02012R0206 — IT — 09.01.2017 — 001.001


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REGOLAMENTO (UE) N. 206/2012 DELLA COMMISSIONE

del 6 marzo 2012

recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile dei condizionatori d’aria e dei ventilatori

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(GU L 072 dell'10.3.2012, pag. 7)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  n.

pag.

data

►M1

REGOLAMENTO (UE) 2016/2282 DELLA COMMISSIONE del 30 novembre 2016

  L 346

51

20.12.2016




▼B

REGOLAMENTO (UE) N. 206/2012 DELLA COMMISSIONE

del 6 marzo 2012

recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile dei condizionatori d’aria e dei ventilatori

(Testo rilevante ai fini del SEE)



Articolo 1

Oggetto e campo di applicazione

1.  Il presente regolamento stabilisce specifiche per la progettazione ecocompatibile per l’immissione sul mercato di condizionatori d’aria alimentati da rete elettrica con capacità frigorifera nominale oppure, se il prodotto non possiede la funzione di raffreddamento, capacità calorifica nominale pari a ≤ 12kW e ventilatori con potenza elettrica assorbita pari a ≤125W.

2.  Il presente regolamento non si applica:

a) agli apparecchi alimentati da fonti di energia non elettriche;

b) ai condizionatori d’aria il cui condensatore e/o evaporatore non utilizza aria per il trasferimento termico.

Articolo 2

Definizioni

Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni di cui all’articolo 2 della direttiva 2009/125/CE.

Si applicano inoltre le seguenti definizioni:

1. «condizionatore d’aria», un apparecchio capace di raffreddare e/o riscaldare l’aria di un ambiente interno utilizzando un ciclo a compressione di vapore generato da un compressore elettrico, ivi compresi i condizionatori che fungono anche da deumidificatori, depuratori, ventilatori o dotati di una resistenza elettrica ausiliare per potenziare la funzionalità di riscaldamento, nonché gli apparecchi che possono utilizzare acqua (sia l’acqua prodotta dalla condensazione a livello dell’evaporatore sia l’acqua proveniente da una fonte esterna) per l’evaporazione a livello del condensatore, a patto che l’apparecchio sia anche in grado di funzionare senza l’aggiunta d’acqua, ossia utilizzando unicamente aria;

2. «condizionatore d’aria a doppio condotto», un condizionatore d’aria, interamente situato all’interno dell’ambiente da condizionare, vicino a una parete, in cui nella fase di raffreddamento o riscaldamento l’aria esterna entra nel condensatore (o nell’evaporatore) da un primo condotto ed è restituita all’ambiente esterno mediante un secondo condotto;

3. «condizionatore d’aria a singolo condotto», un condizionatore d’aria in cui nella fase di raffreddamento o riscaldamento l’aria che entra nel condensatore (o nell’evaporatore) è prelevata nel locale contenente l’unità ed è restituita all’esterno di tale locale;

4. «capacità nominale» (Pnominale), la capacità di raffreddamento o di riscaldamento del ciclo a compressione di vapore dell’unità alle condizioni nominali standard;

5. «ventilatore», un apparecchio progettato principalmente per creare un movimento d’aria intorno alla persona o diretto su una parte di essa al fine di apportare benessere refrigerandola, ivi compresi i ventilatori dotati anche di altre funzioni come l’illuminazione;

6. «potenza assorbita del ventilatore» (PF), la potenza elettrica assorbita di un ventilatore, misurata in watt, quando l’apparecchio funziona alla portata massima d’aria e con il meccanismo oscillante attivo (se del caso).

Ai fini degli allegati, ulteriori definizioni figurano nell’allegato I.

Articolo 3

Specifiche di progettazione e calendario

1.  Le specifiche di progettazione ecocompatibile per i condizionatori d’aria e i ventilatori sono definite nell’allegato I.

2.  Ogni specifica di progettazione ecocompatibile si applica secondo il calendario in appresso.

A partire dal 1o gennaio 2013:

i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto devono corrispondere alle specifiche di cui all’allegato I, punto 2, lettera a).

A partire dal 1o gennaio 2013:

a) i condizionatori d’aria, eccetto quelli doppio e singolo condotto, devono corrispondere alle specifiche di cui all’allegato I, punto 2, lettera b), e punto 3, lettere a), b) e c);

b) i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto devono corrispondere alle specifiche di cui all’allegato I, punto 3, lettere a), b) e d);

c) i ventilatori devono corrispondere alle specifiche di cui all’allegato I, punto 3, lettere a), b) ed e).

A partire dal 1o gennaio 2014:

a) i condizionatori d’aria devono corrispondere alle specifiche per la progettazione ecocompatibile di cui all’allegato I, punto 2, lettera c);

b) i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto devono corrispondere alle specifiche di cui all’allegato I, punto 2, lettera d).

3.  La conformità alle specifiche per la progettazione ecocompatibile è misurata e calcolata in base ai parametri che figurano all’allegato II.

Articolo 4

Valutazione della conformità

1.  Le procedure applicabili per la valutazione di conformità di cui all’articolo 8 della direttiva 2009/125/CE sono il sistema per il controllo interno della progettazione di cui all’allegato IV della suddetta direttiva o il sistema di gestione di cui all’allegato V della stessa.

2.  Ai fini della valutazione di conformità di cui all’articolo 8 della direttiva 2009/125/CE, il fascicolo tecnico comprende i risultati del calcolo di cui all’allegato II del presente regolamento.

Articolo 5

Procedura di verifica a fini di sorveglianza del mercato

Quando effettuano le verifiche ai fini della sorveglianza del mercato di cui all’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva 2009/125/CE, per la verifica della conformità alle disposizioni dell’allegato I del presente regolamento, gli Stati membri applicano la procedura di verifica di cui all’allegato III del presente regolamento.

Articolo 6

Parametri di riferimento

I parametri indicativi di riferimento per i condizionatori d’aria più efficienti disponibili sul mercato al momento dell’entrata in vigore del presente regolamento sono stabiliti nell’allegato IV.

Articolo 7

Revisione

La Commissione riesamina il presente regolamento alla luce del progresso tecnologico e presenta i relativi risultati al forum consultivo sulla progettazione ecocompatibile entro cinque anni dalla sua entrata in vigore. La revisione verte in particolare sulle specifiche inerenti all’efficienza e al livello di potenza sonora, sull’approccio per promuovere l’uso di refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP), sul campo d’applicazione del regolamento relativo ai condizionatori d’aria e alla possibile evoluzione delle quote di mercato dei diversi tipi di apparecchi, in particolare dei condizionatori d’aria con potenza d’uscita nominale superiore a 12 kW. La revisione valuta inoltre l’adeguatezza dei requisiti relativi ai modi spento e attesa, e del metodo di calcolo e misurazione stagionali, compreso lo sviluppo di un eventuale metodo di calcolo e misurazione stagionali in merito alle stagioni di raffreddamento e di riscaldamento.

Articolo 8

Entrata in vigore e applicazione

1.  Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

2.  Esso si applica a decorrere dal 1o gennaio 2013.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.




ALLEGATO I

Specifiche per la progettazione ecocompatibile

1.   DEFINIZIONI APPLICABILI AI FINI DEGLI ALLEGATI

1)

«condizionatore d’aria reversibile» : un condizionatore d’aria in grado di fornire sia raffreddamento, sia riscaldamento;

2)

«condizioni nominali standard» : la combinazione della temperatura interna (Tin) e di temperature esterne (Tj) che definiscono le condizioni di funzionamento, fissando nel contempo il livello di potenza sonora, la capacità nominale, la portata d’aria nominale, il coefficiente di efficienza energetica nominale (EERnominale) e/o il coefficiente di rendimento nominale (COPnominale), quali stabiliti dall’allegato II, tabella 2;

3)

«temperatura interna»(Tin) : la temperatura a bulbo secco dell’aria interna, misurata in [°C] (l’umidità relativa è indicata dalla temperatura corrispondente a bulbo umido);

4)

«temperatura esterna»(Tj) : la temperatura a bulbo secco dell’aria esterna, misurata in [°C] l’umidità relativa è indicata dalla temperatura corrispondente a bulbo umido;

5)

«coefficiente di efficienza energetica nominale»(EERnominale) : il rapporto tra la capacità frigorifera dichiarata [kW] e la potenza nominale assorbita per produrre raffreddamento [kW] di un’unità che produce freddo alle condizioni nominali standard;

6)

«coefficiente di efficienza energetica nominale»(COPnominale) : il rapporto tra la capacità calorifica dichiarata [kW] e la potenza nominale assorbita per produrre riscaldamento [kW] di un’unità che produce calore alle condizioni nominali standard;

7)

«potenziale di riscaldamento globale»(GWP) :
stima, in kg equivalenti CO2 su un periodo di 100 anni, del contributo al riscaldamento globale di 1 kg di refrigerante utilizzato nel ciclo a compressione di vapore;
i valori GWP presi in considerazione sono quelli stabiliti dall’allegato I del regolamento (CE) n. 842/2006;
per quanto riguarda i refrigeranti fluorurati, i valori GWP sono quelli pubblicati nella terza relazione di valutazione (TAR), adottata dal gruppo intergovernativo di esperti dei cambiamenti climatici ( 1 ) (valori GWP di IPCC del 2001 per un periodo di cent’anni);
per quanto riguarda i gas non fluorurati, i valori GWP sono quelli pubblicati nella prima valutazione IPCC ( 2 ) su un periodo di cent’anni;
i valori GWP delle miscele di refrigeranti devono essere basati sulla formula di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 842/2006;
il parametro di riferimento per quanto attiene ai refrigeranti non compresi nei parametri elencati in precedenza, è la relazione IPCC UNEP del 2010 relativa alla refrigerazione, al condizionamento d’aria e alle pompe di calore, del febbraio 2011, o più recente;

8)

«modo spento» : la condizione in cui il condizionatore d’aria o il ventilatore è collegato alla fonte di alimentazione di rete senza eseguire alcuna funzione. L’apparecchio è ugualmente considerato in «modo spento» quando si limita a indicare che si trova in tale stato e quando esegue solo le funzioni destinate a garantire la compatibilità elettromagnetica in conformità della direttiva 2004/108/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 3 );

9)

«modo attesa» : la condizione in cui l’apparecchio (condizionatore d’aria o ventilatore) è collegato alla fonte di alimentazione di rete, dipende dall’energia proveniente dalla fonte di alimentazione di rete per funzionare come previsto e fornisce esclusivamente le seguenti funzioni che possono continuare per un lasso di tempo indefinito: funzione di riattivazione o funzione di riattivazione con la sola indicazione della funzione di riattivazione attivata e/o visualizzazione di un’informazione o dello stato;

10)

«funzione di riattivazione» : una funzione che facilita l’attivazione di altri modi, incluso il modo acceso, mediante un interruttore a distanza, quale un telecomando, un sensore interno, un temporizzatore, in modo da ottenere una condizione che offre altre funzioni, inclusa la funzione principale;

11)

«visualizzazione di informazioni o dello stato» : una funzione continua che fornisce informazioni o indica lo stato dell’apparecchiatura su uno schermo, compresi eventuali orologi;

12)

«livello di potenza sonora» : il livello di potenza sonora ponderata del valore A [dB(A)], misurato all’interno e all’esterno alle condizioni nominali standard per il raffreddamento (o il riscaldamento, se il prodotto non possiede la funzione di raffreddamento);

13)

«condizioni di progettazione di riferimento» : la combinazione delle specifiche relative alla temperatura di progettazione di riferimento, la temperatura bivalente massima e la temperatura limite massima di funzionamento, di cui all’allegato II, tabella 3;

14)

«temperatura di progettazione di riferimento» : la temperatura esterna [°C], di cui all’allegato II, tabella 3, relativa al raffreddamento (Tdesignc) o al riscaldamento (Tdesignh), variabile in funzione della stagione di raffreddamento o riscaldamento, alla quale il coefficiente di carico parziale è pari a 1;

15)

«coefficiente di carico parziale» (pl(Tj)) : valore risultante dalla divisione della temperatura esterna meno 16 °C, per la temperatura di progettazione di riferimento meno 16 °C, sia per il raffreddamento, sia per il riscaldamento;

16)

«stagione» : uno dei quattro regimi di funzionamento (disponibili per quattro stagioni: una stagione di raffreddamento e tre stagioni di riscaldamento: media / più fredda / più calda) che descrive per ogni intervallo la combinazione delle temperature esterne e il numero di ore nelle quali tali temperature si producono per stagione, per la quale l’unità è dichiarata adeguata;

17)

«intervallo» (con indice j) : una combinazione di una temperatura esterna (Tj) e di intervalli (hj), come stabilito dall’allegato II, tabella 1;

18)

«intervalli orari» : le ore per stagione (hj) durante le quali si produce la temperatura esterna per ciascun intervallo, come stabilito dall’allegato II, tabella 1;

19)

«indice di efficienza energetica stagionale» (SEER) : il rapporto di efficienza energetica stagionale dell’unità rappresentativo dell’intera stagione di raffreddamento, calcolato come il fabbisogno annuo di raffreddamento di riferimento diviso per il consumo annuo di energia elettrica a fini di raffreddamento;

20)

«fabbisogno annuo di raffreddamento di riferimento» (Qc) : il fabbisogno di raffreddamento di riferimento [kWh/a] che funge da base per il calcolo del SEER, calcolato come il prodotto del carico teorico per il raffreddamento (Pdesignc) e dell’equivalente ore in modo acceso per il raffreddamento (HCE );

21)

«equivalente ore in modo acceso per il raffreddamento» (HCE) : il numero presunto di ore per anno [h/a] durante le quali l’unità deve fornire il carico teorico per il raffreddamento (Pdesignc), al fine di soddisfare il fabbisogno annuo di raffreddamento di riferimento, definito dall’allegato II, tabella 4;

22)

«consumo annuo di energia elettrica a fini di raffreddamento» (QCE) : il consumo di energia elettrica [kWh/a] necessario per soddisfare il fabbisogno annuo di raffreddamento di riferimento diviso per l’indice di efficienza energetica stagionale in modo acceso (SEERon) e il consumo di energia elettrica dell’unità per la stagione di raffreddamento nei modi «termostato spento», «attesa», «spento» e «riscaldamento del carter»;

23)

«indice di efficienza energetica stagionale in modo acceso» (SEERon) : il rapporto di efficienza energetica media dell’unità in modo attivo per la funzione di raffreddamento, ottenuto dal carico parziale e dall’indice di efficienza energetica specifico dell’intervallo (EERbin(Tj)) e ponderato per gli intervalli in cui si produce il regime di intervallo;

24)

«carico parziale» : il carico di raffreddamento (Pc(Tj)) o il carico di riscaldamento (Ph(Tj)) [kW] a una specifica temperatura esterna Tj, calcolata come il carico teorico moltiplicato per il rapporto di carico parziale;

25)

«indice di efficienza energetica specifico dell’intervallo (EERbin(Tj))» : rapporto di efficienza energetica specifico di ciascun intervallo j con la temperatura esterna Tj in una stagione, derivato dal carico parziale, dalla capacità dichiarata e dall’ indice di efficienza energetica dichiarato (EERd(Tj)) per intervalli (j) specificati e calcolati per altri intervalli mediante interpolazione o estrapolazione, se del caso corretto per mezzo del coefficiente di degradazione;

26)

«coefficiente di efficienza stagionale» (SCOP) : il coefficiente complessivo di efficienza dell’unità, rappresentativo dell’intera stagione di riscaldamento indicato (il valore di SCOP è specifico per una data stagione di riscaldamento), calcolato come il fabbisogno annuo di riscaldamento di riferimento diviso per il consumo annuo di energia elettrica a fini di riscaldamento;

27)

«fabbisogno annuo di riscaldamento di riferimento» (QH) : il fabbisogno di raffreddamento di riferimento [kWh/a] che funge da base per il calcolo del SCOP, calcolato come il prodotto del carico teorico per il riscaldamento (Pdesignh) e dell’equivalente ore in modo acceso per il riscaldamento della stagione (HHE );

28)

«equivalente ore in modo acceso per il riscaldamento» (HHE) : il numero presunto di ore per anno [h/a] durante le quali l’unità deve fornire il carico teorico per il riscaldamento (Pdesignh), al fine di soddisfare il fabbisogno annuo di riscaldamento di riferimento, definito dall’allegato II, tabella 4;

29)

«consumo annuo di energia elettrica a fini di riscaldamento» (QHE) : il consumo di energia elettrica [kWh/a] necessario per soddisfare il fabbisogno annuo di riscaldamento di riferimento, specifico per una data stagione di riscaldamento, calcolato come il fabbisogno annuo di riscaldamento di riferimento diviso per il coefficiente stagionale di prestazione in modo attivo (SCOPon) e il consumo di energia elettrica dell’unità per la stagione di raffreddamento nei modi «termostato spento», «attesa», «spento» e «riscaldamento del carter»;

30)

«coefficiente di prestazione stagionale in modo attivo» (SCOPon) : il coefficiente medio di prestazione dell’unità in modo attivo per la stagione di riscaldamento, ottenuto dal carico parziale, dalla potenza termica di sicurezza elettrica (se del caso) e dai coefficienti di prestazioni specifici degli intervalli (COPbin(Tj)) e ponderato per gli intervalli in cui si produce il regime di intervallo;

31)

«potenza termica di sicurezza elettrica» (elbu(Tj)) : la potenza termica [kW] di un riscaldatore di sicurezza effettivo o presunto con COP pari a 1 che fornisce la potenza dichiarata di riscaldamento (Pdh(Tj)) per conseguire il carico parziale di riscaldamento (Ph(Tj)) nel caso in cui Pdh(Tj) sia inferiore a Ph(Tj), per la temperatura esterna (Tj);

32)

«coefficiente di efficienza energetica dell’intervallo» (COPbin(Tj)) : rapporto di efficienza energetica specifico di ciascun intervallo j con temperatura esterna Tj in una stagione, derivato dal carico parziale, dalla capacità dichiarata e dal coefficiente di efficienza energetica dichiarato (COPd(Tj)) per intervalli (j) specificati e calcolati per altri intervalli mediante interpolazione o estrapolazione, se del caso corretto per mezzo del coefficiente di degradazione;

33)

«capacità dichiarata»[kW] : capacità del ciclo a compressione di vapore dell’unità per il raffreddamento (Pdc(Tj)) o il riscaldamento (Pdh(Tj)), rispetto a una temperatura esterna Tj e interna (Tin), dichiarata dal produttore;

34)

«valore di esercizio»(SV) [(m3/min)/W] : il rapporto fra la portata massima d’aria [m3/min] e la potenza assorbita [W] dei ventilatori;

35)

«controllo della capacità» : la facoltà dell’unità di adattare la propria capacità modificando la portata volumetrica. Le unità devono essere considerate «fisse» se non è possibile modificarne la portata volumetrica, «progressive» se la portata volumetrica è modificata o variata in serie di non oltre due fasi oppure «variabili» se la portata è modificata o variata in serie di tre o più fasi;

36)

«funzione» : l’indicazione della capacità dell’unità di effettuare il raffreddamento dell’aria ambientale e/o il riscaldamento;

37)

«carico teorico» :

il carico di raffreddamento dichiarato (Pdesignc) e/o di riscaldamento dichiarato [kW] alla temperatura di progettazione di riferimento, ove:

per la funzione di raffreddamento, Pdesignc è pari alla capacità dichiarata di raffreddamento a Tj uguale a Tdesignc;

per la funzione di riscaldamento, Pdesignh è pari al carico parziale a Tj uguale a Tdesignh;

38)

«indice di efficienza energetica dichiarato» (EERd(Tj)) : il rapporto di efficienza energetica per un numero limitato di intervalli specificati (j) a temperatura esterna (Tj), quale dichiarato dal produttore;

39)

«coefficiente di efficienza dichiarato» (COPd(Tj)) : il coefficiente di efficienza per un numero limitato di intervalli specificati (j) a temperatura esterna (Tj), quale dichiarato dal produttore;

40)

«temperatura bivalente » (Tbiv) : la temperatura esterna (Tj) [°C] dichiarata dal produttore per il riscaldamento alla quale la capacità dichiarata è pari al carico parziale e inferiore a quella ove la capacità dichiarata deve essere integrata dalla potenza termica di sicurezza elettrica per conseguire il carico parziale di riscaldamento;

41)

«temperatura limite di esercizio» (Tol) : la temperatura esterna [°C] dichiarata dal produttore per il riscaldamento, al di sotto della quale il condizionatore d’aria non è in grado di erogare alcuna capacità di riscaldamento. Al di sotto di tale temperatura, la capacità dichiarata è pari a zero;

42)

«ciclicità degli intervalli di capacità»[kW] : la media ponderata per il tempo della capacità dichiarata dell’intervallo ciclico di prova per i raffreddamento (Pcycc) o il riscaldamento (Pcych);

43)

«efficienza della ciclicità degli intervalli per il raffreddamento» (EERcyc) : il coefficiente di efficienza energetica media dell’intervallo ciclico di prova (accensione e spegnimento del compressore), calcolato come la capacità di raffreddamento integrata nell’intervallo [kWh] divisa per la potenza elettrica integrata assorbita nello stesso intervallo [kWh];

44)

«efficienza della ciclicità degli intervalli per il riscaldamento» (COPcyc) : il coefficiente di efficienza energetica media dell’intervallo ciclico di prova (accensione/spegnimento del compressore), calcolato come la capacità di riscaldamento integrata nell’intervallo [kWh] divisa per la potenza elettrica integrata assorbita nello stesso intervallo [kWh];

45)

«coefficiente di degradazione» : la misura della perdita di efficienza dovuta alla ciclicità (accensione/spegnimento del compressore in modo attivo) stabilita per il raffreddamento (Cdc), il riscaldamento (Cdh) o impostata al valore standard 0,25;

46)

«modo attivo» : il modo corrispondente al tempo con un carico di raffreddamento o di riscaldamento dell’edificio e con la funzione di raffreddamento o di riscaldamento dell’unità attivata. Tale condizione può comportare ciclicità nell’accensione/spegnimento dell’unità al fine di conseguire o mantenere la temperatura interna dell’aria richiesta;

47)

«modo termostato spento» : un modo corrispondente al tempo senza carico di raffreddamento o di riscaldamento nel quale la funzione di raffreddamento o di raffreddamento dell’unità è attivata ma l’unità non è operativa in quanto non vi è carico di raffreddamento o di riscaldamento. Tale condizione è pertanto riferibile alle temperature esterne e non ai carichi interni. La ciclicità accensione/spegnimento non è considerata termostato spento;

48)

«modo esercizio di riscaldamento del carter» : una condizione nella quale l’unità ha attivato un dispositivo di riscaldamento per evitare la migrazione del liquido refrigerante verso il compressore, al fine di limitare la concentrazione di refrigerante nell’olio all’avvio del compressore;

49)

«consumo di energia in modo a termostato spento» (PTO) : il consumo energetico dell’unità [kW] quando il termostato si trova in modo spento;

50)

«consumo di energia in modo attesa» (PSB) : il consumo energetico dell’unità [kW] in modo attesa;

51)

«consumo di energia in modo spento» (POFF) : il consumo energetico dell’unità [kW] in modo spento;

52)

«consumo di energia in modo riscaldamento del carter» (PCK) : il consumo energetico dell’unità [kW] in modo riscaldamento del carter;

53)

«orario di esercizio nel modo termostato spento» (HTO) : il numero di ore per anno [h/a] durante le quali l’unità è considerata in modo termostato spento, il valore del quale dipende dalla stagione e dalla funzione indicate;

54)

«orario di esercizio nel modo attesa» (HSB) : il numero di ore per anno [h/a] durante le quali l’unità è considerata in modo attesa, il valore del quale dipende dalla stagione e dalla funzione indicate;

55)

«orario di esercizio nel modo spento» (HOFF) : il numero di ore per anno [h/a] durante le quali l’unità è considerata in modo spento, il valore del quale dipende dalla stagione e dalla funzione indicate;

56)

«orario di esercizio nel modo riscaldamento del carter» (HCK) : il numero di ore per anno [h/a] durante le quali l’unità è considerata in modo riscaldamento del carter, il valore del quale dipende dalla stagione e dalla funzione indicate;

57)

«portata d’aria nominale» : la portata d’aria [m3/h] misurata all’orifizio di uscita dell’aria delle unità per uso interno ed esterno, se del caso, dei condizionatori d’aria alle condizioni nominali standard per il raffreddamento (o il riscaldamento, se il prodotto non possiede la funzione di raffreddamento);

58)

«potenza nominale assorbita per il raffreddamento» (PEER) : la potenza elettrica assorbita [kW] da un’unità per il raffreddamento alle condizioni nominali standard;

59)

«potenza nominale assorbita per il riscaldamento» (PCOP) : la potenza elettrica assorbita [kW] da un’unità per il riscaldamento alle condizioni nominali standard;

60)

«consumo di energia elettrica del condizionatore a doppio e singolo condotto» (rispettivamente QSD e QDD) : il consumo di energia elettrica dei condizionatori a doppio e singolo condotto per il modo di raffreddamento e/o di riscaldamento, in funzione dei casi, [singolo condotto in kWh/h, doppio condotto in kWh/a];

61)

«rapporto di capacità» : il rapporto della capacità complessiva dichiarata di raffreddamento o di riscaldamento di tutte le unità operative per uso interno rispetto alla capacità complessiva dichiarata di raffreddamento o di riscaldamento di tutte le unità operative per uso esterno alle condizioni nominali standard;

62)

«portata massima d’aria» (F) : la portata d’aria del ventilatore all’impostazione più elevata [m3/min], misurata all’orifizio di uscita dell’aria con il meccanismo di oscillazione (se del caso) disinserito;

63)

«meccanismo di oscillazione» : la capacità del ventilatore di variare automaticamente la direzione del flusso d’aria durante l’esercizio;

64)

«livello di potenza sonora del ventilatore» : il livello di potenza sonora ponderata del valore A del ventilatore durante l’esercizio della portata massima d’aria, misurata sul lato dell’orifizio di uscita;

65)

«ore in modo acceso del ventilatore» (HCE) : il numero di ore [h/a] durante le quali il ventilatore deve fornire la portata massima d’aria, come descritto nell’allegato II, tabella 4.

2.   REQUISITI MINIMI IN MATERIA DI EFFICIENZA, CONSUMO MASSIMO DI ENERGIA IN MODO SPENTO E IN MODO ATTESA E LIVELLO MASSIMO DI POTENZA SONORA

a) Dal 1o gennaio 2013 i condizionatori d’aria a condotto singolo e doppio devono soddisfare i requisiti indicati nelle tabelle 1, 2 e 3 in appresso, calcolati conformemente all’allegato II. I condizionatori d’aria a condotto singolo e doppio e i ventilatori devono soddisfare i requisiti di cui alla tabella 2 in appresso per quanto attiene ai modi spento e attesa. I requisiti in materia di efficienza energetica minima e di potenza sonora massima devono essere correlati alle condizioni nominali standard specificate nell’allegato II, tabella 2.



Tabella 1

Requisiti di efficienza energetica minima

 

Condizionatori d’aria a doppio condotto

Condizionatori d’aria a singolo condotto

EERnominale

COPnominale

EERnominale

COPnominale

Se GWP del refrigerante > 150

2,40

2,36

2,40

1,80

Se GWP del refrigerante ≤ 150

2,16

2,12

2,16

1,62



Tabella 2

Requisiti relativi al massimo consumo di energia nei modi spento e attesa per i condizionatori d’aria a singolo e doppio condotto e i ventilatori

Modo spento

Il consumo di energia delle apparecchiature in uno qualsiasi dei modi «spento» non deve superare 1,00 W.

Modo attesa

Il consumo di energia delle apparecchiature in uno qualsiasi dei modi dotati della sola funzione di riattivazione o della sola funzione di riattivazione con un’indicazione della funzione di riattivazione attivata, non deve superare 1,00 W.

Il consumo di energia delle apparecchiature in uno qualsiasi dei modi dotati della sola visualizzazione delle informazioni o dello stato o dotate solo della combinazione di funzione di riattivazione e di visualizzazione delle informazioni o dello stato, non deve superare 2,00 W.

Disponibilità dei modi attesa e/o spento

Le apparecchiature devono essere munite di un modo «spento» e/o «attesa», e/o di un’altra condizione che non superi i limiti applicabili di consumo di energia previsti per i modi «spento» e/o «attesa» quando l’apparecchiatura è collegata alla fonte di alimentazione di rete, a meno che ciò non sia inappropriato per l’uso cui è destinata l’apparecchiatura.

Tabella 3

Requisiti relativi al massimo livello di potenza sonora

Livello di potenza sonora interno in dB(A)

65

b) Dal 1o gennaio 2013 i condizionatori d’aria, fatta eccezione per i condizionatori d’aria a condotto singolo e doppio, devono soddisfare i requisiti minimi in materia di efficienza energetica minima e massimi per quanto attiene ai livelli di potenza sonora indicati nelle tabelle 4 e 5 in appresso, calcolati conformemente all’allegato II. I requisiti in materia di efficienza energetica devono tenere in considerazione le condizioni di progettazione di riferimento specificate all’allegato II, tabella 3, ricorrendo alla stagione di riscaldamento «media» laddove disponibile. I requisiti in materia di livello di potenza sonora devono essere correlati alle condizioni nominali standard specificate nell’allegato II, tabella 2.



Tabella 4

Requisiti di efficienza energetica minima

 

SEER

SCOP

(Stagione di riscaldamento media)

Se GWP del refrigerante > 150

3,60

3,40

Se GWP del refrigerante ≤ 150

3,24

3,06



Tabella 5

Requisiti relativi al massimo livello di potenza sonora

Potenza nominale ≤ 6 kW

6 < Potenza nominale ≤ 12 kW

Livello di potenza sonora interno in dB(A)

Livello di potenza sonora esterno in dB(A)

Livello di potenza sonora interno in dB(A)

Livello di potenza sonora esterno in dB(A)

60

65

65

70

c) Dal 1o gennaio 2014 i condizionatori d’aria devono soddisfare i requisiti indicati nella tabella in appresso, calcolati conformemente all’allegato II. I requisiti in materia di efficienza energetica per i condizionatori d’aria, esclusi i condizionatori d’aria a singolo e doppio condotto, devono tenere in considerazione le condizioni di progettazione di riferimento specificate all’allegato II, tabella 3, ricorrendo alla stagione di riscaldamento «media» laddove disponibile. I requisiti in materia di efficienza energetica per i condizionatori a singolo e doppio condotto devono essere correlati alle condizioni nominali standard specificate nell’allegato II, tabella 2.



Tabella 6

Requisiti di efficienza energetica minima

 

Condizionatori d’aria, esclusi i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto

Condizionatori d’aria a doppio condotto

Condizionatori d’aria a singolo condotto

SEER

SCOP

(Stagione di riscaldamento: Medio)

EERnominale

COPnominale

EERnominale

COPnominale

Se GWP del refrigerante > 150 per < 6 kW

4,60

3,80

2,60

2,60

2,60

2,04

Se GWP del refrigerante ≤ 150 per < 6 kW

4,14

3,42

2,34

2,34

2,34

1,84

Se GWP del refrigerante > 150 per 6 — 12 kW

4,30

3,80

2,60

2,60

2,60

2,04

Se GWP del refrigerante ≤ 150 per 6 — 12 kW

3,87

3,42

2,34

2,34

2,34

1,84

d) Dal 1o gennaio 2014 i condizionatori d’aria a singolo e doppio condotto e i ventilatori devono soddisfare i requisiti indicati nella tabella 7 di seguito, calcolati conformemente all’allegato II.



Tabella 7

Requisiti relativi al massimo consumo di energia nei modi spento e attesa

Modo spento

Il consumo di energia delle apparecchiature in uno qualsiasi dei modi «spento» non deve superare 0,50 W.

Modo attesa

Il consumo di energia delle apparecchiature in uno qualsiasi dei modi dotati della sola funzione di riattivazione o della sola funzione di riattivazione con un’indicazione della funzione di riattivazione attivata, non deve superare 0,50 W.

Il consumo di energia delle apparecchiature in uno qualsiasi dei modi dotati della sola visualizzazione delle informazioni o dello stato o dotate solo della combinazione di funzione di riattivazione e di visualizzazione delle informazioni o dello stato, non deve superare 1,00 W.

Disponibilità dei modi attesa e/o spento

Le apparecchiature devono essere munite di un modo «spento» e/o «attesa», e/o di un’altra condizione che non superi i limiti applicabili di consumo di energia previsti per i modi «spento» e/o «attesa» quando l’apparecchiatura è collegata alla fonte di alimentazione di rete, a meno che ciò non sia inappropriato per l’uso cui è destinata l’apparecchiatura.

Gestione dell’energia

Quando l’apparecchiatura non fornisce la funzione principale, o quando altri prodotti che consumano energia non dipendono dalle sue funzioni, l’apparecchiatura, a meno che ciò non sia inappropriato per l’uso cui è destinata, deve essere dotata di una funzione di gestione dell’energia, o di una funzione analoga, che, dopo un lasso di tempio il più breve possibile ma adeguato all’uso cui è destinata l’apparecchiatura, faccia passare automaticamente quest’ultima in:

— modo «attesa», oppure

— modo «spento», oppure

— un’altra condizione che non superi i limiti applicabili di consumo di energia previsti per i modi spento e/o attesa quando l’apparecchiatura è collegata alla fonte di alimentazione principale. La funzione di gestione dell’energia deve essere attivata prima della consegna dell’apparecchiatura.

3.   REQUISITI IN MATERIA DI INFORMAZIONE DI PRODOTTO

a) Dal 1o gennaio 2013, per quanto attiene ai condizionatori d’aria e ai ventilatori, le informazioni che seguono, calcolate conformemente all’allegato II, devono figurare:

i) nella documentazione tecnica del prodotto;

ii) sui siti web ad accesso libero dei produttori di condizionatori d’aria e ventilatori.

b) Il produttore dei condizionatori d’aria e dei ventilatori deve fornire, su richiesta, ai laboratori che conducono le verifiche ai fini di sorveglianza del mercato le informazioni necessarie in merito alle impostazioni dell’unità come richiesto per stabilire le capacità dichiarate, i valori SEER/EER, SCOP/COP e i valori di servizio, nonché comunicare il referente presso il quale ottenere dette informazioni.

c) Requisiti in materia di informazione per i condizionatori d’aria, fatta eccezione per i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto.



Tabella 1

Obblighi in materia di informazione (1)

(il numero di decimali nel riquadro indica la precisione di misurazione)

Funzione (indicare se presente)

Se la funzione comprende il riscaldamento: Indicare la stagione di riscaldamento cui si riferiscono le informazioni. I valori indicati devono riferirsi a una singola stagione di riscaldamento. Inserire almeno la stagione media.

Raffreddamento

S/N

Media

(obbligatoria)

S/N

Riscaldamento

S/N

Più caldo

(se previsto)

S/N

 

Più freddo

(se previsto)

S/N

Elemento

simbolo

valore

unità

Elemento

simbolo

valore

unità

Carichi previsti dal progetto

Efficienza stagionale

Raffreddamento

Pdesignc

x,x

kW

Raffreddamento

SEER

x,x

Riscaldamento/medio

Pdesignh

x,x

kW

Riscaldamento/medio

SCOP/A

x,x

Riscaldamento/più caldo

Pdesignh

x,x

kW

Riscaldamento/più caldo

SCOP/W

x,x

Riscaldamento/più freddo

Pdesignh

x,x

kW

Riscaldamento/più freddo

SCOP/C

x,x

Capacità di raffreddamento dichiarata (1) a temperatura interna pari a 27(19) °C con temperatura esterna Tj

Indice di efficienza energetica dichiarato (1) per il raffreddamento a temperatura interna pari a 27(19) °C con temperatura esterna Tj

Tj = 35 °C

Pdc

x,x

kW

Tj = 35 °C

EERd

x,x

Tj = 30 °C

Pdc

x,x

kW

Tj = 30 °C

EERd

x,x

Tj = 25 °C

Pdc

x,x

kW

Tj = 25 °C

EERd

x,x

Tj = 20 °C

Pdc

x,x

kW

Tj = 20 °C

EERd

x,x

Capacità di riscaldamento dichiarata (1)/stagione media, a temperatura interna pari a 20 °C con temperatura esterna Tj

Coefficiente di prestazione dichiarato (1) / stagione media, a temperatura interna pari a 20 °C con temperatura esterna Tj

Tj = – 7 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = – 7 °C

COPd

x,x

Tj = 2 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 2 °C

COPd

x,x

Tj = 7 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 7 °C

COPd

x,x

Tj = 12 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 12 °C

COPd

x,x

Tj = temperatura bivalente

Pdh

x,x

kW

Tj = temperatura bivalente

COPd

x,x

Tj = limite di esercizio

Pdh

x,x

kW

Tj = limite di esercizio

COPd

x,x

Capacità di riscaldamento dichiarata (1)/stagione più calda, a temperatura interna pari a 20 °C con temperatura esterna Tj

Coefficiente di prestazione dichiarato (1)/stagione più calda, a temperatura interna pari a 20 °C con temperatura esterna Tj

Tj = 2 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 2 °C

COPd

x,x

Tj = 7 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 7 °C

COPd

x,x

Tj = 12 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 12 °C

COPd

x,x

Tj = temperatura bivalente

Pdh

x,x

kW

Tj = temperatura bivalente

COPd

x,x

Tj = limite di esercizio

Pdh

x,x

kW

Tj = limite di esercizio

COPd

x,x

Capacità di riscaldamento dichiarata (1)/stagione più fredda, a temperatura interna pari a 20 °C con temperatura esterna Tj

Coefficiente di prestazione dichiarato (1)/stagione più fredda, a temperatura interna pari a 20 °C con temperatura esterna Tj

Tj = – 7 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = – 7 °C

COPd

x,x

Tj = 2 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 2 °C

COPd

x,x

Tj = 7 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 7 °C

COPd

x,x

Tj = 12 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = 12 °C

COPd

x,x

Tj = temperatura bivalente

Pdh

x,x

kW

Tj = temperatura bivalente

COPd

x,x

Tj = limite di esercizio

Pdh

x,x

kW

Tj = limite di esercizio

COPd

x,x

Tj = – 15 °C

Pdh

x,x

kW

Tj = – 15 °C

COPd

x,x

Temperatura bivalente

Temperatura limite di funzionamento

Riscaldamento/medio

Tbiv

x

°C

Riscaldamento/medio

Tol

x

°C

Riscaldamento/più caldo

Tbiv

x

°C

Riscaldamento/più caldo

Tol

x

°C

Riscaldamento/più freddo

Tbiv

x

°C

Riscaldamento/più freddo

Tol

x

°C

Ciclicità degli intervalli di capacità

Efficienza della ciclicità degli intervalli

Per il raffreddamento

Pcycc

x,x

kW

Per il raffreddamento

EERcyc

x,x

Per il riscaldamento

Pcych

x,x

kW

Per il riscaldamento

COPcyc

x,x

Coefficiente di degradazione in raffreddamento (2)

Cdc

x,x

Coefficiente di degradazione in riscaldamento (2)

Cdh

x,x

Potenza elettrica assorbita in modi diversi dal modo «attivo»

Consumo energetico annuo

Modo spento

POFF

x,x

kW

Raffreddamento

QCE

x

kWh/a

Modo attesa

PSB

x,x

kW

Riscaldamento/medio

QHE

x

kWh/a

Modo termostato spento

PTO

x,x

kW

Riscaldamento/più caldo

QHE

x

kWh/a

Modo riscaldamento del carter

PCK

x,x

kW

Riscaldamento/più freddo

QHE

x

kWh/a

Controllo della capacità (indicare una delle tre opzioni)

Altri elementi

Fisso

S/N

Livello della potenza sonora (interno/esterno)

LWA

x,x / x,x

dB(A)

Progressivo

S/N

Potenziale di riscaldamento globale

GWP

x

kgCO2 eq.

Variabile

S/N

Portata d’aria (interno/esterno)

x / x

m3/h

Referente per ulteriori informazioni

Nominativo e recapito del fabbricante o del suo rappresentante legale

(1)   Per i sistemi multisplit, si forniscono i dati relativi con indice di capacità pari a 1.

(*1)   Per le unità a capacità progressiva, si devono dichiarare due valori separati da una barra («/») in ciascuna casella delle sezioni «capacità dichiarata dell’unità» e «EER/COP dichiarati» dell’unità.

(*2)   Se è scelto il valore standard Cd = 0,25, non sono richieste (i risultati del)le prove di ciclicità. In caso contrario è richiesta la prova di ciclicità di riscaldamento o di raffreddamento.

Nella misura in cui è rilevante ai fini della funzionalità, nella documentazione tecnica del prodotto il produttore deve presentare le informazioni richieste dalla suesposta tabella 1. Per unità dotate di controllo della capacità di tipo «progressivo», si deve dichiarare in ciascuna casella «Capacità dichiarata» i valori rispettivamente più alto e più basso, indicati come «hi/lo» divisi da una barra.

d) Informazioni obbligatorie per i condizionatori d’aria a singolo e doppio condotto.

I condizionatori d’aria a singolo condotto sono denominati «condizionatori d’aria locali» sull’imballaggio, nella documentazione tecnica e in tutti i materiali promozionali elettronici o cartacei.

Il produttore deve fornire le informazioni dettagliate di cui alla tabella in appresso.



Tabella 2

Prescrizioni relative alle informazioni

Informazioni per i identificare i modelli cui sono riferibili le informazioni

[compilare come opportuno]

Descrizione

Simbolo

Valore

Unità

Capacità nominale di raffreddamento

Pnominale per il raffreddamento

[x,x]

kW

Capacità nominale di riscaldamento

Pnominale per il riscaldamento

[x,x]

kW

Potenza nominale assorbita per il raffreddamento

PEER

[x,x]

kW

Potenza nominale assorbita per il riscaldamento

PCOP

[x,x]

kW

Indice di efficienza energetica nominale

EERd

[x,x]

Coefficiente di efficienza nominale

COPd

[x,x]

Consumo di energia in modo «termostato spento»

PTO

[x,x]

W

Consumo di energia in modo «attesa»

PSB

[x,x]

W

Consumo di energia per apparecchiature a singolo/doppio condotto

(indicare separatamente raffreddamento e riscaldamento)

DD: QDD

DD: [x]

DD: kWh/a

SD: QSD

SD: [x,x]

SD: kWh/h

Livello di potenza sonora

LWA

[x]

dB(A)

Potenziale di riscaldamento globale

GWP

[x]

kgCO2 eq.

Referente per ulteriori informazioni

Nominativo e recapito del fabbricante o del suo rappresentante legale

e) Informazioni obbligatorie per i ventilatori.

Il produttore deve fornire le informazioni dettagliate di cui alla tabella in appresso.



Tabella 3

Prescrizioni relative alle informazioni

Informazioni per i identificare i modelli cui sono riferibili le informazioni

[compilare come opportuno]

Descrizione

Simbolo

Valore

Unità

Portata massima d’aria

F

[x,x]

m3/min

Potenza assorbita del ventilatore

P

[x,x]

W

Valori di esercizio

SV

[x,x]

(m3/min)/W

Consumo elettrico in modo «attesa»

PSB

[x,x]

W

Livello di potenza sonora del ventilatore

LWA

[x]

dB(A)

Velocità massima dell’aria

c

[x,x]

m/sec

Norme di misura per il valore di esercizio

[dichiarare il riferimento alle norme di misura utilizzate]

Referente per ulteriori informazioni

Nominativo e recapito del fabbricante o del suo rappresentante legale




ALLEGATO II

Misure e calcoli

1. Ai fini della conformità e della verifica di conformità con le prescrizioni del presente regolamento, le misure e i calcoli devono essere svolti avvalendosi di norme armonizzate, i cui valori di riferimento sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, o di altri metodi affidabili, accurati e riproducibili, che prendano in considerazione i metodi più avanzati abitualmente riconosciuti, i cui risultati si ritiene abbiano un ristretto margine di incertezza. Tali metodi devono soddisfare tutti i parametri tecnici indicati di seguito.

2. La determinazione del consumo energetico stagionale e dell’efficienza dell’indice di efficienza energetica stagionale (SEER) e del coefficiente di efficienza stagionale (SCOP) devono prendere in considerazione:

a) le stagioni europee di raffreddamento e di riscaldamento, quali definite dalla tabella 1 nel prosieguo;

b) le condizioni di progettazione di riferimento, quali definite dalla tabella 3 nel prosieguo;

c) il consumo di energia elettrica di tutti i modi operativi pertinenti, avvalendosi dei tempi definiti dalla tabella 4 nel prosieguo;

d) gli effetti della degradazione dell’efficienza energetica causati dalla ciclicità accesso/spento (se del caso), in funzione del tipo di controllo della capacità di raffreddamento e/o di riscaldamento;

e) correzioni dei coefficienti di efficienza stagionale per le condizioni in cui il carico di riscaldamento non può essere soddisfatto dalla capacità di riscaldamento;

f) l’ausilio di un riscaldamento di sicurezza (se del caso) nel calcolo dell’efficienza stagionale di un’unità in modo di riscaldamento.

3. Se le informazioni riguardanti un modello specifico, che costituisce una combinazione di unità interne ed esterne, sono state ottenute attraverso calcoli sulla base di un progetto e/o attraverso estrapolazioni da altre combinazioni, la documentazione deve comprendere dettagli di questi calcoli ed estrapolazioni, nonché delle prove eseguite per verificare l’esattezza dei calcoli effettuati (dettagli del modello matematico per calcolare il rendimento di tali combinazioni e delle misurazioni eseguite per verificare il modello).

4. L’indice di efficienza energetica nominale (EERnominale) e, se del caso, il coefficiente di efficienza energetica nominale (COPnominale) dei condizionatori a singolo e doppio condotto, devono essere stabiliti alle condizioni nominali standard quali definite dalla tabella 2 di seguito.

5. Il calcolo del consumo stagionale di energia elettrica per il raffreddamento (e/o il riscaldamento) deve prendere in considerazione il consumo di energia elettrica di tutti i modi pertinenti di cui all’allegato II, tabella 3 in appresso, avvalendosi dei tempi di funzionamento definiti alla tabella 4 di seguito.

6. L’efficienza di un ventilatore deve essere determinata sulla base della portata nominale di aria dell’unità divisa per la potenza elettrica nominale assorbita dall’unità.

Tabella 1

Intervalli delle stagioni di raffreddamento e di riscaldamento (j = indice dell’intervallo, Tj = temperatura esterna, hj = ore per anno per intervallo) in cui «db» = temperatura a bulbo secco



STAGIONE DI RAFFREDDAMENTO

j

#

Tj

°C

db

hj

h/anno

1

17

205

2

18

227

3

19

225

4

20

225

5

21

216

6

22

215

7

23

218

8

24

197

9

25

178

10

26

158

11

27

137

12

28

109

13

29

88

14

30

63

15

31

39

16

32

31

17

33

24

18

34

17

19

35

13

20

36

9

21

37

4

22

38

3

23

39

1

24

40

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale h.

2 602



STAGIONE DI RISCALDAMENTO

j

#

Tj

°C

db

hj

h/anno

Medio

Più caldo

Più freddo

Da 1 a 8

Da – 30 a – 23

0

0

0

9

-22

0

0

1

10

-21

0

0

6

11

-20

0

0

13

12

-19

0

0

17

13

-18

0

0

19

14

-17

0

0

26

15

-16

0

0

39

16

-15

0

0

41

17

-14

0

0

35

18

-13

0

0

52

19

-12

0

0

37

20

-11

0

0

41

21

-10

1

0

43

22

-9

25

0

54

23

-8

23

0

90

24

-7

24

0

125

25

-6

27

0

169

26

-5

68

0

195

27

-4

91

0

278

28

-3

89

0

306

29

-2

165

0

454

30

-1

173

0

385

31

0

240

0

490

32

1

280

0

533

33

2

320

3

380

34

3

357

22

228

35

4

356

63

261

36

5

303

63

279

37

6

330

175

229

38

7

326

162

269

39

8

348

259

233

40

9

335

360

230

41

10

315

428

243

42

11

215

430

191

43

12

169

503

146

44

13

151

444

150

45

14

105

384

97

46

15

74

294

61

Totale h.

4 910

3 590

6 446



Tabella 2

Condizioni nominali standard, temperatura dell’aria a bulbo secco

(a bulbo umido: indicata fra parentesi)

Apparecchiatura

Funzione

Temperatura interna dell’aria

(°C)

Temperatura esterna dell’aria

(°C)

Condizionatori d’aria, esclusi i condizionatori d’aria a singolo condotto

Raffreddamento

27 (19)

35 (24)

Riscaldamento

20 (max. 15)

7(6)

Condizionatori d’aria a singolo condotto

Raffreddamento

35 (24)

35 (24) (1)

Riscaldamento

20 (12)

20 (12) (1)

(*1)   In caso di condizionatori a singolo condotto, il condensatore (evaporatore) non è alimentato di aria esterna bensì interna nella fase di raffreddamento (di riscaldamento).



Tabella 3

Condizioni di progettazione di riferimento, temperatura dell’aria a bulbo secco

(a bulbo umido: indicata fra parentesi)

Funzione/stagione

Temperatura interna dell’aria

(°C)

Temperatura interna dell’aria

(°C)

Temperatura bivalente

(°C)

Temperatura limite di esercizio

(°C)

 

Tin

Tdesignc/Tdesignh

Tbiv

Tol

Raffreddamento

27 (19)

Tdesignc = 35 (24)

n.p.

n.p.

Riscaldamento/medio

20 (15)

Tdesignh = – 10 (– 11)

max. 2

max. – 7

Riscaldamento/più caldo

Tdesignh = 2 (1)

max. 7

max. 2

Riscaldamento/più freddo

Tdesignh = – 22 (– 23)

max. – 7

max. – 15



Tabella 4

Tempi di funzionamento per tipo di apparecchiatura per modo funzionale, da utilizzare ai fini del calcolo del consumo di energia elettrica

Tipo di apparecchiatura/funzionalità

(se del caso)

Unità

Stagione di riscaldamento

Modo acceso

Modo termostato spento

Modo attesa

Modo spento

Modo riscaldamento del carter

 

 

 

raffreddamento: HCE

riscaldamento: HHE

HTO

HSB

HOFF

HCK

Condizionatori d’aria, esclusi i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto

Modo di raffreddamento se l’apparecchiatura offre solo il raffreddamento

h/anno

 

350

221

2 142

5 088

7 760

Modo di raffreddamento e di riscaldamento se l’apparecchiatura offre entrambi i modi

Modo di raffreddamento

h/anno

 

350

221

2 142

0

2 672

Modo di riscaldamento

h/anno

Medio

1 400

179

0

0

179

Più caldo

1 400

755

0

0

755

Più freddo

2 100

131

0

0

131

Modo di riscaldamento se l’apparecchiatura offre solo il riscaldamento

h/anno

Medio

1 400

179

0

3 672

3 851

Più caldo

1 400

755

0

4 345

4 476

Più freddo

2 100

131

0

2 189

2 944

Condizionatori d’aria a doppio condotto

Modo di raffreddamento se l’apparecchiatura offre solo il raffreddamento

h/60 min

 

1

n.p.

n.p.

n.p.

n.p.

Modo di raffreddamento e di riscaldamento se l’apparecchiatura offre entrambi i modi

Modo di raffreddamento

h/60 min

 

1

n.p.

n.p.

n.p.

n.p.

Modo di riscaldamento

h/60min

 

1

n.p.

n.p.

n.p.

n.p.

Modo di riscaldamento se l’apparecchiatura offre solo il riscaldamento

h/60min

 

1

n.p.

n.p.

n.p.

n.p.

Condizionatori d’aria a singolo condotto

Modo di raffreddamento

h/60 min

 

1

n.p.

n.p.

n.p.

n.p.

Modo di riscaldamento

h/60 min

 

1

n.p.

n.p.

n.p.

n.p.

▼M1




ALLEGATO III

Verifica di conformità dei prodotti da parte delle autorità di sorveglianza del mercato

Le tolleranze definite nel presente allegato si applicano esclusivamente alla verifica dei parametri misurati dalle autorità dello Stato membro e non devono essere utilizzate dal fabbricante o dall'importatore per stabilire i valori riportati nella documentazione tecnica o per interpretare tali valori al fine di conseguire la conformità o comunicare prestazioni migliori con qualsiasi mezzo.

Per verificare la conformità di un modello di prodotto alle specifiche stabilite nel presente regolamento a norma dell'articolo 3, paragrafo 2, della direttiva 2009/125/CE, per le specifiche di cui al presente allegato, le autorità degli Stati membri applicano la seguente procedura:

(1) le autorità dello Stato membro sottopongono a verifica una singola unità del modello;

(2) si considera il modello conforme alle specifiche applicabili se:

a) i valori riportati nella documentazione tecnica a norma dell'allegato IV, punto 2, della direttiva 2009/125/CE (valori dichiarati) e, se del caso, i valori usati per calcolarli, non sono più favorevoli per il fabbricante o l'importatore dei risultati delle misurazioni effettuate a norma della lettera g) dello stesso; e

b) i valori dichiarati soddisfano le specifiche stabilite nel presente regolamento, e le informazioni di prodotto prescritte pubblicate dal fabbricante o dall'importatore non contengono valori più favorevoli per il fabbricante o l'importatore dei valori dichiarati; e

c) quando le autorità dello Stato membro sottopongono a prova l'unità del modello, i valori determinati (i valori dei pertinenti parametri misurati nelle prove e i valori calcolati da tali misurazioni) rientrano nelle rispettive tolleranze di verifica riportate nella tabella 1;

(3) se non si ottiene quanto indicato al punto 2, lettere a) o b), il modello è considerato non conforme al presente regolamento;

(4) se non si ottiene quanto indicato al punto 2, lettera c), le autorità dello Stato membro selezionano tre unità supplementari dello stesso modello per sottoporle a prova;

(5) il modello è considerato conforme alle specifiche applicabili se, per queste tre unità, la media aritmetica dei valori determinati rientra nelle rispettive tolleranze di verifica riportate nella tabella 1;

(6) se non si ottiene quanto indicato al punto 5, il modello è considerato non conforme al presente regolamento;

(7) le autorità dello Stato membro comunicano tutte le informazioni pertinenti alle autorità degli altri Stati membri e alla Commissione subito dopo l'adozione della decisione relativa alla non conformità del modello ai sensi dei punti 3 e 6.

Le autorità dello Stato membro si avvalgono dei metodi di calcolo e misurazione stabiliti nell'allegato II.

Le autorità dello Stato membro applicano esclusivamente le tolleranze di verifica stabilite nella tabella 1 e si avvalgono unicamente della procedura descritta ai punti da 1 a 7 per quanto attiene alle specifiche di cui al presente allegato. Non si applicano altre tolleranze, quali quelle stabilite dalle norme armonizzate o in qualsiasi altro metodo di misurazione.



Tabella 1

Tolleranze di verifica

Parametri

Tolleranze di verifica

Indice di efficienza energetica stagionale (SEER)

Il valore determinato non è inferiore al valore dichiarato di oltre l'8 %.

Coefficiente di efficienza stagionale (SCOP)

Il valore determinato non è inferiore al valore dichiarato di oltre l'8 %.

Consumo di energia in modo spento

Il valore determinato non supera il valore dichiarato di oltre il 10 %.

Consumo di energia in modo attesa

Il valore determinato non supera il valore dichiarato di oltre il 10 %.

Coefficiente di efficienza energetica nominale (EERnominale)

Il valore determinato non è inferiore al valore dichiarato di oltre il 10 %.

Coefficiente di efficienza energetica nominale (COPnominale)

Il valore determinato non è inferiore al valore dichiarato di oltre il 10 %.

Livello di potenza sonora

Il valore determinato non supera il valore dichiarato di oltre 2 dB(A).

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ALLEGATO IV

Parametri di riferimento

Al momento di entrata in vigore del presente regolamento la migliore tecnologia disponibile sul mercato per i condizionatori d’aria in termini di indice di rendimento energetico è stata individuata come descritto di seguito.



Parametri di riferimento per i condizionatori d’aria

Condizionatori d’aria, esclusi i condizionatori d’aria a doppio e singolo condotto

Condizionatori d’aria a doppio condotto

Condizionatori d’aria a singolo condotto

SEER

SCOP

EER

COP

EER

COP

8,50

5,10

3,00  (1)

3,15

3,15  (1)

2,60

(*1)   Basato sull’efficienza dei condizionatori d’aria a singolo condotto raffreddati per evaporazione.

Il parametro di riferimento del livello GWP del refrigerante utilizzato nel condizionatore d’aria è GWP ≤ 20.



( 1 ) Terzo rapporto di valutazione dell’IPCC sui cambiamenti climatici, 2001. Relazione del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici: http://www.ipcc.ch/publications_and_data/publications_and_data_reports.shtml

( 2 ) Climate Change, The IPCC Scientific Assessment, J.T Houghton, G.J.Jenkins, J.J. Ephraums (ed.) Cambridge University Press, Cambridge (UK) 1990.

( 3 ) GU L 390 del 31.12.2004, pag. 24.