18.6.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 186/8


Invito a presentare proposte — L’Istituto della Banca europea per gli investimenti propone tre nuove borse di studio EIBURS nell’ambito del Programma Sapere

2014/C 186/08

L’Istituto della Banca europea per gli investimenti concentra la maggior parte dei rapporti istituzionali con le università nell’ambito del Programma Sapere (Knowledge Programme), articolato a sua volta in tre programmi distinti:

EIBURS, ( EIB U niversity Research Sponsorship Programme), programma di sostegno alla ricerca universitaria,

STAREBEI, ( STA ges de REcherche BEI), programma che finanzia giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEI-Università, e

EIB University Networks, meccanismo di cooperazione destinato alle reti universitarie che presentano aspetti di particolare interesse per il sostegno agli obiettivi del gruppo BEI.

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca. Le borse di studio BEI, con una dotazione complessiva di 100 000 EUR l’anno per un periodo triennale, sono assegnate con una procedura selettiva a facoltà o a istituti di ricerca collegati a università nei Paesi dell’UE, nei Paesi candidati o in quelli potenziali che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse della BEI, consentendo loro di ampliare le attività in tali aree. Le proposte ritenute saranno costituite da una varietà di prodotti (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati ecc.) che rientreranno nell’accordo contrattuale con la Banca.

Per il periodo 2014/2015, il programma EIBURS ha prescelto i seguenti tre filoni di ricerca:

Analisi economica degli investimenti nell’efficienza energetica (EE)

Migliorare l’efficienza energetica (EE) di un’economia è il modo più logico per soddisfare gli obiettivi energetici e ambientali, tra cui quello riguardante la sicurezza degli approvvigionamenti energetici. Ciononostante, in una prospettiva economica, gli attuali livelli d’investimento appaiono insufficienti. Capire meglio gli aspetti economici dell’EE può permettere d’individuare più adeguatamente come sviluppare il potenziale d’investimento in EE di un’economia.

Al centro di ricerca universitaria sostenuto da EIBURS è richiesto di mettere a punto un programma di ricerca per definire un quadro generale che analizzi l’impatto sul benessere degli investimenti realizzati nel campo dell’EE e di applicarlo per condurre un’analisi costi/benefici di diversi tipi d’investimento (compresi quelli per la costruzione di nuovi beni e il recupero di quelli esistenti). Tale programma dovrebbe analizzare le barriere diverse da quelle economiche che ostacolano l’EE (quali la frammentazione degli incentivi, deficienze di tipo razionale o organizzativo), nonché indicare le vie per superarle. Il programma deve anche riflettere su quali siano esigenze e ambiti di applicazione degli interventi pubblici e trarre insegnamento dalle varie politiche esistenti dirette al miglioramento dell’EE. In particolare, occorre che il programma studi l’utilità di politiche dirette ad agevolare l’accesso ai finanziamenti oppure a sviluppare strumenti finanziari specifici a sostegno d’investimenti nell’EE.

Il progetto può comprendere altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto a intraprendere con il sostegno a questo filone di ricerca, tra cui:

organizzazione di corsi e seminari,

creazione di basi di dati,

sondaggi.

L’evoluzione demografica nell’UE, la situazione della fascia di popolazione nelle età più avanzate e la necessità di elaborare modelli innovativi per migliorare l’efficienza del sistema di assistenza agli anziani

L’evoluzione demografica costituirà una sfida di prim’ordine per l’UE nei prossimi decenni. In alcuni Paesi europei, il tasso di dipendenza degli anziani è in rapido aumento e sarà tale che, entro il 2050, ad ogni pensionato corrisponderanno due persone attive sul mercato del lavoro. Inoltre, la quota dei «grandi vecchi» — ovvero degli ultra ottantacinquenni — crescerà in modo spropositato. Le proiezioni indicano che tale aumento dovrebbe verificarsi in ampia parte entro il 2030, contestualmente ad un più rapido processo d’invecchiamento della popolazione.

Dal punto di vista economico, quest’evoluzione si ripercuote sulla società su due fronti in particolare: sul sistema pensionistico e su quello sanitario. Le analisi demografiche mostrano che il processo d’invecchiamento della popolazione dovrebbe comportare un aumento delle spese pubbliche del settore sanitario pari al 2 % del PIL, come media nella maggior parte degli Stati membri dell’UE tra il 2007 e il 2060.

Di conseguenza, un tema che è diventato centrale nell’UE e altrove è quello di incrementare l’efficienza e l’efficacia, sotto il profilo dei costi, delle prestazioni sanitarie di lungo periodo per gli anziani. Al centro di ricerca universitaria che riceverà il sostegno di EIBURS è richiesto di creare un programma di ricerca incentrato sulla rivisitazione di approcci tradizionali e innovativi che affrontino questa problematica. Ricerche addizionali e più approfondite dovrebbero coinvolgere i seguenti aspetti correlati al processo d’invecchiamento della popolazione:

le risorse di bilancio da destinare all’assistenza sanitaria nei vari Paesi dell’UE nei prossimi venti anni, in modo da soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia e soprattutto la fascia degli anziani in età più avanzata,

la strategia e il livello di preparazione dei Paesi dell’UE di fronte al fabbisogno infrastrutturale e di risorse umane,

modelli organizzativi (compresa la partecipazione del settore privato) e tecnologie previste per offrire servizi che assumeranno una certa importanza,

le conseguenze in termini di costi e gli strumenti finanziari utilizzati per creare/assicurare la manutenzione delle infrastrutture legate all’assistenza agli anziani,

le strategie di attuazione e di realizzazione su ampia scala di modelli di assistenza riusciti per il futuro.

Tra le attività e i prodotti attesi vi sono:

ricerca qualitativa e quantitativa (sondaggi, interviste, rassegna letteraria ecc.),

relazioni, studi approfonditi di politica e modelli per la stima del fabbisogno finanziario,

organizzazione di seminari, eventi divulgativi,

creazione di basi di dati.

L’impatto della microfinanza sull’inclusione finanziaria e sociale in Europa

L’inclusione finanziaria e sociale è un tema importante del programma politico dell’Europa ed è uno degli obiettivi della Strategia 2020 dell’Unione europea. La microfinanza, nelle sue svariate forme (microcredito, microrisparmio, microassicurazione ecc.) è vista generalmente come elemento migliorativo della vita delle persone, di riduzione della vulnerabilità e di promozione sociale e di partecipazione economica.

In Europa, la microfinanza svolge anche un ruolo importante nel ridurre il divario esistente tra il settore finanziario tradizionale (spesso molto restio ad avere come clienti quei privati o quei microimprenditori considerati più rischiosi e meno interessanti sotto il profilo commerciale) e i responsabili delle decisioni politiche sociali a livello regionale/nazionale; questi ultimi spesso tendono a sostenere i gruppi più deboli ma mancano di una strategia chiara su come incentivare un attivo ruolo inclusivo. La microfinanza pertanto è da considerarsi un’attività che può avere un impatto positivo sulla finanza inclusiva e può fungere da strumento politico importante per i responsabili delle politiche.

I programmi applicati su scala UE che concernono il settore sono lo Strumento europeo Progress di microfinanza, varato nel 2010, e lo sportello microfinanza del programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale, annunciato nel 2013.

Il centro di ricerca universitario prescelto per l’EIBURS dovrà mettere a punto un programma di ricerca che, attingendo all’esperienza maturata in ambito europeo, si concentri sugli interrogativi fondamentali elencati qui di seguito:

In quali modi l’inclusione finanziaria ha impatto sull’inclusione sociale e viceversa? Com’è possibile quantificare e misurare a livello micro e macro economico l’impatto della microfinanza sull’inclusione finanziaria e sociale (ad esempio, l’impatto della microfinanza dal punto di vista della creazione di attività economica e come possibile via d’uscita dalla disoccupazione)?

Quali sono i nessi esistenti tra la determinazione del prezzo di un microprestito, il credito abbordabile e l’inclusione finanziaria e sociale?

In che modo la determinazione del prezzo di un prestito ha impatto sulla domanda e l’offerta di microcrediti, nella fattispecie di quelli concessi a dei gruppi di prenditori vulnerabili?

Qual è il contributo relativo dei diversi prodotti di microfinanza, come il credito, il risparmio e l’assicurazione sull’inclusione finanziaria e sociale?

Cosa differenzia il microcredito diretto alle imprese da quello destinato ai privati, dal punto di vista dell’impatto sull’inclusione finanziaria e sociale?

Come varia, nei vari Paesi dell’UE, il livello di esclusione finanziaria e sociale sul piano regionale e nazionale? Esiste una correlazione con il grado di sviluppo dei rispettivi mercati finanziari in generale e con i mercati della microfinanza in particolare?

Le proposte, dal punto di vista del campo geografico, dovrebbero concentrarsi essenzialmente sui 28 Paesi dell’UE. S’incoraggiano i candidati a creare rapporti di cooperazione con altre università e centri di ricerca che abbiano competenze nel settore della finanza inclusiva in generale e nella microfinanza in particolare.

Il progetto può comprendere altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto a intraprendere con il sostegno a questo filone di ricerca, tra cui:

organizzazione di corsi e seminari,

creazione di basi di dati,

sondaggi.

Le proposte devono essere redatte in inglese o in francese e presentate entro il 30 settembre 2014, data oltre la quale quelle tardive non saranno prese in considerazione. I fascicoli devono essere inviati all’indirizzo seguente:

Formato elettronico:

events.eibinstitute@eib.org

Per maggiori informazioni sul processo di selezione EIBURS e sugli altri programmi e meccanismi, si prega di consultare il sito: http://institute.eib.org/