2014R0680 — IT — 20.04.2016 — 004.001
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 680/2014 DELLA COMMISSIONE del 16 aprile 2014 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le segnalazioni degli enti a fini di vigilanza conformemente al regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 191 dell'28.6.2014, pag. 1) |
Modificato da:
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Gazzetta ufficiale |
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n. |
pag. |
data |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/79 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2014 |
L 14 |
1 |
21.1.2015 |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/227 DELLA COMMISSIONE del 9 gennaio 2015 |
L 48 |
1 |
20.2.2015 |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1278 DELLA COMMISSIONE del 9 luglio 2015 |
L 205 |
1 |
31.7.2015 |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/313 DELLA COMMISSIONE dal 1o marzo 2016 |
L 60 |
5 |
5.3.2016 |
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/428 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2016 |
L 83 |
1 |
31.3.2016 |
Rettificato da:
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 680/2014 DELLA COMMISSIONE
del 16 aprile 2014
che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le segnalazioni degli enti a fini di vigilanza conformemente al regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
(Testo rilevante ai fini del SEE)
CAPO 1
OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE
Articolo 1
Oggetto e ambito di applicazione
Il presente regolamento stabilisce obblighi uniformi in relazione alle segnalazioni da effettuare alle autorità competenti a fini di vigilanza riguardo ai seguenti ambiti:
a) i requisiti di fondi propri e le informazioni finanziarie ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013;
b) le perdite derivanti da prestiti garantiti da beni immobili ai sensi dell'articolo 101, paragrafo 4, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013;
c) le grandi esposizioni e le altre maggiori esposizioni ai sensi dell'articolo 394, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013;
d) il coefficiente di leva finanziaria ai sensi dell'articolo 430 del regolamento (UE) n. 575/2013;
e) i requisiti in materia di copertura della liquidità e i requisiti di finanziamento stabile ai sensi dell'articolo 415 del regolamento (UE) n. 575/2013;
f) il gravame sulle attività ai sensi dell'articolo 100 del regolamento (UE) n. 575/2013;
g) le ulteriori metriche di controllo della liquidità ai sensi dell'articolo 415, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013.
CAPO 2
DATE DI RIFERIMENTO E D'INVIO PER LE SEGNALAZIONI E SOGLIE DI SEGNALAZIONE
Articolo 2
Date di riferimento per le segnalazioni
1. Gli enti trasmettono alle autorità competenti informazioni allo stato attuale nelle seguenti date di riferimento per le segnalazioni:
b) segnalazioni mensili: ultimo giorno di ogni mese;
c) segnalazioni trimestrali: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre;
d) segnalazioni semestrali: 30 giugno e 31 dicembre;
e) segnalazioni annuali: 31 dicembre.
2. Le informazioni trasmesse in base ai modelli di cui all'allegato III e all'allegato IV, conformemente alle istruzioni contenute nell'allegato V, in riferimento a un determinato periodo sono comunicate cumulativamente dal primo giorno dell'anno contabile alla data di riferimento.
3. Laddove la legislazione nazionale consenta agli enti di segnalare le informazioni finanziarie in base alla fine del loro anno contabile che non corrisponde a quella dell'anno civile, le date di riferimento per le segnalazioni possono essere adattate di conseguenza, in modo tale che le informazioni finanziarie siano segnalate rispettivamente ogni tre, sei o dodici mesi dalla fine di tale anno contabile.
Articolo 3
Date d'invio per le segnalazioni
1. Gli enti trasmettono informazioni alle autorità competenti entro la chiusura delle attività nelle seguenti date d'invio:
a) segnalazioni mensili: quindicesimo giorno di calendario successivo alla data di riferimento per le segnalazioni;
b) segnalazioni trimestrali: 12 maggio, 11 agosto, 11 novembre e 11 febbraio;
c) segnalazioni semestrali: 11 agosto e 11 febbraio;
d) segnalazioni annuali: 11 febbraio.
2. Se la data d'invio coincide con una festività nazionale dello Stato membro dell'autorità competente destinataria della segnalazione o con un sabato o una domenica, i dati sono trasmessi il giorno lavorativo successivo.
3. Laddove gli enti segnalino le informazioni finanziarie avvalendosi di date di riferimento per le segnalazioni adattate in base alla fine del loro anno contabile come previsto dall'articolo 2, paragrafo 3, anche le date d'invio possono essere adattate di conseguenza in modo tale da mantenere lo stesso periodo d'invio a partire dalla data di riferimento per le segnalazioni adattata.
4. Gli enti possono trasmettere dati che non sono stati verificati mediante revisione contabile. Laddove i dati verificati mediante revisione contabile si discostino dai dati non verificati presentati, sono immediatamente comunicati i dati riveduti a seguito della revisione contabile. I dati non verificati sono dati riguardo ai quali non è stato ricevuto il parere di un revisore esterno, mentre i dati verificati sono i dati sottoposti all'esame di un revisore esterno che esprime un parere al riguardo.
5. Alle autorità competenti sono immediatamente comunicate anche le altre rettifiche apportate ai dati segnalati.
Articolo 4
Soglie di segnalazione — Criteri di inclusione e di esclusione
1. Gli enti iniziano a segnalare le informazioni cui si applica una soglia a partire dalla data di riferimento per le segnalazioni successiva alla seconda data di riferimento consecutiva in cui la soglia risulta superata.
2. Per le prime due date di riferimento per le segnalazioni in cui devono ottemperare agli obblighi previsti dal presente regolamento, gli enti segnalano le informazioni cui si applica una soglia se le soglie pertinenti risultano superate nella stessa data di riferimento.
3. Gli enti possono interrompere la segnalazione delle informazioni cui si applica una soglia a partire dalla data di riferimento per le segnalazioni successiva alla terza data di riferimento consecutiva in cui sono scesi al di sotto delle soglie pertinenti.
CAPO 3
SCHEMA E FREQUENZA DELLE SEGNALAZIONI RIGUARDANTI I FONDI PROPRI, I REQUISITI DI FONDI PROPRI E LE INFORMAZIONI FINANZIARIE
SEZIONE 1
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti i fondi propri e i requisiti di fondi propri
Articolo 5
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti i fondi propri e i requisiti di fondi propri per gli enti su base individuale, tranne per le imprese d'investimento oggetto degli articoli 95 e 96 del regolamento (UE) n. 575/2013
Ai fini della segnalazione delle informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale, gli enti trasmettono tutte le informazioni elencate alle lettere (a) e (b).
a) Informazioni che gli enti devono fornire con frequenza trimestrale:
1) le informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri specificate nei modelli da 1 a 5 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 1;
2) le informazioni relative alle esposizioni al rischio di credito e al rischio di controparte trattate secondo il metodo standardizzato, specificate nel modello 7 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.2;
3) le informazioni relative alle esposizioni al rischio di credito e al rischio di controparte trattate secondo il metodo basato sui rating interni, specificate nel modello 8 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.3;
4) le informazioni relative alla distribuzione geografica delle esposizioni per paese specificate nel modello 9 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.4, laddove le esposizioni originarie non nazionali in tutti i paesi «non nazionali» per tutte le classi di esposizione, segnalate nel modello 4, riga 850, dell'allegato I, siano pari o superiori al 10 % delle esposizioni originarie nazionali e non nazionali totali segnalate nel modello 4, riga 860, dell'allegato I. A tale scopo, le esposizioni sono ritenute nazionali qualora si tratti di esposizioni nei confronti di controparti situate nello Stato membro in cui è situato l'ente; si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
5) le informazioni relative alle esposizioni in strumenti di capitale trattate secondo il metodo basato sui rating interni specificate nel modello 10 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.5;
6) le informazioni relative al rischio di regolamento specificate nel modello 11 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.6;
7) le informazioni relative alle esposizioni verso la cartolarizzazione trattate secondo il metodo standardizzato come specificato nel modello 12 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.7;
8) le informazioni relative alle esposizioni verso la cartolarizzazione trattate secondo il metodo basato sui rating interni specificate nel modello 13 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 3.8;
9) le informazioni relative ai requisiti di fondi propri e alle perdite per il rischio operativo specificate nel modello 16 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 4.1;
10) le informazioni relative ai requisiti di fondi propri per il rischio di mercato specificate nei modelli da 18 a 24 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punti da 5.1 a 5.7;
11) le informazioni relative ai requisiti di fondi propri per il rischio di rettifica di valore su crediti specificate nel modello 25 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 5.8;
b) Informazioni che gli enti devono fornire con frequenza semestrale:
1) le informazioni relative a tutte le esposizioni verso la cartolarizzazione specificate nel modello 14 dell’allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell’allegato II, parte II, punto 3.9.
Gli enti sono esentati dalla presentazione di tali dettagli sulle cartolarizzazioni qualora facciano parte di un gruppo nello stesso paese in cui sono soggetti ai requisiti di fondi propri;
2) le informazioni relative alle perdite significative per il rischio operativo, con le seguenti modalità:
a) gli enti che calcolano i requisiti di fondi propri per il rischio operativo in base alla parte tre, titolo III, capo 3 o 4, del regolamento (UE) n. 575/2013 segnalano le informazioni specificate nel modello 17 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 4.2;
b) gli enti che calcolano i requisiti di fondi propri per il rischio operativo in base alla parte tre, titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013 e che presentano un rapporto tra il totale del bilancio individuale e la somma dei totali dei bilanci individuali di tutti gli enti all'interno dello stesso Stato membro inferiore all'1 % possono segnalare unicamente le informazioni specificate nel modello 17 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, paragrafo 124. I dati del totale del bilancio sono basati sui dati di fine anno per l'anno antecedente a quello che precede la data di riferimento per le segnalazioni; si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
c) gli enti che calcolano i requisiti di fondi propri per il rischio operativo in base alla parte tre, titolo III, capo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013 sono totalmente esenti dalla segnalazione delle informazioni di cui al modello 17 dell'allegato I e all'allegato II, parte II, punto 4.2.
Articolo 6
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti i fondi propri e i requisiti di fondi propri su base consolidata, tranne per i gruppi costituiti unicamente di imprese d'investimento oggetto degli articoli 95 e 96 del regolamento (UE) n. 575/2013
Ai fini della segnalazione delle informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base consolidata, gli enti dello Stato membro trasmettono quanto segue:
a) le informazioni di cui all'articolo 5 con la frequenza ivi specificata, ma su base consolidata;
b) le informazioni specificate nel modello 6 dell'allegato I conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 2, riguardo ai soggetti inclusi nel consolidamento, con frequenza semestrale.
Articolo 7
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti i fondi propri e i requisiti di fondi propri per le imprese d'investimento oggetto degli articoli 95 e 96 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale, le imprese d'investimento oggetto dell'articolo 95 del regolamento (UE) n. 575/2013 trasmettono le informazioni specificate nei modelli da 1 a 5 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 1, con frequenza trimestrale.
2. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale, le imprese d'investimento oggetto dell'articolo 96 del regolamento (UE) n. 575/2013 trasmettono le informazioni di cui all'articolo 5, lettera a), e lettera b), punto 1), del presente regolamento, con la frequenza ivi specificata.
Articolo 8
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti i fondi propri e i requisiti di fondi propri per i gruppi costituiti unicamente di imprese d'investimento oggetto degli articoli 95 e 96 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base consolidata
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base consolidata, le imprese d'investimento di gruppi costituiti unicamente di imprese d'investimento oggetto dell'articolo 95 del regolamento (UE) n. 575/2013 trasmettono le seguenti informazioni su base consolidata:
a) le informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri specificate nei modelli da 1 a 5 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 1, con frequenza trimestrale;
b) le informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri riguardanti i soggetti inclusi nel consolidamento specificate nel modello 6 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 2, con frequenza semestrale.
2. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative ai fondi propri e ai requisiti di fondi propri ai sensi dell'articolo 99 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base consolidata, le imprese d'investimento di gruppi costituiti unicamente di imprese d'investimento oggetto degli articoli 95 e 96 del regolamento (UE) n. 575/2013 e di gruppi costituiti unicamente di imprese d'investimento oggetto dell'articolo 96 del regolamento (UE) n. 575/2013 trasmettono le seguenti informazioni su base consolidata:
a) le informazioni di cui all'articolo 5, lettera a), e lettera b), punto 1), con la frequenza ivi specificata;
b) le informazioni riguardanti i soggetti inclusi nel consolidamento specificate nel modello 6 dell'allegato I, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato II, parte II, punto 2, con frequenza semestrale.
SEZIONE 2
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti le informazioni finanziarie su base consolidata
Articolo 9
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti le informazioni finanziarie per gli enti oggetto dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1606/2002 e altri enti creditizi che applicano il regolamento (CE) n. 1606/2002 su base consolidata
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni finanziarie su base consolidata ai sensi dell'articolo 99, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013, gli enti stabiliti nello Stato membro trasmettono le informazioni specificate nell'allegato III su base consolidata, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato V, e le informazioni specificate nell'allegato VIII su base consolidata, conformemente alle istruzioni dell'allegato IX.
2. Le informazioni di cui al paragrafo 1 sono trasmesse con le seguenti modalità:
a) le informazioni specificate nell'allegato III, parte 1, con frequenza trimestrale;
b) le informazioni specificate nell'allegato III, parte 3, con frequenza semestrale;
c) le informazioni specificate nell'allegato III, parte 4, con frequenza annuale;
d) le informazioni specificate nel modello 20 dell'allegato III, parte 2, con frequenza trimestrale secondo le modalità previste dall'articolo 5, lettera a), punto 4); si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
e) le informazioni specificate nel modello 21 dell'allegato III, parte 2, laddove i beni materiali oggetto di leasing operativi siano pari o superiori al 10 % dei beni materiali totali segnalati nel modello 1.1 dell'allegato III, parte 1, con frequenza trimestrale; si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
f) le informazioni specificate nel modello 22 dell'allegato III, parte 2, laddove i proventi netti da commissioni e provvigioni siano pari o superiori al 10 % della somma tra proventi netti da commissioni e provvigioni e proventi netti da interessi segnalata nel modello 2 dell'allegato III, parte 1, con frequenza trimestrale; si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
g) le informazioni specificate nell'allegato VIII per esposizioni il cui valore è pari o superiore a 300 milioni di EUR, ma inferiore al 10 % del capitale ammissibile dell'ente, con frequenza trimestrale.
Articolo 10
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti le informazioni finanziarie per gli enti creditizi che applicano il regolamento (CE) n. 1606/2002 su base consolidata, in forza dell'articolo 99, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013
Laddove l'autorità competente abbia esteso gli obblighi di segnalazione delle informazioni finanziarie su base consolidata agli enti dello Stato membro ai sensi dell'articolo 99, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013, gli enti trasmettono le informazioni finanziarie in conformità dell'articolo 9.
Articolo 11
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti le informazioni finanziarie per gli enti che applicano principi contabili nazionali definiti in conformità della direttiva 86/635/CEE su base consolidata
1. Laddove l'autorità competente abbia esteso gli obblighi di segnalazione delle informazioni finanziarie su base consolidata agli enti stabiliti nello Stato membro ai sensi dell'articolo 99, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 575/2013, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato IV su base consolidata, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato V, e le informazioni specificate nell'allegato VIII su base consolidata, conformemente alle istruzioni dell'allegato IX.
2. Le informazioni di cui al paragrafo 1 sono trasmesse con le seguenti modalità:
a) le informazioni specificate nell'allegato IV, parte 1, con frequenza trimestrale;
b) le informazioni specificate nell'allegato IV, parte 3, con frequenza semestrale;
c) le informazioni specificate nell'allegato IV, parte 4, con frequenza annuale;
d) le informazioni specificate nel modello 20 dell'allegato IV, parte 2, con frequenza trimestrale secondo le modalità previste dall'articolo 5, lettera a), punto 4); si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
e) le informazioni specificate nel modello 21 dell'allegato IV, parte 2, laddove i beni materiali oggetto di leasing operativi siano pari o superiori al 10 % dei beni materiali totali segnalati nel modello 1.1 dell'allegato IV, parte 1, con frequenza trimestrale; si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
f) le informazioni specificate nel modello 22 dell'allegato IV, parte 2, laddove i proventi netti da commissioni e provvigioni siano pari o superiori al 10 % della somma tra proventi netti da commissioni e provvigioni e proventi netti da interessi segnalata nel modello 2 dell'allegato IV, parte 1, con frequenza trimestrale; si applicano i criteri di inclusione e di esclusione di cui all'articolo 4;
g) le informazioni specificate nell'allegato VIII per esposizioni il cui valore è pari o superiore a 300 milioni di EUR, ma inferiore al 10 % del capitale ammissibile dell'ente, con frequenza trimestrale.
CAPO 4
SCHEMA E FREQUENZA DEGLI OBBLIGHI SPECIFICI DI SEGNALAZIONE DELLE PERDITE DERIVANTI DA PRESTITI GARANTITI DA BENI IMMOBILI AI SENSI DELL'ARTICOLO 101 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 575/2013
Articolo 12
1. Gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato VI, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato VII, su base consolidata con frequenza semestrale.
2. Gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato VI, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato VII, su base individuale con frequenza semestrale.
3. Anche le succursali presenti in un altro Stato membro trasmettono all'autorità competente dello Stato membro ospitante le informazioni specificate nell'allegato VI, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato VII, in relazione alla succursale interessata con frequenza semestrale.
CAPO 5
SCHEMA E FREQUENZA DELLE SEGNALAZIONI RIGUARDANTI LE GRANDI ESPOSIZIONI SU BASE INDIVIDUALE E CONSOLIDATA
Articolo 13
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative alle grandi esposizioni verso clienti e gruppi di clienti connessi ai sensi dell'articolo 394, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale e consolidata, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato VIII, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato IX, con frequenza trimestrale.
2. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative alle venti maggiori esposizioni verso clienti e gruppi di clienti connessi ai sensi dell'articolo 394, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (UE) n. 575/2013 su base consolidata, gli enti soggetti alla parte tre, titolo II, capo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013 trasmettono le informazioni specificate nell'allegato VIII, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato IX, con frequenza trimestrale.
3. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative alle dieci maggiori esposizioni su base consolidata verso enti, così come le dieci maggiori esposizioni su base consolidata verso soggetti finanziari non regolamentati ai sensi dell'articolo 394, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato VIII, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato IX, con frequenza trimestrale.
CAPO 6
SCHEMA E FREQUENZA DELLE SEGNALAZIONI RIGUARDANTI IL COEFFICIENTE DI LEVA FINANZIARIA SU BASE INDIVIDUALE E CONSOLIDATA
Articolo 14
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative al coefficiente di leva finanziaria ai sensi dell'articolo 430, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale e consolidata, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato X, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato XI, con frequenza trimestrale.
2. I dati sono segnalati in base alla metodologia applicata al calcolo del coefficiente di leva finanziaria come coefficiente alla fine del trimestre.
3. Gli enti sono tenuti a segnalare le informazioni di cui all'allegato XI, parte II, punto 14, nel periodo di segnalazione successivo se è soddisfatta una delle condizioni seguenti:
a) la quota dei derivati di cui all'allegato XI, parte II, punto 7, è superiore all'1,5 %;
b) la quota dei derivati di cui all'allegato XI, parte II, punto 7, è superiore al 2,0 %.
Si applicano i criteri di inclusione di cui all'articolo 4, tranne il primo comma, lettera b), del presente paragrafo, nel qual caso gli enti iniziano a segnalare le informazioni dalla data di riferimento per le segnalazioni successiva a quella in cui hanno superato la soglia applicabile.
4. Gli enti per i quali il valore nozionale totale dei derivati di cui all'allegato XI, parte II, punto 9, è superiore a 10 miliardi di EUR segnalano le informazioni di cui all'allegato XI, parte II, punto 14, a prescindere dal fatto che la loro quota di derivati soddisfi o no le condizioni previste al paragrafo 3.
Non si applicano i criteri di inclusione di cui all'articolo 4. Gli enti iniziano a segnalare le informazioni dalla data di riferimento per le segnalazioni successiva a quella in cui hanno superato la soglia applicabile.
5. Gli enti sono tenuti a segnalare le informazioni di cui all'allegato XI, parte II, punto 15, nel periodo di segnalazione successivo se è soddisfatta una delle condizioni seguenti:
a) il volume dei derivati su crediti di cui all'allegato XI, parte II, punto 10, è superiore a 300 milioni di EUR;
b) il volume dei derivati su crediti di cui all'allegato XI, parte II, punto 10, è superiore a 500 milioni di EUR.
Si applicano i criteri di inclusione di cui all'articolo 4, tranne il primo comma, lettera b), del presente paragrafo, nel qual caso gli enti iniziano a segnalare le informazioni dalla data di riferimento per le segnalazioni successiva a quella in cui hanno superato la soglia applicabile.
▼M5 —————
CAPO 7
SCHEMA E FREQUENZA DELLE SEGNALAZIONI RIGUARDANTI LA LIQUIDITÀ E IL FINANZIAMENTO STABILE SU BASE INDIVIDUALE E CONSOLIDATA
Articolo 15
Schema e frequenza per le segnalazioni riguardanti il requisito in materia di copertura della liquidità
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative al requisito in materia di copertura della liquidità ai sensi dell'articolo 415 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale e consolidata, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato XII, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato XIII, con frequenza mensile.
2. Le informazioni di cui all'allegato XII tengono conto delle informazioni trasmesse per la data di riferimento e delle informazioni relative ai flussi di cassa dell'ente nei trenta giorni di calendario successivi.
Articolo 16
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti il finanziamento stabile
Ai fini della segnalazione delle informazioni relative al finanziamento stabile ai sensi dell'articolo 415 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale e consolidata, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato XII, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato XIII, con frequenza trimestrale.
CAPO 7 bis
SCHEMA E FREQUENZA DELLE SEGNALAZIONI RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ VINCOLATE SU BASE INDIVIDUALE E CONSOLIDATA
Articolo 16 bis
Schema e frequenza delle segnalazioni riguardanti le attività vincolate su base individuale e consolidata
1. Ai fini della segnalazione delle informazioni relative alle attività vincolate ai sensi dell'articolo 100 del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale e consolidata, gli enti trasmettono le informazioni specificate nell'allegato XVI, conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato XVII.
2. Le informazioni richiamate al paragrafo 1 sono trasmesse nei tempi seguenti:
(a) informazioni indicate nell'allegato XVI, parti A, B e D: con frequenza trimestrale;
(b) informazioni indicate nell'allegato XVI, parte C: con frequenza annuale;
(c) informazioni indicate nell'allegato XVI, parte E: con frequenza semestrale.
3. Non è tenuto a segnalare le informazioni dell'allegato XVI, parti B, C o E, l'ente che soddisfa tutte le condizioni seguenti:
(a) ha attività totali, calcolate secondo l'allegato XVII, sezione 1.6, punto 10, inferiori a 30 miliardi di EUR;
(b) presenta un livello di attività vincolate, calcolato secondo l'allegato XVII, sezione 1.6, punto 9, inferiore al 15 %.
4. L'ente è tenuto a segnalare le informazioni dell'allegato XVI, parte D, soltanto se emette obbligazioni di cui all'articolo 52, paragrafo 4, primo comma, della direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 5 ).
CAPO 7 ter
SCHEMA E FREQUENZA DELLE SEGNALAZIONI RIGUARDANTI ULTERIORI METRICHE DI CONTROLLO DELLA LIQUIDITÀ SU BASE INDIVIDUALE E CONSOLIDATA
Articolo 16 ter
1. Ai fini della segnalazione di informazioni sulle ulteriori metriche di controllo della liquidità ai sensi dell'articolo 415, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013 su base individuale e consolidata, gli enti trasmettono, con frequenza mensile, le informazioni seguenti:
a) le informazioni specificate nell'allegato XVIII conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato XIX;
b) le informazioni specificate nell'allegato XX conformemente alle istruzioni riportate nell'allegato XXI.
2. In deroga al paragrafo 1, un ente può segnalare le informazioni sulle ulteriori metriche di controllo della liquidità con frequenza trimestrale purché siano soddisfatte tutte le condizioni seguenti:
a) l'ente non fa parte di un gruppo con filiazioni o enti imprese madri aventi sede in giurisdizioni diverse da quella della sua autorità competente;
b) il rapporto tra il totale di bilancio individuale dell'ente e la somma dei totali di bilancio individuali di tutti gli enti nel rispettivo Stato membro è inferiore all'1 % per i due anni consecutivi precedenti l'anno della segnalazione;
c) le attività totali dell'ente, calcolate in conformità con la direttiva 86/635/CEE del Consiglio ( 6 ), sono inferiori a 30 miliardi di EUR.
Ai fini della lettera b), i dati del totale di bilancio per il calcolo del rapporto sono basati sui dati di fine anno sottoposti a revisione contabile per l'anno antecedente a quello che precede la data di riferimento per le segnalazioni.
3. In adempimento degli obblighi di cui ai paragrafi 1 e 2, il primo mese per il quale devono essere segnalate informazioni sulle ulteriori metriche di controllo della liquidità è aprile del 2016.
CAPO 8
SOLUZIONI IT PER LA TRASMISSIONE DEI DATI DA PARTE DEGLI ENTI ALLE AUTORITÀ COMPETENTI
Articolo 17
1. Gli enti trasmettono le informazioni di cui al presente regolamento nei formati e nelle rappresentazioni per lo scambio di dati specificati dalle autorità competenti, rispettando le definizioni dei punti di dati incluse nell'apposito modello unico riportato nell'allegato XIV e le regole di convalida specificate nell'allegato XV, nonché le seguenti disposizioni:
(a) nei dati trasmessi non sono incluse informazioni non richieste o non applicabili;
(b) i valori numerici sono trasmessi come dati fattuali secondo quanto segue:
(i) i punti di dati con il tipo di dati «monetario» sono segnalati utilizzando una precisione minima equivalente a migliaia di unità;
(ii) i punti di dati con il tipo di dati «percentuale» sono espressi in unità con una precisione minima equivalente a quattro decimali;
(iii) i punti di dati con il tipo di dati «numero intero» sono segnalati senza utilizzare decimali e con una precisione equivalente alle unità.
2. I dati trasmessi dagli enti sono associati alle seguenti informazioni:
a) data e periodo di riferimento per le segnalazioni;
b) valuta utilizzata per le segnalazioni;
c) principio contabile;
d) identificativo dell'ente segnalante;
e) livello di applicazione individuale o consolidato.
CAPO 9
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 18
Periodo transitorio
Il termine ultimo per l'invio dei dati con frequenza di segnalazione trimestrale rispetto alla data di riferimento del 31 marzo 2014 per le informazioni da segnalare è il 30 giugno 2014.
Nonostante l'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), per il periodo dal 31 marzo 2014 al 30 aprile 2014 la data d'invio delle segnalazioni mensili è il 30 giugno 2014.
Nonostante l'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), per il periodo dal 31 maggio 2014 al 31 dicembre 2014 la data d'invio delle segnalazioni mensili è il trentesimo giorno di calendario successivo alla data di riferimento per le segnalazioni.
Per le informazioni da segnalare a norma dell'articolo 16 bis, la prima data di riferimento per le segnalazioni è il 31 dicembre 2014.
Fatto salvo l’articolo 2, la prima data d’invio per i modelli 18 e 19 di cui all’allegato III è il 31 dicembre 2014. Le righe e le colonne dei modelli 6, 9.1, 20.4, 20.5 e 20.7 di cui all’allegato III riguardanti le misure di tolleranza e le esposizioni deteriorate sono completate per la data di invio del 31 dicembre 2014.
In deroga all'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), per i mesi da aprile 2016 a ottobre 2016 compresi, la data d'invio prevista per la segnalazione mensile delle ulteriori metriche di controllo della liquidità è il trentesimo giorno di calendario successivo alla data di riferimento per le segnalazioni.
Articolo 19
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Esso si applica a decorrere dal 1o gennaio 2014.
Gli articoli 9, 10 e 11 si applicano a decorrere dal 1o luglio 2014.
L'articolo 15 si applica a decorrere dal 1o marzo 2014.
L'articolo 16 bis si applica a decorrere dal 1o dicembre 2014.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO I
SEGNALAZIONI RIGUARDANTI I FONDI PROPRI E I REQUISITI DI FONDI PROPRI
MODELLI COREP |
|||
Numero del modello |
Codice del modello |
Nome del modello/gruppo di modelli |
Nome abbreviato |
|
|
ADEGUATEZZA PATRIMONIALE |
CA |
1 |
C 01.00 |
FONDI PROPRI |
CA1 |
2 |
C 02.00 |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
CA2 |
3 |
C 03.00 |
COEFFICIENTI DI CAPITALE |
CA3 |
4 |
C 04.00 |
VOCI PER MEMORIA |
CA4 |
|
|
DISPOSIZIONI TRANSITORIE |
CA5 |
5.1 |
C 05.01 |
DISPOSIZIONI TRANSITORIE |
CA5.1 |
5.2 |
C 05.02 |
STRUMENTI SOGGETTI ALLA CLAUSOLA GRANDFATHERING: STRUMENTI CHE NON COSTITUISCONO AIUTI DI STATO |
CA5.2 |
|
|
SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
GS |
6.1 |
C 06.01 |
SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI - TOTALE |
GS Total |
6.2 |
C 06.02 |
SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI |
GS |
|
|
RISCHIO DI CREDITO |
CR |
7 |
C 07.00 |
RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI |
CR SA |
|
|
RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI |
CR IRB |
8.1 |
C 08.01 |
RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI |
CR IRB 1 |
8.2 |
C 08.02 |
RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (ripartizione per classe o pool di debitori) |
CR IRB 2 |
|
|
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA |
CR GB |
9.1 |
C 09.01 |
Tabella 9.1 - Ripartizione geografica delle esposizioni per residenza del debitore (esposizioni secondo il metodo standardizzato) |
CR GB 1 |
9.2 |
C 09.02 |
Tabella 9.2 - Ripartizione geografica delle esposizioni per residenza del debitore (esposizioni secondo il metodo IRB) |
CR GB 2 |
9.3 |
C 09.03 |
Tabella 9.3 - Ripartizione geografica delle esposizioni creditizie rilevanti ai fini del calcolo della riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente |
CR GB 3 |
|
|
RISCHIO DI CREDITO: PATRIMONIO NETTO - METODI IRB APPLICATI AI REQUISITI PATRIMONIALI |
CR EQU IRB |
10.1 |
C 10.01 |
RISCHIO DI CREDITO: PATRIMONIO NETTO - METODI IRB APPLICATI AI REQUISITI PATRIMONIALI |
CR EQU IRB 1 |
10.2 |
C 10.02 |
RISCHIO DI CREDITO: STRUMENTI DI CAPITALE - METODI IRB APPLICATI AI REQUISITI PATRIMONIALI. RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER CLASSE DI DEBITORI IN BASE AL METODO PD/LGD: |
CR EQU IRB 2 |
11 |
C 11.00 |
RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA |
CR SETT |
12 |
C 12.00 |
RISCHIO DI CREDITO: CARTOLARIZZAZIONI - METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI |
CR SEC SA |
13 |
C 13.00 |
RISCHIO DI CREDITO: CARTOLARIZZAZIONI - METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI |
CR SEC IRB |
14 |
C 14.00 |
INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE CARTOLARIZZAZIONI |
CR SEC Details |
|
|
RISCHIO OPERATIVO |
OPR |
16 |
C 16.00 |
RISCHIO OPERATIVO |
OPR |
17 |
C 17.00 |
RISCHIO OPERATIVO: PERDITE E RECUPERI PER LINEA DI BUSINESS E TIPOLOGIA DI EVENTO NELL'ULTIMO ANNO |
OPR Details |
|
|
RISCHIO DI MERCATO |
MKR |
18 |
C 18.00 |
RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER I RISCHI DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATI |
MKR SA TDI |
19 |
C 19.00 |
RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SU CARTOLARIZZAZIONI |
MKR SA SEC |
20 |
C 20.00 |
RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SUL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI CORRELAZIONE |
MKR SA CTP |
21 |
C 21.00 |
RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI CAPITALE |
MKR SA EQU |
22 |
C 22.00 |
RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER IL RISCHIO DI CAMBIO |
MKR SA FX |
23 |
C 23.00 |
RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER LE MERCI |
MKR SA COM |
24 |
C 24.00 |
MODELLI INTERNI PER IL RISCHIO DI MERCATO |
MKR IM |
25 |
C 25.00 |
RISCHIO DI RETTIFICA DI VALORE SU CREDITI |
CVA |
C 01.00 — FONDI PROPRI (CA1)
Riga |
ID |
Voce |
Importo |
010 |
1 |
FONDI PROPRI |
|
015 |
1.1 |
CAPITALE DI CLASSE 1 |
|
020 |
1.1.1 |
CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 |
|
030 |
1.1.1.1 |
Strumenti di capitale ammissibili come capitale primario di classe 1 |
|
040 |
1.1.1.1.1 |
Strumenti di capitale versati |
|
045 |
1.1.1.1.1* |
di cui: strumenti di capitale sottoscritti dalle pubbliche autorità in situazioni di emergenza |
|
050 |
1.1.1.1.2* |
Voce per memoria: strumenti di capitale non ammissibili |
|
060 |
1.1.1.1.3 |
Sovrapprezzo azioni |
|
070 |
1.1.1.1.4 |
(-) Strumenti propri di capitale primario di classe 1 |
|
080 |
1.1.1.1.4.1 |
(-) Strumenti di capitale primario di classe 1 detenuti direttamente |
|
090 |
1.1.1.1.4.2 |
(-) Strumenti di capitale primario di classe 1 detenuti indirettamente |
|
091 |
1.1.1.1.4.3 |
(-) Strumenti di capitale primario di classe 1 detenuti sinteticamente |
|
092 |
1.1.1.1.5 |
(-) Obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale primario di classe 1 |
|
130 |
1.1.1.2 |
Utili non distribuiti |
|
140 |
1.1.1.2.1 |
Utili non distribuiti di anni precedenti |
|
150 |
1.1.1.2.2 |
Utile o perdita ammissibile |
|
160 |
1.1.1.2.2.1 |
Utile o perdita attribuibile ai proprietari dell'impresa madre |
|
170 |
1.1.1.2.2.2 |
(-) Parte degli utili di periodo o di fine esercizio non ammissibile |
|
180 |
1.1.1.3 |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate (accumulated other comprehensive income) |
|
200 |
1.1.1.4 |
Altre riserve |
|
210 |
1.1.1.5 |
Fondi per rischi bancari generali |
|
220 |
1.1.1.6 |
Aggiustamenti transitori dovuti a strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering |
|
230 |
1.1.1.7 |
Interessi di minoranza riconosciuti nel capitale primario di classe 1 |
|
240 |
1.1.1.8 |
Aggiustamenti transitori dovuti ad altri interessi di minoranza |
|
250 |
1.1.1.9 |
Aggiustamenti del capitale primario di classe 1 dovuti a filtri prudenziali |
|
260 |
1.1.1.9.1 |
(-) Aumenti del patrimonio netto risultanti da attività cartolarizzate |
|
270 |
1.1.1.9.2 |
Riserva di copertura dei flussi di cassa |
|
280 |
1.1.1.9.3 |
Profitti e perdite cumulativi dovuti a variazioni del rischio di credito proprio sulle passività al valore equo |
|
285 |
1.1.1.9.4 |
Profitti e perdite al valore equo risultanti dal rischio di credito proprio dell'ente correlato a derivati passivi |
|
290 |
1.1.1.9.5 |
(-) Rettifiche di valore dovute ai requisiti per la valutazione prudente |
|
300 |
1.1.1.10 |
(-) Avviamento |
|
310 |
1.1.1.10.1 |
(-) Avviamento contabilizzato come attività immateriale |
|
320 |
1.1.1.10.2 |
(-) Avviamento incluso nella valutazione degli investimenti significativi |
|
330 |
1.1.1.10.3 |
Passività fiscali differite associate all'avviamento |
|
340 |
1.1.1.11 |
(-) Altre attività immateriali |
|
350 |
1.1.1.11.1 |
(-) Altre attività immateriali prima della deduzione delle passività fiscali differite |
|
360 |
1.1.1.11.2 |
Passività fiscali differite associate ad altre attività immateriali |
|
370 |
1.1.1.12 |
(-) Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee al netto delle associate passività per imposte |
|
380 |
1.1.1.13 |
(-) Carenza di rettifiche di valore su crediti in base al metodo IRB rispetto alle perdite attese |
|
390 |
1.1.1.14 |
(-) Attività dei fondi pensione a prestazioni definite |
|
400 |
1.1.1.14.1 |
(-) Attività dei fondi pensione a prestazioni definite |
|
410 |
1.1.1.14.2 |
Passività fiscali differite associate alle attività dei fondi pensione a prestazioni definite |
|
420 |
1.1.1.14.3 |
Attività dei fondi pensione a prestazioni definite che l'ente può utilizzare senza restrizioni |
|
430 |
1.1.1.15 |
(-) Partecipazioni incrociate reciproche in capitale primario di classe 1 |
|
440 |
1.1.1.16 |
(-) Eccesso di deduzione da elementi del capitale aggiuntivo di classe 1 rispetto al capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
450 |
1.1.1.17 |
(-) Partecipazioni qualificate al di fuori del settore finanziario che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % |
|
460 |
1.1.1.18 |
(-) Posizioni verso la cartolarizzazione che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % |
|
470 |
1.1.1.19 |
(-) Operazioni con regolamento non contestuale che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % |
|
471 |
1.1.1.20 |
(-) Posizioni in un paniere per le quali un ente non è in grado di stabilire la ponderazione del rischio nell'ambito del metodo IRB e che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % |
|
472 |
1.1.1.21 |
(-) Esposizioni in strumenti di capitale nel quadro del metodo dei modelli interni che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % |
|
480 |
1.1.1.22 |
(-) Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
490 |
1.1.1.23 |
(-) Attività fiscali differite deducibili che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee |
|
500 |
1.1.1.24 |
(-) Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
510 |
1.1.1.25 |
(-) Importo eccedente la soglia del 17,65 % |
|
520 |
1.1.1.26 |
Altri aggiustamenti transitori del capitale primario di classe 1 |
|
524 |
1.1.1.27 |
(-) Altre deduzioni del capitale primario di classe 1 dovute all'articolo 3 del CRR |
|
529 |
1.1.1.28 |
Elementi o deduzioni del capitale primario di classe 1 — altro |
|
530 |
1.1.2 |
CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 |
|
540 |
1.1.2.1 |
Strumenti di capitale ammissibili come capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
550 |
1.1.2.1.1 |
Strumenti di capitale versati |
|
560 |
1.1.2.1.2* |
Voce per memoria: strumenti di capitale non ammissibili |
|
570 |
1.1.2.1.3 |
Sovrapprezzo azioni |
|
580 |
1.1.2.1.4 |
(-) Strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
590 |
1.1.2.1.4.1 |
(-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti direttamente |
|
620 |
1.1.2.1.4.2 |
(-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti indirettamente |
|
621 |
1.1.2.1.4.3 |
(-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti sinteticamente |
|
622 |
1.1.2.1.5 |
(-) Obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
660 |
1.1.2.2 |
Aggiustamenti transitori dovuti a strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering |
|
670 |
1.1.2.3 |
Strumenti emessi da filiazioni riconosciuti nel capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
680 |
1.1.2.4 |
Aggiustamenti transitori dovuti al riconoscimento aggiuntivo di strumenti emessi da filiazioni nel capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
690 |
1.1.2.5 |
(-) Partecipazioni incrociate reciproche in capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
700 |
1.1.2.6 |
(-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
710 |
1.1.2.7 |
(-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
720 |
1.1.2.8 |
(-) Eccesso di deduzione da elementi del capitale di classe 2 rispetto al capitale di classe 2 |
|
730 |
1.1.2.9 |
Altri aggiustamenti transitori del capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
740 |
1.1.2.10 |
Eccesso di deduzione da elementi del capitale aggiuntivo di classe 1 rispetto al capitale aggiuntivo di classe 1 (dedotto dal capitale primario di classe 1) |
|
744 |
1.1.2.11 |
(-) Altre deduzioni del capitale aggiuntivo di classe 1 dovute all'articolo 3 del CRR |
|
748 |
1.1.2.12 |
Elementi o deduzioni del capitale aggiuntivo di classe 1 — altro |
|
750 |
1.2 |
CAPITALE DI CLASSE 2 |
|
760 |
1.2.1 |
Strumenti di capitale e prestiti subordinati ammissibili come capitale di classe 2 |
|
770 |
1.2.1.1 |
Strumenti di capitale e prestiti subordinati versati |
|
780 |
1.2.1.2* |
Voce per memoria: strumenti di capitale e prestiti subordinati non ammissibili |
|
790 |
1.2.1.3 |
Sovrapprezzo azioni |
|
800 |
1.2.1.4 |
(-) Strumenti propri di capitale di classe 2 |
|
810 |
1.2.1.4.1 |
(-) Strumenti di capitale di classe 2 detenuti direttamente |
|
840 |
1.2.1.4.2 |
(-) Strumenti di capitale di classe 2 detenuti indirettamente |
|
841 |
1.2.1.4.3 |
(-) Strumenti di capitale di classe 2 detenuti sinteticamente |
|
842 |
1.2.1.5 |
(-) Obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale di classe 2 |
|
880 |
1.2.2 |
Aggiustamenti transitori dovuti a strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati soggetti alla clausola grandfathering |
|
890 |
1.2.3 |
Strumenti emessi da filiazioni riconosciuti nel capitale di classe 2 |
|
900 |
1.2.4 |
Aggiustamenti transitori dovuti al riconoscimento aggiuntivo di strumenti emessi da filiazioni nel capitale di classe 2 |
|
910 |
1.2.5 |
Eccesso di accantonamenti rispetto alle perdite attese ammissibili nell'ambito del metodo IRB |
|
920 |
1.2.6 |
Rettifiche di valore su crediti generiche in base al metodo standardizzato |
|
930 |
1.2.7 |
(-) Partecipazioni incrociate reciproche in capitale di classe 2 |
|
940 |
1.2.8 |
(-) Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
950 |
1.2.9 |
(-) Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
960 |
1.2.10 |
Altri aggiustamenti transitori del capitale di classe 2 |
|
970 |
1.2.11 |
Eccesso di deduzione da elementi del capitale di classe 2 rispetto al capitale di classe 2 (dedotto dal capitale aggiuntivo di classe 1) |
|
974 |
1.2.12 |
(-) Altre deduzioni del capitale di classe 2 dovute all'articolo 3 del CRR |
|
978 |
1.2.13 |
Elementi o deduzioni del capitale di classe 2 — altro |
|
C 02.00 - REQUISITI DI FONDI PROPRI (CA2)
Riga |
Voce |
Etichetta |
Importo |
010 |
1 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|
020 |
1* |
di cui: imprese d'investimento ai sensi dell'articolo 95, paragrafo 2, e dell'articolo 98 del CRR |
|
030 |
1** |
di cui: imprese d'investimento ai sensi dell'articolo 96, paragrafo 2, e dell'articolo 97 del CRR |
|
040 |
1.1 |
IMPORTI DELLE ESPOSIZIONI PONDERATI PER RISCHIO DI CREDITO, RISCHIO DI CONTROPARTE E RISCHIO DI DILUIZIONE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE |
|
050 |
1.1.1 |
Metodo standardizzato (SA) |
|
060 |
1.1.1.1 |
Classi di esposizioni escluse le posizioni verso la cartolarizzazione in base al metodo standardizzato |
|
070 |
1.1.1.1.01 |
Amministrazioni centrali o banche centrali |
|
080 |
1.1.1.1.02 |
Amministrazioni regionali o autorità locali |
|
090 |
1.1.1.1.03 |
Organismi del settore pubblico |
|
100 |
1.1.1.1.04 |
Banche multilaterali di sviluppo |
|
110 |
1.1.1.1.05 |
Organizzazioni internazionali |
|
120 |
1.1.1.1.06 |
Enti |
|
130 |
1.1.1.1.07 |
Imprese |
|
140 |
1.1.1.1.08 |
Al dettaglio |
|
150 |
1.1.1.1.09 |
Garantite da ipoteche su beni immobili |
|
160 |
1.1.1.1.10 |
Esposizioni in stato di default |
|
170 |
1.1.1.1.11 |
Posizioni associate a un rischio particolarmente elevato |
|
180 |
1.1.1.1.12 |
Obbligazioni garantite |
|
190 |
1.1.1.1.13 |
Crediti verso enti e imprese con una valutazione del merito di credito a breve termine |
|
200 |
1.1.1.1.14 |
Organismi di investimento collettivo (OIC) |
|
210 |
1.1.1.1.15 |
Strumenti di capitale |
|
211 |
1.1.1.1.16 |
Altre posizioni |
|
220 |
1.1.1.2 |
Posizioni verso la cartolarizzazione in base al metodo standardizzato |
|
230 |
1.1.1.2* |
di cui: ricartolarizzazione |
|
240 |
1.1.2 |
Metodo basato sui rating interni (IRB) |
|
250 |
1.1.2.1 |
Metodi IRB quando non si utilizzano stime interne della LGD né dei fattori di conversione |
|
260 |
1.1.2.1.01 |
Amministrazioni centrali e banche centrali |
|
270 |
1.1.2.1.02 |
Enti |
|
280 |
1.1.2.1.03 |
Imprese - PMI |
|
290 |
1.1.2.1.04 |
Imprese - Finanziamenti specializzati |
|
300 |
1.1.2.1.05 |
Imprese - Altro |
|
310 |
1.1.2.2 |
Metodi IRB quando si utilizzano stime interne della LGD e/o dei fattori di conversione |
|
320 |
1.1.2.2.01 |
Amministrazioni centrali e banche centrali |
|
330 |
1.1.2.2.02 |
Enti |
|
340 |
1.1.2.2.03 |
Imprese - PMI |
|
350 |
1.1.2.2.04 |
Imprese - Finanziamenti specializzati |
|
360 |
1.1.2.2.05 |
Imprese - Altro |
|
370 |
1.1.2.2.06 |
Al dettaglio - PMI, garantite da beni immobili |
|
380 |
1.1.2.2.07 |
Al dettaglio - Non PMI, garantite da beni immobili |
|
390 |
1.1.2.2.08 |
Al dettaglio - Rotative qualificate |
|
400 |
1.1.2.2.09 |
Al dettaglio - Altre PMI |
|
410 |
1.1.2.2.10 |
Al dettaglio - Altre non PMI |
|
420 |
1.1.2.3 |
Strumenti di capitale in base a IRB |
|
430 |
1.1.2.4 |
Posizioni verso la cartolarizzazione in base a IRB |
|
440 |
1.1.2.4* |
di cui: ricartolarizzazione |
|
450 |
1.1.2.5 |
Altre attività diverse da crediti |
|
460 |
1.1.3 |
Importo dell'esposizione al rischio per i contributi al fondo di garanzia di una CCP |
|
490 |
1.2 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA |
|
500 |
1.2.1 |
Rischio di regolamento/consegna esterno al portafoglio di negoziazione |
|
510 |
1.2.2 |
Rischio di regolamento/consegna interno al portafoglio di negoziazione |
|
520 |
1.3 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AI RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI |
|
530 |
1.3.1 |
Importo dell'esposizione ai rischi di posizione, di cambio e di posizione in merci in base a metodi standardizzati (SA) |
|
540 |
1.3.1.1 |
Strumenti di debito negoziati |
|
550 |
1.3.1.2 |
Strumenti di capitale |
|
560 |
1.3.1.3 |
Cambio |
|
570 |
1.3.1.4 |
Merci |
|
580 |
1.3.2 |
Importo dell'esposizione ai rischi di posizione, di cambio e di posizione in merci in base a modelli interni (IM) |
|
590 |
1.4 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO OPERATIVO (OpR) |
|
600 |
1.4.1 |
Metodo base per il rischio operativo (BIA) |
|
610 |
1.4.2 |
Metodi standardizzati (STA) / metodi standardizzati alternativi (ASA) per il rischio operativo |
|
620 |
1.4.3 |
Metodi avanzati di misurazione (AMA) per il rischio operativo |
|
630 |
1.5 |
IMPORTO AGGIUNTIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DOVUTO ALLE SPESE FISSE GENERALI |
|
640 |
1.6 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI AGGIUSTAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL CREDITO |
|
650 |
1.6.1 |
Metodo avanzato |
|
660 |
1.6.2 |
Metodo standardizzato |
|
670 |
1.6.3 |
In base al metodo dell'esposizione originaria (OEM) |
|
680 |
1.7 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO RELATIVO ALLE GRANDI ESPOSIZIONI INTERNE AL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE |
|
690 |
1.8 |
ALTRI IMPORTI DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|
710 |
1.8.2 |
di cui: requisiti prudenziali aggiuntivi più rigorosi basati sull'articolo 458 |
|
720 |
1.8.2* |
di cui: requisiti per le grandi esposizioni |
|
730 |
1.8.2** |
di cui: dovuti a variazioni delle ponderazioni del rischio per far fronte alle bolle speculative nel settore degli immobili residenziali e non residenziali |
|
740 |
1.8.2*** |
di cui: dovuti a esposizioni all'interno del settore finanziario |
|
750 |
1.8.3 |
di cui: requisiti prudenziali aggiuntivi più rigorosi basati sull'articolo 459 |
|
760 |
1.8.4 |
di cui: importo aggiuntivo dell'esposizione al rischio dovuto all'articolo 3 del CRR |
|
C 03.00 - COEFFICIENTI DI CAPITALE E LIVELLI DI CAPITALE (CA3)
Riga |
ID |
Voce |
Importo |
010 |
1 |
Coefficiente di capitale primario di classe 1 |
|
020 |
2 |
Eccedenza(+)/Carenza(-) di capitale primario di classe 1 |
|
030 |
3 |
Coefficiente di capitale di classe 1 |
|
040 |
4 |
Eccedenza(+)/Carenza(-) di capitale di classe 1 |
|
050 |
5 |
Coefficiente di capitale totale |
|
060 |
6 |
Eccedenza(+)/Carenza(-) di capitale totale |
|
Voci per memoria: Coefficienti di capitale dovuti agli aggiustamenti del secondo pilastro |
|||
070 |
7 |
Coefficiente di capitale primario di classe 1 comprendente gli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
080 |
8 |
Coefficiente di capitale primario di classe 1 finale dovuto agli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
090 |
9 |
Coefficiente di capitale di classe 1 comprendente gli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
100 |
10 |
Coefficiente di capitale di classe 1 finale dovuto agli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
110 |
11 |
Coefficiente di capitale totale comprendente gli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
120 |
12 |
Coefficiente di capitale totale finale dovuto agli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
C 04.00 — VOCI PER MEMORIA (CA4)
Riga |
ID |
Voce |
Colonna |
Attività e passività fiscali differite |
010 |
||
010 |
1 |
Totale delle attività fiscali differite |
|
020 |
1.1 |
Attività fiscali differite che non si basano sulla redditività futura |
|
030 |
1.2 |
Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee |
|
040 |
1.3 |
Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee |
|
050 |
2 |
Totale delle passività fiscali differite |
|
060 |
2.1 |
Passività fiscali differite non deducibili da attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura |
|
070 |
2.2 |
Passività fiscali differite deducibili da attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura |
|
080 |
2.2.1 |
Passività fiscali differite deducibili associate ad attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee |
|
090 |
2.2.2 |
Passività fiscali differite deducibili associate ad attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee |
|
Rettifiche di valore su crediti e perdite attese |
|||
100 |
3 |
Eccesso (+) o carenza (-) di rettifiche di valore su crediti, rettifiche di valore supplementari e altre riduzioni dei fondi propri in base a IRB rispetto alle perdite attese per le esposizioni regolari (non in stato di default) |
|
110 |
3.1 |
Totale delle rettifiche di valore su crediti, rettifiche di valore supplementari e altre riduzioni dei fondi propri ammissibili all'inclusione nel calcolo dell'importo delle perdite attese |
|
120 |
3.1.1 |
Rettifiche di valore su crediti generiche |
|
130 |
3.1.2 |
Rettifiche di valore su crediti specifiche |
|
131 |
3.1.3 |
Rettifiche di valore supplementari e altre riduzioni dei fondi propri |
|
140 |
3.2 |
Perdite attese totali ammissibili |
|
145 |
4 |
Eccesso (+) o carenza (-) di rettifiche di valore su crediti specifiche rispetto alle perdite attese per le esposizioni in stato di default in base a IRB |
|
150 |
4.1 |
Rettifiche di valore su crediti specifiche e posizioni trattate in maniera analoga |
|
155 |
4.2 |
Perdite attese totali ammissibili |
|
160 |
5 |
Importi delle esposizioni ponderati per il rischio per calcolare il massimale dell'eccesso di accantonamento ammissibile come capitale di classe 2 |
|
170 |
6 |
Accantonamenti lordi totali ammissibili all'inclusione nel capitale di classe 2 |
|
180 |
7 |
Importi delle esposizioni ponderati per il rischio per calcolare il massimale dell'accantonamento ammissibile come capitale di classe 2 |
|
Soglie per le deduzioni di capitale primario di classe 1 |
|||
190 |
8 |
Soglia non deducibile delle partecipazioni in soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
200 |
9 |
Soglia del 10 % di capitale primario di classe 1 |
|
210 |
10 |
Soglia del 17,65 % di capitale primario di classe 1 |
|
225 |
11.1 |
Capitale ammissibile ai fini delle partecipazioni qualificate esterne al settore finanziario |
|
226 |
11.2 |
Capitale ammissibile ai fini delle grandi esposizioni |
|
Investimenti nel capitale di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|||
230 |
12 |
Detenzioni di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte |
|
240 |
12.1 |
Detenzioni dirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
250 |
12.1.1 |
Detenzioni dirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
260 |
12.1.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra |
|
270 |
12.2 |
Detenzioni indirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
280 |
12.2.1 |
Detenzioni indirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
290 |
12.2.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra |
|
291 |
12.3 |
Detenzioni sintetiche di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
292 |
12.3.1 |
Detenzioni sintetiche lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
293 |
12.3.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra |
|
300 |
13 |
Detenzioni di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte |
|
310 |
13.1 |
Detenzioni dirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
320 |
13.1.1 |
Detenzioni dirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
330 |
13.1.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra |
|
340 |
13.2 |
Detenzioni indirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
350 |
13.2.1 |
Detenzioni indirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
360 |
13.2.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra |
|
361 |
13.3 |
Detenzioni sintetiche di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
362 |
13.3.1 |
Detenzioni sintetiche lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
363 |
13.3.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra |
|
370 |
14 |
Detenzioni di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte |
|
380 |
14.1 |
Detenzioni dirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
390 |
14.1.1 |
Detenzioni dirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
400 |
14.1.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra |
|
410 |
14.2 |
Detenzioni indirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
420 |
14.2.1 |
Detenzioni indirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
430 |
14.2.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra |
|
431 |
14.3 |
Detenzioni sintetiche di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
432 |
14.3.1 |
Detenzioni sintetiche lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
433 |
14.3.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra |
|
Investimenti nel capitale di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|||
440 |
15 |
Detenzioni di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte |
|
450 |
15.1 |
Detenzioni dirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
460 |
15.1.1 |
Detenzioni dirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
470 |
15.1.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra |
|
480 |
15.2 |
Detenzioni indirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
490 |
15.2.1 |
Detenzioni indirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
500 |
15.2.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra |
|
501 |
15.3 |
Detenzioni sintetiche di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
502 |
15.3.1 |
Detenzioni sintetiche lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
503 |
15.3.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra |
|
510 |
16 |
Detenzioni di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte |
|
520 |
16.1 |
Detenzioni dirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
530 |
16.1.1 |
Detenzioni dirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
540 |
16.1.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra |
|
550 |
16.2 |
Detenzioni indirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
560 |
16.2.1 |
Detenzioni indirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
570 |
16.2.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra |
|
571 |
16.3 |
Detenzioni sintetiche di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
572 |
16.3.1 |
Detenzioni sintetiche lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
573 |
16.3.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra |
|
580 |
17 |
Detenzioni di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte |
|
590 |
17.1 |
Detenzioni dirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
600 |
17.1.1 |
Detenzioni dirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
610 |
17.1.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra |
|
620 |
17.2 |
Detenzioni indirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
630 |
17.2.1 |
Detenzioni indirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
640 |
17.2.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra |
|
641 |
17.3 |
Detenzioni sintetiche di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
642 |
17.3.1 |
Detenzioni sintetiche lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
643 |
17.3.2 |
(-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra |
|
Importi totali delle esposizioni al rischio delle partecipazioni non dedotte dalla categoria di capitale corrispondente: |
|||
650 |
18 |
Esposizioni ponderate per il rischio di capitale primario di classe 1 detenuto in soggetti del settore finanziario non dedotte dal capitale primario di classe 1 dell'ente |
|
660 |
19 |
Esposizioni ponderate per il rischio di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuto in soggetti del settore finanziario non dedotte dal capitale aggiuntivo di classe 1 dell'ente |
|
670 |
20 |
Esposizioni ponderate per il rischio di capitale di classe 2 detenuto in soggetti del settore finanziario non dedotte dal capitale di classe 2 dell'ente |
|
Deroga temporanea alla deduzione dai fondi propri |
|||
680 |
21 |
Detenzioni di strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea |
|
690 |
22 |
Detenzioni di strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea |
|
700 |
23 |
Detenzioni di strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea |
|
710 |
24 |
Detenzioni di strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea |
|
720 |
25 |
Detenzioni di strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea |
|
730 |
26 |
Detenzioni di strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea |
|
Riserve di capitale |
|||
740 |
27 |
Requisito combinato di riserva di capitale |
|
750 |
|
Riserva di conservazione del capitale |
|
760 |
|
Riserva di conservazione dovuta al rischio macroprudenziale o sistemico individuato a livello di uno Stato membro |
|
770 |
|
Riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente |
|
780 |
|
Riserva di capitale a fronte del rischio sistemico |
|
790 |
|
Riserva degli enti a rilevanza sistemica |
|
800 |
|
Riserva degli enti a rilevanza sistemica a livello globale |
|
810 |
|
Riserva di altri enti a rilevanza sistemica |
|
Requisiti del secondo pilastro |
|||
820 |
28 |
Requisiti di fondi propri relativi agli aggiustamenti del secondo pilastro |
|
Ulteriori informazioni per le imprese d'investimento |
|||
830 |
29 |
Capitale iniziale |
|
840 |
30 |
Fondi propri basati sulle spese fisse generali |
|
Ulteriori informazioni per il calcolo delle soglie di segnalazione |
|||
850 |
31 |
Esposizioni originarie non nazionali |
|
860 |
32 |
Esposizioni originarie totali |
|
Requisito minimo di Basilea I |
|||
870 |
|
Aggiustamenti dei fondi propri totali |
|
880 |
|
Fondi propri corretti integralmente per il requisito minimo di Basilea I |
|
890 |
|
Requisiti di fondi propri per il requisito minimo di Basilea I |
|
900 |
|
Requisiti di fondi propri per il requisito minimo di Basilea I — Alternativa del metodo standardizzato |
|
C 05.01 - DISPOSIZIONI TRANSITORIE (CA5.1)
|
Aggiustamenti del capitale primario di classe 1 |
Aggiustamenti del capitale aggiuntivo di classe 1 |
Aggiustamenti del capitale di classe 2 |
Aggiustamenti inclusi nelle attività ponderate per il rischio |
Voci per memoria |
|||
Percentuale applicabile |
Importo ammissibile senza disposizioni transitorie |
|||||||
Codice |
ID |
Voce |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
010 |
1 |
AGGIUSTAMENTI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
020 |
1.1 |
STRUMENTI SOGGETTI ALLA CLAUSOLA GRANDFATHERING |
collegamento a {CA1;r220} |
collegamento a {CA1;r660} |
collegamento a {CA1;r880} |
|
|
|
030 |
1.1.1 |
Strumenti soggetti alla clausola grandfathering: strumenti che costituiscono aiuti di Stato |
|
|
|
|
|
|
040 |
1.1.1.1 |
Strumenti ammissibili come fondi propri ai sensi della direttiva 2006/48/CE |
|
|
|
|
|
|
050 |
1.1.1.2 |
Strumenti emessi da enti con sede in uno Stato membro soggetto a un programma di aggiustamento economico |
|
|
|
|
|
|
060 |
1.1.2 |
Strumenti che non costituiscono aiuti di Stato |
collegamento a {CA5.2;r010;c060} |
collegamento a {CA5.2;r020;c060} |
collegamento a {CA5.2;r090;c060} |
|
|
|
070 |
1.2 |
INTERESSI DI MINORANZA ED EQUIVALENTI |
collegamento a {CA1;r240} |
collegamento a {CA1;r680} |
collegamento a {CA1;r900} |
|
|
|
080 |
1.2.1 |
Strumenti ed elementi di capitale non ammessi come interessi di minoranza |
|
|
|
|
|
|
090 |
1.2.2 |
Riconoscimento transitorio degli interessi di minoranza nei fondi propri consolidati |
|
|
|
|
|
|
091 |
1.2.3 |
Riconoscimento transitorio del capitale aggiuntivo di classe 1 ammissibile nei fondi propri consolidati |
|
|
|
|
|
|
092 |
1.2.4 |
Riconoscimento transitorio del capitale di classe 2 ammissibile nei fondi propri consolidati |
|
|
|
|
|
|
100 |
1.3 |
ALTRI AGGIUSTAMENTI TRANSITORI |
collegamento a {CA1;r520} |
collegamento a {CA1;r730} |
collegamento a {CA1;r960} |
|
|
|
110 |
1.3.1 |
Profitti e perdite non realizzati |
|
|
|
|
|
|
120 |
1.3.1.1 |
Profitti non realizzati |
|
|
|
|
|
|
130 |
1.3.1.2 |
Perdite non realizzate |
|
|
|
|
|
|
133 |
1.3.1.3. |
Profitti non realizzati relativi a esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria «Attività finanziarie disponibili per la vendita» dello IAS 39 approvato dall'UE |
|
|
|
|
|
|
136 |
1.3.1.4. |
Perdite non realizzate relative a esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria «Attività finanziarie disponibili per la vendita» dello IAS 39 approvato dall'UE |
|
|
|
|
|
|
138 |
1.3.1.5. |
Profitti e perdite al valore equo risultanti dal rischio di credito proprio dell'ente correlato a derivati passivi |
|
|
|
|
|
|
140 |
1.3.2 |
Deduzioni |
|
|
|
|
|
|
150 |
1.3.2.1 |
Perdite relative all'esercizio in corso |
|
|
|
|
|
|
160 |
1.3.2.2 |
Attività immateriali |
|
|
|
|
|
|
170 |
1.3.2.3 |
Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee |
|
|
|
|
|
|
180 |
1.3.2.4 |
Carenza di accantonamenti rispetto alle perdite attese in base a IRB |
|
|
|
|
|
|
190 |
1.3.2.5 |
Attività dei fondi pensione a prestazioni definite |
|
|
|
|
|
|
194 |
1.3.2.5* |
di cui: introduzione di modifiche allo IAS 19 - elemento positivo |
|
|
|
|
|
|
198 |
1.3.2.5** |
di cui: introduzione di modifiche allo IAS 19 - elemento negativo |
|
|
|
|
|
|
200 |
1.3.2.6 |
Strumenti propri |
|
|
|
|
|
|
210 |
1.3.2.6.1 |
Strumenti propri di capitale primario di classe 1 |
|
|
|
|
|
|
211 |
1.3.2.6.1** |
di cui: strumenti detenuti direttamente |
|
|
|
|
|
|
212 |
1.3.2.6.1* |
di cui: strumenti detenuti indirettamente |
|
|
|
|
|
|
220 |
1.3.2.6.2 |
Strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
|
|
|
|
|
221 |
1.3.2.6.2** |
di cui: strumenti detenuti direttamente |
|
|
|
|
|
|
222 |
1.3.2.6.2* |
di cui: strumenti detenuti indirettamente |
|
|
|
|
|
|
230 |
1.3.2.6.3 |
Strumenti propri di capitale di classe 2 |
|
|
|
|
|
|
231 |
1.3.2.6.3* |
di cui: strumenti detenuti direttamente |
|
|
|
|
|
|
232 |
1.3.2.6.3** |
di cui: strumenti detenuti indirettamente |
|
|
|
|
|
|
240 |
1.3.2.7 |
Partecipazioni incrociate reciproche |
|
|
|
|
|
|
250 |
1.3.2.7.1 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale primario di classe 1 |
|
|
|
|
|
|
260 |
1.3.2.7.1.1 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
270 |
1.3.2.7.1.2 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
280 |
1.3.2.7.2 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale aggiuntivo di classe 1 |
|
|
|
|
|
|
290 |
1.3.2.7.2.1 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
300 |
1.3.2.7.2.2 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
310 |
1.3.2.7.3 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale di classe 2 |
|
|
|
|
|
|
320 |
1.3.2.7.3.1 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
330 |
1.3.2.7.3.2 |
Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
340 |
1.3.2.8 |
Strumenti di fondi propri di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
350 |
1.3.2.8.1 |
Strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
360 |
1.3.2.8.2 |
Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
370 |
1.3.2.8.3 |
Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
380 |
1.3.2.9 |
Attività fiscali differite che dipendono dalla redditività futura e derivano da differenze temporanee e strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
390 |
1.3.2.10 |
Strumenti di fondi propri di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
400 |
1.3.2.10.1 |
Strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
410 |
1.3.2.10.2 |
Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
420 |
1.3.2.10.3 |
Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
|
|
|
|
|
|
425 |
1.3.2.11 |
Esenzione dalla deduzione di partecipazioni nelle imprese di assicurazione dagli elementi del capitale primario di classe 1 |
|
|
|
|
|
|
430 |
1.3.3 |
Filtri e deduzioni aggiuntivi |
|
|
|
|
|
|
C 05.02 - STRUMENTI SOGGETTI ALLA CLAUSOLA GRANDFATHERING: STRUMENTI CHE NON COSTITUISCONO AIUTI DI STATO (CA5.2)
CA 5.2 Strumenti soggetti alla clausola grandfathering: strumenti che non costituiscono aiuti di Stato |
Importo degli strumenti + relativo sovrapprezzo azioni |
Base per il calcolo del limite |
Percentuale applicabile |
Limite |
(-) Importo eccedente i limiti per la clausola grandfathering |
Importo totale soggetto alla clausola grandfathering |
||
Codice |
ID |
Voce |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
010 |
1. |
Strumenti ammissibili ai sensi dell'articolo 57, lettera a), della direttiva 2006/48/CE |
|
|
|
|
|
collegamento a {CA5.1;r060;c010) |
020 |
2. |
Strumenti ammissibili ai sensi dell'articolo 57, lettera c bis), e dell'articolo 154, paragrafi 8 e 9, della direttiva 2006/48/CE, fatto salvo il limite di cui all'articolo 489 |
|
|
|
|
|
collegamento a {CA5.1;r060;c020) |
030 |
2.1 |
Strumenti totali senza opzione call o incentivo al rimborso |
|
|
|
|
|
|
040 |
2.2. |
Strumenti con opzione call e incentivo al rimborso soggetti alla clausola grandfathering |
|
|
|
|
|
|
050 |
2.2.1 |
Strumenti con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 49 del CRR dopo la data di scadenza effettiva |
|
|
|
|
|
|
060 |
2.2.2 |
Strumenti con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 49 del CRR dopo la data di scadenza effettiva |
|
|
|
|
|
|
070 |
2.2.3 |
Strumenti con opzione call esercitabile prima del o il 20 luglio 2011 che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 49 del CRR dopo la data di scadenza effettiva |
|
|
|
|
|
|
080 |
2.3 |
Superamento del limite degli strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering |
|
|
|
|
|
|
090 |
3 |
Elementi ammissibili ai sensi dell'articolo 57, lettere e), f), g) o h), della direttiva 2006/48/CE, fatto salvo il limite di cui all'articolo 490 |
|
|
|
|
|
collegamento a {CA5.1;r060;c030) |
100 |
3.1 |
Elementi totali senza incentivo al rimborso |
|
|
|
|
|
|
110 |
3.2 |
Elementi con incentivo al rimborso soggetti alla clausola grandfathering |
|
|
|
|
|
|
120 |
3.2.1 |
Elementi con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 63 del CRR dopo la data di scadenza effettiva |
|
|
|
|
|
|
130 |
3.2.2 |
Elementi con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 63 del CRR dopo la data di scadenza effettiva |
|
|
|
|
|
|
140 |
3.2.3 |
Elementi con opzione call esercitabile prima del o il 20 luglio 2011 che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 63 del CRR dopo la data di scadenza effettiva |
|
|
|
|
|
|
150 |
3.3 |
Superamento del limite degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering |
|
|
|
|
|
|
C 06.01 - SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI - TOTALE (TOTALE GS)
|
INFORMAZIONI SUL CONTRIBUTO DEI SOGGETTI ALLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
RISERVE DI CAPITALE |
|||||||||||||||||||||||
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|
FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEI FONDI PROPRI CONSOLIDATI |
|
FONDI PROPRI CONSOLIDATI |
|
REQUISITO COMBINATO DI RISERVA DI CAPITALE |
|
||||||||||||||||||
RISCHI DI CREDITO, RISCHIO DI CONTROPARTE, RISCHIO DI DILUIZIONE, OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE E RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA |
RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI |
RISCHIO OPERATIVO |
ALTRI IMPORTI DELL'ESPOSI-ZIONE AL RISCHIO |
STRUMENTI DI CLASSE 1 AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE DI CLASSE 1 CONSOLIDATO |
|
STRUMENTI DI FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE DI CLASSE 2 CONSOLIDATO |
VOCE PER MEMORIA: AVVIAMENTO (-) / (+) AVVIAMENTO NEGATIVO |
DI CUI: CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 |
DI CUI: CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 |
DI CUI: CONTRIBUTI AL RISULTATO CONSOLIDATO |
DI CUI: (-) AVVIAMENTO / (+) AVVIAMENTO NEGATIVO |
RISERVA DI CONSERVAZIONE DEL CAPITALE |
RISERVA DI CAPITALE ANTICICLICA SPECIFICA DELL'ENTE |
RISERVA DI CONSERVAZIONE DOVUTA AL RISCHIO MACROPRUDENZIALE O SISTEMICO INDIVIDUATO A LIVELLO DI UNO STATO MEMBRO |
RISERVA DI CAPITALE A FRONTE DEL RISCHIO SISTEMICO |
RISERVA DEGLI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA |
RISERVA DEGLI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA A LIVELLO GLOBALE |
RISERVA DI ALTRI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA |
|||||||
INTERESSI DI MINORANZA INCLUSI NEL CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 CONSOLIDATO |
STRUMENTI DI CLASSE 1 AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 CONSOLIDATO |
||||||||||||||||||||||||
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
380 |
390 |
400 |
410 |
420 |
430 |
440 |
450 |
460 |
470 |
480 |
||
010 |
TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 06.02 — SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI (GS)
SOGGETTI INCLUSI NEL CONSOLIDAMENTO |
INFORMAZIONI SUI SOGGETTI CUI SI APPLICANO I REQUISITI DI FONDI PROPRI |
||||||||||
NOME |
CODICE |
Codice LEI |
ENTE O EQUIVALENTE (SÌ/NO) |
AMBITO DEI DATI: INTEGRALMENTE CONSOLIDATO SU BASE INDIVIDUALE (SF) O PARZIALMENTE CONSOLIDATO SU BASE INDIVIDUALE (SP) |
CODICE DEL PAESE |
QUOTA DI PARTECIPA-ZIONE (%) |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL' ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|
|||
RISCHIO DI CREDITO; RISCHIO DI CONTROPARTE; RISCHIO DI DILUIZIONE, OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE E RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA |
RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI |
RISCHIO OPERATIVO |
ALTRI IMPORTI DELL' ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
||||||||
010 |
020 |
025 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI SUI SOGGETTI CUI SI APPLICANO I REQUISITI DI FONDI PROPRI |
||||||||||||
FONDI PROPRI |
|
|
||||||||||
CAPITALE DI CLASSE 1 TOTALE |
|
|
CAPITALE DI CLASSE 2 |
|
||||||||
CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 |
|
CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 |
|
|||||||||
DI CUI: FONDI PROPRI AMMISSIBILI |
RELATIVI STRUMENTI DI FONDI PROPRI, RELATIVI UTILI NON DISTRIBUITI E RISERVE SOVRAPPREZZO AZIONI |
DI CUI: CAPITALE DI CLASSE 1 AMMISSIBILE |
RELATIVI STRUMENTI DI CAPITALE DI CLASSE 1, RELATIVI UTILI NON DISTRIBUITI E RISERVE SOVRAPPREZZO AZIONI |
DI CUI: INTERESSI DI MINORANZA |
RELATIVI STRUMENTI DI FONDI PROPRI, RELATIVI UTILI NON DISTRIBUITI, RISERVE SOVRAPPREZZO AZIONI E ALTRE RISERVE |
DI CUI: CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 AMMISSIBILE |
DI CUI: CAPITALE DI CLASSE 2 AMMISSIBILE |
|||||
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI SUL CONTRIBUTO DEI SOGGETTI ALLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
||||||||||||
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|
FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEI FONDI PROPRI CONSOLIDATI |
|
FONDI PROPRI CONSOLIDATI |
|
|||||||
RISCHIO DI CREDITO; RISCHIO DI CONTROPARTE; RISCHIO DI DILUIZIONE, OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE E RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA |
RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI |
RISCHIO OPERATIVO |
ALTRI IMPORTI DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
STRUMENTI DI CLASSE 1 AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE DI CLASSE 1 CONSOLIDATO |
|
STRUMENTI DI FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE DI CLASSE 2 CONSOLIDATO |
VOCE PER MEMORIA: AVVIAMENTO (-)/(+) AVVIAMENTO NEGATIVO |
DI CUI: CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 |
||||
INTERESSI DI MINORANZA INCLUSI NEL CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 CONSOLIDATO |
STRUMENTI DI CLASSE 1 AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 CONSOLIDATO |
|||||||||||
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI SUL CONTRIBUTO DEI SOGGETTI ALLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
RISERVE DI CAPITALE |
|||||||||
|
REQUISITO COMBINATO DI RISERVA DI CAPITALE |
|
||||||||
DI CUI: CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 |
DI CUI: CONTRIBUTI AL RISULTATO CONSOLIDATO |
DI CUI: (-) AVVIAMENTO/(+) AVVIAMENTO NEGATIVO |
RISERVA DI CONSERVAZIONE DEL CAPITALE |
RISERVA DI CAPITALE ANTICICLICA SPECIFICA DELL'ENTE |
RISERVA DI CONSERVAZIONE DOVUTA AL RISCHIO MACRO-PRUDENZIALE O SISTEMICO INDIVIDUATO A LIVELLO DI UNO STATO MEMBRO |
RISERVA DI CAPITALE A FRONTE DEL RISCHIO SISTEMICO |
RISERVA DEGLI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA |
RISERVA DEGLI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA A LIVELLO GLOBALE |
RISERVA DI ALTRI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA |
|
380 |
390 |
400 |
410 |
420 |
430 |
440 |
450 |
460 |
470 |
480 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 07.00 — RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR SA)
Classe di esposizione in base al metodo standardizzato
|
|
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL' APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTI ASSOCIATI ALL'ESPOSIZIONE ORIGINARIA |
ESPOSIZIONE AL NETTO DELLE RETTIFICHE DI VALORE E DEGLI ACCANTONAMENTI |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
|
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE: VALORI CORRETTI (Ga) |
||||||
(-) GARANZIE |
(-) DERIVATI SU CREDITI |
|||||
010 |
030 |
040 |
050 |
060 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
020 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
030 |
di cui: esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
|
|
|
|
040 |
di cui: garantite da ipoteche su beni immobili — immobili residenziali |
|
|
|
|
|
050 |
di cui: esposizioni nell'ambito dell'utilizzo parziale permanente del metodo standardizzato |
|
|
|
|
|
060 |
di cui: esposizioni in base al metodo standardizzato con autorizzazione preventiva delle autorità di vigilanza ad applicare il metodo IRB in maniera sequenziale |
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
||||||
070 |
Esposizioni in bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
080 |
Esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
|
|
|
|
|
090 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
|
|
|
|
|
100 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
110 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
|
|
|
|
120 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
130 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
||||||
140 |
0 % |
|
|
|
|
|
150 |
2 % |
|
|
|
|
|
160 |
4 % |
|
|
|
|
|
170 |
10 % |
|
|
|
|
|
180 |
20 % |
|
|
|
|
|
190 |
35 % |
|
|
|
|
|
200 |
50 % |
|
|
|
|
|
210 |
70 % |
|
|
|
|
|
220 |
75 % |
|
|
|
|
|
230 |
100 % |
|
|
|
|
|
240 |
150 % |
|
|
|
|
|
250 |
250 % |
|
|
|
|
|
260 |
370 % |
|
|
|
|
|
270 |
1 250 % |
|
|
|
|
|
280 |
Altri fattori di ponderazione del rischio |
|
|
|
|
|
VOCI PER MEMORIA |
||||||
290 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili non residenziali |
|
|
|
|
|
300 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 100 % |
|
|
|
|
|
310 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili residenziali |
|
|
|
|
|
320 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 150 % |
|
|
|
|
|
|
|
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
ESPOSIZIONE NETTA DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL' ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRIMA DELL' APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
|||
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
|||||
(-) GARANZIA REALE FINANZIARIA: METODO SEMPLIFICATO |
(-) ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
AFFLUSSI TOTALI (+) |
|||
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
020 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
030 |
di cui: esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
|
|
|
|
040 |
di cui: garantite da ipoteche su beni immobili — immobili residenziali |
|
|
|
|
|
050 |
di cui: esposizioni nell'ambito dell'utilizzo parziale permanente del metodo standardizzato |
|
|
|
|
|
060 |
di cui: esposizioni in base al metodo standardizzato con autorizzazione preventiva delle autorità di vigilanza ad applicare il metodo IRB in maniera sequenziale |
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
||||||
070 |
Esposizioni in bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
080 |
Esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
|
|
|
|
|
090 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
|
|
|
|
|
100 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
110 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
|
|
|
|
120 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
130 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
||||||
140 |
0 % |
|
|
|
|
|
150 |
2 % |
|
|
|
|
|
160 |
4 % |
|
|
|
|
|
170 |
10 % |
|
|
|
|
|
180 |
20 % |
|
|
|
|
|
190 |
35 % |
|
|
|
|
|
200 |
50 % |
|
|
|
|
|
210 |
70 % |
|
|
|
|
|
220 |
75 % |
|
|
|
|
|
230 |
100 % |
|
|
|
|
|
240 |
150 % |
|
|
|
|
|
250 |
250 % |
|
|
|
|
|
260 |
370 % |
|
|
|
|
|
270 |
1 250 % |
|
|
|
|
|
280 |
Altri fattori di ponderazione del rischio |
|
|
|
|
|
VOCI PER MEMORIA |
||||||
290 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili non residenziali |
|
|
|
|
|
300 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 100 % |
|
|
|
|
|
310 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili residenziali |
|
|
|
|
|
320 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 150 % |
|
|
|
|
|
|
|
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CHE INFLUISCONO SULL'IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE: PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE. METODO INTEGRALE PER IL TRATTAMENTO DELLE GARANZIE REALI FINANZIARIE |
VALORE DELL' ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*) |
RIPARTIZIONE PER FATTORI DI CONVERSIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE DEGLI ELEMENTI FUORI BILANCIO |
|||||
RETTIFICA DELL' ESPOSIZIONE PER VOLATILITÀ |
(-) GARANZIA REALE FINANZIARIA: VALORE CORRETTO (Cvam) |
0 % |
20 % |
50 % |
100 % |
||||
|
(-) DI CUI: RETTIFICHE PER VOLATILITÀ E IN FUNZIONE DELLA DURATA |
||||||||
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
di cui: esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
di cui: garantite da ipoteche su beni immobili — immobili residenziali |
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
di cui: esposizioni nell'ambito dell'utilizzo parziale permanente del metodo standardizzato |
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
di cui: esposizioni in base al metodo standardizzato con autorizzazione preventiva delle autorità di vigilanza ad applicare il metodo IRB in maniera sequenziale |
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
|||||||||
070 |
Esposizioni in bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
|||||||||
140 |
0 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
2 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
4 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
10 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
20 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
190 |
35 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
200 |
50 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
210 |
70 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
220 |
75 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
230 |
100 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
240 |
150 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
250 |
250 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
260 |
370 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
270 |
1 250 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
280 |
Altri fattori di ponderazione del rischio |
|
|
|
|
|
|
|
|
VOCI PER MEMORIA |
|||||||||
290 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili non residenziali |
|
|
|
|
|
|
|
|
300 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 100 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
310 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili residenziali |
|
|
|
|
|
|
|
|
320 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 150 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VALORE DELL' ESPOSIZIONE |
|
IMPORTO DELL' ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL' APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
IMPORTO DELL' ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
|
|
DI CUI: DERIVANTE DAL RISCHIO DI CONTROPARTE |
DI CUI: CON UNA VALUTAZIONE DEL MERITO DI CREDITO EFFETTUATA DA UN'ECAI PRESCELTA |
DI CUI: CON UNA VALUTAZIONE DEL MERITO DI CREDITO DERIVATA DALL' AMMINISTRA-ZIONE CENTRALE |
|||||
200 |
210 |
215 |
220 |
230 |
240 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
Cella collegata a CA |
|
|
020 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
030 |
di cui: esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
|
|
|
|
|
040 |
di cui: garantite da ipoteche su beni immobili — immobili residenziali |
|
|
|
|
|
|
050 |
di cui: esposizioni nell'ambito dell'utilizzo parziale permanente del metodo standardizzato |
|
|
|
|
|
|
060 |
di cui: esposizioni in base al metodo standardizzato con autorizzazione preventiva delle autorità di vigilanza ad applicare il metodo IRB in maniera sequenziale |
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
|||||||
070 |
Esposizioni in bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
080 |
Esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
|
|
|
|
|
|
090 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
|
|
|
|
|
|
100 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
|
110 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
|
|
|
|
|
120 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCP |
|
|
|
|
|
|
130 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
|||||||
140 |
0 % |
|
|
|
|
|
|
150 |
2 % |
|
|
|
|
|
|
160 |
4 % |
|
|
|
|
|
|
170 |
10 % |
|
|
|
|
|
|
180 |
20 % |
|
|
|
|
|
|
190 |
35 % |
|
|
|
|
|
|
200 |
50 % |
|
|
|
|
|
|
210 |
70 % |
|
|
|
|
|
|
220 |
75 % |
|
|
|
|
|
|
230 |
100 % |
|
|
|
|
|
|
240 |
150 % |
|
|
|
|
|
|
250 |
250 % |
|
|
|
|
|
|
260 |
370 % |
|
|
|
|
|
|
270 |
1 250 % |
|
|
|
|
|
|
280 |
Altri fattori di ponderazione del rischio |
|
|
|
|
|
|
VOCI PER MEMORIA |
|||||||
290 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili non residenziali |
|
|
|
|
|
|
300 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 100 % |
|
|
|
|
|
|
310 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili residenziali |
|
|
|
|
|
|
320 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 150 % |
|
|
|
|
|
|
C 08.01 — RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR IRB1)
Classe di esposizione in base a IRB
Stime interne della LGD e dei fattori di conversione:
|
SISTEMA DI RATING INTERNO |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
ESPOSIZIONE DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL' ATTENUAZIONE DEL RISCHIO PRIMA DELL' APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
|
||||||
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
(-) ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
|||||||||
PROBABILITÀ DI DEFAULT ASSEGNATA ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI (%) |
|
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
(-) GARANZIE |
(-) DERIVATI SU CREDITI |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
AFFLUSSI TOTALI (+) |
DI CUI: ELEMENTI FUORI BILANCIO |
||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
015 |
di cui: Esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
|||||||||||
020 |
Elementi in bilancio soggetti al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Elementi fuori bilancio soggetti al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
ESPOSIZIONI ASSEGNATE ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI: TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI: TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI |
|||||||||||
090 |
FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO: 0 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
50 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
70 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
di cui: nella categoria 1 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
90 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
115 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
250 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
TRATTAMENTO ALTERNATIVO: GARANTITE DA BENI IMMOBILI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
ESPOSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE CHE APPLICANO FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL TRATTAMENTO ALTERNATIVO O DEL 100 % E ALTRE ESPOSIZIONI SOGGETTE A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
RISCHIO DI DILUIZIONE: CREDITI COMMERCIALI ACQUISTATI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VALORE DELL' ESPOSIZIONE |
|
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRESE IN CONSIDERAZIONE NELLE STIME DELLA LGD ESCLUSO IL TRATTAMENTO DEL «DOUBLE DEFAULT» |
|||||||||
UTILIZZO DI STIME INTERNE DELLA LGD: PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
|||||||||||
DI CUI: ELEMENTI FUORI BILANCIO |
DI CUI: DERIVANTE DAL RISCHIO DI CONTROPARTE |
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
GARANZIE |
DERIVATI SU CREDITI |
UTILIZZO DI STIME INTERNE DELLA LGD: ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
GARANZIE REALI FINANZIARIE AMMISSIBILI |
ALTRE GARANZIE REALI AMMISSIBILI |
|||||
IMMOBILI |
ALTRE GARANZIE REALI MATERIALI |
CREDITI COMMERCIALI |
||||||||||
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
015 |
di cui: Esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
||||||||||||
020 |
Elementi in bilancio soggetti al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Elementi fuori bilancio soggetti al rischio di credito |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
ESPOSIZIONI ASSEGNATE ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI: TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI: TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI |
||||||||||||
090 |
FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO: 0 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
50 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
70 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
di cui: nella categoria 1 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
90 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
115 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
250 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
TRATTAMENTO ALTERNATIVO: GARANTITE DA BENI IMMOBILI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
ESPOSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE CHE APPLICANO FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL TRATTAMENTO ALTERNATIVO O DEL 100 % E ALTRE ESPOSIZIONI SOGGETTE A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
RISCHIO DI DILUIZIONE: CREDITI COMMERCIALI ACQUISTATI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SOGGETTE AL TRATTAMENTO DEL «DOUBLE DEFAULT» |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) DI SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
VALORE DELLA DURATA MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (GIORNI) |
IMPORTO DELL' ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL' APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
VOCI PER MEMORIA |
||||
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESE |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTI |
NUMERO DI DEBITORI |
||||||||
|
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
||||||||||
220 |
230 |
240 |
250 |
255 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA |
|
|
|
|
015 |
di cui: Esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMI |
|
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|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
|||||||||||
020 |
Elementi in bilancio soggetti al rischio di credito |
|
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030 |
Elementi fuori bilancio soggetti al rischio di credito |
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|
|
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
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040 |
Operazioni di finanziamento tramite titoli |
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050 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termine |
|
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|
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|
|
060 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differenti |
|
|
|
|
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|
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070 |
ESPOSIZIONI ASSEGNATE ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI: TOTALE |
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|
|
|
|
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|
080 |
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI: TOTALE |
|
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|
|
|
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|
|
|
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI |
|||||||||||
090 |
FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO: 0 % |
|
|
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|
|
|
|
|
100 |
50 % |
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|
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|
|
110 |
70 % |
|
|
|
|
|
|
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|
|
120 |
di cui: nella categoria 1 |
|
|
|
|
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|
|
|
|
130 |
90 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
115 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
250 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
TRATTAMENTO ALTERNATIVO: GARANTITE DA BENI IMMOBILI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
ESPOSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE CHE APPLICANO FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL TRATTAMENTO ALTERNATIVO O DEL 100 % E ALTRE ESPOSIZIONI SOGGETTE A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
RISCHIO DI DILUIZIONE: CREDITI COMMERCIALI ACQUISTATI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 08.02 - RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI - RIPARTIZIONE PER CLASSE O POOL DI DEBITORI (CR IRB 2)
Classe di esposizione in base a IRB
Stime interne della LGD e dei fattori di conversione:
CLASSE DI DEBITORE (IDENTIFICATORE DI RIGA) |
SISTEMA DI RATING INTERNO |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
ESPOSIZIONE DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUA-ZIONE DEL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
|
VALORE DELL'ESPO-SIZIONE |
|
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRESE IN CONSIDERAZIONE NELLE STIME DELLA LGD ESCLUSO IL TRATTAMENTO DEL «DOUBLE DEFAULT» |
SOGGETTE AL TRATTAMENTO DEL «DOUBLE DEFAULT» |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) DI SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
VALORE DELLA DURATA MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (GIORNI) |
IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
VOCI PER MEMORIA |
||||||||||||||||
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
(-) ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
UTILIZZO DI STIME INTERNE DELLA LGD: PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESE |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONA-MENTI |
NUMERO DI DEBITORI |
|||||||||||||||||||||||
PD ASSEGNATA ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI (%) |
|
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
(-) GARANZIE |
(-) DERIVATI SU CREDITI |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
AFFLUSSI TOTALI (+) |
DI CUI: ELEMENTI FUORI BILANCIO |
DI CUI: ELEMENTI FUORI BILANCIO |
DI CUI: DERIVANTE DAL RISCHIO DI CONTROPARTE |
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
GARANZIE |
DERIVATI SU CREDITI |
UTILIZZO DI STIME INTERNE DELLA LGD: ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
GARANZIE REALI FINANZIARIE AMMISSIBILI |
ALTRE GARANZIE REALI AMMISSIBILI |
|
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATI |
||||||||||||||
IMMOBILI |
ALTRE GARANZIE REALI MATERIALI |
CREDITI COMMERCIALI |
|||||||||||||||||||||||||||||
005 |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
250 |
255 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 09.01 — RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE ESPOSIZIONI PER RESIDENZA DEL DEBITORE: ESPOSIZIONI SECONDO IL METODO STANDARDIZZATO (CR GB 1)
Paese:
|
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL' APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
Esposizioni in stato di default |
Nuovi default osservati per il periodo |
Rettifiche di valore su crediti generiche |
Rettifiche di valore su crediti specifiche |
di cui: cancellazioni |
Rettifiche di valore su crediti/cancellazioni per nuovi default osservati |
VALORE DELL' ESPOSIZIONE |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
|
010 |
020 |
040 |
050 |
055 |
060 |
070 |
075 |
080 |
090 |
||
010 |
Amministrazioni centrali o banche centrali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Amministrazioni regionali o autorità locali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Organismi del settore pubblico |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Banche multilaterali di sviluppo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Organizzazioni internazionali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Enti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Imprese |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
075 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Al dettaglio |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
085 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Garantite da ipoteche su beni immobili |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
095 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Esposizioni in stato di default |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Posizioni associate a un rischio particolarmente elevato |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Obbligazioni garantite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Crediti verso enti e imprese con una valutazione del merito di credito a breve termine |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Organismi di investimento collettivo (OIC) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Esposizioni in strumenti di capitale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Altre esposizioni |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni totali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 09.02 — RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE ESPOSIZIONI PER RESIDENZA DEL DEBITORE: ESPOSIZIONI SECONDO IL METODO IRB (CR GB 2)
Paese:
|
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
di cui: in stato di default |
Nuovi default osservati per il periodo |
Rettifiche di valore su crediti generiche |
Rettifiche di valore su crediti specifiche |
di cui: cancellazioni |
Rettifiche di valore su crediti/cancellazioni per nuovi default osservati |
PROBABILITÀ DI DEFAULT ASSEGNATA ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI (%) |
|
010 |
030 |
040 |
050 |
055 |
060 |
070 |
080 |
||
010 |
Amministrazioni centrali o banche centrali |
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Enti |
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Imprese |
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
di cui: finanziamenti specializzati |
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Al dettaglio |
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Garantite da beni immobili |
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Non PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Rotative qualificate |
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Altre esposizioni al dettaglio |
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Non PMI |
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Strumenti di capitale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni totali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) |
di cui: in stato di default |
VALORE DELL' ESPOSIZIONE |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
di cui: in stato di default |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMI |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESE |
|
090 |
100 |
105 |
110 |
120 |
125 |
130 |
||
010 |
Amministrazioni centrali o banche centrali |
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Enti |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Imprese |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
di cui: finanziamenti specializzati |
|
|
|
|
|
|
|
050 |
di cui: PMI |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Al dettaglio |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Garantite da beni immobili |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
PMI |
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Non PMI |
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Rotative qualificate |
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Altre esposizioni al dettaglio |
|
|
|
|
|
|
|
120 |
PMI |
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Non PMI |
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Strumenti di capitale |
|
|
|
|
|
|
|
|
Esposizioni totali |
|
|
|
|
|
|
|
C 09.03 — RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE RILEVANTI AI FINI DEL CALCOLO DELLA RISERVA DI CAPITALE ANTICICLICA SPECIFICA DELL'ENTE (CR GB 3)
Paese:
|
Importo |
|
010 |
||
010 |
Requisiti di fondi propri |
|
C 10.01 - RISCHIO DI CREDITO: STRUMENTI DI CAPITALE - METODI IRB APPLICATI AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR EQU IRB 1)
|
SISTEMA DI RATING INTERNO |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
VALORE DELL'ESPOSIZIONE |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
VOCE PER MEMORIA: |
|||
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESE |
||||||||
PROBABILITÀ DI DEFAULT ASSEGNATA ALLA CLASSE DI DEBITORI (%) |
(-) GARANZIE |
(-) DERIVATI SU CREDITI |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
|||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI IN STRUMENTI DI CAPITALE IN BASE AL METODO IRB |
|
|
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA |
|
020 |
METODO PD/LGD: TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
METODO DELLA PONDERAZIONE SEMPLICE: TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
RIPARTIZIONE PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO DELLE ESPOSIZIONI TOTALI IN BASE AL METODO DELLA PONDERAZIONE SEMPLICE |
|||||||||
070 |
FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO: 190 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
290 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
370 % |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
METODO DEI MODELLI INTERNI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
ESPOSIZIONI IN STRUMENTI DI CAPITALE SOGGETTE A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 10.02 - RISCHIO DI CREDITO: STRUMENTI DI CAPITALE - METODI IRB APPLICATI AI REQUISITI PATRIMONIALI. RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI COMPLESSIVE IN BASE AL METODO PD/LGD PER CLASSE DI DEBITORI (CR EQU IRB 2)
CLASSE DI DEBITORE (IDENTIFICATORE DI RIGA) |
SISTEMA DI RATING INTERNO |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
VALORE DELL'ESPOSIZIONE |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
VOCE PER MEMORIA: |
||
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESE |
|||||||
PROBABILITÀ DI DEFAULT ASSEGNATA ALLA CLASSE DI DEBITORI (%) |
(-) GARANZIE |
(-) DERIVATI SU CREDITI |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
||||||
005 |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 11.00 - RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA (CR SETT)
|
OPERAZIONI NON LIQUIDATE AL PREZZO DI LIQUIDAZIONE |
ESPOSIZIONE DERIVANTE DA UNA DIFFERENZA DI PREZZO PER OPERAZIONI NON LIQUIDATE |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI REGOLAMENTO |
|
010 |
020 |
030 |
040 |
||
010 |
Operazioni non liquidate totali esterne al portafoglio di negoziazione |
|
|
|
Cella collegata a CA |
020 |
Operazioni non liquidate fino a 4 giorni (fattore 0 %) |
|
|
|
|
030 |
Operazioni non liquidate tra 5 e 15 giorni (fattore 8 %) |
|
|
|
|
040 |
Operazioni non liquidate tra 16 e 30 giorni (fattore 50 %) |
|
|
|
|
050 |
Operazioni non liquidate tra 31 e 45 giorni (fattore 75 %) |
|
|
|
|
060 |
Operazioni non liquidate per 46 giorni o più (fattore 100 %) |
|
|
|
|
070 |
Operazioni non liquidate totali interne al portafoglio di negoziazione |
|
|
|
Cella collegata a CA |
080 |
Operazioni non liquidate fino a 4 giorni (fattore 0 %) |
|
|
|
|
090 |
Operazioni non liquidate tra 5 e 15 giorni (fattore 8 %) |
|
|
|
|
100 |
Operazioni non liquidate tra 16 e 30 giorni (fattore 50 %) |
|
|
|
|
110 |
Operazioni non liquidate tra 31 e 45 giorni (fattore 75 %) |
|
|
|
|
120 |
Operazioni non liquidate per 46 giorni o più (fattore 100 %) |
|
|
|
|
C 12.00 - RISCHIO DI CREDITO: CARTOLARIZZAZIONI - METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI (CR SEC SA)
|
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZA-ZIONE CREATE |
CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHE: PROTEZIONE DEL CREDITO PER LE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATE |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZA-ZIONE |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONA-MENTI |
ESPOSIZIONE AL NETTO DELLE RETTIFICHE DI VALORE E DEGLI ACCANTONA-MENTI |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
ESPOSIZIONE NETTA DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUA-ZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
(-) TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CHE INFLUISCONO SULL'IMPORTO DELL'ESPOSI-ZIONE: VALORE CORRETTO IN BASE AL METODO INTEGRALE PER IL TRATTAMENTO DELLE GARANZIE REALI FINANZIARIE PER LA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (Cvam) |
VALORE DELL'ESPO-SIZIONE CORRETTO INTEGRAL-MENTE (E*) |
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*) DEGLI ELEMENTI FUORI BILANCIO IN BASE AI FATTORI DI CONVERSIONE |
VALORE DELL'ESPO-SIZIONE |
|
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE SOGGETTO AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE SOGGETTO AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
EFFETTO GENERALE (RETTIFICA) DOVUTO ALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DUE DILIGENCE |
RETTIFICA DELL'IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO DOVUTA A DISALLINEAMENTI DI DURATA |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
VOCE PER MEMORIA: IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO CORRISPONDENTE AI DEFLUSSI DALLA CARTOLARIZZA-ZIONE IN BASE AL METODO STANDARDIZZATO VERSO ALTRE CLASSI DI ESPOSIZIONI |
|||||||||||||||||||||
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (Cva) |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
IMPORTO NOZIONALE MANTENUTO O RIACQUISTATO DELLA PROTEZIONE DEL CREDITO |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE: VALORI CORRETTI (Ga) |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
0 % |
> 0 % e <=20 % |
> 20 % e <=50 % |
> 50 % e <=100 % |
(-) DEDOTTO DAI FONDI PROPRI |
SOGGETTO A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
PROVVISTE DI RATING (CLASSI DI MERITO DI CREDITO) |
1 250 % |
METODO LOOK-THROUGH |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA |
||||||||||||||||||||||||
(-) VALORI CORRETTI DELLA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE (G*) |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
AFFLUSSI TOTALI |
CQS 1 |
CQS 2 |
CQS 3 |
CQS 4 |
TUTTE LE ALTRE CQS |
PRIVE DI RATING |
|
DI CUI: SECOND LOSS NEI PROGRAMMI ABCP |
DI CUI: FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
DI CUI: CARTOLARIZZA-ZIONI SINTETICHE |
PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEL MASSIMALE |
DOPO L'APPLICA-ZIONE DEL MASSIMALE |
|||||||||||||||||||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
380 |
390 |
||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
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|
Cella collegata a CA |
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020 |
DI CUI: RICARTOLARIZZAZIONI |
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|
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|
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|
|
Cella collegata a CA |
|
030 |
CEDENTE: ESPOSIZIONI TOTALI |
|
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040 |
ELEMENTI IN BILANCIO |
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050 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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060 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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070 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
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080 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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090 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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100 |
RIMBORSO ANTICIPATO |
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110 |
INVESTITORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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120 |
ELEMENTI IN BILANCIO |
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130 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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140 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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150 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
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160 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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170 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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180 |
PROMOTORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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190 |
ELEMENTI IN BILANCIO |
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200 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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210 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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220 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
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230 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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240 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
|
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|
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI IN ESSERE PER CLASSE DI MERITO DI CREDITO (CQS) ALL'AVVIO: |
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250 |
CQS 1 |
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|
260 |
CQS 2 |
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|
270 |
CQS 3 |
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|
280 |
CQS 4 |
|
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|
290 |
TUTTE LE ALTRE CQS E PRIVE DI RATING |
|
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|
|
C 13.00 - RISCHIO DI CREDITO: CARTOLARIZZAZIONI - METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI (CR SEC IRB)
|
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZA-ZIONE CREATE |
CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHE: PROTEZIONE DEL CREDITO PER LE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATE |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZA-ZIONE |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE |
ESPOSIZIONE DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUA-ZIONE DEL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
(-) TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CHE INFLUISCONO SULL'IMPORTO DELL'ESPOSI-ZIONE: VALORE CORRETTO IN BASE AL METODO INTEGRALE PER IL TRATTAMENTO DELLE GARANZIE REALI FINANZIARIE PER LA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (Cvam) |
VALORE DELL'ESPO-SIZIONE CORRETTO INTEGRAL-MENTE (E*) |
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*) DEGLI ELEMENTI FUORI BILANCIO IN BASE AI FATTORI DI CONVERSIONE DEL CREDITO |
VALORE DELL'ESPO-SIZIONE |
|
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE SOGGETTO AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
(-) RIDUZIONE DELL'IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOVUTA A RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTI |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
EFFETTO GENERALE (RETTIFICA) DOVUTO ALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DUE DILIGENCE |
RETTIFICA DELL'IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO DOVUTA A DISALLINEAMENTI DI DURATA |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
VOCE PER MEMORIA: IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO CORRISPONDENTE AI DEFLUSSI DALLA CARTOLARIZZA-ZIONE IN BASE AL METODO IRB VERSO ALTRE CLASSI DI ESPOSIZIONI |
|||||||||||||||||||||||||||||||
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (Cva) |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
IMPORTO NOZIONALE MANTENUTO O RIACQUISTATO DELLA PROTEZIONE DEL CREDITO |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICA-ZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE: VALORI CORRETTI (Ga) |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
0 % |
> 0 % e <=20 % |
> 20 % e <=50 % |
> 50 % e <=100 % |
(-) DEDOTTO DAI FONDI PROPRI |
SOGGETTO A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
METODO BASATO SUI RATING (CLASSI DI MERITO DI CREDITO) |
1 250 % |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZA |
METODO LOOK-THROUGH |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA (IAA) |
|||||||||||||||||||||||||||||||
(-) VALORI CORRETTI DELLA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE (G*) |
(-) DEFLUSSI TOTALI |
AFFLUSSI TOTALI |
CQS 1 & S/T CQS 1 |
CQS 2 |
CQS 3 |
CQS 4 & S/T CQS 2 |
CQS 5 |
CQS 6 |
CQS 7 & S/T CQS 3 |
CQS 8 |
CQS 9 |
CQS 10 |
CQS 11 |
TUTTE LE ALTRE CQS |
PRIVE DI RATING |
|
FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
DI CUI: CARTOLARIZZA-ZIONI SINTETICHE |
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
|||||||||||||||||||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
380 |
390 |
400 |
410 |
420 |
430 |
440 |
450 |
460 |
|||
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA |
|
|
020 |
DI CUI: RICARTOLARIZZAZIONI |
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA |
|
|
030 |
CEDENTE: ESPOSIZIONI TOTALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
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|
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|
|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
ELEMENTI IN BILANCIO |
|
|
|
|
|
|
|
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|
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|
|
|
|
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|
|
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|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
CARTOLARIZZAZIONI |
A |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
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|
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|
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|
|
|
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|
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|
|
|
|
060 |
B |
|
|
|
|
|
|
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|
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|
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070 |
C |
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|
080 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
D |
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|
090 |
E |
|
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|
100 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
|
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110 |
CARTOLARIZZAZIONI |
A |
|
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|
120 |
B |
|
|
|
|
|
|
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|
|
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|
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|
130 |
C |
|
|
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|
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140 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
D |
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150 |
E |
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160 |
RIMBORSO ANTICIPATO |
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170 |
INVESTITORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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180 |
ELEMENTI IN BILANCIO |
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190 |
CARTOLARIZZAZIONI |
A |
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200 |
B |
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210 |
C |
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220 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
D |
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230 |
E |
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240 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
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250 |
CARTOLARIZZAZIONI |
A |
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260 |
B |
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270 |
C |
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280 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
D |
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|
290 |
E |
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300 |
PROMOTORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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310 |
ELEMENTI IN BILANCIO |
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320 |
CARTOLARIZZAZIONI |
A |
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330 |
B |
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340 |
C |
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350 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
D |
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360 |
E |
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370 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
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380 |
CARTOLARIZZAZIONI |
A |
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|
390 |
B |
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400 |
C |
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410 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
D |
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420 |
E |
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RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI IN ESSERE PER CLASSE DI MERITO DI CREDITO (CQS) ALL'AVVIO: |
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430 |
CQS 1 & S/T CQS 1 |
|
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440 |
CQS 2 |
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450 |
CQS 3 |
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460 |
CQS 4 & S/T CQS 2 |
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470 |
CQS 5 |
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480 |
CQS 6 |
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490 |
CQS 7 & S/T CQS 3 |
|
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500 |
CQS 8 |
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510 |
CQS 9 |
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|
520 |
CQS 10 |
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530 |
CQS 11 |
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540 |
TUTTE LE ALTRE CQS E PRIVE DI RATING |
|
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C 14.00 - INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE CARTOLARIZZAZIONI (SEC Details)
NUMERO DI RIGA |
CODICE INTERNO |
IDENTIFICATIVO DELLA CARTOLARIZZA-ZIONE |
IDENTIFICATIVO DEL CEDENTE |
TIPO DI CARTOLARIZZA-ZIONE: (TRADIZIONALE/SINTETICA) |
TRATTAMENTO CONTABILE: le esposizioni cartolarizzate sono mantenute nello stato patrimoniale o sono rimosse? |
TRATTAMENTO DELLA SOLVIBILITÀ: le posizioni verso la cartolarizzazione sono soggette ai requisiti di fondi propri? |
CARTOLARIZZA-ZIONE O RICARTOLARIZZA-ZIONE? |
MANTENIMENTO |
RUOLO DELL'ENTE: (CEDENTE / PROMOTORE / PRESTATORE ORIGINARIO / INVESTITORE) |
PROGRAMMI NON ABCP |
ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATE |
STRUTTURA DELLA CARTOLARIZZAZIONE |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE |
(-) VALORE DELL'ESPOSI-ZIONE DEDOTTO DAI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE |
||||||||||||||||||||||||||||||||
TIPO DI MANTENI-MENTO APPLICATO |
% DI MANTENIMENTO ALLA DATA DI RIFERIMENTO PER LE SEGNALAZIONI |
CONFORMITÀ AL REQUISITO DI MANTENIMENTO? |
DATA DI CREAZIONE (mm/aaaa) |
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATE ALLA DATA DI CREAZIONE |
IMPORTO COMPLES-SIVO |
QUOTA DELL'ENTE (%) |
TIPO |
METODO APPLICATO (STANDARDIZ-ZATO/IRB/MISTO) |
NUMERO DI ESPOSIZIONI |
PAESE |
ELGD (%) |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONA-MENTI |
REQUISITI DI FONDI PROPRI PRIMA DELLA CARTOLARIZZA-ZIONE (%) |
ELEMENTI IN BILANCIO |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
SCADENZA |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE |
VOCI PER MEMORIA ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
RIMBORSO ANTICIPATO |
CTP O NON CTP? |
POSIZIONI NETTE |
REQUISITI DI FONDI PROPRI TOTALI (METODO STANDARDIZZATO) |
||||||||||||||||||||||||||
SENIOR |
MEZZANINE |
PRIME PERDITE |
SENIOR |
MEZZANINE |
PRIME PERDITE |
PRIMA DATA DI CHIUSURA PREVEDIBILE |
DATA DI SCADENZA FINALE LEGALE |
ELEMENTI IN BILANCIO |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATI |
SOSTITUTI DEL CREDITO DIRETTI (DCS) |
IRS / CRS |
LINEE DI LIQUIDITÀ AMMISSIBILI |
ALTRO (incluse le linee di liquidità non ammissibili) |
FATTORE DI CONVERSIONE APPLICATO |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
SENIOR |
MEZZANINE |
PRIME PERDITE |
SENIOR |
MEZZANINE |
PRIME PERDITE |
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LUNGHE |
CORTE |
RISCHIO SPECIFICO |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
005 |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
380 |
390 |
400 |
410 |
420 |
430 |
440 |
450 |
460 |
470 |
480 |
|
|
|
|
|
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C 16.00 - RISCHIO OPERATIVO (OPR)
ATTIVITÀ BANCARIE |
INDICATORE RILEVANTE |
PRESTITI E ANTICIPI (IN CASO DI APPLICAZIONE DEL METODO STANDARDIZZATO ALTERNATIVO) |
REQUISITO DI FONDI PROPRI |
Importo complessivo dell'esposizione al rischio operativo |
VOCI PER MEMORIA NELL'AMBITO DEI METODI AVANZATI DI MISURAZIONE DA RIPORTARE SE APPLICABILI |
|||||||||
ANNO-3 |
ANNO-2 |
ULTIMO ANNO |
ANNO-3 |
ANNO-2 |
ULTIMO ANNO |
DI CUI: DOVUTO A UN MECCANISMO DI ATTRIBUZIONE |
REQUISITO DI FONDI PROPRI PRIMA DELLA RIDUZIONE DOVUTA ALLE PERDITE ATTESE, ALLA DIVERSIFICAZIONE E ALLE TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO |
(-) RIDUZIONE DEL REQUISITO DI FONDI PROPRI DOVUTA ALLE PERDITE ATTESE STIMATE NELLE PRASSI OPERATIVE |
(-) RIDUZIONE DEL REQUISITO DI FONDI PROPRI DOVUTA ALLA DIVERSIFICAZIONE |
(-) RIDUZIONE DEL REQUISITO DI FONDI PROPRI DOVUTA ALLE TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO (ASSICURAZIONE E ALTRI MECCANISMI DI TRASFERIMENTO DEL RISCHIO) |
||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
O71 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
||
010 |
1. ATTIVITÀ BANCARIE SOGGETTE AL METODO BASE (BIA) |
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Cella collegata a CA2 |
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020 |
2. ATTIVITÀ BANCARIE SOGGETTE AL METODO STANDARDIZZATO / AL METODO STANDARDIZZATO ALTERNATIVO |
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Cella collegata a CA2 |
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SOGGETTE AL METODO STANDARDIZZATO |
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030 |
SERVIZI FINANZIARI PER L'IMPRESA (CORPORATE FINANCE) (CF) |
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040 |
NEGOZIAZIONI E VENDITE (TRADING AND SALES) (TS) |
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050 |
INTERMEDIAZIONE AL DETTAGLIO (RETAIL BROKERAGE) (RBr) |
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060 |
SERVIZI BANCARI A CARATTERE COMMERCIALE (COMMERCIAL BANKING) (CB) |
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070 |
SERVIZI BANCARI AL DETTAGLIO (RETAIL BANKING) (RB) |
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080 |
PAGAMENTI E REGOLAMENTI (PAYMENT AND SETTLEMENT) (PS) |
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090 |
GESTIONI FIDUCIARIE (AGENCY SERVICES) (AS) |
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100 |
GESTIONI PATRIMONIALI (ASSET MANAGEMENT) (AM) |
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|
SOGGETTE AL METODO STANDARDIZZATO ALTERNATIVO |
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110 |
SERVIZI BANCARI A CARATTERE COMMERCIALE (COMMERCIAL BANKING) (CB) |
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120 |
SERVIZI BANCARI AL DETTAGLIO (RETAIL BANKING) (RB) |
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130 |
3. ATTIVITÀ BANCARIE SOGGETTE AI METODI AVANZATI DI MISURAZIONE |
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Cella collegata a CA2 |
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|
C 17.00 — RISCHIO OPERATIVO: PERDITE E RECUPERI PER LINEA DI BUSINESS E TIPOLOGIA DI EVENTO NELL'ULTIMO ANNO (OPR Details)
CLASSIFICAZIONE DELLE PERDITE NELLE LINEE DI BUSINESS |
TIPOLOGIA DI EVENTO |
TIPOLOGIE DI EVENTI TOTALI |
VOCE PER MEMORIA: SOGLIA APPLICATA NELLA RACCOLTA DI DATI |
|||||||||
FRODE INTERNA |
FRODE ESTERNA |
RAPPORTO DI IMPIEGO E SICUREZZA SUL LAVORO |
CLIENTELA, PRODOTTI E PRASSI PROFESSIONALI |
DANNI AD ATTIVITÀ MATERIALI |
INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITÀ E DISFUNZIONI DEI SISTEMI |
ESECUZIONE, CONSEGNA E GESTIONE DEI PROCESSI |
MINIMA |
MASSIMA |
||||
Riga |
|
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
|
010 |
SERVIZI FINANZIARI PER L'IMPRESA (CORPORATE FINANCE) [CF] |
Numero di eventi |
|
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020 |
Importo complessivo delle perdite |
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030 |
Perdita singola massima |
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040 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
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050 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
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110 |
NEGOZIAZIONI E VENDITE (TRADING AND SALES) [TS] |
Numero di eventi |
|
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|
120 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
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|
130 |
Perdita singola massima |
|
|
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|
140 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
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150 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
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210 |
INTERMEDIAZIONE AL DETTAGLIO (RETAIL BROKERAGE) [RBr] |
Numero di eventi |
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|
220 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
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|
230 |
Perdita singola massima |
|
|
|
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|
240 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
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|
250 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
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310 |
SERVIZI BANCARI A CARATTERE COMMERCIALE (COMMERCIAL BANKING) [CB] |
Numero di eventi |
|
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|
320 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
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|
|
330 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
340 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
|
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|
|
|
350 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
|
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410 |
SERVIZI BANCARI AL DETTAGLIO (RETAIL BANKING) [RB] |
Numero di eventi |
|
|
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|
|
420 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
|
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|
|
|
|
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|
430 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
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|
|
440 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
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|
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|
450 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
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|
510 |
PAGAMENTI E REGOLAMENTI (PAYMENT AND SETTLEMENT) [PS] |
Numero di eventi |
|
|
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|
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|
|
520 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
|
|
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|
|
530 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
540 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
550 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
|
|
|
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|
610 |
GESTIONI FIDUCIARIE (AGENCY SERVICES) [AS] |
Numero di eventi |
|
|
|
|
|
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|
|
620 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
630 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
640 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
650 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
|
|
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|
710 |
GESTIONI PATRIMONIALI (ASSET MANAGEMENT) [AM] |
Numero di eventi |
|
|
|
|
|
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|
|
720 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
730 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
740 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
750 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
|
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|
810 |
ELEMENTI D'IMPRESA (CORPORATE ITEMS) [CI] |
Numero di eventi |
|
|
|
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|
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|
820 |
Importo complessivo delle perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
830 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
840 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
850 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
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910 |
LINEE DI BUSINESS TOTALI |
Numero di eventi di cui: |
|
|
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|
911 |
≥ 10 000 e < 20 000 |
|
|
|
|
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|
|
|
|
912 |
≥ 20 000 e < 100 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
913 |
≥ 100 000 e < 1 000 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
914 |
≥ 1 000 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
920 |
Importo complessivo delle perdite di cui: |
|
|
|
|
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|
921 |
≥ 10 000 e < 20 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
922 |
≥ 20 000 e < 100 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
923 |
≥ 100 000 e < 1 000 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
924 |
≥ 1 000 000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
930 |
Perdita singola massima |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
940 |
Somma delle cinque maggiori perdite |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
950 |
Importo complessivo dei recuperi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 18.00 - RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER I RISCHI DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATI (MKR SA TDI)
Valuta:
|
POSIZIONI |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|||||
TUTTE LE POSIZIONI |
POSIZIONI NETTE |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALE |
||||||
LUNGHE |
CORTE |
LUNGHE |
CORTE |
|||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
||
010 |
STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATI NEL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE |
|
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA2 |
011 |
Rischio generico |
|
|
|
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012 |
Derivati |
|
|
|
|
|
|
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013 |
Altre attività e passività |
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Metodo basato sulla scadenza |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Zona 1 |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
0 ≤ 1 mese |
|
|
|
|
|
|
|
050 |
> 1 ≤ 3 mesi |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
> 3 ≤ 6 mesi |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
> 6 ≤ 12 mesi |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Zona 2 |
|
|
|
|
|
|
|
090 |
> 1 ≤ 2 (1,9 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
100 |
> 2 ≤ 3 (gt; 1,9 ≤ 2,8 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
110 |
> 3 ≤ 4 (gt; 2,8 ≤ 3,6 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Zona 3 |
|
|
|
|
|
|
|
130 |
> 4 ≤ 5 (gt; 3,6 ≤ 4,3 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
140 |
> 5 ≤ 7 (gt; 4,3 ≤ 5,7 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
150 |
> 7 ≤ 10 (gt; 5,7 ≤ 7,3 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
160 |
> 10 ≤ 15 (gt; 7,3 ≤ 9,3 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
170 |
> 15 ≤ 20 (gt; 9,3 ≤ 10,6 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
180 |
> 20 (gt; 10,6 ≤ 12,0 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
190 |
(gt; 12,0 ≤ 20,0 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
200 |
(gt; 20 per cedola di meno del 3 %) anni |
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Metodo basato sulla durata finanziaria |
|
|
|
|
|
|
|
220 |
Zona 1 |
|
|
|
|
|
|
|
230 |
Zona 2 |
|
|
|
|
|
|
|
240 |
Zona 3 |
|
|
|
|
|
|
|
250 |
Rischio specifico |
|
|
|
|
|
|
|
251 |
Requisito di fondi propri per strumenti di debito non inerenti a cartolarizzazione |
|
|
|
|
|
|
|
260 |
Titoli di debito nell'ambito della prima categoria della tabella 1 |
|
|
|
|
|
|
|
270 |
Titoli di debito nell'ambito della seconda categoria della tabella 1 |
|
|
|
|
|
|
|
280 |
Con durata residua ≤ 6 mesi |
|
|
|
|
|
|
|
290 |
Con durata residua > 6 mesi e ≤ 24 mesi |
|
|
|
|
|
|
|
300 |
Con durata residua > 24 mesi |
|
|
|
|
|
|
|
310 |
Titoli di debito nell'ambito della terza categoria della tabella 1 |
|
|
|
|
|
|
|
320 |
Titoli di debito nell'ambito della quarta categoria della tabella 1 |
|
|
|
|
|
|
|
321 |
Derivati su crediti di tipo «Nth-to-default» provvisti di rating |
|
|
|
|
|
|
|
325 |
Requisiti di fondi propri per strumenti inerenti a cartolarizzazione |
|
|
|
|
|
|
|
330 |
Requisiti di fondi propri per il portafoglio di negoziazione di correlazione |
|
|
|
|
|
|
|
340 |
Metodo particolare per il rischio di posizione in OIC |
|
|
|
|
|
|
|
350 |
Requisiti aggiuntivi per le opzioni (rischi non delta) |
|
|
|
|
|
|
|
360 |
Metodo semplificato |
|
|
|
|
|
|
|
370 |
Metodo delta-plus - requisiti aggiuntivi per il rischio gamma |
|
|
|
|
|
|
|
380 |
Metodo delta-plus - requisiti aggiuntivi per il rischio vega |
|
|
|
|
|
|
|
390 |
Metodo della matrice per la valutazione degli scenari |
|
|
|
|
|
|
|
C 19.00 - RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SU CARTOLARIZZAZIONI (MKR SA SEC)
|
TUTTE LE POSIZIONI |
(-) POSIZIONI DEDOTTE DAI FONDI PROPRI |
POSIZIONI NETTE |
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI NETTE (LUNGHE) IN BASE AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL METODO STANDARDIZZATO E DEL METODO IRB |
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI NETTE (CORTE) IN BASE AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL METODO STANDARDIZZATO E DEL METODO IRB |
EFFETTO GENERALE (RETTIFICA) DOVUTO ALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DUE DILIGENCE |
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
REQUISITI DI FONDI PROPRI TOTALI |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO < 1 250 % |
1 250 % |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZA |
METODO LOOK-THROUGH |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA |
FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO < 1 250 % |
1 250 % |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZA |
METODO LOOK-THROUGH |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LUNGHE |
CORTE |
(-) LUNGHE |
(-) CORTE |
LUNGHE |
CORTE |
7 - 10 % |
12 - 18 % |
20 - 35 % |
40 - 75 % |
100 % |
150 % |
200 % |
225 % |
250 % |
300 % |
350 % |
425 % |
500 % |
650 % |
750 % |
850 % |
PROVVISTE DI RATING |
PRIVE DI RATING |
|
FATTORE DI PONDE-RAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
7 - 10 % |
12 - 18 % |
20 - 35 % |
40 - 75 % |
100 % |
150 % |
200 % |
225 % |
250 % |
300 % |
350 % |
425 % |
500 % |
650 % |
750 % |
850 % |
PROV-VISTE DI RATING |
PRIVE DI RATING |
|
FATTORE DI PONDERA-ZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDE-RAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
POSIZIONI NETTE LUNGHE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE CORTE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE LUNGHE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE CORTE PONDERATE |
SOMMA DELLE POSIZIONI NETTE LUNGHE E CORTE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE LUNGHE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE CORTE PONDERATE |
SOMMA DELLE POSIZIONI NETTE LUNGHE E CORTE PONDERATE |
|||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
380 |
390 |
400 |
410 |
420 |
430 |
440 |
450 |
460 |
470 |
480 |
490 |
500 |
510 |
520 |
530 |
540 |
550 |
560 |
570 |
580 |
590 |
600 |
610 |
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010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
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Cella collegata a MKR SA TDI {325:060} |
020 |
di cui: RICARTOLARIZZAZIONI |
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030 |
CEDENTE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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040 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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050 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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060 |
INVESTITORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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070 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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080 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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090 |
PROMOTORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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100 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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110 |
RICARTOLARIZZAZIONI |
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RIPARTIZIONE DELLA SOMMA TOTALE DELLE POSIZIONI NETTE LUNGHE E CORTE PONDERATE PER TIPO DI ATTIVITÀ SOTTOSTANTI |
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120 |
1. Ipoteche su immobili residenziali |
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130 |
2. Ipoteche su immobili non residenziali |
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140 |
3. Crediti su carta di credito |
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150 |
4. Leasing |
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160 |
5. Prestiti a imprese o PMI |
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170 |
6. Prestiti al consumo |
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180 |
7. Crediti commerciali |
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190 |
8. Altre attività |
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200 |
9. Obbligazioni garantite |
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210 |
10. Altre passività |
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C 20.00 - RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SUL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI CORRELAZIONE (MKR SA CTP)
|
TUTTE LE POSIZIONI |
(-) POSIZIONI DEDOTTE DAI FONDI PROPRI |
POSIZIONI NETTE |
RIPARTIZIONE DELLA POSIZIONE NETTA (LUNGA) IN BASE AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL METODO STANDARDIZZATO E DEL METODO IRB |
RIPARTIZIONE DELLA POSIZIONE NETTA (CORTA) IN BASE AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL METODO STANDARDIZZATO E DEL METODO IRB |
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
REQUISITI DI FONDI PROPRI TOTALI |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO < 1 250 % |
1 250 % |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZA |
METODO LOOK-THROUGH |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA |
FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO < 1 250 % |
1 250 % |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZA |
METODO LOOK-THROUGH |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LUNGHE |
CORTE |
(-) LUNGHE |
(-) CORTE |
LUNGHE |
CORTE |
7 - 10 % |
12 - 18 % |
20 - 35 % |
40- 75 % |
100 % |
250 % |
350 % |
425 % |
650 % |
Altro |
PROV-VISTE DI RATING |
PRIVE DI RATING |
|
FATTORE DI PONDE-RAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDE-RAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
7 - 10 % |
12 - 18 % |
20 - 35 % |
40 - 75 % |
100 % |
250 % |
350 % |
425 % |
650 % |
Altro |
PROV-VISTE DI RATING |
PRIVE DI RATING |
|
FATTORE DI PONDE-RAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
|
FATTORE DI PONDE-RAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%) |
POSIZIONI NETTE LUNGHE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE CORTE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE LUNGHE PONDERATE |
POSIZIONI NETTE CORTE PONDERATE |
|||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
220 |
230 |
240 |
250 |
260 |
270 |
280 |
290 |
300 |
310 |
320 |
330 |
340 |
350 |
360 |
370 |
380 |
390 |
400 |
410 |
420 |
430 |
440 |
450 |
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010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
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Cella collegata a MKR SA TDI {330:060} |
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POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE |
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020 |
CEDENTE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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030 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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040 |
ALTRE POSIZIONI DEL CTP |
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050 |
INVESTITORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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060 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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070 |
ALTRE POSIZIONI DEL CTP |
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080 |
PROMOTORE: ESPOSIZIONI TOTALI |
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090 |
CARTOLARIZZAZIONI |
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100 |
ALTRE POSIZIONI DEL CTP |
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DERIVATI SU CREDITI DI TIPO NTH-TO-DEFAULT |
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110 |
DERIVATI SU CREDITI DI TIPO NTH-TO-DEFAULT |
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120 |
ALTRE POSIZIONI DEL CTP |
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|
C 21.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI CAPITALE (MKR SA EQU)
Mercato nazionale:
|
POSIZIONI |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL' ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|||||
TUTTE LE POSIZIONI |
POSIZIONI NETTE |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALE |
||||||
LUNGHE |
CORTE |
LUNGHE |
CORTE |
|||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
||
010 |
STRUMENTI DI CAPITALE NEL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE |
|
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA |
020 |
Rischio generico |
|
|
|
|
|
|
|
021 |
Derivati |
|
|
|
|
|
|
|
022 |
Altre attività e passività |
|
|
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|
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|
030 |
Contratti future su indici azionari negoziati in Borsa ampiamente diversificati soggetti a un metodo particolare |
|
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040 |
Strumenti di capitale diversi dai contratti future su indici azionari negoziati in Borsa ampiamente diversificati |
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050 |
Rischio specifico |
|
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|
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|
080 |
Metodo particolare per il rischio di posizione in OIC |
|
|
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|
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090 |
Requisiti aggiuntivi per le opzioni (rischi non delta) |
|
|
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|
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100 |
Metodo semplificato |
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|
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|
110 |
Metodo delta-plus — requisiti aggiuntivi per il rischio gamma |
|
|
|
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|
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120 |
Metodo delta-plus — requisiti aggiuntivi per il rischio vega |
|
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|
|
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|
130 |
Metodo della matrice per la valutazione degli scenari |
|
|
|
|
|
|
|
C 22.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER IL RISCHIO DI CAMBIO (MKR SA FX)
|
TUTTE LE POSIZIONI |
POSIZIONI NETTE |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALE (comprese le posizioni non compensate ridistribuite in valute soggette al trattamento specifico previsto per le posizioni compensate) |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|||||
LUNGHE |
CORTE |
LUNGHE |
CORTE |
LUNGHE |
CORTE |
COMPENSATE |
||||
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
||
010 |
POSIZIONI TOTALI NELLE VALUTE NON UTILIZZATE PER LE SEGNALAZIONI |
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|
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|
Cella collegata a CA |
020 |
Valute strettamente correlate |
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030 |
Tutte le altre valute (compresi gli OIC trattati come valute diverse) |
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040 |
Oro |
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050 |
Requisiti aggiuntivi per le opzioni (rischi non delta) |
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|
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060 |
Metodo semplificato |
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070 |
Metodo delta-plus — requisiti aggiuntivi per il rischio gamma |
|
|
|
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|
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|
080 |
Metodo delta-plus — requisiti aggiuntivi per il rischio vega |
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|
090 |
Metodo della matrice per la valutazione degli scenari |
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|
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI TOTALI (COMPRESE LE VALUTE UTILIZZATE PER LE SEGNALAZIONI) PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
||||||||||
100 |
Attività e passività diverse dagli elementi fuori bilancio e dai derivati |
|
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110 |
Elementi fuori bilancio |
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120 |
Derivati |
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Voci per memoria: POSIZIONI IN VALUTA |
||||||||||
130 |
Euro |
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140 |
Lek |
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|
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150 |
Peso argentino |
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160 |
Dollaro australiano |
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|
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170 |
Real brasiliano |
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|
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180 |
Lev bulgaro |
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|
190 |
Dollaro canadese |
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|
200 |
Corona ceca |
|
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|
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|
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|
210 |
Corona danese |
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|
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|
220 |
Lira egiziana |
|
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|
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|
|
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|
230 |
Lira sterlina |
|
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|
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|
240 |
Fiorino ungherese |
|
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|
|
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|
250 |
Yen |
|
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|
|
|
|
|
|
|
270 |
Litas |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
280 |
Denar |
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|
|
|
|
|
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|
290 |
Peso messicano |
|
|
|
|
|
|
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|
|
300 |
Zloty |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
310 |
Leu romeno |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
320 |
Rublo russo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
330 |
Dinaro serbo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
340 |
Corona svedese |
|
|
|
|
|
|
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|
350 |
Franco svizzero |
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|
|
|
|
|
|
|
|
360 |
Lira turca |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
370 |
Grivnia |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
380 |
Dollaro statunitense |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
390 |
Corona islandese |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
400 |
Corona norvegese |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
410 |
Dollaro di Hong Kong |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
420 |
Nuovo dollaro di Taiwan |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
430 |
Dollaro neozelandese |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
440 |
Dollaro di Singapore |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
450 |
Won |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
460 |
Renminbi-yuan |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
470 |
Altro |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
480 |
Kuna |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 23.00 - RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER LE MERCI (MKR SA COM)
|
TUTTE LE POSIZIONI |
POSIZIONI NETTE |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALE |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
|||
LUNGHE |
CORTE |
|||||||
LUNGHE |
CORTE |
|||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
||
010 |
POSIZIONI TOTALI IN MERCI |
|
|
|
|
|
|
Cella collegata a CA |
020 |
Metalli preziosi (tranne l'oro) |
|
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|
|
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|
|
030 |
Metalli comuni |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Prodotti agricoli («softs») |
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Altro |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
di cui prodotti energetici (petrolio, gas) |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Metodo basato sulle fasce di scadenza |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Metodo basato sulle fasce di scadenza ampliato |
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Metodo semplificato: tutte le posizioni |
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Requisiti aggiuntivi per le opzioni (rischi non delta) |
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Metodo semplificato |
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Metodo delta-plus - requisiti aggiuntivi per il rischio gamma |
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Metodo delta-plus - requisiti aggiuntivi per il rischio vega |
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Metodo della matrice per la valutazione degli scenari |
|
|
|
|
|
|
|
C 24.00 - MODELLI INTERNI PER IL RISCHIO DI MERCATO (MKR IM)
|
VALORE A RISCHIO |
VALORE A RISCHIO IN CONDIZIONI DI STRESS |
COPERTURA PATRIMONIALE PER IL RISCHIO INCREMENTALE DI DEFAULT E DI MIGRAZIONE |
COPERTURA PATRIMONIALE PER TUTTI I RISCHI DI PREZZO PER IL CTP |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
Numero di scostamenti durante i 250 giorni lavorativi precedenti |
Fattore moltiplicativo del valore a rischio (mc) |
Fattore moltiplicativo del valore a rischio in condizioni di stress (ms) |
COPERTURA PRESUNTA PER IL REQUISITO MINIMO DEL CTP - POSIZIONI NETTE LUNGHE PONDERATE DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
COPERTURA PRESUNTA PER IL REQUISITO MINIMO DEL CTP - POSIZIONI NETTE CORTE PONDERATE DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE |
||||||
FATTORE MOLTIPLICATIVO (mc) × MEDIA DEI 60 GIORNI LAVORATIVI PRECEDENTI (VaRavg) |
GIORNO PRECEDENTE (VaRt-1) |
FATTORE MOLTIPLICATIVO (ms) × MEDIA DEI 60 GIORNI LAVORATIVI PRECEDENTI (SVaRavg) |
ULTIMO DISPONIBILE (SVaRt-1) |
MISURA MEDIA SU 12 SETTIMANE |
ULTIMA MISURA |
REQUISITO MINIMO |
MISURA MEDIA SU 12 SETTIMANE |
ULTIMA MISURA |
|||||||||
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
||
010 |
POSIZIONI TOTALI |
|
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|
Cella collegata a CA |
|
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|
Voci per memoria: RIPARTIZIONE DEL RISCHIO DI MERCATO |
||||||||||||||||
020 |
Strumenti di debito negoziati |
|
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|
030 |
Strumenti di debito negoziati - Rischio generico |
|
|
|
|
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|
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|
|
|
|
040 |
Strumenti di debito negoziati - Rischio specifico |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Strumenti di capitale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Strumenti di capitale - Rischio generico |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Strumenti di capitale - Rischio specifico |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Rischio di cambio |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Rischio di posizione in merci |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Importo complessivo per il rischio generico |
|
|
|
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|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Importo complessivo per il rischio specifico |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C 25.00 - RISCHIO DI RETTIFICA DI VALORE SU CREDITI (CVA)
|
VALORE DELL'ESPOSIZIONE |
VALORE A RISCHIO |
VALORE A RISCHIO IN CONDIZIONI DI STRESS |
REQUISITI DI FONDI PROPRI |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO |
VOCI PER MEMORIA |
VALORI NOZIONALI DELLA COPERTURA DEL RISCHIO DI CVA |
||||||||
|
di cui: derivati OTC |
di cui: operazioni di finanzia-mento tramite titoli |
FATTORE MOLTIPLICATIVO (mc) × MEDIA DEI 60 GIORNI LAVORATIVI PRECEDENTI (VaRavg) |
GIORNO PRECEDENTE (VaRt-1) |
FATTORE MOLTIPLICATIVO (ms) × MEDIA DEI 60 GIORNI LAVORATIVI PRECEDENTI (SVaRavg) |
ULTIMO DISPONIBILE (SVaRt-1) |
Numero di controparti |
di cui: utilizzo di una variabile proxy per determinare il differenziale creditizio |
CVA SOSTENUTO |
SINGLE NAME CDS |
CDS DELL'INDICE |
||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
||
010 |
Rischio totale di CVA |
|
|
|
|
|
|
|
|
Collegamento a {CA2;r640;c010} |
|
|
|
|
|
020 |
In base al metodo avanzato |
|
|
|
|
|
|
|
|
Collegamento a {CA2;r650;c010} |
|
|
|
|
|
030 |
In base al metodo standardizzato |
|
|
|
|
|
|
|
|
Collegamento a {CA2;r660;c010} |
|
|
|
|
|
040 |
In base al metodo dell'esposizione originaria (OEM) |
|
|
|
|
|
|
|
|
Collegamento a {CA2;r670;c010} |
|
|
|
|
|
ALLEGATO II
SEGNALAZIONI RIGUARDANTI I FONDI PROPRI E I REQUISITI DI FONDI PROPRI
Indice |
|
PARTE I: ISTRUZIONI DI CARATTERE GENERALE |
|
1. |
STRUTTURA E CONVENZIONI |
1.1. |
STRUTTURA |
1.2. |
CONVENZIONE DI NUMERAZIONE |
1.3. |
CONVENZIONE DEI SEGNI |
PARTE II: ISTRUZIONI SPECIFICHE PER SINGOLO MODELLO |
|
1. |
DESCRIZIONE DELL'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE (CA) |
1.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
1.2. |
C 01.00 — FONDI PROPRI (CA1) |
1.2.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
1.3. |
C 02.00 — REQUISITI DI FONDI PROPRI (CA2) |
1.3.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
1.4. |
C 03.00 — COEFFICIENTI DI CAPITALE E LIVELLI DI CAPITALE (CA3) |
1.4.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
1.5. |
C 04.00 — VOCI PER MEMORIA (CA4) |
1.5.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
1.6. |
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E STRUMENTI SOGGETTI ALLA CLAUSOLA GRANDFATHERING: STRUMENTI CHE NON COSTITUISCONO AIUTI DI STATO (CA 5) |
1.6.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
1.6.2. |
C 05.01 — DISPOSIZIONI TRANSITORIE (CA5.1) |
1.6.2.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
1.6.3. |
C 05.02 — STRUMENTI SOGGETTI ALLA CLAUSOLA GRANDFATHERING: STRUMENTI CHE NON COSTITUISCONO AIUTI DI STATO (CA5.2) |
1.6.3.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
2. |
SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI (GS) |
2.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
2.2. |
INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
2.3. |
INFORMAZIONI SUL CONTRIBUTO DEI SINGOLI SOGGETTI ALLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
2.4. |
C 06.01 — SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI — TOTALE (TOTALE GS) A. |
2.5. |
C 06.02 — SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI (GS) |
3. |
MODELLI DEL RISCHIO DI CREDITO |
3.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.1.1. |
SEGNALAZIONE DELLE TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CON EFFETTO DI SOSTITUZIONE |
3.1.2. |
SEGNALAZIONE DEL RISCHIO DI CONTROPARTE |
3.2. |
C 07.00 — RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR SA) |
3.2.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.2.2. |
AMBITO DI APPLICAZIONE DEL MODELLO CR SA |
3.2.3. |
ASSEGNAZIONE DI ESPOSIZIONI ALLE CLASSI DI ESPOSIZIONI SECONDO IL METODO STANDARDIZZATO |
3.2.4. |
CHIARIMENTI DELL'AMBITO DI APPLICAZIONE DI ALCUNE CLASSI DI ESPOSIZIONI SPECIFICHE CITATE NELL'ARTICOLO 112 DEL CRR |
3.2.4.1. |
CLASSE DI ESPOSIZIONI «ENTI» |
3.2.4.2. |
CLASSE DI ESPOSIZIONI «OBBLIGAZIONI GARANTITE» |
3.2.4.3. |
CLASSE DI ESPOSIZIONI «ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO» |
3.2.5. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.3. |
RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR IRB) |
3.3.1. |
AMBITO DI APPLICAZIONE DEL MODELLO CR IRB |
3.3.2. |
RIPARTIZIONE DEL MODELLO CR IRB |
3.3.3. |
C 08.01 — RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR IRB 1) |
3.3.3.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.3.4. |
C 08.02 — RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI — RIPARTIZIONE PER CLASSE O POOL DI DEBITORI (MODELLO CR IRB 2) |
3.4. |
RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: INFORMAZIONI RIPARTITE GEOGRAFICAMENTE (CR GB) |
3.4.1. |
C 09.01 — RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE ESPOSIZIONI PER RESIDENZA DEL DEBITORE: ESPOSIZIONI IN BASE AL METODO STANDARDIZZATO (CR GB 1) |
3.4.1.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.4.2. |
C 09.02 — RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE ESPOSIZIONI PER RESIDENZA DEL DEBITORE: ESPOSIZIONI IN BASE AL METODO IRB (CR GB 2) |
3.4.2.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.4.3. |
C 09.03 — RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE RILEVANTI DAI FINI DEL CALCOLO DELLA RISERVA DI CAPITALE ANTICICLICA SPECIFICA DELL'ENTE (CR GB 3) |
3.4.3.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.4.3.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.5. |
C 10.01 E C 10.02 — ESPOSIZIONI IN STRUMENTI DI CAPITALE IN BASE AL METODO IRB (CR EQU IRB 1 E CR EQU IRB 2) |
3.5.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.5.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE (VALIDE SIA PER IL MODELLO CR EQU IRB 1 CHE PER IL MODELLO CR EQU IRB 2) |
3.6. |
C 11.00 — RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA (CR SETT) |
3.6.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.6.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.7. |
C 12.00 — RISCHIO DI CREDITO: CARTOLARIZZAZIONI — METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI (CR SEC SA) |
3.7.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.7.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.8. |
C 13.00 — RISCHIO DI CREDITO — CARTOLARIZZAZIONI: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI (CR SEC IRB) |
3.8.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.8.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
3.9. |
C 14.00 — INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE CARTOLARIZZAZIONI (SEC DETAILS) |
3.9.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
3.9.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
4. |
MODELLI RELATIVI AL RISCHIO OPERATIVO |
4.1. |
C 16.00 — RISCHIO OPERATIVO (OPR) |
4.1.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
4.1.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
4.2. |
C 17.00 — RISCHIO OPERATIVO: PERDITE E RECUPERI PER LINEA DI BUSINESS E TIPOLOGIA DI EVENTI NELL'ULTIMO ANNO (OPR DETAILS) |
4.2.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
4.2.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5. |
MODELLI RIGUARDANTI IL RISCHIO DI MERCATO |
5.1. |
C 18.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER I RISCHI DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATI (MKR SA TDI) |
5.1.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.1.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.2. |
C 19.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SU CARTOLARIZZAZIONI (MKR SA SEC) |
5.2.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.2.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.3. |
C 20.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SUL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI CORRELAZIONE (MKR SA CTP) |
5.3.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.3.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.4. |
C 21.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI CAPITALE (MKR SA EQU) |
5.4.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.4.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.5. |
C 22.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER IL RISCHIO DI CAMBIO (MKR SA FX) |
5.5.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.5.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.6. |
C 23.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER LE MERCI (MKR SA COM) |
5.6.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.6.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.7. |
C 24.00 — MODELLI INTERNI PER IL RISCHIO DI MERCATO (MKR IM) |
5.7.1. |
OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE |
5.7.2. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
5.8. |
C 25.00 — RISCHIO DI RETTIFICA DI VALORE SU CREDITI (CVA) |
5.8.1. |
ISTRUZIONI RELATIVE A POSIZIONI SPECIFICHE |
PARTE I: ISTRUZIONI DI CARATTERE GENERALE
1. STRUTTURA E CONVENZIONI
1.1. STRUTTURA
1. Il quadro consta in tutto di cinque blocchi di modelli:
a) adeguatezza patrimoniale, descrizione del capitale regolamentare; importo complessivo dell'esposizione al rischio;
b) solvibilità del gruppo, descrizione del rispetto dei requisiti di solvibilità da parte di tutti i singoli soggetti inclusi nel consolidamento dell'ente segnalante;
c) rischio di credito (compresi i rischi di controparte, diluizione e regolamento);
d) rischio di mercato (compresi il rischio di posizione nel portafoglio di negoziazione, il rischio di cambio, il rischio di posizione in merci e il rischio di rettifica di valore su crediti);
e) rischio operativo.
2. Per ciascun modello sono indicati i riferimenti giuridici. I presenti orientamenti per l'attuazione del quadro comune di segnalazione contengono ulteriori informazioni dettagliate sugli aspetti più generali della segnalazione di ciascun blocco di modelli, istruzioni relative a posizioni specifiche nonché esempi e norme di convalida.
3. L'ente segnala soltanto i modelli che sono rilevanti per il metodo utilizzato per il calcolo dei requisiti di fondi propri.
1.2. CONVENZIONE DI NUMERAZIONE
4. Nel citare le colonne, le righe e le celle dei modelli, il documento si attiene alla convenzione di etichettatura di cui alla tabella seguente. Questi codici numerici sono utilizzati abitualmente nelle norme di convalida.
5. Nelle istruzioni si applica il seguente schema di annotazione generale: {modello;riga;colonna}.
6. In caso di validazioni all'interno di un modello in cui sono utilizzati soltanto punti di dati del modello stesso, le annotazioni non contengono l'indicazione del modello: {riga;colonna}.
7. Nei modelli con una sola colonna, sono indicate soltanto le righe. {modello;riga}.
8. Un asterisco segnala che la convalida è effettuata per le righe o le colonne specificate in precedenza.
1.3. CONVENZIONE DEI SEGNI
9. Qualsiasi importo che aumenta i fondi propri o i requisiti patrimoniali è segnalato come cifra positiva. Per contro, qualsiasi importo che riduce i fondi propri totali o i requisiti patrimoniali è segnalato come cifra negativa. Se l'etichetta di una voce è preceduta da un segno negativo (-), significa che, per quella voce, non è prevista la segnalazione di cifre positive.
PARTE II: ISTRUZIONI SPECIFICHE PER SINGOLO MODELLO
1. DESCRIZIONE DELL'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE (CA)
1.1. OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE
10. I modelli CA contengono informazioni sui numeratori del primo pilastro (fondi propri, classe 1, capitale primario di classe 1), sul denominatore (requisiti di fondi propri) e sulle disposizioni transitorie. I modelli CA sono cinque:
a) il modello CA1 indica l'importo dei fondi propri dell'ente, ripartito nei singoli elementi che lo compongono. L'importo dei fondi propri così determinato comprende l'effetto aggregato delle disposizioni transitorie per tipo di capitale;
b) il modello CA2 riassume gli importi complessivi delle esposizioni al rischio definiti nell'articolo 92, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR);
c) il modello CA3 indica i coefficienti per i quali il CRR definisce un livello minimo, nonché altri dati correlati;
d) il modello CA4 contiene le voci per memoria necessarie per determinare gli elementi di cui al modello CA1, nonché informazioni riguardanti le riserve di capitale conformemente alla CRD;
e) il modello CA5 contiene i dati necessari per calcolare l'effetto delle disposizioni transitorie sui fondi propri. Questo modello sparirà allo scadere delle disposizioni transitorie.
11. I modelli valgono per tutti soggetti segnalanti, indipendentemente dalla disciplina contabile applicata, anche se taluni elementi al numeratore sono specifici per i soggetti che utilizzano norme di convalida del tipo usato negli IAS/IFRS. Di solito, le informazioni indicate al denominatore sono correlate ai risultati finali segnalati nei corrispondenti modelli per il calcolo dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio.
12. I fondi propri totali sono formati da tipi di capitale differenti: il capitale di classe 1 (Tier 1, T1), che è la somma del capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1) e del capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1, AT1), e il capitale di classe 2 (Tier 2, T2).
13. Le disposizioni transitorie sono trattate nei modelli CA come segue:
a) le voci del modello CA1 sono di solito al lordo degli aggiustamenti transitori. Ciò significa che gli importi indicati alle voci del modello CA1 sono calcolati sulla base delle disposizioni definitive (ossia come se non ci fossero disposizioni transitorie), ad eccezione delle voci che riassumono l'effetto delle disposizioni transitorie. Per ciascun tipo di capitale (capitale primario di classe 1, capitale aggiuntivo di classe 1 e capitale di classe 2) tre diverse voci comprendono tutti gli aggiustamenti dovuti alle disposizioni transitorie;
b) le disposizioni transitorie possono influire anche sulla carenza di capitale aggiuntivo di classe 1 e di capitale di classe 2 (ossia l'eccesso di deduzione dal capitale aggiuntivo di classe 1 o dal capitale di classe 2, disciplinata, rispettivamente, dall'articolo 36, paragrafo 1, lettera j), e dall'articolo 56, lettera e), del CRR); pertanto, le voci che riportano queste carenze possono riflettere indirettamente l'effetto delle disposizioni transitorie;
c) il modello CA5 è utilizzato esclusivamente per segnalare le disposizioni transitorie.
14. I requisiti del secondo pilastro possono ricevere un trattamento diverso all'interno dell'Unione europea (l'articolo 104, paragrafo 2, della direttiva CRD IV dev'essere recepito nella legislazione nazionale). La segnalazione della solvibilità conformemente al CRR comprende soltanto l'impatto dei requisiti del secondo pilastro sul coefficiente di solvibilità o sul coefficiente finale. Una segnalazione dettagliata dei requisiti del secondo pilastro non rientra nell'ambito dell'articolo 99 del CRR.
a) I modelli CA1, CA2 e CA5 contengono solamente dati relativi ad elementi del primo pilastro.
b) Il modello CA3 indica l'impatto dei requisiti aggiuntivi del secondo pilastro sul coefficiente di solvibilità su base aggregata. Un blocco del modello è dedicato all'impatto degli importi sui coefficienti, mentre l'altro blocco è dedicato al coefficiente in quanto tale. Nessuno dei due blocchi ha ulteriori collegamenti ai modelli CA1, CA2 o CA5.
c) Il modello CA4 contiene una cella per i requisiti aggiuntivi di fondi propri connessi al secondo pilastro. La cella, che non è collegata tramite norme di convalida ai coefficienti di capitale del modello CA3, rispecchia l'articolo 104, paragrafo 2, della CRD, che cita esplicitamente i requisiti aggiuntivi di fondi propri come una possibilità per le decisioni nell'ambito del secondo pilastro.
1.2. C 01.00 — FONDI PROPRI (CA1)
1.2.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Riga |
Riferimenti giuridici e istruzioni |
010 |
1. fondi propri Articolo 4, paragrafo 1, punto 118, e articolo 72 del CRR.I fondi propri di un ente consistono nella somma del suo capitale di classe 1 e del capitale di classe 2. |
015 |
1.1 Capitale di classe 1 Articolo 25 del CRR.Il capitale di classe 1 è la somma del capitale primario di classe 1 e del capitale aggiuntivo di classe 1. |
020 |
1.1.1 Capitale primario di classe 1 Articolo 50 del CRR. |
030 |
1.1.1.1 Strumenti di capitale ammissibili come capitale primario di classe 1 Articolo 26, paragrafo 1, lettere a) e b), articoli da 27 a 30, articolo 36, paragrafo 1, lettera f), e articolo 42 del CRR. |
040 |
1.1.1.1.1 Strumenti di capitale versati Articolo 26, paragrafo 1, lettera a), e articoli da 27 a 31 del CRR.Sono compresi gli strumenti di capitale delle società mutue e cooperative o di enti analoghi (articoli 27 e 29 del CRR).Non è compreso il sovrapprezzo azioni relativo agli strumenti.Gli strumenti di capitale sottoscritti dalle autorità pubbliche in situazioni di emergenza sono compresi se sono soddisfatte tutte le condizioni di cui all'articolo 31 del CRR. |
045 |
1.1.1.1.1* di cui: strumenti di capitale sottoscritti dalle pubbliche autorità in situazioni di emergenza Articolo 31 del CRR.Gli strumenti di capitale sottoscritti dalle pubbliche autorità in situazioni di emergenza sono compresi nel capitale primario di classe 1 se sono soddisfatte tutte le condizioni di cui all'articolo 31 del CRR. |
050 |
1.1.1.1.2* Voce per memoria: Strumenti di capitale non ammissibili Articolo 28, paragrafo 1, lettere b), l) ed m), del CRR.Le condizioni previste dalle lettere citate valgono per situazioni di capitale differenti, che sono reversibili; ne consegue che l'importo qui indicato può diventare ammissibile in periodi successivi.L'importo da segnalare non comprende il sovrapprezzo azioni relativo agli strumenti. |
060 |
1.1.1.1.3 Sovrapprezzo azioni Articolo 4, paragrafo 1, punto 124, e articolo 26, paragrafo 1, lettera b), del CRR.Il «sovrapprezzo azioni» ha lo stesso significato di cui alla disciplina contabile applicabile.L'importo da segnalare in questa voce è la parte relativa agli «strumenti di capitale versati». |
070 |
1.1.1.1.4 (-) Strumenti propri di capitale primario di classe 1 Articolo 36, paragrafo 1, lettera f), e articolo 42 del CRR.Strumenti propri di capitale primario di classe 1 detenuti dall'ente o gruppo segnalante alla data di riferimento. Soggetti alle eccezioni di cui all'articolo 42 del CRR.Le partecipazioni azionarie incluse come «strumenti di capitale non ammissibili» non sono segnalate in questa riga.L'importo da segnalare comprende il sovrapprezzo azioni relativo alle azioni proprie.Le voci da 1.1.1.1.4 a 1.1.1.1.4.3 non comprendono gli obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale primario di classe 1. Gli obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale primario di classe 1 sono segnalati separatamente nella voce 1.1.1.1.5. |
080 |
1.1.1.1.4.1 (-) Strumenti di capitale primario di classe 1 detenuti direttamente Articolo 36, paragrafo 1, lettera f), e articolo 42 del CRR.Strumenti di capitale primario di classe 1 compresi nella voce 1.1.1.1 detenuti da enti del gruppo consolidato.L'importo da segnalare comprende le detenzioni interne al portafoglio di negoziazione calcolate sulla base delle posizioni nette lunghe, come previsto dall'articolo 42, lettera a), del CRR. |
090 |
1.1.1.1.4.2 (-) Strumenti di capitale primario di classe 1 detenuti indirettamente Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, articolo 36, paragrafo 1, lettera f), e articolo 42 del CRR. |
091 |
1.1.1.1.4.3 (-) Strumenti di capitale primario di classe 1 detenuti sinteticamente Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, articolo 36, paragrafo 1, lettera f), e articolo 42 del CRR. |
092 |
1.1.1.1.5 (-) Obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale primario di classe 1 Articolo 36, paragrafo 1, lettera f), e articolo 42 del CRR.Conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera f), del CRR, sono dedotti gli «strumenti propri del capitale primario di classe 1 che l'ente ha l'obbligo effettivo o potenziale di acquistare, in virtù di un obbligo contrattuale esistente». |
130 |
1.1.1.2 Utili non distribuiti Articolo 26, paragrafo 1, lettera c), e articolo 26, paragrafo 2, del CRR.Gli utili non distribuiti comprendono gli utili non distribuiti dell'anno precedente più gli utili di periodo o di fine esercizio ammissibili. |
140 |
1.1.1.2.1 Utili non distribuiti di anni precedenti Articolo 4, paragrafo 1, punto 123, e articolo 26, paragrafo 1, lettera c), del CRR.L'articolo 4, paragrafo 1, punto 123, del CRR definisce gli utili non distribuiti come «i profitti e le perdite portati a nuovo per destinazione del risultato finale di esercizio in virtù della disciplina contabile applicabile». |
150 |
1.1.1.2.2 Utile o perdita ammissibile Articolo 4, paragrafo 1, punto 121, articolo 26, paragrafo 2, e articolo 36, paragrafo 1, lettera a), del CRR.L'articolo 26, paragrafo 2, del CRR autorizza l'inserimento degli utili di periodo o di fine esercizio a titolo di utile non distribuito, previo consenso dell'autorità competente e purché siano soddisfatte alcune condizioni.Le perdite sono invece dedotte dal capitale primario di classe 1 come previsto dall'articolo 36, paragrafo 1, lettera a), del CRR. |
160 |
1.1.1.2.2.1 Utile o perdita attribuibile ai proprietari dell'impresa madre Articolo 26, paragrafo 2, e articolo 36, paragrafo 1, lettera a), del CRR.L'importo da segnalare è il profitto o la perdita rilevati nel conto economico. |
170 |
1.1.1.2.2.2 (-) parte degli utili di periodo o di fine esercizio non ammissibile Articolo 26, paragrafo 2, del CRR.Questa riga non contiene alcun importo se nel periodo di riferimento l'ente ha registrato perdite, perché le perdite sono dedotte integralmente dal capitale primario di classe 1.Se l'ente ha registrato utili, si segnala la parte non ammissibile conformemente all'articolo 26, paragrafo 2, del CRR (ossia gli utili non verificati mediante revisione contabile e gli oneri e dividendi prevedibili).Va rilevato che, in caso di utili, deve essere dedotto quanto meno l'importo dei dividendi di periodo. |
180 |
1.1.1.3 Altre componenti di conto economico complessivo accumulate (accumulated other comprehensive income) Articolo 4, paragrafo 1, punto 100, e articolo 26, paragrafo 1, lettera d), del CRR.L'importo va segnalato al netto di qualsiasi onere fiscale prevedibile al momento del calcolo e prima dell'applicazione dei filtri prudenziali. L'importo da segnalare è determinato conformemente all'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento delegato (UE) n. 241/2014 della Commissione. |
200 |
1.1.1.4 Altre riserve Articolo 4, paragrafo 1, punto 117, e articolo 26, paragrafo 1, lettera e), del CRR.Il CRR definisce le altre riserve come «riserve ai sensi della disciplina contabile applicabile, che devono essere rese pubbliche in virtù del principio contabile applicabile, esclusi gli importi già compresi nelle altre componenti di conto economico complessivo accumulate (accumulated other comprehensive income) o negli utili non distribuiti».L'importo va segnalato al netto di qualsiasi onere fiscale prevedibile al momento del calcolo. |
210 |
1.1.1.5 fondi per rischi bancari generali Articolo 4, paragrafo 1, punto 112, e articolo 26, paragrafo 1, lettera f), del CRR.L'articolo 38 della direttiva 86/635/CEE definisce i fondi per rischi bancari generali come gli «importi che l'ente creditizio decide di destinare alla copertura di tali rischi, quando ciò sia necessario in considerazione della prudenza imposta dai rischi particolari inerenti alle operazioni bancarie».L'importo va segnalato al netto di qualsiasi onere fiscale prevedibile al momento del calcolo. |
220 |
1.1.1.6 Aggiustamenti transitori dovuti a strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering Articolo 483, paragrafi da 1 a 3, e articoli da 484 a 487 del CRR.Importo degli strumenti di capitale assoggettati temporaneamente alla clausola grandfathering come capitale primario di classe 1. L'importo da segnalare si ricava direttamente dal modello CA5. |
230 |
1.1.1.7 Interessi di minoranza riconosciuti nel capitale primario di classe 1 Articolo 4, paragrafo 1, punto 120, e articolo 84 del CRR.Somma di tutti gli importi degli interessi di minoranza delle filiazioni compresi nel capitale primario di classe 1 consolidato. |
240 |
1.1.1.8 Aggiustamenti transitori dovuti ad altri interessi di minoranza Articoli 479 e 480 del CRR.Aggiustamenti degli interessi di minoranza dovuti a disposizioni transitorie. Questo elemento si ricava direttamente dal modello CA5. |
250 |
1.1.1.9 Aggiustamenti del capitale primario di classe 1 dovuti a filtri prudenziali Articoli da 32 a 35 del CRR. |
260 |
1.1.1.9.1 (-) Aumenti del patrimonio netto risultanti da attività cartolarizzate Articolo 32, paragrafo 1, del CRR.L'importo da segnalare è l'aumento del patrimonio netto dell'ente risultante da attività cartolarizzate, conformemente alla disciplina contabile applicabile.Questa voce comprende, ad esempio, il reddito futuro atteso che si traduce in una plusvalenza per l'ente oppure, nel caso dei cedenti, i profitti netti derivanti dalla capitalizzazione dei redditi futuri delle attività cartolarizzate che costituiscono il supporto di credito per le posizioni della cartolarizzazione. |
270 |
1.1.1.9.2 Riserva di copertura dei flussi di cassa Articolo 33, paragrafo 1, lettera a), del CRR.L'importo da segnalare può essere positivo o negativo. È positivo se le coperture dei flussi di cassa si traducono in una perdita (cioè se riducono il capitale contabile) e viceversa. L'importo è pertanto di segno opposto a quello indicato nei documenti contabili.L'importo va segnalato al netto di qualsiasi onere fiscale prevedibile al momento del calcolo. |
280 |
1.1.1.9.3 Profitti e perdite cumulativi dovuti a variazioni del rischio di credito proprio sulle passività al valore equo Articolo 33, paragrafo 1, lettera b), del CRR.L'importo da segnalare può essere positivo o negativo. È positivo in caso di perdita dovuta a variazioni del rischio di credito proprio (cioè se la perdita riduce il capitale contabile) e viceversa. L'importo è pertanto di segno opposto a quello indicato nei documenti contabili.In questa voce non sono inseriti gli utili non verificati mediante revisione contabile. |
285 |
1.1.1.9.4 Profitti e perdite di valore equo derivanti dal rischio di credito proprio dell'ente correlato a derivati passivi Articolo 33, paragrafo 1, lettera c), e articolo 33, paragrafo 2, del CRR.L'importo da segnalare può essere positivo o negativo. È positivo in caso di perdita dovuta a variazioni del rischio di credito proprio e viceversa. L'importo è pertanto di segno opposto a quello indicato nei documenti contabili.In questa voce non sono inseriti gli utili non verificati mediante revisione contabile. |
290 |
1.1.1.9.5 (-) Rettifiche di valore dovute ai requisiti per la valutazione prudente Articoli 34 e 105 del CRR.Rettifiche di valore equo delle esposizioni interne o esterne al portafoglio di negoziazione, dovute all'applicazione di norme più rigorose per la valutazione prudente di cui all'articolo 105 del CRR. |
300 |
1.1.1.10 (-) Avviamento Articolo 4, paragrafo 1, punto 113, articolo 36, paragrafo 1, lettera b), e articolo 37 del CRR. |
310 |
1.1.1.10.1 (-) Avviamento contabilizzato come attività immateriale Articolo 4, paragrafo 1, punto 113, e articolo 36, paragrafo 1, lettera b), del CRR.«Avviamento» ha lo stesso significato di cui alla disciplina contabile applicabile.L'importo da segnalare in questa voce è quello rilevato in bilancio. |
320 |
1.1.1.10.2 (-) Avviamento incluso nella valutazione degli investimenti significativi Articolo 37, lettera b), e articolo 43 del CRR. |
330 |
1.1.1.10.3 Passività fiscali differite associate all'avviamento Articolo 37, lettera a), del CRR.Importo delle passività fiscali differite che si estinguerebbero se l'avviamento fosse deteriorato o eliminato contabilmente in base alla disciplina contabile applicabile. |
340 |
1.1.1.11 (-) Altre attività immateriali Articolo 4, paragrafo 1, punto 115, articolo 36, paragrafo 1, lettera b), e articolo 37, lettera a), del CRR.Costituiscono altre attività immateriali le attività immateriali conformemente alla disciplina contabile applicabile, meno l'avviamento, sempre conformemente alla disciplina contabile applicabile. |
350 |
1.1.1.11.1 (-) Altre attività immateriali prima della deduzione delle passività fiscali differite Articolo 4, paragrafo 1, punto 115, e articolo 36, paragrafo 1, lettera b), del CRR.Costituiscono altre attività immateriali le attività immateriali conformemente alla disciplina contabile applicabile, meno l'avviamento, sempre conformemente alla disciplina contabile applicabile.L'importo da segnalare in questa voce corrisponde all'importo rilevato in bilancio per le attività immateriali diverse dall'avviamento. |
360 |
1.1.1.11.2 Passività fiscali differite associate ad altre attività immateriali Articolo 37, lettera a), del CRR.Importo delle passività fiscali differite che si estinguerebbero se le attività immateriali diverse dall'avviamento fossero deteriorate o eliminate contabilmente ai sensi della disciplina contabile applicabile. |
370 |
1.1.1.12 (-) Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee al netto delle associate passività fiscali Articolo 36, paragrafo 1, lettera c), e articolo 38 del CRR. |
380 |
1.1.1.13 (-) Carenza di rettifiche di valore su crediti in base al metodo IRB rispetto alle perdite attese Articolo 36, paragrafo 1, lettera d), e articoli 40, 158 e 159 del CRR.L'importo da segnalare «non è ridotto dall'aumento del livello delle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura né da altri effetti fiscali supplementari che potrebbero verificarsi se gli accantonamenti raggiungessero il livello delle perdite attese» (articolo 40 del CRR). |
390 |
1.1.1.14 (-) Attività dei fondi pensione a prestazioni definite Articolo 4, paragrafo 1, punto 109, articolo 36, paragrafo 1, lettera e), e articolo 41 del CRR. |
400 |
1.1.1.14.1 (-) Attività dei fondi pensione a prestazioni definite Articolo 4, paragrafo 1, punto 109, e articolo 36, paragrafo 1, lettera e), del CRR.Le attività dei fondi pensione a prestazioni definite sono definite come «le attività di un fondo o un piano pensionistico, a seconda del caso, a prestazioni definite, calcolate dopo la sottrazione degli obblighi previsti dallo stesso fondo o piano».L'importo da segnalare in questa voce corrisponde all'importo rilevato in bilancio (se indicato separatamente). |
410 |
1.1.1.14.2 Passività fiscali differite associate alle attività dei fondi pensione a prestazioni definite Articolo 4, paragrafo 1, punti 108 e 109, e articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del CRR.Importo delle passività fiscali differite che si estinguerebbero se le attività dei fondi pensione a prestazioni definite fossero deteriorate o eliminate contabilmente ai sensi della disciplina contabile applicabile. |
420 |
1.1.1.14.3 Attività dei fondi pensione a prestazioni definite che l'ente può utilizzare senza restrizioni Articolo 4, paragrafo 1, punto 109, e articolo 41, paragrafo 1, lettera b), del CRR.Questa voce è compilata soltanto in presenza di un'autorizzazione preventiva dell'autorità competente di ridurre l'importo delle attività dei fondi pensione a prestazioni definite da dedurre.Le attività comprese in questa riga sono soggette a un fattore di ponderazione del rischio per i requisiti del rischio di credito. |
430 |
1.1.1.15 (-) Partecipazioni incrociate reciproche in capitale primario di classe 1 Articolo 4, paragrafo 1, punto 122, articolo 36, paragrafo 1, lettera g), e articolo 44 del CRR.Possesso di strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) laddove sussista una partecipazione incrociata reciproca che l'autorità competente ritiene sia stata concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente.L'importo da segnalare è calcolato sulla base delle posizioni lunghe lorde e comprende gli elementi assicurativi dei fondi propri di classe 1. |
440 |
1.1.1.16 (-) Eccesso di deduzione da elementi del capitale aggiuntivo di classe 1 rispetto al capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 36, paragrafo 1, lettera j), del CRR.L'importo da segnalare è ripreso direttamente dalla voce CA 1 «Eccesso di deduzione da elementi del capitale aggiuntivo di classe 1 rispetto al capitale aggiuntivo di classe 1». L'importo deve essere dedotto dal capitale primario di classe 1. |
450 |
1.1.1.17 (-) Partecipazioni qualificate al di fuori del settore finanziario che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % Articolo 4, paragrafo 1, punto 36, articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto i), e articoli da 89 a 91 del CRR.Le partecipazioni qualificate sono definite come il «possesso diretto o indiretto di almeno il 10 % del capitale o dei diritti di voto in un'impresa, ovvero che consente l'esercizio di un'influenza notevole sulla gestione di tale impresa».In conformità dell'articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto i), del CRR, tali partecipazioni possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (utilizzando questa voce) o, in alternativa, essere sottoposte a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 %. |
460 |
1.1.1.18 (-) Posizioni verso la cartolarizzazione che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % Articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto ii), articolo 243, paragrafo 1, lettera b), articolo 244, paragrafo 1, lettera b), articolo 258 e articolo 266, paragrafo 3, del CRR.Posizioni verso la cartolarizzazione che possono essere soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % ma che, in alternativa, possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto ii), del CRR). In questo caso sono segnalate in questa voce. |
470 |
1.1.1.19 (-) Operazioni con regolamento non contestuale che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % Articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto iii), e articolo 379, paragrafo 3, del CRR.Le operazioni con regolamento non contestuale sono soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % cinque giorni dopo la seconda data prevista dal contratto per il pagamento o la consegna fino all'estinzione dell'operazione, conformemente ai requisiti dei fondi propri per il rischio di regolamento. In alternativa, queste operazioni possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto iii), del CRR). In tal caso sono segnalate in questa voce. |
471 |
1.1.1.20 (-) Posizioni in un paniere per le quali un ente non è in grado di stabilire la ponderazione del rischio nell'ambito del metodo IRB e che possono essere soggette in alternativa a una ponderazione del rischio del 1 250 % Articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto iv), e articolo 153, paragrafo 8, del CRR.In conformità dell'articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto iv), del CRR, queste posizioni possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (utilizzando questa voce) o, in alternativa, essere sottoposte a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 %. |
472 |
1.1.1.21 (-) Esposizioni in strumenti di capitale nel quadro del metodo dei modelli interni che possono essere soggette in alternativa a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % Articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto v), e articolo 155, paragrafo 4, del CRR.In conformità dell'articolo 36, paragrafo 1, lettera k), punto v), del CRR, queste esposizioni possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (utilizzando questa voce) o, in alternativa, essere sottoposte a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 %. |
480 |
1.1.1.22 (-) Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 27, articolo 36, paragrafo 1, lettera h), articoli da 43 a 46, articolo 49, paragrafi 2 e 3, e articolo 79 del CRR.Parte delle partecipazioni detenute dall'ente in strumenti di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) in cui l'ente non ha un investimento significativo che deve essere dedotta dal capitale primario di classe 1.Cfr. le alternative alla deduzione in caso di applicazione del consolidamento (articolo 49, paragrafi 2 e 3). |
490 |
1.1.1.23 (-) Attività fiscali differite deducibili che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee Articolo 36, paragrafo 1, lettera c), articolo 38 e articolo 48, paragrafo 1, lettera a), del CRR. Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee;Parte delle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee (al netto della parte delle associate passività fiscali differite che sono assegnate alle attività fiscali differite derivanti da differenze temporanee, ai sensi dell'articolo 38, paragrafo 5, lettera b), del CRR) che deve essere dedotta applicando la soglia del 10 % di cui all'articolo 48, paragrafo 1, lettera a), del CRR. |
500 |
1.1.1.24 (-) Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 27, articolo 36, paragrafo 1, lettera i), articoli 43, 45 e 47, articolo 48, paragrafo 1, lettera b), articolo 49, paragrafi da 1 a 3, e articolo 79 del CRR.Parte delle partecipazioni detenute dall'ente in strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) in cui l'ente ha un investimento significativo che deve essere dedotta applicando la soglia del 10 % di cui all'articolo 48, paragrafo 1, lettera b), del CRR.Cfr. le alternative alla deduzione in caso di applicazione del consolidamento (articolo 49, paragrafi 1, 2 e 3). |
510 |
1.1.1.25 (-) Importo eccedente la soglia del 17,65 % Articolo 48, paragrafo 1, del CRR.Parte delle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee, nonché partecipazioni dirette e indirette detenute dall'ente in strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) in cui l'ente ha un investimento significativo che devono essere dedotte applicando la soglia del 17,65 % di cui all'articolo 48, paragrafo 1, del CRR. |
520 |
1.1.1.26 Altri aggiustamenti transitori del capitale primario di classe 1 Articoli da 469 a 472 e articoli 478 e 481 del CRR.Aggiustamenti delle deduzioni dovuti a disposizioni transitorie. L'importo da segnalare si ricava direttamente dal modello CA5. |
524 |
1.1.1.27 Altre deduzioni del capitale primario di classe 1 dovute all'articolo 3 del CRR Articolo 3 del CRR. |
529 |
1.1.1.28 Elementi o deduzioni del capitale primario di classe 1 — altro Questa riga ha lo scopo di garantire flessibilità a esclusivi fini di segnalazione. È utilizzata soltanto nei rari casi in cui manchi una decisione finale sulla segnalazione di specifici elementi di capitale/deduzioni nel modello CA1 corrente. Pertanto è compilata solo qualora sia impossibile attribuire un elemento del capitale primario di classe 1 o una deduzione di un elemento del capitale primario di classe 1 a una delle righe da 020 a 524.Questa riga non è usata per assegnare elementi di capitale/deduzioni non soggetti al CRR nel calcolo dei coefficienti di solvibilità (ad esempio l'assegnazione di elementi del capitale/deduzioni nazionali che esulano dall'ambito di applicazione del CRR). |
530 |
1.1.2 CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 Articolo 61 del CRR. |
540 |
1.1.2.1 Strumenti di capitale ammissibili come capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 51, lettera a), articoli da 52 a 54, articolo 56, lettera a), e articolo 57 del CRR. |
550 |
1.1.2.1.1 Strumenti di capitale versati Articolo 51, lettera a), e articoli da 52 a 54 del CRR.L'importo da segnalare non comprende il sovrapprezzo azioni relativo agli strumenti. |
560 |
1.1.2.1.2 (*) Voce per memoria: Strumenti di capitale non ammissibili Articolo 52, paragrafo 1, lettere c), e) ed f), del CRR.Le condizioni previste dalle lettere citate valgono per situazioni di capitale differenti, che sono reversibili; ne consegue che l'importo qui indicato può diventare ammissibile in periodi successivi.L'importo da segnalare non comprende il sovrapprezzo azioni relativo agli strumenti. |
570 |
1.1.2.1.3 Sovrapprezzo azioni Articolo 51, lettera b), del CRR.Il «sovrapprezzo azioni» ha lo stesso significato di cui alla disciplina contabile applicabile.L'importo da segnalare in questa voce è la parte relativa agli «strumenti di capitale versati». |
580 |
1.1.2.1.4 (-) Strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 52, paragrafo 1, lettera b), articolo 56, lettera a), e articolo 57 del CRR.Strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti dall'ente o gruppo segnalante alla data di riferimento. Soggetti alle eccezioni di cui all'articolo 57 del CRR.Le partecipazioni azionarie incluse come «strumenti di capitale non ammissibili» non sono segnalate in questa riga.L'importo da segnalare comprende il sovrapprezzo azioni relativo alle azioni proprie.Le voci da 1.1.2.1.4 a 1.1.2.1.4.3 non comprendono gli obblighi effettivi o potenziali di acquistare gli strumenti propri di capitale primario di classe 1. Gli obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 sono segnalati separatamente nella voce 1.1.2.1.5. |
590 |
1.1.2.1.4.1 (-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti direttamente Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, articolo 52, paragrafo 1, lettera b), articolo 56, lettera a), e articolo 57 del CRR.Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 compresi nella voce 1.1.2.1.1 detenuti da enti del gruppo consolidato. |
620 |
1.1.2.1.4.2 (-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti indirettamente Articolo 52, paragrafo 1, lettera b), punto ii), articolo 56, lettera a), e articolo 57 del CRR. |
621 |
1.1.2.1.4.3 (-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti sinteticamente Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, articolo 52, paragrafo 1, lettera b), articolo 56, lettera a), e articolo 57 del CRR |
622 |
1.1.2.1.5 (-) Obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 56, lettera a), e articolo 57 del CRR.Ai sensi dell'articolo 56, lettera a), del CRR sono dedotti gli strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 «che un ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di obblighi contrattuali esistenti». |
660 |
1.1.2.2 Aggiustamenti transitori dovuti a strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering Articolo 483, paragrafi 4 e 5, articoli da 484 a 487 e articoli 489 e 491 del CRR.Importo degli strumenti di capitale assoggettati temporaneamente alla clausola grandfathering come capitale aggiuntivo di classe 1. L'importo da segnalare si ricava direttamente dal modello CA5. |
670 |
1.1.2.3 Strumenti emessi da filiazioni riconosciuti nel capitale aggiuntivo di classe 1 Articoli 83, 85 e 86 del CRR.Somma di tutti gli importi del capitale di classe 1 ammissibile delle filiazioni compreso nel capitale aggiuntivo di classe 1 consolidato.È compreso il capitale aggiuntivo di classe 1 ammissibile emesso da società veicolo (articolo 83 del CRR). |
680 |
1.1.2.4 Aggiustamenti transitori dovuti al riconoscimento aggiuntivo di strumenti emessi da filiazioni nel capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 480 del CRR.Aggiustamenti del capitale di classe 1 ammissibile compreso nel capitale aggiuntivo di classe 1 consolidato dovuti a disposizioni transitorie. Questa voce si ricava direttamente dal modello CA5. |
690 |
1.1.2.5 (-) Partecipazioni incrociate reciproche in capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 4, paragrafo 1, punto 122, articolo 56, lettera b), e articolo 58 del CRR.Possesso di strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) laddove sussista una partecipazione incrociata reciproca che l'autorità competente ritiene sia stata concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente.L'importo da segnalare è calcolato sulla base delle posizioni lunghe lorde e comprende gli elementi assicurativi dei fondi propri aggiuntivi di classe 1. |
700 |
1.1.2.6 (-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 27, articolo 56, lettera c), articoli 59, 60 e 79 del CRR.Parte delle partecipazioni detenute dall'ente in strumenti di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) nei casi in cui l'ente non ha un investimento significativo che deve essere dedotta dal capitale aggiuntivo di classe 1. |
710 |
1.1.2.7 (-) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 27, articolo 56, lettera d), articoli 59 e 79 del CRR.Sono dedotte interamente le partecipazioni detenute dall'ente in strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) in cui l'ente ha un investimento significativo. |
720 |
1.1.2.8 (-) Eccesso di deduzione da elementi del capitale di classe 2 rispetto al capitale di classe 2 Articolo 56, lettera e), del CRR.L'importo da segnalare è ripreso direttamente dalla voce del modello CA 1 «Eccesso di deduzione da elementi del capitale di classe 2 rispetto al capitale di classe 2» (dedotta dal capitale aggiuntivo di classe 1). |
730 |
1.1.2.9 Altri aggiustamenti transitori del capitale aggiuntivo di classe 1 Articoli 474, 475, 478 e 481 del CRR.Aggiustamenti dovuti a disposizioni transitorie. L'importo da segnalare si ricava direttamente dal modello CA5. |
740 |
1.1.2.10 Eccesso di deduzione da elementi del capitale aggiuntivo di classe 1 rispetto al capitale aggiuntivo di classe 1 (dedotto dal capitale primario di classe 1) Articolo 36, paragrafo 1, lettera j), del CRR.Il capitale aggiuntivo di classe 1 non può essere negativo; è tuttavia possibile che le deduzioni siano superiori al capitale stesso, più il relativo sovrapprezzo azioni. In questi casi, il capitale aggiuntivo di classe 1 deve essere uguale a zero e la parte in eccesso delle deduzioni che gli competono va dedotta dal capitale primario di classe 1.Grazie a questa voce, la somma delle righe da 1.1.2.1 a 1.1.2.12 non è mai inferiore a zero. Quindi, se questa voce registra un importo positivo, nella riga 1.1.1.16 figurerà un pari importo di segno negativo. |
744 |
1.1.2.11 Altre deduzioni del capitale aggiuntivo di classe 1 dovute all'articolo 3 del CRR Articolo 3 del CRR. |
748 |
1.1.2.12 Elementi o deduzioni del capitale aggiuntivo di classe 1 — altro Questa riga ha lo scopo di garantire flessibilità a esclusivi fini di segnalazione. È utilizzata soltanto nei rari casi in cui manchi una decisione finale sulla segnalazione di specifici elementi di capitale/deduzioni nel modello CA1 corrente. Pertanto è compilata solo qualora sia impossibile attribuire un elemento del capitale aggiuntivo di classe 1 o una deduzione di un elemento aggiuntivo di classe 1 a una delle righe da 530 a 744.Questa riga non è usata per assegnare elementi di capitale/deduzioni non soggetti al CRR nel calcolo dei coefficienti di solvibilità (ad esempio l'assegnazione di elementi del capitale/deduzioni nazionali che esulano dall'ambito di applicazione del CRR). |
750 |
1.2 CAPITALE DI CLASSE 2 Articolo 71 del CRR. |
760 |
1.2.1 Strumenti di capitale e prestiti subordinati ammissibili come capitale di classe 2 Articolo 62, lettera a), articoli da 63 a 65, articolo 66, lettera a), e articolo 67 del CRR. |
770 |
1.2.1.1 Strumenti di capitale e prestiti subordinati versati Articolo 62, lettera a), e articoli 63 e 65 del CRR.L'importo da segnalare non comprende il sovrapprezzo azioni relativo agli strumenti. |
780 |
1.2.1.2 (*) Voce per memoria: Strumenti di capitale e prestiti subordinati non ammissibili Articolo 63, lettere c), e) ed f), e articolo 64 del CRR.Le condizioni previste dalle lettere citate valgono per situazioni di capitale differenti, che sono reversibili; ne consegue che l'importo qui indicato può diventare ammissibile in periodi successivi.L'importo da segnalare non comprende il sovrapprezzo azioni relativo agli strumenti. |
790 |
1.2.1.3 Sovrapprezzo azioni Articolo 62, lettera b), e articolo 65 del CRR.Il «sovrapprezzo azioni» ha lo stesso significato di cui alla disciplina contabile applicabile.Gli importi da segnalare in questa riga sono la parte relativa agli «strumenti di capitale versati». |
800 |
1.2.1.4 (-) Strumenti propri di capitale di classe 2 Articolo 63, lettera b), punto i), articolo 66, lettera a), e articolo 67 del CRR.Strumenti propri di capitale di classe 2 detenuti dall'ente o gruppo segnalante alla data di riferimento. Soggetti alle eccezioni di cui all'articolo 67 del CRR.Le partecipazioni azionarie incluse come «strumenti di capitale non ammissibili» non sono segnalate in questa riga.L'importo da segnalare comprende il sovrapprezzo azioni relativo alle azioni proprie.Le voci da 1.2.1.4 a 1.2.1.4.3 non comprendono gli obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di classe 2. Gli obblighi effettivi o potenziali di acquistare strumenti propri di classe 2 sono segnalati separatamente nella voce 1.2.1.5. |
810 |
1.2.1.4.1 (-) Strumenti di capitale di classe 2 detenuti direttamente Articolo 63, lettera b), articolo 66, lettera a), e articolo 67 del CRR.Strumenti di capitale di classe 2 compresi nella riga 1.2.1.1 detenuti dagli enti del gruppo consolidato. |
840 |
1.2.1.4.2 (-) Strumenti di capitale di classe 2 detenuti indirettamente Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, articolo 63, lettera b), articolo 66, lettera a), e articolo 67 del CRR. |
841 |
1.2.1.4.3 (-) Strumenti di capitale di classe 2 detenuti sinteticamente Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, articolo 63, lettera b), articolo 66, lettera a), e articolo 67 del CRR. |
842 |
1.2.1.5 (-) Obblighi esistenti o potenziali di acquistare strumenti propri di capitale di classe 2 Articolo 66, lettera a), e articolo 67 del CRR.Ai sensi dell'articolo 66, lettera a), del CRR sono dedotti gli strumenti propri di capitale di classe 2 «che un ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di obblighi contrattuali esistenti». |
880 |
1.2.2 Aggiustamenti transitori dovuti a strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati soggetti alla clausola grandfathering Articolo 483, paragrafi 6 e 7, e articoli 484, 486, 488, 490 e 491 del CRR.Importo degli strumenti di capitale assoggettati temporaneamente alla clausola grandfathering come capitale di classe 2. L'importo da segnalare si ricava direttamente dal modello CA5. |
890 |
1.2.3 Strumenti emessi da filiazioni riconosciuti nel capitale di classe 2 Articoli 83, 87 e 88 del CRR.Somma di tutti gli importi dei fondi propri ammissibili delle filiazioni inclusi nel capitale di classe 2 consolidato.È incluso il capitale di classe 2 ammissibile emesso da società veicolo (articolo 83 del CRR). |
900 |
1.2.4 Aggiustamenti transitori dovuti al riconoscimento aggiuntivo di strumenti emessi da filiazioni nel capitale di classe 2 Articolo 480 del CRR.Aggiustamenti dei fondi propri ammissibili inclusi nel capitale di classe 2 consolidato dovuti a disposizioni transitorie. Questa voce si ricava direttamente dal modello CA5. |
910 |
1.2.5 Eccesso di accantonamenti rispetto alle perdite attese ammissibili nell'ambito del metodo IRB Articolo 62, lettera d), del CRR.Per gli enti che calcolano gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio secondo il metodo IRB, questa riga contiene gli importi positivi risultanti dal confronto tra gli accantonamenti e le perdite attese ammissibili come capitale di classe 2. |
920 |
1.2.6 Rettifiche di valore su crediti generiche in base al metodo standardizzato Articolo 62, lettera c), del CRR.Per gli enti che calcolano gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio secondo il metodo standardizzato, questa voce contiene le rettifiche di valore su crediti generiche ammissibili come capitale di classe 2. |
930 |
1.2.7 (-) Partecipazioni incrociate reciproche in capitale di classe 2 Articolo 4, paragrafo 1, punto 122, articolo 66, lettera b), e articolo 68 del CRR.Possesso di strumenti del capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) laddove sussista una partecipazione incrociata reciproca che l'autorità competente ritiene sia stata concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente.L'importo da segnalare è calcolato sulla base delle posizioni lunghe lorde e comprende gli elementi assicurativi dei fondi propri di classe 2 e 3. |
940 |
1.2.8 (-) Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 27, articolo 66, lettera c), articoli da 68 a 70 e articolo 79 del CRR.Parte delle partecipazioni detenute dall'ente in strumenti di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) in cui l'ente non ha un investimento significativo che deve essere dedotta dal capitale di classe 2. |
950 |
1.2.9 (-) Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 27, articolo 66, lettera d), e articoli 68, 69 e 79 del CRR.Sono dedotte integralmente le partecipazioni detenute dall'ente in strumenti del capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario (così come definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 27, del CRR) in cui l'ente ha un investimento significativo. |
960 |
1.2.10 Altri aggiustamenti transitori del capitale di classe 2 Articoli da 476 a 478 e articolo 481 del CRR.Aggiustamenti dovuti a disposizioni transitorie. L'importo da segnalare si ricava direttamente dal modello CA5. |
970 |
1.2.11 Eccesso di deduzione da elementi del capitale di classe 2 rispetto al capitale di classe 2 (dedotto dal capitale aggiuntivo di classe 1) Articolo 56, lettera e), del CRR.Il capitale di classe 2 non può essere negativo; è tuttavia possibile che le deduzioni siano superiori al capitale stesso, più il relativo sovrapprezzo azioni. In questi casi, il capitale di classe 2 deve essere uguale a zero e la parte in eccesso delle deduzioni che gli competono va dedotta dal capitale aggiuntivo di classe 1.Grazie a questa voce, la somma delle righe da 1.2.1 a 1.2.13 non è mai inferiore a zero. Se questa voce registra un importo positivo, nella riga 1.1.2.8 figurerà un pari importo di segno negativo. |
974 |
1.2.12 (-) Altre deduzioni del capitale di classe 2 dovute all'articolo 3 del CRR Articolo 3 del CRR. |
978 |
1.2.13 Elementi o deduzioni del capitale di classe 2 — altro Questa riga ha lo scopo di garantire flessibilità a esclusivi fini di segnalazione. È utilizzata soltanto nei rari casi in cui manchi una decisione finale sulla segnalazione di specifici elementi di capitale/deduzioni nel modello CA1 corrente. Pertanto è compilata solo qualora sia impossibile attribuire un elemento del capitale di classe 2 o una deduzione di un elemento di classe 2 a una delle righe da 750 a 974.Questa riga non è usata per assegnare elementi di capitale/deduzioni non soggetti al CRR nel calcolo dei coefficienti di solvibilità (ad esempio l'assegnazione di elementi del capitale/deduzioni nazionali che esulano dall'ambito di applicazione del CRR). |
1.3. C 02.00 — REQUISITI DI FONDI PROPRI (CA2)
1.3.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Riga |
Riferimenti giuridici e istruzioni |
010 |
1. IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO Articolo 92, paragrafo 3, e articoli 95, 96 e 98 del CRR. |
020 |
1* di cui: imprese d'investimento ai sensi dell'articolo 95, paragrafo 2, e dell'articolo 98 del CRR Per le imprese di investimento di cui all'articolo 95, paragrafo 2, e all'articolo 98 del CRR. |
030 |
1** di cui: imprese d'investimento ai sensi dell'articolo 96, paragrafo 2, e dell'articolo 97 del CRR Per le imprese di investimento di cui all'articolo 96, paragrafo 2, e all'articolo 97 del CRR. |
040 |
1.1 IMPORTI DELLE ESPOSIZIONI PONDERATI PER RISCHIO DI CREDITO, RISCHIO DI CONTROPARTE E RISCHIO DI DILUIZIONE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE Articolo 92, paragrafo 3, lettere a) ed f), del CRR. |
050 |
1.1.1 Metodo standardizzato (SA) Modelli CR SA e SEC SA a livello di esposizioni totali. |
060 |
1.1.1.1 Classi di esposizioni escluse le posizioni verso la cartolarizzazione in base al metodo standardizzato Modello CR SA a livello di esposizioni totali. Le classi di esposizioni in base al metodo standardizzato sono quelle citate nell'articolo 112 del CRR, escluse le posizioni verso la cartolarizzazione. |
070 |
1.1.1.1.01 Amministrazioni centrali o banche centrali Cfr. il modello CR SA. |
080 |
1.1.1.1.02 Amministrazioni regionali o autorità locali Cfr. il modello CR SA. |
090 |
1.1.1.1.03 Organismi del settore pubblico Cfr. il modello CR SA. |
100 |
1.1.1.1.04 Banche multilaterali di sviluppo Cfr. il modello CR SA. |
110 |
1.1.1.1.05 Organizzazioni internazionali Cfr. il modello CR SA. |
120 |
1.1.1.1.06 Enti Cfr. il modello CR SA. |
130 |
1.1.1.1.07 Imprese Cfr. il modello CR SA. |
140 |
1.1.1.1.08 Al dettaglio Cfr. il modello CR SA. |
150 |
1.1.1.1.09 Garantite da ipoteche su beni immobili Cfr. il modello CR SA. |
160 |
1.1.1.1.10 Esposizioni in stato di default Cfr. il modello CR SA. |
170 |
1.1.1.1.11 Posizioni associate a un rischio particolarmente elevato Cfr. il modello CR SA. |
180 |
1.1.1.1.12 Obbligazioni garantite Cfr. il modello CR SA. |
190 |
1.1.1.1.13 Crediti verso enti e imprese con una valutazione del merito di credito a breve termine Cfr. il modello CR SA. |
200 |
1.1.1.1.14 Organismi di investimento collettivo (OIC) Cfr. il modello CR SA. |
210 |
1.1.1.1.15 Strumenti di capitale Cfr. il modello CR SA. |
211 |
1.1.1.1.16 Altre posizioni Cfr. il modello CR SA. |
220 |
1.1.1.2 Posizioni verso la cartolarizzazione in base al metodo standardizzato Modello CR SEC SA a livello di tipi di cartolarizzazione totale. |
230 |
1.1.1.2.* di cui: ricartolarizzazione Modello CR SEC SA a livello di tipi di cartolarizzazione totale. |
240 |
1.1.2 Metodo basato sui rating interni (IRB) |
250 |
1.1.2.1 Metodi IRB quando non si utilizzano stime interne della LGD né dei fattori di conversione Modello CR IRB a livello di esposizioni totali (quando non si utilizzano stime interne della LGD né dei fattori di conversione del credito). |
260 |
1.1.2.1.01 Amministrazioni centrali e banche centrali Cfr. il modello CR IRB. |
270 |
1.1.2.1.02 Enti Cfr. il modello CR IRB. |
280 |
1.1.2.1.03 Imprese — PMI Cfr. il modello CR IRB. |
290 |
1.1.2.1.04 Imprese — Finanziamenti specializzati Cfr. il modello CR IRB. |
300 |
1.1.2.1.05 Imprese — Altro Cfr. il modello CR IRB. |
310 |
1.1.2.2 Metodi IRB quando si utilizzano stime interne della LGD e/o dei fattori di conversione Modello CR IRB a livello di esposizioni totali (quando si utilizzano stime interne della LGD e/o dei fattori di conversione del credito). |
320 |
1.1.2.2.01 Amministrazioni centrali e banche centrali Cfr. il modello CR IRB. |
330 |
1.1.2.2.02 Enti Cfr. il modello CR IRB. |
340 |
1.1.2.2.03 Imprese — PMI Cfr. il modello CR IRB. |
350 |
1.1.2.2.04 Imprese — Finanziamenti specializzati Cfr. il modello CR IRB. |
360 |
1.1.2.2.05 Imprese — Altro Cfr. il modello CR IRB. |
370 |
1.1.2.2.06 Al dettaglio — PMI, garantite da beni immobili Cfr. il modello CR IRB. |
380 |
1.1.2.2.07 Al dettaglio — Non PMI, garantite da beni immobili Cfr. il modello CR IRB. |
390 |
1.1.2.2.08 Al dettaglio — Rotative qualificate Cfr. il modello CR IRB. |
400 |
1.1.2.2.09 Al dettaglio — Altre PMI Cfr. il modello CR IRB. |
410 |
1.1.2.2.10 Al dettaglio — Altre non PMI Cfr. il modello CR IRB. |
420 |
1.1.2.3 Strumenti di capitale in base a IRB Cfr. il modello CR EQU IRB. |
430 |
1.1.2.4 Posizioni verso la cartolarizzazione in base a IRB Modello CR SEC IRB a livello di tipi di cartolarizzazione totale. |
440 |
1.1.2.4* di cui: ricartolarizzazione Modello CR SEC IRB a livello di tipi di cartolarizzazione totale. |
450 |
1.1.2.5 Altre attività diverse da crediti L'importo da segnalare è l'importo delle esposizioni ponderato per il rischio, calcolato conformemente all'articolo 156 del CRR. |
460 |
1.1.3 Importo dell'esposizione al rischio per i contributi al fondo di garanzia di una CCP Articoli da 307 a 309 del CRR. |
490 |
1.2 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA Articolo 92, paragrafo 3, lettera c), punto ii), e articolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. |
500 |
1.2.1 Rischio di regolamento/consegna esterno al portafoglio di negoziazione Cfr. il modello CR SETT. |
510 |
1.2.2 Rischio di regolamento/consegna interno al portafoglio di negoziazione Cfr. il modello CR SETT. |
520 |
1.3 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AI RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI Articolo 92, paragrafo 3, lettera b), punto i), e lettera c), punti i) e iii), e articolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. |
530 |
1.3.1 Importo dell'esposizione ai rischi di posizione, di cambio e di posizione in merci in base a metodi standardizzati (SA) |
540 |
1.3.1.1 Strumenti di debito negoziati Modello MKR SA TDI a livello di valute totali. |
550 |
1.3.1.2 Strumenti di capitale Modello MKR SA EQU a livello di mercati nazionali totali. |
560 |
1.3.1.3 Cambio Cfr. il modello MKR SA FX. |
570 |
1.3.1.4 Merci Cfr. il modello MKR SA COM. |
580 |
1.3.2 Importo dell'esposizione ai rischi di posizione, di cambio e di posizione in merci in base a modelli interni (IM) Cfr. il modello MKR IM. |
590 |
1.4 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO OPERATIVO (OpR) Articolo 92, paragrafo 3, lettera e), e articolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR.Per le imprese d'investimento di cui all'articolo 95, paragrafo 2, all'articolo 96, paragrafo 2, e all'articolo 98 del CRR, questo elemento è pari a zero. |
600 |
1.4.1 Metodo base per il rischio operativo (BIA) Cfr. il modello OPR. |
610 |
1.4.2 Metodi standardizzati (TSA)/metodi standardizzati alternativi (ASA) per il rischio operativo Cfr. il modello OPR. |
620 |
1.4.3 Metodi avanzati di misurazione (AMA) per il rischio operativo Cfr. il modello OPR. |
630 |
1.5 IMPORTO AGGIUNTIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DOVUTO ALLE SPESE FISSE GENERALI Articolo 95, paragrafo 2, articolo 96, paragrafo 2, articolo 97 e articolo 98, paragrafo 1, lettera a), del CRR.Solo per le imprese d'investimento di cui all'articolo 95, paragrafo 2, all'articolo 96, paragrafo 2, e all'articolo 98 del CRR. Cfr. anche l'articolo 97 del CRR.Le imprese d'investimento di cui all'articolo 96 del CRR segnalano l'importo indicato nell'articolo 97 moltiplicato per 12,5.Le imprese d'investimento di cui all'articolo 95 del CRR segnalano:— un importo pari a zero, se l'importo indicato nell'articolo 95, paragrafo 2, lettera a), del CRR è superiore all'importo indicato nell'articolo 95, paragrafo 2, lettera b), del CRR; — il risultato della sottrazione dell'importo indicato nell'articolo 95, paragrafo 2, lettera a), del CRR dall'importo indicato nell'articolo 95, paragrafo 2, lettera b), del CRR, se il secondo è maggiore del primo. |
640 |
1.6 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI AGGIUSTAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL CREDITO Articolo 92, paragrafo 3, lettera d), del CRR. Cfr. il modello CVA. |
650 |
1.6.1 Metodo avanzato Requisiti di fondi propri per il rischio di aggiustamento della valutazione del credito conformemente all'articolo 383 del CRR. Cfr. il modello CVA. |
660 |
1.6.2 Metodo standardizzato Requisiti di fondi propri per il rischio di aggiustamento della valutazione del credito conformemente all'articolo 384 del CRR. Cfr. il modello CVA. |
670 |
1.6.3. In base al metodo dell'esposizione originaria (OEM) Requisiti di fondi propri per il rischio di aggiustamento della valutazione del credito conformemente all'articolo 385 del CRR. Cfr. il modello CVA. |
680 |
1.7 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO RELATIVO ALLE GRANDI ESPOSIZIONI INTERNE AL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE Articolo 92, paragrafo 3, lettera b), punto ii), e articoli da 395 a 401 del CRR. |
690 |
1.8 ALTRI IMPORTI DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO Articoli 3, 458 e 459 del CRR e importi delle esposizioni a rischi che non possono essere inseriti in una delle righe da 1.1 a 1.7.Gli enti segnalano gli importi necessari per ottemperare a quanto segue:i requisiti prudenziali più rigorosi imposti dalla Commissione conformemente agli articoli 458 e 459 del CRR; gli importi aggiuntivi delle esposizioni al rischio dovuti all'articolo 3 del CRR. Questa voce non ha collegamento a un modello di dettagli. |
710 |
1.8.2 di cui: requisiti prudenziali aggiuntivi più rigorosi basati sull'articolo 458 Articolo 458 del CRR. |
720 |
1.8.2* di cui: requisiti per le grandi esposizioni Articolo 458 del CRR. |
730 |
1.8.2** di cui: dovuti a variazioni delle ponderazioni del rischio per far fronte alle bolle speculative nel settore degli immobili residenziali e non residenziali Articolo 458 del CRR. |
740 |
1.8.2*** di cui: dovuti a esposizioni all'interno del settore finanziario Articolo 458 del CRR. |
750 |
1.8.3 di cui: requisiti prudenziali aggiuntivi più rigorosi basati sull'articolo 459 Articolo 459 del CRR. |
760 |
1.8.4 di cui: importo aggiuntivo dell'esposizione al rischio dovuto all'articolo 3 del CRR Articolo 3 del CRR.Va segnalato l'importo aggiuntivo dell'esposizione al rischio. L'importo comprende soltanto gli importi aggiuntivi (se, ad esempio, un'esposizione pari a 100 ha un fattore di ponderazione del rischio del 20 % e l'ente applica un fattore di ponderazione del rischio del 50 % conformemente all'articolo 3 del CRR, l'importo da segnalare è 30). |
1.4. C 03.00 — COEFFICIENTI DI CAPITALE E LIVELLI DI CAPITALE (CA3)
1.4.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Riga |
|
010 |
1 Coefficiente di capitale primario di classe 1 Articolo 92, paragrafo 2, lettera a), del CRR.Il coefficiente di capitale primario di classe 1 è il capitale primario di classe 1 dell'ente espresso in percentuale dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio. |
020 |
2 Eccedenza (+)/Carenza (-) di capitale primario di classe 1 Questa voce indica, in cifre assolute, l'importo dell'eccedenza o della carenza di capitale primario di classe 1 rispetto al requisito di cui all'articolo 92, paragrafo 1, lettera a), del CRR (4,5 %), cioè senza tener conto delle riserve di capitale e delle disposizioni transitorie in materia di coefficienti. |
030 |
3 Coefficiente di capitale di classe 1 Articolo 92, paragrafo 2, lettera b), del CRR.Il coefficiente di capitale di classe 1 è il capitale di classe 1 dell'ente espresso in percentuale dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio. |
040 |
4 Eccedenza (+)/Carenza (-) di capitale di classe 1 Questa voce indica, in cifre assolute, l'importo dell'eccedenza o della carenza di capitale di classe 1 rispetto al requisito di cui all'articolo 92, paragrafo 1, lettera b), del CRR (6 %), cioè senza tener conto delle riserve di capitale e delle disposizioni transitorie in materia di coefficienti. |
050 |
5 Coefficiente di capitale totale Articolo 92, paragrafo 2, lettera c), del CRR.Il coefficiente di capitale totale sono i fondi propri dell'ente espressi in percentuale dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio. |
060 |
6 Eccedenza (+)/Carenza (-) di capitale totale Questa voce indica, in cifre assolute, l'importo dell'eccedenza o della carenza di fondi propri rispetto al requisito di cui all'articolo 92, paragrafo 1, lettera c), del CRR (8 %), cioè senza tener conto delle riserve di capitale e delle disposizioni transitorie in materia di coefficienti. |
070 |
Coefficiente di capitale primario di classe 1 comprendente gli aggiustamenti del secondo pilastroArticolo 92, paragrafo 2, lettera a), del CRR e articolo 104, paragrafo 2, della CRD IV.Questa cella deve essere compilata soltanto se una decisione dell'autorità competente ha effetti sul coefficiente di capitale primario di classe 1. |
080 |
Coefficiente di capitale primario di classe 1 finale dovuto agli aggiustamenti del secondo pilastroArticolo 104, paragrafo 2, della CRD IV.Questa cella deve essere compilata soltanto se l'autorità competente stabilisce che l'ente deve conseguire un coefficiente di capitale primario di classe 1 finale più elevato. |
090 |
Coefficiente di capitale di classe 1 comprendente gli aggiustamenti del secondo pilastroArticolo 92, paragrafo 2, lettera b), del CRR e articolo 104, paragrafo 2, della CRD IV.Questa cella deve essere compilata soltanto se una decisione dell'autorità competente ha effetti sul coefficiente di capitale di classe 1. |
100 |
Coefficiente di capitale di classe 1 finale dovuto agli aggiustamenti del secondo pilastroArticolo 104, paragrafo 2, della CRD IV.Questa cella deve essere compilata soltanto se l'autorità competente stabilisce che l'ente deve conseguire un coefficiente di capitale di classe 1 finale più elevato. |
110 |
Coefficiente di capitale totale comprendente gli aggiustamenti del secondo pilastroArticolo 92, paragrafo 2, lettera c), del CRR e articolo 104, paragrafo 2, della CRD IV.Questa cella deve essere compilata soltanto se una decisione dell'autorità competente ha effetti sul coefficiente di capitale totale. |
120 |
Coefficiente di capitale totale finale dovuto agli aggiustamenti del secondo pilastroArticolo 104, paragrafo 2, della CRD IV.Questa cella deve essere compilata soltanto se l'autorità competente stabilisce che l'ente deve conseguire un coefficiente di capitale totale finale più elevato. |
1.5. C 04.00 — VOCI PER MEMORIA (CA4)
1.5.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Riga |
|
010 |
1. Totale delle attività fiscali differite L'importo segnalato in questa voce è uguale all'importo rilevato nell'ultimo bilancio contabile verificato/sottoposto a revisione. |
020 |
1.1 Attività fiscali differite che non si basano sulla redditività futura Articolo 39 del CRR.Attività fiscali differite che non si basano sulla redditività futura e sono pertanto soggette all'applicazione di un fattore di ponderazione del rischio. |
030 |
1.2 Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee Articolo 36, paragrafo 1, lettera c), e articolo 38 del CRR.Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura ma non derivano da differenze temporanee e quindi non sono soggette a soglie (cioè sono dedotte integralmente dal capitale primario di classe 1). |
040 |
1.3 Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee Articolo 36, paragrafo 1, lettera c), articolo 38 e articolo 48, paragrafo 1, lettera a), del CRR. Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee.Pertanto alla loro deduzione dal capitale primario di classe 1 si applicano le soglie del 10 % e del 17,65 % di cui all'articolo 48 del CRR. |
050 |
2 Totale delle passività fiscali differite L'importo segnalato in questa voce è uguale all'importo rilevato nell'ultimo bilancio contabile verificato/sottoposto a revisione. |
060 |
2.1 Passività fiscali differite non deducibili dalle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura Articolo 38, paragrafi 3 e 4, del CRR.Passività fiscali differite che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 38, paragrafi 3 e 4, del CRR. Questa voce comprende pertanto le passività fiscali differite che riducono l'importo dell'avviamento, altre attività immateriali o attività dei fondi pensione a prestazioni definite da dedurre che sono segnalate, rispettivamente, nelle righe 1.1.1.10.3, 1.1.1.11.2 e 1.1.1.14.2 del modello CA1. |
070 |
2.2 Passività fiscali differite deducibili dalle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura Articolo 38 del CRR. |
080 |
2.2.1 Passività fiscali differite deducibili associate ad attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee Articolo 38, paragrafi 3, 4 e 5, del CRR.Passività fiscali differite che possono ridurre l'importo delle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura conformemente all'articolo 38, paragrafi 3 e 4, del CRR, e non sono assegnate ad attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee, ai sensi dell'articolo 38, paragrafo 5, del CRR. |
090 |
2.2.2 Passività fiscali differite deducibili associate ad attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee Articolo 38, paragrafi 3, 4 e 5, del CRR.Passività fiscali differite che possono ridurre l'importo delle attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura, ai sensi dell'articolo 38, paragrafi 3 e 4, del CRR, e sono assegnate ad attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee, ai sensi dell'articolo 38, paragrafo 5, del CRR. |
100 |
3. Eccesso (+) o carenza (-) di rettifiche di valore su crediti, rettifiche di valore supplementari e altre riduzioni dei fondi propri in base a IRB rispetto alle perdite attese per le esposizioni regolari (non in stato di default) Articolo 36, paragrafo 1, lettera d), articolo 62, lettera d), e articoli 158 e 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. |
110 |
3.1 Totale delle rettifiche di valore su crediti, rettifiche di valore supplementari e altre riduzioni dei fondi propri ammissibili all'inclusione nel calcolo dell'importo delle perdite attese Articolo 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. |
120 |
3.1.1 Rettifiche di valore su crediti generiche Articolo 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. |
130 |
3.1.2 Rettifiche di valore su crediti specifiche Articolo 159 del CRR.Questa riga deve essere è compilata soltanto dagli enti che applicano il metodo IRB. |
131 |
3.1.3 Rettifiche di valore supplementari e altre riduzioni dei fondi propri Articoli 34, 110 e 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. |
140 |
3.2 Perdite attese totali ammissibili Articolo 158, paragrafi 5, 6 e 10, e articolo 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. Sono segnalate solo le perdite attese relative alle esposizioni non in stato di default. |
145 |
4 Eccesso (+) o carenza (-) di rettifiche di valore su crediti specifiche rispetto alle perdite attese per le esposizioni in stato di default in base a IRB Articolo 36, paragrafo 1, lettera d), articolo 62, lettera d), e articoli 158 e 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. |
150 |
4.1 Rettifiche di valore su crediti specifiche e posizioni trattate in maniera analoga Articolo 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. |
155 |
4.2 Perdite attese totali ammissibili Articolo 158, paragrafi 5, 6 e 10, e articolo 159 del CRR.Questa riga è compilata soltanto dagli enti che applicano un metodo IRB. Sono segnalate soltanto le perdite attese relative alle esposizioni in stato di default. |
160 |
5 Importi delle esposizioni ponderati per il rischio per calcolare il massimale dell'eccesso di accantonamento ammissibile come capitale di classe 2 Articolo 62, lettera d), del CRR.Per gli enti che applicano un metodo IRB, conformemente all'articolo 62, lettera d), del CRR, l'importo dell'eccesso di accantonamento (rispetto alle perdite attese) che può essere incluso nel capitale di classe 2 può ammontare al massimo allo 0,6 % degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio calcolati secondo il metodo IRB.L'importo da segnalare in questa riga sono gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio (cioè non moltiplicati per 0,6 %) che costituiscono la base per il calcolo del massimale. |
170 |
6 Accantonamenti lordi totali ammissibili all'inclusione nel capitale di classe 2 Articolo 62, lettera c), del CRR.Questa riga comprende le rettifiche di valore su crediti generiche che possono essere incluse nel capitale di classe 2, prima dell'applicazione del massimale.L'importo da segnalare è al lordo degli effetti fiscali. |
180 |
7 Importi delle esposizioni ponderati per il rischio per calcolare il massimale dell'accantonamento ammissibile come capitale di classe 2 Articolo 62, lettera c), del CRR.Conformemente all'articolo 62, lettera c), del CRR, le rettifiche di valore su crediti che possono essere incluse nel capitale di classe 2 possono ammontare al massimo all'1,25 % degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio.L'importo da segnalare in questa riga sono gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio (cioè non moltiplicati per 1,25 %) che costituiscono la base per il calcolo del massimale. |
190 |
8 Soglia non deducibile delle partecipazioni in soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 46, paragrafo 1, lettera a), del CRR.Questa riga indica la soglia massima delle partecipazioni non deducibili in soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo. L'importo risulta dalla somma degli elementi che costituiscono la base della soglia e dalla moltiplicazione del totale così ottenuto per il 10 %. |
200 |
9 Soglia del 10 % di capitale primario di classe 1 Articolo 48, paragrafo 1, lettere a) e b), del CRR.Questa riga indica la soglia del 10 % delle partecipazioni in soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo e delle attività fiscali differite che dipendono dalla redditività futura e derivano da differenze temporanee.L'importo risulta dalla somma degli elementi che costituiscono la base della soglia e dalla moltiplicazione del totale così ottenuto per il 10 %. |
210 |
10 Soglia del 17,65 % di capitale primario di classe 1 Articolo 48, paragrafo 1, del CRR.Questa riga indica la soglia del 17,65 % delle partecipazioni in soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo e delle attività fiscali differite che dipendono dalla redditività futura e derivano da differenze temporanee, da applicare dopo la soglia del 10 %.La soglia è calcolata in modo tale che l'importo rilevato dei due elementi non ecceda il 15 % del capitale primario di classe 1, calcolato dopo tutte le deduzioni e al netto di qualsiasi aggiustamento dovuto a disposizioni transitorie. |
225 |
11.1 Capitale ammissibile ai fini delle partecipazioni qualificate esterne al settore finanziario Articolo 4, paragrafo 1, punto 71, lettera a). |
226 |
11.2 Capitale ammissibile ai fini delle grandi esposizioni Articolo 4, paragrafo 1, punto 71, lettera b). |
230 |
12 Detenzioni di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte Articoli da 44 a 46 e articolo 49 del CRR. |
240 |
12.1 Detenzioni dirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articoli 44, 45, 46 e 49 del CRR. |
250 |
12.1.1 Detenzioni dirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articoli 44, 46 e 49 del CRR.Partecipazioni dirette nel capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, esclusi:a) le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto detenute per cinque giorni lavorativi o meno; b) gli importi relativi agli investimenti ai quali si applica qualsiasi alternativa di cui all'articolo 49; e c) le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera g), del CRR. |
260 |
12.1.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra Articolo 45 del CRR.L'articolo 45 del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
270 |
12.2 Detenzioni indirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 44 e 45 del CRR. |
280 |
12.2.1 Detenzioni indirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 44 e 45 del CRR.L'importo da segnalare sono le partecipazioni indirette interne al portafoglio di negoziazione e relative agli strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario sotto forma di detenzioni di titoli su indici. L'importo si ottiene calcolando l'esposizione sottostante verso gli strumenti di capitale dei soggetti del settore finanziario compresi negli indici.Non sono incluse in questa riga le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera g), del CRR. |
290 |
12.2.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articolo 45 del CRR.L'articolo 45, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
291 |
12.3.1 Detenzioni sintetiche di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 44 e 45 del CRR. |
292 |
12.3.2 Detenzioni sintetiche lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 44 e 45 del CRR. |
293 |
12.3.3 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articolo 45 del CRR. |
300 |
13 Detenzioni di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte Articoli da 58 a 60 del CRR. |
310 |
13.1 Detenzioni dirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articoli 58 e 59 e articolo 60, paragrafo 2, del CRR. |
320 |
13.1.1 Detenzioni dirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 58 e articolo 60, paragrafo 2, del CRR.Partecipazioni dirette nel capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, escluse:a) le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto detenute per cinque giorni lavorativi o meno; e b) le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 56, lettera b), del CRR. |
330 |
13.1.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra Articolo 59 del CRR.L'articolo 59, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
340 |
13.2 Detenzioni indirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 58 e 59 del CRR. |
350 |
13.2.1 Detenzioni indirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 58 e 59 del CRR.L'importo da segnalare sono le partecipazioni indirette interne al portafoglio di negoziazione e relative agli strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario sotto forma di detenzioni di titoli su indici. L'importo si ottiene calcolando l'esposizione sottostante verso gli strumenti di capitale dei soggetti del settore finanziario compresi negli indici.Non sono incluse in questa riga le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 56, lettera b), del CRR. |
360 |
13.2.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articolo 59 del CRR.L'articolo 59, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
361 |
13.3 Detenzioni sintetiche di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 58 e 59 del CRR. |
362 |
13.3.1 Detenzioni sintetiche lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 58 e 59 del CRR. |
363 |
13.3.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articolo 59 del CRR. |
370 |
14. Detenzioni di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte Articoli da 68 a 70 del CRR. |
380 |
14.1 Detenzioni dirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articoli 68 e 69 e articolo 70, paragrafo 2, del CRR. |
390 |
14.1.1 Detenzioni dirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 68 e articolo 70, paragrafo 2, del CRR.Partecipazioni dirette nel capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo, escluse:a) le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto detenute per cinque giorni lavorativi o meno; e b) le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 66, lettera b), del CRR. |
400 |
14.1.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra Articolo 69 del CRR.L'articolo 69, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
410 |
14.2 Detenzioni indirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 68 e 69 del CRR. |
420 |
14.2.1 Detenzioni indirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 68 e 69 del CRR.L'importo da segnalare sono le partecipazioni indirette interne al portafoglio di negoziazione e relative a strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario sotto forma di detenzioni di titoli su indici. L'importo si ottiene calcolando l'esposizione sottostante verso gli strumenti di capitale dei soggetti del settore finanziario compresi negli indici.Non sono incluse in questa riga le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 66, lettera b), del CRR. |
430 |
14.2.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articolo 69 del CRR.L'articolo 69, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
431 |
14.3 Detenzioni sintetiche di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 68 e 69 del CRR. |
432 |
14.3.1 Detenzioni sintetiche lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 68 e 69 del CRR. |
433 |
14.3.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articolo 69 del CRR. |
440 |
15 Detenzioni di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte Articoli 44, 45, 47 e 49 del CRR. |
450 |
15.1 Detenzioni dirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articoli 44, 45, 47 e 49 del CRR. |
460 |
15.1.1 Detenzioni dirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articoli 44, 45, 47 e 49 del CRR.Partecipazioni dirette nel capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, esclusi:a) le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto detenute per cinque giorni lavorativi o meno; b) gli importi relativi agli investimenti ai quali si applica qualsiasi alternativa di cui all'articolo 49; e c) le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera g), del CRR. |
470 |
15.1.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra Articolo 45 del CRR.L'articolo 45, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
480 |
15.2 Detenzioni indirette di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 44 e 45 del CRR. |
490 |
15.2.1 Detenzioni indirette lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 44 e 45 del CRR.L'importo da segnalare sono le partecipazioni indirette interne al portafoglio di negoziazione e relative agli strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario sotto forma di detenzioni di titoli su indici. L'importo si ottiene calcolando l'esposizione sottostante verso gli strumenti di capitale dei soggetti del settore finanziario compresi negli indici.Non sono incluse in questa riga le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera g), del CRR. |
500 |
15.2.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articolo 45 del CRR.L'articolo 45, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
501 |
15.3 Detenzioni sintetiche di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 44 e 45 del CRR. |
502 |
15.3.1 Detenzioni sintetiche lorde di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 44 e 45 del CRR. |
503 |
15.3.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articolo 45 del CRR. |
510 |
16 Detenzioni di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte Articoli 58 e 59 del CRR. |
520 |
16.1 Detenzioni dirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articoli 58 e 59 del CRR. |
530 |
16.1.1 Detenzioni dirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 58 del CRR.Partecipazioni dirette nel capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, escluse:a) le posizioni in impegni irrevocabili detenute per cinque giorni lavorativi o meno conformemente all'articolo 56, lettera d), e b) le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 56, lettera b), del CRR. |
540 |
16.1.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra Articolo 59 del CRR.L'articolo 59, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
550 |
16.2 Detenzioni indirette di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 58 e 59 del CRR. |
560 |
16.2.1 Detenzioni indirette lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 58 e 59 del CRR.L'importo da segnalare sono le partecipazioni indirette interne al portafoglio di negoziazione e relative agli strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario sotto forma di detenzioni di titoli su indici. L'importo si ottiene calcolando l'esposizione sottostante verso gli strumenti di capitale dei soggetti del settore finanziario compresi negli indici.Non sono incluse in questa riga le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 56, lettera b), del CRR. |
570 |
16.2.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articolo 59 del CRR.L'articolo 59, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
571 |
16.3 Detenzioni sintetiche di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 58 e 59 del CRR. |
572 |
16.3.1 Detenzioni sintetiche lorde di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 58 e 59 del CRR. |
573 |
16.3.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articolo 59 del CRR. |
580 |
17 Detenzioni di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, al netto delle posizioni corte Articoli 68 e 69 del CRR. |
590 |
17.1 Detenzioni dirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articoli 68 e 69 del CRR. |
600 |
17.1.1 Detenzioni dirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 68 del CRR.Partecipazioni dirette nel capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo, escluse:a) le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto detenute per cinque giorni lavorativi o meno conformemente all'articolo 66, lettera d), e b) le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 66, lettera b), del CRR. |
610 |
17.1.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni dirette lorde di cui sopra Articolo 69 del CRR.L'articolo 69, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
620 |
17.2 Detenzioni indirette di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 68 e 69 del CRR. |
630 |
17.2.1 Detenzioni indirette lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articoli 68 e 69 del CRR.L'importo da segnalare sono le partecipazioni indirette interne al portafoglio di negoziazione e relative agli strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario sotto forma di detenzioni di titoli su indici. L'importo si ottiene calcolando l'esposizione sottostante verso gli strumenti di capitale dei soggetti del settore finanziario compresi negli indici.Non sono incluse in questa riga le partecipazioni trattate come partecipazioni incrociate reciproche conformemente all'articolo 66, lettera b), del CRR. |
640 |
17.2.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni indirette lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 114, e articolo 69 del CRR.L'articolo 69, lettera a), del CRR permette di compensare le posizioni corte nella stessa esposizione sottostante a condizione che la scadenza della posizione corta corrisponda a quella della posizione lunga o abbia una durata residua di almeno un anno. |
641 |
17.3 Detenzioni sintetiche di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 68 e 69 del CRR. |
642 |
17.3.1 Detenzioni sintetiche lorde di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articoli 68 e 69 del CRR. |
643 |
17.3.2 (-) Posizioni corte di segno opposto autorizzate in relazione alle detenzioni sintetiche lorde di cui sopra Articolo 4, paragrafo 1, punto 126, e articolo 69 del CRR. |
650 |
18 Esposizioni ponderate per il rischio di capitale primario di classe 1 detenuto in soggetti del settore finanziario non dedotte dal capitale primario di classe 1 dell'ente Articolo 46, paragrafo 4, articolo 48, paragrafo 4, e articolo 49, paragrafo 4, del CRR. |
660 |
19 Esposizioni ponderate per il rischio di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuto in soggetti del settore finanziario non dedotte dal capitale aggiuntivo di classe 1 dell'ente Articolo 60, paragrafo 4, del CRR. |
670 |
20 Esposizioni ponderate per il rischio di capitale di classe 2 detenuto in soggetti del settore finanziario non dedotte dal capitale di classe 2 dell'ente Articolo 70, paragrafo 4, del CRR. |
680 |
21 Detenzioni di strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea Articolo 79 del CRR.L'autorità competente può derogare su base temporanea alle disposizioni relative alle deduzioni dal capitale primario di classe 1 dovute a partecipazioni in strumenti di uno specifico soggetto del settore finanziario qualora ritenga che dette partecipazioni sussistano ai fini di un'operazione di assistenza finanziaria destinata alla riorganizzazione e al salvataggio del soggetto.Si rileva che questi strumenti devono essere segnalati anche nella voce 12.1. |
690 |
22 Detenzioni di strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea Articolo 79 del CRR.L'autorità competente può derogare su base temporanea alle disposizioni relative alle deduzioni dal capitale primario di classe 1 dovute a partecipazioni in strumenti di uno specifico soggetto del settore finanziario qualora ritenga che dette partecipazioni sussistano ai fini di un'operazione di assistenza finanziaria destinata alla riorganizzazione e al salvataggio del soggetto.Si rileva che questi strumenti devono essere segnalati anche nella voce 15.1. |
700 |
23 Detenzioni di strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea Articolo 79 del CRR.L'autorità competente può derogare su base temporanea alle disposizioni relative alle deduzioni dal capitale aggiuntivo di classe 1 dovute a partecipazioni in strumenti di uno specifico soggetto del settore finanziario qualora ritenga che dette partecipazioni sussistano ai fini di un'operazione di assistenza finanziaria destinata alla riorganizzazione e al salvataggio del soggetto.Si rileva che questi strumenti devono essere segnalati anche nella voce 13.1. |
710 |
24 Detenzioni di strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea Articolo 79 del CRR.L'autorità competente può derogare su base temporanea alle disposizioni relative alle deduzioni dal capitale aggiuntivo di classe 1 dovute a partecipazioni in strumenti di uno specifico soggetto del settore finanziario qualora ritenga che dette partecipazioni sussistano ai fini di un'operazione di assistenza finanziaria destinata alla riorganizzazione e al salvataggio del soggetto.Si rileva che questi strumenti devono essere segnalati anche nella voce 16.1. |
720 |
25 Detenzioni di strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea Articolo 79 del CRR.L'autorità competente può derogare su base temporanea alle disposizioni relative alle deduzioni dal capitale di classe 2 dovute a partecipazioni in strumenti di uno specifico soggetto del settore finanziario qualora ritenga che dette partecipazioni sussistano ai fini di un'operazione di assistenza finanziaria destinata alla riorganizzazione e al salvataggio del soggetto.Si rileva che questi strumenti devono essere segnalati anche nella voce 14.1. |
730 |
26 Detenzioni di strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo cui è applicata una deroga temporanea Articolo 79 del CRR.L'autorità competente può derogare su base temporanea alle disposizioni relative alle deduzioni dal capitale di classe 2 dovute a partecipazioni in strumenti di uno specifico soggetto del settore finanziario qualora ritenga che dette partecipazioni sussistano ai fini di un'operazione di assistenza finanziaria destinata alla riorganizzazione e al salvataggio del soggetto.Si rileva che questi strumenti devono essere segnalati anche nella voce 17.1. |
740 |
27 Requisito combinato di riserva di capitale Articolo 128, primo comma, punto 6, della CRD. |
750 |
Riserva di conservazione del capitaleArticolo 128, primo comma, punto 1, e articolo 129 della CRD.Conformemente all'articolo 129, paragrafo 1, la riserva di conservazione del capitale è un importo aggiuntivo del capitale primario di classe 1. Dato che il coefficiente della riserva di conservazione del capitale del 2,5 % è fisso, in questa cella è segnalato un importo. |
760 |
Riserva di conservazione dovuta al rischio macroprudenziale o sistemico individuato a livello di uno Stato membroArticolo 458, paragrafo 2, lettera d), punto iv), del CRR.In questa cella è segnalato l'importo della riserva di conservazione dovuta al rischio macroprudenziale o sistemico individuato a livello di uno Stato membro che può essere richiesta conformemente all'articolo 458 del CRR in aggiunta alla riserva di conservazione del capitale. |
770 |
Riserva di capitale anticiclica specifica dell'enteArticolo 128, primo comma, punto 2, articolo 130 e articoli da 135 a 140 della CRD. |
780 |
Riserva di capitale a fronte del rischio sistemicoArticolo 128, primo comma, punto 5, e articoli 133 e 134 della CRD. |
790 |
Riserva degli enti a rilevanza sistemicaArticolo 131 della CRD.Gli enti segnalano in questa riga l'importo della riserva degli enti a rilevanza sistemica applicabile su base consolidata. |
800 |
Riserva degli enti a rilevanza sistemica a livello globaleArticolo 128, primo comma, punto 3, e articolo 131 della CRD. |
810 |
Riserva di altri enti a rilevanza sistemicaArticolo 128, primo comma, punto 4, e articolo 131 della CRD. |
820 |
28 Requisiti di fondi propri relativi agli aggiustamenti del secondo pilastro Articolo 104, paragrafo 2, della CRD.Se l'autorità competente stabilisce che l'ente deve calcolare requisiti aggiuntivi di fondi propri per motivi connessi al secondo pilastro, tali requisiti aggiuntivi di fondi propri sono segnalati in questa cella. |
830 |
29 Capitale iniziale Articolo 12 e articoli da 28 a 31 della CRD e articolo 93 del CRR. |
840 |
30 fondi propri basati sulle spese fisse generali Articolo 96, paragrafo 2, lettera b), articolo 97 e articolo 98, paragrafo 1, lettera a), del CRR. |
850 |
31 Esposizioni originarie non nazionali Informazioni necessarie per il calcolo della soglia di segnalazione del modello CR GB ai sensi dell'articolo 5, lettera a), punto 4), del regolamento sulle norme tecniche di attuazione (ITS). La soglia è calcolata sulla base dell'esposizione originaria prima dell'applicazione del fattore di conversione.Le esposizioni sono considerate di livello nazionale quando sono verso controparti situate nello Stato membro in cui è situato l'ente. |
860 |
32 Esposizioni originarie totali Informazioni necessarie per il calcolo della soglia di segnalazione del modello CR GB ai sensi dell'articolo 5, lettera a), punto 4), del regolamento sulle norme tecniche di attuazione (ITS). La soglia è calcolata sulla base dell'esposizione originaria prima dell'applicazione del fattore di conversione.Le esposizioni sono considerate di livello nazionale quando sono verso controparti situate nello Stato membro in cui è situato l'ente. |
870 |
Aggiustamenti dei fondi propri totaliArticolo 500, paragrafo 4, del CRR. |
880 |
Fondi propri corretti integralmente per il requisito minimo di Basilea IArticolo 500, paragrafo 1, lettera b), e paragrafo 4, del CRR |
890 |
Requisiti di fondi propri per il requisito minimo di Basilea IArticolo 500, paragrafo 1, lettera b), del CRR |
900 |
Requisiti di fondi propri per il requisito minimo di Basilea I — Alternativa del metodo standardizzatoArticolo 500, paragrafi 2 e 3, del CRR |
1.6. DISPOSIZIONI TRANSITORIE E STRUMENTI SOGGETTI ALLA CLAUSOLA GRANDFATHERING: STRUMENTI CHE NON COSTITUISCONO AIUTI DI STATO (CA 5)
1.6.1. Osservazioni di carattere generale
15. Il modello CA5 riassume il calcolo degli elementi dei fondi propri e delle deduzioni oggetto delle disposizioni transitorie di cui agli articoli da 465 a 491 del CRR.
16. Il modello CA5 è strutturato come segue:
a. il modello 5.1 riassume gli aggiustamenti totali da apportare alle diverse componenti dei fondi propri (segnalate nel modello CA1 conformemente alle disposizioni definitive) per effetto dell'applicazione delle disposizioni transitorie. Gli elementi di questa tabella sono presentati come «aggiustamenti» delle diverse componenti di capitale segnalate nel modello CA1, per tener conto degli effetti delle disposizioni transitorie sulle componenti dei fondi propri;
b. il modello 5.2 contiene ulteriori informazioni dettagliate sul calcolo degli strumenti soggetti alla clausola grandfathering che non costituiscono aiuti di Stato.
17. L'ente segnala nelle prime quattro colonne gli aggiustamenti del capitale primario di classe 1, del capitale aggiuntivo di classe 1 e del capitale di classe 2, nonché l'importo da trattare come attività ponderate per il rischio. L'ente deve segnalare altresì nella colonna 050 la percentuale applicabile e nella colonna 060 l'importo ammissibile senza l'applicazione delle disposizioni transitorie.
18. Gli enti compilano il modello CA5 soltanto per il periodo di vigenza delle disposizioni transitorie conformemente alla parte dieci del CRR.
19. Alcune delle disposizioni transitorie prevedono una deduzione dal capitale di classe 1. In tali casi, qualora l'importo residuo di una deduzione o delle deduzioni si applichi al capitale di classe 1 e il capitale aggiuntivo di classe 1 sia insufficiente per compensare detto importo, l'importo eccedente è dedotto dal capitale primario di classe 1.
1.6.2. C 05.01 — Disposizioni transitorie (CA5.1)
20. Gli enti segnalano nella tabella 5.1 le disposizioni transitorie che si applicano alle componenti dei fondi propri conformemente agli articoli da 465 a 491 del CRR e le confrontano con l'applicazione delle disposizioni definitive di cui alla parte due, titolo II, del CRR.
21. Gli enti segnalano nelle righe da 020 a 060 informazioni relative alle disposizioni transitorie riguardanti gli strumenti soggetti alla clausola grandfathering. Le cifre da segnalare nella riga 060, colonne da 010 a 030, del modello CA 5.1 si possono ricavare dalle rispettive sezioni del modello CA 5.2.
22. Gli enti segnalano nelle righe da 070 a 092 informazioni relative alle disposizioni transitorie riguardanti gli interessi di minoranza e gli strumenti del capitale aggiuntivo di classe 1 e del capitale di classe 2 emessi dalle filiazioni (conformemente agli articoli 479 e 480 del CRR).
23. Dalla riga 100 in avanti gli enti segnalano informazioni relative alle disposizioni transitorie riguardanti i profitti e le perdite non realizzati, le deduzioni e i filtri e deduzioni aggiuntivi.
24. Vi possono essere casi in cui le deduzioni transitorie dal capitale primario di classe 1, dal capitale aggiuntivo di classe 1 o dal capitale di classe 2 superano il capitale primario di classe 1, il capitale aggiuntivo di classe 1 o il capitale di classe 2 di un ente. Tali situazioni, purché siano la conseguenza di disposizioni transitorie, vanno segnalate nel modello CA1 compilando le celle corrispondenti. Pertanto, gli aggiustamenti segnalati nelle colonne del modello CA5 non comprendono gli effetti di ricaduta nei casi in cui il capitale disponibile sia insufficiente.
1.6.2.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
Aggiustamenti del capitale primario di classe 1 |
020 |
Aggiustamenti del capitale aggiuntivo di classe 1 |
030 |
Aggiustamenti del capitale di classe 2 |
040 |
Aggiustamenti inclusi nelle attività ponderate per il rischioLa colonna 050 indica l'importo residuo rilevante, cioè prima dell'applicazione delle disposizioni di cui alla parte tre, capo 2 o 3, del CRR.Mentre le colonne da 010 a 030 hanno un collegamento diretto con il modello CA1, gli aggiustamenti compresi nelle attività ponderate per il rischio non hanno un collegamento diretto con i pertinenti modelli per il rischio di credito. Eventuali aggiustamenti delle attività ponderate per il rischio derivanti dalle disposizioni transitorie sono segnalati direttamente nei modelli CR SA, CR IRB o CR EQU IRB. I relativi effetti sono segnalati inoltre nella colonna 040 del modello CA5.1. Pertanto, questi importi costituiscono soltanto voci per memoria. |
050 |
Percentuale applicabile |
060 |
Importo ammissibile senza disposizioni transitorieLa colonna 060 indica l'importo di ciascuno strumento prima dell'applicazione delle disposizioni transitorie, ossia l'importo di base pertinente per il calcolo degli aggiustamenti. |
Riga |
|
010 |
1. Aggiustamenti totali In questa riga è indicato l'effetto complessivo degli aggiustamenti transitori sui diversi tipi di capitale, più gli importi ponderati per il rischio che ne derivano. |
020 |
1.1 Strumenti soggetti alla clausola grandfathering Articoli da 483 a 491 del CRR.In questa riga è indicato l'effetto complessivo degli strumenti assoggettati temporaneamente alla clausola grandfathering sui diversi tipi di capitale. |
030 |
1.1.1 Strumenti soggetti alla clausola grandfathering: strumenti che costituiscono aiuti di Stato Articolo 483 del CRR. |
040 |
1.1.1.1 Strumenti ammissibili come fondi propri ai sensi della direttiva 2006/48/CE Articolo 483, paragrafi 1, 2, 4 e 6, del CRR. |
050 |
1.1.1.2 Strumenti emessi da enti con sede in uno Stato membro soggetto a un programma di aggiustamento economico Articolo 483, paragrafi 1, 3, 5, 7 e 8, del CRR. |
060 |
1.1.2 Strumenti che non costituiscono aiuti di Stato Gli importi da segnalare si ricavano dalla colonna 060 della tabella CA 5.2. |
070 |
1.2 Interessi di minoranza ed equivalenti Articoli 479 e 480 del CRR.Questa riga indica gli effetti delle disposizioni transitorie su: interessi di minoranza ammissibili come capitale primario di classe 1; strumenti ammessi di classe 1 ammissibili come capitale aggiuntivo di classe 1 consolidato; fondi propri ammessi ammissibili come capitale di classe 2 consolidato. |
080 |
1.2.1 Strumenti ed elementi di capitale non ammessi come interessi di minoranza Articolo 479 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo ammesso come riserve consolidate conformemente alla normativa precedente. |
090 |
1.2.2 Riconoscimento transitorio degli interessi di minoranza nei fondi propri consolidati Articoli 84 e 480 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo ammissibile senza disposizioni transitorie. |
091 |
1.2.3 Riconoscimento transitorio del capitale aggiuntivo di classe 1 ammissibile nei fondi propri consolidati Articoli 85 e 480 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo ammissibile senza disposizioni transitorie. |
092 |
1.2.4 Riconoscimento transitorio del capitale di classe 2 ammissibile nei fondi propri consolidati Articoli 87 e 480 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo ammissibile senza disposizioni transitorie. |
100 |
1.3 Altri aggiustamenti transitori Articoli da 467 a 478 e articolo 481 del CRR.Questa riga indica l'effetto complessivo degli aggiustamenti transitori su deduzioni dai diversi tipi di capitale, profitti e perdite non realizzati, filtri e deduzioni aggiuntivi, più gli importi ponderati per il rischio che ne derivano. |
110 |
1.3.1 Profitti e perdite non realizzati Articoli 467 e 468 del CRR.Questa riga indica l'effetto complessivo delle disposizioni transitorie sui profitti e perdite non realizzati misurati al valore equo. |
120 |
1.3.1.1 Profitti non realizzati Articolo 468, paragrafo 1, del CRR. |
130 |
1.3.1.2 Perdite non realizzate Articolo 467, paragrafo 1, del CRR. |
133 |
1.3.1.3 Profitti non realizzati relativi a esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria «Attività finanziarie disponibili per la vendita» dello IAS 39 approvato dall'UE Articolo 468 del CRR. |
136 |
1.3.1.4 Perdite non realizzate relative a esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria «Attività finanziarie disponibili per la vendita» dello IAS 39 approvato dall'UE Articolo 467 del CRR. |
138 |
1.3.1.5 Profitti e perdite al valore equo da derivati passivi risultanti dal rischio di credito proprio dell'ente Articolo 468 del CRR. |
140 |
1.3.2 Deduzioni Articolo 36, paragrafo 1, e articoli da 469 a 478 del CRR.Questa riga indica l'effetto complessivo delle disposizioni transitorie sulle deduzioni. |
150 |
1.3.2.1. Perdite relative all'esercizio in corso Articolo 36, paragrafo 1, lettera a), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 3, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera a), del CRR.Se alle imprese è stato chiesto soltanto di dedurre le perdite significative:— ߦ qualora la perdita netta provvisoria complessiva sia «significativa», l'intero importo residuo è dedotto dal capitale di classe 1; — ߦ qualora, invece, la perdita netta provvisoria complessiva non sia «significativa», l'importo residuo non è dedotto. |
160 |
1.3.2.2. Attività immateriali Articolo 36, paragrafo 1, lettera b), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 4, e articolo 478 del CRR.Per stabilire l'importo delle attività immateriali da dedurre l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 37 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera b), del CRR. |
170 |
1.3.2.3. Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee Articolo 36, paragrafo 1, lettera c), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 5, e articolo 478 del CRR.Per stabilire l'importo delle succitate attività fiscali differite da dedurre l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 38 del CRR relative alla riduzione di tali attività per effetto delle passività fiscali differite.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo di cui all'articolo 469, paragrafo 1, lettera c), del CRR. |
180 |
1.3.2.4. Carenza di accantonamenti rispetto alle perdite attese in base a IRB Articolo 36, paragrafo 1, lettera d), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 6, e articolo 478 del CRR.Per stabilire della carenza di accantonamenti rispetto alle perdite attese in base a IRB da dedurre, l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 40 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera d), del CRR. |
190 |
1.3.2.5. Attività dei fondi pensione a prestazioni definite Articolo 33, paragrafo 1, lettera e), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 7, e articoli 473 e 478 del CRR.Per stabilire l'importo delle attività dei succitati fondi pensione a prestazioni definite da dedurre l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 41 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera e), del CRR. |
194 |
1.3.2.5.* di cui: introduzione di modifiche allo IAS 19 — elemento positivo Articolo 473 del CRR. |
198 |
1.3.2.5.** di cui: introduzione di modifiche allo IAS 19 — elemento negativo Articolo 473 del CRR. |
200 |
1.3.2.6. Strumenti propri Articolo 36, paragrafo 1, lettera f), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 8, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera f), del CRR. |
210 |
1.3.2.6.1 Strumenti propri di capitale primario di classe 1 Articolo 36, paragrafo 1, lettera f), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 8, e articolo 478 del CRR.Per stabilire l'importo dei succitati strumenti propri di capitale primario di classe 1 da dedurre l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 42 del CRR.Poiché il trattamento dell'«importo residuo» varia a seconda della natura dello strumento, l'ente ripartisce le partecipazioni in strumenti propri di capitale primario distinguendo tra strumenti «detenuti direttamente» e «detenuti indirettamente».L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera f), del CRR. |
211 |
1.3.2.6.1** di cui: strumenti detenuti direttamente L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo delle partecipazioni dirette, compresi gli strumenti che l'ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di un'obbligazione contrattuale esistente o potenziale, conformemente all'articolo 469, paragrafo 1, lettera b), e all'articolo 472, paragrafo 8, lettera a), del CRR. |
212 |
1.3.2.6.1* di cui: strumenti detenuti indirettamente L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo delle partecipazioni indirette, compresi gli strumenti che l'ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di un'obbligazione contrattuale esistente o potenziale, conformemente all'articolo 469, paragrafo 1, lettera b), e all'articolo 472, paragrafo 8, lettera b), del CRR. |
220 |
1.3.2.6.2 Strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 56, lettera a), articolo 474, articolo 475, paragrafo 2, e articolo 478 del CRR.Per stabilire l'importo delle succitate partecipazioni da dedurre l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 57 del CRR.Poiché il trattamento dell'«importo residuo» varia a seconda della natura dello strumento (articolo 475, paragrafo 2, del CRR), l'ente ripartisce le succitate partecipazioni distinguendo tra strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 «detenuti direttamente» e «detenuti indirettamente».L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 56, lettera a), del CRR. |
221 |
1.3.2.6.2** di cui: strumenti detenuti direttamente L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo delle partecipazioni dirette, compresi gli strumenti che l'ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di un'obbligazione contrattuale esistente o potenziale, conformemente all'articolo 474, lettera b), e all'articolo 475, paragrafo 2, lettera a), del CRR. |
222 |
1.3.2.6.2* di cui: strumenti detenuti indirettamente L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo delle partecipazioni indirette, compresi gli strumenti che l'ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di un'obbligazione contrattuale esistente o potenziale, conformemente all'articolo 474, lettera b), e all'articolo 475, paragrafo 2, lettera b), del CRR. |
230 |
1.3.2.6.3 Strumenti propri di capitale di classe 2 Articolo 66, lettera a), articolo 476, articolo 477, paragrafo 2, e articolo 478 del CRR.Per stabilire l'importo delle partecipazioni da dedurre l'ente tiene conto delle disposizioni dell'articolo 67 del CRR.Poiché il trattamento dell'«importo residuo» varia a seconda della natura dello strumento (articolo 477, paragrafo 2, del CRR), l'ente ripartisce le succitate partecipazioni distinguendo tra strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 2 «detenuti direttamente» e «detenuti indirettamente».L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 66, lettera a), del CRR. |
231 |
di cui: strumenti detenuti direttamenteL'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo delle partecipazioni dirette, compresi gli strumenti che l'ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di un'obbligazione contrattuale esistente o potenziale, conformemente all'articolo 476, lettera b), e all'articolo 477, paragrafo 2, lettera a), del CRR. |
232 |
di cui: strumenti detenuti indirettamenteL'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo complessivo delle partecipazioni indirette, compresi gli strumenti che l'ente potrebbe essere obbligato ad acquistare in virtù di un'obbligazione contrattuale esistente o potenziale, conformemente all'articolo 476, lettera b), e all'articolo 477, paragrafo 2, lettera b), del CRR. |
240 |
1.3.2.7. Partecipazioni incrociate reciproche Poiché il trattamento dell'«importo residuo» varia a seconda del fatto che la partecipazione nel capitale primario di classe 1, nel capitale aggiuntivo di classe 1 o nel capitale di classe 2 del soggetto del settore finanziario debba o non debba essere considerata significativa (articolo 472, paragrafo 9, articolo 475, paragrafo 3, e articolo 477, paragrafo 3, del CRR), l'ente ripartisce le partecipazioni incrociate reciproche distinguendo tra investimenti significativi e investimenti non significativi. |
250 |
1.3.2.7.1 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale primario di classe 1 Articolo 36, paragrafo 1, lettera g), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 9, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera g), del CRR. |
260 |
1.3.2.7.1.1 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 36, paragrafo 1, lettera g), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 9, lettera a), e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo residuo conformemente all'articolo 469, paragrafo 1, lettera b), del CRR. |
270 |
1.3.2.7.1.2 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 36, paragrafo 1, lettera g), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 9, lettera b), e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo residuo conformemente all'articolo 469, paragrafo 1, lettera b), del CRR. |
280 |
1.3.2.7.2 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale aggiuntivo di classe 1 Articolo 56, lettera b), articolo 474, articolo 475, paragrafo 3, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 56, lettera b), del CRR. |
290 |
1.3.2.7.2.1 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 56, lettera b), articolo 474, articolo 475, paragrafo 3, lettera a), e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo residuo conformemente all'articolo 475, paragrafo 3, del CRR. |
300 |
1.3.2.7.2.2 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 56, lettera b), articolo 474, articolo 475, paragrafo 3, lettera b), e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo residuo conformemente all'articolo 475, paragrafo 3, del CRR. |
310 |
1.3.2.7.3 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale di classe 2 Articolo 66, lettera b), articolo 476, articolo 477, paragrafo 3, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 66, lettera b), del CRR. |
320 |
1.3.2.7.3.1 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 66, lettera b), articolo 476, articolo 477, paragrafo 3, lettera a), e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo residuo conformemente all'articolo 477, paragrafo 3, del CRR. |
330 |
1.3.2.7.3.2 Partecipazioni incrociate reciproche nel capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 66, lettera b), articolo 476, articolo 477, paragrafo 3, lettera b), e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo residuo conformemente all'articolo 477, paragrafo 3, del CRR. |
340 |
1.3.2.8. Strumenti di fondi propri di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo |
350 |
1.3.2.8.1 Strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 36, paragrafo 1, lettera h), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 10, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera h), del CRR. |
360 |
1.3.2.8.2 Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 56, lettera c), articolo 474, articolo 475, paragrafo 4, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 56, lettera c), del CRR. |
370 |
1.3.2.8.3 Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente non ha un investimento significativo Articolo 66, lettera c), articolo 476, articolo 477, paragrafo 4, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 66, lettera c), del CRR. |
380 |
1.3.2.9 Attività fiscali differite che dipendono dalla redditività futura e derivano da differenze temporanee e strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 470, paragrafi 2 e 3, del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è l'importo di cui all'articolo 470, paragrafo 1, del CRR. |
390 |
1.3.2.10 Strumenti di fondi propri di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo |
400 |
1.3.2.10.1 Strumenti del capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 36, paragrafo 1, lettera i), articolo 469, paragrafo 1, articolo 472, paragrafo 11, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, lettera i), del CRR. |
410 |
1.3.2.10.2 Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 56, lettera d), articolo 474, articolo 475, paragrafo 4, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 56, lettera d), del CRR. |
420 |
1.3.2.10.2 Strumenti di capitale di classe 2 di soggetti del settore finanziario in cui l'ente ha un investimento significativo Articolo 66, lettera d), articolo 476, articolo 477, paragrafo 4, e articolo 478 del CRR.L'importo da segnalare nella colonna 060 di questa riga è la deduzione originaria conformemente all'articolo 66, lettera d), del CRR. |
425 |
1.3.2.11 Esenzione dalla deduzione di partecipazioni nelle imprese di assicurazione dagli elementi del capitale primario di classe 1 Articolo 471 del CRR. |
430 |
1.3.3 Filtri e deduzioni aggiuntivi Articolo 481 del CRR.Questa riga riporta l'effetto complessivo delle disposizioni transitorie sui filtri e deduzioni aggiuntivi.Conformemente all'articolo 481 del CRR, gli enti segnalano nella voce 1.3.3 informazioni relative ai filtri e deduzioni prescritti dalle disposizioni nazionali di recepimento degli articoli 57 e 66 della direttiva 2006/48/CE e degli articoli 13 e 16 della direttiva 2006/49/CE e che non sono richiesti ai sensi della parte due. |
1.6.3. C 05.02 — Strumenti soggetti alla clausola grandfathering: strumenti che non costituiscono aiuti di stato (CA5.2)
25. Gli enti segnalano informazioni inerenti alle disposizioni transitorie relative agli strumenti soggetti alla clausola grandfathering che non costituiscono aiuti di Stato (articoli da 484 a 491 del CRR).
1.6.3.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
Importo degli strumenti + relativo sovrapprezzo azioniArticolo 484, paragrafi da 3 a 5, del CRR.Strumenti ammissibili per ciascuna riga, compresi i relativi sovrapprezzi azioni. |
020 |
Base per il calcolo del limiteArticolo 486, paragrafi da 2 a 4, del CRR. |
030 |
Percentuale applicabileArticolo 486, paragrafo 5, del CRR. |
040 |
LimiteArticolo 486, paragrafi da 2 a 5, del CRR. |
050 |
(-) Importo eccedente i limiti della clausola grandfatheringArticolo 486, paragrafi da 2 a 5, del CRR. |
060 |
Importo totale soggetto alla clausola grandfatheringL'importo da segnalare è uguale agli importi segnalati nelle rispettive colonne della riga 060 del modello CA 5.1. |
Riga |
|
010 |
1. Strumenti ammissibili ai sensi dell'articolo 57, lettera a), della direttiva 2006/48/CE Articolo 484, paragrafo 3, del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
020 |
2. Strumenti ammissibili ai sensi dell'articolo 57, lettera c bis), e dell'articolo 154, paragrafi 8 e 9, della direttiva 2006/48/CE, fatto salvo il limite di cui all'articolo 489 Articolo 484, paragrafo 4, del CRR. |
030 |
2.1 Strumenti totali senza opzione call o incentivo al rimborso Articolo 489 del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
040 |
2.2 Strumenti con opzione call e incentivo al rimborso soggetti alla clausola grandfathering Articolo 489 del CRR. |
050 |
2.2.1 Strumenti con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 49 del CRR dopo la data di scadenza effettiva Articolo 489, paragrafo 3, e articolo 491, lettera a), del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
060 |
2.2.2 Strumenti con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 49 del CRR dopo la data di scadenza effettiva Articolo 489, paragrafo 5, e articolo 491, lettera a), del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
070 |
2.2.3 Strumenti con opzione call esercitabile prima del o il 20 luglio 2011 che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 49 del CRR dopo la data di scadenza effettiva Articolo 489, paragrafo 6, e articolo 491, lettera c), del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
080 |
2.3 Superamento del limite degli strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering Articolo 487, paragrafo 1, del CRR.L'importo eccedente il limite degli strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering può essere trattato alla stregua degli strumenti assoggettabili alla clausola grandfathering come strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1. |
090 |
3. Elementi ammissibili ai sensi dell'articolo 57, lettere e), f), g) o h), della direttiva 2006/48/CE, fatto salvo il limite di cui all'articolo 490 Articolo 484, paragrafo 5, del CRR. |
100 |
3.1 Elementi totali senza incentivo al rimborso Articolo 490 del CRR. |
110 |
3.2 Elementi con incentivo al rimborso soggetti alla clausola grandfathering Articolo 490 del CRR. |
120 |
3.2.1 Elementi con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 63 del CRR dopo la data di scadenza effettiva Articolo 490, paragrafo 3, e articolo 491, lettera a), del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
130 |
3.2.2 Elementi con opzione call esercitabile dopo la data di riferimento per le segnalazioni che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 63 del CRR dopo la data di scadenza effettiva Articolo 490, paragrafo 5, e articolo 491, lettera a), del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
140 |
3.2.3 Elementi con opzione call esercitabile prima del o il 20 luglio 2011 e che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 63 del CRR dopo la data di scadenza effettiva Articolo 490, paragrafo 6, e articolo 491, lettera c), del CRR.L'importo da segnalare comprende le relative riserve sovrapprezzo azioni. |
150 |
3.3 Superamento del limite degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering Articolo 487, paragrafo 2, del CRR.L'importo eccedente il limite degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti alla clausola grandfathering può essere trattato alla stregua degli strumenti assoggettabili alla clausola grandfathering come strumenti di classe 2. |
2. SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI (GS)
2.1. OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE
26. I modelli C 06.01 e C 06.02 sono compilati se i requisiti di fondi propri sono calcolati su base consolidata. Il presente modello consta di quattro parti e raccoglie informazioni diverse su tutti i singoli soggetti (compreso l'ente segnalante) inclusi nel consolidamento:
a) soggetti inclusi nel consolidamento;
b) informazioni dettagliate sulla solvibilità del gruppo;
c) informazioni sul contributo dei singoli soggetti alla solvibilità del gruppo;
d) informazioni sulle riserve di capitale.
27. Gli enti che beneficiano della deroga di cui all'articolo 7 del CRR compilano soltanto le colonne da 010 a 060 e da 250 a 400.
2.2. INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO
28. La seconda parte di questo modello (informazioni dettagliate sulla solvibilità del gruppo) raccoglie, nelle colonne da 070 a 210, informazioni sugli enti creditizi e sugli altri enti finanziari regolamentati che sono effettivamente soggetti a particolari requisiti di solvibilità su base individuale. Per ciascuno dei soggetti inclusi nell'ambito di segnalazione il modello indica i requisiti di fondi propri per ciascuna categoria di rischio e i fondi propri a fini di solvibilità.
29. In caso di consolidamento proporzionale delle partecipazioni, le cifre relative ai requisiti di fondi propri e ai fondi propri riflettono i rispettivi importi proporzionali.
2.3. INFORMAZIONI SUL CONTRIBUTO DEI SINGOLI SOGGETTI ALLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO
30. La terza parte di questo modello (informazioni sul contributo di tutti i soggetti inclusi nel consolidamento del CRR alla solvibilità del gruppo, inclusi i soggetti cui non si applicano particolari requisiti di solvibilità su base individuale) ha lo scopo di individuare, nelle colonne da 250 a 400, i soggetti del gruppo che generano i rischi e raccolgono fondi propri sul mercato, sulla scorta di dati che sono prontamente disponibili o possono essere facilmente ritrattati senza dover rideterminare il coefficiente di capitale su base individuale o subconsolidata. A livello di singolo soggetto, i dati relativi sia al rischio che ai fondi propri costituiscono contributi ai dati del gruppo, non elementi di un coefficiente di solvibilità su base individuale. Per tale motivo questi dati non devono essere confrontati tra loro.
31. La terza parte comprende anche gli importi degli interessi di minoranza, così come del capitale aggiuntivo di classe 1 ammissibile e del capitale di classe 2 ammissibile inclusi nei fondi propri consolidati.
32. Poiché la terza parte del modello si riferisce a «contributi», gli importi da segnalarvi sono diversi, ove del caso, dagli importi indicati nelle colonne che si riferiscono alle informazioni dettagliate sulla solvibilità del gruppo.
33. Lo scopo è di annullare le esposizioni incrociate all'interno di un medesimo gruppo secondo un principio omogeneo in termini sia di rischi che di fondi propri, per coprire gli importi segnalati nel modello CA consolidato del gruppo aggiungendo gli importi segnalati per ciascun soggetto nel modello della solvibilità del gruppo. Se la soglia dell'1 % non è superata, non è possibile un collegamento diretto al modello CA.
34. Gli enti stabiliscono il metodo di ripartizione tra i singoli soggetti più idoneo a tener conto dei possibili effetti di diversificazione per il rischio di mercato e il rischio operativo.
35. È possibile che un gruppo consolidato faccia parte di un altro gruppo consolidato. Ciò significa che i soggetti di un sottogruppo sono segnalati uno per uno nel GS dell'intero gruppo anche se il sottogruppo è a sua volta soggetto a obblighi di segnalazione. Se il sottogruppo è soggetto a obblighi di segnalazione, compila altresì il modello GS per ciascun soggetto sebbene tali informazioni dettagliate siano inserite nel modello GS relativo al gruppo consolidato di rango superiore.
36. L'ente segnala i dati relativi al contributo di un soggetto quando il contributo di tale soggetto all'importo complessivo dell'esposizione al rischio è superiore all'1 % dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio del gruppo, o quando il contributo al totale dei fondi propri è superiore all'1 % del totale dei fondi propri del gruppo. Questa soglia non vale per le filiazioni o i sottogruppi che apportano al gruppo fondi propri (sotto forma di interessi di minoranza oppure di strumenti aggiuntivi di classe 1 ammissibili o di strumenti di classe 2 ammissibili inclusi nei fondi propri).
2.4. C 06.01 — SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI — Totale (Totale GS) a.
Colonna |
Istruzioni |
250 — 400 |
SOGGETTI INCLUSI NEL CONSOLIDAMENTOCfr. le istruzioni per C 06.02 |
410-480 |
RISERVE DI CAPITALECfr. le istruzioni per C 06.02 |
Riga |
Istruzioni |
010 |
TOTALEIl Totale rappresenta la somma dei valori segnalati in tutte le righe del modello C 06.02. |
2.5. C 06.02 — SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO: INFORMAZIONI SULLE FILIAZIONI (GS)
Colonna |
Istruzioni |
010-060 |
SOGGETTI INCLUSI NEL CONSOLIDAMENTOQuesto modello serve a raccogliere informazioni distinte per singolo soggetto riguardanti tutti i soggetti inclusi nel consolidamento ai sensi della parte uno, titolo II, capo 2, del CRR. |
010 |
NOMENome del soggetto incluso nel consolidamento. |
020 |
CODICEQuesto codice è un identificatore di riga ed è unico per ciascuna riga della tabella.Codice assegnato al soggetto incluso nel consolidamento.La composizione effettiva del codice dipende dal sistema di segnalazione nazionale. |
025 |
CODICE LEIIl codice LEI è il codice di identificazione del soggetto giuridico ed è un codice di riferimento proposto dal Comitato per la stabilità finanziaria (FSB) e approvato dal G20 inteso a garantire l'identificazione unica e mondiale delle parti di operazioni finanziarie.In attesa che il sistema LEI mondiale diventi pienamente operativo, codici pre-LEI sono assegnati alle controparti da un'unità operativa locale che è stata approvata dal Regulatory Oversight Committee (ROC, informazioni dettagliate sono disponibili nel seguente sito: www.leiroc.org).Qualora per una data controparte esista un codice di identificazione LEI, esso è utilizzato per identificarla. |
030 |
ENTE O EQUIVALENTE (SÌ/NO)È indicato «SÌ» quando al soggetto in questione si applicano requisiti di fondi propri conformemente alla CRD o a disposizioni quanto meno equivalenti alle norme di Basilea.Negli altri casi si indica «NO».Interessi di minoranza:articolo 81, paragrafo 1, lettera a), punto ii), e articolo 82, paragrafo 1, lettera a), punto ii).Ai fini degli interessi di minoranza e degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e di capitale di classe 2 emessi dalle filiazioni, le filiazioni i cui strumenti possono essere ammissibili sono enti o imprese soggetti ai requisiti del CRR in virtù della legislazione nazionale applicabile. |
040 |
AMBITO DEI DATI: INTEGRALMENTE CONSOLIDATO SU BASE INDIVIDUALE (SF), O PaRZIALMENTE CONSOLIDATO SU BASE INDIVIDUALE (SP)Inserire «SF» per le singole filiazioni consolidate integralmente.Inserire «SP» per le singole filiazioni consolidate parzialmente. |
050 |
CODICE DEL PAESEGli enti segnalano il codice a due lettere che identifica il paese conformemente alla norma ISO 3166-2. |
060 |
QUOTA DI PARTECIPAZIONE (%)Questa percentuale è riferita alla quota effettiva di capitale detenuta dall'impresa madre nelle filiazioni. In caso di pieno consolidamento di una filiazione diretta, la quota effettiva è ad esempio del 70 %. Conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 16, del CRR, la quota di partecipazione in una filiazione di una filiazione da segnalare è il risultato della moltiplicazione delle quote delle filiazioni in questione. |
070-240 |
INFORMAZIONI SUI SOGGETTI CUI SI APPLICANO I REQUISITI DI FONDI PROPRILa sezione relativa alle informazioni dettagliate (colonne da 070 a 240) contiene informazioni riguardanti unicamente i soggetti e i sottogruppi che, essendo inclusi nel consolidamento (parte uno, titolo II, capo 2, del CRR), sono effettivamente soggetti a requisiti di solvibilità ai sensi del CRR o di disposizioni almeno equivalenti alle norme di Basilea (cioè quelli per cui è indicato «sì» nella colonna 030).Sono segnalate informazioni riguardanti tutti i singoli enti di un gruppo consolidato ai quali si applicano requisiti di fondi propri, indipendentemente dal luogo in cui sono situati.Le informazioni riportate in questa parte sono conformi alle norme locali sulla solvibilità del luogo in cui l'ente opera (per questo modello, quindi, non è necessario effettuare un doppio calcolo su base individuale conformemente alle regole dell'ente impresa madre). Nei casi in cui le norme locali sulla solvibilità siano diverse dal CRR e non esista una ripartizione analoga, le informazioni sono integrate qualora siano disponibili dati nella rispettiva granularità. Questa parte del modello è pertanto strutturata come modello fattuale che riassume i calcoli eseguiti dai singoli enti di un gruppo, tenuto conto del fatto che alcuni di tali enti possono essere soggetti a norme di solvibilità diverse.Segnalazione delle spese fisse generali delle imprese di investimentoNel calcolo del coefficiente di capitale ai sensi degli articoli 95, 96, 97 e 98 del CRR le imprese di investimento includono i requisiti di fondi propri relativi alle spese fisse generali.La parte dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio relativa alle spese fisse generali è segnalata nella colonna 100 della parte 2 di questo modello. |
070 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOÈ riportata la somma delle colonne da 080 a 110. |
080 |
RISCHIO DI CREDITO, RISCHIO DI CONTROPARTE, RISCHIO DI DILUIZIONE, OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE E RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNAL'importo da segnalare in questa colonna è la somma degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio, uguali o equivalenti a quelli da indicare nella riga 040 «IMPORTI DELLE ESPOSIZIONI PONDERATI PER RISCHIO DI CREDITO, RISCHIO DI CONTROPARTE E RISCHIO DI DILUIZIONE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE», e degli importi dei requisiti di fondi propri uguali o equivalenti a quelli da indicare nella riga 490 «IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA» del modello CA2. |
090 |
RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCIL'importo da segnalare in questa colonna è l'importo dei requisiti di fondi propri uguali o equivalenti a quelli da indicare nella riga 520 «IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AI RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI» del modello CA2. |
100 |
RISCHIO OPERATIVOL'importo da segnalare in questa colonna è l'importo dell'esposizione al rischio uguale o equivalente a quello da indicare nella riga 590 «IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO OPERATIVO (OpR)» del modello CA2.Le spese fisse generali sono incluse in questa colonna, compresa la riga 630 «IMPORTO AGGIUNTIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DOVUTO ALLE SPESE FISSE GENERALI» del modello CA2. |
110 |
ALTRI IMPORTI DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOL'importo da segnalare in questa colonna sono gli importi delle esposizioni ai rischi non elencati specificamente nelle voci precedenti. È la somma degli importi delle righe 640, 680 e 690 del modello CA2. |
120-240 |
INFORMAZIONI DETTAGLIATE SUI FONDI PROPRI RILEVANTI AI FINI DELLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPOLe informazioni segnalate nelle colonne che seguono sono conformi alle norme locali di solvibilità del luogo in cui opera il soggetto o il sottogruppo. |
120 |
FONDI PROPRIL'importo da segnalare in questa colonna è l'importo dei fondi propri uguali o equivalenti a quelli da segnalare nella riga 010 «FONDI PROPRI» del modello CA1. |
130 |
DI CUI: FONDI PROPRI AMMISSIBILIArticolo 82 del CRR.Questa colonna è compilata soltanto per le filiazioni segnalate su base individuale e integralmente consolidate che sono enti.Nel caso di dette filiazioni sono partecipazioni qualificate gli strumenti (più i relativi utili non distribuiti, le riserve sovrapprezzo azioni e altre riserve) posseduti da persone diverse dalle imprese incluse nel consolidamento ai sensi del CRR.L'importo da segnalare comprende gli effetti di qualsiasi disposizione transitoria ed è l'importo ammissibile alla data di riferimento per le segnalazioni. |
140 |
RELATIVI STRUMENTI DI FONDI PROPRI, RELATIVI UTILI NON DISTRIBUITI, RISERVE SOVRAPPREZZO AZIONI E ALTRE RISERVEArticolo 87, paragrafo 1, lettera b), del CRR. |
150 |
CAPITALE DI CLASSE 1 TOTALEArticolo 25 del CRR. |
160 |
DI CUI: CAPITALE DI CLASSE 1 AMMISSIBILEArticolo 82 del CRR.Questa colonna è compilata soltanto per le filiazioni segnalate su base individuale e integralmente consolidate che sono enti.Nel caso di dette filiazioni sono partecipazioni qualificate gli strumenti (più i relativi utili non distribuiti e le riserve sovrapprezzo azioni) posseduti da persone diverse dalle imprese incluse nel consolidamento ai sensi del CRR.L'importo da segnalare comprende gli effetti di qualsiasi disposizione transitoria ed è l'importo ammissibile alla data di riferimento per le segnalazioni. |
170 |
RELATIVI STRUMENTI DI CAPITALE DI CLASSE 1, RELATIVI UTILI NON DISTRIBUITI E RISERVE SOVRAPPREZZO AZIONIArticolo 85, paragrafo 1, lettera b), del CRR. |
180 |
CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1Articolo 50 del CRR. |
190 |
DI CUI: INTERESSI DI MINORANZAArticolo 81 del CRR.Questa colonna è compilata soltanto per le filiazioni integralmente consolidate che sono enti, escluse le filiazioni di cui all'articolo 84, paragrafo 3, del CRR. Ai sensi dell'articolo 84, paragrafo 2, ciascuna filiazione è considerata su base subconsolidata ai fini di tutti i calcoli previsti dall'articolo 84 del CRR, ove pertinente; diversamente, è considerata su base individuale.Ai fini del CRR e del presente modello, nel caso di dette filiazioni sono interessi di minoranza gli strumenti di capitale primario di classe 1 (più i relativi utili non distribuiti e le riserve sovrapprezzo azioni) posseduti da persone diverse dalle imprese incluse nel consolidamento ai sensi del CRR.L'importo da segnalare comprende gli effetti di qualsiasi disposizione transitoria ed è l'importo ammissibile alla data di riferimento per le segnalazioni. |
200 |
RELATIVI STRUMENTI DI FONDI PROPRI, RELATIVI UTILI NON DISTRIBUITI, RISERVE SOVRAPPREZZO AZIONI E ALTRE RISERVEArticolo 84, paragrafo 1, lettera b), del CRR. |
210 |
CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1Articolo 61 del CRR. |
220 |
DI CUI: CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 AMMISSIBILEArticoli 82 e 83 del CRR.Questa colonna è compilata soltanto per le filiazioni segnalate su base individuale e integralmente consolidate che sono enti, escluse le filiazioni di cui all'articolo 85, paragrafo 2, del CRR. Ai sensi dell'articolo 85, paragrafo 2, ciascuna filiazione è considerata su base subconsolidata ai fini di tutti i calcoli previsti dall'articolo 85 del CRR, ove pertinente; diversamente, è considerata su base individuale.Ai fini del CRR e del presente modello, nel caso di dette filiazioni sono interessi di minoranza gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (più i relativi utili non distribuiti e le riserve sovrapprezzo azioni) posseduti da persone diverse dalle imprese incluse nel consolidamento ai sensi del CRR.L'importo da segnalare comprende gli effetti di qualsiasi disposizione transitoria ed è l'importo ammissibile alla data di riferimento per le segnalazioni. |
230 |
CAPITALE DI CLASSE 2Articolo 71 del CRR. |
240 |
DI CUI: CAPITALE DI CLASSE 2 AMMISSIBILEArticoli 82 e 83 del CRR.Questa colonna è compilata soltanto per le filiazioni segnalate su base individuale e integralmente consolidate che sono enti, escluse le filiazioni di cui all'articolo 87, paragrafo 2, del CRR. Ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 2, ciascuna filiazione è considerata su base subconsolidata ai fini di tutti i calcoli previsti dall'articolo 87 del CRR, ove pertinente; diversamente, è considerata su base individuale.Ai fini del CRR e del presente modello, nel caso di dette filiazioni sono interessi di minoranza gli strumenti di capitale di classe 2 (più i relativi utili non distribuiti e le riserve sovrapprezzo azioni) posseduti da persone diverse dalle imprese incluse nel consolidamento ai sensi del CRR.L'importo da segnalare comprende gli effetti di qualsiasi disposizione transitoria, cioè deve essere l'importo ammissibile alla data di riferimento per le segnalazioni. |
250-400 |
INFORMAZIONI SUL CONTRIBUTO DEI SOGGETTI ALLA SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO |
250-290 |
CONTRIBUTO AI RISCHILe informazioni segnalate nelle colonne che seguono sono conformi alle norme di solvibilità applicabili all'ente segnalante. |
250 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOÈ riportata la somma delle colonne da 260 a 290. |
260 |
RISCHIO DI CREDITO, RISCHIO DI CONTROPARTE, RISCHIO DI DILUIZIONE, OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE E RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNAL'importo da segnalare sono gli importi ponderati per il rischio del rischio di credito e i requisiti di fondi propri del rischio di regolamento/consegna ai sensi del CRR, escluso qualsiasi importo correlato a operazioni con altri soggetti incluso nel calcolo del coefficiente di solvibilità consolidato a livello di gruppo. |
270 |
RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCIGli importi delle esposizioni al rischio per i rischi di mercato devono essere calcolati a livello di ciascun soggetto conformemente al CRR. I soggetti segnalano il contributo agli importi complessivi di esposizione al rischio per i rischi di posizione, di cambio e di posizione in merci del gruppo. La somma degli importi qui segnalata corrisponde all'importo della riga 520 «IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO PER I RISCHI DI POSIZIONE, DI CAMBIO E DI POSIZIONE IN MERCI» della segnalazione consolidata. |
280 |
RISCHIO OPERATIVONel caso dei metodi avanzati di misurazione, gli importi delle esposizioni al rischio segnalati per il rischio operativo sono comprensivi dell'effetto della diversificazione.Questa colonna comprende le spese fisse generali. |
290 |
ALTRI IMPORTI DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOL'importo da segnalare in questa colonna sono gli importi delle esposizioni ai rischi non elencati specificamente nelle voci precedenti. |
300-400 |
CONTRIBUTO AI FONDI PROPRIQuesta parte del modello non mira a imporre agli enti di eseguire un calcolo completo del coefficiente di capitale totale a livello di ciascun soggetto.Le colonne da 300 a 350 sono compilate in riferimento ai soggetti consolidati che contribuiscono ai fondi propri mediante interessi di minoranza, mentre le colonne da 360 a 400 sono compilate da tutti gli altri soggetti consolidati che contribuiscono ai fondi propri consolidati.In questa colonna non sono inclusi i fondi propri apportati a un soggetto dagli altri soggetti compresi nello stesso ambito del soggetto segnalante; è segnalato soltanto il contributo netto ai fondi propri del gruppo, ossia principalmente i fondi propri raccolti presso terzi e le riserve accumulate.Le informazioni segnalate nelle colonne che seguono sono conformi alle norme di solvibilità applicabili all'ente segnalante. |
300-350 |
FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEI FONDI PROPRI CONSOLIDATIL'importo da segnalare come «FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEI FONDI PROPRI CONSOLIDATI» è l'importo ricavato dalla parte due, titolo II, del CRR, esclusi i fondi apportati da altri soggetti del gruppo. |
300 |
FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEI FONDI PROPRI CONSOLIDATIArticolo 87 del CRR. |
310 |
STRUMENTI DI CLASSE 1 AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE DI CLASSE 1 CONSOLIDATOArticolo 85 del CRR. |
320 |
INTERESSI DI MINORANZA INCLUSI NEL CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 CONSOLIDATOArticolo 84 del CRR.L'importo da segnalare è l'importo degli interessi di minoranza della filiazione incluso nel capitale primario di classe 1 consolidato conformemente al CRR. |
330 |
STRUMENTI DI CLASSE 1 AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 CONSOLIDATOArticolo 86 del CRR.L'importo da segnalare è l'importo del capitale di classe 1 ammissibile della filiazione incluso nel capitale aggiuntivo di classe 1 consolidato conformemente al CRR. |
340 |
STRUMENTI DI FONDI PROPRI AMMISSIBILI INCLUSI NEL CAPITALE DI CLASSE 2 CONSOLIDATOArticolo 89 del CRR.L'importo da segnalare è l'importo dei fondi propri ammissibili della filiazione incluso nel capitale di classe 2 consolidato conformemente al CRR. |
350 |
VOCE PER MEMORIA: AVVIAMENTO (-)/(+) AVVIAMENTO NEGATIVO |
360-400 |
FONDI PROPRI CONSOLIDATIArticolo 18 del CRR.L'importo da segnalare come «FONDI PROPRI CONSOLIDATI» è l'importo ricavato dal bilancio, esclusi i fondi apportati da altri soggetti del gruppo. |
360 |
FONDI PROPRI CONSOLIDATI |
370 |
DI CUI: CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 |
380 |
DI CUI: CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 |
390 |
DI CUI: CONTRIBUTI AL RISULTATO CONSOLIDATOL'importo da segnalare è il contributo di ciascun soggetto al risultato consolidato — profitto o perdita (-) — che comprende i risultati attribuibili agli interessi di minoranza. |
400 |
DI CUI: (-) AVVIAMENTO/(+) AVVIAMENTO NEGATIVOL'importo da segnalare in questa riga è l'avviamento o l'avviamento negativo del soggetto segnalante rispetto alla filiazione. |
410-480 |
RISERVE DI CAPITALELa struttura della segnalazione delle riserve di capitale nel modello GS ricalca la struttura generale del modello CA4 e utilizza i medesimi concetti di segnalazione. Per indicare le riserve di capitale nel modello GS, gli importi pertinenti sono segnalati conformemente al calcolo dei requisiti delle riserve, cioè secondo le rispettive modalità di calcolo (a livello consolidato, subconsolidato o individuale). |
410 |
REQUISITO COMBINATO DI RISERVA DI CAPITALEArticolo 128, primo comma, punto 2, della CRD. |
420 |
RISERVA DI CONSERVAZIONE DEL CAPITALEArticolo 128, primo comma, punto 1, e articolo 129 della CRD.Conformemente all'articolo 129, paragrafo 1, la riserva di conservazione del capitale è un importo aggiuntivo del capitale primario di classe 1. Dato che il coefficiente della riserva di conservazione del capitale del 2,5 % è fisso, in questa cella è segnalato un importo. |
430 |
RISERVA DI CAPITALE ANTICICLICA SPECIFICA DELL'ENTEArticolo 128, primo comma, punto 7, articolo 130 e articoli da 135 a 140 della CRD.In questa cella è segnalato l'importo effettivo della riserva anticiclica. |
440 |
RISERVA DI CONSERVAZIONE DOVUTA AL RISCHIO MACROPRUDENZIALE O SISTEMICO INDIVIDUATO A LIVELLO DI UNO STATO MEMBROArticolo 458, paragrafo 2, lettera d), punto iv), del CRR.In questa cella è segnalato l'importo della riserva di conservazione dovuta al rischio macroprudenziale o sistemico individuato a livello di uno Stato membro che può essere richiesta conformemente all'articolo 458 del CRR, in aggiunta alla riserva di conservazione del capitale. |
450 |
RISERVA DI CAPITALE A FRONTE DEL RISCHIO SISTEMICOArticoli 133 e 134 della CRD.In questa cella è segnalato l'importo della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico. |
460 |
RISERVA DEGLI ENTI A RILEVANZA SISTEMICAArticolo 128, primo comma, punto 4, della CRD.In questa cella è segnalato l'importo della riserva degli enti a rilevanza sistemica. |
470 |
RISERVA DEGLI ENTI A RILEVANZA SISTEMICA A LIVELLO GLOBALEArticolo 131 della CRD.In questa cella è segnalato l'importo della riserva degli enti a rilevanza sistemica a livello globale. |
480 |
RISERVA DI ALTRI ENTI A RILEVANZA SISTEMICAArticolo 131 della CRD.In questa cella è segnalato l'importo della riserva di altri enti a rilevanza sistemica. |
3. MODELLI DEL RISCHIO DI CREDITO
3.1. OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE
37. Per quanto riguarda il rischio di credito sono previsti gruppi di modelli differenziati per il metodo standardizzato e per il metodo basato sui modelli interni (IRB). Si devono inoltre utilizzare modelli distinti in base alla ripartizione geografica delle posizioni soggette al rischio di credito in caso di superamento della soglia applicabile ai sensi dell'articolo 5, lettera a), punto 4.
3.1.1. Segnalazione delle tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetto di sostituzione
38. L'articolo 235 del CRR descrive la procedura per calcolare l'esposizione pienamente garantita da una protezione di tipo personale.
39. L'articolo 236 del CRR descrive la procedura per calcolare l'esposizione pienamente garantita da una protezione di tipo personale in caso di protezione completa/protezione parziale — stesso rango (seniority).
40. Gli articoli 196, 197 e 200 del CRR disciplinano la protezione del credito di tipo reale.
41. Le esposizioni verso debitori (controparti dirette) e verso fornitori di protezioni assegnati alla stessa classe di esposizioni sono segnalate sia come flusso che come deflusso relativamente alla stessa classe di esposizioni.
42. Il tipo di esposizione non cambia per effetto della protezione del credito di tipo personale.
43. Se un'esposizione è garantita da una protezione del credito di tipo personale, la parte garantita è assegnata, ad esempio, come deflusso nella classe di esposizioni del debitore e come afflusso nella classe di esposizioni del fornitore della protezione. Tuttavia, il tipo di esposizione non cambia al variare della classe di esposizioni.
44. L'effetto di sostituzione nel quadro di segnalazione COREP tiene conto del trattamento della ponderazione del rischio effettivamente applicabile alla parte garantita dell'esposizione. Pertanto, la parte garantita dell'esposizione è ponderata per il rischio secondo il metodo standardizzato ed è segnalata nel modello CR SA.
3.1.2. Segnalazione del rischio di controparte
45. Le esposizioni che derivano dalle posizioni su rischio di controparte sono segnalate nei modelli CR SA o CR IRB, indipendentemente dal fatto che siano elementi del portafoglio bancario o del portafoglio di negoziazione.
3.2. C 07.00 — RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR SA)
3.2.1. Osservazioni di carattere generale
46. I modelli CR SA contengono le informazioni necessarie per calcolare i requisiti di fondi propri relativi al rischio di credito secondo il metodo standardizzato. In particolare, forniscono informazioni dettagliate:
a) sulla distribuzione dei valori dell'esposizione in base ai differenti tipi di esposizioni, ai fattori di ponderazione del rischio e alle classi di esposizioni;
b) sull'importo e il tipo di tecniche di attenuazione del rischio utilizzate per ridurre i rischi.
3.2.2. Ambito di applicazione del modello CR SA
47. Ai sensi dell'articolo 112 del CRR, per calcolare i requisiti di fondi propri ciascuna esposizione in base al metodo standardizzato è assegnata a una delle sedici classi di esposizioni secondo il metodo standardizzato.
48. Le informazioni contenute nel modello CR SA sono richieste sia per le classi di esposizioni complessive sia singolarmente per ciascuna delle classi di esposizioni stabilite ai fini del metodo standardizzato. Gli importi complessivi e le informazioni di ciascuna classe di esposizioni sono segnalati in una dimensione separata.
49. Non rientrano, tuttavia, nell'ambito di applicazione del modello CR SA i seguenti elementi:
a) le esposizioni assegnate alla classe di esposizioni «elementi che rappresentano posizioni verso la cartolarizzazione» ai sensi dell'articolo 112, lettera m), del CRR, che sono segnalate nei modelli CR SEC;
b) le esposizioni dedotte dai fondi propri.
50. L'ambito di applicazione del modello CR SA comprende i seguenti requisiti di fondi propri:
a) il rischio di credito, conformemente alla parte tre, titolo II, capo 2 (Metodo standardizzato), del CRR, nel portafoglio bancario; è incluso, tra l'altro, il rischio di controparte, conformemente alla parte tre, titolo II, capo 6 (Rischio di controparte), del CRR, nel portafoglio bancario;
b) il rischio di controparte, conformemente alla parte tre, titolo II, capo 6 (Rischio di controparte), del CRR, nel portafoglio di negoziazione;
c) il rischio di regolamento correlato alle operazioni con regolamento non contestuale, conformemente all'articolo 379 del CRR, per tutte le attività aziendali.
51. Il modello vale per tutte le esposizioni per le quali i requisiti di fondi propri sono calcolati conformemente alla parte tre, titolo II, capo 2, del CRR in combinato disposto con la parte 3, titolo II, capi 4 e 6, del CRR. Anche gli enti che applicano l'articolo 94, paragrafo 1, del CRR devono segnalare in questo modello le proprie posizioni assegnate al portafoglio di negoziazione se calcolano i relativi requisiti di fondi propri conformemente alla parte 3, titolo II, capo 2, del CRR (parte 3, titolo II, capi 2 e 6, e titolo V del CRR). Il modello fornisce, quindi, non solo informazioni dettagliate sul tipo di esposizione (ad esempio elementi in/fuori bilancio), ma anche informazioni sull'assegnazione dei fattori di ponderazione del rischio nell'ambito della rispettiva classe di esposizioni.
52. Il modello CR SA contiene altresì voci per memoria, nelle righe da 290 a 320, per raccogliere ulteriori informazioni relativamente alle esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili e alle esposizioni in stato di default.
53. Queste voci per memoria sono compilate solamente per le seguenti classi di esposizioni:
a) verso amministrazioni centrali o banche centrali (articolo 112, lettera a), del CRR);
b) verso amministrazioni regionali o autorità locali (articolo 112, lettera b), del CRR);
c) verso organismi del settore pubblico (articolo 112, lettera c), del CRR);
d) verso enti (articolo 112, lettera f), del CRR);
e) verso imprese (articolo 112, lettera g), del CRR);
f) al dettaglio (articolo 112, lettera h), del CRR).
54. La segnalazione delle voci per memoria non ha effetti sul calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio delle classi di esposizioni di cui all'articolo 112, lettere da a) a c) e da f) ad h), del CRR, né delle classi di esposizioni di cui all'articolo 112, lettere i) e j), del CRR segnalate nel modello CR SA.
55. Le righe per memoria forniscono ulteriori informazioni sulla struttura del debitore delle classi di esposizioni «in stato di default» o «garantite da beni immobili». Le esposizioni sono segnalate in queste righe laddove i debitori sarebbero altrimenti stati segnalati nelle classi di esposizioni verso «amministrazioni centrali o banche centrali», «amministrazioni regionali o autorità locali», «organismi del settore pubblico», «enti», «imprese» e «al dettaglio» del modello CR SA, se tali esposizioni non fossero state assegnate alle classi di esposizioni «in stato di default» o «garantite da beni immobili». Tuttavia, i dati segnalati sono gli stessi utilizzati per calcolare gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio nelle classi di esposizioni «in stato di default» o «garantire da beni immobili».
56. Ad esempio, nel caso di un'esposizione con importi delle esposizioni al rischio calcolati conformemente all'articolo 127 del CRR e rettifiche di valore inferiori al 20 %, queste informazioni sono segnalate come totale alla riga 320 del modello CR SA e nella classe di esposizioni «in stato di default». Se la stessa esposizione, prima dello stato di default, era verso un ente, tale informazione è riportata anche nella riga 320 della classe di esposizioni «enti».
3.2.3. Assegnazione di esposizioni alle classi di esposizioni secondo il metodo standardizzato
57. Per garantire un'assegnazione uniforme delle esposizioni alle differenti classi di esposizioni stabilite dall'articolo 112 del CRR, si applica il metodo sequenziale illustrato di seguito:
a) in una prima fase l'esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione è classificata nella classe di esposizioni corrispondente (originaria) citata nell'articolo 112 del CRR, fatto salvo il trattamento specifico (ponderazione del rischio) che ciascuna esposizione specifica riceve nella classe di esposizioni alla quale è stata assegnata;
b) in una seconda fase le esposizioni possono essere riassegnate ad altre classi di esposizioni a seguito dell'applicazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito (credit risk mitigation, CRM), con effetti di sostituzione sull'esposizione (ad esempio garanzie, derivati su crediti, metodo semplificato per il trattamento delle garanzie reali finanziarie) mediante afflussi e deflussi.
58. Alla classificazione dell'esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione nelle differenti classi di esposizioni (prima fase) si applicano i criteri indicati di seguito, fatta salva la successiva riassegnazione dovuta all'applicazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione sull'esposizione o fatto salvo il trattamento (ponderazione del rischio) che ciascuna esposizione riceve nella classe di esposizioni alla quale è stata assegnata.
59. Ai fini della classificazione dell'esposizione originaria prima dell'applicazione del fattore di conversione nella prima fase non si tiene conto delle tecniche di attenuazione del rischio di credito associate all'esposizione (si rileva che tali tecniche sono prese in considerazione esplicitamente nella seconda fase), a meno che un effetto di protezione non costituisca un elemento intrinseco della definizione di una classe di esposizioni, come nel caso della classe di cui all'articolo 112, lettera i), del CRR (esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili).
60. L'articolo 112 del CRR non stabilisce criteri per la separazione delle classi di esposizioni, con la possibile conseguenza che, in assenza di indicazioni sulla priorità dei criteri di valutazione da applicare ai fini della classificazione, un'esposizione può potenzialmente essere classificata in classi di esposizioni diverse. Il caso più evidente si pone tra le esposizioni verso enti e imprese con una valutazione del merito di credito a breve termine (articolo 112, lettera n), del CRR) e le esposizioni verso enti (articolo 112, lettera f), del CRR)/esposizioni verso imprese (articolo 112, lettera g), del CRR). Al riguardo è chiaro che il CRR fornisce un'implicita indicazione delle priorità, poiché si valuterà dapprima se una data esposizione può essere assegnata alle esposizioni a breve termine verso enti e imprese, e soltanto dopo si effettuerà la stessa valutazione per le esposizioni verso enti e per le esposizioni verso imprese. È ovvio che, altrimenti, nessuna esposizione potrà mai essere assegnata alla classe di esposizioni citata nell'articolo 112, lettera n), del CRR. Questo esempio è solo uno dei casi più evidenti che si possono verificare, non l'unico. È opportuno rilevare che per stabilire le classi di esposizioni secondo il metodo standardizzato si applicano criteri diversi (categorizzazione degli enti, condizioni dell'esposizione, status di scaduto, eccetera), e questo è il motivo fondamentale per non separare i raggruppamenti.
61. Per garantire l'omogeneità e la comparabilità delle segnalazioni è necessario specificare la priorità dei criteri di valutazione per l'assegnazione alle singole classi di esposizioni dell'esposizione originaria prima dell'applicazione del fattore di conversione, fatto salvo il trattamento specifico (ponderazione del rischio) che ogni singola esposizione riceve nell'ambito della classe alla quale è stata assegnata. I criteri di attribuzione di priorità presentati infra sotto forma di albero decisionale si basano sulla valutazione delle condizioni previste esplicitamente dal CRR per assegnare un'esposizione a una determinata classe e, laddove tali condizioni siano soddisfatte, su qualsiasi decisione dell'ente segnalante o dell'autorità di vigilanza in merito all'applicabilità di determinate classi di esposizioni. In tal modo il risultato del processo di assegnazione delle esposizioni a fini di segnalazione sarebbe conforme alle disposizioni del CRR. Ciò non impedisce agli enti di avvalersi di altre procedure di assegnazione, interne, che possono essere anch'esse conformi a tutte le pertinenti disposizioni del CRR e alle relative interpretazioni emesse in sedi competenti.
62. Nella classifica di valutazione dell'albero decisionale è attribuita priorità a una classe di esposizioni rispetto alle altre (cioè si valuta dapprima se un'esposizione può essere assegnata alla classe individuata, fatto salvo il risultato della valutazione) qualora sussista la possibilità che, altrimenti, alla classe in questione non sia assegnata alcuna esposizione. Ciò si verificherebbe se, in assenza di criteri di attribuzione di priorità, una classe di esposizioni diventasse un sottoinsieme di altre classi. Pertanto, i criteri raffigurati graficamente nel seguente albero decisionale dovrebbero operare secondo un processo sequenziale.
63. In considerazione di quanto precede, la classifica di valutazione dell'albero decisionale riportato in appresso è la seguente:
1. posizioni verso la cartolarizzazione;
2. posizioni associate a un rischio particolarmente elevato;
3. esposizioni in strumenti di capitale;
4. esposizioni in stato di default;
5. esposizioni sotto forma di quote o di azioni in organismi di investimento collettivo (OIV)/esposizioni sotto forma di obbligazioni garantite (classi di esposizioni separate);
6. esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili;
7. altre posizioni;
8. esposizioni verso enti e imprese con valutazione del merito di credito a breve termine;
9. tutte le altre classi di esposizioni (classi di esposizioni disgiunte) che comprendono le esposizioni verso amministrazioni centrali o banche centrali, le esposizioni verso amministrazioni regionali o autorità locali, le esposizioni verso organismi del settore pubblico, le esposizioni verso banche multilaterali di sviluppo, le esposizioni verso organizzazioni internazionali, le esposizioni verso enti, le esposizioni verso imprese e le esposizioni al dettaglio.
64. Nelle esposizioni sotto forma di quote o di azioni in organismi di investimento collettivo e in caso di ricorso al metodo del look-through (articolo 132, paragrafi da 3 a 5, del CRR) si prendono in considerazione le singole esposizioni sottostanti, classificandole nella corrispondente riga della ponderazione del rischio in base al trattamento loro riservato, ma tutte queste singole esposizioni sono classificate nella classe delle esposizioni sotto forma di quote o di azioni in organismi di investimento collettivo.
65. Nel caso dei derivati su crediti di tipo «nth-to-default» di cui all'articolo 134, paragrafo 6, del CRR, se provvisti di rating tali strumenti sono classificati direttamente come posizioni verso la cartolarizzazione; se, invece, sono privi di rating, sono inclusi nella classe di esposizioni «altre posizioni». In quest'ultimo caso l'importo nominale del contratto è segnalato come esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione nella riga degli «altri fattori di ponderazione del rischio» (il fattore di ponderazione del rischio applicato è quello specificato nella somma riportata ai sensi dell'articolo 134, paragrafo 6, del CRR).
66. In una seconda fase, le esposizioni sono riassegnate alla classe di esposizioni del fornitore della protezione a seguito dell'applicazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione.
ALBERO DECISIONALE PER L'ASSEGNAZIONE DELL'ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONE ALLE CLASSI DI ESPOSIZIONI SECONDO IL METODO STANDARDIZZATO CONFORMEMENTE AL CRR
Esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera m)? |
SÌ |
Posizioni verso la cartolarizzazione |
NO |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera k)? |
SÌ |
Posizioni associate a un rischio particolarmente elevato (cfr. anche articolo 128) |
NO |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera p)? |
SÌ |
Esposizioni in strumenti di capitale (cfr. anche articolo 133) |
NO |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera j)? |
SÌ |
Esposizioni in stato di default |
NO |
|
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Può essere assegnata alle classi di esp. di cui all'articolo 112, lettere l) e o)? |
SÌ |
Esposizioni sotto forma di quote o di azioni in organismi di investimento collettivo (OIC) Esposizioni sotto forma di obbligazioni garantite (cfr. anche articolo 129) Queste due classi di esposizioni sono separate tra loro (cfr. osservazioni sul metodo look-through nella risposta precedente); pertanto l'assegnazione a una di esse è lineare: |
NO |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera i)? |
SÌ |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili (cfr. anche articolo 124) |
NO |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera q)? |
SÌ |
Altre posizioni |
NO |
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Può essere assegnata alla classe di esp. di cui all'articolo 112, lettera n)? |
SÌ |
Esposizioni verso enti e imprese con valutazione del merito di credito a breve termine |
NO |
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Le seguenti classi di esposizioni sono separate tra loro; pertanto l'assegnazione a una di esse è lineare: esposizioni verso amministrazioni centrali o banche centrali esposizioni verso amministrazioni regionali o autorità locali esposizioni verso organismi del settore pubblico esposizioni verso banche multilaterali di sviluppo esposizioni verso organizzazioni internazionali esposizioni verso enti esposizioni verso imprese esposizioni al dettaglio |
3.2.4. Chiarimenti dell'ambito di applicazione di alcune classi di esposizioni specifiche citate nell'articolo 112 del CRR
3.2.4.1. Classe di esposizioni «Enti»
67. Le esposizioni infragruppo ai sensi dell'articolo 113, paragrafi 6 e 7, del CRR sono segnalate con le modalità indicate di seguito.
68. Le esposizioni che soddisfano i requisiti dell'articolo 113, paragrafo 7, del CRR sono segnalate nella rispettiva classe di esposizioni nella quale sarebbero segnalate se non fossero esposizioni infragruppo.
69. Ai sensi dell'articolo 113, paragrafi 6 e 7, del CRR «un ente può, subordinatamente alla preventiva approvazione delle autorità competenti, decidere di non applicare i requisiti di cui al paragrafo 1 del presente articolo alle esposizioni dell'ente verso una controparte che sia sua impresa madre, sua filiazione o filiazione della sua impresa madre, o un'impresa legata da una relazione ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 83/349/CEE». Ciò significa che le controparti infragruppo non sono necessariamente enti, bensì anche imprese assegnate ad altre classi di esposizioni, ad esempio imprese strumentali o imprese di cui all'articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 83/349/CEE. Pertanto le esposizioni infragruppo sono segnalate nella classe di esposizioni corrispondente.
3.2.4.2. Classe di esposizioni «Obbligazioni garantite»
70. Le esposizioni secondo il metodo standardizzato sono assegnate alla classe di esposizioni «obbligazioni garantite» con le modalità indicate di seguito.
71. Le obbligazioni definite nell'articolo 52, paragrafo 4, della direttiva 2009/65/CE devono soddisfare i requisiti di cui all'articolo 129, paragrafi 1 e 2, del CRR per poter essere classificate nella classe di esposizioni «obbligazioni garantite». L'adempimento di detti requisiti deve essere verificato in ciascun caso. Tuttavia, anche le obbligazioni di cui all'articolo 52, paragrafo 4, della direttiva 2009/65/CE emesse prima del 31 dicembre 2007 sono assegnate alla classe di esposizioni «obbligazioni garantite» in virtù dell'articolo 129, paragrafo 6, del CRR.
3.2.4.3. Classe di esposizioni «Organismi di investimento collettivo»
72. Laddove ci si avvalga della possibilità prevista dall'articolo 132, paragrafo 5, del CRR, le esposizioni sotto forma di quote o di azioni in OIC sono segnalate come elementi in bilancio ai sensi dell'articolo 111, paragrafo 1, frase 1, del CRR.
3.2.5. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEValore dell'esposizione senza tener conto delle rettifiche di valore e degli accantonamenti, dei fattori di conversione e dell'effetto delle tecniche di attenuazione del rischio di credito; valgono le seguenti precisazioni derivanti dall'articolo 111, paragrafo 2, del CRR.Per gli strumenti derivati, le operazioni di vendita con patto di riacquisto, le operazioni di concessione o assunzione di titoli o di merci in prestito, le operazioni con regolamento a lungo termine e i finanziamenti con margini soggetti alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR o all'articolo 92, paragrafo 3, lettera f), del CRR, l'esposizione originaria corrisponde al valore dell'esposizione per il rischio di controparte calcolato secondo i metodi previsti dalla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR.Ai valori dell'esposizione per i contratti di leasing si applica l'articolo 134, paragrafo 7, del CRR.In caso di compensazione in bilancio di cui all'articolo 219 del CRR, i valori dell'esposizione sono segnalati conformemente alle garanzie in contante ricevute.In caso di accordi quadro di compensazione riguardanti operazioni di vendita con patto di riacquisto e/o operazioni di concessione o assunzione di titoli o di merci in prestito e/o altre operazioni correlate ai mercati finanziari soggette alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR, l'effetto della protezione del credito di tipo reale sotto forma di accordi quadro di compensazione ai sensi dell'articolo 220, paragrafo 4, del CRR è indicato nella colonna 010. Pertanto, in caso di accordi quadro di compensazione riguardanti operazioni di vendita con patto di riacquisto cui si applicano le disposizioni della parte tre, titolo II, capo 6, del CRR, il valore di E* calcolato conformemente agli articoli 220 e 221 del CRR è segnalato nella colonna 010 del modello CR SA. |
030 |
(-) Rettifiche di valore e accantonamenti associati all'esposizione originariaArticoli 24 e 110 del CRR.Rettifiche di valore e accantonamenti per perdite su crediti conformemente alla disciplina contabile alla quale è soggetto l'ente segnalante. |
040 |
Esposizione al netto delle rettifiche di valore e degli accantonamentiSomma delle colonne 010 e 030. |
050 — 100 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONETecniche di attenuazione del rischio di credito così come definite nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 57, del CRR che riducono il rischio di credito di un'esposizione o di esposizioni mediante la sostituzione delle esposizioni definita infra alla voce «Sostituzione dell'esposizione dovuta all'attenuazione del rischio di credito».Se una garanzia reale influisce sul valore dell'esposizione (ad esempio se è utilizzata per le tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione sull'esposizione), il suo importo è limitato al valore dell'esposizione.Gli elementi da segnalare in questa riga sono: — le garanzie reali, incorporate conformemente al metodo semplificato per il trattamento delle garanzie reali finanziarie; — la protezione del credito ammissibile di tipo personale. Cfr. anche le istruzioni relative al punto 4.1.1. |
050 — 060 |
Protezione del credito di tipo personale: valori corretti (GA)Articolo 235 del CRR.L'articolo 239, paragrafo 3, del CRR definisce la rettifica di valore GA di una protezione del credito di tipo personale. |
050 |
Garanzie — Articolo 203 del CRR. — Protezione del credito di tipo personale così come definita nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 59, del CRR, diversa dai derivati su crediti. |
060 |
Derivati su creditiArticolo 204 del CRR. |
070 — 080 |
Protezione del credito di tipo realeQueste colonne riguardano la protezione del credito di tipo reale di cui all'articolo 4, paragrafo 1, punto 58, del CRR e agli articoli 196, 197 e 200 del CRR. Gli importi non comprendono gli accordi quadro di compensazione (già compresi nell'esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione).Le credit linked note e le posizioni di compensazione in bilancio risultanti da accordi di compensazione in bilancio ammissibili ai sensi degli articoli 218 e 219 del CRR sono trattate come garanzie in contante. |
070 |
Garanzia reale finanziaria: metodo semplificatoArticolo 222, paragrafi 1 e 2, del CRR. |
080 |
Altra protezione del credito di tipo realeArticolo 232 del CRR. |
090 — 100 |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITOArticolo 222, paragrafo 3, articolo 235, paragrafi 1 e 2, e articolo 236 del CRR.I deflussi corrispondono alla parte garantita dell'esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione che è dedotta dalla classe di esposizioni del debitore e successivamente assegnata alla classe di esposizioni del fornitore della protezione. Questo importo è considerato un afflusso nella classe di esposizioni del fornitore della protezione.Sono segnalati qui anche gli afflussi e i deflussi all'interno delle stesse classi di esposizioni.Si tiene conto delle esposizioni derivanti da eventuali afflussi e deflussi da e verso altri modelli. |
110 |
ESPOSIZIONE NETTA DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEImporto dell'esposizione al netto delle rettifiche di valore, tenuto conto dei deflussi e degli afflussi dovuti alle TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE. |
120 — 140 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CHE INFLUISCONO SULL'IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE: PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE, METODO INTEGRALE PER IL TRATTAMENTO DELLE GARANZIE REALI FINANZIARIEArticoli 223, 224, 225, 226, 227 e 228 del CRR. Comprende anche le credit linked note (articolo 218 del CRR).Le credit linked note e le posizioni di compensazione in bilancio risultanti da accordi di compensazione in bilancio ammissibili ai sensi degli articoli 218 e 219 del CRR sono trattate come garanzie in contante.L'effetto della costituzione di garanzia del metodo integrale per il trattamento delle garanzie reali finanziarie applicato a un'esposizione garantita da una garanzia reale finanziaria ammissibile è calcolato conformemente agli articoli 223, 224, 225, 226, 227 e 228 del CRR. |
120 |
Rettifica dell'esposizione per volatilitàArticolo 223, paragrafi 2 e 3, del CRR.L'importo da segnalare è dato dall'impatto della rettifica per volatilità del valore dell'esposizione (Eva-E) = E*He. |
130 |
(-) Garanzia reale finanziaria: valore corretto (Cvam)Articolo 239, paragrafo 2, del CRR.Nel caso delle operazioni interne al portafoglio di negoziazione, sono comprese le garanzie reali finanziarie e le merci ammissibili come esposizioni nel portafoglio di negoziazione conformemente all'articolo 299, paragrafo 2, lettere da c) a f), del CRR. L'importo da segnalare corrisponde a:Cvam = C*(1-Hc-Hfx)*(t-t*)/(T-t*). Per la definizione di C, Hc, Hfx, t, T e t* si rimanda alla parte tre, titolo II, capo 4, sezioni 4 e 5, del CRR. |
140 |
(-) di cui: rettifiche per volatilità e in funzione della durataArticolo 223, paragrafo 1, del CRR e articolo 239, paragrafo 2, del CRR.L'importo da segnalare è l'impatto combinato delle rettifiche per volatilità e in funzione della durata (Cvam-C) = C*[(1-Hc-Hfx)*(t-t*)/(T-t*)-1], dove l'impatto delle rettifiche per volatilità è (Cva-C) = C*[(1-Hc-Hfx)-1] e l'impatto delle rettifiche in funzione della durata è (Cvam-Cva) = C*(1-Hc-Hfx)*[(t-t*)/(T-t*)-1]. |
150 |
Valore dell'esposizione corretto integralmente (E*)Articolo 220, paragrafo 4, articolo 223, paragrafi da 2 a 5, e articolo 228, paragrafo 1, del CRR. |
160 — 190 |
Ripartizione per fattori di conversione del valore dell'esposizione corretta integralmente degli elementi fuori bilancioArticolo 111, paragrafo 1, e articolo 4, paragrafo 1, punto 56, del CRR. Cfr. anche articolo 222, paragrafo 3, e articolo 228, paragrafo 1, del CRR. |
200 |
Valore dell'esposizioneParte tre, titolo II, capo 4, sezione 4, del CRR.Valore dell'esposizione, tenuto conto delle rettifiche di valore, di tutte le attenuazioni del rischio di credito e dei fattori di conversione del credito, da attribuire ai fattori di ponderazione del rischio ai sensi dell'articolo 113 e della parte tre, titolo II, capo 2, sezione 2, del CRR. |
210 |
di cui: derivante dal rischio di contropartePer gli strumenti derivati, le operazioni di vendita con patto di riacquisto, le operazioni di concessione o assunzione di titoli o merci in prestito, le operazioni con regolamento a lungo termine e i finanziamenti con margini soggetti alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR, valore dell'esposizione per il rischio di controparte calcolato secondo i metodi previsti dalla parte tre, titolo II, capo 6, sezioni 2, 3, 4 e 5, del CRR. |
215 |
Importo delle esposizioni ponderato per il rischio prima dell'applicazione del fattore di sostegno alle PMIArticolo 113, paragrafi da 1 a 5, del CRR senza tener conto del fattore di sostegno alle PMI ai sensi dell'articolo 501 del CRR. |
220 |
Importo delle esposizioni ponderato per il rischio dopo l'applicazione del fattore di sostegno alle PMIArticolo 113, paragrafi da 1 a 5, del CRR tenuto conto del fattore di sostegno alle PMI ai sensi dell'articolo 500 del CRR. |
230 |
di cui: con una valutazione del merito di credito effettuata da un'ECAI prescelta |
240 |
di cui: con una valutazione del merito di credito derivata dall'amministrazione centrale |
Riga |
Istruzioni |
010 |
Esposizioni totali |
020 |
di cui: PMIIn questa riga sono segnalate tutte le esposizioni verso PMI. |
030 |
di cui: esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMIIn questa riga sono segnalate soltanto le esposizioni che soddisfano i requisiti dell'articolo 501 del CRR. |
040 |
di cui: garantite da ipoteche sui beni immobili — immobili residenzialiArticolo 125 del CRR.Segnalate soltanto nella classe di esposizioni «garantite da ipoteche su beni immobili». |
050 |
di cui: esposizioni nell'ambito dell'utilizzo parziale permanente del metodo standardizzatoEsposizioni trattate conformemente all'articolo 150, paragrafo 1, del CRR. |
060 |
di cui: esposizioni in base al metodo standardizzato con autorizzazione preventiva delle autorità di vigilanza ad applicare il metodo IRB in maniera sequenzialeEsposizioni trattate conformemente all'articolo 148, paragrafo 1, del CRR. |
070 — 130 |
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONELe posizioni del «portafoglio bancario» dell'ente segnalante sono ripartite sulla base dei criteri indicati sotto, distinguendo tra: esposizioni in bilancio soggette al rischio di credito, esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di credito ed esposizioni soggette al rischio di controparte.Le posizioni dell'ente segnalante relative al rischio di controparte interne al «portafoglio di negoziazione», di cui all'articolo 92, paragrafo 3, lettera f), e all'articolo 299, paragrafo 2, del CRR, sono assegnate alle esposizioni soggette al rischio di controparte. Anche gli enti che applicano l'articolo 94, paragrafo 1, del CRR ripartiscono le posizioni interne al «portafoglio di negoziazione» sulla base dei criteri indicati sotto, distinguendo tra esposizioni in bilancio soggette al rischio di credito, esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di credito ed esposizioni soggette al rischio di controparte. |
070 |
Esposizioni in bilancio soggette al rischio di creditoAttività di cui all'articolo 24 del CRR non comprese in altra categoria.Le esposizioni che costituiscono elementi in bilancio e sono comprese come operazioni di finanziamento tramite titoli o come derivati e operazioni con regolamento a lungo termine, o che derivano da accordi di compensazione contrattuale tra prodotti differenti sono segnalate nelle righe 090, 110 e 130 e pertanto non sono incluse in questa riga.Le operazioni con regolamento non contestuale ai sensi dell'articolo 379, paragrafo 1, del CRR (se non dedotte) non costituiscono elementi in bilancio, ma sono comunque segnalate in questa riga.Le esposizioni derivanti da attività costituite in garanzia presso una CCP conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 90, del CRR e le esposizioni relative al fondo di garanzia conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 89, del CRR sono incluse in questa riga se non sono segnalate nella riga 030. |
080 |
Esposizioni fuori bilancio soggette al rischio di creditoLe posizioni fuori bilancio comprendono gli elementi elencati nell'allegato I del CRR.Le esposizioni che costituiscono elementi fuori bilancio e sono comprese come operazioni di finanziamento tramite titoli o come derivati e operazioni con regolamento a lungo termine o che derivano da accordi di compensazione contrattuale tra prodotti differenti sono segnalate nelle righe 040 e 060; pertanto non sono incluse in questa riga.Le esposizioni derivanti da costituite in garanzia presso una CCP conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 90, del CRR e le esposizioni relative al fondo di garanzia conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 89, del CRR sono incluse in questa riga se sono considerate elementi fuori bilancio. |
090 — 130 |
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
090 |
Operazioni di finanziamento tramite titoliLe operazioni di finanziamento tramite titoli (SFT), così come definite nel paragrafo 17 del documento del Comitato di Basilea «The Application of Basel II to Trading Activities and the Treatment of Double Default Effects» (Applicazione di Basilea II alle operazioni di negoziazione e trattamento degli effetti del «double default»), comprendono: (i) i contratti di vendita con patto di riacquisto e i contratti di vendita con patto di riacquisto passivo definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 82, del CRR, nonché le operazioni di concessione e assunzione in prestito di titoli o di merci; (ii) i finanziamenti con margini definiti nell'articolo 272, punto 3, del CRR. |
100 |
di cui: compensate a livello centrale tramite una QCCPArticolo 306 del CRR per le CCP qualificate ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punto 88, in combinato disposto con l'articolo 301, paragrafo 2, del CRR.Esposizioni da negoziazione verso una CCP conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 91, del CRR. |
110 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termineI derivati comprendono i contratti elencati nell'allegato II del CRR.Operazioni con regolamento a lungo termine definite nell'articolo 272, punto 2, del CRR.I derivati e le operazioni con regolamento a lungo termine che sono compresi in una compensazione tra prodotti differenti sono segnalati nella riga 130; pertanto non sono inclusi in questa riga. |
120 |
di cui: compensati a livello centrale tramite una QCCPArticolo 306 del CRR per le CCP qualificate ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punto 88, in combinato disposto con l'articolo 301, paragrafo 2, del CRR.Esposizioni da negoziazione verso una CCP conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 91, del CRR. |
130 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differentiIn questa riga sono segnalate le esposizioni che, in virtù di una compensazione contrattuale tra prodotti differenti (definita nell'articolo 272, punto 11, del CRR), non possono essere classificate né come derivati e operazioni con regolamento a lungo termine né come operazioni di finanziamento tramite titoli. |
140-280 |
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
140 |
0 % |
150 |
2 % Articolo 306, paragrafo 1, del CRR. |
160 |
4 % Articolo 305, paragrafo 3, del CRR. |
170 |
10 % |
180 |
20 % |
190 |
35 % |
200 |
50 % |
210 |
70 % Articolo 232, paragrafo 3, lettera c), del CRR. |
220 |
75 % |
230 |
100 % |
240 |
150 % |
250 |
250 % Articolo 133, paragrafo 2, del CRR. |
260 |
370 % Articolo 471 del CRR. |
270 |
1 250 % Articolo 133, paragrafo 2, del CRR. |
280 |
Altri fattori di ponderazione del rischioQuesta riga non è disponibile per le classi di esposizioni «amministrazioni centrali», «imprese», «enti» e «al dettaglio».Per segnalare le esposizioni non soggette ai fattori di ponderazione del rischio elencati nel modello.Articolo 113, paragrafi da 1 a 5, del CRR.I derivati su crediti nth-to-default privi di rating nell'ambito del metodo standardizzato (articolo 134, paragrafo 6, del CRR) sono segnalati in questa riga nella classe di esposizioni «altre posizioni».Cfr. anche l'articolo 124, paragrafo 2, e l'articolo 152, paragrafo 2, lettera b), del CRR. |
290-320 |
Voci per memoriaCfr. anche la spiegazione delle finalità delle voci per memoria nella sezione generale del modello CR SA. |
290 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili non residenzialiArticolo 112, lettera i), del CRR.Questa è soltanto una voce per memoria. Indipendentemente dal calcolo degli importi delle esposizioni al rischio delle esposizioni garantite da beni immobili non residenziali conformemente agli articoli 124 e 126 del CRR, le esposizioni sono ripartite e segnalate in questa riga in base ai criteri che determinano se sono garantite da beni immobili non residenziali oppure no. |
300 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 100 %Articolo 112, lettera j), del CRR.Esposizioni comprese nella classe di esposizioni «esposizioni in stato di default» che sarebbero incluse in questa classe se non fossero in stato di default. |
310 |
Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili residenzialiArticolo 112, lettera i), del CRR.Questa è soltanto una voce per memoria. Indipendentemente dal calcolo degli importi delle esposizioni al rischio delle esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili residenziali conformemente agli articoli 124 e 125 del CRR, le esposizioni sono ripartite e segnalate in questa riga in base ai criteri che determinano se sono garantite da beni immobili residenziali oppure no. |
320 |
Esposizioni in stato di default soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 150 %Articolo 112, lettera j), del CRR.Esposizioni comprese nella classe di esposizioni «esposizioni in stato di default» che sarebbero incluse in questa classe se non fossero in stato di default. |
3.3. RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI PATRIMONIALI (CR IRB)
3.3.1. Ambito di applicazione del modello CR IRB
73. L'ambito di applicazione del modello CR IRB comprende i requisiti di fondi propri per:
i. il rischio di credito interno al portafoglio bancario, tra cui:
— il rischio di controparte interno al portafoglio bancario;
— il rischio di diluizione per crediti commerciali acquistati;
ii. il rischio di controparte interno al portafoglio di negoziazione;
iii. le operazioni con regolamento non contestuale derivanti da tutte le attività aziendali.
74. L'ambito di applicazione del modello comprende le esposizioni i cui importi ponderati per il rischio sono calcolati ai sensi della parte tre, titolo II, capo 3, articoli da 151 a 157 del CRR (metodo IRB).
75. Il modello CR IRB non comprende i seguenti dati:
i. le esposizioni in strumenti di capitale, che sono segnalate nel modello CR EQU IRB;
ii. le posizioni verso la cartolarizzazione, che sono segnalate nei modelli CR SEC SA, CR SEC IRB e/o CR SEC Details;
iii. le «altre attività diverse dai crediti» di cui all'articolo 147, paragrafo 2, lettera g), del CRR. Per questa classe di esposizioni il fattore di ponderazione del rischio deve essere sempre del 100 %, esclusi gli elementi «cassa e valori assimilati» e le esposizioni che costituiscono valori residuali di beni dati in locazione, conformemente all'articolo 156 del CRR. Gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio di questa classe di esposizioni sono segnalati direttamente nel modello CA;
iv. il rischio di rettifica di valore su crediti, che è segnalato nel modello CVA Rischio.
Per il modello CR IRB non è richiesta la ripartizione geografica per paese di residenza della controparte delle esposizioni secondo il metodo IRB, che è segnalata nel modello CR GB.
76. Per precisare se l'ente utilizza stime interne della LGD e/o dei fattori di conversione del credito, sono fornite le seguenti informazioni per ciascuna classe di esposizioni segnalata:
«NO» = se si utilizzano le stime della LGD e dei fattori di conversione del credito compiute dall'organismo di vigilanza (IRB di base — F-IRB);
«SÌ» = se si utilizzano le stime interne della LGD e dei fattori di conversione del credito (IRB avanzato — A-IRB).
In ogni caso, per la segnalazione dei portafogli al dettaglio deve essere indicato «SÌ».
L'ente che utilizza stime interne della LGD per calcolare gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio di una parte delle proprie esposizioni secondo il metodo IRB, e utilizza la LGD determinata dall'autorità di vigilanza per calcolare gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio dell'altra parte delle proprie esposizioni secondo il metodo IRB, deve segnalare un CR IRB Total per le posizioni F-IRB e un CR IRB Total per le posizioni A-IRB.
3.3.2. Ripartizione del modello CR IRB
77. Il modello CR IRB consta di due modelli: il modello CR IRB 1, che offre un quadro generale delle esposizioni secondo il metodo IRB e dei differenti metodi di calcolo degli importi complessivi dell'esposizione al rischio, nonché la ripartizione dell'esposizione totale in base al tipo di esposizione, e il modello CR IRB 2, che espone la ripartizione dell'esposizione complessiva assegnata alle classi o ai pool di debitori. I modelli CR IRB 1 e CR IRB 2 sono trasmessi separatamente per le seguenti classi e sottoclassi di esposizioni:
1) Totale
(Il modello Total deve essere segnalato per l'IRB di base e separatamente per il metodo IRB avanzato)
2) Banche centrali e amministrazioni centrali
(articolo 147, paragrafo 2, lettera a), del CRR)
3) Enti
(articolo 147, paragrafo 2, lettera b), del CRR)
4.1) Imprese — PMI
(articolo 147, paragrafo 2, lettera c), del CRR)
4.2) Imprese — Finanziamenti specializzati
(articolo 147, paragrafo 8, del CRR)
4.3) Imprese — Altre
(tutte le imprese di cui all'articolo 147, paragrafo 2, lettera c), non segnalate nelle voci 4.1 e 4.2)
5.1) Al dettaglio — garantite da beni immobili, PMI
(le esposizioni di cui all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), in combinato disposto con l'articolo 154, paragrafo 3, del CRR che sono garantite da beni immobili)
5.2) Al dettaglio — garantite da beni immobili, non PMI
(le esposizioni di cui all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), del CRR che sono garantite da beni immobili e non sono segnalate nella voce 5.1)
5.3) Al dettaglio — rotative qualificate
(articolo 147, paragrafo 2, lettera d), in combinato disposto con l'articolo 154, paragrafo 4, del CRR).
5.4) Al dettaglio — altre PMI
(articolo 147, paragrafo 2, lettera d), non segnalate nelle voci 5.1 e 5.3)
5.5) Al dettaglio — altre non PMI
(articolo 147, paragrafo 2, lettera d), del CRR non segnalate nelle voci 5.2 e 5.3).
3.3.3. C 08.01 — Rischio di credito e rischio di controparte e operazioni con regolamento non contestuale: metodo IRB applicato ai requisiti patrimoniali (CR IRB 1)
3.3.3.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
Istruzioni |
010 |
SISTEMA DI RATING INTERNO/PD ASSEGNATA ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI (%)La probabilità di default (PD) assegnata alla classe o al pool di debitori da segnalare si basa sulle disposizioni di cui all'articolo 180 del CRR. Per ogni singola classe o pool di debitori è indicata la PD attribuitale. Per gli importi relativi a un'aggregazione di classi o pool di debitori (ad esempio le esposizioni totali), si riporta la media ponderata per l'esposizione delle PD attribuite alle classi o ai pool di debitori compresi nell'aggregazione considerata. Il valore dell'esposizione (colonna 110) è utilizzato per il calcolo della media ponderata per l'esposizione della PD.Per ogni singola classe o pool di debitori è segnalata la PD attribuitale. Tutti i parametri di rischio segnalati sono ricavati dai parametri di rischio utilizzati nel sistema di rating interno approvato dall'autorità competente.Non è richiesto né auspicabile disporre di una scala tipo di vigilanza. Se l'ente segnalante applica un sistema di rating unico o è in grado di effettuare le segnalazioni in conformità di una scala tipo interna, si utilizza tale scala.Negli altri casi, i differenti sistemi di rating sono unificati e classificati secondo i seguenti criteri: le classi di debitori dei differenti sistemi di rating sono accorpate e ordinate a partire dalla classe con la PD più bassa alla classe con la PD più alta. Se utilizza molte classi o molti pool, l'ente può concordare con le autorità competenti di ridurre il numero delle classi o dei pool da segnalare.Gli enti contattano preventivamente la rispettiva autorità competente se vogliono segnalare un numero di classi diverso da quello utilizzato al proprio interno.Per la ponderazione della PD media si utilizza il valore dell'esposizione indicato nella colonna 110. Ai fini del calcolo della PD media ponderata per l'esposizione (ad esempio per le «esposizioni totali») si deve tener conto di tutte le esposizioni, comprese quelle in stato di default. Le esposizioni in stato di default sono quelle attribuite alla o alle ultime classi di rating con una PD pari al 100 %. |
020 |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEL'ente segnala il valore dell'esposizione prima di tener conto di qualsiasi rettifica di valore, di accantonamenti, di effetti dovuti a tecniche di attenuazione del rischio di credito o dei fattori di conversione del credito.Il valore dell'esposizione originaria è indicato conformemente all'articolo 24 del CRR e all'articolo 166, paragrafi 1 e 2 e da 4 a 7, del CRR.L'effetto derivante dall'articolo 166, paragrafo 3, del CRR (effetto della compensazione in bilancio dei crediti e dei depositi) è segnalato separatamente come protezione del credito di tipo reale e pertanto non riduce l'esposizione originaria. |
030 |
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATIRipartizione dell'esposizione originaria prima dell'applicazione del fattore di conversione per tutte le esposizioni definite a norma dell'articolo 142, paragrafi 4 e 5, del CRR soggette al fattore di correlazione più elevato di cui all'articolo 153, paragrafo 2, del CRR. |
040 — 080 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (CRM) CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONETecniche di attenuazione del rischio di credito così come definite nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 57, del CRR che riducono il rischio di credito di una o più esposizioni mediante la sostituzione di esposizioni nelle modalità indicate più avanti nella voce «SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALLE TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO». |
040 — 050 |
PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALEProtezione del credito di tipo personale: i valori ottenuti applicando la definizione di cui all'articolo 4, paragrafo 1, punto 59, del CRR.Se una garanzia reale ha effetti sull'esposizione (ad esempio se è usata come tecnica di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione sull'esposizione), il suo importo è limitato al valore dell'esposizione. |
040 |
GARANZIESe non sono utilizzate stime interne della LGD, è indicato il valore corretto (GA) così come definito nell'articolo 236 del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD (articolo 183 del CRR, tranne paragrafo 3, è indicato il valore pertinente utilizzato nel modello interno.Le garanzie sono segnalate nella colonna 040 se non è effettuata una rettifica nella LGD. Se è effettuata una rettifica nella LGD, l'importo delle garanzie è segnalato nella colonna 50.Per le esposizioni soggette al trattamento del «double default», il valore della protezione del credito di tipo personale è segnalato nella colonna 220. |
050 |
DERIVATI SU CREDITISe non sono utilizzate stime interne della LGD, è indicato il valore corretto (GA) così come definito nell'articolo 216 del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD (articolo 183 del CRR), è indicato il valore pertinente utilizzato nella modellizzazione interna.Se è effettuata una rettifica nella LGD, l'importo dei derivati su crediti è segnalato nella colonna 160.Per le esposizioni soggette al trattamento del «double default», il valore della protezione del credito di tipo personale è segnalato nella colonna 220. |
060 |
ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALESe una garanzia reale ha effetti sull'esposizione (ad esempio se è usata come tecnica di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione dell'esposizione), il suo importo è limitato al valore dell'esposizione.Se non sono utilizzate stime interne della LGD, si applica l'articolo 232 del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD, sono indicate le attenuazioni del rischio di credito che soddisfano i criteri di cui all'articolo 212 del CRR. È indicato il valore pertinente utilizzato nella modellizzazione interna dell'ente.Da segnalare nella colonna 060 se non è effettuata una rettifica nella LGD. Se è effettuata una rettifica nella LGD, l'importo è indicato nella colonna 170. |
070-080 |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITOI deflussi corrispondono alla parte garantita dell'esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione che è dedotta dalla classe di esposizioni del debitore e, ove rilevante, dalla classe o dal pool di debitori e successivamente assegnata alla classe di esposizioni del fornitore della protezione e, ove rilevante, alla classe o al pool di debitori. Questo importo è considerato un afflusso nella classe di esposizioni del fornitore della protezione e, ove rilevante, nelle classi o nei pool di debitori.Si considerano anche gli afflussi e i deflussi all'interno delle medesime classi di esposizioni e, ove rilevante, delle medesime classi o pool di debitori.Si tiene conto delle esposizioni derivanti da eventuali afflussi e deflussi da e verso altri modelli. |
090 |
ESPOSIZIONE DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEEsposizioni assegnate alla classe o al pool di debitori corrispondente e alla corrispondente classe di esposizioni dopo aver tenuto conto degli afflussi e dei deflussi dovuti a tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione sull'esposizione. |
100, 120 |
di cui: elementi fuori bilancioCfr. le istruzioni relative al modello CR-SA. |
110 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONEÈ segnalato il valore di cui all'articolo 166 del CRR e all'articolo 230, paragrafo 1, seconda frase, del CRR.Agli strumenti definiti nell'allegato I si applicano i fattori di conversione del credito (articolo 166, paragrafi da 8 a 10, del CRR), a prescindere dal metodo scelto dall'ente.Per le righe 040-060, ossia le operazioni di finanziamento tramite titoli, i derivati e le operazioni con regolamento a lungo termine e le esposizioni derivanti da compensazione contrattuale tra prodotti differenti soggette alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR, il valore dell'esposizione è pari al valore del rischio di controparte calcolato secondo i metodi previsti dalla parte tre, titolo II, capo 6, sezioni 3, 4, 5, 6 e 7, del CRR. Tali valori sono segnalati in questa colonna, non nella colonna 130 «di cui: derivante dal rischio di controparte». |
130 |
di cui: derivante dal rischio di controparteCfr. le istruzioni relative al modello CR SA. |
140 |
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATIRipartizione del valore dell'esposizione per tutte le esposizioni definite a norma dell'articolo 142, paragrafi 4 e 5, del CRR soggette al fattore di correlazione più elevato di cui all'articolo 153, paragrafo 2, del CRR. |
150-210 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRESE IN CONSIDERAZIONE NELLE STIME DELLA LGD ESCLUSO IL TRATTAMENTO DEL «DOUBLE DEFAULT»Non sono comprese in queste colonne le tecniche di attenuazione del rischio di credito che hanno un impatto sulle LGD in conseguenza dell'applicazione del loro effetto di sostituzione.Se non sono utilizzate stime interne della LGD si applicano l'articolo 228, paragrafo 2, articolo 230, paragrafi 1 e 2, e articolo 231 del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD: — nel caso di protezione del credito di tipo personale, per le esposizioni verso amministrazioni centrali e banche centrali, enti e imprese si applica l'articolo 161, paragrafo 3, del CRR; — nel caso di esposizioni al dettaglio si applica l'articolo 164, paragrafo 2, del CRR; — nel caso di garanzie di protezione del credito di tipo reale prese in considerazione nelle stime della LGD si applica l'articolo 181, paragrafo 1, lettere e) ed f), del CRR. |
150 |
GARANZIECfr. le istruzioni relative alla colonna 040. |
160 |
DERIVATI SU CREDITICfr. le istruzioni relative alla colonna 050. |
170 |
UTILIZZO DI STIME INTERNE DELLA LGD: ALTRA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALEValore pertinente utilizzato nella modellizzazione interna dell'ente.Fattori di attenuazione del rischio di credito conformi ai criteri di cui all'articolo 212 del CRR. |
180 |
GARANZIE REALI FINANZIARIE AMMISSIBILINel caso di operazioni nel portafoglio di negoziazione sono compresi gli strumenti finanziari e le merci che possono essere inclusi nelle esposizioni derivanti dal portafoglio di negoziazione ai sensi dell'articolo 299, paragrafo 2, lettere da c) a f), del CRR. Le credit linked note e la compensazione in bilancio di cui alla parte tre, titolo II, capo 4, sezione 4, del CRR sono trattate come garanzie in contante.Se non sono utilizzate stime interne della LGD, sono segnalati i valori di cui all'articolo 193, paragrafi da 1 a 4, e all'articolo 194, paragrafo 1, del CRR. È segnalato il valore corretto (Cvam) indicato nell'articolo 223, paragrafo 2, del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD, si segnalano le garanzie reali finanziarie prese in considerazione nelle stime della LGD conformemente all'articolo 181, paragrafo 1, lettere e) ed f), del CRR. L'importo da segnalare è la stima del valore di mercato della garanzia. |
190-210 |
L'importo da segnalare è la stima del valore di mercato della garanzia.Se non sono utilizzate stime interne della LGD si applicano l'articolo 199, paragrafi da 1 a 8, e l'articolo 229 del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD si segnalano le altre garanzie reali prese in considerazione nelle stime della LGD conformemente all'articolo 181, paragrafo 1, lettere e) ed f), del CRR. |
190 |
IMMOBILISe non sono utilizzate stime interne della LGD, si segnalano i valori di cui all'articolo 199, paragrafi da 2 a 4, del CRR. Sono compresi gli immobili dati in leasing (cfr. articolo 199, paragrafo 7, del CRR). Cfr. anche l'articolo 229 del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD, l'importo da segnalare è la stima del valore di mercato. |
200 |
ALTRE GARANZIE REALI MATERIALISe non sono utilizzate stime interne della LGD, si segnalano i valori di cui all'articolo 199, paragrafi 6 e 8, del CRR. Sono compresi anche i beni dati in leasing diversi dagli immobili (cfr. articolo 199, paragrafo 7, del CRR). Cfr. anche l'articolo 229, paragrafo 3, del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD, l'importo da segnalare è la stima del valore di mercato della garanzia. |
210 |
CREDITI COMMERCIALISe non sono utilizzate stime interne della LGD, si segnalano i valori di cui all'articolo 199, paragrafo 5, e all'articolo 229, paragrafo 2, del CRR.Se sono utilizzate stime interne della LGD, l'importo da segnalare è la stima del valore di mercato della garanzia. |
220 |
SOGGETTE AL TRATTAMENTO DEL «DOUBLE DEFAULT»: PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALEGaranzie e derivati su crediti a copertura di esposizioni soggette al trattamento del «double default» ai sensi dell'articolo 202 e dell'articolo 217, paragrafo 1, del CRR. Cfr. anche le colonne 040 «garanzie» e 050 «derivati su crediti». |
230 |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%)Sono presi in considerazione tutti gli impatti delle tecniche di attenuazione del rischio di credito sui valori della LGD specificati nella parte tre, titolo II, capi 3 e 4, del CRR. In caso di esposizioni soggette al trattamento del «double default», la LGD da segnalare è quella selezionata ai sensi dell'articolo 161, paragrafo 4, del CRR.Per le esposizioni in stato di default si tiene conto delle disposizioni dell'articolo 181, paragrafo 1, lettera h), del CRR.Per calcolare le medie ponderate per l'esposizione è utilizzata la definizione del valore dell'esposizione riportata nella colonna 110.Sono presi in considerazione tutti gli effetti (pertanto la soglia minima applicabile alle ipoteche è inclusa nella segnalazione).Per gli enti che applicano il metodo IRB ma non utilizzano stime interne della LGD, gli effetti di attenuazione del rischio delle garanzie reali finanziarie sono considerati in E*, il valore corretto integralmente dell'esposizione, e poi ripresi nella LGD* ai sensi dell'articolo 228, paragrafo 2, del CRR.La LGD media ponderata per l'esposizione associata a ciascuna PD della «classe o pool di debitori» deriva dalla media delle LGD prudenziali assegnate alle esposizioni relative alla PD della classe/pool in questione, ponderate per il rispettivo valore dell'esposizione di cui alla colonna 110.Se sono utilizzate stime interne della LGD, si tiene conto dell'articolo 175 e dell'articolo 181, paragrafi 1 e 2, del CRR.In caso di esposizioni soggette al trattamento del «double default», la LGD da segnalare è quella selezionata ai sensi dell'articolo 161, paragrafo 4, del CRR.Il calcolo della LGD media ponderata per l'esposizione deriva dai parametri di rischio effettivamente utilizzati nel sistema di rating interno approvato dalla rispettiva autorità competente.Non sono segnalati dati sulle esposizioni da finanziamenti specializzati di cui all'articolo 153, paragrafo 5.L'esposizione e la rispettiva LGD dei soggetti regolamentati di grandi dimensioni del settore finanziario e dei soggetti finanziari non regolamentati non sono incluse nel calcolo della colonna 230, bensì soltanto nel calcolo della colonna 240. |
240 |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%) DI SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATILGD media ponderata per l'esposizione (%) per tutte le esposizioni definite a norma dell'articolo 142, paragrafi 4 e 5, del CRR soggette al fattore di correlazione più elevato di cui all'articolo 153, paragrafo 2, del CRR. |
250 |
VALORE DELLA DURATA MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (GIORNI)Valore segnalato conformemente all'articolo 162 del CRR. Per il calcolo delle medie ponderate per l'esposizione è utilizzato il valore dell'esposizione (colonna 110). La durata media è espressa in giorni.Questi dati non sono segnalati per i valori delle esposizioni la cui durata non è un elemento compreso nel calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio. Ne consegue che questa colonna non è compilata in riferimento alla classe di esposizioni «al dettaglio». |
255 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMIPer le esposizioni verso amministrazioni centrali e banche centrali, imprese ed enti, cfr. articolo 153, paragrafi 1 e 3, del CRR. Per le esposizioni al dettaglio, cfr. articolo 154, paragrafo 1, del CRR.Non si tiene conto del fattore di sostegno alle PMI di cui all'articolo 501 del CRR. |
260 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMIPer le esposizioni verso amministrazioni centrali e banche centrali, imprese ed enti, cfr. articolo 153, paragrafi 1 e 3, del CRR. Per le esposizioni al dettaglio, cfr. articolo 154, paragrafo 1, del CRR.Si tiene conto del fattore di sostegno alle PMI di cui all'articolo 501 del CRR. |
270 |
DI CUI: SOGGETTI DI GRANDI DIMENSIONI DEL SETTORE FINANZIARIO E SOGGETTI FINANZIARI NON REGOLAMENTATIRipartizione dell'importo dell'esposizione ponderato per il rischio dopo l'applicazione del fattore di sostegno alle PMI per tutte le esposizioni definite a norma dell'articolo 142, paragrafi 4 e 5, del CRR soggette al fattore di correlazione più elevato di cui all'articolo 153, paragrafo 2, del CRR. |
280 |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESEPer la definizione di «perdita attesa», cfr. l'articolo 5, paragrafo 3, del CRR; per il calcolo, cfr. l'articolo 158 del CRR. L'importo della perdita attesa da segnalare si basa sui parametri di rischio effettivamente utilizzati nel sistema di rating interno approvato dalla rispettiva autorità competente. |
290 |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTIIn questa riga sono segnalati le rettifiche di valore e gli accantonamenti specifici e generici di cui all'articolo 159 del CRR. Gli accantonamenti generici sono segnalati assegnando un importo pro rata in funzione delle perdite attese delle diverse classi di debitori. |
300 |
NUMERO DI DEBITORIArticolo 172, paragrafi 1 e 2, del CRR.Per tutte le classi di esposizioni tranne quelle al dettaglio l'ente segnala il numero dei soggetti giuridici/debitori valutati separatamente, a prescindere dal numero dei diversi prestiti o esposizioni concessi.Nell'ambito della classe di esposizioni «al dettaglio» l'ente segnala il numero delle esposizioni assegnate separatamente a una determinata classe o pool di rating. Ove trovi applicazione l'articolo 172, paragrafo 2, del CRR, un debitore può essere assegnato a più di una classe.Poiché riguarda un elemento della struttura dei sistemi di rating, questa colonna fa riferimento alle esposizioni originarie prima dell'applicazione del fattore di conversione attribuito a ciascuna classe o pool di debitori, senza considerare l'effetto delle tecniche di attenuazione del rischio di credito (in particolare degli effetti di riassegnazione). |
Riga |
Istruzioni |
010 |
ESPOSIZIONI TOTALI |
015 |
di cui: esposizioni soggette al fattore di sostegno alle PMIIn questa riga sono segnalate soltanto le esposizioni che soddisfano i requisiti dell'articolo 501 del CRR. |
020-060 |
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER TIPO DI ESPOSIZIONE |
020 |
Elementi in bilancio soggetti al rischio di creditoAttività di cui all'articolo 24 del CRR non comprese in altra categoria.Le esposizioni che costituiscono elementi in bilancio e sono comprese come operazioni di finanziamento tramite titoli o come derivati e operazioni con regolamento a lungo termine, o che derivano da accordi di compensazione contrattuale tra prodotti differenti sono segnalate nelle righe 040-060; pertanto non sono incluse in questa riga.Le operazioni con regolamento non contestuale ai sensi dell'articolo 379, paragrafo 1, del CRR (se non dedotte) non costituiscono elementi in bilancio, ma sono comunque segnalate in questa riga.Le esposizioni derivanti da attività costituite in garanzia presso una CCP conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 91, del CRR e le esposizioni relative al fondo di garanzia conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 89, del CRR sono incluse in questa riga se non sono segnalate nella riga 030. |
030 |
Elementi fuori bilancio soggetti al rischio di creditoLe posizioni fuori bilancio comprendono gli elementi elencati nell'allegato I del CRR.Le esposizioni che costituiscono elementi fuori bilancio e sono comprese come operazioni di finanziamento tramite titoli o come derivati e operazioni con regolamento a lungo termine, o che derivano da accordi di compensazione contrattuale tra prodotti differenti sono segnalate nelle righe 040-060; pertanto non sono incluse in questa riga.Le esposizioni derivanti da costituite in garanzia presso una CCP conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 91, del CRR e le esposizioni relative al fondo di garanzia conformemente all'articolo 4, paragrafo 1, punto 89, del CRR sono incluse in questa riga se sono considerate elementi fuori bilancio. |
040-060 |
Esposizioni/Operazioni soggette al rischio di controparte |
040 |
Operazioni di finanziamento tramite titoliLe operazioni di finanziamento tramite titoli (SFT), così come definite nel paragrafo 17 del documento del Comitato di Basilea «The Application of Basel II to Trading Activities and the Treatment of Double Default Effects» (Applicazione di Basilea II alle operazioni di negoziazione e trattamento degli effetti del «double default»), comprendono: (i) i contratti di vendita con patto di riacquisto e i contratti di vendita con patto di riacquisto passivo definiti nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 82, del CRR, nonché le operazioni di concessione e assunzione in prestito di titoli o di merci; (ii) i finanziamenti con margini definiti nell'articolo 272, paragrafo 3, del CRR.Le operazioni di finanziamento tramite titoli comprese in una compensazione tra prodotti differenti sono segnalate nella riga 060 e pertanto non figurano in questa riga. |
050 |
Derivati e operazioni con regolamento a lungo termineI derivati comprendono i contratti elencati nell'allegato II del CRR. I derivati e le operazioni con regolamento a lungo termine compresi in una compensazione tra prodotti differenti sono segnalati nella riga 060; pertanto non sono inclusi in questa riga. |
060 |
Da compensazione contrattuale tra prodotti differentiCfr. le istruzioni relative al modello CR SA. |
070 |
ESPOSIZIONI ASSEGNATE ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI: TOTALEPer le esposizioni verso imprese, enti e amministrazioni centrali e banche centrali, cfr. l'articolo 142, paragrafo 1, punto 6, e l'articolo 170, paragrafo 1, lettera c), del CRR.Per le esposizioni al dettaglio, cfr. l'articolo 170, paragrafo 3, lettera b), del CRR. Per le esposizioni derivanti da crediti commerciali acquistati cfr. l'articolo 166, paragrafo 6, del CRR.Le esposizioni derivanti da rischi di diluizione di crediti commerciali acquistati non sono segnalate in base alle classi o ai pool di debitori e sono ricomprese nella riga 180.Se utilizza molte classi o molti pool, l'ente può concordare con le autorità competenti di ridurre il numero delle classi o dei pool da segnalare.Non è utilizzata una scala tipo; gli enti stabiliscono autonomamente la scala da utilizzare. |
080 |
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI: TOTALEArticolo 153, paragrafo 5, del CRR. Vale solo per le classi di esposizioni verso imprese, enti e amministrazioni centrali e banche centrali. |
090 — 150 |
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI SPECIALIZZATI |
120 |
di cui: nella categoria 1Articolo 153, paragrafo 5, tabella 1, del CRR. |
160 |
TRATTAMENTO ALTERNATIVO: GARANTITE DA BENI IMMOBILIArticolo 193, paragrafi 1 e 2, articolo 194, paragrafi da 1 a 7, e articolo 230, paragrafo 3, del CRR. |
170 |
ESPOSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE CHE APPLICANO FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO NELL'AMBITO DEL TRATTAMENTO ALTERNATIVO O DEL 100 % E ALTRE ESPOSIZIONI SOGGETTE A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIOEsposizioni derivanti da operazioni con regolamento non contestuale per le quali si utilizza il trattamento alternativo di cui all'articolo 379, paragrafo 2, primo comma, ultima frase, del CRR o alle quali si applica una ponderazione del rischio pari al 100 % conformemente all'articolo 379, paragrafo 2, ultimo comma, del CRR. In questa riga sono segnalati i derivati su crediti nth-to-default privi di rating ai sensi dell'articolo 153, paragrafo 8, del CRR e qualsiasi altra esposizione soggetta a ponderazione del rischio non compresa in altra riga. |
180 |
RISCHIO DI DILUIZIONE: CREDITI COMMERCIALI ACQUISTATI TOTALICfr. l'articolo 4, paragrafo 1, punto 53, del CRR per la definizione del rischio di diluizione. Per il calcolo della ponderazione del rischio relativamente al rischio di diluizione, cfr. l'articolo 157, paragrafo 1, del CRR.Ai sensi dell'articolo 166, paragrafo 6, del CRR il valore dell'esposizione dei crediti commerciali acquistati è l'importo in essere meno gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio relativamente al rischio di diluizione prima dell'attenuazione del rischio di credito. |
3.3.4. C 08.02 — Rischio di credito e rischio di controparte e operazioni con regolamento non contestuale: metodo IRB applicato ai requisiti patrimoniali — ripartizione per classe o pool di debitori (modello CR IRB 2)
Colonna |
Istruzioni |
005 |
Classe di debitori (identificatore di riga)Si tratta di un identificatore di riga ed è unico per ciascuna riga su un dato foglio della tabella. Segue l'ordine numerico 1, 2, 3 ecc. |
010-300 |
Per ciascuna di queste colonne valgono le istruzioni delle colonne numerate in modo corrispondente della tabella CR IRB 1. |
Riga |
Istruzioni |
010-001 — 010-NNN |
Gli importi segnalati in queste righe sono inseriti in ordine crescente in base alla PD assegnata alla classe o al pool di debitori. La PD dei debitori in stato di default è pari al 100 %. Le esposizioni soggette al trattamento alternativo per le garanzie reali immobiliari (applicabile soltanto se non si utilizzano stime interne della LGD) non sono assegnate in base alla PD del debitore e non sono segnalate in questo modello. |
3.4. RISCHIO DI CREDITO E RISCHIO DI CONTROPARTE E OPERAZIONI CON REGOLAMENTO NON CONTESTUALE: INFORMAZIONI RIPARTITE GEOGRAFICAMENTE (CR GB)
78. Gli enti che soddisfano il requisito della soglia stabilita nell'articolo 5, lettera a), punto 4), del presente regolamento forniscono informazioni riguardanti il paese nazionale e qualsiasi altro paese non nazionale. La soglia si applica unicamente alla tabella 1 e alla tabella 2. Le esposizioni verso organizzazioni sopranazionali sono assegnate all'area geografica «Altri paesi».
79. Il termine «residenza del debitore» si riferisce al paese in cui il debitore ha sede. Questo concetto può essere applicato su base «debitore diretto» e su base «rischio finale»; pertanto, le tecniche di attenuazione del rischio di credito possono modificare l'attribuzione di un'esposizione a un paese. Le esposizioni verso organizzazioni sopranazionali non sono assegnate al paese di residenza dell'organizzazione bensì all'area geografica «Altri paesi», indipendentemente dalla classe di esposizione cui è assegnata l'esposizione verso organizzazioni sopranazionali.
80. I dati riguardanti l'«esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione» sono indicati in riferimento al paese di residenza del debitore diretto. I dati riguardanti il «valore dell'esposizione» e l'«importo delle esposizioni ponderato per il rischio» sono indicati sulla base del paese di residenza del debitore finale.
3.4.1. C 09.01 — Ripartizione geografica delle esposizioni per residenza del debitore: esposizioni in base al metodo standardizzato (CR GB 1)
3.4.1.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEStessa definizione di cui alla colonna 010 del modello CR SA. |
020 |
Esposizioni in stato di defaultEsposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione per le esposizioni classificate come «esposizioni in stato di default».Questa «voce per memoria» fornisce informazioni aggiuntive sulla struttura del debitore della classe di esposizioni «in stato di default». Le esposizioni sono segnalate in corrispondenza della voce in cui sarebbero stati inseriti i debitori se tali esposizioni non fossero state assegnate alle classi di esposizioni «in stato di default».Queste informazioni sono una «voce per memoria» e pertanto non hanno effetti sul calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio della classe di esposizioni «in stato di default» conformemente all'articolo 112, lettera j), del CRR. |
040 |
Nuovi default osservati per il periodoL'importo delle esposizioni originarie trasferite nella classe «esposizioni in stato di default» nel corso del trimestre successivo all'ultima data di riferimento per le segnalazioni è segnalato nella classe di esposizioni alla quale il debitore apparteneva originariamente. |
050 |
Rettifiche di valore su crediti genericheRettifiche di valore su crediti conformemente all'articolo 110 del CRR. |
055 |
Rettifiche di valore su crediti specificheRettifiche di valore su crediti conformemente all'articolo 110 del CRR. |
060 |
CancellazioniLe cancellazioni comprendono sia le riduzioni del valore riportato delle attività finanziarie deteriorate rilevate direttamente nel conto economico [IFRS 7.B5.(d).(i)] sia le riduzioni degli importi degli accantonamenti a fronte delle attività finanziarie deteriorate [IFRS 7.B5.(d).(ii)]. |
070 |
Rettifiche di valore su crediti/cancellazioni per nuovi default osservatiSomma delle rettifiche di valore su crediti e delle cancellazioni relativamente alle esposizioni classificate come «esposizioni in stato di default» nel trimestre successivo all'ultima segnalazione di dati. |
075 |
Valore dell'esposizioneStessa definizione di cui alla colonna 200 del modello CR SA. |
080 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMIStessa definizione di cui alla colonna 215 del modello CR SA. |
090 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMIStessa definizione di cui alla colonna 220 del modello CR SA. |
Riga |
|
010 |
Amministrazioni centrali o banche centraliArticolo 112, lettera a), del CRR. |
020 |
Amministrazioni regionali o autorità localiArticolo 112, lettera b), del CRR. |
030 |
Organismi del settore pubblicoArticolo 112, lettera c), del CRR. |
040 |
Banche multilaterali di sviluppoArticolo 112, lettera d), del CRR. |
050 |
Organizzazioni internazionaliArticolo 112, lettera e), del CRR. |
060 |
EntiArticolo 112, lettera f), del CRR. |
070 |
ImpreseArticolo 112, lettera g), del CRR. |
075 |
di cui: PMIStessa definizione di cui alla riga 020 del modello CR SA. |
080 |
Al dettaglioArticolo 112, lettera h), del CRR. |
085 |
di cui: PMIStessa definizione di cui alla riga 020 del modello CR SA. |
090 |
Garantite da ipoteche su beni immobiliArticolo 112, lettera i), del CRR. |
095 |
di cui: PMIStessa definizione di cui alla riga 020 del modello CR SA. |
100 |
Esposizioni in stato di defaultArticolo 112, lettera j), del CRR. |
110 |
Posizioni associate a un rischio particolarmente elevatoArticolo 112, lettera k), del CRR. |
120 |
Obbligazioni garantiteArticolo 112, lettera l), del CRR. |
130 |
Crediti verso enti e imprese con una valutazione del merito di credito a breve termineArticolo 112, lettera n), del CRR. |
140 |
Organismi di investimento collettivo (OIC)Articolo 112, lettera o), del CRR. |
150 |
Esposizioni in strumenti di capitaleArticolo 112, lettera p), del CRR. |
160 |
Altre esposizioniArticolo 112, lettera q), del CRR. |
3.4.2. C 09.02 — Ripartizione geografica delle esposizioni per residenza del debitore: esposizioni in base al metodo IRB (CR GB 2)
3.4.2.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEStessa definizione di cui alla colonna 020 del modello CR IRB. |
030 |
di cui: in stato di defaultValore dell'esposizione originaria per le esposizioni classificate come «esposizioni in stato di default» conformemente all'articolo 178 del CRR. |
040 |
Nuovi default osservati per il periodoL'importo delle esposizioni originarie trasferite nella classe «esposizioni in stato di default» nel corso del trimestre successivo all'ultima data di riferimento per le segnalazioni è segnalato nella classe di esposizioni alla quale il debitore apparteneva originariamente. |
050 |
Rettifiche di valore su crediti genericheRettifiche di valore su crediti conformemente all'articolo 110 del CRR. |
055 |
Rettifiche di valore su crediti specificheRettifiche di valore su crediti conformemente all'articolo 110 del CRR. |
060 |
CancellazioniLe cancellazioni comprendono sia le riduzioni del valore riportato delle attività finanziarie deteriorate rilevate direttamente nel conto economico [IFRS 7.B5.(d).(i)] sia le riduzioni degli importi degli accantonamenti a fronte delle attività finanziarie deteriorate [IFRS 7.B5.(d).(ii)]. |
070 |
Rettifiche di valore su crediti/cancellazioni per nuovi default osservatiSomma delle rettifiche di valore su crediti e delle cancellazioni relativamente alle esposizioni classificate come «esposizioni in stato di default» nel trimestre successivo all'ultima segnalazione di dati. |
080 |
SISTEMA DI RATING INTERNO/PROBABILITÀ DI DEFAULT ASSEGNATA ALLA CLASSE O AL POOL DI DEBITORI (%)Stessa definizione di cui alla colonna 010 del modello CR IRB. |
090 |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%)Stessa definizione di cui alla colonna 230 del modello CR IRB. Si applicano le disposizioni dell'articolo 181, paragrafo 1, lettera h), del CRR.Non sono segnalati dati relativi alle esposizioni da finanziamenti specializzati di cui all'articolo 153, paragrafo 5. |
100 |
di cui: in stato di defaultLGD ponderata per l'esposizione per le esposizioni classificate come «esposizioni in stato di default» conformemente all'articolo 178 del CRR. |
105 |
Valore dell'esposizioneStessa definizione di cui alla colonna 110 del modello CR IRB. |
110 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMIStessa definizione di cui alla colonna 255 del modello CR IRB. |
120 |
di cui: in stato di defaultImporto dell'esposizione ponderato per il rischio per le esposizioni classificate come «esposizioni in stato di default» conformemente all'articolo 178 del CRR. |
125 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL FATTORE DI SOSTEGNO ALLE PMIStessa definizione di cui alla colonna 260 del modello CR IRB. |
130 |
IMPORTO DELLE PERDITE ATTESEStessa definizione di cui alla colonna 280 del modello CR IRB. |
Riga |
|
010 |
Banche centrali e amministrazioni centrali(Articolo 147, paragrafo 2, lettera a), del CRR). |
020 |
Enti(Articolo 147, paragrafo 2, lettera b), del CRR). |
030 |
Imprese(Tutte le imprese conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera c)]. |
040 |
di cui: finanziamenti specializzati(Articolo 147, paragrafo 8, lettera a), del CRR).Non sono segnalati dati relativi alle esposizioni da finanziamenti specializzati di cui all'articolo 153, paragrafo 5. |
050 |
di cui: PMI(Articolo 147, paragrafo 2, lettera c), del CRR). |
060 |
Al dettaglioTutte le esposizioni al dettaglio conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), del CRR. |
070 |
Al dettaglio — Garantite da beni immobiliEsposizioni conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), del CRR garantite da beni immobili. |
080 |
PMIEsposizioni al dettaglio conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), in combinato disposto con l'articolo 153, paragrafo 3, del CRR garantite da beni immobili. |
090 |
Non PMIEsposizioni al dettaglio conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), del CRR garantite da beni immobili. |
100 |
Al dettaglio — Rotative qualificate(Articolo 147, paragrafo 2, lettera d), in combinato disposto con l'articolo 154, paragrafo 4, del CRR). |
110 |
Altre esposizioni al dettaglioAltre esposizioni al dettaglio conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, letterad), non segnalate nelle righe 070 — 100. |
120 |
PMIAltre esposizioni al dettaglio conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), in combinato disposto con l'articolo 153, paragrafo 3, del CRR. |
130 |
Non PMIAltre esposizioni al dettaglio conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera d), del CRR. |
140 |
Strumenti di capitaleEsposizioni in strumenti di capitale conformemente all'articolo 147, paragrafo 2, lettera e), del CRR. |
3.4.3. C 09.03 — Ripartizione geografica delle esposizioni creditizie rilevanti dai fini del calcolo della riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente (CR GB 3)
3.4.3.1. Osservazioni di carattere generale
81. Ai sensi dell'articolo 128, primo comma, punto 7, in combinato disposto con l'articolo 130, e l'articolo 140, paragrafo 1, della CRD il coefficiente della riserva anticiclica consiste nella «media ponderata dei coefficienti anticiclici che sono applicati nei paesi in cui sono situate le esposizioni creditizie rilevanti dell'ente». La media ponderata è calcolata come segue:
a) |
numeratore : requisiti di fondi propri totali per il rischio di credito determinati a norma della parte tre, titoli II e IV, del CRR che riguardano le esposizioni creditizie rilevanti nel territorio in questione; |
b) |
denominatore : requisiti di fondi propri totali per il rischio di credito che riguardano le esposizioni creditizie rilevanti. |
82. Questa tabella ha lo scopo di raccogliere maggiori informazioni sugli elementi della riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente. Le informazioni richieste riguardano i requisiti di fondi propri per le esposizioni creditizie, le esposizioni verso la cartolarizzazione e le esposizioni derivanti dal portafoglio di negoziazione rilevanti per il calcolo della riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente (CCB) ai sensi dell'articolo 140 della CRD (esposizioni creditizie rilevanti) e determinati conformemente alla parte tre, titoli II e IV del CRR.
83. Le informazioni sono segnalate per paese. La distribuzione per paese dei requisiti di fondi propri per le esposizioni creditizie rilevanti dovrebbe essere effettuata conformemente alle disposizioni della norma tecnica di regolamentazione dell'EBA sui metodi di identificazione della localizzazione geografica delle esposizioni creditizie rilevanti (EBA/RTS/2013/15). La soglia di cui all'articolo 5, lettera a), punto 4, del presente regolamento non è rilevante ai fini della segnalazione di questa ripartizione.
3.4.3.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Riga |
|
010 |
Requisiti di fondi propriRequisiti di fondi propri per le esposizioni creditizie rilevanti, le esposizioni derivanti dal portafoglio di negoziazione e le esposizioni verso la cartolarizzazione ai sensi dell'articolo 140, paragrafo 4, della CRD e determinati conformemente alla parte tre, titoli II e IV del CRR. |
3.5. C 10.01 E C 10.02 — ESPOSIZIONI IN STRUMENTI DI CAPITALE IN BASE AL METODO IRB (CR EQU IRB 1 E CR EQU IRB 2)
3.5.1. Osservazioni di carattere generale
84. Il modello CR EQU IRB consta di due modelli: il modello CR EQU IRB 1, che offre un quadro generale delle esposizioni calcolate secondo il metodo IRB della classe di esposizioni in strumenti di capitale e dei differenti metodi di calcolo degli importi complessivi dell'esposizione al rischio, e il modello CR EQU IRB 2, che espone la ripartizione delle esposizioni totali assegnate alle classi di debitori secondo il metodo PD/LGD. Nelle seguenti istruzioni, il termine «CR EQU IRB» si riferisce sia al modello CR EQU IRB 1 che al modello CR EQU IRB 2, in funzione della loro applicabilità.
85. Il modello CR EQU IRB fornisce informazioni sul calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio di credito (articolo 92, paragrafo 3, lettera a), del CRR) secondo il metodo IRB (parte tre, titolo II, capo 3, del CRR) delle esposizioni in strumenti di capitale di cui all'articolo 147, paragrafo 2, lettera e), del CRR.
86. Ai sensi dell'articolo 147, paragrafo 6, del CRR le seguenti esposizioni sono assegnate alla classe delle esposizioni in strumenti di capitale:
a) esposizioni non debitorie che conferiscono un diritto o credito residuale subordinato sulle attività o sul reddito dell'emittente; o
b) esposizioni debitorie e altri titoli, partnership, derivati o altri veicoli, la cui sostanza economica è analoga a quella delle esposizioni menzionate alla lettera a).
87. Nel modello CR EQU IRB sono segnalati anche gli organismi di investimento collettivo trattati secondo il metodo della ponderazione semplice per il rischio di cui all'articolo 152 del CRR.
88. Ai sensi dell'articolo 151, paragrafo 1, del CRR gli enti trasmettono il modello CR EQU IRB qualora applichino uno dei tre metodi citati nell'articolo 155 del CRR:
— metodo della ponderazione semplice,
— metodo PD/LGD,
— metodo dei modelli interni.
Inoltre, gli enti che applicano il metodo IRB segnalano nel modello CR EQU IRB anche gli importi ponderati per il rischio delle esposizioni in strumenti di capitale cui si applica un trattamento fisso di ponderazione del rischio (senza tuttavia essere trattate esplicitamente secondo il metodo della ponderazione semplice o senza l'applicazione parziale, in via temporanea o permanente, del metodo standardizzato per il rischio di credito, ossia le esposizioni in strumenti di capitale alle quali si applica una ponderazione del rischio del 250 % conformemente all'articolo 48, paragrafo 4, del CRR e, rispettivamente, una ponderazione del rischio del 370 % conformemente all'articolo 471, paragrafo 2, del CRR).
89. Nel modello CR EQU IRB non sono segnalati i seguenti crediti in strumenti di capitale:
— le esposizioni in strumenti di capitale nel portafoglio di negoziazione (se l'ente non è esentato dal calcolo dei requisiti di fondi propri per le posizioni del portafoglio di negoziazione ai sensi dell'articolo 94 del CRR);
— le esposizioni in strumenti di capitale soggette all'applicazione parziale del metodo standardizzato (articolo 150 del CRR), comprese:
— le esposizioni in strumenti di capitale soggette alla clausola grandfathering ai sensi dell'articolo 495, paragrafo 1, del CRR;
— le esposizioni in strumenti di capitale verso soggetti i cui crediti siano idonei a ricevere un fattore di ponderazione del rischio pari allo 0 % secondo il metodo standardizzato, compresi i soggetti che beneficiano di sostegno pubblico, nei casi in cui è applicabile un fattore di ponderazione del rischio dello 0 % (articolo 150, paragrafo 1, lettera g), del CRR);
— le esposizioni in strumenti di capitale sorte nel quadro di programmi legislativi allo scopo di promuovere determinati settori economici che prevedono consistenti sovvenzioni per investimenti a favore dell'ente e comportano una qualche forma di supervisione pubblica e restrizioni sugli investimenti in strumenti di capitale (articolo 150, paragrafo 1, lettera h), del CRR);
— le esposizioni in strumenti di capitale verso società strumentali i cui importi delle esposizioni ponderati per il rischio possono essere calcolati conformemente al trattamento delle «altre attività diverse dai crediti» (conformemente all'articolo 155, paragrafo 1, del CRR);
— i crediti in strumenti di capitale dedotti dai fondi propri conformemente agli articoli 46 e 48 del CRR.
3.5.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche (valide sia per il modello CR EQU IRB 1 che per il modello CR EQU IRB 2)
Colonna |
|
005 |
CLASSE DI DEBITORI (IDENTIFICATORE DI RIGA)La classe di debitori è un identificatore di riga ed è unico per ciascuna riga della tabella. Segue l'ordine numerico 1, 2, 3 ecc. |
010 |
SISTEMA DI RATING INTERNO PROBABILITÀ DI DEFAULT ASSEGNATA ALLA CLASSE DI DEBITORI (%)Gli enti che applicano il metodo PD/LGD segnalano nella colonna 010 la probabilità di default (PD) calcolata a norma dell'articolo 165, paragrafo 1, del CRR.La PD assegnata alla classe o al pool di debitori da segnalare è conforme ai requisiti previsti dalla parte tre, titolo II, capo 3, sezione 6, del CRR. Per ogni singola classe o pool di debitori è indicata la PD ad essa o esso assegnata. Tutti i parametri di rischio segnalati sono ricavati dai parametri di rischio utilizzati nel sistema di rating interno approvato dall'autorità competente.Per gli importi relativi a un'aggregazione di classi o pool di debitori (ad esempio le «esposizioni totali») si riporta la media ponderata per l'esposizione delle PD assegnate alle classi o ai pool di debitori compresi nell'aggregazione considerata. Ai fini del calcolo della PD media ponderata per l'esposizione si deve tener conto di tutte le esposizioni, comprese quelle in stato di default. Per il calcolo della PD media ponderata per l'esposizione si applica, a fini di ponderazione, il valore dell'esposizione tenuto conto della protezione del credito di tipo personale (colonna 060). |
020 |
ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEL'ente segnala nella colonna 020 il valore dell'esposizione originaria (prima dell'applicazione dei fattori di conversione). Conformemente all'articolo 167 del CRR, il valore delle esposizioni in strumenti di capitale è il valore contabile rimanente dopo l'applicazione delle rettifiche di valore su crediti specifiche. Il valore delle esposizioni in strumenti di capitale fuori bilancio è pari al valore nominale ridotto delle rettifiche di valore su crediti specifiche.Gli enti comprendono nella colonna 020 anche gli elementi fuori bilancio di cui all'allegato I del CRR assegnati alla classe delle esposizioni in strumenti di capitale (ossia la «parte non pagata di azioni sottoscritte»).Gli enti che applicano il metodo della ponderazione semplice o il metodo PD/LGD (di cui all'articolo 165, paragrafo 1) tengono conto anche delle disposizioni relative alla compensazione di cui all'articolo 155, paragrafo 2, del CRR. |
030-040 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE GARANZIE DERIVATI SU CREDITIIndipendentemente dal metodo applicato al calcolo degli importi ponderati per il rischio delle esposizioni in strumenti di capitale, gli enti possono rilevare le protezioni del credito di tipo personale ottenute per le esposizioni in strumenti di capitale (articolo 155, paragrafi 2, 3 e 4, del CRR). Gli enti che applicano il metodo della ponderazione semplice o il metodo PD/LGD segnalano nelle colonne 030 e 040 l'importo della protezione del credito di tipo personale in forma di garanzie (colonna 030) o di derivati su crediti (colonna 040) rilevato secondo i metodi di cui alla parte tre, titolo II, capo 4, del CRR. |
050 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONE SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO (-) DEFLUSSI TOTALIL'ente segnala nella colonna 050 la parte dell'esposizione originaria prima dell'applicazione dei fattori di conversione garantita dalla protezione del credito di tipo personale rilevata secondo i metodi di cui alla parte tre, titolo II, capo 4, del CRR. |
060 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONEGli enti che applicano il metodo della ponderazione semplice o il metodo PD/LGD segnalano nella colonna 060 il valore dell'esposizione tenendo conto degli effetti di sostituzione derivanti dalla protezione del credito di tipo personale (articolo 155, paragrafi 2 e 3, e articolo 167 del CRR).Si ricorda che, nel caso delle esposizioni in strumenti di capitale fuori bilancio, il valore dell'esposizione è pari al valore nominale ridotto delle rettifiche di valore su crediti specifiche (articolo 167 del CRR). |
070 |
LGD MEDIA PONDERATA PER L'ESPOSIZIONE (%)Gli enti che applicano il metodo PD/LGD segnalano nella colonna 070 del modello CR EQU IRB 2 la media ponderata per l'esposizione delle LGD assegnate alle classi o ai pool di debitori compresi nell'aggregazione; lo stesso vale per la riga 020 del modello CR EQU IRB. Per il calcolo della LGD media ponderata per l'esposizione è utilizzato il valore dell'esposizione al lordo della protezione del credito di tipo personale (colonna 060). Gli enti tengono conto delle disposizioni dell'articolo 165, paragrafo 2, del CRR. |
080 |
IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIOL'ente segnala nella colonna 080 gli importi ponderati per il rischio delle esposizioni in strumenti di capitale, calcolati a norma dell'articolo 155 del CRR.Se gli enti che applicano il metodo PD/LGD non dispongono di sufficienti informazioni per poter impiegare la definizione di default di cui all'articolo 178 del CRR, ai fattori di ponderazione è assegnato un fattore di graduazione di 1,5 quando si calcolano gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio (articolo 155, paragrafo 3, del CRR).Per quanto riguarda il parametro M («maturity», durata) immesso nella funzione di ponderazione del rischio, la durata assegnata alle esposizioni in strumenti di capitale è di cinque anni (articolo 165, paragrafo 3, del CRR). |
090 |
VOCE PER MEMORIA: IMPORTO DELLE PERDITE ATTESEL'ente segnala nella colonna 090 l'importo delle perdite attese delle esposizioni in strumenti di capitale calcolato ai sensi dell'articolo 158, paragrafi 4, 7, 8 e 9, del CRR. |
90. Conformemente all'articolo 155 del CRR, gli enti possono applicare metodi diversi (metodo della ponderazione semplice, metodo PD/LGD o metodo dei modelli interni) a portafogli diversi se utilizzano tali metodi differenti a livello interno. L'ente segnala nel modello CR EQU IRB 1 anche gli importi ponderati per il rischio delle esposizioni in strumenti di capitale cui si applica un trattamento fisso di ponderazione del rischio (senza tuttavia essere trattate esplicitamente secondo il metodo di ponderazione semplice o senza l'applicazione parziale, in via temporanea o permanente, del metodo standardizzato per il rischio di credito).
Riga |
|
CR EQU IRB 1 — riga 020 |
METODO PD/LGD: TOTALEGli enti che applicano il metodo PD/LGD (articolo 155, paragrafo 3, del CRR) segnalano le informazioni richieste nella riga 020 del modello CR EQU IRB 1. |
CR EQU IRB 1 — righe 050- 090 |
METODO DELLA PONDERAZIONE SEMPLICE DEL RISCHIO: TOTALE RIPARTIZIONE PER FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO DELLE ESPOSIZIONI TOTALI IN BASE AL METODO DELLA PONDERAZIONE SEMPLICEGli enti che applicano il metodo della ponderazione semplice del rischio (articolo 155, paragrafo 2, del CRR) segnalano le informazioni richieste in base alle caratteristiche delle esposizioni sottostanti nelle righe da 050 a 090. |
CR EQU IRB 1 — riga 100 |
METODO DEI MODELLI INTERNIGli enti che applicano il metodo dei modelli interni (articolo 155, paragrafo 4, del CRR) segnalano le informazioni richieste nella riga 100. |
CR EQU IRB 1 — riga 110 |
ESPOSIZIONI IN STRUMENTI DI CAPITALE SOGGETTE A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIOGli enti che applicano il metodo IRB segnalano gli importi ponderati per il rischio delle esposizioni in strumenti di capitale cui si applica un trattamento fisso di ponderazione del rischio (senza tuttavia essere trattate esplicitamente secondo il metodo della ponderazione semplice o senza l'applicazione parziale, in via temporanea o permanente, del metodo standardizzato per il rischio di credito). Ad esempio, — l'importo dell'esposizione ponderato per il rischio delle posizioni in strumenti di capitale di soggetti del settore finanziario trattate conformemente all'articolo 48, paragrafo 4, del CRR e — le posizioni in strumenti di capitale con una ponderazione del rischio del 370 % conformemente all'articolo 471, paragrafo 2, del CRR sono segnalati nella riga 110. |
CR EQU IRB 2 |
RIPARTIZIONE DELLE ESPOSIZIONI TOTALI PER CLASSE DI DEBITORI IN BASE AL METODO PD/LGDGli enti che applicano il metodo PD/LGD (articolo 155, paragrafo 3, del CRR) segnalano le informazioni richieste nel modello CR EQU IRB 2.Gli enti che applicano il metodo PD/LGD e che utilizzano un sistema di rating unico, o sono in grado di effettuare segnalazioni in conformità di una scala tipo interna, segnalano nel modello CR EQU IRB 2 le classi o i pool di rating associati a detto sistema di rating unico/scala tipo. In tutti gli altri casi, i differenti sistemi di rating sono unificati e classificati secondo i seguenti criteri: le classi o i pool di debitori dei differenti sistemi di rating sono accorpati e ordinati a partire dalla PD più bassa assegnata a una classe o a un pool alla PD più alta. |
3.6. C 11.00 — RISCHIO DI REGOLAMENTO/CONSEGNA (CR SETT)
3.6.1. Osservazioni di carattere generale
91. Questo modello serve per segnalare informazioni riguardanti sia le operazioni interne al portafoglio di negoziazione sia quelle esterne che risultano non liquidate dopo lo scadere delle relative date di consegna, nonché informazioni sui relativi requisiti di fondi propri per il rischio di regolamento conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), punto ii), e all'articolo 378 del CRR.
92. L'ente segnala nel modello CR SETT le informazioni sul rischio di regolamento/consegna relativamente agli strumenti di debito, agli strumenti di capitale, alle valute estere e alle merci interne o esterne al proprio portafoglio di negoziazione.
93. Ai sensi dell'articolo 378 del CRR le operazioni di vendita con patto di riacquisto e le operazioni di concessione e assunzione in prestito di titoli o di merci relative a strumenti di debito, strumenti di capitale, valute estere e merci non sono soggette al rischio di regolamento/consegna. Si rileva, tuttavia, che i derivati e le operazioni con regolamento a lungo termine che risultano non liquidati dopo lo scadere delle relative date di consegna sono invece soggetti ai requisiti di fondi propri per il rischio di regolamento/consegna, secondo quanto stabilito dall'articolo 378 del CRR.
94. In caso di operazioni non liquidate dopo lo scadere della data di consegna, l'ente calcola la differenza di prezzo alla quale si trova esposto. La differenza di prezzo risulta dalla differenza tra il prezzo di liquidazione convenuto per lo strumento di debito, lo strumento di capitale, la valuta estera o la merce in questione e il suo valore di mercato corrente, quando tale differenza può comportare una perdita per l'ente.
95. Al fine di calcolare i corrispondenti requisiti di fondi propri, l'ente moltiplica tale differenza di prezzo per il fattore appropriato di cui alla tabella 1 dell'articolo 378 del CRR.
96. Ai sensi dell'articolo 92, paragrafo 4, lettera b), per determinare l'importo dell'esposizione al rischio i requisiti di fondi propri per il rischio di regolamento/consegna sono moltiplicati per 12,5.
97. Si rileva che i requisiti di fondi propri per le operazioni con regolamento non contestuale ai sensi dell'articolo 379 del CRR non sono compresi nel modello CR SETT, ma sono segnalati nei modelli relativi al rischio di credito (CR SA, CR IRB).
3.6.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
OPERAZIONI NON LIQUIDATE AL PREZZO DI LIQUIDAZIONEConformemente all'articolo 378 del CRR, l'ente segnala nella colonna 010, al prezzo di liquidazione convenuto, le operazioni che risultano non liquidate dopo lo scadere delle relative date di consegna.Tutte le operazioni non liquidate sono comprese in questa colonna, a prescindere dal fatto che, dopo la data di regolamento, costituiscano una perdita o un profitto. |
020 |
ESPOSIZIONE DERIVANTE DA UNA DIFFERENZA DI PREZZO PER OPERAZIONI NON LIQUIDATEConformemente all'articolo 378 del CRR, gli enti segnalano nella colonna 020 la differenza di prezzo tra il prezzo di liquidazione convenuto e il valore di mercato corrente dello strumento di debito, dello strumento di capitale, della valuta estera o della merce in questione, quando tale differenza può comportare una perdita per l'ente.Nella colonna 020 sono segnalate soltanto le operazioni non liquidate che comportano una perdita dopo la data di regolamento. |
030 |
REQUISITI DI FONDI PROPRIL'ente segnala nella colonna 030 i requisiti di fondi propri calcolati ai sensi dell'articolo 378 del CRR. |
040 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI REGOLAMENTOConformemente all'articolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR, per determinare l'importo dell'esposizione al rischio di regolamento l'ente moltiplica per 12,5 i requisiti di fondi propri segnalati nella colonna 030. |
Riga |
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010 |
Operazioni non liquidate totali esterne al portafoglio di negoziazioneL'ente segnala nella riga 010 informazioni aggregate riguardanti il rischio di regolamento/consegna delle posizioni esterne al portafoglio di negoziazione (conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), punto ii), e all'articolo 378 del CRR).L'ente segnala nella cella 010/010 la somma aggregata delle operazioni non liquidate dopo lo scadere delle relative date di consegna al rispettivo prezzo di liquidazione convenuto.L'ente segnala nella cella 010/020 informazioni aggregate relative all'esposizione derivante da una differenza di prezzo per le operazioni non liquidate che comportano una perdita.L'ente segnala nella cella 010/030 i requisiti aggregati di fondi propri ricavati dalla somma dei requisiti di fondi propri delle operazioni non liquidate moltiplicando la «differenza di prezzo» indicata nella colonna 020 per il fattore appropriato basato sul numero di giorni lavorativi di ritardo rispetto alla data di regolamento (categorie di cui alla tabella 1 dell'articolo 378 del CRR). |
da 020 a 060 |
Operazioni non liquidate fino a 4 giorni (fattore 0 %) Operazioni non liquidate tra 5 e 15 giorni (fattore 8 %) Operazioni non liquidate tra 16 e 30 giorni (fattore 50 %) Operazioni non liquidate tra 31 e 45 giorni (fattore 75 %) Operazioni non liquidate per 46 giorni o più (fattore 100 %)L'ente segnala nelle righe da 020 a 060 informazioni riguardanti il rischio di regolamento/consegna delle posizioni esterne al portafoglio di negoziazione conformemente alle categorie di cui alla tabella 1 dell'articolo 378 del CRR.Non sono previsti requisiti di fondi propri per il rischio di regolamento/consegna per le operazioni che risultano non liquidate meno di cinque giorni lavorativi dopo la data di regolamento. |
070 |
Operazioni non liquidate totali interne al portafoglio di negoziazioneL'ente segnala nella riga 070 informazioni aggregate riguardanti il rischio di regolamento/consegna delle posizioni interne al portafoglio di negoziazione (conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), punto ii), e all'articolo 378 del CRR).L'ente segnala nella cella 070/010 la somma aggregata delle operazioni che risultano non liquidate dopo lo scadere delle relative date di consegna al rispettivo prezzo di liquidazione convenuto.L'ente segnala nella cella 070/020 informazioni aggregate riguardanti l'esposizione derivante da una differenza di prezzo per le operazioni non liquidate che comportano una perdita.L'ente segnala nella cella 070/030 i requisiti aggregati di fondi propri ricavati dalla somma dei requisiti di fondi propri delle operazioni non liquidate moltiplicando la «differenza di prezzo» indicata nella colonna 020 per il fattore appropriato basato sul numero di giorni lavorativi di ritardo rispetto alla data di regolamento (categorie di cui alla tabella 1 dell'articolo 378 del CRR). |
da 080 a 120 |
Operazioni non liquidate fino a 4 giorni (fattore 0 %) Operazioni non liquidate tra 5 e 15 giorni (fattore 8 %) Operazioni non liquidate tra 16 e 30 giorni (fattore 50 %) Operazioni non liquidate tra 31 e 45 giorni (fattore 75 %) Operazioni non liquidate per 46 giorni o più (fattore 100 %)L'ente segnala nelle righe da 080 a 120 informazioni riguardanti il rischio di regolamento/consegna delle posizioni interne al portafoglio di negoziazione conformemente alle categorie di cui alla tabella 1 dell'articolo 378 del CRR.Non sono previsti requisiti di fondi propri per il rischio di regolamento/consegna per le operazioni che risultano non liquidate meno di cinque giorni lavorativi dopo la data di regolamento. |
3.7. C 12.00 — RISCHIO DI CREDITO: CARTOLARIZZAZIONI — METODO STANDARDIZZATO APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI (CR SEC SA)
3.7.1. Osservazioni di carattere generale
98. Le informazioni segnalate in questo modello sono richieste per tutte le cartolarizzazioni per le quali è riconosciuto un trasferimento significativo del rischio e nelle quali l'ente segnalante partecipa a una cartolarizzazione trattata secondo il metodo standardizzato e sono condizionate dal ruolo svolto dall'ente nel contesto della cartolarizzazione; pertanto si utilizzano elementi di segnalazione specifici per i cedenti, i promotori e gli investitori.
99. Il modello CR SEC SA combina informazioni riguardanti sia le cartolarizzazioni tradizionali sia le cartolarizzazioni sintetiche interne al portafoglio bancario, così come definite nell'articolo 242, rispettivamente paragrafi 10 e 11, del CRR.
3.7.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
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010 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE CREATEL'ente cedente segnala l'importo in essere, alla data di riferimento per le segnalazioni, di tutte le esposizioni correnti verso la cartolarizzazione create nell'operazione di cartolarizzazione, a prescindere dal soggetto che detiene le posizioni. Sono pertanto segnalate le esposizioni verso la cartolarizzazione in bilancio (ad esempio obbligazioni, prestiti subordinati) nonché le esposizioni fuori bilancio e i derivati (ad esempio linee di credito subordinate, linee di liquidità, contratti swap su tassi d'interesse, credit default swap, eccetera) creati dalla cartolarizzazione.Il cedente non segnala nei modelli CR SEC SA o CR SEC IRB le cartolarizzazioni tradizionali nelle quali non detiene alcuna posizione. Al riguardo, le posizioni verso la cartolarizzazione detenute dal cedente comprendono le clausole di rimborso anticipato nella cartolarizzazione delle esposizioni rotative definite nell'articolo 242, punto 12, del CRR. |
020-040 |
CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHE: PROTEZIONE DEL CREDITO PER LE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATEAi sensi degli articoli 249 e 250 del CRR, la protezione del credito delle esposizioni cartolarizzate è considerata come se non ci fossero disallineamenti di durata. |
020 |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (CVA)La procedura dettagliata per il calcolo del valore della garanzia corretto per la volatilità (CVA) da segnalare in questa colonna è esposta nell'articolo 223, paragrafo 2, del CRR. |
030 |
(-) DEFLUSSI TOTALI: VALORI CORRETTI DELLA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE (G*)Conformemente alla regola generale per gli «afflussi» e i «deflussi», gli importi segnalati in questa colonna figurano come «afflussi» nel corrispondente modello relativo al rischio di credito (CR SA o CR IRB) e nella classe di esposizioni rilevante per il fornitore della protezione (il terzo al quale il segmento è trasferito mediante protezione del credito di tipo personale).La procedura di calcolo dell'importo nominale corretto per il «rischio di cambio» della protezione del credito (G*) è indicata nell'articolo 233, paragrafo 3, del CRR. |
040 |
IMPORTO NOZIONALE MANTENUTO O RIACQUISTATO DELLA PROTEZIONE DEL CREDITOTutti i segmenti mantenuti o riacquistati, ad esempio le posizioni che coprono le prime perdite non traslate, sono segnalati al rispettivo valore nominale.Nel calcolo dell'importo mantenuto o riacquistato della protezione del credito non si tiene conto dell'effetto dei coefficienti di scarto (haircut) di vigilanza sulla protezione del credito. |
050 |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE: ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEPosizioni verso la cartolarizzazione detenute dall'ente segnalante, calcolate conformemente all'articolo 246, paragrafo 1, lettere a), c) ed e), e paragrafo 2, del CRR senza l'applicazione dei fattori di conversione del credito e al lordo di qualsiasi rettifica di valore su crediti e di accantonamenti. La compensazione è rilevante unicamente per i contratti multipli di derivati forniti alla stessa società veicolo per la cartolarizzazione (SSPE) coperti da accordi di compensazione ammissibili.Le rettifiche di valore e gli accantonamenti da segnalare in questa colonna si riferiscono soltanto alle posizioni verso la cartolarizzazione; non sono considerate le rettifiche di valore delle posizioni cartolarizzate.Ove siano previste clausole di rimborso anticipato, l'ente deve specificare l'importo delle «ragioni di credito dell'investitore» secondo la definizione dell'articolo 256, paragrafo 2, del CRR.Nelle cartolarizzazioni sintetiche le posizioni detenute dal cedente sotto forma di elementi in bilancio e/o ragioni di credito dell'investitore (rimborso anticipato) derivano dall'aggregazione delle colonne da 010 a 040. |
060 |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTIRettifiche di valore e accantonamenti (articolo 159 del CRR) relativi a perdite su crediti eseguiti conformemente alla disciplina contabile applicabile all'ente segnalante. Le rettifiche di valore comprendono qualsiasi importo rilevato nel conto economico a titolo di perdite su crediti di attività finanziarie dalla loro rilevazione iniziale in bilancio (comprese le perdite dovute al rischio di credito di attività finanziarie misurate al valore equo che non sono dedotte dal valore dell'esposizione), più gli sconti sulle esposizioni acquistate in stato di default ai sensi dell'articolo 166, paragrafo 1, del CRR. Gli accantonamenti comprendono gli importi accumulati delle perdite su crediti negli elementi fuori bilancio. |
070 |
ESPOSIZIONE AL NETTO DELLE RETTIFICHE DI VALORE E DEGLI ACCANTONAMENTIPosizioni verso la cartolarizzazione conformemente all'articolo 246, paragrafi 1 e 2, del CRR, senza l'applicazione dei fattori di conversione.Questa informazione è correlata alla colonna 040 del modello CR SA Total. |
080-110 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONEArticolo 4, paragrafo 1, punto 57, e parte tre, titolo II, capo 4, del CRR.Questo blocco di colonne contiene informazioni sulle tecniche di attenuazione del rischio di credito che riducono il rischio di credito di una o più esposizioni mediante sostituzione di esposizioni (come indicato sotto in riferimento agli afflussi e ai deflussi).Cfr. le istruzioni relative al modello CR SA (segnalazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetto di sostituzione). |
080 |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE: VALORI CORRETTI (GA)La protezione del credito di tipo personale è definita nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 59, e disciplinata dall'articolo 235 del CRR.Cfr. le istruzioni relative al modello CR SA (segnalazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetto di sostituzione). |
090 |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALELa protezione del credito di tipo reale è definita nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 58, e disciplinata dagli articoli 195, 197 e 200 del CRR.Le credit linked note e la compensazione in bilancio di cui agli articoli da 218 a 236 del CRR sono trattate come garanzie in contante.Cfr. le istruzioni relative al modello CR SA (segnalazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetto di sostituzione). |
100-110 |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITOSono segnalati anche gli afflussi e i deflussi relativi all'interno delle stesse classi di esposizioni e, ove rilevanti, i fattori di ponderazione del rischio o le classi di debitori. |
100 |
(-) DEFLUSSI TOTALIArticolo 222, paragrafo 3, e articolo 235, paragrafi 1 e 2.I deflussi corrispondono alla parte garantita dell'«esposizione al netto delle rettifiche di valore e degli accantonamenti» che è dedotta dalla classe di esposizioni del debitore e, ove rilevante, dalla relativa ponderazione del rischio o classe di debitori, e successivamente assegnata alla classe di esposizioni del fornitore della protezione e, ove rilevante, alla relativa ponderazione del rischio o classe di debitori.Questo importo è considerato un afflusso nella classe di esposizioni del fornitore della protezione e, ove rilevanti, nelle relative ponderazioni del rischio o classi di debitori.Questa informazione è correlata alla colonna 090 [(-) deflussi totali] del modello CR SA Total. |
110 |
AFFLUSSI TOTALIIn questa colonna sono segnalate come afflussi le posizioni verso la cartolarizzazione che costituiscono titoli di debito e sono garanzie reali finanziarie ammissibili conformemente all'articolo 197, paragrafo 1, del CRR se è utilizzato il metodo semplificato per il trattamento delle garanzie reali finanziarie.Questa informazione è correlata alla colonna 100 (afflussi totali) del modello CR SA Totale. |
120 |
ESPOSIZIONE NETTA DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEEsposizione assegnata alla ponderazione del rischio e alla classe di esposizioni corrispondenti dopo aver tenuto conto dei deflussi e degli afflussi dovuti a «tecniche di attenuazione del rischio di credito (CRM) con effetti di sostituzione sull'esposizione».Questa informazione è correlata alla colonna 110 del modello CR SA Total. |
130 |
(-) TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CHE INFLUISCONO SULL'IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE: VALORE CORRETTO IN BASE AL METODO INTEGRALE PER IL TRATTAMENTO DELLE GARANZIE REALI FINANZIARIE PER LA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (CVAM)Questa voce comprende anche le credit linked note (articolo 218 del CRR).Questa informazione è correlata alle colonne 120 e 130 del modello CR SA Totale. |
140 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*)Posizioni verso la cartolarizzazione conformemente all'articolo 246 del CRR, quindi senza applicazione dei fattori di conversione di cui all'articolo 246, paragrafo 1, lettera c), del CRR.Questa informazione è correlata alla colonna 150 del modello CR SA Total. |
150-180 |
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*) DEGLI ELEMENTI FUORI BILANCIO IN BASE AI FATTORI DI CONVERSIONEL'articolo 246, paragrafo 1, lettera c), del CRR stabilisce che il valore dell'esposizione di una posizione verso la cartolarizzazione fuori bilancio è pari al suo valore nominale moltiplicato per un fattore di conversione. Ove non diversamente specificato nel CRR, tale fattore è del 100 %.Cfr. colonne da 160 a 190 del modello CR SA Total.A fini di segnalazione, i valori delle esposizioni corretti integralmente (E*) sono riportati in base ai seguenti quattro intervalli, reciprocamente esclusivi, dei fattori di conversione: 0 %, [0 %, 20 %], [20 %, 50 %] e [50 %, 100 %]. |
190 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONEPosizioni verso la cartolarizzazione conformemente all'articolo 246 del CRR.Questa informazione è correlata alla colonna 200 del modello CR SA Total. |
200 |
(-) VALORE DELL'ESPOSIZIONE DEDOTTO DAI FONDI PROPRIL'articolo 258 del CRR prevede che, nel caso di una posizione verso la cartolarizzazione alla quale è attribuito un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 %, gli enti possono dedurre dai fondi propri il valore dell'esposizione della posizione, in alternativa alla sua inclusione nel calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio. |
210 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONE SOGGETTO AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIOValore dell'esposizione meno il valore dell'esposizione dedotto dai fondi propri. |
220-320 |
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE SOGGETTO AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO IN BASE ALLE PONDERAZIONI DEL RISCHIO |
220-260 |
PROVVISTE DI RATINGL'articolo 242, punto 8, del CRR contiene la definizione delle posizioni provviste di rating.I valori delle esposizioni soggetti a ponderazione del rischio sono ripartiti in base alle classi di merito di credito (credit quality steps, CQS) come previsto per il metodo standardizzato dalla tabella 1 dell'articolo 251 del CRR. |
270 |
1 250 % (PRIVE DI RATING)L'articolo 242, punto 7, del CRR contiene la definizione delle posizioni prive di rating. |
280 |
METODO LOOK-THROUGHArticoli 253 e 254 e articolo 256, paragrafo 5, del CRR.Le colonne relative al metodo look-through comprendono tutti i casi di esposizioni prive di rating in cui la ponderazione del rischio si ricava dal portafoglio di esposizioni sottostante (fattore medio di ponderazione del rischio del pool, fattore più elevato di ponderazione del rischio del pool o utilizzo di un coefficiente di concentrazione). |
290 |
METODO LOOK-THROUGH — DI CUI: SECOND LOSS NEI PROGRAMMI ABCPIl valore dell'esposizione soggetta al trattamento delle posizioni verso la cartolarizzazione in segmenti second loss o in situazioni di rischio migliore nei programmi ABCP è stabilito dall'articolo 254 del CRR.L'articolo 242, punto 9, del CRR contiene la definizione dei programmi di emissione di commercial paper garantiti da attività (ABCP). |
300 |
METODO LOOK-THROUGH DI CUI: FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%)È segnalato il fattore di ponderazione del rischio medio ponderato per il valore dell'esposizione. |
310 |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA (IAA)Articolo 109, paragrafo 1, e articolo 259, paragrafo 3, del CRR. Valore dell'esposizione di posizioni verso la cartolarizzazione secondo il metodo della valutazione interna. |
320 |
IAA: FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO MEDIO (%)È segnalato il fattore di ponderazione del rischio medio ponderato per il valore dell'esposizione. |
330 |
IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIOImporto totale dell'esposizione ponderato per il rischio calcolato conformemente alla parte tre, titolo II, capo 5, sezione 3, del CRR, prima delle rettifiche dovute a disallineamenti di durata o violazioni delle disposizioni in materia di due diligence, escluso qualsiasi importo dell'esposizione ponderato per il rischio riguardante esposizioni riassegnate a un altro modello mediante deflussi. |
340 |
DI CUI: CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHEPer le cartolarizzazioni sintetiche, l'importo da segnalare in questa colonna non tiene conto dei disallineamenti di durata. |
350 |
EFFETTO GENERALE (RETTIFICA) DOVUTO ALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DUE DILIGENCEL'articolo 14, paragrafo 2, l'articolo 406, paragrafo 2, e l'articolo 407 del CRR dispongono che, quando l'ente non rispetta determinati requisiti di cui agli articoli 405, 406 o 409 del CRR, gli Stati membri assicurino che le autorità competenti impongano un fattore aggiuntivo di ponderazione del rischio proporzionato non inferiore al 250 % del fattore di ponderazione del rischio (limitato al 1 250 %) che si applica alle relative posizioni verso la cartolarizzazione conformemente alla parte tre, titolo II, capo 5, sezione 3, del CRR. Tale fattore aggiuntivo di ponderazione del rischio può essere imposto non soltanto agli enti investitori ma anche ai cedenti, ai promotori e ai prestatori originari. |
360 |
RETTIFICA DELL'IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO DOVUTO A DISALLINEAMENTI DI DURATANel caso di disallineamenti di durata nelle cartolarizzazioni sintetiche è inserito l'importo RW*-RW(SP), secondo la definizione dell'articolo 250 del CRR, tranne per i segmenti con una ponderazione del rischio del 1 250 %, se l'importo da segnalare è zero. Si rileva che l'importo RW(SP) comprende non solo gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio indicati nella colonna 330 ma anche gli importi ponderati per il rischio delle esposizioni riassegnate a altri modelli mediante deflussi. |
370-380 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO: PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE/DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALEImporto complessivo delle esposizioni ponderato per il rischio calcolato ai sensi della parte tre, titolo II, capo 5, sezione 3, del CRR, prima (colonna 370)/dopo (colonna 380) l'applicazione dei limiti di cui all'articolo 252 (cartolarizzazione di posizioni attualmente in stato di default o associate ad un rischio particolarmente elevato) o all'articolo 256, paragrafo 4 (requisiti aggiuntivi di fondi propri per le cartolarizzazioni delle esposizioni rotative provviste di clausole di rimborso anticipato), del CRR. |
390 |
VOCE PER MEMORIA: IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO CORRISPONDENTE AI DEFLUSSI DALLA CARTOLARIZZAZIONE IN BASE AL METODO STANDARDIZZATO VERSO ALTRE CLASSI DI ESPOSIZIONIImporto delle esposizioni ponderato per il rischio derivante dalle esposizioni riassegnate al fornitore degli strumenti di attenuazione del rischio e pertanto computate nel modello corrispondente, che sono prese in considerazione nel calcolo del massimale delle posizioni verso la cartolarizzazione. |
100. Il modello CR SEC SA è suddiviso in tre grandi blocchi di righe contenenti dati riguardanti le esposizioni create/promosse/mantenute o acquistate da cedenti, investitori e promotori. Per ciascuna di esse le informazioni sono ripartite per elementi in bilancio e fuori bilancio e derivati, nonché per cartolarizzazioni e ricartolarizzazioni.
101. Anche le esposizioni totali (alla data di riferimento per le segnalazioni) sono ripartite in base alle classi di merito di credito applicate all'avvio (ultimo blocco di righe). Questa informazione è segnalata dai cedenti, dai promotori e dagli investitori.
Riga |
|
010 |
ESPOSIZIONI TOTALILe esposizioni totali fanno riferimento all'importo complessivo delle cartolarizzazioni in essere. Questa riga riassume tutte le informazioni segnalate dai cedenti, dai promotori e dagli investitori nelle righe successive. |
020 |
DI CUI: RICARTOLARIZZAZIONIImporto complessivo delle ricartolarizzazioni in essere conformemente alle definizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 1, punti 63 e 64, del CRR. |
030 |
CEDENTE: ESPOSIZIONI TOTALIQuesta riga riassume le informazioni riguardanti gli elementi in bilancio, gli elementi fuori bilancio e i derivati e il rimborso anticipato delle posizioni verso la cartolarizzazione nelle quali l'ente ha il ruolo di cedente, così come definito nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 13, del CRR. |
040-060 |
ELEMENTI IN BILANCIOL'articolo 246, paragrafo 1, lettera a), del CRR prevede che, quando un ente calcola gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio secondo il metodo standardizzato, il valore dell'esposizione di una posizione verso la cartolarizzazione iscritta a bilancio è pari al valore contabile rimanente dopo l'applicazione delle rettifiche di valore su crediti specifiche.Gli elementi in bilancio sono ripartiti per cartolarizzazioni (riga 050) e ricartolarizzazioni (riga 060). |
070-090 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATIQueste righe comprendono informazioni sulle posizioni verso la cartolarizzazione relative a elementi fuori bilancio e derivati soggette a un fattore di conversione nell'ambito della disciplina di cartolarizzazione. Ove non diversamente specificato, il valore dell'esposizione di una posizione verso la cartolarizzazione fuori bilancio è pari al suo valore nominale meno qualsiasi rettifica di valore su crediti specifica di tale posizione, moltiplicato per un fattore di conversione del 100 %.Il valore dell'esposizione per il rischio di controparte di uno degli strumenti derivati elencati nell'allegato II del CRR è determinato conformemente alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR.Per le linee di liquidità, le linee di credito e gli anticipi per cassa del gestore gli enti segnalano l'importo non utilizzato.Per i contratti swap su tassi d'interesse e su valuta gli enti segnalano il valore dell'esposizione (conformemente all'articolo 246, paragrafo 1, del CRR) così come specificato nel modello CR SA Totale.Gli elementi fuori bilancio e i derivati sono ripartiti per cartolarizzazioni (riga 080) e ricartolarizzazioni (riga 090) così come nella tabella 1 dell'articolo 251 del CRR. |
100 |
RIMBORSO ANTICIPATOQuesta riga riguarda soltanto i cedenti con cartolarizzazioni di esposizioni rotative provviste di clausole di rimborso anticipato, di cui all'articolo 242, punti 13 e 14, del CRR. |
110 |
INVESTITORE: ESPOSIZIONI TOTALIQuesta riga riassume le informazioni riguardanti gli elementi in bilancio e gli elementi fuori bilancio e i derivati delle posizioni verso la cartolarizzazione nelle quali l'ente ha il ruolo di investitore.Il CRR non contiene una definizione esplicita di «investitore». Pertanto, nel contesto qui considerato per «investitore» s'intende un ente che detiene una posizione verso la cartolarizzazione in un'operazione di cartolarizzazione nella quale non è né il cedente né il promotore. |
120-140 |
ELEMENTI IN BILANCIOSi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni e delle ricartolarizzazioni utilizzati per gli elementi in bilancio dei cedenti. |
150-170 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATISi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni e delle ricartolarizzazioni utilizzati per gli elementi fuori bilancio e i derivati dei cedenti. |
180 |
PROMOTORE: ESPOSIZIONI TOTALIQuesta riga riassume le informazioni riguardanti gli elementi in bilancio e gli elementi fuori bilancio e i derivati delle posizioni verso la cartolarizzazione nelle quali l'ente ha il ruolo di promotore, così come definito nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 14, del CRR. Se cartolarizza anche le proprie attività, il promotore inserisce nelle righe dedicate al cedente le informazioni riguardanti le proprie attività cartolarizzate. |
190-210 |
ELEMENTI IN BILANCIOSi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni e delle ricartolarizzazioni utilizzati per gli elementi in bilancio dei cedenti. |
220-240 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATISi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni e delle ricartolarizzazioni utilizzati per gli elementi fuori bilancio e i derivati dei cedenti. |
250-290 |
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI IN ESSERE PER CLASSE DI MERITO DI CREDITO (CQS) ALL'AVVIOQueste righe contengono le informazioni sulle posizioni in essere (alla data di riferimento per le segnalazioni) secondo le classi di merito di credito (previste per il metodo standardizzato nella tabella 1 dell'articolo 251 del CRR) applicate alla data di creazione (avvio). In mancanza di questa informazione sono segnalati i dati disponibili equivalenti alle classi di merito di credito di più antica data.Queste righe devono essere compilate soltanto per le colonne da 190 a 270 e da 330 a 340. |
3.8. C 13.00 — RISCHIO DI CREDITO — CARTOLARIZZAZIONI: METODO IRB APPLICATO AI REQUISITI DI FONDI PROPRI (CR SEC IRB)
3.8.1. Osservazioni di carattere generale
102. Le informazioni segnalate in questo modello sono richieste per tutte le cartolarizzazioni per le quali è riconosciuto un trasferimento del rischio significativo e nelle quali l'ente segnalante partecipa a una cartolarizzazione trattata secondo il metodo basato sui rating interni.
103. Le informazioni da segnalare sono condizionate dal ruolo svolto dall'ente nel contesto della cartolarizzazione; pertanto si utilizzano elementi di segnalazione specifici per i cedenti, i promotori e gli investitori.
104. Il modello CR SEC IRB copre lo stesso ambito del modello CR SEC SA: combina informazioni riguardanti sia le cartolarizzazioni tradizionali sia le cartolarizzazioni sintetiche interne al portafoglio bancario.
3.8.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE CREATEPer il totale della riga relativa agli elementi in bilancio, l'importo segnalato in questa colonna è il valore in essere delle esposizioni cartolarizzate alla data di riferimento per le segnalazioni.Cfr. colonna 010 del modello CR SEC SA. |
020-040 |
CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHE: PROTEZIONE DEL CREDITO PER LE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATEArticoli 249 e 250 del CRR.Il valore corretto delle tecniche di attenuazione del rischio di credito utilizzate nella struttura di cartolarizzazione non tiene conto dei disallineamenti di durata. |
020 |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (CVA)La procedura dettagliata per il calcolo del valore della garanzia corretto per la volatilità (CVA) da segnalare in questa colonna è esposta nell'articolo 223, paragrafo 2, del CRR. |
030 |
(-) DEFLUSSI TOTALI: VALORI CORRETTI DELLA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE (G*)Conformemente alla regola generale per gli «afflussi» e i «deflussi», gli importi segnalati nella colonna 030 del modello CR SEC IRB figurano come «afflussi» nel corrispondente modello relativo al rischio di credito (CR SA o CR IRB) e nella classe di esposizioni rilevante per il fornitore della protezione (il terzo al quale il segmento è trasferito mediante protezione del credito di tipo personale).La procedura di calcolo dell'importo nominale corretto per il «rischio di cambio» della protezione del credito (G*) è indicata nell'articolo 233, paragrafo 3, del CRR. |
040 |
IMPORTO NOZIONALE MANTENUTO O RIACQUISTATO DELLA PROTEZIONE DEL CREDITOTutti i segmenti mantenuti o riacquistati, ad esempio le posizioni che coprono le prime perdite non traslate, sono segnalati al rispettivo valore nominale.Nel calcolo dell'importo mantenuto o riacquistato della protezione del credito non si tiene conto dell'effetto dei coefficienti di scarto (haircut) di vigilanza sulla protezione del credito. |
050 |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE: ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEPosizioni verso la cartolarizzazione detenute dall'ente segnalante, calcolate conformemente all'articolo 246, paragrafo 1, lettere b), d) ed e), e paragrafo 2, del CRR, senza l'applicazione dei fattori di conversione del credito e al lordo delle rettifiche di valore e degli accantonamenti. La compensazione è rilevante unicamente per i contratti multipli di derivati forniti alla stessa società veicolo per la cartolarizzazione (SSPE) coperti da accordi di compensazione ammissibili.Le rettifiche di valore e gli accantonamenti da segnalare in questa colonna si riferiscono soltanto alle posizioni verso la cartolarizzazione; non si tiene conto delle rettifiche di valore delle posizioni cartolarizzate.Ove siano previste clausole di rimborso anticipato, l'ente deve specificare l'importo delle «ragioni di credito del cedente» secondo la definizione dell'articolo 256, paragrafo 2, del CRR.Nelle cartolarizzazioni sintetiche le posizioni detenute dal cedente sotto forma di elementi in bilancio e/o ragioni di credito dell'investitore (rimborso anticipato) derivano dall'aggregazione delle colonne da 010 a 040. |
060-090 |
TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CON EFFETTI DI SOSTITUZIONE SULL'ESPOSIZIONECfr. articolo 4, paragrafo 1, punto 57, e parte tre, titolo II, capo 4, del CRR.Questo blocco di colonne contiene informazioni sulle tecniche di attenuazione del rischio di credito che riducono il rischio di credito di una o più esposizioni mediante sostituzione di esposizioni (come indicato sotto in riferimento agli afflussi e ai deflussi). |
060 |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE: VALORI CORRETTI (GA)La protezione del credito di tipo personale è definita nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 59, del CRR.L'articolo 236 del CRR descrive la procedura per calcolare il GA in caso di protezione completa/protezione parziale a parità di rango (seniority).Questa informazione è correlata alle colonne da 040 a 050 del modello CR IRB. |
070 |
(-) PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALELa protezione del credito di tipo reale è definita nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 58, del CRR.Non potendosi applicare il metodo semplificato per il trattamento delle garanzie reali finanziarie, in questa colonna è segnalata soltanto la protezione del credito di tipo reale conformemente all'articolo 200 del CRR.Questa informazione è correlata alla colonna 060 del modello CR IRB. |
080-090 |
SOSTITUZIONE DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA ALL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITOSono segnalati anche gli afflussi e i deflussi all'interno delle stesse classi di esposizioni e, ove rilevanti, i fattori di ponderazione del rischio o le classi di debitori. |
080 |
(-) DEFLUSSI TOTALIArticolo 236 del CRR.I deflussi corrispondono alla parte garantita dell'«esposizione al netto delle rettifiche di valore e degli accantonamenti» che è dedotta dalla classe di esposizioni del debitore e, ove rilevante, dalla relativa ponderazione del rischio o classe di debitori, e successivamente assegnata alla classe di esposizioni del fornitore della protezione e, ove rilevante, alla relativa ponderazione del rischio o classe di debitori.Questo importo è considerato un afflusso nella classe di esposizioni del fornitore della protezione e, ove rilevanti, nelle relative ponderazioni del rischio o classi di debitori.Questa informazione è correlata alla colonna 070 del modello CR IRB. |
090 |
AFFLUSSI TOTALIQuesta informazione è correlata alla colonna 080 del modello CR IRB. |
100 |
ESPOSIZIONE DOPO GLI EFFETTI DI SOSTITUZIONE DELL'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEEsposizione assegnata alla ponderazione del rischio e alla classe di esposizioni corrispondenti dopo aver tenuto conto dei deflussi e degli afflussi dovuti alle «tecniche di attenuazione del rischio di credito con effetti di sostituzione sull'esposizione».Questa informazione è correlata alla colonna 090 del modello CR IRB. |
110 |
(-) TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO CHE INFLUISCONO SULL'IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE: VALORE CORRETTO IN BASE AL METODO INTEGRALE PER IL TRATTAMENTO DELLE GARANZIE REALI FINANZIARIE PER LA PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE (CVAM)Articoli da 218 a 222 del CRR. Questa voce comprende anche le credit linked note (articolo 218 del CRR). |
120 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*)Posizioni verso la cartolarizzazione conformemente all'articolo 246 del CRR, quindi senza applicazione dei fattori di conversione di cui all'articolo 246, paragrafo 1, lettera c), del CRR. |
130-160 |
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELL'ESPOSIZIONE CORRETTO INTEGRALMENTE (E*) DEGLI ELEMENTI FUORI BILANCIO IN BASE AI FATTORI DI CONVERSIONEL'articolo 246, paragrafo 1, lettera c), del CRR stabilisce che il valore dell'esposizione di una posizione verso la cartolarizzazione fuori bilancio è pari al suo valore nominale moltiplicato per un fattore di conversione. Ove non diversamente specificato, tale fattore di conversione è del 100 %.Ai fini della presente riga, il fattore di conversione è definito nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 56, del CRR.A fini di segnalazione, i valori delle esposizioni corretti integralmente (E*) sono riportati in base ai seguenti quattro intervalli, reciprocamente esclusivi, dei fattori di conversione: 0 %, [0 %, 20 %], [20 %, 50 %] e [50 %, 100 %]. |
170 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONEPosizioni verso la cartolarizzazione conformemente all'articolo 246 del CRR.Questa informazione è correlata alla colonna 110 del modello CR IRB. |
180 |
(-) VALORE DELL'ESPOSIZIONE DEDOTTO DAI FONDI PROPRIL'articolo 266, paragrafo 3, del CRR prevede che, nel caso di una posizione verso la cartolarizzazione alla quale si applica un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 %, gli enti possono dedurre dai fondi propri il valore dell'esposizione della posizione, in alternativa alla sua inclusione nel calcolo degli importi delle esposizioni ponderati per il rischio. |
190 |
VALORE DELL'ESPOSIZIONE SOGGETTO A FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO |
200-320 |
METODO BASATO SUI RATING (CLASSI DI MERITO DI CREDITO)Articolo 261 del CRR.Le posizioni verso la cartolarizzazione calcolate secondo il metodo IRB con un rating desunto ai sensi dell'articolo 259, paragrafo 2, del CRR sono segnalate come posizioni provviste di rating.I valori delle esposizioni soggetti a ponderazione del rischio sono ripartiti in base alle classi di merito di credito (CQS) previste per il metodo IRB nella tabella 4 dell'articolo 261, paragrafo 1, del CRR. |
330 |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZAPer il metodo della formula di vigilanza (supervisory formula method, SFM) cfr. articolo 262 del CRR.La ponderazione del rischio di una posizione verso la cartolarizzazione è pari al valore maggiore tra il 7 % e la ponderazione del rischio da applicare conformemente alle formule fornite. |
340 |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZA: FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO MEDIOL'attenuazione del rischio di credito delle posizioni verso la cartolarizzazione può essere riconosciuta conformemente all'articolo 264 del CRR. In questi casi l'ente segnala il «fattore di ponderazione del rischio effettivo» della posizione per la quale vi sia una protezione completa, ai sensi dell'articolo 264, paragrafo 2, del CRR (il fattore di ponderazione del rischio effettivo è uguale all'importo dell'esposizione ponderato per il rischio della posizione diviso per il valore dell'esposizione della posizione, moltiplicato per 100).In caso di protezione parziale della posizione, l'ente deve applicare il metodo della formula di vigilanza correggendo il «T» conformemente all'articolo 264, paragrafo 3, del CRR.I fattori di ponderazione del rischio medi ponderati sono indicati in questa colonna. |
350 |
METODO LOOK-THROUGHLe colonne relative al metodo look-through comprendono tutti i casi di esposizioni prive di rating in cui la ponderazione del rischio si ricava dal portafoglio di esposizioni sottostante (fattore più elevato di ponderazione del rischio del pool).L'articolo 263, paragrafi 2 e 3, del CRR prevede un trattamento eccezionale qualora non sia possibile calcolare Kirb.L'importo non utilizzato delle linee di liquidità è segnalato nella voce «elementi fuori bilancio e derivati».Finché il cedente è soggetto al trattamento eccezionale stante l'impossibilità di calcolare Kirb, la colonna 350 serve per segnalare il trattamento della ponderazione del rischio applicato al valore dell'esposizione di una linea di liquidità soggetta al trattamento di cui all'articolo 263 del CRR.Per i rimborsi anticipati cfr. articolo 256, paragrafo 5, e articolo 265 del CRR. |
360 |
METODO LOOK-THROUGH: FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO MEDIOÈ segnalato il fattore di ponderazione del rischio medio ponderato per il valore dell'esposizione. |
370 |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNA (IAA)L'articolo 259, paragrafi 3 e 4, del CRR prevede l'applicazione del «metodo della valutazione interna» (IAA) per le posizioni dei programmi ABCP. |
380 |
IAA: FATTORE DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO MEDIOIn questa colonna sono segnalati i fattori di ponderazione del rischio medi ponderati. |
390 |
(-) RIDUZIONE DELL'IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOVUTA A RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTIGli enti che applicano il metodo IRB si attengono alle disposizioni dell'articolo 266, paragrafi 1 (valido unicamente per i cedenti se l'esposizione non è stata dedotta dai fondi propri) e 2, del CRR.Rettifiche di valore e accantonamenti (articolo 159 del CRR) relativi alle perdite su crediti eseguiti conformemente alla disciplina contabile applicabile all'ente segnalante. Le rettifiche di valore comprendono qualsiasi importo rilevato nel conto economico a titolo di perdite su crediti di attività finanziarie dalla loro rilevazione iniziale in bilancio (comprese le perdite dovute al rischio di credito di attività finanziarie misurate al valore equo che non sono dedotte dal valore dell'esposizione), più gli sconti sulle esposizioni acquistate in stato di default conformemente all'articolo 166, paragrafo 1, del CRR. Gli accantonamenti comprendono gli importi accumulati delle perdite su crediti negli elementi fuori bilancio. |
400 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIOParte tre, titolo II, capo 5, sezione 3, del CRR prima delle rettifiche dovute a disallineamenti di durata o violazioni delle disposizioni in materia di due diligence, escluso qualsiasi importo dell'esposizione ponderato per il rischio corrispondente a esposizioni riassegnate a un altro modello mediante deflussi. |
410 |
IMPORTO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO, DI CUI: CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHEPer le cartolarizzazioni sintetiche con disallineamenti di durata, l'importo da segnalare in questa colonna non tiene conto dei disallineamenti di durata. |
420 |
EFFETTO GENERALE (RETTIFICA) DOVUTO ALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DUE DILIGENCEL'articolo 14, paragrafo 2, l'articolo 406, paragrafo 2, e l'articolo 407 del CRR prevedono che, quando l'ente non rispetta determinati requisiti, gli Stati membri assicurino che le autorità competenti impongano un fattore aggiuntivo di ponderazione del rischio proporzionato non inferiore al 250 % del fattore di ponderazione del rischio (limitato al 1 250 %) che si applica alle relative posizioni verso la cartolarizzazione conformemente alla parte tre, titolo II, capo 5, sezione 3, del CRR. |
430 |
RETTIFICA DELL'IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO DOVUTA A DISALLINEAMENTI DI DURATANel caso di disallineamenti di durata nelle cartolarizzazioni sintetiche è inserito l'importo RW*-RW(SP), secondo la definizione dell'articolo 250 del CRR, tranne per i segmenti con una ponderazione del rischio del 1 250 %, se l'importo da segnalare è zero. Si rileva che l'importo RW(SP) comprende non solo gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio indicati nella colonna 400 ma anche gli importi ponderati per il rischio delle esposizioni riassegnate a altri modelli mediante deflussi.I valori negativi devono essere segnalati in questa colonna. |
440-450 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO: PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE/DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALEImporto complessivo dell'esposizione ponderato per il rischio calcolato ai sensi della parte tre, titolo II, capo 5, sezione 3, del CRR, prima (colonna 440)/dopo (colonna 450) l'applicazione dei limiti di cui all'articolo 260 del CRR. Si deve tener conto altresì dell'articolo 265 del CRR (requisiti aggiuntivi di fondi propri per le cartolarizzazioni delle esposizioni rotative provviste di clausole di rimborso anticipato). |
460 |
VOCE PER MEMORIA: IMPORTO DELLE ESPOSIZIONI PONDERATO PER IL RISCHIO CORRISPONDENTE AI DEFLUSSI DALLA CARTOLARIZZAZIONE IN BASE AL METODO IRB VERSO ALTRE CLASSI DI ESPOSIZIONIImporto delle esposizioni ponderato per il rischio derivante dalle esposizioni riassegnate al fornitore degli strumenti di attenuazione del rischio e pertanto computate nel modello corrispondente, che sono prese in considerazione nel calcolo del massimale delle posizioni verso la cartolarizzazione. |
105. Il modello CR SEC IRB è suddiviso in tre grandi blocchi di righe contenenti dati riguardanti le esposizioni create/promosse/mantenute o acquistate da cedenti, investitori e promotori. Per ciascuna di esse le informazioni sono ripartite per elementi in bilancio e fuori bilancio e derivati, nonché in base ai raggruppamenti dei fattori di ponderazione del rischio delle cartolarizzazioni e ricartolarizzazioni.
106. Anche le esposizioni totali (alla data di riferimento per le segnalazioni) sono ripartite in base alle classi di merito di credito applicate all'avvio (ultimo blocco di righe). Questa informazione è segnalata dai cedenti, dai promotori e dagli investitori.
Riga |
|
010 |
ESPOSIZIONI TOTALILe esposizioni totali fanno riferimento all'importo complessivo delle cartolarizzazioni in essere. Questa riga riassume tutte le informazioni segnalate dai cedenti, dai promotori e dagli investitori nelle righe successive. |
020 |
DI CUI: RICARTOLARIZZAZIONIImporto complessivo delle ricartolarizzazioni in essere conformemente alle definizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 1, punti 63 e 64, del CRR. |
030 |
CEDENTE: ESPOSIZIONI TOTALIQuesta riga riassume le informazioni riguardanti gli elementi in bilancio, gli elementi fuori bilancio e i derivati e il rimborso anticipato delle posizioni verso la cartolarizzazione nelle quali l'ente ha il ruolo di cedente, così come definito nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 13, del CRR. |
040-090 |
ELEMENTI IN BILANCIOL'articolo 246, paragrafo 1, lettera b), del CRR prevede che, quando un ente calcola gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio secondo il metodo IRB, il valore dell'esposizione di una posizione verso la cartolarizzazione iscritta a bilancio è pari al valore contabile misurato senza tener conto delle eventuali rettifiche di valore su crediti apportate.Gli elementi in bilancio sono ripartiti in base ai raggruppamenti dei fattori di ponderazione del rischio delle cartolarizzazioni (A-B-C), nelle righe 050-070, e delle ricartolarizzazioni (D-E), nelle righe 080-090, previsti dalla tabella 4 dell'articolo 261, paragrafo 1, del CRR. |
100-150 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATIQueste righe comprendono informazioni sulle posizioni verso la cartolarizzazione relative a elementi fuori bilancio e derivati soggette a un fattore di conversione nell'ambito della disciplina di cartolarizzazione. Ove non diversamente specificato, il valore dell'esposizione di una posizione verso la cartolarizzazione fuori bilancio è pari al suo valore nominale meno qualsiasi rettifica di valore su crediti specifica di tale posizione, moltiplicato per un fattore di conversione del 100 %.Le posizioni verso la cartolarizzazione fuori bilancio risultanti da uno degli strumenti derivati elencati nell'allegato II del CRR sono determinate conformemente alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR. Il valore dell'esposizione del rischio di controparte di uno degli strumenti derivati elencati nell'allegato II del CRR è determinato conformemente alla parte tre, titolo II, capo 6, del CRR.Per le linee di liquidità, le linee di credito e gli anticipi per cassa del gestore gli enti segnalano l'importo non utilizzato.Per i contratti swap su tassi d'interesse e su valuta gli enti segnalano il valore dell'esposizione (conformemente all'articolo 246, paragrafo 1, del CRR) così come specificato nel modello CR SA Total.Gli elementi fuori bilancio sono ripartiti in base ai raggruppamenti dei fattori di ponderazione del rischio delle cartolarizzazioni (A-B-C), nelle righe 110-130, e delle ricartolarizzazioni (D-E), nelle righe 140-150, previsti dalla tabella 4 dell'articolo 261, paragrafo 1, del CRR. |
160 |
RIMBORSO ANTICIPATOQuesta riga riguarda soltanto i cedenti con cartolarizzazioni di esposizioni rotative provviste di clausole di rimborso anticipato, di cui all'articolo 242, punti 13 e 14, del CRR. |
170 |
INVESTITORE: ESPOSIZIONI TOTALIQuesta riga riassume le informazioni riguardanti gli elementi in bilancio e gli elementi fuori bilancio e i derivati delle posizioni verso la cartolarizzazione nelle quali l'ente ha il ruolo di investitore.Il CRR non contiene una definizione esplicita di «investitore». Pertanto, nel contesto qui considerato per «investitore» s'intende un ente che detiene una posizione verso la cartolarizzazione in un'operazione di cartolarizzazione nella quale non è né il cedente né il promotore. |
180-230 |
ELEMENTI IN BILANCIOSi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni (A-B-C) e delle ricartolarizzazioni (D-E) utilizzati per gli elementi in bilancio dei cedenti. |
240-290 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATISi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni (A-B-C) e delle ricartolarizzazioni (D-E) utilizzati per gli elementi fuori bilancio e i derivati dei cedenti. |
300 |
PROMOTORE: ESPOSIZIONI TOTALIQuesta riga riassume le informazioni riguardanti gli elementi in bilancio e gli elementi fuori bilancio e i derivati delle posizioni verso la cartolarizzazione nelle quali l'ente ha il ruolo di promotore, così come definito dall'articolo 4, paragrafo 1, punto 14, del CRR. Se cartolarizza anche le proprie attività, il promotore inserisce nelle righe dedicate al cedente le informazioni riguardanti le proprie attività cartolarizzate. |
310-360 |
ELEMENTI IN BILANCIOSi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni (A-B-C) e delle ricartolarizzazioni (D-E) utilizzati per gli elementi in bilancio dei cedenti. |
370-420 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATISi applicano gli stessi criteri di classificazione delle cartolarizzazioni (A-B-C) e delle ricartolarizzazioni (D-E) utilizzati per gli elementi fuori bilancio e i derivati dei cedenti. |
430-540 |
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI IN ESSERE PER CLASSE DI MERITO DI CREDITO (CQS) ALL'AVVIOQueste righe contengono le informazioni sulle posizioni in essere (alla data di riferimento per le segnalazioni) secondo le classi di merito di credito (previste per il metodo IRB nella tabella 4 dell'articolo 261 del CRR) applicate alla data di creazione (avvio). In mancanza di questa informazione sono segnalati i dati disponibili equivalenti alle classi di merito di credito di più antica data.Queste righe devono essere compilate soltanto per le colonne da 170 a 320 e da 400 a 410. |
3.9. C 14.00 — INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE CARTOLARIZZAZIONI (SEC DETAILS)
3.9.1. Osservazioni di carattere generale
107. Questo modello contiene informazioni suddivise per singola operazione (a differenza delle informazioni aggregate segnalate nei modelli CR SEC SA, CR SEC IRB, MKR SA SEC e MKR SA CTP) riguardanti tutte le cartolarizzazioni alle quali l'ente segnalante partecipa. Devono essere indicate le caratteristiche principali di ciascuna cartolarizzazione, quali la natura del pool sottostante e i requisiti di fondi propri.
108. Questo modello deve essere compilato per:
a. le cartolarizzazioni create/promosse dall'ente segnalante qualora esso detenga almeno una posizione nella cartolarizzazione. Ciò significa che, a prescindere dal fatto che vi sia o non vi sia stato un trasferimento significativo del rischio, l'ente segnala informazioni riguardanti tutte le posizioni da esso detenute (nel portafoglio bancario oppure nel portafoglio di negoziazione). Le posizioni detenute comprendono quelle mantenute ai sensi dell'articolo 405 del CRR;
b. le cartolarizzazioni create/promosse dall'ente segnalante durante l'anno di riferimento della segnalazione ( 7 ), qualora esso non detenga alcuna posizione;
c. le cartolarizzazioni il cui sottostante finale è costituito da passività finanziarie emesse originariamente dall'ente segnalante e acquisite (parzialmente) da un veicolo per la cartolarizzazione. Tale sottostante potrebbe includere obbligazioni garantite o altre passività ed è identificato come tale nella colonna 160;
d. le posizioni detenute nelle cartolarizzazioni quando l'ente segnalante non è né il cedente né il promotore (ossia è investitore e prestatore originario).
109. Questo modello deve essere compilato dai gruppi consolidati e dagli enti autonomi ( 8 ) situati nello stesso paese in cui sono soggetti ai requisiti di fondi propri. Nel caso di cartolarizzazioni che coinvolgono più di un soggetto del medesimo gruppo consolidato, è segnalata la ripartizione dettagliata per singolo soggetto.
110. In considerazione dell'articolo 406, paragrafo 1, del CRR, secondo il quale gli enti che investono in posizioni verso la cartolarizzazione devono acquisire molte informazioni sulle posizioni stesse per adempiere gli obblighi di due diligence, l'ambito di segnalazione del modello si applica agli investitori in misura ridotta. In particolare, gli investitori devono compilare le colonne da 010 a 040, da 070 a 110, 160, 190, da 290 a 400 e da 420 a 470.
111. Gli enti che hanno il ruolo di prestatori originari (e che non hanno anche il ruolo di cedente o promotore nella medesima cartolarizzazione) devono in linea di massima compilare il modello nella stessa misura degli investitori.
3.9.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
005 |
NUMERO DI RIGAIl numero di riga è un identificatore di riga ed è unico per ciascuna riga della tabella. Segue l'ordine numerico 1, 2, 3 ecc. |
010 |
CODICE INTERNOCodice interno (alfanumerico) utilizzato dall'ente per identificare la cartolarizzazione. Il codice interno è associato all'identificativo della cartolarizzazione. |
020 |
IDENTIFICATIVO DELLA CARTOLARIZZAZIONE (codice/denominazione)Codice utilizzato per la registrazione legale della cartolarizzazione o, in sua mancanza, denominazione con la quale la cartolarizzazione è nota sul mercato. Quando è disponibile il numero internazionale di identificazione dei titoli (International Securities Identification Number — ISIN), ossia nel caso di operazioni pubbliche, in questa colonna sono riportati i caratteri comuni a tutti i segmenti della cartolarizzazione. |
030 |
IDENTIFICATIVO DEL CEDENTE (codice/denominazione)In questa colonna è segnalato il codice attribuito al cedente dall'autorità di vigilanza o, in sua mancanza, la denominazione dell'ente.Per le cartolarizzazioni multi-seller, il soggetto segnalante riporta l'identificativo di tutti i soggetti appartenenti al suo gruppo consolidato che sono coinvolti nell'operazione (come cedente, promotore o prestatore originario). Se il codice non è disponibile o non è noto al soggetto segnalante, è indicata la denominazione dell'ente. |
040 |
TIPO DI CARTOLARIZZAZIONE: (TRADIZIONALE/SINTETICA)Inserire le seguenti abbreviazioni: «T» = tradizionale «S» = sintetica Per le definizioni di «cartolarizzazione tradizionale» e «cartolarizzazione sintetica» si rimanda all'articolo 242, punti 10 e 11, del CRR. |
050 |
TRATTAMENTO CONTABILE: LE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATE SONO MANTENUTE NELLO STATO PATRIMONIALE O SONO RIMOSSE?I cedenti, i promotori e i prestatori originari inseriscono una delle seguenti abbreviazioni: «K» = rilevate totalmente «P» = eliminate in parte «R» = eliminate totalmente «N» = non applicabile Questa colonna riassume il trattamento contabile dell'operazione.Nelle cartolarizzazioni sintetiche, i cedenti segnalano che le esposizioni cartolarizzate sono eliminate dal bilancio.Nelle cartolarizzazioni di passività i cedenti non compilano questa colonna.L'opzione «P» (parzialmente eliminate) è selezionata quando le attività cartolarizzate sono rilevate in bilancio in misura pari al coinvolgimento continuativo del soggetto segnalante così come disciplinato dallo IAS 39.30-35. |
060 |
TRATTAMENTO DELLA SOLVIBILITÀ: LE POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE SONO SOGGETTE AI REQUISITI DI FONDI PROPRI?I cedenti, e soltanto loro, inseriscono le seguenti abbreviazioni: «N» = non soggette a requisiti di fondi propri «B» = portafoglio bancario «T» = portafoglio di negoziazione «A» = parzialmente in entrambi i portafogli Articoli 109, 243 e 244 del CRR.Questa colonna riassume il trattamento di solvibilità dello schema di cartolarizzazione da parte del cedente. La colonna indica se i requisiti di fondi propri sono calcolati secondo le esposizioni cartolarizzate o secondo le posizioni di cartolarizzazione (portafoglio bancario/portafoglio di negoziazione).Se i requisiti di fondi propri si basano sulle esposizioni cartolarizzate (non essendoci un trasferimento significativo del rischio), il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di credito è segnalato nel modello CR SA, qualora l'ente applichi il metodo standardizzato, oppure nel modello CR IRB, qualora l'ente applichi il metodo basato sui rating interni.Per contro, se i requisiti di fondi propri si basano sulle posizioni verso la cartolarizzazione detenute nel portafoglio bancario (essendoci un trasferimento significativo del rischio), il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di credito è segnalato nel modello CR SEC SA o nel modello CR SEC IRB. Per le posizioni verso la cartolarizzazione detenute nel portafoglio di negoziazione, il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato è segnalato nel modello MKR SA TDI (rischio di posizione generale standardizzato) e nel modello MKR SA SEC o nel modello MKR SA CTP (rischio di posizione specifico standardizzato) o ancora nel modello MKR IM (modelli interni).Nelle cartolarizzazioni di passività i cedenti non compilano questa colonna. |
070 |
CARTOLARIZZAZIONE O RICARTOLARIZZAZIONE?Conformemente alle definizioni di «cartolarizzazione» e «ricartolarizzazione» di cui all'articolo 4, paragrafo 1, punti 61 e da 62 a 64, del CRR, il tipo di sottostante è segnalato mediante le seguenti abbreviazioni: «S» = cartolarizzazione «R» = ricartolarizzazione |
080-100 |
MANTENIMENTOArticoli da 404 a 410 del CRR. |
080 |
TIPO DI MANTENIMENTO APPLICATOPer ciascuno schema di cartolarizzazione creato è segnalato il pertinente tipo di mantenimento dell'interesse economico netto, come previsto dall'articolo 405 del CRR: A — sezione verticale (posizioni verso la cartolarizzazione): «il mantenimento di una percentuale non inferiore al 5 % del valore nominale di ciascun segmento ceduto o trasferito agli investitori»; V — sezione verticale (esposizioni cartolarizzate): il mantenimento di una percentuale non inferiore al 5 % del rischio di credito di ciascuna delle esposizioni cartolarizzate se il rischio di credito così mantenuto rispetto a tali esposizioni cartolarizzate è sempre alla pari con o è subordinato al rischio di credito cartolarizzato rispetto alle medesime posizioni; B — esposizioni rotative: «in caso di cartolarizzazioni di esposizioni rotative, il mantenimento dell'interesse del cedente in percentuale non inferiore al 5 % del valore nominale delle esposizioni cartolarizzate»; C — in bilancio: «il mantenimento di esposizioni scelte casualmente, equivalenti a una percentuale non inferiore al 5 % del valore nominale delle esposizioni cartolarizzate, quando tali esposizioni sarebbero state altrimenti cartolarizzate, a condizione che il numero delle esposizioni potenzialmente cartolarizzate non sia inferiore a 100 all'origine»; D — prime perdite: «il mantenimento del segmento prime perdite (first loss) e, se necessario, di altri segmenti aventi profilo di rischio uguale o maggiore a quelli trasferiti o ceduti agli investitori, e la cui durata non sia inferiore a quelli trasferiti o ceduti agli investitori, in modo che il mantenimento equivalga complessivamente almeno al 5 % del valore nominale delle esposizioni cartolarizzate»; E — esente: questo codice è utilizzato per segnalare le cartolarizzazioni soggette alle disposizioni dell'articolo 405, paragrafo 3, del CRR; N — non applicabile: questo codice è utilizzato per segnalare le cartolarizzazioni soggette alle disposizioni dell'articolo 404 del CRR; U — non conforme o sconosciuto: questo codice è utilizzato quando l'ente segnalante non sa con certezza quale sia il tipo di mantenimento applicato oppure in caso di inadempienza. |
090 |
% DI MANTENIMENTO ALLA DATA DI RIFERIMENTO PER LE SEGNALAZIONIIl mantenimento di un interesse economico netto rilevante da parte del cedente, del promotore o del prestatore originario della cartolarizzazione riguarda una percentuale non inferiore al 5 % (alla data di avvio dell'operazione).Nonostante l'articolo 405, paragrafo 1, del CRR, si può di norma interpretare che la misurazione del mantenimento all'avvio dell'operazione sia effettuata al momento della prima cartolarizzazione delle esposizioni, non al momento della loro prima creazione (ad esempio non al momento della prima concessione dei prestiti sottostanti). La misurazione del mantenimento all'avvio dell'operazione implica che il 5 % fosse la percentuale di mantenimento richiesta nel momento in cui è stato misurato il relativo livello ed è risultato soddisfatto il requisito (ad esempio quando le esposizioni sono state cartolarizzate la prima volta); non sono richiesti la rimisurazione dinamica e il riaggiustamento della percentuale di mantenimento durante l'intero ciclo di vita dell'operazione.Non occorre compilare questa colonna se nella colonna 080 (tipo di mantenimento applicato) è riportato il codice «E» (esente) o «N» (non applicabile). |
100 |
CONFORMITÀ AL REQUISITO DI MANTENIMENTO?Articolo 405, paragrafo 1, del CRR.Inserire le seguenti abbreviazioni: Y — Sì N — No Non occorre compilare questa colonna se nella colonna 080 (tipo di mantenimento applicato) è riportato il codice «E» (esente) o «N» (non applicabile). |
110 |
RUOLO DELL'ENTE: (CEDENTE/PROMOTORE/PRESTATORE ORIGINARIO/INVESTITORE)Inserire le seguenti abbreviazioni: «O» = cedente «S» = promotore «L» = prestatore originario «I» = investitore Cfr. le definizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 1, punti 13 (cedente) e 14 (promotore), del CRR. Si presume che gli investitori siano gli enti ai quali si applicano le disposizioni degli articoli 406 e 407 del CRR. |
120-130 |
PROGRAMMI NON ABCPData la loro particolarità di essere costituiti da una pluralità di posizioni individuali verso la cartolarizzazione, i programmi ABCP (definiti nell'articolo 242, punto 9, del CRR) sono esenti dalla segnalazione nelle colonne 120 e 130. |
120 |
DATA DI CREAZIONE (mm/aaaa)Il mese e l'anno della data di avvio dell'operazione di cartolarizzazione (che è la data di separazione o di chiusura del pool) sono indicati nel formato «mm/aaaa».Per ciascuno schema di cartolarizzazione la data di creazione non può variare tra una data di riferimento per le segnalazioni e la successiva. Nel caso specifico degli schemi di cartolarizzazione assistiti da open pool, la data di creazione è la data della prima emissione dei titoli.Questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione. |
130 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELLE ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATE ALLA DATA DI CREAZIONEQuesta colonna contiene l'importo (secondo le esposizioni originarie prima dell'applicazione dei fattori di conversione) del portafoglio cartolarizzato alla data di avvio dell'operazione.Per gli schemi di cartolarizzazione assistiti da open pool è segnalato l'importo riferito alla data di creazione della prima emissione dei titoli. Per le cartolarizzazioni tradizionali non occorre inserire nessun'altra attività del pool di cartolarizzazioni. Per gli schemi di cartolarizzazione multi-seller (ossia con più di un cedente) è segnalato soltanto l'importo corrispondente al contributo del soggetto segnalante al portafoglio cartolarizzato. Per la cartolarizzazione di passività sono segnalati soltanto gli importi emessi dal soggetto segnalante.Questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione. |
140-220 |
ESPOSIZIONI CARTOLARIZZATENelle colonne da 140 a 220 il soggetto segnalante deve inserire informazioni su varie caratteristiche del portafoglio cartolarizzato. |
140 |
IMPORTO COMPLESSIVOGli enti segnalano il valore del portafoglio cartolarizzato alla data di riferimento per le segnalazioni, ossia l'importo in essere delle esposizioni cartolarizzate. Per le cartolarizzazioni tradizionali non occorre inserire nessun'altra attività del pool di cartolarizzazioni. Per gli schemi di cartolarizzazione multi-seller (ossia con più di un cedente) è segnalato soltanto l'importo corrispondente al contributo del soggetto segnalante al portafoglio cartolarizzato. Per gli schemi di cartolarizzazione assistiti da closed pool (ossia quando il portafoglio di attività cartolarizzate non può essere ampliato dopo la data di creazione) l'importo è ridotto progressivamente.Questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione. |
150 |
QUOTA DELL'ENTE (%)È segnalata la quota (percentuale con due decimali) che l'ente detiene nel portafoglio cartolarizzato alla data di riferimento per le segnalazioni. L'importo da indicare in questa colonna è prestabilito e corrisponde al 100 %, ad eccezione degli schemi di cartolarizzazione multi-seller, nel qual caso il soggetto segnalante riporta il proprio contributo corrente al portafoglio cartolarizzato (equivalente alla colonna 140 in termini relativi).Questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione. |
160 |
TIPOQuesta colonna contiene informazioni sul tipo di attività (da «1» a «8») o passività («9» e «10») del portafoglio cartolarizzato. L'ente deve inserire uno dei seguenti codici numerici: 1 — ipoteche su immobili residenziali 2 — ipoteche su immobili non residenziali 3 — crediti su carta di credito 4 — leasing 5 — prestiti a imprese o PMI (trattate come imprese) 6 — prestiti al consumo 7 — crediti commerciali 8 — altre attività 9 — obbligazioni garantite 10 — altre passività Se il pool di esposizioni cartolarizzate è una combinazione dei tipi su elencati, l'ente segnala il tipo più importante. Per le ricartolarizzazioni l'ente indica il pool sottostante finale delle attività. Il tipo «10» (altre passività) comprende buoni del Tesoro e credit linked note.Per gli schemi di cartolarizzazione assistiti da closed pool il tipo non può cambiare tra una data di riferimento per le segnalazioni e la successiva. |
170 |
METODO APPLICATO (STANDARDIZZATO/IRB/MISTO)Questa colonna contiene informazioni sul metodo che l'ente intende applicare alle esposizioni cartolarizzate alla data di riferimento per le segnalazioni.Inserire le seguenti abbreviazioni: «S» = metodo standardizzato «I» = metodo basato sui rating interni «M» = combinazione di entrambi i metodi (standardizzato/IRB) Se, in caso di applicazione del metodo standardizzato, nella colonna 050 è indicato «P», il calcolo dei requisiti di fondi propri deve essere segnalato nel modello CR SEC SA.Se, in caso di applicazione del metodo IRB, nella colonna 050 è indicato «P», il calcolo dei requisiti di fondi propri deve essere segnalato nel modello CR SEC IRB.Se, in caso di applicazione di una combinazione del metodo standardizzato e del metodo IRB, nella colonna 050 è indicato «P», il calcolo dei requisiti di fondi propri deve essere segnalato sia nel modello CR SEC SA che nel modello CR SEC IRB.Questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione; tuttavia, questa colonna non riguarda le cartolarizzazioni di passività. I promotori non compilano questa colonna. |
180 |
NUMERO DI ESPOSIZIONIArticolo 261, paragrafo 1, del CRR.Questa colonna deve essere compilata obbligatoriamente soltanto dagli enti che applicano il metodo IRB alle posizioni verso la cartolarizzazione (e che pertanto indicano «I» nella colonna 170). Gli enti segnalano il numero effettivo di esposizioni.Questa colonna non è compilata per le cartolarizzazioni di passività o quando i requisiti di fondi propri sono basati sulle esposizioni cartolarizzate (nella cartolarizzazione di attività), né se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione. Gli investitori non compilano questa colonna. |
190 |
PAESEÈ inserito il codice (ISO 3166-1 alpha-2) del paese di origine del sottostante finale dell'operazione, ossia il paese del debitore diretto delle esposizioni originarie cartolarizzate (metodo look-through). Se il pool delle cartolarizzazioni comprende più paesi, l'ente segnala il paese più importante. Se nessun paese supera la soglia del 20 % basata sull'importo delle attività/passività, si indica «OT» (altro). |
200 |
ELGD (%)La perdita in caso di default media ponderata per l'esposizione (ELGD) deve essere segnalata soltanto dagli enti che applicano il metodo della formula di vigilanza (e che pertanto indicano «I» nella colonna 170). L'ELGD è calcolata ai sensi dell'articolo 262, paragrafo 1, del CRR.Questa colonna non è compilata per le cartolarizzazioni di passività o quando i requisiti di fondi propri sono basati sulle esposizioni cartolarizzate (nel caso di cartolarizzazione di attività), né se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione. I promotori non compilano questa colonna. |
210 |
(-) RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTIRettifiche di valore e accantonamenti (articolo 159 del CRR) relativi alle perdite su crediti eseguiti conformemente alla disciplina contabile applicabile all'ente segnalante. Le rettifiche di valore comprendono qualsiasi importo rilevato nel conto economico a titolo di perdite su crediti di attività finanziarie dalla loro rilevazione iniziale in bilancio (comprese le perdite dovute al rischio di credito di attività finanziarie misurate al valore equo che non sono dedotte dal valore dell'esposizione), più gli sconti sulle esposizioni acquistate in stato di default conformemente all'articolo 166, paragrafo 1, del CRR. Gli accantonamenti comprendono gli importi accumulati delle perdite su crediti negli elementi fuori bilancio.Questa colonna contiene informazioni sulle rettifiche di valore e gli accantonamenti applicati alle esposizioni cartolarizzate. Non è compilata per la cartolarizzazione di passività.Questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione.I promotori non compilano questa colonna. |
220 |
REQUISITI DI FONDI PROPRI PRIMA DELLA CARTOLARIZZAZIONE (%)Questa colonna riporta i requisiti di fondi propri che si applicherebbero al portafoglio cartolarizzato nel caso in cui non vi fosse stata alcuna cartolarizzazione, più le perdite attese associate a questi rischi (Kirb), in percentuale (fino al secondo decimale) del totale delle esposizioni cartolarizzate alla data di creazione. Kirb è definito nell'articolo 242, punto 4, del CRR.Questa colonna non è compilata per la cartolarizzazione di passività. Per la cartolarizzazione di attività, questa informazione è segnalata anche se il soggetto segnalante non detiene alcuna posizione nella cartolarizzazione.I promotori non compilano questa colonna. |
230-300 |
STRUTTURA DELLA CARTOLARIZZAZIONEQuesto blocco di sei colonne contiene informazioni sulla struttura della cartolarizzazione in base alle posizioni in bilancio/fuori bilancio, ai segmenti (senior/mezzanine/prime perdite) e alla scadenza.Per le cartolarizzazioni multi-seller, del segmento prime perdite è indicato soltanto l'importo corrispondente o attribuito all'ente segnalante. |
230-250 |
ELEMENTI IN BILANCIOQuesto blocco di colonne contiene informazioni sugli elementi in bilancio ripartiti per segmento (senior/mezzanine/prime perdite). |
230 |
SENIORIn questa categoria sono inclusi tutti i segmenti che non possono essere classificati come mezzanine o prime perdite. |
240 |
MEZZANINECfr. l'articolo 243, paragrafo 3 (cartolarizzazioni tradizionali), e l'articolo 244, paragrafo 3 (cartolarizzazioni sintetiche), del CRR. |
250 |
PRIME PERDITEIl segmento prime perdite è definito nell'articolo 242, punto 15, del CRR. |
260-280 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATIQuesto blocco di colonne contiene informazioni riguardanti gli elementi fuori bilancio e i derivati ripartiti per segmento (senior/mezzanine/prime perdite).Si applicano gli stessi criteri utilizzati per gli elementi in bilancio ai fini della classificazione nei segmenti. |
290 |
PRIMA DATA DI CHIUSURA PREVEDIBILEProbabile data di chiusura dell'intera cartolarizzazione, alla luce delle clausole contrattuali e delle condizioni finanziarie attualmente attese. Di norma è la data più prossima tra quelle indicate di seguito: i) la prima data in cui può essere esercitata un'opzione clean-up call (definita nell'articolo 242, paragrafo 2, del CRR), tenendo conto della scadenza della o delle esposizioni sottostanti e del relativo tasso atteso di rimborso anticipato o di potenziali attività di rinegoziazione; ii) la prima data in cui il cedente può esercitare qualsiasi altra opzione call prevista dalle clausole contrattuali della cartolarizzazione che comporti il rimborso totale della cartolarizzazione. Sono indicati il giorno, il mese e l'anno della prima data di chiusura prevedibile. Se disponibile è indicata la data esatta, altrimenti è indicato il primo giorno del mese. |
300 |
DATA DI SCADENZA FINALE LEGALEData in cui tutto il capitale e gli interessi della cartolarizzazione devono essere restituiti per legge (sulla base dei documenti dell'operazione).Sono indicati il giorno, il mese e l'anno della data di scadenza finale legale. Se disponibile è indicata la data esatta, altrimenti è indicato il primo giorno del mese. |
310-400 |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE: ESPOSIZIONE ORIGINARIA PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FATTORI DI CONVERSIONEQuesto blocco di colonne contiene informazioni sulle posizioni verso la cartolarizzazione suddivise in posizioni in bilancio/fuori bilancio e in segmenti (senior/mezzanine/prime perdite) alla data di riferimento per le segnalazioni. |
310-330 |
ELEMENTI IN BILANCIOSi applicano gli stessi criteri utilizzati per gli elementi in bilancio ai fini della classificazione nei segmenti. |
340-360 |
ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATISi applicano gli stessi criteri utilizzati per gli elementi fuori bilancio ai fini della classificazione nei segmenti. |
370-400 |
VOCI PER MEMORIA: ELEMENTI FUORI BILANCIO E DERIVATIQuesto blocco di colonne contiene informazioni aggiuntive riguardanti gli elementi fuori bilancio e i derivati totali (già segnalati nelle colonne 340-360 in base a una ripartizione differente). |
370 |
SOSTITUTI DEL CREDITO DIRETTI (DCS)Questa colonna serve per le posizioni verso la cartolarizzazione detenute dal cedente e garantite tramite sostituti del credito diretti (direct credit substitutes, DCS).Conformemente all'allegato I del CRR sono considerati sostituti del credito diretti i seguenti elementi fuori bilancio a rischio pieno: — garanzie che assumono la forma di sostituti del credito; — lettere di credito standby irrevocabili che assumono la forma di sostituti del credito. |
380 |
IRS/CRSIRS significa «contratti swap su tassi di interesse»; CRS significa «contratti swap su valuta». Questi derivati sono elencati nell'allegato II del CRR. |
390 |
LINEE DI LIQUIDITÀ AMMISSIBILILe linee di liquidità, che sono definite nell'articolo 242, punto 3, del CRR, devono soddisfare le sei condizioni elencate nell'articolo 255, paragrafo 1, del CRR per poter essere considerate ammissibili (indipendentemente dal metodo applicato dall'ente — standardizzato o IRB). |
400 |
ALTRO (INCLUSE LE LINEE DI LIQUIDITÀ NON AMMISSIBILI)Questa colonna riguarda gli elementi fuori bilancio residui, come le linee di liquidità non ammissibili (ossia le linee di liquidità che non soddisfano le condizioni di cui all'articolo 255, paragrafo 1, del CRR). |
410 |
RIMBORSO ANTICIPATO: FATTORE DI CONVERSIONE APPLICATOL'articolo 242, punto 12, nonché l'articolo 256, paragrafo 5 (per il metodo standardizzato) e l'articolo 265, paragrafo 1 (per il metodo IRB), del CRR prevedono una serie di fattori di conversione da applicare all'importo dell'interesse degli investitori (per calcolare gli importi delle esposizioni ponderati per il rischio).Questa colonna riguarda gli schemi di cartolarizzazione con clausole di rimborso anticipato (le cartolarizzazioni rotative).Conformemente all'articolo 256, paragrafo 6, del CRR, il fattore di conversione da applicare è determinato dal livello del margine positivo medio effettivo a tre mesi.Questa colonna non è compilata per le cartolarizzazioni di passività. Questa informazione è correlata alla riga 100 del modello CR SEC SA e alla riga 160 del modello CR SEC IRB. |
420 |
(-) VALORE DELL'ESPOSIZIONE DEDOTTO DAI FONDI PROPRIQuesta informazione è strettamente correlata alla colonna 200 del modello CR SEC SA e alla colonna 180 del modello CR SEC IRB.In questa colonna è segnalato un importo negativo. |
430 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALEQuesta colonna contiene informazioni riguardanti l'importo dell'esposizione ponderato per il rischio prima dell'applicazione del massimale alle posizioni verso la cartolarizzazione (ossia negli schemi di cartolarizzazione con trasferimento significativo del rischio). Per gli schemi di cartolarizzazione senza trasferimento significativo del rischio (cioè per l'importo dell'esposizione ponderato per il rischio calcolato in base alle esposizioni cartolarizzate), in questa colonna non sono segnalati dati.Questa colonna non è compilata per le cartolarizzazioni di passività. |
440 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE PONDERATO PER IL RISCHIO DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALEQuesta colonna contiene informazioni riguardanti l'importo dell'esposizione ponderato per il rischio dopo l'applicazione del massimale alle posizioni verso la cartolarizzazione (ossia negli schemi di cartolarizzazione con trasferimento significativo del rischio). Per gli schemi di cartolarizzazione senza trasferimento significativo del rischio (ossia per i requisiti di fondi propri calcolati in base alle esposizioni cartolarizzate), in questa colonna non sono segnalati dati.Questa colonna non è compilata per le cartolarizzazioni di passività. |
450-510 |
POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE — PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE |
450 |
CTP O NON CTP?Inserire le seguenti abbreviazioni: C — Portafoglio di negoziazione di correlazione (CTP) N — Non CTP |
460-470 |
POSIZIONI NETTE — LUNGHE/CORTECfr., rispettivamente, le colonne 050/060 del modello MKR SA SEC o del modello MKR SA CTP. |
480 |
REQUISITI DI FONDI PROPRI TOTALI (METODO STANDARDIZZATO) — RISCHIO SPECIFICOCfr., rispettivamente, la colonna 610 del modello MKR SA SEC o la colonna 450 del modello MKR SA CTP. |
4. MODELLI RELATIVI AL RISCHIO OPERATIVO
4.1. C 16.00 — RISCHIO OPERATIVO (OPR)
4.1.1. Osservazioni di carattere generale
112. Questo modello contiene informazioni riguardanti il calcolo dei requisiti di fondi propri conformemente agli articoli da 312 a 324 del CRR per il rischio operativo secondo il metodo base (BIA), il metodo standardizzato (TSA), il metodo standardizzato alternativo (ASA) e il metodo avanzato di misurazione (AMA). L'ente non può applicare contemporaneamente, a livello individuale, i metodi TSA e ASA per le linee di business «servizi bancari al dettaglio» e «servizi bancari a carattere commerciale».
113. Gli enti che applicano i metodi BIA, TSA e/o ASA calcolano i requisiti di fondi propri sulla base delle informazioni disponibili alla fine dell'esercizio finanziario. Se non sono disponibili dati verificati mediante revisione contabile, gli enti possono utilizzare stime aziendali. Se si utilizzano dati verificati mediante revisione contabile, gli enti segnalano tali dati, che dovrebbero restare invariati. Sono ammessi scostamenti da questo principio dell'«invarianza» se, ad esempio, nel periodo in questione si verificano circostanze eccezionali, quali acquisizioni recenti o dismissioni di soggetti o attività.
114. Se un ente può dimostrare all'autorità competente che, a causa di circostanze eccezionali, quali fusioni o dismissioni di soggetti o attività, l'utilizzo della media triennale per il calcolo dell'indicatore rilevante determinerebbe una stima distorta del requisito di fondi propri per il rischio operativo, l'autorità competente può autorizzare l'ente a modificare il calcolo in modo da poter tener conto di tali circostanze. L'autorità competente può inoltre agire di propria iniziativa e richiedere all'ente di modificare il calcolo. L'ente operativo da meno di tre anni può avvalersi di stime aziendali prospettiche per il calcolo dell'indicatore rilevante, purché inizi a utilizzare dati storici non appena siano disponibili.
115. Nelle colonne il modello riporta anzitutto informazioni riguardanti l'importo dell'indicatore rilevante delle attività bancarie soggette al rischio operativo, nonché l'importo dei prestiti e degli anticipi (quest'ultimo solo in caso di applicazione del metodo ASA) per gli ultimi tre anni. Nelle colonne successive sono segnalate le informazioni riguardanti l'importo dei requisiti di fondi propri per il rischio operativo. Ove applicabile, si deve specificare la parte di tale importo dovuta a un meccanismo di attribuzione. Per quanto riguarda il metodo AMA, sono aggiunte voci per memoria per illustrare in dettaglio l'effetto delle perdite attese, della diversificazione e delle tecniche di attenuazione sul requisito di fondi propri per il rischio operativo.
116. Nelle righe le informazioni sono riportate in base al metodo di calcolo del requisito di fondi propri per il rischio operativo, con specificazione delle linee di business per i metodi TSA e ASA.
117. Questo modello è trasmesso da tutti gli enti soggetti al requisito di fondi propri per il rischio operativo.
4.1.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 — 030 |
INDICATORE RILEVANTEGli enti che utilizzano l'indicatore rilevante per calcolare il requisito di fondi propri per il rischio operativo (secondo i metodi BIA, TSA e ASA) segnalano l'indicatore rilevante per i rispettivi anni nelle colonne da 010 a 030. Inoltre, in caso di uso combinato di diversi metodi, previsto dall'articolo 314 del CRR, gli enti segnalano anche, a fini informativi, l'indicatore rilevante per le attività soggette al metodo AMA. Ciò vale anche per tutte le altre banche che applicano il metodo AMA.Di seguito, il termine «indicatore rilevante» si riferisce alla «somma degli elementi» alla fine dell'esercizio finanziario enumerati nella tabella 1 dell'articolo 316, paragrafo 1, del CRR.Se l'ente dispone di dati sull'«indicatore rilevante» relativi a un periodo inferiore a tre anni, i dati storici disponibili (cifre verificate mediante revisione contabile) sono attribuiti alle corrispondenti colonne della tabella in via prioritaria: se, ad esempio, sono disponibili dati storici relativi a un solo anno, questi sono segnalati nella colonna 030. Ove plausibile, le stime prospettiche sono poi inserite nella colonna 020 (stima dell'anno successivo) e nella colonna 010 (stima dell'anno + 2).L'ente che non dispone di dati storici sull'«indicatore rilevante» può utilizzare stime aziendali prospettiche. |
040 — 060 |
PRESTITI E ANTICIPI (IN CASO DI APPLICAZIONE DEL METODO STANDARDIZZATO ALTERNATIVO)In queste colonne sono segnalati gli importi dei prestiti e degli anticipi delle linee di business «servizi bancari a carattere commerciale» e «servizi bancari al dettaglio» di cui all'articolo 319, paragrafo 1, lettera b), del CRR. Detti importi servono per il calcolo dell'indicatore rilevante alternativo per determinare i requisiti di fondi propri corrispondenti alle attività soggette al metodo ASA (articolo 319, paragrafo 1, lettera a), del CRR).Per la linea di business «servizi bancari a carattere commerciale» sono inclusi anche i titoli detenuti all'esterno del portafoglio di negoziazione. |
070 |
REQUISITO DI FONDI PROPRIIl requisito di fondi propri si calcola in base al metodo applicato, conformemente agli articoli da 312 a 324 del CRR. L'importo risultante è segnalato nella colonna 070. |
071 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO OPERATIVOArticolo 92, paragrafo 4, del CRR. Requisiti di fondi propri nella colonna 070 moltiplicati per 12,5. |
080 |
DI CUI: DOVUTO A UN MECCANISMO DI ATTRIBUZIONEArticolo 18, paragrafo 1, del CRR, riguardante l'indicazione, nella domanda di cui all'articolo 312, paragrafo 2, del CRR, della metodologia utilizzata per ripartire tra i diversi soggetti del gruppo il capitale di copertura del rischio operativo, nonché della specificazione che indicase e come gli effetti della diversificazione sono presi in considerazione nel sistema di misurazione del rischio applicato da un ente creditizio impresa madre nell'UE e dalle sue filiazioni, oppure congiuntamente dalle filiazioni di una società di partecipazione finanziaria madre nell'UE o di una società di partecipazione finanziaria mista madre nell'UE. |
090 — 120 |
VOCI PER MEMORIA NELL'AMBITO DEI METODI AVANZATI DI MISURAZIONE DA RIPORTARE SE APPLICABILI |
090 |
REQUISITO DI FONDI PROPRI PRIMA DELLA RIDUZIONE DOVUTA ALLE PERDITE ATTESE, ALLA DIVERSIFICAZIONE E ALLE TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIOIl requisito di fondi propri segnalato nella colonna 090 è quello della colonna 070, calcolato però prima di tener conto degli effetti di riduzione dovuti alle perdite attese, alla diversificazione e alle tecniche di attenuazione del rischio (cfr. sotto). |
100 |
(-) RIDUZIONE DEL REQUISITO DI FONDI PROPRI DOVUTA ALLE PERDITE ATTESE STIMATE NELLE PRASSI OPERATIVENella colonna 100 è segnalata la riduzione dei requisiti di fondi propri dovuta alle perdite attese stimate nelle prassi operative interne (di cui all'articolo 322, paragrafo 2, lettera a), del CRR). |
110 |
(-) RIDUZIONE DEL REQUISITO DI FONDI PROPRI DOVUTA ALLA DIVERSIFICAZIONEL'effetto della diversificazione riportato nella colonna 110 è la differenza tra la somma dei requisiti di fondi propri calcolati separatamente per ciascuna classe di rischio operativo (ossia una situazione di «dipendenza perfetta») e il requisito diversificato di fondi propri calcolato tenendo conto delle correlazioni e delle dipendenze (presumendo, cioè, una «dipendenza meno che perfetta» tra le classi di rischio). La situazione di «dipendenza perfetta» si verifica nel «caso normale», ossia quando l'ente non applica una struttura esplicita di correlazioni tra le classi di rischio, e quindi il capitale secondo il metodo AMA è calcolato come somma delle misure individuali di rischio operativo delle classi di rischio selezionate. In questo caso si presume che la correlazione tra le classi di rischio sia del 100 % e il valore della colonna deve essere posto a zero. Per contro, quando calcola una struttura esplicita di correlazioni tra le classi di rischio, l'ente deve inserire in questa colonna la differenza tra il capitale secondo il metodo AMA derivante dal «caso normale», e il capitale ottenuto dopo l'applicazione della struttura di correlazioni tra le classi di rischio. Il valore ottenuto esprime la «capacità di diversificazione» del modello AMA, cioè la sua capacità di cogliere l'insorgenza non simultanea di gravi eventi di perdita dovuti al rischio operativo. Nella colonna 110 deve essere segnalato l'importo di cui l'assunta struttura di correlazioni riduce il capitale AMA rispetto alla correlazione del 100 %. |
120 |
(-) RIDUZIONE DEL REQUISITO DI FONDI PROPRI DOVUTA ALLE TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO (ASSICURAZIONE E ALTRI MECCANISMI DI TRASFERIMENTO DEL RISCHIO)Nella colonna 120 è segnalato l'impatto delle assicurazioni e di altri meccanismi di trasferimento del rischio conformemente all'articolo 323, paragrafi da 1 a 5, del CRR. |
Riga |
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010 |
ATTIVITÀ BANCARIE SOGGETTE AL METODO BASE (BIA)Questa riga contiene gli importi corrispondenti alle attività soggette al metodo base per il calcolo del requisito di fondi propri per il rischio operativo (articoli 315 e 316 del CRR). |
020 |
ATTIVITÀ BANCARIE SOGGETTE AL METODO STANDARDIZZATO/AL METODO STANDARDIZZATO ALTERNATIVOIn questa riga è segnalato il requisito di fondi propri calcolato in base al metodo standardizzato e al metodo standardizzato alternativo (articoli da 317 a 319 del CRR). |
030 — 100 |
SOGGETTE AL METODO STANDARDIZZATOIn caso di uso del metodo TSA l'indicatore rilevante di ciascun anno è riportato nelle righe da 030 a 100 in corrispondenza delle linee di business elencate nella tabella 2 dell'articolo 317 del CRR. Le attività sono classificate nelle varie linee di business conformemente ai principi di cui all'articolo 318 del CRR. |
110 — 120 |
SOGGETTE AL METODO STANDARDIZZATO ALTERNATIVOGli enti che utilizzano il metodo ASA (articolo 319 del CRR) riportano l'indicatore rilevante per gli anni corrispondenti, separatamente per ciascuna linea di business nelle righe da 030 a 050 e da 080 a 100, nonché nelle righe 110 e 120 per le linee di business «servizi bancari a carattere commerciale» e «servizi bancari al dettaglio».Le righe 110 e 120 riportano l'importo dell'indicatore rilevante delle attività soggette al metodo ASA distinguendo tra le attività relative alla linea di business «servizi bancari a carattere commerciale» e quelle relative alla linea di business «servizi bancari al dettaglio» (articolo 319 del CRR). Vi possono essere importi nelle righe relative ai «servizi bancari a carattere commerciale» e ai «servizi bancari al dettaglio» sia per il metodo TSA (righe 060 e 070) sia per il metodo ASA (righe 110 e 120), ad esempio quando una filiazione applica il metodo TSA mentre l'ente impresa madre applica il metodo ASA. |
130 |
ATTIVITÀ BANCARIE SOGGETTE AI METODI AVANZATI DI MISURAZIONEIn questa riga sono segnalati i dati pertinenti agli enti che applicano il metodo AMA (articolo 312, paragrafo 2, e articoli da 321 a 323 del CRR).In caso di uso combinato di diversi metodi, previsto dall'articolo 314 del CRR, sono riportate informazioni sull'indicatore rilevante per le attività soggette al metodo AMA. Ciò vale anche per tutte le altre banche che applicano il metodo AMA. |
4.2. C 17.00 — RISCHIO OPERATIVO: PERDITE E RECUPERI PER LINEA DI BUSINESS E TIPOLOGIA DI EVENTI NELL'ULTIMO ANNO (OPR DETAILS)
4.2.1. Osservazioni di carattere generale
118. Questo modello riassume le informazioni riguardanti le perdite lorde e i recuperi delle perdite registrati dall'ente nell'ultimo anno, distinguendo tra tipologie di eventi e linee di business.
119. Per «perdita lorda» si intende la perdita dovuta ad un evento o ad una tipologia di evento di rischio operativo, di cui all'articolo 322, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013, prima di recuperi di qualsiasi tipo, fatto salto il 122.
120. Per «recupero» si intende un evento indipendente relativo alla perdita originale dovuta al rischio operativo che è separata nel tempo, in cui i fondi o i flussi di benefici economici sono ricevuti da prime o terze parti, quali imprese di assicurazione o altre parti.
121. Per «eventi di perdita recuperata rapidamente» si intende gli eventi di rischio operativo che portano a perdite che sono parzialmente o totalmente recuperate entro cinque giorni lavorativi. In caso di evento di perdita recuperata rapidamente, soltanto la parte della perdita che non è recuperata interamente (ossia la perdita al netto della parte recuperata rapidamente) rientra nella definizione di perdita lorda. Di conseguenza, gli eventi di perdita che portano a perdite recuperate interamente entro cinque giorni lavorativi non rientrano nella definizione di perdita lorda, né sono inclusi nella segnalazione degli OPR Details.
122. Per «data della contabilizzazione» si intende la data in cui la perdita o la riserva/l'accantonamento a fronte di una perdita dovuta al rischio operativo sono state rilevate per la prima volta nel conto profitti e perdita. Questa data segue logicamente la «data dell'evento» (ossia la data in cui l'evento di rischio operativo è avvenuto o è iniziato) e la «data di scoperta» (ossia la data in cui l'ente ha avuto conoscenza del rischio operativo).
123. Il numero di eventi è il numero di eventi di rischio operativo contabilizzati per la prima volta nel periodo di riferimento.
124. L'importo complessivo delle perdite è la somma algebrica dei seguenti elementi:
i. gli importi delle perdite lorde riferiti agli eventi di rischio operativo «contabilizzate per la prima volta» nel periodo di riferimento (ad esempio costi diretti, accantonamenti, regolamenti);
ii. gli importi delle perdite lorde riferiti agli adeguamenti positivi per perdite effettuati nel periodo di riferimento (ad esempio aumento degli accantonamenti, eventi di perdita collegati, ulteriori regolamenti) per eventi di rischio operativo «contabilizzati per la prima volta» in precedenti periodi di riferimento; e
iii. gli importi delle perdite lorde riferiti agli adeguamenti negativi per perdite effettuati nel periodo di riferimento (dovuti alla diminuzione degli accantonamenti) per eventi di rischio operativo «contabilizzati per la prima volta» in precedenti periodi di riferimento.
125. Nel numero di eventi sono convenzionalmente compresi anche gli eventi contabilizzati per la prima volta in precedenti periodi di riferimento e non ancora segnalati in precedenti segnalazioni ai fini di vigilanza. Nell'importo complessivo delle perdite sono convenzionalmente compresi anche gli elementi di cui al paragrafo 124 riferiti a precedenti periodi di riferimento e non ancora segnalati in precedenti segnalazioni ai fini di vigilanza.
126. La perdita singola massima è l'importo singolo più grande tra quelli inclusi nel precedente paragrafo 124, punto i) o punto ii).
127. La somma delle cinque maggiori perdite è la somma dei cinque maggiori importi tra quelli inclusi nel precedente paragrafo 124, punto i) o punto ii).
128. L'importo complessivo dei recuperi è la somma di tutti i recuperi contabilizzati nel periodo di riferimento e riferiti a eventi di rischio operativo contabilizzati per la prima volta nel periodo di riferimento o in periodi precedenti.
129. Le cifre segnalate nel giugno del rispettivo anno sono dati provvisori, mentre i dati definitivi sono segnalati in dicembre. Di conseguenza i dati di giugno hanno un periodo di riferimento di sei mesi (vale a dire dal 1/1 al 30/6 dell'anno civile) mentre i dati di dicembre hanno un periodo di riferimento di dodici mesi (vale a dire dal 1/1 al 31/12 dell'anno civile).
130. Le informazioni sono riportate distribuendo le perdite e i recuperi superiori alle soglie interne tra le diverse linee di business (elencate nella tabella 2 dell'articolo 317 del CRR, compresa la linea di business aggiuntiva «elementi d'impresa» di cui all'articolo 322, paragrafo 3, lettera b), del CRR) e le diverse tipologie di eventi (definite nell'articolo 324 del CRR); è possibile che le perdite associate a un unico evento siano ripartite tra una pluralità di linee di business.
131. Nelle colonne sono esposte le diverse tipologie di eventi e i totali di ciascuna linea di business, insieme a una voce per memoria che indica la soglia interna minima applicata nella raccolta dei dati relativi alle perdite; qualora vi sia più di una soglia, per ciascuna linea di business sono riportate sia la soglia minima che quella massima.
132. Nelle righe sono esposte le linee di business e, all'interno di ciascuna di esse, informazioni sul numero di eventi, l'importo complessivo delle perdite, la perdita singola massima, la somma delle cinque maggiori perdite e l'importo complessivo dei recuperi.
133. Per le linee di business totali, sono anche richiesti i dati sul numero di eventi e l'importo complessivo delle perdite per alcuni intervalli sulla base di soglie prestabilite: 10 000 , 20 000 , 100 000 e 1 000 000 . Le soglie sono fissate in importi in euro e sono incluse a fini di comparabilità tra gli enti delle perdite segnalate; pertanto esse non si riferiscono necessariamente alle soglie minime di perdita utilizzate per la raccolta interna dei dati sulle perdite, da segnalare in un'altra sezione del modello.
134. Se la somma algebrica degli elementi dell'importo complessivo delle perdite, come indicato al precedente paragrafo 124, determina un valore negativo per alcune combinazioni di linee di business/tipologie di eventi, nelle pertinenti celle deve essere inserito il valore 0.
135. Questo modello è compilato dagli enti che si avvalgono del metodo AMA o dei metodi TSA/ASA per il calcolo dei requisiti di fondi propri.
136. Per verificare le condizioni previste dall'articolo 5, lettera b), punto 2, lettera b), gli enti utilizzano le ultime statistiche disponibili nella pagina Internet dell'EBA in materia di segnalazioni di vigilanza per ottenere la «somma dei singoli totali di bilancio di tutti gli enti dello stesso Stato membro».
137. Gli enti soggetti all'articolo 5, lettera b), punto 2, lettera b), del presente regolamento possono segnalare soltanto le seguenti informazioni relative alla somma di tutte le tipologie di eventi (colonna 080) del modello OPR Details:
a) numero di eventi (riga 910),
b) importo complessivo delle perdite (riga 920),
c) perdita singola massima (riga 930),
d) somma delle cinque maggiori perdite (riga 940) e
e) importo complessivo dei recuperi (riga 950).
4.2.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
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010 -070 |
TIPOLOGIE DI EVENTIGli enti segnalano le perdite nelle rispettive colonne da 010 a 070 in base alle tipologie di eventi definite nell'articolo 324 del CRR.Gli enti che calcolano il requisito di fondi propri secondo il metodo TSA o ASA possono segnalare nella colonna 080 le perdite dovute a una tipologia di evento non identificata. |
080 |
TIPOLOGIE DI EVENTI TOTALINella colonna 080 gli enti segnalano, per ciascuna linea di business, il totale di «numero di eventi», il totale di «importo complessivo delle perdite» e il totale di «importo complessivo dei recuperi» come semplice aggregazione del numero degli eventi di perdita, degli importi complessivi delle perdite lorde e degli importi complessivi dei recuperi indicati nelle colonne da 010 a 070. La «perdita singola massima» riportata nella colonna 080 è il valore massimo delle perdite lorde singole massime riportate nelle colonne da 010 a 070. Come somma delle cinque maggiori perdite, nella colonna 080 è segnalata la somma delle cinque maggiori perdite all'interno della corrispondente linea di business. |
090 — 100 |
VOCE PER MEMORIA: SOGLIA APPLICATA NELLA RACCOLTA DI DATIGli enti segnalano nelle colonne 090 e 100 le soglie minime di perdita che applicano alla raccolta di dati interni sulle perdite conformemente all'articolo 322, paragrafo 3, lettera c), ultima frase, del CRR. Se applica una sola soglia in ciascuna linea di business, l'ente compila soltanto la colonna 090. Se applica soglie differenti all'interno della medesima linea di business regolamentare, segnala anche la soglia massima applicabile (colonna 100). |
Riga |
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010 — 850 |
LINEE DI BUSINESS: SERVIZI FINANZIARI PER L'IMPRESA (CORPORATE FINANCE) [CF], NEGOZIAZIONI E VENDITE (TRADING AND SALES) [TS], INTERMEDIAZIONE AL DETTAGLIO (RETAIL BROKERAGE) [RBr], SERVIZI BANCARI A CARATTERE COMMERCIALE (COMMERCIAL BANKING) [CB], SERVIZI BANCARI AL DETTAGLIO (RETAIL BANKING) [RB], PAGAMENTI E REGOLAMENTI (PAYMENT AND SETTLEMENT) [PS], GESTIONI FIDUCIARIE (AGENCY SERVICES) [AS], GESTIONI PATRIMONIALI (ASSET MANAGEMENT) [AM], ELEMENTI D'IMPRESA (CORPORATE ITEMS) [CI]Per ciascuna linea di business definita nella tabella 2 dell'articolo 317, paragrafo 4, del CRR, compresa la linea di business aggiuntiva «elementi d'impresa» di cui all'articolo 322, paragrafo 3, lettera b), del CRR, e per ciascuna tipologia di evento, l'ente segnala le seguenti informazioni in base alle soglie interne: numero di eventi, importo complessivo delle perdite, perdita singola massima, somma delle cinque maggiori perdite e importo complessivo dei recuperi. Nel caso di evento di perdita che riguardi più di una linea di business, l'«importo complessivo delle perdite» è distribuito tra tutte le linee di business interessate. |
910 — 950 |
LINEE DI BUSINESS TOTALIPer ciascuna tipologia di evento (colonne da 010 a 080) devono essere segnalate le seguenti informazioni (articolo 322, paragrafo 3, lettere b), c) ed e), del CRR) relative alle linee di business totali (righe da 910 a 950): numero di eventi (riga 910): è indicato il numero degli eventi superiori alla soglia interna ripartiti per tipologia di evento nelle linee di business totali. Questo valore può essere minore dell'aggregazione del numero di eventi per linee di business, perché gli eventi con impatti multipli (impatti su più linee di business) sono considerati un evento unico; numero di eventi, di cui, ≥ 10 000 e < 20 000 , ≥ 20 000 e < 100 000 , ≥ 100 000 e < 1 000 000 , ≥ 1 000 000 (righe da 911 a 914): nella riga pertinente è indicato il numero di eventi interni inclusi nell'intervallo definito; importo complessivo delle perdite (riga 920): l'importo complessivo delle perdite è la semplice aggregazione dell'importo complessivo delle perdite di ciascuna linea di business; importo complessivo delle perdite, di cui, ≥ 10 000 e < 20 000 , ≥ 20 000 e < 100 000 , ≥ 100 000 e < 1 000 000 , ≥ 1 000 000 (righe da 921 a 924): nella riga pertinente è indicato l'importo complessivo delle perdite incluso negli intervalli definiti; perdita singola massima (riga 930): la perdita singola massima è la perdita massima superiore alla soglia interna per ciascuna tipologia di evento considerate tutte le linee di business. Se un evento ha impatti su più linee di business, questi valori possono essere maggiori della perdita singola massima registrata in ciascuna linea di business; somma delle cinque maggiori perdite (riga 940): è segnalata la somma delle cinque maggiori perdite lorde per ciascuna tipologia di evento considerate tutte le linee di business. Questa somma può essere maggiore della somma massima delle cinque maggiori perdite registrate in ciascuna linea di business e deve essere segnalata a prescindere dal numero delle perdite; importo complessivo dei recuperi (riga 950): l'importo complessivo dei recuperi è la semplice aggregazione dell'importo complessivo dei recuperi di ciascuna linea di business. |
910-950/080 |
LINEE DI BUSINESS TOTALI — TIPOLOGIE DI EVENTI TOTALI Numero di eventi: per ogni riga da 910 a 914 il numero di eventi è uguale all'aggregazione orizzontale del numero di eventi di cui alla riga corrispondente, dato che quei valori tengono già conto degli eventi con impatti su più linee di business come se fossero un evento unico. Il numero nella riga 910 non è necessariamente uguale all'aggregazione verticale del numero di eventi di cui alla colonna 080, considerato che un evento può avere impatti su più linee di business simultaneamente. Importo complessivo delle perdite: per ogni riga da 920 a 924 l'importo complessivo delle perdite è uguale all'aggregazione orizzontale degli importi complessivi delle perdite per tipologia di evento nella riga corrispondente. L'importo complessivo delle perdite nella riga 920 è uguale all'aggregazione verticale degli importi complessivi delle perdite nella colonna 080. Perdita singola massima: come rilevato in precedenza, quando un evento ha impatti su più linee di business, può accadere che l'importo della «perdita singola massima» nelle «linee di business totali» per quella determinata tipologia di evento sia maggiore degli importi della «perdita singola massima» in ciascuna linea di business. Pertanto, l'importo segnalato in questa cella è uguale all'importo massimo dei valori «perdita singola massima» nelle «linee di business totali», che non necessariamente è uguale al valore massimo della «perdita singola massima» delle linee di business di cui alla colonna 080. Somma delle cinque maggiori perdite: è la somma delle cinque maggiori perdite dell'intera matrice; ciò significa che questo importo non necessariamente è uguale al valore massimo della «somma delle cinque maggiori perdite» nelle «linee di business totali» o al valore massimo della «somma delle cinque maggiori perdite» di cui alla colonna 080. Importo complessivo dei recuperi: è uguale sia all'aggregazione orizzontale degli importi complessivi dei recuperi per tipologia di evento, di cui alla riga 950, sia all'aggregazione verticale degli importi complessivi dei recuperi per linea di business, di cui alla colonna 080. |
5. MODELLI RIGUARDANTI IL RISCHIO DI MERCATO
138. Queste istruzioni riguardano i modelli da utilizzare per la segnalazione del calcolo dei requisiti di fondi propri conformemente al metodo standardizzato per il rischio di cambio (MKR SA FX), il rischio di posizione in merci (MKR SA COM), il rischio di tasso d'interesse (MKR SA TDI, MKR SA SEC, MKR SA CTP) e il rischio di strumenti di capitale (MKR SA EQU). In questa parte sono comprese anche le istruzioni relative al modello per la segnalazione del calcolo dei requisiti di fondi propri secondo il metodo dei modelli interni (MKR IM).
139. Ai fini del calcolo del capitale richiesto a fronte del rischio considerato, il rischio di posizione su uno strumento di debito negoziato o uno strumento di capitale (o un derivato di uno strumento di debito o un derivato di uno strumento di capitale) è suddiviso in due componenti. La prima è la componente di rischio specifico — ossia il rischio di una variazione del prezzo dello strumento in questione dovuta a fattori connessi con l'emittente oppure, nel caso di un derivato, con l'emittente dello strumento sottostante. La seconda componente copre il rischio generico — ossia il rischio di una variazione di prezzo dello strumento dovuta, nel caso di uno strumento di debito negoziato o di un derivato di uno strumento di debito, ad una variazione del livello dei tassi di interesse oppure, nel caso di uno strumento di capitale o di un derivato di uno strumento di capitale, a un movimento generale sul mercato degli strumenti di capitale non connesso con le caratteristiche specifiche dei singoli titoli. Il trattamento generale degli strumenti specifici e delle procedure di compensazione è indicato negli articoli da 326 a 333 del CRR.
5.1. C 18.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER I RISCHI DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATI (MKR SA TDI)
5.1.1. Osservazioni di carattere generale
140. Questo modello riassume le posizioni e i relativi requisiti di fondi propri per i rischi di posizione su strumenti di debito negoziati secondo il metodo standardizzato (articolo 102 e articolo 105, paragrafo 1, del CRR). I differenti rischi e metodi disponibili nell'ambito del CRR sono presentati per riga. Il rischio specifico associato alle esposizioni incluse nei modelli MKR SA SEC e MKR SA CTP deve essere riportato solo nel modello MKR SA TDI Total. I requisiti di fondi propri indicati nei modelli citati sono trasferiti, rispettivamente, nella cella {325;060} (cartolarizzazioni) e nella cella {330;060} (portafoglio di negoziazione di correlazione).
141. Il modello deve essere compilato separatamente per il «totale», più un elenco prestabilito comprendente le seguenti valute: EUR, ALL, BGN, CZK, DKK, EGP, GBP, HRK, HUF, ISK, JPY, LTL, MKD, NOK, PLN, RON, RUB, RSD, SEK, CHF, TRY, UAH, USD, e un modello residuale per tutte le altre valute.
5.1.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
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010 — 020 |
TUTTE LE POSIZIONI (LUNGHE E CORTE)Articolo 102 e articolo 105, paragrafo 1, del CRR. Si tratta di posizioni lorde non compensate da strumenti; sono tuttavia escluse le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto sottoscritte o risottoscritte da terzi (articolo 345, seconda frase, del CRR). Per la distinzione tra posizioni lunghe e posizioni corte, applicabile anche a queste posizioni lorde, cfr. articolo 328, paragrafo 2, del CRR. |
030 — 040 |
POSIZIONI NETTE (LUNGHE E CORTE)Articoli da 327 a 329 e articolo 334 del CRR. Per la distinzione tra posizioni lunghe e posizioni corte cfr. articolo 328, paragrafo 2, del CRR. |
050 |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALEPosizioni nette che, secondo i differenti metodi di cui alla parte tre, titolo IV, capo 2, del CRR, ricevono una copertura patrimoniale. |
060 |
REQUISITI DI FONDI PROPRICopertura patrimoniale di qualsiasi posizione pertinente conformemente alla parte tre, titolo IV, capo 2, del CRR. |
070 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOArticolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. Risultato della moltiplicazione dei requisiti di fondi propri per 12,5. |
Riga |
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010 — 350 |
STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATI NEL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONELe posizioni su strumenti di debito negoziati interne al portafoglio di negoziazione e i relativi requisiti di fondi propri per il rischio di posizione conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera b), punto i), del CRR e alla parte tre, titolo IV, capo 2, del CRR sono segnalati in base alla categoria di rischio, alla scadenza e al metodo utilizzato. |
011 |
RISCHIO GENERICO |
012 |
DerivatiDerivati compresi nel calcolo del rischio di tasso d'interesse delle posizioni interne al portafoglio di negoziazione tenuto conto degli articoli da 328 a 331, ove applicabili. |
013 |
Altre attività e passivitàStrumenti diversi dai derivati compresi nel calcolo del rischio di tasso d'interesse delle posizioni interne al portafoglio di negoziazione. |
020-200 |
METODO BASATO SULLA SCADENZAPosizioni su strumenti di debito negoziati soggette al metodo basato sulla scadenza conformemente all'articolo 339, paragrafi da 1 a 8, del CRR e relativi requisiti di fondi propri di cui all'articolo 339, paragrafo 9, del CRR. La posizione è suddivisa in zone (1, 2 e 3) e le zone sono suddivise in base alla scadenza degli strumenti. |
210 — 240 |
RISCHIO GENERICO METODO BASATO SULLA DURATA FINANZIARIAPosizioni su strumenti di debito negoziati soggette al metodo basato sulla durata finanziaria conformemente all'articolo 340, paragrafi da 1 a 6, del CRR e relativi requisiti di fondi propri di cui all'articolo 340, paragrafo 7, del CRR. La posizione è suddivisa in zone (1, 2 e 3). |
250 |
RISCHIO SPECIFICOSomma degli importi segnalati nelle righe 251, 325 e 330.Posizioni su strumenti di debito negoziati soggette a copertura patrimoniale per il rischio specifico e relativo requisito patrimoniale conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera b), all'articolo 335, all'articolo 336, paragrafi da 1 a 3, e agli articoli 337 e 338 del CRR. Si rimanda altresì all'ultima frase dell'articolo 327, paragrafo 1, del CRR. |
251 — 321 |
Requisito di fondi propri per strumenti di debito non inerenti a cartolarizzazioneSomma degli importi segnalati nelle righe da 260 a 321.Il requisito di fondi propri dei derivati su crediti nth-to-default privi di rating esterno deve esse calcolato sommando i fattori di ponderazione del rischio dei soggetti di riferimento (articolo 332, paragrafo 1, lettera e), primo e secondo comma, del CRR — metodo «look-through»). I derivati su crediti nth-to-default provvisti di rating esterno (articolo 332, paragrafo 1, lettera e), terzo comma, del CRR) sono indicati separatamente nella riga 321.Segnalazione di posizioni soggette all'articolo 336, paragrafo 3, del CRRAi sensi dell'articolo 129, paragrafo 3, del CRR, è previsto un trattamento specifico per le obbligazioni ammissibili a un fattore di ponderazione del rischio pari al 10 % interne al portafoglio bancario (obbligazioni garantite). I requisiti specifici di fondi propri corrispondono alla metà della percentuale della seconda categoria della tabella 1 dell'articolo 336 del CRR. Le posizioni in questione sono assegnate alle righe 280-300 in funzione della durata residua.Se il rischio generico delle posizioni su tassi di interesse è coperto da un derivato su crediti, si applicano gli articoli 346 e 347. |
325 |
Requisiti di fondi propri per strumenti inerenti a cartolarizzazioneRequisiti totali di fondi propri di cui alla colonna 610 del modello MKR SA SEC. È segnalato soltanto a livello di totale del modello MKR SA TDI. |
330 |
Requisiti di fondi propri per il portafoglio di negoziazione di correlazioneRequisiti totali di fondi propri segnalati nella colonna 450 del modello MKR SA CTP. È segnalato soltanto a livello di totale del modello MKR SA TDI. |
340 |
METODO PARTICOLARE PER IL RISCHIO DI POSIZIONE IN OICArticoli da 348 a 350 del CRR. Applicabile quando le posizioni in quote di OIC o negli strumenti sottostanti non sono trattate conformemente ai metodi di cui alla parte 3, titolo IV, capo 5, del CRR. Ove del caso, sono compresi gli effetti dei massimali applicabili sui requisiti di fondi propri.In caso di applicazione del metodo particolare previsto dall'articolo 348, prima frase, del CRR, l'importo da segnalare è il 32 % della posizione netta dell'esposizione verso OIC in questione. In caso di applicazione del metodo particolare previsto dall'articolo 348, seconda frase, del CRR, l'importo da segnalare è il valore più basso tra il 32 % della posizione netta della pertinente esposizione verso OIC e la differenza tra il 40 % di questa posizione netta e i requisiti di fondi propri che derivano dal rischio di cambio associato a questa esposizione verso OIC. |
350 — 390 |
REQUISITI AGGIUNTIVI PER LE OPZIONI (RISCHI NON DELTA)Articolo 329, paragrafo 3, del CRR.I requisiti aggiuntivi per le opzioni correlate a rischi diversi dal rischio delta sono segnalati nel metodo utilizzato per il calcolo. |
5.2. C 19.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SU CARTOLARIZZAZIONI (MKR SA SEC)
5.2.1. Osservazioni di carattere generale
142. Questo modello serve per la segnalazione di informazioni sulle posizioni (totali/nette e lunghe/corte) e sui relativi requisiti di fondi propri per la componente di rischio specifico del rischio di posizione su cartolarizzazioni/ricartolarizzazioni detenute nel portafoglio di negoziazione (non ammissibili al portafoglio di negoziazione di correlazione) secondo il metodo standardizzato.
143. Il modello MKR SA SEC determina il requisito di fondi propri soltanto per il rischio specifico delle posizioni verso la cartolarizzazione conformemente all'articolo 335 in combinato disposto con l'articolo 337 del CRR. Se le posizioni verso la cartolarizzazione interne al portafoglio di negoziazione sono coperte da derivati su crediti, si applicano gli articoli 346 e 347 del CRR. C'è un solo modello per tutte le posizioni del portafoglio di negoziazione, a prescindere dal fatto che l'ente si avvalga del metodo standardizzato oppure del metodo basato sui rating interni per stabilire la ponderazione del rischio di ciascuna posizione ai sensi della parte tre, titolo II, capo 5, del CRR. Per le segnalazioni dei requisiti di fondi propri per il rischio generico di queste posizioni si utilizza il modello MKR SA TDI o il modello MKR IM.
144. In alternativa, le posizioni soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (cfr. articolo 243, paragrafo 1, lettera b), articolo 244, paragrafo 1, lettera b), e articolo 258 del CRR). In tal caso, queste posizioni devono essere segnalate nella riga 460 del CA1.
5.2.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 — 020 |
TUTTE LE POSIZIONI (LUNGHE E CORTE)Articolo 102 e articolo 105, paragrafo 1, del CRR in combinato disposto con l'articolo 337 del CRR (posizioni verso la cartolarizzazione). Per la distinzione tra posizioni lunghe e posizioni corte, applicabile anche a queste posizioni lorde, cfr. articolo 328, paragrafo 2, del CRR. |
030 — 040 |
(-) POSIZIONI DEDOTTE DAI FONDI PROPRI (LUNGHE E CORTE)Articolo 258 del CRR. |
050 — 060 |
POSIZIONI NETTE (LUNGHE E CORTE)Articoli da 327 a 329 e articolo 334 del CRR. Per la distinzione tra posizioni lunghe e posizioni corte cfr. articolo 328, paragrafo 2, del CRR. |
070 — 520 |
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI NETTE IN BASE AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIOArticolo 251 (tabella 1) e articolo 261, paragrafo 1 (tabella 4), del CRR. La ripartizione deve essere indicata separatamente per le posizioni lunghe e per quelle corte. |
230-240 e 460-470 |
1 250 %Articolo 251 (tabella 1) e articolo 261, paragrafo 1 (tabella 4), del CRR. |
250-260 e 480-490 |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZAArticolo 337, paragrafo 2, del CRR in combinato disposto con l'articolo 262 del CRR.Queste colonne sono compilate se l'ente utilizza il metodo alternativo della formula di vigilanza (SFA), che stabilisce i requisiti di fondi propri in funzione delle caratteristiche dell'aggregato di garanzie (collateral pool) e delle proprietà contrattuali del segmento. |
270 e 500 |
METODO LOOK-THROUGHMetodo standardizzato: articoli 253 e 254 e articolo 256, paragrafo 5, del CRR. Le colonne look-through comprendono tutte le esposizioni prive di rating il cui fattore di ponderazione del rischio si ottiene dal portafoglio di esposizioni sottostante (fattore di ponderazione del rischio medio dell'aggregato, fattore di ponderazione del rischio massimo dell'aggregato o utilizzo di un coefficiente di concentrazione).Metodo IRB: articolo 263, paragrafi 2 e 3, del CRR. Per i rimborsi anticipati cfr. articolo 265, paragrafo 1, e articolo 256, paragrafo 5, del CRR. |
280-290/510-520 |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNAArticolo 109, paragrafo 1, seconda frase, e articolo 259, paragrafi 3 e 4, del CRR.Queste colonne sono compilate se l'ente utilizza il metodo della valutazione interna per stabilire la copertura patrimoniale delle linee di liquidità e dei supporti di credito concessi dalle banche (comprese le banche di terzi) agli ABCP conduit. Il metodo della valutazione interna, basato sulle metodologie delle ECAI, è applicabile soltanto alle esposizioni verso gli ABCP conduit provvisti all'origine di un equivalente di rating interno di qualità elevata (investment grade). |
530 — 540 |
EFFETTO GENERALE (RETTIFICA) DOVUTO ALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DUE DILIGENCEArticolo 337, paragrafo 3, del CRR in combinato disposto con l'articolo 407 del CRR. Articolo 14, paragrafo 2, del CRR. |
550 — 570 |
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE — POSIZIONI NETTE LUNGHE/CORTE PONDERATE E SOMMA DELLE POSIZIONI NETTE LUNGHE E CORTE PONDERATEArticolo 337 del CRR senza tener conto della facoltà di cui all'articolo 335 del CRR, che permette a un ente di fissare, per il prodotto della posizione ponderata e della posizione netta, un massimale pari alla perdita massima possibile relativa al rischio di default. |
580 — 600 |
DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE — POSIZIONI NETTE LUNGHE/CORTE PONDERATE E SOMMA DELLE POSIZIONI NETTE LUNGHE E CORTE PONDERATEArticolo 337 del CRR tenendo conto della facoltà di cui all'articolo 335 del CRR. |
610 |
REQUISITI DI FONDI PROPRI TOTALIConformemente all'articolo 337, paragrafo 4, del CRR, per il periodo transitorio che termina il 31 dicembre 2014 l'ente computa separatamente le sue posizioni nette lunghe ponderate (colonna 580) e le sue posizioni nette corte ponderate (colonna 590). La maggiore tra le due somme (dopo il massimale) costituisce il requisito di fondi propri. A partire dal 2015, conformemente all'articolo 337, paragrafo 4, del CRR l'ente somma le sue posizioni nette ponderate, siano esse lunghe o corte (colonna 600), per calcolare i requisiti di fondi propri. |
Riga |
|
010 |
ESPOSIZIONI TOTALIImporto complessivo delle cartolarizzazioni in essere (detenute nel portafoglio di negoziazione) segnalate dall'ente nel o nei suoi ruoli di cedente, investitore o promotore. |
040,070 e 100 |
CARTOLARIZZAZIONIArticolo 4, paragrafo 1, punti 61 e 62, del CRR. |
020,050, 080 e 110 |
RICARTOLARIZZAZIONIArticolo 4, paragrafo 1, punto 63, del CRR. |
030-050 |
CEDENTEArticolo 4, paragrafo 1, punto 13, del CRR. |
060-080 |
INVESTITOREEnte creditizio che detiene posizioni verso la cartolarizzazione in un'operazione di cartolarizzazione nella quale non è né il cedente né il promotore. |
090-110 |
PROMOTOREArticolo 4, paragrafo 1, punto 14, del CRR. Se cartolarizza anche attività proprie, il promotore inserisce nelle righe dedicate al cedente le informazioni relative alle proprie attività cartolarizzate. |
120-210 |
RIPARTIZIONE DELLA SOMMA TOTALE DELLE POSIZIONI NETTE LUNGHE E CORTE PONDERATE PER TIPO DI ATTIVITÀ SOTTOSTANTIArticolo 337, paragrafo 4, ultima frase, del CRR.La ripartizione delle attività sottostanti è conforme alla classificazione utilizzata nel modello SEC Details (colonna «tipo»): 1 — ipoteche su immobili residenziali 2 — ipoteche su immobili non residenziali 3 — crediti su carta di credito 4 — leasing 5 — prestiti a imprese o PMI (trattate come imprese) 6 — prestiti al consumo 7 — crediti commerciali 8 — altre attività 9 — obbligazioni garantite 10 — altre passività. Per ciascuna cartolarizzazione, se l'aggregato consta di tipi diversi di attività, l'ente prende in considerazione il tipo più importante. |
5.3. C 20.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO SPECIFICO SUL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI CORRELAZIONE (MKR SA CTP)
5.3.1. Osservazioni di carattere generale
145. In questo modello vanno inserite informazioni riguardanti le posizioni del portafoglio di negoziazione di correlazione (compresi le cartolarizzazioni, i derivati su crediti di tipo nth-to-default e le altre posizioni di questo portafoglio incluse ai sensi dell'articolo 338, paragrafo 3) e i relativi requisiti di fondi propri in base al metodo standardizzato.
146. Il modello MKR SA CTP stabilisce il requisito di fondi propri solo per il rischio specifico delle posizioni assegnate al portafoglio di negoziazione di correlazione conformemente all'articolo 335 in combinato disposto con l'articolo 338, paragrafi 2 e 3, del CRR. Se le posizioni del portafoglio di negoziazione di correlazione comprese nel portafoglio di negoziazione sono coperte da derivati su crediti, si applicano gli articoli 346 e 347 del CRR. C'è un solo modello per tutte le posizioni del portafoglio di negoziazione di correlazione comprese nel portafoglio di negoziazione, indipendentemente dal fatto che l'ente utilizzi il metodo standardizzato oppure il metodo basato sui rating interni per stabilire il fattore di ponderazione del rischio di ciascuna posizione conformemente alla parte tre, titolo II, capo 5, del CRR. Per segnalare i requisiti di fondi propri per il rischio generico di queste posizioni si utilizza il modello MKR SA TDI o il modello MKR IM.
147. La struttura del modello distingue le posizioni verso la cartolarizzazione, i derivati su crediti di tipo nth-to-default e le altre posizioni del portafoglio di negoziazione di correlazione. Ne consegue che le posizioni verso la cartolarizzazione sono sempre segnalate nelle righe 030, 060 o 090 (a seconda del ruolo svolto dall'ente nella cartolarizzazione). I derivati su crediti di tipo nth-to-default sono sempre segnalati nella riga 110. Le «altre posizioni del CTP» non sono né posizioni verso la cartolarizzazione né derivati su crediti di tipo nth-to-default (cfr. definizione dell'articolo 338, paragrafo 3, del CRR), però sono «collegate» esplicitamente (a causa della finalità di copertura) a una di queste due posizioni. Per tale motivo sono assegnate alla sottorubrica «cartolarizzazione» o alla sottorubrica «derivati su crediti di tipo nth-to-default».
148. In alternativa, le posizioni soggette a un fattore di ponderazione del rischio del 1 250 % possono essere dedotte dal capitale primario di classe 1 (cfr. articolo 243, paragrafo 1, lettera b), articolo 244, paragrafo 1, lettera b), e articolo 258 del CRR). In tal caso, queste posizioni devono essere segnalate nella riga 460 del CA1.
5.3.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
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010 — 020 |
TUTTE LE POSIZIONI (LUNGHE E CORTE)Articolo 102 e articolo 105, paragrafo 1, del CRR relativamente alle posizioni assegnate al portafoglio di negoziazione di correlazione conformemente all'articolo 338, paragrafi 2 e 3, del CRR. Per la distinzione tra posizioni lunghe e posizioni corte, applicabile anche a queste posizioni lorde, cfr. articolo 328, paragrafo 2, del CRR. |
030 — 040 |
(-) POSIZIONI DEDOTTE DAI FONDI PROPRI (LUNGHE E CORTE)Articolo 258 del CRR. |
050 — 060 |
POSIZIONI NETTE (LUNGHE E CORTE)Articoli da 327 a 329 e articolo 334 del CRR. Per la distinzione tra posizioni lunghe e posizioni corte cfr. articolo 328, paragrafo 2, del CRR. |
070 — 400 |
RIPARTIZIONE DELLE POSIZIONI NETTE IN BASE AI FATTORI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO (METODO STANDARDIZZATO E METODO IRB)Articolo 251 (tabella 1) e articolo 261, paragrafo 1 (tabella 4), del CRR. |
160 e 330 |
ALTROAltri fattori di ponderazione del rischio non citati esplicitamente nelle colonne precedenti.Dei derivati su crediti di tipo nth-to-default si riportano in questa colonna soltanto quelli privi di rating esterno. I derivati su crediti di tipo nth-to-default devono essere segnalati nel modello MKR SA TDI (riga 321) oppure — se sono compresi nel portafoglio di negoziazione di correlazione — nella colonna del corrispondente fattore di ponderazione del rischio. |
170 — 180 e 360 -370 |
1 250 %Articolo 251 (tabella 1) e articolo 261, paragrafo 1 (tabella 4), del CRR. |
190 — 200 e 340 -350 |
METODO DELLA FORMULA DI VIGILANZAArticolo 337, paragrafo 2, del CRR in combinato disposto con l'articolo 262 del CRR. |
210/380 |
METODO LOOK-THROUGHMetodo standardizzato: articoli 253 e 254 e articolo 256, paragrafo 5, del CRR. Le colonne look-through comprendono tutte le esposizioni prive di rating il cui fattore di ponderazione del rischio si ottiene dal portafoglio di esposizioni sottostante (fattore di ponderazione del rischio medio dell'aggregato, fattore di ponderazione del rischio massimo dell'aggregato o utilizzo di un coefficiente di concentrazione).Metodo IRB: articolo 263, paragrafi 2 e 3, del CRR. Per i rimborsi anticipati cfr. articolo 265, paragrafo 1, e articolo 256, paragrafo 5, del CRR. |
220 — 230 e 390 -400 |
METODO DELLA VALUTAZIONE INTERNAArticolo 259, paragrafi 3 e 4, del CRR. |
410 -420 |
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE — POSIZIONI NETTE LUNGHE/CORTE PONDERATEArticolo 338 senza tener conto della facoltà di cui all'articolo 335 del CRR. |
430 — 440 |
DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALE — POSIZIONI NETTE LUNGHE/CORTE PONDERATEArticolo 338 tenendo conto della facoltà di cui all'articolo 335 del CRR. |
450 |
REQUISITI DI FONDI PROPRI TOTALIIl requisito di fondi propri è il valore maggiore tra (i) la copertura patrimoniale per il rischio specifico che si applica solo alle posizioni nette lunghe (colonna 430) e (ii) la copertura patrimoniale per il rischio specifico che si applica solo alle posizioni nette corte (colonna 440). |
Riga |
|
010 |
ESPOSIZIONI TOTALIImporto complessivo delle posizioni in essere (detenute nel portafoglio di negoziazione di correlazione) segnalate dall'ente nel o nei suoi ruoli di cedente, investitore o promotore. |
020-040 |
CEDENTEArticolo 4, paragrafo 1, punto 13, del CRR. |
050-070 |
INVESTITOREEnte creditizio che detiene posizioni verso la cartolarizzazione in un'operazione di cartolarizzazione nella quale non è né il cedente né il promotore. |
080-100 |
PROMOTOREArticolo 4, paragrafo 1, punto 14, del CRR. Se cartolarizza anche attività proprie, il promotore inserisce nelle righe dedicate al cedente le informazioni relative alle proprie attività cartolarizzate. |
030, 060 e 090 |
CARTOLARIZZAZIONIIl portafoglio di negoziazione di correlazione comprende cartolarizzazioni, derivati su crediti di tipo nth-to-default ed eventualmente altre posizioni di copertura che soddisfano i criteri di cui all'articolo 338, paragrafi 2 e 3, del CRR.I derivati di esposizioni verso la cartolarizzazione che offrono una quota proporzionale nonché le posizioni di copertura di posizioni del portafoglio di negoziazione di correlazione sono segnalati nella riga «Altre posizioni del CTP». |
110 |
DERIVATI SU CREDITI DI TIPO NTH-TO-DEFAULTI derivati su crediti di tipo nth-to-default coperti da derivati su crediti di tipo nth-to-default conformemente all'articolo 347 del CRR sono inseriti entrambi in questa riga.Le posizioni del cedente, dell'investitore e del promotore non sono idonee per i derivati su crediti di tipo nth-to-default; quindi, per questi derivati non è possibile fornire la ripartizione per posizioni verso la cartolarizzazione. |
040, 070, 100 e 120 |
ALTRE POSIZIONI DEL CTPIn questa riga sono comprese le posizioni in: — derivati di esposizioni verso la cartolarizzazione che offrono una quota proporzionale e le posizioni di copertura di posizioni del portafoglio di negoziazione di correlazione; — posizioni del CTP coperte da derivati su crediti conformemente all'articolo 346 del CRR; — altre posizioni conformi all'articolo 338, paragrafo 3, del CRR. |
5.4. C 21.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODO STANDARDIZZATO PER IL RISCHIO DI POSIZIONE SU STRUMENTI DI CAPITALE (MKR SA EQU)
5.4.1. Osservazioni di carattere generale
149. In questo modello vanno inserite informazioni riguardanti le posizioni e i relativi requisiti di fondi propri per il rischio di posizione su strumenti di capitale detenuti nel portafoglio di negoziazione e trattati secondo il metodo standardizzato.
150. Il modello deve essere compilato separatamente per il «totale», più un elenco statico e prestabilito comprendente i seguenti mercati: Albania, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Egitto, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Federazione russa, Giappone, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Serbia, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, USA, zona euro, e un modello residuale per tutti gli altri mercati. Ai fini di quest'obbligo di segnalazione, il termine «mercato» ha il valore di «paese».
5.4.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 — 020 |
TUTTE LE POSIZIONI (LUNGHE E CORTE)Articolo 102 e articolo 105, paragrafo 1, del CRR. Si tratta di posizioni lorde non compensate da strumenti; sono tuttavia escluse le posizioni in impegni irrevocabili di acquisto sottoscritte o risottoscritte da terzi (articolo 345, seconda frase, del CRR). |
030 — 040 |
POSIZIONI NETTE (LUNGHE E CORTE)Articoli 327, 329, 332, 341 e 345 del CRR. |
050 |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALEPosizioni nette che ricevono una copertura patrimoniale secondo i differenti metodi di cui alla parte tre, titolo IV, capo 2, del CRR. La copertura patrimoniale deve essere calcolata separatamente per ciascun mercato nazionale. |
060 |
REQUISITI DI FONDI PROPRICopertura patrimoniale di qualsiasi posizione pertinente conformemente alla parte tre, titolo IV, capo 2, del CRR. |
070 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOArticolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. Risultato della moltiplicazione dei requisiti di fondi propri per 12,5. |
Riga |
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010 — 130 |
STRUMENTI DI CAPITALE NEL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONERequisiti di fondi propri per il rischio di posizione conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera b), punto i), del CRR e alla parte 3, titolo IV, capo 2, sezione 3, del CRR. |
020 — 040 |
RISCHIO GENERICOPosizioni in strumenti di capitale soggette al rischio generico (articolo 343 del CRR) e relativi requisiti di fondi propri conformemente alla parte 3, titolo IV, capo 2, sezione 3, del CRR.Entrambe le ripartizioni (021/022 e 030/040) riguardano tutte le posizioni soggette al rischio generico.Nelle righe 021 e 022 sono segnalate informazioni relative alla ripartizione per strumenti. Per calcolare i requisiti di fondi propri si fa riferimento unicamente alla ripartizione nelle righe 030 e 040. |
021 |
DerivatiDerivati considerati nel calcolo del rischio di strumenti di capitale di posizioni del portafoglio di negoziazione tenuto conto degli articoli 329 e 332, ove applicabili. |
022 |
Altre attività e passivitàStrumenti diversi dai derivati compresi nel calcolo del rischio di strumenti di capitale di posizioni del portafoglio di negoziazione. |
030 |
Contratti future su indici azionari negoziati in Borsa ampiamente diversificati soggetti a un metodo particolareContratti future su indici azionari negoziati in Borsa ampiamente diversificati e soggetti a un metodo particolare conformemente all'articolo 344, paragrafi 1 e 4, del CRR. Queste posizioni sono soggette soltanto al rischio generico e, di conseguenza, non vanno segnalate nella riga (050). |
040 |
Strumenti di capitale diversi dai contratti future su indici azionari negoziati in Borsa ampiamente diversificatiAltre posizioni in strumenti di capitale soggette a rischio specifico e relativi requisiti di fondi propri conformemente all'articolo 343 e all'articolo 344, paragrafo 3, del CRR. |
050 |
RISCHIO SPECIFICOPosizioni in strumenti di capitale soggette a rischio specifico e relativo requisito di fondi propri conformemente all'articolo 342 e all'articolo 344, paragrafo 4, del CRR. |
080 |
METODO PARTICOLARE PER IL RISCHIO DI POSIZIONE IN OICIl CRR non classifica queste posizioni esplicitamente né nel rischio di tasso di interesse né nel rischio di strumenti di capitale. A fini di segnalazione, sono inserite nel modello MKR SA EQU.Posizioni in quote di OIC se i requisiti patrimoniali sono calcolati conformemente all'articolo 348, paragrafo 1, del CRR. Applicabile quando le posizioni in quote di OIC o negli strumenti sottostanti non sono trattate conformemente ai metodi di cui alla parte tre, titolo IV, capo 5 (riferimento all'«impiego di modelli interni per il calcolo dei requisiti di fondi propri»), del CRR.In caso di applicazione del metodo particolare previsto dall'articolo 348, paragrafo 1, prima frase, del CRR, l'importo da segnalare è il 32 % della posizione netta dell'esposizione verso OIC in questione. In caso di applicazione del metodo particolare di cui all'articolo 348, paragrafo 1, seconda frase, del CRR, l'importo da segnalare è il valore più basso tra il 32 % della posizione netta della pertinente esposizione verso OIC e la differenza tra il 40 % di questa posizione netta e i requisiti di fondi propri che derivano dal rischio di cambio associato a questa esposizione verso OIC.Se sono applicabili i metodi specifici di cui all'articolo 350 del CRR, la segnalazione di queste posizioni segue gli investimenti sottostanti. In tal caso, quindi, queste posizioni sarebbero segnalate nelle pertinenti righe del modello MKR SA TDI o del modello MKR SA EQU. |
090 — 130 |
REQUISITI AGGIUNTIVI PER LE OPZIONI (RISCHI NON DELTA)Articolo 329, paragrafi 2 e 3, del CRR.I requisiti aggiuntivi per opzioni correlati a rischi diversi dal rischio delta sono segnalati nel metodo utilizzato per il calcolo. |
5.5. C 22.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER IL RISCHIO DI CAMBIO (MKR SA FX)
5.5.1. Osservazioni di carattere generale
151. Gli enti segnalano informazioni sulle posizioni in ciascuna valuta (compresa la valuta utilizzata per le segnalazioni) e i relativi requisiti di fondi propri per il cambio, trattati secondo il metodo standardizzato. La posizione è calcolata per ciascuna valuta (compreso l'euro), l'oro e le posizioni in quote di OIC. Le righe da 100 a 470 di questo modello sono compilate anche se gli enti non sono tenuti a calcolare i requisiti di fondi propri per il rischio di cambio a norma dell'articolo 351 del CRR.
152. Le voci per memoria del modello sono compilate separatamente per tutte le valute degli Stati membri dell'Unione europea e per le valute seguenti: USD, CHF, JPY, RUB, TRY, AUD, CAD, RSD, ALL, UAH, MKD, EGP, ARS, BRL, MXN, HKD, ICK, TWD, NZD, NOK, SGD, KRW, CNY, nonché per tutte le altre valute.
5.5.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
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020-030 |
TUTTE LE POSIZIONI (LUNGHE E CORTE)Posizioni lorde dovute ad attività, importi da ricevere ed elementi analoghi di cui all'articolo 352, paragrafo 1, del CRR. A norma dell'articolo 352, paragrafo 2, e previa autorizzazione delle autorità competenti, non sono segnalate le posizioni che un ente detiene al fine specifico di salvaguardarsi dagli effetti negativi dei tassi di cambio sui suoi coefficienti conformemente all'articolo 92, paragrafo 1, e le posizioni relative agli elementi che sono già dedotti nel calcolo dei fondi propri. |
040-050 |
POSIZIONI NETTE (LUNGHE E CORTE)Articolo 352, paragrafo 3 e paragrafo 4, prima e seconda frase, e articolo 353 del CRR.Le posizioni nette sono calcolate per ciascuna valuta; pertanto vi possono essere contemporaneamente posizioni lunghe e posizioni corte. |
060-080 |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALEArticolo 352, paragrafo 4, terza frase, e articoli 353 e 354 del CRR. |
060-070 |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALE (LUNGHE E CORTE)Le posizioni nette lunghe e corte di ciascuna valuta sono calcolate deducendo il totale delle posizioni corte dal totale delle posizioni lunghe.Si sommano le posizioni nette lunghe di ciascuna operazione in una valuta per ottenere la posizione netta lunga in quella data valuta.Si sommano le posizioni nette corte di ciascuna operazione in una valuta per ottenere la posizione netta corta in quella data valuta.Le posizioni non compensate sono aggiunte alle posizioni soggette a copertura patrimoniale per altre valute (riga 030) nella colonna (060) o (070) a seconda del regolamento a breve o lungo termine. |
080 |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALE (COMPENSATE)Posizioni compensate per valute strettamente correlate. |
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COPERTURA PATRIMONIALE DEL RISCHIO (%)Secondo la definizione degli articoli 351 e 354; coperture patrimoniali del rischio espresse in percentuale. |
090 |
REQUISITI DI FONDI PROPRICopertura patrimoniale di qualsiasi posizione pertinente conformemente alla parte tre, titolo IV, capo 3, del CRR. |
100 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOArticolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. Risultato della moltiplicazione dei requisiti di fondi propri per 12,5. |
Riga |
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010 |
POSIZIONI TOTALI NELLE VALUTE NON UTILIZZATE PER LE SEGNALAZIONIPosizioni nelle valute non utilizzate per le segnalazioni e relativi requisiti di fondi propri conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), punto i), e all'articolo 352, paragrafi 2 e 4, del CRR (per conversione nella valuta utilizzata). |
020 |
VALUTE STRETTAMENTE CORRELATEPosizioni e relativi requisiti di fondi propri per le valute di cui all'articolo 354 del CRR. |
030 |
TUTTE LE ALTRE VALUTE (compresi gli OIC trattati come valute diverse)Posizioni e relativi requisiti di fondi propri per le valute soggette alla procedura generale di cui all'articolo 351 e all'articolo 352, paragrafi 2 e 4, del CRR.Segnalazione di OIC trattati come valute diverse ai sensi dell'articolo 353 del CRRSono previsti due trattamenti diversi degli OIC trattati come valute distinte per il calcolo dei requisiti patrimoniali: 1. il metodo modificato per il trattamento degli investimenti in oro, se la direzione dell'investimento in OIC non è disponibile (gli OIC in questione sono aggiunti alla posizione complessiva netta in valuta dell'ente); 2. se la direzione dell'investimento in OIC è disponibile, gli OIC in questione sono aggiunti alla posizione complessiva aperta in valuta (lunga o corta a seconda della direzione dell'OIC). La segnalazione degli OIC in questione segue di conseguenza il calcolo dei requisiti patrimoniali. |
040 |
OROPosizioni e relativi requisiti di fondi propri per le valute soggette alla procedura generale di cui all'articolo 351 e all'articolo 352, paragrafi 2 e 4, del CRR. |
050 — 090 |
REQUISITI AGGIUNTIVI PER LE OPZIONI (RISCHI NON DELTA)Articolo 352, paragrafi 5 e 6, del CRR.I requisiti aggiuntivi per opzioni correlati a rischi diversi dal rischio delta sono segnalati nel metodo utilizzato per il calcolo. |
100-120 |
Ripartizione delle posizioni totali (comprese le valute utilizzate per le segnalazioni) per tipo di esposizioneLe posizioni totali sono ripartite per derivati, altre attività e passività ed elementi fuori bilancio. |
100 |
Attività e passività diverse dagli elementi fuori bilancio e dai derivatiLe posizioni non comprese nella riga 110 o nella riga 120 sono segnalate in questa voce. |
110 |
Elementi fuori bilancioElementi compresi nell'allegato I del CRR, tranne quelli inclusi come operazioni di finanziamento tramite titoli e operazioni con regolamento a lungo termine o derivanti da un accordo di compensazione contrattuale tra prodotti differenti. |
120 |
DerivatiPosizioni valutate conformemente all'articolo 352 del CRR. |
130-480 |
VOCI PER MEMORIA: POSIZIONI IN VALUTALe voci per memoria del modello sono compilate separatamente per tutte le valute degli Stati membri dell'Unione europea e per le valute seguenti: USD, CHF, JPY, RUB, TRY, AUD, CAD, RSD, ALL, UAH, MKD, EGP, ARS, BRL, MXN, HKD, ICK, TWD, NZD, NOK, SGD, KRW, CNY, nonché per tutte le altre valute. |
5.6. C 23.00 — RISCHIO DI MERCATO: METODI STANDARDIZZATI PER LE MERCI (MKR SA COM)
5.6.1. Osservazioni di carattere generale
153. In questo modello vanno inserite informazioni riguardanti le posizioni in merci e i relativi requisiti di fondi propri trattati secondo l'approccio standardizzato.
5.6.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 — 020 |
TUTTE LE POSIZIONI (LUNGHE E CORTE)Posizioni lorde lunghe/corte considerate posizioni nella stessa merce conformemente all'articolo 357, paragrafi 1 e 4, del CRR (cfr. anche articolo 359, paragrafo 1, del CRR). |
030 — 040 |
POSIZIONI NETTE (LUNGHE E CORTE)Secondo la definizione dell'articolo 357, paragrafo 3, del CRR. |
050 |
POSIZIONI SOGGETTE A COPERTURA PATRIMONIALEPosizioni nette che, secondo i differenti metodi di cui alla parte tre, titolo IV, capo 4, del CRR, ricevono una copertura patrimoniale. |
060 |
REQUISITI DI FONDI PROPRICopertura patrimoniale di qualsiasi posizione pertinente conformemente alla parte tre, titolo IV, capo 4, del CRR. |
070 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOArticolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. Risultato della moltiplicazione dei requisiti di fondi propri per 12,5. |
Riga |
|
010 |
POSIZIONI TOTALI IN MERCIPosizioni in merci e relativi requisiti di fondi propri per il rischio di mercato conformemente all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), punto iii), del CRR e della parte tre, titolo IV, capo 4, del CRR. |
020 — 060 |
POSIZIONI PER CATEGORIA MERCEOLOGICAA fini di segnalazione le merci sono raggruppate nelle quattro categorie merceologiche principali di cui alla tabella 2 dell'articolo 361 del CRR. |
070 |
METODO BASATO SULLE FASCE DI SCADENZAPosizioni in merci soggette al metodo basato sulle fasce di scadenza di cui all'articolo 359 del CRR. |
080 |
METODO BASATO SULLE FASCE DI SCADENZA AMPLIATOPosizioni in merci soggette al metodo basato sulle fasce di scadenza ampliato di cui all'articolo 361 del CRR. |
090 |
METODO SEMPLIFICATOPosizioni in merci soggette al metodo semplificato di cui all'articolo 360 del CRR. |
100-140 |
REQUISITI AGGIUNTIVI PER LE OPZIONI (RISCHI NON DELTA)Articolo 358, paragrafo 4, del CRR.I requisiti aggiuntivi per opzioni correlati ai rischi diversi dal rischio delta sono segnalati nel metodo utilizzato per il calcolo. |
5.7. C 24.00 — MODELLI INTERNI PER IL RISCHIO DI MERCATO (MKR IM)
5.7.1. Osservazioni di carattere generale
154. Questo modello contiene una ripartizione dei dati del valore a rischio (VaR) e del valore a rischio in condizioni di stress (SVaR) secondo i diversi rischi di mercato (debito, strumenti di capitale, cambio, merci) e altre informazioni rilevanti per il calcolo dei requisiti di fondi propri.
155. In linea generale, la segnalazione dipende dalla struttura del modello degli enti, ossia dal fatto che l'ente segnali i dati relativi al rischio generico e al rischio specifico separatamente o insieme. Lo stesso vale per la scomposizione del VaR/SVaR tra le categorie di rischio (rischio di tasso d'interesse, di strumenti di capitale, di posizione in merci e di cambio). L'ente può non segnalare le scomposizioni su indicate se è in grado di dimostrare che la segnalazione di questi dati sarebbe ingiustificatamente onerosa.
5.7.2. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
030-040 |
Valore a rischioPerdita potenziale massima che risulterebbe con una data probabilità da una variazione di prezzo a un orizzonte temporale specificato. |
030 |
Fattore moltiplicativo (mc) x media dei 60 giorni lavorativi precedenti (VaRavg)Articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto ii), e articolo 365, paragrafo 1, del CRR. |
040 |
Giorno precedente (VaRt-1)Articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), e articolo 365, paragrafo 1, del CRR. |
050-060 |
Valore a rischio in condizioni di stressPerdita potenziale massima che risulterebbe con una data probabilità da una variazione di prezzo a un orizzonte temporale specificato, ottenuta tramite l'immissione di parametri calibrati su dati storici per un periodo continuato di dodici mesi di stress finanziario pertinente per il portafoglio dell'ente. |
050 |
Fattore moltiplicativo (ms) x media dei 60 giorni lavorativi precedenti (SVaRavg)Articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto ii), e articolo 365, paragrafo 1, del CRR. |
060 |
Ultimo disponibile (SVaRt-1)Articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto i), e articolo 365, paragrafo 1, del CRR. |
070-080 |
COPERTURA PATRIMONIALE PER IL RISCHIO INCREMENTALE DI DEFAULT E DI MIGRAZIONEPerdita potenziale massima che risulterebbe da una variazione di prezzo correlata a rischi di default e di migrazione calcolati conformemente all'articolo 364, paragrafo 2, lettera b), in combinato disposto con la parte tre, titolo IV, capo 5, sezione 4, del CRR. |
070 |
Misura media su 12 settimaneArticolo 364, paragrafo 2, lettera b), punto ii), in combinato disposto con la parte tre, titolo IV, capo 5, sezione 4, del CRR. |
080 |
Ultima misuraArticolo 364, paragrafo 2, lettera b), punto i), in combinato disposto con la parte tre, titolo IV, capo 5, sezione 4, del CRR. |
090-110 |
COPERTURA PATRIMONIALE PER TUTTI I RISCHI DI PREZZO PER IL CTP |
090 |
REQUISITO MINIMOArticolo 364, paragrafo 3, lettera c), del CRR.Corrisponde all'8 % della copertura patrimoniale calcolata conformemente all'articolo 338, paragrafo 1, del CRR per tutte le posizioni della copertura patrimoniale per «tutti i rischi di prezzo». |
100-110 |
MISURA MEDIA SU 12 SETTIMANE E ULTIMA MISURAArticolo 364, paragrafo 3, lettera b). |
110 |
ULTIMA MISURAArticolo 364, paragrafo 3, lettera a). |
120 |
REQUISITI DI FONDI PROPRIRequisiti citati nell'articolo 364 del CRR per tutti i fattori di rischio, tenuto conto degli effetti di correlazione, ove applicabili, più il rischio incrementale di default e di migrazione e tutti i rischi di prezzo per il CTP, esclusi però le coperture patrimoniali delle posizioni verso la cartolarizzazione e i derivati su crediti di tipo nth-to-default conformemente all'articolo 364, paragrafo 2, del CRR. |
130 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOArticolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR. Risultato della moltiplicazione dei requisiti di fondi propri per 12,5. |
140 |
Numero di scostamenti (durante i 250 giorni lavorativi precedenti)Di cui all'articolo 366 del CRR. |
150-160 |
Fattore moltiplicativo del valore a rischio (mc) e fattore moltiplicativo del valore a rischio in condizioni di stress (ms)Di cui all'articolo 366 del CRR. |
170 — 180 |
COPERTURA PRESUNTA PER IL REQUISITO MINIMO DEL CTP — POSIZIONI NETTE LUNGHE/CORTE PONDERATE DOPO L'APPLICAZIONE DEL MASSIMALEGli importi segnalati e che servono da base di calcolo del requisito minimo di copertura patrimoniale per tutti i rischi di prezzo conformemente all'articolo 364, paragrafo 3, lettera c), del CRR, tengono conto della facoltà di cui all'articolo 335 del CRR, che permette a un ente di fissare, per il prodotto della posizione ponderata e della posizione netta, un massimale pari alla perdita massima possibile relativa al rischio di default. |
Riga |
|
010 |
POSIZIONI TOTALIParte del rischio di posizione, di cambio e di posizione in merci di cui all'articolo 363, paragrafo 1, del CRR correlata ai fattori di rischio specificati nell'articolo 367, paragrafo 2, del CRR.Nelle colonne da 030 a 060 (VaR e SVaR), la cifra segnalata nella riga del totale non è uguale alla scomposizione delle cifre del VaR/SVaR delle pertinenti componenti del rischio; pertanto la scomposizione corrisponde a voci per memoria. |
020 |
STRUMENTI DI DEBITO NEGOZIATIParte del rischio di posizione di cui all'articolo 363, paragrafo 1, del CRR correlata ai fattori di rischio di tasso d'interesse specificati nell'articolo 367, paragrafo 2, del CRR. |
030 |
STRUMENTO DI DEBITO NEGOZIATI — RISCHIO GENERICORischio generico così come definito nell'articolo 362 del CRR. |
040 |
STRUMENTO DI DEBITO NEGOZIATI — RISCHIO SPECIFICORischio specifico così come definito nell'articolo 362 del CRR. |
050 |
STRUMENTI DI CAPITALEParte del rischio di posizione di cui all'articolo 363, paragrafo 1, del CRR correlata ai fattori di rischio di strumenti di capitale specificati nell'articolo 367, paragrafo 2, del CRR. |
060 |
STRUMENTI DI CAPITALE — RISCHIO GENERICORischio generico così come definito nell'articolo 362 del CRR. |
070 |
STRUMENTI DI CAPITALE — RISCHIO SPECIFICORischio specifico così come definito nell'articolo 362 del CRR. |
080 |
RISCHIO DI CAMBIOArticolo 363, paragrafo 1, e articolo 367, paragrafo 2, del CRR. |
090 |
RISCHIO DI POSIZIONE IN MERCIArticolo 363, paragrafo 1, e articolo 367, paragrafo 2, del CRR. |
100 |
IMPORTO COMPLESSIVO PER IL RISCHIO GENERICORischio di mercato dovuto a movimenti generali di mercato di strumenti di debito negoziati, strumenti di capitale, cambio e merci. VaR del rischio generico di tutti i fattori di rischio (tenuto conto degli effetti di correlazione, ove applicabili). |
110 |
IMPORTO COMPLESSIVO PER IL RISCHIO SPECIFICOComponente del rischio specifico di strumenti di debito negoziati e strumenti di capitale. VaR del rischio specifico degli strumenti di capitale e strumenti di debito negoziati interni al portafoglio di negoziazione (tenuto conto degli effetti di correlazione, ove applicabili). |
5.8. C 25.00 — RISCHIO DI RETTIFICA DI VALORE SU CREDITI (CVA)
5.8.1. Istruzioni relative a posizioni specifiche
Colonna |
|
010 |
Valore dell'esposizioneArticolo 271 del CRR, conformemente all'articolo 382 del CRR.EAD totale di tutte le operazioni soggette a copertura del rischio di rettifica di valore su crediti. |
020 |
di cui: derivati OTCArticolo 271 del CRR in combinato disposto con l'articolo 382, paragrafo 1, del CRR.Parte dell'esposizione totale al rischio di controparte dovuta esclusivamente a derivati OTC. Gli enti che utilizzano il metodo dei modelli interni e detengono derivati OTC e operazioni di finanziamento tramite titoli nel medesimo insieme di attività soggette a compensazione non sono tenuti a segnalare questa informazione. |
030 |
di cui: operazioni di finanziamento tramite titoliArticolo 271 del CRR in combinato disposto con l'articolo 382, paragrafo 2, del CRR.La parte dell'esposizione totale al rischio di controparte dovuta esclusivamente a derivati su operazioni di finanziamento tramite titoli. Gli enti che utilizzano il metodo dei modelli interni e detengono derivati OTC e operazioni di finanziamento tramite titoli nel medesimo insieme di attività soggette a compensazione non sono tenuti a segnalare questa informazione. |
040 |
FATTORE MOLTIPLICATIVO (mc) × MEDIA DEI 60 GIORNI LAVORATIVI PRECEDENTI (VaRavg)Articolo 383 del CRR, conformemente all'articolo 363, paragrafo 1, lettera d), del CRR.Calcolo del valore a rischio basato sui modelli interni per il rischio di mercato. |
050 |
GIORNO PRECEDENTE (VaRt-1)Cfr. le istruzioni relative alla colonna 040. |
060 |
FATTORE MOLTIPLICATIVO (ms) × MEDIA DEI 60 GIORNI LAVORATIVI PRECEDENTI (SVaRavg)Cfr. le istruzioni relative alla colonna 040. |
070 |
ULTIMO DISPONIBILE (SVaRt-1)Cfr. le istruzioni relative alla colonna 040. |
080 |
REQUISITI DI FONDI PROPRIArticolo 92, paragrafo 3, lettera d), del CRR.Requisiti di fondi propri per il rischio di rettifica di valore su crediti calcolato secondo il metodo prescelto. |
090 |
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIOArticolo 92, paragrafo 4, lettera b), del CRR.Requisiti di fondi propri moltiplicati per 12,5. |
|
Voci per memoria |
100 |
Numero di contropartiArticolo 382 del CRR.Numero delle controparti comprese nel calcolo dei fondi propri per il rischio di rettifica di valore su crediti.Le controparti sono un sottoinsieme di debitori. Esistono soltanto nelle operazioni su derivati e nelle operazioni di finanziamento tramite titoli, nelle quali sono semplicemente l'altra parte contrattuale. |
110 |
di cui: utilizzo di una variabile proxy per determinare il differenziale creditizioNumero di controparti per le quali il differenziale creditizio è stato determinato utilizzando una variabile proxy invece dei dati di mercato osservati direttamente. |
120 |
CVA SOSTENUTOAccantonamenti contabili dovuti al calo del merito di credito delle controparti dei derivati. |
130 |
SINGLE NAME CDSArticolo 386, paragrafo 1, lettera a), del CRR.Importi nozionali totali dei single name CDS utilizzati come copertura di un rischio di rettifica di valore su crediti. |
140 |
CDS DELL'INDICEArticolo 386, paragrafo 1, lettera b), del CRR.Importi nozionali totali di CDS dell'indice utilizzati come copertura di un rischio di rettifica di valore su crediti. |
Riga |
|
010 |
RISCHIO TOTALE DI CVASomma delle righe da 020 a 040 in funzione dell'applicabilità. |
020 |
In base al metodo avanzatoMetodo avanzato di calcolo del rischio di rettifica di valore su crediti previsto dall'articolo 383 del CRR. |
030 |
In base al metodo standardizzatoMetodo standardizzato di calcolo del rischio di rettifica di valore su crediti previsto dall'articolo 384 del CRR. |
040 |
In base al metodo dell'esposizione originariaImporti soggetti all'applicazione dell'articolo 385 del CRR. |
ALLEGATO III
SEGNALAZIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE CONFORMEMENTE AGLI IFRS
MODELLI FINREP PER GLI IFRS |
||
NUMERO DEL MODELLO |
CODICE DEL MODELLO |
NOME DEL MODELLO O DEL GRUPPO DI MODELLI |
|
|
PARTE 1 [FREQUENZA TRIMESTRALE] |
Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria] |
||
1.1 |
F 01.01 |
Stato patrimoniale: attività |
1.2 |
F 01.02 |
Stato patrimoniale: passività |
1.3 |
F 01.03 |
Stato patrimoniale: patrimonio netto |
2 |
F 02.00 |
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
3 |
F 03.00 |
Prospetto di conto economico complessivo |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte |
||
4.1 |
F 04.01 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie possedute per negoziazione |
4.2 |
F 04.02 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
4.3 |
F 04.03 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie disponibili per la vendita |
4.4 |
F 04.04 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: finanziamenti e crediti e investimenti posseduti fino a scadenza |
4.5 |
F 04.05 |
Attività finanziarie subordinate |
5 |
F 05.00 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto |
6 |
F 06.00 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni alle società non finanziarie per codici NACE |
7 |
F 07.00 |
Attività finanziarie soggette a riduzione di valore scadute o che hanno subito una riduzione di valore |
Disaggregazione delle passività finanziarie |
||
8.1 |
F 08.01 |
Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte |
8.2 |
F 08.02 |
Passività finanziarie subordinate |
Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni |
||
9.1 |
F 09.01 |
Esposizioni fuori bilancio: impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
9.2 |
F 09.02 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni ricevuti |
10 |
F 10.00 |
Derivati - Negoziazione |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
||
11.1 |
F 11.01 |
Derivati - Contabilizzazione di operazioni di copertura: disaggregazione per tipo di rischio e per tipo di copertura |
12 |
F 12.00 |
Movimenti delle svalutazioni per perdite su crediti e riduzione di valore degli strumenti di capitale |
Garanzie reali e garanzie ricevute |
||
13.1 |
F 13.01 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per garanzie reali e per garanzie |
13.2 |
F 13.02 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso nell’esercizio [possedute alla data della segnalazione] |
13.3 |
F 13.03 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso [beni materiali] accumulate |
14 |
F 14.00 |
Gerarchia del fair value: strumenti finanziari al fair value (valore equo) |
15 |
F 15.00 |
Eliminazione contabile e passività finanziarie associate ad attività finanziarie trasferite |
Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio |
||
16.1 |
F 16.01 |
Interessi attivi e passivi per strumento e per settore della controparte |
16.2 |
F 16.02 |
Utili o perdite da eliminazione contabile di attività e di passività finanziarie non misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
16.3 |
F 16.03 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per strumento |
16.4 |
F 16.04 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per rischio |
16.5 |
F 16.05 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo per strumento |
16.6 |
F 16.06 |
Utili o perdite derivanti dalla contabilizzazione delle operazioni di copertura |
16.7 |
F 16.07 |
Riduzione di valore di attività finanziarie e non finanziarie |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: stato patrimoniale |
||
17.1 |
F 17.01 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: attività |
17.2 |
F 17.02 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: esposizioni fuori bilancio - impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
17.3 |
F 17.03 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: passività |
18 |
F 18.00 |
Esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate |
19 |
F 19.00 |
Esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
|
|
PARTE 2 [TRIMESTRALE CON SOGLIA: FREQUENZA TRIMESTRALE O NESSUNA SEGNALAZIONE] |
Disaggregazione geografica |
||
20.1 |
F 20.01 |
Disaggregazione geografica delle attività per luogo di attività |
21 |
F 21.00 |
Attività materiali e immateriali: attività soggette a leasing operativo |
Gestione di attività, custodia e altre funzioni di servizio |
||
22.1 |
F 22.01 |
Ricavi e costi relativi a commissioni e compensi per attività |
22.2 |
F 22.02 |
Attività interessate dai servizi forniti |
|
|
PARTE 3 [SEMESTRALE] |
Attività fuori bilancio: interessi in entità strutturate non consolidate |
||
30.1 |
F 30.01 |
Interessi in entità strutturate non consolidate |
30.2 |
F 30.02 |
Disaggregazione degli interessi in entità strutturate non consolidate per natura delle attività |
Parti correlate |
||
31.1 |
F 31.01 |
Parti correlate: importi dovuti a e importi da ricevere da |
31.2 |
F 31.02 |
Parti correlate: costi e ricavi derivanti da operazioni con |
|
|
PARTE 4 [ANNUALE] |
Struttura del gruppo |
||
40.1 |
F 40.01 |
Struttura del gruppo: «entità per entità» |
40.2 |
F 40.02 |
Struttura del gruppo: «strumento per strumento» |
Fair value (valore equo) |
||
41.1 |
F 41.01 |
Gerarchia del fair value: strumenti finanziari a costo ammortizzato |
41.2 |
F 41.02 |
Ricorso all’opzione del fair value (valore equo) |
41.3 |
F 41.03 |
Strumenti finanziari ibridi non indicati al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
42 |
F 42.00 |
Attività materiali e immateriali: valore contabile per metodo di misurazione |
43 |
F 43.00 |
Accantonamenti |
Piani a benefici definiti e benefici per i dipendenti |
||
44.1 |
F 44.01 |
Componenti delle attività e passività nette dei piani a benefici definiti |
44.2 |
F 44.02 |
Movimenti delle obbligazioni per benefici definiti |
44.3 |
F 44.03 |
Voci per memoria [relative alle spese di personale] |
Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio |
||
45.1 |
F 45.01 |
Utili o perdite derivanti da attività e passività finanziarie indicate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo per portafoglio contabile |
45.2 |
F 45.02 |
Utili o perdite derivanti da eliminazione contabile di attività non finanziarie diverse da quelle possedute per la vendita |
45.3 |
F 45.03 |
Altri ricavi e costi operativi |
46 |
F 46.00 |
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto |
1. Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria]
1.1 Attività
|
Riferimenti |
Disaggregazione nella tabella |
Valore contabile |
|
010 |
||||
010 |
Cassa e disponibilità presso banche centrali |
IAS 1, paragrafo 54, lettera i) |
|
|
020 |
Cassa |
Allegato V, parte 2, punto 1 |
|
|
030 |
Disponibilità presso banche centrali |
Allegato V, parte 2, punto 2 |
|
|
040 |
Altri depositi a vista |
Allegato V, parte 2, punto 3 |
5 |
|
050 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14 |
|
|
060 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
10 |
|
070 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
4 |
|
080 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
4 |
|
090 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
4 |
|
100 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
4 |
|
110 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
4 |
|
120 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
4 |
|
130 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
4 |
|
140 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera d); IAS 39, paragrafo 9 |
4 |
|
150 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
4 |
|
160 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
4 |
|
170 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
4 |
|
180 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26; allegato V, parte 1, punto 16 |
4 |
|
190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
4 |
|
200 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
4 |
|
210 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera b); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
4 |
|
220 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
4 |
|
230 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
4 |
|
240 |
Derivati – contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
11 |
|
250 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera a) |
|
|
260 |
Investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 1, paragrafo 54, lettera e); allegato V, parte 2, punto 4 |
4, 40 |
|
270 |
Attività materiali |
|
|
|
280 |
Immobili, impianti e macchinari |
IAS 16, paragrafo 6; IAS 1, paragrafo 54, lettera a) |
21, 42 |
|
290 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafo 5; IAS 1, paragrafo 54, lettera b) |
21, 42 |
|
300 |
Attività immateriali |
IAS 1, paragrafo 54, lettera c); articolo 4, paragrafo 1, punto 115, del CRR |
|
|
310 |
Avviamento |
IFRS 3, paragrafo B67, lettera d); articolo 4, paragrafo 1, punto 113, del CRR |
|
|
320 |
Altre attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 8 e 118 |
21, 42 |
|
330 |
Attività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54, lettere n)-o) |
|
|
340 |
Attività fiscali correnti |
IAS 1, paragrafo 54, lettera n); IAS 12, paragrafo 5 |
|
|
350 |
Attività fiscali differite |
IAS 1, paragrafo 54, lettera o); IAS 12, paragrafo 5; articolo 4, punto 106, del CRR |
|
|
360 |
Altre attività |
Allegato V, parte 2, punto 5 |
|
|
370 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera j); IFRS 5, paragrafo 38; allegato V, parte 2, punto 6 |
|
|
380 |
TOTALE DELLE ATTIVITÀ |
IAS 1, paragrafo 9, lettera a), IG 6 |
|
|
1.2 Passività
|
Riferimenti |
Disaggregazione nella tabella |
Valore contabile |
|
010 |
||||
010 |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14-15 |
8 |
|
020 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
10 |
|
030 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG 15, lettera b) |
8 |
|
040 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
8 |
|
050 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
8 |
|
060 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
8 |
|
070 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
8 |
|
080 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
8 |
|
090 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
8 |
|
100 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
8 |
|
110 |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
8 |
|
120 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
8 |
|
130 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
8 |
|
140 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
8 |
|
150 |
Derivati – contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 1, punto 23 |
8 |
|
160 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera b) |
|
|
170 |
Accantonamenti |
IAS 37, paragrafo 10; IAS 1, paragrafo 54, lettera l) |
43 |
|
180 |
Pensioni e altre obbligazioni per benefici definiti successivi al rapporto di lavoro |
IAS 19, paragrafo 63; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 7 |
43 |
|
190 |
Altri benefici a lungo termine per i dipendenti |
IAS 19, paragrafo 153; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 8 |
43 |
|
200 |
Ristrutturazioni |
IAS 37, paragrafo 71 e paragrafo 84, lettera a) |
43 |
|
210 |
Questioni giuridiche pendenti e contenzioso tributario |
IAS 37, appendice C, esempi 6 e 10 |
43 |
|
220 |
Impegni e garanzie dati |
IAS 37, appendice C, punto 9 |
43 |
|
230 |
Altri accantonamenti |
|
43 |
|
240 |
Passività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54, lettere n)-o) |
|
|
250 |
Passività fiscali correnti |
IAS 1, paragrafo 54, lettera n); IAS 12, paragrafo 5 |
|
|
260 |
Passività fiscali differite |
IAS 1, paragrafo 54, lettera o); IAS 12, paragrafo 5; articolo 4, paragrafo 1, punto 108, del CRR |
|
|
270 |
Capitale sociale rimborsabile a richiesta |
IAS 32, paragrafo IE 33; IFRIC 2; allegato V, parte 2, punto 9 |
|
|
280 |
Altre passività |
Allegato V, parte 2, punto 10 |
|
|
290 |
Passività incluse in gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera p); IFRS 5, paragrafo 38; allegato V, parte 2, punto 11 |
|
|
300 |
TOTALE DELLE PASSIVITÀ |
IAS 1, paragrafo 9, lettera b) e IG6 |
|
|
1.3 Patrimonio netto
|
Riferimenti |
Disaggregazione nella tabella |
Valore contabile |
|
010 |
||||
010 |
Capitale |
IAS 1, paragrafo 54, lettera r); articolo 22 della BAD |
46 |
|
020 |
Capitale versato |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e) |
|
|
030 |
Capitale richiamato ma non versato |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e); allegato V, parte 2, punto 14 |
|
|
040 |
Sovrapprezzo azioni |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e); articolo 4, paragrafo 1, punto 124, del CRR |
46 |
|
050 |
Strumenti di capitale emessi diversi dal capitale |
Allegato V, parte 2, punti 15-16 |
46 |
|
060 |
Componente di patrimonio netto degli strumenti finanziari composti |
IAS 32, paragrafi 28-29; allegato V, parte 2, punto 15 |
|
|
070 |
Altri strumenti di capitale emessi |
Allegato V, parte 2, punto 16 |
|
|
080 |
Altro patrimonio netto |
IFRS 2, paragrafo 10; allegato V, parte 2, punto 17 |
|
|
090 |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 100, del CRR |
46 |
|
095 |
Voci che non saranno riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio |
IAS 1, paragrafo 82A, lettera a) |
|
|
100 |
Attività materiali |
IAS 16, paragrafi 39-41 |
|
|
110 |
Attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 85-87 |
|
|
120 |
Utili o (-) perdite attuariali risultanti da piani pensionistici a benefici definiti |
IAS 1, paragrafo 7 |
|
|
122 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IFRS 5, paragrafo 38, IG esempio 12 |
|
|
124 |
Quota di altri ricavi e costi rilevati relativi a investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera h); IAS 28, paragrafo 11 |
|
|
128 |
Voci che possono essere riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio |
IAS 1, paragrafo 82A, lettera a) |
|
|
130 |
Copertura di investimenti netti in gestioni estere [parte efficace] |
IAS 39, paragrafo 102, lettera a) |
|
|
140 |
Conversione di valuta estera |
IAS 21, paragrafo 52, lettera b); IAS 21, paragrafi 32 e 38-49 |
|
|
150 |
Derivati di copertura. Copertura di flussi finanziari [parte efficace] |
IFRS 7, paragrafo 23, lettera c); IAS 39, paragrafi 95-101 |
|
|
160 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 55, lettera b) |
|
|
170 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IFRS 5, paragrafo 38, IG esempio 12 |
|
|
180 |
Quota di altri ricavi e costi rilevati relativi a investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera h); IAS 28, paragrafo 11 |
|
|
190 |
Utili non distribuiti |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 123, del CRR |
|
|
200 |
Riserve di rivalutazione |
IFRS 1, paragrafi 30 e D5-D8; allegato V, parte 2, punto 18 |
|
|
210 |
Altre riserve |
IAS 1, paragrafo 54; IAS 1, paragrafo 78, lettera e) |
|
|
220 |
Riserve o perdite accumulate di investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 28, paragrafo 11; allegato V, parte 2, punto 19 |
|
|
230 |
Altro |
allegato V, parte 2, punto 19 |
|
|
240 |
(-) Azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 79, lettera a), punto vi); IAS 32, paragrafi 33-34, AG 14, AG 36; allegato V, parte 2, punto 20 |
46 |
|
250 |
Utile o perdita attribuibile ai soci della controllante |
IAS 27, paragrafo 28; IAS 1, paragrafo 81B, lettera b), punto ii) |
2 |
|
260 |
(-) Acconti su dividendi |
IAS 32, paragrafo 35 |
|
|
270 |
Partecipazioni di minoranza |
IAS 27, paragrafo 4; IAS 1, paragrafo 54, lettera q); IAS 27, paragrafo 27 |
|
|
280 |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
IAS 27, paragrafi 27-28; articolo 4, paragrafo 1, punto 100, del CRR |
46 |
|
290 |
Altre posizioni |
IAS 27, paragrafi 27-28 |
46 |
|
300 |
TOTALE DEL PATRIMONIO NETTO |
IAS 1, paragrafo 9, lettera c), IG6 |
46 |
|
310 |
TOTALE DEL PATRIMONIO NETTO E TOTALE DELLE PASSIVITÀ |
IAS 1, IG6 |
|
|
2. Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio
|
Riferimenti |
Disaggregazione nella tabella |
Esercizio corrente |
|
010 |
||||
010 |
Interessi attivi |
IAS 1, paragrafo 97; IAS 18, paragrafo 35, lettera b), punto iii); allegato V, parte 2, punto 21 |
16 |
|
020 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i), e paragrafo B5, lettera e); allegato V, parte 2, punto 24 |
|
|
030 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) e paragrafo B5, lettera e) |
|
|
040 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 55, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
050 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 46, lettera a) |
|
|
060 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 46, lettera b) |
|
|
070 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura, rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 23 |
|
|
080 |
Altre attività |
Allegato V, parte 2, punto 25 |
|
|
090 |
(Interessi passivi) |
IAS 1, paragrafo 97; allegato V, parte 2, punto 21 |
16 |
|
100 |
(Passività finanziarie possedute per negoziazione) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i), e paragrafo B5, lettera e); allegato V, parte 2, punto 24 |
|
|
110 |
(Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) e paragrafo B5, lettera e) |
|
|
120 |
(Passività finanziarie misurate al costo ammortizzato) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 47 |
|
|
130 |
(Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura, rischio di tasso di interesse) |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 23 |
|
|
140 |
(Altre passività) |
Allegato V, parte 2, punto 26 |
|
|
150 |
(Spese per capitale rimborsabile su richiesta) |
IFRIC 2, paragrafo 11 |
|
|
160 |
Ricavi da dividendi |
IAS 18, paragrafo 35, lettera b), punto v); allegato V, parte 2, punto 28 |
|
|
170 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) e paragrafo B5, lettera e) |
|
|
180 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i), e paragrafo B5, lettera e); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
190 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 55, lettera b) |
|
|
200 |
Ricavi da commissioni e compensi |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
22 |
|
210 |
(Costi per commissioni e compensi) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
22 |
|
220 |
Utili o (-) perdite da eliminazione contabile di attività e di passività finanziarie non misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo, al netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punti ii)-v); allegato V, parte 2, punto 97 |
16 |
|
230 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 55, lettera b) |
|
|
240 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto iv); IAS 39, paragrafi 9 e 56 |
|
|
250 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto iii); IAS 39, paragrafi 9 e 56 |
|
|
260 |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto v); IAS 39, paragrafo 56 |
|
|
270 |
Altro |
|
|
|
280 |
Utili o (-) perdite risultanti da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione, al netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
16 |
|
290 |
Utili o (-) perdite risultanti da attività e passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo, al netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
16, 45 |
|
300 |
Utili o (-) perdite risultanti dalla contabilizzazione delle operazioni di copertura, al netto |
IFRS 7, paragrafo 24; allegato V, parte 2, punto 30 |
16 |
|
310 |
Differenze di cambio [utile o (-) perdita], al netto |
IAS 21, paragrafo 28 e paragrafo 52, lettera a) |
|
|
330 |
Utili o (-) perdite da eliminazione contabile di attività non finanziarie, al netto |
IAS 1, paragrafo 34 |
45 |
|
340 |
Altri ricavi operativi |
Allegato V, parte 2, punti 141-143 |
45 |
|
350 |
(Altri costi operativi) |
Allegato V, parte 2, punti 141-143 |
45 |
|
355 |
TOTALE DEI RICAVI OPERATIVI, AL NETTO |
|
|
|
360 |
(Spese amministrative) |
|
|
|
370 |
(Spese di personale) |
IAS 19, paragrafo 7; IAS 1, paragrafo 102, e IG6 |
44 |
|
380 |
(Altre spese amministrative) |
|
|
|
390 |
(Ammortamenti) |
IAS 1, paragrafi 102 e 104 |
|
|
400 |
(Immobili, impianti e macchinari) |
IAS 1, paragrafo 104; IAS 16, paragrafo 73, lettera e), punto vii) |
|
|
410 |
(Investimenti immobiliari) |
IAS 1, paragrafo 104; IAS 40, paragrafo 79, lettera d), punto iv) |
|
|
420 |
(Altre attività immateriali) |
IAS 1, paragrafo 104; IAS 38, paragrafo 118, lettera e), punto vi) |
|
|
430 |
(Accantonamenti o (-) storno di accantonamenti) |
IAS 37, paragrafi 59 e 84; IAS 1, paragrafo 98, lettere b), f), g) |
43 |
|
440 |
(Impegni e garanzie dati) |
|
|
|
450 |
(Altri accantonamenti) |
|
|
|
460 |
(Riduzione di valore o (-) storno della riduzione di valore di attività finanziarie misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e) |
16 |
|
470 |
(Attività finanziarie misurate al costo) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 66 |
|
|
480 |
(Attività finanziarie disponibili per la vendita) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 67 |
|
|
490 |
(Finanziamenti e crediti) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 63 |
|
|
500 |
(Investimenti posseduti fino a scadenza) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 63 |
|
|
510 |
(Riduzione di valore o (-) storno di riduzione di valore di investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate) |
IAS 28, paragrafi 40-43 |
16 |
|
520 |
(Riduzione di valore o (-) storno di riduzione di valore di attività non finanziarie) |
IAS 36, paragrafo 126, lettere a) e b) |
16 |
|
530 |
(Immobili, impianti e macchinari) |
IAS 16, paragrafo 73, lettera e), punti v)-vi) |
|
|
540 |
(Investimenti immobiliari) |
IAS 40, paragrafo 79, lettera d), punto v) |
|
|
550 |
(Avviamento) |
IFRS 3, appendice B, paragrafo B67, lettera d), punto v); IAS 36, paragrafo 124 |
|
|
560 |
(Altre attività immateriali) |
IAS 38, paragrafo 118, lettera e), punti iv) e v) |
|
|
570 |
(Altro) |
IAS 36, paragrafo 126, lettere a) e b) |
|
|
580 |
Avviamento negativo rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 3, allegato B64, lettera n), punto i) |
|
|
590 |
Quota degli utili o (-) delle perdite risultanti da investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera c) |
|
|
600 |
Utili o (-) perdite da attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita e non assimilabili ad attività operative cessate |
IFRS 5, paragrafo 37; allegato V, parte 2, punto 27 |
|
|
610 |
UTILI O (-) PERDITE AL LORDO DELLE IMPOSTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO |
IAS 1, paragrafo 102, e IG6; IFRS 5, paragrafo 33A |
|
|
620 |
(Oneri o (-) proventi fiscali connessi a utili o perdite da attività operative in esercizio) |
IAS 1, paragrafo 82, lettera d); IAS 12, paragrafo 77 |
|
|
630 |
UTILI O (-) PERDITE AL NETTO DELLE IMPOSTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO |
IAS 1, IG6 |
|
|
640 |
Utili o (-) perdite al netto delle imposte da attività operative cessate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera e); IFRS 5, paragrafo 33, lettera a) e paragrafo 33A |
|
|
650 |
Utili o (-) perdite al lordo delle imposte da attività operative cessate |
IFRS 5, paragrafo 33, lettera b), punto i) |
|
|
660 |
(Oneri o (-) proventi fiscali connessi a attività operative cessate) |
IFRS 5, paragrafo 33, lettera b), punti ii) e iv) |
|
|
670 |
UTILE O (-) PERDITA D'ESERCIZIO |
IAS 1, paragrafo 81A, lettera a) |
|
|
680 |
Attribuibile a partecipazioni di minoranza |
IAS 1, paragrafo 83, lettera a), punto i) |
|
|
690 |
Attribuibile ai soci della controllante |
IAS 1, paragrafo 81B, lettera b), punto ii) |
|
|
3. Prospetto di conto economico complessivo
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
010 |
Utile o (-) perdita d’esercizio |
IAS 1, paragrafo 7, paragrafo 81, lettera b), paragrafo 83, lettera a) e IG6 |
|
020 |
Altre componenti di conto economico complessivo |
IAS 1, paragrafo 7, paragrafo 81, lettera b) e IG6 |
|
030 |
Voci che non saranno riclassificate nell’utile (perdita) d'esercizio |
IAS 1, paragrafo 82A, lettera a) |
|
040 |
Attività materiali |
IAS 1, paragrafi 7 e IG6; IAS 16, paragrafi 39-40 |
|
050 |
Attività immateriali |
IAS 1, paragrafo 7; IAS 38, paragrafi 85-86 |
|
060 |
Utili o (-) perdite attuariali risultanti da piani pensionistici a benefici definiti |
IAS 1, paragrafi 7 e IG6; IAS 19, paragrafo 93A |
|
070 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita |
IFRS 5, paragrafo 38 |
|
080 |
Quota di altri ricavi e costi rilevati di entità contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 82, lettera h) e IG6; IAS 28, paragrafo 11 |
|
090 |
Imposte sul reddito relative a voci che non saranno riclassificate |
IAS 1, paragrafo 91, lettera b); allegato V, parte 2, punto 31 |
|
100 |
Voci che possono essere riclassificate nell’utile (perdita) d’esercizio |
IAS 1, paragrafo 82A, lettera b) |
|
110 |
Copertura di investimenti netti in gestioni estere [parte efficace] |
IAS 39, paragrafo 102, lettera a) |
|
120 |
Utili o (-) perdite da valutazione rilevati a patrimonio netto |
IAS 39, paragrafo 102, lettera a) |
|
130 |
Trasferiti a prospetto di conto economico complessivo |
IAS 1, paragrafi 7 e 92-95; IAS 39, paragrafo 102, lettera a) |
|
140 |
Altre riclassificazioni |
|
|
150 |
Conversione di valuta estera |
IAS 1, paragrafi 7 e IG6; IAS 21, paragrafo 52, lettera b) |
|
160 |
Utili o (-) perdite su conversione rilevati a patrimonio netto |
IAS 21, paragrafi 32 e 38-47 |
|
170 |
Trasferiti a prospetto di conto economico complessivo |
IAS 1, paragrafi 7 e 92-95; IAS 21, paragrafi 48-49 |
|
180 |
Altre riclassificazioni |
|
|
190 |
Copertura di flussi finanziari [parte efficace] |
IAS 1, paragrafi 7 e IG6; IFRS 7, paragrafo 23, lettera c); IAS 39, paragrafo 95, lettera a) e paragrafo 96 |
|
200 |
Utili o (-) perdite da valutazione rilevati a patrimonio netto |
IAS 1, IG6 IAS 39, paragrafo 95, lettera a) e paragrafo 96 |
|
210 |
Trasferiti a prospetto di conto economico complessivo |
IAS 1, paragrafi 7, 92-95 e IG6; IAS 39, paragrafi 97-101 |
|
220 |
Trasferiti al valore contabile iniziale degli elementi coperti |
IAS 1, IG6 IAS 39, paragrafi 97-101 |
|
230 |
Altre riclassificazioni |
|
|
240 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IAS 1, paragrafo 7, e IG6 IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 1, IG6 IAS 39, paragrafo 55, lettera b) |
|
250 |
Utili o (-) perdite da valutazione rilevati a patrimonio netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 1, IG6 IAS 39, paragrafo 55, lettera b) |
|
260 |
Trasferiti a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 1, paragrafi 7, 92-95 e IG6; IAS 39, paragrafo 55, lettera b) |
|
270 |
Altre riclassificazioni |
IFRS 5, IG esempio 12 |
|
280 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita |
IFRS 5, paragrafo 38 |
|
290 |
Utili o (-) perdite da valutazione rilevati a patrimonio netto |
IFRS 5, paragrafo 38 |
|
300 |
Trasferiti a prospetto di conto economico complessivo |
IAS 1, paragrafi 7 e 92-95; IFRS 5, paragrafo 38 |
|
310 |
Altre riclassificazioni |
IFRS 5, IG esempio 12 |
|
320 |
Quota di altri ricavi o costi rilevati relativi a investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera h) e IG6; IAS 28, paragrafo 11 |
|
330 |
Imposte sul reddito relative a voci che possono essere riclassificate nell’utile o (-) perdita d’esercizio |
IAS 1, paragrafi 91, lettera b) e IG6; allegato V, parte 2, punto 31 |
|
340 |
Totale del conto economico complessivo per l'esercizio |
IAS 1, paragrafo 7, paragrafo 81A, lettera a) e IG6 |
|
350 |
Attribuibile a partecipazioni di minoranza |
IAS 1, paragrafo 83, lettera b), punto i) e IG6 |
|
360 |
Attribuibile ai soci della controllante |
IAS 1, paragrafo 83, lettera b), punto ii) e IG6 |
|
4. Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte
4.1 Attività finanziarie possedute per negoziazione
|
Riferimenti |
Valore contabile |
Variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito |
|
Allegato V, parte 2, punto 46 |
||||
010 |
020 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
020 |
di cui: al costo |
IAS 39, paragrafo 46, lettera c) |
|
|
030 |
di cui: enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
040 |
di cui: altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
050 |
di cui: società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
060 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
070 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
080 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
090 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
100 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
110 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
120 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
130 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
140 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
150 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
160 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
170 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
180 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
4.2 Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo
|
Riferimenti |
Valore contabile |
Variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito |
|
IFRS 7, paragrafo 9, lettera c); allegato V, parte 2, punto 46 |
||||
010 |
020 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
020 |
di cui: al costo |
IAS 39, paragrafo 46, lettera c) |
|
|
030 |
di cui: enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
040 |
di cui: altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
050 |
di cui: società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
060 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
070 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
080 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
090 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
100 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
110 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
120 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
130 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
140 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
150 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
160 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
170 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
180 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
190 |
ATTIVITÀ FINANZIARIE DESIGNATE AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) RILEVATO A PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
|
Riferimenti |
Valore contabile delle attività che non hanno subito riduzione di valore |
Valore contabile delle attività che hanno subito riduzione di valore |
Valore contabile |
Riduzione di valore accumulata |
|
IAS 39, paragrafi 58-62 |
Allegato V, parte 2, punto 34 |
Allegato V, parte 2, punto 46 |
||||
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
020 |
di cui: al costo |
IAS 39, paragrafo 46, lettera c) |
|
|
|
|
030 |
di cui: enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
040 |
di cui: altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
050 |
di cui: società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
060 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
070 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
080 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
090 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
100 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
110 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
120 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
130 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
140 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
150 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
160 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
170 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
180 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
190 |
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera d); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
4.4 Finanziamenti e crediti e investimenti posseduti fino a scadenza
|
Riferimenti |
Attività che non hanno subito riduzione di valore [valore contabile lordo] |
Attività che hanno subito riduzione di valore [valore contabile lordo] |
Svalutazioni specifiche per attività finanziarie stimate individualmente |
Svalutazioni specifiche per attività finanziarie stimate collettivamente |
Svalutazioni collettive per perdite sostenute ma non riportate |
Valore contabile |
|
|
IFRS 7, paragrafo 37, lettera b); IFRS 7, IG29, lettera a); IAS 39, paragrafi 58-59 |
IAS 39, AG 84-92; allegato V, parte 2, punto 36 |
IAS 39, AG 84-92; allegato V, parte 2, punto 37 |
IAS 39, AG 84-92; allegato V, parte 2, punto 38 |
Allegato V, parte 2, punto 39 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
|||
010 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
020 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
030 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
040 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
050 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
060 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
070 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
080 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
090 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
100 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
110 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
120 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
130 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
140 |
FINANZIAMENTI E CREDITI |
IAS 39, paragrafi 9, AG16 e AG26; allegato V, parte 1, punto 16 |
|
|
|
|
|
|
150 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
160 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
170 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
180 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
190 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
200 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
210 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
220 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
230 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
240 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
250 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
260 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
270 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
280 |
POSSEDUTI FINO A SCADENZA |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
|
|
|
|
|
4.5 Attività finanziarie subordinate
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
020 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
030 |
ATTIVITÀ FINANZIARIE SUBORDINATE [PER L'EMITTENTE] |
Allegato V, parte 2, punti 40 e 54 |
|
5. Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto
|
|
Riferimenti |
Banche centrali |
Amministrazioni pubbliche |
Enti creditizi |
Altre società finanziarie |
Società non finanziarie |
Famiglie |
|
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
||||
Per prodotto |
010 |
Su richiesta [call] e con breve preavviso [conto corrente] |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
020 |
Debito da carta di credito |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Crediti commerciali |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Leasing finanziari |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Prestiti a seguito di patto di riacquisto passivo |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Altri prestiti a termine |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Anticipazioni che non sono prestiti |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera g) |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
PRESTITI E ANTICIPAZIONI |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
Per garanzia reale |
090 |
di cui: crediti ipotecari [prestiti garantiti da beni immobili a titolo di garanzia reale] |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera h) |
|
|
|
|
|
|
100 |
di cui: altri prestiti garantiti da garanzia reale |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera i) |
|
|
|
|
|
|
|
Per finalità |
110 |
di cui: credito al consumo |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera j) |
|
|
|
|
|
|
120 |
di cui: mutui per l'acquisto di abitazioni |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera k) |
|
|
|
|
|
|
|
Per subordinazione |
130 |
di cui: prestiti per il finanziamento di progetti |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera l) |
|
|
|
|
|
|
6. Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni alle società non finanziarie per codici NACE
|
Riferimenti |
Società non finanziarie |
|||
Valore contabile lordo |
Di cui: deteriorati |
Riduzioni di valore accumulate o variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito |
|||
Allegato V, parte 2, punto 45 |
Allegato V, parte 2, 145-162 |
Allegato V, parte 2, punto 46 |
|||
010 |
012 |
020 |
|||
010 |
A Agricoltura, silvicoltura e pesca |
Regolamento NACE |
|
|
|
020 |
B Attività estrattive |
Regolamento NACE |
|
|
|
030 |
C Attività manifatturiere |
Regolamento NACE |
|
|
|
040 |
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata |
Regolamento NACE |
|
|
|
050 |
E Fornitura di acqua |
Regolamento NACE |
|
|
|
060 |
F Costruzioni |
Regolamento NACE |
|
|
|
070 |
G Commercio all'ingrosso e al dettaglio |
Regolamento NACE |
|
|
|
080 |
H Trasporto e magazzinaggio |
Regolamento NACE |
|
|
|
090 |
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione |
Regolamento NACE |
|
|
|
100 |
J Informazione e comunicazione |
Regolamento NACE |
|
|
|
110 |
L Attività immobiliari |
Regolamento NACE |
|
|
|
120 |
M Attività professionali, scientifiche e tecniche |
Regolamento NACE |
|
|
|
130 |
N Attività amministrative e di servizi di supporto |
Regolamento NACE |
|
|
|
140 |
O Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria |
Regolamento NACE |
|
|
|
150 |
P Istruzione |
Regolamento NACE |
|
|
|
160 |
Q Attività dei servizi sanitari e di assistenza sociale |
Regolamento NACE |
|
|
|
170 |
R Arte, spettacoli e tempo libero |
Regolamento NACE |
|
|
|
180 |
S Altri servizi |
Regolamento NACE |
|
|
|
190 |
PRESTITI E ANTICIPAZIONI |
Allegato V, parte 1, punti 24, 27, 42 e 43 |
|
|
|
7. Attività finanziarie soggette a riduzione di valore scadute o che hanno subito una riduzione di valore
|
Riferimenti |
Scadute ma che non hanno subito una riduzione di valore |
Valore contabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore |
Svalutazioni specifiche per attività finanziarie stimate individualmente |
Svalutazioni specifiche per attività finanziarie stimate collettivamente |
Svalutazioni collettive per perdite sostenute ma non riportate |
Cancellazioni accumulate |
||||||
≤ 30 giorni |
> 30 giorni ≤ 60 giorni |
> 60 giorni ≤ 90 giorni |
> 90 giorni ≤ 180 giorni |
> 180 giorni ≤ 1 anno |
> 1 anno |
||||||||
IFRS 7, paragrafo 37, lettera a); IG 26-28; allegato V, parte 2, punti 47-48 |
IAS 39, paragrafi 58-70 |
IAS 39, AG 84-92; IFRS 7, paragrafo 37, lettera b); allegato V, parte 2, punto 36 |
IAS 39, AG 84-92; allegato V, parte 2, punto 37 |
IAS 39, AG 84-92; allegato V, parte 2, punto 38 |
IAS 39, AG 84-92; IFRS 7, paragrafo 16, e paragrafo 37, lettera b); B5, lettera d); allegato V, parte 2, punti 49-50 |
||||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
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020 |
di cui: al costo |
IAS 39, paragrafo 46, lettera c) |
|
|
|
|
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030 |
di cui: enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
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|
|
|
040 |
di cui: altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
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|
|
|
|
050 |
di cui: società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
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|
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|
|
|
060 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
110 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
190 |
TOTALE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Prestiti e anticipazioni per prodotto, per garanzia reale e per subordinazione |
||||||||||||
200 |
Su richiesta [call] e con breve preavviso [conto corrente] |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Debito da carta di credito |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
220 |
Crediti commerciali |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
230 |
Leasing finanziari |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
240 |
Prestiti a seguito di patto di riacquisto passivo |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
250 |
Altri prestiti a termine |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
260 |
Anticipazioni che non sono prestiti |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera g) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
270 |
di cui: crediti ipotecari [prestiti garantiti da beni immobili a titolo di garanzia reale] |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera h) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
280 |
di cui: altri prestiti garantiti da garanzia reale |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera i) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
290 |
di cui: credito al consumo |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera j) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
300 |
di cui: mutui per l'acquisto di abitazioni |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera k) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
310 |
di cui: prestiti per il finanziamento di progetti |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera l) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8. Disaggregazione delle passività finanziarie
8.1 Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte
|
Riferimenti |
Valore contabile |
Importo delle variazioni cumulative del fair value (valore equo) attribuibili alle variazioni del rischio di credito |
Importo da pagare alla scadenza secondo quanto previsto dal contratto |
||||
Detenute per negoziazione |
Designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
Costo ammortizzato |
Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
|||||
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14-15 |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
Articolo 30, lettera b) e articolo 424, paragrafo 1, lettera d), punto i), del CRR |
|
|||
010 |
020 |
030 |
037 |
040 |
050 |
|||
010 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
020 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG 15, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
030 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
040 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
050 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
|
|
|
060 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
070 |
Conti correnti/depositi overnight |
Allegato 2, parte 2, punto 9.1, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
080 |
Depositi con durata prestabilita |
Allegato 2, parte 2, punto 9.2, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
090 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Allegato 2, parte 2, punto 9.3, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
100 |
Operazioni di pronti contro termine |
Allegato 2, parte 2, punto 9.4, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
110 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
120 |
Conti correnti/depositi overnight |
Allegato 2, parte 2, punto 9.1, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
130 |
Depositi con durata prestabilita |
Allegato 2, parte 2, punto 9.2, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
140 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Allegato 2, parte 2, punto 9.3, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
150 |
Operazioni di pronti contro termine |
Allegato 2, parte 2, punto 9.4, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
160 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
170 |
Conti correnti/depositi overnight |
Allegato 2, parte 2, punto 9.1, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
180 |
Depositi con durata prestabilita |
Allegato 2, parte 2, punto 9.2, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
190 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Allegato 2, parte 2, punto 9.3, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
200 |
Operazioni di pronti contro termine |
Allegato 2, parte 2, punto 9.4, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
210 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
220 |
Conti correnti/depositi overnight |
Allegato 2, parte 2, punto 9.1, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
230 |
Depositi con durata prestabilita |
Allegato 2, parte 2, punto 9.2, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
240 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Allegato 2, parte 2, punto 9.3, del regolamento BCE/2008/32; Allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
250 |
Operazioni di pronti contro termine |
Allegato 2, parte 2, punto 9.4, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
260 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
270 |
Conti correnti/depositi overnight |
Allegato 2, parte 2, punto 9.1, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
280 |
Depositi con durata prestabilita |
Allegato 2, parte 2, punto 9.2, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
290 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Allegato 2, parte 2, punto 9.3, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
300 |
Operazioni di pronti contro termine |
Allegato 2, parte 2, punto 9.4, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
310 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
320 |
Conti correnti/depositi overnight |
Allegato 2, parte 2, punto 9.1, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
330 |
Depositi con durata prestabilita |
Allegato 2, parte 2, punto 9.2, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
340 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Allegato 2, parte 2, punto 9.3, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
350 |
Operazioni di pronti contro termine |
Allegato 2, parte 2, punto 9.4, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
|
|
|
|
360 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31; allegato V, parte 2, punto 52 |
|
|
|
|
|
|
370 |
Certificati di deposito |
Allegato V, parte 2, punto 52, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
380 |
Asset-backed securities |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 61, del CRR |
|
|
|
|
|
|
390 |
Obbligazioni garantite |
Articolo 129, punto 1, del CRR |
|
|
|
|
|
|
400 |
Contratti ibridi |
IAS 39, paragrafi 10-11, AG27, AG29; IFRIC 9; allegato V, parte 2, punto 52, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
410 |
Altri titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 2, punto 52, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
420 |
Strumenti finanziari composti convertibili |
IAS 32, AG 31 |
|
|
|
|
|
|
430 |
Non convertibili |
|
|
|
|
|
|
|
440 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
|
|
|
|
450 |
PASSIVITÀ FINANZIARIE |
|
|
|
|
|
|
|
8.2 Passività finanziarie subordinate
|
Valore contabile |
|||
|
Riferimenti |
Designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
Al costo ammortizzato |
|
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
|||
010 |
020 |
|||
010 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
020 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
030 |
PASSIVITÀ FINANZIARIE SUBORDINATE |
Allegato V, parte 2, punti 53-54 |
|
|
9. Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni
9.1 Esposizioni fuori bilancio: impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni dati
|
Riferimenti |
Importo nominale |
|
IFRS 7, paragrafo 36, lettera a), B10, lettere c) e d); allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punto 62 |
|||
010 |
|||
010 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti dati |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC 15; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56-57 |
|
021 |
di cui: non deteriorati |
Allegato V, parte 2, 145-162 |
|
030 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
040 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
050 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
060 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
070 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
080 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
090 |
Garanzie finanziarie date |
IAS 39, paragrafo 9, AG 4, BC 21; IFRS 4, allegato A; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 58 |
|
101 |
di cui: non deteriorate |
Allegato V, parte 2, 145-162 |
|
110 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
120 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
130 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
140 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
150 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
160 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
170 |
Altri impegni dati |
Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 59 |
|
181 |
di cui: non deteriorati |
Allegato V, parte 2, 145-162 |
|
190 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
200 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
210 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
220 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
230 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
240 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
9.2 Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni ricevuti
|
Riferimenti |
Importo massimo della garanzia che può essere considerato |
Importo nominale |
|
IFRS 7, paragrafo 36, lettera b); allegato V, parte 2, punto 63 |
Allegato V, parte 2, punto 63 |
|||
010 |
020 |
|||
010 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti ricevuti |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC 15; allegato V, parte 2, punti 56-57 |
|
|
020 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
030 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
040 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
050 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
060 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
070 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
080 |
Garanzie finanziarie ricevute |
IAS 39, paragrafo 9, AG 4, BC 21; IFRS 4, allegato A; allegato V, parte 2, punti 56 e 58 |
|
|
090 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
100 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
110 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
120 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
130 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
140 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
150 |
Altri impegni ricevuti |
Allegato V, parte 2, punti 56 e 59 |
|
|
160 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
170 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
180 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
190 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
200 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
210 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
10. Derivati — Negoziazione
Per tipo di rischio, per prodotto o per tipo di mercato |
Riferimenti |
Valore contabile |
Importo nozionale |
|||
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
Negoziazione totale |
di cui: venduti |
|||
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punti 70-71 |
Allegato V, parte 2, punto 72 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Tasso d'interesse |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera a) |
|
|
|
|
020 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
030 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
040 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
050 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
060 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
070 |
Azioni |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera b) |
|
|
|
|
080 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
090 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
100 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
110 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
120 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
130 |
Cambi e oro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera c) |
|
|
|
|
140 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
150 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
160 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
170 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
180 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
190 |
Credito |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera d) |
|
|
|
|
200 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
210 |
Credit default swap |
|
|
|
|
|
220 |
Opzione su differenziale creditizio |
|
|
|
|
|
230 |
Total return swap |
|
|
|
|
|
240 |
Altro |
|
|
|
|
|
250 |
Merci |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera e) |
|
|
|
|
260 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
270 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera f) |
|
|
|
|
280 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
290 |
DERIVATI |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
300 |
di cui: OTC - enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) e parte 2, punto 75, lettera a) |
|
|
|
|
310 |
di cui: OTC - altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) e parte 2, punto 75, lettera b) |
|
|
|
|
320 |
di cui: OTC - controparti restanti |
Allegato V, parte 2, punto 75, lettera c) |
|
|
|
|
11. Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura
11.1 Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura: disaggregazione per tipo di rischio e per tipo di copertura
Per prodotto o per tipo di mercato |
Riferimenti |
Valore contabile |
Importo nozionale |
|||
attività |
passività |
Copertura totale |
di cui: venduti |
|||
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punti 70 e 71 |
Allegato V, parte 2, punto 72 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Tasso d'interesse |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera a) |
|
|
|
|
020 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
030 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
040 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
050 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
060 |
Azioni |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera b) |
|
|
|
|
070 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
080 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
090 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
100 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
110 |
Cambi e oro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera c) |
|
|
|
|
120 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
130 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
140 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
150 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
160 |
Credito |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera d) |
|
|
|
|
170 |
Credit default swap |
|
|
|
|
|
180 |
Opzione su differenziale creditizio |
|
|
|
|
|
190 |
Total return swap |
|
|
|
|
|
200 |
Altro |
|
|
|
|
|
210 |
Merci |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera e) |
|
|
|
|
220 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera f) |
|
|
|
|
230 |
COPERTURE DI FAIR VALUE (VALORE EQUO) |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 86, lettera a) |
|
|
|
|
240 |
Tasso d'interesse |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera a) |
|
|
|
|
250 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
260 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
270 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
280 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
290 |
Azioni |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera b) |
|
|
|
|
300 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
310 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
320 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
330 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
340 |
Cambi e oro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera c) |
|
|
|
|
350 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
360 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
370 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
380 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
390 |
Credito |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera d) |
|
|
|
|
400 |
Credit default swap |
|
|
|
|
|
410 |
Opzione su differenziale creditizio |
|
|
|
|
|
420 |
Total return swap |
|
|
|
|
|
430 |
Altro |
|
|
|
|
|
440 |
Merci |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera e) |
|
|
|
|
450 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera f) |
|
|
|
|
460 |
COPERTURE DI FLUSSI FINANZIARI |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 86, lettera b) |
|
|
|
|
470 |
COPERTURE DI INVESTIMENTI NETTI IN GESTIONI ESTERE |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 86, lettera c) |
|
|
|
|
480 |
COPERTURE DI FAIR VALUE (VALORE EQUO) DI PORTAFOGLIO DAL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE |
IAS 39, paragrafi 89A e IE 1-31 |
|
|
|
|
490 |
COPERTURE DI FLUSSI FINANZIARI DI PORTAFOGLIO DAL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE |
IAS 39, IG F6 1-3 |
|
|
|
|
500 |
DERIVATI-CONTABILIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
510 |
di cui: OTC - enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) e parte 2, punto 75, lettera a) |
|
|
|
|
520 |
di cui: OTC - altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) e parte 2, punto 75, lettera b) |
|
|
|
|
530 |
di cui: OTC - controparti restanti |
Allegato V, parte 2, punto 75, lettera c) |
|
|
|
|
12. Movimenti delle svalutazioni per perdite su crediti e riduzione di valore degli strumenti di capitale
|
Riferimenti |
Saldo di apertura |
Aumenti dovuti a importi accantonati per perdite stimate su crediti nell’esercizio |
Diminuzioni dovute a importi stornati per perdite stimate su crediti nell’esercizio |
Diminuzioni dovute a importi assunti a fronte di svalutazioni |
Trasferimenti tra svalutazioni |
Altre rettifiche |
Saldo di chiusura |
Recuperi rilevati direttamente a prospetto di conto economico complessivo |
Rettifiche di valore rilevate direttamente a prospetto di conto economico complessivo |
|
|
Allegato V, parte 2, punto 77 |
Allegato V, parte 2, punto 77 |
Allegato V, parte 2, punto 78 |
|
|
|
|
Allegato V, parte 2, punto 78 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Svalutazioni specifiche per attività finanziarie stimate individualmente |
IAS 39, paragrafi 63-70, AG 84-92; IFRS 7, paragrafo 37, lettera b); allegato V, parte 2, punto 36 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Svalutazioni specifiche per attività finanziarie stimate collettivamente |
IAS 39, paragrafi 59 e 64; allegato V, parte 2, punto 37 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
190 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
200 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
220 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
230 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
240 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
250 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
260 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
270 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
280 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
290 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
300 |
Svalutazioni collettive per perdite sostenute su attività finanziarie ma non riportate |
IAS 39, paragrafi 59 e 64; allegato V, parte 2, punto 38 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
310 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
320 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
530 |
Totale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
13. Garanzie reali e garanzie ricevute
13.1 Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per garanzia reale e per garanzia
|
Importo massimo della garanzia reale o della garanzia che può essere considerato |
||||||
Garanzie e garanzie reali |
Riferimenti |
Crediti ipotecari [prestiti garantiti da beni immobili a titolo di garanzia reale] |
Altri prestiti garantiti |
Garanzie finanziarie ricevute |
|||
Residenziali |
Non residenziali |
Contante [strumenti di debito emessi] |
Prestiti rimanenti |
||||
IFRS 7, paragrafo 36, lettera b) |
Allegato V, parte 2, punto 81, lettera a) |
Allegato V, parte 2, punto 81, lettera a) |
Allegato V, parte 2, punto 81, lettera b) |
Allegato V, parte 2, punto 81, lettera b) |
Allegato V, parte 2, punto 81, lettera c) |
||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
|||
010 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 2, punto 81 |
|
|
|
|
|
020 |
di cui: altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
030 |
di cui: società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
040 |
di cui: famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
13.2 Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso nell’esercizio [possedute alla data della segnalazione]
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Attività non correnti possedute per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 38, lettera a) |
|
020 |
Immobili, impianti e macchinari |
IFRS 7, paragrafo 38, lettera a) |
|
030 |
Investimenti immobiliari |
IFRS 7, paragrafo 38, lettera a) |
|
040 |
Strumenti di capitale e di debito |
IFRS 7, paragrafo 38, lettera a) |
|
050 |
Altro |
IFRS 7, paragrafo 38, lettera a) |
|
060 |
Totale |
|
|
13.3 Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso [attività materiali] accumulate
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Pignoramenti [attività materiali] |
IFRS 7, paragrafo 36, lettera a); allegato V, parte 2, punto 84 |
|
14. Gerarchia del fair value: strumenti finanziari al fair value (valore equo)
|
Riferimenti |
Gerarchia del fair value IFRS 13, paragrafo 93, lettera b) |
Variazioni del fair value (valore equo) nell'esercizio Allegato V, parte 2, punto 86 |
Variazione accumulata del fair value(valore equo) al lordo delle imposte Allegato V, parte 2, punto 87 |
||||||
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
Livello 2 |
Livello 3 |
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
|||
IFRS 13, paragrafo 76 |
IFRS 13, paragrafo 81 |
IFRS 13, paragrafo 86 |
IFRS 13, paragrafo 81 |
IFRS 13, paragrafo 86 e paragrafo 93, lettera f) |
IFRS 13, paragrafo 76 |
IFRS 13, paragrafo 81 |
IFRS 13, paragrafo 86 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
|||
ATTIVITÀ |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
010 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14 |
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 8, lettere h) e d); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Derivati – contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 1, punto 19 |
|
|
|
|
|
|
|
|
PASSIVITÀ |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14-15 |
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG 15, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
|
|
|
|
|
190 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
|
|
|
|
|
|
200 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
|
|
|
|
220 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
|
|
|
|
|
230 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
|
|
|
|
|
|
240 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
|
|
|
|
|
|
250 |
Derivati – contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 1, punto 19 |
|
|
|
|
|
|
|
|
15. Eliminazione contabile e passività finanziarie associate ad attività finanziarie trasferite
|
Riferimenti |
Attività finanziarie trasferite integralmente rilevate |
Attività finanziarie trasferite rilevate nella misura del coinvolgimento residuo dell'ente |
Importo del capitale in essere delle attività finanziarie trasferite integralmente eliminate contabilmente per le quali l'ente conserva i diritti inerenti al servizio |
Importi eliminati contabilmente a fini di capitale |
||||||||
Attività trasferite |
Passività associate Allegato V, parte 2, punto 89 |
Importo del capitale in essere delle attività originarie |
Valore contabile delle attività ancora rilevate [coinvolgimento residuo] |
Valore contabile delle passività associate |
|||||||||
Valore contabile |
di cui: cartolarizzazioni |
di cui: contratti di vendita con patto di riacquisto |
Valore contabile |
di cui: cartolarizzazioni |
di cui: contratti di vendita con patto di riacquisto |
||||||||
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera e) |
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera e); articolo 4, paragrafo 1, punto 61, del CRR |
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera e); allegato V, parte 2, punti 91 e 92 |
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera e) |
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera e) |
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera e); allegato V, parte 2, punti 91 e 92 |
|
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera f) |
IFRS 7, paragrafo 42D, lettera f); allegato V, parte 2, punto 89 |
|
Articolo 109 del CRR; allegato V, parte 2, punto 90 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
|||
010 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera d); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera b); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
190 |
Totale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
16. Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio
16.1 Interessi attivi e passivi per strumento e per settore della controparte
|
Esercizio corrente |
|||
|
Riferimenti |
Ricavi |
Costi |
|
Allegato V, parte 2, punto 95 |
Allegato V, parte 2, punto 95 |
|||
010 |
020 |
|||
010 |
Derivati — Negoziazione |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 96 |
|
|
020 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
|
030 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
040 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
050 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
060 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
070 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
080 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
|
090 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
100 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
110 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
120 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
130 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
140 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
150 |
Altre attività |
Allegato V, parte 1, punto 51 |
|
|
160 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
170 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
180 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
190 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
200 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
210 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
220 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
230 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
240 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
250 |
Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura, rischio di tasso di interesse |
Allegato V, parte 2, punto 95 |
|
|
260 |
Altre passività |
Allegato V, parte 2, punto 10 |
|
|
270 |
INTERESSE |
IAS 18, paragrafo 35, lettera b); IAS 1, paragrafo 97 |
|
|
16.2 Utili o perdite da eliminazione contabile di attività e di passività finanziarie non misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
020 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
030 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
040 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32 |
|
050 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
060 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
070 |
UTILI O (-) PERDITE DA ELIMINAZIONE CONTABILE DI ATTIVITÀ E DI PASSIVITÀ FINANZIARIE NON MISURATE AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) RILEVATO A PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punti v)-vii); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
|
16.3 Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per strumento
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
|
|||
010 |
|||
010 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
020 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
030 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
040 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
050 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG 15, lettera b) |
|
060 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32 |
|
070 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
080 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
090 |
UTILI O (-) PERDITE DA ATTIVITÀ E PASSIVITÀ POSSEDUTE PER NEGOZIAZIONE, AL NETTO |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) |
|
16.4. Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per rischio
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
|
|||
010 |
|||
010 |
Strumenti correlati al tasso d'interesse e relativi derivati |
Allegato V, parte 2, punto 99, lettera a) |
|
020 |
Strumenti di capitale e relativi derivati |
Allegato V, parte 2, punto 99, lettera b) |
|
030 |
Operazioni sui cambi e derivati relativi a tassi di cambio e oro |
Allegato V, parte 2, punto 99, lettera c) |
|
040 |
Strumenti correlati al rischio di credito e relativi derivati |
Allegato V, parte 2, punto 99, lettera d) |
|
050 |
Derivati correlati a merci |
Allegato V, parte 2, punto 99, lettera e) |
|
060 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 99, lettera f) |
|
070 |
UTILI O (-) PERDITE DA ATTIVITÀ E PASSIVITÀ POSSEDUTE PER NEGOZIAZIONE, AL NETTO |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) |
|
16.5 Utili o perdite da attività e passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo per strumento
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
Variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito |
|
|
Allegato V, parte 2, punto 100 |
|||
010 |
020 |
|||
010 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
020 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punto 26 |
|
|
030 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punto 27 |
|
|
040 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32 |
|
|
050 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
060 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
070 |
UTILI O (-) PERDITE DA ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE DESIGNATE AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) RILEVATO A PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) |
|
|
16.6 Utili o perdite derivanti dalla contabilizzazione delle operazioni di copertura
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
010 |
Variazioni del fair value (valore equo) dello strumento di copertura [compresa la cessazione] |
IFRS 7, paragrafo 24, lettera a), punto i) |
|
020 |
Variazioni del fair value (valore equo) dell'elemento coperto attribuibili al rischio coperto |
IFRS 7, paragrafo 24, lettera a), punto ii) |
|
030 |
Inefficacia rilevata a prospetto di conto economico complessivo derivante da coperture di flussi finanziari |
IFRS 7, paragrafo 24, lettera b) |
|
040 |
Inefficacia rilevata a prospetto di conto economico complessivo derivante da coperture di investimenti netti in gestioni estere |
IFRS 7, paragrafo 24, lettera c) |
|
050 |
UTILI O (-) PERDITE RISULTANTI DALLA CONTABILIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA, AL NETTO |
IFRS 7, paragrafo 24 |
|
16.7 Riduzione di valore di attività finanziarie e non finanziarie
|
Esercizio corrente |
|
||||
|
Riferimenti |
Incrementi Allegato V, parte 2, punto 102 |
Storni Allegato V, parte 2, punto 102 |
Totale |
Riduzione di valore accumulata |
|
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Riduzione di valore o (-) storno della riduzione di valore di attività finanziarie misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e) |
|
|
|
|
020 |
Attività finanziarie rilevate al costo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 66 |
|
|
|
|
030 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafi 67-70 |
|
|
|
|
040 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafi 63-65 |
|
|
|
|
050 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafi 63-65 |
|
|
|
|
060 |
Riduzione di valore o (-) storno della riduzione di valore di investimenti in filiazioni joint venture e società collegate |
IAS 28, paragrafi 40-43 |
|
|
|
|
070 |
Filiazioni |
IFRS 10, Appendice A |
|
|
|
|
080 |
Joint ventures |
IAS 28, paragrafo 3 |
|
|
|
|
090 |
Società collegate |
IAS 28, paragrafo 3 |
|
|
|
|
100 |
Riduzione di valore o (-) storno della riduzione di valore di attività non finanziarie |
IAS 36, paragrafo 126, lettere a) e b) |
|
|
|
|
110 |
Immobili, impianti e macchinari |
IAS 16, paragrafo 73, lettera e), punti v)-vi) |
|
|
|
|
120 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafo 79, lettera d), punto v) |
|
|
|
|
130 |
Avviamento |
IAS 36, paragrafo 10 b; IAS 36, paragrafi 88-99 e 124; IFRS 3, Appendice B, punto 67, lettera d), punto v) |
|
|
|
|
140 |
Altre attività immateriali |
IAS 38, paragrafo 118, lettera e), punti iv) e v) |
|
|
|
|
145 |
Altro |
IAS 36, paragrafo 126, lettere a) e b) |
|
|
|
|
150 |
TOTALE |
|
|
|
|
|
160 |
Interessi attivi maturati su attività finanziarie che hanno subito una riduzione di valore |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera d); IAS 39, AG 93 |
|
|
|
|
17. Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: stato patrimoniale
17.1 Attività
|
Riferimenti |
Ambito di consolidamento contabile [valore contabile] |
|
010 |
|||
010 |
Cassa, disponibilità presso banche centrali ed altri depositi a vista |
IAS 1, paragrafo 54, lettera i) |
|
020 |
Cassa |
Allegato V, parte 2, punto 1 |
|
030 |
Disponibilità presso banche centrali |
Allegato V, parte 2, punto 2 |
|
040 |
Altri depositi a vista |
Allegato V, parte 2, punto 3 |
|
050 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14 |
|
060 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
070 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
080 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
090 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
100 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
110 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
120 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
130 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
140 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera d); IAS 39, paragrafo 9 |
|
150 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
160 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
170 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
180 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26; allegato V, parte 1, punto 16 |
|
190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
200 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
210 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera b); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
220 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
230 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
240 |
Derivati – contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
250 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera a) |
|
260 |
Investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 1, paragrafo 54, lettera e); allegato V, parte 2, punto 4 |
|
270 |
Attività derivanti da contratti di assicurazione e di riassicurazione |
IFRS 4, IG20, lettere b)-c); allegato V, parte 2, punto 105 |
|
280 |
Attività materiali |
|
|
290 |
Attività immateriali |
IAS 1, paragrafo 54, lettera c); articolo 4, paragrafo 1, punto 115, del CRR |
|
300 |
Avviamento |
IFRS 3, paragrafo B67, lettera d); articolo 4, paragrafo 1, punto 113, del CRR |
|
310 |
Altre attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 8 e 118 |
|
320 |
Attività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54, lettere n)-o) |
|
330 |
Attività fiscali correnti |
IAS 1, paragrafo 54, lettera n); IAS 12, paragrafo 5 |
|
340 |
Attività fiscali differite |
IAS 1, paragrafo 54, lettera o); IAS 12, paragrafo 5; articolo 4, paragrafo 1, punto 106, del CRR |
|
350 |
Altre attività |
Allegato V, parte 2, punto 5 |
|
360 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera j); IFRS 5, paragrafo 38; allegato V, parte 2, punto 6 |
|
370 |
TOTALE DELLE ATTIVITÀ |
IAS 1, paragrafo 9, lettera a), IG 6 |
|
17.2 Esposizioni fuori bilancio: impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni dati
|
Riferimenti |
Ambito di consolidamento contabile [valore nominale] |
|
010 |
|||
010 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti dati |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC15; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 57 |
|
020 |
Garanzie finanziarie date |
IAS 39, paragrafo 9, AG 4, BC 21; IFRS 4 A; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 58 |
|
030 |
Altri impegni dati |
Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 59 |
|
040 |
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO |
|
|
17.3 Passività e patrimonio netto
|
Riferimenti |
Ambito di consolidamento contabile [valore contabile] |
|
010 |
|||
010 |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14-15 |
|
020 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
|
030 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG 15, lettera b) |
|
040 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
050 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
060 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
070 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
080 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
090 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
100 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
110 |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
|
120 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
130 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
140 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
150 |
Derivati – contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 1, punto 23 |
|
160 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera b) |
|
170 |
Passività derivanti da contratti di assicurazione e di riassicurazione |
IFRS 4, paragrafo IG20, lettera a); allegato V, parte 2, punto 106 |
|
180 |
Accantonamenti |
IAS 37, paragrafo 10; IAS 1, paragrafo 54, lettera l) |
|
190 |
Passività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54, lettere n)-o) |
|
200 |
Passività fiscali correnti |
IAS 1, paragrafo 54, lettera n); IAS 12, paragrafo 5 |
|
210 |
Passività fiscali differite |
IAS 1, paragrafo 54, lettera o); IAS 12, paragrafo 5; articolo 4, paragrafo 1, punto 108, del CRR |
|
220 |
Capitale sociale rimborsabile a richiesta |
IAS 32, paragrafo IE 33; IFRIC 2; allegato V, parte 2, punto 9 |
|
230 |
Altre passività |
Allegato V, parte 2, punto 10 |
|
240 |
Passività incluse in gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera p); IFRS 5, paragrafo 38; allegato V, parte 2, punto 11 |
|
250 |
PASSIVITÀ |
IAS 1, paragrafo 9, lettera b) e IG6 |
|
260 |
Capitale |
IAS 1, paragrafo 54, lettera r); articolo 22 della BAD |
|
270 |
Sovrapprezzo azioni |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e); articolo 4, paragrafo 1, punto 124, del CRR |
|
280 |
Strumenti di capitale emessi diversi dal capitale |
Allegato V, parte 2, punti 15-16 |
|
290 |
Altro patrimonio netto |
IFRS 2, paragrafo 10; allegato V, parte 2, punto 17 |
|
300 |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 100, del CRR |
|
310 |
Utili non distribuiti |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 123, del CRR |
|
320 |
Riserve di rivalutazione |
IFRS 1, paragrafo 30, D5-D8 |
|
330 |
Altre riserve |
IAS 1, paragrafo 54; IAS 1, paragrafo 78, lettera e) |
|
340 |
(-) Azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 79, lettera a), punto vi); IAS 32, paragrafi 33-34, AG 14, AG 36; allegato V, parte 2, punto 20 |
|
350 |
Utile o perdita attribuibile ai soci della controllante |
IAS 27, paragrafo 28; IAS 1, paragrafo 83, lettera a), punto ii) |
|
360 |
(-) Acconti su dividendi |
IAS 32, paragrafo 35 |
|
370 |
Partecipazioni di minoranza |
IAS 27, paragrafo 4; IAS 1, paragrafo 54, lettera q); IAS 27, paragrafo 27 |
|
380 |
TOTALE DEL PATRIMONIO NETTO |
IAS 1, paragrafo 9, lettera c), IG6 |
|
390 |
TOTALE DEL PATRIMONIO NETTO E TOTALE DELLE PASSIVITÀ |
IAS 1, IG6 |
|
18. Informazioni su esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate
|
Riferimenti |
Valore contabile lordo |
Riduzioni di valore accumulate o variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito e accantonamenti |
Garanzie reali e garanzie finanziarie ricevute |
|||||||||||||||||||
|
In bonis |
Deteriorate |
|
su esposizioni in bonis |
su esposizioni deteriorate |
||||||||||||||||||
|
Non scadute o scadute da <= 30 giorni |
Scadute da > 30 giorni <= 60 giorni |
Scadute da > 60 giorni <= 90 giorni |
|
Inadempienze probabili che non sono scadute o che sono scadute da < = 90 giorni |
Scadute da > 90 giorni <= 180 giorni |
Scadute da > 180 giorni <= 1 anno |
Scadute da > 1 anno |
di cui: in stato di default |
di cui: hanno subito una riduzione di valore |
|
Inadempienze probabili che non sono scadute o sono scadute da < = 90 giorni |
Scadute da > 90 giorni <= 180 giorni |
Scadute da > 180 giorni <= 1 anno |
Scadute da > 1 anno |
Garanzie reali ricevute su esposizioni deteriorate |
Garanzie finanziarie ricevute su esposizioni deteriorate |
||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
|||
Allegato V, parte 2, punti 45, 109, 145-162 |
Allegato V, parte 2, punti 145-162 |
Allegato V, parte 2, punto 158 |
Allegato V, parte 2, punto 158 |
Allegato V, parte 2, punto 158 |
Allegato V, parte 2, punti 145-162 |
Allegato V, parte 2, punto 159 |
Allegato V, parte 2, punto 159 |
Allegato V, parte 2, punto 159 |
Allegato V, parte 2, punto 159 |
Articolo 178 del CRR; allegato V, parte 2, punto 61 |
IAS 39, punti 58-70 |
Allegato V, parte 2, punto 46 |
Allegato V, parte 2, punto 161 |
Allegato V, parte 2, punto 161 |
Allegato V, parte 2, punti 159 e 161 |
Allegato V, parte 2, punti 159 e 161 |
Allegato V, parte 2, punti 159 e 161 |
Allegato V, parte 2, punti 159 e 161 |
Allegato V, parte 2, punto 162 |
Allegato V, parte 2, punto 162 |
|||
010 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
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020 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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|
030 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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|
040 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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050 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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060 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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070 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
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080 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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090 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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100 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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110 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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120 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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130 |
di cui: piccole e medie imprese (PMI) |
SME articolo 1, paragrafo 2, lettera a) |
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140 |
di cui: beni immobili non residenziali |
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150 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
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160 |
di cui: crediti ipotecari residenziali |
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170 |
di cui: credito al consumo |
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180 |
STRUMENTI DI DEBITO A COSTO AMMORTIZZATO |
Allegato V, parte 1, punto 13, lettere d) e e) |
|
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190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
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200 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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210 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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220 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
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230 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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240 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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250 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
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260 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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270 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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280 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
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290 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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300 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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310 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
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320 |
STRUMENTI DI DEBITO AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) NON POSSEDUTI PER NEGOZIAZIONE |
Allegato V, parte 1, punto 13, lettere b) e c) |
|
|
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|
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|
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|
330 |
STRUMENTI DI DEBITO NON POSSEDUTI PER NEGOZIAZIONE |
Allegato V, parte 1, punto 13, lettere b), c), d) e e) |
|
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340 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti dati |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC 15; Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56-57 |
|
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350 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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360 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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370 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
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380 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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390 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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400 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
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410 |
Garanzie finanziarie date |
IAS 39, paragrafo 9, AG 4, BC 21; IFRS 4 A; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 58 |
|
|
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420 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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430 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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440 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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450 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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460 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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470 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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480 |
Altri impegni dati |
Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 59 |
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490 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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500 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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510 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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520 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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530 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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540 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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550 |
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO |
Allegato V, parte 2, punto 55 |
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19. Informazioni su esposizioni oggetto di misure di tolleranza
|
Riferimenti |
Valore contabile lordo delle esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
Riduzioni di valore accumulate, variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito e accantonamenti |
Garanzie reali ricevute e garanzie finanziarie ricevute |
||||||||||||||||
|
Esposizioni in bonis oggetto di misure di tolleranza |
Esposizioni deteriorate oggetto di misure di tolleranza |
|
su esposizioni in bonis oggetto di misure di tolleranza |
su esposizioni deteriorate oggetto di misure di tolleranza |
|||||||||||||||
|
Strumenti con modifiche dei termini e delle condizioni |
Rifinanziamento |
di cui: esposizioni in bonis oggetto di misure di tolleranza in prova |
|
Strumenti con modifiche dei termini e delle condizioni |
Rifinanziamento |
di cui: in stato di default |
di cui: hanno subito una riduzione di valore |
di cui: esposizioni deteriorate oggetto di misure di tolleranza |
|
Strumenti con modifiche dei termini e delle condizioni |
Rifinanziamento |
Garanzie reali ricevute su esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
Garanzie finanziarie ricevute su esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
|||
Allegato V, parte 2, punti 45, 109, 163-182 |
Allegato V, parte 2, punti 145-162 |
Allegato V, parte 2, punto 164, lettera a), e punti 177, 178 e 182 |
Allegato V, parte 2, punto 164, lettera b), e punti 177, 178, 181 e 182 |
Allegato V, parte 2, punto 176, lettera b), e punti 177 e 180 |
Allegato V, parte 2, punti 145-162 |
Allegato V, parte 2, punto 164, lettera a) e punti 179, 180 e 182 |
Allegato V, parte 2, punto 164, lettera b) e punti 179-182 |
Articolo 178 del CRR; allegato V, parte 2, punto 61 |
IAS 39, punti 58-70 |
Allegato V, parte 2, punto 172, lettera a) e punti 157 |
Allegato V, parte 2, punti 46 e 183 |
Allegato V, parte 2, punti 145-183 |
Allegato V, parte 2, punti 145-183 |
Allegato V, parte 2, punto 164, lettera a) e punti 179, 180, 182 e 183 |
Allegato V, parte 2, punto 164, lettera b) e punti 179-183 |
Allegato V, parte 2, punto 162 |
Allegato V, parte 2, punto 162 |
|||
010 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
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020 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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030 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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040 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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050 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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060 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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070 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
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080 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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090 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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100 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
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110 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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120 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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130 |
di cui: piccole e medie imprese (PMI) |
SME articolo 1, paragrafo 2, lettera a) |
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140 |
di cui: beni immobili non residenziali |
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150 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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160 |
di cui: crediti ipotecari residenziali |
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170 |
di cui: credito al consumo |
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180 |
STRUMENTI DI DEBITO A COSTO AMMORTIZZATO |
Allegato V, parte 1, punto 13, lettere d) e e) |
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190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
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200 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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|
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|
210 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
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220 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
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230 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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240 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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250 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
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260 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
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|
|
|
|
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270 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
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|
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280 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
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|
290 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
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300 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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310 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
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|
320 |
STRUMENTI DI DEBITO AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) NON POSSEDUTI PER NEGOZIAZIONE |
Allegato V, parte 1, punto 13, lettere b) e c) |
|
|
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|
|
330 |
STRUMENTI DI DEBITO NON POSSEDUTI PER NEGOZIAZIONE |
Allegato V, parte 1, punto 13, lettere b), c), d) e e) |
|
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340 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti dati |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC 15; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56-57 |
|
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20. Disaggregazione geografica
20.1 Disaggregazione geografica delle attività per luogo di attività
|
Riferimenti |
Valore contabile |
||
Attività nazionali |
Attività non nazionali |
|||
Allegato V, parte 2, punto 107 |
Allegato V, parte 2, punto 107 |
|||
010 |
020 |
|||
010 |
Cassa, disponibilità presso banche centrali ed altri depositi a vista |
IAS 1, paragrafo 54, lettera i) |
|
|
020 |
Cassa |
Allegato V, parte 2, punto 1 |
|
|
030 |
Disponibilità presso banche centrali |
Allegato V, parte 2, punto 2 |
|
|
040 |
Altri depositi a vista |
Allegato V, parte 2, punto 3 |
|
|
050 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e AG14 |
|
|
060 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
070 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
080 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
090 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
100 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
110 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
120 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
130 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
140 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera d); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
150 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
160 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
170 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
180 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26; allegato V, parte 1, punto 16 |
|
|
190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
200 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
210 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera b); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
|
220 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
230 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
240 |
Derivati — contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
250 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera a) |
|
|
260 |
Attività materiali |
|
|
|
270 |
Attività immateriali |
IAS 1, paragrafo 54, lettera c); articolo 4, paragrafo 1, punto 115, del CRR |
|
|
280 |
Investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 1, paragrafo 54, lettera e); allegato V, parte 2, punto 4 |
|
|
290 |
Attività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54, lettere n)-o) |
|
|
300 |
Altre attività |
Allegato V, parte 2, punto 5 |
|
|
310 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera j); IFRS 5, paragrafo 38 |
|
|
320 |
ATTIVITÀ |
IAS 1, paragrafo 9, lettera a), IG 6 |
|
|
21. Attività materiali e immateriali: attività soggette a leasing operativo
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
Allegato V, parte 2, punti 110-111 |
|||
010 |
|||
010 |
Immobili, impianti e macchinari |
IAS 16, paragrafo 6; IAS 1, paragrafo 54, lettera a) |
|
020 |
Modello della rideterminazione del valore |
IAS 17, paragrafo 49; IAS 16, paragrafi 31 e 73, lettere a) e d) |
|
030 |
Modello del costo |
IAS 17, paragrafo 49; IAS 16, paragrafi 30 e 73, lettere a) e d) |
|
040 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafo IN5; IAS 1, paragrafo 54, lettera b) |
|
050 |
Modello del fair value (valore equo) |
IAS 17, paragrafo 49; IAS 40, paragrafi 33-55, e paragrafo 76 |
|
060 |
Modello del costo |
IAS 17, paragrafo 49; IAS 40, paragrafi 56 e 79, lettera c) |
|
070 |
Altre attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 8 e 118 |
|
080 |
Modello della rideterminazione del valore |
IAS 17, paragrafo 49; IAS 38, paragrafi 75-87, e paragrafo 124, lettera a), punto ii) |
|
090 |
Modello del costo |
IAS 17, paragrafo 49; IAS 38, paragrafo 74 |
|
22. Gestione di attività, custodia e altre funzioni di servizio
22.1 Ricavi e costi relativi a commissioni e compensi per attività
|
Riferimenti IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
010 |
Ricavi da commissioni e compensi |
Allegato V, parte 2, punti 113-115 |
|
020 |
Titoli |
|
|
030 |
Emissioni |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera a) |
|
040 |
Ordini di trasferimento |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera b) |
|
050 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera c) |
|
060 |
Compensazione e regolamento |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera d) |
|
070 |
Gestione di attività |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera e); allegato V, parte 2, punto 117, lettera a) |
|
080 |
Custodia [per tipo di cliente] |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera e); allegato V, parte 2, punto 117, lettera b) |
|
090 |
Investimento collettivo |
|
|
100 |
Altro |
|
|
110 |
Servizi amministrativi centrali per l'investimento collettivo |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera e); allegato V, parte 2, punto 117, lettera c) |
|
120 |
Operazioni fiduciarie |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera e); allegato V, parte 2, punto 117, lettera d) |
|
130 |
Servizi di pagamento |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera e); Allegato V, parte 2, punto 117, lettera e) |
|
140 |
Risorse della clientela distribuite ma non gestite [per tipo di prodotto] |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera f) |
|
150 |
Investimento collettivo |
|
|
160 |
Prodotti assicurativi |
|
|
170 |
Altro |
|
|
180 |
Finanza strutturata |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera f) |
|
190 |
Gestione di attività di cartolarizzazione |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera g) |
|
200 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti dati |
IAS 39, paragrafo 47, lettera d), punto ii); allegato V, parte 2, punto 116, lettera h) |
|
210 |
Garanzie finanziarie date |
IAS 39, paragrafo 47, lettera c), punto ii); allegato V, parte 2, punto 116, lettera h) |
|
220 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera j) |
|
230 |
(Costi per commissioni e compensi) |
Allegato V, parte 2, punti 113-115 |
|
240 |
(Compensazione e regolamento) |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera d) |
|
250 |
(Custodia) |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera b) |
|
260 |
(Gestione di attività di cartolarizzazione) |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera g) |
|
270 |
(Impegni all'erogazione di finanziamenti ricevuti) |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera i) |
|
280 |
(Garanzie finanziarie ricevute) |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera i) |
|
290 |
(Altro) |
Allegato V, parte 2, punto 116, lettera j) |
|
22.2 Attività interessate dai servizi forniti
|
Riferimenti |
Importo delle attività interessate dai servizi forniti |
|
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera g) |
|||
010 |
|||
010 |
Gestioni di attività [per tipo di cliente] |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera a) |
|
020 |
Investimento collettivo |
|
|
030 |
Fondi pensionistici |
|
|
040 |
Portafogli di clienti gestiti su base discrezionale |
|
|
050 |
Altri veicoli di investimento |
|
|
060 |
Attività in custodia [per tipo di cliente] |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera b) |
|
070 |
Investimento collettivo |
|
|
080 |
Altro |
|
|
090 |
di cui: affidati ad altri soggetti |
|
|
100 |
Servizi amministrativi centrali per l'investimento collettivo |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera c) |
|
110 |
Operazioni fiduciarie |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera d) |
|
120 |
Servizi di pagamento |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera e) |
|
130 |
Risorse della clientela distribuite ma non gestite [per tipo di prodotto] |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera f) |
|
140 |
Investimento collettivo |
|
|
150 |
Prodotti assicurativi |
|
|
160 |
Altro |
|
|
30. Attività fuori bilancio: interessi in entità strutturate non consolidate
30.1 Interessi in entità strutturate non consolidate
|
Riferimenti |
Valore contabile delle attività finanziarie rilevate nello stato patrimoniale |
di cui: supporto di liquidità utilizzato |
Fair value (valore equo) del supporto di liquidità utilizzato |
Valore contabile delle passività finanziarie rilevate nello stato patrimoniale |
Importo nominale degli elementi fuori bilancio forniti dall'ente segnalante |
di cui: importo nominale degli impegni all'erogazione di finanziamenti dati |
perdite subite dall'ente segnalante nell’esercizio corrente |
|
IFRS 12, paragrafo 29, lettera a) |
IFRS 12, paragrafo 29, lettera a); allegato V, parte 2, punto 118 |
|
IFRS 12, paragrafo 29, lettera a) |
IFRS 12, paragrafo B26, lettera e) |
|
IFRS 12, paragrafo B26, lettera b) |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
|||
010 |
Totale |
|
|
|
|
|
|
|
|
30.2 Disaggregazione degli interessi in entità strutturate non consolidate per natura delle attività
Per natura delle attività |
Riferimenti |
Società veicolo di cartolarizzazione |
Gestione di attività |
Altre attività |
|
Articolo 4, paragrafo 1, punto 66, del CRR |
Allegato V, parte 2, punto 117, lettera a) |
||||
Valore contabile |
|||||
IFRS 12, paragrafo 28 e B6, lettera a) |
010 |
020 |
030 |
||
010 |
Attività finanziarie selezionate rilevate nello stato patrimoniale dell'ente segnalante |
IFRS 12, paragrafo 29, lettere a) e b) |
|
|
|
021 |
di cui: deteriorate |
Allegato V, parte 2 145-162 |
|
|
|
030 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
040 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
050 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
060 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
070 |
Strumenti di capitale e passività finanziarie selezionati rilevati nello stato patrimoniale dell'ente segnalante |
IFRS 12, paragrafo 29, lettere a) e b) |
|
|
|
080 |
Strumenti di capitale emessi |
IAS 32, paragrafo 4 |
|
|
|
090 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
|
|
|
100 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
110 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
|
|
Importo nominale |
||||
120 |
Elementi fuori bilancio forniti dall'ente segnalante |
IFRS 12, paragrafo B26, lettera e) |
|
|
|
131 |
di cui: deteriorati |
Allegato V, parte 2 145-162 |
|
|
|
31. Parti correlate
31.1 Parti correlate: importi dovuti a e importi da ricevere da
|
Riferimenti |
Saldi in essere |
|||||
Impresa madre ed entità che controllano congiuntamente o esercitano un’influenza notevole |
Filiazioni e altre entità dello stesso gruppo |
Società collegate e joint venture |
Dirigenti con responsabilità strategiche dell'ente o della sua impresa madre |
Altre parti correlate |
|||
IAS 24, paragrafo 19, lettere a) e b) |
IAS 24, paragrafo 19, lettera c); allegato V, parte 2, punto 120 |
IAS 24, paragrafo 19, lettera e); allegato V, parte 2, punto 120 |
IAS 24, paragrafo 19, lettera f) |
IAS 24, paragrafo 19, lettera g) |
|||
Allegato V, parte 2, punto 120 |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
||
010 |
Attività finanziarie selezionate |
IAS 24, paragrafo 18, lettera b) |
|
|
|
|
|
020 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
030 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
040 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
050 |
di cui: attività finanziarie che hanno subito una riduzione di valore |
|
|
|
|
|
|
060 |
Passività finanziarie selezionate |
IAS 24, paragrafo 18, lettera b) |
|
|
|
|
|
070 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
|
|
080 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
|
|
|
090 |
Importo nominale degli impegni all'erogazione di finanziamenti, delle garanzie finanziarie e di altri impegni dati |
IAS 24, paragrafo 18, lettera b); allegato V, parte 2, punto 62 |
|
|
|
|
|
100 |
di cui: in stato di default |
IAS 24, paragrafo 18, lettera b); allegato V, parte 2, punto 61 |
|
|
|
|
|
110 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni ricevuti |
IAS 24, paragrafo 18, lettera b); allegato V, parte 2, punti 63 e 121 |
|
|
|
|
|
120 |
Importo nozionale dei derivati |
Allegato V, parte 2, punti 70-71 |
|
|
|
|
|
130 |
Svalutazioni e accantonamenti per strumenti di debito che hanno subito una riduzione di valore e garanzie e impegni in stato di default [da sostituire con «Riduzioni di valore accumulate o variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito» per la segnalazione di esposizioni deteriorate definitive] |
IAS 24, paragrafo 18, lettera c) |
|
|
|
|
|
31.2 Parti correlate: costi e ricavi derivanti da operazioni con
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|||||
Impresa madre ed entità che controllano congiuntamente o esercitano un’influenza notevole |
Filiazioni e altre entità dello stesso gruppo |
Società collegate e joint venture |
Dirigenti con responsabilità strategiche dell'ente o della sua impresa madre |
Altre parti correlate |
|||
IAS 24, paragrafo 19, lettere a) e b) |
IAS 24, paragrafo 19, lettera c) |
IAS 24, paragrafo 19, lettere d) ed e) |
IAS 24, paragrafo 19, lettera f) |
IAS 24, paragrafo 19, lettera g) |
|||
Allegato V, parte 2, punto 120 |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
||
010 |
Interessi attivi |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a); IAS 18, paragrafo 35, lettera b), punto iii); allegato V, parte 2, punto 21 |
|
|
|
|
|
020 |
Interessi passivi |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a); IAS 1, paragrafo 97; allegato V, parte 2, punto 21 |
|
|
|
|
|
030 |
Ricavi da dividendi |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a); IAS 18, paragrafo 35, lettera b), punto v); allegato V, parte 2, punto 28 |
|
|
|
|
|
040 |
Ricavi da commissioni e compensi |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a); IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
|
|
|
|
|
050 |
Spese per commissioni e compensi |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a); IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
|
|
|
|
|
060 |
Utili o perdite da eliminazione contabile di attività e di passività finanziarie non misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a) |
|
|
|
|
|
070 |
Utili o (-) perdite da eliminazione contabile di attività non finanziarie |
IAS 24, paragrafo 18, lettera a); allegato V, parte 2, punto 122 |
|
|
|
|
|
080 |
Aumento o (-) diminuzione nell’esercizio delle riduzioni di valore e degli accantonamenti per strumenti di debito che hanno subito una riduzione di valore e per le garanzie e gli impegni in stato di default |
IAS 24, paragrafo 18, lettera d) |
|
|
|
|
|
40. Struttura del gruppo
40.1 Struttura del gruppo: «entità per entità»
Codice LEI |
Codice dell’entità |
Denominazione dell’entità |
Data di entrata |
Capitale azionario |
Patrimonio netto della partecipata |
Attività totali della partecipata |
Utile o (-) perdita della partecipata |
Residenza della partecipata |
Settore della partecipata |
Codice NACE |
Interessenze accumulate [%] |
Diritti di voto [%] |
Struttura del gruppo [rapporti] |
Trattamento contabile [gruppo contabile] |
Trattamento contabile [gruppo CRR] |
Valore contabile |
Costo di acquisizione |
Avviamento in relazione alla partecipata |
Fair value (valore equo) degli investimenti con quotazioni pubbliche dei prezzi |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera a) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera b) |
IFRS 12, paragrafo 12, lettera a), paragrafo 21, lettera a), punto i); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera c) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera d) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera e) |
IFRS 12, B12, lettera b); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera f) |
IFRS 12, B12, lettera b); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera f) |
IFRS 12, B12, lettera b); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera f) |
IFRS 12, paragrafo 12, lettera b), paragrafo 21, lettera a), punto iii); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera g) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera h) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera i) |
IFRS 12, paragrafo 21, punto iv); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera j) |
IFRS 12, paragrafo 21, punto iv); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera k) |
IFRS 12, paragrafo 10, lettera a), punto i); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera l) |
IFRS 12, paragrafo 21, lettera b); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera m) |
Articolo 18 del CRR; allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera n) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera o) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera p) |
Allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera q) |
IFRS 12, paragrafo 21, lettera b), punto iii); allegato V, parte 2, punto 123 e punto 124, lettera r) |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
095 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
40.2 Struttura del gruppo: «strumento per strumento»
Codice del titolo |
Codice dell’entità |
Codice LEI della società di partecipazione |
Codice della società di partecipazione |
Denomi-nazione della società di partecipa-zione |
Interessenze accumulate (%) |
Valore contabile |
Costo di acquisizione |
Allegato V, parte 2, punto 125, lettera a) |
Allegato V, parte 2, punto 124. lettera b), e punto 125, lettera c) |
|
Allegato V, parte 2, punto 125, lettera b) |
|
Allegato V, parte 2, punto 124, lettera j), e punto 125, lettera c) |
Allegato V, parte 2, punto 124, lettera o), e punto 125, lettera c) |
Allegato V, parte 2, punto 124, lettera p), e punto 125, lettera c) |
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
|
|
|
|
|
|
|
|
41. Fair value (valore equo)
41.1 Gerarchia del fair value: strumenti finanziari a costo ammortizzato
ATTIVITÀ |
Riferimenti |
Fair value (valore equo) |
Gerarchia del fair value IFRS 13, paragrafo 93, lettera b), BC216 |
|||
IFRS 7, paragrafi 25-26 |
Livello 1 IFRS 13, paragrafo 76 |
Livello 2 IFRS 13, paragrafo 81 |
Livello 3 IFRS 13, paragrafo 86 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
|
|
|
020 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
030 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
040 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera b); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
|
|
|
050 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
060 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
PASSIVITÀ |
|
|
|
|
|
|
070 |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
|
|
|
|
080 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
|
090 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
|
|
100 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
|
|
41.2 Ricorso all’opzione del fair value (valore equo)
|
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
Riferimenti |
Valore contabile |
||
Asimmetria contabile |
Valutazione in base al fair value (valore equo) |
Contratti ibridi |
|||
IFRS 7, B5, lettera a) |
IAS 39, paragrafo 9, lettera b), punto i) |
IAS 39, paragrafo 9, lettera b), punto ii) |
IAS 39, paragrafi 11A-12 |
||
ATTIVITÀ |
010 |
020 |
030 |
||
010 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
020 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
030 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
040 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
PASSIVITÀ |
|
|
|
|
|
050 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
060 |
Depositi |
Allegato 2, parte 2, punto 9, del regolamento BCE/2008/32; allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
070 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
|
080 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
|
41.3 Strumenti finanziari ibridi non designati al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo
|
Parte restante dei contratti ibridi separabili [non designati al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo] |
Riferimenti |
Valore contabile |
ATTIVITÀ FINANZIARIE |
010 |
||
010 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 129 |
|
020 |
Disponibili per la vendita [contratti primari] |
IAS 39, paragrafo 11; allegato V, parte 2, punto 130 |
|
030 |
Finanziamenti e crediti [contratti primari] |
IAS 39, paragrafo 11; allegato V, parte 2, punto 130 |
|
040 |
Investimenti posseduti fino a scadenza [contratti primari] |
IAS 39, paragrafo 11; allegato V, parte 2, punto 130 |
|
PASSIVITÀ FINANZIARIE |
|
|
|
050 |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 129 |
|
060 |
Passività finanziarie misurate al costo ammortizzato [contratti primari] |
IAS 39, paragrafo 11; allegato V, parte 2, punto 130 |
|
42. Attività materiali e immateriali: valore contabile per metodo di misurazione
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Immobili, impianti e macchinari |
IAS 16, paragrafo 6; IAS 16, paragrafo 29; IAS 1, paragrafo 54, lettera a) |
|
020 |
Modello della rideterminazione del valore |
IAS 16, paragrafo 31, e paragrafo 73, lettere a) e d) |
|
030 |
Modello del costo |
IAS 16, paragrafo 30, e paragrafo 73, lettere a) e d) |
|
040 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafi 5 e 30; IAS 1, paragrafo 54, lettera b) |
|
050 |
Modello del fair value (valore equo) |
IAS 40, paragrafi 33-55, e paragrafo 76 |
|
060 |
Modello del costo |
IAS 40, paragrafo 56, e paragrafo 79, lettera c) |
|
070 |
Altre attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 8, 118 e 122; allegato V, parte 2, punto 132 |
|
080 |
Modello della rideterminazione del valore |
IAS 38, paragrafi 75-87, e paragrafo 124, lettera a), punto ii) |
|
090 |
Modello del costo |
IAS 38, paragrafo 74 |
|
43. Accantonamenti
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|||||||
Pensioni e altre obbligazioni per benefici definiti successivi al rapporto di lavoro |
Altri benefici a lungo termine per i dipendenti |
Ristrutturazioni |
Questioni giuridiche pendenti e contenzioso tributario |
Impegni e garanzie dati |
Altri accantona-menti |
Totale |
|||
IAS 19, paragrafo 63; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 7 |
IAS 19, paragrafo 153; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 8 |
IAS 37, paragrafi 70-83 |
IAS 37, appendice C, 6-10 |
IAS 37, appendice C, 9; IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 47, lettere c) e d), BC 15, AG 4 |
IAS 37, paragrafo 14 |
|
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
|||
010 |
Saldo di apertura [valore contabile a inizio esercizio] |
IAS 37, paragrafo 84, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Accantonamenti aggiuntivi, inclusi aumenti degli accantonamenti esistenti |
IAS 37, paragrafo 84, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
(-) Importi utilizzati |
IAS 37, paragrafo 84, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
(-) Importi non utilizzati e stornati durante l’esercizio |
IAS 37, paragrafo 84, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Incremento dell'importo attualizzato [dovuto al passare del tempo] ed effetto di ogni cambiamento del tasso di attualizzazione |
IAS 37, paragrafo 84, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Altri movimenti |
|
|
|
|
|
|
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|
070 |
Saldo di chiusura [valore contabile a fine esercizio] |
IAS 37, paragrafo 84, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
44. Piani a benefici definiti e benefici per i dipendenti
44.1 Componenti delle attività e passività nette dei piani a benefici definiti
|
Riferimenti |
Importo |
|
010 |
|||
010 |
Fair value (valore equo) delle attività dei piani a benefici definiti |
IAS 19, paragrafo 140, lettera a), punto i) e paragrafo 142 |
|
020 |
di cui: strumenti finanziari emessi dall'ente |
IAS 19, paragrafo 143 |
|
030 |
Strumenti di capitale |
IAS 19, paragrafo 142, lettera b) |
|
040 |
Strumenti di debito |
IAS 19, paragrafo 142, lettera c) |
|
050 |
Immobili |
IAS 19, paragrafo 142, lettera d) |
|
060 |
Altre attività dei piani a benefici definiti |
|
|
070 |
Valore attuale delle obbligazioni per benefici definiti |
IAS 19, paragrafo 140, lettera a), punto ii) |
|
080 |
Effetto del massimale di attività |
IAS 19, paragrafo 140, lettera a), punto iii) |
|
090 |
Attività nette dei benefici definiti [valore contabile] |
IAS 19, paragrafo 63; allegato V, parte 2, punto 136 |
|
100 |
Accantonamenti per pensioni e altre obbligazioni per benefici definiti successivi al rapporto di lavoro [valore contabile] |
IAS 19, paragrafo 63; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 7 |
|
110 |
Voce per memoria: fair value (valore equo) di qualsiasi diritto al rimborso rilevato come attività |
IAS 19, paragrafo 140, lettera b) |
|
44.2 Movimenti delle obbligazioni per benefici definiti
|
Riferimenti |
Obbligazioni per benefici definiti |
|
010 |
|||
010 |
Saldo di apertura [valore attuale] |
IAS 19, paragrafo 140, lettera a), punto ii) |
|
020 |
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
IAS 19, paragrafo 141, lettera a) |
|
030 |
Interessi passivi |
IAS 19, paragrafo 141, lettera b) |
|
040 |
Contributi versati |
IAS 19, paragrafo 141, lettera f) |
|
050 |
Utili o perdite attuariali (-) risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche |
IAS 19, paragrafo 141, lettera c), punto ii) |
|
060 |
Utili o perdite attuariali (-) risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie |
IAS 19, paragrafo 141, lettera c), punto iii) |
|
070 |
Aumento o (-) diminuzione dei tassi di cambio |
IAS 19, paragrafo 141, lettera e) |
|
080 |
Benefici erogati |
IAS 19, paragrafo 141, lettera g) |
|
090 |
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate, compresi utili e perdite al momento dell'estinzione |
IAS 19, paragrafo 141, lettera d) |
|
100 |
Aumento o (-) diminuzione derivante da aggregazioni aziendali o dismissioni |
IAS 19, paragrafo 141, lettera h) |
|
110 |
Altri aumenti o (-) diminuzioni |
|
|
120 |
Saldo di chiusura [valore attuale] |
IAS 19, paragrafo 140, lettera a), punto ii); allegato V, parte 2, punto 138 |
|
44.3 Voci per memoria [relative alle spese di personale]
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
010 |
Pensioni e spese simili |
Allegato V, parte 2, punto 139, lettera a) |
|
020 |
Pagamenti basati su azioni |
IFRS 2, paragrafo 44; allegato V, parte 2, punto 139, lettera b) |
|
45. Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio
45.1 Utili o perdite derivanti da attività e passività finanziarie misurate al valore equo rilevato a prospetto di conto economico complessivo per portafoglio contabile
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
Variazioni del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito |
|
010 |
020 |
|||
010 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
|
|
020 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
|
|
030 |
UTILI O (-) PERDITE DERIVANTI DA ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE MISURATE AL VALORE EQUO RILEVATO A PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) |
|
|
45.2 Utili o perdite da eliminazione contabile di attività non finanziarie diverse da quelle possedute per la vendita
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
020 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafo 69; IAS 1, paragrafo 34, lettera a) e paragrafo 98, lettera d) |
|
030 |
Attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 113-115A; IAS 1, paragrafo 34, lettera a) |
|
040 |
Altre attività |
IAS 1, paragrafo 34, lettera a) |
|
050 |
UTILI O (-) PERDITE DA ELIMINAZIONE CONTABILE DI ATTIVITÀ NON FINANZIARIE |
IAS 1, paragrafo 34 |
|
45.3 Altri ricavi e costi operativi
|
Riferimenti |
Ricavi |
Costi |
|
010 |
020 |
|||
010 |
Variazioni del fair value (valore equo) di attività materiali misurate in conformità al modello del fair value (valore equo) |
IAS 40, paragrafo 76, lettera d); allegato V, parte 2, punto 141 |
|
|
020 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafo 75, lettera f); allegato V, parte 2, punto 141 |
|
|
030 |
Leasing operativi diversi dagli investimenti immobiliari |
IAS 17, paragrafi 50 e 51, e paragrafo 56, lettera b); Allegato V, parte 2, punto 142 |
|
|
040 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 143 |
|
|
050 |
ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI |
Allegato V, parte 2, punti 141-142 |
|
|
46. Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Fonti di variazioni del patrimonio netto |
Riferimenti |
Capitale |
Sovrapprezzo azioni |
Strumenti di capitale emessi diversi dal capitale |
Altro patrimonio netto |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
Utili non distribuiti |
Riserve di rivalutazione |
|
IAS 1, paragrafo 106, e paragrafo 54, lettera r) |
IAS 1, paragrafo 106, e paragrafo 78, lettera e) |
IAS 1, paragrafo 106; allegato V, parte 2, punti 15-16 |
IAS 1, paragrafo 106; allegato V, parte 2, punto 17 |
IAS 1, paragrafo 106 |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 123, del CRR |
IFRS 1, paragrafo 30, D5-D8 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
|||
010 |
Saldo di apertura [prima della rideterminazione] |
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Effetti della correzione di errori |
IAS 1, paragrafo 106, lettera b); IAS 8, paragrafo 42 |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Effetti delle variazioni delle politiche contabili |
IAS 1, paragrafo 106, lettera b); IAS 1, IG6; IAS 8, paragrafo 22 |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Saldo di apertura [esercizio corrente] |
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Emissione di azioni ordinarie |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Emissione di azioni privilegiate |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Emissione di altri strumenti di capitale |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Esercizio o scadenza di altri strumenti di capitale emessi |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Conversione del debito in azioni |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Riduzione di capitale |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Dividendi |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IAS 32, paragrafo 35; IAS 1, IG6 |
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Acquisto di azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IAS 32, paragrafo 33 |
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Vendita o cancellazione di azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IAS 32, paragrafo 33 |
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Riclassificazione di strumenti finanziari da patrimonio netto a passività |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Riclassificazione di strumenti finanziari da passività a patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Trasferimenti tra le componenti del patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Aumento o (-) diminuzione del patrimonio netto risultante da aggregazioni aziendali |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
180 |
Pagamenti basati su azioni |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IFRS 2, paragrafo 10 |
|
|
|
|
|
|
|
190 |
Altri aumenti o (-) diminuzioni del patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
200 |
Totale del conto economico complessivo per l'esercizio |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punti i)-ii); IAS 1, paragrafo 81A, lettera c); IAS 1, IG6 |
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Saldo di chiusura [esercizio corrente] |
|
|
|
|
|
|
|
|
Fonti di variazioni del patrimonio netto |
Riferimenti |
Altre riserve |
(-) Azioni proprie |
Utile o (-) perdita attribuibile ai soci dell'impresa madre (-) Acconti su dividendi |
(-) Acconti su dividendi |
Partecipazioni di minoranza |
Totale |
||
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
Altre posizioni |
||||||||
IAS 1, paragrafo 106, e paragrafo 54, lettera c) |
IAS 1, paragrafo 106; IAS 32, paragrafi 33 e 34; allegato V, parte 2, punto 20 |
IAS 1, paragrafo 106, lettera a) e paragrafo 83, lettera a), punto ii) |
IAS 1, paragrafo 106; IAS 32, paragrafo 35 |
IAS 27, paragrafi 27-28 IAS 1, paragrafo 54, lettera q) e paragrafo 106, lettera a); IAS 27, paragrafi 27-28 |
IAS 27, paragrafi 27-28 IAS 1, paragrafo 54, lettera q) e paragrafo 106, lettera a); IAS 27, paragrafi 27-28 |
IAS 1, paragrafo 9, lettera c), IG6 |
|||
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
|||
010 |
Saldo di apertura [prima della rideterminazione] |
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Effetti della correzione di errori |
IAS 1, paragrafo 106, lettera b); IAS 8, paragrafo 42 |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Effetti delle variazioni delle politiche contabili |
IAS 1, paragrafo 106, lettera b); IAS 1, IG6; IAS 8, paragrafo 22 |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Saldo di apertura [esercizio corrente] |
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Emissione di azioni ordinarie |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Emissione di azioni privilegiate |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Emissione di altri strumenti di capitale |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Esercizio o scadenza di altri strumenti di capitale emessi |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Conversione del debito in azioni |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Riduzione di capitale |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Dividendi |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IAS 32, paragrafo 35; IAS 1, IG6 |
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Acquisto di azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IAS 32, paragrafo 33 |
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Vendita o cancellazione di azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IAS 32, paragrafo 33 |
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Riclassificazione di strumenti finanziari da patrimonio netto a passività |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Riclassificazione di strumenti finanziari da passività a patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Trasferimenti tra le componenti del patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Aumento o (-) diminuzione del patrimonio netto risultante da aggregazioni aziendali |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii) |
|
|
|
|
|
|
|
180 |
Pagamenti basati su azioni |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punto iii); IFRS 2, paragrafo 10 |
|
|
|
|
|
|
|
190 |
Altri aumenti o (-) diminuzioni del patrimonio netto |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
200 |
Totale del conto economico complessivo per l'esercizio |
IAS 1, paragrafo 106, lettera d), punti i)-ii); IAS 1, paragrafo 81A, lettera c); IAS 1, IG6 |
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Saldo di chiusura [esercizio corrente] |
|
|
|
|
|
|
|
|
ALLEGATO IV
SEGNALAZIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE CONFORMEMENTE ALLE DISCIPLINE CONTABILI NAZIONALI
MODELLI FINREP PER I GAAP |
||
NUMERO DEL MODELLO |
CODICE DEL MODELLO |
NOME DEL MODELLO O DEL GRUPPO DI MODELLI |
|
|
PARTE 1 [FREQUENZA TRIMESTRALE] |
Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria] |
||
1.1 |
F 01.01 |
Stato patrimoniale: attività |
1.2 |
F 01.02 |
Stato patrimoniale: passività |
1.3 |
F 01.03 |
Stato patrimoniale: patrimonio netto |
2 |
F 02.00 |
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
3 |
F 03.00 |
Prospetto di conto economico complessivo |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte |
||
4.1 |
F 04.01 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie possedute per negoziazione |
4.2 |
F 04.02 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
4.3 |
F 04.03 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie disponibili per la vendita |
4.4 |
F 04.04 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: finanziamenti e crediti e investimenti posseduti fino a scadenza |
4.5 |
F 04.05 |
Attività finanziarie subordinate |
4.6 |
F 04.06 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie per negoziazione |
4.7 |
F 04.07 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie non derivate e non per negoziazione misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
4.8 |
F 04.08 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie non derivate e non per negoziazione misurate al fair value (valore equo) rilevato a patrimonio netto |
4.9 |
F 04.09 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: strumenti di debito non per negoziazione misurati secondo un metodo basato sul costo |
4.10 |
F 04.10 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: altre attività finanziarie non derivate e non per negoziazione |
5 |
F 05.00 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto |
6 |
F 06.00 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni alle società non finanziarie per codici NACE |
7 |
F 07.00 |
Attività finanziarie soggette a riduzione di valore scadute o che hanno subito una riduzione di valore |
Disaggregazione delle passività finanziarie |
||
8.1 |
F 08.01 |
Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte |
8.2 |
F 08.02 |
Passività finanziarie subordinate |
Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni |
||
9.1 |
F 09.01 |
Esposizioni fuori bilancio: impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
9.2 |
F 09.02 |
Impegni all'erogazione di finanziamenti, garanzie finanziarie e altri impegni ricevuti |
10 |
F 10.00 |
Derivati - Negoziazione |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
||
11.1 |
F 11.01 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura: disaggregazione per tipo di rischio e per tipo di copertura |
11.2 |
F 11.02 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura in base ai GAAP nazionali: disaggregazione per tipo di rischio |
12 |
F 12.00 |
Movimenti delle svalutazioni per perdite su crediti e riduzione di valore degli strumenti di capitale |
Garanzie reali e garanzie ricevute |
||
13.1 |
F 13.01 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per garanzie reali e per garanzie |
13.2 |
F 13.02 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso nell’esercizio [possedute alla data della segnalazione] |
13.3 |
F 13.03 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso [beni materiali] accumulate |
14 |
F 14.00 |
Gerarchia del fair value: strumenti finanziari al fair value (valore equo) |
15 |
F 15.00 |
Eliminazione contabile e passività finanziarie associate ad attività finanziarie trasferite |
Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio |
||
16.1 |
F 16.01 |
Interessi attivi e passivi per strumento e per settore della controparte |
16.2 |
F 16.02 |
Utili o perdite da eliminazione contabile di attività e passività finanziarie non misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo per strumento |
16.3 |
F 16.03 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per strumento |
16.4 |
F 16.04 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per rischio |
16.5 |
F 16.05 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo per strumento |
16.6 |
F 16.06 |
Utili o perdite derivanti dalla contabilizzazione delle operazioni di copertura |
16.7 |
F 16.07 |
Riduzione di valore di attività finanziarie e non finanziarie |