13.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 400/16


Ricorso proposto il 23 settembre 2014 dall’Autorità di vigilanza EFTA contro il Regno di Norvegia

(Causa E-19/14)

2014/C 400/07

In data 23 settembre 2014 dinanzi alla Corte EFTA ha proposto ricorso contro il Regno di Norvegia l’Autorità di vigilanza EFTA, rappresentata da Xavier Lewis, Markus Schneider e Gjermund Mathisen, in qualità di agenti della suddetta Autorità, con sede in Rue Belliard, 35, 1040 Bruxelles, Belgio.

L’Autorità di vigilanza EFTA chiede alla Corte EFTA di:

1)

dichiarare che, omettendo di adottare, entro i termini prescritti nel parere motivato inviato al Regno di Norvegia dall’Autorità di vigilanza EFTA ai sensi dell’articolo 31, paragrafo 2, dell’accordo tra gli Stati EFTA sull’istituzione di un’Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia, le misure necessarie per conformarsi alla sentenza della Corte del 16 luglio 2012 nella causa E-9/11 Autorità di vigilanza EFTA contro Regno di Norvegia (Raccolta Corte EFTA 2012, pag. 442), il Regno di Norvegia è venuto meno agli obblighi di cui all’articolo 33 dell’accordo stesso.

2)

condannare il Regno di Norvegia al pagamento delle spese processuali.

Elementi di fatto e di diritto e motivi del ricorso

Il ricorso riguarda la mancata ottemperanza da parte del Regno di Norvegia, entro il 26 agosto 2013, al parere motivato emesso dall’Autorità di vigilanza EFTA il 26 giugno 2013 concernente l’inadempimento di quello Stato degli obblighi, derivanti dall’articolo 33 dell’accordo tra gli Stati EFTA sull’istituzione di un’Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia, di adottare le misure necessarie per conformarsi alla sentenza della Corte del 16 luglio 2012 nella causa E-9/11 Autorità di vigilanza EFTA contro Regno di Norvegia (Raccolta Corte EFTA 2012, pag. 442).

L’Autorità di vigilanza EFTA sostiene che, omettendo di adottare, entro il termine prescritto nel parere motivato, le misure necessarie per conformarsi alla sentenza nella causa E-9/11, il Regno di Norvegia è venuto meno agli obblighi di cui all’articolo 33 dell’accordo tra gli Stati EFTA sull’istituzione di un’Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia quale interpretato dalla Corte nella causa E-18/10 (Raccolta Corte EFTA 2011, pag. 202, punti 29-30).