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4.3.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 64/5 |
PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DI MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013
2014/C 64/02
Contenuto
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1. |
Argomento d'urgenza 1: sicurezza nella regione dei Grandi Laghi |
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2. |
Rispetto dello Stato di diritto e ruolo di un sistema giudiziario imparziale e indipendente |
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3. |
Cooperazione istituzionale tra l'Unione africana e l'Unione europea. |
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4. |
Conseguenze sociali e ambientali della pastorizia per i paesi ACP |
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5. |
Verso una nuova forma di governance nel finanziamento dello sviluppo |
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i. |
Utilizzo delle risorse naturali |
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ii. |
Riforma fiscale e ridistribuzione della ricchezza |
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iii. |
Cooperazione decentrata |
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6. |
Varie |
PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DI MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013
La seduta inizia alle 9.15
PRESIDENZA: Louis MICHEL
Copresidente
1. Argomento d'urgenza 1: sicurezza nella regione dei Grandi Laghi
Jose Costa Pereira (SEAE) effettua una presentazione sulla sicurezza nella regione dei Grandi Laghi.
Intervengono: Mariya Gabriel, Laurent Ngon-Baba (Repubblica centrafricana), Norbert Neuser, Christophe Lutundula (Repubblica democratica del Congo), Fiona Hall, Tesfaye Daba (Etiopia), Mo-Mamo Karerwa (Burundi), Jean-Jacob Bicep, Adjedoue Weidou (Ciad), Jacob Oulanyah (Uganda), Dambert René Ndouane (Repubblica del Congo), Slavi Binev, Simon Vuwa Kaunda (Malawi), Hans-Peter Mayer, Mohammed Mukhtar Ahmed (Nigeria), Louis Michel e Ana Gomes
Gli oratori plaudono ai recenti sviluppi registrati nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo (RDC), in particolare la sconfitta del movimento M23. I membri sottolineano, tuttavia, che una soluzione puramente militare non è sufficiente ed esprimono le proprie preoccupazioni in merito alla crisi umanitaria e alle violazioni dei diritti umani (in particolare contro donne e bambini). Gli oratori prendono atto della necessità che il governo della RDC introduca ampie riforme politiche ed istituzionali, in particolare nel settore della sicurezza. Ciò richiederebbe l'impegno costante della comunità internazionale, come previsto dall'accordo quadro firmato nel febbraio 2013. Vi è inoltre la necessità di impedire che il saccheggio delle risorse naturali alimenti il conflitto nella Repubblica democratica del Congo e nei Grandi Laghi.
2. Rispetto dello Stato di diritto e ruolo di un sistema giudiziario imparziale e indipendente
Commissione per gli affari politici
Correlatori: Dharamkumar Seeraj (Guyana) e Filip Kaczmarek
Filip Kaczmarek e Dharamkumar Seeraj (Guyana) presentano le relazione.
Intervengono: Mariya Gabriel, Achille Marie Joseph Tapsoba (Burkina Faso), Juan Fernando Lopez Aguilar, Laurent Ngon-Baba (Repubblica centrafricana), Olle Schmidt, Nita R. K. Deerpalsing (Maurizio), François Alfonsi, Tesfaye Daba (Etiopia), Alban Sumana Kingsford Bagbin (Ghana), Moses Y. Kollie (Liberia), Hans-Peter Mayer, Abdourahamane Chegou (Niger), Derek Vaughan, Adjedoue Weidou (Ciad), Ana Gomes, Komi Selom Klassou (Togo), Jacob Oulanyah (Uganda), Joyce Laboso (Kenya) e Francesca Mosca (Commissione europea)
I membri sottolineano l'importanza di trovare un equilibrio tra potere legislativo, esecutivo e giudiziario ed evidenziano le conseguenze del mancato rispetto dello Stato di diritto, in termini di corruzione, mancanza di investimenti e declino economico. Essi insistono sulla necessità di una procedura di nomina indipendente e di un sistema disciplinare per giudici e pubblici ministeri e sottolineano che una magistratura competente sarà il risultato di un processo a lungo termine che richiede una sistematica educazione civica fin dalla più tenera età. I membri si dichiarano favorevoli all’incentivazione di una buona prassi tra i paesi ACP con esperienza di situazioni simili e chiedono di continuare a fornire assistenza in materia di costruzione delle capacità.
I correlatori Dharamkumar Seeraj (Guiana) e Filip Kaczmarek chiudono la discussione.
Francesca Mosca (Commissione europea) pronuncia le osservazioni conclusive.
3. Cooperazione istituzionale tra l'Unione africana e l'Unione europea.
Discussione programmatica
Erastus Mwencha, vicepresidente della Commissione dell'Unione africana, tiene una presentazione sulla cooperazione istituzionale tra l'Unione africana e l'Unione europea.
Intervengono: Gay Mitchell, Ana Gomes, Olle Schmidt, Adjedoue Weidou (Ciad), Jean-Jacob Bicep, Slavi Binev, Peter Štastný, Jo Leinen, Tesfaye Daba (Etiopia), Mariya Gabriel, James Kembi-Gitura (Kenya)
Sebbene l'Unione africana non debba necessariamente seguire esattamente il modello dell'Unione europea, sarebbe opportuno perseguirne i principi fondamentali, come una crescente interdipendenza tra Stati membri e la solidarietà a tutti i livelli. Taluni membri deplorano il fatto che l'aiuto non sia stato utilizzato in modo efficace e che i valori comuni su cui si fonda il partenariato non siano messi in pratica. Alcuni sottolineano la complessità delle molteplici piattaforme con una geografia in evoluzione. I membri ACP rassicurano i colleghi affermando che il miglioramento delle relazioni con i nuovi partner non ostacolerà il loro lungo partenariato con l'Unione europea. I membri sono inoltre favorevoli ad una più stretta cooperazione sulle questioni globali, quali la migrazione e il cambiamento climatico.
Erastus Mwencha risponde alle domande poste dai membri.
Francesca Mosca (Commissione europea) e Jose Costa Pereira (SEAE) concludono la discussione.
(La seduta termina alle 12.15 e riprende alle 15.08)
PRESIDENZA: Joyce LABOSO
Copresidente
4. Conseguenze sociali e ambientali della pastorizia per i paesi ACP
Commissione per gli affari sociali e l'ambiente
Correlatori: Abdourahamane Chégou (Niger) e Fiona Hall
Fiona Hall e Abdourahamane Chégou (Niger) presentano le relazione.
Intervengono: Boniface Yehouetome (Benin), Horst Schnellhardt, Norbert Neuser, Catherine Bearder, Michèle Rivasi, Selom Klassou (Togo), Edit Bauer, Christa Klaß, e Peter Craig-McQuaide (Commissione europea)
I membri evidenziano l'importanza della pastorizia e il suo contributo non solo alle economie dei paesi africani, ma anche a settori importanti quali la sanità, l'ambiente e la sicurezza alimentare. I membri sottolineano inoltre il ruolo fondamentale della pastorizia come modo di vita e la sua associazione con valori culturali e tradizionali che risalgono a centinaia di anni fa.
I correlatori concludono la discussione.
5. Verso una nuova forma di governance nel finanziamento dello sviluppo
Discussione senza risoluzione
i. Utilizzo delle risorse naturali
Intervengono: Louis Michel, Boniface Yehouetome (Benin), Horst Schnellhardt, Achille Marie Joseph Tapsoba (Burkina Faso), Patrice Tirolien, Joseph Hyacinthe Owona Kono (Camerun), Fiona Hall, Tesfaye Daba (Etiopia), Michèle Rivasi, Ana Rita Geremias Sithole (Mozambico), Slavi Binev, Abdourahamane Chegou (Niger), Christa Klaß, Adjedoue Weidou (Ciad), Makhosini Hlongwane (Zimbabwe)e Peter Craig-McQuaide (Commissione europea)
I membri invitano i parlamenti a chiedere conto ai governi nell’ottica di massimizzare i vantaggi dell’estrazione di risorse naturali per i cittadini. Essi sottolineano, altresì, l'importanza di aumentare la trasparenza e promuovere la buona governance al fine di combattere la corruzione, l'evasione fiscale e altri flussi finanziari illeciti.
ii. Riforma fiscale e ridistribuzione della ricchezza
Anthony Mothae Maruping, commissario per gli affari economici dell'Unione africana, effettua una presentazione sulla riforma fiscale e la ridistribuzione della ricchezza.
Intervengono: Edit Bauer, Ole Christensen, Niccolò Rinaldi, François Alfonsi, Abdikadir Aden (Kenya), Slavi Binev, Abdourahamane Chegou (Niger), Virgilio de Fontes Pereira (Angola), Makhosini Hlongwane (Zimbabwe), Louis Michel, Ana Gomes e Peter Craig-McQuaide (Commissione europea)
I membri sottolineano l'importanza di istituire sistemi fiscali efficaci e di applicare la legislazione per garantire che le entrate siano raccolte, contabilizzate e distribuite in modo efficiente ed equo a vantaggio dei cittadini e chiedono la promozione di uno sviluppo sostenibile ed inclusivo e l'eliminazione della povertà.
Anthony Mothae Maruping conclude il dibattito.
iii. Cooperazione decentrata
Jalal Abdel-Latif, Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Africa, effettua una presentazione sulla cooperazione decentrata.
I membri evidenziano il valore aggiunto della cooperazione decentrata come un mezzo per favorire approcci partecipativi volti a promuovere la proprietà e l'emancipazione attraverso il coinvolgimento, ad esempio, della società civile nelle sue varie forme. Essi sottolineano, inoltre, l'importante contributo che tale cooperazione ha apportato alla riduzione della povertà e alla realizzazione degli OSM, con minori risorse rispetto a quelle dei donatori multilaterali e bilaterali. Tuttavia, ai fini della riuscita della cooperazione decentrata, è necessario un sostegno politico forte e stabile. Si è evocato il sostegno finanziario decentrato come uno strumento che potrebbe consentire la distribuzione di aiuti dove il sostegno di bilancio al governo centrale viene sospeso.
Intervengono: Horst Schnellhardt, Myriam Ouedraogo Zare (Burkina Faso), Norbert Neuser, Catherine Bearder, Abdikadir Aden (Kenya), Ana Rita Geremias Sithole (Mozambico), Abdourahamane Chegou (Niger), Peter Šťastný, Selom Klassou (Togo) e Louis Michel
Peter Craig-Mcquaide (Commissione europea) chiude la discussione.
6. Varie
Il copresidente Louis Michel annuncia che i due copresidenti sono stati autorizzati a visitare una prigione ad Addis Abeba il 27 Novembre 2013.
(La seduta termina alle 18.30)
Joyce LABOSO
Louis MICHEL
Copresidenti
Alhaj Muhammad MUMUNI e
Luis Marco AGUIRIANO NALDA
Cosegretari generali