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10.11.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CA 372/1 |
Avviso di posto vacante CONS/AD/119
(2015/C 372 A/01)
INFORMAZIONI GENERALI
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Servizio |
Direzione generale A, Servizio di sicurezza |
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Luogo di lavoro |
Bruxelles |
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Denominazione del posto |
Direttore della sicurezza |
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Gruppo di funzioni e grado |
AD 14 |
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Nulla osta di sicurezza richiesto |
TRES SECRET UE/EU TOP SECRET |
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TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE |
8 dicembre 2015 |
CHI SIAMO
Il segretariato generale del Consiglio (SGC) assiste il Consiglio dell’UE e il Consiglio europeo. Il servizio di sicurezza, che fa parte della direzione generale dell’amministrazione, controlla e gestisce la sicurezza interna del Consiglio e del Consiglio europeo nonché la sua sicurezza esterna in stretta cooperazione con le autorità belghe. La sua missione è garantire che le persone, i beni e le informazioni siano adeguatamente protetti dai rischi per la sicurezza, e che l’SGC rispetti il suo obbligo di sollecitudine nei confronti del personale e dei visitatori.
Il servizio di sicurezza assicura la protezione dei capi di Stato o di governo dell’UE, del presidente del Consiglio europeo, dei ministri e dei leader di Stati terzi in visita, e la supervisione della sorveglianza dei locali del Consiglio. Gestisce una capacità di risposta 24/7, è responsabile della sensibilizzazione alla sicurezza del personale e dei delegati e conduce le indagini di sicurezza. Sviluppa atti giuridici e politiche in materia di protezione delle informazioni classificate dell’UE, anche per quanto riguarda i sistemi IT classificati. Controlla e raccomanda come affrontare le minacce in materia di sicurezza per le attività del Consiglio europeo e del Consiglio, compreso lo spionaggio. Inoltre, sviluppa e coordina la politica di continuità operativa dell’SGC.
CHI CERCHIAMO
Siamo alla ricerca di un manager dinamico, dotato di leadership e di capacità decisionali, per dirigere, ispirare e motivare una squadra di circa 160 membri del personale suddivisa in tre unità, in un ambiente internazionale, multiculturale e multilingue, anche in situazioni di forte pressione.
Cerchiamo un eccellente comunicatore, dotato di una solida conoscenza delle politiche e delle attività dell’UE e di una forte capacità di sviluppare e trasmettere una visione strategica chiara del ruolo della sicurezza nel contesto attuale dell’UE.
Il candidato ideale deve possedere un’esperienza professionale in posizioni dirigenziali di alto livello, di preferenza in un contesto internazionale, in uno o più dei seguenti settori: sicurezza, diplomazia, protocollo, organizzazione e gestione di eventi politici ad alto livello. Saranno considerati un vantaggio: esperienza in gestione dei rischi per la sicurezza; gestione di programmi globali nel settore della sicurezza; pianificazione della continuità operativa; sviluppo di politiche per la protezione delle informazioni classificate e accreditamento di sistemi IT classificati. È richiesta una buona comprensione dell’evoluzione delle minacce per la sicurezza e di ciò che è necessario per attuare un ampio programma di sicurezza e per gestire efficacemente i rischi per la sicurezza.
Poiché l’SGC incoraggia una cultura della mobilità dei dirigenti, ai quali è richiesta una vasta esperienza, i candidati dovrebbero essere disposti e in grado di lavorare in settori di attività diversi nel corso della loro carriera all’SGC.
FINALITÀ GENERALI DEL POSTO
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Sotto l’autorità del direttore generale aggiunto/direttore generale, gestire la direzione e svolgere una funzione di consulenza nei settori di competenza della stessa. |
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Fornire consulenza, analisi e raccomandazioni politiche e procedurali di alto livello, oralmente e per iscritto, ai dirigenti di alto livello e al segretario generale, alle presidenze del Consiglio europeo e del Consiglio, su tutte le questioni di competenza della direzione. |
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Esercitare una leadership strategica ed elaborare politiche, concetti e soluzioni innovativi su tutte le questioni che rientrano nella sfera di competenza del servizio di sicurezza. |
COMPITI
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Sotto l’autorità del direttore generale aggiunto/direttore generale, gestire la direzione, organizzarne le attività e sostenere e motivare il personale nello svolgimento del proprio lavoro. |
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Fornire consulenza professionale al più alto livello in materia di sicurezza e continuità operativa al direttore generale aggiunto e al direttore generale, al segretario generale e, se necessario, alla presidenza e al Consiglio, nonché al presidente del Consiglio europeo. |
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Definire gli obiettivi da raggiungere e contribuire al loro conseguimento, stabilendo il programma di lavoro della direzione e garantendo l’adeguato controllo dell’attuazione dello stesso. |
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Rappresentare il proprio servizio a livello di direttore sia all’interno dell’SGC che esternamente, in particolare nelle relazioni con la presidenza di turno e con le altre istituzioni. |
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Garantire la qualità dei servizi e dei prodotti forniti dalla direzione. |
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Garantire la gestione professionale delle risorse della direzione. |
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Assicurare una comunicazione e una cooperazione efficaci sia all’interno della direzione sia con gli altri servizi dell’SGC. |
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Garantire il rispetto delle norme e delle procedure da applicarsi nei pertinenti settori della direzione. |
CONTESTO LAVORATIVO
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È richiesta la presenza al di fuori del normale orario di lavoro, in funzione delle esigenze del servizio, in particolare per i Consigli europei e le altre riunioni ad alto livello. |
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Missioni occasionali all’estero, generalmente all’interno dell’UE. |
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Sede di lavoro: palazzo Justus Lipsius e altri edifici del Consiglio e del Consiglio europeo. |
COMPETENZE SPECIFICHE
Competenze professionali
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Poiché nell’SGC le lingue francese e inglese sono ampiamente utilizzate per la comunicazione interna, è richiesta una buona conoscenza del francese e dell’inglese e la capacità di comunicare in entrambe le lingue. La conoscenza di altre lingue ufficiali dell’UE è considerata un vantaggio (1). |
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Ottima conoscenza della struttura e del funzionamento del Consiglio e del Consiglio europeo e delle loro relazioni con le altre istituzioni dell’UE. |
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Buona comprensione del contesto politico e di sicurezza in cui operano le istituzioni dell’UE. |
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Capacità di gestire le informazioni con discrezione. |
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Eccellenti competenze di comunicazione scritta. |
Svolgimento dei compiti e raggiungimento dei risultati
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Solida capacità di pianificazione e organizzazione del lavoro e di realizzazione di obiettivi (competenza fondamentale). |
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Capacità di innovare e semplificare i processi operativi. |
Qualità personali
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Forte senso di responsabilità (competenza fondamentale). |
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Capacità di anticipare e individuare possibili problemi e di risolverli. |
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Capacità di lavorare in diversi settori di attività durante la propria carriera all’SGC. |
Abilità interpersonali
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Capacità di interagire in modo efficace e convincente con soggetti interni ed esterni e con il pubblico. |
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Capacità di instaurare relazioni di lavoro basate sulla fiducia con i pertinenti soggetti interni ed esterni a livello di alti funzionari. |
Competenze gestionali
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Gestione del lavoro e delle risorse, consapevolezza organizzativa, capacità decisionale, leadership e sviluppo della squadra. |
CHI PUÒ CANDIDARSI
I candidati devono possedere i seguenti requisiti di ammissione al momento della presentazione della candidatura:
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a) |
condizioni generali
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b) |
condizioni specifiche
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NOTA
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Il segretariato generale del Consiglio applica una politica di pari opportunità e accoglie con favore le domande presentate da candidati di sesso maschile e di sesso femminile dalla più ampia base geografica possibile tra gli Stati membri dell’UE. L’SGC offre misure atte a conciliare la vita professionale e la vita privata e può fornire adeguamenti sul luogo di lavoro per persone con disabilità (per maggiori informazioni cfr. l’allegato I). Vista la scarsa rappresentanza femminile nei posti di inquadramento superiore, l’SGC incoraggia in modo particolare le candidature femminili per il presente posto. |
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Per il posto in oggetto è necessario essere in possesso del nulla osta di sicurezza che consente di avere accesso ai documenti classificati (livello TRES SECRET EU/EU TOP SECRET). Si considera che i candidati siano disposti a sottoporsi a un’indagine di sicurezza a norma della decisione 2013/488/UE del Consiglio (3). La nomina al posto prenderà effetto solo a condizione che il candidato selezionato abbia ottenuto un certificato di nulla osta di sicurezza valido. Al candidato privo di tale certificato sarà offerto un contratto temporaneo fino al ricevimento dell’esito della procedura di nulla osta di sicurezza. |
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La commissione giudicatrice consultiva sarà sostenuta da un centro di valutazione. Le relazioni redatte dal centro di valutazione resteranno valide per due anni. |
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La commissione giudicatrice consultiva esaminerà innanzitutto le qualifiche, l’esperienza e la motivazione dei candidati e stilerà un elenco di candidati che saranno invitati a un primo colloquio. A seguito di tale colloquio, la commissione giudicatrice consultiva preselezionerà i candidati che dovranno presentarsi a un centro di valutazione gestito da consulenti esterni e a un secondo colloquio con la commissione giudicatrice consultiva. La pianificazione provvisoria della selezione è la seguente:
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Posto pubblicato a norma dell’articolo 29, paragrafo 2, dello statuto (posto di inquadramento superiore). |
COME PRESENTARE LA CANDIDATURA
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato all’8 dicembre 2015.
Le candidature devono essere inviate per posta elettronica entro tale termine all’indirizzo: Selection.of.Officials-Applications.Management.Posts@consilium.europa.eu
Pena l’irricevibilità, esse devono includere:
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a) |
il modulo di candidatura (allegato IV4) debitamente compilato e datato; il modulo di candidatura elettronico è disponibile sul sito web del Consiglio al seguente indirizzo: http://www.consilium.europa.eu/it/general-secretariat/jobs/job-opportunities/ |
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b) |
una lettera di motivazione accompagnata da un curriculum vitae dettagliato, in inglese o francese, preferibilmente in formato Europass (http://europass.cedefop.europa.eu), che copra l’intera carriera del candidato indicando tra l’altro qualifiche, conoscenza delle lingue, esperienza e incarichi attuali; nonché |
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c) |
fotocopie dei diplomi attestanti la formazione e fotocopie dei documenti e degli attestati relativi all’esperienza professionale. I documenti giustificativi devono provenire da terzi e non è sufficiente il solo invio del CV di cui alla lettera b). |
Tutti i documenti giustificativi allegati alla candidatura devono essere in formato Word, pdf o jpg, denominati (in EN o FR) e ordinati numericamente (allegato 1, allegato 2 ecc.). Deve essere inoltre fornito un elenco di tutti i documenti allegati. Le candidature inviate tramite sistemi di archiviazione dati basati su cloud o piattaforme di condivisione di file non saranno prese in considerazione.
Ai candidati selezionati per il posto sarà richiesto di fornire gli originali dei suddetti documenti.
RIESAME DELLE CANDIDATURE
Le procedure relative alle domande di riesame, ai ricorsi e alle denunce al Mediatore europeo sono descritte nell’allegato II del presente avviso di posto vacante.
PROTEZIONE DEI DATI
Le norme che disciplinano il trattamento dei dati personali in relazione alla presente procedura di selezione sono esposte nell’allegato III del presente avviso di posto vacante.
(1) Le lingue ufficiali dell’UE sono: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco, ungherese.
(2) L’articolo 5, paragrafo 3, dello statuto dei funzionari dell’Unione europea (statuto) richiede che i candidati abbiano come minimo:
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i) |
un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma quando la durata normale di tali studi è di quattro anni o più; o |
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ii) |
un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma e un’esperienza professionale adeguata di almeno un anno quando la durata normale di tali studi è almeno pari a tre anni. |
(3) GU L 274 del 15.10.2013, pag. 1.
ALLEGATO I
Pari opportunità presso il segretariato generale del Consiglio
In quanto datore di lavoro, l’SGC ha la responsabilità di garantire la parità di opportunità tra uomini e donne e di vietare la discriminazione fondata su qualsiasi motivazione.
I principali obiettivi della sua politica di pari opportunità sono:
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garantire che le sue politiche di gestione delle risorse umane e del personale rispettino i principi di uguaglianza e di non discriminazione, |
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conseguire una rappresentanza equilibrata di uomini e donne, in particolar modo nelle posizioni dirigenziali, |
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migliorare la situazione delle persone con disabilità, in termini di accessibilità degli edifici e di un ambiente di lavoro inclusivo e adeguato alle loro esigenze: Gli adeguamenti per le persone con disabilità («sistemazione ragionevole») possono comportare la ridefinizione dei compiti o delle responsabilità, la fornitura di ausili tecnici e altri adeguamenti dell’ambiente di lavoro. Tali misure saranno adottate a meno che non comportino un onere eccessivo per le risorse dell’istituzione, |
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proteggere il proprio personale dalle molestie sul luogo di lavoro, |
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tenere conto della necessità del personale di trovare un equilibrio tra gli impegni lavorativi e quelli familiari offrendo un buon pacchetto di misure a tutela delle famiglie, tra cui l’orario mobile, il telelavoro e il lavoro condiviso. |
Misure per conciliare vita professionale e vita privata
Un sistema di orario flessibile si applica in tutto l’SGC sulla base di una settimana lavorativa di 40 ore; il flexileave (periodo di riposo compensativo delle ore straordinarie) è possibile per il personale non dirigenziale. In molti ambienti di lavoro è possibile concordare un orario individuale, all’interno dell’orario quadro compreso tra le 7:00 e le 20:00.
Può essere concesso il lavoro a tempo parziale, per esempio per occuparsi di un figlio a carico di età inferiore ai 12 anni o, nel caso di famiglie monoparentali, ai 14 anni.
Il congedo di maternità previsto dalla legge è di venti settimane e, al rientro al lavoro, possono essere concesse fino a due ore al giorno per l’allattamento al seno. I padri hanno diritto a un congedo di paternità retribuito di dieci giorni. Può essere concesso un congedo parentale della durata massima di sei mesi per figlio, o di dodici mesi nel caso di famiglie monoparentali, con un’indennità forfettaria. In caso di malattia grave o di disabilità di un figlio, i congedi di maternità, di paternità e parentale sono più lunghi. Il congedo familiare con un’indennità forfettaria è possibile anche nel caso di familiari affetti da una grave malattia o disabilità. Il congedo straordinario è concesso in casi quali matrimonio, nascita o adozione di un minore e decesso o malattia grave di un familiare. In circostanze eccezionali può essere concessa un’aspettativa per motivi personali (CCP) non retribuita.
A seconda dei compiti e dell’ambiente di lavoro, può essere consentito il telelavoro secondo il regime di telelavoro standard (60 % a casa e 40 % in ufficio) o il regime di telelavoro occasionale (fino a 20 giorni l’anno).
Le seguenti strutture di assistenza all’infanzia sono disponibili per il personale con figli, secondo criteri di priorità: asilo nido dell’SGC per i bambini da 0 a 4 anni, doposcuola e strutture per i periodi di vacanza organizzati dalla Commissione europea e attività doposcuola presso le scuole europee.
Per maggiori informazioni, inviare una mail al seguente indirizzo: egalite-des-chances@consilium.europa.eu
ALLEGATO II
DOMANDA DI RIESAME — MEZZI DI RICORSO DENUNCIA AL MEDIATORE EUROPEO
In ogni fase della procedura di selezione, il candidato che ritiene che una decisione gli arrechi pregiudizio può utilizzare uno dei mezzi di seguito indicati:
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domanda di riesame delle decisioni adottate dalla commissione giudicatrice consultiva. Entro dieci giorni dalla data della lettera con cui gli è comunicata la decisione adottata dalla commissione giudicatrice consultiva, il candidato può presentare per iscritto una domanda motivata di riesame al seguente indirizzo:
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procedura di ricorso.
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denuncia al Mediatore europeo. Il candidato, come tutti i cittadini dell’Unione, può presentare una denuncia al:
conformemente all’articolo 228, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e alle condizioni previste dalla decisione 94/262/CECA, CE Euratom del Parlamento europeo, del 9 marzo 1994, sullo statuto e le condizioni generali per l’esercizio delle funzioni del Mediatore (1). Si richiama l’attenzione del candidato sul fatto che la denuncia al Mediatore europeo non sospende i termini previsti dall’articolo 90, paragrafo 2, e dall’articolo 91 dello statuto per la presentazione di un reclamo o di un ricorso al Tribunale della funzione pubblica dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 270 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. |
ALLEGATO III
PROTEZIONE DEI DATI
In quanto istituzione responsabile dell’organizzazione della procedura di selezione, il segretariato generale del Consiglio garantisce che i dati personali dei candidati siano trattati conformemente al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi dell’Unione europea, nonché la libera circolazione di tali dati (1).
La base giuridica della procedura di selezione è costituita dallo statuto dei funzionari dell’Unione europea e dalla decisione del Consiglio, del 23 settembre 2013, sulle norme di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate UE (2013/488/UE). La procedura di selezione è svolta sotto la responsabilità della direzione Risorse umane (DG A 1A), unità Personale e mobilità, e il responsabile del trattamento è il capo di detta unità. Le informazioni fornite dai candidati saranno accessibili ai membri dell’ufficio per la selezione dei funzionari e ai relativi superiori gerarchici, ai membri della commissione giudicatrice consultiva e, se del caso, all’unità dei consiglieri giuridici. Le informazioni amministrative che consentono l’identificazione del candidato e/o l’organizzazione pratica della procedura potranno essere trasmesse ad un centro di valutazione.
Il trattamento è finalizzato alla raccolta dei dati al fine, da un lato, di identificare tutti i candidati a un posto presso il segretariato generale del Consiglio e, dall’altro, di procedere a una selezione dei medesimi.
I dati in questione sono:
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dati personali che consentono di identificare i candidati (cognome, nome, data di nascita, sesso, cittadinanza), |
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informazioni fornite dai candidati per facilitare l’organizzazione pratica della procedura (indirizzo postale, indirizzo di posta elettronica, numero di telefono), |
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informazioni fornite dai candidati per consentire di valutare il rispetto dei requisiti di ammissione indicati nell’avviso di posto vacante (cittadinanza, lingue, qualifiche e anno di conseguimento, tipo di diploma/titolo, nome dell’istituzione che lo ha rilasciato, esperienza professionale), |
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se pertinenti, informazioni relative al tipo e alla durata del nulla osta di sicurezza dei candidati, |
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i risultati dei test di selezione ai quali i candidati saranno sottoposti, ivi comprese le valutazioni operate dai consulenti del centro di valutazione per conto della commissione giudicatrice. |
Il trattamento dei dati inizia il giorno di ricevimento dell’atto di candidatura. Le candidature sono archiviate e conservate negli archivi per un periodo di due anni.
Tutti i candidati possono esercitare i diritti di accesso e di rettifica loro attribuiti in relazione ai propri dati personali. Le richieste motivate devono essere trasmesse via posta elettronica all’ufficio per la selezione dei funzionari all’indirizzo Selection.of.officials@consilium.europa.eu
I candidati possono ricorrere in qualsiasi momento al garante europeo della protezione dei dati (edps@edps.europa.eu).
ALLEGATO IV