unico per superficie per i pagamenti diretti

Settore | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 |

Seminativi (escluso frumento duro) | 6182503 | 3997873 | 2687095 | 1303496 | 0 |

Frumento duro | 2654980 | 2469490 | 2358196 | 2240719 | 2018131 |

Leguminose da granella | 27346 | 20566 | 16498 | 12204 | 4068 |

Latte e prodotti lattiero-caseari | 0 | 1165968 | 2365032 | 3566500 | 3548500 |

Bovini | 4608945 | 4608945 | 4608945 | 4608945 | 4608945 |

Ovini e caprini | 10932782 | 10887782 | 10860782 | 10832282 | 10778282 |

Olio d'oliva | 7215000 | 6855000 | 6639000 | 6411000 | 5979000 |

Uve secche | 182325 | 176715 | 173349 | 169796 | 163064 |

Banane | 4368300 | 4358700 | 4352940 | 4346860 | 4335340 |

Tabacco | 1049000 | 1046750 | 1045400 | 1043975 | 1041275 |

Totale | 37221182 | 35587790 | 35107238 | 34535778 | 32476606 |

ALLEGATO III

Aiuti di stato: Cipro

Settore | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 |

Cereali (escluso frumento duro) | 7920562 | 6789053 | 5657544 | 4526035 | 3394527 | 2263018 | 1131509 |

Latte e prodotti lattiero-caseari | 7122260 | 5066822 | 3359449 | 1995577 | 1496683 | 997789 | 498894 |

Bovini | 227103 | 194660 | 162216 | 129773 | 97330 | 64887 | |

Ovini e caprini | 3597708 | 3083750 | 2569791 | 2055833 | 1541875 | 1027917 | 513958 |

Suini | 9564120 | 8197817 | 6831514 | 5465211 | 4098909 | 2732606 | 1366303 |

Pollame e uova | 3998310 | 3427123 | 2855936 | 2284749 | 1713561 | 1142374 | 571187 |

Vino | 15077963 | 12923969 | 10769974 | 8615979 | 6461984 | 4307990 | 2153995 |

Olio da tavola | 7311000 | 6266571 | 5222143 | 4177714 | 3133286 | 2088857 | 1044429 |

Uve da tavola | 3706139 | 3176691 | 2647242 | 2117794 | 1588345 | 1058897 | 529448 |

Pomodori trasformati | 411102 | 352373 | 293644 | 234915 | 176187 | 117458 | 58729 |

Banane | 445500 | 381857 | 318214 | 254571 | 190929 | 127286 | 63643 |

Frutta decidua, inclusa la frutta a nocciolo | 9709806 | 8322691 | 6935576 | 5548461 | 4161346 | 2774230 | 1387115 |

Mandorle | 2531871 | 2170175 | 1808479 | 1446783 | 1085088 | 723392 | 361696 |

Carrube | 517500 | 443571 | 369643 | 295714 | 221786 | 147857 | 73929 |

Totale | 72140945 | 60797123 | 49801366 | 39149111 | 29361833 | 19574556 | 9754835 |

ALLEGATO IV

Aiuti di stato: Lettonia

Settore | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 |

Lino | 654000 | 523200 | 392400 | 261600 | 130800 |

Latte e prodotti lattiero-caseari | 5236000 | — | — | — | — |

Suini | 204000 | 163200 | 163200 | 81600 | 40800 |

Ovini e caprini | 107000 | 85600 | 64200 | 42800 | 21400 |

Sementi | 109387 | 87510 | 66110 | 44710 | 23310 |

Totale | 6310387 | 859510 | 645110 | 430710 | 216310» |

28. 31999 R 1493: Regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo (GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1), modificato da:

- 32000 R 1622: Regolamento (CE) n. 1622/2000 della Commissione, del 24.7.2000 (GU L 194 del 31.7.2000, pag. 1),

- 32000 R 2826: Regolamento (CE) n. 2826/2000 del Consiglio, del 19.12.2000 (GU L 328 del 23.12.2000, pag. 2),

- 32001 R 2585: Regolamento (CE) n. 2585/2001 del Consiglio, del 19.12.2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 10).

a) All'articolo 1, paragrafo 3 si aggiunge il seguente comma:

"Al momento dell'adesione si deciderà se classificare la Polonia nella zona viticola A dell'allegato III."

b) All'articolo 5, paragrafo 2 si aggiunge la seguente lettera d):

"d) per Cipro, i diritti d'impianto per 2.000 ettari per la produzione di vini di qualità prelevati dalla riserva nazionale di Cipro esistente prima dell'adesione. Cipro comunica alla Commissione un elenco delle regioni cui sono stati assegnati i diritti d'impianto provenienti da tale riserva nazionale."

c) All'articolo 6 si aggiunge il seguente paragrafo 4:

"4. Alla Repubblica ceca sono concessi nuovi diritti d'impianto, pari al 2 % della superficie totale vitata utilizzata nel paese al 1o maggio 2004, per la produzione di v.q.p.r.d. Tali diritti sono assegnati ad una riserva nazionale cui si applica l'articolo 5.

A Malta sono concessi nuovi diritti d'impianto per la produzione di v.q.p.r.d. fino a una superficie viticola complessiva di 1000 ettari. Tali nuovi diritti devono essere utilizzati al più tardi entro la campagna vitivinicola 2005-2006. Se tali diritti non sono utilizzati entro la campagna vitivinicola 2005-2006 essi sono assegnati alla riserva cui si applica l'articolo 5."

.

d) All'articolo 19, paragrafo 2 si aggiunge il seguente comma:

"Se la Polonia è classificata come zona viticola ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 3, essa indica al momento dell'adesione le varietà di viti atte alla produzione di ciascuno dei vini di qualità prodotti nel suo territorio."

.

e) All'articolo 27, il paragrafo 7 è sostituito dal seguente:

"7. Le persone fisiche o giuridiche ovvero le associazioni di persone che procedano alla trasformazione dell'uva raccolta nella zona viticola A o nella parte tedesca della zona viticola B, o su superfici vitate in Austria o nella Repubblica ceca sono tenute a ritirare, previo controllo e a condizioni da determinare, i sottoprodotti ottenuti da tale trasformazione."

f) All'articolo 44, paragrafi 6 e 13, dopo il termine "Irlanda" si aggiunge il termine "Polonia":

g) All'allegato I, punto 3, si aggiunge:

"Il v.q.p.r.d. "Tokaji eszencia" originario dell'Ungheria non è considerato un mosto di uva parzialmente fermentato."

.

h) All'allegato III (Zone viticole):

- al punto 1 si aggiunge la seguente lettera d):

- "d) nella Repubblica ceca, Boemia: la superficie vitata nelle zone viticole pražská, mělnická, roudnická, žernosecká, mostecká, čáslavská"

- al punto 2 si aggiungono le seguenti lettere d), e) e f):

- "d) nella Repubblica ceca, Moravia: le zone viticole brněnská, bzenecká, mikulovská, mutěnická, velkopavlovická, znojemská, strážnická, kyjovská, uherskohradišťská, Podluží e le superfici vitate nelle regioni non incluse nel punto 1, lettera d);

- e) in Slovacchia: le zone viticole dei Piccoli Carpazi, della Slovacchia meridionale, di Nitra, della Slovacchia centrale e orientale e le zone viticole non incluse nel punto 3;

- f) in Slovenia: le seguenti superfici vitate: nella regione di Podravje, ljutomersko-ormoški vinorodni okoliš, mariborski vinorodni okoliš, radgonsko-kapelski vinorodni okoliš, šmarsko-virštajnski vinorodni okoliš, vinorodni okoliš Haloze, prekmurski vinorodni okoliš, vinorodni okoliš Srednje Slovenske gorice, in the Posavje region: bizeljsko-sremiški vinorodni okoliš, vinorodni okoliš Bela krajina, vinorodni okoliš Dolenjska nella regione di Posavje e le superfici vitate non incluse nel punto 5, lettera d)"

.

- al punto 3 si aggiunge:

"in Slovacchia, la regione del Tokay"

- al punto 4 si aggiunge:

"In Ungheria, tutte le superfici vitate."

- al punto 5 si aggiunge la seguente lettera d):

- "d) in Slovenia, le superfici vitate nella regione di Primorska: vinorodni okoliš Goriška Brda, vinorodni okoliš Vipavska dolina, koprski vinorodni okoliš e vinorodni okoliš Kras"

- al punto 6 si aggiunge:

"A Cipro, la zona viticola C III a) comprende le superfici vitate situate ad altitudini superiori a 600 metri"

- al punto 7 si aggiungono le seguenti lettere f, e g):

- "f) a Cipro, le superfici vitate situate ad altitudini non superiori a 600 metri;

- g) a Malta, le superfici vitate."

.

i) All'allegato IV, punto 4 si aggiunge la seguente lettera d):

"d) il versamento di vino su fecce, acquavite di vinaccia o pasta di aszú pressata ove tale pratica è utilizzata tradizionalmente per la produzione di "Tokaji fordítás" e "Tokaji máslás" nella regione ungherese del Tokajhegyalja a condizioni da determinarsi."

.

j) All'allegato V:

- alla sezione A, punto 2, lettera b) si aggiunge il seguente trattino:

- "— I v.q.p.r.d. Tokaji originari dell'Ungheria e designati, conformemente alle disposizioni ungheresi, come "Tokaji édes szamorodni" o "Tokaji aszú"."

- alla sezione A, punto 2), lettera d) si aggiunge la seguente frase: "e v.q.p.r.d. Tokaji originari dell'Ungheria e designati conformemente alle disposizioni ungheresi come "Tokaji máslás", "Tokaji fordítás", "Tokaji aszúeszencia", "Tokaji eszencia", "Aszúbor" e "Töppedt szőlőből készült bor"."

- alla sezione D, punto 3) si aggiunge: "e nelle regioni viticole dell'Ungheria e della Slovenia".

k) All'allegato VI:

- alla sezione D, punto 1, lettera b) si aggiunge il seguente comma:

"Tuttavia per i v.q.p.r.d. "Commandaria" originari di Cipro le fasi di produzione dopo la trasformazione delle uve in mosti e dei mosti così ottenuti in vino possono essere effettuate sotto stretta sorveglianza a Cipro al di fuori della regione specifica dove le uve utilizzate sono state raccolte alle condizioni stabilite dalla legislazione cipriota."

- alla sezione F, punto 5, dopo "Tuttavia", si aggiunge la seguente frase:

"per i v.q.p.r.d. "Dolenjska" originari della Slovenia designati, conformemente alle disposizioni vigenti in Slovenia, come "Cviček PTP" e"

l) All'allegato VII, punto A.2.b), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— una delle menzioni seguenti a condizioni da determinare: "Landwein", "vin de pays", "indicazione geografica tipica", "ονομασία κατά παράδοση", "οίνος τοπικός", "vino de la tierra", "vinho regional", "regional wine", "landwijn", "geograafilise tähistusega lauavein", "tájbor", "inbid tradizzjonali tal-lokal", "zemské víno""deželno vino PGO" or "deželno vino s priznano geografsko oznako"; quando una tale menzione è usata i termini "vino da tavola" non dovrebbero essere richiesti."

;

m) All'allegato VII:

- alla sezione C, punto 2, secondo trattino, si aggiunge:

"La Polonia è autorizzata a mantenere l'uso della denominazione composta "Polskie wino/vino polacco" per i prodotti fermentati che rientrano nel codice NC 2206 ricavati da succo d'uva concentrato o mosto di uve concentrato e da succo d'uva o mosto di uve. Tali prodotti, recanti l'etichetta "Polskie wino/Vino polacco", sono commercializzati solo in Polonia."

n) All'allegato VIII, punto D.3, i trattini sono sostituiti dai seguenti:

"— "brut nature", "naturherb", "bruto natural", "pas dosé", "dosage zéro", "natūralusis briutas", "īsts bruts", "přírodně tvrdé", "popolnoma suho" o "dosaggio zero" se il tenore di zucchero è inferiore a 15 g/l; tali menzioni possono essere usate unicamente per i prodotti che non hanno subito aggiunta di zucchero dopo la formazione della spuma;

— "extra brut", "extra herb", "ekstra briutas", "ekstra brut", "ekstra bruts", "zvláště tvrdé", "extra bruto", "izredno suho" o "ekstra wytrawne" se il tenore di zucchero è compreso tra 0 e 6 g/l;

— "brut", "herb", "briutas", "bruts", "tvrdé", "bruto", "zelo suho" o "bardzo wytrawne": se il tenore di zucchero è inferiore a 15 g/l;

— "extra dry", "extra trocken", "extra seco", "labai sausas", "ekstra kuiv", "ekstra sausais", "különlegesen száraz", "wytrawne", "suho", "zvláště suché" o "extra suché": se il tenore di zucchero è compreso tra 12 e 20 g/l;

— "sec", "trocken", "secco" or "asciutto", "dry", "tør", "ξηρός", "seco", "torr", "kuiva", "sausas", "kuiv", "sausais", "száraz", "półwytrawne", o "polsuho", or "suché": if its sugar content is between 17 and 35 grams per litre,

— "demi-sec", "halbtrocken", "abboccato", "medium dry", "halvtør", "ημίξηρος", "semi seco", "meio seco", "halvtorr", "puolikuiva", "pusiau sausas", "poolkuiv", "pussausais", "félszáraz", "półsłodkie", "polsladko" o "polosuché" o "polosladké" se il tenore di zucchero è compreso tra 33 e 50 g/l;

— "doux", "mild", "dolce", "sweet", "sød", "γλυκύς", "dulce", "doce", "söt", "makea", "saldus", "magus", "pussaldais", "édes", "ħelu", "słodkie", "sladko" or "sladké" se il tenore di zucchero è superiore a 50 g/l."

.

o) All'allegato VIII, sezione E, punto 6, lettera a), la frase introduttiva è sostituita dalla seguente:

"a) la menzione "Winzersekt" per i v.s.q.p.r.d. elaborati in Germania, la menzione Hauersekt per i v.s.q.p.r.d. elaborati in Austria, la menzione "pěstitelský sekt" per i v.s.q.p.r.d. elaborati nella Repubblica ceca e la menzione "Termelői pezsgő" per i v.s.q.p.r.d. elaborati in Ungheria, che soddisfano le condizioni seguenti:"

29. 31999 R 1621: Regolamento (CEE) n. 1621/1999 della Commissione, del 22 luglio 1999, recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 2201/96 del Consiglio in ordine all'aiuto per la coltura di uve destinate alla produzione di determinate varietà di uve secche (GU L 192 del 24.7.1999, pag. 21), modificato da:

- 31999 R 2256: Regolamento (CE) n. 2256/1999 della Commissione, del 25.10.1999 (GU L 275 del 26.10.1999, pag. 13),

- 32001 R 1880: Regolamento (CE) n. 1880/2001 della Commissione, del 26.9.2001 (GU L 258 del 27.9.2001, pag. 14),

L'articolo 2, paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"La superficie massima garantita comunitaria di cui all'articolo 7, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 2201/96 è di53187 ettari."

30. 32000 R 1622: Regolamento (CE) n. 1622/2000 della Commissione del 24 luglio 2000, che fissa talune modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo e che istituisce un codice comunitario delle pratiche e dei trattamenti enologici (GU L 194 del 31.7.2000, pag. 1), modificato da:

- 32000 R 2451: Regolamento (CE) n. 2451/2000 della Commissione, del 7.11.2000 (GU L 282 dell'8.11.2000, pag. 7)

- 32001 R 0885: Regolamento (CE) n. 885/2001 della Commissione, del 24.4.2001 (GU L 128 del 10.5.2001, pag. 54)

- 32001 R 1609: Regolamento (CE) n. 1609/2001 della Commissione, del 6.8.2001 (GU L 212 del 7.8.2001, pag. 9)

- 32001 R 1655: Regolamento (CE) n. 1655/2001 della Commissione, del 14.8.2001 (GU L 220 del 15.8.2001, pag. 17)

- 32001 R 2066: Regolamento (CE) n. 2066/2001 della Commissione, del 22.10.2001 (GU L 278 del 23.10.2001, pag. 9)

- 32002 R 2244: Regolamento (CE) n. 2244/2002 della Commissione, del 16.12.2002 (GU L 341 del 17.12.2002, pag. 27)

All'allegato XIII, si aggiunge la seguente lettera g):

"g) per i vini ungheresi:

a 25 milliequivalenti per litro per i v.q.p.r.d. seguenti:

- "Tokaji máslás",

- "Tokaji fordítás",

- "Aszúbor",

- "Töppedt szőlőből készült bor",

- "Tokaji édes szamorodni".

a 35 milliequivalenti per litro per i v.q.p.r.d. seguenti:

- "Tokaji aszú",

- "Tokaji aszúeszencia",

- "Tokaji eszencia"."

31. 32000 R 1673: Regolamento (CE) n. 1673/2000 del Consiglio, del 27 luglio 2000, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del lino e della canapa destinati alla produzione di fibre (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 16), modificato da:

- 32002 R 0651: Regolamento (CE) n. 651/2002 della Commissione, del 16.4.2002 (GU L 101 del 17.4.2002, pag. 3).

a) L'articolo 3, paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1. È stabilito un quantitativo massimo garantito di 80823tonnellate per campagna di commercializzazione per le fibre lunghe di lino, ripartito tra tutti gli Stati membri, sotto forma di quantitativi nazionali garantiti. Il quantitativo è così ripartito:

- 13800 tonnellate per il Belgio,

- 1923 tonnellate per la Repubblica ceca

- 300 tonnellate per la Germania,

- 30 tonnellate per l'Estonia,

- 50 tonnellate per la Spagna,

- 55800 tonnellate per la Francia,

- 360 tonnellate per la Lettonia,

- 2263 tonnellate per la Lituania,

- 4800 tonnellate per I Paesi Bassi,

- 150 tonnellate per l'Austria,

- 924 tonnellate per la Polonia,

- 50 tonnellate per il Portogallo,

- 73 tonnellate per la Slovacchia,

- 200 tonnellate per la Finlandia,

- 50 tonnellate per la Svezia,

- 50 tonnellate per il Regno Unito."

b) All'articolo 3, paragrafo 2, il testo del comma introduttivo e della lettera a) è sostituito dal seguente:

"È stabilito un quantitativo massimo garantito di 146296 tonnellate per campagna di commercializzazione per le fibre corte di lino e per le fibre di canapa che possono beneficiare dell'aiuto. Tale quantitativo è ripartito sotto forma di:

a) quantitativi nazionali garantiti per i seguenti Stati membri:

- 10350 tonnellate per il Belgio,

- 2866 tonnellate per la Repubblica ceca

- 12800 tonnellate per la Germania,

- 42 tonnellate per l'Estonia,

- 20000 tonnellate per la Spagna,

- 61350 tonnellate per la Francia,

- 1313 tonnellate per la Lettonia,

- 3463 tonnellate per la Lituania,

- 2061 tonnellate per l'Ungheria,

- 5550 tonnellate per i Paesi Bassi,

- 2500 tonnellate per l'Austria,

- 462 tonnellate per la Polonia,

- 1750 tonnellate per il Portogallo,

- 189 tonnellate per la Slovacchia,

- 2250 tonnellate per la Finlandia,

- 2250 tonnellate per la Svezia,

- 12100 tonnellate per il Regno Unito.

Tuttavia, il quantitativo nazionale garantito stabilito per l'Ungheria concerne solo le fibre di canapa."

32. 32001 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/2001 del Consiglio, del 19 giugno 2001, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero (GU L 178 del 30.6.2001, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 0680: Regolamento (CE) n. 680/2002 della Commissione, del 19.4.2002 (GU L 104 del 20.4.2002, pag. 26)

a) All'articolo 10, paragrafo 4, si aggiunge il seguente comma:

"La tabella dei coefficienti riportata al comma precedente è adattata secondo la procedura di cui all'articolo 42, paragrafo 2, tenendo conto dei quantitativi di base stabiliti nell'articolo 11, paragrafo 2."

b) All'articolo 11, paragrafo 1 si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia la campagna di commercializzazione è quella del 2003-2004."

c) All'articolo 11, paragrafo 2, tabella "1) Quantitativi di base A" si inserisce, prima della voce relativa alla Danimarca:

"della Repubblica ceca | 441209 | — | —" |

e, tra le voci relative a Italia e Paesi Bassi:

"della Lettonia | 66400 | — | — |

della Lituania | 103010 | — | — |

dell'Ungheria | 400454 | 127627 | —" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"della Polonia | 1580000 | 24911 | —" |

e, tra le voci relative alla regione autonoma delle Azzorre e la Finlandia:

"della Slovenia | 48157 | — | — |

della Slovacchia | 189760 | 37522 | —" |

d) All'articolo 11, paragrafo 2, tabella "2) Quantitativi di base B" si inserisce, prima della voce relativa alla Danimarca:

"della Repubblica ceca | 13653 | — | —" |

e, tra le voci relative a Italia e Paesi Bassi:

"della Lettonia | 105 | — | — |

dell'Ungheria | 1230 | 10000 | —" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"della Polonia | 91926 | 1870 | —" |

e, tra le voci relative alla regione autonoma delle Azzorre e la Finlandia:

"della Slovenia | 4816 | — | — |

della Slovacchia | 17672 | 5025 | —" |

e) All'articolo 11, paragrafo 3 si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia la campagna di commercializzazione è quella del 2003-2004."

f) All'articolo 39, paragrafo 2 si aggiunge il seguente comma:

"In deroga all'articolo 7, paragrafo 4, il fabbisogno massimo presunto di approvvigionamento per le industrie saccarifere della Slovenia ammonta a19585 tonnellate."

g) All'allegato III, punto IV.2), punti V.2) e V.3), punto VI.2), punto VIII.d) e punto XI.2 si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia detta campagna di commercializzazione è quella del 2003-2004."

33. 32001 R 2529:Regolamento (CE) n. 2529/2001 del Consiglio, del 19 dicembre 2001, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni ovine e caprine ( GU L 341 del 22.12.2001, pag. 3).

a) L'articolo 8, paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. Gli Stati membri adottano i provvedimenti necessari affinché, dal 1o gennaio 2002, la somma dei diritti al premio esistenti sul loro territorio non superi i massimali nazionali stabiliti nell'allegato I e possano essere conservate le riserve nazionali di cui all'articolo 10. La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia attribuiscono massimali individuali ai produttori e costituiscono le riserve nazionali dal numero complessivo dei diritti al premio riservato a ciascuno di detti Stati membri, stabilito all'allegato I, entro un anno dalla data di adesione."

b) Dopo l'articolo 11 è inserito il seguente articolo:

"Articolo 11 bis

Gli importi globali di cui all'articolo 11, paragrafo 1 sono applicati conformemente allo schema di incrementi stabilito nell'articolo 1 bis del regolamento (CE) n. 1259/1999 del Consiglio."

c) L'allegato I è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO I

DIRITTI INDIVIDUALI AL PREMIO PER PECORA E PER CAPRA

Stato membro | Diritti (in migliaia) |

Belgio | 70 |

Repubblica ceca | 66,733 |

Danimarca | 104 |

Germania | 2432 |

Estonia | 48 |

Grecia | 11023 |

Spagna | 19580 |

Francia | 7842 |

Irlanda | 4956 |

Italia | 9575 |

Cipro | 472,401 |

Lettonia | 18,437 |

Lituania | 17,304 |

Lussemburgo | 4 |

Ungheria | 1146 |

Malta | 8,485 |

Paesi Bassi | 930 |

Austria | 206 |

Polonia | 335,88 |

Portogallo [1] | 2690 |

Slovenia | 84,909 |

Slovacchia | 305,756 |

Finlandia | 80 |

Svezia | 180 |

Regno Unito | 19492 |

Totale | 81667,905 |

d) L'allegato II è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO II

IMPORTI GLOBALI DI CUI ALL'ARTICOLO 11

(in migliaia di euro) |

Belgio | 64 |

Repubblica ceca | 71 |

Danimarca | 79 |

Germania | 1793 |

Estonia | 51 |

Grecia | 8767 |

Spagna | 18827 |

Francia | 7083 |

Irlanda | 4875 |

Italia | 6920 |

Cipro | 441 |

Lettonia | 19 |

Lituania | 18 |

Lussemburgo | 4 |

Ungheria | 1212 |

Malta | 9 |

Paesi Bassi | 743 |

Austria | 185 |

Polonia | 355 |

Portogallo | 2275 |

Slovdenia | 86 |

Slovacchia | 323 |

Finlandia | 61 |

Svezia | 162 |

Regno Unito | 20162 |

"

34. 32002 R 0546: Regolamento (CE) n. 546/2002 del Consiglio, del 25 marzo 2002, che fissa i premi e i limiti di garanzia per il tabacco in foglia per gruppo di varietà, per Stato membro e per i raccolti 2002, 2003 e 2004 e che modifica il regolamento (CEE) n. 2075/92 (GU L 84 del 28.3.2002, pag. 4).

a) All'allegato II, seconda tabella si aggiunge:

"

Cipro | 350 | | | | | | | | 350 |

Ungheria | 5768 | 6587 | | | | | | | 12355 |

Polonia | 22200 | 12633 | 1867 | 1233 | | | | | 37933 |

Slovacchia | 1598 | 117 | | | | | | | 1715 |

"

b) All'allegato II seconda tabella, l'ultima riga è sostituita dalla seguente:

"

| 162602 | 97866 | 34338 | 7518 | 15771 | 27114 | 24512 | 16696 | 386417 |

"

35. 32002 R 0753: Regolamento (CE) N. 753/2002 della Commissione, del 29 aprile 2002, che fissa talune modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio per quanto riguarda la designazione, la denominazione, la presentazione e la protezione di taluni prodotti vitivinicoli (GU L 118 del 4.5.2002, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 2086: Regolamento (CE) n. 2086/2002 della Commissione, del 25.11.2002 (GU L 321 del 26.11.2002, pag. 8).

All'articolo 47 si aggiunge il seguente paragrafo 3:

"3. I vini, i mosti di uve e i vini spumanti prodotti in Ungheria fino al 1o maggio 2004 la cui designazione e presentazione non è conforme al regolamento (CE) n. 1493/1999 o al presente regolamento possono essere detenuti per la vendita, messi in circolazione ed esportati sino ad esaurimento delle scorte, a condizione che essi siano conformi alle disposizioni relative ai vini, mosti d'uve e vini spumanti in vigore in Ungheria prima di tale data. L'Ungheria istituisce una banca di dati informatizzata che comprende le dichiarazioni delle scorte e dichiara le scorte disponibili al momento dell'adesione."

.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31964 L 0432: Direttiva 64/432/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1964, relativa a problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina (GU P 121 del 29.7.1964, pag. 1977/64), modificata e aggiornata da ultimo da:

- 31997 L 0012: Direttiva 97/12/CE del Consiglio, del 17.3.1997 (GU L 109 del 25.4.1997, pag. 1),

e successivamente modificata da:

- 31998 L 0046: Direttiva 98/46/CE del Consiglio, del 24.6.1998 (GU L 198 del 15.7.1998, pag. 22),

- 32000 D 0504: Decisione 2000/504/CE della Commissione, del 25.7.2000 (GU L 201 del 9.8.2000, pag. 6),

- 32000 L 0015: Direttiva 2000/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10.4.2000 (GU L 105 del 3.5.2000, pag. 34),

- 32000 L 0020: Direttiva 2000/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.5.2000 (GU L 163 del 4.7.2000, pag. 35),

- 32001 D 0298: Decisione 2001/298/CE della Commissione, del 30.3.2001 (GU L 102 del 12.4.2001, pag. 63),

- 32002 R 0535: Regolamento (CE) n. 535/2002 della Commissione, del 21.3.2002 (GU L 80 del 23.3.2002, pag. 22),

- 32002 R 1226: Regolamento (CE) n. 1226/2002 della Commissione, dell' 8.7.2002 (GU L 179 del 9.7.2002, pag. 13).

a) All'articolo 2, lettera p), si aggiunge:

"— Repubblica ceca: kraj

— Estonia: maakond

— Cipro: επαρχία (district)

— Lettonia: rajons

— Lituania: apskritis

— Ungheria: megye

— Malta: —

— Polonia: powiat

— Slovenia: območje

— Slovacchia: kraj"

.

b) All'allegato B, punto 4.2. si aggiunge:

"16. Repubblica ceca:

Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136, 165 03 Praha 6;

Ústav pro státní kontrolu veterinárních biopreparátů a léčiv, Hudcova 56 A, 621 00 Brno;

17. Estonia:

Ravimiamet, Ravila 19, 50411 Tartu;

18. Cipro:

Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες 1417 Λευκωσία,(National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services, CY-1417 Nicosia);

19. Lettonia:

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga;

20. Lituania:

Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J.Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius;

21. Ungheria:

Állatgyógyászati Oltóanyag-, Gyógyszer- és Takarmányellenőrző Intézet (ÁOGYTI), Pf. 318., Szállás u. 7., HU-1475 Budapest;

22. Malta:

Istituto del paese fornitore

23. Polonia:

Laboratorium Zakładu Mikrobiologii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy;

24. Slovenia:

Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana;

25. Slovacchia:

Ústav štátnej kontroly veterinárnych biopreparátov a liečiv, Biovetská 34, SK-94901 Nitra'."

.

c) All'allegato C, punto 4.2 si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca

"REPUBBLICA CECA

Státní veterinární ústav Olomouc, Jakoubka ze Stříbra 1, 779 00 Olomouc"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Istituto del paese fornitore"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 Λευκωσία

National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services CY-1417 Nicosia

LETTONIA

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga

LITUANIA

Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J.Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Állatgyógyászati Oltóanyag-, Gyógyszer- és Takarmányellenőrző Intézet (ÁOGYTI), Pf. 318., Szállás u. 7., H-1475 Budapest

MALTA

Istituto del paese fornitore"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Laboratorium Zakładu Mikrobiologii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana

SLOVACCHIA

Štátny veterinárny ústav, Pod dráhami 918, SK-960 86 Zvolen"

d) All'allegato D, capitolo II.A, punto 2 si aggiunge:

"p) Repubblica ceca: Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136, 165 03 Praha 6

q) Estonia: Veterinaar- ja Toidulaboratoorium,Kreutzwaldi 30, 51006 Tartu

r) Cyprus: Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 ΛευκωσίαNational Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services, CY-1417 Nicosia

s) Lettonia: Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs Lejupes iela 3 LV 1076 Rīga

t) Lituania: Nacionalinė veterinarijos laboratorija,J. Kairiûkđèio g. 10, LT 2021 Vilnius

u) Ungheria: Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI),Pf. 2., Tábornok u. 2., H 1581 Budapest

v) Malta: Istituto del paese fornitore

w) Polonia: Laboratorium Zakładu Biochemii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL 24-100 Puławy

x) Slovenia: Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbièeva 60, SI 1000 Ljubljana

y) Slovacchia: Štátny veterinárny ústav, Pod dráhami 918,SK 960 86 Zvolen"

2. 31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio, relativa alle condizioni sanitarie per la produzione e l'immissione sul mercato di carni fresche (GU 121 del 29.7.1964, pag. 2012/64), modificata e aggiornata da ultimo da:

- 31991 L 0497: Direttiva 91/497/CEE del Consiglio, del 29.7.1991 (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 69),

e successivamente modificata da:

- 31992 L 0005: Direttiva 92/5/CEE del Consiglio, del 10.2.1992 (GU L 57 del 2.3.1992, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 dell'11.10.1995, pag. 7).

a) All'allegato I, capitolo XI, punto 50, lettera a), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, la sigla di identificazione del paese speditore in lettere maiuscole, vale a dire: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FIN - S - UK, seguita dal numero di riconoscimento del veterinario dello stabilimento."

,

b) All'allegato I, capitolo XI, punto 50, lettera a), il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle sigle CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

,

c) All'allegato I, capitolo XI, punto 50, lettera b), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle sigle EEC - CEE - EWG - EEG - EØF - EOK - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS.

I caratteri a stampa devono avere un'altezza di almeno 0,8 cm per le lettere e di almeno 1 cm per le cifre.

La bollatura sanitaria può inoltre comportare un'indicazione che permetta di identificare il veterinario che ha proceduto all'ispezione sanitaria delle carni."

.

3. 31971 L 0118: Direttiva 71/118/CEE del Consiglio, del 15 febbraio 1971, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di immissione sul mercato di carni fresche di volatili da cortile (GU L 55 dell'8.3.1971, pag. 23), modificata e aggiornata da ultimo da:

- 31992 L 0116: Direttiva 92/116/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 1),

e successivamente modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 L 0065: Direttiva 94/65/CE del Consiglio, del 14.12.1994 (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 10),

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31).

a) All'allegato I, capitolo XII, punto 66, lettera a), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, la sigla di identificazione del paese speditore in lettere maiuscole, vale a dire: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FIN - S - UK."

.

b) All'allegato I, capitolo XII, punto 66, lettera a), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle sigle EEC - CEE - EWG - EEG - EOK - EØF - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS. Le lettere devono avere un'altezza di 0,2 centimetri."

.

4. 31972 L 0461: Direttiva 72/461/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1972, relativa a problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di carni fresche (GU L 302 del 31.12.1972, pag. 24), modificata da:

- 31973 L 0358: Direttiva 73/358/CEE del Consiglio, del 19.11.1973 (GU L 326 del 27.11.1973, pag. 17),

- 31974 L 0387: Direttiva 74/387/CEE del Consiglio, del 15.7.1974 (GU L 202 del 24.7.1974, pag. 36),

- 31975 L 0379: Direttiva 75/379/CEE del Consiglio, del 24.6.1975 (GU L 172 del 3.7.1975, pag. 17),

- 31977 L 0098: Direttiva 77/98/CEE del Consiglio, del 21.12.1976 (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 81),

- 31978 L 0054: Direttiva 78/54/CEE del Consiglio, del 19.12.1977 (GU L 16 del 20.1.1978, pag. 22),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31980 L 1099: Direttiva 80/1099/CEE del Consiglio, dell' 11.11.1980 (GU L 325 dell'1.12.1980, pag. 14),

- 31982 L 0893: Direttiva 82/893/CEE del Consiglio, del 21.12.1982 (GU L 378 del 31.12.1982, pag. 57),

- 31983 L 0646: Direttiva 83/646/CEE del Consiglio, del 13.12.1983 (GU L 360 del 23.12.1983, pag. 44),

- 31984 L 0336: Direttiva 84/336/CEE del Consiglio, del 19.6.1984 (GU L 177 del 4.7.1984, pag. 22),

- 31984 L 0643: Direttiva 84/643/CEE del Consiglio, dell' 11.12.1984 (GU L 339 del 27.12.1984, pag. 27),

- 31985 L 0322: Direttiva 85/322/CEE del Consiglio, del 12.6.1985 (GU L 168 del 28.6.1985, pag. 41),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31987 D 0231: Decisione 87/231/CEE del Consiglio, del 7.4.1987 (GU L 99 dell'11.4.1987, pag. 18),

- 31987 L 0064: Direttiva 87/64/CEE del Consiglio, del 30.12.1986 (GU L 34 del 5.2.1987, pag. 52),

- 31987 L 0489: Direttiva 87/489/CEE del Consiglio, del 22.9.1987 (GU L 280 del 3.10.1987, pag. 28),

- 31989 L 0662: Direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell' 11.12.1989 (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13),

- 31991 L 0266: Direttiva 91/266/CEE del Consiglio, del 21.5.1991 (GU L 134 del 29.5.1991, pag. 45),

- 31991 L 0687: Direttiva 91/687/CEE del Consiglio, dell' 11.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 16),

- 31992 L 0118: Direttiva 92/118/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 49),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato, punto 2, il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle sigle CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS."

5. 31977 L 0096: Direttiva 77/96/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, concernente la ricerca delle trichine all'importazione dai paesi terzi di carni fresche provenienti da animali domestici della specie suina (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 67), modificata da ultimo da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31983 L 0091: Direttiva 83/91/CEE del Consiglio, del 7.2.1983 (GU L 59 del 5.3.1983, pag. 34),

- 31984 L 0319: Direttiva 84/319/CEE della Commissione, del 7.6.1984 (GU L 167 del 27.6.1984, pag. 34),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31989 L 0321: Direttiva 89/321/CEE della Commissione, del 27.4.1989 (GU L 133 del 17.5.1989, pag. 33),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

- 31994 L 0059: Direttiva 94/59/CE della Commissione, del 2.12.1994 (GU L 315 dell'8.12.1994, pag. 18).

a) All'allegato III, punto 2, il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— sotto la lettera T predetta, una delle sigle: CEE, EEG, EWG, EØF, EOK, EEC, ETY, EHS, EMÜ, EEK, EEB, EGK, KEE, o EGS. Le lettere devono avere un'altezza di 0,4 cm."

b) All'allegato III, punto 5, il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— sotto la lettera T predetta, una delle sigle: CEE, EEG, EWG, EØF, EOK, EEC, ETY, EHS, EMÜ, EEK, EEB, EGK, KEE, o EGS. Le lettere devono avere un'altezza di 0,2 cm."

6. 31977 L 0099: Direttiva 77/99/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di commercializzazione di prodotti a base di carne e di alcuni prodotti di origine animale (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 85), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31980 L 0214: Direttiva 80/214/CEE del Consiglio, del 22.1.1980 (GU L 47 del 21.2.1980, pag. 3),

- 31985 L 0327: Direttiva 85/327/CEE del Consiglio, del 12.6.1985 (GU L 168 del 28.6.1985, pag. 49),

- 31985 L 0328: Direttiva 85/328/CEE del Consiglio, del 20.6.1985 (GU L 168 del 28.6.1985, pag. 50),

- 31985 L 0586: Direttiva 85/586/CEE del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 372 del 31.12.1985, pag. 44),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31987 R 3805: Regolamento (CEE) n. 3805/87 del Consiglio, del 15.12.1987 (GU L 357 del 19.12.1987, pag. 1),

- 31988 L 0658: Direttiva 88/658/CEE del Consiglio, del 14.12.1988 (GU L 382 del 31.12.1988, pag. 15),

- 31989 L 0227: Direttiva 89/227/CEE del Consiglio, del 21.3.1989 (GU L 93 del 6.4.1989, pag. 25),

- 31989 L 0662: Direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell' 11.12.1989 (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13),

- 31992 L 0005: Direttiva 92/5/CEE del Consiglio, del 10.2.1992 (GU L 57 del 2.3.1992, pag. 1),

- 31992 L 0045: Direttiva 92/45/CEE del Consiglio, del 16.6.1992 (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 45),

- 31992 L 0116: Direttiva 92/116/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 1),

- 31992 L 0118: Direttiva 92/118/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 49),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0068: Direttiva 95/68/CE del Consiglio, del 22.12.1995 (GU L 332 del 30.12.1995, pag. 10),

- 31997 L 0076: Direttiva 97/76/CE del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 25).

a) All'allegato B, capitolo VI, punto 4, lettera a), i), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, l'iniziale o le iniziali del paese speditore in lettere maiuscole, vale a dire: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FI - S - UK, seguite dal numero di riconoscimento dello stabilimento, ovvero del centro di riconfezionamento conformemente alla decisione 94/837/CE, eventualmente con un numero di codice che specifichi il tipo di prodotto per il quale lo stabilimento è stato riconosciuto;"

b) All'allegato B, capitolo VI, punto 4, lettera a), i), il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

c) All'allegato B, capitolo VI, punto 4, lettera a), ii), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

7. 31979 D 0542: Decisione 79/542/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, recante l'elenco dei paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di animali delle specie bovina e suina e di carni fresche (GU L 146 del 14.6.1979, pag. 15), modificata da:

- 31979 D 0560: Decisione 79/560/CEE della Commissione, del 4.5.1979 (GU L 147 del 15.6.1979, pag. 49),

- 31984 D 0134: Decisione 84/134/CEE della Commissione, del 2.3.1984 (GU L 70 del 13.3.1984, pag. 18),

- 31985 D 0473: Decisione 85/473/CEE della Commissione, del 2.10.1985 (GU L 278 del 18.10.1985, pag. 35),

- 31985 D 0488: Decisione 85/488/CEE della Commissione, del 17.10.1985 (GU L 293 del 5.11.1985, pag. 17),

- 31985 D 0575: Decisione 85/575/CEE del Consiglio, del 19.12.1985 (GU L 372 del 31.12.1985, pag. 28),

- 31986 D 0425: Decisione 86/425/CEE della Commissione, del 29.7.1986 (GU L 243 del 28.8.1986, pag. 34),

- 31989 D 0008: Decisione 89/8/CEE della Commissione, del 14.12.1988 (GU L 7 del 10.1.1989, pag. 27),

- 31990 D 0390: Decisione 90/390/CEE della Commissione, del 16.7.1990 (GU L 193 del 25.7.1990, pag. 36),

- 31990 D 0485: Decisione 90/485/CEE della Commissione, del 27.9.1990 (GU L 267 del 29.9.1990, pag. 46),

- 31991 D 0361: Decisione 91/361/CEE della Commissione, del 14.6.1991 (GU L 195 del 18.7.1991, pag. 43),

- 31992 D 0014: Decisione 92/14/CEE della Commissione, del 17.12.1991 (GU L 8 del 14.1.1992, pag. 12),

- 31992 D 0160: Decisione 92/160/CEE della Commissione, del 5.3.1992 (GU L 71 del 18.3.1992, pag. 27),

- 31992 D 0162: Decisione 92/162/CEE della Commissione, del 9.3.1992 (GU L 71 del 18.3.1992, pag. 30),

- 31992 D 0245: Decisione 92/245/CEE della Commissione, del 14.4.1992 (GU L 124 del 9.5.1992, pag. 42),

- 31992 D 0376: Decisione 92/376/CEE della Commissione, del 2.7.1992 (GU L 197 del 16.7.1992, pag. 70),

- 31993 D 0099: Decisione 93/99/CEE della Commissione, del 22.12.1992 (GU L 40 del 17.2.1993, pag. 17),

- 31993 D 0100: Decisione 93/100/CEE della Commissione, del 19.1.1993 (GU L 40 del 17.2.1993, pag. 23),

- 31993 D 0237: Decisione 93/237/CEE della Commissione, del 6.4.1993 (GU L 108 dell'1.5.1993, pag. 129),

- 31993 D 0344: Decisione 93/344/CEE della Commissione, del 17.5.1993 (GU L 138 del 9.6.1993, pag. 11),

- 31993 D 0435: Decisione 93/435/CEE della Commissione, del 27.7.1993 (GU L 201 dell'11.8.1993, pag. 28),

- 31993 D 0507: Decisione 93/507/CEE della Commissione, del 21.9.1993 (GU L 237 del 22.9.1993, pag. 36),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0059: Decisione 94/59/CE della Commissione, del 26.1.1994 (GU L 27 dell'1.2.1994, pag. 53),

- 31994 D 0310: Decisione 94/310/CE della Commissione, del 18.5.1994 (GU L 137 dell'1.6.1994, pag. 72),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31994 D 0561: Decisione 94/561/CE della Commissione, del 27.7.1994 (GU L 214 del 19.8.1994, pag. 17),

- 31995 D 0288: Decisione 95/288/CE della Commissione, del 18.7.1995 (GU L 181 dell'1.8.1995, pag. 42),

- 31995 D 0322: Decisione 95/322/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 9),

- 31995 D 0323: Decisione 95/323/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 11),

- 31996 D 0132: Decisione 96/132/CE della Commissione, del 26.1.1996 (GU L 30 dell'8.2.1996, pag. 52),

- 31996 D 0279: Decisione 96/279/CE della Commissione, del 26.2.1996 (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 1),

- 31996 D 0605: Decisione 96/605/CE della Commissione, dell' 11.10.1996 (GU L 267 del 19.10.1996, pag. 29),

- 1996 D 0624: Decisione 96/624/CE della Commissione, del 17.10.1996 (GU L 279 del 31.10.1996, pag. 33),

- 31997 D 0010: Decisione 97/10/CE della Commissione, del 12.12.1996 (GU L 3 del 7.1.1997, pag. 9),

- 31997 D 0160: Decisione 97/160/CE della Commissione, del 14.2.1997 (GU L 62 del 4.3.1997, pag. 39),

- 31997 D 0736: Decisione 97/736/CE della Commissione, del 14.10.1997 (GU L 295 del 29.10.1997, pag. 37),

- 31998 D 0146: Decisione 98/146/CE della Commissione, del 6.2.1998 (GU L 46 del 17.2.1998, pag. 8),

- 31998 D 0594: Decisione 98/594/CE della Commissione, del 6.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 53),

- 31998 D 0622: Decisione 98/622/CE della Commissione, del 27.10.1998 (GU L 296 del 5.11.1998, pag. 16),

- 31999 D 0228: Decisione 1999/228/CE della Commissione, del 5.3.1999 (GU L 83 del 27.3.1999, pag. 77),

- 31999 D 0236: Decisione 1999/236/CE della Commissione, del 17.3.1999 (GU L 87 del 31.3.1999, pag. 13),

- 31999 D 0301: Decisione 1999/301/CE della Commissione, del 30.4.1999 (GU L 117 del 5.5.1999, pag. 52),

- 31999 D 0558: Decisione 99/558/CE della Commissione, del 26.7.1999 (GU L 211 dell'11.8.1999, pag. 53),

- 31999 D 0759: Decisione 1999/759/CE della Commissione, del 5.11.1999 (GU L 300 del 23.11.1999, pag. 30),

- 32000 D 0002: Decisione 2000/2/CE della Commissione, del 17.12.1999 (GU L 1 del 4.1.2000, pag. 17),

- 32000 D 0162: Decisione 2000/162/CE della Commissione, del 14.2.2000 (GU L 51 del 24.2.2000, pag. 41),

- 32000 D 0209: Decisione 2000/209/CE della Commissione, del 24.2.2000 (GU L 64 dell'11.3.2000, pag. 22),

- 32000 D 0236: Decisione 2000/236/CE della Commissione, del 22.3.2000 (GU L 74 del 23.3.2000, pag. 19),

- 32000 D 0623: Decisione 2000/623/CE della Commissione, del 29.9.2000 (GU L 260 del 14.10.2000, pag. 52),

- 32001 D 0117: Decisione 2001/117/CE della Commissione, del 26.1.2001 (GU L 43 del 14.2.2001, pag. 38),

- 32001 D 0731: Decisione 2001/731/CE della Commissione, del 16.10.2001 (GU L 274 del 17.10.2001, pag. 22).

All'allegato, parte I, sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Malta,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

8. 31982 D 0733: Decisione 82/733/CEE del Consiglio, del 18 ottobre 1982, recante l'elenco degli stabilimenti della Repubblica popolare ungherese autorizzati all'esportazione di carni fresche verso la Comunità (GU L 311 dell'8.11.1982, pag. 10), modificata da:

- 31982 D 0961: Decisione 82/961/CEE della Commissione, del 23.12.1982 (GU L 386 del 31.12.1982, pag. 51),

- 31983 D 0219: Decisione 83/219/CEE della Commissione, del 22.4.1983 (GU L 121 del 7.5.1983, pag. 26),

- 31984 D 0234: Decisione 84/234/CEE della Commissione, del 4.4.1984 (GU L 120 del 5.5.1984, pag. 22),

- 31985 D 0390: Decisione 85/390/CEE della Commissione, del 15.7.1985 (GU L 224 del 22.8.1985, pag. 37),

- 31985 D 0484: Decisione 85/484/CEE della Commissione, del 18.10.1985 (GU L 287 del 29.10.1985, pag. 37),

- 31986 D 0245: Decisione 86/245/CE della Commissione, del 2.5.1986 (GU L 163 del 19.6.1986, pag. 49).

La decisione 82/733/CEE è abrogata.

9. 31984 D 0028: Decisione 84/28/CEE della Commissione, del 6 gennaio 1984, recante l'elenco degli stabilimenti della Polonia in provenienza dai quali è autorizzata l'importazione di carni fresche nella Comunità (GU L 21 del 26.1.1984, pag. 42), modificata da:

- 31984 D 0426: Decisione 84/426/CEE della Commissione, del 26.7.1984 (GU L 238 del 6.9.1984, pag. 39),

- 31985 D 0139: Decisione 85/139/CEE della Commissione, del 30.1.1985 (GU L 51 del 21.2.1985, pag. 48),

- 31985 D 0491: Decisione 85/491/CEE della Commissione, del 24.10.1985 (GU L 296 dell'8.11.1985, pag. 46),

- 31986 D 0252: Decisione 86/252/CE della Commissione, del 5.5.1986 (GU L 165 del 21.6.1986, pag. 43).

La decisione 84/28/CEE è abrogata.

10. 31984 D 0294: Decisione 84/294/CEE della Commissione, del 27 aprile 1984, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui è subordinata l'importazione di carni fresche provenienti da Malta (GU L 144 del 30.5.1984, pag. 17).

La decisione 84/294/CEE è abrogata.

11. 31985 L 0511: Direttiva 85/511/CEE del Consiglio, del 18 novembre 1985, che stabilisce misure comunitarie di lotta contro l'afta epizootica (GU L 315 del 26.11.1985, pag. 11), modificata da:

- 31990 L 0423: Direttiva 90/423/CEE del Consiglio, del 26.6.1990 (GU L 224 del 18.8.1990, pag. 13),

- 31992 D 0380: Decisione 92/380/CEE della Commissione, del 2.7.1992 (GU L 198 del 17.7.1992, pag. 54),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato B si aggiunge:

"Repubblica ceca: Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136,165 03 Praha 6

Estonia: Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory,Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF,United Kingdom

Cipro: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna Via Bianchi 9,IT-25124 Brescia

Lettonia: Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs,Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga

Lituania: Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J. Kairiūkščio g. 10, LT -2021 Vilnius

Ungheria: Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2.,Tábornok u. 2., H-1581 Budapest

Malta: Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory,Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF,United Kingdom

Polonia: Laboratorium Zakładu Pryszczycy Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, ul. Wodna 7,PL-98-220 Zduńska Wola

Slovenia: Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60,SI-1000 Ljubljana

Slovacchia: Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory,Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF,United Kingdom"

12. 31986 D 0463: Decisione 86/463/CEE della Commissione, del 3 settembre 1986, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui è subordinata l'importazione di carni fresche provenienti da Cipro (GU L 271 del 23.9.1986, pag. 23).

La decisione 86/463/CEE è abrogata.

13. 31987 D 0548: Decisione 87/548/CEE della Commissione, del 6 novembre 1987, relativa all'elenco degli stabilimenti di Malta autorizzati ai fini dell'importazione di carni fresche nella Comunità (GU L 327 del 18.11.1987, pag. 28).

La decisione 87/548/CEE è abrogata.

14. 31989 L 0437: Direttiva 89/437/CEE del Consiglio, del 20 giugno 1989, concernente i problemi igienici e sanitari relativi alla produzione ed immissione sul mercato degli ovoprodotti (GU L 212 del 22.7.1989, pag. 87), modificata da:

- 31989 L 0662: Direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell' 11.12.1989 (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13),

- 31991 L 0684: Direttiva 91/684/CEE del Consiglio, del 19.12.1991 (GU L 376 del 31.12.1991, pag. 38),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'allegato, capitolo XI, punto 1, i), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore l'iniziale o le iniziali del paese speditore in lettere maiuscole, vale a dire: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FI - SE - UK, seguite dal numero di riconoscimento dello stabilimento,"

.

b) All'allegato, capitolo XI, punto 1, i), il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"nella parte inferiore, una delle sigle seguenti CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG -ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

c) All'allegato, capitolo XI, punto 1, ii), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"nella parte inferiore, una delle sigle seguenti: CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

15. 31990 D 0014: Decisione 90/14/CEE della Commissione, del 20 dicembre 1989, recante l'elenco dei paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di sperma surgelato di animali della specie bovina (GU L 8 dell'11.1.1990, pag. 71), modificata da:

- 31991 D 0276: Decisione 91/276/CEE della Commissione, del 22.5.1991 (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 58),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11).

L'allegato è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO

ELENCO DEI PAESI TERZI DA CUI GLI STATI MEMBRI AUTORIZZANO L'IMPORTAZIONE DI SPERMA SURGELATO DI ANIMALI DOMESTICI DELLA SPECIE BOVINA

Australia

Canada

Israele

Nuova Zelanda

Romania

Svizzera

Stati Uniti d'America

Jugoslavia"

16. 31990 L 0426: Direttiva 90/426/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa alle condizioni di polizia sanitaria che disciplinano i movimenti di equidi e le importazioni di equidi in provenienza dai paesi terzi (GU L 224 del 18.8.1990, pag. 42), modificata da:

- 31990 L 0425: Direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26.6.1990 (GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29),

- 31991 L 0496: Direttiva 91/496/CEE del Consiglio, del 15.7.1991 (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56),

- 31992 D 0130: Decisione 92/130/CEE della Commissione, del 13.2.1992 (GU L 47 del 22.2.1992, pag. 26),

- 31992 L 0036: Direttiva 92/36/CEE del Consiglio, del 29.4.1992 (GU L 157 del 10.6.1992, pag. 28),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 D 0298: Decisione 2001/298/CE della Commissione, del 30.3.2001 (GU L 102 del 12.4.2001, pag. 63),

- 32002 D 0160: Decisione 2002/160/CE della Commissione, del 21.2.2002 (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 37).

All'allegato C, nota in calce c) si aggiunge:

"nella Repubblica ceca: "veterinární inspektor"

;

in Estonia: "veterinaarjärelevalve ametnik"

;

a Cipro: "Επίσημος Κτηνίατρος"

;

in Lettonia: "veterinārais inspektors"

;

in Lituania: "veterinarijos inspektorius"

;

in Ungheria: "hatósági állatorvos"

;

a Malta: "veterinarju uffiċjali"

;

in Polonia: "urzędowy lekarz weterynarii"

;

in Slovenia: "veterinarski inšpektor"

;

in Slovacchia: "veterinárny inšpektor"

."

17. 31990 L 0539: Direttiva 90/539/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1990, relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai paesi terzi di pollame e uova da cova (GU L 303 del 31.10.1990, pag. 6), modificata da:

- 31991 L 0494: Direttiva 91/494/CEE del Consiglio, del 26.6.1991 (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 35),

- 31991 L 0496: Direttiva 91/496/CEE del Consiglio, del 15.7.1991 (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56),

- 31992 D 0369: Decisione 92/369/CEE della Commissione, del 24.6.1992 (GU L 195 del 14.7.1992, pag. 25),

- 31992 L 0065: Direttiva 92/65/CEE del Consiglio, del 13.7.1992 (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 54),

- 31993 L 0120: Direttiva 93/120/CE del Consiglio, del 22.12.1993 (GU L 340 del 31.12.1993, pag. 35),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 L 0090: Direttiva 1999/90/CE del Consiglio, del 15.11.1999 (GU L 300 del 23.11.1999, pag. 19),

- 32000 D 0505: Decisione 2000/505/CE della Commissione, del 25.7.2000 (GU L 201 del 9.8.2000, pag. 8),

- 32001 D 0867: Decisione 2001/867/CE della Commissione, del 3.12.2001 (GU L 323 del 7.12.2001, pag. 29).

Nell'allegato I.1 si aggiunge:

"Repubblica ceca | Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136, 165 03 Praha 6 |

Estonia | Veterinaar- ja Toidulaboratoorium, Väike-Paala 3, 11415 Tallinn |

Cipro | Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 Λευκωσία (National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services, CY-1417 Nicosia) |

Lettonia | Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga |

Lituania | Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J. Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius |

Ungheria | Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2., Tábornok u. 2., H-1581 Budapest |

Malta | National Veterinary Laboratory, Marsa, Malta |

Polonia | Laboratorium Zakładu Chorób Drobiu Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy |

Slovenia | Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana |

Slovacchia | Štátny veterinárny a potravinový ústav, Botanická 15, SK-842 52 Bratislava" |

18. 31991 D 0270: Decisione 91/270/CEE della Commissione, del 14 maggio 1991, che stabilisce un elenco di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano l'importazione di embrioni di animali domestici della specie bovina (GU L 134 del 29.5.1991, pag. 56), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31996 D 0572: Decisione 96/572/CE della Commissione, del 24.9.1996 (GU L 250 del 2.10.1996, pag. 20).

Nell'allegato sono soppressi i seguenti termini:

"Cecoslovacchia", "Ungheria" e "Polonia"

19. 31991 L 0493: Direttiva 91/493/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1991, che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti della pesca (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 15), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0071: Direttiva 95/71/CE del Consiglio, del 22.12.1995 (GU L 332 del 30.12.1995, pag. 40),

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31).

a) All'allegato, capitolo VII, secondo comma, il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— il paese di spedizione, indicato per esteso o con le sigle maiuscole del paese speditore, che per la Comunità sono: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - A - PL - P - SI - SK - FI - SE - UK,"

b) All'allegato, capitolo VII, secondo comma, il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— una delle sigle seguenti: CE - EC - EG - EK - EF - EY - ES - EÜ - EB - KE - WE"

.

20. 31991 L 0495: Direttiva 91/495/CEE del Consiglio, del 27 novembre 1990, relativa ai problemi sanitari e di polizia sanitaria in materia di produzione e di commercializzazione di carni di coniglio e di selvaggina d'allevamento (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 41), modificata da:

- 31992 L 0065: Direttiva 92/65/CEE del Consiglio, del 13.7.1992 (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 54),

- 31992 L 0116: Direttiva 92/116/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 1),

- 31994 L 0065: Direttiva 94/65/CE del Consiglio, del 14.12.1994 (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 10).

a) All'allegato I, capitolo III, punto 11.1, lettera a), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, l'iniziale o le iniziali del paese speditore, apposte in lettere maiuscole: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FIN - S - UK,"

b) All'allegato I, capitolo III, punto 11.1, lettera a), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE, EØF, EWG, EOK, EEC, EEG, ETY, EHS, EMÜ, EEK, EEB, EGK, KEE, EGS;"

21. 31991 L 0496: Direttiva 91/496/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità e che modifica le direttive 89/662/CEE, 90/425/CEE e 90/675/CEE (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56), modificata da:

- 31991 L 0628: Direttiva 91/628/CEE del Consiglio, del 19.11.1991 (GU L 340 dell'1.12.1991, pag. 17),

- 31992 D 0438: Decisione 92/438/CEE del Consiglio, del 13.7.1992 (GU L 243 del 25.8.1992, pag. 27),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0957: Decisione 94/957/CE della Commissione, del 28.12.1994 (GU L 371 del 31.12.1994, pag. 19),

- 31994 D 0970: Decisione 94/970/CE della Commissione, del 28.12.1994 (GU L 371 del 31.12.1994, pag. 41),

- 31995 D 0157: Decisione 95/157/CE della Commissione, del 21.4.1995 (GU L 103 del 6.5.1995, pag. 40),

- 31996 L 0043: Direttiva 96/43/CE del Consiglio, del 26.6.1996 (GU L 162 dell'1.7.1996, pag. 1).

a) All'articolo 9, paragrafo 1, la frase di apertura è sostituita dalla seguente:

"1. Gli Stati membri autorizzano il trasporto degli animali in provenienza da un paese terzo verso un altro paese terzo o verso lo stesso paese terzo, a condizione che:"

b) Il seguente articolo è aggiunto dopo l'articolo 17 bis:

"Articolo 17 ter

Per quanto riguarda il confine con la Romania, si applica uno speciale regime con l'Ungheria per un periodo di tre anni a partire dalla data di adesione. Durante tale periodo transitorio l'Ungheria applica le misure che saranno decise prima della data dell'adesione in conformità con la procedura di cui all'articolo 23.

Prima della fine di tale periodo di tre anni la situazione sarà riesaminata e saranno adottate le necessarie misure in conformità con la procedura di cui all'articolo 23."

22. 31992 L 0035: Direttiva 92/35/CEE del Consiglio, del 29 aprile 1992, che fissa le norme di controllo e le misure di lotta contro la peste equina (GU L 157 del 10.6.1992, pag. 19), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato I.A, si aggiunge:

"Czech Republic | Institute of Animal Health, Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF, United Kingdom |

Estonia | Veterinaar- ja Toidulaboratoorium, Kreutzwaldi 30, 51006 Tartu |

Cyprus | Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 Λευκωσία (National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services, CY-1417 Nicosia) |

Latvia | Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga |

Lithuania | Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J. Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius |

Hungary | Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2., Tábornok u. 2., H-1581 Budapest |

Malta | Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory, Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF, United Kingdom |

Poland | Laboratorium Zakładu Wirusologii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy |

Slovenia | Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana |

Slovakia | Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory, Ash Road Pirbright, Woking Surrey GU24 ONF, United Kingdom" |

23. 31992 L 0040: Direttiva 92/40/CEE del Consiglio, del 19 maggio 1992, che istituisce delle misure comunitarie di lotta contro l'influenza aviaria (GU L 167 del 22.6.1992, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato IV si aggiunge:

"Repubblica ceca | Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136, 165 03 Praha 6 |

Estonia | Veterinaar- ja Toidulaboratoorium, Väike-Paala 3, 11415 Tallinn |

Cipro | Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 Λευκωσία (National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services, CY-1417 Nicosia) |

Lettonia | Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga |

Lituania | Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J. Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius |

Ungheria | Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2., Tábornok u. 2., HU-1581 Budapest |

Malta | Istituto Zooprofilatico Sperimentale delle Venezie, Padova, Italy |

Polonia | Laboratorium Zakładu Chorób Drobiu Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy |

Slovenia | Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana |

Slovacchia | Štátny veterinárny ústav, Pod dráhami 918, SK-96086 Zvolen" |

24. 31992 L 0045: Direttiva 92/45/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, relativa ai problemi sanitari e di polizia sanitaria in materia di uccisione di selvaggina e di commercializzazione delle relative carni (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 35), modificata da:

- 31992 L 0116: Direttiva 92/116/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31).

a) All'allegato I, capitolo VII, punto 2, lettera a), i), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, il nome per esteso o l'iniziale o le iniziali del paese speditore, apposte in lettere maiuscole: per la Comunità le lettere B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FIN - S - UK,"

b) All'allegato I, capitolo VII, punto 2, lettera a), i), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE, EØF, EWG, EOK, EEC, EEG, ETY, EHS, EMÜ, EEK, EEB, EGK, KEE, EGS, o la sigla che permette di identificare il paese terzo originario."

25. 31992 L 0046: Direttiva 92/46/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1), modificata da:

- 31992 L 0118: Direttiva 92/118/CEE del Consiglio, del 17.12.1992 (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 49),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0330: Decisione 94/330/CE della Commissione, del 25.5.1994 (GU L 146 dell'11.6.1994, pag. 23),

- 31994 L 0071: Direttiva 94/71/CE del Consiglio, del 13.12.1994 (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 33).

a) All'allegato C, capitolo IV.A, punto 3, lettera a), i), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, l'iniziale o le iniziali del paese speditore in lettere maiuscole, vale a dire, per la Comunità, le lettere: B - DK - D - EL - E - F - IRL - I- L - NL - P - UK - AT - FI - SE - CZ - EE - CY - LV - LT - HU - MT - PL - SI - SK."

.

b) All'allegato C, capitolo IV.A, punto 3, lettera a), i), il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

c) All'allegato C, capitolo IV.A, punto 3, lettera a), ii), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

d) All'allegato C, capitolo IV.A, punto 3, lettera a), iii), il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte superiore, il nome o le iniziali del paese speditore in lettere maiuscole, vale a dire, per la Comunità, le lettere: B - CZ - DK - D - EE - EL - E - F - IRL - I - CY - LV - LT - L - HU - MT - NL - AT - PL - P - SI - SK - FIN - S - UK,"

e) All'allegato C, capitolo IV.A, punto 3, lettera a), iii), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— nella parte inferiore, una delle seguenti sigle: CEE - EØF - EWG - EOK - EEC - EEG - ETY - EHS - EMÜ - EEK - EEB - EGK - KEE - EGS;"

26. 31992 L 0065: Direttiva 92/65/CEE del Consiglio, del 13 luglio 1992, che stabilisce norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali, sperma, ovuli e embrioni non soggetti, per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria, alle normative comunitarie specifiche di cui all'allegato A, sezione I, della direttiva 90/425/CEE (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 54), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 D 0176: Decisione 95/176/CE della Commissione, del 6.4.1995 (GU L 117 del 24.5.1995, pag. 23),

- 32001 D 0298: Decisione 2001/298/CE della Commissione, del 30.3.2001 (GU L 102 del 12.4.2001, pag. 63),

- 32002 R 1282: Regolamento (CE) n. 1282/2002 della Commissione, del 15.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 3).

- 32002 R 1802: Regolamento (CE) n. 1802/2002 della Commissione, del 10.10.2002 (GU L 274 dell'11.10.2002, pag. 21).

a) All'articolo 10, paragrafo 3, la prima frase è sostituita dalla seguente:

"A decorrere dal 1o luglio 1994 e, per Cipro e Malta, a decorrere dalla data di adesione, l'immissione sul mercato in Irlanda, a Cipro, a Malta e nel Regno Unito di cani e gatti non originari di questi paesi è soggetta, in deroga al paragrafo 2, alle seguenti condizioni:"

b) L'articolo 10, paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

"4. Cipro, l'Irlanda, Malta ed il Regno Unito possono inoltre mantenere, fatti salvi i paragrafi 2 e 3, la loro normativa nazionale relativa alla quarantena per tutti i carnivori, primati, pipistrelli e altri animali ricettivi alla rabbia, contemplati dalla presente direttiva, per i quali non è possibile dimostrare che sono nati nell'allevamento d'origine e che sono stati tenuti dalla nascita in cattività; tuttavia, il mantenimento di tali normative non influisce sulla soppressione dei controlli veterinari alle frontiere tra Stati membri."

27. 31992 L 0066: Direttiva 92/66/CEE del Consiglio, del 14 luglio 1992, che istituisce misure comunitarie di lotta contro la malattia di Newcastle (GU L 260 del 5.9.1992, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato IV si aggiunge:

"Repubblica ceca | Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136, 165 03 Praha 6 |

Estonia | Veterinaar- ja Toidulaboratoorium, Väike-Paala 3, 11415 Tallinn |

Cipro | Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων, Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 Λευκωσία (National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services, CY-1417 Nicosia) |

Lettonia | Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga |

Lituania | Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J. Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius |

Ungheria | Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2., Tábornok u. 2., HU-1581 Budapest |

Malta | Veterinary Laboratory Agency, Weybridge, United Kingdom |

Polonia | Laboratorium Zakładu Chorób Drobiu Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy |

Slovenia | Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana |

Slovacchia | Štátny veterinárny ústav, Pod dráhami 918, SK-960 86 Zvolen" |

28. 31992 L 0118: Direttiva 92/118/CEE del Consiglio, del 17 dicembre 1992, che stabilisce le condizioni sanitarie e di polizia sanitaria per gli scambi e le importazioni nella Comunità di prodotti non soggetti, per quanto riguarda tali condizioni, alle normative comunitarie specifiche di cui all'allegato A, capitolo I della direttiva 89/662/CEE e, per quanto riguarda i patogeni, alla direttiva 90/425/CEE (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 49), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0466: Decisione 94/466/CE della Commissione, del 13.7.1994 (GU L 190 del 26.7.1994, pag. 26),

- 31994 D 0723: Decisione 94/723/CE della Commissione, del 26.10.1994 (GU L 288 del 9.11.1994, pag. 48),

- 31995 D 0338: Decisione 95/338/CE della Commissione, del 26.7.1995 (GU L 200 del 24.8.1995, pag. 35),

- 31995 D 0339: Decisione 95/339/CE della Commissione, del 27.7.1995 (GU L 200 del 24.8.1995, pag. 36),

- 31996 D 0103: Decisione 96/103/CE della Commissione, del 25.1.1996 (GU L 24 del 31.1.1996, pag. 28),

- 31996 D 0340: Decisione 96/340/CE della Commissione, del 10.5.1996 (GU L 129 del 30.5.1996, pag. 35),

- 31996 D 0405: Decisione 96/405/CE della Commissione, del 21.6.1996 (GU L 165 del 4.7.1996, pag. 40),

- 31996 L 0090: Direttiva 96/90/CE del Consiglio, del 17.12.1996 (GU L 13 del 16.1.1997, pag. 24),

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31),

- 31999 D 0724: Decisione 1999/724/CE della Commissione, del 28.10.1999 (GU L 290 del 12.11.1999, pag. 32),

- 32002 L 0033: Direttiva 2002/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21.10.2002 (GU L 315 del 19.11.2002, pag. 14).

a) All'allegato II, capitolo 3, parte I.B, il punto 8 è sostituito dal seguente:

"8) Gli imballaggi e i condizionamenti delle lumache devono recare un contrassegno di identificazione con le seguenti indicazioni:

Il nome o le iniziali del paese speditore in stampatello maiuscolo, ossia: B, CZ, DK, D, EE, EL, E, F, IRL, I, CY, LV, LT, L, HU, MT, NL, AT, PL, P, SI, SK, FI, SE, UK, seguite dal numero di riconoscimento dello stabilimento e da una delle sigle seguenti: CE, EC, EF, EG, EK, EY, ES, EÜ, EB, KE, WE."

b) All'allegato II, capitolo 3, parte II.B, il punto 8 è sostituito dal seguente:

"8) Gli imballaggi e i condizionamenti di cosce di rane devono recare un contrassegno di identificazione con le seguenti indicazioni:

il nome o le iniziali del paese speditore in stampatello maiuscolo, ossia: B, CZ, DK, D, EE, EL, E, F, IRL, I, CY, LV, LT, L, HU, MT, NL, AT, PL, P, SI, SK, FI, SE, UK, seguite dal numero di riconoscimento dello stabilimento e da una delle sigle seguenti: CE, EC, EF, EG, EK, EY, ES, EÜ, EB, KE, WE."

c) All'allegato II, capitolo 4, parte IV, punto 2, il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— recare un marchio di identificazione dal quale risultino i seguenti dati:

nome o sigla del paese speditore, in lettere maiuscole (vale a dire: B-CZ-DK-D-EE-EL-E-F-IRL-I-CY-LV-LT-L-HU-MT-NL-AT-PL-P-SI-SK-FI-SE-UK, seguiti dal numero di registrazione dello stabilimento e da una delle seguenti sigle: CE-EC-EF-EG-EK-EY-ES-EÜ-EB-KE-WE"

29. 31992 L 0119: Direttiva 92/119/CEE del Consiglio, del 17 dicembre 1992, che introduce misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali nonché misure specifiche per la malattia vescicolare dei suini (GU L 62 del 15.3.1993, pag. 69), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32002 L 0060: Direttiva 2002/60/CE del Consiglio, del 27.6.2002 (GU L 192 del 20.7.2002, pag. 27).

All'allegato II, punto 5 si aggiunge:

"Repubblica ceca: Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 24/136,165 03 Praha 6

Estonia: Veterinaar- ja Toidulaboratoorium,Kreutzwaldi 30, 51006 Tartu

Cipro: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, Via Bianchi 9,IT-25124 Brescia

Lettonia: Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs,Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga

Lituania: Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J.Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius

Ungheria: Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2.,Tábornok u. 2., HU-1581 Budapest

Malta: Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory, Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF, United Kingdom

Polonia: Laboratorium Zakładu Pryszczycy Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, ul. Wodna 7, PL-98-220 Zduńska Wola

Slovenia: Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory, Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF, United Kingdom

Slovakia: Institute for Animal Health, Pirbright Laboratory, Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF, United Kingdom"

30. 31992 D 0260: Decisione 92/260/CEE della Commissione, del 10 aprile 1992, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui è subordinata l'ammissione temporanea di cavalli registrati (GU L 130 del 15.5.1992, pag. 67), modificata da:

- 31993 D 0344: Decisione 93/344/CEE della Commissione, del 17.5.1993 (GU L 138 del 9.6.1993, pag. 11),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31994 D 0561: Decisione 94/561/CE della Commissione, del 27.7.1994 (GU L 214 del 19.8.1994, pag. 17),

- 31995 D 0322: Decisione 95/322/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 9),

- 31995 D 0323: Decisione 95/323/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 11),

- 31996 D 0081: Decisione 96/81/CE della Commissione, del 12.1.1996 (GU L 19 del 25.1.1996, pag. 53),

- 31996 D 0279: Decisione 96/279/CE della Commissione, del 26.2.1996 (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 1),

- 31997 D 0010: Decisione 97/10/CE della Commissione, del 12.12.1996 (GU L 3 del 7.1.1997, pag. 9),

- 31997 D 0160: Decisione 97/160/CE della Commissione, del 14.2.1997 (GU L 62 del 4.3.1997, pag. 39),

- 31998 D 0360: Decisione 98/360/CE della Commissione, del 15.5.1998 (GU L 163 del 6.6.1998, pag. 44),

- 31998 D 0594: Decisione 98/594/CE della Commissione, del 6.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 53),

- 31999 D 0228: Decisione 1999/228/CE della Commissione, del 5.3.1999 (GU L 83 del 27.3.1999, pag. 77),

- 32000 D 0209: Decisione 2000/209/CE della Commissione, del 24.2.2000 (GU L 64 dell'11.3.2000, pag. 22),

- 32001 D 0117: Decisione 2001/117/CE della Commissione, del 26.1.2001 (GU L 43 del 14.2.2001, pag. 38),

- 32001 D 0611: Decisione 2001/611/CE della Commissione, del 20.7.2001 (GU L 214 dell'8.8.2001, pag. 49),

- 32001 D 0619: Decisione 2001/619/CE della Commissione, del 25.7.2001 (GU L 215 del 9.8.2001, pag. 55),

- 32001 D 0828: Decisione 2001/828/CE della Commissione, del 23.11.2001 (GU L 308 del 27.11.2001, pag. 41),

- 32002 D 0635: Decisione 2002/635/CE della Commissione, del 31.7.2002 (GU L 206 del 3.8.2002, pag. 20).

a) All'allegato I, l'elenco del "Gruppo B" è sostituito dal seguente:

"Australia (AU), Bulgaria (BG), Bielorussia (BY), Croazia (HR), ex Repubblica jugoslava di Macedonia (2) (MK), Nuova Zelanda (NZ), Romania (RO), Russia (1) (RU), Ucraina (UA), Repubblica federale di Jugoslavia (YU)"

b) All'allegato I, l'elenco del "Gruppo E" è sostituito dal seguente:

"Emirati arabi uniti (AE), Bahrein (BH), Algeria (DZ), Egitto (1) (EG), Israele (IL), Giordania (JO), Kuwait (KW), Libano (LB), Libia (LY), Marocco (MA), Mauritius (MU), Oman (OM), Qatar (QA), Arabia Saudita (1) (SA), Siria (SY), Tunisia (TN), Turchia (1) (TR)."

c) All'allegato II, parte A.III, lettera d), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— Emirati arabi uniti, Australia, Bulgaria, Bielorussia, Canada, Svizzera, Groenlandia, Hong Kong, Croazia, Islanda, Giappone, Repubblica di Corea, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Macao, Malaysia (penisola), Norvegia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Singapore, Thailandia, Ucraina, Stati Uniti d'America, Repubblica federale di Jugoslavia."

d) All'allegato II, parte B, il titolo è sostituito dal seguente:

"CERTIFICATO SANITARIO

per l'ammissione temporanea nel territorio della Comunità, per un periodo inferiore a novanta giorni, di cavalli registrati provenienti da Australia, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Ucraina, Repubblica federale di Jugoslavia"

e) All'allegato II, parte B.III, lettera d), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— Emirati arabi uniti, Australia, Bulgaria, Bielorussia, Canada, Svizzera, Groenlandia, Hong Kong, Croazia, Islanda, Giappone, Repubblica di Corea, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Macao, Malaysia (penisola), Norvegia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Singapore, Thailandia, Ucraina, Stati Uniti d'America, Repubblica federale di Jugoslavia."

f) All'allegato II, parte C.III, lettera d), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— Emirati arabi uniti, Australia, Bulgaria, Bielorussia, Canada, Svizzera, Groenlandia, Hong Kong, Croazia, Islanda, Giappone, Repubblica di Corea, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Macao, Malaysia (penisola), Norvegia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Singapore, Thailandia, Ucraina, Stati Uniti d'America, Repubblica federale di Jugoslavia."

g) All'allegato II, parte D.III, lettera d), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— Emirati arabi uniti, Australia, Bulgaria, Bielorussia, Canada, Svizzera, Groenlandia, Hong Kong, Croazia, Islanda, Giappone, Repubblica di Corea, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Macao, Malaysia (penisola), Norvegia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Singapore, Thailandia, Ucraina, Stati Uniti d'America, Repubblica federale di Jugoslavia."

h) All'allegato II, parte E, il titolo è sostituito dal seguente:

"CERTIFICATO SANITARIO

per l'ammissione temporanea nel territorio della Comunità, per un periodo inferiore a novanta giorni, di cavalli registrati provenienti da Emirati arabi uniti, Bahrein, Algeria, Egitto (1), Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritius, Oman, Qatar, Arabia Saudita (1), Siria, Tunisia, Turchia (1)"

.

i) All'allegato II, parte E.III, lettera d), il terzo trattino è sostituito dal seguente:

"— Emirati arabi uniti, Australia, Bulgaria, Bielorussia, Canada, Svizzera, Groenlandia, Hong Kong, Croazia, Islanda, Giappone, Repubblica di Corea, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Macao, Malaysia (penisola), Norvegia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Singapore, Thailandia, Ucraina, Stati Uniti d'America, Repubblica federale di Jugoslavia."

31. 31992 D 0452: Decisione della Commissione, del 30 luglio 1992, che stabilisce l'elenco dei gruppi di raccolta di embrioni e dei gruppi di produzione di embrioni riconosciuti nei paesi terzi ai fini dell'esportazione di embrioni di bovini verso la Comunità (GU L 250 del 29.8.1992, pag. 40), modificata da:

- 31992 D 0523: Decisione 92/523/CEE della Commissione, del 4.11.1992 (GU L 328 del 14.11.1992, pag. 42),

- 31993 D 0212: Decisione 93/212/CEE della Commissione, del 18.3.1993 (GU L 91 del 15.4.1993, pag. 20),

- 31993 D 0433: Decisione 93/433/CEE della Commissione, del 29.6.1993 (GU L 201 dell'11.8.1993, pag. 17),

- 31993 D 0574: Decisione 93/574/CEE della Commissione, del 22.10.1993 (GU L 276 del 9.11.1993, pag. 23),

- 31993 D 0677: Decisione 93/677/CE della Commissione, del 13.12.1993 (GU L 316 del 17.12.1993, pag. 44),

- 31994 D 0221: Decisione 94/221/CE della Commissione, del 15.4.1994 (GU L 107 del 28.4.1994, pag. 63),

- 31994 D 0387: Decisione 94/387/CE della Commissione, del 10.6.1994 (GU L 176 del 9.7.1994, pag. 27),

- 31994 D 0608: Decisione 94/608/CE della Commissione, dell' 8.9.1994 (GU L 241 del 16.9.1994, pag. 22),

- 31994 D 0678: Decisione 94/678/CE della Commissione, del 14.10.1994 (GU L 269 del 20.10.1994, pag. 40),

- 31994 D 0737: Decisione 94/737/CE della Commissione, del 9.11.1994 (GU L 294 del 15.11.1994, pag. 37),

- 31995 D 0093: Decisione 95/93/CE della Commissione, del 24.3.1995 (GU L 73 dell'1.4.1995, pag. 86),

- 31995 D 0335: Decisione 95/335/CE della Commissione, del 26.7.1995 (GU L 194 del 17.8.1995, pag. 12),

- 31996 D 0097: Decisione 96/97/CE della Commissione, del 12.1.1996 (GU L 23 del 30.1.1996, pag. 20),

- 31996 D 0312: Decisione 96/312/CE della Commissione, del 22.4.1996 (GU L 118 del 15.5.1996, pag. 26),

- 31996 D 0596: Decisione 96/596/CE della Commissione, del 2.10.1996 (GU L 262 del 16.10.1996, pag. 15),

- 31996 D 0726: Decisione 96/726/CE della Commissione, del 29.11.1996 (GU L 329 del 19.12.1996, pag. 49),

- 31997 D 0104: Decisione 97/104/CE della Commissione, del 22.1.1997 (GU L 36 del 6.2.1997, pag. 31),

- 31997 D 0249: Decisione 97/249/CE della Commissione, del 25.3.1997 (GU L 98 del 15.4.1997, pag. 17),

- 31999 D 0204: Decisione 1999/204/CE della Commissione, del 25.2.1999 (GU L 70 del 17.3.1999, pag. 26),

- 31999 D 0685: Decisione 1999/685/CE della Commissione, del 7.10.1999 (GU L 270 del 20.10.1999, pag. 33),

- 32000 D 0051: Decisione 2000/51/CE della Commissione, del 17.12.1999 (GU L 19 del 25.1.2000, pag. 54),

- 32000 D 0344: Decisione 2000/344/CE della Commissione, del 2.5.2000 (GU L 119 del 20.5.2000, pag. 38),

- 32000 D 0557: Decisione 2000/557/CE della Commissione, del 7.9.2000 (GU L 235 del 19.9.2000, pag. 30),

- 32001 D 0184: Decisione 2001/184/CE della Commissione, del 27.2.2001 (GU L 67 del 9.3.2001, pag. 77),

- 32001 D 0638: Decisione 2001/638/CE della Commissione, del 2.8.2001 (GU L 223 del 18.8.2001, pag. 24),

- 32001 D 0728: Decisione 2001/728/CE della Commissione, del 9.10.2001 (GU L 273 del 16.10.2001, pag. 24),

- 32002 D 0046: Decisione 2002/46/CE della Commissione, del 21.1.2002 (GU L 21 del 24.1.2002, pag. 21),

- 32002 D 0252: Decisione 2002/252/CE della Commissione, del 26.3.2002 (GU L 86 del 3.4.2002, pag. 42),

- 32002 D 0456: Decisione 2002/456/CE della Commissione, del 13.6.2002 (GU L 155 del 14.6.2002, pag. 60),

- 32002 D 0637: Decisione 2002/637/CE della Commissione, del 31.7.2002 (GU L 206 del 3.8.2002, pag. 29).

a) Il titolo dell'allegato è sostituito dal seguente:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA"

b) All'allegato, i punti da 1) a 8) dopo il titolo sono sostituiti dai seguenti:

"1) Versión - Verze - Udgave - Fassung vom - Versioon - Έκδοση - Version - Version - Versione - Versija - Versija - Változat - Verżjoni - Versie - Wersja - Versão -Verzia - Verzija - Tilanne - Version

2) Código ISO - Kód ISO - ISO-Kode - ISO-Code - ISO-kood - Κωδικός ISO - ISO code - Code ISO - Codice ISO - ISO standarts - ISO kodas - ISO kód - Kodiċi ISO - ISO-code - Kod ISO - Código ISO - Kód ISO - ISO-koda - ISO-koodi - ISO-kod

3) País tercero - Třetí země - Tredjeland - Drittland - Kolmas riik - Τρίτη χώρα - Non-member country - Pays tiers - Paese terzo - Trešā valsts - Trečioji šalis - Harmadik ország - Pajjiż terz - Derde land - Państwo trzecie - País terceiro - Tretia krajina - Tretja država - Kolmas maa - Tredje land

4) Número de autorización del equipo / Číslo schválení týmu / Teamgodkendelsesnummer / Zulassungsnummer der Einheit / Rühma tunnustusnumber / Αριθμός έγκρισης ομάδας / Team approval No / Numéro d'agrément de l'équipe / Numero di riconoscimento del gruppo / Uzņēmuma atzīšanas numurs / Grupės patvirtinimo numeris / A Munkacsoport működési engedélyének száma / In-numru ta' approvazzjoni tal-grupp / Erkenningsnummer van het team / Numer zatwierdzenia zespołu / Número de aprovação da equipa / Veterinárne registračné číslo tímu / Veterinarska številka odobritive skupine za zbiranje zarodkov / Ryhmän hyväksyntänumero / Godkännandenummer för gruppen

5) Recogida de embriones / Odběr embryí / Embryonindsamling / Embryo-Entnahme / Embrüote kogumine / Συλλογή εμβρύου / Embryo collection / Collecte d'embryons / Raccolta di embrioni / Embriju iegūšana / Embrionų surinkimas / Embriógyűtés / Ġbir ta' l-embrijoni / Embryoteam / Pozyskiwanie zarodków / Colheita de embriões / Odber embryí / Zbiranje zarodkov / Alkionsiirto / Embryosamling

6) Producción de embriones / Produkce embryí / Embryonproduktion / Embryo-Erzeugung / Embrüote tootmine / Παραγωγή εμβρύου / Embryo production / Production d'embryons / Produzione di embrioni / Embriju ražošana / Embrionų gavyba / Embriótermelés / Produzzjoni ta' l-embrijoni / Embryoproductieteam / Produkcja zarodków / Produção de embriões / Produkcia embryí / Pridobivanje zarodkov / Alkiontuotanto / Embryoframställning

7) Dirección / Adresa / Adresse / Anschrift / Aadress / Διεύθυνση / Address / Adresse / Indirizzo / Adrese / Adresas / Cím / Indirizz / Adres / Adres / Endereço / Adresa / Naslov / Osoite / Adress

8) Equipo veterinario / Veterinární lékař týmu / Teamdyrlæge / Tierarzt der Einheit / Rühma veterinaararst / Κτηνίατρος Ομάδας / Team veterinarian / Vétérinaire de l'équipe / Veterinario del gruppo / Pilnvarots veterinārārsts / Grupės veterinaras / A munkacsoport állatorvosa / Veterinarju tal-grupp / Dierenarts van het team / Lekarz weterynarii zespołu / Equipa veterinária / Veterinárny lekár tímu / Vodja skupine za zbiranje zarodkov, ki je doktor veterinarske medicine / Ryhmän eläinlääkäri / Gruppens veterinär"

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Repubblica slovacca.

32. 31992 D 0471: Decisione 92/471/CEE della Commissione, del 2 settembre 1992, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria per l'importazione di embrioni di bovini da paesi terzi (GU L 270 del 15.9.1992, pag. 27), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0280: Decisione 94/280/CE della Commissione, del 28.4.1994 (GU L 120 dell'11.5.1994, pag. 52),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31996 D 0572: Decisione 96/572/CE della Commissione, del 24.9.1996 (GU L 250 del 2.10.1996, pag. 20).

All'allegato A, la parte II è sostituita dalla seguente:

"PARTE II

Elenco dei paesi autorizzati ad utilizzare il modello di certificato di polizia sanitaria di cui all'allegato A, parte I

Argentina

Bosnia-Erzegovina

Canada

Croazia

Israele

Nuova Zelanda

Romania

Svizzera

Stati Uniti d'America

Ex Repubblica jugoslava di Macedonia"

33. 31993 D 0013: Decisione 93/13/CEE della Commissione, del 22 dicembre 1992, che fissa le modalità dei controlli veterinari da effettuare ai posti d'ispezione frontalieri della Comunità all'atto dell'introduzione dei prodotti provenienti da paesi terzi (GU L 9 del 15.1.1993, pag. 33), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0043: Decisione 94/43/CE della Commissione, del 26.1.1994 (GU L 23 del 28.1.1994, pag. 33),

- 31994 D 0305: Decisione 94/305/CE della Commissione, del 16.5.1994 (GU L 133 del 28.5.1994, pag. 50),

- 31996 D 0032: Decisione 96/32/CE della Commissione, del 19.12.1995 (GU L 9 del 12.1.1996, pag. 9).

Nell'allegato F sono soppressi i seguenti termini:

"Cecoslovacchia",

"Estonia",

"Cipro",

"Lettonia",

"Lituania",

"Ungheria",

"Malta",

"Polonia",

"Slovenia".

34. 31993 D 0027: Decisione 93/27/CEE della Commissione, dell' 11 dicembre 1992, recante l'elenco degli stabilimenti della Repubblica della Slovenia in provenienza dai quali è autorizzata l'importazione di carni fresche nella Comunità (GU L 16 del 25.1.1993, pag. 26).

La decisione 93/27/CEE è abrogata.

35. 31993 L 0053: Direttiva 93/53/CEE del Consiglio, del 24 giugno 1993, recante misure comunitarie minime di lotta contro talune malattie dei pesci (GU L 175 del 19.7.1993, pag. 23), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32000 L 0027: Direttiva 2000/27/CE del Consiglio, del 2.5.2000 (GU L 114 del 13.5.2000, pag. 28),

- 32001 D 0288: Decisione 2001/288/CE della Commissione, del 3.4.2001 (GU L 99 del 10.4.2001, pag. 11).

All'allegato A si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca

Výzkumný ústav veterinárního lékařství

Hudcova 70

621 32 Brno-Medlánky"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium

Väike-Paala 3

11415 Tallinn"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro

Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων,

Κτηνιατρικές Υπηρεσίες, 1417 Λευκωσία

National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services CY-1417 Nicosia

Lettonia

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs

Lejupes iela 3

LV-1076 Rīga

Lituania

Nacionalinė veterinarijos laboratorija

J.Kairiūkščio g. 10

LT-2021 Vilnius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria

Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2.

Tábornok u. 2.

HU-1581 Budapest

Malta:

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Legnaro (PD), Italia"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia

Laboratorium Zakładu Chorób Ryb Państwowego Instytutu Weterynaryjnego

Al. Partyzantów 57

PL-24-100 Puławy"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia

Nacionalni veterinarski inštitut,

Gerbičeva 60

SI-1000 Ljubljana

Slovacchia

Štátny veterinárny a potravinový ústav

Janoškova 1611/58

026 80 SK-Dolný Kubín"

.

36. 31993 D 0195: Decisione 93/195/CEE della Commissione, del 2 febbraio 1993, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui è subordinata la reintroduzione di cavalli registrati per corse, competizioni e manifestazioni culturali dopo un'esportazione temporanea (GU L 86 del 6.4.1993, pag. 1), modificata da:

- 31993 D 0344: Decisione 93/344/CEE della Commissione, del 17.5.1993 (GU L 138 del 9.6.1993, pag. 11),

- 31993 D 0509: Decisione 93/509/CEE della Commissione, del 21.9.1993 (GU L 238 del 23.9.1993, pag. 44),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31994 D 0561: Decisione 94/561/CE della Commissione, del 27.7.1994 (GU L 214 del 19.8.1994, pag. 17),

- 31995 D 0099: Decisione 95/99/CE della Commissione, del 27.3.1995 (GU L 76 del 5.4.1995, pag. 16).

- 31995 D 0322: Decisione 95/322/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 9),

- 31995 D 0323: Decisione 95/323/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 11),

- 31996 D 0279: Decisione 96/279/CE della Commissione, del 26.2.1996 (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 1),

- 31997 D 0160: Decisione 97/160/CE della Commissione, del 14.2.1997 (GU L 62 del 4.3.1997, pag. 39),

- 31997 D 0684: Decisione 97/684/CE della Commissione, del 10.10.1997(GU L 287 del 21.10.1997, pag. 49),

- 31998 D 0360: Decisione 98/360/CE della Commissione, del 15.5.1998 (GU L 163 del 6.6.1998, pag. 44),

- 31998 D 0567: Decisione 98/567/CE della Commissione, del 6.10.1998 (GU L 276 del 13.10.1998, pag. 11),

- 31998 D 0594: Decisione 98/594/CE della Commissione, del 6.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 53),

- 31999 D 0228: Decisione 1999/228/CE della Commissione, del 5.3.1999 (GU L 83 del 27.3.1999, pag. 77),

- 31999 D 0558: Decisione 99/558/CE della Commissione, del 26.7.1999 (GU L 211 dell'11.8.1999, pag. 53),

- 32000 D 0209: Decisione 2000/209/CE della Commissione, del 24.2.2000 (GU L 64 dell'11.3.2000, pag. 22),

- 32000 D 0754: Decisione 2000/754/CE della Commissione, del 24.11.2000 (GU L 303 del 2.12.2000, pag. 34),

- 32001 D 0117: Decisione 2001/117/CE della Commissione, del 26.1.2001 (GU L 43 del 14.2.2001, pag. 38),

- 32001 D 0144: Decisione 2001/144/CE della Commissione, del 12.2.2001 (GU L 53 del 23.2.2001, pag. 23),

- 32001 D 0610: Decisione 2001/610/CE della Commissione, del 18.7.2001 (GU L 214 dell'8.8.2001, pag. 45),

- 32001 D 0611: Decisione 2001/611/CE della Commissione, del 20.7.2001 (GU L 214 dell'8.8.2001, pag. 49).

a) All'allegato I, l'elenco del "Gruppo B" è sostituito dal seguente:

"Australia (AU), Bulgaria (BG), Bielorussia (BY), Croazia (HR), ex Repubblica jugoslava di Macedonia (807), Nuova Zelanda (NZ), Romania (RO), Russia (1) (RU), Ucraina (UA), Repubblica federale di Jugoslavia (YU)"

.

b) All'allegato I, l'elenco del "Gruppo E" è sostituito dal seguente:

"Emirati arabi uniti (AE), Bahrein (BH), Algeria (DZ), Egitto (1) (EG), Israele (IL), Giordania (JO), Kuwait (KW), Libano (LB), Libia (LY), Marocco (MA), Mauritius (MU), Oman (OM), Qatar (QA), Arabia Saudita (1) (SA), Siria (SY), Tunisia (TN), Turchia (1) (TR)"

.

c) All'allegato II, l'elenco del "Gruppo B" è sostituito dal seguente:

"Australia, Bulgaria, Bielorussia, Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Ucraina, Repubblica federale di Jugoslavia"

.

d) All'allegato II, l'elenco del "Gruppo E" è sostituito dal seguente:

"Emirati arabi uniti, Bahrein, Algeria, Egitto (1), Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritius, Oman, Qatar, Arabia Saudita (1), Siria, Tunisia, Turchia (1)"

.

37. 31993 D 0196: Decisione della Commissione, del 5 febbraio 1993, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui sono subordinate le importazioni di equidi da macello (GU L 86 del 6.4.1993, pag. 7), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31995 D 0322: Decisione 95/322/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 9),

- 31996 D 0081: Decisione 96/81/CE della Commissione, del 12.1.1996 (GU L 19 del 25.1.1996, pag. 53),

- 31996 D 0082: Decisione 96/82/CE della Commissione, del 12.1.1996 (GU L 19 del 25.1.1996, pag. 56),

- 31996 D 0279: Decisione 96/279/CE della Commissione, del 26.2.1996 (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 1),

- 31997 D 0036: Decisione 97/36/CE della Commissione, del 18.12.1996 (GU L 14 del 17.1.1997, pag. 57),

- 32001 D 0117: Decisione 2001/117/CE della Commissione, del 26.1.2001 (GU L 43 del 14.2.2001, pag. 38),

- 32001 D 0611: Decisione 2001/611/CE della Commissione, del 20.7.2001 (GU L 214 dell'8.8.2001, pag. 49).

a) All'allegato II, parte III, nota in calce 3, l'elenco del "Gruppo B" è sostituito dal seguente:

"Australia, Bulgaria, Bielorussia, Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Ucraina, Repubblica federale di Jugoslavia"

b) All'allegato II, parte III, nota in calce 3, l'elenco del "Gruppo E" è sostituito dal seguente:

"Algeria, Israele, Mauritius, Marocco, Tunisia"

.

38. 31993 D 0197: Decisione 93/197/CEE della Commissione, del 5 febbraio 1993, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui sono subordinate le importazioni di equidi registrati e di equidi da riproduzione e produzione (GU L 86 del 6.4.1993, pag. 16), modificata da:

- 31993 D 0344: Decisione 93/344/CEE della Commissione, del 17.5.1993 (GU L 138 del 9.6.1993, pag. 11),

- 31993 D 0510: Decisione 93/510/CEE della Commissione, del 21.9.1993 (GU L 238 del 23.9.1993, pag. 45),

- 31993 D 0682: Decisione 93/682/CE della Commissione, del 17.12.1993 (GU L 317 del 18.12.1993, pag. 82),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31994 D 0561: Decisione 94/561/CE della Commissione, del 27.7.1994 (GU L 214 del 19.8.1994, pag. 17),

- 31995 D 0322: Decisione 95/322/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 9),

- 31995 D 0323: Decisione 95/323/CE della Commissione, del 25.7.1995 (GU L 190 dell'11.8.1995, pag. 11),

- 31995 D 0536: Decisione 95/536/CE della Commissione, del 6.12.1995 (GU L 304 del 16.12.1995, pag. 49),

- 31996 D 0081: Decisione 96/81/CE della Commissione, del 12.1.1996 (GU L 19 del 25.1.1996, pag. 53),

- 31996 D 0082: Decisione 96/82/CE della Commissione, del 12.1.1996 (GU L 19 del 25.1.1996, pag. 56),

- 31996 D 0279: Decisione 96/279/CE della Commissione, del 26.2.1996 (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 1),

- 31997 D 0010: Decisione 97/10/CE della Commissione, del 12.12.1996 (GU L 3 del 7.1.1997, pag. 9),

- 31997 D 0036: Decisione 97/36/CE della Commissione, del 18.12.1996 (GU L 14 del 17.1.1997, pag. 57),

- 31997 D 0160: Decisione 97/160/CE della Commissione, del 14.2.1997 (GU L 62 del 4.3.1997, pag. 39),

- 31998 D 0360: Decisione 98/360/CE della Commissione, del 15.5.1998 (GU L 163 del 6.6.1998, pag. 44),

- 31998 D 0594: Decisione 98/594/CE della Commissione, del 6.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 53),

- 31999 D 0228: Decisione 1999/228/CE della Commissione, del 5.3.1999 (GU L 83 del 27.3.1999, pag. 77),

- 31999 D 0236: Decisione 1999/236/CE della Commissione, del 17.3.1999 (GU L 87 del 31.3.1999, pag. 13),

- 31999 D 0252: Decisione 1999/252/CE della Commissione, del 26.3.1999 (GU L 96 del 10.4.1999, pag. 31),

- 31999 D 0613: Decisione 99/613/CE della Commissione, del 10.9.1999 (GU L 243 del 15.9.1999, pag. 12),

- 32000 D 0209: Decisione 2000/209/CE della Commissione, del 24.2.2000 (GU L 64 dell'11.3.2000, pag. 22),

- 32001 D 0117: Decisione 2001/117/CE della Commissione, del 26.1.2001 (GU L 43 del 14.2.2001, pag. 38),

- 32001 D 0611: Decisione 2001/611/CE della Commissione, del 20.7.2001 (GU L 214 dell'8.8.2001, pag. 49),

- 32001 D 0619: Decisione 2001/619/CE della Commissione, del 25.7.2001 (GU L 215 del 9.8.2001, pag. 55),

- 32001 D 0754: Decisione 2001/754/CE della Commissione, del 23.10.2001 (GU L 282 del 26.10.2001, pag. 81),

- 32001 D 0766: Decisione 2001/766/CE della Commissione, del 25.10.2001 (GU L 288 dell'1.11.2001, pag. 50),

- 32001 D 0828: Decisione 2001/828/CE della Commissione, del 23.11.2001 (GU L 308 del 27.11.2001, pag. 41),

- 32002 D 0635: Decisione 2002/635/CE della Commissione, del 31.7.2002 (GU L 206 del 3.8.2002, pag. 20).

- 32002 D 0841: Decisione 2002/841/CE della Commissione, del 24.10.2002 (GU L 287 del 25.10.2002, pag. 42).

a) All'allegato I, l'elenco del "Gruppo B" è sostituito dal seguente:

"Australia (AU), Bulgaria (BG), Bielorussia (BY), Croazia (HR), Kirghizistan (1) (2) (KG), ex Repubblica jugoslava di Macedonia (2) (MK), Nuova Zelanda (NZ), Romania (RO), Russia (1) (RU), Ucraina (UA), Repubblica federale di Jugoslavia (YU)"

b) All'allegato I, l'elenco del "Gruppo E" è sostituito dal seguente:

"Emirati arabi uniti (2) (AE), Bahrein (2) (BH), Algeria (DZ), Egitto (1) (2) (EG), Israele (IL), Giordania (2) (JO), Kuwait (2) (KW), Libano (2) (LB), Libia (2) (LY), Marocco (MA), Mauritius (MU), Oman (2) (OM), Qatar (2) (QA), Arabia Saudita (1) (2) (SA), Siria (2) (SY), Tunisia (TN), Turchia (1) (2) (TR)"

.

c) All'allegato II, parte B, il titolo è sostituito dal seguente:

"CERTIFICATO SANITARIO

per le importazioni nel territorio della Comunità di equidi registrati provenienti dal Kirghizistan (1) e di equidi registrati ed equidi da riproduzione e produzione provenienti da Australia, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Nuova Zelanda, Romania, Russia (1), Ucraina, Repubblica federale di Jugoslavia"

d) All'allegato II, parte B, la nota 5 è sostituita dalla seguente:

"(5) Per i paesi coperti dal presente certificato, fatta eccezione dell'Australia e della Nuova Zelanda, i test di laboratorio devono essere effettuati da un laboratorio approvato dallo Stato membro di destinazione. I risultati del test, certificati dal laboratorio, devono essere allegati al certificato di polizza sanitaria che accompagna l'animale."

e) All'allegato II, parte E, il titolo è sostituito dal seguente:

"CERTIFICATO SANITARIO

per le importazioni nel territorio della Comunità di cavalli registrati provenienti da Emirati arabi uniti, Bahrein, Algeria, Egitto (1), Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Oman, Quatar, Arabia Saudita (1), Siria, Turchia (1), nonché di equidi registrati e di equidi da riproduzione e produzione provenienti da Algeria, Israele, Marocco, Mauritius, Tunisia"

39. 31993 D 0383: Decisione 93/383/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, relativa ai laboratori di riferimento per il controllo delle biotossine marine (GU L 166 dell'8.7.1993, pag. 31), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31999 D 0312: Decisione 1999/312/CE del Consiglio, del 29.4.1999 (GU L 120 dell'8.5.1999, pag. 37).

All'allegato, si inserisce, tra la voce relativa a Belgio e Lussemburgo e la voce relativa alla Danimarca:

"Repubblica ceca:

- Státní veterinární ústav Jihlava

Rantířovská 93

586 05 Jihlava"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia:

- Veterinaar- ja Toidulaboratoorium,

Kreutzwaldi 30

51006 Tartu"

e, tra le voci relative a Italia e Paesi Bassi:

"Cipro:

- Ινστιτούτο Υγιεινής Τροφίμων,

Κέντρο Κτηνιατρικών Ιδρυμάτων

80, Οδός 26ης Οκτωβρίου

GR-54627 Θεσσαλονίκη

(Institute of Food Hygiene Center of Veterinary Institutes

80, 26th October Street

GR-54627 Thessaloniki

)

Lettonia:

- Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs

Lejupes iela 3

LV-1076 Rīga

Lituania:

- Klaipėdos apskrities valstybinės maisto ir veterinarijos tarnybos laboratorija

Kretingos g. 62

LT-5809 Klaipėda

Ungheria:

- Országos Élelmiszervizsgáló Intézet (OÉVI)

Pf. 1740.

Mester u. 81.

HU-1465-Budapest

Malta:

- Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Basaldella di Campoformido (UD)Italia"

e, tra le voci relative a Paesi Bassi e Portogallo:

"Polonia:

- Laboratorium Zakładu Higieny Żywności Pochodzenia Zwierzęcego Państwowego Instytutu Weterynaryjnego

Al. Partyzantów 57

PL-24-100 Puławy"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia:

- Nacionalni veterinarski inštitut

Gerbičeva 60

SI-1000 Ljubljana

Slovacchia:

- Štátny veterinárny a potravinový ústav

Janoškova 1611/58,

SK-026 01 Dolný Kubín"

40. 31993 D 0546: Decisione 93/546/CEE della Commissione, del 12 ottobre 1993, recante l'elenco degli stabilimenti della Repubblica ceca in provenienza dai quali è autorizzata l'importazione di carni fresche nella Comunità (GU L 266 del 27.10.1993, pag. 31).

La decisione 93/546/CEE è abrogata.

41. 31993 D 0547: Decisione 93/547/CEE della Commissione, del 12 ottobre 1993, recante l'elenco degli stabilimenti della Repubblica slovacca in provenienza dai quali è autorizzata l'importazione di carni fresche nella Comunità (GU L 266 del 27.10.1993, pag. 33).

La decisione 93/547/CEE è abrogata.

42. 31993 D 0693: Decisione 93/693/CE della Commissione, del 14 dicembre 1993, recante l'elenco di centri di raccolta dello sperma riconosciuti idonei ad esportare nella Comunità sperma di animali domestici della specie bovina da paesi terzi e che abroga le decisioni 91/642/CEE, 91/643/CEE e 92/255/CEE della Commissione (GU L 320 del 22.12.1993, pag. 35), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0214: Decisione 94/214/CE della Commissione, del 13.4.1994 (GU L 106 del 27.4.1994, pag. 34),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31994 D 0609: Decisione 94/609/CE della Commissione, dell' 8.9.1994 (GU L 241 del 16.9.1994, pag. 23),

- 31994 D 0861: Decisione 94/861/CE della Commissione, del 20.12.1994 (GU L 352 del 31.12.1994, pag. 71),

- 31995 D 0480: Decisione 95/480/CE della Commissione, del 7.11.1995 (GU L 275 del 18.11.1995, pag. 24),

- 31996 D 0130: Decisione 96/130/CE della Commissione, del 24.1.1996 (GU L 30 dell'8.2.1996, pag. 50),

- 31996 D 0570: Decisione 96/570/CE della Commissione, del 24.9.1996 (GU L 250 del 2.10.1996, pag. 17),

- 31997 D 0001: Decisione 97/1/CE della Commissione, del 4.12.1996 (GU L 1 del 3.1.1997, pag. 3),

- 31997 D 0103: Decisione 97/103/CE della Commissione, del 22.1.1997 (GU L 36 del 6.2.1997, pag. 29),

- 31997 D 0229: Decisione 97/229/CE della Commissione, del 3.3.1997 (GU L 91 del 5.4.1997, pag. 39),

- 31999 D 0131: Decisione 1999/131/CE della Commissione, del 29.1.1999 (GU L 43 del 17.2.1999, pag. 11),

- 31999 D 0682: Decisione 1999/682/CE della Commissione, del 7.10.1999 (GU L 270 del 20.10.1999, pag. 27),

- 32000 D 0031: Decisione 2000/31/CE della Commissione, del 16.12.1999 (GU L 11 del 15.1.2000, pag. 48),

- 32000 D 0343: Decisione 2000/343/CE della Commissione, del 2.5.2000 (GU L 119 del 20.5.2000, pag. 36),

- 32000 D 0564: Decisione 2000/564/CE della Commissione, del 7.9.2000 (GU L 236 del 20.9.2000, pag. 33),

- 32001 D 0104: Decisione 2001/104/CE della Commissione, del 25.1.2001 (GU L 38 dell'8.2.2001, pag. 45),

- 32001 D 0639: Decisione 2001/639/CE della Commissione, del 2.8.2001 (GU L 223 del 18.8.2001, pag. 26),

- 32001 D 0726: Decisione 2001/726/CE della Commissione, del 9.10.2001 (GU L 273 del 16.10.2001, pag. 21),

- 32002 D 0036: Decisione 2002/36/CE della Commissione, del 16.1.2002 (GU L 15 del 17.1.2002, pag. 32),

- 32002 D 0645: Decisione 2002/645/CE della Commissione, del 31.7.2002 (GU L 211 del 7.8.2002, pag. 21).

a) Il titolo dell'allegato è sostituito dal seguente:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA"

b) All'allegato, i punti da 1) a 6) dopo il titolo sono sostituiti dai seguenti:

"1) Versión - Verze - Udgave - Fassung vom - Versioon - Έκδοση - Version - Version - Versione - Versija - Versija - Változat - Verżjoni - Versie - Wersja - Versão - Verzia - Verzija - Tilanne - Version

2) Código ISO - Kód ISO - ISO-Kode - ISO-Code - ISO kood - Κωδικός ISO - ISO code - Code ISO - Codice ISO - ISO standarts - ISO kodas - ISO-kód - Kodiċi ISO - ISO-code - Kod ISO - Código ISO - Kód ISO - ISO-koda - ISO-koodi - ISO-kod

3) País tercero - Třetí země - Tredjeland - Drittland - Kolmas riik - Τρίτη χώρα - Non-member country - Pays tiers - Paese terzo - Trešā valsts - Trečioji šalis - Harmadik ország - Pajjiż terz - Derde land - Państwo trzecie - País terceiro - Tretia krajina - Tretja država - Kolmas maa - Tredje land

4) Número de autorización - Číslo schválení - Godkendelsesnummer - Registriernummer - Tunnustusnumber - Αριθμός έγκρισης - Approval Number - Numéro d'agrément - Numero di riconoscimento - Atzīšanas numurs - Patvirtinimo numeris - A működési engedély száma - Numru ta' approvazzjoni - Registratienummer - Numer zatwierdzenia - Número de aprovação - Veterinárne registračné číslo - Veterinarska številka odobritve osemenjevalnega središča - Hyväksyntänumero - Godkännandenummer

5) Nombre y dirección del centro autorizado - Název a adresa schválené stanice - Den godkendte tyrestations navn og adresse - Name und Anschrift der zugelassenen Besamungsstation - Tunnustatud seemendusjaama nimi ja aadress - Όνομα και διεύθυνση του εγκεκριμένου κέντρου - Name and address of approved centre - Nom et adresse du centre agréé - Nome e indirizzo del centro riconosciuto - Atzīta centra nosaukums un adrese - Patvirtinto centro pavadinimas ir adresas - Az engedélyezett állomás neve és címe - Isem u indirizz taċ-ċentru approvat - Naam en adres van het erkende centrum - Nazwa i adres zatwierdzonej stacji produkcji nasienia - Nome e endereço aprovado - Meno a adresa schválenej stanice - Ime in naslov odobrenega osemenjevalnega središča - Hyväksytyn aseman nimi ja osoite - Tjurstationens namn och adress

6) Establecimiento autorizado - Schválené prostory - Godkendte faciliteter - Zugelassene Betriebe - Tunnustatud ehitised - Εγκεκριμένες Εγκαταστάσεις - Approved premises - Locaux agréés - Istituto riconosciuto - Atzītas telpas - Patvirtintos patalpos - Engedélyezett létesítmények - Stabiliment approvat- Erkende inrichting - Zatwierdzone pomieszczenia - Instalações aprovadas - Schválená prevádzkareň - Odobreno osemenjevalno središče - Hyväksytty laitos - Godkänd anläggning"

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Repubblica slovacca.

43. 31994 D 0085: Decisione 94/85/CE della Commissione, del 16 febbraio 1994, che fissa l'elenco dei paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di carni di pollame fresche (GU L 44 del 17.2.1994, pag. 31), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0298: Decisione 94/298/CE della Commissione, del 5.5.1994 (GU L 131 del 26.5.1994, pag. 24),

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31995 D 0058: Decisione 95/58/CE della Commissione, del 2.3.1995 (GU L 55 dell'11.3.1995, pag. 41),

- 31995 D 0181: Decisione 95/181/CE della Commissione, del 17.5.1995 (GU L 119 del 30.5.1995, pag. 34),

- 31996 D 0002: Decisione 96/2/CE della Commissione, del 12.12.1995 (GU L 1 del 3.1.1996, pag. 6),

- 32000 D 0609: Decisione 2000/609/CE della Commissione, del 29.9.2000 (GU L 258 del 12.10.2000, pag. 49),

- 32001 D 0299: Decisione 2001/299/CE della Commissione, del 30.3.2001 (GU L 102 del 12.4.2001, pag. 69),

- 32001 D 0733: Decisione 2001/733/CE della Commissione, del 10.10.2001 (GU L 275 del 18.10.2001, pag. 17).

Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Malta,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

44. 31994 D 0278: Decisione 94/278/CEE della Commissione, del 18 marzo 1994, che stabilisce l'elenco dei paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di taluni prodotti disciplinati dalla direttiva 92/118/CEE del Consiglio (GU L 120 dell'11.5.1994, pag. 44), modificata da:

- 31994 D 0453: Decisione 94/453/CE della Commissione, del 29.6.1994 (GU L 187 del 22.7.1994, pag. 11),

- 31995 D 0134: Decisione 95/134/CE della Commissione, del 7.4.1995 (GU L 89 del 21.4.1995, pag. 44),

- 31995 D 0444: Decisione 95/444/CE della Commissione, del 18.10.1995 (GU L 258 del 28.10.1995, pag. 67),

- 31996 D 0166: Decisione 96/166/CE della Commissione, del 12.2.1996 (GU L 39 del 17.2.1996, pag. 25),

- 31996 D 0265: Decisione 96/285/CE della Commissione, del 12.4.1996 (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 19),

- 31996 D 0344: Decisione 96/344/CE della Commissione, del 21.5.1996 (GU L 133 del 4.6.1996, pag. 28),

- 31997 D 0752: Decisione 97/752/CE della Commissione, del 31.10.1997 (GU L 305 dell'8.11.1997, pag. 69),

- 31998 D 0597: Decisione 98/597/CE della Commissione, del 15.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 59),

- 32000 D 0611: Decisione 2000/611/CE della Commissione, dell' 11.10.2000 (GU L 259 del 13.10.2000, pag. 64),

- 32001 D 0158: Decisione 2001/158/CE della Commissione, del 12.2.2001 (GU L 57 del 27.2.2001, pag. 52),

- 32001 D 0700: Decisione 2001/700/CE della Commissione, del 17.9.2001 (GU L 256 del 25.9.2001, pag. 14),

- 32002 D 0337: Decisione 2002/337/CE della Commissione, del 25.4.2002 (GU L 116 del 3.5.2002, pag. 58),

- 32002 D 0574: Decisione 2002/574/CE della Commissione, del 10.7.2002 (GU L 181 dell'11.7.2002, pag. 23).

a) All'allegato, parte II. la voce relativa all'Estonia è soppressa.

b) All'allegato, parte VIII. la voce relativa all'Estonia è soppressa.

c) All'allegato, parte XI, sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Ungheria,

Slovacchia.

d) All'allegato, parte XII, la voce relativa all'Ungheria è soppressa.

45. 31994 D 0577: Decisione 94/577/CE della Commissione, del 15 luglio 1994, che stabilisce le norme sanitarie e di certificazione veterinaria per l'importazione di sperma bovino da paesi terzi (GU L 221 del 26.8.1994, pag. 26), modificata da:

- 31999 D 0495: Decisione 1999/495/CE della Commissione, dell' 1.7.1999 (GU L 192 del 24.7.1999, pag. 56).

All'allegato A, la parte 2 è sostituita dalla seguente:

"PARTE 2

Elenco dei paesi autorizzati ad utilizzare il modello di certificato di polizia sanitaria di cui all'allegato A, parte 1

NUOVA ZELANDA

ROMANIA

SVIZZERA"

46. 31994 D 0984: Decisione 94/984/CE della Commissione, del 20 dicembre 1994, relativa alle norme di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria per l'importazione di carni fresche di pollame provenienti da taluni paesi terzi (GU L 378 del 31.12.1994, pag. 11), modificata da:

- 31995 D 0302: Decisione 95/302/CE della Commissione, del 13.7.1995 (GU L 185 del 4.8.1995, pag. 50),

- 31996 D 0298: Decisione 96/298/CE della Commissione, del 23.2.1996 (GU L 114 dell'8.5.1996, pag. 33),

- 31996 D 0456: Decisione 96/456/CE della Commissione, del 22.7.1996 (GU L 188 del 27.7.1996, pag. 52),

- 31999 D 0549: Decisione 1999/549/CE della Commissione, del 19.7.1999 (GU L 209 del 7.8.1999, pag. 36),

- 32000 D 0254: Decisione 2000/254/CE della Commissione, del 20.3.2000 (GU L 78 del 29.3.2000, pag. 33),

- 32000 D 0352: Decisione 2000/352/CE della Commissione, del 4.5.2000 (GU L 124 del 25.5.2000, pag. 64),

- 32001 D 0598: Decisione 2001/598/CE della Commissione, dell' 11.7.2001 (GU L 210 del 3.8.2001, pag. 37),

- 32001 D 0659: Decisione 2001/659/CE della Commissione, del 6.8.2001 (GU L 232 del 30.8.2001, pag. 19),

- 32002 D 0477: Decisione 2002/477/CE della Commissione, del 20.6.2002 (GU L 164 del 22.6.2002, pag. 39).

Nell'allegato I sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

47. 31995 L 0070: Direttiva 95/70/CE del Consiglio, del 22 dicembre 1995, che istituisce misure comunitarie minime di lotta contro talune malattie dei molluschi bivalvi (GU L 332 del 30.12.1995, pag. 33), modificata da:

- 32001 D 0293: Decisione 2001/293/CE della Commissione, del 30.3.2001 (GU L 100 dell'11.4.2001, pag. 30).

All'allegato C, si aggiunge:

"Repubblica ceca:

Ifremer

Boite Postale 133

17390 La Tremblade

Francia

Estonia:

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium,

Kreutzwaldi 30

51006 Tartu

Cipro:

Ινστιτούτο Λοιμωδών και Παρασιτικών Νοσημάτων

Κέντρο Κτηνιατρικών Ιδρυμάτων

80, Οδός 26ης Οκτωβρίου

GR-54627, Θεσσαλονίκη

(Institute of Infectious and Parasitological Diseases

Center of Veterinary Institutes

80, 26th October Street

GR-54627, Thessaloniki)

Lettonia

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs

Lejupes iela 3

LV-1076 Rīga

Lituania:

Nacionalinė veterinarijos laboratorija

J. Kairiūkščio g. 10

LT-2021 Vilnius

Ungheria:

Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI)Pf. 2.

Tábornok u. 2.

HU-1581 Budapest

Malta:

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Basaldella di Campoformido (UD)Italia

Polonia:

Laboratorium Zakładu Higieny Środków Żywienia Zwierząt

Państwowego Instytutu Weterynaryjnego

Al. Partyzantów 57

PL-24-100 Puławy

Slovenia:

Nacionalni veterinarski inštitut

Gerbičeva 60

SI-1000 Ljubljana

Slovacchia:

Laboratoire de Génétique et Pathologie Ifremer

Ronce les bains

F-17390 La Tremblade, France"

48. 31995 D 0233: Decisione 95/233/CE della Commissione, del 22 giugno 1995, che fissa elenchi di paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di pollame vivo e uova da cova (GU L 156 del 7.7.1995, pag. 76), modificata da:

- 31996 D 0619: Decisione 96/619/CE della Commissione, del 16.10.1996 (GU L 276 del 29.10.1996, pag. 18),

- 32001 D 0732: Decisione 2001/732/CE della Commissione, del 10.10.2001 (GU L 275 del 18.10.2001, pag. 1).

- 32001 D 0751: Decisione 2001/751/CE della Commissione, del 16.10.2001 (GU L 281 del 25.10.2001, pag. 24),

- 32002 D 0183: Decisione 2002/183/CE della Commissione, del 28.2.2002 (GU L 61 del 2.3.2002, pag. 56).

a) Nell'allegato I sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Ungheria,

Lettonia,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

b) Nell'allegato II sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Ungheria,

Lettonia,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

49. 31995 D 0340: Decisione 95/340/CEE della Commissione, del 27 luglio 1995, che stabilisce l'elenco provvisorio dei paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano l'importazione di latte e di prodotti a base di latte e che abroga la decisione 94/70/CE (GU L 200 del 24.8.1995, pag. 38), modificata da:

- 31996 D 0106: Decisione 96/106/CE della Commissione, del 29.1.1996 (GU L 24 del 31.1.1996, pag. 34),

- 31996 D 0325: Decisione 96/325/CE della Commissione, del 29.4.1996 (GU L 123 del 23.5.1996, pag. 24),

- 31996 D 0571: Decisione 96/571/CE della Commissione, del 24.9.1996 (GU L 250 del 2.10.1996, pag. 19),

- 31996 D 0584: Decisione 96/584/CE della Commissione, del 25.9.1996 (GU L 255 del 9.10.1996, pag. 20),

- 32001 D 0743: Decisione 2001/743/CE della Commissione, del 19.10.2001 (GU L 278 del 23.10.2001, pag. 32).

Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Malta,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

50. 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti e che abroga le direttive 85/358/CEE e 86/469/CEE e le decisioni 89/187/CEE e 91/664/CEE (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10).

All'articolo 8, paragrafo 3, dopo il primo comma si aggiunge il seguente:

"La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia comunicano alla Commissione, entro il 31 marzo 2005, i risultati del piano di ricerca dei residui e delle sostanze e delle loro azioni di controllo."

51. 31996 D 0482: Decisione 96/482/CE della Commissione, del 12 luglio 1996, relativa alle norme di polizia sanitaria e ai certificati veterinari per l'importazione da paesi terzi di pollame e di uova da cova, esclusi i ratiti e le relative uova, nonché alle misure di polizia sanitaria da applicare dopo l'importazione (GU L 196 del 7.8.1996, pag. 13), modificata da:

- 31999 D 0549: Decisione 1999/549/CE della Commissione, del 19.7.1999 (GU L 209 del 7.8.1999, pag. 31).

- 32000 D 0505: Decisione 2000/505/CE della Commissione, del 25.7.2000 (GU L 201 del 9.8.2000, pag. 8),

- 32002 D 0183: Decisione 2002/183/CE della Commissione, del 28.2.2002 (GU L 61 del 2.3.2002, pag. 56),

- 32002 D 0542: Decisione 2002/542/CE della Commissione, del 4.7.2002 (GU L 176 del 5.7.2002, pag. 43).

All'allegato I, parte I, sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Cipro,

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

52. 31997 D 0004: Decisione 97/4/CE della Commissione, del 12 dicembre 1996, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di carni fresche di pollame (GU L 2 del 4.1.1997, pag. 6), modificata da:

- 31997 D 0574: Decisione 97/574/CE della Commissione, del 22.7.1997 (GU L 236 del 27.8.1997, pag. 20),

- 32001 D 0400: Decisione 2001/400/CE della Commissione, del 17.5.2001 (GU L 140 del 24.5.2001, pag. 70).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: carne fresca de ave / Produkt: čerstvé drůbeží maso / Produkt: fersk fjerkrækød / Erzeugnis: frisches Geflügelfleisch / Toode: värske linnuliha / Προϊόν: νωπό κρέας πουλερικών / Product: fresh poultry meat / Produit: viandes fraîches de volaille / Prodotto: carne fresca di pollame / Produkts: svaiga putnu gaļa / Produktas: šviežia paukštiena / Termék: friss baromfihús / Prodott: Laħam frisk tat-tiġieġ / Produkt: vers vlees van gevogelte / Produkt: świeże mięso drobiowe / Produto: carne fresca de aves / Produkt: Čerstvé hydinové mäso / Proizvod: sveže meso perutnine / Tuote: tuore sipikarjanliha / Varuslag: färskt fjäderfäkött

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy identyfikacyjny / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Actividad / Činnost / Aktivitet / Tätigkeit / Tegevusvaldkond / Είδος εγκατάστασης / Activity / Activité / Attività / Darbība / Veikla / Tevékenység / Attivita' / Activiteit / Rodzaj działalności / Actividade / Činnosť / Dejavnost / Toimintamuoto / Verksamhet

SH = Matadero / Jatky / Slagteri / Schlachthof / Tapamaja / Σφαγειοτεχνική εγκατάσταση / Slaughterhouse / Abattoir / Macello / Kautuve / Skerdykla / Vágóhíd / Biċċerija / Slachthuis / Rzeźnia / Matadouro / Bitúnok / Klavnica / Teurastamo / Slakteri

CP = Sala de despiece / Bourárna / Opskæringsvirksomheder / Zerlegungsbetrieb / Lihalõikusettevõte / Εργαστήριο Τεμαχισμού / Cutting plant / Découpe / Sala di sezionamento / Gaļas sadalīšanas uzņēmums / Išpjaustymo įmonė / Daraboló üzem / Stabiliment tal- qtiegħ / Uitsnijderij / Zakład rozbioru / Sala de corte / Rozrábkareň / Razsekovalnica / Leikkaamo / Styckningsanläggning

CS = Almacén frigorífico / Chladírna (mrazírna) / Frysehus / Kühlhaus / Külmladu / Ψυκτική εγκατάσταση / Cold store / Entreposage / Deposito frigorifero / Saldētava / Šaltieji sandėliai / Hűtőház / Kamra tal-friża / Koelhuis / Chłodnia składowa / Armazém / frigorífico / Chladiareň (mraziareň) / Hladilnica / Kylmävarasto / Kyl- och fryshus"

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA"

ii) "País: BRASIL / Země: BRAZÍLIE / Land: BRASILIEN / Land: BRASILIEN / Riik: BRASIILIA / Χώρα: ΒΡΑΖΙΛΙΑ / Country: BRAZIL / Pays: BRÉSIL / Paese: BRASILE / Valsts: BRAZĪLIJA / Šalis: BRAZILIJA / Ország: BRAZÍLIA / Pajjiż: BRAŻIL / Land: BRASILIË / Państwo: BRAZYLIA / País: BRASIL / Krajina: BRAZÍLIA / Država: BRAZILIJA / Maa: BRASILIA / Land: BRASILIEN";

iii) "País: BULGARIA / Země: BULHARSKO / Land: BULGARIEN / Land: BULGARIEN / Riik: BULGAARIA / Χώρα: ΒΟΥΛΓΑΡΙΑ / Country: BULGARIA / Pays: BULGARIE / Paese: BULGARIA / Valsts: BULGĀRIJA / Šalis: BULGARIJA / Ország: BULGÁRIA / Pajjiż: BULGARIJA / Land: BULGARIJE / Państwo: BUŁGARIA / País: BULGÁRIA / Krajina: BULHARSKO / Država: BOLGARIJA / Maa: BULGARIA / Land: BULGARIEN";

iv) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

v) "País: CHILE / Země: CHILE / Land: CHILE / Land: CHILE / Riik: TŠIILI / Χώρα: ΧΙΛΗ / Country: CHILE / Pays: CHILI / Paese: CILE / Valsts: ČĪLE / Šalis: ČILĖ / Ország: CHILE / Pajjiż: ĊILI' / Land: CHILI / Państwo: CHILE / País: CHILE / Krajina: CHILE / Država: ČILE / Maa: CHILE / Land: CHILE";

vi) "País: CROACIA / Země: CHORVATSKO / Land: KROATIEN / Land: KROATIEN / Riik: HORVAATIA / Χώρα: ΚΡΟΑΤΙΑ / Country: CROATIA / Pays: CROATIE / Paese: CROAZIA / Valsts: HORVĀTIJA / Šalis: KROATIJA / Ország: HORVÁTORSZÁG / Pajjiż: KROAZJA / Land: KROATIË / Państwo: CHORWACJA / País: CROÁCIA / Krajina: CHORVÁTSKO / Država: HRVAŠKA / Maa: KROATIA / Land: KROATIEN";

vii) "País: ISRAEL / Země: IZRAEL / Land: ISRAEL / Land: ISRAEL / Riik: IISRAEL / Χώρα: ΙΣΡΑΗΛ / Country: ISRAEL / Pays: ISRAËL / Paese: ISRAELE / Valsts: IZRAĒLA / Šalis: IZRAELIS / Ország: IZRAEL / Pajjiż: IŻRAEL / Land: ISRAËL / Państwo: IZRAEL / País: ISRAEL / Krajina: IZRAEL / Država: IZRAEL / Maa: ISRAEL / Land: ISRAEL";

viii) "País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÆNIEN / Land: RUMÄNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

ix) "País: TAILANDIA / Země: THAJSKO / Land: THAILAND / Land: THAILAND / Riik: TAI / Χώρα: ΤΑΪΛΑΝΔΗ / Country: THAILAND / Pays: THAILANDE / Paese: TAILANDIA / Valsts: TAIZEME / Šalis: TAILANDAS / Ország: THAIFÖLD / Pajjiż: TAJLANDJA / Land: THAILAND / Państwo: TAJLANDIA / País: TAILANDIA / Krajina: THAJSKO / Država: TAJSKA / Maa: THAIMAA / Land: THAILAND";

x) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA".

xi) "País: CHINA / Země: ČÍNA / Land: KINA / Land: CHINA / Riik: HIINA / Χώρα: ΚΙΝΑ / Country: CHINA / Pays: CHINE / Paese: CINA / Valsts: ĶĪNA / Šalis: Kinija / Ország: KÍNA / Pajjiż: ĊINA / Land: CHINA / Państwo: CHINY / País: CHINA / Krajina: Čína / Država: KITAJSKA / Maa: KIINA / Land: KINA".

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

53. 31997 L 0078: Direttiva 97/78/CE del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per i prodotti che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 9)

a) All'articolo 11, paragrafo 1, la frase di apertura è sostituita dalla seguente:

"1. Lo Stato membro autorizza, per conto di tutti gli Stati membri che saranno attraversati, il transito di partite da un paese terzo verso un altro paese terzo o verso lo stesso paese terzo soltanto se:"

b) Il seguente paragrafo è aggiunto all'articolo 21:

"4. Per quanto riguarda il confine con la Romania, si applica uno speciale regime con l'Ungheria per un periodo di tre anni a partire dalla data di adesione. Durante tale periodo transitorio l'Ungheria applica le misure che saranno decise prima della data dell'adesione in conformità con la procedura di cui all'articolo 29.

Prima della fine di tale periodo di tre anni la situazione sarà riesaminata e saranno adottate le necessarie misure in conformità con la procedura di cui all'articolo 29"

.

c) L'allegato I è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO I

TERRITORI DI CUI ALL'ARTICOLO 1

1. Il territorio del Regno del Belgio.

2. Il territorio della Repubblica ceca.

3. Il territorio del Regno di Danimarca, ad eccezione delle isole Faeröer e della Groenlandia,

4. Il territorio della Repubblica federale di Germania.

5. Il territorio della Repubblica di Estonia.

6. Il territorio della Repubblica ellenica.

7. Il territorio del Regno di Spagna, ad eccezione di Ceuta e Melilla.

8. Il territorio della Repubblica francese.

9. Il territorio dell'Irlanda.

10. Il territorio della Repubblica italiana.

11. Il territorio della Repubblica di Cipro.

12. Il territorio della Repubblica di Lettonia.

13. Il territorio della Repubblica di Lituania.

14. Il territorio del Granducato del Lussemburgo.

15. Il territorio della Repubblica di Ungheria.

16. Il territorio della Repubblica di Malta.

17. Il territorio del Regno dei Paesi Bassi in Europa.

18. Il territorio della Repubblica d'Austria.

19. Il territorio della Repubblica di Polonia.

20. Il territorio della Repubblica portoghese.

21. Il territorio della Repubblica di Slovenia.

22. Il territorio della Repubblica slovacca.

23. Il territorio della Repubblica di Finlandia.

24. Il territorio del Regno di Svezia.

25. Il territorio del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord."

.

54. 31997 D 0222: Decisione 97/222/CE della Commissione, del 28 febbraio 1997, recante l'elenco dei paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di prodotti a base di carne (GU L 89 del 4.4.1997, pag. 39), modificata da:

- 31997 D 0737: Decisione 97/737/CE della Commissione, del 14.10.1997 (GU L 295 del 29.10.1997, pag. 39),

- 31998 D 0246: Decisione 98/246/CE della Commissione, del 19.3.1998 (GU L 98 del 31.3.1998, pag. 44),

- 31999 D 0062: Decisione 99/62/CE della Commissione, del 21.12.1998 (GU L 20 del 27.1.1999, pag. 54),

- 32000 D 0338: Decisione 2000/338/CE della Commissione, del 13.4.2000 (GU L 117 del 18.5.2000, pag. 32),

- 32001 D 0794: Decisione 2001/794/CE della Commissione, del 9.11.2001 (GU L 297 del 15.11.2001, pag. 20),

- 32002 D 0184: Decisione 2002/184/CE della Commissione, del 27.2.2002 (GU L 61 del 2.3.2002, pag. 61),

- 32002 D 0464: Decisione 2002/464/CE della Commissione, del 13.6.2002 (GU L 161 del 19.6.2002, pag. 16).

a) All'allegato, parte I, le voci relative alla Repubblica ceca sono soppresse.

b) All'allegato, parte II, sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Malta,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

55. 31997 D 0232: Decisione 97/232/CE della Commissione, del 3 marzo 1997, che modifica l'elenco dei paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di ovini e caprini (GU L 93 dell'8.4.1997, pag. 43), modificata da:

- 31999 D 0541: Decisione 1999/541/CE della Commissione, del 26.7.1999 (GU L 207 del 6.8.1999, pag. 31),

- 32001 D 0600: Decisione 2001/600/CE della Commissione, del 17.7.2001 (GU L 210 del 3.8.2001, pag. 51),

- 32002 D 0003: Decisione 2002/3/CE della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 2 del 4.1.2002, pag. 17).

a) La parte 2 dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"PARTE 2

Elenco di paesi terzi autorizzati a usare il certificato di cui all'allegato I, parte 1b della decisione 93/198/CEE della Commissione per le importazioni di ovini e caprini destinati alla macellazione immediata

Bulgaria (escluse le province di Bourgas, Jambol, Hasskovo e Kardjali)

Canada (esclusa la regione dell'Okanagan Valley, nella British Columbia, la cui delimitazione si ottiene tracciando, da un punto situato alla frontiera Canada/Stati Uniti a 120 ° 15′ di longitudine e 49 ° di latitudine, una linea verso nord fino a un punto situato a 119 ° 35′ di longitudine e 50 ° 30′ di latitudine N, continuando verso est fino a un punto situato a 119 ° di longitudine e 50 ° 45′ di latitudine, muovendosi infine verso sud fino a un punto situato alla frontiera Canada/Stati Uniti a 118 ° 15′ di longitudine e 49 ° di latitudine)

Croazia

Nuova Zelanda

Romania"

b) La parte 3 dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"PARTE 3

Elenco dei paesi terzi che debbono usare il certificato di cui all'allegato II, parte 1a della decisione 93/198/CEE della Commissione per l'importazione di ovini e caprini da ingrasso

Bulgaria (escluse le province di Bourgas, Jambol, Hasskovo e Kardjali)

Canada (esclusa la regione dell'Okanagan Valley, nella British Columbia, la cui delimitazione si ottiene tracciando, da un punto situato alla frontiera Canada/Stati Uniti a 120 ° 15′ di longitudine e 49 ° di latitudine, una linea verso nord fino a un punto situato a 119 ° 35′ di longitudine e 50 ° 30′ di latitudine N, continuando verso est fino a un punto situato a 119 ° di longitudine e 50 ° 45′ di latitudine, muovendosi infine verso sud fino a un punto situato alla frontiera Canada/Stati Uniti a 118 ° 15′ di longitudine e 49 ° di latitudine)

Cile

Croazia

Groenlandia

Islanda

Nuova Zelanda

Romania

Svizzera"

c) La parte 4 dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"PARTE 4

Elenco dei paesi terzi che debbono usare il certificato di cui all'allegato II, parte 1b della decisione 93/198/CEE della Commissione per l'importazione di ovini e caprini da riproduzione

Bulgaria (escluse le province di Bourgas, Jambol, Hasskovo e Kardjali)

Canada (esclusa la regione dell'Okanagan Valley, nella British Columbia, la cui delimitazione si ottiene tracciando, da un punto situato alla frontiera Canada/Stati Uniti a 120 ° 15′ di longitudine e 49 ° di latitudine, una linea verso nord fino a un punto situato a 119 ° 35′ di longitudine e 50 ° 30′ di latitudine N, continuando verso est fino a un punto situato a 119 ° di longitudine e 50 ° 45′ di latitudine, muovendosi infine verso sud fino a un punto situato alla frontiera Canada/Stati Uniti a 118 ° 15′ di longitudine e 49 ° di latitudine)

Cile

Croazia

Groenlandia

Islanda

Nuova Zelanda

Romania

Svizzera"

d) La parte 5 dell'allegato è sostituita dalla seguente:

"PARTE 5

Paesi terzi o parti di paesi terzi che soddisfano i criteri per essere riconosciuti ufficialmente indenni da brucellosi

Groenlandia

Romania"

56. 31997 D 0252: Decisione 97/252/CE della Commissione, del 25 marzo 1997, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di latte e di prodotti a base di latte destinati al consumo umano (GU L 101 del 18.4.1997, pag. 46), modificata da:

- 31997 D 0480: Decisione 97/480/CE della Commissione, dell' 1.7.1997 (GU L 207 dell'1.8.1997, pag. 1),

- 31997 D 0598: Decisione 97/598/CE della Commissione, del 25.7.1997 (GU L 240 del 2.9.1997, pag. 8),

- 31997 D 0617: Decisione 97/617/CE della Commissione, del 29.7.1997 (GU L 250 del 13.9.1997, pag. 15),

- 31997 D 0666: Decisione 97/666/CE della Commissione, del 17.9.1997 (GU L 283 del 15.10.1997, pag. 1),

- 31998 D 0071: Decisione 98/71/CE della Commissione, del 7.1.1998 (GU L 11 del 17.1.1998, pag. 39),

- 31998 D 0087: Decisione 98/87/CE della Commissione, del 15.1.1998 (GU L 17 del 22.1.1998, pag. 28),

- 31998 D 0088: Decisione 98/88/CE della Commissione, del 15.1.1998 (GU L 17 del 22.1.1998, pag. 31),

- 31998 D 0089: Decisione 98/89/CE della Commissione, del 16.1.1998 (GU L 17 del 22.1.1998, pag. 33),

- 31998 D 0394: Decisione 98/394/CE della Commissione, del 29.5.1998 (GU L 176 del 20.6.1998, pag. 28),

- 31999 D 0052: Decisione 1999/52/CE della Commissione, dell' 8.1.1999 (GU L 17 del 22.1.1999, pag. 51),

- 32001 D 0177: Decisione 2001/177/CE della Commissione, del 15.2.2001 (GU L 68 del 9.3.2001, pag. 1),

- 32002 D 0527: Decisione 200/527/CE della Commissione, del 27.6.2002 (GU L 170 del 29.6.2002, pag. 86).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: leche y productos lácteos / Výrobek: mléko a mléčné výrobky / Produkt: mælk og mejeriprodukter / Erzeugnis: Milch und Milcherzeugnisse / Toode: piim ja piimatooted, piimapõhised tooted / Προϊόν: γάλα και γαλακτοκομικά προϊόντα / Product: milk and milk products / Produit: lait et produits laitiers / Prodotto: latte e prodotti lattiero-caseari / Produkts: piens un piena produkti / Produktas: pienas ir pieno produktai / Termék: tej és tejtermékek / Prodott: Ħalib u prodotti tal-ħalib / Product: melk en zuivelproducten / Produkt: mleko i przetwory mleczne / Produto: leite e produtos lácteos / Produkt: mlieko a mliečne výrobky / Proizvod: mleko in mlečni izdelki / Tuote: maito- ja maitotuotteet / Varuslag: mjölk och mjölkprodukter

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar

6 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * = *

Países y establecimientos que cumplen todos los requisitos del apartado 1 del artículo 2 de la Decisión 95/408/CE del Consejo.*

Země a zařízení, které splňují všechny požadavky čl. 2 odst. 1 rozhodnutí Rady 95/408/ES.*

Lande og virksomheder, der opfylder alle betingelserne i artikel 2, stk. 1, i Rådets beslutning 95/408/EF.*

Länder und Betriebe, die alle Anforderungen des Artikels 2 Absatz 1 der Entscheidung 95/408/EG des Rates erfüllen.*

Nõukogu otsuse 95/408/EÜ artikli 2 lõike 1 kõikidele nõuetele vastavad riigid ja ettevõtted.*

Χώρες και εγκαταστάσεις που πληρούν τις προϋποθέσεις του άρθρου 2 παράγραφος 1 της απόφασης 95/408/ΕΚ του Συμβουλίου.*

Countries and establishments complying with all requirements of Article 2(1) of Council Decision 95/408/EC.*

Pays et établissements remplissant l'ensemble des dispositions de l'article 2 paragraphe 1 de la décision 95/408/CE du Conseil.*

Paese e stabilimenti che ottemperano a tutte le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 1 della decisione 95/408/CE del Consiglio.*

Valstis un uzņēmumi, kuri atbilst Padomes Lēmuma 95/408/EK 2. panta pirmās daļas prasībām.*

Šalys ir įmonės, atitinkančios visus Tarybos sprendimo 95/408/EB 2 straipsnio 1 dalies reikalavimus.*

Azok az országok és létesítmények, amelyek teljes mértékben megfelelnek a 95/408/EK tanácsi határozat 2. cikkének (1) bekezdésében foglalt követelményeknek.*

Pajjiżi u stabilimenti li jissodisfaw il-kundizzjonijiet ta' l-Artiklu 2(1) tad- Deċiżjoni tal-Kunsill 95/408/KE.*

Landen en inrichtingen die voldoen aan al de voorwaarden van artikel 2, lid 1, van Beschikking 95/408/EG van de Raad.*

Państwa i zakłady spełniające wszystkie wymagania artykułu 2 ust. 1 decyzji Rady 95/408/WE.*

Países e estabelecimentos que respeitam todas as exigências do no 1 do artigo 2.o da Decisão 95/408/CE do Conselho.*

Krajiny a prevádzkarne v súlade so všetkými požiadavkami článku 2 (1) rozhodnutia Rady 95/408/ES.*

Države in obrati, ki izpolnjujejo vse zahteve iz člena 2 (1) Odločbe Sveta 95/408/ES.*

Neuvoston päätöksen 95/408/EY 2 artiklan 1 kohdan kaikki vaatimukset täyttävät maat ja laitokset.*

Länder och anläggningar som uppfyller alla krav i artikel 2.1 i rådets beslut 95/408/EG."

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "AR - País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

ii) "AU - País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

iii) "BU - País: BULGARIA / Země: BULHARSKO / Land: BULGARIEN / Land: BULGARIEN / Riik: BULGAARIA / Χώρα: ΒΟΥΛΓΑΡΙΑ / Country: BULGARIA / Pays: BULGARIE / Paese: BULGARIA / Valsts: BULGĀRIJA / Šalis: BULGARIJA / Ország: BULGÁRIA / Pajjiż: BULGARIJA / Land: BULGARIJE / Państwo: BUŁGARIA / País: BULGÁRIA / Krajina: BULHARSKO / Država: BOLGARIJA / Maa: BULGARIA / Land: BULGARIEN";

iv) "CA - País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

v) "CH - País: SUIZA / Země: ŠVÝCARSKO / Land: SCHWEIZ / Land: SCHWEIZ / Riik: ŠVEITS / Χώρα: ΕΛΒΕΤΙΑ / Country: SWITZERLAND / Pays: SUISSE / Paese: SVIZZERA / Valsts: ŠVEICE / Šalis: ŠVEICARIJA / Ország: SVÁJC / Pajjiż: SVIZZERA / Land: ZWITZERLAND / Państwo: SZWAJCARIA / País: SUIÇA / Krajina: ŠVAJČIARSKO / Država: ŠVICA / Maa: SVEITSI / Land: SCHWEIZ";

vi) "HR - País: CROACIA / Země: CHORVATSKO / Land: KROATIEN / Land: KROATIEN / Riik: HORVAATIA / Χώρα: ΚΡΟΑΤΙΑ / Country: CROATIA / Pays: CROATIE / Paese: CROAZIA / Valsts: HORVĀTIJA / Šalis: KROATIJA / Ország: HORVÁTORSZÁG / Pajjiż: KROAZJA / Land: KROATIË / Państwo: CHORWACJA / País: CROÁCIA / Krajina: CHORVÁTSKO / Država: HRVAŠKA / Maa: KROATIA / Land: KROATIEN";

vii) "IL - País: ISRAEL / Země: IZRAEL / Land: ISRAEL / Land: ISRAEL / Riik: IISRAEL / Χώρα: ΙΣΡΑΗΛ / Country: ISRAEL / Pays: ISRAËL / Paese: ISRAELE / Valsts: IZRAĒLA / Šalis: IZRAELIS / Ország: IZRAEL / Pajjiż: IŻRAEL / Land: ISRAËL / Państwo: IZRAEL / País: ISRAEL / Krajina: IZRAEL / Država: IZRAEL / Maa: ISRAEL / Land: ISRAEL";

viii) "NZ - País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: New Zealand / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

ix) "RO - País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÆNIEN / Land: RUMÄNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

x) "SG - País: SINGAPUR / Země: SINGAPUR / Land: SINGAPORE / Land: SINGAPUR / Riik: SINGAPUR / Χώρα: ΣΙΓΚΑΠΟΥΡΗ / Country: SINGAPORE / Pays: SINGAPOUR / Paese: SINGAPORE / Valsts: SINGAPŪRA / Šalis: SINGAPŪRAS / Ország: SZINGAPÚR / Pajjiż: SINGAPOR / Land: SINGAPORE / Państwo: SINGAPUR / País: SINGAPURA / Krajina: SINGAPUR / Država: SINGAPUR / Maa: SINGAPORE / Land: SINGAPORE";

xi) "IS - País: ISLANDIA / Země: ISLAND / Land: ISLAND / Land: ISLAND / Riik: ISLAND / Χώρα: ΙΣΛΑΝΔΙΑ / Country: ICELAND / Pays: ISLANDE / Paese: ISLANDA / Valsts: ISLANDE / Šalis: ISLANDIJA / Ország: IZLAND / Pajjiż: IŻLANDA / Land: IJSLAND / Państwo: ISLANDIA / País: ISLÂNDIA / Krajina: ISLAND / Država: ISLANDIJA / Maa: ISLANTI / Land: ISLAND";

xii) "TR - País: TURQUÍA / Země: TURECKO / Land: TYRKIET / Land: TÜRKEI / Riik: TÜRGI / Χώρα: ΤΟΥΡΚΙΑ / Country: TURKEY / Pays: TURQUIE / Paese: TURCHIA / Valsts: TURCIJA / Šalis: TURKIJA / Ország: TÖRÖKORSZÁG / Pajjiż: TURKIJA / Land: TURKIJE / Państwo: TURCJA / País: TURQUIA / Krajina: TURECKO / Država: TURČIJA / Maa: TURKKI / Land: TURKIET";

xiii) "US - País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA";

xiv) "UY - País: URUGUAY / Země: URUGUAY / Land: URUGUAY / Land: URUGUAY / Riik: URUGUAY / Χώρα: ΟΥΡΟΥΓΟΥΑΗ / Country: URUGUAY / Pays: URUGUAY / Paese: URUGUAY / Valsts: URUGVAJA / Šalis: URUGVAJUS / Ország: URUGUAY / Pajjiż: URUGWAJ / Land: URUGUAY / Państwo: URUGWAJ / País: URUGUAI / Krajina: URUGUAJ / Država: URUGUAJ / Maa: URUGUAY / Land: URUGUAY";

xv) "ZA - País: SUDÁFRICA / Země: JIŽNÍ AFRIKA / Land: SYDAFRIKA / Land: SÜDAFRIKA / Riik: LÕUNA-AAFRIKA / Χώρα: ΝΟΤΙΑ ΑΦΡΙΚΗ / Country: SOUTH AFRICA / Pays: AFRIQUE DU SUD / Paese: SUDAFRICA / Valsts: DIENVIDĀFRIKA / Šalis: PIETŲ AFRIKA / Ország: DÉL-AFRIKAI KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: L-AFRIKA T'ISFEL / Land: ZUID-AFRIKA / Państwo: REPUBLIKA POŁUDNIOWEJ AFRYKI / País: ÁFRICA DO SUL / Krajina: JUHOAFRICKÁ REPUBLIKA / Država: JUŽNA AFRIKA / Maa: ETELÄ-AFRIKKA / Land: SYDAFRIKA";

xvi) "MK (a) País: ANTIGUA REPÚBLICA YUGOSLAVA DE MACEDONIA / Země: BÝVALÁ JUGOSLÁVSKÁ REPUBLIKA MAKEDÓNIE / Land: DEN TIDLIGERE JUGOSLAVISKE REPUBLIK MAKEDONIEN / Land: DIE EHEMALIGE JUGOSLAWISCHE REPUBLIK MAZEDONIEN / Riik: ENDINE JUGOSLAAVIA MAKEDOONIA VABARIIK / Χώρα: ΠΡΩΗΝ ΓΙΟΥΓΚΟΣΛΑΒΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ ΤΗΣ ΜΑΚΕΔΟΝΙΑΣ / Country: FORMER YUGOSLAV REPUBLIC OF MACEDONIA / Pays: ANCIENNE REPUBLIQUE YOUGOSLAVE DE MACEDOINE / Paese: EX REPUBBLICA IUGOSLAVA DI MACEDONIA / Valsts: BIJUSĪ DIENVIDSLĀVIJAS MAĶEDONIJAS REPUBLIKA / Šalis: BUVUSIOJI JUGOSLAVIJOS RESPUBLIKA MAKEDONIJA / Ország: MACEDÓNIA, VOLT JUGOSZLÁV KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: DIK LI KIENET IR-REPUBBLIKA JUGOSLAVA TAL-MAĊEDONJA / Land: VOORMALIGE JOEGOSLAVISCHE REPUBLIEK MACEDONIË / Państwo: BYŁA JUGOSŁOWIAŃSKA REPUBLIKA MACEDONII / País: ANTIGA REPUBLICA JUGOSLAVA DA MACEDONIA / Krajina: BÝVALÁ JUHOSLOVANSKÁ REPUBLIKA MACEDÓNSKO / Država: NEKDANJA JUGOSLOVANSKA REPUBLIKA MAKEDONIJA / Maa: ENTINEN JUGOSLAVIAN TASAVALTA MAKEDONIA / Land: F.D. JUGOSLAVISKA REPUBLIKEN MAKEDONIEN".

c) Nell'allegato, la nota relativa alla voce per l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia è sostituita dalla seguente:

"Nota: Código provisional que no afecta en absoluto a la denominación definitiva del país, que se acordará tras la conclusión de las negociaciones actualmente en curso sobre este tema en las Naciones Unidas. - Poznámka: Prozatímní kód, kterým není žádným způsobem dotčeno konečné označení této země, které bude odsouhlaseno po ukončení jednání probíhajícího o této záležitosti v OSN. - Note: Denne foreløbige kode foregriber på ingen måde landets endelige benævnelse, som vilblive fastlagt efter afslutningen af de forhandlinger, der for tiden føres herom inden for rammerne af FN. - Note: Provisorischer Code, der die endgültige Benennung des Landes nicht berührt, die nach Abschluss der laufenden Verhandlungen innerhalb der Vereinten Nationen festgelegt wird. - Märkus: Ajutine kood, mis ei takista mingil viisil võtmast kasutusele maa lõplikku nimetust, mis lepitakse kokku Ühinenud Rahvaste Organisatsioonis antud küsimuses käimasolevate läbirääkimiste tulemusel. - Σημείωση: Αυτός ο κωδικός δεν προδικάζει καθόλου την οριστική ονομασία της χώρας η οποία θα συμφωνηθεί όταν ολοκληρωθούν οι σχετικές διαπραγματεύσεις στο πλαίσιο των Ηνωμένων Εθνών. - Note: Provisional code, which does not prejudge in any way the definitive nomenclature for this country, which will be agreed following the conclusion of negotiations currently taking place on this subject at the United Nations. - Note: Code provisoire qui ne préjuge en rien de la dénomination définitive du pays, qui sera agréée dès conclusion des négociations actuellement en cours à ce sujet dans le cadre des Nations unies. - Nota: Questo codice provvisorio non pregiudica assolutamente la denominazione definitiva del paese che sarà approvata non appena conclusi i negoziati attualmente in corso al riguardo nel quadro delle Nazioni Unite. - Piezīme: Pagaidu kods, kurš nekādā veidā neietekmē galīgo valsts nomenklatūru, kura tiks apstiprināta Apvienoto Nāciju Organizācijas ietvaros pašlaik notiekošo sarunu rezultātā.- Pastaba: Laikinasis kodas, neturėsiantis įtakos pastoviai šios šalies terminologijai, dėl kurios bus susitarta pasibaigus šiuo klausimu vykstančioms deryboms Jungtinėse Tautose. - Megjegyzés: Ideiglenes kód, amely független az említett ország azon végleges elnevezésétől, amelyről az ENSZ-ben folytatott jelenlegi tárgyalások lezárását követően születik döntés. - Nota: Dan il-kodiċi proviżorju ma jippreġudika bl-ebda mod in-nomenklatura definittiva tal-pajjiż, li se jkun miftiehem wara l-konklużjoni tan-negozjati li qed isiru fuq dan is-suġġett fi ħdan il-Ġnus Magħquda. - Noot: Voorlopige code die geen invloed op de definitieve naam van het land heeft, die aan het einde van de lopende onderhandelingen in het kader van de Verenigde Naties zal worden vastgesteld. - Uwaga: Tymczasowy kod, który w ostateczny sposób nie o nazewnictwie dla tego kraju, zostanie uzgodniony w następstwie aktualnie trwających negocjacji w tym zakresie na forum ONZ. - Nota: Código provisório que não interfere em nada com a denominação definitiva do país, que será aprovada após conclusão das negociações actualmente em curso sobre este assunto no quadro das Nações Unidas. - Poznámka: dočasný kód, ktorým nie je žiadnym spôsobom dotknuté označenie tejto krajiny, ktoré bude odsúhlasené po ukončení rokovaní o tejto záležitosti prebiehajúcich v súčasnosti v OSN. - Opomba: Začasna koda, ki nikakor dokončno ne določa nomenklature za to državo in bo dogovorjena po zaključku pogajanj, ki trenutno potekajo na to temo v Združenih narodih. - Huomautus: Tämä väliaikainen koodi ei estä ottamasta käyttöön maan lopullista nimeä, joka hyväksytään, kun Yhdistyneissä Kansakunnissa asiasta käytävät neuvottelut saadaan päätökseen. - Anmärkning: Koden föregriper inte den definitiva beteckningen av detta land, vilken kommer att bestämmas under de förhandlingar som för närvarande pågår i Förenta nationerna."

d) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia

57. 31997 D 0296: Decisione 97/296/CE della Commissione, del 22 aprile 1997, che stabilisce l'elenco dei paesi terzi dai quali è autorizzata l'importazione dei prodotti della pesca destinati all'alimentazione umana (GU L 122 del 14.5.1997, pag. 21), modificata da:

- 31997 D 0429: Decisione 97/429/CE della Commissione, del 30.6.1997 (GU L 184 del 12.7.1997, pag. 53),

- 31997 D 0564: Decisione 97/564/CE della Commissione, del 28.7.1997 (GU L 232 del 23.8.1997, pag. 13),

- 31997 D 0758: Decisione 97/758/CE della Commissione, del 6.11.1997 (GU L 307 del 12.11.1997, pag. 38),

- 31997 D 0877: Decisione 97/877/CE della Commissione, del 23.12.1997 (GU L 356 del 31.12.1997, pag. 62),

- 31998 D 0148: Decisione 98/148/CE della Commissione, del 13.2.1998 (GU L 46 del 17.2.1998, pag. 18),

- 31998 D 0419: Decisione 98/419/CE della Commissione, del 30.6.1998 (GU L 190 del 4.7.1998, pag. 55),

- 31998 D 0573: Decisione 98/573/CE della Commissione, del 12.10.1998 (GU L 277 del 14.10.1998, pag. 49),

- 31998 D 0711: Decisione 98/711/CE della Commissione, del 24.11.1998 (GU L 337 del 12.12.1998, pag. 58),

- 31999 D 0136: Decisione 1999/136/CE della Commissione, del 28.1.1999 (GU L 44 del 18.2.1999, pag. 61),

- 31999 D 0244: Decisione 1999/244/CE della Commissione, del 26.3.1999 (GU L 91 del 7.4.1999, pag. 37),

- 31999 D 0277: Decisione 1999/277/CE della Commissione, del 23.4.1999 (GU L 108 del 27.4.1999, pag. 57),

- 31999 D 0488: Decisione 1999/488/CE della Commissione, del 5.7.1999 (GU L 190 del 23.7.1999, pag. 39),

- 31999 D 0532: Decisione 1999/532/CE della Commissione, del 14.7.1999 (GU L 203 del 3.8.1999, pag. 78),

- 31999 D 0814: Decisione 1999/814/CE della Commissione, del 16.11.1999 (GU L 315 del 9.12.1999, pag. 44),

- 32000 D 0088: Decisione 2000/88/CE della Commissione, del 21.12.1999 (GU L 26 del 2.2.2000, pag. 47),

- 32000 D 0170: Decisione 2000/170/CE della Commissione, del 14.2.2000 (GU L 55 del 29.2.2000, pag. 68),

- 32000 D 0674: Decisione 2000/674/CE della Commissione, del 20.10.2000 (GU L 280 del 4.11.2000, pag. 59),

- 32001 D 0066: Decisione 2001/66/CE della Commissione, del 23.1.2001 (GU L 22 del 24.1.2001, pag. 39),

- 32001 D 0111: Decisione 2001/111/CE della Commissione, del 12.2.2001 (GU L 42 del 13.2.2001, pag. 6),

- 32001 D 0635: Decisione 2001/635/CE della Commissione, del 16.8.2001 (GU L 221 del 17.8.2001, pag. 56),

- 32002 D 0028: Decisione 2002/28/CE della Commissione, dell' 11.1.2002 (GU L 11 del 15.1.2002, pag. 44),

- 32002 D 0473: Decisione 2002/473/CE della Commissione, del 20.6.2002 (GU L 163 del 21.6.2002, pag. 29),

- 32002 D 0863: Decisione 2002/863/CE della Commissione, del 29.10.2002 (GU L 301 del 5.11.2002, pag. 53).

a) Nell'allegato, le voci relative ai seguenti paesi sono soppresse dall'elenco di cui al punto "I. Paesi terzi oggetto di una specifica decisione in base alla direttiva 91/493/CEE del Consiglio":

Repubblica ceca,

Estonia,

Lettonia,

Lituania,

Polonia,

Slovenia.

b) Nell'allegato, le voci relative ai seguenti paesi sono soppresse dall'elenco di cui al punto "II. Paesi terzi conformi alle condizioni di cui all'articolo 2, paragrafo 2 della decisione 95/408/CE del Consiglio":

Cipro,

Ungheria,

Malta.

58. 31997 D 0299: Decisione 97/299/CE della Commissione, del 24 aprile 1997, che fissa un elenco di stabilimenti della Repubblica ceca dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di determinati prodotti di origine animale (GU L 124 del 16.5.1997, pag. 50), modificata da:

- 31998 D 0071: Decisione 98/71/CE della Commissione, del 7.1.1998 (GU L 11 del 17.1.1998, pag. 39).

La decisione 97/299/CE è abrogata.

59. 31997 D 0365: Decisione 97/365/CE della Commissione, del 26 marzo 1997, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano le importazioni di prodotti a base di carne di bovini, suini, equidi, ovini e caprini (GU L 154 del 12.6.1997, pag. 41), modificata da:

- 31997 D 0569: Decisione 97/569/CE della Commissione, del 16.7.1997 (GU L 234 del 26.8.1997, pag. 16),

- 31998 D 0662: Decisione 98/662/CE della Commissione, del 16.11.1998 (GU L 314 del 24.11.1998, pag. 19),

- 31999 D 0344: Decisione 1999/344/CE della Commissione, del 25.5.1999 (GU L 131 del 27.5.1999, pag. 72),

- 32000 D 0078: Decisione 2000/78/CE della Commissione, del 17.12.1999 (GU L 30 del 4.2.2000, pag. 37),

- 32000 D 0429: Decisione 2000/429/CE della Commissione, del 6.7.2000 (GU L 170 dell'11.7.2000, pag. 12),

- 32001 D 0826: Decisione 2001/826/CE della Commissione, del 23.11.2001 (GU L 308 del 27.11.2001, pag. 37).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA- LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: productos cárnicos / Výrobky: masné výrobky / Produkt: kødprodukter / Erzeugnis: Fleischerzeugnisse / Toode: lihatooted / Προϊόν: Προϊόντα με βάση το κρέας / Product: meat products / Produit: à base de viandes / Prodotto: prodotti a base di carne / Produkts: gaļas produkti / Produktas: mėsos produktai / Termék: húskészítmények / Prodott: Prodotti tal-laħam / Product: vleesproducten / Produkt: przetwory mięsne / Produto: produtos à base de carne / Produkt: mäsové výrobky / Proizvod: mesni izdelki / Tuote: lihatuotteet / Varuslag: köttvaror

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar

6 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * = *

Países y establecimientos que cumplen todos los requisitos del apartado 1 del artículo 2 de la Decisión 95/408/CE del Consejo.*

Země a zařízení, které splňují všechny požadavky čl. 2 odst. 1 rozhodnutí Rady 95/408/ES.*

Lande og virksomheder, der opfylder alle betingelserne i artikel 2, stk. 1, i Rådets beslutning 95/408/EF.*

Länder und Betriebe, die alle Anforderungen des Artikels 2 Absatz 1 der Entscheidung 95/408/EG des Rates erfüllen.*

Nõukogu otsuse 95/408/EÜ artikli 2 lõike 1 kõikidele nõuetele vastavad riigid ja ettevõtted.*

Χώρες και εγκαταστάσεις που πληρούν τις προϋποθέσεις του άρθρου 2 παράγραφος 1 της απόφασης 95/408/ΕΚ του Συμβουλίου.*

Countries and establishments complying with all requirements of Article 2(1) of Council Decision 95/408/EC.*

Pays et établissements remplissant l'ensemble des dispositions de l'article 2 paragraphe 1 de la décision 95/408/CE du Conseil.*

Paese e stabilimenti che ottemperano a tutte le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 1 della decisione 95/408/CE del Consiglio.*

Valstis un uzņēmumi, kuri atbilst Padomes Lēmuma 95/408/EK 2.panta pirmās daļas prasībām.*

Šalys ir įmonės, atitinkančios visus Tarybos sprendimo 95/408/EB 2 straipsnio 1 dalies reikalavimus.*

Azok az országok és létesítmények, amelyek teljes mértékben megfelelnek a 95/408/EK tanácsi határozat 2. cikkének (1) bekezdésében foglalt követelményeknek.*

Pajjiżi u stabilimenti li jissodisfaw il-kundizzjonijiet ta' l-Artiklu 2(1) tad- Deċiżjoni tal-Kunsill 95/408/KE.*

Landen en inrichtingen die voldoen aan al de voorwaarden van artikel 2, lid 1, van Beschikking 95/408/EG van de Raad.*

Państwa i zakłady spełniające wszystkie wymagania artykułu 2 ust. 1 decyzji Rady 95/408/WE.*

Países e estabelecimentos que respeitam todas as exigências do n.o 1 do artigo 2.o da Decisão 95/408/CE do Conselho.*

Krajiny a prevádzkarne v súlade so všetkými požiadavkami článku 2(1) rozhodnutia Rady 95/408/ES.*

Države in obrati, ki izpolnjujejo vse zahteve iz člena 2 (1) Odločbe Sveta 95/408/ES.*

Neuvoston päätöksen 95/408/EY 2 artiklan 1 kohdan kaikki vaatimukset täyttävät maat ja laitokset.*

Länder och anläggningar som uppfyller alla krav i artikel 2.1 i rådets beslut 95/408/EG.

7 = I prodotti di questo stabilimento devono essere preparati a base di carni fresche prodotte in conformità della direttiva 64/433/CEE (*) in macelli riconosciuti dell'Unione europea o che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 21 bis della direttiva 72/462/CEE (**)."

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

ii) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

iii) "País: SUIZA / Země: ŠVÝCARSKO / Land: SCHWEIZ / Land: SCHWEIZ / Riik: ŠVEITS / Χώρα: ΕΛΒΕΤΙΑ / Country: SWITZERLAND / Pays: SUISSE / Paese: SVIZZERA / Valsts: ŠVEICE / Šalis: ŠVEICARIJA / Ország: SVÁJC / Pajjiż: SVIZZERA / Land: ZWITZERLAND / Państwo: SZWAJCARIA / País: SUIÇA / Krajina: ŠVAJČIARSKO / Država: ŠVICA / Maa: SVEITSI / Land: SCHWEIZ";

iv) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: NEW ZEALAND / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

v) "País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÄNIEN / Land: RUMÆNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

vi) "País: SINGAPUR / Země: SINGAPUR / Land: SINGAPORE / Land: SINGAPUR / Riik: SINGAPUR / Χώρα: ΣΙΓΚΑΠΟΥΡΗ / Country: SINGAPORE / Pays: SINGAPOUR / Paese: SINGAPORE / Valsts: SINGAPŪRA / Šalis: SINGAPŪRAS / Ország: SZINGAPÚR / Pajjiż: SINGAPOR / Land: SINGAPORE / Państwo: SINGAPUR / País: SINGAPURA / Krajina: SINGAPUR / Država: SINGAPUR / Maa: SINGAPORE / Land: SINGAPORE";

vii) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA";

viii) "País: SUDÁFRICA / Země: JIŽNÍ AFRIKA / Land: SYDAFRIKA / Land: SÜDAFRIKA / Riik: LÕUNA-AAFRIKA / Χώρα: ΝΟΤΙΑ ΑΦΡΙΚΗ / Country: SOUTH AFRICA / Pays: AFRIQUE DU SUD / Paese: SUDAFRICA / Valsts: DIENVIDĀFRIKA / Šalis: PIETŲ AFRIKA / Ország: DÉL-AFRIKAI KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: L-AFRIKA T'ISFEL / Land: ZUID-AFRIKA / Państwo: REPUBLIKA POŁUDNIOWEJ AFRYKI / País: ÁFRICA DO SUL / Krajina: JUHOAFRICKÁ REPUBLIKA / Država: JUŽNA AFRIKA / Maa: ETELÄ-AFRIKKA / Land: SYDAFRIKA";

ix) "País: MAURICIO / Země: MAURICIUS / Land: MAURITIUS / Land: MAURITIUS / Riik: MAURITIUS / Χώρα: ΜΑΥΡΙΚΙΟΣ / Country: MAURITIUS / Pays: MAURICE / Paese: MAURIZIO / Valsts: MAURĪCIJA / Šalis: MAURICIJUS / Ország: MAURITIUS / Pajjiż: MAURITIUS / Land: MAURITIUS / Państwo: MAURITIUS / País: MAURÍCIA / Krajina: MAURÍCIUS / Država: MAURITIUS / Maa: MAURITIUS / Land: MAURITIUS";

x) "País: MÉXICO / Země: MEXIKO / Land: MEXICO / Land: MEXIKO / Riik: MEHHIKO / Χώρα: ΜΕΞΙΚΟ / Country: MEXICO / Pays: MEXIQUE / Paese: MESSICO / Valsts: MEKSIKA / Šalis: MEKSIKA / Ország: MEXIKÓ / Pajjiż: MESSIKU / Land: MEXICO / Państwo: MEKSYK / País: MÉXICO / Krajina: MEXIKO / Država: MEHIKA / Maa: MEKSIKO / Land: MEXIKO";

xi) "País: TÚNEZ / Země: TUNISKO / Land: TUNESIEN / Land: TUNESIEN / Riik: TUNEESIA / Χώρα: ΤΥΝΗΣΙΑ / Country: TUNISIA / Pays: TUNISIE / Paese: TUNISIA / Valsts: TUNISIJA / Šalis: TUNISAS / Ország: TUNÉZIA / Pajjiż: TUNEŻIJA / Land: TUNESIË / Państwo: TUNEZJA / País: TUNÍSIA / Krajina: TUNISKO / Država: TUNIZIJA / Maa: TUNISIA / Land: TUNISIEN";

xii) "País: BULGARIA / Země: BULHARSKO / Land: BULGARIEN / Land: BULGARIEN / Riik: BULGAARIA / Χώρα: ΒΟΥΛΓΑΡΙΑ / Country: BULGARIA / Pays: BULGARIE / Paese: BULGARIA / Valsts: BULGĀRIJA / Šalis: BULGARIJA / Ország: BULGÁRIA / Pajjiż: BULGARIJA / Land: BULGARIJE / Państwo: BUŁGARIA / País: BULGÁRIA / Krajina: BULHARSKO / Država: BOLGARIJA / Maa: BULGARIA / Land: BULGARIEN".

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

60. 31997 D 0467: Decisione 97/467/CE della Commissione, del 7 luglio 1997, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di carni di coniglio e di selvaggina d'allevamento (GU L 199 del 26.7.1997, pag. 57), modificata da:

- 31997 D 0869: Decisione 97/869/CE della Commissione, dell' 11.12.1997 (GU L 353 del 4.12.1997, pag. 43),

- 31997 D 0871: Decisione 97/871/CE della Commissione, del 16.12.1997 (GU L 353 del 24.12.1997, pag. 47),

- 31998 D 0103: Decisione 98/103/CE della Commissione, del 26.1.1998 (GU L 25 del 31.1.1998, pag. 96),

- 31998 D 0219: Decisione 98/219/CE della Commissione, del 4.3.1998 (GU L 82 del 19.3.1998, pag. 44),

- 31998 D 0556: Decisione 98/556/CE della Commissione, del 30.9.1998 (GU L 266 dell'1.10.1998, pag. 86),

- 31999 D 0697: Decisione 1999/697/CE della Commissione, del 13.10.1999 (GU L 275 del 26.10.1999, pag. 33),

- 31999 D 0757: Decisione 1999/757/CE della Commissione, del 5.11.1999 (GU L 300 del 23.11.1999, pag. 25),

- 32000 D 0212: Decisione 2000/212/CE della Commissione, del 3.3.2000 (GU L 65 del 14.3.2000, pag. 33),

- 32000 D 0329: Decisione 2000/329/CE della Commissione, del 18.4.2000 (GU L 114 del 13.5.2000, pag. 35),

- 32000 D 0496: Decisione 2000/496/CE della Commissione, del 18.7.2000 (GU L 200 dell'8.8.2000, pag. 39),

- 32000 D 0691: Decisione 2000/691/CE della Commissione, del 25.10.2000 (GU L 286 dell'11.11.2000, pag. 37),

- 32001 D 0396: Decisione 2001/396/CE della Commissione, del 4.5.2001 (GU L 139 del 23.5.2001, pag. 16),

- 32002 D 0614: Decisione 2002/614/CE della Commissione, del 22.7.2002 (GU L 196 del 28.3.2002, pag. 58).

- 32002 D 0797: Decisione 2002/797/CE della Commissione, del 14.10.2002 (GU L 277 del 15.10.2002, pag. 23).

a) Nell'allegato I, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO I - PŘÍLOHA I - BILAG I - ANHANG I - I LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ I - ANNEX I - ANNEXE I - ALLEGATO I - I PIELIKUMS - I PRIEDAS - I. MELLÉKLET - ANNESS I - BILAGE I - ZAŁĄCZNIK I - ANEXO I - PRÍLOHA I - PRILOGA I - LITTE I - BILAGA I

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS AUTORIZADOS PARA EXPORTAR CARNE DE CONEJO Y CARNE DE CAZA DE CRÍA (EXCLUIDA LA DE ESTRUCIONIFORMES) / SEZNAM ZAŘÍZENÍ SCHVÁLENÝCH K DOVOZU KRÁLIČÍHO MASA A MASA FARMOVÉ ZVĚŘE (KROMĚ MASA PTÁKŮ NADŘÁDU BĚŽCI) / LISTE OVER VIRKSOMHEDER, HVORFRA MEDLEMSSTATERNE TILLADER IMPORT AF KØD AF KANIN OG VILDT (UNDTAGEN STRUDSEKØD) / LISTE DER FÜR DIE EINFUHR VON KANINCHEN- UND ZUCHTWILDFLEISCH (AUßER LAUFVOGELFLEISCH) ZUGELASSENEN BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU, KELLEL ON LUBATUD IMPORTIDA KÜÜLIKU LIHA JA FARMIULUKI LIHA (MUU KUI SILERINNALISTE LINDUDE LIHA) / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ ΑΠΟ ΤΙΣ ΟΠΟΙΕΣ ΕΠΙΤΡΕΠΕΤΑΙ Η ΕΙΣΑΓΩΓΗ ΚΡΕΑΤΟΣ ΚΟΥΝΕΛΙΟΥ ΚΑΙ ΕΚΤΡΕΦΟΜΕΝΩΝ ΘΗΡΑΜΑΤΩΝ (ΕΚΤΟΣ ΣΤΡΟΥΘΙΟΝΙΔΩΝ) / LIST OF ESTABLISHMENTS AUTHORISED FOR IMPORT OF RABBIT MEAT AND GAME MEAT (OTHER THAN RATITES) / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS AUTORISÉS POUR L'IMPORTATION DE VIANDES DE LAPIN ET DE GIBIER (AUTRES QUE LES RATITES) / ELENCO DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI PER LE IMPORTAZIONI DI CARNI DI CONIGLIO E DI SELVAGGINA D'ALLEVAMENTO (ESCLUSI I RATITI) / UZŅĒMUMU SARAKSTS, NO KURIEM ATĻAUTS IMPORTĒT TRUŠU GAĻU UN SAIMNIECĪBĀS AUDZĒTU MEDĪJAMO DZĪVNIEKU GAĻU, IZŅEMOT STRAUSU DZIMTAS PUTNU GAĻU / ĮMONIŲ, IŠ KURIŲ LEIDŽIAMA IMPORTUOTI TRIUŠIENĄ IR ŽVĖRIENĄ (IŠSKYRUS STRUTINIŲ MĖSĄ) SĄRAŠAS / NYÚL- ÉS VADHÚS (KIVÉVE FUTÓMADARAK) BEHOZATALÁRA ENGEDÉLYEZETT LÉTESÍTMÉNYEK LISTÁJA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI AWTORIZZATI GĦALL-IMPORTAZZJONI TA' LAĦAM TAL-FENEK U LAĦAM TAL-KAĊĊA / LIJST VAN INRICHTINGEN WAARUIT DE INVOER VAN KONIJNENVLEES EN VLEES VAN WILD (MET UITZONDERING VAN LOOPVOGELS) IS TOEGESTAAN / LISTA ZAKŁADÓW, Z KTÓRYCH IMPORT MIĘSA KRÓLIKÓW I MIĘSA ZWIERZĄT ŁOWNYCH (Z WYŁĄCZENIEM PTAKÓW BEZGRZEBIENIOWYCH) JEST DOZWOLONY / LISTA DE ESTABELECIMENTOS AUTORIZADOS A IMPORTAR CARNES DE COELHO E CARNES DE CAÇA DE CRIAÇÃO (COM EXCEPÇÃO DE CARNES DE RATITES) / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ SCHVÁLENÝCH NA DOVOZ KRÁLIČIEHO MÄSA A ZVERINY (OKREM MÄSA VTÁKOV PATRIACICH DO NADRADU BEŽCOV) / I MIĘSA ZWIERZĄT ŁOWNYCH (Z WYŁĄCZENIEM PTAKÓW BEZGRZEBIENIOWYCH) JEST DOZWOLONY / SEZNAM OBRATOV, ODOBRENIH ZA UVOZ MESA KUNCEV IN MESA DIVJADI (RAZEN RATITOV) / LUETTELO LAITOKSISTA, JOISTA ON SALLITTUA TUODA KANIN JA TARHATUN RIISTAN (MUIDEN KUIN SILEÄLASTAISTEN LINTUJEN) LIHAA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR FRÅN VILKA KÖTT AV KANIN OCH HÄGNAT VILT FÅR IMPORTERAS (UTOM KÖTT AV RATITER)

Producto: Carne de conejo y carne de caza de cría (*) / Produkt: Králičí maso a maso zvěře z farmového chovu (*) / Produkt: Kød af kanin og af opdrættet vildt (*) / Erzeugnis: Kaninchenfleisch und Fleisch von Zuchtwild (*) / Toode: küüliku liha ja farmiuluki liha (*) / Προϊόν: Κρέας κουνελιού και εκτρεφομένων θηραμάτων (*) / Product: Rabbit meat and farmed game meat (*) / Produit: Viande de lapin et viande de gibier d'élevage (*) / Prodotto: Carni di coniglio e carni di selvaggina d'allevamento (*) / Produkts: trušu gaļa un saimniecībās audzētu medījamo dzīvnieku gaļa (*) / Produktas: Triušiena ir ūkiuose auginamų laukinių gyvūnų mėsa (*) / Termék: nyúl és tenyésztett vad húsa (*) / Prodott: Laħam tal-fenek u laħam tal-kaċċa mrobbi (*) / Product: Konijnenvlees en vlees van gekweekt wild (*) / Produkt: Mięso królików i zwierząt dzikich utrzymywanych przez człowieka (*) / Produto: Carne de coelho e carne de caça de criação (*) / Produkt: králičie mäso a mäso zo zveri z farmových chovov (*) / Proizvod: meso kuncev in meso gojene divjadi (*) / Tuote: Tarhatun riistan ja kanin liha (*) / Varuslag: Kaninkött och kött från vilda djur i hägn (*)

(*) Carne fresca / Čerstvé maso / Fersk kød / Frisches Fleisch / Värske liha / Νωπό κρέας / Fresh Meat / Viande fraîche / Carni fresche / Svaiga gaļa / Šviežia mėsa / Friss hús / Laħam frisk / Vers vlees / Świeże mięso / Carne fresca / Čerstvé mäso / Sveže meso / Tuore liha / Färskt kött

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Actividad / Činnost / Aktivitet / Tätigkeit / Tegevusvaldkond / Είδος εγκατάστασης / Activity / Activité / Attività / Darbība / Veikla / Tevékenység / Attivita' / Activiteit / Rodzaj działalności / Actividade / Činnosť / Dejavnost / Toimintamuoto / Verksamhet

SH = Matadero / Jatky / Slagteri / Schlachthof / Tapamaja / Σφαγειοτεχνική εγκατάσταση / Slaughterhouse / Abattoir / Macello / Kautuve / Skerdykla / Vágóhíd / Biċċerija / Slachthuis / Rzeźnia / Matadouro / Bitúnok / Klavnica / Teurastamo / Slakteri

CP = Sala de despiece / Bourárna / Opskæringsvirksomheder / Zerlegungsbetrieb / Lihalõikusettevõte / Εργαστήριο Τεμαχισμού / Cutting plant / Découpe / Sala di sezionamento / Gaļas sadalīšanas uzņēmums / Išpjaustymo įmonė / Daraboló üzem / Stabiliment tal-qtiegħ / Uitsnijderij / Zakład rozbioru / Sala de corte / Rozrábkareň / Razsekovalnica / Leikkaamo / Styckningsanläggning

CS = Almacén frigorífico / Chladírna (mrazírna) / Frysehus / Kühlhaus / Külmladu / Ψυκτική εγκατάσταση / Cold store / Entreposage / Deposito frigorifero / Saldētava / Šaltieji sandėliai / Hűtőház / Kamra tal-friża / Koelhuis / Chłodnia składowa / Armazém frigorífico / Chladiareň (mraziareň) / Hladilnica / Kylmävarasto / Kyl- och fryshus

6 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar

7 =

Países y establecimientos que cumplen todos los requisitos del apartado 1 del artículo 2 de la Decisión 95/408/CE del Consejo.

Země a zařízení, které splňují všechny požadavky čl. 2 odst. 1 rozhodnutí Rady 95/408/ES.

Lande og virksomheder, der opfylder alle betingelserne i artikel 2, stk. 1, i Rådets beslutning 95/408/EF.

Länder und Betriebe, die alle Anforderungen des Artikels 2 Absatz 1 der Entscheidung 95/408/EG des Rates erfüllen.

Nõukogu otsuse 95/408/EÜ artikli 2 lõike 1 kõikidele nõuetele vastavad riigid ja ettevõtted.

Χώρες και εγκαταστάσεις που πληρούν τις προϋποθέσεις του άρθρου 2 παράγραφος 1 της απόφασης 95/408/ΕΚ του Συμβουλίου.

Countries and establishments complying with all requirements of Article 2(1) of Council Decision 95/408/EC.

Pays et établissements remplissant l'ensemble des dispositions de l'article 2, paragraphe 1, de la décision 95/408/CE du Conseil.

Paesi e stabilimenti che ottemperano a tutte le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 1, della decisione 95/408/CE del Consiglio.

Valstis un uzņēmumi, kuri atbilst Padomes Lēmuma 95/408/EK 2. panta pirmās daļas prasībām.

Šalys ir įmonės atitinkančios visus Tarybos sprendimo 95/408/EC 2 (1) straipsnio 1 dalies reikalvimus.

Azok az országok és létesítmények, amelyek teljes mértékben megfelelnek a 95/408/EK tanácsi határozat 2. cikkének (1) bekezdésében foglalt követelményeknek.

Pajjiżi u stabilimenti li jissodisfaw il-kundizzjonijiet ta' l-Artiklu 2(1) tad-Deċiżjoni tal-Kunsill 95/408/KE.

Landen en inrichtingen die voldoen aan al de voorwaarden van artikel 2, lid 1, van Beschikking 95/408/EG van de Raad.

Państwa i zakłady spełniające wszystkie wymagania artykułu. 2 ust. 1 decyzji Rady nr 95/408/WE.

Krajiny a prevádzkárne spĺňajúce všetky požiadavky článku 2 ods. 1 rozhodnutia Rady 95/408/ES.

Države in obrati, ki izpolnjujejo vse zahteve iz člena 2(1) Odločbe Sveta 95/408/ES.

Países e estabelecimentos que respeitam todas as exigências do n.o 1 do artigo 2.o da Decisão 95/408/CE do Conselho.

Neuvoston päätöksen 95/408/EY 2 artiklan 1 kohdan kaikki vaatimukset täyttävät maat ja laitokset.

Länder och anläggningar som uppfyller alla krav i artikel 2.1 i rådets beslut 95/408/EG.

a = Conejo / Králík / Kanin / Kaninchen / Küülik / Κουνέλι, κουνέλια / Rabbit / Lapin / Coniglio / Trusis / Triušis / Nyúl / Fenek / Konijn / Królik / Coelho / Králik / Kunci / Kanit / Kanin

b = Biungulados / Sudokopytníci / Klovbærende dyr / Paarhufer / Sõralised / Δίχηλα / Bi-ungulates / Biongulés / Biungulati / Pārnadži / Porakanopiai / Párosujjú patások / Annimali tal-fratt / Tweehoevigen / Parzystokopytne / Biungulados / Párnokopytníky / Parkljarji / Sorkkaeläimet / Klövdjur

c = Aves de caza silvestres / Pernatá zvěř z farmového chovu / Opdrættet fjervildt / Zuchtfederwild / Farmis peetavad metslinnud / Εκτρεφόμενα πτερωτά θηράματα / Farmed game birds / Gibier d'élevage à plumes / Selvaggina da penna di allevamento / Saimniecībās audzēti medījamie putni / Ūkiuose auginami laukiniai paukščiai / Tenyésztett szárnyasvad / Tajr tal-kaċċa imrobbi / Gekweekt vederwild / Ptaki dzikie utrzymywane przez człowieka / Aves de caça de criação / Pernatá zver z farmových chovov / Gojena pernata divjad / Tarhatut riistalinnut / Vildfågel i hägn

d = Otros mamíferos / Jiní suchozemští savci / Andre landlevende dyr / Andere Landsäugetiere / Teised maismaa imetajad / Άλλα χερσαία θηλαστικά / Other land mammals / Autres mammifères terrestres / Altri mammiferi terrestri / Citi sauszemes zīdītāji / Kiti sausumos žinduoliai / Egyéb szárazföldi emlősök / Mammiferi oħra ta' l-art / Andere landzoogdieren / Inne ssaki lądowe / Outros mamíferos terrestres / Ostatné suchozemské cicavce / Drugi kopenski sesalci / Muut maalla elävät nisäkkäät / Andra landdäggdjur

e = Estrucioniformes / Ptáci nadřádu běžci / Strudse / Zuchtflachbrustvögel / Silerinnalised / Στρουθιονίδες / Ratites / Ratites / Ratiti / Strausu dzimta / Strutiniai / Futómadarak / Tajr li ma' jtirx / Loopvogels / Bezgrzebieniowe / Ratites / Bežce / Ratiti / Sileälastaiset linnut / Ratiter

Las instalaciones sólo podrán homologarse sobre una base comunitaria cuando se hayan adoptado los certificados. / Zaŕízení nebudou v rámci Společenství schválena dokud nebudou přijata osvědčení. / Anlæggene kan ikke godkendes på fællesskabsplan, før certifikaterne foreligger. / Gemeinschaftsweit zugelassen werden nur ordnungsgemäß abgenommene Betriebe. / Ettevõtteid ei tunnustata ühenduse tasemel enne sertifikaadi väljastamist. / Οι εγκαταστάσεις δεν θα εγκρίνονται σε κοινοτική βάση πριν από την υιοθέτηση των πιστοποιητικών. / Plants will not be approved on a Community basis until certificates have been adopted. / Les établissements ne peuvent être agréés sur une base communautaire avant l'adoption des certificats. / Gli stabilimenti possono essere riconosciuti a livello comunitario soltanto previa adozione dei certificati. / Uzņēmumi netiks atzīti Kopienā, kamēr netiks apstiprināti sertifikāti. / Įmonės nebus patvirtintos Bendrijoje, kol nebus patvirtinti sertifikatai. / A bizonyítványok elfogadásáig a létesítmények nem kerülnek közösségi szintű jóváhagyásra / L-istabilimenti ma jkunux approvati fuq bażi Kommunitarja sakemm iċ-ċertifikati jkunu addottati. / Inrichtingen worden slechts op communautair niveau erkend nadat de certificaten zijn goedgekeurd. / Zakłady nie będą zatwierdzone na bazie w spólnotowej do czasu przyjęcia certyfikatów. / Os estabelecimentos não podem ser aprovados numa base comunitária antes da adopção dos certificados. / Závody nebudú schválené Spoločenstvom, kým nebudú schválené certifikáty. / Na ravni Skupnosti se obrati ne odobrijo pred odobritvijo zdravstvenih spričeval. / Laitokset hyväksytään yhteisön tasolla vasta todistusten antamisen jälkeen. / Anläggningarna kan inte godkännas på gemenskapsnivå innan intygen har antagits."

b) Nell'allegato I, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

ii) "País: BULGARIA / Země: BULHARSKO / Land: BULGARIEN / Land: BULGARIEN / Riik: BULGAARIA / Χώρα: ΒΟΥΛΓΑΡΙΑ / Country: BULGARIA / Pays: BULGARIE / Paese: BULGARIA / Valsts: BULGĀRIJA / Šalis: BULGARIJA / Ország: BULGÁRIA / Pajjiż: BULGARIJA / Land: BULGARIJE / Państwo: BUŁGARIA / País: BULGÁRIA / Krajina: BULHARSKO / Država: BOLGARIJA / Maa: BULGARIA / Land: BULGARIEN";

iii) "País: CHILE / Země: CHILE / Land: CHILE / Land: CHILE / Riik: TŠIILI / Χώρα: ΧΙΛΗ / Country: CHILE / Pays: CHILI / Paese: CILE / Valsts: ČĪLE / Šalis: ČILĖ / Ország: CHILE / Pajjiż: ĊILI' / Land: CHILI / Państwo: CHILE / País: CHILE / Krajina: CHILE / Država: ČILE / Maa: CHILE / Land: CHILE";

iv) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA";

v) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINIA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

vi) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

vii) "País: CHINA / Země: ČÍNA / Land: KINA / Land: CHINA / Riik: HIINA / Χώρα: ΚΙΝΑ / Country: CHINA / Pays: CHINE / Paese: CINA / Valsts: ĶĪNA / Šalis: KINIJA / Ország: KÍNA / Pajjiż: ĊINA / Land: CHINA / Państwo: CHINY / País: CHINA / Krajina: ČÍNA / Država: KITAJSKA / Maa: KIINA / Land: KINA";

viii) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: NEW ZEALAND / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

ix) "País: CROACIA / Země: CHORVATSKO / Land: KROATIEN / Land: KROATIEN / Riik: HORVAATIA / Χώρα: ΚΡΟΑΤΙΑ / Country: CROATIA / Pays: CROATIE / Paese: CROAZIA / Valsts: HORVĀTIJA / Šalis: KROATIJA / Ország: HORVÁTORSZÁG / Pajjiż: KROAZJA / Land: KROATIË / Państwo: CHORWACJA / País: CROÁCIA / Krajina: CHORVÁTSKO / Država: HRVAŠKA / Maa: KROATIA / Land: KROATIEN";

x) "Territorio: NUEVA CALEDONIA / Území: NOVÁ KALEDONIE / Territorium: NY KALEDONIEN / Gebiet: NEUKALEDONIEN / Territoorium: UUS KALEDOONIA / Περιοχή: ΝΕΑ ΚΑΛΗΔΟΝΙΑ / Territory: NEW CALEDONIA / Territoire: NOUVELLE-CALÉDONIE / Territorio: NUOVA CALEDONIA / Teritorija: JAUNKALEDONIJA / Teritorija: NAUJOJI KALEDONIJA / Terület: ÚJ-KALEDÓNIA / Territorju: KALEDONJA L-ĠDIDA / Gebied: NIEUW-CALEDONIË / Terytorium: NOWA KALEDONIA / Território: NOVA CALEDÓNIA / Územie: NOVÁ KALEDÓNIA / Ozemlje: NOVA KALEDONIJA / Alue: UUSI-KALEDONIA / Territorium: NYA KALEDONIEN";

xi) "País: RUSSIA / Země: RUSKO / Land: RUSSLAND / Land: RUßLAND / Riik: VENEMAA / Χώρα: ΡΩΣΙΑ / Country: RUSSIA / Pays: RUSSIE / Paese: RUSSIA / Valsts: KRIEVIJA / Šalis: RUSIJA / Ország: OROSZORSZÁG / Pajjiż: IR-RUSSJA / Land: RUSLAND / Państwo: ROSJA / País: RÚSSIA / Krajina: RUSKO / Država: RUSIJA / Maa: VENÄJÄ / Land: RYSSLAND";

xii) "País: BRASIL / Země: BRAZÍLIE / Land: BRASILIEN / Land: BRASILIEN / Riik: BRASIILIA / Χώρα: ΒΡΑΖΙΛΙΑ / Country: BRAZIL / Pays: BRÉSIL / Paese: BRASILE / Valsts: BRAZĪLIJA / Šalis: BRAZILIJA / Ország: BRAZÍLIA / Pajjiż: BRAŻIL / Land: BRASILIË / Państwo: BRAZYLIA / País: BRASIL / Krajina: BRAZÍLIA / Država: BRAZILIJA / Maa: BRASILIA / Land: BRASILIEN".

xiii) "País: GROENLANDIA / Země: GRÓNSKO / Land: GRØNLAND / Land: GRÖNLAND / Riik: GRÖÖNIMAA / Χώρα: ΓΡΟΙΛΑΝΔΙΑ / Country: GREENLAND / Pays: GROENLAND / Paese: GROENLANDIA / Valsts: GRENLANDE / Šalis: GRENLANDIJA / Ország: GRÖNLAND / Pajjiż: GREENLAND / Land: GROENLAND / Państwo: GRENLANDIA / País: GRONELÂNDIA / Krajina: GRÓNSKO / Država: GRENLANDIJA / Maa: GRÖNLANTI / Land: GRÖNLAND".

c) Nell'allegato I sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

d) Il titolo dell'allegato II è sostituito dal seguente:

"ANEXO II - PŘÍLOHA II - BILAG II - ANHANG II - II LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ II - ANNEX II - ANNEXE II - ALLEGATO II - II PIELIKUMS - II PRIEDAS - II. MELLÉKLET - ANNESS II - BILAGE II - ZAŁĄCZNIK II - ANEXO II - PRÍLOHA II - PRILOGA II - LITTE II - BILAGA II

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS AUTORIZADOS PARA EXPORTAR CARNE DE ESTRUCIONIFORMES / SEZNAM ZAŘÍZENÍ SCHVÁLENÝCH K DOVOZU MASA Z PTÁKŮ PATŘÍCÍCH DO NADŘÁDU BĚŽCI / LISTE OVER VIRKSOMHEDER, HVORFRA MEDLEMSSTATERNE TILLADER IMPORT AF STRUDSEKØD / LISTE DER FÜR DIE EINFUHR VON LAUFVOGELFLEISCH ZUGELASSENEN BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU, KELLEL ON LUBATUD IMPORTIDA SILERINNALISTE LINDUDE LIHA / ΠΙΝΑΚΑΣ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ ΑΠΟ ΤΙΣ ΟΠΟΙΕΣ ΕΠΙΤΡΕΠΕΤΑΙ Η ΕΙΣΑΓΩΓΗ ΚΡΕΑΤΟΣ ΣΤΡΟΥΘΙΟΝΙΔΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS AUTHORISED FOR IMPORT OF RATITE MEAT / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS AUTORISÉS POUR L'IMPORTATION DE VIANDES DE RATITES / ELENCO DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI PER LE IMPORTAZIONI DI CARNI DI RATITI / UZŅĒMUMU SARAKSTS, NO KURIEM ATĻAUTS IMPORTĒT STRAUSU DZIMTAS PUTNU GAĻU / ĮMONIŲ, IŠ KURIŲ LEIDŽIAMA IMPORTUOTI STRUTINIŲ MĖSĄ, SĄRAŠAS / FUTÓMADARAK HÚSÁNAK BEHOZATALÁRA ENGEDÉLYEZETT LÉTESÍTMÉNYEK LISTÁJA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI AWTORIZZATI GĦALL-IMPORTAZZJONI TA' LAĦAM TAT-TAJR LI MA' JTIRX / LIJST VAN INRICHTINGEN WAARUIT DE INVOER VAN VLEES VAN LOOPVOGELS IS TOGESTAAN / LISTA ZAKŁADÓW Z KTÓRYCH IMPORT MIĘSA PTAKÓW BEZGRZEBIENIOWYCH JEST DOZWOLONY / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS AUTORIZADOS A IMPORTAR CARNES DE RATITES / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ SCHVÁLENÝCH NA DOVOZ MÄSA Z VTÁKOV PATRIACICH DO NADRADU BEŽCOV / SEZNAM OBRATOV ODOBRENIH ZA UVOZ MESA RATITOV / LUETTELO LAITOKSISTA, JOISTA ON SALLITTUA TUODA SILEÄLASTAISTEN LINTUJEN LIHAA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR FRÅN VILKA RATITKÖTT FÅR IMPORTERAS"

e) Nell'allegato II, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

ii) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

iii) "País: ISRAEL / Země: IZRAEL / Land: ISRAEL / Land: ISRAEL / Riik: IISRAEL / Χώρα: ΙΣΡΑΗΛ / Country: ISRAEL / Pays: ISRAËL / Paese: ISRAELE / Valsts: IZRAĒLA / Šalis: IZRAELIS / Ország: IZRAEL / Pajjiż: IŻRAEL / Land: ISRAËL / Państwo: IZRAEL / País: ISRAEL / Krajina: IZRAEL / Država: IZRAEL / Maa: ISRAEL / Land: ISRAEL";

iv) "País: NAMIBIA / Země: NAMIBIE / Land: NAMIBIA / Land: NAMIBIA / Riik: NAMIIBIA / Χώρα: ΝΑΜΙΜΠΙΑ / Country: NAMIBIA / Pays: NAMIBIE / Paese: NAMIBIA / Valsts: NAMĪBIJA / Šalis: NAMIBIJA / Ország: NAMÍBIA / Pajjiż: NAMIBJA / Land: NAMIBIË / Państwo: NAMIBIA / País: NAMBÍA / Krajina: NAMÍBIA / Država: NAMIBIJA / Maa: NAMIBIA / Land: NAMIBIA";

v) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: NEW ZEALAND / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

vi) "País: SUDÁFRICA / Země: JIŽNÍ AFRIKA / Land: SYDAFRIKA / Land: SÜDAFRIKA / Riik: LÕUNA-AAFRIKA / Χώρα: ΝΟΤΙΑ ΑΦΡΙΚΗ / Country: SOUTH AFRICA / Pays: AFRIQUE DU SUD / Paese: SUDAFRICA / Valsts: DIENVIDĀFRIKA / Šalis: PIETŲ AFRIKA / Ország: DÉL-AFRIKAI KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: L-AFRIKA T'ISFEL / Land: ZUID-AFRIKA / Państwo: REPUBLIKA POŁUDNIOWEJ AFRYKI / País: ÁFRICA DO SUL / Krajina: JUHOAFRICKÁ REPUBLIKA / Država: JUŽNA AFRIKA / Maa: ETELÄ-AFRIKKA / Land: SYDAFRIKA";

vii) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA";

viii) "País: ZIMBABUE / Země: ZIMBABWE / Land: ZIMBABWE / Land: SIMBABWE / Riik: ZIMBABWE / Χώρα: ΖΙΜΠΑΜΠΟΥΕ / Country: ZIMBABWE / Pays: ZIMBABWE / Paese: ZIMBABWE / Valsts: ZIMBABVE / Šalis: ZIMBABVĖ / Ország: ZIMBABWE / Pajjiż: ŻIMBABWE / Land: ZIMBABWE / Państwo: ZIMBABWE / País: ZIMBABUÉ / Krajina: ZIMBABWE / Država: ZIMBABVE / Maa: ZIMBABWE / Land: ZIMBABWE".

f) Nell'allegato II la voce relativa a Cipro è soppressa.

61. 31997 D 0468: Decisione 97/468/CE della Commissione, del 7 luglio 1997, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di carni di selvaggina (GU L 199 del 26.7.1997, pag. 62), modificata da:

- 31998 D 0369: Decisione 98/369/CE della Commissione, del 19.5.1998 (GU L 165 del 10.6.1998, pag. 30),

- 31999 D 0343: Decisione 1999/343/CE della Commissione, del 25.5.1999 (GU L 131 del 27.5.1999, pag. 70),

- 32000 D 0076: Decisione 2000/76/CE della Commissione, del 17.12.1999 (GU L 30 del 4.2.2000, pag. 33),

- 32002 D 0672: Decisione 2002/672/CE della Commissione, del 21.8.2002 (GU L 228 del 24.8.2002, pag. 26).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA- LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: Carne de caza salvaje / Produkt: Maso volně žijící zvěře / Produkt: Kød af vildtlevende vildt / Erzeugnis: Wildfleisch / Toode: ulukiliha / Προϊόν: Κρέας άγριων θηραμάτων / Product: Wild game meat / Produit: Viande de gibier sauvage / Prodotto: Carni di selvaggina / Produkts: medījamo dzīvnieku gaļa / Produktas: Žvėriena / Termék: vadhús / Prodott: Laħam tal-kaċċa salvaġġ / Product: Vlees van vrij wild / Produkt: mięso zwierząt łownych / Produto: Carne de caça selvagem / Produkt: zverina z divo žijúcej zveri / Proizvod: Meso divjadi / Tuote: Luonnonvaraisen riistan liha / Varuslag: Viltkött

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Actividad / Činnost / Aktivitet / Tätigkeit / Tegevusvaldkond / Είδος εγκατάστασης / Activity / Activité / Attività / Darbība / Veikla / Tevékenység / Attivita' / Activiteit / Rodzaj działalności / Actividade / Činnosť / Dejavnost / Toimintamuoto / Verksamhet

PH =

Sala de tratamiento de la caza / Zařízení na zpracování masa volně žijící zvěře / Vildtbehandlingsvirksomhed / Wildbearbeitungsbetrieb / Ulukiliha käitlemisettevõte / Κέντρο επεξεργασίας άγριων θηραμάτων / Wild game processing house / Atelier de traitement du gibier sauvage / Centro di lavorazione della selvaggina / Medījamo dzīvnieku gaļas pārstrādes uzņēmums / Žvėrienos perdirbimo įmonė / Vadhúsfeldolgozó üzem / Stabiliment li jipproċessa l-laħam tal-kaċċa salvaġġa / Wildverwerkingseenheid / Zakład przetwórstwa dziczyzny / Estabelecimento de tratamento de caça selvagem / Prevádzkareň na spracovanie zveriny z divo žijúcej zveri / Obrat za obdelavo mesa divjadi / Luonnonvaraisen riistan käsittelytila / Viltbearbetningsanläggning.

CS = Almacén frigorífico / Chladírna (mrazírna) / Frysehus / Kühlhaus / Külmladu / Ψυκτική εγκατάσταση / Cold store / Entreposage / Deposito frigorifero / Saldētava / Šaltieji sandėliai / Hűtőház / Kamra tal-friża / Koelhuis / Chłodnia składowa / Armazém frigorífico / Chladiareň (mraziareň) / Hladilnica / Kylmävarasto / Kyl- och fryshus

6 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar

a = Caza mayor / Volně žijící velká zvěř / Vildtlevende storvildt / Großwild / Suured ulukid / Μεγάλα άγρια θηράματα / Large wild game / Gros gibier sauvage / Selvaggina grossa / Lielie medījamie dzīvnieki / Stambūs žvėrys / Nagyvad / Laħam ta' annimali salvaġġi kbar / Grof vrij wild / Gruba zwierzyna łowna / Caça maior selvagem / Veľká divo žijúca zver / velika divjad / Luonnonvarainen suurriista / Storvilt

b = Lepóridos / Zajícovití / Leporidae / Leporiden / Leporidae sugukonda kuuluvad loomad / λαγόμορφα / Leporidae / Léporidés / Leporidi / Zaķu dzimta / Kiškiniai / Nyúlfélék / Fniek salvaġġi / Haasachtigen (leporidae) / Zającowate / Leporídeos / Zajacovité / Leporidi / Leporidae-suvun eläimet / Hardjur

c = Aves de caza silvestres / Volně žijící pernatá zvěř / Vildtlevende Fjervildt / Federwild / Metslinnud / Άγρια πτερωτά θηράματα / Wild game birds / Oiseaux sauvages de chasse / Selvaggina da penna selvatica / Medījamie putni / Laukiniai paukščiai / Szárnyasvad / Tajr salvaġġ / Vrij vederwild / Ptactwo łowne / Aves de caça selvagem / Divo žijúca pernatá zver / Pernata divjad / Luonnonvaraiset riistalinnut / Vildfågel

T = Prueba para la detección de triquinas / Vyšetření na trichinely / Undersøgelse for trikiner / Untersuchung auf Trichinen / Trihhinellade kontroll / Εξέταση παρουσίας τριχινών / Examination for trichinae / Examen pour le dépistage des trichines / Esame per l'individuazione di trichine / Trihinelozes izmeklējumi / Trichineliozės tyrimas / Trichinellavizsgálat / L-eżami tat-trichanae / Onderzoek op de aanwezigheid van trichinen / Badanie na włośnie / Exame para a detecção de triquinas / Vyšetrenie na trichinely / Pregled na trihine / Trikiinien tutkiminen / Trikinkontroll"

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

ii) "País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

iii) "País: BULGARIA / Země: BULHARSKO / Land: BULGARIEN / Land: BULGARIEN / Riik: BULGAARIA / Χώρα: ΒΟΥΛΓΑΡΙΑ / Country: BULGARIA / Pays: BULGARIE / Paese: BULGARIA / Valsts: BULGĀRIJA / Šalis: BULGARIJA / Ország: BULGÁRIA / Pajjiż: BULGARIJA / Land: BULGARIJE / Państwo: BUŁGARIA / País: BULGÁRIA / Krajina: BULHARSKO / Država: BOLGARIJA / Maa: BULGARIA / Land: BULGARIEN";

iv) "País: CHILE / Země: CHILE / Land: CHILE / Land: CHILE / Riik: TŠIILI / Χώρα: ΧΙΛΗ / Country: CHILE / Pays: CHILI / Paese: CILE / Valsts: ČĪLE / Šalis: ČILĖ / Ország: CHILE / Pajjiż: ĊILI' / Land: CHILI / Państwo: CHILE / País: CHILE / Krajina: CHILE / Država: ČILE / Maa: CHILE / Land: CHILE";

v) "País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÆNIEN / Land: RUMÄNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

vi) "País: SUDÁFRICA / Země: JIŽNÍ AFRIKA / Land: SYDAFRIKA / Land: SÜDAFRIKA / Riik: LÕUNA-AAFRIKA / Χώρα: ΝΟΤΙΑ ΑΦΡΙΚΗ / Country: SOUTH AFRICA / Pays: AFRIQUE DU SUD / Paese: SUDAFRICA / Valsts: DIENVIDĀFRIKA / Šalis: PIETŲ AFRIKA / Ország: DÉL-AFRIKAI KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: L-AFRIKA T'ISFEL / Land: ZUID-AFRIKA / Państwo: REPUBLIKA POŁUDNIOWEJ AFRYKI / País: ÁFRICA DO SUL / Krajina: JUHOAFRICKÁ REPUBLIKA / Država: JUŽNA AFRIKA / Maa: ETELÄ-AFRIKKA / Land: SYDAFRIKA";

vii) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

viii) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLANDX / Pajjiż: New Zealand / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

ix) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA";

x) "País: URUGUAY / Země: URUGUAY / Land: URUGUAY / Land: URUGUAY / Riik: URUGUAY / Χώρα: ΟΥΡΟΥΓΟΥΑΗ / Country: URUGUAY / Pays: URUGUAY / Paese: URUGUAY / Valsts: URUGVAJA / Šalis: URUGVAJUS / Ország: URUGUAY / Pajjiż: URUGWAJ / Land: URUGUAY / Państwo: URUGWAJ / País: URUGUAI / Krajina: URUGUAJ / Država: URUGVAJ / Maa: URUGUAY / Land: URUGUAY";

xi) "País: TÚNEZ / Země: TUNISKO / Land: TUNESIEN / Land: TUNESIEN / Riik: TUNEESIA / Χώρα: ΤΥΝΗΣΙΑ / Country: TUNISIA / Pays: TUNISIE / Paese: TUNISIA / Valsts: TUNISIJA / Šalis: TUNISAS / Ország: TUNÉZIA / Pajjiż: TUNEŻIJA / Land: TUNESIË / Państwo: TUNEZJA / País: TUNÍSIA / Krajina: TUNISKO / Država: TUNIZIJA / Maa: TUNISIA / Land: TUNISIEN";

xii) "País: GROENLANDIA / Země: GRÓNSKO / Land: GRØNLAND / Land: GRÖNLAND / Riik: GRÖÖNIMAA / Χώρα: ΓΡΟΙΛΑΝΔΙΑ / Country: GREENLAND / Pays: GROENLAND / Paese: GROENLANDIA / Valsts: GRENLANDE / Šalis: GRENLANDIJA / Ország: GRÖNLAND / Pajjiż: GREENLAND / Land: GROENLAND / Państwo: GRENLANDIA / País: GRONELÂNDIA / Krajina: GRÓNSKO / Država: GRENLANDIJA / Maa: GRÖNLANTI / Land: GRÖNLAND".

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Estonia,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

62. 31997 D 0569: Decisione 97/569/CE della Commissione, del 16 luglio 1997, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di prodotti a base di carne (GU L 234 del 26.8.1997, pag. 16), modificata da:

- 31998 D 0009: Decisione 98/9/CE della Commissione, del 16.12.1997 (GU L 3 del 7.1.1998, pag. 12),

- 31998 D 0163: Decisione 98/163/CE della Commissione, del 10.2.1998 (GU L 53 del 24.2.1998, pag. 23),

- 31998 D 0220: Decisione 98/220/CE della Commissione, del 4.3.1998 (GU L 82 del 19.3.1998, pag. 47),

- 31998 D 0346: Decisione 98/346/CE della Commissione, del 19.5.1998 (GU L 154 del 28.5.1998, pag. 35),

- 31999 D 0336: Decisione 1999/336/CE della Commissione, del 20.5.1999 (GU L 127 del 21.5.1999, pag. 30),

- 32000 D 0253(01): Decisione 2000/253/CE della Commissione, del 20.3.2000 (GU L 78 del 29.3.2000, pag. 32),

- 32000 D 0555: Decisione 2000/555/CE della Commissione, del 6.9.2000 (GU L 235 del 19.9.2000, pag. 25),

- 32002 D 0074: Decisione 2002/74/CE della Commissione, del 30.1.2002 (GU L 33 del 2.2.2002, pag. 29),

- 32002 D 0671: Decisione 2002/671/CE della Commissione, del 20.8.2002 (GU L 228 del 24.8.2002, pag. 25).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: productos cárnicos / Výrobky: masné výrobky / Produkt: kødprodukter / Erzeugnis: Fleischerzeugnisse / Toode: lihatooted / Προϊόν: Προϊόντα με βάση το κρέας / Product: meat products / Produit: à base de viandes / Prodotto: prodotti a base di carne / Produkts: gaļas produkti / Produktas: mėsos produktai / Termék: húskészítmények / Prodott: Prodotti tal-laħam / Product: vleesproducten / Produkt: przetwory mięsne / Produto: produtos à base de carne / Produkt: mäsové výrobky / Proizvod: mesni izdelki / Tuote: lihatuotteet / Varuslag: köttvaror

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar

PMP = prodotti a base di carni di pollame

RMP = prodotti a base di carni di conigli

FMP = prodotti a base di carni di selvaggina d'allevamento

WMP = prodotti a base di carni di selvaggina

6 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * = *

Países y establecimientos que cumplen todos los requisitos del apartado 1 del artículo 2 de la Decisión 95/408/CE del Consejo.*

Země a zařízení, které splňují všechny požadavky čl. 2 odst. 1 rozhodnutí Rady 95/408/ES.*

Lande og virksomheder, der opfylder alle betingelserne i artikel 2, stk. 1, i Rådets beslutning 95/408/EF.*

Länder und Betriebe, die alle Anforderungen des Artikels 2 Absatz 1 der Entscheidung 95/408/EG des Rates erfüllen.*

Nõukogu Otsuse 95/408/EÜ artikkel 2 punkti 1 kõikidele nõuetele vastavad riigid ja ettevõtted.*

Χώρες και εγκαταστάσεις που πληρούν τις προϋποθέσεις του άρθρου 2 παράγραφος 1 της απόφασης 95/408/ΕΚ του Συμβουλίου.*

Countries and establishments complying with all requirements of Article 2(1) of Council Decision 95/408/EC.*

Pays et établissements remplissant l'ensemble des dispositions de l'article 2 paragraphe 1 de la décision 95/408/CE du Conseil.*

Paese e stabilimenti che ottemperano a tutte le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 1 della decisione 95/408/CE del Consiglio.*

Valstis un uzņēmumi, kuri atbilst Padomes Lēmuma 95/408/EK 2.panta pirmās daļas prasībām.*

Šalys ir įmonės, atitinkančios visus Tarybos sprendimo 95/408/EB 2 straipsnio 1 dalies reikalavimus.*

Azok az országok és létesítmények, amelyek teljes mértékben megfelelnek a 95/408/EK tanácsi határozat 2. cikkének (1) bekezdésében foglalt követelményeknek.*

Pajjiżi u stabilimenti li jissodisfaw il-kundizzjonijiet ta' l-Artiklu 2(1) tad- Deċiżjoni tal-Kunsill 95/408/KE.*

Landen en inrichtingen die voldoen aan al de voorwaarden van artikel 2, lid 1, van Beschikking 95/408/EG van de Raad.*

Państwa i zakłady spełniające wszystkie wymagania artykułu 2 ust. 1 decyzji Rady 95/408/WE.*

Países e estabelecimentos que respeitam todas as exigências do n.o 1 do artigo 2.o da Decisão 95/408/CE do Conselho.*

Krajiny a prevádzkarne v súlade so všetkými požiadavkami článku 2 (1) rozhodnutia Rady 95/408/ES.*

Države in obrati, ki izpolnjujejo vse zahteve iz člena 2 (1) Odločbe 95/408/ES.*

Neuvoston päätöksen 95/408/EY 2 artiklan 1 kohdan kaikki vaatimukset täyttävät maat ja laitokset.*

Länder och anläggningar som uppfyller alla krav i artikel 2.1 i rådets beslut 95/408/EG."

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINIA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

ii) "País: BULGARIA / Země: BULHARSKO / Land: BULGARIEN / Land: BULGARIEN / Riik: BULGAARIA / Χώρα: ΒΟΥΛΓΑΡΙΑ / Country: BULGARIA / Pays: BULGARIE / Paese: BULGARIA / Valsts: BULGĀRIJA / Šalis: BULGARIJA / Ország: BULGÁRIA / Pajjiż: BULGARIJA / Land: BULGARIJE / Państwo: BUŁGARIA / País: BULGÁRIA / Krajina: BULHARSKO / Država: BOLGARIJA / Maa: BULGARIA / Land: BULGARIEN";

iii) "País: BRASIL / Země: BRAZÍLIE / Land: BRASILIEN / Land: BRASILIEN / Riik: BRASIILIA / Χώρα: ΒΡΑΖΙΛΙΑ / Country: BRAZIL / Pays: BRÉSIL / Paese: BRASILE / Valsts: BRAZĪLIJA / Šalis: BRAZILIJA / Ország: BRAZÍLIA / Pajjiż: BRAŻIL / Land: BRASILIË / Państwo: BRAZYLIA / País: BRASIL / Krajina: BRAZÍLIA / Država: BRAZILIJA / Maa: BRASILIA / Land: BRASILIEN";

iv) "País: HONG KONG / Země: HONGKONG / Land: HONGKONG / Land: HONGKONG / Riik: HONGKONG / Χώρα: ΧΟΝΓΚ ΚΟΝΓΚ / Country: HONG KONG / Pays: HONG-KONG / Paese: HONG KONG / Valsts: HONKONGA / Šalis: HONKONGAS / Ország: HONGKONG / Pajjiż: ĦONG KONG / Land: HONGKONG / Państwo: HONGKONG / País: HONG KONG / Krajina: HONGKONG / Država: HONGKONG / Maa: HONGKONG / Land: HONGKONG";

v) "País: ISRAEL / Země: IZRAEL / Land: ISRAEL / Land: ISRAEL / Riik: IISRAEL / Χώρα: ΙΣΡΑΗΛ / Country: ISRAEL/ Pays: ISRAËL / Paese: ISRAELE / Valsts: IZRAĒLA / Šalis: IZRAELIS / Ország: IZRAEL / Pajjiż: IŻRAEL / Land: ISRAËL / Państwo: IZRAEL / País: ISRAEL / Krajina: IZRAEL / Država: IZRAEL / Maa: ISRAEL / Land: ISRAEL";

vi) "País: TAILANDIA / Země: THAJSKO / Land: THAILAND / Land: THAILAND / Riik: TAI / Χώρα: ΤΑΪΛΑΝΔΗ / Country: THAILAND / Pays: THAILANDE / Paese: TAILANDIA / Valsts: TAIZEME / Šalis: TAILANDAS / Ország: THAIFÖLD / Pajjiż: TAJLANDJA / Land: THAILAND / Państwo: TAJLANDIA / País: TAILANDIA / Krajina: THAJSKO / Država: TAJSKA / Maa: THAIMAA / Land: THAILAND";

vii) "País: SUDÁFRICA / Země: JIŽNÍ AFRIKA / Land: SYDAFRIKA / Land: SÜDAFRIKA / Riik: LÕUNA-AAFRIKA / Χώρα: ΝΟΤΙΑ ΑΦΡΙΚΗ / Country: SOUTH AFRICA / Pays: AFRIQUE DU SUD / Paese: SUDAFRICA / Valsts: DIENVIDĀFRIKA / Šalis: PIETŲ AFRIKA / Ország: DÉL-AFRIKAI KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: L-AFRIKA T'ISFEL / Land: ZUID-AFRIKA / Państwo: REPUBLIKA POŁUDNIOWEJ AFRYKI / País: ÁFRICA DO SUL / Krajina: JUHOAFRICKÁ REPUBLIKA / Država: JUŽNA AFRIKA / Maa: ETELÄ-AFRIKKA / Land: SYDAFRIKA";

viii) "País: SINGAPUR / Země: SINGAPUR / Land: SINGAPORE / Land: SINGAPUR / Riik: SINGAPUR / Χώρα: ΣΙΓΚΑΠΟΥΡΗ / Country: SINGAPORE / Pays: SINGAPOUR / Paese: SINGAPORE / Valsts: SINGAPĀRA / Šalis: SINGAPŪRAS / Ország: SZINGAPÚR / Pajjiż: SINGAPOR / Land: SINGAPORE / Państwo: SINGAPUR / País: SINGAPURA / Krajina: SINGAPUR / Država: SINGAPUR / Maa: SINGAPORE / Land: SINGAPORE";

ix) "País: SUIZA / Země: ŠVÝCARSKO / Land: SCHWEIZ / Land: SCHWEIZ / Riik: ŠVEITS / Χώρα: ΕΛΒΕΤΙΑ / Country: SWITZERLAND / Pays: SUISSE / Paese: SVIZZERA / Valsts: ŠVEICE / Šalis: ŠVEICARIJA / Ország: SVÁJC / Pajjiż: SVIZZERA / Land: ZWITZERLAND / Państwo: SZWAJCARIA / País: SUIÇA / Krajina: ŠVAJČIARSKO / Država: ŠVICA / Maa: SVEITSI / Land: SCHWEIZ";

x) "País: CHILE / Země: CHILE / Land: CHILE / Land: CHILE / Riik: TŠIILI / Χώρα: ΧΙΛΗ / Country: CHILE / Pays: CHILI / Paese: CILE / Valsts: ČĪLE / Šalis: ČILĖ / Ország: CHILE / Pajjiż: ĊILI' / Land: CHILI / Państwo: CHILE / País: CHILE / Krajina: CHILE / Država: ČILE / Maa: CHILE / Land: CHILE";

xi) "País: CROACIA / Země: CHORVATSKO / Land: KROATIEN / Land: KROATIEN / Riik: HORVAATIA / Χώρα: ΚΡΟΑΤΙΑ / Country: CROATIA / Pays: CROATIE / Paese: CROAZIA / Valsts: HORVĀTIJA / Šalis: KROATIJA / Ország: HORVÁTORSZÁG / Pajjiż: KROAZJA / Land: KROATIË / Państwo: CHORWACJA / País: CROÁCIA / Krajina: CHORVÁTSKO / Država: HRVAŠKA / Maa: KROATIA / Land: KROATIEN";

xii) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: NEW ZEALAND / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

xiii) "País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÆNIEN / Land: RUMÄNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

xiv) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

xv) "País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

xvi) "MALAYSIA"

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

63. 31997 D 0735: Decisione 97/735/CE della Commissione, del 21 ottobre 1997, relativa a talune misure di protezione per quanto concerne gli scambi di alcuni tipi di rifiuti animali di mammiferi (GU L 294 del 28.10.1997, pag. 7), modificata da:

- 31999 D 0534: Decisione 1999/534/CE del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 204 del 4.8.1999, pag. 37).

All'articolo 1, paragrafo 1, al secondo comma si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia la data in cui inviare tale relazione è la data di adesione."

.

64. 31997 R 2629: Regolamento (CE) n. 2629/97 della Commissione, del 29 dicembre 1997, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio per quanto riguarda i marchi auricolari, il registro delle aziende e i passaporti previsti dal sistema di identificazione e di registrazione dei bovini (GU L 354 del 30.12.1997, pag. 19), modificato da:

- 31998 R 1177: Regolamento (CE) n. 1177/98 della Commissione, del 5.6.1998 (GU L 163 del 6.6.1998, pag. 19),

- 31998 R 2194: Regolamento (CE) n. 2194/98 della Commissione, del 12.10.1998 (GU L 276 del 13.10.1998, pag. 4),

- 31999 R 0331: Regolamento (CE) n. 331/1999 della Commissione, del 12.2.1999 (GU L 40 del 13.2.1999, pag. 27),

- 31999 R 1663: Regolamento (CE) n. 1663/1999 della Commissione, del 28.7.1999 (GU L 197 del 29.7.1999, pag. 27),

- 32000 R 1606: Regolamento (CE) n. 1606/2000 della Commissione, del 24.7.2000 (GU L 185 del 25.7.2000, pag. 16).

L'elenco contenuto nell'allegato è sostituito dal seguente:

"Austria | AT |

Belgio | BE |

Repubblica ceca | CZ |

Cipro | CY |

Danimarca | DK |

Estonia | EE |

Finlandia | FI |

Francia | FR |

Germania | DE |

Grecia | EL |

Ungheria | HU |

Irlanda | IE |

Italia | IT |

Lettonia | LV |

Lituania | LT |

Lussemburgo | LU |

Malta | MT |

Paesi Bassi | NL |

Polonia | PL |

Portogallo | PT |

Slovenia | SI |

Slovacchia | SK |

Spagna | ES |

Svezia | SE |

Regno Unito | UK" |

.

65. 31998 D 0071: Decisione 98/71/CE della Commissione, del 7 gennaio 1998, che fissa gli elenchi provvisori degli stabilimenti della Repubblica ceca dai quali gli Stati membri autorizzano l'importazione di latte e di prodotti a base di latte destinati al consumo umano nonché l'importazione di latte e prodotti a base di latte non destinati al consumo umano e che modifica le decisioni 97/299/CE e 97/252/CE (GU L 11 del 17.1.1998, pag. 39).

La decisione 98/71/CE è abrogata.

66. 31998 D 0179: Decisione 1998/179/CE della Commissione, del 23 febbraio 1998, recante modalità d'applicazione per il prelievo ufficiale di campioni al fine della sorveglianza su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei prodotti di origine animale (GU L 65 del 5.3.1998, pag. 31).

All'allegato, punto 1.2, al secondo capoverso si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia l'accreditamento deve essere ottenuto entro la data di adesione."

.

67. 31998 D 0371: Decisione 98/371/CEE della Commissione, del 29 maggio 1998, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui è subordinata l'importazione di carni fresche provenienti da alcuni paesi europei (GU L 170 del 16.6.1998, pag. 16), modificata da:

- 31998 D 0546: Decisione 98/546/CE della Commissione, del 22.7.1998 (GU L 260 del 23.9.1998, pag. 15),

- 31999 D 0538: Decisione 1999/538/CE della Commissione, del 26.7.1999 (GU L 207 del 6.8.1999, pag. 21),

- 32000 D 0019: Decisione 2000/19/CE della Commissione, del 9.12.1999 (GU L 6 dell'11.1.2000, pag. 58),

- 32001 D 0774: Decisione 2001/774/CE della Commissione, del 7.11.2001 (GU L 291 dell'8.11.2001, pag. 48),

- 32001 D 0849: Decisione 2001/849/CE della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 71),

- 32002 D 0007: Decisione 2002/7/CE della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 3 del 5.1.2002, pag. 50).

a) Nell'allegato I sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

b) Nell'allegato II sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

68. 31998 D 0536: Decisione 98/536/CE della Commissione, del 3 settembre 1998, che stabilisce l'elenco dei laboratori nazionali di riferimento per la ricerca dei residui (GU L 251 dell'11.9.1998, pag. 39).

All'allegato si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca | National Reference Laboratory for residues of Veterinary Drugs Ústav pro státní kontrolu veterinárních biopreparátů a léčiv Hudcova 56 A 621 00 Brno | Gruppo A1, A2, A3, A4, A5, A6, B2a, B2b, B2c, B2e, B2d, B2f |

National Reference Laboratory for Mycotoxins and other natural Toxins, Dyes and Antibacterial substances Státní veterinární ústav Jihlava, Rantířovská 93 586 05 Jihlava | Gruppo B1, B3e, B3d |

National Reference Laboratory for Pesticides and PCB's Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 136/24 165 03 Praha 6 – Lysolaje | Gruppo B3a, B3b |

National Reference Laboratory for Chemical elements Státní veterinární ústav Olomouc, Jakoubka ze Stříbra 1 779 00 Olomouc | Gruppo B3c |

National Reference Laboratory for Determination of Radioactive Substances in Food and Food Chains Státní veterinární ústav Praha, Sídlištní 136/24 165 03 Praha 6 – Lysolaje | Gruppo B3f" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia | Veterinaar- ja Toidulaboratoorium Väike-Paala 3 11415 Tallinn | Gruppo A Gruppi B1, B2 |

Tervisekaitseinspektsiooni Tartu Keemialaboratoorium Põllu 1a 50303 Tartu | Gruppi B3a, B3b |

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium Kreutzwaldi 30 51006 Tartu | Gruppo B3c |

Taimse Materjali Kontrolli KeskusTeaduse 675501 Saku, Harjumaa | Gruppo B3d |

Veterinaar- ja ToidulaboratooriumVäike-Paala 311415 Tallinn | Gruppi B3e, B3f" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro | Εθνικό Έργαστήριο Αναφοράς για τον έλεγχο των υπολειμμάτων Γενικό Χημείο του Κράτους Κίμωνος 44 1451 Λευκωσία National Reference Laboratory for the Control of Residues General State Laboratory Kimonos 44 1451 Nicosia | Tutti i gruppi |

Lettonia | Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs Lejupes iela 3 Rīga, LV-1076 | Tutti i gruppi |

Lituania | Nacionalinė veterinarijos laboratorija J. Kairiūkščio g. 10 LT-2021 Vilnius | Tutti i gruppi" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria | Országos Élelmiszervizsgáló Intézet (OÉVI)Pf. 1740. Mester u. 81.HU-1465 Budapest | Tutti i gruppi |

Malta | Ministry for Agriculture and Fisheries Food and Veterinary Regulation Division Public Health and Laboratory Diagnostics Unit Albertown – Marsa, Malta | Gruppi B1, B3c |

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise – G. Caporale Campo Boario 64100 Teramo, Italia | Gruppo A Gruppi B1, B2a, B2c, B2d, B2e, B2f, B3a, B3b, B3d, B3e, B3f |

Central Science Laboratory – Sand HuttonYork, United Kingdom | Gruppi A6, B2b |

Progetto Natura Via Marradi 41 59100-Prato, Italia | Gruppi B1, B2b, B2c, B2d, B3a, B3b." |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia | Laboratorium Zakładu Higieny Żywności Pochodzenia Zwierzęcego Państwowego Instytutu Weterynaryjnego PL-24-100 Puławy Al. Partyzantów 57 | Gruppi A1, A2, A3, A4 Gruppo B1 |

Laboratorium Zakładu Farmakologii i Toksykologii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego PL-24-100 Puławy Al. Partyzantów 57 | Gruppi A5, A6, Gruppi B1, B2, B3" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia | Nacionalni veterinarski inštitut Gerbičeva 60 SI-1000 Ljubljana | Gruppi A1, A3, A4, A5, A6, B1, B2a, B2b, B2d, B3a, B3d |

Zavod za zdravstveno varstvo Maribor Prvomajska ulica 1 SI-2000 Maribor | Gruppi A2, B2c, B2e, B3-PCB, B3b, B3c |

Slovacchia | Štátny veterinárny a potravinový ústav Akademická 3 SK-949 01 Nitra | Gruppi A1, A3, A4, A5 |

Štátny veterinárny a potravinový ústav Hlinkova 1/B SK-040 01 Košice | Gruppi A2, B2a, B2b, B2d, B3c, B3b |

Štátny veterinárny a potravinový ústav Botanická 15 SK-842 52 Bratislava | Gruppi A6, B2c, B2e, B3a, B3b |

Štátny veterinárny a potravinový ústav Janoškova 1611/58 SK-026 80 Dolný Kubín | Gruppi B1, B2f, B3e |

Národné referenčné laboratórium pre rádiometriu a rádioekológiu Štátny veterinárny a potravinový ústav Akademická 3 SK-949 01 Nitra | Gruppo B3f (radioattività) |

Národné referenčné centrum pre dioxíny a príbuzné látky Ústav preventívnej a klinickej medicíny Limbova 14 SK-833 01 Bratislava | Gruppo B3f (diossine e relativi composti)" |

69. 31998 D 0675: Decisione 98/675/CE della Commissione, del 16 novembre 1998, che stabilisce le condizioni particolari d'importazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura originari dell'Estonia (GU L 317 del 26.11.1998, pag. 42).

La decisione 98/675/CE è abrogata.

70. 31999 D 0120: Decisione 1999/120/CE della Commissione, del 27 gennaio 1999, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di involucri di origine animale (GU L 36 del 10.2.1999, pag. 21), modificata da:

- 31999 D 0263: Decisione 1999/263/CE della Commissione, del 19.4.1999 (GU L 103 del 20.4.1999, pag. 33),

- 32000 D 0080: Decisione 2000/80/CE della Commissione, del 20.12.1999 (GU L 30 del 4.2.2000, pag. 41),

- 32002 D 0483: Decisione 2002/483/CE della Commissione, del 24.6.2002 (GU L 166 del 25.6.2002, pag. 25).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: Estómagos, vejigas y tripas de animales / Produkt: Žaludky, měchýře a střeva zvířat / Produkt: Maver, dyreblærer og dyretarme / Erzeugnis: Mägen, Blasen und Därme von Tieren / Toode: loomade maod, kusepõied ja sooled / Προϊόν: στομάχια, κύστεις και έντερα ζώων / Product: Stomachs, bladders and intestines of animals / Produit: Estomacs, vessies et boyaux d'animaux / Prodotto: Stomachi, vesciche e budella di origine animale / Produkts: dzīvnieku kuņģi, urīnpūšļi un zarnas / Produktas: skrandis, šlapimo pūslė ir gyvulių žarnos / Termék: állati gyomor, hólyag és bél / Prodott: L-istonku, bżieżaq tal-urina u l-budullata ta' l-annimali / Product: Magen, blazen en darmen van dieren / Produkt: Żołądki, pęcherze i jelita zwierząt / Produto: Estômagos, bexigas e tripas de animais / Produkt: Žalúdky, mechúre a črevá zvierat / Proizvod: vampi in želodci, mehurji in čreva živali / Tuote: Vatsalaukkuja, virtsarakkoja ja suolia / Varuslag: Magar, blåsor och tarmar

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy identyfikacyjny / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar"

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: AFGANISTÁN / Země: AFGHÁNISTÁN / Land: AFGHANISTAN / Land: AFGHANISTAN / Riik: AFGANISTAN / Χώρα: ΑΦΓΑΝΙΣΤΑΝ / Country: AFGHANISTAN / Pays: AFGHANISTAN / Paese: AFGANISTAN / Valsts: AFGANISTĀNA / Šalis: AFGANISTANAS / Ország: AFGANISZTÁN / Pajjiż: AFGANISTAN / Land: AFGHANISTAN / Państwo: AFGANISTAN / País: AFGANISTÃO / Krajina: AFGANISTAN / Država: AFGANISTAN / Maa: AFGANISTAN / Land: AFGHANISTAN";

ii) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINIA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

iii) "País: AUSTRALIA / Země: AUSTRÁLIE / Land: AUSTRALIEN / Land: AUSTRALIEN / Riik: AUSTRAALIA / Χώρα: ΑΥΣΤΡΑΛΙΑ / Country: AUSTRALIA / Pays: AUSTRALIE / Paese: AUSTRALIA / Valsts: AUSTRĀLIJA / Šalis: AUSTRALIJA / Ország: AUSZTRÁLIA / Pajjiż: AWSTRALJA / Land: AUSTRALIË / Państwo: AUSTRALIA / País: AUSTRÁLIA / Krajina: AUSTRÁLIA / Država: AVSTRALIJA / Maa: AUSTRALIA / Land: AUSTRALIEN";

iv) "País: BANGLADESH / Země: BANGLADÉŠ / Land: BANGLADESH / Land: BANGLADESCH / Riik: BANGLADESH / Χώρα: ΜΠΑΝΓΚΛΑΝΤΕΣ / Country: BANGLADESH / Pays: BANGLADESH / Paese: BANGLADESH / Valsts: BANGLADEŠA / Šalis: BANGLADEŠAS / Ország: BANGLADES / Pajjiż: BANGLADEXX / Land: BANGLADESH / Państwo: BANGLADESZ / País: BANGLADECHE / Krajina: BANGLADÉŠ / Država: BANGLADEŠ / Maa: BANGLADESH / Land: BANGLADESH";

v) "País: BAHRÁIN / Země: BAHRAJN / Land: BAHRAIN / Land: BAHRAIN / Riik: BAHREIN / Χώρα: ΜΠΑΧΡΕΪΝ / Country: / BAHRAIN / Pays: BAHREÏN / Paese: BAHRAIN / Valsts: BAHREINA / Šalis: BAHREINAS / Ország: BAHREIN / Pajjiż: BAHRAIN / Land: BAHREIN / Państwo: BAHRAJN / País: BARÉM / Krajina: BAHRAJN / Država: BAHRAJN / Maa: BAHRAIN / Land: BAHRAIN";

vi) "País: BRASIL / Země: BRAZÍLIE / Land: BRASILIEN / Land: BRASILIEN / Riik: BRASIILIA / Χώρα: ΒΡΑΖΙΛΙΑ / Country: BRAZIL / Pays: BRÉSIL / Paese: BRASILE / Valsts: BRAZĪLIJA / Šalis: BRAZILIJA / Ország: BRAZÍLIA / Pajjiż: BRAŻIL / Land: BRASILIË / Państwo: BRAZYLIA / País: BRASIL / Krajina: BRAZÍLIA / Država: BRAZILIJA / Maa: BRASILIA / Land: BRASILIEN";

vii) "País: CANADÁ / Země: KANADA / Land: CANADA / Land: KANADA / Riik: KANADA / Χώρα: ΚΑΝΑΔΑΣ / Country: CANADA / Pays: CANADA / Paese: CANADA / Valsts: KANĀDA / Šalis: KANADA / Ország: KANADA / Pajjiż: KANADA / Land: CANADA / Państwo: KANADA / País: CANADÁ / Krajina: KANADA / Država: KANADA / Maa: KANADA / Land: KANADA";

viii) "País: SUIZA / Země: ŠVÝCARSKO / Land: SCHWEIZ / Land: SCHWEIZ / Riik: ŠVEITS / Χώρα: ΕΛΒΕΤΙΑ / Country: SWITZERLAND / Pays: SUISSE / Paese: SVIZZERA / Valsts: ŠVEICE / Šalis: ŠVEICARIJA / Ország: SVÁJC / Pajjiż: SVIZZERA / Land: ZWITZERLAND / Państwo: SZWAJCARIA / País: SUIÇA / Krajina: ŠVAJČIARSKO / Država: ŠVICA / Maa: SVEITSI / Land: SCHWEIZ";

ix) "País: CHILE / Země: CHILE / Land: CHILE / Land: CHILE / Riik: TŠIILI / Χώρα: ΧΙΛΗ / Country: CHILE / Pays: CHILI / Paese: CILE / Valsts: ČĪLE / Šalis: ČILĖ / Ország: CHILE / Pajjiż: ĊILI' / Land: CHILI / Państwo: CHILE / País: CHILE / Krajina: CHILE / Država: ČILE / Maa: CHILE / Land: CHILE";

x) "País: CHINA / Země: ČÍNA / Land: KINA / Land: CHINA / Riik: HIINA / Χώρα: ΚΙΝΑ / Country: CHINA / Pays: CHINE / Paese: CINA / Valsts: ĶĪNA / Šalis: KINIJA / Ország: KÍNA / Pajjiż: ĊINA / Land: CHINA / Państwo: CHINY / País: CHINA / Krajina: ČÍNA / Država: KITAJSKA / Maa: KIINA / Land: KINA";

xi) "País: COSTA RICA / Země: KOSTARIKA / Land: COSTA RICA / Land: COSTA RICA / Riik: COSTA RICA / Χώρα: ΚΟΣΤΑ ΡΙΚΑ / Country: COSTA RICA / Pays: COSTA RICA / Paese: COSTA RICA / Valsts: KOSTARIKA / Šalis: KOSTA RIKA / Ország: COSTA RICA / Pajjiż: KOSTA RIKA / Land: COSTA RICA / Państwo: KOSTARYKA / País: COSTA RICA / Krajina: KOSTARIKA / Država: KOSTARIKA / Maa: COSTA RICA / Land: COSTA RICA";

xii) "País: EGIPTO / Země: EGYPT / Land: EGYPTEN / Land: ÄGYPTEN / Riik: EGIPTUS / Χώρα: ΑΙΓΥΠΤΟΣ / Country: EGYPT / Pays: ÉGYPTE / Paese: EGITTO / Valsts: ĒĢIPTE / Šalis: EGIPTAS / Ország: EGYIPTOM / Pajjiż: EĠITTU / Land: EGYPTE / Państwo: EGIPT / País: EGIPTO / Krajina: EGYPT / Država: EGIPT / Maa: EGYPTI / Land: EGYPTEN";

xiii) "País: CROACIA / Země: CHORVATSKO / Land: KROATIEN / Land: KROATIEN / Riik: HORVAATIA / Χώρα: ΚΡΟΑΤΙΑ / Country: CROATIA / Pays: CROATIE / Paese: CROAZIA / Valsts: HORVĀTIJA / Šalis: KROATIJA / Ország: HORVÁTORSZÁG / Pajjiż: KROAZJA / Land: KROATIË / Państwo: CHORWACJA / País: CROÁCIA / Krajina: CHORVÁTSKO / Država: HRVAŠKA / Maa: KROATIA / Land: KROATIEN";

xiv) "País: HONDURAS / Země: HONDURAS / Land: HONDURAS / Land: HONDURAS / Riik: HONDURAS / Χώρα: ΟΝΔΟΥΡΑ / Country: HONDURAS / Pays: HONDURAS / Paese: HONDURAS / Valsts: HONDURASA / Šalis: HONDŪRAS / Ország: HONDURAS / Pajjiż: ĦONDURAS / Land: HONDURAS / Państwo: HONDURAS / País: HONDURAS / Krajina: HONDURAS / Država: HONDURAS / Maa: HONDURAS / Land: HONDURAS";

xv) "País: INDIA / Země: INDIE / Land: INDIEN / Land: INDIEN / Riik: INDIA / Χώρα: ΙΝΔΙΑ / Country: INDIA / Pays: INDE / Paese: INDIA / Valsts: INDIJA / Šalis: INDIJA / Ország: INDIA / Pajjiż: INDJA / Land: INDIA / Państwo: INDIE / País: ÌNDIA / Krajina: INDIA / Država: INDIJA / Maa: INTIA / Land: INDIEN";

xvi) "País: IRÁN / Země: ÍRÁN / Land: IRAN / Land: IRAN / Riik: IRAAN / Χώρα: ΙΡΑΝ / Country: IRAN / Pays: IRAN / Paese: IRAN / Valsts: IRĀNA / Šalis: IRANAS / Ország: IRÁN / Pajjiż: IRAN / Land: IRAN / Państwo: IRAN / País: IRÃO / Krajina: IRÁN / Država: IRAN / Maa: IRAN / Land: IRAN";

xvii) "País: JAPÓN / Země: JAPONSKO / Land: JAPAN / Land: JAPAN / Riik: JAAPAN / Χώρα: ΙΑΠΩΝΙΑ / Country: JAPAN / Pays: JAPON / Paese: GIAPPONE / Valsts: JAPĀNA / Šalis: JAPONIJA / Ország: JAPÁN / Pajjiż: ĠAPPUN / Land: JAPAN / Państwo: JAPONIA / País: JAPÃO / Krajina: JAPONSKO / Država: JAPONSKA / Maa: JAPANI / Land: JAPAN";

xviii) "País: KUWAIT / Země: KUVAJT / Land: KUWAIT / Land: KUWAIT / Riik: KUVEIT / Χώρα: ΚΟΥΒΕΪΤ / Country: KUWAIT / Pays: KOWEÏT / Paese: KUWAIT / Valsts: KUVEITA / Šalis: KUVEITAS / Ország: KUVAIT / Pajjiż: KUWAJT / Land: KOEWEIT / Państwo: KUWEJT / País: KUWAIT / Krajina: KUVAJT / Država: KUVAJT / Maa: KUWAIT / Land: KUWAIT";

xix) "País: LÍBANO / Země: LIBANON / Land: LIBANON / Land: LIBANON / Riik: LIIBANON / Χώρα: ΛΙΒΑΝΟΣ / Country: LEBANON / Pays: LIBAN / Paese: LIBANO / Valsts: LIBĀNA / Šalis: LIBANAS / Ország: LIBANON / Pajjiż: LIBANU / Land: LIBANON / Państwo: LIBAN / País: LÍBANO / Krajina: LIBANON / Država: LIBANON / Maa: LIBANON / Land: LIBANON";

xx) "País: MARRUECOS / Země: MAROKO / Land: MAROKKO / Land: MAROKKO / Riik: MAROKO / Χώρα: ΜΑΡΟΚΟ / Country: MAROCCO / Pays: MAROC / Paese: MAROCCO / Valsts: MAROKA / Šalis: MAROKAS / Ország: MAROKKÓ / Pajjiż: MAROKK / Land: MAROKKO / Państwo: MAROKO / País: MARROCOS / Krajina: MAROKO / Država: MAROKO / Maa: MAROKKO / Land: MAROCKO";

xxi) "País: MÉXICO / Země: MEXIKO / Land: MEXICO / Land: MEXIKO / Riik MEHHIKO / Χώρα: ΜΕΞΙΚΟ / Country: MEXICO / Pays:MEXIQUE / Paese: MESSICO / Valsts: MEKSIKA / Šalis: MEKSIKA / Ország: MEXIKÓ / Pajjiż: MESSIKU / Land: MEXICO / Państwo: MEKSYK / País: MÉXICO / Krajina: MEXIKO / Država: MEHIKA / Maa: MEKSIKO / Land: MEXIKO";

xxii) "País: MONGOLIA / Země: MONGOLSKO / Land: MONGOLIET / Land: MONGOLEI / Riik: MONGOOLIA / Χώρα: ΜΟΓΓΟΛΙΑ / Country: MONGOLIA / Pays: MONGOLIE / Paese: MONGOLIA / Valsts: MONGOLIJA / Šalis: MONGOLIJA / Ország: MONGÓLIA / Pajjiż: MONGOLJA / Land: MONGOLIË / Państwo: MONGOLIA / País: MONGÓLIA / Krajina: MONGOLSKO / Država: MONGOLIJA / Maa: MONGOLIA / Land: MONGOLIET";

xxiii) "País: NICARAGUA / Země: NIKARAGUA / Land: NICARAGUA / Land: NICARAGUA / Riik: NICARAGUA / Χώρα: ΝΙΚΑΡΑΓΟΥΑ / Country: NICARAGUA / Pays: NICARAGUA / Paese: NICARAGUA / Valsts: NIKARAGVA / Šalis: NIKARAGVA / Ország: NICARAGUA / Pajjiż: NIKARAGWA / Land: NICARAGUA / Państwo: NIKARAGUA / País: Nicarágua / Krajina: NIKARAGUA / Država: NIKARAGVA / Maa: NICARAGUA / Land: NICARAGUA";

xxiv) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: NEW ZEALAND / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

xxv) "País: PANAMÁ / Země: PANAMA / Land: PANAMA / Land: PANAMA / Riik: PANAMA / Χώρα: ΠΑΝΑΜΑΣ / Country: PANAMA / Pays: PANAMA / Paese: PANAMA / Valsts: PANAMA / Šalis: PANAMA / Ország: PANAMA / Pajjiż: PANAMA / Land: PANAMA / Państwo: PANAMA / País: PANAMÁ / Krajina: PANAMA / Država: PANAMA / Maa: PANAMA / Land: PANAMA";

xxvi) "País: PARAGUAY / Země: PARAGUAY / Land: PARAGUAY / Land: PARAGUAY / Riik: PARAGUAY / Χώρα: ΠΑΡΑΓΟΥΑΗ / Country: PARAGUAY / Pays: PARAGUAY / Paese: PARAGUAY / Valsts: PARAGVAJA / Šalis: PARAGVAJUS / Ország: PARAGUAY / Pajjiż: PARAGWAJ / Land: PARAGUAY / Państwo: PARAGWAJ / País: PARAGUAIVKrajina: PARAGUAJ / Država: PARAGVAJ / Maa: PARAGUAY / Land: PARAGUAY";

xxvii) "País: PERÚ / Země: PERU / Land: PERU / Land: PERU / Riik: PERUU / Χώρα: ΠΕΡΟΥ / Country: PERU / Pays: PÉROU / Paese: PERÙ / Valsts: PERU / Šalis: PERU / Ország: PERU / Pajjiż: PERU / Land: PERU / Państwo: PERU / País: PERU / Krajina: PERU / Država: PERU / Maa: PERU / Land: PERU";

xxviii) "País: PAKISTÁN / Země: PÁKISTÁN / Land: PAKISTAN / Land: PAKISTAN / Riik: PAKISTAN / Χώρα: ΠΑΚΙΣΤΑΝ / Country: PAKISTAN / Pays: PAKISTAN / Paese: PAKISTAN / Valsts: PAKISTĀNA / Šalis: PAKISTANAS / Ország: PAKISZTÁN / Pajjiż: PAKISTAN / Land: PAKISTAN / Państwo: PAKISTAN / País: PAQUISTÃO / Krajina: PAKISTAN / Država: PAKISTAN / Maa: PAKISTAN / Land: PAKISTAN";

xxix) "País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÆNIEN / Land: RUMÄNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

xxx) "País: SIRIA / Země: SÝRIE / Land: SYRIEN / Land: SYRIEN / Riik: SÜÜRIA / Χώρα: ΣΥΡΙΑ / Country: SYRIA / Pays: SYRIE / Paese: SIRIA / Valsts: SĪRIJA / Šalis: SIRIJA / Ország: SZÍRIA / Pajjiż: SIRJA / Land: SYRI / Państwo: SYRIA / País: SÍRIA / Krajina: SÝRIA / Država: SIRIJA / Maa: SYYRIA / Land: SYRIEN";

xxxi) "País: TÚNEZ / Země: TUNISKO / Land: TUNESIEN / Land: TUNESIEN / Riik: TUNEESIA / Χώρα: ΤΥΝΗΣΙΑ / Country: TUNISIA / Pays: TUNISIE / Paese: TUNISIA / Valsts: TUNISIJA / Šalis: TUNISAS / Ország: TUNÉZIA / Pajjiż: TUNEŻIJA / Land: TUNESIË / Państwo: TUNEZJA / País: TUNÍSIA / Krajina: TUNISKO / Država: TUNIZIJA / Maa: TUNISIA / Land: TUNISIEN";

xxxii) "País: TURKMENISTÁN / Země: TURKMENISTÁN / Land: TURKMENISTAN / Land: TURKMENISTAN / Riik: TÜRKMENISTAN / Χώρα: ΤΟΥΡΚΜΕΝΙΣΤΑΝ / Country: TURKMENISTAN / Pays: TURKMÉNISTAN / Paese: TURKMENISTAN / Valsts: TURKMĒNIJA / Šalis: TURKMĖNISTANAS / Ország: TÜRKMENISZTÁN / Pajjiż: TURKMENISTAN / Land: TURKMENISTAN / Państwo: TURKMENISTAN / País: TURQUEMENISTÃO / Krajina: TURKMÉNSKO / Država: TURKMENISTAN / Maa: TURKMENISTAN / Land: TURKMENISTAN";

xxxiii) "País: TURQUÍA / Země: TURECKO / Land: TYRKIET / Land: TÜRKEI / Riik: TÜRGI / Χώρα: ΤΟΥΡΚΙΑ / Country: TURKEY / Pays: TURQUIE / Paese: TURCHIA / Valsts: TURCIJA / Šalis: TURKIJA / Ország: TÖRÖKORSZÁG / Pajjiż: TURKIJA / Land: TURKIJE / Państwo: TURCJA / País: TURQUIA / Krajina: TURECKO / Država: TURČIJA / Maa: TURKKI / Land: TURKIET";

xxxiv) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA";

xxxv) "País: UCRANIA / Země: UKRAJINA / Land: UKRAINE / Land: UKRAINE / Riik: UKRAINA / Χώρα: ΟΥΚΡΑΝΙΑ / Country: UKRAINE / Pays: UKRAINE / Paese: UCRAINA / Valsts: UKRAINA / Šalis: UKRAINA / Ország: UKRAJNA / Pajjiż: UKRAJNA / Land: OEKRAÏNE / Państwo: UKRAINA / País: UCRÂNIA / Krajina: UKRAJINA / Država: UKRAJINA / Maa: UKRAINA / Land: UKRAINA";

xxxvi) "País: URUGUAY / Země: URUGUAY / Land: URUGUAY / Land: URUGUAY / Riik: URUGUAY / Χώρα: ΟΥΡΟΥΓΟΥΑΗ / Country: URUGUAY / Pays: URUGUAY / Paese: URUGUAY / Valsts: URUGVAJA / Šalis: URUGVAJUS / Ország: URUGUAY / Pajjiż: URUGWAJ / Land: URUGUAY / Państwo: URUGWAJ / País: URUGUAI / Krajina: URUGUAJ / Država: URUGVAJ / Maa: URUGUAY / Land: URUGUAY";

xxxvii) "País: UZBEKISTÁN / Země: UZBEKISTÁN / Land: USBEKISTAN / Land: USBEKISTAN / Riik: USBEKISTAN / Χώρα: ΟΥΖΜΠΕΚΙΣΤΑΝ / Country: UZBEKISTAN / Pays: OUZBÉKISTAN / Paese: UZBEKISTAN / Valsts: UZBEKIJA / Šalis: UZBEKISTANAS / Ország: ÜZBEGISZTÁN / Pajjiż: UŻBEKISTAN / Land: OEZBEKISTAN / Państwo: UZBEKISTAN / País: UZBEQUISTÃO / Krajina: UZBEKISTAN / Država: UZBEKISTAN / Maa: UZBEKISTAN / Land: UZBEKISTAN";

xxxviii) "País: REPÚBLICA FEDERATIVA DE YUGOSLAVIA / Země: SVAZOVÁ REPUBLIKA JUGOSLÁVIE / Land: JUGOSLAVIEN / Land: JUGOSLAWISCHE REPUBLIK / Riik: JUGOSLAAVIA / Χώρα: ΟΜΟΣΠΟΝΔΙΑΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ ΤΗΣ ΓΙΟΥΓΚΟΣΛΑΒΙΑΣ / Country: FEDERAL REPUBLIC OF YUGOSLAVIA / Pays: YOUGOSLAVIE / Paese: REPUBBLICA FEDERALE DI IUGOSLAVIA / Valsts: DIENVIDSLĀVIJA FEDERATĪVĀS REPUBLIKA / Šalis: JUGOSLAVIJA / Ország: JUGOSZLÁV SZÖVETSÉGI KÖZTÁRSASÁG / Pajjiż: JUGOSLAVJA / Land: JOEGOSLAVIË / Państwo: JUGOSŁAWIA / País: REPÚBLICA FEDERATIVA DA JUGOSLÁVIA / Krajina: FEDERATÍVNA REPUBLIKA JUHOSLÁVIA / Država: ZVEZNA REPUBLIKA JUGOSLAVIJA / Maa: JUGOSLAVIA / Land: JUGOSLAVIEN".

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Repubblica slovacca.

71. 31999 D 0710: Decisione 1999/710/CE della Commissione, del 15 ottobre 1999, che fissa gli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di carni macinate e preparazioni di carni (GU L 281 del 4.11.1999, pag. 82), modificata da:

- 32000 D 0079: Decisione 2000/79/CE della Commissione, del 20.12.1999 (GU L 30 del 4.2.2000, pag. 39),

- 32000 D 0252: Decisione 2000/252/CE della Commissione, del 17.3.2000 (GU L 78 del 29.3.2000, pag. 28),

- 32000 D 0430: Decisione 2000/430/CE della Commissione, del 6.7.2000 (GU L 170 dell'11.7.2000, pag. 14),

- 32001 D 0336: Decisione 2001/336/CE della Commissione, del 18.4.2001 (GU L 120 del 28.4.2001, pag. 39).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: carne picada y preparados de carne / Výrobek: mleté maso a masné polotovary / Produkt: hakket kød og tilberedt kød / Erzeugnis: Hackfleisch/Faschiertes und Fleischzubereitungen / Toode: hakkliha ja tükilihast tooted / Προϊόν: κιμάδες και παρασκευάσματα κρέατος / Product: minced meat and meat preparations / Produit: viandes hachées et préparations de viande / Prodotto: carni macinate e preparazioni di carne / Produkts: malta gaļa un gaļas izstrādājumi / Produktas: Smulkinta mėsa ir mėsos pusgaminiai /Termék: darált hús és húskészítmények / Prodott: ikkappuljat u prodotti tal-laħam ippreparati / Product: gehakt vlees en vleesbereidingen / Produkt: Mięso mielone i wyroby mięsne nie poddane obróbce termicznej / Produto: carnes picadas e preparados de carnes / Produkt: mleté mäso a mäsové prípravky / Proizvod: mleto meso in mesni pripravki / Tuote: jauhettu liha ja lihavalmisteet / Varuslag: malet kött och köttberedningar

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region

5 = Actividad / Činnost / Aktivitet / Tätigkeit / Tegevusvaldkond / Είδος εγκατάστασης / Activity / Activité / Attività / Darbība / Veikla / Tevékenység / Attivita' / Activiteit / Rodzaj działalności / Actividade / Činnosť / Dejavnost / Toimintamuoto / Verksamhet

MM = Carne picada / Mleté maso / Hakket kød / Hackfleisch/Faschiertes / Hakkliha / Κιμάδες / Minced meat / Viandes hachées / Carni macinate / Malta gaļa / Smulkinta mėsa / Darált hús / Ikkappuljat / Vleesbereidingen / Mięso mielone / Carnes picadas / Mleté mäso / Mleto meso / Jauhettu liha / Malet kött

MP = Preparados de carne / Masné polotovary / Tilberedt kød / Fleischzubereitungen / Tükilihast tooted / Παρασκευάσματα κρέατος / Meat preparations / Préparations de viande / Preparazioni di carni / Gaļas izstrādājumi / Mėsos pusgaminiai / Előkészített húsok / Preparazzjonijiet tal-laħam / Vleesbereidingen / Wyroby mięsne nie poddane obróbce termicznej / Preparados de carnes / Mäsové prípravky / Mesni pripravki / Raakalihavalmisteet / Köttberedningar

6 = Menciones especiales / Zvláštní poznámky / Særlige bemærkninger / Besondere Bemerkungen / Erimärkused / Ειδικές παρατηρήσεις / Special remarks / Mentions spéciales / Note particolari / Īpašas atzīmes / Specialios pastabos / Különleges megjegyzések / Rimarki speċjali / Bijzondere opmerkingen / Uwagi szczególne / Menções especiais / Osobitné poznámky / Posebne opombe / Erikoismainintoja / Anmärkningar

7 =

Países y establecimientos que cumplen todos los requisitos del apartado 1 del artículo 2 de la Decisión 95/408/CE del Consejo.

Země a zařízení, které splňují všechny požadavky čl. 2 odst. 1 rozhodnutí Rady 95/408/ES.

Lande og virksomheder, der opfylder alle betingelserne i artikel 2, stk. 1, i Rådets beslutning 95/408/EF.

Länder und Betriebe, die alle Anforderungen des Artikels 2 Absatz 1 der Entscheidung 95/408/EG des Rates erfüllen.

Nõukogu Otsuse 95/408/EÜ artikli 2 lõike 1 kõikidele nõuetele vastavad riigid ja ettevõtted.

Χώρες και εγκαταστάσεις που πληρούν τις προϋποθέσεις του άρθρου 2 παράγραφος 1 της απόφασης 95/408/ΕΚ του Συμβουλίου.

Countries and establishments complying with all requirements of Article 2(1) of Council Decision 95/408/EC.

Pays et établissements remplissant l'ensemble des dispositions de l'article 2, paragraphe 1, de la décision 95/408/CE du Conseil.

Paesi e stabilimenti che ottemperano a tutte le disposizioni dell'articolo 2, paragrafo 1, della decisione 95/408/CE del Consiglio.

Valstis un uzņēmumi, kuri atbilst Padomes Lēmuma 95/408/EK 2. panta pirmās daļas prasībām.

Šalys ir įmonės, atitinkančios visus Tarybos sprendimo 95/408/EB 2(1) straipsnio 1 dalies reikalvimus.

Azok az országok és létesítmények, amelyek teljes mértékben megfelelnek a 95/408/EK tanácsi határozat 2. cikkének (1) bekezdésében foglalt követelményeknek

Pajjiżi u stabilimenti li jissodisfaw il-kundizzjonijiet ta' l-Artiklu 2(1) tad-Deċiżjoni tal-Kunsill 95/408/KE.

Landen en inrichtingen die voldoen aan al de voorwaarden van artikel 2, lid 1, van Beschikking 95/408/EG van de Raad.

Państwa i zakłady spełniające wszystkie wymagania art. 2 ust. 1 decyzji Rady 95/408/WE.

Países e estabelecimentos que respeitam todas as exigências do n.o 1 do artigo 2.o da Decisão 95/408/CE do Conselho.

Krajiny a prevádzkárne spĺňajúce všetky požiadavky článku 2 ods. 1 rozhodnutia Rady 95/408/ES.

Države in obrati, ki izpolnjujejo vse zahteve iz člena 2(1) Odločbe Sveta 95/408/ES.

Neuvoston päätöksen 95/408/EY 2 artiklan 1 kohdan kaikki vaatimukset täyttävät maat ja laitokset.

Länder och anläggningar som uppfyller alla krav i artikel 2.1 i rådets beslut 95/408/EG."

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

ii) "País: BRASIL / Země: BRAZÍLIE / Land: BRASILIEN / Land: BRASILIEN / Riik: BRASIILIA / Χώρα: ΒΡΑΖΙΛΙΑ / Country: BRAZIL / Pays: BRÉSIL / Paese: BRASILE / Valsts: BRAZĪLIJA / Šalis: BRAZILIJA / Ország: BRAZÍLIA / Pajjiż: BRAŻIL / Land: BRASILIË / Państwo: BRAZYLIA / País: BRASIL / Krajina: BRAZÍLIA / Država: BRAZILIJA / Maa: BRASILIA / Land: BRASILIEN";

iii) "País: CHILE / Země: CHILE / Land: CHILE / Land: CHILE / Riik: TŠIILI / Χώρα: ΧΙΛΗ / Country: CHILE / Pays: CHILI / Paese: CILE / Valsts: ČĪLE / Šalis: ČILĖ / Ország: CHILE / Pajjiż: ĊILI' / Land: CHILI / Państwo: CHILE / País: CHILE / Krajina: CHILE / Država: ČILE / Maa: CHILE / Land: CHILE";

iv) "País: ISRAEL / Země: IZRAEL / Land: ISRAEL / Land: ISRAEL / Riik: IISRAEL / Χώρα: ΙΣΡΑΗΛ / Country: ISRAEL / Pays: ISRAËL / Paese: ISRAELE / Valsts: IZRAĒLA / Šalis: IZRAELIS / Ország: IZRAEL / Pajjiż: IŻRAEL / Land: ISRAËL / Państwo: IZRAEL / País: ISRAEL / Krajina: IZRAEL / Država: IZRAEL / Maa: ISRAEL / Land: ISRAEL";

v) "País: NUEVA ZELANDA / Země: NOVÝ ZÉLAND / Land: NEW ZEALAND / Land: NEUSEELAND / Riik: UUS-MEREMAA / Χώρα: ΝΕΑ ΖΗΛΑΝΔΙΑ / Country: NEW ZEALAND / Pays: NOUVELLE-ZÉLANDE / Paese: NUOVA ZELANDA / Valsts: JAUNZĒLANDE / Šalis: NAUJOJI ZELANDIJA / Ország: ÚJ-ZÉLAND / Pajjiż: NEW ZEALAND / Land: NIEUW-ZEELAND / Państwo: NOWA ZELANDIA / País: NOVA ZELÂNDIA / Krajina: NOVÝ ZÉLAND / Država: NOVA ZELANDIJA / Maa: UUSI-SEELANTI / Land: NYA ZEELAND";

vi) "País: RUMANÍA / Země: RUMUNSKO / Land: RUMÆNIEN / Land: RUMÄNIEN / Riik: RUMEENIA / Χώρα: ΡΟΥΜΑΝΙΑ / Country: ROMANIA / Pays: ROUMANIE / Paese: ROMANIA / Valsts: RUMĀNIJA / Šalis: RUMUNIJA / Ország: ROMÁNIA / Pajjiż: RUMANIJA / Land: ROEMENIË / Państwo: RUMUNIA / País: ROMÉNIA / Krajina: RUMUNSKO / Država: ROMUNIJA / Maa: ROMANIA / Land: RUMÄNIEN";

vii) "País: TAILANDIA / Země: THAJSKO / Land: THAILAND / Land: THAILAND / Riik: TAI / Χώρα: ΤΑΪΛΑΝΔΗ / Country: THAILAND / Pays: THAILANDE / Paese: TAILANDIA / Valsts: TAIZEME / Šalis: TAILANDAS / Ország: THAIFÖLD / Pajjiż: TAJLANDJA / Land: THAILAND / Państwo: TAJLANDIA / País: TAILANDIA / Krajina: THAJSKO / Država: TAJSKA / Maa: THAIMAA / Land: THAILAND".

c) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Repubblica slovacca.

72. 32000 D 0050: Decisione 2000/50/CE della Commissione, del 17 dicembre 1999, relativa ai requisiti minimi applicabili all'ispezione degli allevamenti (GU L 19 del 25.1.2000, pag. 51).

All'articolo 2 si aggiunge la seguente frase:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia la relazione dovrà essere presentata per la prima volta entro il 30 aprile 2006."

.

73. 32000 L 0075: Direttiva 2000/75/CE del Consiglio, del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 74)

a) Il titolo dell'allegato I.A è sostituito dal seguente:

"LISTA DE LOS LABORATORIOS NACIONALES DE LA FIEBRE CATARRAL OVINA

SEZNAM NÁRODNÍCH LABORATOŘÍ PRO KATARÁLNÍ HOREČKU OVCÍ

LISTE OVER NATIONALE LABORATORIER FOR BLUETONGUE

LISTE DER FÜR DIE BLAUZUNGENKRANKHEIT ZUSTÄNDIGEN NATIONALEN LABORATORIEN

RAHVUSLIKE BLUETONGUE LABORATOORIUMIDE LOETELU

ΚΑΤΑΛΟΓΟΣ ΕΘΝΙΚΩΝ ΕΡΓΑΣΤΗΡΙΩΝ ΓΙΑ ΤΟΝ ΚΑΤΑΡΡΟΪΚΟ ΠΥΡΕΤΟ ΤΟΥ ΠΡΟΒΑΤΟΥ

LIST OF THE NATIONAL BLUETONGUE LABORATORIES

LISTE DES LABORATOIRES NATIONAUX POUR LA FIÈVRE CATARRHALE DU MOUTON

ELENCO DEI LABORATORI NAZIONALI PER LA FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI

NACIONĀLO INFEKCIOZĀ KATARĀLĀ DRUDŽA DIAGNOSTIKAS LABORATORIJU SARAKSTS

NACIONALINIŲ MĖLYNOJO LIEŽUVIO LIGOS LABORATORIJŲ SĄRAŠAS'

A KÉKNYELV BETEGSÉG DIAGNOSZTIZÁLÁSÁRA KIJELÖLT NEMZETI LABORATÓRIUMOK

LISTA TAL-LABORATORJI NAZZJONALI GHALL-BLUETONGUE

LIJST VAN DE NATIONALE LABORATORIA VOOR BLUETONGUE

LISTA LABORATORIÓW KRAJOWYCH DO DIAGNOSTYKI CHOROBY NIEBIESKIEGO JĘZYKA

LISTA DOS LABORATÓRIOS NACIONAIS EM RELAÇÃO À FEBRE CATARRAL OVINA

SEZNAM NACIONALNIH LABORATORIJEV ZA BOLEZEN MODRIKASTEGA JEZIKA

ZOZNAM NÁRODNÝCH LABORATÓRIÍ PRE ZHUBNÚ KATARÁLNU HORÚČKU OVIEC (BLUETONGUE)

LUETTELO KANSALLISISTA LAMPAAN BLUETONGUE-TAUTIA VARTEN NIMETYISTÄ LABORATORIOISTA

FÖRTECKNING ÖVER NATIONELLA LABORATORIER FÖR BLUETONGUE"

b) All'allegato I.A si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca:

Institute for Animal Health

Pirbright Laboratory

Ash Road, Pirbright

Woking

Surrey GU24 ONF

United Kingdom"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia:

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium

Kreutzwaldi 30

51006 Tartu"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro:

Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων,

Κτηνιατρικές Υπηρεσίες

1417 Λευκωσία

(National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services CY-1417 Nicosia)

Lettonia:

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs

Lejupes iela 3

LV-1076 Rīga

Lituania:

Nacionalinė veterinarijos laboratorija

J. Kairiūkščio g. 10

LT-2021 Vilnius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria:

Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI)Pf. 2.

Tábornok u. 2.

H-1581 Budapest

Malta:

Istituto Zooprofilatico dell'Abruzzo e Molise

Via Campo Boario

IT-64100 Teramo"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia:

Laboratorium Zakładu Wirusologii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego

Al. Partyzantów 57

PL-24-100 Puławy"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia:

Nacionalni veterinarski inštitut

Gerbičeva 60

SI-1000 Ljubljana

Slovacchia:

Institute for Animal Health Pirbright Laboratory Ash Road, Pirbright Woking Surrey GU24 ONF United Kingdom"

74. 32000 D 0085: Decisione 2000/85/CE della Commissione, del 21 dicembre 1999, che stabilisce le condizioni particolari d'importazione dei prodotti della pesca originari della Lettonia (GU L 26 del 2.2.2000, pag. 21).

La decisione 2000/85/CE è abrogata.

75. 32000 D 0087: Decisione 2000/87/CE della Commissione, del 21 dicembre 1999, che stabilisce le condizioni particolari d'importazione dei prodotti della pesca originari della Lituania (GU L 26 del 2.2.2000, pag. 42).

La decisione 2000/87/CE è abrogata.

76. 32000 D 0159: Decisione 2000/159/CE della Commissione, dell' 8 febbraio 2000, relativa all'approvazione provvisoria dei piani di paesi terzi in materia di sorveglianza dei residui conformemente alla direttiva 96/23/CE del Consiglio (GU L 51 del 24.2.2000, pag. 30), modificata da:

- 32001 D 0487: Decisione 2001/487/CE della Commissione, del 18.6.2001 (GU L 176 del 29.6.2001, pag. 68),

- 32002 D 0336: Decisione 2002/336/CE della Commissione, del 25.4.2002 (GU L 116 del 3.5.2002, pag. 51).

Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Malta,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

77. 32000 D 0284: Decisione 2000/284/CE della Commissione, del 31 marzo 2000, che stabilisce l'elenco dei centri di raccolta dello sperma riconosciuti per l'importazione di sperma equino in provenienza da paesi terzi e che modifica le decisioni 96/539/CE e 96/540/CE (GU L 94 del 14.4.2000, pag. 35), modificata da:

- 32000 D 0444: Decisione 2000/444/CE della Commissione, del 5.7.2000 (GU L 179 del 18.7.2000, pag. 15),

- 32000 D 0790: Decisione 2000/790/CE della Commissione, del 30.11.2000 (GU L 314 del 14.12.2000, pag. 32),

- 32001 D 0169: Decisione 2001/169/CE della Commissione, del 16.2.2001 (GU L 60 dell'1.3.2001, pag. 62),

- 32001 D 0392: Decisione 2001/392/CE della Commissione, del 4.5.2001 (GU L 138 del 22.5.2001, pag. 22),

- 32001 D 0612: Decisione 2001/612/CE della Commissione, del 20.7.2001 (GU L 214 dell'8.8.2001, pag. 51),

- 32001 D 0734: Decisione 2001/734/CE della Commissione, dell' 11.10.2001 (GU L 275 del 18.10.2001, pag. 19),

- 32002 D 0073: Decisione 2002/73/CE della Commissione, del 30.1.2002 (GU L 33 del 2.2.2002, pag. 18),

- 32002 D 0297: Decisione 2002/297/CE della Commissione, del 10.4.2002 (GU L 101 del 17.4.2002, pag. 46),

- 32002 D 0339: Decisione 2002/339/CE della Commissione, del 2.5.2002 (GU L 116 del 3.5.2002, pag. 63),

- 32002 D 0416: Decisione 2002/416/CE della Commissione, del 6.6.2002 (GU L 150 dell'8.6.2002, pag. 56),

- 32002 D 0776: Decisione 2002/776/CE della Commissione, del 3.10.2002 (GU L 267, del 4.10.2002, pag. 30).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

1. Versión - Verze - Udgave - Fassung vom - Versioon - Έκδοση - Version - Version - Versione - Versija - Versija - Változat - Verżjoni - Versie - Wersja - Versão - Verzia - Verzija - Tilanne - Version

2. Código ISO - Kód ISO - ISO-kode - ISO-Code - ISO-kood - Κωδικός ISO - ISO-code - Code ISO - Codice ISO - ISO standarts - ISO kodas - ISO-kód - Kodiċi ISO - ISO-code - Kod ISO - Código ISO - Kód ISO - ISO-koda - ISO-koodi - ISO-kod

3. Tercer país - Třetí země - Tredjeland - Drittland - Kolmas riik - Τρίτη χώρα - Third country - Pays tiers - Paese terzo - Trešā valsts - Trečioji šalis - Harmadik ország - Pajjiż terz - Derde land - Kraj trzeci - País terceiro - Tretia krajina - Tretja država - Kolmas maa - Tredje land

4. Nombre del centro autorizado - Název schválené stanice - Den godkendte stations navn - Name der zugelassenen Besamungsstation - Tunnustatud seemendusjaama nimi - Όνομα του εγκεκριμένου κέντρου - Name of approved centre - Nom du centre agréé - Nome del centro riconosciuto - Atzīta centra nosaukums - Patvirtinto centro pavadinimas - Az engedélyezett állomás neve - Isem taċ-ċentru approvat - Naam van het erkende centrum - Nazwa zatwierdzonej stacji produkcji nasienia - Nome do centro aprovado - Názov schválenej stanice - Ime odobrenega osemenjevalnega središča - Hyväksytyn aseman nimi - Tjurstationens namn

5. Dirección del centro autorizado - Adresa schválené stanice - Den godkendte stations adresse - Anschrift der zugelassenen Besamungsstation - Tunnustatud seemendusjaama aadress - Διεύθυνση του εγκεκριμένου κέντρου - Address of approved centre - Adresse du centre agréé - Indirizzo del centro riconosciuto - Atzīta centra adrese - Patvirtinto centro adresas - Az engedélyezett állomás címe - Indirizz taċ-ċentru approvat - Adres van het erkende centrum - Adres zatwierdzonej stacji produkcji nasienia - Endereço aprovado - Adresa schválenej stanice - Naslov odobrenega osemenjevalnega središča - Hyväksytyn aseman osoite - Tjurstationens adress

6. Autoridad competente en materia de autorización - Příslušný schvalující orgán - Godkendelsesmyndighed - Zulassungsbehörde - Tunnustuse andnud järelevalveasutus - Εγκρίνουσα αρχή - Approving authority - Autorité d'agrément - Autorità che rilascia il riconoscimento - Iestāde, kura veic atzīšanu - Patvirtinanti institucija - Engedélyező hatóság - Awtorita'ta' l-approvazzjoni - Autoriteit die de erkenning heeft verleend - Organ zatwierdzający - Autoridade de aprovação - Schvaľujúci orgán - Pristojni organ za odobritev - Hyväksyntäviranomainen - Godkännandemyndighet

7. Número de autorización - Číslo schválení - Godkendelsesnummer - Registriernummer - Tunnustusnumber - Αριθμός έγκρισης - Approval number - Numéro d'agrément - Numero di riconoscimento - Atzīšanas numurs - Patvirtinimo numeris - A működési engedély száma - Numru ta' l-approvazzjoni - Registratienummer - Numer zatwierdzenia - Número de aprovação - Číslo schválenia - Veterinarska številka odobritve - Hyväksyntänumero - Godkännandenummer

8. Fecha de la autorización - Datum schválení - Godkendelsesdato - Zulassungsdatum - Tunnustamise kuupäev - Ημερομηνία έγκρισης - Approval date - Date d'agrément - Data di approvazione - Atzīšanas datums - Patvirtinimo data - A működési engedély kiadásának dátuma - Data ta' l-approvazzjoni - Datum van erkenning - Data zatwierdzenia - Data da aprovação - Dátum schválenia - Datum odobritve - Hyväksyntäpäivä - Datum för godkännandet"

.

b) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Malta,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

c) Nell'allegato, la nota (a) è sostituita dalla seguente:

"(a) Código provisional que no afecta a la denominación definitiva del país que será asignada cuando concluyan las negociaciones en curso en las Naciones Unidas — Prozatímní kód, kterým není dotčeno konečné označení země, které bude přiřazeno po ukončení jednání probíhajícího v OSN — Foreløbig kode, som ikke foregriber den endelige betegnelse af landet, der skal tildeles, når de igangværende forhandlinger i FN er afsluttet — Provisorischer Code, der in nichts der endgültigen Bezeichnung des Landes vorgreift, die bei Schlussfolgerung der momentan laufenden Verhandlungen in diesem Zusammenhang im Rahmen der Vereinten Nationen genehmigt wird — Ajutine kood, mis ei mõjuta lõplikku nimetust, mis omistatakse riigile peale Ühinenud Rahvaste Organisatsioonis käimasolevate läbirääkimiste lõppu — Προσωρινός κωδικός που δεν επηρεάζει τον οριστικό τίτλο της χώρας που θα δοθεί μετά την περάτωση των διαπραγματεύσεων που πραγματοποιούνται επί του παρόντος στα Ηνωμένα Έθνη — Provisional code that does not affect the definitive denomination of the country to be attributed after the conclusion of the negotiations currently taking place in the United Nations — Code provisoire ne préjugeant pas de la dénomination définitive du pays qui sera arrêtée à l'issue des négociations en cours dans le cadre des Nations unies — Codice provvisorio senza effetti sulla denominazione definitiva del paese che sarà attribuita dopo la conclusione dei negoziati in corso presso le Nazioni Unite — Pagaidu kods, kurš nekādā veidā neietekmē galīgo valsts nomenklatūru, kura tiks apstiprināta Apvienoto Nāciju Organizācijas ietvaros pašlaik notiekošo sarunu rezultātā — Laikinas kodas, neturėsiantis įtakos pastoviai šalies terminologijai, kuri bus nustatyta pasibaigus šiuo metu vykstančioms deryboms Jungtinėse Tautose — Ideiglenes kód, amely nem befolyásolja az ország azon végleges elnevezését, amelyet az ENSZ-ben folytatott jelenlegi tárgyalások lezárását követően hagynak jóvá — Kodiċi proviżorju li ma jaffetwawx id-denominazzjoni definittiva tal-pajjiż fil-konklużjoni tan-negozjati li għaddejjin bħalissa fi ħdan il-Ġnus Magħquda — Voorlopige code die geen gevolgen heeft voor de definitieve benaming die aan het land wordt gegeven op grond van de onderhandelingen die momenteel in het kader van de Verenigde Naties worden gevoerd — Tymczasowy kod, który w ostateczny sposób nie przesądza o nazewnictwie kraju, zostanie uzgodniony w następstwie aktualnie trwających negocjacji w tym na forum ONZ — Código provisório que não afecta a denominação definitiva do país a ser atribuída após a conclusão das negociações actualmente em curso nas Nações Unidas — Dočasný kód, ktorým nie je dotknuté označenie tejto krajiny, ktoré jej bude pridelené po ukončení rokovaní prebiehajúcich v súčasnosti v OSN — Začasna koda, ki ne vpliva na končno poimenovanje države —, in bo dodeljena po zaključku pogajanj, ki trenutno potekajo v Združenih narodih — Väliaikainen koodi, joka ei vaikuta maan lopulliseen nimeen, joka annetaan tällä hetkellä Yhdistyneissä Kansakunnissa meneillään olevien neuvottelujen päätteeksi — Provisorisk kod som inte påverkar det slutgiltiga landsnamnet som skall anges när de pågående förhandlingarna i Förenta nationerna slutförts."

d) Nell'allegato, la nota (b) è sostituita dalla seguente:

"(b) Sólo esperma procedente de caballos registrados — Pouze sperma odebrané od registrovaných koní — Kun sæd fra registrerede heste — Nur Samen von registrierten Pferden — Ainult registreeritud hobustelt kogutud sperma — Μόνο σπέρμα που συλλέχθηκε από καταγεγραμμένους ίππους — Only semen collected from registered horses — Sperme provenant uniquement de chevaux enregistrés — Solamente sperma raccolto da cavalli registrati — Tikai no reģistrētiem zirgiem iegūta sperma — Tiktai sperma surinkta iš registruotų arklių — Kizárólag nyilvántartott lovaktól begyűjtött sperma — Sperma miġbura minn żwiemel reġistrati biss — Enkel sperma verzameld van geregistreerde paarden — Tylko nasienie pochodzące od zarejestrowanych koni — Apenas sémen colhido de cavalos registados — Iba sperma registrovaných koní — Le seme, pridobljeno od registriranih konj — Ainoastaan rekisteröidyistä hevosista kerätty siemenneste — Bara sperma insamlad från registrerade hästar."

78. 32000 D 0585: Decisione 2000/585/CE della Commissione, del 7 settembre 2000, che stabilisce le condizioni sanitarie, di polizia sanitaria e di certificazione veterinaria per l'importazione dai paesi terzi di carni di selvaggina, carni di selvaggina di allevamento e carni di coniglio e che abroga le decisioni 97/217/CE, 97/218/CE, 97/219/CE e 97/220/CE della Commissione (GU L 251 del 6.10.2000, pag. 1), modificata da:

- 32001 D 0640: Decisione 2001/640/CE della Commissione, del 2.8.2001 (GU L 223 del 18.8.2001, pag. 28),

- 32001 D 0736: Decisione 2001/736/CE della Commissione, del 17.10.2001 (GU L 275 del 18.10.2001, pag. 32),

- 32002 D 0219: Decisione 2002/219/CE della Commissione, del 7.3.2002 (GU L 72 del 14.3.2002, pag. 27),

- 32002 D 0646: Decisione 2002/646/CE della Commissione, del 31.7.2002 (GU L 211 del 7.8.2002, pag. 23).

a) Nell'allegato I, le voci relative alla Repubblica ceca sono soppresse.

b) Nell'allegato II sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Estonia,

Cipro,

Lettonia,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Repubblica slovacca.

79. 32000 D 0609: Decisione 2000/609/CE della Commissione, del 29 settembre 2000, che stabilisce le condizioni sanitarie e di polizia sanitaria e la certificazione veterinaria per l'importazione da paesi terzi di carni di ratiti d'allevamento e recante modifica della decisione 94/85/CE che fissa l'elenco dei paesi terzi da cui gli Stati membri autorizzano l'importazione di carni di pollame fresche (GU L 258 del 12.10.2000, pag. 49), modificata da:

- 32000 D 0782: Decisione 2000/782/CE della Commissione, dell' 8.12.2000 (GU L 309 del 9.12.2000, pag. 37).

Nell'allegato I sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Cipro,

Lituania,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

80. 32000 D 0676: Decisione 2000/676/CE della Commissione, del 20 ottobre 2000, che stabilisce le condizioni particolari d'importazione dei prodotti della pesca originari della Polonia (GU L 280 del 4.11.2000, pag. 69).

La decisione 2000/676/CE è abrogata.

81. 32000 R 1760: Regolamento (CE) n. 1760/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, e che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio (GU L 204 dell'11.8.2000, pag. 1):

a) All'articolo 4, paragrafo 1, primo comma, dopo la prima frase si aggiunge la seguente:

"Tutti gli animali di un'azienda della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia nati entro la data di adesione, o destinati dopo tale data al commercio intracomunitario, sono identificati mediante un marchio auricolare apposto su ciascun orecchio e approvato dall'autorità competente."

b) All'articolo 4, paragrafo 2, dopo il terzo comma si aggiunge il seguente:

"Nessun animale nato nella Repubblica ceca, in Estonia, a Cipro, in Lettonia, in Lituania, in Ungheria, a Malta, in Polonia, in Slovenia e in Slovacchia dopo la data di adesione può lasciare un'azienda se non è identificato a norma del presente articolo."

c) All'articolo 6, paragrafo 1, dopo il primo comma si aggiunge il seguente comma:

"A decorrere dalla data di adesione, nella Repubblica ceca, in Estonia, a Cipro, in Lettonia, in Lituania, in Ungheria, a Malta, in Polonia, in Slovenia e in Slovacchia, per ciascun animale da identificare ai sensi dell'articolo 4, l'autorità competente rilascia un passaporto entro 14 giorni dalla notifica della nascita o, per gli animali importati da paesi terzi, entro 14 giorni dalla notifica della nuova identificazione da parte dello Stato membro interessato, ai sensi dall'articolo 4, paragrafo 3."

d) All'articolo 20 si aggiunge la seguente frase:

"La Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia procedono a tale designazione entro tre mesi dalla data di adesione."

.

82. 32001 D 0039: Decisione 2001/39/CE della Commissione, del 22 dicembre 2000, che stabilisce le condizioni particolari d'importazione dei prodotti della pesca originari della Repubblica ceca (GU L 10 del 13.1.2001, pag. 68).

La decisione 2001/39/CE è abrogata.

83. 32001 L 0089: Direttiva 2001/89/CE del Consiglio, del 23 ottobre 2001, relativa a misure comunitarie di lotta contro la peste suina classica (GU L 316 dell'1.12.2001, pag. 5).

All'allegato III, punto 1, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca:

Státní veterinární ústav Jihlava, Rantířovská 93, 586 05 Jihlava"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia:

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium, Kreutzwaldi 30, 51006 Tartu"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro

Institute of Virology, Hannover Veterinary School, Bunteweg 17, D-30559 Hannover

Lettonia

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs, Lejupes iela 3, LV-1076 Rīga

Lituania

Nacionalinė veterinarijos laboratorija, J. Kairiūkščio g. 10, LT-2021 Vilnius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria

Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI), Pf. 2., Tábornok u. 2., HU-1581 Budapest

Malta

Veterinary Laboratory Agency, Weybridge, United Kingdom"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia

Laboratorium Zakładu Chorób Świń Państwowego Instytutu Weterynaryjnego, Al. Partyzantów 57, PL-24-100 Puławy"

,

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia

Nacionalni veterinarski inštitut, Gerbičeva 60, SI-1000 Ljubljana

Slovacchia

Štátny veterinary ústav, Pod dráhami 918, SK-960 86 Zvolen"

84. 32001 D 0556: Decisione 2001/556/CE della Commissione, dell' 11 luglio 2001, relativa ad elenchi provvisori degli stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano l'importazione di gelatine destinate al consumo umano (GU L 200 del 25.7.2001, pag. 23).

a) Nell'allegato, il titolo e i riferimenti sono sostituiti dai seguenti:

"ANEXO - PŘÍLOHA - BILAG - ANHANG - LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ - ANNEX - ANNEXE - ALLEGATO - PIELIKUMS - PRIEDAS - MELLÉKLET - ANNESS - BILAGE - ZAŁĄCZNIK - ANEXO - PRÍLOHA - PRILOGA - LITTE - BILAGA

LISTA DE LOS ESTABLECIMIENTOS / SEZNAM ZAŘÍZENÍ / LISTE OVER VIRKSOMHEDER / VERZEICHNIS DER BETRIEBE / ETTEVÕTETE LOETELU / ΠΙΝΑΚΑΣ ΤΩΝ ΕΓΚΑΤΑΣΤΑΣΕΩΝ / LIST OF ESTABLISHMENTS / LISTE DES ÉTABLISSEMENTS / ELENCO DEGLI STABILIMENTI / UZŅĒMUMU SARAKSTS / ĮMONIŲ SĄRAŠAS / LÉTESÍTMÉNYLISTA / LISTA TA' L-ISTABILIMENTI / LIJST VAN BEDRIJVEN / LISTA ZAKŁADÓW / LISTA DOS ESTABELECIMENTOS / ZOZNAM PREVÁDZKARNÍ / SEZNAM OBRATOV / LUETTELO LAITOKSISTA / FÖRTECKNING ÖVER ANLÄGGNINGAR

Producto: gelatina destinada al consumo humano / Výrobek: želatina určená k lidské spotřebě / Produkt: gelatine til konsum / Erzeugnis: zum Verzehr bestimmte Gelatine / Toode: želatiin toiduks / Προϊόν: ζελατίνη με προορισμό την κατανάλωση από τον άνθρωπο / Product: gelatine intended for human consumption / Produit: gélatine destinée à la consommation humaine / Prodotto: gelatine destinate al consumo umano / Produkts: lietošanai pārtikā paredzēts želatīns / Produktas: želatina, skirta žmonių maistui / Termék: emberi fogyasztásra szánt zselatin / Prodott: ġelatina għall-konsum uman / Product: voor menselijke consumptie bestemde gelatine / Produkt: żelatyna spożywcza / Produtogelatina destinada ao consumo humano / Produkt: Želatina na ľudskú konzumáciu / Proizvod: želatina, namenjena prehrani ljudi / Tuote: ihmisravinnoksi tarkoitettu gelatiini / Varuslag: gelatin avsett som livsmedel

1 = Referencia nacional / Národní kód / National reference / Nationaler Code / Rahvuslik viide / Εθνικός αριθμός έγκρισης / National reference / Référence nationale / Riferimento nazionale / Nacionālā norāde / Nacionalinė nuoroda / Nemzeti referenciaszám / Referenza nazzjonali / Nationale code / Kod krajowy / Referência nacional / Národný odkaz / Nacionalna referenca / Kansallinen referenssi / Nationell referens

2 = Nombre / Název / Navn / Name / Nimi / Όνομα εγκατάστασης / Name / Nom / Nome / Nosaukums / Pavadinimas / Név / Isem / Naam / Nazwa / Nome / Názov / Ime / Nimi / Namn

3 = Ciudad / Město / By / Stadt / Linn / Πόλη / Town / Ville / Città / Pilsēta / Miestas / Város / Belt / Stad / Miasto / Cidade / Mesto / Kraj / Kaupunki / Stad

4 = Región / Oblast / Region / Region / Piirkond / Περιοχή / Region / Région / Regione / Reģions / Regionas / Régió / Reġjun / Regio / Region / Região / Kraj / Regija / Alue / Region"

b) Nell'allegato, i titoli delle tabelle sono sostituiti dai seguenti:

i) "País: ARGENTINA / Země: ARGENTINA / Land: ARGENTINA / Land: ARGENTINIEN / Riik: ARGENTIINA / Χώρα: ΑΡΓΕΝΤΙΝΗ / Country: ARGENTINA / Pays: ARGENTINE / Paese: ARGENTINIA / Valsts: ARGENTĪNA / Šalis: ARGENTINA / Ország: ARGENTÍNA / Pajjiż: ARĠENTINA / Land: ARGENTINË / Państwo: ARGENTYNA / País: ARGENTINA / Krajina: ARGENTÍNA / Država: ARGENTINA / Maa: ARGENTIINA / Land: ARGENTINA";

ii) "País: BRASIL / Země: BRAZÍLIE / Land: BRASILIEN / Land: BRASILIEN / Riik: BRASIILIA / Χώρα: ΒΡΑΖΙΛΙΑ / Country: BRAZIL / Pays: BRÉSIL / Paese: BRASILE / Valsts: BRAZĪLIJA / Šalis: BRAZILIJA / Ország: BRAZÍLIA / Pajjiż: BRAŻIL / Land: BRASILIË / Państwo: BRAZYLIA / País: BRASIL / Krajina: BRAZÍLIA / Država: BRAZILIJA / Maa: BRASILIA / Land: BRASILIEN";

iii) "País: BIELORRUSIA / Země: BĚLORUSKO / Land: BELARUS / Land: BELARUS / Riik: VALGEVENE / Χώρα: ΛΕΥΚΟΡΩΣΙΑ / Country: BELARUS / Pays: BELARUS / Paese: BIELORUSSIA / Valsts: BALTKRIEVIJA / Šalis: BALTARUSIJA / Ország: FEHÉROROSZORSZÁG / Pajjiż: BELORUSSJA / Land: BELARUS / Państwo: BIAŁORUŚ / País: BIELORRÚSSIA / Krajina: BIELORUSKO / Država: BELORUSIJA / Maa: VALKO-VENÄJÄ / Land: VITRYSSLAND";

iv) "País: CHINA / Země: ČÍNA / Land: KINA / Land: CHINA / Riik: HIINA / Χώρα: ΚΙΝΑ / Country: CHINA / Pays: CHINE / Paese: CINA / Valsts: ĶĪNA / Šalis: KINIJA / Ország: KÍNA / Pajjiż: ĊINA / Land: CHINA / Państwo: CHINY / País: CHINA / Krajina: ČÍNA / Država: KITAJSKA / Maa: KIINA / Land: KINA";

v) "País: COLOMBIA / Země: KOLUMBIE / Land: COLOMBIA / Land: KOLUMBIEN / Riik: KOLUMBIA / Χώρα: ΚΟΛΟΜΒΙΑ / Country: COLOMBIA / Pays: COLOMBIE / Paese: COLOMBIA / Valsts: KOLUMBIJA / Šalis: KOLUMBIJA / Ország: KOLUMBIA / Pajjiż: KOLOMBJA / Land: COLOMBIA / Państwo: KOLUMBIA / País: COLÔMBIA / Krajina: KOLUMBIA / Država: KOLUMBIJA / Maa: KOLUMBIA / Land: COLOMBIA";

vi) "País: COREA / Země: KOREA / Land: KOREA / Land: REPUBLIK KOREA / Riik: KOREA / Χώρα: ΚΟΡΕΑ / Country: KOREA / Pays: CORÉE / Paese: COREA / Valsts: KOREJA / Šalis: KORĖJA / Ország: KOREA / Pajjiż: KOREA T'ISFEL / Land: KOREA / Państwo: KOREA / País: COREIA / Krajina: KÓREA / Država: KOREJA / Maa: KOREA / Land: KOREA";

vii) "País: PAKISTÁN / Země: PÁKISTÁN / Land: PAKISTAN / Land: PAKISTAN / Riik: PAKISTAN / Χώρα: ΠΑΚΙΣΤΑΝ / Country: PAKISTAN / Pays: PAKISTAN / Paese: PAKISTAN / Valsts: PAKISTĀNA / Šalis: PAKISTANAS / Ország: PAKISZTÁN / Pajjiż: PAKISTAN / Land: PAKISTAN / Państwo: PAKISTAN / País: PAQUISTÃO / Krajina: PAKISTAN / Država: PAKISTAN / Maa: PAKISTAN / Land: PAKISTAN";

viii) "País: SUIZA / Země: ŠVÝCARSKO / Land: SCHWEIZ / Land: SCHWEIZ / Riik: ŠVEITS / Χώρα: ΕΛΒΕΤΙΑ / Country: SWITZERLAND / Pays: SUISSE / Paese: SVIZZERA / Valsts: ŠVEICE / Šalis: ŠVEICARIJA / Ország: SVÁJC / Pajjiż: SVIZZERA / Land: ZWITZERLAND / Państwo: SZWAJCARIA / País: SUIÇA / Krajina: ŠVAJČIARSKO / Država: ŠVICA / Maa: SVEITSI / Land: SCHWEIZ";

ix) "País: TAIWÁN / Země: TAIWAN / Land: TAIWAN / Land: TAIWAN / Riik: TAIWAN / Χώρα: ΤΑΪΒΑΝ / Country: TAIWAN / Pays: TAIWAN / Paese: TAIWAN / Valsts: TAIVĀNA / Šalis: TAIVANIS / Ország: TAJVAN / Land: TAIWAN / Pajjiż: TAJWAN / Land: TAIWAN / Państwo: TAJWAN / País: TAIWAN / Krajina: TAIWAN / Država: TAJVAN / Maa: TAIWAN / Land: TAIWAN";

x) "País: ESTADOS UNIDOS DE AMÉRICA / Země: SPOJENÉ STÁTY AMERICKÉ / Land: AMERIKAS FORENEDE STATER / Land: VEREINIGTE STAATEN VON AMERIKA / Riik: AMEERIKA ÜHENDRIIGID / Χώρα: ΗΝΩΜΕΝΕΣ ΠΟΛΙΤΕΙΕΣ ΤΗΣ ΑΜΕΡΙΚΗΣ / Country: UNITED STATES OF AMERICA / Pays: ÉTATS-UNIS D'AMÉRIQUE / Paese: STATI UNITI D'AMERICA / Valsts: AMERIKAS SAVIENOTĀS VALSTIS / Šalis: JUNGTINĖS AMERIKOS VALSTIJOS / Ország: AMERIKAI EGYESÜLT ÁLLAMOK / Pajjiż: STATI UNITI TA' L-AMERIKA / Land: VERENIGDE STATEN VAN AMERIKA / Państwo: STANY ZJEDNOCZONE AMERYKI / País: ESTADOS UNIDOS DA AMÉRICA / Krajina: SPOJENÉ ŠTÁTY AMERICKÉ / Država: ZDRUŽENE DRŽAVE AMERIKE / Maa: AMERIKAN YHDYSVALLAT / Land: FÖRENTA STATERNA".

c) Nell'allegato, la voce relativa alla Repubblica slovacca è soppressa.

85. 32001 D 0827: Decisione 2001/827/CEE della Commissione, del 23 novembre 2001, che fissa l'elenco degli stabilimenti della Lituania dai quali è autorizzata l'importazione di carni fresche nella Comunità (GU L 308 del 27.11.2001, pag. 39).

La decisione 2001/827/CE è abrogata.

86. 32001 R 0999: Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili (GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1), modificato da:

- 32001 R 1248: Regolamento (CE) n. 1248/2001 della Commissione, del 22.6.2001 (GU L 173 del 27.6.2001, pag. 12),

- 32001 R 1326: Regolamento (CE) n. 1326/2001 della Commissione, del 29.6.2001 (GU L 177 del 30.6.2001, pag. 60),

- 32002 R 0270: Regolamento (CE) n. 270/2002 della Commissione, del 14.2.2002 (GU L 45 del 15.2.2002, pag. 4),

- 32002 R 1494: Regolamento (CE) n. 1494/2002 della Commissione, del 21.8.2002 (GU L 225 del 22.8.2002, pag. 3).

a) All'allegato III, capitolo A, sezione II, punto 2, la tabella è sostituita dalla seguente:

"

Stato membro | Dimensione minima del campione annuale Animali abbattuti [] |

Belgio | 3750 |

Repubblica ceca | 2750 |

Danimarca | 3000 |

Germania | 60000 |

Estonia | 950 |

Grecia | 60000 |

Spagna | 60000 |

Francia | 60000 |

Irlanda | 60000 |

Italia | 60000 |

Cipro | 13550 |

Lettonia | 1650 |

Lituania | 1100 |

Lussemburgo | 250 |

Ungheria | 33750 |

Malta | 650 |

Paesi Bassi | 39000 |

Austria | 8200 |

Polonia | 10550 |

Portogallo | 22500 |

Slovenia | 1900 |

Slovacchia | 13400 |

Finlandia | 1900 |

Svezia | 5250 |

Regno Unito | 60000 |

"

b) All'allegato III, capitolo A, sezione II, punto 3, la tabella è sostituita dalla seguente:

"

Stato membro | Dimensione minima del campione annuale Animali macellati [] |

Belgio | 450 |

Repubblica ceca | 350 |

Danimarca | 400 |

Germania | 6000 |

Estonia | 130 |

Grecia | 6000 |

Spagna | 6000 |

Francia | 6000 |

Irlanda | 6000 |

Italia | 6000 |

Cipro | 1800 |

Lettonia | 220 |

Lituania | 150 |

Lussemburgo | 30 |

Ungheria | 4500 |

Malta | 90 |

Paesi Bassi | 5000 |

Austria | 1100 |

Polonia | 1650 |

Portogallo | 6000 |

Slovenia | 250 |

Slovacchia | 1800 |

Finlandia | 250 |

Svezia | 800 |

Regno Unito | 6000 |

"

c) All'allegato X, capitolo A, punto 3, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Cipro:

Εργαστήριο Αναφοράς για τις Ασθένειες των Ζώων,

Κτηνιατρικές Υπηρεσίες,

1417 Λευκωσία

(National Reference Laboratory for Animal Health Veterinary Services CY-1417 Nicosia)

Repubblica ceca:

Státní veterinární ústav Jihlava, Rantířovská 93, 586 05 Jihlava"

e, tra le voci relative a Danimarca e Finlandia:

"Estonia:

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium

Kreutzwaldi 30

51006 Tartu"

e, tra le voci relative a Grecia e Irlanda:

"Ungheria:

Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI)

Pf. 2.

Tábornok u. 2.

HU-1581 Budapest"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Lettonia:

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs

Lejupes iela 3

LV-1076 Rīga

Lituania:

Nacionalinė veterinarijos laboratorija

J. Kairiūkščio g. 10

LT-2021 Vilnius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Malta:

National Veterinary Laboratory

Marsa

Malta"

e, tra le voci relative a Paesi Bassi e Portogallo:

"Polonia:

Laboratorium Zakładu Wirusologii Państwowego Instytutu Weterynaryjnego

Al. Partyzantów 57

PL-24-100 Puławy"

e, tra le voci relative a Portogallo e Spagna:

"Slovacchia:

Neuroimunologický ústav SAV

Dúbravská cesta 9

SK-942 45 Bratislava

Slovenia:

Nacionalni veterinarski inštitut

Gerbičeva 60

SI-1000 Ljubljana"

87. 32002 L 0004: Direttiva 2002/4/CE della Commissione, del 30 gennaio 2002, relativa alla registrazione degli stabilimenti di allevamento di galline ovaiole di cui alla direttiva 1999/74/CE del Consiglio (GU L 30 del 31.1.2002, pag. 44).

L'elenco di cui all'allegato, punto 2.2 è sostituito dal seguente:

"AT | Austria |

BE | Belgio |

CY | Cipro |

CZ | Repubblica ceca |

DE | Germania |

DK | Danimarca |

EE | Estonia |

EL | Grecia |

ES | Spagna |

FI | Finlandia |

FR | Francia |

HU | Ungheria |

IE | Irlanda |

IT | Italia |

LT | Lituania |

LU | Lussemburgo |

LV | Lettonia |

MT | Malta |

NL | Paesi Bassi |

PL | Polonia |

PT | Portogallo |

SE | Svezia |

SI | Slovenia |

SK | Slovacchia |

UK | Regno Unito." |

.

88. 32002 D 0024: Decisione della Commissione 2002/24/CE, dell' 11 gennaio 2002, che stabilisce le condizioni particolari d'importazione dei prodotti della pesca originari della Repubblica slovena (GU L 11 del 15.1.2002, pag. 20).

La decisione 2002/24/CE è abrogata.

89. 32002 L 0060: Direttiva 2002/60/CE del Consiglio, del 27 giugno 2002, recante disposizioni specifiche per la lotta contro la peste suina africana e recante modifica della direttiva 92/119/CEE per quanto riguarda la malattia di Teschen e la peste suina africana (GU L 192 del 20.7.2002, pag. 27).

All'allegato IV si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca

Institute of Animal Health, Ash Road, Pirbright, Woking, Surrey GU24 ONF"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia

Veterinaar- ja Toidulaboratoorium

Kreutzwaldi 30

51006 Tartu"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro

Τμήμα Κτηνιατρικών Ιδρυμάτων

Διεύθυνση Κτηνιατρικής και Δημόσιας Υγείας

Γενική Διεύθυνση Κτηνιατρικής

Υπουργείο Γεωργίας

Αχαρνών 2, 10176

Αθήνα

Lettonia

Valsts veterinārmedicīnas diagnostikas centrs

Lejupes iela 3

LV-1076 Rīga

Lituania

Nacionalinė veterinarijos laboratorija

J. Kairiūkščio g. 10

LT-2021 Vilnius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria

Országos Állategészségügyi Intézet (OÁI) Pf. 2.

Tábornok u. 2.

HU-1581 Budapest

Malta

Institute for Animal Health

Pirbright Laboratory

Ash Road — Pirbright

Woking — Surrey GU24 ONF

United Kingdom"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia

Laboratorium Zakładu Pryszczycy Państwowego Instytutu Weterynaryjnego

ul. Wodna 7

PL-98-220 Zduńska Wola"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia

Nacionalni veterinarski inštitut

Gerbičeva 60

SI-1000 Ljubljana

Slovakia

Štátny veterinárny ústav

Pod dráhami 918

SK-960 86 Zvolen"

90. 32002 D 0199: Decisione 2002/199/CE della Commissione, del 30 gennaio 2002, relativa alle condizioni di polizia sanitaria e alla certificazione veterinaria cui è subordinata l'importazione di animali vivi delle specie bovina e suina provenienti da alcuni paesi terzi (GU L 71 del 13.3.2002, pag. 1), modificata da:

- 32002 D 0578: Decisione 2002/578/CE della Commissione, del 10.7.2002 (GU L 183 del 12.7.2002, pag. 62).

a) Nell'allegato I sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca

Estonia

Cipro

Ungheria

Lituania

Lettonia

Malta

Polonia

Slovenia

Repubblica slovacca.

b) Nell'allegato II sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca

Estonia

Cipro

Ungheria

Lituania

Lettonia

Malta

Polonia

Slovenia

Repubblica slovacca.

91. 32002 D 0613: Decisione 2002/613/CE della Commissione, del 19 luglio 2002, che stabilisce le condizioni per l'importazione di sperma di animali domestici della specie suina (GU L 196 del 25.7.2002, pag. 45).

a) Nell'allegato II sono soppressi i seguenti termini:

"Ungheria

Cipro"

b) Il titolo dell'allegato IV è sostituito dal seguente:

"(Svizzera)"

c) Nell'allegato V sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Cipro,

Ungheria.

II. NORMATIVA FITOSANITARIA

1. 31995 D 0514: Decisione 95/514/CE del Consiglio, del 29 novembre 1995, relativa all'equivalenza delle ispezioni in campo delle colture di sementi effettuate in paesi terzi e all'equivalenza delle sementi prodotte in paesi terzi (GU L 296 del 9.12.1995, pag. 34), modificata da:

- 31996 D 0217: Decisione 96/217/CE della Commissione, dell' 8.3.1996 (GU L 72 del 21.3.1996, pag. 37),

- 31997 D 0033: Decisione 97/33/CE del Consiglio, del 17.12.1996 (GU L 13 del 16.1.1997, pag. 31),

- 31998 D 0162: Decisione 98/162/CE del Consiglio, del 16.2.1998 (GU L 53 del 24.2.1998, pag. 21),

- 31998 D 0172: Decisione 98/172/CE della Commissione, del 17.2.1998 (GU L 63 del 4.3.1998, pag. 29),

- 32000 D 0326: Decisione 2000/326/CE del Consiglio, del 2.5.2000 (GU L 114 del 13.5.2000, pag. 30),

- 32002 D 0276: Decisione 2002/276/CE della Commissione, del 12.4.2002 (GU L 96 del 13.4.2002, pag. 28).

All'allegato, parte I, sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

2. 31997 D 0005: Decisione 97/5/CE della Commissione, del 12 dicembre 1996, che riconosce l'Ungheria indenne da Clavibacter michiganensis (Smith) Davis et al ssp. sepedonicus (Spieckerman et Kotthoff) Davis et al (GU L 2 del 4.1.1997, pag. 21).

La decisione 97/5/CE è abrogata.

3. 31997 D 0788: Decisione 97/788/CE del Consiglio, del 17 novembre 1997, relativa all'equivalenza dei controlli delle selezioni conservatrici effettuati in paesi terzi (GU L 322 del 25.11.1997, pag. 39), modificata da:

- 32002 D 0580: Decisione 2002/580/CE del Consiglio, del 18.6.2002 (GU L 184 del 13.7.2002, pag. 26).

a) Nell'allegato sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Slovenia,

Slovacchia.

b) All'allegato, nota in calce 1, sono soppressi i seguenti termini:

"CZ = Repubblica ceca", "HU = Ungheria", "PL = Polonia", "SI = Repubblica di Slovenia" e "SK = Repubblica slovacca".

4. 31998 D 0083: Decisione 98/83/CE della Commissione, dell' 8 gennaio 1998, che riconosce taluni paesi terzi e talune regioni di paesi terzi come indenni da Xanthomonas campestris (tutti i ceppi patogeni nei confronti di Citrus), Cercospora angolensis Carv. & Mendes e Guignardia citricarpa Kiely (tutti i ceppi patogeni nei confronti di Citrus) (GU L 15 del 21.1.1998, pag. 41), modificata da:

- 31999 D 0104: Decisione 1999/104/CE della Commissione, del 26.1.1999 (GU L 33 del 6.2.1999, pag. 27),

- 32001 D 0440: Decisione 2001/440/CE della Commissione, del 29.5.2001 (GU L 155 del 12.6.2001, pag. 13).

All'articolo 1, primo trattino sono soppresse le voci per i seguenti paesi:

"Cipro" e "Malta".

5. 32000 L 0029: Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell' 8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1), modificata da:

- 32001 L 0033: Direttiva 2001/33/CE della Commissione, dell' 8.5.2001 (GU L 127 del 9.5.2001, pag. 42),

- 32002 L 0028: Direttiva 2002/28/CE della Commissione, del 19.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 23),

- 32002 L 0036: Direttiva 2002/36/CE della Commissione, del 29.4.2002 (GU L 116 del 3.5.2002, pag. 16).

- 32002 L 0089: Direttiva 2002/89/CE del Consiglio, del 28.11.2002 (GU L 355 del 30.12.2002, pag. 45).

a) All'allegato I, parte B, tabella a), dopo il punto 1 si inserisce:

1. | |

"1.1.Daktulosphaira vitifoliae (Fitch) | CY" |

b) All'allegato I, parte B, tabella a), i punti 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti:

"2.Globodera pallida (Stone) Behrens | FI, LV, SI, SK |

3.Leptinotarsa decemlineata Say | E (Ibiza e Minorca), IRL, CY, MT, P (Azzorre e Madeira), UK, S (Malmöhus, Kristianstads, Blekinge, Kalmar, Gotlands Län, Halland), FI (i distretti di Åland, Turku, Uusimaa, Kymi, Häme, Pirkanmaa, Satakunta)" |

c) All'allegato I, parte B, tabella b), il punto 1 è sostituito dal seguente:

"1.Beet necrotic yellow vein virus | DK, F (Bretagna), FI, IRL, LT, P (Azzorre), S, UK (Irlanda del Nord)" |

d) All'allegato II, parte A, sezione I, lettera a), il seguente punto è soppresso:

"14.Eutetranychus orientalis Klein | Vegetali di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi, ad eccezione dei frutti e delle sementi" |

e) All'allegato II, parte A, sezione II, lettera a), dopo il punto 6 si inserisce:

"6.1Eutetranychus orientalis Klein | Vegetali di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi, ad eccezione dei frutti e delle sementi" |

f) All'allegato II, parte B, tabella a), il punto 6. d) è sostituito dal seguente:

"6. d)Ips sexdentatus Börner | Vegetali di Abies Mill., Larix Mill., Picea A. Dietr., Pinus L. e Pseudotsuga Carr., di altezza superiore a 3 m, ad eccezione dei frutti e delle sementi, legname di conifere con corteccia, corteccia di conifere separata dal tronco | IRL, CY, UK (Irlanda del Nord, Isola di Man)" |

g) All'allegato II, parte B, tabella b), il punto 2 è sostituito dal seguente:

"2.Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. | Parti di vegetali, ad eccezione dei frutti, delle sementi e dei vegetali destinati alla piantagione, ma compreso il polline vivo per impollinazione di Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Ehrh., Crataegus L., Cydonia Mill., Eriobotrya Lindl., Malus Mill., Mespilus L., Pyracantha Roem., Pyrus L., Sorbus L. escluso Sorbus intermedia (Ehrh.) Pers. e Stranvaesia Lindl. | E, F (Corsica), IRL, I (Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Emilia-Romagna: province di Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Rimini; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Trentino-Alto Adige: province autonome di Bolzano e Trento; Umbria; Valle d'Aosta; Veneto: esclusi nella provincia di Rovigo i comuni di Rovigo, Polesella, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Badia Polesine, Trecenta, Ceneselli, Pontecchio Polesine, Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Occhiobello, Lendinara, Canda, Ficarolo, Guarda Veneta, Frassinelle Polesine, Villanova del Ghebbo, Fiesso Umbertiano, Castelguglielmo, Bagnolo di Po, Giacciano con Baruchella, Bosaro, Canaro, Lusia, Pincara, Stienta, Gaiba, Salara, e nella provincia di Padova i comuni di Castelbaldo, Barbona, Piacenza d'Adige, Vescovana, S. Urbano, Boara Pisani, Masi, e nella provincia di Verona i comuni di Palù, Roverchiara, Legnago (la parte del territorio comunale situata a nord-est della strada nazionale Transpolesana), Castagnaro, Ronco all'Adige, Villa Bartolomea, Oppeano, Terrazzo, Isola Rizza, Angiari), LV, LT, A (Burgenland, Carinzia, Austria inferiore, Tirolo (distretto amministrativo di Lienz), Stiria, Vienna), P, SI, SK, FI, UK (Irlanda del Nord, Isola di Man e Isole Anglonormanne)" |

h) All'allegato II, parte B, la tabella d) è sostituita dalla seguente:

"d) Virus ed organismi patogeni virus-simili

Specie | Oggetto della contaminazione | Zone protette |

1.Citrus tristeza virus (isolati europei) | Frutti di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi, con foglie e peduncoli | EL, F (Corsica), I, MT, P |

"

i) All'allegato III, parte A, punto 12, nella colonna di destra sono soppressi i seguenti termini:

"Cipro" e "Malta"

j) All'allegato III, parte A, punto 14, nella colonna di destra sono soppressi i seguenti termini:

"Estonia, Lettonia, Lituania", "Cipro" e "Malta"

k) All'allegato III, la parte B è sostituita dalla seguente:

"PARTE B

VEGETALI, PRODOTTI VEGETALI ED ALTRE VOCI DI CUI È VIETATA L'INTRODUZIONE IN ALCUNE ZONE PROTETTE

Descrizione | Zone protette |

1.Fermi restando i divieti applicabili, a seconda dei casi, ai vegetali di cui all'allegato III A 9 e 18, vegetali e polline vivo per l'impollinazione di: Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Ehrh., Crataegus L., Cydonia Mill., Eriobotrya Lindl., Malus Mill., Mespilus L., Pyracantha Roem., Pyrus L., Sorbus L. esclusa la specie Sorbus intermedia (Ehrh.) Pers., Stranvaesia Lindl., ad eccezione dei frutti e delle sementi, originari di paesi terzi non riconosciuti indenni da Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. conformemente alla procedura di cui all'articolo 18 | E, F (Corsica), IRL, I (Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Emilia-Romagna: province di Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Rimini; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Trentino-Alto Adige: province autonome di Bolzano e Trento; Umbria; Valle d'Aosta; Veneto: esclusi nella provincia di Rovigo i comuni di Rovigo, Polesella, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Badia Polesine, Trecenta, Ceneselli, Pontecchio Polesine, Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Occhiobello, Lendinara, Canda, Ficarolo, Guarda Veneta, Frassinelle Polesine, Villanova del Ghebbo, Fiesso Umbertiano, Castelguglielmo, Bagnolo di Po, Giacciano con Baruchella, Bosaro, Canaro, Lusia, Pincara, Stienta, Gaiba, Salara, e nella provincia di Padova i comuni di Castelbaldo, Barbona, Piacenza d'Adige, Vescovana, S. Urbano, Boara Pisani, Masi, e nella provincia di Verona i comuni di Palù, Roverchiara, Legnago (la parte del territorio comunale situata a nord-est della strada nazionale Transpolesana), Castagnaro, Ronco all'Adige, Villa Bartolomea, Oppeano, Terrazzo, Isola Rizza, Angiari), A (Burgenland, Carinzia, Austria inferiore, Tirolo (distretto amministrativo di Lienz), Stiria,Vienna), LV, LT, P, SI, SK, FI, UK (Irlanda del Nord, Isola di Man e Isole Anglonormanne) |

"

l) All'allegato IV, parte A, sezione I, punto 34, secondo trattino sono soppressi i seguenti termini:

"Estonia, Lettonia, Lituania"

m) All'allegato IV, parte A, sezione I, punto 34, terzo trattino sono soppressi i seguenti termini:

"Cipro" e "Malta"

n) All'allegato IV, parte B, punto 6., colonna di destra, dopo "IRL" si inserisce:

"CY"

o) All'allegato IV, parte B, punto 12., colonna di destra, dopo "IRL" si inserisce:

"CY"

p) All'allegato IV, parte B, punto 14.5., colonna di destra, dopo "IRL" si inserisce:

"CY"

q) All'allegato IV, parte B, il punto 21 è sostituito dal seguente:

"21.Vegetali e polline vivo per l'impollinazione di: Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Ehrh., Crataegus L., Cydonia Mill., Eriobotiya Lindl., Malus Mill, Mesphilus L., Pyracantha Roem., Pyrus L., Sorbus L. tranne Sorbus intermedia (Ehrh.) Pers., Stranvaesia Lindl., ad eccezione dei frutti e delle sementi | Fermi restando i divieti applicabili, a seconda dei casi, ai vegetali di cui all'allegato III A 9 e 18 e all'allegato III B 1, constatazione ufficiale: a)che i vegetali sono originari delle zone protette di CZ (Moravia meridionale), E, F (Corsica), IRL, I (Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Emilia-Romagna: province di Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Rimini; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Trentino-Alto Adige: province autonome di Bolzano e Trento; Umbria; Valle d'Aosta; Veneto: esclusi nella provincia di Rovigo i comuni di Rovigo, Polesella, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Badia Polesine, Trecenta, Ceneselli, Pontecchio Polesine, Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Occhiobello, Lendinara, Canda, Ficarolo, Guarda Veneta, Frassinelle Polesine, Villanova del Ghebbo, Fiesso Umbertiano, Castelguglielmo, Bagnolo di Po, Giacciano con Baruchella, Bosaro, Canaro, Lusia, Pincara, Stienta, Gaiba, Salara, e nella provincia di Padova i comuni di Castelbaldo, Barbona, Piacenza d'Adige, Vescovana, S. Urbano, Boara Pisani, Masi, e nella provincia di Verona i comuni di Palù, Roverchiara, Legnago (la parte del territorio comunale situata a nord-est della strada nazionale Transpolesana), Castagnaro, Ronco all'Adige, Villa Bartolomea, Oppeano, Terrazzo, Isola Rizza, Angiari), LV, LT, A (Burgenland, Carinzia, Austria inferiore, Tirolo (distretto amministrativo di Lienz), Stiria, Vienna), P, SI, SK, FI, UK (Irlanda del Nord, Isola di Man e Isole anglonormanne)oppureb)che i vegetali sono stati ottenuti, o sono stati conservati per almeno un anno, nel caso siano stati introdotti in una zona tampone, in un campo:aa)situato in una zona tampone delimitata ufficialmente e con un estensione di almeno 50 km2, ossia in una zona dove le piante ospiti sono sottoposte ad un regime di lotta ufficialmente approvato e controllato, inteso a minimizzare il rischio di diffusione di Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. a partire dai vegetali ivi coltivati,bb)ufficialmente approvato, prima dell'inizio dell'ultimo ciclo vegetativo completo, per la coltura di vegetali alle condizioni indicate nel presente punto,cc)che, come le altre parti della zona tampone, dall'inizio dell'ultimo ciclo vegetativo completo è risultato esente da Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. all'atto di:ispezioni ufficiali eseguite almeno due volte nel campo e nella zona circostante avente un raggio di almeno 250 m, una volta in luglio/agosto e una volta in settembre/ottobre,sopralluoghi ufficiali effettuati almeno una volta nel periodo da luglio ad ottobre nella zona circostante avente un raggio di almeno 1 km, in luoghi adeguati e in particolare dove sono presenti vegetali che possono fungere da indicatori,eprove ufficiali eseguite secondo metodi di laboratorio su campioni ufficialmente prelevati, dopo l'inizio dell'ultimo ciclo vegetativo completo, da vegetali che hanno presentato sintomi di Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. nel campo o in altre parti della zona tamponeedd)dal quale, come dalle altri parti della zona tampone, non sono state rimosse, senza preventiva indagine o approvazione ufficiale, piante-ospiti con sintomi di Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al.. | E, F (Corsica), IRL, I (Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Emilia-Romagna: province di Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Rimini; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Trentino-Alto Adige: province autonome di Bolzano e Trento; Umbria; Valle d'Aosta; Veneto: esclusi nella provincia di Rovigo i comuni di Rovigo, Polesella, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Badia Polesine, Trecenta, Ceneselli, Pontecchio Polesine, Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Occhiobello, Lendinara, Canda, Ficarolo, Guarda Veneta, Frassinelle Polesine, Villanova del Ghebbo, Fiesso Umbertiano, Castelguglielmo, Bagnolo di Po, Giacciano con Baruchella, Bosaro, Canaro, Lusia, Pincara, Stienta, Gaiba, Salara, e nella provincia di Padova i comuni di Castelbaldo, Barbona, Piacenza d'Adige, Vescovana, S. Urbano, Boara Pisani, Masi, e nella provincia di Verona i comuni di Palù, Roverchiara, Legnago (la parte del territorio comunale situata a nord-est della strada nazionale Transpolesana), Castagnaro, Ronco all'Adige, Villa Bartolomea, Oppeano, Terrazzo, Isola Rizza, Angiari), A (Burgenland, Carinzia, Austria inferiore, Tirolo (distretto amministrativo di Lienz), Stiria, Vienna), LV, LT, P, SI, SK, FI, UK (Irlanda del Nord, Isola di Man e Isole Anglonormanne)" |

r) All'allegato IV, parte B, dopo il punto 21. si aggiunge:

"21.1.Vegetali di Vitis L., ad eccezione dei frutti e delle sementi | Fermo restando il divieto applicabile ai vegetali di cui all'allegato III A 15, constatazione ufficiale che i vegetali: a)sono originari di una zona notoriamente indenne da Daktulosphaira vitifoliae (Fitch);ovverob)sono stati coltivati in un luogo di produzione risultato indenne da Daktulosphaira vitifoliae (Fitch) all'atto di ispezioni ufficiali eseguite negli ultimi due cicli vegetativi completi;ovveroc)sono stati sottoposti a fumigazione o ad altro adeguato trattamento contro Daktulosphaira vitifoliae (Fitch). | CY |

21.2.Frutti di Vitis L. | I frutti sono privi di foglie e constatazione ufficiale che i frutti: a)sono originari di una zona notoriamente indenne da Daktulosphaira vitifoliae (Fitch);ovverob)sono stati coltivati in un luogo di produzione risultato indenne da Daktulosphaira vitifoliae (Fitch) all'atto di ispezioni ufficiali eseguite negli ultimi due cicli vegetativi completi;ovveroc)sono stati sottoposti a fumigazione o ad altro adeguato trattamento contro Daktulosphaira vitifoliae (Fitch). | CY" |

s) All'allegato V, parte A, sezione II, punto 1.9. si aggiunge:

", frutti di Vitis L."

t) All'allegato V, parte B, sezione I, punto 7, lettera b), si sopprimono i seguenti termini:

"Estonia, Lettonia, Lituania", "Cipro" e "Malta"

u) All'allegato V, parte B, sezione II, dopo il punto 6. si aggiunge:

"6.a) Frutti di Vitis L."

.

6. 32001 L 0032: Direttiva 2001/32/CE della Commissione, dell' 8 maggio 2001, relativa al riconoscimento di zone protette esposte a particolari rischi in campo fitosanitario nella Comunità e che abroga la direttiva 92/76/CEE (GU L 127 del 9.5.2001, pag. 38), modificata da:

- 32002 L 0029: Direttiva 2002/29/CE della Commissione, del 19.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 26).

a) All'articolo 1 sono aggiunti i seguenti paragrafi:

"Nel caso di cui alla lettera a), punto 3.1., la zona suddetta a Cipro è riconosciuta fino al 31 marzo 2006.

Nel caso di cui alla lettera a), punto 6, la zona suddetta in Lettonia, Slovenia e Slovacchia è riconosciuta fino al 31 marzo 2006.

Nel caso di cui alla lettera a), punto 11, la zona suddetta a Cipro è riconosciuta fino al 31 marzo 2006.

Nel caso di cui alla lettera a), punto 13, la zona suddetta a Cipro e Malta è riconosciuta fino al 31 marzo 2006.

Nel caso di cui alla lettera b), punto 2, la zona suddetta in Lettonia, Lituania, Slovenia e Slovacchia è riconosciuta fino al 31 marzo 2006.

Nel caso di cui alla lettera d), punto 1, la zona suddetta in Lituania è riconosciuta fino al 31 marzo 2006.

Nel caso di cui alla lettera d), punto 3, la zona suddetta a Malta è riconosciuta fino al 31 marzo 2006."

b) All'allegato, tabella, lettera a), dopo il punto 3 si aggiunge il seguente punto 3.1:

"3.1.Daktulosphaira vitifoliae (Fitch) | Cipro" |

c) All'allegato, tabella, lettera a), il punto 6 è sostituito dal seguente:

"6.Globodera pallida (Stone) Behrens | Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Finlandia" |

d) All'allegato, tabella, lettera a), il punto 11 è sostituito dal seguente:

"11.Ips sexdentatus Boerner | Irlanda, Cipro, Regno Unito (Irlanda del Nord e Isola di Man)" |

e) All'allegato, tabella, lettera a), il punto 13 è sostituito dal seguente:

"13.Leptinotarsa decemlineata Say | Spagna (Ibiza e Minorca), Irlanda, Cipro, Malta, Portogallo (Azzorre e Madera), Finlandia (distretti di Åland, Häme, Kymi, Pirkanmaa, Satakunta, Turku, Uusimaa), Svezia (contee di Blekinge, Gotlands, Halland, Kalmar e Skåne), Regno Unito" |

f) All'allegato, tabella, lettera b), il punto 2 è sostituito dal seguente:

"2.Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. | Spagna, Francia (Corsica), Irlanda, Italia (Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Emilia-Romagna: province di Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Rimini; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Trentino-Alto Adige: province autonome di Bolzano e Trento; Umbria; Valle d'Aosta; Veneto: esclusi nella provincia di Rovigo i comuni di Rovigo, Polesella, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Badia Polesine, Trecenta, Ceneselli, Pontecchio Polesine, Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Occhiobello, Lendinara, Canda, Ficarolo, Guarda Veneta, Frassinelle Polesine, Villanova del Ghebbo, Fiesso Umbertiano, Castelguglielmo, Bagnolo di Po, Giacciano con Baruchella, Bosaro, Canaro, Lusia, Pincara, Stienta, Gaiba, Salara, e nella provincia di Padova i comuni di Castelbaldo, Barbona, Piacenza d'Adige, Vescovana, S. Urbano, Boara Pisani, Masi, e nella provincia di Verona i comuni di Palù, Roverchiara, Legnago (la parte del territorio comunale situata a nord-est della strada nazionale Transpolesana), Castagnaro, Ronco all'Adige, Villa Bartolomea, Oppeano, Terrazzo, Isola Rizza, Angiari), Lettonia, Lituania, Austria (Burgenland, Carinzia, Austria inferiore, Tirolo (distretto amministrativo di Lienz), Stiria, Vienna), Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Regno Unito (Irlanda del Nord, isola di Man e Isole anglonormanne)" |

g) All'allegato, tabella, lettera d), il punto 1 è sostituito dal seguente:

"1.Beet necrotic yellow vein virus | Danimarca, Francia (Bretagna), Irlanda, Lituania, Portogallo (Azzorre), Finlandia, Svezia, Regno Unito (Irlanda del Nord)" |

h) All'allegato, tabella, lettera d), il punto 3 è sostituito dal seguente:

"3.Citrus tristeza virus (varietà europee) | Grecia, Francia (Corsica), Italia, Malta, Portogallo" |

7. 32001 D 0575: Decisione 2001/575/CE della Commissione, del 13 luglio 2001, che riconosce la Slovacchia e la Slovenia indenni da Clavibacter michiganensis (Smith) Davis et al. ssp. sepedonicus (Spieckerman et Kotthoff) Davis et al. (GU L 203 del 28.7.2001, pag. 22).

La decisione 2001/575/CE è abrogata.

8. 32002 D 0674: Decisione 2002/674/CE della Commissione, del 22 agosto 2002, che riconosce la Slovacchia indenne da Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. (GU L 228 del 24.8.2002, pag. 33).

La decisione 2002/674/CE è abrogata.

7. PESCA

1. 31994 R 2211: Regolamento (CE) n. 2211/94 della Commissione, del 12 settembre 1994, recante modalità d'applicazione del regolamento (CEE) n. 3759/92 del Consiglio, riguardo alla notificazione dei prezzi all'importazione dei prodotti della pesca (GU L 238 del 13.9.1994, pag. 1), modificato da:

- 31998 R 2431: Regolamento (CE) n. 2431/98 della Commissione, dell' 11.11.1998 (GU L 302 del 12.11.1998, pag. 13),

- 31999 R 2805: Regolamento (CE) n. 2805/1999 della Commissione del 22.12.1999 (GU L 340 del 31.12.1999, pag. 51).

a) All'allegato I si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA | Praha |

ESTONIA | Meeruse Lehtma Pärnu Veere |

CIPRO | Λεμεσός |

LETTONIA | Mērsrags Lielupe Liepāja Pāvilosta Rīga Roja Salacgrīva Skulte Ventspils |

LITUANIA | Klaipėda Marijampolė Vilnius Kaunas Šiauliai Mažeikiai |

UNGHERIA | Budapest |

MALTA | Ajruport Internazzjonali ta' Malta, Luqa Port Hieles ta' Malta, Marsaxlokk |

POLONIA | Darłowo Dziwnów Gdańsk Gdynia Hel Kołobrzeg Szczecin Świnoujście Ustka Władysławowo |

SLOVENIA | Gruškovje Obrežje Jelšane Luka Koper Letališče Brnik Dobova Dragonja Metlika Zavrč |

SLOVACCHIA | Qualsiasi ufficio doganale di immissione in libera pratica." |

b) All'allegato II, tabella 1, si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"CY | Cipro |

CZ | Repubblica ceca" |

e, tra le voci relative a Danimarca e Spagna:

"EE | Estonia" |

e, tra le voci relative a Grecia e Irlanda:

"HU | Ungheria" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"LT | Lituania |

LV | Lettonia" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MT | Malta" |

e, tra le voci relative a Paesi Bassi e Portogallo:

"PL | Polonia" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Svezia:

"SI | Slovenia |

SK | Slovacchia" |

.

c) all'allegato II, tabella 2 si aggiunge:

Codice | Moneta |

CZK | Corona ceca |

EEK | Corona estone |

CYP | Lira sterlina cipriota |

LVL | Lats lettone |

LTL | Litas lituano |

HUF | Fiorino ungherese |

MTL | Lira maltese |

PLN | Zloty polacco |

SIT | Tolar sloveno |

SKK | Corona slovacca |

2. 31996 R 2406: Regolamento (CEE) n. 2406/96 del Consiglio del 26 novembre 1996 che stabilisce norme comuni di commercializzazione per taluni prodotti della pesca (GU n. L 334 del 23.12.1996, pag. 1), modificato da:

- 31997 R 0323: Regolamento (CE) n. 323/97 della Commissione, del 21 febbraio 1997 (GU L 52 del 22.2.1997, pag. 8),

- 32000 R 2578: Regolamento (CE) n. 2578/2000 del Consiglio, del 17 novembre 2000 (GU L 298 del 25.11.2000, pag. 1),

- 32001 R 2495: Regolamento (CE) n. 2495/2001 della Commissione, del 19 dicembre 2001 (GU L 337 del 20.12.2001, pag. 23)

Nell'allegato II le voci che compaiono nella tabella relativa alle categorie di dimensioni applicabili all'aringa (Clupea harengus) sono sostituite dal testo seguente:

"Aringa dell'Atlantico (Clupea harengus) | 1 | 0,250 e oltre | 4 o meno | 1 | CIEM Vb (zona CE) | 20 cm |

2 | da 0,125 a 0,250 | da 5 a 8 | 2 | 20 cm |

3 | da 0,085 a 0,125 | da 9 a 11 | | (a) | 18 cm |

4(a) | da 0,050 a 0,085 | da 12 a 20 | 3 | (b) | 20 cm |

Aringa del Baltico (Clupea harengus) pescata e sbarcata a sud di 59°30′ | 4(b) | da 0,036 a 0,085 | da 12 a 27 | | | |

Aringa del Baltico (Clupea harengus) pescata e sbarcata a nord di 59°30′ | 4(c) | da 0,057 a 0,085 | da 12 a 17 | | | |

5 | da 0,031 a 0,057 | da 18 a 32 | | | |

6 | da 0,023 a 0,031 | da 33 a 44 | | | |

Aringa del Baltico (Clupea harengus) pescata e sbarcata nelle acque sottoposte alla sovranità e alla giurisdizione dell'Estonia e della Lettonia | 7(a) | da 0,023 a 0,036 | da 28 a 44 | | | |

7(b) | da 0,014 a 0,023 | da 45 a 70 | | | |

Aringa del Baltico (Clupea harengus) pescata e sbarcata nel golfo di Riga | 8 | da 0,010 a 0,014 | da 71 a 100" | | | |

3. 32000 R 0104: Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, del 17 dicembre 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 17 del 21.1.2000, pag. 22).

Nell'allegato IV, alla tabella si aggiunge:

"19.Spratto (Sprattus sprattus) | ex 0302 61 80 |

20.Lampuga (Coryphaena hippurus) | ex 0302 69 99" |

4. 32001 R 0080: Regolamento (CE) n. 80/2001 della Commissione, del 16 gennaio 2001, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio per quanto riguarda le comunicazioni concernenti il riconoscimento delle organizzazioni di produttori, nonché la fissazione dei prezzi e degli interventi nell'ambito dell'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 13 del 17.1.2001, pag. 3), modificato da:

- 32001 R 2494: Regolamento (CE) n. 2494/2001 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 337 del 20.12.2001, pag. 22).

a) All'allegato VIII, tabella 1 si aggiunge:

Codici NUTS "ISO-A3" | Paese | Denominazione "NUTS" |

CZ | Česká republika | |

CZ01 | | Praha |

EE | Eesti | |

EE001 | | Põhja-Eesti |

EE002 | | Kesk-Eesti |

EE003 | | Kirde-Eesti |

EE004 | | Lääne-Eesti |

EE005 | | Lõuna-Eesti |

CY | Κύπρος | |

LV | Latvija | |

LV001 | | Rīga |

LV002 | | Vidzeme |

LV003 | | Kurzeme |

LV004 | | Zemgale |

LV005 | | Latgale |

LT | Lietuva | |

LT001 | | Alytaus (apskritis) |

LT002 | | Kauno (apskritis) |

LT003 | | Klaipėdos (apskritis) |

LT004 | | Marijampolės (apskritis) |

LT005 | | Panevėžio (apskritis) |

LT006 | | Šiaulių (apskritis) |

LT007 | | Tauragės (apskritis) |

LT008 | | Telšių (apskritis) |

LT009 | | Utenos (apskritis) |

LT00A | | Vilniaus (apskritis) |

HU | Magyarorszàg | |

HU01 | | Közép-Magyarország |

HU02 | | Közép-Dunántúl |

HU03 | | Nyugat-Dunántúl |

HU04 | | Dél-Dunántúl |

HU05 | | Észak-Magyarország |

HU06 | | Észak-Alföld |

HU07 | | Dél-Alföld |

MT | Malta | |

PL | Polska | |

PL01 | | Dolnośląskie |

PL02 | | Kujawsko-Pomorskie |

PL03 | | Lubelskie |

PL04 | | Lubuskie |

PL05 | | Łódzkie |

PL06 | | Małopolskie |

PL07 | | Mazowieckie |

PL08 | | Opolskie |

PL09 | | Podkarpackie |

PL0A | | Podlaskie |

PL0B | | Pomorskie |

PL0C | | Śląskie |

PL0D | | Świętokrzyskie |

PL0E | | Warmińsko-Mazurskie |

PL0F | | Wielkopolskie |

PL0G | | Zachodniopomorskie |

SI | Slovenija | |

SK | Slovensko | Slovenská republika |

b) All'allegato VIII, tabella 6 si aggiunge:

Codice | Moneta |

CZK | Corona ceca |

EEK | Corona estone |

CYP | Lira sterlina cipriota |

LVL | Lats lettone |

LTL | Litas lituano |

HUF | Fiorino ungherese |

MTL | Lira maltese |

PLN | Zloty polacco |

SIT | Tolar sloveno |

SKK | Corona slovacca |

c) All'allegato VIII, tabella 7 si inserisce:

Codice | Specie |

"DOL | Coryphaena hippurus" |

"SPR | Sprattus sprattus" |

5. 32001 R 2065: Regolamento (CE) n. 2065/2001 della Commissione, del 22 ottobre 2001, che stabilisce le modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio per quanto concerne l'informazione dei consumatori nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 278 del 23.10.2001, pag. 6).

Nell'articolo 4, paragrafo 1 si inserisce, tra le voci relative alla lingua spagnola e alla lingua danese:

- in lingua ceca:

"… uloveno v moři …" oppure "… uloveno ve sladkých vodách …" oppure "… pochází z chovu …",

e tra le voci relative alla lingua tedesca e alla lingua greca:

- in lingua estone:

"… püütud merest …" oppure "… püütud sisevetest …" oppure "… kasvatatud …",

e tra le voci relative alla lingua italiana e alla lingua olandese:

- in lingua lettone:

"… nozvejots jūrā …" oppure "… nozvejots saldūdeņos …" oppure "… izaudzēts …",

- in lingua lituana:

"… sužvejota …" oppure "… sužvejota gėluose vandenyse …" oppure "… užauginta …",

- in lingua ungherese:

"… tengeri halzsákmányból …", "… édesvízi halzsákmányból …" oppure "… akvakultúrából …",

- in lingua maltese:

"… maqbud mill- bahar …" oppure "… maqbud mill-ilma helu …" oppure "… prodott ta'l-akwakultura …",

e tra le voci relative alla lingua olandese e alla lingua portoghese:

- in lingua polacca:

"… poławiane w morzu …" oppure "… poławiane w wodach śródlądowych …" oppure "… produkty pochodzące z chowu lub hodowli …",

e tra le voci relative alla lingua portoghese e alla lingua finlandese:

- in lingua slovacca:

"… produkt morského rybolovu …" oppure "… produkt zo sladkovodného rybárstva …" oppure "… produkt farmového chovu rýb …",

- in lingua slovena:

"… ujeto …" oppure "… ujeto v celinskih vodah …" oppure "… vzrejeno …" oppure "… gojeno …,".

8. POLITICA DEI TRASPORTI

A. TRASPORTI INTERNI

31970 R 1108: Regolamento (CEE) n. 1108/70 del Consiglio, del 4 giugno 1970, che istituisce una contabilità delle spese per le infrastrutture dei trasporti per ferrovia, su strada e per via navigabile (GU L 130 del 15.6.1970, pag. 4), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag.17),

- 11979 R 1384: Regolamento (CEE) n. 1384/79 del Consiglio, del 25.6.1979 (GU L 167 del 5.7.1979, pag. 1),

- 31981 R 3021: Regolamento (CEE) n. 3021/81 del Consiglio, del 19.10.1981 (GU L 302 del 23.10.1981, pag. 8),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31990 R 3572: Regolamento (CEE) n. 3572/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 12),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

L'allegato II è modificato come segue:

a) Alla rubrica "A.1. FERROVIA — Reti principali" si aggiunge:

"Repubblica ceca

- Správa železniční dopravní cesty s.o."

"Repubblica di Estonia

- AS Eesti Raudtee;

- Edelaraudtee AS"

"Repubblica di Lettonia

- Valsts akciju sabiedrība "Latvijas Dzelzceļš" (LDZ)"

"Repubblica di Lituania

- Akcinė bendrovė "Lietuvos geležinkeliai""

"Repubblica di Ungheria

- Magyar Államvasutak Rt. (MÁV)

- Győr-Sopron-Ebenfurti Vasút Rt. (GySEV)"

"Repubblica di Polonia

- PKP Polskie Linie Kolejowe S.A."

"Repubblica di Slovenia

- Slovenske železnice (SŽ)"

"Repubblica slovacca

- Železnice Slovenskej republiky (ŽSR)"

;

b) alla rubrica "A.2. FERROVIA — Reti aperte alla circolazione e collegate alla rete principale (escluse le reti urbane)" si inserisce:

"Repubblica ceca

- Jindřichohradecké místní dráhy (JHMD) a.s.

- Connex Morava, a.s.

- OKD Doprava, a.s.

- Viamont, a.s."

"Repubblica di Estonia

- AS Eesti Raudtee

- Edelaraudtee AS"

"Repubblica di Lettonia

- Valsts akciju sabiedrība "Latvijas Dzelzceļš" (LDZ)

- Pašvaldību dzelzceļa infrastruktūras pārvaldītājs ILDC"

"Repubblica di Lituania

- Akcinė bendrovė "Lietuvos geležinkeliai""

"Repubblica di Ungheria

- Fertővidéki Helyiérdekű Vasút Rt. (FHÉV)"

"Repubblica di Polonia

- Przedsiębiorstwo Transportu Kolejowego i Gospodarki Kamieniem S.A. — Rybnik

- Kopalnia Piasku "Kuźnica Warężyńska" S.A. — Dąbrowa Górnicza

- Kopalnia Piasku "Szczakowa" S.A. — Jaworzno

- Kopalnia Piasku "Kotlarnia" S.A. — Kotlarnia

- Jastrzębska Spółka Kolejowa Sp. z o.o. w Jastrzębiu Zdroju

- Kopalnia Piasku "Maczki Bór" Sp. z o.o. — Sosnowiec"

;

c) alla rubrica "B. STRADA" si inserisce:

"Repubblica ceca

1. Dálnice

2. Silnice

3. Místní komunikace"

"Repubblica di Estonia

1. Põhimaanteed

2. Tugimaanteed

3. Kõrvalmaanteed

4. Kohalikud maanteed ja tänavad"

"Repubblica di Cipro

1. Αυτοκινητόδρομοι

2. Κύριοι Δρόμοι

3. Δευτερεύοντες Δρόμοι

4. Τοπικοί Δρόμοι"

"Repubblica di Lettonia

1. Valsts galvenie autoceļi

2. Valsts 1. šķiras autoceļi

3. Valsts 2. šķiras autoceļi

4. Pilsētu ielas un autoceļi"

"Repubblica di Lituania

1. Magistraliniai keliai

2. Krašto keliai

3. Rajoniniai keliai"

"Repubblica di Ungheria

1. Gyorsforgalmi utak

2. Főutak

3. Mellékutak

4. Önkormányzati utak"

"Repubblica di Malta

1. Toroq Arterjali

2. Toroq Distributorji

3. Toroq Lokali"

"Repubblica di Polonia

1. Drogi krajowe

2. Drogi wojewódzkie

3. Drogi powiatowe

4. Drogi gminne"

"Repubblica di Slovenia

1. Avtoceste

2. Hitre ceste

3. Glavne ceste

4. Regionalne ceste

5. Lokalne ceste

6. Javne poti"

"Repubblica slovacca

1. Diaľnice

2. Rýchlostné cesty

3. Cesty I. triedy

4. Cesty II. triedy

5. Cesty III. triedy

6. Miestne komunikácie"

.

B. TRASPORTI MARITTIMI

31971 R 0281: Regolamento (CEE) n. 281/71 della Commissione, del 9 febbraio 1971, che fissa l'elenco delle vie navigabili a carattere marittimo di cui all'articolo 3, lettera e) del regolamento (CEE) n. 1108/70 del Consiglio, del 4 giugno 1970(GU L 33 del 10.2.1971, pag. 11), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Nell'allegato si inserisce:

"Repubblica di Polonia

(1) la parte del lago Nowowarpieńskie e la parte della laguna di Stettino, insieme a Świna, Dziwna e Zalew Kamieński, situate a Est della frontiera internazionale tra Repubblica di Polonia e Repubblica federale di Germania, nonché l'Oder tra la laguna di Stettino e le acque portuali di Stettino;

(2) la parte del golfo di Danzica all'interno di una linea di base da un punto situato a 54° 37' 36″ di latitudine N e 18° 49' 18″ di longitudine E (sulla penisola di Hel) a un punto situato a 54° 22' 12″ di latitudine N e 19° 21' 00″ di longitudine E (sulla penisola della Vistola);

(3) la parte della laguna della Vistola situata a Sud-Ovest della frontiera internazionale tra Repubblica di Polonia e Federazione russa che attraversa la laguna;

(4) le acque portuali delimitate, dal lato mare, da una linea che collega le attrezzature portuali permanenti che formano parte integrante del sistema portuale, situate più al largo."

C. TRASPORTI SU STRADA

1. 31985 R 3821: Regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (GU L 370 del 31.12.1985, pag. 8), modificato da:

- 31990 R 3314: Regolamento (CEE) n. 3314/90 della Commissione, del 16.11.1990 (GU L 318 del 17.11.1990, pag. 20),

- 31990 R 3572: Regolamento (CEE) n. 3572/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 12),

- 31992 R 3688: Regolamento (CEE) n. 3688/92 della Commissione, del 21.12.1992 (GU L 374 del 22.12.1992, pag. 12),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 R 2479: Regolamento (CE) n. 2479/95 della Commissione, del 25.10.1995 (GU L 256 del 26.10.1995, pag. 8),

- 31997 R 1056: Regolamento (CE) n. 1056/97 della Commissione, dell' 11.6.1997 (GU L 154 del 12.6.1997, pag. 21),

- 31998 R 2135: Regolamento (CE) n. 2135/98 del Consiglio del 24.9.1998 (GU L 274 del 9.10.1998, pag. 1),

- 32002 R 1360: Regolamento (CE) n. 1360/2002 della Commissione del 13.6.2002 (GU L 207 del 5.8.2002, pag.1).

a) All'allegato I B, parte IV (1), il punto 172 è sostituito dal seguente:

"gli stessi termini nelle altre lingue ufficiali della Comunità, come stampa di fondo della patente di guida:

ES | TARJETA DEL CONDUCTOR | TARJETA DE CONTROL | TARJETA DEL CENTRO DE ENSAYO | TARJETA DE LA EMPRESA |

CS | KARTA ŘIDIČE | KONTROLNÍ KARTA | KARTA DÍLNY | KARTA PODNIKU |

DA | FØRERKORT | KONTROLKORT | VÆRKSTEDSKORT | VIRKSOMHEDSKORT |

DE | FAHRERKARTE | KONTROLLKARTE | WERKSTATTKARTE | UNTERNEHMENSKARTE |

ET | AUTOJUHI KAART | KONTROLLIJA KAART | TÖÖKOJA KAART | TÖÖANDJA KAART |

EL | ΚΑΡΤΑ ΟΔΗΓΟΥ | ΚΑΡΤΑ ΕΛΕΓΧΟΥ | ΚΑΡΤΑ ΚΕΝΤΡΟΥ ΔΟΚΙΜΩΝ | ΚΑΡΤΑ ΕΠΙΧΕΙΡΗΣΗΣ |

EN | DRIVER CARD | CONTROL CARD | WORKSHOP CARD | COMPANY CARD |

FR | CARTE DE CONDUCTEUR | CARTE DE CONTROLEUR | CARTE D'ATELIER | CARTE D'ENTREPRISE |

GA | CÁRTA TIOMÁNAÍ | CÁRTA STIÚRTHA | CÁRTA CEARDLAINNE | CÁRTA COMHLACHTA |

IT | CARTA DEL CONDUCENTE | CARTA DI CONTROLLO | CARTA DELL'OFFICINA | CARTA DELL'AZIENDA |

LV | VADĪTĀJA KARTE | KONTROLKARTE | DARBNĪCAS KARTE | UZŅĒMUMA KARTE |

LT | VAIRUOTOJO KORTELĖ | KONTROLĖS KORTELĖ | DIRBTUVĖS KORTELĖ | ĮMONĖS KORTELĖ |

HU | GÉPJÁRMŰVEZETŐI KÁRTYA | ELLENŐRI KÁRTYA | MŰHELYKÁRTYA | ÜZEMBENTARTÓI KÁRTYA |

MT | KARTA TAS-SEWWIEQ | KARTA TAL-KONTROLL | KARTA TAL-ISTAZZJON TAT-TESTIJIET | KARTA TAL-KUMPANNIJA |

NL | BESTUURDERS KAART | CONTROLEKAART | WERKPLAATSKAART | BEDRIJFSKAART |

PL | KARTA KIEROWCY | KARTA KONTROLNA | KARTA WARSZTATOWA | KARTA PRZEDSIĘBIORSTWA |

PT | CARTÃO DE CONDUTOR | CARTÃO DE CONTROLO | CARTÃO DO CENTRO DE ENSAIO | CARTÃO DE EMPRESA |

SK | KARTA VODIČA | KONTROLNÁ KARTA | DIELENSKÁ KARTA | PODNIKOVÁ KARTA |

SL | VOZNIKOVA KARTICA | KONTROLNA KARTICA | KARTICA PREIZKUŠEVALIŠČA | KARTICA PODJETJA |

FI | KULJETTAJAKORTTI | VALVONTAKORTTI | KORJAAMOKORTTI | YRITYSKORTTI |

SV | FÖRARKORT | KONTROLLKORT | VERKSTADSKORT | FÖRETAGSKORT |

"

b) All'allegato I B, parte IV(1), il punto 174 è sostituito dal seguente:

"il segno distintivo dello Stato membro che rilascia la carta, stampato in negativo in un rettangolo azzurro e circondato da dodici stelle gialle; i segni distintivi sono i seguenti:

B: Belgio

CZ: Repubblica ceca

DK: Danimarca

D: Germania

EST: Estonia

GR: Grecia

E: Spagna

F: Francia

IRL: Irlanda

I: Italia

CY: Cipro

LV: Lettonia

LT: Lituania

L: Lussemburgo

H: Ungheria

M: Malta

NL: Paesi Bassi

A: Austria

PL: Polonia

P: Portogallo

SLO: Slovenia

SK: Slovacchia

FIN: Finlandia

S: Svezia

UK: Regno Unito"

.

c) All'allegato II, l'elenco della Sezione I, punto 1 è sostituito dal seguente:

"Belgio | 6, |

Repubblica ceca | 8, |

Danimarca | 18, |

Germania | 1, |

Estonia | 29, |

Grecia | 23, |

Spagna | 9, |

Francia | 2 |

Irlanda | 24, |

Italia | 3, |

Cipro | CY, |

Lettonia | 32, |

Lituania | 36, |

Lussemburgo | 13, |

Ungheria | 7, |

Malta | MT, |

Paesi Bassi | 4, |

Austria | 12, |

Polonia | 20, |

Portogallo | 21, |

Slovenia | 26, |

Slovacchia | 27, |

Finlandia | 17, |

Svezia | 5, |

Regno Unito | 11" |

.

2. 31991 L 0439: Direttiva 91/439/CEE del Consiglio, del 29 luglio 1991, concernente la patente di guida (GU L 237 del 24.8.1991, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 L 0072: Direttiva 94/72/CE del Consiglio, del 19.12.1994 (GU L 337 del 24.12.1994, pag. 86),

- 31996 L 0047: Direttiva 96/47/CE del Consiglio, del 23.7.1996 (GU L 235 del 17.9.1996, pag. 1),

- 31997 L 0026: Direttiva 97/26/CE del Consiglio, del 2.6.1997 (GU L 150 del 7.6.1997, pag. 41),

- 32000 L 0056: Direttiva 2000/56/CE della Commissione, del 14.9.2000 (GU L 237 del 21.9.2000, pag. 45).

a) All'allegato I, punto 2, il terzo trattino dopo le parole "pagina 1: contiene:" è sostituito dal seguente:

"— la sigla distintiva dello Stato membro che rilascia la patente, come indicato in appresso:

B : Belgio

CZ : Repubblica ceca

DK : Danimarca

D : Germania

EST : Estonia

GR : Grecia

E : Spagna

F : Francia

IRL : Irlanda

I : Italia

CY : Cipro

LV : Lettonia

LT : Lituania

L : Lussemburgo

H : Ungheria

M : Malta

NL : Paesi Bassi

A : Austria

PL : Polonia

P : Portogallo

SLO : Slovenia

SK : Slovacchia

FIN : Finlandia

S : Svezia

UK : Regno Unito"

.

b) All'allegato I, punto 3, il secondo capoverso è sostituito dal seguente:

"Lo Stato membro che desideri redigere tali scritte in una lingua nazionale diversa dalle lingue seguenti (spagnolo, ceco, danese, tedesco, estone, greco, inglese, francese, italiano, lettone, lituano, ungherese, maltese, olandese, polacco, portoghese, slovacco, sloveno, finlandese o svedese) redigerà una versione bilingue della patente utilizzando una delle suddette lingue, fatte salve le altre disposizioni del presente allegato."

c) All'allegato I bis, punto 2, la lettera c) è sostituita dalla seguente:

"c) la sigla distintiva dello Stato membro che rilascia la patente, stampata in negativo in un rettangolo blu e circondata da dodici stelle gialle; le sigle distintive sono le seguenti:

B : Belgio

CZ : Repubblica ceca

DK : Danimarca

D : Germania

EST : Estonia

GR : Grecia

E : Spagna

F : Francia

IRL : Irlanda

I : Italia

CY : Cipro

LV : Lettonia

LT : Lituania

L : Lussemburgo

H : Ungheria

M : Malta

NL : Paesi Bassi

A : Austria

PL : Polonia

P : Portogallo

SLO : Slovenia

SK : Slovacchia

FIN : Finlandia

S : Svezia

UK : Regno Unito"

.

d) All'allegato I bis, punto 2, la lettera e) è sostituita dalla seguente:

"e) la dicitura "modello delle Comunità europee" nella lingua o nelle lingue dello Stato membro che rilascia la patente e la dicitura "patente di guida" nelle altre lingue della Comunità, stampate in rosa in modo da costituire lo sfondo della patente:

Permiso de Conducción

Řidičský průkaz

Kørekort

Führerschein

Juhiluba

Άδεια Οδήγησης

Driving Licence

Permis de conduire

Ceadúnas Tiomána

Patente di guida

Vadītāja apliecība

Vairuotojo pažymėjimas

Vezetői engedély

Liċenzja tas-Sewqan

Rijbewijs

Prawo Jazdy

Carta de Condução

Vodičský preukaz

Vozniško dovoljenje

Ajokortti

Körkort"

;

e) All'allegato I bis, punto 2, la lettera b) dopo le parole "pagina 2: contiene:" è sostituita dalla seguente:

"Lo Stato membro che desideri redigere tali rubriche in una lingua nazionale diversa dalle lingue seguenti (spagnolo, ceco, danese, tedesco, estone, greco, inglese, francese, italiano, lettone, lituano, ungherese, maltese, olandese, polacco, portoghese, slovacco, sloveno, finlandese o svedese) redigerà una versione bilingue della patente utilizzando una delle suddette lingue, fatte salve le altre disposizioni del presente allegato."

.

3. 31992 L 0106: Direttiva 92/106/CEE del Consiglio, del 7 dicembre 1992, relativa alla fissazione di norme comuni per taluni trasporti combinati di merci tra Stati membri (GU L 368 del 17.12.1992, pag. 38), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 6, paragrafo 3, tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"— Repubblica ceca:

silniční daň;"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— Estonia:

raskeveokimaks;"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— Cipro:

τέλη κυκλοφορίας οχημάτων;"

"— Lettonia:

transportlīdzekļa ikgadējā nodeva;"

"— Lituania:

transporto priemonių savininkų ar valdytojų naudotojo mokestis;"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— Ungheria:

gépjárműadó;"

"— Malta:

liċenzja tat-triq/road licence fee;"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— Polonia:

podatek od środków transportowych;"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— Slovenia:

letno povračilo za uporabo javnih cest za motorna in priklopna vozila;"

"— Slovacchia:

cestná daň;"

.

4. 31992 R 0881: Regolamento (CEE) n. 881/92 del Consiglio, del 26 marzo 1992, relativo all'accesso al mercato dei trasporti di merci su strada nella Comunità effettuati in partenza dal territorio di uno Stato membro o a destinazione di questo, o in transito sul territorio di uno o più Stati membri (GU L 95 del 9.4.1992, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 1.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

All'allegato I, prima pagina dell'autorizzazione, nota in calce (1) e all'allegato III, prima pagina dell'attestazione, nota in calce (1), si inserisce:

"(CZ) Repubblica ceca", "(EST) Estonia", "(CY) Cipro", "(LV) Lettonia", "(LT) Lituania", "(H) Ungheria", "(M) Malta", "(PL) Polonia", "(SLO) Slovenia", "(SK) Slovacchia".

5. 31992 R 0684: Regolamento (CEE) n. 684/92 del Consiglio, del 16 marzo 1992, relativo alla fissazione di norme comuni per i trasporti internazionali di viaggiatori effettuati con autobus (GU L 74 del 20.3.1992, pag. 1), modificato da:

- 31998 R 0011: Regolamento (CE) n. 11/98 del Consiglio dell' 11.12.1997 (GU L 4 dell'8.1.1998, pag. 1).

All'allegato, nota in calce (1), si inserisce:

"(CZ) Repubblica ceca", "(EST) Estonia", "(CY) Cipro", "(LV) Lettonia", "(LT) Lituania", "(H) Ungheria", "(M) Malta", "(PL) Polonia", "(SLO) Slovenia", "(SK) Slovacchia".

6. 31996 L 0026: Direttiva 96/26/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, riguardante l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci e di viaggiatori, nonché il riconoscimento reciproco di diplomi, certificati e altri titoli allo scopo di favorire l'esercizio della libertà di stabilimento di detti trasportatori nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali (GU L 124 del 23.5.1996, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0076: Direttiva 98/76/CE del Consiglio, del 1o.10.1998 (GU L 277 del 14.10.1998, pag. 17).

a) All'articolo 10, si aggiungono i seguenti paragrafi:

"4. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati nella Repubblica ceca ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati:

- dal 1o luglio 2000, a trasportatori su strada di merci e viaggiatori nel servizio internazionale in base alla legge n. 111/1994 Sb sui trasporti stradali, modificata dalla legge n. 150/2000;

- dal 1o gennaio 2003, a trasportatori su strada di merci e viaggiatori nel servizio nazionale in base alla legge n. 111/1994 Sb sui trasporti stradali, modificata dalla legge n. 150/2000.

5. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati in Estonia ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati:

- dal 1o ottobre 2000, a trasportatori su strada di merci nel servizio internazionale e nazionale in base alla legge del 7 giugno 2000 sui trasporti stradali (RT I 2000, 54, 346);

- dal 1o ottobre 2000, a trasportatori su strada di viaggiatori nel servizio internazionale e nazionale in base alla legge del 26 gennaio 2000 sui trasporti pubblici (RT I 2000, 10, 58).

6. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati in Lettonia ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati:

- dal 1o aprile 2001, a trasportatori su strada di merci e viaggiatori nel servizio nazionale e internazionale in base alla legge sui trasporti stradali, e al regolamento del Ministro dei trasporti n. 9 del 6 febbraio 2001, sulla commissione d'esame per il rilascio di attestati di competenza professionale nel trasporto su strada di merci e viaggiatori nel servizio nazionale e internazionale.

7. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati in Lituania ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati a:

- trasportatori su strada di merci nel servizio nazionale e internazionale in base all'ordinanza del Ministro dei trasporti e delle telecomunicazioni n. 3-20 sull'esame di persone che esercitano attività sottoposte a licenza nel settore del trasporto su strada, del 13 gennaio 2003, a partire dal 17 gennaio 2003;

8. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati in Ungheria ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati:

- dal 1o febbraio 1991, a trasportatori su strada di merci nel servizio internazionale in base al decreto governativo n. 20/1991 (I 29.) Korm., che modifica il decreto n. 89/1988 (XII. 20.) MT del Consiglio dei ministri;

- dal 1o aprile 1995, a trasportatori su strada di merci nel servizio nazionale in base al decreto governativo n. 31/1995 (III. 24.) Korm., che modifica il decreto n. 89/1988 (XII. 20.) MT del Consiglio dei ministri;

- dal 1o maggio 2001, a trasportatori su strada di merci in base al decreto governativo n. 68/2001 (IV. 20.) Korm., che modifica il decreto n. 89/1988 (XII. 20.) MT del Consiglio dei ministri;

- dal 1o gennaio 2002, a trasportatori su strada di viaggiatori in base al decreto n. 49/2001 (XII. 22.) KöViM, del Ministro dei trasporti e della gestione delle acque.

9. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati in Polonia ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati, dal 1o gennaio 2002, a trasportatori su strada di merci e viaggiatori nel servizio internazionale e nazionale in base alla legge del 6 settembre 2001 sui trasporti stradali.

10. In deroga al paragrafo 3, i certificati rilasciati in Slovacchia ai trasportatori su strada anteriormente all'adesione sono considerati equivalenti ai certificati rilasciati ai sensi della direttiva solo se sono stati rilasciati, dal 1o settembre 2002, a trasportatori su strada di merci e viaggiatori nel servizio internazionale e nazionale in base alla legge n. 168/1996 sui trasporti stradali, modificata il 19 agosto 2002."

b) All'articolo 10 ter si aggiunge il comma seguente:

"I certificati di idoneità professionale di cui all'articolo 10, paragrafi da 4 a 10, possono essere nuovamente rilasciati dagli Stati membri secondo il modello di certificato di cui all'allegato I bis."

7. 31998 R 2121: Regolamento (CE) n. 2121/98 della Commissione, del 2 ottobre 1998, recante modalità di esecuzione dei regolamenti del Consiglio (CEE) n. 684/92 e (CE) n. 12/98, con riguardo ai documenti di trasporto dei viaggiatori mediante autobus (GU L 268 del 3.10.1998, pag. 10).

a) Nella nota in calce (1) di ciascuno degli allegati II, IV e V si inserisce:

"(CZ) Repubblica ceca", "(EST) Estonia", "(CY) Cipro", "(LV) Lettonia", "(LT) Lituania", "(H) Ungheria", "(M) Malta", "(PL) Polonia", "(SLO) Slovenia", "(SK) Slovacchia".

b) La tabella contenuta nel modello di comunicazione riportato nell'allegato VI è sostituita dalla seguente:

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8. 31999 L 0037: Direttiva 1999/37/CE del Consiglio, del 29 aprile 1999, relativa ai documenti di immatricolazione dei veicoli (GU L 138 del 1o.6.1999, pag. 57)

a) Nell'allegato I, punto IV il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— la sigla distintiva dello Stato membro che rilascia la parte I della carta di circolazione, ossia:

B : Belgio

CZ : Repubblica ceca

DK : Danimarca

D : Germania

EST : Estonia

GR : Grecia

E : Spagna

F : Francia

IRL : Irlanda

I : Italia

CY : Cipro

LV : Lettonia

LT : Lituania

L : Lussemburgo

H : Ungheria

M : Malta

NL : Paesi Bassi

A : Austria

PL : Polonia

P : Portogallo

SLO : Slovenia

SK : Slovacchia

FIN : Finlandia

S : Svezia

UK : Regno Unito"

.

b) Nell'allegato II, punto IV il secondo trattino è sostituito dal seguente:

"— la sigla distintiva dello Stato membro che rilascia la parte II della carta di circolazione, ossia:

B : Belgio

CZ : Repubblica ceca

DK : Danimarca

D : Germania

EST : Estonia

GR : Grecia

E : Spagna

F : Francia

IRL : Irlanda

I : Italia

CY : Cipro

LV : Lettonia

LT : Lituania

L : Lussemburgo

H : Ungheria

M : Malta

NL : Paesi Bassi

A : Austria

PL : Polonia

P : Portogallo

SLO : Slovenia

SK : Slovacchia

FIN : Finlandia

S : Svezia

UK : Regno Unito"

.

9. 31999 L 0062: Direttiva 1999/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 1999, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture (GU L 187 del 20.7.1999, pag. 42).

All'articolo 3, paragrafo 1, tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"— Repubblica ceca:

silniční daň,"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— Estonia:

raskeveokimaks,"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— Cipro:

Τέλη Κυκλοφορίας Οχημάτων,

— Lettonia:

transportlīdzekļa ikgadējā nodeva,

— Lituania:

a) Transporto priemonių savininkų ar valdytojų naudotojo mokestis;

b) Mokestis už Lietuvoje įregistruotas krovinines transporto priemones,"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— Ungheria:

gépjárműadó,

— Malta:

liċenzja tat-triq/road licence fee,"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— Polonia:

podatek od środków transportowych,"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— Slovenia:

letno povračilo za uporabo javnih cest za motorna in priklopna vozila,

— Slovacchia:

cestná daň."

.

D. TRASPORTI PER FERROVIA

1. 31969 R 1192: Regolamento (CEE) n. 1192/69 del Consiglio, del 26 giugno 1969, relativo alle norme comuni per la normalizzazione dei conti delle aziende ferroviarie (GU L 156 del 28.6.1969, pag. 8), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31990 R 3572: Regolamento (CEE) n. 3572/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 12),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 3, paragrafo 1, si inserisce:

"— České dráhy (ČD) a.s.; Správa železniční dopravní cesty s.o.;"

"— AS Eesti Raudtee,

Edelaraudtee AS;"

"— Valsts akciju sabiedrība "Latvijas Dzelzceļš" (LDZ);"

"— Lietuvos geležinkeliai (LG);"

"— Magyar Államvasutak Rt. (MÁV),

— Győr-Sopron-Ebenfurti Vasút Rt. (GySEV);"

"— PKP Polskie Linie Kolejowe S.A.;

PKP Cargo S.A.;

PKP InterCity sp. z o.o.;

PKP Przewozy Regionalne sp. z o.o.;"

"— Slovenske železnice (SŽ);"

"— Železnice Slovenskej republiky (ŽSR);"

.

2. 31991 L 0440: Direttiva 91/440/CEE del Consiglio, del 29 luglio 1991, relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie (GU L 237 del 24.8.1991, pag. 25), modificata da:

- 32001 L 0012: Direttiva 2001/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26.2.2001 (GU L 75 del 15.3.2001, pag. 1).

(a) All'allegato I si inserisce nell'elenco dei porti, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"ČESKÁ REPUBLIKA"

;

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

Muuga sadam

Paljassaare sadam

Vanasadam

Paldiski põhjasadam

Paldiski lõunasadam

Kopli põhjasadam

Kopli lõunasadam

Bekkeri sadam

Kunda sadam"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

LATVIJA

Rīga

Ventspils

Liepāja

LIETUVA

Klaipėda"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYARORSZÁG

MALTA"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

Szczecin

Świnoujście

Gdańsk

Gdynia"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

Koper

SLOVENSKO"

.

b) All'allegato I, tra le cartine relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

+++++ TIFF +++++

e, tra le cartine relative a Germania e Grecia:

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e, tra le cartine relative a Italia e Lussemburgo:

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e, tra le cartine relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

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e, tra le cartine relative ad Austria e Portogallo:

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e, tra le cartine relative a Portogallo e Finlandia:

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+++++ TIFF +++++

E. TRASPORTI PER VIA NAVIGABILE INTERNA

1. 31977 D 0527: Decisione 77/527/CEE della Commissione, del 29 luglio 1977, che stabilisce la lista delle vie navigabili a carattere marittimo in applicazione della direttiva 76/135/CEE del Consiglio (GU L 209, del 17.8.1977, pag. 29), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finleia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) Al titolo dell'allegato si aggiunge:

"PŘÍLOHA" e "Seznam námořních plavebních cest vyhotovený podle čl. 3 odst. 6 směrnice 76/135/EHS"

"LISA" e "Direktiivi 76/135/EMÜ artikli 3 (6) alusel rajatud mereteede nimekiri"

,

"PIELIKUMS" e "Jūras kuģošanas līniju saraksts, kas izveidots atbilstoši Direktīvas 76/135/EEK 3. panta 6. punkta nosacījumiem"

,

"PRIEDAS" e "Jūrinių laivybos kelių sąrašas, sudarytas pagal Direktyvos 76/135/EEB 3 (6) straipsnį"

,

"MELLÉKLET" e "Tengerhajózási útvonalak listája a 76/135/EGK irányelv 3. cikkének (6) bekezdése alapján"

,

"ANNESS" e "Lista ta' mogħdijiet marittimi skond l-artiklu 3(6) tad-Direttiva 76/135/KEE"

,

"ZAŁĄCZNIK" e "Lista morskich dróg żeglugowych dla potrzeb art. 3 (6) dyrektywy 76/135/EWG"

,

"PRILOGA" e "Seznam plovnih poti pomorskega značaja, sestavljen na podlagi člena 3 (6) Direktive 76/135/EGS"

,

"PRÍLOHA" e "Zoznam námorných plavebných trás podľa článku 3 ods. 6 smernice 76/135/EHS"

.

b) All'elenco contenuto nell'allegato si aggiunge:

"POLSKA

1) część Jeziora Nowowarpieńskiego i część Zalewu Szczecińskiego wraz ze Świną i Dziwną oraz Zalewem Kamieńskim, znajdująca się na wschód od granicy państwowej między Rzecząpospolitą Polską a Republiką Federalną Niemiec, oraz rzeka Odra pomiędzy Zalewem Szczecińskim a wodami portu Szczecin,

2) część Zatoki Gdańskiej zamknięta linią podstawową biegnącą od punktu o współrzędnych 54° 37' 36'' szerokości geograficznej północnej i 18° 49' 18'' długości geograficznej wschodniej (na Mierzei Helskiej) do punktu o współrzędnych 54° 22' 12'' szerokości geograficznej północnej i 19° 21' 00'' długości geograficznej wschodniej (na Mierzei Wiślanej),

3) część Zalewu Wiślanego, znajdująca się na południowy zachód od granicy państwowej między Rzecząpospolitą Polską a Federacją Rosyjską na tym Zalewie,

4) wody portów określone od strony morza linią łączącą najdalej wysunięte w morze stałe urządzenia portowe, stanowiące integralną część systemu portowego."

2. 31982 L 0714: Direttiva 82/714/CEE del Consiglio che fissa i requisiti tecnici per le navi della navigazione interna (GU L 301, del 28.10.1982, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finleia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

L'allegato I è modificato come segue:

i) al "CAPITOLO I", "Zona 1" si aggiunge:

"Repubblica di Polonia

La parte a sud della baia di Pomorska rispetto alla linea che unisce Nord Perd sull'isola di Rugen al faro Niechorze.

La parte a sud della baia di Gdańska rispetto alla linea che unisce il faro Hel alla boa di ingresso al porto di Baltijsk."

;

ii) al "CAPITOLO I", "Zona 2" si aggiunge:

"Repubblica ceca

Bacino idrico di Lipno."

"Repubblica di Ungheria

Lago Balaton."

"Repubblica di Polonia

Baia di Szczecin.

Baia di Kamień.

Baia di Wisła.

Baia di Puck.

Bacino di Włocławski.

Lago Śniardwy.

Lago Niegocin.

Lago Mamry."

;

iii) al "CAPITOLO II", "Zona 3" si aggiunge:

"Repubblica ceca

Labe: dalla chiusa di Ústí nad Labem-Střekov alla chiusa di Lovosice.

Bacini idrici: Baška, Brněnská (Kníničky), Horka (Stráž pod Ralskem), Hracholusky, Jesenice, Nechranice, Olešná, Orlík, Pastviny, Plumov, Rozkoš, Seč, Skalka, Slapy, Těrlicko, Žermanice.

Altri bacini: Oleksovice, Svět, Velké Dářko."

"Repubblica di Ungheria

Danubio: dal km 1812 al km 1433.

Danubio Moson: dal km 14 al km 0.

Danubio Szentendre: dal km 32 al km 0.

Danubio Ráckeve: dal km 58 al km 0.

Fiume Tisza dal km 685 al km 160.

Fiume Dráva: dal km 198 al km 70.

Fiume Bodrog: dal km 51 al km 0.

Fiume Kettős Körös: dal km 23 al km 0.

Fiume Hármas Körös: dal km 91 al km 0.

Canale Sió: dal km 23 al km 0.

Lago Velence.

Lago Fertő."

"Repubblica di Polonia

- Fiume Biebrza, dall'estuario del canale Augustowski all'estuario nel fiume Narwia

- Fiume Brda, dal collegamento con il canale Bydgoski a Bydgoszcz all'estuario nel fiume Wisła

- Fiume Bug, dall'estuario del fiume Muchawiec all'estuario nel fiume Narwia

- Lago Dąbie, alla frontiera con le acque marine interne

- Canale Augostowski, dal collegamento con il fiume Biebrza al confine di Stato, insieme ai laghi situati lungo il percorso di questo canale

- Canale Bartnicki, dal lago Ruda Woda al lago Bartężek, insieme al lago Bartężek

- Canale Bydgoski

- Canale Elbląski, dal lago Druzno al lago Jeziorak e al lago Szeląg Wielki, insieme a questi laghi e con i laghi lungo il percorso del canale, e un ramo secondario in direzione di Zalewo dal lago Jeziorak al lago Ewingi compreso

- Canale Gliwicki, insieme al canale Kędzierzyński

- Canale Jagielloński, dal collegamento con il fiume Elbląg al fiume Nogat

- Łączański,

- Ślesiński, con i laghi situati lungo la strada di tale canale ed il lago Gopło,

- Canale Żerański,

- Fiume Martwa Wisła, dal fiume Wisła a Przegalina alla frontiera con le acque marine interne

- Fiume Narew, dall'estuario del fiume Biebrza alla foce del fiume Wisła, insieme al lago Zegrzyński

- Fiume Nogat, dal fiume Wisła alla foce nella baia della Wisła

- Fiume Noteć (superiore), dal lago Gopło al collegamento con il canale Górnonotecki e il canale Górnonotecki, e fiume Noteć (inferiore), dal collegamento con il canale Bydgoski all'estuario nel fiume Warta

- Fiume Nysa Łużycka, da Gubin all'estuario nel fiume Oder

- Fiume Oder, dalla città di Racibórz al collegamento con il fiume Oder orientale, che diventa fiume Regalica dal canale di Klucz-Ustowo, insieme a detto fiume e ai suoi affluenti nel lago Dąbie, nonché un ramo secondario del fiume Oder dalla chiusa di Opatowice alla chiusa della città di Wrocław

- Fiume Oder occidentale, dalla diga di Widuchowa (704,1 km dal fiume Oder) al confine con le acque marine interne, insieme agli affluenti e al canale di Klucz-Ustowo che collega il fiume Oder orientale con il fiume Oder occidentale

- Fiume Parnica e canale di Parnicki, dal fiume Oder occidentale al confine con le acque marine interne

- Fiume Pisa, dal lago Roś all'estuario del fiume Narew

- Fiume Szkarpawa, dal fiume Wisła alla foce nella Baia della Wisła

- Fiume Warta, dalla baia di Ślesiński all'estuario del fiume Oder

- Sistema di Wielkie Jeziora Mazurskie, che comprende i laghi collegati dai fiumi e dai canali che rappresentano l'itinerario principale dal lago Roś (incluso) a Pisz al canale Węgorzewski (incluso il canale) a Węgorzewo, insieme ai laghi Seksty, Mikołajskie, Tałty, Tałtowisko, Kotek, Szymon, Szymoneckie, Jagodne, Boczne, Tajty, Kisajno, Dargin, Łabap, Kirsajty e Święcajty, insieme al canale di Giżycki e al canale di Niegociński e al canale di Piękna Góra, e un ramo secondario del lago Ryńskie (incluso) a Ryn al lago Nidzkie (fino a 3 km, che costituisce un confine con la riserva del "lago Nidzkie"), insieme ai laghi Bełdany, Guzianka Mała e Guzianka Wielka

- Fiume Wisła, dall'estuario del fiume Przemsza al collegamento con il canale di Łączański e dall'estuario di detto canale a Skawina fino alla foce del fiume Wisła nel golfo di Danzica, escludendo l'invaso di Włocławski."

"Repubblica slovacca

Danubio: da Devín (km 1880,26) alla frontiera slovacco-ungherese."

;

iv) al "CAPITOLO III", "Zona 4" si aggiunge:

"Repubblica ceca

Tutte le altre vie navigabili che non figurano nelle Zone 1, 2 e 3."

"Repubblica di Lituania

L'intera rete lituana."

"Repubblica di Ungheria

Tutte le altre vie navigabili che non figurano nelle Zone 2 e 3."

"Repubblica di Polonia

Tutte le altre vie navigabili che non figurano nelle Zone 1, 2 e 3."

"Repubblica slovacca

Tutte le altre vie navigabili che non figurano nella Zona 3."

.

3. 31991 L 0672: Direttiva 91/672/CEE del Consiglio, del 16 dicembre 1991, sul riconoscimento reciproco dei certificati nazionali di conduzione di navi per il trasporto di merci e di persone nel settore della navigazione interna (GU L 373, del 31.12.1991, pag. 29), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finleia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) L'allegato I è modificato come segue:

i) alla sezione "GRUPPO A" si aggiunge:

"Repubblica di Ungheria:

- Hajóskapitányi bizonyítvány (certificato di capitano),

- Hajóvezetői "A" bizonyítvány (certificato "A" di conduttore di navi) (ai sensi del decreto n. 15/2001 (iv. 27.) KöViM del ministero dei trasporti e gestione delle risorse idriche sui certificati di navigazione).

Repubblica di Polonia:

- Patent żeglarski kapitana żeglugi śródlądowej - kategorii A (certificato "A" di conduttore di navi) (in conformità con il regolamento del Ministero delle infrastrutture del 23 gennaio 2003sulle qualifiche professionali ed il numero dei membri d'equipaggio sulle imbarcazioni per via navigabile interna)."

;

ii) alla sezione "GRUPPO B" si aggiunge:

"Repubblica ceca:

- Průkaz způsobilosti kapitána a průkaz způsobilosti kormidelníka (Legge del 25 maggio 1995 sulla navigazione interna (114/1995 Sb.) e decreto del ministero dei trasporti del 14 settembre 1995 sull'idoneità delle persone a pilotare e manovrare imbarcazioni (224/1995 Sb.)).

Repubblica di Estonia:

- Siseveelaeva laevajuhi diplom.

Repubblica di Lituania:

- Vidaus veenų transporto specialisto laipsnio diplomas (approvato dall'ordinanza n. 161 del 15 maggio 2001 del ministero dei trasporti e delle comunicazioni sulle norme per il rilascio di diplomi e certificati di idoneità per specialisti nel settore dei trasporti per via navigabile interna).

Repubblica di Ungheria:

- Hajóskapitányi bizonyítvány (certificato di capitano),

- Hajóvezetői bizonyítvány (certificato di conduttore di navi) (ai sensi del decreto n. 15/2001 (iv. 27.) KöViM del ministero dei trasporti e gestione delle risorse idriche sui certificati di navigazione).

Repubblica di Polonia:

- Patent żeglarski kapitana żeglugi śródlądowej - kategorii B (certificato "B" di conduttore di navi) (in conformità con il regolamento del Ministero delle infrastrutture del 23 gennaio 2003 relativo alle qualifiche professionali e al numero minimo dei membri di equipaggio sulle imbarcazioni per via navigabile interna).

Repubblica slovacca:

- Lodný kapitán I. triedy,

- Lodný kapitán II. triedy,

- (Decreto del ministero dei trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni della Repubblica slovacca 182/2001 Z. z. che stabilisce i requisiti per le qualifiche e che verifica la competenza professionale di un membro dell'equipaggio di una nave e del comandante di una piccola imbarcazione (cfr. articolo 30, paragrafo 7 e articolo 31, paragrafo 3 della legge 338/2000 Z. z. sulla navigazione interna e modifiche di talune leggi))."

;

b) All'allegato II, tra le voci relative a Paesi Bassi e Finleia, si aggiunge:

"Repubblica di Polonia

Zona 1 e zona 2 dell'allegato II della direttiva 82/714/CEE, a eccezione del bacino Włocławski e dei laghi Śniardwy, Niegocin e Mamry."

.

F. RETE TRANSEUROPEA DEI TRASPORTI

31996 D 1692: Decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996, sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (GU L 228 del 9.9.1996, pag. 1), modificata da:

- 32001 D 1346: Decisione n. 1346/2001/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.5.2001 (GU L 185 del 6.7.2001, pag. 1).

L'allegato I è modificato come segue:

i) Il contenuto è sostituito dal seguente:

"Sezione 2: Rete stradale

2.0 Europa

2.1 Belgio

2.2 Repubblica ceca

2.3 Danimarca

2.4 Germania

2.5 Estonia

2.6 Grecia

2.7 Spagna

2.8 Francia

2.9 Irlanda

2.10 Italia

2.11 Cipro

2.12 Lettonia

2.13 Lituania

2.14 Lussemburgo

2.15 Ungheria

2.16 Malta

2.17 Paesi Bassi

2.18 Austria

2.19 Polonia

2.20 Portogallo

2.21 Slovenia

2.22 Slovacchia

2.23 Finlandia

2.24 Svezia

2.25 Regno Unito

Sezione 3: Rete ferroviaria

3.0 Europa

3.1 Belgio

3.2 Repubblica ceca

3.3 Danimarca

3.4 Germania

3.5 Estonia

3.6 Grecia

3.7 Spagna

3.8 Francia

3.9 Irlanda

3.10 Italia

3.11 Lettonia

3.12 Lituania

3.13 Lussemburgo

3.14 Ungheria

3.15 Paesi Bassi

3.16 Austria

3.17 Polonia

3.18 Portogallo

3.19 Slovenia

3.20 Slovacchia

3.21 Finlandia

3.22 Svezia

3.23 Regno Unito

Sezione 4: Rete delle vie navigabili e porti di navigazione interna

4.0 Europa

4.1 A.

B.

4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 Repubblica ceca

4.7 Lituania

4.8 Ungheria

4.9 Polonia

4.10 Slovacchia

Sezione 5: Porti marittimi — Categoria A

5.0 Europa

5.1 Mar Baltico

5.2 Mare del Nord

5.3 Oceano Atlantico

5.4 Mar Mediterraneo — parte occidentale

5.5 Mar Mediterraneo — parte orientale

5.6 Cipro

5.7 Malta

Sezione 6: Aeroporti

6.0 Europa

6.1 Belgio/Danimarca/Germania/Lussemburgo/Paesi Bassi/Austria

6.2 Repubblica ceca

6.3 Estonia

6.4 Grecia

6.5 Spagna/Portogallo

6.6 Francia

6.7 Irlanda/Regno Unito

6.8 Italia

6.9 Cipro

6.10 Lettonia

6.11 Lituania

6.12 Ungheria

6.13 Malta

6.14 Polonia

6.15 Slovenia

6.16 Slovacchia

6.17 Finlandia/Svezia

Sezione 7: Rete di trasporto combinato

7.1 A. Ferrovia

B. Ferrovia su grande scala

7.2 Vie navigabili"

;

ii) per quanto riguarda le carte:

- le carte della Sezione 2 sono sostituite dalle seguenti:

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- le carte della Sezione 3 sono sostituite dalle seguenti:

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- le carte della Sezione 4 sono sostituite dalle seguenti:

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- dopo la carta 4.5 si aggiungono le seguenti:

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- e carte della Sezione 5 sono sostituite dalle seguenti:

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- le carte della Sezione 6 sono sostituite dalle seguenti:

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- La carta geografica 7.1.-A nella Sezione 7 è sostituita dalla seguente:

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G. TRASPORTO AEREO

1. 31992 R 2408: Regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie (GU L 240 del 24.8.1992, pag. 8), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato I si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA: Praha — Ruzyně"

,

"ESTONIA: Tallinna Lennujaam"

,

"CIPRO: Larnaka Airport"

,

"LETTONIA: Riga"

,

"LITUANIA: Vilnius"

,

"UNGHERIA: Budapest-Ferihegy International Airport"

,

"MALTA: Luqa"

,

"POLONIA: Warszawa-Okęcie"

,

"SLOVENIA: Ljubljana"

,

"SLOVACCHIA Bratislava Airport"

.

2. 31993 L 0065: Direttiva 93/65/CEE del Consiglio, del 19 luglio 1993, relativa alla definizione e all'utilizzazione di specifiche tecniche compatibili per l'acquisto di apparecchiature e di sistemi per la gestione del traffico aereo (GU L 187 del 29.7.1993, pag. 52), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0015: Direttiva 97/15/CE della Commissione, del 25.3.1997 (GU L 95 del 10.4.1997, pag. 16).

All'allegato II si aggiunge:

"Repubblica ceca

Řízení letového provozu České republiky, s. p.

(Servizi della navigazione aerea)

K letišti 1040/10

P.O.BOX 41

160 08 Praha"

"Estonia

Lennuliiklusteeninduse AS

(Servizi estoni della navigazione aerea)

Lennujaama tee 2

11 101 Tallinn

Acquisizioni per piccoli aeroporti ed aerodromi possono essere effettuate da autorità locali o dai proprietari"

"Cipro

Υπουργείο Συγκοινωνιών και Έργων (Ministry of Communications and Works)

Τμήμα Πολιτικής Αεροπορίας (Department of Civil Aviation)

16 Griva Digeni Avenue

1429 Nicosia"

"Lettonia

Valsts akciju sabiedrība

Latvijas gaisa satiksme

Mārupes pagasts

Rīgas starptautiskā lidosta

LV - 1053"

"Lituania

Valstybės įmonė

Oro navigacija

Rodūnės kelias 2,

LT-2023, Vilnius

Civilinės aviacijos administracija

Rodūnės kelias 2,

LT-2023, Vilnius"

"Ungheria

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

(Ministero dell'economia e dei trasporti)

Légügyi Főigazgatóság

(Direzione generale dell'aviazione civile)

H-1400 Budapest

Pf. 87

HungaroControl Magyar Légiforgalmi Szolgálat

(HungaroControl: Società ungherese per i servizi di navigazione aerea)

H-1675 Budapest/Ferihegy

Pf. 80"

"Malta

Malta Air Traffic Services Ltd

Kaxxa Postali 1

Ajruport Internazzjonali ta' Malta

Luqa LQA 05"

"Polonia

Polish Airport State Enterprise

Polish Air Traffic Agency

ul. Żwirki i Wigury 1

00 — 906 Warszawa"

"Slovenia

Ministrstvo za promet

(Ministero dei trasporti)

Uprava Republike Slovenije za civilno letalstvo

(Amministrazione dell'aviazione civile della Repubblica di Slovenia)

Kotnikova 19 a

SI-1000 Ljubljana"

"Slovacchia

Letové prevádzkové služby SR, š.p. Bratislava

(Servizi del traffico aereo della Repubblica slovacca)

Letisko M. R. Štefánika

823 07 Bratislava"

.

3. 32002 L 0030: Direttiva 2002/30/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 marzo 2002, che istituisce norme e procedure per l'introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti della Comunità (GU L 85 del 28.3.2002, pag. 40).

Nell'allegato I si aggiunge:

"Port lotniczy Łódź - Lublinek"

.

9. FISCALITÀ

1. 31969 L 0335: Direttiva 69/335/CEE del Consiglio, del 17 luglio 1969, concernente le imposte indirette sulla raccolta di capitali (GU L 249 del 3.10.1969, pag. 25), modificata da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31973 L 0079: Direttiva 73/79/CEE del Consiglio, del 9.4.1973 (GU L 103 del 18.4.1973, pag. 13),

- 31974 L 0553: Direttiva 74/553/CEE del Consiglio, del 7.11.1974 (GU L 303 del 13.11.1974, pag. 9),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31985 L 0303: Direttiva 85/303/CEE del Consiglio, del 10.06.85 (GU L 156 del 15.6.1985, pag. 23),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 3, paragrafo 1, lettera a) si aggiunge:

"le società di diritto ceco denominate:

- "akciová společnost"

- "komanditní společnost"

- "společnost s ručením omezeným";

le società di diritto cipriota denominate:

- "εταιρείες περιορισμένης ευθύνης";

le società di diritto lettone denominate:

- "kapitālsabiedrība";

le società di diritto ungherese denominate:

- "részvénytársaság"

- "korlátolt felelősségű társaság";

le società di diritto maltese denominate:

- "Kumpaniji ta' Responsabilità Limitata"

- "Soċjetajiet en commandite li l-kapital tagħhom maqsum f'azzjonijiet";

le società di diritto polacco denominate:

- "spółka akcyjna"

- "spółka z ograniczoną odpowiedzialnością";

le società di diritto sloveno denominate:

- "delniška družba"

- "komanditna delniška družba"

- "družba z omejeno odgovornostjo";

le società di diritto slovacco denominate:

- "akciová spoločnosť"

- "spoločnosť s ručením obmedzeným"

- "komanditná spoločnosť""

.

2. 31976 L 0308: Direttiva 76/308/CEE del Consiglio, del 15 marzo 1976, sull'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da taluni contributi, dazi, imposte ed altre misure (GU L 73 del 19.3.1976, pag. 18), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31979 L 1071: Direttiva 79/1071/CEE del Consiglio, del 6.12.1979 (GU L 331 del 27.12.1979, pag. 10),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31992 L 0108: Direttiva 92/108/CEE del Consiglio, del 14.12.1992 (GU L 390 del 31.12.1992, pag. 124),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 L 0044: Direttiva 2001/44/CE del Consiglio, del 15.6.2001 (GU L 175 del 28.6.2001, pag. 17).

All'articolo 3, sesto trattino si aggiunge quanto segue:

"a Malta: Taxxa fuq Dokumenti u Trasferimenti

in Slovenia: i) davek od prometa zavarovalnih poslov

ii) požarna taksa"

3. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 95),

- 31980 L 0368: Direttiva 80/368/CEE del Consiglio, del 26.3.1980 (GU L 90 del 3.4.1980, pag. 41)

- 31984 L 0386: Direttiva 84/386/CEE del Consiglio, del 31.7.1984 (GU L 208 del 3.8.1984, pag. 58),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 167),

- 31989 L 0465: Direttiva 89/465/CEE del Consiglio, del 18.7.1989 (GU L 226 del 3.8.1989, pag. 21),

- 31991 L 0680: Direttiva 91/680/CEE del Consiglio, del 16.12.1991 (GU L 376 del 31.12.1991, pag. 1),

- 31992 L 0077: Direttiva 92/77/CEE del Consiglio, del 19.10.1992 (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 1),

- 31992 L 0111: Direttiva 92/111/CEE del Consiglio, del 14.12.1992 (GU L 384 del 30.12.1992, pag. 47),

- 31994 L 0004: Direttiva 94/4/CE del Consiglio, del 14.2.1994 (GU L 60 del 3.3.1994, pag. 14),

- 31994 L 0005: Direttiva 94/5/CE del Consiglio, del 14.2.1994 (GU L 60 del 3.3.1994, pag. 16),

- 31994 L 0076: Direttiva 94/76/CE del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 53),

- 31995 L 0007: Direttiva 95/7/CE del Consiglio, del 10.4.1995 (GU L 102 del 5.5.1995, pag. 18),

- 31996 L 0042: Direttiva 96/42/CE del Consiglio, del 25.6.1996 (GU L 170 del 9.7.1996, pag. 34),

- 31996 L 0095: Direttiva 96/95/CE del Consiglio, del 20.12.1996 (GU L 338 del 28.12.1996, pag. 89),

- 31998 L 0080: Direttiva 98/80/CE del Consiglio, del 12.10.1998 (GU L 281 del 17.10.1998, pag. 31),

- 31999 L 0049: Direttiva 1999/49/CE del Consiglio, del 25.5.1999 (GU L 139 del 2.6.1999, pag. 27),

- 31999 L 0059: Direttiva 1999/59/CE del Consiglio, del 17.6.1999 (GU L 162 del 26.6.1999, pag. 63),

- 31999 L 0085: Direttiva 1999/85/CE del Consiglio, del 22.10.1999 (GU L 277 del 28.10.1999, pag. 34),

- 32000 L 0017: Direttiva 2000/17/CE del Consiglio, del 30.3.2000 (GU L 84 del 5.4.2000, pag. 24),

- 32000 L 0065: Direttiva 2000/65/CE del Consiglio, del 17.10.2000 (GU L 269 del 21.10.2000, pag. 44),

- 32001 L 0004: Direttiva 2001/4/CE del Consiglio, del 19.1.2001 (GU L 22 del 24.1.2001, pag. 17),

- 32001 L 0115: Direttiva 2001/115/CE del Consiglio, del 20.12.2001 (GU L 15 del 17.1.2002, pag. 24),

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

a) Dopo l'articolo 24 si aggiunge l'articolo seguente:

"Articolo 24 bis

Nell'applicare l'articolo 24, paragrafi da 2 a 6, i seguenti Stati membri possono concedere una franchigia dall'imposta sul valore aggiunto ai soggetti passivi la cui cifra d'affari annua è inferiore al controvalore in moneta nazionale di:

- nella Repubblica ceca: 35000 EUR

- in Estonia: 16000 EUR

- a Cipro: 15600 EUR

- in Lettonia: 17200 EUR

- in Lituania: 29000 EUR

- in Ungheria: 35000 EUR

- a Malta: 37000 EUR quando l'attività economica consiste principalmente nella fornitura di merci, 24300 EUR quando l'attività economica consiste principalmente nella fornitura di servizi a basso valore aggiunto (alto valore a monte), e 14600 EUR negli altri casi, vale a dire fornitori di servizi ad alto valore aggiunto (basso valore a monte)

- in Polonia: 10000 EUR

- in Slovenia: 25000 EUR

- in Slovacchia: 35000 EUR

Dette franchigie non influiranno sulle risorse proprie per le quali la base imponibile sarà nuovamente stabilita ai sensi del regolamento (CEE, Euratom) n. 1553/89 del Consiglio, concernente il regime uniforme definitivo di riscossione delle risorse proprie provenienti dall'imposta sul valore aggiunto []."

b) Il titolo del CAPO XVI quater è sostituito dal seguente:

"CAPO XVI quater

Misure transitorie applicabili nel quadro dell'adesione dell'Austria, della Finlandia e della Svezia all'Unione europea il 1o gennaio 1995 e della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia il 1o maggio 2004"

.

c) Nel CAPO XVI quater, il secondo trattino dell'articolo 28 septdecies, paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"— "nuovi Stati membri": il territorio degli Stati membri che hanno aderito all'Unione europea il 1o gennaio 1995 e il 1o maggio 2004, quale è definito per ciascuno di detti Stati membri all'articolo 3 della presente direttiva,"

.

d) Nel CAPO XVI quater, l'ultimo comma dell'articolo 28 septdecies, paragrafo 7 è sostituito dal seguente:

"Tale condizione si reputa soddisfatta nei casi seguenti:

- per quanto riguarda l'Austria, la Finlandia e la Svezia, quando la data della prima messa in servizio del mezzo di trasporto è anteriore al 1o gennaio 1987;

- per quanto riguarda la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, quando la data della prima messa in servizio del mezzo di trasporto è anteriore al 1o maggio 1996;

- quando l'importo dell'imposta che sarebbe dovuta a titolo dell'importazione è insignificante."

.

4. 31977 L 0799: Direttiva 77/799/CEE del Consiglio, del 19 dicembre 1977, relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette (GU L 336 del 27.12.1977, pag. 15), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31979 L 1070: Direttiva 79/1070/CEE del Consiglio, del 6.12.1979 (GU L 331 del 27.12.1979, pag. 8),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31992 L 0012: Direttiva 92/12/CEE del Consiglio, del 25.2.1992 (GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 1, paragrafo 3 si aggiunge:

"nella Repubblica ceca:

Daně z příjmů

Daň z nemovitostí

Daň dědická, daň darovací a daň z převodu nemovitostí

Daň z přidané hodnoty

Spotřební daně

in Estonia:

Tulumaks

Sotsiaalmaks

Maamaks

a Cipro:

Φόρος Εισοδήματος

'Εκτακτη Εισφορά για την Άμυνα της Δημοκρατίας

Φόρος Κεφαλαιουχικών Κερδών

Φόρος Ακίνητης Ιδιοκτησίας

in Lettonia:

iedzīvotāju ienākuma nodoklis

nekustamā īpašuma nodoklis

uzņēmumu ienākuma nodoklis

in Lituania:

Gyventojų pajamų mokestis

Pelno mokestis

Įmonių ir organizacijų nekilnojamojo turto mokestis

Žemės mokestis

Mokestis už valstybinius gamtos išteklius

Mokestis už aplinkos teršimą

Naftos ir dujų išteklių mokestis

Paveldimo turto mokestis

in Ungheria:

személyi jövedelemadó

társasági adó

osztalékadó

általános forgalmi adó

jövedéki adó

építményadó

telekadó

a Malta:

Taxxa fuq l-income

in Polonia:

Podatek dochodowy od osób prawnych

Podatek dochodowy od osób fizycznych

Podatek od czynności cywilnopranych

in Slovenia:

Dohodnina

Davki občanov

Davek od dobička pravnih oseb

Posebni davek na bilančno vsoto bank in hranilnic

in Slovacchia:

daň z príjmov fyzických osôb

daň z príjmov právnických osôb'.

daň z dedičstva

daň z darovania

daň z prevodu a prechodu nehnuteľností

daň z nehnuteľností

daň z pridanej hodnoty

spotrebné dane"

b) All'articolo 1, paragrafo 5 si aggiunge:

"nella Repubblica ceca:

Ministr financí o un suo rappresentante autorizzato

in Estonia:

Rahandusminister o un suo rappresentante autorizzato

a Cipro:

Υπουργός Οικονομικών o un suo rappresentante autorizzato

in Lettonia:

Finanšu ministrs o un suo rappresentante autorizzato

in Lituania:

Finansų ministras o un suo rappresentante autorizzato

in Ungheria:

A pénzügyminiszter o un suo rappresentante autorizzato

a Malta:

Il-Ministru responsabbli għall-Finanzi o un suo rappresentante autorizzato

in Polonia:

Minister Finansów o un suo rappresentante autorizzato

in Slovenia:

Minister za finance o un suo rappresentante autorizzato

in Slovacchia:

Minister financií o un suo rappresentante autorizzato"

.

5. 31979 L 1072: Ottava direttiva 79/1072/CEE del Consiglio, del 6 dicembre 1979, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra d'affari — Modalità per il rimborso dell'imposta sul valore aggiunto ai soggetti passivi non residenti all'interno del paese (GU L 331 del 27.12.1979, pag. 11), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31986 L 0560: Tredicesima direttiva 86/560/CEE del Consiglio del 17.11.1986 (GU L 326 del 21.11.1986, pag. 40),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'allegato C, punto D si aggiunge:

"— per la Repubblica ceca: Finanční úřad pro Prahu 1

— per l'Estonia: Maksuamet

— per Cipro: Υπουργείο Οικονομικών, Τμήμα Τελωνείων, Υπηρεσία Φ.Π.Α.

— per la Lettonia: Valsts ieņēmumu dienesta Lielo nodokļu maksātāju pārvalde

— per la Lituania: Vilniaus apskrities valstybinė mokesčių inspekcija

— per l'Ungheria: Adó- és Pénzügyi Ellenőrzési Hivatal

— per Malta: Id-Dipartiment tat-Taxxa fuq il-Valur Miżjud fil-Ministeru tal-Finanzi

— per la Polonia: Drugi Urząd Skarbowy Warszawa Śródmieście

— per la Slovenia: Davčni urad Ljubljana

— per la Slovacchia: Daňový úrad Bratislava I'"

.

b) All'allegato C, punto I, primo capoverso si aggiunge:

"CZK …

EEK …

CYP …

LVL …

LTL …

HUF …

MTL …

PLN …

SIT …

SKK …"

;

c) All'allegato C, punto I, secondo capoverso si aggiunge:

"CZK …

EEK …

CYP …

LVL …

LTL …

HUF …

MTL …

PLN …

SIT …

SKK …"

.

6. 31983 L 0182: Direttiva 83/182/CEE del Consiglio, del 28 marzo 1983, relativa alle franchigie fiscali applicabili all'interno della Comunità in materia d'importazione temporanea di taluni mezzi di trasporto (GU L 105 del 23.4.1983, pag. 59), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31991 L 0680: Direttiva 91/680/CEE del Consiglio, del 16.12.1991 (GU L 376 del 31.12.1991, pag. 1),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'allegato si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

- Silniční daň

CIPRO

- Ο περί Τελωνειακών Δασμών και Φόρων Καταναλώσεως Νόμος

- Ο περί Μηχανοκινήτων Οχημάτων και Τροχαίας Κινήσεως Νόμος του 1972, όπως τροποποιήθηκε

- Οι περί Μηχανοκινήτων Οχημάτων και Τροχαίας Κινήσεως Κανονισμοί του 1984, όπως τροποποιήθηκαν

LETTONIA

- akcīzes nodoklis (likums "Par akcīzes nodokli", pieņemts 1999. gada 25. novembrī)

- transportlīdzekļu ikgadējā nodeva (likums "Par transportlīdzekļu ikgadējo nodevu", pieņemts 2001. gada 22. novembrī)

LITUANIA

- Prekių apyvartos mokestis (Žin., 2002, Nr. 56-2229)

MALTA

- Dazju tas-Sisa fuq Vetturi bil-Mutur (Att dwar Taxxa tar-Reġistrazzjoni tal-Vetturi bil-Mutur, Kap. 368)

SLOVENIA

- Davki od prometa motornih vozil (Zakon o davkih na motorna vozila, Ur.l. RS, št. 52/99)

SLOVACCHIA

- Zákon o cestnej dani"

.

7. 31990 L 0434: Direttiva 90/434/CEE del Consiglio, del 23 luglio 1990, relativa al regime fiscale comune da applicare alle fusioni, alle scissioni, ai conferimenti d'attivo ed agli scambi d'azioni concernenti società di Stati membri diversi (GU L 225 del 20.8.1990, pag. 1), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 3, lettera c) si aggiunge:

"— Daň z příjmů právnických osob nella Repubblica ceca,

— Tulumaks in Estonia,

— Φόρος Εισοδήματος Cipro,

— uzņēmumu ienākuma nodoklis in Lettonia,

— Pelno mokestis in Lituania,

— Társasági adó in Ungheria,

— Taxxa fuq l-income a Malta,

— Podatek dochodowy od osób prawnych in Polonia,

— Davek od dobička pravnih oseb in Slovenia,

— Daň z príjmov právnických osôb in Slovacchia"

.

b) All'allegato si aggiunge:

"p) le società di diritto ceco denominate: "akciová společnost", "společnost s ručením omezeným";

q) le società di diritto estone denominate: "täisühing", "usaldusühing", "osaühing", "aktsiaselts", "tulundusühistu";

r) in diritto cipriota: "εταιρείες" così come definite nella legge relativa all'imposta sul reddito;

s) le società di diritto lettone denominate: "akciju sabiedrība", "sabiedrība ar ierobežotu atbildību";

t) le società di diritto lituano dotate di personalità giuridica;

u) le società di diritto ungherese denominate: "közkereseti társaság", "betéti társaság", "közös vállalat", "korlátolt felelősségű társaság", "részvénytársaság", "egyesülés", "közhasznú társaság", "szövetkezet";

v) le società di diritto maltese denominate: "Kumpaniji ta' Responsabilita' Limitata", "Soċjetajiet en commandite li l-kapital tagħhom maqsum f'azzjonijiet";

w) le società di diritto polacco denominate: "spółka akcyjna", "spółka z ograniczoną odpowiedzialnością";

x) le società di diritto sloveno denominate: "delniška družba", "komanditna družba", "družba z omejeno odgovornostjo";

y) le società di diritto slovacco denominate: "Akciová spoločnosť", "Spoločnosť s ručením obmedzeným", "Komanditná spoločnosť""

.

8. 31990 L 0435: Direttiva 90/435/CEE del Consiglio, del 23 luglio 1990, concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi (GU L 225 del 20.8.1990, pag. 6), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 2, lettera c) si aggiunge:

"— Daň z příjmů právnických nella Repubblica ceca

— Tulumaks in Estonia

— Φόρος Εισοδήματος Cipro

— uzņēmumu ienākuma nodoklis in Lettonia

— Pelno mokestis in Lituania

— Társasági adó, osztalékadó in Ungheria

— Taxxa fuq l-income a Malta,

— Podatek dochodowy od osób prawnych in Polonia

— Davek od dħul pravnih oseb in Slovenia

— Daň z príjmov právnických osôb in Slovacchia"

.

b) All'allegato si aggiunge:

"p) le società di diritto ceco denominate: "akciová společnost", "společnost s ručením omezeným";

q) le società di diritto estone denominate: "täisühing", "usaldusühing", "osaühing", "aktsiaselts", "tulundusühistu";

r) in diritto cipriota: "εταιρείες" come definite nella legge relativa all'imposta sul reddito;

s) le società di diritto lettone denominate: "akciju sabiedrība", "sabiedrība ar ierobežotu atbildību";

t) le società di diritto lituano dotate di personalità giuridica;

u) le società di diritto ungherese denominate: "közkereseti társaság", "betéti társaság", "közös vállalat", "korlátolt felelősségű társaság", "részvénytársaság", "egyesülés", "szövetkezet";

v) le società di diritto maltese denominate: "Kumpaniji ta' Responsabilita' Limitata", "Soċjetajiet en commandite li l-kapital tagħhom maqsum f'azzjonijiet";

w) le società di diritto polacco denominate: "spółka akcyjna", "spółka z ograniczoną odpowiedzialnością";

x) le società di diritto sloveno denominate: "delniška družba", "komanditna družba", "družba z omejeno odgovornostjo";

y) le società di diritto slovacco denominate: "akciová spoločnosť", "spoločnosť s ručením obmedzeným", "komanditná spoločnosť""

.

9. 31992 L 0083: Direttiva 92/83/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sull'alcole e sulle bevande alcoliche (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 21)

All'articolo 22 si aggiunge:

"6. La Repubblica ceca può applicare un'aliquota ridotta dell'accisa, non inferiore al 50 % dell'aliquota normale nazionale dell'accisa sull'alcole etilico, all'alcole etilico fabbricato da distillerie di frutticoltori che producono annualmente più di 10 ettolitri di alcole etilico ottenuto da frutta fornita da nuclei familiari di frutticoltori. L'aliquota ridotta si applica limitatamente a 50 litri di acquavite di frutta all'anno per nucleo familiare di frutticoltori produttori, destinati esclusivamente al consumo personale. La Commissione riesaminerà il presente accordo nel 2015 e riferirà al Consiglio su eventuali modifiche."

.

"7. La Slovacchia e l'Ungheria possono applicare un'aliquota ridotta dell'accisa, non inferiore al 50 % dell'aliquota normale nazionale dell'accisa sull'alcole etilico, all'alcole etilico fabbricato da distillerie di frutticoltori che producono annualmente più di 10 ettolitri di alcole etilico ottenuto da frutta fornita da nuclei familiari di frutticoltori. L'aliquota ridotta si applica limitatamente a 50 litri di acquavite di frutta all'anno per nucleo familiare di frutticoltori produttori, destinati esclusivamente al consumo personale. La Commissione riesaminerà il presente accordo nel 2015 e riferirà al Consiglio su eventuali modifiche."

.

10. 31992 R 2719: Regolamento (CEE) n. 2719/92 della Commissione, dell' 11 settembre 1992, relativo al documento amministrativo d'accompagnamento per i prodotti soggetti ad accisa che circolano in regime sospensivo (GU L 276 del 19.9.1992), modificato da:

- 31993 R 2225: Regolamento (CEE) n. 2225/93 della Commissione, del 27.7.1993 (GU L 198 del 7.8.1993, pag. 5).

a) L'articolo 2 bis, paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. I documenti di accompagnamento redatti secondo il paragrafo 1 riportano nella parte della casella 24 riservata alla firma dello speditore una delle seguenti diciture:

- Dispensa de firma

- Podpis prominut

- Fritaget for underskrift

- Freistellung von der Unterschriftsleistung

- Allkirjanõudest loobutud

- Δεν απαιτείται υπογραφή

- Signature waived

- Dispense de signature

- Dispensa dalla firma

- Derīgs bez paraksta

- Parašo nereikalaujama

- Aláírás alól mentesítve

- Firma mhux meħtieġa

- Van ondertekening vrijgesteld

- Z pominięciem podpisu

- Dispensa de assinatura

- Podpis sa nevyžaduje

- Opustitev podpisa"

.

b) Nelle note esplicative dell'allegato I, punto 2, casella 12, l'elenco delle sigle è sostituito dal seguente:

"BE | Belgio |

CZ | Repubblica ceca |

DK | Danimarca |

DE | Germania |

EE | Estonia |

GR | Grecia |

ES | Spagna |

FR | Francia |

IE | Irlanda |

IT | Italia |

CY | Cipro |

LV | Lettonia |

LT | Lituania |

LU | Lussemburgo |

HU | Ungheria |

MT | Malta |

NL | Paesi Bassi |

AT | Austria |

PL | Polonia |

PT | Portogallo |

SI | Slovenia |

SK | Slovacchia |

FI | Finlandia |

SE | Svezia |

GB | Regno Unito" |

.

10. STATISTICHE

1. 31975 R 2782: Regolamento (CEE) n. 2782/75 del Consiglio, del 29 ottobre 1975, relativo alla produzione e alla commercializzazione di uova da cova e pulcini di volatili da cortile (GU L 282 dell'1.11.1975, pag. 100), modificato da:

- 31980 R 3485: Regolamento (CEE) n. 3485/80 del Consiglio, del 22.12.1980 (GU L 365 del 31.12.1980, pag. 1),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31985 R 3791: Regolamento (CEE) n. 3791/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 367 del 31.12.1985, pag. 6),

- 31986 R 3494: Regolamento (CEE) n. 3494/86 del Consiglio, del 13.11.1986 (GU L 323 del 18.11.1986, pag. 1),

- 31987 R 3987: Regolamento (CEE) n. 3987/87 della Commissione, del 22.12.1987 (GU L 376 del 31.12.1987, pag. 20),

- 31991 R 1057: Regolamento (CEE) n. 1057/91 della Commissione, del 26.4.1991 (GU L 107 del 27.4.1991, pag. 11),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 R 2916: Regolamento (CE) n. 2916/95 della Commissione, del 18.12.1995 (GU L 305 del 19.12.1995, pag. 49).

a) All'articolo 5, paragrafo 2 si aggiunge:

"násadová vejce, haudemunad, inkubējamas olas, kiaušiniai perinimui, keltetőtojás, bajd tat-tifqis, jaja wylęgowe; valilna jajca, násadové vajcia".

b) All'articolo 6, prima frase si aggiunge:

"líhnutí, haue, inkubācija, perinimas, keltetésre, tifqis, do wylęgu, valjenje, liahnutie.".

2. 31977 R 1868: Regolamento (CEE) n. 1868/77 della Commissione, del 29 luglio 1977, recante modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 2782/75, relativo alla produzione e alla commercializzazione di uova da cova e pulcini di volatili da cortile (GU L 209 del 17.8.1977, pag. 1), modificato da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag.17),

- 31985 R 3759: Regolamento (CEE) n. 3759/85 della Commissione, del 23.12.1985 (GU L 356 del 31.12.1985, pag. 64),

- 31987 R 1351: Regolamento (CEE) n. 1351/87 della Commissione, del 15.5.1987 (GU L 127 del 16.5.1987, pag. 18),

- 31990 R 2773: Regolamento (CEE) n. 2773/90 della Commissione, del 27.9.1990 (GU L 267 del 29.9.1990, pag. 25).

- 31994 R 3239: Regolamento (CE) n. 3239/94 della Commissione, del 21.12.1994 (GU L 338 del 28.12.1994, pag. 48).

a) All'articolo 1, paragrafo 1 si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"CZ per la Repubblica ceca"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:"EE per l'Estonia"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CY per Cipro

LV per la Lettonia

LT per la Lituania"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"HU per l'Ungheria

MT per Malta"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"PL per la Polonia"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SI per la Slovenia

SK per la Slovacchia"

b) All'allegato II, nota in calce (1) si aggiunge:

"Repubblica ceca: una sola regione,

Estonia: una sola regione,

Cipro: una sola regione,

Lettonia: una sola regione,

Lituania: una sola regione,

Ungheria: una sola regione,

Malta: una sola regione,

Polonia: una sola regione,

per la Slovenia una sola regione,

Slovacchia: una sola regione"

.

3. 31979 R 0357: Regolamento (CEE) n. 357/79 del Consiglio, del 5 febbraio 1979, concernente le indagini statistiche sulle superfici viticole (GU L 54 del 5.3.1979, pag. 124), modificato da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag.17),

- 31980 R 1992: Regolamento (CEE) n. 1992/80 del Consiglio, del 22.7.1980 (GU L 195 del 29.7.1980, pag. 10),

- 31981 R 3719: Regolamento (CEE) n. 3719/81 del Consiglio, del 21.12.1981 (GU L 373 del 29.12.1981, pag. 5),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31986 R 0490: Regolamento (CEE) n. 490/86 del Consiglio, del 25.2.1986 (GU L 54 dell'1.3.1986, pag. 22),

- 31990 R 3570: Regolamento (CEE) n. 3570/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 8),

- 31993 R 3205: Regolamento (CE) n. 3205/93 del Consiglio, del 16.11.1993 (GU L 289 del 24.11.1993, pag. 4),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31998 R 2329: Regolamento (CE) n. 2329/98 del Consiglio, del 22.10.1998 (GU L 291 del 30.10.1998, pag. 2).

a) All'articolo 4, paragrafo 3, dopo "per l'Italia: le province;", si inserisce:

"— per la Repubblica ceca, l'Ungheria, Malta, la Slovenia, la Slovacchia: le regioni di cui all'allegato,"

.

b) All'allegato si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

1. Pražská

2. Mělnická

3. Roudnická

4. Žernosecká

5. Mostecká

6. Čáslavská

7. Brněnská

8. Bzenecká

9. Mikulovská

10. Mutěnická

11. Velkopavlovická

12. Znojemská

13. Strážnická

14. Kyjovská

15. Uherskohradišťská

16. Podluží

UNGHERIA

1. Alföldi szőlőtermő táj

2. Észak-Dunántúli szőlőtermő táj

3. Dél-Dunántúli szőlőtermő táj

4. Észak-Magyarországi szőlőtermő táj

MALTA

1. Malta

2. Gozo e Comino

SLOVENIA

1. ljutomersko-ormoški vinorodni okoliš

2. mariborski vinorodni okoliš

3. radgonsko-kapelski vinorodni okoliš

4. šmarsko-virštajnski vinorodni okoliš

5. vinorodni okoliš Haloze

6. prekmurski vinorodni okoliš

7. vinorodni okoliš Srednje Slovenske gorice

8. bizeljsko-sremiški vinorodni okoliš

9. vinorodni okoliš Bela krajina

10. vinorodni okoliš Dolenjska

11. koprski vinorodni okoliš

12. vinorodni okoliš Goriška Brda

13. vinorodni okoliš Kras

14. vinorodni okoliš Vipavska dolina

SLOVACCHIA

1. Malokarpatská vinohradnícka oblasť

2. Južnoslovenská vinohradnícka oblasť

3. Stredoslovenská vinohradnícka oblasť

4. Nitrianska vinohradnícka oblasť

5. Východoslovenská vinohradnícka oblasť

6. Tokajská vinohradnícka oblasť"

4. 31980 L 1119: Direttiva 80/1119/CEE del Consiglio, del 17 novembre 1980, relativa alla rilevazione statistica dei trasporti di merci per via navigabile interna (GU L 339 del 15.12.1980, pag. 30), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"Repubblica ceca

Praha

Střední Čechy

Jihozápad

Severozápad

Severovýchod

Jihovýchod

Střední Morava

Moravskoslezsko"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Lettonia

Latvija

Lituania

Lietuva"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria

Közép-Magyarország

Közép-Dunántúl

Nyugat-Dunántúl

Dél-Dunántúl

Észak-Magyarország

Észak-Alföld

Dél-Alföld"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia

Dolnośląskie

Kujawsko-pomorskie

Lubelskie

Lubuskie

Łódzkie

Małopolskie

Mazowieckie

Opolskie

Podkarpackie

Podlaskie

Pomorskie

Śląskie

Świętokrzyskie

Warmińsko-mazurskie

Wielkopolskie

Zachodniopomorskie"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovacchia

Bratislavský kraj

Západné Slovensko

Stredné Slovensko

Východné Slovensko"

b) Nell'allegato III:

1) l'elenco "I. Paesi della Comunità europea" è sostituito dal seguente:

"01. Belgio

02. Repubblica ceca

03. Danimarca

04. Germania

05. Estonia

06. Grecia

07. Spagna

08. Francia

09. Irlanda

10. Italia

11. Cipro

12. Lettonia

13. Lituania

14. Lussemburgo

15. Ungheria

16. Malta

17. Paesi Bassi

18. Austria

19. Polonia

20. Portogallo

21. Slovenia

22. Slovacchia

23. Finlandia

24. Svezia

25. Regno Unito"

2) la numerazione della voce relativa alla Svizzera al punto II diventa 26

3) l'elenco "IV. Paesi a commercio di Stato" è sostituito dal seguente:

"27. CSI

28. Romania

29. Bulgaria

30. Repubblica federale di Jugoslavia"

4) la numerazione delle voci ai punti V, VI e VII diventa 31, 32 e 33

c) Nell'allegato IV, tabelle 7(a), 7(b), 8(a) e 8(b), il titolo "EUR 15" è sostituito da "EUR 25".

d) All'allegato IV, tabelle 10(a) e 10(b):

- nella colonna di sinistra, il titolo "EUR 15" è sostituito da "EUR 25" e l'elenco sotto questo titolo è sostituito dal seguente:

"Belgio

Repubblica ceca

Danimarca

Germania

Estonia

Grecia

Spagna

Francia

Irlanda

Italia

Cipro

Lettonia

Lituania

Lussemburgo

Ungheria

Malta

Paesi Bassi

Austria

Polonia

Portogallo

Slovenia

Slovacchia

Finlandia

Svezia

Regno Unito"

- l'elenco dei paesi a commercio di Stato è sostituito dal seguente:

"CSI

Romania

Bulgaria

Repubblica federale di Jugoslavia"

5. 31980 L 1177: Direttiva 80/1177/CEE del Consiglio, del 4 dicembre 1980, relativa alla rilevazione statistica dei trasporti di merci per ferrovia nell'ambito di una statistica regionale (GU L 350 del 23.12.1980, pag. 23), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) All'articolo 1, paragrafo 2, lettera a), si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"ČD: České dráhy"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ER: Eesti Raudtee

E: Edelaraudtee"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"LDz Latvijas Dzelzceļš

LG: Lietuvos geležinkeliai"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MÁV Rt.: Magyar Államvasutak Részvénytársaság

GySEV Rt.: Győr-Sopron-Ebenfurti Vasút Részvénytársaság"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"PKP: Polskie Koleje Państwowe"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SŽ: Slovenske železnice

ŽSSR: Železnice Slovenskej republiky

ŽSSK: Železničná spoločnosť, a.s."

b) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca

Praha

Střední Čechy

Jihozápad

Severozápad

Severovýchod

Jihovýchod

Střední Morava

Moravskoslezsko"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia

Eesti"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Lettonia

Rīga

Vidzeme

Kurzeme

Zemgale

Latgale

Lituania

Lietuva"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria

Közép-Magyarország

Közép-Dunántúl

Nyugat-Dunántúl

Dél-Dunántúl

Észak-Magyarország

Észak-Alföld

Dél-Alföld"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia

Dolnośląskie

Kujawsko-pomorskie

Lubelskie

Lubuskie

Łódzkie

Małopolskie

Mazowieckie

Opolskie

Podkarpackie

Podlaskie

Pomorskie

Śląskie

Świętokrzyskie

Warmińsko-mazurskie

Wielkopolskie

Zachodniopomorskie"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia

Slovenija

Slovacchia

Bratislavský kraj

Západné Slovensko

Stredné Slovensko

Východné Slovensko"

c) Nell'allegato III:

1) l'elenco "I. Comunità europea" è sostituito dal seguente:

"01. Belgio

02. Repubblica ceca

03. Danimarca

04. Germania

05. Estonia

06. Grecia

07. Spagna

08. Francia

09. Irlanda

10. Italia

11. Cipro

12. Lettonia

13. Lituania

14. Lussemburgo

15. Ungheria

16. Malta

17. Paesi Bassi

18. Austria

19. Polonia

20. Portogallo

21. Slovenia

22. Slovacchia

23. Finlandia

24. Svezia

25. Regno Unito"

2) l'elenco "Paesi terzi" è sostituito dal seguente:

"26. Svizzera

27. Repubblica federale di Jugoslavia

28. Turchia

29. Norvegia

30. CSI

31. Romania

32. Bulgaria

33. Paesi del Vicino e Medio Oriente

34. Altri paesi."

6. 31990 R 0837: Regolamento (CEE) n. 837/90 del Consiglio, del 26 marzo 1990, relativo alle informazioni statistiche che gli Stati membri devono fornire in merito alla produzione di cereali (GU L 88 del 3.4.1990, pag. 1), modificato da:

- 31990 R 3570: Regolamento (CEE) n. 3570/90 del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 8),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 R 2197: Regolamento (CE) n. 2197/95 della Commissione, del 18.9.1995 (GU L 221 del 19.9.1995, pag. 2).

Nella tabella dell'allegato III si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | kraje – NUTS 3" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | —" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | — |

Latvija | regioni NUTS 3 |

Lietuva | regioni NUTS 3" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | tervezési-statisztikai régiók |

Malta | NUTS 2" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | 16 voivodati (NUTS 2)" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | NUTS 2 |

Slovensko | NUTS 2" |

.

7. 31991 D 0450: Decisione 91/450/CEE, Euratom della Commissione, del 26 luglio 1991, che definisce il territorio degli Stati membri ai fini dell'applicazione dell'articolo 1 della direttiva 89/130/CEE, Euratom relativa all'armonizzazione della fissazione del prodotto lordo ai prezzi di mercato (GU L 240 del 29.8.1991, pag. 36).

Nell'allegato si inserisce:

a) tra i testi relativi a Belgio e Danimarca:

"Il territorio economico della Repubblica ceca comprende:

- il territorio della Repubblica ceca;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dagli organismi internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti."

b) tra i testi relativi a Germania e Grecia:

"Il territorio economico della Repubblica di Estonia comprende:

- il territorio della Repubblica di Estonia;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dalle organizzazioni internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti."

c) tra i testi relativi a Italia e Lussemburgo:

"Il territorio economico della Repubblica di Cipro comprende:

- il territorio della Repubblica di Cipro;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dalle organizzazioni internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti.

Il territorio economico della Repubblica di Lettonia comprende:

- il territorio della Repubblica di Lettonia;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dalle organizzazioni internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale viene definito nei punti precedenti.

Il territorio economico della Repubblica di Lituania comprende:

- il territorio della Repubblica di Lituania;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dalle organizzazioni internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti."

d) tra i testi relativi a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Il territorio economico della Repubblica di Ungheria comprende:

- il territorio della Repubblica di Ungheria;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dalle organizzazioni internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti.

Il territorio economico della Repubblica di Malta comprende:

- il territorio della Repubblica di Malta;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dalle organizzazioni internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti."

e) tra i testi relativi ad Austria e Portogallo:

"Il territorio economico della Repubblica di Polonia comprende:

- il territorio della Repubblica di Polonia;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dagli organismi internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti."

f) tra i testi relativi a Portogallo e Finlandia:

"Il territorio economico della Repubblica di Slovenia comprende:

- il territorio della Repubblica di Slovenia;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dagli organismi internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti.

Il territorio economico della Repubblica slovacca comprende:

- il territorio della Repubblica slovacca;

- lo spazio aereo nazionale, le acque territoriali nonché la piattaforma continentale situata nelle acque internazionali sulla quale il paese esercita diritti esclusivi;

- le zone franche territoriali — cioè i territori geografici situati nel resto del mondo e utilizzati in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati, dalle amministrazioni pubbliche del paese (ambasciate, consolati, basi militari, centri di ricerca) — per tutte le operazioni diverse da quelle che riguardano la proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento del loro acquisto;

- le zone franche extraterritoriali — cioè le parti del territorio geografico del paese utilizzate dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi, dalle istituzioni comunitarie europee o dagli organismi internazionali in virtù di trattati internazionali o di accordi fra Stati — per le sole operazioni relative alla proprietà dei terreni che costituiscono la zona franca e dei fabbricati situati su questi terreni al momento della loro vendita;

- i giacimenti di petrolio, gas naturale, ecc. situati nelle acque internazionali al di fuori della piattaforma continentale del paese, sfruttati da unità che risiedono sul territorio quale definito nei punti precedenti."

8. 31993 R 0959: Regolamento (CEE) n. 959/93 del Consiglio, del 5 aprile 1993, relativo alle informazioni statistiche che gli Stati membri devono fornire circa i prodotti diversi dai cereali (GU L 98 del 24.4.1993, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 R 2197: Regolamento (CE) n. 2197/95 della Commissione, del 18.9.1995 (GU L 221 del 19.9.1995, pag. 2).

a) All'allegato VI si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | kraje – NUTS 3" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | NUTS 2" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | — |

Latvija | NUTS 3 |

Lietuva | NUTS 3" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | tervezési-statisztikai-régiók |

Malta | NUTS 2" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | NUTS 2" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | NUTS 2 |

Slovensko | NUTS 2" |

b) All'allegato VIII si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

CZ | • | • | m | m | - | - | m | • | • | • | • | m | • | • | • | • | • | - | • | - | - | • | • | • | • | • | • | • | • | m | m | • |

"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

EE | • | • | - | • | - | - | m | • | • | m | m | m | • | • | - | - | • | - | - | - | - | - | m | • | • | • | • | • | • | m | • | • |

"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

CY | m | - | m | m | m | - | m | • | • | - | - | m | m | - | - | - | - | - | M | - | m | - | m | • | • | - | • | m | • | m | m | • |

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

| • | • | - | • | • | • | • | • | • | • | • | • | • | • | - | - | • | - | - | - | - | - | • | • | • | • | • | • | • | • | • | • |

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

| • | m | m | m | m | m | m | • | • | • | • | m | • | • | – | – | • | – | M | – | – | – | m | • | • | • | • | • | • | m | m | • |

"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

HU | • | • | m | m | m | m | m | • | • | • | m | m | • | • | • | • | m | - | • | m | • | m | m | • | • | • | - | • | • | m | • | • |

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

MT | m | - | - | m | - | - | - | • | • | - | - | • | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | • | • | - | - | - | • | • | - | - |

"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

PL | • | • | • | • | • | • | m | • | • | • | • | • | • | • | m | m | • | - | • | m | • | m | • | • | • | • | • | • | • | • | • | • |

"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

SI | m | m | - | - | - | - | - | • | • | • | • | • | • | • | m | m | - | - | • | - | - | • | m | • | • | • | • | • | • | m | m | m |

| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 |

SK | • | • | m | m | - | - | m | • | • | • | • | - | • | • | • | • | m | - | m | - | m | m | m | • | • | • | • | • | • | m | m | m |

"

.

9. 31993 R 2018: Regolamento (CEE) n. 2018/93 del Consiglio, del 30 giugno 1993, relativo alla trasmissione di statistiche sulle catture e l'attività degli Stati membri con attività di pesca nell'Atlantico nord-occidentale (GU L 186 del 28.7.1993, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32001 R 1636: Regolamento (CE) n. 1636/2001 della Commissione, del 23.7.2001 (GU L 222 del 17.8.2001, pag. 1).

All'allegato V, lettera e) si aggiunge:

"Estonia | EST |

Cipro | CYP |

Lettonia | LVA |

Lituania | LTU |

Malta | MLT |

Polonia | POL |

Slovenia | SVN" |

.

10. 31994 D 0432: Decisione 94/432/CE della Commissione, del 30 maggio 1994, recante disposizioni d'attuazione della direttiva 93/23/CEE del Consiglio, riguardo alle indagini statistiche sul patrimonio suino e sulla produzione del settore suino (GU L 179 del 13.7.1994, pag. 22), modificata da:

- 31995 D 0380: Decisione 95/380/CE della Commissione, del 18.9.1995 (GU L 228 del 23.9.1995, pag. 25),

- 31999 D 0047: Decisione 1999/47/CE della Commissione, dell' 8.1.1999 (GU L 15 del 20.1.1999, pag. 10),

- 31999 D 0547: Decisione 1999/547/CE della Commissione, del 14.7.1999 (GU L 209 del 7.8.1999, pag. 33).

a) All'allegato I si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca

"Repubblica ceca: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro: | — |

Lettonia: | NUTS 2, 3 |

Lituania: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria: | tervezési-statisztikai-régiók |

Malta: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia: | regioni NUTS 2" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia: | NUTS 2 |

Slovacchia: | NUTS 2" |

b) All'allegato II, nota (b) della tabella si aggiunge: ", SI".

11. 31994 D 0433: Decisione 94/433/CE della Commissione, del 30 maggio 1994, recante disposizioni d'attuazione della direttiva 93/24/CEE del Consiglio, riguardo alle indagini statistiche sul patrimonio bovino e sul settore della produzione di bovini, e recante modificazione della detta direttiva (GU L 179 del 13.7.1994, pag. 27), modificata da:

- 31995 D 0380: Decisione 95/380/CE della Commissione, del 18.9.1995 (GU L 228 del 23.9.1995, pag. 25),

- 31999 D 0047: Decisione 1999/47/CE della Commissione, dell' 8.1.1999 (GU L 15 del 20.1.1999, pag. 10),

- 31999 D 0547: Decisione 1999/547/CE della Commissione, del 14.7.1999 (GU L 209 del 7.8.1999, pag. 33).

a) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca

"Repubblica ceca: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro: | — |

Lettonia: | NUTS 2, 3 |

Lituania: | NUTS 2, 3" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria: | tervezési-statisztikai-régiók |

Malta: | NUTS 2,3" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia: | regioni NUTS 2" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia: | NUTS 2 |

Slovacchia: | NUTS 2" |

.

b) All'allegato III, note (b) e (c) della tabella si aggiunge: ", SI".

12. 31994 D 0434: Decisione 94/434/CE della Commissione, del 30 maggio 1994, recante disposizioni d'attuazione della direttiva 93/25/CEE del Consiglio, riguardo alle indagini statistiche sul patrimonio ovino e caprino e sul settore della produzione di ovini e caprini (GU L 179 del 13.7.1994, pag. 33), modificata da:

- 31995 D 0380: Decisione 95/380/CE della Commissione, del 18.9.1995 (GU L 228 del 23.9.1995, pag. 25),

- 31999 D 0047: Decisione 1999/47/CE della Commissione, dell' 8.1.1999 (GU L 15 del 20.1.1999, pag. 10).

a) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca: Regioni in base alla NUTS 2 e 3"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia: —"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro: —

Lettonia: regioni NUTS 3:

Rīga

Vidzeme

Kurzeme

Zemgale

Latgale

Lituania: —"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria: - per gli ovini: statisztikai/tervezési régiók

- per i caprini: —

Malta Regioni NUTS 3:

Malta

Gozo e Comino"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia: Voivodships:

Dolnośląskie

Kujawsko-pomorskie

Lubelskie

Lubuskie

Łódzkie

Małopolskie

Mazowieckie

Opolskie

Podkarpackie

Podlaskie

Pomorskie

Śląskie

Świętokrzyskie

Warmińsko-mazurskie

Wielkopolskie

Zachodniopomorskie"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia: —

Slovacchia: Bratislavský

Západné Slovensko

Stredné Slovensko

Východné Slovensko"

.

b) All'allegato III, note (a), (b) e (c) della tabella 1 si aggiunge: ", SI".

c) All'allegato III, alla nota (a) della tabella 2 si aggiunge: ", SI".

13. 31995 L 0057: Direttiva 95/57/CE del Consiglio, del 23 novembre 1995, relativa alla raccolta di dati statistici nel settore del turismo (GU L 291 del 6.12.1995, pag. 32).

All'allegato, l'elenco "TOTALE UNIONE EUROPEA" sotto "RIPARTIZIONE IN ZONE GEOGRAFICHE" è sostituito dal seguente:

"TOTALE UNIONE EUROPEA (25)

Belgio

Repubblica ceca

Danimarca

Germania

Estonia

Grecia

Spagna

Francia

Irlanda

Italia

Cipro

Lettonia

Lituania

Lussemburgo

Ungheria

Malta

Paesi Bassi

Austria

Polonia

Portogallo

Slovenia

Slovacchia

Finlandia

Svezia

Regno Unito"

.

e l'elenco "TOTALE ALTRI PAESI EUROPEI (paesi EFTA esclusi)" è sostituito dal seguente:

"TOTALE ALTRI PAESI EUROPEI (paesi EFTA esclusi) di cui:

Turchia"

.

14. 31998 D 0385: Decisione 98/385CE della Commissione, del 13 maggio 1998, relativa alle modalità d'applicazione della direttiva 95/64/CE del Consiglio concernente la rilevazione statistica dei trasporti di merci e di passeggeri via mare (GU L 174 del 18.6.1998, pag. 1), modificata da:

- 32000 D 0363: Decisione 2000/363/CE della Commissione, del 28.4.2000 (GU L 132 del 5.6.2000, pag. 1).

All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"

CTRY | MCA | MODIFIC. | PORT NAME | LOCODE | NAT. STAT. GROUP | STATISTICAL PORT | NATIONAL CODE |

EE | 0530 | X | Kunda | EEKUN | | X | |

EE | 0530 | X | Miiduranna | EEMID | | X | |

EE | 0530 | X | Pärnu | EEPAR | | X | |

EE | 0530 | X | Tallinn | EETLL | | X | |

EE | 0530 | X | Vene-Balti | EEVEB | | X | |

| | | 5 | 5 | 0 | 5 | |

"

e, tra le voci relative a Italia e Paesi Bassi:

"

CTRY | MCA | MODIFIC. | PORT NAME | LOCODE | NAT. STAT. GROUP | STATISTICAL PORT | NATIONAL CODE |

CY | 6000 | X | Larnaka (Λάρνακα) | CYLCA | | | |

CY | 6000 | X | Larnaka Oil Terminal (Σταθμός Πετρελαιοειδών Λάρνακας) | CYOIM | | X | |

CY | 6000 | X | Latsi (Λατσί) | CYLAT | | | |

CY | 6000 | X | Lemesos (Λεμεσός) | CYLMS | | X | |

CY | 6000 | X | Moni Anchorage (Μονή) | CYMOI | | | |

CY | 6000 | X | Pafos (Πάφος) | CYPFO | | | |

CY | 6000 | X | Vasiliko (Βασιλικό) | CYVAS | | X | |

CY | 6000 | X | Zygi (Ζύγι) | CYZYY | | | |

| | | 8 | 8 | 0 | 3 | |

CTRY | MCA | MODIFIC. | PORT NAME | LOCODE | NAT. STAT. GROUP | STATISTICAL PORT | NATIONAL CODE |

LV | 0540 | X | Rīga | LVRIX | | X | |

LV | 0540 | X | Venstpils | LVVNT | | X | |

LV | 0540 | X | Liepāja | LVLPX | | X | |

| | | 3 | 3 | 0 | 3 | |

LT | 0550 | X | Klaipėdos valstybinis jūrų uostas | LTKLJ | | X | |

| | | 1 | 1 | 0 | 1 | |

CTRY | MCA | MODIFIC. | PORT NAME | LOCODE | NAT. STAT. GROUP | STATISTICAL PORT | NATIONAL CODE |

MT | 0460 | X | Valletta | MTVAL | X | X | X |

MT | 0460 | X | Marsaxlokk | MTMAR | X | X | X |

| | | 2 | 2 | 2 | 2 | |

"

e, tra le voci relative a Paesi Bassi e Portogallo:

"

CTRY | MCA | MODIFIC. | PORT NAME | LOCODE | NAT. STAT. GROUP | STATISTICAL PORT | NATIONAL CODE |

PL | 0600 | X | Darłowo | PLDAR | | X | |

PL | 0600 | X | Elbląg | PLELB | | X | |

PL | 0600 | X | Gdańsk | PLGDN | | X | |

PL | 0600 | X | Gdynia | PLGDY | | X | |

PL | 0600 | X | Kołobrzeg | PLKOL | | X | |

PL | 0600 | X | Szczecin | PLSZZ | | X | |

PL | 0600 | X | Świnoujście | PLSWI | | X | |

PL | 0600 | X | Ustka | PLUST | | X | |

PL | | X | Other – Poland | PL888 | | | |

| | | 8 | 8 | 0 | 8 | |

"

e, tra le voci relative a Portogallo e Regno Unito:

"

CTRY | MCA | MODIFIC. | PORT NAME | LOCODE | NAT. STAT. GROUP | STATISTICAL PORT | NATIONAL CODE |

SI | 0910 | X | Koper | SIKOP | X | X | 1 |

SI | 0910 | X | Izola | SIIZO | X | X | 2 |

SI | 0910 | X | Piran | SIPIR | X | X | 3 |

| | | 3 | 3 | 3 | 3 | |

"

.

15. 31998 R 1172 Regolamento (CE) n. 1172/98 del Consiglio, del 25 maggio 1998, relativo alla rilevazione statistica dei trasporti di merci su strada (GU L 163 del 6.6.1998, pag. 1), modificato da:

- 31999 R 2691: Regolamento (CE) n. 2691/1999 della Commissione, del 17.12.1999 (GU L 326 del 18.12.1999, pag. 39).

a) All'allegato G, tabella dei codici per paese, lettera a), la tabella è sostituita dalla seguente:

"Denominazione del paese | Codice |

Belgio | BE |

Repubblica ceca | CZ |

Danimarca | DK |

Germania | DE |

Estonia | EE |

Grecia | GR |

Spagna | ES |

Francia | FR |

Irlanda | IE |

Italia | IT |

Cipro | CY |

Lettonia | LV |

Lituania | LT |

Lussemburgo | LU |

Ungheria | HU |

Malta | MT |

Paesi Bassi | NL |

Austria | AT |

Polonia | PL |

Portogallo | PT |

Slovenia | SI |

Slovacchia | SK |

Finlandia | FI |

Svezia | SE |

Regno Unito | UK" |

b) Allegato G, tabella dei codici per paese, lettera b), le seguenti voci sono cancellate:

"Cipro | CY" |

,

"Republica ceca | CZ" |

,

"Estonia | EE" |

,

"Ungheria | HU" |

,

"Lituania | LT" |

,

"Lettonia | LV" |

,

"Malta | MT" |

,

"Polonia | PL" |

,

"Slovenia | SI" |

,

"Slovacchia | SK" |

.

16. 31998 R 2702: Regolamento (CE) n. 2702/98 della Commissione, del 17 dicembre 1998, relativo al formato tecnico per la trasmissione delle statistiche strutturali sulle imprese (GU L 344 del 18.12.1998, pag. 102), modificato da:

- 32002 R 1614: Regolamento (CE) n. 1614/2002 del 6.9.2002 della Commissione (GU L 244 del 12.9.2002, pag. 7).

All'allegato, punto 3.2, la tabella è sostituita dalla seguente:

"Paese | Codice |

Belgio | BE |

Repubblica ceca | CZ |

Danimarca | DK |

Germania | DE |

Estonia | EE |

Grecia | GR |

Spagna | ES |

Francia | FR |

Irlanda | IE |

Italia | IT |

Cipro | CY |

Lettonia | LV |

Lituania | LT |

Lussemburgo | LU |

Ungheria | HU |

Malta | MT |

Paesi Bassi | NL |

Austria | AT |

Polonia | PL |

Portogallo | PT |

Slovenia | SI |

Slovacchia | SK |

Finlandia | FI |

Svezia | SE |

Regno Unito | UK |

Islanda | IS |

Liechtenstein | LI |

Norvegia | NO |

Svizzera | CH" |

17. 31999 R 1227: Regolamento (CE) n. 1227/1999 della Commissione, del 28 maggio 1999, relativo al formato tecnico per la trasmissione delle statistiche dei servizi di assicurazione (GU 154 del 19.6.1999, pag. 75).

a) All'allegato, punto 3.3, la tabella è sostituita dalla seguente:

"Paese | Codice |

Belgio | BE |

Repubblica ceca | CZ |

Danimarca | DK |

Germania | DE |

Estonia | EE |

Grecia | GR |

Spagna | ES |

Francia | FR |

Irlanda | IE |

Italia | IT |

Cipro | CY |

Lettonia | LV |

Lituania | LT |

Lussemburgo | LU |

Ungheria | HU |

Malta | MT |

Paesi Bassi | NL |

Austria | AT |

Polonia | PL |

Portogallo | PT |

Slovenia | SI |

Slovacchia | SK |

Finlandia | FI |

Svezia | SE |

Regno Unito | UK |

Islanda | IS |

Liechtenstein | LI |

Norvegia | NO |

Svizzera | CH" |

b) All'allegato, punto 3.11, nella tabella si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | CZE" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | EST" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | CYP |

Latvija | LVA |

Lietuva | LTU" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | HUN |

Malta | MLT" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | POL" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | SVN |

Slovensko | SVK" |

.

18. 31999 R 1228: Regolamento (CE) n. 1228/1999 della Commissione, del 28 maggio 1999, relativo alla serie di dati da elaborare per le statistiche dei servizi di assicurazione (GU 154 del 19.6.1999, pag. 91).

All'allegato, "Serie 5F", la parte di tabella che descrive la "Ripartizione geografica" è sostituita dalla seguente:

Ripartizione geografica per Stato membro |

"Ripartizione geografica | 1.Belgique/België2.Česká republika3.Danmark4.Deutschland5.Eesti6.Ελλάδα7.España8.France9.Ireland10.Italia11.Κύπρος12.Latvija13.Lietuva14.Luxembourg15.Magyarország16.Malta17.Nederland18.Österreich19.Polska20.Portugal21.Slovenija22.Slovensko23.Suomi/Finland24.Sverige25.United Kingdom26.Island27.Liechtenstein28.Norge29.Schweiz/Suisse/Svizzera". | |

19. 32000 D 0115: Decisione 2000/115/CE della Commissione, del 24 novembre 1999, relativa alle definizioni delle caratteristiche, all'elenco dei prodotti agricoli, alle eccezioni alle definizioni e alle regioni e circoscrizioni per la realizzazione delle indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole (GU L 38 del 12.2.2000, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 1444: Regolamento (CE) n. 1444/2002 della Commissione del 24.7.2002 (GU L 216 del 12.8.2002, pag. 1).

a) All'allegato I, parte L "Manodopera agricola", nella sezione "Manodopera agricola dell'azienda", nella tabella alla voce "Età della fine dell'istruzione obbligatoria nei vari Stati membri" si aggiunge:

"Republica ceca | 15 anni |

Estonia | 17 anni |

Cipro | 15 anni |

Lettonia | 18 anni |

Lituania | 16 anni |

Ungheria | 16 anni |

Malta | 16 anni |

Polonia | 18 anni |

Slovenia | 15 anni |

Slovacchia | 16 anni" |

b) All'allegato IV si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"ČESKÁ REPUBLIKA

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Praha | CZ01 | H1. m. Praha | CZ01 |

Střední Čechy | CZ02 | Středočeský kraj | CZ020 |

Jihozápad | CZ03 | Jihočeský kraj | CZ031 |

| | Plzeňský kraj | CZ032 |

Severozápad | CZ04 | Karlovarský kraj | CZ041 |

| | Ústecký kraj | CZ042 |

Severovýchod | CZ05 | Liberecký kraj | CZ051 |

| | Královéhradecký kraj | CZ052 |

| | Pardubický kraj | CZ053 |

Jihovýchod | CZ06 | Vysočina | CZ061 |

| | Jihomoravský kraj | CZ062 |

Střední Morava | CZ07 | Olomoucký kraj | CZ071 |

| | Zlínský kraj | CZ072 |

Moravskoslezsko | CZ08 | Moravskoslezský kraj | CZ080" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Eesti | EE | Põhja-Eesti | EE001 |

| | Lääne-Eesti | EE004 |

| | Kesk-Eesti | EE006 |

| | Kirde-Eesti | EE007 |

| | Lõuna-Eesti | EE008 |

"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Κύπρος | CY | Κύπρος | CY |

LATVIJA

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Latvija | LV | Rīga | LV001 |

| | Vidzeme | LV002 |

| | Kurzeme | LV003 |

| | Zemgale | LV004 |

| | Latgale | LV005 |

LIETUVA

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Lietuva | LT | Alytaus | LT001 |

| | Kauno | LT002 |

| | Klaipėdos | LT003 |

| | Marijampolės | LT004 |

| | Panevėžio | LT005 |

| | Šiaulių | LT006 |

| | Tauragės | LT007 |

| | Telšių | LT008 |

| | Utenos | LT009 |

| | Vilniaus | LT00A |

"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYARORSZÁG

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Közép-Magyarország | HU01 | Budapest | HU011 |

| | Pest | HU012 |

Közép-Dunántúl | HU02 | Fejér | HU021 |

| | Komárom-Esztergom | HU022 |

| | Veszprém | HU023 |

Nyugat-Dunántúl | HU03 | Győr-Moson-Sopron | HU031 |

| | Vas | HU032 |

| | Zala | HU033 |

Dél-Dunántúl | HU04 | Baranya | HU041 |

| | Somogy | HU042 |

| | Tolna | HU043 |

Észak-Magyarország | HU05 | Borsod-Abaúj-Zemplén | HU051 |

| | Heves | HU052 |

| | Nógrád | HU053 |

Észak-Alföld | HU06 | Hajdú-Bihar | HU061 |

| | Jász-Nagykun-Szolnok | HU062 |

| | Szabolcs-Szatmár-Bereg | HU063 |

Dél-Alföld | HU07 | Bács-Kiskun | HU071 |

| | Békés | HU072 |

| | Csongrád | HU073 |

MALTA

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Malta | MT | Malta Gozo e Comino | MT001 MT002 |

"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Dolnośląskie | PL01 | Jeleniogórsko-wałbrzyski | PL011 |

| | Legnicki | PL012 |

| | Wrocławski | PL013 |

| | Wrocław | PL014 |

Kujawsko-pomorskie | PL02 | Bydgoski | PL021 |

| | Toruńsko-włocławski | PL022 |

Lubelskie | PL03 | Bialskopodlaski | PL031 |

| | Chełmsko-zamojski | PL032 |

| | Lubelski | PL033 |

Lubuskie | PL04 | Gorzowski | PL041 |

| | Zielonogórski | PL042 |

Łódzkie | PL05 | Łódzki | PL051 |

| | Piotrkowsko-skierniewicki | PL052 |

| | Łódź | PL053 |

Małopolskie | PL06 | Krakowsko-tarnowski | PL061 |

| | Nowosądecki | PL062 |

| | M. Kraków | PL063 |

Mazowieckie | PL07 | Ciechanowsko-płocki | PL071 |

| | Ostrołęcko-siedlecki | PL072 |

| | Radomski | PL074 |

| | Warszawski | PL076 |

| | M. Warszawa | PL077 |

Opolskie | PL08 | Opolski | PL080 |

Podkarpackie | PL09 | Rzeszowsko-tarnobrzeski | PL091 |

| | Krośnieńsko-przemyski | PL092 |

Podlaskie | PL0A | Białostocko-suwalski | PL0A1 |

| | Łomżyński | PL0A2 |

Pomorskie | PL0B | Słupski | PL0B1 |

| | Gdański | PL0B2 |

| | Gdańsk-Gdynia-Sopot | PL0B3 |

Śląskie | PL0C | Częstochowski | PL0C4 |

| | Bielsko-bialski | PL0C5 |

| | Centralny śląski | PL0C6 |

| | Rybnicko-jastrzębski | PL0C7 |

Świętokrzyskie | PL0D | Świętokrzyski | PL0D0 |

Warmińsko-mazurskie | PL0E | Elbląski | PL0E1 |

| | Olsztyński | PL0E2 |

| | Ełcki | PL0E3 |

Wielkopolskie | PL0F | Pilski | PL0F1 |

| | Poznański | PL0F2 |

| | Kaliski | PL0F3 |

| | Koniński | PL0F4 |

| | Poznań | PL0F5 |

Zachodniopomorskie | PL0G | Szczeciński | PL0G1 |

| | Koszaliński | PL0G2 |

"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA [41]

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Slovenija | SI | Pomurska | SI001 |

| | Podravška | SI002 |

| | Koroška | SI003 |

| | Savinjska | SI004 |

| | Zasavska | SI005 |

| | Spodnjeposavska | SI006 |

| | Gorenjska | SI009 |

| | Notranjsko-kraška | SI00A |

| | Goriška | SI00B |

| | Obalno-kraška | SI00C |

| | Jugovzhodna Slovenija | SI00D |

| | Osrednjeslovenska | SI00E |

SLOVENSKO

Regione | Codici NUTS | Circoscrizione | Codici NUTS |

Bratislavský kraj | SK01 | Bratislavský kraj | SK010 |

Západné Slovensko | SK02 | Trnavský kraj | SK021 |

| | Trenčiansky kraj | SK022 |

| | Nitriansky kraj | SK023 |

Stredné Slovensko | SK03 | Žilinský kraj | SK031 |

| | Banskobystrický kraj | SK032 |

Východné Slovensko | SK04 | Prešovský kraj | SK041 |

| | Košický kraj | SK042 |

"

20. 32000 R 1901: Regolamento (CEE) n. 1901/2000 della Commissione, del 7 settembre 2000, che fissa talune disposizioni d'applicazione del regolamento (CEE) n. 3330/91 del Consiglio relativo alle statistiche degli scambi di beni tra Stati membri (GU L 228 dell'8.9.2000, pag. 28), modificato da:

- 32001 R 2150: Regolamento (CE) n. 2150/2001 della Commissione, del 31.10.2001 (GU L 288 dell'1.11.2001, pag. 30).

- 32002 R 1835: Regolamento (CE) n. 1835/2002 della Commissione del 15.10.2002 (GU L 278 del 16.10.2002, pag. 9).

All'articolo 22, l'elenco è sostituito dal seguente:

"Belgio BE o 017

Repubblica ceca CZ o 061

Danimarca DK o 008

Germania DE o 004

Estonia EE o 053

Grecia GR o 009

Spagna ES o 011

Francia FR o 001

Irlanda IE o 007

Italia IT o 005

Cipro CY o 600

Lettonia LV o 054

Lituania LT o 055

Lussemburgo LU o 018

Ungheria HU o 064

Malta MT o 046

Paesi Bassi NL o 003

Austria AT o 038

Polonia PL o 060

Portogallo PT o 010

Slovenia SI o 091

Slovacchia SK o 063

Finlandia FI o 032

Svezia SE o 030

Regno Unito GB o 006"

.

21. 32001 L 0109: Direttiva 2001/109/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2001, relativa alle indagini statistiche da effettuarsi dagli Stati membri per determinare il potenziale di produzione delle piantagioni di talune specie di alberi da frutto (GU L 13 del 16.1.2002, pag. 21).

L'allegato è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO

SPECIE OGGETTO D'INDAGINE NEI VARI STATI MEMBRI

| Mele | Pere | Pesche | Albicocche | Arance | Limoni | Agrumi a piccoli frutti |

Belgio | x | x | | | | | |

Repubblica ceca | x | x | x | x | | | |

Danimarca | x | x | | | | | |

Germania | x | x | | | | | |

Estonia | x | | | | | | |

Grecia | x | x | x | x | x | x | x |

Spagna | x | x | x | x | x | x | x |

Francia | x | x | x | x | x | x | x |

Irlanda | x | | | | | | |

Italia | x | x | x | x | x | x | x |

Cipro | x | x | x | x | x | x | x |

Lettonia | x | x | | | | | |

Lituania | x | x | | | | | |

Lussemburgo | x | x | | | | | |

Ungheria | x | x | x | x | | | |

Malta | | | x | | x | x | |

Paesi Bassi | x | x | | | | | |

Austria | x | x | x | x | | | |

Polonia | x | x | x [*] | x [*] | | | |

Portogallo | x | x | x | x | x | x | x |

Slovenia | x | x | x | x | | | |

Slovacchia | x | x | x | x | | | |

Finlandia | x | | | | | | |

Svezia | x | x | | | | | |

Regno Unito | x | x | | | | | |

"

11. POLITICA SOCIALE E OCCUPAZIONE

1. 41957 D 0831: Decisione del Consiglio dei Ministri CECA, del 9 luglio 1957, relativa al mandato e al regolamento interno dell'Organo permanente per la sicurezza nelle miniere carbonifere (GU B 28 del 31.8.1957, p. 487), modificata da:

- 41965 D 0322: Decisione dell' 11 marzo 1965 dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti nel Consiglio speciale dei Ministri (GU P 46 del 22.3.1965, pag. 698),

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Fatto salvo ogni ulteriore riesame prima della data di adesione, l'allegato è modificato come segue:

a) all'articolo 3, paragrafo 1, "sessanta" è sostituito da "cento";

b) all'articolo 9, paragrafo 2, "otto" è sostituito da "tredici";

c) all'articolo 18, paragrafo 1, "quaranta" è sostituito da "sessantasette";

d) all'articolo 18, paragrafo 2, "trentuno" è sostituito da "cinquantuno".

2. 31974 D 0325: Decisione 74/325/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1974, che istituisce un Comitato consultivo per la sicurezza, l'igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro (GU L 185 del 9.7.1974, pag. 15), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Fatto salvo ogni futuro riesame prima della data di adesione, all'articolo 4, paragrafo 1, "90" è sostituito da "150".

3. 31975 R 1365: Regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio, del 26 maggio 1975, concernente l'istituzione di una Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (GU L 139 del 30.5.1975, pag. 1), modificato da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31993 R 1947: Regolamento (CEE) n. 1947/93 del Consiglio, del 30.6.1993 (GU L 181 del 23.7.1993, pag. 13),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Fatto salvo ogni futuro riesame prima della data di adesione,

a) all'articolo 6, paragrafo 1, "48" è sostituito da "78" ed alle lettere a), b) e c) del medesimo paragrafo "quindici" è sostituito da "venticinque";

b) all'articolo 10, paragrafo 1, "15" è sostituito da "25".

4. 31982 D 0043: Decisione 82/43/CEE della Commissione, del 9 dicembre 1981, relativa alla creazione di un comitato consultivo per l'uguaglianza delle possibilità tra le donne e gli uomini (GU L 20 del 28.1.1982, pag. 35), modificata da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 D 0420: Decisione 95/420/CE della Commissione del 19.7.1995 (GU L 249 del 17.10.1995, pag. 43),

a) All'articolo 3, paragrafo 1, "40" è sostituito da "64".

b) All'articolo 3, paragrafo 1, lettera c), primo trattino, "cinque" è sostituito da "sette".

c) All'articolo 3, paragrafo 1, lettera c), secondo trattino, "cinque" è sostituito da "sette".

5. 31994 R 2062: Regolamento (CE) n. 2062/94 del Consiglio, del 18 luglio 1994, relativo all'istituzione di un'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (GU L 216 del 20.8.1994, pag. 1), modificato da:

- 31995 R 1643: Regolamento (CE) n. 1643/95 del Consiglio, del 29.6.1995 (GU L 156 del 7.7.1995, pag. 1).

Fatto salvo ogni futuro riesame prima della data di adesione, all'articolo 8, paragrafo 1, "48" è sostituito da "78" ed alle lettere a), b) e c) del medesimo paragrafo "quindici" è sostituito da "venticinque".

6. 31998 D 0500: Decisione della Commissione 98/500/CE, del 20 maggio 1998, che istituisce comitati di dialogo settoriale per promuovere il dialogo tra le parti sociali a livello europeo (GU L 225 del 12.8.1998, pag. 27).

a) All'articolo 3, "40" è sostituito da "60".

b) All'articolo 5, paragrafo 3, "30" è sostituito da "50".

7. 31999 D 0207: Decisione 1999/207/CE del Consiglio, del 9 marzo 1999, relativa alla riforma del comitato permanente dell'occupazione e che abroga la decisione 70/532/CEE (GU L 72 del 18.3.1999, pag. 33).

All'articolo 2, paragrafo 3, "20" è sostituito da "30" e "10" è sostituito da "15".

12. ENERGIA

A. PARTE GENERALE

1. 31958 Q 1101: Consiglio CEEA: Statuto dell'Agenzia di approvvigionamento dell'Euratom (GU 27 del 6.12.1958, pag. 534), modificato da:

- 31973 D 0045: Decisione 73/45/Euratom del Consiglio, dell' 8.3.1973, che modifica lo statuto dell'Agenzia di approvvigionamento dell'Euratom in seguito all'adesione di nuovi Stati membri alla Comunità (GU L 83 del 30.3.1973, pag. 20),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 D 0001: Decisione 95/1/CE, Euratom, CECA del Consiglio dell'Unione europea, del 1o gennaio 1995, recante adattamento degli atti relativi all'adesione di nuovi Stati membri all'Unione europea (GU L 1 dell'1.1.1995, pag. 1).

a) I paragrafi 1 e 2 dell'articolo V sono sostituiti dai seguenti:

"1. Il capitale dell'Agenzia è di 5440000 euro.

2. Il capitale è sottoscritto nel seguente modo:

Belgio | EUR 192000 |

Repubblica ceca | EUR 192000 |

Danimarca | EUR 96000 |

Germania | EUR 672000 |

Estonia | EUR 32000 |

Grecia | EUR 192000 |

Spagna | EUR 416000 |

Francia | EUR 672000 |

Irlanda | EUR 32000 |

Italia | EUR 672000 |

Cipro | EUR 32000 |

Lettonia | EUR 32000 |

Lituania | EUR 32000 |

Lussemburgo | — |

Ungheria | EUR 192000 |

Malta | — |

Paesi Bassi | EUR 192000 |

Austria | EUR 96000 |

Polonia | EUR 416000 |

Portogallo | EUR 192000 |

Slovenia | EUR 32000 |

Slovacchia | EUR 96000 |

Finlandia | EUR 96000 |

Svezia | EUR 192000 |

Regno Unito | EUR 672000" |

b) I paragrafi 5, 6 e 7 dell'articolo V sono sostituiti dal seguente:

"5. Ogni versamento è effettuato in euro."

.

c) I paragrafi 1 e 2 dell'articolo X sono sostituiti dai seguenti:

"1. E' istituito un Comitato consultivo dell'Agenzia composto di sessantanove membri.

2. I seggi sono ripartiti per nazionalità fra gli Stati membri nel modo seguente:

Belgio | 3 membri |

Repubblica ceca | 3 membri |

Danimarca | 2 membri |

Germania | 6 membri |

Estonia | 1 membro |

Grecia | 3 membri |

Spagna | 5 membri |

Francia | 6 membri |

Irlanda | 1 membro |

Italia | 6 membri |

Cipro | 1 membro |

Lettonia | 1 membro |

Lituania | 1 membro |

Lussemburgo | — |

Ungheria | 3 membri |

Malta | — |

Paesi Bassi | 3 membri |

Austria | 2 membri |

Polonia | 5 membri |

Portogallo | 3 membri |

Slovenia | 1 membro |

Slovacchia | 2 membri |

Finlandia | 2 membri |

Svezia | 3 membri |

Regno Unito | 6 membri" |

2. 31977 D 0270: Decisione del Consiglio, del 29 marzo 1977, che abilita la Commissione a contrarre prestiti Euratom per contribuire al finanziamento delle centrali elettronucleari (GU L 88, del 6.4.1977, pag. 9), modificata da

- 31994 D 0179: Decisione del Consiglio 94/179/Euratom del 21.3.1994 (GU L 84, del 29.3.1994, pag. 41).

I seguenti termini sono cancellati dall'allegato:

"— Repubblica di Ungheria"

"— Repubblica di Lituania"

"— Repubblica di Slovenia"

"— Repubblica ceca"

"— Repubblica slovacca"

.

3. 31990 L 0377: Direttiva 90/377/CEE del Consiglio, del 29 giugno 1990, concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica (GU L 185 del 17.7.1990, pag. 16), modificata da:

- 31993 L 0087: Direttiva 93/87/CEE della Commissione, del 22.10.1993 (GU L 277 del 10.11.1993, pag. 32).

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) Nell'allegato I, punto 11, si inserisce:

"—Repubblica ceca | Praga" |

"—Estonia | Tallinn" |

"—Cipro | Nicosia" |

"—Lettonia | Riga" |

"—Lituania | Vilnius" |

"—Ungheria | Budapest" |

"—Malta | Valletta" |

"—Polonia | Varsavia" |

"—Slovenia | Lubiana" |

"—Slovacchia | Bratislava" |

;

b) Nell'allegato II, punto I.2, si inserisce:

"—Repubblica ceca | l'intero paese" |

"—Estonia | l'intero paese" |

"—Cipro | Nicosia" |

"—Lettonia | l'intero paese" |

"—Lituania | zona orientale, zona occidentale" |

"—Ungheria | l'intero paese" |

"—Malta | l'intero paese" |

"—Polonia | l'intero paese" |

"—Slovenia | l'intero paese" |

"—Slovacchia | l'intero paese" |

.

4. 31990 L 0547: Direttiva del Consiglio 90/547/CEE del 29 ottobre 1990, concernente il transito di energia elettrica sulle grandi reti (GU L 313, del 13.11.1990, pag. 30), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21)

- 31994 D 0559: Decisione 94/559/CE della Commissione del 26.7.1994 (GU L 214 del 19.8.1994, pag. 14),

- 31995 D 0162: Decisione 95/162/CE della Commissione del 20.4.1995 (GU L 107 del 12.5.1995, pag. 53),

- 31998 L 0075: Direttiva 98/75/CE della Commissione del 1o.10.1998 (GU L 276 del 13.10.1998, pag. 9).

Nell'allegato si inserisce:

"Repubblica ceca | ČEPS, a. s." |

"Estonia | AS Eesti Energia" |

"Cipro | —" |

"Lettonia | Latvenergo" |

"Lituania | AB "Lietuvos energija"" |

"Ungheria | Magyar Villamos Művek Részvénytársaság (MVM Rt.)" |

"Malta | Korporazzjoni Enemalta" |

"Polonia | Polskie Sieci Elektroenergetyczne SA" |

"Slovenia | ELES" |

"Slovacchia | Slovenská elektrizačná prenosová sústava, a.s." |

5. 31991 L 0296: Direttiva 91/296/CEE del Consiglio, del 31 maggio 1991, concernente il transito di gas naturale sulle grandi reti (GU L 147 del 12.6.1991, pag. 37), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 L 0049: Direttiva della Commissione 94/49/CEE dell' 11.11.1994 (GU L 295 del 16.11.1994, pag. 16),

- 31995 L 0049: Direttiva 95/49/CE della Commissione del 26.9.1995 (GU L 233 del 30.9.1995, pag. 86).

Nell'allegato si inserisce:

"Repubblica ceca | Transgas, a. s." |

"Estonia | AS Eesti Gaas" |

"Cipro | —" |

"Lettonia | Latvijas Gāze" |

"Lituania | AB "Lietuvos dujos"" |

"Ungheria | Magyar Olaj- és Gázipari Részvénytársaság (MOL Rt.)" |

"Malta | —" |

"Polonia | Polskie Górnictwo Naftowe i Gazownictwo EuRoPol Gaz S.A." |

"Slovenia | Geoplin" |

"Slovacchia | Slovenský plynárenský priemysel, a. s. (SPP) Pozagas, a. s. Malacky" |

6. 31992 D 0167: Decisione 92/167/CEE della Commissione, del 4 marzo 1992, riguardante l'istituzione di un comitato di esperti per il transito di elettricità sulle grandi reti (GU L 74 del 20.3.1992, pag. 43), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 D 0559: Decisione della Commissione 97/559/CE del 24.7.1997 (GU L 230 del 21.8.1997, pag. 18).

L'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"Articolo 4

Composizione

1. Il comitato è composto di trenta membri ossia:

- venticinque rappresentanti delle reti ad alta tensione che operano nella Comunità (un rappresentante per Stato membro interessato),

- tre esperti indipendenti la cui esperienza professionale e la cui competenza in materia di transito di elettricità nella Comunità siano ampiamente riconosciute,

- un rappresentante di Eurelectric,

- un rappresentante della Commissione.

2. I membri del comitato sono nominati dalla Commissione. I 25 rappresentanti delle reti e il rappresentante di Eurelectric sono nominati, previa consultazione degli ambienti interessati, in base ad un elenco comprendente almeno due nominativi per ogni posto da occupare."

7. 31995 D 0539: decisione 95/539/CE della Commissione dell' 8 dicembre 1995, riguardante l'istituzione di un comitato di esperti per il transito di gas naturale sulle grandi reti (GU L 304, del 16.12.1995, pag. 57), modificata da:

- 31998 D 0285: Decisione 98/285/CE della Commissione del 23.4.1998 (GU L 128, del 30.4.1998, pag. 70).

L'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"Articolo 4

Composizione

1. Il comitato è composto di un massimo di 30 membri, ossia:

- fino a 25 rappresentanti delle reti di gas naturale ad alta pressione che operano nella Comunità (un rappresentante per Stato membro interessato),

- tre esperti indipendenti la cui esperienza professionale e la cui competenza in materia di transito di gas naturale nella Comunità siano ampiamente riconosciute,

- un rappresentante di Eurogas,

- un rappresentante della Commissione.

2. I membri del comitato sono nominati dalla Commissione. I rappresentanti delle reti e il rappresentante di Eurogas sono nominati, previa consultazione degli ambienti interessati, in base ad un elenco comprendente almeno due nominativi per ogni posto da occupare."

8. 32001 L 0077: Direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità (GU L 283 del 27.10.2001 pag. 33).

a) All'allegato si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca | 2,36 | 3,8 | 8 (*)" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia | 0,02 | 0,2 | 5,1" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro | 0,002 | 0,05 | 6 |

Lettonia | 2,76 | 42,4 | 49,3 |

Lituania | 0,33 | 3,3 | 7" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria | 0,22 | 0,7 | 3,6 |

Malta | 0 | 0 | 5" |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonia | 2,35 | 1,6 | 7,5" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia | 3,66 | 29,9 | 33,6 |

Slovacchia | 5,09 | 17,9 | 31" |

b) Nell'allegato la voce relativa alla Comunità è sostituita dalla seguente:

"Comunità | 355,2 | 12,9 | 21" |

c) Nell'allegato, le note in calce (**) e (***) sono sostituite dalle seguenti:

"(**) I dati si riferiscono alla produzione nazionale di elettricità FER nel 1997, eccetto per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, per i quali i dati si riferiscono al 1999.

(***) Le percentuali relative all'elettricità FER nel 1997 (nel 1999-2000 per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia) e nel 2010 si basano sulla produzione nazionale di elettricità FER divisa per il consumo interno lordo di elettricità. Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il consumo interno lordo di elettricità si basa sui dati del 2000. In caso di scambi interni di elettricità FER (con certificazione riconosciuta od origine registrata), il calcolo di tali percentuali inciderà sui dati per il 2010 relativi ai singoli Stati membri, ma non sul totale per la Comunità."

.

d) Nell'allegato, è aggiunta la seguente nota relativa alla voce per la Repubblica ceca:

"(*) Nel tener conto dei valori di riferimento enunciati nell'allegato della presente direttiva, la Repubblica ceca rileva che la capacità di conseguire l'obiettivo dipende pesantemente dai fattori climatici che incidono notevolmente sul livello della produzione idroelettrica e l'utilizzazione dell'energia solare ed eolica.

Il programma nazionale per la gestione economica dell'energia e l'uso delle fonti di energia rinnovabile è stato approvato dal governo nell'ottobre 2001 ed indica un obiettivo di quota di elettricità ricavata da FER nel consumo di elettricità lorda del 3,0 % (escluse le grandi centrali idroelettriche con potenza superiore a 10 MW) e del 5,1 % (incluse le grandi centrali idroelettriche con potenza superiore a 10 MW) entro il 2005.

In assenza di risorse naturali è esclusa un'ulteriore sostanziale estensione dell'output di grandi e di piccole stazioni idroelettriche."

9. 42002 D 0234: Decisione 2002/234/CECA dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del 27 febbraio 2002, in merito alle conseguenze finanziarie della scadenza del trattato CECA e al Fondo di ricerca del carbone e dell'acciaio (GU L 79 del 22.3.2002, pag. 42).

All'allegato III, scheda, appendice A, punto 1, dopo "f) Coke e semi-coke derivati dalla lignite" si aggiunge:

"g) Argillite petrolifera."

.

10. 32002 R 1407: Regolamento (CE) n. 1407/2002 del Consiglio, del 23 luglio 2002, sugli aiuti di Stato all'industria carboniera (GU L 205 del 2.8.2002, pag. 1).

a) All'articolo 6, paragrafo 2 si aggiunge il seguente comma:

"In deroga al precedente comma, per gli Stati membri che aderiscono all'Unione europea il 1o maggio 2004 il volume complessivo degli aiuti all'industria carboniera concessi ai sensi degli articoli 4 e 5 non deve superare, nell'esercizio di qualsiasi anno dopo il 2004, l'importo autorizzato dalla Commissione ai sensi dell'articolo 10 per l'esercizio 2004."

b) All'articolo 9, dopo il paragrafo 6, si aggiunge il seguente paragrafo:

"6 bis. Gli Stati membri che aderiscono all'Unione il 1o maggio 2004 presentano non appena possibile dopo l'adesione e in ogni caso non oltre il 31 agosto 2004 i piani di cui ai paragrafi 4, 5 e 6."

c) All'articolo 9, paragrafo 8 si aggiunge la seguente frase:

"Gli Stati Membri che aderiscono all'Unione il 1o maggio 2004, possono effettuare la notifica dopo l'adesione e in ogni caso non oltre il 31 agosto 2004."

B. ETICHETTATURA INDICANTE IL CONSUMO DI ENERGIA

1. 31994 L 0002: Direttiva 94/2/CE della Commissione, del 21 gennaio 1994, che stabilisce modalità d'applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo d'energia dei frigoriferi elettrodomestici, dei congelatori elettrodomestici e delle relative combinazioni (GU L 45 del 17.2.1994, pag. 1).

a) All'allegato I, punto 1, tra l'etichetta in spagnolo e quella in danese si aggiunge:

+++++ TIFF +++++

e tra l'etichetta in tedesco e quella in greco:

+++++ TIFF +++++

e tra quella in italiano e quella in olandese:

+++++ TIFF +++++

+++++ TIFF +++++

+++++ TIFF +++++

+++++ TIFF +++++

e tra quella in olandese e quella in portoghese:

+++++ TIFF +++++

e dopo l'etichetta in portoghese:

+++++ TIFF +++++

+++++ TIFF +++++

b) All'allegato VI si aggiunge:

"

Note | | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

Label | Fiche | Mail order | | | | | | | | | |

Annex 1 | Annex II | Annex III | | | | | | | | | |

+++++ TIFF +++++

| | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

I | | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

+++++ TIFF +++++

| | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Hatékonyabb | L-anqas li taħli | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

+++++ TIFF +++++

| | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Kevésbé hatékony | L-aktar li taħli | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 category 1 | | Chladnička bez prostorů o nízké teplotě | Külmik külmkambrita | Ledusskapis- bez zemas temperatūras nodalījuma | Šaldymo kambarys | Háztartási hűtőszekrények, alacsony hőmérsékletű terek nélkül | Friġġ li ma jkollhiex kompartiment ta' temperatura baxxa | Chłodziarka bez komór niskich temperatur | Chladiace zariadenie | Hladilnik brez nizkotemperaturnega prostora |

| category 2 | | Chladnička s prostory o teplotě 5°C a/nebo 10°C | Külm-säilituskapp | Ledusskapis dzesētājs | Šaldytuvas (aušinimo įrenginys) | Háztartási hűtőszekrény, pince-hőmérsék-letű tér | Friġġ b'kompartiment li jiffriska | Chłodziarka z komorą piwniczną | Chladnička/chladiaci priestor | Hladilnik ohlajevalnik |

| category 3-6 | | Chladnička s prostory o nízké teplotě | Külmik | Ledusskapis | Šaldytuvas | Háztartási hűtőszekrény csillag nélküli, egy-, két- és háromcsillagos alacsony hőmérsékletű terekkel | Friġġ | Chłodziarka z komorami niskich temperatur | Chladnička | Hladilnik |

| category 7 | | Chladnička/mraznička, s prostory o nízké teplotě | Külmik-sügavkülmik | Ledusskapis/saldētājkamera | Šaldytuvas ir šaldiklis | Háztartási hűtő/fagyasztó kombináció | Friġġ/Friżer | Chłodziarko-zamrażarka z komorami niskich temperatur | Chladnička/mraznička | Hladilnik/Zamrzovalnik |

| category 8 | | Skříňová mraznička | Sügavkülmik | Vertikālā saldētājkamera | Vertikalusis šaldiklis | Háztartási fagyasztószek-rények | Friżer wieqaf | Zamrażarka typu szafowego | Skriňová mraznička | Zamrzovalna omara |

| category 9 | | Pultová mraznička | Sügavkülm-säilituskapp | Horizontālā saldētājkamera | Skrynios tipo šaldytuvas | Háztartási fagyasztóládák | Friżer mimdud | Zamrażarka typu skrzyniowego | Truhlicová mraznička | Zamrzovalna skrinja |

| 5 | 1 | Třída energetické účinnosti … na stupnici A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhususklass … astmestikus A-st (vähe tarbiv) kuni G-ni (palju tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Energiahaté-konysági osztály az A-tól(hatékonyabb)G-ig (kevésbé hatékony)terjedő skálán | Il-Klassi ta' l-effiċjenza ta' l-enerġija.. fuq skala ta' bejn A (jaħlu ftit) u (jaħlu ħafna) | Klasa efektywności energetycznej … w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energetske učinkovitosti na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

V | 6 | 2 | Spotřeba energie | Energiatarbivus | Enerģijas patēriņš | Suvartojamos energijos kiekis | Energiafogyasztás | Konsum ta' Enerġija | Roczne zużycie energii | Spotreba energie | Poraba energije |

V | 6 | 2 | kWh/rok | kWh/aastas | kWh/gadā | kWh per metus | kWh/év | kWh/sena | kWh/rok | kWh/rok | kWh/leto |

V | 6 | 2 | Na základě normovaného testu spotřeby elektřiny za 24 hodin | Põhineb stabiilsetes tingimustes mõõdetud 24 tunni energiatarbivusel | Balstīts uz standarta 24 stundu testa rezultātiem | Remiantis standartinio 24 h bandymo rezultatais | 24 órás szabványos vizsgálat alapján | Bażata fuq ir-riżultati standard ta'24 siegħa | wg znormalizowanych pomiarów | Základom je výsledok štandardného testu spotreby za 24 h | na podlagi rezultatov standardnega preskusa za 24 ur |

| 6 | 2 | Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu používání a umístění spotřebiče | Tegelik energiatarbivus oleneb seadme kasutusviisist ja paigutusest | Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas lietošanas veida un atrašanās vietas | Tikrasis suvartojamos energijos kiekis priklausys nuo to, kaip prietaisas bus naudojamas | A tényleges energiafogyasz-tás függ a használatés elhelyezés módjától | Il-konsum attwali tal-enerġija jiddependi minn kif il-prodott ikun qed jiġi użat u fejn jitpoġġa | Aktualne zużycie energii zależy od warunków eksploatacji oraz lokalizacji | Skutočná spotreba závisí od toho, ako je spotrebič používaný a kde je umiestnený | Dejanska poraba je odvisna od načina uporabe naprave in njene namestitve |

VII | 7 | 3 | Objem chladícího prostoru l | Värskete toodete kambri maht l | Svaigo pārtikas produktu tilpums l | Šviežio maisto talpa l | Hűtőtérfogat | Il-volum ta' l-ikel frisk l | Pojemność dla świeżej żywności l | Úžitkový objem chladiaceho priestoru v l | Prostornina hladilnika l |

VIII | 8 | 4 | Objem mrazícího prostoru l | Külmutuskambri maht l | Saldēto pārtikas produktu tilpums l | Šaldyto maisto talpa l | Fagyasztó térfogat | Il-volum ta' l-ikel friżat l | Pojemność dla mrożonej żywności l | Úžitkový objem mraziaceho priestoru v l | Prostornina zamrzovalnika l |

| 10 | | Bez mražení | Automaatse sulatusega | Neapsarmo | Be apšalo | Jégmentes | Bla silġ | Bez szronu | Bez mrazenia | Brez nabranega ledu |

| 11 | | Doba skladování při vypnutí … hod | Ohutu elektrikatkestuse kestus … h | Temperatūras paaugstināšanās laiks | Saugus energijos tiekimo pertrūkis … (h) | Áramkimaradási biztonság…h | Awtonomija … h | Czas przechowywania … godzin bez zasilania | Skúška oteplenia … h | Čas hrambe pri motnjah v napajanju…ur |

| 12 | | Mrazicí výkonnost kg/24 hod. | Külmutusvõime (kg/24 h) | Saldēšanas jauda kg/24h | Šaldymo galia kg/24 h | Fagyasztási teljesítmény kg/24 órában | Kapaċità li tiffriża kg/24 siegħa | Zdolność zamrażania w kg/24h | Zmrazovací výkon v kg/24 h | Zmogljivost zamrzovanja kg/24h |

| 13 | | Normální | Lähisarktiline | Aukstās klimata joslas | Švelnių temperatūrų | Hideg | Anqas min-normal | Umiarkowana | Pod — normálom | Subnormalni |

| 13 | | Mírné | Mõõdukas | Mērenā josla | Vidutinis | Mérsékelt | Temperatura | Normalna | Mierny | Zmerni |

| 13 | | Subtropické | Subtroopiline | Subtropiskā josla | Subtropinis | Szubtrópusi | Sub-tropikali | Subtropikalna | Subtropický | Subtropski |

| 13 | | Tropické | Troopiline | Tropiskā | Tropinis | Trópusi | Tropikali | Tropikalna | Tropický | Tropski |

IX | 14 | 6 | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re 1 pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmas (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Livell tal-ħoss (dB(A) re 1 pW) | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW) | Hlučnosť (dB (A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

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| | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos yra gaminio apraše | További információ a termékismertetőben | Aktar informazzjoni tinkiseb mill-manwal tal-prodott | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektih |

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| | | Norma EN 153, květen 1990 | Standard EN 153, 1990 mai | 1990 gada maija standarts EN 153 | Lietuvos standartas LST EN 153, gegužė 1990 | EN 153 szabvány, 1990 május | L-istandard EN 153, Mejju 1990 | Norma EN 153, Maj 1990 | Norma EN 153, máj 1990 | Standard EN 153, maj 1990 |

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| | | Směrnice 94/2/ES pro označování elektrických chladniček, mrazniček a jejich kombinací energetickými štítky | Külmaseadmete märgistamise direktiiv 94/2/EÜ | Ledusskapju marķēšanas Direktīva 94/2/EK | Šaldytuvo etiketės direktyva 94/2/EB | A 94/2/EK irányelv alapján | Id-Direttiva 94/2/KE dwar it-tikketti tar-refriġeraturi | Dyrektywa 94/2/WE dotycząca etykiet umieszczanych na chłodziarkach | Smernica 94/2/ES o štítkovaní chladničiek | Direktiva 94/2/ES o energijskih nalepkah za hladilnike |

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2. 31995 L 0012: Direttiva 95/12/CE della Commissione, del 23 maggio 1995, che stabilisce modalità d'applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle lavatrici ad uso domestico (GU L 136 del 21.6.1995, pag. 1), modificata da:

- 31996 L 0089: Direttiva 96/89/CE della Commissione del 17.12.1996 (GU L 338 del 28.12.1996, pag. 85).

(a) All'allegato I, punto 1, tra l'etichetta spagnola e quella danese si aggiunge:

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e tra quella tedesca e quella greca:

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e tra quella italiana e quella olandese:

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e tra quella olandese e quella portoghese:

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e tra quella portoghese e quella per il Belgio:

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b) All'allegato V si aggiunge:

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Note | | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

Label | Fiche | Mail order | | | | | | | | | |

Annex I | Annex II | Annex III | | | | | | | | | |

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| | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

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| | | Pračka | Pesumasin | Veļas mazgāšanas mašīna | Skalbimo mašina | Mosógép | Magna tal-ħasil | Pralka | Práčka | Pralni stroj |

I | | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

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| | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Hatékonyabb | L-anqas li taħli | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

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| | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Kevésbé hatékony | L-aktar li taħli | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 | 1 | Třída energetické účinnosti … na stupnici A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhususklass … astmestikus A-st (tõhusam, st vähem tarbiv) kuni G-ni (vähemtõhus, st rohkem tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė … skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Enerhiahaté-konysági osztály A-tól (hatékonyabb)G-ig (kevésbé hatékony) terjedő skálán | Il-klassi ta' l-effiċjenza ta' l-enerġija..fuq skala ta' A (l-anqas li jaħlu) sa G (l-aktar li jaħlu) | Klasa efektywności energetycznej … w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energetske učinkovitosti na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

V | | | Spotřeba energie | Energiatarbivus | Enerģijas patēriņš | Suvartojamos energijos kiekis | Energiafogyasztás | Konsum ta' Enerġija | Zużycie energii | Spotreba energie | Poraba energije |

V | | | kWh/cyklus | kWh/programm | kWh/ciklā | kWh/ciklas | kWh/ciklus | kWh/ċiklu | kWh/cykl | kWh/cyklus | kWh/program |

V | | | Na základě výsledků normovaného testu při nastavení programu "bavlna 60°C" | Põhineb stabiilsetes oludes mõõdetud tarbivusel programmi "puuvill 60°C" korral | Balstīts uz standarta testa rezultātiem ciklā "kokvilnas mazgāšana 60°C temperatūrā" | Remiantis standartinio "60°C medvilnės" ciklo bandymo rezultatais | 60 °C-os pamut programra végzett szabványos vizsgálati eredmények alapján | Ibbażati fuq ir-riżultati ta' testijiet normali għaċ-ċiklu tal-qoton ta' 60°Ċ | w standardowym cyklu prania bawełny w temp. 60°C | Základom je výsledok štandardného testu pre cyklus bavlna pri 60°C | Na podlagi rezultatov standardnega preskusa za program pranja bombaža pri 60°C |

| 5 | 2 | Spotřeba … kWh na cyklus založená na výsledcích normalizované zkoušky při cyklu 60°C (bavlna) | Energiatarbivus … kWh/programm (põhineb stabiilsetes oludes mõõdetud tarbivusel programmi "puuvill 60°C" korral) | Enerģijas patēriņš…balstīts uz standarta testa rezultātiem ciklā "kokvilnas mazgāšana 60°C temperatūrā" | Suvartojamas energijos kiekis … kWh per ciklą, remiantis "60°C medvilnės" programos ciklo standartinio bandymo rezultatais | Energiafogyasz-tásciklusonként kWh-ban, normál 60 °C-ospamut program használata esetén | Il-konsum ta' l-enerġija … kWh kull ċiklu, ibbażat fuq ir-riżultati ta' testijiet standard għaċ-ċiklu tal-qoton ta' 60°Ċ | Zużycie energii … kWh/cykl, w oparciu o wyniki standardowych testów dla cyklu prania bawełny w temperaturze 60°C | Spotreba energie v kWh/cyklus, založená na výsledku štandardného testu pre cyklus bavlna pri 60°C | Poraba energije kWh na program, na podlagi rezultatov standardnega preskusa za program pranja bombaža pri 60°C |

V | 5 | 2 | Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu používání spotřebiče | Tegelik tarbivus oleneb seadme kasutusviisist | Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas lietošanas veida | Tikrasis suvartojamos energijos kiekis priklausys nuo to, kaip prietaisas bus naudojamas | A ténylegesenergiafogyaszt-tás függ a használat éselhelyezés módjától | Il-konsum attwali ta' l-enerġija jiddependi minn kif il-prodott ikun qed jiġi użat | Aktualne zużycie energii zależy od warunków eksploatacji | Skutočná spotreba energie závisí závisieť od toho, ako je spotrebič používaný | Dejanska poraba je odvisna od načina uporabe stroja |

VI | | | Účinnost praní A (lepší) G (horší) | Pesemistulemus A (parem) G (halvem) | Mazgāšanas izpilde A (labāka) G (sliktāka) | Skalbimo kokybės klasė: A (aukštesnė), G (žemesnė) | Mosási teljesítmény A (magasabb) G (alacsonyabb) | Il-qawwa tal-ħasil A (L-għola) Ġ (L-aktar baxxa) | Efektywność prania A (wyższa) G (niższa) | Účinnosť prania A (vysoká) G (nízka) | Pralni učinek A (višji) G (nižji) |

| 6 | 3 | Třída účinnosti praní … na stupnici od A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Pesemistulemuse klass … astmestikus A-st (parem) kuni G-ni (halvem) | Mazgāšanas izpildes klase … uz skalas no A (labāka) līdz G (sliktāka) | Skalbimo kokybės klasė … skalėje nuo A (aukštesnė) iki G (žemesnė) | Mosási teljesítmény osztály A-tól (magasabb) G-ig (alacsonyabb) terjedő skálán | Il-klassi tal-qawwa tal-ħasil …fuq skala ta' A (l-ogħla'u) G (l-aktar baxxa) | Klasa efektywności prania … w skali od A (bardziej efektywna) G (mniej efektywna) | Trieda účinnosti prania pomocou stupnice od A (vysoká) do G (nízka) | Razred pralnega učinka po lestvici od A (višji) do G (nižji) |

VII | | | Účinnost odstřeďování A (lepší) G (horší) | Tsentrifuugimine A (parem) G (halvem) | Izgriešanas izpilde A (labāka) G (sliktāka) | Gręžimo kokybės klasė: A (aukštesnė), G (žemesnė) | Centrifugálási hatékonyság A (magasabb) G (alacsonyabb) | Il-qawwa tat-tidwir A (L-ogħla) G (L-aktar baxxa) | Efektywność odwirowania A (wyższa) G (niższa) | Účinnosť odstreďovania A (vysoká) G (nízka) | Ožemalni učinek A (višji) G (nižji) |

| 7 | 4 | Třída účinnosti odstřeďování … na stupnici od A (vyšší) do G (nižší) | Tsentrifuugimistulemuse klass … astmestikus A-st (parem) kuni G-ni (halvem) | Izgriešanas izpilde… uz skalas no A (labāka) līdz G (zemāka) | Gręžimo vardiniai dydžiai: A (aukštesni), G (žemesni) | Centrifugálási hatékonysági osztály A-tól (A - hatékonyabb) G-ig (G- kevésbé hatékony) terjedő skálán | Ir-rata tat-tnixxif… fuq skala ta' A (l-għola) sa G (l-aktar baxxa) | Klasa efektywności odwirowania … w skali od A (bardziej efektywna) G (mniej efektywna) | Trieda účinnosti odstreďovania… na stupnici od A (vyššia) po G (nižšia) | Ožemalni učinek …na lestvici od A (višji) G (nižji) |

| 7 | 4 | Upozornění: Pokud používáte k sušení bubnovou sušičku a zvolíte pračku s účinností odstřeďování A místo pračky s účinností odstřeďování G, sníží se Vaše náklady na polovinu. Při sušení textilií v bubnové sušičce se zpravidla spotřebuje více energie než při jejich praní. | Märkus: Trummelkuivati kasutamisel arvesta, et kui pesu tsentrifuugitakse seadmega, mille tsentrifuugimistulemus on A, maksab trummelkuivatus poole vähem kui tsentrifuugimistulemusega G tsentrifuugitud pesu korral, pesu kuivatamine kulutab üldjuhul rohkem energiat kui pesemine | Atcerieties! Izvēloties veļas mazgāšanas mašīnu ar A centrifūgu G centrifūgas vietā, Jūs samazināsiet žāvēšanas izmaksas uz pusi. Drēbju žāvēšana parasti patērē vairāk enerģijas nekā to mazgāšana. | Įsidėmėkite. Jei naudojate būgninį džiovintuvą, pasirinkus skalbimo mašiną su A klasės gręžimu vietoje G klasės, džiovinimo išlaidas sumažinsite per pusę. Drabužius išdžiovinti būgne paprastai reikia daugiau energijos, negu juos skalbti | Ha a mosás után külön szárítógépet használunk és G-osztályú centrifugás mosógép helyett, A-osztályú centrifugás mosógépet választunk, a szárítógép üzemköltsége felére csökken. A ruhák szárítógépben történő szárítása rendszerint több energiát fogyaszt, mint kimosásuk. | N.B: Fil-każ illi tkun trid tuża l-magna li tnixxef, jekk inti tagħżel magna tal-ħasil li għandha tidwira tal-Klassi A, minflok waħda tal-Klassi G għandha tnaqqas bin-nofs l-ispejjeż tat-tnixxif tal-magna tat-tnixxif. It-tnixxif tal-ħwejjeġ li jsir b' din il-magna normalment jikkonsma aktar enerġija mill-ħasil | Uwaga dla użytkowników pralek bębnowych. Wybór pralki o efektywności odwirowania A zamiast pralki o efektywności odwirowania G, obniży o połowę koszty suszenia. Na suszenie prania zużywa się zwykle więcej energii niż na pranie. | Ak si vyberiete práčku s triedou účinnosti odstreďovania A namiesto práčky s triedou účinnosti odstreďovania G, vaše náklady na sušenie sa znížia na polovicu. Bubnové sušenie bielizne zvyčajne spotrebuje viac energie ako pranie | Opomba: če uporabljate sušilni stroj. Izbira pralnega stroja z razredom ožemalnega učinka A namesto razreda G prepolovi stroške sušenja perila s strojem. Sušenje perila s strojem običajno porabi več energije od samega pranja. |

| 8 | | Zbytek vody po odstřeďování … % (vztaženo k hmotnosti suchého prádla) | Jääkniiskus pärast tsentrifuugimist … % (protsentides kuiva pesu kaalust) | Ūdens, kas paliek pēc izgriešanas, … % (kā proporcija no sausās veļas svara) | Vanduo, likęs po gręžimo …% (nuo sausų skalbinių svorio) | Centrifugálás után megmaradó vízmennyiség …%-ban (a mosnivaló száraz súlyának százalékában) kifejezve | Perċentwali ta' l-ilma li jibqa' wara t-tidwir…%(bħala perċentwali tal-piż tal-ħasla niexfa) | Woda pozostała po odwirowaniu …% (jako procent suchej masy prania) | Voda, ktorá zostane pri odstreďovaní …% (ako podiel hmotnosti suchej bielizne) | Ostanek vode po ožemanju… % (v razmerju s težo suhega perila) |

VIII | 9 | 5 | Otáčky při odstřeďování(1/min) | Tsentrifuugimiskiirus (p/min) | Centrifūgas ātrums (apgr./min) | Sukimosi greitis (sūkiai per minutę) | Centrifugálási sebesség (ford/perc) | Veloċità tat-tidwir (rpm) | Prędkość odwirowania (obr/min) | Počet otáčok pri ostreďovaní (ot/min) | Hitrost centrifuge(vrt/min) |

IX | 10 | 6 | Náplň pračky (bavlna) kg | Täitekogus (puuvill) kg | Ietilpība (kokvilna) kg | Talpa (medvilnė) … kg | Kapacitás (pamut) kg | Kapaċità (qoton) kg | Ładunek znamionowy (bawełna) kg | Kapacita (bavlny) kg | Zmogljivost (bombaž) kg |

X | 11 | 7 | Spotřeba vody | Veetarbivus | Ūdens patēriņš | Suvartojamas vandens kiekis | Vízfogyasztás | Konsum ta' l-ilma | Zużycie wody l | Spotreba vody | Poraba vode |

| 14 | 8 | Odhadovaná roční spotřeba čtyřčlenné domácnosti | Tavaline neljaliikmelise perekonna aastatarbivus | Paredzamais enerģijas un ūdens gada patēriņš četru personu saimniecībai | Tipiškas keturių asmenų šeimos suvartojamos energijos kiekis per metus | Becsült évi fogyasztás egy négyszemélyes háztartásra | Il-konsum tipiku annwali għal dar b'erbgħa min-nies | Szacowane roczne zużycie (200 standardowych cykli prania "bawełna 60°C" dla czteroosobowego gospodarstwa domowego) | Odhadovaná ročná spotreba pre štvorčlennú domácnosť | Povprečna letna poraba za štiričlansko gospodinjstvo |

XI | 15 | 9 | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re 1 pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmas (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Livell tal-ħoss (dB(A) re 1 pW) | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW) | Hlučnosť (dB (A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

XI | | | Praní | Pesemine | Mazgāšana | Skalbiant | Mosás | Ħasil | Pranie | Pranie | Pranje |

XI | | | Odstřeďování | Tsentrifuugimine | Izgriešana | Džiovinant | Centrifugálás | Tidwir | Odwirowywanie | Odstreďovanie | Ožemanje |

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| | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos yra gaminio apraše | További információ a termékismerte tőben | Aktar informazzjoni tinkiseb mill-manwal tal-prodott | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektih |

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| | | Norma EN 60456 | Standard EN 60456 | Standarts EN 60456 | Lietuvos standartas LST EN 60456 | EN 60456 szabvány | L-istandard EN 60456 | Norma EN 60456 | Norma EN 60456 | Standard EN 60456 |

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| | | Směrnice 95/12/ES pro označování elektrických praček energetickými štítky | Pesumasinate märgistamise direktiiv 95/12/EÜ | Veļas mazgāšanas mašīnu marķēšanas Direktīva 95/12/EK | Skalbimo mašinos etiketės direktyva 95/12/EB | A 95/12/EK irányelv alapján | Id-Direttiva 95/12/KE relattiva dwar it-tikketti tal-magni tal-ħasil | Dyrektywa 95/12/WE dotycząca etykiet umieszczanych na pralkach | Smernica 95/12/ES o štítkovaní práčok | Direktiva 95/12/ES o energijskih nalepkah za pralne stroje |

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3. 31995 L 0013: Direttiva 95/13/CE della Commissione, del 23 maggio 1995, che stabilisce modalità d'applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle asciugabiancheria ad uso domestico (GU L 136 del 21.6.1995, pag. 28).

(a) All'allegato I, punto 1, tra l'etichetta in spagnolo e quella in danese si aggiunge:

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e tra l'etichetta in tedesco e quella in greco:

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e tra l'etichetta in italiano e quella in olandese:

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e tra l'etichetta in olandese e quella in portoghese:

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e tra l'etichetta in portoghese e quella per il Belgio:

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(b) All'allegato V si aggiunge:

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Nota | | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

Etichetta | Scheda | Vendita per posta | | | | | | | | | |

Allegato I | Allegato II | Allegato III | | | | | | | | | |

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| | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

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| | | Sušička | Trummelkuivati | Žāvēšanas mašīna | Džiovintuvas | Szárítógép | Magna tat- tnixxif | Suszarka | Sušička | Sušilni stroj |

I | | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

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| | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Hatékonyabb | L-anqas li taħli | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

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| | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Kevésbé hatékony | L-aktar li taħli | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 | 1 | Třída energetické účinnosti … na stupnici A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhususklass … astmestikus A-st (tõhusam, st vähem tarbiv) kuni G-ni (vähemtõhus, st rohkem tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė … skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Energiahaté-konysági osztályA-tól(hatékonyabb)G-ig (kevésbéhatékony) terjedő skálán | Il-klassi ta' l-effiċjenza ta' l-enerġija fuq skala ta' A (l-anqas li jaħlu) sa G (l-aktar li jaħlu) | Klasa efektywności energetycznej… w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energijske učinkovitosti… na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

V | 5 | 2 | Spotřeba energie | Energiatarbivus | Enerģijas patēriņš | Suvartojamos energijos kiekis | Energiafogyasz-tás | Konsum ta' Enerġija | Zużycie energii | Spotreba energie | Poraba energije |

V | 5 | 2 | kWh/cyklus | kWh/programm | kWh/ciklā | kWh/ciklas | kWh/ciklus | kWh/ċiklu | kWh/cykl | kWh/cyklus | kWh/program |

V | 5 | 2 | Na základě výsledků normovaného testu při programu "bavlna pro žehlení" | Põhineb stabiilsetes oludes mõõdetud tarbivusel programmi "säilituskuiv puuvill" korral | Balstīts uz standarta testa rezultātiem ciklā "sausa kokvilna" | Remiantis "medvilnės džiovinimo" programos standartinio bandymo rezultatais | Száraz pamut szövetre végzett szabványos vizsgálati eredmények alapján | Bażata fuq ir-riżultati ta' testijiet standard ċiklu tal-qoton niexef | w standardowym cyklu suszenia "bawełna sucha" | Základom je výsledok štandardného testu pre cyklus bavlna | Na podlagi rezultatov standardnega preskusa za program "suho za v omaro" |

V | 5 | 2 | Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu používání spotřebiče | Tegelik tarbivus oleneb seadme kasutusviisist | Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas lietošanas veida | Tikrasis suvartojamos energijos kiekis priklausys nuo to, kaip prietaisas bus naudojamas | A tényleges energiafogyasz-tás függ a használat éselhelyezés módjától | Il-konsum attwali ta' l-enerġija jiddependi minn kif il-prodott ikun qed jiġi użat | Aktualne zużycie energii zależy od warunków eksploatacji | Skutočná spotreba energie závisí od toho, ako je spotrebič používaný | Dejanska poraba je odvisna od načina uporabe stroja |

VI | 6 | 3 | Náplň sušičky (bavlna) kg | Täitekogus (puuvill) kg | Ietilpība (kokvilna) kg | Talpa (medvilnė) … kg | Kapacitás (pamut) kg | Kapaċità (qoton) kg | Ładunek znamionowy (bawełna) kg | Kapacita (bavlny) kg | Zmogljivost (bombaž) kg |

X | 11 | 7 | Spotřeba vody | Veetarbivus | Ūdens patēriņš | Suvartojamo vandens kiekis | Vízfogyasztás | Konsum ta' l-ilma | Zużycie wody | Spotreba vody | Poraba vode |

| 8 | | Doba sušení | Kuivatamise ajaline kestus | Žāvēšanas laiks | Džiovinimo trukmė | Szárítási idő | Kemm iddum biex tnixxef | Czas suszenia | Čas sušenia | Čas sušenja |

| 11 | 6 | Odhadovaná roční spotřeba čtyřčlenné domácnosti obvykle používající sušičku | Hinnanguline aastatarbivus neljaliikmelises perekonnas, kus pesu kuivatatakse tavaliselt trummelkuivatis | Paredzamais enerģijas un ūdens gada patēriņš četru personu saimniecībai, kas parasti izmanto žāvētāju | Tipiškas keturių asmenų šeimos suvartojamas energijos kiekis per metus, normaliai džiovinant džiovintuve | A szárítógépet rendszeresen használó négyszemélyes háztartásra becsült évi fogyasztás | Il-konsum stimat ghal familja ta' erba'persuni li normalment tnixxef permezz ta' magna li tnixxef | Szacowane roczne zużycie dla czteroosobowego gospodarstwa domowego przy normalnym korzystaniu z suszarki | Odhadovaná ročná spotreba pre štvorčlennú domácnosť, ktorá bežne používa sušičku | Ocenjena poraba na leto za štiričlansko gospodinjstvo, ki navadno uporablja sušilni stroj |

VII | 12 | | S odvodem vzduchu | Ventileeriv | Gaisa ventilācija | Oru vėdinamas | Légfúvásos | Miftuħ għall-arja | Napowietrzana | Odvetrávaná | Odzračevalni sušilni stroj |

VII | 12 | | Kondenzační | Kondenseeriv | Kondensācija | Drėgmę kondensuojantis | Kondenzációs | Tikkondensa | Kondensacyjna | Kondenzačná | Kondenzacijski sušilni stroj |

VIII | 13 | 6 | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re 1 pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmas (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Livell tal-ħoss (dB(A) re 1 pW) | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW) | Hlučnosť (dB(A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

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| | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos yra gaminio apraše | További információ a termékismertetőben | Aktar informazzjoni tinkiseb mill-manwal tal-prodott | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektih |

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| | | Norma EN 61121 | Standard EN 61121 | Standarts EN 61121 | Lietuvos standartas LST EN 61121 | EN 61121 szabvány | L-istandard EN 61121 | Norma EN 61121 | Norma EN 61121 | Standard EN 61121 |

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| | | Směrnice 95/13/ES pro označování elektrických sušiček energetickými štítky | Trummelkuivatite märgistamise direktiiv 95/13/EÜ | Elektrisko žāvēšanas mašīnu marķēšanas direktīva 95/13/EK | Elektrinio džiovintuvo etiketės direktyva 95/13/EB | A 95/13/EK irányelv alapján | Id-Direttiva 95/13/KE relativa dwar it-tikketti tal-magna tat-tnixxif ta' l-elettriku | Dyrektywa 95/13/WE dotycząca etykiet umieszczanych na suszarkach | Smernica 95/13/ES o štítkovaní elektrických sušičiek | Direktiva 95/13/ES o energijskih nalepkah za sušilne stroje |

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4. 31996 L 0060: Direttiva 96/60/CE della Commissione, del 19 settembre 1996, recante modalità d'applicazione della direttiva 92/75/CEE del Consiglio per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle lavasciuga biancheria domestiche (GU L 266 del 18.10.1996, pag. 1).

(a) All'allegato I, punto 1, tra l'etichetta in spagnolo e quella in danese si aggiunge:

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e tra l'etichetta in tedesco e quella in greco:

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e tra l'etichetta in italiano e quella in olandese:

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e tra l'etichetta in olandese e quella in portoghese:

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e tra l'etichetta in portoghese e quella in finlandese:

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(b) All'allegato V si aggiunge:

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Nota | | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

Etichetta | Scheda | Vendita per posta | | | | | | | | | |

Allegato I | Allegato II | Allegato III | | | | | | | | | |

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| | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

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| | | Kombinovaná pračka a sušička | Pesumasinkuivati | Kombinētā mazgāšanas un žāvēšanas mašīna | Skalbimo mašina su džiovintuvu | Mosó-szárító | Magna li taħsel u li tnixxef | Pralko — suszarka | Práčka so sušičkou | Pralno-sušilni stroj |

I | 1 | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | 2 | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

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| | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Hatékonyabb | L-anqas li taħli | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

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| | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Kevésbé hatékony | L-aktar li taħli | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 | 1 | Třída energetické účinnosti … na stupnici A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhusus klass … astmestikus A- st (tõhusam, st vähem tarbiv) kuni G-ni (vähemtõhus, st rohkem tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė … skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Enerhiahaté-konysági osztály A-tól (hatékonyabb) G-ig (kevésbé hatékony) terjedő skálán | Il-klassi ta' l-effiċjenza-enerġija … fuq skala ta' A (l- anqas li taħli) sa G (l-aktar li taħli) | Klasa efektywności energetycznej… w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energijske učinkovitosti … na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

V | | | Spotřeba energie | Energiatarbivus | Enerģijas patēriņš | Suvartojamos energijos | Energia fogyasztás | Konsum ta' Enerġija | Całkowite zużycie energii | Spotreba energie | Poraba energije |

V | | | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh |

| 5 | 2 | Spotřeba energie při praní, odstřeďování a sušení | Energiatarbivus pesemisel, tsentrifuugimisel ja kuivatamisel | Enerģijas patēriņš mazgāšanai, izgriešanai un žāvēšanai | Suvartojamos energijos skalbiant, gręžiant ir džiovinant kiekis | Energiafogyasz-tás teljes működési ciklusonként (mosás, centrifugálás ésszárítás) | Il-konsum ta' l-enerġija għall-ħasil, it-tidwir u t-tnixxif | Zużycie energii na pranie, odwirowanie i suszenie | Spotreba energie pre pranie, odstreďovanie a sušenie | Poraba energije pri pranju, ožemanju in sušenju |

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| | | (při praní, odstřeďování i sušení a zatížení plnou kapacitou při 60°C) | (Masinatäie pesemine ja kuivatus 60°C korral) | (maksimālā veļas daudzuma mazgāšana un žāvēšana 60°C temperatūrā) | (Skalbiant ir džiovinant pilnai pakrovus 60°C programoje skalbiamu kiekiu) | (Mosás és szárítás teljes mosási kapacitással 60C°-on) | (Biex taħsel u tnixxef ħasla sħiħa b' 60°Ċ). | (w cyklu prania w temp. 60°C i w cyklu suszenia wsadu znam. dla pralki) | (Pranie a sušenie plnej kapacity pri 60°C) | (za pranje in sušenje pri največji dovoljeni polnitvi za pranje pri 60°C) |

VI | | | Jen praní kWh | Ainult pesuprogramm kWh | Tikai mazgāšana kWh | Tik skalbiant kWh | (Csak) mosás kWh | Ħasil (biss) kWh | Pranie kWh | Pranie (samostatne) kWh | Samo pranje kWh |

| 6 | 3 | Spotřeba energie pouze při praní a odstřeďování | Energiatarbivus pesemisel ja tsentrifuugimisel | Enerģijas patēriņš tikai mazgāšanai un izgriešanai | Suvartojamos energijos kiekis tik skalbiant ir gręžiant | Energiafogyasz-tás mosási ciklusonként (csak mosás és centrifugálás) | Il-Konsum ta' l-enerġija għall-ħasil u t-tidwir biss. | Zużycie energii tylko na pranie i odwirowanie | Spotreba energie iba pre pranie a odstreďovanie | Poraba energije samo za pranje in ožemanje |

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| | | Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu používání spotřebiče | Tegelik tarbivus oleneb seadme kasutusviisist | Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas lietošanas veida | Tikrasis suvartojamos energijos kiekis priklausys nuo to, kaip prietaisas bus naudojamas | A tényleges energiafogyasztás függ a használat és elhelyezés módjától | Il-konsum attwali ta' l-enerġija jiddependi minn kif il-prodott ikun qed jigi użat | Aktualne zużycie energii zależy od warunków eksploatacji | Skutočná spotreba energie závisí od toho, ako je spotrebič používaný | Dejanska poraba energije je odvisna od načina uporabe stroja |

VII | | | Účinnost praní A: lepší G: horší | Pesemistulemus A: parem G: halvem | Mazgāšanas izpilde A: labāka G: sliktāka | Skalbimo kokybės klasė: A (aukštesnė), G (žemesnė) | Mosási teljesítmény A: magasabb G: alacsonyabb | Il-qawwa tal-ħasil A: L-ogħla G: L-aktar baxxa | Efektywność prania A: wyższa G: niższa | Účinnosť prania: A: vysoká G: nízka | Pralni učinek A: višji G: nižji |

| 7 | 4 | Třída účinnosti praní … na stupnici od A (vyšší) do G (nižší) | Pesemistulemuse klass … astmestikus A-st (parem) kuni G-ni (halvem) | Mazgāšanas izpildes klase… uz skalas no A (labāka) līdz G (sliktāka) | Skalbimo kokybės klasė … skalėje nuo A (aukštesnė) iki G (žemesnė) | Mosási teljesítmény osztály A-tól (hatékonyabb) G-ig (kevésbé hatékony) terjedő skálán | Il-klassi tal-qawwa tal-ħasil … fuq skala ta': A (l-ogħla) sa G (l-aktar baxxa) | Klasa efektywności prania … w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda účinnosti prania … na stupnici od A (vyššia) do G (nižšia) | Razred pralnega učinka … na lestvici od A (višji) do G (nižji) |

| 8 | 5 | Zbytek vody po odstředění … % (vztaženo k hmotnosti suchého prádla) | Jääkniiskus pärast tsentrifuugimist … % (protsentides kuiva pesu kaalust) | Ūdens, kas paliek pēc izgriešanas… % (kā proporcija no sausās veļas svara) | Vanduo, likęs po gręžimo: … % (kaip sausų skalbinių svorio dalis) | Centrifugálás után megmaradó vízmennyiség …%-ban (a mosnivaló száraz súlyának százalékában) kifejezve | L-ilma li jibqa' wara t-tidwir … % (bħala perċentwali tal-piż tal-ħesla niexfa.) | Woda pozostała po odwirowaniu …% (jako procent suchej masy prania) | Voda, ktorá zostane pri odstreďovaní …% (ako podiel hmotnosti suchej bielizne) | Ostanek vode po ožemanju … % (v razmerju s težo suhega perila v stroju) |

VIII | 9 | 6 | Otáčky při odstřeďování(l/min) | Tsentrifuugimiskiirus (p/min) | Centrifūgas ātrums (apgr./min.) | Sukimosi greitis (sūkiai per min.) | Centrifugálási sebesség (fordulat/perc) | Il-veloċità (rpm) | Prędkość odwirowywania (obr/min) | Počet otáčok pri odstreďovaní(ot/min) | Hitrost centrifuge (vrt/min) |

IX/X | 10/11 | 7/8 | Náplň spotřebiče (bavlna) kg | Täitekogus (puuvill) kg | Ietilpība (kokvilna) kg | Talpa (medvilnė) … kg | Kapacitás (pamut) kg | Kapaċità (qoton) kg | Ładunek znamionowy bawełna (kg) | Kapacita (bavlny) kg | Zmogljivost (bombaž) kg |

X | 10 | 7 | Bez sušení | Pesemine | Mazgāšana | Skalbiant | Mosás | Il-ħasil | Pranie | Pranie | Pranje |

IX | 11 | 8 | Sušení | Kuivatamine | Žāvēšana | Džiovinant | Szárítás | It-tnixxif | Suszenie | Sušenie | Sušenje |

XI | | | Spotřeba vody (celkem) | Kogu veetarve | Ūdens patēriņš (kopā) | Suvartojamas vandens kiekis | Vízfogyasztás (összes) | Il-konsum ta' l-ilma (totali) | Całkowite zużycie wody | Spotreba vody (celková) | Poraba vode (skupaj) |

| 12 | 9 | Spotřeba vody při praní, odstřeďování a sušení | Veetarbivus pesemisel, tsentrifuugimisel ja kuivatamisel | Ūdens patēriņš mazgāšanai, izgriešanai un žāvēšanai | Suvartojamo vandens skalbiant, gręžiant ir džiovinant kiekiai | Vízfogyasztás teljes működési ciklusonként (mosás, centrifugálás és szárítás) | Konsum ta' l-ilma, fil-ħasil, tidwir u tnixxif | Zużycie wody na pranie, odwirowanie i suszenie | Spotreba vody pre pranie, odstreďovanie a sušenie | Poraba vode pri pranju, ožemanju in sušenju |

| 13 | 10 | Spotřeba vody pouze při praní a odstřeďování | Veetarbivus ainult pesemisel ja tsentrifuugimisel | Ūdens patēriņš tikai mazgāšanai un izgriešanai | Suvartojamo vandens tik skalbiant ir gręžiant kiekiai | Vízfogyasztás (csak mosás és szárítás) | Il-konsum ta' l-ilma għall-ħasil u t-tidwir biss | Zużycie wody tylko na pranie i odwirowanie | Spotreba vody iba pre pranie a odstreďovanie | Poraba vode samo za pranje in ožemanje |

| 14 | | Doba praní a sušení | Pesemise ja kuivatamise programmi ajaline kestus | Mazgāšanas un žāvēšanas laiks | Skalbimo ir džiovinimo trukmė | Mosási és szárítási idő | Il-ħin tal-ħasil u t-tnixxif | Czas prania i suszenia | Doba prania a sušenia | Čas pranja in sušenja |

| 16 | 11 | Odhadovaná roční spotřeba čtyřčlenné domácnosti vždy používající sušičku (200 cyklů) | Hinnanguline aastatarbivus neljaliikmelises perekonnas, kus pesu kuivatatakse alati masinas (200 pesemiskorda) | Enerģijas un ūdens gada patēriņa novērtējums četru personu saimniecībai, kas vienmēr izmanto žāvētāju (200 cikli) | Skaičiuotinis keturių asmenų šeimos suvartojamos energijos kiekis per metus, visada naudojant džiovinimą (200 ciklų) | Becsült éves fogyasztás egy négytagú háztartásra, mindig használva szárítót is (200 ciklus) | Stima tal-konsum annwali għal familja ta' erba' persuni inkluż l-użu dejjem ta' magna tat-tnixxif (200 ċiklu) | Szacowane roczne zużycie dla czteroosobowego gospodarstwa domowego, przy każdorazowym użyciu suszarki (200 cykli ) | Odhadovaná ročná spotreba 4-člennej domácnosti, ktorá vždy používa sušičku (200 cyklov) | Ocenjena poraba na leto za štiričlansko gospodinjstvo, ki stalno uporablja sušenje (200 programov) |

| 17 | 12 | Odhadovaná roční spotřeba čtyřčlenné domácnosti nikdy nepoužívající sušičku (200 cyklů) | Hinnanguline aastatarbivus neljaliikmelises perekonnas, kus pesu ei kuivatata kunagi masinas (200 pesemiskorda) | Enerģijas un ūdens gada patēriņa novērtējums četru personu saimniecībai, kas nekad neizmanto žāvētāju (200 cikli) | Skaičiuotinis keturių asmenų šeimos suvartojamos energijos kiekis per metus, niekada nenaudojant džiovinimo (200 ciklų) | Becsült éves fogyasztás egy négytagú háztartásra, sosem használva szárítót (200 ciklus) | Stima tal-konsum annwali għal familja ta' 4 persuni, eskluż l-użu tal-magna tat-tnixxif | Szacowane roczne zużycie dla czteroosobowego gospodarstwa domowego, bez użycia suszarki (200 cykli) | Odhadovaná ročná spotreba 4-člennej domácnosti, ktorá nikdy nepoužíva sušičku (200 cyklov) | Ocenjena poraba na leto za štiričlansko gospodinjstvo, ki nikoli ne uporablja sušenja (200 programov) |

XII | 18 | 13 | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re 1 pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmas (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Livell tal-ħoss (dB(A) re 1 pW) | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW) | Hlučnosť (dB(A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

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| 18 | 13 | Praní | Pesemine | Mazgāšana | Skalbiant | Mosás | Ħasil | Pranie | Pranie | pranje |

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| 18 | 13 | Odstřeďování | Tsentrifuugimine | Izgriešana | Gręžiant | Centrifugálás | Tidwir | Odwirowywanie | Odstreďovanie | ožemanje |

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| 18 | 13 | Sušení | Kuivatamine | Žāvēšana | Džioviniant | Szárítás | Tnixxif | Suszenie | Sušenie | sušenje |

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| | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos yra gaminio apraše | További információ a termékismertetőben | Aktar informazzjoni tinkiseb mill-manwal tal-prodott | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektih |

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| | | Norma EN 50229 | Standard EN 50229 | Standarts EN 50229 | Lietuvos standartas LST EN 50229 | EN 50229 szabvány | L-istandard EN 50229 | Norma EN 50229 | Norma EN 50229 | Standard EN 50229 |

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| | | Směrnice 96/60/ES pro označování kombinovaných praček se sušičkou energetickými štítky | Pesumasin-kuivatite märgistamise direktiiv 96/60/EÜ | Kombinēto mazgāšanas un žāvēšanas mašīnu marķēšanas direktīva 96/60/EK | Kombinuotosios skalbimo mašinos etiketės direktyva 96/60/EB | A 96/60/EK irányelv alapján | Id-Direttiva 96/60/KE dwar it-tikketti tal-magni li jaħslu u jnixxfu | Dyrektywa 96/60/WE dotycząca etykiet umieszczanych na pralko-suszarkach | Smernica 96/60/ES o štítkovaní práčok so sušičkami | Direktiva 96/60/ES o energijskih nalepkah za pralno-sušilne stroje |

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5. 31997 L 0017: Direttiva 97/17/CE della Commissione, del 16 aprile 1997, che stabilisce modalità di applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle lavastoviglie ad uso domestico (GU L 118 del 7.5.1997, pag. 1), modificata da:

- 31999 L 0009: Direttiva 1999/9/CE della Commissione del 26.2.1999 (GU L 56 del 4.3.1999, pag. 46).

(a) All'allegato I, punto 1, tra l'etichetta in spagnolo e quella in danese si aggiunge:

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e tra l'etichetta in tedesco e quella in greco:

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e tra l'etichetta in italiano e quella in olandese:

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e tra l'etichetta in olandese e quella in portoghese:

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e tra l'etichetta in portoghese e quella in finlandese:

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(b) All'allegato V si aggiunge:

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Nota | | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

Etichetta | Scheda | Vendita per posta | | | | | | | | | |

Allegato I | Allegato II | Allegato III | | | | | | | | | |

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| | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

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| | | Myčka nádobí | Nõudepesumasin | Trauku mazgāšanas mašīna | Indaplovė | Mosogatógép | Magna tal-ħasil tal-platti | Zmywarka do naczyń | Umývačka riadu | Pomivalni stroj |

I | 1 | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | 2 | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

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| | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Hatékonyabb | L-anqas li taħli | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

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| | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Kevésbé hatékony | L-aktar li taħli | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 | 1 | Třída energetické účinnosti … na stupnici A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhususklass … astmestikus A-st (tõhusam, st vähem tarbiv) kuni G-ni (vähemtõhus, st rohkem tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė … skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Energiahatékonysági osztály A-tól (a-hatékonyabb) G-ig (G- kevésbé hatékony) terjedő skálán | Il-klassi ta' l- effiċjenza … fuq skala ta' bejn A (konsum baxx ta' l-enerġija) sa G (konsum għoli ta' l-enerġija) | Klasa efektywności energetycznej … w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energetske učinkovitosti … na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

V | | | Spotřeba energie | Energiatarbivus | Enerģijas patēriņš | Suvartojamos energijos | Energiafelhasználás | Konsum ta' Enerġija | Zużycie energii | Spotreba energie | Poraba energije |

V | | | kWh/cyklus | kWh/tsükkel | kWh/ciklā | kWh/ciklas | kWh/ciklus | kWh/ċiklu | kWh/cykl | kWh/cyklus | kWh/program |

| 6 | 3 | Spotřeba energie XYZ v kWh na standardní zkušební cyklus při použití náplně studené vody. Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu použití spotřebiče. | Energiatarbivus XYZ kWh põhitsükli kohta külma vee ühenduse korral. Tegelik energiatarbivus oleneb seadme kasutusviisist | Enerģijas patēriņš XYZ kWh standarta testēšanas ciklam, izmantojot aukstu ūdeni. Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas izmantošanas | Suvartojamas energijos kiekis XYZ (kWh) per standartinės bandymo programos ciklą, naudojant šaltą vandenį. Tikrasis suvartojamos energijos kiekis priklausys nuo to, kaip prietaisas bus naudojamas | Az energiafogyasztást ciklusonként kWh-ban, a szabvány ciklust alapul véve, a hideg vizes feltöltésű szabvány ellenőrzési ciklusonkénti XYZ energia fogyasztásként kell megadni. A tényleges energiafogyasztás függ a készülék használatának módjától. | Il-konsum ta' l-enerġija XYZ kWh għaċ-ċiklu ta' testijiet standard bl-ilma kiesaħ. Il-konsum effettiv ta' l-enerġija jiddependi fuq il-mod kif il-prodott jiġi wżat. | Zużycie energii elektrycznej XYZ kWh podczas standardowego cyklu zmywania przy nabraniu zimnej wody. Rzeczywiste zużycie zależy od warunków eksploatacji | Spotreba energie XYZ kWh na jeden štandardný skúšobný cyklus s použitím náplne studenej vody. Skutočná spotreba energie závisí od toho, ako sa zariadenie používa. | Poraba energije XYZ kWh na standardni program pomivanja pri polnjenju s hladno vodo. Dejanska poraba je odvisna od načina uporabe stroja. |

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| | | (na základě výsledků zkoušek normovaného cyklu s použitím náplně studené vody) | (Põhineb tootja poolt standardtsükli ja külma vee ühenduse korral saadud tulemustel) | (balstīts uz ražotāja testa rezultātiem, darbinot standarta ciklā) | (Remiantis gamintojo standartinio ciklo bandymo rezultatais, naudojant šaltą vandenį) | (a gyártó által megadott szabványos hidegvizes ciklusra vonatkozó teszteredmény alapján) | (Ibbażat fuq ir-riżultati ta' testijiet standard tal-ħasil bl-ilma kiesaħ.) | (w standardowym cyklu zmywania) | (základom je výsledok štandardného testu výrobcu pri použití studeného plnenia) | (Na podlagi rezultatov preskusa za standardni program pri polnjenju s hladno vodo, ki ga določi proizvajalec) |

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| | | Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu používání spotřebiče | Tegelik tarbivus oleneb seadme kasutusviisist | Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas lietošanas veida | Tikrasis suvartojamos energijos kiekis priklausys nuo to, kaip prietaisas bus naudojamas. | A tényleges energiafogyasztás függ a használat és elhelyezés módjától | Il-konsum attwali ta' l-enerġija jiddependi minn kif il-prodott ikun qed jiġi użat. | Aktualne zużycie energii zależy od warunków eksploatacji | Skutočná spotreba energie závisí od toho, ako je spotrebič používaný. | Dejanska poraba je odvisna od načina uporabe stroja. |

VI | | | Účinnost mytí A: lepší G: horší | Pesemistulemus A: parem G: halvem | Mazgāšanas izpilde A: labāka B: sliktāka | Plovimo kokybės klasė: A (aukštesnė), G (žemesnė) | Tisztítási teljesítmény A: magasabb G: alacsonyabb | Il-qawwa tat-tindif A: L-ogħla G: L-aktar baxx | Efektywność zmywania A: wyższa G: niższa | Účinnosť čistenia A: vysoká G: nízka | Pomivalni učinek A: višji G: nižji |

| 7 | 4 | Třída účinnosti mytí … na stupnici od A (vyšší) do G (nižší) | Pesemistulemuse klass … astmestikus A-st (parem) kuni G-ni (halvem) | Mazgāšanas izpilde klase… uz skalas no A (labāka) līdz G (sliktāka) | Plovimo kokybės …klasė skalėje nuo A (aukštesnė) iki G (žemesnė) | Tisztítási hatékonysági osztály A-tól (magasabb) G-ig (alacsonyabb) terjedő skálán | Il-klassi tal-qawwa tat-tindif … fuq skala ta' A (l-ogħla) sa G (l-aktar baxx) | Klasa efektywności zmywania …w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda účinnosti čistenia … na stupnici od A (vyššia) do G (nižšia) | Razred pomivalnega učinka… na lestvici od A (višji) do G (nižji) |

VII | | | činnost sušení A: lepší G: horší | Kuivatamistulemus A: parem G: halvem | Žāvēšanas izpilde A: labāka B: sliktāka | Džiovinimo kokybės klasė: A (aukštesnė), G (žemesnė) | Szárítási teljesítmény A: magasabb G: alacsonyabb | Il-qawwa tat-tnixxif A: L-ogħla G: L-aktar baxx | Efektywność suszenia A: (bardziej efektywna) G: (mniej efektywna) | Účinnosť sušenia A: vysoká G: nízka | Sušilni učinek A: višji G: nižji |

| 8 | 5 | Třída účinnosti sušení … na stupnici od A (vyšší) do G (nižší) | Kuivatamistulemuse klass … astmestikus A-st (parem) kuni G-ni (halvem) | Žāvēšanas izpildes klase… uz skalas no A (labāka) līdz G (sliktāka) | Džiovinimo kokybės klasė … skalėje nuo A (aukštesnė) iki G (žemesnė) | Szárítási hatékonyság osztály A-tól (magasabb) G-ig (alacsonyabb) terjedő skálán. | Il-qawwa tat-tnixxif … fuq skala ta' A (l-ogħla) sa G (l-aktar baxx) | Efektywność suszenia … w skali od A (wysoka) do G (niska) | Trieda účinnosti sušenia … na stupnici od A (vyššia) do G (nižšia) | Razred sušilnega učinka… na lestvici od A (višji) do G (nižji) |

VIII | 9 | 6 | Počet sad nádobí | Standardsete serviiside arv | Standarta trauku komplektu skaits | Talpa standartiniais serviruotės komplektais | Szabványos teríték | Għadd standard ta' postijiet ta' oġġetti għall-ħasil | Pojemność znamionowa komplet | Štandardný objem pre riad | Standardni pogrinjki |

IX | 10 | 7 | Spotřeba vody l/cyklus | Veetarbivus l/tsükkel | Ūdens patēriņš l/ciklā | Suvartojamas vanduo (l/ciklas) | Vízfogyasztás l/ciklus | Il-konsum ta' l-ilma l/ċiklu | Zużycie wody (l/cykl) | Spotreba vody l/cyklus | Poraba vode l/program |

| 11 | | Doba programu | Põhitsükli ajaline kestus | Programmas laiks | Programos trukmė | Programidő | Iż-żmien tal-programm | Czas trwania cyklu | Čas programu | Trajanje programa |

| 13 | 8 | Odhadovaná roční spotřeba (220 cyklů) | Eeldatav aastane tarbivus (220 pesemiskorda) | Paredzamais gada patēriņš (220 cikli) | Skaičiuotinis per metus (220 ciklų) suvartojamos energijos kiekis | Átlagos évi becsült energia- és vízfogyasztás értéke 220 ciklusra | L-istima tal-konsum annwali (220 ċikli) | Szacowane roczne zużycie (220 cykli) | Odhadovaná ročná spotreba (220 cyklov) | Ocenjena poraba na leto (220 programov) |

X | 14 | 9 | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmas (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Livell tal-ħoss (dB(A) re 1 pW) | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW) | Hlučnosť (dB(A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

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| | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos yra gaminio apraše | További információ a termékismertetőben | Aktar informazzjoni tinkiseb mill-manwal tal-prodott. | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektih |

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| | | Norma EN 50242 | Standard EN 50242 | Standarts EN 50242 | Lietuvos standartas LST EN 50242 | EN 50242 szabvány | L-istandard EN 50242 | Norma EN 50242 | Norma EN 50242 | Standard EN 50242 |

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| | | Směrnice 97/17/ES pro označování myček nádobí energetickými štítky | Nõudepesumasinate märgistamise direktiiv 97/17/EÜ | Trauku mazgāšanas mašīnu direktīva 97/17/EK | Indaplovės etiketės direktyva 97/17/EB | A 97/17/EK irányelv alapján | Id-Direttiva 97/17/KE dwar it-tikketti tal-magni tal-ħasil tal-platti | Dyrektywa 97/17/WE dotycząca etykiet na zmywarki do naczyń | Smernica 97/17/ES o štítkovaní umývačiek riadu | Direktiva 97/17/ES o energijskih nalepkah za pomivalne stroje |

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6. 32002 L 0031: Direttiva 2002/31/CE della Commissione, del 22 marzo 2002, che stabilisce le modalità di applicazione della direttiva 92/75/CEE per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia dei condizionatori d'aria per uso domestico (GU L 86 del 3.4.2002, pag. 26).

All'allegato V si aggiunge:

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Nota Etichetta Allegato I | Scheda e vendita per posta Allegati II e III | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

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| | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

I | 1 | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | 2 | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

II | 2 | | Venkovní jednotka | Seadme välisosa | Āra bloks | Išorinis blokas | Kültéri egység | Unit ta' barra | Zespół zewnętrzny | Vonkajšia jednotka | Zunanja enota |

II | 2 | | Vnitřní jednotka | Seadme siseosa | Iekšējais bloks | Vidinis blokas | Beltéri egység | Unit ta' ġewwa | Zespół wewnętrzny | Vnútorná jednotka | Notranja enota |

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| | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Kis fogyasztás | L-anqas li jaħlu | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

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| | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Nagy fogyasztás | L-aktar li jaħlu | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 | | Třída energetické účinnosti … na stupnici od A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhususklass … astmestikus A-st (vähe tarbiv) kuni G-ni (palju tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Energiahaté-konysági osztály az A-tól (A- hatékonyabb) G-ig (G- kevésbé hatékony) terjedő skálán | Il-klassi ta' l-effiċjenza ta' l-enerġija … fuq skala ta' A ( jaħlu ftit) sa G (jaħlu ħafna) | Klasa efektywności energetycznej … w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energijske učinkovitosti na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

V | 5 | | Roční spotřeba energie kWh v režimu chlazení | Aastane energia-tarbivus kWh jahutusrežiimis | Enerģijas patēriņš gadā kWh dzesēšanas režīmā | Per metus suvartojama energija kWh šaldant | Éves energia-fogyasztás hűtési üzemmódban, kWh | Konsum ta' enerġija annwali kWh fil-modalità tat-tkessiħ | Roczne zużycie energii w trybie chłodzenia kWh | Ročná spotreba energie kWh v režime chladenia | Letna poraba energije pri hlajenju v kWh |

V | 5 | | Skutečná spotřeba energie závisí na způsobu používání spotřebiče a na klimatických podmínkách | Tegelik energia-tarbivus oleneb seadme kasutusviisist ja ilmastikust | Faktiskais enerģijas patēriņš atkarīgs no iekārtas lietošanas veida un klimata | Tikrasis suvartojimas priklauso nuo buitinio prietaiso naudojimo ir klimato | A tényleges energiafo-gyasztás a berendezés felhasználási módjától és a klímától függ | Il-konsum attwali jkun jiddependi minn kif jintuża l-apparat u mill-klima | Aktualne zużycie energii zależy od warunków eksploatacji i warunków klimatycznych | Skutočná spotreba závisí od toho, ako sa spotrebič používa, a od klimatických podmienok. | Dejanska poraba energije je odvisna od načina uporabe naprave in klimatskih razmer |

VI | 6 | | Chladící výkon | Jahutusvõimsus | Dzesēšanas jauda | Šaldymo galia | Hűtési teljesítmény | Dħul ta' tkessiħ | Moc chłodnicza | Chladiaci výkon | Hladilna moč |

VII | 7 | | Koeficient využitelnosti energie (EER) při plném zatížení | Energeetilise efektiivsuse tegur täiskoormusel | Energoefektivitātes koeficients (EEK) pie pilnas jaudas | Energijos vartojimo efektyvumo santykis (EVES) pilnai apkrovus | Energiahaté-konysági tényező (EHT) teljes terhelés mellett | Proporzjon ta' effiċjenza ta' l-enerġija meta mgħobbi kollu | Wskaźnik efektywności energetycznej przy pełnym obciążeniu | Indikátor energetickej hospodárnosti pri plnom zaťažení | Količnik energijske učinkovitosti pri polni obremenitvi |

VII | 7 | | Čím vyšší, tím lepší | Mida kõrgem, seda parem | Jo augstāks, jo labāks | Didesnis — geriau | Minél magasabb, annál jobb | Aktar m'hu għoli aħjar | Im wyższy, tym lepiej | Čím vyšší, tým lepší | Višji je boljši |

VIII | 8 | | Typ | Tüüp | Tips | Tipas | Méret | Daqs | Rodzaj | Typ | Tip |

VIII | 8 | | Pouze chlazení | Ainult jahutamine | Tikai dzesēšana | Tik šaldymo | Csak hűtés | Tkessiħ biss | Tylko chłodzenie | Len chladenie | Samo hlajenje |

VIII | 8 | | Chlazení/vytápění | Jahutamine/Soojendamine | Dzesēšana/sildīšana | Šaldymo ir šildymo | Hűtés/fűtés | Tkessiħ/tisħin | Chłodzenie/Ogrzewanie | Chladenie / vykurovanie | Hlajenje/ogrevanje |

IX | 9 | | Chlazení vzduchem | Õhkjahutatav | Ar gaisu dzesējams | Aušinamas oru | Léghűtéses | Mkessaħ bl-arja | Chłodzony powietrzem | Vzduchom chladený | Zračno hlajena |

IX | 9 | | Chlazení vodou | Vesijahutatav | Ar ūdeni dzesējams | Aušinamas vandeniu | Vízhűtéses | Mkessaħ bl-ilma | Chłodzony wodą | Vodou chladený | Vodno hlajena |

X | 10 | | Tepelný výkon | Soojendus-võimsus | Sildīšanas jauda | Šilumos galia | Fűtési teljesítmény | Qawwa ta' tfigħ ta' sħana | Moc grzewcza | Tepelný výkon | Ogrevna moč |

XI | 11 | | Tepelná účinnost: A (lepší) G (horší) | Soojenduse efektiivsus … astmestikus A-st (efektiivsem) kuni G-ni (vähemefektiivne) | Sildīšanas izpilde: A (labāka) G (sliktāka) | Šildymo kokybės charakteristika A (efek-tyviausias) G (mažiau efektyvus) | Fűtési jellemzők: A-tól (A- hatékonyabb) G-ig (G- kevésbé hatékony) | Effiċjenza tat-tisħin: A (jaħlu ftit) sa Ġ (jaħlu ħafna) | Wydajność grzewcza: A (wyższa) G (niższa) | Účinnosť vykurovania A (vyššia) G (nižšia) | Energijska učinkovitost za režim ogrevanja: A (manjša poraba energije) G (večja poraba energije) |

XII | 14 | | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re 1 pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmo vertė (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Il-livell tal-ħoss (dB(A) re 1 pW) | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW | Hlučnosť (dB(A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

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| 12 | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos pateikiama gaminio aprašuose | További információk a termékis-mertetőben | Aktar informazzjoni tista' tinkiseb mill-manwali tal-prodott | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektu |

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| | | Norma EN 814 | Standard EN 814 | Standarts EN 814 | Lietuvos Respublikos standartas LST EN 814 | EN 814 szabvány | L-Istandard EN 814 | Norma EN 814 | Norma EN 814 | Standard EN 814 |

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| | | Klimatizátor | Õhu-konditsioneer | Gaisa kondicionieris | Oro kondicionierius | Légkondicionáló | Apparat ta' l-arja kkondizzjonata | Klimatyzator | Klimatizačná jednotka | Klimatska naprava |

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| | | Směrnice 2002/31/ES pro označování klimatizátorů energetickými štítky | Energia-märgistamise direktiiv 2002/31/EÜ | Enerģijas marķēšanas direktīva 2002/31/EK | Oro kondicionierių vartojamos energijos efektyvumo ženklinimo direktyva 2002/31/EB | 2002/31/EK Az energiafogyasztási címkézésről szóló irányelv | Direttiva 2002/31/KE dwar tikketta li tindika l-Enerġija | Dyrektywa 2002/31/WE dotycząca etykiet energetycznych | Smernica 2002/31/ES o energetickom štítkovaní | Direktiva 2002/31/ES o energijski nalepki za klimatske naprave |

| 11 | | Třída energetické účinnosti v režimu vytápění | Energiatõhusus klass soojendus-režiimis | Sildīšanas režīma energoefektivitātes klase | Energijos vartojimo efektyvumo klasė tik šildant | Fűtési üzemmód energia-hatékonysági osztály | Klassi ta' effiċjenza ta' l-enerġija fil-modalità tat-tisħin | Klasa efektywności energetycznej trybu grzewczego | Trieda energetickej hospodárnosti v režime vykurovania | Razred energijske učinkovitosti pri ogrevanju |

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7. 32002 L 0040: Direttiva 2002/40/CE della Commissione, dell' 8 maggio 2002, che stabilisce le modalità di applicazione della direttiva 92/75/CEE del Consiglio per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia dei forni elettrici per uso domestico (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 45).

All'allegato V si aggiunge:

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Nota Etichetta Allegato I | Scheda Allegato II | Vendita per posta Allegato III | | CS | ET | LV | LT | HU | MT | PL | SK | SL |

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| | | | Energie | Energia | Enerģija | Energija | Energia | Enerġija | Energia | Energia | Energija |

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| | | | Elektrická trouba | Elektriahi | Elektriskā cepeškrāsns | Elektrinė orkaitė | Villamos sütők | Forn ta' l-Elettriku | Piekarnik elektryczny | Elektrická rúra na pečenie | Električna pečica |

I | 1 | 1 | | Výrobce | Tootja või kaubamärk | Ražotājs | Gamintojas | Gyártó | Manifattur | Producent | Výrobca | Proizvajalec |

II | 2 | 1 | | Model | Mudel | Modelis | Modelis | Típus | Mudell | Model | Model | Model |

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| | | | Úsporné | Tõhusam | Efektīvāk | Didžiausias efektyvumas | Kis fogyasztás | L-anqas li jaħlu | Bardziej efektywna | Viac úsporný | Manjša poraba energije |

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| | | | Méně úsporné | Vähemtõhus | Mazāk efektīvi | Mažiausias efektyvumas | Nagy fogyasztás | L-aktar li jaħlu | Mniej efektywna | Menej úsporný | Večja poraba energije |

| 3 | 2 | | Třída energetické účinnosti … na stupnici od A (nejvyšší účinnost, tj. nízká spotřeba elektrické energie) do G (nejnižší účinnost, tj. vysoká spotřeba elektrické energie) | Energiatõhususklass … astmestikus A-st (vähe tarbiv) kuni G-ni (palju tarbiv) | Energoefektivitātes klase… uz skalas no A (efektīvāk) līdz G (mazāk efektīvi) | Energijos vartojimo efektyvumo klasė skalėje nuo A (didžiausias efektyvumas) iki G (mažiausias efektyvumas) | Energiahatékonysági osztály az A-tól (A-hatékonyabb) G-ig (G- kevésbé hatékony) terjedő skálán | Il-klassi ta' l-effiċjenza ta' l-enerġija … skala ta' bejn A (jaħlu ftit) u Ġ (jaħlu ħafna) | Klasa efektywności energetycznej … w skali od A (bardziej efektywna) do G (mniej efektywna) | Trieda energetickej hospodárnosti pomocou stupnice od A (viac úsporná) po G (menej úsporná) | Razred energijske učinkovitosti na lestvici od A (manjša poraba energije) do G (večja poraba energije) |

| | | | Užitečná plocha | Küpsetusala | Cepšanas virsma | Kepimo plotas | Sütőtér | L-ispazju tal-ħami | Powierzchnia pieczenia | Priestor na pečenie | Površina za peko |

V | 5 | 3 | | Spotřeba energie | Energiatarbivus | Enerģijas patēriņš | Suvartojamas energijos kiekis | Energiafel-használás | Il-konsum ta' l-enerġija | Zużycie energii | Spotreba energie | Poraba energije |

V | 5 | 3 | | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh | kWh |

V | 5 | 3 | | Tepelná funkce | Soojendus-funktsioon | Karsēšanas režīms | Kaitinimo tipas | Fűtési funkció | Funzjoni ta' tisħin | Funkcja grzewcza | Funkcia pečenie | Način ogrevanja |

V | 5 | 3 | | Konvenční tepelná funkce | Traditsiooniline (ülevalt ja altpoolt soojendus) | Parasts | Įprastinis | Hagyományos | Konvenzjonali | Z konwekcją naturalną | Konvenčné | Klasični |

V | 5 | 3 | | Nucená konvekce vzduchu | Pöördõhk | Pastiprināta gaisa konvekcija | Priverstinės oro konvekcijos | Mesterségeslevegőáramoltatás | Konvezzjoni ta' arja forzata | Z wymuszonym obiegiem powietrza | S vnúteným prúdením vzduchu | S prisilnim kroženjem zraka |

V | 5 | 3 | | S normalizovanou zátěží | Põhineb standard-koormusel (tehtud testil) | Balstīts uz standarta devu | Remiantis standartine apkrova | Standard terhelés alapján | Ibbażat fuq tagħbija normali | Przy standardowym obciążeniu | Vztiahnuté na štandadnú záťaž | Pri standardnem bremenu |

VI | 6 | 4 | | Užitečný objem (litry) | Kasutatav ruum (liitrites) | Ietilpība (litros) | Naudingasis tūris (litrais) | Használható térfogat (liter) | Volum li jista'jintuża (litri) | Objętość użytkowa (litry) | Využiteľný objem (litre) | Uporabna prostornina (litri) |

VII | 7 | 5 | | Typ | Tüüp | Lielums | Dydis | Méret | Daqs | Rozmiar | Veľkosť | Velikost |

VII | 7 | 5 | | Malý | Väike | Maza | Mažas | Kicsi | Żgħir | Mały | Malá | Majhna |

VII | 7 | 5 | | Střední | Keskmine | Vidēja | Vidutinis | Közepes | Medju | Średni | Stredná | Srednja |

VII | 7 | 5 | | Velký | Suur | Liela | Didelis | Nagy | Kbir | Duży | Veľká | Velika |

| 8 | | | Doba tepelné úpravy normalizované zátěže | Valmistusaeg standard-koormusel | Standarta devas cepšanas laiks | Standartinės apkrovos kepimo trukmė | Sütési idő: standard terhelésnél | Ħin biex issajjar tagħbija normali | Czas potrzebny na upieczenie standardowego wsadu | Čas na upečenie štandardnej záťaže | Čas peke pri standardnem bremenu |

IX | 9 | 6 | | Hluk (dB(A) re 1 pW) | Müra (dB(A) re 1 pW) | Troksnis (dB(A) re 1 pW) | Triukšmo vertė (dB(A) apie 1 pW) | Zaj (dB(A) 1 pW) | Il-livell tal-ħoss dB(A) re 1 pW | Poziom hałasu (dB(A) re 1 pW) | Hlučnosť (dB(A) re 1 pW) | Hrup (dB(A) re 1 pW) |

+++++ TIFF +++++

| | | | Další údaje jsou v návodu k použití | Kasutusjuhend sisaldab lisateavet | Sīkāka informācija norādīta brošūrā | Daugiau informacijos pateikiama gaminio aprašuose | További információk a termékismer-tetőben | Aktar informazzjoni tista' tinkiseb mill-manwali tal-prodott | Szczegółowe informacje zawarte są w instrukcji obsługi | Ďalšie informácie sú obsiahnuté vo výrobkových katalógoch | Ostali podatki so navedeni v prospektu |

| 11 | | | Plocha největšího plechu na pečení | Suurima küpsetus-plaadi ala | Lielākās cepešpannas laukums | Didžiausias kepimo lakšto plotas | A legnagyobb tepsi területe | L-ispazju ta' l-akbar daqs ta' reċipjent tal-ħami | Największa powierzchnia pieczenia | Plocha najväčšieho plechu na pečenie | Površina največje plošče za peko |

+++++ TIFF +++++

| | | | Norma EN 50304 | Standard EN 50304 | Standarts EN 50304 | Lietuvos Respublikos standartas LST EN 50304 | EN 50304 szabvány | L-Istandard EN 50304 | Norma EN 50304 | Norma EN 50304 | Standard EN 50304 |

| | | | Směrnice 2002/40/ES pro označování elektrických trub energetickými štítky | Elektri-ahjude energia-märgista-mise direktiiv 2002/40/EÜ | Elektrisko cepeškrāšņu marķēšanas Direktīva 2002/40/EK | Elektrinių orkaičių vartojamos energijos efektyvumo ženklinimo direktyva 2002/40/EB | A villamossütőkenergiafo-gyasztási címkézéséről szóló | Direttiva dwar it-tikketta ta' l-Eneġija (2002/40/KE) fuq fran ta' l-elettriku | Dyrektywa 2002/40/WE dotycząca etykiet energetycznych | Smernica 2002/40/ES o energetickom štítkovaní elektrických rúr na pečenie | Direktiva 2002/40/ES o energijski nalepki za električne pečice |

"

13. PICCOLE E MEDIE IMPRESE

32000 D 0819: Decisione 2000/0819/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2000, relativa ad un programma pluriennale a favore dell'impresa e dell'imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI) (2001-2005) (GU L 333 del 29.12.2000, pag. 84).

All'articolo 6:

a) è soppresso il seguente terzo trattino:

"— Cipro, con stanziamenti aggiuntivi, conformemente alle procedure da concordare con tale paese,"

b) al quarto trattino, sono soppressi i seguenti termini:

"Malta e"

.

14. ISTRUZIONE E FORMAZIONE

1. 31963 D 0266: Decisione 63/266/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1963, relativa alla determinazione dei principi generali per l'attuazione di una politica comune di formazione professionale (GU 63 del 20.4.1963, pag. 1338) e

31963 Q 0688: Statuto del Comitato consultivo per la formazione professionale 63/688/CEE (GU P 190 del 30.12.1963, pag. 3090), modificato da:

- 31968 D 0189: Decisione 68/189/CEE del Consiglio, del 9.4.1968 (GU L 91 del 12.4.1968, pag. 26),

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

Fatto salvo ogni futuro riesame prima della data di adesione, all'articolo 1, paragrafo 1 dello Statuto del Comitato consultivo per la formazione professionale 63/688/CEE, "90" è sostituito da "150".

2. 31975 R 0337: Regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1), modificato da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31993 R 1946: Regolamento (CEE) n. 1946/93 del Consiglio, del 30.6.1993 (GU L 181 del 23.7.1993, pag. 11),

- 31994 R 1131: Regolamento (CE) n. 1131/94 del Consiglio, del 16.5.1994 (GU L 127 del 19.5.1994, pag. 1),

- 31995 R 0251: Regolamento (CE) n. 251/95 del Consiglio, del 6.2.1995 (GU L 30 del 9.2.1995, pag. 1),

- 31995 R 0354: Regolamento (CE) n. 354/95 del Consiglio, del 20.2.1995 (GU L 41 del 23.2.1995, pag. 1).

Fatto salvo ogni futuro riesame prima della data di adesione, all'articolo 4, paragrafo 1, "48" è sostituito da "78" ed alle lettere a), b) e c) del medesimo paragrafo "quindici" è sostituito da "venticinque".

15. POLITICA REGIONALE E COORDINAMENTO DEGLI STRUMENTI STRUTTURALI

1. 31994 R 1164: Regolamento (CE) n. 1164/94 del Consiglio del 16 maggio 1994, che istituisce un Fondo di coesione (GU L 130 del 25.5.1994, pag. 1), modificato da:

- 31999 R 1264: Regolamento (CE) n. 1264/1999 del Consiglio, del 21.6.1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 57),

- 31999 R 1265: Regolamento (CE) n. 1265/1999 del Consiglio, del 21.6.1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 62).

a) All'articolo 2 sono aggiunti i seguenti paragrafi:

"5. Dalla data di adesione sino al 31 dicembre 2006 anche la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia sono ammessi al sostegno del Fondo.

6. Ai fini dell'applicazione del regolamento, PNL indica l'RNL dell'anno ai prezzi di mercato, come previsto dalla Commissione in applicazione del SEC 95 conformemente al regolamento (CE) n. 2223/96."

.

b) All'articolo 4, il terzo comma è sostituito dal seguente:

"A decorrere dal 1o gennaio 2000, il totale delle risorse disponibili da impegnare per Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda per il periodo 2000-2006 dovrebbe essere di 18 miliardi di euro, ai prezzi 1999."

c) All'articolo 4, dopo il quarto comma sono aggiunti i commi seguenti:

"Il totale delle risorse disponibili da impegnare per Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia per il periodo dalla data di adesione al 2006 dovrebbe essere di 7,5905 miliardi di euro, ai prezzi 1999.

Per ogni anno di detto periodo gli stanziamenti d'impegno dovrebbero ammontare a:

- 2004: 2,6168 miliardi di euro

- 2005: 2,1517 miliardi di euro

- 2006: 2,8220 miliardi di euro."

.

d) All'articolo 11, paragrafo 3 si aggiunge il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia una spesa ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 1 è considerata ammissibile al contributo del Fondo solo se sostenuta successivamente al 1o gennaio 2004 e se sono state osservate tutte le condizioni del presente regolamento."

.

e) Dopo l'articolo 16 si aggiunge l'articolo seguente:

"Articolo 16 bis

Disposizioni specifiche a seguito dell'adesione all'Unione europea di un nuovo Stato membro beneficiario dell'aiuto di preadesione a titolo dello strumento per le politiche strutturali di preadesione (ISPA)

1. Si considerano approvate dal regolamento della Commissione le iniziative che, alla data di adesione della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia hanno formato oggetto di decisioni della Commissione sull'assistenza ai sensi del regolamento (CE) n. 1267/1999 che istituisce uno strumento per le politiche strutturali di preadesione [*] GU L 161 del 26.6.1999, pag. 73, modificato. e la cui attuazione non è stata completata entro detta data. Salvo diversamente disposto nei paragrafi da 2 a 5, a dette iniziative si applicano le disposizioni che disciplinano l'attuazione delle iniziative approvate a norma del presente regolamento.

2. Le procedure d'appalto relative alle iniziative di cui al paragrafo 1 per le quali alla data di adesione è già stato pubblicato il bando di gara nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea sono espletate secondo le regole stabilite in detto bando di gara. Non si applicano le disposizioni previste all'articolo 165 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee [**] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.".

Le procedure d'appalto relative alle iniziative di cui al paragrafo 1 per le quali non è stato ancora pubblicato il bando di gara nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea sono espletate secondo le norme e disposizioni di cui all'articolo 8.

3. In casi debitamente giustificati la Commissione può decidere, su richiesta dello Stato membro interessato e soltanto per le quote annue ancora da impegnare a titolo del bilancio generale, di modificare il contributo comunitario da concedere, tenuto conto dei criteri fissati all'articolo 7. La modifica del contributo comunitario non influisce tuttavia sulla parte dell'iniziativa già coperta da un prestito sottoscritto con la BEI, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo o altra istituzione finanziaria internazionale.

I pagamenti effettuati dalla Commissione a titolo di un'iniziativa di cui al paragrafo 1 sono imputati ai primi impegni aperti effettuati in primo luogo a norma del regolamento (CE) n. 1267/1999 e in secondo luogo a norma del presente regolamento.

4. Le norme che disciplinano l'ammissibilità della spesa in conformità del regolamento (CE) n. 1267/1999 restano applicabili per le iniziative di cui al paragrafo 1, tranne in casi debitamente giustificati su cui la Commissione decide a richiesta dello Stato membro interessato.

5. In casi eccezionali e debitamente giustificati la Commissione può decidere di autorizzare deroghe specifiche alle norme che, in conformità del presente regolamento, si applicano alle iniziative di cui al paragrafo 1.

f) L'allegato I è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO I

Ripartizione indicativa delle risorse globali del Fondo di coesione tra gli Stati membri beneficiari, conformemente alle disposizioni dell'articolo 4, terzo comma:

- Grecia: 16 %-18 % del totale

- Spagna: 61 %-63,5 % del totale

- Irlanda: 2 %-6 % del totale

- Portogallo: 16 %-18 % del totale

Ripartizione indicativa delle risorse globali del Fondo di coesione tra gli Stati membri beneficiari, conformemente alle disposizioni dell'articolo 4, quinto comma:

- Repubblica ceca: 9,76%-12,28% del totale

- Estonia: 2,88%-4,39% del totale

- Cipro: 0,43%-0,84% del totale

- Lettonia: 5,07%-7,08% del totale

- Lituania: 6,15%-8,17% del totale

- Ungheria: 11,58%-14,61% del totale

- Malta: 0,16%-0,36% del totale

- Polonia: 45,65%-52,72% del totale

- Slovenia: 1,72%-2,73% del totale

- Slovacchia: 5,71%-7,72% del totale."

.

2. 31999 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 1), modificato da:

- 32001 R 1447: Regolamento (CE) n. 1447/2001 del Consiglio, del 28.6.2001 (GU L 198 del 21.7.2001, pag. 1).

a) All'articolo 3, paragrafo 1, dopo il primo comma è aggiunto il seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia l'obiettivo n. 1 concerne le regioni corrispondenti al livello NUTS II il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite, misurato in base alla parità del potere d'acquisto e calcolato con riferimento ai dati comunitari degli anni 1997-1998-1999 sia inferiore al 75 % della media comunitaria al momento della conclusione dei negoziati di adesione."

.

b) All'articolo 3, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. La Commissione, in stretta osservanza del paragrafo 1, primo e secondo comma, stabilisce l'elenco delle regioni cui si applica l'obiettivo n. 1, salvo il disposto dell'articolo 6, paragrafo 1, e dell'articolo 7, paragrafo 4, secondo comma.

Tale elenco è valido per sette anni a decorrere dal 1o gennaio 2000. Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia tale elenco è valido dalla data di adesione sino al 31 dicembre 2006."

.

c) All'articolo 4, paragrafo 2, dopo la lettera c) è aggiunta la frase seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il massimale di popolazione per il sostegno a titolo dell'obiettivo 2 rappresenta il 31 % della popolazione di tutte le regioni NUTS II incluse nell'obiettivo 2 in ciascuno di questi paesi."

.

d) All'articolo 4, paragrafo 11, è aggiunto il seguente comma:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia l'elenco delle zone è valido dalla data di adesione sino al 31 dicembre 2006."

e) All'articolo 7, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1. Le risorse disponibili, per impegni dei Fondi, per Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Finlandia, Svezia e Regno Unito espresse ai prezzi 1999, ammontano a 195 miliardi di euro per il periodo 2000-2006.

La ripartizione annuale di tali risorse figura nell'allegato I.

Per Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia le risorse disponibili, per impegni dei Fondi, espresse ai prezzi 1999, ammontano a 14,1559 miliardi di euro per il periodo dalla data di adesione al 2006.

La ripartizione annuale di tali risorse figura nell'allegato II."

.

f) All'articolo 7, paragrafo 2, dopo il quarto comma è aggiunto il seguente:

"In deroga alle disposizioni del secondo, terzo e quarto comma, per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia la ripartizione delle risorse di bilancio fra gli obiettivi si effettua nel modo seguente:

- 93,49% dei Fondi strutturali sarà assegnato all'obiettivo n. 1 (ossia un totale di 13,2343 miliardi di euro);

- 0,86% dei Fondi strutturali sarà assegnato all'obiettivo n. 2 (ossia un totale di 0,1212 miliardi di euro);

- 0,79% dei Fondi strutturali sarà assegnato all'obiettivo n. 3 (ossia un totale di 0,1116 miliardi di euro)."

.

g) All'articolo 7, paragrafo 3, il secondo comma è sostituito dal seguente:

"Per l'obiettivo n. 3 la ripartizione per Stato membro è basata principalmente sulla popolazione ammissibile, sulla situazione dell'occupazione e sulla gravità di problemi quali l'emarginazione sociale (nella misura in cui siano disponibili dati per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia), il livello d'istruzione e di formazione e la presenza delle donne sul mercato del lavoro."

.

h) All'articolo 7, il paragrafo 6 è sostituito dal seguente:

"6. Per il periodo di cui al paragrafo 1, primo comma, il 5,35 % degli stanziamenti d'impegno dei Fondi di cui al medesimo paragrafo, primo e secondo comma, è destinato al finanziamento delle iniziative comunitarie.

Lo 0,65 % degli stanziamenti d'impegno di cui al paragrafo 1, primo e secondo comma, è destinato al finanziamento di azioni innovative e dell'assistenza tecnica, quali definite agli articoli 22 e 23.

Per il periodo di cui al paragrafo 1, terzo comma, il 4,58% degli stanziamenti d'impegno dei Fondi di cui al medesimo paragrafo, terzo e quarto comma, è destinato al finanziamento delle iniziative Interreg e EQUAL. Le iniziative comunitarie Leader+ e URBAN non saranno attuate nella Repubblica ceca, in Estonia, a Cipro, in Lettonia, in Lituania, in Ungheria, a Malta, in Polonia, in Slovenia e in Slovacchia durante il periodo in questione.

Lo 0,27% degli stanziamenti d'impegno di cui al paragrafo 1, terzo e quarto comma, è destinato al finanziamento dell'assistenza tecnica, quale definita all'articolo 23. Le azioni innovative di cui all'articolo 22 non saranno attuate nella Repubblica ceca, in Estonia, a Cipro, in Lettonia, in Lituania, in Ungheria, a Malta, in Polonia, in Slovenia e in Slovacchia durante il periodo in questione."

.

i) All'articolo 11, paragrafo 2, dopo il quarto comma è aggiunto il seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia di norma il livello delle spese di cui al primo e al secondo comma è pari almeno all'importo delle spese medie annue in termini reali raggiunto nel periodo di riferimento fissato in stretta collaborazione con la Commissione, ed è determinato in funzione delle condizioni macroeconomiche generali in cui si effettuano i finanziamenti, e tenendo però conto di talune situazioni economiche specifiche, quali le privatizzazioni, il livello straordinario dello sforzo pubblico a finalità strutturale o assimilabile dello Stato membro durante il precedente periodo di programmazione e le evoluzioni congiunturali nazionali."

.

j) All'articolo 14, paragrafo 1, dopo il secondo comma è aggiunta la frase seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il periodo di programmazione comincia alla data dell'adesione e copre il periodo dalla data di adesione al 31 dicembre 2006."

.

k) All'articolo 20, paragrafo 1, la frase di apertura è sostituita dalla seguente:

"Fatte salve le disposizioni dell'articolo 7, paragrafo 6, le iniziative comunitarie riguardano i settori seguenti:"

.

l) All'articolo 22, paragrafo 1, il primo comma è sostituito dal testo seguente:

"Fatte salve le disposizioni dell'articolo 7, paragrafo 6, su iniziativa della Commissione e previo parere dei comitati di cui agli articoli da 48 a 51 sugli orientamenti concernenti i vari tipi di azioni innovative, i Fondi possono finanziare, non oltre lo 0,40 % della loro dotazione annuale, azioni innovative a livello comunitario. Tali azioni comprendono studi, progetti pilota e scambi di esperienze."

.

m) All'articolo 23, dopo la prima frase è inserito il testo seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia, il massimale per tali misure è fissato allo 0,27% della rispettiva dotazione annuale di ogni Fondo assegnata a tali dieci Stati membri."

.

n) All'articolo 32, paragrafo 2, dopo il primo comma è aggiunto il seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia l'acconto è pari al 16 % della partecipazione dei Fondi all'intervento in questione. Esso sarà ripartito su due esercizi di bilancio: 10% nel primo anno e 6% nell'anno seguente."

.

o) All'articolo 52, paragrafo 4 si aggiunge il seguente comma:

"In deroga alla data prevista all'articolo 30, paragrafo 2, una spesa effettivamente liquidata per la quale la Commissione abbia ricevuto dalla Repubblica ceca, dall'Estonia, da Cipro, dalla Lettonia, dalla Lituania, dall'Ungheria, da Malta, dalla Polonia, dalla Slovenia o dalla Slovacchia, prima della data di adesione, una domanda di intervento conforme al disposto del presente regolamento può essere considerata ammissibile al contributo dei Fondi a decorrere dal 1o gennaio 2004."

.

p) Nell'allegato, il termine "allegato" è sostituito dai termini "allegato I".

q) Si inserisce il seguente allegato:

"ALLEGATO II

FONDI STRUTTURALI

Ripartizione annuale degli stanziamenti di impegno per il periodo dalla data di adesione al 2006 per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia (di cui all'articolo 7, paragrafo 1)

(milioni di euro - prezzi 1999) |

2004 | 2005 | 2006 |

3453,5 | 4754,7 | 5947,6 |

"

3. 31999 D 0500: Decisione 1999/500/CE della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dello strumento finanziario di orientamento della pesca fuori dalle regioni dell'obiettivo n. 1 dei Fondi strutturali per il periodo 2000-2006 (GU L 194 del 27.7.1999, pag. 47).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli importi indicativi si riferiscono al periodo dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) All'allegato si aggiunge:

"Ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dello strumento finanziario di orientamento della pesca fuori dalle regioni dell'obiettivo n. 1 dei Fondi strutturali per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia per il periodo dalla data di adesione fino al 2006

(in milioni di euro (prezzi 1999)) |

Stato membro | Importi degli stanziamenti |

Repubblica ceca | — |

Estonia | — |

Cipro | 3,0 |

Lettonia | — |

Lituania | — |

Ungheria | — |

Malta | — |

Polonia | — |

Slovenia | — |

Slovacchia | — |

Totale | 3,0 |

"

4. 31999 D 0501: Decisione 1999/501/CE della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'obiettivo n. 1 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006 (GU L 194 del 27.7.1999, pag. 49).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli importi indicativi si riferiscono al periodo dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) All'allegato I si aggiunge:

"Ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'obiettivo n. 1 dei Fondi strutturali per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia per il periodo dalla data di adesione fino al 2006

(in milioni di euro (prezzi 1999)) |

Stato membro | Importi degli stanziamenti Regioni ammissibili all'obiettivo n. 1 |

Repubblica ceca | 1286,4 |

Estonia | 328,6 |

Cipro | — |

Lettonia | 554,2 |

Lituania | 792,1 |

Ungheria | 1765,4 |

Malta | 55,9 |

Polonia | 7320,7 |

Slovenia | 210,1 |

Slovacchia | 920,9 |

Totale | 13234,3 |

"

5. 31999 D 0502: Decisione 1999/502/CE della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce l'elenco delle regioni interessate dall'obiettivo n. 1 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006 (GU L 194 del 27.7.1999, pag. 53).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia tale elenco è valido dalla data di adesione sino al 31 dicembre 2006."

.

b) All'allegato I si inserisce, prima delle voci relative alla Germania:

"Repubblica ceca (2)

Střední Čechy

Jihozápad

Severozápad

Severovýchod

Jihovýchod

Střední Morava

Moravskoslezsko"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia (2)

Eesti"

e, tra le voci relative a Italia e Austria:

"Lettonia (2)

Latvija

Lituanie (2)

Lietuva

Ungherie (2)

Közép-Magyarország

Közép-Dunántúl

Nyugat-Dunántúl

Dél-Dunántúl

Észak-Magyarország

Észak-Alföld

Dél-Alföld

Malta (2)

Malta"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polonie (2)

Dolnośląskie

Kujawsko-Pomorskie

Lubelskie

Lubuskie

Łódzkie

Małopolskie

Mazowieckie

Opolskie

Podkarpackie

Podlaskie

Pomorskie

Śląskie

Świętokrzyskie

Warmińsko-Mazurskie

Wielkopolskie

Zachodniopomorskie"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenia [2] Elenco valido dalla data di adesione sino al 31 dicembre 2006.

Slovenija

Slovacchie [2] Elenco valido dalla data di adesione sino al 31 dicembre 2006.

Západné Slovensko

Stredné Slovensko

Východné Slovensko"

6. 31999 D 0503: Decisione 1999/503/CE della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce un massimale di popolazione per Stato membro nel quadro dell'obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006 (GU L 194 del 27.7.1999, pag. 58).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia il periodo in questione decorre dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) L'allegato è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO

Massimali di popolazione per Stato membro nel quadro dell'obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006

Stati membri | Massimali di popolazione (in migliaia di abitanti) |

Belgio | 1269 |

Repubblica ceca | 370 [*] |

Danimarca | 538 |

Germania | 10296 |

Estonia | — [*] |

Grecia | — |

Spagna | 8809 |

Francia | 18768 |

Irlanda | — |

Italia | 7402 |

Cipro | 213 [*] |

Lettonia | — [*] |

Lituania | — [*] |

Lussemburgo | 118 |

Ungheria | — [*] |

Malta | — [*] |

Paesi Bassi | 2333 |

Austria | 1995 |

Polonia | — [*] |

Portogallo | — |

Slovenia | — [*] |

Slovacchia | 192 [*] |

Finlandia | 1582 |

Svezia | 1223 |

Regno Unito | 13836 |

"

7. 31999 D 0504: Decisione 1999/504/CE della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006 (GU L 194 del 27.7.1999, pag. 60).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli importi indicativi si riferiscono al periodo dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) All'allegato I si aggiunge:

"Ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia per il periodo dalla data di adesione fino al 2006

(in milioni di euro (prezzi 1999)) |

Stato membro | Importi degli stanziamenti |

Repubblica ceca | 63,3 |

Estonia | — |

Cipro | 24,9 |

Lettonia | — |

Lituania | — |

Ungheria | — |

Malta | — |

Polonia | — |

Slovenia | — |

Slovacchia | 33,0 |

Totale | 121,2 |

"

8. 31999 D 0505: Decisione 1999/505/CE della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'obiettivo n. 3 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006 (GU L 194 del 27.7.1999, pag. 63).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli importi indicativi si riferiscono al periodo dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) All'allegato si aggiunge:

"Ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'obiettivo n. 3 dei Fondi strutturali per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia per il periodo dalla data di adesione fino al 2006

(in milioni di euro (prezzi 1999)) |

Stato membro | Importi degli stanziamenti |

Repubblica ceca | 52,2 |

Estonia | — |

Cipro | 19,5 |

Lettonia | — |

Lituania | — |

Ungheria | — |

Malta | — |

Polonia | — |

Slovenia | — |

Slovacchia | 39,9 |

Totale | 111,6 |

"

9. Decisione della Commissione, del 12 maggio 2000, che stabilisce una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'iniziativa comunitaria EQUAL per il periodo dal 2000 al 2006 (C(2000) 1221).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli importi indicativi si riferiscono al periodo dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) All'allegato si aggiunge:

"Ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'iniziativa comunitaria EQUAL per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia per il periodo dalla data di adesione fino al 2006

(in milioni di euro (prezzi 1999)) |

Stato membro | Importi degli stanziamenti |

Repubblica ceca | 28,4 |

Estonia | 3,6 |

Cipro | 1,6 |

Lettonia | 7,1 |

Lituania | 10,5 |

Ungheria | 26,8 |

Malta | 1,1 |

Polonia | 118,5 |

Slovenia | 5,7 |

Slovacchia | 19,7 |

Totale | 223,0 |

"

10. Decisione della Commissione, dell' 11 luglio 2000, che stabilisce una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'iniziativa comunitaria Interreg per il periodo dal 2000 al 2006 (C(2000) 1223).

a) All'articolo 1 è aggiunto il comma seguente:

"Per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia gli importi indicativi si riferiscono al periodo dalla data di adesione sino al 2006."

.

b) All'allegato si aggiunge:

"Ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno a titolo dell'iniziativa comunitaria Interreg per la Repubblica ceca, l'Estonia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia per il periodo dalla data di adesione fino al 2006

(in milioni di euro (prezzi 1999)) |

Stato membro | Importi degli stanziamenti |

Repubblica ceca | 60,9 |

Estonia | 9,4 |

Cipro | 3,8 |

Lettonia | 13,5 |

Lituania | 19,9 |

Ungheria | 60,9 |

Malta | 2,1 |

Polonia | 196,1 |

Slovenia | 21,0 |

Slovacchia | 36,8 |

Totale | 424,4 |

"

16. AMBIENTE

A. GESTIONE DEI RIFIUTI

31976 D 0431: Decisione 76/431/CEE della Commissione, del 21 aprile 1976, relativa all'istituzione di un comitato in materia di gestione dei rifiuti (GU L 115 dell'1.5.1976, pag. 73), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag.17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23).

L'articolo 3, paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

"1. Il Comitato si compone di 52 membri."

B. QUALITÀ DELLE ACQUE

31977 D 0795: Decisione 77/795/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1977, che instaura una procedura comune di scambio di informazioni sulla qualità delle acque dolci superficiali nella Comunità (GU L 334 del 24.12.1977, pag. 29), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 D 0856: Decisione 81/856/CEE del Consiglio, del 19.10.1981 (GU L 319 del 7.11.1981, pag. 17),

- 31984 D 0422: Decisione 84/422/CEE della Commissione, del 24.7.1984 (GU L 237 del 5.9.1984, pag. 15),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31986 D 0574: Decisione 86/574/CEE del Consiglio, del 24.11.1986 (GU L 335 del 28.11.1986, pag. 44),

- 31990 D 0002: Decisione 90/2/CEE della Commissione, del 14.12.1989 (GU L 1 del 4.1.1990, pag. 20),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

e abrogata con effetto dal 22 dicembre 2007 da:

- 32000 L 0060: Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.10.2000 (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

All'allegato I si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Obříství | Stazione n. 0103 — 4,7 km dopo la confluenza con la Moldova | Elba |

Děčín | Stazione n. 0104 — 21,3 km prima dell'uscita dell'Elba dalla Repubblica ceca | Elba |

Zelčín | Stazione n. 0105 — 4,5 km prima della confluenza con l'Elba | Moldava |

Lanžhot | Stazione n. 0401 — all'uscita della Morava dalla Repubblica ceca | Morava |

Pohansko | Stazione n. 0402 — all'uscita del Dyje dalla Repubblica ceca | Dyje |

Bohumín | Stazione n. 1163 — all'uscita dell'Oder dalla Repubblica ceca | Oder |

Beroun | Stazione n. 4015 — 34,2 km prima della confluenza con la Moldava | Berounka |

Louny | Stazione n. 4006 — 54,3 km prima della confluenza con l'Elba | Ohře |

Dluhonice | Stazione n. 4010 — 9,3 km prima della confluenza con la Morava | Bečva |

ESTONIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Narva | Stazione n. 32 — 7 km dalla foce | Narva |

Kasari HP | Stazione n. 49 — 17,4 km dalla foce | Kasari |

Kavastu | Stazione n. 13 — 16 km dalla foce | Emajõgi |

Oreküla HP | Stazione n. 52 — 25,7 km dalla foce | Pärnu |

CIPRO

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Λεμεσός | Stazione di misurazione della portata del Kouris al termine del bacino di Kouris | Kouris |

Πάφος | Stazione di misurazione della portata di Phinikas al termine del bacino di Asprokremmos | Xeros |

LETTONIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Jekabpils | 166 km dalla foce; 1,0 km a monte di Jēkabpils | Daugava |

Valmiera | 142 km dalla foce; 2,5 km a monte di Valmiera | Gauja |

Jelgava | 71,6 km dalla foce; 1,0 km a monte di Jelgava | Lielupe |

Kuldiga | 87,8 km dalla foce; 0,5 km a monte di Kuldīga | Venta |

LITUANIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Rusnė | 16 km dalla foce (che si immette nella laguna di Curonian) | Nemunas |

Mažeikiai | 200 km dalla foce al confine lituano-lettone | Venta |

Saločiai | 152,4 km dalla foce al confine lituano-lettone | Mūša |

Šventoji | 0,2 km dalla foce (che si immette nel Mar Baltico) | Šventoji |

UNGHERIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Győrzámoly | 1806,2 km; ponte di Medve | Duna |

Szob | 1708,0 km dopo la confluenza dell'Ipoly dalla linea del canale | Duna |

Hercegszántó | 1433,0 km | Duna |

Tiszabecs | 757,0 km; all'idrometro | Tibisco |

Tiszasziget | 162,5 km; alla frontiera | Tibisco |

Drávaszabolcs | 68,0 km; al ponte stradale | Drava |

Csenger | 202,6 km | Szamos |

Sajópüspöki | 123,5 km; al ponte stradale | Sajó |

Tornyosnémeti | 102,0 km | Hernád |

Körösszakál | 58,6 km | Sebes-Körös |

Makó | 24,3 km; all'idrometro | Maros |

POLONIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Cracovia | 63,7 km — prima di Cracovia | Vistola |

Cracovia | 510,0 km — Varsavia | Vistola |

Wyszków | 33,0 km — al ponte stradale | Bug |

Pułtusk | 63,0 km — alla frontiera | Narew |

Kiezmark | 926,0 km — prima della foce | Vistola |

Chałupki | 20,0 km — all'entrata dell'Oder in Polonia (in uscita dalla Repubblica ceca) | Oder |

Breslavia | 249,0 km — Breslavia | Oder |

Gubin | 12,0 km — prima della confluenza nell'Oder | Nysa Łużycka |

Poznań | 243,6 km — Poznań | Warta |

Krajnik Dolny | 690,0 km — ultimo punto sulla frontiera tra Polonia e Germania | Oder |

Goleniów | 10,2 km — prima della foce | Ina |

Trzebiatów | 12,9 km — prima della foce | Rega |

Bardy | 10,2 km — prima della foce Gościnka | Parsęta |

Stary Kraków | 20,6 km — prima della foce | Wieprza |

Grabowo | 18,0 km — prima della foce | Grabowa |

Charnowo | 11,3 km — prima della foce | Słupia |

Smołdzino | 13,3 km — prima della foce | Łupawa |

Cecenowo | 25,2 km — prima della foce | Łeba |

Wejherowo | 20,9 km — prima della foce | Rega |

Nowa Pasłęka | 2,0 km — prima della foce | Pasłęka |

SLOVENIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Dravograd | 133,3 km — prima dell'uscita della Drava dalla Repubblica di Slovenia | Drava |

Ormož | 11,1 km — prima dell'uscita della Drava dalla Repubblica di Slovenia | Drava |

Ceršak | 134,4 km — prima della confluenza con la Drava | Mura |

Mota | 81,1 km — prima della confluenza con la Drava | Mura |

Jesenice na Dolenjskem | 728,5 km — prima della confluenza con il Danubio | Sava |

Medno | 858,7 km — prima della confluenza con il Danubio | Sava |

Radoviči | 177,13 km — prima della confluenza con la Sava | Kolpa |

Solkan | 1,5 km — prima dell'uscita dell'Isonzo dalla Repubblica di Slovenia | Isonzo |

Miren | 0,27 km — prima dell'uscita del Vipacco (Vipava) dalla Repubblica di Slovenia | (Vipava) Vipacco |

Cerkvenikov mlin | 7,95 km — prima del ponor delle grotte di Škocjan | Notranjska Reka |

Podkaštel | 6,46 km — prima della foce | Dragonja |

SLOVACCHIA

Stazioni di prelievo o di misura | Elenco dei corsi d'acqua |

Bratislava | Stazione n. D002051D — 1869,0 km al centro di Bratislava, il centro del fiume | Dunaj |

Devínska Nová Ves | Stazione n. M128020D — 1,5 km prima della confluenza della Morava con il Danubio | Morava |

Komárno | Stazione n. V787501D — 1,5 km prima della confluenza con il Danubio | Váh |

Komoča | Stazione n. N775500D — 6,5 km prima della confluenza con il Váh | Nitra |

Kamenica | Stazione n. R365010D — 1,7 km prima della confluenza con il Danubio | Hron |

Salka | Stazione n. I283000D — 12,0 km prima della confluenza con il Danubio | Ipeľ |

Krásny Brod | Stazione n. B02700D — 108,3 km prima della confluenza con il Latorica | Laborec |

Streda nad Bodrogom | Stazione n. B615000D — 6,0 km prima dell'uscita del Bodrog dalla Repubblica slovacca | Bodrog |

Ždaňa | Stazione n. H371000D — 17,2 km prima dell'uscita dello Hornád dalla Repubblica slovacca | Hornád" |

C. PROTEZIONE DELLA NATURA

1. 31979 L 0409: Direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1), modificata da:

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31981 L 0854: Direttiva 81/854/CEE del Consiglio, del 19.10.1981 (GU L 319 del 7.11.1981, pag. 3),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31985 L 0411: Direttiva 85/411/CEE della Commissione, del 25.7.1985 (GU L 233 del 30.8.1985, pag. 33),

- 31986 L 0122: Direttiva 86/122/CEE del Consiglio, dell' 8.4.1986 (GU L 100 del 16.4.1986, pag. 22),

- 31990 L 0656: Direttiva 90/656/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 59),

- 31991 L 0244: Direttiva 91/244/CEE della Commissione, del 6.3.1991 (GU L 115 dell'8.5.1991, pag. 41),

- 31994 L 0024: Direttiva 94/24/CE del Consiglio, dell' 8.6.1994 (GU L 164 del 30.6.1994, pag. 9),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0049: Direttiva 97/49/CE della Commissione, del 29.7.1997 (GU L 223 del 13.8.1997, pag. 9).

Gli allegati I, II/1, II/2, III/1, III/2 e III/3 sono sostituiti dai seguenti:

«ANEXO I - PŘÍLOHA I - BILAG I - ANHANG I - I LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ I - ANNEX I - ANNEXE I - ALLEGATO I - I PIELIKUMS - I PRIEDAS - I MELLÉKLET - ANNESS I - BIJLAGE I - ZAŁĄCZNIK I - ANEXO I - PRÍLOHA I - PRILOGA I - LITTLE I - BILAGA I

GAVIIFORMES

Gaviidae

Gavia stellata

Gavia arctica

Gavia immer

PODICIPEDIFORMES

Podicipedidae

Podiceps auritus

PROCELLARIIFORMES

Procellariidae

Pterodroma madeira

Pterodroma feae

Bulweria bulwerii

Calonectris diomedea

Puffinus puffinus mauretanicus (Puffinus mauretanicus)

Puffinus yelkouan

Puffinus assimilis

Hydrobatidae

Pelagodroma marina

Hydrobates pelagicus

Oceanodroma leucorhoa

Oceanodroma castro

PELECANIFORMES

Pelecanidae

Pelecanus onocrotalus

Pelecanus crispus

Phalacrocoracidae

Phalacrocorax aristotelis desmarestii

Phalacrocorax pygmeus

CICONIIFORMES

Ardeidae

Botaurus stellaris

Ixobrychus minutus

Nycticorax nycticorax

Ardeola ralloides

Egretta garzetta

Egretta alba (Ardea alba)

Ardea purpurea

Ciconiidae

Ciconia nigra

Ciconia ciconia

Threskiornithidae

Plegadis falcinellus

Platalea leucorodia

PHOENICOPTERIFORMES

Phoenicopteridae

Phoenicopterus ruber

ANSERIFORMES

Anatidae

Cygnus bewickii (Cygnus columbianus bewickii)

Cygnus cygnus

Anser albifrons flavirostris

Anser erythropus

Branta leucopsis

Branta ruficollis

Tadorna ferruginea

Marmaronetta angustirostris

Aythya nyroca

Polysticta stelleri

Mergus albellus (Mergellus albellus)

Oxyura leucocephala

FALCONIFORMES

Pandionidae

Pandion haliaetus

Accipitridae

Pernis apivorus

Elanus caeruleus

Milvus migrans

Milvus milvus

Haliaeetus albicilla

Gypaetus barbatus

Neophron percnopterus

Gyps fulvus

Aegypius monachus

Circaetus gallicus

Circus aeruginosus

Circus cyaneus

Circus macrourus

Circus pygargus

Accipiter gentilis arrigonii

Accipiter nisus granti

Accipiter brevipes

Buteo rufinus

Aquila pomarina

Aquila clanga

Aquila heliaca

Aquila adalberti

Aquila chrysaetos

Hieraaetus pennatus

Hieraaetus fasciatus

Falconidae

Falco naumanni

Falco vespertinus

Falco columbarius

Falco eleonorae

Falco biarmicus

Falco cherrug

Falco rusticolus

Falco peregrinus

GALLIFORMES

Tetraonidae

Bonasa bonasia

Lagopus mutus pyrenaicus

Lagopus mutus helveticus

Tetrao tetrix tetrix

Tetrao urogallus

Phasianidae

Alectoris graeca saxatilis

Alectoris graeca whitakeri

Alectoris barbara

Perdix perdix italica

Perdix perdix hispaniensis

GRUIFORMES

Turnicidae

Turnix sylvatica

Gruidae

Grus grus

Rallidae

Porzana porzana

Porzana parva

Porzana pusilla

Crex crex

Porphyrio porphyrio

Fulica cristata

Otididae

Tetrax tetrax

Chlamydotis undulata

Otis tarda

CHARADRIIFORMES

Recurvirostridae

Himantopus himantopus

Recurvirostra avosetta

Burhinidae

Burhinus oedicnemus

Glareolidae

Cursorius cursor

Glareola pratincola

Charadriidae

Charadrius alexandrinus

Charadrius morinellus (Eudromias morinellus)

Pluvialis apricaria

Hoplopterus spinosus

Scolopacidae

Calidris alpina schinzii

Philomachus pugnax

Gallinago media

Limosa lapponica

Numenius tenuirostris

Tringa glareola

Xenus cinereus (Tringa cinerea)

Phalaropus lobatus

Laridae

Larus melanocephalus

Larus genei

Larus audouinii

Larus minutus

Sternidae

Gelochelidon nilotica (Sterna nilotica)

Sterna caspia

Sterna sandvicensis

Sterna dougallii

Sterna hirundo

Sterna paradisaea

Sterna albifrons

Chlidonias hybridus

Chlidonias niger

Alcidae

Uria aalge ibericus

PTEROCLIFORMES

Pteroclididae

Pterocles orientalis

Pterocles alchata

COLUMBIFORMES

Columbidae

Columba palumbus azorica

Columba trocaz

Columba bollii

Columba junoniae

STRIGIFORMES

Strigidae

Bubo bubo

Nyctea scandiaca

Surnia ulula

Glaucidium passerinum

Strix nebulosa

Strix uralensis

Asio flammeus

Aegolius funereus

CAPRIMULGIFORMES

Caprimulgidae

Caprimulgus europaeus

APODIFORMES

Apodidae

Apus caffer

CORACIIFORMES

Alcedinidae

Alcedo atthis

Coraciidae

Coracias garrulus

PICIFORMES

Picidae

Picus canus

Dryocopus martius

Dendrocopos major canariensis

Dendrocopos major thanneri

Dendrocopos syriacus

Dendrocopos medius

Dendrocopos leucotos

Picoides tridactylus

PASSERIFORMES

Alaudidae

Chersophilus duponti

Melanocorypha calandra

Calandrella brachydactyla

Galerida theklae

Lullula arborea

Motacillidae

Anthus campestris

Troglodytidae

Troglodytes troglodytes fridariensis

Muscicapidae (Turdinae)

Luscinia svecica

Saxicola dacotiae

Oenanthe leucura

Oenanthe cypriaca

Oenanthe pleschanka

Muscicapidae (Sylviinae)

Acrocephalus melanopogon

Acrocephalus paludicola

Hippolais olivetorum

Sylvia sarda

Sylvia undata

Sylvia melanothorax

Sylvia rueppelli

Sylvia nisoria

Muscicapidae (Muscicapinae)

Ficedula parva

Ficedula semitorquata

Ficedula albicollis

Paridae

Parus ater cypriotes

Sittidae

Sitta krueperi

Sitta whiteheadi

Certhiidae

Certhia brachydactyla dorotheae

Laniidae

Lanius collurio

Lanius minor

Lanius nubicus

Corvidae

Pyrrhocorax pyrrhocorax

Fringillidae (Fringillinae)

Fringilla coelebs ombriosa

Fringilla teydea

Fringillidae (Carduelinae)

Loxia scotica

Bucanetes githagineus

Pyrrhula murina (Pyrrhula pyrrhula murina)

Emberizidae (Emberizinae)

Emberiza cineracea

Emberiza hortulana

Emberiza caesia

ANEXO II/1 - PŘÍLOHA II/1 - BILAG II/1 - ANHANG II/1 - II/1 LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ II/1 - ANNEX II/1 - ANNEXE II/1 - ALLEGATO II/1 - II/1. PIELIKUMS - II/1 PRIEDAS - II/1. MELLÉKLET - ANNESS II/1 - BIJLAGE II/1 - ZAŁĄCZNIK II/1 - ANEXO II/1 - PRÍLOHA II/1 - PRILOGA II/1 - LITTLE II/1 - BILAGA II/1

ANSERIFORMES

Anatidae

Anser fabalis

Anser anser

Branta canadensis

Anas penelope

Anas strepera

Anas crecca

Anas platyrhynchos

Anas acuta

Anas querquedula

Anas clypeata

Aythya ferina

Aythya fuligula

GALLIFORMES

Tetraonidae

Lagopus lagopus scoticus et hibernicus

Lagopus mutus

Phasianidae

Alectoris graeca

Alectoris rufa

Perdix perdix

Phasianus colchicus

GRUIFORMES

Rallidae

Fulica atra

CHARADRIIFORMES

Scolopacidae

Lymnocryptes minimus

Gallinago gallinago

Scolopax rusticola

COLUMBIFORMES

Columbidae

Columba livia

Columba palumbus

ANEXO II/2 - PŘÍLOHA II/2 - BILAG II/2 - ANHANG II/2 - II/2 LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ II/2 - ANNEX II/2 - ANNEXE II/2 - ALLEGATO II/2 - II/2. PIELIKUMS - II/2 PRIEDAS - II/2. MELLÉKLET - ANNESS II/2 - BIJLAGE II/2 - ZAŁĄCZNIK II/2 - ANEXO II/2 - PRÍLOHA II/2 - PRILOGA II/2 - LITTLE II/2 - BILAGA II/2

ANSERIFORMES

Anatidae

Cygnus olor

Anser brachyrhynchus

Anser albifrons

Branta bernicla

Netta rufina

Aythya marila

Somateria mollissima

Clangula hyemalis

Melanitta nigra

Melanita fusca

Bucephala clangula

Mergus serrator

Mergus merganser

GALLIFORMES

Meleagridae

Meleagris gallopavo

Tetraonidae

Bonasa bonasia

Lagopus lagopus lagopus

Tetrao tetrix

Tetrao urogallus

Phasianidae

Francolinus francolinus

Alectoris barbara

Alectoris chukar

Coturnix coturnix

GRUIFORMES

Rallidae

Rallus aquaticus

Gallinula chloropus

CHARADRIIFORMES

Haematopodidae

Haematopus ostralegus

Charadriidae

Pluvialis apricaria

Pluvialis squatarola

Vanellus vanellus

Scolopacidae

Calidris canutus

Philomachus pugnax

Limosa limosa

Limosa lapponica

Numenius phaeopus

Numenius arquata

Tringa erythropus

Tringa totanus

Tringa nebularia

Laridae

Larus ridibundus

Larus canus

Larus fuscus

Larus argentatus

Larus cachinnans

Larus marinus

COLUMBIFORMES

Columbidae

Columba oenas

Streptopelia decaocto

Streptopelia turtur

PASSERIFORMES

Alaudidae

Alauda arvensis

Muscicapidae

Turdus merula

Turdus pilaris

Turdus philomelos

Turdus iliacus

Turdus viscivorus

Sturnidae

Sturnus vulgaris

Corvidae

Garrulus glandarius

Pica pica

Corvus monedula

Corvus frugilegus

Corvus corone

AT = Österreich, BE = Belgique/België, CY = Κύπρος, CZ = Česká republika, DE = Deutschland, DK = Danmark, EE = Eesti, ES = España, FI = Suomi/Finland, FR = France, GR = Ελλάδα, HU = Magyarország, IE = Ireland, IT = Italia, LT = Lietuva, LU = Luxembourg, LV = Latvija, MT = Malta, NL = Nederland, PL = Polska, PT = Portugal, SE = Sverige, SI = Slovenija, SK = Slovensko, UK = United Kingdom

+ =

Estados miembros que pueden autorizar, conforme al apartado 3 del artículo 7, la caza de las especies enumeradas.

+ =

Členské státy, které mohou podle čl. 7 odst. 3 povolit lov uvedených druhů.

+ =

Medlemsstater, som i overensstemmelse med artikel 7, stk. 3, kan give tilladelse til jagt på de anfoerte arter.

+ =

Mitgliedstaaten, die nach Artikel 7 Absatz 3 die Bejagung der aufgeführten Arten zulassen können.

+ =

Liikmesriigid, kes võivad artikli 7 lõike 3 alusel lubada loetelus nimetatud liikidele jahipidamist.

+ =

Κράτη Μέλη που δύνανται να επιτρέψουν, σύμφωνα με το Άρθρο 7 παρ. 3, το κυνήγι των ειδών που αριθμούνται.

+ =

Member States which under Article 7(3) may authorize hunting of the species listed.

+ =

États membres pouvant autoriser, conformément à l'article 7 paragraphe 3, la chasse des espèces énumérées.

+ =

Stati membri che possono autorizzare, conformemente all'articolo 7, paragrafo 3, la caccia delle specie elencate.

+ =

Dalībvalstis, kurās saskaņā ar 7. panta 3. punktu ir atļautas sarakstā minēto sugu medības.

+ =

Šalys narės, kurios pagal 7 straipsnio 3 punktą gali leisti medžioti išvardintas rūšis.

+ =

Tagállamok, melyek a 7. cikkének (3) bekezdése alapján engedélyezhetik a listán szereplő fajok vadászatát.

+ =

Stati Membri li bis-saħħa ta' l-Artikolu 7(3) jistgħu jawtorizzaw kaċċa ta' l-ispeċi indikati.

+ =

Lid-Staten die overeenkonstig artikel 7, lid 3, toestemming mogen geven tot het jagen op de genoemde soorten.

+ =

Państwa członkowskie, które na mocy art. 7 ust. 3 mogą udzielić zezwolenia na polowanie na wyliczone gatunki.

+ =

Estados-membros que podem autorizar, conforme o no 3 do artigo 7o, acaça das espécies enumeradas.

+ =

Členské štáty, ktoré podľa článku 7 odseku 3 môžu povoliť poľovanie na uvedené druhy.

+ =

Države članice, ki po členu 7(3) lahko dovolijo lov na navedene vrste.

+ =

Jäsenvaltiot, jotka 7 artiklan 3 kohdan perusteella voivt sallia luettelossa mainittujen lajien metsästyksen.

+ =

Medlemsstater, som enligt artikel 7.3, får tillåta jakt på de angivna artena.

| BE | CZ | DK | DE | EE | GR | ES | FR | IE | IT | CY | LV | LT | LU | HU | MT | NL | AT | PL | PT | SI | SK | FI | SE | UK |

Cygnus olor | | | | + | | | | | | | | | | | | | | + | | | | | | | |

Anser brachyrhynchus | + | | + | | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | + |

Anser albifrons | + | + | + | + | + | + | | + | + | | + | + | + | | + | | + | | + | | | + | | + | + |

Branta bernicla | | | + | + | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Netta rufina | | | | | | | + | + | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Aythya marila | + | | + | + | | + | | + | + | | | + | | | | | + | | | | | | | | + |

Somateria mollissima | | | + | | + | | | + | + | | | | | | | | | | | | | | + | + | |

Clangula hyemalis | | | + | | + | | | + | + | | | + | | | | | | | | | | | + | + | + |

Melanitta nigra | | | + | + | + | | | + | + | | | + | | | | | | | | | | | + | + | + |

Melanitta fusca | | | + | + | | | | + | + | | | + | | | | | | | | | | | + | + | + |

Bucephala clangula | | | + | | + | + | | + | + | | | + | + | | + | | | + | | | | | + | + | + |

Mergus serrator | | | + | | | | | | + | | | | | | | + | | | | | | | + | + | |

Mergus merganser | | | + | | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | + | + | |

Bonasa bonasia | | | | | + | | | + | | | | + | | | | | | + | + | | | + | + | + | |

Lagopus lagopus lagopus | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | + | + | |

Tetrao tetrix | + | | | + | | | | + | | + | | + | | | | | | + | | | | | + | + | + |

Tetrao urogallus | | | | + | | | | + | | + | | + | | | | | | + | | | | | + | + | + |

Francolinus francolinus | | | | | | | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | |

Alectoris barbara | | | | | | | + | | | + | | | | | | | | | | | | | | | |

Alectoris chukar | | | | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | |

Coturnix coturnix | | | | | | + | + | + | | + | + | | | | | + | | + | | + | | | | | |

Meleagris gallopavo | | + | | + | | | | | | | | | | | | | | + | | | | + | | | |

Rallus aquaticus | | | | | | | | + | | + | | | | | | + | | | | | | | | | |

Gallinula chloropus | + | | | | | + | | + | | + | | | | | | + | | | | + | | | | | + |

Haematopus ostralegus | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Pluvialis apricaria | + | | + | | | + | | + | + | | | | | | | + | + | | | + | | | | | + |

Pluvialis squatarola | | | + | | | | | + | | | | | | | | + | | | | | | | | | + |

Vanellus vanellus | + | | + | | | + | + | + | + | + | | | | | | + | | | | | | | | | |

Calidris canutus | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Philomachus pugnax | | | | | | | | + | | + | | | | | | + | | | | | | | | | |

Limosa limosa | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Limosa lapponica | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | + |

Numenius phaeopus | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | + |

Numenius arquata | | | + | | | | | + | + | | | | | | | | | | | | | | | | + |

Tringa erythropus | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Tringa totanus | | | + | | | | | + | | + | | | | | | | | | | | | | | | + |

Tringa nebularia | | | + | | | | | + | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Larus ridibundus | + | | + | + | + | | + | | | | | | | | + | | | + | | | | + | | + | |

Larus canus | | | + | + | + | | | | | | | | | | | | | | | | | | + | + | |

Larus fuscus | | | + | + | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Larus argentatus | + | | + | + | + | | | | | | | + | | | | | | | | | | | + | + | |

Larus cachinnans | | | | | | | + | | | | | | | | + | | | | | | | | | | |

Larus marinus | | | + | + | + | | | | | | | | | | | | | | | | | | + | + | |

Columba oenas | | | | | | + | + | + | | | + | | | | | | | | | + | | | | | |

Streptopelia decaocto | | + | + | + | | | | + | | | + | | | | + | | | + | | | | + | | | |

Streptopelia turtur | | | | | | + | + | + | | + | + | | | | | + | | + | | + | | | | | |

Alauda arvensis | | | | | | + | | + | | + | + | | | | | + | | | | | | | | | |

Turdus merula | | | | | | + | | + | | + | + | | | | | + | | | | + | | | | + | |

Turdus pilaris | | | | | + | + | + | + | | + | + | | | | | + | | + | | + | | | + | + | |

Turdus philomelos | | | | | | + | + | + | | + | + | | | | | + | | | | + | | | | | |

Turdus iliacus | | | | | | + | + | + | | + | + | | | | | + | | | | + | | | | | |

Turdus viscivorus | | | | | | + | + | + | | | + | | | | | + | | | | + | | | | | |

Sturnus vulgaris | | | | | | + | + | + | | | + | | | | + | + | | | | + | | | | | |

Garrulus glandarius | + | | + | + | | | | + | | + | | | | + | + | | + | | | + | + | + | | + | + |

Pica pica | + | + | + | + | | + | + | + | | + | + | + | | + | + | | + | | | + | + | + | + | + | + |

Corvus monedula | | | | | | + | + | | | | + | | | | | | + | | | | | | + | + | + |

Corvus frugilegus | | | | | + | | | + | | | | | + | | + | | | | | | | + | | + | + |

Corvus corone | + | + | + | + | + | + | + | + | | + | + | + | + | + | + | | + | | | + | + | + | + | + | + |

ANEXO III/1 - PŘÍLOHA III/1 - BILAG III/1 - ANHANG III/1 - III/1 LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ III/1 - ANNEX III/1 - ANNEXE III/1 - ALLEGATO III/1 - III/1. PIELIKUMS - III/1 PRIEDAS - III/1. MELLÉKLET - ANNESS III/1 - BIJLAGE III/1 - ZAŁĄCZNIK III/1 - ANEXO III/1 - PRÍLOHA III/1 - PRILOGA III/1 - LITTLE III/1 - BILAGA III/1

ANSERIFORMES

Anatidae

Anas platyrhynchos

GALLIFORMES

Tetraonidae

Lagopus lagopus lagopus, scoticus et hibernicus

Phasianidae

Alectoris rufa

Alectoris barbara

Perdix perdix

Phasianus colchicus

COLUMBIFORMES

Columbidae

Columba palumbus

ANEXO III/2 - PŘÍLOHA III/2 - BILAG III/2 - ANHANG III/2 - III/2 LISA - ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ III/2 - ANNEX III/2 - ANNEXE III/2 - ALLEGATO III/2 - III/2. PIELIKUMS - III/2 PRIEDAS - III/2. MELLÉKLET - ANNESS III/2 - BIJLAGE III/2 - ZAŁĄCZNIK III/2 - ANEXO III/2 - PRÍLOHA III/2 - PRILOGA III/2 - LITTLE III/2 - BILAGA III/2

ANSERIFORMES

Anatidae

Anser albifrons albifrons

Anser anser

Anas penelope

Anas crecca

Anas acuta

Anas clypeata

Aythya ferina

Aythya fuligula

Aythya marila

Somateria mollissima

Melanitta nigra

GALLIFORMES

Tetraonidae

Lagopus mutus

Tetrao tetrix britannicus

Tetrao urogallus

GRUIFORMES

Rallidae

Fulica atra

CHARADRIIFORMES

Charadriidae

Pluvialis apricaria

Scolopacidae

Lymnocryptes minimus

Gallinago gallinago

Scolopax rusticola»

.

2. 31992 L 0043: Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7) modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31997 L 0062: Direttiva 97/62/CE del Consiglio, del 27.10.1997 (GU L 305 dell'8.11.1997, pag. 42).

a) L'articolo 1, lettera c), punto iii) è sostituito dal seguente:

"iii) costituiscono esempi notevoli di caratteristiche tipiche di una o più delle sette regioni biogeografiche seguenti: alpina, atlantica, boreale, continentale, macaronesica, mediterranea e pannonica e steppica."

b) All'articolo 4, paragrafo 2, "cinque" è sostituito da "sette".

c) Gli allegati I e II sono sostituiti dai seguenti:

«ALLEGATO I

TIPI DI HABITAT NATURALI DI INTERESSE COMUNITARIO LA CUI CONSERVAZIONE RICHIEDE LA DESIGNAZIONE DI AREE SPECIALI DI CONSERVAZIONE

Interpretazione

Degli orientamenti per l'interpretazione dei tipi di habitat vengono dati nel "Manuale d'interpretazione degli habitat dell'Unione Europea" come approvato dal comitato stabilito dall'articolo 20 ("Comitato Habitat") e pubblicato dalla Commissione europea [1].

Il codice corrisponde al codice NATURA 2000.

Il segno "*" indica i tipi di habitat prioritari.

1.HABITAT COSTIERI E VEGETAZIONE ALOFITICHE

11. | Acque marine e ambienti a marea |

1110 | Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina |

1120 | * Praterie di posidonie (Posidonion oceanicae) |

1130 | Estuari |

1140 | Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea |

1150 | * Lagune costiere |

1160 | Grandi cale e baie poco profonde |

1170 | Scogliere |

1180 | Strutture sotto-marine causate da emissioni di gas |

12. | Scogliere marine e spiagge ghiaiose |

1210 | Vegetazione annua delle linee di deposito marine |

1220 | Vegetazione perenne dei banchi ghiaiosi |

1230 | Scogliere con vegetazione delle coste atlantiche e baltiche |

1240 | Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici |

1250 | Scogliere con vegetazione endemica delle coste macaronesiche |

13. | Paludi e pascoli inondati atlantici e continentali |

1310 | Vegetazione pioniera a Salicornia e altre specie annuali delle zone fangose e sabbiose |

1320 | Prati di Spartina (Spatinion maritimae) |

1330 | Pascoli inondati atlantici (Glauco-Pulcinellietalia maritimae) |

1340 | * Pascoli inondati continentali |

14. | Paludi e pascoli inondati mediterranei e termo-atlantici |

1410 | Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) |

1420 | Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornetea fruticosi) |

1430 | Praterie e fruticeti alonitrofili (Pegano-Salsoletea) |

15. | Steppe interne alofile e gipsofile |

1510 | Steppe salate mediterranee (Limonietalia) |

1520 | Vegetazione gipsofila iberica (Gypsophiletalia) |

1530 | * Steppe alofile e paludi pannoniche |

16. | Arcipelaghi, coste e superfici emerse del Baltico boreale |

1610 | Isole esker del Baltico con vegetazione di spiagge sabbiose, rocciose e ghiaiose e vegetazione sublitorale |

1620 | Isolotti e isole del Baltico boreale |

1630 | * Praterie costiere del Baltico boreale |

1640 | Spiagge sabbiose con vegetazione perenne del Baltico boreale |

1650 | Insenature strette del Baltico boreale |

2.DUNE MARITTIME E INTERNE

21. | Dune marittime delle coste atlantiche, del Mare del Nord e del Baltico |

2110 | Dune mobili embrionali |

2120 | Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche") |

2130 | * Dune costiere fisse a vegetazione erbacea ("dune grigie") |

2140 | * Dune fisse decalcificate con presenza di Empetrum nigrum |

2150 | * Dune fisse decalcificate atlantiche (Calluno-Ulicetea) |

2160 | Dune con presenza di Hippophaë rhamnoides |

2170 | Dune con presenza di Salix repens ssp. argentea (Salicion arenariae) |

2180 | Dune boscose delle regioni atlantica, continentale e boreale |

2190 | Depressioni umide interdunari |

21A0 | Machair (* in Irlanda) |

22. | Dune marittime delle coste mediterranee |

2210 | Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae |

2220 | Dune con presenza di Euphorbia terracina |

2230 | Dune con prati dei Malcolmietalia |

2240 | Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua |

2250 | * Dune costiere con Juniperus spp. |

2260 | Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavenduletalia |

2270 | * Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster |

23. | Dune dell'entroterra, antiche e decalcificate |

2310 | Lande psammofile secche a Calluna e Genista |

2320 | Lande psammofile secche a Calluna e Empetrum nigrum |

2330 | Dune dell'entroterra con prati aperti a Corynephorus e Agrostis |

2340 | * Dune pannoniche dell'entroterra |

3.HABITAT D'ACQUA DOLCE

31. | Acque stagnanti |

3110 | Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale delle pianure sabbiose (Littorelletalia uniflorae) |

3120 | Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale su terreni generalmente sabbiosi del Mediterraneo occidentale con Isoetes spp. |

3130 | Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea |

3140 | Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp. |

3150 | Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition |

3160 | Laghi e stagni distrofici naturali |

3170 | * Stagni temporanei mediterranei |

3180 | * Turloughs |

3190 | Laghetti di dolina di rocce gessose |

31A0 | * Formazioni transilvaniche di loto nelle sorgenti calde |

32. | Acque correnti - tratti di corsi d'acqua a dinamica naturale o seminaturale (letti minori, medi e maggiori) in cui la qualità dell'acqua non presenta alterazioni significative |

3210 | Fiumi naturali della Fennoscandia |

3220 | Fiumi alpini con vegetazione riparia erbacea |

3230 | Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Myricaria germanica |

3240 | Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos |

3250 | Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glaucium flavum |

3260 | Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion |

3270 | Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri p.p e Bidention p.p. |

3280 | Fiumi mediterranei a flusso permanente con il Paspalo-Agrostidion e con filari ripari di Salix e Populus alba |

3290 | Fiumi mediterranei a flusso intermittente con il Paspalo-Agrostidion |

4.LANDE E ARBUSTETI TEMPERATI

4010 | Lande umide atlantiche settentrionali a Erica tetralix |

4020 | * Lande umide atlantiche temperate aErica ciliaris e Erica tetralix |

4030 | Lande secche europee |

4040 | * Lande secche costiere atlantiche a Erica vagans |

4050 | * Lande macaronesiche endemiche |

4060 | Lande alpine e boreali |

4070 | * Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti) |

4080 | Boscaglie subartiche di Salix spp. |

4090 | Lande oro-mediterranee endemiche a ginestre spinose |

40A0 | * Boscaglie subcontinentali peripannoniche |

5.MACCHIE E BOSCAGLIE DI SCLEROFILLE (MATORRAL)

51. | Arbusteti submediterranei e temperati |

5110 | Formazioni stabili xerotermofile a Buxus sempervirens sui pendii rocciosi (Berberidion p.p.) |

5120 | Formazioni montane a Cytisus purgans |

5130 | Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli |

5140 | * Formazioni a Cistus palhinhae su lande marittime |

52. | Matorral arborescenti mediterranei |

5210 | Matorral arborescenti di Juniperus spp. |

5220 | * Matorral arborescenti di Zyziphus |

5230 | * Matorral arborescenti di Laurus nobilis |

53. | Boscaglie termo-mediterranee e pre-steppiche |

5310 | Boscaglia fitta di Laurus nobilis |

5320 | Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere |

5330 | Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici |

54. | Phrygane |

5410 | Phrygane del Mediterraneo occidentale sulla sommità di scogliere (Astragalo-Plantaginetum subulatae) |

5420 | Phrygane di Sarcopoterium spinosum |

5430 | Phrygane endemiche dell'Euphorbio-Verbascion |

6.FORMAZIONI ERBOSE NATURALI E SEMINATURALI

61. | Formazioni erbose naturali |

6110 | * Formazioni erbose calcicole rupicole o basofile dell' Alysso-Sedion albi |

6120 | * Formazioni erbose calcicole delle sabbie xerofitiche |

6130 | Formazioni erbose calaminari dei Violetalia calaminariae |

6140 | Formazioni erbose silicicole a Festuca eskia dei Pirenei; |

6150 | Formazioni erbose boreo-alpine silicee |

6160 | Formazioni erbose silicicole oro-iberiche a Festuca indigesta |

6170 | Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine |

6180 | Formazioni erbose mesofile macaronesiche |

6190 | Formazioni erbose rupicole pannoniche (Stipo-Festucetalia pallentis) |

62. | Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli |

6210 | Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco -Brometalia) (* notevole fioritura di orchidee) |

6220 | * Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea |

6230 | * Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale) |

6240 | * Formazioni erbose sub-pannoniche |

6250 | * Steppe pannoniche su loess |

6260 | * Steppe pannoniche sabbiose |

6270 | * Steppe fennoscandiche di bassa altitudine da secche a mesofile, ricche in specie |

6280 | * Alvar nordico e rocce piatte calcaree pre-cambriane |

62A0 | Formazioni erbose secche della regione submediterranea orientale (Scorzoneratalia villosae) |

62B0 | * Formazioni erbose serpentinofile di Cipro |

63. | Boschi di sclerofille utilizzati come terreni di pascolo (dehesas) |

6310 | Dehesas con Quercus spp. sempreverde |

64. | Praterie umide seminaturali con piante erbacee alte |

6410 | Praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi (Molinion caeruleae) |

6420 | Praterie umide mediterranee con piante erbacee alte del Molinio-Holoschoenion |

6430 | Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie idrofile |

6440 | Praterie alluvionali inondabili dello Cnidion dubii |

6450 | Praterie alluvionali nordboreali |

6460 | Formazioni erbose di torbiera dei Troodos |

65. | Formazioni erbose mesofile |

6510 | Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis) |

6250 | Praterie montane da fieno |

6530 | * Praterie arborate fennoscandiche |

7.TORBIERE ALTE, TORBIERE BASSE E PALUDI BASSE

71. | Torbiere acide di sfagni |

7110 | * Torbiere alte attive |

7120 | Torbiere alte degradate ancora suscettibili di rigenerazione naturale |

7130 | Torbiere di copertura (* per le torbiere attive soltanto) |

7140 | Torbiere di transizione e instabili |

7150 | Depressioni su substrati torbosi del Rhynchosporion |

7160 | Sorgenti ricche di minerali e sorgenti di paludi basse fennoscandiche |

72. | Paludi basse calcaree |

7210 | * Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae |

7220 | *Sorgenti petrificanti con formazione di travertino (Cratoneurion) |

7230 | Torbiere basse alcaline |

7240 | * Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae |

73. | Torbiere boreali |

7310 | * Torbiere di Aapa |

7320 | * Torbiere di Palsa |

8.HABITAT ROCCIOSI E GROTTE

81. | Ghiaioni |

8110 | Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani) |

8120 | Ghiaioni calcarei e scistocalcarei montani e alpini (Thlaspietea rotundifolii) |

8130 | Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili |

8140 | Ghiaioni del Mediterraneo orientale |

8150 | Ghiaioni dell'Europa centrale silicei delle regioni alte |

8160 | * Ghiaioni dell'Europa centrale calcarei di collina e montagna |

82. | Pareti rocciose con vegetazione casmofitica |

8210 | Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica |

8220 | Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica |

8230 | Rocce silicee con vegetazione pioniera del Sedo-Scleranthion o del Sedo albi-Veronicion dillenii |

8240 | * Pavimenti calcarei |

83. | Altri habitat rocciosi |

8310 | Grotte non ancora sfruttate a livello turistico |

8320 | Campi di lava e cavità naturali |

8330 | Grotte marine sommerse o semisommerse |

8340 | Ghiacciai permanenti |

9.FORESTE

Foreste (sub)naturali di specie indigene di impianto più o meno antico (fustaia), comprese le macchie sottostanti con tipico sottobosco, rispondenti ai seguenti criteri: rare o residue, e/o caratterizzate dalla presenza di specie d'interesse comunitario

90. | Foreste dell'Europa boreale |

9010 | * Taïga occidentale |

9020 | *Vecchie foreste caducifoglie naturali emiboreali della Fennoscandia (Quercus, Tilia, Acer, Fraxinus o Ulmus) ricche di epifite |

9030 | *Foreste naturali delle prime fasi della successione delle superficie emergenti costiere |

9040 | Foreste nordiche subalpine/subartiche con Betula pubescens ssp. czerepanovii |

9050 | Foreste fennoscandiche di Picea abies ricche di piante erbacee |

9060 | Foreste di conifere su, o collegate con, esker fluvioglaciali |

9070 | Pascoli arborati fennoscandici |

9080 | * Boschi paludosi caducifogli della Fennoscandia |

91. | Foreste dell'Europa temperata |

9110 | Faggeti del Luzulo-Fagetum |

9120 | Faggeti acidofili atlantici con sottobosco di Ilex e a volte di Taxus (Quercion, roboripetraeae o Ilici-Fagenion) |

9130 | Faggeti dell'Asperulo-Fagetum |

9140 | Faggeti subalpini dell'Europa centrale con Acer e Rumex arifolius |

9150 | Faggeti calcicoli dell'Europa centrale del Cephalanthero-Fagion |

9160 | Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell'Europa centrale del Carpinion betuli |

9170 | Querceti di rovere del Galio-Carpinetum |

9180 | * Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion |

9190 | Vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur |

91A0 | Vecchi querceti delle isole britanniche conIlex e Blechnum |

91B0 | Frassineti termofili a Fraxinus angustifolia |

91C0 | * Foreste caledoniane |

91D0 | * Torbiere boscose |

91E0 | *Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) |

91F0 | Foreste miste riparie di grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulmenion minoris) |

91G0 | * Boschi pannonici di Quercus petraea e Carpinus betulus |

91H0 | *Boschi pannonici di Quercus pubescens |

91I0 | *Boschi steppici euro-siberiani di Quercus spp. |

91J0 | *Boschi di Taxus baccata delle isole Britanniche |

91K0 | Foreste illiriche di Fagus sylvatica (Aremonio-Fagion) |

91L0 | Querceti di rovere illirici (Erythronio-Carpinion) |

91M0 | Foreste pannonico-balcaniche di quercia cerro-quercia sessile |

91N0 | Boscaglia fitta delle dune pannoniche interne (Junipero- Populetum albae) |

91P0 | Foreste di abete della Santa Croce (Abietetum polonicum) |

91Q0 | Foreste calcicole dei Carpazi occidentali di Pinus sylvestris |

91R0 | Foreste di pino silvestre delle dolomiti dinariche (Genisto januensis-Pinetum) |

91T0 | Foreste di pino silvestre a licheni dell'Europa centrale |

91U0 | Foreste di pino della steppa sarmatica |

91V0 | Faggeti dacici (Symphyto-Fagion) |

92. | Foreste mediterranee caducifoglie |

9210 | * Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex |

9220 | * Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggeti con Abies nebrodensis |

9230 | Querceti galizioportoghesi a Quercus robur e Quercus pyrenaica |

9240 | Querceti iberici a Quercus faginea e Quercus canariensis |

9250 | Querceti a Quercus trojana |

9260 | Foreste di Castanea sativa |

9270 | Faggeti ellenici con Abies borisii-regis |

9280 | Boschi di Quercus frainetto |

9290 | Foreste di Cupressus (Acero-Cupression) |

92A0 | Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba |

92B0 | Foreste a galleria dei fiumi mediterranei a flusso intermittente a Rhododendron ponticum, Salix e altre specie |

92C0 | Foreste di Platanus orientalis e Liquidambar orientalis (Platanion orientalis) |

92D0 | Gallerie e forteti ripari meridionali (Nerio-Tamaricetea e Securinegion tinctoriae) |

93. | Foreste sclerofille mediterranee |

9310 | Foreste egee di Quercus brachyphylla |

9320 | Foreste di Olea e Ceratonia |

9330 | Foreste di Quercus suber |

9340 | Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia |

9350 | Foreste di Quercus macrolepis |

9360 | * Laurisilve macaronesiche (Laurus, Ocotea) |

9370 | * Palmeti di Phoenix |

9380 | Foreste di Ilex aquifolium |

9390 | * Boscaglie e vegetazione forestale bassa con Quercus alnifolia |

93A0 | Foreste con Quercus infectoria (Anagyro foetidae-Quercetum infectoriae) |

94. | Foreste di conifere delle montagne temperate |

9410 | Foreste acidofile montane e alpine di Picea (Vaccinio-Piceetea) |

9420 | Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra |

9430 | Foreste montane e subalpine di Pinus uncinata (* su substrato gessoso o calcareo) |

95. | Foreste di conifere delle montagne mediterranee e macaronesiche |

9510 | * Foreste sud-appenniniche di Abies alba |

9520 | Foreste di Abies pinsapo |

9530 | * Pinete (sub-)mediterranee di pini neri endemici |

9540 | * Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici |

9550 | Pinete endemiche delle Canarie |

9560 | * Foreste endemiche di Juniperus spp. |

9570 | * Foreste di Tetraclinis articulata |

9580 | * Boschi mediterranei di Taxus baccata |

9590 | * Foreste di Cedrus brevifolia (Cedrosetum brevifoliae ) |

ALLEGATO II

SPECIE ANIMALI E VEGETALI D'INTERESSE COMUNITARIO LA CUI CONSERVAZIONE RICHIEDE LA DESIGNAZIONE DI ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE

Interpretazione

a) L'allegato II è complementare dell'allegato I per la realizzazione di una rete coerente di zone speciali di conservazione.

b) Le specie riportate nel presente allegato sono indicate:

- con il nome della specie o della sottospecie o

- con l'insieme delle specie appartenenti ad un taxon superiore o ad una parte designata di tale taxon. L'abbreviazione "spp." dopo il nome di una famiglia o di un genere serve a designare tutte le specie che appartengono a tale famiglia o genere.

c) Simboli

L'asterisco (*) davanti al nome di una specie indica che si tratta di una specie prioritaria.

La maggior parte delle specie incluse nel presente allegato sono riprese nell'allegato IV. Quando una specie inclusa nel presente allegato non è ripresa né all'allegato IV né all'allegato V, il suo nome è seguito dal segno (o); quando una specie inclusa nel presente allegato non è ripresa all'allegato IV ma figura all'allegato V, il suo nome è seguito dal segno (V).

a) ANIMALI

VERTEBRATI

MAMMIFERI

INSECTIVORA

Talpidae

Galemys pyrenaicus

CHIROPTERA

Rhinolophidae

Rhinolophus blasii

Rhinolophus euryale

Rhinolophus ferrumequinum

Rhinolophus hipposideros

Rhinolophus mehelyi

Vespertilionidae

Barbastella barbastellus

Miniopterus schreibersi

Myotis bechsteini

Myotis blythii

Myotis capaccinii

Myotis dasycneme

Myotis emarginatus

Myotis myotis

Pteropodidae

Rousettus aegyptiacus

RODENTIA

Sciuridae

* Marmota marmota latirostris

* Pteromys volans (Sciuropterus russicus)

Spermophilus citellus (Citellus citellus)

* Spermophilus suslicus (Citellus suslicus)

Castoridae

Castor fiber (tranne le popolazioni estoni, lettoni, lituane, finlandesi e svedesi)

Microtidae

Microtus cabrerae

* Microtus oeconomus arenicola

* Microtus oeconomus mehelyi

Microtus tatricus

Zapodidae

Sicista subtilis

CARNIVORA

Canidae

* Alopex lagopus

* Canis lupus (tranne le popolazioni estoni; popolazioni greche: soltanto quelle a sud del 39° parallelo; popolazioni spagnole: soltanto quelle a sud del Duero; le popolazioni lettoni, lituane e finlandesi)

Ursidae

* Ursus arctos (tranne le popolazioni estoni, finlandesi e svedesi)

Mustelidae

* Gulo gulo (o)

Lutra lutra

Mustela eversmannii

* Mustela lutreola

Felidae

Lynx lynx (tranne le popolazioni estoni, lettoni e finlandesi)

* Lynx pardinus

Phocidae

Halichoerus grypus (V)

* Monachus monachus

Phoca hispida bottnica (V)

* Phoca hispida saimensis

Phoca vitulina (V)

ARTIODACTYLA

Cervidae

* Cervus elaphus corsicanus

Rangifer tarandus fennicus (o)

Bovidae

* Bison bonasus

Capra aegagrus (popolazioni naturali)

* Capra pyrenaica pyrenaica

Ovis gmelini musimon (Ovis ammon musimon) (popolazioni naturali - Corsica e Sardegna)

Ovis orientalis ophion (Ovis gmelini ophion)

* Rupicapra pyrenaica ornata (Rupicapra rupicapra ornata)

Rupicapra rupicapra balcanica

* Rupicapra rupicapra tatrica

CETACEA

Phocoena phocoena

Tursiops truncatus

RETTILI

CHELONIA (TESTUDINES)

Testudinidae

Testudo graeca

Testudo hermanni

Testudo marginata

Cheloniidae

* Caretta caretta

* Chelonia mydas

Emydidae

Emys orbicularis

Mauremys caspica

Mauremys leprosa

SAURIA

Lacertidae

Lacerta bonnali (Lacerta monticola)

Lacerta monticola

Lacerta schreiberi

Gallotia galloti insulanagae

* Gallotia simonyi

Podarcis lilfordi

Podarcis pityusensis

Scincidae

Chalcides simonyi (Chalcides occidentalis)

Gekkonidae

Phyllodactylus europaeus

OPHIDIA (SERPENTES)

Colubridae

* Coluber cypriensis

Elaphe quatuorlineata

Elaphe situla

* Natrix natrix cypriaca

Viperidae

* Macrovipera schweizeri (Vipera lebetina schweizeri)

Vipera ursinii (except Vipera ursinii rakosiensis)

* Vipera ursinii rakosiensis

ANFIBI

CAUDATA

Salamandridae

Chioglossa lusitanica

Mertensiella luschani (Salamandra luschani)

* Salamandra aurorae (Salamandra atra aurorae)

Salamandrina terdigitata

Triturus carnifex (Triturus cristatus carnifex)

Triturus cristatus (Triturus cristatus cristatus)

Triturus dobrogicus (Triturus cristatus dobrogicus)

Triturus karelinii (Triturus cristatus karelinii)

Triturus montandoni

Proteidae

* Proteus anguinus

Plethodontidae

Hydromantes (Speleomantes) ambrosii

Hydromantes (Speleomantes) flavus

Hydromantes (Speleomantes) genei

Hydromantes (Speleomantes) imperialis

Hydromantes (Speleomantes) strinatii

Hydromantes (Speleomantes) supramontes

ANURA

Discoglossidae

* Alytes muletensis

Bombina bombina

Bombina variegata

Discoglossus galganoi (incluso Discoglossus "jeanneae")

Discoglossus montalentii

Discoglossus sardus

Ranidae

Rana latastei

Pelobatidae

* Pelobates fuscus insubricus

PESCI

PETROMYZONIFORMES

Petromyzonidae

Eudontomyzon spp. (o)

Lampetra fluviatilis (V) (tranne le popolazioni finlandesi e svedesi)

Lampetra planeri (o) (tranne le popolazioni estoni, finlandesi e svedesi)

Lethenteron zanandreai (V)

Petromyzon marinus (o) (tranne le popolazioni svedesi)

ACIPENSERIFORMES

Acipenseridae

* Acipenser naccarii

* Acipenser sturio

CLUPEIFORMES

Clupeidae

Alosa spp. (V)

SALMONIFORMES

Salmonidae

Hucho hucho (popolazioni naturali) (V)

Salmo macrostigma (o)

Salmo marmoratus (o)

Salmo salar (soltanto in acque dolci) (V) (tranne le popolazioni finlandesi)

Coregonidae

* Coregonus oxyrhynchus (popolazioni anadrome in certi settori del Mare del Nord)

Umbridae

Umbra krameri (o)

CYPRINIFORMES

Cyprinidae

Alburnus albidus (o) (Alburnus vulturius)

Anaecypris hispanica

Aspius aspius (V) (tranne le popolazioni finlandesi)

Barbus comiza (V)

Barbus meridionalis (V)

Barbus plebejus (V)

Chalcalburnus chalcoides (o)

Chondrostoma genei (o)

Chondrostoma lusitanicum (o)

Chondrostoma polylepis (o) (incluso C. willkommi)

Chondrostoma soetta (o)

Chondrostoma toxostoma (o)

Gobio albipinnatus (o)

Gobio kessleri (o)

Gobio uranoscopus (o)

Iberocypris palaciosi (o)

* Ladigesocypris ghigii (o)

Leuciscus lucumonis (o)

Leuciscus souffia (o)

Pelecus cultratus (V)

Phoxinellus spp. (o)

* Phoxinus percnurus

Rhodeus sericeus amarus (o)

Rutilus pigus (V)

Rutilus rubilio (o)

Rutilus arcasii (o)

Rutilus macrolepidotus (o)

Rutilus lemmingii (o)

Rutilus frisii meidingeri (V)

Rutilus alburnoides (o)

Scardinius graecus (o)

Cobitidae

Cobitis elongata (o)

Cobitis taenia (o) (tranne le popolazioni finlandesi)

Cobitis trichonica (o)

Misgurnus fossilis (o)

Sabanejewia aurata (o)

Sabanejewia larvata (o) (Cobitis larvata e Cobitis conspersa)

SILURIFORMES

Siluridae

Silurus aristotelis (V)

ATHERINIFORMES

Cyprinodontidae

Aphanius iberus (o)

Aphanius fasciatus (o)

* Valencia hispanica

* Valencia letourneuxi (Valencia hispanica)

PERCIFORMES

Percidae

Gymnocephalus baloni

Gymnocephalus schraetzer (V)

Zingel spp. [(o) tranne Zingel asper e Zingel zingel (V)]

Gobiidae

Knipowitschia (Padogobius) panizzae (o)

Padogobius nigricans (o)

Pomatoschistus canestrini (o)

SCORPAENIFORMES

Cottidae

Cottus gobio (o) (tranne le popolazioni finlandesi)

Cottus petiti (o)

INVERTEBRATI

ARTROPODI

CRUSTACEA

Decapoda

Austropotamobius pallipes (V)

* Austropotamobius torrentium (V)

Isopoda

* Armadillidium ghardalamensis

INSECTA

Coleoptera

Agathidium pulchellum (o)

Bolbelasmus unicornis

Boros schneideri (o)

Buprestis splendens

Carabus hampei

Carabus hungaricus

* Carabus menetriesi pacholei

* Carabus olympiae

Carabus variolosus

Carabus zawadszkii

Cerambyx cerdo

Corticaria planula (o)

Cucujus cinnaberinus

Dorcadion fulvum cervae

Duvalius gebhardti

Duvalius hungaricus

Dytiscus latissimus

Graphoderus bilineatus

Leptodirus hochenwarti

Limoniscus violaceus (o)

Lucanus cervus (o)

Macroplea pubipennis (o)

Mesosa myops (o)

Morimus funereus (o)

* Osmoderma eremita

Oxyporus mannerheimii (o)

Pilemia tigrina

* Phryganophilus ruficollis

Probaticus subrugosus

Propomacrus cypriacus

* Pseudogaurotina excellens

Pseudoseriscius cameroni

Pytho kolwensis

Rhysodes sulcatus (o)

* Rosalia alpina

Stephanopachys linearis (o)

Stephanopachys substriatus (o)

Xyletinus tremulicola (o)

Hemiptera

Aradus angularis (o)

Lepidoptera

Agriades glandon aquilo (o)

Arytrura musculus

* Callimorpha (Euplagia, Panaxia) quadripunctaria (o)

Catopta thrips

Chondrosoma fiduciarium

Clossiana improba (o)

Coenonympha oedippus

Colias myrmidone

Cucullia mixta

Dioszeghyana schmidtii

Erannis ankeraria

Erebia calcaria

Erebia christi

Erebia medusa polaris (o)

Eriogaster catax

Euphydryas (Eurodryas, Hypodryas) aurinia (o)

Glyphipterix loricatella

Gortyna borelii lunata

Graellsia isabellae (V)

Hesperia comma catena (o)

Hypodryas maturna

Leptidea morsei

Lignyoptera fumidaria

Lycaena dispar

Lycaena helle

Maculinea nausithous

Maculinea teleius

Melanargia arge

* Nymphalis vaualbum

Papilio hospiton

Phyllometra culminaria

Plebicula golgus

Polymixis rufocincta isolata

Polyommatus eroides

Xestia borealis (o)

Xestia brunneopicta (o)

* Xylomoia strix

Mantodea

Apteromantis aptera

Odonata

Coenagrion hylas (o)

Coenagrion mercuriale (o)

Coenagrion ornatum (o)

Cordulegaster heros

Cordulegaster trinacriae

Gomphus graslinii

Leucorrhinia pectoralis

Lindenia tetraphylla

Macromia splendens

Ophiogomphus cecilia

Oxygastra curtisii

Orthoptera

Baetica ustulata

Brachytrupes megacephalus

Isophya costata

Isophya stysi

Myrmecophilus baronii

Odontopodisma rubripes

Paracaloptenus caloptenoides

Pholidoptera transsylvanica

Stenobothrus (Stenobothrodes) eurasius

ARACHNIDA

Pseudoscorpiones

Anthrenochernes stellae (o)

MOLLUSCHI

GASTROPODA

Anisus vorticulus

Caseolus calculus

Caseolus commixta

Caseolus sphaerula

Chilostoma banaticum

Discula leacockiana

Discula tabellata

Discus guerinianus

Elona quimperiana

Geomalacus maculosus

Geomitra moniziana

Gibbula nivosa

Helicigona lapicida

* Helicopsis striata austriaca (o)

Hygromia kovacsi

Idiomela (Helix) subplicata

Lampedusa imitatrix

* Lampedusa melitensis

Leiostyla abbreviata

Leiostyla cassida

Leiostyla corneocostata

Leiostyla gibba

Leiostyla lamellosa

* Paladilhia hungarica

Sadleriana pannonica

Theodoxus transversalis

Vertigo angustior (o)

Vertigo genesii (o)

Vertigo geyeri (o)

Vertigo moulinsiana (o)

BIVALVIA

Unionoida

Margaritifera durrovensis (Margaritifera margaritifera) (V)

Margaritifera margaritifera (V)

Unio crassus

Dreissenidae

Congeria kusceri

b) PIANTE

PTERIDOPHYTA

Aspleniaceae

Asplenium jahandiezii (Litard.) Rouy

Rouy Asplenium adulterinum Milde

Blechnaceae

Woodwardia radicans (L.) Sm.

Dicksoniaceae

Culcita macrocarpa C. Presl

Dryopteridaceae

Diplazium sibiricum (Turcz. ex Kunze) Kurata

* Dryopteris corleyi Fraser-Jenk.

Dryopteris fragans (L.) Schott

Hymenophyllaceae

Trichomanes speciosum Willd.

Isoetaceae

Isoetes boryana Durieu

Isoetes malinverniana Ces. & De Not.

Marsileaceae

Marsilea batardae Launert

Marsilea quadrifolia L.

Marsilea strigosa Willd.

Ophioglossaceae

Botrychium simplex Hitchc.

Ophioglossum polyphyllum A. Braun

GYMNOSPERMAE

Pinaceae

* Abies nebrodensis (Lojac.) Mattei

ANGIOSPERMAE

Alismataceae

* Alisma wahlenbergii (Holmberg) Juz.

Caldesia parnassifolia (L.) Parl.

Luronium natans (L.) Raf.

Amaryllidaceae

Leucojum nicaeense Ard.

Narcissus asturiensis (Jordan) Pugsley

Narcissus calcicola Mendonça

Narcissus cyclamineus DC.

Narcissus fernandesii G. Pedro

Narcissus humilis (Cav.) Traub

* Narcissus nevadensis Pugsley

Narcissus pseudonarcissus L. subsp. nobilis (Haw.) A. Fernandes

Narcissus scaberulus Henriq.

Narcissus triandrus L. subsp. capax (Salisb.) D. A. Webb.

Narcissus viridiflorus Schousboe

Asclepiadaceae

Vincetoxicum pannonicum (Borhidi) Holub

Boraginaceae

* Anchusa crispa Viv.

Echium russicum J.F.Gemlin

* Lithodora nitida (H. Ern) R. Fernandes

Myosotis lusitanica Schuster

Myosotis rehsteineri Wartm.

Myosotis retusifolia R. Afonso

Omphalodes kuzinskyanae Willk.

* Omphalodes littoralis Lehm.

* Onosma tornensis Javorka

Solenanthus albanicus (Degen & al.) Degen & Baldacci

* Symphytum cycladense Pawl.

Campanulaceae

Adenophora lilifolia (L.) Ledeb.

Asyneuma giganteum (Boiss.) Bornm.

* Campanula bohemica Hruby

* Campanula gelida Kovanda

* Campanula sabatia De Not.

* Campanula serrata (Kit.) Hendrych

Campanula zoysii Wulfen

Jasione crispa (Pourret) Samp. subsp. serpentinica Pinto da Silva

Jasione lusitanica A. DC.

Caryophyllaceae

Arenaria ciliata L. subsp. pseudofrigida Ostenf. & O.C. Dahl

Arenaria humifusa Wahlenberg

* Arenaria nevadensis Boiss. & Reuter

Arenaria provincialis Chater & Halliday

* Cerastium alsinifolium Tausch

Cerastium dinaricum G.Beck & Szysz.

Dianthus arenarius L. subsp. arenarius

* Dianthus arenarius subsp. bohemicus (Novak) O.Schwarz

Dianthus cintranus Boiss. & Reuter subsp. cintranus Boiss. & Reuter

* Dianthus diutinus Kit.

* Dianthus lumnitzeri Wiesb.

Dianthus marizii (Samp.) Samp.

* Dianthus moravicus Kovanda

* Dianthus nitidus Waldst. et Kit.

Dianthus plumarius subsp. regis-stephani (Rapcs.) Baksay

Dianthus rupicola Biv.

* Gypsophila papillosa P. Porta

Herniaria algarvica Chaudhri

* Herniaria latifolia Lapeyr. subsp. litardierei Gamis

Herniaria lusitanica (Chaudhri) subsp. berlengiana Chaudhri

Herniaria maritima Link

* Minuartia smejkalii Dvorakova

Moehringia lateriflora (L.) Fenzl.

Moehringia tommasinii Marches.

Moehringia villosa (Wulfen) Fenzl

Petrocoptis grandiflora Rothm.

Petrocoptis montsicciana O. Bolos & Rivas Mart.

Petrocoptis pseudoviscosa Fernandez Casas

Silene furcata Rafin. subsp. angustiflora (Rupr.) Walters

* Silene hicesiae Brullo & Signorello

Silene hifacensis Rouy ex Willk.

* Silene holzmanii Heldr. ex Boiss.

Silene longicilia (Brot.) Otth.

Silene mariana Pau

* Silene orphanidis Boiss

* Silene rothmaleri Pinto da Silva

* Silene velutina Pourret ex Loisel.

Chenopodiaceae

* Bassia (Kochia) saxicola (Guss.) A. J. Scott

* Cremnophyton lanfrancoi Brullo et Pavone

* Salicornia veneta Pignatti & Lausi

Cistaceae

Cistus palhinhae Ingram

Halimium verticillatum (Brot.) Sennen

Helianthemum alypoides Losa & Rivas Goday

Helianthemum caput-felis Boiss.

* Tuberaria major (Willk.) Pinto da Silva & Rozeira

Compositae

* Anthemis glaberrima (Rech. f.) Greuter

Artemisia campestris L. subsp. bottnica A. N. Lundström ex Kindb.

* Artemisia granatensis Boiss.

* Artemisia laciniata Willd.

Artemisia oelandica (Besser) Komaror

* Artemisia pancicii (Janka) Ronn.

* Aster pyrenaeus Desf. ex DC

* Aster sorrentinii (Tod) Lojac.

Carlina onopordifolia Besser

* Carduus myriacanthus Salzm. ex DC.

* Centaurea alba L. subsp. heldreichii (Halacsy) Dostal

* Centaurea alba L. subsp. princeps (Boiss. & Heldr.) Gugler

* Centaurea akamantis T. Georgiadis & G. Chatzikyriakou

* Centaurea attica Nyman subsp. megarensis (Halacsy & Hayek) Dostal

* Centaurea balearica J. D. Rodriguez

* Centaurea borjae Valdes-Berm. & Rivas Goday

* Centaurea citricolor Font Quer

Centaurea corymbosa Pourret

Centaurea gadorensis G. Blanca

* Centaurea horrida Badaro

* Centaurea kalambakensis Freyn & Sint.

Centaurea kartschiana Scop.

* Centaurea lactiflora Halacsy

Centaurea micrantha Hoffmanns. & Link subsp. herminii (Rouy) Dostál

* Centaurea niederi Heldr.

* Centaurea peucedanifolia Boiss. & Orph.

* Centaurea pinnata Pau

Centaurea pulvinata (G. Blanca) G. Blanca

Centaurea rothmalerana (Arènes) Dostál

Centaurea vicentina Mariz

Cirsium brachycephalum Juratzka

* Crepis crocifolia Boiss. & Heldr.

Crepis granatensis (Willk.) B. Blanca & M. Cueto

Crepis pusilla (Sommier) Merxmüller

Crepis tectorum L. subsp. nigrescens

Erigeron frigidus Boiss. ex DC.

* Helichrysum melitense (Pignatti) Brullo et al

Hymenostemma pseudanthemis (Kunze) Willd.

Hyoseris frutescens Brullo et Pavone

* Jurinea cyanoides (L.) Reichenb.

* Jurinea fontqueri Cuatrec.

* Lamyropsis microcephala (Moris) Dittrich & Greuter

Leontodon microcephalus (Boiss. ex DC.) Boiss.

Leontodon boryi Boiss.

* Leontodon siculus (Guss.) Finch & Sell

Leuzea longifolia Hoffmanns. & Link

Ligularia sibirica (L.) Cass.

* Palaeocyanus crassifolius (Bertoloni) Dostal

Santolina impressa Hoffmanns. & Link

Santolina semidentata Hoffmanns. & Link

Saussurea alpina subsp. esthonica (Baer ex Rupr) Kupffer

* Senecio elodes Boiss. ex DC.

Senecio jacobea L. subsp. gotlandicus (Neuman) Sterner

Senecio nevadensis Boiss. & Reuter

* Serratula lycopifolia (Vill.) A. Kern

Tephroseris longifolia (Jacq.) Griseb et Schenk subsp. moravica

Convolvulaceae

* Convolvulus argyrothamnus Greuter

* Convolvulus fernandesii Pinto da Silva & Teles

Cruciferae

Alyssum pyrenaicum Lapeyr.

* Arabis kennedyae Meikle

Arabis sadina (Samp.) P. Cout.

Arabis scopoliana Boiss

* Biscutella neustriaca Bonnet

Biscutella vincentina (Samp.) Rothm.

Boleum asperum (Pers.) Desvaux

Brassica glabrescens Poldini

Brassica hilarionis Post

Brassica insularis Moris

* Brassica macrocarpa Guss.

Braya linearis Rouy

* Cochlearia polonica E. Fröhlich

* Cochlearia tatrae Borbas

* Coincya rupestris Rouy

* Coronopus navasii Pau

Crambe tataria Sebeok

Diplotaxis ibicensis (Pau) Gomez-Campo

* Diplotaxis siettiana Maire

Diplotaxis vicentina (P. Cout.) Rothm.

Draba cacuminum Elis Ekman

Draba cinerea Adams

Erucastrum palustre (Pirona) Vis.

* Erysimum pieninicum (Zapal.) Pawl.

* Iberis arbuscula Runemark

Iberis procumbens Lange subsp. microcarpa Franco & Pinto da Silva

* Jonopsidium acaule (Desf.) Reichenb.

Jonopsidium savianum (Caruel) Ball ex Arcang.

Rhynchosinapis erucastrum (L.) Dandy ex Clapham subsp. cintrana (Coutinho) Franco & P. Silva (Coincya cintrana (P. Cout.) Pinto da Silva)

Sisymbrium cavanillesianum Valdes & Castroviejo

Sisymbrium supinum L.

Thlaspi jankae A. Kern.

Cyperaceae

Carex holostoma Drejer

* Carex panormitana Guss.

Eleocharis carniolica Koch

Dioscoreaceae

* Borderea chouardii (Gaussen) Heslot

Droseraceae

Aldrovanda vesiculosa L.

Elatinaceae

Elatine gussonei (Sommier) Brullo et al

Ericaceae

Rhododendron luteum Sweet

Euphorbiaceae

* Euphorbia margalidiana Kuhbier & Lewejohann

Eurphorbia transtagana Boiss.

Gentianaceae

* Centaurium rigualii Esteve

* Centaurium somedanum Lainz

Gentiana ligustica R. de Vilm. & Chopinet

Gentianella anglica (Pugsley) E. F. Warburg

* Gentianella bohemica Skalicky

Geraniaceae

* Erodium astragaloides Boiss. & Reuter

Erodium paularense Fernandez-Gonzalez & Izco

* Erodium rupicola Boiss.

Globulariaceae

* Globularia stygia Orph. ex Boiss.

Gramineae

Arctagrostis latifolia (R. Br.) Griseb.

Arctophila fulva (Trin.) N. J. Anderson

Avenula hackelii (Henriq.) Holub

Bromus grossus Desf. ex DC.

Calamagrostis chalybaea (Laest.) Fries

Cinna latifolia (Trev.) Griseb.

Coleanthus subtilis (Tratt.) Seidl

Festuca brigantina (Markgr.-Dannenb.) Markgr.-Dannenb.

Festuca duriotagana Franco & R. Afonso

Festuca elegans Boiss.

Festuca henriquesii Hack.

Festuca summilusitana Franco & R. Afonso

Gaudinia hispanica Stace & Tutin

Holcus setiglumis Boiss. & Reuter subsp. duriensis Pinto da Silva

Micropyropsis tuberosa Romero - Zarco & Cabezudo

* Poa riphaea (Ascher et Graebner) Fritsch

Pseudarrhenatherum pallens (Link) J. Holub

Puccinellia phryganodes (Trin.) Scribner + Merr.

Puccinellia pungens (Pau) Paunero

* Stipa austroitalica Martinovsky

* Stipa bavarica Martinovsky & H. Scholz

* Stipa styriaca Martinovsky

* Stipa veneta Moraldo

* Stipa zalesskii Wilensky

Trisetum subalpestre (Hartman) Neuman

Grossulariaceae

* Ribes sardoum Martelli

Hippuridaceae

Hippuris tetraphylla L. Fil.

Hypericaceae

* Hypericum aciferum (Greuter) N. K. B. Robson

Iridaceae

Crocus cyprius Boiss. et Kotschy

Crocus hartmannianus Holmboe

Gladiolus palustris Gaud.

Iris aphylla L. subsp. hungarica Hegi

Iris humilis Georgi subsp. arenaria (Waldst. et Kit.) A. et D. Löve

Juncaceae

Juncus valvatus Link

Luzula arctica Blytt

Labiatae

Dracocephalum austriacum L.

* Micromeria taygetea P. H. Davis

Nepeta dirphya (Boiss.) Heldr. ex Halacsy

* Nepeta sphaciotica P. H. Davis

Origanum dictamnus L.

Phlomis brevibracteata Turril

Phlomis cypria Post

Salvia veneris Hedge

Sideritis cypria Post

Sideritis incana subsp. glauca (Cav.) Malagarriga

Sideritis javalambrensis Pau

Sideritis serrata Cav. ex Lag.

Teucrium lepicephalum Pau

Teucrium turredanum Losa & Rivas Goday

* Thymus camphoratus Hoffmanns. & Link

Thymus carnosus Boiss.

* Thymus lotocephalus G. López & R. Morales (Thymus cephalotos L.)

Leguminosae

Anthyllis hystrix Cardona, Contandr. & E. Sierra

* Astragalus algarbiensis Coss. ex Bunge

* Astragalus aquilanus Anzalone

Astragalus centralpinus Braun-Blanquet

* Astragalus macrocarpus DC. subsp. lefkarensis

* Astragalus maritimus Moris

Astragalus tremolsianus Pau

* Astragalus verrucosus Moris

* Cytisus aeolicus Guss. ex Lindl.

Genista dorycnifolia Font Quer

Genista holopetala (Fleischm. ex Koch) Baldacci

Melilotus segetalis (Brot.) Ser. subsp. fallax Franco

* Ononis hackelii Lange

Trifolium saxatile All.

* Vicia bifoliolata J.D. Rodriguez

Lentibulariaceae

* Pinguicula crystallina Sm.

Pinguicula nevadensis (Lindb.) Casper

Liliaceae

Allium grosii Font Quer

* Androcymbium rechingeri Greuter

* Asphodelus bento-rainhae P. Silva

* Chionodoxa lochiae Meikle in Kew Bull.

Colchicum arenarium Waldst. et Kit.

Hyacinthoides vicentina (Hoffmans. & Link) Rothm.

* Muscari gussonei (Parl.) Tod.

Scilla litardierei Breist.

* Scilla morrisii Meikle

Tulipa cypria Stapf

Linaceae

* Linum dolomiticum Borbas

* Linum muelleri Moris (Linum maritimum muelleri)

Lythraceae

* Lythrum flexuosum Lag.

Malvaceae

Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb.

Najadaceae

Najas flexilis (Willd.) Rostk. & W. L. Schmidt

Najas tenuissima (A. Braun) Magnus

Orchidaceae

Anacamptis urvilleana Sommier et Caruana Gatto

Calypso bulbosa L.

* Cephalanthera cucullata Boiss. & Heldr.

Cypripedium calceolus L.

Gymnigritella runei Teppner & Klein

Himantoglossum adriaticum Baumann

Himantoglossum caprinum (Bieb.) V.Koch

Liparis loeselii (L.) Rich.

* Ophrys kotschyi H.Fleischm. et Soo

* Ophrys lunulata Parl.

Ophrys melitensis (Salkowski) J et P Devillers-Terschuren

Platanthera obtusata (Pursh) subsp. oligantha (Turez.) Hulten

Orobanchaceae

Orobanche densiflora Salzmann ex Reuter in DC.

Paeoniaceae

Paeonia cambessedesii (Willk.) Willk.

Paeonia clusii F. C. Stern subsp. rhodia (Stearn) Tzanoudakis

Paeonia officinalis L. subsp. banatica (Rachel) Soo

Paeonia parnassica Tzanoudakis

Palmae

Phoenix theophrasti Greuter

Papaveraceae

Corydalis gotlandica Lidén

Papaver laestadianum (Nordh.) Nordh.

Papaver radicatum Rottb. subsp. hyperboreum Nordh.

Plantaginaceae

Plantago algarbiensis Sampaio (Plantago bracteosa (Willk.) G. Sampaio)

Plantago almogravensis Franco

Plumbaginaceae

Armeria berlengensis Daveau

* Armeria helodes Martini & Pold

Armeria neglecta Girard

Armeria pseudarmeria (Murray) Mansfeld

* Armeria rouyana Daveau

Armeria soleirolii (Duby) Godron

Armeria velutina Welw. ex Boiss. & Reuter

Limonium dodartii (Girard) O. Kuntze subsp. lusitanicum (Daveau) Franco

* Limonium insulare (Beg. & Landi) Arrig. & Diana

Limonium lanceolatum (Hoffmans. & Link) Franco

Limonium multiflorum Erben

* Limonium pseudolaetum Arrig. & Diana

* Limonium strictissimum (Salzmann) Arrig.

Polygonaceae

Persicaria foliosa (H. Lindb.) Kitag.

Polygonum praelongum Coode & Cullen

Rumex rupestris Le Gall

Primulaceae

Androsace mathildae Levier

Androsace pyrenaica Lam.

* Cyclamen fatrense Halda et Sojak

* Primula apennina Widmer

Primula carniolica Jacq.

Primula nutans Georgi

Primula palinuri Petagna

Primula scandinavica Bruun

Soldanella villosa Darracq.

Ranunculaceae

* Aconitum corsicum Gayer (Aconitum napellus subsp. corsicum)

Aconitum firmum (Reichenb.) Neilr subsp. moravicum Skalicky

Adonis distorta Ten.

Aquilegia bertolonii Schott

Aquilegia kitaibelii Schott

* Aquilegia pyrenaica D.C. subsp. cazorlensis (Heywood) Galiano

* Consolida samia P.H. Davis

* Delphinium caseyi B.L.Burtt

Pulsatilla grandis Wenderoth

Pulsatilla patens (L.) Miller

* Pulsatilla pratensis (L.) Miller subsp. hungarica Soo

* Pulsatilla slavica G.Reuss.

* Pulsatilla subslavica Futak ex Goliasova

Pulsatilla vulgaris Hill. subsp. gotlandica (Johanss.) Zaemelis & Paegle

Ranunculus kykkoensis Meikle

Ranunculus lapponicus L.

* Ranunculus weyleri Mares

Resedaceae

* Reseda decursiva Forssk.

Rosaceae

Agrimonia pilosa Ledebour

Potentilla delphinensis Gren. & Godron

* Pyrus magyarica Terpo

Sorbus teodorii Liljefors

Rubiaceae

Galium cracoviense Ehrend.

* Galium litorale Guss.

* Galium sudeticum Tausch

* Galium viridiflorum Boiss. & Reuter

Salicaceae

Salix salvifolia Brot. subsp. australis Franco

Santalaceae

Thesium ebracteatum Hayne

Saxifragaceae

Saxifraga berica (Beguinot) D.A. Webb

Saxifraga florulenta Moretti

Saxifraga hirculus L.

Saxifraga osloënsis Knaben

Saxifraga tombeanensis Boiss. ex Engl.

Scrophulariaceae

Antirrhinum charidemi Lange

Chaenorrhinum serpyllifolium (Lange) Lange subsp. lusitanicum R. Fernandes

* Euphrasia genargentea (Feoli) Diana

Euphrasia marchesettii Wettst. ex Marches.

Linaria algarviana Chav.

Linaria coutinhoi Valdés

Linaria loeselii Schweigger

* Linaria ficalhoana Rouy

Linaria flava (Poiret) Desf.

* Linaria hellenica Turrill

Linaria pseudolaxiflora Lojacono

* Linaria ricardoi Cout.

Linaria tonzigii Lona

* Linaria tursica B. Valdes & Cabezudo

Odontites granatensis Boiss.

* Pedicularis sudetica Willd.

Rhinanthus oesilensis (Ronninger & Saarsoo) Vassilcz

Tozzia carpathica Wol.

Verbascum litigiosum Samp.

Veronica micrantha Hoffmanns. & Link

* Veronica oetaea L.-A. Gustavsson

Solanaceae

* Atropa baetica Willk.

Thymelaeaceae

* Daphne arbuscula Celak

Daphne petraea Leybold

* Daphne rodriguezii Texidor

Ulmaceae

Zelkova abelicea (Lam.) Boiss.

Umbelliferae

* Angelica heterocarpa Lloyd

Angelica palustris (Besser) Hoffm.

* Apium bermejoi Llorens

Apium repens (Jacq.) Lag.

Athamanta cortiana Ferrarini

* Bupleurum capillare Boiss. & Heldr.

* Bupleurum kakiskalae Greuter

Eryngium alpinum L.

* Eryngium viviparum Gay

* Ferula sadleriana Lebed.

Hladnikia pastinacifolia Reichenb.

* Laserpitium longiradium Boiss.

* Naufraga balearica Constans & Cannon

* Oenanthe conioides Lange

Petagnia saniculifolia Guss.

Rouya polygama (Desf.) Coincy

* Seseli intricatum Boiss.

Seseli leucospermum Waldst. et Kit

Thorella verticillatinundata (Thore) Briq.

Valerianaceae

Centranthus trinervis (Viv.) Beguinot

Violaceae

* Viola hispida Lam.

Viola jaubertiana Mares & Vigineix

Viola rupestris F.W. Schmidt subsp. relicta Jalas

PIANTE INFERIORI

Bryophyta

Bruchia vogesiaca Schwaegr. (o)

Bryhnia novae-angliae (Sull & Lesq.) Grout (o)

* Bryoerythrophyllum campylocarpum (C. Müll.) Crum. (Bryoerythrophyllum machadoanum (Sergio) M. O. Hill)) (o)

Buxbaumia viridis (Moug.) Moug. & Nestl. (o)

Cephalozia macounii (Aust.) Aust. (o)

Cynodontium suecicum (H. Arn. & C. Jens.) I. Hag. (o)

Dichelyma capillaceum (Dicks) Myr. (o)

Dicranum viride (Sull. & Lesq.) Lindb. (o)

Distichophyllum carinatum Dix. & Nich. (o)

Drepanocladus (Hamatocaulis) vernicosus (Mitt.) Warnst. (o)

Encalypta mutica (I. Hagen) (o)

Hamatocaulis lapponicus (Norrl.) Hedenäs (o)

Herzogiella turfacea (Lindb.) I. Wats. (o)

Hygrohypnum montanum (Lindb.) Broth. (o)

Jungermannia handelii (Schiffn.) Amak. (o)

Mannia triandra (Scop.) Grolle (o)

* Marsupella profunda Lindb. (o)

Meesia longiseta Hedw. (o)

Nothothylas orbicularis (Schwein.) Sull. (o)

Ochyraea tatrensis Vana (o)

Orthothecium lapponicum (Schimp.) C. Hartm. (o)

Orthotrichum rogeri Brid. (o)

Petalophyllum ralfsii (Wils.) Nees & Gott. (o)

Plagiomnium drummondii (Bruch & Schimp.) T. Kop. (o)

Riccia breidleri Jur. (o)

Riella helicophylla (Bory & Mont.) Mont. (o)

Scapania massolongi (K. Müll.) K. Müll. (o)

Sphagnum pylaisii Brid. (o)

Tayloria rudolphiana (Garov) B. & S. (o)

Tortella rigens (N. Alberts) (o)

SPECIE PER LA MACARONESIA

PTERIDOPHYTA

Hymenophyllaceae

Hymenophyllum maderensis Gibby & Lovis

Dryopteridaceae

* Polystichum drepanum (Sw.) C. Presl.

Isoetaceae

Isoetes azorica Durieu & Paiva ex Milde

Marsileaceae

* Marsilea azorica Launert & Paiva

ANGIOSPERMAE

Asclepiadaceae

Caralluma burchardii N. E. Brown

* Ceropegia chrysantha Svent.

Boraginaceae

Echium candicans L. fil.

* Echium gentianoides Webb & Coincy

Myosotis azorica H. C. Watson

Myosotis maritima Hochst. in Seub.

Campanulaceae

* Azorina vidalii (H. C. Watson) Feer

Musschia aurea (L. f.) DC.

* Musschia wollastonii Lowe

Caprifoliaceae

* Sambucus palmensis Link

Caryophyllaceae

Spergularia azorica (Kindb.) Lebel

Celastraceae

Maytenus umbellata (R. Br.) Mabb.

Chenopodiaceae

Beta patula Ait.

Cistaceae

Cistus chinamadensis Banares & Romero

* Helianthemum bystropogophyllum Svent.

Compositae

Andryala crithmifolia Ait.

* Argyranthemum lidii Humphries

Argyranthemum thalassophylum (Svent.) Hump.

Argyranthemum winterii (Svent.) Humphries

* Atractylis arbuscula Svent. & Michaelis

Atractylis preauxiana Schultz.

Calendula maderensis DC.

Cheirolophus duranii (Burchard) Holub

Cheirolophus ghomerytus (Svent.) Holub

Cheirolophus junonianus (Svent.) Holub

Cheirolophus massonianus (Lowe) Hansen & Sund.

Cirsium latifolium Lowe

Helichrysum gossypinum Webb

Helichrysum monogynum Burtt & Sund.

Hypochoeris oligocephala (Svent. & Bramw.) Lack

* Lactuca watsoniana Trel.

* Onopordum nogalesii Svent.

* Onorpordum carduelinum Bolle

* Pericallis hadrosoma (Svent.) B. Nord.

Phagnalon benettii Lowe

Stemmacantha cynaroides (Chr. Son. in Buch) Ditt

Sventenia bupleuroides Font Quer

* Tanacetum ptarmiciflorum Webb & Berth

Convolvulaceae

* Convolvulus caput-medusae Lowe

* Convolvulus lopez-socasii Svent.

* Convolvulus massonii A. Dietr.

Crassulaceae

Aeonium gomeraense Praeger

Aeonium saundersii Bolle

Aichryson dumosum (Lowe) Praeg.

Monanthes wildpretii Banares & Scholz

Sedum brissemoretii Raymond-Hamet

Cruciferae

* Crambe arborea Webb ex Christ

Crambe laevigata DC. ex Christ

* Crambe sventenii R. Petters ex Bramwell & Sund.

* Parolinia schizogynoides Svent.

Sinapidendron rupestre (Ait.) Lowe

Cyperaceae

Carex malato-belizii Raymond

Dipsacaceae

Scabiosa nitens Roemer & J. A. Schultes

Ericaceae

Erica scoparia L. subsp. azorica (Hochst.) D. A. Webb

Euphorbiaceae

* Euphorbia handiensis Burchard

Euphorbia lambii Svent.

Euphorbia stygiana H. C. Watson

Geraniaceae

* Geranium maderense P. F. Yeo

Gramineae

Deschampsia maderensis (Haeck. & Born.) Buschm.

Phalaris maderensis (Menezes) Menezes

Globulariaceae

* Globularia ascanii D. Bramwell & Kunkel

* Globularia sarcophylla Svent.

Labiatae

* Sideritis cystosiphon Svent.

* Sideritis discolor (Webb ex de Noe) Bolle

Sideritis infernalis Bolle

Sideritis marmorea Bolle

Teucrium abutiloides L'Hér.

Teucrium betonicum L'Hér.

Leguminosae

* Anagyris latifolia Brouss. ex. Willd.

Anthyllis lemanniana Lowe

* Dorycnium spectabile Webb & Berthel

* Lotus azoricus P. W. Ball

Lotus callis-viridis D. Bramwell & D. H. Davis

* Lotus kunkelii (E. Chueca) D. Bramwell & al.

* Teline rosmarinifolia Webb & Berthel.

* Teline salsoloides Arco & Acebes.

Vicia dennesiana H. C. Watson

Liliaceae

* Androcymbium psammophilum Svent.

Scilla maderensis Menezes

Semele maderensis Costa

Loranthaceae

Arceuthobium azoricum Wiens & Hawksw.

Myricaceae

* Myrica rivas-martinezii Santos.

Oleaceae

Jasminum azoricum L.

Picconia azorica (Tutin) Knobl.

Orchidaceae

Goodyera macrophylla Lowe

Pittosporaceae

* Pittosporum coriaceum Dryand. ex. Ait.

Plantaginaceae

Plantago malato-belizii Lawalree

Plumbaginaceae

* Limonium arborescens (Brouss.) Kuntze

Limonium dendroides Svent.

* Limonium spectabile (Svent.) Kunkel & Sunding

* Limonium sventenii Santos & Fernandez Galvan

Polygonaceae

Rumex azoricus Rech. fil.

Rhamnaceae

Frangula azorica Tutin

Rosaceae

* Bencomia brachystachya Svent.

Bencomia sphaerocarpa Svent.

* Chamaemeles coriacea Lindl.

Dendriopoterium pulidoi Svent.

Marcetella maderensis (Born.) Svent.

Prunus lusitanica L. subsp. azorica (Mouillef.) Franco

Sorbus maderensis (Lowe) Dode

Santalaceae

Kunkeliella subsucculenta Kammer

Scrophulariaceae

* Euphrasia azorica H.C. Watson

Euphrasia grandiflora Hochst. in Seub.

* Isoplexis chalcantha Svent. & O'Shanahan

Isoplexis isabelliana (Webb & Berthel.) Masferrer

Odontites holliana (Lowe) Benth.

Sibthorpia peregrina L.

Solanaceae

* Solanum lidii Sunding

Umbelliferae

Ammi trifoliatum (H. C. Watson) Trelease

Bupleurum handiense (Bolle) Kunkel

Chaerophyllum azoricum Trelease

Ferula latipinna Santos

Melanoselinum decipiens (Schrader & Wendl.) Hoffm.

Monizia edulis Lowe

Oenanthe divaricata (R. Br.) Mabb.

Sanicula azorica Guthnick ex Seub.

Violaceae

Viola paradoxa Lowe

PIANTE INFERIORI

Bryophyta

* Echinodium spinosum (Mitt.) Jur. (o)

* Thamnobryum fernandesii Sergio (o)»

d) Gli allegati IV e V sono sostituiti dai seguenti:

«ALLEGATO IV

SPECIE ANIMALI E VEGETALI DI INTERESSE COMUNITARIO CHE RICHIEDONO UNA PROTEZIONE RIGOROSA

Le specie che figurano nel presente allegato sono indicate:

- con il nome della specie o della sottospecie oppure

- con l'insieme delle specie appartenenti ad un taxon superiore o ad una parte indicata di detto taxon.

L'abbreviazione "spp." dopo il nome di una famiglia o di un genere serve a designare tutte le specie che appartengono a tale genere o famiglia.

a) ANIMALI

VERTEBRATI

MAMMIFERI

INSECTIVORA

Erinaceidae

Erinaceus algirus

Soricidae

Crocidura canariensis

Crocidura sicula

Talpidae

Galemys pyrenaicus

MICROCHIROPTERA

Tutte le specie

MEGACHIROPTERA

Pteropodidae

Rousettus aegyptiacus

RODENTIA

Gliridae

Tutte le specie tranne Glis glis e Eliomys quercinus

Sciuridae

Marmota marmota latirostris

Pteromys volans (Sciuropterus russicus)

Spermophilus citellus (Citellus citellus)

Spermophilus suslicus (Citellus suslicus)

Sciurus anomalus

Castoridae

Castor fiber (tranne le popolazioni estoni, lettoni, lituane, polacche, finlandesi e svedesi)

Cricetidae

Cricetus cricetus (tranne le popolazioni ungheresi)

Microtidae

Microtus cabrerae

Microtus oeconomus arenicola

Microtus oeconomus mehelyi

Microtus tatricus

Zapodidae

Sicista betulina

Sicista subtilis

Hystricidae

Hystrix cristata

CARNIVORA

Canidae

Alopex lagopus

Canis lupus (tranne le popolazioni greche a nord del 39° parallelo; le popolazioni estoni, le popolazioni spagnole a nord del Duero; le popolazioni lettoni, lituane, polacche, slovacche e le popolazioni finlandesi all'interno della zona di gestione del patrimonio rangifero quale definita al paragrafo 2 della Legge finlandese n. 848/90, del 14 settembre 1990, sulla gestione del patrimonio rangifero)

Ursidae

Ursus arctos

Mustelidae

Lutra lutra

Mustela eversmanii

Mustela lutreola

Felidae

Felis silvestris

Lynx lynx (tranne le popolazioni estoni)

Lynx pardinus

Phocidae

Monachus monachus

Phoca hispida saimensis

ARTIODACTYLA

Cervidae

Cervus elaphus corsicanus

Bovidae

Bison bonasus

Capra aegagrus (popolazioni naturali)

Capra pyrenaica pyrenaica

Ovis gmelini musimon (Ovis ammon musimon) (popolazioni naturali — Corsica e Sardegna)

Ovis orientalis ophion (Ovis gmelini ophion)

Rupicapra pyrenaica ornata (Rupicapra rupicapra ornata)

Rupicapra rupicapra balcanica

Rupicapra rupicapra tatrica

CETACEA

Tutte le specie

RETTILI

TESTUDINATA

Testudinidae

Testudo graeca

Testudo hermanni

Testudo marginata

Cheloniidae

Caretta caretta

Chelonia mydas

Lepidochelys kempii

Eretmochelys imbricata

Dermochelyidae

Dermochelys coriacea

Emydidae

Emys orbicularis

Mauremys caspica

Mauremys leprosa

SAURIA

Lacertidae

Algyroides fitzingeri

Algyroides marchi

Algyroides moreoticus

Algyroides nigropunctatus

Gallotia atlantica

Gallotia galloti

Gallotia galloti insulanagae

Gallotia simonyi

Gallotia stehlini

Lacerta agilis

Lacerta bedriagae

Lacerta bonnali (Lacerta monticola)

Lacerta monticola

Lacerta danfordi

Lacerta dugesi

Lacerta graeca

Lacerta horvathi

Lacerta schreiberi

Lacerta trilineata

Lacerta viridis

Lacerta vivipara pannonica

Ophisops elegans

Podarcis erhardii

Podarcis filfolensis

Podarcis hispanica atrata

Podarcis lilfordi

Podarcis melisellensis

Podarcis milensis

Podarcis muralis

Podarcis peloponnesiaca

Podarcis pityusensis

Podarcis sicula

Podarcis taurica

Podarcis tiliguerta

Podarcis wagleriana

Scincidae

Ablepharus kitaibelli

Chalcides bedriagai

Chalcides ocellatus

Chalcides sexlineatus

Chalcides simonyi (Chalcides occidentalis)

Chalcides viridianus

Ophiomorus punctatissimus

Gekkonidae

Cyrtopodion kotschyi

Phyllodactylus europaeus

Tarentola angustimentalis

Tarentola boettgeri

Tarentola delalandii

Tarentola gomerensis

Agamidae

Stellio stellio

Chamaeleontidae

Chamaeleo chamaeleon

Anguidae

Ophisaurus apodus

OPHIDIA

Colubridae

Coluber caspius

Coluber cypriensis

Coluber hippocrepis

Coluber jugularis

Coluber laurenti

Coluber najadum

Coluber nummifer

Coluber viridiflavus

Coronella austriaca

Eirenis modesta

Elaphe longissima

Elaphe quatuorlineata

Elaphe situla

Natrix natrix cetti

Natrix natrix corsa

Natrix natrix cypriaca

Natrix tessellata

Telescopus falax

Viperidae

Vipera ammodytes

Macrovipera schweizeri (Vipera lebetina schweizeri)

Vipera seoanni (tranne le popolazioni spagnole)

Vipera ursinii

Vipera xanthina

Boidae

Eryx jaculus

ANFIBI

CAUDATA

Salamandridae

Chioglossa lusitanica

Euproctus asper

Euproctus montanus

Euproctus platycephalus

Mertensiella luschani (Salamandra luschani)

Salamandra atra

Salamandra aurorae

Salamandra lanzai

Salamandrina terdigitata

Triturus carnifex (Triturus cristatus carnifex)

Triturus cristatus (Triturus cristatus cristatus)

Triturus italicus

Triturus karelinii (Triturus cristatus karelinii)

Triturus marmoratus

Triturus montandoni

Proteidae

Proteus anguinus

Plethodontidae

Hydromantes (Speleomantes) ambrosii

Hydromantes (Speleomantes) flavus

Hydromantes (Speleomantes) genei

Hydromantes (Speleomantes) imperialis

Hydromantes (Speleomantes) strinatii (Hydromantes (Speleomantes) italicus)

Hydromantes (Speleomantes) supramontes

ANURA

Discoglossidae

Alytes cisternasii

Alytes muletensis

Alytes obstetricans

Bombina bombina

Bombina variegata

Discoglossus galganoi (incluso Discoglossus "jeanneae")

Discoglossus montalentii

Discoglossus pictus

Discoglossus sardus

Ranidae

Rana arvalis

Rana dalmatina

Rana graeca

Rana iberica

Rana italica

Rana latastei

Rana lessonae

Pelobatidae

Pelobates cultripes

Pelobates fuscus

Pelobates syriacus

Bufonidae

Bufo calamita

Bufo viridis

Hylidae

Hyla arborea

Hyla meridionalis

Hyla sarda

PESCI

ACIPENSERIFORMES

Acipenseridae

Acipenser naccarii

Acipenser sturio

SALMONIFORMES

Coregonidae

Coregonus oxyrhynchus (popolazioni anadrome in certi settori del Mare del Nord, tranne le popolazioni finlandesi)

CYPRINIFORMES

Cyprinidae

Anaecypris hispanica

Phoxinus percnurus

ATHERINIFORMES

Cyprinodontidae

Valencia hispanica

PERCIFORMES

Percidae

Zingel asper

Gymnocephalus baloni

INVERTEBRATI

ARTROPODI

CRUSTACEA

Isopoda

Armadillidium ghardalamensis

INSECTA

Coleoptera

Bolbelasmus unicornis

Buprestis splendens

Carabus hampei

Carabus hungaricus

Carabus olympiae

Carabus variolosus

Carabus zawadszkii

Cerambyx cerdo

Cucujus cinnaberinus

Dorcadion fulvum cervae

Duvalius gebhardti

Duvalius hungaricus

Dytiscus latissimus

Graphoderus bilineatus

Leptodirus hochenwarti

Pilemia tigrina

Osmoderma eremita

Phryganophilus ruficollis

Probaticus subrugosus

Propomacrus cypriacus

Pseudogaurotina excellens

Pseudoseriscius cameroni

Pytho kolwensis

Rosalia alpina

Lepidoptera

Apatura metis

Arytrura musculus

Catopta thrips

Chondrosoma fiduciarium

Coenonympha hero

Coenonympha oedippus

Colias myrmidone

Cucullia mixta

Dioszeghyana schmidtii

Erannis ankeraria

Erebia calcaria

Erebia christi

Erebia sudetica

Eriogaster catax

Fabriciana elisa

Glyphipterix loricatella

Gortyna borelii lunata

Hypodryas maturna

Hyles hippophaes

Leptidea morsei

Lignyoptera fumidaria

Lopinga achine

Lycaena dispar

Lycaena helle

Maculinea arion

Maculinea nausithous

Maculinea teleius

Melanagria arge

Nymphalis vaualbum

Papilio alexanor

Papilio hospiton

Parnassius apollo

Parnassius mnemosyne

Phyllometra culminaria

Plebicula golgus

Polymixis rufocincta isolata

Polyommatus eroides

Proserpinus proserpina

Xylomoia strix

Zerynthia polyxena

Mantodea

Apteromantis aptera

Odonata

Aeshna viridis

Cordulegaster heros

Cordulegaster trinacriae

Gomphus graslinii

Leucorrhina albifrons

Leucorrhina caudalis

Leucorrhina pectoralis

Lindenia tetraphylla

Macromia splendens

Ophiogomphus cecilia

Oxygastra curtisii

Stylurus flavipes

Sympecma braueri

Orthoptera

Baetica ustulata

Brachytrupes megacephalus

Isophya costata

Isophya stysi

Myrmecophilus baronii

Odontopodisma rubripes

Paracaloptenus caloptenoides

Pholidoptera transsylvanica

Saga pedo

Stenobothrus (Stenobothrodes) eurasius

ARACHNIDA

Araneae

Macrothele calpeiana

MOLLUSCHI

GASTROPODA

Anisus vorticulus

Caseolus calculus

Caseolus commixta

Caseolus sphaerula

Chilostoma banaticum

Discula leacockiana

Discula tabellata

Discula testudinalis

Discula turricula

Discus defloratus

Discus guerinianus

Elona quimperiana

Geomalacus maculosus

Geomitra moniziana

Gibbula nivosa

Hygromia kovacsi

Idiomela (Helix) subplicata

Lampedusa imitatrix

Lampedusa melitensis

Leiostyla abbreviata

Leiostyla cassida

Leiostyla corneocostata

Leiostyla gibba

Leiostyla lamellosa

Paladilhia hungarica

Patella feruginea

Sadleriana pannonica

Theodoxus prevostianus

Theodoxus transversalis

BIVALVIA

Anisomyaria

Lithophaga lithophaga

Pinna nobilis

Unionoida

Margaritifera auricularia

Unio crassus

Dreissenidae

Congeria kusceri

ECHINODERMATA

Echinoidea

Centrostephanus longispinus

b) PIANTE

L'allegato IV, b) contiene tutte le specie vegetali elencate all'allegato II, b) [1] più quelle indicate in appresso:

PTERIDOPHYTA

Aspleniaceae

Asplenium hemionitis L.

ANGIOSPERMAE

Agavaceae

Dracaena draco (L.) L.

Amaryllidaceae

Narcissus longispathus Pugsley

Narcissus triandrus L.

Berberidaceae

Berberis maderensis Lowe

Campanulaceae

Campanula morettiana Reichenb.

Physoplexis comosa (L.) Schur.

Caryophyllaceae

Moehringia fontqueri Pau

Compositae

Argyranthemum pinnatifidum (L.f.) Lowe * subsp. succulentum (Lowe) C. J. Humphries

Helichrysum sibthorpii Rouy

Picris willkommii (Schultz Bip.) Nyman

Santolina elegans Boiss. ex DC.

Senecio caespitosus Brot.

Senecio lagascanus DC. subsp. lusitanicus (P. Cout.) Pinto da Silva

Wagenitzia lancifolia (Sieber ex Sprengel) Dostal

Cruciferae

Murbeckiella sousae Rothm.

Euphorbiaceae

Euphorbia nevadensis Boiss. & Reuter

Gesneriaceae

Jankaea heldreichii (Boiss.) Boiss.

Ramonda serbica Pancic

Iridaceae

Crocus etruscus Parl.

Iris boissieri Henriq.

Iris marisca Ricci & Colasante

Labiatae

Rosmarinus tomentosus Huber-Morath & Maire

Teucrium charidemi Sandwith

Thymus capitellatus Hoffmanns. & Link

Thymus villosus L. subsp. villosus L.

Liliaceae

Androcymbium europeum (Lange) K. Richter

Bellevalia hackelli Freyn

Colchicum corsicum Baker

Colchicum cousturieri Greuter

Fritillaria conica Rix

Fritillaria drenovskii Degen & Stoy.

Fritillaria gussichiae (Degen & Doerfler) Rix

Fritillaria obliqua Ker-Gawl.

Fritillaria rhodocanakis Orph. ex Baker

Ornithogalum reverchonii Degen & Herv.-Bass.

Scilla beirana Samp.

Scilla odorata Link

Orchidaceae

Ophrys argolica Fleischm.

Orchis scopulorum Simsmerh.

Spiranthes aestivalis (Poiret) L. C. M. Richard

Primulaceae

Androsace cylindrica DC.

Primula glaucescens Moretti

Primula spectabilis Tratt.

Ranunculaceae

Aquilegia alpina L.

Sapotaceae

Sideroxylon marmulano Banks ex Lowe

Saxifragaceae

Saxifraga cintrana Kuzinsky ex Willk.

Saxifraga portosanctana Boiss.

Saxifraga presolanensis Engl.

Saxifraga valdensis DC.

Saxifraga vayredana Luizet

Scrophulariaceae

Antirrhinum lopesianum Rothm.

Lindernia procumbens (Krocker) Philcox

Solanaceae

Mandragora officinarum L.

Thymelaeaceae

Thymelaea broterana P. Cout.

Umbelliferae

Bunium brevifolium Lowe

Violaceae

Viola athois W. Becker

Viola cazorlensis Gandoger

Viola delphinantha Boiss.

ALLEGATO V

SPECIE ANIMALI E VEGETALI DI INTERESSE COMUNITARIO IL CUI PRELIEVO NELLA NATURA E IL CUI SFRUTTAMENTO POTREBBERO FORMARE OGGETTO DI MISURE DI GESTIONE

Le specie che figurano nel presente allegato sono indicate:

- con il nome della specie o della sottospecie oppure

- con l'insieme delle specie appartenenti ad un taxon superiore o ad una parte indicata di detto taxon.

L'abbreviazione "spp." dopo il nome di una famiglia o di un genere serve a designare tutte le specie che appartengono a tale famiglia o genere.

a) ANIMALI

VERTEBRATI

MAMMIFERI

RODENTIA

Castoridae

Castor fiber (popolazioni finlandesi, svedesi, lettoni, lituane, estoni e polacche)

Cricetidae

Cricetus cricetus (popolazioni ungheresi)

CARNIVORA

Canidae

Canis aureus

Canis lupus (popolazioni spagnole a nord del Duero, popolazioni greche a nord del 39° parallelo, popolazioni finlandesi all'interno della zona di gestione del patrimonio rangifero quale definita al paragrafo 2 della Legge finlandese n. 848/90, del 14 settembre 1990, sulla gestione del patrimonio rangifero)

Mustelidae

Martes martes

Mustela putorius

Felidae

Lynx lynx (popolazione estone)

Phocidae

Tutte le specie non menzionate nell'allegato IV

Viverridae

Genetta genetta

Herpestes ichneumon

DUPLICIDENTATA

Leporidae

Lepus timidus

ARTIODACTYLA

Bovidae

Capra ibex

Capra pyrenaica (tranne Capra pyrenaica pyrenaica)

Rupicapra rupicapra (tranne Rupicapra rupicapra balcanica, Rupicapra rupicapra ornata e Rupicapra rupicapra tatrica)

ANFIBI

ANURA

Ranidae

Rana esculenta

Rana perezi

Rana ridibunda

Rana temporaria

PESCI

PETROMYZONIFORMES

Petromyzonidae

Lampetra fluviatilis

Lethenteron zanandrai

ACIPENSERIFORMES

Acipenseridae

Tutte le specie non menzionate nell'allegato IV

CLUPEIFORMES

Clupeidae

Alosa spp.

SALMONIFORMES

Salmonidae

Thymallus thymallus

Coregonus spp. (tranne Coregonus oxyrhynchus — popolazioni anadrome in certi settori del Mare del Nord)

Hucho hucho

Salmo salar (soltanto in acque dolci)

CYPRINIFORMES

Cyprinidae

Aspius aspius

Barbus spp.

Pelecus cultratus

Rutilus friesii meidingeri

Rutilus pigus

SILURIFORMES

Siluridae

Silurus aristotelis

PERCIFORMES

Percidae

Gymnocephalus schraetzer

Zingel zingel

INVERTEBRATI

COELENTERATA

Cnidaria

Corallium rubrum

MOLLUSCA

GASTROPODA - STYLOMMATOPHORA

Helix pomatia

BIVALVIA - UNIONOIDA

Margaritiferidae

Margaritifera margaritifera

Unionidae

Microcondylaea compressa

Unio elongatulus

ANNELIDA

HIRUDINOIDEA - ARHYNCHOBDELLAE

Hirudinidae

Hirudo medicinalis

ARTHROPODA

CRUSTACEA - DECAPODA

Astacidae

Astacus astacus

Austropotamobius pallipes

Austropotamobius torrentium

Scyllaridae

Scyllarides latus

INSECTA - LEPIDOPTERA

Saturniidae

Graellsia isabellae

b) PIANTE

ALGAE

RHODOPHYTA

Corallinaceae

Lithothamnium coralloides Crouan frat.

Phymatholithon calcareum (Poll.) Adey & McKibbin

LICHENES

Cladoniaceae

Cladonia L. subgenus Cladina (Nyl.) Vain.

BRYOPHYTA

MUSCI

Leucobryaceae

Leucobryum glaucum (Hedw.) AAngstr.

Sphagnaceae

Sphagnum L. spp. (exept Sphagnum pylaisii Brid.)

PTERIDOPHYTA

Lycopodium spp.

ANGIOSPERMAE

Amaryllidaceae

Galanthus nivalis L.

Narcissus bulbocodium L.

Narcissus juncifolius Lagasca

Compositae

Arnica montana L.

Artemisia eriantha Ten

Artemisia genipi Weber

Doronicum plantagineum L. subsp. tournefortii (Rouy) P. Cout.

Leuzea rhaponticoides Graells

Cruciferae

Alyssum pintadasilvae Dudley.

Malcolmia lacera (L.) DC. subsp. graccilima (Samp.) Franco

Murbeckiella pinnatifida (Lam.) Rothm. subsp. herminii (Rivas-Martinez) Greuter & Burdet

Gentianaceae

Gentiana lutea L.

Iridaceae

Iris lusitanica Ker-Gawler

Labiatae

Teucrium salviastrum Schreber subsp. salviastrum Schreber

Leguminosae

Anthyllis lusitanica Cullen & Pinto da Silva

Dorycnium pentaphyllum Scop. subsp. transmontana Franco

Ulex densus Welw. ex Webb.

Liliaceae

Lilium rubrum Lmk

Ruscus aculeatus L.

Plumbaginaceae

Armeria sampaio (Bernis) Nieto Feliner

Rosaceae

Rubus genevieri Boreau subsp. herminii (Samp.) P. Cout.

Scrophulariaceae

Anarrhinum longipedicelatum R. Fernandes

Euphrasia mendonçae Samp.

Scrophularia grandiflora DC. subsp. grandiflora DC.

Scrophularia berminii Hoffmanns & Link

Scrophularia sublyrata Brot.»

3. 31997 D 0602: Decisione 97/602/CE del Consiglio, del 22 luglio 1997, concernente l'elenco di cui all'articolo 3, paragrafo 1, secondo comma del regolamento (CEE) n. 3254/91 e l'articolo 1, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (CE) n. 35/97 della Commissione (GU L 242 del 4.9.1997, pag. 64), modificata da:

- 31998 D 0188: Decisione 98/188/CE della Commissione, del 2.3.1998 (GU L 70 del 10.3.1998, pag. 28)

- 31998 D 0596: Decisione 98/596/CE della Commissione, del 14.10.1998 (GU L 286 del 23.10.1998, pag. 56).

Le voci relative ai seguenti paesi con le relative specie sono soppresse dall'allegato:

Repubblica ceca,

Ungheria,

Polonia,

Repubblica slovacca,

Repubblica di Slovenia.

4. 32001 R 2087: Regolamento (CE) n. 2087/2001 della Commissione, del 24 ottobre 2001, che sospende l'introduzione nella Comunità di esemplari di talune specie di fauna e flora selvatiche (GU L 282 del 26.10.2001, pag. 23).

a) All'allegato, nella tabella degli "Esemplari delle specie inserite nell'allegato A del regolamento (CE) n. 338/97 la cui introduzione nella Comunità è sospesa", il seguente paese è soppresso dall'elenco dei "Paesi di origine":

- "Lituania".

b) All'allegato, nella tabella degli "Esemplari delle specie inserite nell'allegato B del regolamento (CE) n. 338/97 la cui introduzione nella Comunità è sospesa", sono soppresse le seguenti voci della sottorubrica "FLORA, Orchidaceae":

- Cephalanthera damasonium;

- Dactylorhiza fuchsii;

- Gymnadenia conopsea;

- Ophrys apifera;

- Orchis militaris;

- Serapias lingua,

e sono soppressi dall'elenco dei "Paesi di origine" i seguenti paesi in relazione alle seguenti specie:

- Flora, Amaryllidaceae, Galanthu nivalis: "Repubblica ceca", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Anacamptis pyramidalis: "Estonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Barlia robertiana: "Malta";

- Flora, Orchidaceae, Cephalanthera rubra: "Lettonia", "Lituania", "Polonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Dactylorhiza incarnata: "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Dactylorhiza latifolia: "Polonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Dactylorhiza maculata: "Repubblica ceca", "Lituania";

- Flora, Orchidaceae, Dactylorhiza russowii: "Repubblica ceca", "Lituania", "Polonia";

- Flora, Orchidaceae, Dactylorhiza traunsteineri: "Polonia";

- Flora, Orchidaceae, Himantoglossum hircinum: "Repubblica ceca", "Ungheria";

- Flora, Orchidaceae, Ophrys insectifera: "Repubblica ceca", "Ungheria", "Lettonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Ophrys scolopax: "Ungheria";

- Flora, Orchidaceae, Ophrys sphegodes: "Ungheria";

- Flora, Orchidaceae, Ophrys tenthredinifera: "Malta";

- Flora, Orchidaceae, Orchis coriophora: "Polonia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis italica: "Malta";

- Flora, Orchidaceae, Orchis morio: "Estonia", "Lituania", "Polonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis pallens: "Ungheria", "Polonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis papilionacea: "Slovenia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis purpurea: "Polonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis simia: "Slovenia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis tridentata: "Repubblica ceca", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Orchis ustulata: "Estonia", "Lettonia", "Lituania", "Polonia", "Slovacchia";

- Flora, Orchidaceae, Serapias vomeracea: "Malta";

- Flora, Orchidaceae, Spiranthes spiralis: "Repubblica ceca", "Polonia";

e la voce "FLORA, Orchidaceae, Orchis mascula" è sostituita dalla seguente:

"Orchis mascula | Selvatica/Di allevamento | Tutti | Albania | b" |

5. 32002 D 0813: Decisione del Consiglio, del 3 ottobre 2002, che stabilisce, ai sensi della direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, il modello per la sintesi delle notifiche sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati per scopi diversi dall'immissione in commercio (GU L 280 del 18.10.2002, pag. 62).

Nell'allegato, Parte 1, sezione B, il punto 3 è sostituito dal seguente:

+++++ TIFF +++++

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

1. 31997 L 0068: Direttiva 97/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1997, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da adottare contro l'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori a combustione interna destinati all'installazione su macchine mobili non stradali (GU L 59 del 27.2.1998, pag. 1), modificata da:

- 32001 L 0063: Direttiva 2001/63/CE della Commissione, del 17.8.2001 (GU L 227 del 23.8.2001, pag. 41).

All'allegato VII, punto 1, l'elenco della Sezione 1 è sostituito dal seguente:

"1 | per la Germania |

2 | per la Francia |

3 | per l'Italia |

4 | per i Paesi Bassi |

5 | per la Svezia |

6 | per il Belgio |

7 | per l'Ungheria |

8 | per la Repubblica ceca |

9 | per la Spagna |

11 | per il Regno Unito |

12 | per l'Austria |

13 | per il Lussemburgo |

17 | per la Finlandia |

18 | per la Danimarca |

20 | per la Polonia |

21 | per il Portogallo |

23 | per la Grecia |

24 | per l'Irlanda |

26 | per la Slovenia |

27 | per la Slovacchia |

29 | per l'Estonia |

32 | per la Lettonia |

36 | per la Lituania |

CY | per Cipro |

MT | per Malta" |

.

2. 32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

a) All'allegato I si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Repubblica ceca | 1408 | 919 | 303 | 155 | -35 | -79 | -89 | -35 | -79 | -89" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia | 240 | 123 | 91 | 76 | -49 | -62 | -68 | -49 | -62 | -68" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro | 17 | 29 | 32 | 34 | +71 | +88 | +100 | +71 | +88 | +100 |

Lettonia | 60 | 40 | 30 | 25 | -30 | -50 | -60 | -30 | -50 | -60 |

Lituania | 163 | 52 | 64 | 75 | -68 | -61 | -54 | -68 | -61 | -54" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria | 720 | 429 | 448 | 360 | -40 | -38 | -50 | -40 | -38 | -50 |

Malta | 12 | 13 | 17 | 14 | +14 | +51 | +17 | +14 | +51 | +17" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Regno Unito:

"Polonia | 2087 | 1454 | 1176 | 1110 | -30 | -44 | -47 | -30 | -44 | -47 |

Slovenia | 125 | 122 | 98 | 49 | -2 | -22 | -61 | -2 | -22 | -61 |

Slovacchia | 450 | 177 | 124 | 86 | -60 | -72 | -81 | -60 | -72 | -81" |

b) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca

"Repubblica ceca | 403 | 228 | 113 | -43 | -72 | -43 | -72" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Estonia | 20 | 10 | 12 | -52 | -40 | -52 | -40" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Cipro | 3 | 5 | 6 | +67 | +100 | +67 | +100 |

Lettonia | 10 | 10 | 9 | -4 | -10 | -4 | -10 |

Lituania | 21 | 8 | 11 | -62 | -48 | -62 | -48" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Ungheria | 68 | 33 | 34 | -51 | -49 | -51 | -49 |

Malta | 1.7 | 7 | 2.5 | +299 | +51 | +299 | +51" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Regno Unito:

"Polonia | 698 | 426 | 310 | -39 | -56 | -39 | -56 |

Slovenia | 17 | 15 | 16 | -12 | -6 | -12 | -6 |

Slovacchia | 141 | 85 | 46 | -40 | -67 | -40 | -67" |

3. 32001 L 0081: Direttiva 2001/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, relativa ai limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti atmosferici (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 22)

a) L'allegato I è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO I

Limiti nazionali di emissione di SO2, Nox, COV e NH3 da raggiungere entro il 2010 [1]

Paese | SO2 chilotonnellate | NOx chilotonnellate | VOC chilotonnellate | NH3 chilotonnellate |

Belgio | 99 | 176 | 139 | 74 |

Repubblica ceca [2] | 265 | 286 | 220 | 80 |

Danimarca | 55 | 127 | 85 | 69 |

Germania | 520 | 1051 | 995 | 550 |

Estonia [2] | 100 | 60 | 49 | 29 |

Grecia | 523 | 344 | 261 | 73 |

Spagna | 746 | 847 | 662 | 353 |

Francia | 375 | 810 | 1050 | 780 |

Irlanda | 42 | 65 | 55 | 116 |

Italia | 475 | 990 | 1159 | 419 |

Cipro [2] | 39 | 23 | 14 | 09 |

Lettonia [2] | 101 | 61 | 136 | 44 |

Lituania [2] | 145 | 110 | 92 | 84 |

Lussemburgo | 4 | 11 | 9 | 7 |

Ungheria [2] | 500 | 198 | 137 | 90 |

Malta [2] | 9 | 8 | 12 | 3 |

Paesi Bassi | 50 | 260 | 185 | 128 |

Austria | 39 | 103 | 159 | 66 |

Polonia [2] | 1397 | 879 | 800 | 468 |

Portogallo | 160 | 250 | 180 | 90 |

Slovenia [2] | 27 | 45 | 40 | 20 |

Slovacchia [2] | 110 | 130 | 140 | 39 |

Finlandia | 110 | 170 | 130 | 31 |

Svezia | 67 | 148 | 241 | 57 |

Regno Unito | 585 | 1167 | 1200 | 297 |

CE 25 | 6543 | 8319 | 8150 | 3976 |

"

b) Nell'allegato II la tabella è sostituita dalla seguente:

"

| SO2 chilotonnellate | NOx chilotonnellate | COV chilotonnellate |

CE 25 [46] | 6176 | 7558 | 6980 |

"

4. 32001 R 0761: Regolamento (CE) n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2001, sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) (GU L 114 del 24.4.2001, pag. 1).

a) All'allegato I, nella rubrica "Elenco degli enti nazionali di normalizzazione", si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"CZ: Rada programu EMAS",

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EE: EVS (Eesti Standardikeskus)",

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CY: Κυπριακός Οργανισμός Προώθησης Ποιότητας

LV: LATAK (Latvijas Nacionālais Akreditācijas Birojs)

LT: LST (Lietuvos standartizacijos departamentas)",

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"HU: MSZT (Magyar Szabványügyi Testület)

MT: MSA (Awtorita'Maltija dwar l-Istandards / Malta Standards Authority)"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"PL: PKN (Polski Komitet Normalizacyjny)",

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SI: SIST (Slovenský inštitut za standardizacijo)

SK: SÚTN (Slovenský ústav technickej normalizácie)"

.

b) All'allegato IV, il testo riportato sotto i logo è sostituito dal seguente:

"Il logo può essere utilizzato da un'organizzazione registrata EMAS in una delle 20 lingue a condizione che sia usata la formulazione seguente:

| Versione 1 | Versione 2 |

Spagnolo: | "Gestión ambiental verificada" | "información validada" |

Ceco: | "ověřený systém environmentálního řízení" | "platná informace" |

Danese: | "verificeret miljøledelse" | "bekræftede oplysninger" |

Tedesco: | "geprüftes Umweltmanagement" | "geprüfte Information" |

Estone: | "tõestatud keskkonnajuhtimine" | "kinnitatud informatsioon" |

Greco: | "επιθεωρημένη περιβαλλοντική διαχείριση" | "επικυρωμένες πληροφορίες" |

Francese: | "Management environnemental vérifié" | "information validée" |

Italiano: | "Gestione ambientale verificata" | "informazione convalidata" |

Lettone: | "verificēta vides vadība" | "apstiprināta informācija" |

Lituano: | "įvertinta aplinkosaugos vadyba" | "patvirtinta informacija" |

Ungherese: | "hitelesített környezetvédelmi vezetési rendszer" | "hitelesített információ" |

Maltese: | "Immaniġġjar Ambjentali Verifikat" | "Informazzjoni Konvalidata" |

Olandese: | "Geverifieerd milieuzorgsysteem" | "gevalideerde informatie" |

Polacco: | "zweryfikowany system zarządzania środowiskowego" | "informacja potwierdzona" |

Portoghese: | "Gestão ambiental verificada" | "informação validada" |

Slovacco: | "overený systém environmentálneho riadenia" | "platná informácia" |

Sloveno: | "Preverjen sistem ravnanja z okoljem" | "preverjene informacije" |

Finlandese: | "todennettu ympäristöasioiden hallinta" | "vahvistettua tietoa" |

Svedese: | "todennettu ympäristöasioiden hallinta" | "vahvistettua tietoa" |

Entrambe le versioni del logo debbono sempre contenere il numero di registrazione dell'organizzazione.

Il logo è

- in tre colori (Pantone n. 355 Verde; Pantone n. 109 Giallo; Pantone n. 286 Blu)

- in nero su fondo bianco o

- in bianco su fondo nero."

.

E. PROTEZIONE DA RADIAZIONI

1. 31999 R 1661: Regolamento (CEE) n. 1661/1999 della Commissione, del 27 luglio 1999, che determina le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 737/90 del Consiglio relativo alle condizioni d'importazione di prodotti agricoli originari di paesi terzi a seguito dell'incidente verificatosi nella centrale di Cernobil (GU L 197 del 29.7.1999, pag. 17), modificato da:

- 32000 R 1627: Regolamento (CE) n. 1627/2000 della Commissione, del 24.7.2000 (GU L 187 del 26.7.2000, pag. 7).

- 32001 R 1621: Regolamento (CE) n. 1621/2001 dell' 8.8.2001 (GU L 215, del 9.8.2001, p. 18).

- 32002 R 1608: Regolamento (CE) n. 1608/2002 del 10.9.2002 (GU L 243, dell'11.9.2002, pag. 7).

a) All'allegato III si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"Česká republika | Tutti gli uffici doganali" |

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"Eesti | Posti di frontiera di Narva, Koidula, Luhamaa, aeroporto di Tallinn, porti di Tallinn, Paljassaare e Muuga" |

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"Κύπρος | Tutti gli uffici doganali |

Latvija | Tutti gli uffici doganali |

Lietuva | Aeroporto internazionale di Vilnius Porti: Klaipėda, Ferrovie: Kena, Kybartai, Pagėgiai Strada: Lavoriškės, Medininkai, Šalčininkai, Kybartai, Panemunė" |

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"Magyarország | Tutti gli uffici doganali |

Malta | La Sezione trasporto aereo di merci dell'aeroporto internazionale di Malta, Luqa L'Unità di trattamento all'entrata delle merci trasportate via mare presso l'Ufficio doganale, La Valletta L'Ufficio pacchi postali presso l'Ufficio doganale, Qormi." |

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"Polska | Biała Podlaska, Białystok, Cieszyn, Gdynia, Katowice, Kraków, Łódź, Nowy Targ, Olsztyn, Poznań, Przemyśl, Rzepin, Szczecin, Toruń, Warszawa, Warszawa (aeroporto), Wrocław" |

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"Slovenija | Obrežje (cestni mejni prehod), Gruškovje (cestni mejni prehod), Jelšane (cestni mejni prehod), Brnik (letalski mejni prehod), Koper (pomorski mejni prehod), Dobova (železniški mejni prehod). |

Slovensko | Tutti gli uffici doganali" |

b) Nell'allegato IV sono soppressi i seguenti paesi:

"Repubblica ceca",

"Estonia",

"Ungheria",

"Lettonia",

"Lituania",

"Polonia",

"Repubblica slovacca",

"Slovenia".

2. 32000 H 0473: Raccomandazione 2000/473/Euratom della Commissione, dell' 8 giugno 2000, sull'applicazione dell'articolo 36 del trattato Euratom riguardante il controllo del grado di radioattività ambientale allo scopo di determinare l'esposizione dell'insieme della popolazione (GU L 191 del 27.7.2000, pag. 37).

All'allegato II, nella tabella si aggiunge:

"CZ: | Repubblica ceca | |

EE | Estonia | |

CY | Cipro | |

LV | Lettonia | Aria e particelle trasportate dall'aria: Daugavpils, Baldone; Superficie dell'acqua: fiume Daugava (foce). Acqua potabile - Rīga: Latte e dieta mista – Rīga, Daugavpils. |

LT | Lituania | |

HU | Ungheria | |

MT | Malta | |

PL | Polonia | |

SI | Slovenia | |

SK | Slovacchia" | |

e la cartina è sostituita dalla seguente:

+++++ TIFF +++++

Definizione delle regioni geografiche

F. PRODOTTI CHIMICI

32000 R 2037: Regolamento (CE) n. 2037/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, sulle sostanze che riducono lo strato di ozono (GU L 244 del 29.9.2000, pag. 1), modificato da:

- 32000 R 2038: Regolamento (CE) n. 2038/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28.9.2000 (GU L 244 del 29.9.2000, pag. 25),

- 32000 R 2039: Regolamento (CE) n. 2039/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28.9.2000 (GU L 244 del 29.9.2000, pag. 26).

La tabella dell'allegato III è sostituita dalla seguente:

"ALLEGATO III

Restrizioni quantitative complessive per i produttori e gli importatori relativamente all'immissione sul mercato e all'uso per proprio conto di sostanze controllate nella Comunità

(1999-2003 — UE-15; 2004-2015 — UE-25)

(livelli calcolati espressi in tonnellate di ODP) |

Sostanza Per periodi di 12 mesi dal 1o gennaio al 31 dicembre | Gruppo I | Gruppo II | Gruppo III | Gruppo IV | Gruppo V | Gruppo VI [1] Per usi diversi da quarantena e trattamento anteriore al trasporto | Gruppo VI [1] Per quarantena e trattamento anteriore al trasporto | Gruppo VII | Gruppo VIII |

1999 (UE-15) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8665 | | 0 | 8079 |

2000 (UE-15) | 8665 | | 8079 |

2001 (UE-15) | 4621 | 607 | 6678 |

2002 (UE-15) | 4621 | 607 | 5676 |

2003 (UE-15) | 2888 | 607 | 3005 |

2004 (UE-25) | 2945 | 607 | 2209 |

2005 (UE-25) | 0 | 607 | 2209 |

2006 (UE-25) | 607 | 2209 |

2007 (UE-25) | 607 | 2209 |

2008 (UE-25) | 607 | 1840 |

2009 (UE-25) | 607 | 1840 |

2010 (UE-25) | 607 | 0 |

2011 (UE-25) | 607 | 0 |

2012 (UE-25) | 607 | 0 |

2013 (UE-25) | 607 | 0 |

2014 (UE-25) | 607 | 0 |

2015 (UE-25) | 607 | 0 |

"

17. CONSUMATORI E TUTELA DELLA SALUTE

32000 D 0323: Decisione 2000/323/CE della Commissione, del 4 maggio 2000, che istituisce un comitato dei consumatori [notificata con il numero C (2000) 408] (GU L 111 del 9.5.2000, pag. 30).

All'articolo 3, primo trattino "15" è sostituito con "25".

18. COOPERAZIONE NEL SETTORE DELLA GIUSTIZIA E DEGLI AFFARI INTERNI

A. COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE

1. 32000 R 1346: Regolamento (CE) n. 1346/2000 del Consiglio, del 29 maggio 2000, relativo alle procedure di insolvenza (GU L 160 del 30.6.2000, pag. 1).

a) All'articolo 44, paragrafo 1, si aggiunge:

"l) la convenzione tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e il Regno di Grecia sul reciproco riconoscimento e la reciproca esecuzione delle sentenze, firmata ad Atene il 18 giugno 1959;

m) l'accordo tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e la Repubblica d'Austria sul reciproco riconoscimento e la reciproca esecuzione dei lodi e delle decisioni arbitrali in materia commerciale, firmato a Belgrado il 18 marzo 1960;

n) la convenzione tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e la Repubblica italiana sulla cooperazione giudiziaria in materia civile e amministrativa, firmata a Roma il 3 dicembre 1960;

o) l'accordo tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e il Regno del Belgio sulla cooperazione giudiziaria in materia civile e commerciale, firmata a Belgrado il 24 settembre 1971;

p) la convenzione tra il Governo della Jugoslavia e la Francia sul riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale, firmata a Parigi il 18 maggio 1971;

q) l'accordo tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica ellenica sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato ad Atene il 22 ottobre 1980 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca e la Grecia;

r) l'accordo tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica di Cipro sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato a Nicosia il 23 aprile 1982 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca e Cipro;

s) il trattato tra il Governo della Repubblica socialista cecoslovacca e il Governo della Repubblica francese sull'assistenza giudiziaria e il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia civile, familiare e commerciale, firmato a Parigi il 10 maggio 1984 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca e la Francia;

t) il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica italiana sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato a Praga il 6 dicembre 1985 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca e l'Italia;

u) l'accordo tra la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Estonia e la Repubblica di Lituania sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici, firmato a Tallinn l' 11 novembre 1992;

v) l'accordo tra l'Estonia e la Polonia sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici in materia civile, del lavoro e penale, firmato a Tallinn il 27 novembre 1998;

w) l'accordo tra la Repubblica di Lituania e la Repubblica di Polonia sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici in materia civile, familiare, del lavoro e penale, firmato a Varsavia il 26 gennaio 1993."

;

b) All'allegato A si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"ČESKÁ REPUBLIKA

- Konkurs

- Nucené vyrovnání

- Vyrovnání"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

- Pankrotimenetlus"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

- Υποχρεωτική εκκαθάριση από το Δικαστήριο

- Εκούσια εκκαθάριση από πιστωτές κατόπιν Δικαστικού Διατάγματος

- Εκούσια εκκαθάριση από μέλη

- Εκκαθάριση με την εποπτεία του Δικαστηρίου

- Πτώχευση κατόπιν Δικαστικού Διατάγματος

- Διαχείριση της περιουσίας προσώπων που απεβίωσαν αφερέγγυα

LATVIJA

- maksātnespēja

LIETUVA

- Bankroto byla

- Bankroto procedūra

- Likvidavimo procedūra"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYARORSZÁG

- Csődeljárás

- Felszámolási eljárás

MALTA

- Falliment

- Stralċ permezz tal-Qorti

- Stralċ volontarju tal-kredituri"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

- Postępowanie upadłościowe,

- Postępowanie układowe"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

- Stečajni postopek

- Skrajšani stečajni postopek

- Postopek prisilne poravnave

- Prisilna poravnava v stečaju

- Likvidacija pravne osebe pred sodiščem

SLOVENSKO

- Konkurzné konanie

- Nútené vyrovnanie

- Vyrovnanie"

.

c) All'allegato B si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"ČESKÁ REPUBLIKA

- Konkurs

- Nucené vyrovnání"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

- Pankrotimenetlus"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

- Υποχρεωτική εκκαθάριση από το Δικαστήριο

- Εκκαθάριση με την εποπτεία του Δικαστηρίου

- Εκούσια εκκαθάριση από πιστωτές (με την επικύρωση του Δικαστηρίου)

- Πτώχευση

- Διαχείριση της περιουσίας προσώπων που απεβίωσαν αφερέγγυα

LATVIJA

- bankrots

- likvidācija

- sanācija

LIETUVA

- Likvidavimo procedūra"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYARORSZÁG

- Csődeljárás

- Felszámolási eljárás

MALTA

- Falliment

- Stralċ permezz tal-Qorti

- Stralċ volontarju tal-kredituri"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

- Postępowanie upadłościowe"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

- Stečajni postopek

- Skrajšani stečajni postopek

- Likvidacija pravne osebe pred sodiščem

SLOVENSKO

- Konkurzné konanie

- Nútené vyrovnanie

- Vyrovnanie"

.

d) All'allegato C si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"ČESKÁ REPUBLIKA

- Správce podstaty

- Předběžný správce

- Vyrovnací správce

- Zvláštní správce

- Zástupce správce"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

- Pankrotihaldur

- Ajutine pankrotihaldur

- Usaldusisik"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

- Εκκαθαριστής και Προσωρινός Εκκαθαριστής

- Επίσημος Παραλήπτης

- Διαχειριστής της Πτώχευσης

- Εξεταστής

LATVIJA

- administrators

- tiesu izpildītājs

- likvidators

LIETUVA

- Įmonės administratorius

- Įmonės likvidatorius"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYARORSZÁG

- Vagyonfelügyelő

- Felszámoló

MALTA

- Kuratur tal-fallut

- Likwidatur

- Riċevitur uffiċjali"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

- Syndyk

- Nadzorca sądowy"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

- Poravnalni senat (senat treh sodnikov)

- Upravitelj prisilne poravnave

- Stečajni senat (senat treh sodnikov)

- Stečajni upravitelj

- Upniški odbor

- Likvidacijski senat (kot stečajni senat, če sodišče ne odloči drugače)

- Likvidacijski upravitelj (kot stečajni upravitelj, če sodišče ne odloči drugače)

SLOVENSKO

- Predbežný správca

- Konkurzný správca

- Vyrovnací správca

- Osobitný správca"

.

2. 32000 R 1347: Regolamento (CE) n. 1347/2000 del Consiglio, del 29 maggio 2000, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di potestà dei genitori sui figli di entrambi i coniugi (GU L 160 del 30.6.2000, pag. 19), modificato da:

- 32002 R 1185: Regolamento (CE) n. 1185/2002 della Commissione, dell' 1.7.2002 (GU L 173 del 3.7.2002, pag. 3).

a) All'articolo 40, paragrafo 3, si aggiunge:

"c) Accordo tra la Santa Sede e Malta, del 3 febbraio 1993, sul riconoscimento degli effetti civili dei matrimoni canonici e delle decisioni delle autorità e dei tribunali ecclesiastici in merito a tali matrimoni, con secondo protocollo aggiuntivo del 6 gennaio 1995."

;

b) L'articolo 40, paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

"4. Il riconoscimento delle decisioni di cui al paragrafo 2 può essere soggetto, rispettivamente in Spagna, in Italia e a Malta, alle stesse procedure e agli stessi controlli applicabili alle decisioni dei tribunali ecclesiastici emesse conformemente ai trattati internazionali di cui al paragrafo 3 conclusi con la Santa Sede."

;

c) All'allegato I si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"— nella Repubblica ceca, allo "okresní soud" o al "soudní exekutor","

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— in Estonia, al "maakohus" o al "linnakohus","

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— a Cipro, allo "Οικογενειακό Δικαστήριο",

— in Lettonia, al "bāriņtiesa" o al "pagasttiesa",

— in Lituania, al "Lietuvos apeliacinis teismas","

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— in Ungheria, al "megyei bíróság székhelyén működő helyi bíróság", e a Budapest, al "Budai Központi Kerületi Bíróság",

— a Malta, alla "Prim' Awla tal-Qorti Ċivili" o alla "il-Qorti tal-Maġistrati ta' Għawdex fil-ġurisdizzjoni superjuri tagħha","

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— in Polonia, al "Sąd Okręgowy","

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— in Slovenia, al "Okrajno sodišče",

— in Slovacchia, allo "okresný súd"."

;

d) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"— nella Repubblica ceca, dinanzi allo "okresní soud","

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— in Estonia, dinanzi al "ringkonnakohus","

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— a Cipro, dinanzi allo "Οικογενειακό Δικαστήριο",

— in Lettonia, dinanzi allo "apgabaltiesa",

— in Lituania, dinanzi al "Lietuvos Aukščiausiasis Teismas","

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— in Ungheria, dinanzi al "megyei bíróság" e a Budapest al "Fővárosi Bíróság",

— a Malta, dinanzi al "Qorti tal-Appell" secondo la procedura per l'appello stabilita nel Kodiċi tal-Organizzazzjoni u Proċedura Ċivili - Kap. 12,"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— in Polonia, dinanzi al "Sąd Apelacyjny","

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— in Slovenia, dinanzi al "Višje sodišče",

— in Slovacchia, dinanzi al "krajský súd"."

;

e) All'allegato III, il primo trattino è sostituito dal seguente:

"— ricorso in cassazione, in Belgio, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lussemburgo e Paesi Bassi,"

f) Nello stesso allegato, immediatamente prima della voce relativa alla Germania si inserisce:

"— ricorso al "dovolání" oppure "žaloba pro zmatečnost", nella Repubblica ceca,"

e, tra le voci relative a Germania e Irlanda:

"— "kassatsioonkaebus", in Estonia,"

e, tra le voci relative a Irlanda e Austria:

"— appello all'Ανώτατο Δικαστήριο, a Cipro,

— nuovo processo, solo nei casi prescritti dalla legge, in Lituania

— "felülvizsgálati kérelem", in Ungheria,"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— ricorso in cassazione al "Sąd Najwyższy", in Polonia,"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— nuovo processo, solo nei casi prescritti dalla legge, in Slovenia."

.

3. 32001 R 0044: Regolamento (CE) n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (GU L 12 del 16.1.2001, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 1496: Regolamento (CE) n. 1496/2002 della Commissione, del 21.8.2002 (GU L 225 del 22.8.2002, pag. 13).

a) L'articolo 65 è sostituito dal seguente:

"1. La competenza giurisdizionale, contemplata all'articolo 6, punto 2 e all'articolo 11, concernente la chiamata in garanzia o la chiamata in causa, non può essere invocata in Germania, in Austria e in Ungheria. Ogni persona domiciliata nel territorio di un altro Stato membro può essere chiamata a comparire dinanzi ai giudici:

a) della Germania, in applicazione degli articoli 68 e da 72 a 74 del codice di procedura civile (Zivilprozessordnung) concernenti la litis denuntiatio;

b) dell'Austria, conformemente all'articolo 21 del codice di procedura civile (Zivilprozessordnung) concernente la litis denuntiatio;

c) dell'Ungheria, conformemente agli articoli da 58 a 60 del codice di procedura civile (Polgári perrendtartás) concernenti la litis denuntiatio;

2. Le decisioni emesse in altri Stati membri in virtù dell'articolo 6, punto 2 o dell'articolo 11 sono riconosciute ed eseguite in Germania, Austria e Ungheria conformemente al capo III. Gli effetti prodotti nei confronti dei terzi, in applicazione delle disposizioni del paragrafo 1, dalle sentenze emesse in tali Stati sono parimenti riconosciuti negli altri Stati membri."

b) All'articolo 69 si aggiunge:

"— la convenzione tra la Repubblica cecoslovacca e il Portogallo sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni giudiziarie, firmata a Lisbona il 23 novembre 1927 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca e il Portogallo,

— la convenzione tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e la Repubblica d'Austria sulla cooperazione giudiziaria, firmata a Vienna il 16 dicembre 1954,

— la convenzione tra la Repubblica popolare di Polonia e la Repubblica popolare ungherese sull'assistenza giudiziaria in materia civile, familiare e penale, firmata a Budapest il 6 marzo 1959,

— la convenzione tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e il Regno di Grecia sul reciproco riconoscimento e la reciproca esecuzione delle sentenze, firmata ad Atene il 18 giugno 1959,

— la convenzione tra la Repubblica popolare di Polonia e la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmata a Varsavia il 6 febbraio 1960 e attualmente in vigore tra la Polonia e la Slovenia,

— l'accordo tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e la Repubblica d'Austria sul reciproco riconoscimento e la reciproca esecuzione dei lodi e delle decisioni arbitrali in materia commerciale, firmato a Belgrado il 18 marzo 1960,

— l'accordo tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e la Repubblica d'Austria sul reciproco riconoscimento e la reciproca esecuzione delle sentenze in materia di alimenti, firmato a Vienna il 10 ottobre 1961,

— la convenzione tra la Polonia e l'Austria sulle relazioni reciproche in materia civile e documentale, firmata a Vienna l' 11 dicembre 1963,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia sull'istituzione di relazioni giuridiche in materia civile, familiare e penale, firmato a Belgrado il 20 gennaio 1964 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e la Slovenia,

— la convenzione tra la Polonia e la Francia sulla legge applicabile, la giurisdizione e l'esecuzione delle sentenze in ambito personale e familiare, conclusa a Varsavia il 5 aprile 1967,

— la convenzione tra il Governo della Jugoslavia e la Francia sul riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale, firmata a Parigi il 18 maggio 1971,

— la convenzione tra la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia e il Regno del Belgio sul riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia di alimenti, firmata a Belgrado il 12 dicembre 1973,

— la convenzione tra l'Ungheria e la Grecia sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmata a Budapest l' 8 ottobre 1979,

— la convenzione tra la Polonia e la Grecia sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmata ad Atene il 24 ottobre 1979,

— la convenzione tra l'Ungheria e la Francia sull'assistenza giudiziaria in materia civile e familiare, sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni, sull'assistenza giudiziaria in materia penale e sull'estradizione, firmata a Budapest il 31 luglio 1980,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica ellenica sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato ad Atene il 22 ottobre 1980 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e la Grecia,

— la convenzione tra la Repubblica di Cipro e la Repubblica popolare d'Ungheria sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmata a Nicosia il 30 novembre 1981,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica di Cipro sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato a Nicosia il 23 aprile 1982 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e Cipro,

— l'accordo tra la Repubblica di Cipro e la Repubblica ellenica sulla cooperazione giudiziaria in materia civile, familiare, commerciale e penale, firmato a Nicosia il 5 marzo 1984,

— il trattato tra il Governo della Repubblica socialista cecoslovacca e il Governo della Repubblica francese sull'assistenza giudiziaria e il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia civile, familiare e commerciale, firmato a Parigi il 10 maggio 1984 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e la Francia,

— l'accordo tra la Repubblica di Cipro e la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato a Nicosia il 19 settembre 1984 e ancora in vigore tra Cipro e la Slovenia,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica italiana sull'assistenza giudiziaria in materia civile e penale, firmato a Praga il 6 dicembre 1985 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e l'Italia,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Spagna sull'assistenza giudiziaria, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni giudiziarie in materia civile, firmato a Madrid il 4 maggio 1987 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e la Spagna,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica popolare di Polonia sull'assistenza giudiziaria e l'istituzione di relazioni giuridiche in materia civile, familiare, di lavoro e penale, firmato a Varsavia il 21 dicembre 1987 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e la Polonia,

— il trattato tra la Repubblica socialista cecoslovacca e la Repubblica popolare d'Ungheria sull'assistenza giudiziaria e l'istituzione di relazioni giuridiche in materia civile, familiare e penale, firmato a Bratislava il 28 marzo 1989 e ancora in vigore tra la Repubblica ceca, la Slovacchia e l'Ungheria,

— la convenzione tra la Polonia e l'Italia sull'assistenza giudiziaria e sul riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia civile, firmata a Varsavia il 28 aprile 1989,

— il trattato tra la Repubblica ceca e la Repubblica slovacca sull'assistenza giudiziaria fornita dalle autorità giudiziarie e sull'istituzione di determinate relazioni giuridiche in materia civile e penale, firmata a Praga il 29 ottobre 1992,

— l'accordo tra la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Estonia e la Repubblica di Lituania sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici, firmato a Tallinn l' 11 novembre 1992,

— l'accordo tra la Repubblica di Polonia e la Repubblica di Lituania sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici in materia civile, familiare, del lavoro e penale, firmata a Varsavia il 26 gennaio 1993,

— l'accordo tra la Repubblica di Lettonia e la Repubblica di Polonia sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici in materia civile, familiare, di lavoro e penale, firmato a Riga il 23 febbraio 1994,

— la convenzione tra la Repubblica di Cipro e la Repubblica di Polonia sulla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, firmata a Nicosia il 14 novembre 1996,

— l'accordo tra l'Estonia e la Polonia sull'assistenza giudiziaria e i rapporti giuridici in materia civile, del lavoro e penale, firmato a Tallinn il 27 novembre 1998."

;

c) All'allegato I si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"— per la Repubblica ceca: l'articolo 86 della legge n. 99/1963 Racc., il codice di procedura civile (občanský soudní řád) modificato,"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— per l'Estonia: l'articolo 139, paragrafo 2 del codice di procedura civile (tsiviilkohtumenetluse seadustik),"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— per Cipro: sezione 21(2) della legge n. 14 del 1960, modificata, sulle corti di giustizia,

— per la Lettonia: gli articoli da 7 a 25 della legge civile (Civillikums),

— in Lituania: l'articolo 31 del codice di procedura civile (Civilinio proceso kodeksas),"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— in Ungheria: l'articolo 57 del decreto legge n. 13 del 1979 sul diritto internazionale privato (a Nemzetközi magánjogról szóló 1979. évi 13. törvényerejű rendelet),

— a Malta: gli articoli 742, 743 e 744 del codice di organizzazione e procedura civile - Cap. 12 (Kodiċi ta' Organizzazzjoni u Proċedura Ċivili - Kap. 12) e l'articolo 549 del codice commerciale - Cap. 13 (Kodiċi tal-kummerċ - Kap. 13),"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— in Polonia: gli articoli 1103 e 1110 del codice di procedura civile (Kodeks postępowania cywilnego),"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— per la Slovenia: l'articolo 48, paragrafo 2 e l'articolo 58 della legge sul diritto internazionale privato e la relativa procedura (Zakon o mednarodnem zasebnem pravu in postopku),

— per la Slovacchia: le sezioni 37, 39 (solo per quanto riguarda gli alimenti) e 46 della legge n. 97/1963 Zb. sul diritto internazionale privato e le relative norme di procedura."

;

d) All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"— nella Repubblica ceca, "okresní soud" o "soudní exekutor","

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— in Estonia, "maakohus" o "linnakohus","

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— a Cipro, "Επαρχιακό Δικαστήριο" o, per le sentenze relative agli alimenti, "Οικογενειακό Δικαστήριο",

— in Lettonia, "rajona (pilsētas) tiesa",

— in Lituania, "Lietuvos apeliacinis teismas","

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— in Ungheria, "megyei bíróság székhelyén működő helyi bíróság" e a Budapest "Budai Központi Kerületi Bíróság",

— a Malta, "Prim' Awla tal-Qorti Ċivili" o "Qorti tal-Maġistrati ta' Għawdex fil-ġurisdizzjoni superjuri tagħha" oppure, per le sentenze relative agli alimenti, "Reġistratur tal-Qorti" previa trasmissione da parte del "Ministru responsabbli għall-Ġustizzja","

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— in Polonia, "Sąd Okręgowy","

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— in Slovenia, "Okrajno sodišče",

— in Slovacchia, "okresný súd" o "exekútor"."

;

e) All'allegato III si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"— nella Repubblica ceca, "okresní soud","

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— in Estonia, "ringkonnakohus","

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"— a Cipro, "Επαρχιακό Δικαστήριο" o, per le sentenze relative agli alimenti, "Οικογενειακό Δικαστήριο",

— in Lettonia, "Apgabaltiesa",

— in Lituania, "Lietuvos Aukščiausiasis Teismas","

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"— in Ungheria, "megyei bíróság" e a Budapest "Fővárosi Bíróság",

— a Malta, "Qorti ta' l-Appell" conformemente alla procedura stabilita per gli appelli nel "Kodiċi ta' Organizzazzjoni u Proċedura Ċivili - Kap.12" o, per le sentenze relative agli alimenti emesse con "ċitazzjoni", "Prim' Awla tal-Qorti ċivili jew il-Qorti tal-Maġistrati ta' Għawdex fil-ġurisdizzjoni superjuri tagħha'","

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— in Polonia, "Sąd Apelacyjny","

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— in Slovenia, "Višje sodišče",

— in Slovacchia, "odvolanie" al "krajský súd" oppure "námietka" allo "okresný súd" in caso di esecuzione ordinata dall'"exekútor";"

f) All'allegato IV si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"— "dovolání" e "žaloba pro zmatečnost", nella Repubblica ceca,"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"— "kassatsioonkaebus", in Estonia,"

e, tra le voci relative a Irlanda e Austria:

"— appello alla Corte suprema, a Cipro,

— appello all'"Augstākā tiesa", in Lettonia,

— nuovo processo, solo nei casi prescritti dalla legge, in Lituania,

— "felülvizsgálati kérelem", in Ungheria,

— a Malta non esiste un ulteriore appello a un altro organo giurisdizionale; per le sentenze in materia di alimenti, "Qorti ta' l-Appell" conformemente alla procedura fissata per l'appello dal "kodiċi ta' Organizzazzjoni u Procedura Ċivili — Kap. 12","

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"— ricorso in cassazione al "Sąd Najwyższy", in Polonia,"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"— nuovo processo, solo nei casi prescritti dalla legge, in Slovenia,

— in caso di esecuzione ordinata dall'"exekútor", "odvolanie" al "Krajský súd"."

.

B. POLITICA IN MATERIA DI VISTI

1. 31995 R 1683: Regolamento (CE) n. 1683/95 del Consiglio, del 29 maggio 1995, che istituisce un modello uniforme per i visti (GU L 164 del 14.7.1995, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 0334: Regolamento (CE) n. 334/2002 del Consiglio, del 18.2.2002 (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 7).

Il punto 3 dell'allegato è sostituito dal seguente:

"3. In questa zona figura il codice alfabetico — composto da una o più lettere — che identifica lo Stato membro emittente ("BNL" nel caso dei paesi dei Benelux, cioè Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi) con un effetto di immagine latente. Esso è di colore chiaro quando la vignetta viene tenuta orizzontale e scuro quando viene fatta ruotare di 90°. Si utilizzano i seguenti codici: A per l'Austria, BNL per il Benelux, CY per Cipro, CZE per la Repubblica ceca, D per la Germania, DK per la Danimarca, E per la Spagna, EST per l'Estonia, F per la Francia, FIN per la Finlandia, GR per la Grecia, H per l'Ungheria, I per l'Italia, IRL per l'Irlanda, LT per la Lituania, LVA per la Lettonia, M per Malta, P per il Portogallo, PL per la Polonia, S per la Svezia, SK per la Slovacchia, SVN per la Slovenia, UK per il Regno Unito."

.

2. 41999 D 0013: le versioni definitive del Manuale comune e dell'Istruzione consolare comune (SCH/Com-ex (99) 13) (GU L 239 del 22.9.2000, pag. 317), adottate con decisione del Comitato esecutivo del 28 aprile 1999, sono state da allora modificate dagli atti elencati in appresso. Le versioni aggiornate dell'Istruzione consolare comune e del Manuale comune contenente tali modifiche nonché altre modifiche effettuate secondo le disposizioni dei regolamenti (CE) n. 789/2001 e 790/2001 del Consiglio, del 24 aprile 2001 (GU L 116, del 26.4.2001, pagg. 2 e 5) sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale C 313, del 16.12.2002, pagg. 1 e 97.

- 32001 D 0329: Decisione 2001/329/EC del Consiglio, del 24.4.2001 (GU L 116 del 26.4.2001, pag. 32),

- 32001 D 0420: Decisione 2001/420/EC del Consiglio, del 28.5.2001 (GU L 150 del 6.6.2001, pag. 47),

- 32001 R 0539: Regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15.3.2001 (GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1),

- 32001 R 1091: Regolamento (CE) n. 1091/2001 del Consiglio, del 28.5.2001 (GU L 150 del 6.6.2001, pag. 4),

- 32001 R 2414: Regolamento (CE) n. 2414/2001 del Consiglio, del 7.12.2001 (GU L 327 del 12.12.2001, pag. 1),

- 32002 D 0044: Decisione 2002/44/EC del Consiglio, del 20.12.2001 (GU L 20 del 23.1.2002, pag. 5),

- 32002 R 0334: Regolamento (CE) n. 334/2002 del Consiglio, del 18.2.2002 (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 7),

- 32002 D 0352: Decisione 2002/352/EC del Consiglio, del 25.4.2002 (GU L 123 del 9.5.2002, pag. 47),

- 32002 D 0354: Decisione 2002/354/EC del Consiglio, del 25.4.2002 (GU L 123 del 9.5.2002, pag. 50),

- 32002 D 0585: Decisione 2002/585/EC del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 44),

- 32002 D 0586: Decisione 2002/586/EC del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 48),

- 32002 D 0587: Decisione 2002/587/CE del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 50).

All'Istruzione consolare comune sono apportati i seguenti adattamenti:

a) All'allegato 1, parte II, sono soppressi i seguenti termini:

"CIPRO",

"REPUBBLICA CECA",

"ESTONIA",

"UNGHERIA",

"LITUANIA",

"LETTONIA",

"MALTA",

"POLONIA",

"SLOVENIA",

"SLOVACCHIA".

b) All'allegato 2, l'inventario A è sostituito dal seguente:

"Inventario A

Paesi i cui cittadini NON sono soggetti in uno o più Stati Schengen all'obbligo del visto se titolari di passaporto diplomatico, ufficiale o di servizio, ma sono soggetti a tale obbligo se titolari di passaporto ordinario

DS : i titolari di passaporti diplomatici e di servizio sono esenti dall'obbligo del visto.

D : solo i titolari di passaporti diplomatici sono esenti dall'obbligo del visto.

[47]

| BNL | CZ | DK | D | EE | EL | E | F | I | CY | LV | LT | HU | MT | A | PL | P | SI | SK | FIN | S | ISL | N |

Albania | | | | | | DS | | | D | | | | DS | D | | DS | | DS | DS | | | | |

Algeria | | | | | | | | | DS | | | | DS [47] | | | | | | DS | | | | |

Angola | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Antigua e Barbuda | | | | | | DS | | | | | | | | | | DS | | | | | | | |

Armenia | | | | | | | | | | | | | DS | | | D | | | | | | | |

Azerbaigian | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Bahamas | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | |

Barbados | | | | | | | | | DS | | | | | | DS | | | | | | | | |

Bielorussia | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Benin | | | | | | | | | DS | | | | | | | DS | | | | | | | |

Bosnia-Erzegovina | | | | | | D | | | | | | | DS | | D | D | | DS | | | | | |

Bolivia | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Botswana | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Burkina Faso | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Cambogia | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Capo Verde | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Ciad | D | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Repubblica popolare cinese | | | | | | | | | | DS | | DS | DS | | | DS | | DS | | | | | |

Colombia | | DS | | | | | | | DS | | | | DS | | | | | | | | | | |

Costa d'Avorio | DS | | | | | | | DS | DS | | | | | | DS | | | | | | | | |

Cuba | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | DS | | | | | |

Dominica | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Repubblica dominicana | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Egitto | | DS | | | | | | | DS | | | | | | | | | DS | | | | | |

Repubblica federale di Jugoslavia | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | | | D | DS | | | | |

Fiji | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Ex Repubblica jugoslava di Macedonia | | | | D | | | | D | DS | | | | DS | | D | | | DS | DS | | | | |

Gabon | | | | | | | | D | | | | | | | | | | | | | | | |

Gambia | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Ghana | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Guyana | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Georgia | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

India | | | DS | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Iran | | | | | | | | | | DS | | | D | | | D | | | | | | | |

Giamaica | DS | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Kazakstan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Kenia | | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Kuwait | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Kirghizistan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Laos | | DS | | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | |

Lesotho | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Malawi | DS | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Maldive | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | |

Marocco | DS | DS | | D | | DS | D | D | DS | | | | DS | | DS | DS | DS | | DS | | | | DS |

Mauritania | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Moldova | | | | | | | | | | DS | | D | DS | | | | | | | | | | |

Mongolia | | DS | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Mozambico | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Namibia | | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Niger | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Pakistan | DS | DS | DS | D | | | | | | | | | | | DS | | | | DS | DS | | DS | DS |

Perù | | DS | | D | | DS | DS | DS | DS | | | | DS | | DS | DS | | | D | DS | | | |

Filippine | | DS | DS | DS | | DS | DS | | DS | | | | DS | | DS | DS | | DS | | DS | DS | | DS |

Federazione russa | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | | | | |

São Tomé e Príncipe | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Senegal | D | | | DS | | | | D | DS | | | | | | DS | | | | | | | | |

Seychelles | | | | | | | | | | | | | DS | | D | | | | | | | | |

Sudafrica | | DS | | D | | DS | | | | | | | DS | | DS | DS | DS | DS | | | | DS | DS |

Swaziland | | | | | | | | | DS | | | | D | | | | | | | | | | |

Tagikistan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Thailandia | DS | DS | DS | DS | | DS | | | DS | | | | DS | | DS | DS | | | | DS | DS | | DS |

Togo | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Trinidad e Tobago | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | |

Tunisia | DS | DS | | D | | DS | D | D | DS | | | | DS | | DS | DS | DS | | | | | | |

Turchia | DS | DS | DS | DS | D | DS | DS | DS | DS | | D | DS | DS | | DS | DS | D | DS | DS | DS | DS | DS | DS |

Turkmenistan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Uganda | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Ucraina | | | | | D | | | | | | D | DS | | | | | | | | | | | |

Uzbekistan | | | | | | | | | | | | | D | | | | | | | | | | |

Vietnam | | D | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Samoa | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Yemen | | DS | | | | | | | | | | | D | | | | | | | | | | |

Zimbabwe | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | |

"

.

c) All'allegato 2, l'inventario B è sostituito dal seguente:

"Inventario B

Paesi i cui cittadini sono soggetti in uno o più Stati Schengen all'obbligo del visto se titolari di passaporto diplomatico, ufficiale o di servizio ma NON sono soggetti a tale obbligo se titolari di passaporto ordinario

| BNL | DK | D | EE | EL | E | F | I | A | P | SK | FIN | S | ISL | N |

Australia | | | | | | | | | | X | X [] | | | | |

Cile | | | | X | | | | | | | | | | | |

Israele | | | | | | | X | | | | | | | | |

Messico | | | | | | | | | | | | | | X | |

Stati Uniti d'America | | | | | X | X [] | X [] | | | | | | | | |

"

d) All'allegato 3, parte I, la nota in calce 2 è sostituita dalla seguente:

"Per i paesi del Benelux, la Repubblica ceca, l'Estonia, la Spagna, la Francia, l'Ungheria e la Slovacchia

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio."

"Per la Slovenia

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio

- ai membri dell'equipaggio di aerei che sono cittadini di uno Stato parte della Convenzione di Chicago."

;

e) All'allegato 3, parte I, la nota in calce 3 è sostituita dalla seguente:

"Per la Germania e Cipro:

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio.

Per la Polonia:

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici."

f) All'allegato 3, parte II, l'elenco è sostituito dal seguente:

"PARTE II

Elenco comune dei paesi terzi i cui cittadini sono soggetti all'obbligo del visto aeroportuale in taluni Stati Schengen soltanto, e i titolari di documenti di viaggio rilasciati da detti paesi terzi ugualmente soggetti a tale obbligo.

| BNL [50] | CZ | DK | D | EE [52] | EL | E [51] | F [52] | I [53] | CY | LT | HU | A [49] | PL | P | FIN | S | ISL | N |

Albania | | | | | | | | X | | | | | | | | | | | |

Angola | X | | | X | X | X | X | X | | | | | | | | | | | |

Camerun | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Congo | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Costa d'Avorio | | | | | X | | X | | | | | | | | | | | | |

Cuba | | | | | | | X | | | | | | | | | | | | |

Egitto | | | | | | | | X [55] | | | | | | | | | | | |

Gambia | | | | X | | | | | | | | | | | | | | | |

Guinea | X | | | | | | | X | | | | X | | | | | | | |

Guinea Bissau | | | | | | | X | | | | | | | | | | | | |

Haiti | | | | | X | | | X | | | | | | | | | | | |

India | | | X [56] | X [54] | | X | X | X [54] | X | | | | | X | | | | | |

Indonesia | | | | | | | | | | | | | | | X | | | | |

Giordania | | | | X | | | | | | | | | | | | | | | |

Libano | | | | X | X | | | X [55] | | | | X | | | | | | | |

Liberia | | | | | X | | X | X | | | | X | X | | X | | | | |

Libia | | | | | X | | | X | | | | | | | | | | | |

Mali | | | | | X | | X | | | | | | | | | | | | |

Marianne Settentrionali | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Filippine | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Ruanda | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Senegal | | | | | X | | | | X | | | X | | | X | | | | |

Sierra Leone | | | | | X | | X | X | | | | X | | | | | | | |

Sudan | X | | | X | X | X | | X | | | | X | | X | | | | | |

Siria | X | X [52] | | X | X | X | | X [57] | | | | X | | | | | | | |

Togo | | | | | X | | X | | | | | | | | | | | | |

Turchia | | | | X [54] | | X | | | | X | | | | X | | | | | |

Vietnam | | | | | | | | | | | | | | X | | | | | |

"

g) All'allegato 7 si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

Gli importi di riferimento sono fissati nella legge n. 326/1999 Sb., relativa alla residenza degli stranieri nella Repubblica ceca e alla modifica di alcune leggi.

A norma della sezione 5 della legge relativa alla residenza degli stranieri nella Repubblica ceca, a richiesta della polizia uno straniero è obbligato a esibire un documento che conferma la disponibilità di fondi per il suo soggiorno nel territorio (sezione 13) o un invito certificato risalente a non più di 90 giorni dalla data di certificazione da parte della polizia (sezioni 15 e 180).

La sezione 13 prevede quanto segue:

"Fondi a copertura del soggiorno nel territorio

1) Salvo diversa disposizione tra quelle seguenti, per provare la disponibilità di fondi a copertura del soggiorno nel territorio, occorre esibire:

a) fondi che ammontino almeno:

- a 0,5 volte il minimo di sussistenza stabilito da un regolamento speciale e necessario per coprire la sussistenza e altre esigenze personali di base (in seguito: "minimo di sussistenza per esigenze personali") per ogni giorno di soggiorno qualora il periodo non superi i 30 giorni,

- a 15 volte il minimo di sussistenza per esigenze personali se il periodo di soggiorno nel territorio supera i 30 giorni; la somma può essere aumentata fino al doppio del minimo di sussistenza per ogni mese intero di soggiorno previsto nel territorio,

- a 50 volte il minimo di sussistenza per esigenze personali nel caso di un soggiorno per motivi professionali la cui durata complessiva sia superiore a 90 giorni, oppure

- un documento che confermi il pagamento dei servizi connessi al soggiorno dello straniero nel territorio o un documento che confermi la gratuità di tali servizi.

2) Invece di fondi di cui al punto 1, per provare la disponibilità di fondi a copertura del soggiorno nel territorio si può esibire:

a) un estratto conto bancario a nome dello straniero che confermi che quest'ultimo è libero di utilizzare fondi per l'ammontare di cui al punto 1 durante il suo soggiorno nella Repubblica ceca, oppure

b) un altro documento che certifichi la disponibilità dei fondi, come una carta di credito riconosciuta a livello internazionale.

3) Per provare la disponibilità di fondi a copertura del suo soggiorno, uno straniero che studia nel territorio può esibire un impegno di un'autorità statale o di una persona giuridica di coprire il soggiorno dello straniero con fondi, equivalenti al minimo di sussistenza per esigenze personali per un mese del periodo di soggiorno previsto, oppure un documento che confermi che tutte le spese relative ai suoi studi e al suo soggiorno saranno coperte dall'organismo di accoglienza (scuola). Qualora la somma in questione non raggiunga l'importo richiesto, lo straniero è tenuto o esibire un documento che provi il possesso di fondi equivalenti alla differenza tra il minimo di sussistenza per esigenze personali e l'importo dell'impegno per il periodo di soggiorno previsto; tali fondi non devono comunque essere superiori a sei volte il minimo di sussistenza per esigenze personali. Il documento relativo alla disponibilità di mezzi per il soggiorno di un soggetto può essere sostituito da una decisione o da un accordo sull'assegnazione di un sussidio in base a un trattato internazionale al quale la Repubblica ceca sia vincolata.

4) Uno straniero di età inferiore ai 18 anni è tenuto a provare la disponibilità di fondi a copertura del suo soggiorno, conformemente al punto 1, equivalenti alla metà dell'importo ivi indicato."

La sezione 15 prevede quanto segue:

"Invito

In caso di invito, la persona che invita uno straniero si impegna a coprire le seguenti spese:

a) spese relative alla sussistenza dello straniero per tutto il periodo di soggiorno nel territorio, fino alla sua partenza dal territorio stesso,

b) spese relative all'alloggio dello straniero per tutto il periodo di soggiorno nel territorio, fino alla sua partenza dal territorio stesso,

c) spese relative all'assistenza medica per lo straniero per tutto il periodo di soggiorno nel territorio, fino alla sua partenza dal territorio stesso, e al trasferimento dello straniero in caso di malattia e delle sue spoglie mortali in caso di decesso,

d) spese sostenute dalla polizia in relazione al soggiorno dello straniero nel territorio e al suo rientro in caso di espulsione amministrativa.""

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

A norma della legislazione estone, lo straniero che arriva in Estonia senza una lettera di invito deve fornire, a richiesta di un funzionario di frontiera all'ingresso nel paese, la prova di possedere mezzi finanziari sufficienti per coprire le spese relative al suo soggiorno in Estonia e al suo rientro. Si considerano sufficienti per ogni giorno autorizzato mezzi finanziari equivalenti a 0,2 volte il salario minimo mensile stabilito dal governo della Repubblica.

In caso contrario, la persona che invita si assume la responsabilità delle spese relative al soggiorno dello straniero in Estonia e al suo rientro."

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

A norma della legislazione sugli stranieri e l'immigrazione (regolamento 9(2)(B)), l'ingresso di stranieri per soggiorno temporaneo nella Repubblica è soggetto al potere discrezionale dei funzionari di frontiera per l'immigrazione, che si esercita in base a istruzioni generali o specifiche del Ministro dell'interno o alle disposizioni della summenzionata legislazione. I funzionari di frontiera per l'immigrazione decidono caso per caso in merito all'ingresso, tenendo conto dello scopo e della durata del soggiorno, delle eventuali prenotazioni di alberghi o dell'ospitalità di persone residenti di norma a Cipro.

LETTONIA

L'articolo 81 del regolamento n. 131 del Gabinetto del Ministro, del 6 aprile 1999, modificato dal regolamento n. 124 del Gabinetto del Ministro, del 19 marzo 2002, stabilisce che, a richiesta di un funzionario della Guardia di frontiera dello Stato, uno straniero o un apolide deve esibire i documenti di cui ai punti 67.2.2 e 67.2.8 dei suddetti regolamenti:

"67.2.2. un buono di viaggio o per una stazione climatica, confermato a norma delle disposizioni attuative della Repubblica di Lettonia, o un carnet turistico conforme a un determinato modello e rilasciato dall'Alleanza per il turismo internazionale (AIT);

67.2.8. per ottenere il visto per un ingresso:

67.2.8.1. traveller's cheques in valuta convertibile o denaro contante in LVL o in valuta convertibile corrispondente a LVL 60 al giorno; se la persona presenta documenti che provano l'avvenuto pagamento per un alloggio riconosciuto per l'intera durata del soggiorno: traveller's cheques in valuta convertibile o denaro contante in LVL o in valuta convertibile corrispondente a LVL 25 al giorno;

67.2.8.2. un documento che certifichi la prenotazione di un alloggio riconosciuto;

67.2.8.3. un biglietto di andata e ritorno a date fisse."

LITUANIA

A norma dell'articolo 7, paragrafo 1 della legge lituana sullo status giuridico degli stranieri, a uno straniero può essere rifiutata l'ammissione nella Repubblica di Lituania se non è in grado di provare il possesso di fondi sufficienti per il suo soggiorno nella Repubblica di Lituania, di un biglietto di ritorno al proprio paese o di un biglietto verso un altro paese in cui ha diritto di entrare.

Non esistono tuttavia importi di riferimento al riguardo. Le decisioni sono prese caso per caso, in funzione dello scopo, del tipo e della durata del soggiorno."

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Un importo di riferimento è specificato nella normativa sul controllo degli stranieri: a norma del decreto n. 25/2001. (XI. 21.) del Ministro dell'interno, attualmente almeno si richiede per ogni ingresso un importo di almeno HUF 1000.

A norma dell'articolo 5 della legge sugli stranieri (legge XXXIX del 2001 sull'ingresso e il soggiorno degli stranieri), i mezzi di sussistenza richiesti per l'ingresso e il soggiorno possono essere certificati dietro presentazione:

- di valuta ungherese o straniera oppure di mezzi di pagamento non contanti (p. es. assegno, carta di credito, ecc.),

- di una valida lettera di invito da parte di un cittadino ungherese, di uno straniero titolare di un permesso di soggiorno o di insediamento oppure di una persona giuridica se chi invita lo straniero dichiara di coprire le spese di vitto, alloggio, assistenza sanitaria e rientro (rimpatrio). La lettera di invito deve recare il consenso ufficiale dell'autorità preposta al controllo degli stranieri,

- della conferma della prenotazione e del pagamento anticipato di vitto e alloggio tramite un'agenzia di viaggio (voucher),

- di ogni altra prova attendibile.

MALTA

È prassi garantire che la persona che entra in Malta disponga di un importo minimo di MTL 20 (48 euro) al giorno per la durata della visita."

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Gli importi richiesti per l'attraversamento delle frontiere sono determinati dall'ordinanza del Ministro dell'interno e dell'amministrazione del 20 giugno 2002, relativa all'importo dei mezzi finanziari per coprire le spese di ingresso, transito, soggiorno e rientro di stranieri che attraversano la frontiera della Repubblica di Polonia e alle norme dettagliate sulla documentazione destinata a provare il possesso di tali mezzi (Dz.U. 2002, Nr 91, poz. 815).

Gli importi stabiliti da tale normativa sono i seguenti:

- PLN 100 al giorno, con un minimo di 500 PLN, per le persone di età superiore ai 16 anni,

- PLN 50 al giorno, con un minimo di 300 PLN, per le persone di età inferiore ai 16 anni,

- PLN 20 al giorno, con un minimo di 100 PLN, per le persone che partecipano a viaggi turistici, campi giovanili, gare sportive, o che dispongono della copertura delle spese di soggiorno in Polonia, o che arrivano in Polonia per sottoporsi a cure mediche in un sanatorio,

- PLN 300 per le persone di età superiore a 16 anni il cui soggiorno in Polonia non supera i tre giorni (compreso il transito),

- PLN 150 per le persone di età inferiore a 16 anni il cui soggiorno in Polonia non supera i tre giorni (compreso il transito),"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

70 euro per persona e per giorno di soggiorno previsto.

SLOVACCHIA

A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera c) della legge n. 48/2002 Z. z. relativa al soggiorno degli stranieri, lo straniero è tenuto a provare, a richiesta, che dispone, per ogni giorno del soggiorno, di una somma, espressa in valuta convertibile, pari almeno alla metà del salario minimo previsto dalla legge n. 90/1996 Z. z. relativa al salario minimo, modificata; uno straniero di età inferiore a 16 anni è tenuto a provare che dispone di mezzi finanziari per il soggiorno pari alla metà del salario minimo."

.

h) Il punto 3 dell'allegato dell'allegato 8 è sostituito dal seguente:

"3. In questa zona figura il codice alfabetico — composto da una o più lettere — che identifica lo Stato membro emittente ("BNL" nel caso dei paesi dei Benelux, cioè Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi) con un effetto di immagine latente. Esso è di colore chiaro quando la vignetta viene tenuta orizzontale e scuro quando viene fatta ruotare di 90°. Si utilizzano i seguenti codici: A per l'Austria, BNL per il Benelux, CY per Cipro, CZE per la Repubblica ceca, D per la Germania, DK per la Danimarca, E per la Spagna, EST per l'Estonia, F per la Francia, FIN per la Finlandia, GR per la Grecia, H per l'Ungheria, I per l'Italia, IRL per l'Irlanda, LT per la Lituania, LVA per la Lettonia, M per Malta, P per il Portogallo, PL per la Polonia, S per la Svezia, SK per la Slovacchia, SVN per la Slovenia, UK per il Regno Unito."

.

2. 32001 R 0539: Council Regulation (EC) No 539/2001 of 15 March 2001 listing the third countries whose nationals must be in possession of visas when crossing the external borders and those whose nationals are exempt from that requirement (OJ L 81, 21.3.2001, p. 1), as amended by:

- 32001 R 2414: Council Regulation (EC) No 2414/2001 of 7.12.2001 (OJ L 327, 12.12.2001, p. 1).

In Annex II(1), the following entries are deleted:

"Cyprus",

"Czech Republic",

"Estonia",

"Hungary",

"Latvia",

"Lithuania",

"Malta",

"Poland",

"Slovakia",

"Slovenia".

C. FRONTIERE ESTERNE

1. 41998 D 0059: Decisione del Comitato esecutivo, del 16 dicembre 1998, riguardante un impiego coordinato di consulenti in materia di documenti (SCH/Com-ex (98) 59 riv.) (GU L 239 del 22.9.2000, pag. 308).

Nel documento allegato SCH/I-front (98) 184 rev 3, l'elenco "I. Scelta dei luoghi d'intervento che, secondo stime attuali, sono da prendere in considerazione per missioni di consulenza in materia di documenti" è sostituito dal seguente:

"Alla luce della situazione attuale andrebbero presi in considerazione per missioni di consulenza in materia di documenti i seguenti luoghi, in cui operano Rappresentanze consolari e (o) uffici esteri di compagnie aeree e di società di navigazione (l'elenco sarà aggiornato, ove necessario):

- Abidjan (Costa d'Avorio)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia, Portogallo

- Abu Dhabi (Emirati arabi uniti)

Importante aeroporto di transito per voli verso l'Europa; le misure di consulenza e di formazione andrebbero pertanto destinate in particolare alle compagnie aeree

- Accra (Ghana)

Compagnie aeree

- Ankara (Turchia)

Compagnie aeree

- Bamako (Mali)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Bangkok (Thailandia)

Compagnie aeree

- Beirut (Libano)

Compagnie aeree

Società di navigazione

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Cipro

- Bissau (Guinea Bissau)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Brazzaville (Congo)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Il Cairo (Egitto)

Compagnie aeree

Società di navigazione

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Cipro

- Casablanca (Marocco)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Colombo (Sri Lanka)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Dacca (Bangladesh)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Dakar (Senegal)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia, Portogallo, Spagna

- Damasco (Siria)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Cipro

- Douala (Camerun)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Dubai (Emirati arabi uniti)

Importante aeroporto di transito per voli verso l'Europa; le misure di consulenza e di formazione andrebbero pertanto destinate in particolare alle compagnie aeree

- Haiti

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Ho Chi Minh City (Vietnam)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Hong Kong

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Islamabad (Pakistan)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Istanbul (Turchia)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Karachi (Pakistan)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Germania (sono auspicate consulenza e formazione intense)

- Kiev (Ucraina)

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Kuwait

Compagnie aeree

- Lagos (Nigeria)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Germania, Francia, Spagna

- Lima (Perù)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Luanda (Angola)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Macao

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Malabo (Guinea equatoriale)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Maputo (Mozambico)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Moskau (Russia)

Compagnie aeree

- Nador (Marocco)

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Nairobi (Kenia)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Germania, Francia

- Pechino (Cina)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia, Spagna

- Praia (Capo Verde)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Rabat (Marocco)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Rio de Janeiro (Brasile)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- S. Tomé (S. Tomé e Principe)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Sal (Capo Verde)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Portogallo

- Sanaa (Yemen)

Compagnie aeree

- Santo Domingo (Repubblica dominicana)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Shanghai (Cina)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia

- Skopje (Ex Repubblica jugoslava di Macedonia)

Compagnie aeree

- Tangeri (Marocco)

Compagnie aeree

Società di navigazione

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Tetuan (Marocco)

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Spagna

- Tirana (Albania)

Compagnie aeree

- Tunisi (Tunisia)

Compagnie aeree

- Yaounde (Camerun)

Compagnie aeree

Rappresentanze diplomatiche o consolari: Francia"

.

2. 41999 D 0013: le versioni definitive del Manuale comune e dell'Istruzione consolare comune (SCH/COM-ex (99) 13) (GU L 239 del 22.9.2000, pag. 317) adottate con decisione del Comitato esecutivo del 28 aprile 1999, sono state da allora modificate dagli atti elencati in appresso. Le versioni aggiornate dell'istruzione consolare comune e del manuale comune contenenti tali modifiche nonché altre modifiche effettuate secondo le disposizioni dei regolamenti (CE) n. 789/2001 e 790/2001 del Consiglio, del 24 aprile 2001 (GU L 116, del 26.4.2001, pagg. 2 e 5) sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale (313, del 16.12.2002, pagg. 1 e 97).

- 32001 D 0329: Decisione 2001/329/EC del Consiglio, del 24.4.2001 (GU L 116 del 26.4.2001, pag. 32),

- 32001 D 0420: Decisione 2001/420/EC del Consiglio, del 28.5.2001 (GU L 150 del 6.6.2001, pag. 47),

- 32001 R 0539: Regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15.3.2001 (GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1),

- 32001 R 1091: Regolamento (CE) n. 1091/2001 del Consiglio, del 28.5.2001 (GU L 150 del 6.6.2001, pag. 4),

- 32001 R 2414: Regolamento (CE) n. 2414/2001 del Consiglio, del 7.12.2001 (GU L 327 del 12.12.2001, pag. 1),

- 32002 D 0044: Decisione 2002/44/EC del Consiglio, del 20.12.2001 (GU L 20 del 23.1.2002, pag. 5),

- 32002 R 0334: Regolamento (CE) n. 334/2002 del Consiglio, del 18.2.2002 (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 7),

- 32002 D 0352: Decisione 2002/352/EC del Consiglio, del 25.4.2002 (GU L 123 del 9.5.2002, pag. 47),

- 32002 D 0354: Decisione 2002/354/EC del Consiglio, del 25.4.2002 (GU L 123 del 9.5.2002, pag. 50),

- 32002 D 0585: Decisione 2002/585/EC del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 44),

- 32002 D 0586: Decisione 2002/586/EC del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 48),

- 32002 D 0587: Decisione 2002/587/CE del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 187 del 16.7.2002, pag. 50).

Al Manuale comune sono apportati i seguenti adattamenti:

a) Alla parte II, punto 1.1.1, si inserisce, tra le voci relative a Regno del Belgio e Regno di Danimarca:

"— per la Repubblica ceca: i dipartimenti del servizio di polizia degli stranieri e di frontiera sono incaricati di eseguire i controlli delle persone ai punti di attraversamento delle frontiere, alla frontiera verde e agli aeroporti internazionali. I corrispondenti uffici doganali di frontiera sono incaricati dei controlli delle merci"

;

e, tra le voci relative a Repubblica federale di Germania e Repubblica ellenica:

"— per la Repubblica di Estonia: l'Ufficio della Guardia di frontiera (Piirivalveamet) e l'Ufficio delle dogane (Tolliamet)"

;

e, tra le voci relative a Repubblica italiana e Granducato di Lussemburgo:

"— per la Repubblica di Cipro: Αστυνομία Κύπρου (Polizia di Cipro), Τμήμα Τελωνείων (Dipartimento delle dogane e accise);

— per la Repubblica di Lettonia: Valsts robežsardze (Guardia nazionale di frontiera), Muita (Dogane), Sanitārā robežinspekcija (Ispezione sanitaria alle frontiere);

— per la Repubblica di Lituania: il Servizio della Guardia nazionale di frontiera alle dipendenze del ministero dell'interno"

;

e, tra le voci relative a Granducato di Lussemburgo e Regno dei Paesi Bassi:

"— per la Repubblica di Ungheria: la Guardia di frontiera;

— per la Repubblica di Malta: la Polizia dell'immigrazione e il Dipartimento delle dogane"

;

e, tra le voci relative a Regno dei Paesi Bassi e Repubblica portoghese:

"— per la Repubblica di Polonia: la Guardia di frontiera"

;

e, tra le voci relative a Repubblica portoghese e Repubblica di Finlandia:

"— per la Repubblica di Slovenia: Polizia e Dogane, queste ultime solo ai valichi di frontiera con la Repubblica italiana e la Repubblica d'Austria;

— per la Repubblica slovacca: polizia di frontiera e Dogane"

.

b) Alla parte II, punto 2.1.5, secondo trattino si sopprime "Malta".

c) Alla parte II, punto 6.3.1, il secondo trattino del secondo capoverso è sostituito dal seguente:

"— i titolari di un documento di viaggio rilasciato da Danimarca, Regno Unito, Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Malta, Norvegia, Svezia o Svizzera sono esentati dall'obbligo del visto per l'ingresso nel territorio del Regno del Belgio, della Repubblica ceca, della Repubblica federale di Germania, della Repubblica di Estonia, del Regno di Spagna, della Repubblica italiana, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, del Granducato di Lussemburgo, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, del Regno dei Paesi Bassi, della Repubblica di Polonia, della Repubblica portoghese, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca.

I titolari di detti documenti di viaggio sono soggetti all'obbligo del visto per l'ingresso nel territorio della Repubblica ellenica e della Repubblica francese.

— inoltre, all'ingresso nella Repubblica ceca, i titolari di un documento di viaggio per rifugiati rilasciato da Belgio, Finlandia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Romania sono esenti dall'obbligo del visto."

d) All'allegato 1 si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

REPUBBLICA CECA — POLONIA

Frontiere terrestri

1. Bartultovice - Trzebina

2. Bílý Potok - Paczków

3. Bohumín - Chałupki

4. Bohumín - Chałupki (ferrovia)

5. Bukovec - Jasnowice

6. Český Těšín - Cieszyn

7. Český Těšín - Cieszyn (ferrovia)

8. Chotěbuz - Cieszyn

9. Dolní Lipka - Boboszów

10. Dolní Marklovice - Marklowice Górne

11. Frýdlant v Čechách - Zawidów (ferrovia)

12. Habartice - Zawidów

13. Harrachov - Jakuszyce

14. Horní Lištná - Leszna Górna

15. Hrádek nad Nisou - Porajów

16. Královec - Lubawka

17. Královec - Lubawka (ferrovia)

18. Krnov - Pietrowice

19. Kunratice - Bogatynia

20. Lichkov - Międzylesie (ferrovia)

21. Meziměstí - Mieroszów (ferrovia)

22. Mikulovice - Głuchołazy

23. Mikulovice - Głuchołazy (ferrovia)

24. Náchod - Kudowa Słone

25. Nové Město p. Smrkem - Czerniawa Zdrój

26. Osoblaha - Pomorzowiczki

27. Otovice - Tłumaczów

28. Petrovice u Karviné - Zebrzydowice (ferrovia)

29. Pomezní Boudy - Przełęcz Okraj

30. Srbská - Miloszów+

31. Starostín - Golińsk

32. Sudice - Pietraszyn

33. Závada - Golkowice+

34. Zlaté Hory - Konradów

Traffico frontaliero locale (*) e valichi di frontiera turistici (**)

1. Andělka - Lutogniewice (**)

2. Bartošovice v Orlických horách - Niemojów (*)/(**)

3. Bernartice - Dziewiętlice (*)

4. Beskydek - Beskidek (*)

5. Bílá Voda - Złoty Stok (*)

6. Božanov - Radków (**)

7. Česká Čermná - Brzozowice (**)

8. Chomýž - Chomiąża (*)

9. Chuchelná - Borucin (*)

10. Chuchelná - Krzanowice (*)

11. Harrachov - Polana Jakuszycka (**)

12. Hať - Rudyszwałd (*)

13. Hať - Tworków (*)

14. Hněvošice - Ściborzyce Wielkie (*)

15. Horní Morava - Jodłów (**)

16. Hrčava - Jaworzynka (*)/(**)

17. Janovičky - Głuszyca Górna (**)

18. Karviná Ráj II - Kaczyce Górne (*)

19. Kojkovice - Puńców (*)

20. Kopytov - Olza (*)

21. Linhartovy - Lenarcice (*)

22. Luční bouda - Równia pod Śnieżką (**)

23. Luční bouda - Śląski Dom (**)

24. Machovská Lhota - Ostra Góra (**)

25. Malá Čermná - Czermna (*)

26. Malý Stožek - Stożek (*)

27. Masarykova chata - Zieleniec (**)

28. Mladkov (Petrovičky) - Kamieńczyk (**)

29. Nýdek - Wielka Czantorja (**)

30. Olešnice v Orlických horách (Čihalka) - Duszniki Zdrój (**)

31. Opava - Pilszcz (*)

32. Orlické Záhoří - Mostowice (*)

33. Petříkovice - Okreszyn (**)

34. Píšť - Bolesław (*)

35. Píšť - Owsiszcze (*)

36. Rohov - Ściborzyce Wielkie (*)

37. Šilheřovice - Chałupki (*)

38. Smrk - Stóg Izerski (**)

39. Soví sedlo (Jelenka) - Sowia Przełęcz (**)

40. Špindleruv Mlýn - Przesieka (**)

41. Staré Město - Nowa Morawa (*)/(**)

42. Strahovice - Krzanowice (*)

43. Travná - Lutynia (*)/(**)

44. Třebom - Gródczanki (*)

45. Třebom - Kietrz (*)

46. Úvalno - Branice (*)

47. Vávrovice - Wiechowice (*)

48. Velké Kunetice -Sławniowice (*)

49. Velký Stožec - Stożek (**)

50. Veřňovice - Gorzyczki (*)

51. Věřňovice - Łaziska (*)

52. Vidnava - Kałków (*)

53. Vosecká bouda (Tvarožník) - Szrenica (**)

54. Vrchol Kralického Sněžníku - Snieznik (**)

55. Žacléř - Niedomirów (**)

56. Zdoňov - Łączna (**)

57. Zlaté Hory - Jarnołtówek (**)

REPUBBLICA CECA — SLOVACCHIA

Frontiere terrestri

1. Bílá - Klokočov

2. Bílá-Bumbálka - Makov

3. Břeclav (autostrada) - Brodské (autostrada)

4. Březová - Nová Bošáca

5. Brumov-Bylnice - Horné Srnie

6. Hodonín - Holíč

7. Hodonín - Holíč (ferrovia)

8. Horní Lideč - Lúky pod Makytou (ferrovia)

9. Lanžhot - Brodské

10. Lanžhot - Kúty (ferrovia)

11. Mosty u Jablunkova - Čadca (ferrovia)

12. Mosty u Jablunkova - Svrčinovec

13. Nedašova Lhota - Červený Kameň

14. Šance - Čadca-Milošová

15. Starý Hrozenkov - Drietoma

16. Strání - Moravské Lieskové

17. Střelná - Lysá pod Makytou

18. Sudoměřice - Skalica

19. Sudoměřice - Skalica (ferrovia)

20. Velká nad Veličkou - Vrbovce (ferrovia)

21. Velká nad Veličkou - Vrbovce

22. Velké Karlovice - Makov

23. Vlárský průsmyk - Horné Srnie (ferrovia)

REPUBBLICA CECA — AUSTRIA

Frontiere terrestri

1. Břeclav - Hohenau (ferrovia)

2. České Velenice - Gmünd

3. České Velenice - Gmünd (ferrovia)

4. České Velenice - Gmünd 2

5. Chlum u Třeboně - Schlag

6. Čížov - Hardegg

7. Dolní Dvořiště - Wullowitz

8. Halámky - Gmünd-Neu-Nagelberg

9. Hatě - Kleinhaugsdorf

10. Hevlín - Laa an der Thaaya

11. Hnanice - Mitterretzbach

12. Horní Dvořiště - Summerau (ferrovia)

13. Ježová - Iglbach

14. Koranda - St. Oswald

15. Mikulov - Drasenhofen

16. Nová Bystřice - Grametten

17. Nové Hrady - Pyhrabruck

18. Plešné jezero - Plöckensteinersee

19. Poštorná - Reinthal

20. Přední Výtoň - Guglwald

21. Šatov - Retz (ferrovia)

22. Slavonice - Fratres

23. Studánky - Weigetschlag

24. Valtice - Schrattenberg

25. Vratěnín - Oberthürnau

26. Zadní Zvonková - Schöneben

REPUBBLICA CECA — GERMANIA

Frontiere terrestri

1. Aš - Selb

2. Aš - Selb-Plössberg (ferrovia)

3. Boží Dar - Oberwiesenthal

4. Broumov - Mähring

5. Česká Kubice - Furth im Wald (ferrovia)

6. Cheb - Schirnding (ferrovia)

7. Cínovec - Altenberg

8. Cínovec - Zinnwald

9. Děčín - Bad Schandau (ferrovia)

10. Dolní Poustevna - Sebnitz/Soběnice

11. Doubrava - Bad Elster

12. Folmava - Furth im Wald

13. Hora sv. Šebestiána - Reitzenhain

14. Hrádek nad Nisou - Zittau (Žitava) (ferrovia)

15. Hřensko - Schmilka

16. Hřensko - Schöna (fiume)

17. Jiříkov - Neugersdorf

18. Kraslice - Klingenthal

19. Kraslice / Hraničná - Klingenthal (ferrovia)

20. Lísková - Waldmünchen

21. Mníšek - Deutscheinsiedel

22. Moldava - Neurehefeld

23. Pavlův Studenec - Bärnau

24. Pomezí nad Ohří - Schirnding

25. Potůčky - Johanngeorgenstadt (ferrovia)

26. Potůčky - Johanngeorgenstadt

27. Petrovice - Bahratal

28. Rozvadov - Waidhaus

29. Rozvadov - Waidhaus (superstrada)

30. Rumburk - Ebersbach - Habrachtice (ferrovia)

31. Rumburk - Neugersdorf

32. Rumburk - Seifhennersdorf

33. Stožec - Haidmühle

34. Strážný - Philippsreuth

35. Svatá Kateřina - Neukirchen b.Hl. Blut

36. Svatý Kříž - Waldsassen

37. Varnsdorf - Seifhennersdorf

38. Vejprty - Bärenstein

39. Vejprty - Bärenstein (ferrovia)

40. Vojtanov - Bad Brambach (ferrovia)

41. Vojtanov - Schönberg

42. Všeruby - Eschlkam

43. Železná - Eslarn

44. Železná Ruda - Bayerisch Eisenstein

45. Železná Ruda - Bayerisch Eisenstein (ferrovia)

Valichi di frontiera turistici

1. Brandov - Olbernhau (Grünthal)

2. Branka - Hermannsreuth

3. Bublava - Klingenthal/Aschberg

4. Bučina - Finsterau

5. Čerchov - Lehmgrubenweg

6. Černý Potok - Jöhstadt

7. České Žleby - Bischofsreut (Marchhäuser)

8. Český Jiřetín - Deutschgeorgenthal

9. Debrník - Ferdinandsthal

10. Dolní Podluží - Waltersdorf (Herrenwalde)

11. Dolní Světlá - Jonsdorf

12. Dolní Světlá - Waltersdorf

13. Dolní Žleb - Elbradweg Schöna

14. Fleky - Hofberg

15. Fojtovice - Fürstenau

16. Hora sv. Kateřiny - Deutschkatharinenberg

17. Horní Paseky - Bad Brambach

18. Hrádek nad Nisou - Hartau

19. Hranice - Bad Elster/Bärenloh

20. Hranice - Ebmath

21. Hřebečná (Boží Dar/Hubertky) - Oberwiesenthal/Kurort

22. Hřebečná/Korce - Henneberg (Oberjugel)

23. Hřensko - Schöna

24. Jelení - Wildenthal

25. Jílové/Sněžník - Rosenthal

26. Jiříkov - Ebersbach (Bahnhofstr.)

27. Křížový Kámen - Kreuzstein

28. Krompach - Jonsdorf

29. Krompach - Oybin/Hain

30. Kryštofovy Hamry - Jöhstadt (Schmalzgrube)

31. Libá/Dubina - Hammermühle

32. Lipová - Sohland

33. Lobendava - Langburkersdorf

34. Lobendava/Severní - Steinigtwolmsdorf

35. Loučná - Oberwiesenthal

36. Luby - Wernitzgrün

37. Mikulášovice - Hinterhermsdorf

38. Mikulášovice (Tomášov) - Sebnitz OT/Hertigswalde (Waldhaus)

39. Mikulášovice/Tanečnice - Sebnitz (Forellenschänke)

40. Moldava - Holzhau

41. Mýtina - Neualbenreuth

42. Nemanice/Lučina - Untergrafenried

43. Nová Ves v Horách - Deutschneudorf

44. Nové Údolí /Trojstoličník/ - Dreisessel

45. Ostrý - Grosser Osser

46. Ovčí Vrch - Hochstrasse

47. Petrovice - Lückendorf

48. Pleš - Friedrichshäng

49. Plesná - Bad Brambach

50. Pod Třemi znaky - Brombeerregel

51. Potůčky - Breitenbrunn (Himmelswiese)

52. Prášily - Scheuereck

53. Přední Zahájí - Waldheim

54. Rybník - Stadlern

55. Šluknov/Rožany - Sohland (Hohberg)

56. Starý Hrozňatov - Hatzenreuth

57. Tři znaky - Drei Wappen

58. Zadní Doubice - Hinterheermsdorf

59. Ždár - Griesbach

60. Železná Ruda - Bayerisch Eisenstein

Frontiere aeree

1. pubblici [58]

1. Brno - Tuřany

2. České Budějovice - Hosín

3. Holešov

4. Karlovy Vary

5. Klatovy

6. Liberec

7. Mnichovo Hradiště

8. Olomouc

9. Ostrava - Mošnov

10. Pardubice

11. Praha - Ruzyně

12. Uherské Hradiště - Kunovice

2. non pubblici [59]

1. Benešov

2. Hradec Králové

3. Líně'

4. Otrokovice

5. Přerov

6. Vodochody

7. Vysoké Mýto"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

ESTONIA — LETTONIA

Frontiere terrestri

1. Holdre - Omuļi

2. Ikla - Ainaži

3. Jäärja - Ramata

4. Lilli - Unguriņi

5. Mõisaküla - Ipiķi

6. Murati - Veclaicene

7. Valga - Lugaži (ferrovia)

8. Valga 1 - Valka 2

9. Valga 2 - Valka 3

10. Valga 3 - Valka 1

11. Vana-Ikla - Ainaži (Ikla)

12. Vastse-Roosa - Ape

ESTONIA — FEDERAZIONE RUSSA

Frontiere terrestri

1. Koidula - Kunitšina-Gora

2. Luhamaa - Šumilkino

3. Narva - Jaanilinn (Ivangorod) (ferrovia)

4. Narva-1 - Jaanilinn (Ivangorod)

5. Narva-2 - Jaanilinn (Ivangorod)

6. Orava - Petseri (ferrovia)

7. Saatse - Krupa

Frontiere marittime

1. Dirhami

2. Haapsalu

3. Heltermaa

4. Kuivastu

5. Kunda

6. Lehtma

7. Lohusalu

8. Loksa

9. Miiduranna

10. Mõntu

11. Muuga

12. Narva-Jõesuu

13. Nasva

14. Paldiski-1

15. Paldiski-2

16. Pärnu-2

17. Pärnu-3

18. Rohuküla

19. Roomassaare

20. Ruhnu

21. Sõru

22. Tallinna-2

23. Tallinna-3

24. Tallinna-4

25. Tallinna-5

26. Tallinna-6

27. Tallinna-7

28. Tallinna-8

29. Tallinna-9

30. Tallinna-10

31. Tallinna-11

32. Tallinna-12

33. Veere

34. Vergi

35. Virtsu

Frontiere aeree

1. Ämari (aeroporto militare non pubblico, non aperto all'aviazione civile)

2. Kärdla

3. Kuressaare

4. Pärnu-1

5. Tallinna-1

6. Tallinna-13

7. Tartu-1"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Frontiere marittime

1. Porto turistico di Larnaca (Μαρίνα Λάρνακας)

2. Porto di Larnaca (Λιμάνι Λάρνακας)

3. Vecchio porto di Limassol (Παλαιό Λιμάνι Λεμεσού )

4. Porto di Limassol (Λιμάνι Λεμεσού)

5. Porto di Paphos (Λιμάνι Πάφου)

6. Porto turistico di S. Raphael (Μαρίνα Αγ. Ραφαήλ)

7. Porto di Zygi (Λιμάνι Ζυγίου)

Frontiere aeree

1. Aeroporto internazionale di Larnaca (Διεθνές αεροδρόμιο Λάρνακας)

2. Aeroporto internazionale di Paphos (Διεθνές αεροδρόμιο Πάφου)

LETTONIA

LETTONIA — FEDERAZIONE RUSSA

Frontiere terrestri

1. Aizgārša - Ļamoni (Лямоны)

2. Bērziņi - Manuhnova (Манухново)

3. Grebņeva - Ubiļinka (Убылика)

4. Kārsava - Skangaļi (Скангали) (ferrovia)

5. Pededze - Bruniševa (Брунищево)

6. Punduri - Punduri (Пундури)

7. Terehova - Burački (Бурачки)

8. Vientuļi - Ludonka (Лудонка)

9. Zilupe - Posiņi (Посинь) (ferrovia)

LETTONIA — BIELORUSSIA

Frontiere terrestri

1. Indra - Bigosova (Бигосово) (ferrovia)

2. Pāternieki - Grigorovščina (Григоровщина)

3. Silene - Urbani (Урбаны)

Traffico frontaliero locale

1. Piedruja - Druja (Друя)

2. Meikšāni - Gavriļino (Гаврилино)

3. Vorzova - Ļipovka (Липовка)

4. Kaplava - Pļusi (Плюсы)

LETTONIA — ESTONIA

Frontiere terrestri

1. Ainaži (Ikla) - Vana-Ikla

2. Ainaži - Ikla

3. Ape - Vastse-Roosa

4. Ipiķi - Mõisaküla

5. Lugaži - Valga (ferrovia)

6. Omuļi - Holdre

7. Ramata - Jäärja

8. Unguriņi - Lilli

9. Valka 1 - Valga 3

10. Valka 2 - Valga 1

11. Valka 3 - Valga 2

12. Veclaicene - Murati

LETTONIA — LITUANIA

Frontiere terrestri

1. Adžūni - Žeimelis

2. Aizvīķi - Gėsalai

3. Aknīste - Juodupis

4. Brunava - Joneliai

5. Demene - Tilžė

6. Eglaine - Obeliai (ferrovia)

7. Ezere - Buknaičai

8. Grenctāle - Saločiai

9. Krievgali - Puodžiūnai

10. Kurcums - Turmantas (ferrovia)

11. Laižuva - Laižuva

12. Lankuti - Lenkimai

13. Lukne - Luknė

14. Medumi - Smėlynė

15. Meitene - Joniškis (ferrovia)

16. Meitene - Kalviai

17. Nereta - Suvainiškis

18. Piķeļmuiža — Pikeliai

19. Pilskalne — Kvetkai

20. Plūdoņi - Skuodas

21. Priedula - Klykoliai

22. Priekule - Skuodas (ferrovia)

23. Rauda - Stelmužė

24. Reņģe - Mažeikiai (ferrovia)

25. Rucava - Būtingė

26. Skaistkalne - Germaniškis

27. Subate - Obeliai

28. Vaiņode - Bugeniai (ferrovia)

29. Vaiņode - Strėliškiai

30. Vītiņi - Vegeriai

31. Žagare - Žagarė

32. Zemgale - Turmantas

Frontiere marittime

1. Lielupe

2. Liepāja

3. Mērsrags

4. Pāvilosta

5. Rīga

6. Roja

7. Salacgrīva

8. Skulte

9. Ventspils

Frontiere aeree

1. Daugavpils

2. Liepāja

3. Rīga

4. Ventspils

LITUANIA

LITUANIA — LETTONIA

Frontiere terrestri

1. Bugeniai - Vaiņode (ferrovia)

2. Buknaičiai - Ezere

3. Būtingė - Rucava

4. Germaniškis - Skaistkalne

5. Gėsalai - Aizvīķi

6. Joneliai - Brunava

7. Joniškis - Meitene (ferrovia)

8. Juodupis - Aknīste

9. Kalviai - Meitene

10. Klykoliai - Priedula

11. Kvetkai - Pilskalne

12. Laižuva - Laižuva

13. Lenkimai - Lankuti

14. Luknė - Lukne

15. Mažeikiai - Reņģe (ferrovia)

16. Obeliai - Eglaine (ferrovia)

17. Obeliai - Subate

18. Pikeliai - Piķeļmuiža

19. Puodžiūnai - Krievgali

20. Saločiai - Grenctāle

21. Skuodas - Plūdoņi

22. Skuodas - Priekule (ferrovia)

23. Smėlynė - Medumi

24. Stelmužė - Rauda

25. Strėliškiai - Vaiņode

26. Suvainiškis - Nereta

27. Tilžė - Demene

28. Turmantas - Kurcums (ferrovia)

29. Turmantas - Zemgale

30. Vegeriai - Vītiņi

31. Žagarė - Žagare

32. Žeimelis - Adžūni

LITUANIA - BIELORUSSIA

Frontiere terrestri

1. Adutiškis - Lentupis (ferrovia)

2. Adutiškis - Moldevičiai

3. Adutiškis - Pastovys (ferrovia)

4. Druskininkai - Pariečė (ferrovia)

5. Eišiškės - Dotiškės

6. Gelednė - Lentupis (ferrovia)

7. Kabeliai - Pariečė (ferrovia)

8. Kapčiamiestis - Kadyš

9. Kena - Gudagojis (ferrovia)

10. Krakūnai - Geranainys

11. Latežeris - Pariečė

12. Lavoriškės - Kotlovka

13. Medininkai - Kamenyj Log

14. Papelekis - Lentupis

15. Raigardas - Privalka

16. Šalčininkai - Benekainys

17. Stasylos - Benekainys (ferrovia)

18. Šumskas - Loša

19. Tverečius - Vidžiai

20. Ureliai - Klevyčia

LITUANIA — POLONIA

Frontiere terrestri

1. Kalvarija - Budzisko

2. Lazdijai - Ogrodniki (Aradninkai)

3. Mockava (Šeštokai) - Trakiszki (Trakiškės) (ferrovia)

LITUANIA - FEDERAZIONE RUSSA

Frontiere terrestri

1. Jurbarkas - Sovetsk (fiume)

2. Kybartai - Černyševskoje

3. Kybartai - Nesterov (ferrovia)

4. Nida - Morskoje

5. Nida - Rybačyj (fiume)

6. Pagėgiai - Sovetsk (ferrovia)

7. Panemunė - Sovetsk

8. Ramoniškiai - Pograničnyj

9. Rusnė - Sovetsk (fiume)

Frontiere marittime

Porto nazionale di Klaipėda (valichi di frontiera di Kuršių, Molo e Malkų) e valico di frontiera al terminale petrolifero di Būtingės.

Frontiere aeree

1. Aeroporto di Kaunas

2. Aeroporto di Palangos

3. Aeroporto di Vilnius

4. Aeroporto di Zoknių"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

UNGHERIA — AUSTRIA

Frontiere terrestri

1. Bozsok - Rechnitz

2. Bucsu - Schachendorf

3. Fertőd - Pamhagen

4. Fertőrákos - Mörbisch (porto)

5. Fertőrákos - Mörbisch

6. Fertőújlak - Pamhagen (ferrovia)

7. Hegyeshalom - Nickelsdorf

8. Hegyeshalom - Nickelsdorf (autostrada)

9. Hegyeshalom (ferrovia)

10. Jánossomorja - Andau

11. Kópháza - Deutschkreutz

12. Kőszeg - Rattensdorf

13. Rábafüzes - Heiligenkreutz

14. Sopron - Klingenbach

15. Sopron (ferrovia)

16. Szentgotthárd - Jennersdorf (ferrovia)

17. Szentpéterfa - Eberau

18. Zsira - Lutzmannsburg

UNGHERIA — SLOVENIA

Frontiere terrestri

1. Bajánsenye - Hodoš

2. Bajánsenye - Hodoš (ferrovia)

3. Felsőszölnök - Martinje

4. Kétvölgy - Čepinci

5. Magyarszombatfa - Prosenjakovci

6. Nemesnép - Kobilje

7. Rédics - Dolga Vas

8. Tornyiszentmiklós - Pince

UNGHERIA — CROAZIA

Frontiere terrestri

1. Barcs - Terezino Polje

2. Beremend - Baranjsko Petrovo Selo

3. Berzence - Gola

4. Drávaszabolcs - Donji Miholjac

5. Gyékényes - Koprivnica (ferrovia)

6. Letenye - Goričan

7. Magyarboly - Beli Manastir

8. Mohács (porto)

9. Murakeresztúr - Kotoriba (ferrovia)

10. Udvar - Dubosevica

UNGHERIA — JUGOSLAVIA

Frontiere terrestri

1. Bácsalmás - Bajmok

2. Baja (fiume)

3. Hercegszántó - Bački Breg

4. Kelebia - Subotica (ferrovia)

5. Röszke II - Horgoš

6. Röszke III - Horgoš (ferrovia)

7. Szeged (fiume)

8. Szeged-Röszke I - Horgoš (autostrada)

9. Tiszasziget - Đala

10. Tompa - Kelebija

UNGHERIA — ROMANIA

Frontiere terrestri

1. Ágerdőmajor (Tiborszállás) - Berveni (ferrovia)

2. Ártánd - Borş

3. Battonya - Turnu

4. Biharkeresztes - Episcopia (ferrovia)

5. Csengersima - Petea

6. Gyula - Vărşand

7. Kiszombor - Cenad

8. Kötegyán - Salonta (ferrovia)

9. Lőkösháza - Curtici (ferrovia)

10. Méhkerék - Salonta

11. Nagylak - Nădlac

12. Nyírábrány - Valea Lui Mihai (ferrovia)

13. Nyírábrány - Valea Lui Mihai/Barantău

UNGHERIA — UCRAINA

Frontiere terrestri

1. Barabás - Kosyny

2. Beregsurány - Luzhanka

3. Eperjeske - Salovka (ferrovia)

4. Lónya - Dzvinkove

5. Tiszabecs - Vylok

6. Záhony - Čop (ferrovia)

7. Záhony- Čop (campagna)

UNGHERIA — SLOVACCHIA

Frontiere terrestri

1. Aggtelek - Domica

2. Balassagyarmat - Slovenské Ďarmoty

3. Bánréve - Kráľ

4. Bánréve - Lenártovce (ferrovia)

5. Esztergom - Štúrovo

6. Győr - Gönyű (fiume — nessun punto corrispondente dal lato slovacco)

7. Győr-Vámosszabadi - Medveďov

8. Hidasnémeti - Čaňa (ferrovia)

9. Ipolytarnóc - Kalonda

10. Komárom - Komárno

11. Komárom - Komárno (ferrovia)

12. Komárom - Komárno (fiume)

13. Letkés - Salka

14. Pácin - Veľký Kamenec

15. Parassapuszta - Šahy

16. Rajka - Čunovo

17. Rajka - Rusovce

18. Rajka - Rusovce (ferrovia)

19. Salgótarján - Šiatorská Bukovinka

20. Sátoraljaújhely - Slovenské Nové Mesto

21. Sátoraljaújhely - Slovenské Nové Mesto (ferrovia)

22. Somoskőújfalu - Fiľakovo (ferrovia)

23. Szob - Štúrovo (ferrovia)

24. Tornanádaska - Hosťovce

25. Tornyosnémeti - Milhosť

Frontiere aeree

1. Debrecen

2. Ferihegy International Airport, Budapest

3. Sármellék'

MALTA

Frontiere marittime

1. Porto turistico di Mġarr

2. Porto turistico di Ta' Xbiex

3. Porto marittimo della Valletta

Frontiera aerea

1. Aeroporto internazionale di Malta, Luqa"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

POLONIA - FEDERAZIONE RUSSA

Frontiere terrestri

1. Bezledy - Bagrationowsk

2. Braniewo - Mamonowo (ferrovia)

3. Głomno - Bagrationowsk (ferrovia)

4. Gołdap - Gusiew

5. Gronowo - Mamonowo

6. Skandawa - Żeleznodorożnyj (ferrovia)

POLONIA - LITUANIA

Frontiere terrestri

1. Budzisko - Kalvarija

2. Ogrodniki - Lazdijai

3. Trakiszki - Mockava (Šeštokai) (ferrovia)

POLONIA - BIELORUSSIA

Frontiere terrestr

1. Bobrowniki - Bierestowica

2. Czeremcha - Wysokolitowsk (ferrovia)

3. Kukuryki - Kozłowiczy

4. Kuźnica - Bruzgi

5. Kuźnica - Grodno (ferrovia)

6. Połowce - Pieszczatka

7. Siemianówka - Swisłocz (ferrovia)

8. Sławatycze - Domaczewo

9. Terespol - Brześć

10. Terespol - Brześć (ferrovia)

11. Zubki - Bierestowica (ferrovia)

POLONIA - UCRAINA

Frontiere terrestri

1. Dorohusk - Jagodzin

2. Dorohusk - Jagodzin (ferrovia)

3. Hrebenne - Rawa Ruska

4. Hrebenne - Rawa Ruska (ferrovia)

5. Hrubieszów - Włodzimierz Wołyński (ferrovia)

6. Korczowa - Krakowiec

7. Krościenko - Chyrow (ferrovia)

8. Krościenko - Smolnica

9. Medyka - Szeginie

10. Przemyśl - Mościska (ferrovia)

11. Werchrata - Rawa Ruska (ferrovia)

12. Zosin - Ustiług

POLONIA — SLOVACCHIA

Frontiere terrestri

1. Barwinek - Vyšný Komárnik

2. Chochołów - Suchá Hora

3. Chyżne - Trstená

4. Konieczna - Becherov

5. Korbielów - Oravská Polhora

6. Łupków - Palota (ferrovia)

7. Łysa Polana - Tatranská Javorina

8. Muszyna - Plaveč (ferrovia)

9. Niedzica - Lysá nad Dunajcom

10. Piwniczna - Mníšek nad Popradom

11. Ujsoły - Novoť

12. Winiarczykówka - Bobrov

13. Zwardoń - Skalité (ferrovia)

14. Zwardoń-Myto - Skalité

Traffico frontaliero locale (*) e valichi di frontiera turistici (**)

1. Babia Góra - Babia Hora (**)

2. Balnica - Osadné (**)

3. Blechnarka - Stebnická Huta (**)

4. Bor - Oščadnica-Vreščovka (**)

5. Czeremcha - Čertižné (**)

6. Głuchaczki - Przełęcz Jałowiecka (**)

7. Góra Magura - Oravice (**)

8. Górka Gomółka - Skalité Serafínov (**)

9. Jaśliska - Čertižné (*)

10. Jaworki - Litmanová (**)

11. Jaworki - Stráňany (**)

12. Jaworzynka - Cerne (**)

13. Jurgów - Podspády (*)

14. Kacwin - Veľká Franková (*)/(**)

15. Leluchów - Čirč (*)/(**)

16. Milik - Legnava (*)

17. Muszynka - Kurov (*)

18. Ożenna - Nižná Polianka (*)/(**)

19. Pilsko - Pilsko (**)

20. Piwowarówka - Pil'hov (*)

21. Przegibek - Vychylovka (*)

22. Przełęcz Przysłop - Stará Bystrica (**)

23. Przywarówka - Oravská Polhora (**)

24. Radoszyce - Palota (*)/(**)

25. Roztoki Górne - Ruske Sedlo (**)

26. Rycerka - Nova Bystrica (*)

27. Rysy - Rysy (**)

28. Sromowce Niżne - Červený Klášto (**)

29. Sromowce Wyżne - Lysá nad Dunajcom (*)

30. Szczawnica - Lesnica znak graniczny II/91 (**)

31. Szczawnica - Lesnica znak graniczny II/94 (**)

32. Szlachtowa - Veľký Lipník (**)

33. Wielka Racza - Veľká Rača (**)

34. Wierchomla Wielka - Kače (*)

35. Wysowa Zdrój - Cigeľka (**)

36. Wysowa Zdrój - Regetowka (**)

37. Zawoja-Czatoża - Oravská Polhora (**)

38. Zwardoń - Skalité (**)

POLONIA - REPUBBLICA CECA

Frontiere terrestri

1. Boboszów - Dolní Lipka

2. Bogatynia - Kunratice

3. Chałupki - Bohumín

4. Chałupki - Bohumín (ferrovia)

5. Cieszyn - Český Těšín

6. Cieszyn - Český Těšín (ferrovia)

7. Cieszyn - Chotěbuz

8. Czerniawa Zdrój - Nové Město p. Smrkem

9. Głuchołazy - Mikulovice

10. Głuchołazy - Mikulovice (ferrovia)

11. Golińsk - Starostín

12. Golkowice - Závada

13. Jakuszyce - Harrachov

14. Jasnowice - Bukovec

15. Konradów - Zlaté Hory

16. Kudowa Słone - Náchod

17. Leszna Górna - Horní Lištná

18. Lubawka - Královec

19. Lubawka - Královec (ferrovia)

20. Marklowice Górne - Dolní Marklovice

21. Międzylesie -Lichkov (ferrovia)

22. Mieroszów - Meziměstí (ferrovia)

23. Miloszów - Srbská

24. Paczków - Bílý Potok

25. Pietraszyn - Sudice

26. Pietrowice - Krnov

27. Pomorzowiczki - Osoblaha

28. Porajów - Hrádek nad Nisou

29. Przełęcz Okraj - Pomezní Boudy

30. Tłumaczów - Otovice

31. Trzebina - Bartultovice

32. Zawidów - Frýdlant v Čechách (ferrovia)

33. Zawidów - Habartice

34. Zebrzydowice - Petrovice u Karviné (ferrovia)

Traffico frontaliero locale (*) e valichi di frontiera turistici (**)

1. Beskidek - Beskydek (*)

2. Bolesław - Píšť (*)

3. Borucin - Chuchelná (*)

4. Branice - Úvalno (*)

5. Brzozowie - Česká Čermná (**)

6. Chałupki - Šilheřovice (*)

7. Chomiąża - Chomýž (*)

8. Czermna - Malá Čermná (*)

9. Duszniki Zdrój - Olešnice v Orlických horách (Čihalka) (**)

10. Dziewiętlice - Bernartice (*)

11. Głuszyca Górna - Janovičky (**)

12. Gorzyczki - Veřňovice (*)

13. Gródczanki - Třebom (*)

14. Jarnołtówek (Biskupia Kopa) - Zlaté Hory (Biskupská kupa) (**)

15. Jodłów - Horní Morava (*)/(**)

16. Kaczyce Górne - Karviná Ráj II (**)

17. Kaczyce Górne - Karviná Ráj II (*)

18. Kałków - Vidnava (*)

19. Kamieńczyk - Mladkov (Petrovičky) (**)

20. Kietrz - Třebom (*)

21. Krzanowice - Chuchelná (*)

22. Krzanowice - Strahovice (*)

23. Łączna - Zdoňov (**)

24. Łaziska - Věřňovice (*)

25. Lenarcice - Linhartovy (*)

26. Lutogniewice - Andělka (**)

27. Lutynia - Travná (*)/(**)

28. Mostowice - Orlické Záhoří (*)

29. Niedamirów - Žacléř (**)

30. Niemojów - Bartošovice v Orlických horách (*)/(**)

31. Nowa Morawa - Staré Město (*)/(**)

32. Okrzeszyn - Petříkovice (**)

33. Olza - Kopytov (*)

34. Ostra Góra - Machovská Lhota (**)

35. Owsiszcze - Píšť (*)

36. Pilszcz - Opava (*)

37. Polana Jakuszycka - Harrachov (**)

38. Przesieka - Špindlerův Mlýn (**)

39. Puńców - Kojkovice (*)

40. Radków - Božanov (**)

41. Równia pod Śnieżką - Luční bouda (**)

42. Rudyszwałd - Hať (*)

43. Ściborzyce Wielkie - Hněvošice (*)

44. Ściborzyce Wielkie - Rohov (*)

45. Śląski Dom - Luční bouda (**)

46. Sławniowice - Velké Kunetice (*)

47. Śnieżnik - vrchol Kralického Sněžníku (**)

48. Sowia Przełęcz - Soví sedlo (Jelenka) (**)

49. Stóg Izerski - Smrk (**)

50. Stożek - Malý Stožek (*)

51. Stożek - Velký Stožek (**)

52. Szrenica - Vosecká bouda (Tvarožník) (**)

53. Tworków - Hať (*)

54. Wiechowice - Vávrovice (*)

55. Wielka Czantorja - Nýdek (**)

56. Zieleniec - Masarykova chata (**)

57. Złoty Stok - Bílá Voda (*)

POLONIA - GERMANIA

Frontiere terrestri

1. Gryfino - Mescherin (fiume)

2. Gryfino - Mescherin

3. Gubin - Guben

4. Gubin - Guben (ferrovia)

5. Gubinek- Guben

6. Jędrzychowice - Ludwigsdorf

7. Kołbaskowo - Pomellen

8. Kostrzyn - Kietz

9. Kostrzyn - Kietz (ferrovia)

10. Krajnik Dolny - Schwedt

11. Krzewina Zgorzelecka - Ostritz

12. Kunowice - Frankfurt (ferrovia)

13. Łęknica - Bad Muskau

14. Lubieszyn - Linken

15. Miłów - Eisenhüttenstadt (fiume)

16. Olszyna - Forst

17. Osinów Dolny - Hohensaaten (fiume)

18. Osinów Dolny - Hohenwutzen

19. Porajów - Zittau

20. Przewóz - Podrosche

21. Rosówek - Rosow

22. Sieniawka - Zittau

23. Słubice - Frankfurt

24. Słubice - Frankfurt (fiume)

25. Świecko - Frankfurt (autostrada)

26. Świnoujście - Ahlbeck

27. Szczecin-Gumieńce - Grambow,Tantow (ferrovia)

28. Węgliniec - Horka (ferrovia)

29. Widuchowa - Gartz (fiume)

30. Zasieki - Forst

31. Zasieki - Forst (ferrovia)

32. Zgorzelec - Görlitz

33. Zgorzelec - Görlitz (ferrovia)

Traffico frontaliero locale

1. Bobolin - Schwennenz

2. Buk - Blankensee

Frontiere marittime

1. Darłowo

2. Dziwnów

3. Elbląg

4. Frombork

5. Gdańsk - Górki Zachodnie

6. Gdańsk - Nowy Port

7. Gdańsk - Port Północny

8. Gdynia

9. Hel

10. Jastarnia

11. Kołobrzeg

12. Łeba

13. Mrzeżyno

14. Nowe Warpno

15. Świnoujście

16. Szczecin-Port

17. Trzebież

18. Ustka

19. Władysławowo

Frontiere aeree

1. Biała Podlaska

2. Bydgoszcz

3. Gdańsk - Rębiechowo

4. Jelenia Góra

5. Katowice - Pyrzowice

6. Kielce - Masłów

7. Kraków - Balice

8. Lubin

9. Łódź - Lublinek

10. Mielec

11. Poznań - Ławica

12. Rzeszów - Jasionka

13. Świdnik

14. Szczecin - Goleniów

15. Szymany k - Szczytna

16. Warszawa - Babice

17. Warszawa - Okęcie

18. Wrocław - Strachowice

19. Zielona Góra - Babimost

20. Zielona Góra - Przylep"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

SLOVENIA - ITALIA

Frontiere terrestri

1. Fernetiči - Fernetti

2. Kozina - Pesse

3. Lazaret - S. Bartolomeo

4. Lipica - Lipizza

5. Neblo - Venco

6. Nova Gorica - Casa Rossa

7. Nova Gorica - Gorizia (ferrovia)

8. Predel - Passo del Predil

9. Rateče - Fusine Laghi

10. Robič - Stupizza

11. Sežana - Villa Opicina (ferrovia)

12. Škofije - Rabuiese

13. Učeja - Uccea

14. Vrtojba - S. Andrea Vertoiba

Traffico frontaliero locale

1. Britof - Mulino Vechio

2. Čampore - Chiampore

3. Golo Brdo - Mernico

4. Gorjansko - S. Pelagio

5. Hum - S. Floriano

6. Kaštelir - S. Barbara

7. Klariči - Iamiano

8. Livek - Polava di Cepletischis

9. Log pod Mangrtom - Cave del Predil

10. Lokvica - Devetacchi

11. Miren - Merna

12. Most na Nadiži - Ponte Vittorio

13. Nova Gorica I - S. Gabriele

14. Osp - Prebenico Caresana

15. Plavje - Noghera

16. Plešivo - Plessiva

17. Pristava - Rafut

18. Repentabor - Monrupino

19. Robidišče - Robedischis

20. Šempeter - Gorizia/S.Pietro

21. Socerb - S. Servolo

22. Solarji - Solarie di Drenchia

23. Solkan - Salcano I

24. Vipolže - Castelleto Versa

Valichi di frontiera agricoli

1. Botač - Botazzo

2. Cerej - Muggia

3. Draga - S. Elia

4. Gročana - Grozzana

5. Gropada - Gropada

6. Jevšček - Monte Cau

7. Mavhinje - Malchina

8. Medana - Castelleto Zeglo

9. Mišček - Misceco

10. Opatje selo - Palichisce Micoli

11. Orlek - Orle

12. Podklanec - Ponte di Clinaz

13. Podsabotin - S. Valentino

14. Pri bajtarju - Scale di Grimacco

15. Šentmaver - Castel S.Mauro

16. Škrljevo - Scrio

17. Solkan Polje - Salcano II

18. Šturmi - Bocchetta di topolo

19. Valerišče - Uclanzi

20. Voglje - Vogliano

21. Zavarjan-Klobučarji - Zavarian di Clabuzzaro

Valichi di frontiera che rientrano in accordi speciali

1. Libero accesso dal Canin alla vetta del Canin

2. Libero accesso dal Mangart alla vetta del Mangart

SLOVENIA — AUSTRIA

Frontiere terrestri

1. Duh na Ostrem vrhu - Grosswalz

2. Gederovci - Sicheldorf

3. Gornja Radgona - Radkersburg

4. Holmec - Grablach

5. Jesenice - Rosenbach (ferrovia)

6. Jezersko - Seebergsattel

7. Jurij - Langegg

8. Karavanke - Karawankentunnel

9. Korensko sedlo - Wurzenpass

10. Kuzma - Bonisdorf

11. Libeliče - Leifling

12. Ljubelj - Loiblpass

13. Maribor - Spielfeld (ferrovia)

14. Mežica - Raunjak

15. Pavličevo sedlo - Paulitschsattel

16. Prevalje - Bleiburg (ferrovia)

17. Radlje - Radlpass

18. Šentilj - Spielfeld

19. Šentilj - Spielfeld (autostrada)

20. Trate - Mureck

21. Vič/Dravograd - Lavamünd

Traffico frontaliero locale

1. Cankova - Zelting

2. Fikšinci - Gruisla

3. Gerlinci - Poelten

4. Gradišče - Schlossberg

5. Kapla - Arnfels

6. Korovci - Goritz

7. Kramarovci - Sankt Anna

8. Matjaševci - Tauka

9. Muta - Soboth

10. Pernice - Laaken

11. Plač - Ehrenhausen

12. Remšnik - Oberhaag

13. Sladki Vrh - Weitersfeld

14. Sotina - Kalch

15. Špičnik - Sulztal

16. Svečina - Berghausen

Valichi di frontiera di montagna

1. Duh na Ostrem vrhu - Grosswalz: tutto l'anno

2. Golica - Kahlkogel: dal 15 aprile al 15 novembre

3. Gradišče - Schlossberg: dal 1o marzo al 30 novembre

4. Kamniške Alpe - Steiner Alpen: dal 15 aprile al 15 novembre

5. Kepa - Mittagskogel: dal 15 aprile al 15 novembre

6. Koprivna - Luscha: dal 15 aprile al 15 novembre

7. Košenjak - Huehnerkogel: dal 15 aprile al 15 novembre

8. Košuta - Koschuta: dal 15 aprile al 15 novembre

9. Olševa - Ushowa: dal 15 aprile al 15 novembre

10. Peč - Ofen: solo durante il tradizionale raduno annuale degli alpinisti

11. Peca - Petzen: dal 15 aprile al 15 novembre

12. Prelaz Ljubelj - Loiblpass: dal 15 aprile al 15 novembre

13. Radlje - Radlberg: dal 1o marzo al 30 novembre

14. Radlje - Radlpass: dal 1o marzo al 30 novembre

15. Remšnik - Remschnigg: dal 1o marzo al 30 novembre

16. Stol - Hochstuhl: dal 15 aprile al 15 novembre

17. Sv. Jernej - St. Bartholomäus: dal 1o marzo al 30 novembre

18. Tromeja - Dreiländereck: dal 15 aprile al 15 novembre

Valichi di frontiera che rientrano in accordi speciali

1. Cippo confinario X/331 - Schmirnberg - Langegg - il transito di frontiera è consentito per il pernottamento nel rifugio "Dom škorpion"

2. Cippo confinario XIV/266 - il transito di frontiera è consentito per le cerimonie religiose nella chiesa di S. Urbano (seconda domenica di luglio e prima domenica di ottobre, dalle 9.00 alle 18.00)

3. Cippo confinario XXII/32 - il transito di frontiera è consentito per le cerimonie religiose nella chiesa di S. Leonardo (seconda domenica di agosto, dalle 9.00 alle 18.00)

4. Cippo confinario XXIII/141 - il transito di frontiera è consentito per le cerimonie religiose nelle parrocchie di Ebriach-Trögern e di Jezersko (seconda e penultima domenica di maggio, dalle 9.00 alle 18.00)

5. Cippo confinario XXVII/277 - il transito di frontiera è consentito nella zona di Peč per il tradizionale raduno annuale degli alpinisti

6. Valichi di frontiera - (conformemente all'accordo tra il governo della Repubblica di Slovenia e quello della Repubblica d'Austria sul traffico turistico nelle zone di frontiera (INTERREG/PHARE - CBC - border area panorama path) - Uradni list RS MP.št. 11/2000):

1. Pernice - Laaken,

2. Radelca - Radlberg,

3. Špičnik - Šentilj,

4. Šentilj - Sladki vrh - Mureck,

5. Mureck - Bad Radkersburg,

6. River navigation on the Mur:

- Trate - Gornja Radgona - Radenci,

- Mureck - Bad Radkersburg.

SLOVENIA — UNGHERIA

Frontiere terrestri

1. Čepinci - Kétvölgy

2. Dolga vas - Rédics

3. Hodoš - Bajánsenye

4. Hodoš - Bajánsenye (ferrovia)

5. Kobilje - Nemesnép

6. Martinje - Felsőszölnök

7. Pince - Tornyiszentmiklós

8. Prosenjakovci - Magyarszombatfa

SLOVENIA - CROAZIA

Frontiere terrestri

1. Babno Polje - Prezid

2. Bistrica ob Sotli - Razvor

3. Božakovo - Obrež

4. Brezovica pri Gradinu - Lucija

5. Brezovica - Brezovica

6. Dobova - Savski Marof (ferrovia)

7. Dobovec - Lupinjak

8. Dragonja - Kaštel

9. Drenovec - Gornja Voća

10. Gibina - Bukovje

11. Gruškovje - Macelj

12. Hotiza - Sveti Martin na Muri

13. Ilirska Bistrica - Šapjane (ferrovia)

14. Imeno - Kumrovec (ferrovia)

15. Imeno - Miljana

16. Krasinec - Pravutina

17. Krmačina - Vivodina

18. Jelšane - Rupa

19. Lendava - Čakovec (ferrovia)

20. Meje - Zlogonje

21. Metlika - Jurovski brod

22. Metlika - Kamanje (ferrovia)

23. Nova vas ob Sotli - Draše

24. Novi Kot - Prezid I

25. Novokračine - Lipa

26. Obrežje - Bregana

27. Orešje - Mihanović Dol

28. Osilnica - Zamost

29. Ormož - Otok Virje

30. Petišovci - Mursko središče

31. Petrina - Brod na Kupi

32. Planina v Podboču - Novo Selo Žumberačko

33. Podčetrtek - Luke Poljanske

34. Podgorje - Vodice

35. Podplanina - Čabar

36. Radovica - Kašt

37. Rajnkovec - Mali Tabor

38. Rakitovec - Buzet (ferrovia)

39. Rakitovec - Slum

40. Rakovec - Kraj Donji

41. Razkrižje - Banfi

42. Rigonce - Harmica

43. Rogatec - Đurmanec (ferrovia)

44. Rogatec - Hum na Sotli

45. Rogatec I - Klenovec Humski

46. Sečovlje - Plovanija

47. Sedlarjevo - Plavić

48. Slovenska vas - Bregana naselje

49. Sočerga - Požane

50. Sodevci - Blaževci

51. Središče ob Dravi - Čakovec (ferrovia)

52. Središče ob Dravi - Trnovec

53. Središče ob Dravi I - Preseka

54. Stara vas/Bizeljsko - Donji Čemehovec

55. Starod - Pasjak

56. Starod I - Vele Mune

57. Vinica - Pribanjci

58. Zavrč - Dubrava Križovljanska

59. Zg. Leskovec - Cvetlin

60. Žuniči - Prilišće

Frontiere marittime

1. Izola - Isola - (stagionale)

2. Koper - Capodistria

3. Piran - Pirano

Frontiere aeree

1. Ljubljana - Brnik

2. Maribor - Slivnica

3. Portorož - Portorose

SLOVACCHIA

SLOVACCHIA — AUSTRIA

Frontiere terrestri

1. Bratislava - Devínska Nová Ves - Marchegg (ferrovia)

2. Porto di Bratislava (fiume)

3. Bratislava, Jarovce - Kittsee

4. Bratislava, Jarovce - Kittsee (autostrada)

5. Bratislava, Petržalka - Berg

6. Bratislava, Petržalka - Kittsee (ferrovia)

7. Moravský Svätý Ján - Hohenau

8. Záhorská Ves - Angern (fiume)

SLOVACCHIA — REPUBBLICA CECA

Frontiere terrestri

1. Brodské (autostrada) - Břeclav (autostrada)

2. Brodské - Lanžhot

3. Čadca - Milošová -Šance

4. Čadca - Mosty u Jablunkova (ferrovia)

5. Červený Kameň - Nedašova Lhota

6. Drietoma - Starý Hrozenkov

7. Holíč - Hodonín

8. Holíč - Hodonín (ferrovia)

9. Horné Srnie - Brumov-Bylnice

10. Horné Srnie - Vlárský průsmyk (ferrovia)

11. Klokočov - Bílá

12. Kúty - Lanžhot (ferrovia)

13. Lúky pod Makytou - Horní Lideč (ferrovia)

14. Lysá pod Makytou - Střelná

15. Makov - Bílá-Bumbálka

16. Makov - Velké Karlovice

17. Moravské Lieskové - Strání

18. Nová Bošáca - Březová

19. Skalica - Sudoměřice

20. Skalica - Sudoměřice (ferrovia)

21. Svrčinovec - Mosty u Jablunkova

22. Vrbovce - Velká nad Veličkou

23. Vrbovce - Velká nad Veličkou (ferrovia)

SLOVACCHIA — POLONIA

Frontiere terrestri

1. Becherov - Konieczna

2. Bobrov - Winiarczykówka

3. Lysá nad Dunajcom - Niedzica

4. Mníšek nad Popradom - Piwniczna

5. Novoť - Ujsoły

6. Oravská Polhora - Korbielów

7. Palota - Łupków (ferrovia)

8. Plaveč - Muszyna (ferrovia)

9. Skalité - Zwardoń (ferrovia)

10. Skalité - Zwardoń-Myto

11. Suchá Hora - Chochołów

12. Tatranská Javorina - Łysa Polana

13. Trstená - Chyżne

14. Vyšný Komárnik - Barwinek

Traffico frontaliero locale (*) e valichi di frontiera turistici (**)

1. Babia hora - Babia Góra (**)

2. Čertižné - Jaśliska (*)

3. Čertižné -Czeremcha (**)

4. Červený Kláštor - Sromowce Niżne (**)

5. Čierne - Jaworzynka (**)

6. Cigeľka - Wysowa Zdrój (**)

7. Čirč - Leluchów (*) (**)

8. Gluchačky - Przełęcz Jałowiecka (**)

9. Kače - Wierchomla Wielka (*)

10. Kurov - Muszynka (*)

11. Legnava - Milik (*)

12. Lesnica znak graniczny II/91 - Szczawnica (**)

13. Lesnica znak graniczny II/94 - Szczawnica (**)

14. Litmanová - Jaworki (**)

15. Lysá nad Dunajcom - Sromowce Wyżne (*)

16. Nižná Polianka - Ożenna (*) (**)

17. Nová Bystrica - Rycerka (*)

18. Oravice - Góra Magura (**)

19. Oravská Polhora - Przywarówka (**)

20. Oravská Polhora - Zawoja-Czatoża (**)

21. Osadné - Balnica (**)

22. Oščadnica-Vrečšovka - Bor (*)

23. Palota - Radoszyce (*) (**)

24. Piľhov - Piwowarówka (*)

25. Pilsko - Pilsko (**)

26. Podspády - Jurgów (*)

27. Regetovka - Wysowa Zdrój (**)

28. Ruské Sedlo - Roztoki Górne (**)

29. Rysy - Rysy (**)

30. Skalité - Zwardoń (**)

31. Skalité Serafínov - Górka Gomółka (**)

32. Stará Bystrica - Przełęcz Przysłop (**)

33. Stebnická Huta - Blechnarka (**)

34. Stráňany - Jaworki (**)

35. Veľká Franková - Kacwin (*) (**)

36. Veľká Rača - Wielka Racza (**)

37. Veľký Lipník - Szlachtowa (**)

38. Vychylovka - Przegibek (*)

SLOVACCHIA — UCRAINA

Frontiere terrestri

1. Čierna nad Tisou - Čop (ferrovia)

2. Ubľa - Malyj Bereznyj

3. Vyšné Nemecké - Užhorod

SLOVACCHIA — UNGHERIA

Frontiere terrestri

1. Čaňa - Hidasnémeti (ferrovia)

2. Čunovo (motorway) - Rajka

3. Domica - Aggtelek

4. Fiľakovo - Somoskőújfalu (ferrovia)

5. Hosťovce - Tornanádaska

6. Kalonda - Ipolytarnóc

7. Komárno - Komárom

8. Komárno - Komárom (ferrovia)

9. Komárno - Komárom (fiume)

10. Kráľ - Bánréve

11. Lenartovce - Bánréve (ferrovia)

12. Medveďov - Győr-Vámosszabadi

13. Milhosť - Tornyosnémeti

14. Rusovce - Rajka

15. Rusovce - Rajka (ferrovia)

16. Šahy - Parassapuszta

17. Salka - Letkés

18. Šiatorská Bukovinka - Salgótarján

19. Slovenské Ďarmoty - Balassagyarmat

20. Slovenské Nové Mesto - Sátoraljaújhely

21. Slovenské Nové Mesto - Sátoraljaújhely (ferrovia)

22. Štúrovo - Esztergom

23. Štúrovo - Szob (railway)

24. Veľký Kamenec - Pácin

Porti

Bratislava — prístav /porto (fiume) (nessun valico di frontiera corrispondente)

Frontiere aeree

1. Aeroporto di Bratislava

2. Aeroporto di Košice

3. Aeroporto di Poprad"

e) All'allegato 5, parte II, sono soppressi i seguenti termini:

"CIPRO",

"REPUBBLICA CECA",

"ESTONIA",

"UNGHERIA",

"LETTONIA",

"LITUANIA",

"MALTA",

"POLONIA",

"SLOVACCHIA",

"SLOVENIA".

f) All'allegato 5, parte III, l'inventario A è sostituito dal seguente:

"Inventario A

Paesi i cui cittadini NON sono soggetti in uno o più Stati Schengen all'obbligo del visto se titolari di passaporto diplomatico, ufficiale o di servizio, ma SONO soggetti a tale obbligo se titolari di passaporto ordinario

DS : i titolari di passaporti diplomatici e di servizio sono esenti dall'obbligo del visto.

D : solo i titolari di passaporti diplomatici sono esenti dall'obbligo del visto.

[60]

| BNL | CZ | DK | D | EE | EL | E | F | I | CY | LV | LT | HU | MT | A | PL | P | SI | SK | FIN | S | ISL | N |

Albania | | | | | | DS | | | D | | | | DS | D | | DS | | DS | DS | | | | |

Algeria | | | | | | | | | DS | | | | DS [60] | | | | | | DS | | | | |

Angola | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Antigua e Barbuda | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Armenia | | | | | | | | | | | | | DS | | | D | | | | | | | |

Azerbaigian | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Bahamas | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | |

Barbados | | | | | | | | | DS | | | | | | DS | | | | | | | | |

Bielorussia | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Benin | | | | | | | | | DS | | | | | | | DS | | | | | | | |

Bosnia-Erzegovina | | | | | | D | | | | | | | DS | | D | D | | DS | | | | | |

Bolivia | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Botswana | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Burkina Faso | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Cambogia | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Capo Verde | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Ciad | D | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Repubblica popolare cinese | | | | | | | | | | DS | | DS | DS | | | DS | | DS | | | | | |

Colombia | | DS | | | | | | | DS | | | | DS | | | | | | | | | | |

Costa d'Avorio | DS | | | | | | | DS | DS | | | | | | DS | | | | | | | | |

Cuba | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | DS | | | | | |

Dominica | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Repubblica dominicana | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Egitto | | DS | | | | | | | DS | | | | | | | | | DS | | | | | |

Repubblica federale di Jugoslavia | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | | | D | DS | | | | DS |

Fiji | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Ex Repubblica jugoslava di Macedonia | | | | D | | | | D | DS | | | | DS | | D | | | DS | DS | | | | DS |

Gabon | | | | | | | | D | | | | | | | | | | | | | | | |

Gambia | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Ghana | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Guyana | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Georgia | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

India | | | DS | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Iran | | | | | | | | | | DS | | | D | | | D | | | | | | | |

Giamaica | DS | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Kazakstan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Kenia | | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Kuwait | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Kirghizistan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Laos | | DS | | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | |

Lesotho | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Malawi | DS | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Maldive | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | |

Marocco | DS | DS | | D | | DS | D | D | DS | | | | DS | | DS | DS | DS | | DS | | | | DS |

Mauritania | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Moldova | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | | | | |

Mongolia | | DS | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Mozambico | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Namibia | | | | D | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Niger | | | | | | | | | DS | | | | | | | | DS | | | | | | |

Pakistan | DS | DS | DS | DS | | | | | | | | | | | DS | | | | DS | DS | | DS | DS |

Perù | | DS | | D | | DS | DS | DS | DS | | | | DS | | DS | DS | | | D | DS | | | |

Filippine | | DS | DS | DS | | DS | DS | | DS | | | | DS | | DS | DS | | DS | | DS | DS | | DS |

Federazione russa | | | | | | | | | | DS | | | DS | | | | | | | | | | |

São Tomé e Principe | | | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | |

Senegal | D | | | DS | | | | D | DS | | | | | | DS | | | | | | | | |

Seychelles | | | | | | | | | | | | | DS | | D | | | | | | | | |

Sudafrica | | DS | | D | | DS | | | | | | | DS | | DS | DS | DS | DS | | | | DS | DS |

Swaziland | | | | | | | | | DS | | | | D | | | | | | | | | | |

Tagikistan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Thailandia | DS | DS | DS | DS | | DS | | | DS | | | | DS | | DS | DS | | | | DS | DS | | DS |

Togo | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Trinidad e Tobago | | | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | |

Tunisia | DS | DS | | D | | DS | D | D | DS | | | | DS | | DS | DS | DS | | | | | | |

Turchia | DS | DS | DS | DS | D | DS | DS | DS | DS | | D | DS | DS | | DS | DS | D | DS | DS | DS | DS | DS | DS |

Turkmenistan | | | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Uganda | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Ucraina | | | | | D | | | | | | D | DS | | | | | | | | | | | |

Uzbekistan | | | | | | | | | | | | | D | | | | | | | | | | |

Vietnam | | D | | | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | |

Samoa | | | | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | |

Yemen | | DS | | | | | | | | | | | D | | | | | | | | | | |

Zimbabwe | | | | | | DS | | | | | | | | | | | | | | | | | |

"

g) All'allegato 5, parte III, l'inventario B è sostituito dal seguente:

"Inventario B

Paesi i cui cittadini sono soggetti in uno o più Stati Schengen all'obbligo del visto se titolari di passaporto diplomatico, ufficiale o di servizio ma NON sono soggetti a tale obbligo se titolari di passaporto ordinario

| BNL | DK | D | EE | EL | E | F | I | A | P | PL | SK | FIN | S | ISL | N |

Australia | | | | | | | | | | X | | X [] | | | | |

Cile | | | | X | | | X | | | | | | | | | |

Israele | | | | | | | X | | | | | | | | | |

Messico | | | | | | | | | | | | | | | X | |

Stati Uniti d'America | | | | | X | X [] | X [] | | | | | | | | | |

"

h) All'allegato 5 bis, parte I, la nota in calce 2 è sostituita dalla seguente:

"Per i paesi del Benelux, la Repubblica ceca, l'Estonia, la Spagna, la Francia, l'Ungheria e la Slovacchia

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio."

"Per la Slovenia

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio

- ai membri dell'equipaggio di aerei cittadini di uno Stato parte della Convenzione di Chicago."

i) All'allegato 5 bis, parte I, la nota in calce 3 è sostituita dalla seguente:

"Per la Germania e Cipro:

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio.

Per la Polonia:

non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici."

;

j) All'allegato 5 bis, parte II, l'elenco è sostituito dal seguente:

"PARTE II

Elenco comune dei paesi terzi i cui cittadini sono soggetti all'obbligo del visto aeroportuale in taluni Stati Schengen soltanto, e i titolari di documenti di viaggio rilasciati da detti paesi terzi ugualmente soggetti a tale obbligo.

| BNL [63] | CZ | DK | D | EE [65] | EL | E [64] | F [65] | I [66] | CY | LT | HU | A [62] | PL | P | FIN | S | ISL | N |

Albania | | | | | | | | X | | | | | | | | | | | |

Angola | X | | | X | X | X | X | X | | | | | | | | | | | |

Camerun | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Congo | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Cuba | | | | | | | X | | | | | | | | | | | | |

Egitto | | | | | | | | X [68] | | | | | | | | | | | |

Gambia | | | | X | | | | | | | | | | | | | | | |

Guinea | X | | | | | | | X | | | | X | | | | | | | |

Guinea Bissau | | | | | | | X | | | | | | | | | | | | |

Haiti | | | | | X | | | X | | | | | | | | | | | |

India | X | | X [69] | X [67] | | X | X | | | | | | | X | | | | | |

Indonesia | | | | | | | | | | | | | | | X | | | | |

Costa d'Avorio | | | | | | | X | | | | | | | | | | | | |

Giordania | | | | X | | | | | | | | | | | | | | | |

Libano | | | | X | X | | | X [68] | | | | X | | | | | | | |

Liberia | | | | | X | | X | X | | | | X | X | | X | | | | |

Libia | | | | | X | | | X | | | | | | | | | | | |

Mali | | | | | X | | X | | | | | | | | | | | | |

Marianne Settentrionali | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Filippine | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Ruanda | | | | | | | | | | | | X | | | | | | | |

Senegal | | | | | X | | | | X | | | X | | | X | | | | |

Sierra Leone | | | | | X | | X | X | | | | X | | | | | | | |

Sudan | X | | | X | X | X | X | | | | | X | | X | | | | | |

Siria | X | X [65] | | X | X | X | | X [70] | | | | X | | | | | | | |

Togo | | | | | X | | X | | | | | | | | | | | | |

Turchia | | | | X [67] | | X | | | | X | | | | X | | | | | |

Vietnam | | | | | | | | | | | | | | X | | | | | |

"

k) Il punto 3 dell'allegato dell'allegato 6 è sostituito dal seguente:

"3. In questa zona figura il codice alfabetico — composto da una o più lettere — che identifica lo Stato membro emittente ("BNL" nel caso dei paesi dei Benelux, cioè Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi) con un effetto di immagine latente. Esso è di colore chiaro quando la vignetta viene tenuta orizzontale e scuro quando viene fatta ruotare di 90°. Si utilizzano i seguenti codici: A per l'Austria, BNL per il Benelux, CY per Cipro, CZE per la Repubblica ceca, D per la Germania, DK per la Danimarca, E per la Spagna, EST per l'Estonia, F per la Francia, FIN per la Finlandia, GR per la Grecia, H per l'Ungheria, I per l'Italia, IRL per l'Irlanda, LT per la Lituania, LVA per la Lettonia, M per Malta, P per il Portogallo, PL per la Polonia, S per la Svezia, SK per la Slovacchia, SVN per la Slovenia, UK per il Regno Unito."

.

l) All'allegato 10 si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

Gli importi di riferimento sono fissati nella legge n. 326/1999 Sb., relativa alla residenza degli stranieri nella Repubblica ceca e alla modifica di alcune leggi.

A norma della sezione 5 della legge relativa alla residenza degli stranieri nella Repubblica ceca, a richiesta della polizia uno straniero è obbligato a esibire un documento che conferma la disponibilità di fondi per il suo soggiorno nel territorio (sezione 13) o un invito certificato risalente a non più di 90 giorni dalla data di certificazione da parte della polizia (sezioni 15 e 180).

La sezione 13 prevede quanto segue:

"Fondi a copertura del soggiorno nel territorio

1) Salvo diversa disposizione tra quelle seguenti, per provare la disponibilità di fondi a copertura del soggiorno nel territorio, occorre esibire:

a) fondi che ammontino almeno:

- a 0,5 volte il minimo di sussistenza stabilito da un regolamento speciale e necessario per coprire la sussistenza e altre esigenze personali di base (in seguito: "minimo di sussistenza per esigenze personali") per ogni giorno di soggiorno qualora il periodo non superi i 30 giorni,

- a 15 volte il minimo di sussistenza per esigenze personali se il periodo di soggiorno nel territorio supera i 30 giorni; la somma può essere aumentata fino al doppio del minimo di sussistenza per ogni mese intero di soggiorno previsto nel territorio,

- a 50 volte il minimo di sussistenza per esigenze personali nel caso di un soggiorno per motivi professionali la cui durata complessiva sia superiore a 90 giorni, oppure

- un documento che confermi il pagamento dei servizi connessi al soggiorno dello straniero nel territorio o un documento che confermi la gratuità di tali servizi.

2) Invece di fondi di cui al punto 1, per provare la disponibilità di fondi a copertura del soggiorno nel territorio si può esibire:

a) un estratto conto bancario a nome dello straniero che confermi che quest'ultimo è libero di utilizzare fondi per l'ammontare di cui al punto 1 durante il suo soggiorno nella Repubblica ceca, oppure

b) un altro documento che certifichi la disponibilità dei fondi, come una carta di credito riconosciuta a livello internazionale.

3) Per provare la disponibilità di fondi a copertura del suo soggiorno, uno straniero che studia nel territorio può esibire un impegno di un'autorità statale o di una persona giuridica di coprire il soggiorno dello straniero con fondi equivalenti al minimo di sussistenza per esigenze personali per un mese del periodo di soggiorno previsto, oppure un documento che confermi che tutte le spese relative ai suoi studi e al suo soggiorno saranno coperte dall'organismo di accoglienza (scuola). Qualora la somma in questione non raggiunga l'importo richiesto, lo straniero è tenuto o esibire un documento che provi il possesso di fondi equivalenti alla differenza tra il minimo di sussistenza per esigenze personali e l'importo dell'impegno per il periodo di soggiorno previsto; tali fondi non devono comunque essere superiori a sei volte il minimo di sussistenza per esigenze personali. Il documento relativo alla disponibilità di mezzi per il soggiorno di una persona può essere sostituito da una decisione o da un accordo sull'assegnazione di un sussidio in base a un trattato internazionale al quale la Repubblica ceca sia vincolata.

4) Uno straniero di età inferiore ai 18 anni è tenuto a provare la disponibilità di fondi a copertura del suo soggiorno, conformemente al punto 1, equivalenti alla metà dell'importo ivi indicato."

La sezione 15 prevede quanto segue:

"Invito

In caso di invito, la persona che invita uno straniero si impegna a coprire le seguenti spese:

a) spese relative alla sussistenza dello straniero per tutto il periodo di soggiorno nel territorio, fino alla sua partenza dal territorio stesso,

b) spese relative all'alloggio dello straniero per tutto il periodo di soggiorno nel territorio, fino alla sua partenza dal territorio stesso,

c) spese relative all'assistenza medica per lo straniero per tutto il periodo di soggiorno nel territorio, fino alla sua partenza dal territorio stesso, e al trasferimento dello straniero in caso di malattia e delle sue spoglie mortali in caso di decesso,

d) spese sostenute dalla polizia in relazione al soggiorno dello straniero nel territorio e al suo rientro in caso di espulsione amministrativa.""

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

A norma della legislazione estone, lo straniero che arriva in Estonia senza una lettera di invito deve fornire, a richiesta di un funzionario di frontiera all'ingresso nel paese, la prova di possedere mezzi finanziari sufficienti per coprire le spese relative al suo soggiorno in Estonia e al suo rientro. Si considerano sufficienti per ogni giorno autorizzato mezzi finanziari equivalenti a 0,2 volte il salario minimo mensile stabilito dal governo della Repubblica.

In caso contrario, la persona che invita si assume la responsabilità delle spese relative al soggiorno dello straniero in Estonia e al suo rientro."

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

A norma della legislazione sugli stranieri e l'immigrazione (regolamento9(2)(B)), l'ingresso di stranieri per soggiorno temporaneo nella Repubblica è soggetto al potere discrezionale dei funzionari di frontiera per l'immigrazione, che si esercita in base a istruzioni generali o specifiche del Ministro dell'interno o alle disposizioni della summenzionata legislazione. I funzionari di frontiera per l'immigrazione decidono caso per caso in merito all'ingresso, tenendo conto dello scopo e della durata del soggiorno, delle eventuali prenotazioni di alberghi o dell'ospitalità di persone residenti di norma a Cipro.

LETTONIA

L'articolo 81 del regolamento n. 131 del Gabinetto del Ministro, del 6 aprile 1999, modificato dal regolamento n. 124 del Gabinetto del Ministro, del 19 marzo 2002, stabilisce che, a richiesta di un funzionario della Guardia di frontiera dello Stato, uno straniero o un apolide deve esibire i documenti di cui ai punti 67.2.2 e 67.2.8 dei suddetti regolamenti:

67.2.2. un buono di viaggio o per una stazione climatica, confermato a norma delle disposizioni attuative della Repubblica di Lettonia, o un carnet turistico conforme a un determinato modello e rilasciato dall'Alleanza per il turismo internazionale (AIT);

67.2.8. per ottenere il visto per un ingresso:

67.2.8.1. traveller's cheques in valuta convertibile o denaro contante in LVL o in valuta convertibile corrispondente a LVL 60 al giorno; se la persona presenta documenti che provano l'avvenuto pagamento per un alloggio riconosciuto per l'intera durata del soggiorno: traveller's cheques in valuta convertibile o denaro contante in LVL o in valuta convertibile corrispondente a LVL 25 al giorno;

67.2.8.2. un documento che certifichi la prenotazione di un alloggio riconosciuto;

67.2.8.3. un biglietto di andata e ritorno a date fisse.

LITUANIA

A norma dell'articolo 7, paragrafo 1 della legge lituana sullo status giuridico degli stranieri, a uno straniero può essere rifiutata l'ammissione nella Repubblica di Lituania se non è in grado di provare il possesso di fondi sufficienti per il suo soggiorno nella Repubblica di Lituania, di un biglietto di ritorno al proprio paese o di un biglietto verso un altro paese in cui ha diritto di entrare.

Non esistono tuttavia importi di riferimento al riguardo. Le decisioni sono prese caso per caso, in funzione dello scopo, del tipo e della durata del soggiorno."

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Un importo di riferimento è specificato nella normativa sul controllo degli stranieri: a norma del decreto n. 25/2001. (XI. 21.) del Ministro dell'interno, attualmente almeno si richiede per ogni ingresso un importo di almeno HUF 1000.

A norma dell'articolo 5 della legge sugli stranieri (legge XXXIX del 2001 sull'ingresso e il soggiorno degli stranieri), i mezzi di sussistenza richiesti per l'ingresso e il soggiorno possono essere certificati dietro presentazione:

- di valuta ungherese o straniera oppure di mezzi di pagamento non contanti (p. es. assegno, carta di credito, ecc.),

- di una valida lettera di invito da parte di un cittadino ungherese, di uno straniero titolare di un permesso di soggiorno o di insediamento oppure di una persona giuridica se chi invita lo straniero dichiara di coprire le spese di vitto, alloggio, assistenza sanitaria e rientro (rimpatrio). La lettera di invito deve recare il consenso ufficiale dell'autorità preposta al controllo degli stranieri,

- della conferma della prenotazione e del pagamento anticipato di vitto e alloggio tramite un'agenzia di viaggio (voucher),

- di ogni altra prova attendibile.

MALTA

È prassi garantire che la persona che entra in Malta disponga di un importo minimo di MTL 20 (48 euro) al giorno per la durata della visita."

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Gli importi richiesti per l'attraversamento delle frontiere sono determinati dall'ordinanza del Ministro dell'interno e dell'amministrazione del 20 giugno 2002, relativa all'importo dei mezzi finanziari per coprire le spese di ingresso, transito, soggiorno e rientro di stranieri che attraversano la frontiera della Repubblica di Polonia e alle norme dettagliate sulla documentazione destinata a provare il possesso di tali mezzi (Dz.U. 2002, Nr 91, poz. 815).

Gli importi stabiliti da tale normativa sono i seguenti:

- PLN 100 al giorno, con un minimo di 500 PLN, per le persone di età superiore ai 16 anni,

- PLN 50 al giorno, con un minimo di 300 PLN, per le persone di età inferiore ai 16 anni,

- PLN 20 al giorno, con un minimo di 100 PLN, per le persone che partecipano a viaggi turistici, campi giovanili, gare sportive, o che dispongono della copertura delle spese di soggiorno in Polonia, o che arrivano in Polonia per sottoporsi a cure mediche in un sanatorio,

- PLN 300 per le persone di età superiore a 16 anni il cui soggiorno in Polonia non supera i tre giorni (compreso il transito),

- PLN 150 per le persone di età inferiore a 16 anni il cui soggiorno in Polonia non supera i tre giorni (compreso il transito),"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

70 euro per persona e per giorno di soggiorno previsto.

SLOVACCHIA

A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera c) della legge n. 48/2002 Z. z. relativa al soggiorno degli stranieri, lo straniero è tenuto a provare, a richiesta, che dispone, per ogni giorno del soggiorno, di una somma, espressa in valuta convertibile, pari almeno alla metà del salario minimo previsto dalla legge n. 90/1996 Z. z. relativa al salario minimo, modificata; uno straniero di età inferiore a 16 anni è tenuto a provare che dispone di mezzi finanziari per il soggiorno pari alla metà del salario minimo."

.

m) All'allegato 13 si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

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Informazioni supplementari:

Colori di base:

- recto - stampa offset a 4 colori (stampa iridescente a 2 colori), stampa in calcografia a 3 colori e stampa a secco

- verso - stampa offset a 4 colori (stampa iridescente a 2 colori)

Offset:

4 colori su recto e verso (stampa iridescente a 2 colori), tutti i colori di offset sono sensibili all'infrarosso

Stampa in calcografia:

3 colori sul recto, il secondo e terzo colore con sfumature identiche e proprietà diverse nello spettro infrarosso

Dimensioni: 99 x 68 mm"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

TESSERE DIPLOMATICHE E DI SERVIZIO

1) per agenti diplomatici e consolari e loro familiari - AZZURRA:

- Cat. A - Capo missione;

- Cat. B - Membri del corpo diplomatico

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2) per membri del personale amministrativo e tecnico e loro familiari - ROSSA:

- Cat. C — Membri del personale amministrativo e tecnico

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3) per membri del personale di servizio, domestici privati e loro familiari nonché dipendenti locali - VERDE:

- Cat. D — Membri del personale di servizio; Cat. E - Domestici privati; Cat. F - Dipendenti locali (cittadini o residenti estoni)

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4) per agenti consolari onorari di paesi stranieri nella Repubblica di Estonia - GRIGIA:

- Cat. HC - Agenti consolari onorari.

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Sul recto della tessera diplomatica e di servizio figurano i seguenti dati:

- denominazione della tessera (tessera diplomatica o di servizio)

- nome del titolare

- data di nascita

- fotografia

- firma

- timbro del Servizio Protocollo

Sul verso figurano i seguenti dati:

- autorità di emissione (Ministero degli affari esteri)

- nome dell'ambasciata

- qualifica del titolare

- livello di immunità

- data di emissione

- data di scadenza

- numero di serie

Caratteristiche generali di tutte le tessere rilasciate dall'Estonia:

Il documento è plastificato. La fotografia e la firma sono scannerizzate sul recto. Sul verso figura una filigrana con lo stemma nazionale.

Per familiari si intendono le seguenti persone a carico di un diplomatico che vivono sotto lo stesso tetto:

1. coniuge;

2. figli di età inferiore ai 21 anni, non sposati;

3. figli di età inferiore ai 23 anni, non sposati, che studiano presso istituti di istruzione superiore;

4. in casi speciali, altri familiari.

Se la persona in questione viene distaccata per un periodo inferiore ai sei (6) mesi non viene rilasciata una tessera diplomatica e di servizio."

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

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La carta di identità per membri del corpo diplomatico di Cipro, rilasciata ai diplomatici e ai loro familiari, è ripiegata al centro (con le scritte sul lato interno), è di colore blu scuro e misura 11 x 14,5 cm. Il verso del documento è una copertina di colore blu scuro.

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La carta di identità per i membri di altre rappresentanze straniere a Cipro viene rilasciata al personale delle Nazioni Unite a Cipro. Il documento è ripiegato al centro (il recto è raffigurato nella parte superiore dell'immagine soprastante e il verso nella parte inferiore), è di colore verde chiaro e misura 20,5 x 8 cm.

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La carta di identità per il personale non diplomatico delle rappresentanze straniere a Cipro viene rilasciata al personale tecnico ed amministrativo di rappresentanze diplomatiche straniere a Cipro e ai relativi familiari. Il documento è ripiegato al centro (il recto è raffigurato nella parte superiore dell'immagine soprastante e il verso nella parte inferiore), è di colore blu chiaro e misura 20,5 x 8 cm.

LETTONIA

La domanda per ottenere una carta d'identità va presentata all'Ufficio nazionale del Protocollo e accompagnata da due fotografie dell'interessato. Le fotografie (30 x 40 mm) non dovrebbero risalire a più di sei mesi prima. Sul retro di entrambe le fotografie andrebbe indicato il nome del richiedente e il nome dell'ambasciata. I moduli per la domanda possono essere richiesti all'Ufficio nazionale del Protocollo. La carta d'identità andrebbe restituita al ministero al termine del periodo di servizio.

Caratteristiche delle carte di identità

Le carte d'identità rosse, arancio, gialle, azzurre, verdi e marrone sono rilasciate dal ministero degli Affari esteri alle categorie di personale sotto elencate, purché non si tratti di cittadini lettoni o di persone permanentemente residenti in Lettonia.

La definizione di "familiari che formano il nucleo familiare" comprende le seguenti persone:

- moglie/marito;

- figli celibi di età inferiore a 18 anni che risiedono esclusivamente presso il domicilio principale della famiglia o vi si recano durante le loro visite in Lettonia;

- figli celibi di età inferiore a 21 anni che frequentano a tempo pieno un istituto di istruzione superiore in Lettonia, ma continuano a far parte del nucleo familiare.

1. Diplomatici

Le carte d'identità rosse sono rilasciate agli agenti diplomatici in servizio in Lettonia, ai loro coniugi e ai loro figli fino ai 18 anni di età. Tuttavia, i figli non sposati di età inferiore a 21 anni che frequentano a tempo pieno un istituto di istruzione superiore in Lettonia possono ugualmente ricevere una carta d'identità diplomatica su presentazione di un'autorizzazione dell'istituto di istruzione superiore all'Ufficio nazionale del Protocollo.

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2. Funzionari della carriera consolare

Le carte d'identità arancio sono rilasciate ai funzionari della carriera consolare, ai loro coniugi e ai loro figli.

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3. Personale amministrativo e tecnico

Le carte d'identità gialle sono rilasciate al personale amministrativo e tecnico e ai familiari e figli che fanno parte del loro nucleo familiare.

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4. Personale di servizio

Le carte d'identità azzurre sono rilasciate ai membri del personale di servizio che non sono cittadini lettoni o residenti.

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5. Personale di organizzazioni internazionali

Le carte d'identità verdi sono rilasciate al personale di organizzazioni internazionali e ai loro familiari e figli che fanno parte del loro nucleo familiare, purché non siano cittadini lettoni o residenti.

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6. Consoli onorari

Le carte d'identità marrone sono rilasciate ai consoli onorari.

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LITUANIA"

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e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Il Ministero degli affari esteri rilascia le seguenti carte di identità al personale delle rappresentanze diplomatiche. La striscia colorata al centro della carta di identità indica le diverse categorie:

a) Striscia azzurra

Queste carte di identità vengono rilasciate ai diplomatici e ai loro familiari nonché ai funzionari di organizzazioni internazionali aventi status diplomatico e ai loro familiari

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b) Striscia verde

Queste carte di identità vengono rilasciate al personale amministrativo e tecnico delle rappresentanze diplomatiche e ai loro familiari nonché ai funzionari di organizzazioni internazionali aventi funzione di tecnico o di amministratore e ai loro familiari

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c) Striscia rosa

Queste carte di identità vengono rilasciate ai membri delle rappresentanze consolari e ai loro familiari

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d) Striscia gialla

Queste carte di identità vengono rilasciate al personale di servizio delle rappresentanze diplomatiche, consolari o delle organizzazioni internazionali e ai loro familiari

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e) Striscia verde chiaro

Queste carte di identità vengono rilasciate ai membri delle rappresentanze di paesi stranieri e delle organizzazioni internazionali e ai loro familiari certificando che essi godono di privilegi ed immunità diplomatiche limitate

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Sul recto delle carte di identità figurano i seguenti dati:

Nome

Rappresentanza

Qualifica

Numero di serie

Validità

Fotografia

Sul verso figurano i seguenti dati:

Carta d'identità

Data di nascita

Indirizzo

Osservazioni:

1. Osservazioni concernenti l'immunità

2. Data di entrata in servizio

Spazio per il codice a barre (non ancora utilizzato)

Numero di identificazione nel registro di dati

Caratteristiche generali delle carte d'identità:

Il documento è plastificato (l'immagine della pellicola plastificata figura in appresso). È impermeabile, non può essere contraffatto senza essere danneggiato e presenta i seguenti elementi di sicurezza: elementi UV, protezione a microlettere, carta metallizzata.

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MALTA

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La domanda per ottenere una carta d'identità andrebbe presentata con nota verbale all'Ufficio del Protocollo, direzione consolare e delle informazioni, Ministro degli affari esteri, accompagnata da due foto recenti delle persone interessate. La nota verbale dovrebbe comprendere la designazione del richiedente, indicando chiaramente se il richiedente è un diplomatico o appartiene al personale tecnico. Le carte d'identità dovrebbero essere restituite all'Ufficio del Protocollo, direzione consolare e delle informazioni al termine del periodo di servizio.

Cinque diverse carte d'identità sono usate dall'Ufficio del Protocollo, direzione consolare e dell'informazione per indicare se il titolare è un diplomatico, un membro del personale tecnico, console onorario di Malta, console onorario di un altro paese rappresentato a Malta o appartiene al personale di un'organizzazione internazionale. Ogni carta d'identità è valida 4 anni.

1. Diplomatici

Le carte d'identità nere indicano che il titolare è un diplomatico. Tale carta d'identità è rilasciata ai membri del personale diplomatico di una missione straniera e ai loro congiunti, nonché ai loro figli di età superiore ai 18 anni che continuano a far parte del nucleo familiare.

2. Consolare

Esistono due tipi di carte d'identità consolare, una verde ed una marrone. La carta d'identità verde è rilasciata a consoli onorari di Malta all'estero, mentre quella marrone è rilasciata ai consoli onorari che rappresentano paesi stranieri a Malta.

3. Personale amministrativo e tecnico

Al personale tecnico ed amministrativo di una missione accreditata a Malta, nonché ai loro familiari è rilasciata una carta di identità blu.

4. Personale di organizzazioni internazionali

Ai membri del personale di organizzazioni internazionali e ai loro familiari che fanno parte dello stesso nucleo familiare è rilasciata una carta di identità marrone rossiccio.

I requisiti tecnici delle carte di identità rilasciate dal Ministero degli Affari esteri sono:

a) numeri della carta d'identità registrati

b) firma dell'Ufficiale del Protocollo autorizzato, e

c) plastificazione della carta d'identità per ridurre il rischio di contraffazioni."

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

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CARATTERISTICHE GENERALI

DOCUMENTO: CARTA D'IDENTITA' DIPLOMATICA RILASCIATA DAL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI (MSZ)

DIMENSIONI: 100 X 71 mm

NUMERO DI PAGINE: 2 (due)

DATI PERSONALI:

- PROTEZIONE DELLA FOTOGRAFIA CONTRO I TENTATIVI DI SOSTITUZIONE:

gli elementi di sicurezza non sono apparenti; la fotografia va apposta nell'angolo inferiore sinistro del recto del documento.

ALTRE CARATTERISTICHE:

- Le iniziali del Ministero degli affari esteri, MSZ, si stagliano contro uno sfondo di linee orizzontali racchiuse da un cerchio del diametro di 29 mm.

- Il contorno della lettera "M" non è rabescato. Lo spazio entro i contorni delle lettere "S" e "Z" è percorso da linee, inclinate a sinistra per la lettera "S" e a destra per la lettera "Z".

SCRITTURE:

Tutti i titoli dei campi e le informazioni sul verso del documento sono stampati con tecnica offset in inchiostro nero."

e tra le voci per Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

SLOVACCHIA

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Le carte d'identità per persone autorizzate che sono accreditate nella Repubblica slovacca sono rilasciate dal Protocollo diplomatico del Ministero degli Affari esteri della Repubblica slovacca.

Tipi di carte d'identità:

1. Tipo "D" — (rosso) carte d'identità rilasciate ai diplomatici e loro familiari.

2. Tipo "ATP" — (azzurro) carte d'identità rilasciate ai membri del personale amministrativo e tecnico e loro familiari.

3. Tipo "SP" — (verde) carte d'identità rilasciate ai membri del personale di servizio e loro familiari e al personale privato.

4. Tipo "MO" — (violetto) carte d'identità rilasciate agli impiegati di organizzazioni internazionali e loro familiari.

5. Tipo "HK" — (grigio) carte d'identità rilasciate agli agenti consolari onorari.

Il recto della carta di identità contiene:

a) denominazione, tipo, numero e validità della carta di identità;

b) nome, cognome, data di nascita, cittadinanza, sesso e funzione del titolare della carta d'identità;

c) codice a barre leggibile a macchina (simile alle carte d'identità ed ai passaporti usati dalle autorità di polizia a scopi di identificazione).

Il verso della carta d'identità contiene:

a) informazioni esplicative;

b) indirizzo del titolare della carta;

c) data di rilascio;

d) firma del titolare;

e) firma del direttore del Protocollo diplomatico;

f) timbro del Ministero degli Affari esteri della Repubblica slovacca.

La carta, di formato 99 x 68 mm, è stampata su carta di sicurezza bianca e presenta una filigrana multitonale precisamente posizionata nonché un nastro plastico protettivo incorporato e fibre protettive. La carta è protetta da una pellicola termoplastica protettiva di 105 x 74 mm, con plastificazione a caldo.

I seguenti elementi protettivi sono incorporati nella carta:

a) filigrana

b) nastro plastico

c) fibre protettive

d) sottostampa protettiva

e) protezione visibile agli infrarossi

f) elemento otticamente variabile

g) numerazione."

D. VARIE

41994 D 0028: Decisione del Comitato esecutivo, del 22 dicembre 1994, riguardante il certificato per il trasporto di stupefacenti e sostanze psicotrope, previsto all'articolo 75 (SCH/Com-ex (94) 28 riv.) (GU L 239 del 22.9.2000, pag. 463).

All'allegato II si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Germania:

"REPUBBLICA CECA:

Ministero della Sanità della Repubblica ceca

Palackého náměstí 4

128 01 Praha 1

Tel: +420 2 2497 2457

Fax: +420 2 2491 5430"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA:

Ministero degli Affari sociali

Gonsiori 29

15027 Tallinn

Tel: +372 626 9700

Fax: +372 699 2209"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO:

Ministero della Sanità

Servizi farmaceutici

Larnaca Avenue 7

1475 Nicosia

Tel: +357 22 407107

Fax: +357 22 305 255

LETTONIA:

Ministero della Previdenza sociale

Dipartimento farmaceutico

Skolas str. 21

LV-1331 Riga

Tel: +371 7021608

Fax: +371 7276445

LITUANIA:

Ministero della Sanità della Repubblica di Lituania

Vilniaus St. 33

LT-2001 Vilnius

Tel: +370-2-661400

Fax: +370-2-661402"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA:

(Ministero della sanità e delle politiche sociali e familiari

Dipartimento farmaceutico e dei dispositivi medici

Dipartimento stupefacenti)

Egészségügyi, Szociális és Családügyi Minisztérium

Gyógyszerészeti és Orvostechnikai Főosztály

Kábítószer Osztály

Arany János utca 6-8

H-1051 Budapest

Tel.: +361 312 3216

Fax: +361 311 7255

E-mail: fabian.ferenc@eum.hu

MALTA:

Taqsima għall-Kontroll ta' Sustanzi Narkotiċi

Diviżjoni tas-Saħħa

15 Triq il-Merkanti

Valletta

Malta

Tel: +356-21 25 55 42

Fax: +356-21 25 55 41"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA:

Główny Inspektor Farmaceutyczny

ul. Długa 38/40

00-238 Warszawa

Tel: +48 22 831 21 31

Fax: +48 22 831 02 44"

e, dopo la voce relativa al Portogallo:

"SLOVENIA:

Ufficio stupefacenti della Repubblica di Slovenia

Trubarjeva 3

1000 Ljubljana,

Tel: +386 1 244 12 08

Fax: +386 1 244 12 72

SLOVACCHIA:

Ministerstvo zdravotníctva Slovenskej republiky (Ministero della Sanità della Repubblica slovacca)

Sekcia zdravotnej starostlivosti (Sezione assistenza sanitaria)

Odbor organizácie, riadenia a licencií (Organizzazione, gestione e licenze)

Limbová 2

833 07 Bratislava

Tel: +421 2 5937 3384 (persona di contatto)

+421 2 5937 3171 (segreteria)

Fax: +421 2 5479 3400"

.

19. UNIONE DOGANALE

A. ADATTAMENTI TECNICI AL CODICE DOGANALE E DISPOSIZIONI DI APPLICAZIONE

I. CODICE DOGANALE

31992 R 2913: Regolamento (CEE) n. 2913/92/CEE del Consiglio, del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1), modificato da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241, del 29.8.1994, pag. 21)

- 31997 R 0082: Regolamento (CE) n. 82/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19.12.1996 (GU L 17 del 21.1.1997, pag. 1)

- 31999 R 0955: Regolamento (CE) n. 955/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.4.1999 (GU L 119 del 7.5.1999, pag. 1)

- 32000 R 2700: Regolamento (CE) n. 2700/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.11.2000 (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 17)

All'articolo 3, paragrafo 1 si aggiunge:

"— il territorio della Repubblica ceca,

— il territorio della Repubblica di Estonia,

— il territorio della Repubblica di Cipro,

— il territorio della Repubblica di Lettonia,

— il territorio della Repubblica di Lituania,

— il territorio della Repubblica di Ungheria,

— il territorio della Repubblica di Malta,

— il territorio della Repubblica di Polonia,

— il territorio della Repubblica di Slovenia,

— il territorio della Repubblica slovacca"

II. DISPOSIZIONI DI APPLICAZIONE

31993 R 2454: Regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione, del 2 luglio 1993, che fissa talune disposizioni d'applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario (GU L 253 dell'11.10.1993, pag. 1), modificato da:

- 31993 R 3665: Regolamento (CE) n. 3665/93 della Commissione, del 21.12.1993 (GU L 335 del 31.12.1993, pag. 1).

- 31994 R 0655: Regolamento (CE) n. 655/94 della Commissione, del 24.3.1994 (GU L 82 del 25.3.1994, pag. 15).

- 31994 R 1500: Regolamento (CE) n. 1500/94 della Commissione, del 21.6.1994 (GU L 162 del 30.6.1994, pag. 1).

- 31994 R 2193: Regolamento (CE) n. 2193/94 della Commissione, dell' 8.9.1994 (GU L 235 del 9.9.1994, pag. 6).

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, p. 21).

- 31994 R 3254: Regolamento (CE) n. 3254/94 della Commissione, del 19.12.1994 (GU L 346 del 31.12.1994, pag. 1).

- 31995 R 1762: Regolamento (CE) n. 1762/95 della Commissione, del 19.7.1995 (GU L 171 del 21.7.1995, pag. 8).

- 31996 R 0482: Regolamento (CE) n. 482/96 della Commissione, del 19.3.1996 (GU L 70 del 20.3.1996, pag. 4).

- 31996 R 1676: Regolamento (CE) n. 1676/96 della Commissione, del 30.7.1996 (GU L 218 del 28.8.1996, pag. 1).

- 31996 R 2153: Regolamento (CE) n. 2153/96 del Consiglio, del 25.10.1996 (GU L 289 del 12.11.1996, pag. 1).

- 31997 R 0012: Regolamento (CE) n. 12/97 della Commissione, del 18.12.1996 (GU L 9 del 13.1.1997, pag. 1).

- 31997 R 0089: Regolamento (CE) n. 89/97 della Commissione, del 20.1.1997 (GU L 17 del 21.1.1997, pag. 28).

- 31997 R 1427: Regolamento (CE) n. 1427/97 della Commissione, del 23.7.1997 (GU L 196 del 24.7.1997, pag. 31).

- 31998 R 0075: Regolamento (CE) n. 75/98 della Commissione, del 12.1.1998 (GU L 7 del 13.1.1998, pag. 3).

- 31998 R 1677: Regolamento (CE) n. 1677/98 della Commissione, del 29.7.1998 (GU L 212 del 30.7.1998, pag. 18).

- 31999 R 0046: Regolamento (CE) n. 46/1999 della Commissione, dell' 8.1.1999 (GU L 10 del 15.1.1999, pag. 1).

- 31999 R 0502: Regolamento (CE) n. 502/1999 della Commissione, del 12.2.1999 (GU L 65 del 12.3.1999, pag. 1).

- 31999 R 1662: Regolamento (CE) n. 1662/1999 della Commissione, del 28.7.1999 (GU L 197 del 29.7.1999, pag. 25).

- 32000 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/2000 della Commissione, del 24.7.2000 (GU L 188 del 26.7.2000, pag. 1).

- 32000 R 2787: Regolamento (CE) n. 2787/2000 della Commissione, del 15.12.2000 (GU L 330 del 27.12.2000, pag. 1).

- 32001 R 0993: Regolamento (CE) n. 993/2001 della Commissione, del 4.5.2001 (GU L 141 del 28.5.2001, pag. 1).

- 32002 R 0444: Regolamento (CE) n. 444/2002 della Commissione, dell' 11.3.2002 (GU L 68 del 12.3.2002, pag. 11).

1. All'articolo 62, terzo comma si aggiunge:

"— Vystaveno dodatečně,

— Välja antud tagasiulatuvalt,

— Izsniegts retrospektīvi,

— Retrospektyvusis išdavimas,

— Kiadva visszamenőleges hatállyal,

— Maħruġ retrospettivament,

— Wystawione retrospektywnie,

— Izdano naknadno,

— Vydané dodatočne"

2. All'articolo 98, paragrafo 1 sono soppressi i termini "e della Repubblica di Slovenia (per determinati vini)".

3. All'articolo 113, paragrafo 3 si aggiunge:

"VYSTAVENO DODATEČNĚ,

VÄLJA ANTUD TAGASIULATUVALT,

IZSNIEGTS RETROSPEKTĪVI,

RETROSPEKTYVUSIS IŠDAVIMAS,

KIADVA VISSZAMENŐLEGES HATÁLLYAL

MAĦRUĠ RETROSPETTIVAMENT,

WYSTAWIONE RETROSPEKTYWNIE,

IZDANO NAKNADNO,

VYDANÉ DODATOČNE"

4. All'articolo 114, paragrafo 2 si aggiunge:

"— DUPLIKÁT,

— DUPLIKAAT,

— DUBLIKĀTS,

— DUBLIKATAS,

— MÁSODLAT,

— DUPLIKAT,

— DUPLIKAT,

— DVOJNIK,

— DUPLIKÁT"

5. L'articolo 163, paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

"2. Il valore in dogana delle merci introdotte nel territorio doganale della Comunità e trasportate a destinazione in un'altra parte di detto territorio attraversando il territorio bielorusso, bulgaro, russo, rumeno, svizzero, bosniaco, croato, jugoslavo e dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia si determina in rapporto al primo luogo d'introduzione nel territorio doganale della Comunità, a condizione che le merci vengano trasportate direttamente attraverso il territorio di questi paesi, lungo uno degli itinerari consueti che portano al luogo di destinazione attraversando tali territori."

6. L'articolo 163, paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

"4. Le disposizioni dei paragrafi 2 e 3 si applicano anche nei casi di merci scaricate, trasbordate o temporaneamente immobilizzate, per motivi attinenti unicamente al trasporto, nel territorio bielorusso, bulgaro, russo, rumeno, svizzero, bosniaco, croato, jugoslavo e dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia."

7. All'articolo 280, paragrafo 3 si aggiunge:

"— Zjednodušený vývoz,

— Lihtsustatud väljavedu,

— Vienkāršotā izvešana,

— Supaprastintas eksportas,

— Egyszerűsített kivitel,

— Esportazzjoni simplifikata,

— Wywóz uproszczony,

— Poenostavljen izvoz,

— Zjednodušený vývoz"

8. All'articolo 296, paragrafo 2, lettera b), ottavo trattino si aggiunge:

"KONEČNÉ POUŽITÍ: ZBOŽÍ, U KTERÉHO PŘECHÁZEJÍ POVINNOSTI NA PŘÍJEMCE (ČLÁNEK 296 NAŘÍZENÍ (EHS) č. 2454/93),

EESMÄRGIPÄRANE KASUTAMINE: KAUP, MILLE KORRAL KOHUSTUSED LÄHEVAD ÜLE KAUBA SAAJALE (MÄÄRUSE ((EMÜ) NR 2454/93 ARTIKKEL 296),

IZMANTOŠANAS MĒRĶIS: PREČU SAŅĒMĒJS ATBILDĪGS PAR PREČU IZMANTOŠANU (REGULA (EEK) NR.2454/93, 296.PANTS),

GALUTINIS VARTOJIMAS: PREKĖS, SU KURIOMIS SUSIJUSIOS PRIEVOLĖS PERDUOTOS JŲ PERĖMĖJUI (REGLAMENTAS (EEB) NR. 2454/93, 296 STRAIPSNIS),

MEGHATÁROZOTT CÉLRA TÖRTÉNŐ FELHASZNÁLÁS: AZ ÁRUKKAL KAPCSOLATOS KÖTELEZETTSÉGEK AZ ÁRUK ÁTVEVŐJÉRE SZÁLLTAK ÁT (A 2454/93/EGK RENDELET 296.CIKKE),

UŻU AĦĦARI: OĠĠETTI LI GĦALIHOM L-OBBLIGI HUMA TRASFERITI LIL MIN ISIR IT-TRASFERIMENT (REGOLAMENT (KEE) 2454/93, ARTIKOLU 296),

PRZEZNACZENIE SZCZEGÓLNE: TOWARY, W ODNIESIENIU DO KTÓRYCH ZOBOWIĄZANIA SĄ PRZENOSZONE NA OSOBĘ PRZEJMUJĄCĄ (ROZPORZĄDZENIE (EWG) NR 2454/93, ART. 296),

POSEBEN NAMEN: BLAGO, ZA KATERO SE OBVEZNOSTI PRENESEJO NA PREJEMNIKA (UREDBA (EGS) ŠT. 2454/93, ČLEN 296),

KONEČNÉ POUŽITIE: TOVAR, S KTORÝM PRECHÁDZAJÚ POVINNOSTI NA PRÍJEMCU (NARIADENIE (EHS) Č. 2454/93, ČLÁNOK 296)"

9. All'articolo 297, paragrafo 3 si aggiunge:

"KONEČNÉ POUŽITÍ,

EESMÄRGIPÄRANE KASUTAMINE,

IZMANTOŠANAS MĒRĶIS,

GALUTINIS VARTOJIMAS,

MEGHATÁROZOTT CÉLRA TÖRTÉNŐ FELHASZNÁLÁS,

UŻU AĦĦARI,

PRZEZNACZENIE SZCZEGÓLNE,

POSEBEN NAMEN,

KONEČNÉ POUŽITIE"

10. All'articolo 298, paragrafo 2 si aggiunge:

"ČLÁNEK 298 NAŘÍZENÍ (EHS) č. 2454/93 KONEČNÉ POUŽITÍ: ZBOŽÍ URČENO K VÝVOZU - ZEMĚDĚLSKÉ NÁHRADY NELZE UPLATNIT,

MÄÄRUSE (EMÜ) NR 2454/93 ARTIKKEL 298 "EESMÄRGIPÄRANE KASUTAMINE": KAUBALE, MIS LÄHEB EKSPORDIKS, PÕLLUMAJANDUSTOETUSI EI RAKENDATA,

REGULAS (EEK) NR. 2454/93, 298.PANTS: IZMANTOŠANAS MĒRĶIS: PRECES PAREDZĒTAS IZVEŠANAI - LAUKSAIMNIECĪBAS KOMPENSĀCIJU NEPIEMĒRO,

REGLAMENTAS (EEB) NR. 2454/93, 298 STRAIPSNIS, GALUTINIS VARTOJIMAS: EKSPORTUOJAMOS PREKĖS - ŽEMĖS ŪKIO GRĄŽINAMOSIOS IŠMOKOS NETAIKOMOS,

MEGHATÁROZOTT CÉLRA TÖRTÉNŐ FELHASZNÁLÁS A 2454/93/EGK RENDELET 298.CIKKE SZERINT: KIVITELI RENDELTETÉSŰ ÁRUK - MEZŐGAZDASÁGI VISSZATÉRÍTÉS NEM ALKALMAZHATÓ,

ARTIKOLU 298 REGOLAMENT (KEE) 2454/93 UŻU AĦĦARI: OĠĠETTI DESTINATI GĦALL-ESPORTAZZJONI RIFUŻJONIJIET AGRIKOLI MHUX APPLIKABBLI,

ARTYKUŁ 298 ROZPORZĄDZENIA (EWG) NR 2454/93 PRZEZNACZENIE SZCZEGÓLNE: TOWARY PRZEZNACZONE DO WYWOZU - NIE STOSUJE SIĘ DOPŁAT ROLNYCH,

ČLEN 298 UREDBE (EGS) ŠT. 2454/93 POSEBEN NAMEN: BLAGO DEKLARIRANO ZA IZVOZ - UPORABA KMETIJSKIH IZVOZNIH NADOMESTIL IZKLJUČENA,

ČLÁNOK 298 NARIADENIA (EHS) Č. 2454/93 KONEČNÉ POUŽITIE: TOVAR URČENÝ NA VÝVOZ - POL'NOHOSPODÁRSKE NÁHRADY NEMOŽNO UPLATNIŤ"

11. All'articolo 314 quater, paragrafo 2 si aggiunge:

"— obal N,

— N-pakendamine,

— N veida iepakojums,

— N pakuotė,

— N csomagolás,

— ippakkjar N,

— opakowania N,

— N embalaža,

— N - obal"

12. All'articolo 314 quater, paragrafo 3 si aggiunge:

"— Vystaveno dodatečně,

— Välja antud tagasiulatuvalt,

— Izsniegts retrospektīvi,

— Retrospektyvusis išdavimas,

— Kiadva visszamenőleges hatállyal,

— maħruġ retrospettivament,

— wystawione retrospektywnie,

— Izdano naknadno,

— Vydané dodatočne"

13. All'articolo 324 quater, paragrafo 2 si aggiunge:

"— Schválený odesílatel,

— Volitatud kaubasaatja,

— Atzītais nosūtītājs,

— Įgaliotas siuntėjas,

— Engedélyezett feladó,

— Awtorizzat li jibgħat,

— Upoważniony nadawca,

— Pooblaščeni pošiljatelj,

— Schválený odosielateľ"

14. All'articolo 324 quinquies, paragrafo 2 si aggiunge:

"— podpis se nevyžaduje,

— allkirjanõudest loobutud,

— derīgs bez paraksta,

— leista nepasirašyti,

— Aláírás alól mentesítve,

— firma mhux meħtieġa,

— zwolniony ze składania podpisu,

— Opustitev podpisa,

— podpis sa nevyžaduje"

15. All'articolo 333, paragrafo 1, lettera b) si aggiunge:

"— Výpis,

— Väljavõte,

— Izraksts,

— Išrašas,

— Kivonat,

— Estratt,

— Wyciąg,

— Izpisek,

— Výpis"

16. All'articolo 347, paragrafo 3, secondo comma si aggiunge:

"— Omezená platnost,

— Piiratud kehtivus,

— Ierobežots derīgums,

— Galiojimas apribotas,

— Korlátozott érvényű,

— Validità limitata,

— Ograniczona ważność,

— Omejena veljavnost,

— Obmedzená platnosť"

17. All'articolo 357, paragrafo 4, terzo comma si aggiunge:

"— Osvobození,

— Loobumine,

— Derīgs bez zīmoga,

— Leista neplombuoti,

— Mentesség,

— Tneħħija,

— Zwolnienie,

— Opustitev,

— Upustenie"

18. All'articolo 361, paragrafo 3 si aggiunge:

"— Alternativní důkaz,

— Alternatiivsed tõendid,

— Alternatīvs pierādījums,

— Alternatyvusis įrodymas,

— Alternatív igazolás,

— Prova alternattiva,

— Alternatywny dowód,

— Alternativno dokazilo,

— Alternatívny dôkaz"

19. All'articolo 361, paragrafo 4, secondo comma si aggiunge:

"— Nesrovnalosti: úřad, kterému bylo zboží předloženo (název a země),

— Erinevused: asutus, kuhu kaup esitati (nimi ja riik),

— Atšķirības: muitas iestāde, kurā preces tika uzrādītas (nosaukums, valsts),

— Skirtumai: įstaiga, kuriai pateiktos prekės (pavadinimas ir valstybė),

— Eltérések: hivatal, ahol az áruk bemutatása megtörtént (név és ország),

— Differenzi: uffiċċju fejn l-oġġetti kienu ppreżentati (isem u pajjiż),

— Niezgodności: urząd w którym przedstawiono towar (nazwa i kraj),

— Razlike: urad, pri katerem je bilo blago predloženo (naziv in država),

— Nezrovnalosti: úrad, ktorému bol predložený tovar (názov a krajina)"

20. All'articolo 387, paragrafo 2 si aggiunge:

"— Osvobození od stanovené trasy,

— Ettenähtud marsruudist loobutud,

— Atļauts novirzīties no noteiktā maršruta,

— Leista nenustatyti maršruto,

— Előírt útvonal alól mentesítve,

— Tneħħija ta'l-itinerarju preskritt,

— Zwolniony z wiążącej trasy przewozu,

— Opustitev predpisane poti,

— Upustené od určenej trasy"

21. All'articolo 402, paragrafo 1 si aggiunge:

"— Schválený odesílatel,

— Volitatud kaubasaatja,

— Atzītais nosūtītājs,

— Įgaliotas siuntėjas,

— Engedélyezett feladó,

— Awtorizzat li jibgħat,

— Upoważniony nadawca,

— Pooblaščeni pošiljatelj,

— Schválený odosielateľ"

22. All'articolo 403, paragrafo 2 si aggiunge:

"— podpis se nevyžaduje,

— allkirjanõudest loobutud,

— derīgs bez paraksta,

— leista nepasirašyti,

— aláírás alól mentesítve,

— firma mhux meħtieġa,

— zwolniony ze składania podpisu,

— opustitev podpisa,

— podpis sa nevyžaduje"

23. All'articolo 423, paragrafo 3, primo comma si aggiunge:

"— propuštěno,

— lõpetatud,

— nomuitots,

— išleista,

— vámkezelve,

— mgħoddija,

— odprawiony,

— ocarinjeno,

— prepustené"

24. All'articolo 438, paragrafo 3 si aggiunge:

"— propuštěno,

— lõpetatud,

— nomuitots,

— išleista,

— vámkezelve,

— mgħoddija,

— odprawiony,

— ocarinjeno,

— prepustené"

25. All'articolo 549, paragrafo 1 si aggiunge:

"— Zboží AZS/P,

— ST/P kaup,

— IP/S preces,

— LP/S prekės,

— AF/F áruk,

— oġġetti PI/S,

— towary UCz/Z,

— AO/O blago,

— AZS/PS tovar"

26. All'articolo 549, paragrafo 2 si aggiunge:

"— Obchodní politika,

— Kaubanduspoliitika,

— Tirdzniecības politika,

— Prekybos politika,

— Kereskedelempolitika,

— Politika kummerċjali,

— Polityka handlowa,

— Trgovinska politika,

— Obchodná politika"

27. All'articolo 550 si aggiunge:

"— Zboží AZS/N,

— ST/T kaup,

— IP/ATM preces,

— LP/D prekės,

— AF/V áruk,

— oġġetti PI/SR,

— towary UCz/Zw,

— AO/P blago,

— AZS/SV tovar"

28. All'articolo 583 si aggiunge:

"— Zboží DP,

— AI kaup,

— PI preces,

— LĮ prekės,

— IB áruk,

— oġġetti TA,

— towary OCz,

— ZU blago,

— DP tovar"

29. All'articolo 843, paragrafo 2 si aggiunge:

"— Výstup ze Společenství podléhá omezením nebo dávkám podle nařízení/směrnice/rozhodnutí č…,

— Ühenduse territooriumilt väljumine on aluseks piirangutele ja maksudele vastavalt määrusele/direktiivile/otsusele nr…,

— Izvešana no Kopienas, piemērojot ierobežojumus vai maksājumus saskaņā ar Regulu/ Direktīvu/ Lēmumu Nr…,

— Išvežimui iš Bendrijos taikomi apribojimai arba mokesčiai, nustatyti Reglamentu/ Direktyva/ Sprendimu Nr…,

— Kilépés a Közösség területéről a … számú Rendelet /Irányelv/ Határozat szerinti korlátozás vagy vámteherfizetési kötelezettség alá esik,

— Ħruġ mill-Komunita'suġġett għa-restrizzjonijiet jew ħlasijiet taħt Regola/Direttiva/Deċiżjoni Nru…,

— Wyprowadzenie ze Wspólnoty podlega ograniczeniom lub opłatom zgodnie z rozporządzeniem / dyrektywą / decyzją nr…,

— Iznos iz Skupnosti zavezan omejitvam ali obveznim plačilom na podlagi uredbe/direktive/odločbe št…,

— Výstup zo spoločenstva podlieha obmedzeniam alebo platbám podľa nariadenia/smernice/rozhodnutia č…"

30. All'articolo 849, paragrafo 2 si aggiunge:

"— Bez vývozních náhrad nebo jiných částek poskytovaných při vývozu,

— Ekspordil ei makstud toetusi ega muid summasid,

— Bez kompensācijas vai citām summām, kas paredzētas par preču izvešanu,

— Eksportas teisės į grąžinamąsias išmokas arba kitas pinigų sumas nesuteikia,

— Kivitel esetén visszatérítést vagy egyéb kedvezményt nem vettek igénybe,

— L-ebda rifużjoni jew ammonti oħra mogħtija fuq esportazzjoni,

— Nie przyznano dopłat lub innych kwot wynikających z wywozu,

— Brez izvoznih nadomestil ali drugih izvoznih ugodnosti,

— Pri vývoze sa neposkytujú žiadne náhrady alebo iné peňažné čiastky"

31. All'articolo 849, paragrafo 3 si aggiunge:

"— Vývozní náhrady nebo jiné částky poskytované při vývozu vyplaceny za … (množství),

— Ekspordil makstud toetused ja muud summad tagastatud … (kogus) eest,

— Kompensācijas un citas par preču izvešanu paredzētas summas atmaksātas par … (daudzums),

— Grąžinamosios išmokos ir kitos eksporto atveju mokamos pinigų sumos išmokėtos už … (kiekis),

— Kivitel esetén igénybevett visszatérítés vagy egyéb kedvezmény … (mennyiség) után visszafizetve,

— Rifużjoni jew ammonti oħra fuq esportazzjoni mogħtija lura għal … (kwantita'),

— Dopłaty i inne kwoty wynikające z wywozu wypłacono za … (ilość),

— Izvozna nadomestila ali zneski drugih izvoznih ugodnosti povrnjeni za … (količina),

— Náhrady a iné peňažné čiastky pri vývoze vyplatené za … (množstvo)"

32. All'articolo 849, paragrafo 3, dopo "oppure", si aggiunge:

"— Nárok na vyplacení vývozních náhrad nebo jiných částek poskytovaných při vývozu za … (množství) zanikl,

— Õigus saada toetusi või muid summasid ekspordil on … (kogus) eest kehtetuks tunnistatud,

— Tiesības izmaksāt kompensācijas vai citas summas, kas paredzētas par preču izvešanu, atceltas attiecībā uz … (daudzums),

— Teisė į grąžinamųjų išmokų arba kitų eksporto atveju mokamų pinigų sumų mokėjimą už … (kiekis) panaikinta,

— Kivitel esetén igénybevett visszatérítésre vagy egyéb kedvezményre való jogosultság … (mennyiség) után megszűnt,

— Mhux intitolati għal ħlas ta'rifużjoni jew ammonti oħra fuq l-esportazzjoni għal … (kwantita'),

— Uprawnienie do otrzymania dopłat lub innych kwot wynikających z wywozu anulowano dla … (ilość),

— Upravičenost do izplačila izvoznih nadomestil ali zneskov drugih izvoznih ugodnosti razveljavljena za … (količina),

— Nárok na vyplatenie náhrad alebo iných peňažných čiastok pri vývoze za … (množstvo) zanikol"

33. All'articolo 855, primo comma si aggiunge:

"— DUPLIKÁT,

— DUPLIKAAT,

— DUBLIKĀTS,

— DUBLIKATAS,

— MÁSODLAT,

— DUPLIKAT,

— DUPLIKAT,

— DVOJNIK,

— DUPLIKÁT"

34. All'articolo 882, paragrafo 1, lettera b) si aggiunge:

"— Vrácené zboží podle čl. 185 odst. 2 písm. b) kodexu,

— Seadustiku artikli 185(2)(b) alusel tagasitoodud kaubaks tunnistatud kaup,

— Preces atzītas par atpakaļievestām saskaņā ar Kodeksa 185. panta 2. punkta b) apakšpunktu,

— Prekės įvežtos kaip grąžintos prekės vadovaujantis Kodekso 185 straipsnio 2 dalies b punktu,

— A Vámkódex 185. cikke (2) bekezdésének b) pontja értelmében tértiáruként behozott áruk,

— Oġġetti mdaħħla bħala oġġetti miġjuba lura taħt Artikolu 185(2)(b) tal-Kodiċi,

— Towary dopuszczone jako towary powracające zgodnie z art. 185 ust. 2 lit. b) Kodeksu,

— Blago se ponovno uvaža v skladu s členom 185(2)(b) Zakonika kodeksa,

— Vrátený tovar podľa článku 185 ods. 2 písm. b) colného zákonníka"

35. All'articolo 912 ter, paragrafo 2, secondo comma si aggiunge:

"— Celní dluh ve výši … EUR zajištěn,

— Esitatud tagatis EUR …,

— Galvojums par EUR … iesniegts,

— Pateikta garantija … EUR sumai,

— … EUR vámbiztosíték letétbe helyezve,

— Garanzija fuq l-EUR … saret,

— Złożono zabezpieczenie w wysokości … EUR,

— Položeno zavarovanje v višini … EUR,

— Poskytnuté zabezpečenie vo výške … EUR"

36. All'articolo 912 ter, paragrafo 5, secondo comma si aggiunge:

"— Zboží mimo celní režim,

— Kaup, millele ei rakendata tolliprotseduuri,

— Preces, kurām nav piemērota muitas procedūra,

— Prekės, kurioms netaikoma muitinės procedūra,

— Vámeljárás alá nem vont áruk,

— Oġġetti mhux koperti bi proċedura tad-Dwana,

— Towary nieobjęte procedurą celną,

— Blago ni vključeno v carinski postopek,

— Tovar nie je v colnom režime"

37. All'articolo 912 sexies, paragrafo 2, secondo comma si aggiunge:

"— Výpis z původního kontrolního výtisku T5 (evidenční číslo, datum, úřad a země vystavení): …,

— Väljavõte esialgsest T5 kontrolleksemplarist (registreerimisnumber, kuupäev, väljaandnud asutus ja riik): …,

— Izraksts no sākotnējā T5 kontroleksemplāra (reģistrācijas numurs, datums, izdevēja iestāde un valsts): …,

— Išrašas iš pirminio T5 kontrolinio egzemplioriaus (registracijos numeris, data, išdavusi įstaiga ir valstybė): …,

— Az eredeti T5 ellenőrző példány kivonata (nyilvántartási szám, kiállítás dátuma, a kiállító ország és hivatal neve): …,

— Estratt tal-kopja ta' kontroll tat-T5 inizjali (numru ta'reġistrazzjoni, data, uffiċċju u pajjiż fejn ġie maħruġ id-dokument),

— Wyciąg z wyjściowej karty kontrolnej T5 (numer ewidencyjny, data, urząd i kraj wystawienia): …,

— Izpisek iz prvotnega kontrolnega izvoda T5 (evidenčna številka, datum, urad in država izdaje): …,

— Výpis z pôvodného kontrolného výtlačku T5 (registračné číslo, dátum, vydávajúci úrad a krajina vydania): …"

38. All'articolo 912 sexies, paragrafo 2, quarto comma si aggiunge:

"— … (počet) vystavených výpisů - kopie přiloženy,

— väljavõtted … (arv) - koopiad lisatud,

— Izsniegti … (skaits) izraksti - kopijas pielikumā,

— Išduota … (skaičius) išrašų - kopijos pridedamos,

— … (számú) kivonat kiadva - másolatok csatolva,

— … (numru) estratti maħruġa kopji mehmuża,

— … (ilość) wydanych wyciągów - kopie załączone,

— … (število) izdani izpiski - izvodi priloženi,

— … (počet) vydaných výpisov - kópie priložené"

39. All'articolo 912 septies, paragrafo 1, secondo comma si aggiunge:

"— Vystaveno dodatečně,

— Välja antud tagasiulatuvalt,

— Izsniegts retrospektīvi,

— Retrospektyvusis išdavimas,

— Utólag kiállítva,

— Maħruġ retrospettivament,

— Wystawiona retrospektywnie,

— Izdano naknadno,

— Vydané dodatočne"

40. All'articolo 912 septies, paragrafo 2 si aggiunge:

"— DUPLIKÁT,

— DUPLIKAAT,

— DUBLIKĀTS,

— DUBLIKATAS,

— MÁSODLAT,

— DUPLIKAT,

— DUPLIKAT,

— DVOJNIK,

— DUPLIKÁT"

41. All'articolo 912 octies, paragrafo 2, lettera c) si aggiunge:

"— Podpis se nevyžaduje - článek 912 g Nařízení (EHS) č. 2454/93,

— Allkirjanõudest loobutud - määruse (EMÜ) nr 2454/93 artikkel 912g,

— Bez paraksta - (EEK) Regula Nr.2454/93 912.(g) pants,

— Leista nepasirašyti - Reglamentas (EEB) Nr. 2454/93, 912g straipsnis,

— Aláírás alól mentesítve - a 2454/93/EGK rendelet 912g. cikke,

— Firma mhux meħtieġa - Artikolu 912g tar-Regolament (KEE) 2454/93,

— Zwolniony ze składania podpisu - art. 912g rozporządzenia (EWG) nr 2454/93,

— Opustitev podpisa - člen 912(g) uredbe (EGS) št. 2454/93,

— Podpis sa nevyžaduje - článok 912g nariadenia (EHS) č. 2454/93"

42. All'articolo 912 octies, paragrafo 3 si aggiunge:

"— Zjednodušený postup-článek 912 g nařízení (EHS) č. 2454/93,

— Lihtsustatud tolliprotseduur - määruse (EMÜ) nr 2454/93 artikkel 912g,

— Vienkāršota procedūra - Regulas (EEK) Nr.2454/93 912.g pants,

— Supaprastinta procedūra - Reglamentas (EEB) Nr. 2454/93, 912g straipsnis,

— Egyszerűsített eljárás - a 2454/93/EGK rendelet 912g. cikke,

— Proċedura simplifikata - Artikolu 912g tar-Regolament (KEE) 2454/93,

— Procedura uproszczona - art. 912g rozporządzenia (EWG) nr 2454/93,

— Poenostavljen postopek - člen 912g uredbe (EGS) št. 2454/93,

— Zjednodušený postup - článok 912g nariadenia (EHS) č. 2454/93"

43. L'allegato 1 è modificato come segue:

Nella casella 13 "Lingua" degli esemplari 4 e 5 del formulario "Informazioni tariffarie vincolanti" si inserisce:"CS", "ET", "LV", "LT", "HU", "MT", "PL", "SI", "SK".

44. L'allegato 1 bis è modificato come segue:

Nella casella 15 "Lingua" del formulario "Informazione vincolante in materia di origine" si inserisce:"CS""ET""LV""LT""HU""MT""PL""SI""SK".

45. L'allegato 22 è modificato come segue:

Dopo il primo comma intitolato "Dichiarazione su fattura" si aggiunge:

"Versione ceca

Vývozce výrobků uvedených v tomto dokumentu (číslo povolení … (1)) prohlašuje, že kromě zřetelně označených, mají tyto výrobky preferenční původ v … (2).

Versione estone

Käesoleva dokumendiga hõlmatud toodete eksportija (tolliameti kinnitus Nr … (1)) deklareerib, et need tooted on … (2) sooduspäritoluga, välja arvatud juhul kui on selgelt näidatud teisiti.

Versione lettone

Eksportētājs produktiem, kuri ietverti šajā dokumentā (muitas pilnvara Nr. … (1)), deklarē, ka, izņemot tur, kur ir citādi skaidri noteikts, šiem produktiem ir priekšrocību izcelsme no … (2).

Versione lituana

Šiame dokumente išvardintų prekių eksportuotojas (muitinės liudijimo Nr … (1)) deklaruoja, kad, jeigu kitaip nenurodyta, tai yra … (2) preferencinės kilmės prekės.

Versione ungherese

A jelen okmányban szereplő áruk exportőre (vámfelhatalmazási szám: … (1)) kijelentem, hogy eltérő jelzés hiányában az áruk kedvezményes … (2) származásúak.

Versione maltese

L-esportatur tal-prodotti koperti b'dan id-dokument (awtorizzazzjoni tad-dwana nru. … (1)) jiddikjara li, ħlief fejn indikat b'mod ċar li mhux hekk, dawn il-prodotti huma ta' oriġini preferenzjali … (2)

Versione polacca

Eksporter produktów objętych tym dokumentem (upoważnienie władz celnych nr … (1)) deklaruje, że z wyjątkiem gdzie jest to wyraźnie określone, produkty te mają … (2) preferencyjne pochodzenie.

Versione slovena

Izvoznik blaga, zajetega s tem dokumentom (pooblastilo carinskih organov št … (1)) izjavlja, da, razen če ni drugače jasno navedeno, ima to blago preferencialno … (2) poreklo.

Versione slovacca

Vývozca výrobkov uvedených v tomto doklade (číslo povolenia … (1)) vyhlasuje, že okrem zreteľne označených, majú tieto výrobky preferenčný pôvod v … (2)."

46. L'Allegato 32 (DAU - sistema informatizzato di trattamento delle dichiarazioni) è modificato come segue:

Agli esemplari 4 e 5 si aggiunge:

"Vraťte", "Tagastada", "Nosūtīt atpakaļ", "Grąžinti į", "Visszaküldeni", "Ibgħat lura lil", "Odesłać do", "Vrniti", "Vrátiť"

47. L'allegato 38 è modificato come segue:

Alla nota sulla casella 51 si aggiunge:"CZ""EE""CY""LV""LT""HU""MT""PL""SI""SK"

48. L'allegato 47 bis è modificato come segue:

a) Al punto 2.2 si aggiunge:

"— ZÁKAZ GLOBÁLNÍ ZÁRUKY,

— ÜLDTAGATISE KASUTAMINE KEELATUD,

— VISPĀRĒJS GALVOJUMS AIZLIEGTS,

— NAUDOTI BENDRĄJĄ GARANTIJĄ UŽDRAUSTA,

— ÖSSZKEZESSÉG TILALMA,

— MHUX PERMESSA GARANZIJA KOMPRENSIVA,

— ZAKAZ KORZYSTANIA Z GWARANCJI GENERALNEJ,

— PREPOVEDANO SKUPNO ZAVAROVANJE,

— CELKOVÁ ZÁBEZPEKA ZAKÁZANÁ"

b) Al punto 4.3 si aggiunge:

"— NEOMEZENÉ POUŽITÍ,

— PIIRAMATU KASUTAMINE,

— IZMANTOT BEZ IEROBEŽOJUMIEM,

— NEAPRIBOTAS NAUDOJIMAS,

— KORLÁTOZÁS ALÁ NEM ESŐ HASZNÁLAT,

— UŻU MHUX RISTRETT,

— NIEOGRANICZONE KORZYSTANIE,

— NEOMEJENA UPORABA,

— NEOBMEDZENÉ POUŽITIE"

49. L'allegato 48 è modificato come segue:

nel punto I.1, il capoverso che inizia con "nei confronti della Comunità europea" è sostituito dal seguente:

"nei confronti della Comunità europea costituita dal Regno del Belgio, dalla Repubblica ceca, dal Regno di Danimarca, dalla Repubblica federale di Germania, dalla Repubblica di Estonia, dalla Repubblica ellenica, dal Regno di Spagna, dalla Repubblica francese, dall'Irlanda, dalla Repubblica italiana, dalla Repubblica di Cipro, dalla Repubblica di Lettonia, dalla Repubblica di Lituania, dal Granducato di Lussemburgo, dalla Repubblica di Ungheria, dalla Repubblica di Malta, dal Regno dei Paesi Bassi, dalla Repubblica d'Austria, dalla Repubblica di Polonia, dalla Repubblica portoghese, dalla Repubblica di Slovenia, dalla Repubblica slovacca, dalla Repubblica di Finlandia, dal Regno di Svezia, dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, nonché nei confronti della Repubblica d'Islanda, del Regno di Norvegia, della Confederazione svizzera, del Principato di Andorra e della Repubblica di San Marino (4), per tutte le somme di cui un obbligato principale …"

.

50. L'allegato 49 è modificato come segue:

nel punto I.1, il capoverso che inizia con "nei confronti della Comunità europea" è sostituito dal seguente:

"nei confronti della Comunità europea costituita dal Regno del Belgio, dalla Repubblica ceca, dal Regno di Danimarca, dalla Repubblica federale di Germania, dalla Repubblica di Estonia, dalla Repubblica ellenica, dal Regno di Spagna, dalla Repubblica francese, dall'Irlanda, dalla Repubblica italiana, dalla Repubblica di Cipro, dalla Repubblica di Lettonia, dalla Repubblica di Lituania, dal Granducato di Lussemburgo, dalla Repubblica di Ungheria, dalla Repubblica di Malta, dal Regno dei Paesi Bassi, dalla Repubblica d'Austria, dalla Repubblica di Polonia, dalla Repubblica portoghese, dalla Repubblica di Slovenia, dalla Repubblica slovacca, dalla Repubblica di Finlandia, dal Regno di Svezia, dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, nonché nei confronti della Repubblica d'Islanda, del Regno di Norvegia, della Confederazione svizzera, del Principato di Andorra e della Repubblica di San Marino (3), per tutte le somme di cui un obbligato principale …"

.

51. L'allegato 50 è modificato come segue:

nel punto I.1, il capoverso che inizia con "nei confronti della Comunità europea" è sostituito dal seguente:

"nei confronti della Comunità europea costituita dal Regno del Belgio, dalla Repubblica ceca, dal Regno di Danimarca, dalla Repubblica federale di Germania, dalla Repubblica di Estonia, dalla Repubblica ellenica, dal Regno di Spagna, dalla Repubblica francese, dall'Irlanda, dalla Repubblica italiana, dalla Repubblica di Cipro, dalla Repubblica di Lettonia, dalla Repubblica di Lituania, dal Granducato di Lussemburgo, dalla Repubblica di Ungheria, dalla Repubblica di Malta, dal Regno dei Paesi Bassi, dalla Repubblica d'Austria, dalla Repubblica di Polonia, dalla Repubblica portoghese, dalla Repubblica di Slovenia, dalla Repubblica slovacca, dalla Repubblica di Finlandia, dal Regno di Svezia, dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, nonché nei confronti della Repubblica d'Islanda, del Regno di Norvegia, della Confederazione svizzera, del Principato di Andorra e della Repubblica di San Marino (3), per tutte le somme di cui un obbligato principale …"

.

52. L'allegato 51 è modificato come segue:

nella casella 7 sono soppressi i seguenti termini:"REPUBBLICA CECA", "UNGHERIA", "POLONIA", "SLOVACCHIA"

53. L'allegato 51 bis è modificato come segue:

sono soppressi i seguenti termini:"REPUBBLICA CECA", "UNGHERIA", "POLONIA", "SLOVACCHIA"

54. L'allegato 51 ter è modificato come segue:

al punto 1.2.1 relativo alla casella 8 si aggiunge:

"— Omezená platnost,

— Piiratud kehtivus,

— Ierobežots derīguma termiņš,

— Galiojimas apribotas,

— Korlátozott érvényű,

— Validita'limitata,

— Ograniczona ważność,

— Omejena veljavnost,

— Obmedzená platnosť"

55. L'allegato 60 è modificato come segue:

Sotto "DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE INDICAZIONI CHE DEVONO FIGURARE NEL FORMULARIO DI TASSAZIONE", "I. Osservazioni generali":

a) nella colonna che segue la frase che inizia con "Il formulario di tassazione reca", si inserisce quanto segue:

"CZ = per la Repubblica ceca"

"EE = per l'Estonia"

"CY = per Cipro"

"LV = per la Lettonia"

"LT = per la Lituania"

"HU = per l'Ungheria"

"MT = per Malta"

"PL = per Polonia"

"SI = per Slovenia"

"SK = per Repubblica slovacca"

b) nella colonna che segue il paragrafo che inizia con "Rubrica 16:" si inserisce:

"CZK = corona ceca"

"EEK = corona estone"

"CYP = lira sterlina cipriota"

"LVL = lats lettone"

"LTL = litas lituano"

"HUF = fiorino ungherese"

"MTL = lira maltese"

"PLN = złoty polacco"

"SIT = tolar sloveno"

"SKK = corona slovacca"

56. L'allegato 63 (esemplare di controllo T5) è modificato come segue:

nella casella B dell'esemplare 1 si aggiunge:

"Vraťte", "Tagastada", "Nosūtīt atpakaļ", "Grąžinti į", "Visszaküldeni", "Ibgħat lura lil", "Odesłać do", "Vrnjeno", "Vrįtit"

57. L'allegato 71 è modificato come segue:

a) si inserisce:

- nella nota B.9. a tergo del bollettino d'informazione INF 1;

- nella nota B.15. a tergo del bollettino d'informazione INF 9;

- nella nota B.14. a tergo del bollettino d'informazione INF 5;

- nella nota B.13. a tergo del bollettino d'informazione INF 6; e

- nella nota B.15. a tergo del bollettino d'informazione INF 2:

- "— CZK per la corona ceca"

- "— EEK per la corona estone"

- "— CYP per la lira sterlina cipriota"

- "— LVL per il lats lettone"

- "— LTL per il litas lituano"

- "— HUF per il fiorino ungherese"

- "— MTL per la lira maltese"

- "— PLN per lo złoty polacco"

- "— SIT per il tolar sloveno"

- "— SKK per la corona slovacca"

b) al punto 2.1.f) dell'appendice si inserisce:

"— DUPLIKÁT,

— DUPLIKAAT,

— DUBLIKĀTS,

— DUBLIKATAS,

— MÁSODLAT,

— DUPLIKAT,

— DUPLIKAT,

— DVOJNIK,

— DUPLIKÁT"

58. L'allegato 111 è modificato come segue:

nella nota B.12 a tergo del formulario "Domanda di rimborso/sgravio", si inserisce:

"— CZK: corone ceche,"

"— EEK: corone estoni,"

"— CYP: lire sterline cipriote,"

"— LVL: lati lettoni,"

"— LTL: litai lituani,"

"— HUF: fiorini ungheresi,"

"— MTL: lire maltesi,"

"— PLN: złote polacchi,"

"— SIT: tolars sloveni,"

"— SKK: corone slovacche"

B. ALTRI ADATTAMENTI TECNICI

1. 31983 R 2289: Regolamento (CEE) n. 2289/83 della Commissione, del 29 luglio 1983 che determina le disposizioni d'applicazione degli articoli da 70 a 78 del regolamento (CEE) n. 918/83 del Consiglio relativo alla fissazione del regime comunitario delle franchigie doganali (GU L 220 dell'11.8.1983, pag. 15), modificato da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31985 R 1746: Regolamento (CEE) n. 1746/85 della Commissione, del 26.6.1985 (GU n. L 167 del 27.6.1985, pag. 23),

- 31985 R 3399: Regolamento (CEE) n. 3399/85 della Commissione, del 28.11.1985 (GU n. L 322 del 3.12.1985, pag. 10),

- 31992 R 0735: Regolamento (CEE) n. 735/92 della Commissione, del 25.3.1992 (GU n. L 81 del 26.3.1992, pag. 18),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241, del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 3, paragrafo 2, secondo comma si aggiunge:

"Zboží pro postižené osoby: zachování osvobození za předpokladu splnění podmínek čl. 7 odst. 2 druhého pododstavce nařízení (EHS) č. 918/83"

"Kaubaartiklid puuetega inimestele: impordimaksudest vabastamise jätkamine vastavalt määruse (EMÜ) nr 918/83 artikli 77 (2) teisele alapunktile"

"Invalīdiem paredzētas preces: atbrīvojuma turpmāka piemērošana atkarīga no atbilstības Regulas (EEK) Nr.918/83 77. panta 2. punkta otrajai daļai"

"Dirbinys neįgaliesiems: atleidimo nuo muitų taikymo pratęsimas laikantis Reglamento (EEB) Nr. 918/83 77 straipsnio 2 dalies antrosios pastraipos nuostatų"

"Áru behozatala fogyatékos személyek számára: a vámmentesség fenntartása a 918/83/EGK rendelet 77. cikkének (2) bekezdésében foglalt feltételek teljesítése esetén"

"Oġġett għal nies b'xi diżabilita': tkomplija ta' ħelsien mid-dazju suġġett għal osservanza tat-tieni subparagrafu ta' l-Artiklu 77 (2) tar-Regolament (KEE) Nru 918/83"

"Przedmiot przeznaczony dla osób niepełnosprawnych: kontynuacja zwolnienia z zastrzeżeniem zachowania warunków określonych w art. 77 ust. 2 akapit drugi rozporządzenia (EWG) nr 918/83"

"Predmet za invalide: nadaljevanje oprostitve ob upoštevanju skladnosti z drugim pododstavkom člena 77 (2) uredbe (EGS) št. 918/83"

"Tovar pre postihnuté osoby: naďalej oslobodený, ak spĺňa podmienky ustanovené v článku 77 odseku 2 druhom pododseku nariadenia (EHS) č. 918/83"

2. 31983 R 2290: Regolamento (CEE) n. 2290/83 della Commissione, del 29 luglio 1983 che determina le disposizioni di applicazione degli articoli da 50 a 59 ter e degli articoli 63 bis e 63 ter del regolamento (CEE) n. 918/83 del Consiglio relativo alla fissazione del regime comunitario delle franchigie doganali (GU L 220 dell'11.8.1983, pag. 20), modificato da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 31985 R 1745: Regolamento (CEE) n. 1745/85 della Commissione, del 26.6.1985 (GU L 167 del 27.6.1985, pag. 21),

- 31985 R 3399: Regolamento (CEE) n. 3399/85 della Commissione, del 28.11.1985 (GU L 322 del 3.12.1985, pag. 10),

- 31988 R 3893: Regolamento (CEE) n. 3893/88 della Commissione, del 14.12.1988 (GU L 346 del 15.12.1988, pag. 32),

- 31989 R 1843: Regolamento (CEE) n. 1843/89 della Commissione, del 26.6.1989 (GU L 180 del 27.6.1989, pag. 22),

- 31992 R 0734: Regolamento (CEE) n. 734/92 della Commissione, del 25.3.1992 (GU L 81 del 26.3.1992, pag. 15),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

All'articolo 3, paragrafo 2, secondo comma si aggiunge:

"Zboží UNESCO: zachování osvobození za předpokladu splnění podmínek čl. 57 odst. 2 prvního pododstavce nařízení (EHS) č. 918/83"

"UNESCO kaup: impordimaksudest vabastamise jätkamine vastavalt määruse (EMÜ) nr 918/83 artikli 57 (2) esimesele alapunktile"

"UNESCO preces: atbrīvojuma turpmāka piemērošana atkarīga no atbilstības Regulas (EEK) Nr. 918/83 57. panta 2. punkta pirmajai daļai"

"UNESCO prekės: atleidimo nuo muitų taikymo pratęsimas laikantis Reglamento (EEB) Nr. 918/83 57 straipsnio 2 dalies pirmosios pastraipos nuostatų"

"UNESCO áruk: a vámmentesség fenntartása a 918/83/EGK rendelet 57. cikkének (2) bekezdésében foglalt feltételek teljesítése esetén"

"Oġġetti tal-UNESCO: tkomplija ta' ħelsien mid-dazju suġġetta għal osservanza ta' l-ewwel subparagrafu ta' l-Artikolu 57 (2) tar-Regolament (KEE) Nru 918/83"

"Towary UNESCO: kontynuacja zwolnienia z zastrzeżeniem zachowania warunków określonych w art. 57 ust. 2 akapit pierwszy rozporządzenia (EWG) nr 918/83"

"Blago oproščeno plačila uvoznih dajatev (UNESCO). Izvajanje člena 57(2) uredbe (EGS) št. 918/83"

"Tovar UNESCO: naďalej oslobodený, pokiaľ spĺňa podmienky ustanovené v článku 57 odseku 2 prvom pododseku nariadenia (EHS) č. 918/83"

3. 31995 R 1367: Regolamento (CE) n. 1367/95 della Commissione, del 16 giugno 1995, recante disposizioni d'applicazione del regolamento (CE) n. 3295/94 del Consiglio che fissa misure riguardanti l'introduzione nella Comunità, l'esportazione e la riesportazione dalla Comunità di merci che violano taluni diritti di proprietà intellettuale (GU L 133 del 17.6.1995, pag. 2), modificato da:

- 31999 R 2549: Regolamento (CE) n. 2549/99 della Commissione, del 2.12.1999 (GU L 308 del 3.12.1999, pag. 16).

Nell'allegato, copie n.1 e n. 2, caselle 5, 8 e "Avviso di ricevimento" si inserisce:

"CZ"

"EE"

"CY"

"LV"

"LT"

"HU"

"MT"

"PL"

"SI"

"SK"

20. RELAZIONI ESTERNE

1. 31993 R 3030: Regolamento (CEE) n. 3030/93 del Consiglio, del 12 ottobre 1993, relativo al regime comune da applicare alle importazioni di alcuni prodotti tessili originari dei paesi terzi (GU L 275 dell'8.11.1993, pag. 1), modificato da:

- 31993 R 3617: Regolamento (CE) n. 3617/93 della Commissione, del 22.12.1993 (GU L 328 del 29.12.1993, pag. 22),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 R 0195: Regolamento (CE) n. 195/94 della Commissione, del 12.1.1994 (GU L 29 del 2.2.1994, pag. 1),

- 31994 R 3169: Regolamento (CE) n. 3169/94 della Commissione, del 21.12.1994 (GU L 335 del 23.12.1994, pag. 33),

- 31994 R 3289: Regolamento (CE) n. 3289/94 del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 349 del 31.12.1994, pag. 85),

- 31995 R 1616: Regolamento (CE) n. 1616/95 della Commissione, del 4.7.1995 (GU L 154 del 5.7.1995, pag. 3),

- 31995 R 3053: Regolamento (CE) n. 3053/95 della Commissione, del 20.12.1995 (GU L 323 del 30.12.1995, pag. 1),

- 31996 R 0941: Regolamento (CE) n. 941/96 della Commissione, del 28.5.1996 (GU L 128 del 29.5.1996, pag. 15),

- 31996 R 1410: Regolamento (CE) n. 1410/96 della Commissione, del 19.7.1996 (GU L 181 del 20.7.1996, pag. 15),

- 31996 R 2231: Regolamento (CE) n. 2231/96 della Commissione, del 22.11.1996 (GU L 307 del 28.11.1996, pag. 1),

- 31996 R 2315: Regolamento (CE) n. 2315/96 del Consiglio, del 25.11.1996 (GU L 314 del 4.12.1996, pag. 1),

- 31997 R 0152: Regolamento (CE) n. 152/97 della Commissione, del 28.1.1997 (GU L 26 del 29.1.1997, pag. 8),

- 31997 R 0447: Regolamento (CE) n. 447/97 della Commissione, del 7.3.1997 (GU L 68 dell'8.3.1997, pag. 16),

- 31997 R 0824: Regolamento (CE) n. 824/97 del Consiglio, del 29.4.1997 (GU L 119 dell'8.5.1997, pag. 1),

- 31997 R 1445: Regolamento (CE) n. 1445/97 della Commissione, del 24.7.1997 (GU L 198 del 25.7.1997, pag. 1),

- 31998 R 0339: Regolamento (CE) n. 339/98 della Commissione, dell' 11.2.1998 (GU L 45 del 16.2.1998, pag. 1),

- 31998 R 0856: Regolamento (CE) n. 856/98 della Commissione, del 23.4.1998 (GU L 122 del 24.4.1998, pag. 11),

- 31998 R 1053: Regolamento (CE) n. 1053/98 della Commissione, del 20.5.1998 (GU L 151 del 21.5.1998, pag. 10),

- 31998 R 2798: Regolamento (CE) n. 2798/98 della Commissione, del 22.12.1998 (GU L 353 del 29.12.1998, pag. 1),

- 31999 R 1072: Regolamento (CE) n. 1072/1999 della Commissione, del 10.5.1999 (GU L 134 del 28.5.1999, pag. 1),

- 32000 R 1591: Regolamento (CE) n. 1591/2000 della Commissione, del 10.7.2000 (GU L 186 del 25.7.2000, pag. 1),

- 32000 R 1987: Regolamento (CE) n. 1987/2000 della Commissione, del 20.9.2000 (GU L 237 del 21.9.2000, pag. 24),

- 32000 R 2474: Regolamento (CE) n. 2474/2000 del Consiglio, del 9.11.2000 (GU L 286 dell'11.11.2000, pag. 1),

- 32001 R 0391: Regolamento (CE) n. 391/2001 del Consiglio, del 26.2.2001 (GU L 58 del 28.2.2001, pag. 3),

- 32001 R 1809: Regolamento (CE) n. 1809/2001 della Commissione, del 9.8.2001 (GU L 252 del 20.9.2001, pag. 1),

- 32002 R 0027: Regolamento (CE) n. 27/2002 della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 9 dell'11.1.2002, pag. 1),

- 32002 R 0797: Regolamento (CE) n. 797/2002 della Commissione, del 14.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 29).

Nell'allegato III, articolo 28, paragrafo 6, nell'elenco degli Stati membri, si inserisce, tra le voci relative a Benelux e Germania:

"CY = Cipro

CZ = la Repubblica ceca"

,

e, tra le voci relative a Danimarca e Grecia:

"EE = l'Estonia"

,

e, tra le voci relative a Regno Unito e Irlanda:

"HU = l'Ungheria"

,

e, tra le voci relative a Italia e Portogallo:

"LT = la Lituania

LV = la Lettonia

MT = Malta

PL = Polonia"

,

e, dopo la voce relativa alla Svezia:

"SI = Slovenia

SK = Slovacchia"

.

2. 31994 R 0517: Regolamento (CE) n. 517/94 del Consiglio, del 7 marzo 1994, che concerne il regime comune applicabile alle importazioni di prodotti tessili da taluni paesi terzi non contemplato da accordi bilaterali, da protocolli o da altre disposizioni né da altro regime comunitario specifico in materia di importazioni (GU L 67 del 10.3.1994, pag. 1), modificato da:

- 31994 R 1470: Regolamento (CE) n. 1470/94 della Commissione, del 27.6.1994 (GU L 159 del 28.6.1994, pag. 14)

- 31994 R 1756: Regolamento (CE) n. 1756/94 della Commissione, del 18.7.1994 (GU L 183 del 19.7.1994, pag. 9)

- 31994 R 2612: Regolamento (CE) n. 2612/94 della Commissione, del 27.10.1994 (GU L 279 del 28.10.1994, pag. 7)

- 31994 R 2798: Regolamento (CE) n. 2798/94 del Consiglio, del 14.11.1994 (GU L 297 del 18.11.1994, pag. 6)

- 31994 R 2980: Regolamento (CE) n. 2980/94 della Commissione, del 7.12.1994 (GU L 315 dell'8.12.1994, pag. 2)

- 31995 R 1325: Regolamento (CE) n. 1325/95 del Consiglio, del 6.6.1995 (GU L 128 del 13.6.1995, pag. 1)

- 31996 R 0538: Regolamento (CE) n. 538/96 del Consiglio, del 25.3.1996 (GU L 79 del 29.3.1996, pag. 1)

- 31996 R 1476: Regolamento (CE) n. 1476/96 della Commissione, del 26.7.1996 (GU L 188 del 27.7.1996, pag. 4)

- 31996 R 1937: Regolamento (CE) n. 1937/96 della Commissione, dell' 8.10.1996 (GU L 255 del 9.10.1996, pag. 4)

- 31997 R 1457: Regolamento (CE) n. 1457/97 della Commissione, del 25.7.1997 (GU L 199 del 26.7.1997, pag. 6)

- 31999 R 2542: Regolamento (CE) n. 2542/1999 della Commissione, del 25.11.1999 (GU L 307 del 2.12.1999, pag. 14)

- 32000 R 0007: Regolamento (CE) n. 7/2000 del Consiglio, del 21.12.1999 (GU L 2 del 5.1.2000, pag. 51)

- 32000 R 2878: Regolamento (CE) n. 2878/2000 della Commissione, del 28.12.2000 (GU L 333 del 29.12.2000, pag. 60)

- 32001 R 2245: Regolamento (CE) n. 2245/2001 della Commissione, del 19.11.2001 (GU L 303 del 20.11.2001, pag. 17)

- 32002 R 0888: Regolamento (CE) n. 888/2002 della Commissione, del 24.5.2002 (GU L 146 del 4.6.2002, pag. 1)

- 32002 R 1309: Regolamento (CE) n. 1309/2002 del Consiglio, del 12.7.2002 (GU L 192 del 20.7.2002, pag. 1)

a) All'allegato III A, rubrica "Francia, elenco dei paesi AMF e simili, membri del GATT", sono soppresse le seguenti voci:

"Cecoslovacchia"

,

"Ungheria"

,

"Malta"

,

"Polonia"

.

b) All'allegato III A, sotto il titolo "Area tessile residua del Regno Unito", il terzo comma è sostituito dal seguente:

"L'"Area CEFTA" comprende: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria."

c) All'allegato III A, sotto il titolo "Area tessile residua del Regno Unito", il settimo comma è sostituito dal seguente:

"L'"Area a commercio di Stato" comprende: Albania, Bulgaria, Cambogia, Cina, Corea (del Nord), Laos, Mongolia, Romania, Unione Sovietica e Vietnam."

3. 31994 R 3168: Regolamento (CE) n. 3168/94 della Commissione, del 21 dicembre 1994, che istituisce, nell'ambito dell'applicazione del regolamento (CE) n. 517/94 del Consiglio relativo al regime comune applicabile alle importazioni di prodotti tessili da paesi terzi non contemplati da accordi bilaterali, da protocolli o da altre disposizioni né da altro regime comunitario specifico in materia di importazioni, una licenza di importazione comunitaria, (GU L 335 del 23.12.1994, pag. 23), modificato da ultimo da:

- 31995 R 1627: Regolamento (CE) n. 1627/95 della Commissione, del 5.7.1995 (GU L 155 del 6.7.1995, pag. 8).

a) Il titolo dell'appendice 2 dell'allegato è sostituito dal seguente:

"Appendice 2

Lista de las autoridades nacionales competentes

Seznam příslušných vnitrostátních orgánů

List over kompetente nationale myndigheder

Liste der zuständigen Behörden der Mitgliedstaaten

Riiklike pädevate asutuste nimekiri

Πίνακας των αρμόδιων εθνικών αρχών

List of the national competent authorities

Liste des autorités nationales compétentes

Elenco delle competenti autorità nazionali

Valstu kompetento iestāžu saraksts

Atsakingų nacionalinių institucijų sąrašas

Az illetékes nemzeti hatóságok listája

Lista ta' l-awtoritajiet nazzjonali kompetenti

Lijst van bevoegde nationale instanties

Lista właściwych organów krajowych

Lista das autoridades nacionais competentes

Seznam pristojnih nacionalnih organov

Zoznam príslušných štátnych orgánov

Luettelo toimivaltaisista kansallisista viranomaisista

Förteckning över behöriga nationella myndigheter""

b) Nell'appendice 2 dell'allegato si aggiunge:

"16. Česká republika

Ministerstvo průmyslu a obchodu

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Tel: +420 2 2406 2206

Fax: +420 2 2421 2133

17. Eesti

Majandus- ja Kommunikatsiooniministeerium

Kaubandusosakond

Väliskaubanduspoliitika talitus

Harju 11

15 072 Tallinn

Tel: +372 6 256 342

Fax: +372 6 313 660

E-Mail: kantselei@mkm.ee

18. Κύπρος

Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού (Ministry of Commerce, Industry and Tourism)

Υπηρεσία Εμπορίου

Οδός Αραούζου Αρ. 6

1421 Λευκωσία

Tel: +357-22-867100

Fax: +357-22-375120

19. Latvija

Latvijas Republikas Ekonomikas ministrija

Brīvības iela 55

Rīga

LV 1519

Tel. +371 7013101

Fax +371 7280882

20. Lietuva

Lietuvos Respublikos Ūkio ministerija

Užsienio prekybos departamentas

Gedimino Ave 38/2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 262 50 30

Fax: +370 5 262 39 74

21. Magyarország

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

Engedélyezési és Közigazgatási Hivatala

Engedélyezési Főosztály

Margit körút 85

1024 Budapest

Tel: +36-1 336-7300

Fax: +36-1 336-7302

22. Malta

Diviżjoni għall-Kummerċ

Servizzi Kummerċjali

Lascaris

Valletta CMR02

Tel: +356 25690214

Fax: +356 25690299

23. Polska

Ministerstwo Gospodarki

Departament Administrowania Obrotem Towarami i Usługami

Plac Trzech Krzyży 3/5

00-507 Warszawa

Tel: +48 22 628 55 53

Fax: +48 22 693 40 22

24. Slovenija

Ministrstvo za gospodarstvo

Področje ekonomskih odnosov s tujino

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

Tel.: +386 1 478 3521

Fax: +386 1 478 3611

25. Slovensko

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116"

.

4. 31996 R 2465: Regolamento (CE) n. 2465/96 del Consiglio, del 17 dicembre 1996, relativo all'interruzione delle relazioni economiche e finanziarie tra la Comunità europea e l'Iraq (GU L 337 del 27.12.1996, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 1346: Regolamento (CE) n. 1346/2002 del Consiglio, del 25.7.2002 (GU L 197 del 26.7.2002, pag. 1),

All'allegato I si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo průmyslu a obchodu České republiky

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Tel: +420 22406 2720

Fax: +420 22422 1811"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel (372) 6 317 100

Fax (372) 6 317 199"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφ. Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Τηλ: +357-22-300600

Φαξ: +357-22-661881

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού

Υπηρεσία Εμπορίου

Οδός Αραούζου Αρ.6

1421 Λευκωσία

Τηλ: +357-22-867100

Φαξ: +357-22-375120

Ministry of Commerce, Industry and Tourism

6 Andreas Araouzos Street

1421 Nicosia

Tel: +357-22-867100

Fax: +357-22-375120

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības iela 36

Rīga

LV 1395

Tel.: (371)7016201, (371) 2016207

Fax: (371)7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel.: 370 5 236 24 44

Fax.: 370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Pénzügyminisztérium

1051 Budapest

József nádor tér 2-4.

Tel: (36-1) 327 2100

Fax: (36-1) 318 2570

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. CH. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel. (48 22) 523 93 48

Fax (48 22) 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel.: +386 (1) 471 90 00

Fax: +386 (1) 251 55 16

http://www.bsi.si

Ministrstvo za zunanje zadeve

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 20 00

Fax: +386 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz/

SLOVACCHIA

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

Bratislava

Tel: 421 2 5958 2201

Fax: 421 2 5249 3531"

.

5. 31998 R 1705: Regolamento (CE) n. 1705/98 del Consiglio, del 28 luglio 1998, relativo all'interruzione di alcune relazioni economiche con l'Angola per indurre la "União Nacional para a Independência Total de Angola" (UNITA) a rispettare gli obblighi assunti nell'ambito del processo di pace e che abroga il Regolamento (CE) n. 2229/97 (GU L 215 del 1o.8.1998, pag. 1), modificato da:

- 31999 R 0753: Regolamento (CE) n. 753/1999 della Commissione, del 12.4.1999 (GU L 98 del 13.4.1999, pag. 3),

- 32001 R 2231: Regolamento (CE) n. 2231/2001 della Commissione, del 16.11.2001 (GU L 301 del 17.11.2001, pag. 17),

- 32001 R 2536: Regolamento (CE) n. 2536/2001 della Commissione, del 21.12.2001 (GU L 341 del 22.12.2001, pag. 70),

- 32002 R 0271: Regolamento (CE) n. 271/2002 della Commissione, del 14.2.2002 (GU L 45 del 15.2.2002, pag. 16),

- 32002 R 0689: Regolamento (CE) n. 689/2002 della Commissione, del 22.4.2002 (GU L 106 del 23.4.2002, pag. 8).

All'allegato VIII, nell'elenco dei nomi e degli indirizzi delle competenti autorità nazionali di cui agli articoli 3 e 4, tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. BOX 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: +420 2 57044501

Fax: +420 2 57044502"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel: +372 6 317 100

Fax: +372 6 317 099

Congelamento dei fondi:

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel: +372 66 80 500

Fax: +372 66 80 501"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών (Ministry of Foreign Affairs)

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού (Ministry of Commerce, Industry and Tourism)

6 Andreas Araouzos Street

1421 Nicosia

Tel: +357-22-867100

Fax: +357-22-375120

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības bulvāris 36

Rīga

LV 1395

Tel: +371 7016201

Fax: +371 7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 236 24 44

Fax: +370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e ai Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Külügyminisztérium

1027 Budapest

Bem rkp 47

Tel: +36-1-458 1000

Fax: +36-1-212 5918

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. Ch. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel: +48 22 523 93 48

Fax: +48 22 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Articolo 3:

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel: +386 (1) 471 90 00

Fax: +386 (1) 251 55 16

http://www.bsi.si

Articolo 4:

Ministrstvo za zunanje zadeve

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 20 00

Fax: +386 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz/

SLOVACCHIA

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

817 82 Bratislava

Ministerstvo hospodárstva

Mierová 19

827 15 Bratislava"

.

6. 31999 R 1547: Regolamento (CE) n. 1547/1999 della Commissione, del 12 luglio 1999, che stabilisce la procedura di controllo prevista dal regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio in relazione alle spedizioni di determinati tipi di rifiuti verso taluni paesi ai quali non si applica la decisione dell'OCSE n. C(92) 39/def. (GU L 185 del 17.7.1999, pag. 1) modificato da ultimo da:

- 32000 R 0334: Regolamento (CE) n. 334/2000 della Commissione, del 14.2.2000 (GU L 41 del 15.2.2000, pag. 8),

- 32000 R 0354: Regolamento (CE) n. 354/2000 della Commissione, del 16.2.2000 (GU L 45 del 17.2.2000, pag. 21),

- 32000 R 1208: Regolamento (CE) n. 1208/2000 della Commissione, dell' 8.6.2000 (GU L 138 del 9.6.2000, pag. 7),

- 32000 R 1552: Regolamento (CE) n. 1552/2000 della Commissione, del 14.7.2000 (GU L 176 del 15.7.2000, pag. 27),

- 32001 R 1800: Regolamento (CE) n. 1800/2001 della Commissione, del 13.9.20012001 (GU L 244 del 14.9.2001, pag. 19),

- 32001 R 2243: Regolamento (CE) n. 2243/2001 della Commissione, del 16.11.2001 (GU L 303 del 20.11.2001, pag. 11).

a) Nell'allegato A le voci relative a Cipro, Ungheria e Polonia sono soppresse.

b) Nell'allegato B le voci relative a Lituania, Malta e Slovacchia sono soppresse.

c) Nell'allegato C la voce relativa alla Lettonia è soppressa.

d) Nell'allegato D le voci relative a Cipro, Estonia, Lituania, Slovacchia e Slovenia sono soppresse.

7. 32000 R 1081: Regolamento (CE) n. 1081/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000, che vieta la vendita, la fornitura e l'esportazione in Birmania/Myanmar di attrezzature che possono essere utilizzate per la repressione interna o a fini terroristici e congela i capitali di determinate persone che ricoprono importanti cariche pubbliche sul suo territorio (GU L 122 del 24.5.2000, pag. 29), modificato da:

- 32002 R 1883: Regolamento (CE) n. 1883/2002 della Commissione del 22.10.2002 (GU L 285, del 23.10.2002, pag. 17).

All'allegato III si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. BOX 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: +420 25 704 4501

Fax: +420 25 704 4502"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel.: +372 6 317 100

Fax: +372 6 317 199

Congelamento dei capitali:

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel. (372) 66 80 500

Fax (372) 66 80 501"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφ. Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Τηλ: +357-22-300600

Φαξ: +357-22-661881

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības iela 36

Rīga

LV 1395

Tel.: (371)7016201, (371) 2016207

Fax: (371)7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel.: 370 5 236 24 44

Fax: 370 5 231 30 90

Lietuvos Respublikos ūkio ministerija

Gedimino pr. 38/2

LT-2600 Vilnius

Tel.: +370 5 262 94 12

Fax: +370 5 262 39 74"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Pénzügyminisztérium

1051 Budapest

József nádor tér 2-4.

Tel: (36-1) 327 2100

Fax: (36-1) 318 2570

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. CH. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel. (48 22) 523 93 48

Fax (48 22) 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel.: +386 (1) 471 90 00

Fax: +386 (1) 251 55 16

http://www.bsi.si

Ministrstvo za zunanje zadeve

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 20 00

Faks: +386 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz/

SLOVACCHIA

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

Bratislava

Tel: 421 2 5958 2201

Fax: 421 2 5249 3531"

8. 32000 R 2488: Regolamento (CE) n. 2488/2000 del Consiglio, del 10 novembre 2000, relativo al mantenimento del congelamento di capitali relativi a Milosevic e alle persone a lui collegate e che abroga i regolamenti (CE) n. 1294/1999 e (CE) n. 607/2000, nonché l'articolo 2 del regolamento (CE) n. 926/98 (GU L 287 del 14.11.2000, pag 19), modificato da:

- 32001 R 1205: Regolamento (CE) n. 1205/2001 della Commissione, del 19.6.2001 (GU L 163 del 20.6.2001, pag. 14).

All'allegato II, nell'elenco delle autorità competenti di cui all'articolo 2, paragrafo 2, e agli articoli 3 e 4, tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. BOX 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: +420 2 57044501

Fax: +420 2 57044502"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel: +372 66 80 500

Fax: +372 66 80 501"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφόρος Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

(Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia)

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

Γενικός Εισαγγελέας της Δημοκρατίας

Οδός Απελλή Αρ. 1

1403 Λευκωσία

(Attorney General of the Republic

1 Apellis Street

1403 Nicosia)

Tel: +357-22-889100

Fax: +357-22-665080

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības bulvāris 36

Rīga

LV 1395

Tel: +371 7016201

Fax: +371 7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 236 24 44

Fax. +370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Pénzügyminisztérium

József nádor tér 2-4.

1051 Budapest

Tel: +36-1-327 2100

Fax: +36-1-318 2570

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. Ch. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel: +48 22 523 93 48

Fax: +48 22 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Articolo 2, paragrafo 2, e articolo 3:

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel.: +386 (1) 471 90 00

Fax: +386 (1) 251 55 16

http://www.bsi.si

SLOVACCHIA

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

817 82 Bratislava

Tel: +421 2 5958 2201

Fax: +421 2 5249 3531"

.

9. 32001 D 0076: Decisione 2001/76/CE del Consiglio, del 22 dicembre 2000, che modifica la decisione del 4 aprile 1978 relativa all'applicazione di alcuni orientamenti in materia di crediti all'esportazione che beneficiano di pubblico sostegno (GU L 32 del 2.2.2001, pag. 1), modificata da:

- 32002 D 0634: Decisione 2002/634/CE del Consiglio, del 22.7.2002 (GU L 206 del 3.8.2002, pag. 16)

a) All'allegato, capitolo I, punto 1, la lettera a) è sostituita dalla seguente:

"a) I partecipanti all'accordo sono Australia, Canada, Comunità europea (costituita dai paesi seguenti: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria), Corea, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Stati Uniti e Svizzera."

.

b) All'allegato, capitolo III, punto 34, lettera b), il punto 5 sostituito dal seguente:

"5. Ferma restando la classificazione dei paesi aventi o non aventi diritto a beneficiare di aiuti legati, la concessione di aiuti vincolati a Bulgaria e Romania è disciplinata dall'accordo con il quale i partecipanti hanno convenuto di evitare tali crediti tranne le sovvenzioni dirette, gli aiuti alimentari e gli aiuti umanitari, per il periodo in cui detto accordo rimane in vigore. I ministri dell'OCSE hanno approvato tale politica nel giugno 1991 []."

c) All'allegato, allegato I, capitolo I, il punto 1 è sostituito dal seguente:

"1. Partecipazione

I partecipanti alla presente intesa settoriale sono Australia, Comunità europea (che comprende i seguenti paesi: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria), Corea, Giappone e Norvegia."

.

10. 32001 R 2501: Regolamento (CE) n. 2501/2001 del Consiglio, del 10 dicembre 2001, relativo all'applicazione di uno schema di preferenze tariffarie generalizzate per il periodo 1o gennaio 2002 — 31 dicembre 2004 (GU L 346 del 31.12.2001, pag. 1).

Nell'allegato I la voce relativa a Cipro è soppressa dall'elenco.

11. 32001 R 2580: Regolamento (CE) n.2580/2001 del Consiglio, del 27 dicembre 2001, relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone e entità, destinate a combattere il terrorismo (GU L 344 del 28.12.2001, pag. 70).

All'allegato, nell'elenco delle autorità competenti di cui agli articoli 3, 4 e 5, tra le voci relative a Belgio e Danimarca, si inserisce:

"REPUBBLICA CECA

Policejní prezídium

(Police Presidium)

Strojnická 27

170 89 Praha 7

Tel: +420 97483 4351

Fax: +420 97483 4700

E-mail: sekretpp@mvcr.cz"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel +372 6 317 100

Fax +372 6 317 199

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel: +372 66 80 500

Fax: +372 66 80 501"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφόρος Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

Unit for Combating Money Laundering

1 Apellis Street

1403 Nicosia

Μονάδα Καταπολέμησης Αδικημάτων Συγκάλυψης (ΜΟΚΑΣ)

Οδός Απελλή Αρ. 1

1403 Λευκωσία

Tel: +357-22-889100

Fax: +357-22-665080

E-mail: mokas@cytanet.com.cy

Coordinating Body for Combating Terrorism

1 Apellis Street

1403 Nicosia

Συντονιστικό Σώμα Εναντίον της Τρομοκρατίας

Οδός Απελλή Αρ. 1

1403 Λευκωσία

Tel: +357-22-889100

Fax: +357-22-665080

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības bulvāris 36

Rīga

LV 1395

Tel: +371 7016201

Fax: +371 7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 236 24 44

Fax: +370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Pénzügyminisztérium

József nádor tér 2-4.

1051 Budapest

Tel: +36-1-327 2100

Fax: +36-1-318 2570

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356-21-24 28 53

Fax: +356-21-25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. Ch. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel: +48 22 523 93 48

Fax: +48 22 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel: +386 (1) 471 90 00

Fax: +386 (1) 251 55 16

http://www.bsi.si

SLOVACCHIA

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

817 82 Bratislava

Tel: +421 2 5958 2201

Fax: +421 2 5249 3531

Ministerstvo vnútra,

Pribinova 2

812 72 Bratislava

Tel: +421 2 5292 3659

Fax: +421 2 5296 7746"

.

12. 32002 R 0076: Regolamento (CE) n. 76/2002 della Commissione, del 17 gennaio 2002, relativo all'introduzione di una vigilanza comunitaria preventiva sulle importazioni di determinati prodotti siderurgici contemplati dai trattati CECA e CE originari di alcuni paesi terzi (GU L 16 del 18.1.2002, pag. 3), modificato da:

- 32002 R 1337: Regolamento (CE) n. 1337/2002 della Commissione, del 24.7.2002 (GU L 195 del 24.7.2002, pag. 25).

a) Il titolo dell'allegato è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO

LISTA DE LAS AUTORIDADES NACIONALES COMPETENTES

SEZNAM PŘÍSLUŠNÝCH VNITROSTÁTNÍCH ORGÁNŮ

LISTE OVER KOMPETENTE NATIONALE MYNDIGHEDER

LISTE DER ZUSTÄNDIGEN BEHÖRDEN DER MITGLIEDSTAATEN

RIIKLIKE PÄDEVATE ASUTUSTE NIMEKIRI

ΔΙΕΥΘΥΝΣΕΙΣ ΤΩΝ ΑΡΧΩΝ ΕΚΔΟΣΗΣ ΑΔΕΙΩΝ ΤΩΝ ΚΡΑΤΩΝ ΜΕΛΩΝ

LIST OF THE COMPETENT NATIONAL AUTHORITIES

LISTE DES AUTORITÉS NATIONALES COMPÉTENTES

ELENCO DELLE COMPETENTI AUTORITÀ NAZIONALI

VALSTU KOMPETENTO IESTĀŽU SARAKSTS

ATSAKINGŲ NACIONALINIŲ INSTITUCIJŲ SĄRAŠAS

AZ ILLETÉKES NEMZETI HATÓSÁGOK LISTÁJA

LISTA TA' L-AWTORITAJIET NAZZJONALI KOMPETENTI

LIJST VAN BEVOEGDE NATIONALE INSTANTIES

LISTA WŁAŚCIWYCH ORGANÓW KRAJOWYCH

LISTA DAS AUTORIDADES NACIONAIS COMPETENTES

SEZNAM PRISTOJNIH NACIONALNIH ORGANOV

ZOZNAM PRÍSLUŠNÝCH ŠTÁTNYCH ORGÁNOV

LUETTELO TOIMIVALTAISISTA KANSALLISISTA VIRANOMAISISTA

FÖRTECKNING ÖVER BEHÖRIGA NATIONELLA MYNDIGHETER"

b) All'allegato, dopo il titolo "Elenco delle competenti autorità nazionali" si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"ČESKÁ REPUBLIKA

Ministerstvo průmyslu a obchodu

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Tel.: +420 22406 2720

Fax: +420 22422 1811"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

Eesti Tolliamet

Lõkke 5

15175 Tallinn

Tel (372) 6 967 722

Fax (372) 6 967 727"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού

Υπηρεσία Εμπορίου

Οδός Αραούζου Αρ. 6

1421 Λευκωσία

Τηλ: +357-22-867100

Φαξ: +357-22-375120

LATVIJA

Latvijas Republikas Ekonomikas ministrija

Brīvības iela 55

Rīga

LV-1519

Tel. (371) 7013101

Fax (371) 7280882

LIETUVA

Lietuvos Respublikos ūkio ministerija

Užsienio prekybos departamentas

Gedimino pr. 38/2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 262 50 30

Fax: +370 5 262 39 74"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYAROSZÁG

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

Engedélyezési és Közigazgatási Hivatal

1024 Budapest

Margit körút 85.

Tel: (36-1) 336 7300

Fax: (36-1) 336 7302

MALTA

Diviżjoni għall-Kummerċ

Servizzi Kummerċjali

Lascaris

Valletta CMR02

Tel: +356 25690214

Fax: +356 25690299"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

Ministerstwo Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej

Departament Administrowania Obrotem Towarami i Usługami

Plac Trzech Krzyży 3/5

00-507 Warszawa

Fax: + 48 22 693 40 21

Tel.: +48 22 693 55 53, +48 22 693 55 72"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

Ministrstvo za gospodarstvo

Področje ekonomskih odnosov s tujino

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

Tel: + 386 1 478 3521

Fax: + 386 1 478 3611

SLOVENSKO

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116"

13. 32002 R 0152: Regolamento (CE) n. 152/2002 del Consiglio, del 21 gennaio 2002, relativo alle esportazioni di alcuni prodotti siderurgici CECA e CE dall'ex Repubblica iugoslava di Macedonia nella Comunità europea (sistema di duplice controllo) e che abroga il regolamento (CE) n. 190/98 (GU L 25 del 29.1.2002, pag. 1).

a) Il titolo dell'allegato III è sostituito dal seguente:

"ALLEGATO III

LISTA DE LAS AUTORIDADES NACIONALES COMPETENTES

SEZNAM PŘÍSLUŠNÝCH VNITROSTÁTNÍCH ORGÁNŮ

LISTE OVER KOMPETENTE NATIONALE MYNDIGHEDER

LISTE DER ZUSTÄNDIGEN BEHÖRDEN DER MITGLIEDSTAATEN

RIIKLIKE PÄDEVATE ASUTUSTE NIMEKIRI

ΔΙΕΥΘΥΝΣΕΙΣ ΤΩΝ ΑΡΧΩΝ ΕΚΔΟΣΗΣ ΑΔΕΙΩΝ ΤΩΝ ΚΡΑΤΩΝ ΜΕΛΩΝ

LIST OF THE COMPETENT NATIONAL AUTHORITIES

LISTE DES AUTORITÉS NATIONALES COMPÉTENTES

ELENCO DELLE COMPETENTI AUTORITÀ NAZIONALI

VALSTU KOMPETENTO IESTĀŽU SARAKSTS

ATSAKINGŲ NACIONALINIŲ INSTITUCIJŲ SĄRAŠAS

AZ ILLETÉKES NEMZETI HATÓSÁGOK LISTÁJA

LISTA TA' L-AWTORITAJIET NAZZJONALI KOMPETENTI

LIJST VAN BEVOEGDE NATIONALE INSTANTIES

LISTA WŁAŚCIWYCH ORGANÓW KRAJOWYCH

LISTA DAS AUTORIDADES NACIONAIS COMPETENTES

SEZNAM PRISTOJNIH NACIONALNIH ORGANOV

ZOZNAM PRÍSLUŠNÝCH ŠTÁTNYCH ORGÁNOV

LUETTELO TOIMIVALTAISISTA KANSALLISISTA VIRANOMAISISTA

FÖRTECKNING ÖVER BEHÖRIGA NATIONELLA MYNDIGHETER"

b) All'allegato III si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"ČESKÁ REPUBLIKA

Ministerstvo průmyslu a obchodu

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Tel.: +420 2 2406 2206

Fax: +420 2 2421 2133"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

Majandus- ja Kommunikatsiooniministeerium

Kaubandusosakond

Väliskaubanduspoliitika talitus

Harju 11

15072 Tallinn

Tel: +372 6 256 342

Fax: +372 6 313 660

E-Mail: kantselei@mkm.ee

Eesti Tolliamet

Lõkke 5

15175 Tallinn

Tel.: +372 6 967 722

Fax: +372 6 967 727"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού (Ministry of Commerce, Industry and Tourism)

Υπηρεσία Εμπορίου

Οδός Αραούζου Αρ. 6

1421 Λευκωσία

Tel.: +357-22-867100

Fax: +357-22-375120

LATVIJA

Latvijas Republikas Ekonomikas ministrija

Brīvības iela 55

Rīga

LV 1519

Tel.: +371 7013101

Fax: +371 7280882

LIETUVA

Lietuvos Respublikos ūkio ministerija

Užsienio prekybos departamentas

Gedimino pr. 38/2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 262 50 30

Fax: +370 5 262 39 74"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYAROSZÁG

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

Engedélyezési és Közigazgatási Hivatal

Engedélyezési Főosztály

Margit körút 85.

1024 Budapest

Tel: +36-1 336-7300

Fax: +36-1 336-7302

MALTA

Diviżjoni għall-Kummerċ

Servizzi Kummerċjali

Lascaris

Valletta CMR02

Tel: +356 25690214

Fax: +356 25690299"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

Ministerstwo Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej

Departament Administrowania Obrotem Towarami i Usługami

Plac Trzech Krzyży 3/5

00-507 Warszawa

Tel: +48 22 628 55 53 / +48 22 693 4021

Fax: +48 22 693 40 22 / +48 22 693 55 53 / +48 22 693 5572"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

Ministrstvo za gospodarstvo

Področje ekonomskih odnosov s tujino

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 3521

Fax: +386 1 478 3611

SLOVENSKO

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116"

14. 32002 R 0310: Regolamento (CE) n. 310/2002 del Consiglio, del 18 febbraio 2002, relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe (GU L 50 del 21.2.2002, pag. 4), modificato da:

- 32002 R 1224: Regolamento (CE) n. 1224/2002 della Commissione, dell' 8.7.2002 (GU L 179 del 9.7.2002, pag. 10),

- 32002 R 1345: Regolamento (CE) n. 1345/2002 della Commissione, del 24.7.2002 (GU L 196 del 25.7.2002, pag. 8),

- 32002 R 1643: Regolamento (CE) n. 1643/2002 della Commissione, del 13.9.2002 (GU L 247 del 14.9.2002, pag. 22).

All'allegato III si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. BOX 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: +420 25704 4501

Fax: +420 25704 4502"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel.: +372 6 317 100

Fax: +372 6 317 199

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel. (372) 66 80 500

Fax (372) 66 80 501"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφ. Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Τηλ: +357-22-300600

Φαξ: +357-22-661881

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības iela 36

Rīga

LV-1395

Tel. Nr. (371)7016201, (371) 7016207

Fax Nr. (371)7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel.: 370 5 236 24 44

Fax: 370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Pénzügyminisztérium

1051 Budapest

József nádor tér 2-4.

Tel: (36-1) 327 2100

Fax: (36-1) 318 2570

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. CH. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel. (48 22) 523 93 48

Fax (48 22) 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel.: +386 (1) 471 90 00

Fax: +386 (1) 251 55 16

http://www.bsi.si

Ministrstvo za zunanje zadeve

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 20 00

Fax: +386 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz/

SLOVACCHIA

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116"

.

15. 32002 D 0602: Decisione 2002/602/CECA della Commissione, dell' 8 luglio 2002, relativa alla gestione di alcune restrizioni all'importazione di determinati prodotti di acciaio dalla Federazione russa (GU L 195 del 24.7.2002, pag. 38)

a) Nell'allegato II, parte III, articolo 18, il secondo trattino del punto 6 è sostituito dal seguente:

"— due lettere che indicano lo Stato membro di destinazione:

BE = Belgio

CZ = Repubblica ceca

DK = Danimarca

DE = Germania

EE = Estonia

EL = Grecia

ES = Spagna

FR = Francia

IE = Irlanda

IT = Italia

CY = Cipro

LV = Lettonia

LT = Lituania

LU = Lussemburgo

HU = Ungheria

MT = Malta

NL = Paesi Bassi

AT = Austria

PL = Polonia

PT = Portogallo

SI = Slovenia

SK = Slovacchia

FI = Finlandia

SE = Svezia

GB = Regno Unito"

b) Nell'allegato II, il titolo dell'elenco delle competenti autorità degli Stati membri è sostituito dal seguente:

"LISTA DE LAS AUTORIDADES NACIONALES COMPETENTES

SEZNAM PŘÍSLUŠNÝCH VNITROSTÁTNÍCH ORGÁNŮ

LISTE OVER KOMPETENTE NATIONALE MYNDIGHEDER

LISTE DER ZUSTÄNDIGEN BEHÖRDEN DER MITGLIEDSTAATEN

RIIKLIKE PÄDEVATE ASUTUSTE NIMEKIRI

ΔΙΕΥΘΥΝΣΕΙΣ ΤΩΝ ΑΡΧΩΝ ΕΚΔΟΣΗΣ ΑΔΕΙΩΝ ΤΩΝ ΚΡΑΤΩΝ ΜΕΛΩΝ

LIST OF THE COMPETENT NATIONAL AUTHORITIES

LISTE DES AUTORITÉS NATIONALES COMPÉTENTES

ELENCO DELLE COMPETENTI AUTORITÀ NAZIONALI

VALSTU KOMPETENTO IESTĀŽU SARAKSTS

ATSAKINGŲ NACIONALINIŲ INSTITUCIJŲ SĄRAŠAS

AZ ILLETÉKES NEMZETI HATÓSÁGOK LISTÁJA

LISTA TA' L-AWTORITAJIET NAZZJONALI KOMPETENTI

LIJST VAN BEVOEGDE NATIONALE INSTANTIES

LISTA WŁAŚCIWYCH ORGANÓW KRAJOWYCH

LISTA DAS AUTORIDADES NACIONAIS COMPETENTES

SEZNAM PRISTOJNIH NACIONALNIH ORGANOV

ZOZNAM PRÍSLUŠNÝCH ŠTÁTNYCH ORGÁNOV

LUETTELO TOIMIVALTAISISTA KANSALLISISTA VIRANOMAISISTA

FÖRTECKNING ÖVER BEHÖRIGA NATIONELLA MYNDIGHETER"

c) All'allegato II, nell'elenco delle competenti autorità degli Stati membri, tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"ČESKÁ REPUBLIKA

Ministerstvo průmyslu a obchodu České republiky

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Fax: +420 22422 1811"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"EESTI

Majandus- ja Kommunikatsiooniministeerium

Harju 11

15072 Tallinn

Fax (372) 6 313 660"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"ΚΥΠΡΟΣ

Υπουργείο Εμπορίου, Βιομηχανίας και Τουρισμού (Ministry of Commerce, Industry and Tourism)

Υπηρεσία Εμπορίου

Οδός Ανδρέα Αραούζου Αρ. 6

1421 Λευκωσία

Φαξ: +357-22-375120

LATVIJA

Latvijas Republikas Ekonomikas ministrija

Brīvības iela 55

Rīga

LV 1519

Fax: +371 7280882

LIETUVA

Lietuvos Respublikos ūkio ministerija

Užsienio prekybos departamentas

Gedimino pr. 38/2

LT-2600 Vilnius

Fax: +370 5 262 39 74"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"MAGYAROSZÁG

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

Engedélyezési és Közigazgatási Hivatal

Engedélyezési Főosztály

Margit körút 85.

1024 Budapest

Fax: +36-1 336 7302

MALTA

Diviżjoni għall-Kummerċ

Servizzi Kummerċjali

Lascaris

Valletta CMR02

Fax: +356 25690299"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLSKA

Ministerstwo Gospodarki, Pracy i Polityki Społecznej

Departament Administrowania Obrotem Towarami i Usługami

Plac Trzech Krzyży 3/5

00-507 Warszawa

Fax: +48 22 693 40 22"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIJA

Ministrstvo za gospodarstvo

Področje ekonomskih odnosov s tujino

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

Fax: +386 1 478 3611

SLOVENSKO

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel.: +421 2 4854 2161

Fax: +421 2 4854 3116"

.

16. 32002 R 0881: Regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talebani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talebani dell'Afghanistan (GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9), modificato da:

- 32002 R 0951: Regolamento della Commissione del 3.6.2002(GU L 145 del 4.6.2002, pag. 14)

All'allegato II, nell'"Elenco delle autorità di cui all'articolo 5", tra le voci relative a Belgio e Danimarca si inserisce:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. BOX 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: +420 2 57044501

Fax.: +420 2 57044502"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel.: +372 6 317 100

Fax: +372 6 317 199

Congelamento dei capitali:

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel: +372 66 80 500

Fax: +372 66 80 501"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφόρος Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Tel: +357 22 300600

Fax: +357 22 661881

Unit for Combating Money Laundering

1 Apellis Street

1403 Nicosia

Μονάδα Καταπολέμησης Αδικημάτων Συγκάλυψης (ΜΟΚΑΣ)

Οδός Απελλή Αρ.1

1403 Λευκωσία

Tel: +357 22 889100

Fax: +357 22 665080

E-mail: mokas@cytanet.com.cy

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības bulvāris 36

Rīga

LV 1395

Tel: +371 7016201

Fax: +371 7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel: +370 5 236 24 44

Fax: +370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e ai Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Külügyminisztérium

1027 Budapest

Bem rkp 47

Tel: +361 458 1000

Fax: +361 212 5918

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. Ch. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel: +48 22 523 93 48

Fax: +48 22 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Banka Slovenije

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel: +386 1 471 90 00

Fax: +386 1 251 55 16

http://www.bsi.si

Ministrstvo za zunanje zadeve

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 20 00

Fax: +386 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz/

SLOVACCHIA

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

817 82 Bratislava

Tel: +421 2 5958 2201

Fax: +421 2 5249 3531

Ministerstvo hospodárstva

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel: +421 2 4854 1421

Fax: +421 2 4342 3949"

.

17. 32002 R 1318: Regolamento (CE) n. 1318/2002 del Consiglio, del 22 luglio 2002, relativo a talune misure restrittive nei confronti della Liberia (GU L 194 del 23.7.2002, pag. 1)

All'allegato I si inserisce, tra le voci relative a Belgio e Danimarca:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí České republiky

Sekretariát náměstkyně ministra zodpovědné za daňovou a celní oblast

Letenská 15

118 01 Praha 1

Tel: +420 25704 2526

Fax: +420 25704 2400

Ministerstvo průmyslu a obchodu České republiky

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Tel.: +420 22406 2720

Fax: +420 22422 1811"

e, tra le voci relative a Germania e Grecia:

"ESTONIA

Eesti Välisministeerium

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel (372) 6 317 200

Fax (372) 6 317 288"

e, tra le voci relative a Italia e Lussemburgo:

"CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφ. Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Τηλ: +357-22-300600

Φαξ: +357-22-661881

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Tel: +357-22-300600

Fax: +357-22-661881

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības iela 36

Rīga

LV 1395

Tel.: (371) 7016201, (371) 2016207

Fax: (371) 7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-2600 Vilnius

Tel: 370 5 236 24 44

Fax: 370 5 231 30 90"

e, tra le voci relative a Lussemburgo e Paesi Bassi:

"UNGHERIA

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium

Engedélyezési és Közigazgatási Hivatal

1024 Budapest

Margit körút 85.

Tel: (36-1) 336 7300

Fax: (36-1) 336 7302

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: +356 21 24 28 53

Fax: +356 21 25 15 20"

e, tra le voci relative ad Austria e Portogallo:

"POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno - Traktatowy

Al. J. CH. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel. (48 22) 523 93 48

Fax (48 22) 523 91 29"

e, tra le voci relative a Portogallo e Finlandia:

"SLOVENIA

Ministrstvo za zunanje zadeve

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: +386 1 478 20 00

Fax: +386 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz/

SLOVACCHIA

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Sekcia obchodných vzťahov a ochrany spotrebiteľa

Mierová 19

827 15 Bratislava

Tel: +421 2 4854 2116

Fax: +421 24854 3116

Ministerstvo financií

Štefanovičova 5

Bratislava

Tel: 421 2 5 958 2201

Fax: 421 2 5 249 3531"

.

21. POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE

1. 41996 D 0409: Decisione 96/409/PESC dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 25 giugno 1996, relativa all'istituzione di un documento di viaggio provvisorio (GU L 168 del 6.7.1996, pag. 4)

a) All'allegato I, dopo "BILAGE I", si aggiunge:

"PŘÍLOHA I - I LISA - I PIELIKUMS - I PRIEDAS - I. MELLÉKLET - ANNESS I - ZAŁĄCZNIK 1 - PRILOGA I - PRÍLOHA I"

b) All'allegato I, dopo "EUROPEISKA UNIONEN", si aggiunge:

"EVROPSKÁ UNIE, EUROOPA LIIT, EIROPAS SAVIENĪBA, EUROPOS SĄJUNGA, EURÓPAI UNIÓ, UNJONI EWROPEA, UNIA EUROPEJSKA, EVROPSKA UNIJA, EURÓPSKA ÚNIA"

c) All'allegato I, dopo "PROVISORISKT RESEDOKUMENT", si aggiunge:

"NÁHRADNI CESTOVNÍ DOKLAD, TAGASIPÖÖRDUMISTUNNISTUS, ATGRIEŠANĀS APLIECĪBA, LAIKINASIS KELIONĖS DOKUMENTAS, IDEIGLENES ÚTIOKMÁNY, DOKUMENT TA' EMERĠENZA GĦALL-IVVJAĠĠAR, TYMCZASOWY DOKUMENT PODRÓŻY, POTNA LISTINA ZA VRNITEV, CESTOVNÝ PREUKAZ"

d) All'allegato I, dopo "ORDLISTA", si aggiunge:

"ÚDAJE/SÕNASTIK/SKAIDROJUMS/ĮRAŠAI/KITÖLTÉSI ÚTMUTATÓ/GLOSSARJU/OBJAŚNIENIA/KAZALO/ÚDAJE"

e) All'allegato I, dopo "(13) Utfärdande myndighets stämpel", si aggiunge:

"(1) Příjmení (2) Jméno (3) Datum narození (4) Místo narození (5) Výška (6) Státní příslušnost (7) Podpis držitele (8) Pro jednu cestu do…přes… (9) Platnost do (10) Datum vydání (11) Evidenční číslo (12) Podpis oprávněného úředníka (13) Razítko vydávajícího orgánu

(1) Perekonnanimi (2) Eesnimed (3) Sünniaeg (4) Sünnikoht (5) Pikkus (6) Kodakondsus (7) Omaniku allkiri (8) Üheks reisiks sihtkohta…kaudu (9) Kehtiv kuni (10) Välja antud (11) Registreerimisnumber (12) Väljaandja allkiri (13) Väljaandja pitsat

(1) Uzvārds (2) Vārds(i) (3) Dzimšanas datums (4) Dzimšanas vieta (5) Augums (6) Pilsonība (7) Turētāja paraksts (8) Vienam braucienam uz … caur … (9) Derīga līdz (10) Izdošanas datums (11) Apliecības numurs (12) Izdevēja paraksts (13) Izdevējiestādes zīmogs

(1) Pavardė (2) Vardas (-ai) (3) Gimimo data (4) Gimimo vieta (5) Ūgis (6) Pilietybė (7) Asmens parašas (8) Vienai kelionei į … per … (9) Galioja iki (10) Išdavimo data (11) Registracijos numeris (12) Išdavusio pareigūno parašas (13) Išdavusios įstaigos spaudas

(1) Név (2) Utónév (3) Születési idő (4) Születési hely (5) Magasság (6) Állampolgárság (7) A jogosult aláírása (8) Egyszeri utazásra ba …keresztül (9) A lejárat dátuma (10) A kiadás dátuma (11) Nyilvántartási szám (12) A kiadó tisztviselő aláírása (13) A kiállító hivatal pecsétje

(1) Kunjom (2) Isem (3) Data tat-twelid (4) Post tat-twelid (5) Tul (6) Ċittadinanza (7) Firma ta' min inħariġlu d-dokument (8) Għal vjaġġ wieħed minn - via (9) Data ta' l-egħluq (10) Data tal-ħruġ (11) Numru tar-reġistrazzjoni (12) Firma ta' l-Uffiċjal li ħareġ id-dokument (13) Timbru ta' l-Awtorità li ħarġet id-dokument

(1) Nazwisko (2) Imiona (3) Data urodzenia (4) Miejsce urodzenia (5) Wzrost (6) Obywatelstwo (7) Podpis posiadacza (8) Na podróż do - przez (9) Data upływu ważności (10) Data wydania (11) Numer w rejestrze (12) Podpis urzędnika wydającego dokument (13) Pieczęć organu wydającego dokument

(1) Priimek (2) Ime(na) (3) Datum rojstva (4) Kraj rojstva (5) Telesna višina (6) Državljanstvo (7) Podpis imetnika (8) Za eno potovanje do — preko (9) Datum izteka veljavnosti (10) Datum izdaje (11) Registrska številka (12) Podpis uradne osebe (13) Pečat organa

(1) Priezvisko, (2) Meno (3) Dátum narodenia (4) Miesto narodenia (5) Výška (6) Štátna príslušnosť (7) Podpis držiteľa (8) Na jednu cestu do — cez (9) Dátum platnosti (10) Dátum vydania (11) Registračné číslo (12) Podpis vydávajúceho (13) Pečiatka vydávajúceho"

f) All'allegato III, punto 3, l'elenco che figura dopo i termini "come segue" è sostituito dal seguente:

"Belgio = B — [ООООО]

Repubblica ceca = CZ — [ООООО]

Danimarca = DK — [ООООО]

Germania = D — [ООООО]

Estonia = EE — [ООООО]

Grecia = GR — [ООООО]

Spagna = E — [ООООО]

Francia = F — [ООООО]

Irlanda = IRL — [ООООО]

Italia = I — [ООООО]

Cipro = CY — [ООООО]

Lettonia = LV — [ООООО]

Lituania = LT — [ООООО]

Lussemburgo = L — [ООООО]

Ungheria = HU — [ООООО]

Malta = MT — [ООООО]

Paesi Bassi = NL — [ООООО]

Austria = A — [ООООО]

Polonia = PL — [ООООО]

Portogallo = P — [ООООО]

Slovenia = SI — [ООООО]

Slovacchia = SK — [ООООО]

Finlandia = FIN — [ООООО]

Svezia = S — [ООООО]

Regno Unito = UK — [ООООО]"

2. 32000 R 1081: Regolamento (CE) n. 1081/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000, che vieta la vendita, la fornitura e l'esportazione in Birmania/Myanmar di attrezzature che possono essere utilizzate per la repressione interna o a fini terroristici e congela i capitali di determinate persone che ricoprono importanti cariche pubbliche sul suo territorio (GU L 122 del 24.5.2000, pag. 29), modificato da:

- 32002 R 1883: Regolamento (CE) n. 1883/2002 della Commissione del 22.10.2002 (GU L 285 del 23.10.2002, pag. 17).

All'allegato III si aggiunge:

"REPUBBLICA CECA

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. BOX 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: + 420 25704 4501

Fax: + 420 25704 4502

ESTONIA

Per le richieste basate sull'articolo 4 riguardanti l'articolo 2 e l'allegato II:

Finantsinspektsioon

Sakala 4

EE-15030 Tallinn

Tel. (372) 66 80 500

Fax (372) 66 80 501

CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών (Ministry of Foreign Affairs)

Presidential Palace Avenue

CY-1447 Nicosia

Tel. (357 22) 300600

Fax (357 22) 661881

Μονάδα Καταπολέμησης Αδικημάτων Συγκάλυψης (ΜΟΚΑΣ) (Dipartimento per la lotta al riciclaggio di capitali)

1 Apellis Str.

CY-1403 Nicosia

Tel. (357 22) 889100

Fax (357 22) 665080

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības bulvāris 36

Rīga, LV 1395

Lettonia

Tel. (371) 7016199

Fax (371) 7828121

LITUANIA

Lietuvos Respublikos Užsienio reikalų ministerija

J. Tumo-Vaižganto 2,

LT-2600 Vilnius

Tel. (370) 2 362 590

Fax (370) 2 313090

UNGHERIA

Külügyminisztérium

1027 Budapest

Bem rkp. 47.

Tel. (36) 1 458 1000

Fax (36 1) 212 5918

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq Merkanti

Valletta CMR 02

Malta

Tel. (356) 2124 2853

Fax (356) 2125 1520

POLONIA

Ministerstwo Spraw Zagranicznych

Departament Prawno — Traktatowy

Al. J. Ch. Szucha 23

PL-00-580 Warszawa

Tel. (48 22) 523 93 48

Fax (48 22) 523 91 29

SLOVENIA

Per le richieste basate sull'articolo 4 riguardanti l'articolo 2 e l'allegato II:

Ministrstvo za finance

Župančičeva 3

SI-1000 Ljubljana

Tel. (386) 1478 5211

Fax (386) 1478 56 55

Ministrstvo za obrambo

Kardeljeva ploščad 24-26

SI-1000 Ljubljana

Tel. (386) 1 471 2211

Fax (386) 1 431 8164

SLOVACCHIA

Ministerstvo financií Slovenskej republiky

Štefanovičova 5

SK-817 82 Bratislava 1

Tel. (421) 2-5958 2521

Fax (421) 2-5958 2555"

22. ISTITUZIONI

1. 31958 R 0001: Regolamento del Consiglio n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità economica europea (GU B 17 del 6.10.1958, pag. 385), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) L'articolo 1 è sostituito dal seguente:

"Articolo 1

Le lingue ufficiali e le lingue di lavoro delle istituzioni dell'Unione sono la lingua ceca, la lingua danese, la lingua estone, la lingua finlandese, la lingua francese, la lingua greca, la lingua inglese, la lingua italiana, la lingua lettone, la lingua lituana, la lingua maltese, la lingua olandese, la lingua polacca, la lingua portoghese, la lingua slovacca, la lingua slovena, la lingua spagnola, la lingua svedese, la lingua tedesca e la lingua ungherese."

.

b) articolo 4 è sostituito dal seguente:

"Articolo 4

I regolamenti e gli altri testi di portata generale sono redatti nelle venti lingue ufficiali."

.

c) L'articolo 5 è sostituito dal seguente:

"Articolo 5

La Gazzetta ufficiale dell'Unione europea è pubblicata nelle venti lingue ufficiali."

.

2. 31958 R 0001: Regolamento del Consiglio n. 1, del 15 aprile 1958, che stabilisce il regime linguistico della Comunità europea dell'energia atomica (GU 17 del 6.10.1958, pag. 401), modificato da:

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

a) L'articolo 1 è sostituito dal seguente:

"Articolo 1

Le lingue ufficiali e le lingue di lavoro delle istituzioni dell'Unione sono la lingua ceca, la lingua danese, la lingua estone, la lingua finlandese, la lingua francese, la lingua greca, la lingua inglese, la lingua italiana, la lingua lettone, la lingua lituana, la lingua maltese, la lingua olandese, la lingua polacca, la lingua portoghese, la lingua slovacca, la lingua slovena, la lingua spagnola, la lingua svedese, la lingua tedesca e la lingua ungherese."

.

b) L'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"Articolo 4

I regolamenti e gli altri testi di portata generale sono redatti nelle venti lingue ufficiali."

c) L'articolo 5 è sostituito dal seguente:

"Articolo 5

La Gazzetta ufficiale dell'Unione europea è pubblicata nelle venti lingue ufficiali."

.

[1] L'UNI e il CEI, in collaborazione con l'Istituto superiore delle Poste e Telecomunicazioni e il ministero dell'Industria, hanno affidato il lavoro da svolgere nell'ambito dell'ETSI al CONCIT (Comitato nazionale di coordinamento per le tecnologie dell'informazione)."

[1] GU L 37 del 13.2.1993, pag. 1."

[**] GU L 40 dell'11.2.1989, pag. 1. Direttiva modificata dalla decisione 92/10/CEE (GU L 6 dell'11.1.1992, pag. 35)."

[3] Eccetto Madeira

[4] Eccetto Madeira

[5] Eccetto Madeira

[6] Eccetto Madeira

[1] Fatte salve le norme specifiche di cui al regolamento (CE) n. 1454/2001 del Consiglio, del 28 giugno 2001, recante misure specifiche a favore delle isole Canarie per taluni prodotti agricoli e che abroga il regolamento (CEE) n. 1601/92 (Poseican).

[2] Fatte salve le norme specifiche di cui al regolamento (CE) n. 1452/2001 del Consiglio, del 28 giugno 2001, recante misure specifiche a favore dei dipartimenti francesi d'oltremare per taluni prodotti agricoli, che modifica la direttiva 72/462/CEE e che abroga i regolamenti (CEE) n. 525/77 e (CEE) n. 3763/91 (Poseidom).

[3] Fatte salve le norme specifiche di cui al regolamento (CE) n. 1453/2001 del Consiglio, del 28 giugno 2001, recante misure specifiche a favore delle Azzorre e Madera per taluni prodotti agricoli e che abroga il regolamento (CEE) n. 1600/92 (Poseima). A esclusione del programma di estensivizzazione previsto dal regolamento (CE) n. 1017/94 del Consiglio, del 26 aprile 1994, concernente la riconversione di terre attualmente destinate ai seminativi alla produzione estensiva di bestiame in Portogallo (GU L 112 del 3.5.1994, pag. 2). Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2582/2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 5).

[4] Questo massimale viene temporaneamente aumentato di 100000 capi e portato ad un totale di 1519811 capi, fino a quando potranno essere esportati animali vivi di età inferiore a sei mesi."

[*] Applicabile dalla data di adesione.

[2] Escluso il massimale specifico previsto dall'articolo 5, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 1454/2001 ed esclusa la riserva specifica di cui all'articolo 2 del regolamento (CE) n. 1017/94.

[3] Escluso il massimale specifico previsto dall'articolo 9, paragrafo 4, lettera b) del regolamento (CE) n. 1452/2001.

[4] Escluso il massimale specifico previsto rispettivamente dall'articolo 13, paragrafo 3 e dall'articolo 22, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 1453/2001."

[1] IPer la Polonia l'importo massimo ammissibile non deve superare 1250 EUR."

[] Regolamento (CEE) n. 3508/92 del Consiglio, del 27 novembre 1992, che istituisce un sistema integrato di gestione e di controllo di taluni regimi di aiuti comunitari (GU L 355 del 5.12.1992, pag. 1). modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 495/2001 (GU L 72 del 14.3.2001, pag. 6)."

[1] A esclusione del programma di estensivizzazione previsto dal regolamento (CE) n. 1017/94 del Consiglio, del 26 aprile 1994, concernente la riconversione di terre attualmente destinate ai seminativi alla produzione estensiva di bestiame in Portogallo (GU L 112 del 3.5.1994, pag. 2). Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2582/2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 5)."

[] La dimensione del campione è stata calcolata in modo da rilevare una prevalenza dello 0,005 % con un livello di affidabilità del 95 % negli animali macellati negli Stati membri che macellano un gran numero di ovini adulti. Negli Stati membri che macellano un numero inferiore di ovini adulti, la dimensione del campione è stata calcolata in misura del 25 % del numero stimato o registrato di pecore di riforma macellate nel 2000.

[] La dimensione del campione è stata calcolata in modo da rilevare una prevalenza dello 0,05 % con un'affidabilità del 95 % negli animali macellati negli Stati membri con una grande popolazione ovina. Negli Stati membri con una popolazione ovina modesta, la dimensione del campione è stata calcolata in misura del 50 % del numero stimato di animali morti (mortalità stimata all'1 %).

[] GU L 155 del 7.6.1989, pag. 9. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 1026/1999 del Consiglio (GU L 126 del 20.5.1999, pag. 1).

[41] Based on provisional NUTS classification.

[*] non sono condotte indagini per l'età degli alberi, la densità di piantagione e la varietà frutticola

[*] Per il periodo dalla data di adesione fino al 2006.

[1] "Interpretation Manual of European Union Habitats, version EUR [15/2]" adottato dal Comitato Habitat il 4 ottobre 1999 e "Amendments to the "Interpretation Manual of European Union Habitats" with a view to EU enlargement" (Hab. 01/11b-rev. 1) adottato dal Comitato Habitat il 24 aprile 2002 previa consultazione scritta della Commissione europea, DG ENV.

[1] Tranne le briofite di cui all'allegato II, b).

[1] Questi limiti nazionali di emissione sono stabiliti nell'intento di realizzare, in via generale, gli obiettivi ambientali provvisori di cui all'articolo 5. Il conseguimento di detti obiettivi dovrebbe comportare una riduzione dell'eutrofizzazione del suolo in misura tale che l'area della Comunità con depositi di nutrienti a base di azoto superiori ai carichi critici sarà ridotta del 30 % rispetto ai livelli del 1990.

[2] Questi limiti nazionali di emissione sono temporanei e lasciano impregiudicata la revisione di cui all'articolo 10 della direttiva, da completare nel 2004.

[46] Questi limiti nazionali di emissione sono temporanei e lasciano impregiudicata la revisione di cui all'articolo 10 della direttiva, da completare nel 2004.

[1] Calcolata sulla base dell'ODP = 0.6

[47] I titolari di passaporto diplomatico in servizio in Ungheria sono soggetti all'obbligo del visto per il primo ingresso, ma ne sono esenti per la restante durata del loro incarico.

[] Se viaggiano per motivi ufficiali.

[49] Agli stranieri soggetti all'obbligo del visto non è richiesto un visto di transito aeroportuale (VTA) per un aeroporto austriaco purché siano titolari di uno dei seguenti documenti valido per la durata necessaria al transito:

- un permesso di soggiorno rilasciato da Andorra, Giappone, Canada, Monaco, San Marino, Svizzera, Stato della Città del Vaticano o Stati Uniti d'America che garantisca il diritto di rientro;

- un visto o un permesso di soggiorno rilasciato da uno Stato Schengen per il quale sia entrato in vigore l'accordo di adesione;

- un permesso di soggiorno rilasciato da uno Stato membro del SEE.

[50] Solo se i cittadini non sono in possesso di un permesso di soggiorno valido per gli Stati membri del SEE, gli Stati Uniti d'America o il Canada. I titolari di passaporto diplomatico o speciale sono anch'essi esonerati.

[51] I titolari di passaporto diplomatico, ufficiale o di servizio non sono soggetti all'obbligo di VTA. Lo stesso vale per i titolari di passaporto ordinario residenti in uno Stato membro del SEE, negli Stati Uniti d'America o in Canada o in possesso di un visto d'entrata valido per uno di questi paesi.

[52] Non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio,

- ai titolari di uno dei permessi di soggiorno elencati nella parte III,

- ai membri dell'equipaggio di aerei che sono cittadini di uno Stato parte della Convenzione di Chicago.

[53] Solo se i cittadini non sono in possesso di un permesso di soggiorno valido per gli Stati membri del SEE, gli Stati Uniti d'America o il Canada.

[54] Solo se i cittadini non sono in possesso di un visto valido o di un permesso di soggiorno per uno Stato membro dell'UE o uno Stato parte dell'accordo sullo spazio economico europeo del 2 maggio 1992, per il Canada, la Svizzera o gli Stati Uniti d'America.

[55] Solo per i titolari del documento di viaggio per i rifugiati palestinesi.

[56] I cittadini indiani non sono soggetti all'obbligo del VTA quando sono titolari di un passaporto diplomatico o di servizio.I cittadini indiani non sono altresì soggetti all'obbligo del VTA se sono in possesso di un visto valido o di un permesso di soggiorno valido per un paese dell'UE o del SEE o per il Canada, la Svizzera o gli Stati Uniti. Inoltre i cittadini indiani non sono soggetti all'obbligo del VTA se sono in possesso di un valido permesso di soggiorno per Andorra, il Giappone, Monaco o San Marino e un permesso che garantisca il diritto di rientro nei loro paesi di soggiorno con validità di tre mesi dal loro transito aeroportuale.È da notare che l'eccezione relativa ai cittadini indiani in possesso di un valido permesso di soggiorno per Andorra, il Giappone, Monaco o San Marino si applica alla data dell'integrazione della Danimarca nella cooperazione Schengen, cioè il 25 marzo 2001.

[57] Anche per i titolari del documento di viaggio per i rifugiati palestinesi.

[58] In funzione della categoria di utenti, gli aeroporti internazionali sono divisi in pubblici e non pubblici. Gli aeroporti pubblici accettano, nei limiti delle loro capacità tecniche e operative, tutti gli aeromobili.

[59] Gli utenti di aeroporti non pubblici sono definiti dall'Ufficio dell'aviazione civile su proposta del gestore dell'aeroporto.

[60] I titolari di passaporto diplomatico in servizio in Ungheria sono soggetti all'obbligo del visto per il primo ingresso, ma ne sono esenti per la restante durata del loro incarico.

[] Se viaggiano per motivi ufficiali.

[62] Agli stranieri soggetti all'obbligo del visto non è richiesto un visto di transito aeroportuale (VTA) per un aeroporto austriaco purché siano titolari di uno dei seguenti documenti valido per la durata necessaria al transito:

- un permesso di soggiorno rilasciato da Andorra, Giappone, Canada, Monaco, San Marino, Svizzera, Stato della Città del Vaticano o Stati Uniti d'America che garantisca il diritto di rientro;

- un visto o un permesso di soggiorno rilasciato da uno Stato Schengen per il quale sia entrato in vigore l'accordo di adesione;

- un permesso di soggiorno rilasciato da uno Stato membro del SEE.

[63] Solo se i cittadini non sono in possesso di un permesso di soggiorno valido per gli Stati membri del SEE, gli Stati Uniti d'America o il Canada. I titolari di passaporto diplomatico o speciale sono anch'essi esonerati.

[64] I titolari di passaporto diplomatico, ufficiale o di servizio non sono soggetti all'obbligo di VTA. Lo stesso vale per i titolari di passaporto ordinario residenti in uno Stato membro del SEE, negli Stati Uniti d'America o in Canada o in possesso di un visto d'entrata valido per uno di questi paesi.

[65] Non è richiesto un VTA:

- ai titolari di passaporti diplomatici e di servizio,

- ai titolari di uno dei permessi di soggiorno elencati nella parte III,

- ai membri dell'equipaggio di aerei cittadini di uno Stato parte della Convenzione di Chicago.

[66] Solo se i cittadini non sono in possesso di un permesso di soggiorno valido per gli Stati membri del SEE, gli Stati Uniti d'America o il Canada.

[67] Solo se i cittadini non sono in possesso di un visto valido o di un permesso di soggiorno per uno Stato membro dell'UE o uno Stato parte dell'accordo sullo spazio economico europeo del 2 maggio 1992, per il Canada, la Svizzera o gli Stati Uniti d'America.

[68] Solo per i titolari del documento di viaggio per i rifugiati palestinesi.

[69] I cittadini indiani non sono soggetti all'obbligo di VTA se sono titolari di un passaporto diplomatico o di servizio.Essi non sono parimenti soggetti all'obbligo di VTA se sono in possesso di un visto valido o di un permesso di soggiorno per uno Stato dell'UE o del SEE, oppure per il Canada, la Svizzera o gli Stati Uniti. Inoltre, i cittadini indiani non sono soggetti all'obbligo di VTA se sono in possesso di un permesso di soggiorno valido per Andorra, Giappone, Monaco o San Marino e di un permesso di rimpatrio al loro paese di residenza valido per i tre mesi successivi al loro visto di transito aeroportuale.Va notato che l'eccezione per i cittadini indiani in possesso di un permesso di soggiorno valido per Andorra, Giappone, Monaco o San Marino entra in vigore alla data di integrazione della Danimarca nella cooperazione Schengen, cioè il 25 marzo 2001.

[70] Anche per i titolari del documento di viaggio per i rifugiati palestinesi.

[] Ferma restando la classificazione dei paesi aventi o non aventi diritto a beneficiare di aiuti legati, la politica in materia di aiuti legati nei confronti di Bielorussia, Federazione russa e Ucraina è disciplinata dall'accordo con il quale i partecipanti hanno convenuto di evitare tali crediti tranne le sovvenzioni dirette, gli aiuti alimentari e gli aiuti umanitari. La proroga di tale accordo è decisa su base annua, di norma nel quarto trimestre dell'anno.Ai fini del "soft ban", la disattivazione delle centrali nucleari per ragioni di urgenza o sicurezza può essere considerata un aiuto umanitario.

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ALLEGATO III

Elenco di cui all'articolo 21 dell'Atto di adesione

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

RICONOSCIMENTO RECIPROCO DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI

31992 L 0051: Direttiva 92/51/CEE del Consiglio, del 18 giugno 1992, relativa ad un secondo sistema generale di riconoscimento della formazione professionale, che integra la direttiva 89/48/CEE (GU L 209 del 24.7.1992, pag. 25), modificata da:

- 31994 L 0038: Direttiva 94/38/CE della Commissione, del 26.7.1994 (GU L 217 del 23.8.1994, pag. 8),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31995 L 0043: Direttiva 95/43/CE della Commissione, del 20.7.1995 (GU L 184 del 3.8.1995, pag. 21),

- 31997 L 0038: Direttiva 97/38/CE della Commissione, del 20.6.1997 (GU L 184 del 12.7.1997, pag. 31),

- 32000 L 0005: Direttiva 2000/5/EG della Commissione, del 25.2.2000 (GU L 54 del 26.2.2000, pag. 42),

- 32001 L 0019: Direttiva 2001/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 206 del 31.7.2001, pag. 1).

Se necessario la Commissione adatta prima della data di adesione la direttiva 92/51/CEE, secondo la procedura di cui all'articolo 15 della medesima, per tenere conto dell'adesione dei nuovi Stati membri, al fine di:

a) inserire nell'allegato C, con effetto dalla data di adesione, i seguenti cicli di formazione nel settore paramedico e sociopedagogico:

- Repubblica ceca: esperto(a) di cinesiterapia ("Fyzioterapeut"), assistente nel campo della protezione della sanità pubblica ("Asistent ochrany veřejného zdraví"), assistente tecnico medico di laboratorio ("Zdravotní laborant"), assistente di radiologia ("Radiologický asistent"), odontotecnico ("Zubní technik"), assistente tecnico farmaceutico di laboratorio ("Farmaceutický asistent"), tecnico ortottico protesico ("Ortoticko- protetický technik"), infermiere (a) pediatrico (a) ("Dětská sestra"), nutrizionista ("Nutriční terapeut");

- Slovacchia: insegnante di danza presso le scuole d'arte di base ("učiteľ tanca na základných umeleckých školách"), assistente in materia di igiene e epidemiologia ("asistent hygienickej služby/asistent hygieny a epidemiológie"), operatore/assistente alla riabilitazione ("rehabilitačný pracovník"/"rehabilitačný asistent"), tecnico ortopedico ("ortopedický technik"), odontotecnico ("zubný laborant"/"zubný technik"), assistente dietista ("diétna sestra"/"asistent výživy"), assistente sanitario ("zdravotnícky asistent"), massaggiatore ("masér"), assistente tecnico medico di laboratorio ("zdravotnícky laborant"), assistente tecnico farmaceutico di laboratorio ("farmaceutický laborant").

b) inserire nell'allegato D, con effetto dalla data di adesione, i seguenti cicli aventi una speciale struttura:

- "In Lituania: corsi di formazione regolamentati che conferiscono le qualifiche ammesse in quanto qualifiche professionali nazionali nella Repubblica di Lituania dei livelli 3 e 4. Tali livelli sono così definiti:

- livello 3: capacità di svolgere attività lavorative complesse in ambiti che richiedono sufficienti responsabilità e indipendenza decisionali. Acquisizione delle capacità di organizzare e gestire le attività di un gruppo. Al termine di una formazione di tre anni viene rilasciato il diploma di lavoratore qualificato (Profesinio mokymo diplomas).

- livello 4: capacità di svolgere attività lavorative complesse in ambiti che richiedono responsabilità, indipendenza, conoscenze approfondite e competenze specifiche. Acquisizione delle capacità di organizzare e gestire le attività di un gruppo. Al termine di una formazione di tre-quattro anni viene rilasciato il diploma di istruzione superiore (Aukštesniojo mokslo diplomas)."

2. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA IN MATERIA AGRICOLA

32000 R 1622: Regolamento (CE) n. 1622/2000 della Commissione del 24 luglio 2000 che fissa talune modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo e che istituisce un codice comunitario delle pratiche e dei trattamenti enologici (GU L 194, del 31.7.2000, pag. 1), modificato da:

- 32000 R 2451: Regolamento (CE) n. 2451/2000 della Commissione, del 7.11.2000 (GU L 282 dell'8.11.2000, pag. 7),

- 32001 R 0885: Regolamento (CE) n. 885/2001 della Commissione, del 24.4.2001 (GU L 128 del 10.5.2001, pag. 54),

- 32001 R 1609: Regolamento (CE) n. 1609/2001 della Commissione, del 6.8.2001 (GU L 212 del 7.8.2001, pag. 9),

- 32001 R 1655: Regolamento (CE) n. 1655/2001 della Commissione, del 14.8.2001 (GU L 220 del 15.8.2001, pag. 17),

- 32001 R 2066: Regolamento (CE) n. 2066/2001 della Commissione, del 22.10.2001 (GU L 278 del 23.10.2001, pag. 9),

- 32002 R 2244: Regolamento (CE) n. 2244/2002 della Commissione, del 16.12.2002 (GU L 341 del 17.12.2002, pag. 27).

Se necessario e conformemente alla procedura di cui all'articolo 75 del regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999 relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo, la Commissione adotterà una decisione entro la data di adesione al fine di modificare l'Allegato XIII per fissare il tenore massimo di acidità volatile nei vini ungheresi di qualità "Késői szüretelésű bor" e "Válogatott szüretelésű bor" a 25 milliequivalenti per litro.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31964 L 0432: Direttiva 64/432/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1964, relativa a problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina (GU 121 del 29.7.1964, pag. 1977/64), modificata e aggiornata da:

- 31997 L 0012: Direttiva 97/12/CE del Consiglio, del 17.3.1997 (GU L 109 del 25.4.1997, pag. 1),

e successivamente modificata da:

- 31998 L 0046: Direttiva 98/46/CE del Consiglio, del 24.6.1998 (GU L 198 del 15.7.1998, pag. 22),

- 32000 D 0504: Decisione 2000/504/CE della Commissione, del 25.7.2000 (GU L 201 del 9.8.2000, pag. 6),

- 32000 L 0015: Direttiva 2000/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10.4.2000 (GU L 105 del 3.5.2000, pag. 34),

- 32000 L 0020: Direttiva 2000/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.5.2000 (GU L 163 del 4.7.2000, pag. 35),

- 32001 D 0298: Decisione 2001/298/CE della Commissione, del 30.3.2001 (GU L 102 del 12.4.2001, pag. 63),

- 32002 R 0535: Regolamento (CE) n. 535/2002 della Commissione, del 21.3.2002 (GU L 80 del 23.3.2002, pag. 22),

- 32002 R 1226: Regolamento (CE) n. 1226/2002 della Commissione, dell' 8.7.2002 (GU L 179 del 9.7.2002, pag. 13).

Se necessario e conformemente alla procedura di cui all'articolo 17 della direttiva 64/432/CEE del Consiglio, la Commissione adotta entro la data di adesione decisioni volte a riconoscere lo status dei nuovi Stati membri riguardo alla tubercolosi bovina, alla brucellosi bovina, alla malattia di Aujeszky, alla leucosi bovina enzootica, alla gastroenterite trasmissibile e alla brucellosi da Brucella suis.

2. 31991 L 0068: Direttiva 91/68/CEE del Consiglio, del 28 gennaio 1991, relativa alle condizioni di polizia sanitaria da applicare agli scambi intracomunitari di ovini e caprini (GU L 46 del 19.2.1991, pag. 19), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU L 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 31994 D 0164: Decisione 94/164/CE della Commissione, del 18.2.1994, (GU L 74 del 17.3.1994, pag. 42),

- 31994 D 0953: Decisione 94/953/CE della Commissione, del 20.12.1994, (GU L 371 del 31.12.1994, pag. 14),

- 32001 D 0298: Decisione 2001/298/CE della Commissione, del 30.3.2001, (GU L 102 del 12.4.2001, pag. 63),

- 32001 L 0010: Direttiva 2001/10/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.5.2001 (GU L 147 del 31.5.2001, pag. 41),

- 32002 D 0261: Decisione 2002/261/CE della Commissione, del 25.3.2002 (GU L 91 del 6.4.2002, pag. 31).

Se necessario e conformemente alla procedura di cui all'articolo 15 della direttiva 91/68/CEE del Consiglio, la Commissione adotta entro la data di adesione decisioni volte a riconoscere lo status dei nuovi Stati membri riguardo alla brucellosi da Brucella melitensis e all'agalassia contagiosa.

II. NORMATIVA FITOSANITARIA

1. 31968 L 0193: Direttiva 68/193/CEE del Consiglio, del 9 aprile 1968, relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite (GU L 93 del 17.4.1968, pag. 15), modificata da ultimo da:

- 31971 L 0140: Direttiva 71/140/CEE del Consiglio, del 22.3.1971 (GU L 71 del 25.3.1971, pag. 16),

- 11972 B: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e agli adattamenti dei trattati (GU L 73 del 27.3.1972, pag. 14),

- 31974 L 0648: Direttiva 74/648/CEE del Consiglio, del 9.12.1974 (GU L 352 del 28.12.1974, pag. 43),

- 31977 L 0629: Prima direttiva 77/629/CEE della Commissione, del 28.9.1977 (GU L 257 dell'8.10.1977, pag. 27),

- 31978 L 0692: Direttiva 78/692/CEE del Consiglio, del 25.7.1978 (GU L 236 del 26.8.1978, pag. 13),

- 11979 H: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica ellenica e agli adattamenti dei trattati (GU L 291 del 19.11.1979, pag. 17),

- 31982 L 0331: Direttiva 82/331/CEE della Commissione, del 6.5.1982 (GU L 148 del 27.5.1982, pag. 47),

- 31985 R 3768: Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio, del 20.12.1985 (GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8),

- 31986 L 0155: Direttiva 86/155/CEE del Consiglio, del 22.4.1986 (GU L 118 del 7.5.1986, pag. 23),

- 31988 L 0332: Direttiva 88/332/CEE del Consiglio, del 13.6.1988 (GU L 151 del 17.6.1988, pag. 82),

- 31990 L 0654: Direttiva 90/654/CEE del Consiglio, del 4.12.1990 (GU L 353 del 17.12.1990, pag. 48),

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21),

- 32002 L 0011: Direttiva 2002/11/CE del Consiglio, del 14.2.2002 (GU L 53 del 23.2.2002, pag. 20).

Se del caso ed usando la procedura di cui all'articolo 17 della direttiva 68/193/CEE la Commissione adotta una decisione entro la data dell'adesione al fine di esentare totalmente o parzialmente la Polonia dall'obbligo di applicare la presente direttiva alle condizioni di cui all'articolo 18 bis.

2. 32000 L 0029: Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell' 8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1), modificata da:

- 32001 L 0033: Direttiva 2001/33/CE della Commissione dell' 8.5.2001 (GU L 127 del 9.5.2001, pag. 42),

- 32002 L 0028: Direttiva 2002/28/CE della Commissione del 19.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 23),

- 32002 L 0036: Direttiva 2002/36/CE della Commissione del 29.4.2002 (GU L 116, 3.5.2002, pag. 16).

Se necessario, la Commissione adatta la decisione 2000/29/CE entro la data di adesione usando la procedura di cui all'articolo 18 di tale direttiva per tener conto dell'adesione dei nuovi Stati membri per inserire, in particolare:

- Dendrolimus sibiricus (Tschetverikov) al punto 10 nella parte A, sezione I, lettera a) dell'allegato I;

- un elenco di piante (Ambrosia-spp) come lettera e) nella sezione II, Parte A dell'allegato I.

3. PESCA

1. 31994 R 1626: Regolamento (CE) n. 1626/94 del Consiglio, del 27 giugno 1994, che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo (GU L 171 del 6.7.1994, pag. 1), modificato da:

- 31996 R 1075: Regolamento (CE) n. 1075/96 del Consiglio, del 10.6.1996 (GU L 142 del 15.6.1996, pag. 1),

- 31998 R 0782: Regolamento (CE) n. 782/98 del Consiglio, del 7.4.1998 (GU L 113 del 15.4.1998, pag. 6),

- 31999 R 1448: Regolamento (CE) n. 1448/1999 del Consiglio, del 24.6.1999 (GU L 167 del 2.7.1999, pag. 7),

- 32000 R 0812: Regolamento (CE) n. 812/2000 del Consiglio, del 7.4.2000 (GU L 100 del 20.4.2000, pag. 3),

- 32000 R 2550: Regolamento (CE) n. 2550/2000 del Consiglio, del 17.11.2000 (GU L 292 del 21.11.2000, pag. 7),

- 32001 R 0973: Regolamento (CE) n. 973/2001 del Consiglio, del 14.5.2001 (GU L 137 del 19.5.2001, pag. 1).

Il Consiglio modifica il regolamento (CE) n. 1626/94 prima della data di adesione di Malta, al fine di adottare le necessarie misure di conservazione concernenti Malta, secondo gli orientamenti seguenti:

- la pesca nella zona di gestione delle 25 miglia dovrebbe essere limitata alla piccola pesca costiera, cioè a pescherecci di una lunghezza complessiva inferiore ai 12 metri che non usino attrezzature trascinate dalla forza del motore, salvo le eccezioni riportate in appresso. Lo sforzo totale esercitato dai pescherecci inferiori ai 12 metri non deve superare il livello degli anni scorsi;

- tuttavia i pescherecci a strascico di lunghezza complessiva non superiore a 24 metri sono autorizzati a pescare nella zona di gestione delle 25 miglia entro talune aree di pesca a strascico. La capacità totale di pesca dei pescherecci a strascico, misurata in potenza del motore (kW), non deve superare quella osservata negli anni 2000-2001 nell'area della zona di gestione delle 25 miglia, e la potenza del motore di ogni singolo peschereccio a strascico che pesca in acque profonde meno di 200 metri non dovrà superare i 185 KW (250 HP). Tali limiti possono essere riveduti alla luce di nuove e qualificate prove scientifiche raccomandate dagli organismi scientifici competenti;

- il numero di pescherecci che possono partecipare alla pesca del lampuki (Coryphaena hippurus — lampuga) è limitato a un massimo di 130. La distribuzione e la deposizione di FAD (dispositivi per l'attrazione dei pesci) nella stagione di pesca, che solitamente va da agosto a dicembre, è aperta a tutti i pescatori comunitari su base non discriminatoria, ma soltanto a partire da oltre le 12 miglia per i pescatori non maltesi;

- tutti i pescherecci di lunghezza complessiva superiore a 12 metri che sono autorizzati a pescare nella zona di gestione delle 25 miglia e che comprendono i pescherecci a strascico, quelli che pescano con reti a ciancioli del tipo "a lampara", quelli che pescano il lampuki con FAD e quelli che pescano con grandi reti pelagiche a ciancioli e con palangresi industriali per il tonno o altre specie altamente migratorie saranno inclusi in un elenco. Ogni eventuale aumento dello sforzo di pesca deve garantire la conservazione sostenibile della zona.

Le norme dettagliate per stabilire l'elenco summenzionato, per un sistema di controllo dello sforzo di pesca e, se necessario, per la pesca del lampuki nella zona di gestione delle 25 miglia sono adottate conformemente alla procedura di cui all'articolo 18 del regolamento (CEE) n. 3760/92 [1], che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura. Verranno decisi metodi efficaci di controllo in linea con l'acquis.

Le condizioni di questo regime di gestione dello sforzo di pesca verranno nuovamente valutate, sulla base di nuove e qualificate prove scientifiche raccomandate dagli organismi scientifici competenti, al momento dell'adesione di Malta, in modo da valutare il loro effetto sulla conservazione degli stock.

Al momento dell'adesione di Malta si esaminerà a livello comunitario il problema degli eventuali conflitti fra attrezzi da pesca di tipo diverso e le misure possibili per risolverli.

Conformemente al regolamento (CE) n. 1239/98 [2], che modifica il regolamento (CE) n. 894/97 che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca, nella zona di gestione delle 25 miglia è vietato l'uso di reti da posta derivanti.

Le misure di conservazione sopra esaminate saranno non discriminatorie e si applicheranno in tutta la zona di gestione delle 25 miglia.

La suddetta soluzione non pregiudica l'evoluzione del diritto derivato in questo settore.

2. 31998 R 0088: Regolamento (CE) n. 88/98 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nelle acque del mar Baltico, dei Belt e dell'Øresund (GU L 9 del 15.1.1998, pag 1), modificato da:

- 31998 R 1520: Regolamento (CE) n. 1520/98 del Consiglio del 13.7.1998 (GU L 201 del 17.7.1998, pag. 1).

Il Consiglio modificherà il regolamento (CE) n. 88/98 prima della data di adesione al fine di adottare le necessarie misure di conservazione conformemente ai seguenti orientamenti:

- la potenza motrice dei pescherecci autorizzati a pescare nel Golfo di Riga non deve superare i 221 kW;

- i pescherecci autorizzati a pescare nel Golfo di Riga saranno inclusi in un elenco, che sarà stilato in modo da garantire che la capacità complessiva di pesca, misurata in potenza motrice (kW), non ecceda quella osservata negli anni 2000-2001 nel Golfo di Riga.

Le regole dettagliate per l'elaborazione dell'elenco e un sistema di monitoraggio dell'attività di pesca nel Golfo di Riga saranno adottati secondo la procedura di cui all'articolo 18 del regolamento (CEE) n. 3760/92 del Consiglio, del 20 dicembre 1992, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura [3].

Queste misure tecniche di conservazione saranno non discriminatorie e saranno applicate in tutto il Golfo di Riga.

La suddetta soluzione lascia impregiudicata l'evoluzione del diritto derivato in questo settore.

4. STATISTICHE

1. 31977 D 0144: Decisione 77/144/CEE della Commissione, del 22 dicembre 1976, che stabilisce il codice standard e le norme per la trascrizione in una forma che si presti alla lettura meccanografica dei risultati delle indagini sulle piantagioni di certe specie di alberi da frutto, nonché le delimitazioni delle zone di produzione per queste indagini (GU L 47 del 18.2.1977, pag. 52), modificata da:

- 31981 D 0433: Decisione 81/433/CEE della Commissione, del 7.5.1981 (GU L 167 del 24.6.1981, pag. 12),

- 31985 D 0608: Decisione 85/608/CEE della Commissione, del 13.12.1985 (GU L 373 del 31.12.1985, pag. 59),

- 31987 D 0228: Decisione 87/228/CEE della Commissione, del 16.3.1987 (GU L 94 dell'8.4.1987, pag. 32),

- 31991 D 0618: Decisione 91/618/CEE della Commissione, del 18.11.91 (GU L 333 del 4.12.1991, pag. 23),

- 31995 D 0531: Decisione 95/531/CE della Commissione, del 29.11.1995 (GU L 302 del 15.12.1995, pag. 37),

- 31996 D 0689: Decisione 96/689/CE della Commissione, del 25.11.96 (GU L 318 del 7.12.1996, pag. 14).

Se del caso, l'allegato I, "Disposizioni specifiche", punti 1 "Paese" e 2 "Zona di produzione" e l'allegato III dovranno essere adattati tenendo conto dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia.

2. 31979 D 0491: Decisione 79/491/CEE della Commissione, del 17 maggio 1979, che fissa il codice e le norme-tipo riguardanti la trascrizione in una forma suscettibile di lettura meccanica dei dati relativi alle indagini di base sulle superfici viticole (GU L 129 del 28.5.1979, pag. 9), modificata da:

- 31985 D 0620: Decisione 85/620/CEE della Commissione, del 13.12.1985 (GU L 379 del 31.12.1985, pag. 1),

- 31996 D 0020: Decisione 96/20/CE della Commissione, del 19.12.1995, (GU L 7 del 10.1.1996, pag. 6),

- 31999 D 0661: Decisione 99/661/CE della Commissione, del 9.9.1999 (GU L 261 del 7.10.1999, pag. 42).

L'elenco delle zone viticole e dei codici dei nuovi Stati membri, da aggiungere all'allegato II, sarà approvato dal Comitato permanente di statistica agraria sulla base di una proposta della Commissione non appena possibile dopo l'adesione.

3. 31980 D 0765: Decisione 80/765/CEE della Commissione, dell' 8 luglio 1980, che fissa il codice e le norme tipo riguardanti la trascrizione in una forma suscettibile di lettura meccanica dei dati concernenti le indagini statistiche intermedie sulle superficie viticole (GU L 213 del 16.8.1980, pag. 34), modificata da:

- 31985 D 0621: Decisione 85/621/CEE della Commissione, del 13.12.1985 (GU L 379 del 31.12.1985, pag. 12),

- 31996 D 0020: Decisione 96/20/CE della Commissione, del 19.12.1995, (GU L 7 del 10.1.1996, pag. 6),

- 31999 D 0661: Decisione 99/661/CE della Commissione, del 9.9.1999 (GU L 261 del 7.10.1999, pag. 42).

L'elenco delle zone viticole e dei codici dei nuovi Stati membri, da aggiungere all'allegato II, sarà approvato dal Comitato permanente di statistica agraria sulla base di una proposta della Commissione non appena possibile dopo l'adesione.

4. 31994 D 0432: Decisione 94/432/CE della Commissione, del 30 maggio 1994, recante disposizioni d'attuazione della direttiva 93/23/CEE del Consiglio, riguardo alle indagini statistiche sul patrimonio suino e sulla produzione del settore suino (GU L 179 del 13.7.1994, pag. 22) modificata da:

- 31995 D 0380: Decisione 95/380/CE della Commissione, del 18.9.1995, (GU L 228 del 23.9.1995, pag. 25),

- 31999 D 0047: Decisione 1999/47/CE della Commissione, dell' 8.1.1999, (GU L 15 del 20.1.1999, pag. 10),

- 31999 D 0547: Decisione 1999/547/CE della Commissione, del 14.7.1999 (GU L 209 del 7.8.1999, pag. 33).

Se del caso, l'allegato IV, lettere a)-e), dovrà essere adattato tenendo conto dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia.

5. 31994 D 0433: Decisione 94/433/CE della Commissione, del 30 maggio 1994, recante disposizioni d'attuazione della direttiva 93/24/CEE del Consiglio, riguardo alle indagini statistiche sul patrimonio bovino e sul settore della produzione di bovini, e recante modificazione della detta direttiva (GU L 179 del 13.7.1994, pag. 27) modificata da:

- 31995 D 0380: Decisione 95/380/CE della Commissione, del 18.9.1995, (GU L 228 del 23.9.1995, pag. 25),

- 31999 D 0047: Decisione 1999/47/CE della Commissione, dell' 8.1.1999, (GU L 15 del 20.1.1999, pag. 10),

- 31999 D 0547: Decisione 1999/547/CE della Commissione, del 14.7.1999 (GU L 209 del 7.8.1999, pag. 33).

Se del caso, l'allegato V, lettere a)-e), dovrà essere adattato tenendo conto dell'adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia.

5. POLITICA REGIONALE E COORDINAMENTO DEGLI STRUMENTI STRUTTURALI

31999 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 1) modificato da:

- 32001 R 1447: Regolamento (CE) n. 1447/2001 del Consiglio del 28.6.2001 (GU L 198 del 21.7.2001, pag. 1).

Ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 4, primo comma del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, la Commissione, se necessario e in stretta concertazione con lo Stato membro interessato adotta al più presto dopo l'adesione le decisioni che definiscono gli elenchi delle zone della Repubblica ceca, dell'Estonia, di Cipro, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, di Malta, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia in cui si applica l'obiettivo n. 2 dei fondi strutturali per il periodo che va dalla data di adesione al 2006. Tali decisioni rispettano i massimali di popolazione per ciascuno di questi Stati, stabiliti alla decisione 1999/503/CE della Commissione, modificata dal presente atto.

[1] GU L 389 del 31.12.1992, pag. 1.

[2] GU L 171 del 17.6.1998, pag. 1.

[3] GU L 389 del 31.12.1992, pag. 1.

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ALLEGATO IV

Elenco di cui all'articolo 22 dell'atto di adesione

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato che istituisce la Comunità europea: Parte terza, Titolo III, articolo 58, paragrafo 1, lettera a)

Il diritto degli Stati membri di applicare le pertinenti disposizioni della loro legislazione tributaria di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera a) del trattato che istituisce la Comunità europea si applicherà soltanto riguardo alle pertinenti disposizioni vigenti alla fine del 1993. Per l'Estonia tale data è quella del 31 dicembre 1999. Tuttavia, la presente disposizione si applica soltanto ai movimenti di capitali tra Stati membri e ai pagamenti effettuati tra Stati membri.

2. DIRITTO SOCIETARIO

Trattato che istituisce la Comunità europea: Parte terza, Titolo I Libera circolazione delle merci

MECCANISMO SPECIFICO

Per quanto riguarda la Repubblica ceca, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia o la Slovacchia, il detentore o il beneficiario di un brevetto o di un certificato protettivo complementare di un prodotto farmaceutico presentato in uno Stato membro in un momento in cui una simile protezione non poteva essere ottenuta in uno dei nuovi Stati membri summenzionati per tale prodotto ha la possibilità di far valere i diritti derivanti dal brevetto o dal certificato protettivo complementare per impedirne l'importazione e la commercializzazione nello Stato membro o negli Stati membri in cui il prodotto in questione è protetto da brevetto o certificato protettivo complementare, anche se detto prodotto è stato immesso sul mercato in tale nuovo Stato membro per la prima volta dal detentore o beneficiario o con il suo consenso.

Chiunque intenda importare o commercializzare uno dei prodotti farmaceutici di cui al paragrafo precedente in uno Stato membro in cui il prodotto beneficia di un brevetto o di un certificato protettivo, deve dimostrare alle competenti autorità, nella domanda relativa a tale importazione, di averne data comunicazione mediante notificazione effettuata al detentore o beneficiario di tale protezione con un mese di anticipo.

3. POLITICA DELLA CONCORRENZA

Trattato che istituisce la Comunità europea: Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza

1. I seguenti regimi di aiuti e gli aiuti individuali istituiti in un nuovo Stato membro prima della data di adesione e ancora applicabili successivamente a detta data sono da considerare, dopo l'adesione, come aiuti esistenti ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 1 del trattato CE:

a) misure di aiuto istituite prima del 10 dicembre 1994;

b) misure di aiuto elencate nell'appendice del presente allegato;

c) misure di aiuto che anteriormente alla data di adesione sono state valutate dall'autorità di controllo degli aiuti di Stato del nuovo Stato membro e giudicate compatibili con l'acquis e nei cui confronti la Commissione non ha sollevato obiezioni per seri dubbi sulla compatibilità della misura con il mercato comune, ai sensi della procedura di cui al punto 2.

Tutte le misure ancora applicabili dopo la data dell'adesione che costituiscono un aiuto di Stato e che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono considerate, dalla data di adesione, nuovi aiuti ai fini dell'applicazione dell'articolo 88, paragrafo 3 del trattato CE.

Le suddette disposizioni non si applicano agli aiuti al settore dei trasporti, né alle attività connesse con la produzione, la trasformazione o la commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del trattato CE, fatta eccezione per i prodotti della pesca ed i prodotti da questi derivati.

Inoltre le disposizioni di cui sopra lasciano impregiudicate le misure transitorie relative alla politica della concorrenza stabilite nel presente atto.

2. Qualora un nuovo Stato membro desideri che la Commissione esamini una misura di aiuto in base alla procedura descritta al punto 1, lettera c), esso trasmette periodicamente alla Commissione:

a) un elenco delle misure di aiuto in vigore che sono state valutate dall'autorità nazionale di controllo degli aiuti di Stato e da essa giudicate compatibili con l'acquis, e

b) ogni altra informazione fondamentale per la valutazione della compatibilità della misura di aiuto da esaminare,

conformemente al modello di relazione fornito dalla Commissione.

Se, entro tre mesi dalla ricezione delle informazioni complete sulla misura di aiuto esistente o dalla ricezione della dichiarazione del nuovo Stato membro nella quale si informa la Commissione che si ritiene che le informazioni fornite sono complete poiché le ulteriori informazioni richieste non sono disponibili o sono già state fornite, la Commissione non ha espresso seri dubbi sulla compatibilità della stessa con il mercato comune, si ritiene che la Commissione non abbia sollevato obiezioni.

Tutte le misure di aiuto sottoposte alla Commissione in base alla procedura di cui al paragrafo 1 lettera c) prima della data di adesione sono sottoposte alla procedura di cui sopra indipendentemente dal fatto che durante il periodo di esame il nuovo Stato membro interessato sia già divenuto membro dell'Unione.

3. Un'eventuale decisione della Commissione di sollevare obiezioni nei confronti di una misura, ai sensi del punto 1, lettera c), è considerata come una decisione di avviare il procedimento di indagine formale ai sensi del regolamento (CE) n. 659/1999 [1] recante modalità di applicazione dell'articolo 93 del trattato CE.

Se tale decisione è presa anteriormente alla data di adesione, essa entra in vigore solo dalla data di adesione.

4. Gli aiuti al settore dei trasporti, i regimi di aiuti e gli aiuti individuali istituiti in un nuovo Stato membro prima della data di adesione e ancora applicabili successivamente a detta data sono considerati come aiuti esistenti ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 1 del trattato CE fino alla fine del terzo anno dalla data di adesione, purché siano comunicati alla Commissione entro quattro mesi dalla data di adesione. La presente disposizione lascia impregiudicate le procedure relative agli aiuti esistenti previste dall'articolo 88 del trattato CE.

Entro la fine del terzo anno dalla data di adesione, i nuovi Stati membri modificano gli aiuti ritenuti esistenti ai sensi del precedente comma al fine di conformarsi agli orientamenti applicati dalla Commissione.

Gli aiuti esistenti ed i progetti destinati a istituire o a modificare gli aiuti, portati a conoscenza della Commissione prima dell'adesione, si ritengono comunicati o notificati alla data dell'adesione.

4. AGRICOLTURA

Trattato che istituisce la Comunità europea, parte terza, Titolo II, Agricoltura

1. Le scorte pubbliche detenute dai nuovi Stati membri alla data dell'adesione e derivanti dalla politica da essi attuata a sostegno del mercato debbono essere prese a carico dalla Comunità al valore risultante dall'applicazione dell'articolo 8 del regolamento (CEE) n. 1883/78 del Consiglio relativo alle norme generali per il finanziamento degli interventi da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, sezione garanzia [2]. Tale presa a carico delle scorte pubbliche è operata a condizione che per i prodotti in questione sia previsto dalle norme comunitarie il ricorso all'intervento pubblico e che le scorte rispondano ai requisiti comunitari in materia di interventi.

2. I nuovi Stati membri devono provvedere ad eliminare a proprie spese qualsiasi scorta, sia privata che pubblica, si trovi in libera pratica nel loro territorio alla data dell'adesione e risulti quantitativamente superiore a quella che può essere considerata una scorta normale di riporto.

La nozione di scorta normale di riporto è definita per ogni prodotto in funzione dei criteri e degli obiettivi specifici di ciascuna organizzazione comune dei mercati.

3. Le scorte di cui al paragrafo 1 sono detratte dalla quantità che supera le scorte normali di riporto.

4. La Commissione attua e applica le succitate disposizioni conformemente alla procedura di cui all'articolo 13 del regolamento (CE) n. 1258/1999 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune [3] o, se opportuno, conformemente alla procedura di cui all'articolo 42, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1260/2001 del Consiglio, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero [4], o alla procedura di cui ai corrispondenti articoli degli altri regolamenti sull'organizzazione comune dei mercati agricoli o conformemente alla pertinente procedura del comitato quale determinata nella legislazione applicabile.

Trattato che istituisce la Comunità europea, parte terza, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza

Fatte salve le procedure relative agli aiuti esistenti di cui all'articolo 88 del trattato CE, i regimi di aiuti e le singole misure di aiuto concesse ad attività connesse con la produzione, la trasformazione o l'immissione sul mercato dei prodotti elencati all'Allegato I del Trattato CE, a eccezione dei prodotti della pesca e dei prodotti da essa derivati, attuati in un nuovo Stato membro prima della data di adesione e ancora applicabili dopo tale data devono considerarsi come aiuti esistenti ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 1 del trattato CE alle seguenti condizioni:

- le misure di aiuto sono comunicate alla Commissione entro quattro mesi dalla data di adesione. Tale comunicazione include le informazioni relative alla base giuridica di ciascuna misura. Le misure di aiuto esistenti ed i progetti destinati a istituire o a modificare gli aiuti, comunicati alla Commissione prima dell'adesione, si ritengono comunicati alla data dell'adesione. La Commissione pubblica un elenco di tali aiuti.

Tali misure di aiuto sono considerate come aiuti "esistenti" ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 1 del trattato CE sino alla fine del terzo anno a partire dalla data di adesione.

Entro la fine del terzo anno dalla data di adesione, i nuovi Stati membri modificano, se necessario, tali misure di aiuto al fine di conformarsi agli orientamenti applicati dalla Commissione. Dopo tale data, qualsiasi aiuto giudicato incompatibile con detti orientamenti è considerato nuovo aiuto.

5. UNIONE DOGANALE

Trattato che istituisce la Comunità europea, parte terza, titolo I Libera circolazione delle merci, capo 1 Unione doganale

31992 R 2913: Regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario (GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32000 R 2700: Regolamento (CE) n. 2700/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16.11.2000 (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 17);

31993 R 2454: Regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione, del 2 luglio 1993, che fissa talune disposizioni d'applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario (GU L 253 dell'11.10.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0444: Regolamento (CE) n. 444/2002 della Commissione, dell' 11.3.2002 (GU L 68 del 12.3.2002, pag. 11).

Il regolamento (CEE) n. 2913/92 e il regolamento (CEE) n. 2454/93 si applicano ai nuovi Stati membri secondo le seguenti specifiche disposizioni:

1. In deroga all'articolo 20 del regolamento (CEE) n. 2913/92, le merci che alla data di adesione sono in custodia temporanea o rientrano tra i regimi doganali di cui all'articolo 4, paragrafo 15, lettera b) e paragrafo 16, lettere da b) a g) di tale regolamento nella Comunità allargata, o che sono in fase di trasporto nella Comunità allargata dopo essere state assoggettate alle formalità di esportazione sono esenti da dazi doganali o da altre misure doganali quando sono immesse in libera pratica purché sia presente uno dei seguenti requisiti:

a) certificato di origine preferenziale correttamente concesso prima della data di adesione in base ad uno degli accordi europei (elencati in appresso) o agli equivalenti accordi preferenziali conclusi tra gli stessi nuovi Stati membri, e che contenga un divieto di restituzione dei dazi doganali o di esenzione da tali dazi su materiali non originari impiegati nella fabbricazione dei prodotti per i quali è stata emessa o redatta una prova d'origine (regola del divieto di restituzione);

b) uno dei documenti che comprovano il carattere comunitario previsti all'articolo 314, lettera c) e all'articolo 315 del regolamento (CEE) n. 2454/93.

2. Al fine del rilascio dei documenti di cui al paragrafo 1, lettera b), con riferimento alla situazione alla data di adesione ed in aggiunta alle disposizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 7 del regolamento (CEE) n. 2913/92, per "merci comunitarie" si intendono le merci:

- interamente ottenute nel territorio di uno dei nuovi Stati membri a condizioni identiche a quelle di cui all'articolo 23 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e senza aggiunta di merci importate da altri paesi o territori;

- importate da paesi o da territori diversi dal paese interessato e immesse in libera pratica in tale paese;

- ottenute o prodotte nel paese interessato, sia esclusivamente da merci di cui al secondo trattino, sia da merci di cui al primo e secondo trattino.

Gli Accordi europei:

- 21994 A 1231 (34): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica ceca, dall'altra — Protocollo n. 4 relativo alla definizione della nozione di "prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa [5];

- 21998 A 0309 (01): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Estonia, dall'altra — Protocollo n. 3 sulle norme di origine e sui metodi di cooperazione amministrativa [6];

- 21998 A 0202 (01): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Lettonia, dall'altra — Protocollo n. 3 sulle norme di origine e sui metodi di cooperazione amministrativa [7];

- 21998 A 0220 (01): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Lituania, dall'altra — Protocollo n. 3 sulle norme di origine e sui metodi di cooperazione amministrativa [8];

- 21993 A 1231 (13): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la repubblica di Ungheria, dall'altra — Protocollo n. 4 relativo alla definizione della nozione di "prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa [9];

- 21993 A 1231 (18): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la repubblica di Polonia, dall'altra — Protocollo n. 4 relativo alla definizione della nozione di "prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa [10];

- 21999 A 0226 (01): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, che agiscono nel quadro dell'Unione europea, da una parte, e la Repubblica di Slovenia, dall'altra — Protocollo n. 4 sulla definizione della nozione di "prodotti originari" e sui metodi di cooperazione amministrativa [11];

- 21994 A 1231 (30): Accordo europeo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica slovacca, dall'altra — Protocollo n. 4 relativo alla definizione della nozione di "prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa [12].

3. Fatta salva l'applicazione di misure risultanti dalla politica commerciale comune, le prove dell'origine debitamente rilasciate da paesi terzi nel contesto degli accordi preferenziali conclusi dai nuovi Stati membri con tali paesi o nel contesto della normativa nazionale unilaterale dei nuovi Stati membri sono accettate da questi ultimi, a condizione che:

a) l'acquisizione di tale origine conferisca un trattamento tariffario preferenziale in base alle misure tariffarie contenute in accordi conclusi dalla Comunità o adottati nei confronti di paesi terzi o gruppi di paesi di cui all'articolo 20, paragrafo 3, lettere d) e e) del regolamento (CEE) n. 2913/92;

b) la prova dell'origine e i documenti di trasporto siano stati rilasciati entro il giorno precedente la data di adesione;

c) la prova dell'origine sia presentata alle autorità doganali entro quattro mesi dalla data di adesione.

Nel caso di merci dichiarate per l'importazione in un nuovo Stato membro prima della data di adesione, nel contesto degli accordi preferenziali in vigore in tale Stato membro, anche le prove di origine rilasciate a posteriori in base a tali accordi possono essere accettate nei nuovi Stati membri a condizione che siano presentate alle autorità doganali entro quattro mesi dalla data di adesione.

4. La Repubblica ceca, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, l'Ungheria, la Polonia, la Slovenia e la Slovacchia possono mantenere le autorizzazioni con cui lo status di "esportatori autorizzati" è stato conferito nel contesto degli accordi conclusi con paesi terzi, a condizione che:

a) una simile disposizione figuri anche negli accordi conclusi prima della data di adesione da questi paesi terzi con l'Unione; e

b) gli esportatori autorizzati applichino le norme d'origine comunitarie.

Tali autorizzazioni sono sostituite dai nuovi Stati membri, entro un anno dalla data di adesione, da nuove autorizzazioni rilasciate alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria.

5. Le richieste di successiva verifica delle prove dell'origine rilasciate nel contesto degli accordi e delle intese preferenziali di cui ai punti 3 e 4 sono accettate dalle autorità doganali competenti degli Stati membri attuali e dei nuovi Stati membri per un periodo di tre anni a decorrere dal rilascio della prova dell'origine in questione e possono essere avanzate da tali autorità per un periodo di tre anni a decorrere dall'accettazione della prova di origine a complemento della dichiarazione di libera pratica.

6. Qualora la prova dell'origine e/o i documenti di trasporto siano stati rilasciati prima della data di adesione e ove si rendano necessarie formalità doganali per gli scambi di merci tra i nuovi Stati membri e gli Stati membri attuali o tra i nuovi Stati membri stessi, si applicano le disposizioni dei protocolli, relativi alla definizione della nozione di "prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa, dei relativi accordi.

7. Le procedure che disciplinano il deposito doganale, fissate negli articoli da 84 a 90 e da 98 a 113 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 496 a 535 del regolamento (CEE) n. 2454/93, si applicano ai nuovi Stati membri ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il regime è appurato in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Qualora l'appuramento dia luogo a un'obbligazione doganale, l'importo pagato è considerato risorsa propria della Comunità. Qualora l'importo di un'obbligazione doganale sia determinato in base alla natura delle merci di importazione, al valore in dogana e al quantitativo delle merci di importazione al momento dell'accettazione della dichiarazione relativa al vincolo di tali merci al regime del deposito doganale e qualora detta dichiarazione sia stata accettata prima della data di adesione, tali elementi sono quelli risultanti dall'applicazione della normativa vigente nel nuovo Stato membro interessato prima dell'adesione.

8. Le procedure che disciplinano il perfezionamento attivo, fissate negli articoli da 84 a 90 e da 114 a 129 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 496 a 523 e da 536 a 550 del regolamento (CEE) n. 2454/93, si applicano ai nuovi Stati membri ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il regime è appurato in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Qualora l'appuramento dia luogo a un'obbligazione doganale, l'importo pagato è considerato risorsa propria della Comunità. Qualora l'importo di un'obbligazione doganale sia determinato in base alla classificazione tariffaria, al quantitativo, al valore in dogana e all'origine delle merci di importazione al momento dell'accettazione della dichiarazione relativa al vincolo di tali merci al regime di perfezionamento attivo e qualora tale dichiarazione sia stata accettata prima della data di adesione, tali elementi sono quelli risultanti dall'applicazione della normativa vigente nel nuovo Stato membro interessato prima dell'adesione;

- qualora l'appuramento dia luogo a un'obbligazione doganale, per mantenere la parità di trattamento tra i titolari di un'autorizzazione stabiliti negli Stati membri attuali e i titolari stabiliti nei nuovi Stati membri, viene pagato un interesse compensativo sui dazi all'importazione esigibili, in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria a decorrere dalla data di adesione;

- se la dichiarazione di perfezionamento attivo è stata accettata in base al sistema del rimborso, quest'ultimo viene effettuato, secondo le condizioni stabilite nella normativa comunitaria, a cura e a carico del nuovo Stato membro qualora l'obbligazione doganale relativamente alla quale è stato richiesto il rimborso sia insorta prima della data dell'adesione.

9. Le procedure che disciplinano la trasformazione sotto controllo doganale, fissate negli articoli da 84 a 90 e da 130 a 136 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 496 a 523 e da 551 a 552 del regolamento (CEE) n. 2454/93, si applicano ai nuovi Stati membri ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il regime è appurato in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Qualora l'appuramento dia luogo a un'obbligazione doganale, l'importo pagato è considerato risorsa propria della Comunità.

10. Le procedure che disciplinano l'ammissione temporanea, fissate negli articoli da 84 a 90 e da 137 a 144 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 496 a 523 e da 553 a 584 del regolamento (CEE) n. 2454/93, si applicano ai nuovi Stati membri ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il regime è appurato in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Qualora l'appuramento dia luogo a un'obbligazione doganale, l'importo pagato è considerato risorsa propria della Comunità. Qualora l'importo di un'obbligazione doganale sia determinato in base alla classificazione tariffaria, al quantitativo, al valore in dogana e all'origine delle merci di importazione al momento dell'accettazione della dichiarazione relativa al vincolo di tali merci al regime di ammissione temporanea e qualora detta dichiarazione sia stata accettata prima della data di adesione, tali elementi sono quelli risultanti dall'applicazione della normativa vigente nel nuovo Stato membro interessato prima dell'adesione;

- qualora l'appuramento dia luogo a un'obbligazione doganale, per mantenere la parità di trattamento tra i titolari di un'autorizzazione stabiliti negli Stati membri attuali e i titolari stabiliti nei nuovi Stati membri, viene pagato un interesse compensativo sui dazi all'importazione esigibili, in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria a decorrere dalla data di adesione.

11. Le procedure che disciplinano il perfezionamento passivo fissate negli articoli da 84 a 90 e da 145 a 160 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 496 a 523 e da 585 a 592 del regolamento (CEE) n. 2454/93 si applicano ai nuovi Stati ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il regime è appurato in base alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Qualora l'appuramento dia luogo ad un'obbligazione doganale, l'importo pagato è considerato risorsa propria della Comunità. L'articolo 591, secondo paragrafo, del regolamento (CEE) n. 2454/93 si applica mutatis mutandis all'esportazione temporanea di merci che sono state esportate temporaneamente prima della data di adesione dai nuovi Stati membri.

12. Le autorizzazioni concesse anteriormente alla data di adesione per l'uso delle procedure doganali di cui ai paragrafi 8, 9 e 11 restano valide fino al termine del loro periodo di validità o, se precedente, fino ad un anno dalla data di adesione.

13. Le procedure che disciplinano l'insorgenza dell'obbligazione doganale, la contabilizzazione e il recupero a posteriori, fissate negli articoli da 201 a 232 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 859 a 876 bis del regolamento (CEE) n. 2454/93, si applicano ai nuovi Stati membri ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il recupero è effettuato alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Tuttavia, qualora l'obbligazione doganale sia insorta prima della data di adesione, il recupero è effettuato a cura e in favore del nuovo Stato membro interessato alle condizioni in esso vigenti.

14. Le procedure che disciplinano il rimborso e lo sgravio dei dazi, fissate negli articoli da 235 a 242 del regolamento (CEE) n. 2913/92 e negli articoli da 877 a 912 del regolamento (CEE) n. 2454/93, si applicano ai nuovi Stati membri ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

- il rimborso e lo sgravio dei dazi sono effettuati alle condizioni stabilite nella normativa comunitaria. Tuttavia, qualora i dazi per i quali è chiesto il rimborso o lo sgravio riguardino un'obbligazione doganale insorta prima della data di adesione, detto rimborso o sgravio è effettuato a cura e a carico del nuovo Stato membro interessato alle condizioni in esso vigenti.

[1] GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1.

[2] GU L 216 del 5.8.1978, pag. 1.

[3] GU L 160 del 26.6.1999, pag. 103.

[4] GU L 178 del 30.6.2001, pag. 1.

[5] GU L 360 del 31.12.1994, pag. 2. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0178: Decisione n. 2/2001 del Consiglio di associazione UE-Repubblica ceca, del 23.1.2001 (GU L 64 del 6.3.2001, pag. 36).

[6] GU L 68 del 9.3.1998, pag. 3. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0211: Decisione n. 3/2001 del Consiglio di associazione UE- Estonia, del 19.2.2001 (GU L 79 del 17.3.2001, pag. 26).

[7] GU L 26 del 2.2.1998, pag. 3. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0167: Decisione n. 1/2001 del Consiglio di associazione UE- Lettonia, del 23.1.2001 (GU L 60 del 1o.3.2001, pag. 54).

[8] GU L 51 del 20.2.1998, pag. 3. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0236: Decisione n. 1/2001 del Consiglio di associazione UE- Lituania, del 25.1.2001 (GU L 85 del 24.3.2001, pag. 24).

[9] GU L 347 del 31.12.1993, pag. 2. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0120 (01): Decisione n. 4/2000 del Consiglio di associazione UE-Ungheria, del 22.12.2000 (GU L 19 del 20.1.2001, pag. 26).

[10] GU L 348 del 31.12.1993, pag. 2. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0120 (02): Decisione n. 4/2000 del Consiglio di associazione UE-Polonia, del 29.12.2000 (GU L 19 del 20.1.2001, pag. 29).

[11] GU L 51 del 26.2.1999, pag. 3. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0217 (02): Decisione n. 5/2000 del Consiglio di associazione UE-Slovenia, del 22.12.2000 (GU L 48 del 17.2.2001, pag. 23).

[12] GU L 359 del 31.12.1994, pag. 2. Accordo modificato da ultimo da 22001 D 0237: Decisione n. 2/2001 del Consiglio di associazione UE-Slovacchia del 22.2.2001 (GU L 85 del 24.3.2001, pag. 27).

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Appendice dell'Allegato IV [*]

Elenco delle misure di aiuto esistenti previste al punto 1, lettera b) del meccanismo d'aiuto esistente di cui al capitolo 3 dell'allegato IV

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 2.

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ALLEGATO V

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Repubblica ceca

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13) modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2) modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, nella definizione di cui all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra la Repubblica ceca, da un lato, e il Belgio, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, e fino alla fine del periodo di due anni dopo la data dell'adesione, gli Stati membri attuali potranno applicare le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini cechi al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure sino alla fine del periodo di cinque anni dopo la data dell'adesione.

I cittadini cechi occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini cechi ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini cechi di cui al secondo e terzo comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini cechi occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che sono stati ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dopo la data dell'adesione il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di due anni dopo la data dell'adesione gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta della Repubblica ceca si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta ceca.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le disposizioni nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dopo la data dell'adesione, qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei riguardi dei cittadini cechi e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini cechi durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini cechi possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dopo la data dell'adesione.

Quando uno Stato membro di cui al primo comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita o il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica nella Repubblica ceca nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini cechi, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione della Repubblica ceca, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, la Repubblica ceca e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, la Repubblica ceca può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, la Repubblica ceca può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dalla Repubblica ceca, a fini di controllo, a cittadini dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionali, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori cechi, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite nella Repubblica ceca, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività dei decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, la Repubblica ceca può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e la Repubblica ceca, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini cechi ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori che siano cittadini degli Stati membri rispetto a quelli che sono cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti cechi e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati nella Repubblica ceca, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o nella Repubblica ceca. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati nella Repubblica ceca, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini cechi.

2. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione Europea;

Trattato che istituisce la Comunità europea.

1. In deroga agli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Repubblica ceca può mantenere in vigore, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, le norme previste nella legge sulla valuta estera n. 219/1995 Sb., come modificata, sull'acquisto di residenze secondarie da parte di cittadini degli Stati membri non residenti nella Repubblica ceca e da parte di società costituite secondo le leggi di un altro Stato membro che non sono stabilite né hanno succursali o agenzie di rappresentanza nel territorio della Repubblica ceca.

2. Nonostante gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Repubblica ceca può mantenere in vigore, per un periodo di sette anni dalla data di adesione, le norme previste nella legge n. 219/1995 se sulla valuta estera, come modificata, e nella legge n. 229/1991 se sull'acquisto di proprietà terrene ed agricole, e nella legge n. 95/1999 Sb. sui requisiti relativi al trasferimento della proprietà di terreni agricoli e foreste dallo Stato ad altri enti, in merito all'acquisto di terreni agricoli e foreste da parte di cittadini degli Stati membri e da parte di società costituite secondo le leggi di un altro Stato membro che non sono né stabilite né registrate nella Repubblica ceca. In nessun caso un cittadino di uno Stato membro può ricevere, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste, un trattamento meno favorevole di quello praticato alla data della firma del trattato di adesione né un trattamento più restrittivo rispetto a un cittadino di un paese terzo.

Gli agricoltori autonomi che sono cittadini di un altro Stato membro e desiderano stabilirsi e risiedere nella Repubblica ceca non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a procedure diverse da quelle previste per i cittadini della Repubblica ceca.

Un riesame generale di dette misure transitorie ha luogo il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma.

Qualora ci siano prove sufficienti che, allo scadere del periodo transitorio, ci saranno gravi perturbazioni o rischi di gravi perturbazioni sul mercato di terreni agricoli della Repubblica ceca, la Commissione, su richiesta della Repubblica ceca, decide in merito alla proroga del periodo transitorio fino ad un massimo di tre anni.

3. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio relativa a problemi sanitari in materia di scambi intracomunitari di carni fresche (GU P 121 del 29.7.1964, pag. 2012, e successivamente modificata e consolidata in GU L 268 del 29.6.1991, pag. 71), modificata da ultimo da:

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 dell'11.10.1995, pag. 7);

31971 L 0118: Direttiva 71/118/CEE del Consiglio, del 15 febbraio 1971, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di immissione sul mercato di carni fresche di volatili da cortile (GU L 55 dell'8.3.1971, pag. 23, e successivamente modificata e aggiornata in GU L 62 del 15.3.1993, pag. 6), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31977 L 0099: Direttiva 77/99/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di commercializzazione di prodotti a base di carne e di alcuni prodotti di origine animale (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 85, e successivamente modificata e aggiornata in GU L 57 del 2.3.1992, a pag. 4), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0076: Direttiva 97/76/CE del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 25);

31989 L 0437: Direttiva 89/437/CEE del Consiglio, del 20 giugno 1989, concernente i problemi igienici e sanitari relativi alla produzione ed immissione sul mercato degli ovoprodotti (GU L 212 del 22.7.1989, pag. 87), modificata da ultimo da:

- 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29.4.1996 (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10);

31992 L 0046: Direttiva 92/46/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29.4.1996 (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10).

a) I requisiti strutturali di cui agli allegati I e II della direttiva 64/433/CEE, agli allegati I e II della direttiva 71/118/CEE, agli allegati A e B della direttiva 77/99/CEE, all'allegato della direttiva 89/437/CEE e all'allegato B della direttiva 92/46/CEE non si applicano agli stabilimenti nella Repubblica ceca elencati nell'appendice A del presente allegato fino al 31 dicembre 2006, ferme restando le condizioni fissate in appresso.

b) Finché gli stabilimenti di cui alla precedente lettera a) beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale o utilizzati per lavorazioni successive in stabilimenti nazionali ugualmente disciplinati dalle disposizioni di cui alla lettera a), indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario.

La lettera precedente si applica inoltre a tutti i prodotti provenienti da uno stabilimento integrato per la trasformazione della carne se una qualsiasi delle parti dello stabilimento in questione è soggetta alle disposizioni di cui alla lettera a).

c) La Repubblica ceca garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice A del presente allegato per colmare le carenze esistenti. La Repubblica ceca garantisce che solo gli stabilimenti che saranno pienamente conformi a tali requisiti entro il 31 dicembre 2006 continueranno ad essere in funzione. La Repubblica ceca presenterà alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice A, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno colmato le carenze esistenti nel corso dell'anno in questione.

d) La Commissione potrà aggiornare l'appendice A di cui alla lettera a) prima dell'adesione e entro il 31 dicembre 2006 e, in questo contesto, potrà aggiungere in misura limitata o depennare singoli stabilimenti, alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti e dei risultati del processo di monitoraggio.

Le modalità di applicazione dettagliate intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 16 della direttiva 64/433/CEE, dell'articolo 21 della direttiva 71/118/CEE, dell'articolo 20 della direttiva 77/99/CEE, dell'articolo 14 della direttiva 89/437/CEE e dell'articolo 31 della direttiva 92/46/CEE.

2. 31999 L 0074: Direttiva 1999/74/CE del Consiglio, del 19 luglio 1999, che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole (GU L 203 del 3.8.1999, pag. 53).

Fino al 31 dicembre 2009, gli stabilimenti nella Repubblica ceca elencati nell'appendice B del presente allegato possono continuare a utilizzare gabbie che non soddisfano i requisiti di altezza minima di cui all'articolo 5, paragrafo 1, punto 4 della direttiva 1999/74/CE, a condizione che dette gabbie non siano in uso da oltre 16 anni e che la loro altezza minima non sia inferiore a 36 cm per almeno il 65 % della superficie e non sia inferiore a 33 cm per ogni punto.

B. LEGISLAZIONE FITOSANITARIA

31982 L 0471: Direttiva 82/471/CEE del Consiglio, del 30 giugno 1982, relativa a taluni prodotti impiegati nell'alimentazione degli animali (GU L 213 del 21.7.1982, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 31999 L 0020: Direttiva 1999/20/CE del Consiglio, del 22.3.1999 (GU L 80 del 25.3.1999, pag. 20).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 82/471/CEE, la Repubblica ceca può continuare a autorizzare la commercializzazione sul suo territorio di alimenti per animali a base di lievito delle specie Candida utilis coltivato su fibre vegetali, fintantoché una decisione non sia presa conformemente all'articolo 6 della direttiva o, se anteriore, per due anni a decorrere dalla data di adesione, a condizione che la Repubblica ceca trasmetta alla Commissione il fascicolo di cui all'articolo 7 entro il 31 dicembre 2003.

4. POLITICA DEI TRASPORTI

31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1) modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 1.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del secondo anno successivo all'adesione, i vettori stabiliti nella Repubblica ceca sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada nella Repubblica ceca.

b) Prima della fine del secondo anno successivo all'adesione, gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1 del regolamento di cui sopra. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 del regolamento di cui sopra possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente tale articolo 1.

c) Prima della fine del quarto anno successivo all'adesione, qualora si producano, o rischino di prodursi, gravi perturbazioni nel mercato nazionale del trasporto di merci su strada, gli Stati membri in cui l'articolo 1 del regolamento (CE) n. 3118/93 non si applica in virtù della lettera b) comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di un anno oppure se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 del regolamento di cui sopra. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1 di tale regolamento. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui sia applica l'articolo 1 del regolamento possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente tale articolo 1.

d) Fino a quando l'articolo 1 del regolamento non si applica pienamente in tutti gli Stati membri, gli Stati membri in cui l'articolo 1 è applicato, in virtù delle lettere b) o c) possono ricorrere alla procedura in appresso.

Quando uno Stato membro di cui al precedente comma subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 del regolamento per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma, e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1 del regolamento, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

e) Nel periodo in cui non si applica l'articolo 1 del regolamento ai sensi delle lettere a), b) e c), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti nazionali di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

f) L'applicazione delle lettere a), b), c) e d) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

5. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

a) In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, la Repubblica ceca può mantenere fino al 31 dicembre 2007 un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5 %: a) sulla fornitura di energia da riscaldamento ad uso delle famiglie e dei piccoli imprenditori senza partita IVA per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, escluse le materie prime utilizzate per generare energia da riscaldamento, e b) sui lavori di edilizia abitativa che non rientra nell'ambito di una politica sociale, esclusi i materiali edili.

b) In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE la Repubblica ceca potrà mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché la stessa esenzione sarà applicata da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, la Repubblica ceca può rinviare fino al 31 dicembre 2006 l'applicazione dell'accisa minima globale che incide per il 57 % sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) ed un minimo di 60 euro per 1000 sigarette per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva. La Repubblica ceca può inoltre rinviare fino al 31 dicembre 2007 l'applicazione dell'accisa minima globale di 64 EUR sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [2] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di una o l'altra di tali deroghe, mantenere sui quantitativi di sigarette che dalla Repubblica ceca possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

3. 31992 L 0080: Direttiva 92/80/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sui tabacchi lavorati diversi dalle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 10), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 92/80/CEE la Repubblica ceca può rinviare fino al 31 dicembre 2006 l'applicazione dell'accisa minima globale sui prodotti del tabacco diversi dalle sigarette.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione e ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [3] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di prodotti del tabacco diversi dalle sigarette che dalla Repubblica ceca possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

6. ENERGIA

1. 31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU. L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica nella Repubblica ceca fino al 31 dicembre 2005. La Repubblica ceca garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 80 giorni entro la data di adesione;

- 85 giorni entro il 31 dicembre 2004;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2005.

2. 31998 L 0030: Direttiva 98/30/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale (GU L 204 del 21.7.1998, pag. 1).

L'articolo 18 della direttiva 98/30/CE non si applica nella Repubblica ceca fino al 31 dicembre 2004.

7. AMBIENTE

A. GESTIONE DEI RIFIUTI

31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, la Repubblica ceca dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2005, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 10 % in peso entro la data di adesione e 12 % per il 2004;

- tasso globale di recupero: 39 % in peso entro la data di adesione e 45 % per il 2004.

B. QUALITÀ DELL'ACQUA

31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

In deroga agli articoli 3 e 4 e all'articolo 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano nella Repubblica ceca fino al 31 dicembre 2010, conformemente al seguente obiettivo intermedio: per quanto riguarda gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 10000 abitanti, la Repubblica ceca garantisce la conformità alle disposizioni della direttiva per 18 agglomerati entro l'adesione al più tardi e per i 36 altri agglomerati con lo stesso numero di abitanti equivalenti entro il 31 dicembre 2006.

C. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 e alla parte A dell'allegato III della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per il biossido di zolfo non si applicano nella Repubblica ceca fino al 31 dicembre 2007 alla caldaia K4 dell'impianto di riscaldamento di Přerov e alla caldaia K11 dell'impianto di Nová Huť.

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3)

[2] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

[3] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

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Appendice A

di cui al capitolo 3, sezione A, punto 1 dell'allegato V [*]

Elenco degli stabilimenti, ivi comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre colmarle

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 14.

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Appendice B

di cui al capitolo 3, sezione A, punto 2 dell'allegato V [*]

Elenco degli stabilimenti, incluso il numero di gabbie non conformi

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 19.

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ALLEGATO VI

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Estonia

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra l'Estonia, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni dalla data dell'adesione gli Stati membri attuali potranno applicare le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini estoni al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine del periodo di cinque anni dalla data dell'adesione.

I cittadini estoni occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini estoni ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini estoni di cui al 2o e 3o comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini estoni legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che erano ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dopo la data dell'adesione il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di due anni dopo la data dell'adesione gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta dell'Estonia si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta estone.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dalla data dell'adesione qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini estoni e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini estoni durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini estoni possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dalla data dell'adesione.

Quando uno degli Stati membri di cui al primo comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Ciascuno degli Stati membri di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica in Estonia nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini estoni, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, l'Estonia e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, l'Estonia può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, l'Estonia può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dall'Estonia, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionali, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori estoni, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, primo comma del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Estonia, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività dei decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, primo comma del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, l'Estonia può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e l'Estonia, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini estoni ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto a quelli cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti estoni e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in Estonia, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Estonia. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in Estonia, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini estoni.

2. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31994 L 0019: Direttiva 94/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (GU L 135 del 31.5.1994, pag. 5).

In deroga all'articolo 7, paragrafo 1 della direttiva 94/19/CE il livello minimo della garanzia non si applicherà in Estonia fino al 31 dicembre 2007. L'Estonia assicura che il suo sistema di garanzia dei depositi prevederà una copertura non inferiore a € 6391 fino al 31 dicembre 2005 e non inferiore a € 12782 dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Nel corso del periodo transitorio gli altri Stati membri manterranno il diritto di impedire alla succursale di un ente creditizio estone stabilita nel loro territorio di operare a meno che e finché tale succursale non abbia aderito ad un sistema di garanzia dei depositi ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro interessato, al fine di equilibrare il divario tra il livello di garanzia in Estonia e il livello minimo di cui all'articolo 7, paragrafo 1. Il requisito in base al quale una succursale di un ente creditizio estone che opera nello Stato membro interessato deve offrire il livello minimo di garanzia di cui all'articolo 7, paragrafo 1 può essere soddisfatto anche mediante il sistema estone di garanzia dei depositi.

2. 31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 97/9/CE il livello minimo di compensazione non si applicherà in Estonia fino al 31 dicembre 2007. L'Estonia assicura che il suo sistema di indennizzo degli investitori prevederà una copertura non inferiore a € 6391 fino al 31 dicembre 2005 e non inferiore a € 12782 dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Nel corso del periodo transitorio gli altri Stati membri manterranno il diritto di impedire alla succursale di un'impresa di investimento estone stabilita nel loro territorio di operare a meno che e finché tale succursale non abbia aderito ad un sistema di indennizzo degli investitori ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro interessato, al fine di equilibrare il divario tra il livello di compensazione in Estonia e il livello minimo di cui all'articolo 4, paragrafo 1. Il requisito in base al quale una succursale di un'impresa di investimento estone che opera nello Stato membro interessato deve offrire il livello minimo di compensazione di cui all'articolo 4, paragrafo 1 può essere soddisfatto anche mediante il sistema estone di indennizzo degli investitori.

3. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea

Trattato che istituisce la Comunità europea.

Fatti salvi gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, l'Estonia può mantenere in vigore, per un periodo di sette anni dalla data di adesione, le norme previste nella sua legislazione vigente al momento della firma del presente atto in materia di acquisto di terreni agricoli e foreste da parte di cittadini degli Stati membri e da parte di società costituite secondo le leggi di un altro Stato membro che non sono né stabilite né registrate né hanno succursali locali o agenzie in Estonia. In nessun caso un cittadino di uno Stato membro può ricevere, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste, un trattamento meno favorevole di quello praticato alla data della firma del trattato di adesione, né un trattamento più restrittivo rispetto a un cittadino di un paese terzo.

I cittadini di un altro Stato membro che desiderano stabilirsi come agricoltori autonomi e risiedere in Estonia, e risiedono e praticano l'agricoltura legalmente e continuativamente in Estonia da almeno tre anni, non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a procedure diverse da quelle previste per i cittadini estoni.

Un riesame generale di dette misure transitorie ha luogo il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma.

Se vi sono prove sufficienti del fatto che, alla scadenza del periodo transitorio, vi saranno gravi perturbazioni o rischi di gravi perturbazioni del mercato dei terreni agricoli in Estonia, la Commissione, su richiesta dell'Estonia, deciderà in merito alla proroga del periodo transitorio fino a un massimo di tre anni.

4. AGRICOLTURA

1. 31991 R 2092: Regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (GU L 198 del 22.7.1991, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 0473: Regolamento (CE) n. 473/2002 della Commissione, del 15.3.2002 (GU L 75 del 16.3.2002, pag. 21).

In deroga all'articolo 6, paragrafi 1 e 2 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso illimitato della torba nazionale nell'agricoltura biologica è consentito in Estonia per un periodo di 18 mesi dalla data di adesione.

In deroga all'articolo 6, paragrafi 1 e 2 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso illimitato del permanganato di potassio per il trattamento di tutte le colture e i terreni nell'agricoltura biologica è consentito in Estonia per un periodo di 18 mesi dalla data di adesione.

In deroga all'articolo 6, paragrafi 1, 2 e 3 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso nell'agricoltura biologica di sementi e materiali di riproduzione vegetativa non prodotti con il metodo biologico è consentito in Estonia fino al 1o gennaio 2006.

2. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 29).

In deroga all'articolo 3, lettera f) del regolamento (CE) n. 1254/1999, fino alla fine del 2006 l'Estonia può considerare le vacche appartenenti alle razze elencate nell'allegato I del regolamento (CE) n. 2342/1999 della Commissione recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine, in relazione ai regimi di premi [2] ammissibili al premio per le vacche nutrici di cui alla sottosezione 3 del regolamento (CE) n. 1254/1999, purché si siano accoppiate o siano state inseminate da un toro da carne.

3. 31999 R 1255: Regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 48), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0509: Regolamento (CE) n. 509/2002 della Commissione, del 21.3.2002 (GU L 79 del 22.3.2002, pag. 15).

In deroga all'articolo 38, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1255/1999, durante la campagna 2004/2005 l'Estonia può concedere pagamenti nazionali per le vacche da latte fino al livello concesso l'anno precedente la data di adesione.

L'Estonia presenta alla Commissione una relazione sull'attuazione di dette misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi.

5. PESCA

31992 R 3760: Regolamento (CEE) n. 3760/92 del Consiglio, del 20 dicembre 1992, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura (GU L 389 del 31.12.1992, pag.1), modificato da ultimo da:

- 31998 R 1181: Regolamento (CE) n. 1181/98 del Consiglio, del 4.6.1998 (GU L 164 del 9.6.1998, pag. 1).

Il regolamento (CEE) n. 3760/92 si applica all'Estonia ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

La quota delle possibilità di pesca comunitarie da attribuire all'Estonia per popolazioni soggette a una limitazione delle catture è fissata come segue per specie e per zona:

Specie | Zona CIEM o IBSFC | Quote per l'Estonia (%) |

Aringa | III b, c, d [3], eccetto l'unità di gestione 3 dell'IBSFC | 10,761 |

Spratto | III b, c, d [3] | 11,455 |

Salmone | III b, c, d [3], escludendo la sottodivisione 32 dell'IBSFC | 2,106 |

Salmone | III d sotto divisione 32 dell'IBSFC [3] | 10,254 |

Merluzzo | III b, c, d [3] | 1,874 |

Tali quote sono usate per la prima attribuzione di possibilità di pesca all'Estonia secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 3760/92.

Inoltre le quote dell'Estonia per le possibilità di pesca della Comunità nella zona di regolamentazione NAFO saranno determinate dal Consiglio che decide a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, in base all'equilibrio vigente nella NAFO nel periodo immediatamente precedente la data di adesione.

6. POLITICA DEI TRASPORTI

31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 1o.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del secondo anno successivo all'adesione, i vettori stabiliti in Estonia sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in Estonia.

b) Prima della fine del secondo anno successivo all'adesione, gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93. In mancanza di tale comunicazione, è applicato l'articolo 1 di tale regolamento. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 del regolamento possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1 del regolamento.

c) Prima della fine del quarto anno successivo all'adesione dell'Estonia, qualora si producano, o rischino di prodursi, gravi perturbazioni nel mercato nazionale del trasporto di merci su strada, gli Stati membri in cui l'articolo 1 del regolamento non si applica in virtù della lettera b) comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di un anno o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 del regolamento. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1 del regolamento. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 del regolamento possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1 del regolamento.

d) Fino a quando l'articolo 1 del regolamento non si applica pienamente in tutti gli Stati membri, gli Stati membri in cui l'articolo 1 è applicato, in virtù delle lettere b) o c), possono ricorrere alla procedura in appresso.

Quando uno Stato membro di cui al precedente comma subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 del regolamento per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento (CEE) n. 3118/93.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1 del regolamento, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

e) Nel periodo in cui l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 1 è sospesa ai sensi delle precedenti lettere a), b) e c), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti nazionali di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

f) L'applicazione delle lettere a), b), c) e d) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

7. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

a) In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, l'Estonia può mantenere sino al 30 giugno 2007 un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5%, all'energia da riscaldamento fornita a persone fisiche, cooperative edilizie, condomini, chiese, congregazioni e a istituzioni o organismi finanziati dal bilancio dello Stato o di comuni rurali o urbani, nonché alla vendita di torba, bricchette combustibili, carbone e legna da ardere a persone fisiche.

b) In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE l'Estonia potrà mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché la stessa esenzione sarà applicata da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31990 L 0435: Direttiva 90/435/CEE del Consiglio, del 23 luglio 1990, concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi (GU L 225 del 20.8.1990, pag.6), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 90/435/CEE, l'Estonia può, finché applicherà un'imposta sul reddito e agli utili distribuiti, senza tassare gli utili non distribuiti, e comunque fino al 31 dicembre 2008 al massimo, mantenere tale imposta sugli utili distribuiti che le imprese figlie estoni distribuiscono alle imprese madri stabilite in altri Stati membri.

3. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12 febbraio 2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, l'Estonia può rinviare fino al 31 dicembre 2009 l'applicazione dell'accisa minima globale sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [4] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dall'Estonia possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

4. 31992 L 0080: Direttiva 92/80/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sui tabacchi lavorati diversi dalle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 10), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 92/80/CEE l'Estonia può rinviare fino al 31 dicembre 2009 l'applicazione dell'accisa minima globale sui tabacchi da fumo.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [4] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dall'Estonia possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

8. ENERGIA

1. 31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica in Estonia fino al 31 dicembre 2009. L'Estonia garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 10 giorni entro la data di adesione:

- 20 giorni entro il 31 dicembre 2004;

- 35 giorni entro il 31 dicembre 2005;

- 45 giorni entro il 31 dicembre 2006;

- 50 giorni entro il 31 dicembre 2007;

- 65 giorni entro il 31 dicembre 2008;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2009.

2. 31996 L 0092: Direttiva 96/92/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 1996, concernente norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica (GU L 27 del 30.1.1997, pag. 20).

L'articolo 19, paragrafo 2 della direttiva 96/92/CE non si applica in Estonia fino al 31 dicembre 2008.

9. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

31994 L 0063: Direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 24).

1. In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti esistenti di deposito presso i terminali non si applicano in Estonia:

- fino al 31 dicembre 2005 per gli impianti di deposito OÜ Tarkoil di Rakvere e OÜ Tarkoil di Haapsalu;

- fino al 31 dicembre 2006 per l'impianto di deposito AS di Tartu (Terminaal, Kärkna, Tartu maakond).

2. In deroga all'articolo 4 e all'allegato II della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti di caricamento e scaricamento di cisterne mobili esistenti presso i terminali non si applicano in Estonia:

- fino al 31 dicembre 2005 per i terminali OÜ Tarkoil di Rakvere e OÜ Tarkoil di Haapsalu;

- fino al 31 dicembre 2006 per l'AS di Tartu (Terminaal, Kärkna, Tartu maakond).

3. In deroga all'articolo 6 e all'allegato III della direttiva 94/63/CE, i requisiti per il caricamento degli impianti di deposito esistenti presso le stazioni di servizio con un volume inferiore a 1000 m3/anno non si applicano in Estonia fino al 31 dicembre 2006.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

31999 L 0031: Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182 del 16.7.1999, pag. 1).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 3 lettere a) e b) e 14, lettera d), punto i) della direttiva 1999/31/CE, e fatte salve la direttiva 75/442/CEE concernente i rifiuti [6], modificata, e la direttiva 91/689/CEE relativa ai rifiuti pericolosi [7], i requisiti per i rifiuti liquidi e corrosivi non si applicheranno alle ceneri di argillite petrolifera messe in discarica in Estonia fino al 16 luglio 2009. L'Estonia garantisce che le ceneri di argillite petrolifera messe in discarica in deroga alle suddette disposizioni della direttiva siano gradualmente ridotte in base ai seguenti quantitativi massimi annuali:

- entro la data di adesione: 3930000 tonnellate;

- entro il 31 dicembre 2004: 3570000 tonnellate;

- entro il 31 dicembre 2005: 3090000 tonnellate;

- entro il 31 dicembre 2006: 2120000 tonnellate;

- entro il 31 dicembre 2007: 920000 tonnellate;

- entro il 31 dicembre 2008: 350000 tonnellate.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

1. 31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CEE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

In deroga agli articoli 3, 4 e 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano in Estonia fino al 31 dicembre 2010, conformemente al seguente obiettivo intermedio: per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 10000, l'Estonia garantisce la conformità alle disposizioni della direttiva entro il 31 dicembre 2009.

2. 31 998 L 0083: Direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (GU L 330 del 5.12.1998, pag. 32).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2, all'articolo 8 e all'allegato I, parte C della direttiva 98/83/CE:

a) i valori stabiliti per i parametri indicativi per il colore, la concentrazione di ioni di idrogeno, il ferro, il manganese, l'odore e la torbidità non si applicano in Estonia:

- fino al 31 dicembre 2007 agli impianti di distribuzione che servono più di 2000 persone;

- fino al 31 dicembre 2013 agli impianti di distribuzione che servono 2000 persone o meno.

b) i valori stabiliti per i parametri indicativi per il cloro, la conduttività e il solfato non si applicano in Estonia:

- fino al 31 dicembre 2008 per insediamenti superiori a 2000 persone;

- fino al 31 dicembre 2013 per insediamenti di 2000 persone o meno.

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 3 e alla parte A degli allegati III e VII della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per l'anidride solforosa e le polveri non si applicano in Estonia:

- fino al 31 dicembre 2010 per l'impianto di combustione di Ahtme;

- fino al 31 dicembre 2015 per gli impianti di combustione di Narva (Eesti e Balti) e di Kohtla Järve. Tuttavia a Narva (Eesti e Balti) quattro caldaie saranno conformi alla direttiva entro il 31 dicembre 2004 e altre quattro entro il 31 dicembre 2010. Entro il 1o gennaio 2008tutte le caldaie del tipo "TP-17" della centrale di Balti saranno chiuse.

Durante il periodo transitorio tali centrali raggiungeranno un grado minimo di desolforazione del 65% e i valori limite di emissione delle polveri non saranno superiori a 200 mg/Nm3.

Entro il 1o gennaio 2008 l'Estonia presenta alla Commissione un piano, comprendente anche un piano di investimento, per il progressivo allineamento delle restanti caldaie non conformi a Narva (Eesti e Balti) e a Kohtla Järve per il periodo compreso tra il 2010 e il 2015.

L'Estonia fa il possibile affinché nel 2012 le emissioni di anidride solforosa provenienti da impianti di combustione che utilizzano argillite petrolifera non siano superiori a 25000 tonnellate e diminuiscano in seguito progressivamente.

E. PROTEZIONE DELLA NATURA

31992 L 0043: Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7) modificata da ultimo da:

- 31997 L 0062: Direttiva 97/62/CE del Consiglio, del 27.10.1997 (GU L 305 dell'8.11.1997, pag. 42).

Entro il 1o maggio 2009 la Commissione fornisce al Consiglio una relazione sull'ulteriore applicazione dell'eccezione geografica per la Lynx Lynx ai sensi dell'allegato IV della direttiva 92/43/CEE, tenendo particolarmente conto della sostenibilità della popolazione della Lynx Lynx e i suoi effetti di sostenibilità su altre specie selvatiche. Il Consiglio riesamina su tali basi l'eccezione e può decidere di porre fine alla sua ulteriore applicazione deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione.

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] GU L 281 del 4.11.1999, pag. 30.

[3] Acque comunitarie

[4] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva del Consiglio 2000/47/CE (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

[6] GU L 194 del 25.7.1975, pag. 39, modificata da ultimo dalla decisione 96/350/CE della Commissione del 24.5.1996 (GU L 135 del 6.6.1996, pag. 32).

[7] GU L 377 del 31.12.1991, pag. 20, modificata da ultimo dalla direttiva 94/31/CE del Consiglio del 27.6.1994 (GU L 168 del 2.7.1994, pag. 28).

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ALLEGATO VII

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Cipro

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI

32001 L 0083: Direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/83/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano nell'elenco (nell'appendice del presente allegato, fornita da Cipro in un'unica lingua) e rilasciate, a norma della legislazione cipriota, prima della data di adesione restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis e del calendario stabilito in detto elenco, o fino al 31 dicembre 2005, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4 della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri.

2. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

32000 L 0012: Direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (GU L 126 del 26.5.2000, pag. 1), modificata da:

- 32000 L 0028: Direttiva 2000/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.9.2000 (GU L 275 del 27.10.2000, pag. 37).

Per quanto riguarda Cipro, in deroga alla direttiva 2000/12/CE, le disposizioni della stessa non si applicano alle Cooperative di credito e Società di risparmio, nella misura in cui queste non siano conformi alle disposizioni di tale direttiva, fino al 31 dicembre 2007.

Dalla data di adesione e fino al termine del suddetto periodo, le autorità cipriote forniscono alla Commissione, all'inizio di ogni anno, informazioni sul numero di Cooperative di credito e Società di risparmio non conformi che continuano a essere escluse e sulla quota di mercato che esse rappresentano.

3. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea;

Trattato che istituisce la Comunità europea.

Nonostante gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, Cipro può mantenere, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, la sua legislazione in materia di acquisto di residenze secondarie vigente al 31 dicembre 2000 [legge relativa all'acquisto di beni immobili (stranieri) (CAP. 109) e leggi 52/1969, 55/1972 e 50/1990, decisione 50.228 del Consiglio dei Ministri del 25.8.1999 e circolare del Ministero dell'interno ai funzionari distrettuali del 30.9.1999].

4. POLITICA DELLA CONCORRENZA

Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza;

Fatto salvo il disposto degli articoli 87 e 88 del trattato CE, alle imprese che hanno acquisito il beneficio di cui all'articolo 28A della legge cipriota relativa all'imposta sul reddito entro il 31 dicembre 2001 è consentito continuare a godere di tale beneficio fino al 31 dicembre 2005.

5. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1 Regole di concorrenza

Nonostante gli articoli 87 e 88 del trattato CE, durante un periodo di cinque anni dalla data di adesione Cipro può concedere aiuti di Stato al fine di assicurare che il reddito familiare medio in alcune zone di indigenza non sia inferiore all'80 % del reddito familiare medio nazionale. Tali aiuti sono accordati solo agli agricoltori che partecipano a regimi di sviluppo rurale, eccetto quelli menzionati agli articoli 4, 5, 6, 7, 25, 26, 27 e 28 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti [1].

Cipro presenta alla Commissione una relazione annuale sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi.

2. 31996 R 2200: Regolamento (CE) n. 2200/96 del Consiglio, del 28 ottobre 1996, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore degli ortofrutticoli (GU n. L 297 del 21.11.1996, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 1881: Regolamento (CE) n. 1881/2002 del Consiglio, del 14.10.2002 (GU L 285 del 23.10.2002, pag. 13).

In deroga all'articolo 23, paragrafo 4 del regolamento (CE) n. 2200/96, i limiti per l'indennità di ritiro fissati all'articolo 23, paragrafo 3 si applicano a Cipro per cinque anni dopo la data di adesione. Per le campagne dal 2004/2005 al 2008/2009 tali limiti sono del 20 % del quantitativo commercializzato per le mele, le pere, le pesche e le uve da tavola e del 10 % per quanto riguarda gli agrumi.

3. 31997 R 2597: Regolamento (CEE) n. 2597/97 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa le disposizioni complementari dell'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari per quanto riguarda il latte alimentare (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 13), modificato da ultimo da:

- 31999 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 189 del 22.7.1999, pag. 43).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CEE) n. 2597/97, le prescrizioni relative al tenore minimo di materia grassa del latte intero non si applicano al latte alimentare prodotto a Cipro per un periodo di tre anni dalla data di adesione. Il latte alimentare non conforme alle prescrizioni relative al tenore di materia grassa può essere commercializzato solo a Cipro o esportato in un paese terzo.

4. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.01 (GU L 315 dell'1.12.01, pag. 29).

In deroga all'articolo 12, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1254/1999, a Cipro l'applicazione del coefficiente di densità viene introdotta gradualmente su base lineare da 4,5 UBA per ettaro nel primo anno successivo all'adesione a 1,8 UBA per ettaro cinque anni dopo l'adesione.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

1. 31966 L 0402: Direttiva 66/402/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1966, relativa alla commercializzazione delle sementi di cereali (GU P 125 dell'11.7.1966, pag. 2309), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0064: Direttiva 2001/64/CE del Consiglio, del 31.8.2001 (GU L 234 dell'1.9.2001, pag. 60).

Le condizioni concernenti la purezza specifica previste nell'allegato II della direttiva 66/402/CEE per le sementi di Hordeum vulgare L. (orzo) non si applicano a Cipro per un periodo di cinque anni dalla data di adesione relativamente alla commercializzazione di tali sementi prodotte a Cipro. Durante tale periodo, dette sementi non sono commercializzate nel territorio di altri Stati membri.

2. 32002 L 0053: Direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 1);

32002 L 0055: Direttiva 2002/55/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione delle sementi di ortaggi (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 33).

Cipro può rinviare, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, l'applicazione delle direttive 2002/53/CE e 2002/55/CE per quanto concerne la commercializzazione nel suo territorio di sementi delle varietà, elencate nei rispettivi cataloghi nazionali delle varietà delle specie di piante agricole e delle varietà delle specie di ortaggi, che non sono state ufficialmente accettate ai sensi delle disposizioni delle suddette direttive. Durante tale periodo, dette sementi non sono commercializzate nel territorio di altri Stati membri.

6. POLITICA DEI TRASPORTI

31985 R 3821: Regolamento (CEE) n. 3821/85, del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (GU L 370 del 31.12.1985, pag. 8), modificato da ultimo da:

- 32002 R 1360: Regolamento (CE) n. 1360/2002 della Commissione, del 13.6.2002 (GU L 207 del 5.8.2002, pag. 1).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 3821/85, il requisito relativo all'installazione e all'uso dell'apparecchio di controllo per i veicoli immatricolati per il trasporto di viaggiatori o di merci su strada non si applica a Cipro fino al 31 dicembre 2005 ai veicoli immatricolati anteriormente al 1o gennaio 2002 che effettuano esclusivamente trasporti nazionali. I conducenti di tali veicoli registrano i periodi di guida e di riposo utilizzando un registro personale.

7. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, Cipro può mantenere fino al 31 dicembre 2007 un'esenzione, con rimborso delle imposte pagate allo stadio anteriore, alla cessione di prodotti farmaceutici e prodotti destinati all'alimentazione umana, fatta eccezione per gelati, ghiaccioli, yogurt gelato, sorbetti e prodotti simili e salatini (patatine/patatine a fiammifero, snack soffiati e prodotti simili confezionati destinati all'alimentazione umana senza ulteriore preparazione).

In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, Cipro può mantenere un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5 %, sulla prestazione di servizi di ristorazione, fino al 31 dicembre 2007 o sino alla fine del periodo transitorio di cui all'articolo 28 terdecies della direttiva 77/388/CEE, qualora quest'ultima data sia anteriore.

Fatta salva la procedura di cui all'articolo 27 della direttiva 77/388/CEE, Cipro può mantenere, per un anno a decorrere dalla data di adesione, una procedura semplificata di imposta sul valore aggiunto per l'applicazione di un sistema di "cash accounting" e per il valore delle forniture tra persone collegate.

In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE, Cipro può esentare dall'imposta sul valore aggiunto la cessione di terreni edificabili di cui all'allegato F, punto 16 della direttiva fino al 31 dicembre 2007.

Detta esenzione non influisce sulle risorse proprie, la cui base imponibile sarà rideterminata ai sensi del regolamento (CEE, Euratom) n. 1553/89 del Consiglio concernente il regime uniforme definitivo di riscossione delle risorse proprie provenienti dall'imposta sul valore aggiunto [2].

In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE, Cipro può mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché la stessa esenzione sarà applicata da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0081: Direttiva 92/81/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sugli oli minerali (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 12), modificata da ultimo da:

- 31994 L 0074: Direttiva 94/74/CE del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 46).

Fatta salva la decisione formale da adottare secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 della direttiva 92/81/CEE, Cipro può applicare, per un anno a decorrere dalla data di adesione, un'esenzione dalle accise sugli oli minerali usati per la produzione di cemento.

Fatta salva la decisione formale da adottare secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 della direttiva 92/81/CEE, Cipro può applicare inoltre, per un anno a decorrere dalla data di adesione, un'esenzione dalle accise supplementari su tutti i tipi di carburante utilizzato per il trasporto locale di passeggeri.

8. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica a Cipro fino al 31 dicembre 2007. Cipro garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 60 giorni entro la data di adesione;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2007.

9. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

31999 L 0032: Direttiva 1999/32/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alla riduzione del tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi e che modifica la direttiva 93/12/CEE (GU L 121 dell'11.5.1999, pag. 13).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 e all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 1999/32/CE, i requisiti per il petrolio e i carburanti diesel non si applicano a Cipro per un anno dalla data di adesione. Durante tale periodo, Cipro può chiedere una deroga ai sensi dell'articolo 3, paragrafi 2 e 5 e dell'articolo 4, paragrafi 3 e 4 della direttiva.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, Cipro dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2005, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 10 % in peso entro la data di adesione e almeno il 15 % per il 2004;

- riciclaggio di carta e cartone: 11 % in peso entro la data di adesione e 14 % per il 2004;

- tasso globale di riciclaggio: 12 % in peso entro la data di adesione e almeno il 15 % per il 2004;

- tasso globale di recupero: 35 % in peso entro la data di adesione e 41 % per il 2004.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

In deroga agli articoli 3 e 4 e, qualora debbano essere identificate zone sensibili, all'articolo 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano a Cipro fino al 31 dicembre 2012, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro il 31 dicembre 2008, conformità alla direttiva per due agglomerati (Limassol e Paralimni) con numero di abitanti equivalenti superiore a 15000;

- entro il 31 dicembre 2009, conformità alla direttiva per un ulteriore agglomerato (Nicosia) con numero di abitanti equivalenti superiore a 15000;

- entro il 31 dicembre 2011, conformità alla direttiva per un ulteriore agglomerato (Paphos) con numero di abitanti equivalenti superiore a 15000.

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 3 e all'allegato IV, parte A della direttiva 2001/80/CE, alle caldaie in funzione nel settembre del 2002 negli impianti di Dhekelia e Vasilikos si applicano valori limite di emissione di 1700 mg/Nm3 sino al verificarsi di una delle seguenti condizioni:

- valorizzazione o considerevole cambiamento di tali caldaie;

- disponibilità di gas naturale sull'isola;

- Cipro diventa esportatore di energia elettrica;

- chiusura delle caldaie attualmente in funzione.

Durante l'applicazione dei valori limite di emissione di 1700 mg/Nm3, Cipro riferisce alla Commissione, entro il 31 marzo di ciascun anno dopo l'adesione, in merito alla qualità del combustibile utilizzato, alle emissioni totali annue di anidride solforosa e all'incidenza stimata di tali emissioni sulle emissioni dei paesi vicini.

[1] GU L 160 del 26.6.1999, pag. 80.

[2] GU L 155 del 7.6.1989, pag. 9. Regolamento modificato dal regolamento (CE, Euratom) n. 1026/1999 (GU L 126 del 20.5.1999, pag. 1).

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Appendice

di cui al Capo 1 dell'allegato VII [*]

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 20.

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ALLEGATO VIII

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Lettonia

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra la Lettonia, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni dalla data di adesione, gli Stati membri attuali potranno applicare le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini lettoni al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine del periodo di cinque anni dalla data di adesione.

I cittadini lettoni occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini lettoni ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini lettoni di cui al 2o e 3o comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini lettoni legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che erano ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dopo la data di adesione il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di due anni dalla data di adesione, gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta della Lettonia si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta lettone.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dalla data di adesione qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione della Lettonia, gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini lettoni e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini lettoni durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini lettoni possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dalla data di adesione.

Quando uno Stato membro di cui al primo comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica in Lettonia nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini lettoni, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione della Lettonia, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, la Lettonia e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, la Lettonia può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, la Lettonia può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dalla Lettonia, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionali, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori lettoni, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, primo comma del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Lettonia, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività di decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, primo comma del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, la Lettonia può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e la Lettonia, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini lettoni ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto a quelli cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti lettoni e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in Lettonia, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Lettonia. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in Lettonia, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini lettoni.

2. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31994 L 0019: Direttiva 94/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (GU L 135 del 31.5.1994, pag. 5).

In deroga all'articolo 7, paragrafo 1 della direttiva 94/19/CE il livello minimo della garanzia non si applicherà in Lettonia fino al 31 dicembre 2007. La Lettonia assicura che il suo sistema di garanzia dei depositi prevederà una copertura non inferiore a 10.000 euro fino al 31 dicembre 2005 e non inferiore a 15.000 euro dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Nel corso del periodo transitorio gli altri Stati membri manterranno il diritto di impedire a una succursale di un ente creditizio lettone stabilita nel loro territorio di operare a meno che e finché tale succursale non abbia aderito ad un sistema di garanzia dei depositi ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro interessato, al fine di equilibrare il divario tra il livello di garanzia in Lettonia e il livello minimo di cui all'articolo 7, paragrafo 1.

2. 31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 97/9/CE il livello minimo di indennizzo non si applicherà in Lettonia fino al 31 dicembre 2007. La Lettonia assicura che il suo sistema di indennizzo degli investitori prevederà una copertura non inferiore a 10.000 euro fino al 31 dicembre 2005 e non inferiore a 15.000 euro dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Nel corso del periodo transitorio gli altri Stati membri manterranno il diritto di impedire a una succursale di un'impresa d'investimento lettone stabilita nel loro territorio di operare a meno che e finché detta succursale non abbia aderito ad un sistema di indennizzo degli investitori ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro interessato, al fine di equilibrare il divario fra il livello di compensazione in Lettonia e il livello minimo di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

3. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea

Trattato che istituisce la Comunità europea.

Fatti salvi gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Lettonia può mantenere in vigore, per un periodo di sette anni dalla data di adesione, le norme previste nella sua legislazione in vigore alla data della firma del presente atto in materia di acquisto di terreni agricoli e foreste da parte di cittadini degli Stati membri e da parte di società costituite secondo le leggi di un altro Stato membro che non sono né stabilite né registrate né hanno succursali locali o agenzie in Lettonia. In nessun caso un cittadino di uno Stato membro può ricevere, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste, un trattamento meno favorevole di quello praticato alla data della firma del trattato di adesione, né un trattamento più restrittivo rispetto a un cittadino di un paese terzo.

I cittadini di un altro Stato membro che desiderano stabilirsi come agricoltori autonomi e risiedere in Lettonia, e risiedono e praticano l'agricoltura legalmente e continuativamente in Lettonia da almeno tre anni, non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a procedure diverse da quelle previste per i cittadini lettoni.

Un riesame generale di dette misure transitorie ha luogo il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma.

Se vi sono prove sufficienti del fatto che, alla scadenza del periodo transitorio, vi saranno gravi perturbazioni o rischi di gravi perturbazioni del mercato dei terreni agricoli in Lettonia, la Commissione, su richiesta della Lettonia, deciderà in merito alla proroga del periodo transitorio fino a un massimo di tre anni.

4. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. 31991 R 2092: Regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (GU L 198 del 22.7.1991, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0473: Regolamento (CE) n. 473/2002 della Commissione, del 15.3.2002 (GU L 75 del 16.3.2002, pag. 21).

In deroga all'articolo 6, paragrafi 1, 2 e 3 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso nell'agricoltura biologica di sementi, piante e materiali di moltiplicazione non prodotti con metodi di produzione biologica è consentito in Lettonia fino al 1o gennaio 2006.

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso di zucchero non biologico prodotto con metodi di produzione biologica quale alimentazione integrativa delle api negli apiari ecologici è consentito in Lettonia fino al 1o gennaio 2006.

In deroga all'articolo 6, paragrafi 1 e 2 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso di preparati a base di permanganato di potassio nell'agricoltura biologica è consentito in Lettonia per un periodo di 18 mesi dalla data di adesione.

2. 31997 R 2597: Regolamento (CEE) n. 2597/97 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa le disposizioni complementari dell'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari per quanto riguarda il latte alimentare (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 13), modificato da ultimo da:

- 31999 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 189 del 22.7.1999, pag. 43).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1, lettere b) e c) del regolamento (CE) n. 2597/97, le prescrizioni relative al tenore di materia grassa non si applicano al latte alimentare prodotto in Lettonia per un periodo di cinque anni dalla data di adesione. Il latte alimentare non conforme alle prescrizioni relative al tenore di materia grassa può essere commercializzato solo in Lettonia o esportato in un paese terzo.

3. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 29)

In deroga all'articolo 3, lettera f) del regolamento (CE) n. 1254/1999, fino alla fine del 2006 la Lettonia può considerare le vacche appartenenti alle razze elencate nell'allegato I del regolamento (CE) n. 2342/1999 della Commissione recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine [2], in relazione ai regimi di premi ammissibili al premio per le vacche nutrici di cui alla sottosezione 3 del regolamento (CE) n. 1254/1999, purché si siano accoppiate o siano state inseminate da un toro da carne.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio, relativa alle condizioni sanitarie per la produzione e l'immissione sul mercato di carni fresche (GU P 121 del 29.7.1964, pag. 2012 e successivamente sostituita in GU L 268 del 24.9.1991), modificata da ultimo da:

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 dell'11.10.1995, pag. 7);

31971 L 0118: Direttiva 71/118/CEE del Consiglio, del 15 febbraio 1971, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di immissione sul mercato di carni fresche di volatili da cortile (GU L 55 dell'8.3.1971, pag. 23, e successivamente sostituita in GU L 62 del 15.3.1993, pag. 6), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31977 L 0099: Direttiva 77/99/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di commercializzazione di prodotti a base di carne e di alcuni prodotti di origine animale (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 85, e successivamente sostituita in GU L 57 del 2.3.1992, pag. 4), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0076: Direttiva 97/76/CE del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 25);

31991 L 0493: Direttiva 91/493/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1991, che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti della pesca (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 15), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31992 L 0046: Direttiva 92/46/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29.4.1996 (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10);

31994 L 0065: Direttiva 94/65/CE del Consiglio, del 14 dicembre 1994, che stabilisce i requisiti applicabili alla produzione e all'immissione sul mercato di carni macinate e di preparazioni di carni (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 10).

a) I requisiti strutturali di cui agli allegato I della direttiva 64/433/CEE, all'allegato I della direttiva 71/118/CEE, agli allegati A e B della direttiva 77/99/CEE, all'allegato della direttiva 91/493/CEE, all'allegato B della direttiva 92/46/CEE e all'allegato I della direttiva 94/65/CE non si applicano agli stabilimenti nella Lettonia elencati nell'appendice A del presente allegato fino al 31 dicembre 2005, ferme restando le condizioni fissate in appresso.

b) Finché gli stabilimenti di cui alla precedente lettera a) beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale o utilizzati per lavorazioni successive in stabilimenti nazionali ugualmente disciplinati dalle disposizioni di cui alla lettera a), indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario.

I prodotti della pesca freschi, preparati o trasformati sono unicamente immessi sul mercato nazionale o trattati oppure successivamente lavorati nello stesso stabilimento, indipendentemente dalla data di commercializzazione. I prodotti della pesca freschi, preparati o trasformati devono essere confezionati e/o imballati come unità commerciali e devono recare uno speciale bollo sanitario d'identificazione.

Il primo comma si applica inoltre a tutti i prodotti provenienti da uno stabilimento integrato per la trasformazione della carne se una qualsiasi delle parti dello stabilimento in questione è soggetta alle disposizioni di cui alla lettera a).

Gli stabilimenti di trasformazione del latte elencati nell'appendice A del presente allegato possono ricevere consegne di latte crudo da aziende lattiero-casearie non conformi alle disposizioni dell'allegato A, capitolo IV, lettera A, punto 1 della direttiva 92/46/CEE, a condizione che dette aziende figurino in un elenco tenuto a tale scopo dalle autorità lettoni.

Nel 2005, il latte crudo consegnato dalle aziende che non sono conformi alle disposizioni dell'allegato A, capitolo IV, lettera A, punto 1 della direttiva 92/46/CEE possono essere usate unicamente per la lavorazione di formaggio con un periodo di maturazione superiore a 60 giorni.

c) La Lettonia garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice A del presente allegato per colmare le carenze esistenti. La Lettonia garantisce che solo gli stabilimenti che saranno pienamente conformi a tali requisiti entro il 31 dicembre 2005 continueranno ad essere in funzione. La Lettonia presenta alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice A, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno colmato le carenze esistenti nel corso dell'anno in questione.

d) La Commissione può aggiornare l'appendice A di cui alla lettera a) prima dell'adesione ed entro il 31 dicembre 2005 e, in questo contesto, può aggiungere o depennare singoli stabilimenti, alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti e dei risultati del processo di monitoraggio.

Le modalità di applicazione intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 16 della direttiva 64/433/CEE, dell'articolo 21 della direttiva 71/118/CEE, dell'articolo 20 della direttiva 77/99/CEE, dell'articolo 15 della direttiva 91/493/CEE, dell'articolo 31 della direttiva 92/46/CEE e dell'articolo 20 della direttiva 94/65/CEE.

2. 32002 R 1774: Regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 ottobre 2002, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano (GU L 273 del 10.10.2002, pag. 1).

a) I requisiti strutturali di cui all'appendice B del presente allegato in relazione all'allegato V, Capitolo I e all'allegato VII, Capitolo I, del regolamento (CE) n. 1774/2002 non si applicano agli stabilimenti lettoni elencati nell'appendice B fino al 31 dicembre 2004, fermo restando le condizioni fissate in appresso.

b) Gli stabilimenti di cui alla lettera a) possono manipolare, trasformare e immagazzinare soltanto materiali di categoria 3, come definito all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1774/2002. Finché detti stabilimenti beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale all'interno della Lettonia e non possono essere utilizzati in prodotti destinati ad altri Stati membri, indipendentemente dalla data di commercializzazione. Tali prodotti devono recare una specifica etichetta.

c) La Lettonia garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice B per colmare le carenze esistenti. La Lettonia garantisce che solo gli stabilimenti pienamente conformi a tali requisiti al 31 dicembre 2004 potranno continuare ad operare. La Lettonia presenterà alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice B, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno completato il processo in tale anno.

d) La Commissione potrà aggiornare l'appendice B di cui alla lettera a) prima dell'adesione ed entro il 31 dicembre 2004 e, in questo contesto, potrà aggiungere, in misura limitata, o depennare singoli stabilimenti, alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti e dei risultati del processo di monitoraggio.

Le modalità di applicazione intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate secondo la procedura di cui all'articolo 33, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1774/2002.

II. NORMATIVA FITOSANITARIA

32002 L 0053: Direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 1),

32002 L 0055: Direttiva 2002/55/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione delle sementi di ortaggi (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 33).

La Lettonia può posticipare per un periodo di cinque anni dalla data di adesione l'applicazione delle direttive 2002/53/CE e 2002/55/CE per quanto riguarda la commercializzazione nel suo territorio di sementi delle varietà elencate nei suoi cataloghi nazionali delle specie di piante agricole nonché delle specie vegetali che non sono state ufficialmente ammesse in conformità delle disposizioni di tali direttive. Durante tale periodo, dette sementi non sono commercializzate nel territorio di altri Stati membri.

5. PESCA

31992 R 3760: Regolamento (CEE) n. 3760/92 del Consiglio, del 20 dicembre 1992, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura (GU L 389 del 31.12.1992, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31998 R 1181: Regolamento (CE) n. 1181/98 del Consiglio, del 4.6.1998 (GU L 164 del 9.6.1998, pag. 1).

Il regolamento (CEE) n. 3760/92 si applica alla Lettonia ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

La quota delle possibilità di pesca comunitarie da attribuire alla Lettonia per popolazioni soggette a una limitazione delle catture è fissata come segue per specie e per zona:

Specie | Zona CIEM o IBSFC | Quote della Lettonia (%) |

Aringa | III b, c e d [3], eccetto unità di gestione 3 dell'IBSFC | 7,280 |

Spratto | III b, c e d [3] | 13,835 |

Salmone | III b, c e d [3], escludendo la sottodivisione 32 dell'IBSFC | 13,180 |

Merluzzo | III b, c e d [3] | 7,126 |

Tali quote sono usate per la prima attribuzione di possibilità di pesca alla Lettonia e sono fissate secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 3760/92.

Inoltre le quote della Lettonia delle possibilità di pesca della Comunità nella zona di regolamentazione NAFO saranno determinate dal Consiglio che decide a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, in base all'equilibrio vigente nella NAFO nel periodo immediatamente precedente la data di adesione.

6. POLITICA DEI TRASPORTI

1. 31985 R 3821: Regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (GU L 370 del 31.12.1985, pag. 8), modificato da ultimo da:

- 32002 R 1360: Regolamento (CE) n. 1360/2002 della Commissione, del 13.6.2002 (GU L 207 del 5.8.2002, pag. 1).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 3821/85, il requisito relativo all'installazione e all'uso dell'apparecchio di controllo per i veicoli immatricolati per il trasporto di viaggiatori o di merci su strada non si applica in Lettonia fino al 1o gennaio 2005 ai veicoli immatricolati anteriormente al 1o gennaio 2001 che effettuano esclusivamente trasporti nazionali. I conducenti di tali veicoli registrano i periodi di guida e di riposo utilizzando un registro personale.

2. 31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 1o.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del secondo anno successivo all'adesione, i vettori stabiliti in Lettonia sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in Lettonia.

b) Prima della fine del secondo anno successivo all'adesione, gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1 di tale regolamento. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

c) Prima della fine del quarto anno successivo all'adesione, qualora si producano, o rischino di prodursi, gravi perturbazioni nel mercato nazionale del trasporto di merci su strada, gli Stati membri in cui l'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 non si applica in virtù della lettera b) comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di un anno o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

d) Fino a quando l'articolo 1 non si applica pienamente in tutti gli Stati membri, gli Stati membri in cui l'articolo 1 è applicato in virtù delle lettere b) o c) possono ricorrere alla procedura in appresso.

Quando uno Stato membro di cui al precedente comma subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma, e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento (CEE) n. 3118/93.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

e) Nel periodo in cui l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 1 è sospesa ai sensi delle precedenti lettere a), b) e c), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti nazionali di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

f) L'applicazione delle lettere a), b), c) e d) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

3. 31996 L 0026: Direttiva 96/26/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, riguardante l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci e di viaggiatori, nonché il riconoscimento reciproco di diplomi, certificati e altri titoli allo scopo di favorire l'esercizio della libertà di stabilimento di detti trasportatori nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali (GU L 124 del 23.5.1996, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0076: Direttiva 98/76/CE del Consiglio, del 1o.10.1998 (GU L 277 del 14.10.1998, pag. 17).

Fino al 31 dicembre 2006 l'articolo 3, paragrafo 3, lettera c) della direttiva 96/26/CE non si applica in Lettonia alle imprese di trasporto che effettuano esclusivamente trasporti nazionali su strada di merci e viaggiatori.

Il capitale e le riserve di dette imprese devono raggiungere gradualmente i valori minimi previsti in detto articolo in base al seguente calendario:

- entro il 1o gennaio 2004 l'impresa deve disporre di un capitale e di riserve di valore almeno pari a 3.000 euro per veicolo o a 150 euro per tonnellata del peso massimo autorizzato dei veicoli di trasporto di merci utilizzati dall'impresa o 150 euro per posto a sedere dei veicoli di trasporto di persone utilizzati dall'impresa, prendendo in considerazione l'importo risultante dal calcolo che dà la cifra inferiore;

- entro il 1o gennaio 2005 l'impresa deve disporre di un capitale e di riserve di valore almeno pari a 6.750 euro se è utilizzato un solo veicolo e almeno pari a 3.750 euro per ciascun veicolo supplementare.

7. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati Membri relative alle imposte sulla cifra die affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41)

a) In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE la Lettonia può mantenere un'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto sulla fornitura di riscaldamento ad uso domestico fino al 31 dicembre 2004.

b) Fatta salva la procedura di cui all'articolo 27 della direttiva 77/388/CEE, la Lettonia può mantenere, per un anno a decorrere dalla data di adesione, una procedura semplificata di imposta sul valore aggiunto per le transazioni sul legname.

In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE la Lettonia può mantenere un'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi degli autori, artisti e interpreti artistici di cui all'allegato F, punto 2 di detta direttiva, fino al soddisfacimento della condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o per tutto il periodo di applicazione delle stesse esenzioni a uno o più Stati membri attuali, qualora questo termini a una data anteriore.

In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE la Lettonia può mantenere un'esenzione inoltre dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, fino al soddisfacimento della condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o per tutto il periodo di applicazione delle stesse esenzioni a uno o più Stati membri attuali, qualora questo termini a una data anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, la Lettonia può rinviare fino al 31 dicembre 2009 l'applicazione dell'accisa minima globale sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio del 25 febbraio 1992, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [4] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dalla Lettonia possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

8. POLITICA SOCIALE E OCCUPAZIONE

SALUTE E SICUREZZA

1. 31989 L 0654: Direttiva 89/654/CEE del Consiglio, del 30 novembre 1989, relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di lavoro (prima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 393 del 30.12.1989, pag. 1).

La direttiva 89/654/CEE non si applica in Lettonia fino al 31 dicembre 2004 per gli impianti già in esercizio il 27 marzo 2002.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Lettonia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

2. 31989 L 0655: Direttiva 89/655/CEE del Consiglio, del 30 novembre 1989, relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori durante il lavoro (seconda direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 393 del 30.12.1989, pag. 13) modificata da ultimo da:

- 32001 L 0045: Direttiva 2001/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27.6.2001 (GU L 195 del 19.7.2001, pag. 46).

La direttiva 89/655/CEE non si applica in Lettonia fino al 1o luglio 2004 per le attrezzature di lavoro già in funzione al 13 dicembre 2002.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Lettonia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

3. 31990 L 0270: Direttiva 90/270/CEE del Consiglio, del 29 maggio 1990, relativa alle prescrizioni minime in materia di sicurezza e di salute per le attività lavorative svolte su attrezzature munite di videoterminali (quinta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 393 del 21.6.1990, pag. 14).

La direttiva 90/270/CEE non si applica in Lettonia fino al 31 dicembre 2004 per le attrezzature già in funzione al 1o giugno 2001.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Lettonia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

9. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica alla Lettonia fino al 31 dicembre 2009. La Lettonia garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo1, paragrafo 1:

- 40 giorni per la categoria "oli combustibili" e 23 giorni per le restanti categorie di prodotti entro la data di adesione;

- 50 giorni per la categoria "oli combustibili" e 30 giorni per le restanti categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2004;

- 55 giorni per la categoria "oli combustibili" e 35,5 giorni per le restanti categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2005;

- 60 giorni per la categoria "oli combustibili" e 41 giorni per le restanti categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2006;

- 70 giorni per la categoria "oli combustibili" e 49 giorni per le restanti categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2007;

- 80 giorni per la categoria "oli combustibili" e 67 giorni per le restanti categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2008;

- 90 giorni per tutte le categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2009.

10. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

31994 L 0063: Direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 24).

1. In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti esistenti di deposito presso i terminali non si applicano in Lettonia:

- fino al 31 dicembre 2005 a 17 impianti di deposito con un volume di caricamento inferiore a 25.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2006 ad altri 3 impianti di deposito con un volume di caricamento inferiore a 25.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2008 ad altri 19 impianti di deposito con un volume di caricamento inferiore a 25.000 tonnellate/anno.

2. In deroga all'articolo 4 e all'allegato II della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti di caricamento e scaricamento di equipaggiamento presso i terminali non si applicano in Lettonia:

- fino al 31 dicembre 2005 a 1 terminale con un volume inferiore a 25.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2006 a 17 terminali con un volume inferiore a 25.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2007 a 1 terminale con un volume inferiore a 25.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2008 a 20 terminali con un volume inferiore a 25.000 tonnellate/anno.

3. In deroga all'articolo 5 della direttiva 94/63/CE, i requisiti per le cisterne mobili presso i terminali non si applicano in Lettonia fino al 31 dicembre 2008 a 68 autocisterne.

4. In deroga all'articolo 6 e all'allegato III della direttiva 94/63/CE, i requisiti per il caricamento degli impianti esistenti di deposito presso le stazioni di servizio non si applicano in Lettonia:

- fino al 31 dicembre 2004 a 56 stazioni di servizio con un volume superiore a 1000 m3/anno ma pari o inferiore a 2000 m3/anno;

- fino al 31 dicembre 2008 a 112 stazioni di servizio con un volume superiore a 500 m3/anno ma pari o inferiore a 1000 m3/anno e a 290 stazioni di servizio con un volume inferiore a 500 m3/anno.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

1. 31993 R 0259: Regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1o febbraio 1993, relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti all'interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio (GU L 30 del 6.2.1993, pag. 1), modificata da:

- 32001 R 2557: Regolamento (CE) n. 2557/2001 della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 349 del 31.12.2001, pag. 1).

a) Fino al 31 dicembre 2010, tutte le spedizioni in Lettonia di rifiuti destinati al recupero ed elencati negli allegati II, III e IV del regolamento (CEE) n. 259/93, come pure le spedizioni di rifiuti destinati al recupero non elencati in detti allegati, sono notificate alle autorità competenti e sono sottoposte alle procedure di cui agli articoli 6, 7 e 8 del regolamento.

b) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, le autorità competenti si oppongono a spedizioni di rifiuti destinati al recupero, elencati o no negli allegati II, III e IV del regolamento, destinate a un impianto che fruisca di una deroga temporanea da determinate disposizioni della direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento [5] ed effettuate durante il periodo di applicazione della deroga temporanea all'impianto di destinazione.

2. 31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, la Lettonia dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2007, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 11% in peso entro la data di adesione, 12% per il 2004, 13% per il 2005 e 14% per il 2006;

- tasso globale di recupero: 33% in peso entro la data di adesione, 37% per il 2004, 42% per il 2005 e 46% per il 2006.

3. 31999 L 0031: Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182 del 16.7.1999, pag. 1).

Fatte salve la direttiva 75/442/CEE [6] e la direttiva 91/689/CEE [7], e in deroga all'articolo 2, lettera g), secondo trattino della direttiva 1999/31/CE, un'area adibita in modo permanente al deposito temporaneo di rifiuti pericolosi generati in Lettonia non è considerata una discarica in Lettonia fino al 31 dicembre 2004.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

1. 31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

In deroga agli articoli 3, 4 e 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano integralmente in Lettonia fino al 31 dicembre 2015, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro il 31 dicembre 2008, conformità alla direttiva per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 100.000;

- entro il 31 dicembre 2011, conformità alla direttiva per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti compreso tra 10.000 e 100.000.

2. 31998 L 0083: Direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (GU L 330 del 5.12.1998, pag. 32).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2, all'articolo 8 e all'allegato I, parti B e C della direttiva 98/83/CE, i valori stabiliti per i parametri relativi a bromato, trialmetani — totale, alluminio, ferro, manganese e ossidabilità non si applicano integralmente in Lettonia fino al 31 dicembre 2015, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- fino al 31 dicembre 2008 per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti;

- fino al 31 dicembre 2011 per i comuni con popolazione compresa tra 10.000 e 100.000 abitanti.

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

1. 31987 L 0217: Direttiva 87/217/CEE del Consiglio, del 19 marzo 1987, concernente la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento dell'ambiente causato dall'amianto (GU L 85 del 28.3.1987, pag. 40), modificata da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

In deroga all'articolo 8, secondo trattino della direttiva 87/217/CEE, i requisiti per la messa in discarica di rifiuti contenenti fibre o polveri di amianto non si applicano in Lettonia fino al 31 dicembre 2004. I rifiuti contenenti fibre o polveri di amianto devono essere imballati in doppi sacchi di plastica e interrati separatamente in siti di interramento appositamente contraddistinti.

2. 31996 L 0061: Direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 96/61/CE del Consiglio, i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti esistenti non si applicano in Lettonia agli impianti sotto elencati, fino alla data indicata per ciascun impianto, per quanto riguarda l'obbligo di gestire tali impianti nel rispetto di valori limite di emissione, parametri equivalenti o misure tecniche basati sulle migliori tecniche disponibili ai sensi dell'articolo 9, paragrafi 3 e 4:

- ME "Jūrmalas ST", SC "Kauguri", 31 dicembre 2010;

- Ventspils ME "Siltums", 31 dicembre 2010;

- Ventspils Ltd. "Pārventas siltums", 31 dicembre 2010;

- JSC "Latvenergo", Rīgas TEC-2, 31 dicembre 2010;

- Liepāja SEZ JSC "Liepājas Metalurgs", 31 dicembre 2008;

- JSC "Daugavpils pievadķēžu rūpnīca", 31 dicembre 2010;

- JSC "Lokomotīve", 31 dicembre 2009;

- JSC "Valmieras stikla šķiedra", 31 dicembre 2010;

- JSC "Medpro Inc.", 31 dicembre 2010;

- JSC "Jelgavas cukurfabrika", 31 dicembre 2008;

- JSC "Putnu fabrika Ķekava", 31 dicembre 2009;

- Ltd "Druvas Unguri", 31 dicembre 2010;

- Ltd "Korkalns", 31 dicembre 2010;

- Ltd "Griģis un Ko", 31 dicembre 2010;

- Ltd "Nīckrasti", 31 dicembre 2010.

Per tali impianti saranno rilasciate entro il 30 ottobre 2007 autorizzazioni pienamente coordinate, che conterranno scadenzari individualmente vincolanti per il raggiungimento della completa conformità. Tali autorizzazioni garantiranno, entro il 30 ottobre 2007, il rispetto dei principi generali alla base degli obblighi fondamentali dei gestori stabiliti nell'articolo 3 della direttiva.

E. SICUREZZA NUCLEARE E RADIOPROTEZIONE

31997 L 0043: Direttiva 97/43/Euratom del Consiglio, del 30 giugno 1997, riguardante la protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse a esposizioni mediche e che abroga la direttiva 84/466/Euratom (GU L 180 del 9.7.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 8 e all'articolo 9, paragrafo 1 della direttiva 97/43/Euratom, le disposizioni relative alle attrezzature radiologiche e alle pratiche speciali non si applicano in Lettonia fino al 31 dicembre 2005. Le attrezzature in questione non sono messe in commercio negli altri Stati membri.

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] GU L 281 del 4.11.1999, pag. 30.

[3] Acque comunitarie.

[4] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

[5] GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26.

[6] GU L 194 del 25.7.1975, pag. 39. Direttiva modificata da ultimo dalla decisione 96/350/CE della Commissione del 24.5.1996 (GU L 135 del 6.6.1996, pag. 32).

[7] GU L 377 del 31.12.1991, pag. 20. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 94/31/CE del Consiglio del 27.6.1994 (GU L 168 del 2.7.1994, pag. 28).

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Appendice A

di cui al capitolo 4, sezione B, sottosezione I, punto 1 dell'allegato VIII [*]

Elenco degli stabilimenti, ivi comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre colmarle

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 104.

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Appendice B

di cui al capitolo 4, sezione B, sottosezione I, punto 2 dell'allegato VIII [*]

Stabilimenti di trasformazione di rifiuti di origine animale (ivi comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre porvi rimedio)

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 114.

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ALLEGATO IX

Elenco di cui all'articolo 24 dell'Atto di adesione: Lituania

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI

1. 32001 L 0082: Direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali veterinari (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 1).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/82/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano nell'elenco (nell'appendice A al presente allegato, fornita dalla Lituania in un'unica lingua) e sono rilasciate, a norma della legislazione lituana, prima della data di adesione, restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis e del calendario stabilito in detto elenco, o fino al 1o gennaio 2007, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4, della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri.

2. 32001 L 0083:Direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/83/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano nell'elenco (nell'appendice A al presente allegato, fornita dalla Lituania in cui un'unica lingua) e sono rilasciate, a norma della legislazione lituana, prima della data di adesione, restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis e del calendario stabilito in detto elenco o fino al 1o gennaio 2007, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4 della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri.

2. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra la Lituania, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni dalla data dell'adesione, gli Stati membri attuali applicheranno le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini lituani al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine del periodo di cinque anni dalla data dell'adesione.

I cittadini lituani occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini lituani ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini lituani di cui al 2o e 3o comma perdono i diritti menzionati in tali comma qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini lituani legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che erano ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dalla data dell'adesione, il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di due anni dalla dell'adesione, gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta della Lituania si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta lituana.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dalla data dell'adesione qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione, gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini lituani e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini lituani durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini lituani possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dopo la data dell'adesione della Lituania.

Quando uno degli Stati membri di cui al primo comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Ciascuno degli Stati membri di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica in Lituania nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini lituani, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, la Lituania e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, la Lituania può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, la Lituania può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dalla Lituania, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, dell'Ungheria, della Polonia, della Slovenia e della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione transnazionale di servizi, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori lituani, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Lituania, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività dei decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, la Lituania può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e la Lituania, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini lituani ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto a cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti lituani e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in Lituania, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Lituania. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in Lituania, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini lituani.

3. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31994 L 0019: Direttiva 94/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (GU L 135 del 31.5.1994, pag. 5).

In deroga all'articolo 7, paragrafo 1 della direttiva 94/19/CE, il livello minimo della garanzia non si applicherà in Lituania fino al 31 dicembre 2007. La Lituania assicura che il suo sistema di garanzia dei depositi prevederà una copertura non inferiore a 14481 EUR fino al 31 dicembre 2006 e non inferiore a 17377 EUR dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Durante il periodo transitorio, gli altri Stati membri conserveranno il diritto di impedire di operare alla filiale di un istituto di credito lituano stabilita nei loro territori fintanto che detta filiale non avrà aderito a un sistema di garanzia dei depositi ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro in questione, al fine di coprire la differenza fra il livello lituano di garanzia e il livello minimo di cui all'articolo 7, paragrafo 1.

2. 31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 97/9/CE, il livello minimo di compensazione non si applicherà in Lituania fino al 31 dicembre 2007. La Lituania assicura che il suo sistema di indennizzo degli investitori prevederà una copertura non inferiore a 5792 EUR fino al 31 dicembre 2005 e non inferiore a 11585 EUR dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Durante il periodo transitorio, gli altri Stati membri conserveranno il diritto di impedire di operare alla filiale di un'impresa d'investimento lettone stabilita nei loro territori fintanto che detta filiale non avrà aderito a un sistema di indennizzo degli investitori ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro in questione, al fine di coprire la differenza fra il livello lituano di indennizzo e il livello minimo di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

4. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea

Trattato che istituisce la Comunità europea.

Nonostante gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Lituania può mantenere in vigore, per un periodo di sette anni dalla data di adesione, le norme previste nella sua legislazione vigente alla data della firma del presente atto in materia di acquisto di terreni agricoli e foreste da parte di cittadini degli Stati membri e da parte di società costituite secondo le leggi di un altro Stato membro che non sono né stabilite né registrate né hanno succursali locali o agenzie in Lituania. In nessun caso un cittadino di uno Stato membro può ricevere, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste, un trattamento meno favorevole di quello praticato alla data della firma del trattato di adesione, né un trattamento più restrittivo rispetto a un cittadino di un paese terzo.

I cittadini di un altro Stato membro che desiderano stabilirsi come agricoltori autonomi e risiedere in Lituania, e risiedono e praticano l'agricoltura legalmente e continuativamente in Lituania da almeno tre anni, non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a procedure diverse da quelle previste per i cittadini lituani.

Un riesame generale di dette misure transitorie ha luogo il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma.

Se vi sono prove sufficienti del fatto che, alla scadenza del periodo transitorio, vi saranno gravi perturbazioni o rischi di gravi perturbazioni del mercato dei terreni agricoli in Lituania, la Commissione, su richiesta della Lituania, deciderà in merito alla proroga del periodo transitorio fino a un massimo di tre anni.

5. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA IN MATERIA DI AGRICOLTURA

1. 31991 R 2092: Regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (GU L 198 del 22.7.1991, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 0473: Regolamento (CE) n. 473/2002 della Commissione, del 15.3.2002 (GU L 75 del 16.3.2002, pag. 21).

In deroga all'articolo 6, paragrafi 1, 2 e 3 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'uso nell'agricoltura biologica di sementi e materiali di riproduzione vegetativa non prodotti con il metodo biologico è consentito in Lituania fino al 1o gennaio 2006.

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 2092/91, l'utilizzo di zucchero non biologico per l'alimentazione delle api nelle aziende certificate dell'apicoltura biologica è consentito in Lituania fino al 1o gennaio 2006.

2. 31997 R 2597: Regolamento (CE) n. 2597/97 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa le disposizioni complementari dell'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari per quanto riguarda il latte alimentare (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 13), modificato da ultimo da:

- 31999 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 189 del 22.7.1999, pag. 43).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 lett. b) e c) del regolamento (CE) n. 2597/97, le prescrizioni relative al tenore di materia grassa non si applicano al latte alimentare prodotto in Lituania fino al 1o gennaio 2009 in quanto la Lituania può ascrivere il latte con un tenore di materia grassa del 3,2 % (m/m) alla categoria del latte intero, ed il latte con un tenore minimo di materia grassa dell'1,0 % (m/m) e massimo del 2,5 % alla categoria del latte semiscremato. Il latte alimentare non conforme alle prescrizioni relative al tenore di materia grassa può essere commercializzato solo in Lituania o esportato in un paese terzo.

3. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 29).

In deroga all'articolo 3, lettera f) del regolamento (CE) n. 1254/1999, fino alla fine del 2006 la Lituania può considerare le vacche appartenenti alle razze elencate nell'allegato I del regolamento (CE) n. 2342/1999 [2] della Commissione recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine, in relazione ai regimi di premi ammissibili al premio per le vacche nutrici di cui alla sottosezione 3 del regolamento (CE) n. 1254/1999, purché si siano accoppiate o siano state inseminate da un toro da carne.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio, relativa a problemi sanitari in materia di scambi intracomunitari di carni fresche (GU 121 del 29.7.1964, pag. 2012, e successivamente modificata e consolidata in GU L 268 del 24.9.1991, pag. 69), modificata da ultimo da:

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 dell'11.10.1995, pag. 7).

31971 L 0118: Direttiva 71/118/CEE del Consiglio, del 15 febbraio 1971, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di immissione sul mercato di carni fresche di volatili da cortile (GU L 55 dell'8.3.1971, pag. 23, e successivamente modificata e consolidata in GU L 62 del 15.3.1993, pag. 6), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31977 L 0099: Direttiva 77/99/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di commercializzazione di prodotti a base di carne e di alcuni prodotti di origine animale (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 85, e successivamente modificata e consolidata in GU L 57 del 2.3.1992, pag. 4), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0076: Direttiva 97/76/CE del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 25);

31991 L 0493: Direttiva 91/493/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1991, che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti della pesca (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 15), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31992 L 0046: Direttiva 92/46/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29.4.1996 (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10);

31994 L 0065: Direttiva 94/65/CE del Consiglio, del 14 dicembre 1994, che stabilisce i requisiti applicabili alla produzione e all'immissione sul mercato di carni macinate e di preparazioni di carni (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 10).

a) I requisiti strutturali di cui all'allegato I della direttiva 64/433/CEE, all'allegato I della direttiva 71/118/CEE, agli allegati A e B della direttiva 77/99/CEE, all'allegato della direttiva 91/493/CEE, all'allegato B della direttiva 92/46/CEE e all'allegato I della direttiva 94/65/CE non si applicano agli stabilimenti nella Lituania elencati nell'appendice B al presente allegato fino al 31 dicembre 2006, ferme restando le condizioni fissate in appresso.

b) Finché gli stabilimenti di cui alla precedente lettera a) beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale o utilizzati per lavorazioni successive in stabilimenti nazionali ugualmente disciplinati dalle disposizioni di cui alla lettera a), indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario.

I prodotti della pesca freschi, preparati o trasformati, sono unicamente immessi sul mercato nazionale o trattati oppure ulteriormente lavorati nel medesimo stabilimento, indipendentemente dalla data di commercializzazione. I prodotti della pesca freschi, preparati o trasformati devono essere confezionati e/o imballati come unità commerciali e devono recare uno speciale bollo d'identificazione.

Il primo comma si applica inoltre a tutti i prodotti provenienti da uno stabilimento integrato per la trasformazione della carne se una qualsiasi delle parti dello stabilimento in questione è soggetta alle disposizioni di cui alla lettera a).

Gli stabilimenti di trasformazione del latte elencati nell'appendice B al presente allegato possono ricevere consegne di latte crudo da aziende lattiero-casearie non conformi all'allegato A, capitolo IV, parte A, paragrafo 1 della direttiva 92/46/CEE, purché tali aziende figurino in un elenco tenuto a tale scopo dalle autorità lituane.

Gli stabilimenti di trasformazione del latte non contemplati dal regime transitorio possono ricevere consegne di latte crudo da aziende lattiero-casearie non conformi all'allegato A, capitolo IV, parte A, paragrafo 1 della direttiva 92/46/CEE purché tali aziende figurino nell'elenco di cui alla lettera precedente e il latte crudo consegnato sia usato esclusivamente per la produzione di formaggi con un periodo di maturazione di oltre 60 giorni.

c) La Lituania garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice B al presente allegato per colmare le carenze esistenti. La Lituania garantisce che solo gli stabilimenti che saranno pienamente conformi a tali requisiti entro il 31 dicembre 2006 possono continuare ad essere in funzione. La Lituania presenterà alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice B, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno colmato le carenze esistenti nel corso dell'anno in questione.

d) La Commissione potrà aggiornare l'appendice B al presente allegato di cui alla lettera a) prima dell'adesione ed entro il 31 dicembre 2006 e, in questo contesto, potrà aggiungere in misura limitata o depennare singoli stabilimenti, alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti e dei risultati del processo di monitoraggio.

Le modalità di applicazione intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 16 della direttiva 64/433/CEE, dell'articolo 21 della direttiva 71/118/CEE, dell'articolo 20 della direttiva 77/99/CEE, dell'articolo 15 della direttiva 91/493/CEE, dell'articolo 31 della direttiva 92/46/CEE e dell'articolo 20 della direttiva 94/65/CE.

II. LEGISLAZIONE FITOSANITARIA

1. 31993 L 0085: Direttiva 93/85/CEE del Consiglio, del 4 ottobre 1993, concernente la lotta contro il marciume anulare della patata (GU L 259 del 18.10.1993, pag. 1).

La Lituania può posticipare l'applicazione dell'articolo 7, paragrafo 2 e dell'articolo 7, paragrafo 4 della direttiva 93/85/CEE fino al 1o gennaio 2006. Fino a tale data le patate prodotte in Lituania non sono introdotte nel territorio di altri Stati membri.

2. 31994 R 2100: Regolamento (CE) n. 2100/94 del Consiglio, del 27 luglio 1994, concernente la privativa comunitaria per ritrovati vegetali (GU L 227 del 1.9.1994, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31995 R 2506: Regolamento (CE) n. 2506/95 del Consiglio, del 25.10.1995 (GU L 258 del 28.10.1995, pag. 3).

In deroga all'articolo 14, paragrafo 3, quarto trattino del regolamento (CE) n. 2100/94, il requisito di pagare un'equa remunerazione al titolare di una privativa comunitaria per ritrovati vegetali non si applica fino al 31 dicembre 2010 agli agricoltori lituani che continuano a usare la varietà stabilita conformemente all'autorizzazione di cui all'articolo 14, paragrafo 1 se, prima della data di adesione, hanno già usato quella varietà ai fini descritti all'articolo 14, paragrafo 1 senza pagare una remunerazione.

6. PESCA

31992 R 3760: Regolamento (CEE) n. 3760/92 del Consiglio, del 20 dicembre 1992, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura (GU L 389 del 31.12.1992, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31998 R 1181: Regolamento (CE) n. 1181/98 del Consiglio, del 4.6.1998 (GU L 164 del 9.6.1998, pag. 1).

Il regolamento (CEE) n. 3760/92 si applica alla Lituania ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

La quota delle possibilità di pesca comunitarie da attribuire alla Lituania per popolazioni soggette a una limitazione delle catture è fissata come segue per specie e per zona:

Specie | Zona CIEM o IBSFC | Quote della Lituania (%) |

Aringa | III b, c, d [3], eccetto unità di gestione 3 del IBSFC | 2,271 |

Spratto | III b, c, d [3] | 5,004 |

Salmone | III b, c, d [3], escludendo la sottodivisione 32 del IBSFC | 1,549 |

Merluzzo | III b, c, d [3] | 4,684 |

Tali quote sono usate per la prima attribuzione di possibilità di pesca alla Lituania secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 3760/92.

Inoltre le quote della Lituania per le possibilità di pesca della Comunità nella zona di regolamentazione NAFO saranno determinate dal Consiglio che decide a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, in base all'equilibrio vigente nella NAFO nel periodo immediatamente precedente la data di adesione.

7. POLITICA DEI TRASPORTI

1. 31985 R 3821: Regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio, del 20 dicembre 1985, relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (GU L 370 del 31.12.1985, pag. 8), modificato da:

- 32002 R 1360: Regolamento (CE) n. 1360/2002 della Commissione, del 13.6.2002 (GU L 207 del 5.8.2002, pag. 1).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 3821/85, il requisito relativo all'installazione e all'uso dell'apparecchio di controllo per i veicoli immatricolati per il trasporto di viaggiatori o di merci su strada non si applica in Lituania fino al 31 dicembre 2005 ai veicoli prodotti anteriormente al 1987 che effettuano esclusivamente trasporti nazionali. I conducenti di tali veicoli registrano i periodi di guida e di riposo utilizzando un registro personale.

2. 31992 L 0014: Direttiva 92/14/CEE del Consiglio, del 2 marzo 1992, sulla limitazione dell'utilizzazione degli aerei disciplinati dall'allegato 16 della convenzione sull'aviazione civile internazionale, volume 1, parte II, capitolo 2, seconda edizione (1988) (GU L 76 del 23.3.1992, pag. 21), modificata da ultimo da:

- 32001 R 0991: Regolamento (CE) n. 991/2001 della Commissione, del 21.5.2001 (GU L 138 del 22.5.2001, pag. 12).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 2 della direttiva 92/14/CEE le condizioni previste all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a) della suddetta direttiva non si applicano in Lituania nell'aeroporto internazionale di Kaunas fino al 31 dicembre 2004 agli aeromobili registrati e gestiti da persone fisiche o giuridiche stabilite in paesi terzi che non sono membri dell'Unione europea. La Lituania si atterrà al seguente calendario di riduzione graduale del rapporto dei movimenti con aeromobili che superano le limitazioni sonore stabilite: dall'80 % del totale degli atterraggi effettuati nel 2001 al 70 % entro la fine del 2002; al 45 % entro la fine del 2003 e 25 % entro la fine del 2004.

3. 31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 1.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del secondo anno successivo all'adesione, i vettori stabiliti in Lituania sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in Lituania.

b) Prima della fine del secondo anno successivo all'adesione, gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1 di tale regolamento. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

c) Prima della fine del quarto anno successivo all'adesione, qualora si producano, o rischino di prodursi, gravi perturbazioni nel mercato nazionale del trasporto di merci su strada, gli Stati membri in cui l'articolo 1 non si applica in virtù della lettera b) comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di un anno o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

d) Fino a quando l'articolo 1 del regolamento non si applica pienamente in tutti gli Stati membri, gli Stati membri in cui l'articolo 1 è applicato in virtù delle lettere b) o c) possono ricorrere alla procedura in appresso.

Quando uno degli Stati membri di cui al precedente comma subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma, e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento (CEE) n. 3118/93.

Ciascuno degli Stati membri di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

e) Nel periodo in cui l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 è sospesa ai sensi delle precedenti lettere a), b) e c), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti nazionali di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

f) L'applicazione delle lettere da a) a d) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

4. 31996 L 0026:Direttiva 96/26/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, riguardante l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci e di viaggiatori, nonché il riconoscimento reciproco di diplomi, certificati e altri titoli allo scopo di favorire l'esercizio della libertà di stabilimento di detti trasportatori nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali (GU L 124 del 23.5.1996, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0076: Direttiva 98/76/CE del Consiglio, dell' 1.10.1998 (GU L 277 del 14.10.1998, pag. 17).

Fino al 31 dicembre 2006 l'articolo 3, paragrafo 3, lettera c) della direttiva 96/26/CE non si applica in Lituania alle imprese di trasporto che effettuano esclusivamente trasporti nazionali su strada di merci e viaggiatori.

Il capitale e le riserve di dette imprese devono raggiungere gradualmente i valori minimi previsti in detto articolo in base al seguente calendario:

- entro il 1o gennaio 2004 l'impresa deve disporre di un capitale e di riserve di valore almeno pari a 3000 euro per veicolo o a 150 euro per tonnellata del peso massimo autorizzato dei veicoli di trasporto di merci utilizzati dall'impresa o 150 euro per posto a sedere dei veicoli di trasporto di persone utilizzati dall'impresa, prendendo in considerazione l'importo risultante dal calcolo che dà la cifra inferiore;

- entro il 1o gennaio 2005 l'impresa deve disporre di un capitale e di riserve almeno pari a 5000 euro per veicolo.

8. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE la Lituania potrà mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché la stessa esenzione sarà applicata da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, la Lituania può rinviare fino al 31 dicembre 2009 l'applicazione dell'accisa minima globale sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [4] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dalla Lituania possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

9. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica alla Lituania fino al 31 dicembre 2009. La Lituania garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 49 giorni entro la data di adesione;

- 56 giorni entro il 31 dicembre 2004;

- 63 giorni entro il 31 dicembre 2005;

- 69 giorni entro il 31 dicembre 2006;

- 76 giorni entro il 31 dicembre 2007;

- 83 giorni entro il 31 dicembre 2008;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2009.

10. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

31994 L 0063: Direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 24).

1. In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti esistenti di deposito presso i terminali non si applicano in Lituania fino al 31 dicembre 2007 agli impianti di deposito con un volume caricato inferiore o pari a 50000 tonnellate/anno.

2. In deroga all'articolo 4 e all'allegato II della direttiva 94/63/CE, le norme per il caricamento e lo scaricamento di cisterne mobili esistenti presso i terminali non si applicano in Lituania fino al 31 dicembre 2007 a 12 cisterne mobili presso terminali con un volume inferiore a 150000 tonnellate/anno.

3. In deroga all'articolo 5 della direttiva 94/63/CE, i requisiti per le cisterne mobili esistenti presso i terminali non si applicano in Lituania fino al 31 dicembre 2005 a 140 autocisterne e a 1900 carri cisterna.

4. In deroga all'articolo 6 e all'allegato III della direttiva 94/63/CE, i requisiti per il caricamento degli impianti esistenti di deposito presso le stazioni di servizio non si applicano in Lituania fino al 31 dicembre 2007 alle stazioni di servizio con un volume inferiore o pari a 1000 m3/anno.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, la Lituania dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2006, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 10 % in peso entro la data di adesione e 15 % per il 2004;

- riciclaggio dei metalli: 10 % in peso entro la data di adesione e 15 % per il 2004;

- tasso globale di recupero: un minimo di 25 % in peso per il 2004;

- tasso globale di recupero: 21 % in peso entro la data di adesione, 32 % per il 2004 e 37 % per il 2005.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

In deroga agli articoli 3, 4 e 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano integralmente in Lituania fino al 31 dicembre 2009, conformemente al seguente obiettivo intermedio

- per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti o superiore a 10000, conformità agli articoli 4 e 5, paragrafo 2 della direttiva entro il 31 dicembre 2007.

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 3 ed alla parte A degli allegati IV e VI della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per il biossido di zolfo e gli ossidi di azoto non si applica alla Lituania fino al 31 dicembre 2015 per i seguenti impianti di combustione: l'impianto di cogenerazione CHP-3 di Vilnius, l'impianto di cogenerazione di Kaunas e l'impianto di cogenerazione di Mažeikiai.

Durante tale periodo transitorio le emissioni totali di biossidi di zolfo e di ossidi di azoto originate, in relazione alla generazione di elettricità, dalla Centrale termica lituana, dall'impianto di cogenerazione CHP-3 di Vilnius, dall'impianto di cogenerazione di Kaunas e dall'impianto di cogenerazione di Mažeikiai (ad esclusione della generazione di calore e di altre fonti) non devono superare i seguenti massimali:

- 2005: 28300 tonnellate di SO2/anno; 4600 tonnellate di NOx/anno;

- 2008: 21500 tonnellate di SO2/anno; 5000 tonnellate di NOx/anno;

- 2010: 30500 tonnellate di SO2/anno; 10500 tonnellate di NOx/anno;

- 2012: 29000 tonnellate di SO2/anno; 10800 tonnellate di NOx/anno.

Entro il 1o gennaio 2007 e di nuovo entro il 1o gennaio 2012, la Lituania presenta alla Commissione un piano aggiornato, comprendente anche un piano di investimento, per il progressivo allineamento delle restanti centrali non conformi che preveda fasi chiaramente definite per l'applicazione dell'acquis. L'UE ritiene che l'atteso sviluppo economico complessivo in Lituania, le risultanti possibilità di finanziare ulteriori investimenti prima di quanto attualmente programmato e i cambiamenti previsti nel settore dell'energia dovrebbero permettere ulteriori riduzioni per unità di elettricità prodotta. L'Unione europea si attende pertanto che tali piani garantiscano l'ulteriore riduzione delle emissioni ad un livello significativamente inferiore agli obiettivi intermedi summenzionati, in particolare per le emissioni nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2015.

Se la Commissione, tenuto conto in particolare degli effetti sull'ambiente e dell'esigenza di ridurre le distorsioni di concorrenza nel mercato interno dovute al regime transitorio, ritiene che i suddetti piani non siano sufficienti a conseguire tali obiettivi, essa ne informa la Lituania. Entro i tre mesi successivi la Lituania comunica le misure adottate per raggiungere tali obiettivi. Se successivamente la Commissione, in consultazione con gli Stati membri, ritiene che le misure in questione non siano sufficienti per conseguire tali obiettivi essa avvia la procedura di infrazione ai sensi dell'articolo 226 del trattato CE.

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] GU L 281 del 4.11.1999, pag. 30.

[3] Acque comunitarie.

[4] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

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Appendice A

di cui al capitolo I dell'allegato IX [*]

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 115.

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Appendice B

di cui al capitolo 5, sezione B, sottosezione I dell'allegato IX [*]

Elenco degli stabilimenti, ivi comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre colmarle

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 438.

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ALLEGATO X

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Ungheria

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea:

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13 ), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27 luglio 1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, primo comma, del trattato CE si applicano integralmente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e la libera prestazione di servizi che comporta la temporanea circolazione dei lavoratori definita all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra l'Ungheria, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, la Lituania, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni dopo la data dell'adesione, gli Stati membri attuali potranno applicare misure nazionali, o misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini ungheresi al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine del periodo di cinque anni dopo la data dell'adesione.

I cittadini ungheresi occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini ungheresi ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini ungheresi di cui al secondo e terzo comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini ungheresi legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che sono stati ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dalla data dell'adesione, il Consiglio esaminerà il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di due anni dalla data dell'adesione, gli attuali Stati membri comunicheranno alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di siffatta comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta dell'Ungheria si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro un termine di sei mesi dalla data di ricezione della richiesta ungherese.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le disposizioni nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dalla data dell'adesione, qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di siffatta comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante il periodo di sette anni successivo all'adesione, gli Stati membri in cui si applicano, a norma dei punti 3, 4 o 5, gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini ungheresi e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini ungheresi durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui si applicano, a norma dei punti 3, 4 o 5, gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini ungheresi, possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dalla data dell'adesione.

Quando uno Stato membro di cui al primo comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una regione o in una professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare che l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è parzialmente o totalmente sospesa, per ristabilire la situazione in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro un termine di due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera, a maggioranza qualificata, su questa domanda nel termine di due settimane.

Lo Stato membro di cui al primo comma avrà la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei succitati punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applicherà in Ungheria nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini ungheresi, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore sul territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore sul territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, l'Ungheria e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, l'Ungheria può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli attuali Stati membri, l'Ungheria può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, della Polonia, della Slovenia o della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi rilasciati dall'Ungheria, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, della Polonia, della Slovenia o della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro, che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionale di cui all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle norme transitorie di cui sopra, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori ungheresi, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, primo comma del trattato CE al fine di limitare, nel contesto della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Ungheria, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania, o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale sospensione è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività dei decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora l'Austria o la Germania deroghino all'articolo 49, primo comma del trattato (CE) in conformità dei precedenti capoversi, l'Ungheria può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di circolazione temporanea di lavoratori nel contesto della prestazione di servizi transnazionale tra la Germania o l'Austria e l'Ungheria più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 13 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini ungheresi ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

In deroga alle disposizioni di cui ai punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali accorderanno, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale ai lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto ai lavoratori cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti ungheresi e le rispettive famiglie che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie che soggiornano legalmente e sono occupati in Ungheria non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Ungheria. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi che soggiornano e sono occupati in Ungheria, non possono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini ungheresi.

2. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 97/9/CE il livello minimo di indennizzo non si applicherà in Ungheria fino al 31 dicembre 2007. L'Ungheria assicura che il suo sistema di indennizzo degli investitori prevederà una copertura non inferiore a 3783 EUR fino al 31 dicembre 2004 e non inferiore a 7565 EUR dal 1o gennaio 2005 al 31 dicembre 2007.

Durante il periodo transitorio gli altri Stati membri conserveranno il diritto di impedire ad una succursale di un'impresa di investimento ungherese stabilita nel loro territorio di operare, a meno che e sinché tale succursale non abbia aderito ad un sistema di indennizzo degli investitori ufficialmente riconosciuto nel territorio degli Stati membri interessati, al fine di equilibrare il divario tra il livello di indennizzo in Ungheria e il livello minimo di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

Fino al 31 dicembre 2007 il livello della copertura assicurato in Ungheria da un'impresa di investimento di un altro Stato membro non può superare il livello minimo dell'indennizzo di cui all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 97/9/CE. Durante lo stesso periodo la portata della copertura assicurata in Ungheria da un'impresa di investimento di un altro Stato membro non può superare la portata assicurata dal corrispondente sistema di indennizzo in Ungheria.

2. 32000 L 0012: Direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (GU L 126 del 26.5.2000, pag. 1), modificata da:

- 32000 L 0028: Direttiva 2000/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18.9.2000 (GU L 275 del 27.10.2000, pag. 37).

Con riferimento all'articolo 5 della direttiva 2000/12/CE, il requisito relativo al capitale iniziale di cui al paragrafo 2 non si applica fino al 31 dicembre 2007 agli enti creditizi cooperativi già stabiliti in Ungheria alla data dell'adesione. L'Ungheria assicura che il requisito relativo al capitale iniziale per tali enti creditizi cooperativi non sia inferiore a 378200 EUR fino al 31 dicembre 2006 e non sia inferiore a 756500 EUR dal 1o gennaio al 31 dicembre 2007.

Durante il periodo transitorio previsto dall'articolo 5, paragrafo 4, i fondi propri di questi enti non possono scendere al di sotto del livello massimo raggiunto a decorrere dalla data di adesione.

3. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato dell'Unione europea,

Trattato che istituisce la Comunità europea:

1. Fatti salvi gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, l'Ungheria può mantenere in vigore, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, le restrizioni previste nella legislazione esistente alla data della firma del presente atto sull'acquisto di residenze secondarie.

I cittadini degli Stati membri e i cittadini degli Stati Parti dell'Accordo sullo Spazio economico europeo che risiedono legalmente e continuativamente in Ungheria da almeno quattro anni non sono soggetti alle disposizioni di cui al precedente comma o a norme e procedure diverse da quelle previste per i cittadini ungheresi. Durante il periodo transitorio l'Ungheria applica procedure di autorizzazione per l'acquisto di residenze secondarie basate su criteri obiettivi, costanti, trasparenti e pubblici. Detti criteri sono applicati in maniera non discriminatoria e non creano distinzioni tra cittadini degli Stati membri residenti in Ungheria.

2. Fatti salvi gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, l'Ungheria può mantenere in vigore, per un periodo di sette anni dalla data di adesione, i divieti previsti nella legislazione esistente alla data della firma del presente atto sull'acquisto di terreni agricoli da parte di persone fisiche che non sono residenti in Ungheria o non sono cittadini ungheresi e da parte di persone giuridiche. In nessun caso i cittadini degli Stati membri o le persone giuridiche costituite secondo le leggi di un altro Stato membro possono ricevere, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli, un trattamento meno favorevole di quello praticato alla data della firma del trattato di adesione. In nessun caso un cittadino di uno Stato membro può ricevere un trattamento più restrittivo rispetto ad un cittadino di un paese terzo.

I cittadini di un altro Stato membro che desiderano stabilirsi come agricoltori autonomi e che risiedono e praticano l'agricoltura legalmente e continuativamente in Ungheria da almeno tre anni non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a norme e procedure diverse da quelle previste per i cittadini ungheresi.

Un riesame generale di dette misure transitorie ha luogo il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma del punto 2.

Qualora l'Ungheria applicasse procedure di autorizzazione per l'acquisto di terreni agricoli durante il periodo transitorio, esse dovrebbero basarsi su criteri obiettivi, costanti, trasparenti e pubblici. Detti criteri sono applicati in maniera non discriminatoria e non creano distinzioni tra cittadini degli Stati membri residenti in Ungheria.

Qualora ci siano prove sufficienti che, allo scadere del periodo transitorio, ci saranno gravi perturbazioni o rischi di gravi perturbazioni sul mercato di terreni agricoli dell'Ungheria, la Commissione, su richiesta dell'Ungheria, decide in merito alla proroga del periodo transitorio fino ad un massimo di tre anni.

4. POLITICA DELLA CONCORRENZA

Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza:

1. Regimi di aiuti fiscali di 3 miliardi e 10 miliardi di fiorini ungheresi

a) Fatti salvi gli articoli 87 e 88 del trattato CE, l'Ungheria può applicare le agevolazioni fiscali per le persone giuridiche concesse anteriormente al 1o gennaio 2003 in base all'articolo 21, paragrafi 7, 10 e 11 della legge LXXXI/1996 relativa all'imposta sulle società e sui dividendi e all'articolo 93 della legge CXXV/1999 relativa al bilancio 2000 della Repubblica di Ungheria, alle seguenti condizioni:

i) per le piccole e medie imprese, secondo la definizione comunitaria [2] e in conformità della prassi vigente presso la Commissione, fino al 31 dicembre 2011 compreso;

in caso di fusione, acquisto o operazione analoga che interessi il beneficiario di un'agevolazione fiscale concessa ai sensi della legge succitata e che ricade nell'ambito del presente punto i), l'agevolazione sull'imposta sulle persone giuridiche cessa di applicarsi;

ii) per altre imprese, purché siano rispettati i seguenti limiti per gli importi degli aiuti concessi in base alle leggi succitate:

aa) aiuti di Stato per gli investimenti regionali:

- l'aiuto complessivo all'investimento è limitato a un massimo del 75 % dei costi di investimento ammissibili, se l'impresa ha avviato l'investimento nel quadro del regime anteriormente al 1o gennaio 2000. Se l'impresa ha avviato l'investimento nel quadro del regime nel periodo 2000-2002, l'aiuto complessivo all'investimento è limitato a un massimo del 50 % dei costi di investimento ammissibili;

- se l'impresa opera nel settore automobilistico [3] l'aiuto complessivo all'investimento è limitato a un massimo del 30 % dei costi di investimento ammissibili, se l'impresa ha avviato l'investimento nel quadro del regime anteriormente al 1o gennaio 2000. Se l'impresa ha avviato l'investimento nel quadro del regime nel periodo 2000-2002, l'aiuto complessivo all'investimento è limitato a un massimo del 20 % dei costi di investimento ammissibili;

- il periodo per il calcolo dell'aiuto da includere nei massimali succitati del 75 % e 50 % (30 % e 20 % per il settore automobilistico) inizia il 1o gennaio 2003; tutti gli aiuti richiesti e ottenuti in base a profitti che precedono tale data sono esclusi dal calcolo;

- non esiste alcun obbligo di rimborso dell'aiuto se alla data dell'adesione l'impresa supera già i limiti applicabili;

- ai fini del calcolo dell'aiuto complessivo si tiene conto di tutti gli aiuti concessi al beneficiario in relazione ai costi ammissibili, compresi gli aiuti concessi in base ad altri regimi e indipendentemente dal fatto che l'aiuto provenga da fonti locali, regionali, nazionali o comunitarie;

- i costi ammissibili sono definiti in base ai criteri risultanti dalle norme comunitarie applicabili agli aiuti regionali all'investimento;

- i costi ammissibili che possono essere presi in considerazione sono quelli sostenuti tra il 1o gennaio 1997 e il 31 dicembre 2005 in base a un programma formalmente adottato dalla società non oltre il 31 dicembre 2002 e notificato al Ministero delle finanze della Repubblica di Ungheria entro il 31 gennaio 2003;

bb) aiuti di Stato alla formazione, alla ricerca e sviluppo, all'occupazione e agli investimenti nel settore ambientale:

- l'aiuto non supera i pertinenti massimali di intensità dell'aiuto applicabili al 1o gennaio 2003 a tali obiettivi di aiuto conformemente agli articoli 87 e 88 del trattato CE;

- il periodo per il calcolo dell'aiuto da includere nei massimali applicabili inizia il 1o gennaio 2003; tutti gli aiuti richiesti e ottenuti in base a profitti che precedono tale data sono esclusi dal calcolo;

- non esiste alcun obbligo di rimborso dell'aiuto se alla data dell'adesione l'impresa supera già i limiti applicabili;

- ai fini del calcolo dell'aiuto complessivo si tiene conto di tutti gli aiuti concessi al beneficiario in relazione ai costi ammissibili, compresi gli aiuti concessi in base ad altri regimi e indipendentemente dal fatto che l'aiuto provenga da fonti locali, regionali, nazionali o comunitarie;

- i costi ammissibili sono definiti in base ai criteri risultanti dalle norme comunitarie applicabili al 1o gennaio 2003 all'obiettivo degli aiuti in questione;

- i costi ammissibili che possono essere presi in considerazione sono quelli sostenuti tra il 1o gennaio 1997 e il 31 dicembre 2005 in base a un programma formalmente adottato dalla società entro il 31 dicembre 2002 e notificato al Ministero delle finanze della Repubblica di Ungheria entro il 31 gennaio 2003;

cc) se il beneficiario investe in infrastrutture pubbliche, l'aiuto è limitato al 100 % dei costi sostenuti fino al 31 dicembre 2002 compreso.

Gli accordi transitori di cui al presente punto non acquistano efficacia qualora le condizioni di cui sopra non siano soddisfatte.

b) Gli aiuti concessi in base alle leggi succitate e non resi conformi alle condizioni di cui alla lettera a) entro la data di adesione sono considerati nuovi aiuti ai sensi del meccanismo di aiuti esistente riportato nell'allegato IV, capitolo 4 sulla politica della concorrenza, del presente atto.

c) L'Ungheria trasmette alla Commissione:

- due mesi dopo la data dell'adesione, informazioni sull'adempimento delle condizioni indicate alla lettera a);

- entro la fine di giugno 2006, informazioni sui costi di investimento ammissibili effettivamente sostenuti dai beneficiari in virtù delle leggi succitate e sugli importi complessivi degli aiuti ottenuti dai beneficiari.

2. Regime"off-shore"

a) Nonostante gli articoli 87 e 88 del trattato CE, l'Ungheria può applicare, fino al 31 dicembre 2005 compreso, le riduzioni dell'imposta sulle persone giuridiche concesse anteriormente al 1o gennaio 2003 in base all'articolo 4, paragrafo 28 e all'articolo 19, paragrafo 2 della legge LXXXI/1996 relativa all'imposta sulle società e sui dividendi.

b) In caso di fusione, acquisto o operazione analoga che interessi il beneficiario di una riduzione dell'imposta sulle persone giuridiche concessa ai sensi della legge succitata cui si applica la lettera a), la riduzione dell'imposta sulle persone giuridiche cessa di applicarsi.

3. Aiuti fiscali concessi dalle autorità locali

a) Nonostante gli articoli 87 e 88 del trattato CE, l'Ungheria può applicare, fino al 31 dicembre 2007 compreso, le riduzioni dell'imposta sulle imprese locali, per un massimo del 2 % degli introiti netti delle imprese, concesse a tempo determinato dall'amministrazione locale in base agli articoli 6 e 7 della legge C/1999 sulle imposte locali, modificati dall'articolo 79, paragrafi 1 e 2 della legge L/2001 che modifica la normativa finanziaria, modificati dall'articolo 158 della legge XLII/2002 che modifica le leggi in materia di imposte, contributi e altri versamenti al bilancio.

b) Il regime transitorio di cui alla lettera a) non si applica alle imprese che fruiscono dell'articolo 21, paragrafi 7, 10 e 11 della legge LXXXI/1996 relativa all'imposta sulle società e sui dividendi o dell'articolo 93 della legge CXXV/1999 relativa al bilancio 2000 della Repubblica di Ungheria o di regimi d'aiuto incompatibili con gli articoli 87 e 88 del trattato CE.

5. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. 31997 R 2597: Regolamento (CE) n. 2597/97 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa le disposizioni complementari dell'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari per quanto riguarda il latte alimentare (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 13), modificato da ultimo da:

- 31999 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 189 del 22.7.1999, pag. 43).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 2597/97, le prescrizioni relative al tenore di materia grassa non si applicano al latte alimentare prodotto in Ungheria per un periodo di cinque anni dalla data di adesione in quanto l'Ungheria può commercializzare latte con un tenore di materia grassa del 2,8 % (m/m) come latte alimentare. Il latte alimentare non conforme alle prescrizioni relative al tenore di materia grassa può essere commercializzato solo in Ungheria o esportato in un paese terzo.

2. 31999 R 1493: Regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo (GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2585: Regolamento (CE) n. 2585/2001 del Consiglio, del 19.12.2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 10).

In deroga all'allegato V, parte C, punto 2, lettera d) del regolamento (CE) n. 1493/1999, per i vini da tavola è permesso un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 7,7 % in tutte le zone viticole ungheresi per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di adesione.

3. 32002 R 0753: Regolamento (CE) n. 753/2002 della Commissione, del 29 aprile 2002, che fissa talune modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio per quanto riguarda la designazione, la denominazione, la presentazione e la protezione di taluni prodotti vitivinicoli (GU L 118 del 4.5.2002, pag. 1).

In deroga all'allegato II del regolamento (CE) n. 753/2002, fino al 31 dicembre 2008 è permesso l'uso del nome "Rizlingszilváni" come sinonimo della varietà "Müller Thurgau" per i vini prodotti in Ungheria e commercializzati esclusivamente in tale paese.

B. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1964, relativa a problemi sanitari in materia di scambi intracomunitari di carni fresche (GU 121 del 29.7.1964, pag. 2012, e successivamente modificata e consolidata in GU L 268 del 29.6.1991, pag. 71), modificata da ultimo da:

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 dell'11.10.1995, pag. 7).

a) I requisiti strutturali di cui all'allegato I della direttiva 64/433/CEE non si applicano agli stabilimenti in Ungheria elencati nell'appendice A del presente allegato fino al 31 dicembre 2006, ferme restando le condizioni fissate in appresso.

b) Finché gli stabilimenti di cui alla lettera a) beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale o utilizzati per lavorazioni successive negli stessi stabilimenti, indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario.

Il comma precedente si applica inoltre a tutti i prodotti provenienti da uno stabilimento integrato per la trasformazione della carne se una qualsiasi delle parti dello stabilimento in questione è soggetta alle disposizioni di cui alla lettera a).

c) L'Ungheria garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice A del presente allegato per colmare le carenze esistenti. L'Ungheria garantisce che solo gli stabilimenti che saranno pienamente conformi a tali requisiti entro il 31 dicembre 2006 potranno continuare ad operare. L'Ungheria presenterà alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice A del presente allegato, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno colmato le carenze esistenti nel corso dell'anno in questione.

d) La Commissione potrà aggiornare l'appendice A del presente allegato di cui alla lettera a) prima dell'adesione ed entro il 31 dicembre 2006 e, in questo contesto, potrà aggiungere in misura limitata o depennare singoli stabilimenti, alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti e dei risultati del processo di monitoraggio.

Le modalità di applicazione dettagliate intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 16 della direttiva 64/433/CEE.

2. 31999 L 0074: Direttiva 1999/74/CE del Consiglio, del 19 luglio 1999, che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole (GU L 203 del 3.8.1999, pag. 53).

Fino al 31 dicembre 2009, gli stabilimenti in Ungheria elencati nell'appendice B del presente allegato possono continuare a utilizzare gabbie che non soddisfano i requisiti minimi di cui all'articolo 5, paragrafo 1, punti 4 e 5 della direttiva 1999/74/CE, a condizione che dette gabbie non siano state messe in uso successivamente al 1o luglio 1999 e che la loro altezza minima non sia inferiore a 36 cm per almeno il 65 % della superficie e non sia inferiore a 33 cm per ogni punto.

6. POLITICA DEI TRASPORTI

1. 31991 L 0440: Direttiva 91/440/CEE del Consiglio, del 29 luglio 1991, relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie (GU L 237 del 24.8.1991, pag. 25), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0012: Direttiva 2001/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26.2.2001 (GU L 75 del 15.3.2001, pag. 1).

Fino al 31 dicembre 2006, l'articolo 10, paragrafo 3 della direttiva 91/440/CEE del Consiglio si applica in Ungheria solo alle condizioni sottoindicate.

- La Magyar Államvasutak Rt. (MÁV) coopera con le imprese ferroviarie per fornire trasporto internazionale per ferrovia di merci per importazioni, esportazioni e transito attraverso l'Ungheria su base non discriminatoria. I diritti di accesso conformemente all'articolo 10, paragrafi 1 e 2 della direttiva 91/440/CEE sono concessi senza limitazioni.

- Almeno il 20 % della capacità complessiva annua della rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci in Ungheria deve essere riservato a imprese ferroviarie diverse dalla MÁV e le destinazioni con qualsiasi origine devono prevedere tempi di percorrenza paragonabili a quelli della MÁV. La reale capacità di ogni linea sarà indicata dal gestore dell'infrastruttura nella dichiarazione di rete. Il summenzionato 20 % della capacità complessiva annua include i diritti di accesso conformemente all'articolo 10, paragrafi 1, 2 e 3 della direttiva 91/440/CEE.

2. 31992 L 0014: Direttiva 92/14/CEE del Consiglio, del 2 marzo 1992, sulla limitazione dell'utilizzazione degli aerei disciplinati dall'allegato 16 della convenzione sull'aviazione civile internazionale, volume 1, parte II, capitolo 2, seconda edizione (1988) (GU L 76 del 23.3.1992, pag. 21), modificata da ultimo da:

- 32001 R 0991: Regolamento (CE) n. 991/2001 della Commissione, del 21.5.2001 (GU L 138 del 22.5.2001, pag. 12).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 2 della direttiva 92/14/CEE, le condizioni stabilite nell'articolo 2, paragrafo 1, lettera a) di tale direttiva non si applicano in Ungheria fino al 31 dicembre 2004 agli aeromobili registrati e gestiti da persone fisiche o giuridiche stabilite in Azerbaigian, Kazakstan, Moldova, Federazione russa, Turkmenistan e Ucraina.

3. 31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1) modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 1.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del terzo anno successivo all'adesione, i vettori stabiliti in Ungheria sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in Ungheria.

b) Prima della fine del terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 di tale regolamento. In mancanza di tale comunicazione, si applica detto articolo 1. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica detto articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente detto articolo 1.

c) Gli Stati membri in cui a norma della precedente lettera b) si applica l'articolo 1 del regolamento sopraindicato possono ricorrere alla procedura riportata in appresso fino alla fine del quinto anno successivo all'adesione.

Quando uno Stato membro di cui al precedente capoverso subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 del regolamento sopraindicato per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma, e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento (CEE) n. 3118/93.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1 di detto regolamento, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

d) Nel periodo in cui l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 1 di detto regolamento è sospesa ai sensi delle precedenti lettere a) e b), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti nazionali di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

e) L'applicazione delle lettere a), b) e c) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

4. 31996 L 0053: Direttiva 96/53/CE del Consiglio, del 25 luglio 1996, che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano nella Comunità, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale (GU L 235 del 17.9.1996, p. 59), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0007: Direttiva 2002/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18.2.2002 (GU L 67 del 9.3.2002, pag. 47).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 96/53/CE, i veicoli conformi ai valori limite delle categorie 3.2.1, 3.4.1, 3.4.2, 3.5.1, e 3.5.3 di cui all'allegato I di tale direttiva possono utilizzare soltanto le parti non adattate della rete stradale ungherese fino al 31 dicembre 2008 se sono conformi ai limiti ungheresi concernenti il peso per asse.

L'Ungheria deve rispettare il calendario indicato nella tabella indicativa allegata per il potenziamento della rete stradale principale. Qualsiasi investimento nelle infrastrutture, finanziato mediante il bilancio comunitario, deve garantire che le strade siano costruite o adattate in modo da poter sopportare un peso di 11,5 tonnellate per asse. Parallelamente al potenziamento deve essere garantita una progressiva apertura della rete stradale ungherese per i veicoli autorizzati al traffico internazionale che sono conformi ai valori limite prescritti nella direttiva.

I canoni aggiuntivi temporaneamente previsti per l'utilizzo, con veicoli adibiti al traffico internazionale e conformi ai valori limite prescritti dalla direttiva, di parti della rete stradale non adattate devono essere riscossi in modo non discriminatorio. I veicoli che superano il limite ungherese di carico per asse di 10 tonnellate per i veicoli sprovvisti di sospensioni pneumatiche e di 11 tonnellate per i veicoli con sospensioni pneumatiche devono ottenere un'autorizzazione stradale ungherese per garantire che sia evitato il passaggio su alcune infrastrutture stradali e ponti. L'Ungheria accetta una differenza di 0,5 tonnellate nella misurazione del peso per asse dei veicoli con sospensioni pneumatiche ed imporrà i canoni temporanei previsti solo se il peso per asse supera le 11,5 tonnellate.

Non sono riscossi canoni aggiuntivi per i veicoli conformi ai valori limite prescritti dalla direttiva 96/53/CE che utilizzano le seguenti vie di transito principali:

- strada di transito Hegyeshalom/Nagylak (Corridoio paneuropeo IV): in particolare la E60 dal confine austriaco a Hegyeshalom e Budapest, la circonvallazione sud di Budapest della E60, la E75 da Budapest a Kiskunfélegyháza;

- strada di transito Rajka/Nagylak (Corridoio paneuropeo IV): in particolare la E65 dal confine slovacco a Rajka e Hegyeshalom, la E60 da Hegyeshalom a Budapest, la circonvallazione sud di Budapest della E60, la E75 da Budapest a Kiskunfélegyháza;

- strada di transito Tornyiszentmiklós/Nagylak (Corridoi paneuropei V e IV): in particolare da Siofok e Budapest, la circonvallazione sud di Budapest della E60, la E75 da Budapest a Kiskunfélegyháza;

- strada di transito Hegyeshalom/Röszke (Corridoi paneuropei IV e X): in particolare la E60 dal confine austriaco a Hegyeshalom e Budapest, la circonvallazione sud di Budapest della E60, la E75 da Budapest a Kiskunfélegyháza;

- strada di transito Rajka/Röszke (Corridoi paneuropei IV e X): in particolare la E65 dal confine slovacco a Rajka e Hegyeshalom, la E60 da Hegyeshalom a Budapest, la circonvallazione sud di Budapest della E60, la E75 da Budapest a Kiskunfélegyháza.

Programma di potenziamento della rete stradale [in km]

Rete stradale principale | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | Totale | | 2007 | 2008 | Totale (2007-2008) | Totale (2001-2008) |

Potenziamento delle strade indicate nella carta di cui all'allegato 2 del doc. CONF-H 37/00 (strade 2, 3, 4, 6, 8, 33, 35, 42, 44, 47, 56 e 61) | | 78 | 126 | 270 | 270 | 270 | 1014 | | | | | 1014 |

Potenziamento (strade 41, 49, 51 e 58) | | | | 51 | 65 | 69 | 185 | Potenziamento (strade 74, 87 e 86) | 100 | 100 | 200 | 385 |

Potenziamento (altre strade) | 30 | 50 | 70 | 70 | 70 | 70 | 360 | Potenziamento (altre strade) | 70 | 70 | 140 | 500 |

Nuove costruzioni (principalmente circonvallazioni) | 29 | 49 | 45 | 27 | 35 | 61 | 246 | Nuove costruzioni (principalmente circonvallazioni) | 60 | 60 | 120 | 366 |

Totale strade principali | 59 | 177 | 241 | 418 | 440 | 470 | 1805 | | 230 | 230 | 460 | 2265 |

Rete comprendente autostrade e superstrade | | | | | | | | | | | | |

Nuove costruzioni (M0, M3, M5, M7, M30, M35, M43 e M70) | | 65 | 24 | 20 | 237 | 85 | 431 | Nuove costruzioni (M6-56, M7, M8 e M0) | 177 | 165 | 342 | 773 |

Totale | 59 | 242 | 265 | 438 | 677 | 555 | 2236 | | 407 | 395 | 802 | 3038 |

7. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

a) In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, l'Ungheria può mantenere:

i) un'aliquota ridotta di imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 12 %, sulla fornitura di carbone, mattoni di carbone e coke, legna da ardere e carbone vegetale e sulla prestazione di servizi di teleriscaldamento fino al 31 dicembre 2007, e

ii) un'aliquota ridotta di imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 12 %, sulla prestazione di servizi di ristorazione e sui prodotti alimentari venduti in luoghi analoghi fino al 31 dicembre 2007 o fino al termine del periodo transitorio di cui all'articolo 28 terdecies della direttiva, ove questa data sia precedente.

b) Fatta salva la decisione formale da adottare secondo la procedura di cui all'articolo 12, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE, l'Ungheria può mantenere, per un anno a decorrere dall'adesione, un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5 %, sulla fornitura di gas naturale e di energia elettrica.

c) In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE l'Ungheria potrà mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché la stessa esenzione sarà applicata da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8 ), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, l'Ungheria può rinviare fino al 31 dicembre 2008 l'applicazione dell'accisa minima globale sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) alle sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione e ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [4] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dall'Ungheria possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

8. AMBIENTE

A. GESTIONE DEI RIFIUTI

1. 31993 R 0259: Regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1o febbraio 1993, relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti all'interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio (GU L 30 del 6.2.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2557: Regolamento (CE) n. 2557/2001 della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 349 del 31.12.2001, pag. 1).

a) Fino al 30 giugno 2005, tutte le spedizioni in Ungheria di rifiuti destinati al recupero ed elencati negli allegati II, III e IV del regolamento (CEE) n. 259/93, come pure le spedizioni di rifiuti destinati al recupero non elencati in detti allegati, sono notificate alle autorità competenti e sono sottoposte alle procedure di cui agli articoli 6, 7 e 8 del regolamento.

b) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, le autorità competenti si oppongono a spedizioni di rifiuti destinati al recupero, elencati o no negli allegati II, III e IV del regolamento, destinate a un impianto che fruisca di una deroga temporanea da determinate disposizioni delle direttive 94/67/CE sull'incenerimento dei rifiuti pericolosi [5] e 2001/80/CE concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione [6] ed effettuate durante il periodo di applicazione della deroga temporanea all'impianto di destinazione.

2. 31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio ( GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

a) In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, l'Ungheria dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2005, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 11 % in peso entro la data di adesione e 14 % per il 2004;

- riciclaggio del vetro: 14 % in peso entro la data di adesione e 15 % per il 2004;

- tasso globale di recupero: 40 % in peso entro la data di adesione e 43 % per il 2004.

b) In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) della direttiva 94/62/CE, l'Ungheria potrà fissare un obiettivo globale del 46 % in materia di riciclaggio a decorrere dal 2005.

B. QUALITÀ DELL'ACQUA

1. 31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

a) In deroga agli articoli 3, 4 e all'articolo 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano integralmente in Ungheria fino al 31 dicembre 2015, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro il 31 dicembre 2008, conformità alla direttiva nelle aree sensibili per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 10000;

- entro il 31 dicembre 2010, conformità alla direttiva nelle aree normali per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 15000.

b) In deroga all'articolo 13 della direttiva 91/271/CEE, le prescrizioni concernenti le acque reflue industriali biodegradabili provenienti da impianti appartenenti ai settori industriali elencati nell'allegato III non si applicano in Ungheria ai seguenti impianti fino al 31 dicembre 2008:

- Pannontej Rt., Répcelak

- Bácsbokodi Tejüzem, Bácsbokod

- Papp Kereskedelmi Kft. Konzervgyár, Nyírtas

- Vépisz Szövetkezet, Konzervüzem, Csegöld

- Szatmári Konzervgyár Kft., Tyukod

- PETISFOOD Kft. Konzervüzem, Vasmegyer

- Atev Rt., Debrecen-Bánk

- Mirsa Rt., Albertirsa

- Makói Tejüzem, Makó

- Zalka Tej Rt., Nagybánhegyes.

2. 31998 L 0083: Direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (GU L 330 del 5.12.1998, pag. 32).

In deroga all'articolo 9, paragrafo 1, della direttiva 98/83/CE, l'Ungheria può stabilire deroghe ai valori di parametro per l'arsenico fino al 25 dicembre 2009 senza comunicare tale decisione alla Commissione. Se l'Ungheria desidera estendere tale deroga oltre la data summenzionata, si applica la procedura prevista dall'articolo 9, paragrafo 2. Tale deroga non si applica all'acqua potabile destinata alla lavorazione alimentare.

La procedura prevista dall'articolo 9, paragrafo 2 si applica altresì se l'Ungheria desidera fissare le deroghe di cui all'articolo 9, paragrafo 1 per il boro, il fluoruro e il nitrito dopo il 25 dicembre 2006.

C. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

1. 31994 L 0067: Direttiva 94/67/CE del Consiglio, del 16 dicembre 1994, sull'incenerimento dei rifiuti pericolosi (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 34).

In deroga agli articoli 7 e 11 e all'allegato III della direttiva 94/67/CE, i valori limite di emissione e le prescrizioni per le misurazioni non si applicano in Ungheria fino al 30 giugno 2005 agli inceneritori sotto elencati:

- Inceneritori di oli usati e di altri rifiuti liquidi:

- Petró & Petró Kft., Ács: solo valore limite per le polveri totali e misurazioni;

- KÖSZOL Kft., Győr: solo valore limite per le polveri totali e misurazioni;

- Nitrokémia Rt., Balatonfűzfő: solo valore limite per le polveri totali e misurazioni;

- MB Szerviz Kft., Budapest: solo valore limite per le polveri totali e misurazioni;

- Jászautó Kft., Jászberény: solo valore limite per le polveri totali e misurazioni.

- Inceneritori di rifiuti ospedalieri:

- Semmelweis Orvostudományi Egyetem, Budapest: solo misurazioni;

- SEPTOX Kft., Országos Korányi Tbc és Pulmonológiai Intézet, Budapest: solo misurazioni;

- Progress B-90 Kft., Kistarcsa: solo valore limite per le polveri totali e misurazioni;

- Albert Schweizer Kórház, Hatvan: solo valore limite per il cloruro di idrogeno e misurazioni;

- Jósa András Kórház, Nyíregyáza: solo misurazioni;

- Erzsébet Kórház, Jászberény: solo valore limite per il cloruro di idrogeno e misurazioni;

- Kátai Gábor Kórház, Karcag: solo misurazioni;

- Mezőtúri Városi Kórház, Mezőtúr: solo misurazioni;

- Filantrop Kft., Kecskemét: solo misurazioni;

- Szegedi Városi Kórház, Szeged: solo misurazioni;

- Csongrád Megyei Területi Kórház, Szentes: solo valori limite per le polveri totali e il cloruro di idrogeno e misurazioni;

- Markhot Ferenc Kórház, Eger: solo misurazioni;

- Bugát Pál Kórház, Gyöngyös: solo valore limite per la diossina e misurazioni;

- Pándy Kálmán Kórház, Gyula: solo valori limite per le polveri totali e il cloruro di idrogeno e misurazioni.

- Inceneritori e coinceneritori di rifiuti pericolosi solidi e liquidi:

- Dunai Cement és MészműRt., Vác: solo misurazioni;

- Pannoncem Cementipari Rt., Lábatlan: solo valori limite di emissione per l'ossido di azoto e misurazioni;

- Megoldás Kft., Szombathely (inceneritore del tipo Shenandoah P60-M2 e inceneritore del tipo Energospar-2): solo valori limite di emissione per il cloruro di idrogeno e misurazioni;

- Crazy Cargo Kft., Székesfehérvár: solo misurazioni;

- H+H Dunaforg Kft., Dunaújváros: solo misurazioni;

- Mosonmagyaróvári Fémszerelvény Rt., Mosonmagyaróvár: solo valori limite di emissione per il particolato e l'ossido di azoto e misurazioni;

- FORTE Rt., Vác: solo misurazioni;

- Légiforgalmi és Repülőtéri Igazgatóság, Budapest: solo valori limite di emissione per il cloruro di idrogeno e l'ossido di azoto e misurazioni;

- MOL Rt. Dunai Finomító, Százhalombatta: solo valori limite di emissione per il cromo nelle acque reflue e misurazioni;

- ÉMK Kft., Sajóbábony: solo valori limite di emissione per la diossina;

- Ecomissio Kft., Tiszaújváros: solo valori limite di emissione per l'anidride solforosa e il cloruro di idrogeno e misurazioni;

- Miskolci Városi Közlekedési Rt., Miskolc (inceneritore del tipo Energospar-2 e inceneritore del tipo Pirotherm CV-1): solo valori limite di emissione per i metalli pesanti e misurazioni;

- MOL Rt. Tiszai Finomító, Tiszaújváros: solo misurazioni;

- ICN Hungary Rt., Tiszavasvári: solo misurazioni;

- Hajdúkomm Kft., Debrecen: solo misurazioni;

- Mendoterm Kft., Budapest: solo misurazioni;

- Gyógyszerkutató Intézet, Budapest: solo misurazioni.

- Gyógyszerkutató Intézet, Budakeszi: solo misurazioni.

2. 32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2001 concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 e alla parte A degli allegati III e VII della direttiva 2001/80/CE, i valori limiti di emissione per l'anidride solforosa, gli ossidi di azoto e le polveri non si applicano fino al 31 dicembre 2004 per i seguenti impianti in Ungheria:

- Budapesti ErőműRt., Újpest, caldaia n. 4;

- Budapesti ErőműRt., Kőbánya, caldaie nn. 1, 2, 3 e 4;

- Dorog-Esztergom ErőműKft., Dorog, caldaie nn. 5 e 6;

- EMA-POWER Kft., Dunaújváros, caldaie nn. 7 e 8;

- Nyíregyházi ErőműKft., Nyíregyháza, caldaia n. 15;

- PANNONPOWER Rt., Pécs, caldaie nn. 5 e 7;

- Mátra Cukor Rt., Hatvan, 3 caldaie;

- Zoltek Rt., Nyergesújfalu, 1 caldaia.

9. UNIONE DOGANALE

31987 R 2658: Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0969: Regolamento (CE) n. 969/2002 della Commissione, del 6.6.2002 (GU L 149 del 7.6.2002, pag. 20).

a) In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 2658/87, l'Ungheria può, fino alla fine del terzo anno successivo all'adesione o fino al 31 dicembre 2007, qualora questa data sia anteriore, aprire un contingente tariffario annuale per l'alluminio non legato (codice NC 76011000) conformemente al seguente calendario:

- un contingente massimo di 110000 tonnellate ad un'aliquota del 2 % ad valorem o, se superiore, di un terzo del dazio UE corrente, per il primo anno;

- un contingente massimo di 70000 tonnellate ad un'aliquota del 4 % ad valorem o, se superiore, di due terzi del dazio UE corrente, per il secondo anno;

- un contingente massimo di 20000 tonnellate ad un'aliquota del 4 % ad valorem o, se superiore, di due terzi del dazio UE corrente, per il terzo anno,

a condizione che le merci in questione:

- siano immesse in libera pratica nel territorio dell'Ungheria e siano ivi consumate o vi subiscano una trasformazione atta a conferire l'origine comunitaria, e

- restino soggette a vigilanza doganale, conformemente alle pertinenti disposizioni comunitarie in materia di destinazione particolare stabilite agli articoli 21 e 82 del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce un codice doganale comunitario [7].

b) Le precedenti disposizioni si applicano solo se, a complemento della dichiarazione di immissione in libera pratica, viene presentata una licenza rilasciata dalle competenti autorità ungheresi, attestante che le merci in questione rientrano nella sfera d'applicazione suindicata.

c) La Commissione e le autorità ungheresi competenti adottano le misure necessarie per garantire che il consumo finale del prodotto in questione o la trasformazione atta a conferirgli l'origine comunitaria abbiano luogo nel territorio dell'Ungheria.

[1] NACE: cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1) modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19 dicembre 2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] Raccomandazione 96/280/CE della Commissione, del 3 aprile 1996, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4).

[3] Secondo la definizione contenuta nell'allegato C della Disciplina comunitaria multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d'investimento, relativo all'industria automobilistica (GU C 70 del 19.3.2002, pag. 8).

[4] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

[5] GU L 365 del 31.12.1994, pag. 34.

[6] GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1.

[7] GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2700/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 17).

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Appendice A

di cui al Capitolo 5, sezione B, punto 1 dell'allegato X [*]

Elenco degli stabilimenti, ivi comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre colmarle

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 444.

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Appendice B

di cui al Capitolo 5, sezione B, punto 2 dell'allegato X [*]

Elenco degli stabilimenti, compresa la rispettiva produzione (uova/anno)

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 449.

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ALLEGATO XI

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Malta

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI

1. Trattato che istituisce la Comunità europea, titolo I, Libera circolazione delle merci

Ai fini dell'applicazione dell'articolo 31 del trattato CE, Malta adegua il suo mercato per l'importazione, il deposito e la vendita all'ingrosso dei prodotti petroliferi entro il 31 dicembre 2005. In tale contesto Malta garantisce inoltre che le licenze di commercializzazione siano rilasciate in tempo utile, in modo da consentire ai titolari di tali licenze di iniziare le loro attività entro il 1o gennaio 2006.

2. 32001 L 0083: Direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/83/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano nell'elenco (nell'appendice A del presente allegato, fornita da Malta in un'unica lingua) e rilasciate, a norma della legislazione maltese, prima della data di adesione restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis o fino al 31 dicembre 2006, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4 della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri.

2. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1).

1. L'articolo 39 del trattato CE si applica pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori a Malta, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 4.

2. Malta può ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni a partire dalla data di adesione.

Quando Malta subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, Malta può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Malta ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

3. Per avere in anticipo informazioni su qualunque situazione che richieda un intervento, conformemente al paragrafo 2 durante i sette anni successivi all'adesione Malta può mantenere il suo sistema di permessi di lavoro per i cittadini di altri Stati membri cui si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, ma deve concedere tali permessi di lavoro automaticamente.

4. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione può essere sospesa in conformità del punto 2, Malta può derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione del punto 2.

3. POLITICA DELLA CONCORRENZA

1. Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza

In deroga agli articoli 87 e 88 del trattato CE, Malta può mantenere in vigore fino al 31 dicembre 2008 gli aiuti concessi in base ai regimi fiscali previsti dalle disposizioni 4 e 6 della legge sulla promozione delle imprese purché:

- l'importo annuale dell'aiuto concesso a un'impresa non superi 7200 MTL per dipendente, o

- se calcolato in base ai profitti ammissibili ai fini dell'aiuto, l'importo annuale non superi 25000 MTL per dipendente qualora l'aliquota ridotta di imposta applicabile sia del 5 % (ai sensi delle disposizioni 4 e 6) o 28000 MTL per dipendente qualora l'aliquota ridotta di imposta sia del 10 % o del 15 % (ai sensi delle disposizioni 4 e 6).

2. Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza.

a) In deroga agli articoli 87 e 88 del trattato CE, Malta può applicare fino al 30 novembre 2000 esenzioni dall'imposta sulle persone giuridiche, concesse in base alla legge sullo sviluppo industriale e alla legge sui porti franchi di Malta, alle seguenti condizioni:

i) per le imprese che, secondo la definizione comunitaria [1] e in conformità della prassi vigente presso la Commissione, sono considerate piccole e medie imprese, fino al 31 dicembre 2011 compreso.

In caso di fusione, acquisto o operazione analoga che interessi il beneficiario di un'esenzione fiscale concessa ai sensi delle leggi succitate, l'esenzione dall'imposta sulle persone giuridiche è interrotta.

ii) per le altre imprese purché siano rispettati i seguenti limiti per gli importi degli aiuti concessi in base alle leggi succitate:

aa) Aiuti di Stato per gli investimenti regionali:

- l'aiuto non deve superare il limite massimo del 75 % dei costi di investimento ammissibili, se l'impresa ha ottenuto il diritto all'esenzione fiscale anteriormente al 1o gennaio 2000. Se l'impresa ha ottenuto il diritto all'esenzione fiscale durante il 2000, l'aiuto complessivo non deve superare il limite massimo del 50 % dei costi di investimento ammissibili;

- il periodo per il calcolo dell'aiuto da includere nei limiti massimi succitati del 75 % e 50 % inizia il 1o gennaio 2001; tutti gli aiuti richiesti e ottenuti in base a profitti che precedono tale data sono esclusi dal calcolo;

- non esiste alcun obbligo di rimborso dell'aiuto se alla data dell'adesione l'impresa supera già i limiti applicabili;

- ai fini del calcolo dell'aiuto complessivo si tiene conto di tutti gli aiuti concessi al beneficiario in relazione ai costi ammissibili, compresi gli aiuti concessi in base ad altri regimi e indipendentemente dal fatto che l'aiuto provenga da fonti locali, regionali, nazionali o comunitarie;

- i costi ammissibili sono definiti in base agli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale [2];

- i costi ammissibili che possono essere presi in considerazione sono quelli sostenuti tra il 1o gennaio 1995 e il 31 dicembre 2006 in base a un programma di investimento formalmente adottato dal beneficiario non oltre il 31 dicembre 2002 e notificato al Ministero dei Servizi economici della Repubblica di Malta entro il 31 marzo 2003.

bb) Aiuti di Stato per istruzione, ricerca e sviluppo, e investimenti per l'ambiente:

- l'aiuto non deve superare i pertinenti massimali di intensità di aiuto applicabili a tali obiettivi;

- il periodo per il calcolo dell'aiuto da includere nel massimale applicabile inizia il 1o gennaio 2001; tutti gli aiuti richiesti e ricevuti sulla base dei benefici antecedenti tale data sono esclusi dal calcolo;

- per calcolare l'aiuto globale, si tiene conto di tutti gli aiuti concessi al beneficiario in relazione ai costi ammissibili, compresi gli aiuti concessi in base ad altri regimi e indipendentemente dal fatto se l'aiuto sia concesso da fonti locali, regionali, nazionali o comunitarie;

- i costi ammissibili sono definiti in base alle norme comunitarie applicabili all'obiettivo degli aiuti in questione;

- l'aiuto non è rimborsato se alla data di adesione l'impresa ha già superato il massimale applicabile;

- i costi ammissibili che possono essere presi in considerazione sono quelli sostenuti tra il 1o gennaio 1995 e il 31 dicembre 2006 in base a un programma di investimento formalmente adottato dal beneficiario non oltre il 31 dicembre 2002 e notificato al Ministero dei Servizi economici della Repubblica di Malta entro il 31 marzo 2003.

b) Gli aiuti concessi in base ai due regimi succitati e non resi conformi alle condizioni di cui alla lettera a) entro la data di adesione sono considerati nuovi aiuti ai sensi del meccanismo di aiuti esistente riportato nell'allegato IV, capitolo 3 sulla politica della concorrenza, del presente atto.

c) Malta trasmette alla Commissione:

- due mesi dopo la data dell'adesione, informazioni sull'adempimento delle condizioni indicate alla lettera a) di cui sopra;

- entro la fine del settembre 2007, informazioni sui costi di investimento ammissibili effettivamente sostenuti dai beneficiari in virtù delle leggi succitate e sugli importi complessivi degli aiuti ottenuti dai beneficiari.

3. Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza

a) Nonostante gli articoli 87 e 88 del trattato CE e purché siano rispettate le condizioni qui di seguito enunciate, Malta può adottare le seguenti misure di aiuto alla ristrutturazione per un importo complessivo massimo di 419491000 MTL ai cantieri navali Malta Drydocks e Malta Shipbuilding Company Limited o agli eventuali successori legali (in appresso denominati "cantieri navali"), durante il periodo di ristrutturazione compreso tra il 2002 e la fine del 2008, ripartiti come segue:

- stralcio del debito fino a 300000000 MTL;

- aiuto all'investimento fino a 9983000 MTL in conformità del piano di investimento di capitale contenuto nel piano di ristrutturazione;

- borse di studio per la formazione fino a 4530000 MTL;

- compensazione per i costi sociali della ristrutturazione fino a 32024000 MTL;

- aiuto per i costi finanziari fino a 17312000 MTL;

- altri aiuti connessi con i costi finanziari delle borse di studio per la formazione e con il sussidio per l'investimento di capitale fino a 3838000 MTL;

- sussidi al capitale d'esercizio sino a 51804000 MTL. Questo elemento dell'aiuto operativo del piano diminuisce nel tempo, in modo che non oltre il 25 % dell'importo attualmente pagato possa essere versato negli ultimi quattro anni del piano di ristrutturazione.

Gli aiuti per ciascuna voce non possono superare i costi per cui sono concessi e devono costituire il minimo necessario per raggiungere gli obiettivi del piano di ristrutturazione.

b) Malta esegue la ristrutturazione dei cantieri navali sulla base di un piano di ristrutturazione inteso a raggiungere la piena redditività entro la fine del periodo di ristrutturazione, nel rispetto delle seguenti condizioni:

i) l'aiuto è concesso una volta sola. Alla società proprietaria dei cantieri navali non sarà concesso nessun aiuto dopo il 31 dicembre 2008;

ii) le ore/uomo disponibili per la forza lavoro produttiva di 1410 persone prevista per la costruzione, la riparazione e la trasformazione navale (in seguito alla ristrutturazione) nei cantieri navali sono 2,4 milioni di ore/uomo l'anno;

iii) il numero di ore/uomo vendute per la costruzione e la trasformazione navale non eccede 2035000 per ciascuno dei dieci anni successivi all'inizio del periodo di ristrutturazione;

iv) la costruzione navale, quale definita nel regolamento (CE) n. 1540/98 relativo agli aiuti alla costruzione navale [3], non supera una produzione annua massima di 10000 tonnellate di stazza lorda compensata. I cantieri navali possono dedurre dalla produzione dichiarata le seguenti operazioni purché si dimostri che sono state esternalizzate: erezione di ponteggi, trasporto interno, servizi temporanei, servizi di guardia, costruzione di installazioni e modelli, servizi di pulizia delle navi, isolamento e laminazione, impianti sentina e zavorra, estintori e sistemi di nebulizzazione, cablaggio (se non compreso nelle installazioni elettroniche), installazioni elettroniche (tenuto conto che, generalmente, comportano una percentuale elevata di costi materiali, per queste operazioni deve essere preso in considerazione soltanto il 40 % dei costi documentati), armamento, carpenteria in ferro, trattamenti meccanici, disinfezione (escluse le cabine sanitarie) e riscaldamento.

Dalla stazza lorda compensata totale del contratto di costruzione navale in questione può essere dedotta la percentuale stabilita per le suddette operazioni esternalizzate;

v) Il dock 1 della società Malta Drydocks è chiuso alla costruzione, trasformazione e riparazione navale per almeno dieci anni dalla data di inizio del periodo di ristrutturazione. Se il dock chiuso è riutilizzato per altre attività, queste ultime non devono dipendere dalle società attualmente proprietarie dei cantieri navali e non devono essere connesse alla costruzione, riparazione o trasformazione navale;

vi) quanto alla richiesta di riduzione della forza lavoro nei cantieri, Malta assicura il mantenimento della forza lavoro essenziale dotata delle competenze tecniche fondamentali;

vii) i programmi di formazione associati al piano di ristrutturazione devono essere compatibili con le norme comunitarie generalmente applicabili;

viii) qualsiasi aiuto concesso in violazione delle condizioni di cui sopra è rimborsato..

c) Se la redditività dei cantieri navali non può essere raggiunta a causa di circostanze eccezionali impreviste al momento della stesura del piano di ristrutturazione, la Commissione può rivedere le condizioni indicate alla lettera b) in conformità della procedura prevista dall'articolo 88, paragrafo 1 del trattato CE. Prima dell'inizio della procedura la Commissione tiene pienamente conto dei pareri degli Stati membri sull'esistenza di circostanze eccezionali. Tali pareri sono espressi sulla base delle raccomandazioni della Commissione e sulla base delle pertinenti informazioni disponibili e circostanze.

L'importo complessivo degli aiuti di cui alla lettera a) non è superato in nessun caso.

d) Durante il periodo di ristrutturazione, Malta coopera con le modalità di monitoraggio stabilite dalla Commissione, ivi comprese ispezioni in loco da parte di esperti indipendenti.

Malta trasmette alla Commissione relazioni annuali sull'attuazione del piano. Le relazioni contengono tutte le informazioni pertinenti affinché la Commissione possa valutare la situazione per quanto riguarda l'attuazione del programma di ristrutturazione, compreso il comportamento dei cantieri in materia di prezzi per i nuovi contratti di riparazione e costruzione navale da essi ottenuti. Ogni relazione annuale sulla produzione del cantiere navale deve precisare le tonnellate di stazza lorda compensata dei lavori esternalizzati ammissibili, riferiti al periodo effettivo in cui sono stati effettuati da terzi, e includerle nel calcolo della stazza lorda compensata del contratto di costruzione navale. Per la costruzione delle navi la cui durata si distribuisca su due anni, il valore della stazza lorda compensata è congelato al termine dell'anno, al fine di impedire aggiustamenti retroattivi. Ciascun cantiere navale deve anche poter esibire, a fini di verifica, tutti i contratti relativi all'esternalizzazione dei lavori riportati nella lettera b), punto iv).

Malta trasmette tali relazioni entro due mesi dalla fine di ciascun anno, iniziando dal marzo 2003. L'ultima relazione è presentata alla fine di marzo del 2009, salvo diverso accordo tra la Commissione e Malta.

4. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. 31975 R 2759: Regolamento (CEE) n. 2759/75 del Consiglio, del 29 ottobre 1975, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni suine (GU L 282 dell'1.11.1975, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32000 R 1365: Regolamento (CE) n. 1365/2000 del Consiglio, del 19.6.2000 (GU L 156 del 29.6.2000, pag. 5);

31975 R 2771: Regolamento (CEE) n. 2771/75 del Consiglio, del 29 ottobre 1975, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle uova (GU L 282 dell'1.11.1975, pag. 49), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0493: Regolamento (CE) n. 493/2002 della Commissione, del 19.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 7);

31975 R 2777: Regolamento (CEE) n. 2777/75 del Consiglio, del 29 ottobre 1975, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del pollame (GU L 282 dell'1.11.1975, pag. 77), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0493: Regolamento (CE) n. 493/2002 della Commissione, del 19.3.2002 (GU L 77 del 20.3.2002, pag. 7);

31992 R 1766: Regolamento (CEE) n. 1766/92 del Consiglio, del 30 giugno 1992, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei cereali (GU L 181 dell'1.7.1992, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32000 R 1666: Regolamento (CE) n. 1666/2000 del Consiglio, del 17.7.2000 (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 1);

31995 R 3072: Regolamento (CE) n. 3072/95 del Consiglio, del 22 dicembre 1995, relativo all'organizzazione comune del mercato del riso (GU L 329 del 30.12.1995, pag. 18), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0411: Regolamento (CE) n. 411/2002 della Commissione, del 4.3.2002 (GU L 62 del 5.3.2002, pag. 27);

31996 R 2200: Regolamento (CE) n. 2200/96 del Consiglio, del 28 ottobre 1996, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore degli ortofrutticoli (GU L 297 del 21.11.1996, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 1881: Regolamento (CE) n. 1881/2002 del Consiglio, del 14.10.2002 (GU L 285 del 23.10.2002, pag. 13);

31996 R 2201: Regolamento (CE) n. 2201/96 del Consiglio, del 28 ottobre 1996, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti trasformati a base di ortofrutticoli (GU L 297 del 21.11.1996, pag. 29), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0453: Regolamento (CE) n. 453/2002 della Commissione, del 13.3.2002 (GU L 72 del 14.3.2002, pag. 9);

31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 29);

31999 R 1255: Regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 48), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0509: Regolamento (CE) n. 509/2002 della Commissione, del 21.3.2002 (GU L 79 del 22.3.2002, pag. 15);

31999 R 1493: Regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo (GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2585: Regolamento (CE) n. 2585/2001 del Consiglio, del 19.12.2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 10);

32001 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/2001 del Consiglio, del 19 giugno 2001, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero (GU L 178 del 30.6.2001, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0680: Regolamento (CE) n. 680/2002 della Commissione, del 19.4.2002 (GU L 104 del 20.4.2002, pag. 26).

Programma speciale per la politica di mercato per l'agricoltura maltese (SMPPMA)

a) Aiuti di Stato speciali a carattere temporaneo a sostegno dei produttori agricoli

In deroga all'articolo 21 del regolamento (CEE) n. 2759/75, all'articolo 19 del regolamento (CEE) n. 2771/75, all'articolo 19 del regolamento (CEE) n. 2777/75, all'articolo 43 del regolamento (CE) n. 2200/96, all'articolo 23 del regolamento (CE) n. 2201/96, all'articolo 38, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1255/1999 e all'articolo 71 del regolamento (CE) n. 1493/1999, Malta può concedere aiuti di Stato speciali a carattere temporaneo ai produttori maltesi di pomodori per la trasformazione, ortofrutticoli freschi, vino, carni suine, latte, pollame e uova. Questo sostegno sarà adattato per ciascuno dei settori interessati sulla base degli aiuti esistenti nell'ambito delle attuali norme della politica agricola comune.

Detti aiuti possono essere concessi per un periodo di sette anni dalla data di adesione per i prodotti di origine animale e di 11 anni dalla data di adesione per i prodotti agricoli, conformemente al seguente programma di degressività:

- per i prodotti di origine animale: primo anno 100 %, secondo anno 95 %, terzo anno 90 %, quarto anno 72 %, quinto anno 54 %, sesto anno 36 % e settimo anno 18 %;

- per i prodotti agricoli: primo e secondo anno 100 %, terzo e quarto anno 95 %, quinto e sesto anno 90 %, settimo anno 75 %, ottavo anno 60 %, nono anno 45 %, decimo anno 30 % e undicesimo anno 15 %.

Detti aiuti sono limitati ai seguenti importi per ciascun settore:

Programma per i prodotti agricoli

(milioni di euro) |

Anno | Settore dei pomodori per la trasformazione, compreso l'aiuto supplementare | Settore vitivinicolo, compreso l'aiuto supplementare | Settore della frutta fresca | Settore degli ortaggi freschi | Totale per i prodotti agricoli |

2004 | 1,37 | 2,76 | 2,43 | 0,96 | 7,52 |

2005 | 1,48 | 2,62 | 2,43 | 0,96 | 7,49 |

2006 | 2,68 | 1,23 | 2,31 | 0,91 | 7,13 |

2007 | 2,68 | 1,10 | 2,31 | 0,91 | 7,00 |

2008 | 2,63 | 1,04 | 2,18 | 0,86 | 6,71 |

2009 | 2,63 | 0,94 | 2,18 | 0,86 | 6,61 |

2010 | 2,15 | 0,83 | 1,82 | 0,72 | 5,52 |

2011 | 1,46 | 0,83 | 1,46 | 0,57 | 4,32 |

2012 | 0,85 | 0,76 | 1,10 | 0,43 | 3,14 |

2013 | 0,42 | 0,51 | 0,73 | 0,29 | 1,95 |

2014 | 0,18 | 0,36 | 0,37 | 0,15 | 1,06 |

Totale | 18,53 | 12,98 | 19,32 | 7,62 | 58,45 |

Programma per i prodotti di origine animale

(milioni di euro) |

Anno | Programma SMPPMA per il settore lattiero-caseario, compreso l'aiuto alla ristrutturazione | Settore delle carni suine, compreso l'aiuto alla ristrutturazione | Settore delle uova, compreso l'aiuto alla ristrutturazione | Settore del pollame, compreso l'aiuto alla ristrutturazione | Totale per i prodotti di origine animale, compreso l'aiuto alla ristrutturazione |

2004 | 2,50 | 5,40 | 2,30 | 1,80 | 12,0 |

2005 | 2,45 | 5,17 | 2,18 | 1,70 | 11,5 |

2006 | 2,40 | 4,94 | 2,03 | 1,63 | 11,0 |

2007 | 1,97 | 4,15 | 1,70 | 1,38 | 9,20 |

2008 | 1,63 | 3,28 | 1,34 | 1,15 | 7,40 |

2009 | 1,28 | 2,46 | 0,99 | 0,87 | 5,60 |

2010 | 0,94 | 1,65 | 0,59 | 0,62 | 3,80 |

Totale | 13,17 | 27,05 | 11,13 | 9,15 | 60,5 |

Per ciascun settore, gli aiuti di Stato possono essere assegnati soltanto entro i seguenti massimali:

Prodotti agricoli (quantitativi annui):

Pomodori per la trasformazione : 27000 tonnellate

Frutta fresca : 19400 tonnellate

Ortaggi freschi : 38200 tonnellate

Vite : 1000 ha

Prodotti di origine animale (quantitativi annui):

Prodotti lattiero-caseari : 45000 tonnellate

Carni suine : 125200 capi

Pollame : 7000 tonnellate

Uova : 5000 tonnellate

b) Aiuti di Stato speciali a carattere temporaneo a sostegno dei trasformatori e dei dettaglianti riconosciuti di prodotti agricoli importati

In deroga all'articolo 21 del regolamento (CEE) n. 2759/75, all'articolo 19 del regolamento (CEE) n. 1766/92, all'articolo 19 del regolamento (CE) n. 3072/95, all'articolo 23 del regolamento (CE) n. 2201/96, all'articolo 40 del regolamento (CE) n. 1254/1999, all'articolo 38, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1255/1999 e all'articolo 45 del regolamento (CE) n. 1260/2001, Malta può concedere aiuti di Stato speciali a carattere temporaneo per sostenere l'acquisto di prodotti agricoli importati che prima dell'adesione beneficiavano di restituzioni all'esportazione o erano importati da paesi terzi in esenzione da dazio purché Malta preveda un meccanismo per garantire che del sostegno si avvantaggino effettivamente i consumatori. Gli aiuti sono calcolati sulla base della differenza tra i prezzi UE (compreso il trasporto) e quelli del mercato mondiale, non devono superare tale differenza e tengono conto del livello delle restituzioni all'esportazione.

Detti aiuti di Stato sono concessi in modo decrescente per un periodo massimo di sette anni dalla data di adesione: primo anno 100 %, secondo anno 95 %, terzo anno 90 %, dal quarto al settimo anno una riduzione del 18 % l'anno.

Detti aiuti sono limitati ai seguenti importi per ciascun settore:

Misure relative alle forniture

Milioni di euro |

Prodotti | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | Totale |

Cereali | 3,0 | 2,9 | 2,7 | 2,2 | 1,6 | 1,1 | 0,5 | 14,0 |

Zucchero | 11,0 | 10,5 | 9,9 | 7,9 | 5,9 | 4,0 | 2,0 | 51,2 |

Prodotti a base di carne | 0,8 | 0,8 | 0,8 | 0,6 | 0,5 | 0,3 | 0,2 | 3,9 |

Prodotti lattiero-caseari | 1,0 | 1,0 | 0,9 | 0,7 | 0,5 | 0,4 | 0,2 | 4,7 |

Prodotti semilavorati a base di pomodori | 0,8 | 0,8 | 0,7 | 0,6 | 0,4 | 0,3 | 0,1 | 3,7 |

Totale | 77,4 |

Per ciascun settore, gli aiuti di Stato possono essere assegnati soltanto entro i seguenti massimali:

Prodotto | Quantitativo (tonnellate per anno) |

Zucchero

Zucchero | 35000 |

Cereali

Frumento (grano) tenero e frumento segalato, destinati alla semina | 52000 |

Orzo, escluso quello destinato alla semina | 61000 |

Granturco, escluso quello destinato alla semina | 62000 |

Riso | 3000 |

Malto di altri cereali, escluse le farine di frumento (grano) | 2500 |

Semolino [semole e semolini di frumento (grano) duro] | 3500 |

Prodotti lattiero-caseari

Crema di latte in polvere o in altra forma solida, tenore di materia grassa < 1,5 % | 521 |

Burro naturale, tenore di materia grassa ≤ 85 %, imballaggio immediato | 250 |

Altri tipi di burro, tenore di materia grassa ≤ 85 %, imballaggio immediato | 250 |

Formaggio Cheddar | 1200 |

Formaggio Edam | 1000 |

Altri formaggi fusi (Kefalo tyri, ecc.) | 1500 |

Prodotti a base di carne

Quarti posteriori di bovini non disossati, congelati | 4200 |

Tagli di carni bovine disossate detti "crop", "chuck and blade" e tagli detti "brisket", congelati | 2000 |

Altri prodotti preparati e lavorati a base di carni della specie suina domestica | 500 |

"Corned beef" in recipienti ermeticamente chiusi | 1200 |

Altri prodotti

Pomodori preparati, tenore di sostanza secca > 30 %, confezioni di peso > 3 kg | 5500 |

Pomodori conservati, interi o in pezzi, in contenitori di peso > 3 kg | 3000 |

c) Per quanto riguarda ciascuno dei prodotti agricoli che rientrano nell'SMPPMA, la clausola di salvaguardia economica di carattere generale di cui all'articolo 37 del presente atto si applica a Malta fino a cinque anni dopo la data di adesione.

d) Malta presenta alla Commissione relazioni annuali sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi per settore.

2. 31992 R 3950: Regolamento (CEE) n. 3950/92 del Consiglio, del 28 dicembre 1992, che istituisce un prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (GU L 405 del 31.12.1992, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0582: Regolamento (CE) n. 582/2002 della Commissione, del 4.4.2002 (GU L 89 del 5.4.2002, pag. 7).

In deroga all'articolo 11 del regolamento (CEE) n. 3950/92, il tenore rappresentativo di materia grassa del latte consegnato per Malta viene determinato dopo un periodo di cinque anni dalla data di adesione.

Finché non viene determinato il tenore rappresentativo di materia grassa, non è applicabile a Malta il raffronto del tenore di materia grassa per il calcolo del prelievo supplementare di cui agli articoli 3 e 4 del regolamento (CE) n. 1392/2001 recante modalità d'applicazione del regolamento (CEE) n. 3950/92 [4].

3. 31996 R 2201: Regolamento (CE) n. 2201/96 del Consiglio, del 28 ottobre 1996, relativo all'organizzazione comune di mercati nel settore dei prodotti trasformati a base di ortofrutticoli (GU L 297 del 21.11.1996, pag. 29), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0453: Regolamento (CE) n. 453/2002 della Commissione, del 13.3.2002 (GU L 72 del 14.3.2002, pag. 9).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 2201/96, nelle campagne di commercializzazione dal 2004/2005 al 2008/2009 possono beneficiare del regime di cui all'articolo 2 di detto regolamento anche i contratti tra i trasformatori e i singoli produttori. Rispetto al quantitativo totale di pomodori contrattato da un determinato trasformatore, i quantitativi per i quali possono essere stipulati contratti tra detto trasformatore e singoli produttori non possono superare il 75 % per la campagna 2004/2005, il 65 % per la campagna 2005/2006, il 55 % per la campagna 2006/2007, il 40 % per la campagna 2007/2008 e il 25 % per la campagna 2008/2009. Le attuali cooperative ed altre associazioni di produttori maltesi non riconosciute quali organizzazioni di produttori a norma della legislazione comunitaria vengono considerate "singoli produttori"

4. 31997 R 2597: Regolamento (CE) n. 2597/97 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa le disposizioni complementari dell'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari per quanto riguarda il latte alimentare (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 13), modificato da ultimo da:

- 31999 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 189 del 22.7.1999, pag. 43).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 2597/97, le prescrizioni relative al tenore minimo di materia grassa del latte intero non si applicano al latte alimentare prodotto a Malta per un periodo di tre anni dalla data di adesione. Il latte alimentare non conforme alle prescrizioni relative al tenore di materia grassa può essere commercializzato solo a Malta o esportato in un paese terzo.

5. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 29).

In deroga all'articolo 12, paragrafi 1 e 2 del regolamento (CE) n. 1254/1999, a Malta l'applicazione del coefficiente di densità viene introdotta gradualmente su base lineare da 4,5 UBA per ettaro nel primo anno successivo all'adesione a 1,8 UBA per ettaro cinque anni dopo l'adesione. Durante tale periodo, per determinare il coefficiente di densità nell'azienda non si tiene conto delle vacche da latte necessarie per produrre il quantitativo di riferimento totale di latte assegnato al produttore.

Malta presenta alla Commissione una relazione sull'attuazione di questa misura entro il 31 dicembre 2007.

6. 31999 R 1493: Regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo (GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2585: Regolamento (CE) n. 2585/2001 del Consiglio, del 19.12.2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 10).

In deroga all'allegato V, punto C.3, del regolamento (CE) n. 1493/1999, fino al 31 dicembre 2008 Malta può mantenere all'8 % l'attuale titolo alcolometrico volumico minimo naturale del vino prodotto con le varietà indigene Ġellewża e Ghirgentina, con la possibilità di un aumento (arricchimento) che non ecceda un volume del 3 %.

Durante tale periodo Malta assicura un efficace adeguamento delle sue tecniche viticole, al fine di poter produrre uve da vino indigene di alta qualità entro il 31 dicembre 2008.

7. 32001 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/2001 del Consiglio, del 19 giugno 2001, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero (GU L 178 del 30.6.2001, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0680: Regolamento (CE) n. 680/2002 della Commissione, del 19.4.2002 (GU L 104 del 20.4.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 45 del regolamento (CE) n. 1260/2001 e ai corrispondenti articoli degli altri regolamenti relativi all'organizzazione comune dei mercati agricoli, Malta può concedere, per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di adesione con una decrescenza lineare (20 % all'anno), aiuti di Stato destinati al trasporto via traghetto di prodotti agricoli da Gozo.

Malta presenta alla Commissione una relazione annuale sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31992 L 0046: Direttiva 92/46/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996 (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10).

a) Fino al 31 dicembre 2009, gli stabilimenti di trasformazione del latte elencati nell'appendice B del presente allegato possono ricevere consegne di latte crudo non conforme all'allegato A, capitolo IV della direttiva 92/46/CEE o che provengono da aziende lattiero-casearie non conformi all'allegato A, capitoli I e II della stessa direttiva, purché tali aziende figurino in un elenco tenuto a tale scopo dalle autorità maltesi.

b) Finché lo stabilimento di cui alla precedente lettera a) beneficia delle disposizioni ivi contenute, i prodotti provenienti da detto stabilimento sono immessi unicamente sul mercato nazionale, indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario.

c) Malta garantisce il graduale allineamento all'allegato A della direttiva 92/46/CEE nelle aziende lattiere e presenta alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti nel migliorare e ristrutturare ciascuna delle aziende agricole e nel controllare la mastite nelle mandrie, al fine di soddisfare i requisiti di igiene e qualità della direttiva 92/46/CEE.

d) Le modalità di applicazione intese a garantire il corretto funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 31 della direttiva 92/46/CEE.

2. 31999 L 0074: Direttiva 1999/74/CE del Consiglio, del 19 luglio 1999, che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole (GU L 203 del 3.8.1999, pag. 53).

Fino al 31 dicembre 2006, gli stabilimenti di Malta elencati nell'appendice C del presente allegato possono continuare a utilizzare le gabbie esistenti che non soddisfano i requisiti di altezza minima di cui all'articolo 5, paragrafo 1, punto 4 e all'articolo 5, paragrafo 1, punto 5 della direttiva 1999/74/CE per elementi costruttivi minori (solo altezza e pendenza), a condizione che le gabbie abbiano un'altezza minima non inferiore a 36 cm per il 65 % della superficie e non inferiore a 33 cm per ogni punto e che la pendenza non sia superiore al 16 %.

II. NORMATIVA FITOSANITARIA

32002 L 0053: Direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 1);

32002 L 0055: Direttiva 2002/55/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione delle sementi di ortaggi (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 33).

Malta può rinviare, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, l'applicazione delle direttive 2002/53/CE e 2002/55/CE per quanto concerne la commercializzazione nel suo territorio di sementi delle varietà, elencate nei rispettivi cataloghi nazionali delle varietà delle specie di piante agricole e delle varietà delle specie di ortaggi, che non sono state ufficialmente accettate ai sensi delle disposizioni delle suddette direttive. Durante tale periodo, dette sementi non sono commercializzate nel territorio di altri Stati membri.

5. PESCA

31992 R 3760: Regolamento (CEE) n. 3760/92 del Consiglio, del 20 dicembre 1992, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura (GU L 389 del 31.12.1992, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31998 R 1181: Regolamento (CE) n. 1181/98 del Consiglio, del 4.6.1998 (GU L 164 del 9.6.1998, pag. 1).

Il regolamento (CEE) n. 3760/92 si applica a Malta ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

Le quote maltesi delle possibilità di pesca comunitarie per il tonno saranno determinate dal Consiglio, che decide a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, dopo il riconoscimento da parte della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (ICCAT) subito dopo l'adesione di Malta all'Unione, che il limite delle catture di Malta in conformità della raccomandazione ICCAT 94-11 è aggiunta alle attuali possibilità di pesca comunitarie.

6. POLITICA DEI TRASPORTI

1. 31992 L 0006: Direttiva 92/6/CEE del Consiglio, del 10 febbraio 1992, concernente il montaggio e l'impiego di limitatori di velocità per talune categorie di autoveicoli nella Comunità (GU L 57 del 2.3.1992, pag. 27).

In deroga all'articolo 2 e all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 92/6/CEE, non è necessario, fino al 31 dicembre 2005, che gli autoveicoli utilizzati esclusivamente in operazioni di trasporto interno a Malta siano muniti dei dispositivi di limitazione della velocità indicati in tali articoli.

2. 31996 L 0096: Direttiva 96/96/CE del Consiglio, del 20 dicembre 1996, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al controllo tecnico dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (GU L 46 del 17.2.1997, pag. 1), modificata da:

- 32001 L 0011: Direttiva 2001/11/CE della Commissione, del 14.2.2001 (GU L 48 del 17.2.2001, pag. 20).

In deroga all'articolo 1 della direttiva 96/96/CE, fino al 31 dicembre 2004 non è necessario controllare i seguenti elementi, elencati negli allegati I e II della direttiva, per le relative categorie di veicoli a motore utilizzati esclusivamente in operazioni di trasporto interno a Malta:

- elementi di cui al punto 5.3 per le categorie di veicoli da 1 a 6;

- elementi di cui ai punti 6.1.6, 6.2, 7.1, 7.8, 7.9 e 7.10 per le categorie di veicoli da 1 a 3;

- elementi di cui ai punti 6.2 e 7.5 per le categorie di veicoli da 4 a 6.

3. 31999 L 0062: Direttiva 1999/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 1999, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture (GU L 187 del 20.7.1999, pag. 42).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1 della direttiva 1999/62/CE, le aliquote minime stabilite nell'allegato I della direttiva non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2004 ai veicoli utilizzati in operazioni di trasporto internazionale. Durante tale periodo, le aliquote che Malta dovrà applicare a detti veicoli non devono essere inferiori all'80 % dei minimi stabiliti nell'allegato I della direttiva.

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1 della direttiva 1999/62/CE, le aliquote minime stabilite nell'allegato I della direttiva non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2005 ai veicoli utilizzati esclusivamente in operazioni di trasporto interno. Durante tale periodo, le aliquote che Malta dovrà applicare a detti veicoli non devono essere inferiori al 65 % dei minimi stabiliti nell'allegato I della direttiva.

7. FISCALITÀ

31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

1. In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, Malta può mantenere un'esenzione, con rimborso delle imposte pagate allo stadio anteriore, sulla fornitura di prodotti destinati all'alimentazione umana e di prodotti farmaceutici fino al 1o gennaio 2010.

2. In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE Malta può mantenere le seguenti esenzioni:

a) dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti interni di persone, i trasporti internazionali di persone e i trasporti marittimi interinsulari interni di persone, di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché le stesse esenzioni saranno applicate da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore,

b) dall'imposta sul valore aggiunto senza credito dell'IVA a monte per l'acqua erogata da un organismo di diritto pubblico, di cui all'allegato F, punto 12 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché le stesse esenzioni saranno applicate da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore,

c) dall'imposta sul valore aggiunto senza credito dell'IVA a monte per la cessione di edifici e terreni edificabili, di cui all'allegato F, punto 16 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché le stesse esenzioni saranno applicate da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

8. POLITICA SOCIALE E OCCUPAZIONE

1. 31989 L 0655: Direttiva 89/655/CEE del Consiglio, del 30 novembre 1989, relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori durante il lavoro (seconda direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 393 del 30.12.1989, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0045: Direttiva 2001/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27.6.2001 (GU L 195 del 19.7.2001, pag. 46).

La direttiva 89/655/CEE non si applica a Malta fino al 1o gennaio 2006 per le attrezzature di lavoro già in funzione alla data di adesione.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, Malta continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

2. 31993 L 0104: Direttiva 93/104/CE del Consiglio, del 23 novembre 1993, concernente taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro (GU L 307 del 13.12.1993, pag. 18), modificata da:

- 32000 L 0034: Direttiva 2000/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.6.2000 (GU L 195 dell'1.8.2000, pag. 41).

L'articolo 6, paragrafo 2 della direttiva 93/104/CE non si applica a Malta fino al 31 luglio 2004 per i seguenti sottosettori manifatturieri: prodotti alimentari e bevande, tessili, abbigliamento e calzature, attrezzature di trasporto, macchine, apparecchi e forniture elettrici e mobili: esso non si applica fino al 31 dicembre 2004 ai contratti collettivi esistenti al 12 dicembre 2001 nei suddetti sottosettori, laddove i contratti contengano clausole concernenti l'articolo 6, paragrafo 2 della direttiva valide oltre il luglio 2004.

9. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica a Malta fino al 31 dicembre 2006. Malta garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 40 giorni per la categoria "benzine per motori e carburanti per aerei" e 45 giorni per le restanti categorie di prodotti entro la data di adesione;

- 55 giorni per la categoria "benzine per motori e carburanti per aerei" e 60 giorni per le restanti categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2004;

- 90 giorni per tutte le categorie di prodotti entro il 31 dicembre 2006.

10. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

31994 L 0063: Direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 24).

1. In deroga all'articolo 4 e all'allegato II della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti di caricamento e scaricamento presso i terminali non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2004 a 4 cisterne presso il terminale Enemalta con un volume superiore a 25000 tonnellate/anno.

2. In deroga all'articolo 5 della direttiva 94/63/CE, i requisiti per le cisterne mobili esistenti presso i terminali non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2004 a 25 autocisterne.

3. In deroga all'articolo 6 e all'allegato III della direttiva 94/63/CE, i requisiti per il caricamento degli impianti esistenti di deposito presso le stazioni di servizio non si applicano a Malta:

- fino al 31 dicembre 2004 a 61 stazioni di servizio con un volume superiore a 1000 m3/anno;

- fino al 31 dicembre 2004 a 13 stazioni di servizio con un volume superiore a 500 m3/anno;

- fino al 31 dicembre 2004 a 8 stazioni di servizio con un volume pari o inferiore a 500 m3/anno.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

1. 31993 R 0259: Regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1o febbraio 1993, relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti all'interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio (GU L 30 del 6.2.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2557: Regolamento (CE) n. 2557/2001 della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 349 del 31.12.2001, pag. 1).

a) Fino al 31 dicembre 2005, tutte le spedizioni a Malta di rifiuti destinati al recupero ed elencati negli allegati II, III e IV del regolamento (CEE) n. 259/93, come pure le spedizioni di rifiuti destinati al recupero non elencati in detti allegati, sono notificate alle autorità competenti e sono sottoposte alle procedure di cui agli articoli 6, 7 e 8 del regolamento.

b) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, le autorità competenti si oppongono a spedizioni di rifiuti destinati al recupero, elencati o no negli allegati II, III e IV del regolamento, destinate a un impianto che fruisca di una deroga temporanea da determinate disposizioni della direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione [5], durante il periodo di applicazione della deroga temporanea all'impianto di destinazione.

2. 31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

a) In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettera a) della direttiva 94/62/CE, Malta dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2009, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 5 % in peso entro la data di adesione, 5 % per il 2004, 5 % per il 2005, 7 % per il 2006, 10 % per il 2007 e 13 % per il 2008;

- tasso globale di riciclaggio: 18 % in peso entro la data di adesione, 21 % per il 2004 e 25 % per il 2005;

- tasso globale di recupero: 20 % in peso entro la data di adesione, 27 % per il 2004, 28 % per il 2005, 34 % per il 2006, 41 % per il 2007 e 47 % per il 2008.

b) In deroga all'articolo 18 della direttiva 94/62/CE, il requisito che impone di non ostacolare l'immissione sul mercato maltese di imballaggi conformi alle disposizioni di cui alla direttiva non si applica a Malta fino al 31 dicembre 2007 alle prescrizioni previste dalla legislazione nazionale maltese, secondo cui le bevande gassate aventi un tenore di alcole inferiore al 2 % sono vendute in bottiglie di vetro riutilizzabili o spillate da fusti di metallo.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

1. 31983 L 0513: Direttiva 83/513/CEE del Consiglio, del 26 settembre 1983, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di cadmio (GU L 291 del 24.10.1983, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48).

In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 83/513/CEE, i valori limite per gli scarichi di cadmio nelle acque di cui all'articolo 1 della direttiva 76/464/CEE del Consiglio, concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità [6], non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2004 agli scarichi di Ras il-Ħobż, fino al 31 dicembre 2006 agli scarichi di Iċ-Ċumnija e fino al 31 marzo 2007 agli scarichi di Wied Għhammieq.

2. 31986 L 0280: Direttiva 86/280/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1986, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE (GU L 181 del 4.7.1986, pag. 16), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48).

In deroga all'articolo 3 e all'allegato II della direttiva 86/280/CEE, i valori limite per gli scarichi di cloroformio nelle acque di cui all'articolo 1 della direttiva 76/464/CEE del Consiglio, concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità [7], non si applicano a Malta fino al 30 settembre 2004 alle centrali di Marsa e Delimara, fino al 31 dicembre 2004 agli scarichi di Ras il-Ħobż, fino al 31 dicembre 2006 agli scarichi di Iċ-Ċumnija e fino al 31 marzo 2007 agli scarichi di Wied Għammieq. Inoltre, i valori limite per gli scarichi di tricloroetilene e percloroetilene non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2004 agli scarichi di Ras il- Ħobż, fino al 31 dicembre 2006agli scarichi di Ic-Ċumnija e fino al 31 marzo 2007 agli scarichi di Wied Għammieq.

3. 31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

a) In deroga all'articolo 3 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie di acque reflue urbane non si applicano integralmente a Malta fino al 31 ottobre 2006, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro l'adesione, conformità alla direttiva per il territorio di Marsa e il territorio principale di Gozo, che rappresentano il 24 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 30 giugno 2004, conformità alla direttiva per la parte meridionale di Malta, che rappresenta un ulteriore 67 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 dicembre 2005, conformità alla direttiva per Gharb e Nadur a Gozo, che rappresentano un ulteriore 1 % del carico biodegradabile complessivo.

b) In deroga all'articolo 4 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano integralmente a Malta fino al 31 marzo 2007, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro l'adesione, conformità alla direttiva per il territorio di Marsa, che rappresenta il 19 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 ottobre 2004, conformità alla direttiva per il territorio principale di Gozo, che rappresenta un ulteriore 5 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 dicembre 2005, conformità alla direttiva per Gharb e Nadur a Gozo, che rappresentano un ulteriore 1 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 ottobre 2006, conformità alla direttiva per la parte settentrionale di Malta, che rappresenta un ulteriore 8 % del carico biodegradabile complessivo.

4. 31998 L 0083: Direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (GU L 330 del 5.12.1998, pag. 32).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 2, all'articolo 8 e all'allegato I, parte B della direttiva 98/83/CE, i valori stabiliti per i parametri di fluoruro e nitrato non si applicano a Malta fino al 31 dicembre 2005.

D. PROTEZIONE DELLA NATURA

31979 L 0409: Direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1), modificata da:

- 31997 L 0049: Direttiva 97/49/CE della Commissione, del 29.7.1997 (GU L 223 del 13.8.1997, pag. 9).

In deroga all'articolo 5, lettere a) ed e), all'articolo 8, paragrafo 1 e all'allegato IV, lettera a) della direttiva 79/409/CEE, è ammessa la cattura deliberata delle specie Carduelis cannabina, Carduelis serinus, Carduelis chloris, Carduelis carduelis, Carduelis spinus, Fringilla coelebs e Coccothraustes coccothraustes fino al 31 dicembre 2008, mediante l'uso di reti tradizionali note come reti da uccellagione, nelle isole maltesi allo scopo di detenerli in cattività, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- al più tardi entro la data di adesione sarà istituito il Comitato Ornis maltese, saranno registrati tutti i siti di cattura, saranno presentati uno studio pilota su un progetto di riproduzione in cattività e uno studio sulla mortalità dei fringillidi in cattività, saranno valutati il numero e il tipo di specie detenute e allevate in voliere e sarà presentato dalla Commissione un programma di informazione per l'attuazione di un sistema di riproduzione in cattività;

- entro il 30 giugno 2005 sarà introdotto un programma di riproduzione in cattività;

- entro il 31 dicembre 2006 saranno valutati l'efficacia del sistema di riproduzione in cattività nonché il tasso di mortalità degli uccelli nell'ambito del sistema di riproduzione in cattività istituito;

- entro giugno 2007 sarà valutato il numero di uccelli selvatici catturati necessario per mantenere la diversità genetica;

- entro il 31 dicembre 2007, il Comitato Ornis maltese stabilirà il numero di esemplari selvatici per specie che può essere catturato conformemente alla direttiva al fine di garantire una sufficiente diversità genetica delle specie in cattività.

Le misure adottate durante l'applicazione delle misure transitorie sono conformi ai principi che reggono il calendario venatorio delle specie di uccelli migratori come delineato nella direttiva 79/409/CEE. Ci si aspetta che il numero degli uccelli catturati sia significativamente ridotto durante le misure transitorie. Malta presenterà alla Commissione una relazione annuale sull'applicazione di tale misura transitoria e sui progressi compiuti.

E. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 e all'allegato VII, parte A della direttiva 2001/80/CE, il valore limite di emissione per le polveri non si applica fino al 31 dicembre 2005 alla Fase 1 della centrale di Delimara.

11. UNIONE DOGANALE

31987 R 2658: Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0969: Regolamento (CE) n. 969/2002 della Commissione, del 6.6.2002 (GU L 149 del 7.6.2002, pag. 20).

a) In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 2658/87, Malta può, fino alla fine del quinto anno successivo all'adesione o fino al 31 dicembre 2008, qualora questa data sia anteriore, aprire un contingente tariffario annuale per tessuti di lana pettinata o di peli fini pettinati (codice NC 51121110), tessuti detti "denim" (codice NC 52094200), tessuti di filati di filamenti artificiali (codice NC 54082210), nonché altri accessori di abbigliamento confezionati (codice NC 62171000) conformemente al seguente calendario:

- aliquota zero per il primo e il secondo anno;

- un terzo del dazio UE corrente ad valorem per il terzo e il quarto anno;

- due terzi del dazio UE corrente ad valorem per il quinto anno;

per i seguenti volumi:

- per il codice NC 51121110: un massimo di 20000 metri quadrati l'anno;

- per il codice NC 52094200: un massimo di 1200000 metri quadrati l'anno;

- per il codice NC 54082210: un massimo di 110000 metri quadrati l'anno;

- per il codice NC 62171000: un massimo di 5000 chilogrammi l'anno;

a condizione che le merci in questione:

- siano utilizzate nel territorio maltese per la fabbricazione di indumenti esterni per uomo e per ragazzo (non a maglia),

- restino soggette a vigilanza doganale, conformemente alle pertinenti disposizioni comunitarie in materia di destinazione particolare stabilite agli articoli 21 e 82 del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce un codice doganale comunitario [8].

b) Le precedenti disposizioni si applicano solo se, a complemento della dichiarazione di immissione in libera pratica, viene presentata una licenza rilasciata dalle competenti autorità maltesi, attestante che le merci in questione rientrano nella sfera d'applicazione suindicata.

c) La Commissione e le autorità maltesi competenti adottano le misure necessarie per garantire che le merci in questione siano utilizzate per la fabbricazione di indumenti esterni per uomo e per ragazzo (non a maglia) nel territorio maltese.

[1] Raccomandazione 96/280/CE della Commissione, del 3 aprile 1996, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4).

[2] GU C 74 del 10.3.1998, pag. 9.

[3] GU L 202 del 18.7.1998, pag. 1.

[4] GU L 187 del 10.7.2001, pag. 19.

[5] GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1.

[6] GU L 129 del 18.5.1976, pag. 23. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/60/CE (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

[7] GU L 129 del 18.5.1976, pag. 23. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/60/CE (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

[8] GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2700/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 311 del 12.12.2000, pag. 17).

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Appendice A

di cui al capitolo 1, punto 2 dell'allegato XI [*]

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 450.

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Appendice B

di cui al capitolo 4, sezione B, sottosezione I, punto 1 dell'allegato XI [*]

Elenco degli stabilimenti

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 762.

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Appendice C

di cui al capitolo 4, sezione B, sottosezione I, punto 2 dell'allegato XI [*]

Elenco degli stabilimenti con sistema di gabbie non modificate soggetti a misure transitorie (direttiva 1999/74/CE, articolo 5, paragrafi 1, 4 e articolo 5 paragrafi 1, 5)

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 762.

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ALLEGATO XII

Elenco di cui all'articolo 24 dell'atto di adesione: Polonia

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI

1. 31990 L 0385: Direttiva 90/385/CEE del Consiglio, del 20 giugno 1990, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi (GU L 189 del 20.7.1990, pag. 17), modificata da:

- 31993 L 0068: Direttiva 93/68/CEE del Consiglio, del 22.7.1993 (GU L 220 del 30.8.1993, pag. 6).

I certificati rilasciati dall'Istituto delle medicine (Instytut Leków) per i dispositivi medici definiti "materiali medici" ai sensi della legge del 10 ottobre 1991: Ustawa o środkach farmaceutycznych, materiałach medycznych, aptekach, hurtowniach i Inspekcji Farmaceutycznej (Dz. U. 1991 Nr 105, poz. 452 ze zm.) e della legislazione derivata del 6 aprile 1993: Zarządzenie Ministra Zdrowia w sprawie wykazu jednostek upoważnionych do przeprowadzenia badań laboratoryjnych i klinicznych oraz warunków przeprowadzenia tych badań (M. P. 1993 Nr 20, poz. 196) prima dell'entrata in vigore delle leggi del 27 luglio 2001 Ustawa o wyrobach medycznych (Dz. U. 2001 Nr 126, poz. 1380 ze zm.) e Ustawa o Urzędzie Rejestracji Produktów Leczniczych, Wyrobów Medycznych i Produktów Biobójczych (Dz. U. 2001 Nr 126, poz. 1379 ze zm.) entrate in vigore il 1o ottobre 2002, restano validi fino alla loro scadenza o fino al 31 dicembre 2005, se questa data è anteriore. In deroga all'articolo 5 della direttiva 90/385/CEE, gli Stati membri non sono obbligati a riconoscere i suddetti certificati.

Gli Stati membri possono impedire l'immissione in commercio di dispositivi medici polacchi finché non sono conformi alla direttiva modificata.

2. 31993 L 0042: Direttiva 93/42/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, concernente i dispositivi medici (GU L 169 del 12.7.1993, pag. 1), modificata da:

- 32001 L 0104: Direttiva 2001/104/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 50).

I certificati rilasciati dall'Istituto delle medicine (Instytut Leków) per i dispositivi medici definiti "materiali medici" ai sensi della legge del 10 ottobre 1991: Ustawa o środkach farmaceutycznych, materiałach medycznych, aptekach, hurtowniach i Inspekcji Farmaceutycznej (Dz. U. 1991 Nr 105, poz. 452 ze zm.) e della legislazione derivata del 6 aprile 1993: Zarządzenie Ministra Zdrowia r. w sprawie wykazu jednostek upoważnionych do przeprowadzenia badań laboratoryjnych i klinicznych oraz warunków przeprowadzenia tych badań (M. P. 1993 Nr 20, poz. 196) prima dell'entrata in vigore delle leggi del 27 luglio 2001: Ustawa r. o wyrobach medycznych (Dz. U. 2001 Nr 126, poz. 130 ze zm.) e Ustawa o Urzędzie Rejestracji Produktów Leczniczych, Wyrobów Medycznych i Produktów Biobójczych (Dz. U. 2001 Nr 126, poz. 1379 ze zm.) entrate in vigore il 1o ottobre 2002, restano validi fino alla loro scadenza o fino al 31 dicembre 2005, se questa data è anteriore. In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 93/42/CEE, gli Stati membri non sono obbligati a riconoscere i suddetti certificati.

Gli Stati membri possono impedire l'immissione in commercio di dispositivi medici polacchi finché non sono conformi alla direttiva modificata.

3. 31998 L 0079: Direttiva 98/79/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 ottobre 1998, relativa ai dispositivi medico-diagnostici in vitro (GU L 331 del 7.12.1998, pag. 1).

I certificati rilasciati dall'Istituto delle medicine (Instytut Leków) per i dispositivi medici definiti "materiali medici" ai sensi della legge del 10 ottobre 1991: Ustawa o środkach farmaceutycznych, materiałach medycznych, aptekach, hurtowniach i Inspekcji Farmaceutycznej (Dz. U. 1991 Nr 105, poz. 452 ze zm.) e della legislazione derivata del 6 aprile 1993: Zarządzenie Ministra Zdrowia r. w sprawie wykazu jednostek upoważnionych do przeprowadzenia badań laboratoryjnych i klinicznych oraz warunków przeprowadzenia tych badań (M.P. 1993 Nr 20, poz. 196) prima dell'entrata in vigore delle leggi del 27 luglio 2001 Ustawa r. o wyrobach medycznych (Dz. U. 2001 Nr 126, poz. 1380 ze zm.) e Ustawa o Urzędzie Rejestracji Produktów Leczniczych, Wyrobów Medycznych i Produktów Biobójczych (Dz. U. 2001 Nr 126, poz. 1379 ze zm.) entrate in vigore il 1o ottobre 2002, restano validi fino alla loro scadenza o fino al 31 dicembre 2005, se questa data è anteriore. In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 98/79/CE, gli Stati membri non sono obbligati a riconoscere i suddetti certificati.

Gli Stati membri possono impedire l'immissione in commercio di dispositivi medici polacchi finché non sono conformi alla direttiva modificata.

4. 32001 L 0082: Direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali veterinari (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 1).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/82/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano nell'elenco (nell'appendice A del presente allegato fornita dalla Polonia in un'unica lingua) rilasciate, a norma della legislazione polacca, prima della data di adesione restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis e del calendario stabilito in detto elenco o fino al 31 dicembre 2008, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4 della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri.

5. 32001 L 0083: Direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/83/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano nell'elenco (nell'appendice A del presente allegato fornita dalla Polonia in un'unica lingua) rilasciate, a norma della legislazione polacca, prima della data di adesione restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis e del calendario stabilito in detto elenco o fino al 31 dicembre 2008, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4 della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri.

2. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra la Polonia, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, il Portogallo, la Slovenia, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni dopo la data di adesione, gli Stati membri attuali potranno applicare le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini polacchi al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine di cinque anni dopo la data di adesione.

I cittadini polacchi occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini polacchi ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini polacchi di cui al 2o e 3o comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini polacchi legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che erano ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dopo la data di adesione della Polonia, il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di 2 anni dalla data di adesione della Polonia, gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta della Polonia si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta polacca.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dalla data di adesione qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione della Polonia, gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini polacchi e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini polacchi durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini polacchi possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dalla data di adesione.

Quando uno Stato membro di cui al precedente comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e dei meccanismi di compensazione di cui agli articoli 15, 16 e 17 del medesimo, per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica in Polonia nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini polacchi, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, la Polonia e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, la Polonia può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, la Polonia può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Slovenia e della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dalla Polonia, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Slovenia e della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionali, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori polacchi, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Polonia, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4 Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività dei decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4 Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, la Polonia può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e la Polonia, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini polacchi ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto a cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti polacchi e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in Polonia, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Polonia. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in Polonia, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini polacchi.

3. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 97/9/CE il livello minimo di indennizzo non si applicherà in Polonia fino al 31 dicembre 2007. La Polonia assicura che il suo sistema di indennizzo degli investitori prevederà una copertura non inferiore a 7000 euro fino al 31 dicembre 2004, non inferiore a 11000 euro dal 1o gennaio 2005 al 31 dicembre 2005, non inferiore a 15000 euro dal 1o gennaio 2006 sino al 31 dicembre 2006 e non inferiore a 19000 euro dal 1o gennaio 2007 al 31 dicembre 2007.

Nel corso del periodo transitorio, gli altri Stati membri manterranno il diritto di impedire a una succursale di un'impresa d'investimento polacca stabilita nel loro territorio di operare a meno che e finché tale succursale non abbia aderito a un sistema di indennizzo degli investitori ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro interessato al fine di equilibrare il divario fra il livello di indennizzo in Polonia e il livello minimo di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

2. 32000 L 0012: Direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (GU L 126 del 26.5.2000, pag. 1), modificata da:

- 32000 L 0028: Direttiva 2000/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18.9.2000 (GU L 275 del 27.10.2000, pag. 37).

Con riferimento all'articolo 5 della direttiva 2000/12/CE, il requisito relativo al capitale iniziale di cui al paragrafo 2 non si applica fino al 31 dicembre 2007 alle cooperative di credito già stabilite in Polonia. La Polonia assicura che il requisito relativo al capitale iniziale per tali cooperative di credito non sia inferiore a 300000 euro fino al 31 dicembre 2005 e non sia inferiore a 500000 euro dal 1o gennaio 2006 al 31 dicembre 2007.

Durante il periodo transitorio previsto dall'articolo 5, paragrafo 4, i fondi propri di questi enti non possono scendere al di sotto del livello massimo raggiunto a decorrere dalla data di adesione.

4. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea

Trattato che istituisce la Comunità europea

1. Nonostante gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Polonia può mantenere in vigore, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, le norme sull'acquisto di residenze secondarie previste nella legge del 24 marzo 1920 sull'acquisto di beni immobili da parte di stranieri (Dz.U. 1996, n. 54, poz. 245 con modifiche), nella versione modificata.

I cittadini degli Stati membri e i cittadini degli Stati Parti dell'Accordo sullo Spazio economico europeo che risiedono legalmente e continuamente in Polonia da quattro anni non sono soggetti per quanto riguarda l'acquisto di residenze secondarie alle disposizioni di cui al precedente comma o a procedure diverse da quelle cui sono soggetti i cittadini polacchi.

2. Nonostante gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Polonia può mantenere in vigore, per un periodo di dodici anni dalla data di adesione, le norme previste nella legge 24 marzo 1920 sull'acquisto di beni immobili da parte di stranieri (Dz.U. 1996, n. 54, poz. 245 con modifiche), nella versione modificata concernenti l'acquisto di terreni agricoli e foreste. In nessun caso i cittadini degli Stati membri o le persone giuridiche costituite secondo le leggi di un altro Stato membro possono ricevere un trattamento meno favorevole, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste, di quello praticato al momento della firma del trattato di adesione.

I cittadini di un altro Stato membro o di uno Stato Parte dell'Accordo sullo Spazio economico europeo che desiderano stabilirsi come agricoltori autonomi e che sono legalmente e continuamente residenti e affittuari di terreni in Polonia, in quanto persona fisica o giuridica, da almeno tre anni, non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a procedure diverse da quelle cui sono soggetti i cittadini polacchi per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste dalla data di adesione. Nei voivodati di Warmiñsko-Mazurskie, Pomorskie, Kujawsko-Pomorskie, Zachodniopomorskie, Lubuskie, Dolnośląskie, Opolskie e Wielkopolskie il periodo di residenza e di affitto indicato nella precedente frase è esteso a sette anni. Il periodo di affitto che precede l'acquisto di terreni è calcolato individualmente per ogni cittadino di uno Stato membro che abbia affittato terreni in Polonia a decorrere dalla data certificata del contratto di affitto originale. Gli agricoltori autonomi che hanno affittato terreni non quali persone fisiche ma quali persone giuridiche possono trasferire a se stessi, quali persone fisiche, i diritti della persona giuridica nel quadro del contratto di affitto. Per il calcolo del periodo di affitto che precede il diritto di acquisto si conta il periodo di affitto dei contratti conclusi quali persone giuridiche. I contratti di affitto da parte di persone fisiche possono comportare una data certificata retroattivamente, in modo da contare l'intero periodo di affitto dei contratti certificati. Non sono previsti termini per gli agricoltori autonomi che vogliono trasformare i loro attuali contratti di affitto in contratti quali persone fisiche o in contratti scritti con data certificata. La procedura per trasformare i contratti di affitto è trasparente e non costituisce in alcuna circostanza un nuovo ostacolo.

Un riesame generale di dette misure transitorie ha luogo il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma.

Durante il periodo transitorio la Polonia applica una procedura di autorizzazione stabilita per legge che garantirà che la concessione di autorizzazioni per l'acquisto di beni immobili in Polonia sia basata su criteri trasparenti, obiettivi, costanti e pubblici. Detti criteri sono applicati in maniera non discriminatoria e non creano distinzioni tra cittadini degli Stati membri residenti in Polonia.

5. POLITICA DELLA CONCORRENZA

1. Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1, Regole di concorrenza

a) Nonostante gli articoli 87 e 88 del trattato CE, la Polonia può applicare esenzioni dall'imposta sulle persone giuridiche concesse anteriormente al 1o gennaio 2001 in base alla legge sulle zone economiche speciali del 1994, alle seguenti condizioni:

i) per le imprese che, secondo definizione comunitaria [2] e in conformità della prassi vigente presso la Commissione, sono considerate piccole, fino al 31 dicembre 2011 compreso;

per le imprese che, secondo definizione comunitaria [3] e in conformità della prassi vigente presso la Commissione, sono considerate medie, fino al 31 dicembre 2010 compreso;

In caso di fusione, acquisto o operazione analoga che interessi il beneficiario di un'esenzione fiscale concessa ai sensi della normativa succitata, l'esenzione dall'imposta sulle persone giuridiche è interrotta.

ii) per altre imprese, purché siano rispettati i seguenti limiti per gli importi degli aiuti concessi in base alla normativa succitata:

aa) Aiuti di Stato per gli investimenti regionali:

- l'aiuto sarà limitato a un massimo del 75 % dei costi di investimento ammissibili, qualora l'impresa abbia ottenuto il permesso di operare nelle zone economiche speciali (in prosieguo ZES) anteriormente al 1o gennaio 2000. Qualora l'impresa abbia ottenuto il permesso in questione nel corso del 2000, l'aiuto totale sarà limitato a un massimo del 50 % dei costi di investimento ammissibili;

- qualora l'impresa operi nel settore automobilistico [4] l'aiuto complessivo sarà limitato a un massimo del 30 % dei costi di investimento ammissibili;

- il periodo per il calcolo dell'aiuto da includere nei limiti massimi succitati del 75 % e 50 % (30 % per il settore automobilistico) inizia il 1o gennaio 2001; tutti gli aiuti richiesti e ottenuti in base a profitti che precedono tale data sono esclusi dal calcolo;

- non esiste alcun obbligo di rimborso dell'aiuto se alla data dell'adesione l'impresa supera già i limiti applicabili;

- ai fini del calcolo dell'aiuto complessivo si tiene conto di tutti gli aiuti concessi al beneficiario in relazione ai costi ammissibili, compresi gli aiuti concessi in base ad altri regimi e indipendentemente dal fatto che l'aiuto provenga da fonti locali, regionali, nazionali o comunitarie;

- i costi ammissibili sono definiti in base agli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale [5];

- i costi ammissibili che possono essere presi in considerazione sono quelli sostenuti in base al permesso di operare nelle ZES o nell'ambito di un programma formalmente deciso dall'impresa entro il 31 dicembre 2002. Tali costi possono essere presi in considerazione soltanto nella misura in cui siano stati effettivamente sostenuti fra la data di entrata in vigore del regime, ai sensi della legge del 1994 sulle ZES, e il 31 dicembre 2006.

bb) Aiuti di Stato alla formazione, alla ricerca e allo sviluppo e agli investimenti nel settore ambientale:

- l'aiuto non deve superare i pertinenti massimali di intensità d'aiuto applicabili a tali obiettivi conformemente agli articoli 87 e 88 del trattato CE o in base a diverse disposizioni del presente atto;

- il periodo per il calcolo dell'aiuto da includere nei massimali applicabili inizia il 1o gennaio 2001; tutti gli aiuti richiesti e ottenuti in base a profitti che precedono tale data sono esclusi dal calcolo;

- ai fini del calcolo dell'aiuto complessivo si tiene conto di tutti gli aiuti concessi al beneficiario in relazione ai costi ammissibili, compresi gli aiuti concessi in base ad altri regimi e indipendentemente dal fatto che l'aiuto provenga da fonti locali, regionali, nazionali o comunitarie;

- i costi ammissibili sono definiti in base alle norme comunitarie applicabili all'obiettivo degli aiuti in questione;

- non esiste alcun obbligo di rimborso dell'aiuto se alla data dell'adesione l'impresa supera già i limiti applicabili;

- i costi ammissibili che possono essere presi in considerazione sono quelli sostenuti in base al permesso di operare nelle ZES o nell'ambito di un programma formalmente deciso dall'impresa entro il 31 dicembre 2002. Tali costi possono essere presi in considerazione soltanto nella misura in cui siano stati effettivamente sostenuti fra la data di entrata in vigore del regime, ai sensi della legge del 1994 sulle ZES, e il 31 dicembre 2006.

b) Il regime transitorio di cui alla lettera a) acquista efficacia se la Polonia ha modificato la legge sulle zone economiche speciali introducendo le suddette modifiche alle agevolazioni a favore delle piccole e medie imprese e delle grandi imprese concesse in virtù della legge del 1994 sulle zone economiche speciali fino al 31 dicembre 2000, e ha reso tutte le singole agevolazioni esistenti conformi al succitato regime entro l'adesione. Gli aiuti concessi in base alla legge sulle zone economiche speciali del 1994 e non resi conformi alle condizioni di cui alla lettera a) alla data di adesione sono considerati nuovi aiuti ai sensi del meccanismo di aiuti esistente riportato nell'allegato IV, capitolo 3 sulla politica della concorrenza, del presente atto.

c) La Polonia trasmette alla Commissione:

- due mesi dopo la data dell'adesione, informazioni sull'adempimento delle condizioni indicate alla lettera a);

- entro la fine di febbraio 2007, informazioni sui costi di investimento ammissibili effettivamente sostenuti dai beneficiari in virtù della normativa succitata e sugli importi complessivi degli aiuti ottenuti dai beneficiari; e

- relazioni semestrali sul monitoraggio degli aiuti concessi ai beneficiari nel settore dei veicoli a motore.

2. Trattato che istituisce la Comunità europea, Titolo VI, Capo 1 Regole di concorrenza:

Nonostante gli articoli 87 e 88 del trattato CE, la Polonia può concedere aiuti di Stato per la protezione dell'ambiente alle seguenti condizioni:

a) per gli investimenti nel settore ambientale volti alla conformità con le norme previste dalla direttiva 76/464/CEE del Consiglio [6], dalla direttiva 82/176/CEE del Consiglio [7], dalla direttiva 83/513/CEE del Consiglio [8], dalla direttiva 84/156/CEE del Consiglio [9] e dalla direttiva 86/280/CEE del Consiglio [10], sino al 31 dicembre 2007, sempre che l'intensità degli aiuti si limiti al massimale applicabile degli aiuti regionali. Per le imprese che, secondo definizione comunitaria [11], sono considerate piccole e medie imprese, l'intensità può essere aumentata di 15 punti percentuali;

b) per gli investimenti nel settore ambientale volti alla conformità con le norme previste dalla direttiva 91/271/CEE del Consiglio [12] e dalla direttiva 1999/31/CE del Consiglio [13], sino alle date indicate nell'allegato XII, capo 13 sull'ambiente, sezione C, punto 2 e sezione B, punto 3, del presente atto, sempre che l'intensità degli aiuti si limiti al massimale applicabile degli aiuti regionali. Per le imprese che, secondo definizione comunitaria [14], sono considerate piccole e medie imprese, l'intensità può essere aumentata di 15 punti percentuali;

c) per gli investimenti nel settore ambientale volti alla conformità con le norme previste dalla direttiva 96/61/CE del Consiglio [15], per gli impianti esistenti e sino alle date indicate nell'allegato XII, capo 13 sull'ambiente, sezione D, punto 1, del presente atto, sempre che l'intensità degli aiuti si limiti al 30 % dei costi di investimento ammissibili;

d) per gli investimenti nel settore ambientale volti alla conformità con le norme previste dalla direttiva 96/61/CE, sino al 31 ottobre 2007, per gli impianti esistenti non disciplinati dalle disposizioni di cui all'allegato XII, capo 13 sull'ambiente, sezione D, punto 1, del presente atto, sempre che l'intensità degli aiuti si limiti al 30 % dei costi di investimento ammissibili;

e) per gli investimenti nel settore ambientale volti alla conformità con le norme previste dalla direttiva 2001/80/CE del Consiglio [16], per gli impianti esistenti e sino alle date indicate nell'allegato XII, capo 13 sull'ambiente, sezione D, punto 2, del presente atto, sempre che l'intensità degli aiuti si limiti al 50 % dei costi di investimento ammissibili;

f) i costi ammissibili per gli investimenti a favore dell'ambiente sono definiti conformemente al punto E.1.7 della Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela dell'ambiente [17] o conformemente a norme successive che sostituiscano la disciplina vigente;

g) gli accordi transitori di cui alle lettere da a) a f) producono effetti solo se la Polonia concede aiuti alle condizioni di cui sopra.

6. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. 31997 R 0478: Regolamento (CE) n. 478/97 della Commissione, del 14 marzo 1997, recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 2200/96 del Consiglio, riguardo al prericonoscimento di gruppi di produttori (GU L 75 del 15.3.1997, pag. 4), modificato da ultimo da:

- 31999 R 0243: Regolamento (CE) n. 243/1999 della Commissione, dell' 1.2.1999 (GU L 27 del 2.2.1999, pag. 8).

In deroga all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 478/97, alla Polonia è concesso un periodo transitorio di tre anni a decorrere dalla data di adesione, durante il quale i requisiti minimi per il prericonoscimento di gruppi di produttori sono fissati a 5 produttori e 100000 euro. La durata del prericonoscimento non può essere superiore a cinque anni a decorrere dalla data di accettazione da parte dell'autorità nazionale competente.

Alla fine del periodo transitorio di tre anni si applicano i requisiti specifici per il prericonoscimento di cui all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 478/97, cioè la metà del numero dei requisiti minimi per il prericonoscimento di gruppi di produttori fissati negli allegati I e II del regolamento (CE) n. 412/97 [18].

Se, alla fine del periodo di tre anni, il gruppo di produttori non raggiunge i requisiti minimi fissati nel regolamento (CE) n. 478/97, il prericonoscimento è ritirato.

2. 31997 R 2597: Regolamento (CE) n. 2597/97 del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa le disposizioni complementari dell'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari per quanto riguarda il latte alimentare (GU L 351 del 23.12.1997, pag. 13), modificato da ultimo da:

- 31999 R 1602: Regolamento (CE) n. 1602/1999 del Consiglio, del 19.7.1999 (GU L 189 del 22.7.1999, pag. 43).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1, lettere b), c) e d) del regolamento (CE) n. 2597/97, le prescrizioni relative al tenore di materia grassa non si applicano al latte alimentare prodotto in Polonia per un periodo di cinque anni dalla data di adesione. Il latte alimentare non conforme alle prescrizioni relative al tenore di materia grassa può essere commercializzato solo in Polonia o esportato in un paese terzo.

3. 31998 R 2848: Regolamento (CE) n. 2848/98 della Commissione, del 22 dicembre 1998, recante modalità d'applicazione del regolamento (CEE) n. 2075/92 del Consiglio in ordine al regime di premi, alle quote di produzione e all'aiuto specifico alle associazioni di produttori nel settore del tabacco greggio (GU L 358 del 31.12.2002, pag. 17), modificato da ultimo da:

- 32002 R 1983: Regolamento (CE) n. 1983/2002 della Commissione, del 7.11.2002 (GU L 306 dell'8.11.2002, pag. 8).

In deroga all'allegato I del regolamento (CE) n. 2848/98, la soglia per il riconoscimento di un'associazione di produttori è stabilita all'1 % del limite di garanzia per tutte le regioni di produzione in Polonia per un periodo di cinque anni dalla data di adesione.

4. 31999 R 1254: Regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine (GU L 160 del 26.6.1999, pag. 21), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2345: Regolamento (CE) n. 2345/2001 della Commissione, del 30.11.2001 (GU L 315 dell'1.12.2001, pag. 29).

In deroga all'articolo 3, lettera f) del regolamento (CE) n. 1254/1999, fino alla fine del 2006 la Polonia può considerare le vacche appartenenti alle razze elencate nell'allegato I del regolamento (CE) n. 2342/1999 della Commissione recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1254/1999 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine, in relazione ai regimi di premi [19], ammissibili al premio per le vacche nutrici di cui alla sottosezione 3 del regolamento (CE) n. 1254/1999, purché si siano accoppiate o siano state inseminate da un toro da carne.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

1. 31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio, relativa alle condizioni sanitarie per la produzione e l'immissione sul mercato di carni fresche (GU 121 del 29.7.1964, pag. 2012, e successivamente modificata e consolidata in GU L 268 del 29.6.1991, pag. 71), modificata da ultimo da:

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 del 11.10.1995, pag. 7);

31971 L 0118: Direttiva 71/118/CEE del Consiglio, del 15 febbraio 1971, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di immissione sul mercato di carni fresche di volatili da cortile (GU L 55 dell'8.3.1971, pag. 23, e successivamente modificata e aggiornata in GU L 62 del 15.3.1993, pag. 6), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31977 L 0099: Direttiva 77/99/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di commercializzazione di prodotti a base di carne e di alcuni prodotti di origine animale (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 85, e successivamente modificata e aggiornata in GU L 57 del 2.3.1992, pag. 4), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0076: Direttiva 97/76/CE del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 25);

31991 L 0493: Direttiva 91/493/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1991, che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti della pesca (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 15), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31);

31992 L 0046: Direttiva 92/46/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1992, che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31996 L 0023: Direttiva 96/23/CE del Consiglio, del 29.4.1996 (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 10);

31994 L 0065: Direttiva 94/65/CE del Consiglio, del 14 dicembre 1994, che stabilisce i requisiti applicabili alla produzione e all'immissione sul mercato di carni macinate e di preparazioni di carni (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 10).

a) I requisiti strutturali di cui all'allegato I della direttiva 64/433/CEE, all'allegato I della direttiva 71/118/CEE, agli allegati A e B della direttiva 77/99/CEE e all'allegato I della direttiva 94/65/CE non si applicano agli stabilimenti nella Polonia elencati nell'appendice B del presente allegato fino al 31 dicembre 2007 e i requisiti strutturali di cui all'allegato B della direttiva 92/46/CEE e all'allegato della direttiva 91/493/CEE non si applicano agli stabilimenti nella Polonia elencati nell'appendice B fino al 31 dicembre 2006, ferme restando le condizioni fissate in appresso.

b) Finché gli stabilimenti di cui alla precedente lettera a) beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale o utilizzati per lavorazioni successive in stabilimenti nazionali ugualmente disciplinati dalle disposizioni di cui alla lettera a), indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario.

I prodotti della pesca freschi, preparati o trasformati, sono unicamente immessi sul mercato nazionale o trattati oppure ulteriormente lavorati nel medesimo stabilimento, indipendentemente dalla data di commercializzazione. I prodotti della pesca freschi, preparati o trasformati devono essere confezionati e/o imballati come unità commerciali e devono recare uno speciale bollo d'identificazione. Il pesce fresco non imballato non viene commercializzato salvo direttamente al consumatore finale nell'ambito del Powiat in cui è situato l'impianto per i prodotti della pesca. In tal caso, i contenitori di pesce in transito verso il punto di commercializzazione devono essere muniti del suddetto speciale bollo di identificazione.

La precedente lettera a) si applica inoltre a tutti i prodotti provenienti da uno stabilimento integrato per la trasformazione della carne se una qualsiasi delle parti dello stabilimento in questione è soggetta alle disposizioni di cui alla medesima lettera a). Gli stabilimenti di trasformazione del latte elencati nell'appendice B possono ricevere consegne di latte crudo non conforme alle disposizioni dell'allegato A, capitolo IV, parte A, punto 1 della direttiva 92/46/CEE o che provengono da aziende lattiero-casearie non conformi alle disposizioni dell'allegato A, capitolo II della stessa direttiva, a condizione che dette aziende figurino in un elenco tenuto a tale scopo dalle autorità polacche.

c) I 56 stabilimenti di trasformazione del latte elencati nell'appendice B possono trasformare latte conforme e non conforme alle norme UE in linee di produzione separate. Tale autorizzazione è concessa agli stabilimenti di trasformazione del latte nei seguenti termini:

- fino al 30 giugno 2005 per i 29 stabilimenti elencati nella parte I;

- fino al 31 dicembre 2005 per i 14 stabilimenti elencati nella parte II;

- fino al 31 dicembre 2006 per i 13 stabilimenti elencati nella parte III.

In tale contesto, per latte non conforme alle norme UE si intendono le consegne di latte crudo non conforme alle disposizioni dell'allegato A, capitolo IV, parte A, punto 1 della direttiva 92/46/CEE o che provengono da aziende lattiero-casearie non conformi alle disposizioni dell'allegato A, capitolo II della stessa direttiva, a condizione che dette aziende figurino in un elenco tenuto a tale scopo dalle autorità polacche.

Essi devono soddisfare pienamente i requisiti UE per gli stabilimenti, inclusa l'attuazione del sistema dell'analisi di rischio e dei punti critici di controllo (HACCP) [di cui all'articolo 14 della direttiva 92/46/CEE [20]] e devono dimostrare la capacità di rispettare pienamente le condizioni riportate in appresso, inclusa l'indicazione delle pertinenti linee di produzione:

- prendere tutte le misure necessarie per garantire la corretta osservanza delle procedure interne per la separazione del latte dalla raccolta alla fase del prodotto finale, inclusi itinerari della raccolta del latte, deposito e trattamento separati del latte conforme e non conforme alle norme UE, imballaggio ed etichettatura specifici dei prodotti a base di latte non conforme alle norme UE nonché deposito separato di tali prodotti,

- stabilire una procedura per garantire la rintracciabilità della materia prima, inclusi i necessari documenti giustificativi dei movimenti dei prodotti, nonché la responsabilità per i prodotti e la corrispondenza tra materie prime conformi e non conformi e categorie di prodotti,

- sottoporre tutto il latte crudo a trattamento termico a una temperatura minima di 71,7 °C per 15 secondi,

- adottare tutte le misure appropriate volte a garantire che i bolli sanitari non siano usati in modo fraudolento.

Le autorità polacche:

- garantiscono che il conduttore o il gestore di ciascun stabilimento interessato prenda tutte le misure necessarie per garantire la corretta osservanza delle procedure interne per la separazione del latte,

- conducono test e controlli senza preavviso sul rispetto della separazione del latte, e

- effettuano test su tutte le materie prime e prodotti finiti per verificarne la conformità con i requisiti dell'allegato C della direttiva 92/46/CEE, inclusi i criteri microbiologici per i prodotti a base di latte.

Il latte e/o i prodotti a base di latte provenienti da linee di produzione separate di trasformazione del latte crudo non conforme alle norme UE, appartenenti agli stabilimenti di trasformazione del latte approvati dall'UE possono essere immessi solo sul mercato nazionale, indipendentemente dalla data di commercializzazione. Se sottoposti a ulteriore trasformazione, il latte e/o i prodotti a base di latte non devono essere mescolati con latte conforme o con prodotti a base di latte conforme alle norme UE, né utilizzati in altri stabilimenti non soggetti a misure transitorie. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario, indipendentemente dalla data di commercializzazione.

Al latte e ai prodotti a base di latte prodotti in Polonia conformemente alle disposizioni summenzionate viene accordato il sostegno di cui al titolo I, capitoli II e III, ad eccezione dell'articolo 11, ed al titolo II del regolamento (CE) n. 1259/1999 del Consiglio solo se recano il bollo sanitario ovale di cui all'allegato C, capitolo IV, parte A della direttiva 92/46/CEE del Consiglio.

d) La Polonia garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice B del presente allegato per colmare le carenze esistenti. Le autorità polacche sorvegliano costantemente e in base a criteri uniformi l'attuazione dei singoli piani di sviluppo, ufficialmente approvati. La Polonia garantisce che solo gli stabilimenti per la trasformazione delle carni pienamente conformi a tali requisiti entro il 31 dicembre 2007, e solo gli stabilimenti di trasformazione del latte e gli stabilimenti ittici pienamente conformi entro il 31 dicembre 2006, possano continuare ad operare dopo tali date. La Polonia presenterà alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice B del presente allegato, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno completato i piani di sviluppo nell'anno in questione. Per quanto riguarda gli stabilimenti di trasformazione del latte di cui alla lettera c), le relazioni sono presentate ogni sei mesi, a decorrere dal novembre 2004.

e) La Commissione può aggiornare l'appendice B del presente allegato prima dell'adesione ed entro la fine del periodo transitorio. In questo contesto la Commissione può aggiungere entro certi limiti singoli stabilimenti di cui alla lettera a) o depennare singoli stabilimenti di cui alle lettere a) e c), alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti, dei risultati del processo di monitoraggio e della riduzione graduale convenuta degli stabilimenti di trasformazione del latte autorizzati a trasformare il latte conforme e non conforme alle norme UE di cui alla lettera c).

Le modalità di applicazione intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 16 della direttiva 64/433/CEE, dell'articolo 21 della direttiva 71/118/CEE, dell'articolo 15 della direttiva 91/493/CEE, dell'articolo 20 della direttiva 77/99/CEE, dell'articolo 31 della direttiva 92/46/CEE e dell'articolo 20 della direttiva 94/65/CE.

2. 31999 L 0074: Direttiva 1999/74/CE del Consiglio, del 19 luglio 1999, che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole (GU L 203 del 3.8.1999, pag. 53).

Fino al 31 dicembre 2009, 44 stabilimenti della Polonia elencati nell'appendice C del presente allegato possono continuare a utilizzare gabbie che non soddisfano i requisiti di altezza minima di cui all'articolo 5, paragrafo 1, punti 4 e 5 della direttiva 1999/74/CE per quanto concerne gli elementi di costruzione meno importanti (esclusivamente altezza e pendenza del pavimento), a condizione che la loro altezza minima non sia inferiore a 36 cm per il 65 % della loro superficie e di almeno 33 cm nella parte restante e con una pendenza del pavimento non superiore al 16 % e che siano state poste in opera prima del 2000.

II. NORMATIVA FITOSANITARIA

1. 31969 L 0464: Direttiva 69/464/CEE del Consiglio, dell' 8 dicembre 1969, concernente la lotta contro la rogna nera della patata (GU L 323 del 24.12.1969, pag. 1).

a) Per un periodo di 10 anni dalla data di adesione la Polonia limita la coltivazione di patate in Polonia alle varietà totalmente resistenti (in laboratorio e sul campo) al Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival, agente causale della rogna nera della patata. Durante tale periodo la Polonia adotta misure protettive supplementari per salvaguardare gli scambi di tuberi-seme di patate, di patate di consumo e le piante destinate alla piantagione originarie della Polonia, sia all'interno del paese che con altri Stati membri, fino a quando non sia stato accertato che i precedenti punti di origine della rogna nera della patata non contengono più sporangi di Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival o le parcelle siano state regolamentate con precisione, ossia delimitate come zone contaminate dal Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival o l'applicazione di disposizioni supplementari o più rigorose conformi all'articolo 9 della direttiva 69/464/CEE non sia più necessaria. La deregolamentazione delle parcelle è effettuata in base alla norma OEPP PM 3/59(1) "SYNCHYTRIUM ENDOBIOTICUM: test sul suolo e deregolamentazione di parcelle precedentemente infestate".

b) Le misure supplementari, che tengono conto di rigorosi principi scientifici, delle caratteristiche biologiche dell'organismo nocivo in questione e dei possibili canali della sua diffusione, in particolare del sistema di produzione, commercializzazione e trasformazione delle piante ospiti di questo organismo in Polonia, includono le seguenti misure:

i) Per i tuberi-seme di patate: oltre a quanto previsto nell'allegato IV, parte A, sezione II, punto 18.1 della direttiva 2000/29/CE [21], la conformità all'articolo 4 della direttiva 69/464/CEE è assicurata mediante una verifica ufficiale a livello di singola parcella in cui sono stati prodotti tuberi-seme di patate. Inoltre, le zone in cui notoriamente esistono i patotipi 2 e 3 sono escluse in quanto zone dalle quali i tuberi-seme di patate possono circolare verso zone della Polonia in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival o verso altri Stati membri. La "zona" si situa a livello di distretto (Powiat).

ii) Per le patate di consumo:

aa) le zone in cui notoriamente esistono i patotipi 2 e 3 sono escluse in quanto zone dalle quali tali patate possono circolare verso zone della Polonia in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival o verso altri Stati membri;

bb) le patate originarie di zone diverse da quelle menzionate alla lettera aa) devono:

- essere originarie di una zona in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival. La "zona" si situa a livello di distretto (Powiat)

ovvero

- essere originarie di un luogo di produzione in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival

ovvero

- essere di una varietà resistente almeno al patotipo 1 del Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival e, se trasferite in una zona della Polonia che un'indagine ha accertato indenne dal Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival o in altri Stati membri, essere state lavate o altrimenti ripulite e non presentare tracce di terra.

iii) Per le piante con radici, piantate o destinate alla piantagione, coltivate all'aperto: oltre a quanto previsto nell'allegato IV, parte A, sezione II, punto 24 della direttiva 2000/29/CE, la conformità all'articolo 4 della direttiva 69/464/CEE è assicurata mediante una verifica ufficiale a livello di singola parcella in cui sono state prodotte tali piante. Inoltre, le zone in cui notoriamente esistono i patotipi 2 e 3 sono escluse in quanto zone dalle quali tali patate possono circolare verso zone della Polonia in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival o verso altri Stati membri. La "zona" si situa a livello di distretto (Powiat).

c) La designazione delle varietà di patata resistenti è effettuata mediante test basati sul protocollo dell'Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (OEPP) per l'identificazione di funghi da quarantena. Il riconoscimento ufficiale delle zone e dei luoghi di produzione come indenni dal Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival è effettuato in base alle norme internazionali dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura per le misure fitosanitarie n. 4 "Requisiti per la definizione delle zone indenni da parassiti" o n. 10 "Requisiti per la definizione di luoghi e siti di produzione indenni da parassiti".

d) Nei luoghi di produzione in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival di cui alla lettera b), punto ii), lettera bb), la Commissione può autorizzare la conclusione con le competenti autorità polacche di accordi individuali sulla produzione di varietà non resistenti.

e) La Polonia assicura, mediante la registrazione di tutti i produttori, i magazzini e i centri distribuzione delle patate, che per tutte le partite di patate si possa risalire al distretto di origine. A tal fine, il numero di registrazione di detti produttori, magazzini e centri di distribuzione contiene un riferimento ai distretti in cui le patate sono state prodotte, immagazzinate, selezionate o confezionate. Il numero di registrazione figura su ogni partita di patate originarie della Polonia e trasferite all'interno del paese o in altri Stati membri.

f) La Polonia presenta relazioni annuali sui risultati delle indagini condotte in relazione alla diffusione del Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival nel suo territorio. Entro la fine del periodo di 10 anni, le indagini devono essere state completate e tutte le parcelle ancora infette o diventate infette, nonché la relativa zona di sicurezza, che è sufficientemente ampia da assicurare la protezione delle zone circostanti, devono essere state regolamentate. Le relazioni annuali includono elenchi delle zone e dei luoghi di produzione in cui è risaputo che non esiste il Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival, di cui alla lettera b), punto ii), lettera bb), primo e secondo trattino.

g) Entro la fine del periodo di 10 anni la Commissione, in collaborazione con le autorità polacche, esamina la situazione alla luce degli sviluppi e valuta la necessità di ulteriori misure. Siffatte misure sono eventualmente adottate secondo la procedura di cui all'articolo 18 della direttiva 2000/29/CE.

2. 31991 L 0414: Direttiva 91/414/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari (GU L 230 del 19.8.1991, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0081: Direttiva 2002/81/CE della Commissione, del 10.10.2002 (GU L 276 del 12.10.2002, pag. 28).

In deroga all'articolo 13, paragrafo 1 della direttiva 91/414/CEE, la Polonia può prorogare, non oltre il 31 dicembre 2006, i termini per la presentazione delle informazioni di cui all'allegato II e all'allegato III della direttiva 91/414/CEE per i prodotti fitosanitari prodotti in Polonia e commercializzati esclusivamente nel territorio polacco contenenti 2,4-D, MCPA, carbendazim o Mecoprop (MCPP), purché tali componenti figurino in quel momento nell'allegato I della suddetta direttiva e che le società richiedenti abbiano effettivamente avviato i lavori per la generazione o l'acquisizione dei dati richiesti anteriormente al 1o gennaio 2003.

3. 31999 L 0105: Direttiva 1999/105/CE del Consiglio, del 22 dicembre 1999, relativa alla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione (GU L 11 del 15.1.2000, pag. 17).

In deroga all'articolo 28, paragrafo 3 della direttiva 1999/105/CE, la Polonia è autorizzata a commercializzare fino ad esaurimento le scorte di materiali forestali di moltiplicazione accumulati anteriormente al 1o gennaio 2004 non conformi alle disposizioni della direttiva.

7. PESCA

31992 R 3760: Regolamento (CEE) n. 3760/92 del Consiglio, del 20 dicembre 1992, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquacoltura (GU L 389 del 31.12.1992, pag.1), modificato da ultimo da:

- 31998 R 1181: Regolamento (CE) n. 1181/98 del Consiglio, del 4.6.1998 (GU L 164 del 9.6.1998, pag. 1).

Il regolamento (CEE) n. 3760/92 si applica alla Polonia ferme restando le seguenti disposizioni specifiche:

la quota delle possibilità di pesca comunitarie da attribuire alla Polonia per popolazioni soggette a una limitazione delle catture è fissata come segue per specie e per zona:

Specie | Area CIEM o IBSFC | Quote della Polonia (%) |

Aringhe | I, II | 1,734 |

Aringhe | III b, c, d [22], eccetto l'unità di gestione 3 dell'IBSFC | 21,373 |

Spratto | III b, c, d [22] | 29,359 |

Salmone | III b, c, d [22], escludendo la sottodivisione 32 dell'IBSFC | 6,286 |

Platessa | III b, c, d [22] | 15,017 |

Merluzzo | I, II b | 8,223 |

Merluzzo | III b, c, d [22] | 22,211 |

Sgombro | IIa (acque non CE), Vb (acque CE), VI, VII, VIIIa, b, d, e, XII, XIV | 0,448 |

Scorfano | V, XII, XIV [23] | 4,144 |

Tali quote sono usate per la prima attribuzione di possibilità di pesca alla Polonia secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 3760/92.

Inoltre le quote della Polonia per le possibilità di pesca della Comunità nella zona di regolamentazione NAFO saranno determinate dal Consiglio che decide a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, in base all'equilibrio vigente nella NAFO nel periodo immediatamente precedente la data di adesione.

8. POLITICA DEI TRASPORTI

1. 31991 L 0440: Direttiva 91/440/CEE del Consiglio, del 29 luglio 1991, relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie (GU L 237 del 24.8.1991, pag. 25), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0012: Direttiva 2001/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26.2.2001 (GU L 75 del 15.3.2001, pag. 1).

Fino al 31 dicembre 2006, l'articolo 10, paragrafo 3 della direttiva 91/440/CEE del Consiglio si applica in Polonia solo alle condizioni sottoindicate:

- Le ferrovie statali polacche [in particolare la società Polskie Koleje Państwowe (PKP) CARGO S.A.] cooperano con le imprese ferroviarie autorizzate per fornire trasporto internazionale per ferrovia di merci per importazioni, esportazioni e transito attraverso la Polonia su base non discriminatoria. I diritti di accesso conformemente all'articolo 10, paragrafi 1 e 2 della direttiva 91/440/CEE modificata sono concessi senza limitazioni.

- Almeno il 20 % della capacità complessiva annua della rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci in Polonia deve essere riservato a imprese ferroviarie diverse dalle ferrovie statali polacche e le destinazioni con qualsiasi origine devono prevedere tempi di percorrenza paragonabili a quelli della PKP CARGO S.A.. La reale capacità di ogni linea sarà indicata dal gestore dell'infrastruttura nella dichiarazione di rete da presentare. Il summenzionato 20 % della capacità complessiva annua contempla i diritti di accesso conformemente all'articolo 10, paragrafi 1, 2 e 3 della direttiva 91/440/CEE.

2. 31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1) modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 1.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del terzo anno successivo all'adesione i vettori stabiliti in Polonia sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in Polonia.

b) Prima della fine del terzo anno successivo all'adesione gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 di tale regolamento. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

c) Gli Stati membri in cui, a norma della precedente lettera b), si applica l'articolo 1 possono ricorrere alla procedura riportata in appresso fino alla fine del quinto anno successivo all'adesione.

Quando uno Stato membro di cui al precedente comma subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma, e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento (CEE) n. 3118/93.

Uno Stato membro di cui al primo capoverso ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

d) Nel periodo in cui l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 1 del regolamento è sospesa ai sensi delle precedenti lettere a) e b), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

e) L'applicazione delle lettere a), b) e c) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

3. 31996 L 0053: Direttiva 96/53/CE del Consiglio, del 25 luglio 1996, che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano nella Comunità, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale (GU L 235 del 17.9.1996, pag. 59), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0007: Direttiva 2002/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18.2.2002 (GU L 67 del 9.3.2002, pag. 47).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 96/53/CE, i veicoli conformi ai valori limite della categoria 3.4 di cui all'allegato I di tale direttiva possono utilizzare soltanto le parti non adattate della rete stradale polacca fino al 31 dicembre 2010 se sono conformi ai limiti polacchi concernenti il peso per asse. Dalla data di adesione, non possono essere imposte restrizioni all'uso, da parte di veicoli conformi ai requisiti stabiliti dalla direttiva 96/53/CE, delle principali reti di transito di cui all'allegato I della decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996, sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti [24].

La Polonia rispetta il calendario indicato nella tabella allegata per il potenziamento della rete stradale principale, come indicato nell'allegato I della decisione n. 1692/96/CE. Qualsiasi investimento nelle infrastrutture, finanziato mediante il bilancio comunitario garantisce che le strade siano costruite o adattate in modo da poter sopportare un peso di 11,5 tonnellate per asse.

Parallelamente al potenziamento, è garantita una progressiva apertura della rete stradale polacca, inclusa la rete di cui all'allegato I della decisione n. 1692/96/CE, per i veicoli autorizzati al traffico internazionale che sono conformi ai valori limite prescritti dalla direttiva 96/53/CE. Ai fini del carico e dello scarico, laddove tecnicamente possibile, è consentito durante tutto il periodo transitorio l'uso di parti non adattate della rete stradale secondaria.

A decorrere dal 1o gennaio 2009, tutti i veicoli conformi alle prescrizioni sui valori limite della direttiva 96/53/CE non possono essere soggetti a canoni (superamento del peso) sulle principali reti di transito di cui all'allegato I della decisione n. 1692/96/CE.

I canoni aggiuntivi temporaneamente previsti per l'utilizzo, con veicoli adibiti al traffico internazionale e conformi ai valori limite prescritti dalla direttiva 96/53/CE, di parti della rete stradale non adattate sono riscossi in modo non discriminatorio, differenziati in particolare per quanto riguarda i veicoli provvisti o non provvisti di sospensioni pneumatiche; i veicoli provvisti di sospensioni pneumatiche dovrebbero pagare canoni inferiori (di almeno il 25 %). L'imposizione è trasparente e il pagamento dei canoni non comporta un indebito onere amministrativo o ritardi per gli utenti. Esso non comporta neppure un controllo sistematico dei limiti di carico per asse alle frontiere. L'applicazione dei limiti di carico per asse è garantita in modo non discriminatorio in tutto il territorio e interviene anche nei confronti dei veicoli immatricolati in Polonia.

Situazione al 1o gennaio 2004

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | | 539,8 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 166,5 | 487,0 |

3 | 437,7 | 11,4 | 426,3 |

4 e 18 | 699,6 | 344,0 | 355,6 |

6 | 21,6 | 21,0 | 0,6 |

8 | 654,5 | 8,2 | 646,3 |

| 3006,7 | 551,1 | 2455,6 |

Situazione al 1o gennaio 2005

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 62,2 | 477,6 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 201,2 | 452,3 |

3 | 437,7 | 32,4 | 405,3 |

4 e 18 | 699,6 | 425,0 | 274,6 |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 37,6 | 616,9 |

| 3006,7 | 780,0 | 2226,7 |

Situazione al 1o gennaio 2006

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 124,4 | 415,4 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 266,0 | 387,5 |

3 | 437,7 | 53,1 | 384,6 |

4 e 18 | 699,6 | 504,4 | 195,2 |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 69,3 | 585,2 |

| 3006,7 | 1038,8 | 1967,9 |

Situazione al 1o gennaio 2007

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 161,0 | 378,8 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 302,0 | 351,5 |

3 | 437,7 | 74,3 | 363,4 |

4 e 18 | 699,6 | 621,0 | 78,6 |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 112,0 | 542,5 |

| 3006,7 | 1291,9 | 1714,8 |

Situazione al 1o gennaio 2008

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 261,2 | 278,6 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 401,4 | 252,1 |

3 | 437,7 | 123,5 | 314,2 |

4 e 18 | 699,6 | 669,2 | 30,4 |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 73,4 | 481,1 |

| 3006,7 | 650,3 | 1356,4 |

Situazione al 1o gennaio 2009

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 377,9 | 161,9 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 450,0 | 203,5 |

3 | 437,7 | 177,3 | 260,4 |

4 e 18 | 699,6 | 699,6 | |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 249,0 | 405,5 |

| 3006,7 | 1975,4 | 1031,3 |

Situazione al 1o gennaio 2010

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 448,3 | 91,5 |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 500,2 | 153,3 |

3 | 437,7 | 226,5 | 211,2 |

4 e 18 | 699,6 | 699,6 | |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 320,3 | 334,2 |

| 3006,7 | 2216,5 | 790,2 |

Situazione al 1o gennaio 2011

Strada n. | Lunghezza complessiva in km | Capacità di carico di 115 kN per asse Lunghezza in km | Capacità di carico di 100 kN per asse Lunghezza in km |

1 | 539,8 | 539,8 | |

2 (50 – circonvallazione intorno a Varsavia) | 653,5 | 553,4 | 100,1 |

3 | 437,7 | 287,7 | 150,0 |

4 e 18 | 699,6 | 699,6 | |

6 | 21,6 | 21,6 | |

8 | 654,5 | 400,7 | 253,8 |

| 3006,7 | 2502,8 | 503,9 |

9. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

a) In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, punto i) della direttiva 77/388/CEE, la Polonia può: a) applicare un'esenzione, con rimborso delle imposte pagate allo stadio anteriore, sulla cessione di taluni libri e periodici specializzati, fino al 31 dicembre 2007 e ii) mantenere un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 7 %, sulla prestazione di servizi di ristorazione, fino al 31 dicembre 2007 o sino alla fine del periodo transitorio di cui all'articolo 28 terdecies di detta direttiva, qualora quest'ultima data sia anteriore.

b) in deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, la Polonia può mantenere: i) un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto non inferiore al 3 % sugli alimenti (comprese le bevande ma escluse le bevande alcoliche) destinati al consumo umano e animale, sugli animali vivi, le sementi, le piante e gli ingredienti destinati di norma alla preparazione di alimenti, sui prodotti destinati di norma a essere utilizzati come complementi o succedanei di alimenti e sulla fornitura di beni e sulla prestazioni di servizi del genere normalmente utilizzato per la produzione agricola, esclusi beni di investimento quali macchinari o edifici, di cui all'allegato H, punti 1 e 10 di detta direttiva, fino al 30 aprile 2008 e ii) un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto non inferiore al 7 % sulla prestazione di servizi fuori dell'ambito di una politica sociale e relativi alla costruzione, alla ristrutturazione e alla trasformazione di abitazioni, esclusi i materiali edili, e sulla cessione, effettuata anteriormente alla prima occupazione, di immobili residenziali o frazioni di immobili residenziali di cui all'articolo 4, paragrafo 3, lettera a) della direttiva fino al 31 dicembre 2007.

c) In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE, la Polonia potrà mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché le stesse esenzioni saranno applicate da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, la Polonia può rinviare fino al 31 dicembre 2008 l'applicazione dell'accisa minima globale sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [25] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dalla Polonia possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

3. 31992 L 0081: Direttiva 92/81/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sugli oli minerali (GU L 316 del 31.10.1992, pag.12), modificata da ultimo da:

- 31994 L 0074: Direttiva 94/74/CE del Consiglio, del 22.12.1994 (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 46).

Fatta salva la decisione formale da adottare secondo la procedura di cui all'articolo 8, paragrafo 4 della direttiva 92/81/CEE oppure la valutazione del provvedimento ai sensi dell'articolo 87 del trattato CE, la Polonia può mantenere, per un anno a decorrere dalla data di adesione, un'aliquota ridotta dell'accisa sulla benzina prodotta con alcol anidro, sul gasolio a basso tenore di zolfo e sulla benzina contenente etere di alcol etilbutilico.

10. POLITICA SOCIALE E OCCUPAZIONE

31989 L 0655: Direttiva 89/655/CEE del Consiglio, del 30 novembre 1989, relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori durante il lavoro (seconda direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 393 del 30.12.1989, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0045: Direttiva 2001/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27.6.2001 (GU L 195 del 19.7.2001, pag. 46).

La direttiva 89/655/CEE non si applica in Polonia fino al 31 dicembre 2005 per le attrezzature di lavoro installate prima del 31 dicembre 2002.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Polonia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

11. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica alla Polonia fino al 31 dicembre 2008. La Polonia garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 58 giorni entro la data di adesione;

- 65 giorni entro il 31 dicembre 2004;

- 72 giorni entro il 31 dicembre 2005;

- 80 giorni entro il 31 dicembre 2006;

- 87 giorni entro il 31 dicembre 2007;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2008.

12. TELECOMUNICAZIONI E TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE

31997 L 0067: Direttiva 97/67/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio (GU L 15 del 21.1.1998, pag. 14) modificata da ultimo da:

- 32002 L 0039: Direttiva 2002/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10.6.2002 (GU L 176 del 5.7.2002, pag. 21).

In deroga all'articolo 7, paragrafo 1, secondo comma, della direttiva 97/67/CE, fino al 31 dicembre 2005 la Polonia può riservare servizi ai fornitori del servizio universale applicando il limite di peso di 350 grammi. Durante tale periodo il limite di peso non si applica se il prezzo è pari o superiore a tre volte la tariffa pubblica applicata ad un invio di corrispondenza del primo livello di peso della categoria più rapida.

13. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

1. 31994 L 0063: Direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 24).

In deroga agli articoli da 3 a 6 e agli allegati da I a III della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti esistenti di deposito presso i terminali, per il caricamento e scaricamento di cisterne mobili esistenti presso i terminali, per le cisterne mobili esistenti e per il caricamento degli impianti di deposito esistenti presso le stazioni di servizio non si applicano in Polonia fino al 31 dicembre 2005. Per quanto riguarda i terminali con un volume superiore a 150000 tonnellate/anno, i requisiti per il caricamento e scaricamento di cisterne mobili esistenti si applica dal 1o gennaio 2005.

2. 31999 L 0032: Direttiva 1999/32/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alla riduzione del tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi e che modifica la direttiva 93/12/CEE (GU L 121 dell'11.5.1999, pag. 13).

In deroga all'articolo 3, paragrafo 1 della direttiva 1999/32/CE, i requisiti relativi al tenore di zolfo negli oli combustibili pesanti non si applicano in Polonia fino al 31 dicembre 2006. A decorrere dal 1o gennaio 2005, non saranno utilizzati nel territorio polacco oli combustibili pesanti aventi un tenore di zolfo superiore all'1,00 % in peso massa, prodotti nella raffineria di Glimar.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

1. 31993 R 0259: Regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1o febbraio 1993, relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti all'interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio (GU L 30 del 6.2.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2557: Regolamento (CE) n. 2557/2001 della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 349 del 31.12.2001, pag. 1).

a) Fino al 31 dicembre 2012, tutte le spedizioni in Polonia di rifiuti destinati al recupero ed elencati nell'allegato II del regolamento (CEE) n. 259/93 sono notificate alle autorità competenti e sono sottoposte alle procedure di cui agli articoli 6, 7 e 8 del regolamento.

b) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, fino al 31 dicembre 2007 le autorità competenti possono sollevare obiezioni sulle spedizioni in Polonia dei rifiuti sotto elencati destinati al recupero, in base alle motivazioni enunciate nell'articolo 4, paragrafo 3 del regolamento (CEE) n. 259/93. Dette spedizioni sono soggette all'articolo 10 del regolamento (CEE) n. 259/93.

- GE 010-GE 020 vetro

- GH 010-GH 015 plastica

- GI 010-GI 014 carta

- GK 020 pneumatici usati

AA. Rifiuti metallici:

- AA 090 ex 2804 80 Rifiuti e residui di arsenico

- AA 100 ex 2805 40 Rifiuti e residui di mercurio

- AA 130 Soluzioni di decapaggio dei metalli

AB. Rifiuti contenenti principalmente costituenti inorganici, che possono contenere metalli e materiali organici:

AC. Rifiuti contenenti principalmente costituenti organici, che possono contenere metalli e materiali inorganici:

- AC 040 Fanghi di petrolio con piombo

- AC 050 Fluidi termici (per trasferimento calore)

- AC 060 Fluidi idraulici

- AC 070 Fluidi per freni

- AC 080 Fluidi antigelo

- AC 110 Fenoli, composti fenolici, compresi i clorofenoli, sotto forma liquida o di fango

- AC 120 Naftaleni policlorurati

- AC 150 Clorofluorocarburi

- AC 160 Alogeni

- AC 190 Frazione leggera da frantumazione di automobili

- AC 200 Composti organici del fosforo provenienti da operazioni di recupero di solventi

- AC 230 Residui alogenati e non alogenati della distillazione non acquosa provenienti da operazioni di recupero di solventi organici

- AC 240 Rifiuti provenienti dalla produzione di idrocarburi alifatici alogenati (come clorometani, dicloroetano, cloruro di vinile, cloruro di vinilidene, cloruro di allile ed epicloridrina)

- AC 260 Feci e letame liquido da porcilaia

AD. Residui che possono contenere costituenti sia organici sia inorganici:

- AD 010 Rifiuti dalla produzione e preparazione di prodotti farmaceutici

- AD 040 Cianuri inorganici, eccetto i residui solidi di montature in metalli preziosi contenenti tracce di cianuri inorganici

- AD 050 Cianuri organici

- AD 060 Miscele ed emulsioni oli/acqua o idrocarburi/acqua

- AD 070 Rifiuti dalla produzione, preparazione ed uso di inchiostri, tinte, pigmenti, pitture, lacche e vernici

- AD 150 Materiali organici di origine naturale usati come mezzo di filtrazione (come i filtri biologici)

- AD 160 Rifiuti urbani/domestici

Salvo per il vetro, la carta e i pneumatici usati, il suddetto periodo può essere prorogato al massimo fino al 31 dicembre 2012, secondo la procedura definita nell'articolo 18 della direttiva 75/442/CEE relativa ai rifiuti [26], modificata dalla direttiva 91/156/CEE [27].

c) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, fino al 31 dicembre 2012 le autorità competenti possono sollevare obiezioni sulle spedizioni in Polonia di rifiuti destinati al recupero ed elencati nell'allegato IV del regolamento, come pure sulle spedizioni di rifiuti destinati al recupero non elencati negli allegati del regolamento, in base alle motivazioni enunciate nell'articolo 4, paragrafo 3 del regolamento (CEE) n. 259/93.

d) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, le autorità competenti si oppongono a spedizioni di rifiuti destinati al recupero, elencati o no negli allegati II, III e IV del regolamento, destinate a un impianto che fruisca di una deroga temporanea da determinate disposizioni della direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrale dell'inquinamento [28] ed effettuate durante il periodo di applicazione della deroga temporanea all'impianto di destinazione.

2. 31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, la Polonia dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2007, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 10 % in peso entro la data di adesione, 14 % per il 2004 e almeno il 15 % per il 2005;

- riciclaggio dei metalli: 11 % in peso entro la data di adesione, 14 % per il 2004 e almeno il 15 % per il 2005;

- tasso globale di recupero: 32 % in peso entro la data di adesione, 32 % per il 2004, 37 % per il 2005 e 43 % per il 2006.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

3. 31999 L 0031: Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182 del 16.7.1999, pag. 1).

In deroga all'articolo 14, lettera c) e ai punti 2, 3, 4 e 6 dell'allegato I della direttiva 1999/31/CE e fatte salve la direttiva 75/442/CEE del Consiglio sui rifiuti [29] e la direttiva 91/689/CEE del Consiglio sui rifiuti pericolosi [30], i requisiti inerenti al controllo delle acque e alla gestione del colaticcio, alla protezione del terreno e delle acque, al controllo dei gas e alla stabilità non si applicheranno alle discariche municipali in Polonia fino al 1o luglio 2012, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro la data di adesione: 11200000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia l'85 % di un totale di 13200000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2004: 10300000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 77,5 % di un totale di 13300000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2005: 9350000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 70 % di un totale di 13350000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2006: 7900000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 59 % di un totale di 13400000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2007: 4600000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 36 % di un totale di 12800000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2008: 4000000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 32 % di un totale di 12500000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2009: 3200000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 26 % di un totale di 12200000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2010: 2000000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 17 % di un totale di 12000000 tonnellate collocate in discarica;

- entro il 31 dicembre 2011: 1200000 tonnellate collocate in discarica non in conformità della direttiva, ossia il 10 % di un totale di 11700000 tonnellate collocate in discarica;

Questa disposizione non si applica ai rifiuti pericolosi e ai rifiuti industriali.

Entro il 30 giugno di ogni anno, iniziando dall'anno dell'adesione, la Polonia trasmette alla Commissione una relazione sull'attuazione graduale della direttiva e sul rispetto dei suddetti obiettivi intermedi.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

1. 31982 L 0176: Direttiva 82/176/CEE del Consiglio, del 22 marzo 1982, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio del settore dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (GU L 81 del 27.3.1982, pag. 29), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48);

31983 L 0513: Direttiva 83/513/CEE del Consiglio, del 26 settembre 1983, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di cadmio (GU L 291 del 24.10.1983, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48);

31984 L 0156: Direttiva 84/156/CEE del Consiglio, dell' 8 marzo 1984, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio provenienti da settori diversi da quello dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (GU L 74 del 17.3.1984, pag. 49), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48);

31986 L 0280: Direttiva 86/280/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1986, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE (GU L 181 del 4.7.1986, pag. 16), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48).

In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 82/176/CEE, all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 83/513/CEE, all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 84/156/CEE, all'articolo 3 e all'allegato II della direttiva 86/280/CEE, i valori limite degli scarichi nell'ambiente idrico ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 76/464/CEE concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità [31] non si applicano in Polonia fino al 31 dicembre 2007. I valori limite fissati nell'allegato II della direttiva 86/280/CEE modificata, relativi a DDT, aldrin, dieldrin, endrin e isodrin si applicano dalla data di adesione.

2. 31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

a) In deroga agli articoli 3, 4, all'articolo 5, paragrafo 2, e all'articolo 7 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano in Polonia fino al 31 dicembre 2015, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro il 31 dicembre 2005, conformità alla direttiva per 674 agglomerati, che rappresentano il 69 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 dicembre 2010, conformità alla direttiva per 1069 agglomerati, che rappresentano l'86 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 dicembre 2013, conformità alla direttiva per 1165 agglomerati, che rappresentano il 91 % del carico biodegradabile complessivo.

b) In deroga all'articolo 13 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti relativi alle acque reflue industriali biodegradabili non si applicano in Polonia fino al 31 dicembre 2010, conformemente alla seguente tabella:

N. Settore | Denominazione del settore | Stime del carico organico inquinante misurato, p. es., in acque reflue rilasciate a impianti di trattamento delle acque reflue |

Totale: | Comprese quelle rilasciate da impianti di trattamento di acque reflue almeno biologici o aventi un trattamento di effetto equivalente |

1 | Trasformazione del latte | 801200 | 600000 |

2 4 | Trasformazione di prodotti ortofrutticoli, comprese le patate | 500000 | 450000 |

| Produzione di bevande, compresa la birra: | 183300 | 144000 |

3 | Produzione e imbottigliamento di bibite analcoliche |

6 | Birrifici |

7 | Produzione di alcole e di bevande alcoliche |

10 | Malterie |

5 | Industria della carne | 230160 | 108240 |

11 | Industria di trasformazione del pesce | 0 | 0 |

Totale: | 1714660 | 1302240 |

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

1. 31996 L 0061: Direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26).

a) In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 96/61/CE del Consiglio, i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti esistenti non si applicano in Polonia agli impianti sotto elencati, fino al 31 dicembre 2010, per quanto riguarda l'obbligo di gestire tali impianti nel rispetto di valori limite di emissione, parametri equivalenti o misure tecniche basati sulle migliori tecniche disponibili ai sensi dell'articolo 9, paragrafi 3 e 4. Per questi impianti dovranno essere rilasciate autorizzazioni pienamente coordinate entro il 30 ottobre 2007, contenenti calendari individualmente vincolanti per il raggiungimento della piena conformità. Queste autorizzazioni garantiscono il rispetto, entro il 30 ottobre 2007, dei principi generali su cui si basano gli obblighi fondamentali dei gestori stabiliti nell'articolo 3 della direttiva.

Industrie dell'energia, categoria 1.1 dell'allegato I della direttiva 96/61/CE: Impianti di combustione con una potenza calorifica di combustione di oltre 50 MW

1. Aspra-Sefako S.A., Sędziszów

2. Carbon Black Polska Sp. z o.o., Jasło

3. Ciepłownia "Bielsz owice", Ruda Śląska

4. Ciepłownia "Mikołaj", Ruda Śląska

5. Ciepłownia "Nowy Wirek", Ruda Śląska

6. Ciepłownia C II Spółdzielni Mieszkaniowej "Świt", Ełk

7. Ciepłownia Huty CEDLER S.A., Sosnowiec

8. Ciepłownia KAZIMIERZ (ZEC Katowice), Katowice

9. Ciepłownia NIWKA (ZEC w Katowicach), Katowice

10. COWiK Bartoszyce Sp. z o.o. - kotłownia rejonowa, Bartoszyce

11. Dolnośląski Zakład Termoenergetyczny S.A., Dzierżoniów

12. Elektrociepłownia Bydgoszcz I, Bydgoszcz

13. Elektrociepłownia GIGA Sp. z o.o., Świdnik

14. Elektrociepłownia Gorlice, Gorlice

15. Elektrociepłownia WSK Rzeszów, Rzeszów

16. Elektrociepłownia Zduńska Wola Sp. z o.o., Zduńska Wola

17. ENERGOPON Sp. z o.o., Poniatowa

18. Komunalne Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej, Bydgoszcz

19. Kotłownia Miejska w Myszkowie, Myszków

20. Miejska Energetyka Cieplna Sp. z o.o., Ostrowiec Świętokrzyski

21. Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Włocławek

22. Mifama S.A., Mikołów

23. MPEC Sp. z o.o., Leszno

24. MPGK Włodawa, Włodawa

25. MZEC Sp. z o.o., Chojnice

26. Nadwiślańska Spółka Energetyczna Sp. z o.o., Bieruń

27. PEC Sp. z o.o., Jarocin

28. Przedsiębiorstwo Energetyczne Megawat Sp. z o.o. Z-1 Dębieńsko, Czerwionka - Leszczyny

29. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej, Katowice

30. Przedsiębiorstwo Energetyczne MEGAWAT Sp. z o.o. Zakład Z-2 Knurów, Czerwionka - Leszczyny

31. Przedsiębiorstwo Energetyczne MEGAWAT Sp. z o.o. Zakład Z-3 Szczygłowice, Czerwionka - Leszczyny

32. Przedsiębiorstwo Energetyczne Systemy Ciepłownicze S.A., Częstochowa

33. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej "Legionowo" Sp. z o.o., Legionowo

34. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej, Hajnówka

35. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej, Oborniki

36. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Sp. z o.o. w Ełku, Ełk

37. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Pułtusk

38. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej w Goleniowie Sp. z o.o., Goleniów

39. Przedsiębiorstwo Wielobranżowe ATEX Sp. z o.o., Zamość

40. RSW S.A. - Ciepłownia Ignacy, Rybnik

41. RSW S.A. - Ciepłownia Jankowice, Rybnik

42. RSW S.A. - Ciepłownia Rymer, Rybnik

43. RSW S.A. Elektrociepłownia Chwałowice, Rybnik

44. Spółdzielnia Mieszkaniowa "Zazamcze", Włocławek

45. VT ENERGO Sp. z o.o., Dobre Miasto

46. Zakład Energetyczny Częstochowa S.A., Częstochowa

47. Zakład Energetyczny w Sokołowie Podlaskim, Sokołów Podlaski

48. Zakład Energetyki Cieplnej, Wołomin

49. Zakład Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Bolesławiec

50. Zakład Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Nowy Dwór Mazowiecki

51. Zakład Gospodarki Ciepłowniczej Sp. z o.o., Tomaszów Mazowiecki

52. Zakład Produkcji Ciepła Żory, Żory

53. Zakłady Energetyki Cieplnej, Katowice

54. Zakłady Tworzyw Sztucznych Gamrat w Jaśle, Jasło

55. Zakład Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Tczew

Gestione dei rifiuti, categoria 5.4 dell'allegato I della direttiva 96/61/CE: Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una capacità totale di oltre 25000 tonnellate, ad esclusione delle discariche per i rifiuti inerti

Lp. | Categoria ai sensi dell'allegato 1 della direttiva | Voivodato | Comune | Città |

1 | 5.4 | Dolnośląskie | Syców | Syców |

2 | 5.4 | Dolnośląskie | Żarów | Żarów |

3 | 5.4 | Dolnośląskie | Chojnów | Biała |

4 | 5.4 | Dolnośląskie | Mirsk | Mirsk |

5 | 5.4 | Dolnośląskie | Lwówek Śląski | Płóczki Dolne |

6 | 5.4 | Dolnośląskie | Wiązów | St. Wiązów |

7 | 5.4 | Dolnośląskie | Osiecznica | Świętoszów |

8 | 5.4 | Dolnośląskie | Lądek-Zdrój | Lądek-Zdrój |

9 | 5.4 | Dolnośląskie | Bystrzyca Kłodzka | Bystrzyca Kłodzka |

10 | 5.4 | Dolnośląskie | Ziębice | Ziębice |

11 | 5.4 | Dolnośląskie | Strzelin | Wąwolnica |

12 | 5.4 | Kujawsko-Pomorskie | Golub - Dobrzyń | Białkowo |

13 | 5.4 | Kujawsko-Pomorskie | Sępólno Krajeńskie | Włościborek |

14 | 5.4 | Kujawsko-Pomorskie | Chełmno | Osnowo |

15 | 5.4 | Kujawsko-Pomorskie | Tuchola | Bladowo |

16 | 5.4 | Kujawsko-Pomorskie | Pielgrzymka | Pielgrzymka |

17 | 5.4 | Lubelskie | Parczew | Królewski Dwór |

18 | 5.4 | Lubelskie | Terespol | Lebiedziew |

19 | 5.4 | Lubelskie | Ryki | Ryki |

20 | 5.4 | Lubelskie | Kurów | Szumów |

21 | 5.4 | Lubelskie | Włodawa | Włodawa |

22 | 5.4 | Lubelskie | Hrubieszów | Hrubieszów |

23 | 5.4 | Lubelskie | Krasnystaw | Wincentów |

24 | 5.4 | Lubuskie | Słubice | Kunowice |

25 | 5.4 | Lubuskie | Lubsko | Lubsko |

26 | 5.4 | Lubuskie | Żary | Sieniawa Żarska |

27 | 5.4 | Lubuskie | Kożuchów | Stypułów |

28 | 5.4 | Lubuskie | Iłowa | Czyżówek |

29 | 5.4 | Lubuskie | Nowogród Bobrzański | Klępin |

30 | 5.4 | Łódzkie | Rawa Mazowiecka | Pukinin |

31 | 5.4 | Łódzkie | Działoszyn | Działoszyn |

32 | 5.4 | Małopolskie | Słopnice | Słopnice Szlacheckie |

33 | 5.4 | Małopolskie | Proszowice | Żębocin |

34 | 5.4 | Mazowieckie | Tłuszcz | Wólka Kozłowska |

35 | 5.4 | Mazowieckie | Mszczonów | Marków Świnice |

36 | 5.4 | Mazowieckie | Białobrzegi | Sucha |

37 | 5.4 | Mazowieckie | Radziejowice | Krzyżówka |

38 | 5.4 | Mazowieckie | Teresin | Topołowa |

39 | 5.4 | Mazowieckie | Płońsk | Dalanówek |

40 | 5.4 | Mazowieckie | Żuromin | Brudnice |

41 | 5.4 | Opolskie | Namysłów | Ziemiełowice |

42 | 5.4 | Opolskie | Kietrz | Dzierzysław |

43 | 5.4 | Opolskie | Łubniany | Kępa |

44 | 5.4 | Opolskie | Zawadzkie | Kielcza |

45 | 5.4 | Opolskie | Głogówek | Nowe Kotkowice-Rozłochów |

46 | 5.4 | Opolskie | Komprachcice | Domecko |

47 | 5.4 | Opolskie | Paczków | Ujeździec |

48 | 5.4 | Opolskie | Olesno | Świercze |

49 | 5.4 | Opolskie | Leśnica | Leśnica |

50 | 5.4 | Podlaskie | Mońki | Świerzbienie |

51 | 5.4 | Podlaskie | Wysokie Mazowieckie | Wysokie Mazowieckie |

52 | 5.4 | Podlaskie | Suwałki | Sobolewo |

53 | 5.4 | Podlaskie | Zambrów | Czerwony Bór |

54 | 5.4 | Podlaskie | Sejny | Konstatynówka |

55 | 5.4 | Pomorskie | Bytów | Sierżno |

56 | 5.4 | Pomorskie | Czarne | Nadziejewo |

57 | 5.4 | Pomorskie | Miastko | Gatka |

58 | 5.4 | Pomorskie | Człuchów | Kiełpin |

59 | 5.4 | Pomorskie | Pelpin | Ropuchy |

60 | 5.4 | Pomorskie | Wicko | Lucin |

61 | 5.4 | Pomorskie | Sztum | Nowa Wieś |

62 | 5.4 | Śląskie | Wilkowice | Wilkowice |

63 | 5.4 | Śląskie | Krzyżanowice | Tworków |

64 | 5.4 | Świętokrzyskie | Małogoszcz | Mieronice |

65 | 5.4 | Świętokrzyskie | Ożarów | Julianów |

66 | 5.4 | Świętokrzyskie | Połaniec | Luszyca |

67 | 5.4 | Świętokrzyskie | Busko Zdrój | Dobrowoda |

68 | 5.4 | Świętokrzyskie | Włoszczowa | Włoszczowa "Kępny Ług" |

69 | 5.4 | Świętokrzyskie | Strawczyn | Promnik |

70 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Mikołajki | Zełwągi |

71 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Działdowo | Zakrzewo |

72 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Pasłęk | Pasłęk |

73 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Biskupiec | Adamowo |

74 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Reszel | Worpławki |

75 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Lidzbark Warmiński |

76 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Ryn | Knis |

77 | 5.4 | Warmińsko-Mazurskie | Reszel | Pudwagi |

78 | 5.4 | Wielkopolskie | Grodzisk Wlkp. | Czarna Wieś |

79 | 5.4 | Wielkopolskie | Złotów | Międzybłocie |

80 | 5.4 | Wielkopolskie | Rogoźno | Studzeniec |

81 | 5.4 | Wielkopolskie | Trzcianka | Trzcianka |

82 | 5.4 | Wielkopolskie | Gostyń | Dalabuszki |

83 | 5.4 | Wielkopolskie | Opalenica | Jastrzębniki |

84 | 5.4 | Wielkopolskie | Ostrzeszów | Ostrzeszów |

85 | 5.4 | Wielkopolskie | Jutrosin | Jutrosin |

86 | 5.4 | Zachodniopomorskie | Sławno | Gwiazdowo |

87 | 5.4 | Zachodniopomorskie | Świdwin | Świdwinek 2 |

88 | 5.4 | Zachodniopomorskie | Gryfice | Smolęcin |

89 | 5.4 | Zachodniopomorskie | Dziwnów | Międzywodzie |

90 | 5.4 | Zachodniopomorskie | Drawsko Pomorskie | Mielenko Drawskie |

91 | 5.4 | Zachodniopomorskie | Marianowo | Marianowo |

b) In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 96/61/CE del Consiglio, i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti esistenti non si applicano in Polonia agli impianti sotto elencati, fino alla data indicata per ciascun impianto, per quanto riguarda l'obbligo di gestire tali impianti nel rispetto di valori limite di emissione, parametri equivalenti o misure tecniche basati sulle migliori tecniche disponibili ai sensi dell'articolo 9, paragrafi 3 e 4. Per questi impianti dovranno essere rilasciate autorizzazioni pienamente coordinate entro il 30 ottobre 2007, contenenti calendari individualmente vincolanti per il raggiungimento della piena conformità. Queste autorizzazioni garantiscono il rispetto, entro il 30 ottobre 2007, dei principi generali su cui si basano gli obblighi fondamentali dei gestori stabiliti nell'articolo 3 della direttiva.

1. | Zakłady Chemiczne "Wizów S.A.", Bolesławiec Śląski | by 30.6.2010 |

2. | "ENERGOTOR-TORUŃ S.A." | by 30.6.2010 |

3. | Zespół Elektrociepłowni "Bydgoszcz S.A. EC II" | by 31.12.2010 |

4. | Zespół Elektrociepłowni "Bydgoszcz S.A. EC I" | by 31.12.2010 |

5. | Zakłady Chemiczne "Nitro-Chem S.A.", Bydgoszcz | by 31.12.2010 |

6. | Zakłady Chemiczne "Organika-Zachem", Bydgoszcz | by 31.12.2010 |

7. | Inowrocławskie Zakłady Chemiczne "Soda Mątwy S.A." | by 31.12.2010 |

8. | Janikowskie Zakłady Sodowe "Janikosoda S.A." | by 31.12.2010 |

9. | Miejskie Przedsiębiorstwo Oczyszczania, Wysypisko Miejskie, Toruń | by 31.12.2009 |

10. | ELANA S.A., Toruń | by 30.6.2010 |

11. | Spółka Pracownicza Rolmil Mileszewy "Rolmil Sp. z o.o., Jabłonowo Pomorskie | by 31.12.2010 |

12. | Łęczyńska Energetyka Sp. z o.o. w Bogdance, Puchaczów | by 31.12.2010 |

13. | MEGATEM EC Lublin | by 31.12.2010 |

14. | Spółdzielnia Pracy Chemików XENON Zakład w Rąbieniu | by 31.12.2010 |

15. | Tomaszowskie Zakłady Drobiarskie "ROLDROB" S.A., Tomaszów Mazowiecki | by 31.12.2010 |

16. | Kutnowskie Zakłady Drobiarskie EXDROB S.A. w Kutnie | by 30.10.2010 |

17. | Huta im. T. Sendzimira S.A. w Krakowie – Piece koksownicze | by 31.12.2010 |

18. | Przedsiębiorstwo Materiałów Ogniotrwałych, Kraków | by 31.12.2010 |

19. | Cementownia Nowa Huta S.A., Kraków | by 31.12.2010 |

20. | Bolesław- Recycling w Bukownie | by 31.12.2010 |

21. | Elektrociepłownia Pruszków I (Elektrociepłownie Warszawskie S.A.), Pruszków | by 31.12.2010 |

22. | Ciepłownia Wola (Elektrociepłownie Warszawskie S.A.), Warszawa | by 31.12.2010 |

23. | URSUS - MEDIA Sp. z o.o., Warszawa | by 31.12.2010 |

24. | KERAMZYT Przedsiębiorstwo Kruszyw Lekkich Sp. z o.o., Mszczonów | by 30.11.2010 |

25. | Metsa Tissue S.A. (former Warszawskie Zakłady Papiernicze w Konstancinie Jeziornej), Konstancin Jeziorna | by 31.12.2009 |

26. | Reckitt Benckiser (Poland) S.A., Dwór Mazowiecki | by 31.12.2010 |

27. | Tarchomińskie Zakłady Farmaceutyczne POLFA S.A., Warszawa | by 31.12.2010 |

28. | Elektrownia Blachownia, Kędzierzyn Koźle | by 31.12.2010 |

29. | Południowe Zakłady Rafineryjne NAFTOPOL S.A. - Oddział w Kędzierzyn Koźle | by 31.12.2009 |

30. | Huta "Andrzej", Zawadzkie | by 31.12.2010 |

31. | Huta Małapanew w Ozimku – presently: Małapanew Zakłady Odlewnicze Sp. z o.o. | by 31.12.2010 |

32. | Visteon Corporation - Visteon Poland S.A., Praszka | by 31.12.2010 |

33. | Zakłady Azotowe "Kędzierzyn" S.A., Kędzierzyn – Koźle | by 31.12.2010 |

34. | Petro Carbo Chem S.A. – divided into two companies: "Synteza" S.A., Zakład Kędzierzyn-Koźle | by 30.6.2010 |

35. | Zakład Utylizacyjny WĘGRY, Węgry | by 31.12.2010 |

36. | Opolskie Zakłady Drobiarskie Continental Grain Company S.A., Opole | by 31.12.2009 |

37. | Przedsiębiorstwo Produkcyjno Handlowe "Ferma-Pol" Sp. z o.o. w Zalesiu | by 31.12.2010 |

38. | Zakład Usług Technicznych FASTY Sp. z o.o., Białystok | by 31.12.2010 |

39. | Zakład Produkcji Pasz "KEMOS", Suwałki | by 31.12.2010 |

40. | Przedsiębiorstwo Transportowe NECKO Sp. z o.o., Augustów | by 31.12.2010 |

41. | Zakład Utylizacji Sp. z o.o., Gdańsk | by 31.12.2010 |

42. | POLDANOR S.A., Przechlewo | by 31.12.2010 |

43. | Elektrociepłownia ZABRZE, Zabrze | by 31.12.2010 |

44. | Elektrownia EC1, Bielsko – Biała | by 31.12.2010 |

45. | Elektrociepłownia SZOMBIERKI, Bytom | by 31.12.2010 |

46. | Huta CZĘSTOCHOWA | by 31.12.2010 |

47. | Kombinat Koksowniczy "Zabrze" – Koksownia Dębieńsko, Czerwionka - Leszczyny | by 31.12.2009 |

48. | KK ZABRZE S.A. Koksownia RADLIN, Radlin | by 31.12.2009 |

49. | KK ZABRZE S.A. Koksownia JADWIGA, Zabrze | by 31.12.2009 |

50. | Huta Batory S. A., Chorzów | by 31.12.2010 |

51. | Huta JEDNOŚĆ, Siemianowice Śląskie | by 31.12.2010 |

52. | Zakłady Mechaniczne BYTOM, Bytom | by 31.12.2010 |

53. | Huta Łaziska S.A., Łaziska Górne | by 31.12.2010 |

54. | Kombinat Koksochemiczny ZABRZE S.A. – Zakład Destylacji Smoły, Zabrze | by 31.12.2010 |

55. | POLIFARB Cieszyn – Wrocław, Oddział Cieszyn | by 31.12.2009 |

56. | Zakłady Chemiczne ORGANIKA-AZOT S.A., Jaworzno | by 31.12.2010 |

57. | AGROB EKO, Zabrze | by 31.12.2010 |

58. | Miejskie Przedsiębiorstwo Gospodarki Komunalnej, Świętochłowice | by 31.12.2010 |

59. | INDYKPOL S.A., Olsztyn | by 31.12.2010 |

60. | Gospodarstwo Rolne Skarbu Państwa Raszewy, Żerków | by 31.12.2010 |

61. | Gospodarstwo Spółdzielcze AGROFIRMA, Wroniawy | by 31.12.2010 |

62. | Kombinat rolniczo przemysłowy "Manieczki" Sp. z o.o., Brodnica | by 31.12.2010 |

63. | Ośrodek Hodowli Zarodowej "Garzyń" Sp. z o.o., Krzemieniewo | by 31.12.2010 |

64. | AGRO-MEAT, Koszalin | by 31.12.2010 |

65. | Spółdzielnia AGROFIRMA Witkowo, Stargard Szczeciński | by 31.12.2010 |

66. | Instytut Zootechniki – ferma Kołbacz, Stare Czarnowo | by 31.12.2010 |

2. 32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 4, paragrafo 3 e alla parte A degli allegati III e IV della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per l'anidride solforosa non si applicano in Polonia, al più tardi fino al 31 dicembre 2015, ai seguenti impianti:

1. EL. BEŁCHATÓW, 2 x BB-1150 caldaie di potenza

2. EL. TURÓW, 1 x OP 650 b caldaia di potenza - 2012, 1 x OP 650 b caldaia di potenza - 2013

3. EL. KOZIENICE, 5 x OP-650 caldaie di potenza

4. EL. DOLNA ODRA, 1 x OP-650 caldaia di potenza

5. El. POMORZANY, 2 x Benson OP-206 caldaie di potenza, 1 x WP - 120 caldaia di potenza

6. EL. SZCZECIN, 2 x OP-130 caldaie di potenza

7. Elektrownia im. T. Kościuszki S.A. w Połańcu, 2 x EP-650 caldaie di potenza

8. Elektrownia Rybnik S.A., 3 x OP-650 caldaie di potenza

9. Zespół Elektrowni Ostrołęka S.A., EL. OSTROŁĘKA "B", 2 x OP-650 caldaie di potenza

10. Południowy Koncern Energetyczny S.A., Elektrownia "Łagisza", 3 x OP-380k caldaie di potenza

11. Elektrownia "Skawina" S.A., 4 x OP-230 caldaie di potenza, 4 x OP-210 caldaie di potenza

12. Elektrownia "Stalowa Wola" S.A., 4 x OP-150 caldaie di potenza, 2 x OP-380k caldaie di potenza

13. Elektrociepłownie Warszawskie S.A., EC "Siekierki", 2 x OP-230 caldaie di potenza, 1 x OP-380 caldaia di potenza, 3 x OP-430 caldaie di potenza, 1 x WP-200 caldaia di potenza, 3 x WP-120 caldaie di potenza

14. Elektrociepłownie Warszawskie S.A., EC "Żerań", 5 x OP 230 caldaie di potenza, 4 x WP 120 caldaie di potenza

15. Elektrociepłownia nr 2, Łódź, 1 x OP 130 caldaia di potenza, 1 x OP 130 caldaia di potenza - 2014, 1 x OP 140 caldaia di potenza

16. Elektrociepłownia nr 3, Łódź, 1 x OP 230 caldaia di potenza, 1 x OP 230 caldaia di potenza - 2014

17. Elektrociepłownia nr 4, Łódź, 4 x WP 120 caldaie di potenza

18. KOGENERACJA S.A., Wrocław, Elektrociepłownia Czechnica, 4 x OP 130 caldaie di potenza

19. KOGENERACJA S.A., Wrocław, Elektrociepłownia Wrocław, 2 x OP 430 caldaie di potenza, 1 x WP 70 caldaia di potenza, 1 x WP 120 caldaia di potenza

20. Elektrociepłownie Wybrzeże S.A., Elektrociepłownia Gdańska, 2 x OP 70C caldaie di potenza, 1 x OP 230 caldaia di potenza - 2012, 1 x OP 230 caldaia di potenza

21. Elektrociepłownie Wybrzeże S.A., Elektrociepłownia Gdyńska, 1 x WP 120 caldaia di potenza

22. Zespół Elektrociepłowni Bydgoszcz S.A., Elektrociepłownia Bydgoszcz II, 2 x OP 230 caldaie di potenza

23. Elektrociepłownia Białystok S.A., 2 x OP 140 caldaie di potenza, 1 x OP 230 caldaia di potenza

24. Elektrociepłownia Zabrze S.A., 2 x WP 120 caldaie di potenza

25. Elektrociepłownia Będzin S.A., 2 x OP 140 caldaie di potenza

26. Elektrociepłownia Gorzów S.A., 2 x OP 140 caldaie di potenza

27. Elektrociepłownia Elbląg S.A., 3 x OP 130 caldaie di potenza, 1 x WP 120 caldaia di potenza

28. Elektrociepłownia Toruń S.A., 2 x WP 120 caldaie di potenza

29. EC Lublin Wrotków, 2 x WP 70 caldaie di potenza

30. Zakład Elektrociepłowni, Polskiego Koncernu Naftowego "Orlen" S.A., 1 x OO-220 caldaia di potenza, 3 x OO-320 caldaie di potenza, 4 x OO-420 caldaie di potenza

31. Energetyka Dwory Sp. z o.o., 1 x OP-140 caldaia di potenza - 2012

32. EC ANWIL S.A, Włocławek, 1 x OO-230 caldaia di potenza, 2 x OO-260 caldaie di potenza

33. Zakłady Azotowe "PUŁAWY" S.A., Zakład Elektrociepłowni, Puławy, 2 x OP-215 caldaie di potenza

34. Huta im. T. Sendzimira S.A., 4 x TP-230 caldaie di potenza, 1 x OP-230 caldaia di potenza

35. EC Rafinerii Gdańskiej, 2 x OOP-160 caldaie di potenza

36. EC II Elana S.A., Toruń, 4 x OO-120 caldaie di potenza

Durante il suddetto periodo transitorio, le emissioni di anidride solforosa di tutti gli impianti di combustione di cui alla direttiva 2001/80/CE non devono superare i seguenti limiti:

- 2008: 454000 tonnellate/anno

- 2010: 426000 tonnellate/anno

- 2012: 358000 tonnellate/anno

b) In deroga all'articolo 4, paragrafo 3 e alla parte A dell'allegato VI della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per gli ossidi di azoto applicabili dal 1o gennaio 2016 per gli impianti aventi una potenza termica nominale superiore a 500 MWth non si applicano fino al 31 dicembre 2017 agli impianti seguenti:

1. Zespół Elektrowni PAK, EL. ADAMÓW, 3 x OP 380 b caldaie di potenza, 2 x OP 380 b caldaie di potenza

2. EL. KOZIENICE, 3 x OP-650 caldaie di potenza, 2 x AP-1650 caldaie di potenza

3. EL. DOLNA ODRA, 5 x OP-650 caldaie di potenza

4. Elektrownia im. T. Kościuszki S.A., Połaniec, 6 x EP-650 caldaie di potenza

5. Elektrownia Rybnik S.A., 5 x OP-650 caldaie di potenza

6. Zespół Elektrowni Ostrołęka S.A., EL. OSTROŁĘKA "B", 1 x OP-650 caldaia di potenza

7. Południowy Koncern Energetyczny S.A., Elektrownia Jaworzno III, 6 x OP-650 caldaie di potenza

8. Południowy Koncern Energetyczny S.A., Elektrownia Łaziska, 2 x OP-380 caldaie di potenza, 4 x OP-650 caldaie di potenza

9. Południowy Koncern Energetyczny S.A., Elektrownia Łagisza, 2 x OP-380k caldaie di potenza

10. Elektrownia "Opole" S.A., 4 x BP-1150 caldaie di potenza

11. Elektrociepłownie Warszawskie S.A., EC "Siekierki", 2 x OP-230 caldaie di potenza

12. Elektrociepłownie Warszawskie S.A., EC "Kawęczyn", 1 x WP-120 caldaia di potenza, 2 x WP-200 caldaie di potenza

13. Elektrociepłownia nr 3, Łódź, 2 x OP 130 caldaie di potenza, 1 x OP 230 caldaia di potenza

14. Elektrociepłownia nr 4, Łódź, 2 x OP 230 caldaie di potenza

15. Elektrociepłownia "Kraków" S.A., 2 x BC-90 caldaie di potenza, 2 x BC-100 caldaie di potenza, 4 x WP 120 caldaie di potenza

16. Elektrociepłownie Wybrzeże S.A., Elektrociepłownia Gdyńska, 2 x OP 230 caldaie di potenza

17. Zespół Elektrociepłowni Bydgoszcz S.A., Elektrociepłownia Bydgoszcz II, 2 x OP 230 caldaie di potenza

18. Zespół Elektrociepłowni Poznańskich S.A., EC II Poznań Karolin, 2 x OP 140 caldaie di potenza, 2 x OP 430 caldaie di potenza

19. EC Nowa Sp. z o.o., Dąbrowa Górnicza, 1 x OPG-230 caldaia di potenza, 4 x OPG-230 caldaie di potenza, 1 x OPG-430 caldaia di potenza

20. Zakłady Azotowe "PUŁAWY" S.A., Zakład Elektrociepłowni, Puławy, 3 x OP-215 caldaie di potenza

21. INTERNATIONAL PAPER-KWIDZYN S.A., Wydział Energetyczny, 4 x OP-140 caldaie di potenza

Durante il suddetto periodo transitorio, le emissioni di ossidi di azoto di tutti gli impianti di combustione di cui alla direttiva 2001/80/CE non devono superare i seguenti limiti:

- 2008: 254000 tonnellate/anno

- 2010: 251000 tonnellate/anno

- 2012: 239000 tonnellate/anno

c) In deroga all'articolo 4, paragrafo 3 e alla parte A dell'allegato VII della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per le polveri non si applicano fino al 31 dicembre 2017 alle emissioni di polveri dei seguenti impianti municipali generatori di calore:

1. Ciepłownia Miejska Łomża, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

2. Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Spółka z o.o., Ciepłownia "Zatorze", Leszno, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

3. Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Spółka z o.o., Chełm, 2 x WR-25 caldaie ad acqua, 1 x WR-10 caldaia ad acqua

4. Ciepłownia Miejska Sieradz, 2 x WR-25 caldaie ad acqua

5. LUBREM S.C., Centralna Ciepłownia w Dęblinie, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

6. Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Spółka z o.o., Ciepłownia "Zachód", Białystok, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

7. Komunalne Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Karczew, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

8. Ciepłownia C III Ełk, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

9. Ciepłownia-Zasanie Przemyśl, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

10. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Spółka z o.o., Biała Podlaska, 2 x WR-25 caldaie ad acqua

11. Ciepłownia "Rejtan" Częstochowa, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

12. Centralna Ciepłownia w Ciechanowie, PEC Sp. z o.o., Ciechanów, 3 x WR-25 caldaie ad acqua, 3 x OR-10 caldaie a vapore

13. Wojewódzkie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej w Legnicy S.A., 1 x WR-46 caldaia ad acqua, 2 x OR 32 caldaie a vapore

14. OPEC Grudziądz, 2 x WR-25 caldaie ad acqua, 3 x OR-32 caldaie a vapore

15. Ciepłownia Miejska Malbork, 2 x WR-10 caldaie ad acqua

16. ATEX Sp. z o.o Przedsiębiorstwo Wielobranżowe Zamość, 3 x WR-25 caldaie ad acqua

17. Miejskie Przedsiębiorstwo Gospodarki Komunalnej Sp. z o.o., Krosno, 2 x WR-10 caldaie ad acqua - 2015, 2 x WR - 10 caldaie ad acqua

18. Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej Sp. z o.o., Tarnowskie Góry, 2 x WR-25 caldaie ad acqua

19. Zakład Energetyki Cieplnej Tczew Sp. z o.o., 2 x WR - 25 caldaie ad acqua

20. Elektrociepłownia "Zduńska Wola" Sp. z o.o., 3 x OR-32 caldaie a vapore, 1 x WR-25 caldaia ad acqua

21. Miejska Energetyka Cieplna Sp. z o.o., Kotłownia Zachód, Piła, 2 x WR-25 caldaie ad acqua

22. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej, Gniezno, 2 x WR-25 caldaie ad acqua, 1 x WLM-5 caldaia ad acqua - 2015

23. Szczecińska Energetyka Cieplna Sp. z o.o., 2 x WR-25 caldaie ad acqua

24. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej "Legionowo" Sp. z o.o., 3 x WR-25 caldaie ad acqua

25. Kalisz -Piwonice S.A., 3 x WR25 caldaie ad acqua, 1 x OSR-32 caldaia a vapore

26. Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej, Ciepłownia Główna, Suwałki, 4 x WR-25 caldaie ad acqua

27. Radomskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej "RADPEC" S.A., 3 x WR-25 caldaie ad acqua

28. Miejski Zakład Gospodarki Komunalnej Piotrków Trybunalski, 2 x WR-25 caldaie ad acqua

29. Zakład Gospodarki Komunalnej i Mieszkaniowej, Ciepłownia Miejska, Pabianice, 4 x WR-25 caldaie ad acqua.

Inoltre, la quota percentuale degli impianti sopra elencati non deve superare i valori seguenti:

- emissioni di anidride solforosa:

2008: il 20 % della potenza complessiva del settore nel 2001

2013: il 19 % della potenza complessiva del settore nel 2001

- emissioni di ossidi di azoto:

2016: il 24 % della potenza complessiva del settore nel 2001

- emissioni di polveri:

Durante tutto il periodo: il 2 % della potenza complessiva del settore nel 2001.

d) Entro il 1o gennaio 2008 e di nuovo entro il 1o gennaio 2012, la Polonia presenta alla Commissione un piano aggiornato, comprendente anche un piano di investimento, per il progressivo allineamento delle restanti centrali non conformi, che preveda fasi chiaramente definite per l'applicazione dell'acquis. Entrambi i piani devono garantire un'ulteriore riduzione delle emissioni al disotto dei suddetti obiettivi intermedi e sono intesi a raggiungere un livello di emissioni di anidride solforosa inferiore a 400000 tonnellate nel 2010 e a 300000 tonnellate nel 2012.

Se la Commissione, tenuto conto in particolare degli effetti sull'ambiente e dell'esigenza di ridurre le distorsioni di concorrenza nel mercato interno dovute al regime transitorio, ritiene che i suddetti piani non siano sufficienti a conseguire tali obiettivi, essa ne informa la Polonia. Entro i tre mesi successivi, la Polonia comunica le misure adottate per raggiungere tali obiettivi. Se successivamente la Commissione, in consultazione con gli Stati membri, ritiene che le misure in questione non siano sufficienti per conseguire tali obiettivi, essa avvia la procedura di infrazione ai sensi dell'articolo 226 del trattato CE.

E. SICUREZZA NUCLEARE E RADIOPROTEZIONE

31997 L 0043: Direttiva 97/43/Euratom del Consiglio, del 30 giugno 1997, riguardante la protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse a esposizioni mediche e che abroga la direttiva 84/466/Euratom (GU L 180 del 9.7.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 8 della direttiva 97/43/CE, le disposizioni relative alle attrezzature radiologiche non si applicano in Polonia fino al 31 dicembre 2006. Le attrezzature in questione non sono messe in commercio negli altri Stati membri.

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] Contenuta nella raccomandazione 96/280/CE della Commissione, del 3 aprile 1996, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4).

[3] Contenuta nella raccomandazione 96/280/CE della Commissione, del 3 aprile 1996, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4).

[4] Ai sensi dell'allegato C secondo la definizione contenuta nella disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti di investimento (GU C 70 del 19.3.2002, pag. 8).

[5] GU C 74 del 10.3.1998, pag. 9.

[6] Direttiva 76/464/CEE del Consiglio concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità (GU L 129 del 18.5.1976, pag. 23), come modificata.

[7] Direttiva 82/176/CEE del Consiglio concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio del settore dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (GU L 81 del 27.3.1982, pag. 29), come modificata.

[8] Direttiva 83/513/CEE del Consiglio concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di cadmio (GU L 291 del 24.10.1983, pag. 1), come modificata.

[9] Direttiva 84/156/CEE del Consiglio concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio provenienti da settori diversi da quello dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (GU L 99 dell'11.4.1984, pag. 38), come modificata.

[10] Direttiva 86/280/CEE del Consiglio concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE del Consiglio (GU L 181 del 4.7.1986, pag. 16), come modificata.

[11] Raccomandazione 96/280/CE della Commissione, del 3 aprile 1996, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4), come modificata.

[12] Direttiva 91/271/CEE del Consiglio concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40). Direttiva modificata dalla direttiva 98/15/CE della Commissione (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

[13] Direttiva 1999/31/CE del Consiglio relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182 del 16.7.1999, pag. 1).

[14] Raccomandazione 96/280/CE della Commissione, del 3 aprile 1996, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese (GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4), come modificata.

[15] Direttiva 96/61/CE del Consiglio sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26).

[16] Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 3).

[17] GU C 37 del 3.2.2001, pag. 3.

[18] Regolamento (CE) n. 412/97 della Commissione del 3 marzo 1997 che fissa le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 2200/96 del Consiglio, riguardo al riconoscimento delle organizzazioni dei produttori (GU L 62 del 4.3.1997, pag. 16). Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1120/2001 della Commissione (GU L 153 dell'8.6.2001, pag. 10).

[19] GU L 281 del 4.11.1999, pag. 30. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1830/2002 della Commissione (GU L 277 del 15.10.2002, pag. 15).

[20] Direttiva 92/46/CEE del Consiglio che stabilisce le norme sanitarie per la produzione e la commercializzazione di latte crudo, di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte (GU L 268 del 14.9.1992, pag. 1); direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 94/71/CE del Consiglio (GU L 368 del 31.12.1994, pag. 33).

[21] Direttiva 2000/29/CE del Consiglio concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1). Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2002/36/CE della Commissione (GU L 116 del 3.5.2002, pag. 16).

[22] Acque comunitarie.

[23] Acque comunitarie o zone.

[24] GU L 228 del 9.9.1996, pag. 1.

[25] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

[26] GU L 194 del 25.7.1975, pag. 39. Direttiva modificata da ultimo dalla decisione 96/350/CE della Commissione del 24.5.1996 (GU L 135 del 6.6.1996, pag. 32).

[27] GU L 78 del 26.3.1991, pag. 32.

[28] GU L 275 del 10.10.1996, pag. 26.

[29] GU L 194 del 25.7.1975, pag. 39. Direttiva modificata da ultimo dalla decisione della Commissione 96/350/CE (GU L 135 del 6.6.1996, pag. 32).

[30] GU L 377 del 31.12.1991, pag. 20. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva del Consiglio 94/31/CE (GU L 168 del 2.7.1994, pag. 28).

[31] GU L 129 del 18.5.1976, pag. 23. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/60/CE (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

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Appendice A

di cui al capitolo 1, punti 4 e 5 dell'allegato XII [*]

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 763.

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Appendice B

di cui al capitolo 6, sezione B, sottosezione I, punto 1 dell'allegato XII [*]

Elenco degli stabilimenti per carni rosse in regime di transizione, comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre porvi rimedio

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 1392.

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Appendice C

di cui al capitolo 6, sezione B, sottosezione I, punto 2 dell'allegato XII [*]

Elenco degli stabilimenti con sistema di gabbie non modificate soggetti a misure transitorie (direttiva 1999/74/CE, articolo 5, paragrafi 1, 4 e 5)

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 1485.

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ALLEGATO XIII

Elenco di cui all'Articolo 24 dell'atto di adesione: Slovenia

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI

32001 L 0083: Direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67).

In deroga ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia fissati nella direttiva 2001/83/CE, le autorizzazioni di immissione in commercio dei prodotti farmaceutici che figurano negli elenchi (nell'appendice A del presente allegato, forniti dalla Slovenia in un'unica lingua) rilasciate a norma della legislazione slovena prima della data di adesione, restano valide fino al loro rinnovo in conformità dell'acquis e del calendario stabilito in detti elenchi o fino al 31 dicembre 2007, se questa data è anteriore. Fatte salve le disposizioni del titolo III, capo 4 della direttiva, le autorizzazioni di immissione in commercio basate su questa deroga non godono del mutuo riconoscimento negli Stati membri fintantoché tali prodotti non siano stati autorizzati secondo la normativa UE.

2. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.94, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, primo comma del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra la Slovenia, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovacchia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni a partire dall'adesione, gli Stati membri attuali potranno applicare le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini sloveni al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine del periodo di cinque anni a partire dall'adesione.

I cittadini sloveni occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini sloveni ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini sloveni di cui al 2o e 3o comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini sloveni legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che erano ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine del periodo di due anni dopo la data di adesione, il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del periodo di due anni a partire dall'adesione, gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta della Slovenia si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta slovena.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del periodo di sette anni dopo la data di adesione qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione, gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini sloveni e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini sloveni durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini sloveni possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine del periodo di sette anni dopo la data di adesione della Slovenia.

Quando uno Stato membro di cui al primo comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica in Slovenia nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini sloveni, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, la Slovenia e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, la Slovenia potrà continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, la Slovenia potrà ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia e della Slovacchia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dalla Slovenia, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia e della Slovacchia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali possono in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionali, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori sloveni, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Slovenia, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87 Solo attività dei decoratori di interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, paragrafo 1 del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, la Slovenia può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e la Slovenia, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini sloveni ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto a cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti sloveni e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in Slovenia, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Slovenia. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in Slovenia, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini sloveni.

3. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

1. 31986 L 0635: Direttiva 86/635/CEE del Consiglio, dell' 8 dicembre 1986, relativa ai conti annuali ed ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari (GU L 372 del 31.12.1986, pag. 1), modificata da:

- 32001 L 0065: Direttiva 2001/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27.9.2001 (GU L 283 del 27.10.2001, pag. 28).

La direttiva 86/635/CEE non si applica in Slovenia, fino al 31 dicembre 2004, alle aziende di risparmio e di credito costituite prima del 20 febbraio 1999.

2. 31994 L 0019: Direttiva 94/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (GU L 135 del 31.5.1994, pag. 5).

La direttiva 94/19/CE non si applica in Slovenia, fino al 31 dicembre 2004, alle aziende di risparmio e di credito costituite prima del 20 febbraio 1999.

Fino al 31 dicembre 2005, né il livello né la portata della copertura offerti in Slovenia da un ente creditizio di un altro Stato membro possono superare il livello o la portata della garanzia offerta dal corrispondente sistema di garanzia in Slovenia.

3. 31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga alla direttiva 97/9/CE, fino al 31 dicembre 2005, né il livello né la portata della copertura offerti in Slovenia da un'impresa d'investimento di un altro Stato membro possono superare il livello o la portata dell'indennizzo offerto dal corrispondente sistema di garanzia in Slovenia.

4. 32000 L 0012: Direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (GU L 126 del 26.5.2000, pag. 1), modificata da:

- 32000 L 0028: Direttiva 2000/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 8.9.2000 (GU L 275 del 27.10.2000, pag. 37).

La direttiva 2000/12/CE non si applica in Slovenia, fino al 31 dicembre 2004, alle aziende di risparmio e di credito costituite prima del 20 febbraio 1999.

4. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea;

Trattato che istituisce la Comunità europea.

Per quanto riguarda il mercato immobiliare, la Slovenia può ricorrere alla clausola generale di salvaguardia prevista dall'articolo 37 del presente atto per un periodo massimo di sette anni dalla data di adesione.

5. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

1. 31966 R 0136: Regolamento n. 136/66/CEE del Consiglio, del 22 settembre 1966, relativo all'attuazione di un'organizzazione comune dei mercati nel settore dei grassi (GU P 172 del 30.9.1966, pag. 3025), modificato da ultimo da:

- 32001 R 1513: Regolamento (CE) n. 1513/2001 del Consiglio, del 23.7.2001 (GU L 201 del 26.7.2001, pag. 4).

In deroga all'articolo 33 del regolamento n. 136/66/CEE, per un periodo di 5 anni dalla data di adesione la Slovenia può concedere aiuti di Stato per la produzione di zucca da olio applicando le seguenti percentuali di degressività: il 100 % per i primi tre anni, l'80 % per il quarto anno, il 50 % per il quinto anno.

La Slovenia presenta alla Commissione una relazione annuale sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi.

2. 31999 R 1493: Regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo (GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2585: Regolamento (CE) n. 2585/2001 del Consiglio, del 19.12.2001 (GU L 345 del 29.12.2001, pag. 10).

a) In deroga all'allegato V, parte C, punto 2, lettera e) e all'allegato VI, parte E, punto 3, lettera e) del regolamento (CE) n. 1493/1999, il titolo alcolometrico volumico minimo naturale del vino fissato per la zona CII per i vini da tavola e di qualità prodotti in una regione determinata può non essere rispettato nelle tre campagne viticole consecutive 2004/2005, 2005/2006 e 2006/2007 per la zona viticola Primorska se le condizioni climatiche o della viticoltura sono eccezionalmente sfavorevoli e rendono impossibile il raggiungimento del titolo alcolometrico naturale minimo richiesto nella zona CII. Tuttavia il titolo alcolometrico naturale minimo non può essere inferiore a quello fissato per la zona CIa per i vini da tavola e di qualità prodotti in una regione determinata.

b) Al più tardi tre mesi prima della fine della terza campagna viticola 2006/2007 la Slovenia presenta alla Commissione una relazione dettagliata sul titolo alcolometrico naturale minimo delle uve della regione Primorska. In base a detta relazione, prima della fine della terza campagna viticola 2006/2007 la Commissione valuta se la zona viticola Primorska è in grado di raggiungere il titolo alcolometrico naturale minimo della zona CII e adotta, se del caso, le misure appropriate.

c) La Commissione può prorogare le disposizioni di cui alla lettera a) per altre due campagne viticole, in particolare qualora il periodo non sia abbastanza lungo per ottenere dati rappresentativi per quanto riguarda il soddisfacimento dei requisiti della zona CII.

d) Per quanto riguarda Teran PTP Kras, la Commissione effettua una valutazione specifica intesa a stabilire se le superfici piantate per la produzione di Teran PTP Kras soddisfano i requisiti del titolo alcolometrico minimo naturale del 9,5 % vol previsto per la zona CII.

e) Al più tardi tre mesi prima della fine della terza campagna viticola 2006/2007 la Slovenia presenta alla Commissione una relazione dettagliata sul titolo alcolometrico naturale minimo delle uve utilizzate per la produzione di Teran PTP Kras. In base a detta relazione, prima della fine del periodo transitorio la Commissione valuta se il Teran PTP Kras è in grado di raggiungere il titolo alcolometrico naturale minimo della zona CII e adotta, se del caso, le misure appropriate.

f) La Commissione applicherà criteri obiettivi per l'aiuto alla ristrutturazione a favore dei vigneti nella zona vinicola Primorska della Repubblica slovena, come previsto all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 1493/1999, tenendo conto di particolari situazioni e bisogni. La Slovenia beneficerà di tale aiuto alla ristrutturazione a partire dalla campagna viticola 2004-2005.

B. NORMATIVA VETERINARIA E FITOSANITARIA

I. NORMATIVA VETERINARIA

31999 L 0074: Direttiva 1999/74/CE del Consiglio, del 19 luglio 1999, che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole (GU L 203 del 3.8.1999, pag. 53).

Fino al 31 dicembre 2009, gli stabilimenti in Slovenia elencati nell'appendice B del presente regolamento possono continuare a utilizzare gabbie che non soddisfano i requisiti di altezza minima di cui all'articolo 5, paragrafo 1, punto 4 e all'articolo 5, paragrafo 1, punto 5 della direttiva 1999/74/CE, a condizione che dette gabbie abbiano un'altezza minima non inferiore a 37 cm per almeno il 65 % della superficie e non inferiore a 31 cm per ogni punto e che la pendenza non sia superiore al 16 %.

Le galline ovaiole attive alla data dell'adesione possono essere tenute in gabbie non conformi ai requisiti strutturali di cui all'articolo 5, paragrafo 1, punto 1, a condizione che tali gabbie abbiano una superficie di almeno 450 cm2 per gallina. La Slovenia garantisce che la superficie minima sia pienamente conforme all'articolo 5, paragrafo 1, punto 1 all'inizio del nuovo ciclo di produzione e al più tardi entro il 1o dicembre 2004.

II. NORMATIVA FITOSANITARIA

32002 L 0053: Direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 1);

32002 L 0055: Direttiva 2002/55/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione delle sementi di ortaggi (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 33)

La Slovenia può rinviare, per un periodo di cinque anni dalla data di adesione, l'applicazione delle direttive, 2002/53/CE e 2002/55/CE per quanto concerne la commercializzazione nel suo territorio di sementi delle varietà, elencate nei rispettivi cataloghi nazionali delle varietà delle specie di piante agricole e delle varietà delle specie di ortaggi, che non sono state ufficialmente accettate ai sensi delle disposizioni delle suddette direttive. Durante tale periodo, dette sementi non sono commercializzate nel territorio di altri Stati membri.

6. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

a) In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, la Slovenia può mantenere: a) un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore all'8,5 %, sulla preparazione dei pasti, fino al 31 dicembre 2007 o sino alla fine del periodo transitorio di cui all'articolo 28 terdecies di detta direttiva, qualora quest'ultima data sia anteriore, e b) un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5 %, sui lavori di costruzione, rifacimento e manutenzione dell'edilizia abitativa che non rientra nell'ambito di una politica sociale, esclusi i materiali edili, fino al 31 dicembre 2007.

b) In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE la Slovenia può mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché le stesse esenzioni saranno applicate da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, la Slovenia può rinviare fino al 31 dicembre 2007 l'applicazione dell'accisa minima globale di 64 EUR sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio [2], del 25 febbraio 1992, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dalla Slovenia possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

7. POLITICA SOCIALE E OCCUPAZIONE

1. 31986 L 0188: Direttiva 86/188/CEE del Consiglio, del 12 maggio 1986, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dell'esposizione al rumore durante il lavoro (GU L 137 del 24.5.1986, pag. 28), modificata da:

- 31998 L 0024: Direttiva 98/24/CE del Consiglio, del 7.4.1998 (GU L 131 del 5.5.1998, pag. 11)

La direttiva 86/188/CEE non si applica in Slovenia fino al 31 dicembre 2005.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Slovenia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

2. 31991 L 0322: Direttiva 91/322/CEE della Commissione, del 29 maggio 1991, relativa alla fissazione di valori limite indicativi in applicazione della direttiva 80/1107/CEE del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dell'esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici sul luogo di lavoro (GU L 177 del 5.7.1991, pag. 22).

La direttiva 91/322/CEE non si applica in Slovenia fino al 31 dicembre 2005.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Slovenia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

3. 31998 L 0024: Direttiva 98/24/CE del Consiglio, del 7 aprile 1998, sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro (quattordicesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 131 del 5.5.1998, pag. 11).

La direttiva 98/24/CE non si applica in Slovenia fino al 31 dicembre 2005.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Slovenia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

4. 32000 L 0039: Direttiva 2000/39/CE della Commissione, dell' 8 giugno 2000, relativa alla messa a punto di un primo elenco di valori limite indicativi in applicazione della direttiva 98/24/CE del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall'esposizione ad agenti chimici sul luogo di lavoro (GU L 142 del 16.6.2000, pag. 47).

La direttiva 2000/39/CE non si applica in Slovenia fino al 31 dicembre 2005.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Slovenia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

5. 32000 L 0054: Direttiva 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 settembre 2000, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti biologici durante il lavoro (settima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 262 del 17.10.2000, pag. 21).

La direttiva 2000/54/CE non si applica in Slovenia fino al 31 dicembre 2005.

Dalla data di adesione al termine del suddetto periodo, la Slovenia continuerà a fornire alla Commissione informazioni regolarmente aggiornate sul calendario e sulle misure adottate per garantire la conformità alla direttiva.

8. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica alla Slovenia fino al 31 dicembre 2005. La Slovenia garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 66 giorni entro la data di adesione;

- 75 giorni entro il 31 dicembre 2004;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2005.

9. AMBIENTE

A. GESTIONE DEI RIFIUTI

31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettere a) e b) della direttiva 94/62/CE, la Slovenia dovrà raggiungere gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali di imballaggio entro il 31 dicembre 2007, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio della plastica: 9 % in peso entro la data di adesione, 12 % entro il 2004, 13 % entro il 2005 e 14 % entro il 2006;

- tasso globale di recupero: 36 % in peso entro la data di adesione, 40 % entro il 2004, 44 % entro il 2005 e 48 % entro il 2006.

B. QUALITÀ DELL'ACQUA

31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.02.98 (GU L 67 del 07.03.98, pag. 29).

In deroga agli articoli 3, 4 e 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano integralmente in Slovenia fino al 31 dicembre 2015, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro il 31 dicembre 2008, conformità alla direttiva nelle zone sensibili per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 10000;

- entro il 31 dicembre 2010, conformità alla direttiva per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 15000.

C. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

3196 L 0061: Direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 96/61/CE del Consiglio, i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti esistenti non si applicano in Slovenia agli impianti sotto elencati, fino alla data indicata per ciascun impianto, per quanto riguarda l'obbligo di gestire tali impianti nel rispetto di valori limite di emissione, parametri equivalenti o misure tecniche basati sulle migliori tecniche disponibili ai sensi dell'articolo 9, paragrafi 3 e 4:

- SŽ Acroni, Jesenice, 30 ottobre 2010;

- SŽ Metal Ravne, Koroškem, 30 ottobre 2011;

- IMP Livar, Ivančna Gorica, 30 ottobre 2008;

- Mariborska livarna, Maribor, 30 ottobre 2011;

- IGM Zagorje, Zagorje, 30 ottobre 2011;

- Steklarna Rogaška, Rogaška, 30 ottobre 2010;

- Komunala Nova Gorica, Nova Gorica, 30 ottobre 2008;

- Komunala Trbovlje, Trbovlje, 30 ottobre 2008;

- Radeče papir, Radeče, 30 ottobre 2010;

- Industrija usnja Vrhnika, Vrhnika, 30 ottobre 2010;

- Ljubljanske mlekarne, Ljubljana, 30 ottobre 2011;

- Kmetijski kombinat Ptuj, Ptuj, 30 ottobre 2010;

- Farma Ihan, Domžale, 30 ottobre 2010;

- Farma Stična, Stična, 30 ottobre 2010;

- Ljutomerčan Cven, Cven, 30 ottobre 2010.

Per tali impianti saranno rilasciate entro il 30 ottobre 2007 autorizzazioni pienamente coordinate, che conterranno scadenzari individualmente vincolanti per il raggiungimento della completa conformità e garantiranno, entro il 30 ottobre 2007, il rispetto dei principi generali alla base degli obblighi fondamentali dei gestori stabiliti nell'articolo 3.

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

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Appendice A

di cui al capitolo 1 dell'allegato XIII [*]

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 1488.

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Appendice B

di cui al capitolo 5, sezione B, sottosezione I dell'allegato XIII [*]

Elenco degli stabilimenti, compreso il numero delle gabbie non conformi

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 1652.

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ALLEGATO XIV

Elenco di cui all'articolo 24 dell'Atto di adesione: Slovacchia

1. LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

Trattato che istituisce la Comunità europea;

31968 L 0360: Direttiva 68/360/CEE del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 13) modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.94, pag. 21);

31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1);

31996 L 0071: Direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1).

1. L'articolo 39 e l'articolo 49, primo comma del trattato CE si applicano pienamente soltanto, per quanto attiene alla libera circolazione dei lavoratori e alla libera prestazione di servizi che implichino la temporanea circolazione di lavoratori, ai sensi dell'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, fra la Slovacchia, da un lato, e il Belgio, la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l'Estonia, la Grecia, la Spagna, la Francia, l'Irlanda, l'Italia, la Lettonia, il Lussemburgo, l'Ungheria, i Paesi Bassi, l'Austria, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito, d'altro lato, fatte salve le disposizioni transitorie di cui ai punti da 2 a 14.

2. In deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 e fino alla fine del periodo di due anni dall'adesione, gli Stati membri attuali potranno applicare le misure nazionali, o le misure contemplate da accordi bilaterali, che disciplinano l'accesso dei cittadini slovacchi al proprio mercato del lavoro. Gli Stati membri attuali possono continuare ad applicare tali misure fino alla fine del periodo di cinque anni dall'adesione.

I cittadini slovacchi occupati legalmente in uno Stato membro attuale alla data di adesione e ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi avranno accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro ma non al mercato del lavoro di altri Stati membri che applicano misure nazionali.

Anche i cittadini slovacchi ammessi al mercato del lavoro di uno Stato membro attuale dopo l'adesione per un periodo ininterrotto pari o superiore a 12 mesi godono degli stessi diritti.

I cittadini slovacchi di cui al 2o e 3o comma perdono i diritti sopra menzionati qualora volontariamente abbandonino il mercato del lavoro dello Stato membro attuale di cui trattasi.

I cittadini slovacchi legalmente occupati in uno Stato membro attuale alla data di adesione, o durante un periodo in cui sono applicate misure nazionali, e che erano ammessi al mercato del lavoro di tale Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi non godono di tali diritti.

3. Prima della fine dei due anni dopo l'adesione, il Consiglio esamina il funzionamento delle disposizioni transitorie di cui al punto 2, sulla base di una relazione della Commissione.

Al termine dell'esame ed entro la fine del secondo anno successivo all'adesione della Slovacchia, gli Stati membri attuali comunicano alla Commissione se intendono continuare ad applicare le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali, o se da quel momento in poi intendono applicare gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

4. Su richiesta della Slovacchia si potrà effettuare un ulteriore esame. La procedura di cui al punto 3 va applicata e completata entro sei mesi dalla data di ricezione della richiesta slovacca.

5. Gli Stati membri che, alla fine del periodo di cinque anni di cui al punto 2, mantengono le misure nazionali o le misure contemplate da accordi bilaterali possono, dopo averne informato la Commissione, continuare ad applicare dette misure fino alla fine del settimo anno successivo all'adesione della Slovacchia qualora si verifichino o rischino di verificarsi gravi perturbazioni del mercato del lavoro. In mancanza di tale comunicazione, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68.

6. Durante i sette anni successivi all'adesione della Slovacchia, gli Stati membri che, a norma dei punti 3, 4 o 5, applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 in relazione ai cittadini slovacchi e che rilasciano permessi di lavoro a cittadini slovacchi durante tale periodo a fini di controllo vi procedono automaticamente.

7. Gli Stati membri in cui, a norma dei punti 3, 4 o 5, si applicano gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 nei confronti dei cittadini slovacchi possono ricorrere alle procedure descritte in appresso fino alla fine di sette anni dall'adesione.

Quando uno degli Stati membri di cui al precedente comma subisce o prevede perturbazioni sul suo mercato del lavoro, che possono comportare rischi gravi per il tenore di vita e il livello dell'occupazione in una data regione o per una data professione, ne avvisa la Commissione e gli altri Stati membri, fornendo loro ogni opportuna indicazione. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di dichiarare parzialmente o totalmente sospesa l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 per ristabilire la normalità in detta regione o professione. La Commissione decide in merito alla sospensione e alla sua durata e portata entro due settimane al massimo dalla ricezione della richiesta e notifica al Consiglio tale decisione. Entro due settimane dalla decisione della Commissione, ciascuno Stato membro può chiedere l'abrogazione o la modifica di tale decisione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata su questa domanda entro due settimane.

Gli Stati membri di cui al primo comma hanno la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

8. Finché l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 è sospesa a norma dei punti 2, 3, 4, 5 e 7, l'articolo 11 del regolamento si applica in Slovacchia nei confronti dei cittadini degli Stati membri attuali, e negli Stati membri attuali nei confronti dei cittadini slovacchi, alle seguenti condizioni:

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che al momento dell'adesione soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro, hanno, dal momento dell'adesione, immediato accesso al mercato del lavoro di tale Stato membro. Ciò non si applica ai familiari di un lavoratore legalmente ammesso al mercato del lavoro di detto Stato membro per un periodo inferiore a 12 mesi;

- i familiari di un lavoratore di cui all'articolo 10, paragrafo 1, lettera a) del regolamento, che soggiornano legalmente con il lavoratore nel territorio di uno Stato membro da una data successiva all'adesione, ma durante il periodo di applicazione delle disposizioni transitorie esposte sopra, hanno accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in questione non appena abbiano soggiornato in detto Stato membro per almeno diciotto mesi o dal terzo anno successivo all'adesione, se quest'ultima data è precedente.

Tali disposizioni lasciano impregiudicate le misure più favorevoli, siano esse nazionali o contemplate da accordi bilaterali.

9. Qualora talune disposizioni della direttiva 68/360/CEE non possano essere dissociate dalle disposizioni del regolamento (CEE) n. 1612/68, la cui applicazione è stata differita in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8, la Slovacchia e gli Stati membri attuali possono derogare a tali disposizioni nella misura necessaria all'applicazione dei punti 2, 3, 4, 5, 7 e 8.

10. Laddove misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali siano applicate dagli Stati membri attuali in virtù delle disposizioni transitorie esposte sopra, la Slovacchia può continuare ad applicare misure equivalenti nei confronti dei cittadini dello o degli Stati membri interessati.

11. Qualora l'applicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68 sia sospesa da uno degli Stati membri attuali, la Slovacchia può ricorrere alle procedure di cui al punto 7 nei confronti della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia e della Slovenia. Durante tali periodi i permessi di lavoro rilasciati dalla Slovacchia, a fini di controllo, a cittadini della Repubblica ceca, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania, dell'Ungheria, della Polonia e della Slovenia sono rilasciati automaticamente.

12. Gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali in conformità dei punti 2, 3, 4, 5, 7, 8 e 9 possono introdurre, nel rispetto del diritto interno, una libertà di circolazione più ampia di quella esistente al momento dell'adesione, compreso il pieno accesso al mercato del lavoro. A decorrere dal terzo anno successivo all'adesione, gli Stati membri attuali che applicano misure nazionali potranno in qualsiasi momento decidere di applicare invece gli articoli da 1 a 6 del regolamento (CEE) n. 1612/68. La Commissione è informata di tale decisione.

13. Per far fronte a gravi perturbazioni, o al rischio di gravi perturbazioni, di specifici settori sensibili di servizi dei rispettivi mercati del lavoro che potrebbero verificarsi in talune regioni in seguito alla prestazione di servizi transnazionali, secondo quanto definito all'articolo 1 della direttiva 96/71/CE, la Germania e l'Austria, qualora applichino, in virtù delle misure transitorie suindicate, misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali concernenti la libera circolazione di lavoratori slovacchi, possono, previa comunicazione alla Commissione, derogare all'articolo 49, primo comma del trattato CE, al fine di limitare, nell'ambito della prestazione di servizi da parte di imprese stabilite in Slovacchia, la temporanea circolazione di lavoratori il cui diritto di svolgere un'attività lavorativa in Germania o in Austria è soggetto a misure nazionali.

L'elenco dei settori di servizi che potrebbero essere interessati da tale deroga è il seguente:

— per la Germania:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70Servizi di pulizia e di disinfestazione |

Altri servizi | 74.87Solo attività dei decoratori d'interni |

— per l'Austria:

Settore | Codice NACE [1], salvo diversamente specificato |

Attività dei servizi connessi all'orticoltura | 01.41 |

Taglio, modellatura e finitura della pietra | 26.7 |

Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture | 28.11 |

Costruzioni, incluse le attività collegate | 45.1-4; Attività elencate nell'allegato della direttiva 96/71/CE |

Servizi di vigilanza | 74.60 |

Servizi di pulizia e di disinfestazione | 74.70 |

Attività infermieristica a domicilio | 85.14 |

Assistenza sociale non residenziale | 85.32 |

Qualora la Germania o l'Austria decidano di derogare alle disposizioni dell'articolo 49, primo comma del trattato CE, in conformità dei precedenti capoversi, la Slovacchia può, dopo averne informato la Commissione, adottare misure equivalenti.

L'applicazione del presente punto non deve determinare condizioni di temporanea circolazione dei lavoratori, nell'ambito della prestazione di servizi transnazionali tra la Germania o l'Austria e la Slovacchia, più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

14. L'applicazione dei punti da 2 a 5 e da 7 a 12 non deve determinare condizioni di accesso dei cittadini slovacchi ai mercati del lavoro degli Stati membri attuali più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

Fatta salva l'applicazione dei punti da 1 a 13, gli Stati membri attuali introducono, in qualsiasi periodo in cui sono applicate misure nazionali o misure contemplate da accordi bilaterali, un trattamento preferenziale per i lavoratori cittadini dello Stato membro rispetto a quelli che sono cittadini di paesi terzi in ordine all'accesso al proprio mercato del lavoro.

I lavoratori migranti slovacchi e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente e sono occupati in un altro Stato membro, o i lavoratori migranti di altri Stati membri e le rispettive famiglie, che soggiornano legalmente o sono occupati in Slovacchia, non possono essere trattati in modo più restrittivo di quelli provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in detto Stato membro o in Slovacchia. Inoltre, in applicazione del principio della "preferenza comunitaria", i lavoratori migranti provenienti da paesi terzi, che soggiornano e sono occupati in Slovacchia, non devono beneficiare di un trattamento più favorevole di quello riservato ai cittadini slovacchi.

2. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

31997 L 0009: Direttiva 97/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 marzo 1997, relativa ai sistemi di indennizzo degli investitori (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 22).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 della direttiva 97/9/CE il livello minimo di indennizzo non si applica in Slovacchia fino al 31 dicembre 2006. La Slovacchia assicura che il suo sistema di indennizzo degli investitori prevederà una copertura non inferiore a 10.000 euro fino al 31 dicembre 2004, non inferiore a 13.000 euro dal 1o gennaio 2005 al 31 dicembre 2005 e non inferiore a 16.000 euro dal 1o gennaio 2006 sino al 31 dicembre 2006.

Nel corso del periodo transitorio gli altri Stati membri manterranno il diritto di impedire a una succursale di un'impresa di investimento slovacca stabilita nel loro territorio di operare, a meno che e finché tale succursale non abbia aderito ad un sistema di indennizzo degli investitori ufficialmente riconosciuto nel territorio dello Stato membro interessato, al fine di equilibrare il divario tra il livello di compensazione in Slovacchia e il livello minimo di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

3. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI

Trattato sull'Unione europea

Trattato che istituisce la Comunità europea

Fatti salvi gli obblighi sanciti dai trattati sui quali si fonda l'Unione europea, la Slovacchia può mantenere in vigore, per un periodo di sette anni dalla data di adesione, le norme concernenti l'acquisto da parte di non residenti di terreni agricoli e foreste previste nella legge n. 202/1995 Racc. e nella legge n. 229/1991 Racc. sulle proprietà terriere ed agricole, nella versione modificata. In nessun caso un cittadino di uno Stato membro può ricevere, per quanto riguarda l'acquisto di terreni agricoli e foreste, un trattamento meno favorevole di quello praticato alla data della firma del trattato di adesione né un trattamento più restrittivo rispetto a un cittadino di un paese terzo.

I cittadini degli altri Stati membri che desiderano stabilirsi come agricoltori autonomi e che risiedono e praticano l'agricoltura legalmente e continuativamente in Slovacchia da almeno tre anni non sono soggetti alle disposizioni del precedente comma o a procedure diverse da quelle previste per i cittadini slovacchi.

Un riesame generale di dette misure transitorie avrà luogo entro il terzo anno dopo la data di adesione. A tal fine la Commissione presenta una relazione al Consiglio. Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere di ridurre o interrompere il periodo transitorio di cui al primo comma.

Le procedure di autorizzazione, eventualmente introdotte dalla Slovacchia durante il periodo transitorio per l'acquisto di beni immobili sul suo territorio da parte di non residenti, sono basate su criteri trasparenti, obiettivi, costanti e pubblici. Detti criteri sono applicati in maniera non discriminatoria e non creano distinzioni tra cittadini slovacchi e cittadini degli altri Stati membri.

Qualora ci siano prove sufficienti che, allo scadere del periodo transitorio, si verificheranno gravi perturbazioni o sussiste la minaccia di gravi perturbazioni sul mercato dei terreni agricoli della Slovacchia, la Commissione, su richiesta della Slovacchia, decide sull'estensione del periodo transitorio fino ad un massimo di tre anni.

4. POLITICA DELLA CONCORRENZA

1. Trattato che istituisce la Comunità europea, titolo VI, capo 1, Regole di concorrenza.

a) Fatti salvi gli articoli 87 e 88 del trattato CE ed a condizione che quanto qui di seguito stabilito venga rispettato, la Slovacchia può applicare fino alla fine dell'esercizio finanziario 2008 l'esenzione dall'imposta sul reddito delle persone giuridiche concessa in base al regolamento governativo n. 192/1998 Coll. a beneficio di un'industria del settore dei veicoli a motore a condizione che l'aiuto totale a titolo di detta esenzione non superi il 30% dei costi di investimento ammissibili del pertinente progetto sostenuti dal 1998.

Ai fini del presente paragrafo, i costi ammissibili sono definiti in base agli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale [2].

b) La Slovacchia fornisce alla Commissione relazioni di controllo contenenti le seguenti informazioni:

- su base semestrale, informazioni sugli investimenti ammissibili realizzati dal beneficiario degli aiuti e

- su base annua, informazioni sugli aiuti concessi al beneficiario nel quadro del regime di aiuti di cui sopra.

La Slovacchia fornisce le relazioni entro quattro mesi dalla fine di ciascun semestre o anno, con prima scadenza alla fine dell'aprile 2003. Le prime relazioni contengono le informazioni relative agli anni 1998-2002. L'ultima relazione è presentata entro la fine di agosto 2009, se non diversamente concordato dalla Commissione e dalla Slovacchia.

c) Fatto salvo il precedente paragrafo, si applicano le disposizioni in materia di controllo contenute nel regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio recante modalità di applicazione dell'articolo 93 del trattato CE.

d) Se l'aiuto totale raggiunge prima della fine dell'esercizio finanziario 2008 il livello massimo ammissibile di cui al paragrafo a), l'esenzione fiscale è interrotta e la normale imposta sul reddito delle persone giuridiche è dovuta dal beneficiario per la parte degli utili della società la cui esenzione dall'imposta determinerebbe il superamento del livello massimo ammissibile.

2. Trattato che istituisce la Comunità europea, titolo VI, capo 1, Regole di concorrenza

a) Fatti salvi gli articoli 87 e 88 del trattato CE, la Slovacchia può applicare fino alla fine dell'esercizio finanziario 2009 l'esenzione dall'imposta sul reddito delle persone giuridiche in base alla legge n. 366/1999 Coll. relativa all'imposta sul reddito a beneficio di un'industria siderurgica, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:

i) il beneficiario degli aiuti rispetta limiti massimi per quanto riguarda la sua produzione e le vendite dei prodotti piatti (laminati a caldo, laminati a freddo e rivestiti) nell'UE allargata. Detti limiti massimi sono stabiliti in base ai dati relativi al 2001. A partire dal 2002, il beneficiario degli aiuto procede ad aumenti annuali del 3% per il limite per la produzione e del 2% per il limite per le vendite. Il limite per le vendite ha effetto a decorrere dalla data di adesione. La produzione di tipi di prodotto specifici può variare purché la produzione combinata non ecceda i limiti massimi stabiliti;

ii) il beneficiario non amplia l'attuale gamma di gruppi di prodotti finiti esistenti al 13 dicembre 2002;

iii) l'aiuto totale concesso al beneficiario in base alla legge n. 366/1999 Z.z. relativa all'imposta sul reddito non supera 500 milioni di dollari USA. Detto aiuto può essere concesso una sola volta. Tutti gli aiuti concessi allo stesso beneficiario durante il periodo transitorio devono essere compresi nel limite di 500 milioni di dollari USA,

iv) il beneficiario soddisfa i termini del contratto di privatizzazione relativi al mantenimento dei livelli di occupazione.

Se la concessione fiscale al beneficiario degli aiuti viene modificata in modo tale da garantire una significativa riduzione dell'importo totale dell'aiuto senza mettere in pericolo la redditività economica, la Commissione può riesaminare le suddette condizioni secondo la procedura di cui all'articolo 88, paragrafo 1 del trattato CE. Prima dell'inizio di tale procedura la Commissione tiene pienamente conto del parere degli Stati membri se sia importante una riduzione dell'aiuto. Tali pareri sono espressi sulla base di una raccomandazione della Commissione e sulla base delle pertinenti informazioni disponibili.

b) La Slovacchia fornisce alla Commissione e al Consiglio relazioni di controllo semestrali contenenti le seguenti informazioni riguardo al beneficiario degli aiuti:

- la produzione (in tonnellate) di ciascuno dei seguenti prodotti: bobine laminate a caldo, lamiere laminate a freddo, lamiere zincate; banda stagnata, lamiere elettriche, lamiere a rivestimento organico, tubi saldati, nonché qualsiasi altro prodotto (da specificare);

- le vendite (in tonnellate) nell'UE allargata dei prodotti summenzionati;

- lo sviluppo dell'occupazione nella società e nella regione nonché i progressi compiuti nell'ordinato dislocamento del personale;

- annualmente, i costi di personale nell'anno e a partire dalla privatizzazione;

- annualmente, i profitti al lordo delle imposte per l'esercizio finanziario e l'importo totale specifico dell'aiuto.

La Slovacchia fornisce dette relazioni entro quattro mesi dalla fine di ciascun semestre, con prima scadenza alla fine di aprile 2003. La prima relazione contiene le informazioni relative al 2000, al 2001 e al 2002. L'ultima relazione è presentata entro al fine di aprile 2010, se non diversamente concordato dalla Commissione, dal Consiglio e dalla Slovacchia.

c) Fatto salvo il precedente paragrafo, si applicano le disposizioni in materia di controllo contenute nel regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio recante modalità di applicazione dell'articolo 93 del trattato CE.

d) Se l'aiuto totale raggiunge prima della fine dell'esercizio finanziario 2009 il livello massimo ammissibile di cui al paragrafo a), punto iii), l'esenzione fiscale è interrotta e la normale imposta sul reddito delle persone giuridiche è dovuta dal beneficiario per la parte degli utili della società la cui esenzione dall'imposta determinerebbe il superamento del livello massimo ammissibile.

e) Se il beneficiario non soddisfa i termini del contratto di privatizzazione relativi al mantenimento dei livelli di occupazione, l'aiuto è interrotto con effetto immediato e sono applicate le sanzioni previste nel contratto di privatizzazione.

5. AGRICOLTURA

A. NORMATIVA AGRICOLA

32001 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/2001 del Consiglio, del 19 giugno 2001, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero (GU L 178 del 30.6.2001, pag. 1), modificato da:

- 32002 R 0680: Regolamento (CE) n. 680/2002 della Commissione del 19.4.2002 (GU L 104 del 20.4.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 45 del regolamento (CE) n. 1260/2001 e ai corrispondenti articoli degli altri regolamenti sull'organizzazione comune dei mercati agricoli, la Slovacchia può, fino al 31 dicembre 2006, continuare a concedere aiuti di Stato al fine di garantire il funzionamento del sistema di ricevuta di deposito e di ricevuta di merci stabilito dalla Legge n. 144/1998 Z.z. sulla ricevuta di deposito e la ricevuta di merci entrata in vigore il 1o giugno 1998.

La Slovacchia presenta alla Commissione una relazione annuale sull'attuazione delle misure relative agli aiuti di Stato, indicando le forme degli aiuti e gli importi.

B. NORMATIVA VETERINARIA

31964 L 0433: Direttiva 64/433/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1964, relativa a problemi sanitari in materia di scambi intracomunitari di carni fresche (GU P 121 del 29.7.1964, pag. 2012, successivamente modificata e sostituita in GU L 268 del 29.6.1991, pag. 71), modificata da ultimo da:

- 31995 L 0023: Direttiva 95/23/CE del Consiglio, del 22.6.1995 (GU L 243 dell'11.10.1995, pag. 7);

31977 L 0099: Direttiva 77/99/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, relativa a problemi sanitari in materia di produzione e di commercializzazione di prodotti a base di carne e di alcuni prodotti di origine animale (GU L 26 del 31.1.1977, pag. 85, successivamente modificata e sostituita in GU L 57 del 2.3.1992, pag. 1, a pag. 4), modificata da ultimo da:

- 31997 L 0076: Direttiva 97/76/CE del Consiglio, del 16.12.1997 (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 25);

31991 L 0493: Direttiva 91/493/CEE del Consiglio, del 22 luglio 1991, che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti della pesca (GU L 268 del 24.9.1991, pag. 15), modificata da:

- 31997 L 0079: Direttiva 97/79/CE del Consiglio, del 18.12.1997 (GU L 24 del 30.1.1998, pag. 31).

a) I requisiti strutturali di cui all'allegato I della direttiva 64/433/CEE, agli allegati A e B della direttiva 77/99/CEE e all'allegato della direttiva 91/493/CEE non si applicano agli stabilimenti nella Slovacchia elencati nell'appendice, al presente allegato fino al 31 dicembre 2006, ferme restando le condizioni fissate in appresso.

b) Finché gli stabilimenti di cui alla precedente lettera a) beneficiano delle disposizioni di cui a tale lettera, i prodotti provenienti da detti stabilimenti sono unicamente immessi sul mercato nazionale o utilizzati per lavorazioni successive negli stessi stabilimenti, indipendentemente dalla data di commercializzazione. Detti prodotti devono recare uno speciale bollo sanitario/di identificazione.

La lettera precedente si applica inoltre a tutti i prodotti provenienti da uno stabilimento integrato per la trasformazione della carne se una qualsiasi delle parti dello stabilimento in questione è soggetta alle disposizioni di cui alla lettera a).

c) La Slovacchia garantisce il graduale allineamento ai requisiti strutturali di cui alla lettera a), nel rispetto delle scadenze fissate nell'appendice del presente allegato per colmare le carenze esistenti. La Slovacchia garantisce che solo gli stabilimenti che saranno pienamente conformi a tali requisiti entro il 31 dicembre 2006 potranno continuare ad operare. La Slovacchia presenta alla Commissione relazioni annuali sui progressi conseguiti in ciascuno degli stabilimenti elencati nell'appendice, unitamente a un elenco degli stabilimenti che hanno colmato le carenze esistenti nel corso dell'anno in questione.

d) La Commissione può aggiornare l'appendice del presente allegato prima dell'adesione ed entro il 31 dicembre 2006 e, in questo contesto, può aggiungere in misura limitata o depennare singoli stabilimenti, alla luce dei progressi conseguiti nel colmare le carenze esistenti e dei risultati del processo di monitoraggio.

Le modalità di applicazione intese a garantire il regolare funzionamento del summenzionato regime transitorio sono adottate a norma dell'articolo 16 della direttiva 64/433/CEE, dell'articolo 20 della direttiva 77/99/CEE e dell'articolo 15 della direttiva 91/493/CEE.

6. POLITICA DEI TRASPORTI

31993 R 3118: Regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993, che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32002 R 0484: Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 1o.3.2002 (GU L 76 del 19.3.2002, pag. 1).

a) In deroga all'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 e fino alla fine del secondo anno successivo all'adesione, i vettori stabiliti in Slovacchia sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in altri Stati membri e i vettori stabiliti in altri Stati membri sono esclusi dai trasporti nazionali di merci su strada in Slovacchia.

b) Prima della fine del secondo anno successivo all'adesione, gli Stati membri comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di due anni o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1 di tale regolamento. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

c) Prima della fine del quarto anno successivo all'adesione della Slovacchia, qualora si producano, o rischino di prodursi, gravi perturbazioni nel mercato nazionale del trasporto di merci su strada, gli Stati membri in cui l'articolo 1 non si applica in virtù della lettera b) comunicano alla Commissione se intendono prorogare tale periodo per un massimo di un anno o se da quel momento in poi intendono applicare pienamente l'articolo 1. In mancanza di tale comunicazione, si applica l'articolo 1. Solo i vettori stabiliti negli Stati membri in cui si applica l'articolo 1 possono effettuare trasporti nazionali di merci su strada negli altri Stati membri in cui si applica egualmente l'articolo 1.

d) Fino a quando l'articolo 1 non si applica pienamente in tutti gli Stati membri, gli Stati membri in cui l'articolo 1 è applicato, in virtù delle lettere b) o c), possono ricorrere alla procedura in appresso.

Quando uno Stato membro di cui al precedente comma subisce una grave perturbazione del proprio mercato nazionale o di parti di esso dovuta all'attività di cabotaggio o aggravata da tale attività, come un'eccedenza importante dell'offerta rispetto alla domanda, oppure una minaccia per l'equilibrio finanziario o la sopravvivenza di un gran numero di imprese di trasporto di merci su strada, ne informa la Commissione e gli altri Stati membri e fornisce loro tutti i dettagli pertinenti. Sulla base di tali informazioni, lo Stato membro può chiedere alla Commissione di sospendere parzialmente o totalmente l'applicazione dell'articolo 1 per ristabilire la normalità.

La Commissione esamina la situazione sulla scorta dei dati forniti dallo Stato membro interessato e decide, entro un mese dalla ricezione della richiesta, in merito alla necessità di adottare misure di salvaguardia. Si applica la procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 3, secondo, terzo e quarto comma, e paragrafi 4, 5 e 6 del regolamento (CEE) n. 3118/93.

Uno Stato membro di cui al primo comma ha la facoltà, in casi urgenti ed eccezionali, di sospendere l'applicazione dell'articolo 1, trasmettendo successivamente una comunicazione motivata alla Commissione.

e) Nel periodo in cui l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 1 del regolamento (CEE) n. 3118/93 è sospesa ai sensi delle precedenti lettere da a) a c), gli Stati membri possono disciplinare l'accesso ai trasporti nazionali di merci su strada scambiandosi progressivamente autorizzazioni di cabotaggio in base ad accordi bilaterali. Ciò può includere la possibilità di una liberalizzazione totale.

f) L'applicazione delle lettere da a) a d) non deve determinare condizioni di accesso ai trasporti nazionali di merci su strada più restrittive di quelle esistenti alla data della firma del trattato di adesione.

7. FISCALITÀ

1. 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0038: Direttiva 2002/38/CE del Consiglio, del 7.5.2002 (GU L 128 del 15.5.2002, pag. 41).

In deroga all'articolo 12, paragrafo 3, lettera a) della direttiva 77/388/CEE, la Slovacchia può mantenere: a) un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5%, sulla fornitura di energia da riscaldamento ad uso delle famiglie e dei piccoli imprenditori senza partita IVA per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, escluse le materie prime utilizzate per generare energia da riscaldamento, fino al 31 dicembre 2008 e b) un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5%, sui lavori di edilizia abitativa che non rientra nell'ambito di una politica sociale, esclusi i materiali edili, fino al 31 dicembre 2007.

Fatta salva la decisione formale da adottare secondo la procedura di cui all'articolo 12, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE, la Slovacchia può mantenere, per un anno a decorrere dall'adesione, un'aliquota ridotta dell'imposta sul valore aggiunto, non inferiore al 5%, sulla fornitura di gas naturale e di energia elettrica.

In applicazione dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera b) della direttiva 77/388/CEE la Slovacchia può mantenere l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per i trasporti internazionali di persone di cui all'allegato F, punto 17 di detta direttiva, finché non sia soddisfatta la condizione prevista all'articolo 28, paragrafo 4 della medesima o fintantoché le stesse esenzioni saranno applicate da uno o più Stati membri attuali, qualora questa data sia anteriore.

2. 31992 L 0079: Direttiva 92/79/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle imposte sulle sigarette (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 8), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0010: Direttiva 2002/10/CE del Consiglio, del 12.2.2002 (GU L 46 del 16.2.2002, pag. 26).

In deroga all'articolo 2, paragrafo 1 della direttiva 92/79/CEE, la Slovacchia può rinviare fino al 31 dicembre 2008 l'applicazione dell'accisa minima globale sul prezzo di vendita al minuto (imposte comprese) per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo più richiesta, purché in tale periodo avvicini gradualmente le sue aliquote d'accisa all'accisa minima globale prevista dalla direttiva.

Fatto salvo l'articolo 8 della direttiva 92/12/CEE del Consiglio, del 25 febbraio 1992, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa [3] e previa informazione della Commissione, gli Stati membri possono, per tutto il periodo di validità di tale deroga, mantenere sui quantitativi di sigarette che dalla Slovacchia possono essere introdotti nel loro territorio senza pagamento di un'ulteriore accisa le stesse limitazioni applicate all'importazione dai paesi terzi. Gli Stati membri che si avvalgono di questa facoltà possono effettuare i controlli necessari, purché questi non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno.

8. ENERGIA

31968 L 0414: Direttiva 68/414/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1968, che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri della CEE di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi (GU L 308 del 23.12.1968, pag. 14), modificata da ultimo da:

- 31998 L 0093: Direttiva 98/93/CE del Consiglio, del 14.12.1998 (GU. L 358 del 31.12.1998, pag. 100).

In deroga all'articolo 1, paragrafo 1 della direttiva 68/414/CEE, il livello minimo delle scorte di prodotti petroliferi non si applica alla Slovacchia fino al 31 dicembre 2008. La Slovacchia garantisce che il suo livello minimo di scorte di prodotti petroliferi corrisponda, per ciascuna categoria di prodotti petroliferi di cui all'articolo 2, almeno al numero seguente di giorni del consumo interno giornaliero medio secondo la definizione dell'articolo 1, paragrafo 1:

- 47 giorni entro la data di adesione;

- 55 giorni entro il 31 dicembre 2004;

- 64 giorni entro il 31 dicembre 2005;

- 73 giorni entro il 31 dicembre 2006;

- 82 giorni entro il 31 dicembre 2007;

- 90 giorni entro il 31 dicembre 2008.

9. AMBIENTE

A. QUALITÀ DELL'ARIA

31994 L 0063: Direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 24).

1. In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti esistenti di deposito presso i terminali non si applicano in Slovacchia:

- fino al 31 dicembre 2004 a 41 impianti di deposito con un volume di caricamento superiore a 50.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2007 a 26 impianti di deposito con un volume di caricamento inferiore a 25.000 tonnellate/anno;

2. In deroga all'articolo 4 e all'allegato II della direttiva 94/63/CE, i requisiti per gli impianti di caricamento e scaricamento di equipaggiamento presso i terminali non si applicano in Slovacchia:

- fino al 31 dicembre 2004 a 3 terminali con un volume superiore a 150.000 tonnellate/anno;

- fino al 31 dicembre 2007 a 5 terminali con un volume inferiore a 150.000 tonnellate/anno.

3. In deroga all'articolo 5 della direttiva 94/63/CE, i requisiti per le cisterne mobili esistenti presso i terminali non si applicano in Slovacchia fino al 31 dicembre 2007 a 74 autocisterne.

4. In deroga all'articolo 6 e all'allegato III della direttiva 94/63/CE, i requisiti per il caricamento degli impianti esistenti di deposito presso le stazioni di servizio non si applicano in Slovacchia:

- fino al 31 dicembre 2004 a 226 stazioni di servizio con un volume superiore a 1000 m3/anno;

- fino al 31 dicembre 2007 ad altre 116 stazioni di servizio con un volume superiore a 500 m3/anno;

- fino al 31 dicembre 2007 ad altre 24 stazioni di servizio con un volume pari o inferiore a 500 m3/anno.

B. GESTIONE DEI RIFIUTI

1. 31993 R 0259: Regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1o febbraio 1993, relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti all'interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio (GU L 30 del 6.2.1993, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 32001 R 2557: Regolamento (CE) n. 2557/2001 della Commissione, del 28.12.2001 (GU L 349 del 31.12.2001, pag. 1).

a) Fino al 31 dicembre 2011, tutte le spedizioni in Slovacchia di rifiuti destinati al recupero ed elencati negli allegati II, III e IV del regolamento (CEE) n. 259/93, come pure le spedizioni di rifiuti destinati al recupero non elencati in detti allegati, sono notificate alle autorità competenti e sono sottoposte alle procedure di cui agli articoli 6, 7 e 8 del regolamento.

b) In deroga all'articolo 7, paragrafo 4 del regolamento (CEE) n. 259/93, le autorità competenti si oppongono a spedizioni di rifiuti destinati al recupero, elencati o no negli allegati II, III e IV del regolamento, destinate a un impianto che fruisca di una deroga temporanea da determinate disposizioni delle direttive 94/67/CE sull'incenerimento dei rifiuti pericolosi [4], 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento [5], 2000/76/CE sull'incenerimento dei rifiuti [6] e 2001/80/CE concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione [7] ed effettuate durante il periodo di applicazione della deroga temporanea all'impianto di destinazione.

2. 31994 L 0062: Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10).

In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettera a) della direttiva 94/62/CE, la Slovacchia dovrà raggiunge gli obiettivi di recupero e riciclaggio per i seguenti materiali d'imballaggio entro il 31 dicembre 2007, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- riciclaggio dei metalli: 7% in peso entro la data di adesione, 9% per il 2004, 11% per il 2005 e 13% per il 2006;

- tasso globale di recupero: 34% in peso entro la data di adesione, 39% per il 2004, 43% per il 2005 e 47% per il 2006.

C. QUALITÀ DELL'ACQUA

1. 31984 L 0156: Direttiva 84/156/CEE del Consiglio, dell' 8 marzo 1984, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di mercurio provenienti da settori diversi da quello dell'elettrolisi dei cloruri alcalini (GU L 74 del 17.3.1984, pag. 49), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48).

In deroga all'articolo 3 e all'allegato I della direttiva 84/156/CEE, i valori limite per gli scarichi di mercurio e benzopirene nell'ambiente idrico di cui all'articolo 1 della direttiva 76/464/CEE concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità [8] non si applicano in Slovacchia fino al 31 dicembre 2006 all'impianto Novácke chemické závody, a.s. di Nováky.

2. 31986 L 0280: Direttiva 86/280/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1986, concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE (GU L 181 del 4.7.1986, pag. 16), modificata da ultimo da:

- 31991 L 0692: Direttiva 91/692/CEE del Consiglio, del 23.12.1991 (GU L 377 del 31.12.1991, pag. 48).

In deroga all'articolo 3 e all'allegato II della direttiva 86/280/CEE, i valori limite per gli scarichi di tetracloroetilene, tricloroetilene e tetraclorometano nell'ambiente idrico di cui all'articolo 1 della direttiva 76/464/CEE concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità [9] non si applicano in Slovacchia fino al 31 dicembre 2006 all'impianto "Duslo Sala" a.s. in Šal'a.

3. 31991 L 0271: Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40), modificata da:

- 31998 L 0015: Direttiva 98/15/CE della Commissione, del 27.2.1998 (GU L 67 del 7.3.1998, pag. 29).

In deroga agli articoli 3, 4 e 5, paragrafo 2 della direttiva 91/271/CEE, i requisiti per le reti fognarie e il trattamento delle acque reflue urbane non si applicano in Slovacchia fino al 31 dicembre 2015, conformemente ai seguenti obiettivi intermedi:

- entro il 31 dicembre 2004, conformità alla direttiva per l'83 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 dicembre 2008, conformità alla direttiva per il 91 % del carico biodegradabile complessivo;

- entro il 31 dicembre 2010, conformità alla direttiva per gli agglomerati con numero di abitanti equivalenti superiore a 10.000;

- entro il 31 dicembre 2012, conformità alla direttiva per il 97 % del carico biodegradabile complessivo.

D. CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

1. 31994 L 0067: Direttiva 94/67/CE del Consiglio, del 16 dicembre1994, sull'incenerimento dei rifiuti pericolosi (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 34);

- 32000 L 0076: Direttiva 2000/76/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 dicembre 2000, sull'incenerimento dei rifiuti (GU L 332 del 28.12.2000, pag. 91).

In deroga agli articoli 7 e 11 e all'allegato III della direttiva 94/67/CE e in deroga all'articolo 6, all'articolo 7, paragrafo 1 e all'articolo 11 della direttiva 2000/76/CE, i valori limite di emissione e le prescrizioni per le misurazioni non si applicano in Slovacchia fino al 31 dicembre 2006 agli inceneritori sotto elencati:

Inceneritori di ospedali

- NsP Svidník

- NsP Trebišov

- NsP Košice

- NsP Rožňava

- NsP Poprad

- NsP Lučenec

- NsP Žilina

- NsP Levice

- NsP Prievidza-Bojnice

- NsP Trnava

- NsP Senica

Inceneritori di rifiuti pericolosi

- Slovnaft, a.s., Bratislava (1978)

- Slovnaft, a.s., Bratislava (1984)

- Novácke chemické závody, a.s., Nováky (1974)

- Duslo, a.s., Šal'a (1982)

- Petrochema, a. s., Dubová (1977)

- Petrochema, a. s., Dubová (1988)

- Chemko, a.s., Strážske (1984).

2. 31996 L 0061: Direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26).

In deroga all'articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 96/61/CE del Consiglio, i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti esistenti non si applicano in Slovacchia agli impianti sotto elencati, fino alla data indicata per ciascun impianto, per quanto riguarda l'obbligo di gestire tali impianti nel rispetto di valori limite di emissione, parametri equivalenti o misure tecniche basati sulle migliori tecniche disponibili ai sensi dell'articolo 9, paragrafi 3 e 4:

- Považská cementáreň, a. s., Ladce: 31 dicembre 2011;

- Slovenský hodváb, a. s., Senica: 31 dicembre 2011;

- Istrochem, a. s., Bratislava: 31 dicembre 2011;

- NCHZ, a. s., Nováky: 31 dicembre 2011;

- SLZ Chémia a. s. Hnúšt'a: 31 dicembre 2011;

- Duslo, a. s. Šal'a: 31 dicembre 2010;

- ŽOS Trnava, a.s.: 31 dicembre 2010;

- Bukocel, a. s.: 31 dicembre 2009;

- U.S. Steel: 31 dicembre 2010;

- Matador, a. s. Púchov: 31 dicembre 2011.

Per tali impianti saranno rilasciate entro il 30 ottobre 2007 autorizzazioni pienamente coordinate, che conterranno scadenzari individualmente vincolanti per il raggiungimento della completa conformità e garantiranno, entro il 30 ottobre 2007, il rispetto dei principi generali alla base degli obblighi fondamentali dei gestori stabiliti nell'articolo 3 della direttiva.

3. 32001 L 0080: Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione (GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1).

In deroga all'articolo 4, paragrafo 1 e alla parte A degli allegati da III a VII della direttiva 2001/80/CE, i valori limite di emissione per il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto e le polveri non si applicano in Slovacchia fino al 31 dicembre 2007 ai seguenti impianti:

- SSE, Žilina, impianto di produzione di calore di Zvolen (caldaie K1 e K2);

- SSE, Žilina, impianto di produzione di calore di Žilina (caldaie K1 e K2);

- SSE, Žilina, impianto di produzione di calore di Martin (caldaie K4, K5, K6 e K7).

[1] NACE: Cfr. 31990 R 3037: Regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio, del 9 ottobre 1990, relativo alla classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee (GU L 293 del 24.10.1990, pag. 1), modificato da ultimo da 32002 R 0029: Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione, del 19.12.2001 (GU L 6 del 10.1.2002, pag. 3).

[2] GU C 74 del 10.3.1998, pag. 9.

[3] GU L 76 del 23.3.1992, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/47/CE del Consiglio (GU L 193 del 29.7.2000, pag. 73).

[4] GU L 365 del 31.12.1994, pag. 34.

[5] GU L 257 del 10.10.1996, pag. 26.

[6] GU L 332 del 28.12.2000, pag. 91.

[7] GU L 309 del 27.11.2001, pag. 1.

[8] GU L 129 del 18.5.1976, pag. 23. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/60/CE (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

[9] GU L 129 del 18.5.1976, pag. 23. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2000/60/CE (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

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Appendice

di cui al capitolo 5, sezione B dell'allegato XIV [*]

Elenco degli stabilimenti, ivi comprese le relative carenze e i termini entro cui occorre porvi rimedio

[*] Cfr. GU C 227 E del 23.9.2003, pag. 1654.

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ALLEGATO XV

Stanziamenti d'impegno massimi integrativi di cui all'articolo 32, paragrafo 1 dell'Atto di adesione

Sulla base dell'adesione di 10 nuovi Stati membri per il 1o maggio 2004, gli stanziamenti d'impegno massimi integrativi connessi all'allargamento nei settori agricoltura, azioni strutturali, politiche interne e amministrazione, come convenuto nelle conclusioni del Consiglio europeo di Copenaghen, corrispondono agli importi che figurano nella seguente tabella:

Stanziamenti d'impegno massimi connessi con l'allargamento (prezzi 1999 in milioni di euro) 2004-2006 (per 10 nuovi Stati membri)

| 2004 | 2005 | 2006 |

Rubrica 1 Agricoltura | 1,897 | 3,747 | 4,147 |

di cui: | | | |

1a — Politica agricola comune | 327 | 2,032 | 2,322 |

1b — Sviluppo rurale | 1,570 | 1,715 | 1,825 |

Rubrica 2 Azioni strutturali dopo la riduzione | 6,070 | 6,907 | 8,770 |

di cui: | | | |

Fondo strutturale | 3,453 | 4,755 | 5,948 |

Fondo di coesione | 2,617 | 2,152 | 2,822 |

Rubrica 3 Politiche interne e spese transitorie supplementari | 1,457 | 1,428 | 1,372 |

di cui: | | | |

Politiche esistenti | 846 | 881 | 916 |

Misure transitorie in materia di sicurezza nucleare | 125 | 125 | 125 |

Misure transitorie per il rafforzamento istituzionale | 200 | 120 | 60 |

Misure transitorie Schengen | 286 | 302 | 271 |

Rubrica 5 Amministrazione | 503 | 558 | 612 |

Totale stanziamenti d'impegno massimi (Rubriche 1, 2, 3 e 5) | 9,927 | 12,640 | 14,901 |

Questo lascia impregiudicato il massimale dell'UE a 25 previsto per la categoria 1a per il 2007-2013 stabilito nella decisione dei rappresentanti dei Governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio il 18 novembre 2002, relativa alle conclusioni della riunione del Consiglio europeo tenutasi a Bruxelles il 24 e 25 ottobre 2002.

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ALLEGATO XVI

Elenco di cui all'articolo 52, paragrafo 1 dell'atto di adesione

1. Comitato economico e finanziario:

Istituito dall'articolo 114 del trattato CE e da 31998 D 0743: Decisione 98/743/CE del Consiglio, del 21 dicembre 1998 (GU L 358 del 31.12.1998, pag. 109) e da 31999 D 0008: Decisione 1999/8/CE del Consiglio, del 31 dicembre 1998 (GU L 5 del 9.1.1999, pag. 71)

2. Comitato di politica economica:

Istituito da 31974 D 0122: Decisione 74/122/CEE del Consiglio, del 18 febbraio 1974 (GU L 63 del 5.3.1974, pag. 21) e da 32000 D 0604: Decisione 2000/604/CE del Consiglio, del 29 settembre 2000 (GU L 257 dell'11.10.2000, pag. 28)

3. Comitato consultivo nel settore del turismo:

Istituito da 31986 D 0664: Decisione 86/664/CEE del Consiglio, del 22 dicembre 1986 (GU L 384 del 31.12.1986, pag. 52)

4. Comitato farmaceutico:

Istituito da 31975 D 0320: Decisione 75/320/CEE del Consiglio, del 20 maggio 1975 (GU L 147 del 9.6.1975, pag. 23)

5. Comitato consultivo responsabile dell'attuazione della direttiva 89/105/CEE riguardante la trasparenza delle misure che regolano la fissazione dei prezzi delle specialità per uso umano e la loro inclusione nei regimi nazionali di assicurazione malattia:

Istituito da 31989 L 0105: Direttiva 89/105/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1988 (GU L 40 dell'11.2.1989, pag. 8)

6. Comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti:

- istituito da 32003 R 0001: Regolamento (CE) n. 1/2003 del 16 dicembre 2002 (GU L 1 del 4.1.2003, pag. 1)

e da 31971 R 2821: Regolamento (CEE) n. 2821/1971 del Consiglio, del 20 dicembre 1971 (GU L 285 del 29.12.1971, pag. 46), modificato da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21)

7. Comitato consultivo in materia di concentrazioni:

Istituito da 31989 R 4064: Regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989 (GU L 395 del 30.12.1989, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31997 R 1310: Regolamento (CE) n. 1310/97 del Consiglio, del 30.6.1997 (GU L 180 del 9.7.1997, pag. 1)

8. Comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti nel settore dei trasporti aerei:

Istituito da 31987 R 3975: Regolamento (CEE) n. 3975/87 del Consiglio, del 14 dicembre 1987 (GU L 374 del 31.12.1987, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2410: Regolamento (CEE) n. 2410/92 del Consiglio, del 23.7.1992 (GU L 240 del 24.8.1992, pag. 18)

9. Comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti nel settore dei trasporti marittimi:

Istituito da 31986 R 4056: Regolamento (CEE) n. 4056/86 del Consiglio, del 22 dicembre 1986 (GU L 378 del 31.12.1986, pag. 4), modificato da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21)

10. Comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti nel settore dei trasporti:

Istituito da 31968 R 1017: Regolamento (CEE) n. 1017/68 del Consiglio, del 19 luglio 1968 (GU L 175 del 23.7.1968, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21)

11. Comitato per l'occupazione:

Istituito dall'articolo 130 del trattato CE e da 32000 D 0098: Decisione 2000/98/CE del Consiglio, del 24 gennaio 2000 (GU L 29 del 4.2.2000, pag. 21)

12. Comitato per la protezione sociale:

Istituito dall'articolo 144 del trattato CE e da 32000 D 0436: Decisione 2000/436/CE del Consiglio, del 29 giugno 2000 (GU L 172 del 12.7.2000, pag. 26)

13. Comitato consultivo per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti:

Istituito da 31971 R 1408: Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971 (GU L 149 del 5.7.1971, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 32001 R 1386: Regolamento (CE) n. 1386/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5.6.2001 (GU L 187 del 10.7.2001, pag. 1)

14. Comitato consultivo per la libera circolazione dei lavoratori:

Istituito da 31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968 (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1)

15. Comitato tecnico per la libera circolazione dei lavoratori:

Istituito da 31968 R 1612: Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968 (GU L 257 del 19.10.1968, pag. 2), modificato da ultimo da:

- 31992 R 2434: Regolamento (CEE) n. 2434/92 del Consiglio, del 27.7.1992 (GU L 245 del 26.8.1992, pag. 1)

16. Comitato consultivo per la sicurezza, l'igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro:

Istituito da 31974 D 0325: Decisione 74/325/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1974 (GU L 185 del 9.7.1974, pag. 15), modificata da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, p. 21)

17. Comitato consultivo dei trasporti:

Istituito dall'articolo 79 del trattato CE

18. Comitato della rete transeuropea dei trasporti:

Istituito da 31996 D 1692: Decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996 (GU L 228 del 9.9.1996, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32001 D 1346: Decisione n. 1346/2001/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22.5.2001 (GU L 185 del 6.7.2001, pag. 1)

19. Comitato per la tarificazione dell'utilizzazione delle infrastrutture di trasporto:

Istituito da 31965 D 0270: Decisione del Consiglio, del 13 maggio 1965 (GU 88 del 24.5.1965, pag. 1473), modificata da:

- 31970 D 0108: Decisione 70/108/CEE del Consiglio, del 27.1.1970 (GU L 23 del 30.1.1970, pag. 24)

20. Comitato consultivo in materia di gestione del programma "gestione e immagazzinamento dei residui radioattivi":

Istituito da 31977 Y 0811(01): Risoluzione del Consiglio del 18 luglio 1977 (GU C 192 dell'11.8.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 31984 D 0338: Decisione 84/338/Euratom, CECA, CEE del Consiglio, del 29.6.1984 (GU L 177 del 4.7.1984, pag. 25)

21. Comitato consultivo per l'esame degli aiuti accordati nel settore dei trasporti per ferrovia, su strada e per via navigabile:

Istituito da 31970 R 1107: Regolamento (CEE) n. 1107/70 del Consiglio, del 4 giugno 1970 (GU L 130 del 15.6.1970, pag. 1), modificato da ultimo da:

- 31997 R 0543: Regolamento (CE) n. 543/97 del Consiglio, del 17.3.1997 (GU L 84 del 26.3.1997, pag. 6)

22. European Community Energy Star Board (ECESB):

Istituito da 32001 R 2422: Regolamento (CE) n. 2422/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001 (GU L 332 del 15.12.2001, pag. 1)

23. Gruppo di esperti designato dal Comitato scientifico e tecnico dell'Euratom in materia di norme fondamentali:

Istituito dall'articolo 31 del trattato Euratom

24. Gruppo di esperti designato dal Comitato scientifico e tecnico dell'Euratom in materia di effluenti radioattivi:

Istituito dall'articolo 37 del trattato Euratom

25. Comitato consultivo per l'attuazione del programma specifico di ricerca e formazione "Energia nucleare" (2002-2006):

Istituito da 32002 D 0837: Decisione 2002/837/Euratom del Consiglio, del 30 settembre 2002 (GU L 294 del 29.10.2002, pag. 74), conformemente a

- 31984 D 0338: Decisione 84/338/Euratom, CECA, CEE del Consiglio, del 29 giugno 1984 (GU L 177 del 4.7.1984, pag. 25) (per gli aspetti relativi alla fissione)

- Decisione del Consiglio del 16.12.1980 [documento del Consiglio 4151/81 (ATO 103) dell' 8.1.1981, non pubblicato] (per gli aspetti relativi alla fusione)

26. Comitato della ricerca scientifica e tecnica:

Istituito da 31974 Y 0129(01): Risoluzione del Consiglio del 14 gennaio 1974 (GU C 7 del 29.1.1974, pag. 2), sostituita da:

- 31995 Y 1011(02): Risoluzione del Consiglio del 28.9.1995 (GU C 264 dell'11.10.1995, pag. 4)

27. Comitato di coordinamento dei reattori veloci:

Istituito da 31980 Y 0229(04): Risoluzione del Consiglio del 18 febbraio 1980 (GU C 51 del 29.2.1980, pag. 5)

28. Comitato consultivo per gli appalti di lavori pubblici:

Istituito da 31971 D 0306: Decisione 71/306/CEE del Consiglio, del 26 luglio 1971 (GU L 185 del 16.8.1971, pag. 15), modificata da:

- 31977 D 0063: Decisione 77/63/CEE del Consiglio, del 21.12.1976 (GU L 13 del 15.1.1977, pag. 15)

29. Comitato consultivo bancario:

Istituito da 31977 L 0780: Prima direttiva 77/780/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1977 (GU L 322 del 17.12.1977, pag. 30), modificata da ultimo da:

- 32000 L 0012: Direttiva 2000/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20.3.2000 (GU L 126 del 26.5.2000, pag. 1)

30. Comitato di contatto per la prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite:

Istituito da 31991 L 0308: Direttiva 91/308/CEE del Consiglio, del 10 giugno 1991 (GU L 166 del 28.6.1991, pag. 77), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0097: Direttiva 2001/97/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4.12.2001 (GU L 344 del 28.12.2001, pag. 76)

31. Comitato di contatto per il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in materia di taluni organismi d'investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM):

Istituito da 31985 L 0611: Direttiva. 85/611/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1985 (GU L 375 del 31.12.1985, pag. 3), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0108: Direttiva 2001/108/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21.1.2002 (GU L 41 del 13.2.2002, pag. 35)

32. Comitato di contatto del Gruppo europeo di interesse economico (GEIE):

Istituito da 31985 R 2137: Regolamento (CEE) n. 2137/85 del Consiglio, del 25 luglio 1985 (GU L 199 del 31.7.1985, pag. 1)

33. Comitato di contatto per i conti annuali di taluni tipi di società:

Istituito da 31978 L 0660: Quarta direttiva 78/660/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978 (GU L 222 del 14.8.1978, pag. 11), modificata da ultimo da:

- 32001 L 0065: Direttiva 2001/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27.9.2001 (GU L 283 del 27.10.2001, pag. 28)

34. Comitato consultivo per la formazione medica:

Istituito da 31975 D 0364: Decisione 75/364/CEE del Consiglio, del 16 giugno 1975 (GU L 167 del 30.6.1975, pag. 17)

35. Comitato consultivo per la formazione nel campo dell'assistenza infermieristica:

Istituito da 31977 D 0454: Decisione 77/454/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1977 (GU L 176 del 15.7.1977, pag. 11)

36. Comitato consultivo per la formazione delle ostetriche:

Istituito da 31980 D 0156: Decisione 80/156/CEE del Consiglio, del 21 gennaio 1980 (GU L 33 dell'11.2.1980, pag. 13)

37. Comitato consultivo per la formazione dei dentisti:

Istituito da 31978 D 0688: Decisione 78/688/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978 (GU L 233 del 24.8.1978, pag. 15)

38. Comitato consultivo per la formazione dei farmacisti:

Istituito da 31985 D 0434: Decisione 85/434/CEE del Consiglio, del 16 settembre 1985 (GU L 253 del 24.9.1985, pag. 43)

39. Comitato consultivo per la formazione dei veterinari:

Istituito da 31978 D 1028: Decisione 78/1028/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1978 (GU L 362 del 23.12.1978, pag. 10)

40. Comitato consultivo per la formazione nel campo dell'architettura:

Istituito da 31985 D 0385: Decisione 85/385/CEE del Consiglio, del 10 giugno 1985 (GU L 223 del 21.8.1985, pag. 26)

41. Comitato consultivo dell'imposta sul valore aggiunto:

Istituito da 31977 L 0388: Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977 (GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1), modificata da ultimo da:

- 32002 L 0092: Direttiva 2002/92/CE del Consiglio, del 3.12.2002 (GU L 331 del 7.12.2002, pag. 27)

42. Comitato di contatto per la "Televisione senza frontiere":

Istituito da 31997 L 0036: Direttiva 97/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 1997 (GU L 202 del 30.7.1997, pag. 60), modificata da ultimo da:

43. Comitato delle statistiche monetarie, finanziarie e della bilancia dei pagamenti:

Istituito da 31991 D 0115: Decisione 91/115/CEE del Consiglio, del 25 febbraio 1991 (GU L 59 del 6.3.1991, pag. 19), modificata da ultimo da:

- 31996 D 0174: Decisione 96/174/CE del Consiglio, del 26.2.1996 (GU L 51 dell'1.3.1996, pag. 48)

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ALLEGATO XVII

Elenco di cui all'articolo 52, paragrafo 2 dell'atto di adesione

1. Gruppo politica delle imprese:

Istituito da 32000 D 0690: Decisione 2000/690/CE della Commissione, dell' 8 novembre 2000 (GU L 285 del 10.11.2000, pag. 24)

2. Comitato scientifico per i limiti dell'esposizione professionale agli agenti chimici:

Istituito da 31995 D 0320: Decisione 95/320/CE della Commissione, del 12 luglio 1995 (GU L 188 del 9.8.1995, pag. 14)

3. Comitato degli ispettori del lavoro ad alto livello:

Istituito da 31995 D 0319: Decisione 95/319/CE della Commissione, del 12 luglio 1995 (GU L 188 del 9.8.1995, pag. 11)

4. Comitato consultivo per l'uguaglianza delle possibilità tra le donne e gli uomini:

Istituito da 31982 D 0043: Decisione 82/43/CEE della Commissione, del 9 dicembre 1981 (GU L 20 del 28.1.1982, pag. 35), modificata da ultimo da:

- 31995 D 0420: Decisione 95/420/CE della Commissione, del 19.7.1995 (GU L 249 del 17.10.1995, pag. 43)

5. Comitato consultivo nel settore delle pensioni integrative (forum delle pensioni):

Istituito da 32001 D 0548: Decisione 2001/548/CE della Commissione, del 9 luglio 2001 (GU L 196 del 20.7.2001, pag. 26)

6. Comitato di esperti per il transito di gas naturale sulle grandi reti:

Istituito da 31995 D 0539: Decisione 95/539/CE della Commissione, dell' 8 dicembre 1995 (GU L 304 del 16.12.1995, pag. 57), modificata da:

- 31998 D 0285: Decisione 98/285/CE della Commissione, del 23.4.1998 (GU L 128 del 30.4.1998, pag. 70)

7. Comitato d'esperti per il transito di elettricità sulle grandi reti:

Istituito da 31992 D 0167: Decisione 92/167/CEE della Commissione, del 4 marzo 1992 (GU L 74 del 20.3.1992, pag. 43), modificata da ultimo da:

- 31997 D 0559: Decisione 97/559/CE della Commissione, del 24.7.1997 (GU L 230 del 21.8.1997, pag. 18)

8. Comitato in materia di gestione dei rifiuti:

Istituito da 31976 D 0431: Decisione 76/431/CEE della Commissione, del 21.4.1976 (GU L 115 dell'1.5.1976, pag. 73), modificata da ultimo da:

- 11985 I: Atto relativo alle condizioni di adesione del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese e agli adattamenti dei trattati (GU L 302 del 15.11.1985, pag. 23)

9. Comitato consultivo in materia di controllo e di riduzione dell'inquinamento marino da idrocarburi e da altre sostanze pericolose:

Istituito da 31980 D 0686: Decisione 80/686/CEE della Commissione, del 25 giugno 1980 (GU L 188 del 22.7.1980, pag. 11), modificata da ultimo da:

- 31987 D 0144: Decisione 87/144/CEE della Commissione, del 13.2.1987 (GU L 57 del 27.2.1987, pag. 57)

10. Comitato consultivo per la protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici:

Istituito da 31990 D 0067: Decisione 90/67/CEE della Commissione, del 9 febbraio 1990 (GU L 44 del 20.2.1990, pag. 30)

11. Comitato consultivo per il coordinamento nel campo del mercato interno:

Istituito da 31993 D 0072: Decisione 93/72/CEE della Commissione, del 23 dicembre 1992 (GU L 26 del 3.2.1993, pag. 18)

12. Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari:

Istituito da 32001 D 0527: Decisione 2001/527/CE della Commissione, del 6 giugno 2001 (GU L 191 del 13.7.2001, pag. 43)

13. Comitato dei consumatori:

Istituito da 32000 D 0323: Decisione 2000/323/CE della Commissione, del 4 maggio 2000 (GU L 111 del 9.5.2000, pag. 30)

14. Comitato consultivo per il coordinamento della lotta contro le frodi:

Istituito da 31994 D 0140: Decisione 94/140/CE della Commissione, del 23 febbraio 1994 (GU L 61 del 4.3.1994, pag. 27)

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ALLEGATO XVIII

Elenco di cui all'articolo 52, paragrafo 3 dell'atto di adesione

1. Comitato del Fondo sociale europeo:

istituito dall'articolo 147 del trattato CE e da 31999 R 1260: Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, del 21 giugno 1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 1), modificato da:

- 32001 R 1447: Regolamento (CE) n. 1447/2001 del Consiglio, del 28.6.2001 (GU L 198 del 21.7.2001, pag. 1)

2. Comitato consultivo per la formazione professionale:

istituito da 31963 D 0266: Decisione 63/266/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1963 (GU 63, del 20.4.1963, pag. 1338) e 31963 Q 0688: Statuto del Comitato consultivo per la formazione professionale 63/688/CEE (GU P 190 del 30.12.1963, pag. 3090), modificato da ultimo da:

- 11994 N: Atto relativo alle condizioni di adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia e agli adattamenti dei trattati (GU C 241 del 29.8.1994, pag. 21).

3. Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca:

istituito da 31993 D 0619: decisione 93/619/CE della Commissione, del 19 novembre 1993 (GU L 297 del 2.12.1993, pag. 25).

4. Comitato consultivo per la pesca e l'acquacoltura:

istituito da 31999 D 0478: decisione 1999/478/CE della Commissione, del 14 luglio 1999 (GU L 187 del 20.7.1999, pag. 70).

5. Comitato consultivo per la liberalizzazione degli appalti pubblici nella Comunità:

istituito da 31987 D 0305: decisione 87/305/CEE della Commissione, del 26 maggio 1987 (GU L 152 del 12.6.1987, pag. 32), modificata da:

- 31987 D 0560: Decisione 87/560/CEE della Commissione, del 17.7.1987 (GU L 338 del 28.11.1987, pag. 37).

6. Comitato consultivo in materia doganale e di imposizione indiretta:

istituito da 31991 D 0453: decisione 91/453/CEE della Commissione, del 30 luglio 1991 (GU L 241 del 30.8.1991, pag. 43).

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