02012D0642 — IT — 20.07.2022 — 024.004


Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

►B

▼M28

DECISIONE 2012/642/PESC DEL CONSIGLIO

del 15 ottobre 2012

relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina

▼B

(GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1)

Modificata da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  n.

pag.

data

 M1

DECISIONE DI ESECUZIONE 2013/248/PESC DEL CONSIGLIO del 29 maggio 2013

  L 143

24

30.5.2013

 M2

DECISIONE 2013/308/PESC DEL CONSIGLIO del 24 giugno 2013

  L 172

31

25.6.2013

 M3

DECISIONE 2013/534/PESC DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2013

  L 288

69

30.10.2013

 M4

DECISIONE DI ESECUZIONE 2014/24/PESC DEL CONSIGLIO del 20 gennaio 2014

  L 16

32

21.1.2014

 M5

DECISIONE DI ESECUZIONE 2014/439/PESC DEL CONSIGLIO dell'8 luglio 2014

  L 200

13

9.7.2014

 M6

DECISIONE 2014/750/PESC DEL CONSIGLIO del 30 ottobre 2014

  L 311

39

31.10.2014

 M7

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2015/1142 DEL CONSIGLIO del 13 luglio 2015

  L 185

20

14.7.2015

 M8

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2015/1335 DEL CONSIGLIO del 31 luglio 2015

  L 206

64

1.8.2015

 M9

DECISIONE (PESC) 2015/1957 DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2015

  L 284

149

30.10.2015

►M10

DECISIONE (PESC) 2016/280 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2016

  L 52

30

27.2.2016

 M11

DECISIONE (PESC) 2017/350 DEL CONSIGLIO del 27 febbraio 2017

  L 50

81

28.2.2017

 M12

DECISIONE (PESC) 2018/280 DEL CONSIGLIO del 23 febbraio 2018

  L 54

16

24.2.2018

 M13

DECISIONE (PESC) 2019/325 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2019

  L 57

4

26.2.2019

 M14

DECISIONE (PESC) 2020/214 DEL CONSIGLIO del 17 febbraio 2020

  L 45

3

18.2.2020

 M15

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/1388 DEL CONSIGLIO del il 2 ottobre 2020

  L 319I

13

2.10.2020

 M16

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/1650 DEL CONSIGLIO del 6 novembre 2020

  L 370I

9

6.11.2020

 M17

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/2130 DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2020

  L 426I

14

17.12.2020

►M18

DECISIONE (PESC) 2021/353 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2021

  L 68

189

26.2.2021

►M19

DECISIONE (PESC) 2021/908 DEL CONSIGLIO del 4 giugno 2021

  L 197I

3

4.6.2021

►M20

DECISIONE (PESC) 2021/1001 DEL CONSIGLIO del 21 giugno 2021

  L 219I

67

21.6.2021

►M21

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2021/1002 DEL CONSIGLIO del 21 giugno 2021

  L 219I

70

21.6.2021

►M22

DECISIONE (PESC) 2021/1031 DEL CONSIGLIO del 24 giugno 2021

  L 224I

15

24.6.2021

►M23

DECISIONE (PESC) 2021/1989 DEL CONSIGLIO del 15 novembre 2021

  L 405

8

16.11.2021

►M24

DECISIONE (PESC) 2021/1990 DEL CONSIGLIO del 15 novembre 2021

  L 405

10

16.11.2021

►M25

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2021/2125 DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021

  L 430I

16

2.12.2021

►M26

DECISIONE (PESC) 2022/218 DEL CONSIGLIO del 17 febbraio 2022

  L 37

41

18.2.2022

►M27

DECISIONE (PESC) 2022/307 DEL CONSIGLIO del 24 febbraio 2022

  L 46

97

25.2.2022

►M28

DECISIONE (PESC) 2022/356 DEL CONSIGLIO del 2 marzo 2022

  L 67

103

2.3.2022

►M29

DECISIONE (PESC) 2022/399 DEL CONSIGLIO del 9 marzo 2022

  L 82

9

9.3.2022

►M30

DECISIONE (PESC) 2022/579 DEL CONSIGLIO dell'8 aprile 2022

  L 111

81

8.4.2022

►M31

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2022/881 DEL CONSIGLIO del 3 giugno 2022

  L 153

77

3.6.2022

►M32

DECISIONE (PESC) 2022/882 DEL CONSIGLIO del 3 giugno 2022

  L 153

88

3.6.2022

►M33

DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2022/1243 DEL CONSIGLIO del 18 luglio 2022

  L 190

139

19.7.2022


Rettificata da:

 C1

Rettifica, GU L 297, 15.10.2014, pag.  41 (2014/24/PESC)

 C2

Rettifica, GU L 328, 13.11.2014, pag.  61 (2014/439/PESC)

 C3

Rettifica, GU L 176, 7.7.2015, pag.  41 (2014/439/PESC)

 C4

Rettifica, GU L 057, 18.2.2021, pag.  93 (2020/1650)

 C5

Rettifica, GU L 398, 11.11.2021, pag.  58 (2021/1001)

 C6

Rettifica, GU L 323, 19.12.2022, pag.  106 (2021/1002)




▼B

▼M28

DECISIONE 2012/642/PESC DEL CONSIGLIO

del 15 ottobre 2012

relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina

▼B



Articolo 1

1.  
Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione in Bielorussia di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamenti militari, equipaggiamento paramilitare e relativi pezzi di ricambio, nonché attrezzature che potrebbe essere utilizzate a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri o provenienti dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano o meno originari da detti territori.
2.  

È vietato:

a) 

prestare, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi attinenti ai prodotti di cui al paragrafo 1 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all’uso di tali prodotti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia, o destinati ad essere ivi utilizzati;

b) 

fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai prodotti di cui al paragrafo 1, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di tali prodotti, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia, o destinati ad essere ivi utilizzati;

c) 

partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere i divieti di cui alle lettere a) o b).

Articolo 2

1.  

L’articolo 1 non si applica:

a) 

alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione di materiale militare non letale, o di materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, destinato unicamente a uso umanitario o protettivo, o a programmi di costruzione istituzionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dell’Unione, ovvero a operazioni di gestione delle crisi dell’UE e dell’ONU;

b) 

alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione di veicoli non da combattimento costruiti o equipaggiati con materiali per difesa balistica, adibiti esclusivamente alla protezione del personale dell’Unione e dei suoi Stati membri in Bielorussia;

c) 

alla prestazione di assistenza tecnica, ai servizi di intermediazione e altri servizi connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni;

d) 

alla concessione di finanziamenti e alla prestazione di assistenza finanziaria connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni,

purché le esportazioni e l’assistenza in questione siano state autorizzate preventivamente dalla pertinente autorità competente.

2.  
L’articolo 1 non si applica all’abbigliamento protettivo, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportati in Bielorussia da personale dell’ONU, da personale dell’Unione o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei media e da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo, e personale associato, per esclusivo uso personale.

▼M22 —————

▼M19

Articolo 2 bis

1.  
Gli Stati membri, conformemente alle proprie norme nazionali e al proprio diritto nazionale e in linea con il diritto internazionale, in particolare con i pertinenti accordi per l’aviazione civile internazionale, negano il permesso di atterraggio, decollo o sorvolo relativi al loro territorio a qualsiasi aeromobile operato da vettori aerei bielorussi, compresi i vettori commerciali.
2.  
Il paragrafo 1 non si applica in caso di atterraggio di emergenza o di sorvolo di emergenza.
3.  
Il paragrafo 1 non si applica qualora lo Stato membro o gli Stati membri interessati stabiliscano che un atterraggio, un decollo o un sorvolo è necessario per fini umanitari o per ogni altro fine in linea con gli obiettivi della presente decisione. In tale caso, lo Stato membro o gli Stati membri interessati informano gli altri Stati membri e la Commissione.

▼M29

Articolo 2 bis ter

1.  
Il gestore della rete per le funzioni della rete di gestione del traffico aereo del cielo unico europeo sostiene la Commissione e gli Stati membri nel garantire l’attuazione e il rispetto dell’articolo 2 bis e dell’articolo 4, paragrafo 2, della presente decisione. In particolare, il gestore della rete respinge tutti i piani di volo presentati da operatori aerei dai quali risulta l’intenzione di svolgere, nello spazio aereo sovrastante il territorio dell’Unione o della Bielorussia, attività che costituiscono una violazione delle disposizioni della presente decisione, di modo che il pilota non sia autorizzato a volare.
2.  
Il gestore della rete trasmette periodicamente alla Commissione e agli Stati membri, sulla base dell’analisi dei piani di volo, relazioni sull’attuazione dell’articolo 2 bis.

▼M22

Articolo 2 ter

1.  
Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione, diretti o indiretti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità o organismo in Bielorussia, o per l'utilizzo in Bielorussia, di apparecchiature, tecnologie o software destinati principalmente a essere usati per il controllo o l'intercettazione, da parte o per conto delle autorità bielorusse, di internet e delle comunicazioni telefoniche di rete fissa o mobile, compresa la fornitura di servizi di controllo o intercettazione di telecomunicazioni o di comunicazioni internet di qualsiasi tipo, nonché la prestazione di assistenza finanziaria e tecnica per l'installazione, il funzionamento o l'aggiornamento di tali apparecchiature, tecnologie o software da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri.
2.  
In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di apparecchiature, tecnologie o software, compresa la fornitura di servizi di controllo o intercettazione di telecomunicazioni o di comunicazioni internet di qualsiasi tipo, nonché la relativa prestazione di assistenza finanziaria e tecnica di cui al paragrafo 1, qualora abbiano fondati motivi di ritenere che tali apparecchiature, tecnologie o software non saranno usati a fini di repressione da parte del governo bielorusso, dei suoi enti, imprese e agenzie pubblici o di qualunque persona fisica o giuridica o entità che agisce per loro conto o sotto la loro direzione.

Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione delle eventuali autorizzazioni rilasciate a norma del presente paragrafo entro quattro settimane dal rilascio.

3.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare gli elementi pertinenti che devono essere contemplati dal presente articolo.

▼M28

Articolo 2 quater

1.  
Fatto salvo l'articolo 2 ter della presente decisione, sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione diretti o indiretti, da parte di cittadini degli Stati membri, o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, di tutti i beni e le tecnologie a duplice uso elencati nell'allegato I del regolamento (UE) 2021/821 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ), siano tali beni e tecnologie originari o meno di detto territorio, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia.
2.  

È vietato:

a) 

prestare, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi connessi ai beni e alle tecnologie di cui al paragrafo 1, o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali beni e tecnologie, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

b) 

fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai beni e alle tecnologie di cui al paragrafo 1 per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di tali beni e tecnologie, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia.

3.  

Fatti salvi gli obblighi di autorizzazione a norma del regolamento (UE) 2021/821, i divieti di cui ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo non si applicano alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di beni e tecnologie a duplice uso o alla relativa prestazione di assistenza tecnica e finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, per le destinazioni seguenti:

a) 

scopi umanitari, emergenze sanitarie, prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull'ambiente, o risposta a catastrofi naturali;

b) 

usi medici o farmaceutici;

c) 

utilizzo temporaneo da parte dei mezzi di informazione;

d) 

aggiornamenti del software;

e) 

utilizzo come dispositivi di comunicazione al consumo;

f) 

garanzia della cibersicurezza e della sicurezza dell'informazione delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi in Bielorussia, fatta eccezione per il suo governo e le imprese direttamente o indirettamente controllate da tale governo; oppure

g) 

uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia, e limitatamente agli effetti personali e a quelli di uso domestico, ai mezzi di trasporto o agli utensili professionali appartenenti a tali persone e non destinati alla vendita.

Fatta eccezione per le lettere f) e g), l'esportatore dichiara nella dichiarazione doganale che i prodotti sono esportati a norma della pertinente eccezione prevista dal presente paragrafo e notifica all'autorità competente dello Stato membro in cui esso è residente o stabilito il primo uso della relativa eccezione entro trenta giorni da tale prima esportazione.

4.  

In deroga ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo e fatti salvi gli obblighi di autorizzazione a norma del regolamento (UE) 2021/821, le autorità competenti possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di beni e tecnologie a duplice uso o la prestazione della relativa assistenza tecnica o finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, dopo aver accertato che tali beni o tecnologie o la relativa assistenza tecnica o finanziaria sono destinati:

a) 

alla cooperazione tra l'Unione, i governi degli Stati membri e il governo della Bielorussia in ambiti puramente civili;

b) 

alla cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali;

c) 

alla gestione, alla manutenzione, al ritrattamento del combustibile e alla sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché alla cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo;

d) 

alla sicurezza marittima;

e) 

alle reti di telecomunicazione civile, compresa la fornitura di servizi internet;

f) 

all'uso esclusivo di entità che siano di proprietà o sotto il controllo, esclusivo o congiunto, di una persona giuridica, un'entità od organismo registrati o costituiti conformemente al diritto di uno Stato membro o di un paese partner;

g) 

alle rappresentanze diplomatiche dell'Unione, degli Stati membri e dei paesi partner, comprese delegazioni, ambasciate e missioni.

5.  
In deroga ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo e fatti salvi gli obblighi di autorizzazione a norma del regolamento (UE) 2021/821, le autorità competenti possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di beni e tecnologie a duplice uso o la prestazione della relativa assistenza tecnica o finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, dopo aver accertato che tali beni o tecnologie o tale relativa assistenza tecnica o finanziaria sono dovuti in forza di contratti conclusi prima del 3 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti, purché tale autorizzazione sia richiesta prima del 1o maggio 2022.
6.  
Le autorizzazioni richieste a norma del presente articolo sono concesse dalla pertinente autorità competente conformemente alle norme e alle procedure previste dal regolamento (UE) 2021/821, che si applica mutatis mutandis. Tale autorizzazione è valida in tutto il territorio dell'Unione.
7.  

Nel decidere se concedere o no un'autorizzazione di cui ai paragrafi 4 e 5, l'autorità competente non concede l'autorizzazione se ha fondati motivi per ritenere che:

i) 

l'utente finale possa essere un utente finale militare o una persona fisica o giuridica, un'entità o un organismo elencati nell'allegato II o che i beni possano essere destinati a un uso finale militare; oppure

ii) 

la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione dei beni e delle tecnologie di cui al paragrafo 1 o la relativa prestazione di assistenza tecnica o finanziaria, sono destinati ai settori aeronautico o spaziale.

8.  
L'autorità competente possono annullare, sospendere, modificare o revocare un'autorizzazione da essa già concessa a norma dei paragrafi 4 e 5 se ritiene che l'annullamento, la sospensione, la modifica o la revoca siano necessari per l'effettiva attuazione della presente decisione.
9.  
I paesi partner di cui al paragrafo 4, lettere f) e g), del presente articolo e all'articolo 2 quinquies, paragrafo 4, lettere f) e g), che applicano misure di controllo delle esportazioni sostanzialmente equivalenti, sono elencate nell'allegato IV.

Articolo 2 quinquies

1.  
È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia, beni e tecnologie, anche non originari dell'Unione, che possano contribuire al rafforzamento militare e tecnologico o allo sviluppo del suo settore della difesa e della sicurezza della Bielorussia.
2.  

È vietato:

a) 

prestare, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi connessi ai beni e alle tecnologie di cui al paragrafo 1, o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali beni e tecnologie, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

b) 

fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai beni e alle tecnologie di cui al paragrafo 1 per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di tali beni e tecnologie, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia.

3.  

I divieti di cui ai paragrafi 1 e 2 non si applicano alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione dei beni e delle tecnologie di cui al paragrafo 1, o alla relativa prestazione di assistenza tecnica e finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, con le destinazioni seguenti:

a) 

scopi umanitari, emergenze sanitarie, prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull'ambiente, o risposta a catastrofi naturali;

b) 

usi medici o farmaceutici;

c) 

utilizzo temporaneo da parte dei mezzi di informazione;

d) 

aggiornamenti del software;

e) 

utilizzo come dispositivi di comunicazione al consumo;

f) 

garanzia della cibersicurezza e della sicurezza dell'informazione delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi in Bielorussia, fatta eccezione per il suo governo e le imprese direttamente o indirettamente controllate da tale governo; oppure

g) 

uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia, e limitatamente agli effetti personali e a quelli di uso domestico, ai mezzi di trasporto o agli utensili professionali appartenenti a tali persone e non destinati alla vendita.

Fatta eccezione per le lettere f) e g), l'esportatore dichiara nella sua dichiarazione doganale che i prodotti sono esportati a norma della pertinente eccezione prevista dal presente paragrafo e notifica all'autorità competente dello Stato membro in cui esso è residente o stabilito il primo uso della relativa eccezione entro trenta giorni da tale prima esportazione.

4.  

In deroga ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo, l'autorità competente possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione dei beni e delle tecnologie di cui al paragrafo 1 o la prestazione della relativa assistenza tecnica o finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, dopo aver accertato che tali beni o tecnologie o la relativa assistenza tecnica o finanziaria sono destinati:

a) 

alla cooperazione tra l'Unione, i governi degli Stati membri e il governo della Bielorussia in ambiti puramente civili;

b) 

alla cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali;

c) 

alla gestione, alla manutenzione, al ritrattamento del combustibile e alla sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché alla cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo;

d) 

alla sicurezza marittima;

e) 

alle reti di telecomunicazione civile, compresa la fornitura di servizi internet;

f) 

all'uso esclusivo di entità che siano di proprietà o sotto il controllo, esclusivo o congiunto, di una persona giuridica, un'entità od organismo registrati o costituiti conformemente al diritto di uno Stato membro o di un paese partner;

g) 

alle rappresentanze diplomatiche dell'Unione, degli Stati membri e dei paesi partner, comprese delegazioni, ambasciate e missioni.

5.  
In deroga ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo e fatti salvi gli obblighi di autorizzazione a norma del regolamento (UE) 2021/821, l'autorità competente può autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di beni e tecnologie a duplice uso o la prestazione della relativa assistenza tecnica o finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, dopo aver accertato che tali beni o tecnologie o la relativa assistenza tecnica o finanziaria sono dovuti in forza di contratti conclusi prima del 3 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti, purché tale autorizzazione sia richiesta prima del 1o maggio 2022.
6.  
Le autorizzazioni richieste a norma del presente articolo sono concesse dalla pertinente autorità competente conformemente alle norme e alle procedure previste dal regolamento (UE) 2021/821, che si applica mutatis mutandis. Tali autorizzazioni sono valide in tutto il territorio dell'Unione.
7.  

Nel decidere in merito alla richiesta di autorizzazione di cui ai paragrafi 4 e 5, l'autorità competente non concede l'autorizzazione se ha fondati motivi per ritenere che:

i) 

l'utente finale possa essere un utente finale militare o una persona fisica o giuridica, un'entità o un organismo elencati nell'allegato II o che i beni possano essere destinati a un uso finale militare; oppure che

ii) 

la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione dei beni e delle tecnologie di cui al paragrafo 1 o la relativa prestazione di assistenza tecnica o finanziaria sono destinati ai settori aeronautico o spaziale.

8.  
L' autorità competente può annullare, sospendere, modificare o revocare un'autorizzazione da esse già concessa a norma dei paragrafi 4 e 5 se ritiene che l'annullamento, la sospensione, la modifica o la revoca siano necessari per l'effettiva attuazione della presente decisione.
9.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

▼M28

Articolo 2 quinquies bis

1.  

Per quanto riguarda le entità elencate all'allegato II, in deroga all'articolo 2 quater, paragrafi 1 e 2, e all'articolo 2 quinquies, paragrafi 1 e 2, e fatti salvi gli obblighi di autorizzazione a norma del regolamento (UE) 2021/821, l'autorità competente può autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione dei beni e delle tecnologie a duplice uso e dei beni e delle tecnologie di cui all'articolo 2 quinquies o la prestazione della relativa assistenza tecnica o finanziaria solo dopo aver accertato che tali beni o tecnologie o la relativa assistenza tecnica o finanziaria:

a) 

sono necessari per la prevenzione o la mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull'ambiente; oppure che

b) 

sono dovuti in forza di contratti conclusi prima del 3 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti, purché tale autorizzazione sia richiesta prima del 1o maggio 2022.

2.  
Le autorizzazioni richieste a norma del presente articolo sono concesse dalle autorità competenti dello Stato membro conformemente alle norme e alle procedure previste dal regolamento (UE) 2021/821, che si applica mutatis mutandis. Tali autorizzazioni sono valide in tutto il territorio dell'Unione.
3.  
L’autorità competente può annullare, sospendere, modificare o revocare un'autorizzazione già concessa a norma del paragrafo 1 se ritiene che l'annullamento, la sospensione, la modifica o la revoca siano necessari per l'effettiva attuazione della presente decisione.

▼M22

Articolo 2 sexies

1.  
Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione, diretti o indiretti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia, o per l'utilizzo in Bielorussia, di beni usati per la produzione o la fabbricazione di prodotti del tabacco, da parte di cittadini degli Stati membri, o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano tali beni originari o meno di detto territorio.

▼M28

1 bis.  
È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché servizi di assicurazione e riassicurazione, pertinenti ai divieti di cui al paragrafo 1.

▼M22

2.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

▼M28 —————

▼M22

Article 2f

▼M26

1.  
Sono vietati l’acquisto, l’importazione o il trasferimento, direttamente o indirettamente, dalla Bielorussia ►M28  di combustibili minerali, sostanze bituminose e idrocarburi gassosi ◄ .

▼M22

2.  
È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché servizi di assicurazione e riassicurazione, pertinenti ai divieti di cui al paragrafo 1.
3.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

▼M26

4.  
I divieti di cui al paragrafo 1 non si applicano agli acquisti in Bielorussia ►M28  di combustibili minerali, sostanze bituminose e idrocarburi gassosi ◄ necessari per soddisfare le esigenze essenziali dell’acquirente in Bielorussia o di progetti umanitari in Bielorussia.

▼M28 —————

▼M26

►M28  5. ◄   
I divieti di cui ai paragrafi 1 e 2 lasciano impregiudicata la libertà di transito attraverso la Bielorussia ►M28  di combustibili minerali, sostanze bituminose e idrocarburi gassosi ◄ originari di un paese terzo.

▼M22

Articolo 2 octies

1.  
Sono vietati l'acquisto, l'importazione o il trasferimento dalla Bielorussia di prodotti a base di cloruro di potassio (“potassa”).

▼M28

1 bis.  
È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché servizi di assicurazione e riassicurazione, pertinenti ai divieti di cui al paragrafo 1.

▼M22

2.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

▼M28 —————

▼M22

Articolo 2 nonies

Sono vietati l'acquisto, la vendita, la prestazione di servizi d'investimento e l'assistenza all'emissione, diretti o indiretti, o qualunque altra negoziazione su valori mobiliari e strumenti del mercato monetario con scadenza superiore a 90 giorni, emessi dopo il 29 giugno 2021 da:

▼M26

a) 

la Repubblica di Bielorussia, il suo governo e i suoi enti, imprese o agenzie pubblici;

b) 

enti creditizi principali con sede in Bielorussia di proprietà o controllo pubblici per oltre il 50 % al 1o giugno 2021, elencati nell’allegato III;

c) 

una persona giuridica, un’entità o un organismo stabilito fuori dall’Unione i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 % da un’entità di cui alle lettere a) e b) del presente articolo;

d) 

una persona fisica o giuridica, un’entità o un organismo che agisce per conto o sotto la direzione di un’entità di cui alle lettere a), b) o c) del presente articolo.

▼M29

Articolo 2 nonies bis

1.  
Sono vietate tutte le operazioni relative alla gestione delle riserve e delle attività della Banca centrale della Bielorussia, comprese le operazioni con qualsiasi persona giuridica, entità o organismo che agisce per conto o sotto la direzione della Banca centrale della Bielorussia.
2.  
In deroga al paragrafo 1 le autorità competenti possono autorizzare un’operazione, a condizione che sia strettamente necessaria ai fini della stabilità finanziaria dell’Unione nel suo insieme o dello Stato membro interessato.
3.  
Lo Stato membro interessato informa immediatamente gli altri Stati membri e la Commissione della sua intenzione di rilasciare un’autorizzazione a norma del paragrafo 2.

Articolo 2 nonies ter

È vietato quotare e fornire servizi a decorrere dal 12 aprile 2022 in sedi di negoziazione registrate o riconosciute nell’Unione per i valori mobiliari di qualsiasi persona giuridica, entità od organismo stabiliti in Bielorussia di proprietà pubblica per oltre il 50 %.

▼M22

Articolo 2 decies

1.  

È vietato concludere o partecipare, direttamente o indirettamente, a qualsiasi accordo per l'erogazione di nuovi prestiti o crediti con scadenza superiore a 90 giorni successivamente al 29 giugno 2021 a:

▼M26

a) 

la Repubblica di Bielorussia, il suo governo e i suoi enti, imprese o agenzie pubblici;

b) 

enti creditizi principali con sede in Bielorussia di proprietà pubblica per oltre il 50 %, o sotto controllo pubblico, al 1o giugno 2021, elencati nell’allegato III;

c) 

una persona giuridica, un’entità o un organismo stabilito fuori dall’Unione i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 % da un’entità di cui alle lettere a) e b) del presente paragrafo;

d) 

una persona fisica o giuridica, un’entità o un organismo che agisce per conto o sotto la direzione di un’entità di cui alle lettere a), b) o c) del presente paragrafo.

▼M22

2.  
Il divieto di cui al paragrafo 1 non si applica ai prestiti o ai crediti che hanno l'obiettivo specifico e documentato di fornire finanziamenti per le importazioni o le esportazioni di beni e servizi non finanziari non soggette a divieti tra l'Unione e qualsiasi Stato terzo, comprese le spese per beni e servizi provenienti da un altro Stato terzo necessarie per l'esecuzione dei contratti di esportazione o di importazione.
3.  

L'autorità competente di uno Stato membro può altresì concedere, alle condizioni che ritiene appropriate, l'autorizzazione ad assegnare prestiti o crediti di cui al paragrafo 1 o a parteciparvi se ha accertato che:

a) 

le attività in questione, quali l'assistenza umanitaria, progetti ambientali e sicurezza nucleare, sono destinate a fornire sostegno alla popolazione civile bielorussa o il prestito o il credito è necessario per soddisfare obblighi giuridici o regolamentari di riserve minime o requisiti di analogo tipo al fine di rispettare i criteri di solvibilità e liquidità per le entità finanziarie in Bielorussia la cui quota di maggioranza è detenuta da istituti finanziari dell'Unione; e

b) 

le attività o il prestito o il credito in questione non comportano fondi o risorse economiche messi a disposizione, direttamente o indirettamente, o a beneficio di una persona, di un'entità o di un organismo di cui all'articolo 4.

Quando applica le condizioni a norma delle lettere a) e c), l'autorità competente richiede adeguate informazioni con riguardo all'uso dell'autorizzazione concessa, ivi comprese informazioni sullo scopo e sulle controparti delle attività in questione.

Lo Stato membro interessato informa entro due settimane gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse a norma del presente articolo.

▼M28 —————

▼M23

Article 2j

▼M26

1.  

È vietato fornire servizi di assicurazione o riassicurazione:

a) 

alla Repubblica di Bielorussia, al suo governo e ai suoi enti, imprese o agenzie pubblici;

b) 

a qualunque persona fisica o giuridica, entità o organismo che agisca per conto o sotto la direzione di una persona giuridica, di un’entità o di un organismo di cui alla lettera a).

▼M23

2.  
I divieti nel paragrafo 1 non si applicano alla fornitura di assicurazioni obbligatorie o di assicurazioni per la responsabilità civile verso terzi a persone, entità o organismi bielorussi qualora il rischio assicurato sia situato nell'Unione né alla fornitura di assicurazioni per missioni diplomatiche o consolari bielorusse nell'Unione.

▼M28 —————

▼M22

Articolo 2 duodecies

▼M29

È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività le cui finalità o conseguenze siano, direttamente o indirettamente, l’elusione dei divieti di cui alla presente decisione.

▼M22

Articolo 2 terdecies

In aggiunta ai divieti di cui all'articolo 2 decies, sono vietati:

a) 

le erogazioni o i pagamenti della Banca europea per gli investimenti (BEI) nell'ambito di accordi esistenti tra la Repubblica di Bielorussia o qualsiasi sua autorità pubblica e la BEI o connessi agli stessi;

b) 

la prosecuzione da parte della BEI di ogni contratto di prestazione di servizi di assistenza tecnica esistente per progetti finanziati nell'ambito degli accordi d di cui alla lettera a) e che devono essere eseguiti in Bielorussia a beneficio diretto e indiretto della Repubblica di Bielorussia o di qualsiasi sua autorità pubblica.

Articolo 2 quaterterdecies

Gli Stati membri adottano le misure necessarie per limitare il coinvolgimento in Bielorussia delle banche multilaterali di sviluppo di cui sono membri, in particolare la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, anche votando contro nuovi prestiti o altre forme di finanziamento alle entità di cui all'articolo 2 decies salvo ad eccezione di quelle di cui ai paragrafi 2 e 3 di detto articolo, e senza pregiudicare i progetti che finanziano il sostegno del settore privato a piccole e medie imprese.

▼M26

Articolo 2 quindecies

1.  

Non è soddisfatta alcuna richiesta in relazione a contratti o transazioni sulla cui esecuzione abbiano inciso, direttamente o indirettamente, integralmente o in parte, le misure istituite dalla presente decisione, comprese le richieste di indennizzo o le richieste analoghe, per esempio richieste di compensazione o richieste nell’ambito di una garanzia, in particolare quelle volte a ottenere la proroga o il pagamento di una garanzia o di una controgaranzia, in particolare di una garanzia o controgaranzia finanziaria, indipendentemente dalla sua forma, se la richiesta è presentata da:

▼M29

a) 

qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo di cui agli articoli 2 nonies, 2 decies, 2 undecies, 2 sexvicies o elencata negli allegati II o V;

▼M26

b) 

qualsiasi altra persona, entità o organismo bielorusso;

c) 

qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo che agisca tramite o per conto di una delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi di cui alla lettera a) o b).

▼M28

Articolo 2 sexdecies

1.  

È vietato:

a) 

importare nell'Unione, direttamente o indirettamente, i prodotti in legno se:

i) 

sono originari della Bielorussia; oppure

ii) 

sono stati esportati dalla Bielorussia;

b) 

acquistare, direttamente o indirettamente, prodotti in legno di cui alla lettera a), situati in Bielorussia o originari della Bielorussia;

c) 

trasportare prodotti in legno di cui alla lettera a) se sono originari della Bielorussia o sono esportati dalla Bielorussia in qualsiasi altro paese;

d) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, l'assicurazione e la riassicurazione pertinenti ai divieti di cui alle lettere a), b) e c).

2.  
I divieti di cui al paragrafo 1 non pregiudicano l'esecuzione, fino al 4 giugno 2022, di contratti conclusi prima del 2 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti.
3.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

Articolo 2 septdecies

1.  

È vietato:

a) 

importare nell'Unione, direttamente o indirettamente, prodotti di cemento se:

i) 

sono originari della Bielorussia; oppure

ii) 

sono stati esportati dalla Bielorussia;

b) 

acquistare, direttamente o indirettamente, i prodotti di cemento di cui alla lettera a), situati in Bielorussia o originari della Bielorussia;

c) 

trasportare i prodotti di cemento di cui alla lettera a) se sono originari della Bielorussia o sono esportati dalla Bielorussia in qualsiasi altro paese;

d) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, l'assicurazione e la riassicurazione pertinenti ai divieti di cui alle lettere a), b) e c).

2.  
I divieti di cui al paragrafo 1 non pregiudicano l'esecuzione, fino al 4 giugno 2022, di contratti conclusi prima del 2 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti.
3.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

Articolo 2 octodecies

1.  

È vietato:

a) 

importare nell'Unione, direttamente o indirettamente, prodotti siderurgici se:

i) 

sono originari della Bielorussia; oppure

ii) 

sono stati esportati dalla Bielorussia;

b) 

acquistare, direttamente o indirettamente, i prodotti siderurgici di cui alla lettera a), situati in Bielorussia o originari della Bielorussia;

c) 

trasportare i prodotti siderurgici di cui alla lettera a) se sono originari della Bielorussia o sono esportati dalla Bielorussia in qualsiasi altro paese;

d) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, l'assicurazione e la riassicurazione pertinenti ai divieti di cui alle lettere a), b) e c).

2.  
I divieti di cui al paragrafo 1 non pregiudicano l'esecuzione, fino al 4 giugno 2022, di contratti conclusi prima del 2 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti.
3.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

Articolo 2 novodecies

1.  

È vietato:

a) 

importare, direttamente o indirettamente, prodotti in gomma nell'Unione se:

i) 

sono originari della Bielorussia; oppure

ii) 

sono stati esportati dalla Bielorussia;

b) 

acquistare, direttamente o indirettamente, prodotti di gomma di cui alla lettera a), situati in Bielorussia o originari della Bielorussia;

c) 

trasportare prodotti di gomma di cui alla lettera a) se sono originari della Bielorussia o sono esportati dalla Bielorussia in qualsiasi altro paese;

d) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, l'assicurazione e la riassicurazione pertinenti ai divieti di cui alle lettere a), b) e c).

2.  
I divieti di cui al paragrafo 1 non pregiudicano l'esecuzione, fino al 4 giugno 2022, di contratti conclusi prima del 2 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti.
3.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

Articolo 2 vicies

1.  

È vietato:

a) 

vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, talune macchine, anche non originari dell'Unione, a qualsiasi persona, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia;

b) 

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, l'assicurazione e la riassicurazione pertinenti ai divieti di cui alla lettera a).

2.  

I divieti di cui ai paragrafi 1 e 2 non si applicano alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione dei macchinari di cui al paragrafo 1, o alla relativa prestazione di assistenza tecnica e finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, con le destinazioni seguenti:

a) 

scopi umanitari, emergenze sanitarie, prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull'ambiente, o risposta a catastrofi naturali;

b) 

usi medici o farmaceutici;

c) 

utilizzo temporaneo da parte dei mezzi di informazione;

d) 

aggiornamenti del software;

e) 

utilizzo come dispositivi di comunicazione al consumo;

f) 

garanzia della cibersicurezza e della sicurezza dell'informazione delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi in Bielorussia, fatta eccezione per il suo governo e le imprese direttamente o indirettamente controllate da tale governo; oppure

g) 

uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia o dei loro familiari più stretti che le accompagnano, e limitatamente agli effetti personali e a quelli di uso domestico, ai mezzi di trasporto o agli utensili professionali appartenenti a tali persone e non destinati alla vendita.

Fatta eccezione per le lettere f) e g), l'esportatore dichiara nella dichiarazione doganale che i prodotti sono esportati a norma della pertinente eccezione prevista dal presente paragrafo e notifica all'autorità competente dello Stato membro in cui esso è residente o stabilito il primo uso della relativa eccezione entro trenta giorni da tale prima esportazione.

3.  
I divieti di cui al paragrafo 1 non pregiudicano l'esecuzione, fino al 4 giugno 2022, di contratti conclusi prima del 2 marzo 2022 o di contratti accessori necessari per l'esecuzione di tali contratti.
4.  
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti che devono essere contemplati dal presente articolo.

▼M29

Articolo 2 unvicies

1.  
È vietato fornire finanziamenti pubblici o assistenza finanziaria pubblica per gli scambi con la Bielorussia o per gli investimenti in tale paese.
2.  

Il divieto di cui al paragrafo 1 non si applica:

a) 

agli impegni finanziari o di assistenza finanziaria vincolanti stabiliti prima del 10 marzo 2022;

b) 

alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica fino a un valore totale di 10 000 000 EUR per progetto a favore di piccole e medie imprese stabilite nell’Unione; oppure

c) 

alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica per gli scambi di prodotti alimentari, e per scopi agricoli, medici o umanitari.

Articolo 1 duovicies

1.  
È vietato accettare depositi di cittadini bielorussi o di persone fisiche residenti in Bielorussia, o di persone giuridiche, entità od organismi stabiliti in Bielorussia, se il valore totale dei depositi della persona fisica o giuridica, dell’entità o dell’organismo per ente creditizio è superiore a 100 000 EUR.
2.  
Il paragrafo 1 non si applica ai cittadini di uno Stato membro, di un paese membro dello Spazio economico europeo o della Svizzera, o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in uno Stato membro, in un paese membro dello Spazio economico europeo o in Svizzera.
3.  
Il paragrafo 1 non si applica ai depositi necessari per gli scambi transfrontalieri non vietati di beni e servizi tra l’Unione e la Bielorussia.
4.  

In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti possono autorizzare l’accettazione di tali depositi, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver accertato che l’accettazione di tali depositi è:

a) 

necessaria per soddisfare le esigenze di base delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi di cui al paragrafo 1, e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici;

b) 

destinata esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli o al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;

c) 

necessaria per coprire spese straordinarie, purché l’autorità competente interessata abbia notificato alle autorità competenti degli altri Stati membri e alla Commissione, almeno due settimane prima dell’autorizzazione, i motivi per i quali ritiene che debba essere concessa un’autorizzazione specifica; oppure

d) 

necessaria per gli scopi ufficiali di una missione diplomatica o consolare od organizzazione internazionale.

Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni rilasciate a norma del presente paragrafo entro due settimane dal rilascio dell’autorizzazione.

5.  

In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti possono autorizzare l’accettazione di tali depositi, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver accertato che l’accettazione di tali depositi è:

a) 

necessaria per scopi umanitari, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, tra cui forniture mediche, generi alimentari, o per il trasferimento di operatori umanitari e la relativa assistenza, o per evacuazioni; oppure

b) 

necessaria per le attività della società civile che promuovono direttamente la democrazia, i diritti umani o lo Stato di diritto in Bielorussia.

Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni rilasciate a norma del presente paragrafo entro due settimane dal rilascio dell’autorizzazione.

Articolo 2 tervicies

1.  
Ai depositari centrali di titoli dell’Unione è fatto divieto di prestare qualsiasi servizio quale definito nell’allegato del regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 2 ) per i valori mobiliari emessi dopo il 12 aprile 2022 a qualsiasi cittadino bielorusso o persona fisica residente in Bielorussia, o a qualsiasi persona giuridica, entità od organismo stabiliti in Bielorussia.
2.  
Il paragrafo 1 non si applica ai cittadini di uno Stato membro o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in uno Stato membro.

Articolo 2 quatervicies

▼M30

1.  
È vietato vendere valori mobiliari denominati in qualsiasi valuta ufficiale di uno Stato membro emessi dopo il 12 aprile 2022, o quote di organismi di investimento collettivo che offrono esposizioni verso tali valori, a qualsiasi cittadino bielorusso o persona fisica residente in Bielorussia, o a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo stabiliti in Bielorussia.

▼M29

2.  
Il paragrafo 1 non si applica ai cittadini di uno Stato membro o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in uno Stato membro.

▼M30

Articolo 2 quinvicies

1.  
È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare banconote denominate in qualsiasi valuta ufficiale di uno Stato membro alla Bielorussia o a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Bielorussia, ivi compresi il governo bielorusso e la Banca centrale della Bielorussia, o per un uso in Bielorussia.
2.  

Il divieto di cui al paragrafo 1 non si applica alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione di banconote denominate in qualsiasi valuta ufficiale di uno Stato membro, purché tali vendita, fornitura, trasferimento o esportazione siano necessari per:

a) 

l’uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia o dei loro familiari più stretti che le accompagnano; oppure

b) 

gli scopi ufficiali delle missioni diplomatiche o consolari o di organizzazioni internazionali in Bielorussia che godono di immunità conformemente al diritto internazionale.

▼M32

Articolo 2 sexvicies

1.  
È vietato prestare servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per scambiare dati finanziari, alle persone giuridiche, alle entità o agli organismi elencati nell’allegato V o a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo stabiliti in Bielorussia i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 % da un’entità elencata nell’allegato V.
2.  
Per ogni persona giuridica, entità o organismo di cui all’allegato V, il divieto di cui al paragrafo 1 si applica a decorrere dalla data indicata per lo stesso in tale allegato. Il divieto si applica a decorrere dalla stessa data a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo stabiliti in Bielorussia i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 % da un’entità elencata nell’allegato V.

▼M30

Articolo 2 septvicies

1.  
Alle imprese di trasporto su strada stabilite in Bielorussia è fatto divieto di trasportare merci su strada nel territorio dell'Unione, anche in transito.
2.  
Il divieto imposto dal paragrafo 1 non si applica alle imprese di trasporto su strada che trasportano posta nell'ambito del servizio universale.
3.  

Fino al 16 aprile 2022 il divieto imposto dal paragrafo 1 non si applica al trasporto di merci iniziato prima del 9 aprile 2022, se il veicolo dell'impresa di trasporto su strada:

a) 

si trovava già nel territorio dell'Unione al 9 aprile 2022; oppure

b) 

deve transitare nell'Unione per rientrare in Bielorussia.

4.  

In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare il trasporto di merci da parte di un'impresa di trasporto su strada stabilita in Bielorussia se hanno accertato che tale trasporto è necessario per:

a) 

l'acquisto, l'importazione o il trasporto nell'Unione di gas naturale e petrolio, compresi i prodotti petroliferi raffinati, nonché titanio, alluminio, rame, nichel, palladio e minerale di ferro;

b) 

l'acquisto, l'importazione o il trasporto di prodotti farmaceutici, medici, agricoli e alimentari, compresi il frumento e i fertilizzanti dei quali l’importazione, l’acquisto e il trasporto sono consentiti ai sensi della presente decisione;

c) 

scopi umanitari; o

d) 

il funzionamento delle rappresentanze diplomatiche e consolari dell'Unione e degli Stati membri in Bielorussia, comprese delegazioni, ambasciate e missioni, o delle organizzazioni internazionali in Bielorussia che godono delle immunità previste dal diritto internazionale.

5.  
Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni rilasciate a norma del paragrafo 4 entro due settimane dal loro rilascio.

▼B

Articolo 3

▼M24

1.  

Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire l’ingresso o il transito nel loro territorio delle persone il cui nome figura nell’elenco ►M26  allegato I ◄ che:

a) 

sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o della repressione della società civile e dell’opposizione democratica, o le cui attività costituiscono altrimenti una seria minaccia per la democrazia o lo Stato di diritto in Bielorussia, e ogni altra persona loro associata;

b) 

traggono vantaggio dal regime di Lukashenko o che lo sostengono; oppure

c) 

organizzano le attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare:

i) 

l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione; o

ii) 

il trasferimento di merci vietate e il trasferimento illegale di merci soggette a restrizioni, comprese merci pericolose, nel territorio di uno Stato membro ovvero che contribuiscono a tali attività.

▼B

2.  
Il paragrafo 1 non obbliga gli Stati membri a vietare ai loro cittadini l'ingresso nel territorio nazionale.
3.  

Il paragrafo 1 lascia impregiudicate le situazioni in cui uno Stato membro è vincolato da un obbligo derivante dal diritto internazionale, in particolare:

a) 

in qualità di paese che ospita un'organizzazione internazionale intergovernativa;

b) 

in qualità di paese che ospita una conferenza internazionale convocata dalle Nazioni Unite o sotto gli auspici di questa organizzazione;

c) 

in base a un accordo multilaterale che conferisce privilegi e immunità,

o

d) 

in virtù del trattato di conciliazione del 1929 (Patti Lateranensi) concluso tra la Santa Sede (Stato della Città del Vaticano) e l'Italia.

4.  
Si considera che le disposizioni del paragrafo 3 si applichino anche qualora uno Stato membro ospiti l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
5.  
Il Consiglio è debitamente informato di tutti i casi in cui uno Stato membro concede una deroga ai sensi dei paragrafi 3 o 4.
6.  
Gli Stati membri possono concedere deroghe alle misure imposte dal paragrafo 1 quando il viaggio è giustificato da ragioni umanitarie urgenti o dall'esigenza di partecipare a riunioni intergovernative, comprese quelle promosse o ospitate dall'Unione o ospitate da uno Stato membro che esercita la presidenza di turno dell'OSCE, in cui si conduce un dialogo politico che promuove direttamente la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto in Bielorussia.
7.  
Lo Stato membro che intende concedere le deroghe di cui al paragrafo 6 presenta una notifica scritta al Consiglio. La deroga si considera concessa a meno che, entro due giorni lavorativi dalla ricezione della notifica della deroga proposta, vi sia un'obiezione scritta di uno o più membri del Consiglio. Qualora uno o più membri del Consiglio sollevino obiezioni, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata, può decidere di concedere la deroga proposta.
8.  
Nei casi in cui uno Stato membro autorizzi, ai sensi dei paragrafi 3, 4, 6 e 7, l'ingresso o il transito nel suo territorio delle persone elencate nell' ►M26  allegato I ◄ , l'autorizzazione è limitata ai fini e alle persone oggetto dell'autorizzazione stessa.

Articolo 4

▼M24

1.  

Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati dalle persone, dalle entità o dagli organismi il cui nome figura nell’elenco ►M26  allegato I ◄ che soddisfano uno dei criteri seguenti:

a) 

dalle persone, dalle entità o dagli organismi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o della repressione della società civile e dell’opposizione democratica, o le cui attività costituiscono altrimenti una seria minaccia per la democrazia o lo Stato di diritto in Bielorussia, e da qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo associati a tali persone, enti o organismi;

b) 

dalle persone fisiche o giuridiche, dalle entità o dagli organismi che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko o che lo sostengono;

c) 

dalle persone fisiche o giuridiche, dalle entità o dagli organismi che organizzano le attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare:

i) 

l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione; o

ii) 

il trasferimento di merci vietate e il trasferimento illegale di merci soggette a restrizioni, comprese merci pericolose, nel territorio di uno Stato membro ovvero che contribuiscono a tali attività;

d) 

dalle persone giuridiche, dalle entità o dagli organismi posseduti o controllati dalle persone, dalle entità o dagli organismi di cui alle lettere a), b) o c).

▼B

2.  
Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione direttamente o indirettamente o a beneficio delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi elencati nell' ►M26  allegato I ◄ .

▼M20

Articolo 5

1.  

Le autorità competenti degli Stati membri possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

a) 

necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone elencate nell' ►M26  allegato I ◄ e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, locazioni o garanzie ipotecarie, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenze di servizi pubblici;

b) 

destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli o al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;

c) 

destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati;

d) 

necessari per coprire spese straordinarie, purché l'autorità competente abbia notificato alle altre autorità competenti e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un'autorizzazione specifica;

e) 

da versare da o su un conto di una rappresentanza diplomatica o consolare o di un'organizzazione internazionale che gode di immunità conformemente al diritto internazionale, nella misura in cui tali pagamenti siano destinati a essere utilizzati per fini ufficiali della rappresentanza diplomatica o consolare o dell'organizzazione internazionale;

▼M26

f) 

destinati esclusivamente a:

i) 

scopi umanitari, l’evacuazione o il rimpatrio di persone, o iniziative di sostegno alle vittime di disastri naturali, nucleari o chimici;

ii) 

l’effettuazione di voli nell’ambito di procedure di adozione internazionale;

iii) 

l’effettuazione di voli necessari per partecipare a riunioni volte a cercare una soluzione alla crisi in Bielorussia o che promuovono gli obiettivi politici delle misure restrittive; o

iv) 

l’atterraggio, il decollo o il sorvolo di emergenza di un vettore aereo dell’UE; oppure

▼M20

g) 

necessari per affrontare questioni urgenti e chiaramente identificate in materia di sicurezza aerea e previa consultazione dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea.

Gli Stati membri informano gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse ai sensi del presente articolo.

▼B

2.  

L’articolo 4, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:

a) 

interessi o altri profitti dovuti su detti conti, o

b) 

pagamenti dovuti in virtù di contratti, di accordi o di obblighi conclusi o assunti prima della data in cui tali conti sono stati soggetti alle disposizioni della posizione comune 2006/276/PESC, della decisione 2010/639/PESC del Consiglio o della presente decisione

e purché tali interessi, altri profitti dovuti e pagamenti continuino a essere soggetti all'articolo 4, paragrafo 1, della presente decisione.

3.  
L’articolo 4, paragrafo 1, non osta a che una persona fisica o giuridica, un’entità o un organismo inseriti nell’elenco effettuino un pagamento dovuto nell’ambito di un contratto concluso prima dell’inserimento di tale persona fisica o giuridica, entità o organismo nell’elenco, purché lo Stato membro interessato abbia determinato che il pagamento non è percepito, direttamente o indirettamente, da una persona fisica o giuridica, da un’entità o un organismo di cui all’articolo 4, paragrafo 1.

▼M26

4.  

In deroga all’articolo 4, paragrafo 1, le autorità competenti di uno Stato memebro possono autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati a condizione che:

a) 

i fondi o le risorse economiche siano oggetto di una decisione arbitrale emessa anteriormente alla data dell’inserimento della persona fisica o giuridica, dell’entità o dell’organismo di cui all’articolo 4 nell’elenco figurante nell’allegato I, di una decisione giudiziaria o amministrativa emessa nell’Unione o di una decisione giudiziaria esecutiva nello Stato membro interessato, prima o dopo tale data;

b) 

i fondi o le risorse economiche siano usati esclusivamente per soddisfare i crediti garantiti da tale decisione o riconosciuti validi dalla stessa, entro i limiti fissati dalle leggi e dai regolamenti applicabili che disciplinano i diritti dei creditori;

c) 

la decisione non vada a beneficio di una persona fisica o giuridica, di un’entità o di un organismo elencati nell’allegato I; e

d) 

il riconoscimento della decisione non sia contrario all’ordine pubblico nello Stato membro interessato.

Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni rilasciate a norma del presente paragrafo.

▼B

Articolo 6

▼M10

1.  
Il Consiglio, deliberando su proposta di uno Stato membro o dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, adotta modifiche dell'elenco riportato ►M26  nell’allegato I, nell’allegato II e nell’allegato III ◄ , ove necessario, in funzione dell'evoluzione politica in Bielorussia.

▼B

2.  
Il Consiglio trasmette la sua decisione e i motivi dell'inserimento nell'elenco alla persona interessata direttamente, se l'indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando a tale persona la possibilità di presentare osservazioni.
3.  
Qualora siano presentate osservazioni o siano addotte nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa di conseguenza la persona interessata.

▼M26

Articolo 6 bis

1.  

Il Consiglio e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») possono trattare i dati personali per svolgere i propri compiti a norma della presente decisione, in particolare:

a) 

per quanto riguarda il Consiglio, per la preparazione e l’introduzione delle modifiche nell’allegato I;

b) 

per quanto riguarda l’alto rappresentante, per la preparazione delle modifiche dell’allegato I.

2.  
Il Consiglio e l’alto rappresentante possono trattare, se del caso, i dati pertinenti relativi a reati commessi da persone fisiche figuranti nell’elenco e alle condanne penali o alle misure di sicurezza riguardanti tali persone solo nella misura necessaria alla preparazione dell’allegato I.
3.  
Ai fini della presente decisione, il Consiglio e l’alto rappresentante sono designati come «titolari del trattamento» ai sensi dell’articolo 3, punto 8, del regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 3 ), per garantire che le persone fisiche interessate possano esercitare i propri diritti a norma del regolamento (UE) 2018/1725.

▼B

Articolo 7

Per massimizzare l’impatto delle succitate misure, l’Unione incoraggia i paesi terzi ad adottare misure restrittive analoghe a quelle contenute nella presente decisione.

▼M26

Articolo 7 bis

Le azioni compiute da persone fisiche o giuridiche, entità od organismi non comportano alcun genere di responsabilità a loro carico se questi non sapevano, e non avevano alcun motivo ragionevole di sospettare, che le loro azioni avrebbero violato le misure previste dalla presente decisione.

▼M27

Articolo 8

1.  
La presente decisione si applica fino al 28 febbraio 2023.
2.  
La presente decisione è costantemente riesaminata ed è prorogata o modificata, a seconda del caso, qualora il Consiglio ritenga che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.

▼B

Articolo 9

La presente decisione entra in vigore il 1o novembre 2012.




▼M22

ALLEGATO I

▼M18

Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui all’articolo 3, paragrafo 1, e all’articolo 4, paragrafo 1

A. 

Persone fisiche di cui all’articolo 3, paragrafo 1, e all’articolo 4, paragrafo 1



 

Nome (Traslitterazione della grafia bielorussa) (Traslitterazione della grafia russa)

Nome (grafia bielorussa) (grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell’inserimento nell’elenco

Data di inserimento nell’elenco

1.

Uladzimir Uladzimiravich NAVUMAU,

Vladimir Vladimirovich NAUMOV

Уладзімір Уладзіміравіч НАВУМАЎ

Владимир Владимирович НАУМОВ

Posizione(i): ex ministro degli Affari interni, ex capo del servizio di sicurezza del presidente.

Data di nascita: 7.2.1956

Luogo di nascita: Smolensk ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Non ha disposto l’avvio di indagini sulle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex ministro degli Affari interni e anche ex capo del servizio di sicurezza del presidente. Come ministro degli Affari interni è stato responsabile della repressione delle manifestazioni pacifiche fino al suo pensionamento per motivi di salute il 6 aprile 2009. Ha ottenuto dall’amministrazione presidenziale una residenza nel distretto di Drozdy riservato alla nomenclatura a Minsk. Nell’ottobre 2014 è stato insignito del III grado dell’ordine "per merito" dal presidente Lukashenko.

24.9.2004

▼M27

2.

Dzmitry Valerievich PAULICHENKA,

Dmitri Valerievich PAVLICHENKO (Dmitriy Valeriyevich PAVLICHENKO)

Дзмiтрый Валер’евiч ПАЎЛIЧЭНКА

Дмитрий Валериевич ПАВЛИЧЕНКО

Posizione(i): ex comandante dell'unità speciale di risposta rapida (SOBR)

Comandante di un'unità OMON

Data di nascita: 1966

Luogo di nascita: Vitebsk Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Indirizzo: Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero degli Affari interni «Onore», 111 Mayakovskogo St., Minsk 220028, Bielorussia

Sesso: maschile

Persona chiave nelle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex comandante dell'unità speciale di risposta rapida (SOBR) del ministero degli Affari interni.

Uomo d'affari, capo di «Честь» («Onore»), Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero degli Affari interni.

Identificato come comandante di un'unità OMON durante la brutale repressione dei manifestanti, che ha avuto luogo in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

24.9.2004

3.

Viktar Uladzimiravich SHEIMAN (Viktar Uladzimiravich SHEYMAN)

Viktor Vladimirovich SHEIMAN (Viktor Vladimirovich SHEYMAN)

Вiктар Уладзiмiравiч ШЭЙМАН

Виктор Владимирович ШЕЙМАН

Posizione(i): ex capo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

Data di nascita: 26.5.1958

Luogo di nascita: Soltanishki, Grodno/ Hrodna regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Indirizzo: direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, 38 Karl Marx St., 220016 Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Ex capo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia Responsabile delle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex segretario del Consiglio di sicurezza, è tuttora assistente speciale del presidente.

Resta un membro influente e attivo del regime di Lukashenko.

24.9.2004

▼M18

4.

Iury Leanidavich SIVAKAU (Yuri Leanidavich SIVAKAU, SIVAKOU)

Iury (Yuri) Leonidovich SIVAKOV

Юрый Леанідавіч СІВАКАЎ, СІВАКОЎ

Юрий Леонидович СИВАКОВ

Posizione(i): ex ministro degli affari interni, ex vicecapo dell’amministrazione presidenziale

Data di nascita: 5.8.1946

Luogo di nascita: Onor, regione/oblast di Sakhalin, ex URSS (ora Federazione russa)

Indirizzo: Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero degli Affari interni «Onore», 111 Mayakovskogo St., Minsk 220028, Bielorussia

Sesso: maschile

Ha orchestrato le sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex ministro del Turismo e dello Sport, ex ministro degli Affari interni ed ex vicecapo dell’amministrazione presidenziale.

24.9.2004

5.

Yuri Khadzimuratavich KARAEU

Yuri Khadzimuratovich KARAEV

Юрый Хаджымуратавіч КАРАЕЎ

Юрий Хаджимуратович КАРАЕВ

Posizione(i): ex ministro degli Affari interni, tenente generale della Militia (polizia) Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione di Grodno/ Hrodna regione/Oblast

Data di nascita: 21.6.1966

Luogo di nascita: Ordzhonikidze, ex URSS (ora Vladikavkaz, Federazione russa)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto ministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Bielorussia e ispettore della regione/oblast di Grodno/Hrodna.

2.10.2020

6.

Genadz Arkadzievich KAZAKEVICH

Gennadi Arkadievich KAZAKEVICH

Генадзь Аркадзьевіч КАЗАКЕВІЧ

Геннадий Аркадьевич КАЗАКЕВИЧ

Posizione(i): ex primo viceministro degli Affari interni

Viceministro degli Affari interni e capo della polizia giudiziaria, colonnello della Militia (polizia)

Data di nascita: 14.2.1975

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto primo viceministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come viceministro degli Affari interni. Mantiene la carica di capo della polizia giudiziaria.

2.10.2020

7.

Aliaksandr Piatrovich BARSUKOU

Alexander (Alexandr) Petrovich BARSUKOV

Аляксандр Пятровіч БАРСУКОЎ

Александр Петрович БАРСУКОВ

Posizione(i): ex viceministro degli Affari interni, tenente generale della Militia (polizia)

Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Minsk

Data di nascita: 29.4.1965

Luogo di nascita: Distretto di Vetkovski (Vetka), ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto viceministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Minsk.

2.10.2020

▼M27

8.

Siarhei Mikalaevich KHAMENKA

Sergei Nikolaevich KHOMENKO

Сяргей Мiкалаевiч ХАМЕНКА

Сергей Николаевич ХОМЕНКО

Posizione(i): ex viceministro degli Affari interni, Maggiore Generale della Militia (polizia)

Ministro della giustizia

Data di nascita: 21.9.1966

Luogo di nascita: Yasinovataya, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto viceministro degli Affari interni, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ministro della Giustizia.

2.10.2020

▼M18

9.

Yuri Genadzevich NAZARANKA

Yuri Gennadievich NAZARENKO

Юрый Генадзевіч НАЗАРАНКА

Юрий Геннадьевич НАЗАРЕНКО

Posizione(i): ex viceministro degli Affari interni, ex comandante delle truppe interne

Primo viceministro degli Affari interni, capo della polizia di pubblica sicurezza, Maggiore Generale della Militia (polizia)

Data di nascita: 17.4.1976

Luogo di nascita: Slonim, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto viceministro degli Affari interni e comandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come primo viceministro degli Affari interni e capo della polizia di pubblica sicurezza.

2.10.2020

10.

Khazalbek Baktibekavich ATABEKAU

Khazalbek Bakhtibekovich ATABEKOV

Хазалбек Бактібекавіч АТАБЕКАЎ

Хазалбек Бахтибекович АТАБЕКОВ

Posizione(i): vicecomandante delle truppe interne

Data di nascita: 18.3.1967

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

2.10.2020

11.

Aliaksandr Valerievich BYKAU

Alexander (Alexandr) Valerievich BYKOV

Аляксандр Валер’евіч БЫКАЎ

Александр Валерьевич БЫКОВ

Posizione(i): comandante dell’unità speciale di risposta rapida (SOBR), tenente colonnello

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comandante dell’unità speciale di risposta rapida (SOBR) del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze della SOBR in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici.

2.10.2020

12.

Aliaksandr Sviataslavavich SHEPELEU

Alexander (Alexandr) Svyatoslavovich SHEPELEV

Аляксандр Святаслававіч ШЭПЕЛЕЎ

Александр Святославович ШЕПЕЛЕВ

Posizione(i): capo del dipartimento per la protezione e la sicurezza del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 14.10.1975

Luogo di nascita: villaggio di Rublevsk, distretto di Kruglyanskiy, regione/oblast di Mogilev/Mahiliou, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di alto livello di capo del dipartimento per la protezione e la sicurezza del ministero degli Affari interni, è coinvolto nella campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

2.10.2020

13.

Dzmitry Uladzimiravich BALABA

Dmitry Vladimirovich BALABA

Дзмітрый Уладзіміравіч БАЛАБА

Дмитрий Владимирович БАЛАБА

Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") per il comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 1.6.1972

Luogo di nascita: villaggio di Gorodilovo, regione/Oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Minsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

2.10.2020

14.

Ivan Uladzimiravich KUBRAKOU

Ivan Vladimirovich KUBRAKOV

Іван Уладзіміравіч КУБРАКОЎ

Иван Владимирович КУБРАКОВ

Posizione(i): ex capo della direzione principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk

Ministro degli Affari interni, Maggiore Generale della Militia (polizia)

Data di nascita: 5.5.1975

Luogo di nascita: villaggio di Malinovka, Mogilev/Mahiliou regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione che ricopriva in quanto capo della direzione principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ministro degli Affari interni.

2.10.2020

15.

Maxim Aliaksandravich GAMOLA (HAMOLA)

Maxim Alexandrovich GAMOLA

Максім Аляксандравіч ГАМОЛА

Максим Александрович ГАМОЛА

Posizione(i): ex capo del dipartimento di polizia nel distretto di Moskovski a Minsk

Vicecapo del dipartimento di polizia della città di Minsk, capo della polizia giudiziaria

Sesso: maschile

Nella posizione che ricopriva in quanto capo del dipartimento di polizia nel distretto di Moskovski a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come vicecapo del dipartimento di polizia della città di Minsk e capo della polizia giudiziaria.

2.10.2020

▼M27

16.

Aliaksandr Mikhailavich ALIASHKEVICH

Alexander Mikhailovich ALESHKEVICH

Аляксандр Мiхайлавiч АЛЯШКЕВIЧ

Александр Михайлович АЛЕШКЕВИЧ

Posizione(i): ex primo vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovsky a Minsk e capo della polizia giudiziaria

Capo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Leninsky, Minsk

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di primo vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovsky a Minsk e capo della polizia giudiziaria, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Leninsky, Minsk.

2.10.2020

▼M18

17.

Andrei Vasilievich GALENKA

Andrey Vasilievich GALENKA

Андрэй Васільевіч ГАЛЕНКА

Андрей Васильевич ГАЛЕНКА

Posizione(i): vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

2.10.2020

▼M27

18.

Aliaksandr Paulavich VASILIEU

Alexander Pavlovich VASILIEV

Аляксандр Паўлавiч ВАСIЛЬЕЎ

Александр Павлович ВАСИЛЬЕВ

Posizione(i): ex capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast

Capo dell'Accademia del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 24.3.1975

Luogo di nascita: Mahiliou/Mogilev, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo dell'Accademia del ministero degli Affari interni.

2.10.2020

19.

Aleh Mikalaevich SHULIAKOUSKI

Oleg Nikolaevich SHULIAKOVSKI

Алег Мiкалаевiч ШУЛЯКОЎСКI

Олег Николаевич ШУЛЯКОВСКИЙ

Posizione(i): ex primo vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast, capo della polizia giudiziaria

Capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/Oblast di Brest

Data di nascita: 26.7.1977

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/oblast di Gomel/Homyel e capo della polizia giudiziaria, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/Oblast di Brest.

2.10.2020

20.

Anatol Anatolievich VASILIEU

Anatoli Anatolievich VASILIEV

Анатоль Анатольевiч ВАСIЛЬЕЎ

Анатолий Анатольевич ВАСИЛЬЕВ

Posizione(i): ex vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast, capo della polizia di pubblica sicurezza

Vicepresidente del comitato investigativo

Data di nascita: 26.1.1972

Luogo di nascita: Gomel/Homyel, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della di Gomel/Homyel regione/Oblast e capo della polizia di pubblica sicurezza, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione/oblast in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come vicepresidente del comitato investigativo.

2.10.2020

21.

Aliaksandr Viachaslavavich ASTREIKA

Alexander Viacheslavovich ASTREIKO

Аляксандр Вячаслававiч АСТРЭЙКА

Александр Вячеславович АСТРЕЙКО

Posizione(i): ex capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/Oblast di Brest, Maggiore Generale della Militia (polizia)

Capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/Oblast di Minsk

Data di nascita: 22.12.1971

Luogo di nascita: Kapyl, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/Oblast di Brest e Maggiore Generale della Militia (polizia), è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione/oblast in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/Oblast di Minsk.

2.10.2020

▼M18

22.

Leanid ZHURAUSKI

Leonid ZHURAVSKI

Леанід ЖУРАЎСКІ

Леонид ЖУРАВСКИЙ

Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") a Vitebsk/Viciebsk

Data di nascita: 20.9.1975

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Vitebsk/Viciebsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Vitebsk/Viciebsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

2.10.2020

23.

Mikhail DAMARNACKI

Mikhail DOMARNATSKY

Міхаіл ДАМАРНАЦКІ

Михаил ДОМАРНАЦКИЙ

Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") a Gomel/Homyel

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Gomel/Homyel, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Gomel/Homyel in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

2.10.2020

24.

Maxim MIKHOVICH

Maxim MIKHOVICH

Максім МІХОВІЧ

Максим МИХОВИЧ

Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") a Brest, tenente colonnello

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Brest, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Brest in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

2.10.2020

25.

Aleh Uladzimiravich MATKIN

Oleg Vladimirovitch MATKIN

Алег Уладзіміравіч МАТКІН

Олег Владимирович МАТКИН

Posizione(i): capo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni, Maggiore Generale della Militia (polizia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di correzione penale sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive del ministero degli Affari interni, è responsabile dei trattamenti inumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici.

2.10.2020

26.

Ivan Yurievich SAKALOUSKI

Ivan Yurievich SOKOLOVSKI

Іван Юр’евіч САКАЛОЎСКІ

Иван Юрьевич СОКОЛОВСКИЙ

Posizione(i): direttore di Akrestina, centro di detenzione, Minsk

Sesso: maschile

Nella sua funzione di direttore del centro di detenzione di Akrestina a Minsk, è responsabile del trattamento inumano e degradante, compresa la tortura, dei cittadini detenuti in detto centro di detenzione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

2.10.2020

27.

Valeri Paulavich VAKULCHYK

Valery Pavlovich VAKULCHIK

Валерый Паўлавіч

ВАКУЛЬЧЫК

Валерий Павлович ВАКУЛЬЧИК

Posizione(i): ex presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

Ex segretario di Stato del Consiglio di sicurezza

Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Brest

Data di nascita: 19.6.1964

Luogo di nascita: Radostovo, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è stato responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Brest.

2.10.2020

28.

Siarhei Yaugenavich TSERABAU

Sergey Evgenievich TEREBOV

Сяргей Яўгенавіч ЦЕРАБАЎ

Сергей Евгеньевич ТЕРЕБОВ

Posizione(i): primo vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

Data di nascita: 1972

Luogo di nascita: Borisov/Barisaw, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

2.10.2020

29.

Dzmitry Vasilievich RAVUTSKI

Dmitry Vasilievich REUTSKY

Дзмітрый Васільевіч РАВУЦКІ

Дмитрий Васильевич РЕУЦКИЙ

Posizione(i): vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

2.10.2020

▼M27

30.

Uladzimir Viktaravich KALACH

Vladimir Viktorovich KALACH

Уладзiмiр Вiктаравiч КАЛАЧ

Владимир Викторович КАЛАЧ

Posizione(i): ex vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Minsk

Sesso: maschile

Grado: Maggiore generale

Nella precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è stato responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Minsk.

2.10.2020

31.

Alieg Anatolevich CHARNYSHOU

Oleg Anatolievich CHERNYSHEV

Алег Анатольевiч ЧАРНЫШОЎ

Олег Анатольевич ЧЕРНЫШЁВ

Posizione(i): ex vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

Vicepresidente del presidium dell'Accademia nazionale delle scienze

Sesso: maschile

Grado: Maggiore generale

Nella precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è stato responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell'opposizione.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come vicepresidente del presidium dell'Accademia nazionale delle scienze.

2.10.2020

▼M18

32.

Aliaksandr Uladzimiravich KANYUK

Alexander (Alexandr) Vladimirovich KONYUK

Аляксандр Уладзіміравіч КАНЮК

Александр Владимирович КОНЮК

Posizione(i): ex procuratore generale della Repubblica di Bielorussia

Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia in Armenia

Data di nascita: 11.7.1960

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione che ricopriva in quanto procuratore generale, è stato responsabile del diffuso ricorso a procedimenti penali volti a escludere candidati dell’opposizione in vista delle elezioni presidenziali del 2020 e a impedire l’adesione di persone al consiglio di coordinamento istituito dall’opposizione per contestare l’esito delle elezioni.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ambasciatore della Bielorussia in Armenia.

2.10.2020

▼M27

33.

Lidzia Mihailauna YARMOSHINA

Lidia Mikhailovna YERMOSHINA

Лiдзiя Мiхайлаўна ЯРМОШЫНА

Лидия Михайловна ЕРМОШИНА

Posizione(i): ex presidente della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 29.1.1953

Luogo di nascita: Slutsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Nella sua precedente posizione di presidente della commissione elettorale centrale è stata responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l'esclusione di alcuni candidati dell'opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

▼M18

34.

Vadzim Dzmitryevich IPATAU

Vadim Dmitrievich IPATOV

Вадзім Дзмітрыевіч ІПАТАЎ

Вадим Дмитриевич ИПАТОВ

Posizione(i): vicepresidente della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 30.10.1964

Luogo di nascita: Kolomyia, regione/oblast di Ivano-Frankivsk, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

In qualità di vicepresidente della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

35.

Alena Mikalaeuna DMUHAILA

Elena Nikolaevna DMUHAILO

Алена Мікалаеўна ДМУХАЙЛА

Елена Николаевна ДМУХАЙЛО

Posizione(i): segretaria della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 1.7.1971

Sesso: femminile

In qualità di segretaria della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

36.

Andrei Anatolievich GURZHY

Andrey Anatolievich GURZHIY

Андрэй Анатольевіч ГУРЖЫ

Андрей Анатольевич ГУРЖИЙ

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 10.10.1975

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

37.

Volga Leanidauna DARASHENKA

Olga Leonidovna DOROSHENKO

Вольга Леанідаўна ДАРАШЭНКА

Ольга Леонидовна ДОРОШЕНКО

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 1976

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

38.

Siarhei Aliakseevich KALINOUSKI

Sergey Alexeyevich KALINOVSKIY

Сяргей Аляксеевіч КАЛІНОЎСКІ

Сергей Алексеевич КАЛИНОВСКИЙ

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 3.1.1969

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

39.

Sviatlana Piatrouna KATSUBA

Svetlana Petrovna KATSUBO

Святлана Пятроўна КАЦУБА

Светлана Петровна КАЦУБО

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 6.8.1959

Luogo di nascita: Podilsk, regione/oblast di Odessa, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

40.

Aliaksandr Mikhailavich LASYAKIN

Alexander (Alexandr) Mikhailovich LOSYAKIN

Аляксандр Міхайлавіч ЛАСЯКІН

Александр Михайлович ЛОСЯКИН

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 21.7.1957

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

41.

Igar Anatolievich PLYSHEUSKI

Ihor Anatolievich PLYSHEVSKIY

Ігар Анатольевіч ПЛЫШЭЎСКІ

Игорь Анатольевич ПЛЫШЕВСКИЙ

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 19.2.1979

Luogo di nascita: Lyuban, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale da detta commissione e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

42.

Marina Yureuna RAKHMANAVA

Marina Yurievna RAKHMANOVA

Марына Юр’еўна РАХМАНАВА

Марина Юрьевна РАХМАНОВА

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 26.9.1970

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

43.

Aleh Leanidavich SLIZHEUSKI

Oleg Leonidovich SLIZHEVSKI

Алег Леанідавіч СЛІЖЭЎСКІ

Олег Леонидович СЛИЖЕВСКИЙ

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 16.8.1972

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

44.

Irina Aliaksandrauna TSELIKAVETS

Irina Alexandrovna TSELIKOVEC

Ірына Аляксандраўна ЦЭЛІКАВЕЦ

Ирина Александровна ЦЕЛИКОВЕЦ

Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

Data di nascita: 2.11.1976

Luogo di nascita: Zhlobin, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

2.10.2020

45.

Aliaksandr Ryhoravich LUKASHENKA

Alexander (Alexandr) Grigorievich LUKASHENKO

Аляксандр Рыгоравіч ЛУКАШЭНКА

Александр Григорьевич ЛУКАШЕНКО

Posizione(i): presidente della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 30.8.1954

Luogo di nascita: villaggio di Kopys, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di presidente della Bielorussia con autorità sugli organismi statali, è responsabile della repressione violenta effettuata dall’apparato statale prima e dopo le elezioni presidenziali del 2020, in particolare con l’esclusione di candidati chiave dell’opposizione, arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici, oltre che intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

6.11.2020

▼M27

46.

Viktar Aliaksandravich LUKASHENKA

Viktor Aleksandrovich LUKASHENKO

Вiктар Аляксандравiч ЛУКАШЭНКА

Виктор Александрович ЛУКАШЕНКО

Posizione(i): ex consigliere del presidente per le questioni di sicurezza nazionale, membro del Consiglio di sicurezza

Presidente del comitato olimpico nazionale della Bielorussia

Data di nascita: 28.11.1975

Luogo di nascita: Mahiliou/Mogilev (ex URSS, ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Identificazione personale: 3281175A014PB8

Nella sua precedente posizione di consigliere del presidente per le questioni di sicurezza nazionale e membro del Consiglio di sicurezza, nonché nel suo ruolo informale di supervisore delle forze di sicurezza bielorusse, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall'apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come presidente del comitato olimpico nazionale. In tale posizione, alla quale è stato nominato il 26 febbraio 2021, è responsabile del maltrattamento, da parte dei funzionari del comitato olimpico nazionale, dell'atleta Krystsina Tsimanouskaya durante le Olimpiadi estive del 2020 a Tokyo.

6.11.2020

▼M18

47.

Ihar Piatrovich SERGYAENKA

Igor Petrovich SERGEENKO

Ігар Пятровіч СЕРГЯЕНКА

Игорь Петрович СЕРГЕЕНКО

Posizione(i): capo di stato maggiore dell’amministrazione presidenziale

Data di nascita: 14.1.1963

Luogo di nascita: villaggio di Stolitsa, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo di stato maggiore dell’amministrazione presidenziale, è strettamente associato al presidente e responsabile di garantire l’attuazione dei poteri presidenziali nel settore della politica interna ed estera. È quindi un sostenitore del regime di Lukashenko, anche per quanto riguarda la campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

6.11.2020

48.

Ivan Stanislavavich TERTEL

Ivan Stanislavovich TERTEL

Іван Станіслававіч ТЭРТЭЛЬ

Иван Станиславович ТЕРТЕЛЬ

Posizione(i): presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), ex presidente del Comitato per il controllo statale

Data di nascita: 8.9.1966

Luogo di nascita: villaggio di Privalka/Privalkia, regione/oblast di Grodno/Hrodna, ex URSS, (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB) e nella sua precedente posizione di presidente del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

6.11.2020

▼M27

49.

Raman Ivanavich MELNIK

Roman Ivanovich MELNIK

Раман Iванавiч МЕЛЬНIК

Роман Иванович МЕЛЬНИК

Posizione(i): ex capo della direzione principale della tutela dell'ordine pubblico e della prevenzione presso il ministero degli Affari interni

Capo dell'amministrazione del distretto di Leninsky di Minsk

Data di nascita: 29.5.1964

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto capo della direzione principale della tutela dell'ordine pubblico e della prevenzione presso il ministero degli Affari interni, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall'apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo dell'amministrazione del distretto di Leninsky di Minsk.

6.11.2020

50.

Ivan Danilavich NASKEVICH

Ivan Danilovich NOSKEVICH

Iван Данiлавiч НАСКЕВIЧ

Иван Данилович НОСКЕВИЧ

Posizione (i): ex vicepresidente del comitato investigativo

Membro della riserva del comitato investigativo

Data di nascita: 25.3.1970

Luogo di nascita: villaggio di Cierabličy, regione/Oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente del comitato investigativo, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta da tale comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall'avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come membro della riserva del comitato investigativo.

6.11.2020

▼M18

51.

Aliaksey Aliaksandravich VOLKAU

Alexei Alexandrovich VOLKOV

Аляксей Аляксандравіч ВОЛКАЎ

Алексей Александрович ВОЛКОВ

Posizione(i): ex primo vicepresidente del comitato investigativo, attualmente presidente del Comitato statale per le competenze forensi

Data di nascita: 7.9.1973

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto primo vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

6.11.2020

52.

Siarhei Yakaulevich AZEMSHA

Sergei Yakovlevich AZEMSHA

Сяргей Якаўлевіч АЗЕМША

Сергей Яковлевич АЗЕМША

Posizione(i): vicepresidente del comitato investigativo

Data di nascita: 17.7.1974

Luogo di nascita: Rechitsa, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

6.11.2020

▼M27

53.

Andrei Fiodaravich SMAL

Andrei Fyodorovich SMAL

Андрэй Фёдаравiч СМАЛЬ

Андрей Федорович СМАЛЬ

Posizione(i): ex vicepresidente del comitato investigativo

Data di nascita: 1.8.1973

Luogo di nascita: Brest ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto vicepresidente del comitato investigativo, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall'avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

6.11.2020

▼M18

54.

Andrei Yurevich PAULIUCHENKA

Andrei Yurevich PAVLYUCHENKO

Андрэй Юр’евіч ПАЎЛЮЧЕНКА

Андрей Юрьевич ПАВЛЮЧЕНКО

Posizione(i): capo del centro operativo e di analisi

Data di nascita: 1.8.1971

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di capo del centro operativo e di analisi, è strettamente associato al presidente e responsabile della repressione della società civile, segnata in particolare dall’interruzione della connessione alle reti di telecomunicazione come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

6.11.2020

55.

Ihar Ivanavich BUZOUSKI

Igor Ivanovich BUZOVSKI

Ігар Іванавіч БУЗОЎСКІ

Игорь Иванович БУЗОВСКИЙ

Posizione(i): viceministro dell’Informazione

Data di nascita: 10.7.1972

Luogo di nascita: villaggio di Koshelevo, regione/Oblast di Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile, segnata in particolare dalla decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

6.11.2020

56.

Natallia Mikalaeuna EISMANT

Natalia Nikolayevna EISMONT

Наталля Мікалаеўна ЭЙСМАНТ

Наталья Николаевна ЭЙСМОНТ

Posizione(i): addetta stampa del presidente della Bielorussia

Data di nascita: 16.2.1984

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Nome da nubile: Kirsanova (compitazione in russo: Кирсанова) o Selyun (compitazione in russo: Селюн)

Sesso: femminile

Nella sua posizione di addetta stampa del presidente della Bielorussia, è strettamente associata al presidente ed è responsabile del coordinamento delle attività del presidente in relazione ai media, compresa la redazione di dichiarazioni e l’organizzazione delle apparizioni pubbliche. È quindi una sostenitrice del regime di Lukashenko, anche per quanto riguarda la campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. In particolare, con le sue dichiarazioni pubbliche, redatte in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in cui difende il presidente e critica gli attivisti dell’opposizione e i manifestanti pacifici, ha contribuito a compromettere gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

6.11.2020

57.

Siarhei Yaugenavich ZUBKOU

Sergei Yevgenevich ZUBKOV

Сяргей Яўгенавіч ЗУБКОЎ

Сергей Евгеньевич ЗУБКОВ

Posizione(i): comandante dell’unità «ALFA»

Data di nascita: 21.8.1975

Sesso: maschile

Nella sua posizione di comando sulle forze dell’unità «ALFA», è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta da tali forze in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

6.11.2020

58.

Andrei Aliakseevich RAUKOU

Andrei Alexeyevich RAVKOV

Андрэй Аляксеевіч РАЎКОЎ

Андрей Алексеевич РАВКОВ

Posizione(i): ex segretario di Stato del Consiglio di sicurezza

Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia in Azerbaigian

Data di nascita: 25.6.1967

Luogo di nascita: villaggio di Revyaki, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione che ricopriva in quanto segretario di Stato del Consiglio di sicurezza, è strettamente associato al presidente ed è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ambasciatore della Bielorussia in Azerbaigian.

6.11.2020

59.

Pyotr Piatrovich MIKLASHEVICH

Petr Petrovich MIKLASHEVICH

Пётр Пятровіч МІКЛАШЭВІЧ

Петр Петрович МИКЛАШЕВИЧ

Posizione(i): presidente della Corte costituzionale della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 18.10.1954

Luogo di nascita: Minsk regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

In qualità di presidente della Corte costituzionale, è responsabile della decisione adottata da tale Corte il 25 agosto 2020, con la quale sono stati legittimati i risultati delle elezioni irregolari. Ha pertanto sostenuto e facilitato le azioni della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale nei confronti di manifestanti pacifici e giornalisti ed è quindi responsabile di aver compromesso gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

6.11.2020

60.

Anatol Aliaksandravich SIVAK

Anatoli Alexandrovich SIVAK

Анатоль Аляксандравіч СІВАК

Анатолий Александрович СИВАК

Posizione(i): vice primo ministro, ex presidente del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 19.7.1962

Luogo di nascita: Zavoit, distretto di Narovlya, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente del comitato esecutivo della città di Minsk, era responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale a Minsk sotto il suo controllo in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche in Bielorussia.

Nella sua attuale posizione di vertice di vice primo ministro continua a sostenere il regime di Lukashenko.

17.12.2020

61.

Ivan Mikhailavich EISMANT

Ivan Mikhailovich EISMONT

Іван Міхайлавіч ЭЙСМАНТ

Иван Михайлович ЭЙСМОНТ

Posizione(i): presidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, direttore della società Belteleradio

Data di nascita: 20.1.1977

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua attuale posizione di direttore della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, è responsabile della diffusione della propaganda statale nei mezzi d’informazione pubblici e continua a sostenere il regime di Lukashenko, anche facendo ricorso ai canali mediatici per sostenere la prosecuzione del mandato del presidente, nonostante i brogli nelle elezioni presidenziali che si sono tenute il 9 agosto 2020 e le successive e ripetute violente repressioni di manifestazioni pacifiche e legittime.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui critica i manifestanti pacifici e si è rifiutato di trasmettere servizi riguardanti le manifestazioni. Durante la sua gestione, ha inoltre licenziato dipendenti in sciopero della società Belteleradio, il che lo rende responsabile di violazioni dei diritti umani.

17.12.2020

62.

Uladzimir Stsiapanavich KARANIK

Vladimir Stepanovich KARANIK

Уладзімір Сцяпанавіч КАРАНІК

Владимир Степанович КАРАНИК

Posizione(i): governatore di regione/oblast di Grodno/Hrodna, ex ministro della Salute

Data di nascita: 30.11.1973

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto ministro della Salute, è stato responsabile di aver utilizzato i servizi sanitari per la repressione di manifestanti pacifici, anche facendo ricorso ad ambulanze per trasportare i manifestanti che necessitavano di assistenza medica in reparti di isolamento anziché negli ospedali. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche che si tengono in Bielorussia e in un’occasione ha accusato un manifestante di essere in stato di ebbrezza.

Nella sua attuale posizione di vertice di governatore di regione/oblast di Grodno/Hrodna continua a sostenere il regime di Lukashenko.

17.12.2020

63.

Natallia Ivanauna KACHANAVA

Natalia Ivanovna KOCHANOVA

Наталля Іванаўна КАЧАНАВА

Наталья Ивановна КОЧАНОВА

Posizione(i): presidente del Consiglio della Repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia

Data di nascita: 25.9.1960

Luogo di nascita: Polotsk, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Nella sua attuale posizione di vertice di presidente del Consiglio della repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia, è responsabile di sostenere le decisioni del presidente nel settore della politica interna. È responsabile anche dell’organizzazione delle elezioni irregolari che si sono tenute il 9 agosto 2020. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui difende la brutale repressione da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti pacifici.

17.12.2020

64.

Pavel Mikalaevich LIOHKI

Pavel Nikolaevich LIOHKI

Павел Мікалаевіч ЛЁГКІ

Павел Николаевич ЛЁГКИЙ

Posizione(i): primo viceministro dell’Informazione

Data di nascita: 30.5.1972

Luogo di nascita: Baranavichy, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

17.12.2020

65.

Ihar Uladzimiravich LUTSKY

Igor Vladimirovich LUTSKY

Ігар Уладзіміравіч ЛУЦКІ

Игорь Владимирович ЛУЦКИЙ

Posizione(i): ministro dell’Informazione

Data di nascita: 31.10.1972

Luogo di nascita: Stolin, Brest regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

17.12.2020

66.

Andrei Ivanavich SHVED

Andrei Ivanovich SHVED

Андрэй Іванавіч ШВЕД

Андрей Иванович ШВЕД

Posizione(i): Procuratore generale della Repubblica della Bielorussia

Data di nascita: 21.4.1973

Luogo di nascita: Glushkovichi, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di procuratore generale, è responsabile della repressione in atto nei confronti della società civile e dell’opposizione democratica e, in particolare, dell’avvio di numerosi procedimenti penali nei confronti di manifestanti pacifici, leader dell’opposizione e giornalisti in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ha inoltre rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui minaccia di punire partecipanti a «manifestazioni non autorizzate».

17.12.2020

67.

Genadz Andreevich BOGDAN

Gennady Andreievich BOGDAN

Генадзь Андрэевіч БОГДАН

Геннадий Андреевич БОГДАН

Posizione(i): vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

Data di nascita: 8.1.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, sovrintende al funzionamento di numerose imprese. L’organismo di cui è a capo fornisce all’apparato statale e alle autorità repubblicane un sostegno finanziario, materiale e tecnico, oltre che sociale, abitativo e medico. È strettamente associato al presidente e continua a sostenere il regime di Lukashenko.

17.12.2020

68.

Ihar Paulavich BURMISTRAU

Igor Pavlovich BURMISTROV

Ігар Паўлавіч БУРМІСТРАЎ

Игорь Павлович БУРМИСТРОВ

Posizione(i): capo di stato maggiore e primo vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 30.9.1968

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle truppe interne al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare, degli arresti arbitrari e dei maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure di intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

17.12.2020

69.

Arciom Kanstantinavich DUNKA

Artem Konstantinovich DUNKO

Арцём Канстанцінавіч ДУНЬКА

Артем Константинович ДУНЬКО

Posizione(i): ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale

Data di nascita: 8.6.1990

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti di leader dell’opposizione e di attivisti.

17.12.2020

▼M27

70.

Aleh Heorhievich KARAZIEI

Oleg Georgievich KARAZEI

Алег Георгiевiч КАРАЗЕЙ

Олег Георгиевич КАРАЗЕЙ

Posizione(i): ex capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e Prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero degli Affari interni

Professore associato presso l'Accademia del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 1.1.1979

Luogo di nascita: regione/Oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vertice che ricopriva in quanto capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e Prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero degli Affari interni, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come professore associato presso l'Accademia del ministero degli Affari interni.

17.12.2020

▼M18

71.

Dzmitry Aliaksandravich KURYAN

Dmitry Alexandrovich KURYAN

Дзмітрый Аляксандравіч КУРЬЯН

Дмитрий Александрович КУРЬЯН

Posizione(i): primo dirigente di polizia, vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero degli Affari interni

Data di nascita: 3.10.1974

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo dirigente di polizia e di vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

17.12.2020

72.

Aliaksandr Henrykavich TURCHIN

Alexander (Alexandr) Henrihovich TURCHIN

Аляксандр Генрыхавіч ТУРЧЫН

Александр Генрихович ТУРЧИН

Posizione(i): presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk

Data di nascita: 2.7.1975

Luogo di nascita: Navahrudak (Novogrudok), regione/oblast di Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk, è responsabile della soprintendenza dell’amministrazione locale, fra cui una serie di comitati. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

17.12.2020

73.

Dzmitry Mikalaevich SHUMILIN

Dmitry Nikolayevich SHUMILIN

Дзмітрый Мікалаевіч ШУМІЛІН

Дмитрий Николаевич ШУМИЛИН

Posizione(i): vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD (Dipartimento principale degli affari interni) del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 26.7.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

È documentata la sua partecipazione personale all’arresto illegale di manifestanti pacifici.

17.12.2020

74.

Vital Ivanavich STASIUKEVICH

Vitalyi Ivanovich STASIUKEVICH

Віталь Іванавіч СТАСЮКЕВІЧ

Виталий Иванович СТАСЮКЕВИЧ

Posizione(i): vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna

Data di nascita: 5.3.1976

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia locali al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo le testimonianze, ha personalmente supervisionato l’arresto illegale di manifestanti pacifici.

17.12.2020

75.

Siarhei Leanidavich KALINNIK

Sergei Leonidovich KALINNIK

Сяргей Леанідавіч КАЛИННИК

Сергей Леонидович КАЛИННИК

Posizione(i): primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 23.7.1979

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato e partecipato alla tortura di manifestanti detenuti illegalmente.

17.12.2020

76.

Vadzim Siarhaevich PRYGARA

Vadim Sergeevich PRIGARA

Вадзім Сяргеевіч ПРЫГАРА

Вадим Сергеевич ПРИГАРА

Posizione(i): vice primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno

Data di nascita: 31.10.1980

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente. Ha inoltre rilasciato ai media diverse dichiarazioni oltraggiose nei confronti dei manifestanti.

17.12.2020

▼M27

77.

Viktar Ivanavich STANISLAUCHYK

Viktor Ivanovich STANISLAVCHIK

Вiктар Iванавiч СТАНIСЛАЎЧЫК

Виктор Иванович СТАНИСЛАВЧИК

Posizione(i): ex vicecapo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk, capo della polizia di pubblica sicurezza

Primo vicecapo del Centro di studi avanzati e specialisti del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 27.1.1971

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk e di capo della polizia di pubblica sicurezza, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato l'arresto di manifestanti pacifici e le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come primo vicecapo del Centro di studi avanzati e specialisti del ministero degli Affari interni.

17.12.2020

▼M18

78.

Aliaksandr Aliaksandravich PIETRASH

Alexander (Alexandr) Alexandrovich PETRASH

Аляксандр Аляксандравіч ПЕТРАШ

Александр Александрович ПЕТРАШ

Posizione(i): presidente del tribunale del distretto di Moskovski a Minsk

Data di nascita: 16.5.1988

Sesso: maschile

Nella sua posizione di presidente del tribunale del distretto di Moskovski a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e false testimonianze.

Ha contribuito a far multare e a trattenere manifestanti, giornalisti e leader dell’opposizione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

79.

Andrei Aliaksandravich LAHUNOVICH

Andrei Alexandrovich LAHUNOVICH

Андрэй Аляксандравіч ЛАГУНОВІЧ

Андрей Александрович ЛАГУНОВИЧ

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Gomel/Homyel

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Gomel/Homyel, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

80.

Alena Vasileuna LITVINA

Elena Vasilevna LITVINA

Алена Васільеўна ЛІТВІНА

Елена Васильевна ЛИТВИНА

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Mogilev/Mahiliou

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Mogilev/Mahiliou, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell’opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

81.

Victoria Valeryeuna SHABUNYA

Victoria Valerevna SHABUNYA

Вікторыя Валер’еўна ШАБУНЯ

Виктория Валерьевна ШАБУНЯ

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

Data di nascita: 27.2.1974

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Sergei Dylevsky – membro del Consiglio di coordinamento e leader di un comitato di sciopero. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

82.

Alena Aliaksandravna ZHYVITSA

Elena Alexandrovna ZHYVITSA

Алена Аляксандравна ЖЫВІЦА

Елена Александровна ЖИВИЦА

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 9.4.1990

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

83.

Natallia Anatolievna DZIADKOVA

Natalia Anatolievna DEDKOVA

Наталля Анатольеўна ДЗЯДКОВА

Наталья Анатольевна ДЕДКОВА

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 2.12.1979

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Partizanski a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna della leader del Consiglio di coordinamento Mariya Kalesnikava. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

84.

Maryna Arkadzeuna FIODARAVA

Marina Arkadievna FEDOROVA

Марына Аркадзьеўна ФЁДАРАВА

Марина Аркадьевна ФЕДОРОВА

Posizione(i): giudice del tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 11.9.1965

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

85.

Yulia Chaslavauna HUSTYR

Yulia Cheslavovna HUSTYR

Юлія Чаславаўна ГУСТЫР

Юлия Чеславовна ГУСТЫР

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

Data di nascita: 14.1.1984

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

86.

Alena Tsimafeeuna NYAKRASAVA

Elena Timofeyevna NEKRASOVA

Алена Цімафееўна НЯКРАСАВА

Елена Тимофеевна НЕКРАСОВА

Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 26.11.1974

Sesso: femminile

In qualità di giudice presso il tribunale del distretto di Zavodsky a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

▼M27

87.

Aliaksandr Vasilevich SHAKUTSIN

Aleksandr Vasilevich SHAKUTIN

Аляксандр Васiльевiч ШАКУЦIН

Александр Васильевич ШАКУТИН

Posizione(i): imprenditore, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Amkodor

Data di nascita: 12.1.1959

Luogo di nascita: Bolshoe Babino, zona di Orsha, regione/ Oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d'affari nei settori dell'edilizia, della costruzione di macchinari, dell'agricoltura e in altri settori.

Secondo quanto riportato, sarebbe una delle persone che ha beneficiato maggiormente delle privatizzazioni durante il mandato presidenziale di Lukashenko. È anche un ex membro del presidium dell'associazione pubblica pro-Lukashenko «Belaya Rus» e del Consiglio per lo sviluppo dell'imprenditoria nella Repubblica di Bielorussia.

Nel luglio 2020 ha pronunciato parole di condanna pubblica nei confronti delle proteste dell'opposizione in Bielorussia, sostenendo in tal modo la politica di repressione del regime di Lukashenko nei confronti di manifestanti pacifici, dell'opposizione democratica e della società civile.

Mantiene interessi d'affari in Bielorussia.

17.12.2020

88.

Mikalai Mikalaevich VARABEI/VERABEI

Nikolay Nikolaevich VOROBEY

Мiкалай Мiкалаевiч ВАРАБЕЙ/ВЕРАБЕЙ

Николай Николаевич ВОРОБЕЙ

Posizione(i): imprenditore, coproprietario del gruppo Bremino

Data di nascita: 4.5.1963

Luogo di nascita: RSS ucraina (ora Ucraina)

Sesso: maschile

È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d'affari nei settori petrolifero, del transito di carbone, bancario e in altri settori.

È coproprietario del gruppo Bremino, una società che ha beneficiato di agevolazioni fiscali e di altre forme di sostegno da parte dell'amministrazione bielorussa. Alla sua società BelKazTrans è stato concesso il diritto esclusivo di trasferire carbone attraverso la Bielorussia. Nel dicembre 2020 ha trasferito parte del suo attivo ai suoi stretti soci d'affari. Secondo quanto riportato dai media, controlla ancora le società Interservice e Oil Bitumen Plant. Intrattiene attività commerciali e strette relazioni con le autorità bielorusse e ha donato due automobili di lusso a Lukashenko. Ha anche interessi commerciali in Ucraina e in Russia.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

▼M21

89.

Natallia Mikhailauna BUHUK

Natalia Mikhailovna BUGUK

Наталля Міхайлаўна БУГУК

Наталья Михайловна БУГУК

Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 19.12.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Natallia Buhuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti e manifestanti, in particolare la condanna di Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e di Darya Chultsova. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

90.

Alina Siarhieeuna KASIANCHYK

Alina Sergeevna KASYANCHYK

Аліна Сяргееўна КАСЬЯНЧЫК

Алина Сергеевна КАСЬЯНЧИК

Procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 12.3.1998

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Alina Kasianchyk ha rappresentato il regime di Lukashenko in procedimenti di matrice politica nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. In particolare, ha perseguito le giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova per aver registrato manifestazioni pacifiche, sulla base delle accuse infondate di «associazione per delinquere» e «violazione dell'ordine pubblico». Ha inoltre perseguito membri della società civile bielorussa che avevano per esempio preso parte a manifestazioni pacifiche o che avevano reso omaggio ad Aliaksandr Taraikousky, manifestante assassinato. Ha chiesto costantemente al giudice pene detentive a lungo termine.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

91.

Ihar Viktaravich KURYLOVICH

Igor Viktorovich KURILOVICH

Ігар Віĸтаравіч КУРЫЛОВІЧ,

Игорь Викторович КУРИЛОВИЧ

Investigatore di alto livello del dipartimento distrettuale di Frunzensky del comitato investigativo

Data di nascita: 26.9.1990

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di investigatore di alto livello presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Ihar Kurylovich è stato coinvolto nella preparazione di un procedimento penale di matrice politica nei confronti delle giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova. Le giornaliste, che avevano registrato manifestazioni pacifiche, sono state accusate di violazione dell'ordine pubblico e condannate a due anni di carcere.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

92.

Siarhei Viktaravich SHATSILA

Sergei Viktorovich SHATILO

Сяргей Віĸтаравіч ШАЦІЛА

Сергей Виĸторович ШАТИЛО

Giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 13.8.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, Siarhei Shatsila è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti, in particolare la condanna di Natallia Hersche, Dzmitry Halko e Dzmitry Karatkevich, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigionieri politici.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

93.

Anastasia Vasileuna ACHALAVA

Anastasia Vasilievna ACHALOVA

Анастасія Васільеўна АЧАЛАВА

Анастасия Васильевна АЧАЛОВА

Giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 15.10.1992

Luogo di nascita: Minsk, Bielorussia

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk, Anastasia Achalava è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti – in particolare la condanna del membro del Consiglio di coordinamento Dzmitry Kruk – nonché nei confronti di personale medico e di persone anziane. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate testimonianze anonime.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

94.

Mariya Viachaslavauna YAROKHINA

Maria Viacheslavovna YEROKHINA

Марыя Вячаславаўна ЯРОХІНА

Мария Вячеславовна ЕРОХИНА

Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 4.7.1987

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Mariya Yerokhina è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti sindacali, sportivi e manifestanti, in particolare la condanna del giornalista Uladzimir Hrydzin.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

95.

Yuliya Aliaksandrauna BLIZNIUK

Yuliya Aleksandrovna BLIZNIUK

Юлія Аляĸсандраўна БЛІЗНЮК

Юлия Алеĸсандровна БЛИЗНЮК

Vicepresidente/Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 23.9.1971

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Yuliya Blizniuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna degli attivisti Artsiom Khvashcheuski, Artsiom Sauchuk e Maksim Pauliushchyk. Queste persone sono considerate prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

96.

Anastasia Dzmitreuna KULIK

Anastasia Dmitrievna KULIK

Анастасія Дзмітрыеўна КУЛІК

Анастасия Дмитриевна КУЛИК

Giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 28.7.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk, Anastasia Kulik è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di Aliaksandr Zakharevich, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera un prigioniero politico.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

97.

Maksim Leanidavich TRUSEVICH

Maksim Leonidovich TRUSEVICH

Маĸсім Леанідавіч ТРУСЕВІЧ

Маĸсим Леонидович ТРУСЕВИЧ

Giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 12.8.1989

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk, Maksim Trusevich è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

98.

Tatsiana Yaraslavauna MATYL

Tatiana Yaroslavovna MOTYL

Тацяна Яраславаўна МАТЫЛЬ

Татьяна Ярославовна МОТЫЛЬ

Giudice presso il tribunale del distretto di Moskovsky a Minsk

Data di nascita: 20.1.1968

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Moskovsky a Minsk, Tatsiana Matyl è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del politico dell'opposizione Mikalai Statkevich e del giornalista Alexander Borozenko. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

99.

Aliaksandr Anatolevich RUDZENKA

Aleksandr Anatolevich RUDENKO

Аляĸсандр Анатольевіч РУДЗЕНКА

Алеĸсандр Анатольевич РУДЕНКО

Vicepresidente del tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 1.12.1981

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, Aliaksandr Rudzenka è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti, in particolare la multa inflitta a un manifestante anziano e disabile e la condanna di Lyudmila Kazak, avvocato di Mariya Kalesnikava, leader dell'opposizione bielorussa. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

100.

Aliaksandr Aliaksandravich VOUK

Aleksandr Aleksandrovich VOLK

Аляĸсандр Аляĸсандравіч ВОЎК

Алеĸсандр Алеĸсандрович ВОЛК

Giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 1.8.1979

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, Aliaksandr Vouk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna delle sorelle Anastasia e Victoria Mirontsev, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigioniere politiche. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

101.

Volha Siarheeuna NIABORSKAIA

Olga Sergeevna NEBORSKAIA

Вольга Сяргееўна НЯБОРСКАЯ

Ольга Сергеевна НЕБОРСКАЯ

Giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 14.2.1991

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, Volha Niaborskaya è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici e giornalisti, in particolare la condanna di Sofia Malashevich e Tikhon Kliukach, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigionieri politici. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

102.

Marina Sviataslavauna ZAPASNIK

Marina Sviatoslavovna ZAPASNIK

Марына Святаславаўна ЗАПАСНІК

Марина Святославовна ЗАПАСНИК

Vicepresidente del tribunale del distretto di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 28.3.1982

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk, Marina Zapasnik è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna degli attivisti Vladislav Zenevich, Olga Pavlova, Olga Klaskovskaya, Viktar Barushka, Sergey Ratkevich, Aleksey Charvinskiy, Andrey Khrenkov, dello studente Viktor Aktistov e del minorenne Maksim Babich. Tutti sono riconosciuti quali prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

103.

Maksim Yurevich FILATAU

Maksim Yurevich FILATOV

Максім Юр'евіч Філатаў

Максим Юрьевич ФИЛАТОВ

Giudice presso il tribunale della città di Lida

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale della città di Lida, Maksim Filatau è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna dell'attivista Vitold Ashurok, che è riconosciuto quale prigioniero politico dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

104.

Andrei Vaclavavich HRUSHKO

Andrei Vatslavovich GRUSHKO

Андрэй Вацлававіч ГРУШКО

Андрей Вацлавович ГРУШКО

Giudice del tribunale del distretto Leninsky a Brest

Data di nascita: 24.1.1979

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Brest, Andrei Hrushko è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di attivisti, riconosciuti quali prigionieri politici, e di minorenni.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

105.

Dzmitry Iurevich HARA

Dmitry Iurevich GORA

Дзмітрый Юр'евіч ГАРА

Дмитрий Юрьевич ГОРА

Presidente del comitato investigativo della Bielorussia (nominato l'11 marzo 2021)

Ex viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia (fino all'11 marzo 2021)

Data di nascita: 4.5.1970

Luogo di nascita: Tbilisi, ex RSS di Georgia (ora Georgia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale fino al marzo 2021, Dzmitry Hara è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di manifestanti pacifici, membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È stato inoltre coinvolto nell'avvio del procedimento penale di matrice politica nei confronti di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya.

In qualità di capo della commissione intergovernativa creata dall'ufficio del procuratore generale per svolgere indagini in merito alle denunce dei cittadini sull'abuso di potere da parte di funzionari delle autorità di contrasto, Dzmitry Hara è responsabile dell'inazione di tale istituzione visto che non vi sono casi noti di indagini al riguardo, nonostante le domande presentate per l'avvio di procedimenti penali relativi all'uso della violenza, ai maltrattamenti e alle torture.

Dal marzo 2021 è presidente del comitato investigativo della Bielorussia. In questa posizione è responsabile del perseguimento di difensori dei diritti umani e partecipanti a manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

106.

Aliaksei Kanstantsinavich STUK

Alexey Konstantinovich STUK

Аляĸсей Канстанцінавіч СТУК

Алеĸсей Константинович СТУК

Viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 1959

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale, Aliaksei Stuk è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È responsabile dell'inasprimento dei controlli, da parte della procura, delle attività dei cittadini nei luoghi pubblici e di lavoro, come anche dell'imputazione di responsabilità giuridiche eccessive ai partecipanti a manifestazioni pacifiche. Ha dichiarato pubblicamente che l'ufficio del procuratore generale si sarebbe adoperato per individuare le associazioni «illegali» di cittadini e reprimerne le attività.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

107.

Genadz Iosifavich DYSKO

Gennadi Iosifovich DYSKO

Генадзь Іосіфавіч ДЫСКО

Геннадий Иосифович ДЫСКО

Viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia, consigliere di Stato di terza classe per la Giustizia Data di nascita: 22.3.1964

Luogo di nascita: Oshmyany, regione di Hrodna (ex URSS), ora Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale, Genadz Dysko è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È stato inoltre coinvolto nell'avvio del procedimento penale di matrice politica nei confronti di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

108.

Sviatlana, Anatoleuna LYUBETSKAYA

Svetlana Anatolevna LYUBETSKAYA

Святлана Анатольеўна ЛЮБЕЦКАЯ

Светлана Анатольевна ЛЮБЕЦКАЯ

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, presidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 3.6.1971

Luogo di nascita: ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di presidente della commissione parlamentare sul diritto, Sviatlana Lyubetskaya è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

109.

Aliaksei Uladzimiravich IAHORAU

Alexei Vladimirovich YEGOROV

Аляксей Уладзіміравіч ЯГОРАЎ

Алексей Владимирович ЕГОРОВ

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, vicepresidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 16.12.1969

Luogo di nascita: Novosokolniki, regione di Pskov, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente della commissione parlamentare sul diritto, Aliaksei Iahorau è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

110.

Aliaksandr Paulavich AMELIANIUK

Aleksandr Pavlovich OMELYANYUK

Аляксандр Паўлавіч АМЕЛЬЯНЮК

Александр Павлович ОМЕЛЬЯНЮК

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, vicepresidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 6.3.1964

Luogo di nascita: Kobrin, regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente della commissione parlamentare sul diritto, Aliaksandr Amelianiuk è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

111.

Andrei Mikalaevich MUKAVOZCHYK

Andrei Nikolaevich MUKOVOZCHYK

Андрэй Міĸалаевіч МУКАВОЗЧЫК

Андрей Ниĸолаевич МУКОВОЗЧИК

Osservatore politico di «Belarus Today» («Bielorussia oggi») («Sovietskaia Belarus - Belarus Segodnya»)

Data di nascita: 13.6.1963

Luogo di nascita: Novosibirsk, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: MP 3413113 e MP 2387911

Andrei Mukavozchyk è uno dei principali propagandisti del regime di Lukashenko; scrive per «Belarus Today», il giornale ufficiale dell'amministrazione presidenziale. Nei suoi articoli l'opposizione democratica e la società civile sono sistematicamente rappresentate in modo negativo e spregiativo attraverso la diffusione di informazioni falsate. È una delle fonti principali della propaganda statale che sostiene e giustifica la repressione dell'opposizione democratica e della società civile.

Nel maggio 2020 Mukavozchyk è stato insignito del riconoscimento «Penna d'oro» assegnato da un'organizzazione filogovernativa, l'Unione bielorussa dei giornalisti. Nel dicembre 2020 ha ricevuto il premio «Lettera d'oro» consegnato da rappresentanti del ministero dell'Informazione della Bielorussia. Nel gennaio 2021 Lukashenko ha firmato un decreto con cui è stata conferita a Mukavozchyk la medaglia «Per meriti del lavoro».

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

▼M27

112.

Siarhei Aliaksandravich GUSACHENKA

Sergey Alexandrovich GUSACHENKO

Сяргей Аляксандравiч ГУСАЧЭНКА

Сергей Александрович ГУСАЧЕНКО

Posizione(i): vicepresidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa (la società Belteleradio)

Data di nascita: 5.11.1983

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Tel. (ufficio): +375 (17) 369-90-15

Nella sua posizione di vicepresidente della società Belteleradio (società radiotelevisiva pubblica bielorussa), di autore e presentatore del programma televisivo settimanale di propaganda «Glavnyy efir», Siarhei Gusachenka fornisce deliberatamente al pubblico bielorusso informazioni false sui risultati delle elezioni, sulle manifestazioni, sulle repressioni perpetrate dalle autorità statali e sulle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione. È direttamente responsabile del modo in cui la televisione di Stato presenta le informazioni sulla situazione nel paese, offrendo così il proprio appoggio alle autorità, compreso Lukashenko.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

▼M21

113.

Genadz Branislavavich DAVYDZKA

Gennadi Bronislavovich DAVYDKO

Генадзь Браніслававіч ДАВЫДЗЬКА

Геннадий Брониславович ДАВЫДЬКO

Membro della Camera dei rappresentanti, presidente della commissione per i diritti umani e i media

Presidente dell'organizzazione politica bielorussa Belaya Rus

Data di nascita: 29.9.1955

Luogo di nascita: villaggio di Popovka, Senno/Sjanno, regione di Vitebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: MP2156098

In qualità di presidente di Belaya Rus, un'importante organizzazione pro-Lukashenko, Genadz Davydzka è uno dei principali propagandisti del regime. Nel sostegno fornito a Lukashenko ha spesso usato un linguaggio provocatorio e incoraggiato la violenza dell'apparato statale nei confronti dei manifestanti pacifici.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

▼M27

114.

Volha Mikalaeuna CHAMADANAVA

Olga Nikolaevna CHEMODANOVA

Вольга Мiĸалаеўна ЧАМАДАНАВА

Ольга Ниĸолаевна ЧЕМОДАНОВА

Posizione(i): ex addetta stampa del ministero degli Affari interni della Bielorussia

Capo della direzione principale dell'Ideologia e della gioventù del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 13.10.1977

Luogo di nascita: regione/Oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: colonnello

Passaporto n.: MC1405076

Nella sua precedente posizione di principale addetta ai media del ministero degli Affari interni della Bielorussia, Volha Chamadanava ha svolto un ruolo chiave nella distorsione e nello sviamento concernente gli atti di violenza contro i manifestanti, come anche nel diffondere informazioni false in proposito. Ha minacciato manifestanti pacifici e giustificato costantemente la violenza nei loro confronti.

Dato che ha fatto parte dell'apparato di sicurezza e ne è stata la portavoce, fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attiva come capo della direzione principale dell'Ideologia e della gioventù del comitato esecutivo della città di Minsk.

21.6.2021

▼M21

115.

Siarhei Ivanavich SKRYBA

Sergei Ivanovich SKRIBA

Сяргей Іванавіч СКРЫБА

Сергей Иванович СКРИБА

Vicerettore dell'Università statale bielorussa di economia per le attività didattiche

Data di nascita: 21.11.1964 / 1965

Luogo di nascita: Kletsk, regione di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

e-mail: skriba_s@bseu.by

Nella sua posizione di vicerettore dell'Università statale bielorussa di economia per le attività didattiche, Siarhei Skryba è responsabile delle sanzioni adottate nei confronti degli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, ivi compresa la loro espulsione dall'università.

Alcune di queste sanzioni sono state adottate a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

116.

Siarhei Piatrovich, RUBNIKOVICH

Sergei Petrovich RUBNIKOVICH

Сяргей Пятровіч РУБНІКОВІЧ Сергей Петрович РУБНИКОВИЧ

Rettore dell'Università statale bielorussa di medicina Data di nascita: 1974

Luogo di nascita: Sharkauschyna, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Università statale bielorussa di medicina, Siarhei Rubnikovich, la cui nomina è stata approvata da Alexander Lukashenko, è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche. Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

117.

Aliaksandr Henadzevich BAKHANOVICH

Aleksandr Gennadevich BAKHANOVICH

Аляĸсандр Генадзевіч БАХАНОВІЧ

Алеĸсандр Геннадьевич БАХАНОВИЧ

Rettore dell'Università tecnica statale di Brest

Data di nascita: 1972

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Università tecnica statale di Brest, Aliaksandr Bakhanovich, la cui nomina è stata approvata da Alexander Lukashenko, è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche. Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

Bakhanovich è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

118.

Mikhail Ryhoravich BARAZNA

Mikhail Grigorevich BOROZNA

Міхаіл Рыгоравіч БАРАЗНА

Михаил Григорьевич БОРОЗНА

Rettore dell'Accademia statale bielorussa delle arti

Data di nascita: 20.11.1962

Luogo di nascita: Rakusheva, regione/oblast di Mahileu/Mogiliev, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Accademia statale bielorussa delle arti, Mikhail Barazna è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche.

Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

Mikhail Barazna è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

119.

Maksim Uladzimiravich RYZHANKOU

Maksim Vladimirovich RYZHENKOV

Максім Уладзіміравіч РЫЖАНКОЎ

Максим Владимирович РЫЖЕНКОВ

Primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale

Data di nascita: 19.6.1972

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale, Maksim Ryzhankou è strettamente associato al presidente e responsabile di garantire l'attuazione dei poteri presidenziali nel settore della politica interna ed estera. Negli oltre 20 anni della sua carriera nella funzione pubblica bielorussa ha ricoperto vari incarichi, tra cui al ministero degli Affari esteri e in varie ambasciate. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

120.

Dzmitry Aliaksandravich LUKASHENKA

Dmitry Aleksandrovich LUKASHENKO

Дзмітрый Аляксандравіч ЛУКАШЭНКА

Дмитрий Александрович ЛУКАШЕНКО

Imprenditore, presidente del Club sportivo del presidente

Data di nascita: 23.3.1980

Luogo di nascita: Mogilev/Mahiliou, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Dzmitry Lukashenko è il figlio di Aliaksandr Lukashenko nonché un imprenditore. È presidente, dal 2005, dell'associazione pubblica statale «Club sportivo del presidente» e nel 2020 è stato rieletto a tale carica. Tramite tale entità gestisce affari e controlla una serie di imprese. Ha presenziato all'investitura segreta di Aliaksandr Lukashenko nel settembre 2020. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

▼M27

121.

Liliya Valereuna LUKASHENKA (SIAMASHKA)

Liliya Valerevna LUKASHENKO (SEMASHKO)

Лiлiя Валер'еўна ЛУКАШЭНКА (СЯМАШКА)

Лилия Валерьевна ЛУКАШЕНКО (СЕМАШКО)

Posizione(i): donna d'affari, direttrice di una galleria d'arte

Data di nascita: 29.10.1979

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 4291079A047PB1

Liliya Lukashenko è la moglie di Viktar Lukashenko e la nuora di Aliaksandr Lukashenko. Ha avuto legami stretti con una serie di società di alto profilo che hanno tratto vantaggio dal regime di Lukashenko, tra cui Dana Holdings / Dana Astra e il gruppo Belkhudozhpromysly. Insieme a suo marito Viktar Lukashenko ha presenziato all'investitura segreta di Aliaksandr Lukashenko nel settembre 2020.

Attualmente è direttrice della galleria d'arte «Art Chaos». Le sue attività commerciali sono promosse dai media affiliati al regime.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

▼M21

122.

Valeri Valerevich IVANKOVICH

Valery Valerevich IVANKOVICH

Валерый Валер'евіч ІВАНКОВІЧ

Валерий Валерьевич ИВАНКОВИЧ

Direttore generale della OJSC «MAZ».

Data di nascita: 1971

Luogo di nascita: Novopolotsk, RSS di Bielorussia (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore generale della OJSC «MAZ», Valeri Ivankavich è responsabile di aver fatto trattenere i lavoratori della MAZ nei locali della MAZ dalle forze di sicurezza, come anche di aver licenziato i dipendenti della MAZ che avevano partecipato a manifestazioni pacifiche contro il regime. È pertanto responsabile della repressione della società civile.

È stato nominato da Lukashenko membro della commissione incaricata di elaborare le modifiche della costituzione bielorussa. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

▼M27

123.

Aliaksandr Yauhenavich SHATROU

Alexander (Alexandr) Evgenevich SHATROV

Аляксандр Яўгенавiч ШАТРОЎ

Александр Евгеньевич ШАТРОВ

Posizione(i): imprenditore, azionista e ex capo della LLC Synesis LLC

Data di nascita: 9.11.1978

Luogo di nascita: ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: russa, bielorussa

Identificazione personale: 3091178A002VF5

Nella sua posizione di ex capo ed ex azionista di maggioranza della Synesis LLC, Alexander Shatrov è responsabile della decisione di tale società di fornire alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza, Kipod, in grado di analizzare riprese video, effettuarvi ricerche e utilizzare software di riconoscimento facciale. Contribuisce pertanto alla repressione della società civile e dell'opposizione democratica da parte dell'apparato statale.

La Synesis LLC e la sua società controllata Panoptes traggono vantaggio dalla partecipazione al sistema statale di monitoraggio della sicurezza pubblica. Anche altre società di cui Shatrov è stato il proprietario o il co-proprietario, quali BelBet e Synesis Sport, traggono vantaggio da appalti pubblici.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha criticato i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

È tuttora azionista della Synesis LLC.

21.6.2021

124.

Siarhei Siamionavich TSIATSERYN

Sergei Semionovich TETERIN

Сяргей Сямёнавiч ЦЯЦЕРЫН

Сергей Семёнович ТЕТЕРИН

Posizione(i): imprenditore, proprietario di BelGlobalStart, coproprietario di VIBEL, ex presidente della Federazione bielorussa di tennis

Data di nascita: 7.1.1961

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Siarhei Tsiatseryn è uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d'affari nella distribuzione di bevande alcoliche (attraverso la sua società «Belglobalstart»), prodotti alimentari e mobili. Appartiene alla cerchia ristretta di Lukashenko.

Nel 2019 alla Belglobalstart è stata data l'opportunità di avviare la costruzione di un centro d'affari multifunzionale di fronte al palazzo presidenziale di Minsk. È coproprietario della società VIBEL, che vende annunci pubblicitari su una serie di canali televisivi nazionali bielorussi. È stato presidente della Federazione bielorussa di tennis ed ex assistente di Lukashenko per le questioni sportive.

21.6.2021

125.

Mikhail Safarbekovich GUTSERIEV

Микаил (Михаил) Сафарбекович ГУЦЕРИЕВ

Posizione(i): imprenditore, azionista e presidente del consiglio di amministrazione delle società Safmar e Slavkali

Data di nascita: 9.5.1958

Luogo di nascita: Akmolinsk, ex URSS (ora Kazakhstan)

Sesso: maschile

Cittadinanza: russa

Mikhail Gutseriev è un imprenditore russo di spicco con interessi d'affari in Bielorussia nei settori dell'energia e del potassio, nel comparto ricettivo e in altri settori. È conoscente di lunga data di Aliaksandr Lukashenko e grazie a tale legame ha accumulato consistenti ricchezze e ha acquisito grande influenza tra l'élite politica in Bielorussia. «Safmar», una società che è stata controllata da Gutseriev, è stata l'unica compagnia petrolifera russa che ha continuato a rifornire di petrolio le raffinerie bielorusse durante il periodo della crisi energetica tra Russia e Bielorussia a inizio 2020.

Gutseriev ha inoltre sostenuto Lukashenko nelle controversie con la Russia in merito alle forniture di petrolio. Gutseriev è stato presidente del consiglio di amministrazione e azionista della società «Slavkali», che sta costruendo l'impianto di estrazione e lavorazione del cloruro di potassio di Nezhinsky, situato sul deposito di sale di potassio di Starobinsky vicino a Lyuban. Si tratta del più grande investimento in Bielorussia, del valore di 2 miliardi di USD. Lukashenko ha promesso di ridenominare la città di Lyuban chiamandola «Gutserievsk» in suo onore.

Le sue altre attività in Bielorussia hanno incluso stazioni di servizio e depositi di carburanti, un albergo, un centro d'affari e un terminal aeroportuale a Minsk. Lukashenko è intervenuto a difesa di Gutseriev dopo l'avvio, in Russia, di un'indagine penale nei suoi confronti. Lukashenko ha inoltre ringraziato Gutseriev per i suoi contributi finanziari alle organizzazioni di beneficenza e gli investimenti del valore di miliardi di dollari in Bielorussia. Gutseriev avrebbe offerto regali di lusso a Lukashenko.

Gutseriev ha inoltre dichiarato di essere proprietario di una residenza appartenente di fatto a Lukashenko, coprendolo così quando i giornalisti hanno iniziato a indagare sui beni di Lukashenko. Gutseriev ha assistito all'investitura segreta di Lukashenko il 23 settembre 2020. Nell'ottobre 2020 Lukashenko e Gutseriev sono comparsi entrambi all'inaugurazione di una chiesa ortodossa, patrocinata da Gutseriev.

Secondo le notizie diffuse dai media, quando nell'agosto 2020 sono stati licenziati i dipendenti in sciopero dei media bielorussi di proprietà statale, operatori dei media russi sono stati condotti in Bielorussia a bordo di aeromobili appartenenti a Gutseriev in sostituzione dei lavoratori licenziati e sono stati alloggiati all'hotel Minsk Renaissance di proprietà di Gutseriev. Gutseriev ha fornito la sua assistenza nell'acquisizione di apparecchi per tomografia computerizzata per la Bielorussia durante la crisi COVID-19. Mikhail Gutseriev trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

▼M21

126.

Aliaksey Ivanavich ALEKSIN

Alexei Ivanovich OLEKSIN

Аляксей Іванавіч АЛЕКСІН

Алексей Иванович ОЛЕКСИН

Imprenditore, coproprietario del Bremino Group

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Aliaksey Aleksin è uno dei principali imprenditori in Bielorussia, con interessi d'affari nei settori del petrolio e dell'energia, dell'immobiliare, dello sviluppo, della logistica, del tabacco, del commercio al dettaglio, della finanza e in altri settori. Intrattiene strette relazioni con Aliaksandr Lukashenko e con suo figlio ed ex consigliere per le questioni di sicurezza nazionale Viktar Lukashenko. È attivo nel movimento dei motociclisti in Bielorussia, un hobby che condivide con Viktar Lukashenko. La sua società possiede una proprietà ad «Alexandria 2» (regione di Mogilev), comunemente chiamata «residenza presidenziale», dove Aliaksandr Lukashenko si reca spesso.

È coproprietario del «Bremino Group» – iniziatore e coamministratore del progetto della zona economica speciale Bremino-Orsha, creato con decreto presidenziale firmato da Aliaksandr Lukashenko. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. Aleksin e altri proprietari del Bremino Group hanno ricevuto il sostegno di Viktar Lukashenko.

Le società «Inter Tobacco» e «Energo-Oil», appartenenti ad Aleksin e ai suoi parenti stretti, hanno ottenuto privilegi esclusivi per l'importazione di prodotti del tabacco in Bielorussia, sulla base di un decreto firmato da Aliaksandr Lukashenko, e hanno ricevuto un sostegno pubblico per la creazione dei chioschi Tabakierka. È presumibilmente coinvolto nella costituzione di «GardServis», la prima società militare privata approvata dal governo in Bielorussia, con presunti collegamenti con le forze di sicurezza bielorusse. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

▼M27

127.

Aliaksandr Mikalaevich ZAITSAU

Alexander (Alexandr) Nikolaevich ZAITSEV

Аляксандр Мiкалаевiч ЗАЙЦАЎ

Александр Николаевич ЗАЙЦЕВ

Posizione(i): imprenditore, coproprietario del Bremino Group e del Sohra Group

Data di nascita: 22.11.1976

Luogo di nascita: Ruzhany, regione/Oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Aliaksandr Zaitsau è l'ex assistente di Viktar Lukashenko, figlio ed ex consigliere per le questioni di sicurezza nazionale di Aliaksandr Lukashenko. Grazie all'accesso alla famiglia Lukashenko, Zaitsau ottiene contratti redditizi per le sue attività. Ha stretti rapporti con il Sohra Group, al quale è stato concesso il diritto di esportare la produzione delle imprese di proprietà dello Stato (trattori e camion) verso i paesi del Golfo e dell'Africa. È altresì il coproprietario e il presidente del consiglio dei partecipanti del Bremino Group. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. Zaitsau e altri proprietari del Bremino Group hanno ricevuto il sostegno di Viktar Lukashenko.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

▼M21

128.

Ivan Branislavavich MYSLITSKI

Ivan Bronislavovich MYSLITSKIY

Іван Браніслававіч МЫСЛІЦКІ

Иван Брониславович МЫСЛИЦКИЙ

Primo vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 23.10.1976

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di primo vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Ivan Myslitski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

129.

Aleh Mikalaevich, BELIAKOU

Oleg Nikolaevich BELIAKOV

Алег Міĸалаевіч БЕЛЯКОЎ

Олег Ниĸолаевич БЕЛЯКОВ

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Aleh Beliakou è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

130.

Uladzislau Aliakseevich MANDRYK

Vladislav Alekseevich MANDRIK

Уладзіслаў Аляксеевіч МАНДРЫК

Владислав Алексеевич МАНДРИК

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 4.7.1971

Luogo di nascita:

Documento di identità nazionale n.: 3040771A125PB2; Passaporto n.: MP3810311.

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Uladzislau Mandryk è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

131.

Andrei Mikalaevich DAILIDA

Andrei Nikolaevich DAILIDA

Андрэй Мікалаевіч ДАЙЛІДА

Андрей Ниĸолаевич ДАЙЛИДА

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 1.7.1974

Luogo di nascita:

Passaporto n.: KH2133825

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Andrei Dailida è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali. Per il lavoro svolto come vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni, è stato insignito, nel dicembre 2020, dell'ordine presidenziale per il servizio alla madrepatria e ha pertanto tratto vantaggio dal regime di Lukashenko.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

132.

Aleh Mikalaevich LASHCHYNOUSKI

Oleg Nikolaevich LASHCHINOVSKII

Алег Мікалаевіч ЛАШЧЫНОЎСКІ

Олег Николаевич ЛАЩИНОВСКИЙ

Ex vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 12.5.1963

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive del ministero degli Affari interni, Aleh Lashchynouski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua precedente posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse e delle misure repressive ivi adottate, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

133.

Zhana Uladzimirauna BATURYTSKAIA

Zhanna Vladimirovna BATURITSKAYA

Жана Уладзіміраўна БАТУРЫЦКАЯ

Жанна Владимировна БАТУРИЦКАЯ

Capo della direzione per l'applicazione delle sentenze del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 20.4.1972

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della direzione per l'applicazione delle sentenze del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Zhana Baturitskaia è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse, torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

134.

Dzmitry Mikalaevich STREBKOU

Dmitry Nikolaevich STREBKOV

Дзмітрый Мікалаевіч СТРЭБКОЎ

Дмитрий Николаевич СТРЕБКОВ

Capo del carcere n. 8 a Zhodino

Data di nascita: 19.3.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del carcere n. 8 a Zhodino, Dzmitry Strebkou è responsabile delle tremende condizioni di detto centro di detenzione e dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti nella struttura detentiva – compreso il relativo centro di detenzione temporanea – in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

135.

Yauhen Andreevich SHAPETSKA

Evgeniy Andreevich SHAPETKO

Яўген Андрэевіч ШАПЕЦЬКА

Евгений Андреевич ШАПЕТЬКО

Direttore del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina

Data di nascita: 30.3.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina, Yauhen Shapetska è responsabile delle tremende condizioni di detto centro di isolamento e dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

136.

Ihar Ryhoravich KENIUKH

Igor Grigorevich KENIUKH

Ігар Рыгоравіч КЕНЮХ

Игорь Григорьевич КЕНЮХ

Direttore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 21.1.1980

Luogo di nascita: regione/oblast di Gomel, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore del centro di detenzione temporanea di Akrestina, Ihar Keniukh è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Ha esercitato pressioni sul personale medico affinché fossero rimossi i medici che simpatizzavano con i manifestanti. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne «Her rights», i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

137.

Hleb Uladzimiravich DRYL

Gleb Vladimirovich DRIL

Глеб Уладзіміравіч ДРЫЛЬ

Глеб Владимирович ДРИЛЬ

Vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 12.5.1980

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicedirettore del centro di detenzione temporanea, Hleb Dryl è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Secondo le testimonianze raccolte, alcune delle donne detenute tra il 9 e il 12 agosto 2020 sono state pesantemente percosse nei centri di detenzione. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne «Her rights», i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

138.

Uladzimir Iosifavich LAPYR

Vladimir Yosifovich LAPYR

Уладзімір Іосіфавіч ЛАПЫР

Владимир Иосифович ЛАПЫРЬ

Vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 21.8.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina, Uladzimir Lapyr è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne «Her rights», i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

139.

Aliaksandr Uladzimiravich VASILIUK

Alexander (Alexandr) Vladimirovich VASILIUK

Аляксандр Уладзіміравіч ВАСІЛЮК

Александр Владимирович ВАСИЛЮК

Capo della squadra investigativa del comitato investigativo

Data di nascita: 8.5.1975

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della squadra investigativa del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksandr Vasiliuk è responsabile di procedimenti penali e detenzioni di matrice politica, in particolare nei confronti di membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione, compresa la leader dell'opposizione bielorussa Mariya Kalesnikava, che le organizzazioni per i diritti umani considerano una prigioniera politica. È altresì responsabile della detenzione di vari rappresentanti dei media dell'opposizione.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

140.

Yauhen Anatolevich ARKHIREEU

Evgeniy Anatolevich ARKHIREEV

Яўген Анатольевіч АРХІРЭЕЎ

Евгений Анатольевич АРХИРЕЕВ

Capo del dipartimento investigativo principale, ufficio centrale del comitato investigativo

Data di nascita: 1.7.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento investigativo principale del comitato investigativo della Bielorussia, Yauhen Arkhireeu è responsabile dell'avvio di procedimenti penali di matrice politica e delle indagini relative, in particolare nei confronti di membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione e di altri manifestanti. Tali indagini sono volte a intimidire i manifestanti e a configurare come reato la partecipazione a manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

141.

Aliaksei Iharavich KAURYZHKIN

Alexey Igorovich KOVRYZHKIN

Аляĸсей Ігаравіч КАЎРЫЖКІН

Алеĸсей Игоревич КОВРИЖКИН

Capo della squadra investigativa, dipartimento investigativo principale, comitato investigativo

Data di nascita: 3.11.1981

Luogo di nascita: Bobruisk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della squadra investigativa del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksei Kauryzhkin è responsabile di procedimenti penali e detenzioni di matrice politica, in particolare nei confronti di membri della squadra della campagna presidenziale di Viktar Babarika e di membri del consiglio di coordinamento, compreso l'avvocato Maksim Znak, che le organizzazioni per i diritti umani considerano un prigioniero politico.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

142.

Aliaksandr Dzmitryevich AHAFONAU

Alexander (Alexandr) Dmitrievich AGAFONOV

Аляксандр Дзмітрыевіч АГАФОНАЎ

Александр Дмитриевич АГАФОНОВ

Primo vicecapo del dipartimento investigativo principale, comitato investigativo

Data di nascita: 13.3.1982

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nel suo ruolo di primo vicecapo del dipartimento investigativo principale del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksandr Ahafonau è responsabile di procedimenti penali e arresti di matrice politica nei confronti del candidato presidenziale Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya – e di altri attivisti politici, tra cui Mikalai Statkevich e Dzmitry Kazlou. Siarhei Tsikhanousky, Dzmitry Kazlou e Mikalai Statkevich sono riconosciuti quali prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

143.

Kanstantsin Fiodaravich BYCHAK

Konstantin Fedorovich BYCHEK

Канстанцін Фёдаравіч БЫЧАК

Константин Фёдорович БЫЧЕК

Capodivisione del dipartimento investigativo del KGB

Data di nascita: 20.9.1985

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capodivisione del dipartimento investigativo del KGB, Kanstantin Bychak ha supervisionato l'indagine di matrice politica nei confronti del candidato presidenziale Viktar Babarika, la cui candidatura è stata respinta dalla commissione elettorale centrale. Tale decisione è basata su una relazione del KGB e su dichiarazioni ufficiali di Bychak in televisione che proclamavano Babarika colpevole di riciclaggio mentre le indagini erano ancora in corso.

Il 26 ottobre 2020 Bychak ha minacciato i manifestanti pacifici sul canale televisivo pubblico, affermando che le loro azioni sarebbero state qualificate come atti terroristici.

È pertanto responsabile della repressione dell'opposizione democratica e della società civile.

21.6.2021

▼M27

144.

Andrei Siarheevich BAKACH

Andrei Sergeevich BAKACH

Андрэй Сяргеевiч БАКАЧ

Андрей Сергеевич БАКАЧ

Posizione(i): ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Pervomaisky a Minsk

Primo vicecapo della direzione degli Affari interni del comitato esecutivo regionale di Grodno/Hrodna

Data di nascita: 19.11.1983

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento degli Affari interni dell'amministrazione distrettuale di Pervomaisky a Minsk, Andrei Bakach è stato responsabile delle azioni delle forze di polizia che afferiscono a tale distretto di polizia e di ciò che avviene nella stazione di polizia. Durante il suo mandato, protestanti pacifici a Minsk hanno subito trattamenti crudeli, disumani e degradanti all'interno della stazione di polizia sottoposta al suo controllo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come primo vicecapo della direzione degli Affari interni del comitato esecutivo regionale di Grodno/Hrodna.

21.6.2021

▼M21

145.

Aliaksandr Uladzimiravich, PALULEKH

Aleksandr Vladimirovich POLULEKH

Аляксандр Уладзіміравіч ПАЛУЛЕХ

Александр Владимирович ПОЛУЛЕХ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 25.6.1979

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della direzione degli Affari interni dell'amministrazione distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Palulekh è responsabile della repressione condotta dalle forze di polizia in tale distretto nei confronti di manifestanti pacifici in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare i maltrattamenti, compresa la tortura, dei manifestanti pacifici detenuti all'interno della stazione di polizia sottoposta al suo controllo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

146.

Aliaksandr Aliaksandravich ZAKHVITSEVICH

Aleksandr Aleksandrovich ZAKHVITSEVICH

Аляксандр Аляксандравіч ЗАХВІЦЭВІЧ

Александр Александрович ЗАХВИЦЕВИЧ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 1.1.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Zakhvitsevich supervisiona la polizia di pubblica sicurezza ed è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel distretto di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici in tale distretto. Gli agenti sotto la supervisione di Zakhvitsevich hanno fatto ricorso a torture nei confronti dei detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

147.

Siarhei Uladzimiravich USHAKOU

Sergei Vladimirovich USHAKOV

Сяргей Уладзіміравіч УШАКОЎ

Сергей Владимирович УШАКОВ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 22.8.1980

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, in cui supervisiona la polizia giudiziaria, Siarhei Ushakou è responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, soprattutto dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel distretto di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici. Gli agenti sotto la supervisione diretta di Ushakou hanno fatto ricorso a torture nei confronti dei detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

148.

Siarhei Piatrovich ARTSIOMENKA

Sergei Petrovich ARTEMENKO / ARTIOMENKO

Сяргей Пятровіч АРЦЁМЕНКА

Сергей Петрович АРТЁМЕНКО

Vicecapo del distretto di polizia di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 26.3.1973

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del distretto di polizia di Pervomaisky a Minsk, in cui supervisiona la polizia di pubblica sicurezza, Siarhei Artemenko è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti dai suoi sottoposti ai cittadini detenuti nel dipartimento di polizia distrettuale di Pervomaisky a Minsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici. Ne sono un esempio i maltrattamenti subiti da Maksim Haroshin, proprietario di un negozio di fiori che è stato arrestato dopo aver distribuito fiori alle partecipanti alla marcia delle donne del 13 ottobre 2020. Artemenko ha esercitato pressioni sui cittadini affinché non partecipassero alle manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

149.

Aliaksandr Mikhailavich RYDZETSKI

Aleksandr Mikhailovich RIDETSKIY

Аляксандр Міхайлавіч РЫДЗЕЦКІ

Александр Михайлович РИДЕЦКИЙ

Ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, capo del dipartimento di sicurezza interna del comitato statale per gli esami forensi

Data di nascita: 14.8.1978

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, Aliandsandr Rydzetski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti dai suoi sottoposti ai cittadini detenuti in tale dipartimento di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

150.

Dzmitry Iauhenevich BURDZIUK

Dmitry Evgenevich BURDIUK

Дзмітрый Яўгеньевіч БУРДЗЮК

Дмитрий

Евгеньевич БУРДЮК

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky, ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 31.1.1980

Luogo di nascita: regione di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3310180C009PB7

Passaporto n.: MP3567896

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk, Dzmitry Burdziuk è stato responsabile della supervisione delle violente percosse e della tortura inflitte a manifestanti pacifici e astanti in tale distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Nel dicembre 2020 è stato nominato capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

151.

Vital Vitalevich KAPILEVICH

Vitaliy Vitalevich KAPILEVICH

Віталь Вітальевіч КАПІЛЕВІЧ

Виталий Витальевич КАПИЛЕВИЧ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 26.11.1988

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky a Minsk, Vital Kapilevich è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky. Ai detenuti è stata negata assistenza medica: il personale paramedico giunto al dipartimento è stato minacciato per evitare che fornisse assistenza medica ai detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

152.

Kiryl Stanislavavich KISLOU

Kirill Stanislavovich KISLOV

Кірыл Станіслававіч КІСЛОЎ

Кирилл Станиславович КИСЛОВ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 2.1.1979

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk, Kiryl Kislou è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture di detta stazione di polizia. È inoltre responsabile delle repressioni di massa inflitte dai suoi sottoposti a manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

153.

Siarhei Aliaksandravich VAREIKA

Sergey Aleksandrovich VAREIKO

Сяргей Аляĸсандравіч ВАРЭЙКА

Сергей Алеĸсандрович ВАРЕЙКО

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Moskovsky a Minsk, ex vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 1.2.1980

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo della polizia distrettuale di Zavodsky, Siarhei Vareika è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. È inoltre responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, che hanno preso parte alle repressioni di massa nei confronti di manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

Il 21 dicembre 2020 è stato nominato capo del dipartimento di polizia distrettuale di Moskovsky a Minsk.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

154.

Siarhei Feliksavich DUBAVIK

Sergey Feliksovich DUBOVIK

Сяргей Феліĸсавіч ДУБАВІК

Сергей Фелиĸсович ДУБОВИК

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky

Data di nascita: 1.2.1974

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky, Siarhei Dubavik è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ai detenuti è stata negata assistenza medica: il personale paramedico giunto al dipartimento è stato minacciato per evitare che fornisse assistenza medica ai detenuti.

È inoltre responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, che hanno preso parte alle repressioni di massa nei confronti di manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

155.

Aliaksandr Mechyslavavich ANDRYEUSKI

Alexander (Alexandr) Mechislavovich ANDRIEVSKII

Аляĸсандр Мечыслававіч АНДРЫЕЎСКІ

Алеĸсандр Мечиславович АНДРИЕВСКИЙ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 29.4.1982

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Andryeuski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. I detenuti rimanevano in ginocchio con la testa abbassata per ore e venivano percossi violentemente e colpiti con un taser.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

156.

Vital Mikhailavich MAKRYTSKI

Vitalii Mikhailavich MAKRITSKII

Віталь Міхайлавіч МАКРЫЦКІ

Виталий

Михайлович МАКРИЦКИЙ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk (fino al 17 dicembre 2020); dal 17 dicembre 2020, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 17.2.1975

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, Vital Makrytski è stato responsabile della supervisione delle violente percosse e della tortura inflitte a manifestanti pacifici e astanti detenuti nelle strutture di detto dipartimento di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Nel dicembre 2020 è stato promosso alla posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

157.

Yauhen Aliakseevich URUBLEUSKI

Evgenii Alekseevich VRUBLEVSKII

Яўген Аляĸсеевіч УРУБЛЕЎСКІ

ЕвгенийАлеĸсеевич ВРУБЛЕВСКИЙ

Sergente maggiore di polizia del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina

Data di nascita: 28.1.1966

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di sergente maggiore di polizia del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina, Yauhen Urubleuski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel centro di detenzione per trasgressori. Secondo testimoni e notizie diffuse dai media, ha partecipato personalmente alle brutali percosse inflitte a civili detenuti nell'agosto 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani.

21.6.2021

158.

Mikalai Mikalaevich KARPIANKAU

Nikolai Nikolaevich KARPENKOV

Міĸалай Міĸалаевіч КАРПЯНКОЎ

Ниĸолай Ниĸолаевич КАРПЕНКОВ

Viceministro degli Affari interni, ex capo del dipartimento principale per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione presso il ministero degli Affari interni

Data di nascita: 6.9.1968

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento principale per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione presso il ministero degli Affari interni, Mikalai Karpiankau è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti inflitti a cittadini che hanno partecipato a proteste pacifiche e dei loro arresti e detenzioni arbitrari. Numerose testimonianze e prove fotografiche e video indicano che il gruppo sotto il suo comando ha percosso e arrestato manifestanti pacifici e li ha minacciati con armi da fuoco.

Il 6 settembre 2020 Karpiankou è stato ripreso mentre sfondava con un manganello una porta di vetro del bar in cui si nascondevano manifestanti pacifici e li tratteneva brutalmente. È stata pubblicata una registrazione in cui ha affermato che il suo dipartimento avrebbe utilizzato armi da fuoco contro i manifestanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

159.

Mikhail Viachaslavavich HRYB

Mikhail Viacheslavovich GRIB

Міхаіл Вячаслававіч ГРЫБ

Михаил Вячеславович ГРИБ

Capo del dipartimento principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 29.7.1980

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Mikhail Hryb è stato capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo regionale di Vitebsk dal marzo 2019 all'ottobre 2020; successivamente è stato nominato capo del dipartimento principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk e gli è stato conferito il titolo di Maggiore Generale della Militia (polizia).

In tale veste, è responsabile delle azioni delle forze di polizia, rispettivamente nella regione di Vitebsk fino all'ottobre 2020 e a Minsk dall'ottobre 2020, comprese la repressione violenta dei manifestanti pacifici e le violazioni del diritto di riunione pacifica e del diritto alla libertà di parola commesse dalle forze di polizia a Vitebsk e Minsk, in seguito alle elezioni presidenziali bielorusse del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

160.

Viktar Genadzevich KHRENIN

Viktor Gennadievich KHRENIN

Віктар Генадзевіч ХРЭНІН

Виктор Геннадиевич ХРЕНИН

Ministro della Difesa

Data di nascita: 1.8.1971

Luogo di nascita: Navahrudak/ Novogrudek, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Tenente generale

Passaporto bielorusso n.: KH2594621

Identificazione personale: 3010871K003PB1

Nella sua posizione di ministro della Difesa della Bielorussia dal 20 gennaio 2020, Viktar Khrenin è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche, dicendosi pronto a utilizzare l'esercito contro i manifestanti pacifici nell'agosto 2020 e associando l'uso da parte dei manifestanti della storica bandiera di colore bianco-rosso-bianco a quello dei collaborazionisti dei nazisti.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

161.

Ihar Uladzimiravich HOLUB

Igor Vladimirovich GOLUB

Ігар Уладзіміравіч ГОЛУБ

Игорь Владимирович ГОЛУБ

Comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate

Data di nascita: 19.11.1967

Luogo di nascita: Chernigov, oblast di Chernigovskaya, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Maggiore generale

Passaporto bielorusso n.: KH2187962

Identificazione personale: 3191167E003PB1

Nella sua posizione di comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, Ihar Holub è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione.

Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

A seguito dell'incidente, Ihar Holub ha rilasciato dichiarazioni alla stampa insieme ad Artem Sikorsky, direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti bielorusso, con cui hanno giustificato le azioni delle autorità aeronautiche bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

162.

Andrei Mikalaevich GURTSEVICH

Andrei Nikolaevich GURTSEVICH

Андрэй Мікалаевіч ГУРЦЕВИЧ

Андрей Николаевич ГУРЦЕВИЧ

Capo di Stato maggiore principale, primo vicecomandante delle forze aeree

Data di nascita: 27.7.1971

Luogo di nascita: Baranovich, regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Maggiore generale

Passaporto bielorusso n.: MP3849920

Identificazione personale: 3270771C016PB2

Nella sua posizione di Capo di Stato maggiore principale e primo vicecomandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate, Andrei Gurtsevich è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione.

Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia. A seguito dell'incidente, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa con cui ha giustificato le azioni delle autorità bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

163.

Leanid Mikalaevich CHURO

Leonid Nikolaevich CHURO

Леанід Мікалаевіч ЧУРО

Леонид Николаевич ЧУРО

Direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA

Data di nascita: 8.7.1956

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: P4289481

Identificazione personale: 3080756A068PB5

Nella sua posizione di direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA, Leanid Churo è responsabile del controllo del traffico aereo bielorusso. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

164.

Aliaksei Mikalaevich AURAMENKA

Alexey Nikolaevich AVRAMENKO

Аляксей Мікалаевіч АЎРАМЕНКА

Алексей Николаевич АВРАМЕНКО

Ministro dei Trasporti e delle comunicazioni

Data di nascita: 11.5.1977

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: MP3102183

Identificazione personale: 3110577A020PB2

Nella sua posizione di ministro dei Trasporti e delle comunicazioni della Bielorussia, Aliaksei Auramenka è responsabile della gestione statale nel settore dell'aviazione civile e della supervisione del controllo del traffico aereo. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia. È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

165.

Artsiom Igaravich SIKORSKI

Artem Igorevich SIKORSKIY

Арцём Ігаравіч СІКОРСКІ

Артем Игоревич СИКОРСКИЙ

Direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni

Data di nascita: 1983

Luogo di nascita: Soligorsk, regione/oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: MP3785448

Identificazione personale: 3240483A023PB7

Nella sua posizione di direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni della Bielorussia, Artsiom Sikorski è responsabile della gestione statale nel settore dell'aviazione civile e della supervisione del controllo del traffico aereo. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 a Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica della Bielorussia.

A seguito dell'incidente, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa insieme a Ihar Holub, comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, con cui hanno giustificato le azioni delle autorità aeronautiche bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

166.

Aleh Siarheevich HAIDUKEVICH

Oleg Sergeevich GAIDUKEVICH

Алег Сяргеевіч ГАЙДУКЕВІЧ

Олег Сергеевич ГАЙДУКЕВИЧ

Vicepresidente della commissione permanente per gli affari internazionali della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale, membro della delegazione dell'Assemblea nazionale per i contatti con l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa

Data di nascita: 26.3.1977

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3260377A081PB9

Passaporto n.: MP2663333

Aleh Haidukevich è vicepresidente della commissione permanente per gli affari internazionali della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale, membro della delegazione dell'Assemblea nazionale per i contatti con l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui si compiaceva del dirottamento del volo passeggeri FR4978 a Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021. Questa decisione di matrice politica, presa senza un'adeguata motivazione, mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

Inoltre, Aleh Haidukevich ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha suggerito che i leader dell'opposizione bielorussa potrebbero essere detenuti all'estero e trasportati in Bielorussia «nel bagagliaio di una macchina», sostenendo in tal modo l'attuale repressione delle forze di sicurezza nei confronti dell'opposizione democratica bielorussa e dei giornalisti.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

▼M25

167.

Ihar Anatolevich KRUCHKOU

Igor Anatolevich KRIUCHKOV

Ігар Анатольевіч КРУЧКОЎ

Игорь Анатольевич КРЮЧКОВ

Capo del servizio distaccato per le misure attive (ASAM) delle forze speciali del Comitato per i confini di Stato

Data di nascita: 13.4.1976

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 3130476M077PB6

Nella sua posizione di capo del servizio distaccato per le misure attive (ASAM) delle forze speciali del Comitato per i confini di Stato, Ihar Kruchkou è responsabile delle azioni delle forze sotto il suo comando, che sono coinvolte nel trasporto fisico di migranti all’interno della Bielorussia fino alla frontiera tra la Bielorussia e gli Stati membri dell’Unione. L’ASAM chiede ai migranti trasportati un pagamento per l’attraversamento della frontiera. Queste operazioni sono attuate nell’ambito dell’operazione «Gate».

Egli contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

168.

Anatol Piatrovich LAPO

Anatoliy Petrovich LAPPO

Анатоль Пятровіч ЛАПО/ЛАППО

Анатолий Петрович ЛАППО

Tenente generale, presidente del Comitato per i confini di Stato della Repubblica di Bielorussia (nominato il 29 dicembre 2016), capo delegato alle frontiere di Stato

Data di nascita: 24.5.1963

Luogo di nascita: Kulakovka, regione/oblast di Mogilev, ex URSS (ora Bielorussia)

Passaporto n.: MP4098888

Numero di identificazione bielorusso: 3240563K033PB5

Nella sua posizione di presidente del Comitato per i confini di Stato, Anatol Lapo è responsabile delle azioni degli organismi di controllo delle frontiere sotto il suo comando. È stato documentato che le guardie di frontiera di tali organismi indirizzano, dirigono o costringono persone ad attraversare illegalmente la frontiera tra la Bielorussia e gli Stati membri dell’Unione. Il fatto che tali organismi omettano deliberatamente di svolgere le proprie funzioni in modo corretto agevola i tentativi dei migranti di attraversare tale frontiera.

Egli è pertanto responsabile dell’organizzazione di attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

169.

Kanstantsin Henadzevich MOLASTAU

Konstantin Gennadevich MOLOSTOV

Канстанцін Генадзьевіч МОЛАСТАЎ

Константин Геннадьевич МОЛОСТОВ

Colonnello, capo del gruppo di frontiera di Grodno (nominato il 1o ottobre 2014), unità militare 2141, delegato alle frontiere di Stato

Data di nascita: 30.5.1970

Luogo di nascita: Krasnoarmeysk, regione di Saratov, Federazione russa.

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: KH2479999Numero di identificazione personale: 3300570K025PB3

Nella sua posizione di capo del gruppo di frontiera di Grodno, Kanstantsin Molastau è responsabile delle azioni delle guardie di frontiera sotto il suo comando. Il fatto che il gruppo di frontiera di Grodno ometta deliberatamente di svolgere le proprie funzioni in modo corretto agevola i tentativi dei migranti di attraversare la frontiera con gli Stati membri dell’Unione.

Egli contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

170.

Pavel Mikalaevich KHARCHANKA

Pavel Nikolaevich KHARCHENKO

Павел Мікалаевіч Харчанка

Павел Николаевич ХАРЧЕНКО

Capo del distaccamento di frontiera di Polotsk

Data di nascita: 29.3.1981

Luogo di nascita: Chita, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del distaccamento di frontiera di Polotsk, Pavel Kharchanka è responsabile delle azioni delle guardie di frontiera sotto il suo comando. Il fatto che il distaccamento di frontiera di Polotsk ometta deliberatamente di svolgere le proprie funzioni in modo corretto agevola i tentativi dei migranti di attraversare la frontiera con gli Stati membri dell’Unione.

Egli contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

171.

Ihar Mikalaevich GUTNIK

Igor Nikolaevich GUTNIK

Ігар Мікалаевіч ГУТНІК

Игорь Николаевич ГУТНИК

Capo del gruppo di frontiera di Brest, colonnello

Data di nascita: 17.12.1974

Luogo di nascita: villaggio di Zabolotye, distretto di Smolevichi, regione/oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Indirizzo: 90 Heroes of Defense of the Brest Fortress St., 224018, Brest, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: BM1962867

Nella sua posizione di capo del gruppo di frontiera di Brest, Ihar Gutnik, che nel 2018 è divenuto membro del Consiglio regionale di Brest in quanto uno dei candidati leali a Lukashenko, è responsabile delle azioni delle guardie di frontiera sotto il suo comando. Il fatto che il gruppo di frontiera di Brest ometta deliberatamente di svolgere le proprie funzioni in modo corretto agevola i tentativi dei migranti di attraversare la frontiera con gli Stati membri dell’Unione.

Egli contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

172.

Aliaksandr Barysavich DAVIDZIUK

Aleksandr Borisovich DAVIDIUK

Аляксандр Барысавіч ДАВІДЗЮК

Александр Борисович ДАВИДЮК

Colonnello, capo del distaccamento di frontiera di Lida, unità militare 1234 (nominato il 27 settembre 2016), delegato alle frontiere di Stato

Membro del Consiglio distrettuale dei deputati di Lida della 28a convocazione (entrata in carica: 2 febbraio 2018)

Data di nascita: 4.5.1973

Luogo di nascita: Novograd-Volynsky, regione di Zhytomyr, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: KH2613034

Numero di identificazione personale: 3040573E050PB7

Nella sua posizione di capo del distaccamento di frontiera di Lida, Aliaksandr Davidziuk è responsabile delle azioni delle guardie di frontiera sotto il suo comando. Il fatto che il distaccamento di frontiera di Lida ometta deliberatamente di assolvere le proprie funzioni in modo corretto agevola i tentativi dei migranti di attraversare la frontiera con gli Stati membri dell’Unione. Egli contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

173.

Maksim Viktaravich BUTRANETS

Maxim Viktorovich BUTRANETS

Максім Віктаравіч БУТРАНЕЦ

Максим Викторович БУТРАНЕЦ

Capo del gruppo di frontiera di Smorgon, unità militare 2044 (nominato nel marzo 2018), delegato alle frontiere di Stato

Data di nascita: 12.12.1978

Luogo di nascita: Sverdlovsk, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del gruppo di frontiera di Smorgon, Maksim Butranets è responsabile delle azioni delle guardie di frontiera sotto il suo comando. Il fatto che il gruppo di frontiera di Smorgon ometta deliberatamente di svolgere le proprie funzioni in modo corretto agevola i tentativi dei migranti di attraversare la frontiera con gli Stati membri dell’Unione. Maksim Butranets ha inoltre affermato che il numero di migranti alla frontiera tra la Bielorussia e la Lituania è rimasto al livello abituale, nonostante il notevole aumento osservato sul lato lituano. Egli contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Unione.

2.12.2021

174.

Anatol Anatolyevich GLAZ

Anatoliy Anatolyevich GLAZ

Анатоль Анатольевіч ГЛАЗ

Анатолий Анатольевич ГЛАЗ

Capo del dipartimento dell’Informazione e della diplomazia digitale (portavoce) presso il ministero degli Affari esteri della Bielorussia

Data di nascita: 31.7.1982

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Anatol Glaz è capo del dipartimento dell’Informazione e della diplomazia digitale e portavoce del ministero degli Affari esteri della Bielorussia dall’11 giugno 2018. In tale veste ha reso numerose dichiarazioni pubbliche nelle quali ha sostenuto la politica del regime di Lukashenko nei suoi tentativi più recenti di agevolare gli attraversamenti illegali delle frontiere esterne di Stati membri dell’Unione. Ha inoltre difeso pubblicamente l’atterraggio forzato del volo passeggeri FR4978 all’aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un’adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica aveva l’obiettivo di arrestare e trattenere il giornalista dell’opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l’opposizione democratica in Bielorussia.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

2.12.2021

175.

Siarhei Aliaksandravich EPIKHAU

Sergei Aleksandrovich EPIKHOV

Сяргей Аляксандравіч ЕПІХАЎ

Сергей Александрович ЕПИХОВ

Giudice presso il tribunale regionale di Minsk

Data di nascita: 16.5.1966

Indirizzo: 38 Timoshenko St., apt. 198, Minsk, Bielorussia;

59 L.Tolstoy St., apt. 80, Vileika, Bielorussia;

14 Kedyshko St., apt. 11, Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 3160566B046PB4

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale regionale di Minsk, Siarhei Epikhau è responsabile di sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di leader dell’opposizione e attivisti, in particolare la condanna di Maria Kolesnikova e Maksim Znak, che le organizzazioni per i diritti umani considerano prigionieri politici. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

176.

Ihar Viachaslavavich LIUBAVITSKI

Igor Viacheslavovich LIUBOVITSKI

Ігар Вячаслававіч ЛЮБАВІЦКІ

Игорь Вячеславович ЛЮБОВИЦКИЙ

Giudice presso la Corte suprema della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 21.7.1983

Indirizzo: Vogel 1K St., apt. 17, Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 3210783C002PB2

Nella sua posizione di giudice presso la Corte suprema della Repubblica di Bielorussia, Ihar Liubavitski è responsabile di sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di leader dell’opposizione, attivisti e giornalisti, in particolare la condanna del candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika, che le organizzazioni per i diritti umani considerano un prigioniero politico.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

177.

Siarhei Siarheevich GIRGEL

Sergei Sergeevich GIRGEL

Сяргей Сяргеевіч ГІРГЕЛЬ

Сергей Сергеевич ГИРГЕЛЬ

Procuratore capo presso il dipartimento del pubblico ministero dell’ufficio del procuratore generale

Data di nascita: 16.6.1978

Indirizzo: 16 Lidskaya St., apt. 165, Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 3160678H018PB5

Nella sua posizione di procuratore capo presso il dipartimento del pubblico ministero dell’ufficio del procuratore generale, Siarhei Girgel ha rappresentato il regime di Lukashenko in procedimenti di matrice politica contro leader dell’opposizione e membri della società civile. In particolare, ha perseguito il candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika, che le organizzazioni per i diritti umani riconoscono come un prigioniero politico. Siarhei Girgel ha chiesto costantemente al giudice pene detentive a lungo termine.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

178.

Valiantsina Genadzeuna KULIK

Valentina Gennadevna KULIK

Валянціна Генадзьеўна КУЛІК

Валентина Геннадьевна КУЛИК

Giudice presso la Corte suprema della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 15.1.1960

Indirizzo: 54 Angarskaya St., apt. 48, Minsk, Bielorussia

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 4150160A119PB2

Nella sua posizione di giudice presso la Corte suprema della Repubblica di Bielorussia, Valiantsina Kulik è responsabile di decisioni di matrice politica contro attivisti e leader dell’opposizione. In particolare, ha respinto la denuncia di Viktar Babarika intesa ad avviare un procedimento civile sulla base dei suoi reclami avverso la decisione della commissione elettorale centrale di rifiutare la sua registrazione come candidato presidenziale.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

179.

Andrei Andreevich PRAKAPUK

Andrey Andreevich PROKOPUK

Андрэй Андрэевіч ПРАКАПУК

Андрей Андреевич ПРОКОПУК

Vicedirettore del dipartimento delle Indagini finanziarie presso il Comitato per il controllo statale della Repubblica di Bielorussia

Colonnello della polizia finanziaria

Data di nascita: 22.7.1973

Luogo di nascita: Kobrin, regione di Brest, Bielorussia

Indirizzo 22 Mira St., apt. 88, Priluki, regione di Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 3220773C061PB1

Nella sua posizione di vicedirettore del dipartimento delle Indagini finanziarie presso il Comitato per il controllo statale della Repubblica di Bielorussia, Andrei Prakapuk è responsabile di campagne di matrice politica realizzate da tale dipartimento contro giornalisti e organi di informazione bielorussi indipendenti. Ha approvato personalmente la decisione di perquisire i locali dell’organo di informazione indipendente TUT.by e ha avviato un procedimento giudiziario riguardante TUT.by e i giornalisti impiegati da TUT.by, oltre a bloccare l’accesso al sito web TUT.by.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell’opposizione democratica e responsabile di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto.

2.12.2021

180.

Ihar Anatolevich MARSHALAU

Igor Anatolevich MARSHALOV

Ігар Анатольевіч МАРШАЛАЎ

Игорь Анатольевич МАРШАЛОВ

Vicepresidente del Comitato per il controllo statale, direttore del dipartimento delle Indagini finanziarie presso il Comitato per il controllo statale

Maggiore Generale della polizia finanziaria

Data di nascita: 12.1.1972

Luogo di nascita: Shkolv, regione/oblast di Mogilev, ex URSS (ora Bielorussia)

Indirizzo: 15 Shchukina St., Minsk, Bielorussia;

43 A Franciska St., apt. 41, Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 3120172H018PB4

Ihar Marshalau è vicepresidente del Comitato per il controllo statale della Bielorussia e direttore del dipartimento delle Indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale. In tale posizione è responsabile di aver avviato il procedimento per evasione fiscale, di matrice politica, nei confronti dell’organo di informazione TUT.by, asseritamente basato sull’articolo 243 del codice penale della Repubblica di Bielorussia, che minaccia la libertà dei media nel paese. È anche responsabile delle perquisizioni effettuate nel maggio 2021 presso l’ufficio di TUT.by a Minsk, gli uffici regionali e le abitazioni di diversi membri del personale di TUT.by.

È inoltre responsabile della detenzione di alcuni membri del Club della stampa bielorusso nel dicembre 2020, di una perquisizione e della confisca di beni presso l’Ufficio dei diritti delle persone con disabilità, compreso il violento interrogatorio di Aleh Hrableuski e Syarhei Drazdouski nel gennaio 2021, della detenzione del membro del Consiglio di coordinamento Liliya Ulasava e delle accuse di evasione fiscale nei suoi confronti nonché delle perquisizioni e delle detenzioni avvenute nel settembre 2021 a danno di dipendenti della società di software PandaDoc, che gestiva l’iniziativa «Protect Belarus».

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell’opposizione democratica e responsabile di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto.

2.12.2021

181.

Hanna Mikhailauna SAKALOUSKAYA

Anna Mikhaylovna SOKOLOVSKAYA

Ганна Міхайлаўна САКАЛОЎСКАЯ

Анна Михайловна СОКОЛОВСКАЯ

Giudice presso il collegio giudiziale per i procedimenti civili della Corte suprema

Data di nascita: 18.9.1955

Indirizzo: 22 Surhanava St., apt. 1, Minsk, Bielorussia

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Numero di identificazione personale: 4180955A015P80

Nella sua posizione di giudice presso la Corte suprema della Repubblica di Bielorussia, Hanna Sakalouskaya è responsabile della decisione di matrice politica di sciogliere il Belarus PEN Center, un’organizzazione della società civile bielorussa. È altresì responsabile di una decisione di matrice politica che ha portato allo scioglimento del Comitato Helsinki della Bielorussia, avendo respinto il 2 settembre 2021 la denuncia del Comitato riguardante l’avvertimento rivolto allo stesso dal ministro della Giustizia bielorusso.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

182.

Marat Siarheevich MARKAU

Marat Sergeevich MARKOV

Марат Сяргеевіч МАРКАЎ

Марат Сергеевич МАРКОВ

Presidente del consiglio di amministrazione del canale televisivo ONT, controllato dallo Stato, e conduttore del programma «Markov: niente di personale»

Data di nascita: 1.5.1969

Luogo di nascita: Luninets, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Marat Markau è il presidente del consiglio di amministrazione del canale televisivo ONT, controllato dallo Stato, e conduce il programma «Markov: niente di personale». In questa posizione ha fornito deliberatamente al pubblico bielorusso informazioni false in merito ai risultati delle elezioni, alle proteste e alla repressione perpetrata dalle autorità statali, nonché alle circostanze dell’atterraggio forzato del volo passeggeri FR4978 all’aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un’adeguata motivazione. È direttamente responsabile del modo in cui il canale ONT presenta le informazioni sulla situazione nel paese, offrendo così il proprio appoggio alle autorità, compreso Lukashenko. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

Markov ha tenuto la prima intervista forzata con Raman Pratasevich dopo che quest’ultimo era stato detenuto e, secondo numerose notizie, torturato dalle autorità bielorusse. Markov ha inoltre rivolto minacce e intimidazioni ai lavoratori del canale ONT che scioperavano a seguito delle elezioni presidenziali irregolari del 2020 e alla repressione delle autorità. È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

183.

Dzmitry Siarheevich KARSIUK

Dmitriy Sergeevich KARSIUK

Дзмітрый Сяргеевіч КАРСЮК

Дмитрий Сергеевич КАРСЮК

Giudice presso il tribunale del distretto centrale della città di Minsk

Data di nascita: 7.7.1995

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale della città di Minsk, Dzmitriy Karsiuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di Yahor Viarshynin, Pavel Lukoyanov, Artsiom Sakovich e Mikalai Shemetau, che sono riconosciuti quali prigionieri politici dall’organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna. Ha condannato persone alla colonia penitenziaria, alla pena detentiva e agli arresti domiciliari per aver partecipato a manifestazioni pacifiche, pubblicato post sui social media, utilizzato la bandiera di colore bianco-rosso-bianco della Bielorussia e per aver esercitato in altro modo le libertà civili.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

2.12.2021

▼M31

184.

Ihar Vasilievich KARPENKA

Igor Vasilievich KARPENKO

Iгар Васiльевiч КАРПЕНКА

Игорь Васильевич КАРПЕНКО

Posizione(i): Presidente della commissione centrale della Repubblica di Bielorussia per le elezioni e lo svolgimento dei referendum nazionali

Data di nascita: 28.4.1964

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di presidente della commissione centrale della Repubblica di Bielorussia per le elezioni e lo svolgimento dei referendum nazionali, che occupa dal 13 dicembre 2021, Ihar Karpenka è responsabile dell'organizzazione e dello svolgimento del referendum costituzionale del 27 febbraio 2022, che non soddisfa le norme internazionali sullo Stato di diritto, la democrazia e i diritti umani e non soddisfa i criteri stabiliti dalla Commissione di Venezia. In particolare, il processo di elaborazione non è stato trasparente e non ha coinvolto la società civile o l'opposizione democratica in esilio.

È quindi responsabile di aver compromesso gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

3.6.2022

185.

Dzmitry Aliakseevich ALEKSIN

Dmitry Alexeevich OLEKSIN

Дзмiтрый Аляксеевiч АЛЕКСIН

Дмитрий Алексеевич ОЛЕКСИН

Posizione(i): Figlio di Aliaksei Aleksin, azionista di Belneftgaz, Energo-Oil e Grantlo (ex Energo-Oil-Invest)

Data di nascita: 25.4.1987

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Dzmitry Aleksin è figlio di Aliaksei Aleksin, un imprenditore di spicco bielorusso. Nel 2021 è diventato coproprietario di società possedute dal padre o a quest'ultimo associate, tra cui Energo-Oil, Belneftgaz e Grantlo (ex Energo-Oil-Invest). Tali società hanno ottenuto un trattamento preferenziale sulla base di decreti presidenziali firmati da Aliaksandr Lukashenko: Inter Tobacco ha ottenuto privilegi esclusivi per l'importazione di prodotti del tabacco in Bielorussia, mentre Belneftgaz è stata nominata operatore nazionale di controllo del transito.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko.

3.6.2022

186.

Vital Aliakseevich ALEKSIN

Vitaliy Alexeevich OLEKSIN

Вiталь Аляксеевiч АЛЯКСIН

Виталий Алексеевич ОЛЕКСИН

Posizione(i): Figlio di Aliaksei Aleksin, azionista di Belneftgaz, Energo-Oil e Grantlo (ex Energo-Oil-Invest)

Data di nascita: 29.8.1997

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Vital Aleksin è figlio di Aliaksei Aleksin, un imprenditore di spicco bielorusso. Nel 2021 è diventato coproprietario di società possedute dal padre o a quest'ultimo associate, tra cui Energo-Oil, Belneftgaz e Grantlo (ex Energo-Oil-Invest). Tali società hanno ottenuto un trattamento preferenziale sulla base di decreti presidenziali firmati da Aliaksandr Lukashenko: Inter Tobacco ha ottenuto privilegi esclusivi per l'importazione di prodotti del tabacco in Bielorussia, mentre Belneftgaz è stata nominata operatore nazionale di controllo del transito.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko.

3.6.2022

187.

Bogoljub KARIĆ

Богољуб КАРИЋ

Боголюб КАРИЧ

Posizione(i): imprenditore e politico serbo, associato alla società Dana Holdings

Data di nascita: 17.1.1954

Luogo di nascita: Peja/Pec, Kosovo

Sesso: maschile

Cittadinanza: serba

Passaporto n.: 012830978 (valido fino al 27.12.2026)

Bogoljub Karić è un imprenditore e politico serbo. Assieme ai suoi familiari ha creato una rete di società immobiliari in Bielorussia e intessuto una rete di contatti con la famiglia di Aliaksandr Lukashenko. In particolare, ha avuto legami stretti con Dana Holdings e la sua ex controllata Dana Astra e avrebbe rappresentato tali entità nel corso di riunioni con Lukashenko. Il progetto Minsk World, sviluppato da una società associata a Karić, è stato descritto da Lukashenko come «un esempio di cooperazione del mondo slavo». Grazie alle strette relazioni intrattenute con Lukashenko e il suo entourage, le società associate a Karić hanno ricevuto dal regime di Lukashenko un trattamento preferenziale, tra cui agevolazioni fiscali e terreni destinati allo sviluppo immobiliare.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

3.6.2022

188.

Andrii SICH

Andrey SYCH

Андрiй СИЧ

Андрей СЫЧ

Posizione(i): copresentatore del programma «Platform» sul canale televisivo pubblico «Belarus 1»

Membro dell'organizzazione «Rusj molodaja»

Data di nascita: 20.9.1990

Luogo di nascita: Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Andrii Sich è copresentatore del programma «Platform» sul canale televisivo pubblico «Belarus 1». In tale veste ha sostenuto le narrazioni del regime volte a screditare i media indipendenti, compromettere la democrazia e giustificare la repressione. Ha sostenuto la narrazione del regime di Lukashenko sulle intenzioni degli Stati occidentali di organizzare un colpo di Stato in Bielorussia e ha chiesto sanzioni severe per i soggetti presumibilmente coinvolti, ha sostenuto campagne di disinformazione sul maltrattamento dei migranti arrivati nell'Unione dalla Bielorussia e promosso l'immagine dei media indipendenti come agenti di influenza straniera la cui attività dovrebbe essere limitata.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

3.6.2022

189.

Dzianis Aliaksandravich MIKUSHEU

Denis Alexandrovich MIKUSHEV

Дзянiс Аляксандравiч МIКУШЭЎ

Денис Александрович МИКУШЕВ

Posizione(i): capo del dipartimento per il controllo dell'osservanza della legge sulle decisioni giudiziarie nelle cause penali della procura della regione/oblast di Gomel; consulente giuridico principale.

Data di nascita: 21.3.1980

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Dzianis Mikusheu è a capo del dipartimento per il controllo dell'osservanza della legge sulle decisioni giudiziarie nelle cause penali della procura della regione/oblast di Gomel e consulente legale principale. In tale veste è responsabile dell'avvio dell'azione penale nei confronti di Siarhei Tsikhanouski, Artsiom Sakau, Dzmitry Papou, lhar Losik, Uladzimir Tsyhanovich e Mikalai Statkevich. Ha contribuito alla detenzione arbitraria di Siarhei Tsikhanouski, come illustrato nella relazione del gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria del Consiglio dei diritti umani.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

3.6.2022

190.

Mikalai Ivanavich DOLIA

Nikolai Ivanovich DOLYA

Мiĸалай Iванавiч ДОЛЯ

Ниĸолай Иванович ДОЛЯ

Posizione(i): giudice presso il tribunale regionale di Gomel

Data di nascita: 3.7.1979

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3070379H041PBI

Mikalai Dolia è un giudice del tribunale regionale di Gomel. In tale veste è responsabile della condanna di Siarhei Tsikhanouski, Artsiom Sakau, Dzmitry Papou, lhar Losik, Uladzimir Tsyhanovich e Mikalai Statkevich a pene detentive sproporzionatamente lunghe. Ha contribuito alla detenzione arbitraria di Siarhei Tsikhanouski, come illustrato nella relazione del gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria del Consiglio dei diritti umani.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

3.6.2022

191.

Andrei Yauhenavich PARSHYN

Andrei Yevgenevich PARSHIN

Андрэй Яўгенавiч ПАРШЫН

Андрей Евгеньевич ПАРШИН

Posizione(i): capo del dipartimento principale per la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione in Bielorussia (GUBOPiK)

Data di nascita: 19.2.1974

Indirizzo: 4A Skryganova St., , Apt. 211, Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Dal 2021 Andrei Parshyn è capo del dipartimento principale per la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione (GUBOPiK) presso il ministero dell'Interno. GUBOPiK è uno dei principali organi responsabili delle persecuzioni politiche in Bielorussia, tra cui arresti arbitrari e illegali nonché maltrattamenti, compresa la tortura, di attivisti e membri della società civile.

GUBOPiK ha pubblicato sul suo profilo Telegram i video delle confessioni forzate di attivisti e comuni cittadini bielorussi, esponendoli quindi al pubblico bielorusso e utilizzandoli come strumento di pressione politica. GUBOPiK ha inoltre arrestato Mark Bernstein, uno dei maggiori collaboratori di Wikipedia in lingua russa, per aver pubblicato informazioni sull'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina, considerate notizie false anti-russe.

Andrei Parshyn è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e della repressione della società civile in Bielorussia.

3.6.2022

192.

Ihar Piatrovich TUR

Igor Petrovich TUR

Iгар Пятровiч ТУР

Игорь Петрович ТУР

Posizione(i): dipendente del canale televisivo pubblico «ONT», autore e conduttore di diversi programmi («Propaganda», «To be completed»)

Data di nascita: 26.3.1989

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Ihar Tur è un dipendente del canale televisivo pubblico «ONT» e uno dei principali propagandisti del regime di Lukashenko. Conduce il programma «Propaganda» in cui incita alla violenza, scredita gli attivisti dell'opposizione e promuove video che mostrano confessioni forzate di prigionieri politici. È autore di una serie di notizie false sulle proteste dell'opposizione bielorussa e di attività di disinformazione sugli eventi nell'Unione e sugli attacchi contro la società civile. È altresì responsabile di aver diffuso la disinformazione e messaggi che incitano alla violenza online. Aliaksandr Lukashenko gli ha conferito una medaglia per il suo operato nel settore dei media.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

3.6.2022

193.

Lyudmila Leanidauna HLADKAYA

Lyudmila Leonidovna GLADKAYA

Людмiла Леанiдаўна ГЛАДКАЯ

Людмила Леонидовна ГЛАДКАЯ

Posizione(i): corrispondente speciale del quotidiano «SB Belarus Segodnya», presentatrice del canale televisivo pubblico «Belarus 1»

Data di nascita: 30.6.1983

Indirizzo: 8A Vodolazhskyst., apt. 45, Minsk, Bielorussia

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Lyudmila Hladkaya è una dei principali propagandisti del regime di Lukashenko. Lavora come dipendente al quotidiano «SB Belarus Segodnya» e collabora con altri organi di informazione pro-regime, tra cui il canale televisivo pubblico «Belarus 1». Spesso ricorre ai discorsi d'odio e a un linguaggio dispregiativo quando parla dell'opposizione democratica. Ha anche condotto numerose «interviste» a cittadini bielorussi detenuti ingiustamente, spesso studenti, mostrandoli in situazioni umilianti e ridicolizzandoli. Ha promosso le repressioni da parte degli apparati di sicurezza bielorussi e ha partecipato a campagne di disinformazione e manipolazione delle informazioni. Sostiene pubblicamente Aliaksandr Lukashenko e manifesta il proprio orgoglio nel servire il suo regime. È stata pubblicamente elogiata e premiata da Lukashenko per il suo operato.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

3.6.2022

194.

Ryhor Yur'yevich AZARONAK

Grigoriy Yurevich AZARYONOK

Рыгор Юр'евiч АЗАРОНАК

Григорий Юрьевич АЗАРЁНОК

Posizione(i): dipendente del canale televisivo pubblico «CTV», autore e conduttore di diversi programmi («Secret Springs of Politics», «Order of Judas», «Panopticon»)

Grado: tenente in riserva

Data di nascita: 18.10.1995

Luogo di nascita: Minsk, Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Ryhor Azaronak è uno dei principali propagandisti del regime di Lukashenko. È editorialista politico, autore e conduttore di programmi settimanali di propaganda sul canale televisivo pubblico «CTV». Nelle sue trasmissioni ha approvato la violenza contro i dissidenti del regime di Lukashenko e ha usato sistematicamente un linguaggio dispregiativo nei confronti di attivisti, giornalisti e altri oppositori del regime di Lukashenko. Aliaksandr Lukashenko gli ha conferito la medaglia «Al coraggio».

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

3.6.2022

195.

Ivan Ivanavich GALAVATYI

Ivan Ivanovich GOLOVATY

Iван Iванавiч ГАЛАВАТЫ

Иван Иванович ГОЛОВАТЫЙ

Posizione(i): direttore generale della Open Joint Stock Company «Belaruskali»

Membro del comitato permanente del Consiglio della repubblica dell'Assemblea nazionale della Bielorussia per gli affari esteri e la sicurezza nazionale

Data di nascita: 15.6.1976

Luogo di nascita: villaggio di Pogost, distretto di Soligorsk, provincia di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Ivan Galavatyi è il direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato Belaruskali, importante fonte di entrate e di valuta estera per il regime di Lukashenko. È membro del Consiglio della Repubblica dell'Assemblea nazionale e ricopre numerosi altri incarichi di alto livello in Bielorussia. Durante la sua carriera ha ricevuto svariati premi statali, anche direttamente da parte di Aliaksandr Lukashenko. È strettamente associato a Lukashenko e ai suoi familiari. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della «Belaruskali» che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni presidenziali irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati privati dei premi e licenziati. Lo stesso Lukashenko ha minacciato di sostituire gli scioperanti con minatori provenienti dall'Ucraina. Ivan Galavatyi è pertanto responsabile della repressione della società civile;

3.6.2022

▼M18

B. 

Persone giuridiche, entità o organismi di cui all’articolo 4, paragrafo 1

▼M27



 

Nome

(Traslitterazione della grafia bielorussa)

(Traslitterazione della grafia russa)

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

1.

Beltechexport

Белтехэкспорт

Indirizzo: Nezavisimosti Ave., 86-B, Minsk, Bielorussia

Sito web: https://bte.by/

E-mail: mail@bte.by

La Beltechexport è un'entità privata che esporta armi e attrezzature militari prodotte da imprese statali bielorusse verso paesi africani, sudamericani, asiatici e mediorientali. La Beltechexport è strettamente associata al ministero della Difesa bielorusso.

Pertanto, la Beltechexport trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno apportando benefici all'amministrazione presidenziale.

17.12.2020

2.

Dana Holdings

ТАА «Дана Холдынгз»

ООО «Дана Холдингз»

Indirizzo: Peter Mstislavets St. 9, pom. 3 (ufficio 4), 220076, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 690611860

Siti web: https://bir.by/; https://en.dana-holdings.com; https://dana-holdings.com/

E-mail: info@bir.by

Tel.: +375 (29) 636-23-91

La Dana Holdings è uno dei principali costruttori e promotori immobiliari della Bielorussia. La società e le sue controllate hanno ricevuto diritti di sfruttamento per lotti di terreno e hanno costruito vari centri residenziali e commerciali.

Le persone che rappresenterebbero la Dana Holdings mantengono strette relazioni con il presidente Lukashenko. Liliya Lukashenko, nuora del presidente, occupava una posizione di alto livello nella Dana Astra.

La Dana Holdings svolge ancora un'attività economica in Bielorussia.

La Dana Holdings trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

3.

Dana Astra

ЗТАА «Дана Астра»

ИООО «Дана Астра»

Indirizzo: Peter Mstislavets St. 9, pom. 9-13, 220076, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 191295361

Siti web: https://bir.by/; https://en.dana-holdings.com; https://dana-holdings.com/

E-mail: PR@bir.by

Tel.: +375 17 269-32-60, +375 17 269-32-51

La Dana Astra, in precedenza una controllata di Dana Holdings, è uno dei principali costruttori e promotori immobiliari della Bielorussia. La società ha ricevuto diritti di sfruttamento per lotti di terreno e sta costruendo il centro multifunzionale «Minsk World», pubblicizzato dalla società come il maggiore investimento del suo tipo in Europa.

Le persone che rappresenterebbero la Dana Astra mantengono strette relazioni con il presidente Lukashenko. Liliya Lukashenko, nuora del presidente, occupava una posizione di alto livello nella società.

La Dana Astra trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

4.

GHU – Dipartimento economico principale dell'amministrazione presidenziale

Главное хозяйственное управление

Indirizzo: Miasnikova St. 37, Minsk, Bielorussia

Sito web: http://ghu.by

E-mail: ghu@ghu.by

Il dipartimento economico principale (GHU) dell'amministrazione presidenziale è il più grande operatore sul mercato degli immobili non residenziali nella Repubblica di Bielorussia e controlla numerose società.

Il presidente Aliaksandr Lukashenko ha chiesto a Victor Sheiman, che esercitava un controllo diretto sul GHU in qualità di ex capo del dipartimento per la Gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, di vigilare sulla sicurezza delle elezioni presidenziali del 2020.

Pertanto, il GHU trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

5.

SYNESIS LLC

ООО «Синезис»

Indirizzo: Platonova 20B, 220005, Minsk, Bielorussia; Mantulinskaya 24, 123100 Mosca, Russia.

Numero di registrazione: 190950894 (Bielorussia); 7704734000/

770301001 (Russia)

Sito web: https://synesis.partners; https://synesis-group.com/

E-mail: yuriy.serbenkov@synesis.by

Tel.: +375 (17) 240-36-50

La Synesis LLC fornisce alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza in grado di ricercare e analizzare riprese video e di impiegare software di riconoscimento facciale, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica da parte dell'apparato statale della Bielorussia.

La Synesis vieta ai propri dipendenti di comunicare in bielorusso, sostenendo così la politica di discriminazione fondata sulla lingua condotta dal regime di Lukashenko.

La commissione di sicurezza nazionale bielorussa (KGB) e il ministero degli Affari interni figurano nell'elenco degli utenti di un sistema creato dalla Synesis. La società trae quindi vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

Il fondatore, ex capo ed ex azionista di maggioranza della Synesis, Alexander Shatrov, ha criticato pubblicamente i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia.

17.12.2020

6.

AGAT electromechanical Plant OJSC

Агат-электромеханический завод

Indirizzo: Nezavisimosti Ave. 115, 220114, Minsk, Bielorussia.

Sito web: https://agat-emz.by/

E-mail: marketing@agat-emz.by

Tel.:

+375 (17) 272-01-32;

+375 (17) 570-41-45

La AGAT electromechanical Plant OJSC fa parte dell'autorità di Stato bielorussa per l'industria militare della Repubblica di Bielorussia (alias SAMI o Commissione per l'industria militare nazionale), responsabile dell'attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato e subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia.

In tale veste, la AGAT electromechanical Plant OJSC trae pertanto vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La società produce «Rubezh», un sistema a barriera progettato per finalità antisommossa che è stato impiegato contro manifestazioni pacifiche organizzate in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

17.12.2020

7.

140 Repair Plant

140 ремонтный завод

Sito web: 140zavod.org

La 140 Repair Plant fa parte dell'autorità di Stato bielorussa per l'industria militare della Repubblica di Bielorussia (alias SAMI o Commissione per l'industria militare nazionale), responsabile dell'attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato e subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. In tale veste, la 140 Repair Plant trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La società produce mezzi di trasporto e veicoli blindati che sono stati impiegati contro manifestazioni pacifiche che hanno avuto luogo in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

17.12.2020

8.

MZKT (alias VOLAT)

МЗКТ - Минский завод колёсных тягачей

Sito web: www.mzkt.by

La MZKT (alias VOLAT) fa parte dell'autorità di Stato bielorussa per l'industria militare della Repubblica di Bielorussia (alias SAMI o Commissione per l'industria militare nazionale), responsabile dell'attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato e subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, la MZKT (alias VOLAT) trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della MZKT che hanno protestato durante la visita di Aliaksandr Lukashenko presso lo stabilimento e hanno scioperato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia sono stati licenziati, il che rende la società responsabile di violazione dei diritti umani.

17.12.2020

9.

Sohra Group / Sohra LLC

ООО Сохра

Indirizzo: Revolucyonnaya 17/19, ufficio n. 22, 220030 Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 192363182

Sito web: http://sohra.by/

E-mail: info@sohra.by

La società Sohra è stata di proprietà di Aliaksandr Zaitsau, uno degli uomini d'affari più influenti in Bielorussia, che ha legami ravvicinati con l'establishment politico bielorusso ed è uno stretto collaboratore del figlio maggiore di Lukashenko, Viktor. La Sohra promuove prodotti industriali bielorussi nei paesi dell'Africa e del Medio Oriente. Ha cofondato l'impresa del settore della difesa BSVT-New Technologies, che si occupa di produzione di armi e modernizzazione dei missili. La società Sohra, utilizzando la sua posizione privilegiata, funge da intermediaria tra l'establishment politico bielorusso e le imprese statali e i partner stranieri in Africa e nel Medio Oriente. È anche impegnata nell'estrazione dell'oro nei paesi africani, sulla base di concessioni ottenute dal regime di Lukashenko.

Il Sohra Group trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

10.

Bremino Group, LLC

ООО «Бремино групп»

Indirizzo: Niamiha 40, 220004, Minsk, Bielorussia; villaggio di Bolbasovo, Zavodskaya 1k, regione di Orsha, Bielorussia

Numero di registrazione: 691598938

Sito web: http://www.bremino.by

E-mail: office@bremino.by; marketing@bremino.by

Il Bremino Group è l'iniziatore e il coamministratore del progetto della zona economica speciale Bremino-Orsha, creato con decreto presidenziale firmato da Aliaksandr Lukashenko. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. I proprietari del Bremino Group – Aliaksandr Zaitsau, Mikalai Varabei e Aliaksei Aleksin – appartengono alla cerchia ristretta degli uomini d'affari legati a Lukashenko e mantengono strette relazioni con Lukashenko e la sua famiglia.

Il Bremino Group trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

Il Bremino Group è proprietario del Centro per i trasporti e la logistica (TLC) alla frontiera tra Bielorussia e Polonia, Bremino-Bruzgi, utilizzato dal regime di Lukashenko come rifugio per i migranti che sono stati trasportati al confine Bielorussia-Unione allo scopo di attraversarlo illegalmente. Il Bremino-Bruzgi TLC è stato anche un sito della visita di propaganda di Lukashenko ai migranti.

Il Bremino Group contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

21.6.2021

11.

Globalcustom Management LLC

ООО «Глобалкастом-менеджмент»

Indirizzo: Nemiga 40/301, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 193299162

Sito web: https://globalcustom.by/

E-mail: info@globalcustom.by

La Globalcustom Management è associata al dipartimento per la Gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, in precedenza guidato da Victor Sheiman, che è designato dall'Unione sin dal 2004. L'impresa è coinvolta nel contrabbando di merci verso la Russia, cosa che sarebbe impossibile senza il consenso del regime che controlla le guardie di frontiera e le dogane. Anche la posizione privilegiata nel settore dell'esportazione di fiori verso la Russia, da cui l'impresa trae vantaggio, è subordinata al sostegno nei confronti del regime. La Globalcustom Management è stata la prima proprietaria della GardService, l'unica impresa privata cui Lukashenko ha concesso l'uso di armi. La Globalcustom Management trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

12.

Belarusski Avtomobilnyi Zavod (BelAZ) / OJSC «BELAZ»

Open Joint Stock Company «BELAZ»- Management Company of Holding «BELAZ-HOLDING»

ААТ «БЕЛАЗ»

ОАО «БЕЛАЗ»

Indirizzo: 40 let Octyabrya St. 4, 222161, Zhodino, regione/Oblast di Minsk, Bielorussia

Sito web: https://belaz.by

La OJSC BelAZ è una delle principali imprese di proprietà dello Stato in Bielorussia nonché uno dei maggiori produttori al mondo di autocarri di grandi dimensioni e di autocarri a cassa ribaltabile di grandi dimensioni. Rappresenta una fonte considerevole di entrate per il regime di Lukashenko. Lukashenko ha dichiarato che il governo sosterrà sempre l'impresa, che ha descritto con i termini «marchio bielorusso» e «parte del patrimonio nazionale». La OJSC BelAZ ha messo a disposizione la propria sede e le proprie attrezzature per ospitare un raduno politico a sostegno del regime. La OJSC BelAZ trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della OJSC BelAZ che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati minacciati di essere licenziati e intimiditi dalla direzione dell'impresa. A un gruppo di dipendenti è stato impedito di uscire dalla OJSC BelAZ, affinché non potessero unirsi agli altri manifestanti. La direzione dell'impresa ha presentato ai media uno sciopero come se fosse una riunione del personale. La OJSC BelAZ è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

13.

Minskii Avtomobilnyi Zavod (MAZ) / OJSC «MAZ»

Open Joint Stock Company «Minsk Automobile Works» - Management Company of «BELAVTOMAZ» Holding

ААТ «Мiнскi аўтамабiльны завод»

ОАО «Минский автомобильный завод»

Indirizzo: Socialisticheskaya 2, 220021, Minsk, Bielorussia

Sito web: http://maz.by/

Data di registrazione: 16.7.1944

Tel. +375 (17) 217-22-22; +8000 217-22-22

La fabbrica automobilistica OJSC Minsk (MAZ) è uno dei maggiori costruttori di autoveicoli di proprietà dello Stato in Bielorussia. Lukashenko l'ha descritta come «una delle imprese industriali più importanti del paese». Rappresenta una fonte di entrate per il regime di Lukashenko. La OJSC «MAZ» ha messo a disposizione la propria sede e le proprie attrezzature per ospitare un raduno politico a sostegno del regime. La OJSC MAZ trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della OJSC MAZ che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati intimiditi e successivamente licenziati dalla direzione dell'impresa. A un gruppo di dipendenti è stato impedito di uscire dalla OJSC «MAZ», affinché non potessero unirsi agli altri manifestanti. La OJSC MAZ è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

14.

Logex

ТАА «Лагекс»

ООО «Логекс»

Indirizzo: 24 Kommunisticheskaya St., office 2, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 192695465

Sito web: http://logex.by/

E-mail: info@logex.by

La Logex è associata ad Aliaksandr Shakutsin, un uomo d'affari vicino al regime di Lukashenko, che è stato designato dall'Unione.

L'impresa è coinvolta nell'esportazione di fiori nella Federazione russa a prezzi di dumping, cosa che sarebbe impossibile senza il consenso del regime che controlla le guardie di frontiera e le dogane. La posizione privilegiata nel settore dell'esportazione di fiori verso la Russia, da cui l'impresa trae vantaggio, è subordinata al sostegno nei confronti del regime. I principali fornitori bielorussi di fiori recisi sono le imprese che hanno stretti legami con la leadership della Repubblica.

La Logex trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

15.

JSC «NNK» (Novaia naftavaia kampania) / New Oil Company

ЗАТ «ННК» (Новая нафтавая кампанiя)

ЗАО «ННК» (Новая нефтяная компания)

Indirizzo: Rakovska St. 14W room 7, 5th floor, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 193402282

La Novaya Neftnaya Kompaniya (NNK), New Oil Company, è un'entità fondata nel marzo 2020. È l'unica impresa privata che ha il diritto di esportare prodotti petroliferi dalla Bielorussia, il che evidenzia stretti legami con le autorità e dimostra privilegi statali del massimo livello. La NNK è di proprietà di Interservice, una società appartenente a Mikalai Varabei, uno dei principali imprenditori che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko, cui forniscono sostegno. La NNK sarebbe inoltre collegata ad Aliaksei Aleksin, un altro imprenditore di spicco bielorusso che trae vantaggio dal regime di Lukashenko. Secondo i media, Aleksin ha fondato la NNK insieme a Varabei. La NNK è stata utilizzata anche dalle autorità bielorusse per adattare l'economia bielorussa alle misure restrittive introdotte dall'Unione.

La NNK trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

16.

Belaeronavigatsia

Impresa di proprietà dello Stato

Белаэранавiгацыя

Дзяржаўнае прадпрыемства

Белаэронавигация

Государственное предприятие

Indirizzo: 19 Korotkevich St., 220039, Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 1996

Sito web: http://www.ban.by/

Indirizzo e-mail: office@ban.by

Tel.: +375 (17) 215-40-51

Fax: +375 (17) 213-41-63

L'impresa di proprietà dello Stato Belaeronavigatsia è responsabile del controllo del traffico aereo bielorusso. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica è stata presa con la mira di arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

L'impresa di proprietà dello Stato Belaeronavigatsia è pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

17.

Open Joint Stock Company «Belavia Belarusian Airlines»

ААТ ‘Авiякампанiя Белавiя’

ОАО «Авиакомпания Белавиа»

Indirizzo: 14A Nemiga St., 220004, Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 4.1.1996

Numero di registrazione: 600390798

La OJSC Belavia Belariusian Airlines è la compagnia aerea di bandiera nazionale di proprietà dello Stato. Aliaksandr Lukashenko ha promesso che la sua amministrazione avrebbe fornito alla Belavia tutto il sostegno possibile in seguito alla decisione dell'Unione di introdurre un divieto di sorvolo dello spazio aereo dell'Unione e di accesso agli aeroporti dell'Unione da parte di tutti i vettori aerei bielorussi. A tal fine, ha concordato con il presidente russo Vladimir Putin la pianificazione dell'apertura di nuove rotte aeree per la Belavia.

La dirigenza della Belavia ha inoltre indicato ai propri dipendenti di non protestare contro le irregolarità elettorali e le detenzioni di massa in Bielorussia, alla luce del fatto che Belavia è un'impresa di proprietà dello Stato.

Pertanto, la Belavia trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La Belavia è coinvolta nel trasporto di migranti dal Medio Oriente alla Bielorussia. I migranti, con l'intenzione di attraversare le frontiere esterne dell'Unione, si recano a Minsk a bordo di voli operati dalla Belavia provenienti da diversi paesi del Medio Oriente, in particolare Libano, Emirati arabi uniti e Turchia. Per facilitare tali trasferimenti, la Belavia ha aperto nuove rotte aeree e ha incrementato il numero di voli sulle rotte esistenti. Gli operatori turistici locali hanno agito da intermediari nella vendita di biglietti aerei della Belavia a potenziali migranti, aiutando in tal modo la Belavia a non esporsi.

La Belavia contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

18.

Republican unitary enterprise «TSENTRKURORT»

Рэспублiканскае унiтарнае прадпрыемства ‘ЦЭНТРКУРОРТ’

Республиканское унитарное предприятие ‘ЦЕНТРКУРОРТ’

Indirizzo: 39 Myasnikova St., 220030 Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 12.8.2003

Numero di registrazione: 100726604

La società turistica di proprietà dello Stato Tsentrkurort è parte del dipartimento per la Gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia. Secondo quanto riportato, la Tsentrkurort sarebbe una delle società che coordinano il flusso di migranti che intendono attraversare la frontiera tra la Bielorussia e l'Unione. La Tsentrkurort ha aiutato almeno 51 cittadini iracheni ad entrare in possesso del visto per recarsi in Bielorussia e ha firmato un contratto per servizi di trasporto con la società bielorussa Stroitur, che offre servizi di noleggio di autobus con autista. Gli autobus prenotati dalla Tsentrkurort hanno trasportato migranti, tra cui dei minori, dall'aeroporto di Minsk agli alberghi.

La Tsentrkurort contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

19.

Oskartour LLC

ООО Оскартур

Indirizzo: 25 Karl Marx St., room 1n, Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 18.10.2016

Numero di registrazione: 192721937

La Oskartur è un operatore turistico che ha facilitato l'ottenimento di visti da parte di migranti provenienti dall'Iraq e ha successivamente organizzato il loro trasferimento verso la Bielorussia mediante voli da Baghdad a Minsk. Tali migranti iracheni sono stati poi portati alla frontiera Bielorussia-Unione ai fini di un attraversamento illegale. Grazie alla Oskartur e ai relativi contatti con le compagnie aeree irachene, le autorità bielorusse e l'impresa di proprietà dello Stato Tsentrkurort, il vettore aereo iracheno ha introdotto voli di linea da Baghdad a Minsk per trasportare più persone verso la Bielorussia al fine di far loro attraversare illegalmente le frontiere esterne dell'Unione. La Oskartur ha preso parte a tale sistema di attraversamento illegale delle frontiere messo in atto dai servizi di sicurezza bielorussi e da imprese di proprietà dello Stato.

La Oskartur contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

20.

Republican subsidiary unitary enterprise «Hotel Minsk»

Гатэль «Мiнск»

Республиканское дочернее унитарное предприятие «Отель ‘Минск’»

Indirizzo: 11 Nezavisimosti Ave., Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 26.12.2016/3.4.2017

Numero di registrazione: 192750964

Sito web: http://hotelminsk.by/

Indirizzo e-mail: hotelminsk@udp.gov.by; marketing@hotelminsk.by

Tel.: +375 (17) 209-90-61

Fax: +375 (17) 200-00-72

L'Hotel Minsk è una società controllata della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, un'agenzia governativa che riferisce direttamente al presidente. L'Hotel Minsk ha preso parte al sistema di attraversamento illegale delle frontiere messo in atto dai servizi di sicurezza bielorussi e da imprese di proprietà dello Stato. I migranti hanno alloggiato presso l'hotel prima di essere trasportati alla frontiera tra la Bielorussia e l'Unione ai fini di un attraversamento illegale. I migranti iracheni hanno indicato l'Hotel Minsk come residenza temporanea nelle domande di visto presentate subito prima del loro arrivo in Bielorussia.

L'Hotel Minsk contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

21.

Open Joint Stock Company «Hotel Planeta»

ААТ «Гасцiнiца Планета»

OAO «Гостиница Планета»

Indirizzo: 31 Pobediteley Ave, Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 1.2.1994/6.3.2000

Numero di registrazione: 100135173

Sito web: https://hotelplaneta.by/

Indirizzo e-mail: planeta@udp.gov.by

Tel.: +375 (17) 226-78-53

Fax: +375 (17) 226-78-55

L'OJSC Hotel Planeta è una società controllata della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, un'agenzia governativa che riferisce direttamente al presidente. L'Hotel Planeta ha preso parte al sistema di attraversamento illegale delle frontiere messo in atto dai servizi di sicurezza bielorussi e da imprese di proprietà dello Stato. I migranti hanno alloggiato presso l'hotel prima di essere trasportati alla frontiera tra la Bielorussia e l'Unione ai fini di un attraversamento illegale. Hanno pagato 1 000 USD a un agente di viaggio a Baghdad per il volo, un visto turistico e il soggiorno nell'hotel.

L'Hotel Planeta contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

22.

ASAM (Asobnaia sluzhba aktyunykh merapryemstvau)

OSAM (Otdiel'naya sluzhba aktivnykh mieropriyatiy)

Асобная служба актыўных мерапрыемстваў (АСАМ)

Отдельная служба активных мероприятий (ОСАМ)

Indirizzo: Comitato per i confini di Stato della Repubblica di Bielorussia, 24 Volodarsky St., 220050 Minsk, Bielorussia

L'ASAM (Servizio distaccato per le misure attive) è un'unità speciale della guardia di frontiera bielorussa controllata da Viktar Lukashenko e guidata da Ihar Kruchkou. Nell'ambito dell'operazione speciale «Gate», le forze dell'ASAM organizzano attraversamenti illegali delle frontiere attraverso la Bielorussia verso gli Stati membri dell'Unione e sono direttamente coinvolte nel trasporto fisico dei migranti dall'altra parte della frontiera. Inoltre, l'ASAM chiede ai migranti trasportati un pagamento per l'attraversamento della frontiera.

L'ASAM contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

▼M33 —————

▼M27

24.

VIP Grub

 

Indirizzo: Büyükdere Cad., n. 201, Istanbul, Turchia

La VIP Grub è un servizio passaporti e visti basato a Istanbul (Turchia) che organizza viaggi in Bielorussia nell'esplicito intento di facilitare la migrazione verso l'UE. La VIP Grub pubblicizza la migrazione verso l'Unione in maniera attiva. La VIP Grub contribuisce pertanto alle attività del regime di Lukashenko volte ad agevolare l'attraversamento illegale delle frontiere esterne dell'Unione.

2.12.2021

25.

Open Joint Stock Company «Grodno Azot»

Inclusa la filiale «Khimvolokno Plant» JSC «Grodno Azot»

ААТ «Гродна Азот»

ОАО «Гродно Азот»

Фiлiял «Завод Хiмвалакно» ААТ «Гродна Азот»

Филиал «Завод Химволокно» ОАО «Гродно Азот»

Indirizzo: 100 Kosmonavtov Ave., Grodno/Hrodna, Bielorussia

Data di registrazione: 1965

Numero di registrazione: 500036524

Sito web: https://azot.by/en/

Indirizzo: 4 Slavinskogo St., 230026, Grodno/Hrodna, Bielorussia

Data di registrazione: 12.5.2000

Numero di registrazione: 590046884

Sito web: www.grodno-khim.by

Indirizzo e-mail: office@grodno-khim.by; market@grodno-khim.by; ppm@grodno-khim.by; tnp@grodno-khim.by

Tel./fax: +375 (152) 39-19-00, +375 (152) 39-19-44

La OJSC Grodno Azot è una grande impresa di proprietà dello Stato con sede a Grodno che produce composti azotati. Secondo Lukashenko è «un'impresa molto importante, di rilevanza strategica». La Grodno Azot possiede anche Khimvolokno Plant, un grande produttore di poliammide e poliestere e di materiali compositi. La Grodno Azot e Khimvolokno Plant rappresentano una fonte di notevoli entrate per il regime di Lukashenko. La Grodno Azot fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

Lukashenko ha visitato l'impresa e incontrato i suoi rappresentanti per discutere della modernizzazione dell'impianto e di varie forme di sostegno statale. Lukashenko ha inoltre promesso il ricorso a un prestito per la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di azoto a Grodno/Hrodna. Pertanto, la Grodno Azot trae vantaggio dal regime di Lukashenko.

I lavoratori della Grodno Azot, compresi i dipendenti della Khimvolokno Plant, che hanno partecipato alle manifestazioni pacifiche contro il regime e hanno scioperato, sono stati licenziati e hanno subito intimidazioni e minacce da parte sia della dirigenza della Grodno Azot sia di rappresentanti del regime. La Grodno Azot è pertanto responsabile della repressione della società civile.

2.12.2021

26.

State Production Association «Belorusneft»

Дзяржаўнае вытворчае аб’яднанне «Беларуснафта»

Государственное производственное объединение «Белоруснефть»

Indirizzo: 9 Rogachevskaya St., 246003 Gomel/Homyel, Bielorussia

Data di registrazione: 25.2.1966

Numero di registrazione: 400051902

La Belorusneft è un'impresa di proprietà dello Stato che opera nel settore della petrolchimica. La sua dirigenza ha licenziato i lavoratori che hanno scioperato e che hanno partecipato alle proteste contro il regime o che le hanno appoggiate pubblicamente. La Belorusneft è pertanto responsabile della repressione della società civile.

2.12.2021

27.

Open Joint Stock Company «Belshina»

AAT «Белшина»

ОАО «Белшина»

Indirizzo: 4 Minskoe Shosse St., 213824, Bobruisk, Bielorussia

Data di registrazione: 10.1.1994

Numero di registrazione: 700016217

Sito web: http://www.belshinajsc.by/

L'OJSC Belshina è una delle principali imprese bielorusse di proprietà dello Stato e un importante produttore di pneumatici per veicoli. In quanto tale rappresenta una notevole fonte di entrate per il regime di Lukashenko. Lo Stato bielorusso trae vantaggio diretto dai profitti generati dalla Belshina. Pertanto, la Belshina fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

I dipendenti della Belshina che hanno protestato e scioperato in seguito alle elezioni presidenziali in Bielorussia del 2020 sono stati licenziati. La Belshina è pertanto responsabile della repressione della società civile.

2.12.2021.

▼M31

28.

Open Joint Stock Company «Belaruskali»

Адкрытае акцыянернае таварыства «Беларуськалiй»

Открытое акционерное общество «Беларуськалий»

Indirizzo: 5 Korzha St., Soligorsk, 223710, regione/oblast di Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 23.12.1996

Numero di registrazione: 600122610

La OJSC Belaruskali è un'impresa di proprietà dello Stato e uno dei maggiori produttori di potassa del mondo, che fornisce il 20 % delle esportazioni mondiali di potassa. In quanto tale rappresenta un'importante fonte di entrate e di valuta estera per il regime di Lukashenko. Aliaksandr Lukashenko l'ha descritta come «un tesoro e un motivo di orgoglio nazionale, uno dei pilastri delle esportazioni bielorusse». La Belaruskali trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della Belaruskali che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni presidenziali irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati intimiditi e licenziati dalla direzione dell'impresa. Lo stesso Lukashenko ha minacciato di sostituire gli scioperanti con minatori provenienti dall'Ucraina. La Belaruskali è pertanto responsabile della repressione della società civile in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

3.6.2022

29.

Joint Stock Company «Belarusian Potash Company»

ААТ «Беларуская калiйная кампанiя»

ОАО «Белорусская калийная компания»

Indirizzo: 35 Masherova ave., 220002 Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 13.9.2013

Numero di registrazione: 192050251

Tel. +375 (17) 309-30-10; +375 (17) 309-30-30

Indirizzo e-mail: info@belpc.by

La JSC Belarusian Potash Company è il braccio esportatore dell'impresa statale bielorussa produttrice di potassa Belaruskali. La Belaruskali è una delle maggiori fonti di entrate per il regime di Lukashenko. Le forniture della Belarusian Potash Company rappresentano il 20 % delle esportazioni mondiali di potassa.

Lo Stato garantisce all'impresa Belarusian Potash Company diritti di monopolio per l'esportazione di concimi a base di potassio. Questo trattamento preferenziale da parte delle autorità bielorusse frutta all'impresa notevoli entrate. La Belarusian Potash Company trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

3.6.2022

30.

LLC «Inter Tobacco»

Таварыства з абмежаванай адказнасцю «Iнтэр Табак»

Общество с ограниченной ответственностью «Интер Тобако»

Indirizzo: 131 villaggio di Novodvorskiy, consiglio rurale di Novodvorskiy, distretto di Minsk, 223016 regione/oblast di Minsk, Bielorussia (zona economica franca di Minsk)

Data di registrazione: 10.10.2002

Numero di registrazione: 808000714

LLC Inter Tobacco fa parte dell'industria manifatturiera del tabacco in Bielorussia. Detiene una parte importante del lucrativo mercato interno delle sigarette in Bielorussia. La società ha ottenuto privilegi esclusivi per l'importazione di prodotti del tabacco in Bielorussia, sulla base di un decreto firmato da Aliaksandr Lukashenko. Inoltre, Lukashenko ha emanato un decreto presidenziale per ridefinire i limiti della capitale bielorussa, Minsk, al fine di ricavare terreni per la fabbrica di Inter Tobacco, probabilmente per motivi legati all'evasione fiscale. Inter Tobacco appartiene ad Alexei Oleksin e ai suoi parenti stretti (appartiene alla società Energo-Oil, di proprietà di Oleksin).

Inter Tobacco trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

3.6.2022

31.

Open Joint Stock Company «Naftan»

Адкрытае акцыянернае таварыства «Нафтан»

Открытое акционерное общество «Нафтан»

Indirizzo: Novopolotsk 1, 211440, regione/oblast di Vitebsk, Bielorussia

Data di registrazione: 1992

Numero di registrazione: 300042199

In quanto impresa di proprietà dello Stato, la OJSC «Naftan» rappresenta un'importante fonte di entrate e di valuta estera per il regime di Lukashenko. La «Naftan» trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della «Naftan» che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni presidenziali irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati intimiditi e licenziati dalla direzione dell'impresa. La «Naftan» è pertanto responsabile della repressione della società civile in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

3.6.2022

32.

Open Joint Stock Company «Grodno Tobacco Factory Neman»

Адкрытае акцыянернае таварыства «Гродзенская тытунёвая фабрыка Нёман»

Oткрытое акционерное общество «Гродненская табачная фабрика Неман»

Indirizzo: 18 Ordzhonikidze St., 230771 Grodno/Hrodna, Bielorussia

Data di registrazione: 30.12.1996

Numero di registrazione: 500047627

La OJSC Grodno Tobacco Factory Neman è un'impresa statale bielorussa e una delle principali fonti di entrate per il regime di Lukashenko. La società detiene una quota di mercato del tabacco del 70-80 % in Bielorussia. La Grodno Tobacco Factory Neman trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

Fabbricate in Bielorussia, le Grodno Tobacco Factory Neman rientrano fra le marche di sigarette più comuni contrabbandate nell'Unione nell'ambito del lucrativo commercio di tabacco di contrabbando. I carri ferroviari appartenenti alle imprese statali bielorusse Belaruskali e Grodno Azot sono utilizzati nel sistema di contrabbando. La Grodno Tobacco Factory Neman contribuisce pertanto a facilitare il trasferimento illegale di merci soggette a restrizioni nel territorio dell'Unione.

3.6.2022

33.

Beltamozhservice

Рэспублiканскае унiтарнае прадпрыемства «Белмытсэрвiс»

Республиканское унитарное предприятие «Белтаможсервис»

Indirizzo: 17o km. Minsk-Dzerzhinsk highway, edificio amministrativo, ufficio 75, Shchomicslitsky s/s, 223049 regione/oblast di Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 9.6.1999

Numero di registrazione: 101561144

Beltamozhservice è un’impresa di proprietà dello Stato e una della più grandi imprese di logistica in Bielorussia. È strettamente associata alle autorità bielorusse e implicata nel contrabbando e nella riesportazione di merci dalla Bielorussia alla Russia. L'impresa trae vantaggio dai legami con le autorità bielorusse e fornisce entrate considerevoli al regime di Lukashenko. Beltamozhservice trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

3.6.2022

34.

Open Joint Stock Company «Managing Company of Holding “Belkommunmash”»

Адкрытае акцыянернае таварыства "Кiруючая кампанiя холдынгу «Белкамунмаш»

Открытое акционерное общество "Управляющая компания холдинга «Белкоммунмаш»

Indirizzo: 64B-2 ul. Perekhodnaya, 220070 Minsk, Bielorussia

Data di registrazione: 13.8.1991

Numero di registrazione: 100205408

Belkommunmash è un costruttore bielorusso di veicoli adibiti al trasporto pubblico. Aliaksandr Lukashenko promuove gli affari di Belkommunmash, garantendo il rispetto degli obblighi contrattuali dell'impresa nei confronti dei partner di quest'ultima e utilizzando la sua influenza per sostenerne l'attività commerciale. Belkommunmash trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

Belkommunmash ha licenziato lavoratori come ritorsione per la loro protesta contro la falsificazione dei risultati delle elezioni presidenziali del 2020 ed è pertanto responsabile della repressione della società civile e sostiene il regime di Lukashenko.

3.6.2022

35.

Società Belteleradio / società radiotelevisiva pubblica della Repubblica di Bielorussia

Нацыянальная дзяржаўная тэлерадыёкампанiя Рэспублiкi Беларусь / Белтэлерадыёкампанiя

Национальная государственная телерадиокомпания Республики Беларусь / Белтелерадиокомпания

Indirizzo: 9 Makayonka St., Minsk, Bielorussia

Data di registrazione:14.9.1994

Numero di registrazione: 100717729

Sito web: tvr.by

La società Belteleradio è l'emittente radiotelevisiva pubblica bielorussa e controlla sette canali televisivi e cinque stazioni radiofoniche nel paese. A seguito delle elezioni presidenziali fraudolente dell'agosto 2020, la società Belteleradio ha licenziato i lavoratori degli organi di informazione da essa controllati che protestavano e li ha sostituiti con dipendenti dei media russi. È pertanto responsabile della repressione della società civile.

I canali televisivi e le stazioni radiofoniche controllate dalla società Belteleradio diffondono attivamente propaganda e sostengono pertanto il regime di Lukashenko.

3.6.2022

▼M32




ALLEGATO II

ELENCO DELLE PERSONE GIURIDICHE, DELLE ENTITÀ O DEGLI ORGANISMI DI CUI ALL’ARTICOLO 2 quinquies

Ministero della Difesa della Bielorussia

140 Repair Plant JSC

558 Aircraft Repair Plant JSC

2566 Radioelectronic Armament Repair Plant JSC

AGAT - Control Systems - Managing Company of Geoinformation Control Systems Holding, JSC

AGAT - Electromechanical Plant OJSC

AGAT - SYSTEM

ATE - Engineering LLC

BelOMO Holding

Belspetsvneshtechnika SFTUE

Beltechexport CJSC

BSVT-New Technologies

Dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione di Gomel

Truppe interne del ministero degli Affari interni della Repubblica di Bielorussia

Unità «Alpha» del KGB

Kidma Tech OJSC

Minotor-Service

Minsk Wheeled Tractor Plant

Oboronnye Initsiativy LLC

OJS KB Radar Managing Company

Peleng JSC

Autorità di Stato per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia

Commissione sicurezza nazionale della Repubblica di Bielorussia

Transaviaexport Airlines, JSC

Volatavto OJSC

▼M26




ALLEGATO III

ELENCO DEI PRINCIPALI ENTI CREDITIZI DI CUI AGLI ARTICOLI 2 NONIES E 2 DECIES

Development Bank of the Republic of Belarus (Banca di sviluppo della Repubblica di Bielorussia)
Belarusbank
Belinvestbank (Banca bielorussa per lo sviluppo e la ricostruzione)
Belagoprombank
Bank Dabrabyt

▼M10 —————

▼M28




ALLEGATO IV

ELENCO DEI PAESI PARTNER DI CUI ALL'ARTICOLO 2 quater, PARAGRAFO 9

▼M32




ALLEGATO V

ELENCO DELLE PERSONE GIURIDICHE, DELLE ENTITÀ O DEGLI ORGANISMI DI CUI ALL’ARTICOLO 2 sexvicies



Nome della persona giuridica, dell’entità o dell’organismo

Data di applicazione

Belagroprombank

20 marzo 2022

Bank Dabrabyt

20 marzo 2022

Banca di sviluppo della Repubblica di Bielorussia

20 marzo 2022

Belinvestbank (Banca bielorussa per lo sviluppo e la ricostruzione)

14 giugno 2022



( 1 ) Regolamento (UE) 2021/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, che istituisce un regime dell’Unione di controllo delle esportazioni, dell’intermediazione, dell’assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso (GU L 206 dell'11.6.2021, pag. 1).

( 2 ) Regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, relativo al miglioramento del regolamento titoli nell’Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 (GU L 257 del 28.8.2014, pag. 1).

( 3 ) Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39).